EVERYTHING I NEED IS RIGHT HERE

di LarryBooHazzy
(/viewuser.php?uid=249186)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. ***
Capitolo 2: *** 2. ***
Capitolo 3: *** 3. ***
Capitolo 4: *** 4. ***
Capitolo 5: *** 5. ***
Capitolo 6: *** 6. ***
Capitolo 7: *** 7. ***
Capitolo 8: *** Extra ***
Capitolo 9: *** 8. ***
Capitolo 10: *** 9. ***
Capitolo 11: *** 10. ***
Capitolo 12: *** capitolo undici ***
Capitolo 13: *** 12. ***
Capitolo 14: *** 13. ***
Capitolo 15: *** 14. ***
Capitolo 16: *** 15. ***
Capitolo 17: *** 16. ***
Capitolo 18: *** 17. ***
Capitolo 19: *** 18. ***
Capitolo 20: *** 19. ***
Capitolo 21: *** 20. ***
Capitolo 22: *** 21. ***
Capitolo 23: *** 22. ***
Capitolo 24: *** 23. ***
Capitolo 25: *** 24. ***
Capitolo 26: *** 25. ***
Capitolo 27: *** 26. ***
Capitolo 28: *** 27- ***
Capitolo 29: *** 28 ***
Capitolo 30: *** 29 ***
Capitolo 31: *** extra1.0 ***
Capitolo 32: *** 30. ***



Capitolo 1
*** 1. ***


EVERYTHING I NEED IS RIGHT HERE

 

 

Buon pomeriggio a tutti voi,

inizio col dirvi che questo è

il continuo della ff

" Happy father's Day ".

Inoltre vi informo che alcuni

capitoli saranno omegaverse,

ma tanto ve lo metterò nelle note

iniziali.

 

 

Buona lettura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PETER

 

 

 

 

 

 

<< Dove sei stato? >> il tono duro di Chris, mi fa capire che è arrabbiato con me, sarebbe meglio dire furibondo, ma cerco di tralasciare questo piccolo dettaglio. << Da nessuna parte, a proposito dov'è Tommy? >>, Chris si alza e si mette di fronte a me, mi guarda con uno sguardo fra il deluso e il triste, << E' di là che gioca. Tu piuttosto non hai risposto alla mia domanda. Dove sei stato? >> si imbroncia e cerco di scacciare il suo broncio, dandogli un bacio che però mi viene negato, alzo gli occhi al cielo, e opto per la verità, << Sono stata con una vecchia amica, si chiama Lizzie. E un licantropo, ma sopratutto una mia amica, e.. - poi penso che lui deve aver frainteso tutto – Oh mio dio, non avrei pensato che ti abbia tradito con lei?! Oh andiamo Chris, lo sai che amo solo te, e nessun altro potrebbe prendere il tuo posto >>, mi guarda con uno sguardo confuso, non sapendo bene cosa fare, lo abbraccio e lascio un bacio sul suo collo.

<< Quindi non mi hai tradito? >> torna a domandarmi, << No. E non ho nessuna intenzione di farlo, nè ora, nè mai. Mettitelo in testa Christopher Argent, io amo solo te, e quella piccola can..>> mi blocco non sentendo più l' odore di nostro figlio. Lo lascio bruscamente e corro nella seguito a ruota da Chris; ma appena entro nella sua stanza, sento un forte odore di lupo, omega per la precisione, mischiato a quello di un vampiro. Lo chiamo ma non ottengo nessuna risposta, guardo Chris, e ricambia lo sguardo preoccupato, si avvicina alla finestra, e la inizia ad analizzare, ma qualcosa attira la sua attenzione, in strada. Ci dirigiamo entrambi in strada e ci fermiamo in un punto preciso, mi abbasso e noto che c'è un forte odore di persone che non avevo mai sentito. Ma uno dei due, e lo stesso che c'era prima nella camera. << Chris è venuto qualcuno prima? >>, mi guarda e mi fa segno di no con la testa, chiunque sia stato lo scopriremo.

 

Entro in casa e avviso gli altri del gruppo di venire tutti qui a casa nostra, compreso lo sceriffo, avrei voluto anche il padre di Scott, ma non credo che gli abbia detto del nostro mondo.

Mi conficco gli artigli nella mano, fino a farla sanguinare, per restare lucido, e faccio di nuovo marcia indietro, e mi accorgo che Chris è rimasto bloccato sul posto. Non si è mosso di un millimetro, da quando sono rientrato; gli appoggio una mano alla base della sua schiena, chiamandolo a bassa voce, ma l' unica cosa che ottengo, e il suo allontanamento.

 

Mi scansa in modo brusco ed entra in casa.

 

Si dirige verso la cantina, e, inizia a prendere tutte le sue armi; quelle non mi preoccupano, ma quello che mi preoccupano sono i proiettili pieni di strozzalupo, che potrebbero uccidere almeno due branchi di lupi. Mi avvicino a lui, e gli allontano le mani da quei proiettili, e faccio attenzione a toccargli le mani, mi guarda con uno sguardo vuoto, << E' colpa mia. Tutto questo non sarebbe dovuto succedere, se non avessi ricevuto quella dannata foto, tutto questo non sarebbe successo >>, lo guardo domandandomi cosa c'entra la foto adesso, ma quello che mi perseguita da quando sono uscito è chi sono i Bonnet; << Amore, non è colpa tua. Lo troveremo stai tranquillo. Adesso è importante che tu mi dica chi sono i Bonnet. Se lo hanno preso loro, dobbiamo capire, che cosa vogliono da nostro figlio >> gli dico in modo dolce, cercando di non farlo ancora sentire ancora di più in colpa.

 

 

Sta per dirmelo, quando ci ritroviamo con tutto il branco che ci guarda spaesato, Alan si sposta verso di noi, e appena vede lo sguardo di Chris, gli domanda solo << Sei sicuro Chris che dietro ci siano loro? >>, Chris annuisce alle sue parole, e Derek ringhia furioso, evidententemente, Alan deve avergli detto qualcosa, ma non credo che sia entrato nei dettagli.

 

<< Venite, andiamo di sopra. Vi racconto tutto >> ci dice Chris, prima di lasciare la stanza, per dirigersi di sopra.

 

 

 

 

 

 

 

 

NDA:

 

Allora che ve ne pare? Scusate se il capitolo è corto ma non ho molto tempo oggi, scusatemi.

 

Al prossimo capitolo. ;)

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2. ***


 

 

Buon pomeriggio a tutti voi,

la storia ha qualche

leggero omegaverse.

 

 

 

Buona lettura

 

 

 

 

 

 

 

 

CHRIS

 

 

 

Guardo il bambino di Derek e Stiles, e mi accorgo che tutti hanno preso posto, per sentire il mio racconto; non so cosa ne verrà fuori di buono da tutto ciò, ma detto onestamente, ho paura; è una di quelle sensazioni che non si possono spiegare, e credo che non ci potranno mai essere le parole più giuste per poter capire cosa si prova.

 

<< Peter, l' odore che hai sentito nella stanza di Thomas, che odore aveva? Voglio dire, era quello di un' alpha? >>, Peter mi guarda confuso, e per un secondo vedo i suoi occhi blu, << No non era quello di un' alpha, ma di un omega. Ma cosa c'entra questo? E sopratutto cosa ha che fare con i Bonnet? >> domanda curioso; ma il mio sguardo a quelle parole corre su Deaton, che anche lui è sorpreso quasi quanto me. Nei Bonnet non c'è nessun erede con quel particolare status, sono sempre stati alpha a comandare; mi chiedo cosa c'entri un' omega con loro.

 

 

<< Chris qualcosa non va? Perchè ho come l' impressione, che qualcosa non ti torni >>, alle parole di Stiles, riporto l' attenzione a tutte quelle persone che mi guardano e che aspettano di sapere chi sia questa famiglia.

<< Inizio col dirvi, che non siete obbligati a fare nulla che non vogliate, questo casino l' abbiamo fatto noi, e riusciremo a sistemarlo. Dovete sapere, che i Bonnet sono uno dei branchi più antichi dell' Europa, sono quelli che seguono la tradizione alla lettera, un pò come i Calavera. Ed Bonnet era fino a qualche anno fa uno dei più temuti e rispettati capi clan di lupi, diciamo che era la punta di diamante di tutti i branchi dell' Europa; qualsiasi cosa succedeva, i vari branchi facevano affidamento su di lui. Il vecchio Bonnet era anche rispettato dai cacciatori, perfino Gerard lo rispettava, e non hai mai osato andargli contro. Poi un giorno, morì. Nessuno hai mai capito come. Non è stato l' aconito ad ucciderlo, le cause della sua morte sono ancora del tutto misteriose.. >>, << Ma come è possibile? >> urlano in coro Stiles e lo Sceriffo, sbuffo pensando che quei due sono praticamente uguali. << Non lo so. Ma sta di fatto che nessun emissario ha saputo dare una spiegazione alla sua morte. Neanche Jeff e Deaton ci sono riusciti, e vi posso assicurare che Jeff nella sua lunga vita, ne ha viste di cose alquanto bizzare e strane. Comunque le ultime notizie che ho avuto su di loro, e che a quanto Ed Bonnet aveva un figlio, non si è mai capito che tipo di lupo fosse. Nessuno sa è un' alpha oppure no; Peter ecco perchè ti ho chiesto il tipo di odore che avevi sentito prima. Gira voce che Tom, il figlio di Bonnet, prendesse un certo tipo di sostanza, se non ricordo male, si chiamano soppressori, e da quello che ho capito, servono a non far sentire il proprio odore agli altri, sopratutto ai lupi; non se funziona con altri creature sovrannaturali. Non so se dietro a questo rapimento ci sia lui, ma sono sicuro di una cosa, James Hale fa parte di quella famiglia, non so da quanto tempo di preciso, ma lui c'è ne ha dato la conferma ieri pomeriggio. Ci ha espressamente detto di ridare indietro Thomas ai Bonnet, anche se non riesco a capire quale sia il collegamento con il piccolo >> dico cercando di non aver dimenticato nulla.

<< Stiles per quanto mi dispiace ammetterlo, ma sei la mente pensante di questo branco. Hai qualche idea? >> gli domanda Derek, << Ehi ma per chi mi hai preso? >> gli risponde oltraggiato Stiles, li guardo e un lieve sorriso affiora sulle mie labbra.

 

 

 

Li lascio parlare, e mi dirigo in cucina a preparmi un caffè, non posso fare a meno di pensare a Peter insieme a quella donna. Insomma lui la conosce, mi domando solo fino a che punto. Io credevo di conoscere mio padre, evidententemente non era così, visto tutto il male che ha fatto alle persone a cui voglio bene.

Vengo raggiunto da Peter che si mette accanto a me, e rimane in silenzio. Mi sento il suo sguardo penetrarmi, ma non dico nulla. So che vuole chiedermi qualcosa, e so bene, che sarà lui a decidere quando farlo.

<< Dimmi come sai di Lizzie, visto che io non te ne ho mai parlato, e tu non mi hai seguito, o avrei sentito il tuo odore lontano da chilometri >> sbotta ad un certo punto; << Non so neanche come si chiamasse la tipa con cui stavi fino a qualche ora fà. Dopo che sei uscito di casa, qualche ora dopo in realtà, mi è arrivato un messaggio sul cellulare con la vostra foto >> gli rispondo tristemente, << Aspetta di che foto stai parlando? >> mi chiede confuso; lo guardo scettico, e recupero il pc, e gli mostro la foto.

 

Mi guarda, come se fosse quasi colpevole, e poi riguarda la foto, come se volesse trovare un senso a quell' immagine, << James. L'ha scattata lui, ne sono sicuro. Tu sai che non ti tradirei mai, e poi se proprio dovessi farlo lo farei con un uomo, non di certo con una donna. E poi detto onestamente non ho assolutamente intenzione di tradirti, voglio dire sei il mio compagno. Lo sei sempre stato, e sempre continuerai ad esserlo. Ficcatelo bene in testa - dice esasperato da quella situazione – altrimenti perchè ti avrei sposato se non ti fossi sicuro di amarti >> sbotta, uscendo immediatamente dalla stanza.

Raggiungo gli altri, e sento Deaton che da agli altri delle spiegazioni sui soppressori, ma non vedo Stiles, insieme a loro; forse sarà andato a cambiare William nell' altra stanza.

 

 

<< Ho una soluzione forse >> dice Stiles tutto trafelato con il piccolo William.

 

 

 

 

NDA:

 

 

Cosa ve ne sembra del capitolo? Spero che sono riuscita ad essere abbastanza esaustiva sui Bonnet.

Al prossimo capitolo.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 3. ***


Salve gente, finalmente

sono riuscita ad aggiornare.

Non credo di poterlo tanto presto

anche perchè sono un pò incasinata

con il lavoro e il trasloco;

quindi penso proprio che l' aggiornamento

slitterà ai primi di gennaio, se non dopo.

 

Non uccidetemi, detto ciò,

buona lettura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DEREK

 

 

 

Appena vedo Stiles rientrare con il bambino in mano, mi schiaffo una mano sulla faccia. Non oso immaginare cosa abbia potuto partorire la sua mente. Di sicuro qualche assurdo piano, che però come al solito riuscirà a toglierci dai guai.

Si siede accanto a me, e mi scocca un' occhiata tra l'arrabbiato e il divertito. << Se hanno rapito Thomas, evidententemente i Bonnet vogliono che questa guerra, venga fatta sul loro territorio. Mi avete sempre detto che i lupi sono territoriali, quindi vogliono giocare a loro vantaggio. A parte Chris nessuno li conosce, magari potremmo sfruttare la cosa a nostro vantaggio, chiedengogli di venire qui, e poi fare un' attacco lampo >> dice guardando Chris. Lo guardo con un sopraciglio alzato << E come pensi di fare genio? Voglio dire, se Thomas fa parte dei Bonnet, dubito che si spostino qui, solo per venire a parlare con noi, oh meglio con Deaton >>, mi guarda confuso e riprende il suo discorso << Ma Derek noi...>>, ringhio a quelle parole, << Non osare pensarci Stiles. Seguiremo il tuo consiglio, ma la cosa finisce qui per te. Non voglio vederti immischiato in una guerra, non quando c'è di mezzo nostro figlio; e non voglio sentire nessuna lamentela; sono sicuro che anche il resto del branco la pensa allo stesso modo >> dico rivolgendomi al veterinario, che mi guarda annuendo.

<< Figliolo, lo sai che di solito ti lascio fare come vuoi, sarebbe meglio dire, che decidi di fare come ti pare, ma, questa volta Derek a ragione. Non credo che a Chris e Peter, dispiacerà se tu ne stia fuori da questa cosa. E se non lo farai, credimi, ti legherò da qualche parte, pur di non farti uscire di casa. Quindi a te la scelta >>, Stiles guarda suo padre, e si arrende. O almeno spero che abbia capito, che non si tratta più solo di lui, qui c'è imballo, troppe cose e troppe persone, solo per un bambino.

 

 

 

 

Restiamo a parlare per un pò, decidiamo qualche metodo di strategia, e quando mi rendo conto che è il crepuscolo, decido che è il caso di andare a casa.

 

Stiles per tutto il tragitto in macchina, non ha fatto che rimanere in rigoroso silenzio; lo guardo e poso una mano sui suoi capelli, mi guarda per un secondo e torna a guardare fuori dal finestrino della macchina.

<< Non puoi chiedermi di restarne fuori Sourwolf, e il nostro branco questo >> sbotta ad un certo punto Stiles, lanciò un' occhiata al bambino, e vedo che gioca con la sua mano, mettendola in bocca e sbandoci sopra, ritorno a prestare la mia attenzione a Stiles, e con molta calma gli rispondo << Certo che te lo sto chiedendo. In realtà se fuori da questa cosa prima ancora di esserci entrato Stiles – accosto la macchina e lo metto a sedere sulle mie gambe – Amore ascoltami, non voglio tenerti fuori da questa cosa per farti un torto. Lo sto facendo perchè è meglio così per tutti. Dopo quello che è successo con Gerard non voglio più che ti accada nulla di male, Stiles cerca di capirmi, lo stiamo facendo per il tuo bene, anzi per il vostro bene >>. Stiles sembra riflettere a quelle parole, e appoggia la faccia sulla mia spalla; si sposta per mettersi nei sedili posteriori, e sussurare a nostro figlio << Forse tutti i torti tuo padre non li ha >>, dopo quelle parole, llascia un bacio sulla testa al piccolo e cerca di levargli la mano dalla bocca, ma con scarso successo.

 

 

Rimetto in moto la macchina, e finalmente arriviamo a casa, scendiamo tutti e tre dalla macchina, ed entriamo in casa. Stiles si mette all' opera, cambia il bimbo, e poi lo prepara per dargli da mangiare. Lo guardo affascinato mentre compie quei gesti con fare protettivo, e dopo averlo tenuto sveglio per un'altra mezz' ora il bimbo si addormenta fra le braccia di Stiles. Glielo sfilo dalle mani, e lo metto nella sua culla in camera nostra, non accendo neanche il baby – monitor e raggiungo Stiles in cucina.

Prepara della pasta e delle bistecche in agrodolce, mentre io apparecchio la tavola. Spazzoliamo via tutto quello che era sul fuoco, e appena finito, andiamo a letto.

 

Stiles ha controllato Will almeno tre volte, prima di addormentarsi del tutto; da quando è nato è diventato più ansioso di prima. Lo guardo mentre dorme, e il respiro calmo e regolare mi tranquillizzano, fino a quando non sento un piccolo sbuffo nella camera di Will.

Vado a cotrollarlo, e lo trovo sveglio con una mano in bocca, e un puzzo di cacca nauseabondo. Lo prendo in braccio, e lo metto nel fasciaatoio, provo a cambiarlo, ma con scarso successo.

Accidenti credo che dovrò chiamare Stiles, ci provo altre tre volte, prima di riuscire nell'impresa e porto Will in camera nostra. Li guardo entrambi, e penso che non ci sia più nulla di bello a questo mondo.

 

 

 

 

 

NDA:

 

Piccolo aggiornamento. Al prossimo capitolo ;)

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 4. ***


Salve gente, finalmente

sono riuscita ad aggiornare.

Vi avviso che gli aggiornamenti

( apparte quello di oggi )

verrano fatti ogni settimana.

Ogni venerdi per la precisione.

Se ci saranno ritardi

nella pubblicazione, mi scuso

già in anticipo.

 

 

Buona lettura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

" Si dice che gli amori migliori sono quelli che, prima di aggiustarti la vita, te la incasinano "

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DEREK

 

 

 

 

 

 

 

Mi sveglio non sentendo un corpo caldo accanto a me, apro gli occhi e sento Stiles che parla nell' altra stanza con il bambino, lo sento dirgli che va tutto bene, e che non gli succederà nulla e che ci sarà lui a proteggerlo. Sorrido a quelle parole e decido di alzarmi; appena entro nella camera di William, vedo Stiles che sta dando al piccolo. << Buongiorno raggio di sole >> dico facendo il mio ingresso nella stanza del piccolo, Stiles mi sorride e mi fa cenno di avvicinarmi a loro, lo faccio e sento il cuore scoppiarmi di felicità. Stiles mi fa spazio accanto a lui, spostando per due secondi il biberon dalla bocca del piccolo, mi siedo accanto a lui e lo bacio, ma purtroppo veniamo interroti dal pianto del piccolo, che a quanto pare reclama la sua attenzione, rivolendo indietro il suo latte.

Stiles lo acconta, ma continua a tenere lo sguardo fisso su di me, << Cosa >> domando cercando di capire, perchè mi guarda in quel modo strano, fa un' alzata di spalle e sposta il suo sguardo sul bambino.

<< Lo sai che siete la cosa più bella di questo mondo? >>, Stiles torna a guardarmi e mi guarda con un sorriso sulle labbra, << Ovvio che lo siamo Sourwolf. O non ci avresti mai sposato ed amato >> dice scoccandomi un bacio sulle labbra.

 

 

 

 

 

Dopo pranzo non si sa come ci ritroviamo Melissa e Jhon a casa nostra, Stiles li accoglie calorosamente, e si congratula con loro per il fidanzamento e li riempe di domanda a non sfinire. Li sento parlare dalla camera di William e sorrido per la quantità di parole che riesce a dire mio marito nel giro di un secondo, gli ha persino chiesto quando si sposeranno.

<< Figliolo, quante volte te lo dire? Non ci sposiamo, stiamo bene così >> Melissa ridacchia a quelle parole, << Ma papà, non puoi non sposarti. Hai idea di quanto io e Scott ci abbiamo sperato in questa cosa? A proposito cosa ne pensa lui di questa situazione? E se non vi ha fatto una domanda del genere, quando lo vedo mi sente >>, sento Jhon sospirare, ma non sento nessuna risposta, << Ci ha risposto nel tuo stesso modo. Ed anche chiesto di te >> gli risponde Melissa. Tipico di Scott, a quanto pare McCall e Stilinski sono ritornati alla carica con la questione dei loro genitori.

Mi ritrovo Melissa in camera con me, e le lascio un lieve sorriso, << Insistente Stiles eh >> dico alzandomi per cercare di far addormentare il piccolo, << Forse era meglio se non sapevano nulla, ma, con Stiles e difficile nascondere qualcosa, visto che ficca sempre il naso nelle questioni altrui - ridacchio alle sue parole – Senti possiamo portarlo a fare un giro? >> mi domanda spiazzandomi, << Io...Io non che non ci siano problemi, almeno per me, dovresti chiedere a Stiles, visto che è incline a non lasciarlo a nessuno, neanche a Deaton >> rispondo non cercando di non far trasparire la mia ansia. Mi guarda con un sorriso sulle labbra e prende il piccolo dalle mie braccia. William la guarda cercando di capire chi sia, è, piange cercando di capire chi sia la persona che l'ho a preso in braccio. Gli lascio una lieve carezza sui capelli, e smette immediatamente di piangere, guardandomi con quegli occhi verdi grandi. Sorrido e gli lascio un bacio sulla fronte.

 

 

<< Allora possiamo portarlo a fare un giro con noi? >> chiede esasperato Jhon, alla fine Stiles gli da il via libera e dopo qualche secondo si defilano tutti e due con il bambino, guardo mio marito e intreccio le nostre mani, Stiles alza lo sguardo su di me, e sento il suo odore pieno di panico, << Amore calmati. William è al sicuro. Saranno qui fra due ore al massimo >> dico cercando di calmarmi anche io, Stiles si appoggia su di me, e sospira rassegnato, credo che gli manchi il bambino. Immagino che non sia facile staccarsi all' inizio dal proprio figlio, se poi in questione si tratta di Stiles, allora si che siamo apposto.

<< Credo che potremmo trovare un modo, per farti passare l' ansia >> mi guarda con uno sguardo confuso e con gli occhi velati dalle lacrime, inizio a baciarlo, lo prendo in braccio e lo porto con me nella camera da letto.

Mi siedo con in braccio Stiles, e sposto da una parte una parte della felpa in modo da poter baciare una piccola porzione di pelle. Mi strattona i capelli e mi guarda come se volesse di più, ancora di più di quello che gli sto dando. Sento gli artigli fuoriuscire e dopo qualche secondo la maglia e la felpa hanno fatto una brutta fine per terra, come del resto anche i pantaloni e i boxer. Mi spoglio velocemente e guardo Stiles che mi sorride amorevolmente; mi sdraio su di lui, e facciamo l' amore.

 

Non siamo durati neanche un' ora che siamo entrambi distesi sul letto, Stiles si è accocolato fra le mie braccia cercando di riprendere fiato. Lo guardo e penso che non ci sia niente di più bello a questo mondo, apparte nostro figlio.

<< Ragazzone non so te, ma a me tutto questo mi è mancato. E come se mi è mancato >> mi bacia la gola e ritorna nella posizione di prima, << Anche tu mi sei mancato, e neanche ti immagini quanto >> dico spostandolo ancora di più verso di me, facendo incrociare le nostre gambe e stringendolo ancora di più; rimaniamo in silenzio, finchè non vedo che si addormenta, mi districo dal suo abbraccio e mi vesto velocemente, recupero i vestiti di Stiles e li metto via, per poi andare ad aprire la porta.

Trovo lo sceriffo e Melissa davanti casa, e sono ben felice di vedere che Will si è addormentato, li faccio entrare per poi farli accomodare, prendo il piccolo in braccio e lo metto nel letto insieme a Stiles, svegliandolo per un paio di secondi, giusto per fargli vedere che con lui c'è anche il piccolo, mi ringrazia con un sorriso, e torna a dormire con nostro figlio abbracciato. Scendo di nuovo e trovo Jhon che mi guarda come se fossi colpevole, << Dov'è mio figlio? >>, << Dove vuole che sia? Non so se ha notato, ma questa è troppo silenziosa >> rispondo ridacchiando, << Mi stai dicendo che sta dormendo? Stiles sta dormendo per davvero alle tre del pomeriggio? >> mi chiede incredulo, sto per rispondergli, ma Melissa lo fa al posto mio, << Jhon, fidati dormirà quasi sempre i primi giorni. William ha i suoi ritmi e Stiles deve stargli dietro, se ha fortuna Will dormirà per altre due ore >>, Jhon la guarda stupito e fa un cenno con la testa non troppo convito. Melissa lo trascina via dopo una decina di minuti e io ritorno al piano di sopra dalla mia famiglia.

 

 

 

 

 

 

 

DA QUALCHE PARTE IN FRANCIA

 

 

<< Non credi che dovremmo tenerci pronti per la prossima mossa? >>, nego con la testa a Guillermo e abbraccio Thomas con fare paterno, << No, noi sappiamo già cosa fare amore mio >>.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NDA:

allora che ve ne pare? Scusate la pubblicazione in anticipo, ma non so se sarei riuscita a rispettare i tempi, anzi credo che saremo andati oltre venerdi.

Spero che i prossimi capitoli siano più lunghi e cercherò di rispettare il giorno di pubblicazione! Buona giornata :).

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 5. ***


Salve gente, finalmente

sono riuscita ad aggiornare.

Vi avviso che gli aggiornamenti

verrano fatti ogni settimana.

Ogni venerdi per la precisione.

Se ci saranno ritardi

nella pubblicazione, mi scuso

già in anticipo.

