Destiny

di Alex Ally
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Pensieri e insicurezze ***
Capitolo 3: *** La famiglia Lahiffe ***
Capitolo 4: *** Il nuovo compagno ***
Capitolo 5: *** Protetore ***
Capitolo 6: *** Scontro ***
Capitolo 7: *** La farfalla e il drago ***
Capitolo 8: *** Il segreto di Nino ***
Capitolo 9: *** I Miracoulus maledetti ***
Capitolo 10: *** La leggenda ***
Capitolo 11: *** L'appuntamento ***
Capitolo 12: *** Wolf vs Chat ***
Capitolo 13: *** Indietro nel tempo ***
Capitolo 14: *** È lui! ***
Capitolo 15: *** Scoperte ***
Capitolo 16: *** Confessioni ***
Capitolo 17: *** Scomparsi? ***
Capitolo 18: *** L'annuncio ***
Capitolo 19: *** una nuova supeeroina ***
Capitolo 20: *** identità rivelate. ***
Capitolo 21: *** La formula ***
Capitolo 22: *** Long Qi ***
Capitolo 23: *** La promessa ***
Capitolo 24: *** Il pavone ***
Capitolo 25: *** faccia a faccia ***
Capitolo 26: *** vendetta ***
Capitolo 27: *** ribelandosi al destino ***
Capitolo 28: *** la fine di tutto ***
Capitolo 29: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Non ti penti anche se non riesci più a muovere il tuo corpo. ù
Adesso vorresti solo chiudere gli occhi e dormire, ma qualcusa te l'ho impedisce: è un pianto accompagnato da grida.
Chi è che piange?
Ti sembra di conoscere questa voce, ma non riesci a riclordare... ineffetti non riesci proprio a ricordare niente nemmeno chi sei.
Chi sei tu?
Due braccia ti prendono per stringerti contro un petto mentre sul tuo viso cadono lacrime amare.
“Non piangere per me...” dici in un soffio. Infondo lo sapevi fin dall'inizio che sarebbe finita cosi.

Angolo dell'autrice: salve a tutti! Oggi mi accingo ad invadere anche questo fandom. Vorrei iniziare con due piccoli appunti: 1)l' HTM non mi funziona quindi dal prossimo capitolo verrà tutto attaccato, 2)i fatti che seguirano in realtà si svolgono prima del prologo e comprendere vari punti di vista, 3)non so quando potrò aggiornare quindi i capitoli potrebbero arrivare a distanza di un giorno o di un mese. Grazie a chi legge e alla prossima.

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Capitolo 2
*** Pensieri e insicurezze ***


Mentre la pioggia scendeva senza sosta su i tetti delle case una figura nera simuoveva agilissima confodendoi con il buio della notte.
Arrivato di fronte ad una villa la figura con unbalzo entro tramite una finestra lggermente aperta in una stanza che pochi secondi dopo fu riempita di una forte luce verde. “Chi avrebbe mai detto che sarebbe venuto a piovere.” Si lamento Adrien Agreste mettendosi seduto sul divano e accedendo la tv. Aveva appena sconfitto l'enessimo cattivo di Pappilion anche se il grosso del lavoro, lo sapeva bene, l'aveva fatto Ladybug.
Una parte di lui si chiedeva perchè continuasse ad aitarla visto che la maggior parte delle volte non faceva altro che combinare guai. Sposto lo sguardo alla finestra ricordando tutte le volte che la sua lady aveva dimostrato di sapersela cavare benissimo anche senza di lui che invence aveva sempre bisogno d'aiuto... quante volte era caduto vittima di un'akumizzato?
Aveva perso il conto.
Sua madre gli ripeteva sempre che la grandezza di qualcuno non si vedeva dalla quantità di cose riuscitè, ma dai propri intenti mentre si facevano; però adesso sua madre non c'era più e lui si sentiva terribilmente solo.
Mentre Adrien era inmerso in questi pensieri in televissione stavano trasmetendo un servizio su l'ultimo cattivo sconfitto da Ladybug. “Come se Chat Noir non essistese.” sbuffo Plag svollazando davanti al televisore con un pezzo di Camamber tra le zampe. “Finiscila Plag! È poi l'importante è aver salvato quelle persone.” disse Adrien al che Plag rottero gli occhi, possibile che quel ragazzo non si redesse minimamente conto di come era sottovalutato da tutta Parigi?
“Adrien è pronto la cena.” disse Natalie entrando nella stanza del ragazzo. Adrien annui e lascio la stanza.
Una volta solo Plagg volo fino al letto e si lascio cadre su i cuscini. Adrien era troppo insicuro, ma allo stesso tempo era cneh troppo gentile e generoso e il kwami aveva paura; lui sapeva che molto probabilmente il libro l'aveva preso Tikki e adesso la sua protetta aveva già incontrato il Maestro Fu. Anche Adrien aveva diritto ha conoscerlo, ma... Plagg non poteva permeteglierlo se avesse scoperto troppo allora lui... il Kwami ingoio a vuoto terrorizato mentre rabbrividiva percependo molto chiaramente la presenza di un'altro Kwami in quella casa. “Non potrò nasconderglierlo per sempre.” sussuro.
Angolo dell'autrice: Ciao a tutti. La storia può ufficialmente iniziare. Cosa n'è pensate della caraterizzazione di Adrien? E secondo voi perché Plagg nn vuole che incontri Fu? Preciso inoltre che è una mia invenzione il fatto che possa percepirè Nooroo e che in questa storia la madre di Adrien è da considerarsi morta(anche se in realtà non si sa ancora che fina abbia fatto). Alla prossima.

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Capitolo 3
*** La famiglia Lahiffe ***


Nino aveva appena provato per la millessima volta a chiamare il suo amico Adrien, ma come molto spesso accadeva il ragazzo era scomparso nel nulla.
Nino a volte era convinto che il suo amico fosse pari al grande Hanry Hudini per questa sua incredibile capacità.
“Nino!” si senti chiamare pochi secondi prima che la porta di camera sua si aprise sbattendo contro il muro. Un ragazzo all'incircà su i vent'anni con la pella bronzea, i capelli neri e gli occhi castani fece capolino nella stanza afferando Nino per il colletto della maglietta.
“Sono almeno venti minuti che ti chiamo per cena!” sbraito il giovane scrolandolo “Scusa Luc. Ora scendo subito.” si scuso Nino; Luc lo guardo da capo a piedi per poi lanciarli un'ultima occhiatacia “Chiama Morgan.” disse uscendo.
Nino si rististemo il capello e sbuffo sonoramente. Solo perché Luc era il più grande si sentiva libero di tiranegiare lui e Morgan senza il ben che minimo ritenio. Il ragazzo usci dalla stanza e si diresse verso l'ultima infondo al corridorio e busso. “Morgan è pronta la cena.” entrando. Il fratellino, di circa dieci anni, era sdraiato sul letto intento a leggere un fumetto. Quando si accorse della presenza di Nino saltò giù dal letto per getarli le braccia al collo.
La tavola era apparechiata per tre e mentre Luc mangiava a capo tavola i due fratelli più giovani mangiavono ai lati del tavolo. All'incarca a metà pasto si senti suonare il telefono, Morgan andò subito a rispondere.
“Sono mamma e papà!” grido e venne immediatamente raggiunto dai fratelli. “Ciao papà, come va in Italia?” domando Luc mettendo il vivavoce. “Bene anzi benissimo! Abbiamo appena finito di girare l'ultima scena e torneremo già domani.” disse l'uomo. “Fantastico! E magari stavolta riesco a presentarvi il mio amico Adri...” comincio Nino prima di essere interotto dal fratello maggiore “Perfetto a presto.” disse per poi rivolgersi a Nino “Ti ho già detto di non infastidire i nostri genitori con le tue stupidaggini.” “Non sono stupidaggini... solo perchè sei il più grande non hai il diritto di fare cosi.” “Quando mamma e papà non ci sono, sono io il capo e adesso vai a studiare. E lo stesso vale per te Morgam.”

sdraito aul suo letto e con le cuffie in testa Nino sospiro irritato. Luc a volte lo faceva veramente impazzire, ma infondo sapeva che si comportava cosi per il bene suo e di Morgan. Il adre era un famoso registra che a volte doveva allonarsi da casa per i suoi film mentre la madre lo seguiva sempre in quanto sceneggiatrice, i due si erano proprio conosciutti su un set di un film.
Una coppia perfetta nella vita e nel lavoro.
Il sogno di Nino era diventare un regista come il padre sperando che in futuro non gli ricapitase la sfortuna che aveva avuto con il corto “Horrificator” che in realtà era più un documentario che un film visto che gli eventi erano accaduti per davvero.
Il cellulare suono e credendo che fosse finalmente Adrien Nino lo prese e invence il messaggio era di tutt'altra persona.

Angolo dell'autrice: bentrovati... vi avevo avissato che le publicazioni erano sfalzate. Allora visto che al pari del suo migliore amico Nino non ha mai avuto tanto spazio per se ecco che ci penso io! L'unica cosa che non mi sono inventata è il cognome il resto è frutto della mia testolina matta. Cosa n'è pensate e secondo voi chi ha scritto a Nino? Alla prossima.

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Capitolo 4
*** Il nuovo compagno ***


Adrien si sveglio di soprasalto colto alla sprovista dal suono della sveglia.
“Buongiorno.” disse Plagga svolazandoli davanti “Da quando sei cosi mattiniero?” domando Adrien mentre si vestiva conscio che il suo Kwami di solito adorava dormire fino a mezzogiorno. “C'è sempre una prima volta per tutto.” rispose Plagg stranamente di ottimo umore. Adrien comunque non ci fece troppo caso e una volto pronto sali in macchina dove Natalie e la sua guardia del corpo l'aspetavano per portarlo a scuola.
Davanti all'entrata noto che c'erano Marinette ed Alya cosi andò a salutarle, ma come al solito Marinette spicico si e no solo qualche parola; era una sua cara amica però non riusciva a capire perché si comportase cosi con lui. Forse era timida? Anche lui l'ho era, ma quella ragazza l'ho era ai limiti dell'assurdo.

“Sono una tale imbranatta!” grido Marinette predendosi il viso tra le mani. “Mi sembra di aver già fatto questa conversasione o sbaglio?” disse Alya senza staccare gli occhi dal suo telefonino. Proprio ieri era quasi riuscita a smascherare Ladybug, ma purtroppo la pioggio gli aveva impedito di continuare a seguirla e cosi aveva dovuto rinunciare.
“Scusate?” disse una voce, le due si voltarono ritrovandosi davanti un ragazzo alto con i capelli neri e gli occhi verde scuro “Mi sono perso potreste dirmi dove l'aula di scienze?” domando con voce gentile.
“Certo. Tanto stavano andando lì. Io sono Alya e lei la mia amica Marinette, e tu?” “Benjamin, ma potete chiamarmi Ben. Sapete mi sono appena trasferito.” disse lui senza staccare gli occhi di dosso a Marinette, la ragazza da'ltro doveva ammetere che era proprio un bel ragazzo non bello quanto il suo Adrien, ma ci mancava poco.

“È cosi oggi tornano i tuoi genitori?” domando Adrien a Nino in classe. “Si non vedo l'ora di presentatergli! Spero solo che Luc non mi faccia ripulire la sala dieci volte prima del loro arrivo.” rispose l'amico.
Adrien lo guardò curioso, Nino non parlava spesso della sua famiglia e il biondo sapeva solo lo stretto indispensabile su di essa eppure sapeva che Nino non l'ho faceva con cattive intenzioni semplicemente la dava per scontato come qualcosa che non sarebbe mai cambiato. Anche Adrien faceva cosi prima della morte della madre, ma adesso sapeva bene che in realtà le cose potevano cambiare eccome a volte bastava una semplice vacanza in Tibet.
Poco prima dello suonare della campanella in classe fecerò capollino Marinette, Alya e un ragazzo che Adrien non conosceva,ma che probabilmente era un nuovo studente; la cose gli parve strana visto che erano passati solo pochi mesi dall'arrivo di Lilla(e come scordarsele il suo arrivo)però infondo era una cosa più curiosa che strana.
Il ragazzo si avvicino a lui e Nino “Ciao, io sono Ben. Sentite ho problmmi di vista vi dispiace cedermi un posto?” chiese “Certo. Cioè se per Nino va bene.” disse Adrien senza pensarci, non che volesse lasciare il suo amico, ma a volte non poteva esimersi dal fare un favore. “Grazie molto gentile.” rispose Ben sedendosi.

Angolo dell'autrice: allora avete appena conosciuto Ben? Cosa n'è pensate. In questo capitolo ho dato spazio a Marinette e Alya, ma non n'è avrano molto altro nella storia(il racomandamento di Marinette nella serie basta e avanza!)come potete vedere siamo ancora tranquilli, ma non per molto perché nel prossimo capitolo incontreremo l'akumizzato di turno. Bye bye o meglio au revoir!

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Capitolo 5
*** Protetore ***


Anche se sapeva che era una cosa stupida non riusciva a togliere gli occhi da Ben, non sapeva perché, ma c'era qualcosa in lui che non gli piaceva eppure lo conosceva da solo cinque minuti. “Perché ha chiesto proprio a me di cambiare posto? Poteva chiderlo anche a Sabrina o a Clhoe?” pensava Adrien, ma alla fine cosa importava non era un suo problemma e forse era solo paranoico, magari non aveva ancora superato del tutto il fatto di essersi lasciato ingannare da Volpina aveva datto subito per socntato che fosse una vera supeeroina e invece... ancora una volta Ladybug si era dimostrata più sveglia di lui capendo subito che c'era qualcosa di strano.

In quel momento Luc aveva di nuovo saltato le lezioni rifugiandosi nel cortile della sua università. Nonriusciva a concentarsi e cosi era uscito, tanto i suoi voti non potevano peggiorare più di cosi.
I suoi erano stati chiari se Luc non fosse migliorato non si sarebbero più fidati di lui e Nino e Morgan d'ora in avanti sarebbero passati sotto la custodia dei nonni. Luc doveva assulutamente evitarlo sia perchè i nonni vivevano fuori parigi mentre le vite dei due erano in città, ma sopratutto gli sarebbero mancati terribilmente. Il suo sguardo cade il braccialetto che portava al polso, era fatto di vecchi elastici, glil'eveva fabbricato Morgan; Luc si prese la testa tra le mani disperato non sapeva più che fare per far cambiare idea ai genitori... doveva solo sperare in un miracolo.
Dall'altra parte della città in una sala ovale piena di farfale si apri una vetrata che illumino un uomo al centro della sala.
“I rapporti famigliari sono cosi complicati e in essi vi è una linea sottilissima tra l'amore e l'odio. Vai da lui mia piccola Akuma e oscura il suo cuore.”
una farfalla nera si infillo nel braccia di Luc che alzo la testa di scatto. “Protetore, io sono Papilion e ti dono il potere di tenere i tuoi affetti con te, ma in cambio dovrai farmi un favore e darmi i Miracoulus di Ladybug e Chat Noir.” “D'accordo Papilion.”

