Shaman Girl

di thisisgiulia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Il Sole era ormai alto, il vento soffiava leggero e la temperatura era quasi ottima. Il profumo dell'amata torta di mele di Winry era sparso in tutta la cucina, dove lei era già vestita con la sua divisa da meccanico.

- Quei due dormono ancora? - domandò Pinako raggiungendo la nipote, che maneggiava un automail vicino alla sua colazione.
-A quanto pare sì, ho provato a chiamarli ma dormono pesantemente! - esclamò Winry concentrata sulle viti e i bulloni.

Edward e Alphonse dopo quell'avventura durata anni sembravano non essersi mai ripresi del tutto, erano spesso stanchi e Winry detestava questo fatto, pensava fosse una scusa per non aiutarla a sistemare la casa.

Per di più, i due fratelli avevano cominciato a ricostruire la loro dimora andata bruciata anni prima, quando iniziarono il loro viaggio, ma il lavoro era ancora tanto e faticoso.

 

Nel frattempo, al piano superiore, Al cominciò a svegliarsi stirando le braccia in alto.

- Ed, svegliati dai – disse al fratello, che emise un verso e si rigirò del letto.

Al ridacchiò e spalancò le tende, facendo innervosire Ed che odiava doversi svegliare in quel modo.

- Al! Quante volte ti ho detto che... -
​- Odi quando spalanco le finestre perchè la luce ti acceca e così sei costretto ad alzarti? Mmmh credo che tu me lo dica tutte le volte, fratello -

Edward si alzò a fatica e i due andarono a preprarsi per iniziare la giornata.

Entrambi sentivano che quella sarebbe stata diversa.

 

Mentre tutti in cucina mangiavano la torta, qualcuno bussò alla porta e Pinako andò ad aprire trovandosi davanti a tre persone mai viste. Una ragazza, probabilmente coetanea di Edward, era in mezzo tra una donna sulla ventina dai lunghi capelli bianchi, la pelle scura quasi come un Ishvaliana e gli occhi rossi rubino, e un uomo alto e muscoloso dagli occhi quasi neri come il colore dei suoi capelli corti. L'uomo aveva in spalla uno zaino stracolmo, il trio sembrava essere in viaggio.

- Salve – disse Pinako – Cosa desiderate? -

La donna si schiarì la voce – Salve a lei signora, siamo in viaggio e cerchiamo indicazioni per la piazza di questo villaggio -

Intanto, alle sue spalle si erano riuniti anche Ed, Al e Winry, curiosi di ascoltare.

Pinako osservò meglio la ragazza, quegli occhi lilla erano inconfondibili, sapeva bene dove stavano andando i tre.

- Tu sei una sciamana, non è vero? - domandò alla ragazza, che rispose annuendo timidamente e guardando a terra.

- Entrate pure, il viaggio sarà stato faticoso – proseguì invitandoli dentro.

La ragazza guardò i due amici cercando un segno di approvazione ed entrò insieme a loro, accomodandosi in cucina con tutti gli altri.

- Chi sono gli sciamani? - domandò Edward, non avendo mai sentito nominare quel popolo.
​- Lasciali prima presentarsi, Ed! - disse Winry sedendosi di fronte alla sciamana, che però sembrava imbarazzata.

La donna decise di spiegare – Lei è Yumie, la nostra sciamana appena qualificata per il viaggio. Noi siamo i suoi guardiani. Il mio nome è Leya, sono una strega dotata di poteri capaci di farmi lottare con magie elementali – si presentò la donna dai capelli bianchi.

- Il mio nome invece è Axel – si presentò l'uomo – Sono uno stregone anche io, ma sono più abile nel combattimento libero. Io e Leya conosciamo Yumie da quando era piccola ed è stata addestrata duramente per prepararsi -

- A che cosa? - domandò Winry – Che viaggio dovete fare? -

Yumie si schiarì la voce, prendendo fiato – Il viaggio per ottenere gli spiriti elementali – disse, incuriosendo ancora di più gli altri.

