Il primo reggiseno

di pin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Narratore: la pubertà ***
Capitolo 2: *** Pan in: voglio un reggiseno ***
Capitolo 3: *** Bra in: invidio il decoltè di mia madre ***
Capitolo 4: *** Marron in: ma le tette di mia madre sono vere? ***
Capitolo 5: *** Trunks e Goten in: scherzi a parte ***



Capitolo 1
*** Narratore: la pubertà ***


Titolo: Il primo reggiseno
Narratore: la pubertà piccolo monologo
  1. Pan in: voglio un reggiseno
  2. Bra in: invidio il decolté di mia madre
  3. Marron in: ma le tette di mia madre sono vere?
 


La pubertà è il passaggio dalla fanciullezza all’età adulta. Il proprio corpo inizia a cambiare: prende forme rotonde, spunta il seno, le anche si allargano e tutto questo accade già alla fine delle scuole elementari.
All’arrivo nelle scuole medie c’è poi una notevole scissione a livello visivo: se, da una parte, vediamo i maschi ancora con le guance rosa, dall’altra le ragazze usano il mascara e fanno la prova rossetto.

La pubertà femminile inizia circa due anni prima della comparsa delle mestruazioni, quando l'ipofisi, la ghiandola situata alla base del cervello, comincia a se­cernere ormoni. Una conseguenza indesiderata di questa metamorfosi; può essere l’acne.
In una ragazzina, i seni sono i primi a svilupparsi. Un accessorio molto importante che per le bambine segna il passaggio all’età adulta, è il reggiseno.

Ogni mini donna desidera il suo reggiseno. Un modo per assomigliare di più alle proprie mamme. E non fanno eccezione le protagoniste Bra, Pan e Marron.

Anche per loro, come tutte le altre giovinette, accettarsi, controllarsi e conoscersi saranno passi molto difficili.





Angolo dell'autrice: è la mia prima raccolta, mi raccomando siate buoni e recensite in tanti in modo da correggermi!

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Capitolo 2
*** Pan in: voglio un reggiseno ***


Pan in: voglio un reggiseno!




Ormai, tutte le ragazze della mia scuola indossano un reggiseno. Grazie ad esso mutano il loro carattere e si sentono superiori. Anche Kate… cheerleader dell’istituto, deve la sua popolarità ad un reggipetto…

Tutte hanno un reggiseno! Anch’io voglio un reggiseno, il mio primo reggiseno. Ormai sono grande, ho l’età giusta per portarlo.

Ora devo solo escogitare un modo per dirlo a casa, e farmi accompagnare ai grandi magazzini.

Ho trovato! Speriamo che se la bevono!

Dirò che devo acquistare delle cose per la scuola. Nessuna parola per quanto riguarda il reggiseno.

 È vero che non sono brava a mentire; inizia a venirmi l’ansia, sudo e balbetto.

Ma questa volta devo sforzarmi, devo essere forte per ottenere ciò che voglio senza cadere nell’imbarazzo.

 

 “Mamma sono a casa” urlo per farmi sentire aprendo la porta d’ingresso.

“Mi porti al centro commerciale?” dico avviandomi in cucina dove vedo: mia madre impegnata a preparare la cena aiutata da mia nonna, e mio padre concentrato a leggere il giornale sorseggiando un caffè caldo.

“Cosa devi comprare tesoro?” mi chiede mia madre voltandosi nella mia direzione.

Inizio a sudare, le parole mi muoiono in gola, a pensare che mi ero ripetuta mentalmente il discorso da fare. 

“Allora!” incalza la dose nonna Chichi  guardandomi con sospetto.

“A co-m-pra-re del-le -le- cos-se per-r laa sc-uo-la. Un-n  prog-get-t-to”  dico balbettando

“Che tipo di progetto?” domanda mio padre incuriosito, spostando su di me la sua attenzione.  Pensando a chissà quali esperimenti scientifici.

“Eh! Beh!” dico entrando nel panico e iniziando a balbettare.

“Quali cose?” mi interroga con sospetto mia madre intravedendo la mia insicurezza

“Quali cose?” rinsalda domandandomi nonna

“Cose per la scuola!” dico insicura ed iniziando a sudare, grattandomi la fronte.
 
Sintomo che sto quasi per cedere.
 

Sono una roccia, non crollerò mai

Mi guardano con sospetto…

“Che cos’è che vuoi comprare Pan? Pan? N-on dir-mi al-tre bu-gie.” Mi domanda mia madre scandendo con severità le ultime parole.

