Una nuova vita

di Fanta Gaia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chi sono? ***
Capitolo 2: *** È pure mi sono innamorata ***
Capitolo 3: *** Sorpresa ***
Capitolo 4: *** Anno ***
Capitolo 5: *** Malandrino ***
Capitolo 6: *** Albus ***
Capitolo 7: *** È adesso ***



Capitolo 1
*** Chi sono? ***


Minerva McGranitt era una donna forte, coraggiosa una degna grifondoro, casa alla quale durante i suoi anni ad Hogwarts era stata la sua, dopo aver preso i mago, aveva lavorato per alcuni anni al ministero ma poi aveva deciso di prendere i prima persona parte alla guerra e vi era rimasta fin quando Silente non era riuscito a sconfiggere grindelwald, alla fine della guerra aveva lavorato ancora un paio di anni al ministero fino a quando ricevete una lettera dal nuovo preside di Hogwarts Albus Silente che le chiedeva se era disposta a prendere la cattedra di trasfigurazione. Minerva stufa di lavorare al ministero dopo la guerra voleva fare qualcosa di più e decise che insegnare poteva essere la cosa giusta. Minerva McGranitt arrivo nell'ufficio del preside busso, ed entro, Silente era seduto alla scrivania e con un gesto le fece segno di sedersi, Minerva si sedette di fronte al preside ed Albus che finalmente aveva alzato lo sguardo e si ritrovo una donna sulla quarantina ma ancora molto attraente aveva due occhi smeraldo, che si abbinavano perfettamente con la sua veste, aveva i capelli neri raccolti in una coda, gli lasciavano completamente scoperto il viso lasciando i suoi lineamenti marcati scoperti, che insieme alla sua postura ed agli occhiali squadrati le davano un aria seria, << buongiorno signora McGranitt >> << ancora signorina >> disse lei mentre alzava leggermente gli occhi al cielo << come le ho scritto vorrei che lei ricoprisse la carica di insegnante di trasfigurazione, ho letto molti articoli su di lei e so che è veramente in gamba, potrai fare tutti i tuoi studi la scuola sarà ben lieta di fornirti tutto il materiale necessario >> Minerva non aveva bisogno di sentirsi dire cosa la scuola poteva offrirgli, lo sapeva benissimo aveva analizzato tutto nei minimi particolari, facendo anche una lista di pro e contro, ed aveva accettato di fare l'insegnante << sono ben lieta di accettare >> Silente sorrise e nei suoi occhi Minerva noto un luccichio, Albus la lascio andare, Minerva giro un po' per il castello e i vecchi corridoi rivivendo i vecchi ricordi di quando lei per la prima volta era entrata in quel castello, arrivo in quello che doveva essere il suo ufficio era in uno stato di completo abbandonò, era pieno di polvere e la scrivania sembrava stare in piedi per miracolo, Minerva lascio le valige e salì in quella che sarebbe stata la sua camera, era molto grande e spaziosa aveva anche una bella visuale sul lago, la stanza era messa meglio dell'ufficio, entro al bagno e noto che aveva una bellissima vasca da bagno era molto grande anche se non era nel migliore Delle condizioni, Minerva torno nell'ufficio e trovo quello che doveva essere un appendi abiti, con alcuni colpi di bacchetta lo ripulì e lo risistemo, appese il mantello e stava iniziando a dare una sistemata all'ufficio quando senti bussare si avvicinò alla porta ed apri << scusi il disturbo >> Albus si rese conto di non aver mandato nessuno a pulire quell'area del castello << mi perdoni non ho mandato nessuno a pulire ho qualche problemi di organizzazione >> Minerva voleva vedere che trattamento gli avrebbe riservato Albus e che tipo di persona era << lei vorrebbe dirmi che il più grande mago di tutti i tempi ha problemi a fare il preside >> lei si aspettava un mago superbo e vanitoso ma Albus la stupì << in realtà le sono un completo disastro è il mio primo anno e sono sorpreso da problemi, se mi concede una mezz'oretta potrebbe uscire a fare una passeggiata e godersi questa bellissima giornata, oppure potrebbe andare a far conscenza con i suoi colleghi per lo meno quelli che sono riuscito a trovare >> Minerva ci penso un attimo e decise che sarebbe uscita a fare una bella passeggiata, << se le serve una mano potrei aiutarla >> << il fatto che lei abbia accettato per me è già molto >> Minerva saluto ed usci, mentre si dirigeva verso l'ingresso si imbatte in una donna alza e robusta che aveva un vestito grigio con alcuni ornamenti bianchi, lei non la riconbe ma la donna l'abbraccio Minerva rimase un attimo scossa rispose al abbraccio ancora non capendo chi fosse, la donna capi che non era stata riconosciuta << Minerva non mi hai riconosciuto sono io Poppy sai andavamo a scuola insieme ero in corvonero >> Minerva si ricordò di lei erano state compagne a scuola e spesso erano andate in biblioteca insieme certo non erano state grandi amiche ma almeno c'era qualcuno che conosce << che ci fai qui ? >> Le chiese Poppy << potrei farti la stessa domanda comunque sono qui per insegnare tu? >> << Lavoro in infermieria e lasciami indovinare insegni trasfigurazione >> Minerva annui << e il tuo primo anno? >> << Si è dall'aria spaesata immagino che sia anche il tuo >> << si hai indovinato stavo uscendo a fare una passeggiata ti va di venire ? >> Poppy accetto e passarono svariate ore a parlare quando rientrarono, era quasi ora di cenare Minerva rientro nel suo ufficio che ora aveva un aspetto molto migliore il cammino era acceso e sulla scrivania c'era del tè, salì nella sua camera e andò in bagno noto che la vasca aveva anche un aspetto migliore di quello che pensava decise che dopo cena si sarebbe fatta un lungo bagno, scese nell'ufficio e prese il tè noto che nel suo ufficio c'era anche un bel orologio che segnava le 7 dopo aver preso il tè scese verso la sala grande e quando arrivo noto che molti suoi colleghi erano già lì ed anche Poppy che in un attimo gli fece conoscere tutti, alla fine del giro di presentazione Minerva ricordava pochi nomi vitius il piccolo insegnare di pozioni, quella che gli sembrava una nonna era l'insegnante di pozioni e c'era una donna molto sorridente e rotondetta che insegnava erbologia.

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Capitolo 2
*** È pure mi sono innamorata ***


