Pokemon Fire Leaf di Justice Gundam (/viewuser.php?uid=1338)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova fine, un nuovo inizio ***
Capitolo 2: *** Inizia il viaggio verso casa ***
Capitolo 3: *** Due nuovi amici ***
Capitolo 4: *** Vita quotidiana a Kanto ***
Capitolo 5: *** Ritorno a casa ***
Capitolo 6: *** Casa dolce casa ***
Capitolo 7: *** In partenza per il Settipelago ***
Capitolo 8: *** Arrivo nel Settipelago ***
Capitolo 9: *** Pericolo sul Monte Ember! ***
Capitolo 10: *** Nei labirinti del vulcano ***
Capitolo 11: *** Battaglia nel cratere ***
Capitolo 12: *** Inseguimento nei cieli ***
Capitolo 13: *** AVVISO IMPORTANTE ***
Capitolo 1 *** Una nuova fine, un nuovo inizio ***
Pokemon Fire Leaf - 001
Pokèmon: Fire Leaf
Una fanfiction di Pokèmon scritta da: Justice Gundam
Salve a tutti, amici allenatori di Pokèmon... fan di Pokèmon... giocatori di
Pokèmon... insomma, a tutta la fandom di Pokèmon qui riunita! Chi vi parla è
Justice Gundam, autore di una saga di Digimon che si è fatta la sua fama su
questo sito... e che ora vuole ritentare la fortuna con una saga di Pokèmon! La
mia storia precedente non ha avuto una gran fortuna, lo ammetto, anche perchè
non riuscivo a lavorarci con costanza, e ho finito per perderci interesse. Ma...
il fatto è che il mondo di Pokèmon offre così tante possibilità agli scrittori
di fanfiction che per me sarebbe un peccato non sfruttarle tutte! ^_^
E così, raccolte un pò di idee dopo aver giocato ai nuovi episodi per
Nintendo DS, e aver rivisto varie puntate della serie animata, mi sono deciso e
ho iniziato a buttare giù queste righe! Ancora non ho la trama del tutto
delineata, e in effetti credo che ci vorrà un pò prima che tutti gli elementi
emergano... ma penso di avere già abbastanza carne al fuoco da scrivere una
storia abbastanza avvincente! Per esempio, ho tutta l'intenzione di utilizzare
le sette nuove isole della versione Fire Red e Leaf Green di Pokèmon come
scenario...
I nostalgici saranno felici di vedere il ritorno in scena di vecchie glorie,
quali la nostra inseparabile amica Misty (seriamente, guardare Pokèmon senza di
lei non è più la stessa cosa...) e di altri personaggi popolari. E, ovviamente,
non dimentichiamoci dell'immancabile Team Rocket... sono loro l'anima della
festa!
E poi, naturalmente, ci sarà un pò di sano shipping: Ash / Misty, ovvero il
buon vecchio Pokèshipping, sarà il pairing più importante... ma anche Vera /
Drew (Contestshipping) e Jessie / James (Rocketshipping) troveranno il loro
spazio, per la gioia dei fan!
Okay, credo che sia il caso di fare il disclaimer, dopo tutta questa
introduzione. Pokèmon e tutti i personaggi e i marchi registrati ad esso
correlati sono di proprietà della Nintendo e di Satoshi Tajiri. Hey, chi
l'avrebbe mai detto che sarebbe nato un simile colosso dall'idea di un impiegato
della Nintendo che voleva rievocare i suoi passatempi di bambino? ^_^
Certo, quando ho visto i bambini giapponesi giocare con gli scarabei o le
mantidi, non l'ho più visto come una semplice bambinata... ; p
Questa storia è stata scritta per puro divertimento, e senza alcuno scopo di
lucro. Oh, vorrei aggiungere che, almeno per questa volta, rinuncerò ad usare i
nomi giapponesi, e mi adatterò a quelli americani - italiani! Quindi...
aspettatevi pure di vedere Vera o Lucinda! Ah, già, e prima che me ne
dimentichi, ho ambientato l'inizio di questa storia alla fine di tutta la saga
di Sinnoh, al momento dell'incontro decisivo... però, è altamente probabile che
nell'anime le cose non vadano così, quindi direi che possiamo considerare la mia
storia un AU basato su supposizioni personali.
Okay, credo che non ci sia altro da dire, se non... buon divertimento con
questo mio modesto omaggio all'immenso universo di Pokèmon! E se vi va,
lasciatemi una recensione! Mi fa sempre molto piacere! ^_^
Buona lettura!
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Capitolo 1 - Una nuova fine, un nuovo inizio
Il campionato di Sinnoh. Un evento che nessun fan delle battaglie tra Pokèmon
si sarebbe mai sognato di perdere, una sfida tra campioni di alto livello che
non mancava mai di regalare emozioni a spettatori di tutto il mondo. Le
battaglie tra allenatori si erano susseguite in un crescendo di colpi di scena
ed effetti speciali mozzafiato, le vittorie e le sconfitte avevano esaltato
tutti, ed ora, per la finale, il tifo e la tensione erano saliti alle
stelle!
Gli spalti della tribuna erano gremiti fino quasi alla massima capienza, e i
riflettori montati ai lati dell'immensa struttura illuminavano un'ampia arena
con tanto di ring posto al centro, il luogo dove i due finalisti si stavano
dando battaglia! Si trattava, secondo le regole della regione di Sinnoh, di un
combattimento in cui i contendenti avrebbero mandato in campo tutti e sei i loro
Pokèmon... e la battaglia stava ormai entrando nella fase finale! Entrambi gli
allenatori erano ai loro ultimi due Pokèmon, ed era chiaro che poteva finire in
entrambi i modi!
"Accidenti, ad Ash sono rimasti soltanto Pikachu ed Infernape..." commentò
una ragazzina dai lunghi capelli blu con addosso un grazioso vestito nero, una
minigonna, un paio di stivaletti e un buffo cappellino bianco. Teneva le mani
strette in grembo, e l'espressione sul suo viso era di tensione ed eccitazione
mentre si rivolgeva al ragazzo più grande seduto vicino a lei. "Brock, tu
credi... che possa vincere, con quei due Pokèmon?"
Il ragazzo seduto sul posto accanto a lei, un ragazzo dalla pelle scura e dai
capelli neri pettinati in diverse punte che andavano in direzioni diverse, e che
aveva la caratteristica di tenere gli occhi costantemente chiusi, era molto più
posato della sua compagna, ma si riusciva comunque a percepire che neanche lui
vedeva l'ora di scoprire come si sarebbe risolta la battaglia decisiva. "Ash e i
suoi Pokèmon si sono allenati molto, in questi ultimi tempi, e hanno lavorato
sodo per superare i loro punti deboli..." affermò. "E come puoi vedere, anche il
suo avversario è rimasto ai suoi ultimi due Pokèmon... anche se, effettivamente,
sono anche i più forti. A questo punto... credo che sia davvero difficile fare
un pronostico. Comunque... penso che se Ash mantiene la calma e non si fa
prendere la mano, ha delle discrete possibilità di vincere!"
Lucinda sospirò... poi, la sua grinta emerse, e la ragazzina si alzò in piedi
sugli spalti e incominciò a gridare frasi incoraggianti al suo compagno di
avventura! "E allora... coraggio, Ash! Pikachu! Infernape! Mettetecela tutta!
Date una lezione a quel brutto sbruffone! Forza, ragazzi, forza!" gridò,
sovrastando per un pò la voci dello stadio.
Sul quadrato, Pikachu ed Infernape erano in posizione di guardia, e stavano
affrontando due veri e propri giganti - un Torterra, una tartaruga gigante con
un piccolo albero che le cresceva sul dorso, e un Ursaring, un orso bruno
dall'aspetto muscoloso e brutale, e con un anello bianco sul torace, a svettare
sul suo mantello scuro. Dietro di loro, il loro giovane allentaore, Ash Ketchum
di Pallet Town, era concentrato al massimo, pronto a dare l'ordine d'attacco al
momento giusto... e in quel momento, il suo sguardo era puntato sull'allentaore
suo rivale, al loro opposto del ring! Stava fremendo... Questa era la sua più
grande possibilità di vittoria... e questa volta non se la sarebbe fatta
scappare!
Dal canto suo, l'allenatore suo avversario manteneva quell'espressione gelida
e padrona di sè, che quasi mai Ash aveva visto tentennare. Ciò nonostante, se
qualcuno avesse potuto sentire i suoi pensieri, si sarebbe reso conto di un
misto di sorpresa, frustrazione e allarme. Non immaginava che un allenatore del
livello di Ash, che fino a poco tempo prima lui considerava soltanto un
fastidioso idealista, sarebbe stato in grado di metterlo all'angolo in questo
modo. E poi quell'Infernape... anche se ci aveva messo più tempo di quanto lui
avrebbe considerato accettabile, Ash era riuscito a far evolvere quel Chimchar
che lui considerava debole e inutile. Era più di quanto si sarebbe mai
aspettato. Ma... se pensava di avere la vittoria in pugno, sarebbe stato deluso!
Anche lui si era allenato molto, e non era arrivato fin lì per farsi sconfiggere
da un allenatore di seconda classe!
"Molto bene. Torterra. Ursaring. Sapete già cosa fare." esclamò Paul, rivolto
ai due Pokèmon come se avesse già avuto un piano per simili situazioni.
Conoscendo i suoi metodi, Ash non faceva fatica a credere che effettivamente
fosse proprio così...
Ma prima che potesse pensare ad un modo per contrattaccare, Ursaring lanciò
un ruggito furioso e si scagliò contro la coppia di Pokèmon avversari. Era
parecchio veloce, nonostante la stazza, e riuscì a coprire in un attimo metà
della distanza che lo separava dal topolino elettrico e dalla scimmia
fiammeggiante, per poi alzare entrambe le zampe anteriori in aria! Stava per
tentare un attacco Terremoto... ma per fortuna di Pikachu ed Infernape, Ash
aveva già pronte le sue contromisure...
"Okay, Pikachu! Usa un attacco Agilità e schiva quel colpo! Infernape!
Spostati dall'altra parte!" esclamò il giovane allenatore di Pallet. Pikachu
annuì e rispose con uno dei suoi tipici versi "Pika!" prima di correre a
tutta velocità verso il gigantesco grizzly, che in quel momento aveva quasi
colpito il terreno! Accumulò velocità in pochissimo tempo, trasformandosi in un
lampo giallo che scattava da un punto all'altro dell'arena...
E, quando Ursaring abbattè le zampe sul terreno, scatenando una tremenda onda
d'urto, il topolino elettrico spiccò un salto altissimo ed evitò il terribile
colpo, portandosi a diversi metri d'altezza con una spettacolare acrobazia,
mentre Infernape riuscì a schivare l'attacco Terremoto con una capriola
laterale, si rialzò, e si scagliò contro Ursaring con il pugno avvolto da una
fiamma scarlatta. Il gigantesco orso grizzly, stringendo i denti, si voltò verso
di lui, ma sapeva che non avrebbe fatto in tempo a difendersi...
Ma questo sviluppo non sembrò sorprendere Paul neanche un pò... anzi,
l'allenatore dai capelli viola mantenne la sua espressione stoica, come se si
fosse aspettato quelle mosse! E il motivo di tanta calma divenne chiaro un
istante dopo, quando Torterra si stabilizzò e utilizzò il suo potente attacco
Radicalbero, facendo uscire dal proprio corpo una raffica di liane ricoperte di
spine acuminate, e creando una sorta di rete protettiva attorno a sè e ad
Ursaring! Le liane si piantarono nel terreno, aprendovi delle profonde crepe, e
Pikachu, che si trovava ancora a mezz'aria, fu costretto ad una disperata
acrobazia per evitarne una, particolarmente grande e minacciosa! A sua volta,
Infernape saltò all'indietro, ma non riuscì ad evitare che una liana affilata lo
colpisse di striscio ad una spalla, gettando a terra con un breve grugnito di
dolore.
Ash sgranò gli occhi. In un attimo, la situazione si era volta a suo sfavore,
e Paul sembrava avere ancora una volta un vantaggio schiacciante su di lui:
Pikachu era aggrappato ad una delle liane del Radicalbero di Torterra, e cercava
di mantenere l'equilibrio, mentre Infernape si stava rialzando e stava cercando
di rimettersi in guardia... ma Ursaring, approfittando di quel momento di
debolezza, si era avvicinato con una velocità insospettabile per una creatura di
quelle dimensioni e aveva tirato indietro il braccio, come se si aspettasse
l'ordine che il suo allenatore avrebbe dato...
E infatti, una frazione di secondo dopo, Paul sorrise appena, uno dei suoi
sorrisi di superiorità che esprimevano la sua convinzione di essere in
vantaggio, e diede ad Ursaring l'ordine che il colossale orso si aspettava.
"Ursaring, Lacerazione!" esclamò il ragazzo, e il Pokèmon obbedì all'istante,
sferrando una potente zampata davanti a sè, e colpendo in pieno Infernape, che
venne sollevato da terra e scagliato violentemente sul quadrato, mentre Pikachu
cercava ancora di evitare le liane di Torterra. Il Pokèmon testuggine, ben
consapevole del fatto di essere particolarmente resistente agli attacchi
elettrici, stava cercando di tenere Pikachu lontano da Ursaring, mentre il suo
compagno affrontava il Digimon di fuoco... una strategia che stava mettendo in
serie difficoltà i Pokèmon di Ash!
Ash strinse i denti e cercò di non farsi prendere dalla tensione. Non si era
allenato per tutto quel tempo soltanto per perdere di nuovo contro quel
presuntuoso, e doveva senz'altro esserci un modo per ritorcere la strategia di
Paul contro di lui! Se solo avesse trovato il modo...
Un momento...
Ash spalancò gli occhi, mentre osservava Pikachu che continuava ad evitare le
liane taglienti di Torterra, e Infernape che, nello stesso momento, si rialzava
e scuoteva la testa per schiarirsela. Ma certo! Come aveva fatto a non pensarci
prima? Ecco un modo per sfruttare gli attacchi di Torterra a proprio favore! E
se gli allenamenti che aveva fatto con Infernape erano valsi a qualcosa, ben
presto i risultati si sarebbero visti!
"Non ti arrendere, Pikachu, ce la puoi ancora fare!" esclamò il giovane
campione di Pallet. "Usa di nuovo l'attacco Agilità, e arrampicati su quelle
liane, più in alto che puoi! Infernape, per il momento difenditi! Non lasciare
che Ursaring si avvicini troppo!"
"Pika?" chiese il topolino elettrico, non capendo bene a cosa sarebbe servito
fare così... ma quando Torterra attaccò di nuovo, emettendo altri tralci
ricoperti di foglie affilate dal proprio corpo, decise che non era il caso di
discutere e aumentò ancora la propria velocità, schivando alcune liane un attimo
prima che queste potessero raggiungerlo. Poi, con una tenacia incredibile,
Pikachu afferrò le liane e iniziò a tirarsi su, salendo sempre più in alto
mentre la tartaruga gigante, stupita da quella tattica inusuale, cercava di
inseguirlo come poteva.
Paul si rese conto che Ash aveva in mente qualcosa di pericoloso, e diede
istruzioni ai suoi Pokèmon di conseguenza. "Torterra, non perdere altro tempo e
finiscilo con un attacco Bottintesta." affermò. "Ursaring, avvicinati di nuovo e
usa Lacerazione. Non permettergli di prendere fiato."
I due Pokèmon obbedirono all'istante, e mentre Ursaring cercò nuovamente di
giungere al corpo a corpo con l'agile Infernape, che invece faceva del suo
meglio per restargli lontano, Torterra si piegò sulle quattro zampe e sembrò
caricarsi di energia... poi, diede uno scossone alle liane e fece in modo che
Pikachu perdesse la presa su di esse! Il topolino elettrico lanciò un breve
grido d'allarme, ma si ricompose quasi subito ed eseguì una capriola in aria,
come se si stesse preparando ad un attacco durante la discesa...
E fu allora, troppo tardi, che Paul si accorse di cosa voleva fare Ash!
"Come avevo previsto!" esclamò l'allenatore di Kanto. "Ed ora... Pikachu,
attacco Codacciaio alla massima potenza!"
"Torterra, respingilo!" reagì Paul, un pò meno calmo rispetto ad un attimo
prima. La testuggine gigante ruggì ferocemente e attese che il topolino
elettrico scendesse, ma quest'ultimo eseguì un'acrobazia a mezz'aria che
rallentò la sua discesa, poi fece una capriola e scese giù, con la coda
luccicante e pronta a colpire! Per sua fortuna, Torterra era troppo esperto per
non sapere come rispondere, quindi attardò per un attimo il proprio
contrattacco, e si scagliò in avanti solo quando fu sicuro che Pikachu fosse a
portata di tiro!
Il tempo sembrò scorrere al rallentatore mentre Pikachu e Torterra si
avvicinavano l'uno all'altro... e mentre la gigantesca tartaruga si scagliava in
avanti per colpire il topolino elettrico con una testata, quest'ultimo fece
calare la sua coda su di lei, guadagnando maggiore impeto grazie alla forza di
gravità...
...
...
*T-TWACK!!!*
Si sentì uno schianto spaventoso quando i due attacchi si scontrarono,
provocando un lampo di luce che durò per mezzo secondo, prima di rivelare il
risultato dell'attacco: la coda di Pikachu, diventata dura e rigida come ferro,
aveva colpito Torterra sulla testa, proprio in mezzo agli occhi... ma nello
stesso tempo, la testuggine gigante era riuscita a mandare a segno un potente
colpo con la punta del muso, centrando Pikachu alla schiena nel momento stesso
in cui lui colpiva! Le espressioni dei due Pokèmon erano di estremo stupore,
come se non riuscissero a credere al risultato di quello scontro...
Per un breve lasso di tempo, ad Ash e a Paul sembrò che tutto si fosse
congelato nella tensione del momento... poi, i due colpi ebbero effetto, e
Torterra scivolò pesantemente a terra davanti allo sguardo incredulo di Paul,
mentre Pikachu veniva scagliato lontano e atterrava vicino al suo allenatore con
un breve lamento. Gli occhi di entrambi i Pokèmon si trasformarono in spirali,
segnalando che erano fuori combattimento... e lasciando Infernape ed Ursaring
come unici due combattenti rimast, per entrambi gli allenatori. Il risultato
finale della battaglia sarebbe stato deciso tra loro due, e mentre Paul,
piuttosto deluso per le prestazioni del suo Torterra, richiamava nella Pokèball
il suo quinto Pokèmon, e Ash andava a raccogliere lo stordito Pikachu, entrambi
fecero in modo di tenere un occhio sulla battaglia che si stava svolgendo a
pochi metri da loro...
Sfortunatamente per Ash, ancora una volta sembrava che fosse Ursaring ad
avere il sopravvento: il feroce orso costringeva Infernape a restare in difesa,
menando dei gran fendenti con le robuste zampe anteriori, e la scimmia
infuocata, con sua crescente frustrazione, era costretta a schivare come poteva.
Un fendente micidiale mancò di pochissimo Infernape, e gli artigli di Ursaring
grattarono contro il pavimento dell'arena e vi lasciarono tre lunghi segni... ma
l'altra zampa partì un istante dopo, sferrando un altro colpo ad Infernape!
La scimmia lottatrice strinse i denti per la rabbia e barcollò... ma non
cadde, e anzi appoggiò a terra una zampa anteriore per darsi maggiore stabilità!
Quando alzò di nuovo lo sguardo, carico di determinazione, una fiammata
scarlatta si accese attorno al suo corpo muscoloso, segnalando che si era
attivata l'abilità speciale che Paul aveva più volte cercato di sfruttare a suo
vantaggio quando Chimchar faceva parte della sua squadra, senza mai avere
successo: l'abilità Scintilla, che potenziava gli attacchi di tipo Fuoco!
La cosa non disturbò Paul più di tanto - dopotutto, già una volta, quando
Chimchar si era evoluto in Monferno, era successa la stessa cosa, e non era
servito a niente. "Hmph. Cosa ti fa pensare che questa volta avrai successo?"
chiese cinicamente l'allenatore dai capelli viola. "Ursaring, chiudiamo questa
battaglia. Usa un attacco Focalcolpo e sconfiggilo!"
Ursaring ruggì e posizionò le zampe artigliate davanti all'anello che aveva
sul torace, per poi creare una sfera di energia azzurra che cercò di indirizzare
contro Infernape... che, a sua volta, era ancora accucciato per terra, avvolto
da un manto di fiamme scarlatte che ardevano attorno a lui senza che ci fosse
bisogno di combustibile! Sia Ash che Paul si resero subito conto che c'era
qualcosa di diverso nel modo in cui Infernape aveva attivato la sua abilità
speciale... ora sembrava avere molto più controllo, e nonostante la palpabile
rabbia e determinazione che provava, il Pokèmon scimmia non si era lasciato
trasportare dai suoi impulsi...
Infernape si alzò di colpo e si preparò a ricevere il prossimo attacco. Per
lui era un momento importante... se non fosse riuscito a dare prova di sè
adesso, a ripagare Ash per essersi preso cura di lui, e a sconfiggere quel suo
ex-allenatore che odiava... quando più gli sarebbe capitata una simile
occasione? Non poteva lasciar vincere Paul, ne andava del suo amor proprio!
In quell'istante, l'energia del Focalcolpo raggiunse il massimo livello, e
Ursaring scagliò una enorme sfera di energia contro Infernape! Era un colpo di
enorme potenza, e Ash capì subito che, se Infernape fosse stato raggiunto,
avrebbe perso senz'altro! Pregando tra sè che il loro allenamento avesse dato i
risultati sperati, Ash serrò gli occhi e diede un comando!
"Infernape, Ruotafuoco!"
Lo scimpanzè guerriero spalancò le braccia e lanciò un grido di battaglia,
mentre una enorme fiammata si levava dal terreno attorno a lui, intercettando il
Focalcolpo dello Ursaring di Paul e infrangendolo come se fosse stato di vetro!
Il Pokèmon orso indietreggiò sorpreso mentre le fiamme si espandevano attorno ad
Infernape, che restava al suo posto pronto ad attaccare di nuovo!
Ash si rese conto che quello era il momento decisivo. Ora o mai più. Lui ed
Infernape dovevano colpire Ursaring prima che potesse riorganizzarsi e attaccare
di nuovo... e dovevano cercare di metterlo fuori combattimento con il prossimo
attacco! Quando le fiamme della Ruotafuoco di Infernape si furono estinte dopo
aver percorso mezzo metro dal loro proprietario, il giovane allenatore di Kanto
esclamò il nome della mossa successiva... e incrociò mentalmente le dita,
sperando che andasse a segno in tempo!
"E' il momento, Infernape! Concludi con Zuffa! Adesso!"
Paul e Ursaring si resero conto, con allarme, di quello che stava per
accadere... ma non ebbero il tempo di elaborare una contromossa prima che
Infernape, reso sicuro dai lunghi allenamenti e dal desiderio di vincere, scattò
verso il suo avversario, gli arrivò addosso e iniziò a colpirlo con una veloce,
precisa e devastante raffica di pugni! Il bestione si piegò in due con un
grugnito di dolore, e Infernape continuò a sferrare attacchi rapidissimi e
brutali, mettendoci tutta la sua grinta! Finalmente, dopo qualche secondo,
Infernape concluse la micidiale combinazione con un uppercut al mento di
Ursaring, che sollevò da terra il Pokèmon orso e lo fece volare fino quasi ai
bordi dell'arena, dove lo sbalordito Paul stava assistendo impotente alla
sconfitta del suo campione! Un potente schianto accompagnò il momento in cui
Ursaring atterrò, e la folla ammutolì per lo stupore quando, dopo aver fatto un
ultimo tentativo di rialzarsi, l'orso scivolò a terra a pancia in su, con la
lingua penzolante in mezzo alle fauci e gli occhi trasformati in spirali, mentre
Infernape riprendeva fiato con espressione quasi incredula. Sembrava non osare
credere lui stesso a quello che era riuscito a fare...
Il silenzio innaturale durò ancora qualche secondo... e infine, venne
spezzato dalla voce dell'annunciatore!
"Ursaring non è più in grado di combattere! Il vincitore di questa
battaglia, e nuovo campione della lega di Sinnoh è... Ash Ketchum di Pallet
Town!"
Il pubblico esplose in uno scrosciante applauso e in assordanti esclamazioni
di gioia! Sugli spalti, Lucinda si era alzata in piedi con un grido di vittoria
e aveva alzato entrambi i pugni in aria, mentre il più posato Brock si era
limitato a sorridere e a fare un cenno di assenso in direzione di Ash! Per
quanto riguarda il giovanissimo neo-campione e i due Pokèmon con i quali aveva
combattuto la battaglia finale, erano in piedi al loro lato dell'arena e si
guardavano attorno quas spaesati: non riuscivano a credere di essere riusciti in
quell'impresa... avevano vinto la lega di Sinnoh! Erano riusciti a sconfiggere
il loro più abile rivale, che più volte li aveva umiliati e aveva deriso i loro
sforzi! Era... era quasi troppo bello per essere vero!
Ma l'incredulità lasciò quasi subito spazio alla gioia e al trionfo, e Ash
alzò un pugno in aria e lanciò un grido di vittoria, unendosi ai festeggiamenti
della folla, mentre sui cartelloni luminosi dello stadio, una enorme scritta
WINNER si accendeva sotto la sua immagine. Anche se erano stanchi per la
battaglia appena sostenuta, Pikachu ed Infernape abbracciarono energicamente il
loro allenatore, facendogli quasi perdere l'equilibrio!
"Ah! Hey, Pikachu! Infernape! Piano, ragazzi, così mi fate cadere!
Heheheee..." esclamò Ash, abbracciando i suoi Pokèmon per poi riprendere a
festeggiare. "Sìììì! Ce l'abbiamo fatta, ragazzi! Siamo i campioni della Lega di
Sinnoh! Evvai!"
Mentre tutt'attorno la gente applaudiva e festeggiava, Paul era rimasto al
suo posto, il suo viso brevemente contorto in un'espressione di rabbia
scioccata. Ma la sua autodisciplina gli fece riacquisire subito il controllo, e
con aria rassegnata, il ragazzo dai capelli viola tirò fuori una Pokèball vuota
e richiamò Ursaring al suo interno.
"C'è poco da fare." disse tra sè, indifferente alle esclamazioni della folla.
Quando Ursaring fu tornato all'interno della sfera, Paul la mise assieme alle
altre e poi si diresse verso Ash, che era ancora impegnato ad abbracciare
Pikachu ed Infernape. Per quanto fosse abbastanza facile vedere che era deluso
per come erano andate le cose, non sembrava che Paul ce l'avesse con Ash...
anche se era altrettanto vero che aveva ancora la sua espressione scontrosa e
poco amichevole.
Ash si accorse che il suo rivale gli si stava avvicinand e si girò verso di
lui, separandosi per un attimo dai suoi Pokèmon, e i due allenatori si
guardarono negli occhi prima che Paul dicesse quelle poche parole che aveva da
dire.
"E va bene. Ammetto la sconfitta. Per stavolta." disse Paul, senza tradire
alcuna emozione. Poi, si girò e iniziò a camminare con tutta calma verso
l'uscita dello stadio, continuando a parlare senza voltarsi indietro. "Ma non
credere che finisca qui. Mi allenerò di più, e la prossima volta sarò io a
vincere."
Ash, Pikachu ed Infernape guardarono il loro rivale sconfitto che si
allontanava, con le mani in tasca e la sua classica aria fredda e vagamente
arrogante... e dopo un attimo di silenzio, il ragazzo moro rispose alle sue
parole, anche se ormai Paul era troppo lontano per sentirle. "Lo sappiamo... e
per questo ci alleneremo anche noi. Non ci lasceremo sconfiggere tanto
facilmente." affermò.
"Pika..." rispose Pikachu, le guance rosse che emettevano crepitanti
scintille elettriche di determinazione.
Ma l'atmosfera di festa e trionfo non tardò a farsi risentire, e Ash sfoderò
uno dei suoi sorrisi festanti, e invitò i suoi due Pokèmon ad unirsi alle
celebrazioni. "Heheheee... ma per adesso... per adesso, perchè non goderci la
vittoria? Siamo diventati i campioni della Lega di Sinnoh... e questo
soprattutto grazie a te, Infernape! Non ce l'avrei mai fatta senza il tuo aiuto,
e quello di tutti i miei Pokèmon!"
"INFER-NAPE!" esclamò lo scimpanzè di fuoco, ancora entusiasta per aver
dimostrato il proprio valore. La gioia di Ash e di Pikachu era ben poca cosa,
rispetto a quella che provava lui per aver reso la pariglia al suo
ex-allenatore!
Insieme, i due Pokèmon e il loro allenatore si diressero verso i gradini che
portavano agli spalti, e già riuscivano a vedere i loro due migliori amici,
Brock e Lucinda, che correvano ad accoglierli...
CONTINUA...
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Note dell'autore: Heheheee... come dico sempre, c'è molto spazio per le
fanfiction, nel mondo di Pokèmon... ed è interessane perchè offre sempre un
sacco di possibilità di sviluppo! E visto che avevo in mente diverse idee, dopo
che la mia prima fanfiction di Pokèmon è miseramente naufragata (anche perchè
l'aver visto il film su Darkrai ha scombinato tutto il piano dell'opera... non
ci crederete mai, ma Darkrai è un Digimon buono!), beh, ho pensato di metterle
su carta e cominciare a scrivere una nuova avventura! Ancora non ho in mente
tutti gli sviluppi, ma... giusto per darvi un'anticipazione, sappiate che presto
faremo ritorno a Kanto, la terra natale di Ash! E questo significa un bel pò di
vecchie conoscenze che torneranno in scena!
Oh, come avete potuto vedere, Ash è finalmente riuscito a sconfiggere Paul!
Insomma, anche a Paul serve, ogni tanto, una lezione di umiltà! Finora, ha perso
soltanto contro Camilla e il Frontier Brain Brandon...
Heheheee... sì, lo ammetto, sono tutt'altro che un fan di Paul! Comunque,
cercherò di essere corretto anche nei suoi confronti...
Beh, che altro dire? Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti, che
arriveranno il prima possibile (ora, poi, che ho l'estate davanti, credo che
avrò un bel pò di tempo in più...), e se vi va, lasciatemi una recensione! Mi
piace sentire e opinioni dei fan!
Grazie ancora, e alla prossima!
Justice Gundam
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Capitolo 2 *** Inizia il viaggio verso casa ***
Pokemon Fire Leaf-002
Pokèmon: Fire Leaf
Una fanfiction di Pokèmon scritta da: Justice Gundam
Bentornati! Ho avuto modo di vedere che il primo capitolo della mia nuova
fanfiction di Pokèmon ha avuto già un discreto successo, è già nella lista dei
preferiti di qualcuno, e c'è già qualche lettore che l'ha inserita nella lista
delle fanfiction seguite! Beh, questo non può che farmi piacere! Sembra che la
mia familiarità con l'universo di Pokèmon non sia diminuita, anche dopo tutto il
tempo che ne sono stato lontano... beh, sicuramente il fatto di aver
recentemente preso Pokèmon Platino per il mio Nintendo DS mi ha aiutato a non
perdere la mano! ^_^
Il primo capitolo non voleva essere niente di eccezionale, in effetti...
semplicemente, un'introduzione agli eventi di questa storia, che credo andrà
avanti abbastanza a lungo! O almeno, finchè l'ispirazione mi sosterrà...
Bene, come avete visto, nel primo capitolo Ash, grazie soprattutto all'aiuto
di Pikachu ed Infernape, è finalmente riuscito a sconfiggere il suo rivale di
Sinnoh, Paul, e a diventare il campione della Lega! Heheheee, certo che il
nostro allenatore ne ha fatta di strada, da quando ha iniziato il suo viaggio e
ha avuto un incontro fin troppo ravvivinato con un gruppo di Spearow che era
riuscito a malapena a tenere a bada! E' difficile riconoscerlo, da tanto è
cambiato...
E adesso che la Lega di Sinnoh è completata... beh, è tempo che il nostro
eroe e i suoi compagni si prendano un pò di riposo! E quale modo migliore per
farlo che tornare a Kanto, dove tutto è iniziato? Sarà un modo per rivedere
vecchie conoscenze, e rievocare gli albori della serie...
Okay, allora... prima di passare al prosieguo della storia, credo che farei
bene a rispondere alle recensioni che mi avete mandato... e per le quali, lo
ribadisco, vi sono molto grato!
Nicola: Ah, sì, mi ricordo di te! Recensivi spesso le mie fanfiction di
Digimon Adventure... heheheee... che ci vuoi fare, un pò di deformazione
professionale, visto che sono abbastanza specializzato nelle fanfiction di
Digimon... e quindi, di tanto in tanto mi sfugge qualcosa! Vedo che neanche a te
è particolarmente simpatico Paul... beh, non nego che sia un ottimo allenatore,
ma quanto a carattere, è il tipo di persona a cui, nella vita reale, nessuno
vorrebbe stare troppo vicino! Se questa volta imparerà la lezione... beh, si
vedrà! Anch'io sono sempre stato un grande fan del Pokèshipping, fin da quando
la serie è iniziata, e trovo che senza la presenza di Misty, la serie abbia
perso un pò di mordente...
Ho pensato che avesse senso fare in modo che Paul venisse sconfitto proprio
dal Digimon che ha trattato peggio. Una sorta di rivincita per Chimchar, e un
modo per mostrare a Paul che il suo modo di allenare i Pokèmon ha i suoi bravi
difettucci... Per quanto riguarda il resto... hmm... sai che mi hai suggerito
una buona idea? Potrebbe essere un interessante sviluppo futuro, una rivalità
tra Charizard ed Infernape...
Glaceon: Benvenuta a questa fanfiction! Beh, sì, devo dire che ero
particolarmente ispirato quando l'ho iniziata, quindi può essere questo... Noto
che Infernape è un Pokèmon molto popolare... probabilmente è grazie alla sua
facilità d'uso, e al fatto che, obiettivamente, ha un aspetto da duro! Bene, mi
fa piacere, perchè avrà un ruolo importante nella storia! Allora... spero che il
resto del mio racconto ti piacerà altrettanto, e ti auguro buon proseguimento di
lettura!
Angel92: A dire la verità, io non ho letto la fanfiction di cui dici
tu... quindi, se la mia ci assomiglia, posso assicurare che le somiglianze sono
puramente casuali! Io non mi sognerei mai di copiare da qualcuno...
Alessia_Star: Pensi che il Monferno di Ash non si evolverà? Mah, può
essere oppure no, io ho soltanto fatto una mia ipotesi su come potrebbero andare
le cose! E, in effetti, secondo me avrebbe anche senso se l'avversario finale di
Ash nella lega di Sinnoh fosse Paul. Come ho detto, mi sembra anche giusto che
Paul venga sconfitto di tanto in tanto! E per quanto riguarda l'incontro... in
effetti, non credo di aver proprio fatto del mio meglio, dal momento che ho
descritto soltanto la fine della battaglia. Altri scontri, più avanti, saranno
più particolareggiati, e spero altrettanto strategici! Grazie ancora per la tua
recensione, e a risentirci!
KillKenny: Ehilà! Era da un pò che non ci si sentiva! Grazie per la tua
recensione, e stai pur certo che il Pokèshipping arriverà! Dopotutto, è IL
paiing per eccellenza nel mondo di Pokèmon... ^_^
PGV 2: Grazie anche a te per la recensione! Mi fa piacere che ti sia
piaciuta la mia storia... e come vedi, ecco qui il seguito! Hehehee... sì, cerco
di essere il più veloce possibile! Se ci sarà la Gary/Lucinda? Non ho ancora
deciso, però, ora che mi ci fai pensare, c'è una discreta possibilità. Anche per
me è una delle mie coppie preferite, come puoi leggere nel mio profilo...
Eynis: Senz'altro! Anche Paul avrà un ruolo importante più avanti:
dopotutto, non è tipo da arrendersi tanto facilmente, ed è uno che non dimentica
una sconfitta. Heheheee... la parte di cui dici è quella che invece me lo ha
reso completamente odioso, ma come dici tu ognuno ha i suoi gusti! Grazie della
tua recensione, e a presto!
Eden89: E' un piacere risentirti! Grazie mille per i tuoi complimenti, e
spero di fare un buon lavoro anche con questa saga. Anche se, dato il tipo di
anime, sarà senz'altro più leggera e meno complessa di quella di Digimon. In
effetti, il progetto iniziale non è andato bene... semplicemente, non avevo
ispirazione per proseguirla, e ho finito per abbandonarla, oltre al fatto che
non sono riuscito a conciliarla a sufficienza con il canon! Per quanto riguarda
Digimon... non preoccuparti! Le mie storie sono ancora in fase di
stesura!
Lua82: Ciao, e benvenuta alla mia storia di Pokèmon! So che sei stata la
prima ad aggiungere questa storia ai tuoi preferiti, e ti ringrazio per questo.
E anche per i tuoi complimenti, ovviamente... heheheee... sì, io adoro sia
Pokèmon che Digimon, e trovo che entrambi questi universi offrano la possibilità
di creare un'infinità di storie entusiasmanti! Quindi... ti auguro buona lettura
della mia storia! Per quanto riguarda il film di Darkrai, Dialga e Palkia...
mah, non so, dopo il terzo film, non è più importato niente a nessuno... -_-
Direi che ci siamo tutti, per questo capitolo. Non mi resta che augurarvi
buona lettura... e buon divertimento!
Oh, già, dimenticavo... aspettatevi anche un bel pò di personaggi originali,
più avanti nella mia storia! Ne ho già un pò pronti per l'uso...
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Capitolo 1 - Inizia il viaggio verso casa
L'eco dei festeggiamenti e delle celebrazioni della sera prima si era
esaurita, e mentre il sole iniziava a sorgere sulla metropoli nella quale si era
svolta la finale del campionato di Sinnoh, sembrava che la giornata non avrebbe
avuto nulla di diverso dalle altre. Ciò nonostante, non erano ancora svaniti del
tutto l'entusiasmo e la carica di adrenalina che il match della sera prima aveva
dato agli spettatori... e anche un osservatore casuale avrebbe potuto percepire
un certo residuo clima di festa.
Questo era particolarmente evidente ai tre amici che, in quel momento, dopo
aver fatto riposare i loro Pokèmon al centro specializzato e aver mangiato una
buona colazione, stavano riprendendo il loro cammino verso nuove destinazioni.
Ash, Pikachu, Brock e Lucinda, in quel momento, stavano guardando la grande
città dalla cima di una collinetta, con l'aria orgogliosa di chi ha appena
realizzato un grande obiettivo. E in effetti, non si poteva dire che per Ash
diventare il campione della lega di Sinnoh non fosse un gran risultato... ma ora
che era il momento di tornare a viaggiare, tutti loro provavano una strana
sensazione, di grande contentezza ma anche di incertezza per quello che sarebbe
successo in futuro.
"E così, qui termina la nostra avventura nel continente di Sinnoh..." affermò
Brock, continuando a guardare la metropoli nella quale si era tenuto il grande
evento. "E' stata sicuramente una bella avventura, e abbiamo visto un sacco di
cose nuove... beh, Ash, e adesso cos'hai intenzione di fare?"
Il ragazzino con il berretto si stiracchiò un pò pigramente, poi guardò verso
il suo inseparabile Pikachu. "Stavo pensando che non sarebbe una cattiva idea
tornare a casa per un pò... non credi anche tu, Pikachu? In fondo, con tutto il
tempo in cui siamo stati in giro per il mondo e ci siamo allenati, credo che
riposarci un pò non potrà che farci bene! Non sei d'accordo anche tu,
Pikachu?"
"Pi-ka-chu!" esclamò il topolino elettrico, con un vivace cenno della
testa.
Vicino a loro, Lucinda rivolse lo sguardo di qualche grado verso l'erba
bagnata di rugiada. Quindi, avevano intenzione di tornare a casa loro, nel
continente di Kanto... beh, non che lei potesse lamentarsene, in fondo. Erano
stati lontani dalle loro case per così tanto tempo, che era più che naturale che
adesso volessero tornare dai loro cari. Ciò nonostante, non poteva fare a meno
di sentirsi un pò triste per l'imminente separazione... quei due ragazzi e i
loro Pokèmon erano stati la loro guida nel suo viaggio di iniziazione per
diventare una coordinatrice, e se non fosse stato per loro e per i consigli a
volte un pò bruschi di Zoey, probabilmente lei non sarebbe mai arrivata dov'era
adesso.
"Quindi, come pensavo, voi tornerete a Kanto..." disse la ragazzina dai
capelli blu, cercando di sembrare allegra. "Beh, che posso dire... che mi
mancherete, e chespero di rivedervi, un giorno o l'altro..."
Ash e Pikachu guardarono la coordinatrice dai capelli blu con espressione
interrogativa. "Beh... ma guarda che se vuoi, puoi venire anche tu! Anzi, credo
proprio che ti piacerebbe vedere la regione di Kanto!" rispose il ragazzino.
"Già, e poi per una coordinatrice di Pokèmon potrebbe essere una buona
occasione per vedere nuovi Pokèmon... e nuovi allenatori!" affermò Brock.
"Potrebbe essere l'occasione ideale per imparare qualcosa di più, non credi?"
Lucinda sgranò un pò gli occhi, sorpresa e al tempo stesso felice che le
avessero fatto quella proposta. In effetti, Brock aveva ragione... vedere un
nuovo continente sarebbe stato molto interessante, e magari le avrebbe potuto
insegnare qualcosa di più anche come coordinatrice. L'unico problema era il
fatto che non voleva essere di troppo... "Beh... in effetti non mi dispiacerebbe
come idea! Vedere il paese da cui venite potrebbe essere un'esperienza
interessante! Ma... non rischio di disturbare?" chiese.
"Hahahaaa! Figurati, nessun problema!" rispose ridendo Ash. "Anzi, sono
sicuro che mia mamma sarà molto contenta di conoscerti! A lei fa sempre piacere
incontrare i miei amici!"
"Beh..." disse Lucinda, iniziandoa pensarci un pò su. Alla fine, la bambina
dai capelli blu alzò la testa e strinse un pugno davanti a sè, segno che
finalmente si era decisa! "Allora ci sto! Grazie, Ash, ricordami che ti devo un
grosso favore!"
"Stai tranquilla, non ci devi proprio niente!" rispose il neo-campione di
Sinnoh. "Per noi è un piacere, non è vero, Pikachu?"
"Pika!" rispose il roditore elettrico, drizzando le sue lunghe
orecchie.
Brock annuì, anche lui soddisfatto per come erano andate le cose, e fece
cenno ai suoi compagni di proseguire. "Beh, in tal caso... meglio che ci
incamminiamo. Se riusciamo a proseguire abbastanza velocemente, in pochi giorni
dovremmo riuscire ad arrivare al porto... e da lì prenderemo il traghetto per
Kanto! Vi va bene, come progetto?"
"Certamente, Brock!" risposero all'unisono i suoi due compagni di viaggio,
mentre Pikachu faceva eco con uno dei suoi soliti versi acuti e un leggero
sfrigolìo delle guance. Il gruppo stava per riprendere il cammino, quando una
chiara voce femminile, proveniente da dietro di loro, li chiamò.
"Hey, aspettate! Non ve ne andrete così presto, spero!" disse un'attraente
giovane donna vestita di nero e dai lunghi capelli biondi, che i ragazzi
riconobbero immediatamente come Camilla, campionessa in carica della Lega
Pokèmon di Sinnoh - un'allenatrice estremamente abile che avevano incrociato più
volte nel corso del loro viaggio. Manteneva la sua classica espressione gentile
e pacata mentre si avvicinava a loro e li salutava con un inchino.
"Ah... signorina Camilla, buongiorno! Non pensavamo di incontrarla qui!" la
salutò Lucinda, ricambiando il gesto di cortesia. "Come mai da queste
parti?"
"Nulla di particolare, in realtà." rispose Camilla, mettendosi a posto i
capelli con un gesto elegante della mano. "Ero venuta soltanto per salutarvi, e
per augurarvi buon proseguimento per il vostro viaggio."
"E noi apprezziamo molto il pensiero!" rispose Brock, con un cenno della
testa.
"Buongiorno, Camilla! E' un piacere rivederla!" rispose Ash. "Ha... visto la
battaglia di ieri sera, immagino..."
La campionessa della Lega di Sinnoh annuì gentilmente. "Sì, e devo dire che
sono rimasta molto ben impressionata, giovane Ash." rispose. "Da quando ci siamo
incontrati l'ultima volta, sia tu che quel ragazzo di nome Paul avete fatto
notevoli progressi, e penso che se continuerete su questa strada, un giorno non
troppo lontano potrete anche mettermi in difficoltà! O sconfiggermi, perchè
no..."
"Heheheee... addirittura!" rispose Ash, sfregandosi la nuca con una mano.
"Abbiamo visto com'è abile lei, Camilla... quella volta il suo Garchomp è
riuscito a sconfiggere Paul senza quasi neanche muoversi!"
"Può essere, ma se ho capito com'è quel ragazzo, non sarà soddisfatto finchè
non sarà migliorato abbastanza da sconfiggermi." rispose Camilla. "In ogni caso,
è stato comunque un onore per me conoscere due aspiranti campioni dotati di un
simile potenziale. E mi auguro proprio che un giorno le nostre strade si
incroceranno di nuovo."
"Pikachu! Pika pi pikachu!" fu Pikachu a rispondere per tutti,
stringendo una mano a pugno e mettendosi in una posa che esprimeva grinta e
decisione! Camilla, inizialmente un pò stupita della carica del topolino
elettrico, ridacchiò gentilmente e diede una grattatina dietro l'orecchio a
Pikachu.
"Hehehee... capisco, piccolo, vuoi dire che anche tu ne sarai contento..."
rispose la bionda. "Beh, allora penso che non sia il caso di trattenervi oltre.
Immagino che il vostro viaggio verso casa sarà abbastanza lungo e faticoso... e
quindi, ci salutiamo qui. Ash, Lucinda, Brock... vi faccio i miei migliori
auguri di buon proseguimento!"
"Altrettanto, signorina Camilla!" rispose Brock, mentre tutti e quattro
salutavano con un altro inchino. "Ci stia bene, e continui a fare un buon
lavoro! Speriamo anche noi di rivederla presto!"
"Certamente! Arrivederci, ragazzi!" rispose Camilla, per poi restare ad
accompagnarli con lo sguardo mentre si allontanavano verso l'orizzonte. Soltanto
quando ormai Ash e il suo gruppo si erano ridotti a puntini a malapena
distinguibili, Camilla sospirò un pò malinconicamente e iniziò a incamminarsi
nuovamente verso lo stadio. La grande sfida si era conclusa nella maniera che
lei sperava, e ora era il momento di ritornare ai suoi impegni di ogni
giorno.
"Sigh... gestire la Lega Pokèmon di Sinnoh non è esattamente un lavoro di
tutto riposo..." commentò tra sè, sospirando di nuovo mentre si riavvicinava
alla sede centrale della Lega di Sinnoh. "Soprattutto adesso che il Team
Galactic ha intensificato l'attività... qualunque cosa abbiano in mente quei
criminali, sarà necessario fare in fretta e smantellare la loro organizzazione,
prima che diventino troppo pericolosi..."
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Ma mentre i nostri eroi si apprestavano a riprendere il loro viaggio, e a
raggiungere il porto da cui avrebbero preso il traghetto per Kanto, ombre oscure
si muovevano nella notte, pronte a seguire ogni loro passo, e a colpire nel
momento giusto, quando Ash e i suoi compagni fossero stati più
vulnerabili...
"Per te c'è un guaio..." disse una voce di ragazza, dal tono vanitoso e
sicuro di sè.
"Fanne un paio." proseguì qualcun altro, la cui voce nasale e penetrante
sembrava il suono di un oboe modulato in modo da riprodurre la voce umana. In
effetti, ad ascoltarlo meglio, si sarebbe detto che se un gatto fosse stato in
grado di parlare, non avrebbe avuto una voce molto diversa...
"Ma che bel guaio..." Questa volta, a parlare fu un ragazzo, e dalla voce
sembrava un tipo ingenuo, più sciocco che veramente cattivo...
"Fanne un paio." ripetè la voce da gatto di un attimo prima. Poi, come degli
attori che fanno un ingresso ad effetto sul palcoscenico, alcune figure avvolte
nell'oscurità si levarono dalle fronde del sottobosco e si presentarono,
intonando una sorta di filastrocca che voleva farli sembrare terribili e
minacciosi... ma che, in realtà, riusciva soltanto a renderli ridicoli!
"Preparatevi a passare dei guai, è la nostra riscossa!" esclamò ad alta voce
la figura femminile dai lunghi capelli sulla sinistra, le braccia conserte sul
petto e il naso leggermente sollevato in aria in segno di fierezza.
"Dei guai molto grossi, vi daremo una smossa!" rispose la figura di destra,
un ragazzo dai capelli un pò lunghi, di poco più alto della sua compagna, che
teneva in una mano qualcosa che teneva elegantemente davanti al viso.
"Proteggeremo il mondo della devastazione!" proseguì la ragazza.
"Uniremo tutti i popoli nella nostra nazione!" fu la volta del ragazzo.
"Denunceremo i mali della verità e dell'amore!"
"Estenderemo il nostro potere fino alle stelle!"
In quel momento, la luce di un riflettore, proveniente da chissà dove, si
accese sulla figura di sinistra, e la rivelò come una ragazza alta e snella, sui
diciotto-diciannove anni, che indossava la versione femminile della divisa del
Team Rocket, con alti stivali neri, una minigonna vertigionosa, e un top bianco
con sopra incisa la R rappresentativa dell'organizzazione criminale a cui
apparteneva. Aveva i capelli rosso fucsia e lunghissimi, al punto che, se
fossero stati sciolti invece che pettinati in quella maniera assurda, le
sarebbero arrivati fino alle gambe!
"Io sono Jessie!" affermò, come se fosse la cosa di cui andare più fieri al
mondo, e rivolgendosi ad un pubblico immaginario.
Un istante dopo, un altro riflettore, anche questo venuto fuori da chissà
dove, si accese ed illuminò il ragazzo... un tipo dall'aspetto leggermente
femminile, con i capelli azzurri a caschetto e l'uniforme maschile del Team
Rocket, che teneva in una mano una stupenda rosa rossa, posta davanti al suo
viso con l'aria di stare annusandola.
"E io sono James." disse pacatamente, tenendo gli occhi chiusi e sorridendo
leggermente nel tentativo di sembrare affascinante!
"Team Rocket, pronto a partire alla velocità della luce!" esclamò infine
Jessie, puntando l'indice verso lo stesso pubblico immaginario a cui si era
rivolta un attimo prima.
"Arrendetevi subito, oppure preparatevi a combattere!" concluse James, e fece
un ampio, teatrale movimento col braccio, spargendo nell'aria una scia di petali
rossi.
E, per concludere la presentazione, un Meowth saltò fuori da dietro i due
ragazzi, fece una capriola in aria, e atterrò elegantemente in piedi vicino a
loro, le zampine alzate davanti al muso come se fosse stato in procinto di
saltare sulla preda! "Meowth! Proprio così!" parlò, con la voce nasale che prima
aveva fatto eco alle dichiarazioni dei due ragazzi.
Per ancora un pò, i tre individui restarono fermi al loro posto, come
congelati nelle loro pose finali e quasi si aspettassero gli applausi del
pubblico... poi, si voltarono l'uno verso l'altro e si misero a ridere come due
vecchi amiconi, rovinando completamente la tensione drammatica del momento!
"Heheheeee... certo che tornare al nostro vecchio grido di battaglia è stata
una grande idea, Jessie!" affermò James, la rosa sempre stretta in una mano.
"Per una volta, James, siamo perfettamente d'accordo!" rispose Jessie con un
sorrisone radioso. "Mi è venuto un attacco di nostalgia che non ti dico! Mi ha
ricordato molto le prime volte che cercavamo di catturare il Pikachu del
moccioso... ah, che ricordi!"
"Già, quando c'era ancora la mocciosa dai capelli rossi... chissà che fine
avrà fatto, è passato tanto tempo dall'ultima volta che l'abbiamo vista che
quasi non me la ricordo!" commentò Meowth. "Beh, adesso a quanto pare, i
mocciosi tornano a Kanto... da dove è iniziato tutto!"
"Bene! E sarà anche lì che porteremo finalmente a compimento la nostra
missione! Cattureremo quel Pikachu e lo porteremo al capo!" decise Jessie.
"Hehehee... non so voi, ragazzi, ma io sento una disposizione vincente in questa
impresa!"
"Pure io, guarda caso!" proseguì Meowth. "Ho come il presentimento che questa
volta filerà tutto liscio, e io tornerò finalmente ad essere il preferito del
capo! Fai le valigie, stupido Persian, perchè sto per darti la lezione che
meriti!"
E già, nella sua mente, Meowth si immaginava accoccolato sulle gambe di
Giovanni, a fare le fusa mentre il capo del Team Rocket lo accarezzava, mentre
sullo sfondo Persian giaceva a terra con gli occhi trasformati in spirali e un
grosso bernoccolo sulla testa!
"Finalmente, per il Team Rocket è ora di voltare pagina!" esclamò un convinto
James, sollevando entrambi i pugni in aria, e con delle stelline luminose che
luccicavano tutt'attorno a lui. "Preparatevi, mocciosi, perchè questa volta...
questa volta vi faremo vedere noi di cosa siamo capaci! Il vostro Pikachu non ci
sfuggirà!"
Il trio di criminali imbranati scoppiò in una sonora risata di trionfo,
pensando tra sè che il momento di rifarsi di tutte le umiliazioni subite sarebbe
arrivato molto presto... e attirando verso di sè lo sguardo perplesso di
numerosi Pokèmon selvatici presenti nelle vicinanze, compreso un piccolo sciame
di Beedrill che si stava facendo gli affari suoi! I calabroni giganti guardarono
stupiti il trio... poi, quando un'operaia si voltò verso la sua compagna, come a
chiederle con lo sguardo cosa stesse accadendo, quest'ultima rispose
picchiettandosi una tempia con una zampa-pungiglione e scuotendo la testa.
"Beee-drill..." ("Di pazzi ce ne sono tanti...")
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Quella sera, il gruppo di Ash stava camminando lungo un sentiero battuto che
attraversava una foresta, godendosi il panorama di montagna lungo la strada che
andava verso Duefoglie, la città natale di Lucinda. Era bello potersi finalmente
godere un pò il suggestivo paesaggio di fiori di montagna e conifere, dopo tanti
giorni passati ad allenarsi per le battaglie della Lega Pokèmon o per le
esibizioni a cui Lucinda amava partecipare... ma i ragazzi sapevano che ben
presto avrebbero dovuto trovare un luogo dove fermarsi per la notte, visto che
nel giro di poche ore sarebbe calata l'oscurità. Tra l'altro, avevano fatto una
camminata veramente lunga... praticamente, era da quella mattina che
scarpinavano, fermandosi soltanto un paio d'ore per mangiare e riposarsi.
"Uff... ragazzi, non so voi, ma io ho le gambe che mi bruciano!" si lamentò
Lucinda, spostandosi lo zaino sulle spalle in modo da sentirne meno il peso.
"Forse è meglio se cerchiamo un posto dove accamparci per la notte, voi che ne
dite?"
"Sì, penso che sia la cosa migliore da fare..." rispose Brock... prima che i
suoi occhi notassero qualcosa in lontananza, qualcosa che vagamente si
distingueva dal resto del paesaggio di montagna: aguzzando meglio la vista,
l'esperto di Pokèmon Roccia vide che si trattava di una costruzione in legno,
probabilmente una casa... o, ancora più probabilmente, un centro Pokèmon! "Un
momento, ragazzi, e quello cosa..."
"Che succede, Brock? Hai visto qualcosa?" chiese Ash... chiedendosi tra sè
come facesse il suo migliore amico ad avere una vista così acuta, visto che
teneva costantemente gli occhi chiusi!
"Pika?" chiese a sua volta Pikachu, facendo eco al suo allenatore.
Il ragazzo dalla pelle scura annuì con espressione soddisfatta. "Sembra
proprio di sì, Ash... quello è un centro Pokèmon!" rispose. "Capita proprio a
proposito, è un ottimo posto per passare la notte! Ovviamente, sempre che non
preferiate accamparvi sotto le stelle..."
"Stai scherzando, vero? Darei non so cosa per dormire al cado e su un bel
letto morbido!" esclamò Lucinda. "Quindi... la tua proposta è accettata!"
Neanche Ash ebbe da ridire. "Sì, penso anch'io che sia una buona idea."
Il gruppo raggiunse il centro dopo una breve camminata. Si trattava di un
edificio abbastanza grande, per essere in un luogo così lontano da qualunque
città, e sembrava anche ben attrezzato, benchè fosse fatto di legno. Non appena
i ragazzi ebbero varcato la porta d'ingresso, annunciati dal tintinnìo di un
campanello di servizio, l'infermiera Joy in piedi dietro il banco (probabilmente
parente in qualche grado di altre Joy che Ash e i suoi compagni di viaggio
avevano incontrato...) li accolse con un inchino.
"Buonasera, e benvenuti al centro Pokèmon." disse la ragazza dai capelli
rosa, mentre i ragazzi la raggiungevano. Non erano i soli ad essersi fermati lì,
si accorsero in quel momento: dall'altra parte della grande hall, seduti ad un
largo tavolo di legno scuro, c'erano altre tre persone, due ragazzi e un adulto,
che si stavano riposando mentre aspettavano che i loro Pokèmon venissero rimessi
in sesto. Comunque, non era nessuno che conoscevano...
"Posso esservi utile in qualche modo?" proseguì l'infermiera dai capelli rosa
dopo che Ash e Lucinda ebbero ricambiato il saluto... e immediatamente dopo,
Brock si fiondò come un razzo davanti al banco e le prese gentilmente la mano,
mettendosi nella sua classica posa da dongiovanni che sfoderava ogni volta che
c'era una bella ragazza a cui fare la corte! Joy sbattè gli occhi sorpresa,
mentre delle stelline luminose apparvero attorno a Brock, nel tentativo di
creare un'atmosfera magica e romantica!
"Certo che puoi essermi utile, dolce Joy..." affermò l'esperto di Pokèmon
Roccia con espressione sognante. "Non ti andrebbe di prenderti una piccola pausa
da questo stancante lavoro... e permettermi di offrirti un tè, seduti ad un
tavolo, mentre osserviamo il tramonto..."
Prima che il ragazzo potesse andare oltre, una delle sue Pokeball si aprì da
sola, e ne uscì fuori un Pokèmon simile ad un grosso rospo azzurro con gli occhi
gialli contornati di nero, delle striature nere e bianche sparse qua e là per il
corpo, e una sorta di ghigno sardonico costantemente stampato sul muso.
Croagunk, la più recente aggiunta alla squadra di Brock, interruppe
immediatamente il maldestro tentativo di rimorchiare del suo allenatore,
colpendolo con un attacco Velenospina e facendolo cadere a terra come un sacco
di patate per poi trascinarlo via mentre un Brock completamente inamidato
tentava senza successo di protestare...
"Pika-pika..." borbottò Pikachu scuotendo la testa, come per dire che
certa gente non cambierà mai... e Croagunk rispose girandosi verso il topolino
elettrico, gracidando un paio di volte e alzando le spalle in segno di
rassegnazione.
"Ah... ehm... chiediamo scusa a nome del nostro compagno!" disse Lucinda con
una risatina divertita. "E' un tipo a posto, solo che quando vede una ragazza
carina prova subito a fare il cascamorto! Heheheee... Comunque... sì, pensavamo
di fermarci per la notte in questo centro Pokèmon... possiamo, vero?"
"Certamente! Anche quei due ragazzi là in fondo restano qui per la notte...
abbiamo tutto lo spazio che volete!" rispose gentilmente Joy. Poco più in là,
Croagunk aveva messo Brock, ancora paralizzato, con la schiena contro il muro,
per poi mettersi in piedi lì vicino a fare la guardia, in modo che non gli
venissero altre idee. "Okay... allora, se volete consegnarmi le vostre Pokèball,
io rimetterò in sesto i vostri Pokèmon. Intanto che aspettate, potete sedervi lì
in fondo con gli altri clienti!"
"Grazie, infermiera Joy!" ringraziarono Ash e Lucinda, per poi togliersi le
Pokèball dalla cintura e appoggiarle sul banco, da cui Joy le ricevette e le
mise all'interno della macchina guaritrice. Poi, i due ragazzi, seguiti a breve
distanza da Croagunk e dal paralizzato Brock, raggiunsero il lato opposto del
centro Pokèmon, sedendosi ad un tavolo vicino a quello già occupato, e
appoggiando a terra i loro zaini. I tre clienti seduti all'altro tavolo,
incuriositi dai nuovi arrivati, alzarono lo sguardo verso di loro, e in quel
momento Ash e Lucinda poterono vederli meglio: i due che si avvicinavano di più
alla loro età erano due ragazzi - un ragazzo e una ragazza, per l'esattezza - di
circa dodici anni: la ragazza era vestita in maniera un pò inusuale per
un'allenatrice, con una maglietta rossa dal colletto bianco, e una salopette blu
a braghette corte, con delle scarpette rosse su calze alte fino a sopra il
ginocchio. Aveva i capelli castani scuri, legati in due codini che facevano
capolino da un ampio berretto circolare, e vivaci occhi marroni.
Il ragazzo aveva un aspetto un pò più usuale, con giacca rossa e pantaloncini
neri, capelli neri scompigliati un pò più corti di quelli di Ash, berretto
giallo e nero con il frontino girato all'indietro, in modo che una frangetta dei
suoi capelli spuntasse dal retro, e scarpe da ginnastica bianche e rosse.
Entrambi interruppero la conversazione che stavano facendo, e si rivolsero al
gruppo di Ash... mentre l'altro ospite del centro, un uomo piuttosto tozzo e
corpulento, vestito da montanaro, guardò un pò verso di loro, poi tornò a
rimettere a posto il suo equipaggiamento.
"Ehilà, salve!" salutò il ragazzino col berretto e i capelli neri. "Anche voi
siete dei viaggiatori, immagino..."
"Salve a voi!" replicò Ash. Lucinda salutò alzando una mano, e Brock,
ripresosi dalla puntura velenifera di Croagunk, si alzò lentamente in piedi,
massaggiandosi la parte colpita. "Sì, siamo in viaggio per il porto verso
Kanto... io e il mio amico Brock siamo di lì, e volevamo tornare a casa dalle
nostre famiglie!"
"Io invece sono di qui... ma ho deciso di seguirli perchè ero curiosa di
vedere il paese da dove vengono!" spiegò Lucinda. "Voi, invece, di dove
siete?"
La ragazza con i codini si schiarì la voce. "Giusto, non ci siamo nemmeno
presentati... il mio nome è Soul, e quello che vedete è mio fratello Gold, e
veniamo dal continente di Johto!"
"Johto? Noi due... io e Ash, voglio dire... abbiamo viaggiato anche lì, e Ash
ha gareggiato nella Lega..." raccontò Brock, ripensando a quei giorni in cui
ancora lui e Ash viaggiavano con la loro amica Misty. "Ed è stata un'esperienza
molto interessante!"
Il ragazzo di nome Gold sgranò gli occhi al sentire il nome di uno dei
ragazzi con cui stava parlando. "Cosa? A... Aspetta un attimo, hai detto... Ash?
Non... non sarà mica... Ash Ketchum di Pallet Town, il vincitore del campionato
della Lega di Sinnoh?"
"Ehm..." esitò il giovane campione... per poi riprendere tutta la sua
sicurezza ed ergersi orgoglioso. "Ebbene sì, sono proprio io! Ash Ketchum, al
vostro servizio!"
"Beh, adesso cerca di non montarti troppo la testa, okay?" lo consigliò
Lucinda, ridacchiando tra sè...
Immediatamente, i due giovani allenatori di Johto si drizzarono in piedi e si
fiondarono da Ash con espressione adorante, completa di comiche stelline che
luccicavano tutt'attorno a loro! Erano in presenza di una semi-celebrità... e
non intendevano farsi sfuggire il momento!
"E'... è fantastico! Siamo di fronte al campione di Sinnoh!" esclamò Gold,
con il berretto che quasi gli cadeva dalla testa per l'entusiasmo! "Raccontaci!
Raccontaci tutto! Com'è stato il torneo? E le finali? Hai combattuto contro quel
ragazzo di Sinnoh... Paul, giusto? Cosa ti è sembrato? Era parecchio forte, eh?
Ti prego, raccontaci tutto!"
"Vogliamo diventare due allenatori bravi come te!" proseguì Soul,
praticamente in adorazione! "Ti prego, svelaci qualcuno dei tuoi segreti!
Vogliamo sapere come si fa... quali sono i Pokèmon che preferisci... qual è il
modo più sicuro per entrare in sintonia con loro... ti prego, dacci una
mano!"
"Argh! Hey, hey... con calma, ragazzi! Una domanda alla volta! Così non so
neanche da dove iniziare..." cercò di schermirsi Ash, muovendo le mani davanti a
sè per creare una barriera virtuale tra sè e i due entusiasti allenatori di
Johto...
"Heheheee... ma tu guarda che coincidenza..." commentò Lucinda. "Uno si ferma
ad un centro Pokèmon di montagna, giusto per riposarsi un pò... e incontra due
aspiranti campioni un pò troppo entusiasti!"
"Sai, mi ricordano un pò Ash quando ha iniziato il suo viaggio..." disse
Brock, mentre il suo Croagunk gracchiava una volta e osservava il terzetto di
allenatori con aria per niente interessata...
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Ma mentre Ash e i suoi compagni di viaggio facevano questo incontro fortuito,
la loro mente era mille miglia lontana dall'immaginare che qualcuno, da un'altra
parte del mondo, stava tramando qualcosa di terribile. E che ben presto, ne
sarebbero stati coinvolti anche loro...
