Capitolo
1 & Selezione OC
Salve!
Comincio
scusandomi per il ritardo con il quale pubblico questa selezione, ma
volevo
scrivere qualche riga e non allegare semplicemente la lista dei
selezionati.
Come
sempre chiedo a chi non è stato selezionato di non
prendersela, perché ho
ricevuto veramente molti OC e non potevo prenderli tutti. Ho pertanto
scelto di
selezionare un numero quanto più possibile equilibrato di
ragazze e ragazzi che
potessero essere degli ipotetici assassini per i motivi più
disparati.
Detto
ciò
vi lascio a questo primo piccolo capitolo e alla selezione dei
personaggi.
1
settembre 2025
-
Lily, di questo passo finirai con il perdere il treno! –
La
voce di sua madre, proveniente dal piano di sotto, le fece
arricciare il naso contrariata. Osservò il riflesso che il
grande specchio a
figura intera le rimandava, studiando come il giubbotto di pelle di
drago s’intonasse
al suo abbigliamento.
-
Se vuoi puoi tenerlo – considerò la voce del
ragazzo che era
ancora sdraiato nel bel mezzo del suo letto a baldacchino.
Inarcò
un sopracciglio, togliendolo e lanciandoglielo contro.
-
Credo proprio che ti tocchi uscire dalla finestra, è fuori
discussione che qualcuno sappia che sei stato qui. –
-
Potrei Smaterializzarmi. –
Scosse
il capo, pettinando le lunghe ciocche color fuoco.
-
Lo escludo, le difese che mio padre ha posto nei dintorni
della villa te lo impedirebbero … tende a essere
tremendamente paranoico quando
si tratta di sicurezza. –
-
Lily! –
Roteò
gli occhi, mordendosi la lingua prima di urlare di
rimando qualche imprecazione particolarmente colorita diretta alla sua
genitrice, mentre il ragazzo capita l’antifona scavalcava il
davanzale e le
rivolgeva un sorrisetto sghembo.
-
Ci vediamo sul treno. –
Sventolò
una mano a mezz’aria, sorridendo pigramente a sua
volta.
-
Forse. –
Afferrò la
bacchetta e
fece levitare il baule dietro di lei mentre si chiudeva la porta della
camera
alle spalle e scendeva al piano inferiore.
-
Eccomi qui, non c’è bisogno di urlare come una
banshee
furiosa. –
Ginny
parve voler dire qualcosa alla figlia, ma l’intervento
conciliante di Harry riportò entrambe sui binari.
-
Coraggio, ragazze, non è il momento di discutere
… Lily
starà via per nove mesi. –
E
lei era la cocca di papà.
Non
che nessuno l’avesse mai detto ad alta voce, ma la cosa
era a dir poco evidente.
La
più piccola, l’unica femminuccia,
l’istinto protettivo del
Salvatore del mondo magico si era manifestato in tutto il suo antico
splendore
e ciò aveva comportato la sistematica assenza di rimproveri
troppo esagitati o
punizioni eccessivamente severe.
-
Già -, convenne lei scoccando un bacio sulla guancia del
padre, - e poi rischiamo di fare tardi; perciò, come diceva
la mamma, è ora di
muoversi. –
Intravide
con la coda dell’occhio l’espressione esasperata di
sua madre, che aveva da tempo imparato a riconoscere i suoi giochetti
di
manipolazione ai danni del padre, ma la ignorò con palese
indifferenza e prese
sottobraccio il padre conducendolo verso la macchina che li avrebbe
condotti
alla stazione.
*
-
Come sono andate le vacanze? – chiese Jonathan mentre
s’incamminava
lungo la banchina del binario in compagnia dei suoi storici migliori
amici.
Se
per alcuni vedere due Grifondoro in perenne compagnia di un
Serpeverde era qualcosa di singolare lui non la vedeva minimamente in
quel
modo.
Era
praticamente cresciuto in compagnia di Razor ed Ares,
perciò il fatto che quest’ultimo fosse finito tra
i verde argento mentre lui e
Razor erano rosso oro non aveva portato alcuna modifica allo status quo
della
loro amicizia.