Minerva amava insegnare si sentiva utile ancora ricordava quando alla prima lezione aveva trasformato la cattedra in un grosso cinghiale e viceversa lasciando i studenti del primo a bocca aperta e riuscendo a richiamare l'attenzione, e poi aveva trasformato in una puzzola il banco dell'unico ragazzo che aveva ossato parlare mentre spiegava, alla fine della lezione mentre metteva a posto alcune carte sulla scrivania senti un leggero movimento dietro di lei affero la bacchetta e si voltò pronta a lanciare un incantesimo, Silente aveva tolto l'incantesimo di dissilusione ed era tornato visibili aveva alzato le mani appena aveva visto che Minerva aveva preso la bacchetta << volevo complimentarmi ma penso che devo stare attento o mi farà diventare una puzzola >> << no può stare tranquillo per lei avrei scelto qualcos'altro >> << bene, è un ottima insegnante e penso che se continuerà così non avrà nessun problema ma se le serve qualcosa non aspetti a chiederlo >> << grazie vede alla fine ci è riuscito a far partire il tutto >> << o almeno così sembra perché lei è un po' che non viene nel mio ufficio >> << mangerà con noi oggi? >> << Non credo ho un sacco di lavoro da fare >> << ok io scendo per il pranzo >> uscì seguita da Albus poi lui prese le scale verso il suo ufficio e lei scese per il pranzo. Alla prima riunione degli insegnanti fu contenta di poter vedere che la maggior parte degli insegnanti era nuova come lei e quindi il preside resto per tutta la riunione e spiego i minimi particolari, alla riunione di Natale Silente aveva organizzato anche una piccola festicciola per gli insegnanti, si era dimostrato un preside all'altezza del suo compito. Il primo anno di Minerva ad Hogwarts volo ed apparte per qualche problema con alcuni suoi grifondoro, che tendevano un po' troppo a infrangere le regole, ma lei era sempre stata pronta a punirli ed a dire il vero anche se contro voglia aveva tolto anche molti punti alla sua casa ma per lei contava la giustizia e sperava che l'anno prossimo per lo meno avrebbero imparato la lezione. Silente all'ultima riunione aveva chiesto a quali insegnanti sarebbero rimasti anche nel periodo estivo e Minerva e l'insegnate di erbologia rimasero gli altri partirono alla fine di giugno per tornare dalle loro famiglie. Minerva non aveva stretto molto con la collega di erbologia che passava la maggior parte del tempo nelle sere, e nonostante più volte avesse provato a iniziare una conversazione la collega l'aveva lasciata ed era quasi sfuggita via, e quindi Minerva aveva deciso di passare l'estate facendo un po' di ricerche durante l'anno gli erano venute alcune idee ed ora aveva tutto il tempo per poterle sviluppare, e poi le giornate erano molto belle non troppo calde e permetteranno tranquillamente di passarle all'aperto, Minerva amava lavorare vicino al lago e speso quando doveva soltanto fare ricerche o leggere si metteva sotto un albero che le donava anche un po' d'ombra e passava della ore li rilassata dal dolce movimento dell'acqua. Minerva stava uscendo per fare una bella passeggiata aveva passato tutta la mattinata lavorando a un suo esperimento e si era leggermente innervosita perché non aveva concluso niente, aveva deciso di uscire per svagarsi un po', aveva ancora la mente completamente immersa nella ricerca quando urto contro qualcosa, alzo lo sguardo e noto che era andata a sbattere contro Silente << mi scusi >> << non è colpa sua sono io che non stavo guardando, va tutto bene? >> Albus noto l'espressione spaesata che Minerva aveva in volto << si perché? >> << Ha un espressione un po' confusa >> << stavo lavorando ed ancora non ho staccato completamente >> << come vanno le sue ricerche? >> << Veramente sono ad un punto morto >> << sono sicuro che riuscirà a risolvere e sicura di stare bene? >> << Si si sto uscendo a fare una passeggiata un po' d'aria fresca mi farà bene >> Albus aveva ancora qualche dubbio nel lasciare sola Minerva, gli sembrava ancora un po' persa << le va se l'accompagnò potrebbe parlarmi Delle sue ricerche? >> << Venga pure ma dubito che possano interessarle le miei ricerche >> << bè forse lei non sa che non mi perdo neanche un numero di trasfigurazione oggi >> << bene allora saprà a cosa sto lavorando >> << bè ho letto l'articolo ma vorrei sentire da lei >> i due si incamminarono e parlarono a lungo di trasfigurazione, Minerva fu contenta di aver trovato qualcuno con cui parlare e distrarsi un po' arrivarono fin sotto l'albero dove di solito Minerva amava fermarsi a leggere o a studiare Albus fece comparire due sedie e una scacchiera << sa giocare? >> << Ci giocavo ad Hogwarts ma è molto che non gioco >> << giochiamo? >> Minerva si sedette ed comincio a giocare << se le va più tardi posso farle vedere il mio lavoro? >> << Ne sarò ben lieto >> << scaccomatto >> disse Silente << le avevo detto che non ero molto brava >> << ho avuto avversari peggiori >> << le va di rientrare così avrà tutto il tempo per mostrarmi il suo lavoro >> si riavviarono verso il castello Minerva lo porto nel suo ufficio e gli mosto quello a cui stava lavorando, Minerva gli mostrò al punto in cui si era fermata ed Albus le propose alcune soluzioni e Minerva gli mostrò perché non avevano funzionato poi lo zitti con un gesto della mano e trovo la soluzione la provo e funziono Minerva urlo e si lascio su Albus e lo abbracciò, Silente rispose all'abbraccio, e quando lei lo lascio andare gli fece i suoi complimenti << complimenti >> << grazie >> << ma io non ho fatto nulla >> << bè dobbiamo festeggiare >> Albus chiamo un elfo e gli porto un po' di vino elfico Minerva lo apri e lo verso in due calici poi fecero un brindisi e bevero, restarono un po' a chiacchierare non accorgendosi del tempo che passa << dovremmo scendere a mangiare >> << potremmo mangiare qui non penso che la sala vuota sentirà la nostra mancanza >> Minerva sapeva che anche se sarebbero scesi nella sala sarebbero stati solo loro due al tavolo e quindi decise.di mangiare li, Albus richiamo l'elfo e porto la cena Albus trasformò la scrivania e Minerva le sedie per rendere l'ambiente un po' più comodo per entrambi, mangiarono e scherzarono allungo continuando a bere, e quando Albus si alzò per andarsene Minerva lo accompagno alla porta e gli diede un dolce bacio al quale Albus rispose con passione.