"Huhuhuuuu..." ridacchiò una voce cupa, appartenente ad una figura
inquietante con addosso uno strano vestito, un mantello rosso e una maschera di
ferro che gli celava il volto. "Bene, bene... c'è voluto un pò di tempo, ma
finalmente sono riuscito a ricostruire tutto quello che avevo creato! Ora,
grazie alle mie nuove invenzioni, sono ancora più potente di quanto non avrei
mai potuto neanche sognare di essere... e quando il mio piano andrà a buon fine,
diventerò il più potente allenatore che si sia mai visto al mondo! Questa Terra,
e chiunque vi abiti, non avrà altra scelta che piegarsi al mio volere!"
La figura misteriosa si alzò dalla sua sedia e controllò ancora una volta gli
strumenti, per sicurezza. Era sicuro che questa volta non sarebbe stato
possibile mandare all'aria il suo piano, ma non si poteva mai sapere... l'altra
volta, una simile convinzione gli era costata cara, grazie anche all'intervento
di quell'odioso trio di allenatori... Poi, soddisfatto, l'uomo misterioso girò
leggermente la testa verso una porta d'ingresso automatica, nel momento in cui
questa scivolò di lato e fece entrare un'altrettanto misteriosa figura
femminile.
"Ah, J... arrivi proprio al momento giusto!" ringhiò. "Allora, sei riuscita
ad individuare i nuovi nascondigli degli Uccelli Leggendari?"
La donna dal nome in codice J fece due passi in avanti, poi si fermò, dritta
in piedi. "Signore. I nostri informatori sostengono di avere delle buone piste.
Sono riusciti ad individuare tracce di Moltres, l'Uccello Leggendario del Fuoco,
in un arcipelago a sud del continente di Kanto." rispose. "Al momento, stiamo
facendo gli accertamenti necessari... ma le probabilità che si trovi su una di
quelle isole è prossima al cento per cento."
"Perfetto." rispose deliziato l'uomo in maschera, sfregandosi il pizzetto
nero e disordinato che gli scendeva dal mento. "Un piccolo passo in avanti...
sarà necessaria un bel pò di pazienza, lo ammetto, ma i risultati saranno più
che soddisfacenti, di questo passo!"
J si schiarì la gola. "Non lo metto in dubbio, signore. Tuttavia, le vorrei
ricordare che tra non molto scade il nostro accordo per la somma pattuita. Lei
sa qual è la mia politica di lavoro, giusto? Mi aspetto un pagamento secondo gli
accordi stipulati."
"Senza dubbio." rispose l'uomo. "Comunque, se questa voleva essere una
minaccia, sappi che non mi impressioni. E ricordati che, se dovessi uscire dal
seminato, io non mi farei scrupoli a sbarazzarmi di te. Avrai tutti i soldi che
vorrai... ma per adesso, mi aspetto che tu faccia il tuo lavoro."
"E lo farò, signore." concluse la donna. "Non ho intenzione di deluderla.
Anch'io ho una reputazione da mantenere, in fondo..."
J si congedò, scomparendo pochi istanti dopo dietro la porta della sala... e
l'uomo mascherato annuì tra sè. Aveva il controllo completo della situazione.
Tutto quello che doveva fare era giocare bene le sue carte... e ben presto, il
potere assoluto sarebbe stato suo!
"Pazienza... pazienza e costanza... alla fine, la vittoria sarà mia, e non
avrò più bisogno nè di J, nè tantomeno del Team Rocket... ora le mie ambizioni
sono molto più elevate... heheheheeee..."
CONTINUA...
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Note dell'autore: Ed eccomi di ritorno! Allora, che ve ne è sembrato? Come
omaggio all'imminente uscita in Giappone di Pokèmon Heart Gold e Silver Soul
(remake di Gold e Silver come Fire Red e Leaf Green lo sono stati di Red e
Blue), ho voluto inserire qui i protagonisti di questi due nuovi giochi! Per
adesso, non avranno un ruolo importante, ma più avanti... chissà? Posso solo
dirvi di tenerli d'occhio!
Come potete vedere, J - uno dei pochi personaggi veramente e completamente
malvagi dell'anime - è tornata alla carica... e stavolta, lavora per qualcuno
che, in quanto a crudeltà, non sembra essere da meno! Qualcuno che ha già
incrociato la strada di Ash in passato... qualcuno ha un'idea di chi possa
trattarsi? Vi dico subito che non è Lawrence III, il collezionista pazzo
del film "La Forza di Uno". L'antagonista della mia storia ha mire alquanto
più... terrene, per così dire!
Okay, ci siamo! Con questo, vi do appuntamento al prossimo capitolo... e mi
raccomando, fatevi sentire! Mi piace leggere i vostri commenti!
Buon proseguimento di vacanze!
Justice Gundam
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Capitolo 3 *** Due nuovi amici ***
Pokemon
Pokemon Fire Leaf
Una fanfiction di Pokèmon scritta da: Justice Gundam
Bentornati a tutti! Ho dovuto aspettare un pò di tempo prima di potermi
rimettere alla tastiera e stendere un altro capitolo di questa storia, ma non vi
preoccupate: come dico sempre, non c'è niente che mi impedisca di dare ai miei
lettori la soddisfazione di una continuazione. Almeno, se vedo che la storia
attecchisce... e questa, devo dirlo, mi piace moltissimo scriverla, forse anche
perchè in questi giorni sto giocando molto a Pokèmon Platino...
Finora non è davvero accaduto granchè, anche se i pezzi della trama si stanno
muovendo, e si stanno lentamente svelando gli elementi che avranno un ruolo
fondamentale nelle vicende! Intanto, abbiamo visto che c'è un misterioso
individuo (Tm) che complotta alle spalle di Ash e compagni, e che il solito Team
Rocket sta continuando con i suoi "eroici" ma inutili tentativi di catturare
Pikachu! Sigh... anche se sono anni ormai che collezionano un fallimento dopo
l'altro, quelli non si arrendono! Beh, se non altro, non si può dire che Jessie,
James e Meowth siano gente che abbandona la partita! E poi, c'è sempre la
strisciante minaccia del Team Galassia... molto più pericoloso di quanto il Team
Rocket potrebbe mai essere!
E intanto, continua il viaggio dei nostri amici per prendere il traghetto per
Kanto. Non prima però di aver conosciuto Gold e Soul, due aspiranti allenatori
della regione di Johto! Per adesso, come penso di avere anche già detto, non
avranno un ruolo molto importante, ma in futuro le cose cambieranno... e
parecchio, anche! Vi basterà avere un pò di pazienza, e attendere che la storia
entri nel vivo!
Detto questo, prima di lasciarvi con il nuovo capitolo, passo a rispondere
alle vostre recensioni!
Alessia_star: E abbiamo appena cominciato, con le guest star! Ne
appariranno altre, tra cui diversi Superquattro che non hanno ancora fatto la
loro apparizione nell'anime... per quanto riguarda quello special, temo di non
averlo visto, quindi prendo per buona la tua parola! Anche se so che in quello
stesso special sono apparsi due membri del Team Rocket di tutt'altra classe
rispetto a quei buffoni di Jessie e James...
Camilla è un personaggio che piace molto anche a me - un giusto mix di forza
e gentilezza, un pò come Lorelei / Prima nella saga delle isole Orange. Per
quanto riguarda il motto del Team Rocket... sì, se non sbaglio è una traduzione,
anche se abbastanza libera. Se non sbaglio, hanno usato questa traduzione anche
nella versione italiana, quindi... Beh, comunque grazie dei complimenti, e conto
di arrivare alla saga del Settipelago il prima possibile! Era una delle zone più
affascinanti nella versione Rosso Fuoco / Verde Foglia!
Pikachu4Ever: E mi fa molto piacere sentire anche te! L'introduzione di
Gold e Soul voleva essere una sorta di tributo a questi nuovi giochi della saga,
che si preannunciano molto interessanti! Il cattivo... beh, continua a leggere!
Ci vorrà ancora un pò prima che venga rivelato, quindi... dovrai aspettare prima
di scoprire se hai indovinato! Hehehee... per quanto riguarda il contatto MSN,
dovresti aver già ricevuto la mia risposta via mail, comunque ti reitero che
anche a me farebbe molto piacere!
Lua82: Bentornata! Ebbene sì, dopo un lungo viaggio terminato con una
grande vittoria, si ritorna per un pò alle origini, prima di spingersi verso
nuovi orizzonti! Dopotutto, uno dei temi di Pokèmon è proprio il fascino del
viaggio e della scoperta, no? Come ho già detto, includere Gold e Soul nella mia
storia - anche se per il momento sono sullo sfondo - era un mio personale
tributo ai nuovi giochi di Pokèmon, che attendo anch'io con ansia! Sigh, ancora
ricordo i tempi dei vecchi Argento e Oro... Anch'io preferivo di gran lunga il
vecchio motto del Team Rocket, quello nuovo mi dice poco o nulla!
Non sapevo che fossero disponibili tanti film in italiano, anche se
sottotitolati... dovrò darci un'occhiata, grazie per avermelo fatto presente!
Grazie ancora per i complimenti, e a risentirci a presto!
Misty_Pan96: E grazie anche a te per le buone parole! Beh, non credo che
Misty sia una che si scorda facilmente... soprattutto nel caso del Team Rocket,
visto che è una di quelli che gli ha più messo i bastoni tra le ruote! E... beh,
il Team Rocket non sarebbe il Team Rocket se non facessero qualcuna delle loro
stupidaggini! Ce li vedevo proprio a fare i provini del loro vecchio motto per
conto loro! Come ho già detto, la vera identità del cattivo si scoprirà col
tempo, anche se magari ti sei già fatta un'idea... Per quanto riguarda la tua
fic, vedrò di trovare il tempo di leggere anche quella! Ho il tempo un pò
razionato, di recente, ma vedrò di fare il possibile! Grazie ancora!
PGV 2: Ebbene sì, una possibilità di Gary/Lucinda ci potrebbe essere...
anche se devo un pò pensare alle circostanze e ai possibili sviluppi in cui la
farò nascere! E Giovanni... beh, certo che sì, è uno dei cattivoni principali
della serie, e non lo lascerò certo in disparte! Grazie, e a risentirci!
Nicola: Beh, neanche il motto rinnovato ha avuto un gran successo, da
quanto ho visto nella serie! ^_^ Chissà, magari questa volta hanno maggiore
fortuna... forse... chissà... c'è una microscopica possibilità... che con il
vecchio abbiano più fortuna! Come ho detto, il cattivo verrà rivelato più
avanti, ma... beh, non facciamo spoiler! Grazie per la recensione!
Eynis: Heheheee... no, neanche a me dispiace il ritorno alle origini del
Team Rocket! J l'ho inserita perchè mi serviva, come collaboratore del cattivo
principale, un personaggio mercenario e senza scrupoli che facesse da lunga
mano. E chi più adatto di lei, per questo ruolo? Poi, per il resto... vuoi dire
Cyrus, il cattivo principale di Diamante, Perla e Platino? Beh... si vedrà!
Intanto, grazie mille per i complimenti, e spero che anche questo capitolo sia
all'altezza!
Fatto! Direi che ci siamo tutti! Certo che quando una fanfic diventa
popolare, e comincia a ricevere tante recensioni, anche rispondere a tutte
diventa un pò un impegno! Beh, non importa, per me è anche un piacere!
Bene, detto questo... diamo inizio al nuovo capitolo!
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Capitolo 3 - Due nuovi amici
Era da poco sorto il sole, e i primi raggi di luce filtravano delicatamente
attraverso i vetri del centro Pokèmon nel quale Ash e i suoi amici vecchi e
nuovi si erano fermati per la notte, illuminando lo zigomo del giovane campione,
che dormiva nel suo sacco a pelo addossato alla parete in legno, con
l'inseparabile Pikachu acciambellato come un gatto vicino a lui. Risvegliato
gentilmente dal suo sonno del giusto, Ash Ketchum mugolò qualcosa di
incomprensibile, e il suo topolino elettrico drizzò leggermente le sue lunghe
orecchie e squittì in maniera sommessa.
"Hmmm... ben svegliati, ragazzi! Dormito bene?" chiese Brock, mettendosi
seduto sul suo sacco a pelo, e sgranchendosi le ossa, un pò indolenzite dal
fatto che aveva dormito sul duro. La mattina stava chiamando... e con essa,
anche il prospetto di un'altra lunga camminata!
Lucinda e i due ragazzi che Ash aveva conosciuto la sera prima, Gold e Soul,
si alzarono poco dopo e si stiracchiarono, scrollandosi di dosso il torpore
della notte. "Yaaawn..." sbadigliò la ragazzina dai capelli blu, per poi darsi
una pettinata usando una mano. "Sì, non c'è male, Brock... ora devo soltanto
carburare un pò, e poi siamo a posto! Oh, Gold, Soul... anche voi in piedi
presto, vedo!"
Mentre anche Ash e Pikachu si alzavano, ancora un pò assonnati, i due giovani
allenatori di Johto diedero il buon giorno alla coordinatrice, e si sgranchirono
a loro volta. "Eh, già... abbiamo anche noi un bel pò di strada da fare, e
vorremmo muoverci con una certa rapidità. A proposito, voi state andando a
prendere il traghetto per il continente di Kanto, giusto?"
"Esatto..." mormorò Ash. "Siamo ancora a qualche giorno di cammino, quindi
stiamo cercando di fare più strada possibile."
Soul, dopo essersi messa a posto i capelli ed aver indossato di nuovo il suo
ampio berretto rosso, fece una proposta. "Beh, in questo caso... che ne direste
se facessimo un pezzo di strada assieme?" chiese. "Dopotutto, almeno per un
tratto, facciamo lo stesso percorso!"
"Perchè no? Potrebbe essere una buona idea!" affermò Brock. "Ragazzi, voi
cosa ne pensate?"
Ash e Lucinda si guardarono per un istante, prima di dirsi anche loro
d'accordo. "Sì, sono d'accordo anch'io!" rispose la ragazzina. "Sarà
un'occasione per conoscersi meglio, e per parlare un pò... tanto più che non ho
mai conosciuto nessun abitante di Johto, e sarei curiosa di saperne un pò di
più!"
"Anche a me e a Pikachu va bene." rispise Ash. "Tu, Pikachu, sei d'accordo,
giusto?"
Il topolino elettrico annuì energicamente, agitando un pò la sua piccola coda
a forma di fulmine. "Pika pika!"
"Stupendo! Allora, quando ci siamo preparati a dovere..." iniziò a dire Gold,
con la mano sul frontino del suo berretto... ma venne interrotto da un profondo
rumore che proveniva dal suo stomaco, e si mise una mano su di esso con
espressione imbarazzata. "Ehm... e magari, dopo aver fatto un pò di colazione!
Heheheee... scusate la figura, ma la mattina mi viene sempre una fame..."
"Gold..." mormorò Soul con un sospiro rassegnato. Evidentemente, quella scena
era abbastanza classica per lei... ma per fortuna, a risolvere quel piccolo
problema, ci pensò l'infermiera Joy, che entrò nella sala principale poco dopo,
portando con sè un vassoio sul quale erano appoggiati diversi piatti e tazze
riempite di latte. Il profumo di dolcetti appena sfornati iniziò a riempire
l'aria, stuzzicando l'appetito ai ragazzi.
"Beh, se è per questo, non c'è bisogno di preoccuparsi!" disse la ragazza dai
capelli rosa, facendo un occhiolino al gruppo. "Mi sono svegliata un pò prima di
voi, e mi sono presa la libertà di preparare qualcosina da mangiare tutti
assieme! Non sia mai detto che il mio centro Pokèmon non è ospitale!"
Alla vista dei dolcetti fatti in casa e ancora fumanti, i presenti
cominciarono a salivare abbondantemente, e un comico rivoletto di bava
stilizzato apparve sull'angolo della bocca di Ash! Niente di meglio, per
cominciare meglio la giornata, che una colazione così appetitosa! "Wooow! Ha un
aspetto delizioso! Troppo gentile da parte sua, infermiera Joy!"
"Se questo è un sogno, non svegliatemi..." mormorò Brock, trasognato. Aveva
persino uno stuolo di stelline che gli luccicavano attorno... "La bella Joy del
centro Pokèmon di montagna... ha preparato per me questi favolosi dolcetti!
Questo... è fin troppo bello per essere vero!"
"Brock, forse è meglio che ti trattieni un pò... non credo vorresti prendere
un'altra Velenospina dal tuo Croagunk!" scherzò Lucinda mentre si accomodava al
tavolo più vicino. "Comunque... la ringraziamo, infermiera Joy! Si è presa anche
il disturbo di cucinare qualcosa per la colazione..."
"Oh, beh, in fondo non avrebbe avuto senso costruire un centro Pokèmon lungo
questa stradina di montagna, se non avessimo anche pensato a far riposare e
rifocillare i nostri ospiti, non trovate?" rispose Joy con un occhiolino. "Ora,
prego, non fate complimenti... e servitevi pure! Vi raggiungo subito!"
Joy appoggiò il vassoio sul tavolo a cui Ash, Lucinda, Brock, Gold e Soul si
stavano sedendo... e i ragazzi, dopo essersi augurati buon appetito, presero un
dolcetto ciascuno e iniziarono a mangiare, mentre riprendevano a parlare del
viaggio che si apprestavano ad affrontare... lontani mille miglia dal pensiero
che qualcosa potesse andare storto...
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Un'ora dopo, terminata la colazione e raccolti tutti i loro bagagli, i
ragazzi erano schierati davanti all'ingresso del centro Pokèmon e stavano dando
gli ultimi saluti all'infermiera Joy.
"Beh, è stato un piacere, infermiera Joy... e la ringraziamo ancora per
essere stata così ospitale con noi!" disse Ash, dopo essersi aggiustato il
berretto. Il suo Pikachu, come al solito seduto sulla sua spalla, abbassò a sua
volta la testa, ed emise uno dei suoi acuti "Pika!" di ringraziamento,
mentre l'infermiera dai capelli rosa si schermiva con un gesto della mano.
"Figuratevi, per così poco..." affermò. "Comunque... mi pare di aver capito
che voi adesso state andando verso sud, giusto? In questo caso, posso
consigliarvi la strada che passa attraverso la foresta. A circa un paio d'ore di
cammino da qui, se vi tenete su questo sentiero, dovreste trovare un bivio:
prendete la via di destra, che passa attraverso un bosco di conifere. Non solo
dicono che il paesaggio, da quelle parti, sia affascinante, ma risparmierete
anche un giorno di cammino."
"Bene. Grazie per l'informazione, infermiera Joy!" disse Soul. "Allora... noi
partiamo, a questo punto! Le auguriamo buon lavoro... e speriamo di rivederci,
uno di questi giorni!"
Il gruppo iniziò ad allontanarsi, salutando Joy con le mani mentre lei faceva
lo stesso. "Ne sono sicura, ragazzi! Se passate di nuovo da queste parti, sapete
già dove fermarvi!" esclamò lei. "Buon viaggio, e buona fortuna!"
"Grazie, infermiera Joy! E arrivederci!" concluse Gold. I ragazzi
continuarono a guardarsi indietro per salutare, finchè il centro Pokèmon non fu
quasi più visibile all'orizzonte, al che Ash prese un bel respiro e, messosi
alla testa del gruppo assieme a Brock, indicò con entusiasmo il sentiero
polveroso che si estendeva davanti a loro, in una tortuosa serpentina tra le
valli ricoperte di erba verde.
Le due ore successive passarono senza particolari avvenimenti, scandite dalle
allegre chiacchere tra amici che i due allenatori di Johto si stavano scambiando
con il gruppo di Ash. Le discussioni, in generale, vertevano sulle esperienze
che i ragazzi avevano fatto nel corso dei loro viaggi... e nel corso di quel
breve intervallo di tempo, entrambi i gruppi avevano avuto modo di ascoltare un
sacco di cose interessanti!
"Wow... quindi, il tuo primo Pokèmon è stato proprio quel Pikachu che ti
porti sempre dietro..." stava dicendo in quel momento Gold ad Ash, indicando il
simpatico roditore elettrico che zampettava vivacemente davanti al gruppo, in
piedi sulle zampe posteriori. "E... all'inizio non andavate per niente
d'accordo, eh?"
"Heheheee... già, per niente! A volte mi capita di ripensare ai miei primi
giorni come allenatore, e mi rendo conto di quanto fossi inesperto e di quanta
strada dovevo ancora fare!" disse Ash, ridacchiando con imbarazzo. "Pensa che le
prime volte non mi ricordavo neanche che i Pokèmon di tipo Terra sono immuni
agli attacchi elettrici! E ho preso tante di quelle scosse, prima che Pikachu
iniziasse a fidarsi di me... che se mi chiedi, non ti so dire quante!"
"Hehehee... oh, beh, tutti devono cominciare da qualche parte, no?" rispose
Gold, mentre si aggiustava il berretto. "Io invece ho cominciato il mio viaggio
con un Totodile... e ormai si è evoluto in un Feraligator! E' il Pokèmon più
forte della mia squadra... e quello di cui vado più fiero, ovviamente! Anche se,
devo dire, ho una certa preferenza per i Pokèmon di tipo Fuoco..."
"Ah, sì, capisco..." rispose Ash, ripensando a tutti i Pokèmon di tipo Fuoco
che erano stati nella sua squadra. In quel momento, ovviamente, quello che gli
tornava in mente prima di tutti gli altri era Charizard, uno dei suoi primi
Pokèmon, che lui aveva salvato da un temporale quando era ancora un Charmander,
e che gli aveva dato più di qualche problema per il suo carattere indisciplinato
e aggressivo. Anche lì, c'era voluto molto tempo prima che il Pokèmon iniziasse
a fidarsi di lui... chissà adesso dov'era e cosa stava facendo. Gli sarebbe
piaciuto rivederlo ancora una volta...
"Okay, ragazzi... siamo arrivati! Questo è il bivio di cui la signorina Joy
ci ha parlato!" disse improvvisamente Soul, fermandosi davanti ad un cartello di
indicazioni posto sul bordo della strada. Ash e Gold, distratti dalla loro
conversazione, si accorsero solo in quel momento di essere giunti nei pressi di
una biforcazione, la cui strada di destra scendeva per diversi metri lungo un
dislivello non troppo ripido, e si infilava poco dopo in una fitta foresta di
conifere dalle fronde smeraldine. Indubbiamente, era quella la strada di cui
aveva parlato l'infermiera Joy. "Adesso ci ha detto di andare a destra,
giusto?"
"Esatto, e di attraversare quella foresta." rispose Brock, mentre il gruppo
prendeva la via che era stata loro indicata. "Magari faremo ancora un paio d'ore
di cammino, poi ci fermeremo a riposare un pò. Che ne dite, vi va bene?"
"D'accordo..." rispose Lucinda. "Così magari ne approfittiamo anche per
allenare un pò i nostri Pokèmon. Hey, Ash, tu che ne dici?"
"Hmmm... sì, penso che non sia male come idea." rispose il giovane
neo-campione di Sinnoh. "Credo sia una buona idea per tenerli tutti in forma...
non credi anche tu, Pikachu?"
"Pika!" rispose il topolino elettrico, facendo un segno dell'okay con
una zampetta anteriore.
Brock annuì, approvando l'idea del suo giovane amico. Che differenza rispetto
all'Ash dei primi tempi, che probabilmente, dopo una vittoria così importante,
si sarebbe adagiato sugli allori. Anche quello era un segno dell'esperienza che
stava facendo...
"Bene! Anche a me sembra un'ottima idea!" commentò Soul, indicando le quattro
Pokèball che portava appese alla cintola. "In effetti, anche a me piacerebbe
farvi vedere i miei Pokèmon, e... Kyah!"
"Ma cos... Aaaargh!"
Improvvisamente, proprio mentre stavano entrando nel bosco, il terreno
cedette sotto i loro piedi, e i cinque ragazzi e Pikachu finirono ruzzoloni in
una fossa che qualcuno aveva scavato nel terreno e aveva abilmente coperto! Per
fortuna, nessuno di loro si fece male... ma si ritrovarono di punto in bianco
intrappolati in quella fossa dalle pareti scoscese!
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"HEY!" esclamò Meowth con un pizzico di indignazione. "Non mi direte mica che
il vostro brillante piano era semplicemente quello di usare il vecchio trucco
della fossa nascosta!"
"Beh, ha funzionato, no?" rispose orgogliosa Jessie. "A volte, gli
stratagemmi più efficaci sono proprio quelli più semplici!"
"E poi, se posso dire, questa trappola ha funzionato così tante volte in
passato... perchè non avrebbe dovuto funzionare adesso?" chiese James. "Ora
forza... è la nostra occasione di prenderci quel Pikachu!"
Il Pokèmon felino sospirò e alzò le spalle, ritenendo inutile discutere su
certe cose. L'importante. come avevano detto, era che la trappola avesse
funzionato... e ora tutto quello che dovevano fare era catturare Pikachu e
andarsene. Sperando che non ci fosse qualcon altro dei soliti imprevisti...
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"Hey!" esclamò un indignato Gold, dopo essere scattato in piedi ed essersi
spolverato i pantaloni con la mano. "Chi è stato? Chi è il genio che ha avuto la
fantastica idea di scavare una buca in mezzo alla strada e poi nasconderla?
Potevamo romperci l'osso del collo!"
Ash si sfregò la fronte e aiutò Lucinda a rialzarsi. "Ugh... credo di avere
già un'idea di chi possa essere stato..." rispose, infastidito. "Quelli non si
arrenderebbero neanche se finisse il mondo..."
"Quelli? Quelli, chi?" chiese Soul. Prima che Ash, Lucinda e Brock potessero
rispondere, i ragazzi sentirono un'acuta risata femminile... e quando alzarono
lo sguardo in quella direzione, videro sollevarsi in aria una grande mongolfiera
il cui pallone aveva la forma della testa di un Meowth... e nel cui cestino si
trovavano tre individui ben conosciuti!
"Siete pronti a passare dei guai e ad essere sconfitti?" chiese la giovane
donna dai capelli fucsia, in posa drammatica.
"Dei guai molto grossi, ne resterete afflitti!" continuò il ragazzo dai
capelli azzurri a caschetto accanto a lei, una rosa rossa davanti al viso.
"Proteggeremo il mondo della devastazione!"
"Uniremo tutti i popoli nella nostra nazione!"
"Denunceremo i mali della verità e dell'amore!"
"Estenderemo il nostro potere fino alle stelle!"
"Jessie!"
"James!"
"Team Rocket, pronto a partire alla velocità della luce!"
"Arrendetevi subito, oppure preparatevi a combattere!"
"Meowth! Proprio così!" concluse Meowth, alzando le zampe anteriori come se
stesse per saltare addosso ad una preda. O meglio, avrebbe concluso... se non
fosse stato per il fatto che il Wobbuffet di Jessie uscì dalla sua Pokèball
senza essere stato chiamato, esattamente come aveva l'abitudine di fare lo
Psyduck di Misty, e si esibì in un saluto militare!
"Wobbuffet!"
"Ugh... torna nella tua Pokèball, razza di impiastro!" brontolò Jessie,
richiamando lo strano Pokèmon. "Non ho tempo da perdere con le tue stupidaggini!
Ehm... scusate l'interruzione... e torniamo a noi, mocciosi! Vi è piaciuta la
nostra trappola? I vecchi metodi sono sempre i migliori, dopotutto! Oh, e vedo
che vi siete fatti dei nuovi amichetti! Beh, più si è, più ci si diverte,
no?"
Gold e Soul non erano rimasti particolarmente impressionati dall'entrata in
scena del Team Rocket. Con dei grossi goccioloni di sudore sulla fronte, i due
allenatori di Johto si rivolsero ai loro nuovi compagni di viaggio e indicarono
la mongolfiera. sospesa in aria a circa una decina di metri dal suolo. "Ehm...
e... quei due... chi sarebbero, scusate?" chiese Gold. "Li... conoscete, per
caso?"
"Certamente! Sono quei furfanti del Team Rocket!" esclamò Lucinda. "Fanno
sempre così, entrano in scena con il loro strano motto, e cercano di rapire
Pikachu! Hey, voi due! Cosa è successo a 'c'è una voce nell'aria'? Avete deciso
di provare un nuovo numero da circo?"
"Cos... Numero da circo? Ma come ti permetti, mocciosa?" sbraitò Jessie,
sporgendosi dalla cesta con una vena pulsante che le affiorava dalla fronte.
"Questo è il nostro vecchio grido di battaglia, il nostro orgoglio e gioia!
Abbiamo fatto un sacco di prove per rifarlo come si deve, quindi abbine
rispetto!"
"In effetti, questo era il loro grido di battaglia, prima che lo
cambiassero..." affermò Brock. "Sembra che abbiamo deciso di tornare alle
origini."
"Esatto!" affermò James, felice come una Pasqua! "Abbiamo pensato che, visto
che è questo il motto che ci ha resi popolari tra i fan, magari usarlo ci
avrebbe portato miglior fortuna! E infatti, a quanto vedo, è stato proprio cosi!
Ora ci prendiamo Pikachu, e togliamo il disturbo!"
"Ben detto, James!" esclamò Meowth. Il Pokèmon parlante tirò fuori un
telecomando da chissà dove e premette un tasto... e un istante dopo, uno
scompartimento si aprì sulla fiancata della mongolfiera, e ne uscì fuori una
sorta di morsa, colegata ad un lungo braccio a molla rivestito di gomma, che
sfrecciò verso il roditore giallo e lo afferrò al volo, prima di riavvolgersi
rapidamente!
"Pikachu!" esclamò Ash.
"Accidenti, lo vogliono portare via!" esclamò Gold.
"Pika! Pika-chuuuuu!" esclamò Pikachu. Le sue guance si caricarono
brevemente, e fecero partire una scarica elettrica che avvolse completamente la
morsa d'acciaio... ma non riuscì a ripercorrere il braccio estensibile e a dare
la scossa al Team Rocket, come era abitudine! Jessie, alla vista di quel
tentativo fallito, si mise una mano davanti alla bocca e scoppiò in una potente
risata da nobildonna!
"Hohohohohoooo! Ma non imparate mai, voi?" rise la giovane donna. "Ormai
sappiamo fin troppo bene qual è la specialità di Pikachu! Questo braccio
estensibile è rivestito di materiale isolante, il tuo Fulmine non può farci
niente!"
"E con questo, ragazzi, ci salutiamo, e vi diamo appuntamento... a quando
saremo ricchi e felici dopo aver consegnato il vostro Pikachu al capo!" continuò
James. "Alla prossima! Ciao, ciaoooo!"
Ash strinse i denti e iniziò ad arrampicarsi sulle pareti della fossa in cui
erano finiti lui e i suoi compagni... ma Gold lo fermò con un gesto della mano,
facendo intuire che aveva in mente qualcosa.
"Aspetta... forse ho un'idea per sistemare quei due pagliacci!" affermò il
ragazzo con il berrettino giallo. Tirò fuori una Pokèball e la fece tornare alle
dimensioni normali nel palmo della propria mano, per poi lanciarla sul terreno.
"Va bene! Feraligator, tocca a te! Mostra di cosa sei capace!"
La sfera metallica di aprì con un rumore di risucchio e fece uscire un lampo
di luce che, un istante dopo, si solidificò. Ad apparire fu un enorme
coccodrillo bipede dalle squame azzurro-verdi, con una cresta di robuste squame
rosse sulla testa e le mascelle allungate, robuste e stracolme di denti aguzzi,
che aprì le robuste braccia e lanciò un potente ruggito di battaglia!
"GATOOOOOOR!" ringhiò, già pronto a combattere.
Ash e il suo gruppo erano rimasti sbalorditi davanti alle dimensioni e al
fare combattivo di quel Feraligator... ma Gold non perse tempo a dare l'ordine
che aveva in mente. "Okay, Feraligator! Mira a quella mongolfiera! Usa
l'Idropompa per farli cadere!"
Il coccodrillo gigante prese fiato e sputò un potentissimo fiotto d'acqua ad
alta pressione, che sfrecciò verso la mongolfiera-Meowth del Team Rocket... e si
fermò a poche decine di centimetri, perdendo tutta la sua potenza dopo poco. I
due buffi criminali guardarono divertiti la Idropompa di Feraligator che si
esauriva, ripiombando a terra come una pioggia inoffensiva...
"Heheheee... ma cosa credeva di fare, quel lucertolone?" lo prese in giro
James. "Ormai siamo troppo in alto per essere colpiti! Mi dispiace, ritentate,
sarete più fortunati! Heheheee..."
"Ehm..." si intromise Meowth, prendendo una manica della divisa di James e
tirando verso di sè. "James, io non sarei così tranquillo se fossi in te! Non
hai visto che ha fatto? Non voleva colpire noi!"
Perplessi, Jessie e James guardarono nella direzione indicata dal loro
compagno Pokèmon... e rimasero di sasso quando videro che la parte ritraibile
della loro trappola era stata inondata dagli schizzi d'acqua della Idropompa, e
che Pikachu li guardava con un sorrisetto di vittoria e le guance nuovamente
crepitanti di energia!
"Ma... cosa... Aaaargh! A questo non avevamo proprio pensato!" strillò
Jessie, sapendo fin troppo bene cosa sarebbe successo entro breve...
Cosa che puntualmente accadde.
"Pika-chuuuuuuu!" esclamò il topolino elettrico. Un'altra scarica
elettrica, ancora più potente, investì la morsa nella quale era stato preso e
questa volta, grazie alle capacità conduttrici dell'acqua, risalì lungo quello
che doveva essere il braccio isolante e colpì il trio di maldestri ladri di
Pokèmon, rivelando per un attimo la loro struttura scheletrica come se fossero
passati per una radiografia!
"Aaaaaaargh!" urlò James. "Anche questa volta? Non è possibileeeee...."
*KABOOOOOOM!*
Gettando allegramente al vento qualsiasi legge della fisica e della dinamica,
il pallone aerostatico del Team Rocket esplose, e il trio di comici malfattori
venne proiettato in aria, con le facce annerite dalla fuliggine, e le
espressioni di rassegnazione tipiche di chi ha provato a fare la stessa cosa
centinaia di volte, per finire con lo stesso risultato...
"Uuuugh... sembra proprio che tornare al nostro vecchio grido di battaglia
non abbia avuto poi molto effetto, no?" mormorò sconsolata Jessie. "Ci hanno
steso comunque..."
"E proprio quando avevano Pikachu in pugno!" continuò Meowth. "Sembra proprio
che, comunque la mettiamo, il risultato resti sempre quello..."
James sospirò. "Se non altro, questa è una cosa che non cambia mai... questa,
e quello che diciamo sempre quando finisce così..."
"Anche stavolta il Team Rocket riparte alla velocità della luceeeeee..."
esclamarono tutti e tre assieme, mentre si perdevano nel cielo azzurro. Un
secondo dopo, si erano trasformati in un puntino luminoso, mentre Pikachu, ora
libero dalla morsa che lo tratteneva, precipitava verso terra...
"Staraptor! Prendilo al volo! Vai!" esclamò Ash, lanciando una delle sue
Pokèball. Ne uscì fuori il grosso rapace dalle piume nero-grigie che volò verso
Pikachu e lo fece atterrare sulla sua schiena, senza che il roditore elettrico
si facesse nulla. Poi, con un'agile virata, Staraptor tornò indietro e atterrò
vicino ad Ash e ai suoi compagni, permettendo a Pikachu di scendere e di tornare
tra le braccia del suo allenatore.
"Pikachu! Meno male che stai bene..." disse Ash, sollevato. "A proposito,
Gold, grazie per l'aiuto! Il tuo Feraligator è stato provvidenziale!"
"Figurati. Nessun problema!" rispose il ragazzo di Johto, avvicinandosi al
suo Feraligator e dandogli una carezza sulla testa, che il Pokèmon coccodrillo
accettò chiudendo gli occhi e facendo le fusa come un gattone! "Mi ha fatto
piacere rendermi utile... ora, però, dobbiamo trovare un modo di uscire di
qui..."
Questa volta, fu Soul a farsi avanti e a tirare fuori una Pokèball. "Per
questo, lasciate fare a me! Okay, Meganium... tocca a te! Vai!" esclamò la
ragazzina, facendo uscire dalla sfera una strana creatura simile ad un dinosauro
dalla pelle verde, con una 'collana' di enormi petali fucsia attorno alla base
del collo, e un paio di lunghe ed esili antenne a frusta sulla parte anteriore
del muso. Con una voce sorprendentemente dolce per una creatura di quelle
dimensioni, il Pokèmon Pianta lanciò il suo richiamo "Meganiuuuuum!" e
iniziò ad accoccolarsi sulla sua allenatrice, quasi buttandola a terra con la
sua impressionante mole!
"Hahahaaaa! Hey, piano, Meganium! Così mi fai cadere!" esclamò Soul, cercando
di mantenere l'equilibrio. A Brock quella scena ricordò molto le manifestazioni
di affetto che, ai tempi del loro viaggio a Johto, Chikorita aveva nei confronti
di Ash... "Okay, okay... ascolta, Meganium, puoi usare il tuo attacco Frustata
per farci risalire questo fossato?"
"Nium!" cinguettò Meganium. Si staccò dalla sua allenatrice, e fece
uscire due lunghe liane dal "fiore" che aveva sul collo, mandandole verso l'alto
e avvinghiandole poi attorno ai rami di un albero. Il Pokèmon vegetale tirò
verso di sè per vedere se l'appiglio era sicuro, poi si voltò verso i ragazzi e
fece loro cenno di salire. Pochi minuti dopo, il gruppo era riuscito ad uscire
dalla maldestra trappola del Team Rocket, e Gold e Soul richiamarono i loro
Pokèmon nelle rispettive Pokèball.
"Ottimo lavoro, ragazzi! Ancora una volta, siete stati indispensabili!" disse
Gold rivolto a Feraligator e a Meganium, prima che i due Pokèmon tornassero
nelle loro sfere. "Vedo che... il vostro addestramento ha dato i suoi frutti,
eh? Heheheee... beh, avevamo detto che vi avremmo mostrato i nostri Pokèmon più
avanti, ma è stata una buona occasione per anticipare l'evento!"
"E a noi non dispiace per niente." rispose Brock. "Anzi, ho avuto modo di
vedere che quel Feraligator e quel Meganium sono molto ben allenati. E anche in
salute, a giudicare dalle loro dimensioni."
"Sembra che tu te ne intenda molto di Pokèmon, Brock..." disse Soul, dopo
aver fatto le congratulazioni al suo Meganium per il tempestivo salvataggio.
"Per caso, sei un allevatore?"
"Non ancora, ma è la mia aspirazione." rispose il ragazzo dagli occhi
perennemente chiusi. "Fino a un paio di anni fa, non ho potuto perseguirla in
quanto ero capopalestra nella mia città, Pewter City... ma poi, quando ho avuto
occasione di mettermi in viaggio con Ash dopo che mio padre è tornato a casa, ho
preso al volo questa possibilità. Viaggiare e vedere le cose con i propri
occhi... è tutt'altra cosa rispetto a leggerle sui libri, o guardarle in
televisione. Dà sicuramente molte più emozioni!"
"Già... ne sappiamo qualcosa anche io e Soul..." affermò Gold, uno sguardo
d'intesa rivolto alla sua compagna di viaggio. "All'inizio, ci siamo messi in
viaggio semplicemente perchè... beh, perchè volevano essere degli allenatori,
come praticamente tutti i bambini di questo mondo, e ci sembrava bello avere i
nostri Pokèmon personali... ma poi, ci abbiamo visto qualcosa in più, e adesso
viaggiamo per il piacere di vedere nuovi posti e fare nuove conoscenze!"
"Già, vi capisco... e non sentite anche voi la nostalgia della vostra città
natale?" chiese Ash. I discorsi dei due allenatori di Johto, in qualche modo,
gli avevano fatto ricordare la sua città natale, la tranquilla Pallet Town, e il
fatto che era ormai da un pò che non dava sue notizie.
"Sì, certo, ogni tanto si fa sentire anche quella." rispose Soul, un pò
malinconica. "Però... di tanto in tanto ci torniamo anche, e rivediamo i nostri
amici e compagni che sono rimasti là... ed è sempre un'occasione di festa!"
"Immagino..." rispose il ragazzo dai capelli neri, già pensando a tutti i
complimenti e le attenzioni che avrebbe ricevuto da sua mamma, dal Professor Oak
e da tutto il resto dei suoi amici di Pallet una volta tornato. Questo pensiero,
comunque, lo fece tornare con la mente a tutta la strada che avevano ancora da
percorrere. "Beh, forse è il caso che ci rimettiamo in marcia, voi che dite?
Cerchiamo di camminare ancora un pò prima di fermarci per il pranzo!"
"Giusto... quei buffoni del Team Rocket ci hanno già fatto perdere abbastanza
tempo!" concluse Lucinda. "Coraggio, ragazzi, abbiamo ancora molta strada
davanti!"
"Hahahaaa... hey, con calma, Lucinda, mica ci corre dietro qualcuno!" esclamò
Soul, correndo dietro alla ragazzina dai capelli blu mentre questa partiva a
passo spedito. Con espressione a metà tra l'ironico e il rassegnato, Ash,
Pikachu, Brock e Gold le seguirono a ruota, addentrandosi nella penombra della
foresta...
----------
"Electivire. Usa il tuo attacco Tuono, ora."
Questo ordine, dato con voce ferma, priva di emozione, venne immediatamente
eseguito... e il massiccio Pokèmon elettrico di Paul si caricò quanto più poteva
per un istante, e scaricò tutta la sua energia in un unica, enorme scarica che
investì un paio di alberi vicini, annerendone foglie e corteccia prima di
esaurirsi, e lasciare Electivire stanco e ansimante. Quel colpo lo aveva quasi
del tutto esaurito, e il Pokèmon elettrico sperò segretamente che il suo
allenatore, pur conosciuto per gli addestramenti estenuanti a cui sottoponeva i
suoi Pokèmon, decidesse che per quel giorno era sufficiente...
Per sua fortuna, fu proprio quella la decisione di Paul. Con immutabile
espressione severa, il ragazzo dai capelli violetti tirò fuori la Pokèball di
Electivire e lo richiamò al suo interno. "Hm. Non male. Ma non mi aspettavo
niente di meno. Ritorna." disse, facendo quello che, per i suoi standard, era
quanto si avvicinava di più ad un complimento. Un raggio rosso uscì dalla sfera
e riassorbì Electivire al proprio interno, dopodichè Paul la riappese alla
cintura e si mise a guardare i risultati dell'attacco del suo Pokèmon. Sì, erano
notevoli... o almeno, così l'avrebbe pensata uno spettatore casuale... ma per
Paul, quello che aveva visto era ancora ben lontano dal meglio che i suoi mostri
tascabili erano veramente in grado di fare.
"No. Ancora non ci siamo. Se voglio diventare il nuovo campione di Sinnoh, ho
bisogno non solo di rafforzare i miei Pokèmon, ma anche di elaborare nuove
strategie e nuovi modi di usare le loro mosse." disse tra sè. "E qui a Sinnoh...
non credo che ne avrò molte opportunità. La maggior parte degli allenatori sono
o troppo forti per me, o troppo deboli. Dovrei cercare un luogo pieno di Pokèmon
forti che mi costringano a dare di più per batterli. Il problema è dove."
Il giovane allenatore si fermò a pensare, tenendo lo sguardo fisso verso gli
alberi bruciacchiati... e qualche secondo dopo sembrò quasi rilassarsi, e si
permise un sorriso appena percettibile. "Hmm... forse ho avuto un'idea. Se
quello che ho sentito di quel posto è vero, allora potrebbe essere davvero il
posto giusto per allenare i miei Pokèmon." disse tra sè. "E va bene... allora
domani comincerò a fare una ricerca, e vedrò se le voci corrispondono alla
verità."
Il suo volto si incupì di nuovo, ripensando alla sconfitta di un paio di
giorni prima. "La mia squadra diventerà molto più forte dopo questo allenamento.
E la prossima volta che io ed Ash Ketchum ci incontreremo, sarò io a vincere."
affermò con convinzione, prima di voltarsi e iniziare a incamminarsi verso una
piccola città vicina, le mani in tasca e una bruciante determinazione nello
sguardo...
----------
CONTINUA...
Note dell'autore: Sigh... mi sa tanto di non essere riuscito a fare un gran
capitolo. Comunque, serviva giusto per farvi vedere in azione alcuni dei Pokèmon
di Gold e di Soul, e per far fare una piccola entrata in scena ai nostri amici
del Team Rocket! Stavano praticamente smaniando per farsi vedere...
Spero comunque che vi sia piaciuto, e vi informo che già domani mi metterò a
lavorare al nuovo capitolo... dove finalmente, dopo tanto attendere, inizierà il
viaggio verso Kanto! Chissà cosa aspetterà Ash, Pikachu, Brock e Lucinda al
ritorno... e chissà cos'ha in mente Paul per diventare più forte! Credo proprio
che stiano bollendo un pò di cose in pentola... e i nostri eroi avranno ben
presto delle sorprese niente male!
Allora... beh, non c'è altro da dire! Vi do appuntamento al prossimo
capitolo, e torno al mio lavoro! Alla prossima, amici fan di Pokèmon!
Justice Gundam
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Capitolo 4 *** Vita quotidiana a Kanto ***
Pokemon Fire Leaf-03
Pokemon Fire Leaf
Una fanfiction di Pokèmon scritta da: Justice Gundam
Bentornati! Eccomi di nuovo, con il prossimo capitolo di Pokèmon Fire Leaf!
Avevo promesso che avrei iniziato a lavorarci subito dopo che avessi pubblicato
il capitolo 3, e infatti eccomi qui di nuovo a lavorare per voi. Ovviamente, per
quanto la cosa mi sia concessa dai miei impegni quotidiani... a volte mi chiedo
perchè mi è venuta la fissa della scrittura proprio adesso che in realtà avrei
un sacco di altre cose da fare... Bah, misteri della vita e della mente
umana.
Ma comunque, non disperdiamoci in tanti discorsi e facciamo il punto della
situazione - Ash, Brock, Lucinda, Gold e Soul hanno ripreso assieme il loro
viaggio, e adesso sono alla volta del porto che ricondurrà i nostri tre eroi a
Kanto. Certo, prima hanno dovuto vedersela con un attacco - piuttosto maldestro,
a dire la verità - del Team Rocket, ma Gold e Soul hanno fatto subito vedere di
che pasta erano fatti i loro Pokèmon! E abbiamo visto un pò di fuochi
artificiali, come risultato... oh, e non dimentichiamo che Paul ha ancora tutta
l'intenzione di sconfiggere Ash e ottenere il titolo di campione! E adesso,
sembra che abbia deciso di cercare un luogo particolare dove potrà allenare i
suoi Pokèmon... e renderli ancora più forti di quello che già sono! Ash dovrà
stare attento, se non vorrà farsi prendere il posto dal suo rivale preferito...
ovviamente detto con sarcasmo, visto che Ash non sopporta proprio Paul! ^_^
Questo episodio... beh, forse sarà un pò di filler, ma credo che sarà utile
anche per gettare le basi di sviluppi futuri! Dopo aver dato un'altra occhiata a
quello che stanno facendo Ash e il suo gruppo, ci trasferiremo nella cittadina
di Pallet, dove il grande viaggio ha avuto origine... e vedremo quello che
stanno facendo certe nostre vecchie conoscenze! Tra cui, una certa allenatrice
di Pokèmon d'acqua dai capelli rossi e dal carattere focoso...
Ebbene sì, signore e signori, per la gioia di tutti i suoi numerosi fan,
ritorna in scena Misty! Hey, visto che la Xebec non si decide a farla ritornare
in scena, lo faccio io... e diciamoci la verità, anche se Vera e Lucinda sono
dei bei personaggi (i loro detrattori non mi lincino, per favore!), la mancanza
di Misty si sente comunque! Credo proprio, quindi, che anche se non accadrà
molto di importante, questo capitolo sarà ben accetto da molti!
Comunque, prima di passare alla narrazione, rispondo alle vostre recensioni.
Come al solito, sono arrivate numerose ed entusiastiche!
Lua82: Ciao, Lua! Ti ho fatto fare un viaggio indietro nel tempo? Beh, in
effetti era un pò quello lo scopo di questo capitolo... far rivivere un pò i bei
vecchi tempi! Certo, non dico che l'anime di Pokèmon ora faccia schifo... però
fa sempre piacere tornare di tanto in tanto al passato! Eh, sì, ricordo ancora
le strampalate trappole del Team Rocket e i loro numerosi accorgimenti
anti-elettricità, oltre che l'episodio in cui Ash ha salvato Charmander... se
solo i produttori non separassero continuamente Ash dai suoi Pokèmon migliori
per farlo restare debole...
Argento e Oro sono stati dei miti di quando ho cominciato ad andare
all'università! Mi ricordo ancora di che grande diversità ci fosse con Rosso,
Blu e Giallo... Sì, mi ricordo ancora delle sfide mozzafiato con i SuperQuattro
e Lance. e di tutto il level grinding che ho dovuto fare per battere Ash alla
fine... bei tempi! Certo, Diamante, Perla e Platino sono dei gioielli, però il
gusto del retrò non lo batte nessuno! Io, ti dico la verità, ho sempre giocato
senza importare Pokèmon, tranne per il mio mitico Scizor in Argento, quindi non
ti so dire...
Ho visto anch'io il film "Il Ritorno di Mewtwo", in spagnolo... e se devo
dire la verità, non mi ha entusiasmato più di tanto. Comunque... sì, un pò
tutti, penso, siamo in crisi d'astinenza da Misty! Questo capitolo vedrà di
rimediare, quindi... buona lettura!
Eden89: E bentornato anche a te! Non ti preoccupare, dal momento che
anch'io sono un loro fan, anche quel branco di sgangherati avrà i suoi momenti
di gloria!
Nicola: Mah, che devo dire? Il passaggio del tempo non è mai stato il
forte delle varie serie di Pokèmon, e devo dire che Ash e Gary sono gli unici
personaggi che mi sembrano cresciuti fisicamente, quindi... sì, forse lì mi sono
preso un pò di licenze! Bah, spero che questo non intacchi il resto della
storia... eventualmente darò una piccola correzione... Per il resto, beh, il
Team Rocket è sempre un pò l'elemento comico della situazione! E quel commento
sul fatto che certi eventi andassero contro le leggi della fisica... era
puramente voluto! Come puoi vedere, ho aggiornato il prima possibile, e spero
che sia un tempo accettabile! Grazie della tua recensione, e a presto!
JulioCruz: Ehilà, sei un volto nuovo da queste parti! Comunque, grazie
per la tua recensione e per i complimenti che mi fai! Quando avrò un pò più di
tempo, magari questo weekend, darò un'occhiata anche alla tua storia! Spero solo
che gli impegni non mi strangolino troppo...
Okay, con questo sono tutti! Diamo pure inizio al prossimo capitolo, e buona
lettura a tutti!
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Capitolo 4 - Vita quotidiana a Kanto
"Hmmm... oggi il tempo mi sembra un pò incerto, devo dire..."
Con queste parole la signora Delia Ketchum, una donna sulla quarantina ma con
un aspetto ancora molto giovanile e lunghi capelli castano-rossicci raccolti
sulla nuca, iniziò la giornata, uscendo di casa con un paio di borse
sottobraccio e guardando verso il cielo. Di solito, nella città di Pallet Town,
dove viveva e da dove suo figlio Satoshi aveva iniziato il suo nuovo,
straordinario viaggio alla ricerca di nuovi Pokèmon, il tempo era abbastanza
gradevole, grazie anche al fatto che il mare era a pochi chilometri a sud, e il
sole splendeva per buona parte dell'anno. Perciò, vedere degli addensamenti di
nuvole che promettevano brutto tempo, soprattutto in quel periodo, era
abbastanza insolito.
Delia si disse che avrebbe fatto meglio a ricordarsi di prendere i dovuti
provvedimenti contro un'eventuale pioggia e riportare in casa i panni che aveva
steso ad asciugare, poi si accinse ad uscire di casa per andare a fare la spesa,
passando vicino al Mr. Mime che ormai da tempo viveva in casa Ketchum come
aiutante domestico. Il Pokèmon simile ad un pagliaccio, come sempre impegnato a
spazzare la stradina d'ingresso, salutò la signora Ketchum con una mano alzata.
"Mime!" esclamò energicamente. Delia, a sua volta, salutò il suo Mr.
Mime con un elegante inchino.
"Buongiorno, Mimy! Vedo che sei al lavoro già di buon ora, come sempre!"
affermò Delia. "Comunque, non c'è bisogno che tu faccia tutto quel lavoro,
oggi... mi sa tanto che il tempo peggiorerà tra non molto, quindi non vale la
pena spazzare dappertutto. Oggi puoi anche prendertela comoda, okay?"
Il Pokèmon fece un buffo saluto militare. "Mr. Mime!" rispose, per poi
rimettersi comunque al lavoro, anche se un pò più lentamente rispetto a prima.
Delia lo salutò di nuovo e uscì dal cancello di casa, per poi iniziare ad
avviarsi verso il supermarket della piccola citta, percorrendo la strada che
passava vicino ad un luogo ormai famoso in tutto il mondo... il laboratorio /
riserva dove il famoso professor Samuel Oak, una delle maggiori autorità
mondiali in fatto di Pokèmon, conduceva le sue ricerche.
Delia sospirò, un pò malinconicamente. Erano già passati più di due anni da
quando Ash era partito per il suo viaggio, e da quando lei l'aveva visto partire
- in ritardo, si intende - per andare al laboratorio del professor Oak e
ricevere il suo primo Pokèmon. Già, proprio quel Pikachu che all'inizio non gli
aveva dato altro che problemi, e che invece Ash aveva rischiato la pelle per
salvare. E ora, pensare a quanta strada avesse fatto... soltanto pochi giorni
fa, Delia e il suo Mr. Mime avevano assistito alla diretta della finale della
Lega di Sinnoh, in cui Ash aveva sconfitto quel ragazzo dai capelli viola. Anche
se a volte la lontananza del figlio si faceva sentire, era comunque orgogliosa
del fatto che Ash fosse arrivato a quei livelli di bravura e avesse trovato la
sua strada.
Fu in quel momento che Delia sentì arrivare una bicicletta a velocità
moderata, e si girò in quella direzione. Era il professor Oak, che si stava
fermando vicino a lei in sella ad una bici un pò vecchia, ma ancora ben tenuta e
priva di ruggine. Il famoso studioso di Pokèmon era un signore che aveva da poco
passato la sessantina d'anni, dall'aria ancora vispa e dal cervello scattante,
sicuramente anche grazie agi studi che portava avanti ogni giorno. Ora che anche
suo nipote Gary, amico d'infanzia di Ash e suo primo rivale, partecipava ai suoi
studi, sembrava che il proessore avesse fatto dei progressi importanti negli
argomenti sui quali stava svolgendo ricerca.
"Oh, buongiorno, signora Delia!" salutò il professore, facendo fermare del
tutto la sua bicicletta. "Come sta? La trovo bene, in questi giorni!"
"Potrei dire lo stesso di lei, professor Oak!" rispose la giovane madre.
"Comunque... sì, posso dire che va tutto bene, e soprattutto che sono
soddisfatta di come è andato mio figlio al torneo di Sinnoh! E lei? Come va il
lavoro?"
"Per adesso, a meraviglia!" affermò Oak. "Anche mio nipote Gary sta facendo
dei grandi progressi, e mi sta dando una mano con la ricerca! E' solo che... in
questi ultimi giorni, mi sembra che stia succedendo qualcosa di strano."
Delia inclinò leggermente la testa da un lato. "Strano, professore? In che
senso?" chiese.
Il professor Oak si schiarì la voce. "Vede, signora Delia... in questi
giorni, mi sono giunte delle strane notizie dalle Seafoam Islands. Quelle isole
vulcaniche che si trovano nei mari del sud, e nelle quali sorge una delle più
importanti città delle regione di Kanto... immagino che anche lei le conosca
bene, giusto?"
"Certamente." rispose Delia. "Sono anche la sede di una delle otto palestre
ufficiali della Lega Pokèmon di Kanto, sotto la direzione del profesor Blaine,
uno studioso di Pokèmon di tipo Fuoco."
Il professor Oak annuì. "Hm. Vedo che anche lei è bene informata. Esatto, sto
parlando proprio di quelle isole. Di recente, si sono verificati dei fatti
strani da quelle parti. E' cominciato tutto questo inverno, quando ho ricevuto
la notizia che si sono verificate precipitazioni inusuali da quelle parti.
Pioggia e neve non dovrebbero essere nulla di straordinario, è vero, ma
considerando che è una regione molto vicina all'equatore, è soprendente che
abbia nevicato proprio da quelle parti."
"In effetti, non capitava da molto tempo che nevicasse alle Seafoam
Islands..." riflettè Delia. "E'... sempre stato un luogo dal clima molto mite,
anche nella stagione invernale. Però... beh, questa potrebbe essere una semplice
coincidenza."
"Infatti, signora Delia. Giustamente, come dice lei, un singolo fenomeno non
può essere considerato il sintomo di un problema." rispose il professore.
"Perciò, la prima volta che ne ho sentito parlare, ho ritenuto che si trattasse
di un evento inusuale, ma che la cosa si fosse esaurita lì. Invece... è da un pò
di tempo a questa parte che il clima sta facendo le bizze da quelle parti... e
anche nei pressi di Fuxia City e nel Settipelago."
"Il Settipelago? Vuole dire quel gruppo di sette isole che si trova nei
pressi dell'equatore?" chiese la signora Ketchum, giusto per conferma. "Ho letto
qualcosa su quei posti, e pare che siano molto suggestivi... in effetti, ho
anche sentito dire che una dei Superquattro della Lega Pokèmon di Johto è nata
lì... ma a parte questo, non so molto di quei posti."
"Sì, esatto, proprio quello... in particolare, gli abitanti di una di quelle
isole e delle Seafoam Islands hanno recentemente avvertito numerosi movimenti
tellurici, e pare che i vulcani di quelle zone stiano dando segni di attivarsi.
Le autorità stanno già prendendo provvedimenti, e hanno già dato inizio alle
operazioni di evacuazione in caso si verificasse un'emergenza improvvisa... ma
questi eventi strani a così breve distanza l'uno dall'altro mi stanno dando
molto da pensare."
La signora Ketchum non potè che essere d'accordo. Un'occasione soltanto in
cui il tempo faceva le bizze si poteva anche capire... ma se la cosa si stava
ripetendo ormai da tempo, non potevano più essere tanto tranquilli. E i vulcani
di quelle isole stavano addirittura riprendendo l'attività. C'era soltanto da
essere grati del fatto che si trattava di una ripresa lenta e graduale... se
avessero cominciato a vomitare magma all'improvviso, le vittime tra la
popolazione sarebbero state numerose, nonostante gli sforzi della protezione
civile.
"Non le nascondo, signora Delia, che questi eventi preoccupano molto anche me
e Gary..." confessò il professor Oak. "In questi giorni, sto svolgendo ulteriori
ricerche per cercare di capire cosa stia succedendo, e spero di riuscire a
trovare il bandolo della cosiddetta matassa prima che si verifichi qualche serio
problema. Comunque... tutto questo non toglie che la situazione potrebbe anche
normalizzarsi da sola, che in effetti è quello che mi auguro."
"Anch'io... non vorrei che gli abitanti di quelle isole fossero costretti ad
abbandonare le loro case, e andare da qualche altra parte... non oso immaginare
cosa sarebbe per loro." rispose Delia, guardando in lontananza, verso le nuvole
dal fondo grigio che lentamente fluttuavano verso l'orizzonte...
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Da un'altra parte, nella palestra di una città vicina conosciuta come
Cerulean City, sembrava che le preoccupazioni fossero lontane mille miglia dal
pubblico che assisteva con entusiasmo all'esibizione delle Sorelle
Sensazionali... con annessa apparizione della sorella più piccola Misty, nei
panni di un'affascinante sirena dai lunghi capelli rossi, e dei suoi Pokèmon
Horsea, Starmie e Corsola! Come sempre, i numeri di nuoto sincronizzato delle
sorelle maggiori, e l'abilità come addestratrice della sorella più piccola stava
lasciando il pubblico ammirato... ovviamente, il successo era anche da
attribuirsi al fatto che ad esibirsi erano quattro splendide ragazze in costume
da bagno!
Il risultato finale, comunque, fu che una volta di più le quattro sorelle che
si incaricavano della palestra di Pokèmon di tipo Acqua di Cerulean City avevano
riportato un successo strepitoso ed erano tornate negli spogliatoi tra gli
applausi e i fischi di incoraggiamento di un sacco di persone. Ancora una volta,
il loro numero aveva lasciato il segno!
"Aaaaah! Non c'è niente di più esaltante degli applausi del pubblico dopo un
numero che abbiamo passato intere settimane a riprovare!" esclamò un'entusiasta
Violet, mentre si passava l'asciugamano sui lunghi capelli purpurei. "Non esalta
anche voi, ragazze? Magari la prossima volta dovremmo provare quell'esibizione
con Gyarados di cui si parlava tempo fa... tanto, ora la nostra sorellina non ha
più paura, dico bene?"
La ragazza dai capelli viola concluse la frase facendo un occhiolino di
intesa a Misty, che aveva appena finito di rimettersi i suoi abiti "civili": un
completino giallo che le dava un aspetto da maschiaccio dinamico, con i capelli
legati nella sua ormai classica coda laterale. Immediatamente, la rossa storse
il naso, e restituì uno sguardo falsamente minaccioso alle sorelle maggiori.
"Hey, Violet... guarda che soltanto perchè adesso i Gyarados non mi fanno più
paura, non vuol dire che mi piacciano!" replicò. "Voi e la vostra mania di
decidere le cose per me..."
Le tre sorelle maggiori ridacchiarono divertite. "Huhuhuuu... tranquilla,
Misty, era soltanto per dire!" rispose Daisy, e da come aveva risposto, Misty
capì che, in effetti, non era soltanto un'ipotesi... "Piuttosto, che mi dici di
quello che vuoi fare tu in questi giorni, eh? Sei proprio sicura di non volerti
prendere un pò di... ferie?"
Misty sbattè gli occhi, confusa. "Hm? Di... di cosa stai parlando,
Daisy?"
Anche le altre due Sorelle Sensazionali avevano drizzato le antenne al
sentire la domanda di Daisy, e in quel momento si stavano avvicinando a Misty
con dei sorrisetti provocatori stampati sul viso. "Heheheee... non fare la finta
tonta, sorellina, noi ti conosciamo bene, ormai..." sghignazzò Lily. "Abbiamo
visto com'eri emozionata l'altro giorno, quando hai visto il tuo... amico...
vincere il campionato della Lega Pokèmon di Sinnoh!"
Immediatamente, il viso di Misty cominciò a prendere un colore simile a
quello dei suoi capelli, e la più piccola della quattro sorelle fece un passo
indietro, spalancando comicamente gli occhi, e guardando da un'altra parte!
"Huh? E... ehm... e.... questo cosa c'entra, di grazia? Una... non può essere
contenta di vedere che un suo compagno di viaggio ha vinto un torneo?" rispose.
Ovviamente, i suoi goffi tentativi di negare l'evidenza non convinsero per
niente le sorelle maggiori. "Hm? Contenta che ha vinto? Sicura che sia tutto
qui, sorellina cara?" sghignazzò Violet, mentre si avvicinava pericolosamente a
Misty e la guardava fissa negli occhi. "Perchè, vedi... io credo che adesso, la
prima cosa che il tuo amico Ash farà..." Misty non mancò di notare
l'enfasi sarcastica posta sulla parola 'amico'. "...sarà di tornare un pò a
casa, a Pallet Town, a prendersi un pò di meritato riposo. E questa... beh...
potrebbe essere l'occasione giusta per rivederlo, dopo così tanto tempo!"
La reazione di Misty fu immediata e prevedibile - il suo grazioso viso
divenne completamente, inequivocabilmente scarlatto! "C... C... Come? Ma...
ma... ma che vi inventate, voi?" esclamò, con delle comiche goccioline di sudore
che schizzavano tutt'attorno alla sua testa. "Per vostra norma e regola... e ve
l'avrò ripetuto qualche centinaio di volte, ormai... io viaggiavo con Ash
soltanto perchè lui e il suo Pikachu mi avevano distrutto la bicicletta, e lui
mi doveva risarcire! Tutto qui!"
La scusa più vecchia del mondo. Ormai le tre Sorelle Sensazionali l'avevano
sentita troppe volte per non sapere che era tutta una copertura.
"Però... se ricordo bene, poi non l'hai più riavuta, la bici!" puntualizzò -
con evidente piacere, pensò acidamente Misty - Violet. "Alla fine... beh, hai
deciso di restare con noi alla palestra e ti sei praticamente dimenticata della
bici! Quindi come la mettiamo, eh, sorellina? Questa scusa ormai non regge
più!"
"Ugh... accidenti a voi..." brontolò Misty, voltandosi dall'altra parte.
Sorelle o no, Misty detestava il fatto che sapessero sempre come metterla in
imbarazzo...
Daisy scosse la testa e sospirò. Davvero, la sua sorellina sapeva essere una
gran testarda, quando ci si metteva... forse era anche grazie a questo che era
diventata una così abile allenatrice di Pokèmon? "Insomma, Misty, noi siamo le
tue sorelle maggiori, no? Ti conosciamo da quando sei nata... quindi non credere
di poterci ingannare tanto facilmente con qualche scuusa banale, heheheee..."
ridacchiò brevemente. "Ma, a parte gli scherzi, Misty, sei proprio sicura di non
volerti prendere un periodo di... vacanza, per così dire... e andare a Pallet
Town a trovarlo? Per quanto riguarda la palestra, possiamo pensarci noi... ci
siamo state dietro per tutto il tempo in cui sei stata via!"
