The Labyrinth of Music

di RosePiaf
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Leave Me Alone ***
Capitolo 2: *** I just can't stop loving you ***
Capitolo 3: *** You Rock My World ***
Capitolo 4: *** I wanna be where you are part I ***
Capitolo 5: *** I Wanna Be Where You are Part II ***
Capitolo 6: *** Remember the time ***
Capitolo 7: *** She's Out Of my life ***



Capitolo 1
*** Leave Me Alone ***


Leave Me Alone

Per cui lasciami in pace ragazzo - lasciami in pace
(Lasciami in pace)
(Lasciami in pace)
Lasciami in pace
(Lasciami in pace)
(Lasciami in pace)
(Lasciami in pace)
Lasciami in pace - smettila!
Finiscila di perseguitarmi
(Finiscila di perseguitarmi) 
" Jareth hai passato ogni limite! Non puoi entrare cosi nella mia vita. Non ti sopporto più. Perchè non vuoi lasciarmi in pace?" esclamò Sarah mentre cercava di evitare il suo sguardo.

Il re dei goblin invece le si avvicinò in modo sensuale e con il suo sorriso smagliante le si sedette accanto e cominciò a fissarla intensamente.

" Lo sai che non puoi liberarti di me, mia preziosa. Tu sei destinata a diventare la mia regina un giorno"

Ma la ragazza scosse la testa e cercò in tutti i modi di respingerlo. 

Ormai era più di una settimana che Jareth le faceva visita tutti i pomeriggi manco fosse il suo fidanzato. 

Sarah non poteva sopportare la sua presenza: La spiava in continuazione anche quando doveva studiare.

Non le dava un attimo di pace e la ragazza avrebbe voluto avere la sua privacy.

" Io voglio solo che tu non mi stia cosi appiccicato. E' chiedere troppo?"

" In questi giorni  nel labirinto non c'è niente da fare. Nessun bambino vuole essere portato via e nessuno m' invoca. Cosi avevo deciso di dedicarmi al mio passatempo preferito"

" Ovvero quello di tormentarmi" esclamò la ragazza mentre cercò inutilmente di dedicarsi allo studio ma all'improvviso Jareth le confiscò il libro di scienze che teneva sulla scrivania

A quel punto il viso della campionessa divenne rosso dalla rabbia

" Ridammelo Jareth! Devo studiare. Tra due giorni ho una verifica e voglio impegnarmi al massimo. Non voglio prendere un brutto voto"

" Perchè non vuoi concedermi una possibilità? In fin dei conti lo hai detto tu stessa: Nessuno  sapeva che il re dei goblin si era innamorato della ragazza. Ti ricorda qualcosa questa frase?" 

" Jareth... restituiscimi il libro"

" A patto che tu prometti di passare tutta la settimana con me"

Sarah a quel punto ne rimase sotto schock: Ma che cosa aveva in mente? Era forse impazzito?

" Ma questo è un ricatto"

"Che cosa vuoi fare... Mia dolce Sarah? Vuoi che ti restituisca questo libro o no?"

La ragazza alla fine si dovette arrendere: Non avrebbe voluto continuare a litigare con lui e d'altronde non aveva altra scelta.

Alla fine il sovrano del labirinto si sentì davvero soddisfatto

" Perfetto. Allora tra pochi giorni verrò a prenderti. Buona fortuna con la gara"

" Veramente è un compito in classe" puntualizzò la giovane " Ora posso tornare a studiare? Ho bisogno di concentrazione"

" Come desidera, milady"

Quando Jareth se ne fù andato la ragazza potè tirare un sospiro di sollievo: Jareth non avrebbe mai cambiato il suo carattere e Sarah lo aveva già capito da tempo.

Cosi si concentrò di nuovo sullo studio mentre fuori dalla finestra un barbagianni la osservava con i suoi occhi scuri e lucenti.....

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Capitolo 2
*** I just can't stop loving you ***


I Just Can't Stop Loving You Non posso smettere di amarti 
Non posso smettere di amarti 
E se smetto... 
Allora dimmi cosa farò 
Perché non posso smettere di amarti 

Jareth non aveva sopportato che dopo la sua avventura Sarah fosse tornata nell' Aboverground. 

Il suo più grande desiderio era che Sarah fosse rimasta per sempre al suo fianco. L'avrebbe trattata come una regina e lui avrebbe esaudito ogni sua richiesta.

Ma la giovane aveva  rifiutato la sua proposta e  giorno dopo giorno Jareth si disperava oltre ogni dire

-Perchè non ha voluto accettare la mia offerta? Ormai sono passati due anni. Che cosa posso fare per farle cambiare idea?-

In preda alla preoccupazione si trasformò in un barbagianni per dirigersi nel mondo di sopra. 

Giunto dinnanzi nella casa della campionessa la vide distesa sul letto immersa in un sonno profondo.

Dopo essere entrato dalla finestra della sua stanza Jareth riprese le sue sembianze s'avvicinò verso il letto e senza fare rumore le accarezzò dolcemente una guancia con una mano guantata 

Non voleva che Sarah si svegliasse in quel momento.

 Desiderava che la giovane continuasse a dormire cosicchè Jareth avrebbe continuato ad ammirare la sua figura.

" Non posso smettere di amarti, mia preziosa. Ogni giorno non riesco a non pensare a te. Sei sempre nei miei pensieri. Mi piacerebbe tanto che tu tornassi insieme a me al labirinto. L'ho reso un posto migliore e un giorno farò in modo che tu possa vederlo con i tuoi stessi occhi"

La baciò teneramente su una guancia prima di allontanarsi da lei. Poi con i suoi poteri plasmò una sfera di cristallo e la mise tra le mani della campionessa

" Questo regalo è per te, mia preziosa. Qui dentro sono custoditi i tuoi ricordi. Per ora arrivederci, mia amata"

Quando Jareth uscì dalla stanza sotto le sembianze di barbagianni,la ragazza si svegliò di colpo: La camera era immersa nel buio ma fuori dalla finestra si poteva scorgere la luce della luna piena

" Che strano. Avrei giurato di aver udito la voce di Jareth. Oh è questa da dove salta fuori?" 

