To love is the receive a glimpse of heaven

di LollipopEFP
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Lista capitoli:
Capitolo 1: ***  I never got over those blue eyes, I see them everywhere. ***
Capitolo 2: *** All my scars are open ***
Capitolo 3: *** Now you’re just somebody that I used to know ***



Capitolo 1
***  I never got over those blue eyes, I see them everywhere. ***






Non è possibile pensare che questo sia un giorno qualunque, perché ogni semplice azione non fa altro che ricordarti che oggi è il giorno del suo matrimonio.

È impossibile entrare sui social e non accorgersi di video, foto e dichiarazioni di Ian e Nikki. Non puoi fare altro che restare impassibile e fingere che non te ne freghi nulla mentre lasci scorrere il dito sul display.

Fortunatamente essere nel campo della recitazione aiuta a mascherare i tuoi sentimenti agli altri, ma a te stessa non puoi mentire.

Oggi è il giorno. Come stai?

Ho perso il conto del numero di persone che oggi mi hanno chiesto e ricordato del suo matrimonio. Non è difficile capire che vorrei affrontare la giornata come se fosse un normale sabato di aprile.

Un po' di raffreddore, ma sto bene. Grazierispondo neutra, senza alcuna inflessione che mostri il dolore che mi porto dentro.

Ma sul serio? L'amore della tua vita si sposa e tu pensi al raffreddore?

Le domande di mia madre sembrano così ciniche, brutali, dolorose. Non ti lasciano scampo, ti entrano nel cuore con una fitta penetrante, ti lacerano l'anima e ti succhiano la vita. Ti lasciano prendere consapevolezza di quanto un cuore già spezzato può ritrovarsi in altri mille pezzi.

Ci siamo lasciati due anni fa, la vita va avanti.le rispondo dura.

Sono due anni che hai smesso di lottare per quello che vuoi, Nina.risponde piccata mentre mette via la partecipazione del matrimonio.



Controllo lo schermo illuminato del mio smartphone. Ancora una volta è lui. Ian. Sono mesi che non ci vediamo, settimane che non ci sentiamo e di comune accordo abbiamo deciso di interrompere i contatti, con la speranza che col tempo facesse meno male.

Eppure da qualche giorno a questa parte non fa altro che mandarmi messaggi e telefonare con una certa insistenza.

Rispondi alle mie chiamate. Devo parlarti.”

Diceva in uno di quei messaggi.

Non l'ho mai fatto. Non ho mai risposto.

È tutto già difficile così.

Stare entrambi con altre persone ma parlare di nascosto per sentire di meno la mancanza l'uno dell'altro. Non c'è niente di giusto in questo. Non c'è niente di sensato.

Ci abbiamo provato. Pensavamo che mantenere un rapporto civile, restare buoni amici e lavorare insieme ci aiutasse a superarlo.

Non è stato così.

Dal momento che abbiamo iniziato una relazione con altre persone sono iniziate le scenate di gelosia, i litigi, le incomprensioni. Non potevamo stare insieme ma non sopportavamo di vederci con altri. Ed era tutto un gran casino.

Dovevamo prendere una decisione. Drastica.

E l'ho presa io. Ho chiuso. Definitivamente.

Ho lasciato il mio lavoro per non doverlo più vedere, per evitare i suoi occhi, la sua bocca, la sua voce. Volevo eliminarlo dalla mia vita per smettere di soffrire, ma non ci riuscivo.

Lascio scorrere le calde lacrime sulle mie guance e stringo il telefono al petto.

Non posso rispondere, ma fa tanto male ignorarlo.

Sono fuori la porta di casa tua. Apri, devo parlarti.”

Rileggo più volte l’ultimo messaggio per essere sicura di aver letto e compreso bene le sue parole.

Non può essere. Dovrebbe essere sul set per girare l’ ultima stagione di “The vampire diaries”. Non può essere dove dice di essere.

Un turbine di emozioni mi attanaglia il petto.

Felicità. Rabbia. Confusione. Curiosità.

Guardo il mio viso sconvolto allo specchio e per una volta me ne frego di mostrargli il mio dolore. Per una volta non voglio nascondergli la mia sofferenza.

Tremante mi avvicino alla maniglia della mia casa ad Atlanta e con il cuore in gola apro la porta.

Ian.

Mi aspettavo di rivedere due occhi di ghiaccio e invece mi ritrovo sconcertata e senza parole ad osservare lo sguardo di chi la dice lunga.

Ciao Nina.