Certo, pensò Misty con una punta di malinconia, non si poteva dire che non le
piacesse l'idea di rivedere il suo vecchio amico e compagno di viaggio... ma
poi, una volta che fossero stati faccia a faccia, come si sarebbe dovuta
comportare? Era passato così tanto tempo dall'ultima volta che si erano visti...
chissà se lui si ricordava di lei, poi...
Dopo averci pensato su per un pò, Misty tirò un sospiro e iniziò a voltarsi
verso le sue sorelle, senza però mettersi faccia a faccia con loro.
Evdentemente, non voleva che i suoi pensieri le si leggessero in faccia...
"Sigh... non lo so, ragazze... Sono un pò... indecisa." rispose, questa volta
senza cercare scuse. "Io... beh... che dire... sì, lo ammetto, mi piacerebbe
molto rivederlo... però... voglio dire, è passato un bel pò di tempo dall'ultima
volta che ci siamo visti, e non so se... insomma, non so quato possano essere
cambiate le cose tra noi... chissà poi se lui si ricorda di me e di quello
che... abbiamo passato nel nostro viaggio. Capite... cosa voglio dire?"
Violet sorrise amichevolmente e appoggiò una mano sulla testa di Misty,
arruffandole un pò i capelli e ignorando l'espressione irritata che la sorella
minore le rivolse. "Sì, certo, sorellina... capiamo benissimo cosa vuoi dire!
Anche se sei una testarda, sei anche una timidona, quando si parla di certi
argomenti!"
"Questo commento... farò finta di non averlo sentito, sorellona..." borbottò
Misty mentre cercava di darsi un'aria da dura e di nascondere la venuzza
pulsante che le era apparsa sulla fronte.
"Violet faceva per dire, Misty!" intervenne Daisy. "Però... insomma, l'hai
capito anche tu quello che voleva dire, no? Ogni tanto, nella vita, ci capitano
queste occasioni che dobbiamo essere capaci di sfruttare. Se ce ne restiamo in
disparte, a pensare a cosa potrebbe accedere se ci facessimo avanti... beh,
allora finiremmo per perdere queste possibilità... e ad un certo punto, non è
meglio rischiare un pò che vivere di rimpianti?"
"D'altronde... tu ed Ash siete comunque amici, no? Prima di ogni altra cosa,
ricorda che avete comunque passato mesi a viaggiare assieme tra i continenti di
Kanto e di Johto." volle aggiungere Lily. "Quindi... sono sicura che anche lui
sarà molto felice di rivederti! Quindi... non ti fare scrupoli, sorellina, e
vallo a trovare! Vedrai che lo apprezzerà molto!"
Misty sospirò di nuovo e guardò verso il pavimento, ripensando ai vecchi
tempi in cui viaggiava con Ash e Brock, e assieme a loro affrontava le ridicole
trappole del Team Rocket, e chissà quanti altri pericoli... Mewtwo, il
collezionista Lawrence III e la sua smania di catturare gli Uccelli Leggendari,
la torre degli Unown... ricordi tristi e felici che tutti assieme costituivano
una parte importante della sua vita, e che lei non si era mai completamente
gettata alle spalle. Una piccola parte di lei continuava a sperare che un giorno
lei e i suoi amici si sarebbero rivisti, anche soltanto per un breve periodo...
giusto il tempo di raccontarsi com'erano andate le cose nella loro vita, e
magari... chissà... vivere un'altra avventura assieme, come ai vecchi
tempi...
Alla fine, Misty stava cominciando a propendere per l'accettare la proposta
delle sorelle maggiori... tuttavia, non era ancora sicura al cento per cento,
questa volta per una considerazione che riguardava la palestra piuttosto che i
suoi pensieri. "Beh... se la mettete su questo piano, forse... ma siete sicure
che potete gestire la palestra e gli spettacoli contemporaneamente?"
"Heheheheee... la nostra sorellina non ci conosce bene come noi conosciamo
lei!" rispose allegramente Lily, dando una pacchetta sulla spalla a Misty. "Non
ci sottovalutare, Misty! Come abbiamo già detto, se siamo riuscite a fare
entrambe le cose quando tu eri via, e sei stata via per un bel pò di mesi, non
vedo perchè non dovremmo riuscire a fare la stessa cosa adesso! Abbiamo studiato
anche noi un pò di teoria di battaglie con i Pokèmon, e ci siamo allenate anche
un pò... non dico che adesso abbiamo il tuo stesso talento nelle battaglie, ma
sicuramente ce la sappiamo cavare! Vedrai che non sarà facile per i concorrenti
conquistarsi una medaglia Goccia!"
Questa volta, Misty si convinse del tutto e sfoderò un largo sorriso di
riconoscenza. "Ho... ho capito! E va bene, mi avete convinto! Mi informerò di
quando arriveranno i prossimi traghetti da Sinnoh al porto di Vermilion City...
e vedrò di essere pronta a fare una sorpresa ad Ash e a Brock quando torneranno
da Sinnoh!"
"Ecco, brava sorellina! Adesso sì che si ragiona!" esclamò Violet. "E mi
raccomando, fatti raccontare tutto quanto! Lo sai come sono fatti gli uomini,
no? Una ragazza deve sempre tenergli il guinzaglio corto, a quei volponi!"
"Violet!" protestò Misty, cercando di liberarsi dalla stretta amichevole con
cui la sorella la tratteneva. "Sempre a pensare male tu, eh? Ve lo ripeto per
l'ennesima volta, io e Ash siamo amici. Amici, punto e basta! Non capisco come
vengano in mente certe cose, a voi..."
Daisy e Lily si bisbigliarono qualcosa nell'orecchio e ridacchiarono con una
mano davanti alla bocca, mentre Misty sospirava con espressione rassegnata... e,
tra sè, ringraziava di avere delle sorelle che la sostenevano così, anche se a
volte erano un pò rompiscatole...
Finalmente, dopo tanto tempo, avrebbe rivisto due dei suoi più cari amici.
Chossà come sarebbe stato, come ritrovo... Misty non vedeva l'ora di
scoprirlo...
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Nel frattempo, in un centro telefonico di una città costiera di Sinnoh...
Ash inserì la scheda telefonica che aveva comprato pochi minuti prima, e
compose rapidamente il numero internazionale, mettendosi poi in attesa di
risposta, i suoi amici e compagni di viaggio che attendevano poco lontano. Due
squilli, tre squilli... al quarto, finalmente si accese lo schermo del
video-telefono e apparve il volto dai capelli rossicci di Delia Ketchum, alla
quale Ash rivolse subito un sorrisone di trionfo e un segno di vittoria!
"Ciao, mamma!" esclamò il neo-campione di Sinnoh, con malcelato orgoglio.
"Aspettavi una mia chiamata, immagino... ed eccomi qui!"
"Ash, tesoro!" rispose la signora Ketchum, illuminandosi in viso. "Sì,
infatti... mi chiedevo quando avresti chiamato, in effetti... io e il professor
Oak abbiamo visto in televisione la tua vittoria alla Lega di Sinnoh... siete
stati fenomenali, tu e i tuoi Pokèmon!"
"Pika pika!" esclamò Pikachu, salendo sulla spalla del suo allenatore
per salutare.
Delia rise leggermente. "Hehehee... vedo che anche Pikachu vuole la sua parte
di complimenti!" rispose. "Comunque... sei stato grande, Ash! Sapevo che ce
l'avresti fatta!"
"Heheheee... beh, in effetti sono molto fiero anch'io di essere diventato il
campione..." rispose il ragazzino dai capelli neri. "Piuttosto, mamma... come
vanno le cose lì a Pallet? Va sempre tutto bene?"
"Sì, tutto nella norma!" fu la risposta della signora Ketchum. "Io e Mimy ci
occupiamo della casa, come al solito... e anche il lavoro non dà problemi. Solo,
di recente il professor Oak sta facendo delle ricerche su un argomento che lo
sta un pò preoccupando. Non è una cosa di cui io sappia molto, quindi non ti so
dare la mia opinione, però... beh, sai com'è il professor Oak, se dice che c'è
un motivo per cui è meglio stare attenti, lo dice a ragion veduta."
Ash annuì, e quando parlò di nuovo, il suo tono si era fatto un pò più serio.
"Hmm... sì, mamma, capisco cosa vuoi dire..." rispose. "Beh... sai, io e Brock
avevamo pensato di tornare a Kanto, giusto per goderci un periodo di riposo e
rivedere te e tutti i nostri compagni. Magari, se il professor Oak volesse,
potremmo dargli una mano anche noi nelle ricerche. Adesso siamo in una città
costiera, e dopo ci informeremo sugli orari dei traghetti per Vermilion City...
quindi, prevediamo di essere di ritorno fra quattro, cinque giorni al
massimo."
"Davvero volete tornare qui a Pallet? Oh, la cosa mi fa molto piacere!"
commentò Delia, felice all'idea di rivedere suo figlio dopo tanto tempo.
"Allora... beh, credo che al professor Oak la cosa non dispiacerebbe. Gliene
parlerò, e ti saprò dire cosa ne pensa lui, ma credo proprio che accetterà. Oh,
e a proposito, ho sentito dire che la linea del treno ad alta velocità che
connette Johto a Kanto è stata ampliata di recente... e tra le fermate che sono
state aggiunte, ce n'è una a Vermilion City, e una a Viridian City! Immagino che
come notizia possa interessarti... così non dovrai scarpinare tanto per arrivare
a casa!"
"Certo che mi interessa! Ti ringrazio, mamma... Allora, ci sentiamo quando
arrivo a Vermilion City, okay?" concluse il ragazzo. "Ciao, mamma, ti voglio
bene!"
"Anch'io, Ash! Fai buon viaggio!" terminò lei, prima che il video-telefono
passasse al segnale di statico e la chiamata si interrompesse. Ash agganciò il
telefono, tirò un breve sospiro e si voltò verso Brock, Lucinda, Gold e Soul,
che poco più in là, erano fermi ad aspettare che la chiamata finisse.
"Okay, ragazzi... fatto!" disse Ash. "Ho chiamato la mamma, e le ho detto che
saremmo venuti. Ne è stata molto contenta... e mi ha anche parlato delle nuove
fermate della linea ferroviara da Johto a Kanto! Hanno aggiunto delle nuove
fermate, quindi quando arriveremo, non dovremo fare altro che prendere il treno
da Vermilion City e arrivare a Viridian!"
"Bene, questo significa che ci risparmiamo un bel pò di strada..." rispose
Brock. "Allora, Gold... Soul... voi siete sicuri di non voler proseguire il
viaggio con noi? Vi assicuro che non sareste di alcun disturbo!"
Il ragazzo con il berrettino mosse una mano davanti a sè per rifiutare
gentilmente. "Vi ringraziamo del pensiero, amici, ma... no, grazie. Le nostre
strade si dividono qui, visto che dobbiamo proseguire il nostro viaggio di
allenamento qui a Sinnoh. Comunque, è stato un vero piacere conoscervi, e spero
proprio che un giorno avremo la possibilità di rivederci!"
"Senz'altro!" rispose Lucinda con convinzione. "Anzi, vi facciamo tanti
auguri per il proseguimento del vostro viaggio! I capipalestra di Sinnoh possono
essere degli ossi duri, vi avvertiamo fin da ora, quindi dovrete impegnarvi un
bel pò per ottenere le medaglie della Lega! Ma... sono sicura che ce la farete!
Abbiamo visto che voi due siete dei tipi in gamba!"
"Heheheee... grazie, Lucinda, faremo del nostro meglio." affermò Soul. "A
proposito... anche tu hai intenzione di andare a Kanto con loro, giusto?"
La ragazzina dai capelli blu annuì, entusiasta. "Certamente! Anch'io sono in
viaggio per imparare, e magari a Kanto avrò qualche occasione per diventare più
abile come Coordinatrice... anzi, adesso dovrei dare una chiamata alla mia
mamma. E' un pò di tempo che non la sento, e vorrei farle sapere dove
vado..."
"Mi sembra giusto..." rispose Soul. "Beh, allora auguriamo anche a voi buona
fortuna! Ma intanto... è meglio se andiamo ad informarci sugli orari dei
traghetti per Kanto. Domani dovreste cercare di prendere il primo
disponibile."
Mentre il gruppo usciva dal centro telefonico, Ash rivolse la parola a Brock,
per parlargli di una cosa che sua madre gli aveva detto durante la chiamata.
"Senti, Brock... c'è una cosa di cui ho discusso di sfuggita con mia mamma,
durante questa chiamata. Sembra che in questo periodo, il professor Oak stia
conducendo degli studi su un argomento che lo lascia un pò perplesso... e anche
preoccupato, per certi versi. Le ho detto che magari noi avremmo potuto dare una
mano con le ricerche, se a te e a Lucinda può andare bene..."
Brock, incuriosito, si voltò verso il suo compagno di viaggio più giovane.
"Hm? Hai detto... qualcosa per cui anche il professor Oak è preoccupato?"
chiese, per poi sfregarsi il mento pensierosamente. "Hmmm... se è così, molto
probabilmente è una cosa da non prendere alla leggera. Il professor Oak non è un
allarmista... beh, se possiamo essergli d'aiuto, allora a me va benissimo. E
penso che anche Lucinda sarà contenta di conoscerlo, immagino!"
"Bene! Allora è deciso!" concluse Ash, stringendo una mano a pugno mentre il
gruppo si dirigeva verso il porto della città. Erano tutti con il morale alle
stelle, e certo non immaginavano che stavano per imbarcarsi in una nuova,
incredibile avventura...
Nè che delle forze oscure si stessero muovendo per realizzare dei piani ben
poco edificanti...
CONTINUA...
----------
Note dell'autore: E un altro capitolo è completo! Breve, ma intanto abbiamo
rivisto Misty e sono state gettate le basi per gli sviluppi futuri della storia!
Questo vuol dire che il ritrovo tra i nostri piccioncini non è lontano, per la
gioia dei numerosi fan di questa coppia!
Ma questo significa anche che presto ci saranno un altro bel pò di problemi
per i nostri giovani eroi. Non solo da parte del misterioso individuo per il
quale lavora J, ma... anche da qualche altra parte c'è qualcuno che trama di
nascosto! Di chi si tratterà? E poi, forse qualcuno di voi si starà chiedendo
quando entreranno in scena altri personaggi... tipo Gary, Vera, Max o Drew. E a
questi non ho altro da rispondere se non... a tempo debito!
Intanto, spero che questo capitoletto sia stato soddisfacente, e vi dò
appuntamento al prossimo aggiornamento! A presto, fan di Pokèmon!
Justice Gundam
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Capitolo 5 *** Ritorno a casa ***
Fire Leaf-04
Pokemon Fire Leaf
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
Bentornati! Lo dico sempre, quando comincio un nuovo capitolo, eh? Forse
dovrei cercare di essere un po piu fantasioso durante l'apertura...
Comunque, eccomi di ritorno, e pronto a riprendere a scrivere la mia
fanfiction dedicata a Pokemon... dopo un periodo di studio e impegno! Nel
capitolo precedente, abbiamo rivisto qualche nostra vecchia conoscenza, in
particolare una certa focosa allenatrice di Pokemon acquatici che da tempo
immemore aspetta di farsi restituire la bicicletta da Ash! Si, certo. Perche
tutti noi fan di Pokemon ci crediamo, Misty. Non ha niente a che vedere con Ash,
come no...
Ehm, stavo dicendo...
Intanto che rivedevamo i personaggi delle vecchie serie, il buon vecchio
professor Oak ha rivelato qualcosa di preoccupante che sta affliggendo i Pokemon
della regione di Kanto... e anche di altre zone del Pokemon World. E come ben sa
chi ha visto i vari film della serie, questo di solito vuol dire guai
all'orizzonte. Cosa sarà successo di tanto preoccupante? Beh, come succede
sempre in casi del genere, lasceremo ad Ash e ai suoi compagni l'onore di
scoprirlo!
Per quanto riguarda il nostro allenatore preferito, adesso sta per partire
alla volta di casa sua, accompagnato dagli ormai inseparabili Pikachu, Brock e
Lucinda. Questo significa che, almeno per adesso, dovremo salutare Gold e Soul,
ma non preoccupatevi... li rivedremo più avanti, e avranno anche loro un ruolo
importante! Per adesso, ci concentriamo sui personaggi dell'anime...
Bene, e cosi comincia il nuovo capitolo, dopo un periodo di scarsa
ispirazione per questa storia. Devo dire che leggere il manga "Pokemon Special",
di cui ho letto numerose scan in Internet, mi e servito a recuperare l'estro
creativo... a tutti i fan di Pokemon, consiglierei davvero di darci un'occhiata.
Anche se è più violento della serie animata che noi tutti conosciamo, racconta
una storia molto più interessante... e lo stesso Satoshi Tajiri, l'uomo che ha
dato il via alla Pokemon-mania in tutto il mondo, ha riconosciuto che il manga
si avvicina molto di più a come aveva concepito lui il mondo che ha creato!
Beh, tanto per evitare di disperderci, passiamo alle vostre recensioni, come
sempre numerose e ben accette!
Lua 82: Heheheee... vero, senza Misty si sente qualcosa che manca. Era
sempre interessante vedere i suoi alterchi con Ash, e soprattutto con il suo
imbranatissimo Psyduck! Oltre che le sue interazioni con il resto del cast... Mi
fa piacere quello che dici, soprattutto perche la mia intenzione era proprio
quella di rievocare le atmosfere tipiche dell'anime, con quella sua aria di
spensieratezza! E... beh, il motto del Team Rocket, e i vecchi Pokemon... come
si dice sempre, il primo amore non si scorda mai!
Per il resto... beh, sì, il mio Scizor e stato uno dei miei Pokemon migliori,
anche se certi suoi attacchi lasciavano un po a desiderare in precisione. Grazie
a Falsofinale, diventa facilissimo catturare altri Pokemon... E il secondo film
di Mewtwo non era un granche, no proprio! Se non altro, ha avuto il merito di
introdurre Domino, che pur essendo una presuntuosa, è una cattiva di gran
classe!
Nicola: Dopotutto, immagino che anche nella "gloriosa guerra della
rivalita tra sorelle" ci siano momenti di tregua, no? Anche se Daisy, Lily e
Violet non sono tipe da lasciarsi scappare un'occasione di mettere Misty in
imbarazzo... ^_^
Se Misty interpreterà male il rapporto tra Ash e Lucinda? Si vedra...
intanto, hai ragione a dire che gli stravolgimenti meteorologici ti ricordano
qualcosa; e Paul... beh, chi può immaginare dove andrà? Se non, ovviamente, dove
puo sperare di rendere piu forti i suoi Pokemon... e qui mi sa di aver già detto
molto... In ogni caso, grazie della recensione, e a presto!
Sheryl: Benvenuta! Come ho gia detto, il mio scopo era proprio quello di
fare sì che la mia storia richiamasse l'atmosfera dell'anime... e a quanto vedo,
ci sono riuscito! Bene, questo è un buon segno! E l'incontro di "quei due" (non
e difficile capire di chi parli) avverrà tra non molto... quindi tienti pronta!
Credo che sarà un evento memorabile!
PGV 2: Grazie mille! Questo capitolo sarà più significativo, e ti posso
assicurare che l'identita del misterioso individuo verrà scoperta tra non
poco... e anche Giovanni non tarderà ad arrivare in scena!
Okay, adesso credo che ci siamo tutti. Tuffiamoci di nuovo nelle vicende del
Pokemon World! Buona lettura, e buon divertimento!
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Capitolo 5 - Ritorno a casa
"Capisco... quindi, è questo il loro obiettivo..."
La voce senza corpo riecheggiò nella mente di un inquietante Pokemon Spettro
che fluttuava senza peso nell'oscurità della sala scavata nella roccia: un
Gengar, un essere dal corpo tozzo ed incoerente, fatto di fumo purpureo che in
qualche modo manteneva una forma quasi regolare, con grandi occhi rossastri, un
ghigno sardonico perennemente stampato sul viso, e il dorso coperto di aculei
arrotondati.
"GEEEENGAAAAAAR..." rispose il Pokemon fantasma, ripetendo il proprio
nome come una sorta di sommesso ululato, e senza neanche muovere la bocca. Di
sfuggita, nella penombra, si sarebbe potuta vedere una figura femminile, in quel
momento seduta sul terreno roccioso a gambe incrociate, che si voltava verso il
Gengar come per ascoltare quello che lui aveva da dire. Un piccolo sorriso
apparve sulle sue labbra, come se la ragazza avesse ricevuto conferma di quello
che sospettava...
"Hm. Era come pensavamo, allora. Non possiamo piu restare fermi a
guardare, dobbiamo agire per evitare che si verifichi questa catastrofe..."
penso la ragazza, come se stesse effettivamente parlando al suo Pokemon
fantasma. Il Gengar, evidentemente riuscendo a leggerle nel pensiero, annuì con
un certo entusiasmo.
La ragazza si alzò con un movimento che esprimeva sicurezza, si tolse la
polvere di dosso con un paio di gesti della mano e richiamo Gengar nella sua
Poke Ball, per poi metterla via. A causa dell'oscurità, non era possibile
distinguere bene le fattezze della misteriosa allenatrice... ma si poteva vedere
bene che indossava un lungo pareo da mare, e che i suoi capelli erano tagliati
corti, in stile quasi maschile. Non dava l'impressione di aver superato da molto
la ventina d'anni, e anche se il suo atteggiamento era serio e composto,
manteneva una certa esuberanza da teenager.
"Tra non molto, quest'isola diventerà un campo di battaglia..." disse tra sè,
senza perdere il sorriso ma con un tono non per questo meno riflessivo. "E se
non riusciremo a fare qualcosa per fermare questo piano, probabilmente a breve
sarà la volta del mondo intero."
A piccoli passi, l'allenatrice si diresse verso una fenditura nella roccia, e
imbocco lo scosceso sentierino scavato tra le pareti frastagliate. Questo non
sarebbe successo - non finche lei avesse potuto fare qualcosa per impedirlo.
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"Aaaaah! Come adoro quest'aria di mare!" esclamo Lucinda, prendendo un bel
respiro e sentendo l'odore del sale che le entrava nelle narici. La ragazzina
era in quel momento appoggiata ad una ringhiera, sul ponte del traghetto che li
stava portando a Kanto, e stava guardando trasognata, con l'aria di non vedere
l'ora dell'approdo, l'orizzonte.
Lucinda prese un altro bel respiro, e si volto verso Ash, Pikachu e Brock,
che si trovavano al suo fianco. "Allora, Brock... quanto tempo pensi che ci
metteremo per arrivare al porto di Vermilion City? E' già passato un po di tempo
da quando siamo partiti..." chiese, più per fare un po di conversazione che per
altro. Il ragazzo dalla pelle scura guardo l'orologio che teneva al polso e fece
un rapido calcolo mentale.
"Beh, se non ci sono imprevisti... e non dovrebbero essercene, visto che le
previsioni danno mare abbastanza calmo... dovremmo essere al porto di Vermilion
City tra quattro ore. Da li potremo prendere il treno magnetico e scendere a
Viridian City... e per questo immagino che ci metteremo ancora un paio di orette.
Insomma, dovremo essere a Pallet Town verso sera, come da previsioni!"
"Capisco..." rispose Lucinda, con un cenno della testa. "E... Ash, scusa se
ti chiedo questa cosa così, all'improvviso... ma com'è Kanto? Assomiglia a
Sinnoh, o è completamente diversa?"
Il giovane campione e il suo Pikachu si girarono verso la ragazzina dai
capelli blu, guardandola come se la domanda li avesse confusi... poi, Ash si
ricordo che, effettivamente, quella era la prima volta che Lucinda vedeva un
paese straniero, e quindi era più che ovvio che fosse curiosa...
"Bwh... che posso dire di Kanto... heheheee, e il posto dove sono nato, e non
riesco tanto facilmente a trovare le parole per descrivertelo..." disse Ash, con
un po di imbarazzo. "Comunque... beh, innanzitutto ti posso dire che non ha una
tecnologia avanzata come Sinnoh... li ho visto cose che nel mio continente ci
metteranno ancora un bel pò ad arrivare! Però... è un bel posto, si sta molto
bene. E poi... credo proprio che potrai vedere un sacco di cose
interessanti!"
"Pallet Town, la citta dove vive la mamma di Ash, e soltanto una piccola
citta di campagna, ma ho sentito dire che in questi ultimi tempi si sta un pò
modernizzando!" continuò Brock. "Per esempio, hanno recentemente aperto un
centro Pokemon e qualche minimarket... insomma, anche lì le cose stanno
cambiando!"
"Pika..." mormoro Pikachu, seduto sulla spalla di Ash. Il giovane campione,
che ormai conosceva bene il suo topolino elettrico, capi subito che cosa voleva
dire... Pikachu stava esprimendo nostalgia per la citta da dove aveva mosso i
suoi primi incerti passi come Pokemon, partner e migliore amico di Ash, anche se
l'inizio non era stato dei piu entusiasmanti...
"Gia... hai ragione anche tu, Pikachu! Si prova sempre un po di nostalgia nel
tornare sui propri passi..." affermo Ash, ripensando alle sue prime avventure...
agli amici che aveva incontrato e ai legami che aveva rinsaldato col tempo.
Chissa ora come stavano Gary e il professor Oak... era da tanto che non sentiva
piu parlare di loro, a parte quella rapida menzione che sua madre gli aveva
fatto per telefono...
E per qualche motivo, Ash si trovo a pensare a Misty. Piu di un anno era
passato da quando le loro strade si erano divise... chissa ora come se la stava
cavando, la focosa allenatrice di Pokemon d'acqua? Ash doveva ammetterlo, aveva
una gran voglia di rivedere anche lei... da quando Misty era tornata a lavorare
assieme alle sue sorelle nella palestra di Cerulean City, non aveva piu sentito
di lei, tranne che per qualche spettacolo alla TV delle Sorelle
Sensazionali...
Impegnato com'era nei suoi pensieri, Ash non si accorse della persona che gli
stava dietro finche non ando ad urtarla con una spalla, facendole perdere
l'equilibrio. La ragazza, perche di una ragazza si trattava, emise un breve
grido di sorpresa e di irritazione, e mosse un paio di passi in avanti per
mantenersi in piedi. Riusci ad aggrapparsi ad una ringhiera un attimo prima di
cadere... e in quel momento Ash vide che indossava l'uniforme degli inservienti
di bordo, e che aveva i capelli di un vivace colore rosso fucsia...
"Ah... mi scusi, signorina, non stavo guardando... Va tutto bene?" chiese
Ash. Nonostante la sua preoccupazione per la malcapitata, noto che c'era
qualcosa di stranamente familiare in lei...
La ragazza, dal canto suo, non sembrava avere molto apprezzato. "Grrr... e
stai un po attento a dove metti i piedi, no? Che diamine, una deve anche..."
inizio a brontolare... ma subito dopo, si rimise in piedi e volto le spalle ad
Ash e compagni, ridacchiando nervosamente. "Ah... ehm... hehehee... volevo
dire... chiedo... chiedo scusa! Si... anch'io non stavo guardando dove andavo!
Hahahahaaaa... ehm... comunque, il personale di bordo vi augura buon
proseguimento di viaggio e buon divertimento! Arrivederci!"
Prima che Ash o qualcuno del suo gruppo potessero controbattere,
l'inserviente di bordo se n'era gia andata a passo svelto, allontanandosi lungo
il ponte della nave e poi disperdendosi tra la folla. Per qualche isante, il
terzetto di amici rimase a guardarla stupito...
"Che tipa strana... per qualche motivo, mi e sembrata familiare, e a voi?"
chiese Lucinda.
Ash alzo le spalle. "Mah, ti diro, anch'io ho avuto questa impressione... ma
immagino che sia stato un caso." disse. "Dopotutto, per come si vestono i membri
dell'equipaggio di queste navi passeggeri, a me sembrano tutti uguali..."
"Sara..." rispose Brock. "Piuttosto... visto che adesso qui sul ponte c'e
abbastanza spazio, che ne dite se facciamo uscire un po i nostri Pokemon? Cosi
magari si sgranchiscono un po, dopo tanto tempo che sono rimasti nelle
Pokeball..."
"Hm. Si, credo che non sia una cattiva idea!" rispose Ash, tirando fuori le
sue cinque Pokeball per poi aprirle e far uscire i Pokemon che vi erano
contenuti. "Okay, ragazzi! Staraptor, Grotle, Infernape, Buizel, Gliscor! Potete
uscire e muovervi un po!"
"Anche voi, ragazzi!" prosegui Lucinda, facendo uscire i suoi beniamini.
"Piplup, Buneary, Pachirisu, Mamoswine! Potete uscire!"
"E per finire... Happiny, Sudowoodo, Croagunk! Muovete due passi anche
voi!"
Le Pokeball si aprirono, e ognuna di esse fece uscire un diverso Pokemon che
apparve sul ponte in un guizzante lampo di luce, emettendo il suo verso tipico.
Alcuni di essi, in particolare Mamoswine e Sudowoodo, fecero addirittura
scricchiolare le tavole del ponte con il loro peso... ma per fortuna, la nave
resse senza problemi, prima che Ash e i suoi compagni potessero temere di aver
combinato un pasticcio.
Con soddisfazione, Ash ammiro la squadra di Pokemon che gli aveva permesso di
diventare il nuovo campione della lega di Sinnoh... incredibile pensare che
fosse gia arrivato cosi lontano, dopo che aveva ricominciato da zero con
semplicemente Pikachu e quel piccolo Starly che Paul aveva rifiutato. Vederli
ora cosi, ben schierati davanti a lui, ma senza che essi perdessero un briciolo
della loro vivacita, gli faceva capire quanta strada avesse percorso, e dove
fossero arrivati grazie alla loro intesa...
"Pikachu!" esclamo il piccolo roditore giallo, scendendo agilmente giu dalla
spalla del suo allenatore per poi mettersi davanti al gruppo di Pokemon... quasi
volesse mettersi in mostra davanti al suo allenatore e migliore amico! Ash capi
al volo quello che il piccolo roditore elettrico voleva dirgli, e si chino sul
terreno per grattarlo dietro un orecchio. "Si, Pikachu, lo so che vuoi dire...
non preoccuparti, non mi sono dimenticato di te! Dopotutto, sei stato il mio
primo Pokemon, e sei ancora il mio migliore amico! Ne abbiamo fatta di strada
assieme, eh?"
"Pika!" rispose Pikachu, con l'aria di voler dire di si.
Dal canto suo, anche Lucinda voleva ringraziare i suoi Pokemon... e in
particolare il grazioso pinguino azzurro con il quale aveva iniziato la sua
avventura. "Heheee... beh, credo che anch'io devo congratularmi con voi per il
lavoro che avete fatto... e soprattutto con te, Piplup! E' stato grazie a voi se
ho imparato tanto come Coordinatrice... e sono sicura che impareremo un bel po
di cose nuove, a Kanto! Allora, come vi sentite, ragazzi? Siete pronti a questa
nuova avventura?"
"Pip! Lup!" cinguetto il Pokemon pinguino, alzando una delle sue piccole ali.
Pachirisu mosse la coda qua e la, facendola sfigolare, Buneary drizzo le sue
grandi orecchie, e il gigantesco Mamoswine emise un ruggito soddisfatto che fece
voltare diversi passeggeri! Mentre osservava i suoi Pokemon schierati davanti a
lei, Lucinda non pote non rivolgere un pensiero al suo Ambipom, a cui lei aveva
permesso di andare per conto suo soltanto poche settimane prima... si sentiva
ancora la mancanza di quella divertente scimmietta... ma come anche Ash a suo
tempo aveva imparato, Lucinda sentiva di aver fatto la cosa giusta a lasciarlo
perseguire i suoi sogni.
"E cosi, eccoci di ritorno..." disse Brock, rivolto ai suoi Pokemon e
soprattutto al suo Croagunk. "Vedrai, Kanto ti piacera... e il posto dove sono
nato, e di cui ho molti bei ricordi..."
"Croa?" gracido il Pokemon ranocchio, gonfiando ritmicamente le sue sacche
vocali e inclinando la testa da un lato. Brock ridacchio giovialmente e si
sfrego la nuca con una mano quando intui cosa il suo Pokemon volesse dire...
"Hehee... no, no, non e il posto dove ho conquistato piu ragazze!" rispose
ironico. "Anche se devo ammettere che sentivo un po la mancanza delle Infermiere
Joy e delle agenti Jenny di Kanto... hey, aspetta, facevo per dire!" Aggiunse in
tutta fretta, quando vide che il ranocchio, sempre con quel ghigno inespressivo
stampato sulla faccia, cominciava ad avvicinarsi a lui per colpirlo con un
Velenaculeo... "Ehm... comunque, come stavo dicendo... e da li che anch'io sono
partito! Tempo fa, ero il capopalestra di una delle citta piu importanti di quel
continente, finche non ho conosciuto Ash e non l'ho affrontato in una gara di
Pokemon. Gli ho consegnato la medaglia della mia palestra, e poco dopo mio padre
e tornato a casa, dopo un lungo periodo di assenza, per riprendere il suo posto
come capopalestra... e lasciarmi libero di seguire il mio sogno! Diventare un
esperto allevatore di Pokemon!"
"Gunk..." disse Croagunk, con le braccia incrociate sul petto e muovendo
lentamente la testa verso il basso, come approvando quello che diceva il suo
allenatore...
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"Uff... accidenti, per un pelo i mocciosi non mi scoprivano!"
La sedicente 'inserviente di bordo' che aveva urtato Ash pochi istanti prima
scivolo in un piccolo corridoio cercando di farsi notare il meno possibile, e si
tolse il copricapo, scrollandosi i lunghi capelli rosso fucsia che restavano
sospesi in aria, sfidando la forza di gravita, dietro la sua schiena. "Meno male
che me ne sono accorta in tempo... altrimenti il nostro piano andava a farsi
benedire! Certo che mi stupisc, a volte, come basti mettersi un travestimento
qualsiasi per non farsi riconoscere dai marmocchi..." disse tra se Jessie. "Beh,
meglio cosi. Adesso, quello che..."
"Hey, Jessie... hai finito di parlottare da sola?" miagolo sarcastico Meowth,
sbucando fuori all'improvviso da una finestrella circolare vicino alla testa
della ragazza, che lancio un breve grido di sorpresa e fece due passi indietro.
La faccia del Pokemon gatto era ad appena mezzo metro dalla sua, e i suoi occhi
dalle pupille ellittiche la fissavano con scarsa convinzione.
"Ugh... Meowth, ma che accidenti ti salta in mente? Mi hai fatto prendere un
colpo!" sbraito Jessie. "Per un pelo quei mocciosi non ci scoprivano e non
mandavano tutto all'aria... adesso vedi di non rendere loro le cose piu facili
facendoci scoprire, okay?"
"Va bene, va bene..." borbotto il felino. "Allora, quanto manca ancora al
nostro arrivo a Kanto?"
"Da quanto ho sentito da quel dongiovanni per puuro caso, circa quattro ore."
rispose Jessie. "Come mai ti interessa tanto?"
Meowth scosse la testa. "No, Jessie, non sono io quello a cui interessa la
cosa... ma il signorino qui presente." miagolo, indicando una figura
accovacciata in un angolo del corridoio, e anch'essa vestita da marinaio. A
giudicare dal modo in cui si portava, era chiaro che non sopportava altrettanto
bene il rollio della nave... e quando Jessie gli si avvicino per vedere cosa
stava succedendo, vide subito che era pietosamente rannicchiato su un secchio,
nel quale aveva lasciato praticamente tutto il pranzo!
"Ugh... James, ma che diamine combini? Sei disgustoso!" esclamo Jessie,
mentre il suo poco elegante complice alzava gli occhi dal secchio per guardarla
con una pietosa faccia da cane bastonato! "Un marinaio di una nave passeggeri
che ha il mal di mare... si e mai sentita un'assurdita del genere?"
"Uuuugh... scusa, Jessie, ma proprio non sono riuscito..." mormoro il ragazzo
dai capelli azzurri, con dei fiumi di lacrime stilizzati che gli scorrevano
dagli occhi! "A proposito, non e che avresti dell'acqua? Mi sento la bocca come
se avessi cercato di ingoiare un Muk..."
Jessie alzo gli occhi al cielo, borbottando qualcosa a denti stretti, poi
tiro fuori dalla sua uniforme una piccola borraccia e la porse a James, che
ringrazio con voce flebile, e provvide immediatamente a sciacquarsi la bocca da
quel sapore disgustoso che sentiva. Un paio di sorsi riuscirono a farlo sentire
meglio, e il ragazzo si alzo sulle gambe non ben ferme.
"Uff... grazie, Jessie... cavolo, non credo di essermi mai sentito cosi male
in vita mia!" mormoro James. "Adesso va un po meglio... grazie tante!"
"Sigh... adesso vedi di comportarti in maniera un po piu normale, per
favore..." rispose acidamente la ragazza, riprendendosi la borraccia dalle mani
di James. "E di non farci fare figure, possibilmente... non vogliamo attirare
l'attenzione di nessuno... men che meno dei mocciosi... finche non saremo
tornati a Kanto e non sara il momento giusto!"
"D'accordo, Jessie..." rispose James... prima che la sua attenzione fosse
attirata da un'ombra che si muoveva rapidamente dietro di lui. James volto
leggermente la testa, e fece appena in tempo a vedere un ragazzo piu o meno
dell'eta di Ash, con i capelli viola un po lunghi e dallo sguardo freddo, che
passava vicino al loro nascondiglio senza degnarli di un'occhiata... e, in
effetti, non sembrava che li avesse neanche notati! James stesso non era sicuro
di averlo visto bene, pero quel contegno scostante e arrogante era
inconfondibile... "Huh? Hey, Jessie... Meowth... lo avete visto, per caso?"
Jessie corrugo la fronte, non avendo visto chi era il passante... ma Meowth,
un attimo piu attento, lo aveva riconosciuto gia da un'occhiata di sfuggita.
"Huh? Hey, altroche se lo riconosco! Quello non e il ragazzino rivale di Ash?
Quello a cui Ash ha dato una lezione alle finali del torneo, per
intenderci?"
"Si, mi pareva che fosse proprio lui... che ci fa qui, su questa nave?" si
chiese James.
"Era... quel tizio antipatico?" chiese Jessie, dapprima un po stupita... per
poi storcere il naso in un'espressione di disgusto. "Beh, se e lui, preferiscono
starci quanto piu lontano possibile! Se devo essere sincera, quel tizio mi sta
cosi tanto sullo stomaco, che alle finali del torneo di Sinnoh stavo tifando per
il moccioso! E meno male che lo ha battuto, una buona volta!"
"Anche a me fa piacere che una volta tanto, quell'antipatico abbia perso..."
disse Meowth. "Ma... non dimenticate che questo significa che il moccioso e il
suo Pikachu sono diventati molto piu forti, e dovremo fare ancora piu attenzione
quando andremo a catturare quel topo!"
"Lo sappiamo... per quale motivo, altrimenti, saremmo tornati al vecchio
metodo della buca?" replico Jessie. "E se non ci fossero stati quegli altri due
ragazzini a metterci i bastoni tra le ruote, questa volta ce ne saremmo andati
con Pikachu! Meno male che adesso non ci sono piu..."
"Ehm... scusate, non vorrei fare il guastafeste..." suggeri timidamente
James. "Ma... forse e meglio se ci sbrighiamo a tornare ai nostri posti, o
cominceranno a sospettare qualcosa... non credete anche voi?"
"Per una volta, James, ammetto che dici qualcosa di sensato..." affermo
Jessie massaggiandosi la testa. Meowth si nascose nuovamente nell'oblo e si
acciambello come un vero gatto. Infine, James si puli la bocca con un fazzoletto
e torno al lavoro, sperando che nessuno si fosse accorto di quel suo momento di
defaillance...
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La maggior parte delle persone sul ponte trovava suggestivo guardare il mare
e le onde che si infrangevano sulla fiancata della nave. Ma Paul non era tipo da
distrarsi a guardare queste "stupidaggini"... l'unica cosa a cui riusciva a
pensare era la prospettiva di raggiungere la destinazione che si era prefisso, e
allenare i suoi Pokemon a dovere, in modo da vincere la prossima sfida con Ash.
Solo li, in quel posto cosi pericoloso, avrebbe potuto trovare dei Pokemon degni
di essere suoi avversari...
Con non poco fastidio, Paul doveva riconoscere che si stava intestardendo su
Ash, che pure era un avversario che lui non aveva mai considerato alla sua
altezza prima di quella fatidica finale... e invece, dopo averlo visto in
azione, e dopo aver visto quanto aveva fatto migliorare i suoi Pokemon, era
stato costretto a ricredersi. Ma la sconfitta non aveva fatto altro che rendere
Paul ancora piu determinato a riuscire... non sarebbe mai diventato un debole e
un'arrendewvole come suo fratello maggiore Reggie! Una sconfitta era
un'umiliazione che doveva essere cancellata, ad ogni costo...
Freddamente, Paul afferro la Pokeball corrispondente al suo primo Pokemon,
Torterra, e la guardo fisso. Sembrava che si stesse raccomandando di non
deluderlo... e dopo averla tenuta in mano per qualche secondo, annui e la rimise
al suo posto. C'era ancora del potenziale nascosto nei suoi Pokemon,, di questo
era sicuro al cento per cento... e lui lo avrebbe tirato fuori.
"Quando arriveremo al Monte Silver... mi aspetto il massimo da tutti voi."
disse tra se. "Non tollerero piu che si batta la fiacca. E per quanto riguarda
te, Ash Ketchum... spero per te che tu ti prepari, perche quando ci affronteremo
di nuovo saro diverso da ora."
Certo, non poteva immaginare che il suo nuovo rivale, in quel momento, si
trovasse sulla sua stessa nave, da tutt'altra parte del ponte... e anche se lo
avesse saputo, le cose non sarebbero cambiate...
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Un pacchetto di fogli stampati si appoggio sulla scrivania dell'ufficio di
Giovanni, l'uomo che stava al vertice del Team Rocket, con un lieve fruscio. Per
un uomo come lui, un ricco industriale a capo di una delle piu famigerate
organizzazioni criminali del mondo, passare in rassegna importanti documenti era
praticamente la routine... doveva essere ben informato su tutto cio che
succedeva ovunque il Team Rocket avesse delle basi oprative, e tenere d'occhio
l'attivita delle organizzazioni rivali. E a giudicare da quello che gli veniva
comunicato in questi rapporti, c'erano degli sviluppi a cui era il caso di
prestare attenzione...
"Hmmm... e cosi, sembra che la famosa cacciatrice di Pokemon J sia stata
ingaggiata da qualcuno... molto interessante." disse tra se, la bocca appena
sollevata in un piccolo ghigno. Anche se non aveva mai lavorato con J, la
conosceva molto bene di fama... una cacciatrice di Pokemon senza scrupoli, e una
mercenaria che avrebbe svolto qualsiasi lavoro dietro un giusto pagamento.
D'altronde, era anche conosciuta come una che faceva molto bene il so lavoro...
quindi chiunque l'avesse ingaggiata, era decisamente facoltoso, e voleva che il
lavoro fosse portato a termine senza errori. Ma... l'identita del suo datore di
lavoro era del tutto sconosciuta.
"Beh, questo non fa altro che confermare le mie ipotesi. C'e qualcosa di
grosso in palio." disse tra se il capo del Team Rocket. Giovanni era un uomo tra
i quaranta e i cinquant'anni che comunque portava molto bene la sua eta, con i
capelli neri e lisci e un'espressione dura, quasi crudele, che probabilmente si
addiceva molto al leader di un'organizzazione criminale. Vestito di un elegante
completo beige con scarpe nere, camicia bianca e cravatta, era costantemente
accompagnato da un grosso Persian che gli stava accoccolato al fianco, ricevendo
di tanto in tanto una carezza distratta. Era conosciuto per la spietata
efficienza, e per il suo acuto, pragmatico senso degli affari... basti pensare
che, per quanto la sua identita di leader del Team Rocket fosse ormai ben
conosciuta, nessuna polizia di Kanto o di Johto era stata capace di
incriminarlo!
Qualcuno busso alla porta del suo ufficio, e Giovanni alzo la testa sui fogli
che stava esaminando. "Avanti!" esclamo, e la porta si apri lentamente per far
entrare l'agente che Giovanni aveva convocato... una ragazzina bionda di circa
quindici o sedici anni, con addosso la versione femminile dell'uniforme del Team
Rocket, e un ampio berretto bianco con il frontino e una grande R rossa
disegnata sulla fronte. Nonostante potesse sembrare inoffensiva, nei suoi occhi
verdi c'era una luce ingannevole, che voleva dire che era molto piu astuta e
pericolosa di quanto desse a vedere...
La ragazzina bionda si avvicino alla scrivania e si mise di fronte al capo
del Team Rocket, per poi fare un inchino. "Mi ha fatto chiamare, capo. Come
posso esserle utile?" chiese rispettosamente.
Giovanni, ghignando con aria soddisfatta, appoggio le mani l'una sull'altra
sulla scrivania e rispose. "Molto bene, Domino. Sempre efficiente e puntuale...
al contrario di certi sciocchi che conosco..."
"Meeeeow!" miagolo il suo Persian, aprendo pigramente gli occhi, come se
volesse dare ragione al suo padrone. Aveva capito bene di chi stava
parlando...
Giovanni grattò il suo Pokemon preferito dietro un orecchio mentre continuava
il discorso. "I rapporti dai miei informatori sono arrivati da poco... e a
quanto pare, ci sono delle strane attivita in corso nelle isole del Settipelago,
in particolare sul monte Ember." spiego. "E a quanto pare, c'e un Pokemon
leggendario di mezzo... non certo un qualcosa che possiamo lasciare ad
un'organizzazione rivale, non sei d'accordo?"
La ragazzina di nome Domino annui. "Si, sono perfettamente d'accordo, capo...
non si sa di che organizzazione si possa trattare?"
"Sappiamo per certo che non si tratta del Team Galassia di Sinnoh..." rispose
il boss, ora piu pensieroso. "In effetti, non appartengono a nessuna
organizzazione nota alle forze dell'ordine. Sembra che sia un gruppo sorto
all'improvviso... e da quanto ne sappiamo, sono in cerca dei Pokemon leggendari.
Ovviamente, non possiamo permettere loro di riuscire. La supremazia del Team
Rocket nelle regioni di Kanto e Johto ne sarebbe quantomeno compromessa... e,
molto piu probabilmente, la nostra organizzazione verrebbe spazzata via dal
potere di quelle creature. Quindi, la tua sara una missione della massima
importanza. Dovrai infiltrarti nei ranghi di quell'organizzazione, cercare di
scoprire quanto piu possibile del loro piano, e se possibile entro limiti
ragionevoli, sabotarlo. Ci sono domande?"
Domino fece un saluto militare. "No, capo, mi e tutto molto chiaro! Non credo
che mi sara difficile infiltrarmi nei ranghi di quell'organizzazione...
dopotutto, io me la sono pure guadagnata la fama di spia numero uno del Team
Rocket!" disse con un pizzico di presunzione. Tuttavia, chiunque conoscesse
Domino sapeva bene che la sua arroganza non era data da problemi di ego... ma
dal fatto che sapeva bene di essere la migliore nel suo campo! "D'accordo, capo,
faro subito i preparativi... e partiro non appena mi sara possibile! Ci sono...
equipaggiamenti speciali che desiderate affidarmi per questo incarico?"
"Heh... percettiva come al solito, Domino!" disse Giovanni, compiaciuto. "In
effetti, i nostri sviluppatori hanno creato qualche dispositivo che potrebbe
esserti utile per infiltrarti nell'organizzazione rivale e carpire i loro
segreti. Prima di partire per il Settipelago, faresti bene a passare per i
nostri laboratori a Celadon City. Li troverai tutto quello di cui avrai bisogno.
E... credo che sia il caso di avvertirti di una cosa. Pare che l'organizzazione
abbia assoldato la famosa cacciatrice di Pokemon J, una mercenaria che sa fare
molto bene il suo lavoro. Sappiti regolare, con lei e probabile che i tuoi
soliti metodi non funzioneranno. E i suoi Pokemon sono molto potenti, potrei
aggiungere."
"Ricevuto, capo. Lasci fare a me!" esclamo allegramente Domino. Si inchino di
nuovo e lascio l'ufficio di Giovanni, mentre il capo del Team Rocket tornava
alle carte che gli erano arrivate. Con un cupo sorriso, prese una elegante penna
stilografica e fece un segno sopra il foglio posto in cima alla pila, per
indicare che quella faccenda era al momento prioritaria.
"Le erbacce vanno eliminate subito, prima che diventino un fastidio..."
mormoro.
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"Sigh... okay, quindi il capo vorrebbe che noi ci mettessimo a scavare alla
cieca, in questo strato di roccia, per cercare tracce di un Pokemon
leggendario?" si lamento un agente mascherato, guardando con stizza la parete
frastagliata che si ergeva davanti a lui e al suo gruppo. "Gia e una seccatura
doverci inabissare in queste diavolo di gallerie... adesso il capo ci tratta
anche come schiavi da miniera?"
I tre uomini che si trovavano in quel momento davanti al muro di roccia, nel
profondo di una caverna scavata nel monte Ember, erano degli strani individui
vestiti con uniformi identiche, completamente grigie, con stivali e guanti di
gomma bianca, una R rossa rovesciata ricamata sul petto, e il volto coperto da
una sorta di maschera antigas che, piu che farli sembrare minacciosi, dava loro
un aspetto piuttosto ridicolo. Per non parlare del fatto che, nell'ambiente
caldo e secco di quelle misteriose gallerie, non era esattamente l'abbigliamento
piu confortevole...
"E piantala di lamentarti, Daniel..." borbotto uno dei suoi compagni. "Quello
che si dovra fare, si fara, qualsiasi cosa... dopotutto, non e che ci fanno
lavorare gratis! Dopo che i piani della nostra organizzazione saranno andati a
buon fine, avremo i Pokemon piu potenti che si siano mai visti sulla faccia di
questo pianeta! Non ti sei unito a noi per questo?"
L'agente di nome Daniel grugni antipaticamente. "Tsk... si, beh, meglio qui
che ridotti a dovermela cavare con uno stupidissimo Charmander che non sapeva
neanche combattere!" rispose. "Okay, okay, ci do un taglio. Allora, dobbiamo
fare i rilievi per i lavori di scavo che cominceranno tra qualche giorno,
giusto?"
"Esatto." rispose laconicamente il terzo individuo. "Quindi, ora vedi di fare
il bravo, e comincia a..."
Un pauroso ululato, simile al soffio del vento tra le rupi, ma amplificato di
decine di volte, riecheggio nella caverna, e fece fare un salto ai tre agenti
mascherati... prima che dall'oscurita dietro di loro uscissero un Gengar
sghignazzante... e un altro Pokemon fantasma, dall'aspetto elegante quanto dark,
un essere di fumo viola che sembrava indossare un lungo mantello, con delle
gemme rosse ovali attorno al collo, e una specie di cappello a cono da
fattucchiera sulla testa. Le sue braccia terminavano in un paio di indistinti
sbuffi di fumo la dove avrebbero dovuto esserci le mani, e i suoi occhi dalle
pupille ellittiche guardavano con un certo altezzoso disinteresse il mondo
circostante.
"C... Cosa?" esclamo Daniel. "E... e questi fantasmi da dove vengono?"
Mentre i suoi compagni tiravano fuori le Pokeball, Gengar avanzo di un passo,
sghignazzando divertito come un burlone che sta per giocare uno scherzo ridicolo
a qualche pallone gonfiato... mentre il Migmagius resto neutrale, fluttuando in
aria in maniera inquietante, con gli occhi che luccicavano come due fari nella
notte. E dietro di loro, appena accennata nella penombra, avanzava una figura
femminile, che giocherellava in maniera quasi distratta con una Pokeball. "Chi
sei tu, intrusa?" abbaio uno degli individui mascherati. "Che cosa ci fai qui?
Sei l'allenatrice di questi stupidi spettri, vero?"
Il ghigno di Gengar si trasformo all'istante in un'espressione irritata,
mentre Mismagius reagi semplicemente alzando la testa, come per dire che quegli
insulti erano cosi stupidi che non lo facevano neanche arrabbiare. La ragazza
misteriosa, dal canto suo, lancio ancora una volta in aria la sua Pokeball, e la
riprese al volo, per niente preoccupata.
"Stupidi spettri?" ripete sarcastica. Daniel poteva giurare di averla vista
sorridere, pure in quell'oscurita. "Fareste meglio a badare a quello che dite, i
miei amichetti possono essere alquanto permalosi. E... avete un bel coraggio a
definirmi un'intrusa, visto che voi per primi state profanando questo posto!
Stavate cercando Moltres, il Titano Leggendario del Fuoco, non e cosi?"
Questa risposta a bruciapelo fece indietreggiare di un passo i tre agenti
dell'organizzazione. Come aveva fatto quella ragazza a capirlo cosi, al volo?
Chi era, in realta?
"Come pensavo. E non posso certo lasciare che gente come voi abbia in mano il
potere di questi Pokemon leggendari." continuo lei. "Percio, vi devo chiedere di
togliere il disturbo. Se non volete farlo da voi... allora lascero che siano i
miei Pokemon spettro a chiedervelo in maniera piu convincente. Gengar,
Mismagius... prego, e il vostro turno!"
I due Pokemon spettrali non se lo fecero dire due volte, e mentre i membri
dell'organizzazione criminale facevano uscire i loro Pokemon (un Alakazam, uno
Slaking e un Grotle...), Gengar e Mismagius congiunsero le mani per poi
separarle di colpo, facendo apparire tra i palmi delle grosse sfere di pura
oscurita...
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Con un lieve rumore vibrante, il treno magnetico partito quel pomeriggio
dalla nuova stazione di Vermilion City si fermo, e fece scendere alcuni
passeggeri al binario... e tra questi, inutile dirlo a questo punto della
storia, c'erano anche Ash, Pikachu, Lucinda e Brock, che si allontanarono dal
treno in modo da non ostacolare gli altri passeggeri che scendevano, e
raggiunsero un tabellone degli orari, prendendosi poi un attimo di sosta. Il
viaggio, iniziato quella mattina al levarsi del sole, era durato praticamente
tutto il giorno, e la stanchezza cominciava a farsi sentire, malgrado gia da
molto tempo ormai fossero abituati alle lunghe camminate. Anche l'aver dormito
un po sulla nave che li aveva portati a Kanto non era servito a farli riposare
piu di tanto.
"Uff... e finalmente, eccoci alla stazione di Viridian City!" esclamo Brock.
Guardandosi attorno, il ragazzo dalla pelle scura riusciva a vedere piu che bene
la foresta di Viridian, il luogo in cui Ash aveva catturato il suo primo
Pokemon, e oltre il quale si trovava Pewter City, la sua citta natale. "Certo
che tornare qui dopo tanto tempo mi fa tornare alla mente un sacco di
ricordi!"
"E' vero... il nostro primo giorno come allenatori non e andato troppo bene,
eh, Pikachu?" chiese Ash al suo migliore amico. Era passato cosi tanto tempo, e
Ash era migliorato cosi tanto in quegli anni, che ormai ricordare quei primi
giorni lo faceva soltanto sorridere. Il piccolo roditore giallo sembrava
assolutamente d'accordo, visto che fece un cenno affermativo con la testolina e
squitti allegramente, ripetendo il suo nome. "Pi-ka-chu!"
"Mi fa piacere sapere che non sono l'unica ad essere stata maldestra nei suoi
primi giorni a contatto con i Pokemon! Heheheee..." scherzo Lucinda.
"Comunque... devo dire che anche se non e modernizzato come Sinnoh, il
continente di Kanto mi piace molto! Vermilion City era una gran bella citta... e
anche Viridian City!"
"Avrai modo di vederle con piu calma piu avanti." continuo Brock. "E se vuoi,
io e Ash saremo felici di farti da guide! Adesso, pero... e meglio se ci
incamminiamo e raggiungiamo Pallet Town prima che scenda la notte! Abbiamo
ancora un discreto cammino davanti a noi..."
"Va bene..." rispose Lucinda, staccandosi dal tabellone degli orari.
"Allora... prossima destinazione Pallet Town, la citta dove e nato il campione!
Yuppi!"
"Heheheee... addirittura!" disse Ash con un sorriso a meta tra l'imbarazzato
e il convinto! Uno alla volta, i ragazzi si mossero e si diressero verso
l'uscita della stazione, per imboccare la strada che li avrebbe portati al luogo
da dove tutto era iniziato...
E nello stesso momento, alla loro completa insaputa, dall'altra parte della
stazione, Paul si era fatto strada tra la folla e aveva raggiunto un'altra
uscita, da dove avrebbe preso la strada che lo avrebbe portato al luogo dove
contava di allenare i suoi Pokemon per la prossima sfida tra lui e Ash. Nel
momento in cui fece il primo passo fuori dalla stazione, lo scontroso allenatore
dai capelli viola guardo verso l'orizzonte, verso una catena montuosa che gia da
quella distanza appariva enorme e monumentale, con rocce affilate che sembravano
quasi emanare uno scintillio argentato, e cime innevate simili a coltelli di
ghiaccio. Con un breve, cupo sorriso, Paul annui tra se.
"E cosi, quello e il monte Silver..." disse tra se. "Se quello che ho letto e
vero, li potro trovare un bel po di Pokemon forti con i quali allenare la mia
squadra. Il posto ideale per chi afferma di essere un vero allenatore..."
Senza un minimo di esitazione, il ragazzo imbocco la stradina tortuosa che
portava verso la leggendaria montagna, attirandosi dietro soltanto lo sguardo di
qualche passante che, privatamente, pensava che il ragazzo fosse troppo sicuro
di se o che non avesse davvero intenzione di dirigersi in quel posto cosi
pericoloso...
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"Pika-pi! Pika pika chu!"
"Pikachu! Che sta succedendo?" chiese Lucinda con un pizzico di allarme,
mentre il topolino giallo accelerava il passo e si fermava in cima ad una
collinetta, a poche decine di metri dal gruppo. Pikachu si era messo in piedi e
stava indicando un punto all'orizzonte, entusiasta, con tanto di orecchie dritte
e guance crepitanti! Ash e Brock, ben sapendo cosa voleva dire il Pokemon
elettrico, fecero cenno a Lucinda di restare al passo e cominciarono a correre
verso il punto in cui Pikachu si trovava...
E quando il trio di allenatori raggiunse a sua volta la cima della collina,
vennero ricompensati con una vista che, pur non essendo tanto incredibile quanto
alcune delle cose che avevano visto nel corso del loro viaggio, era comunque per
loro molto significativa: la piccola cittadina di campagna era cambiata
abbastanza da quando Ash l'aveva lasciata per l'ultima volta, e ora aveva un
aspetto piu moderno, piu attrezzato... e in un certo senso, anche piu
confortevole! Ma in ogni caso, era comunque inconfondibile per i due ragazzi...
e una vista sempre ben accetta!
"Ash... quella città è... ?" disse Lucinda con palpabile eccitazione.
Immaginava gia quale sarebbe stata la risposta del suo amico.
Ash prese in braccio Pikachu, guardando con commozione le piccole case dal
tetto spiovente. "Si, Lucinda... quella e la citta dove sono nato... Pallet
Town!"
"Pi-ka-chu!" esclamo il topolino elettrico, partecipando alla gioia
del suo allenatore...
----------
CONTINUA...
Note dell'autore: E cosi, finalmente, i nostri eroi sono tornati a Pallet
Town! Il che significa una bella rimpatriata, e... beh, no, non voglio rovinarvi
la sorpresa! Ma una cosa e sicura, questo vuol dire che la storia inizia ad
accelerare, e che molto presto i nostri partiranno per il Settipelago! Dove,
come abbiamo visto, la situazione sta gia prendendo una certa piega... a
proposito, chi potra mai essere la ragazza che ha fermato i membri
dell'organizzazione? E poi, c'e un altro elemento che forse voi avete
notato...
Oh, e questo capitolo segna anche l'entrata in scena di Giovanni e di Domino,
l'abile spia che qualcuno di voi potrebbe aver visto nel secondo film dedicato a
Mewtwo. Anche loro sono interessati a Moltres, l'Uccello Leggendario che ora
sembra trovarsi sul monte Ember... chi arrivera per primo in questa gara?
Vi do appuntamento alla prossima volta per la risposta! Abbiate solo un po di
pazienza, ho degli esami in vista e devo ridurre il tempo in cui scrivo...
Justice Gundam
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Capitolo 6 *** Casa dolce casa ***
Fire Leaf-05
Pokemon Fire Leaf
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
Ehila! Scrivo queste righe proprio dopo aver iniziato a scrivere il capitolo
30 della mia fanfiction crossover di Digimon! Heheheee... sì, credo si possa
dire che in questo periodo sto cercando di prendermi avanti, considerando che
per quasi un mese non potro scrivere! Quindi, forza, non perdiamo altro tempo, e
passiamo al resto dell'introduzione!
Come avete visto, finalmente Ash, Pikachu, Brock e Lucinda sono arrivati a
Kanto... e dopo aver preso il treno magnetico da Vermilion City e aver fatto una
camminata, eccoli di ritorno a Pallet Town! Chissa cosa li attende... questo è
un momento molto speciale per loro, e soprattutto per Ash!
E se volete tutta la verità... beh, tra non molto potrebbe diventare ancora
più speciale, per lui!
Sì, amici lettori, avete letto bene. Questo capitolo segna il definitivo
ritorno in scena di Misty, uno dei personaggi più amati e popolari di questa
serie! Tutti voi che avete atteso invano il suo ritorno, e che forse avete anche
odiato Vera per aver preso il suo posto... potete consolarvi, perchè la nostra
eroina dai capelli rossi torna ad essere un membro definitivo del cast! Beh,
questo era anche ovvio, dal momento che anche il sottoscritto è un grandissimo
fan di Pokeshipping... ^_^
E come avete visto... la trama comincia a delinearsi più chiaramente! Tra
Giovanni che sta cominciando a mettere in moto la sua macchina criminale, Domino
che rientra in azione, e la nuova organizzazione che si mette alla ricerca dei
Pokemon leggendari, si può stare certi che non si corre il rischio di annoiarsi!
Oltretutto, ci sono anche altri personaggi in arrivo... e i lettori che
conoscono la serie di videogiochi hanno già idea di chi possa trattarsi...
quindi, ci sono parecchie novità in arrivo per questa serie! E lascerò a voi il
piacere di scoprirle tutte...
E mentre voi aspettate con ansia il momento del ritrovo tra Ash e Misty, io
rispondo alle vostre recensioni!
Eden89: Grazie ancora per la tua recensione e... beh, chi può dirlo?
Aspetta qualche capitolo e lo vedrai! Comunque è vero, è un personaggio che
nell'anime non si è mai visto, e non starebbe male inserirlo qui...
PGV 2: Esatto, un bel pò di nuovi (o, meglio dire, vecchi) personaggi...
e congratulazioni per esserti ricordata di Domino, l'abile spia del Team Rocket
apparsa nel secondo film di Mewtwo! Anche lei avrà la sua parte in questa
storia... ma, un momento! Non dirmi che... che... che ti sei ricordata di un
personaggio così antico! Indovinato, era esattamente lui! In effetti, quelli a
cui si e unito non sono esattamente il Team Rocket, ma... a parte questo, ci hai
azzeccato in pieno! Dopotutto, ho pensato che per uno come lui, che si fa beffe
dell'impegno e del duro lavoro, cercare la via più facile unendosi ad
un'organizzazione criminale fosse perfettamente in-character. Sì, i ragazzi sono
tornati a Pallet Town... ed è ora di rimpatri!
Nicola: Heheheee... sorpreso? Ho pensato che il monte Silver non era
stato utilizzato molto nelle avventure ufficiali, e quindi... beh, se non altro
questo vuol dire che Ash e compagnia non avranno quell'antipatico in mezzo ai
piedi! Per il resto... la ragazza con i Pokemon Spettro potresti averla già
vista in qualche videogioco di Pokemon... e qui mi fermo per non dare troppi
indizi... ma comunque la sua identità sarà svelata non molto più avanti! E sì,
era proprio quel buffone! In effetti, questa idea che mi hai suggerito non è
male... mi farebbe piacere vederlo umiliato per bene! Heheheee... E
l'organizzazione a cui si è unito? Anche quello sarà chiaro tra un pò, quindi...
pazienza e sangue freddo! Le risposte verranno!
Sheryl: Vero, eh? Quello è sempre stato uno dei miei episodi preferiti...
e Daniel è sempre stato uno degli allenatori che più ho odiato nel corso della
serie! Sì, la lista dei personaggi si sta ampliando... e la rimpatriata è
arrivata! Non aspetta altro che tu legga il capitolo! Grazie ancora!
Lua82: Immagino che gli impegni siano un pò un problema anche per te...
comunque, mi fa sempre piacere leggere le tue recensioni! Grazie mille, mi fa
piacere sentire che sono così vicino all'anime... e sì, e proprio lui, l'odioso
Daniel... che anche in questa occasione non mancherà di fare una figura da
chiodi! Sono sicuro che ti divertirai, piu avanti... Oh, e Domino, ovviamente,
darà ancora prova della sua abilita come spia! Vedere i luoghi del gioco fa
sempre piacere, vero? Il monte Silver mi rievoca tanti di quei ricordi delle mie
partite di gioventù... e chissa come lo rifaranno nei remake per Nintendo DS! E
James... beh, poveraccio, il suo scopo è un pò quello di far divertire a sue
spese! Ma avrà anche lui il suo momento di gloria. Come lo riavrà una certa
ragazza che rientrerà in scena in questo capitolo! ^_^
Direi che ci siamo tutti. Allora, non mi resta che augurarvi buona lettura e
buon divertimento! Oh, e magari una recensione, se vi va! Qualche consiglio per
migliorare mi fa sempre piacere! ^_^
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Capitolo 6 - Casa dolce casa
"Pallet Town..." disse tra sè Lucinda. La bambina dai capelli blu era rimasta
un pò indietro rispetto al resto del gruppo, ma anche dalla sua posizione si
riusciva a vedere bene come fosse la graziosa cittadina, in quel momento avvolta
dalla luce tenue del tramonto. Dava proprio una sensazione di ritorno a
casa...
