The Legend of Dragoon

di gamberosolitario
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Guerra a Seles ***
Capitolo 2: *** La Prigione di Hellena ***
Capitolo 3: *** il Mostro Nero ***
Capitolo 4: *** il Regno di Basil ***
Capitolo 5: *** Hoax ***
Capitolo 6: *** verso il Nido del Drago ***
Capitolo 7: *** Lohan (1) ***
Capitolo 8: *** Lohan (2) ***
Capitolo 9: *** Ritorno alla Prigione di Hellena ***
Capitolo 10: *** Rocca Nera ***
Capitolo 11: *** Seguendo Loyd ***
Capitolo 12: *** la Banda Gerico ***
Capitolo 13: *** la falsa Emille ***
Capitolo 14: *** Seguendo Lenus ***
Capitolo 15: *** Nuovo Inizio a Mille Seseau ***
Capitolo 16: *** Approndimenti vari ***
Capitolo 17: *** il Risveglio del Re dei Draghi ***
Capitolo 18: *** la Montagna del Drago Mortale ***
Capitolo 19: *** contro Loyd ***
Capitolo 20: *** Vellweb ***
Capitolo 21: *** Ulara ***
Capitolo 22: *** la Città Magica Aglis ***
Capitolo 23: *** la Città di Legge Zenebatos e la Città di Morte Mayfil ***
Capitolo 24: *** il Dio della Distruzione ***



Capitolo 1
*** Guerra a Seles ***


Era notte fonda, quando l’esercito arrivò al villaggio. Tutti gli abitanti del villaggio dormivano ignari di tutto quello che sarebbe successo a breve. L’esercito, pochi attimi dopo, con catapulte e frecce di fuoco, iniziò a percuotere ed incendiare l’intero villaggio. Dopo ciò, le loro truppe a cavallo entrarono nel villaggio stesso, per continuare la loro opera di distruzione e di morte. Tutti i soldati avevano armature grigie.
Dopo un po’ di tempo, alcuni soldati chiamarono il loro superiore.
“Comandante, l’abbiamo trovata.”
Il loro superiore scese di cavallo. A differenza dei suoi sottoposti, era alto ed aveva un’armatura di fattura migliore, con un mantello nero. Lo portarono da una ragazza priva di sensi, distesa su una tavola di legno. Il comandante tirò fuori una pietra  e l’appoggiò proprio in mezzo alla fronte della ragazza. Un attimo dopo, si accese un fiotto di luce dalla pietra e dalla fronte della ragazza.

“E’ lei… imprigionatela.” – disse il comandante.
Al suo fianco, c’era un uomo misterioso incappucciato. Quest’ultimo era vestito di nero ed aveva la pelle chiara.
“Ma è davvero necessario?” – domandò il comandante all’uomo misterioso.
“E’ un ordine dell’Imperatore di Sandora.” – rispose.
“Ma chi è questa ragazza?”
“A lei non la riguarda.”
L’esercito abbandonò il villaggio.
 
Lì vicino, poco dopo, una ragazza con un’armatura di colore blu notte, si affacciò da sopra una montagna per vedere il panorama. Le prime luci dell’alba erano sbucate, però, il tempo era grigio. La ragazza pareva avere circa vent’anni ed aveva i capelli neri. Dalla foresta davanti a lei, in lontananza, sbucò la testa di un enorme mostro verde.
“Quello è Feyrbrand, il Drago dalle Zanne Verdi.” – disse la ragazza, e poi iniziò a scendere dalla montagna, in direzione del mostro.
 
Dart si stava godendo un pasto nella foresta.
“La guerra è sempre più vicina… speriamo sia solo una voce.” – si disse tra sé e sé.
Era giovane e forte. Con un’armatura rossa, composta da una panziera, due ginocchiere ed  un bracciale. Era biondo, con un ciuffo verso l’alto. Sulla testa, una fascia rossa, mentre dietro portava una spada.
All’improvviso, sentì parecchi cavalli galoppare in zona ed andò nella direzione del suono per vederli. Dopo aver girato un albero, vide alcuni soldati con un’armatura grigia; quando due di loro si fermarono davanti a lui.
“Chi sei tu?” – domandò uno.
Gli puntarono le loro lance addosso.
“Sei un mercenario di Basil?” – domandò l’altro.
Dart sfoderò la spada e la usò per togliersi le lance di dosso.
“Osi sfidare noi?” – domando sempre uno dei due.
Intanto, la terra iniziò a tremare. I due soldati scapparono via e fece la sua apparizione un enorme mostro verde, circa alto sui dieci metri. Aveva un enorme corpo e diverse zampe. Dietro di esso, portava delle piccole ali. Dart si trovò da solo ad affrontare questo essere, provò a colpirlo a ferirlo, ma quello rispose con una pesante zampata. 
“Cosa diavolo è questa cosa?!”
Dart capì che non era un avversario alla sua portata e scappò via, mentre il mostro lo inseguì, facendo cadere tutti gli alberi dove passava. Dopo averselo portato dietro per un po’, Dart si fermò un attimo, dato che si era stancato di correre; siccome il mostro non cedeva il suo inseguimento, al guerriero rosso non resto che provare ad affrontarlo nuovamente, così si girò verso di lui. Proprio in quel momento, una ragazza scesa dalla montagna, lo aveva preso e spinto dietro una roccia. Il mostro rimase, un attimo, fermo e perplesso, poi si agito ed iniziò a colpire, con le sue zampe, una parete rocciosa.
Dart: “Ma ch…?!”
“Shhh” – rispose la ragazza con l’armatura blu notte.
Dopo qualche tempo, il mostro si girò e se ne andò.
 Dart: “Grazie per avermi salvato… ma che cos’era quello?”
Nella foresta, era normale incontrare bestie e mostri strani, ma mai di quelle dimensioni. Era un tipo di mostro speciale, contro cui Dart non aveva mai combattuto.
“E’ un Drago…” – rispose la ragazza.
Dart: “Un Drago?! Adesso, ci sono pure i draghi, quindi…”
“Quel villaggio sarebbe stato distrutto facilmente anche senza il drago…”
Dart: “Un villaggio?! Non starai parlando del villaggio di Seles?”
“Non n’è sarà rimasto molto.”
“Seles è il mio villaggio!!” – Dart si girò e corse a perdifiato verso il suo villaggio.
La ragazza tirò fuori una pietra che emanava una luce blu.
“Non può essere… era quel tipo?!”
 
Poco dopo, Dart era arrivato al suo villaggio; due soldati di Sandora erano rimasti lì e se la stavano prendendo con un vecchietto ferito. In preda alla rabbia, Dart li uccidese entrambi con la sua spada.
Poi, Dart andò vicino al vecchio per soccorrerlo.
Dart: “Che cos’è successo?? Perché hanno attaccato proprio questo villaggio??”
“E’ la guerra… è stato l’Impero di Sandora.” – disse il vecchietto.
“Dovevo venire prima.”
“Dart, devi salvare Shana… l’hanno portata via…” – detto ciò, il vecchietto si accasciò e morì per le troppe ferite.
Dart si fece un giro per il villaggio; non era rimasta una sola casa in piedi e c’erano morti dappertutto. All’improvviso, il giovane fu attaccato.
Davanti a lui, apparirono tre soldati di Sandora. Uno dei tre era di alto grado, aveva un’armatura di fattura migliore rispetto agli altri due ed una lunga spada..
“Comandante, lo abbiamo trovato.” – disse uno di loro al suo superiore.
“Sono stato io a portare via la tua Shana… adesso, si trova nella Prigione di Hellena… le abbiamo riservato un trattamento speciale.” – disse il superiore.
Dart: “Non mi vorrai dire che avete attaccato e distrutto il villaggio, solo per prendere lei?!”
“Invece, lo abbiamo fatto proprio per lei… ma tu non avrai l’onore di finire ad Hellena.”
I tre attaccarono Dart, che si sentì furioso come non mai. I due subordinati finirono uccisi senza pietà; nello stesso momento, il superiore ne  approfittò per colpire il ragazzo lanciandogli una piccola bomba esplosiva, ustionandolo un poco. Ma Dart era troppo furioso per poter sentire dolore, perciò, era ritornato subito all’attacco, finendo il suo nemico con due spadate.
 
