All of me

di ChristineEverett
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Teenage Dream (Una svolta inaspettata) ***
Capitolo 2: *** But Love is Love ***
Capitolo 3: *** I Always Need You, Chris. ***



Capitolo 1
*** Teenage Dream (Una svolta inaspettata) ***


Capitolo 1 (Teenage Dream)

Teenage Dream (Una svolta inaspettata)

Note dell'autrice: Non riesco ancora a credere di essermi convinta a pubblicare davvero questa storia. Spero che ci sia qualcuno che avrà voglia di leggerla, e naturalmente spero che possa piacervi. Questo è solo il primo capitolo, solo un piccolo inizio.

****

Le prime luci del mattino iniziarono a scaldare e a disturbare il suo sonno profondo e confortevole. Chris si strofinò gli occhi, rifiutandosi di aprirli. Era domenica e dopo mesi, era la prima senza impegni impellenti, quindi l'unica cosa che avrebbe voluto fare era rimanere esattamente dov'era, nel suo letto.
Ma il sole insistente ebbe la meglio e dovette arrendersi al nuovo giorno che lo chiamava, iniziò aprendo incertamente prima un occhio e lentamente anche l'altro.

Ecco fatto.
Il suo programma di dormire per tutta la giornata era andato in fumo, perchè, come al solito, si era dimenticato di chiudere le tende la sera prima.

Ormai era sveglio, non sarebbe riuscito a riaddormentarsi come voleva. Si mise seduto sul letto con la schiena poggiata allo schienale, poi si voltò alla sua sinistra, e si soffermò ad osservare la figura distesa vicino a lui, coperta del solo lenzuolo fino alla vita, lasciando la schiena nuda.

Impossibile per Chris non sentire un brivido guardando quel corpo perfettamente scolpito. Quei muscoli rilassati,quella pelle leggermente abbronzata.
Risalendo con lo sguardo, però, la sensazione cambiava.
I riccioli neri e scompigliati gli coprivano parte del volto e si alzavano, di tanto in tanto, con il respiro profondo del suo lieve russare.
Chris era abbastanza vicino da sentire il calore del fiato di Darren solleticargli il fianco ed il braccio sinistro. 
Istintivamente, facendo attenzionea non svegliarlo, con la mano destra gli accarezzò i capelli spostandoli da quel viso perfetto, perfetto anche quando dormiva, mostrando completamente la sua vulnerabilità ed innocenza.

Chris si sentiva sempre così fortunato ad avere il privilegio di osservarlo in quel modo, era l'unico vantaggio dell'essersi svegliato per primo.

Così all'improvviso Chris si ritrovò a fantasticare adocchi aperti, anzi a ricordare...

Anni prima...

Chris si era svegliato presto quella mattina, non era un tipo mattiniero,ma sicuramente era un tipo curioso. E soprattutto ansioso. Qualcosa gli diceva che per una volta sarebbe dovuto arrivare agli Studios puntuale.
L'inizio delle riprese della seconda stagione era alle porte e ancora non sapeva quale futuro ci fosse in serbo per il suo Kurt. Aveva sentito Ryan nei giorni precedenti ma l'unico indizio che era riuscito ad estrapolargli era "
Ci saranno grandi novità per Kurt Hummel!".
Questo ovviamente non aveva fatto altro che alimentare la sua voglia di sapere.

Raggiunta la sala riunioni, dove era prevista la prima lettura generale dei primi episodi, Chris fu sorpreso di scoprire che forse non era l'unico impaziente.

Infatti, appena fuori dalla porta, c'era già un'altra persona. Un ragazzo.
Lo osservò in silenzio, era intento a leggere quella che sembrava essere una copia stampata dello script.
Non lo conosceva, sicuramente non era uno dei suoi vecchi colleghi di Glee. Ma i ricci scuri che gli scendevano sulla fronte gli sembravano familiari.

Nuova stagione, nuovi personaggi, gente nuova... è ovvio. Pensò Chris.

Sentendosi probabilmente osservato, il nuovo arrivato alzò di colpo lo sguardo e i suoi occhi incrociarono per la prima volta quelli di Chris Colfer, che sussultò, temendo che si fosse reso conto che lo stava letteralmente fissando.
Deglutì, sperando che l'altro non si fosse accorto di niente, nemmeno del suo assurdo ed insensato nervosismo. Per fortuna era così.

Chris accennò un sorriso imbarazzato. Dì qualcosa, penserà che sei un cretino! Dovresti essere tu quello di casa qui... Pensò Chris, cercando inutilmente di auto-spronarsi. Ma era come paralizzato. Il nuovo era davvero molto carino. Non molto alto. Moro. Ricci ribelli. E uno sguardo che, anche attraverso grandi gli occhiali da vista che indossava, era riuscito a far ammutolire persino Chris Colfer.

"Ciao! Tu sei Chris Colfer, vero? Kurt! Kurt...Hummel!" Il nuovo arrivato lo precedette, riportando Chris alla realtà.
"Ehm.. si in persona. Ma puoi chiamarmi Chris." Disse infine sorridendo e schiarendosi leggermente la voce, che risultò più roca del solito.
"Piacere, io sono Darren Criss." Rispose ricambiando il sorriso e stringendogli la mano.
"Harry Freakin' Potter!" Esclamò Chris, quando finalmente capì perchè gli era sembrato un volto familiare. 
"In persona. Ma puoichiamarmi Darren."
"Ok, Darren..."
"Siamo proprio una bella coppia." Disse il moro compiaciuto, buttando un occhio verso il copione che aveva ancora in mano. Ma Chris non lo notò subito, e inizialmente non capì a cosa alludesse. 
Si, è vero che era un tipo curioso, ma anche pigro e si era completamente dimenticato di aprire l'email di Ryan, con in allegato lo script. 

Chris si fiondò dentro la stanza, dove tutto era già pronto per la lettura e afferrò una delle copie che erano sul tavolo. Lesse velocemente in cerca del nome del suo personaggio.

"Buongiorno ragazzi! Chi è emozionato per la nuova stagione?" Chiese Ryan entusiasta. Con lui c'erano anche Cory e Lea. Poco a poco anche il resto del cast, vecchio e nuovo, iniziò ad arrivare.
Presero tutti posto a sedere intorno al tavolo, qualcuno leggeva lo script direttamente dal proprio tablet, altri approfittarono delle copie a disposizione. 
Chris alzò lo sguardo un secondo, sbuffando seccato dalla diligenza dei suoi colleghi. Ma non prestò abbastanza attenzione per capire che non era l'unico impreparato. In molti chiesero infatti chiarimenti e sentivano in quel momento, per la prima volta, la storyline dei loro personaggi.

