I want you around

di ramonahyman
(/viewuser.php?uid=1061473)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 7-11 ***
Capitolo 2: *** Something to believe in ***



Capitolo 1
*** 7-11 ***


7-11 14 settembre 1977. Le ragazze si trovavano sulla 7-11, come al solito, in attesa. "In attesa di cosa?" direte voi. Beh in attesa di... -OH RAGAZZE ANDIAMO! SEMBRIAMO 4 RINCOGLIONITE CHE ASPETTANO SOTTO LA PIOGGIA QUALCUNO CHE NON ARRIVERÀ MAI! E SE DOVESSERO ARRIVARE, GUARDEREBBERO NOI? MA DAI, ORA CHE SIAMO BAGNATE FIN DENTRO LE SCARPE NON CI VEDRANNO NEMMENO! MA CHI VOGLIAMO PRENDERE IN GIRO RAGAZZE, SONO I RAMONES, NON GUARDERANNO MAI 4 POVERE SFIGATE COME NOI QUANDO POSSONO AVERE TUTTE LE DONNE CHE VOGLIONO E SENZA IMPEGNI DI FEDELTÀ E ALTRO... Aveva ragione. Le altre odiavano quando Federica alzava il tono, ma quando lo faceva aveva SEMPRE fottutamente ragione. Non le avrebbero mai considerate. I Ramones, più che ventenni e pieni di donne bellissime fino al collo, non avrebbero mai guardato delle appena maggiorenni senza un soldo in tasca e dalle forme non esasperate. -Sentite, facciamo una cosa, si va a casa, ci si fa la doccia, ci vestiamo e senza guardare il tabellone delle band andiamo al CBGB ed entriamo con l'ignoto di chi suonerà. Ci state? Un cenno collettivo approvò la scelta della burbera ragazza. Era proprio un bel tipo: capelli castano scuro, occhi color cioccolato fondente, sguardo penetrante e deciso. Fisicamente era parecchio robusta, con forme lievemente accentuate nella zona della vita. Aveva un carattere determinato, avrebbe saputo guidare anche il gregge più indisciplinato. Era la colonna portante di quel quartetto di squilibrate. Un po' come Johnny lo era nei Ramones. Forte e decisa, ma quando si parlava di Johnny le si illuminavano gli occhi  ed il suo cervello se ne andava in un altro mondo, lasciandola sulla Terra a fantasticare sul chitarrista. Le altre erano tipe abbastanza fragili: Margot era una dolce ragazzina francese di soli 17 anni e dal passato tremendo: solare ma allo stesso tempo molto timida, i suoi capelli rossi, le guance rosee e lentigginose, gli occhi verdi come smeraldi e il dolce sorriso disegnato sulla faccia avrebbero fatto sciogliere anche l'uomo più tosto. Questa dolce ragazzina aveva però una dipendenza da eroina. Un po' come Dee Dee, insomma. Emma era una ragazza dell'alta borghesia newyorkese scappata di casa per vivere in libertà, che per lei equivaleva stare in mezzo ai punk a pogare fino al mattino. La sua famiglia non la accettava, voleva di lei una fanciulla raffinata ed elegante. Ma lei era uno spirito selvaggio: i suoi nerissimi capelli ricci lunghi fino a metà schiena e gli occhi azzurro ghiaccio lasciavano intendere la sua natura. Una natura accattivante, come dimostrato dai capelli, ma al contempo timida e dolce, e gli occhi azzurrissimi facevano trasparire queste debolezze interiori. Come Joey Ramone, l'immagine era quella di un leone selvaggio, ma l'anima era un povero modellino di cristallo sempre pronto a distruggersi. Angelica, anche lei segnata dal tragico passato, era ingenua, molto determinata ma facilmente influenzabile, fatto che spesso la buttava giù facendola cadere in depressione. Aveva dei capelli biondi come l'oro, due occhi grigi da paura e un'espressione talmente misteriosa che avrebbe incuriosito chiunque. Pochi istanti di silenzio, poi si avviarono tutte verso casa, o almeno verso quella sottospecie di topaia dove vivevano. Era un bilocale sulla 53rd & 3rd, ma più che un appartamento sembrava una fogna. Era tutto da ristrutturare, ma al momento i soldi mancavano anche per pagare l'affitto talvolta (capitava che ogni tanto, a turno, scendessero sotto casa a fare un po' di soldi con una tecnica di cattivo gusto chiamata "prostituzione". Sapete, quando si lavora Part-time e si lavora un po' si un po' no, il denaro comincia a mancare) Dopo essersi risistemate, uscirono di casa con pochi soldi per delle birre e si diressero verso quel cesso di locale che di lì a poco sarebbe stato soprannominato "la casa del punk". Trattenendosi a stento dal guardare le programmazioni della serata, entrarono e si diressero al bancone. F- 4 birre Hilly, grazie. H- Oh ragazze è un po' che non vi si vede qua! Sempre al lavoro eh? Di questi tempi è difficile trovarlo, meglio tenersi tutto ciò che si riesce a trovare! Stasera avrete una sorpresa... Le ragazze si guardarono e cominciarono ad avvertire un presentimento comune. Dal resto del locale si cominciava a sentire un brusìo: <> Ormai avevano capito. Erano loro. Si spengono le luci. ?- Yeaaaaah! È un piacere essere di nuovo al CBGB di New York... Take it Dee Dee! La folla andò in delirio. Le ragazze si guardarono di scatto. Erano loro. I Ramones erano lì davanti a loro.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Something to believe in ***