- Non siamo un popolo molto conosciuto, anche perchè ormai siamo pochi, ma sin da piccoli ci preprano per questo viaggio: il nostro compito è cercare gli spiriti elementali per la regione di Thera - spiegò la ragazza – Grazie ad essi riceveremo la benedizione dello Spirito supremo, e diventeremo sciamani puri, e saremo dotati di poteri sensazionali -
​-Gli sciamani puri possono curare malattie gravi, nel villaggio abbiamo visto ciechi riacquisire la vista, malati terminali guarire del tutto, e addirittura persone che avevano perso degli arti riaverli completamente – spiegò Leya.

Edward sussultò sentendo l'ultima frase, pensò subito alla sua gamba: se Yumie fosse riuscita nel suo intento, forse gli avrebbe ridato la gamba?

- Sembra difficile, ma se hai intrapreso questo viaggio vuol dire che sei determinata a riuscirci no? - disse Winry.

Yumie sorrise, poi cominciò a tossire improvvisamente in modo molto violento. Pinako le portò un bicchiere d'acqua, e la ragazza lo bevve ringraziando con un docile sorriso seguito da un – Perdonatemi -

Axel si alzò, guardando fuori – Sapete indicarci la piazza? Lo spirito elementale si trovà lì -

- Cosa? - domandò Al entusiasta – Qua a Resembool c'è un spirito? Non erano nella regione di Thera? -

- Amestyr, lo spirito del vento, è l'unico a trovarsi fuori da Thera – spiegò Leya seguendo Axel.

- Non preoccupatevi – intervenne Pinako – Edward e Alphonse sono belli riposati e pronti ad accompagnarvi fin là -

I due fratelli si guardarono esordiendo con un – Cosa? - unisono, facendo ridere Winry e Yumie.

- Avanti, pigroni! - esclamò Winry puntando contro ai due una chiave inglese – Non vorrete dire di no ad una ragazza così carina? -

- Perchè allora non vieni anche tu? - domandò Edward seccato.

- Io devo lavorare – ridacchiò Winry sfoggiando il suo automail quasi finito.

- Allora saremo felici di accompagnarvi – disse Al mettendosi una camicia, mentre Ed borbottava ancora.

 

Il gruppo si avviò lungo il sentiero, anche se i due fratelli stavano distaccati più avanti dal gruppo.

- Al – disse Edward – Tutto questo mi sembra strano, insomma, ci hanno raccontato molte cose e non ci conoscono nemmeno -

- Lo so, Ed – rispose Al – Ma sono innocui, stanno solo facendo un viaggio -

- Poi lei, Yumie, è così silenziosa -

- Forse è solo timida -

Alle loro spalle, Yumie soffocò qualche colpo di tosse, e la cosa cominciava ad insospettirli, ma proseguirono il cammino mentre i tre dietro di loro li raggiunsero.

- Sentite – disse Axel – Voi due, siete alchimisti? - domandò fermandosi insieme a tutti gli altri.

I due fratelli si guardarono, poi Edward prese parola – Io lo ero, ma è una lunga storia -

Dopo un lungo silenzio, Axel sollevò da terra Edward di peso guardandolo minaccioso e spaventando Al.

- Che cosa fai?! - urlò Edward – Mettimi giù! -
- Axel! - esclamò Yumie preoccupata – Non ci faranno del male! -

Edward cercò di dargli un calcio, ma il guardiano sembrava fatto di pietra da quanto era forte.

Dopo averlo fissato a lungo, Axel lasciò andare Ed facendolo cadere a terra, raggiunto subito da Al che lo aiutò a rialzarsi.

- Perchè lo hai fatto?! - domandò infuriato Ed.

Leya si avvicinò ai due fratelli assicurandosi che fossero a posto – Vedete... è che il credo degli sciamani vieta l'alchimia, anzi è proprio odiata -

- E questo vi sembra un motivo per sollevarmi da terra e farmi cadere come un sacco di patate? - rispose Ed, mentre Al cercava di tenerlo fermo per il braccio.-
​ No, infatti Axel ora chiederà scusa – disse Yumie – Vero, Axel? -

Il guardiano si mise a braccia conserte e si voltò verso Edward, chinando il busto leggermente in avanti e proseguendo il cammino.

