Silky Heart di mirai del futuro (/viewuser.php?uid=55864)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Cap:1 ***
Capitolo 3: *** Cap:2 ***
Capitolo 4: *** Cap:3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
Prologo
La
nave ora mai è prossima ad attraccare, la costa è
sempre più vicina anche la solita foschia sembra sparire
vicino alla terra. La luce del faro si fa man mano sempre
più grande e intensa, a ogni metro che la barca consuma.La
grande luna piena in cielo illumina un poco il porto e le acque scure
che si Increspano in superficie e intorno allo scafo di legno facendo
dondolare appena l imbarcazione.
L'aria
salmastra si è mescolata con quella di bruciato, di cibo, di
pesce fresco e di escrementi. Anche il rumore si è fatto
più forte, non si sente solo il fragore delle onde e degli
uccelli ma pure il vociare delle persone e delle navi un baccano di una
città viva. Sulla nave c'è un clima di festa,
molti ringraziano Andraste per il viaggio altri sono semplicemente
felici e usano l 'occasione per bere del rum o quello che sembra tale
dato, l ' olezzo che esce dalle botti spaccate alla bene in meglio.
Alcuni
ballano e suonano sopra il ponte, insomma c'è una vera e
propria festa a bordo tranne per una figura che sta in disparte verso
la prua della nave. Li seduta con le gambe accavalcate c'è
una ragazza di circa vent' anni vestita con una semplice armatura di
cuoio leggera, due spade riposte nelle fodere dietro la schiena che
formano una X e degli stivaletti di cuoio rinforzato come anche i
bracciali.
L'
aspetto non è trasandato dunque ma la chioma castana\rossa
racchiusa in una treccia stretta che cade morbida sul sinuoso petto
è spettinata cosi come anche le unghie poco curate e
mangiucchiate. Gli occhi Verde smeraldo sono puntati sulla terra ferma,
non si spostano da quella vista nemmeno un secondo, il viso ovale
è contorto in una smorfia nervosa e quasi ansiosa tanto da
portare il pollice verso la bocca rosa e screpolata per morsicchiare l
ulnghia nervosa. Il vento le infastidisce leggermente, la frangia di
traverso che copre in parte l ampia fronte e un po gli occhi le
solletica, dandole ancora più fastidio come se non bastasse
la vista del porto.
Quanto
tempo è passato dal' ultima volta che aveva visto la
cittadina? dieci,dodici, no sedici anni troppi o forse troppo pochi per
dimenticare. Ricorda bene o male il suo passato da bimba , quella
però sera non l ha mai dimenticata.Vive ancora nel terrore e
nella paura, la Prole oscura che era entrata come un fulmine nel
orfanotrofio: la morte delle persone a lei care,il dolore e tutto il
resto per lei è ancora una ferita viva.
Fa un lunghissimo respiro, che le riempie pienamente i polmoni d' aria
salmastra che le pizzica un pò l' interno del naso.
Socchiude gli occhi, sentendo le lunga ciglia incastrarsi perfettamente
tra loro. un minuto di silenzio ecco cosa desidera, invece la fanciulla
non può averlo nemmeno per errore visto il frastuono della
festa che si svolge dietro di lei a pochi metri di distanza. Questo
rumore ora l infastidisce solitamente non è cosi cupa come
oggi, l idea di tornare non le piace per niente.
Non
sa nulla del suo passato, non sa niente di chi è o di chi
è figlia non sa propino nulla sa solo il suo nome Nyx. Forse
è figlia di una scappatella? una figlia indesiderata o
qualcosa di simile altrimenti la giovane non si spiega il
perché del suo abbandono. Non ha dei veri ricordi di sua
madre o di suo padre , infondo aveva quattro anni e non può
ricordare molto anzi! Osserva il motivo che la portata nuovamente nel
Ferelden dalle sue Terre libere o liberi confini, un mago un eretico.
Non
ha mai avuto problemi con nessun tipo di razza o classe in generale
basta che non le si va contro è una tipa pacifica. L' uomo
un nobile dei liberi confini voleva una scorta di merceari che l
accompagnasse fino al conclave dove si sarebbe svolta un importante
riunione per mettere pace a questa insulsa guerra che da ventanni circa
si bruciava in tutto il mondo. Il mago ha la pelle scusa, pelato e
abbastanza anziano ma è molto gentile una sorta di nonno
saggio almeno per Nyx l uomo risulta cosi nella sua giovane
età. Sono sette i mercenari assunti e sono tutti suoi ex
compagni d istituto scappati come lei il giorno che la struttura fu
attaccata dai Prole Oscura.
ecco cosa è stata costretta a diventare per vivere tra le
strade di Kirkwall al servizio di un qualche mafioso o malfattore. In
parte si era stancata di questa vita, per questo quando il
più grande dei suoi "fratelli" l invitò a
partecipare a questa spedizione non ha nemmeno ascoltato dove doveva
portarlo che accettò subito. Eccola qui infine, seduta su
una scomoda seduta, ossia una cassa di legno marcio e puzzolente su una
barca in direzione di Denerim.
Un
altro lungo respiro il suo mentre si alza repentina dalla sua seduta,
si stiracchia la schiena e le braccia rivolte verso l alto tirando ogni
muscolo e nervo teso come per rilassarsi. socchiuse gli occhi e per
qualche frazione di secondo le sembra di sentire una voce famigliare e
dolce chiamarla la ragazza spalanca gli occhi guardandosi in torno
nessuna la chiama, al momento stanno scendendo tutti ora mai , visto
che è stato montato il pontile per la bancina e la gente
scende con tutta la sua roba. bisbiglia a se stessa più che
alla folla , guardandosi intorno ancora una volta ma niente, solo
frutto della sua fantasia...nemmeno è arrivata che
già la mente le scatena brutti ricordi.
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Capitolo 2 *** Cap:1 ***
Capitolo 1
Il gruppo
è sceso a terra, finalmente dopo tanto tempo sentire la
terraferma ferma sotto gli stivali e non più l oscillare
della nave era piacevole. Sentire anche altri odori al di
fuori di quello salmastro marino mischiandosi con quelli di una
città rincuorava ancora di più i avventori che
erano giunti. Nyx scese per ultima, cosi da non essere in mezzo alla
folla, prese il suo misero bagaglio e una volta caricato sulle spalle
fece supero velocemente il ponte di assi di legno fino alla
banchina. Inizio a guardarsi intorno, trovando il proprio
team a poca distanza si erano allontanati quel tanto che bastava a non
essere tra i piedi della gente che camminava sulla banchina, posandosi
sul bordo della strada. Nyx sollevò il braccio per farsi
vedere nella mischia, poco dopo uno dei suoi la vide per risposta alzo
il proprio arco inutilmente dato che comunque la castana riusciva a
vederli perfettamente.