A quel punto Sarah iniziò ad osservare meglio la sfera di cristallo e per un attimo potè scorgere il castello e la città dove abitavano gli gnomi.

Poi le immagini cambiarono di colpo: Vide i suoi amici Ludo, Hoggle e Sir Didymus, la sala di Escher, la pesca che le aveva fatto perdere la memoria ed alla fine lui.

Il re dei Goblin era seduto sul suo trono in mezzo ai suoi sudditi che in quel momento stavano ridendo e scherzando.

E per un attimo le parve che Jareth avesse rivolto il suo sguardo verso di lei e che le stesse sorridendo.

 Poi la sfera ritornò ad essere trasparente e la ragazza la ripose sul comodino. 

All'improvviso il suo cuore cominciò a batterle forte nel petto: Ormai non era più una ragazzina ed aveva cominciato a provare dei sentimenti nuovi.

Quanto avrebbe voluto urlare il suo nome, parlargli ed osservare la sua imponente figura ma non lo fece.

Se ne restò in silenzio ad osservare il soffitto dopodichè  presa dalla noia riprese in mano la sfera e cominciò a giocherellare con essa finchè non s'addormentò.

Il mattino seguente Sarah si svegliò di colpo ed osservò l'orologio: Erano le sette e mezza.

" Oh no! Sono in ritardo devo andare a scuola. Ma prima voglio assistere alle prove dello spettacolo del club di teatro. Devo sbrigarmi faccio ancora in tempo"

Dopo essersi cambiata d'abito prese in mano la sfera che aveva dimenticato sul letto e la mise all'interno della borsa: Forse le avrebbe portato fortuna.

Arrivata davanti all' istituto si diresse  a passo spedito nella sala di recitazione dove dei ragazzi stavano provando la loro parte. 

I due protagonisti erano in scena e in quel momento stavano cantando la  loro canzone che avevano scelto per lo spettacolo. Cosi Sarah si sedette su una sedia e li ascoltò con interesse

Non posso smettere di amarti 
Non posso smettere di amarti 
E se smetto... 
Allora dimmi cosa farò 
Perché non posso smettere di amarti 

In quell' occasione Sarah prese in mano la sfera di cristallo chiuse per un attimo gli occhi e dopo averli riaperti si ritrovò nel castello di Jareth.

Che buffo pensava non era cambiato per niente: Tutto era rimasto come se lo ricordava.

" Ero sicuro che avresti cambiato idea. Finalmente sei tornata da me" 

La ragazza dopo aver udito quella voce si voltò verso di lui: Jareth indossava un abito bianco degli stivali di cuoio ma sopratutto portava al collo il suo amato ciondolo a forma di falce.

" Avevi qualche dubbio, re di Goblin?"

A quel punto Jareth le venne incontro con un sorriso poi, anche se non era un gesto da fare, iniziò ad abbracciarla

" Mi sei mancata cosi tanto... Sarah"

" Jareth ma che fai? Un re non può certo comportarsi in questo modo. Cosi mi soffochi"

Dopo essersi sciolti da quell' abbraccio, da quel lungo abbraccio, Jareth le prese delicatamente le mani e le unì alle sue

" Lo so mia preziosa. Ma è da tutta una vita che volevo farlo. Ma un momento: Se sei venuta qui di tua spontanea volontà allora significa che....  hai deciso di restare!"

La ragazza rimase in silenzio per un pò poi prima che Jareth potesse preventivarlo Sarah le si buttò addosso e uni le sue labbra alle sue: Quello fu un bacio casto e delicato. 

Jareth, ripresosi da quella sorpresa,iniziò ad osservare Sarah con occhi diversi.

" Non avrei mai pensato che la campionessa del labirinto potesse compiere un simile gesto. Ma ero sicuro che alla fine hai dato ascolto al tuo cuore, mia preziosa. Benvenuta a casa"

" Ma tu non mi hai ancora chiesto di sposarmi" 

" Se è per questo rimedierò subito"  

" E cosa ti dice che io ti voglia sposare?" esclamò la ragazza con tono divertito allorchè Jareth prese una sfera di cristallo la lanciò in alto e la tramutò poi in un bellissimo anello

" Oh! Non ci posso credere!" esclamò colpita Sarah mentre le si inumidirono gli occhi

Poi Jareth le si inginocchiò le prese gentilmente una mano  e con un tono tipico da sovrano le chiese

" Sarah Williams mi concedi l'onore di sposarmi e di regnare questo regno al mio fianco?"

" Si! Si" 

Pochi giorni dopo vennero celebrate le nozze e i due giovani, per rendere la serata più movimentata,organizzarono un ballo.

" Sono contenta di aver ballato la nostra canzone" esclamò Sarah mentre si sedette per un attimo nel suo posto d'onore

Poi all'improvviso la musica cambiò e subito Sarah la riconobbe all'istante

" Ma questo brano è... Quello dello spettacolo"

"  Sua maestà l'aveva tanto gradita che a voluto metterla per l'occasione" esclamò a quel punto Hoggle facendo la sua comparsa insieme a Bubo e Sir Didymus

" Hoggle come sono contenta di rivederti. Oh Bubo, Sir Didymus" 

" Noi tutti siam contenti di riavervi qui, milady"  esclamò Sir Didymus togliendosi il capello in segno di rispetto

" Sarah tornata"

La ragazza sorrise a quelle parole: Ora si che si sentiva felice!

-Sono cosi contenta di essere tornata qui. Ma sopratutto ho potuto constatare che Jareth mi ama più di ogni altra cosa. Ora si che ho trovato il mio posto nel mondo-

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Capitolo 3
*** You Rock My World ***


You Rock My World

Tu hai sconvolto il mio mondo, lo sai che l'hai fatto
E ti dò tutto quello che ho

Tu ancora non lo sai mia preziosa ma tu hai sconvolto il mio mondo. Completamente.

All'inizio la mia vita era monotona e non aveva alcun senso e i giorni per me erano tutti uguali. 

