Hate and then Love

di kikka48
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** incontro sgradevole ***
Capitolo 3: *** Scuola? no, ti prego! ***
Capitolo 4: *** Ecco, questa è Stella Farini part 1 ***
Capitolo 5: *** Ecco, questa è Stella Farini part 2 ***
Capitolo 6: *** Invitazioni ***
Capitolo 7: *** Quella figa è Stella Farini ***
Capitolo 8: *** Il mio segreto! part 1 ***
Capitolo 9: *** Il mio segreto! part 2 ***
Capitolo 10: *** Bottiglia e film ***
Capitolo 11: *** Marinare La Scuola ***
Capitolo 12: *** Al Parco ***
Capitolo 13: *** Preoccupato? No, essere umano. ***
Capitolo 14: *** Chi ha detto Nando's?? arrivo! ***
Capitolo 15: *** Problema ***
Capitolo 16: *** ospedale ***
Capitolo 17: *** Mai giudicare prima di conoscere ***
Capitolo 18: *** perchè l'hai fatto? non lo so ***
Capitolo 19: *** La Sfida ***
Capitolo 20: *** complicazioni ***
Capitolo 21: *** le favole sono belle perché non sono realta ***
Capitolo 22: *** Appartamenti ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Prologo:

Stella's Pov:
 

Stavo prendendo le valige rimaste nel bagagliaio quando mi sentii chiamare:
 

X:-”Stella! Stella!” Era mio fratello
 

F:-”Lascia fare! Ci penso io!” mi disse, aiutandomi. È sì, eravamo appena arrivati a Londra, la nostra nuova casa, per via del lavoro di mia madre e mio padre. Mia madre è una scrittrice per una rivista famosa, e l'hanno mandata a Londra per poter collaborare con il capo della rivista. Mio padre invece, è diventato vice direttore della rivista. Gessica è venuta con noi, tanto ci sarebbe stato abbastanza posto anche per lei, dato che avremmo vissuto in una villetta. Mio fratello portò le mie valige in camera mia ed aiutò Gessica a portare le sue. Mio padre e mia madre, ci avrebbero raggiunti tra due giorni, all'inizio della scuola. Ero talmente immersa nei miei pensieri che non notai che mio fratello era entrato in camera mia e che si era seduto accanto a me, con i miei poster in mano.

 

F:-”Ti piace qui?? vedrai che ti ci troverai bene. Almeno qui! Ti ho portato i cupon che mi hai chiesto per le lezioni di box, c'è una palestra a pochi isolati da qui...” mio fratello, ha voluto sottolineare “almeno qui” perchè ho avuto problemi di autolesionismo e di anoressia in passato, causato dalle persone che mi stavano attorno.

 

Io:-”lo spero, Franci...ah! Comunque grazie per i cupon! Li guarderò, e farò subito le telefonate per avere conferme.” Lo abbracciai e lo ringraziai di cuore, se ne andò, presi il mio Iphone e scrissi un messaggio a Gess, mi faceva fatica andare da lei:
 

“di sotto alle 16 in punto, facciamo un giro per Londra!” la risposta non tardò ad arrivare:“ok, ma mi prometti che passiamo anche a fare un po' di shopping, voglio rinnovare il mio guardaroba” gli risposi con un semplice “ok”, lasciai il mio celulare sullla scrivania e mi preparai... mi misi:

 

Dopo essermi vestita, decisi di scrivere un messaggio a mia madre:

"ehy! mamma! quando vengono James e John??" (uno il maggiordomo, e l'altro il cuoco), ero molto affezionata a loro perchè ci sono sempre stati per me, e mi hanno praticamente cresciuta, visto che i miei sono sempre stati in viaggio, sin da quando ero piccola. Guardai l'ora: le 15:35! ah!! dimenticavo, devo chiedere a mio frattello della mia adorata Diana, la mia moto, eh si! ho una moto, e che moto! me l'hanno  regalata i miei per i miei 16 anni!!! Salii le scale che portavano al terzo piano, ed entrai nella camera di mio fratello:

Io:-"Franci..." era in boxer, ma ci avevo fatto abitudine, in fondo, io ho visto tutto quello che c'è da vedere, siamo fratelli!!! "non sai mica quando arriverà Diana??" continuai.

F:-" Primo, chi è Diana, e secondo, da quand'è che non si bussa??!" chiese, infastidito(?)

Io:-" Primo, Diana è la mia moto, e lo sai benissimo, secondo, è da quando sono nata che non busso alle porte, figuriamoci la porta di camera tua!! Non credere che visto che abbiamo cambiato città, io debba cambiare! io sono la Stella di sempre, stronza e rompi coglioni." risposi con soddisfazione.

F:-"la tua moto, è già arrivata, è in garage e comunque, meglio che tu bussi, perchè se io ero nudo, e tu entravi, cosa avresti fatto?!"

Io:-" Awww!!! grazie fratellone!!" dissi dandogli un bacione, con tanto di schiocco e rispodendogli:" di solito chiudi sempre a chiave quando sei nudo, e se una volta, percaso ti saresti scordato, ti saresti coperto, ed io ti avrei semplicemente posto la mia domanda." dissi soddisfatta, mentre già stavo correndo per le scale, per arivare il prima possibile dalla mia adorata Diana.

Entrai nel garage, e la vidi. La portai fuori, e la parcheggiai davanti casa, entrai in casa, andai in camera, presi il cell, segnava un messaggio: MAMMA che recitava: "vengono con noi, ah! e ti salutano." Guardai l'ora, erano le 15:57 ed odiavo essere in ritardo, andai nel mio bagno, avevo un bagno, che dava sulla mia camera, mi misi un po' di mascara, un filo di matita, e il mio adorato lucidalabbra preferito, quello alla pesca e scesi giù.

Angolo Autrice:

Fatemi sapere, cosa ne pensate, sono curiosa... vi piace?? non vi piace?? cosa dovrei migliorare per farla diventare una fanfiction interessante?? dovrei continuare così, o cambiare qualcosa??

XxKikka

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Capitolo 2
*** incontro sgradevole ***


Gessica's Pov:

 

Stavo scendendo le scale, quando vidi Stel sul divano... oops ero leggermente in ritardo:

 

S:-”Dio! Gess! Hai visto che ore sono?!”era più un rimprovero che una domanda, ma mi feci forza e decisi di rispondere:

 

Io:-”No, che ore sono??” chiesi di rimando.

 

S:-”Sei in ritardo di un'ora e mezza!” disse alzandosi.

 

Io:-”Solo? Sei stata fortunata!” e si lamentava pure! Io di solito sono, come minimo in ritardo di due ore! E ora che sono in anticipo di ben mezz'ora, si lamenta pure! Vidi la sua faccia arrabbiarsi ancora di più, allora decisi di fare la brava ragazza, come faccio sempre, o meglio, che sono: “Scusa, è solo che ho perso la cognizione del tempo...almeno, sto bene??” le chiesi, indossavo una camicia a quadri sbottonata, con sotto una fascia nera, dei pantaloncini, e le mie adorate converse bianche basse. Faceva caldo, anche se eravamo a settembre.

 

S:-”Sei sempre la solita, comunque stai benissimo. E muoviti!” mi disse, dandomi una pacca sul sedere.

 

Io:-”Diana è arrivata? Si va in moto??”Chiesi. Teneva molto alla sua moto, quanto una seconda migliora amica, o forse teneva più alla sua adorata moto, che a me, bo, sinceramente, non lo so!

 

S:-”No, non ci siamo capite, IO vado in moto...te, non lo so, non mi dire che non hai un altro mezzo di trasporto! La tua macchina? Ad esempio?” Ecco, appunto, era sempre la stessa storia, in Italia, quando non avevo la macchina, mi facevo accompagnare da Franci, ma ora?? Franci era occupato a disfare le valige!!

 

Io:-”Non mi dire che mi costringi a chiedere un passagio ai vicini...” gli feci gli occhi dolci, sapevo che a quelli, non poteva resistere.

 

S:-”Dai, vieni stronzetta, è l'ultima volta che ci casco, approfittane.” disse abbattuta. Seee, certo, come no, ma chi ci crede! Dice sempre così! Scendemmo, giù in garage, mi diede il casco, si infilò il suo e partì a tutta velocità... avevo un po' paura con lei davanti, perchè lei oltre a praticare box, partecipava anche alle corse clandestinedi moto, quindi era abituata ad andare come minimo a 200 all'ora, se non di più. Era la prima volta che salivo sulla sua moto! Non ci credevo! Dovevo ancora realizare! Era la prima volta che faceva salire una persona sulla sua moto, lei non fa neanche avvicinare qualcuno alla sua moto, figuriamoci salirci!!!

 

Si fermò davanti una gelateria, prendemmo due coni granite, lei alla menta ed io alla fragola ed entrammo in un parco. Ci sedemmo su una panchina e cominciammo a parlare del più e del meno, fino a quando un ragazzo, venne verso di noi, era molto carino: occhi verdi, con un sacco di riccioli neri in testa. Aveva l'aria allo stesso tempo tenero, e sexy.

 

Harry's Pov:

 

Stavo passeggiando nel parco, quando notai, in lontananza...e che ragazze! Dovevo assolutamente parlarli, la domanda è: come? Decisi di invemtarmi una storia, chiedendogli, se vessero visto qualcuno, e poi, in qualche modo avrei attaccato discorso, ma poi... chi resisterebbe mai a Harry Styles? Non avevo bisogno di farmi tutti questi problemi. Mi avvicinai a loro, e chiesi:

 

Io:-”Scusate, non avete mica visto un ragazzo biondo, alto, con gli occhi marroncino chiaro??”

 

Stel's Pov:

 

Un ragazzo ci si parò davanti, sapevo che Gess ci aveva già fatto un pensierino sopra, e si vede lontano un miglio che questo vuole una sola cosa dalle ragazze, e non è di certo sapere se hanno, percaso, visto il suo amico. Decisi di intervenire, prima di Gess, dato che era già cotta a puntino:

 

Io:-”ma dai, ti prego, raccontala a qualcun'altro, se prima, tene stavi beato beato, lì, senza fare niente, non mi dire che ti è venuto il flash...Oh! È vero! Sono venuto qui per il mio amico!Andiamo a chiedere a qualcuno, se per caso l'hanno visto!...” dissi imitando la sua voce, facendola apparire un po' più stupida, continuai:” ce l'avrai un cellulare, no?? Ce l'avrai il numero del tuo amico? A meno che esista questo amico. Si vede che sei cretino, ma speravo che digitare un numero ti riuscisse. Ora, ti dispiacerebbe andartene?? Anzi no, stai dove sei, ce ne andiamo noi.” presi Gess per il braccio, e la strattonai via, prima che gli saltasse addosso.

 

Harry's Pov:

 

Che stronza! Carina, sexy, ha tutto! Perchè deve rovinarsi con un caratteraccio così?! Come osava parlare a me così! Forse non sapeva che non gli conviene mettersi contro di me. Non neanche lasciato parlare la sua amica! Io volevo l'altra, non quella stronza, anche se non mi sarebbe dispiaciuta una cosa a tre. Ho imparato comunque una cosa da questa esperienza, mai fare la prima mossa con le ragazze. Ricorda Harry le ragazze, te le devi portare a letto e basta, non di più, non di meno.

Spero di rivedere l'amica di quella lì, mi attraeva, e non poco, il chè, non è da me...

DIANA

Angolo Autrice:

Fatemi sapere, cosa ne pensate, sono curiosa... vi piace?? non vi piace?? cosa dovei migliorare per farla diventare una fanfiction interessante?? dovrei continuare così, o cambiare qualcosa??

XxKikka

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Capitolo 3
*** Scuola? no, ti prego! ***


 

Gessica's Pov:

 

Ero arabbiatissima... come si permetteva Stel di rispondere al mio posto, per lo più male! Era carino il ragazzo, è stato educato, non le ha fatto niente!!! E a me piaceva anche! Appena fummo abbastanza lontane, le chiesi:

 

Io:-”Perchè hai reagito così?! Sei davvero una stronza! Ti credevo mia amica! Invece, ti sei trasformata nella mia peggior nemica! Dimmi Stel, cosa credevi di fare è! Dimmelo! Su dai!” ero delusa, profondamente delusa, credevo fosse la mia migliore amica, lei, cosa fa? Invece di aiutarmi con il ragazzo che mi piace, lo allontana?!

 

S:-”Non lo vedi, che quello vuole solo una cosa dalle ragazze! Ti devo far aprire gli occhi io?! Quello, vuole solo portarti a letto, non lo capisci?? Tu, non significhi niente per lui, sei solo un giocattolo, ci gioca, poi, quando si stufa ti butta via! Tu meriti di meglio Gess! Meriti di essere amata! Lo vuoi capire! Fidati ti ho fatto un favore! E poi, chi ci crede, alla storia dell'amico, Dio Santo, ce l'avrà un telefono, no? Ti ricordi com'è andata con Marco? Ti ha usato! Ecco, scommetto quanto ti pare, che questo, la pensa come Marco!” mi gridò contro. Non mi piaceva quando litigavamo, Stel, riusciva sempre ad averla vinta.

 

Comunque, non aveva tutti i torti, ma non è questo il modo di trattare le persone, e poi, dove ne trovo un'altro così... bello e sexy?! Lei, non è mia madre, mi deve lasciar respirare. Mi so' difendere da sola.

 

Io:-”Grazie, anche se non ce n'era bisogno. Lasciami vivere la mia vita, con o senza errori. Non sei mia madre,e neanche mio padre! Ma ora, possiamo dimenticare, ed andare a fare del bel e sano shopping?!”

 

S:-”Come vuoi...” mi rispose sbuffando. La presi per mano e la trascinai nel primo negozio che vidi, volevo farle sbollire la rabbia, perchè quando si arrabbia può diventare pericolosa, anche se a me non ha mai sfiorato neanche un capello, non mi faceva paura.

 

Stella's Pov:

 

Mi stavo annoiando da morire...non la smetteva di portarmi da una parte all'altra. Non contavo più i negozi in cui entravamo, mi sono fermata a 17, poi, mi sono arresa. Non che a me dispiaccia fare shopping, anzi ma non...aspettate! Ma che ore sono? Estrassi il mio Iphone dalla tasca dei pantaloni, lo accesi e guardai l'ora sul display, erano le 8:30!! Cazzo, era da due ore e mezza che stavamo girando per il centro di Londra! Dovevo avvertire Franci, che non avremmo cenato a casa. Dissi a Gess di andare a scegliere un posto dove cenare, mentre io facevo una telefonata al mio caro e adorato fratellino.

 

Tre squilli, poi una voce assonnata rispose:

 

F:-”Pronto? Chi è?”

 

Io:-”Ciao sono tua nonna Pina, quella che si scopa i suoi cani e mangia la loro merda, hai presente??”
 

F:-”Che vuoi Stel?”

 

Io:-”Na! Niente, volevo solo dirti che sono le otto e mezza e che tra un po' si cena!” sapevo che si era addormenttato sul divano, a guardare la Tv, e sapevo anche che non aveva neanche la più pallida idea di che ore erano.

 

F:-”Cosa! Le otto e mezza!!! Dove siete?! Perchè non siete ancora tornate a casa?! Vi hanno rapito?! Vi siete perse per caso?! Non mi dire che sei in prigione un'altra volta, perchè, sappi che questa volta, lo dico a mamma!”

 

Io:-”Wowowowo! Con calme bellino! Mi credi davvero così ingenua! Ci sono stata solo una volta in prigione, e ti assicuro che non è stata una delle più belle giornate della mia vita, quindi non ci torno più, che sia chiaro! Comunque ti volevo solo dire che Gess ed io ceniamo fuori sta sera, ciao!”

 

F:-”Ciao nonna!” ha ha ha non era perniente simpatico! Vabbè!

 

Riattaccai, e raggiunsi la mia amica, stava seduta in un tavolo, sotto la scritta Nando's. La prima cosa che mi venne in mente: grande! Bella scelta mia cara amica! Si vede che mi conosci bene! Mi sedetti accanto a lei e le dissi:

 

Io:-”ho chiamato Franci, e l'ho avvertito che...maaa...come facciamo con le buste?!” le chiesi, si morse il labbro e mi rispose:

 

G:-”Stavo per chiedertelo...” mi disse incerta. Ci pensai un po' su e poi mi venne un'idea brillante in mente:

 

Io:-”E se chiedessi, a Franci di riaccompaniare te e le tue buste a casa?! Se vuole, può anche venire a cenare con noi, già che ci siamo.” ero felicissima di aver trovato una soluzione. Almeno, avrei avuto la moto tutta per me, senza dover stare attenta ad andare piano per causa di Gess!!!

 

G:-”Bene, hai trovato una soluzione per le buste, ma io?! Non ho voglia di andare in macchina con tuo fratello! E se venissi con te in moto?!” mi chiese speranzosa.

 

Io:-”Non se ne parla neanche! La moto è mia, ci vado io! E poi, ringrazia che ti ho portata io qui, non ti è bastato!” non aspettai una risposta da parete della mia amica, che presi il mio telefono ed inviai un messaggio a mio fratello, che recitava: “Vieni, siamo da Nando's, se vuoi puoi cenare con noi, ma al ritorno, porti Gess e le buste a casa, Ok?” subito dopo, mi arrivò la risposta:”sto arrivando, sono con dei miei amici, ci vediamo tra 2 minuti, e OK, riporto a casa Gess e le vostre miliaia di buste PS. Mi devi un favore XxFra”

 

Io:-”Bene, sta arrivando, non credo mangerà con noi, ma è daccordo che riporterà a casa, te e le tue buste.” dissi con un sorriso a trentadue denti.

 

G:-”OK...ma ricorda, lo faccio solo perchè sono la tua migliore amica!” disse. Seee, come no, ma chi ci crede, non aveva alternativa.

 

Io:-”Guarda che sei obbligata, o questo o l'autostop.” dissi senza pietà. Un attimo, ma quando mai ho avuto pietà?? Ah! Giusto, mai!

 

Sbuffò e ordinammo. Mangiammo, e tornammo a casa...mi ritrovai sul letto a pensare...e mi addormentai, così...era stata una bella giornata, apparte per quel piccolo intoppo: il ricciolino sexy, che mi ha fatto imbestialire, sapevo, purtroppo che Gess era cotta di lui. Ma se lo doveva togliere dalla testa, l'avrebbe solo usata...

 

...Due giorni dopo...

 

Gessica's Pov:

 

Sentii chiamarmi, non avevo tanta voglia di alzarmi, stavo bene dove ero, e poi, perchè dovrei svegliarmi così presto?! Qualcuno bussò insistemente alla porta di mia camera.

 

Io:-”Si!” risposi con la voce arrabiata, e inpastata dal sonno.

 

X:-”Svegliati! Sù! Dai! Mi devi anche aiutare a svegliare Stel! Ho provato con la vecchia tromba e con i piatti di mio padre! Quella dorme ancora, beata beata!” disse, era Franci disperato, ma... perchè voleva svegliare Stel?! Cos'avevamo di così importante da doverci alzare così presto?

 

Io:-”Franci sei suo fratello, e non sai ancora come svegliarla?! Sei messo male! Ma... Toglimi una curiosità, perchè dobbiamo svegliarci così presto?!” chiesi, alzandomi e sbuffando.

 

F:-”Ma che ti sei rincoglionita?! Non è che per caso, ieri sera, Stel ti ha fatto fumare qualche stupefacente di cui lei abusa?! Oggi è il vostro primo giorno di scuola! E ti devo portare io, fino a chè non arrivi la tua macchina. A meno che Stel, non accetti di portarti lei, il chè, molto improbabile, anzi IM-PO-SSI-BI-LE! Dai, spicciati a vestirti, io intanto provo smuovere quella nonnetta!” disse, poi, non sentii più un rumore.