-
In pratica sono stato agli arresti domiciliari, i miei non
hanno preso molto bene quella lettera mandata dalla McGranitt
– replicò Razor,
sorridendo malandrino, - ma se pensano che questo basti a domare il
spirito di
combinaguai si sbagliano di grosso. –
-
La Mc non aveva detto che ti avrebbe tolto la spilla da
Capitano? –
-
Lo ha minacciato -, confermò continuando a sorridere, - ma
sappiamo benissimo tutti quanti che non lo farà mai. Ci
tiene troppo all’idea
che Grifondoro vinca nuovamente la Coppa. È
dall’ultimo anno di James Sirius
Potter che Grifondoro non vince. –
Ovvero
da ben tre anni, un’onta che l’anziana Preside
faticava
a digerire.
-
Grifondoro vincerà la Coppa di Quidditch solo se
passerà
sopra al mio cadavere – intervenne Ares.
-
Oh, andiamo, sono due anni consecutivi che ce l’avete voi
…
un po’ per uno non fa male a nessuno. –
Il
Serpeverde si accigliò guardandolo come se gli avesse
completamente dato di volta il cervello.
-
Non ti lascerò vincere Raz. –
-
Nemmeno se ti corrompessi con i compiti di Aritmanzia
completamente svolti? –
Scosse
il capo, ridendo. – Nemmeno in quel caso, male che vada
chiederò a Jonathan di passarmeli dopo che li
avrà copiati da te. –
Razor
sgranò gli occhi, incredulo, voltandosi verso il
compagno di Casa.
-
E tu lo faresti? –
-
In cambio di un aiuto nel prendere un M.A.G.O decente in
Storia della magia? Senza esitare un istante. –
Alzò
gli occhi al cielo, bofonchiando qualcosa sullo scarso
spirito di competitività dell’amico e su quanto
avrebbe dovuto impegnarsi per
fare in modo che entrambi si pentissero di quel loro ostacolarlo in
modo così
schietto.
*
-
Fammi indovinare, un’altra volta la cara
Lily? – chiese Ellaria quando Alfred
s’intrufolò nel loro
solito scompartimento con il fiato corto di chi si era scapicollato per
prendere il treno in tempo.
Calcò
sulla parola “cara” in modo tanto sibilino che il
disgusto che provava nei suoi confronti fu più che evidente.
-
Non ti va proprio a genio, eh? –
-
Una piccola, spocchiosa, traditrice del suo sangue? Hai
davvero bisogno di chiederlo? –
-
È più del suo stato di sangue –
obiettò.
-
Certo, infatti ti sta rigirando proprio per bene non
c’è che
dire. Dimmi, dopo aver passato l’estate ai suoi comodi, hai
ottenuto quello che
speravi? –
Alfred
rimase in silenzio, la mascella contratta e i pugni
serrati lungo i fianchi.
Ellaria
era la sua migliore amica, ma certe volte la
schiettezza e la durezza con cui si rivolgeva a chi la circondava aveva
il
potere di ferire le persone come schegge di vetro.
E,
sebbene a lui piacesse non darlo a vedere, lui non era di
certo immune.
-
No -, ammise, - Lily non ha minimamente parlato di tornare
insieme. –
Ellaria
gli rivolse un’occhiata che valse più di mille
parole
e il cui significato era palese: “io te l’avevo
detto”.
E
sì era vero, l’aveva fatto più volte,
ma lui non le aveva
prestato alcuna attenzione.
-
Quindi cosa pensi di fare in proposito? Ti togli di mente
quella sgualdrina dai capelli rossi oppure vuoi roderti il fegato per
tutto l’anno?
–
Riaprì
la porta dello scompartimento, ignorando la domanda
principale dell’amica e limitandosi a dire: - Tra poco
comincia la riunione
nella carrozza dei Prefetti, sarà meglio che vada, ci
vediamo più tardi. –
*
Dalia
si sporse ad osservare il quaderno sul quale Kailey era
china a disegnare con impegno con i suoi carboncini.
-
Allora è come la pianta che dicevi di aver visto?
– chiese la
Tassorosso mostrandole finalmente lo schizzo che aveva ultimato.
Corrugando
la fronte osservò l’immagine con fare pensieroso e
alla fine annuì.
-
Sì, direi che ci siamo. –
-
E che tipo di pianta è? –
-
Rafflesia Arnoldi. Me l’hanno portata degli amici di
famiglia che sanno della mia passione per l’Erbologia, ma
purtroppo non ho
potuto portarla con me per studiarla meglio … anche se spero
che la Sprout mi
sappia fornire qualche informazione in più perché
nella biblioteca di famiglia
c’erano veramente poche nozioni a riguardo –
replicò Dalia.