Prigione di Hellena
Si trattava di una prigione sul mare, collegata solo per uno stretto ponticciolo sulla terraferma. Shana era stata portata nella sua cella. Era ragazza dai capelli castani e con un vestito bianco. Era una ragazza sensibile, sempre gentile e disponibile con chiunque. Nella sua cella, iniziò a piangere.
In un altro punto della prigione, due uomini parlavano. Uno era il gigantesco Fruegel, l’altro era un misterioso uomo incappucciato.
Fruegel: “Chi diavolo è quella?”
Quest’ultimo era il triplo di un normale umano e grasso. Aveva la pelle scura. Portava un mantello nero, un elmo vichingo ed una grande mazza ferrata.
“Il futuro del mondo è nelle sue mani.” – rispose l’altro.
“Sappi che io non prendo ordini da te… ma solo da Sua Maestà Doel.”
L’uomo incappucciato, diede un rapido e rabbioso pugno al suo gigantesco interlocutore, facendogli un certo male.
“Fai solo un graffio alla ragazza… e te le vedrai malissimo con me.”
Fruegel si voltò e, pieno di rabbia, prese una guardia e la lanciò in nel vuoto.

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Capitolo 2
*** La Prigione di Hellena ***


Qualche giorno dopo, Dart riuscì ad entrare nella prigione, nascondendosi dietro un carro di cibo. Quando una guardia si era avvicinata per ispezionare il carro, lui si era nascosto sotto di esso.

Una volta entrato, Dart iniziò a perlustrare silenziosamente la prigione, in cerca di Shana. Dart, dall’interno della prigione, si meravigliò di quanto fosse grande la struttura; presto, si rese conto maggiormente dell’arduità di quell’impresa.

In un altro punto della prigione, le guardie stavano facendo del male a dei prigionieri.

“Voi siete soldati di Basil?! Qui siete in mano nostra… possiamo fare di voi, quello che vogliamo.” – disse una delle guardie.

Quando alle loro spalle, fece la sua apparizione un guerriero dai corti capelli biondi con una lancia in mano. Aveva degli abiti verdi ed un’armatura bianca.  

“Lui è Lavitz, è un altro soldato di Basil… è riuscito ad evadere… fermiamolo! – disse una delle guardie.

Lavitz: “Mi occuperò io di questi scocciatori, voi intanto cercate di tornare alla Rocca di Indels.” – lo disse, riferendosi ai due prigionieri di Basil, che erano legati ai polsi. A differenza di Lavitz, questi due erano vestiti di blu.

Dopo ciò, Lavitz si era lanciato contro le guardie, mentre i due erano scappati. Arrivarono altre guardie e Lavitz andò in difficoltà. Fino a quando, non arrivò anche Dart. I due sconfissero facilmente tutte le guardie e, poi, incrociarono le loro armi tra loro.

Lavitz: “Chi sei?”

Dart: “Mi chiamo Dart e vengo da un villaggio distrutto, sono qui per svolgere una missione. Tu, invece, chi sei?”

“Io sono Lavitz Slambert, Comandante della Prima Cavalleria del Regno di Basil.”

  Arrivarono altre guardie, ma i due le sistemarono tutte.

 

Dart: “Sono qui per salvare una persona molto importante per me. Si chiama Shana.”

Lavitz pensò un attimo e poi rispose - “No, non ti so dire dov’è… in ogni caso, mi piaci… ti aiuterò a trovarla.”

Dopo un po’ di tempo e vari pericoli, i due trovarono finalmente la cella di Shana e riuscirono ad aprirla. Dart entrò nella cella ed abbracciò Shana.

Dart: “Sono così contento di rivederti… non ci vediamo da cinque anni.”

Shana: “Non mi sarei mai potuta dimenticare di te… mostrami il tuo viso… voglio vedere com’è cambiato.”

Lavitz: “Stanno arrivando altre guardie.”

Dart uscì e combatté insieme a Lavitz, nuovamente, contro un gruppo di guardie. Dopo poco, sconfiggevano anche questo.

Dart: “Vieni con noi, Shana.”

Shana: “Io ora ho 18 anni… non sono più una ragazzina… non trattarmi come tale.”

Shana aveva trovato un arco e si era posizionata una federa con delle frecce dietro la schiena.

Lavitz: “A quanto pare, non è una ragazzina.”

 

Mentre i tre si stavano dirigendo verso l’uscita della prigione, davanti a loro, sbucò Fruegel.

“Quindi, saresti tu il guerriero rosso che ha violato la prigione di Hellena!! Tu ed il capo dei cavalieri sarete presto cibo per mostri… dopo che vi avrò tritati.”

Dart: “Lavitz, è lui il Capo delle Guardie?”

Lavitz: “Si, è proprio lui… è così malvagio da terrorizzare i suoi stessi sottoposti.”

Dart: “Perché avete rapito Shana?” – riferendosi al Capo delle Guardie.

Fruegel: “Sono ordini dell’Imperatore Doel.”

Detto ciò, lo scontro iniziò. Fruegel aveva due guardie con sé, le quali, furono eliminate dalle frecce di Shana, mentre Dart e Lavitz si concentrarono sul gigante.

Il grassone era forte ma anche lento; senza contare che Dart e Lavitz erano esausti e furono colpiti di striscio da alcuni colpi della mazza ferrata. Shana provò a tirare qualche freccia anche al bestione, senza successo, però. Dopo qualche secondo, arrivarono altre due guardie. Shana usò le ultime frecce che gli rimanevano su queste ultime, mentre Dart e Lavitz tentarono un assalto, insieme, contro il grassone. Questa volta, lo presero in pieno. Fruegel cadde a terra ma continuò a mantenersi cosciente ed ad imprecare verso i nostri.

 Dart: “Ma è immortale?!”

Lavitz: “Ci sono dei cavalli lì.”

Fruegel si alzò di nuovo in piedi, mentre i tre scapparono su due cavalli. Su un cavallo, c’erano Dart e Shana; sull’altro, c’era Lavitz.

 

Nella prigione, Fruegel era arrabbiatissimo.

“Dobbiamo trovarli a tutti i costi!” – disse riferendosi alle guardie.

Ma, dietro di lui, era riapparso l’uomo incappucciato.

“Questo lo riferiremo all’Imperatore Doel.”

“No, andrò io personalmente a prendere la ragazza!”

“Lo spero per te… altrimenti, puoi già considerarti morto.”

Fruegel prese alcune guardie ed uscì fuori dalla prigione, all’inseguimento degli evasi.

“Bene… sta andando tutto secondo i miei piani… loro non sanno di essere i miei burattini.” – disse l’uomo incappucciato.

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Capitolo 3
*** il Mostro Nero ***


 

Fuori, i tre avevano perso i cavalli. Degli arcieri nemici glieli avevano uccisi, e poi avevano ferito anche Lavitz. Siccome Lavitz faticava a correre, i tre si erano nascosti per un po’. In seguito, i tre trovarono in una casetta di legno abbandonata un riparo per alcuni giorni.

Dart: “Pare che li abbiamo seminati.”

Shana: “Dart, che cos’hai fatto negli ultimi cinque anni?”

Dart: “Ero in viaggio per vendetta… perciò, ho preferito non dirtelo Shana.”

Shana: “Non starai parlando del Mostro Nero?”

Dart: “Proprio lui…”

Lavitz: “Chi è il Mostro Nero?”

Dart: “Io ho due patrie. Una è Seles, dove trascorrevo il tempo con Shana. L’altra si chiama Neet ed è il luogo dove sono nato e vivevo con i miei genitori.. . venimmo attaccati dal Mostro Nero, 18 anni fa…”

Inizio Flashback

Il Mostro Nero devastò l’intera città.

I due genitori di Dart, in un primo momento, furono fortunati a salvarsi, scappando fuori dalla città, insieme al figlio che aveva 5 anni.

Poi, il padre di Dart volle tornare nella città, per combattere il Mostro Nero. Quindi, abbracciò la madre di Dart, e ritornò indietro.

Dopo poco, anche la madre di Dart volle tornare in città. E Dart rimase solo.

Quando spuntò l’alba, non c’era più nessuno vivo. Né Dart ritrovò i corpi dei genitori. Tuttavia, mentre piangeva, in mezzo a quella desolazione, sentì un suono strano e trovò una strana pietra. La pietra, quando lui la prese in mano, s’illuminò di rosso.