 

CAZZO! Avevo completamente dimenticato che oggi avremmo avuto scuola, perchè ero troppo occupata a pensare a quel dolce ricciolino che mi aveva stregata, due giorni fa', al parco. Mi vestii, mi misi una felpa grigia, di Ambercrombi, che ricadeva fin sotto il sedere, dei leggins neri con delle stelline qua e là, ed infine le mie converse basse bianche. Avevo messo anche un filo di trucco: un po' di matita e mascara. Possibile che in due giorni il tempo sia cambiato così tanto?! Due giorni fa', andavo tranquillamente in giro con shorts e maglietta, ed ora, sono costretta a mettermi una felpa per non prendere freddo!!!

 

Stella's Pov:

 

Stavo sognando la mia adorata Diana, quando sentii qualcuno togliermi i tappi dagli orecchie, che usavo la notte, non lo sapeva nessuno, a parte una sola, ed persona: Gess:

 

Io:-”Ehy! Ma che cazzo fai, brutta stronza! Io voglio dormire, quindi, ora smamma!” lei mi rispose:

 

G:-”C'è che dobbiamo andare a scuola, non vorrai mica far tardi, il primo giorno di scuola.”

 

Io:-”Facciamo così, te ora, vai a scuola con mio fratello, io, entro alla seconda ora, ok?! Non sei obbligata a rispondere alla mia domanda, tanto non ti sto ad ascoltare, quindi, sarà solo tempo perso, bye bye! Ah! E, mi raccomando, divertiti” dissi soddisfatta delle mie parole.

 

G:-”Ok, ma, te, entra alla seconda ora, mi raccomando! Non essere in...” mi fermai a qui, non l'ascoltai più mi rimisi i tappi, prima che lei potesse finire, e mi rimisi a dormire.

 

Zayn's Pov:

 

Stavo fumando, quando vidi arrivare una moto, una bella moto, ma non batteva la mia! La mia Agata, è troppo bella, ma...diciamo che se proprio dovessi cambiare moto, potrei tenere in consideranzione una moto del genere. Guardai l'ora, mancavano 10 minuti alla seconda ora, non mi andava di fare inglese, allora sono rimasto fuori con la cicca in bocca, saltando la prima ora. Notai che la moto, parcheggiò proprio di fronte alla scuola, ma chi poteva essere a quest'ora? Era una ragazza, e che ragazza! Doveva essere mia! Era un obbligo!

 

Indossava una felpa dell'Ambercrombie blu scuro aperta, sotto aveva una maglietta bianca, abbastanza trasparente da poter intravedere il reggiseno in pizzo nero...ottima scelta! Le sue gambe erano perfettamente fasciate da un jeans stretto, molto stretto! Le faceva un bel culo, il tutto abbinato a delle nike air bianche basse.

 

Quando passò accanto a me, si voltò nella mia direzione, la guardai dritto negli occhi, e mi persi in quell'oceano di un blu intenso. Lei, mi guardò con indiffirenza, per poi entrare nell'edificio. Io, restai lì come un coglione ad ammirare il suo didietro, e che didietro, ragazzi!!! Sì, aveva proprio un bel culo!

 

Sentivo, che quella ragazza, un giorno o l'altro, mi avrebbe fatto impazzire...un attimo...cos'ho appena detto?! Ho detto che questa ragazza mi avrebbe fatto impazzire?! Ma che scherziamo?! Io sono Zayn Malik, il più gran puttaniere della città, io non impazzivo per le ragazze, IO facevo impazzire le ragazze! Che sia chiaro!

 

Stel's Pov:

 

Eccommi qui, a scuola, dovevo andare in segreteria, un momento! Dov'era la segreteria?! Ah! Eccola! Entrai nell'ufficio e chiesi informazioni, mi diedero la scheda con l'orario dei corsi, da seguire, ed infine, una piantina della scuola, guardai attentamente la scheda...

 

Seconda ora...musica, perfetto, non ho mai avuto problemi in musica, so suonare diversi strumenti: i miei genitori, vollero, che io imparassi alla perfezione, il violino, il piano, l'arpa, il flauto dolce e quello traverso. Poi, io decisi di smettere questi strumenti, decisi al posto, di fare canto, batteria, chitarra: classica e elettrica.

 

La campanella suonò, io mi trovavo davanti all'aula d'inglese, e speravo d'intravedere una chioma bionda tinta...ma quello che vidi, non mi piaccue affatto...vidi, Gess, che stava parlando con un ragazzo, quel ragazzo! Quello del parco! Non ci credo! È impossibile! Stava parlando con mister fossettesorrisosmaglianteimieiricciolisonoipiùsexymiscopotutteleragazze! Non ci posso cedere!

 

Ora, m'incazzavo sul serio, e quel maniaco, mi avrebbe sentita, e lo avrei sistemato per le feste!



Angolo Autrice:

Fatemi sapere, cosa ne pensate, sono curiosa... vi piace?? non vi piace?? cosa dovei migliorare per farla diventare una fanfiction interessante?? dovrei continuare così, o cambiare qualcosa??

XxKikka

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Capitolo 4
*** Ecco, questa è Stella Farini part 1 ***


Harry's Pov:

 

Stavo parlando con Gessica, si chiama così, l'amica della stronza! Che si chiama Stella, se non sbaglio, Gess mi aveva detto che Stella aveva un caratteraccio, e che sarebbe entrata alla seconda ora. Loro due, avevano 17 anni, mentre, io e i ragazzi 18, avevamo tutti e 5 bocciato in 2 media...

 

Era davvero una bella persona, molto simpatica e intelligente...aspetta Harry...cos'hai appena detto?! Hai descritto una ragazza intelligente e simpatica, ma stai dando di matto?! Tu, di una ragazza, ti deve solo importante, se è dotata o meno, e se è brava al letto... Stop! Niente più di una sana scopata! Beh... Gessica, aveva un bel seno! E il culo, è OK, ma che dico, è perfetta...per una scopata da Dio, ovviamente...

 

Stella's Pov:

 

Andai a passo spedito verso il riccio, ero incazzata nera, se non gli spiaccicavo la faccia, come minimo, era fortunato, quando sono incazzata, sono imprevedibile. Non mi faccio mettere i piedi in testa io! Io sono Stella Farini! Non mi conosci ancora? Avrai occasione di conoscermi, non ti preoccupare, mio bel ricciolino... Non ti castro, solo perchè la mia migliore amica, è follemente innamorata di te!

 

Zayn's Pov:

 

La campanella era appena suonata, non avevo ancora avuto modo di rivedere i ragazzi, mi diressi verso l'aula d'ingelse. Vidi anche quella ragazza, che ho “incontrato” sta mani, e si vedeva lontano un miglio, che era incazzata...

 

Mi accorsi che si dirigeva, dritta dritta verso il mio amico Harry, quindi, forse, lui la conosce, ma me l'avrebbe presentata... Mi avvicinai per poter sentire meglio la discussione:

 

Lei:-”Ehy riccio, ti avevo avvertito di stare lontano da me e dalla mia amica!” una bionda accanto ad Harry, prese parola:

 

-”Dai, Stel, calmati! Non fare scenate in pubblico, in più, il primo giorno di scuola. Hai intensione di andare in presidenza?!” e così, si chiamava Stel la ragazza...

 

Stel:-”Vorrà dire, che mi farò una giratina dal preside, ma prima, devo assolutamente sistemare il riccio. E non me ne frega un cazzo, se faccio spettacolo, almeno, tutti capiranno, con chi hanno a che fare!”

 

la bionda:-”Stel, ascoltami...Perchè non ti fai gli affaracci tuoi, una volta per tutte?! Harry non ha fatto niente di male, mi sta solo aiutando ad orientarmi, tutto qui! Lui, è solo un'amico!”

 

S:-”Si vede lontano un miglio, che questo...come si chiama? Harry? Beh, hai capito, è un poco di buono, e che vuole solo usarti! Senti, Gessica, hai ragione. Sei libera di fare quello che ti pare, e mi sembri abbastanza grande per fare le tue scelte da sola. Io sono la tua migliore amica, e sono qui per aiutarti, in caso di bisogno, giusto?!” Gessica, annuì con la testa, “bene, ma io, mi sono stufata, di curare, e non di prevenire! Per una volta che prevenisco, tu cosa fai? Ti fai mettere i piedi in testa?! Bene, è una tua scelta, ma poi, non ti aspettare, che io ti accolga a braccia aperte, quando verrai da me in lacrime, dicendomi, non mi dire, te l'avevo detto! Che sia chiaro!” e con questa ultima frase, se ne andò.

 

Harry's Pov:

 

Era proprio quello che avevo in mente, notate, il verbo, è al passato. Appena l'ho visto ho pensato: dai, Harry, aggiungi un'altra ragazza alla tua lista, ma, è proprio quando ho cominciato a conoscerla, che ho capito, che lei era diversa...

 

Vidi Zayn che si stava avvicinando a noi, e sperai con tutto il cuore, che non aveva assistito alla scena di prima, quindi, lo salutai, come se niente fosse:

 

Io:-”Ehy! Bro! Ti presento Gessica.” gli dissi indicando la ragazza accanto a me.

 

Z:-”Ehy! Harry, ciao Gessica, io sono Zayn, piacere di conoscerti.” disse a sua volta, tendendogli la mano.

 

G:-”Piacere Zayn, io sono Gessica, per gli amici Gess...” gli strinse la mano. Gli scese una lacrima, che prontamente asciugai, per poi dire, rivolgendomi a Gess:

 

Io:-”Dai, non ti preoccupare, vedrai che gli passerà, e tutto si sistemerà.” la convinsi, lei annuì debolmente. Zayn prese parola dirigendosi verso gli armadietti:

 

Z:-”Allora, da dove venite, tu e...Stel? Se ho ben capito, vi conoscete da un po' di tempo...” allora, aveva assistito a tutta la scena! Wow, stupendo, speriamo non chieda niente a me...

 

G:-”sì, in effetti, ci conosciamo da quando avevamo tre anni, e siamo italiane.” rispose Gess tranquillamente.

 

Z:-”Bella l'Italia! Non ci sono mai stato, ma mi piacerebbe visitarla, dicono che è bellissima!!!” esclamò entusiasta

 

G:-”Beh! In effetti! Non è proprio niente male, altro che Inghilterra!” disse con tono di sufficenza, voleva per caso offenderci, perchè in tal caso, c'era riuscità!

 

Io:-”Vuoi dire che l'Italia è superiore, e che l'Inghilterra, non vale niente in confronto all'Italia?!” chiesi con tono scherzoso.

 

G:-”Nooo, non oserei mai offendere la regina Elisabetta.” disse facendo un'inchino.

 

Io:-”Parla con me? Per caso ci conosciamo?” chiesi facendo la voce da donna. Ridemmo tutti e tre, dopo di chè Zayn continuò con il suo interrogatorio:

 

Z:-”Come mai vi trovate a Londra?”

 

G:-”Lei si è trasferita, a Londra, per via del lavoro dei suoi, lavorano per la rivista Famous, e mi ha chiesto se volevo venire con lei, dato che la mia famiglia, sta attraversando un brutto periodo...Eccoci qua, si è offerta di pagarmi il viaggio, e tutto il resto, ed ora vivo con lei, suo fratello, con il cuoco e il maggiordomo in una villa, a qualche isolato da qui.”

 

Z:-”Quindi, se ho capito bene, lei è ricca sfondata, strano, non lo da a vedere!” constatò Zayn incuriosito.

 

G:-”Sì, è ricca, non lo da a vedere, perchè in passato, ha avuto diversi problemi, proprio a causa della sua ricchezza.”
 

Z:-”Tipo?!” chiese preoccupato(?)

 

G:-”non vuole che se ne parli in giro, anche se di voi due, mi fido...” suonò la campanella, “vabbè, ve ne parlerò dopo, ora andiamo a musica...” continuò, con un tono di delusione.

 

Io:-”Hai visto quegli imbecilli di Niall, Louis e Liam?” chiesi a Zayn, mentre tutti e tre, ci dirigevamo in aula di musica.

 

Z:-”Ho visto Louis e Liam, sono in un'altra sezione, non mi ricordo più se la A o la D, comunque, loro ora, hanno educazione fisica. Mentre il biondino, temo sia al bar, a fare la quinta colazione del mattino, arriverà sicuramente in ritardo...” rispose tranquillamente Zayn.

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Capitolo 5
*** Ecco, questa è Stella Farini part 2 ***


Stella's Pov:

 

Mi trovavo nell'aula di musica, stavo aspettando Gess... quando la vidi varacre la soglia della classe, gli feci un cenno con la mano, e mi accorsi che era in buona compagnia... Lei ricambiò il mio saluto, salutò i due ragazzi e venne a sedersi accanto a me.

 

Gli chiesi:-”allora... ho notato che hai fatto conoscenze...” dissi riferendomi ai 2 ragazzi di prima.

 

-”sì, lo so che non ti vanno molto a genio, ma secondo me dovresti conoscerli prima di giudicarli all'apparenza... Sono davvero delle brave persone...” rispose un po' in imbarazzo.

-”no, ti sbagli.” gli s'illuminarono gli occhi, “non mi vanno affatto a genio, quei due.” dissi con disprezzo. La vidi abbassare lo sguardo, delusa dalla mia risposta.

 

-Comunque, 'quei due' hanno un nome, si chiamano Harry e Zayn... Eddai, prova a conoscerli! Sono stati gentilissimi con me!” disse disperata.

 

-”E va bene, solo perchè sei tu... Ma comunque, io te l'ho detto, quei due hanno la puzzaa sotto il naso. Loro usano le ragazza! E su questo non cambio opinione, si vede lontano un miglio che sono dei puttanieri di prima categoria... Per favore Gess, stai attenta, poi quella a rimetterci sei te! Ma... se ci tieni tanto, invitali sta sera a casa, così avrò modo di conoscerli anch'io.” le dissi, convinta.

 

-” Grazie! Grazie! Grazie!” disse saltandomi al collo “Non ti preoccupare, è vero, all'inizio mi piaceva Harry, ma ora, ho deciso che voglio conoscerlo meglio... Vedere che persona è, è bello, sexy, attraente, ma la cosa più importante, e lo sai anche te, è cosa uno ha dentro. Per questo ho deciso di prendere un po' di tempo prima di affermare che mi piace.” disse, convinta delle sue parole.

 

-”E brava la mia Gess! Sono fiera di te, e scusami per prima, forse sono stata un po' troppo dura con te e con Harry... Ma, capiscimi!” le spiegai, disperata.

 

-”Stella Farini, che si scusa?? sto sognando?” mi chiese prendendomi per il culo...

 

-”Basta prendermi in giro, e comunque non mi scuserò mai con Harry!” affermai sicura di me.

 

Zayn's Pov:

 

Dio quanto odiavo quella materia...musica! Certo, amavo cantare, ed ero anche bravo, ma gli strumenti non facevano per me... poi, eravamo obbligati a supportare le nostre scopamiche che suonavano. Per fortuna, ho sempre i tappi a presso.

 

Il prof chiamò Darcy, al pianoforte, per suonare Betoven. Prontamente, passai i tappi ad Harry, e me li misi anch'io. Va bene che non ne sapevo niente di musica classica, ma sono sicuro che quello che suonano loro, non era ne Betoven, ne Mozart.

 

Mentre stava suonando, Stella si alzò, allora Darcy smise di suonare e la trucidò con lo sguardo. A questo punto mi tolsi i tappi e feci segno a Harry di imitarmi e così fece, ascoltando attentamente quello che aveva da dire:

 

-”E questa la chiama musica?!” chiese retorica Stel. Finalmente qualcuno gli diceva qualcosa! Ma nessuno sapeva fare di meglio, quindi il prof, diceva e ripeteva sempre la stessa ed identica cosa:

 

-”perché signorina...” diede un'occhiata al registro:”Farini, sa fare di meglio?! Darcy è la più brava in questa classe al piano, quindi, è lei che suona!” rispose il Prof a tono. Stel diventò rossa in viso e rispose allo stesso modo:

 

-”Certo che so fare di meglio! Mi crede così incapace?! Questa, mi dispiace dirglielo, ma... non è musica, è una persona? mh... meglio dire essere..” disse squadrando Darcy dalla testa ai piedi “che pigia tasti a casaccio, e non una pianista. Questa... alunna?? Ma sì dai...quest'alunna non esprime niente quando suona, e sbaglia ogni tre per due!” Darcy la fulminò con lo sguardo, mentre la classe sbalordita, quanto il professore, se la rideva sotto i baffi per come aveva nominato Darcy.

 

-”Bene, allora, perchè non viene lei a suonarci questo pezzo di Betoven??” chiese il Prof, congedando Darcy che andò a sedersi, offesa.

 

-”con molto piacere” rispose Stel, prendendo posto al piano. Harry, stava per rimettersi i tappi, quando lo fermai e gli feci segno di ascoltare. Stel cominciò a suonare, e la classe ascoltò, guardandola sbalorditi. Il prof non si scompose più di tanto, anche se chiuse gli occhi, e si dedicò ulteriormente alla musica. Non mi definisco un amante della musica classica, ma questo pezzo, mi piacque particolarment. Forse, perchè Stella ci metteva talmente tanto trasporto in quello che suonava che era impossibile, non fermarsi un attimo ed ascoltare.

 

Non me lo sarei mai aspettato da Stella. Finì di suonare, mentre la classe applaudiva, contenta, tranne Darcy e il gruppetto di puttanelle e il professore, che era molto orgoglioso, e che non si sarebbe arreso così facilmente, chiese:

 

-”Sai suonare qualcos'altro, oppure, ti sei limitata al piano, e a betoven??” gli chiese con un sorrisino di sfida stampato in faccia... La stava sfidando, non credo gli convenisse, da quello che ho capito, Stella era una dura. In effetti, la sua risposta, non tardò ad arrivare:

 

-”No, nel campo musicale, ho una cultura discreta... Sò suonare il violino, il flauto dolce e traverso, la batteria, la chitarra, classica ed elettrica, e l'arpa. Conosco i grandi, tipo... Chaupin, Mozart... poi ci sono anche Muzio Clementi, Kalkbrenner, Moscheles e Czemy... Vuole che le citi altri grandi nomi?” non è possibile, non poteva saper suonare tutti quei strumenti alla perfezione... Scommetto che il prof, stronzo quanto è, gli domanderà di suonare tutti gli strumenti che ha citato, per incastrarla in qualche modo:

 

-”Sentiamo, sentiamo, credo che hai tutto quello che ti serve in questa sala... per farci vedere di cosa sei capace.” affermò il prof, sentendosi superiore.

 

-”Davvero non mi crede capace di saper suonare questi strumenti??” chiese Stella, andandosi a posizzionare alla batteria, sinceramente, neanch'io ci credevo più di tanto “beh! La avverto, lei è nel torto!” puntualizzò, prima di chiedere non curante:”Allora?? Dica, dica, cosa dovrei suonarle??” il prof ci pensò un attimo su, poi disse:

 

-”Mostrami il meglio di te, ammesso che sia vero, che tu sappia suonare questo strumento...” la sfidò ancora il prof. Stella, non lo degnò nemmeno di uno sguardo, ma sorrise sotto i baffi, e cominciò a suonare. La batteria, mi ha sempre affascinato... Lei era lì, che stava suonando, si vedeva ci metteva l'anima... Quando finì, la classe applaudì, mentre il gruppeto di Darcy e il proffessore la guardavano scettica.

 

-”Non male... Hai detto che sapevi suonare il violino, o mi sbaglio??” chiese il prof, un po' scosso.

 

-”si sbaglia pensando che io non lo sappia suonare” continuò lei insistente.

 

-”sentiamo, allora...” gli disse il prof. Lei prese il violino con tanta cura e delicatezza dalla custodia, si mise a sedere, e comincò a suonare, suonare, suonare... Ad un momento si alzò e diede un calcio alla sedia, facendola cadere. Stava trasmettendo il suo carrattere, le sue senzazione ed emozioni, attraverso la musica, una cosa sorprendente, oserei dire anche, mai vista! Potevo sentire quello che lei provava suonando uno strumento! Forse è da lì che si distinguono i musicisti proffessionisti, e quelli che non valgono un gran chè...