 

AVVERTIMENTO: IL NOME DI GUILLERMO E' STATO SOTITUITO CON QUELLO DI BEN, SEMPLICEMENTE PERCHE' MI PIACEVA DI PiU' IL PERSONAGGIO CHE LO INTERPRETA. APPENA POSSO CORREGGERO' I PRECEDENTI CAPITOLI.

 

Buona lettura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

" Se ci vedessimo oggi per la prima volta, io mi innamorerei di te ancora "

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOM BONNET

 

 

 

LONDRA

 

 

 

 

 

 

 

 

Ammiro il panorama, e per qualche secondo mi perdo fra i miei pensieri. Ho sempre amato Londra, e con essa tutto quello che offre. Il London Eye, il Tower Bridge, le vie illuminate, e penso che non ci sia città più bella di questa. Questa città ha tutto quello che ci possa essere, e io non sono mai stato così felice, adesso che con me ci sono anche Thomas e Guillermo. Amo la mia vita e non posso esserne che felice.

 

Rientro nella stanza e trovo Ben che si sta preparando, mi domando dove stia andando; << Dove vai? >> mi guarda e mi fa un sorriso che comprende anche gli occhi << Lavoro dolcezza. Quei idioti dei miei uomini, non sanno fare il loro lavoro. A quanto pare uno di loro si è lasciato sfuggire qualche dettaglio del nostro piano, spero solo che quel qualcuno non sia James. Mi domando solo come tu faccia a fidarti di uno come lui >>, lo guardo e mi avvicino a lui per sistemargli la cravatta, << Non mi fido. Ma è un' ottima pedina per il nostro piano. Lo sai che non mi sono mai fidato di nessuno apparte te e mio padre >> lascia un bacio sulle mie labbra ed esce dalla camera, lo sento dopo poco chiudersi alle spalle la porta di casa.

 

Mi distendo sul letto e abbraccio Tommy, mi perdo nei ricordi di quando è nato. Benedict non voleva che Thomas andasse in affido a qualcun altro, ma in quel momento mi era sembrata la soluzione più giusta. I cacciatori ci hanno spinto a fare una cosa del genere, dopo che hanno ammazzato mio padre, ma a quanto pare il piccolo non era nemmeno al sicuro con le persone che lui per tre anni della sua vita a considerato i suoi genitori. Sono stati dolorosi i nostri incontri, il sentirsi chiamare zio e non papà e sempre stata una stilettata al cuore, anche per Ben.

Dovremmo spiegargli che quelli che lui credeva i suoi genitori non sono affato i suoi genitori, e io non so davvero come fare, quello bravo con le parole è sempre stato Ben e non io. Odio questo lato del mio carattere, il fatto di essere un' omega non mi hai permesso di prendere in pieno possesso le mie decisioni. Il mio essere schivo, mi ha sempre portato ad avere contatti con le persone, per fortuna che le persone che mi sono state accanto hanno sempre capito, e non mi hanno mai fatto sentire fragile, più di quel che sono.

 

<< Papà vieni a giocare con noi >> sento dire a Thomas nel sonno, lo guardo e vedo che sorride mentre sta sognando quello che penso siano stati i suoi genitori adottivi. Devo ammettere che da quello che mi ha detto Ben, lo hanno sempre amato dal primo istante e l'hanno sempre protetto, anche se uno di loro è un cacciatore, tra l' altro di una delle più antiche famiglie della Francia. Mi rassicura che sia stato accanto a Chris Argent e non con quel pazzo del padre, o sarei andato nel panico.

Un movimento mi fa spostare lo sguardo su mio figlio e noto che è sveglio, e che mi guarda con un sorriso sulle labbra, << Zio, dov'è lo zio Ben? >> cerco di non mostrare i miei occhi lucidi, ma evidentemente non ci riesco, esco dalla stanza e ritorno nel bancone, nel freddo pungente di Londra. Lo sapevo che sarebbe successo, ma ogni volta che succedeva Ben era sempre con me, e adesso che non c'è non riesco a gestire le mie emozioni, vorrei tanto che lui fosse qui con me. Estraggo il cellulare dai pantaloni e gli mando un messaggio.

 

 

 

 

( 3.30 AM ) Ho bisogno di te. Torna a casa ti prego. Tom

 

 

( 3.31 AM ) Arrivo. Tutto bene con il piccolo? B.

 

 

(3.32 AM ) No. Tom

 

 

(3.33 AM ) Sono in macchina, cinque minuti e sono da voi. B.

 

 

 

 

Sento l' odore di mio figlio avvicinarsi ancora di più, il panico mi assale e non so che fare. << Zio tutto bene? Perchè piangi? Ti sei fatto la bua? >> annuisco alle sue parole, non riuscendo a mangiare giù il groppo che mi attanaglia la gola. Maledizione. Sento in lontanza l' odore di Ben, e mi calmo leggermente, Tommy mi abbraccia e d' istinto lo abbraccio anche io.

Ben entra dentro e si ferma in mezzo alla stanza con un sorriso sulle labbra, mi sussura un ti amo, e lo guardo con gli occhi pieni di terrore, per quello che è appena successo; ma dopo qualche secondo mi sento completamente rilassato. Dannazione a lui, e quando i suoi dannati poteri sulle mie emozioni. Non voglio i poteri di un vampiro a calmarmi, voglio lui, voglio uno dei suoi abbracci che ti tolgono il fiato; e a quanto pare mi accontenta, visto che dopo qualche secondo ci troviamo sia io che il piccolo in uno di quegli abbracci che io amo tanto.

 

 

 

 

BEACON HILLS

 

 

 

<< Devi lasciarlo alla sua famiglia Deaton. Thomas è con i suoi genitori biologici, e noi come emissari non possiamo fare altro che aiutarli >> dice Jeff, Deaton lo guarda << Lo so. Ma magari riusciamo a trovare una soluzione. Non voglio più vedere Chris e Peter soffrire >> Jeff gli lancia un' occhiata e si gira a guardare una delle sue provette, << Mi spiace per loro, ma sappiamo entrambi qual'è la soluzione per tutti >> Jeff posa la provetta che aveva preso in mano, ed esce dalla clinica, sbattendo la porta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NDA:

 

 

Allora che ve ne pare? Piccolo aggiornamento, il prossimo ci sarà settimana prossima.

Buon fine settimana a tutti.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** 6. ***


Non uccidetemi, ma insomma questo
capitolo aveva bisogno di un pò di
movimento.
 
 
 
Buona lettura.
 
 
 
 
 
PS: in questo capitolo ci sono
i nomi della serie tv " Sherlock ",
prodotta dalla BBC inglese.
Se amate il polizesco e le serie più belle
della BBC vi consiglio di guardarle.
Oserei dire che sono intrapatissime.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
" Ci sono persone che ti possiedono anche se sono lontane,
perchè riescono a rubare i tuoi pensieri ogni giorno "
 
 
 
 
 
 
 
 
PETER
 
 
 
Guardo i proiettili imbottiti di strozzalupo, e penso che a volte non ci sia morte migliore di quella. Da un mese a questa parte il pensiero di morire e prepotentemente fisso nella mia testa; da quando Thomas è scomparso non faccio altro che pensarci, potrei farlo, ma non credo che a Chris andrebbe a genio un' idea del genere; lui non credo che riesca a comprendere fino in fondo il rapporto che abbiamo noi lupi con la nostra ancora. Per quanto si sforzi di riuscirci non credo che ci riuscirà mai. Ne prendo uno in mano e lo guardo come se quel proiettile fosse una soluzione del mio problema; mi sento strano con quello in mano, e come se una vocina nella mia testa mi dicesse di posarlo e di andare di sopra, ma io non lo faccio e continuo a fissarlo.
<< Dovresti rimetterlo al suo posto >> sento la voce di Chris che si avvicina senza alcuna emozione nella voce, ma non faccio quello che mi ha appena chiesto, anzi tutt' altro, lo stringo fra le mani e guardo mio marito, con uno sguardo diverso, con astio, quasi come se la colpa di quello che è successo fosse solo sua.
<< Non darmi ordini  Chris. Tu non sei nessuno per potermi dare ordini, non sei il mio alpha. Non l'ho mai fatto con Derek e nemmeno quando ho morso Scott e non inizierò di certo con te a prendere ordini >> urlo arrabbiato, sto per uscire dalla stanza con il proiettile in mano, quando  la sua voce mi fa congelare sul posto << No, non sono il tuo alpha, ma sono tuo marito >> quelle parole sono come uno schiaffo in pieno viso, mi giro verso Chris, ma non riesco a dire nulla se non guardarlo dispiaciuto.
Esce dalla stanza e sale in camera nostra, sento la serratura chiudersi e capisco che questa volta l'ho combinata grossa. Accidenti. Dovremmo essere uniti in questo momento, invece siamo qui che litighiamo su ogni minima cosa. Raggiungo Chris e mi siedo dietro la porta, aspettando che apra, ma non credo che lo farà a breve.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Flashback
 
 
<< Sai che sei sempre stato la cosa più bella di questo mondo? Non so te, ma io adoro il fatto un giorno potremmo adottare un bambino, non mi importa che sia maschio o femmina, la sola che mi interessa e che sarà nostro. Mi piace la parola nostra, me e te che facciamo qualcosa di bello insieme in questo mondo >> mi dice lasciandomi un bacio sulla pelle.
Dio, non siamo neanche sposati e già pensiamo di mettere su famiglia. Non ho neache il coraggio di dirlo a Talia e James che sto insieme a Chris Argent, figurarsi di dirle ' Ehi sorellina, mi sono sposata con Chris Argent e pensa un pò, abbiamo deciso di adottare un bambino o bambina, poco ci importa perchè il nostro amore è più forte delle posizioni sociali '. Già mi immagino le loro facce. Ridacchio cercando di non farmi sentire da Chris, ma a quanto pare non ci riesco, perchè scoppio decisamente a ridere, e questa risata fa ridere anche Chris, anche se non sa il motivo per il quale lo sto facendo. Si mette a cavalcioni su di me e mi guarda con uno sguardo pieno di amore e si abbassa per darmi un bacio, ci riesce solo dopo un paio di minuti e mi sussura fra le labbra " Che si fottano le nostre famiglie; le posizioni sociali; i cacciatori e lupi. Che stupidaggine ci sono a questo mondo. E noi siamo la prova vivente che lupi e cacciatori possono vivere insieme pacificamente >> lo guardo con degli occhi blu, e mi riattacco alle sue labbra << Più che pacificamente, visto che siamo nel bosco, nudi a fare l' amore >> dico con la bocca ancora fra la sua, << Dettagli Pet. Adesso propongo di continuare a fare quello che stavamo facendo >>, annuisco alle sue parole e ci perdiamo nel nostro bellissimo mondo fatto di lingue, morsi e carezze.
 
 
 
Fine flashback
 
 
 
 
 
Il cellulare di Chris mi strappa dal mondo dei ricordi, sento una voce che non riesco a conoscere, gli sento solo dire che Thomas sta bene e che è al sicuro con la sua vera famiglia. Dio, il non sapere di chi sia quella voce mi manda in rabbia, l' unica cosa che sento è il nome Benedict.
 
 
 
E adesso chi cazzo è Benedict?
 
 
 
 
 
 
Corro a prendere il telefono e mando un messaggio.
 
 
( 10.00 AM ) Chi diavolo è Benedict? PH
 
 
 
( 10.05 AM ) Qualsiasi cosa vi dica, cercate di stargli alla larga. Benedict, James Moriarty e  Sebastian Moran lavoravano entrambi nell' esercito, erano i due fucilieri più bravi in tutti il regno unito; se avevano bisogno, il governo chiamavano loro. Ve lo riperto state lontano da loro. Me la sbrigo io con i Bonnet. Tom Bonnet non è un tipo diplomatico, e neanche Benedict. DEATON
 
 
 
( 10.06 AM ) Che si fottano i Bonnet. Rivogliamo Thomas a casa. E poi perchè cazzo sai tutte queste su di loro? Chris non ha mai fatto parola di Moriarty e di Moran. PH
 
 
 
( 10.20 AM ) Non voglio una guerra. E non voglio coinvolgere altri branchi. DEATON
 
 
 
 
( 10.21 AM ) Ci hai già coinvolti in questa guerra, nel momento esatto che ci hai fatto firmare le carte di adozioni. Maledizione, Alan cosa diavolo stai combinando? Non farmi tornare ad essere la persona meschina e bastarda che ero un tempo. Non vi conviene avervi contro di me, e tu lo sai meglio di chiunque altro. PH

 
 
 
Aspetto una sua risposta che non arriva. Scardino la porta e Chris mi guarda incazzato; gli lancio il telefono e legge la mia conversazione con Deaton.
Prima di uscire dalla stanza, mi prende per mano, e per la prima dopo tanto tempo, rivedo i suoi occhi pieni di vita.
<< Ho sempre amato la caccia >> mi lascia un bacio e mi trascina in cantina con lui, prende dei borsoni con dentro dei fucili e pistole e li controlla in maniera minuziosa. Questa cosa mi preoccupa e neanche poco, non so neanche il perchè a dire il vero. Sarà per via di quello che mi ha detto Deaton, o forse per la reazione che ha avuto Chris nel leggere quei messaggi, davvero non lo so, e come se non bastasse, il cuore e l' odore di Chris non trasmettano nulla.
<< Chris chi sono Moran e Moriarty? >>, si ferma per un secondo a guardarmi e riprende a fare quello che stava facendo, << Te lo spiego mentre andiamo a Londra. Sono convinto che i Bonnet sono li. Se ci sono Moran e Moriarty allora ci sono i Bonnet >>, dopo quelle parole, non mi presta più la minima attenzione e continua a sistemare le borse.
 
 
 
 
 
Quattro ore dopo siamo su un aereo diretto a Londra; ho deciso di avvisare solo Derek, il fatto che Deaton mi nasconda qualcosa non mi piace per nulla. In realtà non so neanche che pensare di Chris, visto che anche lui come Alan ha deciso di rimanere in silenzio.
<< Ora che siamo su questo fottuto aereo, potresti gentilmente dirmi tutto quanto sui Bonnet? >> gli chiedo con un tono troppo deciso; mi guarda con uno sguardo fin troppo duro e prende un profondo respiro << Benedict Cumberbatch, Sebastian Moran e James Moriarty erano tutti e tre nell' esercito militare inglese, li chiamavano i tre moschettieri, facevano tutto insieme; ogni missione che gli è stata affidata è sempre stata portata a termine e questo ti fa capire tante cose. Quando l' esercito ha deciso che era il caso toglierli mezzo perchè sapevano troppe cose, sono scappati. L' MI6 ovvero i servizi segreti inglesi non sono mai riusciti a prenderli negli ultimi dieci anni. Gli ultimi due non so cosa abbiano combinato, ma tutti sanno che sono stati congedati con disonore, di Benedict si sa solo che ha lasciato l' esercito di sua spontanea volonta, dicono che si sia innamorato di Tom Bonnet, a tal punto che ha lasciato i suoi fedeli amici, per un lungo periodo. Tutti e tre insieme, sarebbero in grado di far fuori le persone che più ci stanno a cuore, solo per il loro interesse, se così si può dire, anzi sarebbe meglio dire per divertimento. Tutti gli essere sovrannaturali ne stanno alla larga, ma chi sa per quale motivo Benedict ha deciso di legarsi con un lupo. E sparito insieme a loro dopo la morte di suo padre, di tutti e quattro non si è mai avuto notizie, almeno fino ad oggi. Penso che Deaton ne sappia molto più di noi, visto che come emissario, ha avuto maggiori dettagli di noi cacciatori >>, lo guardo cercando di trovare un collegamento fra noi e i Bonnet, solo che non ci riesco. L' unica cosa che sappiamo e che si sono presi Thomas. << Devi sapere anche un' altra cosa, Cumberbatch, Moran e Moriarty sono tutti e tre dei vampiri >> lo guardo con degli occhi blu elettrico e Chris posa una mano sulla mia, cercando di farmi stare calmo, ma non ci riesce, emetto un ringhio basso e giro la testa dall' altra parte, perdendomi a guardare fuori dall' oblò dell' aereo.
 
 
 
 
 
 
 
 
LONDRA
 
 
 
Guardo i miei amici e capisco che nessuna guerra li fermerà, come del resto non ci hai mai fermato nulla in questa vita. Tom a quanto pare è a suo agio fra le gambe di Ben, e Moriarty sembra essere euforico per questa imminente guerra. Capisco i motivi che spingono Ben e Tom ha farlo, d' altronde lo farei anche io, se solo James me lo chiedesse, ma a quanto pare lui ha sempre preferito altro a me, Ben mi lancia uno sguardo fra il dispiaciuto e la comprensione e io non posso fare a meno di ricambiare il mio sguardo ferito e deluso per gli atteggiamenti di James. Tom lascia una carezza fra i capelli di Ben e lui sposta lo sguardo verso il suo compagno con un' enorme sorriso sul volto, come ha sempre fatto quando è con lui.
Mi alzo dal tavolo ed esco nel balcone, aspiro il primo tiro di sigaretta e ne gusto l' essenza, << Quella roba ti ucciderà prima o poi >> mi sento dire alle mie spalle, << Tom fidati ci sono cose più terribili di una sigaretta per uccidermi >>, Tom si mette accanto a me, con lo sguardo verso Ben, << Prima o poi si accorgerà di te. Gli ci vuole del tempo, Jim riesce ad capire in un secondo quando si tratta di guerre, ma è un pò tardo riguardo i sentimenti >>, ridacchio alle sue parole e mi volto anche io a guardare Ben e Jim, butto il mozzicone di sigarette e prima di entrare gli sussuro << Non farti mai sentire da Jim, o io mi dovrò scherare con uno di loro due >>, lo lascio sul balcone e raggiungo i miei fedeli amici.
 
 
 
NDA:
Che ne pensate del capitolo? Spero che non ci siano errori, l’ho controllato, ma ero stanca quando l’ho fatto, se ci sono ditemelo. Domani mi metterò a sistemare gli altri cambiando il nome da Guillermo a Benedict.
Buone fine settimana e al prossima settimana per il prossimo aggiornamento.
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** 7. ***


Capitolo omegaverse
 
 
 
 
 
 
 
" Quelli che sono più difficili di amare, sono quelli che ne hanno più bisogno "
 
 
 
 
 
 
 
BENEDICT
 
 
 
( LONDRA )
 
 
 
 
Guardo mio marito dormire, e sento una strana sensazione alla bocca dello stomaco, come se ne andasse della vita di Tom. In questi tre anni ha fatto uso dei sopressori, anche se più volte gli ho cosigliato vivamente di smettere, ma lui non mi ha mai ascoltato, e credo che ora abbia smesso per via di nostro figlio.
 
Si muove fra le coperte e lo abbraccio ancora di più a me, siamo incastrati fra le lenzuola e questo mi piace, anche se devo ammettere che passerei così il resto della mia vita. << Ehi  >> sussura Tom piano, inizio ad accarezzargli la schiena e si stringe ancora di più a me, << Buongiorno o forse dovrei dire buonasera visto che sono le dieci passate. Stai meglio? >> annuisce alle mie parole e fa incastrare le nostre gambe insieme, << Amore dov'è Thomas? >> mi  perdo a guardare il soffitto, e gli rispondo solamente, << E con Lizzie, Jim e Sebastian gli ho chiesto se lo teneva fino a domani fuori, visto che sta per iniziare il tuo calore dopo tre anni >> si sposta velocemente da me e mi guarda arrabbiato << Ma perchè l'hai fatto? Io sto bene e...Come ti sei accorto del calore? >> sussura le ultime parole, come se quasi se ne vergognasse; mi metto a sedere e lo guardo negli occhi, quel blu che mi ricorda tanto il mare della Francia, << Sono tuo marito. Non è il primo calore che passiamo insieme, anche se dalla nascita di Tommy hai iniziato a prendere i sopressori, so riconoscere i sintomi quando capisco che stai andando in calore. La vera domanda è, non è quando me ne sono reso conto, ma perchè tu non me l'hai detto. Amore non siamo solo più io e te, adesso ci sono anche Jim e Sebastian, il fatto che ci sono loro mentre tu sei in calore è una cosa che mi manda fuori di me. Sai meglio di me, che il tuo corpo non risponde come tu vorresti, e, che quello che fai è dettato dagli ormoni e...>>, << Mi stai dando della puttana Benedict? >> mi urla contro dopo essersi alzato, lo guardo come si guarda un bambino che non capisce, << NO. Non ti sto dicendo questo. Non ti ho mai dato della puttana e non lo farò mai, e mai lo penserò, ho solo paura di come reagirà il tuo corpo dopo che per tre anni hai preso quei fottuti sopressori, quando io ti ho sempre chiesto di smettere con quella roba. Cazzo come fai a non capire che io ti amo?! Dopo la tua decisione di aver lasciato Thomas, cosa che io ho non mai appoggiato, visto che io lo volevo crescere insieme a te. Jim e Sebastian stanno iniziando una guerra , solo perchè io glielo chiesto, se fosse stato per loro, avrebbero continuato a fare le loro vite insieme. L'hai voluta tu questa guerra con i lupi e ti ricordo che uno di loro è un cacciatore, sai che vuol dire? Che sa ogni modo possibile come ucciderci >> gli urlo quelle parole, ma solo quando sento l' odore di tristezza mi fermo e riguardo Tom negli occhi.
 
Due enormi occhi blu velati, ecco come sono. Merda. Mi alzo e faccio il giro del letto, per andarmi a scusare, ma esce di camera prima che io possa raggiungerlo.
Sospiro e guardi fuori dalla finestra, e vorrei tanto che in questo momento ci sia  Ed con noi, era sempre lui che riusciva a calmarlo dopo un nostro litigio.
 
Esco sul bancone e mando un messaggio e Sebastian.
 
 
 
 
 
 
Non tornate fin quando non te lo dico io. BC
 
 
 
Tutto ok? SM
 
 
 
No. Il calore è iniziato prima del previsto, e Tom è troppo nervoso e impaurito per gestirlo come si deve. BC
 
 
 
Meno male che ci sei tu :) SM
 
 
 
Fottiti. BC
 
 
 
 
 
Mi perdo a guardare le luci delle strade e i miei pensieri rincorrono i ricordi. Sono tutti meravigliosi e bellissimi e in un ognuno di loro, c'è sempre lui, Tom.
 
 
 
FLASHBACK
 
 
 
Ero nella sala ad aspettare che mio figlio nascesse, quel testone di mio marito non ha voluto nessuno dentro apparte Jeff e Alan Deaton. Con me ci sono Ed e Mycroft Holmes. Myc ha sempre lavorato per il governo inglese, siamo cresciuti insieme fin dall'età di dieci anni quando i miei genitori hano deciso di prenderlo con noi; siamo cresciuti come due fratelli, è sempre stato il mio migliore confidente. È sempre stato una persona fredda e crudele, forse è per questo che siamo sempre andati d'accordo, esattamente come con Jim e Seb. Il fatto che non l'abbiano mai presi è stato grazie a lui, che ha sempre coperto le nostre traccie. Sarebbe una perfetta mente criminale, solo che lui ha sempre preferito i giochi di potere, rispetto a noi, che abbiamo sempre preferito giocare in guerra.
<< Fratellino dovresti sederti e calmarti >> mi dice Myc con un tono calmo, mi fermo e gli lancio uno sguardo nervoso, << Non hai una guerra da far scoppiare in qualche parte del mondo? >>, prende in mano il suo ombrello, << E perdermi la nascita di mio nipote?! Ti assicuro, che qui c'è già una guerra, per il momento il governo inglese può fare a meno di me. Se non ti calmi, faremo una guerra tu con i tuoi nervi >>, mi siedo nella poltrona e lo guardo male, << Ti assicuro che stanno vincendo loro >>, ride a quelle parole e lancia un' occhiata alla porta, come se lui sapesse quello che sta succedendo li dentro.
 
Dopo quasi un' ora si alza e chiede a Ed di accompagnarlo nella biblioteca e prima di uscire, mi sussura << Congratulazioni fratellino >>, escono dalla stanza e dopo neanche due minuti vedo la porta aprirsi e uscire i due emissari, che mi guardano con uno sguardo felice e pieno di orgoglio. Balzo in piedi e li sorpasso per entrare nella stanza.
 
Vedo Tom con un fagottino in mano, rimango fermo per cinque minuti buoni, e poi sento qualcuno alle mie spalle, che poggia una mano e mi spinge verso mio marito; mi giro e vedo Myc e Ed che mi guardano felici, << Vai prima che decida di stringere mio figlio e mio nipote >> mi dice Ed; mi avvicino a loro e Tom stacca gli occhi dal bambino, mi regala un' enorme sorriso e mi allunga una mano; gliela stringo e mi siedo accanto a loro, e finalmente capisco perchè Tom non è riuscito a smettere di fissarlo. Dio, nostro figlio è la cosa più bella di questo mondo. Lascio una lieve carezza sul suo viso, e riporta lo sguardo su di me, sento la porta chiudersi è Tom appoggia la faccia nell' incavo del mio collo, sospirando stanco ma felice, e d' istinto li abbraccio entrambi.
<< Thomas >> sussura, lo guardo confuso e bacia una porzione di pelle, << Ho deciso di chiamarlo Thomas. Grazie per avermi convinto a portare avanti questa gravidanza, quando io non volevo >> lascio un bacio fra i suoi capelli fradici e decido di non dire nulla, so che si sentirebbe ancora di più in colpa.
 
Dopo una decina di minuti, sento il suo respiro regolare contro il mio collo, e capisco che si è addormentato. Gli sfilo il bambino e con una mano, lo sistemo meglio sul letto; sistemo meglio il bambino fra le mie braccia e vado verso Ed e Myc, entrambi mi guardano con un sorriso sulla faccia e posano entrambi un bacio sulla testa del piccolo e mi fanno segno che aspettano fuori. Mi metto a sedere  su una sedia vicino al letto di Tom e i miei occhi passano da mio marito a mio figlio, e penso che non ci sia cosa più bella di questo mondo.
 
 
 
 
 
FINE FLASHBACK
 
 
 
Mi ritrovo nella stanza di Tom, e lo vedo contorcersi fra le lenzuola, segno che il calore è già arrivato; chiudo tutte le finestre e chiudo la porta a doppia mandata, mi giro verso mio marito, e vedo che mi guarda con uno sguardo di disperazione, << Amore ti prego >> sussura, faccio correre il mio sguardo su tutta la sua figura, e noto che c'è una macchia sul letto; mi avvicino al letto, e mi attacco alle sue labbra, che per me sono peggio di una droga.
Lo faccio mettere a sedere sulle mie gambe e sposto la bocca vicino alla sua ghiandola, la mordo lievemente e a  quel gesto Tom urla il mio nome per il bisogno di esser preso. Strappo la camicia, che un tempo era mia, ed entro dentro di lui, in un colpo secco, facendolo ansimare per un paio di minuti, inizio a muovermi, e lo sento stringersi ancora di più a me.
 
