Vampire Knight Yuki & Kaname

di The Bride of Habaek
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Amore Eterno ***
Capitolo 2: *** Questa volta, voglio continuare a proteggere questo calore ***
Capitolo 3: *** Un cuore grigio come la cenere. ***
Capitolo 4: *** Yuki: Principessa Gentile ***
Capitolo 5: *** Luna di sangue: istinti irrefrenabili ***
Capitolo 6: *** La nuova night class: il prof Kuran ***



Capitolo 1
*** Amore Eterno ***


Capitolo I

Dopo mesi di lotte, segreti, sacrifici, scelte, Yuki e Kaname furono finalmente insieme, stavolta per l'eternità: lei era diventata un vampiro. Da quel giorno in cui suo fratello aveva stretto i suoi canini lungo il suo collo opalino, donandole la linfa vitale con un bacio di sangue capace di risvegliare i suoi istinti remoti, repressi, primordiali... quegli istinti che lei aveva dimenticato quando ancora era solo una bambina. La giovane si trovava di fronte ad un bivio, doveva scegliere fra Zero e Kaname, il suo cuore non aveva dubbi ma la sua mente era ancora scossa da quelle improvvise rivelazioni. Yuki riacquistò la memoria quando tornò ad essere un purosangue, dopo il morso del nobile Kaname capì molte cose... capì che aveva sempre amato suo fratello pur essendo all'oscuro del loro legame di sangue, di un amore che andava ben oltre l'amore fraterno. Inoltre, scoprì cose del suo passato e della sua famiglia che non ricordava minimamente, ricordi e segreti che la sua memoria aveva tenuto segregati per tutti quegli anni. Nello scontro finale Yuki dovette scegliere tra il suo "fratellastro" Zero e suo fratello Kaname, un purosangue dalle nobili origini. Yuki scelse Kaname ed andò via con lui, verso un futuro incerto ma pieno d'amore, protezione, una casa in cui potersi sentire una vera principessa delle tenebre con al suo fianco il nobile Kaname. Suo fratello, pur sapendo che nella loro stirpe era naturale avere rapporti con la propria sorella o fratello, poiché anche i loro genitori erano fratelli a loro volta, Kaname era molto rispettoso nei confronti di Yuki... sapeva che anche lei lo amava, in qualche modo lo percepiva. "Allora...per tutto questo tempo sono stata innamorata di mio fratello!" aveva pensato Yuki in un primo momento, ma ben presto si abituò all'idea che nella vita dei purosangue questo genere di cose facevano parte della normalità, diversamente che nella vita di un comune essere umano... in quel caso la loro storia avrebbe assunto  la sfumatura di un incesto, una tinta rosso sangue, ma loro erano dei sangue puro, dovevano preservare la loro stirpe... per di più non si trattava di un rapporto forzato, Yuki era libera di scegliere se restare al collegio con il padre adottivo, il direttore Cross oppure andar via con Kaname e ricambiare il suo amore. Lei lo amava in maniera incondizionata, ma aveva bisogno dei suoi tempi, Kaname non l'avrebbe mai neanche sfiorata contro la propria volontà... lo sapeva bene. Yuki seguì suo fratello stringendo saldamente la sua mano destra, come una bambina che cerca conforto e protezione da una persona cara... era quello che aveva fatto già molte volte in passato, Kaname l'aveva sempre protetta ed avrebbe continuato a farlo. Con l'altra mano stringeva una valigia contenente i suoi vestiti e ricordi. Giunta nella residenza Kuran insieme a Kaname, e ad alcuni membri della night class, capì subito che si trattava della loro vecchia dimora, la casa in cui erano cresciuti, ma anche il luogo in cui molti anni prima erano stati uccisi i loro genitori. al solo pensiero rabbrividì e senza pensare, d'istinto, Yuki si ritrovò abbracciata a Kaname che ricambiò con affetto e comprensione quel gesto compiuto con naturalezza. La giovane vampira arrossì sulle gote, non voleva sembrare sfrontata di fronte a lui... ma tutto quello che le stava accadendo la rendeva impacciata, irrequieta, solo la vicinanza di suo fratello riusciva a rasserenarla. Kaname: "Yuki, sii semplicemente te stessa. Non farei mai niente che tu non voglia..." Yuki: "Ti ringrazio Kaname, il tuo animo è nobile ancor più del tuo rango. Di te mi fido cecamente, devo solo abituarmi a tutti questi cambiamenti..." Kaname: "Hai tutto il tempo di questo mondo dolce Yuki. Non preoccuparti. Qualsiasi cosa tu mi chieda i miei sentimenti per te non cambieranno. Io non te l'ho mai detto finora ma... tu lo sai, vero Yuki: TI AMO. Più di ogni altra cosa al mondo. Se potessi, vorrei cancellare tutta la tua angoscia..." ascoltando quelle parole Yuki si sentì sollevata, le sue guance si inondarono di lacrime di felicità, mai come quel giorno sentiva le farfalle nello stomaco... le sembrava quasi di poter sfiorare il cielo con un dito per la gioia che stava provando. Kaname: "Forza entriamo, o prenderai un accidente con questo freddo!"