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Capitolo 3
*** Sorpresa ***


Minerva amava Albus più di qualsiasi cosa al mondo, dal loro primo bacio erano passati tre mesi fantastici, si erano visti tutti i giorni avevano giocato a scacchi, pranzato e cenato insieme anche in ristoranti fuori da Hogwarts, facevano lunghe passeggiate e passavano le notti insieme ma sapevano che questo loro stile di vita non poteva durare quando la scuola si sarebbe rispetta la sera prima che gli insegnanti tornassero a scuola Albus aveva preparato una bella cena romantica per loro due, Minerva aveva iniziato a mangiare completamente persa nello sguardo di Albus, quando i suoi pensieri furono interrotti da Albus che aveva smesso di mangiare e gli aveva preso la mano << dobbiamo organizzarci per il nuovo anno? >> << In che senso >> chiese lei ancora con aria leggermente stranita << a come vuoi presentare noi alla scuola e a come vederci quando il castello non sarà a nostra completa disposizione >> << stiamo insieme da soli tre mesi non me la sento ancora di annunciare la nostra relazione a tutta la scuola >> << non pensi che io possa amarti per sempre >> << io ne sono certa ma non voglio sentire la gente parlare quando passo e non mi va che gli studenti vociferano su di noi >> << ti va quindi una relazione segreta >> << sarebbe romantica e poi a qualcuno potremmo anche dirlo >> << bene ed un punto è andato, ora visto che hai intenzione di mantenere la nostra relazione segreta penso che dovremmo stabilire Delle regole >> << non ci terremo per mano nei corridoi >> << niente baci in pubblico >> << mi darai del lei >> << passeremo la notte ognuno nelle proprie stanze >> << non mi sembra una regola fattibile >> disse Minerva guardandolo maliziosamente << bè allora potremmo fare che io me ne vado prima dell'alba >> << qualche volta potrei venire anch'io qui >> << bene mi sembra che abbiamo programmato tutto >> << ora godiamoci questa serata visto che presto non potrò più dormire tra le tue braccia >> << sarà solo per pochi mesi >> << ma già sento che mi mancherà >> << mancherà anche a me ma non è questo l'amore >> << vorresti dirmi che se non facessimo l'amore sapresti amarmi anche solo in modo platonico >> << non sarebbe facile ma ti amerei comunque >> << e per questo che ti amo te la cavi bene in situazioni difficile >> << se mi dai tempo ti farò anche vedere >> poi la prese è la condusse verso la sua camera. Il giorno dopo Minerva uscì dalla camera di soppiatto cercando di non farsi vedere non sapeva ancora chi fosse tornato, rientro nel suo ufficio si fece un lungo bagno rimpiangendo che Albus non fosse lì a massaggiarla o a baciarla dolcemente, già gli mancava. Si vesti e scese di sotto noto che ancora nessun insegnate era ancora arrivato uscì a fare una passeggiata e sulla via del ritorno incontro Poppy. La relazione con Albus continuo anche se ora era più difficile lei avrebbe voluto tenerlo per manodopera baciarlo ogni volta che lo vedeva ma si ripeteva che non poteva, gli teneva la mano mentre mangiavano a tavola insieme e nonostante si sforzasse di non guardarlo e di non sorridere come un ebbete, in mente che non si dica arrivarono le vacanze di Natale, e Minerva fu contenta di avere un po' di più di tempo con Albus e grazie al fatto che molti fossero fuori, passo di tanto in tanto la notte con Albus e la mattina scatagliolava fuori speso sotto forma di gatto, alla riunione di Natale Minerva resto dopo che tutti gli insegnanti se ne fossero andati perché Albus glielo aveva chiesto, Albus tiro fuori dalla tunica una scatolina e Minerva ebbe un sussurro ma sapeva che Albus non poteva farle la proposta era ancora troppo presto, Albus la apri e Minerva guardo sollevata è un po' delusa la splendida collana che c'era dentro aveva un ciondolo con un gatto ed una bacchetta che ad intervalli si fondevano e diventavano un cuore, Minerva anche gli aveva preparato un regalo ma non lo aveva con sé quindi lo inviti a raggiungerla nel suo ufficio più tardi per non dare troppo nell'occhio, Albus le mise la collana, avevano ballato per un po' guardandosi negli occhi, Minerva aveva fatto comparire un piccolo giradischi, dopo un po' lei si stacco dopo avergli dato un dolce bacio. Quando Silente raggiunse Minerva nel suo ufficio, lei gli aveva comprato una scacchiera ed aveva personalizzato i pezzi in modo che la regina nera fosse uguale a lei ed il re bianco fosse uguale a lui, Albus amo il suo regalo e cominciarono a giocare, Silente si rifiutò di mangiare la regina e quando si avvicinò con il re, il suo re e la regina si baciarono prima che lei lo mangiasse, << che crudele >> << mi hai lasciato vincere >> << non avrei mai potuto mangiare quella regina >> << allora forse dovremmo giocare più spesso con questa scacchiera >>, Albus fu cacciato da Minerva dicendogli che se avrebbe passato altro tempo fuori dal suo ufficio per stare nel suo qualcuno poteva iniziare a farsi strani pensieri << potrebbero pensare che stiamo insieme >> << perché noi non stiamo insieme >> lui la bacio e poi lei lo spinse dolcemente fuori dall'ufficio. Mentre scendeva per la cena di si imbatte in Poppy << Minerva non ti ho visto molto in queste vacanze >> << ho avuto un po' da fare >> << con Albus >> Poppy la guardo con lo sguardo malizioso << ma cosa dici >> << si vede che vi amate almeno da un miglio quindi vedi di sputare il rospo >> << si vede così tanto >> << sembrate respirare solo quando siete insieme e poi non sono cieca e neanche stupida >> << non dirlo a nessuno non vogliamo che si sappi >> << solo se mi permetti di dirmi tutti i particolari >> << non mi sembra vero non vedevo l'ora di dirlo a qualcuno, stiamo insieme da quasi sei mesi e non ci crederai ma è come una favola >> Minerva racconto tutto a Poppy gli fece vedere anche il regalo di Albus, parlarono allungo camminando nei corridoi, quando arrivarono in sala grande la cena era quasi finita e Minerva noto che Albus era preoccupato per lei perché si rilasso appena la vide, Minerva prese la mano di Albus sotto il tavolo e guardo Poppy, poi mentre Albus si alzava per andarsene gli sussurrò << ti devo parlare >> Albus si alzò come se non l'avesse sentito ma lei sapeva che era cosi. Albus la raggiunse nel suo ufficio << Poppy lo sa glielo ho detto >> disse lei leggermente allarmata << Minerva tranquilla anche molti altri insegnato lo sanno >> disse lui mentre gli prendeva le mani, Albus vide che si stava agitando << non possiamo farci niente se ci amiamo e che vuoi farci si vede >> Minerva lo bacio << è solo che non voglio che la gente ridà al nostro passaggio possiamo continuare a mantenerla per lo meno segreta agli studenti >> << come vuoi amore mio >> Minerva adoro per la prima volta in vita sua il capodanno, quando aveva inagurato l'anno con Albus era stato bellissimo. La loro relazione si evolveva e Minerva sperava è più volte ne aveva parlato con Poppy che presto Albus gli avrebbe chiesto di sposarlo, era quasi un anno che stavano insieme ed orami non erano più dei ragazzi quindi era ovvio che avrebbero dovuto iniziare a fare progetti per il loro futuro. La scuola a giugno di era completamente libertà e visto che la maggior parte due professori sapeva della loro storia avevano abbolito le regole che di solito avevano, si tenevano per mano nei corridoi e spesso di erano baciati in pubblico, Minerva stava già organizzato per il loro anniversario avrebbero fatto un anno a breve, Albus aveva un aria preoccupato ma Minerva non ci fece causa sapeva che la scuola lo stressava ma presto avrebbero avuto tutto il castello per loro e si sarebbe rilassato. Minerva aveva preparato una serata ideale sperando di farlo rilassare un po', mangiarono nel suo ufficio poi fecero un lungo bagno dove lei cerco di rilassarlo chiacchierando un po' dopo uscirono e fecero l'amore ma nonostante ciò Minerva continuava a sentirlo distante e quando lui la prese tra le braccia lei gli chiese << che ti succede? >> << Niente >> << Albus >> disse lei in tono di rimprovero << sai che ti amo >> << si ma è bello sentirselo dire >> << ti amo ricordatelo sempre >> << anch'io ti amo che ti succede? >> << Nulla >> << sembra quei che tu debba morire >> Albus non rispose e lei lo guardo per un attimo prima di decidere di lasciar perdere. La mattina dopo Minerva si risvegliò solo è penso che probabilmente Albus era già uscito, si alzò con calma e si concesse anche un lungo bagno, era un po' preoccupata perché ancora Albus non fosse ancora rientrato ma si tranquillizzò pensando che probabilmente aveva un sacco di lavoro d'ufficio e decise di lasciargli la mattina libera in modo che potesse dedicarsi completamente al suo lavoro. A pranzo ancora nessuna traccia di Albus e Minerva stufa di strade e da sola e decise di andare da Poppy che quest'anno aveva deciso di restare al castello, passarono il pomeriggio a progettare qualcosa per l'anniversario ma nulla a Minerva sembrava abbastanza perfetto e Minerva aveva le idee anche più confuse, a cena ancora nessuna traccia di Albus e Minerva pensava che avrebbero passato almeno la serata insieme lo aspetto nella sua camera ma si addormentò e lui non venne il giorno dopo andò nel suo ufficio ma di lui nessuna traccia, giro tutto il castello ma nulla non c'era da nessuna parte.