Nel frattempo si incammino ebbe come dei flash
di qualche ricordo sfocato, qualcosa che appariva e sfuggiva subito, si
ferma posando una mano sulla fronte stranita si guarda attorno
leggermente spaesata. Ha come un déjà vu, una
sensazione di aver già vissuto un momento come questo. In
piedi in mezzo a una strada, spintonata a destra e a sinistra dalla
folla e lei inerme a guardarsi intorno cercando una figura che non
riesce a trovare, nella calca si lascia allontanare dal suo gruppo di
qualche metro. Fino a quando una mano non troppo grande e callosa l
afferra la spalla, facendola voltare con una lieve forza quasi
strattonandola.
< ma sei impazzita? Dove stai
andando?>
La voce calda e gentile la sveglio d
improvviso, riprendendosi subito gli occhi della ladra si posano sul
viso di un suo compagno, con il volto leggermente preoccupato e
stranito dal fare della sua amica. Le irridi marroni del ragazzo sono
posate sulla figura come a studiare che non sia ferita.
< scusami Lucian, ho avuto un giramento
di testa>
Rispose mordendosi il labbro inferiore, come
solito quando veniva rimproverato dal "fratello".Lucian è un
giovane uomo umano, molto magro di fatti non sembrerebbe per nulla un
mercenario ma come spesso afferma lui stesso, un arciere non ha bisogno
di forza bruta. Nyx segui il ragazzo per tornare dal gruppo,
soffermandosi qualche secondo sulla sua figura. Lucian quando
è diventato cosi alto? La supera di almeno quindici o venti
centimetri, quando fino a poco tempo fa era sicura che avessero la
stessa altezza! I capelli si sono fatti più scuri, un
castano intenso leggermente mossi, che corniciaio un viso che ricorda l
avorio per il colore particolare del tono. Si conoscono da una vita,
anche lui era in quel orfanotrofio, anche lui era tra le fiamme e anche
lui come lei era scappato verso i Liberi confini e da li non si sono
mai separati anzi.
Disse il mago, il loro protetto con
fare quasi paterno avvicinandosi e posando la sua calda mano sulla
fronte della ragazza. Quest'ultima la costo dolcemente e sorrise disse
soltanto, mentre sentiva uno sguardo crociato dietro le spalle. Evelin
la loro capobanda la stava guardando malissimo, lo sguardo azzurro
sprizzava odio, rimprovero e disappunto come sempre infondo. L' anziano
si avvio verso la strada maestra per andare a cercare una carrozza,
seguito da tutto il resto della banda fatta eccezione per i due amici
che rimasero indietro. Poco prima di superare Nyx Evelin fu molto
attenta a darli una spallata per bisbigliare al orecchio della ladra
< evita di fare queste cose "strane" quando si lavora> e
la superò a passo spedito, mente la spadona dietro di lei
dondolava con la sua andatura.
Lucian alzando le spalle e si
avvicino al resto del gruppo, sistemando meglio il proprio arco cosi da
non dare fastidio mentre erano in cammino, Nyx lo segui a ruota subito
chiudendo la fila.
Oggi è giorno di mercato ecco il
perché di tutta questa gente e dei molti mercanti. La strada
è presa d assalto carri che corrono su e giù, un
fiume di persone e bancarelle messe sulle carreggiata della via, il
vociare dei mercanti e della popolazione, rumore di qualche animale e
di oggetti che si rompono e l imprecazione di un negoziante. Le voci di
alcuni bimbi insomma per essere solo le prime ore del mattino
c'è già molta gente.
Fece Evelin al mago, il quale scosse
la testa < questo posso farlo io, voi rimanete pure tranquilli
al mio fianco > il tono di lui è molto dolce.
< no ora siamo in mezzo a gente che vi vede come...> non
disse la parola la guerriera guardandosi intorno per evitare orecchie
indiscrete. < eretico dite?> questo fece una risatina
beffarda, portando la mano davanti alla bocca baffuta per coprire il
risolino < su non siate cosi cupa, volevo solo un gruppo per
essere sicuro dai briganti e non da templari> commento lui,
andando verso un gruppo di carovane poco distanti.
< siete fortunati sto andando a Heven
proprio ora se volete salire avrete un passaggio diretto fino al
conclave> fece un contadino con un carro messo alla bene in
meglio, seduto e con due ronzini a trainare. < sarebbe
perfetto> fece Altarius il mago, alzo la mano verso il contadino
per stringerla e lasciarli almeno dieci monete d ' oro. < per
ripagarvi della gentilezza> fece l anziano andando dietro al
carro per salire. Evelin ordino a Lucian e Even, il loro guerriero con
spada e scudo e compagno della biondissima capobanda, di aiutare l uomo
a salire sulla carovana. Fortunatamente è abbastanza
spaziosa per non stare stretti in cinque e c'è del
pagliericcio sufficientemente pulito, il lieve olezzo d animale ora mai
non lo sente più nessuno almeno dei mercenari, per sedersi
comodi. Nyx stava per salire quando una mano si frappose davanti al suo
campo visivo, una mano ferma e coperta da dei guanti di ferro e cuoio.
< No, tu vai a fare il tuo lavoro> Evelin ordino con il
suo tono autoritario e fermo l ordine alla ragazza, che alzo un
sopracciglio. < siamo ancora in città non credo che
succeda nulla> rispose ma lo sguardo della donna fece capire che
altre lamentare non avrebbero certo fatto cambiare idea. Per tutta
risposta Nyx lancio sul carro il bagaglio che atterro involontariamente
sullo stomaco di Lucia, intento a fumare sdraiato in un angolo una
paglia, strozzandosi. La ladra si allontano di qualche passo, coprendo
la testa con il cappuccio della mantella e alzando la sciarpa fino al
naso. < bastarda> digrigno tra i denti la sua
imprecazione verso la guerriera che diede un cenno che potevano andare.
La strada è tortuosa, nulla di
strano visto che Heven è in mezzo alle montagne. La strada
acciottolata fu abbandonata dopo alcuni giorni, per una meno battuta e
più rustica che fece andare più lenta la marcia.
Nyx fece quasi tutti i turni d esplorazione, un po per volere di Evelin
e un po per via del fatto che spesso Lucian dormiva, il Ranger che non
fa il suo lavoro faceva un po ridere ma rispondeva che risparmiava l
energia per quando doveva fare cose importanti.il mago ha un bastone
che assomiglia a uno da passeggio di fatti era divertente vedere come
molti soldati pensarono che fosse un nobile che andava al conclave e
non uno dei Maghi invitati, quando si dice il destino
beffardo. L avevano fermati diverse volte ma era normale,
visto comunque la portata del evento.
Dopo alcuni giorni la cittadina si inizio a
vedere al orizzonte un piccolo villaggio di legno, qualche casupola
raggruppata da delle mura di legno e si cima alla collina una grande
chiesa che si staglia in mezzo i tetti innevati, dai quali escono fili
di fumo nero.