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Capitolo 2
*** Questa volta, voglio continuare a proteggere questo calore ***


Capitolo II

Fuori c'era la neve, la divisa bianca di lui si confondeva col candore della neve. Quando Kaname si accorse che sua sorella rabbrividiva per il freddo, sentendo le sue mani gelide come una lastra di ghiaccio non esitò un secondo... si tolse la giacca e la posò sulle spalle di Yuki accompagnandola dentro la sfarzosa residenza in cui avrebbero vissuto insieme per i giorni a venire. "Questa volta, voglio continuare a proteggere questo calore..." pensò fra sé il nobile Kaname. Quel luogo, per come si presentava, ricordava un po' il Castello di Edward Scissorhands. Una volta entrata in casa Yuki rimase abbagliata, si sentiva una vera principessa, la casa era ancor più bella di quanto lei potesse ricordare... di fatto era la casa in cui avevano vissuto i loro defunti genitori. L'ingresso della villa si affacciava su un grande salotto con enormi poltrone in pelle color rosso carminio, a seguire, un'immensa scalinata che portava alle stanze che si trovavano nel piano superiore tra cui: la camera degli ospiti, quella della servitù, la loro camera da letto, alcune stanze adibite ad attività ricreative. Al piano terra vennero poste la cucina ed altre stanze che Kaname aveva fatto sistemare accuratamente per poter svolgere le attività scolastiche tanto care alla sua Yuki... lui sarebbe stato il professore della nuova night class fino all'arrivo del nuovo insegnante. Yuki, vedendo così tante meraviglie tutte assieme, rimase di stucco...i suoi occhi rosso sangue si riempirono di un nuovo bagliore e brillarono sotto la luce della luna come gemme preziose. Kaname:" Ho fatto risistemare un po' la casa, ho allestito personalmente il salotto, la nostra stanza ed ho cercato di ricostruire la night class per quel che ho potuto. Spero sia di tuo gradimento e di non sembrarti inopportuno..." Yuki:"Niente affatto! Hai avuto un'ottima idea, mi manca molto il collegio... vorrei poter rivivere ogni istante, ogni sensazione, per anni sono stata legata a quel posto e rimarrà sempre un frammento importante che ha fatto parte della mia vita..." Kaname lesse la tristezza negli occhi di sua sorella, per alcuni versi si sentiva colpevole per averla portata via dalla sua vecchia vita fatta di cose semplici, di quotidianità, di esseri umani e giornate dedite alla vita scolastica. Ora Yuki si trovava in un ambiente molto differente, era servita e riverita da domestiche e naggiordomi, viveva in una Reggia con al suo fianco il nobile Kaname che aveva scoperto essere suo fratello, un purosangue. Per volere del destino Yuki lo aveva sempre amato pur essendo all'oscuro della realtà... questa situazione la rendeva insicura ed impacciata... lui era così gentile e affascinante che lei si sentiva protetta e al sicuro anche se si trovava nel centro di un ciclone, invasa da sentimenti contrastanti... nel mezzo di una tempesta di emozioni. Nonostante ciò non doveva dimenticarsi che Zero, il suo fratellastro che aveva perso la testa per lei, vedendola andar via con Kaname le aveva fatto una vera e propria dichiarazione di guerra. Zero:"D'accordo vai pure via con lui. Ma ricordati, non mi darò pace finché non vi avrò trovati e uccisi. Questa è una promessa." Zero odiava a tal punto i vampiri, in modo particolare i puro sangue, tanto che avrebbe ucciso la ragazza che non molto tempo prima aveva rapito il suo cuore duro come la pietra. Yuki amava Kaname e Kaname amava Yuki, Zero lo sapeva bene e c'era ben poco che potesse fare.

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Capitolo 3
*** Un cuore grigio come la cenere. ***


Capitolo III 

Io provo felicità qualsiasi cosa tu mi dia, sia il più terribile capriccio, dolore o la lama della morte, donano colore al mio cuore grigio come la cenere.
(Kaname)