Ancora per un pò, Ash, Pikachu, Brock e Lucinda restarono fermi al loro
posto. Era come se il giovanissimo neo-campione di Sinnoh volesse godersi ancora
un pò la vista del suo luogo di nascita...
"Ma ora è meglio che ci muoviamo." disse Brock, alzando per un attimo i suoi
occhi sempre chiusi verso il sole. "Potremo festeggiare meglio il nostro arrivo
quando saremo tornati a casa di Ash. Credo che ti farà piacere conoscere la
signora Ketchum... e chissà, magari abbiamo anche la fortuna di trovare Gary e
il professor Oak!"
"Ah, si... mi ricordo di lui!" rispose Lucinda, e il gruppo iniziò ad
avvicinarsi al villaggio. "Lo avevamo incontrato a Sinnoh, prima che Ash si
iscrivesse alle finali del torneo... era davvero una persona simpatica!"
"Bene, così forse hai modo di incontrarlo di nuovo!" rispose Ash, prendendo
Pikachu in spalla. I ragazzi accelerarono un pò il passo, nonostante la
stanchezza, impazienti di raggiungere la loro destinazione... e finalmente, dopo
qualche altro minuto di cammino, la stradina brulla e sassosa sulla quale
avevano camminato per buona parte di quel pomeriggio cominciò a farsi più dritta
e più curata, fino a lasciare il posto ad una strada levigata e ricoperta di
ghiaia, che si inoltrava tra le piccole case dai muri bianchi di Pallet, tra le
quali Ash riuscì a vedere anche un centro Pokemon e un paio di mini-market. La
sua citta era cambiata davvero molto da quando se n'era andato diversi mesi
prima... e al tempo stesso, era pur sempre rimasta la solita, tranquilla Pallet
Town!
E come si dice spesso... non c'è posto come la propria casa!
L'apparizione di Ash, Pikachu e dei loro compagni, mentre il gruppetto si
incamminava lungo la strada principale, aveva attirato l'attenzione di molti
abitanti della piccola città, diversi dei quali si erano fermati per fare le
congratulazioni al ragazzino, e per dare il benvenuto ai suoi compagni di
viaggio! Ad Ash sembrava quasi che ci fosse un piccolo comitato di accoglienza
pronto a riceverlo, e qua e là si sentivano dei brevi, ma entusiasti, applausi
di congratulazioni!
"Ti abbiamo visto in tv, ragazzo!"
"Sei stato grande!"
"Hai fatto onore a tutti quanti!"
"Hey, voi due! Siete i suoi amici, giusto? Benvenuti a Pallet Town!"
"Wow..." mormorò Lucinda, stupita dalla marea di persone che si affacciava
alle finestre o usciva di casa per congratularsi con Ash. "Non immaginavo che
fossero cosi cordiali, a Kanto... ma questo vuol dire che mi troverò bene qui, o
almeno spero!" Tra sè, doveva ammettere che le sarebbe piaciuto, una volta
concluso il suo viaggio e tornata a casa, essere accolta in questo modo! Certo,
ci sarebbe voluto ancora un pò di tempo prima che lei potesse vantare questo
diritto...
"Si, l'ospitalita della regione di Kanto e abbastanza ben conosciuta..."
rispose Brock. "Buonasera... grazie... Ehm, allora, Ash, per casa tua?"
"Hehehee... non ti preoccupare, Brock, sarò anche stato lontano da casa per
tutto questo tempo, ma mi ricordo bene dove andare!" ironizzò il giovane
campione. "Allora, ancora un pò per questa strada e poi a sinistra al bivio...
me lo ricordo come fosse ieri di quando ho fatto questa strada nella direzione
opposta!"
"E' stato... il tuo primo giorno come allenatore, vero?" chiese Lucinda. Gli
applausi e i complimenti si erano un pò smorzati, attorno a loro, ma
continuavano ad accompagnarli come una sorta di musica di sottofondo.
Pikachu rispose in vece del suo allenatore, incrociando le braccia davanti a
sè e facendo un'espressione da saccente! "Pikapi pika chu!" squitti con
voce acuta. Anche lui si ricordava molto bene di come non fosse per niente
entusiasta, all'inizio, di essere lo starter di Ash, e di tutte le scosse che
aveva dato al suo futuro compagno di avventura!
"Ehm... grazie, Pikachu, forse è meglio che qui dia io le spiegazioni!" rise
Ash, piuttosto imbarazzato dal fatto che anche il suo Pokemon ricordasse così
bene il suo poco glorioso primo giorno. "Ecco... io e Pikachu non andavamo
proprio d'accordissimo, il primo giorno... pensa che dovevo tenerlo al
guinzaglio per farlo venire con me! E... fatto sta che stavo cercando di
catturare il mio primo Pokemon da solo, visto che Pikachu si rifiutava di
collaborare! Ho finito per provare a tramortirlo con un sasso... e cosa mi
capita per le mani? Uno Spearow molto arrabbiato che ha pure chiamato i suoi
compagni! Io e Pikachu ci siamo salvati per un soffio... e gia che ci penso, è
stato allora che ho incontrato Misty per la prima volta..."
"Allora è vero che non tutto il male viene per nuocere!"
scherzò Lucinda. "Beh... direi che siamo arrivati, più o meno! Quella signora
sulla soglia che ti sta guardando... credo che sia tua mamma!"
Ash, preso dal suo racconto, non si era quasi neanche accorto della distanza
che lui e i suoi compagni avevano coperto... e quando alzò la testa, vide che
effettivamente si stavano avvicinando a casa sua... e che sua madre,
accompagnata dal fedele Mr. Mime, era uscita per accoglierlo e stava muovendo la
mano verso di lui! Una scarica di gioia attraversò il ragazzo quando vide sua
madre e il suo Pokemon domestico sulla porta di casa... e senza attendere oltre,
Ash si staccò dal gruppo e corse ad abbracciare Delia!
"Mamma!" esclamò, gettandosi in un abbraccio di bentornato!
"Ash, tesoro!" esclamò la signora Ketchum, trattenendo qualche lacrima di
gioia. "Bentornato a casa, Ash... sono così felice di rivederti dopo tutto
questo tempo!"
"Heheheee... anch'io, mamma... anch'io!" rispose Ash, mentre Pikachu si
metteva in piedi sulla sua spalla e salutava la signora Ketchum alzando la
zampina ed emettendo una lieve scarica elettrica dalle guance rosse!
"Hey, Pikachu! Ti vedo molto bene..." disse la giovane madre, usando una mano
per accarezzare il topolino elettrico tra le sue lunghe orecchie. Pikachu
accettò il gesto di affetto con uno squittio di soddisfazione. "E vedo che anche
tu ti sei preso cura di Ash... grazie di tutto anche da parte mia, Pikachu!"
"Pika!" rispose il Pokemon elettrico, flettendo un bicipite come un
culturista! Ash e sua mamma ridacchiarono, divertiti dalle buffe pose di
Pikachu... per poi rivolgersi a Brock e a Lucinda, che si stavano avvicinando
lentamente, zaini sulle spalle e mani sollevate per salutare.
"Signora Ketchum... per me è un piacere, dopo tanto tempo." disse Brock
educatamente. Lucinda, ostentando una certa sicurezza nonostante fosse in un
paese sconosciuto, ma comunque tenendosi dietro Ash e Brock, si avvicinò e fece
un aggraziato inchino a mani giunte.
"Lei è la signora Delia Ketchum... la mamma di Ash?" chiese la bambina dai
capelli blu. "In tal caso... sono onorata di conoscerla, signora! Il mio nome è
Lucinda, e vengo da Sinnoh... io e Ash abbiamo viaggiato assieme per tutti
questi mesi!"
Delia guardò Brock e Lucinda con espressione vagamente incuriosita, anche se
era chiaramente felice di vederli. "Oh, Brock... è un piacere anche per me
rivederti... e questa graziosa signorina? Ti chiami Lucinda, hai detto? E vieni
da Sinnoh?"
"Si, signora Ketchum!" rispose lei, rimettendosi un po a posto il cappellino.
"Sono una Coordinatrice di Pokemon, per l'esattezza... Io, Brock e suo figlio
abbiamo viaggiato assieme per tutta Sinnoh, ed e sempre stato un piacere!
Adesso... beh, sono venuta qui a Kanto in viaggio di studio, per così dire! Ho
pensato che avrei avuto la possibilita di imparare nuove cose, viaggiando in un
altro continente... e quindi eccomi qui! Spero di non essere di troppo!"
"Per niente, cara..." disse Delia. "Anzi, se vuoi restare a dormire qui a
casa nostra, sei la benvenuta! Abbiamo un pò di spazio per gli ospiti!"
Lucinda cerco di schermirsi, mettendo una mano davanti a sè per dire che non
era necessario. "A dire la verita, signora Ketchum, non vorrei disturbare! Se...
mi fermo al nuovo centro Pokemon a dormire, per me è la stessa cosa!"
Ma la signora Ketchum non sembrava voler sentire ragioni, e appoggiò
cordialmente una mano sulla spalla della nuova ospite. "E lasciare che tu dorma
nel primo posto che capita dopo che avete fatto un lungo viaggio per terra e per
mare? Neanche per idea, Lucinda cara! Gli amici di Ash sono anche miei amici, e
vengono a dormire nella stanza degli ospiti! Tanto più, Ash, che c'e qualcuno
che non vede l'ora di rivedervi! Quindi... non restate la sulla porta, ragazzi!
Entrate... che c'è una bella sorpresa per voi!"
Pikachu, un pò perplesso, inclinò la testa da un lato. "Pika?"
chiese.
"Una... sorpresa?" chiese Ash, altrettanto confuso. "E... di che si tratta?
E'... qualcuno che conosciamo?"
Delia strizzò un occhio e mosse l'indice davanti al viso, con un sorrisetto
accorto. "Ah, ah... che sorpresa e, se non si mantiene almeno un po di mistero?"
lo prese in giro benevolmente. "Perche non venite dentro... e non lo scoprite
con i vostri stessi occhi?"
"Mr. Mime!" esclamo Mimy, con tutta la classe di un maggiordomo,
mentre con una mano faceva cenno al gruppo di entrare. Delia varcò la soglia per
prima e fece cenno ad Ash, Pikachu, Mimy, Brock e Lucinda di seguirla... cosa
che, dopo un'alzata di spalle da parte di Ash, tutti fecero...
"Mah, a dire la verità, la casa mi sembra uguale a come..." iniziò a dire
Ash, prima di accorgersi che le luci erano spente, in modo che il salone interno
fosse avvolto nella penombra della sera. Stava per fare un'altra domanda, quando
Delia, con un sorrisetto astuto, accese un interruttore posto sul muro...
"Davvero? Non noti nulla di diverso?" chiese la giovane madre, una volta che
anche Brock e Lucinda furono entrati! Il gruppo rimase fermo dov'era,
completamente stupito, quando davanti ai loro occhi apparve una tavola imbandita
con un sacco di rinfreschi, bibute, decorazioni e palloncini colorati, sopra
alla quale campeggiava una variopinta scritta "WELCOME HOME!". E davanti alla
tavola, c'erano il professor Samuel Oak e suo nipote Gary, vestiti dei loro
abiti tradizionali, che applaudivano calorosamente verso i nuovi arrivati!
"Bentornato a casa, Ash, ragazzo mio!" lo accolse il professor Oak, con un
breve applauso. "Abbiamo assistito anche qui a Pallet alle finali del torneo di
Sinnoh, e devo riconoscere che è stata una battaglia spettacolare! Tu e i tuoi
Pokemon avete fatto davvero molta strada, e avete imparato un sacco di
cose!"
Gary alzo una mano, tenendola stretta a pugno e alzando il pollice. "Già...
devo ammettere che mi hai superato! Ti diro, all'inizio del nostro viaggio ero
convinto che non saresti mai riuscito neanche a raggiungermi!" disse, con un
piccolo ghigno malizioso, simile a quello che era solito sfoderare quando ancora
si faceva accompagnare dal suo gruppetto di cheerleaders! Ash storse un pò il
naso, mentre Brock, Delia e Lucinda ridacchiarono tra sè. "Comunque...
congratulazioni, amico! Sei stato in gamba... dico davvero!"
"Beh... grazie mille, Gary! E... anch'io sono molto contento di vederti!"
rispose Ash. "Allora... beh, come va il tuo lavoro? Ormai credo che tu sia ben
avviato per diventare un ricercatore."
"Beh, effettivamente non c'e male." rispose Gary, dopo essersi scambiato
un'occhiata di intesa con suo nonno. "E' un lavoro molto più interessante e
divertente di quanto osassi immaginare... e proprio in questi giorni stiamo
svolgendo delle ricerche su un fenomeno piuttosto insolito. Ma... ti parlero più
avanti di queste cose! Per adesso, beh... credo che siate voi i
festeggiati!"
"Esatto... e a questo proposito, Ash, c'è un'altra piccola sorpresa!" continuo
Delia, mettendosi davanti al gruppo di Ash, per poi indicare il professor Oak e
Gary con un indice, il viso serafico e sorridente come quasi sempre. "Vediamo un
pò se... heheheee... se ti dice qualcosa!"
Ash e Lucinda si guardarono spaesati... e anche Pikachu non pote fare
altro che alzare le spalle e mostrare i palmi delle zampe, per esprimere il suo
dubbio. "Pika..." squittì, non sapendo che altro dire. Brock, invece, si
porto il pollice e l'indice di una mano al mento e se lo sfregò, già formulando
un'ipotesi tra sè...
E in quel momento, una figura femminile uscì, quasi come se fosse apparsa dal
nulla, da dietro le spalle del professor Oak, presentandosi davanti ad Ash e al
suo gruppetto con tutto il candore di questo mondo! Ash si chiese come aveva
fatto a non notare che c'era qualcuno nascosto dietro il suo mentore... ma
questa domanda passo immediatamente in secondo - o, perche no, anche terzo -
piano nel momento in cui il giovane campione si rese conto di chi si
trattava!
"Pika pi! Pika... pika..." mormoro Pikachu, indicando a sua volta la
ragazza... vestita di un completino giallo composto da una camicetta senza
maniche e pantaloncini corti che non le arrivavano neanche a metà coscia, un
paio di scarpe da ginnastica rosse... e, particolare forse ancora più
significativo, i capelli rossi legati in una coda laterale e gli allegri e
vivaci occhi verdi che lo guardavano con gioia, commozione, orgoglio... un
miscuglio di sentimenti che il lungo periodo di lontananza non sembrava aver
smorzato per niente!
"Bentornato, Ash." disse Misty, guardando negli occhi lo sbalordito ragazzo.
"Ne è passato di tempo dall'ultima volta, eh?"
"Un... un... un... mo... mento..." balbetto Ash, troppo stupito per riuscire
ad articolare un discorso. La sua faccia stava assumendo una serie di colori in
rapida successione, con grande divertimento del meno sorpreso Brock, e in misura
piu limitata anche di Lucinda, che si chiedeva chi fosse quella ragazza dai
capelli rossi. "Tu... tu... Mi... Misty? Sei... sei... davvero tu? Ma... ma
cosa... cosa sei... venuta a fare qui...?"
Misty rise brevemente. Gia, proprio come si aspettava... era passato il
tempo, e Ash era maturato, ma per certe cose restava pur sempre il bambinone
ingenuo che lei conosceva! "Heheheee... e me lo chiedi, anche? Quando un tuo
amico ritorna da un continente lontano, dove ha partecipato ad un importante
torneo di Pokemon e si è classificato primo, beh... mi sembra il minimo venire
ad accoglierlo! Avevo chiamato la signora Ketchum, qualche giorno fa quando ho
sentito della tua vittoria..." Omise volutamente il fatto che fossero state le
sue sorelle a spingerla. "...e lei mi ha detto che saresti tornato oggi, più o
meno verso sera! Quindi... eccomi qui! Non dirmi che non ti fa piacere
vedermi..."
"Ah? Ma no, che dici... certo che mi fa piacere! Anzi, mentre tornavamo, mi
stavo giusto chiedendo come te l'eri cavata in questo periodo... e come andavano
le cose alla palestra di Cerulean!" rispose Ash, un pò imbarazzato. Il fatto che
Misty gli fosse apparsa davanti cosi inaspettatamente, senza dargli il tempo di
prepararsi un discorso, lo aveva un pò spiazzato.
I compagni di viaggio di Ash si fecero avanti, e Brock chinò un pò la testa
per salutare Misty. "Anche per me e un piacere rivederti, Misty!" affermò. "Ti
trovo bene."
"Grazie, Brock! E... piacere mio!" rispose la rossa, per poi rivolgere la sua
attenzione alla ragazzina dai capelli blu e con il berretto bianco che
accompagnava i due. Non la conosceva, ed era curiosa di sapere qualcosa in più
di lei. "E... tu devi essere la nuova arrivata nel gruppo, dico bene? Non...
credo di averti mai vista..."
Lucinda, senza scomporsi, fece un passo avanti e si inchinò. "Infatti... il
mio nome e Lucinda, ho undici anni, e sono una Coordinatrice di Pokemon di
Sinnoh. Ho accompagnato Ash e Brock fin da quando il loro viaggio a Sinnoh è
iniziato! Mi hanno insegnato un sacco di cose... ed è stato grazie a loro se
sono riuscita a vincere un pò di competizioni! Ora sono qui a Kanto come...
viaggio di studio, per così dire! Voglio vedere quanto più possibile del vostro
paese, per migliorarmi ancora... e poi, ero curiosa anche di vedere il posto da
cui proviene Ash!"
"E a me fa molto piacere conoscerti!" rispose Misty, mentre le due ragazze si
stringevano la mano. "Sono sicura che andremo molto d'accordo!"
Era un momento di grande emozione per il gruppo di amici. Dopo tante
vicissitudini e tante vicende, vissute in giro per il mondo o nella loro realtà
di tutti i giorni, il gruppo si era riunito ed era quasi al completo. Se solo ci
fossero stati anche Vera, Max e Drew, riflette Ash tra sè allora il quadro
sarebbe stato completo! Ma anche così era un'occasione da festeggiare e da
godersi finche fosse durata!
"Bene, ragazzi... vedo che siete tutti molto allegri, e avete una gran voglia
di celebrare questa occasione speciale!" disse Delia, avvicinandosi al gruppo
con le mani unite, gli occhi chiusi, e un sorriso serafico sulle labbra. "E
allora, perchè perdere altro tempo? E' ora di festeggiare fino a notte fonda!
Quindi... prego, servitevi pure! Ho preparato un sacco di prelibatezze che non
aspettano che voi!"
"Pikachu!" esclamò Pikachu, balzando giù dalla spalla di Ash per poi
fiondarsi sul tavolo dei rinfreschi... e, in particolare, su un piatto di
tartine guarnite con la ketchup! Ne prese una e iniziò a leccare deliziato la
salsa rossa dal sapore deciso, mentre gli altri festeggianti lo guardavano chi
divertito, chi stupito. Ash e Misty, quelli che da piu tempo conoscevano il
simpatico topolino elettrico e le sue stranezze, si guardarono per un attimo e
fecer una breve risata gioviale.
"Heheheee... immagino che il tempo passi, ma certe abitudini rimangano sempre
le stesse!" affermò Misty. "Anche Pikachu è esattamente come me lo ricordo... o
magari un po piu forte, spero!"
"Hey, per tua norma e regola, sappi che tutte le medaglie che ho vinto, le ho
vinte perche mi sono dato da fare e ho allenato i miei Pokemon!" protestò Ash.
"Non sono mica come ero all'inizio... allora, lo ammetto, ci sono state tante
medaglie che ho vinto per fortuna... pero adesso credo di essere un pò diverso,
no?"
"Hehee... tranquillo, Ash, ti stavo prendendo un po in giro!" scherzò Misty,
dando un pugnetto sulla spalla al ragazzo, che storse il naso in maniera non
troppo convinta... ma poco dopo rise a sua volta, guidando il gruppo verso il
tavolo dei rinfreschi!
"Avete sentito la mamma? Forza, ragazzi! Non facciamo complimenti!"
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"Aaaah! Questa festa ci voleva proprio, dopo che abbiamo viaggiato per tutto
il giorno!" esclamò Lucinda, afflosciandosi su un divano senza troppi
complimenti!
In effetti, i festeggiamenti a casa di Ash erano durati fino alle tarde ore
della sera, quando ormai era il caso di spegnere le luci e tornare ognuno alle
proprie case prima di disturbare la quiete pubblica. Non era rimasto granchè sul
tavolo, se non briciole sparse qua e la, e qualche tovagliolo di carta macchiato
e abbandonato... e i partecipanti alla festa, dopo aver rimesso un pò in ordine,
si apprestavano a scambiarsi gli ultimi saluti prima di ritirarsi per la
notte.
"Allora, professore... Gary... ci vediamo domani! Ho un sacco di cose da
raccontarvi ancora di Sinnoh!" stava dicendo Ash. "E non vedo l'ora di rivedere
i miei Pokemon e sentire quello che voi avete da raccontarmi!"
L'anziano studioso di Pokemon si mise una mano dietro la testa e rise
giovialmente. "Hahahaaa... hai ragione, Ash, ragazzo mio, sono accadute diverse
cose mentre voi eravate a Sinnoh, e credo ci vorra un pò di tempo per
raccontartele tutte!" rispose. Poi, si schiarì la gola e prosegui, piu serio ma
comunque sempre cordiale. "E, a questo proposito... c'e qualcosa di cui vorrei
parlarti, e su cui avrei bisogno di una mano. Sempre che tu sia disposto...
dopotutto, tu e i tuoi compagni siete appena tornati da un lungo viaggio..."
Ash assunse un'espressione un pò pensierosa. Sua mamma gli aveva accennato ad
un problema, ma non era stata molto specifica a riguardo... e lui era curioso di
sapere cosa stesse occupando tanto i pensieri del professore.
"Beh, per me non c'è problema..." rispose Ash. Guardo verso Brock, Misty e
Lucinda, ognuno dei quali rispose con un cenno di assenso. "Ma... di cosa si
tratta, esattamente?"
"Ancora non ne siamo sicuri..." rispose Gary. "Però sembra che in questi
ultimi giorni, si siano verificate delle strane perturbazioni atmosferiche
nell'area del Settipelago, un arcipelago vicino all'equatore, a sud di Kanto. E
anche i Pokemon di quella zona stanno cominciando a comportarsi in maniera
strana... sembra che sia legato a delle attività che alcuni individui
sconosciuti stanno conducendo all'interno del monte Ember, un vulcano attivo che
si trova su One Island, la piu vicina a Kanto di tutte quelle isole."
Misty corrugo la fronte, preoccupata. Ricordava molto bene che cosa era
successo quando le condizioni atmosferiche erano cambiate all'improvviso in due
precedenti occasioni... una volta era stato perchè Mewtwo aveva dato inizio al
suo piano per distruggere gli esseri umani, e la volta successiva, l'equilibrio
del pianeta era stato compromesso dalla cattura degli Uccelli Leggendari. Che
cosa si potevano aspettare in questa occasione?
Ma nonostante i suoi timori, Misty conosceva troppo bene Ash per non sapere
cosa avrebbe risposto davanti alla prospettiva di una nuova avventura...
"Beh... Pikachu, tu che ne pensi? Sei disposto a fare un altro viaggio?"
chiese Ash al suo primo Pokemon.
Il topolino giallo sbattè gli occhi, poi, flette un bicipite e annui, squittendo
il suo nome per dirsi d'accordo.
"Pi-ka-chu!" esclamò, anche lui emozionato alla prospettiva di vedere
qualcosa di nuovo.
"Anche a me piacerebbe, dico la verità." disse Brock, unendosi al gruppo dei
volontari.
"Si, anche a me!" disse Lucinda. "Magari potrò vedere Kanto piu avanti...
intanto, sarei curiosa di visitare questo Settipelago!"
"Beh, allora credo che ci siete quasi tutti..." commentò la signora Ketchum,
con tutta tranquillita. "Misty, cara, mi sembra che tu sia l'unica che non ha
ancora detto la sua. Che ne dici, ti va di andare con Ash e i ragazzi?"
La giovane allenatrice di Pokemon d'acqua ridacchiò tra se e raggiunse il
gruppo assieme a Lucinda. "Beh, se voi pensate che io me ne resterò in disparte
e vi lascero andarvene per conto vostro, allora vuol dire che proprio non mi
conoscete! Certo che verrò anch'io... ho sempre voluto vedere il
Settipelago!"
Il professor Oak sorrise sollevato alla vista dei quattro giovani amici in
piedi l'uno accanto all'altro e più che disposti ad assumersi una missione cosi
importante. "Beh, ragazzi... se davvero a voi fa piacere, io non posso che
esserne contento." disse il professore. "Allora... se siete d'accordo, possiamo
vederci domani pomeriggio nel mio studio, dove vi daro informazioni più
dettagliate. Credo proprio che vi piacera viaggiare fino al Settipelago. E' un
luogo pieno di cose interessanti da vedere... anche se in questo periodo e
diventato piuttosto pericoloso."
"Lo immaginiamo..." rispose Ash. "Comunque... va bene, professore, per noi va
benissimo! Allora... ci vediamo domani pomeriggio?"
"Certamente! Allora... buona notte, ragazzi, e mi raccomando, cercate di
venire riposati! Non credo sara un viaggio troppo rilassante, con tutto quello
che sta accadendo da quelle parti." concluse Gary, passando una mano tra i suoi
ribelli capelli castani.. "Bene, Ash... allora ci si vede! A domani!"
"A domani!" risposero Ash, sua madre e i suoi compagni, mentre il professor
Oak e suo nipote si allontanavano muovendo una mano. Li accompagnarono con lo
sguardo per un pò, poi ognuno rientro in casa...
"Bene... allora, vediamo di organizzarci come si deve!" disse Delia,
con il fare di una mamma premurosa che cerca di pensare ad ogni evenienza.
"Misty, Lucinda, ho gia preparato una stanza per voi!"
"Addirittura! Signora Ketchum, io non vorrei mai essere di troppo..." cercò
di scusarsi Misty. "Posso andare a dormire al centro Pokemon nel mio sacco a
pelo, come ho fatto per tutto il tempo in cui ho viaggiato con Ash!"
Ma la signora Ketchum non sembrava intenzionata a sentire ragioni, e scosse
un dito amichevolmente. "Neanche per idea, mia cara! Un ospite è un ospite, e
non sarebbe carino lasciarvi dormire sul duro pavimento, dopotutto! C'e una
stanza degli ospiti che ho preparato per te e per Lucinda... quindi accomodatevi
senza tanti complimenti!"
Un pò imbarazzate dalla gentilezza della signora Ketchum, le due ragazze si
guardarono negli occhi per un attimo... poi, Lucinda alzo le spalle, come per
dire che anche lei aveva provato a declinare senza successo.
"Beh... se lei proprio insiste, signora Ketchum, accetto di buon grado!"
rispose Misty.
Delia strizzò un occhio con entusiasmo. "Ecco, questo è quello che mi piace
sentire!" ribatte. "Ash, Brock, Pikachu... voi potete mettervi nella camera di
Ash, dove ho gia messo un letto in piu per Brock! Come vedete, mi ero già
premunita per queste occasioni!"
"Ehm... apprezziamo tutti la sua premura, signora Ketchum..." fu la risposta
di Brock. L'esperto di Pokemon Roccia era a sua volta un pò a disagio per la
gentilezza con cui Delia trattava i suoi ospiti. Forse era il fatto che per così
tanto tempo erano stati abituati a dormire in tenda o attorno al fuoco...
"Perfetto! Allora è tutto sistemato!" Delia congiunse le mani davanti a sè,
soddisfatta per le sistemazioni, e inclinò la testa da un lato. "Beh, quando
volete potete ritirarvi e andare a dormire! A sparecchiare la tavola ci penso
io!"
Ma su questo argomento almeno, i ragazzi volevano far sentire la loro
opinione. "Mi permetta almeno di dare una mano con questo, signora." propose
Brock. "Dopotutto, lei è stata così gentile da preparare tutto questo per noi e
da ospitarci... il minimo che possiamo fare in cambio è darle una mano con
questo!"
"Sono perfettamente d'accordo! Mi ci metto anch'io!" esclamo Lucinda, dandosi
un paio di schiaffetti sulle guance in modo da scacciare la stanchezza che le
stava arrivando addosso.
"E anch'io. Quindi non si disturbi troppo, e lasci a noi il grosso del
lavoro!" prosegui Misty.
Ash ridacchiò e si sfrego la nuca con una mano. I lavori di casa non erano
esattamente il suo forte, ma per questa volta si poteva anche fare... "Beh, non
ci faccio una bella figura, se sono l'unico a tirarmi indietro, giusto?
Hehehee... quindi... do una mano anch'io, okay? Allora, da dove possiamo
incominciare?"
"Heheheee... grazie, ragazzi, troppo gentili!" rispose Delia, sollevata di
non dover fare tutto quel lavoro da sola, e felice che suo figlio e i suoi
compagni si fossero offerti spontaneamente. "Allora, ragazzi, possiamo
incominciare portando tutti i vassoi..."
----------
I lavori finirono più di un'ora dopo, con tutto quello che c'era da
sparecchiare, rimettere in ordine e ripulire... e alla fine, Ash fu più che
contento di mettersi il pigiama e afflosciarsi sul suo letto, con Pikachu
acciambellato come un gatto ai suoi piedi! Brock, dal canto suo, si era appena
messo in pantaloncini e canottiera, e si era seduto sul letto che la signora
Ketchum aveva preparato per lui, stiracchiandosi per sgranchirsi un po le
ossa.
"Aaaah! Non c'e niente di meglio che distendersi su un letto cosi morbido
dopo una lunga giornata di viaggio!" commentò il ragazzo dalla pelle scura. I
due amici si erano appena distesi sul materasso, ricoprendosi parzialmente con
le lenzuola, e stavano approfittando di quel momento per scambiarsi qualche
ultimo parere prima di addormentarsi. "E devo dire che un pò ne sentivo la
mancanza, dopo tutti questi giorni all'addiaccio!"
"Gia, a chi lo dici..." replicò Ash. Il ragazzino dai capelli neri decise poi
di spostare la discussione ad un argomento sul quale si stava facendo delle
domande. "A proposito, Brock... tu sai qualcosa di più, per caso, su questo
Settipelago in cui ci recheremo? Dal nome, già si capisce che è composto da
sette isole, ma... ecco, volevo vedere se magari potevi dirmi qualcosa
d'altro!"
"Hmmm... il Settipelago, eh?" rispose Brock, cercando di ripensare. In
effetti, aveva letto qualche volta degli articoli su di esso, ma era stato un pò
di tempo fa, e la memoria poteva giocargli qualche brutto scherzo... "A dire la
verità non sono sicurissimo, pero... si, qualcosa te lo posso dire. Si tratta di
sette isole dal clima tropicale, ognuna con un centro abitato dotato di Centro
Pokemon e Pokemon Market... e si racconta che in passato, siano state la dimora
di alcuni Pokemon leggendari, tra cui Moltres, il Titano del Fuoco. In
particolare, il vulcano chiamato Monte Ember, sulla One Island, e legato a
queste leggende... magari domani che avremo più tempo, raccontero qualcosa di
piu sia a te che alle ragazze, okay?"
"Certamente, Brock!" rispose Ash. "A proposito... sei contento anche tu,
vero, di aver rivisto Misty dopo tanto tempo, vero? Io, dico la verità, stavo
pensando proprio a lei durante il viaggio di ritorno..."
Brock sorrise astutamente tra se, pensando tra se che Ash aveva fatto quella
domanda senza minimamente sospettare l'idea che si era fatto Brock sulla
situazione tra lui e Misty... Oh, beh, quello sarebbe stato un discorso da fare
un'altra volta, quando Ash fosse più percettivo per queste cose... "Beh,
effettivamente si! Un pò si sentiva la sua mancanza nel nostro gruppo... e mi ha
fatto piacere rivederla dopo tanto tempo! Credo proprio che sarà interessante
viaggiare di nuovo con lei."
"Hehee... lo credo anch'io!" rispose Ash. "Beh... adesso, pero, è il momento
di dormire! Ci vediamo domani mattina, Brock!"
"Certamente! Buona notte!" rispose il ragazzo più grande con un segno
dell'okay.
"Buona notte, Brock!" concluse Ash. "E buona notte anche a te, Pikachu! Sogni
d'oro!"
"Pika pika!" rispose il topolino elettrico dalla parte opposta del
letto, drizzando una delle sue lunghe orecchie e strizzando un occhio.
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"E così tu sei stata la prima compagna di viaggio di Ash! Heheheee... certo
che Ash sembra proprio avercela con le biciclette delle ragazze!" stava dicendo
Lucinda, rapita dal racconto che Misy le stava facendo. Le due ragazze erano
distese sui loro letti, nella stanza degli ospiti di casa Ketchum, e avevano
passato quella mezz'oretta prima del momento di spegnere le luci a raccontarsi
storie sul loro viaggio. Misty aveva appunto raccontato del suo primo incontro
con Ash, anni prima... e questa strana similitudine con il modo in cui Lucinda
l'aveva incontrato aveva suscitato non poca ilarità...
"Heheheee... già, credo che sia un suo vizio! Non puo incontrare una ragazza
senza distruggerle la bici... e io sto ancora aspettando che mi restituisca la
mia, santa pazienza..." rispose Misty, iniziando a borbottare verso la fine
della frase. "Ma... lasciamo perdere questi particolari! Piuttosto, sarei
curiosa di sapere... tu che tipo di Pokemon preferisci? C'è... un Pokemon che ti
piace usare più di ogni altro?"
"Per quanto riguarda il tipo di Pokemon... beh, io ne uso diversi! Preferisco
tenere una squadra abbastanza variata, in modo da poter far fronte ad ogni
possibile evenienza." rispose la bambina dai capelli blu. "Però, se mi chiedi se
c'e un Pokemon tra i miei che preferisco usare... si, c'e! E' il mio Piplup, il
Pokemon con cui ho iniziato il viaggio! Tu, invece?"
"Piplup? E' un Pokemon d'Acqua, mi sembra di aver capito..." rispose Misty.
"Beh, sarei molto contenta se domani me lo potessi far vedere! Io adoro quel
tipo di Pokemon... anche se, in generale, mi piacciono tutti i Pokemon carini!
E... il Pokemon che preferisco usare è Starmie! Ho chiesto alle mie sorelle se
potevo portarlo con me, e loro hanno acconsentito! Non sai quanto mi ha fatto
piacere!"
"Immagino..." rispose Lucinda. "Beh, mi piacerebbe tanto continuare a
scambiarci delle storie, ma temo che ormai si sia fatto un pò tardi..."
"E' vero..." rispose Misty, guardando l'orologio digitale sul comodino
accanto al suo letto. "Sono le undici passate, e abbiamo tutti bisogno di un pò
di riposo! Va bene, Lucinda... allora ci vediamo domani mattina! Buona
notte!"
"Buona notte, Misty!" rispose Lucinda, per poi afflosciarsi sul materasso e
chiudere gli occhi, emozionata al pensiero di cosa sarebbe accaduto nei prossimi
giorni...
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Nel frattempo, in un piccolo spiazzo tra gli alberi a poca distanza da
Pallet, Meowth stava dando una scrupolosa occhiata attorno al punto in cui lui,
Jessie e James si erano accampati per la notte. Dopo aver appurato, grazie alla
sua vista da felino, che non c'era nulla di strano la nelle vicinanze, il
Pokemon gatto si stiracchiò pigramente e torno dai suoi compagni di viaggio,
seduti attorno ad un piccolo falo che avevano acceso qualche minuto prima. La
ragazza dai lunghi capelli fucsia, in quel momento impegnata a ravvivare il
fuoco gettandoci dentro qualche rametto secco, alzò lo sguardo verso Meowth per
chiedergli se era tutto a posto... e Meowth la anticipò, annuendo con la
testa.
"Tutto tranquillo, qua attorno!" disse il Pokemon felino, mentre si
accomodava vicino al fuoco e se ne godeva un pò il calore. "Non ci sono Pokemon
selvatici, qua in giro, e non ho visto tracciadei mocciosi da quando sono
arrivati a Pallet! Sembra proprio che non abbiano la minima idea che li abbiamo
seguiti."
Jessie ghignò soddisfatta. "Oh, bene... questo significa che li possiamo
colpire quando meno se l'aspettano! Questa volta sarà un successone, e nel giro
di pochi giorni potremo consegnare Pikachu al capo, e vivere nel lusso!"
affermò, già sicura di avere il topolino elettrico in pugno. Si volto verso
James, aspettandosi che il suo meno aggraziato compagno partecipasse alla sua
esaltazione...
...e rimase un pò stupita quando vide che il ragazzo dai capelli azzurri
stava guardando verso il cielo, con espressione pensierosa. Come se stesse
riflettendo su qualcosa di molto importante... Jessie era perplessa... questo
modo di fare non era esattamente tipico di James. Era abituata a vederlo come il
tontolone imbranato che era di solito, e ora invece lo vedeva li, con gli occhi
alle stelle...
"James? Hey, James, ci sei?" disse Jessie, muovendo una mano davanti alla sua
faccia. "James... quando hai finito di fare le passeggiatine in mezzo alle
nuvole, non è che puoi tornare qui sulla Terra e ascoltare quello che abbiamo da
dire?"
"Stavo pensando, Jessie..." rispose James, senza badare troppo al sarcasmo
della sua compagna. "Non ti sembra di essere tornata indietro nel tempo?"
Jessie corrugò la fronte, perplessa. Cosa stava dicendo James? E cosa
c'entrava con la situazione in cui si trovavano?
"Quello che voglio dire è..." prosegui il ragazzo dai capelli azzurri, che
evidentemente aveva immaginato quale sarebbe stata la reazione di Jessie.
"Quando abbiamo incontrato i mocciosi per la prima volta, è stato proprio qui
attorno, vicino a Viridian City. Quando i nostri Pokemon erano ancora Ekans e
Koffing, ricordi?"
"Ehm... certamente..." rispose Jessie, nascondendo un pizzico di nostalgia al
ricordo dei loro primi Pokemon. "E... adesso siamo di nuovo qui, e ancora
impegnati a catturare quel Pikachu e farla in barba ad Ash e ai suoi compari...
è questo che volevi dire?"
James sorrise e fece una risatina imbarazzata, assumendo un atteggiamento
molto piu solito. "Ehm... beh, si, più o meno era questo che volevo dire..."
rispose. "Ehm... si, mi rendo conto che forse non era proprio la cosa più
sensata, in un momento come questo..."
Ma, sorprendentemente, Jessie non si irrito. Anzi, lei e Meowth sembravano
abbastanza colpiti dall'affermazione di James... "Hmmm... lo sai che ti dico,
James? Che quello che hai detto non è poi tanto stupido... anche se non avrei
mai creduto che avrei detto una cosa del genere..." disse il Pokemon gatto.
"Ehm... grazie, Meowth... credo..." mormorò James, non sapendo bene se
sentirsi lodato o preso in giro.
"Devo ammettere che anch'io sento un pò di nostalgia..." disse Jessie.
"Sigh... erano altri tempi, quelli... in cui il Team Rocket era davvero temibile
e pericoloso! Da allora, mi sembra che siamo diventati l'intermezzo comico di
questa serie... accidenti agli autori..."
"Beh, tutto questo cambierà presto! La prossima volta, riusciremo finalmente
nella nostra missione, e ci riguadagneremo il prestigio di un tempo!" affermò
Meowth con convinzione. "Vedrete, questa volta sarà quella buona! E... grazie
per averci ricordato del nostro periodo migliore, James! Ci hai spronato a
recuperare il prestigio di quell'epoca!"
"Non sia mai detto che sei inutile, James!" continuò Jessie, dando una pacca
sulla schiena al ragazzo, che strinse i denti per un attimo. La sua compagna di
viaggio aveva usato un pò più di forza di quanto probabilmente intendeva...
"Ow! Ehm... heheheee... beh, mi fa piacere avervi incitato..." rispose,
grattandosi una tempia, per poi aggiungere tra sè. "Pero... non era
esattamente questo lo scopo per cui avevo detto quella cosa... oh, beh, lasciamo
perdere. Sarà per un'altra volta..."
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Il Centro Pokemon sulla strada per il monte Silver era quasi completamente
vuoto, ora che la notte era scesa e l'infermiera Joy si apprestava a fare gli
ultimi controlli e andare a dormire a sua volta. Certo, doveva riconoscere che
non era il posto migliore per gestire un'infermeria. Erano davvero poche le
persone che si fermavano lì... in quanto soltanto campioni molto esperti ed
abili osavano affrontare le insidie del monte Silver e confrontarsi con i
fortissimi Pokemon che ne abitavano le vette e le caverne. Di conseguenza, non
c'erano mai molte persone con cui scambiare parole, e a volte la mansione
diventava un pò noiosa. Anche se, come a tutte le altre Joy, anche a lei piaceva
prendersi cura dei Pokemon e rimetterli in sesto...
In quel momento, le uniche persone presenti oltre a lei erano due giovani
allenatori che stavano dormendo avvolti nei loro sacchi a pelo, in un angolo del
salone principale. Joy controllo ancora una volta che fosse tutto a posto... e
proprio quando aveva quasi finito, il suono scricchiolante della porta che si
apriva quasi le fece fare un salto per la sorpresa. Alzando rapidamente lo
sguardo, l'infermiera dai capelli rosa vide che si trattava di un ragazzo
adolescente, con i capelli violetti un pò lunghi, e un'espressione cinica, quasi
truce, sul volto. Sorpresa da quella visita a quell'ora tarda, ma comunque
decisa a fare il suo lavoro come ogni volta, l'infermiera fece un inchino al
ragazzo, che si avvicinò al banco e appoggiò le sue Pokeball facendo appena un
accenno di saluto.
"Buonasera, e benvenuto al centro Pokemon!" lo accolse Joy. "Sei... venuto
qui per riposarti per la notte e far riprendere i tuoi Pokemon?"
Paul annui, senza cambiare espressione. "Esatto. Domani mattina arriviamo al
monte Silver, e i miei Pokemon devo essere in perfetta forma." disse. "Saranno
pronti per domani mattina?"
Davanti al tono brusco di Paul, Joy mantenne una cortesia impeccabile.
"Certamente. Se vuoi restare qui per la notte, c'e un bel pò di posto libero nel
salone, e puoi mettere il tuo sacco a pelo lì." rispose, senza perdere il
sorriso, per poi prendere una ad una le Pokeball dell'allenatore di Sinnoh. "Mi
raccomando solo di non disturbare gli altri, okay?"
"Hm." Paul rispose con un verso inarticolato e si sfilò dalle spalle lo
zaino, per poi dirigersi nella sala principale senza fare rumore, e cominciare a
prepararsi per la notte. Anche per lui era giunto il momento di riposarsi.
Le prossime giornate sarebbero state molto intense, se tutto fosse andato come
aveva previsto...
----------
Da tutt'altra parte, un misterioso individuo mascherato, seduto davanti ad
una console illuminata, sembrava non essere molto contento di quello che alcuni
dei suoi sottoposti gli avevano appena comunicato...
"Hm? Come sarebbe a dire che i lavori stanno andando a rilento? Avevo dato
degli ordini ben precisi, se non ricordo male." disse, con una tranquillità
inquietante che stava ad indicare tempesta in arrivo. Davanti a lui, tre
individui in uniforme se ne stavano in piedi con la testa chinata, accettando le
rampogne. "E invece... voi tre vi presentate di nuovo davanti a me con i vostri
Pokemon messi al tappeto, e con la coda tra le gambe. Mi auguro per voi che ci
sia un motivo piu che valido per questo fiasco."
Il più giovane dei tre, il ragazzo di nome Daniel, si schiarì la voce e parlo
con esitazione, sperando che la grandine non si riversasse tutta su di lui.
"Ehm... a... a dire la verita, signore, tutto stava procedendo come da
programma..." cercò di spiegare. "Eravamo... arrivati nel punto stabilito, e
stavamo anche per iniziare il lavoro... ma siamo stati fermati da una ragazza
che è saltata fuori all'improvviso, accompagnata da un paio di Pokemon
Spettro... e ha sconfitto i nostri Pokemon come se non fossero niente! Quella...
quella ragazzina era troppo forte, capo! Il suo Gengar e il suo Mismagius si
battevano come leoni... e i nostri Pokemon sono stati stracciati!"
L'uomo mascherato si sfrego la corta, spinosa barba che gli scendeva dal
mento. "Hmph. Una ragazzina che usava Pokemon Spettro, eh? Un Gengar e un
Mismagius... effettivamente, sono Pokemon di tutto rispetto, questo non lo si
può mettere in dubbio. Ma... che voi siate tornati così, a mani vuote, e
comunque disdicevole per dei membri dell'Organizzazione. Ora... siete riusciti a
capire di chi si trattava, o vi e sfuggito anche questo?"
"Ehm... a dire la verità, capo, quella ragazza non si è presentata..."
rispose Daniel. "Però... siamo riusciti a vedere qualcosa di lei... aveva
addosso una specie di costume da bagno con il pareo, e i capelli tagliati corti
con dei fiori in mezzo... penso avesse poco più di vent'anni... ma su questo non
sono sicuro al cento per cento..." rispose Daniel. "Comunque... che c'entra
questo? Lei... sa di chi potrebbe trattarsi?"
"Heheheee... guarda caso, si..." rispose il leader dell'Organizzazione. "E...
se è come dici tu, allora diventa più comprensibile che abbiate perso. E rende
la realizzazione del nostro piano un attimo più complessa... bah, non importa.
So già come fare per rimettere le cose a posto..."
Mentre i suoi uomini lo guardavano dubbiosi, il capo dell'Organizzazione si
voltò verso la sua console e, con aria divertita, premette un pulsante luminoso.
Seguì per qualche istante il rumore di una comunicazione statica... e un istante
dopo, un suono squillante indico che la comunicazione era stata aperta.
"Qui quartier generale." disse l'uomo mascherato. "Mettetemi in contatto con
J, e ditele che ho una nuova proposta per lei. Avra l'opportunita di guadagnarsi
un bonus, se eseguira il compito che ho scelto per lei..."
----------
CONTINUA...
Note dell'autore: E cosi, finalmente Ash e Misty si sono incontrati di nuovo!
E... sembra che per adesso, Misty e Lucinda stiano diventando buone amiche! In
particolare, credo che Misty andra in visibilio quando vedra Piplup... ^_^
E come avete potuto constatare, anche Gary e tornato in scena! Essendo il
rivale originale di Ash, e una persona molto piu simpatica di Paul, non potevo
esimermi dall'includere anche lui! E poi, so che e popoare tra i fan italiani
della serie...
E cosi, i nostri eroi cominciano ad addentrarsi nel mistero del Settipelago.
Quello che li attendera nel corso del loro nuovo viaggio... lo saprete
continuando a seguire questa storia, che tornera il prima possibile!
Sperabilmente, dopo gli esami, avro un intero mese per farla andare avanti il
più possibile...
Comunque... sappiatemi dire cosa ne pensate... e alla prossima!
Justice Gundam
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Capitolo 7 *** In partenza per il Settipelago ***
Fire Leaf-06
Pokemon Fire Leaf
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
E... bentornati!
Sono successe un po di cose nella mia vita... mi basti dire che ho completato
un ciclo molto importante della mia carriera di universitario e che tra non
molto entrero' nel mondo del lavoro. Questo, non prima di aver passato un mese a
casa in liberta', e poi un mese in Giappone per una vacanza studio! Ebbene si',
ho deciso di tornarci... perche' la prima volta non ho avuto il tempo di vedere
Tokyo come si doveva, e ora ho voglia di visitarla come si deve! ^_^
Ma questo periodo di liberta' significa che potro' scrivere molto di piu', e
spero anzi di riuscire a portare avanti le mie storie in maniera significativa
prima di partire per il Giappone! E ho deciso di ricominciare proprio dalla mia
storia di Pokemon...
Nella quale, giusto nello scorso capitolo, abbiamo assistito ad una scena che
molti di voi stavano probabilmente aspettando con ansia - il ritrovo tra i
nostri eroi, Ash e Misty! Con questo, il vecchio trio e' tornato assieme, e sono
pronti a... beh, qualsiasi cosa accadra' piu' avanti nel loro futuro! Credo che,
con i disordini che ci sono stati nel Settipelago di recente, avranno un bel po'
da fare! E sono sicuro che molti di voi ricorderanno i vecchi tempi di questo
anime...
Ovviamente, visto che c'e' anche Lucinda in squadra, adesso vedremo un po'
come andranno le cose con la nuova arrivata! Ma credo che anche lei si trovera'
bene, in questo gruppetto... Comunque, mentre i nostri amici vengono a sapere
qualcosa di piu' su quanto sta accadendo nel Settipelago... e sul Monte Silver,
un'altra nostra vecchia conoscenza inizia ad addestrare i suoi Pokemon... io
rispondo alle vostre recensioni, che come sempre sono molte e ben gradite!
Misty_Pan96: Ciao, e grazie della tua recensione! Non preoccuparti per
non aver fatto una recensione, anche per me, fino a poco tempo fa, era difficile
trovare il tempo di mettermi alla tastiera e scrivere qualcosa! E anch'io, come
hai potuto leggere, ho avuto degli impegni molto importanti... comunque, sono
contento di risentirti! Allora... beh, non mi sembrava logico che le nostre due
eroine si trovassero antipatiche, ne' che Misty provasse in qualche modo gelosia
verso Lucinda. Dopotutto... Lucinda ha dieci-undici anni, in fondo! E poi,
diciamoci la verita': Misty non stravederebbe per il Piplup di Lucinda? Vedro'
di dare un'occhiata anche alle tue storie, ora che ho molto piu' tempo a mia
disposizione!
Nicola: A dire la verita', non credo che il Team Rocket sia mai stato una
minaccia seria. Almeno, non quei farlocchi di Jessie, James e Meowth! Pero'...
si', non mi e' dispiaciuto vederli combattivi! Come puoi vedere, il nostro trio
non impara mai la lezione... altrimenti, dico io, che gusto ci sarebbe? Non
avrebbero piu' modo di vivere chissa' quali folli avventure! ^_^
Stai tranquillo, tra non molto si comincia a divertirsi davvero!
Sheryl: Mi fa piacere rivedere anche te, e che ti sia piaciuto il nuovo
incontro tra Ash e Misty! Era ovvio che sarebbero tornati presto in scena, quei
due! E non ti preoccupare di delirare, anch'io sostengo la Pokeshipping! Beh,
si', come dici tu c'e' un bel po' di gente di mezzo, e non sara' proprio una
passeggiata sbrogliare la situazione... tant'e' che Ash e i suoi compagni non
sanno neanche di cosa si tratti! Comunque, un po' di identita' saranno rivelate
molto presto! Abbi un po' di pazienza e sarai soddisfatta!
Jacksonina_Pokefan_96: Come puoi vedere... eccomi qui che vado avanti con
la storia! Ehm... temo invece di doverti deludere su questo, dal momento che
nella mia fanfiction ci sara' anche un po' di romanticismo. Non sara' nulla che
prevalga sulla storia vera e propria, comunque, quindi non ti preoccupare piu'
di tanto! Grazie ancora, e benvenuta alla mia fanfiction!
PGV_2: Recensione precisa e dritta al punto, eh? Comunque grazie mille...
ed ecco a te il prossimo capitolo! Spero che ti piacera'!
Direi che non ci sono altri a cui rispondere, quindi... passo la parola ai
protagonisti della mia storia, e vi lascio alla vostra lettura! Buon
divertimento!
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Capitolo 7 - In partenza per il Settipelago
Pikachu apri' lentamente un occhio, cercando di non farsi abbagliare dalla
luce solare che filtrava dalle tende della stanza dove dormivano il suo
allenatore e Brock... e dopo essersi svegliato a dovere ed essersi scrollato di
dosso la letargia della notte, il topolino elettrico balzo' silenziosamente giu'
dal comodino sul quale si era appisolato e si stiracchio', in modo da essere
pronto per la giornata. Si preannunciava qualcosa di impegnativo, e Pikachu
voleva essere sicuro di essere pronto...
"Pika..." mormoro' tra se', poi si guardo' attorno per vedere a che
punto erano Ash e Brock. A giudicare dai loro respiri lenti e regolari, i due
allenatori erano ancora immersi nel mondo dei sogni... Cosa che non era il caso
durasse a lungo, pero', dal momento che si stavano avvicinando le otto di
mattina e c'era bisogno di prepararsi per un nuovo viaggio. Il topolino giallo
annui' tra se' e balzo' sul letto dove il suo allenatore era disteso, avvolto
nelle coperte e addormentato come un angioletto. Si avvicino' al viso di Ash,
abbastanza da sentire quello che il ragazzino dai capelli neri stava mormorando
nel sonno...
"Pika pi..." mormoro' Pikachu, cercando di chiamare Ash... senza
eccessivo successo. Infatti, tutto quello che il giovane allenatore fece fu
girarsi su un fianco e borbottare qualcos'altro.
"Hmm... no, grazie... ho mangiato abbastanza..." mugolo', ancora
completamente addormentato.
Pikachu corrugo' un po' la fronte. Insomma, che fine aveva fatto l'allenatore
entusiasta che si alzava al sorgere del sole per iniziare una nuova avventura?
Sembrava che ogni volta che poteva godersi un po' le comodita' di casa sua, Ash
si impigrisse... ma non importava, in fondo Pikachu aveva i suoi metodi per fare
in modo che il suo allenatore si svegliasse...
"Pika pi!" ripete', avvicinandosi un po' di piu' all'orecchio del suo
compagno. Questa volta ci fu una reazione, ma non esattamente quella che il
topolino elettrico sperava...
"Hmm..." borbotto' Ash, mentre si girava sul fianco opposto. "Zanzare
fastidiose... lasciatemi dormire, per favore..."
L'orecchio destro di Pikachu scatto' verso l'alto, segno di irritazione.
Stavolta Ash si stava dimostrando piu' difficile da svegliare del previsto... ma
Pikachu non si arrese e decise di essere un po' piu' chiaro. "PIKA PI!"
esclamo', avvicinandosi ancora un po' all'orecchio di Ash...
...e anche questa volta, il risultato fu molto limitato: Ash, con un mugolio
indistinto, si rintano' sotto le coperte per smorzare il rumore.
Il roditore elettrico si rese conto che non c'erano molte alternative, e
decise che c'era bisogno di dargli la sveglia in maniera piu' decisa.
"Pikachu..." sospiro', prima di caricare brevemente le guance di energia
elettrica... e scaricare sul suo allenatore un attacco Tuonoshock che rivelo'
per qualche istante la forma dello scheletro di Ash, gli fece drizzare i
capelli, e lo fece svegliare di soprassalto con un breve grido di disappunto!
Pikachu interruppe subito la scarica, e Ash piombo' giu' dal letto come un sacco
di patate, scuotendosi brevemente per lo shock... e nello stesso tempo, Brock si
mise a sedere sul suo letto, calmo e tranquillo come se niente fosse
successo!
"AAAARGH!" urlo' il ragazzino dai capelli neri. "Che? Cosa? Come? Dove?
Quando... Uuugh... Pikachu, sei tu! Che ti e' saltato in mente di darmi la
sveglia in questo modo? Mi ero quasi dimenticato di quanto le tue scosse
facciano male..."
Aspettandosi queste lamentele, il topolino giallo indico' la sveglia digitale
sul comodino di Ash. "Pikachu..." mormoro' quasi con indifferenza, mentre
la sua zampetta puntava verso lo schermo. Con un indistinto verso di sorpresa,
Ash guardo' in quella direzione... e vide che erano gia' le otto di mattina!
"Oww... buongiorno, Ash!" esclamo' Brock, alzandosi in quel momento. "Sembra
che il tuo Pikachu sia un servizio sveglia formidabile. Ha spaccato il
secondo!"
"Ah! Ciao, Brock! Scusa, ero un po' frastornato... proprio grazie al servizio
sveglia di Pikachu, sgrunt..." rispose Ash, il cui pigiama emanava ancora
qualche voluta di fumo nero. Il ragazzino si rimise a posto i capelli e si alzo'
da terra, tenendo in braccio Pikachu. "A parte quello, pero', devo dire che e'
stato provvidenziale! Se non mi avesse svegliato lui, chissa' quanto ancora
avrei finito per poltrire, conoscendomi... heheheee..."
"Beh, allora immagino che devo ringraziarlo anch'io!" rispose scherzosamente
l'esperto di Pokemon Roccia. "Comunque, adesso immagino che sia ora di
attivarsi... ci aspetta una giornata molto impegnativa, se quello che ci ha
detto il professor Oak e' vero, e prima ci svegliamo meglio e'!"
"Heh... Giusto..." ammise Ash. "Okay, Pikachu, si parte! Oggi credo che
faremo tappa verso le Isole Cannella... e poi da li' prenderemo il traghetto per
il Settipelago! Che te ne pare, come idea?"
"Pika!" rispose Pikachu, stringendo un pugno davanti a se' per
esprimere il suo entusiasmo!
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Ash e Brock si prepararono alla svelta, e scesero al piano di sotto dove
vennero accolti dall'insolito spettacolo della signora Ketchum e di Misty che
stavano iniziando a preparare la colazione - sembrava che Delia stesse
insegnando all'esperta di Pokemon d'Acqua a cucinare qualcosa, e Misty seguiva
con evidente interesse le sue spiegazioni...
"E ricordati, Misty cara, che il forno non deve essere troppo caldo...
altrimenti non si riesce ad ottenere la fragranza giusta, e... Oh, ciao, Ash,
tesoro! Buongiorno, Brock! Avete dormito bene, mi sembra!"
Ash soffoco' uno sbadiglio, e agito' la mano per salutare sua mamma e Misty.
"Yawn... buongiorno, mamma! Ciao, Misty... non mi aspettavo di trovarvi gia' in
cucina... credevamo di essere stati i primi a svegliarci!"
"E invece, caro il mio Ash Ketchum, come vedi noi ragazze siamo piu'
mattiniere di voi!" lo prese amichevolmente in giro Misty, strizzandogli un
occhio. "Mi sembra che tu abbia perso un po' di colpi da quando viaggiavi con
me, eh? Una volta ti svegliavi ai primi raggi di sole!"
"Heheheee... sai com'e', Misty cara, il mio Ash si lascia sempre un po'
andare quando puo' dormire su un materasso morbido e con un cuscino sotto la
testa!" aggiunse Delia, mentre tirava fuori dal forno un piatto di omelette
fumanti. "Comunque, come puoi vedere... adesso le omelette sono pronte e cotte
al punto giusto!"
Il profumo delle omelette servi' a svegliare completamente Ash dal suo
torpore, e sia lui che Pikachu sfrecciarono vicino al piatto ormai pieno, con le
narici che vibravano per il piacere! "Woooow! Mamma, quasi non me lo ricordavo
piu' il profumo della tua cucina! Queste omelette sono le..."
Si fermo' dopo poche parole, con un dubbio che gli frullava per la testa. Un
momento, aveva capito bene? Sua madre... stava per caso insegnando a Misty a
cucinare? Che... razza di idea era mai quella? "Ehm... ma... un momento, mamma,
e' una mia impressione, o stavi... insegnando a Misty come preparare le tue
omelette?"
Misty distolse leggermente lo sguardo, con aria improvvisamente imbronciata e
un leggero rossore sulle guance, Brock sorrise sotto i baffi, e la signora
Ketchum, sempre serafica, tocco' la guancia del figlio con l'indice della mano
libera. "Gia'... ti stupisce, per caso? Prima di andare a letto, ieri sera,
Misty mi ha chiesto se potevo darle qualche lezioncina, cosi'... visto che a
casa sua cucinano le sorelle maggiori, lei non ha molta esperienza!"
spiego'.
"D'accordo..." affermo' Ash. "Anche se non capisco ancora come mai le sia
venute questa strana idea all'improvviso!"
Mentre il viso dell'imbarazzata allenatrice di Pokemon d'Acqua assumeva un
colorito sempre piu' prossimo a quello dei suoi capelli, Delia fece un
occhiolino e tenne un indice alzato in aria. "Ora, ora... una donna deve avere i
suoi segreti, no?" rispose. "Ed ora... oh, Lucinda cara, buongiorno! Ti sei
svegliata per ultima, oggi, ma vedo che sei gia' pronta!"
Infatti, la bambina dai capelli blu era appena scesa dalla sala degli ospiti,
e si era presentata sulla soglia del soggiorno, gia' vestita e lavata!
"Buongiorno, signora Ketchum!" saluto'. "Buongiorno, ragazzi! Beh.... a dire la
verita', mi sono svegliata poco dopo Misty, ma ho voluto prendermi il mio tempo
per lavarmi e prepararmi! Spero di non essere stata di disturbo..."
"Scherzi? Sei stata discretissima!" rispose Delia. "Ed ora, ragazze e
ragazzi, ho l'onore di presentarvi le mie omelette fatte in casa! Forza, andiamo
a fare colazione! Credo proprio che vi servira' un bel pieno di energia, con il
compito che vi attende! Coraggio, non fate complimenti!"
"Si figuri, signora, lungi da noi!" rispose Misty. Lei e Delia iniziarono a
dirigersi verso il tavolo della prima colazione, mentre Lucinda faceva segno ai
ragazzi di venire con lei. Brock stava per seguirla, ma Ash lo trattenne per un
attimo, desiderando fargli una domanda. "Hmm? Si', dimmi, Ash... c'e'... qualche
problema, per caso?" chiese l'esperto di Pokemon Roccia.
"No, nessun problema, a dire la verita'..." rispose Ash, sfregandosi la nuca
con aria imbarazzata. "Ma... secondo te cosa voleva dire mia mamma con... beh...
con i segreti che una donna deve avere? Sinceramente non l'ho capito..."
Brock sospiro', con l'aria di chi ha gia' sentito la stessa cosa parecchie
volte, e non se ne era ancora stancato. "Hehehee... mio caro Ash, lascia che ti
dica una cosa: come allenatore di Pokemon ci sai fare, ma hai ancora molto da
imparare sulle ragazze!"
Ulteriormente confuso, Ash resto' li' a grattarsi la guancia mentre volgeva
lo sguardo a Pikachu... e il piccolo roditore giallo, ormai abituato a queste
scene, non pote' fare altro che incrociare le braccia sul petto e approvare
quello che diceva Brock! "Pika pika!"
"Sigh..." sospiro' il giovane campione. "Ho capito, Pikachu, ho capito...
certe cose non cambiano davvero mai, eh?"
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Nello stesso momento, tuttavia, le cose non erano altrettanto tranquille nel
Settipelago... o meglio, lo erano per la maggior parte degli abitanti, ma non
certo per il gruppo di agenti della misteriosa organizzazione che si erano
riuniti ai piedi del monte Ember, ad ascoltare quello che aveva da dire la
"comandante" che il loro leader aveva affidato loro... la cacciatrice J in
persona era stata assegnata al nuovo gruppo d'assalto, il cui scopo era
localizzare il Pokemon leggendario che si diceva abitare in quel luogo, e magari
stanare la misteriosa allenatrice di Pokemon che aveva respinto Damien e i suoi
compagni il giorno prima...
"Molto bene... allora, ascoltatemi bene! Abbiamo appurato che la nostra
avversaria e' specializzata in Pokemon Spettro..." stava dicendo la donna,
squadrando il gruppo dei suoi sottoposti. "Quindi, tenete sempre presso di voi
una sorgente di luce, e controllate regolarmente i muri e i soffitti, in modo da
accorgervi di eventuali spettri in agguato. Tenete la guardia alta, quella
ragazza probabilmente conosce il monte Ember con grande accuratezza, e
sicuramente meglio di noi. Stiamo praticamente entrando nel suo stesso campo di
battaglia, quindi non dobbiamo concederle altri vantaggi. Mi sono spiegata?"
"Ricevuto, signora!" risposero all'unisono i membri dell'organizzazione, con
diverse Pokeball gia' alla mano. Con un ordine che dava un senso di meccanica
spietatezza, il gruppo di agenti mascherati inizio' a seguire la loro comandante
provvisoria lungo una stradina tortuosa che si inerpicava lungo un costone del
monte Ember...
...del tutto inconsapevole del piccolo Pokemon luminoso che li osservava da
una posizione di sicurezza, sfruttando il fatto di essere un intangibile
fantasma per infilarsi nella parete di roccia, dare un'occhiata, e poi
scomparire nuovamente al suo interno. Lo stravagante Pokemon scivolo' attraverso
le pareti di roccia fino a raggiungere un corridoio scavato nella montagna, poi
resto' nel mezzo del corridoio, concentrandosi intensamente per contattare la
sua allenatrice.
Effettivamente, chiunque avesse visto un Pokemon simile sarebbe rimasto
colpito dalla sua singolarita': aveva l'aspetto di una grossa lampadina dalla
tipica forma a goccia, di un colore arancione brillante che emetteva una luce
spettrale in mezzo all'oscurita', e due piccole braccia zigzaganti che
fuoriuscivano dai lati del corpo, oltre ad un buffo volto stilizzato che
sembrava essere stato disegnato sul suo corpo, due grandi occhi ovali dalle
pupille azzurrine, e una minuscola bocca sorridente. Piccole scariche di energia
statica riempivano l'aria attorno alla curiosa creatura, e di tanto in tanto si
sentiva uno sfrigolio elettrico provenire dal suo strano corpo, il che non
lasciava dubbi circa la tipologia di Pokemon di cui si trattava...
evidentemente, una bizzarra combinazione Spettro / Elettro.
"Si'... ti sento, Rotom... sei riuscito a vedere qualcuno?" chiese una
gentile voce di ragazza che risuono' nella mente del piccolo Pokemon dopo che
questo si fu concentrato per un po'. Il Pokemon di nome Rotom si mosse su e
giu', come se stesse cercando di dire di si' a modo suo, ed emise un verso
acuto, stridente e quasi vibrante che riecheggio' quasi sinistramente per i
corridoi vuoti del monte Ember.