La ladra si fermo a pochi passi, si volto
verso la carovana e alzo il braccio per dar segno di essere arrivata a
pochi metri la carovana rispose a sua volta.abbasso anche la sciarpa
con un gesto secco della mano sbuffo in una nuvola di fumo la piccola
soddisfazione della ladra, che si tiro giù il cappuccio
della mantella che la copriva. fece un lunghissimo respiro, riempi i
polmoni di quel aria gelida che le diede un lieve fastidio ma non ci
badò più di tanto la soddisfazione di essere
arrivata dopo tanto tempo poteva resistere. Aspetto che la carovana
fosse arrivata per saltare su con un balzo felino e un
agilità fuori dal comune. < complimenti vedo che sei
agile> notò il mago, guardandola. Questa sorrise
lievemente come per ringraziarlo, mentre Evelin le diede un
occhiataccia delle sue. Fece per scherzare l arciere, anche
se dice il vero essendo molto più elastico del amica, quando
vuole visto che si trova di nuovo sdraiato alla bene in meglio con una
paglia in mano, avvolto dal odore dolciastro.
In silenzio la carovana provo a entrare nella
cittadina abbastanza movimentata dato i rumori che provenivano dal
esterno e dal via avanti della gente, una cosa normale dato l evento, c
e una grande confusione già dal entrata cosi tanto che il
proprietario fu costretto a lasciare fuori il cavallo nella stalla cosi
che non potesse ammalarsi e il carro. i saluti con il contadino furono
veloci, per andare verso la locanda della cittadina indicata dal loro
guidatore come anche una postazione per riposare qualche giorno. Il
gruppo è arrivato un giorno in anticipo, come era da
programma fortunatamente, ma questa trovata di venire prima fu di molti
dato che molta gente è li come loro intenta a piantare tende
fuori dalle mura o a cercare una casa dove stabilirsi.
Bisbiglio Nyx al gruppo, il mago sorrise elegantemente come al solito,
sistemando il baffo < non tenente il mio ordine ha preso una
stanza, sono già qui da molto prima di me, ci sono anche due
stanze per voi> fece l uomo sicuro e deciso mentre si avvio
verso il grande portone.
Il grande portone è l unico accesso
di tutta la cittadina, una porta di pietra circondato da pali di legno
altissimi e incorniciato da delle colonne con dei enormi Mabari ha
posti come guardiani della cittadina.Nyx inizio a ricordare che di
fatti Andaste aveva un fedele Mabari terra di questi meravigliosi cani
da guerra grandi quasi quanto un essere umano. Forse da piccola ne vide
qualcuno, non ne è sicura ma ne è affascinata da
sempre forse è l unica cosa che ama di tutta questa gelida
terra. Varcata la soglia si apri alla vista degli avventurieri quello
che era una vasta città movimentata, come sospettavano.
Seguirono le indicazioni per giungere alla locanda anche questa con
molti avventori al suo interno, riuscirono a farsi strada fino a un
tavolo dove seduti ci sono altri maghi colleghi del loro protetto.
Questo li salutò affettuosamente presentando la banda al
resto del gruppo, facendoli accomodare e offrendoli una birra o quello
che poteva essere dato che i nobili maghi si lamentarono della poca
qualità e scelta delle bevande. Dopo un pomeriggio passato a
distrarsi Nyx si mise a lavoro ispezionando il luogo come a vedere come
era, seguita dal suo buon amico Lucian.
Chiese questo alla compagna, che
alzo lo sguardo interrogativo verso di lui. Questo la guardo per
qualche secondo pensando < questa storia, sento puzza di
bruciato e non sono le mie paglie! C'è qualcosa nel
aria> commento, facendole capire con un gesto della testa del
aria tesa che si respirava tra gli abitanti e chi doveva partecipare al
incontro l indomani. Questa annui, capendo ma scosse la testa <
non sono affari miei, per quello che conta domani c'è questa
riunione, metteranno al meno spero fine a questa storia e poi andremmo
a casa!> fece secca, camminando più spedita. <
ehi ehi ehi calmati, con i soldi di questo lavoro potremmo andarcene in
giro per un pò> continuo lui, con tono divertito.
< sempre se Evelin ci lascia liberi...lo sai...> rispose,
mentre sposto lo sguardo ora mai giunti al ombra della cattedrale.
< ma si, se Andraste vuole questa ora si sposa e
lascerà questo lavoro e anche noi liberi di continuare
questo lavoro non so tu ma vorrei un po di
tranquillità> Lucian è un tipo tranquillo:
una birra una paglia e un letto per lui è il paradiso, si
era stufato di essere sfruttato a destra e manca insieme alla sua amica
d infanzia voleva solo andare e fare il vagabondo e se a Nyx piaceva l
idea di andare insieme.
Si fermarono una volta davanti alla
cattedrale, nessuno dei due è molto credente ma comunque la
curiosità di vedere anche l interno è forte. Nyx
allungo il braccio verso la porta ma questa venne fermata subito da una
mano più rapida, che la strinse e l allontano dalla porta.
La castana si volto verso la persona che la fermava allarmata come
anche Lucian la donna era più grande forse di qualche anno,
occhi severi e scuri. il viso spigoloso è circondato da una
zazzera di capelli neri corti, un soldato anzi un generale questo
è stato il pensiero della ladra che subito ha mosso il
braccio per lasciarlo andare. < avventurieri> taglio
corto Lucian mentre si fisso a vederla, qualche secondo a fissarla con
attenzione. < non potete entrare !> fece la donna
sconosciuta, mettendo le braccia incrociate sotto il petto. <
immagino che ci siano i membri del clero al interno...va bene non
è roba che mi interessa > taglio corto Nyx,
mandandole un occhiata aspra verso la soldatessa allontanandosi.
Vennero sorpassati mentre scenderono da una altra figura,
più sinuosa e snella alta e da una chioma rossa, che si
fermo un attimo con sguardo stupito verso Nyx. Questa la fisso qualche
secondo per poi sentirsi chiamare da Cassandra, la soldatessa che ha
evitato l entrata dei due ladri al interno della chiesa. <
Leliana sai chi sono?> chiese la mora alla rossa una volta
raggiunta < si sono dei mercenari di un mago, vengono dai
confini liberi da quello che so> come sempre Leliana sa tutto di
tutti ancora prima di tutti. < sospettavo che venissero da li,
hanno un accento molto marcato > notò Cassandra,
osservando la compagna per continuare la rossa scosse il capo, con
tranquillità. < no, mai visti, ora andiamo alla
riunione > taglio corto questa, seguita dalla compagna verso la
chiesa.
