Non Lo Sapevo, Ma Ti Amo

di pikychan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bacio?! COSA??! ***
Capitolo 2: *** PazZesco... avete feeling... ***
Capitolo 3: *** Fine dei Choyster? ***
Capitolo 4: *** Wow... Max è innamorato! ***



Capitolo 1
*** Bacio?! COSA??! ***


Bacio?! COoSA??!

 

Ci troviamo alla Hiddenville School, precisamente nel corridoio dell'ingresso vicino agli armadietti.

«Ciao Max, come sta oggi Phoebe?» chiede Cherry. 

«Ha ancora la febbre, ma rispetto a ieri sta un po' meglio.».

«Meno male!».

In quel momento arriva Oyster. 

«Ehy ragazzi!» dice mettendo un braccio intorno alle spalle di Cherry. 

«Il mio pucci pucci pu!» esclama Cherry con affetto strofinando il suo naso contro al suo. 

«Come va Oyster?» saluta Max alzando un braccio in segno di saluto. 

Suona la campanella. 

«Accidenti, è già suonata la campanella...» osserva Oyster. 

«È davvero ingiusto che ci dobbiamo già separare...» commenta Cherry mettendo su il broncio. 

«Non fare così piccola, ci vediamo nella pausa pranzo.» le dice lui. 

«Allora ci conto.» gli sorride Cherry. 

Oyster dopo aver guardato per l'ultima volta Cherry si allontana e lei resta ad osservarlo andare via con occhi sognanti.
 
«Il mio Oyster... lo amo tanto...» mormora inconsapevolmente non riuscendo a distogliere lo sguardo. 

Max sta per richiamarla appoggiandole una mano sulla spalla, ma poi decide di lascir perdere e andare in classe.


 

Intanto a casa Thunderman, Phoebe è sul divano a soffiarsi il naso. Sta continuando così da un bel po', infatti il divano è costellato di fazzoletti usati. 

«Non pensi che dovresti fare un po' di ordine?» le chiede Colosso dallo schienale del divano. 

«Oh, ma sta zitto.» dice buttando su di lui l'ennesimo fazzoletto. 

«Ah!» esclama inorridito. «Germi, batteri! Mi stanno attaccando!» aggiunge agitato. 

Phoebe intanto ha preso un nuovo fazzoletto e si sta soffiando di nuovo il naso. 

In quel momento entrano Hank e Barb. 

«Come stai Phoebe?» le chiede la madre raggiungendola. 

«Non bene...» mormora lei in tutta risposta. 

«Fammi sentire la fronte.» dice Barb posandole una mano sulla fronte. «No, non hai la febbre.» annuncia ritraendola.

«Penso che tu abbia preso solo freddo negli ultimi giorni.».

Phoebe non dice niente, ma si soffia ancora il naso.

«Dici che guarirò presto?» chiede abbandonando le braccia sul divano. 

«Questo non lo so tesoro, per ora pensa solo a riposarti.» consiglia la madre. 

«Ehy!?» esclama Colosso ancora coperto dal fazzoletto. «Qualcuno vuole levarmi questo coso pieno di germi di dosso!?!».

 

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Durante la pausa pranzo nel corridoio della scuola. 

«Quando possiamo vederci per fare la ricerca?» chiede Cherry a Max mentre richiude il suo armadietto rivoltandosi verso di lui. 

«Lo sai che Phoebe è malata.» risponde lui. 

«Ma la ricerca va consegnata venerdì!» esclama lei. «Senti, allora andiamo a finirla da qualche altra parte, in biblioteca o che so... in una bibliotematica!».

«In una bibliotematica?» ripete incredulo incrociando le braccia. 

«Sì.» risponde convinta. «Si possono sempre noleggiare dei computer, no?» aggiunge annoiata. 

«Non so cosa sia questa bibliotematica, ma sono sicuro che non si chiami affatto così.».

Oyster arriva da loro. 

«Ehy ragazzi!» saluta fermandosi. «Andiamo a pranzo insieme?».

«Ciao!» lo saluta Cherry con aria sognante. 

«Io passo.» dice Max. «Ho alcune faccende da sbrigare.».

«Che tipo di faccende?» domanda l'amico. 

«Noleggiare un computer alla bibliotematica di fianco alla scuola!» mente aprendo le braccia come se stesse dicendo un'ovvietà. 

Mentre si allontana Oyster e Cherry lo osservano increduli. 

«Ma non ha appena detto che non si chiama così?» si lascia scappare Cherry.

 

Tornando a casa Thunderman... 

«Come va Phoebe?» le chiede Nora entrando seguita da Billy. 

Phoebe si finisce di soffiare il naso, poi guarda il contenuto del fazzoletto incredula. 

«È verde catrame!» esclama. «Oh, ma dai!» aggiunte gettandolo via e appoggiandosi a peso morto sullo schienale con le braccia incrociate. 

«Come va Phoebe?» le chiede Max entrando. 

«La finite tutti di chiedermelo!?» esclama alterata. «Non lo vedete come sono ridotta!?».

«Credo non se la stia passando molto bene.» sussurra Nora all'orecchio di Max. 

«Come siamo scorbutici.» commenta Max. «Forse ti farà piacere sapere che oggi Cherry verrà a trovarti.».

«Cosa? Cherry verrà qui oggi?» chiede incredula. «Non deve assolutamente, potrei finire col contagiarla!».

«Non viene solo per te.» spiega. «Ricordi la ricerca di storia che il professore ci ha assegnato? È da consegnare venerdì e ci manca ancora più di metà lavoro.».

«Non posso credere che siate stati così incoscienti da ridurvi all'ultimo minuto!» esclama. 

«Rilassati, ho tutto sotto controllo.» dice. «Cherry verrà qui alle quattro, ne approfitterà per salutarti e finiremo la ricerca di storia insieme.».

«Fingi sempre di aver tutto sotto controllo...» commenta esterrefatta. «E dimmi, dove andrete? Non può respirare la stessa aria che respiro io piena di germi!».

«Nel mio covo naturalmente.».

«Dici sul serio?» domanda esterrefatta.

«Perché no, scusa?».

«Non penso che Cherry si sentirà molto a suo agio nella tana di un ex cattivo.».

«Beh, scusami tanto se ho appena superato una fase importante della mia vita!» esclama. «Ehy, perché Colosso è coperto da una montagna di fazzoletti usati?».

«Aiuto!» esclama Colosso. «Fatemi uscire di qui!».


 

Suonano al campanello, così Max va ad aprire e scopre che è Cherry. 

«Ciao Cherry.» la saluta Phoebe dal divano. 

«Phoebe!» esclama correndo da lei. «Ero così in pensiero! Come stai?».

«Insomma... diciamo che ho avuto giorni migliori.» dice sforzandosi di sembrare la stessa di sempre. «So che dovete finire la ricerca di storia da consegnare venerdì.».

«Esatto ed è meglio farlo subito, mia madre vuole che passi al supermercato prima di tornare a casa.» dice Cherry.

 

Una spirale risucchia la scena precedente catapultandoci nel covo di Max... 

«Wow Max... questo è il tuo covo?!» esclama Cherry meravigliata guardandosi intorno. 

«Carino, vero?» chiede retorico compiaciuto. 

«Carino?» ripete guardandolo. «È mitico!» esclama rivoltandosi. 

«E non hai ancora visto niente.» dice lui. «Più tardi se abbiamo tempo ti faccio vedere le mie invenzioni... beh, quelle che hanno passato il test anti-malvagità.».