 
Dopo quello che mi è sembrato un'eternità ci distendiamo sul letto stremati, Tom si appoggia a me, e sorride come un'ebete, << Dio Ben, mi è sembrato di stare sulle montagne russe, questo tuo modo di essere violento e dolce allo stesso tempo, è una cosa che mi fa andare fuori di testa, forse credo che sia colpa del calore >>, gli lancio un' occhiata e rimango in silenzio, accarezzandogli i capelli.
Rimango in silenzio in attesa della  prossima ondata di calore, e mi perdo a guardare fuori la finestra, ascoltando il più piccolo dei rumori, ma a quanto pare Tom non è della mia stessa idea, << Non mi rivolgerai più la parola in questi quattro giorni? >>, sposto lo sguardo su di lui, e resto ancora in silenzio, << No. Facciamo passare il calore e poi ne riparliamo >> sussuro sapendo che lui mi sentirà lo stesso; << Prima mi hai detto che non mi hai trattato come una puttana, beh sappi che lo stai facendo adesso >> dopo quelle parole, si sposta il più lontano da me e si gira dall' altra parte del letto, mi giro a gardare la sua schiena e per un momento sono tentato di avvicinarmi e abbracciarlo, ma so che questo peggiorerebbe ancora di più la situazione. Mi alzo dal letto e mi vesto velocemente ed esco dalla stanza, recupero il telefono e mando un messaggio a mio fratello.
 
 
 
 
( 02.30 AM ) Myc non c'è la faccio. BC
 
 
 
( 02.31 AM ) Spero per te fratellino che sia scoppiata una guerra. Ho degli impegni del governo da sbrigare. Che succede? Anche se immagino già la risposta. MH
 
 
 
( 02.35 AM ) Fanculo gli impegni del governo. Per anni ho desiderato che smettesse con i sopressori, e adesso che lo ha fatto, io non riesco a gestire questo maledetto calore. BC
 
 
 
( 02.45 AM ) Si che c'è la fai, hai solo bisogno di riabituarti. E poi detto onestamente, non sei tu quello che sta passando le pene dell' inferno, a Tom non ci pensi? Lui ha bisogno di te, ora più che mai, quindi smettila di fare la prima donna e pensa a lui. MH
 
 
 
( 02.46 AM ) Sei sempre il solito Myc. BC
 
 
 
Poso il telefono e ritorno in camera, vedo Tom dalla mia parte del letto, e chiudo la porta di me, mi appoggio alla finestra e rimango a fissare la cosa più bella di questo mondo.
 
 
 
 
 
 
NDA:
 
 
Okay devo ammettere che questo capitolo non mi piace per nulla, ma ho deciso di spiegare un pò la storia di Thomas jr. Questo capitolo consideratelo un regalo di natale, e spero prima della fine dell' anno di riuscire a scriverne un' altro.
Vi auguro un buon natale e mi raccomando non mangiate troppo :)
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Extra ***


PETER Ogni preghiera è una promessa a Dio che non ho mai dimenticato ogni preghiera non raggiunse poi o almeno ancora la strada che avrei sperato perdonare presuppone odiarti e se dicessi che non so il perché dovrei mentirti e tu lo sai che io con le bugie mi manchi veramente troppo troppo troppo ancora Ho passato tutto il giorno a ricordarti nella canzone che però non ascoltasti tanto lo so che con nessuno avrai più riso e piano come con me e lo so io ma anche te quasi 30 anni per amarci proprio troppo la vita senza avvisare poi ci piovve addosso ridigli in faccia al tempo quando passa per favore ricordiamoglielo al mondo chi eravamo e che potremmo ritornare Passo la vita sperando mi capiscano amici e amori affini prima che finiscano e ancora sempre e solo una strada, la stessa scelgo sempre la più lunga, la più complessa quindi perché mi scanso invece di scontrarti e tu perché mi guardi se puoi reclamarmi ricordi ce lo insegnò il 2013 io e te all’odio non sappiamo crederci Ho passato tutto il giorno a ricordarti nella canzone che però non ascoltasti tanto lo so che con nessuno avrai più riso e pianto come con me lo so io ma anche te quasi 30 anni per amarci proprio troppo la vita senza avvisare poi ci piovve addosso ridigli in faccia al tempo quando passa per favore ricordiamoglielo al mondo chi eravamo e che potremmo ritornare musica più forte, che sfidi la morte accarezza questa mia ferita che sfido la vita Ho passato tutto il giorno a ricordarti nella canzone che però non ascoltasti tanto lo so che con nessuno avrai più riso e pianto come con me lo so io ma anche te quasi 30 anni per amarci proprio troppo la vita senza avvisare poi ci piovve addosso diglielo in faccia a voce alta di ricordare quanto eravamo belli e di aspettare perché potremmo ritornare NDA: E con questo special,vi auguro buon natale

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** 8. ***


Okay sto pubblicando, anche
se mi sento uno straccio.
Spero che vi piaccia.
 
Vi rinnovo i miei auguri
di buon anno
( anche se in ritardo ).
 
 
Regalino post capodanno,
e buona befana!
Ci si vede sopra i tetti ;)
 
Buona lettura.
 
 
 
 
 
" Quei due, cosi come sono, sono reciprocamente necessari. Ecco questo modo d' essere
  è l' amore "
 
 
 
 
 
 
STILES
 
 
 
 
Guardo Derek dormire, e lascio delle carezze lungo la sua guancia. Dopo aver dato la poppata notturna a William non sono più riuscito a dormire, semplicemente per quello che ho scoperto; ho gli occhi blu cobalto, e questo significa solo una cosa, sono di nuovo incinto; spero solo che Derek non dia di matto quando gli dirò questa cosa. Voglio dire con tutto quello che sta succedendo, non mi stuprei che riuscisse a formulare dei discorsi solo con le sue sopracciglia. Poso un lieve bacio sul suo collo e continuo a lasciargli le carezze, fin quando non mi rendo conto che si è svegliato. Lo guardo e per un secondo mi guarda stupito, per poi stringermi ancora di più a lui.
<< Raggio di sole, scordati qualsiasi cosa. Siete fuori dai giochi tutti e tre >>, merda non si è nemmeno svegliato del tutto, e già mi fa questi discorsi, << Derek amore mio, lo sai che non sono io a cercare i guai, sono loro che cercano me >> ridacchio e lui mi guarda male, come al solito.
Sposta la sua attenzione su qualcosa e lo guardo cercando di capire, ma dopo poco, mi annusa ed emette un gemito di soddisfazione, gli faccio alzare la faccia e lo guardo come a dire ' dimmi cosa c'è che non va ', << Hai un buon odore, credo che sia per via del bambino. Il fatto che tu abbia gli occhi blu, penso sia dal fatto che lui o lei è un' omega. Sarà più semplice gestirla questa gravidanza, visto che William essendo un' alpha di nascita, ti ha lasciato il suo odore e continuerà a farlo >>, mi annuso e non sento nulla di quello che mi ha appena detto. Io non sento nessun odore di alpha addosso, se non quello di Derek. Mio marito mi guarda e si schiaffa una mano sul viso, << Stiles non sentirai l'odore di alpha: primo perchè nostro figlio per proteggerti ha deciso di innescare un meccanismo di autodifesa facendo emettere solo il suo odore umano, e secondo, non lo senti perchè non sei un lupo. Prendi solo alcune caratteriste durante la gravidanza >> lo guardo male, e per un secondo mi passa l' idea di essere trasformato, << E se, mi traformassi? >> domando a bruciapelo, non dando un filtro alla mia bocca. Derek mi guarda con gli occhi pieni di terrore e non fa in tempo a rispondermi, che nostro figlio reclama la nostra attenzione.
 
Quando entrano entrambi nella camera, Derek me lo porge, e appena lo prendo in braccio cessa completamente di piangere, lo guardo e stringe uno dei suoi pugnetti nella mia maglia, guardandomi con i suoi occhietti vispi. Prendo la sua manina libera e la stringo fra la mia, guardandolo con uno sguardo pieno d' amore.
<< Stiles stasera è l' ultimo dell' anno. Tuo padre e Melissa ci hanno invitato insieme al resto del branco. Gli ho chiesto se stasera ci tengono William, ho bisogno di stare un pò con te>> a quelle parole, i miei occhi scattano immediatamente su Derek, mi guarda con un ghigno e si avvicina a noi.
<< Lo penso anche io >> mi avvicino per lasciargli un bacio, ma appena sfioro le sue labbra, il piccolo emette un lieve lamento, << Ok, ok ho capito >> mi rivolgo verso nostro figlio che mi guarda con i suoi occhi verdi e le sue pagliuzze rosse. Dio amo il rosso. Aspetta cosa...il rosso?! Guardo meglio Will e mi fa un sorriso pieno di bava, << Finalmente te ne sei accorto >>, rispoto lo sguardo su mio marito e  riduco gli occhi a due fessure, << Tu lo sapevi? >> annuisce e mi guarda felice. Come se fosse la cosa più bella di questo mondo.
 
 
 
Abbiamo passato l' intera giornata a letto a guardare qualche film di Star Wars, o meglio solo io, visto che Derek ha recuperato un vecchio libro di storia antica e ha iniziato a leggerlo, mentre Will rimanevo accocolato nel nostro abbraccio.
Adesso che siamo a casa di mio padre, insieme al trambusto, mi accorgo che non ci sono nè Peter nè Chris; raggiungo Derek e mi guarda come se non  volesse iniziare l' argomento qui davanti a tutti. Deaton ci raggiunge e  chiede di questi ultimi due, ma Derek lo liquida dicendo che non si stupisce delle sparizioni di suo zio, se poi consideriamo che anche l'ultimo dell' anno, direi che la cosa è normale. Rimango in silenzio e inizia a ragionare del perchè Deaton non è stato avvertito, voglio dire lui è il nostro emissario, e se Peter non gli ha detto della sua sparizione vuol dire solo una cosa, Peter non si fida di nessuno, neanche di Deaton.
Mi allontano dagli altri, e recupero il cellulare dalla tasca.
 
 
 
( 10.40 PM )Dove siete? Spero che vada tutto bene. SS
 
 
 
( 04.20 AM ora locale di Londra ) Non è importante sapere dove siamo. Siamo al sicuro. Stiamo ancora cercando i Bonnet. PA
 
 
 
Fisso il telefono, incredulo alla firma che ha appena messo Peter e non riesco a trattenermi dal rispondergli
 
 
( 10.45 PM ) PA? Sei serio Peter? SS
 
 
 
( 04.30 AM ora locale di Londra ) Si. Sai mi sono sposato, e se non ricordo male, c'eri anche tu alla festa che ha organizzato Lydia. Cos'è la gravidanza ti ha dato alla  testa? PA
 
 
 
( 11.00 PM ) No Peter. Oh è ha proposito di gravidanza, sei l' unico a saperlo al momento, apparte Derek ovviamente, ma è in arrivo un altro piccolo Hale :) SS
 
 
Cazzo. Non posso averlo fatto davvero.
 
 
( 11.01 PM ) Scusami. SS
 
 
 
 
( 04.45 AM ora locale di Londra ) Sono felice per te Stiles. E non hai nulla di cui scusarti. Il fatto che Thomas è stato rapito non vuol dire che tu non debba condividere questa bella notizia. Te lo meriti dopo quello che hai passato. Non scusarti mai di questo, con nessuno, nemmeno con quel testone di mio nipote. PA
 
 
 
 
( 11. 07 ) Grazie. Peter noi ci saremo sempre per voi, qualsiasi cosa accada. Vi vogliamo bene. Auguri di buon anno, anche se non so se è il caso dirlo. SS
 
 
 
( 05.00 AM ora locale di Londra ) Anche a voi. Ti fa gli auguri anche Chris, e anche lui è felice per te, per voi. Ti vogliamo bene anche noi. PA
 
 
 
 
 
Rimetto il telefono il telefono nella tasca dei pantoloni, e appena mi giro, sbatto contro un corpo caldo, sto per scusarmi quando sento l' odore di mio marito.  << Glielo hai detto? >> annuisco alle sue parole, e mi faccio cullare dalle sue forti braccia, non preoccupandomi di nulla. << E ora di andare piccolo. Vieni andiamo a fare gli auguri a tutti e poi andiamo >>, Derek si stacca da me, e lo seguo dentro.
 
 
Derek mi ha praticamente dovuto trascinare via, William non faceva che piangere ogni volta che lo ridavo a Melissa, così l'ho fatto addormentare, e Derek ne ha approfittato per portarmi via. Lo odio quando fa così.
 
Parcheggia la camaro, davanti al loft e scendiamo per poi dirigerci al suo interno. Ancora mi chiedo perchè non ha venduto questo posto, << Non osare pensarci Stiles. È stata casa nostra >>, alzo le spalle e finalmente arriviamo di fronte alla porta.
Entriamo e mi trascina nel mezzo della stanza, mi abbraccia, quasi fino a togliere il respiro, e di conseguenza lo stringo anche io.
<< Piccolo con te rivivrei qualsiasi altro momento per l' eternità, ci siamo conosciuti nel momento in cui entrambi si usciva da situazioni scomode ed eccoci qui ad amarci come nessuno al mondo. Tu che col tempo sei diventato una ragione di vita, facendo si che la vita di chi ti ama sia sempre piena di felicità e di amore. Non sei un ragazzo fantastico piccolo Stiles, tu sei ciò che il mondo ancora non conosce, e non credo che mai lo conoscerà o dovrò far fuori tutti quelli che ti guardano >> gli tiro uno lieve schiaffo dopo le ultime sue parole, sto per rispondergli, quando la stanza si illumina di mille colori. I fuochi d' artificio, sono qualcosa di bello, poso la testa nell' incavo del suo collo e mi perdo a guardare lo spettcolo fuori dalla finestra, Derek mi abbraccia e so che sta guardando anche lui fuori dalla finestra.
Mi fa alzare la faccia e si attacca alle mie labbra, facendo finire in poco tempo i vestiti per terra, mentre i nostri corpi vengono colorati a tratti dai fuochi che ci sono fuori dalla finestra.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CHRIS
 
 
 
 
( LONDRA )
 
 
Disattivo la sveglia prima che suoni, e ritorno a sedermi nella poltrona che c'è in fondo alla stanza, guardo Peter dormire e penso che avrei dovuto dirgli tutta la verità sui Bonnet. Ma io lo volevo  veramente e lo voglio tutt'ora questo figlio insieme a lui, e ora che abbiamo scatenato una guerra con un altro branco non so davvero come risolverla. Spero solo che non ci siano troppe perdite, anche se dubito che ne usciremo illesi da questa guerra, sopratutto Peter.
 
 
 
 
 
NDA:
Allora che ve ne pare del capitolo? Spero che vi sia piaciuto, anche se ho avuto qualche difficoltà. Il prossimo capitolo ci sarà venerdi 13. Vi auguro un buon rientro a scuola e a lavoro.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** 9. ***


Eccovi l' aggiornamento
come promesso.
Vi assicuro che non
è stato semplice scriverlo,
ma non perchè avessi qualche
idea di come scriverlo,
ma semplicemente, mi è salita
la pigrizia con queste feste,
e vi assicuro che il freddo
non aiuta per nulla.




Al prossimo aggiornamento.




Buona lettura.












 
" Spesso il metodo migliore per attirare l'attenzione di qualcuno
è smettere di dargli la vostra. "


 
BENEDICT




( LONDRA )






Siamo tutti nella sala grande, Tom è addormentato fra le mie braccia con Tom Jr.; Jim e Sebastian stanno finendo di dare gli ultimi dettagli nel piano con l' aiuto di Mycroft, devo dire che stanno facendo un ottimo lavoro e sono veramente soddisfatto.


Ma purtroppo la pace dura relativamente poco. James Hale si fa annunciare insieme ad un'ospite, ci mettiamo tutti sull' attenti tranne mio marito e mio figlio che continuano a dormire. James fa il suo ingresso insieme a Gerard Argent; lancio un' occhiata a mio fratello e si sistema sulla poltrona accanto alla mia è appena fa un cenno, Gerard si accomoda, ma il mio sguardo truce lo fa rimettere di nuovo in piedi.
<< Gerard >> dico con tono freddo, mi guarda e mi fa un ghigno che non promette nulla di buono, << Benedict, signori salve – saluta anche il resto delle persone e ripunta lo sguardo su di me – Volevo dirvi che se avete bisogno di me, io sono a vostra completa disposizione, anche i Calavera. Vogliamo fuori dai piedi quel branco, ci abbiamo già provato ma non ci siamo ancora riusciti. So che qui a Londra in questo momento ci sono anche Peter e Chris, so che James ha avuto il piacere di rivederli ultimamente >> dice tutto d' un fiato.
Guardo mio fratello e poi mio marito, mi sposto leggermente in avanti cercando di non svegliarli << Gerard dovrei dirti che è un piacere rivederti, ma ti assicuro che non è così, non dopo quello che hai fatto, e ti assicuro che quello che hai fatto è molto grave, visto che hai ucciso il padre del mio compagno. Ora ascoltami bene perchè non te lo ripeterò un' altra volta, fai una singola mossa sbagliata e verrai ucciso; Jim e Sebastian ti terrano sempre sotto controllo, pronti a spararti in qualsiasi momento, ti assicuro che non hanno mai sbagliato una mira; quindi, ecco cosa farai, ricontatta tuo figlio e digli che vuoi farci pace, non mi importa come farai sono sicuro che ci riuscirai visto che hai rapito il compagno di un' alpha, tutto quello che voglio, e sapere le loro mosse prima che possano muoversi >> mi risistemo e si sposta per la sala << E con Peter come pensi di fare? Non sarà facile gestirlo. E uno che sa troppe cose, e con Chris accanto sarà difficile renderlo vulnerabile >>, sto per rispondere ma Myc mi anticipa << A quello non si deve preoccupare Sig. Argent, ci abbiamo già pensato noi. Per quello che ci riguarda il suo lavoro finisce qui; adesso se non ha altro da aggiungere, direi che può andare, sono sicura che sappia dove si trova la porta per uscire >>, Gerard sta per uscire, ma la voce di mio fratello lo blocca << Ah Sig. Argent ho una domanda da farle prima che lei vada via. Come ha ucciso Ed Bonnet? Voglio la verità, o Sebastian le sparerà prima che possa uscire da questa stanza >>, Gerard si congela sul posto appente sente caricare la pistola, deglutisce un paio di volte, e guarda la pistola che è puntata contro di lui. << Non è morto. Lo abbiamo solo fatto credere, dandogli un farmaco che gli ha bloccato il cuore solo per poche ore. Abbiamo invocato i Ghost Riders, sono dei cavalieri fantasma e gli abbiamo cancellato la memoria; cancellandogli la memoria in automatico lo abbiamo eliminato dalle vite di tutti. Ed per quanto fosse " diplomatico " stava diventando troppo scomodo da tenere in vita e io non ho più potere di riportarlo indietro >>.
Sebastian gli spara ad una gamba e l'urlo fa svegliare sia Tom che Thomas, li sposto in modo per potermi alzare; si alza anche Myc e mi abbasso << Portarlo indietro, o ti assicuro che la prossima volta il proiettile ti passerà attraverso il cuore. Adesso fuori di qui >>.




La Sig. Hudson viene verso di noi, dopo che Gerard e James Hale sono usciti, e ci lancia uno sguardo ammonitore << Ragazzi, la prossima evitate di fare queste cose davanti al piccino >> sbuffo alle sue parole e Tom mi rifila una gomitata fra le costole, Myc non le presta neanche la minima attenzione; si avvicina a nostro figlio e le porge la mano, Thomas gliela prende e ed escono dalla stanza, so che lo terrà occupato il tempo necessario per farci parlare tranquillamente.
<< Ti devo dire una cosa >> dico rivolgendomi verso Tom, mi guarda con gli occhi lucidi e passa una mano fra i miei capelli, << No Ben, ho sentito tutto. Voglio quell' uomo fuori dai giochi, e non mi importa che potrà esserci di aiuto con il nostro piano. Rivoglio indietro mio padre, e a quanto pare non solo io, visto che alcuni branchi hanno continuato a chiedere di lui nonostante credevamo che fosse morto >> annuisco alle sue parole. Faccio segno altri di prendere posto, e appena si sono tutti accomodati con un bicchiere di wisky fra le mani, mi guardano aspettando i nostri ordini.
<< Signori, è appena iniziata la caccia >> Jim fa una risata, lo prenderei a schiaffi quando fa quella risata, come se lui avesse già tutti in pugno, ma Seb lo fa smettere immediatamente, mi guarda e sposta la testa di lato << Quando cominciamo? >> dice tornando serio.














 
" Rimani al mio fianco e basta, senza promesse e giuramenti,
l' importante è che tu sia con me "








 
PETER






Mi sveglio percependo che il sole è troppo alto nel cielo, e che nella camera non c'è più l' odore di Chris, come invece dovrebbe esserci; non sento neanche il suo cuore battere in quel piccolo appartamento che abbiamo affittato.
Qualche secondo dopo sento la porta chiudersi e un forte odore di caffè e croissant mi invade le narici. Amo mio marito. Mi alzo velocemente e lo raggiungo in cucina, ci guardiamo per un secondo e subito dopo ci ritroviamo sul piccolo divano a fare colazione.
<< Un altro giorno divisi e giuro che non avrei retto >>, mi giro a guardarlo, e lecco via la briciola che è rimasta incastrata all' angolo della sua bocca, << Scusa >> accuso il colpo, sentendomi colpevole per averlo allontanato da me, nel peggiore dei modi. Accarezza i miei capelli, e capisco che quello è il suo modo di perdonarmi e dirmi che non è successo nulla, e che, ci passeremo sopra.


<< Quando avevo immaginato di voler un bambino, non pensavo che si sarebbe scatenata una guerra >>, lo guardo e mi sento responsabile anche io per quello che è successo, voglia dire, avremmo potuto risparmiarci tutto questo dolore, se solo non avessimo fatto delle ricerche più dettagliate. Ma, a quanto pare abbiamo riposto la nostra fiducia nella persona sbagliata, visto che Deaton conosceva la realtà dei fatti, più di Chris. << Non ti preoccupare Chris, risolveremo anche questa >>, mi abbraccia e con la punta del naso, annuso il suo collo. Quel forte odore di polvere da sparo e colonia, mi fanno sentire a casa, ovunque io sia.


Rimaniamo così fino a quando non sento un forte odore di sangue e un' odore pungente che quasi mi fa rimettere quel poco di colazione che ho fatto. Mi sposto velocemente da mio marito e vado ad aprire alla porta, trovandomi di fronte Gerard. Cazzo. Non lui, e sopratutto non di nuovo. Ringhio talmente forte che le finestre a quel rumore emettono uno stridio fastidioso perfino per i miei timpani. << Figliolo >> a quelle parole, mi metto di fronte a Chris in modo da proteggerlo, << Non chiamarmi così. Tu ed io abbiamo smesso di essere padre e figlio dal momento che hai quasi ucciso mia figlia >> a quelle parole sbianco come se mi avessero conficcato nel cuore un ferro incandescente pieno di strozzalupo; << Va via! Ti voglio fuori di qua entro trenta secondi >>, sento i passi di Chris allontanarsi, e Gerard mi guarda con sorriso perfido sulle labbra, come se lo avesse fatto di proposito; gli sbatto la porta in faccia e raggiungo Chris nella camera da letto e appena entro rimango bloccato sulla soglia.




<< Cosa diavolo stai facendo? >> urlo, cercando di farlo fermare, << Ti facevo più intelligente di così Peter >>, lo guardo accigliato e preferisco non dire nulla, sto per uscire dalla stanza e Chris mi blocca, << Se lui sa dove siamo, vuol dire che lo sanno anche i Bonnet. Non mi fido più di quell' uomo e sono sicuro che per lui, ogni occasione è buona per mandare la mia vita a rotoli >> lo guardo arrabbiato per poi urlargli << La nostra vita Chris. La nostra >>, esco dalla stanza e decido di uscire completamente da quella casa, dove inizia a mancarmi l' aria.
Sulla porta di casa, sbatto contro qualcuno, mi scuso cercando di andarmene via il prima possibile, ma la mia corsa viene bloccata da una voce familiare; << Peter Hale. Che ci fai qui? >> no lei proprio no, << Lizzie - dico cercando di rimanere impassibile al suo stupore – Sono qui di passaggio, sto per andare via >>, mi guarda dispiaciuta e sento il suo cuore che batte in maniera frenetica. << Ti va un caffè? Sono appena uscita da lavoro, e fino a domani non lavoro >> annuisco e ci dirigiamo al bar più vicino.
Ci sediamo entrambi e guardo i suoi occhi pieni di vitalità, << Allora Peter come mai sei qui? >>, roteo gli occhi e ripeto sbuffando << Te l'ho già detto, sono solo qui solo di passaggio, sto per andare via >> mi guarda scrutandomi attantamente << Sei solo? >> e questo cosa diavolo c'entra?! << Non credo che ti interessi questo Lizzie >> fa un sorriso e si avvicina a me, e io di scatto mi allontano ancora di più anche fisicamente << Il che mi fa pensare che sei con una persona. Deduco che sia Chris, dico bene? >> ringhio a quelle parole, e qualche persona vicino a noi si gira irritata, << Non sono con Chris. Eppure se fosse non ti interessa nulla. Lizzie io e te non stiamo più insieme dai tempi del liceo, quindi lascia stare la mia vita privata fuori da tutto questo >> mi guarda dispiaciuta; << Perdonami Peter >>, annuisco alle sue parole e mi alzo dal tavolo, senza neanche aver ordinato il caffè.


Rientro in casa e sento l' odore di tristezza in quel piccolo appartamento, e vado alla ricerca di Chris, che però non trovo. Dove diavolo ti sei cacciato Chris? Fino a quando un bigliettino sul tavolo della cucina non attira la mia attenzione.