Adrien insieme a Nino stava percorendo la strada per tornare e casa ascoltando l'amico che gli raccontava la trama del film appena finito di girare del padre.
A volte Adrien si chiedeva perché la vita di Nino fosse cosi diversa dalla sua nonostante entrambi passavano cosi poco tempo con i genitori, ma Nino era diverso aveva i suoi fratelli mentre lui aveva solo un Kwami pigro e amante del formaggio a tenrgli compagnia.
Un forte suono attiro l'attenzione dei due che si voltarono vedendo che l'intera città di Parigi era stata circondata da delle sbarre giganti che inalzavano fino al cielo creando una gabbia gigante.
“Ma cosa succede?” domando Nino mentre invece Adrien sapeva bene cosa stava accadendo, si mise subito a correre. “Dove vai?” grido Nini all'amico, il biondo si fermo di colpo. “Mi sono ricordato di una cosa urgente.” “Più urgente di questo?” “Cosa ti posso dire è importante.” “Ok, tanto io devo andare a controlare Morgan.”
i due si separarono e dopo essersi nascosto dietro ad un vicolo, Plagg usci fuori dalla giacca di Adrien. “Plagg trasformami!” grido Adrien poco prima di diventare Chat Noir.

“Ma che succede?” domando Ben che stava accompagnando a casa Marinette. “Devi subito nasconderti da qualche parte, io intanta vado a vedere come stanno i miei genitori.” disse la ragazza “Sei sicura che non vuoi che ti accompagni?” “Sicurissima.” disse allontanandosi e quando fu solo apri la sua borsetta per permettere a Tikki di uscire. “Tikki trasformami!” disse mentre veniva circondata da una forte luce rosa.
Ladybug uso il suo yo-yo per salire su un tetto ignare che qualcuno al osservava sorridendo soddisfato.

Angolo dell'autrice: penso che ad invetare i cattivi Papilion sia molto più bravo di me, ma non importa. Allora vi avisso che Luc\Protetore è solo un cattivo secondario e che quindi siamo ancora solo all'inizio, tale akumatizazione mi serviva per introdure altri personaggi. Au revoir!

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Capitolo 6
*** Scontro ***


Ladybug arrivo davanti alla Torre Eiffel dove sulal cima c'era una sagoma. “Mi chiedo perché tutti c'è l'hanno con lei.” disse una voce alle sue spalle voltandosi si trovo davanti il suo partner Chat Noir sempre pronto alla battuta. “Chissà magari il nostro monumento più famoso non piace a tutti.” disse lei incrociando le braccia sul petto. All'improviso i due si ritrovarono dentro una gabbia spuntata dal terreno identica a quella che circondava la città solo più piccola.
“Sapete ero convinto che catturavi fosse più difficile.” disse una voce, i due alzarono di scatto lo sguardo e lo puntarono su un ragazzo sospesso a mezz'aria con addosso una specie di armatura. “Chi sei tu?” chiese Ladybug il ragazzo rise e le punto contro il dito “Io sono Portetore e adesso esigo i vostri Miracoulus altrimenti non uscirete più da li!” “I cattivi non sano più che minaccie inventarsi, non trovi insettina?” disse Chat Noir facendo l'occhiolino alla sua colega che si limito a scuotere la testa. Chat Noir senti una fitta al cuore anche dopo tutto questo tempo la sua lady continuava a trovarlo cosi fastidioso?
Per un secondo a Chat venne in mente che forse anche Ladybug era stufa di dover risolvere i guai creati da lui.
“Come volete. Spero solo che non vi dispiacia stare vicini.” disse schiocando le dite e a quel gesto la gabbia inizio a rimpiciolirsi. I due supereori si misero schiena contro schiena mentre le sbarre continuavano adavvicinarsi sempre di più.
“Cataclisma!” grido Chat Noir distrugendo la gabbia in qui erano, ma subito dopo spuntarono altre sbarre dal terreno solo che questa volta i due furono in grado di evitarle, Ladybug uso il suo yo-yo per afferare Protettore al polso, ma questi si divincolo utilizando l'arma dell'aversario per scaraventarla lontano.
Chat Noir riusci a prednerla in bracio salvandola. “Mettimi subito giù.” disse lei metendo il broncio, Chat fece come richiesto e il suo pensiero inevitabilmente andò a Marinette che solo qualche settimana fa, in occasione del compleanno della ragazza, avevaportato in braccio fino alla Torre Eiffel per salvarla da sua nonna akumatizzata. Quella volta Marinette non aveva fatto un beo anzi si era fidata ciecamente di lui mentre saltavano da un tetto all'altro, proprio non riusciva a capire perchè Ladybug non gli riservase la stessa fiducia.
Il suono del suo Miracoulus lo riporto alla realtà; aveva solo cinque minuti prima di ritrasfomarsi. “Dobbiamo capire dove si trova l'akuma!” disse Ladybug, Chat Noir sposto ripetutamente lo sguardo sul nemico cercando di capire dove poteva essere l'akuma, ma il ragazzo indossava vari bracialetti e anche un ciondolo e quindi capire l'oggetto essato era molto difficile, ma poi noto qualcossa. Uno dei bracialetti gli sembrava vagamente famigliare, fatto di elastici... “Luc.” disse sotovoce per non farsi sentire. Quello era lo stesso bracialetto che indossava sempre il fratello maggiore di Nino.
“Ladybug! So dov'è l'akuma!” grido Chat noir “E dov'è?” “Nel braciale fatto di elastici!” “Come lo sai?” “Ehm... intuito felino.” “Chat mi servono prove vere!” Prove vere? Perchè lei aveva delle prove vere quando avevano affrontato il Mimo, no? E Chat Noir si era fidato di lei perché Ladybug non poteva fare lo stesso?
Chat strinse i pugni e si lancio all'attacco aveva solo tre minuti, ma sarebbero stati più che sufficienti. Con un gesto secco strappo il bracialle e lo spezzo in due una farfalla nera usci dall'oggetto, Ladybug la catturo e subito arrivarono i giornalisti pronti ad intervistarla.
Chat Noir se n'è andò da li mordendosi il labbro inferiore, nessuno l'aveva notato eppure stavolta era stato lui a salvare tutti... Ladybug non gli aveva nemmeno chiesto scusa... 

Angolo dell'autrice: direi che qui è emmerso tutto, ma proprio tutto il mio odio per Ladybug! Detesto con tutto il cuore il modo in qui tratta il povero Chat Noir... cioè lui le salva la vita ogni due per tre e lei in cambio gli da solo due di picche. D'altrocanto quando un'intera città di idrolata(inutilmente)non presti molta attenzione agli altri. Inoltre come ho fatto notare nel capitolo quando Chat Noir interagisce con Marinette quest'ultima è molto più gentile con Chat... sta tizia non ha tutte le rotelle a posto! Alla prossima e mi scuso se le mie personali ide abbiano offesso dei fan della supeeroina a pua.

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Capitolo 7
*** La farfalla e il drago ***


“Argh!” grido Papilion stringendo il suo bastone.
Possibile che anche stavolta aveva fallito? Odiava con tutto il suo essere quei due mocciosi che gli mettevano sempre i bastoni tra le ruote, ma aveva bisogno dei loro Miracoulus ad ogni costo.
“Arrabiato, caro Papilion?” disse una voce femminile alle sue spalla. Papilion si irrigidi di colpo e inizio a sudare freddo, lui conosceva fin troppo bene quella voce...
“Xin-Yu.” disse voltandosi. Una donna con corti capelli castani e occhi neri come il carbone con un tipico taglio cinese e la pelle cosi pallida da farla sembrare un fantasma era in piedi dietro di lui.
La donna si avvicino a lui, ma con un gesto rapido e preciso Papilion estrasse la spada che nascondeva nel bastone e la punto contro la gola di lei.
“Non ti avvicinare!” sibilo. “E cosi che accogli i vecchi amici, Gabriel?” l'uomo non si scomposse più di tanto infondo sapeva benissimo che Xin-Yu era a conoscenza della sua vera identità. “Tu non sei mia amica e adesso dimmi come sei entrata qui?”
la punta della spada si avvicino ulteriomente alla gola di Xin-Yu, ma lei non si spavento per niente affatto si mise a ridere. “Cosi mi ringrazi per tutto quello che ho fatto per te? Per averti consegnato personalmente i Miracoulus della farfalla e del pavone?” disse lei, “Ti ho già ringraziata abbastanza non consegnandoti alle autorita e sinceramente pensavo che non ti avrei più rivisto.” taglio corto Gabriel. “Sai non sei cambiato affatto.” “Disgraziatamente posso dire lo stesso di te. Come sei entrata!” grido Papilion al como dell'esasperazione, c'era solo un modo per entrare nel suo covo ed era utilizzare il passaggio che si apriva nel suo studio, a casa sua, come aveva fatto Xin-Yu a trovarlo? E sopratutto cosa voleva ancora da lui?
“Potrei dirtelo, ma perché rovinarti la sopressa?” chiese lei, la spada lascio la sua pozisione e Papilion la rimisse a posto. Tanto era inutile Xin-Yu non aveva paura e lui di certo non l'avrebbe attacata per quanto la odiasse non avrebbe mai avuto il coraggio di uccidere a sangue freddo. Lo sguardo dell'uomo si poso su un bracciale che portava Xin-Yu, era a spirale e a forma di drago, la paura di Papilion aumento. Possibile che fosse...?
“Fuori di qui!” grido, Xin-Yu fece spaluccie e si volto subito un forte vento entro nella stanza costrigendo Papilion a chiudere gli occhi, quando gli riapri la donna era scomparsa nel nulla cosi come era venuta.

Angolo dell'autrice: oh, cielo! Chi sarà questa misteriosa Xin-Yu? Io lo so papaperò! *l'autrice vi fa la linguaccia* Torniamo seri per quanto possibile, allora avete appena incrontato un personaggio molto importante e da come potete intuire il nostro Gabriel\Papilion non la trova di certo simpatica e sembra anche avercela cone lei.
Aggiungo che qui entrano in scena gli spoiler: nell'episodio sei si scopre che nel bastone di Papilion è nascosta una spada, ho pensato di aggiungerlo visto che la trovo una cosa fortissima insomma per tutta l aprima stagione mi sono chiesta perché gli avessero datto un semplice bastone da passeggio. Il nuovo spoiler invece è che nell'episodio dieci si scopre che essistono altri Miracoulus rappresentanti l'oroscopo cinesei e bèh... avete caèito che n'è ho agiunto uno. Au revoir!

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Capitolo 8
*** Il segreto di Nino ***


Era passato un mese dall'ultimo attaco di Papilion e sia Adrien che Marinette trovavano questa sua assenza abbastanza strana.
“Ti vedo turbata. Stai bene?” domando Ben a Marinette “Cosa? Oh, certo!” rispose la ragazza non voleva essere scortese, ma c'era solo una persona con qui avrebbe parlato di queste sue preoccupazioni e non era di certo Ben.

“Quindi alla fine che farano i tuoi genitori con Luc?” domando Adrien mentre accomapagnava l'amico a casa.
“Hanno deciso che niente cambierà a patto che Luc si trovi un lavoro, l'università non fa per lui.” rispose Nino con un'alzata di spalle tutto normale Nino non sarebbe mai cambiato; al contrario invece Adrien aveva notato che suo padre era diventato più strano del solito.
Aveva iniziato a mangiare insieme a lui, passava meno tempo nel suo studio e inoltre cosa più importante aveva detto ad Adrien che se voleva poteva anche passare i pomeriggi a casa degli amici senza un tempo preciso certo doveva comunque farsi accompagnare dalla sua guardia del corpo o da qualcun'altro. A prima vista poteva sembrare che le cose fosserò migliorate, ma Adrien aveva come l'impressione che il padre non l'ho volesse in casa.
Per un secondo gli torno in mente quando Ladybug sospetava che Gabriel fosse Papilion, Adrien si ricordava ancora la paura che una tale ipotesi potesse essere vera, ma per fortuna alla fine si era capito che non era cosi, infondo perché mai si sarebbe dovuto akumatizare da solo?
“Ti fermi a pranzo?” domando Nino arrivato davanti al portone di casa sua. “No, grazie. Ho un impegno.” rispose Adrien, a tale impegno non sarebbe mancato per nulla al mondo. “Ok, allora ciao.” disse Nino salutando l'amico, in quell'esatto momento gli squillo il cellulare.
Il ragazzo corse subito in casa per avertire Luc hce avrebbe mangiato dal vicino che abitava al piano inferiore. Il fratello annui conscio che se l'avesse tratenuto avrebbe fatto un dispetto al vicino, un simpatico vecchieto che viveva completamente solo. Come lui si occupava dei fratelli a volte Nino si occupava di lui.
Nino arrivo davanti alla porta e busso “Mi scusi e permesso?” disse “Prego accomodati.” rispose la voce del vicino.
Nino entro e fece un piccolo inchino “Buongiorno Maestro.” “Buongiorno, Nino.” disse il maestro Fu mentre Wayzz gli sfolazzafa attorno salutando con la manina il nuovo venuto.

Marinette lancio un'ulteriore occhiatta al cellulare, era sul suo balcone in attesa un'attesa infinita eppure sapeva che non avrebbe infranto la promessa di vedersi. “Scusa il ritardo, milady.” disse una voce, Marinette sorisse voltandosi verso Chat Noir che ricambio con gioia il sorisso.

Angolo dell'autrice: capitolo corto e confusso, insomma che ci fa Nino dal maestro Fu? Perché Marinette aveva appuntamento con Chat Noir? Tranquilli che vi spiego tutto, ma solo nel prossimo capitolo inoltre vorrei scusarmi per la mia assenza, ma tra pochi gironi mi fanno fare la prova di terza prova perciò sono sormessa di studio. Au revoir! P .S. mi farebbe piacere qualche recensione per sapere che ne pensate, farlo non vi costa nulla tanto per dire, eh!