"Rotoooooooom!" esclamo' la creaturina, in segno affermativo... poi riprese a
concentrarsi per convogliare i suoi pensieri alla sua misteriosa allenatrice.
Qualche secondo dopo, la ragazza gli rispose, non nascondendo di essere un po'
impensierita.
"Capisco... quindi, hanno deciso di venirci a stanare. E sono accompagnati
da quella donna dai capelli argentati... si', so chi e'... la cacciatrice J, una
mercenaria che si e' fatta una pessima fama in questi ultimi tempi. Se dovessimo
affrontarla, lei non esiterebbe a farmi attaccare dai suoi Pokemon..."
rispose telepaticamente la ragazza. "Comunque, non ti preoccupare, Rotom,
vorra' dire che cercheremo di batterli con la nostra conoscenza del monte Ember.
Mandero' anche i tuoi compagni a darti una mano... tu intanto, cerca di
distrarre J e i suoi scagnozzi, e attirali dove vogliamo noi... e il piu'
lontano possibile dal loro obiettivo!"
"Rotom!" rispose il fantasmino elettrico. Per qualche breve istante, delle
scariche elettriche lampeggiarono sul suo corpo, facendogli cambiare colore
fulmineamente. Poi, Rotom inizio' a fluttuare lungo il corridoio surriscaldato,
usando la sua stessa energia statica per farsi luce, e dirigendosi verso la zona
che piu' probabilmente sarebbe stata presa di mira da J e dai suoi
scagnozzi...
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Nel villaggio di Pallet Town, la mattinata era passata abbastanza presto per
Ash e i suoi amici. Si trattava di raccogliere quello che serviva per il viaggio
verso il Settipelago, e fare tutti i dovuti preparativi... per poi fare un salto
al centro ricerche del professor Oak, in modo da far sgranchire un po' le zampe
ai loro Pokemon, e magari, nel caso di Ash, scegliere una squadra che fosse
adatta al luogo in cui si stavano recando!
Inutile dirlo, Lucinda aveva approfittato dell'occasione per far vedere i
suoi Pokemon alla sua nuova amica, Misty... e altrettanto inutile dire che Misty
era andata praticamente in visibilio alla vista del piccolo Piplup, che oltre ad
essere un Pokemon d'Acqua, era uno dei piu' carini che la rossa capopalestra
avesse mai visto!
"Aaaah! Ma e' tenerissimo!" stava esclamando Misty, in brodo di giuggiole,
mentre coccolava energicamente il grazioso pinguino blu, che si agitava tra le
sue braccia con aria piuttosto imbarazzata! "Mai visto un Pokemon d'Acqua cosi'
carino! Voi di Sinnoh siete fortunati ad avere questi starter!"
"Hehehee... non me ne parlare, il mio primo giorno come allenatrice e'
stato... piuttosto rocambolesco!" esclamo' la bambina dai capelli blu, cercando
gentilmente di recuperare il suo pinguino blu dall'abbraccio della sua nuova
amica. "Pero' se non fosse stato per i pasticci che ho combinato, non avrei mai
incontrato Ash e Brock, e non credo saei mai arrivata dove sono adesso!
Heheheee... e voi di Kanto, che starter avete? Mi sembra che possiate scegliere
Squirtle, come Pokemon d'Acqua..."
"Esatto... e poi ci sono Charmander per chi preferisce i Pokemon di Fuoco, e
Bulbasaur per chi invece preferisce i Pokemon d'Erba..." spiego' Misty, mentre
restituiva Piplup alla sua allenatrice. "Ash e' stato un po' un caso
particolare... visto che si era svegliato tardi il giorno della sua
"investitura" ad allenatore, tutti gli starter erano esauriti quando e' arrivato
al laboratorio del professor Oak, e si e' dovuto... accontentare... dell'ultimo
Pokemon rimasto. Ovvero, lo stesso Pikachu con cui tu l'hai visto viaggiare! E
all'inizio e' stata un'impresa farsi obbedire da lui!"
"Gia', immagino..." rispose Lucinda, ridacchiando tra se'. "E... per quanto
riguarda te, invece? Che Pokemon ti sei portata dietro, per questo viaggio?"
Misty ando' a pescare le sue Pokeball dallo zaino. "Beh, intanto il mio
Pokemon preferito, Starmie! E' il mio Pokemon piu' forte, e non andrei da
nessuna parte senza di lei! E poi, ho con me il mio Gyarados, il mio Azurill, il
mio Horsea e... huh? Ma... ma che cosa...?"
Sentendo la sua amica perplessa al momento di guardare nello zaino, Lucinda
ando' a vedere di cosa si trattava. "Tutto okay, Misty? C'e'... qualche
problema?"
"Nessun problema, Lucinda..." rispose la rossa allenatrice di Cerulean City.
"E' solo che... mi sembrava di averne messe quattro di Pokeball nel mio zaino...
i Pokemon che le mie sorelle mi hanno permesso di prendere dalla palestra... e
invece qui ne vedo cinque! Come c'e' finita questa...?"
La domanda ebbe subito una risposta, e non era quella che Misty avrebbe
preferito. La Pokeball in piu' si apri' con il classico gioco di luci e rumori
che accompagnava sempre la chiamata di un Pokemon... e quando il lampo di luce
che ne usci' fuori atterro', si materializzo' davanti agli occhi stupiti di
Lucinda... e a quelli furenti di Misty... un Pokemon dall'aspetto imbranato, che
ricordava molto una papera gialla, con una corta codina, un ciuffetto di piume
bianche sopra la testa, un becco piatto ed esageratamente largo, e lo sguardo da
tonto, che si teneva costantemente la testa tra le mani! Una vecchia conoscenza
di Misty, fin dall'inizio del viaggio...
"Psy-ay-ay..." starnazzo' Psyduck, come niente fosse! Piplup lo guardo'
meravigliato, come fece anche Lucinda...
"Ehm..." mormoro' Lucinda, mentre al suo fianco Misty stava assumendo una
gamma di colori che la coordinatrice di Sinnoh non riteneva possibili sul viso
di una persona! "Anche questo... e' un tuo Pokemon, immagino..."
Misty riusci' a trattenere l'ira ancora per qualche secondo... poi si porto'
le mani alla testa come se Psyduck l'avesse contagiata, e inizio' a gridare come
un'ossessa, con dei comici fiumi di lacrime che le scendevano dagli occhi!
"AAAAAAAARGH! Non e' possibileeeeee! Questo Pokemon e' un incubooooooo!"
"Psy?" si chiese Psyduck, che sembrava non avere molto ben chiara la
situazione...
"Pip! Lup!" rispose Piplup, aprendo le ali come per dire "che ci vuoi fare",
e alzando le spalle...
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Nel frattempo, Ash, Brock, Gary e il professor Oak stavano passando in
rassegna i Pokemon che il giovane neo-campione di Sinnoh aveva lasciato al
laboratorio: tra questi, ovviamente, c'erano Bulbasaur, Kingler, Snorlax,
Heracross, Cyndaquil, il fin troppo affettuoso Bayleef, il vivace Totodile, il
suo Noctowl dorato, Donphan, Corphish, Sceptile... e i numerosi Tauros che aveva
catturato nella Zona Safari di Fucsia City! Molti di questi, al momento, si
erano radunati attorno ad Ash per dargli il bentornato... e il ragazzino stava
facendo non poca fatica a tenere a bada tutte quelle plateali dimostrazioni di
affetto! Tra Bayleef che cercava di strusciarglisi contro, Kingler e Corphish
che gli tiravano i pantaloni, e Donphan che cercava di abbracciarlo con la sua
proboscide, Ash stava cercando in qualche modo di mantenere l'equilibrio e di
fare i dovuti convenevoli a tutti i suoi Pokemon!
"Hahahahaaa! Calma, ragazzi, calma! Ce n'e' per tutti!" esclamo' Ash,
appoggiato ad un muro per evitare di cadere. L'entusiasmo dei suoi Pokemon era
quasi disarmante... "E sono anch'io molto contento di vedervi! La ringrazio per
essersi preso cura di loro, professor Oak!"
"Di niente, ragazzo mio! Dovere!" rispose il famoso studioso di Pokemon. "E
poi, c'e' anche qualcun altro che penso dovresti ringraziare per avermi aiutato
col lavoro!"
Il professore indico' alla propria sinistra, verso una porta che si era
aperta in quel momento... ed ecco entrare Tracy Sketchit, il famoso disegnatore
di Pokemon, con uno dei suoi bloc-notes in mano, e l'altra mano alzata in segno
di saluto! "Ehila, Ash! Ne e' passato di tempo dall'ultima volta!" saluto' il
giovanotto. "E vedo che ne hai fatti, di progressi!"
"Ciao, Tracy! Che piacere rivederti!" rispose Ash. "Heheheee... beh, si',
modestamente... ho completato la lega di Sinnoh, e adesso sono tornato qui a
Kanto per godermi un po' di riposo... ma a quanto pare, anche quando non cerco i
guai, sono loro che cercano me!"
"Pikachu..." rispose il topolino elettrico. Con un tono che sembrava dire al
suo allwnatore di non darsi troppe arie...
"Gia', posso immaginarlo!" rispose il disegnatore. Anche se era stato per un
periodo di tempo limitato rispetto agli altri compagni di viaggio di Ash, Tracy
aveva comunque passato abbastanza tempo con lui e Misty da sapere bene come
andavano queste cose. "Oh, e piacere di rivedere anche te, Brock! Vi trovo tutti
molto in forma!"
"Potremmo dire altrettanto di te, Tracy!" rispose il ragazzo dalla pelle
scura. "Grazie anche da parte mia per il lavoro che hai svolto! E spero che
tutti questi Pokemon non ti abbiano dato troppo da fare!"
"Figurati! Anzi, sono stati degli ottimi modelli!" affermo' Tracy in
risposta. "Ho riempito cosi' tanti blocchi di fogli che ne ho perso il conto...
e un giorno dovro' farveli vedere!"
"Beh, credo che avrete tutto il tempo quando Ash e gli altri saranno tornati
dal Settipelago!" concluse Gary. "Adesso pero' credo che Ash debba dare
un'occhiata ai suoi Pokemon... ed eventualmente decidere quali portare con
se'."
"Hai ragione... mi sa tanto che non sara' un compito tanto semplice, e dovro'
fare attenzione." rispose Ash... attirandosi dietro gli sguardi stupiti di
Tracy, Gary e persino di Pikachu! "Hm? Beh, che ho detto di tanto strano?"
"Ragazzi, ho sentito male io... o Ash ha davvero detto che dovra' fare
attenzione?" chiese Tracy.
Gary scosse la testa. "Non credo tu abbia sentito male, amico, perche' io ho
sentito la stessa identica cosa!"
"Pika pika!" confermo' il topolino elettrico, le braccia incrociate sul
petto, e la testa che si muoveva su e giu'!
Ash storse il naso, leggermente irritato. Com'e' che tutti partivano dal
presupposto che lui fosse rimasto un imprudente che si gettava nelle situazioni
a testa bassa? Oddio, non che la cosa non fosse vera per niente, pero'...
"Insomma, ragazzi... qualcosa l'avro' imparato anch'io, in tutto questo
tempo, no?" brontolo' con espressione comicamente offesa! "Saro' stato un po'
imprudente e testardo in passato, ma adesso credo di esserlo un po' meno...
almeno spero!"
"Bay, Leeeef!" esclamo' Bayleef, come se volesse difendere l'allenatore a cui
era cosi' affezionata. "Bayleef, Bay!"
"Hehehee... abbiamo capito, Bayleef! Vuoi prendere le parti del tuo
allenatore!" rispose il professor Oak! "Beh, Ash... forse sarebbe una buona idea
portare con te Bayleef! Immagino che senta molto la tua mancanza!"
"Hmmm... beh, in effetti sembra giusto anche a me!" rispose il giovane
allenatore. "Allora, Bayleef, che dici? Sei pronta a viaggiare di nuovo con
me?"
"Bayleeeef!" esclamo' la graziosa Pokemon vegetale, zompando addosso ad Ash
come un cagnolino affettuoso, e facendolo finalmente cadere con il suo peso! Ash
emise un breve grido di disappunto mentre cadeva... e subito dopo, Bayleef
inizio' a leccargli la faccia, lasciandogli addosso gocce di saliva profumata di
fiori!
"Argh! Hey... hey, Bayleef! Heheheee... aspetta... aspetta un momento, non mi
leccare! Hahahahaa! Non sono... ugh... un cioccolatino! Hahahahaaa!"
E mentre Ash cercava di districarsi dalla pesante e fin troppo affettuosa
Pokemon, Brock ridacchio' a denti stretti e scosse la testa. La lontananza, a
quanto pareva, rafforzava davvero l'amore...
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"Okay, Ash... allora sei pronto? Hai scelto quali Pokemon porterai con te?"
chiese Misty, quando Ash e i suoi amici si ripresentarono da lei e da Lucinda.
Le due ragazzine avevano passato il tempo a chiacchierare e a farsi domande a
vicenda riguardo i loro paesi di origine, e le loro esperienze con i Pokemon: in
particolare, Misty aveva appena finito di raccontare alla sua nuova amica come
era riuscita a superare la sua paura dei Gyarados, e a portarne uno in squadra
con se'. Ovviamente, aveva chiesto a Lucinda di non farne parola con Ash finche'
non fosse stata costretta a chiamarlo in campo, altrimenti sai le risate che il
ragazzino, notoriamente mancante di tatto, si sarebbe fatto a spese della rossa?
Poi Misty lo avrebbe fatto tacere con un bel colpo di harisen o di martello in
fronte, ma era meglio evitare, finche' possibile...
"Si', ho scelto..." rispose Ash, mostrando una delle sue Pokeball, mentre
Pikachu scodinzolava fieramente dietro di lui. "Ho deciso di far rimanere qui
Grotle e Buizel, e ho fatto tornare in squadra Bayleef ed Heracross! Ora mi
sento pronto, e quando volete possiamo partire!"
"In tal caso, forse fareste meglio a sbrigarvi..." affermo' il professor Oak,
arrivando poco dopo accompagnato dalla signora Ketchum. "Il traghetto per
Cinnabar Island, dove poi dovrete prendere la coincidenza per il Settpelago,
partira' tra non piu' di due ore dal molo a sud di Pallet... avete giusto il
tempo di andare la', prendere i biglietti e imbarcarvi con tutta calma. Forse e
' meglio se partite adesso... se doveste perdere questo traghetto, il prossimo
vi tocchera' prenderlo domani."
"D'accordo, professor Oak! Abbiamo appena finito i preparativi, e ci eravamo
proposti di partire tra poco!" rispose Misty. "Allora... beh, immagino che per
adesso ci salutiamo! Professor Oak, signora ketchum... vi ringraziamo
infinitamente per il vostro aiuto e la vostra ospitalita, e contiamo di
rivedervi presto, e di portarvi delle buone notizie!"
"Giusto! E... prima che tu ti raccomandi, mamma, io ti dico di non
preoccuparti! Io, Pikachu e i miei amici sappiamo cavarcela... e comunque,
vedremo di non correre rischi eccessivi, okay?" continuo' Ash, parlando alla sua
mamma, che gli si avvicino' e gli scompiglio' un po' i capelli, sorridendogli
gentilmente. "Huh? Hey, mamma... dai, non fare cosi'... mi metti un po' in
imbarazzo!"
In effetti, divertita da quella scenetta familiare, Misty si era messa una
mano davanti alla bocca e aveva ridacchiato, guadagnandosi un'occhiata
leggermente offesa da parte di Ash, che comunque non la distolse da quello che
stava facendo.
"Hehee... hai ragione, tesoro, ma sai com'e'... e' il lavoro di ogni mamma
quello di preoccuparsi, magari anche inutilmente, ogni volta che il figlio va da
qualche parte! Anche se so bene che ormai sei grande e te la sai cavare
benissimo da solo!" affermo' Delia... per poi rivolgersi a Pikachu. "Okay,
Pikachu... tu che sei il miglior amico di Ash, immagino che omai tu sappia come
tenerlo fuori dai guai! Mi raccomando, comunque, lo affido anche a te!"
"Piii - kachu!" rispose Pikachu, drizzandosi in piedi come un bravo soldatino
e facendo un saluto militare che strappo' una risatina a Lucinda. Delia si
chino' per accarezzare Pikachu sulla testa, e poi guardo' verso il gruppo di
Ash.
"Beh, vedo allora che non c'e' bisogno che io faccia ulteriori
raccomandazioni!" concluse la giovane madre. "Spero che facciate buon viaggio,
ragazzi... e che possiate tornare presto e con buone notizie!"
"Stia tranquilla, signora Ketchum! Non saranno un po' di nuvole e di pioggia
a fermarci!" rispose Lucinda, sicura di se'. "Stia tranquilla, non c'e' nulla di
cui preoccuparsi!"
"E' proprio quando viene detta una cosa del genere che io comincio a
preoccuparmi..." rispose serafica Delia, provocando una breve risata da parte di
Ash e Brock, e una reazione sbalordita da parte di Lucinda!
"Ehm... signora Ketchum, quand'e' che ha conosciuto mia madre?" chiese la
bambina dai capelli blu. "Perche' e' esattamente la stessa cosa che mi dice
sempre lei..."
Il gruppo rise dello scambio di battute, inconsapevole di qualcosa che li
stava osservando da molti metri d'altezza, invisibile ai loro occhi... e che in
quel momento, osservata tutta la scena, fece marcia indietro e volo' verso il
boschetto ai margini di Pallet...
----------
Un ronzio vivace ed intermittente annuncio' a Jessie, James e Meowth, che
avevano appena finito di disfare il loro accampamento, che la Yanmega di Jessie,
mandata in ricognizione qualche minuto prima, stava tornando con delle
novita'... e non appena sentirono il suono della libellula gigante che si
avvicinava, i membri del comico trio alzarono la testa, giusto in tempo per
vedere il Pokemon insetto che scendeva rapidamente e si posava vicino a
loro.
"Oh, sei gia' tornata, Yanmega?" chiese Jessie, dopo aver rimesso a posto il
suo zaino. "Allora, che notizie hai? I mocciosi... stanno per fare qualche altra
stupidaggine?"
La libellula gigante scosse la testa, e i suoi grandi occhi sfaccettati
rifletterono per mezzo secondo la luce del sole quando questa li ando' ad
illuminare. "Yannnnn... Mega!" ronzo', con un tono che sembrava voler
dire che non era come pensava la sua allenatrice. Meiowth si fece avanti, e
ascolto' la breve serie di ronzii che Yanmega emise per sapere cosa stesse
accadendo.
"Hmmm... dice che i mocciosi stanno partendo per il molo di Pallet... e da
li' raggiungeranno prima Cinnabar Island, e poi il Settipelago!" disse Meowth,
traducendo quello che il Pokemon Coleottero stava dicendo.
"Il Settipelago?" chiese James, leggermente meravigliato. "Ma... Jessie,
Meowth, non sono per caso quelle isole a sud di Kanto? Ho sentito dire che una
dei Superquattro di Kanto e' nata li'... anche se ora risiee alle Isole
Orange."
"Proprio quelle..." rispose il Pokemon felino. "E non e' tutto... Yanmega mi
sta dicendo che ha visto anche qualcuno che non conosce nel gruppo dei mocciosi:
una ragazza dell'eta' di Ash, con i capelli rossi e vestita di giallo..."
"Ugh... ma noi la conosciamo benissimo!" brontolo' Jessie. "Chi non muore si
rivede, e' proprio vero quello che dicono! Oh, beh, non sara' questo ad
ostacolarci! Vorra' dire che inseguiremo i mocciosi fino al Settipelago, e sara'
li' che gli tenderemo una bella trappola per catturare Pikachu!"
Inutile dirlo, James non prese bene la notizia, considerata la sua ultima
esperienza con i traghetti. "Uuuuuh... oh, no... non un altro giro in nave!
Povero me..." dichiaro', con dei comici fiumi di lacrime agli occhi...
----------
CONTINUA...
Note dell'autore: Un capitoletto abbastanza breve, ma che serve a gettare lo
scenario per quando l'azione si spostera' alle isole del Settipelago! Scommetto
che non vi aspettavate Rotom, eh? Beh, e' un Pokemon che a me piace molto... e'
versatile, grazie a tutte le sue forme, e nella mia partita a Platino si sta
rivelando molto utile! La misteriosa allenatrice di Pokemon fantasma? Si
rivelera' tra due-tre capitoli al massimo, ve lo garantisco!
Anche se... beh, credo che dovrete aspettare un po' prima di leggerli, visto
che per tutto questo mese saro' in vacanza in Giappone! Parto domani, 27
Novembre, e torno il 26 Dicembre, quindi riprendero' a scrivere il 27 Dicembre!
Percio'... beh, non ho altro da dire se non che vi auguro buon proseguimento, e
spero che non vi manchero' troppo!
Arrivederci, e buon proseguimento!
Justice Gundam
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Capitolo 8 *** Arrivo nel Settipelago ***
Fire Leaf-07
Pokemon Fire Leaf
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
Sono tornato anche in questa fandom! Immagino che tutti i fan di Pokemon che
stanno seguendo la mia storia non stavano aspettando altro che io continuassi...
anche perche', effettivamente, si stava raggiungendo una parte cruciale!
Infatti, l'ultima volta che li abbiamo visti, Ash e i suoi compagni stavano
facendo tutti i dovuti preparativi per partire per il Settipelago e investigare
sugli strani avvenimenti che si stanno verificando da quelle parti! Credo
proprio che li aspettino un bel po' di sorprese, in quanto quella criminale di
Hunter J e gli scagnozzi del misterioso individuo mascherato (tra cui c'e'
anche... ehm ehm... qualcuno di voi ha gia' capito chi e'!) stanno per mettere
il monte Ember a... ferro e fuoco! Mi si perdoni il gioco di parole, che
effettivamente era abbastanza penoso...
Certo, considerando che a fare la guardia al monte Ember c'e' una misteriosa
esperta di Pokemon fantasma, che sembra sapersela cavare ottimamente, il compito
di quei furfanti potrebbe non essere tanto semplice come J forse immagina... ma
sicuramente, non penso che l'intervento di Ash, Misty, Brock e Lucinda sara'
visto di mal occhio!
A proposito, avrete notato (parlo a quelli che sanno gia' cosa accade negli
episodi di Pokemon piu' recenti) che Ash nella mia storia ha ancora dei Pokemon
che non ha piu' nella serie animata. A parte il fatto che quando ho iniziato a
scrivere non sapevo ancora quali Pokemon Ash avrebbe liberato, ho voluto fare
cosi' anche per contrastare un irritante trend del cartone animato - ovvero, che
ogni volta che un Pokemon diventa troppo forte, viene in qualche modo eliminato
dal gruppo di Ash, per evitare che il nostro eroe faccia progressi. In un
recente episodio, Gliscor ha fatto questa fine... sembra quasi che gli autori
stiano attivamente sabotando le sue possibilita' di battere quella carogna di
Paul...
Oh, beh, visto che Paul e' gia' stato battuto, nella mia fanfiction, non si
pone piu' questo problema! Anche se questo vuol dire che il simpaticone si
ripresenera' piu' avanti per la rivincita...
In ogni caso, per adesso, limitiamoci a riprendere ai vostri commenti, e poi
proseguiamo con l'avventura!
Nicola: Grazie della tua recensione... che strano, e' anche l'unica! Di
solito me ne arrivano di piu' per questa storia... oh, beh, non importa! Si',
anch'io sono un grande fan di Heracross, che tra l'altro e' uno dei Pokemon piu'
utili da allenare nel videogioco! La sua combinazione di elementi e le sue
caratteristiche lo rendono un combattente molto abile! E per quanto riguarda la
questione Gyarados / Starmie... beh, e' vero, in teoria dovrebbe essere Gyarados
il piu' forte... ma il fatto e' che Misty ha allenato Starmie per molto piu'
tempo, mentre Gyarados ha iniziato a farlo soltanto dopo aver superato la sua
fobia per questa specie di Pokemon...
E... beh, Misty non sarebbe Misty senza l'imbranatissimo Psyduck!
Okay, questo e' tutto per adesso! Che la storia riprenda... e buona lettura a
tutti voi!
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Capitolo 7 - Arrivo nel Settipelago
"Allora, quand'e' che finiscono, questi accidenti di passaggi? Io comincio ad
essere stufo!" si lamento' uno degli individui mascherati, mentre lui e i suoi
colleghi, sotto la guida di J, si addentravano nelle grotte del monte Ember. Era
una sorta di labirinto naturale, con numerose fenditure nelle pareti che davano
accesso ad angusti corridoi, e nell'aria riscaldata e leggermente stantia
aleggiava un pungente odore di zolfo. Non era esattamente il luogo in cui faceva
piacere addentrarsi, e alcune delle reclute se ne stavano lamentando... anche se
non ebbero modo di esprimere meglio il loro dissenso, dal momento che J li
zitti' con un'occhiataccia.
"Non siamo qui per fare salotto." affermo' la donna, la mano destra sempre
pronta a scattare verso le Pokeball che teneva appese alla cintura, quattro in
tutto. Non era certo tipo da correre rischi inutili, o non sarebbe diventata la
cacciatricr abile per i cui servigi molti avrebbero volentieri pagato un sacco
di soldi. "Ricordatevi che i Pokemon fantasma sono incorporei. Dovete stare
attenti ad ogni cosa sospettava vediate nei muri, sul soffitto o attraverso il
pavimento. Quei Pokemon si possono nascondere ovunque...
Detto, fatto. J non aveva ancora finuto di parlare, che un lieve ronzio
riecheggio' nella galleria, cogliendo di sorpresa alcuni menbri della squadra di
esplorazione... e una strana luce sfarfallante attiro' la loro attenzione. Uno
strano Pokemon simile come forma ad una lampadina rovesciata, con le braccia a
forma di zig-zag, e dal corpo ricoperto da una luce fluorescente, emerse dal
pavimento, caricando l'aria attorno a se' di crepitante energia statica... e J,
da esperta conoscitrice di Pokemon che era, lo riconobbe subito, anche se non
era una specie che si vedeva spesso...
"Quello... e' un Rotom..." disse la cacciatrice di Pokemon, insospettita. Non
poteva essere un Pokemon selvatico... e inoltre, considerate le capacita' di
trasformazione di Rotom, c'era sempre la possibilita' che Rotom cambiasse
assetto durante un combattimento, "Tsk... questo non ci voleva, quella tizia ci
ha anticipato... Uomini, dobbiamo ritirarci per adesso! Quell'allenatrice sa
gia' che stiamo arrivando, e sta preparando una calorosa accoglienza. Non
possiamo rischiare di farci intercettare qui!"
"Ah, davvero?" rispose uno degli individui che la accompagnavano. "Beh, io
non ci sto a ritirarmi adesso! E' ora che quell'insolente sappia cosa succede a
chi cerca di fare il furbo con la nostra organizzazione! Avanti, Victreebel!
Sistema quella specie di lampadina vagante!"
La Pokeball dell'imprudente individuo mascherato volo' per un breve tratto,
prima di aprirsi e rilasciare un Pokemon di tipo Erba simile ad un enorme pianta
carnivora - essenzialmente, niente piu' che una gigantesca bocca di cellulosa,
una pianta a forma di coppa, gialla a macchie verdi, con delle acute zanne
sull'orlo, due piccoli occhi posti appena sotto la bocca smisurata e una grande
foglia verde che teneva la bocca semichiusa, oltre che altre due foglie piu'
grandi che spuntavano ai lati della mostruosa pianta, a fare da braccia
improvvisate. Si muoveva strisciando su un lungo gambo serpentino che ne
percorreva il dorso, e il suo verso era un grido acuto e penetrante...
"Treeeeee!" strillo' il Victreebel del criminale, mentre J e gli altri
due che erano con lei scuotevano la testa per il disappunto. Non era certo
quello il momento di fare gli eroi... ma quel loro collega sembrava essersene
dimenticato!
"Vai, Victreebel! Usa Foglie Lama, adesso!" esclamo' il padrone del
Victreebel. La pianta carnivora obbedi' e, con velocita' sorprendente per una
creatura cosi' sgraziata, scaglio' una raffica di foglie taglienti come rasoi
contro Rotom, che rimase al suo posto senza reagire finche' non sembro' quasi
che fosse ormai destinato ad essere colpito. L'espressione tranquilla, quasi
serafica, del fantasmino elettrico non muto' neanche quando dal suo corpo parti'
un anello di scintillante energia elettrica che colpi' in pieno le Foglie Lama
di Victreebel, bruciandole a mezz'aria con somma irritazione del Pokemon Erba e
del suo allenatore, e investi' lo stesso Victreebel, provocandogli qualche
danno. La pianta carnivora tentenno' e indietreggio' di qualche centimetro,
mentre J scuoteva la testa.
"Ti avevo detto di non affrontarlo, idiota!" esclamo' la cacciatrice di
Pokemon. "Anche se lo sconfiggessimo qui, non cambierebbe il fatto che comunque
la sua padrona sa gia' che stiamo arrivando... anzi, cosi' le hai fatto vedere
una parte di quello che i nostri Pokemon sono in grado di fare! Possibile che
siate sempre cosi' sventati?"
"Ugh... mi dispiace, signorina J..." si scuso' il poco attento scagnozzo,
mentre richiamava Victreebel nella sua sfera. "E... e adesso, che cosa
facciamo?"
"Ce ne andiamo di qui, mi pare ovvio!" rispose un altro criminale mascherato,
quello di nome Daniel. "Torneremo quando ci saremo riorganizzati... e intanto
sentiremo gli altri gruppi cosa hanno scoperto!"
"Esattamente. Ora, state tutto dietro di me, e... che sta facendo?" disse
subito dopo J. La domanda che si era posta alla fine fu dovuta al fatto che,
dopo aver scagliato la sua Onda Shock contro Victreebel, Rotom si era sollevato
di quota, e il suo piccolo corpo aveva iniziato a tremolare in maniera strana,
come se fosse stato percorso da una scarica elettrica... e il rumore ronzante
che gia' da prima stava emettendo si intensifico', fino a raggiungere un volume
poco rassicurante... e anzi, stava continuando a salire!
Improvvisamente, J si rese conto di cosa stava succedendo, e maledi' tra se'
l'allenatrice di quel Rotom per la sua astuzia! "Eh? Ho... ho capito! Accidenti
a quella... uomini, dobbiamo scappare il piu' lontano possibile! Quel Rotom sta
per usare un attacco Baraonda!" esclamo', per poi scappare via, ripercorrendo i
suoi passi. Non molto convinti, ma decisi a non tentare la sorte, i tre
scagnozzi voltarono le spalle a Rotom e iniziarono a correre... appena in tempo,
prima che lo strano fantasmino elettrico emettesse un poderoso boato che scosse
le pareti della galleria, al punto che numerosi pezzi di roccia iniziarono a
sgretolarsi, a staccarsi dal soffitto, e a cadere tra loro e il piccolo Pokemon.
Il fragore aumento' sempre piu' di intensita', riecheggiando quasi dolorosamente
nel tunnel... e facendo si' che altre rocce piu' grandi si staccassero, e
ostruissero il passaggio!
"E' un attacco Baraonda..." disse tra se' J. "Furba, quella... cosi' non
potremo piu' prendere questa galleria! Si e' davvero ben organizzata, non e' una
dilettante qualsiasi!"
Mentre J e i suoi uomini si allontanavano dal corridoio in cui avevano fatto
quell'incontro imprevisto, altre rocce si staccarono dal soffitto e dalle
pareti, e bloccarono dl tutto il passaggio! Ora gli uomini dell'organizzazione
avrebbero dovuto perdere altro tempo a sgomberare quel passaggio dalle rocce,
oppure cercare un altro modo per penetrare all'interno della montagna. Questo
avrebbe sicuramente rallentato le operazioni dell'organizzazione criminale... e,
ora sicuro di non poter essere visto da nessuno, Rotom sorrise tra se' quando
senti' nella propria mente la voce telepatica della sua padrona.
"Ottimo lavoro, Rotom... questo li terra' a bada per un po'!" affermo'
la ragazza. "Ora puoi tornare indietro... Gengar, Mismagius e gli altri
stanno gia' sistemando il resto di quella gentaglia, e tu hai fatto la tua parte
ottimamente."
"ROTOOOM!" rispose il fantasmino elettrico con tono compiaciuto, prima
di scivolare silenziosamente nel paimento, e dileguarsi senza lasciare tracce.
Per il momento, lui e la sua allenatrice avevano di nuovo rallentato gli
intrusi... ma ora era il caso di formulare un nuovo piano per quando fossero
tornati alla carica...
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"Molto bene, Ursaring. Breccia." ordino' Paul senza perdere neanche per un
istante la sua espressione gelida. Il suo ordine venne seguito da due ruggiti
terrificanti, uno da parte del suo Pokemon orso, e l'altro da parte
dell'avversario che stava affrontando in quel momento... un gigantesco Pokemon
dalla pelle ricoperta da placche di roccia verde chiaro, che ricordava molto il
famigerato Tyrannosaurus Rex, ma che in piu' aveva dei lunghi e acuminati
spuntoni di roccia che fuoriuscivano dal dorso e dalla nuca, corte braccia con
mani artigliate a tre dita, e una lunga coda che terminava con una minacciosa
sorta di mazza ferrata, e che stava usando per spazzare il terreno dietro di
se', frantumando rocce e alberelli! Si trattava, chiaramente, di un Tyranitar,
uno dei Pokemon piu' forti che si conoscessero, e un avversario temibile per
chiunque! Dava davvero l'impressione di essere un Pokemon potente e
pericoloso... impressione che il fatto che Ursaring, uno dei piu' forti Pokemon
di Paul, stesse avendo delle difficolta' ad affrontarlo, non contribuiva a
sfatare.
Cio' nonostante, il gigantesco orso non era tipo da farsi spaventare dalla
mole del suo avversario. Alzo' le potenti zampe anteriori e si avvicino' al
Pokemon dinosauro, preparandosi a sferrare un colpo che, almeno nelle previsioni
sue e di Paul, anche le eccellenti difese del Tyranitar non sarebbero riuscite a
vanificare. Arrabbiato, il Tyranitar si acquatto' piegando leggermente le zampe
posteriori... ma anche cosi', rimaneva almeno una volta e mezza piu' alto di
Ursaring!
Le fauci del tirannosauro si spalancarono, mettendo in mostra file di denti
acuminati che parevano in grado di stritolare le rocce... e una sfera di energia
luminosa inizio' a formarsi nella sua gola. Per un allenatore esperto come Paul,
questo voleva dire una cosa sola... il Tyranitar stava caricando un Iper Raggio,
la sua mossa piu' potente!
Ursaring non gli diede neanche il tempo di mirare: non appena Tyranitar
inizio' a caricare il tremendo attacco, l'orso spicco' un balzo enorme e
sollevo' in aria il braccio destro, la cui "mano" artigliata ora si era accesa
di un'aura luminosa... e poi scese giu', colpendo il Pokemon avversario sulla
fronte con un colpo di taglio, e mettendoci tutto il suo peso! Il Tyranitar
spalanco' gli occhi e fu costretto a chiudere la bocca dalla potenza
dell'impatto, "inghiottendo" cosi' tutta l'energia che aveva accumulato. Per sua
fortuna, non era ancora abbastanza da causargli dei danni, ma la dispersione
riusci' comunque a fargli perdere l'equilibrio e a farlo cadere all'indietro.
Uno schianto assordante accompagno' la caduta dell'enorme Pokemon dinosauro...
ma mentre cadeva, la sua coda guizzo' di nuovo verso Ursaring e lo colpi' a
mezz'aria! L'orso ringhio' brevemente e cadde a sua volta a terra... ma, poco
dopo, entrambi i Pokemon si rialzarono, pur con il fiato corto, e si misero di
nuovo l'uno di fronte all'altro, in attesa che il rivale facesse un'altra
mossa.
Paul, dal canto suo, non mostro' alcuna reazione davanti al risultato di
quello scontro... ma dentro di se', rimase prima stupito, poi soddisfatto. Non
credeva che quel Tyranitar sarebbe stato in grado di resistere ad un attacco di
tipo Lotta, contro cui il tipo misto Roccia e Buio del dinosauro era
particolarmente vulnerabile... ma questo, dopo tutto, non voleva dire altro che
quello che aveva sentito dire del monte Silver era vero... era proprio li' che
si potevano trovare Pokemon adeguatamente forti, con i quali lui e la sua
squadra avrebbero potuto allenarsi. Certo, questo voleva anche dire fare
attenzione a quali avversari si sfidavano, e che non potevano sostenere troppi
scontri in una giornata... pero', quell'allenamento che stavano facendo avrebbe
dato i suoi frutti, col tempo. Non c'era fretta, bastava mantenere un ritmo
costante, e non strafare.
Ursaring si sposto' con un balzo laterale quando il Tyranitar attacco' di
nuovo con un colpo di coda, e la mazza distrusse un pezzo di roccia che sporgeva
dal terreno. Il grizzly rotolo' per terra per mettersi a distanza di sicurezza,
poi si rialzo' e si mise in posizione mentre Tyranitar abbassava la testa e
cominciava a caricare verso di lui. Paul riconobbe il momento giusto per
rispondere all'attacco. Nella sua frustrazione, infatti, l'avversario aveva
abbandonato ogni parvenza di difesa, esponendosi all'attacco successivo...
"Termina questo scontro, Ursaring. Terremoto." ordino' l'allenatore dai
capelli viola. Ursaring fece un cenno di intesa, appena visibile... poi, dopo
aver preso un po' di fiato, sollevo' una delle sue potenti zampe posteriori... e
la abbatte' al suolo con tutta la sua forza! In effetti, con una forza tale che
dal punto colpito parti' una potente e rumorosa onda sismica, che sfreccio'
attraverso il terreno e centro' in pieno l'impreparato Tyranitar! Il dinosauro
carnivoro lancio' un lungo ruggito di sorpresa e rabbia prima che l'ondata
sismica lo sollevasse violentemente in aria, dove volo' per un breve tratto
prima di atterrare con un altro boato ancora piu' assordante del precedente,
aprendo delle crepe nel terreno! Per un attimo, il Tyranitar cerco' di
rialzarsi, appoggiando a terra le zampe anteriori e prendendo fiato... ma alla
fine, la stanchezza per la battaglia che aveva sostenuto lo sopraffece, e il
Tyranitar scivolo' a terra con un grugnito e rimase la', respirando
affannosamente.
L'espressione truce di Paul si addolci' per un attimo... il che, nel suo
caso, voleva dire che si era semplicemente trasformata in un ghigno soddisfatto.
"Perfetto, Ursaring. Le tue prestazioni sono state soddisfacenti, per adesso. E
vedo che gia' sei diventato piu' forte rispetto a quando abbiamo partecipato
alle finali del torneo di Sinnoh." affermo'. "Okay... credo che tu abbia fatto
abbastanza per oggi, Ursaring. Torna nella sfera, ora allenero' qualcun
altro."
L'orso emise un grugnito che sembrava voler dire si', e Paul tiro' fuori la
sua Pokeball e lo richiamo' al suo interno, per poi rimetterla a posto. Per un
attimo, gli venne in mente che avrebbe potuto catturare quel Tyranitar, e
aggiungerlo alla sua squadra... pero', dopo averci pensato un po' su, decise che
non era il caso - aveva gia' abbastanza Pokemon da allenare, e nessuno di essi
aveva ancora fatto nulla per meritarsi di essere rilasciato. Bah, sarebbe stato
per un'altra volta.
"Ora tocca a te, Torterra." disse freddamente, estraendo la Pokeball
corrispondente alla testuggine gigante. "Cerca di non deludermi."
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Misty prese un bel respiro, riempiendosi i polmoni di aria profumata di sale.
Il viaggio verso il Settipelago era iniziato presto quel pomeriggio, e il gruppo
di Ash aveva raggiunto Cinnabar Island mezz'ora dopo. Li', avevano trovato in
breve tempo il porto da cui partivano i traghetti per il Settipelago, e avevano
atteso le quattro e mezza di quel pomeriggio, giusto il tempo di riposarsi un
po', prima di imbarcarsi sul traghetto che partiva a quell'ora. Adesso, dopo
quasi un'ora di viaggio, le isole stavano cominciando a profilarsi
all'orizzonte... e l'allenatrice dai capelli rossi trovo' che fossero abbastanza
pittoresche, anche a quella distanza. La vegetazione era rigogliosa, lespiagge
sembravano molto ben tenute, e il vulcano che svettava da una di esse aveva un
aspetto maestoso, come una specie di guardiano che vegliava su tutte le altre
isole. La ragazzina torno' con i ricordi al viaggio che aveva fatto con Ash e
Tracy alle Isole Orange. In effetti, ora che ci pensava, l'arcipelago che
stavano per visitare assomigliava molto a quelle isole, che le erano piaciute
molto.
A guardarle cosi', riflette' Misty tra se', le isole del Settipelago
sembravano tranquille, e nessuno avrebbe mai detto che da quelle parti si stesse
verificando qualcosa di allarmante. Anche le strane condizioni metereologiche di
cui avevano parlato Gary e il prof. Oak sembravano soltanto una diceria priva di
fondamento... eppure, era proprio qui che si stavano verificando i problemi per
cui Ash e i suoi amici erano stati chiamati ad intervenire.
Misty sospiro', le sue preoccupazioni temporaneamente sostituite da un
attacco di nostalgia al pensiero che, dopo tanto tempo, quella era la sua prima
nuova avventura che viveva al fianco di Ash, Brock e Pikachu. C'era un certo
elemento di deja vu in quello che stava vivendo... e a questo pensiero, la sua
mente torno' al Togepi che aveva tenuto con se' per tanto tempo. Chissa' come
stava, ora che era evoluto in Togetic e aveva preso la sua strada...
"Misty? Tutto bene?" le chiese Lucinda, apparendo all'improvviso da dietro di
lei. La bambina dai capelli blu, che fino a quel momento era stata sul ponte ad
ammirare a sua volta lo spettacolo del Settipelago che si avvicinava, entusiasta
di vedere un posto nuovo, ora si era accorta del fatto che la sua nuova amica se
ne stava un po' in disparte, e si era avvicinata a lei per chiederle se andava
tutto bene.
La capopalestra di Cerulean City alzo' lo sguardo e si volto' verso la sua
nuova compagna di viaggio, sbattendo brevemente le palpebre. "Oh, Lucinda...
scusa, mi ero un po' estraniata... ma va tutto bene, stai tranquilla!" rispose.
"E' solo... che vedere questo arcipelago mi ha fatto venire in mente un sacco di
ricordi. Sai, tempo fa io, Ash e Tracy abbiamo viaggiato in un gruppo di isole
molto simile. E quindi... adesso mi ritorna in mente quel viaggio, che pure mi
e' piaciuto molto!"
"Capisco..." rispose Lucinda, appoggiandosi alla ringhiera e facendo vagare
il suo sguardo verso il mare aperto. Vista l'ora tarda, il cielo stava gia'
cambiando colore, tingendosi man mano dell'arancione acceso del tramonto. Per
qualche istante le due ragazze rimasero la' a guardare il mare, senza dire una
parola, semplicemente godendosi il momento... poi, Lucinda, vinta dalla
curiosita', fece una domanda a Misty.
"Senti, Misty... mi racconteresti qualcosa sulle isole Orange?" chiese. "Sai,
sarei molto curiosa di sapere qualcosa di piu' su Kanto... ancora non ne ho
visto molto, ma mi sembra una terra molto affascinante."
"Oh, certo! Con molto piacere!" rispose la ragazzina dai capelli rossi.
"Beh... che dire... abbiamo viaggiato nelle Isole Orange poco dopo che Ash ha
tentato - senza successo, purtroppo - di vincere il campionato della Lega di
Kanto. E... beh, ci sono state molte cose da vedere, abbiamo fatto molte
esperienze, e conosciuto un sacco di gente... tra cui anche il mio idolo, la
signorina lorelei, una dei Superquattro di Kanto... ma sicuramente, la parte
piu' entusiasmante del viaggio e' stata... quando abbiamo visitato una delle
isole piu' grandi, e ci siamo trovati invischiati in una leggenda di chissa'
quanto tempo fa! Uno svitato stava cercando di catturare gli Uccelli Leggendari
- Articuno, Zapdos e Moltres - per attirare l'attenzione di un altro Pokemon
leggendario, Lugia, e catturarlo a sua volta... ma queste azioni sconsiderate
stavano provocando non pochi disastri, e avrebbero potuto addirittura
sconvolgere l'equilibrio stesso del nostro pianeta! E' stata una fortuna che Ash
alla fine sia riuscito a riportare tutto alla normalita'!"
"Ash sembra avere il talento di fare l'impossibile, vero?" chiese Lucinda,
sorridendo. "Dimmi, Misty... Ash... ti piace, non e' vero?"
Per un attimo, Misty rimase di sasso, e il suo viso assunse una tinta molto
simile a quella dei suoi capelli. Poi, cercando di darsi un tono, volto' la
testa dall'altra parte e cerco' di negare quella che per Lucinda era ormai
l'evidenza! "Ugh... ma... ma cosa ti viene in mente, Lucinda? Come... come se io
potessi prendermi una cotta per quell'imbranato, mangione, impulsivo
mocciosetto! E mi deve anche la bicicletta che mi ha distrutto, tanto per dire!"
brontolo', per niente convincente. Lucinda ridacchio' tra se', ma decise di non
insistere e accetto', almeno temporaneamente, la spiegazione di Misty.
"Okay, okay... scusa, Misty, era solo una domanda cosi'!" disse, e la sua
amica si rilasso' leggermente, lieta di non dover piu' rispondere a domande
imbarazzanti. Che diamine, prima le riceveva dalle sue sorelle, e adesso anche
dalla nuova arrivata? "Comunque... e' vero, Ash e' una persona molto speciale!
Dovro' raccontarti anch'io quello che abbiamo vissuto a Sinnoh!"
"E io saro' molto lieta di sentirlo!" rispose Misty... prima di notare, con
la coda dell'occhio, che anche Ash, Pikachu e Brock si stavano riunendo al
gruppetto. "Oh, salve, ragazzi! Allora, che ve ne sembra di queste isole del
Settipelago?"
"Non vedo l'ora di sbarcare, ecco cosa penso!" rispose Ash, come sempre
eccitatissimo quando si trattava di vedere qualcosa di nuovo. "E... a guardarle
da qui, mi sembrano tranquille. Certo, non dubito di quello che mi hanno
raccontato Gary e il professor Oak, pero' non mi sembra esattamente il tipo di
posto che e' stato colpito da qualche catastrofe naturale."
"Si', lo vedo anch'io... ma in ogni caso, e' certo che da queste parti sta
accadendo qualcosa di strano, ed e' il caso di fare un po' di luce." affermo'
Brock. "Non vorrei mai che ci fosse qualcun altro che sta cercando di catturare
un Pokemon leggendario, e che il tempo atmosferico bizzarro di questi ultimi
giorni sia dovuto proprio a lui."
Misty annui'. Brock non era molto cambiato da come lei se lo ricordava - era
sempre il fratello maggiore prudente e razionale, tranne quando c'era in vista
qualche Infermiera Joy, Ufficiale Jenny o bella ragazza in generale. E se la
memoria non la ingannava, era anche quello piu' informato sui posti che andavano
a visitare, quindi le venne l'idea di fargli una domanda, per sapere qualcosa di
piu' del Settipelago. "Senti, Brock... tu sai per caso qualcosa su queste isole?
Nel senso, se ci sono citta', cose interessanti da vedere... insomma, questo
tipo di cose!"
"Beh, so qualcosa di queste isole, si'..." affermo' il ragazzo dalla pelle
scura. "Per esempio, Misty, lo sapevi che in una di queste isole c'e' la citta'
natale di Lorelei, la prima di Superquattro di Kanto?"
Ash sgrano' leggermente gli occhi, ricordandosi del suo incontro con Lorelei
- che, grazie al fatto che lui si era montato la testa e aveva pensato che il
suo Pikachu fosse in grado di sconfiggere i Pokemon di Ghiaccio della
Superquattro, era stato piuttosto umiliante. Misty invece, come probabilmente
era prevedibile, ando' quasi subito in modalita' fangirl! "Cosa, cosa? Dici
davvero, Brock? La mitica Lorelei... e' nata in una di queste isole?" esclamo',
con gli occhioni che sbrilluccicavano in una maniera che Lucinda non avrebbe
creduto possibile in un essere umano!
"Ehm... Misty... capisco che tu sia eccitata, ma cerca di calmarti un po'..."
disse l'interdetta Coordinatrice di Sinnoh, un grosso gocciolonedi sudore sulla
fronte.
"Si'... er... e ogni tanto torna qui per fare visita alle sue isole
natali..." spiego' Brock, un po' sorpreso dalla reazione di Misty - era assente
quando lei, Ash e Tracy avevano incontrato la "regina del ghiaccio" di Kanto.
"Ma... non immaginavo che tu fossi una sua ammiratrice cosi' appassionata!"
"Stai scherzando, Brock? I suoi Pokemon d'Acqua sono meravigliosi!" ribatte'
la rossa, ormai in brodo di giuggiole. "E il modo in cui lei combatte... fredda
e decisa ogni volta che e' impegnata in uno scontro di Pokemon, e quando poi la
battaglia e' finita torna ad essere calda e amichevole! E' l'allenatrice che
ammiro piu' di ogni altra al mondo!"
"Questo... ehm... lo si era piu' o meno capito..." ridacchio' Ash. Pikachu
squitti' il suo nome con aria rassegnata e abbasso' le orecchie... poi,
rivolgendo la sua attenzione alle isole del Settipelago che si stavano
avvicinando, cerco' di richiamare anche quella dei suoi compagni.
"Pika pika! Pikachu!" squitti', mentre saltellava sul posto con aria
eccitata. Immediatamente, il gruppo guardo' alla propria destra, e vide che,
senza neanche essersene resi conto, erano gia' arrivati in vista del porto di
One Island, l'isola sulla quale svettava quell'altissimo vulcano. I passeggeri
che si trovavano sul ponte stavano gia' iniziando a muoversi per raccattare i
loro bagagli e prepararsi a scendere.
"Gia'... lo vedo, Pikachu, stiamo per arrivare!" rispose Ash, raccogliendo il
suo topolino elettrico e dandogli una carezza sulla testa. "Bene... non vedo
l'ora di visitare questo Settipelago! Ho l'impressione che ci aspetti
un'avventura eccitante!"
Lucinda, Brock, Misty e Pikachu sorrisero in segno di accordo, non
immaginando certo quanto le parole di Ash si sarebbero rivelate veritiere...
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"Come sarebbe a dire che non siete riusciti a trovarla?" chiese, calmo ma
minaccioso, l'uomo mascherato. Era di fronte ad uno schermo di comunicazione, e
stava parlando con J, che gli stava comunicando il fallimento della spedizione
di quel giorno.
"Sarebbe a dire che quell'intrusa ci ha intercettato, tutto qui." rispose la
donna, nascondendo il suo fastidio dietro una facciata di fredda
professionalita'. Per una professionista come lei, non era esattamente il
massimo essere gabbata da una ragazzina e da qualche fantasmino. "Non credevo
che quella ficcanaso conoscesse cosi' bene l'interno del monte Ember, e i suoi
Pokemon, a quanto pare, sono altrettanto abili nel muoversi, oltre ad essere
discretamente rari e potenti. Tra di essi ho riconosciuto anche un Rotom..."
"Un Rotom, eh?" riflette' tra se' l'individuo mascherato, all'altro capo
della comunicazione. Si', un Pokemon decisamente raro e prezioso. Gli avrebbe
potuto essere utile, se solo lui non stesse cercando pesci ancora piu' grossi.
"Peccato... averlo saputo in un'altra occasione, sarebbe stato interessante
rubare i Pokemon di questa ficcanaso e usarli noi... ma nella situazione in cui
ci troviamo, non ci servirebbero a nulla. Sarebbero solo una distrazione.
Comunque, tornando alla discussione che stavamo facendo... io non la pago per
darmi delle scuse, signorina J, ma per avere dei risultati. E il fatto che lei e
i miei uomini vi siete lasciati cogliere di sorpresa cosi' facilmente non
costituisce certo un punto a vostro favore. Non e' da lei, lo deve ammettere,
commettere simili ingenuita'."
"Tsk..." fu l'unica risposta della donna dai capelli grigi. Non c'era bisogno
che quel pagliaccio in maschera le ricordasse quanto fosse imbarazzante quel
fallimento.
Ancora per un po', i due restarono in silenzio, e J senti' lo sguardo
indagatore del suo cliente percorrerla da capo a piedi. Poi, l'uomo riprese a
parlare, con un'aria di superiorita' quasi irritante. "Okay, ascolti bene, J...
sono disposto a darle una mano per compiere il suo lavoro, ma questo vorra' dire
che le dovro' detrarre qualcosa dal pagamento finale. Lei capira' che non mi fa
esattamente piacere impiegare alcune delle mie preziose risorse..."
J corrugo' la fronte. "Lei sta parlando... dei suoi Shadow Pokemon? Non
faccio obiezioni in proposito, dopotutto i Pokemon non sono altro che armi per
raggiungere i nostri scopi... ma e' sicuro che siano affidabili?"
"Non crede di spingersi un po' oltre le sue competenze, J? Dopotutto, non
credo che il compito di una professionista sia quello di mettere in discussione
i metodi usati dal suo datore di lavoro..." continuo', con pungente ironia,
l'individuo mascherato. "Quindi... stia al suo posto, e si limiti a fare il
miglior uso possibile delle armi che le inviero'. Non voglio sentire altre
scuse, mi sono spiegato?"
Con riluttanza, J sospiro' e fece un inchino. Quel tizio si comportava con un
po' troppa arroganza per i suoi gusti... ma visto che l'aveva pur sempre pagata,
non era il caso di fare i difficili. "Sigh... e va bene, signore... obbedisco."
affermo'. "Questa volta non la deludero'. Mi sono fatta un'idea di come agisce
la nostra avversaria, e so come contrastarla."
"Bene. Attendo buone notizie, J. Nel frattempo, la saluto." rispose il tizio
mascherato, per poi interrompere la chiamata. Poi, si alzo' lentamente dal suo
posto e si diresse verso uno scomparto di una delle sue console, dove aveva
riposto delle strane Pokeball nere dall'aspetto inquietante e minaccioso. Ne
raccolse due e le soppeso' attentamente nelle mani, per poi annuire tra se e
richiudere lo scompartimento.
"Si', credo che questi due possano andare bene." commento'. "Sono i miei
Shadow Pokemon piu' potenti, e una professionista come J sara' sicuramente in
grado di gestirli."
Dopo aver appoggiato una delle sue Pokeball nere, l'uomo mascherato schiocco'
le dita, e subito dopo un grosso Golbat nero scese silenziosamente dal soffitto
e la prese in una zampa, sollevandola senza eccessivo sforzo... e poi, quando il
criminale gli passo' anche l'altra, la prese nella zampa rimanente. "Molto bene,
schiavo... porta quelle Shadow Ball alla nostra agente, e assicurati che le
riceva. Non voglio ulteriori ritardi, e fai in modo che non ci siano incidenti,
mi sono spiegato?"
Il Golbat nero stridette acutamente e, sbattendo rumorosamente le grandi ali,
svolazzo' fuori dalla stanza, portando le Pokeball nere con se', mentre il suo
misterioso padrone lo guardava freddamente.
"Ci sono dei problemi, a quanto pare... ma non importa." ringhio'. "Questi
Pokemon insegneranno a quella mocciosa intrigante a non mettersi sulla mia
strada, e ben presto Moltres sara' nelle mie mani... il primo passo verso il mio
grande obiettivo!"
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"Aaaaah! Eccoci arrivati, finalmente!" esclamo' Ash, sceso dal traghetto per
primo nel suo gruppetto. La sensazione di trovarsi in un posto nuovo, e
l'eccitazione che ne seguiva, si facevano sentire anche in questo caso, e
Pikachu, che stava in piedi sulla sua testa, era altrettanto entusiasta! "E
cosi', inizia la nostra avventura nel Settipelago... beh, gia' come prima
impressione, promette bene!"
"Pika pika!" esclamo' il topolino elettrico, in perfetto accordo. Con
agilita', scese giu' dalla testa del suo allenatore e inizio' a correre sulla
banchina, diretto verso l'ingresso del porto. Si fermo' a meta' strada, e fece
cenno al resto del gruppo di sbrigarsi, prima che arrivasse il resto dei
passeggeri e il porto diventasse troppo affollato. "Pikapi! Pikachu Pika
pika!"
"Hehehee... con calma, Pikachu, con calma! Adesso arriviamo tutti!" gli
rispose Ash. Il gruppo stava arrivando in quel momento, un po' stanco per il
viaggio, ma nel complesso carico e pronto ad affrontare la nuova avventura.
"Ahh... adoro questo profumo di mare!" commento' Misty, dopo essersi
aggiustata lo zaino sulle spalle. "Allora, ragazzi, adesso dobbiamo andare
all'uscita di porto... e da li' passiamo al centro abitato, giusto?"
"Si', esatto..." rispose Brock. "Adesso e' troppo tardi per metterci al
lavoro, quindi direi di andarci a trovare un posto in un centro Pokemon, poi
andiamo a mangiare qualcosa e ci prepariamo per la notte."
"Va bene, Brock!" rispose Lucinda. "Allora, prendiamo i nostri biglietti
e..."
"Ehm... scusate..."
Una vocetta femminile, distintamente mite e tranquilla, interruppe Lucinda...
e una ragazzina dai capelli biondi e vestita di un grazioso abitino verde
chiaro, con sandali dello stesso colore e un cappellino bianco a larghe falde si
avvicino' timidamente al gruppo, con l'aria di essere un po' smarrita e confusa,
e di avere bisogno di una mano. "Scusate se vi disturbo, signori... ma sono un
po' in difficolta'." affermo', quando i ragazzi rivolsero a lei la sua
attenzione. "Sono... ehm... venuta qui per una commissione per la mia famiglia,
ma... e' la prima volta che viaggio in un paese straniero, e sono un po'
confusa. Vi... vi disturbo se vi chiedo di darmi una mano?"
"Huh? No, no, per niente!" rispose Ash, guardando la nuova arrivata. Sembrava
avere piu' o meno l'eta' di Misty, ma come carattere era decisamente piu'
tranquilla, timida e forse anche un po' imbranata. In ogni caso, sembrava essere
davvero un po' sperduta, e loro non erano gente da rifiutare una mano a chi ne
aveva bisogno. "Se... se vuoi venire con noi, ti diamo una mano a trovare un
posto dove dormire o magiare... e magari anche un centro Pokemon. Siete
d'accordo anche voi, giusto, ragazzi?"
"Certamente..." rispose Misty. "Se vuoi venire con noi, anche solo per un
po', ti possiamo dare una mano ad orientarti."
La giovane bionda sorrise gentilmente. "Grazie... solo che io non ho Pokemon
con me! Sapete com'e', non sono interessata a battaglie, competizioni, o cose
del genere... so che e' un po' raro da queste parti, pero'..."
"Non c'e' bisogno di giustificarsi..." affermo' Lucinda. "Anch'io conosco
delle persone che non lavorano con i Pokemon... almeno, non direttamente! Non
importa, tanto il centro Pokemon non ti respinge certo!"
"Grazie, ragazzi..." concluse gentilmente la biondina, mentre il gruppo si
dirigeva verso il terminal del porto. "Mi date... davvero una grossa mano! Oh, e
questo Pikachu? E' davvero carino, e' il tuo?"
La domanda fu rivolta ad Ash, e mentre la biondina allungava una mano verso
Pikachu e lo grattava dietro le orecchie, il ragazzo dai capelli neri ridacchio'
un po' goffamente. "Hehehee... si', e so che puo' sembrare incredibile... ma e'
stato il mio primo Pokemon!" rispose. "E'... una storia un po' lunga..."
Cosi', iniziando a parlare allegramente con la nuova arrivata, Ash e i suoi
compagni si diressero verso i terminal del porto... tenuti costantemente
sott'occhio da tre figure in impermeabile, cappello di feltro ed occhiali da
sole che cercavano - senza eccessivo successo, dato che un simile abbigliamento
non e' esattamente il piu' indicato per un'isola vicina all'equatore... - di
mimetizzarsi tra la folla. E che, invece, riuscivano soltanto ad attirarsi
dietro sguardi stupiti...
"Uff... meno male che non e' durato poi tanto questo viaggio... cominciavo a
non farcela piu', in quel buco di stiva!" mormoro' rabbiosamente una delle tre
figure, una giovane donna il cui cappello non riusciva a nascondere i lunghi
capelli fucsia.
Uno dei suoi compagni, un ragazzo dellastessa eta' i cui capelli azzurri a
caschetto erano di poco visibili sotto il suo cappello, rispose in tono
leggermente lamentoso. "Sigh... scusa, Jessie, ma io che ci posso fare? Stare
sul ponte mi ha fatto venire il mal di mare, l'ultima volta... e non mi andava
di rischiare di nuovo!"
"Okay, okay, non stiamo a discutere di queste sciocchezze... e piuttosto,
vediamo di fare il nostro lavoro come si deve." affermo' il terzo individuo, che
era sospettosamente basso e parlava con un inusuale tono nasale, come un gatto
avrebbe parlato se ne fosse stato in grado. "Questa volta, dobbiamo fare le cose
come si deve, e vedrete che cosi' la fortuna ci assistera'! E poi... stavo
pensando che da queste parti, sul monte Ember, potremmo trovare qualche Pokemon
raro e prezioso! Se riuscissimo a prenderne qualcuno e a mandarlo al nostro
capo, lui sara' ancor piu' contento di noi!"
"Hehee... non e' una cattiva idea, Meowth! Allora... vorra' dire che
cercheremo di catturare qualche altro Pokemon! Ma... la priorita' va a Pikachu,
ovviamente! Finalmente riusciremo a catturarlo, e la nostra fama nel Team Rocket
tornera' alle vette di un tempo!" rispose Jessie, trionfante.
"Non vedo l'ora! Quando il capo ci aumentera' lo stipendio, potro' anche
ricostruire la mia amata collezione di tappi... e potremo mangiare tutte le
prelibatezze che vorremo, invece di accontentarci di qualche snack comprato qua
e la'!" concluse James, in visibilio! Ora sicuro della sua vittoria, il Team
Rocket si diresse nella direzione che Ash, il suo gruppo e la loro nuova
compagna avevano preso, ignorando le espressioni incredule di tutte le persone
che erano la' ad assistere.
"Ah... che mondo!" commento' tra se' una ragazza vestita di nero, mentre
trascinava dietro di se' una valigia dello stesso colore. "Certo che ne girano
di pazzi, ultimamente..."
CONTINUA...
----------
Note dell'autore: Okay, gente... questo capitolo forse e' stato un po' breve
e poco interessante, ma dal prossimo le cose cominceranno a muoversi sul serio!
Il gruppo di Ash e gli scagnozzi di J stanno per scontrarsi di nuovo, e sembra
che sara' un incontro-scontro con i controfiocchi! E non dimentichiamo
che...beh, credo di aver dato un importante indizio sull'identita' del
misterioso cattivone mascherato!
E intanto, Paul sta facendo progressi. Hey, sara' anche un prepotente e un
presuntuoso, ma se non altro e' uno che si impegna sul serio...
Non ho molto da dire se non... spero di non aver perso troppo la mano, dopo
il mio lungo soggiorno in Giappone, e mi auguro che il prossimo capitolo sia
piu' interessante di questo! Spero di pubblicarlo il prima possibile... e
intanto vi do appuntamento... all'anno prossimo! Tanti auguri, e che il nuovo
anno sia meglio di questo!
Justice Gundam
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Capitolo 9 *** Pericolo sul Monte Ember! ***
Fire Leaf-08
Pokemon Fire Leaf
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
Eccomi di ritorno! Forse c'e' voluto un po' di tempo per aggiornare questa
fanfiction... ma come vedete, sono qui che continuo a scrivere per voi! E
adesso, la mia storia di Pokemon sta entrando nel vivo, quindi se siete arrivati
fin qui... le cose non possono che migliorare! Ebbene si', finalmente i nostri
eroi sono arrivati nel Settipelago, e per l'esattezza a One Island, dove
cercheranno di scoprire qualcosa di piu' sugli strani eventi che si stanno
verificando... e incroceranno nuovamente la perfida J e i suoi scagnozzi!
Ovviamente, questo significa che anche il cattivo principale della storia non
tardera' molto a farsi vivo... e qualcuno, qui in giro, ha gia' un'idea di chi
potrebbe essere!
E ora al gruppo si e' unita una nuova ragazza, almeno temporaneamente. Sembra
essere abbastanza inoffensiva, ma non si puo' mai dire. Finora, l'abbiamo vista
soltanto il tempo della fine del capitolo...
E ora, cominciamo ad addentrarci nei misteri del Settipelago e, in primo
luogo, del monte Ember. Credo che faremo un bel po' di scoperte interessanti,
prima che la storia passi all'isola successiva. Ma come faccio sempre, prima le
recensioni!
Nicola: Sempre puntuale nelle tue review, eh? In effetti, noto adesso che
sei l'unico ad aver recensito regolarmente ogni capitolo, anche se vedo che
molti li leggono. Ad ogni modo, grazie mille per la tua recensione! La nuova
ragazza sara' una possibile concorrente, e si scatenera' l'incontenibile furia
di Misty? Heheheee, chi puo' dirlo... Aspettiamo un po' prima di giudicare! E
Lucinda... beh, io trovo che sia una che ha un certo sesto senso per queste
cose!
Le isole Orange saranno state anche filler, e' vero, pero' erano una saga
interessante!