Cherry si volta di nuovo verso di lui con gli occhi pieni di entusiasmo. Si scambiano una breve occhiata che è Max a interrompere distogliendo lo sguardo. 

«Molto bene, ora direi di iniziare.» dice raggiungendo la scrivania e sedendosi. 

Cherry si siede vicino a lui. 

Max apre il computer portatile e lo accende. 

«Accidenti, proprio ora la batteria si doveva scaricare?!» esclama istintivamente. «Cherry, puoi prendermi il caricatore?».
«Certo, dov'è?» chiede alzandosi. 

«Nel secondo cassetto della libreria.».

«Non c'è nel secondo cassetto.» annuncia controllando. «Ah no, l'ho trovato!» esclama entusiasta portandoglielo. «Stavo controllando il cassetto sbagliato.».

Max lo prende e lo collega al computer, mentre Cherry si risiede. 
«Ma non sta funzionando!» esclama lei delusa. «Vuoi dire che il cavo è rotto?».

«No.» dice lui scioccato. «Devo ancora collegarlo alla presa.» aggiunge prendendo l'altra estremità del filo e preparandosi ad alzarsi. 

«Aspetta, faccio io!» esclama Cherry posando la sua mano sulla sua per prendere la spina. 

La cosa strana è che in quel momento nessuno dei due sembra intenzionato a ritrarre la mano per primo. Sembrano quasi meravigliati da quello che sta succedendo. 

Continuano a guardare le loro mani che si toccano senza vergogna... poi alzano contemporaneamente lo sguardo l'uno sull'altra e cominciano a sentirsi a disagio. 

Ritraggono le mani e si girano in avanti senza dirsi una parola. 

Cherry si guarda le punte dei piedi con aria colpevole, mentre Max cerca in ogni modo di scacciare il rossore che si è impossessato del suo viso. 

«Scusa...» farfuglia Cherry imbarazzata. 

«Figurati... di cosa...?» le fa eco lui incerto. 

In quel momento Max si vorrebbe tirare un pugno da solo. Il cuore gli sta battendo fortissimo... sa che è la cosa più sbagliata del mondo! Non solo perché Oyster è il suo migliore amico, ma anche perché ha promesso a se stesso che non si sarebbe mai più innamorato dopo la batosta ricevuta da Allison. 

Tuttavia, quando si volta vede Cherry voltata verso di lui. È ancora visibilmente in imbarazzo, ma il suo sorriso timido e le sue guance imporporate agli occhi di Max la fanno sembrare irresistibile. 

È un attimo. Le si avvicina e la bacia. Un breve bacio che lo fa immediatamente tornare alla realtà. Che cosa sta facendo?
 
«Scusa... io...» farfuglia tirandosi indietro. 

Cerca di evitare gli occhi confusi di lei. 

«No... ecco... io...» balbetta lei a sua volta. «È meglio che vada.» aggiunge frettolosamente prendendo la borsa e alzandosi.
 
«Sì, credo sia meglio.» le fa eco lui altrettanto frettolosamente.


 

Phoebe, intanto, si sta ancora soffiando il naso. 

«Accidenti!» esclama guardando il catarro nel fazzoletto.
 
Vede Cherry raggiungere la porta d'ingresso con fare nervoso e la guarda perplessa. 

«Cherry?» la chiama confusa. «Vai già via?».

«Sì, io...» inizia a dire voltandosi. «Accidenti!» esclama fermandosi quando vede che la montagna di fazzoletti dell'amica è aumentata notevolmente. 

«Lo so.» dice aggiungendo ad essa il fazzoletto appena usato. «Cos'è successo? Perché vai via?».

«Abbiamo già finito.» mente visibilmente agitata. «Sai com'è, la tecnologia moderna.».

«Cosa?» emette non capendo. «Cherry, come è possibile che abbiate già finito?».

«Ci siamo divisi il lavoro.» mente ancora. «Finisco la mia parte stasera... ora devo andare, ciao!» conclude frettolosamente uscendo dalla porta. 

«Max!?» lo chiama alzando la voce. 

«Eccomi.» dice uscendo dal covo quasi contemporaneamente al suo richiamo. 

«Come fai ad essere già qui?» domanda confusa. «Sembra quasi che tu non volessi farti vedere.».

«Coosa...?» chiede fingendosi stupito anche se non risulta credibile. 

«Max, cos'è successo?» chiede. «Cherry mi è sembrata strana.».

«Strana?! Perché lo pensi? Non è successo niente!» farfuglia agitato. 

«Ora mi stai preoccupando.» dice raddrizzando la schiena. 

«Ok, senti.» inizia per poi voltarsi. «Ho baciato Cherry...».

«Che cosa?!» esclama incredula Phoebe alzandosi in piedi. 

«Sei tornata di colpo in forze?» chiede incredulo Max voltandosi e vedendola in piedi. 

«Lascia stare.» dice lei. «Com'è successo?».

«Stavo accendendo il computer, ma mi sono accordo che era scarico, così ho chiesto a Cherry di prendere il caricatore...» racconta. 

«Per questo l'hai baciata?» lo interrompe sempre più incredula incrociando le braccia. 

«Senti, non giudicarmi!» esclama. «Il fatto è che è successo tutto così in fretta... quando le nostre mani si sono sfiorate...».
«Max, questo è sbagliato, Oyster è il tuo migliore amico!».

«Non c'è bisogno che sia tu a dirmelo!» esclama. «Non deve saperlo o la nostra amicizia è rovinata...».

«Invece penso che dovresti dirglielo.».

«Sei pazza!?».

«Ragiona un attimo.» dice. «E se fosse Cherry a dirglielo?».

«A questo non avevo pensato!» esclama in ansia. «Devo parlare con lei! Dammi il suo numero di cellulare!» aggiunge prendendo il cellulare della sorella. 

«D'accordo!» esclama lei rassegnata tornando a sedersi pesantemente sul divano. 

Max ricopia il numero di Cherry sul suo cellulare e le scrive un messaggio. 

«Fatto!» esclama alla fine. «E inviato.».

«Le hai inviato un messaggio su Chatsapp?» chiede incredula guardando lo schermo. «Ciao Cherry, sono Max, ti prego non dire a Oyster cos'è successo.» legge. «Max, non credi che ci siano modi e modi?» domanda esterrefatta distogliendo lo sguardo e guardando lui. 

«Sorellina, mai sentito che il fine giustifica i mezzi?» chiede lui a sua volta retorico.
 
«Sì, ma c'è un limite a tutto... o almeno credo.» dice confusa dalle sue stesse parole per poi tornare a sedersi sul divano. 

«Phoebe, è l'ora di provarsi la febbre.» canticchia Barb raggiungendola col termometro. 

«Oh, uff mamma...» bofonchia lasciandosi a peso morto sul divano. 

«Non discutere.» dice la madre di fronte a lei. «Apri la boccuccia.».

Phoebe, anche se a suo malgrado, fa come dice la madre. 

«Brava la mia bambina.» sorride Barb facendole una carezza per poi andarsene. 

«Te l'ho detto che il fine giustifica sempre i mezzi.» commenta Max facendo un mezzo ghigno. 

Phoebe lo guarda in cagnesco e incrocia le braccia.

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Capitolo 2
*** PazZesco... avete feeling... ***


PazZesco... avete feeling...
 

Il giorno dopo a scuola vicino agli armadietti... 

«Max?» lo richiama Cherry arrivando mentre richiude il suo armadietto. «Dobbiamo parlare.».

Max nonostante l'avesse sentita e riconosciuta, quando si volta non può fare a meno di diventare nervoso. 