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Capitolo 9
*** I Miracoulus maledetti ***


“Perché mi avete convocato con tanta urgenza?” domando Nino sedendosi di fronte a Fu.
“Perché temo di sapere il motivo della spariscione di Papilion.” rispose Fu. “Ed è una cosa positiva o negativa?” domando il ragazzzo.
“Temo negativa... penso che la ladra di Miracoulus sia tornata.” a sentir ciò Nino rabbrividi; Fu gli aveva raccontato che anni prima una donna aveva rubato il Miracoulus del drago per poi sparire, ma prima aveva giurato che sarebbe tornata per gli altri Miracoulus.
“Quindi secondo lei ha già preso quello di Papilion?!” esclamo Nino. “Penso di si.” tra i due callo un silenzio profondo e anche Wayzz stesse zitto mettendosi a sedere sul vacchio gramofobo. Nino gli stava simpatico l'aveva conosciutto quando era ancora un bambino piccolo e si erano da poco trasferiti a Parigi.
Un giorno Nino l'aveva scoperto quando era entrato in casa senza bussare e cosi Fu aveva deciso di iniziare ad addestrarlo per farlo diventare un giorno un guardiano infondo Fu prima o poi doveva cedere il suo posto a qualcun'altro. Nino però era all'oscuro delle identità di Ladybug e Chat Noir e a lui andava bene cosi infondo Fu gli aveva assicurato che appena fosse divantato ufficialmente un guardiano avrebbe avuto un Miracoulus tutto suo.
“Comunque ti chiedo di mantenerre la massima segretezza visto che per ora è solo un'ipotesi e anche se goderci questa tregua non può che farci bene ti consiglio di non abbasare mai la guardia... chissà magari serviranno nuovi eroi per affrontare questa minaccia.” disse Fu alzandosi per poi riempire due tazze di tè, una delle qualli porse al suo apprendista.
“Questa misteriosa ladra è cosi temibile?” chiese Nino bevendo. “Si, è molto. Ma adesso torniamo a noi di cosa stavamo parlando l'ultima volta...?” “Dei Miracoulus maledetti.” “Ah, certo!” disse Fu predendo il libro e aprendolo ad una paggina che mostrava vari eroi, Nino lo osservo curioso e non si potè tratenere dal domandare: “Perché c'è un'immagine di Chat Noir?”
"Perchè è uno dei Miracoulus maledetti.” “Perché sono maledetti?” Fu guardò fuori dall finestra e dopo un po' rispose con qualcossa che purtroppo non poteva cambiare. “Perché conducono il portatore alla morte.”

Angolo dell'autrice: capitolo super mega corto, ma davvero c'è bisogno di aggiungere altro? Io penso di no visto che sono sadica e volevo finirlo lasciandovi col fiato sospeso(sono quasi peggio di Clhoe... ho detto quasi sia chiaro). Che n'è pensate di Nino come guardiano tale idea mi è venuta un giorno durante una passegiata cosi a caso... ah, l'ispirazione. Nel prossimo capitolo di scena Marinette, Chat Noir e la maledizione del gatto nero spiegata nei minimi dettagli. P. S. il retroscena di Xin-Yu prende forma, ma sarà davvero questa la realtà? Au revoir!

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Capitolo 10
*** La leggenda ***


“Alla morte!? Ma allora perché l'ha consegnato... ad un ragazzo che potrebbe avere la mia età!” esclamo Nino alzandosi di scatto visto che tutto si sarebbe aspettato trane quella rivelazione.
“Nino calmati.” “Calmarmi? Come posso calmarmi dopo questa notizia!” “Per ora Chat Noir non è in pericolo.” disse Fu rimanendo impassibile.
“Che intende?” “La maledizione si inesca solo se Chat Noir passa al livello successivo dei suoi poteri e solo un guardinao può concederglierlo.” spiego Fu, Nino si tranqillizo e si rimise seduto felice che Chat Noir non avesse ancora incontrato il maestro.

“Sei in ritardo.” disse Marinette metendo il broncio anche solo per finta. “Ti ho già chiesto scusa.” rispose Chat Noir. I due risero poi Marinette invito il supereoe in camera sua, ma lui rifiutto.
Da circa un mese i due si incontavano ogni giorno anche se l'incontro durava solo pochi minuti. Dopo che Luc era stato akumatizzato Chat stava andando a casa, ma poi sulla strada aveva visto Marinette da sola dul balcone e aveva deciso di salutarla. La ragazza era rimasta un po' sorpressa, ma sembrava anche felice e poi... Chat Noir scopri una complicità che non aveva neanche con Ladybug, Marinette infatti non era infastidita dal suo attegiamento e anzi rideva con lui.
“Senti Marinette... posso farti una domanda?” disse Chat Noir dopo un mese pensava fosse il momento buono per chiederglierlo.
“Si, certo. Cosa c'è?” chiese la ragazza “Io sono tuo amico, ti fidi di me?” domando Chat, Marinette rimase colpita, ma certo che la risposta era si gli l'aveva già detto contro Antibug o almeno era stata il suo alter ego a dirglierlo forse ora Chat Noir voleva una risposta da Marinette. “Certo. Insomma chi non vorrebe essere tuo amico, sei gentile, brillante e divertente.” disse lei. Chat Noir sorrise. “Bene adesso devo andare, a presto milady.” la saluto con un bacia mano e andò via.
“Questo cose dovresti dirglierle anche come Ladybug.” disse Tikky uscendo allo scoperto. “Lui lo sa quanto lo stimo non c'è bisogno di dirglierlo.” rispose Marinette.
“Stai attenta però... potresti perderlo.” “Non credo per un banale fraintendimento.” disse Marinette tornando dentro non sapendo che Tikky si riferiva a ben altro.
La Kwami sperava soltanto che il tragico destino del gatto nero non si ripresentase, ma sapeva bene che era impossibile.

“Quindi ricapitolando: il primo Chat Noir morì sacrificandosi per salvare la vita di tutto il suo villaggio grazie ad un potere nascosto nel Miracoulus.” disse Nino. “Esatto. Da allora il potere segeto è diventata l'ultima risorsa per evitare che il male vincesse, ma ogni volta Chat Noir moriva... sempre per amore. Il gatto nero non deve essere una persona qualunque Nino bensi qualcuno che per amore sia disposto a dare tutto anche se stesso.” rispose Fu. “Wow! Mi piacerebbe conoscerlo allora mi sa che potremo essere buoni amici.” “Lo credo anch'io Nino.”

il giorno dopo Marinette, Ben e Alya stavano andando a scuola quando all'improviso Adrien e Nino si misero davanti a loro. “Marinette posso chiederti una cosa?” domando Adrien alla corvina “Bè... si cioè... certo.” disse lei. Adrien si avvicino a lei e quando si trovo a pochi centimetri da lei chiese: “Vuoi uscire con me?”

Angolo dell'autrice: Eccoci di nuovo qui! Felice come una pasqua vengono aggiunti nuovi dettagli allo(tanto per cambiare)sfortunatissimo destino di Chat Noir! Inoltre penso che il motivo per il qualle Plagg non abbia mai portato Adrien da Fu si sia capito. Inoltre il nostro biondino chiede a Marinette di uscire, ma forse una nuova conoscenza metterà loro i bastoni tra le ruote. Au revoir!

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Capitolo 11
*** L'appuntamento ***


“Vuoi uscire con me?” disse Adrien.
Marinette si senti esplodere... possibile che stesse accadendo daverro? Non era un sogno?
“Oh, ma certo che le va.” disse Alya spingendo avanti l'amica. “Perfetto, oggi pomeriggio?” continuo Adrien, Marinette annui scuotendo la testa cosi forte che l'amica dovette prenderla per fermarla. “Bene allora a dopo.” disse allontanandosi con Nino. “Da quando ti piace Marinette?” domando quest'ultimo “Chi lo sa. Da un po'.” rispose il biondo. Più precisamente da quando aveva capito che a Marinette piacevano entrambe le sue personalità, con o senza machera si comportava sempre da amica invece Ladybug era gentile solo con Adrien che neanche conosceva, molto probabilmente lo vedeva solo come un modello di qui era ammiratrice. Marinette invece... forse sarebbe diventata qualcosa di più di un amica.

Seduti su una panchina al parco Adrien e Marinette stavano mangiando un gelato e il primo parlava dei suoi interessi facendo domande di questo tipo anche alla ragazza che nonostante l'imbarazzo riusciva a rispondere anche se a volte il suo balbatio la constingeva a ripetere le cose due volte.
“Adrien...” esordi Marinette attirando l'attenzione del ragazzo “Perchè sei voluto uscire con me?” “Perché, ma perché sei fantastica! Per un certo periodo ho avuto una cotta per una ragazza ma... c'erano aspetti del mio carattere che lei non capiva tu invece non solo gli capisci, ma gli acceti.”
Marinette si senti le guance in fiamme. Com'era possibile che una ragazza non apprezaze appieno le qualità di Adrien il ragazzo più sveglio e bello sulla terra? Doveva essere molto schiocca o cieca... eppure ineffetti anche lei oggi aveva scoperto un nuovo lato del ragazzo molto più sbarazzino dell'Adrien che incontrava sempre a scuola, ma di certo non era un problemma.
“Se con me stai cosi bene allora dovremo ripetere non ti pare?” disse Marinette per poi modersi subito la lingua suscitando una piccola risata ad Adrien. Il ragazzo stava proprio bene... forse una parte di lui amava ancora Ladybug, ma con Marinette stava cosi bene.
Era se stesso un po' Adrien e un po' Chat Noir e finalmente aveva trovato qualcuno che accetava entrambi. Un forte boato si levo dietro di loro e voltandosi i due videro un'enorme collona di fumo. “Marinette io... devo andare, mi spice.” disse Adrien alzandosi. “Ma figurati anch'io è meglio che vada.” rispose la ragazza.
Adrien si nascose dietro un albero e Plagg volo fuori dalla sua giacca. “Allora com'è andata con la ragazza con i codini?” domando visibilmente annoiato. “Bene anzi benissimo sai Plagg avevi ragione: non dovrei continuare a girare intorno a Ladybug se lei ha più volte affermato di non provare niente per me.” “Io ho sempre ragione.” disse lo spiritelo.
Ladybug arrivo per prima sul posto e vide che il fumo proveniva semplicemente da una macchina come quelle usate nei film. “Falso allarme Milady.” Ladybug si volto per poter rispondere a Chat Noir, ma dietro di lei non c'era Chat Noir.

Angolo dell'autrice: Cosa? Non è Chat Noir? Allora chi è? Vi state domandando questo vero? Non temete scopriremo tutto nel prossimo capitolo e vi avisso che tra poco inizierano cosi tanti guai che non vi darò neanche un momento per respirare. Au revoir!

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Capitolo 12
*** Wolf vs Chat ***


“Chi sei tu?” domando Ladybug avvicinandosi al misterioso ragazzo; indossava una tutta molto simile a quella di Chat Noir, ma era marroncina e le orecchie che portava in testa non erano certamente quelle di un gatto.
“Sono Wolf, un nuovo eroe appena arrivato a dare man forte.” disse lui baciandole la mano al che la ragazza non potè fare a meno di arrosire. “Ah, si? E se posso chiedertelo da dove vieni?” domando Ladybug ritriando indietro la mano. “Un po' dapertutto. Se non ti fidi puoi cercare informazioni su di me c'è n'è sono molte.” disse tranquillo guardandola intensamente con i suoi occhi verdi. La ragazza ingoio a vuoto sentendosi all'improviso molto imbarazzata.
"Che succede?” domando una voce, Chat Noir atterrò vicino ai due e sguadro Wolf con aria interogativa. “Non preoccuparti Chat Noir è un amico. Ti presento Wolf.” disse la supeeroina. Il biondo sguadro il nuovo arrivo e poi gli strinse affetuosamente la mano infondo un nuovo alleato non avrebbe fatto male a nessuno. “Adesso è meglio andare... non vorremo attirare qualche giornalista sapete non mi piace essere al centro dell'attenzione.” disse Wolf andandosene. Chat Noir però non potè fare a meno di vedere uno strano sguardo sul volto della sua lady uno sguardo che più volte lui aveva avuto mentre guardava lei.

“Di nuovo.” disse Adrien buttandosi di peso sul letto dopo aver chiamato Marinette. Nelle ultime due settimane aveva provato più volte a chiderle di uscire, ma la ragazza si inventava sempre una scusa.
Anche come Chat Noir la situazione non era migliore visto che Marinette lo cacciava via dopo solo un minuto dicendo di avere ospiti anche se in realtà non era vero. “Dai non scoragiarti e mangia un po' di formaggio.” disse Plagg volandoli intorno, Adrien sorrise sapendo che nonostante tutto poteva sempre contare sul suo Kwami.
Un'altra cosa che lo tormentava era l'arrivo di Wolf che fosse un supereore non c'erano dubbi sia lui che Ladybug aveva fatto delle ricerche ed n'è era uscito pulito, ma ogni volta che c'era lui la sua Lady non lo guardava minimamente e poi inconfronto a Wolf Chat Noir era proprio invisiile. Il nuovo venuto lavorava a fianco di Ladybug condividendo il lavoro con lei alla pari e anche se aveva detto che non gli piaceva la notorieta in prima pagina c'erano sempre loro due... ormai Chat Noir era stato bel che dimenticato.
Nooroo era seduto su un tavolino... erano quasi due mesi che Gabriel non si faceva vedere ovvero da quando aveva ricevuto la visita di quella donna misteriosa. Un rumore lo fece voltare e mentre le farfale bianche volavano all'interno della stanza Gabriel faceva il suo ingresso però era decisamente diverso dal solito. “Tutto bene maestro?” domando Nooroo volandogli vicino.
“No. Xin-Yu non si è fatta più vedere e questo mi preoccupa.” disse Gabriel guardando fuori dalla vetrata. “Se posso permetermi... che cosa ha fatto questa Xin-Yu per preoccuparvi tanto?” domando Nooroo.
“Ha uccisso mio figlio.” rispose impassibile l'uomo.

Angolo dell'autrice: se non siete svenuti per l'ultima frase allora vi do il benvenuto. È apparso un nuovo eroe che a prima vista sembra aver fatto colpo su Ladybug e a quanto pare e anche famoso... mah, sarà! Adesso vi consiglio di prepararvi per il prossimo capitolo dove Gabriel ci racconterà del suo passato con Xin-Yu. Au revoir! P.S. So che vado legermente a rilento, ma è una storia complicata e non ho quasi mai tempo cercate di perdonarmi.

