LYCAN AND VAMPIRE HISTORY OF THE TIME

di Sasori_Akatsuki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO: 1 ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO: 2 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO: 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO: 4 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO: 5 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO: 6 ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO: 7 ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO: 1 ***


LYCAN AND VAMPIRE HISTORY
By Sasori_Akatsuki



CAPITOLO: 1

stavo ancora nel mio letto quando i soldati entrarono facendo un casino bestiale è misero a sottoquadro la nostra casa. mi chiamo Lily ed nel 1945 avevo 15 anni, corti capelli argentati quasi fino alle spalle, occhi dorati corpo ben formato e curve nei punti giusti forse un pò più sviluppati per quell'età. la mia infanzia è molto complicata è non voglio per il momento entrare nei dettagli, posso dirvi che abitavo nel bosco alla periferia di Berlino è che a seguito di uno sterminio di massa da parte dei vampiri, il mio clan è stato sterminato, compresi i miei genitori compresi. io fui l'unica a sopravvivere perché oltre ad essere l'ultima arrivata del mio clan, i miei mi dettero la possibilità di fuggire e non farmi trovare, o forse i vampiri mi lasciarono andare pensando che un cucciolo di licantropo non avrebbe fatto molti danni, o fosse una grave minaccia per lo meno non per loro, quando sono trasformata in licantropo ho il pelo grigio, argentato come i miei capelli e occhi dorati e vedo benissimo al buio come se fosse giorno.

vagai per giorni finchè non vidi un paesino, cosi mi trasformai in essere umano ed andai a cercare qualcosa da mangiare, invece trovai una famiglia ebrea che mi accolsero in casa loro, era una coppia giovane che non riuscivano ad avere figli, si chiamano Michalle e Marc Vonzaver, sono gli unici esseri umani a sapere della mia vera natura di licantropo, ma essendo io un licantropo puro ho la padronanza del mio corpo, quindi rispetto a chi viene morso nel periodo di luna piena e cosi trasformati, io non perdo il controllo, molti non sanno che il virus lo trasmettiamo solo quando c'è luna piena, quindi se gli esseri umani vengono morsi da licantropi in qualsiasi forma, licantropo o in versione essere umano, il virus non viene trasmesso.

i soldati quando mi videro rimasero a guardarmi per capire se ero un essere umano o uno scherzo della natura, visto i miei capelli ed i miei occhi. non ci dettero nemmeno il tempo di vestirci che subito ci caricarono dentro ad un camion con altre persone, uomini, donne, bambini e vecchi, bastava che fossero ebrei e venivano caricati su camion o uccisi sul posto, adirittura coprii gli occhi ad un bambino di 10 anni per non fargli assistere alla scena di un soldato tedesco che con la baionetta trafisse un neonato in braccio alla madre che venne uccisa subito dopo con un colpo di pistola alla testa è non contenti iniziarono a calciare la donna ormai morta è giocare con il neonato che ancora era vivo, visto che piangeva, e loro giocavano a calcio, finche il fagottino sporco di sangue non cadde a terra è il neonato smise di piangere, segno che era morto, i soldati ridevano è se ne andarono da li, lasciando i due corpi come se niente fossero, peggio di animali.

arrivammo alla stazione dei treni è ci fecero salire tutti su un vagone, eravamo strettissimi è non c'erano posti a sedere, per me era la prima volta che salivo su un treno, ma comunque sentivo nell'aria odore di disperazione e sofferenza. non so per quanto viaggiammo su quel treno, ma ad ogni fermata tutti cadevano a terra, io mi sbilanciavo un po, ma fortunatamente non cadevo rovinosamente a terra, come facevano altre persone, soprattutto i vecchi. mi accucciai in un angolo di un vagone tenendomi il bambino di 10 anni corti capelli castano scuro e occhi color cioccolata ed aveva perso la madre, lo presi in braccio per farlo calmare, si chiamava Nicolas è visto che avevo perso anche io la mia madre adottiva decisi di stare vicino a lui e tenerlo con me per il momento.

vennimo svegliati bruscamente da alcuni soldati che ci dissero che eravamo arrivati a destinazione, presi Nicolas per la mano e scesimo dal vagone e ci divisero dagli adulti andando verso dei capannoni, anche se a dire la verità quel posto ricoperto di filo spinato era pieno di capannoni. ci fecero entrare al terzo capannone dove delle soldatesse con in mano dei manganelli, vestite in modo impeccabile è con i capelli biondi e occhi azzurri ci guardavano con indifferenza.

dopo che tutti avevamo preso posto altre soldatesse vennero con dei vestiti, ma sembravano divise tutte uguali che avremmo dovuto mettere, sembravano divise da carcerati a strisce bianche e azzurre ed una stella a sei punte gialla messa sull'unica tasca della casacca, disposta sulla sinistra. quando arrivò il turno mio e di Nicolas, le soldatesse ci guardavano come gli altri, anche se a me davano un'occhiata più eloquente per guardarmi meglio. una di queste soldatesse aveva uno strano aggeggio, guardai Nicolas e capii, quell'arnese serviva a tatuarci un numero di identificazione. Nicolas si mise a piangere disperato, a quanto capii doveva fare molto male.

quando tocco a me essere marchiata con il numero, non sentii nulla e la cosa che sorprese molto le soldatesse, oltre a non avere alcuna reazione per il tatuaggio numerico, dopo pochi secondi che mi ebbero tatuato la ferita con i numeri scritti era sparita, cosi ci riprovarono di nuovo, ma la ferita guariva sempre, tsk era ovvio, io essendo un licantropo queste ferite mi guariscono in fretta, stolti esseri umani, non sanno con chi hanno a che fare.

stranamente le soldatesse decisero di lascier perdere, anche perché avevo anche il numero tatuato sulla stella è quindi mi avrebbero riconosciuto da li, in pratica tatuando il numero sulla pelle era solo un danno psicologico che volevano infliggerci è naturalmente per il loro divertimento a vederci soffrire.

