Silky Heart

di mirai del futuro
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Cap:1 ***
Capitolo 3: *** Cap:2 ***
Capitolo 4: *** Cap:3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

La nave ora mai è prossima ad attraccare, la costa è sempre più vicina anche la solita foschia sembra sparire vicino alla terra. La luce del faro si fa man mano sempre più grande e intensa, a ogni metro che la barca consuma.La grande luna piena in cielo illumina un poco il porto e le acque scure che si Increspano in superficie e intorno allo scafo di legno facendo dondolare appena l imbarcazione.

L'aria salmastra si è mescolata con quella di bruciato, di cibo, di pesce fresco e di escrementi. Anche il rumore si è fatto più forte, non si sente solo il fragore delle onde e degli uccelli ma pure il vociare delle persone e delle navi un baccano di una città viva. Sulla nave c'è un clima di festa, molti ringraziano Andraste per il viaggio altri sono semplicemente felici e usano l 'occasione per bere del rum o quello che sembra tale dato, l ' olezzo che esce dalle botti spaccate alla bene in meglio.

Alcuni ballano e suonano sopra il ponte, insomma c'è una vera e propria festa a bordo tranne per una figura che sta in disparte verso la prua della nave. Li seduta con le gambe accavalcate c'è una ragazza di circa vent' anni vestita con una semplice armatura di cuoio leggera, due spade riposte nelle fodere dietro la schiena che formano una X e degli stivaletti di cuoio rinforzato come anche i bracciali.

L' aspetto non è trasandato dunque ma la chioma castana\rossa racchiusa in una treccia stretta che cade morbida sul sinuoso petto è spettinata cosi come anche le unghie poco curate e mangiucchiate. Gli occhi Verde smeraldo sono puntati sulla terra ferma, non si spostano da quella vista nemmeno un secondo, il viso ovale è contorto in una smorfia nervosa e quasi ansiosa tanto da portare il pollice verso la bocca rosa e screpolata per morsicchiare l ulnghia nervosa. Il vento le infastidisce leggermente, la frangia di traverso che copre in parte l ampia fronte e un po gli occhi le solletica, dandole ancora più fastidio come se non bastasse la vista del porto.

Quanto tempo è passato dal' ultima volta che aveva visto la cittadina? dieci,dodici, no sedici anni troppi o forse troppo pochi per dimenticare. Ricorda bene o male il suo passato da bimba , quella però sera non l ha mai dimenticata.Vive ancora nel terrore e nella paura, la Prole oscura che era entrata come un fulmine nel orfanotrofio: la morte delle persone a lei care,il dolore e tutto il resto per lei è ancora una ferita viva.
Fa un lunghissimo respiro, che le riempie pienamente i polmoni d' aria salmastra che le pizzica un pò l' interno del naso. Socchiude gli occhi, sentendo le lunga ciglia incastrarsi perfettamente tra loro. un minuto di silenzio ecco cosa desidera, invece la fanciulla non può averlo nemmeno per errore visto il frastuono della festa che si svolge dietro di lei a pochi metri di distanza. Questo rumore ora l infastidisce solitamente non è cosi cupa come oggi, l idea di tornare non le piace per niente.

Non sa nulla del suo passato, non sa niente di chi è o di chi è figlia non sa propino nulla sa solo il suo nome Nyx. Forse è figlia di una scappatella? una figlia indesiderata o qualcosa di simile altrimenti la giovane non si spiega il perché del suo abbandono. Non ha dei veri ricordi di sua madre o di suo padre , infondo aveva quattro anni e non può ricordare molto anzi! Osserva il motivo che la portata nuovamente nel Ferelden dalle sue Terre libere o liberi confini, un mago un eretico.

Non ha mai avuto problemi con nessun tipo di razza o classe in generale basta che non le si va contro è una tipa pacifica. L' uomo un nobile dei liberi confini voleva una scorta di merceari che l accompagnasse fino al conclave dove si sarebbe svolta un importante riunione per mettere pace a questa insulsa guerra che da ventanni circa si bruciava in tutto il mondo. Il mago ha la pelle scusa, pelato e abbastanza anziano ma è molto gentile una sorta di nonno saggio almeno per Nyx l uomo risulta cosi nella sua giovane età. Sono sette i mercenari assunti e sono tutti suoi ex compagni d istituto scappati come lei il giorno che la struttura fu attaccata dai Prole Oscura.
ecco cosa è stata costretta a diventare per vivere tra le strade di Kirkwall al servizio di un qualche mafioso o malfattore. In parte si era stancata di questa vita, per questo quando il più grande dei suoi "fratelli" l invitò a partecipare a questa spedizione non ha nemmeno ascoltato dove doveva portarlo che accettò subito. Eccola qui infine, seduta su una scomoda seduta, ossia una cassa di legno marcio e puzzolente su una barca in direzione di Denerim.

Un altro lungo respiro il suo mentre si alza repentina dalla sua seduta, si stiracchia la schiena e le braccia rivolte verso l alto tirando ogni muscolo e nervo teso come per rilassarsi. socchiuse gli occhi e per qualche frazione di secondo le sembra di sentire una voce famigliare e dolce chiamarla la ragazza spalanca gli occhi guardandosi in torno nessuna la chiama, al momento stanno scendendo tutti ora mai , visto che è stato montato il pontile per la bancina e la gente scende con tutta la sua roba. bisbiglia a se stessa più che alla folla , guardandosi intorno ancora una volta ma niente, solo frutto della sua fantasia...nemmeno è arrivata che già la mente le scatena brutti ricordi.

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Capitolo 2
*** Cap:1 ***


Capitolo 1

Il gruppo è sceso a terra, finalmente dopo tanto tempo sentire la terraferma ferma sotto gli stivali e non più l oscillare della nave era piacevole.  Sentire anche altri odori al di fuori di quello salmastro marino mischiandosi con quelli di una città rincuorava ancora di più i avventori che erano giunti. Nyx scese per ultima, cosi da non essere in mezzo alla folla, prese il suo misero bagaglio e una volta caricato sulle spalle fece supero velocemente il ponte di assi di legno fino alla banchina.  Inizio a guardarsi intorno, trovando il proprio team a poca distanza si erano allontanati quel tanto che bastava a non essere tra i piedi della gente che camminava sulla banchina, posandosi sul bordo della strada. Nyx sollevò il braccio per farsi vedere nella mischia, poco dopo uno dei suoi la vide per risposta alzo il proprio arco inutilmente dato che comunque la castana riusciva a vederli perfettamente.  