Fine Flashback

Dart tirò fuori la pietra, e quella s’illuminò nuovamente di rosso.

“Questo è l’unico ricordo che mi è rimasto dei miei genitori.”

Dopo un attimo di silenzio, Dark parlò di nuovo.

“Lavitz, sapresti spiegarmi cosa sta accadendo in questa nazione?”

“Il Regno di Basil è in guerra con l’Impero di Sandora. La guerra ha focolai sparsi un po’ in tutta Serdio.”

“Perché è stata infranta la tregua?”

“Pare Sandora, ora, abbia un Drago nelle sue schiere… hanno rotto gli equilibri. Poi, Doel ha iniziato anche ad essere più aggressivo.”

“Io sono stato attaccato da un Drago vicino a Seles. Mi ha salvato una guerriera. Devo a lei per la mia vita.”

“Una femmina?! Più forte di te?!”

“Incredibilmente si… esiste una ragazza più forte di me… oltre a ciò, mi è sembrata anche intelligente e fredda… non sembrava per niente una normale ragazza di vent’anni.”

“In futuro, la vorrei conoscere… in ogni caso, io devo tornare alla Rocca di Indels di Bale. Ci sono tante cose che devo riferire a Re Albert… perché non venite con me? Il ministro Noish potrebbe sapere qualcosa a riguardo del Mostro Nero.”

Dart e Shana acconsentirono.

Così i tre proseguirono per Basil, passando per una caverna, dove trovarono un enorme serpente ad aspettarli. Questo serpente era talmente grande da avere solo la testa grande come un corpo umano, ed i nostri faticarono a buttarlo giù. Nel momento in cui lo sconfissero, mentre Shana gli passava vicino per proseguire il cammino, il serpente si riprese. Dart e Lavitz erano lontani per poter fare qualcosa; videro così il serpente cercare di uccidere Shana con le sue fauci. Ma una luce brillò intorno al corpo di Shana, che disintegrò completamente il serpente.

Dart: “Cosa diavolo è successo?”

Shana crollò a terra, sulle ginocchia, come esausta.

“Io non lo so.”

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Capitolo 4
*** il Regno di Basil ***


 

Due giorni dopo, i tre arrivavano arrivarono a Bale, la splendida città di Lavitz.

Lavitz: “Prima andiamo da Re Albert, poi da mia madre e, poi, vi accompagno a fare un giro in città.”

La città prosperava, c’erano botteghe dappertutto e parecchia gente felice e sorridente nelle strade. Pare che ci fosse anche un buon clima. In quel momento, era anche una bellissima giornata.

 

Poco dopo, i  nostri arrivarono alla Rocca di Indels, la residenza del Re e della sua corte. Una volta entrati, tutti salutavano Lavitz. In seguito, arrivarono al cospetto di Re Albert.

Lavitz: “Sono il Comandante della Prima Cavalleria, Lavitz Slambert, e sono appena ritornato.”

Il Re si alzò felice dal suo trono.

“Lavitz, ero in ansia per te. Fate tutti come se foste a casa vostra.”

Re Albert, oltre la corona, aveva un mantello verde sulle spalle, mentre teneva il suo scettro con la mano destra. Era un bell’uomo di 26 anni. Aveva una chioma di capelli biondi raccolta in una treccia dietro la schiena. E sembrava anche gentile e disponibile.

Tutti e tre i nostri eroi ringraziarono il Re. Nello stesso momento, fece la sua apparizione il Ministro Noish. Un uomo più maturo.

“Re Albert era così in ansia che non è riuscito nemmeno a sbrigare gli affari di Stato.”

Re: “Come avrei potuto… io e Lavitz siamo amici d’infanzia… oltre ad essere il mio maestro di arti marziali… dove sei stato, Lavitz?”

“Dopo che la Prima Cavalleria è stata decimata, sono stato catturato da Sandora e tenuto prigioniero ad Hellena.”

“La Prigione di Hellena?!”

“Sono riuscito a salvarmi grazie a degli amici… lasciate che vi presenti Dart e Shana di Seles.”

“Vi ringrazio per aver salvato Lavitz. In segno di riconoscenza, non esitate a chiedermi qualsiasi cosa.”

Dart: “E’ possibile tenere Shana nascosta nel castello? L’Impero di Sandora la sta cercando.”

Shana: “Io voglio stare al tuo fianco, Dart. Voglio recuperare il tempo che abbiamo perso quando eravamo lontani.”

Re: “Mi dispiace, ma non posso tenere qui la ragazza… questo non è un posto più sicuro… l’Impero di Sandora dispone di un Drago e potrebbe attaccarci in qualsiasi momento… per ora, stiamo contenendo la battaglia ad Hoaz, ma se il Drago sarà in grado di volare a bassa quota e di attaccare direttamente il castello, noi non potremo difenderci… Serdio, la nostra nazione, non è più un luogo sicuro.”

Dart: “Se è possibile, allora vorrei fare una domanda al Ministro Noish…”

Noish: “Chiedi pure ragazzo.”

Dart: “Mi sa dire qualcosa del Mostro Nero?”

Noish. “Si sa pochissimo su quel mostro… parecchie informazioni sono state distrutte… l’unica cosa che so è che il Mostro Nero era un demonio che disobbedì alla suprema esistenza divorando il Dio.”

Dart: “Il Dio?!”

“Pare che sia comparso, per la prima volta, 11.000 anni fa.”

Re: “11.000 anni fa si concluse anche la Guerra dei Draghi.”

“Esatto, ed adesso vi racconterò la storia di quella guerra… in principio, da sopra le nuvole, gli Alati, al pari degli Dei, dominavano tutte le creature viventi, tenendole in schiavitù… gli schiavi erano sottoposti a soprusi ed ingiustizie di ogni tipo… un giorno fece la sua apparizione l’Imperatore Diaz… l’Imperatore aveva ai suoi ordini le incarnazioni di sette draghi… il loro coraggio diede alla gente la forza di combattere gli Alati… ebbe così inizio la Guerra dei Draghi… le incarnazioni dei sette draghi erano in grado di comandare anche i draghi, perciò, fu proprio con i draghi, che gli umani poterono raggiungere le nuvole e combattere gli Alati… il conflitto fu aspro, caddero numerosi, sia tra alati che umani… dopo un lungo travaglio, furono gli umani a vincere… ed iniziò la loro Era.”

 

Poco dopo, Dart e Shana erano sulla terrazza del palazzo reale, a guardare il panorama. Quando li raggiunse Lavitz.

Lavitz: “Ho due notizie… la buona è che ci sono dei sopravvissuti a Seles…”

Dart: “Ottimo!”

Shana: “Meno male.”

“… la cattiva è che l’Impero di Sandora si sta preparando di nuovo ad attaccare… devo partire, quanto prima, per Hoax. Hoax è un punto sensibile, se dovesse cadere potrebbe essere la fine per il nostro Regno.”

Dart: “Voglio venire con te ad Hoax… il Mostro Nero può aspettare, prima è meglio che ci concentriamo su questa guerra… sono stanco di vedere morti.”

Shana: “Allora, vengo anch’io.”

Lavitz: “Sono veramente sorpreso…  penso sia il momento di farvi conoscere mia madre e farvi vedere meglio la città.”

 

Poco dopo, i tre arrivarono alla casa di Lavitz.

“Mamma, sono tornato.”

La madre uscì dalla cucina per abbracciare il figlio.

“Non avevo tue notizie da molto tempo.”

La donna aveva i capelli grigi ed un vestito scuro. La casa era a due piani ed adesso si trovavano nel salone, dove c’era un focolaio.

La donna guardò Shana.

“Tu sei la fidanzata di mio figlio?”

Lavitz: “Mamma! Non è la mia ragazza.”

Madre: “Mio figlio è un ragazzo un è un po’ impacciato e cocciuto ma è anche molto dolce.”

Dart: “Non è la sua ragazza.”

Lavitz: “Infatti!! Shana è la ragazza di Dart.”

Shana: “Si, io… sono la fidanzata di Dart.”

Madre: “Oh, scusatemi.”

Lavitz: “Mamma, mi è stato ordinato di andare a difendere Hoax… quindi, dovrò partire quanto prima.”