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Capitolo 4
*** Anno ***


Minerva a sentiva abbandonata ma dopo aver passato un intera settimana chiusa nella sua stanza non volendo vedere nessuno decise che rappresenta ora di reagire, nella tarda mattinata uscì e fece un breve giro per il castello per fortuna non incontro nessuno, rientro presto nella sua stanza. Ogni giorno cerco di fare qualche passo avanti dopo due settimane era riuscita persino ad andare a pranzo con Poppy. Per tutto il pranzo non aveva fatto altro che sentirsi osservata, noto che Minerva non mangiava quasi nulla << Minerva cos hai? >> << È tutto ok >> << perché non mangi? >> << Non ho molta fame >> << ma sembra che tu sia un cencio >> << Poppy puoi smetterla non sto bene mi manca Albus e non riesco a dormire più di qualche ora per notte e quando mi sveglio lo cerco ma non lo trovo, e poi ogni cosa che mangio non resta nel mio stomaco allungo >> << perché non me lo hai detto avrei potuto darti qualcosa? >> << Hai qualcosa che citi i mali del cuore >> << no >> disse Poppy leggermente dispiaciuta << ma potrei darti qualcosa per dormire >> si alzò e torno con alcune pozioni per Minerva gliele fece prendere e la condusse su un lettino, Minerva si addormentò subito, e per la prima volta da due settimane dormi per più di tre ore per notte, si svegliò circa otto ore dopo il castello era piombato nel buio, Poppy la senti muoversi ed usci dall'ufficio si avvicinò al letto gli aveva fatto portare la cena visto che a pranzo aveva mangiato poco << come va? >> << Meglio >> << ti ho portato qualcosa da mangiare >> << grazie >> Minerva si tirò su dal letto e mangio qualcosa, Poppy preoccupata per la sua salute la trattenere in infermeria e cerco di farla parlare allungo ma lei sembrava ancora esausta, e Poppy la lascio dormire. La mattina dopo quando Poppy andò a controllare Minerva non la trovo a letto, la cerco un po' intorno ma la trovava dopo qualche minuto la vede ricomparire dal bagno, le andò incontro << che hai Minerva? >> << Nulla di che ho solo buttato nel water l'intera cena di ieri >> << posso darti qualcosa almeno potrai mangiare in pace >> Poppy le diede una prima posizione ma dopo la colazione Minerva si ritrovo di nuovo in bagno e torno da Poppy dicendogli che non aveva funzionato, Poppy le diede una più potente ma nenache qualora funziono Minerva si sentiva sfibrata, torno di nuovo da Poppy e le disse nuovamente che non aveva funzionato Poppy la fece stendere in un lettino del suo ufficio e dopo un po' rientro con diverse pozioni, << puoi spogliarti un secondo >> Minerva si tolse la veste non capendo come ciò potesse liberarla dalla nausea, Poppy prese una specie di gel, lo spalmo sull'addome di Minerva, che inizialmente sussulto leggermente, poi con dei gesti rapidi e precisi di bacchetta fece un incantesimo, il colore del gel cambio, Poppy tolse il gel e ne mosse dell'altro e ripete il test, stava per farlo di nuovo quando Minerva la blocco << non penso che questo mi aiuti con la nausea >> << Minerva sei incinta >> << ma che dici >> disse Minerva in automatico << ho fatto il test ed è risultato positivo, l'ho fatto due volte >> << fallo ancora >> Poppy ripete il test spiegando a Minerva quello che faceva ed il gel cambio nuovamente colore, Poppy guardo l'espressione di Minerva è la interpreto male << vuoi che ci penso io? >> Minerva inoridi e si mise le mani sull'addome, come a volerlo proteggere, << scusami non volevo >> Poppy non sapendo come doveva comportarsi decise di lasciare la neo mamma da sola aveva bisogno di metabolizzare un po' la novità è soprattutto ora. Minerva dopo un quarto d'ora uscì si era rivestita << Poppy io voglio tenerlo è mi piacerebbe che tu mi aiutasi e mi seguissi durante la gravidanza non c'è nessun altro di cui mi fidi >> << sarei ben lieta di farlo >> Minerva l'abbraccio << iniziamo subito se vieni di la ti faccio qualche altro esame, Minerva la seguì è fecero tutti gli esami era di due settimane Minerva non aveva dubbi che fosse di Albus Manera stata proprio l'ultima notte che avevano passato insieme. Quando Poppy la lascio si rivesti ed andò nella sua stanza si mise davanti allo specchio e guardo il suo Addome ancora perfettamente piatto scatto una foto, poi si rivesti e decise che doveva andare in biblioteca e saperne di più. Il primo mese passo velocemente Minerva si sentiva meglio doveva stare bene, non doveva preoccuparsi soltanto di se stessa, aveva letto una centinaia di libri sull'argomento ma non si sentiva ancora pronta e quando mangiava con Poppy non faceva altro che parlare della gravidanza di quello che doveva fare di quello che non doveva è così via. Ormai era quasi al secondo mese e si stava abituando a questa sua nuova condizione anche se ancora gli sembrava vero tutte le mattine si metteva davanti allo specchio ed osservava la sua figura che stava leggermente cambiando, approfittava Delle belle giornate mattutine per fare qualche compera in città scendeva è aveva iniziato a dare un occhiata ai negozi per bambini, mentre stava camminando un giorno senti qualcuno che la chiamava << Minerva >> si voltò è vide il suo vecchio capo Jack, era un bel uomo aveva un anno più di Minerva, quando era al ministero spesso avevano filtrato ma senza mai fare una cosa seria, da allora non era molto cambiato aveva capelli neri e degli occhi marroni profondi e caldi, era alto ed aveva un fisico atletico aveva giocato per parecchio tempo a quindich, << Jack >> << che piacere rivederti >> << da quanto non ci vediamo dal ministero >> << si sei scomparsa per venire qui ad Hogwarts >> << hai ragione che ci fai qui? >> << Avevo Delle facende da sbrigare per il ministero tu? >> << Volevo che il mondo sapesse che non sono scomparsa >> << ti va di bere qualcosa insieme? >> << Si >> entrarono da Madama piedi di burro << pensavo saremo andati ai tre mani ci scopa >> << questo è più carino è poi mi andava del tè >> << va bene >> entrarono è si sedettero ad un tavolo indisparte << bè allora cos'è successo da quanto me ne sono andata dal ministero? >> << Prima di tutto abbiamo perso un ottima collaboratrice e poi nulla di che si sono susseguiti un sacco di maghi e streghe per il tuo posto ma nessuno ancora è riuscito a ricoprirlo ora però abbiamo un mago molto giovane che sembra cavarsela bene >> << vedo che non sentire la mia mancanza >> entrambi risero, passarono due ore ridendo e scherzando è se Jack non si fosse accorto che era tardi e doveva rientrare sarebbero rimasti lì ancora allungo, uscendo lui riuscì a strappargli un altro appuntamento per il giorno dopo.

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Capitolo 5
*** Malandrino ***


