Descrizioni di Me

di Valerie Leyl Alekxandre
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tempesta ***
Capitolo 2: *** Temporale ***
Capitolo 3: *** Confine ***



Capitolo 1
*** Tempesta ***




Descrizioni di Me
-Tempesta-


°*°*°

Quel luogo infinito nel quale nei periodi di calma e pace vi si rispecchia lo stesso infinito, ora è agitato più del mio stesso animo, batte sugli scogli con una violenza che mi lascia impietrita, immobile, timorosa di cotanta forza che esso continua a dimostrami in ogni momento che passa. Lo guardo nella sua furia, e quasi mi sembra un padre rabbioso, qualcuno in cerca di vendetta, di una vendetta in grado di saziarlo, che divora tutto ciò che gli è di intralcio sul suo cammino.

E l'orizzonte scompare, più e più volte dissolvendosi nelle spume e negli schizzi d'onde che si infrangono tra di loro, in continuo combattimento, in un continuo litigio, come se solamente saltando l'una sull'altra un giorno potranno raggiungere il cielo.

Quest'ultimo lo vedo piangere, in preda ad urla portate dal vento, da soffi senza pietà e maligni che corrono senza sosta come degli animali appena lasciati in libertà dopo anni e anni di prigionia. Il cielo si abbatte, vuole scendere per rincuorare il mare, ma solo le sue lacrime ci riescono, che come cascate si posano su quella superficie rabbiosa e tumultuosa.

Il mare sibila, grida e mi parla, mi parla della sua disperazione, del suo dolore, di una sofferenza che ormai lo macchia fin nelle sue profondità, di quel supplizio con cui è costretto misurarsi per colpa nostra, di noi uomini che ogni giorno gli rapiamo i figli e lo avveleniamo con la nostra presenza.

[241 parole]

°*°*°

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Capitolo 2
*** Temporale ***


Descrizioni di Me
-Temporale-


°*°*°

Un rombo, forte, deciso, si fa vivo con voce autoritaria come a volermi chiamare, interrompendo il corso dei miei pensieri, fermando il mio cuore e svegliandomi da quello stato di stanchezza e noia dei giorni da me vissuti senza avere alcuno scopo.

La vita si accende, riparte, tornando a scorrermi dentro con una selvaggia gioia, accentuata dall'adrenalina e dall'eccitazione tanto ricercate.

Subito mi volto a guardare la finestra, illuminata per un breve istante da un lampo sfuggente e silenzioso, che entra rapido correndomi incontro per potersi rispecchiare nei miei occhi.

Il vento soffia, senza sosta e senza timore, creando una pericolosa danza per gli alberi grandi e alti, che nonostante siano robusti, il soffio irrequieto sembra così tanto iroso da riuscir quasi ad abbatterli.

Il rumore delle foglie, che strusciano in continuazione tra di loro, mi accarezza le orecchie nel tentativo di cancellarmi quella lieve preoccupazione nel cuore, insinuatosi in esso nello stesso istante in cui un altro tuono, ancor più potente, riecheggia ancora una volta seguito da un lampo accecante.

E sono sicura che se osassi metter naso fuori, l'odore di pioggia, di freschezza e di terra umida che tanto amo, mi schiaffeggerebbe il viso con delicatezza facendomi assaporare quell'attimo che precede quella furia che a breve si scatenerà in tutto il suo vigore davanti ai miei occhi.

Uno strappo, o forse uno scricchiolio dal tono molto forte mi distrae e subito mi accorgo del grande arto bruno che si stacca dal tronco debole di un giovane ippocastano.

La tristezza e il dispiacere mi pervadono avvolgendomi come seta il cuore, stringendolo piano al pensiero del dolore di quella perdita costata anni di fatica e crescita, uno sforzo che ora si è rivelato inutile, buttato all'aria.

Il cielo si spacca, le nuvole grigie e nere si sfocano quando lo scroscio furente della pioggia cala abbattendosi violenta sul parco e contro i vetri della mia finestra.

Picchia, picchia forte come a volersi sfogare, la pioggia, come se frustrata per avermi abbandonata, lasciata sola senza la sua compagnia e senza la sua consolazione forse per troppo tempo.

E io sorrido, perché l'ho perdonata già tempo addietro.

Un fulmine si arrampica sul cielo, grande, maestoso, letale quanto affascinante, e si mette in mostra per mostrarmi il suo dominio nei cieli, la sua potenza, come se mi stesse dicendo che sempre mi proteggerà con la sua forza, e io lo ringrazio, silenziosa.

La sua luce mi affascina, mi tranquillizza e mi incanta: è un'esplosione di rosso e bianco, forse argento, che vedo per pochi attimi. Eppure, per quanto breve l'ho potuto ammirare, l'ho memorizzato imprimendo nella mia mente quei movimenti aggraziati, predatori, eleganti, e guidati da un'armonia tale da catturarmi completamente.

E mi perdo, nella costante prestanza di quel temporale estivo, impetuoso e incantevole, in grado di rallentare il tempo, oscurando il cielo e tutto ciò che esso sovrasta, portandomi quiete nell'animo e consolazione a una solitudine che prima c'era e ora non più, perché la pioggia ormai ha riempito straripando a suon di tuoni, lampi e fulmini, quella voragine che presto sarebbe tornata ad aprirsi nel mio cuore, quando ancora una volta con la comparsa del sole, quella riconciliazione e quel lungo e muto scambio di sguardi, di segreti e di confessioni da parte di entrambi, sarebbero finiti separandoci per chissà quanto tempo ancora.

[551 parole]

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Capitolo 3
*** Confine ***


Descrizioni di Me
-Confine-


°*°*°

I confini sono ciò che imponiamo a tutto ciò che ci circonda, specialmente a noi stessi.

Sono una scusa e a volte una spiegazione a ciò che non riusciamo a raggiungere, sia fisicamente che con la sola conoscenza.

Sono limiti che noi stessi creiamo e che crediamo di non poter superare: sono ciò che ci protegge dalla paura dell'ignoto.

I confini sono i muri che ci separano da chi è riuscito ad oltrepassarli, forse per colpa del destino o del tempo finito.

Si dice che nascano per separare, per dividere, e che solo i più temerari siano in grado di romperli, di spezzarli.

A volte, il confine è solo una porta che vien chiusa da chi è passato per primo, di cui solo una volta che viene ritrovata la chiave, al finire del tempo datoci, può esser finalmente riaperta da chi ancora la deve varcare per abbattere il muro e raggiungere ciò che ci è stato allontanato da quel margine.

[160 parole]

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