Shana aiutò la madre di Lavitz a cucinare; intanto, Dart e Lavitz fecero un giro per la casa. Poi, pranzarono.  Lavizt salutò la madre e, dopo, i tre si fecero un giro per la città e fecero anche delle spese; si prepararono per il loro prossimo obiettivo.

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Capitolo 5
*** Hoax ***


I tre arrivarono in serata. Hoax era una città-fortezza. Costituita, principalmente, di legno e cemento. Ed era strapiena di soldati.

Li accolse il Kaiser, nel suo ufficio. Era un guerriero di mezza età con un’armatura gialla.

Kaiser: “Bentornato Lavitz… so che la tua Cavalleria è stata…”

“Si, è stata per colpa mia. In ogni caso, farò di tutto per farci vincere questa guerra e riunire Serdio… ti ho portato due validi aiutanti… ti presento Dart e Shana.”

Kaiser: “Quindi, tu saresti il famoso salvatore di Lavitz?” – rivolgendosi a Dart.

“Così dicono.”

“Io sono il Comandante dell’Ottava Cavalleria… lieto di conoscerti… in questo momento, ci stiamo preparando per l’assalto che potrebbe arrivare da Sandora… sono preoccupato, soprattutto, per il loro Drago.”

Ad un certo punto, Lavitz rimase con il Kaiser per pianificare le prossime mosse, mentre Dart e Shana fecero un giro per la città-fortezza. In una casetta, trovarono la levatrice Gilda, una vecchietta simpatica.

“Io sono stata la levatrice anche di Re Albert… vent’anni fa, il povero Re Carlo morì e suo fratello minore, Doel, scappò via. Sembra che non potesse sopportare che Albert, che all’epoca doveva avere 6 anni, sarebbe diventato Re. Doel e Carlo erano molto intimi, mi chiedo perché sia tutto cambiato.”

 

Quella notte, Dart e Lavitz erano di guardia sulle mura. Shana doveva montare la mattina, quindi, ora stava riposando.

Dart: “E’ tutto così tranquillo. Se dovesse arrivare il Drago, sicuramente lo sentiremo.”

Lavitz: “Ne sei così sicuro?”

“Certo, anche per via degli abitanti della foresta.”

Tutt’intorno alla città-fortezza, c’erano solo foreste. Quella notte, come tutte le notti, si sentivano i versi di svariati animali notturni. Finché c’erano quei versi ad accompagnarli, il pericolo non c’era.

Ad un certo punto, non si sentirono più i versi degli animali ed una pioggia di frecce si abbatté sulla città-fortezza. Parecchi soldati di Basil caddero. Alcuni soldati di Sandora riuscirono rapidamente a salire sulle mura della città-fortezza. Dart e Lavitz andarono subito all’attacco di questi, eliminandoli facilmente. Poco dopo, altri soldati nemici salirono sulle mura, e le urla intorno alla fortezza aumentarono. Tra i nemici che iniziarono a salire, c’erano anche alcuni che parevano dei ninja; questi nemici erano l’élite dell’esercito di Sandora ed erano più veloci e forti dei normali soldati. Dart e Lavitz vinsero contro questi soldati-ninja, con fatica.

Poi, dal portone distrutto della fortezza, apparve un Gigante vero e proprio. Dart non aveva mai visto un Gigante e si ricordò del Capo delle Guardie di Hellena, che era un umano un po’ più cresciuto della norma. Questo Gigante era poco più alto del Capo delle Guardie di Hellena, ma faceva parte di una razza a parte. I Giganti erano conosciuti per la loro grande forza fisica e per il fatto di essere dei veri e propri barbari. Questo Gigante vestiva, effettivamente, come un barbaro ed era, letteralmente, una montagna di muscoli; mezzo nudo e con pochi pezzi di armatura a proteggerlo, infatti, aveva solo due spalletti. In testa, aveva una cresta di capelli marrone. Aveva delle lame rosse, pitturate, che attraversavano i suoi occhi, fino ad arrivare alla testa. In mano, portava la più grande ascia che Dart e Lavitz avessero mai visto. Fece subito a pezzi parecchi soldati di Basil.

Dart e Lavitz gli andarono, immediatamente, incontro. Nel tragitto, dovettero abbattere alcuni soldati nemici. Quando arrivarono al suo cospetto, il Gigante, li sbatté a terra con grande rabbia. Dart e Lavitz erano rimasti feriti dall’ascia nemica, ma poi si erano rialzati.

“A Kongol non servire armi! A Kong servire solo le sue mani!”

Così Kongol posò l’ascia e tornò all’attacco. Prese le teste dei due, e le sbatte tra di loro. Dart e Lavitz rimasero un attimo storditi, poi si rialzarono e riuscirono a ferire il Gigante.

Dopo, Kongol prese la rincorsa e diede un pugno a Lavitz, di tale potenza, da tirarlo giù contro un muro, quasi ammazzandolo sul colpo. Poi, si girò verso Dart, con la sua ascia in mano. Il guerriero rosso capì che, tra un secondo, sarebbe morto. Quel Kongol aveva una forza oltremisura.

Il Gigante alzò l’ascia e fece per colpire Dart. Dal cielo, però, arrivò qualcuno a salvare il guerriero rosso. Dart riconobbe la ragazza con l’armatura blu notte con cui aveva parlato vicino a Seles. Ora, era protetta da un’armatura blu notte, diversa però da quella che aveva precedentemente, questa nuova armatura ricopriva l’intero suo corpo e disponeva anche di due ali. La ragazza parò l’ascia del Gigante, con una specie di boomerang che usava come spada. Poi, tornò a mezz’aria e guardò Dart.

“Risvegliati… Cavaliere del Drago dagli Occhi di Fuoco!”

La pietra di Dart emanò un’intensa luce rossa, che inghiottì il giovane. Dart, senza capire cosa stesse cadendo, con Lavitz che lo guardava stupito, andò di nuovo all’attacco del Gigante; ma, questa volta, ci andò volando; il suo corpo era circondato da fiamme. Con un incredibile velocità, Dart prese in pieno Kongol, abbattendolo con un colpo solo.

Poi, Dart si guardò e si vide, addosso, una nuova armatura, sempre rossa, ma simile a quella della ragazza. Aveva delle ali ed ora era molto più forte di prima.

La ragazza gli si avvicinò.

“Io sono Rose… Cavaliere del Drago, a quanto pare è nato un nuovo Dragoon… un nuovo Dragone.”

Il gigante si rialzò.

“Kongol non dimentica.”

E scappò via. Insieme alle altre guardie che erano rimaste nella fortezza. I due Dragoni avevano intimorito Sandora, salvando di fatto la città-fortezza.

Shana arrivò ed abbracciò Dart.

“Cosa ti è successo?”

La trasformazione di Dart finì e, quest’ultimo, cadde privo di sensi.

 

Dopo un in intero giorno a dormire, Dart si riprese. Anche Lavitz si era addormentato per un tempo simile; siccome aveva perso molto sangue, i dottori gli avevano messo delle bende. La fortezza era mezza distrutta, c’erano stati dei morti, ma non così tanti. La maggior parte dei soldati di Basil era ancora in piedi e stava risistemando la fortezza.

Dart: “Cosa ci facevi in questa zona?”

Rose: “Ti ho inseguito… perché ho visto che hai lo Spirito del Dragone, che sarebbe la pietra che brilla di luce rossa.”

Dart tirò fuori la sua pietra, mentre Rose tirò la sua. Entrambi si accesero. Quella di Dart brillava di rosso, mentre quella di Rose di blu notte.

Rose: “Dart, tu meriti di comandare i Draghi. Questa luce n’è la prova assoluta. Quando queste pietre iniziano a brillare, significa che devi accettare il tuo fato come Dragone.”

Lavitz: “Il Ministro Noish, proprio ieri, ci ha raccontato della Guerra dei Draghi… gli uomini furono condotti alla vittoria proprio dai Dragoni…”

Rose: “Voi mi ricordate dei miei vecchi amici…”

Shana: “Dove sono i tuoi amici?”

Rose: “Sono tutti morti.”

Arrivò un soldato. – “Hanno distrutto un altro fortino…  pare che sia stato il Drago che ha un nido in quella zona.”