Anch'io ho avuto seri problemi a catturare Rotom in Platino... non aiuta il
fatto che non puo' essere colpito nè da Superzanna, nè da Falsofinale... pero'
posso dirti che ce l'ho fatta con una Scuro Ball, visto che lo devi affrontare
di notte. E' anche un Pokemon molto utile e versatile, grazie al suo doppio tipo
Elettro / Spettro, alla sua capacita' di cambiare forma, e al fatto di essere
immune agli attacchi Terra. E... beh, se pensi che il cattivo sia chi penso che
tu pensi che sia... allora hai indovinato! ^_^
Grazie ancora, e goditi questo capitolo!
Jackson4e: Grazie mille della tua recensione... e ben arrivata! Mi fa
piacere che questa storia, fino ad adesso, ti sia piaciuta... e spero che i
prossimi capitoli siano anche meglio! L'azione iniziera' tra non molto...
Birby: Ho aggiornato il prima possibile, compatibilmente con i miei
impegni! Spero di non averci messo troppo, come ho gia' detto... e benvenuta a
questa nuova fanfiction di Pokemon! Spero che andra' avanti a lungo e sara'
abbastanza bene accetta! Ovviamente, essendo anch'io un fan di Ash / Misty, non
potevo fare a meno di inserirne un po'... e tra non molto, vedrai cosa
succedera', e anche cosa combineranno quegli imbranati cronici di Jessie, James
e Meowth!
Mi sembra che ci siamo tutti. Bene... allora possiamo incominciare, e vedere
cosa accadra' in questo nuovo capitolo del mondo di Pokemon! Devo ringraziare
tutti i lettori che finora hanno seguito questa storia... E devo ringraziare le
mie ultime partite a Pokemon Platino (finalmente sono riuscito ad ottenere un
Gliscor!) per avermi dato l'ispirazione giusta per proseguirla! Buona
lettura!
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Capitolo 8 - Pericolo sul Monte Ember
"Aaaah! Accidenti, certo che avevo bisogno di una bella dormita! Con tutti i
su e giu' che abbiamo fatto ultimamente..." esclamo' soddisfatta Lucinda, dopo
essersi svegliata dal suo sonno alle prime luci dell'alba. Come accadeva spesso,
il gruppo di Ash si era fermato a riposare al centro Pokemon, assieme alla
ragazza che avevano incontrato la sera prima.
Dopo essersi sgranchita un po' le ossa, essere uscita dal suo sacco a pelo,
ed essersi rimessa gli stivaletti, Lucinda si diede una riavviata ai suoi lunghi
capelli blu e si rialzo', mentre anche gli altri ragazzi e gli altri ospiti del
centro Pokemon cominciavano a mettersi in moto. Ash era rannicchiato addosso ad
un muro, e sembrava volersi rintanare sotto la coperta del suo sacco a pelo, con
Pikachu che dormiva acciambellato come un gatto vicino a lui, mentre Misty,
Brock e la ragazza che era con loro si stavano svegliando in quel momento.
"Hmm... buongiorno, Misty! Buongiorno, Brock! Avete dormito bene, tutti
quanti?" chiese Lucinda, dopo essersi svegliata del tutto. Brock stropiccio' i
suoi occhi perennemente chiusi e fece il segno dell'okay.
"Direi proprio di si'! Spero solo di non fare troppo l'abitudine a dormire
cosi' comodo!" scherzo' il giovane esperto di Pokemon Roccia, per poi guardare
in direzione di Ash, che ancora dormiva beatamente. "E a quanto vedo, qualcuno
ha gia' fatto l'abitudine, anche dopo mesi in cui dorme all'aperto!
Hehee..."
La ragazzina bionda, dopo essersi rimessa un po' a posto il vestito
spiegazzato dal sonno e aver controllato i suoi bagagli, ridacchio' gentilmente
della battuta di Brock. "Il vostro amico Ash... e' un tipo che si lascia un po'
andare quando ne ha la possibilita', vero?" chiese.
Misty alzo' le spalle. "Hehee... che ci vuoi fare, in fondo credo che si sia
anche guadagnato il diritto di prendersela un po' comoda! Non so se hai seguito
le gare di Pokemon di Sinnoh... ma pochi giorni fa Ash si e' classificato primo
al campionato della Lega! E ha battuto un suo rivale di nome Paul, con il quale
prima ha sempre fatto fatica a stare alla pari! Ash e Pikachu... e ovviamente,
anche tutti i loro Pokemon... si sono allenati molto per raggiungere questo
risultato!"
"Capisco..." rispose la biondina, nel momento in cui Pikachu cominciava a
drizzare le orecchie, e Ash ad aprire leggermente gli occhi. Dopo qualche
secondo in cui il giovane campione sembro' ancora a meta' tra il sonno e la
veglia, finalmente sia lui che il suo topolino elettrico si svegliarono, e Ash
si schermo' il viso dai raggi del sole con una mano.
"Hmm... accidenti, che sole... Buongiorno, Pikachu..." mormoro' il ragazzo,
mentre i suoi occhi cercavano di riabituarsi alla luce naturale. Riusci'
comunque a vedere gli altri ragazzi che si stavano rialzando... e non appena
Pikachu gli ebbe risposto con il suo classico squittio e si fu spostato dal
sacco a pelo, Ash fece la stessa cosa e si rialzo', salutando i suoi amici.
"Ciao, Misty, Brock, Lucinda... dormito bene, tutti quanti?"
"Buongiorno, Ash!" rispose Lucinda. "Si', abbiamo dormito tutti bene!"
"E anzi, Brock stava dicendo che c'e' il pericolo che ci facciamo
l'abitudine!" continuo' Misty, indicando ironicamente il ragazzo piu' grande.
Per parte sua, Brock saluto' Ash e Pikachu prima di iniziare a pensare al
programma della giornata.
"Okay, ragazzi... oggi cominiciamo a dare un'occhiata sul Monte Ember, visto
che e' uno dei posti dove si sono concentrate le attivita' sospette... pero'
prima immagino che sia il caso di accompagnare la signorina... ehm... la
signorina...?" disse Brock. Fu in quel momento che i ragazzi si resero conto di
un piccolo particolare... e cioe', che tra una cosa e l'altra, non avevano
neanche chiesto il nome alla ragazza che stavano accompagnando! "Ehm... che
imbarazzo, adesso mi accorgo che non le abbiamo nemmeno chiesto come si
chiama..."
"Ah! No, no, non c'e' problema, signor Brock, non deve scusarsi! Sono anche
io che non mi sono presentata... ero un po' frastornata per il viaggio!" rispose
la biondina. "Comunque... il mio nome e' Tanya! Scusate, sono cosi' distratta! E
voi siete stati cosi' gentili con me..."
"Tranquilla, Tanya! Non ce la prendiamo certo per queste sciocchezze!"
rispose Lucinda, con tutta tranquillita'. "Piuttosto, ci fa piacere averti dato
una mano!"
"Giusto!" rispose Brock... prima che la sua leggendaria passione per le belle
ragazze tornasse prepotentemente a galla! "E poi, se quando hai finito di fare
quella commissione di cui dicevi, ti avanzasse ancora un po' di tempo, non
sarebbe male passare una giornata insieme, a passeggiare per la spiaggia di
questo incantevole luogo..."
Attorno a Brock erano gia' apparse le stelline luccicanti da latin lover, e
Misty, abbastanza irritata da questa abitudine che sperava Brock avesse perso,
si fece avanti per prenderlo per un orecchio e allontanarlo dalla stupefatta
Tanya...
...quando, con grande sorpresa di Misty, una delle Pokeball di Brock si
apri', e ne usci' il buon vecchio Croagunk, che non perse tempo a infilzare il
posteriore di Brock con una Velenospina! Gli effetti furono immediati, e il
casanova mancato gemette e casco' a terra come un sacco di patate, prima di
essere trascinato via dall'indignato Pokemon rospo sotto lo sguardo sbalordito
di Misty e Tanya! Lucinda alzo' gli occhi al cielo, ormai solita a queste
scene... e Ash, con una breve risata, spiego' a Misty la situazione.
"Hehee... beh, Misty, come puoi vedere, pare che non ci sia piu' bisogno che
tu tenga Brock al guinzaglio!" affermo'. "Croagunk, il suo nuovo Pokemon, sembra
avere un sesto senso per quando Brock ci prova con una ragazza..."
"E quando questo succede, lui esce fuori da solo dalla Pokeball, e lo
paralizza con una Velenospina!" termino' di spiegare Lucinda, con un occhiolino.
Mentre Tanya ascoltava stupita il discorso, Misty sorrise con espressione
approvante e ando' da Croagunk per grattargli affettuosamente la testa!
"E bravo, Croagunk! Qualcosa mi dice che andremo molto d'accordo, noi due!"
commento'. Brock, ancora irrigidito dal veleno che Croagunk gli aveva iniettato,
riusci' giusto a mormorare che la vita per lui si sarebbe fatta difficile, da
quel momento in poi...
"Croa! Gunk!" gracido' il Pokemon rospo... e un istante dopo, per qualche
strano motivo, anche una delle Pokeball di Misty si apri' da sola, e ne usci' il
buon vecchio Psyduck, che apparve davanti a Croagunk e, dopo un istante di
silenzio, inizio' a "conversare" con lui!
"Psy! Duck?" starnazzo' il Pokemon papero, facendo dondolare la testa da una
parte e dall'altra. Sembrava che stesse facendo una domanda a Croagunk... che a
sua volta, indico' se' stesso con la zampa libera, mantenendo quel suo ormai
classico mezzo ghigno che era perennemente stampato sul suo volto!
"Croa! Gunk?"
"Psy-ay-ay! Psy-ay-ay, duck?"
"Croooa! Cro-cro-cro... Gunk!"
"Oh, santi numi... e adesso di cosa si stanno mettendo a parlare?" chiese una
esasperata Misty, massaggiandosi la fronte per calmare il mal di testa che stava
covando. Tanya, incuriosita, stava assistendo allo strano scambio di pareri - o
almeno, questo sembrava essere - tra i due Pokemon, mentre Lucinda e Ash si
limitavano a guardare, con un grosso gocciolone di sudore stilizzato sulla
fronte.
"Non chiedetelo a me... Pikachu, tu ci capisci qualcosa?" chiese Ash al suo
migliore amico...
E Pikachu annui' e comincio' subito a "tradurre" la strana discussione.
"Pika! Pika chu, pika pika, pika chu... pika pi chu pikachu!" squitti', mentre
con le zampette cercava di mimare quello di cui Psyduck e Croagunk stavano
discutendo. La risposta fece fare ad Ash una risatina imbarazzata...
"Ehm... Pikachu dice che Psyduck era incuriosito dal fatto che Croagunk fosse
uscito da solo dalla Pokeball, e voleva chiedergli come avesse fatto..." rispose
il ragazzino. "Croagunk e' rimasto un po' interdetto, e non ha capito il perche'
della domanda, visto che Psyduck e' uscito dalla Pokeball da solo..."
"Ugh... dovevo immaginare che questo tonto d'un papero non potevano venire
che domande stupide!" borbotto' Misty. "Okay, Psyduck, hai gia' fatto abbastanza
brutte figure per adesso... ritorna pure!"
Misty estrasse la Pokeball vuota di Psyduck e richiamo' il papero imbranato
al suo interno, e Croagunk si sfrego' la fronte con espressione esasperata...
come se volesse dire che era circondato da idioti!
"I... vostri Pokemon sono piuttosto originali, devo ammetterlo. Senza offesa,
si intende!" commento' Tanya una volta che la scenetta fu conclusa. "Non ne ho
mai visti... che schizzano fuori dalle Pokeball e cominciano a discutere tra
loro..."
"Oh, beh, se e' per quello non hai visto niente! Quando viaggi con Ash, ti
capita di vedere i Pokemon... e le persone... piu' stravaganti che tu possa
immaginare!" rispose Lucinda. Alcuni movimenti dietro il banco del centro
Pokemon attirarono la sua attenzione, e un istante dopo ecco arrivare
l'infermiera Joy di One Island, appena svegliatasi anche lei e pronta ad
iniziare un nuovo giorno di lavoro!
"Buongiorno, signori! Spero che la vostra notte al centro Pokemon sia stata
confortevole!" li saluto' la graziosa infermiera dai capelli rosa.
Brock probabilmente avrebbe ripetuto la sua classica routine di
conquistatore, se non fosse stato per il fatto che il malcapitato allenatore di
Pokemon Roccia era completamente irrigidito! Riusci' giusto ad alzare una mano e
a fare un sorriso che assomigliava piu' ad una smorfia! "Heheheee... buon...
giorno... Joy... dormito... bene?" sussurro' goffamente.
"Ehm... forse e' meglio se non faccio troppe domande circa il modo in cui il
vostro compagno si trova in quelle condizioni..." commento' la stupita Joy.
"Comunque... buongiorno di nuovo, e mi auguro che abbiate passato una buona
nottata! Immagino che questa sia la prima volta che visitate il Settipelago,
giusto?"
Tanya annui'. "Esatto... io sono qui per fare una commissione per la mia
famiglia, ma Ash e i suoi compagni sono venuti per fare delle ricerche attorno
al Monte Ember. Non so di cosa si tratti, esattamente, ma..."
L'espressione di Joy si incupi' leggermente. "Il Monte Ember? Hmm..." disse.
"Beh, non saro' certo io ad impedirvi di andarci, pero' vi consiglierei di
prestare molta attenzione. Di recente, ci sono state delle attivita' sospette
nei pressi di quella zona, probabilmente collegate agli strani eventi
atmosferici recenti... e pare che da quelle parti si aggiri anche una misteriosa
allenatrice di Pokemon Spettro che ha fatto fuggire molti visitatori. Dicono che
i suoi Pokemon siano forti, quindi vi consiglio di fare molta attenzione!"
"Non si preoccupi, infermiera Joy, non e' certo la prima... escursione che
facciamo! Giusto, Pikachu?" rispose Ash. Il topolino elettrico incrocio' le
braccia davanti al petto e annui', pronunciando il suo nome in quello che voleva
essere una sorta di proclama di vittoria! Nessuno dei due fece caso a Tanya che
si avvicinava di un passo ad Ash, la sua espressione normalmente tranquilla
divenuta d'un tratto piu' concentrata e pensierosa...
"I soliti che conoscevo..." rispose Misty, sarcastica ma in fondo contenta
che Ash e Pikachu non fossero cambiati troppo in tutto quel tempo. "Ma, in ogni
caso... non si preoccupi, infermiera Joy, noi siamo allenatori abbastanza abili,
e cercheremo di non metterci nei guai comunque! Faremo semplicemente quello per
cui siamo venuti qui, e poi partiremo!"
"Ma prima e' il caso di accompagnare Tanya dove deve andare." prosegui' Ash.
"A proposito, dov'e' che devi..."
"Beh... a dire la verita', e' abbastanza vicino." rispose la biondina. Si
avvicino' ad Ash e gli mise una mano sulla spalla, in quella che pareva essere
una dimostrazione di affetto e amicizia... "Dovevo solo... orientarmi un po' e
capire dove andare, visto che e' la prima volta che vengo qui. Comunque...
grazie per l'aiuto che mi avete dato, e spero di rivedervi ancora piu'
avanti!"
Ash, un po' imbarazzato da come la ragazza gli stava attaccata, rispose con
tono neutrale... senza accorgersi che Misty, in quel momento, stava facendo una
faccia alquanto contrariata! "Ah... ehm... di niente, Tanya! Ci fa piacere
averti dato una mano e... ehm... davvero, non hai niente di cui ringraziarci!
Davvero!"
"Hehee... comunque, vi sono riconoscente!" rispose la biondina. "Beh,
allora... vi auguro buona fortuna per il vostro lavoro sul Monte Ember... e ci
vediamo! Grazie di tutto!"
Brock, che finalmente era tornato normale, si alzo' massaggiandosi il punto
in cui Croagunk aveva colpito. "Ugh... Di niente, Tanya... Ciao, e buona
fortuna!"
"Anche da parte mia!" rispose Lucinda. "Arrivederci!"
"Ciao... e a presto..." mormoro' Misty, cercando di mostrarsi disponibile
anche se Tanya si era presa un po' troppa confidenza con Ash per i suoi gusti...
Quando i saluti di rito furono completati, Tanya raccolse i suoi bagagli e
saluto' l'infermiera Joy e il gruppo di Ash e Pikachu con un educato inchino,
prima di uscire dalle porte scorrevoli del centro Pokemon, con un timido sorriso
sulle labbra.
"Bene, adesso... credo che sia ora di prepararci!" affermo' Brock, ripresosi
completamente dalla Velenospina di Croagunk. Richiamo' il rospo sghignazzante
nella sua Pokeball, poi rimise a posto la sfera e inizio' a preparare i bagagli.
"Prima ci fermiamo da qualche parte a fare colazione... e poi, vediamo un po'
com'e' la situazione sul monte Ember. A proposito, infermiera Joy, si sa quali
sono le previsioni del tempo per oggi?"
La giovane dai capelli rosa ci penso' su un attimo. "Hmm... beh, in teoria il
tempo dovrebbe essere sereno, e non dovrebbero esserci perturbazioni. Ma i
recenti fenomeni atmosferici sono avvenuti senza preavviso, quindi... temo di
non potervi essere molto utile in questo senso."
"Non importa, faremo in modo di essere prudenti." rispose Brock... prima di
rivolgere a Joy un sorrisetto da latin lover! "Stai pure tranquilla qui al
centro Pokemon! Entro stasera torneremo alla base, dolce Joy... Ah! Aspetta,
Croagunk! Stavo scherzando, non serve che tu esca di nuovo!"
La Pokeball di Croagunk si stava agitando, come se il rospo avesse sentito le
intenzioni del suo allenatore e volesse uscire per dargli un'altra lezione!
"Heheheee... lascia che te lo dica, Brock, senza offesa! Sei il piu'
improbabile casanova che io abbia mai visto!" lo prese amichevolmente in giro
Misty. "Se anche i tuoi Pokemon approvano..."
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La ragazza di nome Tanya si stava aggirando per le strade della piccola
citta', in apparenza guardandosi attorno alla ricerca del luogo dove avrebbe
dovuto svolgere le sue commissioni... e, nel contempo, cercava di gettare
un'occhiata alle proprie spalle di quando in quando, come se volesse essere
sicura che nessuno la stesse seguendo! Dopo essersi allontanata abbastanza dal
centro Pokemon, la ragazzina bionda inizio' a camminare lungo un marciapiede
facendo finta di niente, e, alla prima occasione, si intrufolo' in un vicoletto
laterale, dove ando' a nascondersi dietro un angolo... e tiro' fuori un piccolo
comunicatore, non piu' grande di un topolino, dal colletto del suo grazioso
vestito! Sorridendo tra se', lo attivo' e apri' una comunicazione...
"Pronto? Pronto, mi ricevete?" sussurro'. "Si'... qui e' Domino! La
prima parte dell'operazione e' andata a gonfie vele. Sono riuscita ad avvicinare
alcuni visitatori, e ho piazzato una cimice sulla spalla di uno di loro. Sara'
lui a mostrarci cosa sta accadendo sul monte Ember e cosa hanno in mente quegli
impiastri. Lei non deve fare altro che mettersi comodo e godersi lo spettacolo,
signor Giovanni!"
"Un ottimo lavoro, Domino. Sapevo che potevo fidarmi di te... al contrario
di quella coppia di babbei!" rispose il padrino a capo del Team Rocket.
"Molto bene, credo che per adesso si puo' dire che abbiamo la situazione
sotto controllo. Ma tieni d'occhio quei visitatori, e tienimi aggiornato.
Potrebbero esserci altri fattori di cui ancora non sappiamo niente, e nel caso
fosse cosi', preferirei essere avverito per tempo."
"Naturalmente, capo. Stia tranquillo, dopotutto sono io la migliore spia
su cui il Team Rocket possa contare, giusto?" rispose la giovane spia.
"Faro' in modo di non farmi sfuggire nulla!"
Si sarebbe potuto sentire Giovanni annuire dall'altro capo della
comunicazione. "Ottimo. Ti lascio al tuo lavoro. Mi aspetto ulteriori buone
notizie da te, Domino."
"Ovviamente." rispose la ragazza, prima che la comunicazione si
interrompesse...
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"Uff... uff... ragazzi, non so voi... ma non credevo che seguire un semplice
sentiero di montagna potesse essere cosi' faticoso!" esclamo' senza fiato
Lucinda, mentre lei e il gruppo si fermavano per un attimo lungo una stradina
che saliva lungo il fianco del monte Ember. Era un percorso agibile, questo
si'... ma estremamente accidentato e sconnesso, e per percorrerlo era necessario
salire gradini e pendenze che non concedevano molto respiro.
Anche Misty, che pure aveva fatto la sua dose di scarpinate nel corso dei
suoi viaggi con Ash e Brock, era un po' in difficolta', e il caldo dell'isola
subtropicale non migliorava molto la situazione. "Gia'... abbiamo fatto tutta
questa strada, e ancora non vedo traccia di nulla di sospetto. Non e' che stiamo
cercando nella direzione sbagliata?"
"Hmm... beh, possiamo scoprirlo subito!" disse Brock. "Senti, Ash... potresti
far uscire Staraptor e mandarlo a fare un giro di perlustrazione?"
Il giovane campione si slego' la Pokeball di Staraptor dalla cintura e la
riporto' alle dimensioni normali. "Beh... certo, per quello non c'e' problema!"
affermo'. "Okay, Staraptor, abbiamo una piccola missione per te! Mi raccomando,
fai un buon lavoro come sempre! Vai!"
Ash lancio' la sfera cattura-Pokemon, che si apri' facendo uscire il possente
rapace. Staraptor si libro' agilmente in volo, poi rimase in sospensione davanti
al suo allenatore, che indico' il sentiero davanti a loro. "Staraptor, senti...
puoi andare a fare un breve volo qui vicino a scoprire cosa c'e' davanti a noi?
Anche se ti vedessero, non credo che farebbero piu' di tanto caso a te... Ti
aspettiamo qui, torna tra... cinque minuti, okay?"
"Star!" rispose fieramente l'uccello da preda, per poi eseguire una
virata e salire di quota, volando verso la regione da loro ancora inesplorata
del monte Ember. Dal punto di vista del maestoso Pokemon volante, tutto il
paesaggio rimpiccioli' e si espanse, offrendogli una spettacolare veduta di una
sezione dell'Isola Uno, in tutto il suo contrasto di civilizzazione e natura
incontaminata... ma Staraptor si ricordo' che questo spettacolo poteva
attendere. Lui, il suo allenatore e i suoi compagni erano li' perche' avevano un
compito importante da svolgere, e non era il caso di attardarsi troppo.
Il Pokemon volante esegui' una cabrata e volteggio' abilmente a pochi metri
da un muro di roccia a strapiombo, prima che il suo sguardo acuto cogliesse
degli strani movimenti su un altopiano a poche centinaia di metri dal punto in
cui si trovavano Ash, Pikachu e compagni. Aveva abbastanza esperienza da sapere
che si trattava di esseri umani, e che stavano trasportando le parti disconnesse
di qualche strano macchinario che avevano intenzione di usare per chissa' quale
scopo. Fidandosi del fatto che i misteriosi individui fossero troppo presi dal
loro lavoro per badare a lui, Staraptor viro' di nuovo con un paio di colpi
d'ali, e si avvicino' appena un po' all'altopiano, aguzzando la sua gia'
infallibile vista. Erano individui vestiti tutti allo stesso modo, con delle
uniformi e degli elmetti con la visiera che li facevano sembrare piu' delle
macchine che degli esseri umani, e avevano tutti una R rovesciata disegnata sul
davanti. Staraptor paragono' quello strano segno all'emblema del Team Rocket
messo davanti ad uno specchio... un po' come se quel gruppo stesse cercando di
prendersi gioco del Team Rocket!
E, guardando un po' meglio, Staraptor vide che tra gli uomini in uniforme
c'era una donna dai capelli grigi che non portava l'elmetto, e indossava un paio
di occhiali da sole dalla forma strana che ricordavano piuttosto una visiera. Un
campanello d'allarme risuono' nella mente del rapace - aveva gia' visto quella
donna durante il viaggio a Sinnoh con Ash, e non era affatto un tipo
raccomandabile! Si', effettivamente aveva visto abbastanza... era il momento di
tornare indietro a raccontare tutto!
Il rapace fece una conversione ad U, senza che nessuno degli uomini
sull'altopiano badasse a lui, e torno' da dove era partito, dove Ash, Pikachu e
gli altri allenatori lo stavano aspettando. Dopo aver rallentato un po', il
rapace atterro' elegantemente davanti al suo allenatore e inizio' a dire quello
che aveva visto a Pikachu, che ascolto' con molta attenzione... e, ad un certo
punto, drizzo' le orecchie allarmato!
"Pika? Pika pika pikachu, pika chu?" chiese il topolino elettrico, al
che Staraptor annui' seriamente, in un tono che non lasciava posto a polemiche.
"Star, raptor!" stridette, e Pikachu strizzo' un'occhio in
un'espressione di disagio.
"Pikachu, Staraptor, che succede? Staraptor ha visto qualcosa che non va?"
chiese Ash. Pikachu si volto' verso il suo allenatore e annui', per poi iniziare
a spiegargli ogni cosa nel suo linguaggio di squittii che solo Ash riusciva a
capire. Verso la fine del discorso, Brock, Misty e Lucinda videro il loro amico
stringere i denti in un'espressione di rabbia.
"Che succede, Ash? Qual e' il problema?" chiese Lucinda.
Ash si volto' verso il resto del gruppo. "Staraptor ha visto degli uomini che
stavano facendo dei lavori sospetti, non molto lontano da qui..." spiego'. "E
indovinate un po' chi c'era tra loro? Una nostra vecchia conoscenza... J la
cacciatrice di Pokemon!"
"J la cacciatrice?" chiese Misty, scurendosi in viso. "Ho gia' sentito
parlare di lei, e non bene. Dicono che sia una mercenaria che farebbe qualsiasi
lavoro sporco, per il giusto prezzo... volete dire che l'avete gia'
incontrata?"
Brock annui'. "Purtroppo si', e non e' stata una bella esperienza. Non solo J
non ha alcun riguardo per il benessere dei Pokemon che cattura, ma neanche per
le vite delle persone - e' una dei pochi allenatori che abbiamo incontrato che
sguinzaglia i suoi Pokemon contro gli esseri umani. Ma mi chiedo a cosa stia
dando la caccia, e soprattutto, per conto di chi."
"Appunto... chi erano quei tizi che erano con lei? Staraptor, li hai
riconosciuti, per caso?" chiese Lucinda al Pokemon volante... che, con un breve
gracchio, scosse la testa, e pronuncio' una breve frase che Pikachu poi tradusse
al suo allenatore. Al che l'espressione di Ash si fece piu' dubbiosa.
"Eh? Staraptor... sta dicendo che quei tizi indossavano un casco che gli
nascondeva la faccia... e un uniforme con una R rovesciata disegnata sopra!"
disse Ash al resto del gruppo. Questa informazione non manco' di stupire anche
loro... era un particolare che aveva una sua importanza, del resto...
"In pratica, il loro stemma era il simbolo del Team Rocket... rovesciato!"
affermo' Misty. "Quindi, e' possibile che in qualche modo siano collegati... e
non mi stupirebbe se stessero cercando un Pokemon leggendario da queste
parti..."
"Spiegherebbe anche gli strani eventi metereologici che si sono verificati
qua attorno..." riflette' Brock ad alta voce, sfregandosi il mento. "Ma se cosi'
fosse, allora si pone il problema del perche' questi eventi si siano fermati
all'improvviso poco prima che arrivassimo noi."
Ash decise che era il caso di fare un po' di luce sul mistero adesso, e che
le discussioni si potevano rimandare a piu' tardi. "Beh, non lo scopriremo mai
restando qui... forza, ragazzi, riprendiamo il cammino! Magari scopriamo
qualcosa di piu'..."
La sua frase venne interrotta da un fruscio appena percettibile, proveniente
dagli alberi sottostanti la strada che stavano percorrendo... e una rete
schizzo' fuori all'improvviso, atterrando proprio su Pikachu e Staraptor, e
intrappolandoli all'interno!
"Pika!?" esclamo' il topolino elettrico, allarmato. Staraptor si
guardo' attorno spaesato, non avendo piu' neanche lo spazio per sbattere le
ali!
"Pikachu! Staraptor!" li chiamo' Ash, scattando verso la rete in un tentativo
di liberare i suoi Pokemon... e subito dopo la rete si sollevo' in aria, legata
ad una fune robusta... che a sua volta era collegata ad una mongolfiera
dall'aspetto ben conosciuto!
"Ugh... oh, santi numi, ancora loro!" borbotto' Misty, facendo una faccia
disgustata.
"Per te c'e' un guaio." disse la voce di Jessie.
"Fanne un paio." miagolo' Meowth in risposta.
"Ma che bel guaio!" questo, ovviamente, era James.
"Fanne un paio..."
E con un fruscio di foglie e rami spezzati, la mongolfiera-Meowth del Team
Rocket si levo' in aria, iniziando a portare con se' Pikachu e Staraptor!
"Ancora loro? Ma quelli non si stancano mai?" si lamento' Lucinda, piu'
esasperata che veramente preoccupata. Jessie, James e Meowth non sembrarono
curarsi delle sue rimostranze, e cominciarono con la loro ormai leggendaria
presentazione!
"Proteggeremo il mondo della devastazione!"
"Uniremo tutti i popoli nella nostra nazione!"
"Denunceremo i mali della verita' e dell'amore!"
"Estenderemo il nostro potere fino alle stelle!"
"Io sono Jessie!"
"E io sono James!"
"Team Rocket, pronto a partire alla velocita' della luce!"
"Arrendetevi subito, oppure preparatevi a combattere!"
"Meowth! Proprio cosi'!" concluse Meowth, salendo sull'orlo del cesto della
mongolfiera e sfoderando i suoi piccoli artigli. Ma a rovinare la tensione
drammatica ci penso' il Wobbuffet di Jessie, che usci' da solo dalla sua
Pokeball e si mise sull'attenti, facendo una specie di saluto militare!
"Wobbuffet!"
"Siete ancora voi, Team Rocket! Me lo dovevo aspettare..." mormoro' Ash a
denti stretti, mentre la mongolfiera continuava a salire di quota. "Lasciate
subito andare Pikachu e Staraptor!"
"Hohohohooo! Altrimenti che cosa ci fai, marmocchio? Fai la faccia truce?"
esclamo' Jessie, con una risata da nobildonna. "Tanto spiacente! Ora che abbiamo
il nostro Pikachu e un altro Pokemon di valore... tutte cose che abbiamo
onestamente rubato, potrei aggiungere... non abbiamo nessuna intenzione di
cederli!"
"Gia'!" miagolo' Meowth. "E se fossi in te, non proverei a far attaccare il
tuo Pikachu! Le conseguenze potrebbero essere spiacevoli!"
Ash strinse i denti quando si rese conto che quello che diceva Meowth era
vero: in una situazione normale, avrebbe gia' dato a Pikachu il segnale di usare
un Fulmine per spedire il Team Rocket in orbita, ma a distanza cosi'
ravvicinata, l'attacco elettrico avrebbe colpito anche Staraptor, che tra
l'altro era particolarmente sensibile a questo tipo di attacchi, essendo un
Pokemon di tipo Volante...
Ovviamente, questo non voleva dire che altri allenatori non potessero
intervenire... e Misty e Lucinda si fecero avanti per prime! "Aspettate un
momento, voi due furfanti! E noi non contiamo nulla? Esci, Starmie! Dagli una
lezione!"
"Anche tu, Piplup! Fagli vedere chi sei!" fece eco Lucinda, tirando fuori la
Pokeball corrispondente al suo pinguino...
Ma mentre Lucinda non ebbe problemi a far uscire il suo Pokemon... Psyduck si
libero' di nuovo dalla sua sfera e si materializzo' davanti a Misty prima che
questa potesse far uscire la sua stella marina! Il papero perennemente
sofferente di emicrania, pur non essendo troppo sicuro di cosa stava accadendo,
si drizzo' la testa e inquadro' la mongolfiera del Team Rocket, evidentemente
cercando di sferrare un attacco Psicoraggio... mentre Misty quasi cascava a
gambe all'aria per il disappunto!
"Argh! Perche' immaginavo che sarebbe successo?" esclamo' la rossa
allenatrice di Pokemon d'Acqua. "Sigh... e va bene, Psyduck, fai del tuo meglio,
visto che ci tieni tanto!"
"Psyyyyy..." rispose Psyduck, concentrandosi il piu' possibile... e
riuscendo ad inviare un raggio di energia rossa e azzurra che scaturi' dalla sua
fronte e si diresse verso la mongolfiera del Team Rocket! L'avrebbe colpita in
pieno, se il Wobbuffet di Jessie non ci avesse messo mano...
"Hah! E noi dovremmo avere paura di quell'anatroccolo spennacchiato?" chiese
retoricamente Jessie, con il naso in aria. "Tocca a te, Wobbuffet! Usa l'attacco
Specchiovelo!"
"Wobbuffet!" rispose lo strano Pokemon azzurro. Per un attimo, una
splendente aura argentata circondo' il suo corpo dalla forma inusuale, e subito
dopo lo Psicoraggio di Psyduck fece una conversione ad U a mezz'aria e ricadde
al suolo, colpendo in pieno il Pokemon che lo aveva lanciato! Psyduck emise un
breve starnazzo di sorpresa, prima di essere centrato e inghiottito in una
esplosione che sollevo' un nuvolone di detriti! I ragazzi si ritirarono di un
passo, schermandosi gli occhi... e quando poterono tornare a vedere, videro che
il malcapitato Psyduck era finito seduto per terra, stordito, al centro di un
piccolo cratere provocato dall'esplosione dello Psicoraggio. Aveva un'aria
intontita, e alcune Pokeball in miniatura gli orbitavano sopra la testa.
"E' l'effetto secondario dello Psicoraggio..." spiego' Brock, piuttosto
interdetto. "Puo' provocare confusione quando colpisce..."
"Me ne sono accorta..." affermo' Misty, con una punta di sarcasmo. "Torna
nella sfera, Psyduck, non e' il caso che tu faccia qualche altra figura
imbarazzante!"
Il raggio rosso di richiamo colpi' lo stordito Psyduck e lo fece tornare
all'interno della sua Pokeball, che Misty poi ripose con le altre... ma non
prima di averle dato un'occhiata e averle fatto un piccolo sorriso, rivolto allo
sgangherato papero. "Comunque... grazie, Psyduck, apprezzo molto il
pensiero!"
"Okay, Piplup, tocca a te! Sistema quello sgorbio con un Bollaraggio!"
esclamo' Lucinda. Il piccolo pinguino blu annui', e cinguetto' il suo nome con
la sua vocetta acuta, per poi spalancare il becco e spruzzare una velocissima
raffica di bolle iridate contro Wobbuffet, che non riusci' a reagire in tempo e
n venne investito in pieno! Il Bollaraggio di Piplup si abbatte' su di lui come
una raffica di proiettili, e in breve tempo Wobbuffet non riusci' piu' a
resistere e venne scagliato indietro, per poi restare stordito sul fondo del
cesto!
Jessie digrigno' i denti per l'irritazione, e una buffa vena pulsante apparve
sulla sua fronte. "Tsk... mai una volta che questo piumino riesca a fare una
figura decente!" brontolo'. "Anche quando comincia bene..."
"Tranquilla, Jessie, ho io pronta la soluzione!" esclamo' James, tirando
fuori a sua volta una Pokeball. "Tocca a te, Carnivine! Sistema un po' quei
mocciosi!"
James fece uscire dalla Pokeball la pianta carnivora... la quale, come era
sua abitudine, si avvinghio' immediatamente attorno al suo allenatore in quello
che voleva essere un affettuoso, per quanto imbarazzante, abbraccio!
"Vine!" esclamo' la pianta, usando le sue liane per tenere stretto il
suo allenatore... il quale, inutile dirlo, era quantomeno imbarazzato!
"Ah... ugh... mi... strozzi... Carnivine!" boccheggio' il malcapitato
criminale dal cuore d'oro. Le attenzioni dei Pokemon Erba, a volte, potevano
essere davvero soffocanti... "Devi... attaccare... loro... non... me..."
Carnivine colse al volo, si stacco' dal suo allenatore, e uso' il suo attacco
Semitraglia contro Piplup, bersagliandolo con una velocissima raffica di semi
grandi come ghiande sparati dalla bocca. Il piccolo pinguino blu si scanso',
riuscendo ad evitare la prima sventagliata, ma Carnivine aggiusto' la mira, e la
seconda scarica di semi colpi' il pinguino e lo fece cadere a terra!
"Piplup, attento!" esclamo' allarmata Lucinda. Per fortuna, nonostante il
tipo Acqua di Piplup fosse suscettibile agli attacchi di tipo Erba, il pinguino
riusci' a rimettersi in piedi, e alzo' nuovamente la guardia, pronto a qualsiasi
attacco Carnivine potesse lanciargli contro. Nel frattempo, Misty aveva avuto il
tempo di selezionare un nuovo Pokemon, e anche Brock ed Ash avevano deciso di
unirsi allo scontro!
"Okay, Starmie! Tocca a te, vai!"
"Sudowoodo! Fai del tuo meglio!"
"Scelgo te, Bayleef! Gotta catch 'em all!"
Ci fu un breve gioco di luci... ed ecco apparire la stella marina viola, il
Pokemon di roccia dall'aspetto di albero, e il piccolo Pokemon vegetale... e
quest'ultimo, prendendo spunto dal Carnivine di James, si accoccolo'
immediatamente contro Ash, mettendolo non poco in imbarazzo!
"Ah... ehm... grazie! Grazie, Bayleef! Mi... fa piacere che tu sia cosi'
affettuoso..." affermo' Ash. "Ora, pero'... non e' che possiamo rimandare a
dopo? Ci sarebbero... Pikachu e Staraptor da salvare!"
"Bayleef!" esclamo' il Pokemon di tipo Erba, per poi schierarsi a
fianco di Starmie e Sudowoodo, proprio mentre Carnivine si accingeva a scagliare
un altro attacco Semitraglia...
"Usa uno Stordiraggio, Starmie! Mandiamo all'aria la loro strategia!"
esclamo' Misty... e la stella marina, rapida ad obbedire, illumino' la gemma al
centro del suo corpo, da cui usci' una piccola sfera di luce sfarfallante,
rilucente di vari colori dell'iride, che raggiunse Carnivine. Immediatamente, la
pianta carnivora assunse un'espressione stupita... e subito dopo, non riuscendo
piu' a controllare i suoi movimenti, inizio' a sputare semi qua e la', colpendo
tutto tranne cio' contro cui avrebbe dovuto sparare, e sballottando
pericolosamente la mongolfiera!
"Hey!" esclamo' Meowth, in equilibrio precario sull'orlo della cesta. "James,
tienila un po' a bada, quella tua stupida pianta, o ci fara' rovesciare!"
"Ma io che colpa ne ho?" protesto' il povero James, aggrappato al pallone nel
tentativo di non cadere. "Carnivine sta facendo tutto da solo!"
"Bel colpo, Misty! Vedo che non hai perso la mano!" si complimento' Brock,
facendo il segno dell'okay alla rossa. "Okay, Sudowoodo... usa un attacco Mimica
e colpisci il pallone! Adesso!"
"E tu, Bayleef... usa un attacco Foglielama e taglia quella corda!" affermo'
Ash, indicando la fune che teneva la rete nella quale erano intrappolati Pikachu
e Staraptor. I due Pokemon eseguirono l'ordine, e mentre Bayleef, con un deciso
movimento del collo, scagliava contro la mongolfiera una raffica di foglie
affilate come rasoi, Sudowoodo imito' il precedente attacco del Carnivine di
James, sparando una sventagliata di semi. Le Foglielama andarono a segno,
recidendo la corda che teneva imprigionati Pikachu e Staraptor, e allo stesso
tempo l'attacco Mimica di Sudowoodo apriva dei buchi nel pallone, facendo
perdere completamente il controllo al Team Rocket!
"Aaaargh! No, di nuvo! Ma perche' succede sempre?" si lamento' James,
cercando di tenersi saldo mentre la mongolfiera iniziava a sbandare. La rete che
tratteneva i due Pokemon catturati si apri', permettendo a Staraptor di
riprendere il volo... e a Pikachu di balzare in aria con una elegante capriola e
caricare le sue piccole guance rosse...
Jessie strinse i denti e degluti' nervosamente. Era uno scenario che si era
ripresentato cosi' tante volte che ormai ci aveva quasi fatto l'abitudine!
"Pika... CHUUUUUU!" squitti' il topolino elettrico, e una potente
scarica elettrica eruppe dal suo corpo e investi' la mongolfiera del Team
Rocket, rivelando per un momento gli scheletri di Jessie, James e Meowth come se
il maldestro trio fosse passato attraverso una radiografia. Poi, in barba ad
ogni legge della fisica, la mongolfiera esplose, e il Team Rocket, Wobbuffet e
Carnivine vennero scagliati lontano, abbrustoliti e scontenti!
"Aaargh! Non posso crederci! Li avevamo in pugno quei mocciosi!" si lamento'
Jessie.
"Succede sempre cosi'... ogni volta che crediamo di essere in vantaggio, loro
ci rovinano la festa!" miagolo' Meowth.
James, che ancora una volta si ritrovava con Carnivine avvinghiato addosso,
sospiro' rassegnato. "Sigh... avanti, Jessie, ormai sappiamo la routine.
Diciamolo un'altra volta..."
"Il Team Rocket riparte alla velocita' della luceeeeee..."
"Wobbuffeeeeeeeeeet..."
Pikachu cesso' la scarica elettrica e volteggio' di nuovo a mezz'aria... e
Staraptor arrivo' giusto in tempo per far atterrare il topolino elettrico sul
suo dorso e fare un fischio di approvazione, mentre i quattro ragazzi e i
Pokemon che avevano fatto uscire esultavano per la vittoria - e nel caso di
Starmie, esultare voleva dire flettere due delle sue appendici come fossero
state bicipiti!
"Grande! Bel colpo, Pikachu e Staraptor!" si congratulo' Ash quando i suoi
due Pokemon atterrarono vicino a lui, e Pikachu balzo' giu' con uno squittio
entusiasta. Staraptor, dal canto suo, spiego' una delle sue grandi ali ed emise
di nuovo il suo verso. "Abbiamo sistemato di nuovo il Team Rocket."
"Gia'... certo che dopo tutte queste puntate in cui fanno una figuraccia, uno
si aspetterebbe che l'abbiano imparata, la lezione!" commento' Lucinda. "Misty,
erano gia' cosi' insistenti quando viaggiavi assieme ad Ash e a Brock?"
"Anche di piu'..." rispose la rossa, mentre faceva le congratulazioni a
Starmie con una carezza sulla punta di un 'tentacolo'. "Almeno una volta al
giorno ce li trovavamo davanti, con quel loro ridicolo motto. Ma immagino che
ormai siano diventati una costante anche loro..."
"In fondo, se non fossero cosi' testardi, il Team Rocket non sarebbe il Team
Rocket!" commento' Brock. "A proposito, congratulazioni, Sudowoodo! Vedo che
ormai, l'attacco Mimica ti riesce alla perfezione!"
"Sudowoodo!" rispose il Pokemon simile ad un albero, sorridendo
fieramente.
Dopo aver controllato che anche Piplup stesse bene, e aver ricevuto dal
pinguino blu un cinguettio di assenso, Lucinda gratto' il suo Pokemon sopra la
testa per fargli le congratulazioni... e stava per proporre di rihiamare i
Pokemon nelle loro sfere e riprendere il viaggio, quando senti' qualcuno
applaudire dietro di lei, dalla sezionedi strada che il gruppo si era da poco
lasciato alle spalle!
"Complimenti, ragazzi! Vedo che con i vostri Pokemon ci sapete fare!" disse
una voce di ragazza. "Siete stati bravi, pero'... temo di dovervi fare qualche
domanda. E potrebbero anche essere un po' personali."
Sorpresi, i ragazzi si voltarono in quelladirezione, e videro chi aveva
parlato - si trattava di una bella ragazza di non piu' di una ventina d'anni, un
po' bassa di statura ma ben proporzionata, che non indossava niente piu' che un
costume da hawaiiana a due pezzi azzurro, con una sorta di pareo dello stesso
colore decorato con dei fiori dai larghi petali bianchi, e un braccialetto rosa
attorno ad una caviglia. Di carnagione scura, con i capelli castani quasi neri,
decorati con due grandi fiori rosa posti ai lati della testa, aveva gli occhi di
un brillante colore verde che contrastava con il suo aspetto da isolana, e non
sembrava essere per niente infastidita dal fatto di camminare scalza sul terreno
roccioso.
E non era sola - ad accompagnarla c'erano due Pokemon Spettro, un Gengar dal
ghigno malizioso... e un altro Pokemon il cui corpo era fatto di vapore nero,
con due segni a forma di mandorla, simili ad occhi, e una linea zigzagante
orizzontale sul torace, che davano l'impressione di un secondo volto minaccioso.
Aveva due braccia muscolose, con una sorta di braccialetto dorato sui polsi, e
grandi mani grigie come quelle di un Dusclops. La testa era grigia, cilindrica,
con una fascia dorata sulla fronte, e un singolo occhio nero luccicante con
l'iride gialla e la pupilla rossa. Sul collo, lo strano Pokemon fantasma
presentava dalle frastagliature simili a petali grigi, e il suo corpo terminava
con una coda spettrale invece che con piedi, permettendogli di fluttuare a
mezz'aria. Misty non aveva mai visto un Pokemon simile, ma gli altri ragazzi lo
riconobbero immediatamente come un Dusknoir, la seconda e piu' potente
evoluzione di Duskull...
"Questo luogo e' stato scelto come luogo di riposo da un Pokemon sacro."
disse la misteriosa ragazza. "E se siete venuti qui per disturbarlo... temo di
non avere altra scelta che costringervi ad andarvene. Allora, ditemi... per
quale motivo siete venuti qui?"
"Ah... ehm..." cerco' di spiegare Ash. "Noi... a dire la verita' non sapevano
niente di un Pokemon leggendario! Siamo... siamo venuti qui soltanto per
investigare su alcuni strani fenomeni, e abbiamo trovato quegli individui in
uniforme che stanno tentando qualcosa di losco... spiegaglielo anche tu,
Brock..."
Ma in quel momento, Brock non poteva essere di grande aiuto - dal momento che
stava osservando la misteriosa ragazza con sguardo trasognato, un filo di bava
alla bocca e dei cuoricini rosa che fluttuavano attorno a lui, sintomi
inequivocabili del fatto che il giovane allenatore di Pokemon Roccia era in
piena modalita' latin lover!
"Lascia perdere, Ash, lo sai che in questi casi, il cervello di Brock va a
farsi una vacanza..." borbotto' Misty, per poi andare da Brock e svegliarlo
tirandogli un orecchio! Il ragazzo gemette per l'improvviso dolore, mentre la
nuova arrivata guardava stupita la scena. "Ehm... comunque, signorina, il mio
amico dice la verita'! Siamo stati mandati qui da Kanto per vederci piu' chiaro
circa gli strani fenomeni atmosferici che si sono verificati di recente attorno
al Settipelago... e abbiamo trovato quegli individui che stanno facendo qualcosa
che sono sicura che non ci piacera'."
La ragazza sembrava avere un po' allentato la sua aria sospettosa, mentre
guardava i ragazzi e i Pokemon che non avevano ancora fatto rientrare... poi, il
suo sguardo si poso' su Ash e Pikachu. "Hmm... quindi voi siete di Kanto, eh?
Huh? Hey, aspetta! Aspetta un momento! Tu, il ragazzo con il Pikachu!" esclamo'
subito dopo. "Sbaglio, o tu sei il nuovo campione della lega di Sinnoh? Ash
Ketchum di Pallet Town?"
"Ehm... si', sono io!" rispose il ragazzo, per poi sfoderare un sorriso
ironico. "Hehehee... non mi dite che la mia fama e' gia' arrivata fin qui! Sono
lusingato!"
La ragaza dalla pelle scura ridacchio' a sua volta. "Hehehee... si', la tua
fama si e' diffusa rapidamente! In fondo, il campionato di Sinnoh e' un evento
piuttosto importante!" spiego'. "E a maggior ragione dovrei esserne a conoscenza
io, visto che sono una dei Superquattro di Hoenn!"
Questa rivelazione colse i ragazzi tra capo e collo. Hoenn? La regione da cui
provenivano Vera, Max e Drew? Quando si dice il caso... E quella ragazzina
apparentemente innocua, a parte i due fantasmi minacciosi che si portava a
fianco, era una dei Superquattro? "Cosa? Signorina... lei... e' una
Superquattro?" esclamo' un'incredula Lucinda. "Non riesco quasi a
crederci..."
"Si', so che non do' l'impressione di esserlo..." rispose la ragazza
misteriosa. "Ma fatto sta che e' cosi'! A proposito, il mio nome e' Ester, e
sono specializzata... come immagino possiate vedere... in Pokemon Spettro. Ho
imparato a comunicare con loro grazie ad un addestramento speciale che ho fatto
sul monte Pyre, a Hoenn... e ho una certa conoscenza in fatto di Pokemon
leggendari, come quello che si e' fermato a riposare su questa montagna... o
meglio, nelle sue profondita'!"
"Davvero?" chiese Brock, scuotendosi dal suo stato di ipnosi e concentrandosi
sul problema piu' urgente. "Beh, allora non e' poi tanto difficile immaginare il
resto. Quei criminali che abbiamo visto poco fa stanno cercando questo Pokemon
leggendario, e stanno cercando di assemblare un macchinario per raggiungerlo
piu' agevolmente! Ecco quindi la causa dei fenomeni atmosferici strani... ma
quindi, quando il clima e' tornato normale, era perche' tu li hai
ostacolati?"
Ester strizzo' un occhio. "Si', proprio cosi'!" rispose allegramente. "I loro
scagnozzi non hanno avuto neanche il tempo di rendersi conto di cosa li avesse
colpiti! Heheheee... pero', adesso che hanno con se' quella mercenaria, J, devo
ammettere che le cose si sono fatte piu' complicate. Anzi, se devo dirla tutta,
sono contenta che qualcuno sia venuto a darmi una mano, perche' da sola non
avrei potuto respingerli a lungo."
"Capisco..." rispose Misty. "E... hai idea di chi siano, e chi sia il loro
capo? Magari potremmo scoprire qualcosa di piu'..."
"Purtroppo, non so esattamente chi li abbia mandati..." rispose Ester,
storcendo leggermente il naso. "Pero'... vi posso dire con sicurezza che il
Pokemon che stanno cercando e' niente meno che Moltres, il Titano delle
Fiamme!"
----------
CONTINUA...
Note dell'autore: Uff, e finalmete ce l'ho fatta! Spero di riuscire ad
aggiornare prima, la prossima volta! E intanto, abbiamo visto che sia il Team
Rocket che il misterioso datore di lavoro di J si stanno muovendo. Credo proprio
che la situazione si fara' bollente, dal prossimo capitolo in poi! E non solo,
ma abbiamo conosciuto una nuova allenatrice, la graziosa Ester (Phoebe nella
versione inglese, Fuyo in quella giapponese), che nell'anime non e' mai apparsa!
Vi sembrano degli ingredienti invitanti? Spero di si', perche' tra poco
iniziera' uno scontro in piena regola... e mi auguro che non ve lo perderete!
Restate sintonizzati! Aggiornero' il prima possibile, ma con i miei impegni
quotidiani, non sono quando potra' essere!
Alla prossima!
Justice Gundam
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Capitolo 10 *** Nei labirinti del vulcano ***
Fire Leaf-09
Pokemon Fire Leaf
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
Sono gia' tornato al lavoro! Meglio prima che poi, in modo da non accumulare
troppo ritardo... e poi, vedere che lo scorso capitolo e' stato letto da cosi'
tante persone a poche ore dalla sua pubblicazione mi ha dato la spinta giusta
per ricominciare a scriverla prima del solito! E tra l'altro, nell'ultimo
capitolo ci siamo fermati ad un momento importante - finalmente, i nostri amici
hanno scoperto cosa si nasconde nelle profondita' del monte Ember, e hanno
incontrato una potenziale alleata: Ester, una dei Superquattro di Hoenn, e
un'esperta di Pokemon Spettro che, fino a questo momento, e' riuscita a tenere
testa a J e ai suoi scagnozzi! Ovviamente, non prima che il maldestro Team
Rocket tentasse per l'ennesima volta di catturare Pikachu, con risultati -
inutile dirlo - niente affatto esaltanti!
Ora, pero', ci sono dei problemi un po' piu' seri... e considerato che c'e' J
la cacciatrice di mezzo, potete stare certi che le cose peggioreranno non poco!
Si', credo proprio che l'aiuto di Ester tornera' non poco utile ad Ash e
compagni. E non dimentichiamo che Domino tiene sotto controllo i nostri amici,
senza che loro sospettino nulla...
Insomma, come potete vedere, ci sono un bel po' di carte in tavola, e per
sapere cosa accadra', bisogna aspettare di pescare la mano successiva! Quindi,
non credo che dobbiate aspettare a lungo, visto che il nuovo capitolo e' qui, e
pronto per essere letto! Nella speranza che non sia passato troppo tempo tra un
aggiornamento e l'altro...
Ma come sempre, io prima di iniziare un capitolo preferisco rispondere alle
vostre recensioni...
Nicola: In effetti, non ricordo che nell'animesiano apparsi molto, i
Superquattro della terza generazione. E tra l'altro, ho pure dato ad Ester una
squadra di Pokemon un po' diversa da quella che lei usa in Rubino, Smeraldo e
Zaffiro, quindi forse anche chi l'aveva gia' vista non l'ha riconosciuta
subito... Per il resto, beh... Dopotutto, Domino e' molto abile a camuffarsi, e
nel film era riuscita a farsi credere innocua finche' non le ha fatto comodo. Il
mio scopo era ingannare almeno una parte dei lettori, facendo loro credere che
"Tanya" fosse davvero soltanto una straniera che non sapeva dove stava
andando... e a quanto vedo, ci sono riuscito!
In effetti, l'idea di Misty e Croagunk mi e' venuta leggendo fanfiction in
inglese, ma poi ho pensato anche a Psyduck, e ho deciso di introdurre questa,
per cosi' dire, variante! Per quanto riguarda Surskit... devo ammettere che
l'idea non mi e' mai venuta in mente, ma ora che mi ci fai pensare potrebbe
essere fattibile! Beh, vediamo quello che riesco a fare! Avevo gia' qualche idea
per Misty, e non credo avro' problemi ad inserire anche questa...
Birby: Grazie mille anche a te per la recensione! Ho cercato di attenermi
il piu' possibile a come e' Psyduck nell'anime, e mi fa piacere che tu pensi che
io ci sia riuscito! Davvero sto riuscendo a renderti simpatica Lucinda? Mi fa
piacere, perche' a me come personaggio piace molto, anche se non credo che
esista una ragazza in grado di sostituire Misty! Non preoccuparti, come ho
detto, Domino e' brava a travestirsi, e non c'e' da stupirsi se molti sono stati
tratti in inganno! In ogni caso, se anche non fosse come dici tu, Jessie, James
e Meowth non sono gente che si arrende facilmente. Lo dimostra il fatto che dopo
dieci anni sono ancora la' a cercare di catturare Pikachu! ^_^
Jackson4e: Bentornata... e grazie per la recensione! Beh, io cerco di
fare del mio meglio per scrivere i migliori capitoli che posso, e se voi lettori
pensate che ci stia riuscendo, beh... la cosa non puo' che farmi piacere!
Psyduck e' sempre il piu' divertente, vero? Come vedi, ho cercato di
ricominciare il prima possibile, impegni e voglia di scrivere permettendo, e
spero che questo nuovo capitolo non sia arrivato troppo tardi! Mi raccomando,
goditelo!
Okay, mi sembra che non ci siano altre recensioni. non mi resta che augurarvi
buona lettura... e buon divertimento! Ci risentiamo a fine capitolo!
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Capitolo 9 - Nei labirinti del vulcano
"Si tratta di Moltres, il Titano del Fuoco." aveva concluso l'allenatrice
dalla pelle scura di nome Ester. "Una delle leggende piu' conosciute della
regione di Kanto, se non vado errata..."
Ash spalanco' gli occhi. Certo che si ricordava della leggenda di Moltres...
lo aveva persino incontrato faccia a faccia! Era ancora all'inizio del suo
viaggio, quando lui, Misty e Tracy avevano avuto a che farecon il folle
collezionista Lawrence III, ma un'esperienza del genere era impossibile da
dimenticare, soprattutto considerando che Moltres era tutt'altro che l'unico
Pokemon leggendario che aveva visto in quel frangente. E non era neanche il piu'
importante... Ma come era finito li' sul monte Ember? L'unica ipotesi plausibile
era che, dopo la sconfitta di Lawrence III, Moltres si fosse cercato un altro
luogo dove riposare, lontano da quello precedente.
"Si', esatto... Moltres e' uno dei tre Uccelli Leggendari di Kanto, assieme
ad Articuno e a Zapdos... e in effetti, ha anche senso che sia andato a
rifugiarsi nel cratere di un vulcano attivo." rispose Brock. "Quindi, adesso,
quei misteriosi individui guidati da J stanno cercando di trovarlo e
catturarlo."
"Dobbiamo impedirlo!" esclamo' allarmata Lucinda. "Se si impadronissero di un
Pokemon cosi' potente, sarebbero problemi per tutti noi! Signorina Ester, lei sa
gia' dove cercheranno?"
"Sono sicura che cercheranno di arrivare al cuore del vulcano." rispose
l'isolana, con convinzione. "E' il luogo dove piu' probabilmente Moltres si e'
assopito. E nel caso le attivita' di quel branco di criminali dovessero produrre
un disturbo sufficiente, e' altamente probabile che il Titano del Fuoco si
risvegliera' e prendera' di nuovo il volo. A quel punto... beh, non sarebbero
professionisti degni di questo nome se non avessero gia' pronto qualche congegno
con il quale prendere il controllo di Moltres o almeno catturarlo. E se cio'
dovesse accadere..."
"Si', lo immaginiamo gia'... rispose Ash, con un brivido. "Sicuramente si
scatenerebbero altre calamita' sul Settipelago... e anche peggiori degli
sconvolgimenti che si sono visti finora! Dobbiamo fermarli prima che si
avvicinino troppo a Moltres! Non aspettiamo oltre, quei criminali e la
cacciatrice J sono a poche centinaia di metri da qui! Se li prendiamo di
sorpresa adesso, allora eliminiamo il problema prima che possa sorgere!"
"Wow, il nostro Ash ha fatto un discorso ragionato!" esclamo' Misty, con
divertito sarcasmo. "Dimmi un po', signor campione di Sinnoh, vincere quel
torneo ha migliorato anche le tue capacita' intellettive?"
Ash fece una buffa faccetta offesa. "Hmph! Molto spiritosa, Misty! Per tua
informazione, il mio cervello e' sempre stato lo stesso!" esclamo'. "E' solo
che... beh... in certe situazioni, penso che le azioni parlino piu' delle
riflessioni! Tutto qui!"
Lucinda, Brock, Ester e anche i Pokemon presenti fecero una breve risatina.
Gia' da quei brevi momenti introduttivi, la Superquattro di Hoenn si stava
facendo un'idea di che tipi fossero quei ragazzi di Kanto, e si vedeva bene che
erano legati da una profonda amicizia che il tempo non aveva certo indebolito.
Un legame che andava ben oltre il semplice interesse comune per i Pokemon, o la
complicita' tra compagni di viaggio...
"Okay, okay... credo che il vostro compagno abbia ragione, non abbiamo molto
tempo da perdere in questa situazione." affermo' Ester, dopo aver richiamato i
suoi Gengar e Dusknoir nelle rispettive Pokeball. "Va bene, allora seguitemi.
Conosco un passaggio, non molto lontano da qui, che potrebbe risparmiarci un po'
di tempo e permetterci di giungere alle loro spalle senza essere notati. Ma
dovete prestare comunque molta attenzione. Una mossa falsa potrebbe allertare
quei malfattori, e non e' questo che vogliamo."
"Certo che no..." rispose Lucinda, facendo rientrare a sua volta Piplup. "Va
bene, signorina Ester... allora ci guidi lei, e noi la seguiamo!"
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La camminata non fu lunga come Ash e i suoi compagni avevano temuto, ma anche
Ester doveva ammettere che il passaggio che lei aveva trovato non era
esattamente il massimo della comodita', essendo uno stretto corridoio tra due
alti muri di roccia, e chiazzato qua e la' da ortiche e rovi. I ragazzi avevano
dovuto stare attenti a dove mettevano i piedi per non rischiare di farsi male...
ma alla fine, la minore comodita' del passaggio scoperto dalla Superquattro si
era rivelato il giusto prezzo da pagare per l'opportunita' di aggirare J e i
suoi scagnozzi e arrivare loro alle spalle. Ora che la vegetazione si stava
facendo meno fitta, ed era possibile vedere cosa si trovasse oltre il passaggio,
Ash riusciva chiaramente a vedere alcuni membri della misteriosa organizzazione
che continuavano il loro lavoro come niente fosse, beatamente inconsapevoli che
qualcuno li stesse osservando. Tuttavia, J non era tra di loro... probabilmente
era andata a supervisionare i lavori da tutt'altra parte.
Ash e Pikachu si appiattirono contro il muro di roccia, e restarono per un
attimo a guardare le operazioni, sicuri di non correre il rischio di essere
scoperti... poi, si rivolsero al resto del gruppo. "Okay, ragazzi, sembra che
finora non si siano accorti di noi. E sembra anche... che stiano portando i
pezzi per un macchinario." spiego' il ragazzino.
"Gia'... evidentemente, quello che vogliono usare per raggiungere Moltres, o
comunque disturbarlo abbastanza da risvegliarlo." preciso' Brock. "Va bene,
allora tutto quello che dobbiamo fare e' impedire loro di completare quella
macchina, e la situazione dovrebbe tornare alla normalita'. Giusto?"
"In teoria si'..." rispose Ester. "Pero' non so se il capo
dell'organizzazione per cui lavorano abbia qualche piano di emergenza, ed e'
meglio assumere che sia cosi'. Se non altro, impedire a quella gente di
completare e attivare la loro macchina sara' comunque un punto a nostro
favore."
"E allora non perdiamo altro tempo... e facciamolo!" esclamo' Ash, con
convinzione. Pikachu squitti' il suo nome come per dire di si', e le sue guance
sfrigolarono minacciosamente... poi, prima che gli uomini di J potessero
immaginare cosa stesse accadendo, il topolino elettrico balzo' fuori dal suo
nascondiglio e scaglio' una Tuononda che si diffuse attraverso il terreno con
uno sfrigolio acuto! Uno dei tre individui rimasti indietro si volto' allarmato,
ma non ebbe il tempo di fare nulla prima che la scarica elettrica investisse lui
e i suoi compagni, attraversando i loro corpi e rivelando per qualche istante la
loro struttura ossea... prima di farlo cadere a terra, storditi, affumicati e
con gli occhi trasformati in spirali! I pezzi di macchinario che stavano
trasportando si schiantarono a terra fragorosamente, e alcuni si ruppero,
spargendo in giro le loro componenti elettriche in cortocircuito.
"Bel lavoro, Pikachu! Per un po' non dovrebbero piu' riuscire a darci
fastidio!" esclamo' Ash, mentre Pikachu si voltava verso il gruppo e alzava due
dita in segno di vittoria. "Pika!"
"Ehm... un po'... brutale come sistema, ma almeno e' efficace!" commento'
Ester, un po' spiazzata. La sua idea era quella di lasciare che i suoi Pokemon
Spettro mettessero a dormire gli scagnozzi di J, ma paralizzarli con una
Tuononda era piu' o meno la stessa cosa. "Okay, sbrighismoci! Quelli non
resteranno inamidati come salami per sempre, dobbiamo approfittare del
momento!"
"Okay!" rispose Lucinda, mentre il gruppo usciva dal suo nascondiglio e
raggiungeva l'altopiano dove, poco tempo prima, Staraptor aveva avvistato J e i
suoi uomini. Fu allora che il gruppo si accorse di un particolare che Staraptor
non era riuscito a vedere nel suo volo di ricognizione: tra due protuberze nel
muro di roccia alla sinistra di Ash e compagni, si trovava una grotta il cui
ingresso aveva una forma stranamente schiacciata, come se qualcosa, cadendo
dall'alto, l'avesse appiattita. La grotta, che comunque era abbastanza ampia da
permettere l'accesso agli esseri umani e alla maggior parte dei Pokemon, si
addentrava nelle viscere del monte Ember... e da una prima occhiata, si poteva
facilmente capire che si dirigeva verso il cono vulcanico.
"Non penso che gli scagnozzi di J possano essere andati da altra parte che
la' dentro..." affermo' Brock. "Vogliono avvicinarsi il piu' possibile al cuore
del vulcano... almeno fin dove la temperatura permettera' loro di farlo. E da
li', cercheranno di risvegliare Moltres."
"Signorina Ester... lei... conosce abbastanza le gallerie del Monte Ember,
immagino..." affermo' Misty, sperando di dire un'ovvieta'. L'idea di
avventurarsi in quei cunicoli, che molto probabilmente formavano un vero e
proprio labirinto, non le sorrideva piu' di tanto...
Ester prese fiato prima di rispondere. "Beh... effettivamente, per meglio
contrastare gli uomini di J, ho chiesto ai miei Pokemon Spettro di fare una
perlustrazione delle gallerie del monte Ember. Quindi, anche se non lo conosco
direttamente, posso sempre chiedere ai miei Pokemon di farci da guida!" Cosi'
dicendo, la bella isolana tiro' fuori una delle sue Pokeball e la lancio'
davanti a se'. "Okay, Mismagius! Tocca a te!"