 

Finì di suonare, il prof sempre più irritato, gli fece segno di procedere con il prossimo strumento. Ad ogni strumento, lei dimostrava sempre di più la sua bravura, e cominciavo a credere che il prof si sarebbe strappato i capelli dalla disperazione, dato che non fece mai una sola piega. Ovviamente, non fù così, il prof, aveva ancora qualcosa in serbo per lei...

 

-”Bene, sai suonare tutti questi strumenti, brava. Saprai cantare, suppongo...” che coglione quel prof! Vidi Stel irrigidirsi un attimo, ma si riprese subito rispondendo a tono:

 

-”Certo, so anche cantare, ho anche scritto diverse canzoni.” spiegò sorridente. “ma... non ho intensione di cantare, non ci tengo a cantare in pubblico, non l'ho mai fatto, e le giuro che non comincerò proprio adesso, che sia chiaro.” cosa?! Ma perchè?!

 

 

Gessica's Pov:

 

Ma cosa cazzo voleva di più quel prof?! Più di così si muore! Pretendeva anche che lei cantasse! Ma questo si fuma qualche canna?!

 

Prima, lei cantava sempre, sua zia diceva che aveva un talento innato, e cantava davvero molto bene!! Ve lo posso assicurare, ma... da quando lei non c'è più, si rifiuta di cantare davanti a chiunque. In doccia, intona qualche melodia, qualche volta l'ho sentita. Ma non canta più, anche se continua a scrivere canzoni. Ma non le fa leggere a nessuno, neanche a suo fratello. Mi dispiace, ma in questo caso, aveva ragione Stel e dovevo difenderla, lei c'è sempre stata quando ho avuto bisogno di lei, ed ora, mi sembra un'ottima occasione per ricambiare!

 

Mentre stavo per alzarmi per protestare, il prof disse:-”Sigonrina Farini, o canta o non le metterò un dieci in pagella, lei è brava, è vero ma è anche insolente, e in più si rifiuta di cantare?” stavo per intervenire, ma ci pensò Stel ha rispondergli:

 

-”esattamente! Secondo me, lei ha bisogno si sturarsi le orecchie, mi ha sentito?? NON-HO-IN-TEN-SIO-NE-DI-CAN-TA-RE!!! Ah! Scusi! Vuole per caso che le faccia lo spelling?? Forse, le resulterà più chiaro, N, O, N, H, O, I,N, T...” cominciò a fare lo spelling, la classe rise, e il prof la interruppe:

 

-”In presidenza! ORA!” gridò il prof, ma suonò la campanella.

 

-”Uh! Che peccato, è suonata la campanella! Ero proprio curiosa di conoscerlo! Salve prof! Have a nice week!” fece la finta dispiaciuta, poi venne verso di me, mi fece l'occhiolino, e mi battè il cinque in segno di vittoria. Io le sussurai un:”Salvata dalla campanella”, e mi diressi verso Harry e Zayn, che erano rimasti inbambolati davanti a Stel. Li richiamai dal loro stato di trance:

 

-”Hey! Ragazzi?! C'è qualcuno?!” gli chiesi sventolando una mano di fronte ai loro visi, loro si girarono verso di me:

 

-”scusa, ma la tua amica è una grande! Mai nessuno ha avuto il coraggio di sfidare il prof, in questo modo!” spiegò Zayn affasscinato e sorpreso.

 

-”Questo è perchè non aveva ancora incontrato Stella.” spiegai io soddisfatta.

 

-”Dai vieni, ti facciamo conoscere gli altri.” disse Harry mettendomi un braccio intorno al collo, che io tolsi prontamente.

 

-”Ok, allora andiamo.” dissi sorridendo. Uscimmo dalla classe e ci dirigemmo agli armadietti, dove incontrammo un biondino molto carino.

 

-”Ehy! Niall! Vieni ti dobbiamo far conoscerre una persona.” disse Zayn indicandomi.

 

-”Ciao Niall, piacere, io sono Gessica, ma mi puoi chiamare Gess.” dissi tendendogli una mano.

 

-”Ciao, io sono Niall, sono Irlandese, ed adoro mangiare.” disse fiero di sé, stringendomi la mano.

 

-”Che eri Irlandese, lo avevo capito, perchè sul tuo zaino c'è la scritta “ISLAND” e che ti piaceva mangiare, lo avevo intuito perchè hai una macchia di cioccolato sulla tua maglietta.” lui abbassò la tesra imbarazzato, mentre gli altri due se la ridevano.

 

-”Sono così prevvedibile??” chiese Niall impacciato. Awwwwwww! Quanto era tenero quel ragazzo, non potevo fare altro che abbracciarlo.

 

-”A quanto vedo sei una brava osservatrice!” si complimentò Harry con me. “ Vieni? Ti facciamo conoscere gli altri?” mi chiese, avviandoci verso la palestra.

 

-”E poi ci parli meglio di Stel.” chiese Zayn. Non ero più tanto sicura di volergli parlare dei problemi della mia migliore amica, se poi lo scopriva, ero spacciata:

 

-”Sentite, lei non vuole si sappia, e se viene a scoprirlo, mi ammazza, quindi... sarà lei a scegliere se dirvelo o meno.” risposi sicura di me, era la cosa migliore da fare.

 

-”Aspettate?? Ma chi è questa Stel??” domandò Niall non capendo.

 

-”è una mia amica, ci siamo trasferite tutte e due qui dall'Italia.” risposi semplicemente.

 

-”Un attimo, siete ialiane... Quindi... Sapete anche cucinare italiano, immagino!” gli brillarono gli occhi.

 

-”Io non sono molto brava a cucinare, ma Stel è una cuoca eccellente!” risposi in tutta onestà.

 

-”Ehy! Ragazzi! Devo assoluntamente conoscere questa ragazza! Quando intendevate farmela conoscere?!” chiese elettrizzato.

 

-”Non ti preoccupare, avrai modo di conoscerla.”

 

-”Eccoci qua, questa è la palestra! Loro sono Liam e Louis, ragazzi, lei è Gessica.”

 

-”Ciao Gessica!” dissero all'unisono i due.

 

-”Mi potete chiamare Gess.” dissi semplicemente. 



Angolo autrice:
Hey!! scusatemi per il ritardo, ho avuto dei problemi, con la scuola, le feste, e tutto il resto, ma in compenso il capitolo è un po' più lungo... fatemi sapere cosa ne pensate! mi raccomando, ho cercato di seguire i consigli che mi avete dato. Spero vi sia piaciuto il capitolo... vi prometto che aggiornerò il prima possibile... buona lettura...

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Capitolo 6
*** Invitazioni ***


Stella's Pov:

 

Dopo la lezione di musica, ho conosciuto due ragazze splendide, una si chiamava Eleonor, e l'altra Danielle. Appena ho finito di battere il cingue a Gess, mi sono venute incontro:

 

-”Ciao, sei stata grande, complimenti! Mai nessuno ha mai avuto il coraggio, di dirgli qualcosa!” disse sorridendo felice, ma poi, si accorse del mio sguardo: ero un po' confusa, non mi sembrava di conoscerle... “Oh! Scusa, non mi sono presentata... io sono Eleonor e lei è Danielle, piacere.” disse Eleonor, tendendomi la mano imbarazzata, seguita a ruota dall'amica.

 

-”Hey! Piacere mio, io sono Stella, ma per le amiche Stel, sono nuova, e odio le ochette in calore, ma soprattutto i prof pieni di se.” affermai decisa stringendo la mano ad una, e poi all'altra ragazza che si trovava di fronte a me. Sentii la tasca dei miei pantaloni vibrare, mi scusai, presi il cellulare per guardare chi era: un messaggio da Gessica, lo aprii, e lessi:

Ehy! Scusa, ma... posso invitare 5 ragazzi a cena, sta sera??” strabuzzai gli occhi, da due, erano diventati cinque?! Bah! Dai, perchè no! Risposi subito: Ok, io invito 2 ragazze, digli per le 19 a casa. Cucino italiano, appena ho finito con gli allenamenti, salutiamo i miei, che partono per una settimana in Francia, portandosi dietro il cuoco e il maggiordomo ;) riposai il mio Iphone in borsa, ed Eleonor disse:

 

-”Ti adoro! Mi correggo... ti adoreranno tutti, dopo quello che hai fatto! Potrei scommetere quanto ti pare, che ora, tutti staranno parlando 'della nuova arrivata: bella, sexy, e stronza che viene da... da dove vieni??” mi chiese curiosa.

 

-Sono italiana, mi sono trasferita qui con la mia migliore amica e la mia famiglia.” spiegai infretta, quando Danielle aprì bocca:

 

-”non è che ci potresti... far conoscere questa tua amica?” domandò un po' imbarazzata.

 

-”Oh! Dimenticavo! Siete invitate a casa mia, pigiama party sta sera! Mi potreste dare i vostri numeri, così vi scrivo l'indirizzo?” domandai semplicemente. Loro fecero un gran sorriso, per poi rispondere all'unisono:

 

-”Certo! E grazie!” scrissero qualcosa su un foglio, e me lo tesero. Presi i due fogli, diedi loro una veloce occhiata, per poi custodirli prezziosamente nel mio portafoglio.

 

-”vi va di andare un attimo fuori?” chiesi, loro si limitarono ad annuire e dirigersi verso il cortile.

 

-”Che mi dite dei ragazzi della scuola? Vi dispiacerebbe, se ci fossero dei ragazzi al pigiama party di sta sera?” chiesi con non chalance...

 

-”no, non ci danno fastidio dei ragazzi della scuola, ma bisogna stare attenti, ci sono ragazzi non molto consigliabile, ad esempio quel gruppetto laggiù.” mi spiego Danielle, indicando con la testa Gess e i “famosi” cinque altri ragazzi.

 

-”Perchè li conoscete?” chiesi loro sospetta.

 

-”no, ma fidati, è meglio così, non hanno una buona reputazzione, oddio! Dipende da che punto di vista la vedi: sono i più popolari della scuola, tutte le ragazze cadono ai loro piedi, sono carini, qualche volta anche galanti, ma lo fanno solo ed escluusivamente per una cosa sola: portare al letto tutte le ragazze di questa scuola. E ti assicuro, che gliene amancano poche.la cosa più triste in tutto questo, è che noi siamo innamorate di due di loro da quando siamo piccole... ma non ci siamo mai illuse, si sa che hanno un cuore di ghiaccio, e di sicuro, non saremo noi a scoglierglielo.” finì El triste.

 

-”Che erano dei puttanieri...lo avevo capito, ma, perchè non provare a conoscerli, prima di giudicarli, e poi, vi piaciono da così tanto tempo! Comunque, sta sera, sono invitati anche loro a casa mia, quindi... Non vi conviene fare quel broncio, ma sorridere!” dissi provando rallegrarle.

 

-”promettici che non succederà niente di scandaloso!” dissero all'unisono.

 

-”Calme, calme, ragazze, non succederà niente di niente.” le tranquillizzai. “Ora cosa avete?” chiesi loro, cambiando discorso.

 

-”Io ho matematica.” disse Danielle con non chalance.

 

-”Anch'io!” dissimo sorprese io e Eleonor, dirigendoci ai nostri armadietti.

 

Gessica's Pov:

 

Una volta usciti in cortile tutti e 6, presi parola:

 

-”Ragazzi, sta sera siete invitati a casa nostra, spero non abbiata di meglio da fare, anche perchè meglio di stare in compagnia di Stella, non credo ce ne sia.” affermai euforica

 

-”Si, sono proprio curioso di conoscere questa Stella, a che ora?? e... a che indirizzo?” chiese Liam semplicemente.

 

-”Yeah! Allora Party Hard sta sera! Fatevi trovare alle dicannove, a questo indirizzo...” gli tesi un pezzo di carta che avevo appena strappato dal mio quaderno di biologia, dove avevo scritto il nostro indirizzo. “ci saranno anche due ragazza che ha conosciuto oggi Stel, lei e Franci, suo fratello.”

 

-”Ci saremo.” Dissero in coro i cinque ragazzi che si trovavano di fronte a me.

Angolo autrice:

Scusate, scusate, scusate, scusate... sono in ritardo, ma ora, credo che pubblicherò un capitolo ogni settimana, perchè sennò non ce la faccio con i comiti, spero vi piaccia , ci ho messo un po' a scrivero :)

baci :*

XXkikka  

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Capitolo 7
*** Quella figa è Stella Farini ***


 

 

Liam's Pov:

 

Spero vivamente che i ragazzi non faranno gli scemi sta sera, è la prima volta che delle ragazze ci invitono a casa loro, tutti e cinque, per conoscerci come persone, e non solo misurarci il cazzo con la loro lingua. La campanella che segnava la fine dell'ultima ora, suonò. Mi recai fuori, aspettando i ragazzi per andare a pranzare insieme da Nando's, prima degli allenamenti di calcio. Vidi uscire Gess, con i ragazzi, allora chiesi:

 

-”Ehy! Gess! Ti andrebbe di venire a pranzo con noi da Nando's, magari chiedi anche a Stel se vuole unirsi, così la conosco anch'io?!”

 

-”Ehm... è che ho la macchina a casa... Comunque Stel non può venire, è occupata il pomeriggio.” spiegò in imbarazzo (?) Gess.

 

-”Non c'è problema, ti do io un passaggio da Nando's con la moto.” propose Harry impacciato... sgranai gli occhi sorpreso, Harry non ha mai fatto salire nessuno sulla sua moto!

 

-”Grazie, ma da Nando's a casa, chi mi accompagnia? Se ho capito bene, voi, dopo avete gli allenamenti.” spiegò Gess pensando ad una soluzione.

 

-”non può accompagnarti Stella??” domandò Zayn.

 

-”No, ve l'ho già detto, lei è occupata. Dall'ora di pranzo fino alle 17:00, ha altro per la testa, non chiedetemi il perchè, ve lo dirà lei se vorrà.” si affrettò a dire Gess. “Ma potrei chiedere a Francesco, il fratello di Stel, se può venire a prendermi, lui è sempre molto disponibile.” continuò, tirando fuori dalla borsa il suo Iphone digitando velocemente un messaggio. Notai che Harry era un po' infastidito dall'affermazione della bionda, era per caso geloso? Fu proprio Gess a risvegliarmi dai miei pensieri:

 

-”Sì, ha detto verrà lui a prendermi.” disse tutta felice di aver trovato una soluzione al suo problema. Ci dirigemmo verso il parcheggio della scuola, quando una ragazza, catturò la nostra attenzione: saltò in sella alla sua moto, si mise più comoda sul suo sellino, quando passò davanti a noi, salutò Gess con un cenno della tesa, e partì a tutta velocità.

 

-”Quella figa è Stella Farini.” affermò Gess salutando l'amica. Wow, era davvero... sexy, si poteva definire una vera Bad Girl! Restammo imbambolati per un buon momento ignorando Gess che disse: “Ho capito, è bella, ha un bel caratterino, e vela volete poratare tutti quanti a letto, ma vi ha verto, non è una facile...”

 

-”Eh?” chiesimo tutti in coro.

 

-”Bah! Niente, andiamo? Sto morendo di fame...” venne interrotta dal suono della pancia del biondino. “A quanto vedo, non sono l'unica.” costatò divertita Gess, cademmo tutti in una fragorosa risata, mentre il biondo divenne rosso dall'imbarazzo. Ci dirigemmo tutti alle nostre rispettive moto.

 

Gessica's Pov:

 

Stavamo andando a Nando's! Io adoro Nando's! La cosa più bella di quella situazione: stavo agrappata ad Harry, potevo sentire i suoi addominali scolpiti, proprio come piacciono a me... ok, lo ametto, mi piace, e anche tanto, ma non posso dirlo a Stel! Sono nella merda, perchè Stel ha ragione... lui è un puttaniere, e mi vuole solo portare a letto... non s'innamorerà mai di nessuno, figuriamoci della sottoscritta! Vabbè, la cosa migliore, era di fare finta di niente...

 

Ma come faccio??Bah! Ci proverò. Arrivammo da Nando's, entrammo, ci sedemmo ad un tavolo e ordinammo. Mangiammo, e parlammo del più e del meno come se fossimo vecchi amici. C'era qualcosa che non quadrava in tutto questo... Zayn... Anche se lo conoscevo da poco, non so, mi sembrava assente e distaccato. Allora gli chiesi dolcemente:

 

-”Tutto apposto Zayn??” lui si limitò ad annuire con la testa, si alzò in piedi e disse:”Sì, pago il conto, e vi aspetto fuori, voi fate con calma.” e così si dileguò. Bah! Strano... A quanto pare, non ero l'unica ad essermene accorta, in effetti Harry si alzò e disse:

 

-”Vado io.”

 

Zayn's Pov:

 

Non so cosa mi prendeva, ero strano... Non mi riconoscevo neppure io, avevo impresso in testa quei due pozzi blu e quel bellissimo nome: Stella.

 

Non riuscivo a togliermela dalla testa. Sentivo che aveva bisogno di essere protetta, ma da cosa? Sentivo che avevo bisogno di saperne di più sul suo conto: cos'ha di così oscuro il suo passato, che la sua migliore amica, non vuole parlarne?? Cosa fa dall'ora di pranzo fino alle cinque?? Perchè non voleva che qualcuno lo sapesse?? Cosa nascondeva di così importante?? Tante domande, troppe, senza alcuna risposta...

 

Ma che dici Zayn?

 

Da quando ti interessa il passato di una ragazza? Da quando senti in dovere di proteggere una ragazza, invece d'interessarti a quanto è grande il suo lato B, o di quanto è brava al letto?? Estrassi il pacchetto di sigarete dalla mia tasca, presi una sigaretta, l'accesi, e la portai alle labbra. Sentii la porta del locale chiudersi, non avevo bisogno di girarmi per sapere di chi si trattasse. Ormai lo riconoscevo persino dal passo svelto e deciso.

 

-”Cos'hai Zayn?? Ti vedo strano... C'è qualcosa che non va??” chiese Harry, appoggiandosi accanto a me, sul muretto. Da bravo amico, era venuto in mio 'soccorso', anche se colsi una lieve sfumatura di preoccupazione nel suo tono.

 

-”Non ho niente, sto bene, avete finito di farmi l'interrogatorio, tutti quanti?!” chiesi cominciando ad alterarmi.

 

-”Se va tutto bene, come dici tu! Perchè stai fumando?! Tu fumi solo quando sei arrabbiato, nervoso, triste o depresso, ti aiuta a rilassarti. Che c'è?! Non mi mentire Zayn! Ti conosco troppo bene! Ti puoi fidare di me! Fino a prova contraria, sono il tuo migliore amico!” anche il mio amico stava cominciando ad arrabbiarsi, ma colsi un pizzico di delusione nel suo tono. Accidenti! Perchè mi conosceva così bene?!

 

-”Niente, sul serio, sono solo un po' stanco, forse ho bisogno di una sana scopata... Non è niente di chè.” spiegai velocemente, sperando che si bevesse quella scusa inventata al momento. E forse avevo ragione, tutto quello che avevo bisogno era solo una scopatina. Harry mi guardò di sottecchi, per poi dire:

 

-”Farò finta di crederci, ma la conversazione non finisce qui! Ti avverto Jawaad! Scoprirò cos'hai!” disse convinto lui. Appena finì la frase, irruppe Gess, seguita dai ragazzi, che uscivano da Nando's tutti contenti.

 

-”Ho appena scritto a Franci, ha detto che sarà qui a momenti.” spiegò Gess sedendosi sulla panchina davanti al locale, seguita a ruota da Niall e Louis.