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Capitolo 13
*** Indietro nel tempo ***


“Non capisco maestro, mi sembra che Adrien stia bene...” disse Nooroo non capendo dove il suo portatore volesse andare a parare.
“Molto prima di avere Adrien io e Zoe* abbiamo avuto un'altro figlio.” disse Gabriel. “Mi potrebbe dire cosa accade?” domando il Kwami preoccupato di far arrabiare il portatore. “Certamente.” rispose Gabriel iniziando ad raccontare:

Mi ero appena trasferito a Parigi e lavoravo come stagista in una grande casa di moda insieme a me c'era anche qualcun'altro, una ragazza di origini cinesi di nome Xin-Yu. Diventamo subito buoni amici e quando decisi di aprire la mia casa di moda le chiesi se volesse diventare mia socia non potevo immaginare che quello sarebbe stato l'inizio di un disastro.
All'inizio andò tutto bene anche se per qualche motivo che non capivo Xin-Yu si rifiutva di apparire a qualsiasi evento pubblico o su una rivista, mi diceva sempre che lo faceva perché era timida e per lei la sua privacy era tutto. Inutile dire che capì imediatamente che era una bugia, ma infondo mi dicevo che erano fatti suoi non miei se decideva di nascondersi.
“Ho trovato una stilista!” mi disse dopo due anni; a quanto pare aveva fatto amicizia con una ragazza con molto talento. Le dissi che se voleva che l'assumesi doveva prima incontrala. Zoe Lis* rimasi fin da subito colpito dai suoi capelli biondi e gli occhi verdi si può dire che avevo avuto un colpo di fulmine per lei. “Vuoi scherzare!?” grido Xin-Yu quando gliel'ho rivelai un'anno dopo. “No, ti sto dicendo che mi sono innamorato di Zoe qualche problema?” “Si! È una nostra dipendente non puoi!... vuoi davvero una donna cosi sotto il tuo livello come compagna?” “Sotto il mio livelo? Ma di cosa blatteri Xin-Yu?” lei non mi rispose e si limito ad andarsene, la questione parve del tutto sepolta visto che fece da damigella a Zoe al nostro matrimonio.
Ma quando nacque nostro figlio inizio a compotarsi in modo strano però continuai a non farci caso finchè un giorno... un giorno andai a casa sua e scopri che le idee dei suoi abiti non erano sue creazioni originali anzi le rubava ad altri stilisti e rubava soldi alla società per pagare i giornali affinchè ci dessero tutte le attenzioni ed evitare scandali a danno nostro. Quando la miacciai di dennunciarla lei scoppio a piangere, ma io rimase fermo nella mia pozisione, allora lei divenne agressiva mi minaccio di farmi del male se l'avessi dennunciata, io non le credetti e le dissi di non farsi più vedere. Ma lei si fece vedere ugualmente proprio il giorno in qui volevo andare dalla polizzia mi si avvicino e mi disse ad un soffio di labra che entro la mezzanotte di allora avrei perso un tesoro di grande valore; le dissi di piantarla con questi giochetti e lei per tutta risposta scoppio a ridere.
A mezzanotte fui svegliato da un pianto che proveniva dalla stanza di mio figlio, ma non era il pianto di un bambino era quello di una donna adulta.
Zoe era accovaciata vicino alla culla dove dentro c'era il corpo senza vita di nostro figlio, senza pensarci usci di casa per cercare Xin-Yu, la trovai nel parco vicino ad una pozza di vomito e con il viso rigato di lacrime... rividi la mia vecchia amica e mosso dalla pietà l'abbraciai. Mi disse che se l'avessi lasciata andare non sarebbe più tornata e in più mi avrebbe dato i supoi beni più preziosi... tali beni erano i Miracoulus della farfalla e del pavone più il libro su i Miracoulus. Adesso però è tornata... e ho paura di quello che potrebbe fare.

Angolo dell'autrice: wow! Direi che adesso sapete molto su Xin-Yu... però non è tutto, già la nostra misteriosa ladra\portatrice ha ancora molto da raccontare però ve lo svelero più avanti. Nel prossimo capitolo Nino, Adrien e(rullo di tamburi)Fu! Au revoir.
P.S. Il nome Zoe è utilizato in vari spoiler barra fandom mentre il cognome me l'ho sono inventata... tanto per curiosità vi informo che significa giglio in francesse.

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Capitolo 14
*** È lui! ***


Nino non sapeva cosa fare.
Voleva aiutare Adrien a ritrovare il buon umore, ma non gli veniva in mente niente tranne riavicinarlo a Marinette. Una volta aveva chiesto ad Alya cosa stesse succedendo e lei gli aveva risposto che nenache lei l'ho capiva era come se Marinette non fosse più lei.
Però quel giorno Nino ebbe un'idea, conosceva una persona che era sempre in grado di dare consigli e tirare su di morale. “Adrien ti va di venire a casa mia oggi?” chiese all'amico mentre tornavano da scuola. “Non so forse un'altro giono...” Nino però gli prese il polso e inizio a trascinarlo evidentemente non avrebbe accetato un no come risposta.
“Questa non mi sembra casa tua.” commento il biondo. “Lo so. Ci vive un mio amico, si chiama Fu ma vuole essere definito con l'appelativo di maestro.” “Originale non c'è che dire.” commento Adrien con un sorisso. Nel fratempo nascosto nella giacca del ragazzo Plagg aveva iniziato a sudare freddo, si trovavano dal guardiano... com'era possibile che Nino lo conoscese? Aveva fatto di tutto purché Adrien non si avvicinase all'uomo e adesso gli sembrava di rivivere nuovamente il passato, ma stavolta non credeva d poter affrontare nuovamente la perdità di un suo protetto.

Fu riusciva a sentire l'aura del Kwami della distruzione fuori dalla porta.
“Alla fine l'ha portato.” disse Wayzz all'anziono il qualle annui pensando che era ora di metere le carte in tavola anche perché stando alle ultime notizie su i giornali molto presto Long Qi* avrebbe fatto la sua mossa. “Buongiorno maestro, oggi ho portato un amic...” Nino si blocco quando vide che Wayzz non si era minimamente nasconsto e che Adrien poteva vederlo benissimo. “Buongiorno ragazzi. Sono felice della vostra visita.” disse Fu calmo e tranquillo mentre invece Nino era in preda al panico. “Io ti conosco... sei l'anziano che ho aiutato il primo giorno di scuola.” disse Adrien riconoscendo Fu.
Nino guardo prima l'uno e poi l'altro e alla fine realizo tutto. “Tu sei Chat Noir!” grido Nino a quel punto fu Adrien a farsi prendere dal panico. “Avanti Plagg vieni a salutare un vecchio amico.” disse il Kwami della tartaruga e senza farselo ripetere quello della distruzione fece come richiesto.

I tre erano seduti a bere del tè dopo essersi spiegati tutto a vicenda. Nino però non era più tranquillo visto che adesso sapeva che ha possedere il Miracoulus maledetto era proprio il suo migliore amico e inoltre lui stesto l'aveva portato da colui che poteva decretare il suo destino. “Wolf non è un supereore.” decreto Fu all'improvisso. “Cosa? Ma io e Ladybug abbiamo fatto delle ricerche e...” “False. Quello che avete trovato erano tutte bugie per depistarvi... dietro tutto questo c'è la ladra di Miracoulus. Non so cosa abbia in mente, ma probabilmente Ladybug è in serio pericolo.”
“Cosa intende?” domando Nino. “So chi è Ladybug e quindi posso dirvi che la ladra ha usato su di lei una vecchia pozione il qui effetto è quello di atrirare un portatore verso un'obbietivo tale pozione cambie effetto a seconda di come è preparata e in base a quello che sta succedendo penso che abbiamo preparato una pozione d'attrazione.”
“Quindi d'amore?” chiese Adrien. “Proprio cosi. Tali ricete sono scritte nel grande libro dei Miracoulus.”
“Ma allora come fa la ladra a conoscerle?” chiese il biondo. “Perché la ladra alti non è che... mia figlia.”

Angolo dell'autrice: quindi Xin-Yu è la figlia di Fu? Chi l'avrebbe mai detto... tranne la sottoscritta ovvio. Adesso sapiamo le ragioni dietro il comportamento di Marinette e vi avisso che apparirà nel prossimo capitolo anche se ne avrebbe volentieri fatto a meno. Per chi non lo sapesse Long qi significa dragone in cinesse e perciò chi sia l'avete già capito. Au revoir!

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Capitolo 15
*** Scoperte ***


“Quindi è per questo che non utilizza più le akuma?” domando Nooro. “Se è riuscita ad entrare nel mio covo vuol dire che può entrare qui dentro senza problemmi per questo ho deciso che Adrien era più al sicuro ingiro tra la gente che qui.” rispose Gabriel.
Il Kwami torno nel suo nascondiglio mentre Gabriel usci dallo studio pensando che forse avrebbe fatto meglio a dire ad Adrien la verità, in questo modo almeno sarebbe stato pronto se Xin-Yu l'avrebbe attacato. Forse l'avrebbe odiato, ma la sua sicurezza era la cosa più importante.

Adrien stava caminando verso casa e non sapeva se sentirsi solevato oppure no.
Adesso sapeva perchè Ladybug si era lasciata affascinare da Wolf, ma questo non cambiava il fatto che non gli avesse mai parlato di Fu... ormai era ovvio che non si fidava di lui. Tutte quelle belle parole sul fatto di essere una squadra erano solo bugie. Adrien scosse la testa ripetendosi che era la rabbia a farlo parlare, se Ladybug non glil'aveva detto era per protegere le reciproche identita segrete, questo però non toglieve il fatto che doveva avvisarla appena l'avrebbe rivista.
Anche Plagg era preoccupato tutti i suoi sforzi era stati buttati all'aria, ma almeno Adrien ignorava ancora l'identità di Pappilion; è questo era decisamente un bene. “Bentornato Adrien.” lo saluto Natalie, il ragazzo la saluto con un cenno del capo per poi dirigersi verso camera sua, ma la donno lo fermo. “Vostro padre vorrebe parlarvi. Vi attende nel suo studio.
“D'accordo.” Adrien era confuso, l'ultima volta che suo padre ha chiesto di parlare con lui è stato quando l'ha messo in castigo per aver perso il suo libro... il libro su i supereori... ora che ci pensava Fu aveva accenato ad un libro e se fosse stato lo stesso?
Adrien si blocco lui non l'aveva mai perso... Ladybug gliel'aveva preso.
Questo voleva dire che la ragazza doveva per forza frequentare la sua scuola visto che solo lì l'aveva tirato fuori dalla cartella. Cerco di pensare a chi poteva essere di certo nessuna che fosse stata akumatizata, quindi nessuna in classe sua o almeno nessuna tranne Marinette... Marinette che come Ladybug aveva occhi azzurri e capelli neri... Marinette che arrivava sempre in ritardo in classe e che a volte, esattamente come lui, scompariva nel nulla. Poi c'erano le interviste sul Ladyblog di Alya nonostante la supeeroina avesse più volte mostrato fastidio per cose del genere...
“Santo cielo...” sussuro capendo che la sua lady era sempre stata sotto il suo naso e che lui si era innamorato per ben due volte della stessa persona.
"Adrien.” lo chiamo suo padre distogliendolo dai suoi pensieri. “Si, papà.” disse Adrien; doveva assolutamente parlare con Marinette però non poteva semplicemente andarsene. “Devo dirti una cosa importante, ma prima voglio che metti questa intorno agli occhi.” disse Gabriel porgendo al figlio una benda; il ragazzo non capiva che stava succedndo, ma fece come richiesto immaginando che il padre volesse fargli una sorpresa. Fecendosi trascinare dal genitore Adrien senti uno strano rumore come se qualcuno stesse premendo dei pulsanti e poi il suono che di solito facevano gli ascensori quando erano in funzione. Alla fine quando regno di nuovo il silenzio attraverso la benda gli sembro di vedere una strana luce violetta. “Apri gli occhi.” si senti dire e quando ebbe tolto la benda rimase senza fiato quando vide chi aveva davanti.

Ladybug e Wolf si trovavano su un tetto a parlare e quest'ultimo sapeva che era giunto il momento che tanto stava aspetendo. “Milady posso chiedervi un favore?” domando avvicinandosi di più a lei. “Certo Wolf qualunque cosa” disse lei. Il ragazzo le mise la mani sulle guance e si avvicino per baciarla, Ladybug chiuse gli occhi aspetando un bacio che non arrivo mai al contrario senti le mani premerle sulle orecchie e prenderle il Miracoulus.

Angolo dell'autrice: spero che tutti questi eventi compensino il mio ritardo. Ricapitoliamo Adrien(benedetto ragazzo)ha scoperto la vera identità di Marinette e allo stesso tempo suo padre gli ha svelato di essere Pappilion... nel prossimo capitolo ne vedremo delle belle. Però cosa più importante Marinette si è fatta zanzare il Miracoulus. Cosa accadrà? Potrei dirvelo ma non mi va! Au revoir.

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Capitolo 16
*** Confessioni ***


Adrien si sentiva confusso adesso sapeva benissimo cosa significava “il troppo stropia”. Quel giorno aveva davvero ricevuto troppe, ma veramente troppe informazioni per poterle assimilare tutte... il biondo avrebbe tanto voluto che in quella specie di sofita ci fosse una sedia visto che si sentiva le gambe molli e pronte ad abbandonarlo.
Ok, allora doveva assolutamente calmarsi e cercare di ragionare però in una situazione del genere era davvero troppo dificile eppure doveva riuscirci.
Si sentiva di nuovo quando Ladybug(o Marinette come aveva scoperto)gli aveva detto che sospetava di suo padre, l'unica differenza era che stavolta era mille volte peggio visto che non c'erano margini di errore e lui stupidamente credeva che il fatto che fosse stato akumatizato lo escludese da ogni sospetto.
Certo perché infondo chi si akumatizerebbe da solo? E poi il tempismo proprio quando era diventato il principale indiziato ecco che viene subito eslcuso.
Come aveva fatto a non capirlo o a trovare quella casualità un po' strana?
“Tutto bene?” gli domando Gabriel, ma alle orecchie del ragazzo quella voce sembrava distante e senza rendersene conto Adrien sprofondo nel buio.

Quando apri gli occhi vide che si trovava in camera sua e per un'attimo spero che fosse stato tutto un sogno.
“Ti sei svegliato.” disse una voce, Adrien alzo la testa e vide suo padre seduto vicino a lui. Il ragazzo rabrividi capendo che non aveva mai sognato.
“Perché?” fu tutto quello che riusci a dire. Gabriel annui e paso una mano nei capelli del figlio; quella era la domanda che aveva temuto cosi tanto eppure non poteva evitare di rispondere Adrien meritava di conoscere la verità.
“Perché chiunque entri in posseso dei Miracoulus di Ladybug e Chat Noir otterà il potere di modificare la realtà e io... speravo che grazie a quello avrei potuto riportare tua madre. Quando è morta il mondo mi è crollato addosso; avrei fatto di tutto per poterla riavere e per proteggere te.”
un silenzio quasi inaturale riempi la stanza e dopo un po' Adrien si sporse in avanti e abbracio il padre.
“Ti prego... basta...” disse sull'orlo delle lacrime. Gabriel non rispose e si limito ad annuire mentre stringeva a se il figlio.

Angolo dell'autrice: forse è un capitolo un po' magro, ma che ne dite? Spero vivamente che alcuni di voi abbiano pianto, ah e se alcuni di voi si chiedono che è succeso a Marinette lo saprete molto presto, am vi anticipo che non è per niente bello. Au revoir!