Apparve il Kaiser - “Sandora dispone di Giganti e Draghi. Questa non è una lotta per umani. Se non sconfiggiamo il Drago, non abbiamo speranze.”

Lavitz: “Kaiser, non si preoccupi, andiamo noi al nido.”

Kaiser: “Lavitz, ma tu ancora non ti sei ripreso… non puoi andare in queste condizioni.”

Lavitz: “Finché avrò un briciolo di vita, combatterò sempre… la morte non mi fa paura… ci sono altre cose che mi preoccupano maggiormente.”

Shana: “Io sono con voi.”

Dart: “Ovviamente, ci sono anch’io… Rose, tu che fai?”

Rose: “I normali umani non possono vincere i Draghi, ma i Dragoni possono farlo… per questo, verrò con voi… senza di me, non avreste speranze… non posso lasciarvi andare a morire in questo modo.”

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Capitolo 6
*** verso il Nido del Drago ***


 

I quattro si stavano dirigendo al Nido, quando si trovarono a passare nei pressi di un vulcano.

Shana iniziò a sentire una strana voce nella testa.

“C’è qualcosa qui… qualcosa mi sta chiamando…” – detto ciò, corse in direzione della cosa che la stava chiamando, e i suoi tre compagni la seguirono.

Arrivarono ad un lago di lava, dov’è c’era un enorme creatura che sembrava morta come una statua.

Shana: “E’ lui che mi chiamava… non ho potuto resistere.”

Dart: “Che cos’è?”                                 

Rose: “Si tratta di una Virago… nella Guerra dei Draghi, gli umani usarono i draghi mentre gli alati usarono le virago… sarà caduta dal cielo.”

Lavitz: “Mi stai dicendo che questa cosa sta qui da 11.000 anni?! Ed è ancora viva ed integra?!”

Rose: “Parrebbe di si… le Virago sono più resistenti dei Draghi.”

La creatura si riprese e si alzò in piedi.

Rose: “Dart, è arrivato il momento per te di fare un po’ pratica con il potere del Dragone… non stare troppo in quella trasformazione, altrimenti dopo ti addormenterai per un altro giorno…”

Sia Dart che Rose si trasformarono in Dragoni.

Le Virago erano, normalmente, grandi quanto un Drago, ma questa Virago aveva solo metà del corpo, ovvero quella superiore; gli mancava il braccio destro ed aveva una testa bianca enorme.

I nostri eroi andarono all’attacco del mostro. Le frecce di Shana e la lancia di Lavitz furono inutili; aveva una corazza molto resistente che solo i due Dragoni erano in grado di sfondare.

Dart, nella forma di Dragone, si stava ancora abituando ancora a volare, quando la Virago lo prese in pieno con il suo pugno, stendendolo per qualche secondo. Rose, invece, volava senza problemi e riusciva a colpire diverse volte la Virago. Poi, la creatura sparò un raggio verso Dart, che era ancora a terra.

Rose: “Specchio Oscuro” - creò una sorta di specchio con la sua oscurità. Lo specchio assorbì il colpo e lo risparò fuori. La Virago fu ferita gravemente dal suo stesso attacco.

Rose: “Dart… dagli tu il colpo di grazia.”

Dart si rimise in volo, prese velocità e caricò un fendente di fuoco, che tagliò la testa del mostro in due parti. La Virago si muoveva ancora, quando cadde nella lava e si sciolse completamente.

Dart e Rose si ritrasformarono in umani. Il guerriero rosso era stanchissimo, anche se non aveva usato quella trasformazione nemmeno per un minuto. Mentre Rose sembrava che non avesse perso neanche un briciolo di energia.

Il gruppo si fermò per riprendere le energie.

Rose: “Per essere ancora un principiante, te la sei cavata bene… il tuo colpo finale era molto potente.”

Dart: “Io, un giorno, diventerò più forte di te.”

Rose: “Non mi dispiace come cosa… ma sappi che ti ci vorrà molto tempo, moltissimo tempo.”

Lavitz: “Ma è vero che tutti i Dragoni hanno il potere di un elemento?”

Rose: “Si… Dart hai il potere del fuoco… mentre io ho il potere dell’oscurità.”

Dart: “Ma cos’altro comporta questa trasformazione?”

Rose: “Si diventa migliore in tutti i parametri… forza, difesa, velocità, riflessi, resistenza ai colpi… ovviamente, oltre alla capacità di poter volare, si ottiene anche una sorta di potere di auto-rigenerazione… insomma, le ferite scompaiono prima… l’unico problema è che questa trasformazione consuma molta energia, soprattutto ai principianti… tu, adesso, sei in grado di stare in quella forma solo per pochi minuti… io, invece, ci posso stare anche delle ore!”

Dart: “Tu sei in grado di restare in quella forma per ore?!”

Lavitz: “Sei un mostro, allora…”

Rose: “Dimenticavo… anche quando non siamo trasformati, noi Dragoni abbiamo una capacità di recupero maggiore… Dart, in pratica, anche adesso le tue energie ti staranno ritornando prima e le tue ferite scompariranno prima.”

 

Dopo varie ore di cammino, entrarono nella foresta dove si dicesse vivesse il Drago.

Lavitz: “Questa foresta è contaminata dal veleno del Drago… per questo, Sandora non ha posizionato soldati qui… un umano non si può esporre a lungo a questo veleno…”

Shana: “Io non mi sento bene… devo riposarmi da qualche parte.”

Detto ciò, il gruppo si fermò per far riposare Shana.

Dart: “Adesso, va meglio?”

Shana: “Si, va meglio… penso di essermi abituata all’aria di questo posto.”

Il gruppo riprese il cammino. Mentre stavano camminando, all’improvviso, il terreno cedette e caddero in una caverna sottostante.

Dopo essersi ripresi, sentirono il verso del Drago.

Rose: “Questo è il nido del Drago… pare che l’abbiamo trovato.”

Shana: “Se distruggiamo il Drago, anche la foresta si libererà dal veleno.”

I quattro proseguirono nella caverna, fino a quando non incontrarono un altro individuo.

“Lavitz, sei proprio tu?! E’ strano ritrovarti qui dentro.”

Lavitz: “Tu sei Greham… eri a capo di una Cavalleria a Basil…”

Il gruppo si avvicinò al tipo. L’uomo era un uomo maturo ma portava un’armatura scura ed una lancia nelle mani, simile a quella di Lavitz.

Greham: “Sei diventato Cavaliere ed hai esaudito i desideri del tuo defunto padre, Servi.”

Lavitz: “Non pronunciare il suo nome.”

“Hai ancora tutto quel rancore dentro, dopo oltre dodici anni dal giorno in cui tradii tuo padre.”

“Non è solo questo. Tu tradisti anche Re Albert e tutte le persone del Regno.”

“Ma la tua è l’ira di un cavaliere patriota o la tua sete di vendetta?”

“Entrambe le cose.” – puntò la sua lancia verso Greham.

“Vediamo se riuscirai ad avere la meglio su di me e sul mio potere!”

Una luce verde circondò Greham e, con grande stupore degli altri, si trasformò in un Dragone. Col la differenza, che era di colore verde e la sua lancia era diventata più alta e massiccia.

Rose: “Non mi sorprende… solo i Dragoni possono comandare i Draghi… dietro le azioni del Drago, c’eri tu…”

Il Drago arrivò e raggiunse il suo padrone.

Lavitz: “Chi ti ha dato questo potere?”

Greham: “Prima di uccidervi, ve lo dirò… l’Imperatore Diaz ha dato questo potere all’Imperatore Doel, e lui lo ha dato a me.”

Rose: “L’Imperatore Diaz morì 11.000 anni fa, con il nome di Imperatore Sacro Gloriano.”

Iniziò la lotta.

Greham: “Turbine”

Tirò un tale turbine da spazzare via Lavitz e Shana, e fargli perdere i sensi.

Intanto, Dart e Rose si trasformarono.

Rose: “Lui ha potere sui venti, ci combatterò io contro… tu occupati del Drago.”

Così Rose iniziò a combattere con Greham, mentre Dart iniziò la lotta con il Drago.