«C-ciao Cherry... che si dice...?» farfuglia. 

«Mi hai mandato quel messaggio su Chatsapp.» dice confusa mostrando lo schermo del cellulare. «Tranquillo, non dico niente a Oyster.» continua posandogli una mano sulla spalla. 

«Sì... grazie.» dice lui ritraendosi. 

«Max, sei arrabbiato con me per caso?».

«Non sono arrabbiato, ma è meglio mantenere le distanze...».

In quel momento arriva Oyster. 

«Ehy ragazzi, che si dice?» li saluta mettendo un braccio intorno alle spalle della sua ragazza. 

«Oyster! Amico mio!» esclama Max per mascherare il suo nervosismo. «Ora devo andare, ma è stato bello vederti, ci vediamo dopo!» conclude frettolosamente andandosene. 

«Max ha qualche problema?» chiede Oyster confuso. 

«Non lo so proprio...» risponde Cherry cercando di fare la vaga.

 

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Intanto a casa Thunderman... 

Phoebe sta dormendo sul divano quando in suo cellulare squilla e lei sobbalza per poi prenderlo. 

«Ah, è solo Max.» dice tra se e se sbloccandolo. «Cherry ha detto che non dirà niente.» legge, poi scuote la testa e decide di scrivergli un messaggio a sua volta. «Ma non credi che questa storia verrà fuori prima o poi?».

Dopo neanche un minuto dall'invio del messaggio parte la suoneria di chiamata. 

«Pronto?» dice avvicinandosi il cellulare all'orecchio. 

«Sei pazza!?» esclama ancora agitato. 

«Max, non dovresti essere a lezione?» chiede esasperata. 

«Ne va della mia vita!» esclama. «Lo studio può aspettare!».

«Max, sei esagerato come sempre.» dice. «Cherry ha detto che non dirà niente, prenditi il tuo tempo per dirglielo tu prima che lo scopra in qualche altro modo.».

«Hai ragione, devo calmarmi, Oyster non è un tipo irragionevole, di sicuro capirà.».

«Bravo, ora vai in classe.» dice. 

«Da quando mi dai ordini?».

«Sono la maggiore, ricordi?» conclude riagganciando.

«Di cinque secondi!» urla al cellulare prima di rimetterlo in tasca. 

«Era Phoebe al telefono?» chiede Cherry arrivando dal nulla. 

«G-già... le sorelle...» farfuglia sforzandosi di sembrare normale. 

«Come sta?» chiede preoccupata. «Si sente un po' meglio rispetto a ieri?».

«Penso di sì, anche se ieri sera ha fatto ancora fuori un'intera confezione di fazzoletti.».

«Quindi sta ancora molto male...» commenta. «Mi dispiace...».

«N-non devi!» esclama imbarazzato. «Dai, andiamo in classe, la lezione sta per cominciare!» aggiunge cominciando ad andare.


 

Phoebe dopo aver riagganciato rimette il cellulare sul divano soddisfatta.

«Phoebe, hai dei fazzoletti che ti avanzano?» le chiede Nora scendendo le scale.

«Mi dispiace Nora, il ho finiti.» dice mortificata. «Ora scrivo a mamma di comprarli.» aggiunge prendendo il cellulare e iniziando a scrivere.

«Anche a me servono dei fazzoletti.» dice Billy a sua volta scendendo dalle scale. «Ho inzuppato di catarro tutti i miei calzini.».

Nora fa una smorfia di disgusto, mentre Phoebe lo guarda incredula.

«Tranquilli, adesso ci penso io.» dice Phoebe tornando a scrivere.

«Billy non può usare la Supervelocità per andare al supermercato e tornare?» chiede Nora.

«Aspettate, ora gliel'ho scritto.» dice Phoebe guardando il messaggio.

Intanto Billy è già andato e tornato. Quando Phoebe lo guarda scopre che ha diverse confezioni di fazzoletti tra le mani.

«Grande Billy!» esclama Nora prendendone una.

«Billy, non dovevi, lo avevo già chiesto a mamma.» dice Phoebe.

«Ne vuoi una anche tu, Phoebe?» chiede retorico Billy dandole una confezione.

«Oh, ti ringrazio.» dice prendendola.


 

A scuola precisamente in classe di Cherry e Max...

A Cherry cade la penna e sta per raccoglierla, ma Max, seduto al banco di fianco a lei, si china e la prende al suo posto.

«Grazie.» sorride Cherry quando i loro occhi si incontrano per un breve momento.

Distolgono lo sguardo quasi contemporaneamente e mentre suona la campanella della pausa pranzo si rimettono a riordinare le loro cose.

«Vieni con me e Oyster a mensa?» gli chiede Cherry mentre camminano fianco a fianco in corridoio.

«Non posso, ho da fare.» taglia corto lui.

«Eccomi qui!» esclama Oyster arrivando. «Max, ti unisci a noi?».

«Mi piacerebbe, ma devo chiamare Phoebe.» mente.

«Sta ancora male?» chiede Oyster.

«Sì, raffreddore primaverile, sai com'è.» risponde.

«Non puoi chiamarla più tardi?» domanda Cherry impulsivamente. «Voglio dire... dovrà pure mangiare, no?» aggiunge dopo aver guardato Oyster.

«Preferisco non disturbarvi, di solito le chiamate con mia sorella possono durare un sacco...» si inventa Max.

«Se vuoi ti aspettiamo.» dice l'amico. «La pausa pranzo è appena iniziata.».

«Forte!» esclama falsamente entusiasta prendendo il cellulare dalla tasca per poi allontanandosi. «Phoebe, ho un problema, Cherry e Oyster vogliono che vada a pranzo con loro.» sussurra per non farsi sentire.

«Max, dov'è il problema? Oyster è il tuo migliore amico e Cherry la sua ragazza.» risponde Phoebe scocciata.

Billy, Nora e persino Colosso si sono seduti sul divano con lei e stanno tossendo rumorosamente.

«Ti è peggiorato il raffreddore?» le chiede non credendo alle sue orecchie.

«No, questi sono Billy e Nora.» spiega. «E anche Colosso.».

«Che cosa?! Hai contagiato Colosso!?» esclama incredulo.

«Non è colpa mia se mi sta sempre vicino!» esclama a sua volta offesa. 

«Allora? Che faccio?» chiede lui sempre più in ansia.

«Come che fai? Vai con loro, no?» chiede Phoebe retorica.

«Non posso!» esclama a bassa voce. «E se mi scappa qualcosa?!».

«Max.» pronuncia il suo nome con esasperazione. «Comincio a pensare che tu voglia evitare Cherry per paura di baciarla di nuovo.».

Quello di Phoebe doveva essere uno scherzo, ma quando sente che non dice niente si meraviglia di quello che sta succedendo.

«Cosa?!» esclama. «Accidenti Max! Non dirmi che è così!?».

Max continua a non dire niente, cosa che fa sempre più stranire la sorella.

«Senti, ora devo andare, ti richiamo dopo.» conclude lui chiudendo la chiamata.

«Aspetta Max!» esclama quando ormai però è troppo tardi.

Phoebe non può fare altro che osservare lo schermo del suo cellulare pensosa e in pena per il fratello.

«Cavoli, che schifo!» esclama Nora controllando il suo catarro nel fazzoletto.


 

Tornando a scuola da Max, dopo aver riagganciato guarda Cherry e Oyster. Stanno parlando e Cherry a un certo punto gli accarezza la testa. Sono così sorridenti e felici che a Max quasi si appanna la vista dalla tristezza. Tuttavia rimette il cellulare in tasca e li raggiunge come se niente fosse.