Dopo aver spiegato la trama generale della seconda stagione, Ryan iniziò a spiegare anche agli attori presenti quello che avrebbe voluto per i loro personaggi. Illustrò i vari retroscena, i cambiamenti, e le novità. Presentando infine anche i personaggi e di conseguenza gli attori che avrebbero preso parte allo show a partire quasi da subito.

"E veniamo a Kurt... e Blaine." Esclamò Ryan, richiamando l'attenzione di Chris e Darren.

Chris era talmente preso dal leggere il copione, che non si era nemmeno reso conto che Darren si era seduto accanto a lui, dato che era stato il primo membro del cast che gli aveva rivolto la parola. Darren aveva già letto il copione ed era quindi a conoscenza del tipo di interazione che ci sarebbe stata in futuro tra i loro personaggi, quindi voleva sin da subito iniziare a conoscere la persona con cui, inevitabilmente, avrebbe passato più tempo insieme sul set.

"Per chi ancora non lo conosce, o non lo ha riconosciuto, vi presento Darren Criss. Il suo personaggio si chiamerà Blaine Anderson e sarà il nuovo leader degli Usignoli, quindi uno studente della Dalton. Blaine e Kurt faranno amicizia e vedremo dove questa nuova amicizia li porterà.  Ah! dimenticavo, Blaine è gay."

Iniziarono tutti a sorridergli per dargli il benvenuto, come avevano fatto con Chord poco prima. Darren fece un cenno di saluto con la mano e ringraziò timidamente, con il solo labiale.

Ma con l'ultima precisazione di Ryan, tutta l'attenzione si diresse su Chris.

"Scommetto che le cose si faranno interessanti per il nostro Kurt, allora." Disse Lea sorridendo emozionata.

Finalmente Chris si decise a chiudere il copione e ad alzare lo sguardo, anche se imbarazzato dai vari apprezzamenti dei suoi colleghi. Si guardò intorno e incrociò lo sguardo rassicurante di Darren, che cercava di non mostrare il leggero rossore comparso sulle sue guance. Istintivamente Chris riuscì a rilassarsi, e iniziò a scherzare anche lui con gli altri. Darren compreso.

Spiegate tutte le cose principali, Ryan dichiarò conclusa la prima riunione della seconda stagione. Tutti gli attori, quindi non persero tempo, prima che a Ryan venisse in mente qualcos'altro, e iniziarono tutti ad uscire dagli Studios.

"Sembri dispiaciuto. Non ti piace l'idea di Kurt che cambia scuola per caso?"O sono io che non ti piaccio?  Avrebbe voluto chiedere Darren, a Chris che intanto si bloccò di colpo mentre si dirigeva alla sua auto. Non si era minimamente accorto che Darren stava camminando ad un paio di passi di distanza da lui.
"Che? No... cioè è un bel cambiamento improvviso. Non me lo aspettavo. Proprio non riesco ad immaginare Kurt Hummel con la divisa della Dulton e quindi vestito sempre uguale, ne morirà il mio povero Kurt." Disse semi-serio, facendo ridere Darren.
"Beh.. nemmeno tu sembri il tipo da blazer." Aggiunse poi, ammiccando un pò, notando l'abbigliamento decisamente più casual del suo nuovo collega.

"E aspetta di vedere quello che combineranno con questi." Rispose Darren passando una mano tra i suoi ricci.

******

Quei ricci.
Quella mano fra i ricci ribelli.
Quanto avrebbe voluto passare la sua mano in quei capelli.

Accidenti Chris! Ma che diavolo ti viene in mente!

Era notte fonda, e Chris avrebbe dovuto dormire già da un pò. Ma ogni volta che chiudeva gli occhi, un immagine fissa nella sua mente non lo lasciava addormentare. 
Perchè un ragazzo appena conosciuto doveva invadere così tanto i suoi pensieri? Avevano chiacchierato solo per qualche minuto, ma già sentiva che nella sua vita era arrivata quella che alcuni avrebbero interpretato come una svolta inaspettata.

Ancora non sapeva niente di questo Darren Criss. Non lo conosceva. Così come ancora non conosceva Blaine Anderson.
Il copione che avevano ricevuto aveva pochissimi dettagli su questo nuovo personaggio, dato che non sarebbe entrato in scena prima del sesto episodio della stagione.
Vi era quindi soltanto descritto il loro primo incontro alla Dalton, il suo esordio come Usignolo, cantando una canzone di Katy Perry. E poco più.
Non era riuscito ancora a capire nemmeno il tipo di rapporto che Blaine avrebbe avuto con Kurt. Ryan aveva accennato al fatto che Kurt stanco di essere la vittima di Karofsky avrebbe cambiato scuola e che sarebbe andato alla Dalton. Ma non era entrato troppo nei dettagli.
Ma era abbastanza semplice e scontato da capire, essendo entrambi i personaggi gay. O meglio gli unici personaggi gay.
Così Chris, fantasticando su quello che aspettava al suo Kurt, in quella che sembrava essere una nuova vita, riuscì ad addormentarsi.
Inutile dire che per tutta la notte continuò a sognare quei dannati ricci, e la sua mano fra di essi.

Presente:

Chris sorrise ripensando a quell'incredibile giornata di diversi anni prima, a come quel momento aveva dato inizio a qualcosa di inimmaginabile, come quel nuovo arrivato avesse sconvolto completamente la sua vita. E sorrise ancora quando scostò un riccio dalla fronte di Darren,  ancora addormentato, e accarezzò i suoi capelli, passando le sue dita sottili in quei ricci scuri.

Anni prima:

Le riprese della seconda stagione di Glee erano iniziate e, finalmente, era giunto il momento di cominciare a girare il sesto episodio.
Erano passati giorni, settimane, da quell'incontro. E Chris non era più riuscito a vedere Darren.

Nella settimana precedente Darren era stato chiuso in sala registrazione per dare il meglio di sé nella canzone che avrebbe presentato il suo Blaine Anderson al pubblico di Glee.

Tutto era pronto per la grande entrata in scena del nuovo leader degli Usignoli e Darren era già in postazione, blazer perfettamente indossato e capelli completamente domati dal gel.

