Prompts [Miraculous Tales]

di DaIsY_Day
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un Chat ***
Capitolo 2: *** High School ***
Capitolo 3: *** How to flirt with your secret crush ***
Capitolo 4: *** Before being introduced ***



Capitolo 1
*** Un Chat ***


Prompt I

 

 

 

Ladybug spalancò gli occhi, completamente incredula.

Si girò ancora un paio di volte sia a destra che a sinistra, e quando il suo viso si fermò di nuovo su quel gatto, le sembrò che l'animale la stesse squadrando con uno sguardo divertito.

"Miao~!" fece il gatto nero, leccandosi elegantemente una zampa.

Ladybug rise nervosamente. "Ah me l'ero immaginato!... per un attimo mi era sembrato di aver sentito qualcuno chiamarm--"

"My Lady!"

Ladybug si congelò sul momento. E con orrore abbassò lo sguardo verso quel gatto nero dallo sguardo fin troppo famigliare.

Il gatto sbuffò e incrociò le zampe, scuotendo la testa. "My Lady, sono deluso... non mi riconosci?"

Ladybug lanciò un grido. "OH MIO DIO QUESTO GATTO PARLA!!"

A Chat gli si drizzarono tutti i peli della schiena. Con un  elegante salto felino si buttò sulla ragazza, aggrappandosi alla sua tuta.

"Per favore Ladybug, non ne possiamo parlare qui! Non hai un posto dove poter parlare tranquilli?"

La ragazza smise di agitarsi e lo guardò ancora per qualche secondo. "Oddio parla davvero..."

"...e non sono akumatizzato..." miagolò lui, guardandola dritto negli occhi.

"e non è akumatizzato..." ripeté lei.

[...]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Grazie a tutti per aver letto questo primo capitolo! Se questa brevissima storiella vi è piaciuta fatemelo sapere, e se invece vi ha fatto schifo... fatemelo sapere lo stesso! Le critiche costruttive sono sempre ben accette~!

 

 

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Capitolo 2
*** High School ***


 

 

Prompt II

C'erano delle voci su di loro.


Lei, non proprio la più femminile delle ragazze. Girava per la scuola in maglietta e felpa. Non si truccava, non si metteva quel patetico lucidalabbra rosa, non vestita firmato.

Era quella ragazza che ti avrebbe ascoltato se avevi un problema, che ti avrebbe dato metà del suo panino, e difeso dai bulli. Era quella ragazza che avrebbe fatto di tutto per i suoi amici e per i suoi compagni di squadra.

Era lì per aiutarti, ma non era un'idiota: falla arrabbiare e potresti non vedere l'alba di domani.

Era quella ragazza che davanti alle foto avrebbe solo sorriso, senza fare troppe smorfie.

Era quella ragazza che tutti ammiravano, che tutti volevano come amica, e che tutti stimavano.

Capitano della squadra femminile di pallavolo, la ragazza dai magnetici occhi blu e capelli dello stesso colore della notte, figura impeccabile.

Non per nulla era una delle più desiderate ragazze della scuola.

Lei, Marinette Dupain-Cheng.

Mari, per gli amici.


















Lui, non proprio il più donnaiolo della scuola, ma ci andava vicino. Non per colpa sua, sia chiaro.

Non c'era una ragazza che non sapesse chi era Adrien Agreste.

Non c'era una ragazza he non avesse sognato di baciare quelle sue labbra piene.

Basta chiedere ai ragazzi in giro per i corridoi, e tutti (specialmente le ragazze) diranno che il giorno in cui Dio aveva deciso di fare Adrien Agreste, aveva messo una porzione tripla di sexaggine e feromoni. Perché non era certo possibile che un essere così perfetto fosse nato per pura casualità.

Il ragazzo perfetto: ottimi voti, bellissimo, sexy, addominali, biondo, due meravigliosi occhi verdi, figlio di uno stilista, modello, ricco, gentile, stranamente modesto.

Ecco cosa diceva la gente di lui.

Non si era mai approfittato del suo aspetto per usare le ragazze, e questo lo aveva reso ancora più desiderabile.



E poi c'è lui.

Nome in codice? Chat Noir.

Un piccolo vandalo che nessuno ha mai visto, e che si diverte a creare scompiglio nella scuola.

Si dice che abbia fatto fatto il malocchio al preside della scuola.

Si dice che abbia sacrificato un cane nella cantina della scuola.

Si dice che abbia fatto un patto col diavolo per diventare un'ombra.

Quel che è certo è che dipinge i muri della scuola, riempie di scritte i bagni, allaga le docce, rompe le sedie degli insegnanti.

Un delinquente che si diverte a compiere tutto questo con indosso la maschera di un gatto nero.

Nessuna sa chi sia.

Nessuno sa la verità.





O almeno così è fino a che Marinette non si ritroverà chiusa nel magazzino con il celebre Chat.

Chat è Adrien Agreste?

Come è possibile?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Grazie a tutti per aver letto questo secondo capitolo! Ricordate di farmi sapere se questa storia vi è piaciuta o meno!

 

 

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Capitolo 3
*** How to flirt with your secret crush ***


Slice of Life I

"Grazie Ladybug! Mi hai salvato la vita!" disse il bambino abbracciandola tra le lacrime.

Chat Noir sorrise.

