Book of Thrones
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue ***
Capitolo 2: *** Eirlys Shönborn ***
Capitolo 3: *** A small Breakfast ***
Capitolo 1
*** Prologue ***
Urla Le sentivo ovunque Il cielo La terra Ogni cosa sembrava gridare Erano raschiate Laceravano la pelle Di quel bianco candido Quasi come il latte Ormai macchiato da un rosso cremisi Mi guardai intorno La testa mi doleva Sentivo fitte ovunque Mentre il nero mi avvolgeva Non capivo niente Non trovavo la luce Ogni cosa era oscurata Sembrava l'inferno Ma cos'era realmente l'inferno? Non lo sapevo E mai l'avrei saputo Cominciai a correre Non so come Non so quando Ma corsi Mentre le grida si facevano più forti La testa stava per scoppiare L'animo era distrutto Le ferite sanguinavano La morte mi sembrava accanto Sembrava mancare davvero poco Ero stanca Nonostante non avessi fatto nulla E ancora Urla Sangue Stanchezza Urla Vita Morte Era un dannato ciclo Bloccata in un labirinto Senza inizio Ne fine Sarei caduta a terra Come sempre E sarei morta Come sempre Questo pensavo E l'avrei sempre pensato Nella vita E nella morte. Ad un tratto Caddi In un vuoto Ma dalla bocca non uscii suono Lasciai il corpo scendere Inglobato dal vuoto Da quel buco nero Tetro ed infinito La mente era vuota Non pensavo a nulla Gli occhi erano vitrei Guardavano il cielo Nero anch'esso Senza emozioni Senza tristezza Ero pronta Ad ogni cosa Sentii un altra fitta Violenta Dritta al cervello Che mi fece chiudere gli occhi Gemetti di dolore Strinsi le labbra Mentre un immensa pace mi avvolse E poi Non vidi più nulla Quel mondo si chiuse Il silenzio mi prese Le urla scomparvono Udì solo la pioggia Mentre mi cullava In quel sonno tormentato.
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Capitolo 2
*** Eirlys Shönborn ***
La pioggia continuava a battere sulla finestra La riuscivo a sentire, nonostante la mia mente fosse nel dormiveglia Le urla erano scomparse Era rimasto solo il vuoto Continuavo a rigirarmi nel letto Non prendevo pace Sospirai ed aprii gli occhi Il soffitto era di un colore bianco intenso Così intenso che dovetti richiudere le palpebre Ero ancora addormentata dopotutto Che ore potevano essere? Sembrava che mi fossi risvegliata dopo secoli Mi misi seduta, appoggiando la schiena alla tastiera del letto Il pendolo segnava le 08:15 Ma il cielo era ancora scuro Sembrava notte fonda "...Buongiorno, signorina." Il cielo mi aveva così rapita, che non sentii la porta aprirsi. Notai solo dopo una figura femminile avvicinarsi Il colore del soffitto veniva superato dai suoi capelli Sembravano la neve appena caduta Pura e semplice Alcune ciocche le cadevano davanti il viso Mentre i restanti erano fra la sua schiena ed il suo petto Erano lunghi e morbidi Ma era l'occhio che dava attenzione Sembrava una macchia di sangue sul un pezzo di carta Profondi Troppo profondi Ti potevano terrorizzare O solamente dare pace Perchè i suoi lineamenti del viso erano dolci Nonostante il sorriso lieve e malizioso che poteva a volte presentarsi Era dannatemente bella Il fisico era formoso L'altezza non mancava Se fossi stata uomo, le sarei saltata addosso. "Smettila di chiamarmi così, Grace." Ridacchiò Nonostasse sapesse il mio fastidio, lei continuava a stuzzicarmi Signorina di qua, signorina di là... Signorina un ca- "Essendo sua servitrice, devo utilizzare un linguaggio appropriato" "Smettila di fare la nonna ed aiutami a vestirmi" Le scappò una risata, mentre aprì l'armadio Mi si accaponò la pelle nel vedere quei corsetti Quelli erano il reale male del mondo Altro che le pistole o i coltelli ...Altro che il diavolo. "Mmh... che ve ne pare di questo?" Ne prese uno dal colore giallo La gonna era piena e a striscie bianche "Non osare nemmeno convincermi a metterlo. Questi aggeggi sono la morte" Mi alzai e andai all'altra anta dell'armadio E subito, presi una