Chris invece arrivò sul set della Dalton, come suo solito, leggermente in ritardo. Infatti non ebbe la possibilità di scambiare nemmeno una parola con Darren, come avrebbe voluto. 

Anzi, forse, era proprio lui il motivo del ritardo. 

Questa volta Chris era preparato, in fondo era un professionista. Sapeva che l'episodio che avrebbero iniziato a girare quel giorno era quello dell'incontro di Kurt e Blaine. Le loro erano tutte scene semplici e quindi non avevano avuto bisogno di provarle prima. Quindi quella era la prima volta che Chris rivedeva quei neri ricci, dal vivo, e non più solo nei suoi sogni assurdi, anche se adesso erano nascosti da tonnellate di gel e capì a cosa si era riferito Darren la volta precedente.

Aveva atteso il giorno in cui si sarebbero rivisti con ansia e confusione, non capiva perchè uno sconosciuto lo avesse sconvolto così tanto dopo poche chiacchiere in un parcheggio.

Avrebbero iniziato le riprese dell'episodio, partendo dall'esibizione di Blaine e degli Usignoli.
Quando la musica partì, facendo risuonare le note di teenage dream, Chris rimase piacevolmente stupito ascoltando la voce registrata di Darren che si muoveva perfettamente in sincrono, ballando e cantando, continuando a puntare i sui occhi nella sua direzione. Chris ringraziò, silenziosamente, il cielo e chiunque avesse scritto la sua parte. Era rimasto lì imbambolato, completamente catturato da quella visione.

"Stop!"

L'urlo del regista fece finire quella sorta di nuovo sogno ad occhi aperti, tutti si fermarono, compresa la musica, in attesa delle nuove indicazioni.

"Molto bene. La rifacciamo per avere più inquadrature. Darren ottimo lavoro. Chris ricordati di respirare. E che devi iniziare a sorridere e a guardarti intorno sorpreso, non restare solo a fissare Blaine come se avessi visto un fantasma."

Chris sentì il volto in fiamme per l'ultimo commento. Nemmeno si era reso conto di essersi dimenticato di... recitare.

Dopo un altro paio di ciak, terminarono la scena e finalmente agli attori venne dato il permesso di ritirarsi nei loro camerini per una pausa.

Chris non se lo fece ripetere e cerò di sparire più velocemente possibile, cercando di dimenticare la figuraccia fatta poco prima.

Appena entrato nel suo camerino, si apprestò a chiudere la porta e iniziò a specchiarsi ripetendo a se stesso: "Idiota! Idiota!Idiota!".
Il suo mantra venne però interrotto quando sentì bussare.
Erano passati solo pochi minuti, non potevano essere già venuti a chiamarlo per girare le altre scene. Non restava che aprire la porta per scoprire chi ci fosse dall'altra parte.

"Ehi, ciao. Disturbo?"

Darren.

Darren era in piedi davanti a lui e non aspettava altro che Chris lo lasciasse entrare nel suo camerino. Cosa che fece dopo istante di esitazione.

"No! Affatto, prego." Disse, facendogli cenno di entrare, richiudendo poi la porta alle sue spalle.

"Intanto volevo salutarti, dato che non ho avuto ancora modo di farlo."

"Scusa, è vero! Non ci siamo nemmeno più visti. Immagino sarai stato molto indaffarato a registrare."

"Già. Ero anche curioso di sapere che ne pensi della scena, della canzone. Insomma è il mio primo giorno di riprese e pensavo che, dato che tu sei stato il mio primo amico, in questa nuova avventura, magari potresti darmi qualche dritta."

Chris fu sorpreso nel sentirsi già definire amico. Iniziò a pensare cosa dirgli, voleva cercare di essere più professionale possibile. Lui era quello con l'esperienza lì. Non poteva dirgli quello che aveva pensato davvero. Ovvero: meraviglioso, semplicemente perfetto! Ma non era facile cercare un altro modo per descrivere lui e la sua esibizione.

"Meglio di Katy Perry!" Esclamò poi spontaneamente, rendendosi conto che forse suonava meglio quello che aveva pensato.

Darren scoppiò poi a ridere mostrando quanto fosse realmente nervoso di sapere la sua opinione.

Ma qualcun altro busso alla porta.

"Pausa finita Colfer!" Annunciò un membro della crew.

"Senti, forse ne potremmo parlare in un altro momento, se ti va, ovviamente. Non so magari davanti ad un caffè... o una pizza. Sei libero quando stacchiamo?" Disse a quel punto Darren, prendendo Chris, ancora una volta, di sorpresa.

"Mi sembra un'ottima idea." Rispose quindi Chris, sorridendo.


****

Note dell'autrice: Fatemi sapere se questo primo capitolo vi piace. E grazie a tutti coloro che sono arrivati a questo punto 

Yours ChristineEverett.

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Capitolo 2
*** But Love is Love ***


Capitolo 2

Note dell'autrice: Bentornati e buona lettuara, fatemi sapere cosa ne pensate. :)

But Love is Love


E fu così che Darren e Chris diedero vita ad una grandissima ed importante amicizia.

Davanti ad una fumante tazza di caffè, parlarono dei loro personaggi e delle scene girate quel giorno. Chris non poté dare alcuna dritta a Darren, come lui gli aveva gentilmente chiesto, semplicemente perchè non ne aveva alcun bisogno. Così gli parlò dei suoi nuovi colleghi e dei loro boss, per prepararlo sul comportamento di ognuno, senza essere poi preso alla sprovvista da manie di protagonismo di qualcuno, o mancanza di concentrazione da parte di qualcun altro.

Una cosa tira l'altra e, dopo aver parlato sufficientemente a lungo di lavoro, cominciarono a parlare di loro stessi, delle loro origini, dei loro gusti musicali e, ovviamente, tra le tante cose, della loro passione comune per Harry Potter. 

Iniziarono a conoscersi.

Quel caffè divenne solo il primo di molti altri, fino a diventare un rito quotidiano. Ben presto ci furono colazioni, e poi cene, serate pizza o sushi, più film a casa di uno dei due, o qualsiasi scusa gli permettesse di passare del tempo insieme.

Chris dovette ammettere a se stesso che inizialmente si era sicuramente preso una bella cotta per il nuovo arrivato, in fondo come avrebbe potuto resistere allo charm di Darren Criss?
Ma più la loro amicizia prendeva forma, più si rese conto, che quella innocente infatuazione non aveva più motivo di esistere. O almeno se lo ripeteva con così tanta convinzione, che l'auto-convincimento iniziava a funzionare.