Nel frattempo si incammino ebbe come dei flash di qualche ricordo sfocato, qualcosa che appariva e sfuggiva subito, si ferma posando una mano sulla fronte stranita si guarda attorno leggermente spaesata. Ha come un déjà vu, una sensazione di aver già vissuto un momento come questo. In piedi in mezzo a una strada, spintonata a destra e a sinistra dalla folla e lei inerme a guardarsi intorno cercando una figura che non riesce a trovare, nella calca si lascia allontanare dal suo gruppo di qualche metro. Fino a quando una mano non troppo grande e callosa l afferra la spalla, facendola voltare con una lieve forza quasi strattonandola.

< ma sei impazzita? Dove stai andando?>

La voce calda e gentile la sveglio d improvviso, riprendendosi subito gli occhi della ladra si posano sul viso di un suo compagno, con il volto leggermente preoccupato e stranito dal fare della sua amica. Le irridi marroni del ragazzo sono posate sulla figura come a studiare che non sia ferita.

< scusami Lucian, ho avuto un giramento di testa>

Rispose mordendosi il labbro inferiore, come solito quando veniva rimproverato dal "fratello".Lucian è un giovane uomo umano, molto magro di fatti non sembrerebbe per nulla un mercenario ma come spesso afferma lui stesso, un arciere non ha bisogno di forza bruta. Nyx segui il ragazzo per tornare dal gruppo, soffermandosi qualche secondo sulla sua figura. Lucian quando è diventato cosi alto? La supera di almeno quindici o venti centimetri, quando fino a poco tempo fa era sicura che avessero la stessa altezza! I capelli si sono fatti più scuri, un castano intenso leggermente mossi, che corniciaio un viso che ricorda l avorio per il colore particolare del tono. Si conoscono da una vita, anche lui era in quel orfanotrofio, anche lui era tra le fiamme e anche lui come lei era scappato verso i Liberi confini e da li non si sono mai separati anzi.

 Disse il mago, il loro protetto con fare quasi paterno avvicinandosi e posando la sua calda mano sulla fronte della ragazza. Quest'ultima la costo dolcemente e sorrise disse soltanto, mentre sentiva uno sguardo crociato dietro le spalle. Evelin la loro capobanda la stava guardando malissimo, lo sguardo azzurro sprizzava odio, rimprovero e disappunto come sempre infondo. L' anziano si avvio verso la strada maestra per andare a cercare una carrozza, seguito da tutto il resto della banda fatta eccezione per i due amici che rimasero indietro. Poco prima di superare Nyx Evelin fu molto attenta a darli una spallata per bisbigliare al orecchio della ladra < evita di fare queste cose "strane" quando si lavora> e la superò a passo spedito, mente la spadona dietro di lei dondolava con la sua andatura.

 Lucian alzando le spalle e si avvicino al resto del gruppo, sistemando meglio il proprio arco cosi da non dare fastidio mentre erano in cammino, Nyx lo segui a ruota subito chiudendo la fila.

Oggi è giorno di mercato ecco il perché di tutta questa gente e dei molti mercanti. La strada è presa d assalto carri che corrono su e giù, un fiume di persone e bancarelle messe sulle carreggiata della via, il vociare dei mercanti e della popolazione, rumore di qualche animale e di oggetti che si rompono e l imprecazione di un negoziante. Le voci di alcuni bimbi insomma per essere solo le prime ore del mattino c'è già molta gente.

 Fece Evelin al mago, il quale scosse la testa < questo posso farlo io, voi rimanete pure tranquilli al mio fianco > il tono di lui è molto dolce. < no ora siamo in mezzo a gente che vi vede come...> non disse la parola la guerriera guardandosi intorno per evitare orecchie indiscrete. < eretico dite?> questo fece una risatina beffarda, portando la mano davanti alla bocca baffuta per coprire il risolino < su non siate cosi cupa, volevo solo un gruppo per essere sicuro dai briganti e non da templari> commento lui, andando verso un gruppo di carovane poco distanti.

< siete fortunati sto andando a Heven proprio ora se volete salire avrete un passaggio diretto fino al conclave> fece un contadino con un carro messo alla bene in meglio, seduto e con due ronzini a trainare. < sarebbe perfetto> fece Altarius il mago, alzo la mano verso il contadino per stringerla e lasciarli almeno dieci monete d ' oro. < per ripagarvi della gentilezza> fece l anziano andando dietro al carro per salire. Evelin ordino a Lucian e Even, il loro guerriero con spada e scudo e compagno della biondissima capobanda, di aiutare l uomo a salire sulla carovana. Fortunatamente è abbastanza spaziosa per non stare stretti in cinque e c'è del pagliericcio sufficientemente pulito, il lieve olezzo d animale ora mai non lo sente più nessuno almeno dei mercenari, per sedersi comodi. Nyx stava per salire quando una mano si frappose davanti al suo campo visivo, una mano ferma e coperta da dei guanti di ferro e cuoio. < No, tu vai a fare il tuo lavoro> Evelin ordino con il suo tono autoritario e fermo l ordine alla ragazza, che alzo un sopracciglio. < siamo ancora in città non credo che succeda nulla> rispose ma lo sguardo della donna fece capire che altre lamentare non avrebbero certo fatto cambiare idea. Per tutta risposta Nyx lancio sul carro il bagaglio che atterro involontariamente sullo stomaco di Lucia, intento a fumare sdraiato in un angolo una paglia, strozzandosi. La ladra si allontano di qualche passo, coprendo la testa con il cappuccio della mantella e alzando la sciarpa fino al naso. < bastarda> digrigno tra i denti la sua imprecazione verso la guerriera che diede un cenno che potevano andare.

La strada è tortuosa, nulla di strano visto che Heven è in mezzo alle montagne. La strada acciottolata fu abbandonata dopo alcuni giorni, per una meno battuta e più rustica che fece andare più lenta la marcia. Nyx fece quasi tutti i turni d esplorazione, un po per volere di Evelin e un po per via del fatto che spesso Lucian dormiva, il Ranger che non fa il suo lavoro faceva un po ridere ma rispondeva che risparmiava l energia per quando doveva fare cose importanti.il mago ha un bastone che assomiglia a uno da passeggio di fatti era divertente vedere come molti soldati pensarono che fosse un nobile che andava al conclave e non uno dei Maghi invitati, quando si dice il destino beffardo.  L avevano fermati diverse volte ma era normale, visto comunque la portata del evento.

Dopo alcuni giorni la cittadina si inizio a vedere al orizzonte un piccolo villaggio di legno, qualche casupola raggruppata da delle mura di legno e si cima alla collina una grande chiesa che si staglia in mezzo i tetti innevati, dai quali escono fili di fumo nero.