 

Un'Audi bianca, si parò davanti a noi, abbassò il finestrino, un ragazzo biondo, che doveva avere su per giù 20 anni disse:

 

-”Hey! Ragazzi! Credo di essere venuto a prendere una nonnetta, in sedie a rotelle, che non riesce a camminare, e quindi ha bisogno che il fratello della sua migliore amica, (messa peggio di lei) le faccia da chauffeur! Giusto??” chiese il ragazzo lasciando un'acchiatina divertita a Gess. Noi ridemmo di gusto, mentre lei alzò gli occhi al celo e disse:

 

-”Bene ragazzi,vi presento con onore Francesco Farini, non chè fratello di Stella...” non finì la frase che Francesco la interruppe:

 

-”Vuoi dire, non chè il più figo, che si trovi sulla faccia della Terra!” la coresse Francesco sarcastico. “Grazie Gess, ma mi so presentare da solo... Sono Francesco Farini, ma mi potete chiamare Franci, ho 19 anni, e vado all'università. Piacere! Ah! Dimenticavo! Sono anche fratello di quella rompi coglioni di mia sorella, sono sicura che si sarà fatta riconoscere già il primo giorno di scuola... Mi sbaglio?” chiese curioso, noi agitammo la testa da destra a sinistra.”Come immaginavo... Allora nonnetta?? Vieni o aspetti che cada una meteorite dal celo??” chiese sarcastico.

 

Gess si alzò ci salutò, con un gesto della mano, salì in macchina, e partì.

 

Mi stava davvero simpatico Francesco!



Angolo autrice:

Che ne pensate?? Se non recensite come faccio a sapere dove posso migliorare?? Accetto le critiche, non mi offendo, anzi! No, apparte gli scherzi, che ne pensate? sarebbe davvero un gran regalo quello di recensire... Vene sarei davvero molto grata... Bah! ci si vede spero vi piaccia questo capitolo ;)

Baci

XxKikka
 

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Capitolo 8
*** Il mio segreto! part 1 ***


Stella's Pov:

 

Avevo un gran bisogno di allenarmi... Tra quattro giorni cominciava il torneo, dovevo fare un buon resultato, non potevo permettermi un'altro sbaglio. In caso contrario, la mia cariera sarebbe finita lì, e con questa, la mia vita... è brutto da dire, ma la mia vita, dipendeva da quel torneo...

È strano da spiegare, ma la box, è l'unica cosa che mi fa calmare: permette di farmi svagare, per quelle poche ore di allenamento, riesco a dimenticare tutta la merda che ho subito in passato e che subisco ancora. Le uniche tre persone che sanno che io faccio box, sono Franci, Gess e Jack (il maggiordomo), senza contare il mio super allenatore: Clemente Russo! I miei non ne sanno niente, non so come reagirebbero a sapere che la loro figlia facesse box...

 

Passai da casa, presi il borsone, salutai i miei, presi il panino che mi aveva preparato Jack, montai su Diana, e partii. Nel tragitto, notai una ducati nera, seguita da quattro altre moto, i conducenti assomigliavano un sacco a quei cinque ragazzi che stavano con Gess, mi salutarono, e gli salutai. Poi, ripartii a tutto gaz, fino a perdeli di vista. Arrivata in palestra, chiesi alla signorina della reception dove si trovassero gli spogliatoi:

 

-”Scusi? Mi sarebbe dire dove sono gli spogliatoi femminili?” chiesi il più gentilmente possibile.

 

-”certo! Lei dev'essere Stelle Farini, piacere, io sono Waliya Malik, gli spogliatoi sono da quella parte prego.” disse indicandomi un corridoio “prima porta a destra” spiegò semplicemente.

 

-”Piacere mio, grazie.” ringraziai educamente, mi stava già simpatica questa Waliya! Certo che però, che strano nome! Non doveva essere di qui, ma boh! Saranno affari suoi! Mi diressi dove mi aveva appena indicato Waliya, notai un'insegna sulla porta: WOMEN. Bene, entrai e mi accorsi subito che non c'era nessuna borsa o niente, possibile non ci fosse nessuna ragazza?? No, pensai, non è possibile, forse sono io in anticipo, ma sì! Mi cambiai in fretta, misi una fascia rossa per coprire il seno, dei bermuda da box lucidi anche questi rossi, le mie amate adidas, mi legai i capelli in una coda un po' disordinata, mi aggiustai le fasce alle mani, presi i guanti e mi diressi nella palestra. Era molto spaziosa, c'erano diversi attrezzi, ed infine nel mezzo c'era un ring occupato dal coach, suppongo e un ragazzo. Ero l'unica ragazza, non chè mi desse noia, ma mi stupii un po', la palestra che frequentavo in Italia, c'erano diverse ragazze. Certi mi stavano fissando in una maniera molto strana, altri mi sorridevano maliziosamente, mentre altri, mi guardavano con un aria di superiorità. Quelli sul ring invece, erano troppo presi da quello che stavano facendo per poter guardarmi.

 

-”CHE C' È?!” chiesi non molto garbamente. Arrivò un ragazzo, e disse:

 

-”Dai ragazzi! Tornate tutti a quello che stavate facendo!” disse rivolgendosi ai ragazzi, poi si girò verso di me e disse:”scusali, è che non sono abituati a vedere ragazze, e nemmeno io. Piacere, io sono Jason.” disse tendendomi la mano. La strinsi.

 

-”Piacere, io sono Stella Farini. Ma, non c'è nessuna ragazza iscritta?” chiesi scioccata. Fece “no” con la testa, allora continuai: “E allora perchè ci sono gli spogliatoi femminili?” chiesi curiosa.

 

-”Ci sono perchè quando hanno costruito la palestra hanno fatto gli spogliatoi maschili e femminile, com'è giusto che sia. E direi che hanno fatto proprio bene, perchè sennò, dove ti saresti cambiata?” chiese con un tono di sufficenza.

 

-”Non saprei. Bene, allora Jason, tu non mi credi capace di fare box giusto?” chiesi

 

-”Esatto.” affermò con un tono di sfida.

 

-”Bene, allora, fammi parlare un attimo col coach, mi riscaldo, e poi, spero imparerai che non ti conviene sottovalutarmi.” dissi soddisfatta.

 

-”Ti piacciono le sfide è... Se sei così sicura di te, che ne dici se dopo facciamo un combattimento?” chiese.

 

-”Ci sto! Ma ad una sola condizione, se vinco io, dovrai gridare a squarciagola che ti sei fatto battere da una ragazza, e mi dovrai ben cinquanta sterline, ok?” chiesi con tono di superiorità.

 

-”Credi davvero di vincere contro di me? Bene, e se vinco io, dovrai venire a letto con me, ci stai??” chiese con tono malizioso, pensando di farmi paura, ma non sapeva che si stava sbagliando di grosso, io lo battevo in due secondi lui, in passato ho battuto tipi più grossi. Mi tese la mano, e io la strinsi, senza minima traccia di esitazione. Restò un po' sorpreso da quel gesto, anche se non lo diede a vedere. Lo salutai e mi diressi verso il ring e chiesi al coach, si chiamava Marco:

 

-”mi scusi...” chiesi sperando di farmi notare.

 

-”Aspetta un attimo, riscaldati, quando avrò finito qui, verrò da te.” disse semplicemente lui.

 

-”Come vuole.” ma chi si credeva di essere quello?! Ah! Giusto, il coach! Che rabbia! Vabbè, corsi per un'oretta, poi, riscaldai le articolazioni: muovendo il braccio rotatoriamente, idem caviglia, poi la testa, il bacino... Mentre stavo finendo di riscaldarmi facendo streccing, mi si parò l'allenatore d'avanti e mi disse:

 

-”Brava, ti ho osservata bene mentre ti allenavi, non ho mai visto qualcuno qua dentro avere così tanto fiato, da dove vieni, di certo, non sei di qui!” disse, sorpreo.

 

-”Mi chiamo Stella, sono italiana, il mio allenatore era uno dei migliori, un grande campione italiano, Clemente Russo, non so se ha presente?” chiesi semplicemente. Lui strabuzzò un po' gli occhi, poi disse:

 

-”Niente male Stella, finisci qui, poi, vieni e fammi vedere che sai fare.” finii di fare streccing, presi i guantoni e mi diressi verso l'allenatore:

 

-”Eccomi.” dissi, lui alzò la testa e chiese:

 

-”A che ora devi andartene?”

 

-”Alle cinque, oggi ho ospiti.”

 

-”Bene, allora, io direi, la prima mezz'ora, ci concentriamo sul sacco e gli altri attrezzi, poi, l'altra mezz'ora farai un piccolo incontro. Domande??”

 

-”No.” ci dirigemmo verso il sacco, tirai qualche pugno, facemmo anche gli altri attrezzi, e lui disse:
 

-”Complimenti, queste cose, le sai fare alla perfezione! Davvero niente male! Ma ora voglio vedere come te la cavi sul ring. Quanti anni hai?” chiese Marc.

 

-”17.” dissi semplicemente.

 

-”E allora perchè mi dai del lei? Abbiamo solo un anno di differenza! C'è un torneo in particolare che ti piacerebbe vincere??” chiese serio.

 

-”esattamente tra quattro giorni c'è un torneo a Madrid, durerà 2 giorni, e vorrei fare bella figura, l'anno scorso, mi è mancato pochissimo a vincerlo.” spiegai.

 

-”Da quanto tempo pratichi questo sport?” mi chiese.

 

-”Da tre anni.” dissi

 

-”Capisco... Va bene, ti allenerò e ti accompagnerò a quel torneo. Obbiezioni?” chiese gentilmente.

 

-”Grazie.” dissi sinceramente.

 

-”Cominciamo quest'incontro!” disse Marc euforico. Chiamò il più piccolo del gruppo, doveva avere su per giù diciott'anni, ma io lo fermai:

 

-”No, no, lui lo stronco, non vorrei mandarlo in ospedale, è ancora troppo giovane. Voglio combattere contro Jason.” spiegai semplicemente. Perchè in questo paese tutti mi dovevano sottovalutare??

 

-”Non so se è una buona idea...” cominciò a dire Marc, ma lo interruppi, chiamando Jason, che arrivò, sorridendomi malizioso. Salimmo sul ring. Il primo round durò appena 10 secondi, che lo avevo messo KO. E così vinsi il combattimento. Ebbi le mie 50 £, Jason gridò a fatica che si era fatto battere da una ragazza ed in tutto questo, Marc non disse niente, ma, non c'era niente da dire. Mi diressi verso Marc per salutarlo:

 

-”Allora ciao, ci vediamo domani.” dissi.

 

-”Hai scuola da che ora a che ora?” chiese.

 

-”Dalle otto alle 1:30”

 

-”Subito dopo scuola vieni qui, domani puoi restare un'ora in più o hai impegni?” domandò.

 

-”No, domani.... No, direi proprio di no. A domani! Ciao Marc e grazie per tutto!” gli diedi un bacio sulla guacia ed andai a cambiarmi.

 

Finita la doccia, mi vestii, mi asciugai i capelli ed uscii dagli spogliatoi, andai verso Waliya che stava mettendo apposto la sua cartellina:

 

-”Vuoi un passaggio?” chiesi cortesemente.

 

-”No, no grazie, è molto gentile da parte tua, ma mio fratello sarà qui a momenti.” rispose grata.

 

-”Ok, allora ci vediamo! A domani!” gli stampai un bacio sulla guancia.

 

-”Ciao! E grazie ancora!” esclamò lei, mentre mi dirigevo verso l'uscita, con il borsone in spalla.

 

Ma appena varcai la soglia della porta, mi pentii all'istante di averlo fatto... Quel ragazzo che avevo incrociato oggi a scuola, si trovava proprio di fronte a me...

 

Zayn's Pov:

 

E lei? Che ci faceva qui? Anche lei lavorava qui? Mi spostai, e la feci passare, così da osservare meglio il suo lato B, e che culo! Proprio come piaceva a me: ben sodo! Decisi, che non era tempo per presentarmi, avremmo avuto tutto il tempo a casa sua. Ero rimasto imbambolato ad osservare questa meraviglia, e non mi accorsi che si girò di scatto e disse:

 

-”Attento che ti scende la bava!” istintivamente, portai una mano sulla mia bocca, non era vero niente! Che bastarda! Era davvero una gran stronza! In ogni caso, ero veramente corioso di scoprire cosa cazzo ci faceva lei qui... avrei chiesto informazioni a Waliya...

 

Entrai e chiesi:

 

-”Waliya ci sei?” lei mi rispose venendo verso di me:

 

-”Sì, eccomi!” prese la sua giacca, e se l'infilò. Uscimmo da quell'edificio, e salimmo in macchina, non avevo portato la moto, perché... ne ero un po' geloso. Partii, non parlammo molto durante il viaggio, dato che lei non staccava gli occhi dal suo iphone, ed io ero occupato a guidare. Arrivammo a casa, che erano le 5:13. Mancava poco meno di un'ora e mezza all''appuntamento'. Entrammo in casa, poggiammo le giacche sull'attaccapanni, e ci dirigemmo in cucina. Waliya si sedette, prese una mela e cominciò a mordicchiarla qua e là. Era il momento giusto per chiederli:

 

-”Allora, com'è andata al lavoro?”

 

-”Bah! Niente di nuovo...” sembrò pensarci un attimo, per poi dire:”Ah, sì! Ora che ci penso sì! C'è una ragazza, molto carina, e da quello che ho sentito dire... Non dev'essere molto male! Anzi! Marco mi ha detto che, anche se era l'unica ragazza, era la più brava, tra tutti! E fa anche colpo!” come fa anche colpo? Cosa voleva intendere con questa frase?! Non poteva essere Stella quella di cui lei stava parlando, era impossibile, lei non può fare box! Lei non fa box! Giusto? E poi quel Marco non mi è mai piaciuto!

 

-”come si chiama la ragazza?” chiesi facendo il disinterressato, anche se morivo dalla voglia di saperlo, sperando non dicesse il nome di Stella.

 

-”Si chiama Stella Farini, perchè? Non vorrai mica provarci?! O meglio, non ti conviene, anche perchè non hai nessuna possibilità, lei è una bad girl, e non credo si faccia mettere i piedi in testa molto facilmente. E di certo, non mi sembra una santa, ma è mille volte meglio delle puttanelle che ti porti a casa!” spiegò in cagnesco mia sorella, restai a bocca aperta, non potevo credere alle mie orecchie, allora era questo che faceva dopo scuola! Era a questo che si riferiva Gess! I'm fuck a genious! Diedi un bacio a Waliya e dissi:

 

-”Grazie sorellina! Mi sei stata di grande aiuto!” ma c'era una cosa che non mi piaceva in tutto questo... Com'è che lei era l'unica ragazza in quella palestra?!

 

Stel's Pov:

 

Cazzo! E mò?! Come avrei fato?! Speriamo Gess non l'abbia invitato! Vabbè! Andai in cucina, e cominciai a pelare le patate, le tagliai a striscioline, e le misi in forno. Mentre le patate cuocevano, preparai la milanese, tirai fuori le patate e la misi in forno. Feci una schiacciata, e misi a bollire l'acqua. Avevo fatto dei ravioli fatti a mano, li misi nell'acqua e tirai fuori dal forno la milanese. Come dessert, avevo preparato il tiramisù, il crème caramelle, e una macedonia. Come 'antipasto' avevo preparato delle bruschette con sopra mozzarella, (made in Italy), dei pomodori e l'olio extra vergine d'oliva.

 

Controllai il tavolo: le bruschette, i ravioli con burro e salvia e del formaggio grattutgiato sopra, la milanese e le patate cotte a puntino, la macedonia piena di colori, il tiramisù e il crème caramelle erano presentati molto artisticamente. Avevo fatto poche cose, in gran quantità! Entrai nella sala da pranzo ed apparrecchiai, eravamo: 6 ragazzi e 4 ragazze, apparecchiai per dieci, il cibo caldo, lo lasciai in forno per mantenerlo caldo, e il rasto, lo misi in frigo. Guardai l'ora: 18:40.

 

Mi feci una doccia, non avevo voglia di vestirmi molto elegante, il mio scopo era di star comoda, percui misi:

Mi misi un fillo di matita e mascara, il mio adorato lucidalabbra, un ciondolo, diversi braccialetti e notai che erano le 18:55, avevo cinque minuti per farmi i boccoli (alle punte). Chiamai Franci e Gess:

 

-”Potete aiutarmi a fare i boccoli in cinque minuti, please!” annuirono con la testa.

 

-”Bene, allora, Franci, vai a prendere la piastra della mamma, ne ha due, me ne lascia sempre una quando va in viaggio, nel primo cassetto a destra della sua toilette. Gess, vai a prendere la tua, io uso la mia.” andarono a prendere l'occorente, una volta tornati, ci mettemmo all'opera.

 

Finimmo alle 19:06! cazzo! Abbiamo fatto il tempo record di 10 minuti! Li ringraziai, tutti e due con un bacio sulla guancia.
 


Angolo autrice:

Spero di  non aver fatto errori di grammatica e di ortografia... hahaha, allora?? che ne pensate??

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Capitolo 9
*** Il mio segreto! part 2 ***


Zayn's Pov:

 

arrivai di fronte la casa delle ragazze, e suonai il campanello: “Dling Dlong” sentii una voce gridare:

 

-”Arrivo!” aspettai un buon minuto, fino a quando un Francesco entusiasta non mi aprì la porta:

 

-”Hey! Come va?” chiesi io cortesemente.

 

-”Bene, bene te?” chiese a sua volta, scansandosi un po' di lato, per farmi entrare.

 

-”Si va avanti, gli altri?” chiesi io.

 

-”Sono già tutti in sala da pranzo, aspettavamo solo te. Scusa,” disse imbarazzato “Come ti chiami?” chiese posando una mano sulla nuca.

 

-”Oh! Sono mortificato, non era mia intensione arrivare in ritardo, mi chiamo Zayn, piacere.” spiegai educatamente, entrai in sala da pranzo, e la scena che mi si presentò sotto gli occhi, era da aspettarsela: C'era Niall che voleva prendere una patatina, ed una ragazza, provava ad allontanarlo. Risi di gusto, e tutti si girarono verso di me.

 

-”Ciao!” dissi allora. Ricevetti un ciao generale, e mi accorsi, che non c'erano proprio tutti.... mancava la persona che stavo cercando, Stella. Dov'era?

 

-”Scusate, ma dov'è Stella??” chiesi, facendo il finto disinteressato. Fu Francesco a rispondermi:

 

-”è andata un attimo in bagno, ora torna, siediti in tanto.”

 

mi sedetti, nello stesso momento in cui entrò una bellissima ragazza, era lei: Stella, era vestita “normalmente”? Se si possono definire normali i leggins che le fasciavano perfettamente le sue gambe lunghe e slanciate. Aveva i cappelli boccolosi, e un cappello poggiato sopra. Non era niente male, anzi! Era una bellissima ragazza, che tra pooco mi sarei portato a letto, e che avrei scaricato il giorno dopo. Entrò e disse:

 

-”Allora, tu devi essere Zayn, giusto?” annuii con la testa “Bene, io sono Stella, e loro sono Eleonor e Danielle.” disse indicando le amiche sedute intorno al tavolo.

 

-”Piacere”, rivolsi un sorriso alle due ragazze.

 

-Allora, che aspettate, mangiate, no?” chiese Stella, servendo tutti, e sedendosi a sua volta. Comminciammo a mangiare, era tutto molto scuisito! Cazzo! Lei si che ci sapeva fare! Sarei curioso di sapere se è brava a letto come sa cucinare, potremmo diventare grandi amici in questo caso... Tutti le facevano i complimenti, e arrivò il mio turno:

 

-”Complimenti! È davvero scuisito! Francesco, è fortunato ad avere una cuoca così in casa.” mi complimentai con lei.

 

-”purtroppo lei non cucina mai, è sempre molto occupaa...” e mise su un finto broncio, allora Stel si alzò ed andò a stampare un bacio sulla guancia a sua fratello, che sorrise.

 

-”Che ne dite, se domani venite tutti a casa mia dopo scuola? Ho casa libera, e l'allenatore è malato?” chiese Liam. Stel mandò uno sguardo di suppliche a suo fratello.