La sfera si apri', facendo uscire un lampo di luce purpurea... e in un attimo
l'elegante Pokemon fantasma si materializzo' (se e' legittimo usare questo
termine per una creatura incorporea) davanti al gruppo, emettendo un verso quasi
melodico. "Magiuuuus!" esclamo', facendo una breve piroetta su se'
stesso, e poi voltandosi verso la sua allenatrice.
"Wow, quello si' che e' un bel Pokemon!" commento' Misty.
Ester sorrise tra se' del complimento fatto al suo Mismagius. "Okay,
Mismagius, ascolta... puoi darci una mano? Tu conosci abbastanza bene i corridoi
di queste caverne, giusto? Quindi, se potessi guidarci fino a dove si trovano J
e i suoi uomini, in modo da non perderci..."
"Mismagius!" rispose la diafana creatura, sollevando uno pseudopodio
come se stesse alzando una mano. Poi, fece cenno al gruppo di seguirla, e Ash e
i suoi compagni iniziarono la loro discesa nelle viscere del vulcano...
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"Uff... uff... Questo bagno fuori programma e' servito solo a farmi saltare
ancora di piu' i nervi!" ringhio' una arrabbiatissima Jessie, dopo essersi
issata su uno scoglio e aver sputato fuori l'acqua di mare che aveva bevuto.
Poi, notando che il suo Wobbuffet le stava fluttuando vicino con la sua classica
espressione melensa, disteso sul dorso come se stesse facendo il morto, la
ragazza mise una mano in acqua e gli afferro' la coda, per poi trascinarlo fuori
dall'acqua e guardarlo con rabbia. "Tu lo sai che e' colpa tua, vero, piumino?
Se tu fossi stato un po' piu' rapido con il tuo attacco Specchiovelo, avremmo
sconfitto quel Piplup e anche i Pokemon degli altri mocciosi, e a quest'ora ce
ne staremmo andando dal capo, con Pikachu e Staraptor, ad incassare un meritato
premio! Che hai da dire a tua discolpa?"
"Wobbuffet!" esclamo' lo strano Pokemon Psico, come se non avesse
capito la frase. Jessie sospiro' frustrata... come si faceva ad arrabbiarsi con
uno che non sembrava neanche capire quello che gli si stava dicendo?
"Dacci un po' di tregua, Jessie..." si lamento' il povero James, affosciato
su uno scoglio emerso, con il fiato corto e i capelli grondanti di acqua salata.
"Tanto, ormai, questa e' la prassi a cui siamo abituati, no? Una sconfitta in
piu' o in meno... non e' che cambia molto le cose... purtroppo..."
"Gia'... ormai ci abbiamo fatto il callo!" miagolo' Meowth. "Piuttosto,
vediamo di andare all'asciutto e asciugarci un po'! Con tutta quest'acqua,
domani la mia pelliccia sara' un disastro! Tsk... e' per questo che noi gatti
odiamo l'acqua... soprattutto se e' salata!"
Capendo che non c'era niente altro da fare se non seguire il consiglio di
Meowth, Jessie si stacco' dallo scoglio con un sospiro rabbioso e segui' i suoi
compagni mentre nuotavano verso la spiaggia. Dopo essersi issati sul
bagnasciuga, il Team Rocket si guardo' attorno, cercando di capire esattamente
dove fossero arrivati. A quanto pareva, la scarica elettrica di Pikachu li aveva
spediti su un altro lato dell'isola, sul fianco del monte Ember... e non lontano
dalla spiaggia, circondata da lussureggiante vegetazione tropicale, c'era una
strada che risaliva la grande montagna... e probabilmente, riflette' Meowth, li
avrebbe riportati nel punto dove avevano cercato senza successo di catturare
Pikachu...
"Beh, sentite, ragazzi, io per oggi ho avuto la mia dose!" miagolo' Meowth.
"Non so voi, ma io propongo di tornare in citta' e pensare ad un nuovo piano.
Domani, non appena quei mocciosi si ripresenteranno, avremo pronto il nostro
nuovo trucco per catturare quel topo elettrico! Che ne dite?"
"Hmph... che per una volta sono d'accordo con te, Meowth..." brontolo'
Jessie, mentre trascinava a riva il suo Wobbuffet e lo richiamava nella
Pokeball. "Anch'io, per oggi, ne ho avuto abbastanza! Sgrunt... tutta
quest'acqua di mare rovinera' la mia carnagione candida e delicata... che
schifo!"
"E magari, quando torniamo, mangiamo anche qualcosa... ho una fame che non ci
vedo..." si lamento' James, massaggiandosi lo stomaco che sembrava aver lasciato
un buco senza fine al proprio posto. Sfortunatamente, la prospettiva venne
spietatamente infranta da Jessie...
"Ti devo ricordare che non abbiamo un centesimo, James? E' gia' tanto che
siamo riusciti a seguire i mocciosi fin qui..." rispose. "Dovremo pensare ad un
altro modo..."
Dei comici fiumi di lacrime stilizzati scesero dagli occhi di James. "Sigh...
ma noi cos'abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo?"
E cosi', anche se di malavoglia, il Team Rocket inizio' a percorrere la
strada che, nelle loro aspettative, li avrebbe riportati alla civilta'.
Ma trattandosi del Team Rocket, qualcuno avrebbe potuto pensare che le cose
sarebbero andate bene per loro?
Chi avesse i suoi dubbi, trovera' di avere ragione in pieno...
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Erano ormai diversi minuti che Ash, Pikachu, Misty, Brock, Lucinda ed Ester
seguivano Mismagius nelle gallerie del monte Ember, e man mano che si
addentravano, riuscivano a percepire che la temperatura saliva sensibilmente...
al punto che diversi di loro stavano gia' sudando come se fossero stati in una
sauna. Ester era l'unica che sembrava non soffrire il caldo, abituata com'era ad
un clima tropicale... ma anche lei sapeva che era necessario avanzare con
prudenza, per non rischiare un colpo di calore.
"Uff... accidenti... quando usciro' di qui, ricordatemi di fare una bella
doccia fredda!" sussurro' Lucinda. Stava bene attenta a non alzare la voce piu'
del necessario, per evitare che J e i suoi scagnozzi ne sentissero l'eco...
Il Pokemon fantasma di Ester, nel frattempo, stava voltando lo sguardo da una
parte all'altra dei corridoi frastagliati, cercando di ritrovare la traccia di J
e dei suoi scagnozzi. Un compito piu' complicato di quanto Mismagius si era
aspettato, anche perche' in fondo quei corridoi si assomigliavano tutti, e gli
intrusi non si erano lasciati dietro molto che potesse aiutare a rintracciarli.
Evidentemente, penso' tra se' la damigella in viola, si erano resi conto di
avere a che fare con un'avversaria di tutto rispetto, e volevano essere sicuri
di essere in una posizione di vantaggio prima di affrontarla. La loro priorita',
in ogni caso, riguardava Moltres, e pensavano che combattere contro Ester e i
suoi Pokemon fosse un'inutile perdita di tempo.
Con un fischio acuto, Mismagius indico' il corridoio piu' largo, ed Ester
annui' per dire che il suo Pokemon aveva fatto un buon lavoro, poi fece cenno ad
Ash e ai suoi compagni di seguirla all'interno.
"Okay, ragazzi... credo che ci siamo! Preparate le Pokeball, credo che la
cacciatrice J e i suoi scagnozzi non siano molto lontani." si raccomando'
l'allenatrice di Pokemon Spettro. "Dobbiamo battere il ferro finche' e'
caldo."
"Non preoccuparti, Ester. Fermeremo quei criminali, e gli impediremo di
trovare Moltres." affermo' Misty. "Certo, tutto dipende dal fatto che Psyduck
non decida di fare il matto ancora una volta... Giuro, un giorno dovro' fare un
bel discorsetto a quel Pokemon..."
"Restate concentrati, ragazzi, mi sa che siamo vicini..." li avverti' Brock,
quando vide che Mismagius si era fermato a mezz'aria e stava facendo cenno di
interrompere. Il gruppo si avvicino' al fantasma fluttuante, con la massima
prudenza possibile... e dalla spelonca sulla quale il corridoio si affacciava
provennero delle voci e dei rumori che certo non potevano essere quelli del
magma che sgorgava o dell'acqua che stillava! Ancora i ragazzi erano troppo
lontani per sentirle chiaramente... ma non ci voleva una gran fantasia per
rendersi conto che si trattava proprio di J e dei suoi uomini... e della
macchina che stavano assemblando!
Ash e Pikachu guardarono verso i loro compagni... e annuirono, dando il
segnale che era il momento di agire. Rapidamente, il gruppo usci' dal corridoio
e sbuco' nella caverna, dove si trovavano J e non meno di sei individui in
uniforme di fronte a una strana macchina piena di segnali luminosi...
sicuramente quella che intendevano usare per i loro scopi! Ma l'irruzione
improvvisa di Ash e compagni li colse di sorpresa, e tutti mollarono quello che
stavano facendo per guardare verso di loro, stupiti!
"Fermi! Che cosa avete intenzione di fare, con quella macchina?" esclamo'
Ash, facendosi avanti per primo... e guardando dritto verso J, che ricambio' con
un'espressione vagamente irritata su quel volto normalmente freddo ed
impassibile...
"Ash Ketchum... sei di nuovo tu." sibilo' la cacciatrice dai capelli
argentati. "Sembra che qualunque lavoro io accetti, trovo te e quei mocciosi
tuoi compagni a darmi fastidio... e stavolta, vedo che avete anche due
amichette." Guardo' con vaga irritazione verso Misty ed Ester, che tenevano in
mano le loro Pokeball...
"Non potevamo certo lasciar perdere, ora che sappiamo che ci sei tu di
mezzo!" esclamo' Lucinda con giusta indignazione. "Non ti permetteremo di
impadronirti del Pokemon leggendario di quest'isola! Avete gia' fatto abbastanza
danni!"
"Gli affari sono affari." taglio' corto J, mentre con lo sguardo scrutava con
attenzione i cinque allenatori che le stavano davanti. Conosceva abbastanza bene
Ash, Brock e Lucinda, ma Misty ed Ester le giungevano nuove. Era il caso di
muoversi con prudenza...
"Davvero? E chi ti ha offerto questo nuovo... lavoro, se cosi' lo vogliamo
chiamare?" chiese Ester, nel tentativo di darsi un certo tono. Non e' tanto
facile sembrare minacciose quando si e' alte poco piu' di un metro e mezzo e si
indossa solo un vestito da hawaiana...
Con un lieve sogghigno, la donna soppeso' una Pokeball nera tra le mani. "Oh,
questo non ha importanza. Una professionista non rivela mai il nome del suo
datore di lavoro, in ogni caso." taglio' corto. "E comunque, credetemi se vi
dico che questa sara' l'ultima cosa di cui vi dovrete preoccupare."
"Se posso, signora J... vorrei aggiungere qualcosa anch'io! Alcuni di questi
signorini hanno un conto aperto con me!" esclamo' uno dei sei individui in
uniforme. Brock si volto' verso di lui, guardandolo mentre usciva dalle righe e
avanzava verso di loro... c'era qualcosa di vagamente familiare in quel tizio,
il cui volto era nascosto dall'elmetto, ma Brock non era sicuro di ricordare che
cosa...
"Hm. E cosi', hai qualcosa di personale contro quei mocciosi, eh? Fai
pure..." disse la mercenaria, la sua aria neutrale interrotta per qualche
secondo da un vago sorriso di divertimento.
"Se non ricordo male... voi tre..." e indico' Ash, Misty e Brock, ignorando
le confuse Lucinda ed Ester. "Voi tre siete quelli che mi hanno umiliato molto
tempo fa! Sono passati due o tre anni da quel giorno, ma me lo ricordo ancora
come fosse ieri! Io non dimentico tanto facilmente le umiliazioni... ne' le
facce di quelli che si prendono gioco di me!"
"Davvero? Noi invece ce ne siamo del tutto dimenticati." taglio' corto Misty.
L'atteggiamento di quell'individuo le stava gia' dando fastidio... "Se hai
qualcosa contro di noi, perche' non ce lo dici chiaro e netto, invece di girare
in tondo e parlare per indovinelli?"
Il ragazzo in uniforme sghignazzo' brevemente.. poi si porto' le mani
all'elmetto e comincio' a sollevarselo dalla testa. "Hehehee... si', immagino
che quello che ho detto appena adesso non voglia dire molto per voi... in tal
caso, permettetemi di darvi una rinfrescata alla memoria! Vediamo se adesso mi
riconoscete!"
Mentre Lucinda sbatteva gli occhi confusa, ed Ester storceva il naso, il
ragazzo - che doveva avere appena qualche anno in piu' rispetto ad Ash e Misty,
ma pareva comunque essere piu' giovane di Brock - si sollevo' l'elmetto dalla
testa... e rivelo' un volto dal ghigno arrogante, con capelli blu sbiadito
lunghi fino a meta' collo, e gli occhi leggermente a fessura che gli davano
ancora di piu' l'aria dello snob... e che in quel momento guardavano verso Ash e
i suoi compagni come se fossero stati spazzatura! Pikachu drizzo' le orecchie ed
emise il suo tipico squittio, riconoscendo per primo l'individuo... e subito
dopo, anche Ash, Misty e Brock sgranarono gli occhi.
"A... Aspetta un momento!" esclamo' Ash, sempre piu' sbalordito. "Non ci
posso credere! Tu sei... tu sei..."
Il ragazzo dai capelli bluetti ghigno' trionfante mentre le sue vecchie
conoscenze lo squadravano incredule, e si avvicino' di un altro passo, sotto gli
sguardi di tutto l'uditorio improvvisato...
"Tu... chi sei?" chiese Ash con aria melensa, rovinando completamente la
tensione drammatica!
Il ragazzo dai capelli blu si blocco' immediatamente, come pietrificato, e il
suo sogghigno lascio' il posto ad un'espressione sbalordita... mentre Misty,
Lucinda, Ester e anche Pikachu cascavano a terra a gambe all'aria per il
disappunto, e un grosso gocciolone di sudore appariva dietro la nuca di Brock.
Anche J, nonostante il suo stoicismo, sembrava piuttosto interdetta...
"C-come?" chiese il ragazzo. "Come sarebbe a dire che non ti ricordi di
me?"
"Sarebbe a dire che non mi ricordo di te..." rispose Ash, con beata
ingenuita'. "Voglio dire, e' passato tanto di quel tempo... se e' vero che ci
siamo incontrati, poi, perche' hai qualcosa di familiare... anche se non saprei
esattamente cosa..."
Pikachu si drizzo' in piedi, cominciando ad emettere una serie di squittii
esasperati! Certo, voleva bene al suo allenatore e migliore amico, ma a volte
era davvero tonto! "Pika pi! Pika chu, pika pika... chuuu! Pikachu!"
esclamo', sbracciandosi in direzione del ragazzo dai capelli blu, che rimase ad
ascoltarlo per un po'... poi sgrano' gli occhi incredulo!
"Che... che cosa?" chiese. "Pikachu... mi stai dicendo che quel tizio
sarebbe..."
"Certo che e' lui, Ash, razza di fesso!" strillo' Misty, alzandosi da terra
di scatto e dando una piccola botta in testa allo sventato campione di Sinnoh!
"E' quel disgraziato che ha abbandonato Charmander, non te lo ricordi piu'? Quel
Daniel che abbiamo incontrato poco dopo aver conosciuto Brock!"
"COSA? Sei... sei davvero tu?" esclamo' Ash, puntando l'indice contro il
ragazzo dai capelli blu... che, soddisfatto per essere stato finalmente
riconosciuto, sghignazzo' a mezza bocca. "Daniel? Quell'allenatore da quattro
soldi a cui Charmander e Pikachu hanno dato la lezione che meritava?"
"Gia', proprio io! Sorpreso di rivedermi, eh, Ash Ketchum?" lo prese in giro
Daniel. "Sinceramente, mi aspettavo che tu mi riconoscessi prima, ma e' evidente
che il tuo cervello e' ancora meno sviluppato di quanto io ricordi! E non hai
idea di quanto io sia diverso dall'ultima volta che ci siamo incontrati!"
"Davvero?" chiese retoricamente Brock. Aveva un'espressione indignata che Ash
raramente vedeva nel suo riflessivo compagno di mille avventure. "Tu saresti
diverso dall'ultima volta? Io vedo ancora un ragazzino immaturo e insensibile
che sceglie la via piu' facile per diventare un allenatore di Pokemon. Sentiamo,
come saresti cambiato?"
"Hah! Immaginavo che voi non poteste capire quanto sono migliorato in tutti
questi anni!" rispose Daniel. "Quando ero un'allenatore, dovevo perdere tempo a
far fare pratica ai miei Pokemon ogni giorno, e stare attento a mille cose... e
poi questa storia di andare in giro a sfidare le palestre, collezionare medaglie
e tutto il resto... bah, e' la cosa piu' noiosa che si possa immaginare! Ho
fatto bene, invece, ad unirmi al nostro capo... lui mi ha dato dei Pokemon
potenti che non avrei mai potuto ottenere altrimenti! Sono diventato un
allenatore di prima classe senza fare fatica!"
Il discorso di Daniel disgusto' visibilmente Ash, che quasi volto' la testa
dall'altra parte. "tsk... gia', bell'impresa... hai saltato tutto il lavoro, e
ti sei fatto dare dei Pokemon forti, invece che allenarli tu..." commento'.
"Immagino che tu ti senta molto fiero di te!"
"E comunque, non ricordo che i tuoi Pokemon se la siano cavata molto bene,
contro i miei Pokemon Spettro." rispose Ester. "Anzi, se la memoria non mi
inganna, ti ho proprio battuto."
Questo riusci', anche se solo per un istante, a far cambiare espressione
all'arrogante allenatore, che guardo' per un istante dietro di se' e fece cenno
ai suoi cinque compagni di tirare fuori le Pokeball. "Tsk... gia', ma stavolta
non sara' cosi' facile! Ora so quali sono i tuoi trucchi, e non mi faro'
cogliere impreparato per la seconda volta! E poi, come puoi vedere, adesso ho
anche dei rinforzi dalla mia parte! Quindi, te la vedrai brutta, temo..."
"Non cosi' in fretta!" esclamo' Misty, con due Pokeball pronte al lancio.
"Non dimenticare che ci siamo anche noi! E siamo degli allenatori abbastanza
esperti, anche se non al livello della signorina Ester!"
"Giusto!" rispose Lucinda. "Quindi, non sottovalutateci, potreste pentirvene
amaramente!"
Brock non disse una parola, ma preparo' a sua volta una delle sue Pokeball...
mentre gli scagnozzi di J gia' facevano uscire i loro Pokemon! Un Raticate, un
Golbat, un Granbull, uno Scizor, uno Zigzagoon... e Daniel aveva fatto uscire
dalla sua sfera un Porygon-Z, una ulteriore evoluzione del famoso Pokemon
virtuale, dalla vivace colorazione blu e rosa, la forma vagante simile a quella
di un uccello acquatico, una lunga coda a spatola, e grandi occhi gialli a
spirale. Dava l'impressione di essere una creatura innocua, ma quando si parla
di Pokemon, e' sempre bene ricordare che le apparenze spesso ingannano...
"Hmm, interessante..." commento', con una punta di sarcasmo, la cacciatrice
J. "Sembra che i vostri amichetti e i miei uomini abbiano deciso di sistemare le
cose a modo loro. Bene, chi sono io per intromettermi in queste faccende?
Nessuno, quindi vi lascio rispettosamente al vostro incontro di Pokemon!"
Ash si volto' verso di lei, sorpreso... giusto in tempo per vedere la donna
dai capelli argentati che, con uno scarto improvviso, si stacco' dai suoi
scagnozzi e corse in un'altra galleria scavata nella roccia, che si addentrava
ulteriormente nel vulcano! "Cos...? Hey, aspetta un momento! Non scappare, J!
Abbiamo ancora un conto in sospeso, noi!"
"Ash, signorina Ester... voi inseguite quella donna! Sono sicuro che ha in
serbo qualche altra macchina infernale, e non e' il caso di lasciarla fuggire!"
affermo' Brock "Noi tre pensiamo a questo signorino e ai suoi amici! State
tranquilli, ce la caveremo!"
"Brock, ragazze... ne siete sicuri?" chiese Ash. "Dopotutto, loro sono in
sei, e voi siete solo in tre..."
Misty si volto' verso di lui, con aria quasi offesa. "Beh, cos'e' questa
domanda? Pensi che senza di te non ce la facciamo?" esclamo'. "Ti ricordo che io
e Brock siamo pur sempre i tuoi primi compagni di viaggio! E Lucinda ha anche
lei passato il suo tempo con te! Non saranno questi teppistelli a fermarci!"
"Tu e la signorina Ester andate a fermare J, Ash! Ci vediamo dopo!" concluse
Lucinda. "Ora vai! Mi raccomando, tu e Pikachu... fatevi valere!"
Dopo un breve istante di esitazione, Ash annui', e lui, Pikachu, Ester e
Mismagius cominciarono a correre verso la galleria che J aveva imboccato. "Va
bene, ragazzi! Buona fortuna... e state attenti!" esclamo' il ragazzino. Ester
gli fece cenno di sbrigarsi, e in breve tempo anche Ash e Pikachu furono fuori
dalla caverna, lasciando i loro compagni a vedersela con i sei scagnozzi di J,
Daniel compreso. Brock, Misty e Lucinda avevano due Pokeball ciascuno... e
sembravano pronti all'azione!
"Hmm... due contro uno, eh?" commento' la rossa allenatrice di Pokemon Acqua.
"Non mi sembra un combattimento molto leale. Questa gentaglia non ha
possibilita'!"
"Sono assolutamente d'accordo!" replico' Lucinda. "I nostri Pokemon non li
vedranno neanche!"
"Hah! Ma guarda un po', questi ragazzini stanno alzando un po' la cresta!"
commento' uno degli individui ancora mascherati, quello che aveva mandato in
campo il Golbat. "Mi sa tanto che non sanno con chi hanno a che fare, eh,
Daniel?"
Il ragazzaccio dai capelli blu ghigno' perfidamente, bilanciando su un dito
la Pokeball ora vuota di Porygon-Z. "Gia'... il Team Vicious e' la piu' forte
banda di allenatori di Pokemon che si sia mai vista! Molto presto, il Team
Rocket, i team Aqua e Magma e persino il Team Galactic non saranno nient'altro
che un ricordo del passato! Avete sfidato le persone sbagliate, ragazzini!"
"Team Vicious?" ripete' Lucinda, non troppo impressionata. "Non capisco
perche' vi dobbiate dare questi nomi assurdi, voi bande di criminali... ma detto
sinceramente, non me ne importa nulla! Preparatevi a perdere! Piplup! Mamoswine!
Date loro una lezione!"
"Tocca a voi! Starmie! Gyarados!" esclamo' Misty. Per una volta, per fortuna,
Psyduck decise di rimanere al suo posto, e la rossa lo ringrazio' tra se' per
non averla messa in imbarazzo una volta di piu'...
"E infine ci sono io!" concluse Brock. "Sudowoodo e Croagunk... a voi!"
I sei Pokemon uscirono dalle loro sfere e apparvero davanti ai loro
allenatori, schierandosi come una muraglia davanti ai Pokemon del Team Vicious,
i cui appartenenti non sembrarono dare troppo peso alla minaccia. Certo, c'era
anche un Gyarados tra i Pokemon del nemico, un avversario per il quale era
sempre consigliata prudenza... ma non era un avversario che i criminali non
avessero gia' affrontato, e ci voleva ben altro per dare loro problemi! Con un
cenno della testa, Daniel ordino' ai Pokemon del Team Vicious di avanzare... e
allo stesso tempo, anche Croagunk, Starmie e Piplup avanzarono in una fila
ordinata, lasciando i Pokemon piu' grandi nelle "retrovie". Era chiaro che la
battaglia stava per iniziare... e che i contendenti non stavano facendo altro
che cercare di provocarsi e intimorirsi a vicenda! Il Gyarados di Misty lancio'
un ruggito gutturale e si piego' minaccioso sui Pokemon nemici... ma il
Porygon-Z di Daniel gli si mise davanti, sostenendo il suo sguardo feroce!
"Ash... buona fortuna! Stai attento, mi raccomando..." disse tra se' Misty,
prima di fare la prima mossa! "Gyarados, usa un attacco Body Slam! E tu,
Starmie... Geloraggio!"
"Porygon-Z! Scaglia un fulmine contro quel serpentone troppo cresciuto!"
esclamo' Daniel in risposta...
----------
"J! Fermati, J! Non ti lascerem sfuggire cosi' facilmente!" esclamo' Ash,
uscendo dal corridoio e sbucando in una nuova stanza, ancora piu' grande della
precedente. Ad una prima occhiata, sembrava una gigantesca terrazza di roccia
immersa nella semioscurita' che si affacciava su un grande baratro dalle cui
profondita' proveniva una debole luce rossa... tranne per il fatto che la
temperatura era sensibilmente piu' alta che nel resto delle caverne, che gia' di
per se' non erano troppo confortevoli. Ash dovette fermarsi e riprendere un po'
fiato per non rischiare un colpo di calore, ma Ester, che lo seguiva a ruota,
non sembrava in alcun modo turbata.
"Aspetta, Ash! Non essere troppo avventato!" si raccomando' la bella esperta
di Pokemon Spettro, sempre seguita dal fedele Mismagius. "Potrebbe essere una
trappola..."
"E infatti lo e'. Non dirmi che non ci avevi pensato, ragazzino." li colse di
sorpresa J, apparendo inaspettatamente da dietro una colonna di pietra. Ash,
Pikachu, Ester e Mismagius si voltarono verso la cacciatrice di Pokemon, giusto
in tempo per vederla tirare fuori un telecomando e premere un pulsante rosso.
Immediatamente dopo, un suono vibrante riecheggio' nell'enorme grotta, e Ash
fece un salto indietro per la sorpresa vedendo che era apparsa una barriera
energetica proprio sull'uscita del corridoio da cui lui e i suoi compagni erano
appena usciti! In questo modo, J aveva effettivamente bloccato loro ogni via
d'uscita che loro conoscessero... e non avevano altra scelta che affrontare la
donna!
Non che Ash avesse intenzioni diverse, sia ben chiaro... quindi, senza farsi
intimorire da quello sviluppo inaspettato, il giovane campione di Sinnoh si
volto' verso la malvagia cacciatrice di Pokemon.
"Mi sembrava ovvio che vi stavo attirando in una trappola." affermo' J,
riprendendo il suo tono distaccato. "Quando siete con i vostri compagni, siete
troppo pericolosi. Ma ora che vi ho isolati, non credo sarete piu' un problema,
per me."
"Davvero? Io non ne sarei tanto sicura, se fossi in te." rispose con tutta
tranquillita' Ester, tirando fuori un'altra Pokeball dalla cintola. Mismagius si
abbasso', e l'isolana le sorrise e le fece l'occhiolino per dirle che era
arrivato il momento di far vedere chi loro due fossero. "Dopotutto, non
dimenticare che io sono una dei Superquattro di Hoenn. Non metto in dubbio la
tua reputazione di abile mercenaria, ma questa volta non ti sara' tanto facile
vincere."
J ghigno' sinistramente ed estrasse alcune Pokeball... alcune delle quali,
noto' nuovamente Ash, erano nere! "Bene. E' quello che verificheremo subito!
Uscite!"
La donna dai capelli argentati scaglio' quattro Pokeball, due delle quali
nere, in aria... e da esse, uscirono alcuni dei Pokemon che Ash aveva imparato a
conoscere e a temere - un Salamence e un Drapion! Tuttavia, quando quelle nere
si aprirono, fecero uscire due Pokemon che erano familiari ad Ash e ad Ester (un
Golbat e un Meganium)... ma il cui colore era molto diverso da quello a cui
erano abituati, e non perche' si trattasse di Pokemon brillanti! Sia il Golbat
che il Meganium, infatti, avevano un'espressione stranamente feroce, e per
quando nell'oscurita' non si riuscisse a vedere bene, i loro corpi erano di un
colore piu' scuro rispetto al resto della loro specie! Il Golbat, in
particolare, era nero come la notte, e i suoi occhi iniettati di sangue
scintillavano nel buio! Pikachu e Mismagius si resero subito conto che non era
soltanto il colore e l'espressione a contraddistinguere quei Pokemon dagli
altri...
"Pika?" squitti' il topolino elettrico. "Pika pi! Pikachu!"
"Lo vedo, Pikachu.. quel Golbat e quel Meganium hanno qualcosa di strano..."
rispose Ash. "E non e' solo il colore..."
"Magiuuuuus..." ululo' Mismagius. Anche lei, anzi forse lei piu' di
tutti gli altri, sentiva che qualcosa non andava in quei Pokemon...
"J! Che cosa hai fatto a quel Golbat e a quel Meganium?" esclamo' Ester. "E'
un esperimento del tuo... datore di lavoro, se cosi' vogliamo chiamarlo?"
J, tuttavia, non sembrava decisa a dare spiegazioni. "Questo non ha
importanza. E poi, una professionista non rivela mai i segreti dei suoi datori
di lavoro. Piuttosto, vi consiglierei di pensare a difendervi, dal momento che
questi Pokemon sono addestrati per attaccare espressamente gli esseri umani.
Golbat, Meganium, Drapion, salamence! Fategli vedere cosa voglio dire!"
Salamence lancio' un ruggito acuto e spalanco' le ali, prima di lanciarsi
contro Ash ed Ester. Senza esitare, i due allenatori afferrarono una Pokeball e
la lanciarono davanti a se' facendo uscire rispettivamente Heracross e Dusknoir!
Lo scarabeo lottatore e il terrificante fantasma con un occhio solo apparvero a
fianco di Pikachu e Mismagius, mentre i Pokemon di J si fermavano di colpo. Per
qualche secondo, le due fazioni continuarono a fissarsi, come a volersi sfidare
ad un duello western... poi, un altro passo in avanti... e un altro
ancora...
"Mi raccomando, ragazzi... resistete!" disse tra se' Ash, pensando ai suoi
compagni che stavano combattendo contro gli uomini di J. "Pikachu, Heracross..
buona fortuna! Conto su di voi!"
----------
"Hmm... e quindi le cose stanno cosi', eh? Molto piu' interessante di quanto
sembrasse all'inizio..." disse tra se' Giovanni, accarezzando il suo candido
Persian come il cattivo di un film di James Bond. Il boss del Team Rocket era
seduto alla sua scrivania, con davanti un computer portatile di ultima
generazione... e stava guardando le immagini che scorrevano sullo schermo
ultrapiatto, che altro non erano che le scene catturate dalla minuscola cimice
che Domino aveva messo addosso ad Ash. Grazie a questo, era stato in grado di
farsi una buona idea di cosa stesse accadendo nel Settipelago, senza neanche
spostarsi dalla sua scrivania!
"Domino ha fatto davvero un buon lavoro. Dovro' ricompensarla come merita,
una volta che sara' tornata alla base. Ma per adesso, godiamoci lo
spettacolo..." disse Giovanni. "Dopo, potro' elaborare il mio piano con piu'
calma... e fare in modo che abbia successo!"
----------
CONTINUA...
Note dell'autore: Cavolo, questo capitolo non mi voleva proprio venire, e mi
sa che verso la fine c'e' stato un notevole calo di qualita'. Spero comunque che
la storia sia stata godibile... e soprattutto, che l'idea di uno scontro
imminente vi solletichi abbastanza da farvi leggere il prossimo, che iniziero' a
scrivere quanto prima! E spero che sia un attimo meglio di questo... ma lascio a
voi giudicare!
Non ho molto da dirvi per questo aggiornamento. Quindi, vi auguro buon
proseguimento... e vi do appuntamento alla prossima puntata! Brock, Misty e
Lucinda contro il Team Vicious, e Ash ed Ester contro J! Chi vincera', e quali
sorprese ci saranno?
Lo scoprirete presto... il prima possibile, spero!
Alla prossima!
Justice Gundam
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Capitolo 11 *** Battaglia nel cratere ***
Fire Leaf-10
Pokemon Fire Leaf
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
Eccomi di ritorno! Come potete vedere, ho cercato di riprendere a scrivere il
prima possibile. Quando ho rimesso mano a questa fanfiction, sono passate
soltanto dodici ore dall'ultimo aggiornamento... quindi mi auguro che questo
nuovo capitolo sia arrivato abbastanza velocemente!
L'ultima volta, abbiamo lasciato Ash, Misty, Brock, Lucinda ed Ester nel bel
mezzo di una battaglia in piena regola contro il nuovo team di Poke-criminali,
il Team Vicious, che tra l'altro annovera tra i suoi membri un vecchio nemico
episodico di Ash! E non credo che sara' un combattimento tanto semplice,
soprattutto perche' la nostra cara vecchia amica J si e' portata dietro alcuni
Pokemon piuttosto particolari, che potrebbero cogliere di sorpresa Ash ed
Ester!
Ovviamente, considerando che Giovanni si sta godendo lo spettacolo dalla sua
villa, e che nel nucleo di quel vulcano sta riposando Moltres, uno dei Pokemon
piu' potenti mai esistiti... beh, credo di poter dire che la situazione potrebbe
evolvere... mi si passi il gioco di parole... in un sacco di modi diversi! Non
avete altro da fare che continuare a leggere, e scoprire come andra' a finire!
L'azione non manchera', questo ve lo posso assicurare!
Come sempre, passo a rispondere alle vostre recensioni prima di lasciarvi
leggere il resto della mia storia! Allora, vediamo un po'...
Nicola: Wow, questa recensione e' arrivata a tempo di record! Ho
constatato che sono passate al massimo due ore da quando il nuovo capitolo e'
stato messo on-line al momento della tua review! Complimenti per il tempismo!
^_^
Si', beh... ormai credo che sia assodato che il nostro Ash non e' esattamente
il ragazzino piu' sveglio del mondo, e per fortuna che e' un po' migliorato da
quando il suo viaggio e' iniziato, e le medaglie praticamente gliele regalavano!
Anche se devo dire che, quando gli scrittori ne hanno bisogno per far andare
avanti la trama, gli fanno dimenticare tutte le lezioni che ha imparato, in modo
tale che Pikachu ora e' in grado di affrontare dei Leggendari, e ora ha problemi
contro un Elekid. Beh, queste sono lamentele personali che c'entrano
relativamente... E la battaglia sara' sicuramente entusiasmante... o almeno
questo e' quello che spero! Hmm... parli del fatto che Heracross e' doppiamente
vulnerabile agli attacchi di tipo Volante? Beh, in effetti... ma nulla vieta che
Ash mandi il suo Heracross contro qualcuno che non sia Salamence o Golbat! Anche
Porygon-Z, effettivamente (hai ragione, e' un Pokemon che non si vede molto, e
certo che e' bello potente!) avrebbe delle mosse molto utili contro Croagunk,
tanto per fare un esempio...
Beh, si', hai ragione... il nome del nuovo team dovrebbe ormai aver reso
tutto chiaro! Anche se immagino che lo fosse gia' da prima... Beh, comunque
grazie della recensione, e spero che anche questo capitolo sara' di tuo
gradimento!
Asfe: Benvenuta nella mia fanfiction, fan di Twilight! Mi ha fatto
piacere ricevere la tua recensione... e ti diro', la grammatica e' una delle
cose a cui tengo di piu', anche considerando che vengo da un liceo classico. Per
il resto... beh, si', ammetto che il punto non lo uso molto spesso, preferendo
altre forme di punteggiatura che (almeno a mio parere) diano meno l'impressione
di qualcosa di patto e neutrale. In pratica, diciamo che i punti esclamativi e
di sospensione sono un modo per esprimere maggiore partecipazione agli
eventi!
Per quanto riguarda l'altra critica... ehm... chiedo scusa umilmente! Il
fatto e' che, come puoi vedere dal mio profilo, io sono "specializzato" in
fanfiction di Digimon, e a quanto pare, in quegli spezzoni, ho scritto "Digimon"
per riflesso condizionato... chiedo scusa! ^_^
Comunque, grazie per la tua recensione, e spero di risentirti presto!
Birby: E grazie anche a te per la recensione! Hehehee... si sa, Misty ha
quella personalita' e quel tocco di sarcasmo che servono a tenere Ash un po' al
guinzaglio! Non che Vera e Lucinda non siano dei bei personaggi, ma in tutta
onesta', non hanno il carattere giusto per il nostro eroe! Ebbene si', un
personaggio di scarsissima rilevanza che ora dopo tanto tempo torna in scena!
Anche se non sara' per fare molto, credo... e per quanto concerne il Team
Rocket, si vedra' presto in che situazione si sono cacciati i nostri criminali
pasticcioni preferiti! Ma la Poke e Rocket Shipping ci sara' senz'altro... e
magari anche un po' di Contest Shipping!
Jackson4e: Eh, si', lo so, sono stato veloce... e' che ho cercato di
aggiornare il prima possibile, e di non perdere troppo tempo! Faro' del mio
meglio per essere altrettanto rapido in seguito! Si', quello era proprio
Daniel... e come hai visto, non e' cambiato di una virgola da quando lo hanno
visto per la prima volta! Ma stai pur certa che i nostri eroi sapranno dargli la
lezione che merita! Grazie ancora... e buon divertimento! Spero che questo
combattimento ti piaccia!
Giulio91: Bene, quindi nonostante pensassi che l'ultimo capitolo non
fosse un granche', a te e' piaciuto! Se non altro, questo significa che c'e'
qualcuno che pensa che il mio ultimo capitolo non sia scaduto verso la fine!
^_^
Forse e' vero che gli scagnozzi non avevano Pokemon spettacolari, ma di
solito e' cosi' nei videogiochi di Pokemon... per esempio, in Rosso, Blu e
Giallo venivano usati molto Zubat e Koffing. E... Porygon e la sua famiglia non
sono quasi mai stati visti nell'anime da quando ci sono stati problemi di
epilessia quando l'episodio incentrato su di lui e' stato trasmesso, piu' di
dieci anni fa. Hehehee... si', lo so, probabilmente erano molti quelli che si
erano dimenticati di Daniel, anche perche' e' un personaggio apparso in un solo
episodio! Ho voluto ripescarlo cosi', per pura e semplice curiosita'...
Per quanto riguarda James... beh, lui e' un po' la "vittima" del mitico trio,
e si comporta di conseguenza! E... non sei l'unico a cui piace cosi' tanto!
Comunque, il nuovo capitolo e' pronto! Buona lettura, e buon divertimento! Spero
di riuscire ad aggiornare presto, in ogni caso!
Okay, ci siamo! Non ci rimane altro che riprendere il discorso da dove lo
avevamo lasciato... il che significa, dare inizio alla battaglia di Pokemon che
tutti stavano aspettando con ansia! Mi raccomando, godetevela!
----------
Capitolo 10 - Battaglia nel cratere
"Uff... uff... hey, Jessie, non mi verrai a dire che ci siamo persi in questo
forno gigante, non e' vero?" si lamento' il povero James, appoggiato ad un muro,
mentre si tergeva il sudore dalla fronte con una mano. Avanzare in quei corridoi
surriscaldati era terribile, e ne' lui ne' i suoi compagni di viaggio sembravano
raccappezzarsi molto su dove fosse l'uscita da quelle caverne...
"C... Certo che no, James! Che razza di domande fai?" sbotto' la rossa, senza
dare l'impressione di esserne molto convinta. "So perfettamente dove stiamo
andando! Ora... se solo riuscissimo a passare oltre queste... ehm... specie di
lumaconi?"
Jessie si era interrotta per un attimo quando quelli che sembravano essere
dei flussi di lava incandescente avevano iniziato a colare da delle fessure
nelle pareti della spelonca dove si trovavano. Apparve subito evidente,
tuttavia, che non si trattava di rigagnoli di lava fusa... se non altro per il
fatto che da essi spuntarono dei grandi, tondi occhioni languidi che guardavano
il Team Rocket con espressione melensa. Si trattava senza dubbio di un gruppetto
di Slugma, Pokemon simili a grosse lumache rosse il cui corpo sembrava fatto di
lava, che in qualche modo manteneva una certa forma e consistenza.
"Vuoi dire questi Slugma, per caso?" chiese con evidente sarcasmo Meowth. "A
guardarli cosi', non mi sembrano il tipo di Pokemon che potrebbe darci problemi.
Prego notare che espressioni sveglie che hanno..."
James tiro' un sospiro di sollievo. "Meno male..." commento', mentre gli
Slugma cominciavano a strisciare via, ignorando del tutto il maldestro trio.
"Almeno questa volta ce la caviamo senza problemi... ma dobbiamo ancora trovare
l'uscita da questi tunnel..."
"Non ti preoccupare, James, e' tutto sotto controllo!" affermo' Jessie. "Non
dovete fare altro che seguirmi, e arriveremo all'uscita in men che non si
dica!"
"Lo dici gia' da una mezz'ora buona, e siamo ancora qui..." ribatte' Meowth.
Il Pokemon felino sapeva troppo bene come andavano di solito le cose al
terzetto, e non era piu' tanto sicuro che sarebbero usciti molto presto dalle
gallerie del monte Ember.
"Hey, mi dovevo orientare un po'. tutto qui!" replico' la rossa. "Ora
smettetela di lamentarvi per ogni cosa e vediamo di... Argh!"
"Attenta, Jessie!" esclamo' James quando la sua compagna inciampo' su una
roccia nera circolare che, nella semioscurita', non si riusciva a vedere molto
bene. Jessie annaspo' per qualche istante, poi riusci' a riprendere l'equilibrio
e, frustrata da come nulla sembrasse andare per il verso giusto, tiro' un calcio
alla pietra.
"Stupida roccia! Dovevi proprio metterti qui?" ringhio' Jessie... un attimo
prima di notare che sulla roccia era apparsa, inequivocabile, una vena pulsante!
La ragazza si ritiro' di un passo, con espressione confusa... poi spalanco' gli
occhi quando vide un corpo molle e scarlatto emergere da un'apertura nella parte
inferiore della roccia, e due occhi fiammeggianti guardarla con risentimento.
Anche le Slugma, che fino a quel momento si erano tenute sulle loro e non
avevano neanche badato al Team Rocket, sembravano piuttosto contrariate...
"Oops... Jessie, mi sa tanto che hai appena dato un calcio ad una
Magcargo..." disse James. La gigantesca chiocciola di lava era uscita dal guscio
nel quale stava facendo un sonnellino, e non aveva preso molto bene lo sfogo di
Jessie. Una fiammata rossa scaturi' improvvisamente dal suo guscio di roccia
magmatica, come a sottolineare la sua irritazione...
"Ah... ehm... salve, signora Magcargo..." Meowth cerco' di salvare la
situazione, anche se i molluschi di fuoco non sembravano molto propensi ad
ascoltare. "Ehm... io e i miei amici saremmo capitati qui per caso... e... con
il vostro permesso... adesso toglieremmo anche il disturbo... senza rancore, eh?
Ciao, ciao... AAAAARGH!"
Magcargo rispose ai goffi tentativi di scusa di Meowth aprendo la sua bocca
senza denti e soffiando un attacco Lanciafiamme che sfioro' la coda del
malcapitato felino, dando fuoco alla sua punta! Meowth fece un salto di almeno
un metro e inizio' a sbattere le zampe sulla coda e a soffiare sulla punta per
estinguere il fuoco. Poi, quando tutti i molluschi fiammeggianti iniziarono a
strisciare giu' dalle pareti e ad inseguire il Team Rocket, il maldestro trio
penso' bene che la soluzione piu' onorevole, in quel caso, fosse la fuga a gambe
levate!
"Aaaargh! Ma perche' finiamo sempre in queste situazioni? Io non ne posso
piu'!" ringhio' esasperata Jessie, mentre teneva la testa bassa per evitare gli
schizzi di lava che Magcargo e gli Slugma lanciavano loro addosso!
"Poche chiacchiere e corriamo!" esclamo' il povero James, con dei comici
fiumi di lacrime agli occhi. "Questi ci fanno alla brace!"
"La mia povera coda si e' tutta bruciata!" si lamento' Meowth, continuando a
soffiare per estinguere le fiamme. Le Slugma e la Magcargo strisciarono fuori
dalla loro spelonca per inseguire i malcapitati, ma la loro scarsa velocità
consentì al Team Rocket di allungare le distanze e seminarli senza troppi
problemi. Comunque, i lumaconi si accontentarono di aver mandato via gli
importuni, e Magcargo, con un grugnito di soddisfazione che sembrava voler dire
"ben vi sta" agli intrusi, fece enno alle sue compagne di tornare
indietro...
----------
"Molto bene... vogliamo cominciare?" chiese J in tono retorico, mentre i suoi
Pokemon si disponevano davanti a lei, formando un muro impenetrabile. "Non ho
tutto il giorno da dedicarvi, e non mi pagano per perdere il mio tempo con
voi."
Ash, infastidito da quelle parole, stava per cedere al suo primo impulso, ma
Ester lo fermo' tenendolo per una spalla. "Stai calmo, sta cercando di
provocarti. Lo sai quasi meglio di me, no? Non saper controllare le proprie
emozioni in uno scontro di Pokemon e' il modo piu' sicuro per perdere, e qui
c'e' troppo in gioco."
"Ehm... giusto, chiedo scusa!" rispose il giovane campione di Sinnoh. "E... e
va bene, allora! Pikachu, usa un attacco Fulmine contro Drapion... e tu,
Heracross, occupati di Meganium con un Megacorno!"
"Mismagius... attacco Pallaombra contro quel Golbat!" esclamo' Ester... per
poi lanciare la Pokeball che teneva in mano e farne uscire l'inquietante
Dusknoir, che prese subito di mira il Salamence di J. "E tu, Dusknoir... isa un
attacco Pugnodombra contro quel Salamence!"
"Noir!" esclamo' il Pokemon fantasma, stringendo il pugno destro e
preparandosi a sferrare un potente colpo. Con un abile finta, Dusknoir si libro'
in volo e si avvicino' a Salamence, mentre Mismagius creava una sfera di pura
oscurita' tra le mani e la scagliava contro il Golbat nero... che pero' si
rivelo' un avversario scaltro e riusci' ad evitare il colpo con una virata
laterale!
Nel frattempo Pikachu si carico' per un attimo, poi lancio' una potente
scarica elettrica sfrigolante contro il Pokemon scorpione di J, che si difese
parandolo con le sue potenti chele... e allo stesso tempo, Heracross riusciva a
colpire il Meganium nero di J con il suo corno, ma con grande sorpresa di Ash e
dello scarabeo gigante, l'avversario barcollo' ma non cadde! Un colpo del
genere, considerando la vulnerabilita' di Meganium agli attacchi di tipo
Coleottero, avrebbe dovuto fare piu' danni, in teoria... sembrava che ci fosse
qualcosa che lo sosteneva e gli permetteva di resistere anche agli attacchi che,
in condizioni normali, sarebbero stati estremamente dannosi per lui.
"Niente male, ragazzino, ma come vedi... i miei Pokemon non vengono sconfitti
tanto facilmente. Meganium! Usa Corposcontro contro quell'Heracross... e tu,
Drapion, contrattacca con Velencroce!" rispose la cacciatrice, senza perdere un
colpo. "Salamence, attacca con Dragospiro... e tu, Golbat, Attacco d'Ala!
Adesso!"
Il contrattacco del Pokemon di J fu tanto rapido quanto efficace. Meganium,
approfittando di un ustante di tentennamento da parte di Heracross, prese lo
slancio e si getto' su di lui con tutto il suo peso, facendo barcollare l'enorme
scarabeo... mentre Pikachu, soltanto grazie alla sua esperienza e prontezza di
riflessi, schivo' un tremendo colpo che Drapion cerco' di sferrargli con
entrambe le chele! Mismagius venne schiaffeggiato dalle ali del pipistrello
gigante, e Salamence, dopo aver preso un respiro profondo, soffio' una fiammata
azzurrina contro Dusknoir, infliggendogli dei danni! I Pokemon di Ash e di Ester
furono costretti a retrocedere sotto l'attacco, mentre i rispettivi allenatori
cercavano di pensare ad un'altra strategia.
"Attenti, ragazzi! Restate in difesa!" esclamo' Ash, sollevato dal fatto che
Pikachu, Heracross e i due Spettri avessero resistito ai colpi. Cerco' di
pensare ad un modo per sconfiggere rapidamente il Meganium e il Drapion della
criminale, ma si rendeva conto che non era una cosa facile... quei due Pokemon
erano ben allenati, e l'ambiente surriscaldato non giocava a favore di
Heracross...
Ester, da parte sua, non sembrava essere altrettanto indecisa. "E va bene...
Mismagius, Stordiraggio! Dusknoir... Gelopugno!" esclamo' la giovane
Superquattro. I due Pokemon Spettro ovvedirono all'istante, mentre Salamence
gia' si scagliava su di loro pronto ad un altro attacco... e Mismagius colpi'
per primo! Si concentro' per un attimo, prima di lanciare una piccola sfera di
luce multicolore contro il Pokemon drago, che venne colpito in pieno.
Immediatamente, Salamence interruppe la sua carica e viro' di lato con aria
sbalordita, andando a cozzare con forza contro un muro della spelonca e
aprendovi una breccia che fece passare una corrente di aria piu' fresca!
Immediatamente dopo, Dusknoir si lancio' all'attacco con il pugno circondato da
un'aura azzurra congelante e colpi' Salamence alla schiena, ignorando lo stupito
Golbat nero! Salamence ringhio' ferocemente, accusando il colpo a cui era
doppiamente sensibile a causa del suo tipo misto Drago / Volante, e si districo'
dal buco che aveva scavato col proprio corpo, per poi lanciarsi di nuovo
all'attacco contro Dusknoir con la bocca spalancata. Voleva usare un attacco
Sgranocchio... ma Dusknoir, con abilita', schivo' il colpo e Salamence, ancora
sotto gli effetti dello Stordiraggio, prosegui' la sua corsa come niente fosse e
colpi' Golbat, che stridette per la sorpresa!
"Hmm... niente male, come trucco!" commento J, senza dare l'impressione di
essere molto preoccupata.
Chiaramente, anche Ash aveva assistito alla scena, ed era rimasto abbastanza
stupito dalla prontezza di pensiero della giovane. Ignorare un avversario e
ordinare ai suoi Pokemon... probabilmente anche grazie al suo potere telepatico,
si ricordo' il ragazzo in quel momento... di concentrarsi su uno solo dei due,
era sicuramente una strategia rischiosa ma valida... forse poteva fare anche lui
qualcosa di simile...
"Okay, Pikachu, ascolta! Usa un attacco Agilita' e cerca di confondere quel
Meganium! Heracross, tu preparati ad usare Resistenza!" esclamo'. I due Pokemon
si guardarono per un istante, come se si stessero chiedendo cosa aveva in mente
il loro allenatore, ma la fiducia che riponevano in lui mise subito a tacere i
loro dubbi, e i due si prepararono ad attaccare di nuovo i Pokemon di J. Pikachu
per primo annui' e comincio' a correre rapidamente attorno al Meganium nero
nella maniera che a lui era familiare - alternando scatti di velocita' tali da
renderlo quasi invisibile a brevi momenti incui correva in linea retta. Il
Meganium nero di J corrugo' la fronte mentre cercava in qualche modo di seguire
i movimenti del piccolo roditore elettrico... e al tempo stesso, Drapion inizio'
ad avvicinarsi con circospezione ad Heracross, che restava fermo a suo posto, in
una posizione che sembrava essere di meditazione...
Ovviamente, J si rese subito conto che il suo avversario aveva qualcosa in
mente... ma non per questo era in grado di immaginare cosa, e le esperienze
precedenti con Ash e il suo gruppo le avevano insegnato che il giovane campione
di Sinnoh poteva essere molto imprevedibile, quando si prendeva la briga di
ragionare sulle sue mosse. Quindi, decise di essere prudente. "Hmm... okay,
Meganium, resta fermo dove sei. Anche tu, Drapion... allontanati da lui e
aspetta che interrompa la sua difesa prima di attaccare. Non mi va di
rischiare."
Lo scorpione viola esegui' immediatamente l'ordine e si allontano' dallo
scarabeo gigante, sempre pero' tenendo le chele sollevate nel caso Heracross
avesse tentato un attacco di sorpresa. Heracross, invece, resto' fermo dov'era e
attese che il suo avversario gli lasciasse abbastanza spazio... e quando Ash
vide che Drapion stava cominciando ad arrampicarsi su una parete di roccia
usando le sue zampe segmentate, annui' tra se'. Con un po' di fortuna, la sua
strategia gli avrebbe permesso di sconfiggere Drapion e Meganium con una sola
mossa...
Pikachu continuava a correre agilmente attorno a Meganium, che non faceva
nulla per impedirglielo... e Drapion aveva ormai raggiunto una certa quota e
stava piegando le zampe, nell'evidente attesa che Heracross si lanciasse
all'attacco per rispondere, mentre il Salamence e il Golbat nero si stavano
lentamente rialzando dopo essersi colpiti a vicenda. Anche Ester, pur rimanendo
concentrata sulla sua battaglia, buttava di tanto in tanto un occhio ai Pokemon
di Ash, chiedendosi cosa avesse in mente... per non parlare di J, a cui la
situazione piaceva sempre meno, pur non dandolo a vedere.
Alla fine, la mercenaria decise che non era il caso di attendere oltre... e
non appena Ash fece cenno con la mano ad Heracross di attaccare, J diede a sua
volta l'ordine! "Meganium, Terremoto! Drapion, Aeroassalto! Ora!" esclamo'. Lo
scorpione gigante ghigno' ferocemente, evidentemente non aspettando altro, e si
lancio' dalla parete contro Heracross, che aveva appena interrotto la sua
"meditazione" e sembrava in procinto di scagliarsi sul Meganium nero! Le sue
chele saettarono in avanti, e nello stesso momento, Meganium si impenno' con un
breve grido di battaglia, e si appresto' ad abbattere le zampe anteriori sul
terreno con tutto il suo peso!
Ma per sfortuna di J, questo era esattamente quello che Ash voleva!
"Perfetto! Heracross, Contatore... e tu, Pikachu, lancia un Fulmine... contro
il terreno!" esclamo' il ragazzo, cogliendo un po' tutti di sorpresa. Heracross
alzo' un braccio e ricevette il colpo di Drapion, che in condizioni normali
sarebbe stato per lui devastante, senza alcun problema... mentre Pikachu, dopo
essersi caricato per mezzo secondo, lancio' una potente scarica elettrica contro
il terreno roccioso. Ad una distanza cosi' ravvicinata, il topolino elettrico
venne scagliato in aria, a diversi metri di altezza e al sicuro dall'attacco
Terremoto del Meganium nero, che per lui sarebbe stato estremamente pericoloso!
Nello stesso tempo, Heracross afferro' una delle chele di Drapion, giro' su se'
stesso e, usando lo stesso slancio dello scorpione gigante contro di lui, lo
lancio' contro Meganium proprio mentre questo si abbassava, e glielo fece finire
sotto le zampe! Ormai, Meganium non poteva piu' fermarsi, e fini' per calpestare
letteralmente Drapion, abbattendosi su di lui con tutto il suo considerevole
peso! Lo scorpione gigante strabuzzo' comicamente gli occhi, che schizzarono
fuori dalle orbite, e il Meganium nero guardo' sotto di se' con espressione
scioccata... distraendosi da Pikachu, che in quel momento cominciava a scendere
giu'!
"Adesso e' il momento giusto, Pikachu! Prendi lo slancio e usa un
Locomovolt!" esclamo' il giovane allenatore prima che J potesse rendersi
pienamente conto di cosa stava accadendo. Pikachu squitti' in segno di assenso
e, giunto all'apice del suo salto, appoggio' le zampette posteriori sul soffitto
per poi darsi lo slancio, circondato da una luccicante aura di energia
elettrica... e mando' a segno un colpo fenomenale contro l'ancora confuso
Meganium, sollevando il gigantesco Pokemon Erba dal suolo e facendolo volare per
un breve tratto prima di farlo schiantare sul terreno a pochi metri dalla sua
allenatrice! Meganium grugni', e fece un ultimo tentativo di rialzarsi... ma
poco dopo, si arrese e si affloscio' al suolo, con gli occhi trasformati in
spirali, mentre Pikachu atterrava li' vicino, si passava una zampina sulla
fronte per tergersi il sudore, e alzava il pugno destro in aria in segno di
vittoria!
"PIKA!" squitti'. Anche Ester, ammirata dalla poco ortodossa ma
efficace strategia, batte' brevemente le mani!
"Accidenti, questa si' che era una bella mossa! Complimenti!" esclamo'
l'isolana. "Ma del resto c'era da aspettarselo dal campione della lega di
Sinnoh... Mismagius, usa Doppioteam e schiva l'attacco di quel Golbat!
Dusknoir... usa un attacco Fuocofatuo contro quel Salamence! Adesso!"
L'attacco combinato dei due rimanenti Pokemon di J aveva riportato
l'attenzione del giovane membro dei Superquattro di Hoenn sullo scontro ancora
aperto... e quando Golbat si scaglio' su Mismagius per colpirlo con un attacco
Morso, l'elegante fantasma viola sembro' sdoppiarsi, creando delle immagini
illusorie di se' stesso attraverso le quali il pipistrello gigante passo' senza
alcuna conseguenza. Allo stesso tempo, Dusknoir punto' entrambe le mani di
fronte a se' e creo' delle sfere di fuoco blu-violaceo all'interno dei palmi per
poi lanciarle contro Salamence in una imprevedibile traiettoria a spirale!
Tuttavia, il dragone era abbastanza esperto di simili tattiche e uso' le sue
grandi ali per proteggersi, facendo si' che il Fuocofatuo di Dusknoir si
schiantasse su di esse senza alcuna conseguenza per lui. Subito dopo, il dragone
prese di nuovo fiato e scaglio' il suo Dragospiro contro il fantasma ciclope,
questa volta colpendolo e infliggendogli dei danni considerevoli. Dusknoir
rabbrividi' per un attimo, cercando di scrollarsi di dosso l'effetto
paralizzante del colpo.
"Hmm... okay, non e' andata come immaginavo..." disse tra se' Ester,
continuando a tenere d'occhio il Golbat che svolazzava attorno al suo Mismagius,
cercando di dissipare le immagini illusorie che il fantasma viola stava creando
attorno a se'. "Okay... Mismagius... usa un attacco Palla Ombra contro quel
Golbat... e tu, Dusknoir, rispondi con un altro Gelopugno! Non farti mettere
sotto!"
I due fantasmi evitarono i successivi attacchi dei loro rispettivi
avversari... poi, Mismagius creo' una pulsante sfera di energia nera davanti a
se' e la scaglio' contro il pipistrello gigante mentre questo cercava di
gettarsi in picchiata su di lui! Lanciato com'era, il Golbat nero non riusci' ad
evitare il colpo, e venne raggiunto in pieno, venendo scagliato contro il muro
dietro di se' dalla potenza del colpo! Nel frattempo, Dusknoir evitava agilmente
gli artigli fiammeggianti di Salamence, segno sicuro di un attacco
Dragartigli... e quando il dragone si tiro' indietro per attaccare di nuovo,
Dusknoir si getto' contro di lui e lo colpi' in pieno con un altro pugno
congelante, facendolo barcollare pericolosamente!
"Ottimo! Continua cosi', Dusknoir..." prosegui' Ester... per poi
interrompersi sbalordita quando il Golbat nero di J si stacco' dal muro al quale
la Palla Ombra di Mismagius lo aveva costretto, e aveva ripreso a volare, senza
apparenti conseguenze se non un po' piu' di stanchezza. C'era qualcosa di
innaturale nella resistenza di quei due Pokemon neri, e sia Ash che Ester se ne
erano resi conto. Anzi, Ash stava cominciando ad avere qualche reminescenza, ma
in quel momento non riusciva esattamente a dire di cosa si trattasse...
"Hm. Vedo che come avversari non siete davvero niente male. Siete tenaci...
ma questo non vi sara' sufficiente!" commento' J. "Adesso, Golbat... usa
Eterelama! E tu, Salamence, vai con il Lanciafiamme!"
Il drago soffio' una lingua di fuoco che scotto' leggermente Dusknoir, e il
pipistrello nero, dopo essersi librato in volo sopra Mismagius, che continuava a
seguirlo con estrema attenzione, e vide le sue grandi ali membranose che si
spalancavano, emettendo uno strano suono metallico! Un istante dopo, Golbat
scese in picchiata e uso' le sue ali taglienti per frustrare Mismagius,
infliggendogli danni considerevoli, e facendolo scendere di quota. Mismagius fu
ad un punto dallo schiantarsi per terra, ma riusci' a tenersi in piedi grazie ad
un grande sforzo di volonta', e si mise nuovamente in guardia mentre il Golbat
nero faceva una virata e ritornava all'attacco!
"Di nuovo Doppioteam!" esclamo' Ester, scegliendo la soluzione piu' rapida
che le venisse in mente. Mismagius si "sdoppio'" nuovamente, e le ali di Golbat
colpirono una delle sue immagini illusorie, facendola sparire nel nulla.
Tuttavia, questa volta l'attacco era arrivato piu' vicino di prima, e sia Ester
che il suo Pokemon sapevano bene che dovevano fare presto ed eliminare Golbat e
Salamence il prima possibile.
"Okay... muoviti piu' velocemente, Mismagius! Cerca di evitare il prossimo
attacco, e poi rispondi!" esclamo' la giovane dalla pelle scura, pregando tra
se' che la prossima mossa fosse sufficiente a mettere a terra il Golbat nero.
Mentre Dusknoir e Salamence riprendevano il combattimento corpo a corpo, ognuno
saggiando le apertura nella difesa dell'altro, Mismagius riprese ad osservare il
suo avversario, attendendo che fosse alla distanza giusta...
E quando ormai sembrava che Mismagius fosse destinato ad essere colpito e
messo a terra dalle ali di Golbat, l'elegante spettro viola esegui' una piroetta
e sfuggi' all'attacco, lasciando il nemico e J con un palmo di naso!
Immediatamente, stridendo di rabbia, il pipistrello nero cerco' di virare e
attaccare di nuovo... ma questa volta, Mismagius era pronto, e dopo essersi
concentrato per un istante, creo' una sfera di crepitante energia elettrica
sulla punta del suo cappello da strega... e lo lancio' con precisione mortale
contro l'avversario!
"Fulmine!" esclamo' Ester, ma l'attacco era gia' lanciato prima ancora che
lei terminasse di parlare. La caverna venne illuminata brevemente e in confuso
dal gioco di luci elettriche... e la sfera crepitante colpi' in pieno
l'impreparato Golbat mentre questo cercava ancora di volteggiare a mezz'aria! Il
pipistrello nero lancio' un acuto, penetrante stridio e agito' disordinatamente
le ali finche' l'energia elettrica non fini' di attraversare il suo corpo...
poi, con uno squittio rassegnato, il Pokemon nero ripiego' le ali contro il
corpo e piombo' pesantemente al suolo, con gli occhi trasformati in spirali e
diversi segni neri sulla pelliccia. Nel frattempo, anche Salamence veniva messo
a terra, colpito da un ultimo attacco Gelopugno da parte di Dusknoir.
Finalmente, tutti e quattro i Pokemon di J erano stati sconfitti, e Ash ed Ester
si congratularono con i loro Pokemon, li richiamarono nelle rispettive
Pokeball... e si rivolsero a J con espressioni determinate.
"Beh, sembra proprio che, qualunque cosa fossero, quei Pokemon neri non ti
siano stati piu' di tanto utili." affermo' Ash, non resistendo alla tentazione
di vantarsi un po'. I due allenatori erano sicuri che la situazione fosse sotto
controllo... almeno finche' J, dopo aver richiamato i suoi Pokemon con estrema
nonchalance, non sfodero' un sorrisetto di vittoria.
"Temo proprio di dovervi disilludere, ragazzi miei." affermo' la cacciatrice
di Pokemon, rimettendosi le Pokeball alla cintura. "Vedete, anche se avete
sconfitto i miei Pokemon, cosa di cui vi faccio i complimenti, il mio scopo non
era quello di sconfiggervi qui. Non vi fa venire qualche sospetto il posto che
ho scelto per combattere contro di voi?"
Ester corrugo' la fronte, con un brutto presentimento. In effetti, era un po'
strano che J avesse lasciato i suoi scagnozzi a combattere contro i compagni di
Ash... mentre lei fuggiva in un'altra caverna e si fermava li' per combattere,
ma al momento di affrontare J, ne' lei ne' Ash avevano fatto troppo caso a
questo particolare. "Cosa? Che vuoi dire?" chiese bruscamente la Superquattro di
Hoenn.
"Voglio dire..." affermo' J con tutta calma mentre alzava il braccio destro
e, con l'altra mano, premeva un pulsante sul suo bracciale. "...che avete
combattuto esattamente nel punto in cui io vi volevo. Credevate davvero che non
avessi piu' di un piano in mente per stanare l'Uccello Leggendario che dimora in
questo vulcano? Gia' nei giorni scorsi, immaginando che qualche benefattore
stesse cercando di ostacolarmi..." E a questo punto getto' un'occhiata
significativa ad Ester. "...ho deciso che era il caso di ricorrere ad un piano
di emergenza. Quei macchinari che avete visto trasportare dai miei uomini sono
diventati inutili quando voi avete deciso di affrontarmi qui, in questa
spelonca."
Come se la sfortuna fosse stata evocata dalle parole di J, una strana luce
rosso-arancione eruppe dal cratere dietro di loro, accompagnato da un acuto
stridio che scosse i muri della spelonca, mentre il soffitto veniva colpito
dall'esterno da qualcosa di grosso e voluminoso, e si sgretolava, facendo
precipitare grossi pezzi di roccia nell'abisso. Ma prima che potessero fare
molta strada, i massi vennero avvolti da lingue di fuoco scarlatte, e
trasformati in magma fuso fosforescente! E nello stesso momento, un lieve
terremoto inizio' a scuotere il pavimento sotto i piedi di Ash, Pikachu ed
Ester, mentre quest'ultima sentiva, tutt'a un tratto, che qualcosa di norme e
potente stava per emergere dal cratere.
