Cronache di un concerto

di Fede883
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La sorpresa e la partenza per Mantova ***
Capitolo 2: *** L'arrivo a Mantova ***



Capitolo 1
*** La sorpresa e la partenza per Mantova ***


Mi alzo dal letto e appoggio i piedi nudi per terra, è un giorno come gli altri o almeno credo che sia così. Ieri sera ero fuori a mangiare la pizza insieme a Martina, la mia migliore amica, era strana, faceva la vaga e mi aveva detto di tenere il cellulare carico e di fare una piccola valigia, pensavo fosse impazzita perchè non avevamo programmato viaggi o cose del genere quindi ero abbastanza confusa a riguardo. Mi alzo e puntualmente scorgo il messaggio di Marty su Whatsapp che recita:" Buongiornooooooo!". Lei è sempre entusiasta ed è per questo che l'adoro perchè la conosco fin da piccola e pochissime volte lo vista scazzata anche se magari era piena di problemi e di paure ma cercava sempre di essere di ottimo umore. Ho preparato la mia piccola valigia ovviamente e leggo il secondo messaggio:" Scendi Anny, altrimenti faremo tardi!". :" Tardi per cosa?". Penso ma non mi faccio troppe domande, scendo facendo le scale con la mia valigia e Martina è li sotto casa che mi aspetta e mi dice sorridendomi:" Sali in macchina!". E' molto vaga, molte cose non le riesco a capire, sembra che mi stia nascondendo qualcosa e non so che cosa, questa sua vaghezza mi rende nervosa ma appena salgo Martina mi benda totalmente e mi dice in modo deciso:" Non toglierti la benda Anny!". Martina apre il cruscotto e prende fuori sicuramente qualcosa e poi mi da delle cose in mano, sembra qualcosa di carta ma non saprei dirlo con assoluta certezza. Sento che la benda cala davanti ai miei occhi e leggo una cosa che non dimenticherò mai:"  22 febbraio del 2014 Max20 tour - Palabam - Mantova!". Non ci credo, scoppio a piangere e abbraccio Martina, ho già visto due concerti di questo tour uno a Bologna e uno a Modena ma questo non me l'aspettavo proprio, tengo stretta a me la mia migliore amica e Martina mi dice sorridendomi:" Buon San Valentino, in ritardo, ti adoro Anny, dai andiamo che ci metteremo un ora per arrivare a Mantova!". Partiamo mentre io capisco perchè mi aveva chiesto di fare la valigia, piango dalla gioia e Martina mi dice ridendo:" Se continui a piangere giuro che faccio retromarcia e ti riscarico a casa tua Anny, andiamo a divertirci, non piangere dai!". Sorrido in mezzo ad un mare di lacrime di felicità e partiamo in direzione di Mantova.