I Ramones erano lì. Essendo loro quattro costantemente a lavorare la sera ed essendo i Ramones sempre impegnati in tour a giro per l'America (e talvolta anche oltre oceano), non avevano mai avuto l'occasione di vederli. Ma ora erano lì. Sul volto di Federica si era andata a formare la classica espressione da "SE NON AVESSIMO FATTO COME DICEVO IO...", presto sostituita da uno sguardo assorto ma ben concentrato su una cosa: Johnny. Lo stava letteralmente fissando ovviamente. Non poteva credere che a 3 metri o poco più da lei ci fosse davvero Johnny Ramone. A dire il vero, ognuna fissava il suo Ramone: Emma Joey, Margot Dee Dee, Angelica Tommy e ovviamente Federica Johnny. Nel giro di mezzo nanosecondo si erano fiondate sotto il palco: sapevano tutte le canzoni, pogavano come pazze, ballavano, facevano headbanging. Era il caos nel locale: non si vedevano i Ramones da mesi lì al Cbgb, perciò i fan furono felici di accoglierli a dovere. Dopo 30 minuti di esibizione, la band si liquidò con una frase che fece andare in delirio il pubblico: <> Tornate al bancone ancora stravolte, il quartetto femminile scoppiò in un pianto di gioia collettivo, bloccato quasi subito dalla voce di Hilly Cristal (per chi non lo sapesse era il proprietario del Cbgb) H- Gabba hey ragazze, la festa per voi non è ancora finita! Venite con me! Vagamente confuse, lo seguirono a ruota fino ad una porta stranamente meno graffitata del resto del locale. C'era scritto "BACKSTAGE" sopra. Seriamente dopo averli appena visti in azione stavano per conoscere i Ramones di persona? SERIAMENTE? Una voce proveniente da dietro la porta chiarì ogni dubbio. Era così. ?- Avanti Hilly aprì lentamente la porta: i Ramones fissavano con stupore il giovane quartetto: le avevano viste poco prima sotto il palco a sclerare come pazze e ora se le ritrovavano davanti. H- Ragazzi, vi presento 4 mie carissime amiche. Queste signorine sono le vostre più grandi fan a mio avviso, o almeno le più accanite che io conosca. Vi seguono dall'inizio. Vorrebbero conoscervi, vi dispiace? Joey- Assolutamente no, entrate pure! Ovviamente chi entrò subito in azione con i suoi modi di fare molto raffinati? Dee Dee, mi sembra ovvio. D- Ma ciao bella rossa, come va? Sei libera? Il suo amore le aveva rivolto la parola. Nel giro di 5 secondi Margot era in terra, svenuta. D- Hey hey la rossa è svenuta! A- la rossa ha un nome, si chiama Margot, ed ha 17 anni quindi giù le mani. Angelica non tollerava il modo di approcciare di Dee Dee. Specialmente se lo usava con la sua migliore amica, che aveva pure 9 anni meno di lui ed era minorenne. D- Ok ok, scusaa... A- Angelica. D- Angelica, scusa Angelica. Però Margot Colvin non suona male... Margot e Douglas... ci sta! Johnny- Madonna che porco che sei! Te la vuoi solo portare a letto. Maiale è una ragazzina e pure minorenne! Tommy- Hey calma ragazzi, ci sono delle signorine, non mi sembra il caso di fare questi discorsi. Comunque, temo si sia fatto un po' tardi. Volete che vi accompagnamo a casa? Emma- Ma no, non disturbatevi, è stato un vero piacere conoscervi, ci saremo sicuramente anche domani sera! Joey- Hey hey ricciolona, non ci disturbate mica, tanto dobbiamo andare via anche noi, almeno abbiamo qualcuno con cui chiacchierare, da soli litighiamo e basta... LE AVEVA RIVOLTO LA PAROLA. RISCHIAVANO DI ESSERE IN DUE SVENUTE ORA. Johnny- Sentite, vi riportiamo senza fare tante storie. Andiamo. E così, capitanati dal prepotente, si diressero verso il furgone. Il furgone dei Ramones. Ci stavano davvero per salire. Loro quattro, squattrinate, in condizioni penose dopo il pogo, erano state le "prescelte" per salire sul furgone della band punk per eccezione quella sera. Chissà, magari su quel furgone sarebbe successo qualcosa di inaspettato... magari sarebbero diventate le groupies ufficiali dei loro idoli... Ma