Ma un giorno lei hai voluto sfidarmi e a quel punto dentro di me è scattato qualcosa.

Allora ho cominciato a pensare

- Questa è la mia occasione per dimostrarle di che cosa fossi capace-

Avevo rapito il bambino come lei aveva chiesto e le avevo offerto in cambio i suoi sogni.

Ma tu, mia preziosa, hai preferito rifiutarli e hai cominciato a vivere un 'avventura. 

Durante il tuo cammino hai affrontato vari pericoli, hai incontrato degli amici fedeli ed alla fine sei riuscita ad arrivare nel mio castello.

Ora mi domando: Perchè non lasci perdere il bambino e pensi soltanto a me?

" Mia preziosa ti prego accetta questa sfera: Qui dentro sono contenuti i tuoi sogni" 

" Non posso. E se li accettassi poi? Che cosa dovrebbe accadere?" esclamò la campionessa mentre iniziò a cercare con lo sguardo il bambino non curandosi della sfera di cristallo che lui le porgeva. 

Poi quando riuscì a trovarlo cominciò ad urlare" Toby!  Finalmente ti ho trovato! Aspettami li non muoverti adesso vengo a prenderti"

La ragazza stava per scendere le scale ma fu afferrata per un braccio da Jareth: Il re non avrebbe voluto che Sarah raggiungesse il bambino altrimenti sarebbe riuscita a scappare.

" Jareth lasciami andare. Io non voglio diventare la tua regina, perche io non provo nulla per te"

" Le tue parole mi riempono il cuore di tristezza. Ma io ho intenzione di donarti tutto ciò che è mio: Il mio regno e il mio amore" esclamò il re dei Goblin mentre con una mano le accarezzò dolcemente i capelli " Ma tu non puoi negare l'evidenza:  Tu sei innamorata di me cosi come io sono innamorato di te"

" Ma che cosa stai dicendo? Sei diventato matto? No io... NON TI AMO E NON TI AMERO' MAI"

Presa dalla rabbia Sarah si liberò dalla stretta di Jareth. Poi gli confiscò la sfera di cristallo ed iniziò ad allontanarsi

" Mia preziosa cosa vuoi fare?"

" Tutto è  partito da questa sfera. Come avrei potuto rinunciare alla vita di mio fratello per i miei stupidi sogni? Mi vergogno di me stessa di quello che ho fatto. Ma adesso sono pronta a rimediare"

Cosi la ragazza prese un bel respiro e scaraventò la sfera contro il muro: Quest' ultima si frantumò in mille pezzi e dopo quel gesto la campionessa si sentì davvero soddisfatta.

" Jareth... tu non hai alcun potere su di me"

A quelle parole il sovrano del labirinto si rassegnò all' impotenza: Ormai le sue difese erano cadute e non poteva nulla contro di lei.

"Uhm... Alla fine sei riuscita a sconfiggermi. La mia vita è nelle tue mani. Che cosa vuoi che faccia?"

La campionessa dopo aver ritrovato Toby lo prese in braccio e se lo strinse forte a sè. 

Dopodichè rivolse lo sguardo verso il re e gli si avvicinò.

Sarah si mise in ginocchio in modo tale di osservare il  volto triste e spento del sovrano poi gli disse

" Voglio che continui a regnare su questo mondo ma desidero che tu mi faccia una promessa: Promettimi che non cercherai più di rapire dei bambini"

" Uhm! Questo è impossibile" le rispose Jareth incrociando il suo sguardo " Non posso ignorare le richieste degli esseri umani. Questo lo devi sapere"

Allora Sarah si tolse la molletta che aveva tra i capelli e gliela mise tra le mani: Jareth rimase sorpreso da quel dono.

 Infondo la ragazza aveva un animo gentile.

" Per ricordarti di me"

A quel punto con i suoi poteri Jareth creò una sfera di cristallo dopodichè la lanciò in alto e la tramutò in una pesca. Successivamente il sovrano s'avvicinò verso la campionessa  e le mise tra le mani quel frutto impregnato di magia

" Ecco.. prendi questa pesca. Non guardarmi in quel modo non ho intenzione di ingannarti ancora. Quando le darai un morso t'addormenterai e quando ti sveglierai sarai tornata nel tuo mondo. Avrei voluto che tu avresti abbandonato la tua vita da mortale per poi accettare la mia offerta di diventare la mia regina. Ma a quanto pare mi sbagliavo.  Addio per sempre... Sarah"

Quando la figura del re svanì dalla sua visuale la giovane addentò la pesca: Un colpo di sonno la investì e dopo pochi minuti s'addormentò.

Dopo aver ripreso i sensi Sarah si ritrovò nella sua camera da letto: Toby era accanto a lei ma si era addormentato e il suo viso era sereno mentre dormiva.

" Sono a casa. Ma allora  è stato tutto un sogno oh la pesca! Adesso ricordo: Jareth me l'ha data per farsì che io potessi tornare nel mio mondo. Poverino mi ha fatto tanta compassione. Chissà ora che cosa starà facendo...."

Intanto nel labirinto Jareth era ritornato nella sala del trono. Dopo essersi seduto sul suo seggio reale accarezzò con cura la molletta che lei gli aveva regalato.

Poi con i suoi poteri plasmò una sfera di cristallo per osservare la giovane che gli aveva rifiutato i suoi sentimenti. Presto un triste sorriso si fece strada sul suo volto

" Alla fine è tornata a casa sana e salva... Meno male. Chissà forse un giorno non molto lontano tu cambierai idea e ritornerai da me. Non importa quanto tempo dovrò aspettare, mia preziosa, io sarò sempre qui e ti aspetterò dovessi aspettare cent'anni"

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Capitolo 4
*** I wanna be where you are part I ***


I wanna be where you are Part I

Io voglio, voglio essere dove sei tu
Dovunque tu sia
Io voglio, voglio essere dove sei tu
In qualsiasi posto tu sia

Nel periodo di dicembre le stagioni facevano il loro corso: Il clima invernale aveva preso posto a quello autunnale  e i fiocchi di neve avevano iniziato a cadere. 