Minerva stava intraprendendo una nuova relazione con Jack, nell'ultimo mese si erano visti quasi tutti i giorni, si tenevano per mano mentre passeggiavano per strada e qualche volta lui l'aveva baciata proprio in mezzo alla strada, Minerva stava entrando nel terzo mese ma la pancia ancora riusciva a nasconderla sotto la veste che aveva allargata i problemi sarebbero arrivati tra un po' visto che la scuola sarebbe ricominciata a giorni, Minerva ancora non aveva detto niente a Jack lui le piaceva e non voleva rovinare il tutto, non sapeva come avrebbe potuto prendere il fatto che lei fosse incinta, non poteva restare sola di nuovo, ma allo stesso tempo non poteva continuare a vivere in quella bugia. Jack la porto a cena in un bel ristorante elegante in pieno centro di Londra gestito da due maghi la maggior parte dei presenti anche lo erano così non avevano dovuto vestirsi in maniera babbana, Jack ordino del.vino per entrambi e quando iniziarono a mangiare noto che Minerva non aveva nenache toccato il bicchiere, verso la fine della serata decise di esporre i suoi dubbi e decise anche di essere il più possibile diretto << Minerva non hai toccato nenache il vino, ho notato che quando passiamo davanti ai negozi per bambini rallenti il passo, sei incinta? >> Quando fini di esporre si rese conto che l'unica cosa che probabilmente lei aveva capito era la domanda, Minerva annui, << ne vuoi parlare >> << non qui >> Jack chiamo il cameriere pago il conto e poi segui Minerva fuori dal locale entrarono in un vicolo e si smatterializzarono, tornarono ad Hogwarts, Jack gli prese la mano mentre lei lo conduceva nella sua stanza, si sedette sul letto e lui gli si mise acconto senza lasciarle la mano, Minerva guardando fissa il vuoto capi che era giunto il momento di dire tutta la verità << sono al terzo mese di gravidanza, so che è stato sbagliato non ditelo prima ma mi piace stare con te e non volevo rovinare tutto, capirò se tu non vorrai più vedermi >> Jack si mise in piedi << io non volerti più vedere, Minerva >> disse mentre le accarezzava il viso, << io voglio continuarti a vedere se per te va bene, e sappi che se me lo permetterai io amerò anche il tuo bambino, perché amo te, io ti amo Minerva >> Minerva si sentiva completamente sollevata da quelle parole, Jack non solo aveva accettato la gravidanza ma stava portando la loro relazione ad un livello più alto le aveva appena detto che l'amava Minerva si alzò e lo bacio dolcemente, Jack la strinse a se quella notte restarono a lungo sveglio e Jack per la prima volta dormi li, il mattino dopo Minerva si svegliò e non lo trovo acconto a se, ma lo senti nell'ufficio di sotto prese la sua vestaglia e scese a vedere cosa stesse combinando stava cercando di preparare la colazione, lei gli consegno la vita e lo bacio << stavo provando a portarti la colazione al letto ma non sono riuscito a trovare un elfo e quindi mi stavo arrangiando >> Minerva chiamo un elfo che le porto immediatamente la colazione Minerva la mise sul vasoglio di Jack poi disse << ora io vado di sopra mi metto sotto le coperte così che tu potrai portarmi la colazione a letto >> Minerva si mise sotto le coperte ed aspetto che Jack le portasse la colazione lui arrivo subito dopo mentre Minerva mangiava senti la nausea salirgli corse in bagno, Jack la seguì e gli tene i capelli mentre lei vomitava, finite le nausee Minerva si diede una ripulita, chiese a Jack << che ti va di fare oggi? >> << Veramente non posso restare tutto il giorno al massimo fino a pranzo hanno bisogno di me al ministero >> << dimenticavo il tuo importante lavoro al ministero >> lui la bacio << ma possiano fare una passeggiata prima che me ne vado e poi sicuramente avrai Delle cose da fare con l'imminente riapertura della scuola >> Minerva solo allora parve ricordarsi che presto la scuola sarebbe ricominciata e con lei forse sarebbe tornato anche Albus, quella notte con Jack aveva fatto l'amore e si era sentita per la prima volta felice come non lo era da mesi. Quel giorno a pranzo Minerva parlo a Poppy di Jack visto che lei li aveva visti salutarsi all'ingresso con un bel bacio poco prima di pranzo, dopo mangiato fecero una bella passeggiata in riva al.lago dove Poppy tempesto Minerva di domande << glielo hai detto? >> << Si >> << com'è la presa? >> << Ha detto che mi ama e che amerà anche il mio bambino >> Poppy non poteva crederci Minerva aveva trovato l'uomo adatto a lei. La scuola ricomincio e nonostante settembre fosse stato tranquillo visto che Albus non era tornato a scuola, non ebbe la stessa sorte ottobre Albus rientro a scuola e per Minerva arrivi la parte più dura doveva dire ad Albus della gravidanza ma non voleva che lui sapesse che era il padre anche se probabilmente non poteva fare almeno che lo venisse a sapere e visto che la sua pancia inziava ad ed essere evidente anche se non molto con il mantello che la copriva, decise che doveva essere lei a dirglielo. Era passata una settimana da quando Albus era tornato e Minerva si era impegnata ad evitarlo e ci era riuscita le poche volte che si erano incontrati lei non gli aveva rivolto la parola e aveva fatto in modo che vedesse che lei avesse un altro. Dopo pranzo Minerva si avvicinò ad Albus e con tono molto formale disse << dovrei parlarle preside quando posso venire nel suo ufficio? >> Albus fu sorpreso del suo tono era la prima volta che le rivolgeva la parola ed era rimasta così Fredda lui cerco di riempire le sue parole di calore << può venire da me quando vuole >> Minerva allora si decise ad andare quel pomeriggio ne aveva parlato con Poppy e sapeva che era la cosa giusta da fare, salì nel suo ufficio e la scala mobile gli stava facendo risalire il pranzo arrivo davanti la porta fece dei respiri profondi si tocco il ventre e poi lo nascose sotto il mantello ed entro, << buongiorno Minerva >> Albus cercava di ristabilire un dialogo per lo meno amichevole, ma Minerva subito fredda rispose << non sono qui per una visita di piacere ma bensì per dovere, sono venuta ad avvisarla che sono incinta e che quindi non potrò concludere tutto l'anno scolastico, anche se voglio insegnare finché mi sarà possibile >> Albus rimase di stucco incapace di parlare, Minerva si alzò e stava uscendo quando senti Albus con vice supplichevole chiamarla << Minerva >> lei si voltò e con vice ferma disse << mi hai abbandonata Albus >> scese le scale ma arrivata nel corridoio dovette fermarsi senti Delle leggere fitte all'addome, Poggio una mano contro il muro, Albus la raggiunse subito e solo allora noto quanto fosse fragile e quanto quello che aveva appena fatto gli era costato fatica, avrebbe voluto abbracciarla stringerla a se avrebbe voluto che lei lo perdonasse voleva prendersi cura di lei e del suo bambino, si avvicinò stava per toccarla quando decise di non farlo probabilmente lei non avrebbe voluto << professoressa McGranitt le ordino di andare in infermieria >> disse quelle parole in tono dolce ma Minerva che aveva già deciso di andare in infermieria si avvicinò con passo lento Albus la seguì Anche se sapeva benissimo che lei non lo voleva li, appena entro in infermeria Poppy la condusse nel suo ufficio e Albus fu costretto ad aspettare fuori, Minerva disse a Poppy Delle dite e lei fece dei controlli e gli diede Delle pozioni, Minerva le prese Poppy gli disse di non muoversi e si restrare lì a letto, ed usci andò da Albus si avvicinò con tono minaccioso Albus non vedendo la sua colera chiese << cosa le è successo? >> << Tu ecco cosa le è successo >> disse Poppy << sta bene? >> Albus sembrava veramente preoccupato e questo fece diminuire la rabbia di Poppy << si stanno bene ma come hai fatto tu l'hai abbandonata te ne sei andata sai quanto c'è stata male, ora ti chiedo solo un cosa se almeno tu l'hai amata un po' o per lo meno gli hai voluto bene lasciala in pace >> Albus se ne andò, l'ultima cosa che si era aspetto era una romanzina da parte di Poppy. Poppy torno da Minerva che si stava accarezzando l'addome preoccupata << Minerva l'ho mandato già ora però voglio che tu sia sincera con me, vuoi questo bambino? >> Minerva non capiva perché l'amica gli stesse facendo quella domanda ma immediatamente rispose << si >> << bene perché le fitte che hai sentito oggi sono dovute allo stress e se dovessero continuare potresti perdere il bambino quindi se lo vuoi ti prego di stare rilassata e calma >> Minerva gli raccontò quello che era successo e Poppy si sentì incolpa per ciò che gli aveva detto ma cosa poteva farci, << Poppy io voglio questo bambino è stata l'unica cosa che mi abbia fatto sentire viva quando lui se ne è andato >>. Dopo una settimana in infermieria Minerva era di nuovo in piedi e stava andando in biblioteca per prendere altri libri su come prepararsi al bambino visto che non aveva