- Scusatelo – disse Yumie sorridendo e chiando anche lei il busto in avanti.

Dopo essersi ripresi dal trambusto, il gruppo raggiunse la piazza di Resembool, e Yumie avvertì una forza energetica che la fece quasi trasportare.

 

"Spirito del vento, colui che guida il cammino e domina i cieli, ti prego accoglimi e diventa parte di me" disse Yumie unendo le mani intrecciando le dita tra loro, quasi come in una preghiera.

Un albero poco lontano da dove si trovavano, emanò quasi un bagliore, e la sciamana corse verso di esso seguita dal resto del gruppo.

- Non correre – disse Leya – Sai che non devi sforzarti -

- Scusami – disse Yumie per poi rivolgersi verso l'albero, che accarezzò con il palmo della mano chiudendo gli occhi.

Un forte vento si alzò facendo cadere all'indietro Ed e Al, sorpresi da tutta quella forza.

Il vento cessò, e Yumie riaprì gli occhi – Eccolo! Ce l'ho fatta! - esclamò andando verso il centro della piazza, decisa ad invocare subito lo spirito del vento, Amestyr.

I due fratelli erano ancora increduli, e lo rimasero ancora di più quando, dopo essersi portata la mano al petto, Yumie fece scendere dal cielo un enorme volatile dal piumaggio lilla come i suoi occhi e il becco di un rosso chiaro.

- Al, lo stai vedendo anche tu vero? - disse Edward incredulo, Al annuì senza riuscire a rispondere.
​- Grazie per avermi accolta, guidami verso il mio viaggio – disse Yumie allo spirito, accarezzandogli il becco.

Il volatile spalancò le ali, e dopo essersi quasi inchinato spiccò il volo e sparì nel cielo.

Edward e Alphonse raggiunsero Yumie, ancora sconvolti.

- Bello vero? - disse lei – Immaginate gli altri -

Edward era rimasto incantato da quella creatura, ma ancora una cosa era fissa nella sua testa: una volta diventata sciamana pura, Yumie gli avrebbe potuto ridare la gamba.

Alphonse invece pensava a quanti posti nascosti nascondeva Thera, regione a lui e al fratello sconosciuta, e quante cose avrebbe potuto imparare.

I due si guardarono, entrambi avevano capito cosa pensava l'altro.

- Yumie – esordì Edward – Vogliamo diventare i tuoi guardiani -

 

 

ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti!

Ho finito da poco questo anime magnifico, e ne sono rimasta innamorata come non mai, tanto che posso proclamarlo il mio preferito in assoluto.

Più andavo avanti e più pensavo "devo scriverci una fan fiction", così ho iniziato a pensare ai personaggi, alla storia... sto cercando di impegnarmi molto, sto provando a sviluppare bene una storia dietro ad ogni personaggio anche se non sarà affatto facile!

Nel prossimo capitolo cercherò di spiegare meglio la questione degli spiriti e tante altre cose,mentre questo primo capitolo dà un breve quadro generale, spero apprezziate il lavoro!

Grazie a chi mi seguirà, vi chiedo solo di avere tanta pazienza dato che sono impegnata anche con la scuola e non so ogni quanto aggiornerò.

Al prossimo capitolo!

