Songs of our love

di Nagicchan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pianoforte Monologue ***
Capitolo 2: *** Nightingale Love Song ***
Capitolo 3: *** もっと... (Motto...) ***



Capitolo 1
*** Pianoforte Monologue ***


Pianoforte Monologue
 
“Shindou, ti prego, suona il pianoforte. Un’altra volta, dai!”
Era la terza volta che Kirino glielo  
chiedeva, con insistenza, ma Takuto non cedeva, e lo accontentava sempre, d’altronde era il suo ragazzo, doveva fare il possibile per renderlo felice.
”Ok, proprio perchè sei tu però!” - rispose ridacchiando contento.

 
Molti suoni diversi fuoriescono da me,
Non sono tutti belli, ma una melodia gentile da qualche parte
Si fonde con i miei nuovi sogni e le mie lacrime in un concerto

 
 Anche quando il castano sbagliava una nota, il rosa sorrideva arrossendo, per lui ogni suono prodotto dal ragazzo era semplicemente meraviglioso.
 
Anche se affronto la tastiera da solo,
Puoi sentirlo... 
I nostri sentimenti sono sempre connessi, no?

 
E anche Shindou percepiva le emozioni di Kirino mentre suonava, e sorrideva a sua volta, cercando di non sbagliare le seguenti battute.
 
Ecco perché posso provare qualsiasi
cosa desideri senza paura

 
Al rosa iniziarono a scendere due lacrime di commozione, si sentiva parte del mondo del castano in quel preciso momento, percepiva le parole inesistenti di quella canzone e sentiva che erano dedicate a lui.
 
Anche se il mio corpo trema di nervosismo, mi dirigo verso il luogo promesso che mi aspetta
Inspiro profondamente e faccio un grande passo avanti 
Se io tranquillamente e lentamente
Muovo i polpastrelli
Con un sorriso, suonerò un arpeggio e diventerò libero 

 
E sebbene Shindou fosse quasi arrivato  alla fine del brano, improvvisò un’altro rigo di note, sebbene un po’ stonate tra loro, per rendere felice il suo ragazzo.
 
Voglio avvolgerti in un mondo di musica
Per favore, accetta questi miei sentimenti
Voglio il suono del mio 'grazie per raggiungerti

Ecco perché sto suonando questa melodia 

 
Kirino era scoppiato in lacrime, in quel momento. Non voleva deconcentrare il ragazzo, ma avrebbe tanto voluto saltargli addosso e abbracciarlo. 
 
Potrebbe sembrare un po 'troppo grandioso, ma è vero
Quindi per favore non dimenticarlo
Forse sarò in grado di trasmetterlo attraverso il pianoforte, il mio apprezzamento per tutti
Ecco perché, è per questo che lo suonerò ancora e ancora, questa gioiosa melodia  

 
La canzone era finita, ma l’atmosfera era rimasta. Kirino abbracciò forte Shindou per poi baciarlo, le sue labbra contro le sue, per esprimergli tutta la sua gioia.
 
Sono davvero felice di averti incontrato, quindi per favore, non dimenticarlo mai.
 
“Shin-chan, grazie! Grazie davvero!” - esclamò con le lacrime agli occhi ♥️ 
 
Nagi’s Corner:
o mamma. Sono commossa. Mi è venuta bene! (?)
la canzone di questa song-fic è proprio Pianoforte Monologue, di Rikako Aida,
la seiyuu di Riko Sakurauchi in Love Live! Sunshine!! (Potete ascoltarla qui)
Riko è la mia seconda worst, tra poco diventa pure la prima, ma questa canzone, una volta tradotta, cambia titolo in TAKURAN.
Vabbè, spero vi sia piaciuta, ne arriveranno presto altre ♥️
E ditemi se scrivo bene le song-fic, ne ho bisogno ^^

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Capitolo 2
*** Nightingale Love Song ***


Nightingale Love Song
 
Pure quella sera Takuto e Ranmaru dormivano insieme, nello stesso letto, abbastanza stretti contando la grandezza del letto, ma chi se ne importava più di tanto?
 
Puoi ingabbiarmi?
Solo per te
La melodia che voglio cantare adesso è una poesia d'amore
proprio perché sono innamorato sto cantando l'amore.

 
Anche quella volta il rosa si era sciolto i capelli, emanando il suo solito profumo di pesca che Shindou adorava e annusava quasi fosse droga. Il castano gli passò una mano dentro, sorridendo e dandogli ogni tanto qualche bacio sulla guancia cui meglio si trovava.
 