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Capitolo 3 *** Cap:2 ***
Capitolo2
La sera arrivò presto, Nyx e Lucian fecero un giro di
ricognizione per tutto il pomeriggio in pratica, anche fuori dalla
città notando il laghetto e la grande montagna dove si
sarebbe svolta il grande incontro dato che al interno c'è la
cattedrale di Andraste.Cenarono tutti insieme, la locanda era ghermita
di persone di varie etnie, regioni e ceti ma comunque si respirava un
aria di festa anche se serviva solo per calmare di poco quella tesa
data la guerra. Quando venne l'ora si derisero verso le stanze, Evelin
con il proprio compagno di vita, l uomo è molto silenzioso e
taciturno al contrario della dona che è altezzosa e
autoritaria.
Nyx si trovo in stanza con il suo compare, normale
amministrazione per lei, ma ora mai era una vita che dormivano insieme.
< insomma di nuovo insieme in stanza eh?> disse Lucian
buttandosi sul suo letto. La stanza è piccola entra a mala
pena un letto e un tavolino diroccato, tutto di legno vecchio e
leggermente tarlato.Nyx poteva vedere i buchi delle bestie del legno
già varcato la soglia della porta. Rispose questa, lui si
mise a ridere una risata forte ma non greve ansi quasi melodiosa, se si
guardava con un certo occhio Lucian sembrava un elfo forse era la
stazza, il modo da fare cosi composto ma tranquillo. Rispose divertito,
alla castana scappo un risolino. < senti per me è
presto per dormire, vado a cercare un po di verde, ci vediamo dopo
eh!> fece alzandosi con uno scatto di reni dal materasso.
< non fare tardi e non esagerare lo sai che ti fa male>
rispose la donna, per risposta lui le scompiglio la chioma castana,
ricca di sfumature rossastre detto questo si allontano verso
il corridoio chiudendo la porta dietro di se. Una volta sola Nyx si
strinse a se le braccia, sbuffando e socchiudendo gli occhi.Si poso sul
letto e noto che il materasso non è messo proprio male,
almeno non è paglia anzi forse è fatto con della
lana.Anche la coperta è spessa di un color grigio e forse
non è il colore della lana grezza, fatto sta che risulta
molto calda.Questa poso sul tavolo la mantella pesante, la sciarpa
rossa , la sacca e il corsetto di cuoio insieme alle armi, rimanendo
con una maglietta a collo e maniche lunghe attillata e di color nero, i
pantaloni di cuoio li levo dopo aver tolto gli stivali del medesimo
materiale spesso e rimase con dei pantaloncini in pratica anche queste
rossi.Tolse la treccia e si getto sotto le coperte stanca morta, non ci
volle molto prima che si addormentasse il viaggio l' aveva sfinita e un
letto serviva soprattutto per domani.
La mattina giunse forse troppo presto per qualcuno e troppo tardi per
altri, la gente è già in giro anche se il sole
sta sorgendo solo ora, illuminando la neve di colori iridescenti e
sciogliendo un po di ghiaccio sottile. Nyx si alzo infastidita dai
raggi di sole che filtrarono dalla finestra, costringendola ad alzare
il braccio per coprirsi i occhi e lamentarsi. Si accolo verso il lato
del letto trovandolo freddo e vuoto, un secondo di vuoto nel suo
cervello per poi aver un barlume di lucidità. Mosse la mano
nuovamente verso la parte del letto dove ci sarebbe dovuto stare il
proprio compare ma è vuoto. < Lucian?> chiede
lei, guardandosi intorno, non notando niente di diverso da ieri. Si
vesti in fretta e ancora più in fretta fece le scale per
andarlo a cercarlo, dove poteva essere finito il ragazzo? La ricerca
non duro molto, giusto una decina di minuti, quando chiese a una
guardia se avesse visto un tipo con la sua descrizione. Scoprire che l'
amico è finito in galera perché aveva fatto ha
botte con dei tipi durante la notte non ha prezzo, soprattutto quando
la guardia gentile ti accompagna da lui. Cosi finalmente varco la
soglia della chiesa di Heven un enorme navata decorata ma non troppo
sfarzosa si mostrava alla vista dei presenti, sentiva i canti di
qualche persona in qualche stanza. Segui la guardia fino alle
prigioni, osservando i presenti molto agitati, notando un elfo, forse
mago pelato leggere in un angolo un tomo e un nano parlare con una
bella ragazza aiutandola con una cassa di frutta che stava portando
sicuramente alle persone in preghiera per farli fare colazione dopo le
orazioni mattutine. Arrivarono alle prigioni, sotto la struttura, man
mano che scendevano un umidità si faceva sempre
più strada tra le ossa e un odore di umido e chiuso si
impossesso del olfatto della donna, mischiato a un odore simile agli
escrementi raggiunti alle prigioni e questo ultimo profumo proveniva
dalla prima cella.
In una cella poco distante, una figura fin troppo nota si raggomitolava
sul suo giaciglio avvolto nella coperta simile a una
crisalide il suo amico. Fece questa andando verso le sbarre,
questo si voltò con la faccia gonfia e un occhio nero.
< che è successo?> chiese arrabbiata, mentre
questo sorrise alla bene in meglio. < nulla, mi volevano
fregare, sai come sono fatto...> fece lui, ma la castana lo
fulmino con lo sguardo. < insomma, si stavano approfittando di
un elfa o ci provarono non ho retto e mi sono messo in mezzo per
salvarla, risultato? Erano in cinque e non in due come credevo, ora non
ho più né l arco > dicendo questo indico
il suo arco rotto a metà < e niente più
paglia nuova, non ho nemmeno la fascetta> concluse,
fortunatamente lui non tiene mai i soldi con se ma essendo
più consenziosa la ladra li ha lei per entrambi. <
bhe almeno sei dentro per essere un eroe, quando uscirai?>
chiese più calma, andando ad allungare la sua mano
agguantata verso la testa del amico che nel mentre si era avvicinato
alle sbarre. < mha hanno detto che finito il conclave sono
libero...> annui lei, mentre pensava come doveva dirlo a Evelin.
< va bene, tu fa il bravo io oggi dovrò lavorare il
doppio per colpa tua> fece scherzosa. < con la tua parte
ti comprerai il tuo arco, almeno ora hai un motivo per averne uno
nuovo> fece sarcastica, mentre si alzo dato che si era messa in
ginocchio per stare vicino al suo amico che si fece accarezzare la
guancia sana. Detto questo si allontano scortata dalla
guardia, mentre l amico si rimise a dormire tranquillo.