La ladra si fermo a pochi passi, si volto verso la carovana e alzo il braccio per dar segno di essere arrivata a pochi metri la carovana rispose a sua volta.abbasso anche la sciarpa con un gesto secco della mano sbuffo in una nuvola di fumo la piccola soddisfazione della ladra, che si tiro giù il cappuccio della mantella che la copriva. fece un lunghissimo respiro, riempi i polmoni di quel aria gelida che le diede un lieve fastidio ma non ci badò più di tanto la soddisfazione di essere arrivata dopo tanto tempo poteva resistere. Aspetto che la carovana fosse arrivata per saltare su con un balzo felino e un agilità fuori dal comune. < complimenti vedo che sei agile> notò il mago, guardandola. Questa sorrise lievemente come per ringraziarlo, mentre Evelin le diede un occhiataccia delle sue.  Fece per scherzare l arciere, anche se dice il vero essendo molto più elastico del amica, quando vuole visto che si trova di nuovo sdraiato alla bene in meglio con una paglia in mano, avvolto dal odore dolciastro.

In silenzio la carovana provo a entrare nella cittadina abbastanza movimentata dato i rumori che provenivano dal esterno e dal via avanti della gente, una cosa normale dato l evento, c e una grande confusione già dal entrata cosi tanto che il proprietario fu costretto a lasciare fuori il cavallo nella stalla cosi che non potesse ammalarsi e il carro. i saluti con il contadino furono veloci, per andare verso la locanda della cittadina indicata dal loro guidatore come anche una postazione per riposare qualche giorno. Il gruppo è arrivato un giorno in anticipo, come era da programma fortunatamente, ma questa trovata di venire prima fu di molti dato che molta gente è li come loro intenta a piantare tende fuori dalle mura o a cercare una casa dove stabilirsi.  Bisbiglio Nyx al gruppo, il mago sorrise elegantemente come al solito, sistemando il baffo < non tenente il mio ordine ha preso una stanza, sono già qui da molto prima di me, ci sono anche due stanze per voi> fece l uomo sicuro e deciso mentre si avvio verso il grande portone.

Il grande portone è l unico accesso di tutta la cittadina, una porta di pietra circondato da pali di legno altissimi e incorniciato da delle colonne con dei enormi Mabari ha posti come guardiani della cittadina.Nyx inizio a ricordare che di fatti Andaste aveva un fedele Mabari terra di questi meravigliosi cani da guerra grandi quasi quanto un essere umano. Forse da piccola ne vide qualcuno, non ne è sicura ma ne è affascinata da sempre forse è l unica cosa che ama di tutta questa gelida terra. Varcata la soglia si apri alla vista degli avventurieri quello che era una vasta città movimentata, come sospettavano. Seguirono le indicazioni per giungere alla locanda anche questa con molti avventori al suo interno, riuscirono a farsi strada fino a un tavolo dove seduti ci sono altri maghi colleghi del loro protetto. Questo li salutò affettuosamente presentando la banda al resto del gruppo, facendoli accomodare e offrendoli una birra o quello che poteva essere dato che i nobili maghi si lamentarono della poca qualità e scelta delle bevande. Dopo un pomeriggio passato a distrarsi Nyx si mise a lavoro ispezionando il luogo come a vedere come era, seguita dal suo buon amico Lucian.

 Chiese questo alla compagna, che alzo lo sguardo interrogativo verso di lui. Questo la guardo per qualche secondo pensando < questa storia, sento puzza di bruciato e non sono le mie paglie! C'è qualcosa nel aria> commento, facendole capire con un gesto della testa del aria tesa che si respirava tra gli abitanti e chi doveva partecipare al incontro l indomani. Questa annui, capendo ma scosse la testa < non sono affari miei, per quello che conta domani c'è questa riunione, metteranno al meno spero fine a questa storia e poi andremmo a casa!> fece secca, camminando più spedita. < ehi ehi ehi calmati, con i soldi di questo lavoro potremmo andarcene in giro per un pò> continuo lui, con tono divertito. < sempre se Evelin ci lascia liberi...lo sai...> rispose, mentre sposto lo sguardo ora mai giunti al ombra della cattedrale. < ma si, se Andraste vuole questa ora si sposa e lascerà questo lavoro e anche noi liberi di continuare questo lavoro non so tu ma vorrei un po di tranquillità> Lucian è un tipo tranquillo: una birra una paglia e un letto per lui è il paradiso, si era stufato di essere sfruttato a destra e manca insieme alla sua amica d infanzia voleva solo andare e fare il vagabondo e se a Nyx piaceva l idea di andare insieme.

Si fermarono una volta davanti alla cattedrale, nessuno dei due è molto credente ma comunque la curiosità di vedere anche l interno è forte. Nyx allungo il braccio verso la porta ma questa venne fermata subito da una mano più rapida, che la strinse e l allontano dalla porta. La castana si volto verso la persona che la fermava allarmata come anche Lucian la donna era più grande forse di qualche anno, occhi severi e scuri. il viso spigoloso è circondato da una zazzera di capelli neri corti, un soldato anzi un generale questo è stato il pensiero della ladra che subito ha mosso il braccio per lasciarlo andare. < avventurieri> taglio corto Lucian mentre si fisso a vederla, qualche secondo a fissarla con attenzione. < non potete entrare !> fece la donna sconosciuta, mettendo le braccia incrociate sotto il petto. < immagino che ci siano i membri del clero al interno...va bene non è roba che mi interessa > taglio corto Nyx, mandandole un occhiata aspra verso la soldatessa allontanandosi. Vennero sorpassati mentre scenderono da una altra figura, più sinuosa e snella alta e da una chioma rossa, che si fermo un attimo con sguardo stupito verso Nyx. Questa la fisso qualche secondo per poi sentirsi chiamare da Cassandra, la soldatessa che ha evitato l entrata dei due ladri al interno della chiesa. < Leliana sai chi sono?> chiese la mora alla rossa una volta raggiunta < si sono dei mercenari di un mago, vengono dai confini liberi da quello che so> come sempre Leliana sa tutto di tutti ancora prima di tutti. < sospettavo che venissero da li, hanno un accento molto marcato > notò Cassandra, osservando la compagna per continuare la rossa scosse il capo, con tranquillità. < no, mai visti, ora andiamo alla riunione > taglio corto questa, seguita dalla compagna verso la chiesa.