Solo per un po 'in questa notte ventosa, voglio conoscere il tuo cuore
"Dovrei arrendermi", pensai
Ma è impossibile, e quando finalmente me ne sono reso conto
Ho deciso di vivere fedelmente al mio cuore
Sempre

 
Il vento e la pioggia battevano insistenti contro la finestra, e ad un certo punto iniziarono a sentirsi i rumori dei fulmini in lontananza. Shindou improvvisamente strinse Kirino a sè con una faccia abbastanza spaventata ed intimorita.
”Seriamente, ma hai ancora paura dei tuoni? Tu?” - chiese ironicamente con tono dolce
”Si, no, cioè, forse, ecco...” - fu l’unica cosa che l’altro riuscì a pronunciare prima che il suo ragazzo gli desse un bacio in fronte, quasi a rassicurarlo.

 
Perseguendolo,
Tenendolo stretto,
Nell'eccitazione ... La sensazione di amore che voglio darti
Sempre! 

 
“Ehi, Ran-chan?...”
”Cosa c’è?”
”Me lo dai un bacio serio?”
Ovviamente Kirino non potette rifiutare la richiesta, quando baciava quel ragazzo aveva la sensazione di essere in un posto anche migliore del Paradiso.

 
Non cancellare questa melodia
Per la nostra storia, è arrivato il giorno in cui possiamo diventare felici
Dentro il mio cuore desiderante e ferito

 
Ci fu un attimo di esitazione. In quel momento Shindou aveva voglia di staccarsi e di chiedergli il fidanzamento ufficiale, sebbene senza un anello. Una voglia che però fu respinta dall’atmosfera in cui erano, magari l’avrebbe fatto un’altra volta.
 
Dentro questa gabbia con solo noi due, canterò una poesia d'amore

Proprio perché sono innamorato sto cantando l'amore

Quello che amo, è proprio di fronte a me

NAGI’S CORNER:
Eccoci alla seconda song-fic! Stavolta la canzone su cui volge la storia è Nightingale Love Song, cantata da Aya Uchida, Emi Nitta e Yuriha Kubo (rispettivamente Kotori, Honoka e Hanayo in Love Live! School Idol Project)
Nightingale è il nome inglese dell’usignolo, non so perchè ma ce li ho rivisti troppo in questa canzone ^^
La potete ascoltare qui
Spero vi sia piaciuta anche questa song-fic, aspetto una vostra recensione!

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Capitolo 3
*** もっと... (Motto...) ***


もっと… (Motto...)
 
Kirino se ne stava lì, fuori al giardino di casa sua, a pensare, pensarea quanto stesse venendo secondo lui tralasciato da Shindou in quell’ultimo periodo. Il suo ragazzo continuava ad incontrarsi con gli altri membri della squadra, e purtroppo diverse volte era stato costretto a rifiutare di incontrare il rosa. E Ranmaru ne aveva fin abbastanza.
Voglio vederti proprio ora
Voglio sentire di più della tua voce
Perché ti penso così tanto
Non posso fare a meno di sentirmi insicuro
e voglio chiederti ancora e ancora
Dimmi, mi ami davvero?
Sto solo piangendo per causa tua

 
Ed iniziò a piangere. Shindou gli mancava, tanto, molto, troppo. Iniziò persino a farsi l’idea che non lo volesse più, che amava un altro e non lui. Ma di certo non era così, o almeno sperava. Il tramonto gli era davanti, effettivamente era sera, ma per incontrarlo sarebbe corso a qualsiasi ora. Lo voleva vedere, a qualsiasi costo, ma non sapeva dove si trovasse. Nonostante ciò uscì di casa, cominciò a cercarlo, cominciando dai suoi posti preferiti, e decidendo di passare solo alla fine per casa sua.
Oh ... con chi sei?
Dove sei??
Non posso addormentarmi senza una risposta
I messaggi, le telefonate e i "Voglio vederti"
sono sempre tutti da parte mia

 
A furia di cercarlo s’erano fatte le sette meno un quarto. Gli rimaneva solo casa sua. Ed effettivamente pareva fosse lì.
”Pronto?” - sospirò titubante al citofono
”Villa Takuto, chi è?” - rispose l’ennesima domestica che la famiglia di Shindou assumeva di nuovo ogni mese
”Kirino. Ranmaru. Shindou è in casa?” - continuò con un tono ancora più mogio di prima
”Si, le apro” - concluse la domestica aprendo il portone.
Per poco si scordò anche di salutare, poichè si fiondò in camera di Shindou, che se ne stava anche lui, sul letto, con lo sguardo fisso sul soffitto, e non aveva neanche sentito Kirino suonare al citofono.
”Shindou? S-sono io” - la voce del rosa era così bassa da poter venire confusa con un filo di vento che passava fuori alla finestra
”Uh? Kirino?... ah, non ti avevo sentito entrare. Vieni” - fece l’altro con un tono abbastanza inespresso.