«Fatto.» dice Max fermandosi.

«Già finito? Pensavo ci avresti messo di più.» commenta Oyster.

«Già...» emette incerto. «È che con tutti gli antibiotici che ha preso le è venuto sonno... praticamente è crollata mentre parlavamo...».

«Che dite? Andiamo in mensa ora!?» esclama Cherry prendendo a braccetto il suo ragazzo.

«Vi seguo!» esclama Max con aria di finta allegria.

Appena i due si disperdono nella folla, però, ne approfitta per andarsene.


 

Tornando a casa Thunderman... 

«Phoebe, che fai?» le chiede Nora mentre si soffia il naso per l'ennesima volta. 

«Vado a scuola.» annuncia dopo aver preparato il suo zaino. «Max ha bisogno di me e io non starò ad aspettare che torni!».

«Ma perché hai preparato la cartella?» chiede ancora Nora. «Vai lì in incognito, no?».

Phoebe ci pensa su poi decide che Nora ha ragione, così si veste da normale ragazza di città con gli occhiali da sole scuri. 

«Ti farai scoprire...» commenta Nora.
 
«Nora, che ci fa questa signora in casa nostra?» chiede Billy dopo essersi soffiato il naso. 

«Sono io Billy.» dice Phoebe togliendosi gli occhiali da sole. 

«Ciao Phoebe!» la saluta lui con la mano. 

«Adesso voi non muovetevi e se i nostri genitori tornano ditegli che sono in camera.».

«D'accordo.» dicono contemporaneamente. 

«Vado, ci vediamo dopo.» conclude rimettendosi gli occhiali prima di raggiungere la porta e uscire. 

«A dopo!» saluta Nora con la mano. 

«Ciao signora!» le fa eco Billy.


 

Max è seduto sulle gradinate del cortile della scuola con aria pensierosa. 

«Max!» sussurra Phoebe al di là della rete. «Psst! Sono io!».

Lui si volta e la vede, così dopo aver controllato più volte che non ci sia nessuno si avvicina. 

«Phoebe? Che ci fai qui?!».

«Sono venuta perché il mio sesto senso da sorella maggiore mi dice che stai male.».

«Il tuo sesto senso da sorella maggiore di soli-5-secondi, vuoi dire?» precisa lui.

«Sìsì, come ti pare!» ribatte lei stando attenta a non alzare troppo la voce.

«Beh, comunque il tuo sesto senso si sbaglia!».

«Davvero ti piace Cherry?» chiede. «Pensavo ti stesse del tutto indifferente...».
«Abbassa la voce!» dice agitato, ma mantenendo il tono di voce basso. «Primo: se ci scoprono finiamo tutti e due nei guai, secondo: se Oyster ti sente finisco nei guai io!».

«Ora capisco perché non volevi andare con loro a mensa...» mormora abbassando un po' la testa. 

«Smettila di essere dispiaciuta per me! Starò bene, ma tu tornatene a casa!» sussurra a denti stretti per evitare di alzare troppo la voce. 

«Max?» chiama Cherry cercandolo. «Sei qui?» aggiunge incerta. 

«Nasconditi!» esclama Max a Phoebe. 

Lei si volta di spalle, mentre il fratello si allontana di qualche passo dalla rete. 

«Eccoti!» esclama Cherry sorpresa fermandosi. 

«Ciao Cherry, dov'è Oyster?» chiede lui come se niente fosse. 

«Oh, è andato in bagno.» risponde. «La carne della mensa non era poi così fresca evidentemente.» aggiunge. «Perché non sei venuto? Ti stavamo aspettando... poi ho visto che stavamo finendo le patatine e ci siamo messi in fila.».

«Hai ragione, scusa, avrei dovuto avvertirvi.».

«Che stavi facendo?».

«Niente, me ne stavo semplicemente seduto qui all'aria aperta.».

«Sembra divertente!» esclama sedendosi sul gradone dove prima era seduto anche Max. «È vero, è proprio una bella sensazione!» aggiunge respirando a pieni polmoni. «Dai, siediti anche tu!».

Max fa come dice lei. 

«Penso che dovremmo tornare da Oyster.» dice non sentendosi a suo agio.

«Credo che ne avrà ancora per un po'.» dice. «Dai, dimmi a cosa stavi pensando.».

«Preferirei di no.».

«Antipatico!» esclama fingendosi offesa. «Che hai Max? Oggi sei davvero strano, anche più del solito... è per Phoebe? Sei preoccupato per lei?».

«Figurati, è solo un banale raffreddore, passerà.» dice orgogliosamente. 

«Vieni qui.» dice Cherry abbracciandolo all'improvviso. «Non si direbbe, ma sei un vero tenerone Max Thunderman.».

Phoebe sentendoli si volta e per evitare di urlare dalla sorpresa si copre la bocca con le mani. Sfortunatamente colpisce gli occhiali che cadono a terra producendo un rumore. 

«Cos'è stato?» domanda confusa Cherry ritraendosi. 

Phoebe si abbassa subito a cercare gli occhiali, mentre Max torna ad abbracciare Cherry con maggiore decisione per evitare che si allontani e veda l'amica. 

«Nulla!» esclama lui. 

Quando Phoebe ritrova gli occhiali Max lascia andare Cherry. 

«Sei strano...» commenta Cherry sempre più confusa.

«Ma no, volevo solo un'altro abbraccio!» mente... o almeno vorrebbe che fosse soltanto una bugia.

«Oh.» sgrana gli occhi dalla sorpresa. «Beh, se hai bisogno ancora di un abbraccio io sono sempre disponibile!» sorride.
 
«Scusa, ma tu non sei fidanzata...?» chiede Max stranito. 

«Che centra, un abbraccio in amicizia è sempre gradito, Oyster non avrebbe niente da ridire in proposito.».

Max distoglie lo sguardo dagli occhi di Cherry. È evidente che su questo argomento hanno due opinioni molto diverse. 

«Torno dentro, vieni con me?» gli chiede Cherry. 

«Ti raggiungo, solo un attimo, credo di aver perso una lente a contatto.» mente Max. 

«Non sapevo portassi le lenti.».

«Ormai chi non le porta!» esclama nervoso. 

Quando Cherry torna dentro Max si avvicina di nuovo alla rete. 

«Pazzesco...» emette Phoebe con gli occhiali sulla testa. «Sai Max, credo che tra te e Cherry ci sia feeling...».

«Vuoi smetterla di dire sciocchezze!» esclama. «Lei è la ragazza del mio migliore amico! Non mi sognerei neanche di provarci!».

«Però una volta l'hai già fatto...».

«Quello è stato solo uno stupido errore! Non ricapiterà mai più!».

«Tu dici? E l'abbraccio di poco fa?» chiede sospettosa. 

«L'hai sentita Cherry, no? Era un abbraccio in amicizia... niente di più...» dice abbassando la testa inconsapevolmente.

«Mi sembra che però tu non ne sia particolarmente entusiasta...» commenta. «Eddai Max, ammettilo ora che siamo solo tu ed io, dopo ti sentirai meglio, te l'assicuro!».

«Non c'è niente da dire!» esclama. «È la ragazza del mio migliore amico, punto!».

«Che testone!».

«Max, con chi stai parlando?» chiede Cherry avvicinandosi di nuovo. «Ah, buongiorno, lei conosce Max?» chiede non riconoscendo Phoebe. 

Phoebe tira due colpi di tosse e se ne va come se nulla fosse, anche se in realtà è molto nervosa. 