Kaname: "Sarai stanca dopo un lungo viaggio. Desideri una tazza di tè, un bagno caldo o qualcos'altro? Non esitare a chiedere." i suoi modi gentili, la sua eleganza, la sua raffinatezza, erano in grado di far dimenticare a Yuki ogni dolore, ogni turbamento dell'animo trovava rifugio in lui. Kaname era un vero galantuomo, un principe delle tenebre vestito di bianco... la sua pelle opalina veniva messa in risalto dai sui capelli scuri e curati, i suoi occhi rispecchiavano un mondo proibito in cui molto spesso Yuki, inevitabilmente, finiva per perdersi. Nelle loro vene scorreva il medesimo sangue, anche esteticamente un po' si somigliavano, erano solo alcuni dei motivi per cui Zero voleva eliminarli ad ogni costo dalla faccia della Terra... quel terribile pensiero attanagliava la sua mente notte e giorno senza dargli pace. Yuki al solo pensiero si sentiva fragile ed incatenata, i suoi pensieri ed i suoi sogni di un futuro insieme a Kaname venivano oscurati dalla paura e dal dolore, dal pensiero che un giorno Zero sarebbe tornato e avrebbe tentato di ucciderli entrambi, di conseguenza, il solo pensiero che Kaname potesse essere ucciso le lacerava il cuore... non avrebbe più potuto vivere senza che lui fosse al suo fianco. Yuki: " Nobile fratello, credo che mi farò un bel bagno e poi riposerò un po' sul divano... ho un terribile mal di testa." Kaname: " Io sarò qui ad aspettarti, mia dolce Yuki1. " Così, dopo un bagno rilassante, Yuki indossa un abito elegante che suo fratello ha fatto confezionare appositamente per lei, sperando nella venuta di quel fatidico giorno in cui insieme avrebbero solcato la porta della loro antica residenza, mano nella mano, la casa in cui erano stati da bambini con i loro genitori. Anche se ora i loro sentimenti erano decisamente cambiati, si erano evoluti ad un nuovo stadio, il loro Amore era così intenso da poter dissolvere ogni traccia di oscurità, poteva scavare in profondità negli antri più reconditi dell'animo umano. Appeso all'abito che Kaname aveva scelto per lei con molta cura vi era appeso un bigliettino che recitava: " I'll also show you a sweet dream..next night. A sweet dream has not ended yet.2 " quando Yuki lo lesse ebbe un sussulto al cuore,lui sapeva trovare sempre parole così belle e dolci da dedicarle, quasi le toglieva il respiro... mentre lei era ancora così impacciata verso di lui, tutti quei cambiamenti, ma soprattutto, scoprire la verità su Kaname e sul loro legame di sangue l'aveva un po' disorientata, per il resto si sentiva ancora più legata a lui per molteplici motivi. Yuki scese la scalinata per poi dirigarsi verso il divanetto dove l'attendeva il nobile Kaname, quandò svoltò vide che Kaname si era addormentato. Era disteso sul divano con la testa all'ingiù... si era appisolato, preso dalla stanchezza, in attesa che lei tornasse. Yuki vedendolo in quella posizione, con gli occhi socchiusi e i capelli arruffati sul volto, pensò che fosse meraviglioso... non solo per la sua bellezza estetica ed il suo portamento, ma per la sua umanità. Kaname si preoccupava sempre molto per lei, la rispettava ed amava più di chiunque altro al mondo. La giovane vampira sollevò la testa del fratello che giaceva addormentato sul divano, la poggiò sulle sue gambe nude dalla pelle opalina ed iniziò ad accarezzare i capelli scuri di Kaname, morbidi e setosi come il suo giovane corpo. Nel frattempo, gli altri membri della night class entrarono nella residenza e vedendo quella scena si sciolsero come la cera di una candela. Non avevano mai conosciuto un Amore puro come il loro. Improvvisamente, il nobile Kaname aprì gli occhi e guardo Yuki con intensità, si raddrizzò per sedersi in posizione eretta e appena vide i suoi compagni che lo fissavano cominciò ad inveire ordini come farebbe un generale dell'esercito: "Ehi voi, mentre di starvene lì impalati ad oziare, perché non andate a sistemare le vostre cose o a studiare?" Il tono autoritario di Kuran mirò dritto al punto, i suoi compagni/allievi vampiri si avviarono verso le loro stanze, nel frattempo Yuki sogghignava di vertita, vide per la prima volta l'imbarazzo negli occhi di suo fratello. I suoi compagni non lo avevano mai visto così innamorato e felice, lo vedevano più come un comandante, un capo a cui dover obbedire e a cui dover essere fedele per la vita... lo veneravano, ma al tempo stesso temevano le sue punizioni. Kaname sapeva essere la persona più adorabile e dolce del mondo, ma se veniva tradita la sua fiducia o se veniva fatto del male a persone a lui care poteva diventare temibile almeno quanto un degno principe delle tenebre. Nel collegio lui era sempre stato il capo dormitorio della night class, mentre Yuki era un guardiano... chissà se le loro vite sarebbero tornate mai ad essere quelle di un tempo o se i cambiamenti le avrebbero totalmente stravolte, trasportandole verso una nuova direzione...





1. Kaname ha detto così "le fanciulle sono tutte principesse" quindi da oggi in poi pensavo di chiamarti "Yuki" che significa "principessa gentile"..bello vero?
Cit. Cross Kaien
2. Tradotto: "..Anche la prossima notte ti mostrerò un sogno dolce..."
"I'll also show you a sweet dream..next night" (fine ogni puntata)
Tradotto: "..il sogno dolce non è ancora finito.."
"a sweet dream has not ended yet.." (fine prima serie)



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Capitolo 4
*** Yuki: Principessa Gentile ***