Dart aveva ancora delle difficoltà a volare, ma riuscì comunque a tagliare una zampetta al mostro. Il drago, però, contrattaccò sputando un gas velenoso che prese in pieno Dart. Il guerriero rosso, stordito dal gas, perse l’equilibrio e cadde a terra. Il Drago ne approfittò per colpirlo con una zampata. Se Dart fosse stato umano, quella zampata lo avrebbe ucciso, invece non fu così perché era un Dragone. Quindi, riuscì a rialzarsi.

Dart: “Proiettile di Fuoco”

Volò come un proiettile ed attraverso il corpo del drago, forando, però, il cuore del mostro. Il drago cadde a terra morto. Intanto, Dart si ritrasformò in umano e perse i sensi.

 

Rose stava ancora combattendo contro Greham a mezz’aria.

Rose: “Sei più forte di quanto immaginassi.”

Greham: “Anche tu, femmina.”

Rose, però, ad un certo punto, riusciva a colpire il suo avversario ed a farlo sanguinare. Il Dragone verde indietreggiò.

Greham: “Assaggia il mio colpo più forte… Tornado!”

Il colpo era un gigantesco tornado che Rose riuscì ad evitare a fatica.

Rose: “Tu hai potere sui venti… io ho potere sull’oscurità… Mondo Oscuro!”

L’oscurità uscì dal corpo della ragazza e si espanse su tutto l’ambiente circostante. Nella caverna era già scuro, ma quando Rose usò la sua tecnica, il buio assoluto s’impadronì completamente di tutta la caverna.

Greham: “Maledizione… adesso non vedo niente… non posso difendermi.”

Dopo alcuni minuti, l’oscurità scomparve. Il Dragone verde era a terra in una pozza di sangue; Rose lo aveva colpito innumerevoli volte. Pochi secondi dopo, i quattro lo avevano circondato.

Greham: “I miei sforzi si sono rivelati vani, a quanto pare…”

Lavitz: “Continuo a non capire. Eri un uomo di mio padre, perché lo tradisti? Tu non eri così.”

“All’epoca, non c’era nessuno più forte di tuo padre… io lo ammiravo, come compagno ed amico… ma il tempo passa ed i sentimenti cambiano… l’unica cosa che puoi fare è maledire la tua debolezza… c’era una sola possibilità per diventare più forte… solo alleandomi con Doel, avrei ottenuto il potere che mi serviva per superarlo… Lavitz, ora posso raggiungere tuo padre.”

Greham esalò l’ultimo respiro ed il suo Spirito del Dragone raggiunse Lavitz. E brillò di luce verde.

Rose: “Lavitz, sei stato scelto anche tu… ora, siamo in tre con questo potere.”

Shana: “Sono rimasta l’unica umana.”

Rose pensò: “Almeno, per adesso.”

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Capitolo 7
*** Lohan (1) ***


Lohan era una città ancora più piena di vita di Bale. Era una città enorme, dall’aspetto medio-orientale, con tantissima gente di tutte le razze e le nazioni nelle sue strade. Qui, proliferavano i mercanti. La città si trovava in una zona desertica e, tra le sue strade, si potevano vedere anche elefanti.

I nostri si dovettero fermare qui perché Shana si era sentita, nuovamente, male. La portarono da un dottore.

“Non credevo che si potesse trattare di veleno di drago finché non l’ho visto con i miei occhi” – disse il dottore preoccupato.

Shana era a letto e soffriva un malore sconosciuto ai medici.

“Mi potrebbe farmi comodo la Dragonia Vegetalis… un’erba che, in realtà, non so nemmeno se esista veramente… senza di essa, non so veramente cosa potrebbe accadere alla vostra amica… attualmente, potrebbe essere anche in pericolo di vita.”

Dart: “Pericolo di vita?!”

Lavitz: “Calmati Dart… Lohan è una città commerciale, popolatissima… passa pure un sacco di gente… se chiediamo a tutti di quest’erba, prima o poi, dovremo beccare qualcuno in grado di dirci qualcosa.”

Dopo molte ore, spese a domandare in tutta la città, seppero cosa dovevano fare. Dovevano raggiungere il Santuario di Shirley.

 

Il giorno dopo, raggiunsero il santuario. All’entrata, sopra l’entrata stessa, c’era la statua di un drago.

Rose: “Tirate fuori gli Spiriti del Dragone.”

Rose, Lavitz e Dart tirarono fuori le loro pietre; quella di Rose s’illuminò di un colore blu notte; quella di Lavitz s’illuminò di verde; quella Dart s’illuminò di rosso. Nello stesso moment, nella statua s’illuminò una luce bianca.

Rose: “Quello è un altro Spirito del Dragone.”

I tre entrarono. Era una struttura bianca antichissima, senza nessun apparente abitante. Ci misero un po’ per esplorarlo tutto, senza trovare niente in un primo momento. Dopo un’ulteriore esplorazione, trovarono un passaggio segreto per un luogo nascosto nel santuario e finirono attaccati da un bandito di nome Drake.

Drake: “Voi volete il tesoro… non vi permetterò di prenderlo.”

Questo tipo aveva un grande cappello scuro sulla testa e gli mancavano parecchi denti, tuttavia, era forte per essere un comune umano. Usava lame e bombe per combattere.

Rose: “Lavitz, sconfiggilo tu… devi iniziare anche tu a fare pratica con i tuoi nuovi poteri.”

Lavitz si trasformò in un Dragone verde, con un enorme lancia nelle mani. Un sol colpo del Dragone fu sufficiente a sconfiggere il ladro.

Lavitz: “Mi sento fortissimo…” – dopo aver detto ciò, ritornò nella sua forma umana, con un po’ di fiatone.

 

Dopo aver sconfitto il ladro, apparì il fantasma di una donna dai capelli rosa. Dalla sua mano, uscì una polvere bianca che usò sul bandito, facendolo riprendere completamente.

“Drake, sei stato coraggioso a difendere questo sepolcro per così tanto tempo, ma contro costoro non hai possibilità… fatti da parte.”

“Grazie, Shirley” - detto ciò, Drake si allontanò.

Shirley: ”Dragoni, perché state disturbando il mio riposo?”

Dart: “Siamo qui per salvare un’amica… ci serve la Dragonia Vegetalis.”

Rose: “Shirley, ti ricordi di me?”

Il fantasma la guardò per bene.

“Rose… a quanto pare, stai ancora continuando il tuo triste viaggio… per l’erba che cercate, non ne ho… ma vi darò qualcosa di meglio… all’uscita del santuario, nella statua del drago, c’è lo Spirito del Dragone del Drago d’Argento Bianco; quello Spirito ha poteri curativi, potete prenderlo ed usarlo per debellare la malattia della vostra amica… ma prima, voglio mettervi alla prova, devo capire se siete meritevoli.”

Dart: “Per me, va bene.”

Shirley: “Allora, inizieremo da te.”

Dart si ritrovò con il fantasma in un’altra dimensione.

Shriley: “Perché combatti?”

Dart: “Per proteggere chi amo.”

Il fantasma si trasformò in Shana.

“Dart, perché sei partito?”

Dart: “Cercavo il Mostro Nero.”

“Cosa farai quando lo avrai trovato?”

“Mi vendicherò!”

“Scegli tra me ed il Mostro Nero.”

“Scelgo te.”

“Ti sei dimostrato meritevole Dart… ora, voglio parlare con Lavitz.”

Dart uscì dalla dimensione alternativa e vi entrò Lavitz.

Shirley si trasformò in Re Albert.

“Lavitz, cosa ci fai?! Scorda Shana e torna a casa.”

“Shana ha bisogno di me.”

“Ben detto, Lavitz. Questo è il famoso Cavaliere di Serdio. La vita è vita, una o molte che siano… aiuta, Shana.”

Shirley tornò nella sua forma.

“Lavitz, dimmi qual è la persona che vorresti proteggere di più in assoluto?”

“Mia madre.”

“E’una cosa umana occuparsi dei propri genitori. Tu sei umano, prima che cavaliere. I genitori curano i figli ed i figli hanno nostalgia dei genitori. E’ un legame che rafforza gli Umani. Non dimenticare che c’è sempre qualcuno che ti aspetta… ora, vorrei parlare un secondo con Rose.”

Lavitz uscì dalla dimensione alternativa e vi entrò Rose.

“Rose, cosa significa vivere?”

“Significa sacrificio.”