Nota dell'autrice

Mentre scrivevo mi sono chiesta se sono ancora presenti fan dei nostri amati Nian. Mi sono avventurata in questa sezione di efp consapevole di non essere in una categoria molto attiva e nonostante ciò ho deciso comunque di scrivere questa fanfic, perché in cuor mio spero in un ritorno tra i miei attori preferiti, anche se la realtà dei fatti è differente e ci tengo a precisare che rispetto il matrimonio e la bambina di Ian, ma nella mia mente ho immaginato una vita differente, nel caso non fosse andata come alla fine è andata realmente.

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Capitolo 2
*** All my scars are open ***


Gennaio 2015



Ciao Nina.

Resto a guardare i suoi occhi nocciola senza proferire parola.

È una di quelle situazioni così delicate, dove non sai cosa dire, come comportarti o come giustificare il tuo viso sconvolto dal pianto e la tua emozione nell’aprire la porta, convinta che ci fosse il tuo ex fidanzato dall'altro lato.

Ehi, ciaobiascico alla fine con un sorriso neanche troppo convinto.Che ci fai qui, Nikki? Eri tu a chiamarmi con il numero di Ian?

Continuo ad osservarla sulla porta, senza invitarla ad entrare e senza mostrarmi cordiale più di tanto. Civile forse è il termine giusto.

Dopo aver consolato fin troppo bene il mio ex fidanzato durante la nostra separazione, dopo averlo intrappolato come si deve nelle sue grinfie e dopo le numerose scenate di gelosia che ci rifilava sul set, la mia “amica” qui presente non merita altro che la mia leggiadra educazione.

Tante volte avrei voluto schiaffeggiarla, aggredirla, romperle il naso, spaccarle la faccia per togliere quel sorrisino beffardo e vittorioso che mi porge ogni volta che ci incrociamo. Ma ho sempre mantenuto il controllo. Per Ian.

Volevo disperatamente che fosse felice e ciò comportava delle conseguenze.

Ho sempre saputo di non essere la donna giusta per Ian.

Avere obiettivi diversi, aspirazioni di vita differenti e tempistiche imprecise hanno portato la rovina del nostro equilibrio di coppia. Quando si dice che l'amore non basta.

No, era lui. Sta arrivando. Dobbiamo parlare. Tutti e tre.

Questo alone di mistero inizia a darmi sui nervi. È sempre stata chiara quando si trattava di sputare veleno e sentenze su di me, adesso invece giocava all'enigmista lanciando frasi ad effetto.

Che storia è questa? Abbiamo parlato per tanto tempo, adesso siamo andati tutti avanti con le nostre vite, no?le chiedo sarcastica, mentre un ansia improvvisa mi assale.

Rivedere lui era un conto ma rievocare situazioni passate e ricordare le offese scambiate tra noi due era un'altra storia.

Distolgo volentieri la mia attenzione da lei quando nell’oscuro vialetto di casa appare una possente figura vestita completamente di nero.

Un dolcevita gli fascia il busto, risaltando magnificamente il fisico asciutto del suo indossatore mentre un jeans morbido nero scende dolcemente sui suoi fianchi e quasi supplica di essere sfilato.

Avevo dimenticato quanto fosse bello e quanto fosse distruttivo rivederlo.

Ehi. Come stai?

Mi saluta con un bacio sulla guancia e si posiziona al fianco di Nikki, cingendole la vita con un braccio.

Ero abituata al loro contatto. Per Dio, si baciavano durante le pause sul set, davanti ai miei occhi. Ero gelosa da morire, ma sapevo quanto Ian ancora mi amasse e questo mi rassicurava. Ma stavolta avverto qualcosa di diverso quando li guardo vicini.

Vedo l'amore vero.



Aprile 2015



Decidere di andare al suo matrimonio non è stata una scelta facile, piuttosto complicata e per niente scontata.

Non è da tutti partecipare al rito nunziale di un ex, ma Ian non è un semplice ex. È stata la storia d'amore più importante della mia vita, è stato il mio migliore amico ancor prima di essere il mio fidanzato e sono tanti i motivi che mi hanno portata qui oggi, in questa tenuta super esclusiva di Santa Monica.

Il primo fra questi è il più ovvio. Voglio che sia felice e se la sua felicità dipende da Nikki, allora è giusto essere coerenti e appoggiare ogni scelta che gli porti felicità.

Il secondo fattore è altrettanto ovvio. Lo amo ancora. Ma per renderlo veramente felice dovevo donare me stessa completamente, sacrificando la mia vita ed i miei sogni per far sì che si realizzassero i suoi.

Non è da egoisti. È mettere in primo piano i miei bisogni e far sì che io possa essere soddisfatta della mia vita, un giorno. E proprio per questo l'ho lasciato andare. Se fossi stata egoista l'avrei tenuto legato a me senza pensare ai suoi di sogni.