“VOGLIO COMPRARE UN REGGISENO!OK? UN REG-GI-SE-NO. IO VOGLIO UN REGGISENO!” dico urlando.

Non ce l'ho fatta a trattenermi e sono scoppiata ed ho vuotato il sacco

Alleluia! Alleluia! Che liberazione

Mia nonna si scioglie in lacrime commossa

Mio padre diventa rosso come un peperone.

Mia madre commossa mi abbraccia e mi dice: “Come ho fatto a non pensarci prima… ci dovevo pensare da tempo!”.

“Non vedo l’ora di accompagnarti.” Mi dice abbracciandomi e accarezzandomi una guancia.

“Vado a prendere la giacca!” continua dicendo euforica uscendo dalla cucina…
 
Oh my god! Speriamo che non mi metta in imbarazzo!



TO BE CONTINUED


Angolo dell'autrice: spero che vi piaccia, a breve i prossimi capitoli. Commentate in tante per aiutarmi a migliorare!

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Capitolo 3
*** Bra in: invidio il decoltè di mia madre ***


Bra in: invidio il decoltè di mia madre




Mi guardo allo specchio, l’immagine che vedo riflessa non mi piace.
Sono piatta, schifosamente piatta.
È in questi casi, che invidio il decolté di mia madre; i suoi seni ancora tondi e sodi nonostante l’età.
 
Le mie amiche, per farsi aumentare il seno, usano un accessorio chiamato reggiseno. Anche io, figlia di Bulma Brief voglio un reggiseno!
 
L’altro giorno ne provai a parlare con Trunks. E  se ora ripenso alla sua faccia imbarazzata quando mi sollevai la maglietta; in un gesto dettato dalla disperazione, per lamentarmi delle mie ciliegine. Arrossisco anche io e mi vien da dire maledetta adolescenza con i suoi sbalzi d’umore!
 
“È la natura!” mi ripetono tutti… “Vedrai che alla fine succederà anche a te!” mi dicono…
 
Ma ormai ho la veneranda età di 14 anni, anche se mio fratello mi dice sempre che la pubertà per i sayan avviene in ritardo rispetto agli umani.
 
Oggi ho deciso, dopo vari tentativi rimandati, ne parlerò con i miei genitori. Sento che è  arrivato il momento, il tempo giusto per chiedere il mio primo reggiseno.
Sono un po’ agitata, ma devo mantenere la calma ed avere sangue freddo, come degna erede della razza a cui appartengo.
 
“Bra è pronto in tavola!” sento dire a mia madre.
 
Le gambe mi tremano mentre scendo le scale, ho voglia di mandare tutto a puttane! Ma l’orgoglio sayan che è in me, mi spinge ad andare avanti ed ad inseguire i miei sogni.

Scendo in cucina e già tutta la mia famiglia è riunita e pronta per consumare il proprio pasto.

Mi siedo, prendo un bel respiro per calmarmi, ed inizio anche io a mangiare.
 
Ad certo punto decido di farmi coraggio e prendere parola:
 
 “Mamma, papà voglio un reggiseno!” dico in modo sicuro e deciso, come degna figlia del principe dei sayan.
 
Mio padre per poco non soffoca con un boccone di cibo, ed inizia a tossire.

Mio fratello rimane con la forchetta a mezz’aria, e mia madre… ha gli occhi lucidi, e con una mano si copre la bocca emozionata.

“Oh tesoro!” esclama e corre ad abbracciarmi.

“Ma non è ancora piccola?” ribatte mio padre dopo essersi ripreso dal soffocamento.

“No! Tesoro, la nostra piccola Bra è cresciuta, ha l’età giusta per portare il reggiseno” risponde mia madre “Dovevo pensarci io tempo fa!” continua dicendo con un sorriso rivolta a mio padre, ed uno sguardo che implora il…

“ci potresti accompagnare, o meglio partecipare ad un momento così importante nella vita di tua figlia?”

Oddio che imbarazzo… Speriamo che non accetti!

“Devo allenarmi!” ribatte mio padre serio prendendo Trunks per un braccio. Il quale stranamente, questa volta non fa resistenza, ringraziandolo anche mentalmente, per averlo salvato da un possibile invito di mia madre.

La mamma mi abbraccia, mi sento schiacciata dalle sue grandi tette, ed istintivamente abbasso gli occhi sulla sua  generosa scollatura, poi guardo i miei seni che sembrano ciliegine,  e posso dire con sicurezza, che invidio il decolté di mia madre, ancora molto prosperoso.