Capitolo IV

Il crepuscolo era ormai alle porte, Kaname aveva allestito appositamente una stanza che avrebbe ospitato lui e sua sorella Yuki. Kaname era preparato ad ogni evenienza, ma quando si trattava di Yuki ogni sua sicurezza, ogni suo gesto razionale o ragionato andava scemando poiché con lei non bisognava mai dare nulla per scontato... contrariamente a Kaname, che molte volte riusciva a far coincidere perfettamente la ragione con il cuore, Yuki usava quasi sempre l'istinto, cacciandosi anche nei guai alcune volte. Lui era l'altra parte della medaglia che la completava e la proteggeva da ogni gesto impulsivo che avrebbe potuto ferirla o persino ucciderla. Kaname aveva pensato a tutto, aveva preparato un letto singolo in cui avrebbe riposato lui, mentre per lei aveva allestito un letto a baldacchino, un comodo letto matrimoniale. Il rispetto e l'amore che provava verso di lei si intravedevano sin dai più piccoli gesti, la rispettava e voleva che lei si sentisse libera e sicura al suo fianco... voleva evitarle ogni sorta di disagio. Un giorno il Preside Cross disse a Yuki: "Kaname ha detto così "le fanciulle sono tutte principesse" quindi da oggi in poi pensavo di chiamarti "Yuki" che significa "principessa gentile" bello vero?" Da quel giorno quella bambina spaesata che era stata privata da ogni ricordo era stata ribattezzata da un vampiro gentile, dal sangue puro e dal nobile animo. Yuki non se ne era mai dimenticata, ripensava spesso al giorno in cui Kaname la salvò da quel livello E, a tutte le altre volte in cui le aveva donato istanti di gioia, amore, comprensione e sicurezza... erano solo alcuni dei motivi per cui si era follemente innamorata di Kaname e, se non faceva attenzione, la testa le si affollava di lui non riuscendo più a pensare ad altro.



Nel frattempo, Kaname stava mostrando la loro stanza a Yuki, ma scorse in lei un velo impenetrabile di pensieri e preoccupazioni... forse era semplicemente stanca per il lungo viaggio, tanto sta che la invitò a riposare un po' e si sedette affianco a lei per tranquillizzare il suo animo inquieto. Yuki si addormentò poco dopo nel letto a baldacchino che Kaname aveva allestito esclusivamente per lei, lui la osservava di soppiatto, senza dire niente per lasciarla riposare, per non creare disturbo a quell'animo gentile tormentato da mille preoccupazioni. Kaname avrebbe voluto trasportare quei pensieri in un posto lontano, avrebbe voluto sollevarla da ogni dolore facendosene carico lui stesso, ma ciò non era possibile, solo il tempo avrebbe fatto tornare la dolce Yuki serena come era una volta, solo il suo Amore sarebbe stato in grado di dissipare il velo di malinconia che le attanagliava il cuore. "Yuki cara,  se potessi, vorrei cancellare tutta la tua angoscia..." disse Kaname sotto voce avvicinandosi a sua sorella che giaceva in un letto roseo come la bella addormentata. Kaname si allontanò dalla stanza per un giro di supervisione, impartì ordini ai domestici, controllò che i suoi compagni fossero ognuno nelle proprie stanze e non in giro per la residenza... poi tornò da Yuki e vide che lei non era più nel letto in cui l'aveva fatta distendere non molto tempo prima. Aprì la portafinestra che dava sul balcone adiacente alla loro camera e la trovò lì, luminosa e affascinante come la dolce luce della luna. La sua principessa aveva indosso una vestaglia di seta che Kaname aveva appeso nell'armadio, era di sua madre, ma lei non lo sapeva... le stava d'incanto, quando lui la vide provò una strana sensazione, i suoi occhi scintillavano nell'oscurità, come fari che illuminano un nero manto intriso di stelle. Fuori c'era la neve, sembrava la scena di un film... Kaname uscì sul balcone e si diresse verso di lei, che nel frattempo osservava il panorama innevato avvolta dai suoi pensieri, lui le cinse la vita e la riscaldò con il calore del suo corpo... il freddo esterno svaniva al solo tocco delle sue mani, diversamente dalle credenze il sangue dei vampiri, soprattutto dei sangue puro, scorreva zampillante nelle vene, la loro temperatura corporea era persino al dì sopra della media tanto da riuscire a mantenere il calore corporeo anche se fuori era tremendamente freddo, Kaname in modo particolare possedeva questo valore aggiuntivo essendo un vampiro dotato di straordinari poteri. Kaname: "Yuki, cosa c'è... Non riesci a riposare?" Le disse con un filo di voce ed il tono preoccupato mentre la stringeva forte a sé per riscaldarla. Yuki: " Non è niente ... è solo un cattivo presagio, stare qui con te mi sembra troppo bello per essere vero... è un sogno da cui non voglio mai più svegliarmi..." Kaname: "
La cosa più bella sono i tuoi occhi, capaci di fermare questo mondo orribile." Stiamo vivendo un sogno reale, ma sento che c'è qualcos'altro che ti preoccupa... sarò disposto ad ascoltarti qualora decidessi di dirmelo. Potrai restare qui con me tutto il tempo che vorrai. Da quand'è che hai smesso di raccontarmi tutto Yuki? E' l'unica cosa in cui sei cambiata in questi dieci anni..."