A Modena decidiamo di fermarci all'autogrill, abbiamo fame e non abbiamo fatto colazione, prendo un cornetto alla nutella e un succo di frutta, cavolo quanto è cara la colazione qua dentro, manco fosse il bar di Gucci! Dopo la colazione usciamo dall'autogrill e ci rimettiamo in marcia verso Mantova, la città non è troppo distante da Modena quindi arriveremo in poco tempo, mettiamo su vari CD di Max Pezzali e cantiamo le sue canzoni con tutta la voce che abbiamo in corpo, non ci siamo mai divertite così tanto come stiamo facendo oggi, mi ha fatto una sorpresa che proprio non mi aspettavo e che dire ragazzi questo è il grande potere dell'amicizia, cantiamo e ridiamo insieme, dovremo aspettare un pò fuori dal Palabam ma ne verrà la pena ne sono sicura, ci divertiremo. Dopo un pò mi rendo conto di una cosa fondamentale e dico a Martina in modo concitato e agitato:" Cazzo non ho preso le mie fascette, tu le hai prese Marty, non è un concerto senza le fascette, ti prego dimmi che le hai prese!". Martina fa una espressione abbastanza sconvolta e mi risponde sorridendo:" Ecco Anny... Purtroppo le ho dimenticate ma le compreremo la, stai tranquilla, tra una cosa e un altra le ho scordate, meglio scordare le fascette che le mutande non credi?". Mi metto a ridere e rispondo alla mia migliore amica:" Ma certo che sei scema Marty? Ma che paragone è? Comunque guida un pò più piano che non sia a Le Mans grazie!". Martina sbuffa e mi risponde sorridendo:" Dai non sto nemmeno facendo i 70 Anny, non mi rompere sui limiti di velocità, non pensavo di avere in macchina una insegnante di scuola guida". Ci mettiamo a ridere a vicenda in modo divertito e dopo un pò le sorrido e le dico ridendo:" Senti è un problema se mi tolgo le scarpe e i calzini, le Converse mi fanno un male cane, le ho comprate da poco e ho paura che mi vengano quelle bolle odiose piene di acqua che fanno malissimo". Martina sbuffa e mi dice sempre in modo più scocciato:" Ti sei lavata i piedi vero Anny? Non vorrei svenire per la puzza dei tuoi piedi, comunque va bene, nel caso comunque apri il finestrino!". Mi metto  ridere pensando a quanto puzzano i suoi piedi facendo la morale a me e così mi tolgo le converse e i calzini e rimango a piedi scalzi e appoggio i piedi sul cruscotto e Martina sbotta dicendomi:" Togli subito quei tuoi piedacci dal cruscotto Annachiara, questa macchina non è mia ma di mio padre e non vuole che qualcuno appoggi i piedi sul cruscotto quindi per favore mettili giù, non te lo ripeterò una seconda volta!". Sbuffo perchè quando fa così è estremamente pesante e e osservo fuori dal finestrino le macchine che passano veloci in autostrada e penso a quanto sia frenetica la nostra vita, mi specchio poi nello specchietto e dico a Martina:" Ho i capelli tutti spettinati Marty, sono orrenda questa mattina, non ho avuto tempo di pettinarmi". Martina mi guarda con aria di rassegnazione e mi dice:" Ma non è vero stai bene, dai tra poco siamo arrivate Anny, andiamo prima in albergo e lasciamo le valigie, ho prenotato una stanza per una sera, così oggi pensiamo al concerto e domani ci guardiamo bene la città, ci divertiremo vedrai, l'hotel lo trovato su Trivago e sembrerebbe un bel posticino, abbiamo la colazione inclusa ma non credo il pranzo se non ho letto male, comunque Mantova la conosco abbastanza bene quindi ti devo fare assaggiare qualcosa di mantovano, domani guardiamo anche Palazzo Te che è bellissimo, spero ti piaccia perchè è molto molto bello, è un capolavoro archiettetonico in tutti i sensi!". Sorrido e rispondo a Martina sorridendo:" Il capolavoro lo vedremo stasera Marty, perchè credimi penso proprio che sarà un bellissimo concerto! Ci divertiremo e domani saremo entrambe senza voce!". Martina si mette a ridere mentre continua a guidare e io non vedo l'ora di essere dentro al Palabam e godermi il concerto del mio idolo.
 

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Capitolo 2
*** L'arrivo a Mantova ***


Dopo circa un ora di viaggio arriviamo a Mantova. Martina esce dal casello dell'autostrada e subito dopo entriamo nella zona cittadina. Iniziamo la ricerca del nostro albergo, ha prenotato Martina quindi sa tutto lei il da farsi. Appena troviamo il nostro albergo un tizio in divisa si avvicina a noi e ci indica il parcheggio. Martina sorride e ringrazia e così andiamo a parcheggiare. Appena abbiamo parcheggiato scendiamo dalla macchina e ci avviciniamo all'entrata dell'albergo. Appena entriamo notiamo subito che il nostro hotel è molto semplice ma la hall è molto bella, ci sono molti quadri sparsi per la stanza, dei bellissimi lampadari e delle bellissime decorazioni che sembrano anche esse uscite da un bellissimo dipinto. Io e Martina ci guardiamo intorno entusiaste e dopo un pò la signora della reception nota la nostra presenza e ci chiede:" Avete bisogno di qualcosa ragazze?". Martina si avvicina e le dice senza perdere nemmeno un minuto:" Si, avevo prenotato per due persone a nome Martina Ferrari, risulta?". La signora sorride e scrive due cose sulla tastiera del computer e ci dice sorridendo:" Si, risulta ragazze, vi consegno la camera 44 va bene? C'è un letto unico spero che non sia un problema per voi condividerlo altrimenti possiamo mettere due letti singoli, come preferite voi". Martina sorride e prima guarda e poi la signora della reception dicendo in modo deciso:" Un letto matrimoniale andrà bene per una notte sola, non ci sono problemi". La signora sorride e ci consegna la chiave della camera 44.