 

-”Non possiamo, andiamo da un nostro amico di famiglia.” rispose prontamente Francesco.

 

-”Vabbè possiamo fare dopo domani?” chiesi io.

 

-”No, ho una visita dal dentista!” disse subito Stel, sé come no! E io sono la regina Elisabetta!

 

-”Giovedì?” provai ancora, sarebbe stato il mio ultimo tentativo.

 

-”Devo raggiungere i miei in Francia, non vengo neanche a scuola in fatti!” disse lei decisa, accidenti! Quella era un osso duro! Avrei doveuto incastrarla in un altro modo. Ma non finiva qui! Dovevo saperne di più di questa storia! Perchè non voleva far sapere a nessuno che faceva box?! Fnimmo di cenare, Stel portò il dessert. Mmmh!! mai mangiato un crème caramelle migliore! Per non parlare del tiramisù!

 

-”Andate in salotto, metto i piatti nella lavastoviglie e vi raggiungo subito.” disse Stel mentre tutti si alzavano da tavola.

 

-”Sicura di non aver bisogno di aiuto?” chiese Eleonor gentilmente.

 

-”Si si, non preoccupatevi.” disse Stel, sparecchiando. Tutti uscirono dalla sala da pranzo, lasciandoci soli.

 

-”Che c'è? Vuoi un poster?” chiese infastisita dal fatto che la stavo fissando, nonostante lei continuasse a sparecchiare.

 

-”Perchè fai così?” chiesi semplicemente io.

 

-”Così come?” chiese lei non degnandomi di uno sguardo. Allora, la fermai per un polso, così da far scontrare i nostri sguardi.

 

-”Perchè fai la stronza?” chiesi io.

 

-”Senti, io sono fatta così, è il mio carattere, non ci posso fare niente, e ora lasciami!” disse scansandosi dalla mia presa e riprendendo a fare quello che stava facendo.

 

-”Perchè tieni nascosto a tutti il fatto che dfai box?” chiesi allora. Lei si bloccò e mi guardò negli occhi.

 

-”E tu come lo sai? E poi, non sono affari tuoi!” disse incuriosita e arrabbiata allo stesso tempo.

 

-”Non ti dice niente Waliya Malik? È mia sorella” dissi semplicemente.

 

-”Non farne parola, mi raccomando!” si alterò lei.

 

-”Non lo dirò a nessuno solo se mi dici il perchè.” La sfidai io. Lei sbuffò e disse.

 

-”E poi ero io la stronza! Pff... i miei genitori s'incazzerrebbero a morte se sapessero che io faccio box, e poi, 3 anni fa, ho avuto bisogno di difendermi, per questo ho cominciato ad allenarmi.” spiegò semplicemente. Perchè aveva avuto bisogno di difendersi? Da chi?

 

-”Ti prometto che non ne parlerò a nessuno.” e così mi dileguai.


capelli di Stel:


gess:


Eleonour:


Danielle:
 
Angolo autrice:

spero che con queste immagini, mi scusiate del fatto che sia in ritardo e che il capitolo sia così corto.... apparte tutto... che ne pensate? 

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Capitolo 10
*** Bottiglia e film ***


Stella's Pov:

 

COSA-CAZZO-AVEVO-APPENA-FATTO?? Che mi ero bevuta? Devo aver avuto un raptus spontaneo, chi mi diceva che Zayn non sarebbe andato a sputtanarmi davanti a tutti?? Che palle!! Odio il mondo! Anzi no! Odio ZAYN! Finii di mettere i piatti, i bicchieri e le posate nella lavastoviglie, la feci partire, e raggiunsi gli altri in salotto. Appena varcai la soglia della porta, accorsi Harry sussurare qualcosa all'orecchio di Gess, e quest'ultima ridere. Maddai! Sono ridicoli! Si vedeva lontano un miglio che quei due si piacevano! Anche se...Credo che Harry ricambiasse...No! Lui e Zayn non sannno quello che vuol dire amare! Non lo sapranno mai! Sono solo dei puttanieri del cazzo! Invece, Liam, Niall e Louis, erano adorabili, e credo proprio che a Liam piacesse Danielle, e a Louis Elleonour...il momento che aspettavo; dissi:

 

-”Perchè non giochiamo al gioco della bottiglia?” Zayn mi guardò storto, e poi acconsentirono tutti. Presi una bottiglia della coca-cola, la misi in mezzo a noi, la girai, ed arrivò su Eleonour...yes! Porsi la fatidica domanda:

 

-”Obbligo o verita?” lei rispose, senza esitare:

 

-”Obbligo!”

 

-”Bacia Louis per 10 secondi, french kiss!” tutti sorrisero, i due si alzarono, Louis mise le mani sui fianchi di El attirandola a se e baciandola, lei intrecciò le sue mani sul collo di lui. Allo scadere del tempo, si staccarono, si sorrisero, e Louis fece sedere El sulle sue ginocchia... Che teneri!!! Niall, che non sopportava vedere la gente baciarsi, si era tappato gli occhi per tutta la surata del bacio, che dolce quel ragazzo :3!! il bacio, era stato dolce e casto, come se volessero conservare ogni emozione: ci misero una passione indescrivibile, tanto è che Harry disse:

 

-“prendetevi una stanza, non ci tengo a vedervi farlo proprio qui davanti ai miei occhi.” ha ha ha era pessima!

 

-”Ma quanto sei antipatico! Ricciolino del cazzo!” risposi con una frecciatina molto carina ( ho fatto rima LOL)

 

-”Come cazzo ti permetti di parlarmi così! Sai, non ti conviene metterti contro di me, ti avverto!” disse lui alterandosi.

 

-”Pff... Ma chi vuoi prendere in giro?! Sappi che se oggi non ti ho spaccato la faccia, è stato solo perchè non volevo che Gess ne rimanesse scioccata, ma rimedio subito!”

 

-”no dai, vi prego non litigate ora, non picchiatevi! PLEASE!” chiese Niall facendo gli occhi dolci, non potei resistere:

 

-”Va bene, ma solo perchè sei il mio IrishBoy preferito, non che unico che io conosca.” Lo abbracciai, e mi fece sedere sulle sue gambe. Era troppo tenero :33!!

 

El girò la bottigli che cadde su Danielle.

 

Allora scrissi un messaggio in tutta furia a El: “se dice verità, chiedile chi le piace, se dice obbligo, falle baciare Liam, french kiss!”

Lo ricevette, mi fece assenzo con la testa e mi mimo un “PERFIDA” con le labbra, poi chiese a Danielle:

 

-”Obbligo o verita?” la riccia le rispose con fare titubante:

 

-”Obbligo” allora El disse:

 

-”Bacia Liam, frenchkiss!”

 

I due si alzarono, e si avvicinarono timidi, eddai! Si vedeva che quei due erano fatti per stare insieme. Si baciarono allungo. Ci misero tutto il trasorto e tutta la passiano, si vedeva che si desideravano da tempo... come biasimarli d'altronde! Quando si staccarono Liam le diede un bacio a fior di labbra e si mise in ginocchio di fronte a lei. Mentre lei arrossiva violentemente.

 

-”Danielle, vuoi essere la mia ragazza?” chiese Liam speranzoso.

 

-”Ma se mi conosci appena!” ribattè lei, si vede, che non si fidava troppo. Lui rimase un po' deluso dalla sua risposta, ma ritentò:

 

-”Allora... conosciamoci!”

 

-”Intendi... sotto le lenzuola o gli stai chiedendo di uscire?” chi poteva rovinare un momento così dolce? Se non quel pervertito di Harry? Dio! Quanto lo odiavo! Possibile penssasse solo a quello? A già! È vero da quei due imbecilli di Harry e Malik, me lo dovevo aspettare! Liam decise di risponderli:

 

-”Scommeto che tutti quanti avessero capito che le chiedevo di uscire, tranne te e Malik... dico bene Zayn?” quest'ultimo si risvegliò dal suo stato di trance:

 

-”Eh? Cosa? Scusa, ma non stavo ascoltando.” allora, io dissi:

 

-”Bene, non vogliamo sapere a cosa stavi pensando, abbiamo già un' idea... perchè non vai a farti sturare le orecchie da quelle oche in calore che ti porti al letto? Così magari, la prossima volta ci sentirai meglio!”

 

Tutti cominciarono a ridere, tranne il diretto interessato (ovviamente), lui si alzò dal suo posto incazzato nero, stava venendo verso di me, quando Danielle lo fermò:

 

-”Va bene Liam accetto di uscire con te, ma ora continuiamo a giocare, e Zayn ritorna al tuo posto e datti una calmata.” Danielle girò la bottiglia che cadde su me e Niall.

Zayn's Pov:

 

Cazzo! Quant'ero incazzato, possibile che questa troia, debba essere così stronza?! Non ho mai incontrato una ragazza così maledettamente sexy e stronza allo stesso tempo! Perchè non poteva cadere ai miei piedi, come tutte le altre? Perchè doveva fare la dura? Perchè non poteva sbavarmi dietro? Di una cosa, ne ero certo, sarebbe stata mia! Danielle girò la bottiglia, caddè su Stel e Niall. Allora Dan chiese a Stel:

 

-”Obbligo o verità?”

 

-”obbligo.” rispose non curante.

 

-”bacia Niall per 15 secondi, frenchkiss!” i due strabuzzarono gli occhi, e chiesero contemporaneamente:

 

-”Cosa?!” Dan rise, per poi dire:

 

-”Avete sentito bene, dai, su! Baciatevi!”

 

Cosa?! No no no no no no no, e ancora no! Perchè? No! Non puo essere vero, nessuno puo toccare Stel, tranne io! Un attimo... che ho detto? No, a me non me ne fraga proprio niente! E allora perchè mi sentii come... tradito mentre i due si baciavano? No! Quel bacio mi era completamente indifferente! Sì! Proprio così!

 

Si staccarono e Gess disse:

 

-”Che ne dite di guardare un film?” tutti erano entusiasti, tutti tranne me.

 

2 ore dopo...

 

Si erano fatte le una, e il giorno dopo avevamo scuola, per questo, dopo aver visto il film, decidemmo di andare a dormire. Stel prese parola:

 

-”Allora... Per le camere, avevo pensato: El e Lou nella camera degli ospiti al piano terra, Dan e Liam nella camera degli ospiti al primo piano, Malik e Franci nella camera di Franci, Gess e Harry nella camera di Gess, io nella mia e Niall nella camera degli ospiti al secondo piano.”

 

Tutti acconsentimmo, ci demmo la buona notte, ed andammo nelle rispettive camere. Appena fui entrato nella camera chiesi a Franci:

 

-Tu lo sai perchè Stel fa box?” lui strabuzzò gli occhi e chiese:

 

-”E tu come lo sai?”

 

-”Mia sorella lavora lì e me lo ha detto...”

 

-”No, non lo so, non ne parla mai con nessuno comunque, te tieni la bocca chiusa, mi raccomando! Comunque, ammetto che mi stai simpartico, che ne dici se domani venissi a cena da noi, intendo... subito dopo gli allenamenti.” disse con fare prottettivo.

 

-”Anche tu mi stai simpatico, e domani non ho gli allenamenti, quindi potrei venire anche prima, ma ora dormiamo che sennò, domani non mi sveglio.” dissi infilandomi nelle coperte.

 

-”Perfetto, notte.” disse spegnendo la luce.

 

-”Notte.”

 

E così mi addormantai, con la sua figura soave in testa.

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Capitolo 11
*** Marinare La Scuola ***


Stel's Pov:

 

Marinare la scuola:

 

Stella's Pov:

 

Mi svegliai a causa di quella sveglia che tanto odiavo. Per spegnarla, la buttai a terra, fece un chiasso assordante. Sarà rotta... decisi di alzarmi, mi avviai verso il bagno con gli occhi semi-aperti, fino a quando non mi scontrai contro qualcosa, o meglio dire qualcuno... alzai la faccia ed aprii gli occhi per vedere la persona che mi stava ostacolando in quel momento, oh! Era solo Zayn.

 

Lo sorpassai in tutta fretta ed entrai in bagno, mi feci una doccia veloce, mi misi:

 

 

Mentre tornavo in camera, incontrai Gess, la salutai, c'era anche Harry, ma non lo degnai nemmeno di uno sguardo. Arrivata in camera, scelsi una borsa grande nera prada, dove posai i libri e un bloque notes, indossai il profumo allo zucchero filato, infilai il mio adorato Iphone 5s in una tasca della giacca in jeans e scesi al piano terra.

 

Salutai tutti con un bacio sulla guancia, tranne Zayn e Harry. Mi sentii i loro sguardi adosso, ma non ci feci troppo caso, non avevo voglia di litagare...

 

-”Gess, oggi mi puoi accompagnare a comprare una nuova sveglia??” le chiesi sperando in una risposta affermativa.

 

-”Mi dispiace Stel, ma oggi non posso... vado a casa di Harry, abbiamo una ricerca di storia da fare insieme...” rispose Gess, visibilmente delusa.

 

-”Vabbè... Te El? Mi puoi accompagnare?” tentai ancora. Non chiedevo mai perfavore, non era mio solito, se l chiedevo, voleva dire che ero davvero molto, ma molto disperata...

 

-”Perchè hai bisogno di una nuova sveglia? Non ne hai già una?” chiese lei, non capendo.

 

-”Errato! Ne AVEVO una, svegliandomi ho buttato giù la mia sveglia e cadendo, si è rotta. Ne compro più o meno 200 all'anno. Odio svegliarmi presto, e me la prendo con le sveglie.” dissi sbuffando, non mi aveva ancora risposto...

 

-”mi dispiace... non posso... ieri ho promesso a Lou che oggi sarei andata da lui per aiutarlo in matematica...” rispose lei. Stupendo! Mi sentivo davvero un peso, possibile che mai nessuno aveva tempo per stare con me? Neanche un due secondi, il tempo di comprare una sveglia?!

 

-”Tu, Dan, non puoi perchè hai la tua prima uscita con Liam, dico bene?” chiesi alla mia ultima salvezza, scocciata.

 

-”...Mi dispiace davvero tanto...” si... certo, a tutti dispiaceva ne avevo davvero troppo dtavo uscendo incazzata, quando una voce fastidiosa suonò ovatta alle mie povere orecchie:

 

-”Scusa, ma non avevate da andare da un tuo amico, te e tuo fratello?” ma che cazzo voleva ancora quel rompi palle?! Non gli bastava il fatto che sapesse che io facessi box, e anche il perchè, no! Risposi più aggressiva di prima:

 

-”Dio santo Malik! Certo che ci vado da quest'amico, ma prima, dovrei andare a prendere una nuova sveglia! La mia, l'ho rotta stamani, ci arrivi da solo a capire il ignificato della mia frase, o hai bisogno che ti faccia un disegnino?! Anche se dubito che saresti arrivato a capire di cosa sto parlando, o forse sì! Forse i tuoi capelli non hanno ancora invaso tutto il tuo cervello? Resta il fatto che non ho mai conosciuto una persona più stupida di te. Grazie di esistere!” e con questa sfuriata, me ne andai sbattendo la porta.

 

Corsi verso la mia adorata Diana. Quel giorno, decisi di non andare a scuola.

 

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Capitolo 12
*** Al Parco ***


Stella's Pov:

 

Mi trovavo in un parco, appena fuori Londra: dove mi portava spesso mia zia... mi manca un casino, ma che dico, tantissimo! Appena avevamo un weekend libero, non perdevamo tempo, prendevamo il Jet che mia madre aveva regalato a mia zia e ci rifugiavamo in questo parco.

 

Mia zia mi ripeteva sempre che in questo bellissimo parco, mi potevo sentire a casa, libera, ma soprattutto... viva! Qui, mi potevo realmente sfogare, potevo fare quello che mi pareva, lei giocava con me: si portava sempre dietro le paperelle di plastica che tanto adoravo e le mettevamo in questa fontana, proprio qui, di fronte a me... era l'unica persona che mi capiva e chi s'interessava realmente a me. Purtroppo ora non c'è più... perchè tutte le persone che amavo se ne dovevano andare, o approfittarsi dei miei soldi?

 

Prima Matteo, l'unico ragazzo che io abbia mai amato, mi aveva tradita con una delle puttanelle della scuola. Poi mia zia, morta di cancro ai polmoni...

 

Estrassi una sigaretta dalla mia borsa, l'accesi, cominciai a fumare una, poi due, poi tre, poi quattro sigarette... stavo per finire il pacchetto quando il mio cellulare suonò, era Gess.

 

Attaccai, senza nemmeno ascoltare quello che aveva da dirmi, non volevo parlare in quel momento, avevo solo bisogno di stare da sola. Rimisi il pacchetto in borsa, non mi ero neanche accorta che un bambino si era fermato a guardarmi, fino a quando una donna, non arrivò, e lo prese per mano.

 

Il bimbo corse in braccio alla donna e disse:

 

-”Ziaaa! Quanto mi sei mancata!” in quell'esatto momento una lacrima scivolò lungo il mio viso, non potevo piangere, avevo promesso a mia zia di rimanere forte, l'ultima ora di vita, l'aveva voluta trascorrere con me e Franci.

 

Flashback

 

Le rimaneva un quarto d'ora, quei tre quarti d'ora eravamo rimasti a scherzare e a parlare, come se non avessimo notato il fatto che non possedeva più quei capelli splendenti di una volta, come se non facessimo caso al fatto che fosse diventata debole, come se non fosse successo niente. Ad un tratto, diventò di colpo seria, e ci disse:

 

-”fate i bravi prendetevi cura di voi stessi, come ho fatto io. Franci, tieni d'occhio tua sorella, è un vero gioiellino! Ma mi dovete promettere una cosa, dovete essere forti, promettemi questo, ed io me ne potrò andare in pace. Il mio lavoro sarà finito qui, ma ricordate che se avete problemi, non piagetevi addosso, rivolgetevi a me o tra di voi, ma non vi dovrete mai, e ripeto MAI, sentirvi deboli o inferiori agli altri. Promettetemi questo.”

 

Fine Flashback

 

Io avevo fatto una promessa, ed ora dovevo rispettarla... mi asciugai le lacrime, presi la moto e mi diressi al negozio, dove contavo comprare la mia nuova sveglia.

 

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Capitolo 13
*** Preoccupato? No, essere umano. ***


Zayn's Pov:

 

Dove cazzo era finita Stella?! Dio! Ero preoccupatissimo! Perché non era a scuola?! Andai da Gess, per chiederle se l'avesse vista da qualche parte. Ma lei mi precedette:

 

-”Hai visto Stel?!” cazzo... Non l'aveva vista, neanche lei... speriamo non abbia fatto cazzate... allora dissi:

 

-”No... la sto cercando anch'io, speravo l'avessi vista... Hai provato a chiamarla?”

 

-”Si, ma ha attaccato, senza neanche rispondermi.” affermò preoccupata, allo stesso tempo delusa l'amica.

 

-”Hai guardato se c'è la sua moto, o se è nel bagno delle ragazze?” chiesi speranzoso.

 

-”Sì, ma non c'è ne traccia di lei, ne della sua moto.” disse sempre più agitata.

 

-”Hai provato a chiamare Franci, magari, lui sà qualcosa. È la prima volta che viene a Londra?!” feci domande a raffica.

 

-”Non mi sembra, se mi ricordo bene, la zia la portava nel week-end, ma non so esattamente dove...” spiegò con disappunto.

 

-”e Franci lo sa?” chiesi allora.

 

-”No, veniva solo con Stel, ci era davvero affezionata.” perchè parla al passato?! Bah! Glielo chiederò dopo, ora concentriamoci su Stel.

 

-”Potrebbe essere in spiaggia?! Tutte le ragazze vanno in spiaggia quando hanno problemi di cuore, o problemi in generale...” tentai io.

 

-”Nah! Stel non è come tutte le altre, te ne sarai accorto, anche se la conosci da poco, questa cosa, salta all'occhio, credo, no?” rispose subito.