La sfuriata di Evelin fu epocale, i suoi urli echeggiavano per tutta la
locanda, dandoli degli scemi e peggio. Inutile l intervento del buon
mago e del suo temperamento mite che disse invece che aveva fatto un
gesto nobile e che forse poteva mettere una buona parola per farlo
uscire.Evelin non volle sentire ragioni, era d accordo di lasciarlo li
e di darli un quindici in meno rispetto al pattuito.il mago accetto ma
fece l occhiolino alla ladra più piccola del gruppo, come
per farli capire che non sarebbe stato cosi rincuorandola. Partirono
poco dopo, il mago era a capo del suo gruppo e di fianco i due
guerrieri a scortali e poco distanti Nyx a fare da navigatore per l
intero fazione sarebbe stato più facile con il suo amico
Ranger ma doveva cavarsela da sola.
Nyx impallidì davanti alla grande cattedrale, enorme
maestosa una vera meraviglia anche per chi non è credente.
Si tolse il cappuccio e assottiglio lo sguardo per vedere meglio, per
vedere il marmo bianco brillare con i raggi di un sole non ancora
arrivato a centro della volta celeste. Vedere le vetrate colorate fare
giochi di luce sulla neve o dove rifletteva, come un arcobaleno,
sentire i cori santi al interno rimbombare improvvisamente si senti
piccola e persa davanti a questa maestosità. Fece un passo
indietro intimorita da questa struttura imponente che sembrava sfidare
ogni cosa.
Il mago avvicinandosi al suo fianco e mettendole una mano come per
tranquillizzarla sulla spalla. Lei annui con fare quasi ipotizzata alla
vista di tale struttura < e devi vedere ancora l interno una
volta finito voglio mostrartela come si deve > commento gioioso
il mago, incitandola a entrare. Il mago era eccitato come un bambino al
idea di vedere la cattedrale al suo interno, in passato c era
già stato una volta per pregare. Nyx lo segui subito per
vedere l interno curiosa con i suoi occhi curiosa come non mai e ancora
spaventata.
La cattedrale è enorme, cosi tanto che Nyx ebbe un piccolo
capogiro. La struttura si sviluppa in altezza e ha un aspetto
longilineo, ornato da mille e più colonne in stile dorico e
con decori su Andaste ovunque, ampie vetrate colorate con la vita della
santa e candele ovunque. il tappeto rosso sembrava infinito, arrivava
fino infondo alla navata dove stava in piedi la Divina Justina in
attesa che arrivassero tutti era intenta a spiegare come era stata
sistemata da quando fu trovata vent anni fa.L intera mattinata fu
dedicata a mostrare l interno della cattedrale cosi come anche parte
del pomeriggio. Preghiere e incontri privati tra fazioni e circoli
privati, sguardi e litigate sedate ancora prima di sfociare grazie al
ordine stabilito dalla Divina.
Ora mai era ora, il sole stava per calare e la riunione si sarebbe
svolta a breve tutti si misero hai loro posti, Nyx saluto il mago il
quale le diede un buffetto sulla guancia con fare quasi paterno. Alla
ladra piaceva l uomo, si chiedeva se un padre si comporta come il
vecchio. Evelin si sistemo su una colonna affiancata dal marito che non
mise ancora parola, come sempre un uomo freddo e silenzioso. Evelin
fece un cenno con la mano alla ragazza, la quale annui e si mosse
subito, quel segno significa controlla in giro. Come loro anche altri
maghi o gente di chiesa aveva assodato mercenari e dare un occhiata in
giro per vedere chi avevano assoldato non era male. Il comizio sarebbe
iniziato a breve, la divina sarebbe tornata a momenti alla navata
principale per cominciare. Molti erano seduti, altri giravano,
sopratutto le guardie e poco distante tra Templari, maghi e chierici
vide delle persone che le sembravano sospette. Per perizia la giovane
andò a vedere cosa fosse, allontanandosi dalla stanza
principale raggiungendo un grande corridoio. Li segui con attenzione,
ma i tipi erano troppo presi per accorgersi di lei.
Un rombo echeggio per le montagne, un suono che sembrava un esplosione
che tocco fino Heven facendo cadere tutte le persone e colpendo gli
edifici come una bomba. Il rumore e l esplosione colpi tutto il mondo
conosciuto in pratica, come se la stessa montagna fosse crollata su se
stessa esplodendo. Poi come un vulcano da questo usci un getto, ma al
contrario del solito colore rosso il raggio che usci era verde acido e
raggiunse il cielo con stupore di chi vide l evento. Il cielo notturno
fu squarciato da un taglio profondo, il quale si apri e come una ferita
putrida fece uscire un qualcosa che ha del incredibile, un fumo verde
si espanse intorno al taglio per poi cadere a terra, ma non
è una foschia normale ansi sembra un marasma con forma teste
di mostose bestie che nemmeno gli incubi sembrano celare. Inizio a
cadere dal taglio qualcosa, non è pioggia ma qualcosa che
sembra avere un corpo e una vita anche ora che atterra.Demoni.
Il mondo si fermo a vedere l 'orrore che stava nascendo, molti capirono
che si sarebbe stato qualcosa di più grave di una guerra di
fazioni, tutto si fermo come congelati dal terrore che stava uscendo da
quella fenditura il vapore che usciva si allungo su tutto il cielo
toccando terra come se strisciaste, simile a un serpente veloce e
sinuoso si mosse sulla neve, sulla roccia, vicino e lontano dal
esplosione. Lo smog si raggomitolava su se stesso raggiunto un punto
non ben specifico e inizio a diventare una piccola fenditura di colore
verde, una fenditura che sembrava viva, pulsava di vita se è
vita si può dire guardando le bestie uscire anche da questi
cosi piccoli varchi. La cattedrale è praticamente sparita,
solo la montagna dove nasconde le ceneri della Divina Andraste sembra
aver retto ma un versante è andato perso come la struttura
che sembra andata in cenere nemmeno a pezzi. Una squadra fu subito
messa in funzione a vedere che fosse successo e a vedere se vi fossero
sospetti subito a Heven si crearono sommosse e agitazioni.
Nelle prigioni anche si percepì il tremore della terra,
tanto che Lucian si alzo di scatto e si guardo intorno, allarmato.
< che succede?> fece alla guardia posta alla loro
sorveglianza, questo lo guardo spaventato e ancora più
confuso del prigioniero non rispondendo. Gli altri prigionieri
iniziarono a pregare urlando la fine del mondo e chiedendo il perdono
per i peccati. < se è la fine del mondo Andraste mi
deve ancora aspettare, non voglio morire in cella> rispose tra i
denti, per poi vedere un compagno di guerra del soldato scendere e
raccontare bene e male l accaduto. Un presentimento compì l
arciere che si getto sulle sbarre, stringendole con le mani < ma
dove è successo?>. La guardia lo guardo qualche
secondo, notando come le nocche diventarono sempre più
bianche più stringeva le sbarre < la cattedrale
è esplosa, una squadra di soccorso è appena
partita, un intero versante della montagna è andata
giù>. Silenzio, Lucian guardo il soldato, che spari
con il loro carceriere andato a dare una mano, l uomo pote solo
rimanere paralizzato qualche secondo e urlare poco dopo aver assimilato
la notizia. Urlo il nome della sua amica fino a quando non ebbe
più fiato in gola, fosse sul serio morta? Si porto una mano
sul volto iniziando a tremare come una foglia era solo... Era rimasto
solo.