Saliamo un pò di scale e arriviamo finalmente alla nostra camera e appena entriamo notiamo subito quanto sia pulita e tenuta in ordine, siamo molto sorprese di questa cosa visto che non sempre gli hotel sono sinonimo di pulizia nelle camere però in questo caso devo dire che il tutto è tenuto veramente bene. La stanza ha tutto l'essenziale, un bel letto matriomoniale al centro con annessa la televisione appesa poco sopra il soffitto, vicino ai lati del letto ci sono due piccoli comodini con una piccola abatjour, forse servono per la lettura o cose del genere. Il bagno ha l'essenziale ed è più pulito di una sala operatoria ospedaliera, non ci sono grossi difetti nella camera e siamo molto soddisfatte. Martina appoggia le sue cose sul letto e dice con il suo solito grande entusiasmo:" Bene Anny, adesso facciamo una bella doccia e poi andiamo a vederci un pò la città? Che ne dici?". Sorrido e annuisco e non posso fare altro che condividere le sue parole e così iniziamo a prepararci per farci la doccia. La prima che la farà sarà Martina che apre la sua piccola valigia e tira fuori una busta del supermercato Conad, dentro ci sono le cose essenziali per fare la doccia come le ciabatte, il bagnoschiuma, lo shampoo, il balsamo e via dicendo. Martina tira fuori tutto davanti a me e le dico sorridendo:" Ammazza Marty ha rapinato Tigotà prima di venire via?". Martina mi guarda con uno sguardo rassegnato e mi dice:" Visto che tu ti dimentichi sempre almeno qualcosa questa volta ho fatto tutto io anche per te Anny e poi dimmi che non ti penso mai". Sorrido alle parole della mia amica e penso:" Cavolo però questa volta ha ragione e non posso dire di no". Martina porta la busta del Conad in bagno e successivamente tira fuori una maglietta, dei pantaloni, dei calzini e un paio di mutandine e per finire anche il suo accappatoio e anche questa volta senza mezze misure le dico:" Certo che hai messo un outlet in quella valigia Marty... Santo cielo potevi portarti mezza casa già che c'eri". Martina mi manda a quel paese e inizia a spogliarsi davanti a me e mi dice:" Anny io quando vado via da casa mi porto tutte le cose essenziali, non sono mica come te che non mi porto mai le cose importanti, io ci tengo ad avere tutto a portata di mano anche quando sono via da casa, è una questione di organizzazione". Sorrido, sarà ma io per una notte sola non farei mai una valigia come l'ha fatta Martina ma questo è un  mio parere. Martina si spoglia togliendosi la maglietta, si sbottona i pantaloni, si toglie le scarpe e subito dopo si abbassa i pantaloni, dopo aver tolto questi Martina si toglie i calzini, si slaccia il reggiseno e infine si sfila le mutandine e rimane completamente nuda dicendomi in modo scherzoso:" Non è la stessa cosa quando non me le toglie Simone, davvero è molto diversa quando non lo fa lui". Questa volta sono io a mandare Martina a quel paese e vedo la mia migliore amica che mi sorride e corre nuda verso il bagno e chiude la porta mentre io mi sdraio sul letto pensando al concerto di stasera, a quali canzoni farà e quali no, quante persone ci saranno, quanti gadget mi porterò a casa, quanti soldi spenderò e sopratutto quanta gente ci sarà già in fila... Penso a tutte queste domande, una dopo l'altra mentre sento l'acqua che scorre in bagno e Martina che canta come una pazza sotto la doccia come fa sempre. Aspetto il mio turno per fare la doccia, nell'attesa osservo il mio profilo Facebook dal telefono, guardo le varie notifiche che ho e clicco mi piace a qualche foto di una mia amica che si è laureata. Sono in trepidazione, vorrei che venissero subito le 21:00 e invece è ancora mattina, che due scatole aspettare una cosa che attendi da tanto tempo, ora capisco che cosa ha provato Penelope ad aspettare Ulisse per tutti quegli anni, sorrido a questo mio pensiero mentre continuo a sentire Martina che canta sotto la doccia.