Yuki: "Scelgo l'eternità, voglio restarti accanto... per il resto dei miei giorni! Prima che tornassi ad essere una vampira i miei ricordi iniziavano quel giorno di neve di 10 anni fa, il bianco della neve e il rosso del sangue, poi la paura... ed infine il ricordo di quel dolce abbraccio..." Kaname: "Yuki..." Yuki: "Nobile Kaname...!" Lo stringe così intensamente da togliergli il fiato. Kaname: "Ma tu non avevi paura di camminare da sola per la città...?" Yuki: "Ora che ci sei tu con me, non ho paura di niente." Kaname: "...nemmeno io!" Yuki: "C'è un pensiero in particolare che mi attanaglia la mente..." continua Yuki ricollegandosi al discorso precedente: "... la cosa che mi preoccupa, il malessere che provo da questa mattina è dovuto alle ultime parole proferite da Zero il giorno in cui ho deciso di andarmene dal Collegio Cross per venire a vivere con te..." Nel frattempo, la mente di Yuki svuotatasi dalle precedenti preoccupazioni, si riempì di un nuovo pensiero che la pervase interamente... quel pensiero era legato a Kaname, che ora la guardava con occhi intrisi di curiosità e affetto " Era qualcosa distante anni luce da me. E invece adesso quest’uomo è qui tra le mie braccia è una sensazione così strana…" pensò fra sé. Kaname: "Che cosa ti ha detto? Pensi spesso a lui?" disse riferendosi a Zero, la gelosia zampillava unita alla rabbia... al solo pensiero che la sua Yuki potesse anche solo per un istante pensare a lui. Yuki: " Ripenso spesso alle sue parole, parole dette con disprezzo... non volevo dirtelo per non farti preoccupare, ma è mio dovere renderti al corrente di ogni cosa. Siamo una coppia, sono la tua compagna ricordi? Zero disse che ci avrebbe trovati e uccisi, ora anche lui è un vampiro e molto presto potrebbe trasformarsi in un livello E. Lui non accetta la sua condizione attuale, odia i vampiri come noi, furono dei puro sangue a sterminare la sua famiglia e a morderlo facendolo diventare l'essere che lui più odia al mondo: un vampiro. Ora che ha deciso di seguire le orme dei suoi defunti avi e di diventare un cacciatore di vampiri la situazione sta degenerando... questa faccenda mi preoccupa non poco, Nobile Kaname. Se lui ti ferisse o uccidesse? In quel frangente, io non potrei più vivere senza di te!"



A quelle parole Kaname comprese che non aveva alcun senso essere geloso di Zero, Yuki pensava a lui solo ed esclusivamente perché aveva cominciato a temerlo, aveva paura che potesse fare del male all'uomo che amava di più al mondo e a cui era legata da un legame intriso nel sangue. Yuki vedeva Zero come un ostacolo per la loro vita e per il loro Amore... per quel sentimento puro e sincero che negli ultimi tempi era sbocciato come una viola del pensiero1. Kaname: " Lui non può far niente contro di noi, siamo in molti qui nella nostra casa... anche i nostri servitori sono dei vampiri e ti posso assicurare che posseggono doti straordinarie. Ci sono io qui a difenderti, non hai nulla da temere. Ti sorveglierò anche mentre dormi, te lo prometto... !" Yuki si girò verso di lui mentre era ancora stretta in quel caloroso abbraccio, il freddo e la neve non esistevano in confronto al calore emanato dai loro corpi. Yuki fissò gli occhi scuri di suo fratello ed arrossì, ora che lui le era così vicino e le parlava con quel tono pacato e gentile sentiva che niente e nessuno avrebbero mai potuto farle del male.



Kaname: "Sono felice che tu sia così turbata da me." disse lui, poi aggiunse "Yuki, per me sei la luce capace di illuminare i miei occhi accecati dall'oscurità, non ti lascerò mai e combatterò al tuo fianco finché avrò vita. Ho combattuto miriadi di battaglie e se questa volta dovessi soccombere almeno sarebbe per una buona causa: per non perdere te." In quel momento Yuki stava piangendo, le sue lacrime erano un miscuglio di gioia e dolore, paura e sentimenti in contrasto tra loro... aveva paura di perdere Kaname, per sempre. Lui vedendola così volubile si sentì quasi in difetto per le parole che, con sincerità, le aveva riferito. Suo fratello le carezzò il volto e lo prese fra le sue mani promettendole che mai l'avrebbe lasciata sola, anche se in verità nemmeno lui sapeva per certo se avrebbe potuto mantenerle. L'oscura notte si schiudeva come un sipario rosso carminio, si proiettava verso una nuova alba per la casata Kuran.


 
1. Significato dei fiori: la viola del pensiero è il fiore degli innamorati! Nel significato dei fiori la viola del pensiero è un fiore perfetto da regalare alla persone di cui si è innamorati! ... Secondo le leggende francesi dentro i petali delle viole del pensiero è possibile scorgere il volto della persona amata.

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Capitolo 5
*** Luna di sangue: istinti irrefrenabili ***