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Capitolo 4 *** Cap:3 ***
Capitolo
3
Le guardie arrivarono poco dopo l' esplosione, lo spettacolo era
orribile, l intera cattedrale era veramente cenere, corpi inceneriti
completamente o in porzioni. Le salme erano ferme come stavano durante
i loro istanti di vita, chi stava seduto, chi in piedi ma non si poteva
capire chi era chi dato che sono solo che scheletri anneriti. i soldati
urlarono per ore, scavarono nella polvere nelle ceneri ma nulla se non
desolazione e morte ovunque. Qualche fuoco divampava appena sparso in
giro, come ad accentuale il vuoto e il silenzio più totale.
Lo squarcio e ancora aperto in celo con una colonna, al centro della
cattedrale o quello che doveva essere, dei soldati sono li per
controllare quando un lampo alle loro spalle apparve dietro di loro si
voltarono, estraendo le loro armi verso il varco aperto a pochi passi,
da li videro una figura fatta di luce, ricordare la santa Andraste
spingere al esterno una figura di una giovane donna che cadde a terra
svenuta. Era un manipolo di soldati quelli ad assistere al
miracolo, da uno squarcio che si chiuse poco dopo l uscita della donna
si chiuse e in quel frangente si vide meglio la forma di luce formare
la sagoma di Andraste. Molti si misero a pregare, solo due di loro si
avvicinarono al umana che giace a terra respirando a fatica, notando
che sulla mano destra c'è un qualcosa che assomiglia molto
al varco dal quale è uscita. Dei fulmini avvolgono
la mano, saette veloci e dolorosi forse escono dal palmo di mano che
pero non sembra essere ferita. La sollevarono facendo attenzione a
quella strana mano, la portarono fino al loro capitano.
Nyx si alzo lenta e si guardo intorno spaesata, si trovava in qualcosa
a lei nuovo stava in mezzo a un qualcosa che non sapeva definire come
luogo, alzo gli occhi e vide il cielo verde, la terra nera e delle
rocce spuntare intorno a lei del medesimo colore della terra. Fermo lo
sguardo su una figura posta in cima a una spiece di colonna di pietra,
una sagoma luminosa di donna che galleggiava a qualche centimetro da
terra. Non riusci a pensare a altro che senti dei passi dietro di se e
con ribrezzo noto che non erano soldati o simili ma ragni, diversi da
quelli che aveva affrontato sembravano malati, strani malformati.
Inizio a correre veloce verso la sagoma che le tendeva la mano. La
roccia della colonna è fregante, cosi tanto che
più di una volta rischia di scivolare a terra o in mezzo a
quelle bestiacce che riescono a raggiungerla, nemmeno lei sa con quale
spinta si sia data per salire di corsa e allontanarsi da loro
afferrando la mano della sagoma luminosa. Un fulmine e poi il nulla...
Una fitta lancinante la colpi in testa, cosi tanto che le sembra che il
mondo le giri intorno. Per un attimo penso di essere ancora sulla nave,
verso il Ferendel, si riprese poco dopo scosse il capo e cerco di
mettere a fuoco quello che vedeva. L ' odore le ricordava qualcosa,
anche la vista anche annebbiate le ricordava qualcosa, finalmente
riusci a vedere bene e si accorse che era nelle prigioni di Heven, si
guardo intorno sono tutte vuote, dove si trovava Lucian? Poi si provo a
muovere ma notò che è legata e intorno a lei ci
sono delle guardie che la guardano spaventati con occhi terrorizzati
ogni volta che si muove o le guarda, uno addirittura chiude gli occhi
bisbigliando una preghiera. Un fitta dolorosa le colpi la mano
sinistra, cosi forte che un piccolo gemito di dolore usci dalle sottili
labbra, costringendola a morsicarla. Da questa era uscita una space di
scossa che le aveva provocato una fitta, come se fosse stata una magia
del elettricità. È confusa, agitata ma
sopratutto perché aveva la mano con questa strana cosa? Che
fosse stato un mago?
I suoi pensieri iniziarono a scorrere come fiumi, aggiungendo ipotesi
su ipotesi fermandosi di botto quando la spessa porta di legno di apri
con un fluido movimento, avviando l entrata di qualcuno. Nota cosi la
figura della soldatessa del altra volta varcare autoritaria la porta,
con passi eleganti e fermi, iniziandola a guardare intorno. Le guardie
misero apposto le spade, mentre questa inizio a parlare, seguita anche
dalla rossa che Nyx aveva visto di sfuggita. Fece questa,
invece che parole sembrava sputasse odio e rabbia, come anche lo
sguardo del altra donna verso di lei. Continuo, con il
medesimo tono. Fini il giro, la studiava come studia una tigre la
propria preda prima di azzannarla, fermandosi poi di fianco alla sua
compagna e guardando Nyx nei occhi < tranne te> l ultima
parola venne detta con un carico tale d odio che se fosse stato una
parola magica sarebbe morta solo con il tono.
Rispose al accuse, con filo di voce, le sembra di non aver
parlato per giorni, la voce e la bocca si accorge solo ora che sono
impastate. Spalancò i grandi occhi verdi, ma non fa in tempo
a dire altro che cassandra va a perderle la mano, facendole volutamente
male al polso stringendolo con ira. < spiegami questo>
continuo, anche l ultima parola è stata detta con
acidità, mentre dal oggetto accusato usci una ennesima
saetta illuminando in parte il volto della ladra che continuava a
fissare. Rispose, impazientita Cassandra continuo <
che significa "Non posso">.Nyx continuava a difendersi la donna
con un impeto di rabbia le si getto contro, afferrandola per le spalle
e strattonandola. Nyx chiuse gli occhi dolorante, trattenendo un altro
gemito di dolore.Si stacco solo grazie al intervento di Leliana, che
con l allontano quel poco che serviva per evitare che la cercatrice le
mordesse la gola ha morsi.< lei ci serve Cassandra> fece
la rossa. < tutta quella gente, Artorias...Evelin...> Nyx
penso a voce alta, mentre scuose la testa, sentendo una morsa al cuore
è vero quello che dicono, dai volti e dalla situatone sembra
di si ma non ha idea se fidarsi o meno.
Chiese la spia, mettendosi difronte a lei e guardandola con
attenzione per vedere se da qualche mossa del viso mentiva. La
prigioniera piego il capo, svuotandolo lievemente, la ladra si alzo e
si diresse verso il punto accordato trattenendo le lacrime, non doveva
piangere non ora.
