Heartache, ciò che amo m'indolenzisce

di Cardiopath
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il tuo amore è sogno ***
Capitolo 2: *** non sono nata per scrivere poesia ***
Capitolo 3: *** lei ***
Capitolo 4: *** senza far rumore ***
Capitolo 5: *** barbie ***
Capitolo 6: *** eros ***
Capitolo 7: *** flusso di coscienza delle 18:45 sul treno di ritorno ***



Capitolo 1
*** il tuo amore è sogno ***



mi addormentasti 
con il tuo dolce canto
è solo che poi
ti dimenticasti di
svegliarmi

 
il tuo amore è sogno

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Capitolo 2
*** non sono nata per scrivere poesia ***


Non sono nata
per scrivere poesia. sono nata al contrario
con le mani troppo 
morbide e la bocca troppo
feroce
ed i miei occhi si gonfiano
ma il mio tocco non provoca gonfiore.
sono irata. sbagliata. ripugnante.
e le mie parole parlano di lividi e cicatrici e di un amore tanto tenero
che il sapore del sangue ancora
mi accarezza la lingua. perchè io
non sono nata per scrivere poesia
e la mia storia non è arte e i miei occhi non sono mare e  le mie mani sono
corda. no
allora non sono nata per scrivere poesia
urlano i miei graffi, i miei lividi, i miei denti digrignanti mentre ancora masticano l'ultima rissa
all'unisono
ma ancora il lamento dei ciclamini sussurra
che io sono
fatta
per scrivere poesia

non sono nata per scrivere poesia

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Capitolo 3
*** lei ***


lei

pensi a lei.
anche quando guardi
Me
con i tuoi occhi affamati
sorridenti
tu pensi a lei
e pure quando la tua lingua
sfiora l'eco del Mio più grande rimpianto
ancora tu pensi a 
lei.
Mi sfiori con le tue tozze nocche e il tuo
calore Mi colpisce violento
e proprio quando penso
ne voglio ancora
il tuo silenzio Mi urla che tu
pensi a lei
ancora.
eppure continuo a scioglierMi 
per te
e divento dolce miele
pronto per esser consumato
completamente
da te
perchè in fondo lei è la tua 
malattia ma
Io 
sono il tuo Rimedio.

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Capitolo 4
*** senza far rumore ***


senza far rumore
 
ti ho dato 
tutto
le mie premure,
i miei sguardi,
il mio cuore
me

che crudele  ironia
non lo saprai
mai

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Capitolo 5
*** barbie ***


ti piace
giocare con me

dici che ti diverte
fingere

inventare il mondo perfetto
con me.

Ma come pretendi
che inganni
me stessa

sono solo plastica

al mio volto dipinto
non è permesso
sorridere.

Sono solo plastica
e le mie giunture 

si slegano e si torcono
a tuo piacimento

proprio come la mia
voce.

Dici che ti piace
giocare con me
che la plastica

è destinata

ad esser manipolata
da chi ne ha
la forza.

Come fai a non
accorgerti

il vestito che tu
hai scelto

mi sta
stretto

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Capitolo 6
*** eros ***


I was for him

agape

abandonment in its purest form.

what of he never said

if sacrificing myself or him

the two of us, we never swam in pristine waters

the ripples

- as in feeble whispers -

 always seemed to spoil the truth

 

in my eyes it was both.

your obedient student, dear teacher

I was needed

as you were

by me

fawning, adoring,

caught in the waves

and never the flood had been so welcomed

and never drowning in it would feel more just

 

selfless

you yearned for my presence

I would ever accompany you

from afar

my dreams, hollow cave

you, forceful sea tide defiling the rock

 

once upon a time I was neither yours

nor mine to spoil

I belonged to my lonesome tears

as the scorching cold ate away my fierce apathy

 

for you I would have enjoyed every second

my eyes caught yours too many times

my feverish skin fewer

I regret so much

 

what your hand has never done

 

( eros )


|| breve nota: questa poesia è stata originariamente scritta per una collezione poetica in inglese, ma ho preferito aggiungerla anche qui per questioni di attinenza tematica. sono particolarmente fiera di questo componimento e spero che possiate apprezzarlo anche voi ||

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Capitolo 7
*** flusso di coscienza delle 18:45 sul treno di ritorno ***


cosa sai dirmi dell'amore, dei treni, rumore 

sono la prima preghiera a spiccare il volo e l'ultima ad arrivare 

cosa mi dici dei tuoni 

non ho mai cantato le lodi di qualcuno che ancora devo trovare 

perchè mi fissi? dicono che più cerchi l'amore più è difficile trovarlo 

guardami ancora un pò 

troppo 

non voglio tornare indietro 

perchè restare qui? palcoscenico d'azzardo 

la truccatrice ha esagerato col rosso, che bel tramonto 

ci sono tante albe e tante perle, non mi sono mai piaciuti i rimpianti 

perchè non ti avvicini e mi parli? non troppo, solo abbastanza 

che il caffè era amaro oggi 

non sono brava a prendermi cura della casa che abito sola 

senza la porta 

come pretendi di entrare non mi piaccio abbastanza per lasciar andare le urla 

ed ogni tanto ci ripenso ai gabbiani, schiocco di tamburi e non scendi ancora 

ho abbracciato il silenzio della musica 

chi non ha dove tornare è mai veramente partito?

 

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