il giorno dopo ci svegliarono molto presto perché i bambini più piccoli dovevano fare la doccia, prendendo la scusa che erano sporchi per il viaggio, il mio istinto me lo diceva di non fidarmi, quindi dissi a Nicolas di non muoversi è ci girammo dall'altra parte del letto, fu li che vidi un ragazzo, più o meno della mia età che teneva vicino a se una bambina, era un ragazzo dai lunghi capelli neri e occhi azzurro intenso, lui ci fece segno di fare silenzio, poi piano piano si avvicino a me ed a Nicolas, aveva un odore particolare, gia sentito, anche se non mi ricordavo dove l'avessi gia sentito

- siete nuovi vero? - disse il ragazzo
- si, io sono Lily e lui è Nicolas -
- io sono Mihael e lei è mia sorella Nia, noi siamo arrivati 4 mesi fa -
- so che hai notato che non mi fido di quando chiamano i bambini per la "doccia" -
- fai bene a non fidarti, in realtà le "doccie" sono le camere a gas, vogliono eliminare i bambini più piccoli in quanto loro non servono è non possono lavorare molto, cosi molti di noi li nascondono, ti conviene fare anche tu con il tuo fratellino -
- veramente non è il mio fratellino, ma ormai mi ci sono affezionata -
- capisco -

Continua...


FINE CAPITOLO 1


Sasori_Akatsuki: ^___^: spero che vi sia piaciuta la mia nuova storia…. Fatemi sapere…. AL PROSSIMO CAPITOLO^__^

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Capitolo 2
*** CAPITOLO: 2 ***


CAPITOLO: 2


i giorni passavano ed io e Mihael fecimo amicizia, aiutandoci l'un con l'altro, il cibo che era pochissimo è stranamente Mihael e Nia ci davano la loro razione di cibo, ogni volta, come se non mangiassero per nulla, come se si nutrisero di altro, di certo non erano licantropi o me ne sarei accorta subito dall'odore, forse erano altre creature, infondo sono molte le creature che viaggiano e girano per il mondo.

questa mattina c'era qualcosa di strano, delle soldatesse con dei cani, rotwailer e dobberman facevano il giro dei capannoni. era come se cercasero qualcosa o qualcuno, all'inizio non capivo, ma quando quei cani si avvicinarono a Mihael e Nia iniziarono a ringhiare, in effetti c'era un minimo odore di sangue che girava nell'aria, ma oltre a venire dai soldati e dai cani, veniva da Mihael e Nia, è fu li che capii, capii tutto, come potevo essere stata cosi stupida da non accorgermene prima, ma devo anche dare atto che hanno aiutato me e Nicolas, quindi gli dovevo un favore.

emisi un'impercettibile richiamo che solo i cani potessero sentire, infatti tutti i cani si voltarono tutti verso di me che li guardavo minacciosi, loro iniziarono a ugiulare facendosi bassi bassi ed innoqui, in pratica li avevo sottomessi al mio volere, loro sanno già con chi hanno a che fare è sono piu intelligienti dei loro padroni, infatti i soldati e le soldatesse vennero vicino a me è mi guardarono non capendo come mai i cani in mia presenza si comportavano in modo strano, in un primo momento pensarono che fosse un problema dei cani ed infatti fecero entrare altri cani, ma fu la stessa cosa anche con questi, cosi mi presero da un braccio è mi portarono in un posto strano, uno strano capannone con tante gabbie è da queste gabbie uscirono dei cani rabbiosi è che ringhiavano, io stetti ferma ed i cani si avvicinarono a me, mi basto un ringhio per farli scappare con la coda tra le gambe.

i soldati notando che io ero ancora viva mi riportarono al mio capannone ed andai al mio posto dove trovai come sempre Mihael guardare il soffitto, che stava a pochi centimetri dalle nostre teste, lo guardai è lui accorgendosi di me si giro da un fianco è mi sorrise, li vidi i suoi canini troppo lunghi per essere normali canini umani.

- lo sapevo che tu non eri umano - dissi un po arrabiata
- strano che tu non ti spaventi, è non credo che ci sei arrivata grazie a questi - disse indicandomi i suoi canini
- anche tua sorella lo è... sono anni che non vedevo vampiri - dissi guardandolo è lui per un attimo cambio espressione
- sei una cacciatrice di vampiri? - mi chiese serio
- no, non lo sono... come mai sei finito qui con tua sorella? - Mihael sospiro sollevato, sapendo che non gli davo la caccia
- diciamo che io e Nia siamo di origine ebrea, o meglio dire gli ultimi discendenti di un clan di vampiri ebrei puri -
- capisco, ma stai tranquillo, non ho intenzione di farvi del male, nonostante quello che la tua razza a fatto a me -
- quindi hai avuto a che fare con i vampiri -
- si molti anni fa, te l'avevo detto prima... i vampiri hanno ucciso il mio clan -
- sei anche tu una vampira? - mi chiese con una strana espressione negli occhi
- no -

stavolta io sorrisi è feci vedere i miei canini, che sono ancora piu lunghi di quelli dei vampiri per non parlare che avevamo i canini della mascella inferiore sviluppati, in un primo momento Mihael non capiva quello che volessi dire è come mai avevo tutti quei denti molto sviluppati, cosi dovetti spiegarglielo dandogli qualche suggerimento in piu.