Sentendo
nominare la sua Capo Casa Kailey si ritrovò a
sorridere.
Dopotutto
la donna non era solo il Capo di Tassorosso, ma
anche la docente che più di ogni altra preferiva, complice
l’amore che nutriva
per la materia.
-
Quando glielo chiedi dovrò fare in modo di essere presente
anche io, questa pianta sembra tremendamente affascinante. –
La
porta dello scompartimento che veniva aperta di scatto
preannunciò la comparsa dell’ultimo membro del
loro eterogeneo terzetto.
Raja
Nott, trucco nero attorno alle iridi color ghiaccio,
capelli biondi perennemente scompigliati che le conferivano
un’aria selvaggia,
e stivali in pelle di drago alla moschettiera accompagnati da short e
top dello
stesso materiale.
-
Cosa è tremendamente affascinante? –
-
Una pianta che hanno regalato a Dalia - rispose Kailey
proprio mentre Dalia le domandava dove si fosse cacciata per tutta la
prima ora
di viaggio.
-
Ero da Razor, Ares e Jonathan … a proposito, Kai, credo che
tu debba andare alla carrozza per la riunione. Jon è uscito
dallo
scompartimento cinque minuti fa – aggiunse lasciandosi
ricadere sul sedile
rimasto libero.
Lanciò
un’occhiata all’orologio da taschino, sussultando.
-
Hai ragione, è tardissimo! Cercate di non mettervi nei gaui
mentre non ci sono. –
L’occhiata
significativa era diretta in particolare a Raja,
che in quel momento sorrideva come un gatto che avesse appena mangiato
un
canarino.
-Prometto
che non combineremo nulla d’irreparabile … se
tutto
va secondo i piani – garantì la bionda Corvonero.
-
Stare con Razor ti fa male -, decretò Dalia ma sorrideva in
contrasto con il tono della sua voce, - l’ho sempre
sostenuto. –
-
Non l’ho mai negato. –
*
Lou
soffocò uno sbadiglio.
Era
più di un’ora che si trovavano nella carrozza per
decidere
i turni che i Prefetti e i Caposcuola avrebbero adottato per il mese di
settembre e ancora non si riusciva a giungere a una soluzione che fosse
soddisfacente per tutti i presenti.
-
Sto solo dicendo che non credo che i Caposcuola debbano avere
il sabato sera impegnato -, insistè Lily, - dato che oltre
ai nostri impegni
istituzionali entrambi facciamo parte del Lumaclub. Non potremmo
eseguire le
ronde se Lumacorno dovesse decidere di organizzare una delle sue cene
durante
il fine settimana. –
-
Sono perfettamente d’accordo e lo stesso vale anche per me
in quanto membro del Lumaclub – convenne Nicole, sorridendo
complice all’amica.
-
Tu che ne pensi Alfred, per te ci sono problemi? –
Il
loro compagno di Casa impiegò qualche secondo a capire di
essere ormai totalmente incastrato.
-
No, non direi. –
-
Bene, quindi siamo quattro contro due. –
-
Io non ho mica detto che sono d’accordo con voi –
fece notare
Jonathan.
-
Oh, andiamo, non dirmi che vuoi farti il sabato e la
domenica sera – sbuffò Nicole.
-
No, come non vuole farli nessun altro. Perché non facciamo a
estrazione? –
Lou
sorrise mentre le due ragazze sbuffavano e roteavano gli
occhi al cielo.
Jonathan
era sempre stato uno di quei tipi che stimavano
correttezza e precisione sopra ogni cosa, era per quello che nel bel
mezzo di
quel gruppo era l’unico con cui si trovava bene durante le
ronde.
-
D’accordo, Andersen, ma se mi tocca un turno di schifo ti
uccido. –
La
prima ad estrarre fu Lily, che strinse tra le dita
affusolate il foglietto del martedì e del giovedì
sera. A Jonathan toccò invece
il lunedì e il mercoledì sera.
-
Come ci dividiamo noi Prefetti? – domandò Kailey,
alzando la
mano timidamente.
-
Che preferenze avete? –
Lou
fece scattare a sua volta la mano a mezz’aria, - Io posso
coprire con te il turno di lunedì … e non ho
problemi nel prendermi quello del
sabato. –
L’altro
turno del sabato venne assegnato al prefetto femminile
di Grifondoro.