«Che antipatica...» commenta Cherry. 

«Vieni.» dice Max prendendola per le spalle e facendole invertire la rotta. «Torniamo da Oyster.».

«Ci sono andata, ma è ancora in bagno, ha detto di non aspettarlo.» dice lei voltandosi. «Ha chiamato i suoi, purtroppo sta davvero male...» aggiunge coprendosi di parte la bocca con la mano. 

«Comunque ora andiamo in classe.» conclude facendola di nuovo voltare per poi andare.

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Capitolo 3
*** Fine dei Choyster? ***


Fine dei Choyster?
 

Phoebe apre la porta ed entra con aria abbattuta. 

«Com'è andata?» chiede Nora. 

«Un disastro.» dice avvicinandosi al divano e buttandosi a peso morto. «Cherry mi ha quasi scoperta...».

«E con Max? Sei riuscita a parlargli?» chiede invece Billy. 

«Mi sembrate molto interessati alla questione...» commenta Phoebe sospettosa raddrizzandosi. 

«Lo siamo.» conferma Nora. «Dai, dicci cosa ti ha detto! È vero che lui e Cherry si sono baciati!?» aggiunge entusiasta. 

«Cosa? E voi come lo sapete?» domanda Phoebe confusa. 

«Per favore, eri qui con noi quando ti ha telefonato Max!» esclama Billy offeso. 

Nora lo guarda soddisfatta incrociando le braccia, mentre Phoebe è sempre più confusa, del resto come ogni volta che Billy fa un commento puntuale. 

«Comunque non deve uscire da queste mura, chiaro?» chiede retorica guardando i fratelli. 

«Che cosa non deve uscire?» chiede Hank entrando seguito da Barb. 

«N-niente, stavo raccontando loro una storia...» mente la sorella maggiore. 
«Phoebe, ti ho preso i fazzoletti, come mi avevi chiesto.» le dice la madre dandole una sporta piena di fazzoletti. 
«Mamma, ma quanti ne hai presi?» chiede incredula guardando nella sporta. 
«Ne ho presi di tutti i tipi: profumati alla fragola, alle erbe aromatiche, alla rosa...» spiega Barb, poi le cade l'occhio sul divano pieno di confezioni di fazzoletti. «Ma allora ce n'erano ancora...» osserva confusa. 

«Sì, Billy è andato a prenderli prima al supermercato.» spiega la maggiore. 

«Sono a casa!» esclama Max entrando. 

«Max!» esclama Phoebe correndo da lui. «Come ti senti?» chiede fermandosi davanti a lui. 

«Ancora con questa storia?» chiede esasperato. «Ti ho detto che sto bene, allora, che si mangia?» chiede andando verso la cucina. 
La sorella si volta a guardarlo con aria abbattuta. Purtroppo immagina perfettamente come deve sentirsi Max in questo momento.

«Sono confuso.» sussurra Billy all'orecchio di Nora. «Non dovrebbe essere Max a chiedere a Phoebe come sta?».

Nora in tutta risposta si porta una mano alla fronte esasperata.

 

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Il giorno dopo a scuola al termine delle lezioni...
 
«Quindi Phoebe domani torna? Che bello, non vedo l'ora!» esclama Cherry entusiasta. 

«Sì, ormai è quasi guarita completamente.» dice Max. «Sarà il periodo, anche Oyster si è ammalato.».

«No, lui è indisposto a causa del cibo della mensa.» precisa Cherry. 

Max chiude a chiave il suo armadietto, poi insieme cominciano ad andare verso l'uscita. 

«Posso fare la strada con te?» gli chiede Cherry. «Vorrei passare a trovare Phoebe.».

«Certo.» risponde lui. «Ma ti avverto, a casa mia sono tutti malati ormai.».

«Quindi sei l'unico superstite!» scherza lei. 

«Più che superstite sono uno che se ne sta molto sulle sue, ho la salute a prova di bomba.» scherza a sua volta.


 

A casa Thunderman, Phoebe sta giocando in cucina al gioco dell'oca con Chloe. 

«In prigione?» si lascia scappare Phoebe dopo aver spostato la pedina sul tabellone. «Oh, ma dai! È la quarta volta!».

«Tocca a me! Tocca a me!» esclama Chloe. 

Phoebe le dà i dadi e lei li squote nelle mani. 

In quel momento suonano al campanello, così Phoebe si alza. 

«Vado io!» esclama raggiungendo la porta anche se nessun altro sembra aver sentito. 

«Buonasera!» esclama Cherry quando le apre.
 
Lei e Phoebe si abbracciano istantaneamente saltellando dalla gioia. 

«Sei venuta a trovarmi?» domanda Phoebe una volta sciolto l'abbraccio. 

«Secondo te?» chiede l'amica con aria ovvia. 

«Ma...» emette diventando meno entusiasta. «Quindi sei venuta con Max...?».

«Esatto.» conferma Cherry. 

«Cherry, ti dispiace se parlo un attimo da sola con Max?» chiede andando verso di lui e prendendolo per il polso senza alcun consenso da parte dell'amica. 

Quando arrivano in cucina Phoebe lascia il fratello. 

«Cosa ti salta in mente!? Hai già cambiato idea?!!» esclama alterata. 

«Vuoi calmarti?» chiede Max retorico. «E poi è stata lei ha chiedermi se potevamo tornare insieme.».

«Ah...» emette sorpresa iniziando a pensare. 

«Voleva venirti a trovare prima di tornare a casa, pensavo ti facesse piacere vedere la tua migliore amica.».

«Ah ok, se le cose stanno così allora ti chiedo scusa.» dice. 

«Cosa pensavi? Che stessi facendo il doppiogiochista?».

«No!».

«A me sembrava di sì!».

«Ragazzi!» esclama Cherry dall'altra stanza. «C'è un fazzoletto sporco che cammina... ah no, è solo Colosso!».

«Dobbiamo tornare di là.» decide Phoebe. 

«Bene, dopo di te signorina Non-mi-fido-di-mio-fratello-solo-perché-era-un-supercattivo. -.
 
«Ma smettila!» esclama. «Io mi fido di te!».

«Davvero?! Eppure sembra il contrario!».

«Smettetela!» esplode Chloe. 

«Ragazzi?!» canticchia Cherry entrando furtivamente in cucina. «Oh, ma tu sei la piccola Chloe! Che carina che sei!» esclama adorante. 

«Cherry, i tuoi lo sanno che sei qui?» le chiede Phoebe. 

«No...» dice sgranando gli occhi. «Devo andare! Ci vediamo a scuola Phoebe!» aggiunge correndo fuori. 

«La volete smettere di fare rumore!?» esclama Nora arrivando a metà delle scale. «Mi scoppia la testa...».

«Colosso mi ha rubato tutti i fazzoletti!» esclama Billy da camera sua. 

«Sta zitto Billy!» gli urla Nora risalendo le scale.


 

Il giorno dopo a scuola. 

«Allora?» chiede Phoebe a Cherry chiudendo l'armadietto. «Che mi sono persa in questi giorni?».

Nota solo ora che nella parete a cui Cherry dà le spalle c'è un cartellone con una foto di lei e Max seduti nel cortine della scuola che si abbracciano. 

Cherry si sta per voltare per andare in classe, ma l'amica la trattiene per le maniche della maglia. 

«Non ti girare ora!» esclama agitata. 

Cherry la guarda confusa, ma lei non ci dà peso e cerca di leggere cosa c'è scritto in quel cartellone:

Nuova coppia alla Hiddenville School? Sarà la fine per i Choyster?