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Capitolo 17
*** Scomparsi? ***


Adrien non sapeva come compotarsi.
Doveva dire che suo padre era Pappilion? E a chi? A Marinette? Nino? O a Fu? Inoltre era davvero necessario?
Infondo Gabriel aveva acconsentito a smettere di akumatizare le persone. Forse era arrivato il momento di abbandonare il costume da supereore, ma prima doveva assolutamente parlare con Marinette e scoprire se aveva ragione sul fatto che fosse Ladybug.
Il ragazzo era cosi assorto nei suoi pensieri che non si era accorto che Nino aveva iniziato a camminarli a fianco però notando l'espresione dell'amicoaveva intuito che era meglio non dirgli niente.
“Ehi, ragazzi!” si sentirono chiamare. Dietro di loro a gran carriera c'era Alya.
“Ciao, Alya. Tutto bene?” domando Adrien educatamente. “Più o meno. Avete visto o sentito Marinette?” chiese la ragazza sistemandosi gli occhiali sul naso. “No, perché?” chiese Nino. “Perché è da ieri sera che sembra sparita nel nulla.” “Hai provato a parlarne con i suoi genitori?” domando Adrien iniziando a preoccuparsi. “Si. A quanto pare gli ha informati che avrebbe dormito fuori, ma a me non risponde!”
“Per me stai esagerando. Forse gli si è scaricato il cellulare.” disse Nino, ma sia Adrien che Alya erano convinti che in realtà la spiegazione fosse un'altra.

Nel fratempo il maestro Fu stava bevendo del tè ripensando all'incontro del giorno prima.
Molto presto Adrien avrebbe dovuto decidere se accetare il suo destino o meno e una parte del guardino si stava domandando se dare il Miracoulus a lui fosse stata una buona idea. Infondo il ragazzo si era dimostrato molto abile come supereore, ma dall'altro canto era ancora un ragazzo molto giovane.
“Pensieroso, maestro?” domando Wayzz. “Si... sento che Long Qi arriverà molto presto.” disse l'anziano.
“Di pure che è già qui!” grido una voce. Fu si volto e i suoi occhi incrociarono quelli di Xin-Yu.
“Buongiorno maestro è passato molto tempo non è vero?” domando sarcasticamente la donna. “Cosa sei venuta a fare qui?” domando Fu ben consapevole che la figlia era molto più pericolosa di come apparise. “Sono solo venuta a salutarti e a fare in modo che tu non possa interferire con i miei piani.” rispose la donna mentre il suo Miracoulus si illuminava di rosso.

Dopo la fine delle lezioni Alya, Nino e Adrien stavano andando verso casa insieme. La ragazza era preoccupata per il fatto che Marinette non s'era ancora vista mentre Adrien trovava strano il fatto che anche Ben quel giorno fosse assente.
“Ragazzi andiamo, basta con quelle faccie serie mica è morto nessuno. Sorridete un po'.” disse Nino cercando di risolevare il morale degli amici. “Forse hai ragione. Penso che tornerò a casa e cercherò di chiamare di nuovo Marinette.” disse Alya salutando i due ragazzi e andandosene.
Proprio in quel momento Adrien noto qualcusa alle spalle dell'amico. “Nino guarda.” disse indicando un punto in lontananza. Il ragazzo fece come richiesto dal biondo e si sorpresse quando vide una collano di fumo provenire da... “È il mio palazzo!” grido.
I due si misero subito a correre e quando furono arrivati videro un'incedio che coinvolgeva ben due piani. “Luc, Morgan, che succede?” domando Nino ai fratelli. “Nell'appartamento sotto il nostro è scoppiato un'incendio che si è espanso per il piano inferiore.” spiego Luc.
Sia Nino che Adrien pensarono subito la stessa cosa e senza aspetare un secondo Adrein si nascose per trasformarsi. Con la sua agilità riusci ad entrare nell'appartamento del maestro che ora era pieno di fumo e fiamme, ma non trovo nessuno dentro solo una piccola scatola identica a quella in qui aveva trovato il suo Miracouluscosi decise di prenderla e andarsene.

Angolo dell'autrice: a poche ore di distanza ecco un capitolo mooolto lungo(spero non vi scopi la testa). Xin-Yu ha fato la sua mossa e adesso dopo aver distrutto la casa di Fu quest'ultimo e scomparse e cosi anche Marinette. Cosa farà il nostro eroe? Che Miracoulus contiene quella scatola? Alla prossima puntat... capitolo. P.S. Vi avisso che in futuro Alya giocherà un ruolo molto importante.

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Capitolo 18
*** L'annuncio ***


Nino stava guardando la scatolina di legno.
Aveva paura... non aveva mai avuto cosi paura in tutta la sua vita. “Coraggio.” disse Adrien metendogli una mano sulla spalla. Nino annui e con mani tremanti apri la scatola.
Una forte luce verde chiaro si materializzo trasformandosi pochi istanti dopo in Wayzz che si guardo attorno spaventato. Appena riconobe i due ragazzi e Plagg sembro calmarsi.
“Cosa è successo a Fu?” domando Nino mentre si meteva il Miracoulus. “Xin-Yu è arrivata e l'ha rapito... ha fatto appena in tempo a togliersi il Miracoulus perchè possiate recuperarlo.” disse il Kwami. “Ma è terribile! Vuoi dire che adesso la ladra possiede tutti i Miracoulus?” domando Adrien. “Per fortuna no. Gli interessava solo Fu.” rispose Wayzz.
“Quindi se l'incendio non gli ha dannegiati...” comincio Adrien “Vuol dire che possiamo recuperarli.” conclusse Nino.
Con un cenno del capo i due uscirono dalla stanza per poter tornare a prendere i Miracoulus rimasti.

Come avevano ipotizzato si erano salvati dall'incendio anche se il gramofono dove erano nascosti era riamsto un po' brucciato.
Dopo il recupero i due tornarono a casa di Adrien per decidere cosa fare e sopratutto per trovare un modo per rintraciare Xin-Yu. Verso sare quando Nino stava per andarsene il computer di Adrien inizio a emetere un bip.
“Cos'è?” chiese Nino “Solo una notifica del Ladyblog di Alya.” rispose Adrien aprendo la cartella.
L'immagine a schermo intero di Wolf appari sul scrennsever di Adrien e nello stesso momento accade anche al cellulare di Nino, il qualle aveva ricevuto la stessa identica notifica.
“Salve Followers.” inizio Wolf “Visto che questa è una delle piataforme Web più seguite ho pensato di lanciare qui il mio messaggio: Chat Noir spero che tu stia guardando perché ho un regalo per te.” il supereoe apri il palmo della mano mostrando a tutti gli orecchini di Ladybug. “E questo è solo l'inizio. Non solo ho rubato gli orecchini della tua lady, ma l'ho anche rapita. Se vuoi rivederla ti conviene portarmi il tuo Miracoulus senza fare storie oggi a mezanotte... se vuoi sapere il posto fidati l'ho capirai. Ti aspetto e ricordati una cosa se arrivi in ritardo alla tua bella coccinella potrebbe succedere qualcossa di molto brutto.”
la comunicazione si conclusse e Adrien si lascio cadere sulla sedia con la testa tra le mani.

Alya era rimasta a bocca aperta. Come aveva osato quel tipo utilizzare il suo blog per lanciare una sfida a Chat Noir. La ragazza si sedette sul letto con la testa tra le mani, non sapeva perché ma aveva l'impresione che il peggio dovesse ancora avvenire.

Angolo dell'autrice: forse perché è proprio cosi. Ho scritto questo capitolo di getto, ma vi posso dire che presto i nostri dovrano affrontare Wolf e Xin-Yu. Non ho nient'altro da dire e quindi alla prossima.

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Capitolo 19
*** una nuova supeeroina ***


“Ci servono altri eroi.” esclamo Wayzz.
“Cosa?” domando Adrien ancora stordito. “Non puoi affrontare quel tipo da solo è troppo pericoloso quindi ci servono altri eroi.” affermo convinto il Kwami.
“Ma solo un guardiano può scegliare gli eroi.” obbieto Nino. “Questo è vero; però visto che Fu non c'è devi farlo tu.” disse Wayzz piazzandosi davanti al volto del ragazzo. “No! Non posso... sono solo un'apprendista non un vero guardiano e se sbagliasi? E se l'ho dasi a qualcuno che lo userebbe in modo sbagliato?” disse Nino.
Adrien guardo l'amico pensando che anche lui aveva avuto dubbi simili quando aveva iniziato la carriera da supereoe, però anche se una parte di lui voleva andare da solo per non mettere in pericolo altre persone l'altra sapeva bene che da solo non c'è l'avrebbe mai fatta. “Nino ascolta: io mi fido di te e so che farai la scelta giusta.” disse Adrien mettendo una mano sulla spalla dell'amico.
Nino fece un profondo respiro per poi volgere lo sguardo ai Miracoulus. “Vediamo... ci serve qualcuno affidabile, coraggioso, sveglio e sempre pronto all'azione...” disse Nino ad alta voce e quando il suo sguardo incrocio quello del biondo entrambi capirono di aver in mente la stessa identica persona.

Alya stava colpendo il suo computer cercando di capire come avesse fato Wolf ad hackerarlo... era cosi sfrustante. In quel momento la cosa che voleva più di tutto era trovare quel surogato di superoe e tirarli il collo. “Probblemi con il computer?” domando una voce.
“Ci puoi scommetere.” rispose Alya prima di rendersi conto che c'era qualcuno nella sua stanza. Si alzo di scatto dalla sedia e rimase a bocca aperta davanti a lei in carne e ossa c'era Chat Noir.
“Non ti spaventare.” inizio l'eroe “Voglio solo chiederti un favore.” “A me? Sul serio!” esclamo eccitata la ragazza. “Si, ma dovrai prometermmi che quello che sto per dirti non l'ho dirai ad anima viva, ok?” “Ok. Sicuro.”

“Non ci posso credere! Come ho fatto a non capirlo prima!” eslcamo Alya una volta arrivata a casa di Adrien.
Il ragazzo d'accordo con Nino aveva rivelato tutta la verità ad Alya visto che si trovavano in una situazione di emergenza ritenevano opportuno il fatto di non nascondere più le proprie identità. “D'accordo, ma puoi urlare più piano.” disse Adrien che nel fratempo si era destrasformato*.
“Ok, ok. Dunque se non ho capito male voreste darmi un Miracoulus cosi potrò aiutarti a salvare Ladybug?” “Esatto.” Nino osservava la scena un po' in ansia di certo Alya era la persona giusta per diventare una supeeroina, ma se cosi non fosse stato. Scosse la testa e porse alla ragazza la scatolina contenente il Miracoulus della volpe. “Ricordate che ci teremo in contatto continuo.” disse Nino dando agli amici degli auricolari.
I due annuirono pronti ad andare.

Angolo dell'autrice: Alya entra in azione! Per chiunque abbia visto l'episodio “I Sapoti” vi avisso che utilizzerò il nome originele e non quello italiano. Poi nel prossimo capitolo Chat si trovera faccia a faccia con Wolf e insieme scopriremo chi è! Anche se credo che l'abbiate capito tutti. Au revoir! *ma è una parola essistente?

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Capitolo 20
*** identità rivelate. ***


Alya alias Rena Rouge stava cercando di controllare il battito del suo cuore, secondo il piano sarebe intervenuta quall'ora Chat Noir fosse in difficoltà o se Xin-Yu si fosse presentata.
Nonostante ciò la ragazza non poteva credere di essere diventata una supeeroina, era cosi eccitante. “Rena, mi senti?” domando la voce di Chat Noir. “Forte e chiaro.” rispose all'auricolare.

Chat Noir fece un respiro profondo. Suo padre gli aveva detto tutto su Xin-Yu e se lei era davvero la figlia di Fu voleva dire che era di sicuro complice di Wolf. Doveva salvare Ladybug... oh, al diavolo! Doveva salvare Marinette e Fu senza contare che doveva anche trovare Xin-Yu e fermala visto che aveva la senzasione che la donna volesse molto di più dei Miracoulus.
Dei fuochi d'artificcio iniziarono ad esplodere in cielo e Chat Noir capì che quello era il segnale visto che provenivano tutti dalla stesso punto. Seguendo la scia l'errore arrivo sul tetto di un piccolo albergo.
“Strano... non avevi abbastanza di pagheta per le Grand Pri?” commento trovandosi faccia a faccia con Wolf. “Questo è più annonimo.” rispose il ragazzo. I due si squadrarono dalla testa ai piedi e la tensione si poteva tagliare con il coltello.
“Sai pensavo che ci tenessi di più alle tue nove vite.” disse Wolf prima di scagliarsi contro Chat Noir che con un balzo riusci ad evitarlo. Wolf però lo raggiunse presto e lo colpi allo stomaco con un pugno, Quando Chat atterro malamente sul terreno Wolf tirò fuori un'arco e delle freccie che scaglio contro l'eroe, ma quest'ultimo uso il suo bastone per difendersi per poi scagliarsi a sua volta contro l'avversario, ma i suoi colpi finivano sempre a vuoto.
“Ma come fai a ritenerti un supereore? Non mi ha colpito neanche una volta.” lo canzono Wolf, Sentendo ciò Chat cercò di colpirlo ancora più forte sempre senza successo mentre l'antagonista continuava a parlare “Povera Ladybug che deve sempre potarsi a preso una palla al piede come te; però d'altronde c'è da dire che tu al suo contrario non ti sei fatto smacherare. Dovevi vederla quando le ho tolto il Miracoulus si è subito coperta il viso con le mani... non poteva sapere che conosceva già la sua identità. Ti rivello un segreto io e la tua Lady siamo compagni di classe.” detto questo Wolf scoppio a ridere mentre Chat fermo i suoi colpi.
All'improvisso gli fu tutto chiaro... Wolf era Ben!
Ecco perché non si era presentato a scuola e perché stava sempre con Marinette. L'eroe sorrise pensando che adesso lui conosceva l'identità del rivale mentre lui no. “E tu sei un feso a rivelare cosi a buon mercato sta informazione.” disse il biondo. “Tanto tu sei troppo tonto per capirlo.” disse Wolf.
“Io credo invece che tra i due sia tu il tonto... Ben.” disse una voce feminille, Wolf si volto spaventato e il suo sguardo incrocio quelli di una ragazza con indosso un vestito da volpe. “Tu chi sei! E come sai il mio nome!” grido il ragazzo. “Quello non era il tono adatto ad una domando,ma ti risponderò comunque: sono Rena Rouge e tu ti pentirari di tutto.” disse l'eroina saltando al fianco di Chat Noir, insieme i due iniziarono ad attacare Ben che molto presto si ritrovo a terra con il flauto di Rena Rouge puntato alla gola. “Dove sono Ladybug e Fu?” domando Chat, Wolf sospiro prima di rispondere: “AL secondo piano.” l'eroe annui e lasciando Rena da sola si precipito all'interno dell'hotel ignaro che Wolf stava sorridendo.

Wayzz si stava avventurando in quell'enorme villa tutto da solo. Doveva rimanere con Nino, ma sentiva forte e chiara la presenza di un Kwami e cosi inizio a seguire quella traccia. Arrivato davanti ad una porta sbricio dalla fessura e rimase a bocca aperta.