larga camicia bianca e dei pantaloni grigi Questi erano abiti "Non credo siano adatti ad una persona del suo calibro" "Chi se ne importa, non devo fare niente" "A dire il vero c'è qualcosa..." "Dopo, Grace, Dopo. Adesso vorrei solo fare colazione" "Come desidera... signorina" Le lanciai un occhiataccia Punzecchiava Fin troppo Non riuscii a controbattere poichè sparì subito Sospirai La nobiltà ti riduceva ad essere servita Ti rammoliva Ti uccideva dentro E forse sarei caduta anche io Abbottonai la camicia velocemente La collana d'oro splendeva in mezzo al collo Mi guardai allo specchio I capelli erano scompigliati Neri come l'ossidiana L'esatto contrario di Grace Lunghi Ed una piccola frangia copriva la fronte La pelle era pallida Bianca Quasi come un cadavere Gli occhi erano verdi Come gli immensi prati Quelli che a Londra non trovavi Continuai a fissarmi Perchè gli occhi erano il riflesso dell'anima L'anima di una ragazzina Di una mocciosa Ma che sapeva cos'era il mondo Il mio viso lo provava E non erano le occhiaie Era altro Forse l'espressione? Forse la mia mentalità? O il mio linguaggio? Non lo sapevo Ero solo una "persona di un certo calibro" Una nobile Quelle che governano ogni cosa Che indossano i cappellini, le gonne a ruota e i corpetti Ero solo questo 'Ben svegliata, Duchessa Eirlys Shönborn.'
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Loading...100% ██████████ Konbanwa Min'na e benvenuti in un nuovo capitolo! Ecco a voi Eirlys Shönborn, uno dei nuovi personaggi che ci saranno in questa storia! Non temete, c'è ne saranno anche altri... a cominciare anche da questa "fantomatica" Grace. Sembra che sia qualcosa simile ad una cameriera... ma chi può dirlo? Eheh.. si vedrà in futuro uwu Comunque... Auguro a tutti una Buona Vigilia! E... al prossimo Capitolo! [P.s le scritte racchiuse negli apostrofi (ossia questi -'- rappresentano i pensieri del personaggio; Inoltre, lo "sfondo" che ci sarà sempre all'inizio di un capitolo rappresenterà il/i personaggi che ci saranno in quel capitolo (è un pò complicato da spiegare, vi dirò bene poi xD] |
Capitolo 3
*** A small Breakfast ***
Grace versò lentamente il latte nella tazzina Sapeva il tempo della sua padrona La mattina specialmente Quindi, faceva tutto con calma Dandole il tempo per "svegliarsi" come si deve Prese velocemente il caffè E mise anche quello Lasciando che il bianco si macchiasse di quel profondo aroma Sospirò Erano già passati 5 anni? La piccola bambina di cui lei era diventata governante Ora era un giovane adolescente Bella Forte Con un magnifico sorriso tra le labbra E la lingua adatta ad ogni situazione "Una piccola grande Duchessa" In molti la chiamavano così E questi "molti" si ritrovavano un calcio nelle palle Eirlys Shönborn non era la solita principessa educata e servizievole Era un anima prorompente Un fiume in piena Quello che ti travolgeva in modo semplice Ma completo Questo era uno dei tanti motivi per cui la credeva speciale Grace aveva servito molti nobili Nonostante fosse giovane, riconobbe la differenza fra loro e lei Sembrava una vita ancora da scoprire Si divertiva Fin troppo Non c'era mai noia La faceva ridere anche con azioni stupide Ed era qualcosa di mai accaduto prima Nonostante l'oscurità celata nel loro rapporto Ma adesso, quello era l'ultimo dei suoi pensieri Tagliò due fette piene di crostata E le adagiò suo vassoio, insieme al caffè latte La piccola Lady era molto golosa e vorace Ma riusciva ad avere un equilibrio col suo corpo Prese il vassoio e uscì Il silenzio penetrava quei corridoi Non volava nemmeno una mosca La pace si avvertiva con tutti i sensi Dava benessere in un certo senso Nonostante non fosse l'unica domestica, sentiva a volte il bisogno di restare nella villa da sola insieme alla signorina La pace era qualcosa di speciale per lei Eyrlis invece era tutto il contrario Ed era un miracolo se ancora non si fosse messa a urlare per qualche sciocchezza Urla seguite da risate Arrivó alla camera Bussó Ed entró 《Le ho portato la colazione...》 