Per Sarah la scuola era diventata un luogo di noia infinita: Compiti in classe, Interrogazioni, Verifiche a sorpresa.

Ormai non aveva più tempo libero neanche per leggere un libro. 

" Non ne posso più. Nient' altro che verifiche. Ogni giorno c'è n'è una nuova. Però ci sono le vacanze di Natale...."

Tornata a casa la campionessa si diresse nella sua stanza per mettersi a studiare.  Non erano passati pochi minuti che all'improvviso lo specchio che era vicino alla toeletta iniziò a brillare e subito una forte luce la investì

" Ma che cosa...."

Quando quel bagliore di luce scomparve nel riflesso dello specchio intravide le immagini dei suoi amici: Non erano cambiati neanche di una virgola 

" Milady siete in salute?"

" Sir Didymus, Hoggle, Ludo che bello vedervi! Si sto bene sono solo un pò stanca"

" Come mai non ci hai più contattato? Siamo molto arrabbiati per questo!" esclamò Hoggle a braccia conserte

" Mi dispiace. Ma sapete com'è. Devo andare a scuola e devo anche studiare non posso stare a casa tutto il giorno. Ma ditemi: Avete qualche novità da raccontarmi?"

I tre che fino poco fà erano rimasti in silenzio iniziarono a parlare tra di loro

" Secondo il modesto parere glielo dobbiamo dire"

" Uhm! No assolutamente no! Lui non sà nemmeno che siamo qui. Che cosa accadrà quando il re ci sorprenderà?"

" Ormai son tre giorni esatti da quando sua altezza sta organizzando..."

" Shh! Zitto Sarah ci può sentire"

La ragazza li osservò con un misto di curiosità: Non li aveva mai visti cosi preoccupati.

" Che cosa è successo? Il regno è per caso in pericolo?"

" Uhm? Oh no no no anzì il labirinto è come è sempre stato ed io mi occupo delle fate che si trovano davanti all' entrata. Quindi.... va come dovrebbe andare" esclamò Hoggle in modo di tranquillizzarla

" Non so ma ho come la sensazione che voi tre mi stiate nascondendo qualcosa...."

"Oh! Ehm... Sir Hoggle sua altezza si stà dirigendo da questa parte. Cosa facciamo?"

Hoggle dopo aver visto la figura del re che si stava avvicinando rivolse lo sguardo verso la giovane e in preda al panico le disse

" Ehm... Sarah scusami ma ora devo proprio andare ci sentiamo presto"

" Hoggle aspetta..." ma non riuscì a terminare la frase che il collegamento con il labirinto s'interruppe di colpo

-Non capisco che cosa sta succedendo? Ma un momento: Anche Karen e mio padre mi nascondono qualcosa. Ormai sono due giorni che si comportano in modo strano. Uhm... Sarà solo una mia impressione-

Intanto nel castello al centro del Labirinto...

" Forza muovetevi voglio che sia tutto pronto. Ehi tu non provare a rovinare la torta hai capito? Altrimenti ti spedisco nella gora"

" Ai vostri ordini sire"

Pochi giorni prima..

Jareth si stava annoiando in quei giorni e cosi prese una sfera di cristallo per spiare la casa della campionessa. Lei purtroppo non c' era ma decise di accontentarsi.

" Mamma che cosa stai cucinando?" esclamò il piccolo Toby mentre interruppe di colorare il suo disegno

Il sovrano del labirinto dopo averlo visto sorrise: Quel bambino ormai aveva otto anni ma gli somigliava parecchio. Aveva i suoi stessi capelli biondi ed era molto intelligente.

" A quanto pare quel marmocchio è cresciuto.." esclamò Jareth tra sè a sè " Sarebbe potuto diventare un mio seguace.. E' un tale peccato"

" Sto preparando una torta" esclamò Karen mentre cominciò  ad impastare l'impasto

" E' per caso per me?"

" Ma no tesoro è per tua sorella. Domani è il suo compleanno e voglio che sia una bella  sorpresa"

Jareth a quel punto divenne serio: Interruppe di colpo il collegamento con la sfera e chiamò a raccolta tutti i goblin

" Ascoltatemi: Avete un compito molto importante da assolvere. Dovete allestire il castello ed informate subito i domestici. Ditegli di preparare una torta alle pesche"

" Ma maestà cos'è tutta questa fretta? Arriva il re degli elfi?" esclamò un goblin in preda alla confusione

Jareth per tutta risposta si alzò dal suo seggio reale  prese uno dei goblin che era vicino a lui e lo scaraventò fuori dalla finestra

" Statemi bene a sentire: Domani sarà il compleanno della mia preziosa e voglio che questa festa sia memorabile. Badate bene una cosa: Se la mia preziosa si dovesse annoiare in qualche modo giuro che vi spedisco tutti nella gora, intesi?"

Spaventati i goblin scomparvero all' istante lasciando Jareth da solo con i suoi pensieri. Poi diede uno sguardo nel labirinto: Ma dov'era finito quel nano codardo?

Cosi prese le sembianze di barbagianni ed iniziò a volare in quella direzione. Atterrato davanti all' entrata del labirinto il re dei goblin riprese le sue sembianze regali dopodichè iniziò a chiamare a gran voce il nome del nano

" Fregol dove sei? Perchè non sei qui davanti all'entrata del labirinto come ti avevo ordinato?"

In quel momento il nano iniziò a correre in tutta velocità verso l'entrata del labirinto mentre teneva in mano il suo spruzzatore contro le fate

" Oh accidenti a quella fatina! Mi ha fatto perdere un sacco di tempo e se non torno davanti all' entrata il re mi spedirà nella gora"

Arrivato davanti all ingresso si guardò attorno poi tirò un sospiro di sollievo

" Fiu! Sono salvo"

All'improvviso Hoggle potè sentire una strana presenza dietro di lui e sapeva purtroppo di chi si trattava. Il nano non voleva girarsi per paura di incontrare la figura del sovrano 

 " Clap! Clap! clap! Bene bene bene guarda un pò chi è arrivato! Dove ti eri cacciato Fregol? Non ti avevo detto di restare davanti all' ingresso del labirinto?"

