Luci del paradiso, fiamme dell'inferno.

di Palma95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuvole, soffici e bianche nuvole. ***
Capitolo 2: *** Un nome ed un punto. ***
Capitolo 3: *** Un demone dietro l'angolo. ***
Capitolo 4: *** Nuove conoscenze. ***
Capitolo 5: *** La bugia. ***



Capitolo 1
*** Nuvole, soffici e bianche nuvole. ***


Luci del paradiso, fiamme dell'inferno
Cap.1 : Nuvole, soffici e bianche nuvole.

"Ma... Dove sono finita?! - la ragazza stesa per terra si strabuzzò gli occhi color miele, come se si fosse risvegliata da un lungo sonno, poi si mise apposto i suoi lunghi capelli rossi e si alzò - Che posto è mai questo?!". Dopo aver camminato per alcuni minuti in lontananza si scorgeva una figura, che pian piano iniziò a farsi più nitida, era un ragazzo, dai capelli corvini il fisico di un adolescente, magro e molto alto, dava le spalle e stava poggiato su di un pilastro,ma di fronte a lui c'era solo una grande voragine e da li si poteva solamente intravedere un fascio di luce rossa, quasi ci fosse del fuoco giù di lì.
"Scusa - alzò una mano e, pian piano, l'avvicinò verso il braccio del ragazzo - sai per caso che posto sia quest....."
"Tsk, dove credi di essere?! - fece voltandosi, aveva uno sguardo serio ed i suoi occhi sembravano due rubini - Che razza di domande sono queste?! Guardati un po’ intorno, non credo sia un parco giochi questo! Rifletti, prima di importunare la gente, soprattutto quella che non conosci!"
"Ho solamente chiesto - sbuffò - chiederò a qualcun'altro.."
"E a chi hai intenzione di chiederlo?.... Oltre me e te, qui non credo ci sia qualcun'altro, in più tentare di cercare altre gente è inutile con tutte queste nuvole sembra di girare intorno.."
"Mmmmm....." guardò un pò in giro senza darlo a vedere
"Non mi credi?! Allora va e buon divertimento!"
"No no no, ti credo! - balbettò la ragazza - Ma hai la vaga idea di dove siamo almeno?"
"Hai mai sentito parlare del purgatorio?"
"Certo!"
Il giovane allargò le braccia "Bhè, eccolo qui - ridacchiò -  certo non credo sia come quello che si descrive nei racconti.- poi assottigliò lo guardo ed incrociò le braccia  - Ma adesso torniamo a noi .. Sei arrivata qui senza neanche presentarsi, le buone maniere sono gradite anche se si è morti.."
"Ahah divertente, - fece sarcastica - comunque io sono Hannah piacere" porse la sua mano verso il ragazzo
"Adam!" esclamò lui rimanendo fermo nella sua posizione con gli occhi fissi sulla ragazza
"Capisco....... Comunque hai ragione - si girò - il purgatorio me lo immaginavo diverso, pieno di anime vaganti, disperate e poi non pensavo ci fosse tutto questo...... Bianco."
"Hanno deluso le tue aspettative Hannah!" sorrise
"Eh già... Anche se lo preferisco così" ricambiò il sorriso
"Ma davvero?" tolse un braccio dalla stretta e lo portò verso il viso poggiando esso sul suo pugno
"Bhè, io mi trovo qui a causa di una malattia rara riscontrata circa 2 anni fa, e da li mai un attimo di pace, ero sempre circondata da molta gente, avevano tutti paura che io potessi sentirmi debole da un momento all'altro... In casa riuscivo a sopportare il caos ma in ospedale, con tutta quella gente che urla e piangeva, non riuscivo a stare a letto ed ogni tanto sgattaiolavo in chiesa. I miei unici momenti di tranquillità li avevo solo con Dio! - alzò lo sguardo - Sapevo che lui era lì con me, durante le analisi, durante la chemio, lui c'era sempre.. Quando il dolore era troppo forte da sopportare, dentro di me parlavo con lui, non sapevo se mi ascoltasse o no ma io gli esprimevo quello che provavo, perché limitarsi a pregare come fa certa gente non basta,  lui è un amico che non ti fa aspettare se ne hai bisogno!"
"Come posso ben notare sei molto devota a Dio."
"Già - abbassò lo guardo - fin da quando ero bambina ho trovato in lui un grande sostegno!"
"Che storia commuovente" sussurrò voltandosi
"Scusa, quando inizio a parlare non la smetto più... - guardò incuriosita il ragazzo - Adesso tocca a te, come mai sei qui Adam?"
"Siamo molto diretti vedo, comunque mi trovo qui, ehm, a causa di un incidente.. una macchina... booom.. ehm, hai capito no?!" fece ridacchiando e portandosi una mano sulla nuca
"Ehm, onestamente... No." lo guardò perplessa
"Bhe io.....", il ragazzo venne interrotto da una folata di vento che poi fu raggiunta da un uomo, e con lui un ragazzo che portava con se uno strano oggetto, un libro, forse, di un color oro brillante.