" Mi avevi promesso che non l' avresti più vista quella donna, ma a quanto pare non è così. Stai mettendo in discussione i miei sentimenti per te. A questo punto non so più nemmeno sicuro di voler continuare questo matrimonio. Ma su una cosa sono sicuro. Voglio trovare Thomas e chiudere la faccenda con i Bonnet.
Ti aspetto all' Hotel Royal House appena avrai finito con la tua ' amica '.


Chris "













Lascio cadere il bigliettino dalle mie mani e mi dirigo all'hotel con il cuore in gola, sapendo che tutto il mio mondo sta crollando a pezzi, e tutto questo per un bambino. Un bambino che io e Chris volevamo con tutto il nostro amore; stiamo dando la vita per lui, forse la vita si sta prendendo gioco di noi. Appena arrivo al Royal House, vedo che Chris sta parlando con due uomini ad un tavolino, li raggiungo e mi siedo anche io.
<< E' un picere conoscerla Peter Argent – ringhio a quelle parole – Io sono Benedict e lui è Tom Bonnet. Siamo i genitori di Thomas >> guardo spiazzato Chris, che però non ricambia il mio sguardo e prende una mano fra le mie, e noto che ci sono dei documenti sopra il tavolo, gli stessi che abbiamo firmato noi per l' adozione.
E questo cosa diavolo vuol dire?








NDA:
ok corro a nascondermi da qualche parte.....scherzo! Allora che ve ne pare? Insomma sono successe un pò di cose....secondo voi la #bobourne ( Chris e Peter ) si lasceranno? Vi assicuro che il pezzo finale non doveva essere così...insomma avevo previsto una tragedia greca per questi due.... ma non si come mai il mio cervello non ha filtro sulle dita, e così è venuto fuori questa piccola riunione. :) Cosa vorranno i Bonnet dalla famiglia Argent? Secondo voi quelle carte saranno firmate?


Buon fine settimana.
A Venerdi ( che scoprirete il seguito del capitolo )
-- okay corro sul serio a nascondermi da qualche parte – hi guys :-*

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** 10. ***


PETER Guardo Chris, ma lui non mi degna nemmeno di uno sguardo, e questo non è un buon segno, soprattutto quando mi lascia la mano, e mi sussurra << Scusami >>, non capisco il senso di quella parola, ma quando mi accorgo della penna sopra il tavolo, capisco il significato di quella parola, che ha appena fatto crollare il mio mondo. Lui si è arreso. Ma, se lui lo ha fatto, non vuol dire che debba farlo anche io. Velocemente il mio cervello, pensa ai dubbi che avevo quando avevo quindici anni, forse le parole di mia sorella non erano così sbagliate, ma io lo amavo, e lo amo tutt’ora. Perché Chris? Perché stai distruggendo tutto quello che con tanta fatica abbiamo costruito? Perché quei dubbi fanno irrimediabilmente male? “ Non ho mai avuto il coraggio di innamorarmi sul serio! Forse perché il mio amore per te è sempre stato sbagliato dall’inizio, ho sempre sperato che tu all’inizio ti accorgessi di me,forse l’avrai anche fatto ma per te io ero uno stupido ragazzino di 15 anni che si era presa una cotta.Ma ora non è più così ogni volta che ti vedo,io per te sono sempre un’estraneo ,lo sono sempre stata e sempre lo sarò. Mi ricordo tutto di te i tuoi occhi,le tue labbra,le tue mani,i tuoi sguardi,ma forse è per questo che mi sono innamorato di te fino alla pazzia.” << Tu li hai firmati, senza dirmi nulla >> dico arrabbiato verso mio marito, mi lancia uno sguardo di scuse e si alza senza dire nulla. Guardo Chris uscire dall’ atrio dell’ hotel, e rimango a fissare quella porta per un tempo indefinito; il tossire di Ben mi riporta con i piedi per terra, mi guardano entrambi, Ben con uno sguardo di sfida e Tom come se fosse dispiaciuto per quello che mi sta chiedendo di fare. << Prima di firmare, posso sapere perché avete fatto tutto questo? Voglio dire, se fosse rimasto con avremmo evitato tutti di soffrire, noi, voi e soprattutto Tommy. Mi dica qual è stato il suo cazzo di motivo Tom, e che sia una scusa plausibile, o brucierò questi documenti >> dico irritato ma soprattutto arrabbiato. Ben sta per rispondermi, ma Tom lo blocca, lo guarda come io guardo Chris. Con amore. << Ci puoi lasciare soli? >> chiede con tono dolce, Ben rimane lì a guardarlo fra il terrorizzato e lo sbigottito, << Ti prego Ben. Ti chiedo solo mezz’ora, per favore, glielo devo >> continua con quel tono dolce e pacato, ma Ben non è della sua stessa opinione, << Tom noi non gli dobbiamo nulla >>, Tom lascia un bacio vicino all’ angolo della sua bocca, e io mi giro, incominciandomi a sentire di troppo in quella situazione troppo intima; << Ti amo >> sussurra, e sento dei passi allontanarsi. Mi giro di nuovo a fronteggiare Tom, e mi guarda con un lieve sorriso sulle labbra, << Argent. È stato lui il motivo per cui mio figlio non è rimasto con noi. Le dirò tutto quello che vuole sapere, ma quello che le chiedo e non dare di matto. Parto con dirle che Deaton è stato un pezzo fondamentale nella mia vita, insieme a Jeff, sono stati loro due che mi hanno aiutato a far nascere Thomas e… >> lo interrompo << COSA?! Deaton sapeva che i veri genitori eravate voi? Perché non ci ha mai detto nulla? >> sbotto, ma Tom riprende il suo discorso << La prego Peter, non mi interrompa, non abbiamo molto tempo, e come avrà notato mio marito non è molto incline a lasciarmi da solo, con persone di cui non si fida, quindi la prego di lasciarmi continuare – annuisco, facendogli segno di continuare - le dicevo, Gerard Argent è stato il motivo per cui, ho deciso di darlo in affidamento. Quando scoprì di aspettare Thomas il mio mondo crollò, non potevo farlo nascere, sapevo che attraverso Tommy avrebbero colpito la mia famiglia. Mio padre, avrebbe fatto di tutto per tenermi al sicuro, compreso mio figlio. I cacciatori lo hanno tenuto nascosto dopo la nascita del piccolo, cosa che io ho scoperto di recente. Il motivo per cui l’ hanno fatto e che Tommy per la Paige e per Gerard, era una perfetta combinazione di essere sovrannaturale, un lupo che non muore mai. Come avrà capito mio marito è un vampiro, quindi non può morire, e per questi due pazzi, era la buona occasione per venderlo al migliore offerente e fargli degli esperimenti, ma soprattutto avrebbero potuto ricavarci un sacco di soldi. È stato questo il motivo che ho deciso di darlo in affidamento, andando contro mio marito e la mia famiglia. È stato dato a due lupi che mio padre conosceva bene e che aveva la loro completa fiducia. Decisi che loro, avrebbero potuto tenerlo al sicuro fino a quando io e Ben non avremmo risolto la situazione, ma come vede non è stato molto semplice. Dopo la morte di mio padre, i rapporti fra lupi e cacciatori si sono complicati, questo solo grazie a Gerard e i suoi amici Calavera. Mi spiace per quello che hanno fatto ad un membro della sua famiglia. Non deve essere stato semplice, amare il figlio di un cacciatore. E mi spiace per quello che è successo prima. Argent vuole distruggerci, vuole fare fuori tutti i lupi e non si fermerà davanti a nessuno, non l’ ha fatto con noi, e non lo farà nemmeno con voi. Un ultima cosa, prima che arrivi mio marito, chiami Deaton e avverta il suo branco di quella sta succedendo. Per quanto non mi piace ammetterlo, credo che dovremmo combattare questa guerra insieme >>. Rimango in silenzio e cerco di assorbire tutte quelle notizie che mi sono state date su Deaton, su Gerard e su i Calavera. Ho bisogno di pensare, ho bisogno di Chris. Mi alzo e sto per uscire, ma Tom mi blocca e mi indica la penna, la prendo e firmo velocemente, e prima di uscire, gli sussurro che voglio vedere per l’ultima volta Thomas; annuisce alle mie parole, e quando esco dall’ hotel trovo Ben, insieme a due uomini, e presumo che siano Moran e Moriarty. Mi guardano tutti e tre, e Ben si avvicina cautamente, << Se cerca il suo compagno, lo trova nella caffetteria in fondo alla strada >> dopo quelle parole, entrano tutti e tre, e io corro verso la caffetteria, sbatto contro qualcuno e il caffè mi cade addosso, per poi accorgermi che è Chis; ma non mi importa nulla. Faccio incastrare le nostre labbra, sussurrandogli << Scusami >>. Ci sediamo su una panchina e rimanniamo entrambi in silenzio per dei minuti che a me, sono sembrate delle ore. << Scusami, tutta questa storia mi sta mandando in confusione. Tom mi ha spieato il motivoper cui hanno dato via Thomas, e mi dispiace dirti che dietro a tutto questo come al solito c’è tuo padre insieme ai Calavera e io…>>, Chris non mi fa finire di parlare che si alza in piedi quasi scocciato dalle mie parole, << Non dirmi cose che so di già, piuttosto pensiamo a come sistemare la situazione, insomma voglio dire, e giusto che Tommy ritorni dalla sua famiglia biologica. Quello che voglio fare e sistemare tutta questa faccenda e tornarmene a casa >> sento il suo odore di tristezza immischiata quella del panico, e gli chiedo l’ unica cosa che mi viene in mente, << Chris tu mi ami ancora? Io ti amo, e continuerò a farlo, e non credo che riuscirei ad amare una persona diversa da quanto amo te >>, si mette di fronte a me,e mi allarga le gambe in modo da poterci stare in mezo, si abbassa e accarezza la guancia in maniera lenta, e io, non faccio che bearmi di quel tocco; << Si che ti amo razza di idiota. Mi spiace per quello che ti ho scritto, ma quando ho visto quella donna, non ci ho più visto dalla gelosia. Non lo sono mai stato, ma con te, è diverso. Quella donna fa scattare in me una gelosia che non credevo di avere >> mi attacco alle sue labbra e rimaniamo a baciarci fino a quando non sento l’ odore di un’ omega. Mi stacco dalle labbra di mio marito e vedo Tom e Benedict Bonnet che si avvicinano verso di loro, seguiti in maniera discreta dagli altri due. Sia io che Chris ci mettiamo sull’ attenti e Tom guarda suo marito che gli fa solo un accenno con la testa. << Lo sappiamo cosa vi stiamo chiedendo di fare. Si tratta di rimettere tutto nei binari giusti. Se all’ inizio il nostro problema eravate voi, adesso e nostre priorità sono cambiate, e credo anche per voi. Ma non mi scuserò con lei Argent per aver fatto fuori suo padre, e spero vivamente, che questo accadrà il più presto possibile >>, Chris lo guarda con gli occhi che gli brillano dall’ eccitazione e sposta solo la testa leggermente di lato, facendogli un sorriso degno dei miei, << Quando cominciamo? >>, i Bonnet lo guardano con un sorriso sulle labbra e ci fanno segno di salire sulla macchina, e noi li seguiamo. NDA: Okay io corro a nascondermi da qualche parte. In sostanza non aggiorno da quasi un mese. Spero di poter aggiornare anche per san valentino, facendo un OS con tutte e tre le coppie, insomma san valentino viene una volta l’ anno, anche se a mio parere dovremmo festeggiare il giorno dell’ amore, tutti i giorni. Detto ciò, spero che il capitolo vi sia piaciuto e che non sia troppo complesso da capire, insomma ci è stata una nuova alleanza. Chissà cosa succederà. Mi spiace se non riesco ad aggiornare sempre il venerdi, ma non ho avuto il rempo, fra che sono stata a milano, lavoro, rimini e poi lavoro, capite bene, che quando tornavo a casa non avevo neanche la forza di cenare. Dopo aver fatto in pratica un monologo, vi lascio al prossimo aggiornamento. Hey guys 

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** capitolo undici ***


Okay vado a sotterrarmi da qualche parte. E una vita che non aggiorno e mi dispiace immensamente. Ho ripreso un’ altra ff che si intitola “ PERFECT “ è la storia intrecciata fr i Grey e i Cross (se non avete letto i libri delle autrici, ve li consiglio perché meritano ),la ff la trovate sul mio profilo di EFP e di WATTPAD e al momento cosa più importante sto lavorando a tempo pieno e capite bene, che il mio povero cervello, la sera è talmente fuso, che a volte sbaglio le frasi dei messaggi che mando al cellulare. Quindi spero che il capitolo vi piaccia. Ci vediamo a fondo pagina ( magari senza forconi ).

Buona lettura e buona settimana














Quando vedi il mare in un paio di occhi marroni, è la fine “






 
DEREK








Guardo mio figlio e Stiles dormire insieme, quando la vibrazione del cellulare mi distrae dalla cosa più bella di questo mondo; lo recupero e quando guardo chi è il mittente, lancio un’ occhiata veloce a mio marito e inizio a leggere il messaggio.




Derek ciao come stai? Come stanno i miei nipoti preferiti? Scusa se ti cerco solo adesso, immagino che li da voi sia notte fonda. Ti volevo dire che, per quanto i Bonnet non mi siano per nulla simpatici, abbiamo deciso di allearci con loro. Gerard ha fatto la sua ricomparsa, e come al solito, le sue apparizioni a sorpresa non portano mai nulla di buono. È stato lui che ha ucciso i genitori affidatari di Thomas e sono sicuro che se è tornato, sicuramente vorrà finire quello che non è riuscito a fare mesi fa. Mi sembrava giusto avvisarti, visto che adesso Stiles è di nuovo incinto. Comunque io e Chris insieme ai Bonnet stiamo cercando di trattenerlo qui. E come potrai immaginare lo vogliono morto anche loro, il che è un bene, ma non saprei cosa aspettarmi dopo. Avvisa Deaton e cerchiamo di non dir nulla a Stiles, almeno fin quando non avremmo sistemato la cosa. Ti aggiorno appena avrò delle novità. PH




Rileggo il messaggio più volte, e fatico a credere a quello che mio zio mi ha appena scritto, ma; non ho il tempo di assimilare tutto perché Stiles reclama la mia attenzione.
<< Tutto bene Der? >> annuisco alle sue parole e guardo mio figlio, lasciandogli una carezza sui capelli, << Sei sicuro? Di solito non sei così taciturno. Perché puzzi di preoccupazione da tutti i pori? – lo guardo come a voler maggiori spiegazioni – Mmm credo che sia colpa del bambino, mi fa sentire esattamente quello che senti tu, non te lo so spiegare, voglio dire, di solito tu sei bravo a percepire queste, mentre io no, e le cose che non so gestire, mi mandano in confusione. Come fai? >> alzo un sopraciglio e ogni volta mi stupisco di come riesca a fare un monologo da solo, << Credo che per noi lupi di nascita, sia facile. Non esiste un manuale, credo che la pratica sia la cosa che aiuti di più, e comunque per loro sarà facile, visto che riescono a controllare le fasi lunari molto meglio di me – mi guarda confuso – sto cercando di dirti che loro per metà sono umani,e tu la fase lunare non la senti per nulla, almeno non come noi >> mi guarda ancora più confuso di prima e poso un bacio fra i suoi capelli.






Rimaniamo così finchè nostro figlio non reclama la nostra attenzione; lo prendo in braccio e lo porto con me in cucina, in modo che Stiles si possa riposare ancora un po’, gli preparo velocemente il latte e dopo poco glielo faccio avere. Lo finisce tutto dopo cinque minuti e mi metto a giocare con lui. E dire che non sono mai stato uno così, anzi sono sempre stato l’ opposto di quello che sto facendo adesso, ma credo che la colpa sia tutta di questo piccolo tesserino che ho fra le mani. La vita ci riserva sempre delusioni, ci colpiscono inesorabili quando e dove meno te lo aspetti; e a volte raggiungono anche il cuore, spezzandotelo senza pietà. È anche vero che la vita pone molti rimedi a queste situazioni, ma nessuno paragonabile al sorriso di Stiles, al suo respiro che mi fanno stare calmo, alla sua voce che mi fa impazzire ( sul vero senso della parola ), ai suoi baci che mi mandano in paradiso, e al suo sguardo che farebbero recuperare la vista perfino ad un cieco.


Una mano di Stiles si posa fra i miei capelli, alzo gli occhi su di lui, e mi guarda con i suoi occhi blu, sorride e si abbassa a darmi un bacio, << Cosa stai pensando? >>, << A te. Alla nostra vita, e a tutto quello che hai portato di bello nella mia vita >> dico sulle sue labbra; mi guarda con un ghigno sulla faccia e mi dice << Sai Sourwolf credo che anche nostro figlia stia pensando a te. Credo che abbia fatto la cacca >>, lo guardo male, e mi alzo e allontano nostro figlio da me, anche lui mi fa un’ espressione felice e mi fa un versetto felice, alzo un sopraciglio e guardo Stiles come a chiedergli di cambiarlo. Sorride e si avvicina a nostro figlio, posa un bacio sul suo nasino, e gli sussurra, << Fai il bravo mentre papà ti cambia >> lo guardo uscire dalla stanza e vado nel panico più totale. << STILES! >> dico sapendo che adesso mi sente benissimo anche a distanza, ma in lontananza sento solo una risata, << Questa me la paga tu padre William >> dico a mio figlio, e come risultato ottengo un bacio bavoso.


E adesso a noi due piccolo.


























Mai per caso nulla accade “




 
CHRIS
( DA QUALCHE PARTE DI LONDRA )










Questa storia sta durando anche troppo. E non mi riferisco solo alla storia con i Bonnet o con mio padre. Quella tizia deve sparire. Peter ha rimesso in discussione i miei sentimenti per lui; non so se la mia sia solo gelosia, visto che siamo stati per tanti anni insieme o se quello che provo per lui, ma sta di fatto che i miei sentimenti sono confusi.


Un rumore di una porta-finestra che mi distrae dai miei pensieri, e vedo Peter che entra insieme a lei. Ma che cazzo. Lei lo guarda con amore, ma non credo che Peter se ne sia ancora reso conto, non la guarda nemmeno e so benissimo che il suo sguardi è posato su di me, sembriamo un circolo vizioso, ognuno geloso dell’ altro ma non posso farci nulla, almeno per quello che mi riguarda. Mi alzo ed esco dalla stanza.






Sento un rumore alle mie spalle, << Da quando fumi? >> mi domanda Peter stupito, << Da adesso >> rispondo freddamente. Finisco la sigaretta e mi giro verso di lui, so che il mio rispondere così freddamente lo far star male, ma non posso farci nulla. Mi avvicino a lui, e lui si allontana da me impaurito, sospiro affranto e gli domando solamente << E aarivato il momento di parlare chiaramente, di dire tutto quello che ti passa per la mente, di essere coerente e di chiarirmi ciò che vuoi realmente. Non dirmi di dimenticarti perché non ne avrei la forza. No dirmi di non pensarti perché non faccio altro che desiderarti. Ma soprattutto non chiedermi di odiarti perché non ho ancora smesso di odiarti. Quindi te lo chiedo per favore Peter che ci sta succedendo? >>, rimane in silenzio e non ottengo nessuna risposta.
Si allontana ancora di più ed esce dalla camera, lo guardo andare via e so che in questo momento sta piangendo anche il mio cuore. Non è giusto quello che stai facendo, non è giusto nei confronti di nessuno. Mi butto sulla prima poltrona disponibile esausto di tutto quello che sta succedendo e mi metto a fissare neanche io so cosa bene.




Il bussare alla porta mi riporta alla realtà, accenno che chiunque ci sia alla porta può entrare; e mi trovo di fronte una donna di cui non so nemmeno il suo nome, mi guarda con un sorriso timido ed entra chiudendosi la porta alle spalle. << Salve signor Argent sono Sara le posso parlare un attimo? >>, le faccio segnare di accomodarsi e si siede di fronte a me, << Signort Argent, sono una druida, sa benissimo il ruolo che svolgo con i licantropi e sa bene che sono qui anche per aiutarla >>, << E in cosa vorrebbe aiutarmi di preciso? Perché fino a qualche secondo fa non sapevo nemmeno di avere un problema, se non con mio marito >> le dico interrompendola, mi lancia un’ occhiata e riprende il suo discorso, << Sono qui per lui signor Argent. Suo marito non sta affatto bene. Beh è difficile da spiegare è una cosa da lupi, e credo che al momento sia confuso, non credo che il suo amore per lei sia diminuito, anzi credo proprio che sia aumentato grazie ad una piccola vita che sta crescendo dentro di lui. Oggi gli ho comunicato questa notizia e credo che non l’ abbia preso affatto bene, ha solo borbottato che questo bambino non doveva nemmeno esserci, ora non so se sia dovuto alla sua recente perdita ma…>> mi alzo ed esco dalla camera per poi ritornare velocemente indietro e ringraziarla abbracciandola, esco di nuovo per andare a cercare quel coglione di mio marito.
















NDA:


spero che non abbiate preparato i forconi. Okay questa cosa del bambino, la devo assorbire anche io, visto che come al solito il mio cervello non ha un filtro sulle mani . Comunque mi spiace se il capitolo non è abbastanza lungo, ma il lavoro come al solito non mi permette di fare capitoli abbastanza lunghi. Fatemi sapere cosa ne pensate e spero di poter pubblicare il prossimo capitolo per la prossima volta, ma non prendetemi troppo in parola.



 

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** 12. ***


Dedicato a tutti papà del mondo
 
 
 
 
 
 
“ Tu sei l’ unica persona che voglio vicino a me anche quando intorno non vorrei nessuno”
 
 
 
DEREK
 
 
 
 
 
Ho deciso di parlare con Stiles di quello che sta succedendo, non rifarò lo stesso errore di prima. Recupero il telefono e mando un messaggio a Jhon
 
Stanotte William può dormire da voi? DH
 
 
Inizio a preparare la borsa di William mentre lui continua a lasciarmi bacini bavosi sulla guancia, emettendo suoni felici ogni volta che lo fa, e credo che il motivo per cui glielo lascio fare e che mi calma il suo odore. Non credo che ad un altro bambino lo avrei permesso. Lo lascio fare fino a quando non ho finito di preparare le sue cose, giusto in tempo perché il suono del cellulare mi distrae per un secondo, lo recupero e vedo che lo sceriffo mi ha risposto.
 
 
Sei riuscito a rinsavire mio figlio? I miei complimenti Derek. Comunque noi siamo a casa fino a all’ ora di pranzo di domani. Ti va di lasciarcelo fino a quell’ ora? JS
 
 
Nah. Ancora non ci sono riuscito, e poi le ricordo che parliamo di Stiles. DH
 
 
Non me lo ricordare. JS
 
 
Will rimarrà con voi fino a pranzo. DH
 
 
 
Esco di casa con William in braccio, e lo porto dai miei suoceri, trovandoci anche Scott, che mi guarda con un sorriso da ebete appena vede mio figlio, inarco un sopraciglio e mi domando come Scott possa sempre sembrare così stupido, scuoto la testa e gli lascio il piccolo, che felicemente inizia a lasciare il suo odore addosso a lui. Vado in cucina e appena vedo Melissa, inizio a spiegargli tutto quello che c’è dentro la borsa, e, appena alzo gli occhi la trovo con le braccia incrociate e mi guarda in un modo strano.
<< Cosa? >> domando non riuscendo a capire il perché del suo sguardo, << Tu lo sai vero, che ho cresciuto un bambino quasi da sola, e che quindi so come si fa. Inoltre ti ricordo che lavoro anche in un’ ospedale, quindi so come si cambiano le persone e per di più…>> non la faccio finire di parlare che le lancio un ringhio basso, e mi guarda con un sorriso stampato sulla faccia.
Vedo Scott che entra di corsa insieme a mio figlio, e mi lancia uno sguardo confuso, ma il piccolo emana un’ odore preoccupato e mi avvicino a lasciargli un bacio sulla fronte, quando sento che si è calmato, do uno scappellotto sulla testa di Scott, << Non osare mai più correre con mio figlio in braccio >>, borbotta qualcosa e mi guarda come se non avesse fatto nulla di male. Guardo Melissa e ride andando a prendere mio figlio dalle braccia di suo figlio, << Vieni dolcezza ti mostro la camera del tuo papà >>, appena vanno via, saluto velocemente Scott e prendo la camaro, andando in quello che sono sicuro, sarà il nostro posto preferito.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
STILES
 
 
“ Assomigli a quel sorriso, che rende perfetto qualsiasi luogo “
 
 
 
Appena entro in casa, trovo un biglietto sulla foto di Will, lo afferro e leggo quelle poche righe.
 
‘ Prendi questo biglietto e segui le istruzioni. ‘
 
 
Sorrido e lo stacco dalla foto prima continuare a leggerlo.
 
‘ Prendi la Jeep e vai verso il Nemeton. Segui il sentiero che trovi sulla tua sinistra, trovi un enorme tronco di albero caduto. Le tue prossime istruzioni sono lì.
 
Derek
 
PS: nostro figlio è al sicuro. Ah, ti amo ‘
 
 
Un brivido di eccitazione mi percorre tutta la schiena e stupidamente penso, che adoro la caccia al tesoro. Sfreccio con la Jeep e lascio la macchina in prossimità del Nemeton, appena arrivo ai piedi dell’ enorme tronco, trovo il prossimo biglietto. Lo stacco e lo leggo.
 
 
‘ Un giorno…su questo enorme albero ci faremo l’ amore.
Guarda sulla tua destra, troverai un papavero rosso. Superalo e segui di nuovo il sentiero finchè non arrivi a un roseto di rose rosse. La troverai le prossime istruzioni.
 
 
Occhio alle spine.
 
Derek’
 
 
 
Porto la carta all’ angolo della bocca e lo mordo con fare nervoso, magari se rimango qui, si stuferà di aspettarmi, ovunque lui sia,  e verrà a cercarmi. A quel punto quel  ‘ giorno ‘ potrebbe diventare anche oggi e mi scoperà su questo vecchio tronco.
Mi guardo intorno incantanto dalla bellezza di questo posto perduto, costellato da immensi alberi, alcuni vecchi di centinaia di anni. C’è silenzio e pace. Gli unici suoni prodotti sono quelli della natura; quelli che ama Derek, e che sono sicuro che amerebbe nostro figlio, appena c’è lo porteremo.
Corro verso il sentiero, prestando poca attenzione ai rametti che si spezzano sotto ai miei piedi. Ho una voglia disperata di vederlo adesso, di buttarmi fra le sue braccia e scomparire in un oblio fatto di Derek. Nient’altro che Derek. La sua forza, la sua passione, tutto quanto.
Vedo il roseto di fronte a me, l’ esplosione di rosso intenso mi ricorda gli occhi di mio marito. È fantastico, un’ immagine di bellezza, rallento e noto il biglietto bianco infilato tra le rose rosse ad aspettarmi. La mia mente si perde ad immaginare cosa ci sia scritto. L’ odore delle rose, mi fa sentire calmo, sereno e rilassato. Prendo il biglietto con qualche difficoltà, facendo attenzione alle spine.
 