Non aveva ancora chiesto apertamente a Darren se fosse etero o meno. Non sapeva nemmeno più se davvero gli interessava saperlo. Forse perchè la risposta era piuttosto palese davanti ai suoi occhi, senza dover porre alcuna domanda. Non avrebbe voluto in alcun modo che la sua curiosità creasse qualche tipo di imbarazzante fraintendimento.

Finché non arrivò il giorno delle riprese del sedicesimo episodio della seconda stagione.

Come si erano abituati a fare, dato che ormai condividevano la maggior parte delle scene, Darren e Chris leggevano insieme il copione, appena gli veniva inviato. Così quando distrattamente Chris notò di aver ricevuto l'email, relativa all'episodio, che già sapeva avrebbe compreso anche il momento tanto atteso delle competizioni, si diresse direttamente nel camerino di Darren.

Bussò. "Dare, ci sei?" Non attese la risposta, ne il permesso, semplicemente entrò. 
Darren, sapendo che sarebbe arrivato da un momento all'altro, appena ricevuta l'email, si era già posizionato alla scrivania e stava aprendo il suo portatile.

"Ah! allora ci sei. Potresti anche rispondere, e se tu fossi stato nudo?"

"Chris, se fossi stato nudo, la porta sarebbe stata chiusa a chiave... forse..." Rispose tranquillo, senza sottolineare che comunque era entrato senza dargli il tempo di rispondere. Chris decise di ignorare quello che aveva detto e prese posto sulla sedia vicino a lui, per leggere finalmente l'email con lo script.

"Ryan ci ha promesso un duetto, dimmi che abbiamo un duetto! Che canzone ci è toccata? Dare?" Chris, iniziò a blaterare impaziente. Darren, che aveva iniziato a scorrere le pagine dello script, per una prima veloce lettura,  era rimasto in silenzio, concentrato su alcune parole che apparivano sullo schermo del suo PC. 

Chris, continuò ad osservarlo, aspettando che dicesse qualcosa, quando vide un enorme sorriso formarsi sul suo volto. Ma dato che Darren continuava a non parlare, Chris si avvicinò allo schermo per leggere lui stesso.

"Blaine si avvicina..." Lesse svogliatamente, a bassa voce, per poi alzarla in un crescendo che lo portò quasi ad urlare "... e BACIA KURT!" Portò la mano alla bocca, come se volesse zittirsi da solo, per aver letto l'ultima parte in quel modo. D'altronde era stato preso alla sprovvista.
Avevano provato entrambi, più volte, a scoprire, se e quando, Blaine sarebbero diventato più di una semplice cotta a senso unico per Kurt, ma Ryan continuava a ripetere che non sapeva ancora se far sì che Blaine diventasse il ragazzo di Kurt, oppure il suo mentore.

E poi eccole lì, quelle parole, digitate nero su bianco, annunciavano che Blaine si sarebbe dichiarato a Kurt, per poi avvicinarsi a lui e baciarlo.

Rimasero in silenzio per finire di leggere tutta la scena e le loro battute.
Per quanto fossero entrambi emozionati per il passo importante che i loro personaggi stavano per fare, avevano modi differenti di esprimerlo.  Darren sorrideva sempre più vistosamente e Chris aveva ancora la mano sulla bocca.

"Finalmente! Sapevo che avrebbe scelto questa strada." Disse Darren, sinceramente contento, rompendo il silenzio per primo.

"Già... la storia del mentore non mi ha mai convinto." Rispose, quindi Chris cercando di non mostrarsi troppo nervoso dal fatto che presto avrebbe dovuto baciare quello che ormai considerava il suo migliore amico. "Beh, per te sarà sicuramente strano, per me imbarazzante, forse, ma ti avverto non ti sarà facile resistermi una volta-"

"Perchè dici che per me sarà strano? È un bacio. Che ha di strano un bacio?" Domandò Darren, quasi offeso, interrompendo Chris, che cercava di mostrarsi più disinvolto e a suo agio possibile verso l'argomento, che non sapeva come aveva preso una piega imprevista.

"Forse perchè siamo due uomini? Tu sei quello etero, no? Per questo credevo-" Spiegò quindi Chris con ovvietà." Ma venne ancora interrotto dall'altro.

"Io.. Io non l'ho mai detto."
"Cosa non hai mai detto?"
"Io non mai detto di essere etero."  

Chris spalancò gli occhi, incredulo nel sentirgli pronunciare un'affermazione simile, non riuscendo a controbattere, aspettò che Darren continuasse. Non stava più sorridendo, era completamente serio, sembrava davvero che ci fosse rimasto male.

"Non mi sono mai piaciute le etichette." Disse virgolettando l'ultima parola con le dita a mezz'aria, con un'espressione quasi di disgusto, ma anche leggermente impaurito di mettere Chris a disagio, o peggio di insultarlo, sapendo che lui essendo dichiaratamente gay, potesse in qualche modo offendersi, ed era l'ultima cosa che Darren avrebbe voluto fare con le sue parole.

Chris fortunatamente non percepì quella ammissione come un'offesa nei suoi confronti, molte persone sceglievano di non essere etichettate, non era certo la prima volta che qualcuno gli aveva detto qualcosa di simile, ma il più delle volte era solo un modo carino per fargli capire che non lo giudicavano per i suoi gusti sessuali.

Sapeva che la domanda, che stava per porgli sarebbe suonata la più stupida in assoluto, dato che si sarebbe trattato ancora di una cosiddetta etichetta, come Darren l'aveva definita. Ma a quel punto aveva bisogno di chiederglielo. 

"Allora... sei gay?" Domandò con un filo di voce, che risultò quasi un sussurro.
"No." Rispose subito Darren. "Troppo veloce?"

"Già." Chris rispose alzando le spalle, strinse gli occhi accennando un sorriso, si aspettava quella risposta da parte dell'altro.

"Non volevo risultare un ipocrita, te lo giuro. L'amore, quello vero, quello che cantiamo ogni giorno, devo ancora scoprirlo davvero. Solo che credo che l'amore è amore. Uomo, donna... Non sono mai stato con un uomo, ma non mi piace che questo definisca chi o come devo essere. "

Chris si sentì colpito da quelle parole come un fulmine a ciel sereno. Il suo cuore si fermò sentendolo parlare d'amore con così tanta naturalezza. E forse trattenne anche il respiro, perchè per un attimo la sua testa iniziò a girare, riempiendosi di milioni di nuove fantasie e speranze, represse così fortemente negli ultimi mesi, che davvero credeva di averle dimenticate, ma con un ulteriore sforzo riuscì a tornare alla realtà.