-
Quindi a Nicole e Kailey va il turno di venerdì sera
…
mentre Alfred prende quello di domenica e di giovedì
– concluse Jonathan mentre
finiva di completare la tabella apponendo i cognomi negli spazi
appositi.
-
Quindi abbiamo finito? – chiese Nicole, visibilmente
spazientita.
-
Sì, possiamo tutti liberarci della rispettiva presenza.
–
-
Grazie a Salazar. –
*
Lily
scese dal treno seguita a ruota da Margot e Nicole, le
sue due fide dame di compagnia e probabilmente la cosa più
vicina a delle
amiche del cuore che avesse.
Individuò
all’istante una delle carrozze ancora libere,
dirottando le ragazze in quella direzione, e scansò con
decisione un ragazzino
del secondo anno che stava per salirvi.
-
Cercatene un’altra, questa è riservata agli
studenti dell’ultimo
anno. –
Il
piccoletto fece per replicare, ma doveva averla
riconosciuta perché tentennò e poi si
allontanò a passi rapidi alla ricerca di un'altra
carrozza.
-
Complimenti, mettere in fuga un ragazzino di dodici anni è
una mossa di vera classe – considerò la voce di
Ares.
-
Certe volte i novellini vanno rimessi al loro posto –,
replicò la rossa impassibile, - Tu piuttosto hai bisogno di
un passaggio? –
-
Credo di riuscire a cavarmela da solo, sono un ragazzo
cresciuto ormai – replicò ironico.
Le
iridi azzurre della Serpeverde si soffermarono con una vaga
scintilla d’apprezzamento sulle spalle larghe, le braccia
muscolose e gli
intensi occhi color cioccolato del Capitano della loro Casa.
-
Oh, sì, su questo non c’è alcun dubbio.
Allora immagino che
ci vedremo al castello – concluse, prendendo posto sulla
carrozza e venendo
immediatamente imitata dalle amiche.
Quando
la carrozza fu ormai in movimento e a una distanza
sufficiente dagli altri affinchè le loro parole non
venissero udite Margot
ruppe il silenzio.
-
Ho sempre pensato che Ares fosse un bel ragazzo, ma in nome
di Merlino, l’estate lo ha reso ancora più
mozzafiato. –
-
È notevole -, convenne Nicole, - ma praticamente
inavvicinabile. –
Lily
sorrise maliziosa.
-
Allora immagino che sedurlo sarà una sfida ancora
più
stimolante. Dopotutto Caposcuola e Capitano sono una bella accoppiata.
–
Nicole
parve sul punto di replicare con una delle sue solite
frecciatine, ma all’ultimo momento chiuse la bocca dalle
labbra morbide e
tornite e decise di tenere per sé i propri pensieri.
Dopotutto
non era scritto proprio da nessuna parte che la
ragazza che avrebbe fatto capitolare il bel Capitano dovesse essere
Lily.
Spazio
autrice:
Salve
di
nuovo!
Come
vi
dicevo qui sotto trovate i nomi, i prestavolto e alcune info sui
personaggi
selezionati.
Spero
che
questo capitolo introduttivo vi sia piaciuto.
Al
prossimo aggiornamento.
Stay
tuned.
XO
XO,
Mary
Dalia
Eulalia Rowle
(PV Maia
Mitchell) – VI anno, Serpeverde. Membro del
Lumaclub.
Ellaria
Burke
(PV Scarlett Byrne)
– VII anno, Serpeverde. Cacciatrice e membro del Lumaclub.
Nicole
Queen
(PV Nina Dobrev) –
VII anno, Serpeverde. Prefetto e membro del Lumaclub.
Alfred
North
(PV Channing Tatum)
– VI anno, Serpeverde. Prefetto.
Kailey
Valerie Stuart
(PV Willa
Holland) – VII anno, Tassorosso. Prefetto e
Portiere.
Margot
Clarisse Taris
(PV Miley
Cyrus) – VII anno, Tassorosso. Scrittrice per il
giornalino scolastico.
Lou
Tommy Stark
(PV Dylan
Sprayberry) – VI anno, Corvonero. Prefetto e
Battitore.
Raja
Nott
(PV Cara Delevingne) – VII
anno,
Corvonero. Battitrice e membro del Lumaclub.
Jonathan
Andersen
(PV ?) – VII anno,
Grifondoro. Caposcuola e membro del Lumaclub.
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