I problemi tra di noi sono sorti proprio per queste ragioni. Il mio non essere pronta a creare una famiglia ci ha pian piano divisi, fino a creare un abisso insormontabile.

La marcia nunziale mi riporta alla realtà e mi libera la testa dai ricordi.

Osservo Ian che intanto ha preso posizione al di sotto del gazebo bianco allestito con piccole luci e rampicanti bianche sulle rispettive colonne.

Mio Dio. È bellissimo. Ed emozionato.

La luce del crepuscolo gli dona una pace sul viso e un bagliore unico negli occhi.

Si allenta leggermente la cravatta blu del suo vestito bianco e scruta con frenesia gli invitati che si ritrova di fronte.

Aspetto con trepidazione che il suo sguardo catturi il mio e non nascondo l'emozione quando succede.

Non tormentare quella cravatta.gli sussurro scherzosa mentre mimo il suo gesto di poco prima.

Non può sentirmi ma dalla sua risata capisco che ha compreso ciò che gli ho detto.

Il sorriso divertito sul suo volto si trasforma in un qualcosa di più serio quando vede comparire la sua futura sposa.

Nikki è bellissima nel suo abito bianco ricamato, accompagnato da una vertiginosa scollatura sulla schiena.

Tutti restano ipnotizzati da lei, compresa io.

Ricordo di quando eravamo amiche e molto spesso ci ritrovavamo a parlare con una certa leggerezza del mio futuro e ipotetico matrimonio con Ian.

Sarò la tua testimone di nozze, mi disse.

Ed invece eccola qui, adesso è lei quella che lo sposa.

Mi si forma un magone alla gola che non riesco a mandare giù. È impossibile arrestare le lacrime che scivolano dai miei occhi tristi.

Non ho resistito. Sono stata forte fino ad ora ma la morsa nel petto stringe sempre di più. Mi soffoca.

Lancio un ultima occhiata ad Ian, che aveva notato la mia agitazione e chiedendogli scusa in silenzio abbandono la cerimonia, sotto lo sguardo sconvolto degli invitati.







Note

Entriamo sempre di più nel vivo della storia.. sono curiosa di sapere un vostro parere, che sia una critica o un'opinione positiva mi farebbe davvero piacere e sarebbe veramente importante per me sapere se vale la pena o meno di continuare. Ringrazio i tanti lettori in silenzio, sono contenta di sapere che il ricordo dei Nian è sempre vivido. Vi auguro in anticipo un buon Natale.

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Capitolo 3
*** Now you’re just somebody that I used to know ***


GENNAIO 2015



"Lontano dagli occhi lontano dal cuore", dicevano.

Chi sostiene questo proverbio non si è mai perso in quelli di Ian.

Io l'ho fatto innumerevoli volte e per tanto tempo.

Consapevole del magnetismo dei suoi occhi, durante i litigi più pesanti riusciva a mantenere il contatto visivo per annebbiarmi la mente e lasciar correre ogni malafatta.

Nessuno aveva un simile potere su di me, se non lui.

Vederlo è stato un errore grande. La lontananza non ha liberato il mio cuore dal suo ricordo e la mente non ha ancora dimenticato la potenza del suo sguardo.

Mi sposo.mi ha detto convinto, sicuro di sé, della sua scelta e dell’amore per Nikki.Il 25 aprile. E vorrei che tu ci fossi, Nina.

Richiedere la presenza dell'ex fidanzata al proprio matrimonio è da pazzi. Inconcepibile. Non trovo validi motivi per cui debba farlo. Forse vuole vedermi soffrire, farmi capire cosa davvero mi perderò avendo rifiutato la sua proposta di matrimonio tanto tempo fa.

È giusto che tu ci sia Nina. Anche perché dobbiamo ringraziare te.gli fa eco Nikki, sorridendo magnanima.

Ringraziare chi? Me? Adesso mi sono trasformata anche in Cupido? Qualcuno mi dia arco e frecce in modo che io possa tirare un colpo dritto alla sua faccia.

Ringraziate voi stessi per la vostra felicità. Avete fatto tutto da soli.rispondo pungente.

Ian mi guarda con disapprovazione e lascia la morsa che lo teneva stretto al fianco di Nikki, per avvicinarsi.

Scruta il mio volto, fissa le mie labbra, ispeziona i miei occhi e lì, il suo sguardo resta.

Non adesso, Nina. Non lasciarti trasportare da quel chiaro e limpido cielo d'estate. Non devi permetterlo. Non state più insieme. Non può farlo.

Sei stata la mia migliore amica e anche se ora è tutto complicato, sarà un giorno importante per me. Non puoi mancare.sussurra, quasi come se volesse creare una nostra intimità.