“Rose, vedo la fine del tuo triste viaggio. Quel giovane con l’armatura rossa ha risvegliato la vecchia Rose e l’ha portata nel futuro. Ora tocca a te dare luce alle strade buie… un giorno, in futuro, ci rivedremo…” – detto ciò, scomparì.

I tre presero lo Spirito del Dragone e tornarono a Lohan.

Dart appoggiò lo Spirito del Dragone bianco sul corpo di Shana.

Dart: “Rose, dovrebbe bastare questo a curare Shana?”

Rose: “Non è solo questo… tirate fuori gli Spiriti.”

Rose, Dart e Lavitz tirarono fuori le loro pietre, e queste ultime si accesero, come si accese anche quella sul corpo di Shana.

Rose: “Come immaginavo, Shana è stata scelta come il Dragone bianco, colui che manipola la luce ed è l’unico a poter curare tra i Dragoni.”

Shana si alzò in piedi.

“Mi sento benissimo ora… sento la forza del drago dentro di me… non è solo forza… ma è anche tenerezza.”

La luce dello Spirito di Shana brillò fortissima fino quasi ad accecare tutti. Al dottore, per poco, non venne un infarto dalla paura.

Dottore: “Voi quattro non siete per niente delle persone comuni… secondo me, avete le carte in regola per partecipare alla Sfida degli Eroi.”

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Capitolo 8
*** Lohan (2) ***


All’Arena di Lohan, si erano radunati fortissimi guerrieri da tutte le parti per partecipare al torneo chiamato “Sfida degli Eroi”.

Dart: “Io voglio iscrivermi.”

 

“Sei sicuro? Qui si rischia la vita, tutti i guerrieri che vi partecipano ne sono a conoscenza. Tu sei ancora un ragazzo… pensaci bene.”

“La ringrazio per le preoccupazioni, ma le posso assicurare che sono molto più forte di quello che sembro… e non temo la morte.”

“Bene, firma qui… poi, scendi qui, aspetta il tuo turno nella sala d’attesa… e che Dio sia con te.”

Dart pensò: “Ovviamente, non potrò usare il mio potere di Dragone… attirerei troppo l’attenzione.”

Il guerriero rosso entrò nella sala d’attesa, dove c’era una decina di combattenti. Proprio in quel momento, stavano litigando due combattenti. Uno era un grosso cavaliere, l’altro era un vecchio senz’armi. Con un solo pugno, il vecchio stese il cavaliere.

“Devi rispettare gli anziani.”

Dart: “Haschel, sei proprio tu?!”

Dart conosceva quel vecchio. Era un Maestro di arti marziali, tra i più forti in assoluto. Nonostante la sua età avanzata e la sua bassa statura, era muscoloso e vigoroso. Non solo, nonostante l’età, non aveva un solo capello grigio, ma tutti i capelli ancora neri, come anche i suoi baffi. La sua pelle era scura e vestiva con una divisa di combattimento viola.

“Dart?! E’ da parecchio che non ci vediamo… quel viaggio che facemmo me lo ricordo ancora… come si chiamava quel mostro a cui davi la caccia?”

“Il Mostro Nero. Perché ti sei iscritto a questa gara?”

“Per fare un po’ allenamento. Tu?”

“Per mettervi alla prova… voglio capire bene quanto sono forte.”

Arrivò nella sala d’attesa l’uomo che aveva preso la firma d’iscrizione di Dart.

“Signori! E’ giunto il momento di stabilire chi è il più forte in tutto il continente di Endiness! Adesso inizieremo a chiamarvi uno ad uno.”

Dopo poco, chiamarono Dart ed il nostro eroe uscì nell’Arena. I suoi amici lo stavano osservando sugli spalti.

Shana: “Dart, tiferò per te!”

 

“Dart vs Gorgaga”

Il primo avversario di Dart fu un enorme barbaro, armato di ascia.

I due iniziarono a combattere.

Dart: “La lama della tua ascia ha un odore strano… sembra veleno… ma il veleno è proibito dal regolamento.”

“Bastardo! Mi hai già scoperto… ma io sono pronto a tutto per vincere, microbo!”

Dopo tre fendenti, il barbaro andò al tappeto. E Dart si prese le ovazioni di tutta l’Arena.

Rientrò nella sala d’attesa e si riposò nell’attesa di essere richiamato.

 

“Dart vs Serfius”

L’avversario di Dart era un cavaliere con un’armatura bianca ed una spada. Il cavaliere era un rapido combattente, che tirava fendenti carichi di irruenza.

Serfius: “Credi che mi possa far sconfiggere da un ragazzo?!”

Il cavaliere riuscì a tener testa a Dart, per un po’ di temo. Ma, dopo cinque minuti dall’inizio dello scontro, Dart vinse senza essere stato mai colpito. E l’Arena esplose di nuovo.

 

“Dart vs Danton”

Danton era un enorme cavaliere dall’armatura rosa e con un grande martello nelle mani.

Aveva una grande forza fisica, ma era lento. Ogni suo colpo, anche se non colpiva mai Dart, creava delle onde d’urto e dei suoni tali da ferire le orecchie del guerriero rosso.

Il nostro eroe, senza mai essere colpito, riuscì a sconfiggere l’avversario dopo circa 10 minuti di lotta.

L’Arena continuò con le sue esternazioni di gioia ed euforia.

 

“Dart vs Atlow”

Atlow era rinomato come eccezionale arciere ed era in grado di tirare anche tre frecce di fila. L’anno prima aveva già partecipato al torneo, arrivando in finale. Vestiva leggero, senza pezzi d’armatura. I suoi capelli erano corti, se non per un codino che gli scendeva sulle spalle.

Dart: “Ho sentito parlare di te, in passato… adesso vedremo se la tua fama è legittima.”

“Ora, vedrai… prendi questo!”

L’arciere tirò ben tre frecce consecutivamente. Dart riuscì a distruggere le prime due in volo, con la sua spada, ma la terza lo colpì al petto, forando di poco la sua armatura.

“Sei il primo combattente del torneo che è stato in grado di colpirmi… complimenti.”

“E ancora non hai visto niente.”

 L’arciere si stava preparando a tirare altre tre frecce, quando Dart corse nella sua direzione. Il guerriero rosso arrivò vicinissimo al suo avversario. Quest’ultimo tirò di nuovo altre tre frecce; Dart riuscì a schivare le prime due, ma la terza lo colpì di nuovo. Solo che questa freccia, rispetto a quella che lo aveva colpito prima, portava un po’di esplosivo. La freccia esplose sul corpo del nostro eroe, che finì spinto indietro dalla piccola esplosione.

“Adesso, inizio a capire come hai fatto arrivare in finale l’anno scorso.” – disse Dart mentre si rialzava.

“Alcune mie frecce sono esplosive e tu non puoi sapere quali saranno.” – dopo aver detto ciò, l’arciere tirò altre tre frecce.

Dart, questa volta, riuscì a schivare tutte e tre le frecce ed a raggiunse l’arciere. Si trovarono faccia a faccia, a poco meno di due metri, quando Dart distrusse l’arco del suo nemico, con la sua spada.

“Hai finito di tirare frecce.”

Atlow si dovette arrendere.

L’ovazione del pubblico raggiunse i massimi livelli.

 

Sugli spalti, anche Lavitz iniziò ad essere euforico.

Lavitz: “Dart è stato fortissimo… arrivati a questo punto, penso che sarà lui a vincere.”

Rose: “In realtà, non lo darei per certo… il tizio che dovrà combattere Dart in finale, ha sconfitto quel Haschel senza battere ciglio… ha qualcosa di familiare.”

 

“Dart vs Loyd”

Questo Loyd aveva la pelle chiara e i capelli bianchi, nonostante fosse un giovane guerriero. Non portava nessun pezzo d’armatura, indossava un abito nero smanicato. Al collo, portava un curioso ciondolo e la sua arma era una spada. Sembrava un tipo molto freddo e distaccato; a Dart, ricordò molto Rose.

I due iniziarono a combattere. Dart tirò vari colpi al suo avversario, ma quelli li schivò tutti.

Dart: “E’ più veloce di me ed ha una maestria eccezionale con quella spada.”