"Salve ragazzi miei, io sono Cedric, colui che vi indirizzerà verso la fine delle vostre scelte! - si voltò verso il ragazzo dietro di lui ed allungò le braccia - William porgimi il libro della vita!"
"Prego maestro." si inchinò il ragazzo porgendo il libro
I due giovani rimasero perplessi da quella scena che era accaduta poco prima e non emisero parola, dopo pochi attimi dall'apertura del libro l'uomo si voltò verso la ragazza sorridendo "Mia cara Hannah, sei sempre stata di animo buono e gentile, hai sempre tenuto fede nel tuo creatore e non hai mai dubitato di lui. La tua anima è pura come l'oro che ha forgiato questo libro ed è un aspetto molto raro mia cara... Saremo molto felici di accoglierti in paradiso con noi! - allungò un braccio verso il ragazzo che stava dietro di lui come a far cenno alla ragazza di venire avanti - il paradiso ti sta aspettando!"
La ragazza dalla gioia non disse una parola si prestò ad avvicinarsi al giovane, ma il suo sorriso valeva più di qualsiasi altra parola, l'uomo poi riprese a leggere ma stavolta non rivolse subito lo sguardo su Adam ma si voltò verso l'altro ragazzo "William prendi la ragazza, il nostro compito qui è terminato" chiuse il libro ed iniziò a scuotere la testa sussurrando qualcosa
"Lo sospettavo!" ridacchiò Adam
"Cosa?! - chiese Hannah - Perche lui non viene con noi?!"
"Ahimè l'anima di questo ragazzo non ci appartiene, - fece per avvicinarsi ad esso - hai deciso di seguire le tenebre commettendo molti errori nella tua vita, l'ultimo ti ha portato alla morte!"
"Ma ci deve essere uno sbaglio - balbettò Hannah - morire in un incidente d'auto non è..."
Cedric si voltò verso la ragazza e poi verso Adam "I bugiardi non sono ammessi in paradiso"! poi si voltò e si incamminò verso i due giovani
"Ingannare una ragazza è da codardi" ridacchiò William
Adam sgranò gli occhi nel sentire l'ultima parola "Ehi amico - si lanciò verso il ragazzo e lo afferrò per la maglia - dammi un'altra volta del codardo e giuro che ti uccido!"
"Fermati Adam" urlò Hannah afferrando il braccio del giovane
Il vecchio si avvicinò al ragazzo "La violenza non porta a nulla mio caro, proprio come le bugie, ecco perché non ti abbiamo perdonato"
"Forse è stato meglio così" fece il ragazzo lasciando la maglia ed allontanandosi
William si avvicinò alla ragazza e le poggiò una mano sulla spalla "Quando si sceglie la parte oscura si finisce così."
"Tsk, vengo giudicato da uno che indossa abiti color neonato!" ribatte Adam
William avanzò ma fu fermato dal vecchio "Adesso basta, è ora che ognuno vada per la sua strada, - poi indicò lo squarcio vicino alla colonna - ed è quella la tua destinazione, giù negli inferi troverai la tua sistemazione!"
Prima di andare il ragazzo lanciò uno guardo di sfida verso William "Credo che avremo modo di riprendere questo discorsetto un giorno!", poi i suoi occhi si posarono verso Hannah, come se volesse incidere quel volto nella sua mente, ed infine si lasciò cadere accennando un piccolo sorriso anche se sapeva già quello che lo stava aspettando lui no ne era intimorito.
"Adam! - sussultò Hannah correndo verso il precipizio, ma giunta li guardò verso il basso e ne rimase sconvolta dal vedere un luogo pieno di fiamme - Ma dov'è finito?!"
"Le fiamme, ragazza mia, le fiamme sono il portale degli inferi, solo chi ha l'anima oscura può varcarle. - rispose il vecchio, poi si voltò - Adesso andiamo ed ora che ti mostri la tua nuova casa, William a te l'onore!"
"Certo maestro - si avvicinò alla ragazza - perdonami ma anche per entrare in paradiso ci vuole qualcosa" e dopo quelle parole dalla sua schiena apparvero due grandi ali bianche, candide come la neve.
Alla vista Hannah ne fu meravigliata "Le potrò avere anch'io queste?"
"Ma certo" sorrise William
"Dopo che avrai superato alcune prove per sapere a cosa le tue scelte terrene ti hanno portato" aggiunse il vecchio
"Prove?! Quali prove?" si voltò la ragazza un pò perplessa
"Tempo a tempo mia cara, tanto qui di tempo ne avrai molto. - rispose Cedric - ora lascia che William ti accompagni alle porte del paradiso e da lì la tua nuova vita avrà inizio!"
Hannah, anche se un pò perplessa, fece cenno al ragazzo e fu così che William cinse il bacino della ragazza con le proprie braccia e con una spinta spiccò il volo.Nuvole, ovunque guardi solo bianche nuvole, soffici e vaporose nuvole, ma in pochi istanti ecco che tra queste appare un enorme cancello color oro, per aprirlo basta un battito d'ali bianche, pure come le nuvole, ed ecco che all'apertura gli occhi si impreziosiscono di meraviglie!!