" Perdonatemi sire ma vedete una delle fate era riuscita a scappare e cosi l'avevo rincorsa per tutta la foresta mi aveva anche strappato i capelli"

" Oh il mio povero..."

" Il mio Hogtwars.. Hoggle"

" Dovrei mandarti nella gora per questo ma oggi non ne ho voglia. Sto organizzando una festa a sorpresa ed io voglio che tu mantenga questo segreto"

" Una festa a sorpresa? E' per caso il compleanno di qualcuno?"

" Esatto. Sappi però che lei non lo dovrà sapere"

" Lei? E chi sarebbe?"

All'improvviso Jareth perse la pazienza e lo prese per un orecchio: Perchè quel nano doveva sempre essere cosi cocciuto?

" Uff! Mi sto riferendo a Sarah stupido di un nano! Ma non voglio che lei lo sappia deve essere una sorpresa. Bada puoi sempre contattarla insieme a quel bestione arancione e a quella volpe spelacchiata ma se per caso voi glielo direte ve ne farò pentire, chiaro?"

"S-si Si maestà ci siamo capiti"

" Bene adesso torna al lavoro" 

Dopo che il re fù ritornato al castello Hoggle riprese in mano il suo spruzzatore per le fate ed esclamò

" Uff! Certa gente io non la capirò mai"  

Quando Jareth fu tornato al castello si diresse nella sua camera. Pochi minuti dopo si sedette sul letto per riposarsi un pò ed in quel momento creò una sfera di cristallo per osservare i movimenti della sua preziosa e dopo pochi minuti esclamò

" Quanto vorrei essere dove sei tu"

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Capitolo 5
*** I Wanna Be Where You are Part II ***


Per favore non chiudere la porta al nostro futuro
Ci sono così tante cose che non abbiamo provato
Potrei amarti meglio di quanto sia solito fare
E darti tutto l'amore che ho dentro

Il giorno dopo Sarah continuò a pensare allo strano comportamento di Hoggle. Di solito il nano le confidava qualunque cosa succedeva nel labirinto ed invece non aveva scoperto niente al riguardo.

Cosi decise di vederci chiaro in quella storia e si catapultò nel labirinto. Quando giunse a destinazione però il sole stava tramontando e presto si sarebbe fatto buio.

Cominciò a correre velocemente verso il castello: Non c'era nessuno ad attenderla ma il palazzo era comunque illuminato.

Decise cosi di intrufolarsi: Iniziò cosi a percorrere un lungo corridoio ma in giro non c'era anima viva.

-Come mai c'è questo silenzio? E dove sono tutti?-

Giunse infine nella sala del trono: Anche lì la sala era deserta ed il seggio reale era vuoto.

-Oh secondo me non è stata una buona idea venire qui. Io torno a casa-

Stava per scendere le scale quando all'improvviso una luce s'accese di colpo. Subito tutti i goblin uscirono dai loro nascondigli ed esclamarono

" Sorpresa! Buon compleanno"

La ragazza rimase sbalordita e non riusciva più a parlare: Al centro della stanza c'era una bellissima torta alle pesche ed i suoi amici erano in mezzo a tutti quei folletti. 

Subito un sorriso le illuminò il volto

" Ludo, Hoggle, Sir Didymus che gioia vedervi. Ma si può sapere perchè non mi avete detto niente al riguardo?"

A quel punto la figura del re dei goblin fece la sua comparsa: Indossava un abito bianco il mantello era fatto di piume ed  suoi capelli biondi incorniciavano il suo volto per non parlare del ciondolo dorato che portava sempre con sè.

" Perdonami mia preziosa. Ma è stata un idea mia. Dopotutto non potevo dimenticare il tuo compleanno. Infatti ho un regalo per te"

" Un regalo? Per me? Non sarà mica un' altra pesca  allucinogena spero"

Il giovane sovrano sorrise: Prese una sfera di cristallo la lanciò in alto e la tramutò in un pacchetto colorato

" Ecco questo è per te, mia preziosa. Non potevo certo presentarmi a mani vuote"

La ragazza iniziò a scartare velocemente quel regalo tanto misterioso: Al suo interno ci trovò un bellissimo abito verde smeraldo.

" Ecco..io... non so cosa dire"

" Dalla tua espressione devo dedurre che lo hai gradito"

" Nessuno mi ha mai fatto un regalo cosi bello. Grazie... Jareth"

Tutti i goblin rimasero sorpresi da quella affermazione

" Avete sentito? La ragazza lo ha chiamato per nome"

" Non era mai successo prima d'ora"

" Oh! Guardate sua maestà ne è rimasto sotto shock"

Jareth rimase cosi colpito da quella affermazione che non riuscì più a parlare.

-La mia preziosa mi ha chiamato per nome. Oh! Mi sta sorridendo com'è carina. E il suo sorriso... E' come il sole. Ora si stà avvicinando verso di me...-

 A quel punto Sarah gli si avvicinò mentre teneva tra le mani il regalo appena ricevuto. E prima che Jareth potesse dire anche una sola parola Sarah lo strinse forte a sè

" Preziosa...."

" E' stato cosi bello passare un pò di tempo con te ma... ora devo andare" 

Sarah non poteva restare al castello ancora per molto: Suo padre si sarebbe preoccupato moltissimo se non fosse tornata a casa e lo stesso valeva per Karen.

Dopotutto la sua matrigna le voleva bene.

E Toby... Era certa che il suo fratellino si sarebbe messo a piangere e a strillare se non avesse fatto ritorno.

E quando questo accadeva i suoi genitori non riuscivano mai a calmarlo. Solo lei ci riusciva con le sue carezze e il suo affetto che provava verso di lui.