 

-”Mmh... hai ragione... io vado a cercarla, tu dici che mi sono sentito male, ok?” lei annuì semplicemente. Corsi verso la mia moto, e partii a tutta fretta. Non so dove stessi andando... so solo che dove trovare Stel.

 

Mi ricordai che stamani aveva detto che sarebbe andata a comprare una nuova sveglia, allora mi diressi in un negozietto non molto lontano da scuola che vendeva sveglie, ma niente, si era come volatilizzata!

 

Gess mi aveva lasciato il suo numero di telefono in caso, mi sarebbe stato utile, al quinto negozio per orologi a qui andavo, le scrissi un messaggio:

 

Dove Sei? Z.M.” Mi sembrava inopportuneo di chiamarla, dato che sarei risultato come numero sconosciuto

 

Stel's Pov:

 

Accesi il telefono, dava 18 chiamate perse: tutte da Gess o da mio fratello, e 5 messaggi tutti da Franci dicevano tipo: “dove sei?”, “se sei viva rispondi”, oppure “chiama appena leggi questo messaggio”, e così via...

 

Arrivai di fronte alla scritta London, ecco, mi trovavo finalmente a Londra, anche se non avevo tanta voglia di tornare, ma dovevo essere forte...

 

ricevetti un messaggio: numero sconosciuto, lo aprii, e recitava: “Dove sei? Z.M” Malik... Quanto mi dava sui nervi questo qui! A questo messaggio, non esitai un attimo a rispondere: “Cazzi miei!” mi arrivò subito una risposta: “allora sei viva!” risposi: “No, mi hanno rapito gli alieni!” mi scrisse: “Spiritosa... a Gess gli è venuto un colpo, ed io ti ho cercata da per tutto!” scrissi:”Preoccupato Malik??” dopo qualche minuto rispose:”no, essere umano.” non risposi, ed entrai nel negozio, comprai una sveglia del colore preferito di mia zia: verde, e mi diressi verso l'uscita.

 

Zayn's Pov:

 

Arrivai d'avanti la scritta London, dove c'era l'ultimo negozio souvenirs, dove vendevano però anche sveglie. Accorsi tra le macchine la moto di Stella!

 

Mi precipitai dentro al negozieto, scontrandomi contro qualcosa, o meglio qualcuno, era lei:

 

-”Stai attento a dove metti i...” lasciò la frase in sospeso appena si accorse che ero io.

 

Istintivamente, mi avvicinai a lei, volevo quelle labbra, le avevo desiderate da tanto, troppo tempo... un attimo... no! Non posso desiderare una persona che neanche conosco, ma soprattutto, io non devo rincorrerla, anzi... è lei che deve rincorrere me! Io sono Zayn Malik! Ma sono anche venuto da scuola, fino a qui per trovarla... mi stava scoppiando la testa. Feci la cosa che mi sembrava più giusta: scappai...

Angolo autrice:

Scusate per il ritardo, cosa ne pensate?  

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Capitolo 14
*** Chi ha detto Nando's?? arrivo! ***


Stella's Pov:

 

Ma che cazz...?

 

Ricapitoliamo un attimo... prima, mi vuole incastrare, poi si preoccupa per me, dopo mi sta per baciare, ed in fine scappa?! A che razza di gioco stava giocando?! Voleva farsi desiderare?! Voleva farmi impazzire?! Bah! E chi li capisce i ragazzi!

 

Inviai un messaggio a Gess e Franci in qui dicevo che stavo bene, che ero viva e vegeta e che ci saremmo visti a casa. Guardai l'ora: erano le 12:00 avevo ancora un'ora e mezza a disposizione, tornai a casa, tanto mio fratello non c'era (mi sarei evitata una partaccia).

 

Zayn's Pov:

 

Tornai a scuola un po' scombussolato dal rincontro ravvicinato con Stel, ma io, Zayn Malik, non mi era mai piaciuto nessuno, e mai nessuno mi piacerà, poco, ma sicuro! Arrivato a scuola, dissi alla preside che avevo avuto un problema di famiglia, si bevve sta balla, ed entrai in classe.

 

Mi sedetti accanto ad Harry che mi aveva tenuto il posto a matematica, stavamo sempre accanto. Stavo per parlargli, ma lui mi precedette:

 

-”Amico, non so che cazzo mi stia succedendo, ma Gess mi attrae, e non solo fisicamente... Non so come cazzo comportarmi. Ti prego amico, aiutami...” sembrava davvero frustrato, ma io non credevo alle mie orecchie, esultai euforico:

 

-”Harry si è innamorato! Questa me la devo scrivere!”

 

-”Dai Bro', dico sul serio!” spiegò lui, guardandosi intorno, accertandosi che nessuno mi avesse sentito.

 

-”Va bene, va bene, inanzi tutto, tenevo a farti sapere che mi dispiace, perchè non avrò più il mio compagno di avventura... mi mancherà sentire la storia delle tue avventure infuocate... ma volevo avvertirti che le mie notti di sesso sfrenato, non smetteranno solo perchè il mio compagno di avventura si è reso debole! Sì, perchè l'amore, è per i deboli... quindi preparati!” mi guardò malissimo, allora ripresi immediatamente il discorso: “ ok, a parte gli scherzi: Sì semplicemente te stesso, non fare cazzate se ci tieni davvero a lei, ma soprattutto, devi essere il più sincero possibile con lei. Ehm beh! Chi l'avrebbe mai detto: la splendida italiana bionda, sta mettendo la testa apposto ad uno dei ragazzi più puttanieri della scuola!” continuai, sicuro delle mie parole, me le ripeteva sempre mio nonno... quanto mi manca... (la parte sdolcinata, sia chiaro :))

 

-”Grazie amico! Mi raccomando, non farne parola a nessuno, ai ragazzi lo dico sta sera.” disse serio

 

-”Non ti preoccupare, hai la mia parola.” affermai sicuro, portandomi una mano sul cuore, in segno di promessa.

 

La giornata passò in fretta, dopo scuola, andai a casa di Stel. Suonai al campanello, mi venne ad aprire un Franci contento ed euforico:

 

-”Oh! Ciao Zayn! Entra, ho comprato il pranzo da Nando's, ti va?”

 

-”Chi ha detto Nando's?! Arrivooo!” esclamai fiondandomi in cucina.

 

Franci rise e mi raggiunse, mangiammo, parlammo del più e del meno come se ci conoscessimo, ormai da tempo. Dopo di chè, andammo in salotto e cominciammo a giocare all'XBox fino a chè la porta di casa non si aprì, facendo entrare Stel, pìù bella che mai, con un borsone in spalla. Franci non esitò neanche un minuto, e chiese autoritario:

 

-”Dove sei stata oggi?! Perchè non sei andata a scuola?!” lei, non curante rispose:

 

-”Non sono affari tuoi.” e con questo, corse su per le scale, chiudendosi in camera sua. Franci si lasciò cadere sul divano disperato:

 

-”Non so più cosa fare con lei, le voglio un bene dell'anima, ma non sono suo padre, capisci Zayn?!” mi chiese, coprendosi il viso con le mani.

 

-”Sì, ti capaisco perfettamente, anch'io ho sorelle, e ti giuro che se gli succederebbe qualcosa, non me lo perdonerei mai.” risposi sicuro.

 

-”Sì, ma almeno voi, siete stati cresciuti dai vostri genitori, noi, siamo stati praticamente educati dai nostri maggiordomi e nostra zia. Che ora, purtroppo, non c'è più...” ed ecco il perchè del passato usato da Gess! La loro zia era morta! Chissà come l'avrà presa Stell, se ho capito bene, c'era un legame molto forte che legava le due...

 

-”Vostra zia è morta? Mi dispiace tanto, come l'ha presa Stell?” chiesi preoccupato.

 

-”Non molto bene, anche se non versò neanche una lacrima, si vedeva, che era smarrita, persa... Lei era il suo punto di riferimento, l'unica che la capiva realmente... In passato a fatto un sacco di cazzate, c'erano dei giorni in cui non si teneva in piedi, non so quante volte siamo dovuti correre in ospedale, o non mangiava, o si tagliava, si difendeva così... C'erano persone orribili che la usavano, solo per conoscere i nostri genitori, o per il semplice fatto che è ricca. Non sembra, ma ha sofferto tanto. Poi, ha conosciuto il suo idolo: Clemente Russo... Ha cominciato ad allenarsi con lui, e la vedevo sempre più felice. Credo che il pugilato sia la sua ancora di salvezza.” spiegò tutto d'un fiato. Si vedeva che non avevano passato una vita facile. Ma cazzo! Mi devo davvero complimentare con Stell, perchè nonostante tutto, è qui, viva e vegeta, ma soprattutto più forte di prima, e per questo l'ammiro davvero tanto, non so se sarei riuscito a rialzarmi ogni volta che ce ne sarebbe stato bisogno, e ricominciare tutto da capo...

 

Stel's Pov:

 

Mi fiondai in camera, non avevo voglia di discutere con Franci, avevo paura di scoppiare in lacrime, proprio di fronte al mio peggior nemico, Zayn.

Angolo autrice:

Mi piacerrebbe sapere cosa ne pensate, e rispondere a queste mie domande:

- Cosa ne pensate?
- Cosa potrei migliorare?
- Vi piacerebbe una new entry?
- Cosa vi piace o non piace di ogni personaggio?
- Vi piace il carattere dei personaggi principali?

grazie

baci

Xxkikka

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Capitolo 15
*** Problema ***


Stella's Pov:

 

Mi asciugai una lacrima che mi era scappata. Non dovevo piangere, l'avevo promesso! Andai in bagno (in quello mio, personale, non mi piaceva tanto usarlo, ma se sarei uscita, rischiavo di farmi vedere in quello stato), mi lavai il viso, un conato di vomito mi pervase, vomitai l'anima. Mi sentii meglio, tirai lo sciacquone, mi lavai i denti più e più volte e tornai in camera, guardai l'ora, erano le 7:30.

 

Accesi la radio, mi stesi sul letto e mi rilassai ripensando alla giornata trascorsa: non avevo mangiato, non ne ho avuto il tempo, ma, in fondo, non avevo fame. Dopo esser tornata dal parco, sono andata a lezione di box. Ma mentre tornavo dalla lezione, ho ricevuto un messaggio non molto piacevole.

 

“Vieni nel mio ufficio appena puoi” Era mio zio, abitava a due isolati da qui, questa cosa non la sapeva nessuno, e mai nessuno la saprà.

 

Mio zio, non è morto in un incidente come tutti credono, ma è sopravvissuto, sì è fatto una nuova vita, non molto bella: Una volta, mi ha rapita a 10 anni, chiedendo un riscatto. I miei genitori lo pagarono, senza sapere che era il fratello di mio padre. Gli chiesi perché non voleva tornare a casa, con noi, lui mi rispose che voleva vendicarsi della sua famiglia, e che quindi gli servivo, ma non dovevo farne parola a nessuno perché sennò avrebbe fatto del male alle persone che amavo.

 

Poi, a 16 anni cominciai a organizzare gare clandestine, per guadagnare un po' di soldi per le mie lezioni di box. Mio zio lo scoprì e mi chiese sempre più soldi. Continuo a darglieli: una parte della mia paghetta va a lui, l'altra parte, va alle mie lezioni di box. Quando dice “ufficio” intende l'appartamento che ha affittato e che paga con i MIEI soldi.

 

È da 4 anni che non lo sentivo più, sarà venuto a conoscenza del trasloco, e vorrà vedermi, non di certo per offrirmi qualcosa, ma per sfogarsi con me. Non sa che faccio box e che quindi, mi so difendere, ma lui è armato (mi fece vedere la pistola, a suo tempo).

 

Dovevo andarci prima di mezzanotte, se non volevo trovarmi in un mare di sangue. Mi feci forza ed uscii dalla mia stanza. Richiusi la porta, mi girai, ma mi scontrai contro qualcuno, alzai il viso, e notai Zayn.

 

Zayn's Pov:

 

Mi diressi verso la camera di Stel, la vidi uscire, allora gli andai in contro, lei non si accorse di me e sbattè contro il mio petto. Gli dissi il più freddamente possibile:

 

-”Vieni, la cena è pronta.” lei rispose con nonchalance.

 

-”Non ceno qui, per la cronaca, sto uscendo... Ah! Scusa è vero non sei di qui, vuoi che te lo dica in arabo? Non ti preoccupare, ho frequentato un corso di arabo a sua volta, vediamo un po'...أنا لا آكل هنا" disse, si era sbagliata, ma non era niente male!

 

-”hai detto io non mangiare qui! Tonta! Ma in fondo, cosa ci si poteva aspettare da una come te!” non volevo offenderla, ma mi ha costretto!

 

-”E come sarei, sentiamo!” disse lei offesa (?)

 

-”Così... così...” bella, stronza, sexy, generosa con i tuoi amici, perfetta per una notte di sesso selvaggio, pensai, ma dissi semplicemente: “egoista.”

 

-”Se mi conoscessi veramente, forse non diresti la stessa cosa.” ed era vero, Harry mi aveva raccontato che Stel aveva portato con sé Gess, perchè quest'ultima aveva avuto problemi con i genitori, e che è sempre disponibile con i suoi amici.

 

-”Allora dimostramelo, conosciamoci!” la sfidai, avevo capito che era un'amante delle sfide, e così la sfidai, sperando in un sì.

 

-”Io non devo dimostrare niente a nessuno. Bye pakistano dei miei stivali!” facendo per andarsene, ma la tratennì per un polso e l'attirai a me baciandola.

 

Stella's Pov:

 

Cosaa?! Mi stava baciando?! Era sordo o cosa?! Però devo ammettere che bacia proprio bene! Ma cosa stai pensando Stel! Lui è uno come tutti gli altri, e tu devi andare via!

 

Mi staccai, indossai il mio giubbino in jeans, il mio casco ed uscii sbattendo la porta. Presi Diana e partii a tutto gas.

 

Arrivai da mio zio in poco, pochissimo tempo, forse troppo poco. Scesi dalla moto e salii quelle scale che tanto odiavo. Bussai alla sua porta e mio zio venne ad aprirmi. Non ebbi neanche il tempo di spiccicare parola che questo si fiondò sulle mie labbra. Oh! Ma che avevano tutti oggi! Mi staccai con fatica. Era ubriaco fradicio.

 

-”Che c'è? Voglio solo divertirmi un po', non posso??” chiese lui, come se fosse la cosa più ovvia al mondo.

 

-”No, o almeno non con me, se vuoi ti do i soldi per pagarti una puttana.” risposi io a tona, non avevo più paura di lui come una volta, ero cresciuta: avevo imparato a difendermi; ero diventata una dura.

 

-”No, io voglio te... facciamo così: o vieni con me al letto, o non la passerete liscia: te e la tua famiglia...” disse con disprezzo.

 

-”Se vuoi uccidi me, ma non ti azzardare a toccare la mia famiglia!” risposi sicura di me, non avevo paura.

 

-”Sicura di voler buttare la tua giovane e bella vita così?” disse prendendo la pistola dal cassetto.

 

-”Si.”, mi mossi per togliergli la pistola di mano, quando un colpo partì... mi arrivò dritta nel fegato. Lo misi KO, si sarebbe risvegliato il giorno dopo con un forte mal di testa, crederà di esser stato coinvolto in una rissa la sera prima, ma non sospetterà mai di me.

 

La ferita bruciava, e mi sentivo debole, avevo perso molto sangue: presi uno straccio e lo strinsi saldamente alla mia ferita. Presi le chiavi della moto, scesi le scale, montai Diana e sfrecciai a tutto gas per le strade di Londra.

 

Zayn's Pov:

 

Stavamo tranquillamente mangiando (io e Franci), quando sentimmo la porta aprirsi, un tonfo, ed in fine, silenzio assoluto.

 

-”Sarà Stel, vado a vedere.” Disse Frà alzandosi, visibilmente preoccupato.

 

-”vengo con te.” mi ofrii, senza pensarci due volte, ci dirigemmo in salotto e la scena che mi si presentò d'avanti non era delle migliori...

 

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Capitolo 16
*** ospedale ***


Zayn's Pov:

 

Davanti a noi, si trovava Stel, svenuta, contornata da una pozza di sangue. Frà rimase pietrificato alla vista della sorella. Mi dovevo muovere io se volevo salvarla, era chiaro che Frà non si sarebbe mosso:

 

-”Portiamola all'ospedale, veloce, poi, penseremo a chiederle spiegazioni. Ok?”

 

-”O-o-k.” balbettò Frà ancora sotto shok.

 

-”Dai, la porto io, te, vai a prendere la macchina!” Frà uscì, io cambiai la gazza con un'altra, notai un proiettile, ma non lo tolsi: sarebbe servito per eventuali indagini. Bendai con cura la ferita. Uscii, notai Frà che ci stava aspettando con la macchina davanti al vialetto di casa. Corsi in quella direzione, aprii la portiera posteriore, misi la testa di Stel sulle mie gambe, chiusi la portiera ed ordinai:

 

-”Vai! Vai! Vai! C'è un ospedale non lontano da qui!” lui obbedì, solo allora notai che le macchine si spostavano al nostro passaggio, allora chiesi confuso:”Perché le macchine si spostano al nostro passaggio?”

 

-”non è la prima volta che devo portare Stel all'ospedale, come ti ho già detto. Per questo un paio di anni fa, comprai una sirena, è davvero molto efficace, come vedi.” annuii semplicemente concentrandomi sul corpo inerte di fronte a me.

 

Arrivammo all'ospedale in un batter d'occhio, la posammo su un materassino, e la portarono via, in sala operatoria.

 

-”Sarà il caso di avvertire Gess e gli altri.” feci notare a Frà.

 

Lui rialzò il capo, la sua faccia era rigata dalle lacrime, ma riuscì comunque a rispondermi:

 

-”Fai come vuoi, l'importanza è che i nostri genitori non lo vengano a sapere.” era freddo e distaccato, preferii non insistere, e fare quello che mi sembrava giusto: presi il mio telefono e inviai un messaggio ai ragazzi, che recitava: “venite al più presto all'ospedale vicino alla pizzeria italiana, vis piego tutto dopo.”

 

Un quarto d'ora dopo c'erano già tutti: Harry, provava a consolare Gess, seduta su una sedia e piangere, Niall, non la smetteva di bere un caffè dopo l'altro, c'è un problema: lui odia il caffè! Liam e Louis, che provano a consolare sia loro stessi che le loro rispettiva ragazze. Io e Franci, stiamo di merda: lui non smette di piangere, io, faccio di tutto pur di avere qualche notizia in più su come sta lei.

 

Dopo un'ora, un uomo in camice bianco si parò dinanzi a noi chiedendo:

 

-”Siete amici di Stelle Farini?” noi tutti, non esitammo un attimo a rispondere:

 

-”Si! Come sta?!”

 

-”Ci sono parenti della paziente?” continuò lui

 

-”Sono il fratello.” Spiegò Frà, alzandosi.

 

-”Sua sorella a ricevuto una pallottola in pieno fegato, l'abbiamo operata, abbiamo richiuso la ferita con 19 punti,in questo momento si sta riposando. Ora, sarei obbligato a chiamare la polizia, non so se mi spiego: non è cosa da tutti i giorni possedere una palottola in corpo...” spiegò il dottore. Notai la faccia preoccupata di Frà, era ovvio: non voleva far sapere in giro di sua sorella, fu per questo motivo che intervenni io:

 

-”Non si preoccupi, ci abbiamo già pensato noi.” mentii, i ragazzi annuirono, capendo la mia intenzione.

 

-”Bene, tra qualche minuto, potrete visitare la paziente.” e con questo, il dottore si dileguò.

 

Noi tutti, sospirammo sollevati e ci abbracciammo felici.

Angolo autrice:

scusatemi, è corto.. fatemi sapere cosa ne pensate in una recensione, mi raccomando

baci

Xxkikka

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Capitolo 17
*** Mai giudicare prima di conoscere ***


Zayn's Pov:

 

15 minuti dopo...