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Capitolo 3
*** Cap:2 ***


Capitolo2

La sera arrivò presto, Nyx e Lucian fecero un giro di ricognizione per tutto il pomeriggio in pratica, anche fuori dalla città notando il laghetto e la grande montagna dove si sarebbe svolta il grande incontro dato che al interno c'è la cattedrale di Andraste.Cenarono tutti insieme, la locanda era ghermita di persone di varie etnie, regioni e ceti ma comunque si respirava un aria di festa anche se serviva solo per calmare di poco quella tesa data la guerra. Quando venne l'ora si derisero verso le stanze, Evelin con il proprio compagno di vita, l uomo è molto silenzioso e taciturno al contrario della dona che è altezzosa e autoritaria.

 Nyx si trovo in stanza con il suo compare, normale amministrazione per lei, ma ora mai era una vita che dormivano insieme. < insomma di nuovo insieme in stanza eh?> disse Lucian buttandosi sul suo letto. La stanza è piccola entra a mala pena un letto e un tavolino diroccato, tutto di legno vecchio e leggermente tarlato.Nyx poteva vedere i buchi delle bestie del legno già varcato la soglia della porta. Rispose questa, lui si mise a ridere una risata forte ma non greve ansi quasi melodiosa, se si guardava con un certo occhio Lucian sembrava un elfo forse era la stazza, il modo da fare cosi composto ma tranquillo. Rispose divertito, alla castana scappo un risolino. < senti per me è presto per dormire, vado a cercare un po di verde, ci vediamo dopo eh!> fece alzandosi con uno scatto di reni dal materasso. < non fare tardi e non esagerare lo sai che ti fa male> rispose la donna, per risposta lui le scompiglio la chioma castana, ricca di sfumature rossastre  detto questo si allontano verso il corridoio chiudendo la porta dietro di se. Una volta sola Nyx si strinse a se le braccia, sbuffando e socchiudendo gli occhi.Si poso sul letto e noto che il materasso non è messo proprio male, almeno non è paglia anzi forse è fatto con della lana.Anche la coperta è spessa di un color grigio e forse non è il colore della lana grezza, fatto sta che risulta molto calda.Questa poso sul tavolo la mantella pesante, la sciarpa rossa , la sacca e il corsetto di cuoio insieme alle armi, rimanendo con una maglietta a collo e maniche lunghe attillata e di color nero, i pantaloni di cuoio li levo dopo aver tolto gli stivali del medesimo materiale spesso e rimase con dei pantaloncini in pratica anche queste rossi.Tolse la treccia e si getto sotto le coperte stanca morta, non ci volle molto prima che si addormentasse il viaggio l' aveva sfinita e un letto serviva soprattutto per domani.
La mattina giunse forse troppo presto per qualcuno e troppo tardi per altri, la gente è già in giro anche se il sole sta sorgendo solo ora, illuminando la neve di colori iridescenti e sciogliendo un po di ghiaccio sottile. Nyx si alzo infastidita dai raggi di sole che filtrarono dalla finestra, costringendola ad alzare il braccio per coprirsi i occhi e lamentarsi. Si accolo verso il lato del letto trovandolo freddo e vuoto, un secondo di vuoto nel suo cervello per poi aver un barlume di lucidità. Mosse la mano nuovamente verso la parte del letto dove ci sarebbe dovuto stare il proprio compare ma è vuoto. < Lucian?> chiede lei, guardandosi intorno, non notando niente di diverso da ieri. Si vesti in fretta e ancora più in fretta fece le scale per andarlo a cercarlo, dove poteva essere finito il ragazzo? La ricerca non duro molto, giusto una decina di minuti, quando chiese a una guardia se avesse visto un tipo con la sua descrizione. Scoprire che l' amico è finito in galera perché aveva fatto ha botte con dei tipi durante la notte non ha prezzo, soprattutto quando la guardia gentile ti accompagna da lui. Cosi finalmente varco la soglia della chiesa di Heven un enorme navata decorata ma non troppo sfarzosa si mostrava alla vista dei presenti, sentiva i canti di qualche persona in qualche stanza.  Segui la guardia fino alle prigioni, osservando i presenti molto agitati, notando un elfo, forse mago pelato leggere in un angolo un tomo e un nano parlare con una bella ragazza aiutandola con una cassa di frutta che stava portando sicuramente alle persone in preghiera per farli fare colazione dopo le orazioni mattutine. Arrivarono alle prigioni, sotto la struttura, man mano che scendevano un umidità si faceva sempre più strada tra le ossa e un odore di umido e chiuso si impossesso del olfatto della donna, mischiato a un odore simile agli escrementi raggiunti alle prigioni e questo ultimo profumo proveniva dalla prima cella.

In una cella poco distante, una figura fin troppo nota si raggomitolava sul suo giaciglio avvolto nella coperta simile a  una crisalide il suo amico.  Fece questa andando verso le sbarre, questo si voltò con la faccia gonfia e un occhio nero. < che è successo?> chiese arrabbiata, mentre questo sorrise alla bene in meglio. < nulla, mi volevano fregare, sai come sono fatto...> fece lui, ma la castana lo fulmino con lo sguardo. < insomma, si stavano approfittando di un elfa o ci provarono non ho retto e mi sono messo in mezzo per salvarla, risultato? Erano in cinque e non in due come credevo, ora non ho più né l arco > dicendo questo indico il suo arco rotto a metà < e niente più paglia nuova, non ho nemmeno la fascetta> concluse, fortunatamente lui non tiene mai i soldi con se ma essendo più consenziosa la ladra li ha lei per entrambi. < bhe almeno sei dentro per essere un eroe, quando uscirai?> chiese più calma, andando ad allungare la sua mano agguantata verso la testa del amico che nel mentre si era avvicinato alle sbarre. < mha hanno detto che finito il conclave sono libero...> annui lei, mentre pensava come doveva dirlo a Evelin. < va bene, tu fa il bravo io oggi dovrò lavorare il doppio per colpa tua> fece scherzosa. < con la tua parte ti comprerai il tuo arco, almeno ora hai un motivo per averne uno nuovo> fece sarcastica, mentre si alzo dato che si era messa in ginocchio per stare vicino al suo amico che si fece accarezzare la guancia sana.  Detto questo si allontano scortata dalla guardia, mentre l amico si rimise a dormire tranquillo.
La sfuriata di Evelin fu epocale, i suoi urli echeggiavano per tutta la locanda, dandoli degli scemi e peggio. Inutile l intervento del buon mago e del suo temperamento mite che disse invece che aveva fatto un gesto nobile e che forse poteva mettere una buona parola per farlo uscire.Evelin non volle sentire ragioni, era d accordo di lasciarlo li e di darli un quindici in meno rispetto al pattuito.il mago accetto ma fece l occhiolino alla ladra più piccola del gruppo, come per farli capire che non sarebbe stato cosi rincuorandola. Partirono poco dopo, il mago era a capo del suo gruppo e di fianco i due guerrieri a scortali e poco distanti Nyx a fare da navigatore per l intero fazione sarebbe stato più facile con il suo amico Ranger ma doveva cavarsela da sola.
Nyx impallidì davanti alla grande cattedrale, enorme maestosa una vera meraviglia anche per chi non è credente. Si tolse il cappuccio e assottiglio lo sguardo per vedere meglio, per vedere il marmo bianco brillare con i raggi di un sole non ancora arrivato a centro della volta celeste. Vedere le vetrate colorate fare giochi di luce sulla neve o dove rifletteva, come un arcobaleno, sentire i cori santi al interno rimbombare improvvisamente si senti piccola e persa davanti a questa maestosità. Fece un passo indietro intimorita da questa struttura imponente che sembrava sfidare ogni cosa.