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Capitolo 2
*** Un nome ed un punto. ***


Cap.2: Un nome ed un punto.

Una canotta bianca ed una gonna azzurra, questa è l'uniforme delle protettrici, coloro che sorvegliano i soggetti prodigio, soggetti che potrebbero compiere atti per mano di Dio, infatti vengono anche chiamati soggetti a rischio, il rischio di cedere alla parte oscura, ed Hannah ne faceva parte e soprattutto ne andava fiera perché proteggere la gente ed indirizzarla verso le vie del Signore era un gran compito e chi meglio di lei poteva svolgerlo.
"Ehi cocca del maestro" urlò William mentre usciva dalla sala dei guerrieri
"Will ti ho già detto di non chiamarmi così!" sbuffò la ragazza
La raggiunse, "Avanti, sappiamo tutti che sei la sua preferita - fece colpendo il braccio della ragazza - e in effetti sei la preferita di tutti!" aggiunse arrossendo, William era diventato il suo migliore amico e anche suo 'protettore', ormai faceva parte dell'esercito degli angeli ed era anche il migliore nel suo campo ed Hannh non poteva che chiedere amicizia migliore.
La ragazza arrossì a sua volta portandosi poi una ciocca di capelli dietro l'orecchio "Ma non è così, stupido!"
"Si si, hai ragione - sorrise - adesso andiamo voglio sapere perchè hanno convocato anche noi soldati."
Arrivati alla sala comune delle protettrici li aspettava Ella, il capo delle protettrici , insieme ad Harry, il comandante dell'esercito
"Cosa ci fa qui Harry?" bisbigliò Hannah.
"Tra le truppe si mormora che sulla terra ci siano dei problemi - bisbigliò Finn guardandosi intorno - non so altro però."
"Ciao Finn" salutarono in contemporaneo Hannah e William
"Silenzio per favore, - urlò Ella - vi starete chiedendo come mai il comandante e voi soldati vi trovate qui... Voi tutti sapere che sulla terra ogni anno si rivelano dei soggetti prodigio, e sapete anche che per i demoni cambiare la virtù di questi è la principale attività...."
"In poche parole sono le loro principali prede.. - la interruppe il comandante - Trasformare un'anima buona e pura in una avida e spietata li rende sempre più forti, e negli ultimi anni solo pochi coloro che resistono, con tutta questa nuova tecnologia cadono spesso in tentazioni e noi non possiamo permetterlo... Oggi ad ognuno di voi verrà affidato uno di questi soggetti, ma diversamente dal solito loro saranno in grado di vedervi ed è per questo che voi vivrete come loro e tra di loro!".
"Vivere sulla terra?!" mormorarono tutti
"Calmatevi!! - ribatté il comandante, sovrastando tutte le voci - So che è una cosa strana, ma per evitare altre perdite queste sono le condizioni! Voi protettrici non vi dovete preoccupare, se sentite il bisogno di un aiuto ve lo verrà dato, ognuna di voi sarà affidata ad uno dei miei soldati, loro saranno pronti per ogni vostro richiamo.."
"Ma perchè questa volta è così importante?" Urlò Finn
"Ci sono stati dei piccoli problemi..." tentò di spiegare Ella
"Ella loro devono sapere... - sussurrò il Harry - Il libro della vita ha smesso di scrivere nomi!" ammise poi
"Non sappiamo a cosa sia dovuto questo, ma qualcosa sta cambiando e noi faremo di tutto per evitarlo. - urlò speranzosa Ella - Adesso preparatevi per la vostra nuova missione"
"Will non pensi che sia strano tutto questo?" domandò Hannah
"Non sò, ma negli ultimi tempi l'esercito dei demoni si è rafforzato e noi abbiamo perso molti soldati nell'ultimo scontro, quindi voglio andare anche io in fondo a questa storia!"
"Mm.. ma.."
"Andiamo a prepararci Hannah e basta con le domande" fece William un pò agitato
Hannah non rispose si limitò a fare un cenno anche se pensava che per richiedere una missione di questo tipo doveva essere molto grave la faccenda ma ma evitò di far arrabbiare l'amico così si precipitò nella sua stanza, "Ora che ci penso, non ho mai fatto una missione così! - si poggiò sul muro fissando l'armadio di fronte a se - Cosa devo fare in questi casi?!"
"Tock-tock, è permesso? Sei pronta?" entrò William
Hannah scivolò per terra senza dire una parola e non facendo neanche caso all'amico che era eppena entrato in camera
"Hannah, che c'è? Che hai? Stai male?!" urlò Will
"Sto per tonare sulla terra e non ho la minima idea di come possa essere cambiata in questi secoli, ed in più non so cosa portare!!" fece rattristita
William scoppiò in una risata, contagiando anche Hannah, poi tornò in sè  "Andiamo da Ella, lei saprà cosa fare!"
"Non vi affaticate sono già qui!" fece Ella poggiata sulla porta
"Salve maestra!" si inchinò Hannah
"Mia signora" fece lo stesso William
"Ragazzi miei, siete i due migliori angeli che abbiamo, ed è per questo che vi chiediamo la massima attenzione sulla vostra missione!"
"Deve dirci qualcosa?" puntualizzò William
"La vostra è un pò diversa rispetto a quella degli altri..."
"Ci spieghi meglio!" ribatté William
"Quando è apparso il nome del ragazzo non so come ma proprio accanto al suo c'era.." si fermò Ella
"C'era? cosa mia signora?!" insistette Will
"Maestra di cosa avete paura?" domandò Hannah stranita, entrambi sapevo che Ella era una persona molto chiara e vederla in difficoltà non era da lei.
"C'era il tuo nome Hannah! - si voltò e si avvicinò al letto per poi sedersi - Non so bene di cosa si tratti, se sia un bene o un male, ma sta il fatto che dopo il tuo nome il libro ha smesso di farne apparire dei nuovi!"
Wlliam indietreggiò, e per un attimo pensò di non aver capito bene poi si riprese "Ma allora in questi casi non è prudente farla ascendere!" 
"Sta calmo Will, ne ho parlato con nostro Signore e ormai la decisione è stata presa, Hannah ascenderà come tutti gli altri!"
"Ma...." cercò di aggiungere il ragazzo
"Senza 'ma' William, sai bene che quello che dice nostro Signore non può essere contraddetto... - poi si rivolse ad Hannah - Mia cara, sei la nostra speranza quindi sta molto attenta e concentrati solamente sulla missione!"
Hannah non sapeva bene quello che stava capitando ma era molto brava a camuffare le proprie emozioni, "Si mia signora. -  si rialzò - Andiamo Will e ora di partire!" ma prima di uscire dalla porta si voltò verso Ella "Maestra ma con con le indicazioni, gli abiti, la casa.. Non ho niente di tutto ciò, come faccio?"
"Sta tranquilla mia cara, abbiamo pensato a tutto noi... Ora va e si prudente!"
Quando i due uscirono dalla porta si trovarono davanti Harry che appoggiato sul muro mormorava qualcosa, anche lui turbato ma senza darlo troppo a vedere, "Comandante!" fece Will assumendo la posa del saluto
"Salve comandante!" si inchinò Hannah
"Salve giovani, Ella si trova qui?!"
"Mi stavi cercando?" sbucò Ella dalla porta
"Abbiamo delle faccende da risolvere" fece poi cenno di allontanarsi
"Ragazzi voi potete andare e buona fortuna!" augurò Ella poi insieme al comandante si allontanò, si voltò per un secondo per guardare la giovane andare via e dentro di sè sperava che qualunque cosa fosse non sarebbe stata negativa.
Hannah e William durante il tragitto non si rivolsero la parola, non commentarono l'accaduto che era successo poco prima, entrambi con la mente piena di pensieri camminavano verso il cancello che avrebbe portato Hannah sulla terra, solo arrivati ad esso Will spezzò il silenzio "Hannah sei sicura di volerlo fare?"
"Si Will sta tranquillo" lo rassicurò
"Ci proverò! - sorrise forzatamente - Mi raccomando fa attenzione e se ti serve aiuto non esitare, verrò subito ad annientare quei sporchi demoni!"
"Sei un grande amico Will" accennò un sorriso e senza neanche sentir risposta si precipito altre il cancello