Osservó la stanza Ed eccola lí In mezzo a documenti Sul tappeto A gambe incrociate Sembrava che si stesse annoiando nel leggere 《Posala sul tavolo Grace...》 Sbadiglió rumorosamente alzandosi L'albina ridacchió, eseguendo il comando 《Che mi dovevi dire?》 Mugugnó, sedendosi sulla sedia 《Lo vuole proprio sapere?》 《Se riguardando incontri e cazzate te le puoi risparmiare》 《Allora nulla, signorina》 Fortunatamente, era cosí occupata a godersi la fetta di crostata, che non sentii il nomignolo tanto odiato da lei 《Mmh... marmellata di lamponi...?》 《Frutti di bosco, precisamente. Con un tocco di miele per addolcire il tutto》 《Chissene frega, è buonissima》 《La ringrazio sign-》 《Dillo e ti ammazzo》 Rise leggermente L'aveva sentita Nonostante fosse occupata nella sua attività preferita, l'udito rimaneva acuto fino alla fine 《Notizie dalla nobiltà?》 Grace la guardó sorpresa 《Pensavo non le importasse...》 《Ho finito la crostata e non so che fare》 In effetti, rimanevano solo le briciole 《Beh... posso dirle che il Barone Windsor ha indotto un accordo con segretario della Regina Vittoria》 《Grazie al cavolo. Quell'uomo non sa piú dove prendere i soldi visto le sue spese tra pittori e prostitute》 《Non durerà molto, infatti.》 La castana si alzò, avvicinandosi alla finestra Tra le mani, la tazza contenente la bevanda ancora fumante 《Continua, ti ascolto》 Grace annuí 《La contessa Hannover vorrebbe incontrarla per parlarle di questioni burocratiche》 《Se deve nuovamente proporre uno dei suoi stupidi circoli, puó anche non venire proprio》 Sbuffó, sorseggiando il caffè latte 《Infine, il Marchese Annesley organizzerà a giorni una cena invitando le persone piú influenti di Londra e dintorni》 《Con cena intendi anche uno di quei balli, giusto?》 《Precisamente》 Posó la tazza sul vassoio 《Quindi... dovró andarci anche io?》 《In realtà... ecco... non ho trovato nessuna lettera d'invito》 Un ghignó apparve sulle labbra della duchessa 《Oh, non mi ha invitato?》 Grace sospiró 《Avendo rifiutato piú volte, probabilmente si è messo in testa che lei non desiderà essere invitata》 《Quindi gli funziona il cervello a quel vecchio eh? Ha fatto per la prima volta la scelta giusta》 Incroció le braccia e si appoggió di lato alla finestra Rimasero in silenzio per vari minuti Grace si alzó, prendendo il vassoio, pronta a congedarsi Eyrlis intanto, guardava i giardini Numerose volte si era messa a curarli E forse avrebbe passato la giornata così Senza balli Da sola In mezzo la natura ...Forse. 《...Alaine.》 《Non ho notizie di lei, Sign-》 《C'è la carrozza di Alaine.》 Col vassoio in mano, andó anche lei alla finestra Una piccola carrozza stava per fermarsi di fronte la villa Poco dopo, essa si aprì Ed usci una giovane ragazza 《Sembra esserle venuta a trovarla》 La castana roteó gli occhi 《Grandioso. Non vedo l'ora di essere guardata in modo inquisitorio tutto il tempo.》 Grace rise 《Non dica cosí... almeno non si annoierà》 Sí volto, andando alla porta 《Già... Falla accomodare, io sto arrivando.》 Grace sorrise E prima di andare alla porta Rivolse uno sguardo alla propria padrona 《...Ja, meine Dame.》 E poi uscii Lasciando un Eyrlis pensante Anzi Lasciando un unico pensiero nella mente di lei Ossia quello di dover incontrare i suoi occhi Quegli occhi Grigi Giovani E magnifici Intuiti e inquisitori Della sua migliore amica.
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Loading...100% ██████████ Konbanwa Min'na e benvenuti in un nuovo capitolo! Piccolo capitolo dove si introduce un altro personaggio, nonchè si approfondisce leggermente il rapporto fra Grace e la cara Eyrlis ...Chissà che tipetto sarà questa "Alaine" uwu Spero che il capitolo vi sia piaciuto! E... ci rivediamo al prossimo! |