Il mago avvicinandosi al suo fianco e mettendole una mano come per tranquillizzarla sulla spalla. Lei annui con fare quasi ipotizzata alla vista di tale struttura < e devi vedere ancora l interno una volta finito voglio mostrartela come si deve > commento gioioso il mago, incitandola a entrare. Il mago era eccitato come un bambino al idea di vedere la cattedrale al suo interno, in passato c era già stato una volta per pregare. Nyx lo segui subito per vedere l interno curiosa con i suoi occhi curiosa come non mai e ancora spaventata.
La cattedrale è enorme, cosi tanto che Nyx ebbe un piccolo capogiro. La struttura si sviluppa in altezza e ha un aspetto longilineo, ornato da mille e più colonne in stile dorico e con decori su Andaste ovunque, ampie vetrate colorate con la vita della santa e candele ovunque. il tappeto rosso sembrava infinito, arrivava fino infondo alla navata dove stava in piedi la Divina Justina in attesa che arrivassero tutti era intenta a spiegare come era stata sistemata da quando fu trovata vent anni fa.L intera mattinata fu dedicata a mostrare l interno della cattedrale cosi come anche parte del pomeriggio. Preghiere e incontri privati tra fazioni e circoli privati, sguardi e litigate sedate ancora prima di sfociare grazie al ordine stabilito dalla Divina.
Ora mai era ora, il sole stava per calare e la riunione si sarebbe svolta a breve tutti si misero hai loro posti, Nyx saluto il mago il quale le diede un buffetto sulla guancia con fare quasi paterno. Alla ladra piaceva l uomo, si chiedeva se un padre si comporta come il vecchio. Evelin si sistemo su una colonna affiancata dal marito che non mise ancora parola, come sempre un uomo freddo e silenzioso. Evelin fece un cenno con la mano alla ragazza, la quale annui e si mosse subito, quel segno significa controlla in giro. Come loro anche altri maghi o gente di chiesa aveva assodato mercenari e dare un occhiata in giro per vedere chi avevano assoldato non era male. Il comizio sarebbe iniziato a breve, la divina sarebbe tornata a momenti alla navata principale per cominciare. Molti erano seduti, altri giravano, sopratutto le guardie e poco distante tra Templari, maghi e chierici vide delle persone che le sembravano sospette. Per perizia la giovane andò a vedere cosa fosse, allontanandosi dalla stanza principale raggiungendo un grande corridoio. Li segui con attenzione, ma i tipi erano troppo presi per accorgersi di lei.

Un rombo echeggio per le montagne, un suono che sembrava un esplosione che tocco fino Heven facendo cadere tutte le persone e colpendo gli edifici come una bomba. Il rumore e l esplosione colpi tutto il mondo conosciuto in pratica, come se la stessa montagna fosse crollata su se stessa esplodendo. Poi come un vulcano da questo usci un getto, ma al contrario del solito colore rosso il raggio che usci era verde acido e raggiunse il cielo con stupore di chi vide l evento. Il cielo notturno fu squarciato da un taglio profondo, il quale si apri e come una ferita putrida fece uscire un qualcosa che ha del incredibile, un fumo verde si espanse intorno al taglio per poi cadere a terra, ma non è una foschia normale ansi sembra un marasma con forma teste di mostose bestie che nemmeno gli incubi sembrano celare. Inizio a cadere dal taglio qualcosa, non è pioggia ma qualcosa che sembra avere un corpo e una vita anche ora che atterra.Demoni.
Il mondo si fermo a vedere l 'orrore che stava nascendo, molti capirono che si sarebbe stato qualcosa di più grave di una guerra di fazioni, tutto si fermo come congelati dal terrore che stava uscendo da quella fenditura il vapore che usciva si allungo su tutto il cielo toccando terra come se strisciaste, simile a un serpente veloce e sinuoso si mosse sulla neve, sulla roccia, vicino e lontano dal esplosione. Lo smog si raggomitolava su se stesso raggiunto un punto non ben specifico e inizio a diventare una piccola fenditura di colore verde, una fenditura che sembrava viva, pulsava di vita se è vita si può dire guardando le bestie uscire anche da questi cosi piccoli varchi. La cattedrale è praticamente sparita, solo la montagna dove nasconde le ceneri della Divina Andraste sembra aver retto ma un versante è andato perso come la struttura che sembra andata in cenere nemmeno a pezzi. Una squadra fu subito messa in funzione a vedere che fosse successo e a vedere se vi fossero sospetti subito a Heven si crearono sommosse e agitazioni.
Nelle prigioni anche si percepì il tremore della terra, tanto che Lucian si alzo di scatto e si guardo intorno, allarmato. < che succede?> fece alla guardia posta alla loro sorveglianza, questo lo guardo spaventato e ancora più confuso del prigioniero non rispondendo. Gli altri prigionieri iniziarono a pregare urlando la fine del mondo e chiedendo il perdono per i peccati. < se è la fine del mondo Andraste mi deve ancora aspettare, non voglio morire in cella> rispose tra i denti, per poi vedere un compagno di guerra del soldato scendere e raccontare bene e male l accaduto. Un presentimento compì l arciere che si getto sulle sbarre, stringendole con le mani < ma dove è successo?>. La guardia lo guardo qualche secondo, notando come le nocche diventarono sempre più bianche più stringeva le sbarre < la cattedrale è esplosa, una squadra di soccorso è appena partita, un intero versante della montagna è andata giù>. Silenzio, Lucian guardo il soldato, che spari con il loro carceriere andato a dare una mano, l uomo pote solo rimanere paralizzato qualche secondo e urlare poco dopo aver assimilato la notizia. Urlo il nome della sua amica fino a quando non ebbe più fiato in gola, fosse sul serio morta? Si porto una mano sul volto iniziando a tremare come una foglia era solo... Era rimasto solo.