Capitolo V

La vita di Yuki stava cambiando radicalmente, dormire di giorno e vivere la notte a trecentosessanta gradi era divenuta routine. Dopo aver trascorso buona parte della mattinata, e parte del pomeriggio, riposando nella sua stanza al fianco del nobile Kaname a cui aveva esplicitamente chiesto di starle vicino. Kaname inizialmente aveva rifiutato la sua richiesta seppur a malincuore... per lui sarebbe stata una grande tentazione accovacciarsi nello stesso letto di Yuki per due motivi: 1. La tentazione di morderla durante il sonno; 2. Il suo Amore per lei, avrebbe rischiato di mancarle di rispetto, i suoi sentimenti nei suoi confronti crescevano a dismisura, a tal punto che Kaname a volte arrivava persino a perdere il controllo delle proprie azioni. Quando Yuki glielo chiese con quelle parole dolci " Ti prego, resta con me" quasi con tono supplicante,il nobile Kaname non riuscì a dirle di no, non poté opporre resistenza a quella dolce e fragile creatura che tanto amava, forse più della sua stessa vita. Così, al posto del letto singolo che aveva scelto per sé, per evitare ogni sorta di imbarazzo alla sua Yuki, Kaname si corrugò affianco a sua sorella promettendole che l'avrebbe protetta anche dagli incubi dettati da un sonno inquieto. Quando i due si svegliarono era già pomeriggio, la prima a spalancare gli occhi verso le bellezze del mondo fu proprio Yuki. La fanciulla si svegliò come in un sogno, ma sapeva perfettamente che si trattava della realtà... al suo fianco, addormentato, vide il bel volto del nobile Kaname, era avvinghiato a lei e molto probabilmente aveva vegliato su di lei per tutto il tempo finché non fu rasserenata. Infatti, il nobile fratello era sceso nel mondo dei sogni solo pochi istanti prima che Yuki aprisse gli occhi, nel frattempo lei era completamente immersa nel mondo dei sogni, che in quel frangente combaciavano con la realtà che stava vivendo. Yuki si mosse lentamente cercando di non svegliarlo, non voleva uscire da quell'abbraccio ma cominciava a sentire un certo languore: era la sete di sangue. Se non si fosse alzata in quel momento si sarebbe senz'altro cibata del sangue di suo fratello. Kaname: " Yuki..." disse a bassa voce, ancora annebbiato dal sonno "...dove vai?" Yuki: " Scusa, non volevo svegliarti, sto andando a fare colazione..." Kaname conosceva bene quello sguardo, quegli occhi languidi persi in chissà quale Universo, conosceva quel brontolio, quella sete, quella sete di sangue zampillante. Kaname: " Yuki, ora sei un vmpiro, non puoi cibarti come un comune mortale" si avvicinò a lei con disinvoltura e comprensione, Kaname: " Cibati di me, vedrai questa sensazione indigesta, di eterna agonia, presto passerà" Yuki: "Non posso... e se non riuscissi a fermarmi? Ho paura... se questo istinto diventasse ogni giorno più forte potrei perdere il senno, potrei ferirti ed è la cosa che mi farebbe soffrire più di tutte..." Kaname: " Fidati di me, andrà tutto bene. Ora mordimi, mia dolce Yuki... ti prometto che ti fermerò se sarà necessario." Yuki era indisposta, non perché non desiderasse Kaname o il suo sangue, ma perché non conosceva ancora bene i suoi limiti ed i suoi istinti di vampira, era una novità per lei. Quando Kaname posò il suo collo opalino sui suoi canini sentì le sue vene pulsare di vita, tutto le venne naturale in quel frangente. Dopo averlo morso con accanimento si vergognò di quel gesto istintivo, ma Kaname sapeva come rasserenarla in ogni caso. Lui soffrì silenziosamente mentre il sangue fuoriusciva dal suo collo per penetrare nella bocca di Yuki, per un istante Kaname si sentì quasi mancare ma resistette. Le lenzuola del loro letto a baldacchino si inzupparono  di un rosso vivo... quando Yuki staccò le sue zanne dal collo di suo fratello si sentì colpevole, un mostro sanguinario cedevole di fronte ai propri istinti predatori. Kaname: " Visto, è andato tutto bene, proprio come ti dicevo" le disse mentre le ripuliva il viso e la bocca insanguinati con un panno umido. Yuki: " Si, ma avrei potuto ucciderti... perché non mi hai fermata?" Kaname: " Sapevo che non lo avresti mai fatto Yuki, mi fido di te." Disse con voce calma, mentre Yuki era scossa da tremiti. Era già la seconda volta che si cibava di lui, la prima fu il giorno in cui le fu ridata la memoria. Ora Yuki si chiedeva se sarebbe mai riuscita ad abituarsi a tutto questo... a questo nuovo aspetto di sé. Kaname: " Presto imparerai a cibarti, ti farò da guida. Ti darò le pastiglie epatiche che ingerirai al posto del sangue... il sapore non è lo stesso, ma basteranno per placare la sete di sangue di noi creature della notte. Vedrai, assieme ce la faremo amore mio." Quella sua spontaneità, quel suo modo di trovare sempre le parole giuste per ogni occasione... anche l'enigma più intricato era un semplice rebus per il Maestro Kaname. Per Yuki era diverso, lei era sempre così indecisa, così fragile che sarebbe potuta cadere in frantumi dinanzi ai suoi occhi da un momento all'altro.  Yuki: " Ti ringrazio, non so proprio come farei se tu non esistessi!" disse a Kaname mentre con la lingua ripuliva il collo di lui con impresse le sue zanne. Per scusarsi, Yuki stampò un bacio sul collo di Kaname, aveva imparato da lui quella tecnica dai poteri curativi. Quel bacio era un po' un modo per dimenticare quel gesto che l'aveva fatta tanto vergognare... sentiva il sangue di lui pulsare nelle sue vene ed i battiti del suo cuore le raggiunsero la gola. Kaname rispose a quel gesto con uno sguardo ipnotico, dicendole: " Yuki, è ora di andare a lezione, ricordati che tra pochi istanti sarò il tuo insegnante nella nuova night class. Come tale, dovrò comportarmi con te allo stesso modo con cui tratto gli altri studenti, ma tu lo sai... che sei la mia prediletta. Indossa la divisa, ti insegnerò personalmente finché non sarà disponibile un nuovo insegnante." Kaname, con i suoi modi gentili e delicati, le aveva fatto archiviare tutto ciò che era successo prima di allora senza il bisogno di occultarle necessariamente i ricordi. Le diede un bacio sulla fronte e si diresse verso il piano inferiore della Residenza. Fuori era già buio pesto, Yuki non riusciva ad alzarsi dal letto... rimase come immobilizzata, non faceva altro che pensare e ripensare a quanto il nobile Kaname fosse nobile anche nell'animo oltre che nel rango e nei modi, non faceva altro che pensare a quanto lui fosse perfetto e coinciso in ogni suo semplice gesto e a quanto l'amore che provava per lui la rendesse ancor più fragile ed indifesa. Quel bacio che lui aveva impresso sulla fronte di lei le aveva letteralmente mandato in ebollizione il volto... le bruciava la pelle e al contempo le ardeva il cuore d'Amore.
 