D'un tratto il resto del copione, sullo schermo del portatile di Darren, divenne particolarmente interessante, scene di altri comprese. Iniziò a scorrere le pagine con il mouse, mentre l'altro senza sapere lui stesso il perchè, lo stava ancora osservando, imbambolato, forse anche lui era stato stupito e frastornato dalle sue stesse parole, parole uscite spontanee, senza la minima premeditazione.

"Eccolo! Abbiamo il nostro duetto! Spero ti piaccia Candles  e... Oh.. Rise your glass!" Esclamò, riuscendo finalmente a cambiare argomento, riportando l'attenzione di entrambi al loro lavoro, liberandoli dalla strana tensione che si era creata in quel camerino, che sembrava essersi  quasi rimpicciolito negli ultimi minuti.

.................

"Avevo bisogno di un pezzo un po' più romantico."

"Perchè hai scelto proprio me per questo duetto?"

La scena ebbe inizio, così come il botta e risposta delle loro battute. 
E fin qui tutto bene. Poi..

"Kurt, arriva un momento... In cui diciamo a noi stessi...Oh! Eccolo la, cerco uno così da una vita..."

Chris cercò di rimanere concentrato sulla scena, su Kurt e Blaine, continuando a ripetersi che anche se la voce era quella di Darren, non era Darren a parlare. 

Poi quella mano posata delicatamente sulla sua, per un attimo lo fece sussultare, ma per fortuna nessuno, ne il regista o i membri della crew se ne accorsero, nemmeno Darren. 

Distratto e perso in quello sguardo ambrato, che lo consumava così tanto, come se fossero dei veri occhi innamorati, Chris iniziava a non capire più niente. Dio, come recitava bene Darren. Era riuscito a farlo paralizzare, facendogli quasi dimenticare, ancora una volta, di recitare. Ma si svegliò da quel sogno ad occhi aperti quando vide il volto di Darren avvicinarsi pericolosamente al suo.

"E... Stop!" Gridò il regista, prima ancora che i loro occhi si chiudessero e che le loro labbra si toccassero. "Bene, ma la rifacciamo. Ripartiamo da quando ti sei seduto Darren. Quindi con le tue battute Chris, ok? Poi bacio! "Spiegò, anche lui un po' divertito, e forse emozionato, per la situazione. Entrambi annuirono e si scambiarono uno sguardo, accompagnato da due sorrisi un po' nervosi. 

Tentarono tutti e due di capire cosa li faceva sentire così agitati:
Darren cercava di convincersi che un bravo attore deve saper dare sempre il meglio di sé, senza prendere le cose troppo sul serio, troppo sul personale, non era lui che stava per baciare Chris per la prima volta, ma era Blaine che stava per baciare Kurt.

Chris, invece, per quanto cercasse di respingere ogni sensazione, era spaventato perchè in fondo era consapevole dell'effetto che Darren aveva su di lui, sin dal giorno in cui lo aveva conosciuto, non sapeva cosa avrebbe potuto provocargli il contatto con le sue labbra, ma doveva tornare concentrato e pensare che non era lui che stava per baciare Darren per la prima volta, ma Kurt stava per essere baciato da Blaine.

Per poco non sussultò di nuovo quando sentì la mano di Darren sulla sua. Preso dall'ansia, dato che sarebbe dovuto essere lui il primo a parlare, si guardò intorno, credendo di essersi perso ancora nelle sue fantasie, e di non essersi accorto che la scena era ripartita, ma si tranquillizzò  rendendosi conto che il regista stava controllando qualcosa con dei tecnici, forse qualche problema con le luci, poco importava, quella era davvero la mano di Darren sulla sua, non quella del suo personaggio questa volta.

"Ehi, Chris? Tutto bene?"
"Ehm..Si, certo, tutto perfetto, perchè me lo chiedi?"
"Volevo essere sicuro che tu non fossi in imbarazzo, come credevi."
"Ah, no. Assolutamente no. Tranquillo." Mentì spudoratamente, sorridendo. Forse era un attore migliore di quello che credeva lui stesso, ma quella bugia gli uscì così spontanea che ci avrebbe creduto chiunque.
"Beato te. Io invece sono un po' nervoso. Hai detto che non sarà difficile resisterti e non vorrei finire per saltarti addosso qui davanti a tutti." Disse semi serio Darren, seppur scherzasse, per smorzare un pò l'atmosfera, aggiungendo poi anche un'occhiolino.
Per poco a Chris non venne un infarto, ma allo stesso tempo, anche se quelle parole erano sembrate destinate forse a farlo sentire ancora più in imbarazzo, scoppiarono entrambi a ridere di gusto, tornando finalmente a loro agio.

"E ora che prende a voi due?" Chiese il regista, pronto per avviare il nuovo ciak.
"Niente!" Esclamarono in coro, sforzandosi entrambi di fare silenzio e tornare seri nelle loro parti.

Ripetettero tutte le battute un paio di volte.

"...tu mi emozioni Kurt. E questo duetto sarebbe una scusa per passare più tempo con te."

Nessuna interruzione, nessun stop, fu gridato. La scena poteva andare avanti. Potevano... dovevano baciarsi.

Il copione prevedeva un bacio sulle labbra, breve, a stampo. 
Una cosa semplice e delicata, veloce.

Così Darren, preso un bel respiro per incoraggiarsi, si avvicinò, lentamente. 
Gli occhi di Chris erano fissi su di lui, in attesa. Immobile. 
E poi in un attimo le loro labbra si trovarono e finalmente si toccarono, annullando la distanza. Non avrebbero dovuto fare molto più di questo, un leggero sfiorarsi di labbra.
Almeno da quello che il copione descriveva.
Ma istintivamente Darren portò la sua mano sul viso di Chris, approfondendo quel bacio a stampo che divenne un vero bacio quando entrambe le bocche si aprirono, ansimanti, come se per la prima volta avessero scoperto il modo giusto di respirare, e quando anche Chris portò la sua mano al volto di Darren, ci fu un velocissimo sfiorarsi di lingue che li riportò alla realtà. 

Così quasi all'unisono si staccarono. 

Ci vollero alcuni istanti prima che i loro battiti tornassero regolari e che riuscissero a recuperare l'uso della parola per continuare la scena.