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Capitolo 4
*** Cap:3 ***


Capitolo 3

Le guardie arrivarono poco dopo l' esplosione, lo spettacolo era orribile, l intera cattedrale era veramente cenere, corpi inceneriti completamente o in porzioni. Le salme erano ferme come stavano durante i loro istanti di vita, chi stava seduto, chi in piedi ma non si poteva capire chi era chi dato che sono solo che scheletri anneriti. i soldati urlarono per ore, scavarono nella polvere nelle ceneri ma nulla se non desolazione e morte ovunque. Qualche fuoco divampava appena sparso in giro, come ad accentuale il vuoto e il silenzio più totale. Lo squarcio e ancora aperto in celo con una colonna, al centro della cattedrale o quello che doveva essere, dei soldati sono li per controllare quando un lampo alle loro spalle apparve dietro di loro si voltarono, estraendo le loro armi verso il varco aperto a pochi passi, da li videro una figura fatta di luce, ricordare la santa Andraste spingere al esterno una figura di una giovane donna che cadde a terra svenuta.  Era un manipolo di soldati quelli ad assistere al miracolo, da uno squarcio che si chiuse poco dopo l uscita della donna si chiuse e in quel frangente si vide meglio la forma di luce formare la sagoma di Andraste. Molti si misero a pregare, solo due di loro si avvicinarono al umana che giace a terra respirando a fatica, notando che sulla mano destra c'è un qualcosa che assomiglia molto al varco dal quale è uscita.  Dei fulmini avvolgono la mano, saette veloci e dolorosi forse escono dal palmo di mano che pero non sembra essere ferita. La sollevarono facendo attenzione a quella strana mano, la portarono fino al loro capitano.

Nyx si alzo lenta e si guardo intorno spaesata, si trovava in qualcosa a lei nuovo stava in mezzo a un qualcosa che non sapeva definire come luogo, alzo gli occhi e vide il cielo verde, la terra nera e delle rocce spuntare intorno a lei del medesimo colore della terra. Fermo lo sguardo su una figura posta in cima a una spiece di colonna di pietra, una sagoma luminosa di donna che galleggiava a qualche centimetro da terra. Non riusci a pensare a altro che senti dei passi dietro di se e con ribrezzo noto che non erano soldati o simili ma ragni, diversi da quelli che aveva affrontato sembravano malati, strani malformati. Inizio a correre veloce verso la sagoma che le tendeva la mano. La roccia della colonna è fregante, cosi tanto che più di una volta rischia di scivolare a terra o in mezzo a quelle bestiacce che riescono a raggiungerla, nemmeno lei sa con quale spinta si sia data per salire di corsa e allontanarsi da loro afferrando la mano della sagoma luminosa. Un fulmine e poi il nulla...

Una fitta lancinante la colpi in testa, cosi tanto che le sembra che il mondo le giri intorno. Per un attimo penso di essere ancora sulla nave, verso il Ferendel, si riprese poco dopo scosse il capo e cerco di mettere a fuoco quello che vedeva. L ' odore le ricordava qualcosa, anche la vista anche annebbiate le ricordava qualcosa, finalmente riusci a vedere bene e si accorse che era nelle prigioni di Heven, si guardo intorno sono tutte vuote, dove si trovava Lucian? Poi si provo a muovere ma notò che è legata e intorno a lei ci sono delle guardie che la guardano spaventati con occhi terrorizzati ogni volta che si muove o le guarda, uno addirittura chiude gli occhi bisbigliando una preghiera. Un fitta dolorosa le colpi la mano sinistra, cosi forte che un piccolo gemito di dolore usci dalle sottili labbra, costringendola a morsicarla. Da questa era uscita una space di scossa che le aveva provocato una fitta, come se fosse stata una magia del elettricità.  È confusa, agitata ma sopratutto perché aveva la mano con questa strana cosa? Che fosse stato un mago?

I suoi pensieri iniziarono a scorrere come fiumi, aggiungendo ipotesi su ipotesi fermandosi di botto quando la spessa porta di legno di apri con un fluido movimento, avviando l entrata di qualcuno. Nota cosi la figura della soldatessa del altra volta varcare autoritaria la porta, con passi eleganti e fermi, iniziandola a guardare intorno. Le guardie misero apposto le spade, mentre questa inizio a parlare, seguita anche dalla rossa che Nyx aveva visto di sfuggita.  Fece questa, invece che parole sembrava sputasse odio e rabbia, come anche lo sguardo del altra donna verso di lei.  Continuo, con il medesimo tono. Fini il giro, la studiava come studia una tigre la propria preda prima di azzannarla, fermandosi poi di fianco alla sua compagna e guardando Nyx nei occhi < tranne te> l ultima parola venne detta con un carico tale d odio che se fosse stato una parola magica sarebbe morta solo con il tono.

 Rispose al accuse, con filo di voce, le sembra di non aver parlato per giorni, la voce e la bocca si accorge solo ora che sono impastate. Spalancò i grandi occhi verdi, ma non fa in tempo a dire altro che cassandra va a perderle la mano, facendole volutamente male al polso stringendolo con ira. < spiegami questo> continuo, anche l ultima parola è stata detta con acidità, mentre dal oggetto accusato usci una ennesima saetta illuminando in parte il volto della ladra che continuava a fissare.  Rispose, impazientita Cassandra continuo < che significa "Non posso">.Nyx continuava a difendersi la donna con un impeto di rabbia le si getto contro, afferrandola per le spalle e strattonandola. Nyx chiuse gli occhi dolorante, trattenendo un altro gemito di dolore.Si stacco solo grazie al intervento di Leliana, che con l allontano quel poco che serviva per evitare che la cercatrice le mordesse la gola ha morsi.< lei ci serve Cassandra> fece la rossa. < tutta quella gente, Artorias...Evelin...> Nyx penso a voce alta, mentre scuose la testa, sentendo una morsa al cuore è vero quello che dicono, dai volti e dalla situatone sembra di si ma non ha idea se fidarsi o meno.

 Chiese la spia, mettendosi difronte a lei e guardandola con attenzione per vedere se da qualche mossa del viso mentiva. La prigioniera piego il capo, svuotandolo lievemente, la ladra si alzo e si diresse verso il punto accordato trattenendo le lacrime, non doveva piangere non ora.