- Giulia

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Ancora increduli per la richiesta, Axel e Leya si guardarono confusi, mentre Yumie era già pronta ad accogliere i due fratelli nella squadra, ma sapeva benissimo quali rischi comportava esserlo.
Leya afferrò per le maniche Ed e Al e li trascinò lontani, mettendoli a sedere a terra.
- Voi non avete idea di cosa voglia dire essere un guardiano – disse lei con il tono più serio possibile, intimidendo i ragazzi.
- I guardiani devono difendere la sciamana a costo della loro stessa vita – proseguì Leya – Voi siete solo dei ragazzini -
I due Elric si guardarono intimoriti dall'improvviso cambiamento della guardiana, in fondo dovevano aspettarselo di trovarsi davanti ad una guerriera dal carattere forte: se il loro compito era quello di difendere la sciamana a costo della vita, allora dovevano essere forti.
Edward si alzò in piedi, restando con lo sguardo determinato e togliendo il timore - Lo sappiamo bene, ma abbiamo già affrontato l'inimmaginabile sai? - disse incrociando le braccia al petto. 
Leya alzò le sopracciglia, non le sembrava una questione seria, ma quando anche Alphonse si rialzò cominciò a calmarsi e ad incuriosirsi.
- Esatto! Abbiamo affrontato un viaggio lunghissimo e affrontato nemici fortissimi! Stiamo dicendo la verità - ribadì Al.
Leya sospirò - Come avete intenzione di lottare? Affronteremo anche noi tanti nemici, combattiamo ogni giorno contro varie creature -
- Con l'achim... - Alphonse si zittì subito, voltandosi verso Edward che si ammutolì stringendo i pugni. 
Era una cosa che non avevano valutato, Al poteva ancora usare l'alchimia, ma Edward aveva sacrificato i suoi poteri un anno prima rendendolo proprio come una persona comune.
Il fratello maggiore però avrebbe trovato in fretta una soluzione, in fondo era sempre stato testardo e se voleva fare una cosa la faceva e basta.
- Ascoltatemi: non abbiamo molto tempo, partiremo domattina e se non siete abilitati per seguirci dovrete restare qui. Il mio consiglio personale è di vivere la vostra vita, non rischiate la pelle per un compito così alto - disse Leya - In più, Yumie è... diversa, e necessita di più attenzione e difesa possibile. Pensateci - detto questo, la donna si voltò scostandosi la chioma bianca e riunendosi al suo gruppo esordiendo con un - Torniamo indietro - 

Il gruppo si rimise sui loro passi, ma in quel tragitto Leya restò più vicina a Yumie e distaccata dagli Elric, a differenza di Axel che camminava a fianco a loro sembrando più tranquillo.
Edward lo squadrava ancora per quel gesto, non capiva cosa lo avesse spinto ad attaccarlo così all'improvviso.
Se avesse fatto male anche ad Alphonse, se la sarebbe vista brutta.
- Leya ha ragione - disse il guardiano rompendo il silenzio, assicurandosi che la collega non lo sentisse.
- Ci ascoltavi prima? - domandò Al, ricevendo un cenno come risposta.
- I guardiani devono essere forti, devono proteggere il loro sciamano ad ogni costo - disse continuando a camminare - Tanti guardiani sono morti per salvare il loro sciamano -
- Guarda che siamo forti noi - rispose Ed - Lo abbiamo detto pure a Leya, e Al può usare... - si zittì nuovamente, sentendo lo sguardo di Axel su di sè, ma Al cercò di sviare la situazione cambiando argomento.
- Dove andrete domani? - domandò il fratello minore.
- Bernelle, famosa città di Thera - rispose il guardiano con tono neutro.
Al sembrava quasi affascinato solo dal sentirne il nome. Edward sapeva che suo fratello voleva esplorare posti nuovi, ma dopo tutto quello che era successo ad entrambi aveva paura a lasciarlo andare da solo per viaggi sconfinati, Edward non si sentiva al sicuro ma la voglia di partire con Yumie era tanta.
"Mi sembra di impazzire" pensò "Cosa devo fare? Mamma, tu sapresti sicuramente consigliarmi cosa fare"