Phoebe non sa che fare, per giunta ora molti studenti sembrano interessati a quel cartellone e se la ridono come se niente fosse. 

«Si può sapere che succede?! Phoebe!?» esclama seria cercando di liberarsi. 

«Non posso crederci Cherry, mi hai deluso.» arriva Oyster serio per poi riprendere ad andarsene. 

«Cosa?» emette confusa. «Oyster, aspetta!» esclama sperando di fermarlo. «Si può sapere cosa sta succedendo?!» torna a guardare Phoebe. 

Finalmente con uno strattone secco è riuscita a liberarsi, anche perché l'amica dallo shock aveva allentato decisamente la presa. 

Cherry si volta e si porta subito le mani alla bocca. 

«Cherry, io...» mormora Phoebe incerta.
 
«Cos'è quello...?» domanda ancora sotto shock. «Chi l'ha appeso lì?» chiede rivoltandosi verso Phoebe. 

«Ehy ragazze! Già assaggiato il cibo della mensa di oggi? Un consiglio, evitate di prendere il polpettone.» dice Max allegramente ignorando completamente la gravità della situazione. 

Appena sente la sua voce Cherry, senza neanche guardarlo in faccia, corre via trattenendosi le guance tutte arrossate. 

«Che le prende?» chiede ancora ignaro di tutto. 

Vede che Phoebe non gli risponde e continua a guardare con occhi pieni di terrore la parete alle sue spalle, così decide di voltarsi. 

Appena vede il cartello non può credere ai suoi occhi. Decide di avvicinarsi a passo deciso e di staccarlo per poi farlo in mille pezzi. 

«Voglio sapere chi è stato!» esclama arrabbiato tornando dalla sorella. «Se è uno scherzo non è divertente!».

«Max, ora smettila di strillare.» dice Phoebe ritornando in se. «Non è importante chi è stato, ora l'importante è che trovi Oyster e gli spieghi tutto.».
«Anche Oyster l'ha visto immagino...».
«Sì...» è costretta a dire. «E si è arrabbiato moltissimo con Cherry... non so dove sia andato, ma penso si stesse dirigendo in cortile.».
«Ci vado subito, grazie!» esclama prima di cominciare a correre all'impazzata.


 

«Per favore Oyster... devi credermi... è tutto un equivoco!» tenta di spiegargli Cherry con le lacrime agli occhi. 

«Sono deluso Cherry, proprio non me lo aspettavo da te.» dice Oyster risoluto. 

«Oyster!» esclama Max in lontananza per poi avvicinarsi. 

«Che vuoi?» gli chiede arrabbiato. 

«C'è un malinteso! La foto che hai visto non è reale! ... o meglio, la foto sì, è il contesto che è sbagliato!» tenta di spiegare.
 
«Lascia stare, sono stato un cretino a fidarmi di voi...» dice ancora visibilmente arrabbiato. 

«Oyster...! È solo un malinteso!» esclama Cherry tra le lacrime. 

«Questo lo hai già detto! Qualcos'altro!?» esclama fuori di se guardandola con occhi sprezzanti. 

«Ehy amico!? Capisco che tu sia arrabbiato, ma non trattarla così male! È come ti ha detto, devi crederci!» esclama a sua volta Max. 

«Io non sono più tuo amico.» dice serio oltrepassandoli. «Non cercatemi più, sprechereste solo il vostro tempo.».

Se ne va lasciando Max completamente di sasso e Cherry in lacrime. 

Quando Cherry inizia a piangere sempre più rumorosamente Max torna in se e si avvicina a lei. 

«Ehy... Cherry...» dice incerto cercando di attirare la sua attenzione. 

Lei lo ignora, ma a un certo punto lo abbraccia continuando a piangere. 

Max all'inizio rimane molto sorpreso da ciò che succede, ma poi si riprende e ricambia l'abbraccio accarezzandole anche la testa con una mano.


 

«Ciao Phoebe...» la saluta Cherry come uno zombie. 

Lei e Max sono tornati da Phoebe. Max l'ha sostenuta per tutto il tragitto con un braccio intorno alla vita e le ha dato anche la sua felpa. 

«Cherry...» mormora Phoebe tristemente. «Mi dispiace tanto...».

«Tranquilla... starò bene... ora Oyster è molto arrabbiato e probabilmente non vorrà più saperne niente di me... e...» farfuglia ricominciando a piangere. 

«No Cherry!» esclama Phoebe abbracciandola. «Vedrai che si sistemerà tutto...».

«È meglio che io ora vada.» dice Max. 

«Aspetta.» lo richiama Cherry. «La tua felpa, scusami se è un po' bagnata...» dice tendendogliela.

«Non fa niente.» dice lui. «Tienila pure.» aggiunge per poi andarsene. 

«Phoebe?» la richiama con la voce un po' tremante non distogliendo gli occhi da Max che si allontana. «Max è diventato così gentile da quando ha smesso di voler essere un supercattivo...» aggiunge per poi ricominciare a piangere. 

Phoebe l'abbraccia di nuovo chiedendosi cosa potrebbe fare per aiutarla.


 

A casa Thunderman Max è seduto sul divano con gli occhiali, una penna e la settimana enigmistica. 

Phoebe arriva proprio in quel momento e va dritta in cucina. 

«Phoebe?» la chiama appoggiando la settimana enigmistica e togliendosi gli occhiali. «Otto lettere, sinonimo di stupidità.».

«Ottusità.» risponde versandosi un bicchiere di succo di frutta. 

«Come sta Cherry?» le chiede alzandosi e venendo verso di lei. 

«È ancora molto giù...» risponde tornando all'istante triste. 

«Dobbiamo fare qualcosa.» dice Max. «Devo dire a Oyster tutta la verità.» aggiunge deciso. 

«Bravo, finalmente ti sei convinto.».

«Si può sapere perché hai quell'aria sarcastica?».

«Perché te lo avevo detto.» risponde posando il bicchiere sul tavolo. «Senti Max, lo sapevamo che non sarebbe finita bene.».

«Sì, ma non pensavo che qualcuno avrebbe attaccato un cartellone a scuola con una foto di me e Cherry!».

«Max, la foto non c'entra.» spiega. «È ovvio che chiunque sia stato sapeva che tu e Cherry vi eravate baciati.».

«Ma a parte te, me e Cherry nessuno poteva saperlo.».

«A meno che...» dice lei lasciando in sospeso la frase per pensare. «Il Dottor Colosso era con me quando Cherry è andata via di corsa e ha sentito anche quando mi hai telefonato l'altro giorno.» dice a bassa voce per non farsi sentire. 

«Dubiti di lui?».

«Per favore, avrà anche l'aspetto di un coniglio, ma è pur sempre un supercattivo. - dice incrociando le braccia. 

Max si volta e guarda Colosso che sta dormendo tranquillo sul divano. 

«Andiamo a chiedergli spiegazioni.» dice mantenendo il tono di voce bassa rivoltandosi verso Phoebe. 

I due si avvicinano di soppiatto a Colosso e contano sottovoce fino a tre, poi Phoebe gli immobilizza le gambe mentre Max le orecchie. 

«Che state facendo?!» chiede allarmato svegliandosi. «Siete impazziti!?».

«Confessa!» ordina Phoebe. «Se stato tu ad attaccare quel cartello a scuola, dì la verità!».

«Di che accidenti stai parlando!» esclama. «Max, dille di smetterla!».

«No Colosso.» dice lui lasciandogli le orecchie. «So che sei stato tu, ho riconosciuto la tua scrittura, perché lo hai fatto?».