Corsero fino al cuore del problema, dove la colonna toccava terra e sentirono delle voci, le voci erano di un uomo, della divina e di Nyx. Una volta giunti li davanti si vede un eco del passato una sorta di quello che successe prima del esplosione. La divina era tenuta prigioniera da un qualcuno o qualcosa, si vede nella visone Nyx varcare la porta con le spade a proteggere la divina che l invita a scappare.questa cosa comportò a far scagionare del tutto la ladra, dato che era innocente anzi aveva provato a salvarla.

Non era possibile, quello che aveva davanti era un demone enorme, una bestia che non poteva esistere. Sembrava imbattibile, i suoi colpi sembravano inutili cosi come anche le frecce o le spade. Forse solo la magia faceva qualcosa, notava che cercava sempre di colpire Solas due volte era riuscita a salvare il mago parandolo o spostandolo in modo tale da non farsi colpire. Nei momenti di pausa, mentre la guerra infuriava allungo il braccio verso la fenditura, che lentamente si chiudeva. Non aveva mai partecipato a una guerra, mai in tutta la sua vita non aveva mai fatto parte di una guerra eppure eccola in mezzo a uno scontro mortale con dei demoni e uno del ira che era pronto a ucciderli tutti. Riuscirono a abbatterlo grazie al ultimo poderoso fendente della cercatrice, questa fece senno alla ladra che si volto di scatto verso il varco chiudendolo almeno sperava di riuscire nel intento. Un ennesima esplosione questa volta più piccola e meno luminosa ma che la fece sbalzare via, facendola cadere a terre e facendola svenire. l ultima cosa che videro i suoi occhi furono tutti terra, urlando spaventati...forse è stato tutto inutile.

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Un leggero tepore riusci a percepire, il peso di una coperta sopra di se e lo scoppiettio di un fuoco poco distante da lei. l odore del legno bruciato , mischiato a quello di una qualche spezia forse messa per odorare la stanza? apri lentamente gli occhi, inizio a sentire ogni muscolo riprendere la sua funzione.
 si sentiva pesante e lenta, mentre cercava di riprendersi, nemmeno dopo una grande sbornia era cosi. porto una mano sul viso come a posare la testa che le pesava forse piu di tutto il corpo,scuotendo fortemente il corpo.
 solo ora si accorse che aveva i capelli lunghi fino a sotto i glutei sciolti e un altro vestito pulito addosso. in quel istante un tonfo la fece scattare, alzando la testa, nota una piccola elfa in piedi quasi stupita di vederla,nota a terra una cassa di un qualcosa deve essere stata questa a cadere dalle mani tremanti della serva, che fece qualche passo indietro. < tranquilla, non voglio farti nulla> disse,con voce roca e rotta, faticava a parlare. rispose in automatico.
  continuo a chiedere Nyx < avete chiuso il varco, sono tre giorni che non si dice altro in giro >. la ladra sbatte i suoi occhi stupita < c'è lo fatta sul serio?> fece piu a se stessa, allora perchè la mano le pulsava ancora e le scariche non sono cessate? < Lady Cassandra a detto subito!> e inizio a correre via lasciandola sola.

Si alzo qualche secondo dopo, inizio a vestirsi con dei abiti lasciati per lei, almeno sospetava cosi visto che stavano piegati e puliti su una sedia.  si lego i capelli nella classica treccia e si vesti velocemente, facendo un po di fatica anche solo per stare in piedi. si guardo unb attimo, non è abituata ad abiti cosi di classe abiti da capitano, una divisa bella forse troppo per lei si sentiva a disagio.
Ora non ci doveva pensare, doveva cercare Lucian, l'unico rimasto almeno pensa nessuno sa dove sono finiti i prigionieri dopo l esplosione sono scappati qyalcuno aveva aperto le celle forse lo stesso Ranger.

raccolse le erbe che erano nella cassa lasciata a terra sul tavolo, dove trovo degli appunti, sulla propia salute, forse di Solas sapeva che era stato lui a tenerla in vita la prima volta del esplosione, regolando la potenza del marchio, chissa come ci era riuscito? posato il mazzetto profumato di foglie li vicino e si avvio verso la porta. apri la porta e trova uno spettacolo che credeva di non vedere mai in tutta la sua vita.
l intera Heven la stava aspettando, si erano messi al bordo della strada, i militari con la schiena dritta come se Nyx fosse un generale e i cittadini sul bordo della carreggiata in piedi cercando di essere rispettosi. si guardo spaesata cosa diavolo stava succedendo? perchè tutto questo? non disse nulla si limito a seguire la strada che le veniva indicata dalle persone. poteva sentire un vociare delle persone, pettegolezzi vari penso ma sentirsi chiamare Araldo di Andraste la stupi.

la strada costeggiata da persone la portarono fino alla chiesa, chissa perchè sopratutto chissa che stava succedendo. Perchè avevano il pugno sul cuore, perchè sentiva il loro vociare dire di essere la preselta di Andraste o simili.
Varco la grande porta della chiesa e si tro di nuovo il grande corridoio, che perscorse fino alla fine da dietro la spessa porta di legno si sentivano gia le strilla di una litigata.Non entra subito, sentiva che stavano parlando di lei, ma alla fine decise comunque di fare iul suo ingresso.L uomo di chiesa di prima sbito voleva arrestarla ma la cercatrice fermo le guardie lasciandoli soli. l uomo si avventava verbalmente contro la sua figura offendendola a piu riprese. Leliana cerco di difenderla insieme a Cassandra, spiegando che il traditore non era lei che aveva fatto il possibile, come giustamente aveva detto.

Cassandra si allontano qualche secondo mostrando un grande tomo minacciando l uomo che non è aktro che il cancelliere dichiarando la sua idea di ricreare l inquisizione.
queto si allontanò dal trio di donne sbattendo la porta dietro di se con rabbia.Riformare l inquisizione sotto le direttive della ora mai defubta Divina.