" Grazie per questa bella sorpresa. Vi ringrazio molto amici"

La ragazza a quel punto liberò Jareth dal suo abbraccio dopodichè si diresse verso la porta: Ma prima che potesse arrivare alla maniglia il re la fermò per un braccio

" Ti prego aspetta! Concedimi almeno un ballo prima di tornare"

Sarah si voltò cosi verso di lui: In quel momento Jareth aveva uno sguardo supplicante proprio come quella volta nella sala di Escher.

- Dopotutto è stato cosi gentile mi ha addirittura fatto un regalo per il mio compleanno e ha voluto organizzare questa festa a sorpresa. Sarebbe scortese non sdebitarmi...-

 Alla fine decise di accontentare la sua richiesta.

Le venne quindi l'idea d'indossare il vestito che le aveva regalato in modo di fare una bella impressione.

" Aspetta qui torno subito"

Dopodichè la ragazza s'allontanò per un attimo da Jareth per indossare il suo nuovo abito da sera.

Non erano passati pochi minuti che la giovane si ripresentò in tutto il suo splendore

" Sei bellissima, mia preziosa"

Entrambi si diressero verso la sala da ballo una dolce musica cominciò a risuonare in tutto il castello e i due giovani iniziarono a ballare.

Il tempo passava veloce e quella sera stava per giungere al  termine e Jareth  lo sapeva bene.

 Invece avrebbe preferito che quel momento cosi magico durasse ancora a lungo. Ma sapeva però che non sarebbe stato cosi.

" Ormai è quasi mezzanotte. Sarà meglio che ritorni a casa"

"Aspetta. Vorrei accompagnarti io se non ti dispiace. Desidero trascorrere più tempo possibile con te, mia preziosa. Te ne prego..."

La ragazza non gli rispose ma gli strinse la mano in segno di conforto: Aveva capito che Jareth teneva molto a lei.

Cosi il re dei goblin lanciò in alto una sfera di cristallo e i due si catapultarono nella casa della campionessa.

Una volta tornata a casa Sarah richiuse in fretta e furia la finestra del salotto per evitare di prendere freddo. 

Jareth intanto era rimasto a fissarla ma non emetteva una parola

" Sarà meglio che tu vada. Se ti vedesse mio padre di sicuro ti caccerà fuori di casa. In questi ultimi tempi è diventato iperprotettivo verso di me. Anche se ho compiuto diciassette anni io per lui rimarrò sempre una bambina"

" Cambiando argomento: Come te la passi? Immagino che sei molto impegnata"

" Bhè devo dire che frequento le superiori e studio parecchio"

" E hai qualche pretendente che ti fà la corte?"

 "Ma come mai tutta questa curiosità, Re di Goblin? Non sarà che... siete geloso?"

A quelle parole Jareth decise di bloccarla contro il muro per osservare i suoi occhi color smeraldo: Quanto gli mancava quel contatto

" Si sono geloso. Detesto quei miseri mortali che ti stanno addosso, mia preziosa. TU SEI SOLTANTO MIA E DI NESSUN ALTRO"

" Jareth ma allora tu... mi ami... ancora. Dopo tutto questo tempo...." esclamò Sarah sconvolta da quella rivelazione

" Non ho mai smesso di amarti mia preziosa" cosi le prese delicatamente la mano e gliela baciò"Ti prego accetta la mia offerta: Non solo sarai la mia regina ma io diventerò il tuo schiavo e ti amerò per l'eternità. Io ti renderò felice ed esaudirò ogni tuo piccolo desiderio. Ti supplico mia preziosa dimmi di si"

La ragazza non rispose subito: Era una situazione complicata ed aveva il bisogno di pensare. 

Non poteva di certo abbandonare la sua vita in quel modo

" Jareth io.... Uff! Ho bisogno di tempo qui c'è in ballo la mia vita, il mio futuro. Non posso darti subito una risposta definitiva. Ho bisogno di riflettere... Tu mi capisci, non è vero?"

A quel punto Jareth abbassò lo sguardo in segno di comprensione: Si aspettava una risposta del genere da parte sua.

" Ti chiedo scusa mia preziosa. E' solo che... da quando te ne sei andata quel giorno io... Non ho fatto altro che pensare a te"

" Cos'è cambiato Jareth?"

" Noi. Anche se non vuoi ammetterlo vuoi mentire a te stessa. Io so qual'è la verità: Io ho bisogno di te come tu hai bisogno di me. Potremo avere un futuro noi due se solo tu lo volessi ed io potrei amarti più di quanto tu possa immaginare"

" Jareth io... io...." ma non riuscì a terminare la frase perchè l'orologio del salotto scoccò la mezzanotte

" I miei genitori saranno qui tra poco e poi dovrei essere già a letto.  Anche se è il mio compleanno Karen non vorrebbe che facessi le ore piccole. E tu ora... ora devi andartene" 

Cosi Sarah salì in fretta e furia le scale e raggiunse la sua stanza in poco tempo. 

Poi si cambiò subito d'abito: La sua camicia da notte color della neve aveva preso il posto del vestito da sera. 

Si diresse verso il letto per coricarsi ma all'improvviso la finestra s'aprì di colpo: Jareth era lì che la fissava ma non emetteva una parola.

-Anche con una camicia da notte addosso diventa sempre più bella. Quanto vorrei riportarla subito al castello....-

" Ma sei ancora qui? Ti ho detto che non puoi restare" 

Ma Jareth non le diede ascolto dopodichè le si avvicinò lentamente poi le accarezzò dolcemente una guancia con una mano guantata

A quel contatto Sarah avvertì una strana sensazione: Nessun uomo le aveva mai fatto quell' effetto su di lei. 

Lui ci riusciva benissimo perchè non era umano. Jareth era un fae un essere dai poteri magici. 

E lui era il re dei goblin e con i suoi poteri poteva fare l'impossibile.