Will rimase perplesso dalla fretta che avesse la ragazza, si poggiò sulla grata del cancello e si mise una mano sulle tempie "Già... Amico...." sbuffò, il suo sentimento per Hannah era chiaro a tutti tranne che a lei stessa, per molti anni aveva tentato di rivelarlo ma la paura di essere respinto e rovinare l'amicizia che da tempo li legava, lo fermava, per lui era troppo importante, dal primo giorno in cui i suoi occhi si posarono su di lei non riuscì a non cercare di proteggerla, ed ora il pensiero che Hannah potesse stare in un posto senza di lui lo spaventava, scrollando la testa tornò in se e si incamminò verso la sua stanza.
Quando Hannah riaprì gli occhi davanti a se si ritrovò il tetto illuminato dai raggi solari che penetravano dalla finestra, con un balzo ed il sorriso sulle labbra scese dal letto ed iniziò a guardarsi in torno "Che strano essere di nuovo qui - sussurrò, il suo sguardo si posò su una finestra socchiusa, si avvicinò ad essa e non ci pensò due volte ad aprila - Sole... non sai quanto mi sia mancato vederti e sentire il tuo calore sulla mia pelle" poi una piccola folata di vento sfiorò la sua pelle seguita da un profumo di fiori, e per un attimo Hannah dimenticò il motivo per cui era stata mandata li e si lascio cullare dal cinguettio degli uccelli e dal profumo dei fiori.
"Non dovresti essere già a lavoro Hannah!" mormorò William seduto sul letto
"Oh santo cielo!!!!! - sobbalzò Hannah - Accidenti Will, mi hai fatto prendere un colpo!" sbuffò
Will sorrise, poi si guardò in torno e si distese sul letto "Carina la stanza, molto... ehmm, come dire, femminile."
"Già, vedo il colore azzurro da un bel po, finalmente qualcosa di diverso!" ridacchiò Hannah
"Ti ho lasciato la cartella del ragazzo sulla scrivania."
"Ragazzo?!" domandò stranita
"Eh già! Sono rimasto sbalordito anch'io... - , Hannah si avvicinò alla cartella, - Si chiama Dylan, moro, occhi castani, dal viso sembra simpatico..." fece William quasi infastidito
"Will lo sai che non ti è permesso leggere queste cose!" ridacchiò aprendo la cartella
"Ho solamente sbirciato.. - ridacchiò a sua volta- E' un bel tipo, anche se il suo passato non è dei migliori!"
"Lo vedo, genitori scomparsi, ha vissuto in orfanotrofio fino a pochi mesi fà e adesso vive....."
"Vive proprio sotto quest'appartamento, credo che ti abbiano semplificato la missione - si mise un braccio sugli occhi - anche troppo!!" sussurrò l'ultima frase
Hannah ridacchiando stava seduta sulla scrivania quando il suo sguardo si posò sull'orologio che stava appeso sul muro "Accidenti - urlò balzando giù - credo di essere in ritardo per il mio primo giorno di scuola!", aprì di fretta l'armadio e li trovò una divisa scolastica, accennò un sorriso e si precipitò in bagno ed in un batter d'occhio uscì "William invece di stare li a non far nulla aiutami, trovami la mappa per la scuola!!!" urlò
"Calma, calma - prese la cartella che stava sotto il letto e ne estrasse fuori un piccolo pezzo di carta - tieni stupida!", poi la guardò pensò a quanto fosse stupenda con la divisa scolastica e tutta spettinata, accennò un piccolo sorriso poi tornò serio per evitare di farsi scoprire
"oh grazie Will, ora scappò... - prima di uscire si voltò verso il ragazzo - Ah, chiudi la finestra quando esci per favore... Ciao Will ti voglio bene!" e con un piccolo tonfo chiuse la porta
"Anch'io.. - sussurrò, poi si alzò e corse verso la finestra, dove da li si poteva vedere Hannah che correva - Sta attenta!" urlò infine.
Hannah corse più in fretta che poteva e dopo molti minuti, che sembravano infiniti, si ritrovò davanti alla sua nuova scuola, doveva ritenersi fortunata dato che la campanella non fosse ancora suonata così si mise a dare un occhiata in giro e a cercare il ragazzo che le era stato assegnato "Con tutti questi ragazzi come farò a riconoscerlo?! - sussurrò, poi tirò fuori la piccola la foto del ragazzo - Se solo potessi volare, la ricerca sarebbe molto più semplice!", la campanella suonò ed Hannah fu costretta a terminare la sua prima ricerca e mentre tutti gli altri studenti rientravano in classe lei si recò verso l'ufficio del preside dove gli venne dato il numero della classe.Camminando nel corridoio Hannah iniziò a pensare alla sua vecchia vita, la sua famiglia, le vecchie amicizie e tutto gli sembrava un pò nostalgico soprattutto perchè sapeva che tutti quelli che conosceva ormai non c'erano più, ad un centro punto la sua attenzione venne attirata da un gruppo di ragazzi, stavano seduti sulla scalinata, scherzavano tra di loro in completa tranquillità, non pensando sicuramente al ritardo che stavano facendo "Sarà uno di quei gruppetti formato dei ragazzi più popolari della scuola!" sussurò, ma non gli diede tanto conto e continuò a cercare la sua classe.
"Ragazzi salutate la vostra nuova compagna di classe, Hannah Heinz - urlò il professore - prego, siediti, lì in fondo ci sono dei banchi liberi scegli quello che vuoi!." poi riprese la lezione, quando la ragazza raggiunse la fine dell'aula vide un banco vicino la finestra, e pensò che nella vecchia scuola era sempre stato quello il suo posto, allora scelse quello ed iniziò a posargli le sue cose sopra "Psssh - fece una ragazza che stava al banco avanti - questo è occupato" sussurrò
Hannah fece un cenno con la testa, ed un pò imbarazzata si spostò in quello accanto, sedendosi si sentì come se tutto quel tempo in paradiso non ci fosse mai stato, era di nuovo seduta dietro un banco di scuola e questo la rendeva molto felice, ad un certo punto però il silenzio della classe venne interrotto dalla porta che venne spalancata da un ragazzo, che con un calcio la fece sbattere al muro
"Signorino Yunoki è questa l'ora ed il modo di entrare in classe?!" urlò il professore
"E' già tanto che sono qui!" rispose sgarbatamente il ragazzo, poi si avvicinò al banco di prima, si sedette poggiando le braccia sul banco e poco dopo poggiò la testa in essi guardando dritto davanti a se, Hannah pensò come i giovani di oggi erano diversi da quelli della sua scuola, si c'erano anche da lei i ragazzacci ma loro si tenevano a larga distanza dalla scuola.
La campanella segnava la pausa pranzo ed il ragazzo rialzò la testa dal banco e guardandosi intorno vide Hannah e stranito si alzò e si diresse verso di lei "Prima eri tu la ragazza che stava nel corridoio, riconosco il colore dei tuoi capelli" fece per portare una mano sui capelli della ragazza
"E' scortese toccare una persona senza conoscere neanche il suo nome!" lo fermò Hannah prima che potesse farlo
"Ah già, perdona le mie brutte maniere! Io sono Dylan il tuo nuovo compagno di cell.. ehm volevo dire di classe!" ridacchiò
Hannah rimase in silenzio con lo sguardo fisso su di lui, non ci poteva credere, non poteva essere lui, quel ragazzaccio era la persona che gli era stata affidata.
"Ehi, stai bene?!" fece sventolando la mano davanti agli occhi della ragazza
"Sisi, scusami.. - si riprese la ragazza - Comunque piacere Hannah!"
"Bhe il piacere è tutto m.....- ma venne però interrotto da dei ragazzi che stavano fuori a chiamarlo - scusami bellezza ora devo andare ma ci vediamo dopo!"
"Non ci posso credere - sussurrò Hannah - devo dirlo subito a Will" poi sistemò subito la cartella e la lasciò sulla sedia, uscì dalla classe e si precipitò fuori "Devo trovare un posto tranquillo!", la ragazza iniziò a correre verso il retro della scuola, ma voltando l'angolo si scontrò con un ragazzo e caddero entrambi per terra
"Scusami, non volevo..." fece Hannah
"La prossima volta guarda dove vai" sbuffo il ragazzo tenendo la testa bassa e massaggiandola con la mano
Hannah si rialzò "vuoi una mano?" tese la sua mano verso il giovane
"No ne ho bisogn.... - alzò il viso - ..... Hannah? Sei tu?!"