- allora secondo te, come mai ho i denti più sviluppati dei tuoi? sono una creatura maledetta come te, ed i cani mi obbediscono? -
- sei un licantropo - disse lui spaventato
- esatto ci sei arrivato, ma sta tranquillo non ti faro del male, ne a te ne a tua sorella, per non parlare che io ho autocontrollo -

lui sembrava molto sollevato, anche perchè non voleva rompere l'amicizia con me, è nemmeno io volevo romperla è poi in quella situazione poteva essere vantaggiosa per entrambi, ma una cosa mi balzava in testa... ovvero, noi eravamo gli unici vampiri e licantropo del campo? o c'erano altri della nostra specie? dissi questo pensiero a Mihael e lui sembro pensarci su è mi suggerì che era meglio fare qualche piccola ricerca per trovare altri della nostra specie, cosi avremmo potuto piu probabilità di sopravvivenza.

il giorno dopo i soldati ci vennero a prendere per andare a lavorare insieme ad altri ragazzi della nostra età, in pratica ci avevano divisi per fasce d'età, apparte gli adulti ed i vecchi che erano divisi anche in donne e uomini. noi giovani avevamo varie mansioni, dai camerieri per gli ufficiali, ai portatori d'acqua per gli adulti che lavoravano nelle fabbriche, ma i ragazzi piu robusti è più forti venivano messi a lavorare come gli adulti è molto pesantemente, fortunatamente Nia badava a Nicolas impedendogli di farsi scoprire dai soldati.

io e Mihael venimmo messi nelle fabbriche ad aiutare gli adulti, stranamente gli unici adolescenti eravamo io e lui, che dimostravamo molta più resistenza di altri esseri umani, ovviamente cercavamo di essere comuni esseri umani, ma veniva molto difficile controllare la nostra forza, purtroppo io e Mihael avevamo orari differenti di lavoro, essendo lui un vampiro non ama molto la luce del sole è quindi ha chiesto al soldato addetto al nostro lavoro se poteva metterlo nel turno di notte anziche di giorno, all'inizio il soldato gli rise in faccia dicendo che non poteva fare quello che voleva è scegliere gli orari che voleva è il soldato con il manico del fucile gli dette un colpo nello stomaco per farlo abbassare, ma Mihael stette fermo, come se non avesse attutito il colpo, poi gli strappo il fucile dalle mani è lo piego come se fosse di carta, cosa che sapevo fare benissimo anche io. il soldato vedendo la forza di Mihael decise di accontentarlo.

Continua...


FINE CAPITOLO 2

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Capitolo 3
*** CAPITOLO: 3 ***


CAPITOLO: 3


stamattina sono nel capannone n. 9 dove fabbricano armi e carriarmati vari, stavo trasportando dei materiali di metallo con una cariola abbastanza pesanti per un comune essere umano, ma per me era una bazzecola. d'un tratto sentii un fortissimo rumore a pochi metri da me, mollai la cariola ed andai a controllare… un anziano era rimasto incastrato sotto un tubo di metallo, molto pesante. tutti i soldati iniziarono a ridere ed a prenderlo in giro, mentre gli altri, come se non fosse successo nulla erano li a lavorare, solo 2 uomini avevano preso l'iniziativa cercando, inutilmente, di alzare quel pesante tubo di metallo, poveri illusi, pensano di riuscire ad alzare un cosi pesante oggetto, stavo tornando alla mia cariola, quando vidi quell'essere umano anziano pregarmi di aiutarlo.

non so perché devo cacciarmi sempre in guai simili, essere stata adottata dagli esseri umani è stata una pessima idea, se fosse stato per il mio clan mi sarei fatta gli affari miei ed avrei pensato solo al benessere del mio clan, ma vivendo a contatto con gli esseri umani mi hanno umanizzata, che schifo. mi avvicinai ai due uomini sorpassando i soldati che ancora ridevano è quando mi videro controllare il tubo come per aiutare l'anziano è soprattutto i 2 uomini, si misero a ridere ancora di più.

- hei ragazzina, come pensi di liberare quella feccia se nemmeno loro ce la fanno - disse un soldato
- gia è per giunta sono 2 uomini forti, tu mi sembri cosi deboluccia - rise l'altro soldato - mai giudicare in base all'apparenza - risposi io guardandoli
- ragazzina lascia stare, non riusciamo noi a sollevare questo tubo figuriamoci tu - disse uno degli uomini
- esseri umani di poca fede -

detto questo sollevo il tubo di metallo come se stessi sollevando un contenitore fatto di carta, appoggiando il tubo da un'altra parte, i soldati ed i due uomini non credevano a quello che avevano visto, io invece mi chinai a vedere se il vecchio si fosse fatto molto male, ma non ebbi il tempo di dirmi grazie che un proiettile gli trapasso il cervello, io guardai il soldato che gli aveva sparato è come scusa disse che ridotto in quella maniera non serviva più a nulla, io restai impassibile è mi allontani da quel posto, ma un colpo in aria mi fece capire che dovevo rimanere li, ma non so per quale motivo, poi mi dissero che dovevo portare fuori quel vecchio, no non potevano chiedermelo, odorava troppo di sangue e se ci fossi stata a contatto sicuramente ne avrei divorato le carni, quella fame improvvisa stava a significare solo una cosa, luna piena in arrivo.

pensai, luna piena, modo migliore per vedere è capire se ci sono altri della mia specie, anche perché volevo fare piazza pulita di questi esseri umani che uccidono facilmente altri esseri umani, e poi chiamano noi "mostri", noi almeno uccidiamo per mangiare è sopravvivere, ma loro? loro uccidono per divertimento, come se la vita fosse un gioco, è finche la vita non è quella propria non importa, si può giocare.

- dopo che hai portato il corpo di questa feccia ritorna qui - disse il soldato che aveva sparato
- mi spiace, ma io non toccherò questo vecchio - dissi io decisa
- osi disubbidirmi ebrea? - disse puntandomi la pistola alla testa
- credi che quella cosa possa uccidermi? - stavo perdendo il controllo e la cosa non andava bene
- vediamo se con lui avrai ancora questo tono con noi - disse l'altro soldato

l'altro soldato sguinzaglio il suo dobberman che venne verso di me ed anche questo a pochi metri da me si fermo e si sottomise, cosa che i due soldati non andava giù quindi il soldato con la pistola sparo anche al cane che ugiulando esalo gli ultimi respiri. io li guardai in modo rabbioso ed i miei occhi stavano cambiando colore diventando quasi azzurri, questo i soldati non lo notarono visto che notarono solo la mia bocca, piena di denti, anzi zanne affilate. mi avvicinai a loro e con velocità strappai il cuore al soldato che aveva la pistola e prima che morisse gli feci vedere a lui ed al suo amico il cuore ancora pulsante è pieno di sangue che finiva morso da me, come se fosse stata una mela.

solo dopo mi accorsi che avevo esagerato, ma purtroppo noi licantropi abbiamo questo piccolo difetto, quando ci arrabbiamo perdiamo il controllo. fortunatamente mi fermai prima di trasformarmi, ma comunque la mia piccola scenetta non passo in osservata è ritornata in me ripresi a fare finta di essere un comune essere umano, ma solo leggermente sporca di sangue, ma con la soddisfazione di aver mangiato carne umana dopo tantissimo tempo, ma poi mi guardai in torno è vedi le persone prese dal terrore, ma non da me, ma da altro, infatti uno di loro venne minaccioso verso di me.