Xin.Yu era seduta su una poltrano davanti ad un camino sorsegiando un bicchiere di vino.
Tra poco Chat Noir sarebbe arrivato e lei era in atessa di quel momento, Ben aveva fatto un ottimo lavoro. L'aveva cresciutto bene, gli sembrava ieri il giorno in qui l'aveva trovato a vaggare da solo per le strade e aveva deciso di addotarlo e tenerlo con se. Il suo sguardo cadde su un monitor che mostrava i movimenti di Chat Noir.
“Avanti Adrien ti sto aspettando.” disse.

Angolo dell'autrice: salve gente. Ben è Wolf, Wolf è Ben... d'accordo fosse l'avevate già capito tutti. Dunque ricapitolando è successo un casino. Secondo voi quell'è l'intento di Xin-Yu? E non preoccupatevi per i prigionieri verano liberati molto presto... ma prima ci sono altre grane da risolvere prima fra tutte la maledizione legata la Miracoulus di Adrien. Au revoir.

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Capitolo 21
*** La formula ***


Wolf fece scivolare il piede dietro la caviglia di Rena Rouge e le fece perdere l'equilibrio per potersi liberare. “Novellina pronta per il secondo Round?” domando puntandole contro una freccia. “Sono nata pronta!” rispose Rena Rouge.

Chat Noir si fermo davanti all'unica porta del secondo piano fece due passi indietro pronto a sfondarla quando senti una voce femminile provenire dell'interno.
“È aperto.”
l'eroe rimase sbarlodito e con fare circonscritto giro il pomello della porta entrando nella stanza. Di fronte a lui girata di spalle c'era una donna con un caschtto castono. “Sei Xin-Yu, giusto?” domando Chat ponendosi in pozisione di combatimento con il bastone in mano.
“Si... immagino che il caro Pappilion ti abbia parlato di me.” rispose lei voltandosi. Il biondo sobbalzo; se Xin-Yu aveva detto una cosa del genere allora voleva dire che sapeva la sua verà identità eppure Ben aveva detto di ignorarla. Era una bugia?
“Benjamin non sa chi sei gliel'ho taciuto... Adrien.” disse Xin-Yu come se gli avesse letto nel pensiero e visto che Chat Noir non sapeva cosa facesse con essateza il Miracoulus del drago poteva anche essere cosi. “Non fare quella faccia, io non leggo nel pensiero però conosco bene tuo padre... e tu gli assomigli molto.” disse Xin-Yu mettendosi seduta su una poltrona lì vicino.
“Taci non sai niente di me o di mio padre! Sei solo una pazza!” grido il ragazzo. La donna inizio a ridere e fece una risata che gelo il sangue dell'eroe. “Io una pazza? Forse hai ragione, ma almeno non sono una bugiarda come il tuo Kwami o il tuo amico apprendista.” “Cosa intendi? Di che parli?!” “Della maledizione che ti condurrà alla morte.”
Chat Noir sgrano gli occhi e senti il suo cuore sprofondare. Sua morte? Di che parlava quella donna e che centravano Plagg e Nino?
“Dalla tua espresione deduco che non ti abbaino detto niente. Bè l'ho farò io allora: il tuo Miracoulus è maledetto e chiunque l'ho possieda presto o tardi morrirà.” Xin.Yu sorsegio del vino “Ma non preoccuparti per attivare la maledizione c'è bisogno di una formala speciale che solo un guardiano conosce perciò dubito che mio padre o il tuo amico la usareano... però per tua sfortuna caro gattino l'ha conosco anch'io.”
la donna schiocco le dita e subito Chat Noir si ritrovo dei vettici meccanichi stretti intorno alla vita che gli impedivano qualsiasi movimento.
Il suo respiro divento affanoso e fu invaso da un senso puro di terrore quando Xin-Yu si avvicino a lui.

Rena Rouge era riuscita dopo non poca fatica ad atterare di nuovo Wolf quando all'improviso la sua collana inizio a brillare intensamente.
“Ma che succede?” domando la ragazza. Wolf si alzo e le lancio una scatolina che brillava di rosso per scomparire non prima di dirle però: “Gli ostaggi sono nel seminterato.”

Nello stesso momento anche a villa Agreste succese un fenome simile il bracciale di Nino inizio a brillare cosi come fece Wayzz appena tornato nella stanza. “La maledizione...” sussuro il Kwami prima di cadere a terra privo di sensi; Nino lo raccolse tra le mani e il suo sguardo si posso fuori dalla finestra.

Anche al Miracoulus di Gabriel accade la stessa cosa e anche Nooro cade svenuto al suolo dopo aver pronnunciato la stessa perola di Wayzz solo che lui n'è aggiunse un'altra: “Adrien...” Questo pasto a far capire tutto a Gabriel.

“Per la luna splendete e le stelle d'oriente che la purezza ottenga la forza che tutto trascende.” disse Xin-Yu e subito Chat Noir senti come se le sue ossa si stessero spezzando e quando i vetici lo liberarono la sua trasformazione fini di colpo.
“La prossima volta che ti trasformerai... il tuo potere ti uccidera.” e dopo aver udito ciò il ragazzo perse i sensi.

Angolo dell'autrice: essiste qualcuno più malvaggio di me? N'è dubito fortemente. Muaaaa! *si sentono tuoni e lampi in sottofondo* Comunque mi pare che si sia capito che in realtà era tutta una trappola di Xin-Yu, ma la vera domanda è: perché ha fatto tutto questo? Lo scopriremo nel prossimo capitolo dove tutti, ma proprio tutti i portatori si ritroverano faccia a faccia con lei e finalmente il Miracoulus del drago verrà usato. Au revoir mon ami!

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Capitolo 22
*** Long Qi ***


Buoi. L'unica cosa che riusciva a ricordare era il buio e poi il freddo. Voleva aprire gli occhi, ma non ci riusciva e in sottofondo sentiva delle grida che gli laceravano le orecchie. Alla fine urlando con tutto il fiato che aveva in gola si sveglio.

Adrien apri gli occhi di scatto metendosi a sedere. Aveva il fiato corto ed era tutto sudato; guardandosi intorno vide che si trovava nella sua stanza e sul comodino in un letto improvissato fatto con una scatolla di fazzoletti c'era Plagg che dormiva.
“Che è successo?” si domando Adrien passandosi le mani sul viso non riusciva a ricordare niente di quello che era succeso prima di addormentarsi, tutto quello che sapeva era che c'era stato un'incendio nel palazzo di Nino e poi... i ricordi lo colpirono come una montagna di mattoni, il rapimento di Fu e Marinette, Rena Rouge l'identità segreta di Alya, lo scontro con Ben\Wolf e alla fine... Xin-Yu che l'aveva praticamente condanato a morte.
“Si è svegliato!” grido una vocina e voltando la testa Adrien vide Nooro sulla porta. Pochi istanti dopo suo padre entro in camera da letto e fece un respiro di sollievo nel vedere che il figlio fosse sveglio. Il biondo si volto di scatto verso il Kwami per nasconderlo, ma le facce di suo padre e di Nooro gli fecero capire che sapevano già tutto. “Quanto ho dormito?” domandò. “Due giorni.” rispose Gabriel. Adrien si ributto sdraito pensando che era molto meno tempo di quanto pensasse ciò però non significava che era qualcosa di positivo. “Ti ah portato qui la tua amica Alya o forse dovrei dire Rena Rouge si è ritrasformata subito dopo essere arrivata qui insieme a Marinette e Fu.” disse Gabriel sedendosi sul letto.
“Come stanno?” “Bene non preoccuparti Xin-Yu gli aveva solo addormentati... eri il tu il suo vero obbietivo.” “E allora perché fare tutto questo? Poteva benissimo venire qui e lanciarmi la maledizione senza coinvolgere i miei amici oppure poteva direttamente uccidermi.” disse Adrien voltandosi di lato. Gabriel gli accarezo i capelli mentre Nooro si metteva seduto vicino a Plagg.
Proprio in quel momento entro Nathalie nella stanza. “Signore ci sono gli amici di Adrien.” disse “Bene, avissi che Adrien si è ripesso e fali accomodare.” Nathalie annui e richiuse la porta. “Loro sanno chi sei?” domando Adrien. “Si, l'hanno scoperto quando ti hanno portato qui.” La porta si apri di nuovo e Nino, Alya e Marinette insieme ai Kwami delle ragazze fecero ingresso nella stanza. “Ti sei ripreso Adrien è meraviglioso.” disse Nino andando incontro all'amico insieme ad Alya mentre Marinette osservava la scena da lontano.
Era felice che Adrien si fosse ripresso, ma adesso che sapeva la verità non sapeva più se era davvero innamorata di lui cioè del vero lui che comprendeva anche Chat Noir oppure di un immagine che si era creata da sola e solamente nella sua testa. “Già, mi spiace avervi fatto preoccupare... Marinette come ti senti?” domando il biondo, la ragazza sussulto e incrocio gli occhi del biondo e per la prima volta non provo quel brivido che provava sempre.
“Siete tutti qua bene.” disse una voce, il gruppo si volto e Fu e Wayzz entrarono nella stanza. “Buongiorno Maestro. È qui per visitare Adrien?” domando Nino inchinandosi come faceva sempre. “Si. Inoltre volevo chiedervi scusa a tutti, mi sento responsabile per tutti i guai che mia figlia a creato.” “Non è stata colpa sua maestro.” disse subito Adrien.
“Invece si. Dovete sapere che la madre di Xin-Yu è morta quando era ancora molto piccola io ho fatto del mio meglio per educarla, ma a quanto pare ho fallito. Cresciendo è diventata sempre più viziata ed egoista quando voleva qualcosa se l'ha prendeva sempre anche se era di proprietà di qualcun'altro... era tremendamente vendicativa una volta una bambina non l'he presto la bambola e per vendette gliel'è decapito tutte e inoltre apesse le testa sull'albero del giardino.” i presenti rabbrividirono a quell'immagine. “Poi però scompiava subito a piangere dicendosi dispiaciuta, si ripetava cosi ogni volta e alla fine capi che aveva una personalità troppo instabile per essere una guardiana e cosi per vendetta mi rubo il libro dei Miracoulus insieme a quelli del pavone, della farfalla e del dragone.”
“Andiamo papà mi fai sembrare un mostro.” disse una voce che fece voltare tutti quanti. Xin-Yu era in piedi al centro della stanza e accanto a lei c'era Nathalie. “Che sta succedendo?!” grido Gabriel. “Gabriel caro ti presento Nathalie o forze dovrei dire la mia assistente Nevia... sorpreso?” disse Xin-Yu, Gabriel strinse le mani a pugno tanto da sbiancare le nocche. “Sono solo venuta a facilitarvi la vita, datemi i Miracoulus cosi sarò sicura che non mi intralcierete ovvimente però non sto parlando con Adrien visto che ho reso il suo Miracoulus... ehm inagibile almeno che non abbia voglia di reincontrare sua madre.” a sto punto scoppio a ridere.
“Noi non ti consegneremo mai i Miracoulus!” grido Marinette. “Taci! Tu non conti miss fortunella visto che te l'ho sei fatta rubare. Un consiglio la prossima volta che incontri un ragazzo carino non limitarti alla prima impressione.” Marinette non seppe come ribatere e si morse le labbra.
“Comunque io non voglio il potere assoluto voglio i Miracoulus per distruggerli!” “Non puoi in questo modo comprometterai l'equilibrio.” grido Fu. “Se non volete essere colaborativi non mi lasciate altra scelta.” disse la donna prima di aprire la finestra della stanza e buttarsi di sotto. Tutti la guardarono con espressione terrorizata tranne Fu. Un secondo dopo una forte luce cremisi si sprigiono nell'aria ed ecco che un'enorme drago fece la sua comparsa.

Angolo dell'autrice: ciao a tutti! Ed ecco che scopriamo che grazie al Miracoulus del drago Xin-Yu può proprio trasformarsi in drago! Inoltre Nathalie è una taditrice ed ecco spiegato come Xin-Yu sia potutta entrare nel nascondiglio di Pappilion. Ben vi lascio con il fiato sospesso er non so quanto tempo e vi saluto.

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Capitolo 23
*** La promessa ***


Sotto gli occhi estrerefatti dei presenti il drago emise un ruggito e se n'è andò volando via.
“Devi spiegarmi tutto questo!” disse Gabriel scrollando Nevia per le spalle. La donna non rispose anzi si accascio a terra come priva di vita; Marinette si mise a strilare mentre Adrien si alzo di scatto mettendosi di fianco al padre. “Era un manicchino.” disse Fu avvicinandosi “Un'altra magia dei guardiani.” Adrien ringhio e punto il suo sguardo fuori dalla finestra; avrebbe fermato quella pazza anche a costo della vita.

Quella sera erano tutti tornati a casa con un'immensa paura nel cuore consapevoli che Xin-Yu era disposta a tutto pur di raggiungere i suoi obbiettivi e adesso i portatori non potevano fare altro che aspettare la sua mossa visto che sembrava essersi nuovamente volatizzata nel nulla.
Adrien non si era ancora ripreso del tutto e la sua agitazione saliva visto che Plagg non si voleva svegliare e sinceramente lui non sapeva come reaggire a questa cosa visto che aveva scoperto che il Kwami aveva sempre saputo l'identità di suo padre.
Perché non gli l'aveva mai detto?
Uno fruscio attiro la sua attenzione e vide che Plagg si era voltato anche se di pochi centimetri.
“Fingi di dormire, eh?” disse Adrien incocriando le bracci al petto. “Sei proprio fastidioso.” rispose il Kwami alzandosi e svolazando davanti al volto del suo portatore. “Dunque volevi solo dormire o evitare le mie domande?” chiese Adrien. “Tutte e due.” rispose Plagg mettendosi seduto sul cuscino.
“Perché non mi hai detto di mio padre? O perché non mi hai mai accompagnato da Fu?” “Ma non l'ho capisci da solo! La maledizione! Non volevo che si attivase!” Plagg di passo il braccio su gli occhi asciugandosi le lacrime “Lo sai come si ci sente a veder morirre ogni tuo portatore indiretamente per causa tua! Almeno stavolta volevo... volevo solo che tu potessi sopravivere. Ho tentato di tutto eppure alla fine non è servito a niente... è proprio vero che per quanti sforzi uno faccia il destino non si può cambiare.”
Adrien abbasso lo sguardo non potendo reggere quello del Kwami che per la prima volto dal loro primo incontro stava manifestando apertamente le proprie emozioni. “Plagg...” “Non dire niente prometti solo che non utilizzerai il tuo Miracoulus, prometimelo!” grido lo spiritello scoppiando in singhiozzi disperati. Adrien accarezo la testolina con un dito, ma non promise niente.
“Permesso posso entrare?” domando la voce di Nino. Plagg si asciugo velocemente gli occhi cercando di assumere un attegiamento più dignitoso. “Certo. Ci sono novità?” chiese Adrien mentre l'amico si sedeva vicino a lui.
“Purtroppo si e pessime. Ho scoperto che il Miracoulus del dragone fu il primo di tutti ad essere creato e che quindi a differenza degli altri non ha limiti di tempo.” “Questo significa che Xin-Yu può rimanerè trasformata in drago per tutto il tempo che vuole?” “Discraziatamente si. E c'è molto altro: in originale il Miracoulus del drago comprendeva anche tutti gli altri e se essi dovessero venire distrutti libererebero il vero Long Qi.” “Cioè?”
“Cioè il drago che porta solo caos e distruzione, l'essere che avvolgerà la terra in un manto di eterna morte e disperazione.”