Tornati a casa, Alphonse si precipitò subito in camera sua, insospettendo immediatamente Edward che aveva capito le sue intenzioni, e lo seguì.
- Vuoi andare con loro, vero? - domandò entrando in stanza e notando una borsa molto grande sul suo letto.
Al abbassò lo sguardo, quasi in colpa, ma poi lo rialzò pieno di determinazione.
- Sì, Edward, voglio andarmene da qui! - esclamò sorprendendo Ed - Lo so che è solo passato un anno, dobbiamo pensare a ricostruire la casa e a mille altre cose... ma voglio sapere cosa c'è fuori da questa regione! Voglio vedere Thera! -
Edward non rispose, limitandosi ad alzare le spalle e sospirare, si aspettava benissimo una risposta del genere da lui.
Non poteva biasimarlo, erano praticamente rimasti sempre a Resembool da quando erano tornati a casa.
- Io ho rinunciato all'alchimia, sarei solo un peso... - disse Edward, ma qualcosa scattò in Alphonse, qualcosa che Ed non aveva mai visto in lui.
- Fratellone, tu? Un peso? - disse avvicinandosi - Non provare più nemmeno a pensare una cosa del genere! - esclamò.
Ed rimase a fissarlo senza sapere cosa rispondere, poi rise senza nemmeno un motivo preciso.
- Che cosa c'è da ridere ora? - domandò il fratello minore.
- Niente Al! - continuò ridendo, poi cercò di tornare serio.
- Vuoi andare a tutti i costi ? -
Al sospirò e lanciò uno zaino vuoto ad Edward - Di certo non vado senza di te! So che vuoi venire anche tu, non importa se non puoi usare l'alchimia, troveremo qualcos altro! -
Il fratello maggiore rimase con la bocca aperta, ancora senza sapere cosa dire, mentre Winry saliva le scale per chiamarli.
La loro amica rimase ferma, aveva già capito tutto vedendo il borsone e lo zaino vuoti, poi forzando un sorriso disse - Venite giù? Quei tre vogliono parlarvi di... alcune cose -

Un attimo dopo, un frastuono proveniente davanti a casa fece precipitare tutti fuori di corsa: una strana grossa lucertola ricoperta di squame blu sibilava verso Yumie.
Winry indietreggiò disgustata urlando - Che cos'è quella cosa?! -
Axel, seccato, si sgranchì le mani - Mostri? Qui? Come è possibile? -
- Non lo so, ma dobbiamo farlo fuori - rispose Leya aprendo i palmi delle mani, dai quali spuntarono due fuochi rossi.
Yumie però si fece avanti - Voglio farlo io! Ho lo spirito del vento! Per favore -
Leya fece per ribattere, ma Axel la guardò - Non è un mostro forte, può andare -
La sciamana, entusiasta, andò davanti alla lucertola e protese il braccio destro di fianco a sè, e da un bagliore apparve uno scettro dal bastone nero e una sfera sulla punta, decorata da un mandala viola su uno sfondo azzurro chiaro.
Pinako sembrava l'unica impassibile a differenza di Winry, Edward e Alphonse che erano ancora increduli di fronte a tutto ciò.
- Spirito del vento, Amestyr, vieni in mio aiuto! - esclamò Yumie chiudendo gli occhi e portandosi lo scettro al petto.
Dal cielo scese di nuovo quel grande volatile, mettendosi davanti alla sciamana.
Yumie non diede alcun ordine, rimase solo con gli occhi chiusi e lo scettro stretto al petto, poi li riaprì e Amestyr spalancò il becco lanciando un raggio di luce verso la lucertola, che svanì come fumo nell'aria.
- Grazie - disse Yumie ad Amestyr, che spiccò nuovamente il volo verso il cielo, svanendo.
Leya sorrise orgogliosa - Complimenti, Yumie - 
Winry balbettò sconvolta - Co... cosa è appena su...successo? -
- Tornate pure dentro, così spiegherete tutto no? - disse Pinako tornando in casa insieme a Winry.
Ed e Al sembravano ipnotizzati, e si guardarono ancora scioccati.
- Era reale tutto... quello? - domandò Alphonse.
Edward annuì lentamente, seguendo poi Winry e Pinako dentro casa.