lezione, stava studiando uno dei volumi nella biblioteca completamente vuota quando ad un tratto senti la vice di un ragazzo, distolse lo sguardo dal libro è vide James, era un ragazzo del 5 anno della sua casa non che capitano della squadra di Quidditch, che sicuramente aveva letto il titolo del libro visto l'espressione sorpresa sulla sua faccia << lei è ... >> Non concluse la frase per lo stupore << si è mi piacerebbe che tenessi la notizia per te fin quando non faccio l'annuncio ufficiale >> James annui ancora incapace di proferire parola, la sua professoressa aspettare un bambino e da chi, doveva svelare quel mistero, la seguì fuori dalla biblioteca e finalmente fu in grado di dire qualcosa << se le dovesse servire qualcosa può contare su di me >> << lei lo rigrazio >> James era un bravo ragazzo anche se tendeva un po' troppo spesso ad infrangere le regole. Quella sera a cena noto che non c'erano bisbigli al tavolo dei grifondoro e quindi James non aveva detto nulla, quella sera mando un gufo a Jack dicendogli che voleva parlargli il giorno dopo, Jack si presentò in perfetto orario fuori dall'aula di trasfigurazioni, le aveva anche portato dei fiori, Minerva li prese e porto Jack lontano dalle occhiate dei suoi alunni, << voglio parlarti di una cosa >> << va bene >> << mi piacerebbe se oggi quando faccio l'annuncio ufficiale davanti a tutta la scuola, tu stia con me >> << certo, cosa vogliono fare i giochi d'artificio o meglio qualcosa di più grande >> << veramente pensavo a un semplice annuncio orale >> << certo >> disse lui con un finto toni triste ed entrambi risero, si sedette accanto a lei al tavolo dei professori e gli sussurrò << ho sempre voluto sedermi qui >> Poppy analizzo e fece un centinaio di domande a Jack durante il pranzo e verso la fine Albus si alzò in piedi e disse << oggi dobbiamo fare un annuncio, la nostra professoressa McGranitt è in dolce attesa, e quindi non potrà finire l'anno scolastico ma insegnerà e resterà ad Hogwarts fin quando vorrà >> Minerva si era alzata e Jack le cingevano i funachi mentre Albus parlava Minerva noto che alla fine dell'annuncio i grifondoro erano in piedi come i tassorosso che applaudivano e fischiavano persino i serpeverde battevano le mani, James gli fece un cenno con la testa, ora restava soltanto altre due persone da informare la sua famiglia Minerva non volevo farsi accompagnare da Jack che avrebbe dovuto rinunciare ad un viaggio di lavoro importante, si era smatterializzarono vicino casa, era anni che non ci tornava dopo Hogwarts sentiva sua madre alle feste via gufo ma aveva interrotto completamente i rapporti con il padre che era un babbano che odiava la magia, Minerva si toccavano il ventre cercando coraggio, bussò alla porta e la madre le vene ad aprire appena la vide la abbraccio, erano anni che non la vedeva ma non era cambiata molto, la madre la tempesto di domande e gli fece le sue congratulazioni per il bambino, Minerva quando la madre fini decise che ora doveva affrontare il padre, chiese alla madre dove fosse e lei la porto in camera da letto suo padre stava male e i dottori non pensavano che c'è la avrebbe fatta, Minerva si sedette sul letto accanto a lui, il padre era sorpreso di vederla anche se non glielo disse << chi cosa ci fai qui? >> << Ero venuta a dirvi che aspetto un bambino >> << sto male Minerva >> << lo so papà >> << mi dispiace >> << per cosa >> << per averti lasciata sola così tanto tempo >> << non mi hai lasciata sola >> << perdonami Minerva ti ho lasciato che eri una bambina e ti ritrovo adulta >> ti perdono papà e ti voglio bene >> << anch'io ti voglio bene Minerva >> il padre di addormentò poco dopo è Minerva uscì dalla stanza insieme a sua madre si informo della malattia del padre e dopo qualche ora torno al castello era sera tardi probabilmente non ci sarebbe stato nessuno per i corridoi, Minerva era sconvolta le lacrime le rigarono il viso ancora prima di arrivare nel suo ufficio, James che era in giro per il castello la vide rientrare aveva l'aria sconvolta la seguì, Minerva arrivo davanti al suo ufficio ma le mani gli tremavano e non riusciva a mettere la chiave nella serratura, James che era dietro di lei si mise di lato in modo che potesse vederlo gli prese la chiave ed apri la porta, Minerva entro chiamo un elfo e gli chiese se potevano avere un po' d'acqua subito ed un tè, prese un fazzoletto e lo porse alla sua insegnate, Minerva si era seduta alla sua scrivania senza smettere di piangere, James dopo averle dato il fazzoletto accese il cammino con un incantesimo, mentre faceva ciò l'elfo torno, James lo ringrazio posso il vassoio sulla scrivania e prese la sedia e si mise vicino alla sua professoressa che non aveva ancora smesso di piangere, James non sapeva cosa fare e gli venne in mente che l'unica persona da chiamare era Lily, lei riusciva a far calmare sempre tutti, apri la finestra e con un fischio chiamo il suo gufo gli Lego il biglietto e sapeva che sarebbe riuscito a svegliare Lily. James Poggio una mano sulla gamba della sua professoressa per richiamare la sua attenzione, lei alzò appena il viso e James potte vedere le lacrime brillare a causa della luce del fuoco nel cammino, gli porse il bicchiere d'acqua ma lei non lo vole e lui lo ripogio sul tavolo, senti bussare si alzò ed andò alla porta doveva essere Lily era in vestaglia lui accosto la porta << non so cosa fare sembra sconvolta non voglio lasciarla sola >> Lily che inizialmente gli voleva urlare contro cambio idea, entrambi entrarono nell'ufficio e Lily si sedette dove poco prima era seduto James mentre lui stava in piedi accanto a lei entrambi sembravano incapaci di parlare, finalmente riuscì a uscire dal mutismo << cos'è successo professoressa? >> Disse in maniera dolcissima, Minerva alzò lo sguardo e vide i volti dei suoi due studenti erano preoccupati, quindi cerco di controllarsi, prese il bicchiere d'acqua che James aveva ordinato e disse con la voce rotta da qualche singhiozzo << niente ragazzi andate >> ma nessuno dei due si mosse e stavolta fu James a prendere la parola << non piangerebbe se non fosse successo niente ed io non ho intenzione di muovermi finché lei non me lo dirà o almeno non starà bene da cacciarmi a calci >> Minerva ammiro la determinazione di James ma voleva restare sola o forse no, James gli prese una mano e Minerva capi che era ostinato già una volta aveva dimostrato di essere un bravo ragazzo, << James, non c'è bisogno >> << invece si anche le persone forti hanno bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro >> Lily che si era allontanata per prendere un altra sedia si era messa vicino a James, Minerva sapeva che loro gli volevano bene ma non era giusto caricarli di quel fardello rimasero in silenzio allungo ed alla fine lei decise di parlare che altra scelta aveva << sono stata dai miei genitori erano anni che non li vedevo, mio padre è un babbano e non mi ha voluto più parlare una volta finita Hogwarts ma oggi quando sono andata lì per dirgli del bambino >> riprese a singhiozzare mentre si accarezzava l'addome James che gli aveva lasciato la mano quando aveva iniziato a parlare, la riprese e la strinse dolcemente, << mio padre non solo è stato felice ma mi ha chiesto di perdonarlo e mi ha detto che mi vuole bene, ma non piango per questo ma bensì perché lui sta per morire per anni nulla ed ora che lo ritrovo lui sta per andarsene >> James l'abbraccio e Lily si unì al abbraccio restarono così allungo poi James si sedette e lo stesso fece Lily, Minerva aveva smesso di piangere, anche se aveva ancora gli occhi lucidi e sapeva che da un momento all'altro avrebbe potuto ricominciare, chiamo l'elfo e ordino il tè anche per Lily e James, quando lui lo porto stava per alzarsi per offriglielo ma Lily fu più veloce porto la tazza prima a Minerva e poi a James ed infine prese la sua, bevero il tè in silenzio, l'unico rumore ero lo schiopettare della legna nel cammino, Minerva fu contenta che James fosse stato così insistente, inziava a sentirsi meglio, restarono li ancora un po' poi Minerva si alzò e disse << ragazzi grazie di essere venuti, non potete capire quanto sia stato importante per me, ma ora è tardi e voi dovete andare a letto ed anch'io ho bisogno di riposare >> << è sicura potremmo restare >> disse Lily << non si preoccupi non abbiamo bisogno di tante ore di sonno >> disse James mentre Lily gli diede una gomitata << no tranquilla sto andando a letto e spero che tu James segua Lily alla torre e ci resti >> << era proprio quello che volevo fare professoressa buonanotte >> << buonanotte >> << buonanotte ragazzi grazie >> Lily e James uscirono Minerva prese il fazzoletto e sali di sopra si cambio e si mise il pigiama era stata una lunga giornata e si sentiva stanca, appena si mise a letto si addormentò