Il dottore di prima venne a dirci:

 

-”La paziente si è svegliata, e chiede di poter vedere suo fratello e la sua migliore amica, sta nella stanza 7, prego.”

 

-”Grazie” risposero in coro i due, prima di dirigersi verso la camera di Stel.

 

Stella's Pov:

 

Stavo aspettando con anzia Gess e Frà, quando sentii bussare alla porta:

 

-”Avanti!” la porta si spalancò e apparsero Gess e Frà. Dopo avermi abracciata per un bel po' di tempo, dissi:

 

-”Scusa Gess se ti ho rovinato la tua sera romantica con Harruccio!”, la presi in giro.

 

-”No, non ti preoccupare per me, piuttosto raccontami che hai fatto per beccarti una pallottola in pieno fegato?” chiese a sua volta lei. Ma non potevo dirle la verità, e lo sapevo...

 

-”Stavo passeggiando nel parco, quando qualcuno, da dietro, spara un colpo, e mi prende in pieno fegato. Non lo so, mi devono aver scambiato per un'altra persona, sapete era buio, non si vedeva tanto. Il resto della storia, te la puoi far raccontare da Frà.” sperai di essere stata abbastanza convincente, anche se dubito che se la siano bevuta.

 

-”Stai mentendo, dai, a noi puoi dircelo!” dissero in coro loro due. Come non detto! Avrei dovuto prendere corsi di recitazione, non ero molto brava in questo genere di cose... Forse era meglio dire la verità una volta per tutte. Presi un grosso respiro, prima di cominciare:

 

-”Ok. Promettetemi si non arrabbiarvi con me per non avervelo detto prima.” i due annuirono impazienti.” Bene, allora... Vi ricordate di quando mi hanno rapito a 10 anni?” annuirono nuovamente. “Non si è mai saputo chi mi aveva rapito ed io avevo affermato di non aver visto in faccia il rapitore. Mentivo... è stato lo zio John, non è morto come tutti credono. È lui che mi ha sparato, disse di volersi vendicare della sua famiglia.” finii il racconto.

 

-”E perché non ce l'hai detto prima?!” chiese Franci spiazzato, non se lo aspettava.

 

-”Perché lui mi minacciava! L'ho fatto per proteggervi!” spiegai, alterandomi.

 

-”Dove abita?” chiese Gess.

 

-”Non ve lo dico, sennò andrete a cercarlo, e non voglio mettervi in pericolo: lui è armato, ha una pistola nel cassetto del comodino.” spiegai loro.

 

-”Non andremo da lui, promesso.” Disse Franci e Gess annuì.

 

-”Abita a due isolati da casa nostra, 3o appartamento di un grand edificio.” spiegai.

 

Zayn's Pov:

 

Ho seguito Gess e Frà, mi sono messo dietro la porta e ho sentito tutto.

 

Non so cosa mi prese, ma corsi alla macchina di Frà accesi il motore e partii a tutto gas. Seguii le indicazioni di Stel, e finalmente arrivai davanti all'appartamento in questione. Bussai alla porta, ed un uomo sulla cinquantina venne ad aprirmi.

 

-”John Farini?” chiesi, pronto a tirargli un bel pugno in faccia.

 

-”Sì, con chi parlo?”

 

-”Questo non ha importanza.” e gli tirai un bel cazzotto in faccia.

 

Dopo una lunga lotta, riuscii a metterlo KO. Devo dire che neanch'io ero ridotto molto bene. Chiamai la polizia che non tardò ad arrivare. Spiegai l'accaduto ai gendarmi che se lo portarono via. Prima di tornare all'ospedale, presi la pistola che teneva nel comodino.

 

Sella's Pov:

 

Zayn era sparito, non che mi dispiacesse, ma dovevo proprio ringraziarlo, perché senza di lui, non sarei ancora qui. Che palle non mi piaceva non aver tutto sotto controllo! Entrarono tutti, tutti tranne lui. Un momento... da quando era lui e non mistersonofigosoloio? Bo! Va tutto così veloce!
 

-”allora, come stai?” chiese Papà Payne.

 

-”Benissimo dottore.” lo presi in giro.

 

Niall mi saltò addosso e disse:

 

-”Non sai che ansia che mi hai fatto prendere! Credevo che non avrei mai più rivisto la mia cuoca preferita! Lo sai che non posso vivere senza gli ottimi piatti che cucini!” disse e tutti cademmo in una fragorosa risata.

 

-”Ah! E così, ti servo solo a cucinare, d'ora in poi mi paghi 10 sterline per ogni piatto che ti preparo! Comunque mi sei mancato anche te IrishBoy!” tutti ridemmo, tranne il diretto interessato.

 

-”Uffa! Non è giusto, perché devo pagare io e tuo fratello no?”

 

-”O, non ti preoccupare, farò pagare anche lui.” feci un sorrisino malefico.

 

-”Non hai da dire nient'altro Stel?” chiese Gess riferendosi ad Harry. Presi un respiro profondo e accontentai la mia amica:

 

-”Scusate ragazzi. Non era mia intenzione rovinarvi i vostri appuntamenti galanti.”

 

-”Non ti preoccupare, noi possiamo aspettare, piuttosto pensa alla tua salute che è meglio!” esclamarono tutti in coro. Buttai di getto:

 

-”Harry, ti posso parlare un secondo?” lui annuì. Una volta rimasti soli dissi:

 

-”Senti Harry, ti devo delle scuse, ma te le farò solo se sarai sincero con me.

 

- Ok ma le cose che si dicono qui resteranno tra queste quattro mura, promesso?

 

- Promesso!” pensai un attimo a cosa dire, chiesi: “Che intenzioni hai con Gess? Perché se la fai soffrire, giuro che ti stacco le palle a morsi!

 

- Non ce ne sarà bisogno, voglio provare ad avere una relazione seria per una volta.

 

- Bene. Mi dispiace per aver interrotto il vostro primo appuntamento, e per le cose che ti ho detto ancor prima di conoscerti... Non bisogna mai giudicare prima di conoscere...” mi scese una lacrima al ricordo.

 

-”No non piangere ti prego, odio vedere la gente soffrire.

 

- scusa, d'avvero mi dispiace...

 

- No, scusa io, avevi ragione tu, all'inizio volevo solo portarmela al letto, ma poi mi sono accorto che non provavo solo attrazione fisica per lei...

 

- Bene! Sono contenta che avete trovato la vostra anima gemella... Si vede, che io sono destinata a restare sola a vita... ma meglio così, rovinerei la vita alla persona che mi starebbe accanto..”

 

Harry ricevette un messaggio, sorrise leggendolo:

 

-”Se fossi in te parlerei di meno, ed aprirei più gli occhi. La tua anima gemella si trova più vicino di quanto tu creda.”

 

Cosa intende con questa frase?


Angolo autrice:


Hey! che ne pensate, è un po' troppo corto? cambio troppi pov? dovrei modificare il carattere di un personaggio? acceto critiche e complimenti volentieri, tutto quello che serve per rendere questa storia migliore, più interessante o più intrigante. sono a vostra completa disposizione. forse, faccio troppi errori? o devo cambiare il modo in qui scrivo? non lo so, e non lo saprò mai, se non me lo fate sapere..


baci 
Xxkikka

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Capitolo 18
*** perchè l'hai fatto? non lo so ***


Harry's Pov:

 

Avevo ricevuto un messaggio da Zayn, in cui diceva di aver risolto la persona che ha sparato a Stel. Questo dimostrava tutte le mie teorie: A Zayn importa di Stel, anche se non lo da a vedere, e dice di volerla solo portare al letto. Proprio lei mi chiese:

 

-”Cosa intendi con questa frase?” proprio mentre stavo per risponderle, mi arrivò un'altro messaggio da Zayn che recitava: “Esci, che voglio parlarle in privato.”

 

-”Ora, scusami ma devo andare, c'è una persona speciale che ti vuole parlare.”

 

Uscii e trovai Zayn alla porta, tutto ammaccato e incerottato:

 

-”Hey Brò! Ce ne hai messo di tempo!

 

- Scusa, ora è tutta tua” hahahaha

 

-”Ha ha ha, molto simpatico. Gli hai detto niente?

 

- no, no, non ti preoccupare.” Zayn non rispose, si limitò ad annuire.

 

Stel's Pov:

 

Stavo aspettando... chi poteva mai essere a volermi parlare? Harry aveva detto che era una persona speciale, ma chi è speciale per me? Nessuno, tranne la mia famiglia e Gess.

 

La porta si aprì ed intravidi una chioma castana con una perfetta cresta all'insù. Chi poteva essere? Una persona che avrei riconosciuto tra un miliardo! L'unica persona che non avrebbe mai e poi mai bussato ad una porta, perché lui è il “più figo”, “lo spaccone”. Chi non poteva essere se non quel idiota di Zayn Malik? La sua voce interruppe i miei pensieri:

 

-”ciao, come stai?” si sedette accanto a me.

 

-”Potrei stare meglio..” solo ora, che lo vedevo da più vicino mi accorsi di come era ridotto:”Dove sei stato? Che hai fatto al labbro inferiore?” dissi toccandoglielo. Lui fece una smorfia di dolore:

 

-”Promettimi di non arrabbiarti.” no... non poteva essere! Lui aveva ascoltato tutta la conversazione:

 

-”Perché lo hai fatto?!” gridai tirandogli un ceffone.

 

-”Aia! Non lo so.. E tu? Perché ti arrabbi? Non è che sei cotta di me?” chiese facendo un sorrisino da ebete. O mio Dio, davvero crede che io possa cadere così in basso?

 

-”Hahahaha ma non mi far ridere! Credi sul serio alle parole che hai detto? Perché sai..” mi bloccò dandomi un bacio. Chiese l'accesso con la lingua, che io gli permisi subito? Mi sentivo strana.. lui si staccò sghignazzando:

 

-”Anche il ghiaccio più duro si può sciogliere, sarai mia Farini.” fece per andarsene, ma lo fermai per un polso:

 

-”Nei tuoi sogni Malik!” feci ciao con la manina. E lui uscì, finalmente da quella stanza, diventata troppo piccola per i miei gusti.

 

Zayn's Pov:

 

Quella ragazza era così ostinata... ma anche tremendamente sexy, riuscirò a farla mia, costi quel che costi! Ma ora, diamoci alla pazza gioia, ed andiamo a divertirci come si deve! Appena Harry mi vide, mi venne in contro:

 

-”Hey Bro! Dove stai andando? Lasci la tua amata da sola?

 

- Harry! Fuma di meno, e scopa di più! Ora scusami, ma ho un appuntamento con la mia puttana preferita!” dissi appendendolo. Uscii fuori e scrissi un messaggio a Perrie: “Sono a casa tua tra 10 minuti, prepara il letto!” la risposta non tardò ad arrivare:”Già fatto... ti apetto PS. Sto indossando il tuo completino preferito, quello di pizzo rosso di Victoria's Secret!”

 

Mi morsi il labbro, solo al pensiero... anche se preferisco il nero, da tutto un tono più... più misterioso, più sexy...

 

Stel's Pov:

 

Per lui, non era significato nulla, neanche per me che sia chiaro, ma... allora perché gli avevo permesso di baciarmi? Perché non gli ho tirato un bello schiaffo? Bah! Mi sono semplicemente fatta trasportare dalla situazione, ma mi promisi che non accadrà mai più. Qualcuno bussò alla porta:

 

-”Avanti!” era Gess:

 

-”Come ti senti, va tutto bene?

 

- Mai stata meglio! A parte il fatto che sono in ospedale e che ci dovrò rimanere per il resto dei miei giorni!

 

- Dio! Non esagerare che ho chiesto se ti possono dimettere, ho fatto di tutto per convincerli, e indovina un po?! Ti dimettono tra qualche ora!!

 

- Perché non subito?

 

- Perché devono farti ancora qualche controllo.

 

- Uffa! Vabè, se volete potete tornare alla vostre cenette romantiche, e dì al mio Irish Boy preferito di entrare.

 

- Ok! Ciao... e, per favore, non fare cazzate al meno fino a domani.”

 

Francesco's Pov:

 

Così, dovevo aspettare che dimettessero Stel per riportarla a casa. Il resto della banda era partito, tutti tranne Niall. Che voleva restare, era il suo dovere da migliore amico. Avevo un serio bisogno di pisciare. Mi avviai verso il bagno, quando mi scontrai con qualcuno:

 

-”Oh! Scusi!” mi girai verso la persona che avevo incrociato, era una bellissima ragazza dai capelli biondi e gli occhi azzurri, fu un colpo di fulmine:

 

-”Scusi io, ero distratta.

 

- Posso offrirle un caffè per farmi perdonare?

 

- Volentieri

 

- Andiamo al bar?

 

- E che bar sia!” e ci incamminammo così al bar.



Angolo autrice:


Hey! allora, a quanto pare anche Frà ha trovato l'amore, mancano solo Zayn, Stel e Niall se non mi sbaglio. Zayn in questo capitolo manifesta molto il suo lato da puttaniere. come vi sembra? Vi è piaciuto il capitolo? spero di sì, anche se non vi è piaciuto, ve lo chiedo per favore, prendete il tempo di recensire, è importante per me: devo capire come migliorare la storia. 


Baci 
Xxkikka

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Capitolo 19
*** La Sfida ***


Stella's Pov:

 

Mi hanno dimesso dall'ospedale, Niall si è offerto gentilmente di riaccompagnarmi a casa, dato che mio fratello voleva restare ancora un po con Tiffany. Arrivammo a casa alle 11:

 

-”Grazie Niall, è stato carino da parte tua aspettarmi e portarmi a casa.

 

- Non c'è di ché, per te questo ed altro, ma... mi potrai dire chi è stato a spararti... un giorno... se ti va...” era imbarazzato e si vedeva.

 

-”Sì, certo domani te lo racconto, dopo tutto sei il mio migliore amico.

 

- Guarda che non sei mica obbligata.

 

- No, no, non ti preoccupare, te lo avrei raccontato comunque, solo... che sta sera, non me la sento.

 

- Non ti preoccupare, ora vai a dormire, che ne hai davvero bisogno. Notte.” disse abbracciandomi.

 

-”Notte!” e finalmente restai sola. Salii le scale e mi infilai nel mio letto. Non riuscivo a prendere sonno, pensavo e ripensavo a Zayn, ma cosa pensavo? Che lui avesse fatto tutto questo per me? No, lui fa tutto questo solo per portarmi a letto, ma se lo poteva anche scordare.

 

Zayn's Pov:

 

Fatto quello che dovevo fare da Perrie, me ne tornai a casa. Una volta nel mio letto, non riuscivo a dormire... pensavo e ripensavo a Stel. Anche mentre facevo sesso con Perrie, pensai che con Stel il sesso sarebbe stato migliore. Qualcosa mi diceva che lei non era come le altre, lei era molto più resistente, era come un braccio di ferro, una sfida. Lei era la mia sfida più grande. Prima la facevo mia, e meglio era.

 

Stel's Pov:

 

Mi svegliai a causa di quella stupida sveglia, la buttai a terra e si ruppe, come al solito! Dopo il nostro arrivo, Gess e Franci mi hanno nascosto i tappi! :( mi toccava alzarmi per forza.

 

Mi misi sotto la doccia, mi vestii:

 

Mi misi un filo di mascara, un filo di matita, mi spruzzai un po di profumo allo zucchero filato, ed ero pronta. Non feci colazione, non mi andava, avrei preso qualcosa da Starbucks. Presi Diana, e partii.

 

Parcheggiai d'avanti al locale ed entrai. Mi sedetti ad un tavolo ed ordinai un frappuccino e un muffin al cioccolato. Quella mattina, lo Starbucks era deserto e proprio quando mi arrivò l'ordinazione, qualcuno entrò nel locale: Zayn, mano nella mano con Perrie, quell'oca! Gli avrei spaccato quel suo faccino molto volentieri. Non mi degnarono neanche di uno sguardo, ma meglio così. Finnii di fare colazione con calma e mi diressi verso la cassa. C'era un bellissimo ragazzo in servizio, che mi fissava da un bel po':

 

-”Scusa, quanto è?

 

- Tavolo 12?

 

- Sì

 

- Qualcuno ha già pagato per lei.” disse indicando Zayn con la testa, non mi girai, ma ero più incazzata che mai! Uscii dal locale ed andai a scuola, la giornata era cominciata nel peggiore dei modi! Entrata a scuola, tutti i ragazzi si giravano al mio passaggio. Mi davano un po noia tutte queste attenzioni... Mi scontrai contro qualcuno:

 

-”Stai attento a dove metti i piedi!

 

- Hey! Sei davvero un bel zuccherino, che ne dici di passare a casa mia verso le 9, questo è il mio indirizzo.” disse porgendomi un foglietto e mi palpò il sedere:

 

-”No grazie!” pugno “Non” pugno “ci” pugno “provare” pugno “mai” pugno “più” pugno. Una voce mi richiamò:

 

-”Immediatamente in presidenza signorina Farini! E lei Kolb, vada in infermeria.” fantastico! Terzo giorno di scuola, già in presidenza! Complimenti Stel! Una volta arrivati in presidenza dissi sbuffando:

 

-”Allora, sentiamo cos'ha da dirmi.

 

- Piuttosto mi sa che lei mi debba dare delle spiegazioni!

 

- Lei ha visto tutto, allora perché non mi dice direttamente la punizione?

 

- Devi scegliere tra espulsione per tre giorni: convoco i tuoi genitori e gli spiego cos'hai fatto oppure pulire la mensa per due mesi. Ah! E poi, vorrei tanto sapere chi ti ha insegnato a dare pugni così precisi e scattanti... Ho fatto box da giovane. Girano voci per la scuola, che una delle nuove faccia box...” cosa?! Non mi dire che quel Malik dei miei stivali lo aveva detto in giro!

 

-”Non ho mai praticato questo sport, può chiederlo ai miei genitori. So come si fa a botte: guardo il restling in TV. I miei sono in Francia, vada per la mensa.

 

-Perfetto, convocherò i tuoi genitori. Qualcosa mi dice che conosci alla perfezione questo sport, e non perché lo guardi alla TV, io mi sono allenato anni e anni per riuscire ad avere un braccio destro così. Comincerai da oggi la tua punizione.”

 

NO NO NO NO NO NO NO NON È POSSIBILE!!! PERCHÉ HO UN PRESIDE COSI IMPICCIONE!!!

 

Avevo due settimane per trovarmi un lavoro e un appartamento! Sicuramente penseranno che io pratico lo sport, perché non ho mai guardato il restling. E poi, mia madre, da quando è morta mia zia fa di tutto per incastrarmi. È brutto da dire, ma d'ora in poi, sarò morta sia per mia madre, che per mio padre. Uscii da scuola, andai verso la mia moto, quando scorsi Malik appoggiato al muretto, stava fumando una sigaretta, ecco ci mancava solo il pakistano! Montai sulla moto, e partii, dritta dritta al parco.

 

Una volta arrivata al parco, presi il mio pacchetto di sigarette e ne accesi, la portai alle labbra e feci un lungo tiro. Una voce dietro di me, mi fece sobbalzare:

 

-”Da quand'è che fumi?” Non ci potevo credere! Ancora lui! Ma che cazzo voleva ancora! Non gli bastava avermi rovinato la vita?

 

-”Gli affari tuoi no è?!

 

- Non fumare, non risolverai i tuoi problemi così.

 

- Dai, Malik, chi vuoi prendere in giro?

 

- Dimmi cosa c'è? Sai, anch'io venivo sempre qui quando ero giù di morale. Perché non provi a conoscere le persone prima di giudicarle?” mi scese una lacrima a quelle parole, l'asciugai subito ricomponendomi.

 

-”Non ho bisogno del tuo aiuto, non ho bisogno dell'aiuto di nessuno! Non è facendo il carino con me che mi porterai a letto, ti avverto Malik.

 

- Tu dici? Va bene, mi dici solo perchè sei andata dal preside?