To be continued






Angolo dell'autrice: Ringrazio tutti queli che hanno recensito. a breve il prossimo capitolo. Commentati in tanti. Ringrazio chi ha inserito la storia tra le seguite.

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Capitolo 4
*** Marron in: ma le tette di mia madre sono vere? ***


Marron in: ma le tette di mia madre sono vere?


 
Il mio papà, mi ha raccontato, che mia madre un tempo, era umana. E che poi un pazzo, al compimento del suo diciassettesimo compleanno, le modificò parti del suo corpo, rendendola un cyborg.

Per mezzo della quale, rimarrà giovane e bella per l’eternità. Cosa da far invidia a Bulma Brief, la quale, non è ancora riuscita ad inventare l’elisir dell’eterna giovinezza.
 

Invidio la bellezza di mia madre, nonché invidio il suo meraviglioso seno; portando io una misera prima alla bellezza di ormai vent’anni.
 

Sono costretta a comprare il reggiseno imbottito per far sembrare di avere un po’ di tette.
 

Come potrà Trunks, un giorno, quando finirà di interessarsi a Goten; accorgersi di me, non avendo nessun bel davanzale da mostrargli?

 
Ho ancora un’aria infantile con codini o trecce bionde; sono minuta e piccolina.

 
Mi sono sempre chiesta, se il dottor Gelo, abbia modificato anche il suo seno, rendendolo di silicone.

C’è solo una persona che può rispondere alla mia curiosità, che conosca bene ogni parte del corpo di mia madre.


Il mio papà…
 

“Papà! Lo richiamo buttandomi tra le sue braccia, “Tu che fai certe cose con la mamma, mi sai dire… se le sue tette sono vere oppure no?”

E lui come risposta, per poco, rosso in viso, non sviene…


Ma, dai! Papà ! ormai sono grande per conoscere certe cose.
 
 
 
 

To be continued





Angolo dell’autrice: la raccolta non è ancora finita, ho una sorpresa per tutti i miei lettori.
Commentate,  se vi piace, commentate in tanti per farmi sapere cosa ne pensate.

 

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Capitolo 5
*** Trunks e Goten in: scherzi a parte ***


Titolo: Trunks e Goten in scherzi a parte.

 
 


Trunks:

 
 
Sono stanco degli allenamenti di mio padre, per lui non esiste altro.

Ora gli darò una bella lezione…

Penso entrando nella gravity room.

“Papà!” gli dico serio, lui si gira e mi rivolge la sua attenzione.

“Papà! Voglio anche io un reggiseno”

BOOM!

Silenzio… cade a terra…

OPS!

“Papà! Papà! Stavo scherzando… . Svegliati! Papà!” urlo correndo in suo soccorso.

 

Stavolta l’ho combinata grossa…
 
 



 
 
Goten:



Era una giornata come tante sui monti Paoz, fin quando delle urla non squarciarono il cielo.

“Goten! Cos’è questo?” urlava la donna, mentre sistemava il letto del figlio minore.

Il ragazzo, al richiamo disumano, raggiunse la stanza. Quando vide l’oggetto che la madre teneva tra le mani, di colpo sbiancò.

L’oggetto in questione, era un reggiseno di pizzo; rosso fuoco.

“Goten! Di chi è? Rispondi? Urlava la madre fuori di se dalla rabbia.

Lui iniziò a sudare freddo,  ora cosa mi invento? Pensò…

“Mamma!” le disse serio, per dare più credibilità alle sue parole.

“Il reggiseno è mio, io sono un transessuale!”

BOOM!

Silenzio…

La madre svenne!

“Mamma! Mamma! Svegliati! Stavo scherzando!” le disse correndo in suo soccorso, ormai nel panico.

Oh merda!

 
 
 

THE END





 

Angolo dell’autrice: ringrazio chi ha seguito la mia raccolta fino ad ora.
Ringrazio chi ha aggiunto la storia tra le preferite:
  • Francysana,
  • Harny,
  • Altreya.
Ringrazio chi ha aggiunto la storia tra le seguite:
  • CTE,
  • Longriffiths,
  • Summer_moon.
Ringrazio chi ha recensito:
  • 6misaki_chan,
  • Mazie,
  • CTE,
  • Summer_moon
  • Rohan,
  • Biegea,
  • Altreya.
E chiunque legge.
Ciao, e alla mia prossima storia intitolata: Le origini del mito: la storia della mia vita.

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