«Non sono stato io! I conigli non sanno neanche scrivere!».

«I conigli normali no, ma tu non sei un normale coniglio.».

«Sono confusa...» si intromette Phoebe. «Quindi lo sapevi...? Colosso sa scrivere?».

«Diciamo che anch'io avevo qualche sospetto.» risponde Max incrociando le braccia.

«Certo che so scrivere! Non sono analfabeta!».

«Fa ginnastica per le orecchie.» le spiega Max. 

«Oh, chiaro...» commenta Phoebe annuendo di sì con la testa, ma capendoci sempre meno. 

«Colosso, cosa speravi di ottenere?» gli chiede Max magnanimo. 

«Io...» emette abbassando il capo. «Non lo so... credo di essere stato semplicemente geloso...».

«Geloso?» ripete Phoebe confusa. «Aspetta, ma come hai fatto a essere qui e a scuola contemporaneamente?» chiede guardando Colosso. 

«Sono pieno di risorse.» risponde lui vantandosene. 

«Ginnastica per lo sdoppiamento.» precisa il fratello. 

La sorella lo guarda sconcertata. 

«Che c'è?» chiede confuso Max. «Esiste.».

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Capitolo 4
*** Wow... Max è innamorato! ***


Wow... Max è innamorato!


A casa dei Thunderman è appena suonato il campanello, così Max ha aperto la porta. 

«Max, hanno suonato, hai...» comincia a dire Phoebe arrivando giù dalle scale. 

«Ciao Phoebe.» la saluta Oyster ancora sulla porta. 

«Ciao!» esclama cercando di non dare a vedere quanto è nervosa. «Penso che andrò in cucina a... lavarmi le mani!» aggiunge dirigendosi in cucina dopo aver guardato Max. 

Quando arriva in cucina si nasconde dietro una colonna e li osserva di nascosto. 

«Phoebe, giochiamo!?» esclama Chloe con una bambola in mano. 

Inizialmente Phoebe si prende quasi un colpo, ma poi si mette una mano sul cuore e si calma. 

«Chloe, giocheremo dopo...».

«Ma io voglio giocare adesso!» insiste. 

«Adesso non si può.» dice a voce bassa. «Phoebe sta spiando suo fratello e il suo amico!».

«Siediti pure.» dice Max all'amico indicando il divano e sedendosi per primo. 

«Certo.» dice lui sedendosi. 

«Spiare è sbagliato.» dice Chloe a Phoebe. 

«Ho sentito qualcuno parlare...» dice Oyster confuso. 

«Ma no, sarà il vento!» mente Max. 

«Va bene, è sbagliato!» sussurra Phoebe alla sorella. «Ma se stai qui zitta e buona dopo ti compro il gelato!».

«Yuppi!» esclama alzando le braccia, ma poi Phoebe le fa il segno di stare zitta e lei abbassa la voce.


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«Ti ringrazio per essere venuto Oyster.» gli dice Max aprendo la porta. 

«Scherzi? Grazie a te, sono stato troppo duro con te e Cherry, grazie di avermi perdonato.» dice lui. 

«Vai già via?» chiede Phoebe arrivando dalla cucina. 

«Sì, sono passato solo perché Max mi ha chiamato.» risponde Oyster. 

«Quindi... è tutto apposto tra voi?» domanda un po' titubante. 

I due si guardano per poi tornare a guardare lei. 

«Ovviamente.» risponde Oyster. «Ci si vede campione!» esclama stringendogli la mano in modo amichevole. 

«Ci vediamo!» esclama Max affacciandosi alla porta per poi chiuderla e guardare la sorella con aria vittoriosa. 

«Mi sto ancora domandando come tu abbia fatto.» commenta Phoebe incrociando le braccia sorridendo. 

«Phoebe!» esclama Chloe correndo da lei. «Mi hai promesso un gelato, ricordi!?».

Phoebe in tutta risposta la prende per mano e guarda Max. 

«Max, io vado a prendere il gelato con Chloe, ci vediamo dopo. - dice per poi andare verso la porta. - Ah Max?! - esclama fermandosi e voltandosi verso di lui. - Cosa pensi di fare adesso? -.

«In che senso?» domanda confuso. 

«Hai capito benissimo.» dice sorridendo per poi rivoltarsi.
 
Esce di casa mano nella mano con Chloe e si chiude la porta dietro. 

Quando è sicuro di essere solo, Max si lascia cadere a peso morto sul divano. 

In un primo momento guarda il telefono, ma poi lo blocca e chiude gli occhi.


 

Poco prima 


«Quindi non voglio che tu pensi che Cherry ti ha ingannato.» spiega Max a Oyster. «Quella foto ritrae un semplice abbraccio tra amici.».

«Ti credo, scusami se ho dubitato di te.» dice l'altro. 

«Ne avevi tutto il diritto, non sono stato sincero fin da subito e mi dispiace...» abbassa la testa sentendosi in colpa. 

«Basta pensarci!» esclama Oyster dandogli una pacca amichevole sulla spalla. «L'importante è che tu sia stato sincero ora, il resto non conta.».

«Immagino tu abbia intenzione di parlare con Cherry ora.».

«No, con lei ho già chiarito.».

«Sicuro?» chiede scranando gli occhi. «Voglio dire, penso abbiate ancora molte cose da chiarire!».

«Grazie per il tuo interessamento Max, ma abbiamo già parlato.» dice. «Scusami per esserti sembrato arrogante e maleducato, ma in quel momento mi sentivo davvero ferito.».

«Immagino.».

«Fortunatamente però ho realizzato subito dopo di essere stato un cretino, così ho chiamato Cherry per scusarmi con lei.» spiega. «Lei ha accettato le mie scuse, ma ha detto che non poteva più funzionare, che qualcosa tra di noi si era rotto.».

«Mi dispiace...» mormora quasi inconsciamente. 

«Non devi.» dice l'amico. «Cherry è stata sincera e non avrei potuto chiedere di più.» aggiunge. «E poi adesso ho capito cos'è cambiato.» dice ancora con aria complice. 

«Ti giuro che non centro niente!» esclama Max agitato. «Sono stato un idiota, ma non ho mai voluto portartela via!».

«Non giurare Max.» ridacchia. «La causa sei proprio tu, lo sai che Cherry ha una cotta per te da quando ti conosce?».

Max rimane di sasso, forse se avesse superato prima la sua fase da supercattivo se ne sarebbe accorto. 

«È proprio questa confessione che ci ha resi più intimi.» spiega. «Quando ti sei fidanzato con Allison mi ha detto di averne abbastanza di starti dietro, ma ovviamente non era vero.».

«Quindi tu credi che io piaccia a Cherry?» domanda Max incredulo. 

«Max, io lo so.» dice deciso. «Quando l'hai baciata per lei deve essere stato un po' come cadere dalle nuvole.».

Oyster si aspetta che Max dica qualcosa, ma se ne sta in silenzio e prende colore. 

«È strano che sia proprio io a dirti questo, ma se davvero sei innamorato di lei non farla soffrire.» dice Oyster con convinzione. 

«Tranquillo.» lo rassicura Max altrettanto deciso.


 

«Max?!» lo chiama Phoebe. «Ehy Max!?».

«Lasciami dormire!» mormora Max nel sonno. 

«Max è un dormiglione.» commenta Chloe. 

«Forza Max, è ora di alzarsi.» lo chiama ancora Phoebe scuotendogli un braccio. 

«Che succede?» chiede Nora scendendo le scale. 