"Ho pensato che un combattimento abbastanza violento avrebbe potuto
risvegliare il Titano del Fuoco, Moltres, dal suo sonno. E' per questo che vi ho
attirato qui per la nostra battaglia di Pokemon. Che io vincessi o perdessi
aveva importanza solo relativa..." spiego' J con evidente compiacimento. Dallo
squarcio che si era aperto nella fiancata del monte Ember, si poteva vedere una
grande macchina volante che fluttuava all'esterno... e Ash riconobbe
immediatamente la macchina volante ad alta tecnologia che la mercenaria usava
per commettere i suoi crimini!
"Accidenti! E noi ci siamo cascati in pieno! Avrei dovuto aspettarmelo..."
esclamo' frustrato Ash, afferrando Pikachu e cercando di mantenere l'equilibrio
in mezzo alle scosse telluriche. L'aria, che si era fatta piu' respirabile dopo
che si era aperto un piccolo spiraglio d'aria, stava cominciando a
surriscaldarsi di nuovo, e il bagliore aranciato che proveniva dall'abisso si
faceva sempre piu' intenso, come se da un momento all'altro fosse dovuto sorgere
il sole da li'. J, capendo di trovarsi in una posizione a rischio, premette un
altro pulsante sul suo bracciale, e una lunga scaletta di corda e pioli discese
dalla sua macchina volante, permettendole di aggrapparsi ad essa.
"Ora ho fatto una parte del lavoro per cui sono stata pagata." affermo'
tranquillamente, mentre la scaletta cominciava a riavvolgersi, portandola con
se'. "Non devo fare altro che catturare Moltres non appena avra' preso il volo.
Per quanto riguarda voi, se volete morire arrostiti, restate pure li' dove
siete. La cosa non mi riguarda piu' di tanto."
"Ha ragione..." affermo' Ester, cominciando a sudare copiosamente. "Se e'
vero che Moltres sta arrivando, tra non molto questo posto sara' troppo caldo
per noi. Dobbiamo andarcene adesso!"
"A... Aspetta un momento, Ester..." cerco' di protestare Ash... ma neanche
lui era molto convinto di restare li'. Quella stanza cominciava ad assomigliare
sempre piu' ad una sauna. "Dobbiamo... dobbiamo trovare un modo per impedire a J
di catturare quell'Uccello Leggendario..."
"Giusto, e non potremo farlo se verremo arrostiti come polli qui e adesso!"
taglio' corto l'esperta di Pokemon Spettro, afferrando un polso di Ash e
trascinandolo verso la galleria da cui erano entrati. "Quindi, forza, voi due
venite con me, e raggiungiamo Misty, Brock e Lucinda! Speriamo che se la siano
cavata bene contro quei tipacci..."
"Pika!" esclamo' Pikachu in segno di assenso, zampettando rapidamente verso
il corridoio. Ash decise che non era il momento di stare a discutere e comincio'
a correre a sua volta, seguendo Ester fuori dalla spelonca, mentre J era ormai a
distanza di sicurezza. Lingue di fuoco cominciavano a risalire dal luogo in cui
Moltres riposava, e lo stridio acuto del Pokemon leggendario proruppe di nuovo
dalla fossa infuocata, riecheggiando sinistramente anche fuori dalla
montagna...
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Il combattimento di Misty, Brock e Lucinda contro Daniel e gli altri
scagnozzi del Team Vicious non era durato a lungo - se davvero si poteva parlare
di combattimento, visto che i sei criminali non avevano opposto una gran
resistenza contro i ben allenati Pokemon del dinamico terzetto. Lo scontro era
ormai alle battute finali, senza che il nemico fosse riuscito ad infliggere
danni considerevoli ai Pokemon dei ragazzi.
Il Mamoswine di Lucinda stava gestendo con ferocia ed efficacia lo Scizor di
un membro del Team Vicious, afferrandolo tra le sue zanne ricurve e sbattendolo
qua e la' per la caverna, finche' la mantide rossa non crollo' al suolo esausta.
Piplup scateno' una raffica di bolle contro Zigzagoon grazie all'attacco
Bollaraggio, mandando al tappeto il Pokemon procione. Sudowoodo mimo' alla
perfezione lo Stordiraggio di Golbat e glielo ritorse contro... e un istante
dopo, il pipistrello gigante, incapace di controllarsi, ando' a sbattere contro
una parete di roccia e scivolo' a terra stordito. Raticate venne colpito in
mezzo agli occhi da un colpo di taglio che Croagunk aveva sferrato con il suo
attacco Breccia, e dopo essere rimasto per un attimo in piedi con gli occhi
spalancati, cadde a terra anche lui. E infine Starmie, cogliendo di sorpresa il
Granbull nemico con un attacco Bora, era riuscito a rinchiuderlo in un blocco di
ghiaccio!
Non rimanevano che il Gyarados di Misty e il Porygon-Z di Daniel... e in
questo caso, il gigantesco rettile di mare sembrava in leggera difficolta',
visto che Misty sapeva che Porygon-Z era in grado di apprendere attacchi di tipo
Elettro estremamente dannosi per Gyarados. Non era il caso di andarci piano...
prima che il Pokemon computerizzato potesse sferrare un attacco simile, Misty
sapeva che doveva metterlo fuori combattimento.
"Tsk..." grugni' Daniel, vedendo che magra figura avevano fatto gli altri
Pokemon, e i suoi compagni di banda che guardavano sbalorditi l'esito dello
scontro. "Questa e' stata tutta fortuna! Il tuo Gyarados non se la cavera'
altrettanto bene contro il mio Porygon-Z! Psichico!"
Porygon-Z rispose con un trillo acuto e quasi cacofonico, prima di
concentrarsi per un attimo e scagliare un'ondata di energia psichica dei colori
dell'arcobaleno contro Gyarados, che ringhio' con aria di frustrazione e spinse
in direzione opposta per cercare di resistere alla "corrente" invisibile che lo
costringeva contro le pareti della grotta. Dovette indietreggiare di qualche
metro... ma quando la scarica di energia mentale termino', Misty si rese conto
con sollievo che il suo Gyarados non era stato danneggiato piu' di tanto, e che
dopo aver scrollato la testa per liberarsi dalla fastidiosa sensazione di
vertigine data dall'attacco, si alzo' di nuovo in tutta la sua fenomenale
statura esi preparo' a rispondere!
Daniel passo' immediatamente dall'arroganza alla paura, e sbianco' in viso
mentre faceva un passo indietro. "Cos... ma... ma com'e' possibile? Come... come
ha fatto a resistere al'attacco piu' potente del mio Porygon-Z! Finora non ci
era mai riuscito nessuno!"
"Peccato. Se tu avessi allenato personalmente il tuo Pokemon, fin da quando
era un semplice Porygon, anziche' fartelo dare gratuitamente, forse avresti
saputo che i Porygon possono imparare attacchi Elettro molto dannosi per i
Pokemon d'Acqua... soprattutto per il mio Gyarados che e' anche di tipo Volante.
E ti saresti preso la briga di insegnargliene qualcuno. Ma... capisco che volevi
risparmiarti la noia di allenare personalmente i tuoi Pokemon." rispose la rossa
allenatrice di Pokemon d'Acqua. "Beh, io non ho questo problema! I miei Pokemon
li ho cresciuti e allenati tutti personalmente, e li conosco come se facessero
parte della mia famiglia! Gyarados! Usa un attacco Cascata, ora!"
Gyarados ruggi' fragorosamente e spalanco' la sua bocca irta di denti
acuminati, dalla quale parti' un potentissimo getto d'acqua che travolse
l'indifeso Porygon-Z mandandolo contro il muro e pressandolo su di esso! Il
Pokemon virtuale, sotto gli occhi dell'impotente Daniel, si dibatte' nel vano
tentativo di sfuggire alla pressionedell'acqua... ma poco dopo si arrese e
scivolo' a terra privo di sensi quando il Gyarados di Misty cesso' l'attacco.
Nel caso ci fossero stati ancoradubbi su quale delle due fazioni fosse in
procinto di vincere lo scontro, ora non ce n'erano davvero piu'.
"Ugh... non posso crederci... il mio... Porygon-Z..." mormoro' Daniel,
rifiutando di credere alla propria sconfitta. "Come.... come avete fatto...
il... Team Vicious... mi aveva assicurato che questi Pokemon... quelli che
avevamo ricevuto... erano i piu' forti di tutti! Come... come abbiamo potuto
perdere cosi'?"
Brock, che si stava congratulando con Sudowoodo e Croagunk, scosse la testa
davanti al discorso di Daniel. Quel tipo proprio non arrivava a capire certe
cose... "Ancora non ti e' chiaro? Eppure mi sembra che Misty, appena adesso, te
l'abbia spiegato." affermo', prima di rivolgere lo sguardo direttamente
all'interessato. "Tu credi di poterti evitare la fatica. Pensi di poter
diventare un campione di Pokemon semplicemente prendendo Pokemon forti e
insegnando loro mosse potenti. E quando le cose ti vanno male, tu dai la colpa
ai tuoi Pokemon. Ma con i Pokemon che ti ha dato il Team Vicious... o come si
chiama l'organizzazione di cui fai parte... non hai alcun rapporto. Per te sono
solo delle armi da usare contro i tuoi nemici. Un allenatore deve conoscere bene
i suoi Pokemon, e questo significa stare loro vicino, allenarli e incoraggiarli,
in qualsiasi caso, che ti sembrino forti o deboli. Non e' una cosa semplice, ma
nessuno ha mai detto che lo fosse, no?"
"Ha ragione!" assenti' Lucinda. "Quei Pokemon ti sono stati dati senza che tu
potessi stabilire un rapporto con loro. E' per quanto che non avete complicita'
ne' intesa."
Daniel grugni' con aria di derisione... ma non ci fu il tempo di dire altro,
prima che il terreno iniziasse a tremare sotto i piedi degli allenatori,
spaventando un po' tutti. La temperatura sali' bruscamente, e i ragazzi
sentirono una vampata di calore colpirli in piena faccia, facendoli sudare,
mentre una tenue luce rosso-arancione iniziava ad invadere le gallerie! Dalle
profondita' del vulcano attivo arrivo' un boato sordo, come quello di un gigante
infuriato che gridava la sua collera in lontananza. I tre membri del Team
Vicious sobbalzarono per la paura e si guardarono attorno spaesati, in cerca di
una via di fuga!
"Ah! Ma... ma che sta succedendo?" esclamo' Lucinda, spaventata dal terreno
che si muoveva letteralmente sotto le suole delle sue scarpe. "Un... un
terremoto?"
Brock strinse i denti e si appoggio' ad una parete, notando che era gia'
notevolmente piu' calda di quando erano entrati. "Ugh... non mi piace per
niente! Temo che il Pokemon che dorme in questo vulcano si sia risvegliato, e
non ne sia molto contento!" affermo'. "Non so come abbia fatto J a risvegliarlo,
ma a questo punto non e' importante. Dobbiamo trovare Ash e la signorina Ester,
e andarcene di qui al piu' presto! Anche voi, se ci tenete alle vostre vite!"
Quest'ultima frase era chiaramente rivolta ai tre criminali che avevano
sconfitto... e che comunque non avevano bisogno di farselo dire, dal momento che
gia' a meta' frase si stavano precipitando verso l'uscita, spintonandosi e
urtando gli uni contro gli altri per uscire per primi. Dalla caverna che J aveva
usato per dileguarsi, arrivarono pochi istanti dopo anche Ash, Ester e Pikachu,
con grande sollievo di Brock e delle ragazze.
"Ash! Signorina Ester! Meno male che siete salvi..." affermo' Misty con un
sospiro di sollievo. "E J dov'e' finita? E questo terremoto?"
"Purtroppo ci sono delle brutte notizie..." rispose Ester, indicando la
galleria che i tre scagnozzi di J avevano imboccato. "Moltres si e' risvegliato
a causa del combattimento... J ci ha attirato fin sopra il cratere in modo che
il fragore della lotta lo svegliasse! E tra non molto, questo posto diventera'
una trappola mortale! Dobbiamo fuggire di qui e poi pensare alla prossima mossa
da fare! Se Moltres non viene fermato, nessuno in queste isole sara' piu' al
sicuro!"
"Gia'... ma non possiamo neanche lasciare che J catturi Moltres!" rispose
Ash, mentre il gruppo cominciava a fuggire dalla caverna che stava
progressivamente diventando una fornace. "Se ci riuscisse, sarebbe un problema
per tutti..."
"Occupiamoci di queste cose quando ci saremo messi in salvo!" fu la risposta
di Brock. Pikachu squitti' affermativamente, mentre il gruppo ripercorreva la
strada che aveva fatto all'inizio, verso la salvezza...
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"Aaaah! E adesso che succedeeee?" strillo' Jessie, cercando senza troppo
successo di non mostrarsi spaventata quando l'improvviso terremoto scosse la
caverna dove si trovavano. James si ritrasse dalla parete a cui si era
appoggiato, con un breve mormorio di paura, e anche Meowth rizzo' il pelo sulla
schiena, mentre dall'espressione del suo viso si capiva chiaramente che stava
facendo del suo meglio per non farsi cogliere dal panico. Come se la giornata
non stesse gia' andando male per conto suo...
"Ugh... Jessie, qui mi sa che il vulcano sta eruttando!" esclamo' James. "La
temperatura sta salendo, non lo senti? Tra un po' non potremo piu' stare
qui!"
"Allora leviamo le tende e andiamocene!" rispose Meowth. "Mi auguro che vi
ricordiate che strada abbiamo fatto per arrivare in questa trappola, altrimenti
finiamo in casseruola!"
"Ehm... beh, certo che me lo ricordo, Meowth! Per chi mi prendi?" rispose
bruscamente Jessie. Il Team Rocket decise saggiamente di tagliare la corda,
ripercorrendo in tutta fretta i propri passi, anche a costo di attraversare
nuovamente il territorio delle Slugma...
"Accidenti a me e a quando ho avuto l'idea di inseguire quei marmocchi!"
strepito' Jessie, mentre il terreno si agitava sempre di piu' sotto i suoi
stivali. "Questo posto e' una trappola mortale!"
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Minacciose nuvole blu-nere iniziarono a coprire il cielo, e le acque
dell'oceano inizialmente calme cominciarono a ribollire sotto gli occhi
stupefatti degli abitanti di One Island, molti dei quali restavano fermi ad
osservare esterrefatti l'incredibile spettacolo o si rinchiudevano in preda al
panico nelle loro case, mentre un fiotto di lava incandescente usciva sbuffando
dalla bocca del vulcano. Un fulmine rossastro colpi' l'acqua, sollevandone una
grossa massa e creando degli innaturali effetti di luce scarlatta, e delle
fiamme purpuree guizzarono sopra le onde.
E, con un acuto stridio di indignazione, Moltres, il Titano del Fuoco, prese
il volo nei cieli di Kanto.
----------
CONTINUA...
Note dell'autore: Wow! Ora si' che la situazione si fa dura! Moltres e' stato
trovato e si e' risvegliato, esattamente come voleva J, e adesso si scatenera'
una corsa contro il tempo per fermare il potente Pokemon prima che infligga
troppi danni... o prima che J riesca a catturarlo, per quello! E non credo che
sara' facile bloccare una simile creatura. Possiamo solo ringraziare che non
siamo ancora ai livelli di Dialga, Palkia o Giratina!
Non ho molto da dire per questo capitolo. Spero solo di avervi fatto stare un
po' con il fiato sospeso, e vi rimando al prossimo aggiornamento, che sara'...
beh, quanto prima possibile! Hehehee... in questo periodo in cui cerco lavoro
non e' tanto facile per me aggiornare regolarmente come vorrei... e in certi
casi devo anche portarmi il lavoro a casa... ma sto facendo piu' che posso! In
ogni caso, le prossime fanfiction che aggiornero' saranno quelle di Digimon
Frontier / Savers e di MegaMan NT Warrior. Restate collegati... e aspettate con
pazienza! ^_^
Alla prossima!
Justice Gundam
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Capitolo 12 *** Inseguimento nei cieli ***
Fire Leaf-11
Pokemon Fire Leaf
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
Eccomi di ritorno! Come sempre, mi appresto ad aggiornare la mia fanfiction
di Pokemon... e ora, con la resurrezione di Moltres, sembra proprio che la
situazione abbia raggiunto un punto critico! I nostri eroi dovranno riuscire
nella difficile impresa di tenere a bada la furia del terrificante Uccello
Leggendario, e al tempo stesso sottrarlo alle grinfie di J, che ha gia'
organizzato tutto e si prepara a catturarlo per conto del suo datore di lavoro!
La cui identita', ormai, dovrebbe essere palese a tutti...
In ogni caso, mi pare che la battaglia nel precedente capitolo sia piaciuta a
molti! Ho cercato di fare del mio meglio e renderla quanto piu' possibile vicina
a quelle che si combattono nell'anime, e credo di esserci riuscito! Aspettatevi
che i combattimenti di Pokemon, in questa storia, siano piu' o meno su questa
falsariga: cerchero' di renderli strategici quanto piu' possibile, ma
attenendomi sempre agli standard dell'anime!
Ma... immagino che non vi interessi molto, adesso come adesso, di queste
cose. Voi siete qui per leggere come se la caveranno Ash, Misty, Brock, Lucinda
ed Ester contro Moltres e contro i trucchetti sporchi di J, quindi... adesso
rispondo alle vostre recensioni, e provvedo subito a soddisfare la vostra
curiosita'!
Allora, da chi comincio?
Nicola: Beh, dai... mi fa piacere aver allietato un po' una giornata
nera! Credo che non ci sia niente di meglio che seguire un po' della tua serie
preferita per tirarti su di morale quando ti senti giu'! Se non altro, a me
Pokemon, Digimon e Pretty Cure fanno questo effetto! E anche se non descrivo le
battaglie nel modo a cui tu sei abituato, grazie per le lodi! Hmm... no, non
conosco la trilogiadi cui parli, dovro' andare a darci un'occhiata, comunque!
Heheheee... ovviamente, non si diventa la piu' nota cacciatrice di Pokemon di
Sinnoh per puro caso e senza imparare nulla dagli errori commessi, e J lo ha
dimostrato ampiamente in questo capitolo! A volte penso che starebbe benissimo
come cattiva in Pokemon Special... E si', ora i nostri si trovano tra l'incudine
e il martello, Moltres da una parte e J dall'altra! Vediamo un po' come se la
caveranno!
Birby: Come sempre, grazie per i complimenti! Non so perche' mi sono
venuti in mente gli Slugma, per quella scena comica... per qualche motivo sono
tra i miei Pokemon preferiti, nonostante la loro scarsezza in combattimento
(sono lenti, e Magcargo ha una doppia debolezza sia ad Acqua che a Terra, due
tipi di attacco molto comuni). Moltres e' sicuramente un Pokemon leggendario
molto cool, ma devo dire che il mio Titano preferito e' Articuno! E' stupendo,
con quel suo piumaggio azzurro! ^_^
Comunque, grazie della recensione... e alla prossima! Spero di accontentarti
con questo capitolo... e non preoccuparti dell'errore, capita a tutti di
inserire una review nel capitolo sbagliato, qualche volta!
Giulio91: Grazie! Come ho detto, ho voluto aderire quanto piu' possibile
alla formula dell'anime... e volevo far vedere che Ash, pur non essendo il
ragazzino piu' sveglio del mondo, ha pur imparato qualcosa col tempo! Si',
Porygon-Z non e' andato molto bene... ma questo perche' ho voluto far vedere che
Daniel, con la sua politica di volere Pokemon forti senza allenarli lui stesso,
ha finito per essere un allenatore incapace! In mano a qualcuno piu' competente,
Porygon-Z sarebbe stato un avversario decisamente piu' valido! Avra' il suo
momento di gloria, comunque! ^_^
Ovviamente, il Team Rocket e' il Team Rocket! Ma anche per loro potrebbe
arrivare il momento della rivincita... e se vuoi sapere cosa si inventera' J per
catturare Moltres, non hai che da continuare a leggere!
Jackson4e: Grazie anche a te! E' una delle battaglie di cui vado piu'
fiero! E il Team Rocket, come sempre, non manca di divertire! Ho cercato di
aggiornare il prima possibile, e come vedi... ecco qui il nuovo capitolo! Spero
che ti piacera'! Alla prossima!
Angel92: Vera e Drew arriveranno piu' avanti! Abbi solo un po' di
pazienza, e vedrai anche loro! Per il momento... ^_^
Okay, credo che ci siamo tutti! Non mi resta che augurarvi buona lettura come
al solito... e darvi appuntamento al prossimo spazio recensioni! Buona lettura,
e godetevi le sorprese che vi aspettano!
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Capitolo 12 - Inseguimento nei cieli
Il risveglio di Moltres aveva scatenato la furia degli elementi della natura,
e stava scatenando il panico tra gli abitanti di One Island, che correvano nelle
loro case o in cerca di riparo, o che guardavano con meraviglia e paura la
gigantesca fenice appena uscita dal vulcano! Apparentemente indifferente alla
moltitudine che lo guardava, Moltres volteggiava agilmente nel cielo ingombro di
nuvole, seminando una scia di fiamme scarlatte dietro di se'. Sembrava confuso,
nonostante la rabbia che lo pervadeva, e dava l'impressione di doversi in
qualche modo riabituare alla sua condizione, prima di essere nuovamente in
condizione di fare dei danni. Tuttavia, la maggior parte delle persone che
stavano assistendo alla scena non avevano molta voglia di restare e vedere
quanto tempo ci sarebbe voluto...
"Presto! Da questa parte, mettetevi al sicuro!" stava esclamando la Ufficiale
Jenny di One Island, dirigendo un gruppo di abitanti verso il porto. Nel caso
fosse stato necessario, c'erano delle imbarcazioni sulle quali la popolazione
sarebbe potuta salire per salvarsi... una precauzione che gli abitanti avevano
preso in quanto non si puo' mai essere troppo prudenti, quando si vive vicino ad
un vulcano!
Mentre la gente attorno a lei continuava ad affrettarsi verso la salvezza,
una ragazza vestita di nero, con al suo fianco un Mightyena - un Pokemon simile
ad una grossa e robusta iena dalla pelliccia nera striata di grigio e il muso
insolitamente appuntito, con le zanne sporgenti - cercava di tenersi il piu'
lontano possibile dalla folla in modo da non essere trascinata via. Sembrava
cercare di tenere lo sguardo fisso sul vulcano il piu' possibile, gettando ogni
tanto un'occhiata al gigantesco rapace dalle piume fiammeggianti che volava in
cerchio attorno alla montagna... e per quanto sia lei che la sua Mightyena
sembrassero cercare di fare in velocita', non mostravano la paura della maggior
parte degli abitanti.
"Accidenti... allora era proprio vero che qualcuno sta tramando qualcosa con
gli Uccelli Leggendari... e forse anche con qualche altro Pokemon!" disse tra
se' la ragazza. Non molto piu' grande di Ash, vestita di un elegante completo da
"gothic lolita" con tanto di gonna con i merletti bianchi, calze bianche alte
fin sopra il ginocchio, scarpe nere dall'aspetto un po' infantile, e un
fiocchetto rosso acceso che decorava i suoi lunghi e lucidi capelli neri. In
aperto contrasto con il suo aspetto dark, accentuato ulteriormente dalla sua
carnagione pallida, i suoi occhi erano verdi, di un colore intensissimo e quasi
ipnotico che aumentava il suo fascino misterioso. "Se solo ci fossimo mossi un
attimo piu' velocemente, avremmo potuto fare qualcosa perche' la situazione non
degenerasse tanto..."
"Might! Might!" abbaio' la Mightyena che la accompagnava. Aveva un
tono quasi di rimprovero, e la ragazza vestita di nero se ne accorse... e non le
diede neanche torto.
"Lo so, lo so, Night Sky, ormai quello che e' fatto e' fatto..." rispose,
accarezzando sulla testa la iena nera. "Ora, pero', dobbiamo cercare un modo per
arginare i danni... e questo significa fermare chiunque abbia risvegliato
Moltres. Ovviamente, stando attenti a non essere abbrustoliti a nostra
volta..."
"Might!" rispose il Pokemon Buio, annuendo energicamente. La sua
allenatrice gli fece un cenno, e i due corsero nella direzione opposta rispetto
agli sfollati, cercando di raggiungere la stradina che portava al vulcano. La
prima cosa da fare, senza dubbio, era cercare di raggiungere il luogo del
disastro e capire cosa fosse successo in realta'...
"Ovviamente, una volta giunti li', il problema sara' domare quel simpatico
uccellino la' sopra..." disse tra se' la ragazza, stringendo i denti quando un
altro acuto stridio di Moltres minaccio' di perforarle i timpani! "La mia
squadra e' forte, su questo non c'e' dubbio... ma lo sara' abbastanza da reggere
il confronto con un... Pokemon leggendario?"
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"Assetto stabile. Motori operanti al massimo dell'efficienza."
"Ricevuto. Stiamo correggendo l'asse verticale in modo da essere pronti a
muoverci al segnale convenuto."
"Rete libera. Nessuna ulteriore segnalazione."
All'interno di una grande sala di controllo, nella gigantesca macchina
volante che aveva appena sfondato la parete del monte Ember, un gruppo di
scagnozzi del Team Vicious stava lavorando alacremente in preparazione della
fase finale dell'operazione... non appena J fosse tornata, sarebbe stato il
momento di darsi da fare e catturare Moltres, che in quel momento volteggiava
ancora attorno al vulcano, confuso e indignato per il disturbo. E i membri della
misteriosa organizzazione criminale sembravano piu' che determinati a fare un
buon lavoro...
Uno degli operatori volto' lo sguardo verso una porta dietro di lui quando
senti' un suono di allertamento provenire da essa... e quando la porta si apri',
ne usci' fuori proprio J, con le Pokeball di nuovo appese alla cintola, e
un'espressione crudelmente determinata sul viso. Gli operatori del Team Vicious
la fecero passare, e si scostarono quando si avvicino' ai comandi.
"Bentornata, signora..." disse il piu' vicino dei membri della banda. "Vedo
che... il piano ha funzionato alla perfezione! Sapevamo di poter contare sulla
sua esperienza!"
"Grazie. Vorrei poter dire altrettanto di voi." taglio' corto la donna. "In
ogni caso, vedo che e' tutto pronto. Possiamo procedere a catturare
Moltres."
Un altro degli addetti non fu proprio convinto di poter iniziare subito, e
diede voce ai suoi dubbi. "Ehm... signora J, mi scusi... ma dobbiamo proprio
iniziare adesso? Ci... ci sarebbero ancora alcuni nostri compagni la'
sotto..."
"Lasciali perdere, ormai non ci servono piu'." rispose J, senza neanche
staccare gli occhi dallo schermo radar. "Recuperarli sarebbe un'inutile perdita
di tempo, a questo punto. Limitiamoci a catturare Moltres, e che quelli si
arrangino. Sapevano quali erano i rischi. Voi limitatevi a fare tutti i dovuti
preparativi... e non fatevi sfuggire il Titano del Fuoco! Il capo non sara'
tenero se ce lo lasceremo scappare."
Gli altri membri del Team Vicious, pur non essendo nemmeno loro dei
misericordi, rimasero alquanto stupiti della spietatezza dimostrata dalla
mercenaria... ma dal momento che tecnicamente era una loro superiore, non
protestarono e, pur non sentendosi troppo a loro agio, si precipitarono ai
comandi per eseguire l'ordine. Uno di loro, in piedi davanti ad un grande
schermo radar, premette una serie di comandi e segnalo' la posizione di Moltres,
in modo che la fortezza volante potesse seguirlo in ogni suo movimento.
"Pare che il bersaglio sia ancora disorientato per il risveglio improvviso.
Questo ci da' un po' di vantaggio su di lui." affermo' uno degli operatori.
"Deviare il flusso elettrico del motore agli elettrodi di prua. Stabilizzare
l'assetto di volo, e preparare gli schermi anti-fiamma. Dovremo usare tutte le
armi a disposizione di questo velivolo se vogliamo catturarlo."
Mentre i preparativi fervevano attorno a lei, J si posiziono' ai comandi di
un gruppo do armi e ghigno' con aria soddisfatta. Finalmente, nonostante gli
imprevisti che c'erano stati, la missione stava per concludersi nel migliore dei
modi... almeno per lei!
Per quel gruppo di mocciosi che avevano cercato di fermarla... beh, meglio
per loro che rinunciassero al loro inutile tentativo. Ormai loro erano pesci
piccoli, e se avessero voluto insistere a fare gli eroi, si sarebbero resi
presto conto della loro inutilita'...
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La terra inizio' a tremare fragorosamente nel momento in cui il gruppo di
Ash, Pikachu, Brock, Misty, Lucinda ed Ester usci' di corsa dalla grotta dalla
quale era entrato e continuo' ad affrettarsi lungo la strada che avevano
percorso all'andata. Ester si diede rapidamente un'occhiata alle spalle, verso
la bocca del vulcano dalla quale Moltres aveva fatto il suo "ingresso in
scena"... a parte le fiammate e le boccate di lava fosforescente che uscivano a
sbuffi dal vulcano, una enorme nube nera si stava levando in cielo, coprendolo
quasi del tutto ed espandendosi rapidamente. Essendo nata e cresciuta in un
isola vulcanica, la Superquattro sapeva fin troppo bene cosa voleva dire...
"Dobbiamo allontanarci il piu' possibile da qui, ragazzi!" esclamo'
allarmata. "Quella e' una nube di fuoco!"
"Nube di fuoco? Sembra il nome di un nuovo attacco di un Pokemon!" esclamo'
Ash, inesperto di nomi. Misty alzo' gli occhi al cielo senza rallentare nemmeno
un po'... certo che ad Ash, a volte, bisognava spiegargliele per filo e per
segno, le cose...
"Si tratta di un fenomeno molto pericoloso, Ash!" spiego' Brock, come sempre
il piu' esperto in questi campi. "La polvere vulcanica viene espulsa dal vulcano
a temperature elevatissime, e comincia ad espandersi con rapidita'. Respirare
questa polvere ad alta temperatura e' mortale, dobbiamo evitare la nube di fuoco
ad ogni costo!"
"Accidenti, lo facciamo senz'altro! Sono un po' troppo giovane per morire
cosi'!" esclamo' Lucinda, guardandosi spaventata alle spalle. Per quanto la nube
nera incandescente fosse lontana, dopo aver saputo quali rischi comportava, le
sarebbe sembrata vicina anche a chilometri di distanza! Il resto del gruppo
sembrava essere perfettamente d'accordo con lei, in quanto ognuno di essi
raddoppio' i propri sforzi per allontanarsi dal luogo dell'eruzione, rallentando
solo quando sembro' chiaro che non erano piu' in pericolo per la nube ardente.
Continuarono comunque ad allontanarsi a passo spedito, guardandosi attorno per
verificare di essersi davvero lasciati alle spalle l'eruzione...
"Sembra che siamo al sicuro, per adesso..." commento' Misty. "Adesso, pero',
temo che i problemi siano appena iniziati... come facciamo a fermare
quell'aquilotto che vola sopra di noi?"
"Vorrei avere una risposta pronta, Misty..." rispose Ash, ripercorrendo con
la mente il suo primo e - almeno, lui sperava che cosi' sarebbe stato - unico
incontro con Moltres diversi anni prima, quando il Titano del Fuoco era stato
catturato dal collezionista pazzo Lawrence III. In quel caso, erano riusciti a
calmare il Pokemon leggendario soprattutto grazie a Lugia... ma adesso, come
potevano fare per gestire questa emergenza?
Stava ancora cercando di pensare ad un modo... quando qualcosa arrivo' da
lato, quasi buttandolo a terra! Il ragazzino lancio' un grido di sorpresa e
Pikachu, altrettanto stupefatto, fece un balzo indietro e comincio' a caricare
le guance di energia elettrica... ma un istante dopo, quando il caos si fu
smorzato, lui e gli altri ragazzi videro che a scontrarsi con Ash, durante la
loro fuga precipitosa da un'altra delle tante grotte che si addentravano nel
Monte Ember, era stato il solito Team Rocket, che evidentemente non si era
ancora ritirato dopo la batosta di prima...
"Owwww! Accidenti a queste montagne! Ci sono ostacoli dappertutto..."
brontolo' Jessie mentre si rialzava in piedi massaggiandosi la testa... poi,
quando alzo' la testa e vide di chi trattava, per poco non le prese un colpo!
"Aaaaargh! Ancora voi in mezzo ai piedi? Non vi e' bastato averci fatto finire
in orbita ancora una volta?"
"Il Team Rocket!" esclamo' Ash. "E voi... voi cosa siete venuti a fare da
queste parti? Ne stavate architettando un'altra delle vostre?"
"Cos... hey, hey, ragazzo, un momento! Non saltare alle conclusioni!"
esclamo' Meowth, mettendo le mani avanti. Con tutto quello che era successo,
prendersi un'altra scarica elettrica da Pikachu era proprio l'ultima delle sue
priorita'... "Stavamo cercando di uscire da questo posto, dopo che voi ci avete
sconfitto... ma abbiamo smarrito la strada ed eccoci qui! Sigh... e la mia coda
mi fa ancora male per quel Lanciafiamme che mi sono preso da quella
Magcargo..."
"Ehm... noi... non abbiamo smarrito la strada, per la miseria!" esclamo'
Jessie, punta sul vivo. La ragazza dai lunghi capelli fucsia non amava quando le
sue capacita', in qualsiasi campo, venivano messe in dubbio... "Io... ehm... mi
stavo solo orientando! Si', e' cosi'... e comunque, adesso non e' questo quello
di cui ci dobbiamo preoccupare!"
"Non so chi siano questi tre... anche se dalle vostre reazioni non mi sembra
che siano vostri amici... ma credo che la signorina abbia ragione! Non perdiamo
tempo con discussioni campate in aria... abbiamo dei grossi problemi da
risolvere!" esclamo' Ester, indicando poi il cielo sopra di loro... e in
particolare Moltres che si immergeva ed emergeva dalla nuvola di polvere
incandescente, del tutto indifferente alle letali particelle! Ora che era
riuscita ad orientarsi un po', la fenice infuocata aveva iniziato a scagliare
attacchi Lanciafiamme a destra e a sinistra, consumata dalla rabbia per essere
stata risvegliata, ma senza avere un bersaglio preciso su cui sfogarla...
Il Team Rocket... in particolare Meowth... non fu esattamente entusiasta di
rivedere il gigantesco rapace di fuoco, anche a causa dell'esperienza che
avevano avuto con lui durante la crisi provocata da Lawrence III... e quasi
subito, Jessie e James gridarono dal terrore e si abbracciarono comicamente
l'uno all'altra, con delle buffe lacrime a spruzzo che uscivano dai loro occhi!
"AAAAARGH! Noooooo! Quello e' di nuovo quel tacchino gigante!" esclamo' James.
"Speravo di non rivederlo mai piuuuuuuu'!"
"E' la fine! Siamo spacciati! Moriremo tutti!" si lamento' Jessie... prima
che Ester riprendesse in mano la situazione e richiamasse i due criminali
imbranati all'ordine con due battiti di mani!
"Calma! Calma, voi tre!" esclamo' l'isolana. "Sentite, non so che esperienza
abbiate avuto in passato con quel Pokemon leggendario, ma restare qui a tremare
non ci aiutera' a salvare la situazione. Gia' il suo risveglio sta provocando un
sacco di problemi... dobbiamo trovare il modo di fermarlo!"
"Certo, Ester ha ragione... il problema e' che non abbiamo nulla che possa
aiutarci a fermare Moltres!" disse Lucinda... prima che la gigantesca macchina
volante di J e del Team Vicious, con un sinistro suono rombante, uscisse dalla
nube di cenere e si dirigesse verso Moltres, come se avesse intenzione di
speronarlo!
"Ah! E quella che cos'e'?" esclamo' Misty, spalancando gli occhi quando
Moltres, trovando ora un bersaglio piu' ovvio, soffio' una enorme fiammata rossa
contro la fiancata della fortezza volante. Ma l'attacco non ando' a segno, e le
fiamme scivolarono sulla fiancata corazzata dell'enorme velivolo, come acqua
sulle piume di un'anatra! "Non posso crederci, ha respinto l'attacco di Moltres
come niente fosse! Ma... di cosa e' fatta quella cosa?"
"J non cattura i Pokemon in un regolare duello..." spiego' Brock. "Lei si
serve sempre della tecnologia che le forniscono i suoi... datori di lavoro, o
che lei si fa costruire per conto proprio. E dal momento che le sue tariffe sono
alte, e' praticamente sicuro che chiunque sia in grado di comprare i suoi
servizi, e' anche in grado di sviluppare i macchinari che le servono."
"Questo... complica le cose!" disse Ester. "Non siamo in grado di fermare ne'
Moltres ne' la fortezza volante di J... se non troviamo il modo di raggiungerli,
non possiamo fare nulla... e possiamo soltanto restare a guardare mentre J
cattura Moltres!"
"O Moltres riduce quest'isola in cenere mentre noi ce ne stiamo qui..."
prosegui' Brock. "Dobbiamo trovare un modo, a tutti i costi!"
Misty tiro' fuori una Pokeball. "Beh, forse io posso fare qualcosa."
affermo'. "Gyarados, ho di nuovo bisogno del tuo aiuto!"
La capopalestra dai capelli rossi lancio' la sua Pokeball, che si apri' a
mezz'aria e fece apparire il gigantesco serpente marino dalle squame azzurre,
che esplose in un furioso ruggito e si libro' a pochi metri da terra, per poi
scendere verso il terreno e la sua allenatrice.
"Ugh... non immaginavo che la mocciosa adesso avesse un Gyarados..." mormoro'
James, anche lui non troppo avvezzo a quella pericolosa specie di Pokemon...
all'inizio del viaggio, aveva avuto un incontro un po' troppo ravvicinato con
uno di essi, appena evoluto da un Magikarp che lui aveva abbandonato...
Con una sicurezza che non avrebbe certo fatto supporre il fatto che, in
precedenza, lei avesse paura di questo tipo di Pokemon, Misty sali' in groppa al
serpente marino azzurro, che grugni' una sorta di messaggio affermativo prima di
riprendere un po' di quota! "Ragazzi, io vedo cosa riesco a fare! Almeno
riusciro' a distrarli un po', almeno spero!"
"Misty! Che ti salta in mente, lo sai che e' pericoloso!" esclamo' Ash,
allarmato come pure lo erano Lucinda e Brock. Ester, invece, pur essendo anche
lei in ansia per Misty, sembrava rendersi conto che a quel punto quella era
l'unica strada percorribile, se volevano evitare che Moltres venisse
catturato...
"Ash Ketchum, tu hai sempre avuto questo grande dono di dire cose ovvie..."
mormoro' l'allenatrice dai capelli rossi, con il suo solito sarcasmo. "Ma... a
questo punto credo che questo sia l'unico modo di fermare quella J e Moltres! E
il mio Gyarados, al momento, e' l'unico Pokemon che possa arrivare cosi' in
alto!"
"Aspetta un secondo, signorina! Non dimenticarti dei miei Spettri!" rispose
Ester, punta sul vivo, mentre estraeva un'altra delle sue Pokeball. "Esci,
Gengar! Abbiamo bisogno del tuo aiuto! Anche voi, Rotom e Drifblim!"
Con un lampo abbagliante, il tozzo Pokemon fantasma apparve davanti alla sua
allenatrice e si libro' in volo, levitando ad un metro da terra pronto ad
ascoltare gli ordini di Ester. Al suo fianco, si materializzarono - si fa per
dire - anche il fantasma elettrico, nella sua forma naturale, e uno strano
Pokemon fantasma somigliante ad un palloncino viola rotondo, con piccoli occhi
rossi molto distanti tra loro, e un buffo ciuffetto di capelli bianchi sulla
fronte. Aveva quattro corte braccia terminanti con delle buffe mani, e la sua
bocca sembrava essere una croce gialla posta un po' sotto gli occhi. Fluttuava
in aria senza badare troppo agli sconvolgimenti che si susseguivano
tutt'attorno, semplicemente muovendo le sue braccia come se fossero state
timoni. Chiaramente, era un Drifblim, un raro Pokemon di tipo Spettro / Volante
consciuto per la sua propensione a farsi trascinare dalle correnti d'aria... e
per quanto fosse pericoloso colpirlo con un attacco diretto, a causa dei gas a
pressione contenuti nel suo corpo.
"Gengar, Rotom, Drifblim, e' un momento critico! Ho bisogno che voi aiutiate
quella mia amica a fermare Moltres... e quella dannata macchina volante! Temo...
di non poter fare altro che affidarmi a voi!" affermo' la Superquattro di Hoenn.
I tre fantasmi non ebbero esitazioni e, fidando nel giudizio della loro
allenatrice e nelle loro capacita', si librarono in volo dietro Gyarados per
affrontare la terrificante sfida!
"Beh, se ci si mettono loro... io non posso mica essere da meno!" brontolo'
Jessie. "Vai, Yanmega! Scelgo te!"
La libellula gigante apparve dalla Pokeball con un sonoro ronzio... e allo
stesso tempo, la Pokeball di Wobbuffet si apri' e ne fece uscire lo strano
Pokemon azzurro, che si esibi' subito in un saluto militare che rovino'
temporaneamente l'atmosfera drammatica! "Wobbuffet!"
"Ugh... non avevo chiesto te, pezzo di stupido... oh, al diavolo!" ringhio'
Jessie, resistendo alla tentazione di tirare un cazzotto in testa all'imbranato
Pokemon Psichico. "Visto che sei qui, almeno cerca di renderti utile, okay? Sali
in groppa a Yanmega, e dalle una mano a combattere! Devi riflettere tutti gli
attacchi che ti arrivano addosso, mi sono spiegata?"
"Wobbuffet!" gracchio' lui in segno di conferma. Il volto da insetto
di Yanmega assunse quella che poteva tranquillamente essere letta come
un'espressione di esasperazione e imbarazzo... ma fece come la sua allenatrice
le aveva chiesto e raccolse Wobbuffet con le sue potenti zampe, per poi
piazzarselo in groppa senza tanti complimenti, come se fosse stato uno zaino!
Poi, con una breve sequenza di ronzii affermativi, Yanmega prese il volo e
segui' Gyarados e i tre fantasmi, raggiungendoli in brevissimo tempo. Il resto
del gruppo, non avendo Pokemon volanti che sarebbero stati in grado di resistere
ad un simile combattimento aereo, dovette limitarsi ad augurare buona fortuna ai
loro compagni... e stare ad osservare da terra, pregando che andasse tutto
bene...
O almeno, in teoria, questo e' quello che tutti si sarebbero limitati a
fare... tranne un certo Ash Ketchum e il suo Pikachu! Chiunque li conosca almeno
un po' sa bene che loro due non possono sopportare di starsene a guardare,
soprattutto se sono i loro amici o i Pokemon dei loro amici a rischiare la vita!
Quasi con rabbia, una rabbia dovuta al fatto di non sapere cosa fare per aiutare
Misty e i Pokemon dei suoi compagni, il giovane campione di Sinnoh alzo' lo
sguardo verso il Gyarados che guidava i Pokemon fantasma e Yanmega verso la
battaglia che stava per iniziare... e nello stesso tempo, una serie di raggi
elettrici, provenienti dalla parte frontale della macchina volante di J,
passarono a pochissima distanza da Moltres, che si era scansato appena in tempo!
Il Pokemon leggendario rispose sputando un'altra fiammata, che si esauri'
inutilmente sulla fiancata del velivolo. J si era proprio organizzata
bene...
"Non e' neanche iniziata, e ho gia' la sensazione che sara' una battaglia
terribile..." commento' Ester, mostrando appena qualche accenno di paura. In
realta', anche la Superquattro era terrorizzata da quanto stava accadendo, ma
faceva del suo meglio per controllarsi. "Possiamo soltanto sperare che la vostra
amica e i Pokemon che abbiamo mandato siano sufficienti a fermare questo
disastro... quest'isola non reggerebbe a lungo se Moltres decidesse di sfogare
la sua rabbia su di essa!"
"E se dovesse finire in mano a J... non oso nemmeno pensarci..." concluse
Brock.
Lucinda congiunse le mani sul petto, e comincio' a pregare con tutte le sue
forze. "Ti prego, Misty... stai attenta, amica mia!" prego' ad alta voce, senza
riuscire per un istante a distogliere lo sguardo dalla scena. Ormai, la
battaglia era soltanto a pochi secondi, e le tre fazioni stavano per
scontrarsi... Anche il Team Rocket pregava silenziosamente che i Pokemon e Misty
riuscissero a fermare la furia del Titano del Fuoco.
"Pika..." squitti' Pikachu rivolto ad Ash, mentre indicava l'enorme fenice
che si accaniva ferocemente contro il velivolo...
Ash degluti', rendendosi conto all'improvviso di avere la gola secca. "Lo so,
Pikachu, lo so... ma al momento, non c'e' nulla che possiamo fare... dobbiamo
solo avere fiducia in Misty e nei nostri Pokemon!" affermo' con
riluttanza...
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"Cosa? Signorina J, ci sono dei problemi! I nostri radar indicano che alcuni
Pokemon volanti si stanno avvicinando a ore due!" esclamo' uno dei membri del
Team Vicious, notando il piccolo gruppo di puntini luminosi apparso sullo
schermo radar. Si stavano avvicinando a velocita' considerevole, e non davano
l'impressione di puntare da altra parte che non verso la loro corazzata
volante!
J, tuttavia, non sembro' troppo preoccupata, e reagi' con un ghigno di
sufficienza. "Hm. E quindi, quei ragazzini hanno deciso di lottare fino
all'ultimo per fermarmi. Non importa, a questo punto non possono fare granche'.
Ignorate i loro Pokemon, a meno che non danneggino le nostre armi, e
concentratevi su Moltres. Non possiamo farci sfuggire questa occasione!"
"Va... va bene, signorina J!" rispose lo scagnozzo allo schermo radar, mentre
si prodigava per puntare altre delle armi di bordo contro il loro bersaglio.
"Non si preoccupi, faremo in modo di catturarlo!"
"Meglio per voi, il nostro capo non accettera' un fallimento!" rispose la
mercenaria, tornando alla console di comando. Sullo schermo principale, la donna
vide Moltres che, dopo aver eseguito una virata, cercava di ritornare
all'attacco, caricando a testa bassa contro di lei. Con un sorrisetto, J
premette un pulsante e scateno' una raffica di laser verdi contro l'Uccello
Leggendario, uno dei quali gli graffio' l'ala e gli strappo' un breve stridio di
disappunto. Ma Moltres non perse un colpo e reagi' con un altro attacco
Lanciafiamme... che questa volta riusci' a surriscaldare alcune delle telecamere
di bordo, e fece traballare le immagini sullo schermo principale. J strinse i
denti, vagamente irritata, ma non duro' a lungo... e quando la visuale torno'
normale, e Moltres si allontano' di nuovo dalla macchina volante, l'esperta
cacciatrice corrugo' la fronte in segno di determinazione.
"Continua pure con i tuoi trucchetti, Moltres... ormai sei all'angolo, non mi
puoi piu' scappare!" disse tra se'.
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"Okay, ragazzi... ci siamo!" esclamo' Misty dalla groppa di Gyarados, urlando
a squarciagola in modo da farsi sentire dai Pokemon Spettro di Ester e dalla
Yanmega di Jessie. "Io e Gyarados cercheremo di distrarre Moltres e tenerlo
occupato! Voi prendete di mira la macchina volante di J... distruggete le sue
armi e impeditele di catturare Moltres! Buona fortuna, ragazzi, dipende tutto da
noi!"
I tre fantasmi risposero con un deciso ululato, mentre Yanmega sbatte' le ali
con maggiore rapidita', facendo un ronzio che sovrasto' i rumori della battaglia
per un istante... prima che il gruppetto si dividesse per affrontare le
molteplici minacce presenti. Gyarados punto' dritto contro Moltres, ancora
occupato a sfogare la sua rabbia contro la diavoleria di J e del Team Vicious...
e una volta giunto abbiastanza vicino, il mostro marino sollevo' la sua enorme
coda, attorno alla quale apparve come per magia una scrosciante ondata...
"Adesso, Gyarados! Usa un attacco Idrondata!" esclamo' Misty. Gyarados
obbedi' senza esitare e sferro' un poderoso colpo di coda in aria, scagliando
contro Moltres la gigantesca massa d'acqua che gli attorniava la coda! Il colpo
ando' a segno, grazie anche al fatto che Moltres era impegnato con un altro
avversario... e la fenice fiammeggiante, irritata dall'acqua, lancio' uno
stridio acuto, mentre del vapore si sollevava dal suo corpo. Per un istante,
Moltres perse quota, sbattendo disordinatamente le ali... ma subito dopo, si
riprese e rivolse la sua rabbia contro Gyarados e Misty, spalancando le ali e
mostrando gli artigli mentre scendeva in picchiata su di loro. Misty corrugo' la
fronte, rendendosi conto che, per quanto lei e Gyarados fossero riusciti ad
aggiudicarsi il primo colpo, la battaglia con quel Pokemon leggendario sarebbe
stata lunga e ardua...
"Sta arrivando, Gyarados..." disse Misty, incoraggiando il gigantesco
serpente marino, che abbasso' la testa e si preparo' a ricevere la carica.
Sarebbe probabilmente stata una buona occasione per J e i suoi uomini, che
sicuramente avrebbero potuto approfittare della distrazione di Moltres per
attaccarlo con tutto quello che avevano... ma i loro piani vennero disturbati
dall'assalto di un gruppo di fantasmi ululanti che presero di mira le armi di
bordo, supportati da una gigantesca ma velocissima libellula che scattava qua e
la' alla ricerca di punti deboli nella corazza! Gengar sghignazzo' mentre creava
una Palla Ombra nelle proprie mani e la lanciava contro alcuni emettitori
elettrici, riuscendo ad infliggere qualche danno... e nello stesso tempo, con
delle rapide virate, Drifblim e Rotom evitarono i laser che venivano scagliati
contro di loro dai sistemi di difesa automatici! Rotom attacco' a sua volta con
una Baraonda che riusci' a distruggere alcuni dei cannoni... e quelli che
restarono interi vennero investiti da un attacco Funestovento che Drifblim
scateno' contro di essi facendo ruotare come un mulinello le sue corte braccia!
Una scarica di diafane particelle violacee si abbatte' addosso alla macchina
volante dopo essere apparsa attorno al corpo del fantasma fluttuante... e
travolse le armi di bordo con insospettabile potenza, riducendole in
frantumi!
Anche Yanmega stava facendo del suo meglio, volando ad una tale velocita' che
era impossibile anche per i puntatori automatici prendere la mira contro di
lei... e quando sembro' che la libellula gigante stesse rallentando,
quest'ultima socchiuse gli occhi, concentrandosi al massimo... e fece apparire
dal nulla un gruppo di rocce fluttuanti e debolmente luminose, che orbitarono in
maniera quasi mistica attorno al suo agile corpo, prima di abbattersi sulla
macchina volante come tante minuscole meteoriti! La spessa armatura del velivolo
ridusse la potenza dell'impatto, apparentemente rendendo inutile l'attacco
Forzantica... ma questa impressione venne rapidamente corretta quando l'aura
luminosa attorno a Yanmega si espanse per un momento, per poi essere riassorbita
dal suo corpo. Yanmega sembro' estremamente rinvigorita da questo strano
fenomeno, e il suo volo si fece all'improvviso piu' veloce, piu' preciso e
ancora piu' regolare di prima!
Cio' nonostante, anche mettendosi assieme, tutti quei Pokemon non riuscivano
ad infliggere danni significativi alla fortezza volante di J, e riuscivano al
massimo a disabilitare qualche arma di poco conto. Le armi veramente pericolose,
come le scariche elettriche e i laser con i quali cercava di catturare Moltres,
erano molto piu' resistenti di un semplice sistema di autodifesa... forse era
meglio concentrare tutti gli attacchi su di esse, invece di prestare troppa
attenzione ai sistemi di difesa automatici, penso' Gengar mentre il gigantesco
velivolo acquistava sempre maggiore velocita'. E tuttavia, riflette' poco dopo
il fantasma, se non avessero prestato abbastanza attenzione a quelle armi
secondarie, se ne sarebbero pentiti... sarebbero stati di sicuro bersagli piu'
facili! La situazione era abbastanza delicata, e il fatto che aessero il tempo
contato non aiutava certo il Pokemon Spettro a decidere con calma...
Uno stridio agghiacciante segnalo' che Moltres stava tornando all'attacco!
Stressato per essere tenuto sotto tiro da entrambi i lati, il gigantesco rapace
dalle piume fiammeggianti aveva preso di nuovo quota, eludendo i raggi elettrici
che J gli indirizzava contro... e scaglio' un attacco Lanciafiamme che spazzo'
l'area davanti a lui, sfiorando Gyarados e Misty! La ragazzina dai capelli rossi
grido' per l'allarme quando le fiamme le passarono pericolosamente vicine, e si
aggrappo' alla schiena di Gyarados con tutte le sue forze, cercando di non
guardare in basso, verso il terreno che distava alcune decine di metri...
"Cavolo... non credo di essermi mai trovata in una posizione peggiore...
accidenti a me quando agisco senza pensare!" si rimprovero' Misty. Ma la sua
testardaggine le impedi' di stare troppo tempo a rimpiangere la sua decisione, e
l'allenatrice di Pokemon d'Acqua si isso' nuovamente sulla groppa di Gyarados
per dirigere in battaglia il suo fedele Pokemon... "Non mollare, Gyarados!
Dobbiamo resistere!"
Il serpente marino rispose con un sonoro ruggito, e squadro' minacciosamente
Moltres prima di partire alla carica contro di lui. Sapeva che probabilmente,
nonostante la dominanza elementale, avrebbe perso in un combattimento diretto...
ma se fosse riuscito ad allontanarlo dalla macchina volante di J senza restare
preso nella nube di cenere ardente che circondava il Monte Ember... allora forse
c'era ancora una possibilita'! Cosi', con rinnovato vigore, Gyarados lancio' un
ringhio di sfida e si preparo' a ricevere l'attacco di Moltres, che ora si
lanciava in picchiata su di lui...
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"Inomma, si puo' sapere cosa state facendo? Abbiamo perso alcuni dei nostri
sistemi di difesa automatica... come fate a lasciarvi menare per il naso da quei
Pokemon da quattro soldi?" esclamo' irritata la cacciatrice J, dopo aver dato
un'occhiata alla condizione dei sistemi di bordo. "Metteteci piu' impegno! Non
lasciate che quella mocciosa allontani Moltres da noi!"
"Stiamo facendo del nostro meglio, signorina J... ma non e' facile! Quei
piccoletti ci stanno mettendo in difficolta'!" rispose uno degli agenti,
cercando di non sembrare irrispettoso. Sembrava che J avesse dimenticato che
alcuni di quei "piccoletti" erano i Pokemon di una dei Superquattro di Hoenn, e
quindi alcuni tra i Pokemon allenati piu' forti del mondo... anche se i danni
strutturali che avevano arrecato fino a quel momento erano minimi, stavano
comunque avendo delle ripercussioni negative sull'efficienza dei motori...
"Okay, attivare gli impianti di spegnimento dei motori 4 e 5. Principio di
incendio al blocco B. Escludere propulsori da 1 a 4. Controllare i danni e
proseguire con il massimo della spinta. Impianti di puntamento automatici,
passare alla modalita' di ricerca ad impulsi elettrici! Stavolta non dobbiamo
permettere a quei mocciosi di darci fastidio!"
"Correzione rotta, virare di 15 gradi a dritta." esclamo' un altro operatore.
"Acquisire nuovamente bersaglio e lanciare un attacco alla massima potenza."
"Hm. Adesso si comincia a ragionare." rispose J, una volta che la sua nave
volante torno' a puntare contro Moltres. Il Gyarados di Misty era riuscito a far
allontanare il Titano di Fuoco, ma non abbastanza da fare la differenza... e in
breve tempo, J sarebbe riuscita a colmare la distanza e riprendere
l'assalto...
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Mentre nei cieli del Settipelago continuava la battaglia a tre, tra Moltres,
il Team Vicious e i Pokemon del gruppo di Ash, il giovane campione di Sinnoh e
il resto del suo gruppetto restavano a terra, ad assistere alla scena senza
poter fare nulla. Lo spettacolo che si stavano godendo, fatto di raggi di luce,
sbuffi di fuoco e strani giochi pirotecnici tracciati dagli attacchi dei vari
Pokemon sarebbe stato anche stupefacente a vedersi, se solo non si fossero
trovati in una posizione cosi' delicata... e se non avesse voluto dire che una
loro amica stava rischiando la vita in prima persona!
Ma ad un certo punto, Ash decise che non poteva limitarsi a stare li' a
guardare. "ADesso basta, ragazzi! Io non accetto di restarmene qui a non fare
niente!" esclamo' il ragazzino, voltandosi di scatto verso Brock, Lucinda, Ester
e il Team Rocket. "Misty e i nostri Pokemon sono lassu' che stanno
combattendo... e io non accetto di lasciarli li' da soli! Voglio andare
anch'io!"
"Cos... Ma, Ash, come pensi di fare?" esclamo' allarmata Lucinda. "Non... non
hai visto a che altezza sono? Come... come speri di arrivare fin lassu'? E... e
anche se ci riuscissi..."
"Lo so che e' molto pericoloso, Lucinda, madevo tentare lo stesso!" rispose
lui. "So che probabilmente sto facendo una stupidaggine... ma non ci posso fare
niente, questo e' il mio modo di fare! Ragazzi, voi restate qui... prometto che
tornero' tutto intero! Andiamo, Pikachu! Dobbiamo tentare di fare qualcosa,
almeno!"
"Pika pika!" squitti' il topolino elettrico, d'accordo con il suo
migliore amico.
Prima che qualcuno potesse cercare di convincerli, il giovane campione e il
suo Pikachu iniziarono a correre lungo una stradina tortuosa che portava verso
l'alto, arrampicandosi con la forza della disperazione sulle rocce scoscese! Per
un attimo, Ester cerco' di richiamarli... ma mentre la Superquattro di Hoenn
alzava una mano verso di loro per attirare la loro attenzione, Brock le fece
cenno di lasciar perdere.
"No, signorina Ester... lasci perdere, non riuscira' a far loro cambiare
idea." spiego' Brock alla confusa isolana, calmo ma fermo. "Ash e' fatto
cosi'... quando i suoi amici, o i Pokemon, sono in pericolo... lui non riesce a
restarsene fermo! Anche se sa di rischiare, anche se sembra che non ci sia
niente da fare... lui tentera' comunque! Non e' possibile fargli cambiare idea,
a questo punto..."
"Quel ragazzino non e' a posto con la testa, l'ho sempre detto..." commento'
Meowth. "Pero' devo ammettere anch'io che ne ha, di fegato! Anche se e' il
nostro rivale... devo ammettere che lo stimo, per questo!"
"Allora siamo in due, Meowth..." rispose Jessie.
Lucinda degluti'. Ora non era piu' solo Misty ad essere in pericolo... se
solo avesse potuto fare qualcosa anche lei...
La ragazzina dai capelli blu corrugo' la fronte, passando dall'ansia a una
vaga espressione speranzosa. Un momento... forse non era proprio cosi'
impotente. Forse, se avesse giocato le sue carte con un pizzico di
astuzia...
Nel frattempo, Ash e Pikachu avevano risalito, con tutta la velocita' loro
possibile date le circostanze, il costone di roccia che dava su uno
spettacolare, terrificante panorama di One Island nel bel mezzo della furia del
vulcano! Sembrava che fosse scesa una notte apocalittica sull'intero
arcipelago... le acque ribollivano furiosamente, sconvolte dalle fiumate di lava
che gli sbocchi sottomarini riversavano direttamente in mare... e numerose
imbarcazioni, ciascuna piena degli abitanti della citta' evacuati appena in
tempo, stavano prendendo il largo. Branchi di Slugma spaventate strisciavano
fuori dagli anfratti fra le rocce, dando l'impressione di piccoli rivoletti di
lava che strisciavano tra gli spuntoni di roccia lavica. La tempesta di fulmini
multicolori stava infuriando con sempre maggiore violenza, ulteriormente
colorata da lampi rossi che tracciavano venature infuocate tra le nuvole! E piu'
in la', piu' vicino a dove si trovava lui un attimo prima, ma ancora troppo
lontano perche' lui potesse fare qualcosa, si stava svolgendo la caotica
battaglia tra le nuvole! Niente da fare... a quella distanza, nessuno degli
attacchi di Pikachu... o di qualunque altro dei suoi Pokemon... avrebbe mai
potuto raggiungere Moltres o il velivolo del Team Vicious!
Ash strinse i denti quando una folata di vento lo schiaffeggio' in faccia...
e un istante dopo senti' il proprio cuore fermarsi per una frazione di secondo
quando il Lanciafiamme di Moltres sfioro' il Gyarados di Misty, che rispose con
un'Idrondata... ma manco' a sua volta il bersaglio! Lo scontro sembrava in
perfetta parita'... ma Moltres si stava stancando molto piu' lentamente, mentre
il Gyarados di Misty continuava a sferrare attacchi a vuoto e a consumare le
proprie forze...
"Pikachu pi!" squitti' Pikachu, come se cercasse di chiamare Misty e
il suo Gyarados.
"Ugh... non ci posso credere... siamo ancora troppo lontani, Pikachu!"
esclamo' Ash, preoccupato e frustrato. Come odiava essere impotente in
unasituazione simile... se solo avesse potuto volare, in qualche modo... allora
si' he sarebbe stato in grado di far vedere a Moltres quanto valevano lui e la
sua squadra... e Misty non avrebbe dovuto affrontare il pericolo da sola... se
soltanto ci fosse stato un modo...
Se soltanto avesse potuto in qualche modo volare fin lassu' e risolvere la
situazione...
In quel momento, spinto da una strana ma familiare sensazione, Pikachu fece
scattare le sue lunghe orecchie appuntite... e si giro', alzando la testa in
direzione delle nuvole. Per un attimo, non vide nulla di nuovo, e fu tentato di
convincersi che era stata soltanto una sua impressione. Ma un attimo dopo,
aguzzando leggermente la vista, riusci' a distinguere due forme alate di colore
rosso che planavano energicamente verso la vetta dove si trovavano lui ed Ash...
due forme che lui conosceva molto bene, visto che aveva viaggiato con una di
loro per molti mesi!
"Pika! Pika pi, pika pika chu!" squitti' il topolino elettrico, mentre
afferrava la spalla di Ash e lo scuoteva per attirare la sua attenzione. Colto
di sorpresa, il ragazzino guardo' verso Pikachu, e lo vide indicare i due
Pokemon alati che si avvicinavano rapidamente... cosi', incuriosito, segui'
l'indicazione del topolino elettrico...
E fu allora che li vide! Distanti ormai poco piu' di un centinaio di metri,
con le ali spiegate e le code che emettevano fiamme rosse e dorate, volavano due
stupendi e terrificanti Charizard, uno dei quali - chiaramente un esemplare
femmina - portava un fiocchetto rosa che toglieva ben poco al suo aspetto
combattivo! E l'altro... beh, l'altro non c'era davvero bisogno di molta
fantasia per immaginare chi fosse! Un largo sorriso di speranza rimpiazzo' le
espressioni tese di Ash e Pikachu, allorche' i due draghi di fuoco si
abbassavano e ripiegavano le ali per atterrare!
"Charizard, Charla!" esclamo' Ash. "Non speravo nemmeno di rivedervi!
Bentornati!"
"Pikachu!" fece eco Pikachu, altrettanto sollevato.
"CHAAAAAAR!" I due Pokemon di Fuoco atterrarono agilmente sul terreno
roccioso e, dopo aver gettato indietro la testa, proruppero in un fragoroso
ruggito, accompagnato da una fiammata uscita dalle loro fauci terrificanti! Era
proprio cosi'... Charizard, uno dei piu' grandi campioni di Ash, e la sua amata
Charla, della Charicific Valley, erano tornati per aiutare il giovane aspirante
Pokemon Master in quel momento critico!
Forse la situazione si poteva ancora risollevare...
----------
CONTINUA...
Note dell'autore: Ebbene si', avete letto giusto... Charizard e' tornato, e
non e' da solo! Credo proprio che questo sara' esattamente quello di cui Ash
avra' bisogno per fermare Moltres e gettare un po' di fango nei piani di J e del
Team Vicious! E sembra che anche Lucinda si sia fatta venire qualche idea,
quindi... nel prossimo capitolo si vedra' una battaglia con i fiocchi!
E se vi state chiedendo chi e' il personaggio ad inizio capitolo... vi dico
solo che e' un personaggio che ho riciclato da una mia storia incompiuta, e che
avra' un notevole impatto piu' avanti! Detto questo... beh, non credo di dover
aggiungere altro! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto... e spero di
rivedervi presto! Giocare a Pokemon Platino mi da' sempre piu' idee per questa
storia... e anche le prime indiscrezioni sulla quinta generazione di Pokemon, di
cui si sono gia' visti Zorua e Zoroark!
Aspettate con fiducia, il prossimo capitolo arrivera' presto!
Justice Gundam
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Capitolo 13 *** AVVISO IMPORTANTE ***
Fire Leaf Avviso
Avviso Importante
In seguito a certi eventi in episodi di Pokemon finora andati in onda solo in
Giappone, ho deciso di interrompere temporaneamente questa fanfiction e
riscriverla con le correzioni che reputo necessarie - e credetemi, ce ne sono
molte! Vi chiedo quindi di pazientare un po'... questa fanfiction non e' morta,
sta solo prendendo un breve periodo di relax, e tornera' presto, sperabilmente
migliore che mai e con molta piu' partecipazione di certi personaggi amati dal
pubblico (primi tra tutti, Vera e Drew).
Vi ringrazio per la cortese attenzione, e vi auguro buon proseguimento!
Justice Gundam
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