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Capitolo 3
*** Un demone dietro l'angolo. ***


Cap. 3: Un demone dietro l'angolo.

"Come conosci il mio nome?" fece Hannah ritraendo la mano
"Come? - si rialzò - Non mi riconosci?"
"Dovrei?"
"Sono i....."
"Adaaam... - fece una voce in lontananza, che poco dopo si fece più vicina - Ehi amico le prove stanno per iniziare"
"Solo un attimo Josh, sto salutando una vecchia amica!" ridacchiò
Josh si avvicinò all'amico osservando Hannah "Ma salve, - poggiò il braccio sulla spalla di Adam - e tu da dove sbuchi dolcezza?"
"Ehi ragazzi ma cosa state combinando? - sbucò Dylan da un angolo - Di la è tutto pronto!"
"Stiamo salutando una sua amica" fece Josh sorridendo
"Ciao Dylan!" fece Hannah indietreggiando un pò
"Ah, ciao Hannah, conosci questi due?" ridacchiò
"Veramente no!"
"Oh, Hannah, adesso fai finta di non conoscermi... - Adam tolse il braccio dell'amico e si avvicinò a lei - E' per via di quella piccola ed insignificante bugia" le sussurrò all'orecchio accennando un sorriso
"Io non parlo con quelli della tua razza!" sussurò a sua volta Hannah
Adam scoppiò a ridere "Sei così divertente. - poi si rivolse agli amici - Su ragazzi andiamo, il tempo scorre e noi non abbiamo tempo da perdere! - si girò di nuovo verso Hannah - Bhè allora, ci si vede in giro.... Hannah!" e ridacchiando se ne andò seguito da Josh
"Una principessa come te come fa a conoscere un tipo come quello?" fece Dylan avvicinandosi alla ragazza
"Storia lunga Dylan, non mi va di raccontarla!" abbassò lo sguardo
"Non è per caso...... - ma venne interrotto da Josh che lo chiamava in lontananza- Devo scappare, ne parleremo forse dopo.... Ah Hannah, oggi ti ho anche vista uscire dal cancello del mio palazzo mentre prendevo la moto, abiti anche tu lì?"
"Ehm, si"
"Fantastico, a dopo allora!"
Hannah lo guardò allontanarsi per poi perplessa se ne tornò in classe pensando all'incontro che aveva appena fatto, del come mai un demone fosse sulla terra e se dovesse avvertire gli altri, anche se non voleva creare ancora più caos di quanto ce ne fosse già, i suoi pensieri vennero interrotti poco dopo dalla voce del professore che era entrato in classe, Hannah si voltò per vedere se Dylan fosse rientro ma il suo banco era vuoto e lei sapeva già con chi fosse.
Il primo giorno di scuola era terminato ed Hannah,sulla via di casa, pensava a quanto potesse essere stata strana questa mattinata, tra l'essere di nuovo sulla terra e che il tipo che doveva proteggere era non solo un ragazzaccio ma bensì l'amico di un demone,la mandavano in confusione.
I suoi pensieri furono interrotti dal rombo di una moto che si faceva sempre più vicina ,"Ehi principessa vuoi un passaggio?" fece Dylan fermandosi
"Oh Dylan - fece un pò sorpresa - grazie, ma mi fa bene camminare"
"E su dai, non fare la vecchia signora!"
"Cosa? Vecchia signor.. - si interruppe - E va bene!" fece poi un pò scocciata
"Tieni il mio casco!"
Hannah prese il casco che il ragazzo si era tolto precedentemente e poi salì sulla moto, ed anche se un pò in imbarazzo cinse i fianchi di Dylan con le sue mani "Non sono mai salita su una di questi cosi!"
"Bene allora reggiti forte principessa!", detto questo Dylan iniziò a correre sfrecciando tra le auto, evitando di ascoltare le urla di Hannah che dicevano di rallentare e fermarsi.
Dopo un paio minuti Dylan rallentò, "Piaciuto la corsa?!" ridacchiò
"Tu sei un pazzo!!!! - urlò Hannah - potevamo morire!"
"Sta calma principessa, con me sei al sicuro!" continuò a ridacchiare
"Smettila di chiamarmi principessa! - la ragazza posò lo sguardo sullo specchietto e vide che dalla tasca inferiore del giubbotto di Dylan fuoruscivano delle bacchette - Suoni la batteria?!" esclamò istintiva
"Si perche?"
"Ho notato le bacchette, quindi è per questo che non sei mai alle lezioni."
"Faccio parte di uno dei gruppi della scuola, insieme ad Adam, Josh e un altro ragazzo!"
"Lo sospettavo" sussurò Hannah
"Hai detto qualcosa?" urlò
"Davvero?!" rispose nervosamente
"Già, siamo davvero bravi. Puntiamo al successo!"
"Bhè, è una cosa impegnativa.."
Dylan arrivati sotto cosa spense la moto "Vuoi una mano a scendere?"
"Nono grazie, credo di farcela - Hannah cercò di scendere - Scherzavo, un aiutino..." sorrise
"Certo! - Dylan mise il cavalletto, scese dalla moto e cingendo il bacino di Hannah la aiutò a scendere - Ecco fatto!"
"Grazie mille per il passaggio, meno per il quasi infarto. - sorrise - Adesso vado"
"Aspetta, abitiamo nello stesso palazzo, lascia che ti accompagni almeno così parliamo un pò"
"Oo..ok" fece stranita
Dylan mise la catena alla moto poi si rialzò ed iniziò ad avvicinarsi ad Hannah con sguardo serio, lei un pò agitata abbassò il viso, "Questo è mio!" sorrise, tirando a se il casco che Hannah aveva sulla testa
Hannah arrossendo ricambiò il sorriso forzato dall'imbarazzo per chissà cosa credeva stesse per fare, poi si mise nervosamente apposto i capelli "Bene, adesso possiamo andare?!"
I due iniziarono a camminare in silenzio, imbarazzati entrambi non sapevano cosa dire, Dylan si limitava a fischiettare mentre Hannah, con la mente piena di domande, guardava verso il basso
"Da quanto sei qui?" disse Dylan
"Come conosci Adam?" disse, contemporaneamente, Hannah
"Ops... - ridacchiò Dylan, portando Hannah a sorridere, - Comunque come mai ti interessa come ho conosciuto Adam?"
"Pura curiosità.."