Finché non notò le guance della giovane eroina dipingersi di rosso. Il bambino, senza farsi problemi, strofinò la testa sui seni della ragazza, per poi infine rimanere fermo lì in mezzo.

"L-L-Lad-dybu-ug!!"

La ragazza si girò verso di lui piano, mimando con le labbra qualche sillaba: "A-IU-TO!"

Chat Noir non se lo fece ripetere. Con uno scatto felino raggiunse il bambino e lo staccò di netto da Ladybug.

"Oh mio figlio!" Gridò una signora poco lontano. Chat Noir le consegnò il bambino tenendolo sollevato con un solo artiglio.

"Tenga signora..." sospirò "Suo figlio è un pervertito lo sa?" Aggiunse sottovoce.

"Come scusi?"

"Dico che suo figlio è un per--MHH!"

"PREZIOSO BAMBINO!" Concluse Ladybug tenendogli la bocca chiusa con una mano. La donna alzò un sopracciglio, sospettosa, ma decise di semplicemente allontanarsi.

Ladybug sospirò.

"Pff...bambino pervertito..."

"Come te, Chat..."

Chat Noir assunse una posa drammatica. "My Lady, io sono un gentilgatto!"

"...hai dato un nome al tuo coso..."

"Chat Jr prego. Sempre al suo servizio~!" Disse facendo un inchino.

"Pff, pervertito!"

"Solo con te my Lady~!"

"Beh grazie ma no grazie!"

Chat ridacchio, avvicinandosi maliziosamente a lei. "Lo so che vorresti un po' del mio Camembert~!"

Ladybug arrossì e fuggì da lì, lasciandolo solo.

Adrien si detransformò ai bagni pubblici.

"Adrien, veramente? Un po' del mio Camembert?" disse Plagg mimando la voce di Adrien.

Il ragazzo arrossì completamente.

"T-Taci..."

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Capitolo 4
*** Before being introduced ***


 

Slice of Life II


"Ci sei Adrien?"

Il ragazzo si asciugo la fronte con un fazzoletto.

"No. Per niente. Sconfiggere HawkMoth e The Collector insieme sarebbe più facile."

"Adrien..."

"Resuscitare Hitler e batterlo nella Terza Guerra Mondiale sarebbe più facile..."

"Adrien."

"Fare sesso senza preservativo per tre round di fila e non farti rimanere incinta sarebbe più facile!"

"Effettivamente quello non è così impossibile..."

Adrien la guardo con gli occhi spalancati.

"Non sottovalutare i miei spermatozoi. Sono ottimi nuotatori."

Marinette distolse lo sguardo, arrossendo. Prese un respiro.

"Senti, fa parlare me. Ci parlo io coi miei genitori, tu devi solo annuire."

Adrien annuì, nervoso.
Marinette gli prese la mano tra le sue e le strinse, sorridendogli dolcemente.

"Qualsiasi cosa succeda... sappi che ti amo. E niente riuscirà a farmi cambiare idea!"

Adrien trattenne il respiro, estasiato.

"Ti amo Marinette Dupain Cheng!"

La ragazza rise. "Mi dispiace, io amo Chat Noir."

Adrien le prese il viso tra le mani, e le schiacciò le guance. Ridacchiò divertito.

"E io amo Ladybug. Come facciamo?"

Marinette raggiunse il viso di Adrien e lo circondò con le mani.

"Non lo so, ma per fortuna io amo Adrien Agreste."

"Mhh, fammi chiedere a Adrien Agreste."

Marinette gli accarezzò il viso, mentre Adrien fingeva di pensare. 
All'improvviso lui avvicinò il suo viso a pochi millimetri dalle labbra della ragazza, lasciandole sentire il suo respiro caldo.

"Ti amo."

"Ti amo anch'io."

"E io vorrei sapere che sta succedendo."

I due ragazzi si staccarono alla velocità della luce, appena in tempo per vedere la signora Sabine Cheng che li guardava. La donna squadrò Adrien senza ritegno, osservandolo da cima a fondo. Non appena capì chi era il ragazzo davanti a lei il suo viso s'illuminò.

"Oh tu sei il ragazzo delle foto!"

Marinette cominciò ad innervosirsi.

"Ehm, si, lavoro come modello per---"

"No no! Io parlavo delle foto di Marinette! Sai, qui a casa sono ovunqu--"

"MAMMA!"

Marinette, accanto ad Adrien, era rossa come un semaforo e stringeva la borsetta con troppa forza.

"Mamma... ti prego." si girò verso Adrien, "Questo è il mio ragazzo, Adrien Agreste. Spero vorrai accettare la nostra relazio--"

"Oh sì sì certo!" Disse sorridendo prima di mettere la chiave nella toppa.

"Basta che mi dia dei bei nipotini!" esclamò prima di sparire dietro la porta di casa.

Il silenzio cadde sovrano.

Marinette puntò il suo sguardo per terra, osservando con falso interesse la punta delle sue scarpe. 
Adrien ridacchiò.

"Nipotini eh? Beh, non possiamo deluderla~!"

Marinette arrossì ancora di più.

"Ti prego... taci."

 

 

 

 

 

 

Grazie per aver letto anche questo capitolo! Se vi è piaciuto fatemelo sapere via recensione!

D.

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