I due fratelli raggiunsero il salotto, dove i guardiani e la sciamana si erano accomodati. 
Sembravano tranqullissimi, come se lo scontro di prima non fosse mai accaduto.
Leya accavallò le gambe - Mi sembrate due ragazzini molto testardi, e il mio sesto senso non sbaglia mai -
- Ha centrato in pieno il punto, signora - disse Pinako più in disparte da loro.
Leya sorrise e proseguì - Quindi se volete diventare guardiani ci sono molte cose che dovrete sapere -
- Aspetta - disse Edward, interompendola, cosa che la fece un po' innervosire - Quindi ci volete davvero accettare? -
I due guardiani si rivolsero a Yumie, che sembrava molto entusiasta.
- Io sono d'accordo, in fondo più siamo e meglio è. Poi Axel e Leya avranno bisogno di qualche braccio in più no? - disse la sciamana allegramente.
- Yumie, non ci servono braccia in più, ma la decisione spetta a te - rispose Axel, mentre Leya riprendeva il filo del discorso.
- Quella lucertola che avete visto prima era un mostro, a Thera ce ne sono molti e sono molto diversi... il credo degli sciamani dice che sono una sorta di punizione per il potere che loro cercano, vedetelo come uno scambio equivalente: gli sciamani possono diventare Puri, avere gli spiriti elementali e altri poteri straordinari... ma in cambio devono sconfiggere i mostri - spiegò la guardiana.
- Non mi sembra uno scambio molto equo... - intervenne Winry a bassa voce.
- Penso lo stesso da quando ero una bambina - rispose Yumie - Ma se è il credo a deciderlo... non possiamo ribattere - 
Yumie sembrò cambiare totalmente umore, diventò più cupa, così Alphonse cercò di cambiare argomento - Possiamo sapere di più sugli spiriti? -
Axel annuì, e iniziò lui a spiegare - Rappresentano otto elementi: vento, fuoco, acqua, terra, ghiaccio, tuono, luce e oscurità. Gli ultimi due si chiamano Spiriti supremi, da sempre nemici nonostante siano fratelli: Hera, la luce, voleva un mondo radioso e libero da ogni peccato, e venne amato e venerato per questo, ma suo fratello Kubla, l'oscurità, era geloso della sua fama, così con il suo potere portò morte e terrore in tutta Thera. I due lottarono a lungo, ma uno sciamano li fermò sigillando i loro spiriti in due punti diversi di Thera. Quello sciamano è il primo della dinastia, ma il nome è ancora un mistero a tutto il popolo -
I ragazzi rimasero affascinati da quella storia, Alphonse più di tutti voleva sapere ancora di più.
Improvvisamente, Yumie ricominciò a tossire violentemente, e divenne pallida.
- Che le succede? Ha bisogno di qualcosa? - domandò Pinako.
- Già... possiamo aiutare? - domandò Edward.
Leya si avvicinò a lei sentendole la temperatura della fronte con la mano, ma sembrava serena.
- Possiamo farla riposare su un letto? - domandò Leya.
- Certo, vi accompagno di sopra - rispose Winry seguita da Yumie e Leya che lentamente salivano al piano di sopra.
Ed e Al avevano capito subito che qualcosa non andava nella sciamana, ma ancora non sapevano cosa.
Erano quasi certi che fosse malata, ma perchè allora intraprendere un viaggio così pericoloso?
Edward si fece avanti senza timore domandando ad Axel - Che cos'ha Yumie? -
Axel lo fissò quasi con rabbia, intimorendo anche Al, ma poi si limitò a rispondere - È solo stanca - 

Winry portò un bicchiere d'acqua alla sciamana, che ringraziò sorridente.
- Se vi serve altro chiedete pure, torno giù - disse la bionda scendendo le scale e lasciando la guardiana sola con Yumie.
Leya si sedette sul bordo del letto accanto a lei, che sembrava pensierosa e preoccupata.
- Ti ho detto che non devi farlo per forza, Yumie, e anche tu sai che... è meglio non farlo, per le tue condizioni - disse la guardiana.
Yumie strinse la gonna del suo kimono tra le dita, sforzandosi di stare calma ispirando dal naso.
- No - disse seccamente.
- Ho promesso a mia sorella che sarei diventata come lei, e lo farò. Andrò fino alla fine di questo viaggio -


ANGOLO AUTRICE
Rieccoci qui!
La prima battaglia è stata breve ma intensa, e la storia degli spiriti sta pian piano uscendo fuori.
Cosa avrà Yumie? Hehehe, lo scoprirete!
Ho già ben in mente la sua storia, e vi racconterò anche della sorella... stay tuned!
Al prossimo capitolo,
- Giulia




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