"Do-dovremmo provare."
"Non era già una prova?"

Dissero, cercando di tornare nei loro personaggi. I loro cuori battevano così forte che era difficile credere davvero che quel bacio fosse stato solo un bacio scenico.

Darren si fiondò di nuovo su quelle labbra, ansioso di sentire, di capire, di riconoscere, quella nuova sensazione, provata poco prima.
Le loro bocche si aprirono subito ma...
"Stop!" Una nuova interruzione fece ricordare ai due attori che si trovavano ancora sul set. Si guardarono per un istante, studiandosi a vicenda, per poi distogliere lo sguardo, increduli, forse scioccati, per quello che era successo in quel bacio, per quello che entrambi avevano sentito.

Ricordandosi che era stato chiesto loro solo un bacio a stampo, già si aspettavano un rimprovero per aver... esagerato?

"Wow, ragazzi! Non so se vi siete messi d'accordo o lo avete improvvisato, ma quel bacio era perfetto. Mi sono eccitato." Disse sinceramente il regista. 

Inutile dire che non fu necessario ripetere ancora la scena.

...................


Cosa era successo?
Come avrebbero potuto fingere che non fosse stato niente. Quel bacio gli aveva trasmesso sensazioni completamente nuove. Un'emozione mai provata prima. Chris in cuor suo forse sapeva il perchè, anche se si imponeva di non dargli retta, mentre Darren ne era rimasto sinceramente sorpreso, e confuso.  Per quanto gli piacesse atteggiarsi al tipo senza etichette, non avrebbe mai immaginato che baciare una persona del suo stesso sesso, gli avrebbe potuto trasmettere una cosa simile, o forse non avrebbe mai pensato che avrebbe provato qualcosa del genere baciando Chris Colfer, il suo migliore amico, il suo primo amico da quando aveva messo piede negli Studios, il primo giorno.

La loro amicizia era la cosa più importante che avevano e non potevano permettere che uno stupido bacio, davanti alle telecamere per giunta, rovinasse il meraviglioso rapporto che erano riusciti a costruire. Sebbene fossero passati solo dei mesi, sembrava che avessero fatto sempre parte l'uno della vita dell'altro, tanto da non riuscire ad immaginare un prima e un dopo.

Così entrambi presero, inconsapevolmente, la stessa silenziosa decisione di non dire niente. La loro amicizia era l'unica cosa di cui gli importava e andava protetta ad ogni costo. Sicuri che affrontare l'argomento avrebbe solo potuto mettere in pericolo quel rapporto speciale, ma completamente ignari di avere le medesime paure. E chissà gli stessi... sentimenti?

Con non poche difficoltà iniziali ed un grande sforzo da parte di entrambi, riuscirono a superare quell'imbarazzo inevitabile nei primi giorni, o almeno a nasconderlo. 

Anche se quando non erano insieme non era sempre facile riuscire a scacciare il pensiero, o il ricordo, di quel bacio, che come lo aveva definito il regista, era stato perfetto.


Note dell'autrice
:
Fatemi sapere se il secondo capitolo vi piace, le cose dovrebbero farsi più interessanti di volta in volta.
Grazie a tutti coloro che sono arrivati a questo punto.

Yours ChristineEverett.

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Capitolo 3
*** I Always Need You, Chris. ***


capitolo 3

Note dell'autrice: Bentornati e buona lettuara, fatemi sapere cosa ne pensate. :)



I Always Need You, Chris.


I giorni trascorsero, Darren e Chris, cominciarono a tornare quelli di prima, almeno cercavano di sembrarlo quando erano insieme. Vennero girati anche i successivi sei episodi e la seconda stagione fu presto completa.

"Come sarebbe adire che non vieni alla festa di domani sera? Chris non puoi mancare! Andiamo!" Darren si lamentò continuando a mangiare popcorn. Si trovavano a casa di Chris, rannicchiati ai lati opposti del divano. In mezzo a loro una ciotola, ormai semi vuota, di popcorn. Sul televisore, scorrevano le immagini di un film, al quale ormai non stavano dando molta attenzione, soprattutto dopo che Chris aveva detto che non sarebbe andato alla grande festa che si sarebbe tenuta il giorno dopo agli Studios.

"Non mi va. Preferisco starmene a casa con Brian." Ammise, guardando il suo gatto che dormiva sulla poltrona vicino a loro, il quale, sentendo pronunciare il suo nome, scosse le orecchie, ma lo ignorò.

"Ma dai, tu adori questi eventi! Non dire cavolate. È la festa di fine stagione. Ci saranno tutti, Lea, Cory, Chord, Ryan... e poi..." Disse togliendola ciotola, che appoggiò sul tavolino di fronte a loro, per poi avvicinarsi, facendo sì che Chris trattenesse istintivamente il fiato quando gli contornò le spalle con un braccio. "E poi..."Disse di nuovo Darren, sussurrando direttamente nell'orecchio dell'altro, ormai del tutto pietrificato. "Ci sono io."

A Chris sembrò di perdere un battito. Cercò di ricordare come si respira, non riuscendoci, si limitò a guardarlo storto, senza dire niente. Così Darren continuò a parlare, sempre da quella distanza tanto pericolosa, con voce suadente, altrettanto nociva per l'autocontrollo di Chris Colfer. "Dai Chris, non puoi lasciarmi da solo. Cosa ci faccio io alla festa senza dite?"

Portò l'altra mano sul fianco dell'amico, per provare a fargli il solletico, cercando una qualsiasi reazione da parte dell'altro, un qualsiasi segno di vita. E probabilmente riuscì a trovare il pulsante per farlo tornare alla realtà, perchè finalmente scattò, provocato da quelle dita dispettose.

"Dare, hai appena detto che ci saranno tutti, non sarai solo, figuriamoci se Darren Criss ha bisogno di me per divertirsi ad una festa." Disse,cercando di mostrarsi disinvolto, nonostante quell'assurda ed inutile vicinanza.

"Io ho sempre bisogno di te, Chris." Rispose Darren, così spontaneamente che era quasi impossibile non credergli. Gli occhi, color del cielo, incontravano gli occhi color del sole. Bastò un semplice sguardo per trasmettere tutta la sincerità di quelle parole.
 "Cosa devo fare per convincerti a venire?" Aggiunse il moro, sciogliendo quell'abbraccio per mettere le mani in preghiera, ormai supplicante per una risposta positiva.