 
Voglio essere sicuro di questi sentimenti
Spesso fingi di non accorgertene
Dammi un segno
c'è troppo che non so del mio cuore
Voglio più del tuo amore
 
Silenzio. Solo silenzio. Era quello che c’era in quella stanza, illuminata solo dai lampioni fuori alla finestra.
Kirino iniziò a sentirsi fin troppo agitato. O tutto o niente, d’altronde.
”Ehi, Shindou, senti...” - iniziò a dire col cuore che gli batteva non a mille, a un milione
”Si?”
”Ehm, ecco...” - Ranmaru non ne voleva più sapere. Doveva chiarire tutto - “Shindou... mi vuoi ancora bene come prima?”
Il castano lo guardò con aria mezza intenerita e mezza confusa
”Che intendi, Ranchan? Lo sai che ti amo più di chiunque altro, non l’hai ancora ficcato in testa?” - sorrise cercando di tranquillizzarlo.
”Lo so, ma...” - Kirino abbassò ancora di più il tono della voce - “Ultimamente non ci siamo visti, sei sempre impegnato. Mi sono preoccupato, ecco”

 
Voglio sentirti più vicino a te
Voglio che i nostri sentimenti siano connessi
Se potessi ricevere solo un desiderio
Per favore non lasciare andare il mio cuore
Voglio sempre il tuo amore
In questo momento, ti prego, tienimi stretto

A quell’affermazione, fu Shindou invece a zittirsi per un attimo. Kirino lo guardò in cerca di una qualche spiegazione di questo imbarazzo.
”Ecco, vedi, il fatto che io stia spesso con altri” - cercò di iniziare a spiegare senza farsi sopraffare dall’imbarazzo - “Era solo perchè non mi andava di incontrarti per poi non riuscire a dirti una cosa...” - continuò ancora più impacciato di prima.
”Che intendi, Shindou-” - tentò di dire l’altro prima di ritrovarsi per l’ennesima volta a baciarlo senza neanche accorgersene, ormai capitava fin troppo frequentemente. Takuto cercava di smaltire la tensione in quel gesto, in quei giorni aveva pensato anche lui molto a come dirgli ciò che voleva, anche se anche in quel momento aveva così tanto imbarazzo che stava per rinunciare. Si staccò lentamente dalle labbra del ragazzo, cercando di non sembrare idiota nel poi parlargli.
”Vedi, Ranchan, era tanto che volevo dirtelo...” - tentò di iniziare senza farsi sopraffare dai pensieri - “Lo so che è un modo un po’ scemo di dirtelo, non è il classico modo in cui lo si fa, lo so bene...” - ormai aveva già quasi completato la frase, non poteva rassegnarsi - “Io non te l’ho mai chiesto ufficialmente, quando ci baciammo la prima volta ci mettemmo insieme e basta ma... sono intento a dirtelo per bene stavolta” - prese per mano il rosa ancora con mille pensieri in testa, doveva dirglielo e basta - “V-vuoi metterti ufficialmente c-con me?”
Kirino lo guardò completamente sorpreso, comprese che il fatto che non lo volesse incontrare era per non imbarazzarsi troppo nel cercare di dirglielo, ed effettivamente se fosse toccato a lui avrebbe provato la stessa cosa.
”Sì, Shindou. Sì, sì, sì!” - rispose quasi con le lacrime agli occhi. Non gli importava di un qualsiasi anello o regalo che toccavano di solito alle dichiarazioni, per lui stare con Shindou bastava ed avanzava. Ed ora ne aveva la certezza.

 
Voglio solo dirti “ti amo”.

Nagi’s Corner (stanco, molto):
TAKURAN IS BACK GUYS
Finalmente trovo una canzone, una, che non sia di Love Live e che vada bene ♥️ Si chiama appunto “Motto”, che in italiano vuol dire “Più”, e sebbene sia una canzone malinconica l’ho sentita in un AMV yuri con happy ending quindi... alla fine l’ho usata.
MEGA DICHIARAZIONE ULTRA FLUFF MUOIO IO STESSA-
Dovevo farlo XD
Non so se riuscirò anche a far uscire qualcos’altro oggi, perchè è il Day ufficiale di una mia OTP che mi sta a cuore (non di Inazuma 0.0), quindi forse una qualche schifezza uscirà.
Anyway spero che anche questa song-fic brutta vi sia piaciuta almeno un briciolo, lasciatemi una recensione se vi va ❤️
 Nagi ~

 
 

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