‘ Questo luogo è il mio paradiso. Ora è anche il tuo. Tutto quello che ho è tuo. Ti amo. Più di quanto immaginassi di poter mai amare qualcuno. Prosegui per il sentiero, troverai un albero di acero.
Derek ‘
 
 
Mi ama. Tutto quello che ha è mio, ,ma l’ unica cosa che voglio davvero e di cui ho bisogno è il suo cuore. La sua pace.
 
Continuo il mio percorso per il sentiero, sorridendo per tutto il tempo. Faccio vagare il mio sguardo fino a quando non trovo l’ immenso albero di acero con un biglietto attaccato, sorrido felice e per poco non inciampo sui miei stessi piedi per raggiungerlo. Inizio a diventare impazziente. Lo stacco e leggo le prossime istruzioni.
 
‘ Qualunque cosa avessi deciso di indossare, toglila. Togliti tutto. ‘
 
 
Il respiro si interrompe per un istante, il mio corpo è attraversato da un fremito.
 
‘ C’è una breccia nel bosco dopo questo acero che ti condurra da me.
Sbrigati.
Derek ‘
 
 
 
Deglutisco e rimetto a posto il biglietto, come ho fatto con tutti gli altri. Mi guardo intorno mentre mi spoglio, è una cosa folle da fare. Non c’è nessuno qui. Nessuno può vedermi. Eppure la sua richiesta, non sembra meno proibita. Fa caldo, l’ ultimo raggio di sole si sta lentamente ritraendo. Lascio cadere a terra anche l’ ultimo indumento e istintivamente mi guardo intorno come se qualcuno mi potesse vedere. Rido da solo. Riprendo a camminare e allungo il passo, trattenendo il fiato.
<< Ossignore >> guardo, quello spettacolo di prato. Un prato che sembra infinito, pieno di verde e di papaveri rossi. Come gli occhi di Derek. Mi immergo in questa visione, oltre la bellezza, questo paradiso è nascosto. E adesso, è solo nostro.
 
Qualcosa si muove alle mie spalle, e appena mi giro di scatto, batto contro un corpo caldo, dimenticandomi per un motivo il motivo per cui sono qui. È in piedi dietro di me, è nudo,  c’è un sorriso sul suo bellissimo volto.
 
Non è uno che è impossibile ignorare.
 
 
 
 
 
TO BE CONTINUED…..
 
 
 
NdA:
 
Lo so, lo so. Sono cattivissima a lasciarvi così. Ma vi volevo dare un po’ di suspance. Spero che questo capitolo abbia ripagato la vostra attesa.
Inoltre questo capitolo, è dedicato a tutti i papà del mondo, visto che la ff “ Happy father’s day “ è stata partorita in quel giorno, e nonostante tutto, la ff ha più di 40k di visualizzazioni, perciò grazie infinite. Spero che il prossimo capitolo non tarderà ad arrivare.
Detto tutto ciò, vado a nascondermi, nel frattempo che aspetto le vostre opinioni.
 
 
Vi amo immensamente. 
 
E sperate che il capodanno pisano non mi uccida, da quanto berrò ;)
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** 13. ***


Okay sono sopravvissuta al capodanno pisano e al lavoro di questa settimana.
Spero che il capitolo vi piaccia.
Ci vediamo a fondo pagina.
 
Buona lettura
 
 
PS: SCUSATE PER I RITARDI NELLA PUBBLICAZIONE.
 
 
 
 
 
 
 
 
“ I pensieri ormai si incendiano “
 
DEREK
 
 
 
E’ un miraggio. Qualcosa che solo con la più sfrenata immaginazione si potrebbe sognare. Mi sembra di essere rimasto qui per secoli, la tentazione di andarlo a prendere ha quasi avuto la meglio. Ho immaginato questa cosa per tutto il pomeriggio, dal momento che ho imboccata la strada verso il paradiso. Questo paesaggio è qualcosa che sembra uscito da un libro delle illustrazioni.
 
Il vento leggero muove le foglie, la luce del sole è più forte in questa radura; il tappeto di papaveri rossi che mi circonda è vibrante e ipnotico, come Stiles. I suoi occhi blu scintillano brillanti, pieni di meraviglia e stupore, con il suo corpo che adesso porta in grembo nostro figlio.
Ero in ansia, e il motivo è qualcosa di più profondo della preoccupazione per la sua sicurezza.
Quando è lontano da me, il profondo dolore che mi porto dentro non mi abbandona mai; se prima pensavo che questo sentimento fosse una cosa del mio lupo, ma dopo quello che è successo con Gerard la mia parte umana ne ha preso ancora più coscienza. Ho bisogno di averlo accanto per ragioni egoistiche; perché mi sento incompleto quando non siamo insieme.
Lo raggiungo, adoro vedere il suo torace pulsare visibilmente più forte mano a mano che mi avvicino, i suoi occhi che non si staccano da me, e io non mi sono mai sentito così vivo. Il mio lupo non ha mai avuto così disperatamente bisogno di trovare pace. Lui sarà mio per tutta la notte, in questo momento tutte le mie paure sono dimenticate; almeno per qualche ora.
 
Mi guarda in silenzio mentre mi perdo a contare i suoi nei sulla faccia, in ogni piccolo dettaglio. << Mi avete trovato >> dico con la voce inevitabilmente rauca; faccio scivolare il palmo della sua mano e circondo il suo sedere. << Ti troveremo sempre – la sua voce è come la mia, mentre ripete le mie stesse parole, posandomi una mano sul cuore – Questo posto è magnifico >>.
<< È  tuo. Tutto quanto è tuo. Questo pezzo di terreno è al limite della vecchia casa dei miei genitori >>, chino la testa per catturare le sue labbra, tirandolo più vicino a me.
Non chiudo gli occhi, voglio bearmi di quei bellissimi occhi blu, mi faccio strada piano sulle sue labbra con piccoli tocchi, e poi affondo la lingua in profondità, coprendo i suoi gemiti. Il membro mi tira, mi supplica di dargli quello che vuole; ma a quanto pare dovrà aspettare. Ho altri piani, che non comprendono immergermi dentro di lui, non ancora.
 
Rallento il nostro bacio, mi allontano delicatamente, e poi con un po’ più forza quando la mano di Stiles si posa sulla mia nuca e cerca di spingermi verso di lui; << Abbi pazienza, piccolo >> sussurro, e sorrido quando brontola sottovoce.
<< MI aspetti qui nudo, e poi mi chiedi di avere  pazienza? >> mi domanda completamente esasperato, e lo adoro. Lo guardo, la mia mano accarezza la sua guancia << Voglio farlo durare >>, sposto la mano, e indico un posto oltre la sua spalla, dove ho steso una coperta in una radura a forma di cerchio. Mi fa un sorriso e si volta a guardare quello che gli sto indicando; sento il suo respiro interrompersi un istante << Un picnic? >> dice in un soffio, voltandosi di scatto verso di me.
Per ragioni che ancora non conosco, mi sento le guance calde, sto arrossendo? << Si un picnic – lo sollevo da terra, le orecchie invase dal suo grido di sorpresa – Ho intenzione di farti mangiare, toccarti, leccare ogni tuo neo e pelle, e poi fare l’ amore con te fino a farti impazzire >>. Le sue mani si aggrappano alle mie spalle, il suo viso e l’ immagine della gioia << Stai arrossendo Derek Hale? >>, << Io non arrossisco – facciamo chiarezza prima che si attacchi a questa cosa e non la smetta più – Sarai tu ad arrossire, molto presto >>.
 
Mi lascio cadere sulla coperta con in braccio Stiles e trovo uno spazio libero vicino al cestino, pieno di champagne di fragole. Lo faccio sdraiare dolcemente, e il mio sguardo core lungo il suo corpo; deglutisco forte, e penso che potrebbe essere più difficile di quanto avevo immaginato. Ogni parte di lui mi sta chiamando, e il mio corpo reagisce al suo richiamo; devo assolutamente concentrarmi e resistere. Non me lo sta rendendo difficile. Se ne sta semplicemente sdraiato qui, a guardarmi mentre combatto contro la voglia di prendere la sua bocca invece che lo champagne. 
 
Afferro lo champagne, e lo apro cercando di non far cadere il liquido, << Non ci sono i bicchieri >> dice con tono sarcastico, << Non credo che ti serva >>, inclino la bottiglia e verso un po’ del liquido sulla sua pancia. Sussulta, il suo corpo s’ inarca all’ improvviso per la sorpresa. Deglutisco cercando di controllarmi, lo guardo e dopo poco mi chino a leccare lo champagne che è sul suo addome.
<< Oh cazzo! >> affonda le mani ai due lati della coperta, inarcando ancora di più la schiena. << Quello lo avrai dopo piccolo >> sussurro sulla sua pelle, sapendo che adesso mi può sentire benissimo. << Derek! >>.
È così bello, il calore della sua pelle e il fresco dello champagne creano un contrasto delizioso nella mia bocca.
 
 
 
 
 
 
 
Non so come ma mi ritrovo Stiles, che mi fa un pompino degno di tutti i porno che ho visto quando ero piccolo. La visione è da infarto. Il mio cuore e il mio lupo scalcia nel petto, e la mia erezione mi implora di trovare pace. Sono stato uno stupido. Non so come ho pensato di potercela fare. Stuzzicarlo, tentarlo, farlo impazzire per avermi. Mi si è rivoltato completamente contro
Lascio andare indietro la testa, cercando di farlo spostare, << Fermati dolcezza >> dico chiudendo gli occhi, << Fermami >> mi risponde con quel tono di sfida e seduzione. Mi rilasso completamente e lo lascio fare.
Entro dentro lui, e lo abbraccio cercando di smettere di tremare, ma soprattutto di riprendere il controllo sul mio lupo. Cazzo. Questo non ci voleva. << Der che succede? >> chiede con un tono fin troppo preoccupato, << Io…io non riesco a controllarmi. Deaton mi aveva avvisato, ma pensavo di poterlo gestire >> sussurro nell’ incavo del suo collo, << E sono sicuro che c’è la farai. Deaton ne ha parlato anche con me prima. Non ti devi preoccupare di nulla, noi rimarremo sempre accanto a te, qualsiasi cosa succeda >>, e quelle parole sembrano calmarmi.
Ingoio l’ improvviso nodo che si forma in gola e comincio a muovermi dentro di lui, scivolando lento e morbido, nutrendomi dei continui gemiti e delle grida a cui si lascia andare. Il suono del suo piacere è più potente dello strozzalupo.
 
 
 
Ringhio fino a quando non ha preso anche l’ ultima goccia da me, il battito accelerato di mio marito, mi fa cadenzare il mio respiro. Dopo un tempo che mi sembra indefinito, siamo entrambi con il respiro regolare, bacio quel piccolo neo che ha sulla spalla e mi rilasso completamente. << Piccolo, devo andare a Londra. Peter e Chris si sono alleti con i Bonnet, e vorrei che tu restassi qui, cercando possibilmente di non fare troppi guai >>, mi fa spostare la faccia con entrambe le mani, e mi guarda con quei bellissimi occhi blu. << No Der. Non puoi chiedermi di restare qui, mentre tengo William al sicuro, ma soprattutto non quando l’ odore di Omega di nostro figlio attira qualsiasi cosa sovrannaturale di questo mondo. Ascoltami, l’ odore di nostro figlio, ti ha mandato in crisi al solo sentirlo, non credi che attirerebbe qualsiasi altro Alpha? Se non era per Deaton non oso pensare, cosa avrebbe potuto fare Scott quando ero in calore, pensi che lui potrebbe aiutarmi semmai dovesse risuccedere? >>. Chiudo gli occhi e maledico Scott per quello che avrebbe potuto fare se non ci fosse stato Deaton. << Troveremo una soluzione. Insieme >>, mi lascia un bacio all’ angolo della bocca, e mi abbraccia.
 
Io ammazzo mio zio e poi squarterò la gola di quel pazzo di Gerard.
 
 
 
 
 
 
 
 
Nda:
 
Allora che ve ne pare di questo capitolo? Spero che vi sia piaciuto, anche se detto onestamente non mi convince molto.
 
Spero di poter fare un altro capitolo il più presto possibile e di scrivere anche il capitolo dell’ altra ff.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** 14. ***


CHRIS
 
 
 
( LONDRA )
 
 
 
 
“ Avevamo il mondo contro.
Eravamo due pazzi senza regole.
A dispetto della gente che aveva paura di ascoltare il cuore noi ridevamo.
Noi c’eravamo “
 
 
 
Trovo Peter con la fronte appoggiata sul vetro di una finestra, assorto che guarda fuori. Appena riconosco la voce del piccolo Tom, capisco perché si è rifugiato in quella parte di casa. Poggio una mano sulla sua e mi guarda con gli occhi pieni di terrore, gli faccio un sorriso e prendo la sua mano, bacio ogni singola nocca e lo guardo come se fosse la cosa più bella di questo mondo.
<< Non credo di essere pronto a diventare padre >>, lo guardo con un sorriso sulle labbra e mi avvicino ancora di più a lui, << Io credo di si. Guardati. Non hai esitato un attimo per Tommy, e, adesso che hai la possibilità di averne uno tutto tuo, tu hai paura di non essere un buon padre. Pet sono sicuro che lo sarai, e sai come lo so? – sposta lo sguardo su Tommy che gioca fuori – Lo so, perché quando Tommy ha avuto bisogno di noi, tu non ti sei tirato indietro neanche per un secondo. Ok? >> annuisce alle mie parole e decido di portarlo in camera con me.
 
 
Si lascia guidare in camera e finalmente lo metto a letto. Era cosi stanco che è crollato subito.
 
 
Esco dalla camera per chiamare Deaton, ma qualcuno viene a sbattere in mezzo alle mie gambe. Thomas. Lo guardo con un sorriso triste sul volto e gli scompiglio affettuosamente i capelli; sto per andarmene quando le sue parole mi gelano sul posto.
<< Papà? >> mi chiede come se fossi tutto il suo mondo, faccio un respiro profondo e mi giro a guardarlo; mi abbasso alla sua altezza << Ti va se andiamo in giardino? >> annuisce e ci dirigiamo fuori.
 
Una volta fuori, ci sistemiamo sul dondolo, << Tommy, devo dirti una cosa, lo so che quello che sto per dirti per te sarà difficile da comprendere, mi piacerebbe che tu ascoltassi lo stesso, e se qualcosa non ti torna, sono sicuro che Ben e Tom saranno felici di rispondere a qualsiasi tua domanda.
Piccolo, vedi quando sei nato la cicogna ti ha portato dai i tuoi veri genitori, solo che una persona cattiva, vi voleva fare del male, e quindi i tuoi genitori hanno deciso di farti stare insieme a delle persone che si prendessero cura di te e…>>, << Come nel cartone della bella addormentata nel bosco? Quando la strega cattiva le voleva portare via Aurora? >> chiede innocentemente, << Si diciamo di si. Solo che quelli che erano i “ tuoi angeli “ sono stati uccisi  e quindi noi ti abbiamo trovato e ti abbiamo tenuto con noi. Però, vedi tesoro, io e Peter abbiamo trovato i tuoi genitori, e loro vorrebbero che tu tornassi a far parte delle loro vite, e noi anche. Non te lo dico, perché noi non ti vogliamo più nelle nostre vite, ma solo perché è giusto che tu stia con loro >>, mi guarda pensieroso e dopo qualche secondo mi domanda << Ma posso venirvi a trovare qualche volta? >>, gli lascio un bacio sulla fronte << Certo. Casa nostra sarà sempre aperta per te, e la tua famiglia >>.
 
Appena mi alzo, mi trovo Tom che mi guarda con gli occhi lucidi e dietro di lui c’è Ben che mi sussurra un ‘ grazie ‘ appena li sorpasso.
Recupero il cellulare e mando un messaggio a Deaton.
 
 
 
 
 
Ciao Alan, ho parlato con una certa Sara, mi ha detto di essere un druido, ma non è quello che mi ha sconvolto, più che altro il fatto che Peter aspetti un bambino. E tutto un casino. E io non so fino a che punto fidarmi dei Bonnet. CA
 
 
 
 
 
Ciao Chris, si conosco Sara da molti anni, ti assicuro che è un ottimo druido. Beh ad essere onesti per  me, la cosa non sconvolge per niente. Mi domandavo solo quando sarebbe successo. AD
 
 
 
 
 
 
Dovrei sapere di cosa stai parlando? Perché ogni fottutta volta parli e scrivi per enigmi. E una cosa che sto iniziando ad odiare. Sappilo. CA
 
 
 
 
 
 
Il lupo di Peter, dopo aver trovato il suo compagno della vita, aveva bisogno che il suo lupo si sentisse pronto a poter difendere un’ altra persona nella sua vita, oltre che il suo compagno; e con Thomas ci è riuscito. Questo è avvenuto, perché il suo lupo ha sentito il bisogno di proteggere Thomas, così si è innescato il meccanismo di accoppiamento. Lo so che è difficile da capire, ma ti assicuro che è difficile anche da capire per noi druidi, soprattutto per i lupi che non sono giovani. AD
 
 
 
 
 
 
Cazzo. Alan non mi sei per niente di aiuto così. Fai una cosa. Trascina il tuo culo qui a Londra. ADESSO. ORA!  CA
 
 
 
 
 
 
Sono già all’ aeroporto. Sara mi aveva già avvisato. Ci vediamo lì. AD
 
 
 
 
 
 
Santa donna, le farò una statua! CA
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Appena rientro in camera trovo Peter che dorme, mi siedo accanto a lui, e non posso fare a meno di pensare che questa è la vita che voglio, insieme all’ uomo che amo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
STILES
 
 
“Non puoi possedere il cuore di chi ami. Ma puoi vivere al ritmo del suo battito “
 
 
 
Siamo nel bosco con William; Derek ci ha portato nel nostro paradiso, dove siamo stati qualche giorno fa a fare l’ amore.
 
E mi piace quello che vedo. Derek si è trasformato in un lupo completo solo per farsi toccare il morbido pelo da nostro figlio. A  quanto pare a Will sembra piacergli visto che non ha mai richiesto la mia attenzione, credo che lo stia studiando come se fosse qualcosa di meravigliosamente bello. Derek ogni tanto alza gli occhi su di me, ma a quanto pare Will vuole la sua piena attenzione, visto che riesce ad emettere dei piccolissimi ringhi. Tutto suo padre.
 
 Sorrido e lascio una bacio fra i capelli di Will, e solo in quel momento sembra ricordarsi che ci sono anche io. Allunga una manina verso di me, prova a tirarmi una ciocca di capelli, ma quello che sente a quanto pare non gli piace, visto che torna a prestare tutta la sua attenzione  a Derek.
 
Mi sdraio accanto a mio marito, con la faccia vicino al suo orecchio e gli  lascio un bacio, per poi ritornare accanto a lui, e posare una mano fra le sue orecchie, ma poco dopo Derek si sposta e improvvisamente mi ritrovo la faccia di mio figlio che mi sorride felice, noto che mio marito ha ripreso la sua forma umana e mi guarda come se fosse arrabbiato. Solo che non capisco perché.
Ma il forte odore di Alpha che emana nostro figlio mi fa capire, il comportamento di Derek.
 
Mi alzo in piedi e prendo Will in braccio, mi avvicino a Der, solo che lui si sposta indietro, lo guardo con un sorriso sulle labbra << Non puoi essere geloso di nostro figlio Der >>, inarca un sopraciglio e incrocia le braccia al petto; << Io non sono geloso. Io sono territoriale Stiles. Non m piace che altri Alpha lascino l’ odore su di te.  E una cosa che posso fare solo io e nessun altro >>, gli lancio un’ occhiata come a dire “ sei serio?!”, ma a quanto pare il suo broncio sulle sue labbra, rispondono al posto suo.
 
<< Mi posso avvicinare? >> domando, ma lui mi precede, perché mette una mano sul mio fianco e mi guarda dritto negli occhi, << Derbear, lui non è un’ Alpha qualsiasi. È nostro figlio. E lui non mi porterà mai e dico mai, via da te. Il prossimo bambino sarà un’ Omega, e sai che quello che è appena successo, accadrà di nuovo, nei tuoi confronti. E sono sicuro che il suo odore, esattamente come quello che ho io al momento, ti farà stare bene, perché è così per voi lupi. Ma, io Derek ti amo, e non credo che potrei avere un compagno migliore di te >>, mi lascia un bacio sulle labbra, ma il piccolo ringhio che fa nostro figlio, lo fa incazzare di nuovo.
Scuoto la testa e sorrido, sapendo che quei due, mi daranno parecchi problemi, molti di più, di quei mostri sovrannaturali.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
NDA:
Allora innanzitutto buon inizio maggio. Vorrei scusarmi per il lungo periodo di assenza, mi rendo conto che non pubblicando in maniera costante, i voti e i commenti sono nettamente calati, e questo un po’ mi dispiace. So anche chi è sempre a scuola, in questo momento sarà incasinato con esami e interrogazioni. Ma ahimè il mio lavoro mi fa scorrazzare da una parte all’ altra della città! Come se non avessi già i miei impegni. Comunque se riesco i prossimi aggiornamenti li faccio dal tablet, sempre che non lo tiri nel muro, visto che la pagina di scrittura non è esattamente quella del pc!
 
Mettete via i forconi, sennò vi scordate i prossimi aggiornamenti. E buona settimana.
PS: HO BISOGNO DEL VOSTRO AIUTO PER I PROSSIMI CAPITOLI. NON SO PIU’ COME CONTINUARLI, MAGARI CON UNO DEI VOSTRI tSUGGERIMENTI, RIUSCIRO’ A FAR VENIRE FUORI DEI CAPITOLI AABBASTANZA DECENTI. GRAZIE content://media/external/file/81070

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** 15. ***


MI DISPIACE ENORMENMENTE PER L’ AGGIORNAMENTO CHE NON è STATO FATTO FINO AD ORA. CHE DIRE?! SCUSATEMI IMMENSAMENTE, E SPERO CHE QUESTO CAPITOLO SIA DEGNO DELLA PROLUNGATA ASSENZA.
BUONA LETTURA.
E BUON FINE SETTIMANA.
 
( Prima parte )
 
 
 
UN MESE DOPO
 
 
“ Una volta che iniziai a ingranare con la nuova vita da genitore, le cose migliorarono. Ormai riuscivo a cambiarti il pannolino in pochi minuti senza imbrattarmi fino al collo, avevo fatto di necessità virtù e avevo imparato a dormire nelle condizioni peggiori, il mio cervello si abituò anche al suono trapanante del tuo pianto isterico “
 
 
 
 
 
STILES
 
 
 
 
Guardo mio figlio che inizia a gattonare per tutta casa. William con questo fatto di gattonare ha iniziato a innescare la trasformazione di lupo; al momento non fa granchè, apparte ringhiare contro Derek e farci vedere le sue piccole zanne, che al momento le usa solo con mio marito. A quanto pare il suo status di Alpha si è già attivato. Il problema e che a volte Derek non riesce a contenersi, perché gli ringhia  contro talmente forte da far tremare i vetri; ma per nostro figlio non è un problema, visto che corruccia le labbra e torna verso di me, con uno sguardo tipico di Derek. Mi viene da ridere per questa assurda situazione.
Prendo Will in braccio e gli lascio un bacino sul naso << Non farlo arrabbiare, sennò poi dovrò calmarlo io, e so che a te non piace quando rimane il suo odore addosso. Quindi sta buono e non ringhiargli contro >> dico stringendomelo forte al petto.
<< STILES! >> guardo in direzione di Derek e lo vedo con le braccia al petto che mi guarda arrabbiato, come se gli avessi fatto un torto, mi avvicino a lui, e gli lascio un bacio all’ angolo della bocca, mi circonda i fianchi con le braccia e mi bacia. Mi da uno di quei baci che mi fanno disconnettere il cervello, cancellando tutto quello che c’è al di fuori di Noi.
 
 
 
Veniamo riportati nel mondo reale da nostro figlio che affonda le sue piccole zanne nel mio collo, facendomelo staccare di dosso in meno di due secondi, porto una mano sulla parte lesa, e guardo Derek meravigliato; mi guarda con uno sguardo diverso rispetto a quello di poco fa. << Dimmi che succede? Perché nostro figlio mi ha morso? >> gli domando furioso, mi leva Will dalle bracce e lo guarda con un piccolo sorriso sulle labbra. << Credo che lo zio Scott si occuperà di te, per i prossimi giorni, mentre io mi occupo del tuo papà >>, Will gli rivolge uno sguardo non proprio entusiasto, e quelle parole, mi fanno capire, il perché mio figlio mi ha morso. Oh no, ci risiamo. Odio il calore. La prima volta non l’ ho odiato, perché sapevo che Will era sempre con noi, ma non credo che  questa volta lo voglio lontano da me. E, poi diciamolo onestamente, Scott con i bambini è davvero una frana. << Non può rimanere con noi? >> domando in un sussurro, mio figlio sembra d’accordo con la mia richiesta, ma Derek mi guarda con un sopraciglio alzato, mette in terra Will e poggia le labbra sulla parte lesa del mio collo, ci lascia un bacio, e poi mi sussurra vicino all’ orecchio << No piccolo. Sei in calore, e credo che questa volta sarà peggio controllarmi, il tuo odore sta emettendo odore di Omega incinto, se William ti ha morso, cosa credi che a me mi fermerà? E poi Will non può rimanere con noi, semplicemente perché è piccolo, ma, il tuo odore lo attira e non è una buona cosa. Preferisco che ringhi contro Scott e non dover usare le zanne su di lui, il mio lupo potrebbe vederlo non solo come rivale, ma potrebbe non riconoscerlo come mio figlio; e onestamente io questa cosa vorrei evitarla >> mando giù il nodo che mi si è formato alla gola, dopo aver assimilato le ultime parole, e faccio segno di si con la testa.
 