Corsero fino al cuore del problema, dove la colonna toccava terra e
sentirono delle voci, le voci erano di un uomo, della divina e di Nyx.
Una volta giunti li davanti si vede un eco del passato una sorta di
quello che successe prima del esplosione. La divina era tenuta
prigioniera da un qualcuno o qualcosa, si vede nella visone Nyx varcare
la porta con le spade a proteggere la divina che l invita a
scappare.questa cosa comportò a far scagionare del tutto la
ladra, dato che era innocente anzi aveva provato a salvarla.
Non era possibile, quello che aveva davanti era un demone enorme, una
bestia che non poteva esistere. Sembrava imbattibile, i suoi colpi
sembravano inutili cosi come anche le frecce o le spade. Forse solo la
magia faceva qualcosa, notava che cercava sempre di colpire Solas due
volte era riuscita a salvare il mago parandolo o spostandolo in modo
tale da non farsi colpire. Nei momenti di pausa, mentre la guerra
infuriava allungo il braccio verso la fenditura, che lentamente si
chiudeva. Non aveva mai partecipato a una guerra, mai in tutta la sua
vita non aveva mai fatto parte di una guerra eppure eccola in mezzo a
uno scontro mortale con dei demoni e uno del ira che era pronto a
ucciderli tutti. Riuscirono a abbatterlo grazie al ultimo poderoso
fendente della cercatrice, questa fece senno alla ladra che si volto di
scatto verso il varco chiudendolo almeno sperava di riuscire nel
intento. Un ennesima esplosione questa volta più piccola e
meno luminosa ma che la fece sbalzare via, facendola cadere a terre e
facendola svenire. l ultima cosa che videro i suoi occhi furono tutti
terra, urlando spaventati...forse è stato tutto inutile.
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Capitolo 5 *** Capitolo 4 ***
Un
leggero tepore riusci a percepire, il peso di una coperta sopra di se e
lo scoppiettio di un fuoco poco distante da lei. l odore del legno
bruciato , mischiato a quello di una qualche spezia forse messa per
odorare la stanza? apri lentamente gli occhi, inizio a sentire ogni
muscolo riprendere la sua funzione.
si sentiva pesante e lenta, mentre cercava di riprendersi,
nemmeno dopo una grande sbornia era cosi. porto una mano sul viso come
a posare la testa che le pesava forse piu di tutto il corpo,scuotendo
fortemente il corpo.
solo ora si accorse che aveva i capelli lunghi fino a sotto i
glutei sciolti e un altro vestito pulito addosso. in quel istante un
tonfo la fece scattare, alzando la testa, nota una piccola elfa in
piedi quasi stupita di vederla,nota a terra una cassa di un qualcosa
deve essere stata questa a cadere dalle mani tremanti della serva, che
fece qualche passo indietro. < tranquilla, non voglio farti
nulla> disse,con voce roca e rotta, faticava a parlare.
rispose in automatico.
continuo a
chiedere Nyx < avete chiuso il varco, sono tre giorni che non si
dice altro in giro >. la ladra sbatte i suoi occhi stupita
< c'è lo fatta sul serio?> fece piu a se
stessa, allora perchè la mano le pulsava ancora e le
scariche non sono cessate? < Lady Cassandra a detto
subito!> e inizio a correre via lasciandola sola.
Si
alzo qualche secondo dopo, inizio a vestirsi con dei abiti lasciati per
lei, almeno sospetava cosi visto che stavano piegati e puliti su una
sedia. si lego i capelli nella classica treccia e si vesti
velocemente, facendo un po di fatica anche solo per stare in piedi. si
guardo unb attimo, non è abituata ad abiti cosi di classe
abiti da capitano, una divisa bella forse troppo per lei si sentiva a
disagio.
Ora non ci doveva pensare, doveva cercare Lucian, l'unico rimasto
almeno pensa nessuno sa dove sono finiti i prigionieri dopo l
esplosione sono scappati qyalcuno aveva aperto le celle forse lo stesso
Ranger.
raccolse
le erbe che erano nella cassa lasciata a terra sul tavolo, dove trovo
degli appunti, sulla propia salute, forse di Solas sapeva che era stato
lui a tenerla in vita la prima volta del esplosione, regolando la
potenza del marchio, chissa come ci era riuscito? posato il mazzetto
profumato di foglie li vicino e si avvio verso la porta. apri la porta
e trova uno spettacolo che credeva di non vedere mai in tutta la sua
vita.
l intera Heven la stava aspettando, si erano messi al bordo della
strada, i militari con la schiena dritta come se Nyx fosse un generale
e i cittadini sul bordo della carreggiata in piedi cercando di essere
rispettosi. si guardo spaesata cosa diavolo stava succedendo?
perchè tutto questo? non disse nulla si limito a seguire la
strada che le veniva indicata dalle persone. poteva sentire un vociare
delle persone, pettegolezzi vari penso ma sentirsi chiamare Araldo di
Andraste la stupi.
la
strada costeggiata da persone la portarono fino alla chiesa, chissa
perchè sopratutto chissa che stava succedendo.
Perchè avevano il pugno sul cuore, perchè sentiva
il loro vociare dire di essere la preselta di Andraste o simili.
Varco la grande porta della chiesa e si tro di nuovo il grande
corridoio, che perscorse fino alla fine da dietro la spessa porta di
legno si sentivano gia le strilla di una litigata.Non entra subito,
sentiva che stavano parlando di lei, ma alla fine decise comunque di
fare iul suo ingresso.L uomo di chiesa di prima sbito voleva arrestarla
ma la cercatrice fermo le guardie lasciandoli soli. l uomo si avventava
verbalmente contro la sua figura offendendola a piu riprese. Leliana
cerco di difenderla insieme a Cassandra, spiegando che il traditore non
era lei che aveva fatto il possibile, come giustamente aveva detto.
Cassandra
si allontano qualche secondo mostrando un grande tomo minacciando l
uomo che non è aktro che il cancelliere dichiarando la sua
idea di ricreare l inquisizione.
queto si allontanò dal trio di donne sbattendo la porta
dietro di se con rabbia.Riformare l inquisizione sotto le direttive
della ora mai defubta Divina.
fece la rossa,
osservando la ladra che era impiedi di fianco alla guerriera.
rispose la mora,
voltandosi verso la castana leggermente spaesata e impaurita dalla
situazione < con te al nostro fianco>. la castana si giro
del tutto verso la loro direzione < è tutto molto
strano, quando ho aperto gli occhi non credevo di vedere tutto
questo,ma voglio aiutare> qualcosa al suo interno le fece
accebttare anche se un altra parte di se diceva soltanto di scappare
via e velocemente.
Dopo
una veloce chiacchierata cassandra ore porse la mano alla ladre,
guardabdola con un aria seria e preocupata in volto.Nyx strinse la mano
un po titubante ma sapeva cje fosre era le meglio cosa.