"Mmmm, ok... - la fissò, poi si voltò, per evitare di inciampare, - L'ho conosciuto l'anno scorso, durante le vacanze estive lui lavora in un'officina, la mia moto aveva qualche problemino e lui lo ha risolto, dato che a scuola sono una frana d'estate frequento i corsi estivi, lui ha riconosciuto la divisa, ed un discorso tira l'altro, mentre Josh è un amico d'infanzia, rientrati dalle vacanze estive Adam l'ha conosciuto e da li abbiamo formato la band."
"Capisco!" Hannah sapeva già che quello non era un caso, ma pensava al perchè proprio Adam e come avevano fatto i demoni a precederli,
"Tu come lo conosci?" la interruppe dai suoi pensieri Dylan
"Te l'ho già detto, storia lunga. - allungò la mano per prendere le chiavi che stavano dentro la borsa - Io sono arrivata ci vediamo domani!"
La fermò tenendola per un braccio "Hannah, non è che per caso stavate insieme?" guardandola dritta negli occhi
"Ma assolutamente no! - urlò - Come ti salta in mente una cosa del genere! E anche se fosse non credo che questi siano affari tuoi!" spinse il ragazzo e corse fino alla porta, la aprì e con molta rabbia la richiuse.
Dylan rimase fermo a fissare la porta, dove la ragazza era appena entrata, pensando a cosa avesse detto di così tanto male da farla arrabbiare, forse tra loro due c'era veramente qualcosa o era solamente un'impressione sua, decise così di togliere quel pensiero dalla mente e farsi perdonare in qualche modo, anche se non era da lui preoccuparsi così tanto dei sentimenti di una ragazza ma quella volta era diversa, lei era diversa da tutte quelle con cui aveva avuto a che fare, la sua voce ed il modo di fare, tutto di lei lo persuadeva, doveva essere sua a tutti i costi, così tornò a casa, si cambiò ed uscì di nuovo precipitandosi davanti alla porta della ragazza "Hannah, sei lì? - fece bussando - Ti chiedo scusa per oggi, per farmi perdonare ti va di uscire? Ho le prove perchè non vieni a sentirmi suonare?"
Hannah aprì la porta "Dovrei essere io a scusarmi per la scenata stupida che ti ho fatto - si poggiò alla porta - non so cosa mi sia preso, perdonami!"
"La colpa è mia che ti ho fatto una domanda stupida, su dai ora vieni con me." sorrise
"Mi spiace dover rifiutare ma sono davvero stanca , sarà per un altro giorno ok?"
"Oh, ma certo!" fece un po deluso
"Bhe allora ci vediamo domani!" fece per chiudere la porta
Dylan la fermò "Almeno lascia che ti accompagni a scuola, e stavolta ti prometto che andrò molto piano!"
"Oo...ook" fece Hannah sorpresa dalla reazione del ragazzo
"Perfetto allora passo io di qui alle sette così andiamo insieme. - sorrise - Buona sera e a domani principessa!" e continuando a sorridere se ne andò
"Ti ho detto di non... - urlò - Niente da fare!" sbuffò e chiuse la porta.
Hannah si incamminò verso il letto pensando a quanto fosse strana la situazione in cui si trovasse, era di fronte ad una di quelle situazioni dove il ragazzo cerca di far colpo sulla ragazza e lei non aveva nessuna esperienza su queste cose , scrollò la testa autoconvincendosi che non era così e che si stava sbagliando, chiuse gli occhi cercando di addormentarsi anche se con tutti quei pensieri era un pò difficile,
"Hannah cosa c'è che non va?" sbucò William dalla finestra
"Privacy zero, vero Will? - sbuffò riaprendo gli occhi - E poi usa la porta per entrare la prossima volta. Mi fai prendere sempre un colpo così!"
"Siamo già nervosette dopo solo un giorno - scherzò il ragazzo - racconta cosa è successo?"
La ragazza non rispose subito, non sapeva se parlargli di Adam o evitare perchè conoscendolo sapeva che avrebbe fatto subito rapporto e avrebbe fatto qualsiasi cosa per farla tornare con lui, allora decise di limitarsi a fare una smorfia come per dire 'niente di che'
"Mmm, sei sicura?!" fece William sedendosi sul letto e fissandola
"Si Will, adesso dimmi, com'è l'atmosfera li? Il libro ha dato qualche segno di miglioramento?" cercò di cambiare discorso un pò nervosamente
"No, niente di niente ancora. - sbuffò Will - Ma Ella è molto fiduciosa....."
Ma la ragazza non stava ad ascoltarlo, per la prima volta aveva mentito non solo ad un angelo ma precisamente al suo migliore amico a cui era tanto affezionata, forse era la cosa migliore, ma per chi? Per lei o per l'intero universo? .. " Will ora vorrei farmi un bagno e poi riposare.."
"Si scusa.. - si rialzò - Bhè allora vado, sei hai bisogno sai cosa fare, ciao Hannah" le diede un bacio in fronte ed uscì dalla finestra
"Ma cosa mi è saltato in mente - sussurrò rialzandosi - Mentire a William, o almeno, nascondergli qualcosa! Non è da me!", entrò in bagno e si preparò per il bagno ma nei suoi pensieri la domanda era sempre quella 'Cosa ci faceva Adam sulla terra?".
Nel frattempo Adam si trovava in compagnia di Dylan, come ogni dopo prova si prendevano qualcosa da bere nel pub dei genitori di Josh, locale in cui suonavano da qualche settimana,
"Ad, come conosci Hannah?" chiese avventato il ragazzo
"Storia lunga amico, - prese a far girare la bevanda che c'era dentro il suo bicchiere - ti dico solo che non è stato il mio miglior incontro!"
"Anche lei in un certo senso mi ha detto la stessa cosa oggi..."
"Parlate molto voi due a quanto vedo..." disse prima di bere tutto il contenuto del bicchiere
"Non sò come ma quella ragazza mi prende in tutti i sensi amico, è come se la conoscessi da tanto tempo, scatena in me sensazioni stran...."
"Ok ok, ho capito, ti eccita un casino - lo interruppe Adam forzando una risata - ma ora basta parlare di lei, parliamo di cose serie adesso, hai qualche novità sullo sponsor"
"Ancora no ma ho parlato con...." ,
Ma quelle parole non vennero ascoltate perchè nei pensieri di Adam c'era solo lei, Hannah, l'unico angelo con cui non si sarebbe mai aspettato di mettersi contro.