Kaname: "Io resterò per sempre al tuo fianco...
Yuki: "Sì. Se ci sei tu posso sopportare tutto, anche i brutti sogni... In questi giorni faccio un sogno pauroso.. un occhio rosso e uno azzurro che mi fissano. Mi fissano sempre..."
Kaname: "Mi dispiace farti vivere quest'esperienza spaventosa. Forse mi ero lasciato andare...ebbro di questi momenti felici...ma ormai ho deciso. Preparerò a ogni costo...un posto dove tu possa vivere senza paura, Yuki."
Flashback - dialogo fra Kaname & Yuki nell'anime "Vampire Knight Guilty "

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Capitolo 6
*** La nuova night class: il prof Kuran ***


Capitolo VI

Giunta nella nuova night class Yuki si sedette al primo banco, attentamente osservava Kaname nelle vesti da insegnante e pensò che in quel momento sembrava particolarmente autoritario, più del solito, per giunta la nuova divisa donava un tocco di eleganza in più al suo nobile portamento. Quando Kaname entrò in classe tutti i vampiri, per la maggioranza aristocratici di buona famiglia, si alzarono in piedi e posero sul petto la mano destra in segno di reverenza, poi aggiunsero in simbiosi: " Buonasera Maestro Kuran", Yuki fece lo stesso pur sentendosi un po' impacciata... era la prima volta che entrava in una night class. Kaname: " Signorina Kuran, mi segua attentamente, intravedo un velo di distrazione... tutto bene?" il nobile fratello aggiunse a quelle poche parole un occhiolino ironico e, come in un rituale, riportò sulla terraferma sua sorella che nel contempo si era persa fra le fantasticherie... in quel nuovo mondo avvolto dal mistero e dal fascino della vita eterna. Kaname sapeva essere autoritario e umano allo stesso tempo, nonostante lui fosse un vampiro, un sangue puro dalle nobili origini... voleva che i suoi compagni lo seguissero e che seguissero le sue orme, era la cosa che più desiderava al mondo. Loro lo sapevano bene, lo vedevano come un amico prezioso oltre che come un Maestro, un capo a cui dover portare rispetto e reverenza. Anche questa volta, Kaname era stato eletto capo dormitorio, oltre a dover sostenere il ruolo di insegnante per un lasso di tempo indefinito. Dopo che tutti si sistemarono e sedettero ai loro posti, Kaname iniziò a dettare le regole da rispettare nella Residenza Kuran, nel dormitorio e in classe.



Kaname: " Le regole che non dovete infrangere per nessun motivo al mondo sono le seguenti: 1. I ragazzi e le ragazze della night class dovranno riposare in stanze separate, ad eccezione di Yuki che alloggerà con me essendo la mia compagna; 2. Le entrate e le uscite dalla Residenza dovranno esser giustificate e gestite da me in persona; 3. Ogni violazione/infrazione sarà severamente punita; 4. Richiedo rispetto, ubbidienza, disciplina e puntualità durante l'orario gli orari in cui si terranno le lezioni..." Kaname dettò ogni regola con autorità e serietà, mentre parlava e dettava legge la sua mente era da tutt'altra parte, pensava a Yuki. I suoi pensieri erano legati al fatto che lei fosse lì finalmente insieme a lui, ma al tempo stesso non poteva non pensare a quanto lei fosse scossa per tutto quel che era accaduto nei giorni precedenti, per i cambiamenti radicali che hanno rivoluzionato in primis la sua vita e le sue abitudini. Kaname era felice che lei fosse tornata un purosangue e che vivessero sotto lo stesso tempo, ma non riusciva a non preoccuparsi per lei, a volte non dormiva nottate intere per cercare di starle vicino, di non farle mancare mai niente... voleva proteggerla col suo amore, con il loro legame forte e inestricabile come una rosa dai suoi petali, senza di lui Yuki sarebbe appassita ed anche lui, di conseguenza, avrebbe vissuto nel dolore e nella solitudine senza la sua amata. Dopo la lezione Yuki voleva fare una proposta a Kaname, non sarebbe rimasta lì con le mani in mano mentre lui svolgeva tutto il lavoro da solo, senza nessuno che lo sostenesse e aiutasse. Nel frattempo, si soffermò ad osservarlo e ad annuire, mentre il suo cuore sussultava come una chitarra a cui vengono scosse le corde... ogni parola proferita da lui era come una stella più luminosa delle altre nell'immenso firmamento.