 
 
-------------------------
 
 
 
 
 
Sistemo le cose di nostro figlio dentro un borsone, con Will che piange in braccio a Derek, la situazione non piace nemmeno a me, ma non abbiamo altra scelta. Non voglio perdere le persone più importanti della mia vita, ci ho già dovuto rinunciare una volta per colpa di Gerard, e non voglio che questa volta accada per colpa mia.
Sento il campanello suonare e riconosco dall’ odore che è Scott, esco dalla stanza sorpassando Derek e William e vado ad aprirgli la porta. Appena entra, mi abbraccia, e lascio cadere le lacrime che fino a poco fa avevo trattenuto, << Ha ragione Derek. Starà bene. Starò da tuo padre, così ci sarà anche mia mamma ha darmi una mano. Puoi chiamare ogni volta che vuoi. Io sarò sempre con te fratello, qualsiasi cosa faccia per tuo figlio >>, annuisco alle sue parole e sento Derek dietro di me.
 
Prendo in braccio William e lo porto con me in cucina, << Papà ti ama e ti amerà sempre. Non ringhiare troppo contro lo zio Scott e neanche contro i nonni, ok? E fai il bravo, sono sicuro che i tuoi nonni ti vizieranno un sacco in questi giorni, solo cerca di non approfittarne troppo >>, mi stampa un bacio bavoso sulle labbra e mi tira una ciocca di capelli. Appena sente entrare in cucina Scott inizia a ringhiargli contro, ma Derek lo sorpassa e si abbassa all’ altezza del suo viso, lasciandogli un bacio sulla fronte. Me lo leva dalle braccia per darlo in braccio a Scott. Il mio migliore amico se ne va appena Derek gli fa un cenno con testa, e io scatto per andarmi a riprendere mio figlio, solo che mio marito mi trattiene con forza, mi giro e gli tiro uno schiaffo in pieno viso, ma questo non gli fa mollare la presa. << Ho già ucciso i miei genitori, non chiedermi di uccidere nostro figlio >> a quelle parole, rimango pietrificato, ed è lui che esce dalla stanza come una furia.
 
 
 
 
 
 
NDA:
 
Non linciatemi per il finale del capitolo. Io non ho colpa, il mio cervello non ha un filtro sulle mani, quindi prendetevi questo. Mi dispiace di aver diviso il capitolo, ma non riuscivo a scrivere anche l’ altra parte del testo.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e spero di poter aggiornare in maniera più costante adesso che siamo i estate. Detto ciò, Benvenuto Giugno!

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** 16. ***


“ Questa corsa non ha senso, se….il senso l’ ho gièà perso dietro te.
E…..intanto Londra Brucia intorno a noi “
 
 
 
PETER
 
Quando apro gli occhi, mi trovo di fronte Chris che mi guarda con immensa adorazione, ma l’ odore di una persona che non riesco a capire chi sia, mi fa mettere sull’ attenti. Mi metto a sedere di botto e appena vedo Deaton, lo guardo confuso, e mi sorride sempre. Lancio uno sguardo a Chris e mi sorride appena, non capisco cosa abbia da sorridere.
<< Peter certo che se non mi dai il mio bel da fare non sei contento, dico bene? >> mi dice Deaton con un tono di voce quasi emozionato; lo guardo e gli rispondo << Sai Alan, questa cosa di far innescare l’ accoppiamento non l’ ho innescata io. E poi siamo onesti, fare il genitore non era nelle mie priorità. Quindi non è che…?>> lascio la frase in sospeso e guardo Chris, che mi fa segno di no con la testa, mi rivolgo nuovamente verso Alan e lo guardo come a voler delle spiegazioni.
<< Vedi Peter, non puoi ucciderlo questo cucciolo, perché nel momento si è innescato questo meccanismo, il tuo lupo si prenderà sempre cura di un bambino che non sia il tuo. Guarda quello che hai fatto per William, e poi per Tommy. Era solo questione di tempo, prima che accadesse. Il tuo lupo aveva già fatto questo tipo di scelta, doveva essere pronta solo la parte umana. Quindi mi dispiace, ma questo bambino ci sarà, e io sono strafelice, e per dimostrartelo ti ho portato qualcosa di bello >>; mi domando cosa sia, << Sentiamo, cosa mi avresti portato di bello? >>. Guarda un attimo Chris e appena annuisce mi rivela quello che sembra una cosa proibita << So che quello che vuoi di più è la morte di Gerard Argent per vari motivi. Ecco perché domani gli ho dato un appuntamento, solo che io non ci andrò a quell’ appuntamento. Ci andrai tu. So che tu saprai cosa è meglio fare, sono sicuro che quel bastardo avrà la sua giusta punizione per tutto il male che ha fatto, in primis a voi due, alla tua famiglia; e con famiglia non intendo Talia, intendo anche Derek e Stiles, e per quello che ha fatto anche ai Bonnet. Ma prima di ucciderlo, devi fare in modo che il padre di Tom Bonnet venga riportato indietro dai Ghost Riders. Ti serviranno alleati. Spetta a te, decidere chi avere dalla tua parte >>.
 
Guardo Chris e cerco di metabolizzare tutto quello che ho appena sentito. Il mio lupo smania per poter uccidere l’ artefice di tutto questo dolore. Voglio la mia vendetta. Lo voglio morto. Morto, per avermi portato via il mio compagno per anni, facendomi soffrire come un cane. Morto per quella piccola vita che ha ucciso e per il dolore che ha provocato a Stiles.
Recupero il cellulare e mando un messaggio a  Stiles.
 
 
 
( 1.40 PM LONDRA ) Raduna tutti. Vi voglio tutti a Londra. PA
 
 
(05.50 AM B.H ) Peter? Lo sai che ore sono? Sono quasi le sei del mattino. Siamo appena andati a letto. Che succede? Perché dobbiamo essere tutti? E poi io sono andato in calore. Non credo di poterti essere molto di aiuto.  SS
 
 
 
( 1.44 PM LONDRA ) Niente domande Stiles. Venite tutti qua. Fai venire gli altri. Quando avrai terminato il calore, siete pregati di raggiungerci anche voi. PA
 
 
 
 
 
Non aspetto nessuna risposta da Stiles e guardo Deaton. << Siamo fottuti. Stiles è in calore, e noi siamo inferiori numericamente >>, Chris si siede vicino a me, e mi mette una mano fra le mie, << Temporeggia, troveremo una soluzione >> dice posandomi un bacio fra i capelli.
 
 
 
 
 
 
 
 
IN UN ALTRO POSTO SCONOSCIUTO
 
 
 
 
 
Guardo la foto di Thomas da piccolo, e penso a quanto sia grande adesso mio nipote. Sono sicuro che mio figlio l’ ha tenuto al sicuro; spero solo che stia bene, perché se così non fosse, ucciderò tutti quelli che ci sono nella mia strada.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
NDA:
 
non state sognando, è un aggiornamento, scritto di getto. Non è nemmeno stato riletto, quindi se vi sono errori, siete pregati di farmeli notare e provvederò ad aggiustarli.
 
Buona serata.

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** 17. ***


 
“ Da queste profonde ferite usciranno farfalle libere “1
 
 
BEACON HILLS
( UNA SETTIMAN DOPO )
 
 
 
DEREK
 
 
I giorni di calore di Stiles come al solito sono sempre quelli che amo di più. Il suo bisogno di avermi costantemente accanto a lui, fa fare le al mio lupo di felicità; non che di solito non le faccia, ma, mi sono scelto un compagno indipendente; forse anche troppo.
Guardo mio marito che parla insieme a tutto il resto del branco, cercando di spiegargli quello che è successo, dalle poche informazioni che ha avuto sia da me che da mio zio. Snocciola la questione nel minor tempo possibile, e dopo aver chiesto a tutti di partire, si gira verso di me e mi guarda come se ne andasse delle nostre vite. Guardo mia sorella e le faccio segno di far levare a tutti quanti le tende, in modo tale che io e Stiles rimaniamo da soli.
Dopo un paio di minuti, mi siedo accanto a lui, che sta coccolando William, intreccio una mia mano con la sua, e solo in quel momento mi guarda come se avesse già capito quello che voglio dirgli, << Piccolo lo sai che non puoi partire. Non in queste  condizioni, e lo sai che con condizioni intendo non solo la gravidanza, ma qui ci sono in ballo troppe cose. In primis ci sei tu, poi ci sono i nostri figli, e per ultimo ma non meno importante c’è Gerard in giro per Londra da solo, e quell’ uomo a me, non piace per nulla. Già non mi piaceva prima, figuriamoci dopo quello che ti ha fatto. Quindi capiresti se ti lasciassi indietro in questa battaglia? >> mi guarda con gli occhi sgranati, per poi riprendersi dopo un paio di secondi, << No Derek, non lo capirei. Tu sai che vi ho sempre salvato le chiappe, i miei piani per quanto strambi sembrino hanno sempre funzionato, e poi diciamocelo onestamente io voglio andare a Londra. Voglio conoscere i Bonnet e voglio sapere come sta tuo zio, ma soprattutto voglio rivedere Thomas. Mi sono affezionato a quel bambino e mi piacerebbe rivederlo per l’ ultima volta, chissà quando poi lo rivedrò. Ti prego Derek. Ti prometto che se non cì’è la faccio, allora me ne starò fermo e buono, insomma dove vuoi che andiamo? >> lo guardo portandomi una mano sulla faccia e annuendo sconfitto. So già che non riuscirò a fermarlo, e se lo facessi, sono sicuro che renderebbe nervosi tutti, facendo saltare i nervi pure a quel santo di suo padre.
<< Va bene, ma ad una condizione – annuisce e fa segno di continuare il discorso – Se dovesse succedere qualcosa, tu te ne stai fermo e buono, nessun atto avventato di nessun genere >>, mi abbraccia felice e mi stringe con i nostri figli nel mezzo.
 
Chiudo gli occhi e inspiro forte l’ odore di mio marito e dei miei figli. Della mia famiglia.
 
 
A proposito di famiglia, guardo William che ricambia il mio sguardo pieno di felicità lo guardo come a dire “ non l’ hai fatta sul serio?!”, ma come risposta ottengo solo una manina verso di me e degli occhi pieni di amore. << Derek amore mio, credo che nostro figlio voglia essere cambiato da te. Certo è impressionante come riesce a metterci in situazioni di cacca >> lanciò un’ occhiataccia e mio marito << Stiles non è il momento giusto per fare del sarcasmo >> guardo William e poi Stiles e so che è questa la famiglia che vorrò sempre.
 
Mi alzo e prendo nostro figlio in braccio, per andarlo a cambiare e non so come mi meraviglio di lui. È così difficile mettere in parole tutto ciò che fa un genitore. E tu lo fai con una tale grazia. Grazie per avermi fatto il regalo più grande, continuando a fargli vedere cosa significa essere una brava persona nel mondo. Mi fai capire quello che i miei genitori hanno fatto per me.2
 
<< Sai che siete le persone più belle di questo mondo? E che vi amiamo, come se non ci fosse un domani? >> mi sento dire alle mie spalle, mi giro prendendo in braccio Will, e vado verso mio marito, <<  Anche io e Will vi amiamo, vero piccolo? – si sporge verso Stiles e lo prende in braccio – E si anche voi tre siete la cosa più bella di questo mondo. Del mio mondo. Grazie di averlo reso bello >> dico baciandolo e stringendo a me, la mia famiglia.
 
 
 
 
 
 
NDA:
1.    La citazione che c’è all’ inizio, e di Alda Merini.
2.    Una parte del discorso, è una citazione del noto cantante Justin Timberlake.
Allora che ve ne pare del capitolo? Spero vi sia piaciuto, anche se è corto. Mi sa che i capitoli saranno corti, ma almeno con una maggiore frequenza.
Avviso importante: Vi dico già con largo anticipo, che dal 6 al 10 luglio non ci sarà nessuna pubblicazione. Parto per un paio di giorni, vado a godermi il mare della sicilia, quindi non ci sarà nessuna pubblicazione, se volete potete propinarmi idee a go-go. Ma gli aggiornamenti riprenderanno dal giorno 11.
 
Buona giornata e buon fine settimana.

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** 18. ***


Aggiornamento piccolo e fino alla
Prossima settimana,
non c’è ne saranno.
Sono troppo occupata con il lavoro
e varie innaugurazioni di locali di amici.
Quindi mi scuso in anticipo se il
Capitolo è corto.
 
 
 
 
 
 
“ L’ amore deve essere innaffiato di lacrime, di risate, di parole, di promesse, di scenate, di gelosia, di tutte le spezie della paura, di viaggi all’ estero, di facce nuove, di romanzi, di racconti, di sogni, di fantasia, di musica, di danza e di vino “
 
STILES
 
 
 
 
Siamo tutti sull’ aereo privato che i Bonnet ci hanno messo a disposizione. William è in braccio a me che dorme, quando Lydia e gli altri hanno provato a prenderlo in braccio, gli ha ringhiato contro, quindi per quieto vivere Derek l’ha lasciato fra le mie braccia.
Non ha permesso a nessuno di farci toccare, tranne che lui; anche perché se non l’ avrebbe fatto Derek, l’ avrebbe fatto nostro figlio al posto suo, ringhiando contro tutti. Scuoto la testa verso mio marito e verso mio figlio, e li guardo con amore. Mi metto a sedere sulle gambe di Derek con nostro figlio in braccio ed entrambi ci accoccoliamo di più alla persona che amiamo. Dopo poco qualche secondo mi addormento, sapendo che se Will ha bisogno, Derek provvederà a lui.
 
 
 
Sogno.
Sto sognando i giorni del mio ultimo calore insieme a Derek.
Ai suoi gesti attenti ma pieni di amore. Alle sue mani, che sul mio corpo sembravano una carezza velata, che ti scalda il cuore e anche l’ anima. Ai suoi baci, prima dolci e poi pieni di desiderio e possessione, come se la sua parte umana lottasse contro il suo lupo. Come se non volesse farmi andare via, ma soprattutto come se io lo volessi abbandonare.
---------
<< Der ti prego >> cantileno con il fiato corto, in preda all’ orgasmo; si attacca alle mie labbra, regalandomi un bacio pieno di lussuria, per poi decidere di staccarsi e guardarmi con gli occhi pieni di desiderio. Porto una mano sul suo collo, chiedendogli in una muta richiesta di continuare a fare quello che stava facendo, ma lui sorride e mi punta il dito, facendomi segno di no; lo guardo con disapprovazione e noto che si sposta verso l’ angolo della mia bocca, baciando un punto preciso. Continua a farlo, in tutto il corpo, si ferma  alcuni istanti in alcuni punti del mio corpo, in cui io sono sensibile, e in quei secondi scollego il cervello, non  ricordandomi neanche più come mi chiamo; e che se scoppierebbe una guerra, io non me ne renderei conto.
Derek continua, fino a quando non vengo.
 
 
Sono sdraiato con la schiena sul materasso e Derek e disteso sopra di me, che continua a baciare un punto particolare del mio petto. Appena abbasso lo sguardo, capisco quello che ha fatto. Ha baciato ogni singolo neo. E il mio corpo ne ha tanti. Sarebbe meglio dire, che i nei hanno preso il mio corpo.
<< Allora è questo, quello che stavi facendo prima. Stavi baciando ogni neo >>, mi guarda come se lo avessi distratto da una cosa importante, << No piccolo, non stavo baciando ogni singolo neo, lo stavo venerando, e stavo facendo segnando una mappa con quei nei >>, infilo le dita fra i suoi capelli, << Una mappa per andare dove? >>  chiedo con voce dolce, << A casa. E ho appena costato che io sono già a casa. Mi basta essere accanto a te, per essere a casa >>.
Mi alzo e Derek mi segue a ruota, mi siedo sulle sue gambe, e bacio quelle labbra che mi hanno portato in paradiso, << Ne sono felice. Ti amo >> sussuro vicino al suo orecchio.
 
 
 
 
Mi sveglio di colpo con le lacrime agli angoli degli occhi, << Ehi, va tutto bene? >> annuisco alle sue parole e mi rendo conto solo ora, che sono disteso su un letto, << Allora perché piangi? Hai fatto un brutto sogno? >>, mi rigiro nel suo abbraccio e nascondo la faccia nell’ incavo del suo collo, << William? >> domando prima di rispondere alla sua domanda, << Sta affondando le sue piccole zanne nella pelle di Scott. Che c’è che non va? >> mi stringe di più a lui, lascia delle carezze sulla mia schiena e mi decido a parlare, << Ho sognato una cosa. Ma era un sogno che sembrava così reale >>, << Ti va di raccontarmelo? >> mi chiede quasi preoccupato. Gli racconto tutto quello che ho sognato e mi guarda con amore << Certo che ti è sembrato reale. E successo ogni cosa di quello che hai sognato e io lo rifarei altre mille volte, se questo ti fa sentire bene >>.
Lascio un bacio sul suo petto e mi sistemo meglio fra le sue braccia.
<< Fra quanto arriveremo a Londra? >> chiedo eccitato, << Fra parecchie ore. Dormi se vuoi, prima che William reclami a pieni polmoni la nostra attenzione. Quando arriveremo a Londra, avrai tutta la mia attenzione >>.
<< E’ una promessa? >> domando sapendo già la risposta, << Si piccolo >>.
 
 
NDA:
 
Okay questo capitolo è venuto fuori da se., diciamo che si è scritto da solo. Spero che vi sia piaciuto e che non dobbiate aspettare molto per il prossimo capitolo. 😊
Buona giornata e buon mare.
 
 
In bocca al lupo, a chi fa gli esami di terza media e gli esami di stato!  

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** 19. ***


Aggiornamento piccolo.
Si svolge a Londra da
adesso in poi.
 
 
Buona lettura.
 
 
 
“ Perché il sorriso di un bambino canecella ogni dolore.
E l’ amore? Quello silenzia ogni rumore.
E forse un giorno quel rumore smetterà
di urlare anche per loro “



 
 
STILES
 
 
 
Quando atterriamo a Londra, sulla pista troviamo cinque hummer neri che con dentro un uomo alla guida. Un uomo con i ricci scuri ci accoglie con un sorriso sulle labbra. << Voi dovete essere il branco di Beacon Hills >>, Derek annuisce alle sue parole, << Io sono Benedict Bonnet, credo che gli Argent vi abbiano parlato di noi. Venite, ci aspettano tutti a casa. Immagino che dopo un viaggio così lungo vogliate riposarvi >>, riprende il suo discorso e io annuisco.
Saliamo tutti in macchina, non ho della minima idea del perché Derek mi stia tendendo fra le sue braccia, in maniera così forte, da farmi quasi male. << Stia tranquillo Sir Hale, non ho intenzione di fare nulla al suo omega. – il piccolo emette un piccolo ringhio e mio marito con fierezza come a dire ‘ guai a chi si avvicina ‘ – Comunque volevo informarla che Gerard non si trova da nessuna parte. Non abbiamo di dove si sia nascosto. Deaton insieme ad altri due druidi hanno provato a rintracciarlo e so che l’ hanno trovato. Suo zio aveva un appuntamento oggi, ma so che non si è presentato. Mio fratello sta cercando di localizzarlo attraverso alcuni sistemi dell’ intelligence britannico, appena avrà qualcosa c’è lo farà sapere >>. Guardo Derek a quelle parole, e il mio cuore smette per un secondo di battere, ma lui si gira dall’ altra parte.
 
 
 
 
 
 
 
Arriviamo dopo un’ora in una immensa villa, e troviamo due uomini armati, che dovrebbero farmi paura, e invece no. Rimango affascinato da come entrambi si guardano le spalle, come in particolare uno guardi l’ altro. Come ci guardiamo io e Derek. Con amore.
Li sorpassiamo, e dopo una rapida presentazione, un piccolo uragano di nome Tom fa il suo ingresso verso di noi. Metto a sedere William sull’ erba soffice e lo lascio sgambettare e appena vedo Deaton corro a salutarlo, raccontandogli quello che ho sognato; sta per darmi una spiegazione, quando due ringhi forti ci fanno girare di scatto. Vedo Derek e William in versione lupo. Derek lo sta proteggendo, ma non so da cosa. Noto una figura maschile, e appena metto a fuoco, noto che è il padre di Derek, che si è avvicinato a nostro figlio. << Credo che Derek non abbia superato la rabbia verso James. Penso proprio che dovrà farci una bella chiacchierata e sentire il perché si è comportato così per tutti questi anni >>, mi allontano da lui, e mi avvicino a loro, << Will vieni >> appena mio figlio sente la mia voce, corre verso di me, leccandomi la faccia con fare giocoso; noto con la coda dell’ occhio che Derek è rimasto nella stessa posizione di attacco verso suo padre.
Non sembra volerlo lasciare andare, quando la voce di Peter lo distrae.
<< Nipote, vieni ho bisogno di parlarti >>, Derek lascia stare suo padre, mentre William riprende le sue sembianze umane. Mi sorride e sembra felice di essersi trasformato in lupo.
 
Intanto io e gli altri ci sistemiamo nelle camere, e appena vedo una vasca di quelle antiche, me ne innamoro, rimango a contemplarla, solo per qualche secondo, perché sento la porta della camera sbattere. Torno di là e vedo Derek insieme a Lydia, il piccolo appena la vede, si sporge verso di lei. Appena lo prende in braccio escono dalla camera, facendoci un veloce saluto. Guardo Derek, con gli occhi rossi, e mi avvicino a lui, << Ricordi cosa mi hai detto sull’ aereo? Che ti saresti preso cura di me. Ora io voglio prendermi cura di te. William è al sicuro, e questo piccolo è al sicuro con noi. Io sono al sicuro con te >>, mi guarda facendo passare gli occhi dal rosso al verde. Mi cinge i fianchi e in tempo record sono nudo, in mezzo alla stanza, mi prende con lui e mi porta in bagno, appena vede la vasca, mi guarda e scuote la testa, come se avesse capito quello che voglio.
 
Siamo immersi nella vasca a fare l’ amore.
Le sue carezze sono velate sempre attente a non stringermi troppo forte.
 
 
Quando sembra essermi calmato, usciamo dalla vasca e mi asciugo velocemente insieme a Derek e dopo qualche secondo mi stendo a pancia in giù sul letto soffice e mi godo la morbidezza di quel letto.
Sento un peso vicino a me, Derek mi lascia un bacio sulla spalla nuda, annusando l’ odore della mia pelle, << Vado a recuperare nostro figlio. Torno presto. Ti amo >> mi giro e gli lascio un bacio sulle sue labbra gonfie.
 
 
 
 
 
 
IN UN POSTO SCONOSCIUTO
 
<< Argent io se fossi in te, passerei alla prossima mossa >>, gli dice una voce femminile alle sue spalle, si gira per guardarla e le sorride. << Ogni cosa a suo tempo. Gli Hale sono tutti a Londra, diamogli il tempo di abituarsi, e poi ti dirò quale sarà la prossima Braeden >>.
 
 
 
NDA:
 
finale da vera sadica, ma che volete farci, non aggiornerò per le prossime due settimane, quindi mi piaceva tenervi sulle spine 😉
 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** 20. ***


Perdonate la lunga assenza,
ma speravo che con l’estate
avrei avuto più tempo per
pubblicare, e invece no.
Aggiungete che sto
Pubblicando con la voglia
sotto ai piedi.
Però non potevo rischiare
di lasciarvi così per mesi.
 
Buona lettura
 
 
“ Ogni gradino di questa vita ti insegna sempre qualcosa.
Perciò continua a salire “
 
 
 
 
DEREK
 
 
 
Quando ho recuperato William, mi fermo in mezzo ad una stanza che ha la porta socchiusa, e noto che dentro c’è una foto della mia famiglia. La stessa che io a casa. Ricordo che la foto era stata scattata il giorno dell’ anniversario dei miei genitori, e sia io che le mi sorelle eravamo tutti piccoli. Guardo un attimo mio figlio, che dorme fra le mie braccia, gli lascia una carezza lungo la schiena.
<< Quella Sir Hale, è la camera di suo padre – mi giro verso la voce, e mi trovo di fronte Benedict Bonnet – Mio suocero l’ ha trovato parecchi anni fa, che vagava per l’ America come un animale smarrito, e stato in quel caso che è venuto  a conoscenza del sovrannaturale. E adesso suo padre, è un vampiro. Ed Bonnet mi ha permesso di trasfrormarlo, non poteva vagare in questa casa, così semplicemente da umano. Mi chiedo solo, come mai non ha ancora trasformato il suo compagno? >> domanda senza nessuna esitazione.
<< Beh Stiles è Stiles. Quando l’ho conosciuto, mio zio aveva appena perso il controllo, ed aveva morso il suo migliore amico, e lui come al solito, ficcava il naso in questione che non gli riguardavano. E stato in quel momento che il mio lupo l’ ha scelto come compagno, ma c’è voluto più di un anno a farlo ammettere anche alla mia parte umana. Il morso gli è stato sempre gentilmente offerto da mio zio, ma lui ha sempre rifiutato, all’ inizio non capivo il perché, visto che non faceva che dire al suo migliore amico che era una cosa fichissima, ma poi ho capito. Lui amava la sua umanità, ma soprattutto la sua semplicità. L’ ha già affrontanto in qualche modo con William l’essere un lupo mannaro, e lo sta rifacendo adesso con la seconda gravidanza. Non voglio che un giorno si senta in colpa, per avergli tolto quella che ama di più >>.
 
Mi guarda come se volesse dire qualcosa, e percepisce qualcosa prima di me, perché scatta verso la camera di Stiles, e appena entra troviamo un foglio con alcune puntini disegnati, come se fossero una mappa; lo cerchiamo in quella casa, ma di Stiles nessuna traccia. Ben mi guarda e io illumino gli occhi di rosso. Emettendo un ululato carica di rabbia.
 