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Capitolo 4
*** Nuove conoscenze. ***


Cap. 4:Nuove conoscenze.

Hannah aprì gli occhi, ma stavolta non trovo il tetto illuminato dal sole, guardò l'orologio e anche se era ancora presto decise di alzarsi e aprire la finestra e davanti a se le nuvole grigie ricoprivano il cielo e l'odore di pioggia soffocava quello di fiori, anche quest'immagine gli era molto mancata così rimase per un pò davanti alla finestra fissando la natura che avvolgeva la piccola città pensando alla sua vecchia vita e a tutto il tempo che la malattia gli avesse fatto perdere, non aveva nemmeno potuto godersi le piccole cose della vita. Prima che le lacrime inondassero il suo viso, chiuse la finestra e prendendo la divisa, che stava dentro l'armadio, si precipitò in bagno, davanti allo specchio si vedeva diversa, i suoi lunghi capelli rossi non stonavano con la sua carnagione chiara ed i suoi occhi mielati venivano messi in risalto dalla divisa bianca, di trucco no ne aveva bisogno era perfetta così com'era, forzo un piccolo sorriso ed uscendo dal bagno presa la cartella ed uscì.
Scese le scale e quando alzò il viso si trovò davanti Dylan, poggiato sulla sua moto con un ombrello tra le mani che, ancora stonato dal sonno, si guardava attraverso lo specchietto.
"Buon giorno Dylan" fece la ragazza avvicinandosi
"Oh, Hannah buon giorno!", il ragazzo iniziò a fissarla senza dire una parola, osservando il suo corpo come se fosse una preda e lui il cacciatore
"Non credi che dovremmo andare? - cercò di smorzare quella situazione che la stava mettendo in imbarazzo a causa degli sguardi di Dylan - Si farà tardi poi"
"Certo, certo. - salì sulla moto, diede il casco alla ragazza e tolse il cavalletto - Prego sali!"
Hannah salì sulla moto e come fece il giorno prima, cinse i fianchi di Dylan un pò più stretti per paura che lui iniziasse a correre, facendo sorridere il ragazzo.
Dylan si fermò al pub di Josh come era di rito tra di loro prima di andare a scuola,
"Dylan perchè ci siamo fermati?" fece Hannah dando qualche colpetto sulla spalla del ragazzo
"Noi della band ci incontriamo qui prima di andare a scuola, - mise il cavalletto e poi scese dalla moto - prendiamo qualcosa e poi andiamo."
"Ma si farà tardi!!" urlò la ragazza ancora sulla moto
"Dai Hannah, non fare la secchiona, su vieni qui ti aiuto a scendere! - la prese per i fianchi e la aiutò a scendere - Ogni tanto cerca di lasciarti andare principessa."
Hannah mise il broncio "Non chiamarmi principessa e poi non sono una secchiona!" poi sbuffò
"Ok ok, come dici tu principessa. - ridacchiò, poi sbirciò il parcheggio che stava alla sua sinistra - Andiamo, Josh è già qui."
I due entrarono dentro il bar e proprio nell'ultimo tavolo c'era Josh che li stava aspettendo con già il suo caffè sul tavolo e dei fogli tra le mani
"Ehi Josh!" fece Dylan colpendolo sulla testa
il ragazzo alzò lo sguardo portandosi la mano sulla nuca "Eeehi amico potresti.. - fece scostando lo sguardo su Hannah - Wooow, ma ciao!"
"Ciao Josh" fece la ragazza sedendosi
"Ma gli altri due dove sono?" fece lo stesso Dylan
"Non sò, comunque hai parlato ad Adam dello sponsor?"
"Si gli ho accennato qualcosa..."
L'attenzione di Hannah fu subito attirata da quel nome, ricordandogli che faceva parte dello stesso gruppo di Dylan, quindi sarebbe stata costretta a vederlo o addirittura a parlargli, certo non poteva non farlo perchè sennò Dylan avrebbe iniziato a sommergerla di domande e dire la verità sarebbe stato troppo stupido.
"Oh ecco Adam!" fece Josh alzandosi
Dylan guardò subito Hannah come per vedere la reazione della ragazza alla vista di Adam, ma la ragazza si limitava a guardare fuori dalla finestra cercando di evitare, da li in poi, ogni contatto con il demone
"Salve ragaz.... -  si fermò quando il suo sguardo si posò su Hannah - E tu che ci fai qui?!"
"E' mia ospite Adam!" fece Dylan alzandosi per salutarlo
Hannah si voltò "Qualche proble.." ma quando i suoi si incontrarono con quelli di Adam il tempo sembrava essere tornato indietro, fino a quel giorno, come se tutti quei secoli non fosse passati, come se non venissero da due mondi diversi.
"Ecco Claude, finalmente" spezzò il silenzio Josh
"Chi è Claude?" sussurrò Hannah a Dylan
"Oltre ad essere il capo della band è il nostro bassista, è un tipo cupo e non parla molto con le altre persone, - poi guardò Adam - lui e Adam sono inseparabili." sussurrò
Hannah posò il suo sguardo su Adam e notò che alla vista del ragazzo che si avvicinava sembrava al quanto nervoso, ma non riusciva a capirne il motivo, poi guardando Josh e Dylan e vedendo anche loro nervosi pensò che fosse quel tipo a metterli in ansia per qualcosa
"Buon giorno ragazzi, - poi si voltò verso Adam - ehi amico tutto bene, ancora stanco per ieri?!" ridacchiò
"A cosa non ci avete di nuovo invitati?" sbuffò Josh
"Ma niente di che, una partitina a carte con della gente e poi alcune ragazze" continuò a ridacchiare insieme ad Adam
"Dylan si sta facendo tardi, vorrei andare a scuola se non ti dispiace.." cercò di sussurrare Hannah
"E tu chi saresti?" fece Claude poggiando la mani sul tavolo e avvicinando il suo viso al viso della ragazza
"Lei è Hannah, un'amica di Dylan e Adam, - ridacchiò Josh, poi si voltò verso Hannah ridacchiando - non si sà bene con chi sia più intima però!" 
Claude assottigliò lo sguardo "Mmmm, Adam come mai non me l'hai mai presentata?! - prese la mano della ragazza che stava poggiata sul tavolo - Io sono Claude Ayase bassista nonché capo della band, tu ,quindi, ti chiami Hannah, piacere di conoscerti! !" le baciò, poi, la mano
Hannah arrossì "Piac...ere!" fece abbassando lo sguardo
"Bene.. - si alzò di scatto Dylan - Dopo questa strana presentazione, possiamo anche andare!!" , tutti si alzarono e si indirizzarono vero il parcheggio, ma Claude non riusciva a smettere di guardare Hannah, qualcosa in lei non andava, qualcosa di strano che gli faceva sorgere dei dubbi.
Ognuno prese il suo mezzo e si diressero verso la scuola dove la prima campanella era appena suonata, Hannah prese Dylan per la manica della giacca e lo tirò a se "Andiamo, il professore si arrabbierà se arriviamo in ritardo!"
"Va avanti tu, io chiarisco una cosa e ti raggiungo!"
"No Dylan, tu vieni con me ora!"
"Ehiiiii - avvicinò il suo viso a quello della ragazza - è questa arroganza da dove viene fuori?!" ridacchiò
Hannah indietreggiò "Su dai Dylan non ho voglia di scherzare!"
"Eh va bene - si voltò verso gli amici - Ragazzi io vado ci vediamo dopo!" poi si allontanò con Hannah
"Ma che gli è preso?! - fece Josh poggiato sulla ringhiera - Bhe a questo punto vado anch'io che ho educazione fisica con quello schianto di prof, a dopo ragazzi!" poi iniziò a correre verso la palestra, ma i due non fecero caso Josh, rimasero un pò perplessi dalla reazione di Dylan invece, Claude frugò nella tasca superiore della sua giacca ed estrasse un pacchetto di sigarette, ne prese una e la accese riposando il resto "Adam quella ragazza ha qualcosa di strano non credi?"
"Non so di cosa tu stia parlando Claude..."
"C'è qualcosa in lei che..."
"Su Claude non iniziare anche tu a parlare di lei!" lo interruppe Adam
"Stai calmo amico, comunque come va la spalla?"
"Sta meravigliosamente anche se non è stato facile curare quella ferita, quell'angelo me la pagherà cara la prossima volta!"
"Vi siete scambiati alcune frasi ieri, conoscevi già quel tipo?"
"Per mia sfortuna si! - si alzò - E' uno dei migliori di quel posto, il suo nome è William!"

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Capitolo 5
*** La bugia. ***


Cap.5: La bugia.