Nyx usci alla ricerca di Lucas, non trovò nulla nemmeno un
segno che sia andato via credendola morta?Quello stesso pomeriggio
Leliana lascio liberi due corvi con una missiva,Cullen l ex-templare
biondo inizio a martellare un avviso sulla porta della chiesa
facendo avvicinare l imntero popolo,mentre il cancelliere lo guardava
male.Cassandra sfilava tra i soldati, raggiungendo la piazza davanti
alla chiesa, dove stavano in attesa tutti gli altri tra i quali anche
Nyx.Questa non indossava piu la sua solita divisa ma un qualcosa di piu
elaborato:una lunga giacca di pelle nera le le arriva fino a sotto le
gambe svolazzante per via del vento. una maglietta a collo alto e
maniche lunge e infine una corazza di pelle spessa e ferro sul petto.un
armatura leggera come è solito indossare ma sicuramente
molto meglio di quello che fino a ora aveva addosso. anche le sue due
lame erano diverse di qualità migliore e sopatutto piu
affilate di quelle consumate che aveva.
L
intero gruppo guardo Heven, guardarono quello che era rimasto del
varco, un vortice di spesse nuvole grigi colorate da una strana luce
verdastra, non c'è era piu il fascio , chiuso in precedenza
ma almeno per ora è bloccato.
Nyx osservo il tutto, un malloppo le nasce in gola, cercando di
trattenere anche il lieve tremore ma è impossibile. una
volta fatta stesa il vessillo sulla chiesa, fu di nuovo tempo d entrare
nella loro base operativa la stanza al interno della chiesa, affiancata
da Cassandra.
chiese la mora avvicinando alla sala delle riunioni,
guardandola fermarsi mentre le domanda il suo stato di salute poiche la
ladra osservava la mano. < no, ora mai mi sto abituando>
rispose amara,scuotendo la testa.< L importante e che sia il
marchio che il varco si siano stabiliti.ci hai fatto guadagnare
tempo...secondo Solas potremmo ripovare ma dovra essere piu forte il
marchio> spiego velocemente la donna. < dovremmo
potenziare il marchio tanto quanto basta a chiudere il tutto>
continuo,la castana potè solo alzare le spalle <
sembra divertente> rispose repentina. rispose la soldatessa.
Un
volta arrivata al grande sala, dove si trova il tavolo da guerra le
vennero prsentati tutti i vari personaggi al interno della gestione del
inqusizione: Cullen il generale, Leliana la spia gia vista insieme a
Cassandra al suo risveglio e infine la doplomatica
Josepine.Nyx si mostro cortese ed educata presentandosi a sua volta e
ringraziandoli anticipatamente per il loro aiuto.
Venne a sapere che la chiesa l ha denunciata come diffamatrice e
simile, come se importasse alla ladra.
Il
piano è semplice andare da Madre Giselle e parlare , come
aveva richeisto. dunque ecco l intero enturage esplorativo, al momento
creato solo dal inquisitrice,cassandra, solas e Varric. una volta
giunti al croce via iniziarono a cercare la chierica. la
strada è circondata da maghi e templari in lotta tra loro,
ferendo le persone esterne e l inquisizione con il suo aiutare si fece
una buona repiutazione essendo gli unici a dare una vera e propia mano
in tutto.
Una
figura distesa sotto un albero avvolta in un mantello e con un fascasco
di un qualche alcolico giace dormiente poco distante, russando alla
grossa e svegliandosi di tanto in tanto con il lamento die feriti o di
qualche carro di passaggio. con se un lungo arco che sbuca da dietro il
mantello, insieme alla fareta quasi priva di frecce du scarsa qualita.
posa la schiena curva sulla ruvida corteccia, pesante e pigramente in
maniera scomoda per molti ma non per lui che sembra avere le labbra
cortonte in una smorfia mentre mugugna nel sonno. sta distante dalla
via principale, lievemente rialzato su di una collinetta nei pressi
della cittadina, al sicuro dallo stupido scontro ma ora come Lucian non
interessa vivere è di nuovo solo.
In
uno di quei momenti di veglia, per cosi dire, mentre si sveglia come
soffocato da un incubo osserva dal alto della collina un manipolo di
persone entrare nella zona del crocevia. un gruppo di sangue misto:due
umane, un elfo e un nano. L umana con l armatura pesante la riconosce
come la soldatessa di Heven, l altra umana è coperta da un
capuccio con mantello verde scuro che copre l intera figura.
il cuore del Range accellera luevemente quando vede la donna
abbassare il capuccio e vedere la lunga treccia di Nyx, vedere come si
avvicina a qualche chierica per chiedere se per caso lo hanno visto.
quasi non credette alla sua vista, si alzo barcolante e sempre cosi si
dirise verso l araldo , allungando una mano. tutti credoni sua un
mendicante e non dissero nulla fino a quando non fu cosi vicino che a
Nyx quasi venne un colpo. ridotto male, anzi malissimo sotto il
mantello c'è lucian! < credevo fossi morta!>
esclama andando ad abbracciarla < sei tu che sei scappato senza
dir nulla!> rispose insieme al abbraccio.
qui sbianco , afferrando per le spalle l amica. < avevano detto
che una ragazza si era salvata ma non avrei mai creduto che fossi
tu...in che guaio sei finita Nyx?> fece lui leggeremente adirato
capendo che di fatti l inquisitrice è la sua amica. questa
per risposta mostro la mano corrotta.
Il ranger inizio a studiarla, capendo che di fatti non
è un qualcosa di logico o umano. < bene quasto non
basta a separarci> taglio corto, indicansi fiero e orgogliso
unendosi cosi al gruppetto gia presente. Puzzava d alcol ma
Nyx era troppo felice cosi tanto da attacarsi al suo braccio tipo
bambina, fino a quando non incontro la figura della donna che erano
venuti a cercare.
La
donna era presa a rassicurare un giovane ferito, Nyx aspettava che
Madre Giselle si alzo per andare a chiedere se era veramente lei.
< si sono io, voi dovreste essere colei che viene chiamata l
araldo di Andraste>. Nyx fece un passo indietro < So che
mi avete cercato> quel titolo non le piaceva per niente. La
passeggiata con la donna fu breve, fu rapida come una saetta a dire il
perche e il come di tutto quello che stava succedendo. LA gente teme
Nyx, teme quello che è diventato e quello che puo diventare.
Teme il suo titolo, teme quello che Cassandra è andata
creare, insomma bisogna dimostrare che L'inquisizione è un
bene e non un male. Bisogna essere il fuoco del faro della speranza,
quella speranza è animata da tutti coloro che vogliono
essere parte al inquisizione, ma la donna con la fubrizia dei suoi anni
a fatto notare che a tenere vivo il fuoco è lei,L araldo.
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