" Sarah la mia Sarah.... Quando t' accorgerai che noi due siamo fatti l'uno per l'altra? Il mio unico desiderio e che tu diventi la mia regina al più presto"

" Jareth io... uff! Te l'ho già detto: Ho bisogno di tempo per pensarci. Non potresti aspettare? Ti prego fallo per me"

" Allora fammi restare qui stanotte"

" Eh? Ma sei pazzo? No non se ne parla. Ora vai prima che mio padre ritorni a casa"  dopodichè  la ragazza cercò di allontanarsi ma Jareth la fermò per un braccio

" Perchè? Ha paura che la sua unica figlia abbia un rapporto con un uomo più grande di lei? Certo che tuo padre è un uomo strano"

" Lui vuole proteggermi perchè mi vuole bene. E poi anche se ho compiuto diciasette anni sono ancora una ragazzina e minorenne per lo più. Bene ora vado a riposare sono stanca... buonanotte"

A quel punto Sarah si liberò dalla stretta del re per poi sedersi per un attimo sulla sedia  vicino alla toeletta.

Si osservò cosi allo specchio: Il suo corpo stava cambiando ma i suoi occhi erano rimasti gli stessi.

" Ti scoccia se rimango qui stasera?" esclamò a quel punto Jareth mettendosi davanti allo specchio e Sarah per poco non cacciò un urlo

" Oh! Ma allora voi mi volete morta maestà. Non potreste smetterla di spaventarmi?. Va bene Jareth fà quello che vuoi tanto è quello che fai sempre" esclamò la giovane rassegnata dopodichè dopo aver osservato l'orologio si alzò dalla sedia per poi dirigersi verso il letto 

" Ti ringrazio mia preziosa. Allora... buonanotte"

La ragazza si mise sotto le coperte e Jareth fece lo stesso. In quel momento i due cominciarono a desiderare di toccarsi l'un l'altro. 

Sarah iniziò ad accarezzargli il viso mentre lui le sfiorava gentilmente i capelli 

" Tu mi tratti sempre male mia preziosa e vuoi sempre scacciarmi via ma infondo tu adori restare in mia compagnia anche se non  lo vuoi ammettere"

" Uff! Hai intenzione di continuare a parlare di questo? Non oso immaginare cosa accadrà domani. Spero che la mia matrigna non entri di soppiatto nella mia stanza e mi veda in questo modo"

" Perchè?"

" Quando avevo quindici anni voleva a tutti i costi che io uscissi con qualcuno. Mi tormentava e credo che questa storia possa ripetersi ora che ne ho diciasette" 

" Però ora hai qualcuno che ti fà la corte e quel qualcuno sono io" esclamò in modo seducente il re dei goblin facendole l'occhiolino

" Uff! Credo che questa sarà una lunga notte...."

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Capitolo 6
*** Remember the time ***


Remember the time

Ti ricordi quando ci innamorammo
eravamo così giovani e innocenti allora
ti ricordi com'è tutto iniziato
sembrava come paradiso allora
perchè è finito?


Ricordo ancora il giorno in cui sei apparsa nella mia vita. Avevi quindici anni e mi avevi supplicato di portare via tuo fratello. 

Io di certo non potevo non eseguire la tua richiesta e cosi mi sono precipitato a casa tua.

In principio tu non credevi che io potessi esistere per davvero ma credevi invece che ero solo un mito, una leggenda, una stupida favola che viene raccontata ai bambini dai genitori.

Ma ti sbagliavi.

Anche se eri ancora giovane avevi cominciato a circondarti di fiabe e balocchi solo per sfuggire alla realtà:  Tua madre ti aveva abbandonato e tuo padre... bhè... aveva smesso di soffrire e si era subito risposato con un altra donna che le aveva dato un altro figlio ovvero il tuo fratellastro, Toby.

Tu eri molto gelosa di lui: Quel bambino ormai aveva tutte le attenzioni e tu non venivi più considerata.

Cosi per vendicarti gli avevi raccontato la fiaba del labirinto cosicchè si sarebbe spaventato. 

Ma una frase in particolare mi aveva subito colpito

" Ma ciò che nessuno sapeva era che il re degli gnomi si era innamorato della ragazza e che le aveva dato certi poteri...."

Si quelle parole rispondevano a verità: Io ti desideravo perchè mi piaceva il tuo carattere determinato oltre che alla tua bellezza.

Non avrei potuto scegliere una compagna migliore di te, mia preziosa.

Dopo avermi sconfitto e rifiutato i miei sentimenti sei tornata a casa insieme a quel piccolo infante hai liberato la tua stanza da tutti gli oggetti che ti legavano all' infanzia ma hai conservato gelosamente il piccolo libro rosso.
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Passato un pò di tempo però hai iniziato a provare qualcosa per me anche se non lo volevi ammettere.

Cosi mi avevi di nuovo evocato ed io mi sono precipitato da te proprio come tanti anni prima.

" Jareth dimmi una cosa: Tu sei ancora...."

Il re le sorrise mostrando i canini: Sapeva cosa stava per chiedergli.

" Si mia preziosa. Anche se è passato molto tempo i miei sentimenti per te sono rimasti gli stessi. Ma ora tu... cosa provi per me?"

Sarah ricordò per un attimo il ballo e di come lui l'avesse stretta tra le sue braccia: Aveva cominciato ad intonare una strana canzone e lei ne era rimasta ipnotizzata.

Stava per aprire la bocca ma la richiuse all' istante dopodichè abbassò lo sguardo imbarazzata

" Io... Io... non lo so. Sono cosi confusa"

All'improvviso la radio, che aveva tenuto accesa quel pomeriggio,  trasmise una strana canzone che comiciò a rieccheggiare nell'aria 

Do you remember the time
When we fell in love
Do you remember the time
When we first met
Do you remember the time
When we fell in love
Do you remember the time

" Io non potrò mai cancellare quello che provo per te, mia preziosa. Mhh.. devo dire che questa canzone è orecchiabile e queste frasi... ci rispecchiano"

" Ma io non provo nulla per te"

" Sarah mia dolce Sarah io so tutto di te e capisco anche quando stai mentendo" le rispose lui in tono divertito dopodichè fece apparire la solita sfera di cristallo e successivamente gliela porse

" Ti prego mia preziosa prendila. L'hai rifutata per ben due volte ma stavolta voglio che accetti la mia offerta: Amami, fai ciò che ti dico ed io diventerò il tuo schiavo"

All'improvviso la ragazza gli si avvicinò senza alcun timore. Uno strano desiderio iniziò a crescere sempre di più in lei.