La campanella era suonata da un pezzo ma Hannah se ne stava seduta con lo sguardo fisso sul suo quaderno ancora aperto, la vista di Claude turbava anche lei, c'era qualcosa di strano in quel ragazzo, la sua presenza metteva i brividi ed il suo sguardo ti metteva sotto pressione
"Hannah mi stai ascoltando?" " mormorò Dylan
"Cosa?" fece Hannah ritornando in se
"Ti ho chiesto se ti va di uscire oggi pomeriggio?"
"Oh scusa Dylan ma davvero non posso."
"Capisco, bhè allora che ne dici se...."
"Dylan stai sempre a rimorchiare!" fece una voce femminile
"Jess sta zitta!" urlò Dylan
"Ciao, io sono Jess, - fece la ragazza portando una mano verso Hannah - sono anche la sua ex fidanzata!"
"Piacere io sono Hannah"
"Jess perché hai voluto precisare, guarda che tra di noi non c'è più niente! - poi si rivolse ad Hannah - Vieni, ti accompagno a casa."
"No no, io e te dobbiamo parlare mio caro!" lo fermò la ragazza
"Non abbiamo più niente di cui discutere, te l'ho già detto!" ribatté Dylan
"Forse è meglio che me ne vada, Dylan grazie lo stesso, ci vediamo domani!" Hannah prese le sue cose e uscì dalla classe, mentre i due continuavano a discutere.
Hannah durante il tragitto iniziò a pensare che lei non avesse mai avuto un ragazzo, e mai uno gli avesse fatto la corte, sempre a causa della malattia negli ultimi tempi frequentava meno la scuola, e le sue amiche non poteva certo stare tutti i giorni con lei, era sempre sola anche se circondata da gente ma dentro di se si sentiva sola.
"Ma guarda un pò chi c'è qui! - fece una voce da un'auto che si era accostata accanto ad Hannah - Dylan ti ha lasciata sola?"
"Oh ciao Claude! Mi hai fatto prendere un bello spavento!" ridacchiò Hannah forzatamente
"Ti chiedo scusa per le mie maniere un pò brusche! - ridacchiò il ragazzo - Sali, ti do un passaggio, così chiacchieriamo un pò." aggiunse in fine
"No no grazie, sono quasi arrivata!"
"Hannah non era un invito!" fece il ragazzo guardandola seriamente
"Hannah! - urlò Dylan da lontano, accostandosi poi vicino alla macchina Claude - Ehi boss, che ci fai qui? La casa dei ricchi non è dall'altra parte!" ridacchiò
"Oh Dylan, che umorismo! - lo guardò - Stavo per invitare la tua amica al nostro piccolo concerto che si terrà sabato sera!"
"Eddai boss, volevo farlo io!" sbuffò Dylan
"Ops.... - ridacchiò poi Claude - Errore mio, comunque io vado, ci vediamo alle prove Dylan - si voltò verso Hannah assottigliando lo sguardo - allora ti aspetto sabato mia cara!" poi riaccese la macchina e sfrecciò via
"Quel tipo mette un pò in ansia, intimorisce sia me che Josh." sussurrò Dylan
ma la ragazza non lo stava ad ascoltare, continuava a guardare la macchina di Claude allontanarsi, sentiva che in quel ragazzo c'era qualcosa di troppo strano, quello sguardo metteva i brividi ed anche il suo modo di parlare sembrava molto strano, doveva parlarne subito con Will, non poteva tenergli tutto questo nascosto ancora per molto, così iniziò a correre verso casa sensa neanche rivolgere una parola a Dylan che rimase li perplesso per l'improvviso gesto.
"Will ci sei?.... Dove sei?... Will?" fece entrando in casa e girando per le stanze
"Lui non è qui!" fece una voce maschile dalla penombra
"E tu cosa ci fai qui?! - sussurrò sconvolta Hannah - Come sei entrato in casa mia Adam!"
"Volevo vedere il tuo caro e amico William, sai ieri abbiamo avuto qualche piccolo problemuccio!" ridacchiò
"Problemuccio? - si avvicinò la ragazza - cosa hai fatto?!
il ragazzo alzò la voce "Cosa ho fatto?! Cosa lui ha fatto a me!" avanzò uscendo dalla penombra e mostrando alla ragazza le sue lunghe ali nere, come la notte, facendola indietreggiare intimorita, ma allo stesso tempo ne rimase meravigliata, del resto aveva sempre visto quelle bianche degli angeli.
"Cosa c'è? - la guardò stranito e si accorse che lo sguardo della ragazza si posava sulle sue ali - Aah, le mie ali ti incuriosiscono?! Sai possono sembrare simili alle vostre ma le mie sono più potenti - avanzò verso la ragazza - più resistenti - infine si trovò faccia a faccia con la ragazza - e molto più attraenti delle vostre!"
la ragazza abbassò subito lo sguarso, sapeva che era proibito alle protettrici avere un contatto con un demone, soprattutto se così ravvicinato "A..dam sta lontano da me, non mi è permes...."
"Non le è permesso avvicinarsi a degli essere ripugnanti come voi!" urlò William appena entrato dalla finestra
"Cercavo proprio te!" si voltò di scatto Adam ritrovandosi, stavolta, faccia a faccia con William
"Tu cosa ci fai sulla terra? Ma soprattutto che ci fai in camera sua?!" fece il ragazzo innervosito
Adam iniziò a ridere "Cosa?! La tua dolce e cara Hannah non ti ha raccontato nulla? - si voltò verso la ragazza e si avvicinò a lei- Hannah sai che queste cose non si fanno." tentò di accarezzarle una guancia ma fu fermato da William 
"Non ti azzardare a toccarla!" esclamò l'angelo
"Sennò cosa mi fai?" lo sfidò il demone
"Ti ho già ferito e di certo non ho paura ad annientarti definitivamente!", i due si misero faccia a faccia, pronti ad iniziare lo scontro
"Adesso basta! - urlò Hannah mettendosi tra i due - Adam vattene subito da casa mia!" lo guardò con uno sguardo strano, quasi di supplica nei confronti di un essere che di solito ci trovava gusto a vedere certe cose, ma c'era qualcosa in quello sguardo che non era per niente divertente per Adam così senza nemmeno accennare una parola si voltò e si incammino verso la porta, sbattendola poi.
"Non posso permettergli di andare via!" fece Wiliam avanzando
"No Will, lascialo andare..." lo fermò
"Cosa? - si voltò verso la ragazza con gli occhi spalancati - Hannah è un demone, un guerriero, il nostro nemico, vuoi che ti dica altro per far si che mi lasci andare?!"
"Sai bene che se attacchi un demone qui infrangi una delle regole più importanti e potresti anche scatenare una guerra, se avviene ciò non potrò più portare a termine la missione." cercò di convincerlo,il ragazzo sbuffò e si sedette sul letto portandosi una mano sulla fronte "Hai ragione, ma non posso lasciare che lui vada in giro e soprattutto che venga qui. - poi alzò lo sguardo, guardando la ragazza - Hannah cosa ci faceva lui qui?!"
"Me lo chiedo anch'io!" sussurrò
"Dove lo hai incontrato? Da quanto sai che lui è qui?Perchè non hai detto niente? Perchè non me ne hai parlato? - si alzò e si avvicinò alla ragazza - Hannah questo potrebbe compromettere la missio...."
"William smettila! - urlò Hannah, scostandosi - Pensi che non lo sappia!"
"Ma Hannah cosa ti prende?! - le andò dietro - Da quanto tempo sai che Adam è sulla terra?"
Hannah chinò il viso e non rispose, pensava a cosa avrebbe fatto Will se avesse saputo che Adam era amico di Dylan, sicuramente avrebbe fatto rapporto al comandante e la missione sarebbe andata perduta, e tutta la colpa sarebbe stata sua, iniziò a scuotere la testa per mandare via quei pensieri, poi rialzò il viso e vide che negli occhi di William la preoccupazione lo stava distruggendo, aveva nascosto una cosa così al suo migliore amico ed il senso di colpa stava prendendo il sopravvento insieme alla sue lacrime che le iniziarono a rigare il viso, "Will perdonami!" poi corse verso il bagno chiudendo la porta.
Il ragazzo sapeva che c'era qualcosa di strano in quella situazione, la persona che amava gli stava nascondendo qualcosa e questo lo innervosiva, sapeva che dietro tutto questo c'entrava quel demone, loro c'entrano sempre, loro sono il male ed il male va distrutto, ma l'intromissione di Hannah nella lite che si era svolta pocanzi lo fermava, Hannah non si intrometteva mai negli scontri tra angeli e demoni quindi era strano per lui, così il ragazzo non volle insistere ed uscì dalla stanza della ragazza in silenzio lasciandole prima un biglietto sulla scrivania
‘’Non farò rapporto dell'accaduto ma sappi che al più presto esigo spiegazioni,
 e stavolta non voglio vederti scappare o peggio che tu mi menta!
A presto, William’

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