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Capitolo 6
*** Albus ***


La morte del padre di Minerva la scosse ma si costrinse ad andare avanti, Jack, James, Lily ed i suoi colleghi le erano stati vicino non l'avevano lasciata sola nenache un minuto Minerva apprezzava che si preoccupassero per lei ma aveva bisogno di spazio aveva bisogna di poter piangere un attimo da sola, Minerva era entrata in un aula strana c'era una poltrona e vicino c'era un pacco di fazzoletti, nonostante non ci fosse mai stata Minerva entro si sedette alla poltrona sperava che nessuno entrasse aveva bisogno di poter crollare un attimo, aveva bisogno di potersi lasciare andare, pochi minuti dopo le lacrime le rigarono il viso, Minerva le lascio scorrere non aveva più la forza di trattenerle, doveva lasciarsi andare per un minuto, prese un fazzoletto, Albus stava passando su quel piano e vide la porta chiudersi con il tempo aveva imparato molto segreti di Hogwarts è sapeva come funzionava quella stanza, passo per il corridoio cinque volte pensando ho bisogno di consolarla, la porta si aprì Albus apri la porta senza far rumore la porta si era aperta di lato rispetto a dove fosse Minerva lei non lo vide, Albus vide la poltrona è la figura di Minerva, stata piangendo ma Albus si fermò un attimo penso per un attimo a quanto fosse bella, con il suo pancione era stupenda, Albus aveva deciso che anche se lei non lo avrebbe voluto li se ne sarebbe andato, durante questi mesi non aveva mai avuto l'opportunità di parlargli, ma capi che non era quello il momento, Minerva non si era accorta di niente, inziava a sentirsi meglio doveva solo lasciare che le lacrime continuassero ad uscire, Albus si avvicinò in silenzio e giunse vicino a lei si schiari la voce, Minerva sussurrò e cerco di controllarsi si asciugo le lacrime Albus non le diede la possibilità di parlare le cinse le spalle e gli sussurrò << non devi essere forte davanti a me, piangi >> Minerva alzò lo sguardo verso il suo volto e torno a piangere restarono così allungo quando all'improvviso Minerva senti il bambino muoversi si mise le mani sull'addome è Minerva sorrise, Albus non riusciva a capire perché Minerva, gli prese la mano sull'addome è Albus poté sentire il bambino muoversi, sorrise dolcemente. Le lacrime di Minerva si assicurarono, Albus le accarezzo dolcemente il viso, poi si mise dietro di lei è le massaggio le spalle, Minerva si irrigidi, si alzò e cercando di modulare la voce disse << non posso Albus >> si voltò e se ne andò, Albus avrebbe voluto seguirla ma sapeva che non poteva lei non avrebbe voluto, aveva già fatto un passo avanti gli avrebbe permesso di starle vicino. Minerva torno nel suo ufficio è lo trovo vuoto si tolse la veste e guardo il bambino che scalciava, presto avrebbe saputo anche il sesso, Minerva sorrideva si sentiva eccittata, Jack entro e la trovo che si osservava la pancia si avvicinò e gli chiese << che succede? >> << Scalcia >> Jack si avvicinò e Minerva gli fece sentire il bambino Jack resto meravigliato, << dobbiamo festeggiare >> << che ti va di fare? >> Chiese Minerva << vedo che tu vuoi restare qui >> << si ma mi andrebbe anche un bel ristorante >> << ed hai preferenze? >> << Che ne dici di mangiare qui? >> << Va bene vado a chiamare un elfo per farmi dare una mano ora mi obbediscono, più o meno almeno se ti nomino compagliono >> << se ti serve una mano chiama >> << non potrei mai distoglerti dal bambino >> la bacio e poi si abbassò all'altezza dell'addome << vedrai sarò bravissimo ti farò una cena incredibile >> era la prima volta che parlava all'addome di Minerva, lei si sentì staranno Jack non era il padre del bambino ma a lui sembrava non interessate che non fosse suo, lui gli voleva bene e l'amava e per Minerva questo era abbastanza, circa un oretta dopo si rivesti e scese cerco di essere quanto più sexy possibile con il pancione, voleva far sapere a Jack quanto lui fosse importante, aveva anche pensato di mettere un paio di tacchi ma immediatamente ci aveva ripensato scese di sotto e Jack non le stacco gli occhi di dosso si avvicinò e le disse << si bellissima >> lei lo ringrazio e gli diede un bacio veloce, Jack era riuscito ad organizzare la cena aveva trasformato la scrivania e le sedie, preparato il tutto, Minerva si mise seduta, Jack le porto la prima portata mangiarono tranquilli fino ad a quando Jack fece una domanda che Minerva si era aspettata << non te l'ho chiesto perché non volevo che pensassi che mi interesse ma forse ora è giunto il momento sai che ti amerò comunque è già amo il tuo bambino e non so se posso azzardarmi nel dire nostro ma chi è il padre? >> Minerva si era aspettata che prima o poi glielo avrebbe chiesto ma ora le cose erano cambiate loro erano diventati una piccola famiglia, quel bambino era il loro anche se non era lui il padre, e poi c'era Albus è quello che era successo in quella camera, lei non sapeva se lo amava ancora, ma adesso questo era inrilevante doveva dire la verità a Jack se la meritava << il padre è Albus >> Jack resto a bocca aperta è Minerva si sentì un attimo in imbarazzo, gli raccontò della loro storia e di come alla fine lui se ne era andato, non gli raccontò di quello che era successo nella stanza ma Jack fu molto comprensivo è capi le prese la mano e non la lascio finché lei non smise di parlare, << soltanto un altra domanda è poi se vuoi non ne parlaremo mai più, lo sa che è lui il padre? >> Minerva fece no con la testa, Jack non fece commenti ma Minerva capi dallo sguardo quello che voleva dire, Jack si alzò per prendere il secondo quando torno a tavola.cambio completamente argomento << allora cosa altro fare il piccolo? >> << A parte farmi sembrare una balena >> << ed io che pensavo assomigliassi di più al nostro del lago >> risero e ciò servi ad alleggerire la tensione che si era creata, << devi vedere mi fa sentire caldo quando è freddo e poi ora si muove e presto ho letto iniziera a manifestare la magia con impulsi magici che usciranno dal mio corpo senza che io possa controllarli, me lo ha detto Poppy >> << se non fosse magico invece? >> << Se non fosse magico la gravidanza provvederà in maniera semplice >> << gli vorrò bene anche se non sarà magico non mi interessa a te? >> << Non gli vorrò bene >> Jack la guardo perplesso << io già lo amo >> lui sorrise, il resto della serata passo senza problemi e quando giunse il momento di andarsene Minerva chiese a Jack di teste voleva che dormise lì anche se non avrebbero fatto l'amore, Jack la seguì di sopra dopo essere tornato a casa a prendere le cose per la notte lei era già sotto le coperte lui si sdraio accanto a lei e l'abbraccio << sono contenta che tu forma qui >> << anch'io, sai dovresti parlare con Albus >> Minerva lo guardo come se per lei quello fosse un capitolo chiuso << intendi per la casa te ne servirà una più grande per te è il bambino >> << e tu? >> << Forse per ora è meglio che io prenda una casa a Hogsmeade >> << perché? >> << Ci tengo a te è voglio andarci piano >> Minerva lo bacio << puoi andare anche un po' più veloce >> lui la strinse a se << che fai a Natale? >> << Penso che andro alla riunione di Natale, con un bel uomo e poi spero che lui organizzi qualcosa di carino >> << chi sarebbe questo bel uomo >> << sai pensavo fosse intelligente ma ora >> << secondo me questo bel uomo invece è un tipo in gamba >> << vedremo cosa saprà fare >> lei lo bacio e mentre progettavano quello che avrebbero fatto anche Natale, si addormentarono. Dopo una settimana Minerva si decise ad andare a parlare con Albus, salì nel suo ufficio, Albus era seduto dietro alla scrivania, si alzò appena lei entro, mosse le sedie vicino al cammino non voleva che sentisse freddo, Minerva si sedette, poi prima che lui potesse parlare << sono qui per volevo chiederti se potevo avere una stanza più grande per quando il bambino nascerà, vorrei restare qui ad Hogwarts ed anche se non potrò insegnare mi piacerebbe restare al castello, so di chiedere molto ma non vorrei allontanarmi dalla scuola >> << va bene se ti serve qualcosa o una mano io sono qui >> << grazie ma penso di farcela >> << Minerva noi dovremmo parlare >> Minerva stava per andarsene ma sapeva che prima o poi sarebbe dovuto succedere tanto vale farlo ora chiarire le cose e sistemare tutto un volta per tutte << non oggi ma lo faremo >> Minerva uscì dall'ufficio più tranquilla ed andò da Poppy oggi avrebbe scoperto se sarebbe stato maschio o femmina, Poppy fece gli analisi mentre parlavamo Minerva gli raccontò di Albus nella stanza strana è di quello che era successo prima nell'ufficio, Poppy gli.chiese << gliene parlarai? >> << Si ma è sempre suo figlio lo farò nelle vacanze di Natale >> << allora ora vediamo di sapere di che sesso è? >> Jack si era offerto di accompagnarla ma lei aveva preferito andare da sola stava quasi tremando, Poppy fece l'ecografia è l'immagine del bambino comparve davanti a loro lei la guardo e disse << senza dubbio maschio >> Minerva era contenta non stava nella pelle. Avrebbe avuto un maschio già aveva deciso il nome, Poppy fece anche qualche esame << sai ora ti diro anche un altra notizia >> << cioè >> << è magico >> << quindi presto iniziera a fare magie >> << si tratta di magia incontrollata >> Minerva non stava nella pelle aveva voluto che fosse maschio e sperava che fosse magico ma sapeva che lo amava comunque fosse.

