Elysium

Consiglio di leggere questa storia ascoltando questa canzone (https://www.youtube.com/watch?v=gsvqd2QkrTA) Buona lettura
 

Quel mondo circondato a fiori blu li accoglieva assieme per l’ultima volta, accoglieva il loro corpo da bambini che avevano visto troppi orrori ed erano cresciuti troppo in fretta.
Lunafreya, la sua Luna era così piccola in quel vestitino bianco mentre i fiori sembravano avvolgerla in un ultimo abbraccio e lui invece era sempre stato troppo piccolo per quel mondo; lui Noctis, ultimo erede dei Lucis Caelum aveva avuto un gran peso sulle spalle già in tenera età, il peso di essere il prescelto, il peso di essere re un giorno, troppi pesi avevano affaticato le sue piccole spalle ma lui non si era mai lamentato.
Le parole di Luna sono strane, perché deve andarsene? Perché devono separarsi? Il vento si alza anche nella loro utopia e la bambina che lui aveva conosciuto lasciò il posto alla giovane donna che è ora, le sue parole sono più mature e più dolorose, sa che è un addio ma non vuole lasciarla.
“Non è giusto… Tutto quello che volevo era salvarti.” A stento Noctis riconosce la propria voce, sente il cuore stretto in una morsa e quando Luna gli da l’ultimo addio ecco che anche il suo corpo cambia: il piccolo bambino spaventato lascia posto al giovane uomo che cerca di raggiungere la propria amata per un ultimo abbraccio, eppure quella loro Utopia non è destinata ad esistere e la realtà lo riporta violentemente con i piedi per terra, Luna è morta per salvarlo e lui ora dovrà compiere il suo destino senza di lei. Dopo quel doloroso addio tutto diventò buio e l’oscurità lo avvolse lenendo appena quel dolore che sentiva al petto.

 

Honor Him

Consiglio di leggere questa storia ascoltando questa musica (https://www.youtube.com/watch?v=8OX7RO9qiZ8) Buona lettura
 

Il trono di Lucis era freddo, strinse la spada fra le mani e cercò tutto il coraggio prima di chiamare a se i tredici re, quello era sempre stato il suo destino quindi perché le sue mani tremavano?
Guardò le figure dei re di fronte a lui e chiuse gli occhi aggrappandosi alla spada di suo padre per avere la forza necessaria; uno, due, tre, quattro affondi lo colpirono al petto mozzandogli il fiato.
Cercò la forza nei suoi amici che stavano combattendo con lui in quell’ultima battaglia, cercò la forza in Luna che non lo aveva mai abbandonato e poi cercò la forza in sui padre che sicuramente lo stava guardando pronto a dargli l’ultimo colpo.
Intanto i suoi amici erano impegnati nella loro lotta, i deamon stavano avanzando verso il palazzo di Insomnia e i tre fratelli stavano lottando fianco a fianco per proteggere la loro città e il loro re.
Il dodicesimo affondo fu il peggiore, il suo corpo era stremato e tremava per lo sforzo, le mani gli scivolarono dall’elsa della spada fino a sfiorarne la lama tagliente, doveva farcela.
Riportò con fatica le mani sull’elsa e chiuse nuovamente gli occhi “Padre, abbi fiducia in me!” Quella preghiera soffiata nel vento arrivò allo spirito dell’uomo che si preparò, fu difficile per Regis quell’ultimo colpo ma ormai sapeva bene che suo figlio era destinato a quello; tirò indietro le braccia e poi con un colpo deciso affondo la propria spada nel petto di Noctis, quest’ultimo esalò l’ultimo respiro alzando gli occhi verso di lui “Va bene così.” Sembrava dire prima che il suo corpo si accasciasse sul trono.
Nell’oscurità del piazzale esterno al palazzo i tre amici che stavano combattendo si ritrovarono senza più nessuna arma, i loro occhi guardarono il palazzo e alcune lacrime scivolarono sui loro volti, il loro compagno, il loro fratello, il loro re si era sacrificato per portare la luce in questo mondo.
Disarmati e disperati furono sconfitti dall’orda di deamon che ora avevano invaso l’esterno del palazzo, ma poco prima di spirare il loro ultimo respiro sorrisero nel vedere che una nuova alba stava per sorgere.
 

 Now We Are Free

Consiglio di leggere questa storia ascoltando questa musica (https://www.youtube.com/watch?v=vHAvjaHtlMA ) Buona lettura
 

La sala del trono del palazzo di Lucis era piena di fiori in memoria del re, Noctis Lucis Caelum si era sacrificato per riportare la luce nel mondo e gli ultimi abitanti della capitale avevano voluto omaggiarlo con un rito funebre degno di un eroe, eppure nella sala sembrava possibile vedere sei figure: Noctis seduto sul treno, indossava il suo abito da cerimonia, teneva la mano della sua amata Lunafreya che indossava il suo candido vestito sposa, erano finalmente felici; poco sotto il trono tre ragazzi applaudivano sorridenti di quell’unione: Ignis poteva finalmente guardare il suo re e fratello sposare la sua amata, Gladio sorrideva cercando di continuare a fare il duro e non piangere, Prompto invece non si vergognava a piangere come un ragazzino nel vedere il suo migliore amico e fratello mentre finalmente poteva essere felice; poco lontano dai tre amici infine vi era Regis, l’uomo si asciugò alcune lacrime con le dita mentre sorrideva al figlio e alla sua sposa. “Sono fiero di te, figlio mio.” E’ quello che mormorò facendo sorridere suo figlio.
Quella loro felicità adesso sarebbe durata per sempre.