- ti rendi conto di quello che hai fatto? - disse rabbioso l'essere umano
- cosa??? di avervi tolto un bastardo in meno o di aver mangiato il cuore del bastardo che ha ucciso il vecchio? - gli feci notare
- hai ucciso un soldato, ora per colpa tua 10 di noi moriranno - disse una donna con tono severo

come se mi importasse, per questo voi esseri umani siete destinati a diventare cibo, per una volta che li aiuti ti ricambiano cosi, tsk ingrati e stolti esseri umani. tutti quelli che avevo in torno mi circondarono per non lasciarmi scappare, sicuramente volevano consegnarmi ai soldati perché se si trovava il colpevole di chi avesse ucciso qualsiasi soldato non sarebbero morte 10 persone.

io comunque non avevo alcuna intenzione di scappare, infatti rimasi ferma a guardarmi intorno a vedere tutti quei esseri umani che mi circondarono, rimasi cosi finché non vennero i soldati che mi portarono via è mi portarono in un capannone dove mi attaccarono a delle spesse catene e poi mi guardarono in faccia ed iniziarono a picchiarmi, peccato che i loro colpi erano carezze per me, a tal punto che sbadigliai.

Continua...


FINE CAPITOLO 3

Sasori_Akatsuki TT___TT: sono triste, siamo gia al 3° capitolo e non ho ricevuto nessuna recensione, ragazzi ho bisogno di sapere se vi piace o no, perché altrimenti sarò costretta ad interromperla… baci Sasori^^

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Capitolo 4
*** CAPITOLO: 4 ***


CAPITOLO: 4


i soldati rimasero scioccati, non riuscivano a farmi del male, cosi mi lasciarono legata ed il giorno dopo avrebbero deciso la mia punizione, che secondo loro sarebbe stata terribile. di questo non mi preoccupavo, anzi quei stolti lasciarono a guardia dei cani, stolti ancora non hanno capito che i cani e tutta la razza canina esistente obbediscono solo a me ed alla mia razza? cosi ne approfittai per comunicare con loro per avere informazioni utili.

"sapete se in questo posto ci sono altre creature come me?" chiesi ai cani
"per quanto ci risulta no, tu sei l'unica" disse il doberman
"noi non osiamo toccarti ed abbiamo passato la voce a tutti i cani del campo" disse il rotwailer
"non avete paura di fare la stessa fine del vostro amico?" dissi io
"no!!! sappiamo anche che hai vendicato il nostro amico, è quindi abbiamo maggior rispetto per te" disse il dobberman
"vi dico una cosa, tra qualche giorno ci sarà luna piena, è non so cosa potrebbe succedere"

anche se per trasformarmi non avevo bisogno della luna piena, ma in questo caso preferivo non aggravare la mia situazione è poi c'era anche Mihael è non potevo permettermi di mettere in pericolo anche lui, ma poi perché mi preoccupo tanto per lui, infondo sa badare a se stesso ed a sua sorella, sono pur sempre vampiri, è noi siamo superiori a gli esseri umani.

il giorno dopo all'alba vennero i soldati più un generale che mi esaminarono, tralasciando i denti per fortuna, poi iniziarono ad insultarmi ed a prendermi a pugni, ma come la sera precedente non facevo nulla che potesse dar segno che mi stessero facendo del male, anzi sbadigliavo come la sera prima. il generale si avvicino a me è mi fece vedere un coltello, io per nulla intimorita lo guardavo, poi mi fece un taglietto sulla spalla e come successe per il tatuaggio immediatamente la ferita si rimarginò. dopo un paio di ore ritornai nel mio capannone dove trovai Mihael che come al solito stava nel suo letto a parlare con Nicolas e sua sorella Nia, non appena mi videro si avvicinarono a me e Nicolas mi abbraccio contento di vedermi, io gli accarezzavo i capelli per calmarlo poi guardai Mihael con sguardo eloquentemente divertita

- pensavi che mi avrebbero uccisa, ricordati chi sono - gli dissi divertita
- lo so, ma mi stavo preoccupando lo stesso - disse lui vagamente
- sai ho preso una decisione, credo che alla prossima luna piena trasformerò Nicolas in un licantropo -
- perché? - disse lui stupito
- non credere che mi faccia piacere questa decisione, ma lo faccio perché cosi si può difendere da solo, tua sorella anche se piccola a guardarla si vede che e forte, lui è un essere umano, è debole è soprattutto facile che muoia -

raccontai a Mihael anche della conversazione fatta con i cani durante la notte, quindi per sapere se effettivamente ci fossero altri licantropi dovrei aspettare la luna piena, ma non sapevo se c'erano altri vampiri, questo i cani non me l'hanno detto. fortunatamente quello era il mio giorno di riposo quindi passai tutto il giorno a dormire e la sera mi svegliai per un brusio, dei ragazzi stavano parlando a bassa voce è dicevano che gli americani erano qui vicino e stavano liberando molti ebrei è che l'impero tedesco stava cadendo. volevo saperne di più cosi andai vicino a quei ragazzi è chiesi informazioni, loro si spaventarono vedendomi, sapevano quello che io avevo fatto è quindi si zittirono è mi ignorarono, io ritornai al mio posto è stetti accanto a Nicolas che dormiva beatamente.

dopo un po’ sentii un rumore, era la porta che si apriva, era entrato Mihael io lo guardai, ma non lo guardavo come lo facevo sempre, non lo sapevo spiegare, ma vederlo a petto nudo e quei suoi muscoli visibili, mi sembrava quasi di vedere un'altro della mia specie, se non fosse che sapessi che lui è un vampiro l'avrei scambiato per un licantropo. lui si mise sul suo letto ed io mi avvicinai a lui, gli chiesi dove fosse Nia, è lui mi disse che era in giro a nutrirsi. mi distesi vicino a lui è gli chiesi come fosse andata la giornata di "lavoro", lui si mise a ridere e disse che non era successo nulla di nuovo, anzi poi lui volle sapere come erano andati quei 2 giorni d'assenza, gli raccontai tutto è lui mi stette ad ascoltare, gli dissi dei ragazzi che parlavano degli americani.