Lui sussurra e mi convince mentre io vorrei soltanto urlare e dargli due sberle.

Come può essere così egoista? Come può credere che l'amore per lui sia sfumato tanto da poter assistere al coronamento della sua felicità con un'altra donna. Come può farmi questo?

La mia testa fa in automatico un cenno d'assenso mentre il cuore incassa il colpo e minaccia di scoppiarmi nel petto per la collera.

Lui sorride, è contento.

Non immagina la guerra che combatto contro me stessa da troppo tempo ormai. Lui crede che io sia felice così, senza di lui e con il copione di un nuovo film tra le mani.

Lui non sa quanto io stia soffrendo perché sono sempre stata attenta a dimostrare il contrario.

Un soffice bacio sfiora la mia fronte e per istinto chiudo gli occhi, assaporando meglio il momento.

Un debole sospiro scappa dalle mie labbra e i suoi occhi attenti tornano a posarsi sul mio viso, notando quello che non aveva visto prima.

Il trucco leggero ormai sciolto, gli occhi lucidi per il pianto precedente e i solchi sulle guance formati dalle lacrime scivolate.

La dolcezza nei suoi occhi sparisce immediatamente e prendono posto l'inquietudine, la perplessità, la preoccupazione.

Cosa c'è che non va”, pare vogliano dirmi.

Non va niente bene da quando tu non sei più con me”, mi piacerebbe rispondere.

Ian, dobbiamo andare.riferisce Nikki, che sembra confusa quanto me per lo strano scambio di sguardi appena avvenuto.

Certo. Allora.. Ehm.. ci vediamo la settimana prossima.dice Ian, non riuscendo a nascondere l'improvviso imbarazzo.

Settimana prossima?chiedo di rimando, allarmata.

Perché cavolo dovrei rivederlo la settimana prossima?

Ehi, dobbiamo registrare il gran finale, l'hai dimenticato. Ci sarai vero?

Catturo lo sguardo speranzoso che mi rivolge e con la coda dell'occhio guardo Nikki.

Vigile ed attenta come solo un cane di guardia sa fare.

Ah si. Ci sarò.dico riluttante.Allora buonanotte.continuo, cercando di terminare quell’inconsueto incontro.

Buonanotte, Looch.mi saluta con quel tenero nomignolo che, inevitabilmente, mi porta a sorridere mentre provoca un’espressione di stizza sul volto di Nikki.

Entro in casa e mi chiudo la porta alle spalle, senza voltarmi.

Vorrei tanto piangere e sentirmi disperata, ma ancora non riesco a metabolizzare la situazione. Non ci credo, è tutto vero, non è uno dei miei incubi. Si sposa con Nikki.

Non mi chiamava perché voleva vedermi di nascosto, come avevo pensato e come abbiamo fatto in passato, voleva solo mettermi al corrente e invitarmi per festeggiare con tutti il suo matrimonio.

Mi accascio con la schiena alla porta e mi lascio cadere sul pavimento con le mani strette in un pugno quando capisco sul serio il casino che ho combinato.

Gli ho detto che ci sarei andata. È bastato uno dei suoi sguardi per far vacillare e poi crollare ogni mia certezza.

Io andrò al matrimonio di Ian.





Note

Voglio ringraziare ancora una volta, dopo averlo fatto singolarmente, le persone che hanno lasciato il proprio pensiero sulla storia e sui singoli capitoli. Non so se qualcuna di voi ha mai scritto una storia, ma non posso descrivervi in poche righe quanto una persona resta contenta e soddisfatta quando una sua creazione viene apprezzata, o anche criticata, perché tutto questo serve a crescere e a migliorare e magari per continuare a coltivare quel famoso sogno chiuso in un cassetto qualunque. Ritornando alla storia colgo qui l’occasione per fare chiarezza sui capitoli con POV di Ian perché molte ragazze giustamente me li hanno chiesti e ancora non ci sono. Arriveranno sicuramente ma non sono in cantiere al momento, diciamo così. Nina è la protagonista assoluta di questi primi capitoli, sappiamo quasi tutto dei suoi pensieri e quindi sappiamo perché compie determinate azioni, mentre invece resteranno un mistero i pensieri di Ian, il perché delle sue azioni, i suoi reali sentimenti per Nina. Ed è proprio questo il bello, pensateci, non sapere cosa prova Ian lascia spazio all'immaginazione di tutte noi. Adesso vi lascio con un saluto contenuto e metto fine a questo noioso sproloquio.

Vi mando un abbraccio e come avete già capito fa sempre piacere sapere il vostro pensiero, il vostro parere sulla storia. Alla prossima!

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