"Smetterla di essere così melenso e insistente Criss, non ti sopporto più, e siamo già ai titoli di coda. Mi hai fatto perdere il finale del film." Rispose Chris, lamentoso, indicando il televisore sul quale stavano scorrendo solo scritte bianche, silenziose, su sfondo nero.
E Darren sapeva che ce l'aveva fatta, era riuscito a convincerlo.Sorrise, soddisfatto della sua vittoria e riprese a mangiare popcorn,mentre Chris, fintamente scocciato, prendeva il telecomando e rimandava indietro il film. In realtà era felice di avere una scusa per prolungare il tempo che passava insieme a Darren.

....................

Dopo che lo aveva convinto per sfinimento, Darren, temendo che Chris avesse altri ripensamenti e davvero non andasse alla festa, era passato a prenderlo a casa, per poi arrivare insieme agli Studios, dove riuscivano a sentire la musica anche dal parcheggio all'esterno.

"Che c'è? Non ti piace più nemmeno la musica Colfer?" Sbottò Darren notando che Chris aveva iniziato a sbuffare appena sceso dalla sua auto.

"Certo che no. Non lo so. Ho come un brutto presentimento. Ti avevo detto che volevo starmene a casa con Brian."

Appena i due attori entrarono negli Studios vennero accolti da Ryan, pronto a porgere ad entrambi due flute di champagne.

"Oh, finalmente è arrivata anche la mia coppia preferita!"
"Ehi!"Esclamarono in coro Cory e Lea, che si erano avvicinati insieme a lui. "Non vale hai detto la stessa cosa anche a noi quando siamo arrivati!" Si lamentò Lea, fingendosi offesa, ma sorridendo subito dopo.
"Beh..tecnicamente io non potrei ancora bere... o forse dovrei dire legalmente..." Provò a precisare Chris.
"Vabbè dai un brindisi per festeggiare la seconda stagione, non ti farà male, non lo diremo a nessuno." Lo incitò Ryan e, seppur riluttante, Chris,che voltandosi, notò l'occhiolino incoraggiante di Darren, dovette cedere all'offerta del suo capo.

"Ad un'altra stagione di grandi emozioni!" Urlò Ryan, alzando in alto il suo calice.
"Ad un'altra stagione di grandi emozioni!" Ripetettero in coro gli altri facendo, tintinnare i bicchieri all'unisono.

Ed uno ad uno, Ryan, Cory e Lea, si allontanarono, per andare a salutare anche Kevin e Harry, che erano appena arrivati, lasciando soli Darren e Chris.

"Non devi berlo tutto per forza." Disse Darren, vedendo Chris indugiare dopo aver bevuto giusto un sorso per il brindisi. Il più piccolo sorrise, capendo che gli aveva letto nel pensiero. Non gli andava di bere, non era abituato e non sapeva che effetti avrebbe avuto l'alcol su dilui, così porse il bicchiere a Darren, che mandò giù lo champagne rimasto e posò da qualche parte entrambi i bicchieri vuoti, per poi afferrare la mano di Chris e senza dire niente trascinarlo con sé,verso la pista da ballo, dove quasi tutti i loro amici stavano già ballando.

La serata proseguì, tra risate, festeggiamenti, musica e altro champagne. Fiumi di champagne. E non solo. Infatti non ci volle molto prima che la maggior parte dei presenti fosse completamente ubriaca. Quasi tutti, tranne Chris, che non aveva bevuto altro, se non quell'unico sorso e una diet-coke. Sembrava che tutti si divertissero davvero molto,anche se probabilmente il mal di testa del giorno seguente, non sarebbe stato altrettanto divertente. 

Chris si sarebbe reso conto,ben presto, che quella di rimanere sobrio era stata la miglior decisione. Era arrivato lì in auto con Darren, che in quel momento stava improvvisando assurde coreografie insieme ad Harry. Non sarebbe stato certamente in grado di guidare, essendo proprio lui uno dei più alticci della festa.

Chris era rimasto a ballare con gli altri finchè la situazione non aveva iniziato a degenerare, il resto della serata se n'era stato a sedere in disparte, osservando quanto ridicoli fossero i suoi colleghi da ubriachi. Iniziò a chiedersi quali effetti catastrofici l'alcol avrebbe potuto avere su di lui, era sicuro che non sarebbe stato affatto un bello spettacolo ed in cuor suo sapeva che probabilmente avrebbe fatto qualcosa di cui pentirsi, come ad esempio saltare addosso al suo migliore amico.

Darren, dopo essere inciampato più volte, nei propri piedi, tentando il più goffo moon-walk mai visto. Chris, che finalmente si distrasse e smise di pensare su quale pianeta avrebbe traslocato, scoppiò a ridere, non riuscendo più a trattenersi, attirando l'attenzione dell'amico riccioluto, che puntò poi nella sua direzione.

"Stai ridendo di me, Colfer?"
"Chi io? Non oserei mai!" Disse mordendosi il labbro inferiore, per non ricominciare a ridere, alzando le mani in segno di innocenza. "Penso solo che il buon vecchio Michael si starà rivoltando nella tomba."

Darren, avvicinandosi, strinse gli occhi cercando di mettere a fuoco sia lui, che le sue parole, non comprendendo realmente quello che aveva sentito a causa dell'alcol, che iniziava seriamente ad offuscargli la mente.

All'improvviso,come un bambino in cerca di coccole, senza dire niente, si sedette sulle gambe di Chris, abbracciandolo e appoggiando la testa nell'incavo della sua spalla.

Chris, sorpreso di quel gesto inaspettato, non sapeva come comportarsi o muoversi.Sapeva che Darren non era lucido e probabilmente non si stava rendendo minimamente conto di quello che faceva, ma il suo cuore iniziò a battere comunque ad un ritmo tachicardico, quando Darren alzò lentamente la testa per trovarsi a pochi millimetri di distanza dai suoi occhi, i loro nasi si sfioravano e Chris riusciva perfettamente a sentire il respiro di Darren, che profumava di champagne e di mojito.
Rimasero così per un tempo che non furono in grado di definire. Uno per la mancanza di lucidità dettata dall'alcol e l'altro per la mancanza di lucidità dettata dalla vicinanza dei loro volti. Dei loro respiri.
Come poteva crearsi così tanta tensione sessuale, se quello seduto sulle sue gambe non era altri che il suo miglior amico, ubriaco e etero? Si chiese Chris, sentendo che l'autocontrollo stava per abbandonarlo.