- sarebbe fantastico, potrebbero liberare tutti questi esseri umani - disse lui
- strano che tu parli cosi, visto che loro sono la tua cena - dissi sorridendo
- se per questo anche la tua, ma io mi sono un po’ umanizzata -

Mihael si mise su di un lato per vedermi meglio è mi sorrise, io non so perché aumentai il mio ritmo cardiaco e divenni rossa in viso, forse non era una buona idea che io mi sia avvicinata tanto a lui, mi sentivo agitata ed avevo strane emozioni che non avevo mai provato in tutta la mia esistenza, infatti non manco molto che lui mi abbracciò, accarezzandomi i capelli è questo mi fece rilassare tantissimo che ben presto mi addormentai tra le sue braccia.

il giorno dopo quando ci vennero a svegliare i soldati io ero ancora abbracciata a lui che mi stava guardando dormire, cosi mi alzo e salutandolo vado a lavoro dove tutti mi guardavano male, infatti i soldati mi avevano aumentato il carico, ma la cosa non cambiava, non era per nulla pesante per me, quindi fischiettando passavo davanti ai soldati ai quale facevo vedere che non facevo nessuno sforzo a portare quei materiali pesanti, tanto che vollero controllare il peso e rendendosi conto che il peso c'era iniziarono a bisbigliare tra loro.

alla pausa pranzo mi dettero il solito pane ammuffito, un pezzettino minuscolo di formaggio ed un bicchiere d'acqua sicuramente non ben pulita e potabile. io detti il mio pasto ad un vecchio a cui non avevano dato nulla perché avevano finito le razioni di cibo è lui mi ringrazio. siccome avevamo un'ora di pausa pranzo, potevamo girovagare per il campo ma ad un certo limite, io andai a cercare i cani, so che loro mangiano sempre in abbondanza, ed avvolte lasciano il pasto perché sono pieni è mangiano anche 3 volte al giorno, soprattutto i cani dei soldati con i gradi più alti, questo me lo hanno detto alcuni doberman.

Continua...


FINE CAPITOLO 4

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Capitolo 5
*** CAPITOLO: 5 ***


CAPITOLO: 5


infatti trovo un cane, un rotwailer, sicuramente è uno di quelli dei soldati con i gradi più alti, visto che aveva quattro ciotole diverse con tre di cibi diversi e una per l'acqua, che stranamente era più pulita di quella che davano da bere a quei poveretti che lavoravano alle fabbriche. mi avvicinai al rotwailer è lui mi fece vedere i denti, io lo guardai negli occhi è lui si mise ancora a ringhiare, io per nulla intimorita mi avvicinai ancora di più è lui ringhio ancora più forte, così io inizio a fargli vedere i miei di denti è lui inizio a diminuire i ringhi, poi sentendomi a me ringhiare si calmo, così smisi anche io di ringhiare è potei istaurare un contatto, anzi fu lui ad iniziare la conversazione.

"chi sei? non sei un essere umano"
"no non lo sono" gli risposi con un sorriso
"cosa posso fare per te?"
"sono stata attratta dall'odore delle tue ciotole e noto che una di esse è carne cruda"
"esatto, ma io non mangio carne cruda, sono pur sempre un cane di alto rango" disse alzando la testa come gli esseri umani snob
" quindi se la mangio io non dispiace?"
"per nulla, anzi mi fai un favore... io mi chiamo Brutus è tu, sei?"
"io sono Lily, ricordati il mio nome, perché io sono un licantropo" dissi orgogliosa di esserlo
"se fossi un'altro a dirlo riderei fino alle lacrime, ma il mio istinto canino mi dice che lo sei"

guardai in giro per vedere se non passava nessuno, cosi mi trasformai davanti a Brutus che si stupì moltissimo. sembravo un normale lupo bianco con riflessi argentati dalla testa alle zampe, è con la punta delle orecchie nere ed una folta coda, con la differenza che sono molto più grande di un normale lupo, ma se mi alzavo sulle zampe posteriori potevo raggiungere l'altezza di 2.20 metri. il massimo che i licantropi possono essere alti sono i 3.50 circa sia per i maschi sia per le femmine, ma per me era normale quella statura, infondo ero ancora un cucciolo. mi avvicinai alla ciotola della carne, l'annuso è faccio si che il suo profumo mi offuschi il cervello, sapevo benissimo che quella era carne umana, ma non m'importava, avevo gia gustato quel tipo di carne è devo dire che e molto buona, ha un gusto particolare, simile a quello delle mucche, ma molto più buona.

finito il pasto ringraziai Brutus e ritornai versione essere umano in meno di un minuto, la mia pausa pranzo era finita, dovevo ritornare a lavorare. Brutus mi disse che ero una bella femmina in versione lupo ed io ghignai, lui è stato il primo a farmi un complimento, poi mi disse che se volevo mi avrebbe tenuto da parte la carne cruda se gli è ne avrebbero dato dell'altra, io mi strusciai di lato per ringraziarlo è ci annusammo da lato a lato del muso, questo era il saluto che tutti i cani fin dai tempi più antico fanno.

quando il mio turno fini tornai al mio capanno dove vedo Mihael prepararsi per il suo turno di notte, mi rivolse uno sguardo dolce, poi annuso l'aria sentendo ancora l'odore del sangue che c'era nell'aria, infatti si fermo è mi venne vicinissimo, io gli metto le mani sul suo petto per allontanarlo, visto che avevo il cuore in gola, ma l'unica cosa che sentii furono i suoi muscoli sotto la camicia è lui che mi leccava le labbra, poi prese a leccarmi pure la mani, io rimasi stupita dal suo gesto