Angolo dell'autrice: oh, cielo siamo proprio nei guai. Avisatemi se sto diventando troppo crudele... cosi lo divento ancora di più! Dunque adesso che il vero obbietivo di Xin-Yu è stato rivelato i nostri eroi dovrano andare a batterla, ma ci riuscirano? Ma la domanda più importante è un'altra: perché quella pazza fa tutto quest

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Capitolo 24
*** Il pavone ***


“E non c'è un modo per fermarla?” domando Adrien “Certo evitare che distrugga i Miracoulus... però mi stavo chiedendo come mai ci abbia restituito quello di Marinette visto che comunque doveva distrugerlo.” rispose pensieroso Nino.
Anche Adrien si poneva la stessa domanda, ma forse Xin-Yu voleva soltanto rendere le cose più interessanti infondo sapeva le identità di tre portatori e anche dove viveva Fu quindi perché architettare tutto questo?
Sembrava che volesse solo attirare l'attenzione.
Però Adrien era ancora convinto che sotto tutto questo ci fosse molto altro, qualcosa aveva spinto Xin-Yu ha compotarsi cosi e dal racconto di Fu gli pareva ovvio che voleva vendicarsi di qualcosa, ma di che cosa?
Inoltre doveva riconoscere che si tratava non solo di un piano ben congegniato, ma anche molto preciso. Per quanto odiasse ammeterlo finora era andato tutto secondo lo schema di Xin-Yu, ogni mossa era un fine per il piano della donna e tutti loro l'avevano inconsapevolmente aiutata. Già perchè se Fu non avesse mai consegnato i Miracoulus a lui e a Marinette forse tutto questo non sarebbe successo... però era davvero possibile che l'avesse previsto cioè era stato un caso, se sua madre non fosse mai morta allora suo padre non sarebbe mai diventato Pappilion... Xin-Yu però aveva dato il Miracoulus a Gabriel.
Adrien si prese la testa tra le mani esasperato; la situazione si stava complicando troppo per i suoi gusti. E le nuove ipotesi che aveva appena formulato non l'ho aiutavano per niente a mantenere la calma.
“Tutto bene?” gli domando Nino. “Si. Stavo solo pensando che questo è il casino più grande in qui mi sia mai cacciato in vita mia.” rispose Adrien. “Comunque non risolverete niente rimanendo qui a rimuginare e basta. E inoltre... ho fame portatemi del Camamber!” grido Plagg; Adrien sorrise vedendo che il suo Kwami era ritornato quello di sempre.
La porta della camera sbatte violentemente contro il muro e Gabriel entro nella stanza con un'espressione angosciata in volto. “Pappà che succede?” domando Adrien. “Xin-Yu ha attaccato...”

“Non può essere...” sussuro Adrien avvicinandosi ad una persona o meglio ad una statua di giada. Come avevano scoperto il drago in qui si trasformava la loro nemica poteva imobilizzare le persone temporaneamente. A questo punto visto che tutta Parigi era ridotta in questo stato era ovvio che Xin-Yu voleva comunicare loro che non voleva più aspettare avrebbe agito quel giorno stesso.
“Mi ha appena telefonato Fu. Ha detto che le ragazze sono già in cammino per raggiungere il luogo dove si nasconde Long qi.” disse Nino.
Adrien strinse i pugni tanto che le nocche gli diventarono bianche. Adesso era più inutile che mai; con la maledizione attiva i suo poteri erano aumentati e poteva usare il Cataclisma anche più volta durante la trasformazione, ma se fosse diventato Chat Noir non sarebbe più tornato Adrien perché sarebbe morto.
“Devo aiutarle.” disse ringhiando tra i denti. Gli occhi di tutti si puntarono su di lui. “Non puoi farlo se ti trasformi muorirai!” grido Nino afferandolo per le spalle. “Lo so, ma non posso rimanere qui con le mani in mano. Devo fare qualcosa non mi importa se ci lasciero le penne è mio dovere fermare quella pazza.” disse Adrien convinto. “Forse c'è un modo per aiutare le ragazze senza correre rischi.” disse Gabriel.

Adrien fissava la spilla che gli aveva dato il padre. Si sentiva strano come se dovesse prendere una decisione di vita o di morte e ineffeti era proprio cosi doveva decidere se rimanere Chat Noir o...
“Sei sicuro che non ci sia altro modo?” domando. “Sicuro.” rispose Gabriel, Adrien annui e con un sospiro si sfilo l'anello dal dito. “Dunque il Miracoulus del pavone ti da il potere della copia che è molto simile al potere di Rena Rouge, ma non è lo stesso in pratica potrei prendere temporaneamente l'aspetto di un'altra persona.” spiego Nino. Adrien si misse la spilla e una forte luce blu si trasformo in un'esserino con tre piume di pavone sulla schiena che gli scendevano come mantello.
“Ahhhm! Finalmente sveglio.” disse il Kwami blu guardandosi intorno “Buongiorno mi chiamo Duusu* piacere di conoscervi.” “Il piacere e mio. Sono Adrien e adesso abbiamo da fare perciò... Duusu trasformami!”

Angolo dell'autrice: cavolo ho l'impresione che questa storia stia diventando infinita, ma per fortuna nel prossimo capitolo inizierà lo scontro. Allora come potete vedere entrare in scena un nuovo(si fa per dire)supereore, non so come mi sia venuto in mente di dare ad Adrien il Miracoulus del pavone, ma va beh. Alcuni di voi l'avevano intuito? Altri hanno qualche idea sulle motivazione di Xin-Yu? Alla prossima! *il nome del Kwami l'ho preso da degli spiler che potrebbere essere ufficiali o no... si vedra in futuro; i poteri invece sono completamente farina del mio sacco.

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Capitolo 25
*** faccia a faccia ***


Rena Rouge aveva una mano sul petto per cercare di contenere i battiti del suo cuore.
La voglia di affrontare quel drago gigante era proprio poca per non dire inesistente, ma doveva farlo. Aveva accetato il Miracoulus della volpe e adesso doveva dimostrarsi degna della fiducia che Adrien e Nino avevano riposto in lei.
“Tutto bene, Rena?” domando Ladybug. “Si. Tutto ok... ma è ancora nuovo per me, cioè... sono un po' preoccupata.” rispose la ragazza. Ladybug sorisse e le mise una mano sulla spalla un po' divertita dalla situazione visto che di solito era l'amica a rincuorare lei e non il contrario.
“Andrà tutto bene, fidati riesco ssempre a risolvere la situazione.” “Si, ma di solito con te c'è Chat Noir mentre stavolta no.” Ladybug rimase spiazziata da quella affermazione, ma non ci fece troppo caso visto che anche altre volte aveva vinto senza l'aiuto di Chat Noir come per esempio contro la Buratinaria* e poi dato che se Adrien avesse riutilizzato il Miracoulus sarebbe morto allora era molto meglio se c'erano solo loro due infondo erano un'accopiata fenomenale a scuola quindi lo sarebbero state anche qui.
Le due raggiunsero la Torre Eifell dove ai suoi piedi(a parte le statue delle persone)c'era Wolf a braccia conserte e un sorisso soddisfato sul volto. “Benvenute signorine. Pronte per lo scontro.” le saluto facendo un inchino. “E tu sei pronto per ricevere tanti calci nel sedere!” grido Rena Rouge puntandoli contro il suo flauto.
Wolf ridacchio prima di tendere il suo arco contro la supeeroina della volpe poi però all'ultimo lancio il colpo verso Ladybug che fece appena in tempo a deviare l'attacco con lo Yo-Yo; un secondo in più e sarebbe stata colpita. “Guarda che siamo in due contro uno.” disse Ladybug al che Wolf inizio a ridere e dopo schiocco le dite sopra la testa e in meno di un secondo le persone trasformate in statue iniziarono a muoversi circordando le due ragazze.
Wolf tese il suo arco puntando al cuore di Ladybug e scocco la freccia sicuro che stavolta la ragazza non avrebbe potutto scivarla.

Fu un momento, ma fu interminabile.
Marinette vide la freccia avvicinarsi e capi che stavolta non avrebbe potutto evitarla cosi chiuse gli occhi preparandosi all'inevitabile. Però l'inevitabile non arrivo mai dato che qualcosa colpi la freccia deviandola, a prima vista pareva che si fosse tratato di un booberanga ma non era cosi.
Gli occhi dei tre contendenti si voltarono verso la stessa direzione e lassù sulla cima di un palazzo c'era una sagoma. “Cafone non sai che le donne non si toccano neanche cpn un fiore.” disse la figura mettendosi alla luce.
Era un ragazzo biondo più o meno della loro età, indossava una giacca blu scuro con delle code di pavonne alla fine che creavano una specie di allungamento fino alle ginocchia. Aveva dei pantaloni neri come gli stivali, dei guanti di un blu reale più chiaro della giacca e sul viso una maschera anch'essa dello stesso colore dei guanti che però lasciava intravedere gli occhi verde smeraldo.
“Tu chi sei?!” grido Wolf snervato da quella apparizione improvissa e non calcolata. “Ma come non mi riconosci? Eppure ho solo cambiato look.” disse il ragazzo alzando le spalle. “Adrien!” grido Ladybug “Anche se le statue non ti possono sentire gradirei che non dicessi il mio nome ad alta voce Milady. Chiamami Paon.” disse strizandoli un'occhio per poi saltare in mezzo al campo di battaglia.
Rena Rouge sfrutto lìattimo di distrazione di Ben per colpire le persone con il proprio flauto e liberare lei e l'amica. Wolf grido e si getto cpn rabbi contro Paon che pero riusci a scivarlo permetendo a Ladybug di immobilizarlo con lo Yo-Yo. “Dov'è Xin-Yu?” chiese Paon prendendo l'altro per il colleto del costume. “Non te l'ho dirò mai!” grido lui sputandoli in faccia. “Forse dovrei usare un Lackicharm?” domando Ladybug. “No. Meglio utilizare i nostri poteri quando saremo faccia a faccia con Xin-Yu.” disse Paon ottenendo il consenso di Rena. Ladybug guardo il suo Adrien che adesso anche con un costume diverso era il solito Chat Noir... che di nuovo l'aveva salvata. Molte volte era finito sotto il controllo di un Akumatizzato però... era davvero lei che salvava lui oppure era il contrario?

Angolo dell'autrice: Paon(pavone in francese)è arrivato e come al solito ha salvato Ladybug... cioè veramente senza Chat Noir quella lì non sa nemmeno allaciarsi le scarpe! Inoltre molto presto Marinette dovrà capire che gli alter egi sono molto più complicati di quanto immaginase. Lo scontro è stato breve, ma comunque adesso si dovrà affrontare Xin-Yu quindi vi consiglio di pregare dato che non sarà affatto facile e dato che io odio le cosa semplici Adrien dovrà compiere una scelta molto importante. Au revoir! *Seriamente quella puntata è orribile! Marinette è supermega racomandata... bah!

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Capitolo 26
*** vendetta ***


“Quindi quella sarebbe la tua arma?” domando Rena Rouge indicando i ventagli che Paon aveva in mano. “Prendimi pure in giro se vuoi, ma sappi che sono in grado di tagliare anche l'accaio.” rispose il ragazzo.
“Possiamo rimandare le battute a dopo. Dobbiamo trovare Xin-Yu!” grido Ladybug un po' irritata da quella intimita cosi naturale che c'era tra gli altri due. A guardali si sentiva esclusa e forse anche un po' gelosa. “Le volpi sono tutte uguali...” disse sotovoce per poi mettersi una mano sulla bocca realizando quello che aveva appena detto e il vero senso della frase. Lei non si era fidata di Volpina mesi fa perchè... era gelosa.
Gelosa che Chat Noir rivolgese le sue attenzioni ad un'altra; non ci poteva credere: Chat le era sempre piaciuto! Quindi anche lei si era presa due volta una cotta per lo stesso ragazzo solo che era cosi concentrata su Adrien da non rendersene conto.
Già, perché infondo come non ci si può innamorare dell'eroe che ti salva la vita?
“Milady tutto bene sembri assorta.” chiese Paon avvicinandosi a lei. “Si, sto bene!” rispose lei a volume un po' troppo alto. Gli alti due si limitarono ad alzare le spalle per poi alzare gli occhi al cielo notando che si stava fecando nuvolosso e a quel punto la videro: Xin-Yu apogiata al parapeto che sorideva e gli guardava dalla cima della torre. I tre non ci pensarono due volte e iniziarono a salire fino ad raggiungere la donna circondata da statue che aspettavano solo un suo ordine per muoversi e attacargli. “Sapete non mi aspettavo che dei mocciosi sarebbero riusciti ad arrivare fin qua, ma non importa questo rende le cose più interessanti.” disse lei con un gigno sul volto pallido.
“Adesso basta Xin-Yu, siamo qui per fermarti!” grido Ladybug al che la donna si mise a ridere come una forsenata tanto che si dovete stringere lo stomaco. “Questa è bella! Mi stai minaciando per caso? Ti rendi conto che fra tutti tu sei la più patetica.” disse la donna puntandole il dito contro.
Marinette si senti ribolire il sangue, ma decise di ignorare la predica cosa che invece non fece Adrien che lancio i ventagli verso la donna senza un minimo di esitazione. Però Xin-Yu spico un salto che impedi ai ventagli di colpirla facendoli tornare in mano a Paon che si limito a ringhiare infuriato.
“Sapete mi fate quasi pena.” disse la donna tornando con i piedi per terra. “Siete ancora convinti che il bene trionfi sempre, ma chi vi dice che voi siete il bene e io il male? E se fosse il contrario? I mocciosi come voi sono verramente sciocchi e fastidiosi... quando crescerete capirete che tutte le favole che vi hanno raccontato da bambini sono solo frotolle!” mentre le ragazze si misero in posa d'attacco Adrien osservo la donna quasi come incantato come se avesse intuito qualcosa che alle altre era sfuggito, ma cosa visto che non l'ho capiva neanche lui?
Nel mentre le statue andarono alla carica, ma la loro attenzione era rivolta solo alle due supeeroine che dovettero tornare a terra per poter combattere meglio gli avversari lasciando Paon e Xin-Yu da soli. La dona estrasse una katana e si avventuro sul ragazzo che schivava e parava i colpi come meglio poteva sentendo una profonda malinconia per il suo bastone che di sicuro gli sarebbe risultato più comodo e utile.
“Sai che sei proprio come tua madre? Sempre in mezzo ai piedi!” grido Xin-Yu dopo un altro fendente. “Non parlare di mia madre sei solo una pazza!” grido Paon. “Buffo è la stessa cosa che mi a detto lei in Tibet.” ridacchio la donna smetendo di attacare.
“Cosa?” “Ovviamente tu non lo sai, ma sono stata io ad ucciderla.” Adrien si senti venir meno dopo quella affermazione e il suo cuore sembro creparsi. “No, si tratto di un'incidente!” “Falso, avevo seguito i tuoi genitori e mentre stavano scalando una montagna approfitai di una tempesta per tagliare la corda di Zoe mi disse questo: sei pazza! Ti sei già vendicata uccidendo mio figlio, che altro vuoi ancora?” Xin-Yu si avvicino ad Adrien e gli sussuro nell'orecchio: “Sai cosa gli risposi: quello che mi hai rubato... Gabriel.”
il ragazzo si allontano dalla donna con uno scatto incredibile e si mise subito in pozisioni di difessa mentre la donna comincio a girargli intorno ridacchiando. “Per amore si è disposti a tutto, sai? È il detto se ami qualcuno lascialo libero bè... è la più grande presa ingiro dell'universo! Se ami qualcuno devi prendertelo!” grido Xin-Yu. “Non capisco però perché liberare Long Qi!?” strillo Adrien lanciando i ventagli che venero respinti dalla katana.
“Diciamo che voglio punire mio padre. Liberando Long Qi lui avrà fallito come guardiano e gli dimostrero che potevo farlo anch'io e poi la mia vendetta nei confronti di tuo padre non è ancora finita... rimani ancora tu da eliminare.” “Questo non accadrà mai e sappi che mi corrego non sei pazza, ma un'autentica psicotica!” per tutta risposta Xin-Yu si mise a ridere prima di assumere l'aspetto di un gigantesco drago rosso, evidentemente aveva già attivato il suo Miracoulus. Paon si scaglio contro l'essere, ma al drago basto un colpo della sua coda per scaraventarlo giù dalla torre.