no, era già troppo il fatto che li avessero conosciuti... Arrivati sulla 53rd & 3rd, le ragazze ringraziarono prima di andare, ma furono fermate prima di avviarsi verso casa da Dee Dee e Joey. Joey- Sentite, la piccolina (Margot) non si decide a risvegliarsi, per me ormai si è addormentata. Fate una cosa: andate su, prendete le vostre cose e venite con noi! Domani si suona al Cbgb e poi alla volta di Londra! Ci state? Il tempo di arrivare all'aeroporto di San Francisco col furgone che riusciamo ad avvisare Monte Melnicks di prendere altri 4 biglietti, tanto se diciamo che siete groupies vi fanno pagare metà biglietto perché venite contate come bagagli... che mancanza di rispetto, ma comunque, ci state? Su, non fate storie, andare a prendere la vostra roba e via! No ragazzi, non era un sogno. Federica si tirò uno schiaffo, lo stesso fecero le altre due, ma era tutto vero. PARTIVANO. CON. I. RAMONES. Scattarono dentro casa a prendere i 3 stracci che avevano e i loro vinili. Ovviamente l'unico che non fu affatto entusiasta fu Johnny. Johnny- Coglione, sei completamente impazzito? Sono delle fottute ragazzine, una rottura. Stai facendo una stronzata. Come al solito del resto. Joey- Oh Johnny non rompere eh! Sei sempre così noioso, si vive una volta sola! Credo di essermi innamorato della ricciola... a quanto ho capito si chiama... Emma? Boh non ricordo... e credo che a Dee Dee piaccia la piccolina. Hey eroinomane, ci sei? Guarda come la fissa, è proprio concentrato, nemmeno risponde... Coglioneeeee?!?! D- Eh sì che vuoi Joey- Ci sei o sei impegnato a guardare la rossa? Margot... credo sia francese... Johnny- Ci mancavano solo 4 bambine oltre agli altri 2 che già ci sono. T- Io appoggio Joey Johnny- Allora ora i bambini sono 3 e le bambine 4... a posto, sono un padre single con 7 figli. Joey- Chissà che una delle figlie non diventi la mamma... magari la castana, ti guarda in un modo... sembra che sia innamorata di te dalla nascita... Johnny- Beh in effetti una nottata con lei non mi dispiacerebbe, è una gnocca da urlo... ma di sicuro non mi innamorerei, sarebbe una storiella da una notte e via. Joey- Non ne sarei troppo sicuro... Nel giro di 10 minuti le "bambine" erano nuovamente nel furgone. Johnny guidò verso la casa dei vari membri per scaricarli lì con la loro "ragazza". Joey prese Emma, Tommy Angelica e ovviamente Dee Dee portò in braccio fino dentro casa la sua "rossa". Nel furgone rimasero Johnny e Federica. Johnny- Beh siamo rimasti noi due. Vieni a casa mia stasera. Ho una camera in più, il mio coinquilino se n'è andato due giorni fa. F- Oh, mi spiace, perché? Johnny- Non sono fatti tuoi, nemmeno so come ti chiami, secondo te lo dico ad una sconosciuta? F- Piacere Federica Johnny- Non te lo dico lo stesso, non provare a fare la furba. Quanti anni hai? F- 24 Johnny- Ti facevo più piccola. Comunque io 29. Il viaggio proseguì in un silenzio di tomba parecchio imbarazzante. Johnny come sempre era turbato dal proprio comportamento, ma non chiese scusa. Gli era impossibile. Si limitò a dire questo: Johnny- Sembri un tipo tosto. Sei l'unica che mi ha tenuto testa e non ha abbassato lo sguardo. L'unica insieme a Joey. Gli altri o non mi parlano o cedono al mio sguardo stronzo. F- Non è stronzo, solo molto burbero. Ti mette in soggezione. Un lieve sorriso colorò la faccia del chitarrista per pochi istanti, trasformandosi però ben presto nella sua classica espressione seria e impassibile. Johnny e Federica furono gli unici che non dormirono insieme. Emma e Joey dormirono nel letto matrimoniale di lui (viveva in un monolocale), Angelica e Tommy decisero di dormire nel divano letto poiché, soffrendo entrambi di insonnia, avrebbero potuto guardare la Tv. Per quanto riguarda Dee Dee, appena arrivato dentro casa stese la rossa sul letto e cercò di metterle un suo pigiama senza svegliarla, ma ovviamente fallì. La ragazzina si svegliò di scatto e, non capendo niente, si limitò a mettersi il pigiama e a dormire. Nemmeno l'aveva capito che era con Dee Dee Ramone a casa di quest'ultimo, era stata incosciente fino a quel momento. Il bassista le diede un tenero bacio sulla fronte e si stese, assicurandosi che fosse addormentata prima di addormentarsi abbracciato a Margot. E così passò la prima notte di una nuova avventura.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3746110