«È già il giorno dell'esercitazione annuale anti-incendio?» domanda Billy elettrizzato qualche gradino dopo la sorella. 

«Che cosa?» domanda Phoebe confusa dalla domanda di Billy. 

«Sono sveglio!» esclama Max ancora intontito con i capelli tutti scompigliati. 

«Billy, Nora, vedo che state meglio.» commenta Phoebe sorridendo contenta.
 
«Già.» conviene Nora. 

«Finalmente l'incubo è finito!» le fa eco Billy molto più entusiasta. 

«Allora immagino che siate carichi anche per andare a scuola.» dice con un sorriso sornione stampato in faccia. 

«Oh...» emettono demoralizzati i due fratelli tornando su per prepararsi. 

«Max, anche tu devi andare a scuola.» dice tornando a guardare Max. 

«Ancora cinque minuti...» bofonchia tornatosi a sdraiare con gli occhi chiusi. 

«Cambiati, avanti!» esclama lanciandogli dei vestiti puliti. 

«Ehy!» esclama prendendoli prima che gli fossero finiti addosso a tutta velocità. «Sei matta!?» li spiega confuso e li osserva. «Questi non sono miei, io non mi vesto con questi colori.».

«Indossali, farai colpo, assicurato.» dice facendo nuovamente un sorriso sornione. 

«Sei fuori di testa se pensi che mi metterò questa roba.» dice alzandosi in piedi. «Vado a vestirmi in camera mia.» conclude aprendo il coperchio del suo covo ed entrandovi.

«Ce l'hai fatta Phoebe!» esclama Chloe entusiasta. 

«Visto quant'è brava la tua sorellina?» domanda retorica alla sorellina facendole l'occhiolino. 

In quel momento suonano alla porta e Phoebe va ad aprire. 

«Ciao.» saluta Cherry sorridendo. «Disturbo?».

«Ciao Cherry!» saluta Phoebe a sua volta. «Certo che no, entra.».

Cherry entra e Phoebe chiude la porta.


 

«Phoebe, hai visto il mio...!» fa per dire uscendo dal covo, ma quando vede Cherry seduta sul divano si ferma confuso. 

«Ciao Max.» lo saluta lei. 

«Ciao Cherry... dov'è Phoebe?» chiede sempre più confuso. 

«Oh, è uscita cinque minuti fa.» spiega alzandosi dal divano. «Ha detto che ci pensava lei a portare Chloe all'asilo e Billy e Nora a scuola.».

«Bene.» dice. «Ma perché tu non sei con loro?».

«Oh...» emette sorpresa e un po' delusa. «Veramente io sono venuta per te... facciamo la strada insieme...?» chiede con il terrore di essere rifiutata malamente. 

- Già... che stupido... - bofonchia lui. - Allora... andiamo! - dice visibilmente nervoso ricordandosi appena di prendere lo zaino.

Max e Cherry stanno camminando da almeno dieci minuti e hanno spiccicato sì e no qualche parola sul tempo. 
Ormai sono quasi arrivati a scuola. 

«Sei passata a casa nostra per un motivo in particolare?» chiede a un certo punto Max. 

«Oh, già!» esclama istintivamente cercando qualcosa nella cartella. «La tua felpa, grazie di avermela prestata.» aggiunge con la felpa in mano.

Lui la prende, poi sentendo un'odore insolito l'annusa.

«Profuma.» dice istintivamente.

«Sì, l'ho lavata, spero non ti dispiaccia...».

«Al contrario! Grazie!» esclama non sapendo esattamente cosa dire in certi casi. 

«Spero di non aver sbagliato a passare stamattina...» farfuglia visibilmente imbarazzata. 

«Certo che no!» esclama Max. «Ah... ehm... se vuoi possiamo fare la strada insieme
più spesso...» farfuglia lui. 

«C-certo.» balbetta lei. 

Entrano nell'edificio e il silenzio di poco prima in un attimo diventa un lontano ricordo. 

«Ti va se durante la pausa pranzo ci vediamo fuori?» propone Max. 

«Volentieri!» esclama Cherry euforica. 

Si guardano per un attimo pensando al modo migliore di salutarsi, poi Cherry lo abbraccia, non lasciandogli neanche il tempo di rendersene conto, per poi correre via. 

«Piccioncini!» esclama Phoebe arrivando di fianco a Max. 

«Ci stavi osservando da lontano?» le chiede Max. 

«Qualcosa del genere.» dice lei incrociando le braccia. «Allora, quando le dirai cosa provi per lei? Per una ragazza non c'è niente di più bello, sai?».

«Sto aspettando il momento giusto.».

«E quando sarebbe questo momento giusto?».

«L'ho invitata a venire nel cortine della scuola durante la pausa pranzo.» dice. «Se tutto procede secondo i miei piani entro sera saremo fidanzati.».

«Quest'affermazione non era per niente romantica.» commenta Phoebe esterrefatta. 

«Il fatto è che voglio che vada tutto bene.» spiega guardando un punto impreciso sul pavimento. «Sento che stavolta è diverso, non mi sento come quando stavo con Allison... credo che Cherry sia davvero importante per me, sono stato uno sciocco a non accorgermene prima...».

«Wow...» si lascia sfuggire Phoebe. «Max è innamorato! Lo è davvero! Crescono così in fretta...» dice fingendo di asciugarsi una lacrimuccia. 

«Sìsì, ora basta fare la scena.» incrocia le braccia lui. 

«Guarda che non faccio nessuna scena!» esclama. «Sono così felice che il mio fratellino si sia profondamente innamorato della mia migliore amica!».

«Mi tratti così solo perché sono più piccolo di 5 secondi!».

«Certo, anche se di poco sono pur sempre la maggiore.» dice orgogliosa.


 

A pranzo Max si è seduto sui gradoni del cortile della scuola e sta aspettando Cherry. 

«Indovina chi sono!» esclama ridacchiando Cherry coprendogli gli occhi con le mani. 

«Sei Cherry.» dice Max ridacchiando a sua volta. 

«Bravissimo, non era facile!» esclama sedendosi di fianco a lui. «Si sta proprio bene qui fuori.» commenta guardando il cielo sprovvisto di nuvole. 

Max la osserva per un po' mentre guarda il cielo, poi lei se ne accorge e lo guarda confusa. 

«Sai, ho parlato con Oyster e alla fine mi ha perdonato.» dice lui. 

«Sono contenta per te, l'amicizia è un sentimento meraviglioso.» sorride lei. 

«Anche l'amore.» dice fermo guardandola negli occhi. 

Lei arrossisce e anche lui prende colore nonostante la risolutezza appena mostrata. 

«A proposito.» rompe il ghiaccio Cherry a un certo punto. «Non credere che non l'abbia capito, la ragazza dell'altro giorno era Phoebe, non è così?» chiede guardandolo divertita.

«Incredibile!» esclama lui. «Allora l'hai capito davvero!» continua sotto shock.

Ancora una volta nessuno sa dire cosa succeda esattamente, sta di fatto che i due si baciano. Un breve bacio che si conclude con gli occhi di uno dentro quelli dell'altra. 

«Cherry, tu mi piaci... e credo di essere perdutamente innamorato di te.».

«Davvero Max?» chiede incredula arrossendo da capo a piede. «Tu mi piaci di quando ti ho visto per la prima volta! Io...!».

Max appoggia la sua fronte su quella di lei e chiude gli occhi, non ci vuole molto perché anche Cherry faccia la stessa cosa.

Restano lì per un tempo che sembra infinito. Stretti l'uno all'altra come se fossero una cosa sola.

 

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