Adrien si massagio la testa dolorante, per fortuna era caduto di poco ritovandosi in uno spazio vuoto e piuttosto piccolo. Sentiva la rabbia crescere ogni secondo di più però anche una profonda consapevolezza di non poter sconfigere Xin-Yu serviva qualcosa di più potente. Serviva... distruzione.

Angolo dell'autrice: Ok eccomi tornata. Molte rivelazioni in questo capitolo e se qualcuno chiama uno psicologo per Xin-Yu gliene sarà grata. Come giustamente ci fa notare Adrien senza il potere della distruzione sarà arduro battere quella pazza. Cosa farà il nostro biondino preferito? Non chiedetelo a me perché non lo so!

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Capitolo 27
*** ribelandosi al destino ***


Paon si tolse la spilla ritornando Adrien.
“Tutto bene?” chiese Duusu. “Si, ma ho bisogno che un'amico mi aiuti... è stato un piacere conoscerti Duusu.” “Il piacere è stato mio.” disse il Kwami con un piccolo incino prima di tornare dentro al Miracoulus.
Adrien estrase una scatolina dalla tasca dei pantaloni e l'apri sorridendo mentre quella famigliare luce verde scura faceva la sua apparizione trasformandosi in un piccolo folletino nero con le orecchie da gatto. Plagg si guardo intorno e appena vide Adrien si acciglio.
“Ma allora sei scemo o cosa?!” strillo incrociando le braccia al petto. “Serve Chat Noir, non mi importa della maledizione devo distruggere il Miracoulus del dragone è l'unico modo per fermare Xin-Yu.” disse Adrien. “Giusto un piano perfetto tranne per un piccolo insignificante dettaglio... tu morirari!” Grido Plagg.
“Se questo è il prezzo da pagare per fermarla allora sono pronto. Lo so che vuoi proteggermi, ma adesso è il momento che io protegga le persone è il mio destino, no?” domando il ragazzo sorridendo. Plagg sbufo per poi tornare a guardare Adrien con espresione seria. “Se sei cosi matto da volerti ammazare fai pure tanto so che cercare di convincerti a rinnunciare è solo tempo perso.” disse il Kwami scuotendo il capo. Adrien si infillo l'anello e fece un respiro profondo, aveva paura ma doveva superarla... doveva essere forte.

Era uno spettacolo impagabile, quelle due mocciose che si credevano tanto brave cercare di contrastare la sua armata. Le vaniva da ridere pensando che presto sarebbe stata la fine di tutto, Long Qi avrebbe distrutto tutto e tutto sarebbe rinato.
Xin-Yu, ancora trasformata in drago, chiuse gli occhi sorridendo quando all'improviso senti qualcosa di duro colpirle il fianco con forza e farle perdere l'equilibrio. Si alzo in volo e quello che vide non le piacue affatto.
Chat Noir con in mano il suo bastone e un sorisso sfrezzante in volto. Sul suo costume nero c'erano delle piccole strisie verde scuro il che significatava che era ancora sotto potenziamente cioè sotto maledizione.
Xin-Yu rise di gusto quel piccolo babbeo si era condanato a morte da solo senza che lei facesse niente; sinceramente non pensava che fosse cosi stupido da indossare nuovamente il Miracoulus ben sapendo a cosa sarebbe andato incontro.
“Sei morto moccioso! E non sono solo io a dirlo è un dato di fatto!” grido al donna\drago continuando a ridere. “Forse, ma stai certa di una cosa. Prima di lasciare questo mondo ti fermerò!” grido Chat Noir lanciandole nuovamente contro il bastone però ad una velocità tale che Xin-Yu non riusci ad evitarlo. Il bastone le colpi l'occhio destro che inizio a sanguinare costringendo la donna\drago a tenerlo chiuso; questo aumento la sua rabbia.
Xin-Yu grido prima di sparare un'alitata di fuoco contro Chat Noir che evito con un balzo atterando sulla punta in cima alla torre. Il drago uso i suoi artigli per raggiungerlo, ma con il Cataclisma Chat Noir distrusse delle travi che fecere cadere il drago, il qualle alzatosi in volo si precipito in picchiata contro l'eroe che però con il suo basto riusci a proccurare all'aversaria vari ferite che la costrinsero ad atterare.
La donna\drago però non si arrese e cerco di rialzarsi, ma l'unico risultato che ottene fu il fatto che Chat Noir riusci a colpirla al petto con il bastone facendole perdere i sensi.
Un fulmine sguarcio l'aria mentre inizio a piovere.
L'eroe si avvicino alla creatura e con attenzione utilizo il Cataclismaper distruggere il Miracoulus, ma il suo polso fu bloccato dalla mano di Xin-Yu tornata in forma umana. La donna colpi la torre con il palmo del ragazzo e in meno di un minuto la strutturo inizio a pieggarsi su se stessa pronta a crollare mentre Xin-Yu con di nuovo la katana cercava di colpire Chat che rispondeva agli affondi in maniera più agile di prima.
“Sei pazza! In questo modo moriremo entrambi!” grido Chat parando un fendente. “Tu sei già condanato!” grido la donna cercando di colpirlo con ferocia sempre maggiore finche non riusci a farlo cadere di schiena.
Ma proprio mentre stava per dargi il colpo di grazia la piattaforma dove i due si trovavano si frantumo e cadero giù.
Chat riusci a lanciare il suo bastone in una fessura e ad afferarlo mentre Xin-Yu si aggrapava malmamente ad una sporgenza resa scivolosa dalla pioggia.
“Afferà la mia mano!” grido Chat per quanto quella donna fosse pazza non voleva lasciarla morire. Xin-Yu lo guardo con uno sguardo di pena, frustazione e... tristezza. “Gattino... non puoi salvare tutti.” disse la donna un'attimo prima di perdere la presa e cadere nel vuoto sotto lo sguardo sconvolto di Adrien.

Angolo dell'autrice: eccomi qui! Se per vostra gioia o sfortuna decidete voi. La battaglia finale è... finita... seh, va beh! Siamo giunti al pen'ultimo capitolo escludendo l'epilogo. Perciò a presto visto che mi sono ripromessa di finerò questa storia entro venerdi. Au revoir!

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Capitolo 28
*** la fine di tutto ***


Ladybug e Rena Rouge erano schiena contro schiena.
Le statue che le stavano circondando si erano arrestate di colpo tornando immobili e le due ragazze non riuscivano a capire cosa potesse essere successo. “Ladybug guarda!” grido Rena Rouge indicando la cima della Torre Eifell che si strava arruginendi e crollando.
“Dobbiamo andarcene subito!” grido Ladybug “Ma le persone? Non possiamo lasciarle qui!” rispose Rena Rouge. Ladybug si guardo intorno alla disperata ricerca di una soluzione e cosi non riuscendo a capire cosa fare uso un Lucky Charm.
“Una gruccia, si scherza?” disse l'eroina, poi le venne un'idea. “Prendi quei pezzi di metallo.” disse indicando all'amica dei pezzi scartati in un angolo. Il più infretta possibile le due costruirono una funivia di emergenza dove depositarono le persone e le fecero scendere con la corda dello Yo-Yo di Ladybug.
Rena Rouge invece scese utilizando il suo flauto, ma a metà strada si accorse che Ben era ancora sotto la torre e che rischiava di essere schiacciato dalle macerie che stavano cadendo. Cosi si lascio cadere verso di lui e con un'atteragio quasi perfetto(infondo era ancora agli inizi)arrivo da lui che era ancora legato come un salame.
“Che cosa vuoi volpe!” grido lui. La ragazza non rispose si limito ad sbuffare a prenderlo di peso per il colletto portandolo via il più velocemente possibile da lì.

Ladybug una volta posato i piedi a terra noto la mancanza di Rena Rouge e si fece prendere dal panico, ma si calmo subito quando la vide arrivare trascinando Wolf con se. Le due si abbraciarono mentre una macchina arrivo poco dopo fermandosi proprio davanti a loro; da essa scesero Gabriel, Fu, Nino e ovviamente i Kwami.
“Dove Adrien?” domando Gabriel e solo a quel punto le ragazze si accorsero della sua assenza, ma non ci fu il tempo di domandarsi dove fosse che un corpo che cadeva attiro l'attenzione di tutti.
Il gruppo si precipito a vedere che fosse succeso e rimasero tutti sconvolti nel vedere Xin-Yu a terra immobile. Gabriel che infondo provava pietà per la sua vecchia amica si avvicino a lei e la presa tra le braccia.

Non ti penti anche se non riesci più a muovere il tuo corpo.
Adesso vorresti solo chiudere gli occhi e dormire, ma qualcosa te l'ho impedisce: è un pianto accompagnato da grida.
Chi è che piange?
Ti sembra di conoscere questa voce, ma non riesci a riclordare... ineffetti non riesci proprio a ricordare niente nemmeno chi sei.
Chi sei tu?
Due braccia ti prendono per stringerti contro un petto mentre sul tuo viso cadono lacrime amare.
“Non piangere per me...” dici in un soffio. Infondo lo sapevi fin dall'inizio che sarebbe finita cosi.
Infondo anche quello del drago era un Miracoulus maledetto.

Fu e Gabriel non riuscivano a fermare le lacrime visto che nonostante tutto per loro Xin-Yu era stata comunque importante come figlia e come amica. Nino distolse lo sguardo da quella scena che stava per far piangere anche lui e finalmente lo vide.
Chat Noir che si avvicinava a loro con aria stanca e avvilita; Nino si precipito da lui appena vide che stava per cedere e nello stesso momento in qui la trasformazione fini Adrien cade privo di sensi tra le braccia dell'amico.

Angolo dell'autrice: sorpessa! Già il prologo era nella visuale di Xin-Yu per quanto fosse pazza la sua morte mi ratrista molto... probabilmente perché era un mio oc. Comunque non cruciatevi per Adrien visto che manca ancora l'epilogo e poi diro finalmente addio a questa storia. Au revoir, mon ami!

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Capitolo 29
*** Epilogo ***


Nino stava ripredendo con la sua nuova telecamera Morgan mentre giocava a calcio con gli amici al parco.
“Allora ti è piaciutto il regalo di papà.” commento Luc seduto sulla panchina vicino a lui. Nino annui, aveva compiutto gli anni due giorni prima e i suoi genitori erano tornati a casa per festeggiare e per congratularsi con Luc che aveva torvato lavoro come assistente(sebbene in prova)presso Gabriel Agreste. Luc sospettava che il fratello avesse chiesto un favore al padre del suo migliore amico, ma decise di rimanere zitto e tenersi il dubbio.

Fu stava guardando il panorama dalla finestra. “Davvero incantevole svegliarsi ogni giorno con questa vista.” commento voltandosi.
“Si, beh... ormai ci ho fatto l'abitudine.” rispose Adrien.
Era passata un mese dalla bataglia con Xin-Yu, la donna era stata seppelita nella tomba di famiglia che si trovava in cina mentre Ben era stato messo sotto la custodia dei servizi sociali pronti a riabituarlo ad una vita normale. Adrien d'alto canto era riuscito a sopravivere alla maledizione anche se per tutto il mese era dovuto rimanere a letto senza potersi muovere per via della stanchezza.
“Maestro, posso farle una domanda?” chiese il ragazzo. “Spero non sia un consiglio per il tuo appuntamento con Marinette, perché non esco con una donna da non so quanto.” disse Fu facendo arrosire il ragazzo.
“No, no. Volevo sapere perché avete dato proprio a me il Miracoulus del gatto nero?” “Perchè vedi oltre alle qualità come sacrificio e bonta d'animo hai qualcosa che nessun portatore aveva prima.”
“Cosa?”
Fu si avvio alla porta e una volta sulla soglia guarda Adrien negli occhi con espressione serie e un sorisso sereno sul volto.
“Una luce negli occhi... la luce di chi è in grado di cambiare il proprio destino.”

Angolo dell'autrice: finito! Dopo quasi quattro mesi ho finito! *l'autrice saltela lanciando in aria corriandoli* Bene amici miei abbia finito come potete vedere Adrien sta bene quindi chi temeva per lui può tirare un sospiro di sollievo.
A sto punto voglio ringraziare francescognucci, LadyLalla365 e Marlena_Libby che hanno messo la storia tra le seguite. Inoltre grazie a Legendary Fairy91 che l'ha messa tra le preferite e grazie anche a Stella cometa 94 e a DARK SHADOW DOOM che hanno recensito. Ovviamente però ringrazio anche chi ha semplicemente letto. Baci a tutti dalla vostra Alex!

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