 

- Sono andata in presidenza perché ho picchiato il capitano della squadra di palla a nuoto, com'è che si chiama di già? Ah! Sì, James... James Kolb, quel coglione mi ha palpato il sedere.” lui contrasse la mascella alla mia affermazione: “Fai così con tutte le ragazze?” chiesi accarezzandogli la guancia e la mascella facendolo rilassare al mio tocco.

 

-”Ti propongo una sfida....

 

-Parla” lo incitai, mi brillavano gli occhi (adoro le sfide)

 

-”Una corsa in moto, qui, domani alle 19:30, se vinco io dovrai venire a letto con me...

 

- E se vinco io, non dovrai scopare per una settimana.” gli tesi la mano in senso di sfida, lui esitò un attimo, ma poi accettò:

 

-”Affare fatto! Preparati a perdere!

 

- Se fossi in te, non sarei tanto sicuro di me stesso Malik. Ora devo proprio andare. Adios perdente!” lo salutai mettendomi il casco e partendo.

 

Dovevo passare in cartoleria per prendere il giornale per vedere se c'erano delle offerte di lavoro, o la vendita di un appartamento a poco.


Angolo autrice:


Stel ha fatto bene ad accettare la sfida? perché Zayn l'ha seguita? Bah! non si sa, ma... che ne pensate?? Recensite per favore.. come vi ha fatto sentire questo capitolo? dovrei smettere di scrivere perché Zayn ha lasciato gli 1D? Non lo so, so solo che ho smesso di studiare per continuare a scrivere sapete, è prendersi un impegno pubblicare una storia, molti di voi lo sapranno...


Baci
Xxkikka

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Capitolo 20
*** complicazioni ***


Stella’s Pov:

Arrivata a casa, aprii il garage e parcheggiai la mia moto, ma quello che vidi mi spiazò per un secondo: c’erano Franci e quella ragazza bionda che ha conosciuto all’ospedale nella sua macchina. Erano sdraiati sui sedili posteriori  e si tavano baciando apassionatamente VESTITI, grazie a Dio!!
Non mi andava di stare lì a vedere loro due che scopavano, così entrai in casa il più velocemente possibile. Era appena mezzoggiorno, bene avevo un oretta per sfogliare questo giornale e trovarmi un lavoro ed un appartamento ad un prezzo decente. Lo aprii e trovai un sacco di domande per lavorare da vecchiete e fare la dogsitter o babysitter, tutta roba che non faceva per me insomma! Un annuncio mi colpì particolarmente: “LAVORO IN UFFICIO! Per avere più informazioni chiamate questo numero: 039264917”. Mi precipiatai sul telefono componendo il numero, aspettai che qualcuno mi rispose dall’altra parte della cornetta fino a che un tizio non rispose:

-“Buongiorno, qui l’ufficio di fotografia “Lewis”, desidera?

- Buongiorno, vorrei sapere di più sull’offerta di lavoro che ha annunciato sul giornale.

-Oh! Si tratta di lavoro alle pulizi..” non lo lasciai nemmeno finire che riattaccai.

Forse era meglio cominciare col cercare un appartamento. Sfogliai il giornale per diversi minuti fino a quando non trovai un annuncio che sembrava fatto apposta per me: “Vivo a Blue Street 27 e sto tentando di trovare un coinquilino/a. Stai cercando un appartamento a poco e vicino al centro città? Ciao, io sono Sam, ho 19 anni e questo è il mio numero di telefono, chiamami se ti va.”

Composi subito il numero e Sam rispose:

-“Pronto?

-Ciao Sam sono Stella, sto cercando un appartamento e ho visto il tuo annuncio sul giornale, la proposta è ancora valida?

-Certo, che ne dici se ci vediamo per cena allo Starbucks alle nove? Così, per conoscerci e per farti vedere l’appartamento.

-Perfetto, grazie! Allora a sta sera!

-ciao, e grazie a te!” e riattaccai.

Bene, una cosa in meno! Per il lavoro vedrò cosa potrò fare domani o dopo domani. Ora vado a scuola.

Arrivata a scuola mi diressi verso l’aula di francese per seguire l’ultima lezione della giornata. Quanto odiavo quel corso!! Le prof erano sempre delle troiette in calore che non erano madre lingua e che erano più brave a letto che nella materia che insegnavano!

La campanella suonò e il corridoio si riempì. Entrai per prima e mi misi all’ultimo banco come mio solito. Arrivarono Gess e gli altri. Perrie prese posto di fronte a Zayn, e lui non smetteva di fissargli il culo!! Lo feci notare a Gess:

-“Secondo me se la scoperebbe anche qui, sulla cattedra!”

La mia migliore amica rise di gusto e mi diede una gomitata quando una signora sulla ventina, con i capelli rosso fuoco, le tette e le gambe in bella mostra, per poco non gli si vedeva il capezzolo! Ma non mi meravigliai più di tanto. Non mi meravigliai neanche quando notai il cavallo dei pantaloni dei ragazzi ingrossarsi. Tutti, tranne quello di Harry, che era occupato a fissare Gess. Era dolcissimo! Ero molto contenta per la mia migliore amice. Mi sbagliavo sul suo conto, lui non è come Zayn! Lui era dolce, gentile, e credeva nell’amore, era per fetto per Gess!

La prof cominciò a blaterare qualcosa in francese, capivo tutto, ma non me ne fregava una pippa di quello che diceva. In più aveva un accento orrendo! Si vedeva che non era mai stata in Francia! Le feci notare a Gess:

-“Gess, hai visto che accento perfetto che ha?

-lo so, Molière si sta rivoltando in tomba!

-Ah! Ti volevo dire che sono in punizione per un mese perché ho picchiato Kolb.

-Lo so, me lo ha raccontato Harry, che ha visto la scena, è lui che l’ha accompagnato in infermeria.

-C’è un’altra cosa che dovrei dirti...

-Mademoiselles là-bas au fond! Vous pouvez prétez attention s’il vous plait ? » disse con una voce stridula, stavo per ribattere ma non me ne diede il tempo:

-“Ah! Ve lo dirò in inglese così sarà più chiaro...

-Non si preoccupi, je parle parfaitement français!” lei, rimase un po’ sorpresa, fece finta di niente e continuò a “Spiegare la lezione” ma io la interruppi:

-“comment madame, vous ne voulez pas me répondre? Ou peut-être vous ne savez pas ?

-Non, j’enseigne cette matière depuis des années ! » Io le risposi in inglese, così che tutta la classe potesse capire:

-“Ah! Davvero? Non si direbbe, sa, secondo me dovrebbe insegnare anatomia, le se addice proprio!”

Ottenni la risata di tutti, tranne delle troiette e la prof che disse:

-“Dal preside, immediatamente!

-Non c’è bisogno, gli ho già fatto visita stamani! Mi ha già assegnato la punizione.

-Vorrà dire che ci ritornerà, e sarà il signorino Malik ad accompagnarla, visto che fa tanto lo spiritoso con la signorina Edwards!

-NO, la prego! Tutto ma non voglio esserre accompagnata da nessuno, tanto meno da quel pakistano!

-Vorrà dire che non solo andrete dal preside insieme, ma farete anche una ricerca sulla Francia insieme e me la consegnerete tra un mese!

-Cazzo! Questa non ci voleva..” sussurrai raccattando le mie cose ed uscii seguita da Malik. Non parlammo per tutto il tragitto classe-presidenza e ci sedemmo lì fuori,
aspettando il nostro turno. Fu Malik a cominciare la conversazione:

-“Perchè oggi piangevi al parco?

-Non sono affari tuoi.” E si arrese. Il preside uscì dal suo ufficio e ci chiese di entrare.

-“Perché ha saltato le lezioni di questa mattina, signorina Farini?

-Perché dovevo cercarmi un lavoro e un nuovo appartamento dato che lei ha deciso di dire tutto ai miei!” sbottai io. Zayn rimase un  po’ spiazzato ma non più di tanto dato che continuò a giocare al cellulare.

-“ok.. che ha combinato ancora signorina Farini?

-Mi dia del “tu”, la prego, ho la sensazione che ci vedremo abbastanza spesso. Comunque, sta volta non ho fatto niente, ho solo detto quello che c’era da dire a quella troia
della pro di francese.

-Ho capito, la prossima volta sii più cortese. La punizione ce l’hai di già mi sembra. Te Zayn? Che hai fatto??

-Sta volta non c’entro!” spiegò Malik con disinvoltura.

-“Non ho fatto niente!” dissi imitando la sua voce “mi stavo solo divertendo un pochino!” continuai con lo stesso tono disinvolto. Zayn mi fulminò con lo sguardo.

-“Bene, vorrà dire che svolgerete insieme le pulizie!” disse in fine il preside. Non volevo credere alle mie orecchie:

-“COSA!?” gridammo Malik ed io contemporaneamente. E il preside, come se non bastasse disse:

-“avete sentito bene cominciate tra..” guardò il suo orologio “ora!” escalmò contento, quando la campanella suonò.

NO!NO!NO!NO!NO!NO!

Stavo morendo poco alla volta! Come nei viedo games, avevo 5 vite ed ora me ne restavano 2! Avete presente?

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Capitolo 21
*** le favole sono belle perché non sono realta ***


Stella’s Pov:
Cominciavo ad odiare sempre di più Zayn! Vabbè ora dovevo pensare a pulire il più in fretta possibile per poi andare ad allenarmi, ne ho proprio bisogno! Riaccorciai le polemiche:

-“Io faccio la mensa e tu le classi.

-Ma..

-Non era una domanda, era un’affermazione, e poi fa più schifo la mensa, fidati. Non è la prima volta che pulisco una mensa!

-Non ti azzardare a darmi ordini! Facciamo quello che voglio io e quando lo dico io e alle mie condizioni capito? E io decido che se non mi dici perché devi trovarti un lavoro e un appartamento fai le classi tu ed io la mensa, a te la scelta..

-Ora non ho tempo, prima cominciamo prima finiamo! E tu potrai andare dalla tua adorata!” mi prese per il polso e mi guardò dritto negli occhi... però! Aveva proprio dei bei occhi! No Stel! Riprenditi! Non puoi  pensare a queste cose!

-“Cos’è che non ti è chiaro nel: IO NON ACCETTO ORDINI DA NESSUNO? E finiscila di chiamare Perrie “la mia adorata” lo so che sei gelosa... ma non credi di esagerare un po'? C’è posto per tutte nel letto Malik!” mi lasciò un bacio volante e si avviò verso le classi.

Oddio! Quanto lo odiavo! Pero devo ammettere che ha un bel culetto.. Stel! Al lavoro!

Erano due ore che pulivo! Ero esausta! Chi avrebbe mai pensato che fosse così stancante?! Corsi allo sgabuzzino per rimettere a posto la roba. Ma quando apprii la porta vidi Zayn e Perrie baciarsi appassionatamente. Non mi andava di stare lì impalata a guardarli. Così lasciai cadere tutto e scappai. Lontano, più lontano possibile da Zayn!

Presi la moto e partii per non so dove. So solo che arrivai alla spiaggia. Mi sedetti sulla sabbia e piansi per un tempo indefinito. Non so perché ma speravo che sarebbe successo come nei film: il ragazzo arriva, asciuga le lacrime alla ragazza e la bacia. Ma Zayn ed io non stiamo insieme! Le favole sono belle proprio perché non sono realta! Sono solo io la cretina! Mi asciugai le lacrime e tornai a casa.

Quando arrivai gridai:

-“Sono a casaaa!” Franci scese le scale lentamente con in mano il giornale che avevo sta mani dov’era cerchiato l’annuncio di Sam:

-“Che cos’è questo?!

-Posso spiegarti.

-Devi farlo!

-Il preside ha scoperto che faccio box e vuole dirlo a mamma e papà. Quando lo sapranno mi cacceranno di casa.” Aveva le lacrime agli occhi. Mi abbracciò:

-“Hai già trovato l’appartamento?

-Lo spero, sta sera incontro un possibile inquilino.”

Zayn’s Pov:

È da un’ora che sto cercando Stel! Scommetto che sarà andata a piangere in qualche angolo della citta. Forse una bella scopata la consolerà. Prima però, devo trovarla... dov’è che vanno le ragazze tristi... Lo so!! In spiaggia. Nei film le ragazze tristi vanno sempre in spiaggia.

Scendo in spiaggia, non c’è lei, ma il suo profumo e un braccialetto, suppongo sia suo. C’è scritto “Stay strong” sopra.

Prossima destinazione: casa Farini

Stel’s Pov:

Indossavo un abitino. Stavo salendo le scale per andare a farmi i boccoli quando suonarono alla porta.

Andai ad aprire la porta e prima di richiuderla, Zayn bloccò la porta col piede:

-“Dove vai vestita cosi?

-Che vuoi Zayn?

-Non si risponde una domanda con un’altra domanda.

-Vado a cena fuori. Cosa vuoi Zayn?

-Ero solo venuto a renderti questo.” Disse con un sorriso malizioso ed estraendo il mio bacceletto dalla tasca.

-“Oddio! Grazie.. dove l’hai trovato?” provai a prenderlo ma lo allontanò:

-“Non così in fretta. L’ho trovato in spiaggia. Con chi devi uscire sta sera?

-Con un tale. Rendimi il mio braccialetto!!  Ma... che ci facevi in spiaggia?

-Ero venuto a cercarti. Se lo rivuoi dovrai uscire con me..

-Gia mai! Lo sapevo che c’era una fregatura!

-Come vuoi tu, ma finchè non uscirai con me non lo riavrai.” Fece per andarsene, ma poi si bloccò, si girò e disse:

-“Ah! Per la ricerca di francese, si fa a casa mia sabato” e se ne andò con il MIO braccialetto. È ufficiale: odio Zayn Malik!

Angolo autrice:

Heyy! recensite pleasee!! mi faresste un piacere immenso, mi piacerebbe sapere:
-Cosa ne pensate?
-Cosa potrei fare per migliorarla?
-Vi piace il presonaggio di Stel? Quello di Zayn?

Accetto volentieri le critiche COSTRUTTIVE ;)

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Capitolo 22
*** Appartamenti ***


Stella’s Pov:

 

Dio! Odiavo ancora di più Zayn! Vabbè, lasciamocelo alle spalle, sta sera, penso solo a divertirmi! Ma prima...mascara, eye-liner, matita, qualche gioiello qua e la ed infine...boccoli a volontà!!!

 

Finito di prepararmi, mi misi il cappotto e presi la Mini di Gess (non potevo guidare la moto con un vestito del genere).

 

Arrivai allo Starbucks un po’ in ritardo, le donne devono sempre farsi aspettare, hahaha.

 

Entrai e vidi un ragazzo che venne verso di me e mi chiese:

 

X:-”Devi essere Stella Farini, giusto?

 

Io:-Si! Tu sei Sam?

 

S:-Esatto! vogliamo sederci?”

 

Ci sedemmo e parlammo del più e del meno. Era simpatico e gentile. E poi, è inutile mentirci, era un figo della madonnina ahaha.

 

Io:-”Mi faresti vedere l’appartamento?

 

S:-Si, certo! Andiamo!”

 

Arrivammo d’avanti ad un edificio abbastanza alto, ci dovevano essere almeno 15 piani.

 

Io:-”Wow!

 

S:-E solo l’apparenza, non ti aspettare che sia una reggia il mio appartamento eh... hahaha”

 

Entrammo nell’ascensore. Ad un certo punto si fermò e un ragazzo biondo entrò. Riconobbi subito quella chioma:

 

Io:-”Niall?

 

N:-ODDIO! Mi hai fatto prendere uno spavento! U! Ciao Sam! Come va? Aspetta un attimo... Che ci fai tu qui?!” chiese scioccato puntandomi un dito contro.

 

Io:-”Vengo a vedere il mio nuovo appartamento. Tu?

 

N:-Io ci abito! E comunque non ti dovrei neanche parlare visto che tu non mi hai detto chi ti ha sparato!” e mise il broncio.

 

S:-”Sparato?! Ma chi e la mia coinquilina?! Un agente dell’FBI?!

 

Io:-Hahaha no stai tranquillo, ho solo avuto qualche problema con mio zio. Niall, facciamo così, io vado a vedere il mio appartamento su e poi vengo da te, per spiegarti tutto. Ok?

 

N:-Ok! vengo con voi tanto non ho niente da fare!

 

S:-Vi conoscete?!

 

Io:-Si andiamo a scuola insieme hahahaha.”

 

Salimmo fino all’undicesimo piano! Poi entrammo nell’appartamento.

 

Io:-”Molto accogliente, mi piace!

 

S:-Se ti meravigli solo a vedere il salotto, aspetta a vedere il resto della casa.”

 

Vidi delle scale:

 

Io:-”Wow! c’è anche un piano superiore?!

 

S:-Si ma è solo per le feste, ti faccio vedere dopo.”


Annuii, facemmo il giro della casa e salimmo al piano superiore. Era una sala per le feste enorme, munita di casse, pianola, cuffie e tavola da DJ!!

 

Io:-”Sai remixare?!

 

N:-Eccome!! E bravissimo! Fa concorrenza a DJMalik!

 

Io:-Cosa?! conosci anche Zayn?!

 

S:-Pure lui conosci?!

 

Io:-Purtroppo si, oh, no! Non mi dite che anche lui abita qui?!

 

N:-Giusto al piano di sopra.” disse con un sorriso ironico a 32 denti

 

Io:-”Cos’e’ uno scherzo?!

 

S:-No, perche’?

 

Io:-Odio Zayn con tutto il mio cuore. A proposito, domani ci sfidiamo in moto.

 

N:-Hai capito la mia Stel! Ora sfida anche quello che persino il più duro della scuola ci ha rinunciato! Ragazza, devi assolutamente vincere! Chiamo tutti.

 

Io:-No! Un attimo, chiama solo i ragazzi, non voglio che ci sia tutta la scuola!

 

N:-Ok!

 

S:-Sono invitato?

 

Io:-Certo!”

 

Finimmo la visita e mi disse che la rata era di 200 sterline al mese. Ok, ce l’avrei potuta fare, avrei dovuto comunque lavorare in due posti diversi se volevo fare lavoretti da niente.

 

Io:-”Ok, ce la posso fare, ma posso fare il che mi pare con la mia stanza?

 

S:-Certo! è tua!

 

Io:-Ok, quando potrei trasferirmi?

 

S:-Anche domani se vuoi.

 

Io:-Perfetto! Allora grazie mille Sam!

 

S:-E di che? Notte!”

 

Salutammo Sam e scendemmo nell’appartamento di Niall.

 

Io:-”Pero! Niente male!

 

N:-Lo so hahaha. Dai vieni ti faccio vedere la mia stanza.” 

 

La stanza era spaziosa, mi diede una sua maglietta come pigiama c’infilammo nelle coperte e gli raccontai tutto. Ci addormentammo così.

 

Giorno seguente...

 

Zayn’s Pov:

 

Appena arrivato salutai tutti ma non vidi ne Niall, ne Stel. Strano, di solito sono sempre puntuali.

 

Io:-”Harry, hai visto Niall?

 

H:-Buongiorno anche a te Bro! E comunque no, non l’ho visto. Ho saputo della sfida con Stel! Secondo me ha le sue chance, non hai visto quanto va forte!

 

Io:-Grazie del tuo sostegno, ma da chi l’hai saputo?

 

H:-Niall.

 

Io:-Ok, e lui da chi l’ha saputo? Io non gliel’ho mica detto...”

 



Angolo Autrice: 

Hey! Ciao a tutti e a tutte! Spero vi piaccia, e se recensite mi fareste un enorme piacere, diciamo un bel regalo di natale, anche se è appena passato ma questi sono dettagli hahaha. Sul serio, rispondete a queste domande:

-Vi piace?
-Cambiereste qualcosa? cosa? perche?
-Vi piace il nuovo personaggio?
-Cosa non vi piace? Perche?
-Dovrei continuare o eliminare la storia?

Fatemi sapere, sono curiosa!

un bacio

XXKikka

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