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Capitolo 7
*** È adesso ***


Natale arrivo così in fretta, Minerva andò alla cena di Natale, i ragazzi Delle varie case si erano riuniti e gli avevano fatto dei regali i serpeverde avevano fatto un sonagli, i tassorosso un bel orsacchiotto, mentre i corvonero gli avevano regalato un libro di favole ed i grifondoro gli avevano presso un set completo per la culla, ma i professori l'avevano stupita e soprattutto Albus che gli aveva regalato una bella giostrina era fantastica, Minerva era andata alla cena con Jack e lo aveva presentato ai colleghi che ancora non lo conoscevano Jack aveva parlato con Albus, la serata era stata perfetta quando erano rientrati aveva trovato Lily e James, Jack salì di sopra e lei resto con i due ragazzi, che gli porse di un pacchetto << lo apra, noi partiremo non stiamo qui per Natale >> Minerva lo apri, era una bella tutina con una scopa, la prima tutina del suo bambino era stupenda << è bellissima ragazzi >> << l'ha scelta Lily anche se l'idea è stata mia >> << io non vi ho preso nulla >> << non era necessario >> << vi porterò qualcosa quando tornerete >> << non si disturbi >> << James guarda il vischio >> il ragazzo arrossì, Lily lo guardo e poi gli diede un bacio sulla guancia, James sembrava non essere mai stato così felice. Una settimana dopo Minerva era stata ad Hogsmeade a fare qualche spessa aveva preso quasi tutto quello che gli serviva per il bambino è aveva comprato anche i regali a James e Lily, prese degli articoli per la scopa mentre a Lily prese un libro, rientro era decisa a parlare con Albus quel giorno doveva dirgli tutta la verità non gli sembrava giusto continuare a nascondergliela. Adoro nel suo ufficio si sedettero vicino il fuoco, Minerva prese la parola per prima << non ti devi arrabbiare >> << va bene >> Minerva non lo aveva mai visto arrabbiato, sapeva che quello che stava per dirgli lo avrebbe ferito ma non sapeva come aspettarsi che reagisse << voglio che tu sappia una cosa è per me è molto importante >> Minerva Poggio le mani sull'addome a cercare coraggio, il bambino si mosse << il figlio che porto in grembo è tuo, non te l'ho detto prima perché tu mi hai abbandonata sei scomparso ed io ho dovuto ricominciare tutto da sola >> Albus resto sbalordito da quello che gli aveva appena detto anche se un po' lo aveva sempre sospettato, le Poggio una mano sulla pancia stava per baciarla ma lei lo fermò << non significa che ti ho perdonato ma non mi sembrava giusto che tu lo sapessi >> Albus era senza parole ma doveva fare qualcosa, << è mio figlio >> << si Jack lo sa e per lui non è un problema >> << mio figlio >> Minerva non rispose le diede un po' di tempo per elaborare la cosa Albus non diceva niente e le voleva andarsene stava per alzarsi quando lui finalmente ritrovo la voce << ora però voglio parlarti io >> Minerva resto immobile << non ti ho abbandonata sono stato costretto ad andarmene anche se non posso dirti perché mi dispiace non volevo ferirti ma l'ho fatto per te, avresti dovuto dirmi del bambino >> << Albus ora non pensare di cambiare le cose >> << avrei potuto... Voglio esserci non vi abbandonerò più >> il piccolo aveva fatto volare i fogli sulla scrivania di Albus << se vuoi fare parte della vita di tuo figlio va bene anche se io non ti obbligo, ma Albus mi hai ferita profondamente e per quanto io abbia provato a perdonarti non ci sono riuscita, ora sono felice ti prego di non rovinare tutto >> < Jack mi sembra un brav uomo >> << lo è, e mi ama >> << anch'io ti amo >> << Albus >> << ho visto che non ti sei tolta la collana >> lei la tocco distrattamente << Minerva sono qui >> lui si era avvicinato e l'aveva stretta a se << Albus non posso >> lei era andata via. Albus era rimasto solo, era padre presto suo foglio sarebbe nato e lui aveva combinato un casino dopo l'altro. Minerva era confusa e decise di andare da Poppy le racconto tutto quello che Albus aveva detto, Poppy le fece la domanda che minerva.non aveva il coraggio di farsi << lo ami ancora? >> << Non lo so >> Minerva sapeva che lo amava ancora ma la ferita che gli aveva fatto era troppo profonda, e troppo recente mentre Jack era perfetto per lei non l'avrebbe lasciata mai le sarebbe stato accanto sempre e di sicuro l'amava. Al rientro Delle vacanze James andò a trovare Minerva la voleva ringraziare lo aveva messo in una luce buona agli occhi di Lily per la prima volta dopo Natale non si era rivolta a lui in modo acido, Minerva gli diede il suo regalo ma James non lo apri e lo lascio lì voleva che ci fosse anche Lily torno con Lily nel tardo pomeriggio Minerva gli fece preparare il tè con i biscotti e dopo aver scartato i regali si fermò a chiaccherare con loro, Lily era dolce e gentile, mentre James voleva sembrare duro ma aveva un cuore tenero e Minerva stava facendo scoprire a Lily quel lato della sua personalità, James si informo di come andava la gravidanza aveva fatto Delle ricerche quando era a casa e si era informato sua madre pensava che avesse messo incinta qualche ragazza, ma poi lui gli aveva spiegato tutto è si era tranquillizzata, lui racconto la storia e tutti risero << nessuno crede che io possa essere buono >> Minerva disse << tu sei buono più di quanto immagini >> è gli diede un bacio sulla guancia << proprio in quel momento il piccolo fece un piccolo movimento Minerva si pietrificata ogni volta e James si era avvicinato con aria preoccupato la stessa che aveva Lily, Minerva li tranquillizzò << si sta muovendo volete sentire? >> James si fece avanti e senti il bambino scalciare poco dopo anche Lily fece lo stesso, si stavano salutando quando James fece un ultima osservazione << sarà una brava mamma è brava con me ed io sono un completo disastro con suo figlio sarà magnifica >>. I messi passarono e Minerva aveva ricevuto il nuovo ufficio Albus aveva preparato il tutto ed in un bel pomeriggio l'aveva portata a vedere l'opera finita aveva costruito anche una camera degli ospiti per lui se avesse voluto dormire nella stessa casa di suo figlio, in quei mesi Minerva gli aveva permesso di riavvicinarsi ma solo come amico in fin dei conti era sempre suo figlio. I mesi passarono così in fretta che a Minerva sembrava impossibile che il tempo corresse così velocemente, nel cuore della notte fu svegliata da Delle fitte al basso ventre il bambino aveva deciso di nascere proprio ora, Minerva si alzò aiutata da Jack, andarono in infermieria e svegliarono Poppy Jack chiamo Albus che arrivo correndo in infermeria, quando la vide Minerva stava avendo una contrazione lui si avvicinò e le prese la mano, Jack avrebbe voluto restare ma sapeva che quello era un momento intimo tra i due genitori e non voleva essere di intralcio, aspetto fuori, gli sembrava che il tempo non passasse mai arrivarono anche i due studenti che vedeva spesso con Minerva, le sue urla potevano sentirsi da fuori, Albus le teneva la mano e le sussurrava che andava tutto bene ad un certo punto Minerva sembrava sfinita, fu allora che lui la bacio dopo poche altre spinge suo figlio era nato e lui sapeva che Minerva lo amava ancora il piccolo inzio a piangere subito Poppy lo porse a Minerva << come lo chiamiamo ? >> << Robert >> disse subito lei come suo padre << i silente hanno più di un nome >> << Robert James Jack Brian Silente >> Minerva avrebbe voluto che avesse anche il suo cognome ma le risultava difficile pensare che gli avrebbe perdonato già tutti quei nomi figuriamoci due cognomi, tanto lei sapeva che sarebbe sempre stato parte di lei, Poppy fece entrare Jack e James e Lily, che corsero subito vicino al letto,Jack si avvicinò e accarezzo il bambino James chiese subito ,<< come si chiama? >> << Robert come mio padre, James come te, Jack come lui, Brian come Albus >> << le ha dato un nome lunghissimo sarà per me il piccolo James >> << va bene anche solo Robert >> << è un bel nome >disse Lily> << si concordo James >>.

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