Lust for Life

No one compares to you
But there's no you,
Except in my dreams tonight
Lana Del Rey – Dark Paradise

Ripeti a te stessa che troverai un modo.
Vuoi resistere, vuoi assaporare ciò che la vita ha da offrire, vuoi ripartire da zero. In realtà sai che non puoi dimenticare e non puoi fare finta di niente. Eliminare lui come se niente fosse non è possibile.
Giri e rigiri su te stessa come una bambola di pezza.
Sei in gabbia, in trappola, ti afferri alle sbarre dorate della prigione che ti sei costruita da sola e ci stai troppo bene per uscirne.
Il mondo reale là fuori ti aspetta, ringhiando come una pantera tra le lussureggianti foglie verdi della giungla.
Tu non sei fatta per la giungla.
La tua roccaforte all’inferno era calda e accogliente. Non poteva succedere niente di male lì dentro.
Hai ripreso a percorrerne i corridoi estasiata, sei tornata a parlargli e a gettarti tra le sue grosse braccia, chiudendo gli occhi per il senso di soddisfazione e completezza che ti avvolge e ti scalda il cuore.
Casa.
La tua mente torna sempre a dove si sente a casa.
Poi, ogni mattina, ti svegli e le fiamme non ti proteggono più. C’è la natura selvaggia con i suoi mostri senza ali né corna a trascinarti giù, come in un vortice senza fine.
Tu scappi. Scappi a casa.

Lust for Life

Y aunque la vida me cueste, llorona,
No dejaré de quererte.
Lila Downs - La llorona


La metropolitana colorata dai graffiti, il treno guasto, l'aereo bianco e arancione, la macchina grigia e ammaccata, la Vesparella rossa anni '50, il tram affollato, la funicolare pittoresca, il traghetto piccolo e lento.

Ci sali su e ci scendi, in comode sneakers o in lunghi stivali di pelle finta, in sandaletti leggeri o ballerine colorate.

Da una città a un'altra, dalla provincia alla grande metropoli.

Mezzi e posti per occupare la testa con suoni, colori, sensazioni, immagini.
Luoghi dove cercare lavoro, casa, amici; luoghi dove respirare il profumo della vita pulsante, ovunque sia possibile, almeno, assorbire il riflesso di essa e convincerti che stai dando il tuo meglio.

Lust for Life

I can't see him, I can't call him up.
The man I love - Lana Del Rey


Brezza di mare, sabbia, sapore di patatine vivaci, un telo consumato.

Sente la melodia avvicinarsi, il volume si alza, le note diventano più insistenti fino a occupare il cervello, fino a riempirlo e a svuotarlo di ogni residuo di pensieri alieni.

È una canzone che conosce bene.

La sua musica di sottofondo. Quando non ha altro con cui svagarsi, questa si riversa nell'atmosfera, inebriante, irresistibile.

Si lascia andare al ritmo e sorride, facendo ondeggiare la testa, i capelli lunghi e bagnati accarezzano la schiena. Sa bene che non deve permettere alla musica di durare troppo o la trascinerà giù. Sa bene che potrebbe trasformarsi nella sua schiava, nel suo serpente incantato, nel suo burattino danzante.
Deve alzarsi e correre verso il mare, tuffarsi dentro le immensità turchesi per attutire la melodia stregata.

Il punto è che, a volte, non solo non ne ha la forza ma non ne ha la voglia.

Granelli di sabbia con cui quasi si obbliga a tapparsi le orecchie.