 
 
 
 
“ Al dolore io risponderò “
 
STILES
 
 
Quando mi sveglio, la prima cosa che vedo è un pavimento nero lucido, e appena mi rendo conto che di fronte a me c’è Braiden mi sposto indietro verso il muro, come a voler proteggere sia me, che mio figlio.
<< Stilinski stai tranquillo, non ti accadrà nulla, se fai come ti diremo >> mi dice con un sorriso da schiaffi, << Cosa vorresti che facessi? >>, si sistema meglio sulla sedia e mi guarda con un sorriso pieno di soddisfazione, << Beh che ne dici, tanto per incominciare, di dire a Derek che l’hai lasciato? >>, la guardo ed emetto un ringhio carico di rabbia, << OH…vedo che Derek ti ha trasformato. Allora che ne dici di fare questa cosa? Se fossi in te, non vorrei che a William accadesse qualcosa >>
Ci rifletto, e il mio cervello inizia ad elaborare il fatto che lei e chiunque la stia aiutando non sanno niente del fatto che sono incinto, e che il mio ringhio è dovuto solo perché mio figlio me lo permette. Rifletto il prima possibile, e guardo Braiden con gli occhi pieni di odio. << Dammi carta e penna >> dico, sperando di non  fare troppi danni con Derek.
 
 
 
 
 
NDA:
okay non odiatemi, lo so, che è un finale di merda….ma ci vuole della suspence…. 😉

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** 21. ***


Perdonate la lunga assenza,
ma speravo che con l’estate
avrei avuto più tempo per
pubblicare, e invece no.
Ringraziatemi il mio piede,
che si è fatto male da solo,
quindi per cui, non sono fuori,
ma sono a casa a scrivere.
 
Spero di non essere stata
troppo stile diabete con
questa lettera di addio.
 
Buona lettura
E buona domenica.
 
 
 
“ Sei entrato nella mia vita, e questo ha fatto di me, una persona felice “
 
 
 
 
STILES
 
 
Guardo Braeden chemi da foglio e penna e mi guarda come se non dovessi fare il minimo errore in questa lettera.
 
<< Stronza >> sussuro quando va via.
Guardo il foglio bianco e cerco di scrivere qualcosa che non possa danneggiare il mio rapporto con Derek. Già me lo vedo che crederà ad ogni singola parola che ho scritto; spero solo che Peter lo faccia ragionare, e gli faccia capire che le mie parole non sono vere.
 
“Eri diventato parte di me e lo sarai per sempre, ma devo dirti addio. Non posso e non voglio cambiarti, e ti chiedo di non cambiare mai per nessuno. Non so se siamo troppo simili o troppo diversi per stare insieme, anche se c’è l’amore. Siamo solo incompatibili; l’unico modo per essere felici è dirci addio. Le mie labbra possono dirti addio, ma il mio cuore non ne è ancora capace. Non lo sarà mai, finché la dolcezza di un sorriso non saprà sostituire il mio pianto amaro… tutte le volte che riaffiora il ricordo di noi due. Sei solo un punto nelle infinite linee dei miei pensieri. Scelgo di scriverti perché non meriti di sentire la mia voce rotta dal pianto, perché non voglio ripensarci. Non ho più voglia di lottare contro i mulini a vento. Non volevo conquistare il mondo, solo guadagnarmi il tuo amore. Si dice che il tempo guarisca ogni ferita, ma il sale delle mie lacrime brucia ogni giorno di più.
Avrei desiderato che la nostra non fosse una semplice storia, ma un fiaba dolcissima… dove anche le liti più violente e gli eventi più drammatici sanno trovare un lieto fine… Ogni giorno che ho vissuto insieme a te, a me sembrava incantato. Ora basta: sognare, vuol dire solo illudersi.
Nulla di te io scorderò mai, in quest’addio che il destino ci ha voluto mandare. Niente potrà cancellare l’amore, che forse un giorno ci farà ritrovare.
‘Addio’… una piccola parola per porre fine ad un sentimento così grande. Non voglio credere che basti. Sappi, comunque, che non è stato sufficiente pronunciarla per cancellare il mio amore per te. Ti dico addio perchè non ti merito più, ti dico addio perchè non so renderti felice, ti dico addio perchè non posso darti quello che mi chiedi. Ti dico addio, ma per sempre ti porterò nel cuore.
Anche se devo dirti addio, sei l’unica persona che potrebbe consolarmi. E’ strano il destino a prendersi gioco di noi, ma non possiamo farci nulla. Forse un giorno le nostre strade si ricongiungeranno.
Mi abituerò col tempo a stare senza te. Ti dico addio amore sconfinato, il tuo ricordo per sempre resterà nel mio cuore e nella mente. Ricorderò solo le gioie che mi hai dato, dimenticherò tutto il dolore. Addio per sempre amore sconfinato, sarai per sempre nel mio cuore. Il nostro amore si sta sciogliendo come neve al sole, ma il bene che ti voglio resisterebbe al più devastante tra gli uragani. Rimarrai sempre nei miei pensieri: una volta visto l’arcobaleno è impossibile dimenticarsene… anche quando non c’è più. “
 
 
Braeden mi strappa il foglio dalle mani, e mi guarda con un sorriso, che non promette nulla di buono. << Complimenti Stilinski. Adesso Derek sarà mio. Puoi dire addio ai tuoi giorni felici. Non ti uccideremo. Bastava solo tu, per poter rendere Derek vulnerabile. Adesso che lui ha perso la sua ancora, non so come farà; ma si sa, i lupi dopo qualche periodo ne riescono a creare una nuova; e a quel punto sarò io la sua nuova ancora >>, mi scende una lacrima a quelle parole, e le ringhio contro tutta la mia rabbia; ma questo non spaventa neanche un po', visto che se ne va ancora più soddisfatta di prima.
 
 
 
 
 
 
TOM BONNET HOUSE



 
 
Guardo la nostra governante, e viene verso di me con qualcosa in mano.
<< Tom questa e per Sir Derek Hale. Spero che questa lettera non abbia nulla a che fare con la sparizione del suo compagno >>, prendo la lettera in mano e rivolgo un’ occhiata a Benedict, << Non lo so, ma finchè non gliela faremo recapitare non lo sapremo mai. A questo punto ci deve essere un’ altra persona che lavora con Argent, perché è evidente che rapire Sir Stilinski ci deve essere un buon motivo >>. Mi alzo, e mi dirigo verso la camera di Derek, da quando è sparito il suo compagno, si è rifiutato di toccare suo figlio; spero solo che questa lettera non peggiori la situazione.
Busso alla porta, e appena ottengo un lieve << Entra >>, rimango pietrificato per un secondo nel vedere la camera distrutta. << Sir Hale, questa è per lei. Raduno tutti gli altri di là. L’ aspetto nella sala grande >>, e vado via, lasciandolo con il suo immenso dolore.
 
 
 



 
NDA:
spero che il capitolo sia stato degno di attesa. Al prossimo aggiornamento, che non so quando avverrà; spero per tutti voi, ma anche per me, che sia il più presto possibile.
Buone vacanze e godetevi l’ estate voi che potete, perché io lavorerò  ore al giorno

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** 22. ***


Okay parto col dirvi che non
sono morta. Oh meglio lo sono,
ma non fisicamente.
Sto lavorando a pieno
regime, se pensavo che con
l' estate avrei avuto più tempo
per aggiornare, beh mi sbagliavo.


Detto ciò, bando alle ciance.


Buona lettura.
Scusate se ci sono errori
di ortografia.




PS: cap di passaggio.












 
" Più straziante
Di piangere
E non sapere perchè,
E' non piangere
Senza sapere
Perchè non ci riesco.




Ho una diga nel cuore "
 






 
DEREK






Sono quattro giorni che ho ricevuro quella lettera. E sono esattamente quattro giorni che mio figlio richiede la mia attenzione; solo che io non c'è la faccio. Mi sembra di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.


So che le parole che erano su quella lettera non sono per niente vere, ma spero vivamente che Stiles stia bene, e non solo lui, ma anche nostro figlio. Se davvero a tutto questo c'è Gerard giuro che stavolta lo ucciderò per mano mia, e non mi interessa di provare rimorso per Chris.


Guardo mio figlio e lo vedo giocare in lontanza con Peter, non so come, ma ho la sensazione che mi stia nascondendo qualcosa, e la cosa non mi piace per nulla. Il solo fatto di tenere sempre Will con lui, quando non è con me, è una cosa che mi fa venire i dubbi. Beh in questo caso parlando di Peter, sarebbe non normale che i dubbi non mi venissero. Mi domando solo del perchè del suo comportamento. È strano, e come se il suo lupo cercasse di difendere a tutti i costi un membro del branco.


<< Non sono solo dubbi quelli che hai Derek >>, mi giro verso James – quello che in realtà dobrebbe essere mio padre – e lo guardo con rabbia; << E tu cosa ne sai? Loro sono la mia famiglia, non tu. Tu hai smesso di farne parte quando hai deciso di lasciarci, per andare chissà dove. Quindi non ti dispiacerà uscire da questa stanza, prima che io possa farti fuori, solo per il piacere di farlo >>, mi guarda e per un secondo rimane in silenzio, tornando poi all' attacco.


<< NO! Sei sempre stato mio figlio. Come anche Laura e Cora, non me ne sono andato via perchè lo volevo. Tua madre mi ha costretto a farlo. Anni fa, ho avuto una relazione di qualche mese con una ragazza dove lavoravo, e tua madre quando l' ha scoperto mi ha cacciato di casa. Non l' avrei mai tradita, ma non si era resa conto che il suo potere di Alpha la stava allontandando dalle cose che gli erano più care. Noi. Forse tu non te lo ricordi, non so se ti ha rimosso quel periodo di memoria, ma tua madre era ossessionata a prendere a tutti i costi Gerard insieme a Decaullion. Quando me ne sono andata, ho incontrato una persona, che ho scoperto in seguito essere un vampiro. Mi ha trasformato e quando ne ho avuto bisogno i Bonnet mi hanno dato una mano. Adesso sai una parte della mia vita. E fai bene ad avere dubbi su Peter, visto che il suo lupo sta accudendo il tuo come se fosse il suo >>, sto per rispondergli per le rime, quando le ultime parole mi lasciano pietrificato.


Quindi se sta accudendo mio figlio come se fosse il suo, questo vuol dire... << Non è possibile! >> sussuro più a me stesso che a James, << E invece è così. Il lupo di Peter doveva solo attivare questo processo e quando hanno preso con loro Tommy questo processo si è attivato. Non credo che Peter ancora se ne sia reso conto del tutto. Quella che fa per tuo figlio, lo fa perchè è il suo istinto di lupo che glielo impone. Come nel tuo è quello di proteggere il tuo omega >>. Gli lancio uno sguardo carico di astio << Intendi Stiles? >>, annuisce alle mie parole, e dalla rabbia non ci vedo più; lo sbatto contro il muro << Stammi bene a sentire. Stiles non è un' omega e non lo sarà mai! Lui è mio marito. Sarò anche iperattivo e logorroico, ma il mio lupo l'ha scelto così come è. Un umano. E io amo la sua umanità, perchè mi tiene a freno il mio lupo in momenti come questi. Quindi non t' azzardare a dargli questo nome un' altra volta. Perchè alla prossima occassione, chiederò a Chris di ucciderti; ormai non mi importa più nulla che tu sia mio padre, per quello che mi riguarda tu per me sei un maledetto estraneo e... >> non finisco il discorso, perchè qualcuno si schiarisce la voce.






Ci giriamo entrambi e vedo Scott, che mi guarda con un sorriso felice sulle labbra.
<< Derek, Stiles è tornato >>, mollo James e appena sento l' odore di mio marito, corro verso di lui; ma qualcosa mi fa bloccare appena lo vedo.








NDA:


Lo so, lo so. Sono una bastarda a lasciarvi con questo finale così...ma ahimè dovrete aspettare. Ho già i mente cosa scrivere, solo che mi ci vuole del tempo per elaborarlo con le giuste parole, ma sopratutto mi serve una giornata di relax, visto che sto aggiornando mentre sto lavorando.
Aspetto con ansia i vostri commenti.

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** 23. ***


Rieccomi a pubblicare un
nuovo capitolo.
Fatevelo bastare almeno per
gli inizi di settembre, perchè
prima non credo di farcela.


Buona lettura e buona domenica.










 
" Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente equivale a non vivere.
Ma devi tentare pperchè se non hai tentato , non hai mai vissuto. "








 
DEREK










Quando mi trovo un lupo davanti, prendo Scott per la maglia e gli urlo << E tu mi fai venire qui per uno stupido lupo? Quello non è Stiles, avvertirei il suo odore razza di idiota >>, Scott sta per rispondergli, quando Deaton lo precede, << No Derek. Scott ha ragione. Quel lupo che vedi è Stiles. E il suo reale aspetto da lupo mannaro completo. Qualcuno l' ha trasformato. Adesso è come tutti voi. E non credo che riprenderà la sua forma umana molto presto, semplicemente perchè così può proteggere meglio il piccolo che porta in grembo >>. Lascio la maglia di Scott e mi avvicino a lupo, ma un mio passo avanti e lui ne fa uno indietro ringhiandomi ferocemente contro.


Deaton, Jeff e Sara si mettono tutti davanti a Stiles e lo guardano, come se fosse una cavia da laboratorio. Deaton si muove in avanti e Stiles rimane immobile, sempre sull' attenti, appena è abbastanza vicino gli lascia una carezza in mezzo alle orecchie e Stiles per un secondo fa le fusa. Prende dalla sua giacca una siringa e gli preleva del sangue, chiamando poi Jeff e chiedendendogli gentilmente se la poteva analizzare insieme a Sara, in modo che fosse tutto normale.


Rimaniamo tutti immobili, fino a quando un piccolo lupo non corre verso Stiles, cerco di prenderlo, ma non faccio in tempo. Stiles guarda nostro figlio, e dopo averlo annusato con Deaton accanto, lo afferra dalla parte del collo, senza fargli male e lo porta via, da tutti noi. Lo vediamo che si mettono da parte, e Stiles lo sta leccando tutto, come se volesse levare via l' odore che nostro figlio ha avuto con le altre persone.


E poi capisco. Come un fulmine al ciel sereno. Capisco quando William lasciava il suo odore su Stiles. Capisco che l' amore ci spinge dove non ci saremo mai aspettati di poter arrivare.


Rimango li fino a quando non cala la sera. William non si è mai mosso dalle zampe di Stiles, e come se i loro lupi fossero empatici e che sentissero il bisogno di stare insieme; mentre il mio sta scalciando per andare a reclamare il mio compagno, ma non lo faccio perchè so, cosa accadrebbe. Stiles ucciderebbe chiunque provi a toccare Will, e il suo ' istinto materno ' che lo farebbe reagire così, quindi tanto vale aspettare e sperare che Stiles riprenda la sua forma umana il più presto possibile.






Solo verso l' alba Stiles riprende la sua forma umana e con lui anche nostro figlio. Lo prende in braccio e di conseguenza abbraccio loro. << Scusami per quella lettera. Mi dispiace se hai pensato che potessi abbandonarti, sai che non lo farei mai. Sai quanto ti amo. Ma ho dovuto farlo. Braeden mi ha costretto. Derek lei ti vuole e non si fermerà davanti niente e nessuno. Non le ha impedito di rapirmi. C'è una parte di me, che ti chiederebbe di lasciarmi per assecondare i desideri di quella folle donna, ma egoisticamente parlando, Derek ti prego non farlo. Non lasciarmi. Non lasciarci. Non adesso che sono un lupo come te, e che il mio lupo ti ha già scelto come compagno. Mi dispiace per averti ringhiato contro. Ma per un secondo ho avuto paura. Ho paura. Non so come riuscirò a gestire la luna piena, sopratutto adesso che porto in grembo una bambina. Non abbandonarmi >> dice le ultime parole piangendo, lo stringo e me li prendo entrambi in braccio e li faccio entrare dentro casa.




Lydia appena ci vede, prende William e lo tiene stretto a sè, facendomi segno che poi parleremo. Al momento la mia priorità è Stiles.




Lo adagio sul letto e vado nel bagno, apro i rubinetti dell' acqua calda, e ritorno da mio marito.
<< Perchè sembra che ci sia stata un tornado qui dentro? E perchè nostro figlio aveva l' odore di Peter addosso insieme ad un altro odore? Mi sembrava odore di cucciolo >>, mi avvicino e gli lascio all' attaccatura dei capelli, << Avrai le tue risposte a tempo debito. Vieni ti porto a fare un bagno. Non mi piace sentire gli altri odori, a meno che non sia quello dei nostri figli >>.










<< Vorrò sempre vederti. E non credo che mi stancherò mai >> la sua voce era calda e ridotta ad un sussurro tra un gemito e l' altro; i palmi delle mie mani aperti contro la sua schiea nuda e pallida che salivano e scendevano, come se non trovassero mai pace, con il bisogno impellente di accarezzare quanta più pelle disponibile. I baci di Stiles si spostarono lentamente, dalle labbra passarono al mento, alla mandibola, collo, finchè non rimase con la fronte appoggiata sulla mia spalla e le mani ancora chiuse a pugno dietro la mia schiena. E fu in quel momento che mi abbracciò ancora più stretto.














NDA:


lo so bene che il capitolo è corto, rispetto agli altri. Ma non potevo lasciarvi con quel finale, nell' altro capitolo. Spero di essere aver esaudito le vostre richieste riguardo al bambino. Beh c'è da dire che Stiles in questo capitolo capitolo, ha sguanciato qualche bomba. Tipo Braeden e tipo Peter incinto. Non so ancora quanti capitoli ci saranno prima della fine, ma non credo che ne manchino ancora molti. In realtà volevo terminarla già qualche capitolo fa, ma un cane che mi è corso davanti mi ha dato l' ispirazione per i seguenti capitoli.
Detto questo.
Ci vediamo al prossimo capitolo, che non so ancora quando sarà pubblicato ;)

 

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** 24. ***


Buon pomeriggio.
Sto aggiornando,
Anche se la mia voglia è sotto terra.
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento.
 
Buona lettura
 
 
 
 
 
" Quando cade la neve e soffiano i banchi venti della tempesta,
Il lupo solitario muore, ma il branco sopravvive "
 
 
 
STILES
 




 
Mi sveglio avvolto in un lenzuolo bianco, mi alzo e guardo un attimo la stanza, per capire dove sono, per poi ricordarmi che ieri Derek era con me, e con lui anche nostro figlio William.  Mi lavo velocemente e quando mi rivesto sento la voce di Derek esasperata. << Will ti prego, cerca di stare calmo. E da stanotte che non trovi pace, cerca di stare calmo almeno per i prossimi cinque minuti >>, ma in risposta sento solo un basso ringhio.  Non sento neanche il ringhio di mio marito, il che vuol dire che ormai ci ha perso le speranza.  
Scuoto la testa ed esco dal bagno, appena Will mi vede, si slancia verso di me, in modo da essere preso in braccio. Sorrido a quel gesto e mi avvicino verso le persone che amo di più a questo mondo. Appena prendo Will in braccio, appoggia il suo piccolo faccino nell' incavo del mio collo e respira il mio odore, e dopo poco si addormenta tranquillamente. 
Noto Derek che si è sdraiato sul letto sfatto con un braccio a coprirgli il volto, e percepisco la sua stanchezza nell' aver tenuto nostro figlio; di certo gli avrà dato il suo bel da fare, anche se non ho capito perché era così nervoso.
<< Der? >> sussuro piano, si sistema sul letto e mi guarda come se avesse appena affrontato una notte di luna piena. << Dio sa solo quanto ti amo Stiles. Ma hai fatto un gran casino. La tua trasformazione, è stata un casino; quello che hai fatto ieri con nostro figlio è un casino e..>> non lo lascio finire di parlare perché lo interrompo guardandolo in malo modo << Cosa vorresti dire? >> domando pieno di rabbia << Ho parlato con Deaton. Mi dispiace che tu abbia dovuto affrontare la trasformazione da solo, ma quello che hai fatto ieri con nostro figlio ha innescato un meccanismo che non accadeva da anni. Sai bene quanto gli Alpha e gli Omega riescano ad andare d'accordo, ma quello che hai fatto tu con nostro figlio, il fatto di avergli tolto tutti gli odori degli altri, lasciando solo il tuo, beh rende le cose un tantino complicate. Stanotte quando si è svegliato, è l' ho preso dalla culla per farlo riaddormentare, beh è stato un casino. Non riesce o  secondo Deaton non vuole più associare i nostri odori. Vuole solo il tuo. Solo il tuo riesce a calmarlo. Deaton dice che non è normale. A quanto pare il suo lupo è entrato in simbiosi con il tuo, quindi io non riesco a tenerlo. E sai perché? Perché la tua è stata davvero una grande idea >> guardo Derek allibito e non mi degno neanche di rispondergli, perchè se lo farei, so che poi me ne pentirò. Esco dalla stanza con William in braccio e vado in giardino, appena esco una ventata di aria ghiaccia mi colpisce in pieno viso, così copro come meglio posso Will e guardo la neve cadere al suolo.
 
Non può davvero pensarle quelle cose. Io non ero nemmeno cosciente quando sono stato trasformato. Braeden mi ha fatto violentare da un lupo mannaro, ricordo solo questo, quello che è successo dopo, non lo ricordo nemmeno. Non so neanche come sono riuscito a scappare da quel posto o se mi hanno liberato loro, perché faceva tutto parte di un piano. So solo, che la mia mente ha ricordato l' odore di Willam, eccome sono riuscito a ritrovarli. Ecco perché l' ho fatto. Non so che perché Derek abbia fatto quel discorso senza senso, ma sta di fatto, che quelle parole, sono state peggio di una pugnalata al cuore.
 
 
<< Fermati ogni tanto. Fermati e lasciati prendere dal sentimento di meraviglia del mondo >> le parole di Deaton mi fanno guardare immediatamente mio figlio. Dopo un minuto buono guardo Alan negli occhi e so che lui lo sa. Forse avrà cercato di spiegarlo a Derek e forse è stato per quello che ha avuto una reazione del genere.  << Non lo sa Derek, se te lo stai domandando. Io non gli ho detto nulla, e neanche Jeff e Sara. Ma credo che lui abbia capito che il tuo odore era mischiato insieme ad un altro lupo mannaro. Non sta ragionando. La sua mente sta reagendo, e sai bene, che quando lo scoprirà ucciderà chiunque ti abbia fatto del male. Comunque sia tu che il bambino state bene, a livello fisico, per quanto riguarda te invece? >> lo guardo e scrollo le spalle << Non è stata una reazione normale quella che hai avuto con tuo figlio. Ho meglio lo è stata, perché la tua parte animalesca aveva deciso di tenere al sicuro tuo figlio. Umanamente non avresti reagito così, e neanche Derek. Cercate di risolvere questa cosa il più presto possibile. Ci sarà una guerra a breve. Si sta per scatenare una tempesta Stiles, e credo che ormai sia troppo tardi per fermarla >>.  Mi lascia così e se ne va.
 
 
Che diavolo vuol dire?
 
 
 
NDA:
Lo so. Sono sadica. Ma ahimè dovrete accontentarvi di questo. Mi sa che qui sta per succedere una guerra. Ma contro chi? Braeden? Chi lo sa! Non linciatemi o non avrete i seguiti 🙂
Mi duole dirvi che presto questo sequel finirà. Devo ancora decidere ancora quanti capitoli, mancano alla fine.
Grazie di cuore a chi mi ha supportato in questa storia.

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** 25. ***


Okay non sono sparita.
Sono stata solo occupata e,
adesso che rinizieranno le
scuole lo sarò ancora di più.


Ma non mollate.
I capitoli arrivano quando
meno ve lo aspettate.






Buona lettura.







 



" Tu sei il cuore ed io il cervello, è per questo che
formiamo una coppia formidabile;
l'uno non può andare lontano senza l' altro "







 
BENEDICT
 
Guardo Tom dormire, e ogni volta la cosa mi emoziona. Potrei passare così il resto dei miei secoli; ma so che non potremmo farlo. Dobbiamo affrontare Gerard ma sopratutto Tom è un lupo mannaro e per quanto mi piace il suo status, la consapevolezza che non esisterà fino alla fine dei miei giorni mi fa attanagliare lo stomaco. So che è egoista, ma vorrei che in questo momento fosse un vampiro come me, per non lasciarlo andare mai.


Sento dei passi leggeri e dopo qualche secondo sento la porta aprirsi e nostro figlio infilarsi in mezzo a noi; gli faccio segno di far piano e annuisce per poi sistemarsi meglio fra di noi.


<< Papà mi racconti come hai conosciuto papi?>> lo guardo con uno sguardo confuso, non sapendo bene da che parti iniziare. Ci rifletto un secondo e per un secondo il nostro incontro mi attraverso nella mente. Sorrido e annuisco. << Tommy vedi, quando ho conosciuto papi eravamo in un parco in piena notte. Vedi tesoro secondo le leggende dei nostri mondi tuo padre mi doveva dare la caccia e mandarmi via da Londra. Ma, quando ci siamo visti la prima volta, qualcosa è scattato dentro tuo padre, in quel momento non sapevo cosa fosse, poi successivamente ho capito che cosa l' aveva fermato. Il suo lupo mi aveva scelto come compagno e questo l' aveva fermato dall' uccidere. Per quanto mi riguarda, io appena l' ho visto mi ero innamorato di lui a primo colpo. È stato come un fulmine a ciel sereno. Mi sono innamorato dei suoiocchi verdi che a seconda della luce cambiano al blu. Così gli ho chiesto di uscire con me. Il nostro primo appuntamento è stato nello stesso posto dove ci siamo conosciuti, e così anche il secondo e il terzo e il quarto e tutti quelli seguenti. È stato in quello stesso posto che ci siamo dati il nostro bacio, la nostra prima volta >> mi giro di spalle e abbraccio mio figlio.


Ma la sua curiosità non si placa e continua con una domanda che non mi sarei mai aspettato, << Che vuol dire la nostra prima? >> mi giro a guardare mio figlio e poco dopo mio marito, << Piccolo lo capirai quando sarai grande >> mi guarda con un broncio, ma un braccio di mio marito che ci stringe ci fa trattenere il fiato per un secondo: << Ed è nello stesso posto che ti abbiamo concepito e che abbiamo capito che tu ci avresti reso le persone più felici di questo mondo >> ci rivela Tom ancora con gli occhi chiusi e un sorriso sulle labbra. Nostro figlio si gira verso mio marito e gli infila una manina nei capelli, attorcigliandosi l' unica ciocca di capelli riccia che ha. E ogni volta che lo fa,è perchè vuole la sua piena attenzione. Se lo stringe ancora di più e gli sussura una cosa fra i suoi morbidi capelli. Ma non è un sussurro come gli altri, gli sta dicendo un segreto che vuole che senta anche io. << Mi dispiace di non essere in quel parco in questo preciso momento. Ma so che adorerò anche questo posto, per quello che sto per dirti. Da adesso saremo in quattro ometto >>. Lo guardo con nervosismo e mio figlio mi distrae, << Papà perchè adesso siamo in quattro? Io non vedo nessun altro apparte noi tre >> mi dice confuso, come se non riuscisse a dare una logica a quello che dice.