"Ehi voi due! Prendetevi una camera." La voce di Mark, arrivata alle loro spalle riuscì a far rinsavire Chris, che guardandosi intorno, notò che molte persone avevano già lasciato la festa e che finalmente era arrivato il momento anche per lui.. loro... di tornare a casa e fuggire da quella tortura.

"Ehi Dare!"Disse quasi sottovoce, come se avesse paura di svegliarlo. "Dare,che dici? Andiamo?"
"Mmm." Fu l'unica risposta di Darren, che però, barcollante, si alzò in piedi,permettendo a Chris di fare lo stesso.
"Mi devi dare le chiavi della tua macchina. Non penserai che ti lasci guidare in questo stato Criss?" Criss non obiettò e gli porse subito le chiavi. Sorreggendosi ad un braccio dell'amico, con la testa appoggiata alla sua spalla, si avviarono verso il parcheggio.

Chris decise che la cosa più pratica da fare fosse portarselo a casa sua. Era più vicina e a lui non piaceva guidare l'auto di qualcun altro troppo a lungo, inoltre nella propria casa sarebbe stato più semplice anche prendersi cura di lui.

Una volta entrati in casa, Chris aiutò Darren, che si reggeva appena in piedi, a sdraiarsi sul divano, gli tolse le scarpe e gli posizionò un paio di cuscini sotto la testa.

"Aspetta, vado a prenderti una coperta." Disse andando poi verso la sua camera. Al ritorno sembrava che Darren si fosse già addormentato. Poggiò vicino al divano un bidoncino, nel caso la sbronza avesse preso una piega sgradevole, poi lo coprì facendo attenzione a non svegliarlo.

Quando con la coperta raggiunse il suo petto la mano di Darren afferrò di colpo quella di Chris. E i suoi occhi spalancati trovarono quelli di Darren, adesso aperti. Chris deglutì per il piccolo spavento, mentre l'altro si mise seduto, trattenendo ancora le mani ferme sul suo petto, bloccando anche Chris che si dovette sedere di fronte a lui per non perdere l'equilibrio. 
"Stai bene, Dare? Se devi vo-" Quasi non lo vide arrivare, ma venne interrotto dalle labbra di Darren che si fiondarono sulle sue all'improvviso. In un bacio a labbra chiuse ma comunque un bacio forte, che sembrò durare ore, mentre erano passati solo pochi istanti, quelli sufficienti per permettere a Chris di reagire e spingerlo via. 

"Darren!" Gridò Chris toccandosi le labbra che per un attimo gli parvero incandescenti.

"Mi piaci Chris! Mi piaci così tanto." Disse teneramente Darren, ma al contempo sembrò triste, come se avesse evitato di dirlo a voce alta da una vita, ma con l'aiuto dell'alcol era stato impossibile evitare che il suo corpo agisse senza controllo e che quelle parole uscissero da sole.

E  anche se  Chris avrebbe pagato tutto l'oro del mondo, per sentire quelle parole,pronunciate da quella voce meravigliosa, sorrise dolcemente,osservando come dei ricci scomposti gli scendevano sulla fronte,scostandoli delicatamente da una parte, per poi rimanere con la mano appoggiata sulla sua guancia, ritrovando miracolosamente la calma, per rispondere sinceramente. 
"No, Darren io non ti piaccio, almeno non in quel modo." Provò a spiegare,togliendo la mano dal volto dell'altro, che lo guardava come se stesse parlando una lingua a lui sconosciuta.

"E tu che ne sai?Ti dico che mi piaci.. tanto.. non mi importa se sei un uomo, mi piaci Chris!" Disse Darren, con il tono di un bambino capriccioso,avvicinandosi per provare a baciarlo di nuovo, ma il più piccolo questa volta riuscì a respingerlo e a farlo sdraiare nuovamente,tornando a coprirlo e alzandosi subito in piedi per allontanarsi.
"Dare, a te è piaciuto troppo lo champagne stasera. Ti assicuro che domattina io non ti piacerò più e il mal di testa che avrai ti farà dimenticare anche di averlo detto o pensato. Ora dormi."

....................

Il mattino seguente, dopo una strana notte, dal sonno completamente irrequieto per gli assurdi avvenimenti di poche ore prima, Chris si alzò a fatica e si diresse in salotto per vedere come si sentiva il Michael Jackson dei poveri e se gli effetti del post sbronza si fossero già palesati. Rimase molto sorpreso nel vedere che sul divano al posto di Darren c'era solo la coperta piegata e Brian che dormiva su di essa.

Chris si sentì uno stupido, perchè inconsciamente si era immaginato di passare la mattinata con Darren, magari facendo colazione insieme, ridendo e scherzando, parlando della sera prima, della festa, e del momento più divertente in assoluto, quando il suo migliore amico lo aveva baciato, era sicuro che ci avrebbero riso su, ed invece Darren non c'era.

Chris frustrato tornò nella sua camera e si ributtò sul letto, molto probabilmente Darren nemmeno si ricordava di come ci fosse finito a casa Colfer.
Prese il cellulare distrattamente e notò che aveva ricevuto un messaggio.

Ore 7.36: Grazie per tutto... e se avessi per caso fatto qualcosa di inopportuno, ti chiedo scusa. 
A presto.
Dare.

Chris avrebbe voluto rispondere "Adesso ho capito perchè hai insistito tanto.Ti serviva un passaggio o un'infermiera...", e forse in un altro momento lo avrebbe fatto, ma non ebbe voglia di scherzare e cancellò quelle parole più volte.

Pensò a lungo cosa scrivergli, ma cosa avrebbe potuto dirgli con un messaggio: E' vero che i bambini e gli ubriachi sono i più sinceri? Perchè da ubriaco mi hai baciato? Piacere alla tua parte tutt'altro che lucida ha qualche minima importanza anche per la tua parte consapevole? Perchè sei scappato via senza dire niente? Cosa significa aver fatto qualcosa di inopportuno per te? Ma almeno ricordi qualcosa di ieri? 
Queste, insieme ad un milione di altre domande,passavano per la mente di Chris, ma come poteva farle al diretto interessato, senza creare un punto di non ritorno nella loro preziosa amicizia?

Si limitò a scrivere:

Ore 9.11: Tutto ok. A presto.




Note dell'autrice:
Fatemi sapere se i primi tre capitoli vi sono piaciuti. Vi auguro Buone Feste! A presto. (Il prossimo capitolo potrebbe arrivare prima del solito ;) )

Yours
ChristineEverett.

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