- avevi ancora del sangue addosso, sai che noi vampiri perdiamo il controllo se sentiamo odore di sangue -
- ah quindi l'hai fatto per pulirmi dal sangue? - c'ero rimasta un pò male, io speravo qualcosa di più, ma poi perché?
- si, perché? pensavi a qualcos'altro? - me lo disse con tono malizioso leccandosi le sue labbra
- eh chi lo sa? - feci con il suo stesso tono e gesto

questo lo divertì molto tanto che si avvicino a me e stavolta mi baciò, non immaginavo che un bacio fosse cosi travolgente, è per un attimo dimenticai chi avessi davanti, ovvero un vampiro, che futuro avremmo avuto io e lui? mettiamo in conto che io e lui stiamo insieme, come avremmo fatto ad andare avanti? è cosa potrebbe nascere dal nostro rapporto, ma soprattutto, lui prova gli stessi sentimenti che provo io per lui?

- ora devo andare a "lavoro" ne parliamo domani mattina -
- se ci riuscirai - dissi in tono un po’ freddo
- perché non dovrei riuscirci, abbiamo i letti vicini, no? -
- domani e luna piena è non so quanto posso essere in me domani -
- capisco, ma stai tranquilla, domani starò con te, così ti aiuterò per quello che devi fare -
- grazie -
- è la seconda volta che mi dici grazie -

senza accorgermene mi dette un'altro bacio veloce sulle labbra è poi come un fulmine sparì, ehh i vampiri sono famosi per le loro apparizioni e sparizioni fulminee, nemmeno noi licantropi sappiamo essere cosi veloci, ma questo non vuol dire che i licantropi non sappiano correre veloci, anzi siamo velocissimi, ma non quanto i vampiri.

il giorno dopo mi svegliai è gia avvertivo l'influsso della luna, visto che mi sentivo euforica, agitata, eccitata è con l'ansia, ma anche isterica, bastava una piccola scintilla o qualcosa per farmi scattare e ringhiare. questa sera ci sarebbe stata la prova della verità, questa sera avrei cercato di vedere se ci fossero altri della mia specie e cosa più dolorosa dovevo mordere Nicolas è stargli accanto, di certo non era una cosa indolore, anzi essere trasformati è una cosa dolorosissima, diversa dalla trasformazione dei vampiri, in quanto la formazione delle ossa cambiano ed anche la loro disposizione, mentre il vampiro muore e rinasce come un morto vivente, ma un paio di cose ci accomunano ad entrambe le specie, ed una di queste è l'eternità.

tutto il giorno non stavo ferma ed alla fabbrica se ne accorsero tutti, persino i soldati si accorsero che ero troppo "vivace" i cani poi non fiatarono capendo la situazione, anzi si nascondevano quasi impauriti, soprattutto i cani nuovi che non mi conoscevano. a fine turno i soldati mi vennero a prendere per l'ennesima volta è mi portarono in un capannone pieno di catene dove mi legarono i polsi in catene molto spesse è dentro venne un soldato di grado, ora non so di che grado, visto che non me ne intendo, ma sicuramente alto, e vicino al soldato c'era Brutus che vedendomi indietreggiava un po’, come se avesse paura di entrare, lui avvertiva la mia aggressività che avevo contro i soldati, ma sapeva anche che non l'avrei sfiorato nemmeno con un artiglio, soprattutto dopo che aveva diviso con me il suo cibo.

Continua...


FINE CAPITOLO 5

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Capitolo 6
*** CAPITOLO: 6 ***


CAPITOLO: 6


il suo padrone se ne stupì molto, visto che Brutus era uno dei cani più feroci di quel campo, cosi il suo padrone si avvicino a me per guardarmi meglio, ma non trovo nulla di anormale, apparte i miei capelli ed i miei occhi, fortunatamente non controllo i miei denti, altrimenti l'avrei morso è questo sarebbe stato un errore grave, questa gente non doveva assolutamente essere morsa, altrimenti avrebbero vissuto per l'eternità portando morte e distruzione, l'unico modo per uccidere un licantropo è l'argento, decapitarci, o gravi ferite procurate da un nostro simile o dai vampiri. una volta rimasta sola con il generale, cosi lo chiamavano i soldati, rimase ad osservarmi per molto tempo, si avvicino pure per guardare il colore dei miei occhi, dicendo che erano particolarmente belli, che non aveva mai visto una tonalità cosi, disse che assomigliavano al colore dell'oro.

- tu non sei ebrea vero? - disse l'uomo alzandomi il viso con una mano
- no, ma diciamo che lo sono in parte, visto che la famiglia che mi ha adottata è ebrea - gli dissi assottigliando gli occhi
- potresti servirmi, i miei soldati mi hanno detto quello che sai fare -
- io le consiglierei di sparire da qui tra una mezz'ora o potrei non rispondere più delle mie facoltà mentali e motorie -
- MI DAI PURE ORDINI EBREA? - mi urlo in faccia
- non era un ordine, ma un consiglio, è se per te è un ordine meglio cosi -

il tempo passava ed io diventavo sempre più agitata è nervosa, non mi piaceva avere esseri umani in giro quando avrei dovuto avere la trasformazione obbligata dall'effetto della luna piena, ma ormai era troppo tardi, provai a contattare Brutus per far ragionare il suo padrone, ma a quanto pare nemmeno lui ci riuscì, cosi si stava facendo il tramonto ed io guardavo sempre fuori dalle grate per scorgere la luna, che tra le nuvole stava spuntando in tutta la sua maestosa pienezza. i miei occhi divennero magnetici a quel satellite bianca azzurrina chiamata luna ed i miei occhi presero una totalità azzurra ed iniziai a gridare, il mio corpo stava iniziando ad ingrandirsi è quei stracci di vestiti troppo stretti divennero veri e propri stracci, il mio corpo si stava modificando, le orecchie si stavano allungando, come il mio viso. ben presto presi le mie fattezze da lupo mannaro è sotto lo sguardo terrorizzato del generale io ruggii è come nulla fosse staccai le catene è mi liberai andando verso di lui, mentre Brutus stava tranquillo lontano dal suo ormai quasi defunto padrone.