A quel punto non capacitandosi di quello che faceva Sarah s'avventò sulle labbra di Jareth: Ormai l'inutile sfera era rotolata per terra ma nessuno dei due ci aveva fatto caso.

Lui iniziò a rispondere al bacio con più foga mentre con una mano iniziò ad accarezzare i capelli castani della giovane.

Aveva aspettato quel bacio da un eternità e finalmente il suo desiderio di posare le sue labbra su quelle di lei si era avverato.

Si staccarono con poca difficoltà ma la ragazza imbarazzata abbassò lo sguardo e se ne restò in silenzio: Dopo quel gesto innaspettato venuto dal cuore Sarah non riusciva a guardarlo in faccia. 

" Ora che mi hai baciato che cosa provi per me, mia preziosa?"

" Ho sbagliato a rifiutare la tua offerta. Infondo ero ancora giovane e non avevo capito quello che provavi per me. Ma ora..."

" Ma ora?"

" Ecco... se non ti dispiace mi piacerebbe che tu... Ah lascia perdere"

" No adesso lo voglio sapere"

" Visto che non sono ancora pronta ad avere una relazione mi piacerebbe conoscerti meglio: Insomma non so nulla di te"

Fu in quel momento che Jareth le prese gentilmente una mano e gliela accarezzò con dolcezza

" Allora resterò con te in modo che tu possa imparare ad amarmi. E quando questo accadrà noi potremmo tornare a casa nostra, nell' Underground. Ora che ti guardo mi sono soffermato sui  tuoi occhi: Sono come due gemme preziose che brillano nella notte"

" Da quando sei diventato cosi romantico?"

" Da quando ho incontrato te, mia preziosa"

" Jareth, il mio Jareth...."

Cosi i due giovani si baciarono di nuovo: Quel bacio era diverso dal precedente era più tenero, più dolce.

Dopo quell' attimo di tenerezza la ragazza iniziò a stringere le mani di lui  e si osservarono negli occhi dopodichè Sarah esclamò

" D'ora in poi resteremo sempre insieme non è vero?"

" Si mia preziosa. Staremo insieme per sempre"

Do you remember the time.........

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Capitolo 7
*** She's Out Of my life ***


Personaggi:  Jareth

Così ho imparato che amare non significa possedere
Ed ho imparato che l'amore non aspetta 
Ora ho imparato che l'amore ha bisogno di espressione 
Ma l'ho imparato troppo tardi 

Il sovrano del labirinto continuava a fissare la sua sfera di cristallo. Non c'era da stupirsi se Jareth voleva restare in solitudine.

 Sarah era ritornata nel suo mondo  e lui non aveva fatto altro che struggersi dentro.

Quanto tempo era passato dall' ultima volta che aveva visto il suo viso? Cinque o forse sei anni o forse anche di più

Col passare del tempo aveva rapito molti bambini umani ma molto spesso desiderava restare da solo con i suoi pensieri.

E nessuno osava disturbarlo per paura d' incontrare la sua ira.

Da quando Sarah non si era fatta più vedere nel labirinto il sovrano provava un senso di sconforto

" Perchè... Perchè te ne sei andata via in quel modo?" esclamò Jareth mentre la sua mente rimembrava ancora quel giorno, il giorno in cui lei se ne era andata per non tornare mai più. 

Flashback

Quella doveva essere una bella giornata ma non fù così.

" Per quale motivo mi stai lasciando, mia preziosa? Io non ho fatto niente di male" esclamò sulla difensiva Jareth mentre la ragazza aveva un espressione di rabbia sul volto

" Ma sentitelo: Tu non hai la minima idea di quello che hai fatto... Sei entrato nella mia stanza e hai letto il mio diario. E' stato Hoggle ad avvisarmi. E guarda: Mi hai rovinato anche la mia collana preferita. Toby me l'aveva regalata per il mio compleanno. Questo oggetto mi era cosi caro visto che tu mi hai costretto ad abbandonare la mia famiglia e il mio mondo"  le rispose Sarah mentre gli mostrò la collana ormai distrutta il diario invece lo teneva nella mano sinistra e quel piccolo quadernino pieno di segreti era tutto rovinato

" Credevo di aver visto qualcosa in te, qualcosa di diverso. Pensavo che fossi cambiato. Ma invece.... invece...."

" Preziosa ti prego perdonami. Io non avevo intenzione di..." 

" No! Non voglio ascoltarti. E per una volta vuoi smetterla di chiamarmi come se fossi di tua proprietà? Non lo sopporto sigh sigh"

Jareth non avrebbe voluto vederla piangere,lo faceva star male. 

Quanto avrebbe desiderato stringerla tra le sue braccia ma temeva un rifiuto da parte sua.

" Adesso basta. Ormai ho deciso: Me ne ritorno a casa. E non cercare di fermarmi"

" Te lo proibisco"

A quel punto, presa dalla disperazione, Sarah cominciò ad intonare delle frasi, delle frasi che il re ricordava molto bene 

" La mia volontà è forte come la tua e il mio regno è altrettanto grande...."

" No ti prego mia preziosa. Ti prego... non pronunciare quelle parole. Non abbandonarmi"

" TU NON HAI ALCUN POTERE SU DI ME"

A quel punto il viso di Jareth fu solcato dalle lacrime: era rimasto di nuovo solo e lei se ne era andata, per sempre

Fine flashback

Jareth si maledisse per quello che aveva fatto. Certo non avrebbe dovuto commetere l'errore di leggere il diario di lei. 

Dopotutto anche gli umani potevano avere dei segreti. 

Ma non riusciva a dimenticare il suo viso colmo di lacrime e di tristezza

" Ti prego mia preziosa torna da me... ti prego"

Quanto avrebbe desiderato rivederla almeno una volta ma sapeva bene che quel desiderio non si sarebbe mai avverato

Lei è..... fuori dalla...... mia vita 

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