Subito dopo che Martina si è fatta la doccia tocca a me. Esce dal bagno con addosso il suo accappatoio e asciugandosi la testa mi fa:" E' tutta tua la doccia Anny, sbrigati sfaticata". Sorrido a quelle sue parole scherzose e anche mi inizio a svestire, prima la maglietta, subito dopo mi sbottono i pantaloni, mi tolgo le scarpe e poi abbasso i pantaloni e via dicendo fino a che non rimango anche io completamente nuda davanti alla mia migliore amica che mi dice sorridendo:" Certo che tu e le tette non andate proprio d'accordo eh?". Lo sapevo che me l'avrebbe detto, mi fa questa battuta ogni volta che mi vede nuda o in intimo, è più forte di lei e non ce la fa a non farmela, una volta ero più permalosa e mi arrabbiavo ora ho imparato a non farci nemmeno più caso e senza farmi trovare disarmata rispondo a Martina:" Ha parlato quella che ha una sesta di seno eh? Guarda che nemmeno tu ne hai cara Marty". Martina fa segno di no con le dita delle mani e mi risponde decisa:" Almeno io una seconda la porto Anny, sei tu quella che è piatta come un tavolo da ping pong, mi scoccia dirtelo ma è la verità". Questa poi? Sbuffo ma cerco di non farmi vedere contrariata e rispondo alla mia migliore amica senza colpo ferire:" Almeno io la taglia dei reggiseni la trovo subito Marty, visto che ha parlato quella che porta una seconda ma è come se avesse una prima, non ti offendere ma è la pura verità". Martina rimane inizialmente un pò interdetta dalle mie parole ed entro in doccia e appena arrivo dentro mi corpo con la classica tendina e faccio partire l'acqua. Subito faccio un balzo incredibile, l'acqua è incredibilmente gelata e esclamo dopo essere stata colpita in pieno da una ondata di acqua gelata:" Cazzo quanto è fredda, mamma mia è gelata... Se lo sapevo prima andavo al Polo Nord a farmi la doccia... Cazzo quanto è fredda". Mi accorgo dopo un pò che era stata regolata su "cold" ovvero fredda e dico a Martina urlando:" Marty... Lo so che sei stata tu a regolare l'acqua fredda, non fare la furba, lo so che la responsabile di tutto ciò sei tu". Sento Martina fuori dal bagno che ride e che mi dice ridendo a crepa pelle:" Era solo un piccolo scherzetto Anny, non te la prendere dai". Sbuffo, questo scherzo non mi è piaciuto nemmeno un pò e le dico:" Il tuo scherzetto non mi è piaciuto nemmeno un pò sai... Preparati che questa me la paghi Marty". Sento ancora Martina che continua a ridere divertita e dopo averla sgridata regolo l'acqua su "hot" e l'acqua calda dopo pochi istanti inizia a cadere dalla doccia.  
Mentre mi faccio la doccia penso ancora a quello stupido scherzo di Martina e alla battuta che aveva fatto prima sul fatto che il mio seno è piatto come un tavolo da ping pong. Devo dire che non è stata particolarmente divertente come battuta, insomma sul mio seno me ne ha fatte talmente tante che ci potrebbe fare direttamente uno spettacolo di cabaret però questa forse è quella che mi ha fatto ridere di meno, è la mia migliore amica e so che non me la dovrei prendere però è anche vero che a tirare troppo la corda poi questa si spezza dopo un pò ma essendo molto permalosa forse mi sto solo facendo troppi problemi e troppe seghe mentali, devo pensare che sono qui a Mantova con la mia migliore amica e che andiamo a vedere un concerto, dopo tutto anche io lo presa in giro sul seno quindi possiamo dire di essere pari. Ok... Però lo scherzo dell'acqua fredda forse è stato troppo esagerato, non ci pensare Annachiara altrimenti penserai a questa cosa per tutto il concerto e non ne vale la pena, non credi? Sorrido e cerco di non pensare più agli scherzi e alle battute di Martina, l'acqua mi bagna completamente il corpo e sento Martina dall'altra parte che sta parlando al telefono con sua mamma. Continuo a bagnarmi la faccia e i capelli cercando di rilassarmi e di trovare un senso di pace che non sempre riesco a trovare durante una doccia calda. Appena esco dalla doccia mi metto anche io il mio accappatoio e dico a Martina sorridendo:" Ho finito Marty, devo dire che la doccia funziona molto bene, di solito non amo farmi la doccia quando sono lontana da casa mia però questa volta mi è venuto molto naturale". Martina si mette a ridere e dandomi una pacca sulla schiena mi fa:" Come se a casa mia non avessi mai fatto una doccia vero Anny?  Non mi pare proprio, comunque adesso prepariamoci che voglio andare a fare un giro per il centro storico di Mantova, mangiamo qualcosa in giro e poi torniamo qui in albergo nel primo pomeriggio, ci riposiamo un attimino e dopo andiamo verso il Palabam, ti va bene come programma?". Sorrido, non potevo chiedere organizzazione migliore e sono contenta che Marty si stia occupando di tutto e le dico facendole ok in segno di approvazione:" Direi che non ci sono problemi Marty, adesso ci prepariamo e poi andiamo a vederci la città, mi hanno detto tutti che Mantova è una bella cittadina, spero che mi abbiano detto la verità". Martina sorride e mi da il cinque dicendomi sorridendo:" Si, me l'ha detto anche mia madre prima al telefono quindi direi che una visitina in centro possiamo anche farla Anny, prepariamoci che poi usciamo... Sarà una bellissima giornata che sicuramente ricorderemo per molto molto tempo". Io e Martina ci abbracciamo e subito dopo ci vestiamo per poi andare a visitare il centro storico di Mantova, la nostra giornata è appena cominciata e personalmente non vedo l'ora che continui a regalarmi gioie, emozioni, abbracci e sorrisi. 

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