dopo essermi nutrita di quel generale uscii fuori dal capanno è mi guardai in torno, tutti i cani si misero ad ululare è questo lo feci anche io, solo che il mio ululato sovrastava tutti, dovevo farmi sentire, stavo comunicando un messaggio, stavo richiamando la mia specie, ma dopo circa due ore nessuno si faceva vivo, nessun licantropo nei paraggi, solo qualche stupido e soldato che provo a spararmi, cavolo non erano proiettili d'argento, ma comunque davano fastidio. mi misi a quattro zampe, cosi avrei corso più veloce ed avrei dato meno nell'occhio facendomi sembrare un lupo più grosso del solito.

stranamente le strade sono deserte, cosi entro indisturbata nel capannone dove "alloggio", stranamente anche qui è tutto deserto, dove sono finiti tutti quanti? inizio a sentire un gran baccano non molto lontano, forse 3 km, inizio a cercare qualcuno è trovo solo Nia che sta piangendo, io la guardo, gli parlo, anche se dalla mia bocca non esce proprio un tono da essere umano, ma almeno smise di piangere è mi raccontò che i soldati presero Nicolas e Mihael era andato a salvarlo. presi in groppa Nia e cercammo Mihael e Nicolas, li trovammo che erano legati con i polsi vicino ad un laghetto dove i soldati sparavano ad una persona è li buttavano nel laghetto dove quello che sopravviveva moriva annegato, che bastardi ora ci penso io. stava venendo il turno di Mihael e Nicolas quando gli ebrei rimasti in file si misero ad urlare terrorizzati, ed anche i soldati urlarono "un mostro", io mi ero alzata sulle zampe posteriori per essere piu minacciosa ed a quanto pare ci stavo riuscendo alla perfezione. con quei soldati feci una strage, facendoli morire con sofferenze atroci è molto lentamente. liberai Nicolas è Mihael che ando ad abbracciare sua sorella, mentre io tenevo in braccio Nicolas ed anche lui mi abbracciava, dicendo che ero calda e morbida, io gli leccai la faccia e lui rise contento.

questo momento di tenerezza non duro per molto, visto che gli ebrei che avevo intorno mi volevano cacciare via è soprattutto volevano che lasciassi Nicolas, visto che avevano paura che "mangiassi" anche lui... si devo ammettere che la carne dei bambini è molto piu gustosa di quella di un adulto, ma non potrei mai fare una cosa del genere a Nicolas. guardai l'orizzonte è si stava facendo l'alba, avevo solo poco piu di 2 ore per mordere Nicolas è lo feci sotto gli occhi di tutti che rimasero inorriditi. gli feci solo un piccolissimo morso sulla spalla, ma il contaggio avvenne come previsto, visto che i suoi occhi color cioccolato fondente diventarono color oro fuso, questo fa si che noi possiamo vedere benissimo di notte come se fosse giorno è captiamo qualsiasi essere vivente a sangue caldo, proprio come fanno i vampiri.

il contagio è avvenuto senza complicazioni, ora Nicolas non dovrebbe correre piu pericoli, solo che mi sento in colpa, d'ora in poi sarebbe stata una creatura dannata, spero solo che quando diventera piu grande non mi faccia sentire in colpa più di come lo sono io adesso. Nicolas si riprende è mi guarda, io gli chiedo di trovarmi una coperta o anche una camicia per coprirmi, non manca molto all'alba è quindi riprenderò le mie sembianze umane è saro senza vestiti, non voglio farmi vedere nuda da qualcuno. stavo ritornando normale, anche se la luce del sole non era ancora spuntata, questo significava che la luna piena stava scomparendo, almeno per altri 28 giorni non me ne sarei piu preocupata, mi coprii con braccia e mani, poi da lontano vidi Mihael venire verso di me, chinandosi per abbracciarmi, in quel momento non fece caso che ero nuda è lo abbracciai anche io, mettendomi a piangere, lui si mise a gambe incrociate per farmi sedere meglio ed appoggiai la testa al suo petto, so che il suo cuore non batte, ma a me piaceva stare così, poi lui mi dette un bacio sulle labbra che io ricambiai, anche se era freddo, tutto il suo corpo e talmente freddo che mi rinfrescava è ben presto mi addormentai.

quando ripresi i sensi ero avvolta in una coperta è Nicolas era vicino a me, mi voltai è mi accorsi che stavamo viaggiando su un carretto, cercai Mihael è lo vidi a qualche metro da me, avvolto come una mummia alla sua coperta insieme a Nia. a quanto capito erano arrivati gli americani che ci hanno libarati, ma ci fu talmente casino in mezzo ai soldati americani ed ebrei liberi che poco dopo persi di vista Mihael e Nia, non li ho più ritrovati, cosi con i soldati americani io e Nicolas prendemmo una nave per l'America.

Continua...


FINE CAPITOLO 6


ANGOLO DELLE RISPOSTE DI Sasori_Akatsuki^^


X Ale_9038^^: ciaooo nuova lettrice, mi spiace averti fatta aspettare ma il mio pc non funziona molto bene^^ spero che il capitolo ti sia piaciuto... baci^^

X Artemisia Loren^^: lo so che con i tempi faccio schifo, non sono mai stata un genio in grammatica^^ scrivo di getto, comunque grazie per avermeli fatti notare, cercherò di stare più attenta^^... fammi sapere se ti è piaciuto il capitolo^^.... baci^^

P.S.: il prossimo capitolo è quello finale, ma per problemi al pc e per le vacanze estive dovrò pubblicarlo verso metà o fine agosto, sempre se il mio pc me lo permette^_________^'''''''....... BACI A TUTTI E BUONE VACANZE DA Sasori_Akatsuki^^

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Capitolo 7
*** CAPITOLO: 7 ***