<< Presto saremo in quattro. Adesso dormi. Papi ha bisogno di dormire e tu pure >> annuisce e piano piano si adddormenta e con lui anche mio marito. Recupero il telefono e mando un messaggio a mio fratello.






Sos. BC.




Spero che sia scoppiata una guerra perchè non ho decisamente tempo per te. Gerard ha una mappa di tutto il mondo sovranaturale. MH








Non importa niente, oh meglio si. Ma Tom aspetta un bambino; credo che il suo ultimo calore abbia rilasciato molti più ormoni. E questo non è il momento buono sopratutto con Gerard. BC










Farò in modo che la casa abbia ancora più protezione. Ci vediamo domani mattina. MH






Sara domani leverà quell' essere da mio marito. BC








Aspettami, prima di farlo vedere a Sara, ci vediamo domani alle prime luci dell' alba. Non fare niente di avventato. MH






Non rispondo e la paura mi prende con sè. Che casino.
















NDA:


allora che ve ne pare? Mi spiace di non aver aggiornato prima. Ci vediamo al prossimo capitolo ;)











 

Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** 26. ***


Lo so,
sono una persona orribile.
Non aggiorno da settimane.
Ma il lavoro con la scuola mi occupa
gran parte delle giornate.
Spero che il capitolo vi piaccia.


Buona lettura, e buona domenica.


 

" E' nei tuoi occhi blu come il mare che trovo tutte le risposte. E' quando ti guardo negli occhi che so che sei tutto quello di cui ho bisogno per essere felice. Come la prima volta che ti ho guardato e ho trovato la pace "












DEREK












Guardo Stiles che gioca con nostro figlio sulla soglia della porta, le sue braccia che avvolgono quel piccolo corpicino. Lo so che è da egoisti anche solo pensarlo, ma il mio lupo non la pensa esattamente così, vorrei esserci al posto di mio figlio. So che è una cosa stupida pensarla, ma non posso farci niente, sopratutto adesso che anche lui è un lupo mannaro, come me, e come gran parte delle persone che abitano in questo momento.
Mi trasformo in un lupo completo e balzo sul letto, annusando mio figlio, Will mi guarda e mi tira una ciocca di peli, faccio per un secondo le fusa, e mi stendo sul letto. Stiles stringe nostro figlio a me,e ci abbraccia, e dopo qualche minuto William crolla nelle braccia di morfeo.
Rimaniamo così, quello che a me sembrano ore, Stiles prende nostro figlio e lo mette nella sua culla. Gli lascia una carezza, per poi girarsi con gli occhi pieni di lussuria.
<< Der >> sussura, riprendo la mia forma umana e lo guardo con un sorriso sulle labbra. Faccio un passo e Stiles corre verso di me, ci facciamo prendere dalla passione,e velocemente ci togliamo tutto quello che abbiamo addosso.
Stiles emette un gemito un pò troppo alto, mi stacco dalle sue labbra e poggio le mie labbra vicino al suo orecchio << Non vorrai farti sentire da tutti gli altri vero? - nega con la testa e si stringe ancora di più a me – E sopratutto non vorrai svegliare nostro figlio >> mi fa segno di no con la testa e mi guarda con quello di supplicazione, come quando ogni volta in calore, e io l' adoro quello sguardo blu, perchè è la prova tangibile che nostro figlio esiste.






---



Passo una mano sulla schiena di Stiles e mi guarda come se fossi la cosa più importante della sua vita. So che forse non è il momento adatto, ma prima o poi dovrò farlo, quindi sempre meglio prima che poi.
<< Piccolo lo so che non è il momento adatto, ma sai che prima o poi questa te la dovrò chiedere, come ti hanno trasformato? Ti hanno morso? >>, come unica risposta è quella Stiles che inizia a tremare e il suo odore cambia, si può percepire l' odore della paura, del terrore, ma sopratutto della vergogna. Quando sento quello della vergogna, mi alzo dal letto e lo guardo con gli occhi pieni di rabbia, Stiles mi guarda preoccupato. << Stiles voglio quel cazzo di nome >>, abbassa gli occhi e capisco che non era neanche cosciente mentre facevano quell' abuso.



Lancio un' occhiata a nostro figlio e faccio un respiro pesante, mi rimetto a letto e abbraccio Stiles. Rimango in silenzio e gli lascio una carezza lungo la schiena, << Grazie >> mi sussura Stiles quasi impaurito. Ora capisco del perchè ha fatto così con nostro figlio quando è riuscito a liberarsi, e del perchè non ha ancora chiamato suo padre da quando siamo qui a Londra.
<< Ti assicuro che non accadrà più una cosa del genere e...>> vengo interroto da Stiles << E nostro figlio ti ha dato una tregua per stare con me. Non credo che sia disposto ancora a darti del tempo, visto che è già sveglio da almeno dieci minuti >>, mi schiaffo una mano sul viso e vado a recuperare nostro figlio nella sua culla. Appena vede mio marito, fa un sorriso gongolante e si sporge per essere preso da lui, e Stiles non è da meno. Li riguardo per la seconda volta, e sono certo che è questa la vita che voglio.















NDA:
okay scusatemi per l' immenso ritardo. Sto aggiornando anche se sono malata, quindi mi spiace se il capitolo è corto, e purtroppo non so quando riuscirò ad aggiornare di nuovo, quindi chiedo umilmente perdono già in anticipo.
Spero di riprendere anche la storia di Peter e Chris nel prossimo capitolo. Detto questo, mi vado a infilare di nuovo sotto le corpe. :)

Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** 27- ***



Non mi sono dimenticata di voi,
sono solo stata occupata.
La scuola occupa gran parte del
mio tempo e la sera quando
arrivo a casa sono troppo lessa anche solo
per scrivere.
Quindi chiedo umilmente
perdono.






" Solo una cosa può superare l' amore per un figlio.


L' amore per due "













PARIGI






CHRIS






Peter ha fatto la sua prima ecografia senza di me, l' ho scoperto per puro caso. Sara mi ha informato della cosa; dire che ci sono rimasto male, è a dir poco, forse è per questo che ho lasciato per qualche giorno Londra per andare a Parigi.
Lì, dove tutto è iniziato.
La nostra vita insieme a Tom.
Forse il nostro più errore più grande.


Queste domande non mi aiutano molto,anzi mi stanno confondendo ancora di più.
Mi siedo su una panchina e guardo il vuoto, fino a quando a due scarpine rosse non attirano la mia attenzione. Una bellissima bambina con un cappottino rosso e le sue scarpe coordinate, mi guardano con un sorriso di chi la sa lunga.
<< Dove tuo figlia? >> mi domanda con la sua innocenza, la guardo con un sorriso e gli rispondo sinceramente << Non sono ancora nati. Sono al caldo nella loro casetta >>, mi guarda come se non comprendesse le mie parole, e io non so come rispiegare la situazione.
<< Quello che il mio amico ti voleva dire è che sono su una nuvola, stanno aspettando la cicogna per essere portati a casa >> si avvicina alla bambina e gli illumina gli occhi di blu e lei gli sorride prima di andarsene via. Peter si gira verso di me e mi guarda con un sorriso pieno di scuse.


<< Scusami. Per tutto. Per non averti detto dei nostri figli. Per non aver accettato questa cosa. Per non averti voluto accanto a me, quando tu volevi starmi accanto. Mi dispiace immensamente. Ma non c'è la facevo ad accettare questa cosa >>, lo guardo storto e so conosco benissimo mio marito a tal punto che so queste parole non sono del tutto opera sua, ma che qualcuno l' ha fatto riflettre sulla cosa.
<< Dimmi chi è stato? >> domando senza troppi ripensamenti, mi guarda e sorride << Stiles. Non l' avrei mai detto, ma quel ragazzino non combina solo guai. E in gamba sopratutto se tiene testa a mio nipote. E lo sei anche te, se ancora riesci a sopportarmi, dopo tutto quello che ti ho fatto passare in questi mesi. Grazie >> abbassa gli occhi e si accocola a me, dopo quello che a me sembra una vita.
<< Vieni con me alla prossima ecografia? La farà Deaton >> annuisco alle sue parole e lo stringo forte a me.
















 
" Ridi. Ridi sempre per favore, che del tuo sorriso vivo ogni giorno "




LONDRA






STILES




Guardo Derek che gioca con nostro figlio, ma sopratutto il suono che amo di più è quello di nostro figlio che ride insieme a mio marito. Non c'è cosa più bella a qesto mondo. Poggio una mano sul mio ventre e allargo le dita, cercando di sentire il nostro piccolo che scalcia. Ma non sento nulla, a volte ho paura di essermi immaginato tutto, ma quando mi trovo due lupi davanti, uno grosso e uno piccolo che mi guardano con uno sguardo felice e giocoso, capisco cosa vogliono. Derek si avvicina e mi annusa la maglia, lì dove c'è nostro figlio, e dopo poco mi tira la maglia. Lo guardo e tiro su la maglia abbastanza da fargli sentire l' odore di suo figlio, non so come faccia a sentirlo, ma Alan mi ha spiegato che per i lupi e una cosa normale, sopratutto se non sono loro i portatori dei cuccioli. Mi trasformo anche io in un lupo e giochiamo serenamente tutti e tre inisieme.








NDA:
capitolo corto mi spiace. Ho fatto ritornare Chris e Peter. Al prossimo capitolo ci saranno anche Benedict e Tom <3

 

Ritorna all'indice


Capitolo 29
*** 28 ***


 
Non mi sono dimenticata di voi,
sono solo stata occupata.
La scuola occupa gran parte del
mio tempo e questa sera
nonostantre la stanchezza,
sono qui che aggiorno.
Mi scuso già in anticipo se il capitolo,
sarà corto; ma non mi andava di farvi aspettare ancora.








Buona lettura.


 
"In un mondo parallelo, faremo l' amore come le api fanno il miele
e le rondini i nidi "

 





LONDRA


 
 
 


 
CHRIS


 
 



Guardo mio marito dormire serenamente. Sembra un angelo. E di solito non l'ho mai visto così; di solito con gli altri sembra sempre arrabbiato con tutto il mondo, e non riesco a capire il perchè del suo atteggiamento. Con Peter ho imparato della mia vita ho imparato la sottile differenza tra tenere una mano e uncatenare un' anima. Ho imparato che l' amore non è appoggiarsi a qualcuno e la compagnia non è sicurezza. Ho iniziato ad imparare che i baci non sono contratti e i doni non sono promesse. Cominci ad accettare le proprie sconfitte a testa alta e con gli occhi aperti, con la grazia di un adulto e non con il dolore di un bambino. Ho imparato a costruire tutte le strade di oggi, perchè non so cosa succederà domani.
Recupero un pezzo di carta e gli scrivo su una proposta di matrimonio. Quando ci siamo sposati non glielo chiesto; anzi l'ho messo di fronte al fatto compiuto; beh se questo è il modo migliore per farlo lo farò; anche se si trattasse di risposarlo di nuovo.




Con questa mano io dissiperòi tuoi affanni.
Il tuo calice non sarà mai vuoto,
perchè io sarò il tuo vino. Con questa candela
illuminerò il tuo cammino nelle tenebre.
Con questo anello io ti chiedo di essere mio.


Ti amo.




Chris










Poso il biglietto sul comodino, insieme ad una fedina d'oro ed esco dalla stanza, aspettando che si svegli e vado a cercare i Bonnet, per cercare di capire come fermare quel pazzo di mio padre.






















 
" A te che sei impegnativo, ma allo stesso tempo sai valerne la pena "


 
 
BENEDICT










Mi rinchiudo nella mia stanza preferita, quella che Tom ama chiamare la stanza vintage; ed e vero. Come vampiro, ho sempre amato le tecnologie vecchio stile. Mettere le foto scattate su un rullino che gira con un nastro è qualcosa che mi ha sempre appagato, è un lavoro che ho sempre amato fare. Forse sarà perchè prima di diventare un vampiro facevo il fotografo, forse sarà per quello. Chi lo sa. Sto per far per partire una pellicola, quando la porta si apre, mi giro per vedere chi è entrato e vedo mio figlio che tiene un peluche in mano e viene verso di me. Una volta seduto accanto a me, si guarda intorno e mi domanda << Cosa sono tutte queste cose papà? >>, faccio un sorriso e lo guardo con gli occhi pieni di gioia, << Scricciolo sono tutte foto di tuo padre, quando aspettava te, e noi ancora non lo sapevamo >>, prende una pellicola in mano e la guarda di traverso con fare curioso, << Le possiamo guardare? >> mi domanda come se fosse la cosa più naturale di questo mondo; annuisco e faccio partire la prima pellicola.


A metà della pellicola ci raggiunge anche Thomas e si siede accanto a me, non guarda nulla delle fotografie che vengono proiettate, ma punta il suo sguardo su di me, e con un' unico movimento abbraccia sia me che nostro figlio. Appoggio la testa nell' incavo del suo collo e respiro il suo odore dolce. Lo stesso odore che aveva quando aspettava Tommy. Si avvicina al mio orecchio e mi sussura << noi siamo insieme e ciò che voglio è qua,il mondo passa e va introno a me, così vicini solo io e te e il mio destino sei tu. Ed io vorrei che non finisse mai, l'intesa tra di noi e la magia io non credevo alla fantasia, ma so che ora sei mio. Quello che voglio è stare con te con te i sogni diventano realtà,tu sei nel cuore e nell'anima e non c'è più niente che ora non farei perché sei qui con me >> mi scivola una lacrima a quelle parole e poggio una mano sulla sua pancia e mi odio al fatto che ho pensato di privarlo, anzi di privarci di una cosa bellissima come quella di un bambino. << Scusami. Sono stato uno stronzo ed egoista. Perdonami >> mi lascia un bacio vicino all' orecchio e continua a sussurarmi << Ti amo, anche se a volte ti comporti così. Vi amo a tutti e tre >>.
Tommy ci domanda perchè abbia contato per tre, quando chiarisce il fatto che lui è da solo e che non ha fratelli, io e Tom ci guardiamo e ci scambiano uno sguardo d' intesa, << Poi te lo spiego piccolo >> gli risponde mio marito, lascio un bacio sulle sue labbra e continuiamo a guardare la pellicola senza più interruzioni.










NDA:




Okay il capitolo, meglio di così non poteva venire. Sono le dieci passate e io sono cotta. Fatemi sapere cosa ne pensate. Al prossimo aggiornamento e buon fine settimana ;)

Ritorna all'indice


Capitolo 30
*** 29 ***


Voglio scusarmi innanzitutto
per non aver agggiornato prima.
Ma non sono stata benissimo.
Purtroppo le delusioni d' amore capitano.
Ma io non mollo, perchè sono qui a scrivere
di amore, nonostante tutto.






Buona lettura,
e buona domenica.






 
 
 
" Siamo un' unica realtà "









 
PETER










Mi sveglio e trovo il letto vuoto, quello che vedo è un bigliettino bianco, con le parole che mi fanno scivolare una lacrima lungo la guancia. Chris. Penso a quanto sono stato stupido nell' averlo trattato in questo modo. Il mio modo deve averlo ferito abbastanza da fare un passo indietro e io questo non l'ho mai sopportato. Lui per me c'è sempre stato; adesso mi sembra che io non abbia mai fatto abbastanza per lui.


Mi faccio una doccia veloce e vado a cercare sia Sara che Chris.


Appena li trovo in cucina che si guardano con sfida, con un copìlpe di tosse li faccio girare entrambi verso di me, << Come stai? >> mi chiede Sara preoccupata; << Bene, ma ho bisogno che tu faccia quell' ecografia adesso >> le dico guardando negli occhi mio marito. Chris mi guarda stupito, come se non si aspettasse una riposta del genere. Si avvicina a me, e fa intrecciare le nostre dita, e mi guarda come se fossi la cosa più bella di questo mondo.
Appena stiamo per uscire dalla cucina, ci troviamo Derek che cerca di tenere fermo Stiles insieme a Deaton e Tom che sembra perso ma felice, con accanto Jeff e Benedict che sembrano seri.




<< Devo fare un' ecografia >> annuncia Sara, << Anche noi >> rispondo entrambi Jeff e Deaton. Guardo tutti e involontariamente sussuro << Abbiamo deciso tutti di far nascere bambini nello stesso momento? >> Chris mi da una gomitata, e i tre druidi mi guardano come se avessi appena detto un' eresia. Si avvicinano tutti e tre, e io d' istinto mi allontano, si guardano fra di loro, e dopo qualche secondo ci annunciano che le ecografie verrano rimandate a più tardi e che prima devono capire una cosa, anche se non so cosa.




Stiles coglie l' occassione e scappa via da Derek, Benedict lancia un' occhiata a Tom ed esce dalla stanza come se fosse infuriato da quello che è appena successo. Chris mi guarda e mi da un bacio sulle labbra, << Mi sei mancato >> gli dico fra le sue labbra, e il mio istinto da lupo mi fa spostare da Chris, guardo Derek e Tom che mi guardano in modo strano e dopo qualche secondo se ne escono entrambi dalla cucina.
Mi siedo sul divano e allungo una mano verso Chris, me la prende e mi accocolo a lui.
<< Allora vuoi dirmi che è successo? >> Chris immerge una mano fra i miei capelli e respira il mio odore prima di lasciarmi un bacio fra i capelli; << Da dove vuoi che inizi? >>, lo guardo come se mi fossi perso un sacco di cose in questa settimana, ma poi mi ricordo che mio marito è un cacciatore e che non si lascia sfuggire nemmeno il minimo dettaglio. << Da dove vuoi tu >> dico rilassato dalle sue carezze. << Okay partiamo da Stiles e Derek. Ti ricordi quando Stiles è arrivato in forma di lupo? - annuisco e va avanti con il discorso – Beh da quel che ne so, è stato trasfromato in licantropo, solo che ancora non si sa da chi, ma sopratutto quello che sappiamo e che mentre veniva trasformato, beh Stiles come dire lui...beh lui..diciamo che non era cosciente – d' istinto la maglia di Chris e continua con le sue carezze prima riprendere il discorso. Quando si rende conto che mi sono calmato, riprende il discorso – Derek quando ne è venuto a conoscenza a fatto il diavolo a quattro; ad essere onesti, avrei reagito anche io così, il problema è che Stiles è rimasto zitto, non dice nulla e questa è una cosa che sta facendo innervosire Derek, non so fino a che punto avrà pazienza o se scoppierù una litigata alla vecchia maniera di Stiles e Derek. Vediamo cosa succede, magari Deaton riesce a farlo ragionare. Per quello che riguardano i Bonnet, la situazione è questa; Tom aspetta un bambino e Benedict non lo vuole. Figlio che è stato concepito durante l' ultimo calore di Tom, da quello che ne so, il calore di Tom è stato più forte dei precedenti, visto che faceva uso dei soppressori e quindi le ghiandole hanno rilasciato più ormoni del dovuto. Ben non volava lasciare Tommy e come sai, in questa casa siamo troppi licantropi, non so, cosa succederà se ritroveremo il padre di Tom e il mio, credo che ci sarà uno scontro, e ti assicuro che quello che morirà sarà mio padre >> lascia un sospiro e so che mi ha detto tutto quello che c'era da sapere.


Ma si sa, la tranquillità non dura mai, visto che entra Derek e fra un ringhio e l' altro, ci dice che Stiles è sparito.






NDA:


okay sono sadica, non aggiorno da quasi un mese, e poi vi lascio così, lo so non è giusto, vi asssicuro che aggiornerò il prima possibile :)

Ritorna all'indice


Capitolo 31
*** extra1.0 ***


Auguri di buon natale!
A natale si ingrassa,
mi raccomando non
ingrassate tanto!
:)






piccolo regalo.














STILES






I found a love for me
Oh darling, just dive right in and follow my lead
Well, I found a girl, beautiful and sweet
Oh, I never knew you were the someone waiting for me
'Cause we were just kids when we fell in love
Not knowing what it was
I will not give you up this time
But darling, just kiss me slow, your heart is all I own
And in your eyes, you're holding mine

Baby, I'm dancing in the dark with you between my arms
Barefoot on the grass, listening to our favourite song
When you said you looked a mess, I whispered underneath my breath
But you heard it, darling, you look perfect tonight

( Sei il mio uomo
La forza delle onde del mare
Cogli i miei sogni i miei segreti molto di più
Spero che un giorno
L'amore che ci ha accompagnato
Diventi casa la mia famiglia diventi noi
E siamo sempre bambini ma
Nulla è impossibile
Stavolta non ti lascerò
Mi baci piano ed io
Torno ad esistere
E nel tuo sguardo crescerò
Ballo con te
Nell'oscurità
Stretti forte e poi
A piedi nudi noi
Dentro la nostra musica
Ti ho guardato ridere
E sussurrando ho detto
Tu stasera vedi sei perfetto per me

Vado con te
Nell' oscurità
Stretti forti e poi
A piedi nudi noi
Dentro la nostra musica
Ho creduto sempre in noi
Perché sei un angelo e io ti ho aspettato
Quanto ti ho aspettato
Perché tu stasera sei perfetta per me )








NDA:
regalino natalizio, il capitolo vero e proprio ci sarà il prima della dine dell' anno.




Buon natale

Ritorna all'indice


Capitolo 32
*** 30. ***


Questo capitolo, è l'ultimo del 2017!
Il prossimo aggiornamento ci sarà nel 2018,
quindi ad anno nuovo.


Chiudo questo anno con una
coppia che io particolarmente.


Buona lettura.


Buon anno nuovo.





 

" Nessuna tempesta può fermare un lupo.
Lui sa rendere ogni cicatrice la sua forza più grande "






STILES






 






Un raggio di sole mi sveglia.
Mi ritrovo nudo avvolto fra le lenzuola.
Poso un braccio sul viso a coprirmi gli occhi, e istintivamente faccio un sorriso.
Dentro la stanza c'è odore di casa. Di Derek. Mio marito ha lasciato il suo odore in tutta la camera, coprendo anche quello dei nostri figli, e onestamente la cosa mi piace. Il mio lupo a sentire quell' odore uggiola felice di poter stare insieme al proprio compagno. Già perchè se prima era solo nei miei confronti; adesso è da entrambe le parti e onestamente sono felice. Anche se immagino che mio figlio, mi farà dannare.




Sento la porta aprirsi, e un verso felice di mio figlio, mi fa allargare di più il mio sorriso, sposto il braccio e mi metto a sedere, li guardo; ed entrambi guardano me. Derek decide di posare il piccolo nell' immenso letto,e lentamente gattonando viene verso di me, con i suoi occhi pieni di felicità ma cauti allo stesso tempo, come se avesse paura di qualche cosa.
<< Will tesoro c'è la puoi fare >> dico a mio figlio, Will si blocca per un secondo e poi riprende a sgambettare ancora più cauto, una volta vicino lo prendo in braccio e gli lascio una pernacchia sul pancino. Mi guarda con le sopracciglia aggrottate, e prende una ciocca di capelli e la tira, come se quello che ho appena fatto non gli sia piaciuto. Tipico degli Hale, dimostrazioni di affetto zero.
Solo in quel momento mi accorgo che Derek si è messo a sedere in fondo al letto, lo guardo confuso e non capisco perchè sia così serio e arrabbiato. Penso che l' odore della rabbia l'abbia sentita pure Tom Bonnet.


<< Der? >> domando, mi guarda con quei gli occhi freddi e fa un respiro profondo. << Mi dispiace Stiles, ma sarai controllato a vista. Il bambino che porti in grembo, non ti fa avere il controllo del tuo lupo, secondo Deaton quando nascerà prenderà le sembianze di una volpe. Alan mi ha detto che quando il Nogtsune si è impossesato di te, eri stressato, perchè pensavi di avere la malattia di tua madre. A quanto quella piccola parte della tua mente che dovrebbe essere chiusa, non lo è, o forse secondo entrambi stai facendo quello che faceva Laura quando era nel grembo di mia madre. Mio zio una volta mi ha detto che quando mia madre aspettava Laura, mia madre sotto forma di lupo si è recata in quel posto dove siamo andati quando aspettavi Will. Io mi auguro che sia come dice mio zio. Non ti offendere, ma una guerra con un Nogtsune è l' ultima cosa che vogliamo. Non obbligarmi a scontrarmi con te. Non mentre aspetti nostro figlio. Non voglio rivivere una parte dolorosa della mia vita. Non lo fare >> lo guardo con le lacrime agli occhi, e penso che quello che ho fatto.


Non avrei mai dovuto farlo. Andare al mare, non è stata una decisione saggia. Ma non ero in me, era come se il piccolo o forse io, avessimo bisogno del mare. Perchè quando non c'è Derek ci sentiamo soli. Non mi succede quando sono con lui. Perchè è lui che non mi fa senitre solo, avvolgendomi con le sue possenti braccia.


E se fosse come dice lui? Se si fosse ripresentato il Nogtsune?
Quel mostro si nutre di dolore e caos. E io non voglio questo per la mia famiglia. << Se dovesse esserci di mezzo il Nogtsune, io non voglio far del male a nessuno. Sopratutto a te. Perchè se fosse così, la prima persona da cui prenderei dolore e da te, e da tutto quello che è successo prima che io te ci mettessimo insieme. Ecco perchè Chris mi ucciderà se fosse così. Non è scelta a cui si può contrattare. Chris farà quello che è più giusto >> gli dico senza neanche guardarlo in faccia. Emette un ringhio furioso, che per la prima volta Will si mette a piangere. Derek si alza ed esce sbattendo la porta. << Shh piccolo non è successo nulla >> dico più a me stesso, che a mio figlio.








NDA:




Capitolo corto e sadico. :) scusate ma sono impegnata e non volevo farcìvi aspettare ancora molto. Purtroppo queste vacanze di natale sarò piena di impegni, quindi se ne riparla di aggiornare al 9 o 10 gennaio. Sorry :( Questo sarà l' ultimo capitolo. Sul mio profilo troverete la terza parte.
Detto questo, spero che lasciate una piccolissima recensione e posiate le armi da guerra.


Vi lovvo anche io <3

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3580263