"Ma io sono costante come la stella polare, che per il suo esser fedele, fissa e inamovibile non ha pari nel firmamento."
 
William Shakespeare


In quel lasso di tempo, la night class stava riprendendo vita come un tempo... Ruca provava ancora un po' di gelosia nei confronti di Yuki, aveva amato così profondamente il Maestro Kaname, scoprire che lui in realtà era innamorato di Yuki, che poi scoprì essere sua sorella, la donna a lui promessa sin da sempre, fu un colpo troppo duro da mandare giù... ma con il tempo si sarebbe abituata all'idea e avrebbe smesso di guardarlo con quegli occhi. Aido era sempre il solito ragazzo burlone a affascinante al contempo, nella nuova night class aveva  già conquistato diverse ragazze, ricevendo lettere e sguardi a volontà... stava diventando ancora più popolare da quando Kaname l'aveva assunto come suo protettore personale oltre che come suo miglior amico e confidente. Una volta che la lezione fu conclusa, Yuki si avvicinò a Kaname con discrezione, lo osservò mentre si rilassava dopo la prima lezione e quando furono occhi negli occhi gli fece la proposta che aveva in testa già da un po' di tempo: " Kanam, vorrei rendermi utile, so che c'è molto da fare e che ci siamo trasferiti qui da poco tempo, sono cambiate molte cose..." Kaname stava fermo, seduto sulla cattedra ascoltava ciò che Yuki aveva da dirgli. Yuki: "... posso tornare ad essere un guardiano? So che non esiste più la classe diurna, ma la nuova night class è già molto numerosa e per di più le iscrizioni sono aperte e credo che arriveranno molti nuovi allievi sapendo che ci sei tu, so per certo che saprai insegnare loro soprattutto i valori della vita." Kaname: "Per me non c'è alcun problema Yuki" la sua voce era così calda ed avvolgente... nel frattempo si era alzato dalla cattedra e si era avvicinato a lei con una tale rapidità che in pochi secondi se lo ritrovò davanti in tutto il suo fascino abbagliante, come in un miraggio. Kaname: "Grazie Yuki." le disse origliandole nell'orecchio, nel frattempo gli allievi si erano dileguati, erano rimasti solo loro due in classe... Kaname ne approfittò per ringraziare a dovere la sua Yuki, le diede un bacio che rimase stampato sulle sue labbra carnose, fra i suoi canini.




Sua sorella non si era ancora del tutto abituata a questa nuova situazione, le sembrava tutto un sogno troppo bello per corrispondere alla realtà. Yuki aveva trascorso gli anni più belli della sua vita amandolo segretamente, Kaname in cuor suo lo sapeva... percepiva l'amore di Yuki e lo ricambiava appieno seppur in silenzio fino a quel momento. Prima che riacquistasse la memoria, i ricordi di Yuki erano completamente annebbiati, ricordava solo quel giorno di dieci anni prima quando Kaname l'aveva salvata da quel livello E. Da quel giorno aveva perso la testa per lui e lo aveva amato incondizionatamente. Quando venne a sapere la verità, riacquisendo i suoi ricordi si sentì strana... "Devo avere qualcosa che non va..." disse a Kaname mentre gli stringeva forte al petto le sue mani delicate, Kaname le disse "Cosa c'è Yuki..." e lei le aveva risposto "Per tutto questo tempo sono stata innamorata di mio fratello..." e lo amava ancora, ogni giorno di più. Kaname le rispose "E allora? Non c'è nulla di strano... tra sangue puro è possibile, è normale avere rapporti fra consanguinei. Non hai proprio nulla che non va dolce Yuki. Anche io provo lo stesso" le disse serenamente mentre lei lo guardava con quegli occhi languidi, con la voglia di sapere sempre più, sui loro genitori, sulla promessa, su tutto ciò che riguardava la loro vita, il loro passato e il loro futuro che stava per compiersi. Yuki e Kaname stavano finalmente insieme, era un periodo intenso in cui il sentimento che prevaleva, sull'odio e l'astio tra umani e vampiri,  era il loro amore dominato da un eterna esistenza. Sarebbe durato per l'eternità... come le promesse scambiate fra due innamorati o sarebbe appassito, come un fiore di loto che smette di ondeggiare sulle acque che lo sostentano? Questo non potevano saperlo. Nel frattempo erano in perfetta simbiosi e quel bacio datole da Kaname fu solo il principio di una lunga serie di eventi che li vide sempre insieme, fra gioie e dolori, nella salute e nella malattia.



"Sono molto lusingato di sapere che occupo i tuoi pensieri. Le prossime notti sarò io a non dormire perché penso a te."
- Kaname - Flashback Vampire Knight Guilty

 

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