fece la rossa, osservando la ladra che era impiedi di fianco alla guerriera. rispose la mora, voltandosi verso la castana leggermente spaesata e impaurita dalla situazione < con te al nostro fianco>. la castana si giro del tutto verso la loro direzione < è tutto molto strano, quando ho aperto gli occhi non credevo di vedere tutto questo,ma voglio aiutare> qualcosa al suo interno le fece accebttare anche se un altra parte di se diceva soltanto di scappare via e velocemente.
Dopo una veloce chiacchierata cassandra ore porse la mano alla ladre, guardabdola con un aria seria e preocupata in volto.Nyx strinse la mano un po titubante ma sapeva cje fosre era le meglio cosa.
Nyx usci alla ricerca di Lucas, non trovò nulla nemmeno un segno che sia andato via credendola morta?Quello stesso pomeriggio Leliana lascio liberi due corvi con una missiva,Cullen l ex-templare biondo inizio a martellare un avviso sulla porta della chiesa  facendo avvicinare l imntero popolo,mentre il cancelliere lo guardava male.Cassandra sfilava tra i soldati, raggiungendo la piazza davanti alla chiesa, dove stavano in attesa tutti gli altri tra i quali anche Nyx.Questa non indossava piu la sua solita divisa ma un qualcosa di piu elaborato:una lunga giacca di pelle nera le le arriva fino a sotto le gambe svolazzante per via del vento. una maglietta a collo alto e maniche lunge e infine una corazza di pelle spessa e ferro sul petto.un armatura leggera come è solito indossare ma sicuramente molto meglio di quello che fino a ora aveva addosso. anche le sue due lame erano diverse di qualità migliore e sopatutto piu affilate di quelle consumate che aveva.

L intero gruppo guardo Heven, guardarono quello che era rimasto del varco, un vortice di spesse nuvole grigi colorate da una strana luce verdastra, non c'è era piu il fascio , chiuso in precedenza ma almeno per ora è bloccato.
Nyx osservo il tutto, un malloppo le nasce in gola, cercando di trattenere anche il lieve tremore ma è impossibile. una volta fatta stesa il vessillo sulla chiesa, fu di nuovo tempo d entrare nella loro base operativa la stanza al interno della chiesa, affiancata da Cassandra.

chiese la mora avvicinando alla sala delle riunioni, guardandola fermarsi mentre le domanda il suo stato di salute poiche la ladra osservava la mano. < no, ora mai mi sto abituando> rispose amara,scuotendo la testa.< L importante e che sia il marchio che il varco si siano stabiliti.ci hai fatto guadagnare tempo...secondo Solas potremmo ripovare ma dovra essere piu forte il marchio> spiego velocemente la donna. < dovremmo potenziare il marchio tanto quanto basta a chiudere il tutto> continuo,la castana potè solo alzare le spalle < sembra divertente> rispose repentina. rispose la soldatessa.
Un volta arrivata al grande sala, dove si trova il tavolo da guerra le vennero prsentati tutti i vari personaggi al interno della gestione del inqusizione: Cullen il generale, Leliana la spia gia vista insieme a Cassandra al suo risveglio  e infine la doplomatica Josepine.Nyx si mostro cortese ed educata presentandosi a sua volta e ringraziandoli anticipatamente per il loro aiuto.
Venne a sapere che la chiesa l ha denunciata come diffamatrice e simile, come se importasse alla ladra.

Il piano è semplice andare da Madre Giselle e parlare , come aveva richeisto. dunque ecco l intero enturage esplorativo, al momento creato solo dal inquisitrice,cassandra, solas e Varric. una volta giunti al croce via iniziarono a cercare la chierica.  la strada è circondata da maghi e templari in lotta tra loro, ferendo le persone esterne e l inquisizione con il suo aiutare si fece una buona repiutazione essendo gli unici a dare una vera e propia mano in tutto.
Una figura distesa sotto un albero avvolta in un mantello e con un fascasco di un qualche alcolico giace dormiente poco distante, russando alla grossa e svegliandosi di tanto in tanto con il lamento die feriti o di qualche carro di passaggio. con se un lungo arco che sbuca da dietro il mantello, insieme alla fareta quasi priva di frecce du scarsa qualita. posa la schiena curva sulla ruvida corteccia, pesante e pigramente in maniera scomoda per molti ma non per lui che sembra avere le labbra cortonte in una smorfia mentre mugugna nel sonno. sta distante dalla via principale, lievemente rialzato su di una collinetta nei pressi della cittadina, al sicuro dallo stupido scontro ma ora come Lucian non interessa vivere è di nuovo solo.
In uno di quei momenti di veglia, per cosi dire, mentre si sveglia come soffocato da un incubo osserva dal alto della collina un manipolo di persone entrare nella zona del crocevia. un gruppo di sangue misto:due umane, un elfo e un nano. L umana con l armatura pesante la riconosce come la soldatessa di Heven, l altra umana è coperta da un capuccio con mantello verde scuro che copre l intera figura.
 il cuore del Range accellera luevemente quando vede la donna abbassare il capuccio e vedere la lunga treccia di Nyx, vedere come si avvicina a qualche chierica per chiedere se per caso lo hanno visto. quasi non credette alla sua vista, si alzo barcolante e sempre cosi si dirise verso l araldo , allungando una mano. tutti credoni sua un mendicante e non dissero nulla fino a quando non fu cosi vicino che a Nyx quasi venne un colpo. ridotto male, anzi malissimo sotto il mantello c'è lucian! < credevo fossi morta!> esclama andando ad abbracciarla < sei tu che sei scappato senza dir nulla!> rispose insieme al abbraccio. qui sbianco , afferrando per le spalle l amica. < avevano detto che una ragazza si era salvata ma non avrei mai creduto che fossi tu...in che guaio sei finita Nyx?> fece lui leggeremente adirato capendo che di fatti l inquisitrice è la sua amica. questa per risposta mostro la mano corrotta.
 Il ranger inizio a studiarla, capendo che di fatti non è un qualcosa di logico o umano. < bene quasto non basta a separarci> taglio corto, indicansi fiero e orgogliso unendosi cosi al gruppetto gia presente.  Puzzava d alcol ma Nyx era troppo felice cosi tanto da attacarsi al suo braccio tipo bambina, fino a quando non incontro la figura della donna che erano venuti a  cercare.

La donna era presa a rassicurare un giovane ferito, Nyx aspettava che Madre Giselle si alzo per andare a chiedere se era veramente lei. < si sono io, voi dovreste essere colei che viene chiamata l araldo di Andraste>. Nyx fece un passo indietro < So che mi avete cercato> quel titolo non le piaceva per niente. La passeggiata con la donna fu breve, fu rapida come una saetta a dire il perche e il come di tutto quello che stava succedendo. LA gente teme Nyx, teme quello che è diventato e quello che puo diventare. Teme il suo titolo, teme quello che Cassandra è andata creare, insomma bisogna dimostrare che L'inquisizione è un bene e non un male. Bisogna essere il fuoco del faro della speranza, quella speranza è animata da tutti coloro che vogliono essere parte al inquisizione, ma la donna con la fubrizia dei suoi anni a fatto notare che a tenere vivo il fuoco è lei,L araldo.

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