CAPITOLO: 7


Sono passati moltissimi anni da quel maledettissimo periodo, è devo dire che nel 2009 si sta proprio bene, Nicolas è cresciuto tantissimo ha deciso di fermare la sua crescita umana a 18 anni, mentre io già da tempo mi ero fermata a 16 anni, lui sembra il fratello maggiore anziche io. alla fine non sono riuscita a trovare nessuno della nostra specie, siamo rimasti solo io e Nicolas, nonostante tutto mi ritrovo sempre a pensare a Mihael, infondo lui è stato il mio primo amore è spesso mi chiedo dove sia e cosa stesse facendo in questo momento.

oggi è il nostro primo giorno di scuola, anche se non è la prima volta che andiamo a scuola, infatti a casa io e Nicolas abbiamo un sacco di diplomi e lauree, spesso è volentieri facciamo a gara a chi ne prende di più è con voti alti, certo che andare a scuola a 80 io e 74 Nicolas non è proprio il massimo, anzi dovremmo essere già in pensione da quasi 20 anni, ma il nostro aspetto non ce lo permette, cosi girovaghiamo da citta in citta ad essere eterni adolescenti.

Nicolas ed io ci mettemmo le divise scolastiche, quella femminile formata da una camicia bianca una cravatta rossa e gialla, come lo è la gonna a pieghe e mocassini di cuoio marroni, lo stesso la divisa maschile, camicia bianca con la cravatta piu lunga di quella femminile ed i pantaloni rosso con i bordi delle tasche gialle ed i mocassini, sembrava di essere in una scuola giapponese. arrivati a scuola tutti ci guardarono come se fossimo alieni, anzi guardavano me come un'aliena, beh non posso di certo dargli torto con i miei capelli, che da quasi 50 anni ho deciso di farli crescere, è se prima erano corti ora erano lunghi fino al fondoschiena, poi c'era lui, Nicolas, lui si che faceva un figurone, è un bellissimo ragazzo ed anche un bellissimo licantropo dal pelo color cioccolato fondente e occhi dorati, se non fosse che ci trattiamo da fratelli è che penso ancora a Mihael sicuramente lui sarebbe diventato il mio compagno.

ci separammo per andare nelle proprie aule è quando entrai vidi i miei nuovi compagni di classe bisbigliare tra di loro, alla fine gli esseri umani non cambiano mai, poi mi sento dire "il lupo perde il pelo, ma non il vizio" io tramuterei questa frase con "l'umano dopo secoli non ha imparato nulla" è lasciamo fuori il lupo, cavolo c'e l'hanno sempre con lui, è che ha fatto di male, ha solo mangiato 7 capretti, la nonna di capuccetto rosso e 2 porcellini, il terzo non è riuscito a mangiarlo, il punto è che gli esseri umani devono imparare dai loro errori è rimediare a quello che hanno fatto.
mi siedo in fondo vicino alla finestra e guardo fuori, dall'altra parte della classe c'è un ragazzo appoggiato alla sua sedia che legge il giornale, ha un'odore vagamente familiare, nostalgico, certo dopo tanti anni ad annusare il mondo ci sono tanti tipi di odori, ma questo è speciale... no non ci posso credere, è lui. mi avvicino è gli tolgo il giornale, si non è cambiato nemmeno di una virgola, lui invece non sembra riconoscermi, che strano, mi sembra che lo faccia a posta. lui alza un sopracciglio è mi guarda contrariato.

- mi ridaresti il giornale per favore? - disse con la sua solita aria scocciata
- Mihael che hai fatto in tutti questi anni, dove sei stato? - gli dissi con un sorriso
- come fai a sapere il mio nome? chi sei? -

non feci in tempo a rispondere che le ragazze della classe mi spinsero via da Mihael dicendomi di stargli alla larga è che loro non mi volevano vicina a lui. Mihael si riprese il giornale è ricontinuo a leggerlo, a me invece scesero le lacrime, era come se si fosse dimenticato di me è di quello che c'è stato tra di noi, beh dovrei dire che ci sono stati solo dei baci, nulla di più, ma quel suo atteggiamento di poco fa mi fece molto male, cosi uscii dalla classe per andare in terrazza. mi accucciai è mi misi a piangere, finalmente dopo tanto vagabondare alla sua ricerca è poi quando l'ho finalmente trovato lui mi dice queste cose, era insopportabile. decisi che quel pomeriggio avrei detto a Nicolas che ci saremmo trasferiti di nuovo, ma per andare in un luogo lontano, il piu lontano da lui.

- hei stai piangendo, perche? - disse la sua voce
- vedi un po di chi è la colpa? -
- guarda che non mi sono dimenticato di te, anzi sono molto felice di rivederti -
- a me non sembra proprio -
- su piccola non fare cosi - disse lui abbracciandomi da dietro
- mi hai fatto molto male per quello che hai detto -
- scusami, non volevo, ma dovevo togliermi di torno quelle galline starnazzanti -
- non mi hai ancora risposto... cosa hai fatto in questi 62 anni? -
- ho viaggiato con Nia per cercarvi, e tu? -
- anche io ho viaggiato con Nicolas per cercarvi -

lui sorrise e finalmente dopo piu di 62 anni mi bacia con molta passione, finalmente eravamo di nuovo insieme è questa volta nessuno ci avrebbe più separati. con il passare del tempo io e Mihael diventammo una coppia fissa, come lo sono Nia e Nicolas, viviamo tutti è quattro in una villetta in mezzo alla foresta è siamo felici è stiamo pensando di mettere su famiglia, anche se non sappiamo quello che ne uscira fuori, ma di sicuro, avrà tutto il nostro amore.


FINE


Sasori_Akatsuki^^: questo era l'ultimo capitlo, spero che la mia storia vi sia piaciuta, anche se non ho ricevuto molti commenti TT_____TT.... ringrazio tantissimo coloro che anche se pochi mi hanno sostenuta ed anche criticato^^ non sono mai stata un genio in grammatica^___^'''', quindi chiedo scusa ancora se ci sono errori grammaticali o di tempo^^.... baci Sasori_Akatsuki^^

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