Ad un certo punto, iniziò ad apparire anche un po’ annoiato questo Loyd, tanto che Dart ebbe l’impressione che si stesse trattenendo di proposito. In ogni caso, lo spadaccino iniziò poi con tutta una serie di rapidi fendenti, che presero tutti in pieno Dart. Il nostro eroe perse i sensi.

 

Dart ci mise un po’ di tempo per riprendersi. Si risvegliò sopra ad uno dei tanti letti presenti nell’infermeria. Nello stanzone dove si trovava, c’erano altri combattenti dell’Arena che si stavano riprendendo anche loro. Nel letto vicino al suo, c’era Haschel.

Haschel: “Hai fatto il secondo posto, mentre io ho fatto il terzo… siamo stati sconfitti dallo stesso tipo.”

Dart si ricordò di Loyd, e realizzò che era più forte anche di Rose… almeno, la Rose non trasformata.

Haschel: “Sono passati i tuoi amici più di una volta, ma stavi riposando.”

Dart: “Io mi sono ripreso… se ti sei ripreso anche tu, ti porto a conoscere i miei amici.”

Haschel: “Non so come tu abbia fatto già a riprenderti… io ancora mi devo riprendere… dall’altra parte, mi sono scocciato di stare qui.”

Poco dopo

“Vi presento Haschel, Maestro della Scuola Rogue… i suoi pugni non hanno paragoni... è serio solo quando combatte ed è un grande amante delle ragazze, in generale… avrete modo di conoscerlo.”

Haschel: “Dart, complimenti per le tue bellissime amiche… mi piace scherzare, tuttavia sono ancora alla ricerca di mia figlia… da ben vent’anni.”

Shana: “Mi spiace.”

Tutti insieme fecero un giro per Lohan per alcune ore, quando si trovarono un soldato di Basil ferito davanti.

“Sir Lavitz… finalmente l’ho trovata.”

Lavitz andò subito a soccorrerlo.

“Sandora ha attaccato Bale… hanno portato Re Albert alla prigione di Hellena.”

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Capitolo 9
*** Ritorno alla Prigione di Hellena ***


~~
 

Prigione di Hellena

All’ultimo piano, c’era Fruegel, e davanti a lui, c’era Re Albert, a torso nudo, inginocchiato e legato.

Fruegel: “Ho avuto ordini di ucciderti quando arriverà l’alba… ormai, ci siamo quasi… ed io non vedo l’ora.”

Entrò una guardia.

 

“Comandante, sono entrati 5 invasori nella nostra prigione… tre di questi sono quei tre che fecero quel casino poco tempo fa... hanno già eliminato un quarto delle guardie presenti nella prigione…”

“Ho capito! Mandategli contro anche Jango.”

 

Dart, Rose, Lavitz, Shana ed Haschel stavano abbattendo un gran numero di soldati, fino a quando non fece la sua apparizione un grosso yeti.

Rose: “Questo sarà più duro da buttare giù… Shana, è il tuo momento di vedere la tua trasformazione in azione.”

Shana: “Va bene!” – detto ciò, si trasformò nel Dragone bianco. In questa forma, poteva creare infinite frecce di luce da tirare con il suo arco. Quindi, Shana creò la sua freccia di luce e la tirò sullo yeti che si stava avvicinando. La freccia colpì il cuore del mostro ed attraversò anche varie pareti di cemento prima di scomparire. E Shana tornò esausta nella sua forma normale.

Rose: “Quel mostro ha retto ad un colpo al cuore… deve avere una resistenza eccezionale… Dart, Lavitz, attacchiamolo in forma di Dragoni, insieme!”

I tre si trasformarono e colpirono, insieme, il mostro che finì fatto a pezzi in varie parti.

Dart e Lavitz tornarono nella loro forma normale, mentre Rose rimase nella sua forma trasformata. In questa forma, la ragazza oscura si aprì più facilmente un varco verso l’ultimo piano. Infatti, dieci minuti dopo, i nostri arrivarono al cospetto di Fruegel, che aveva richiamato due sue bestie. Una era una bestia canina, l’altra una bestia volante.

Haschel stese con un pugno la bestia canina, mentre Dart stese quella volante.

Rose, sempre in forma di Dragone, con un colpo stese il capo delle guardie.

I nostri eroi, a quel punto, notarono che Re Albert era nelle mani di un misterioso uomo incappucciato.

L’uomo incappucciato estrasse uno strano oggetto dal corpo del Re.

“Finalmente, la Gemma Lunare è mia.”

Lavitz, intanto, con le sue ultime energie, si era ritrasformato in Dragone ed era andato all’attacco di questo nemico. Quest’ultimo, però, tirò fuori una strana spada, che non aveva una semplice lama di metallo ma una lama spirituale, con cui colpì nel petto il cavaliere di Basil. Il cappuccio, intanto, si era alzato ed aveva rivelato la sua vera faccia, che si rivelò essere quella di Loyd, il vincitore della Sfida degli Eroi a Lohan. Tutti rimasero stupefatti, mentre Loyd corse via e saltò giù dal balcone dell’ultimo piano della prigione dove si trovavano.

Dart andò subito a soccorrere Lavitz.

Lavitz: “Va tutto bene… l’importante è che il Re si sia salvato…” – dette queste parole, Lavitz morì e la sua armatura di Dragone scomparì. Il suo Spirito di Dragone volò in aria e raggiunse Re Albert, che lo strinse tra le sue mani.

“Grazie, Lavitz.”

Dart: “Laaavvviitttttzzz”

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Capitolo 10
*** Rocca Nera ***


Capitolo 10°: Rocca Nera

Seles

Dopo che Re Albert aveva saputo che Seles era stata distrutta da Sandora, aveva mandato dei soccorsi per occuparsi dei sopravvissuti. Ora, alcuni degli abitanti che si erano ripresi, avevano iniziato a ricostruire la cittadina; la maggior parte della cittadina, comunque, era ancora distrutta. Quando i nostri eroi erano arrivati a Seles, però, avevano deciso di nascondersi in uno scantinato dove poter decidere le prossime mosse. Albert vestiva ora con un mantello verde e portava la lancia di Lavitz; dopotutto, era abile come lui ad utilizzarla.

 

Rose: “La spada che ha tirato fuori Loyd si chiama Ammazza-draghi.”

Dart: “Ammazza-draghi?”

Rose: “Un’arma risalente al popolo degli Alati… non pensavo esistesse ancora.”

Albert: “Anche la gemma che Loyd ha preso dal mio corpo apparteneva agli Alati… quando la Guerra dei Draghi finì, parecchi oggetti degli Alati si sparsero nel mondo… la gemma è un antefatto che viene ereditato da ogni erede del Regno di Basil…”

Rose: “Ma come ha fatto Loyd a sapere di questa gemma?”

Albert: “Perché io stesso, presi Loyd come consigliere, per un certo periodo… ha fatto la spia per l’Impero di Sandora.”

Shana: “Ed adesso cosa dovremo fare?”

Dart: “Io penso di sapere cosa possiamo fare… attacchiamo Sandora… per la precisione, potremo arrivare alla loro capitale, Rocca Nera, e vedercela direttamente con Loyd e Doel.”

Albert: “Io, effettivamente, non vedo altre possibilità.”

Haschel: “E’ il mio pugno di ferro continua ad essere al vostro servizio.”

 

Rocca Nera

Nella sala del trono, c’erano l’Imperatore Doel e Loyld. L’Imperatore stava seduto sul suo trono ed era davanti Loyd. Doel portava un’armatura mezza rossa e mezza nera, con un mantello sulle spalle. La sua pelle era scura, i suoi capelli erano corti e sistemati. Anche il suo pizzetto era ben curato. Era un uomo maturo di bell’aspetto.

Doel: “Lasciare andare via la ragazza, rientrava nei tuoi piani?”

“Non sono affari tuoi.”

“Non importa. L’importante è che presto avrò il dominio su tutta Serdio. Ed il tuo piano potrà completarsi.”

“No, questo sarà solo l’inizio… piuttosto, non farti prendere troppo dall’entusiasmo… altrimenti, potresti scottarti…” – dette queste parole, Loyd uscì dalla sala.

Doel: “Ormai, nessuno può più fermarmi… non lo farò, nemmeno se dovessi vendere la mia anima al diavolo.”

 

I nostri eroi arrivarono alla Rocca Nera. La città era enorme, ed in essa c’erano molti soldati. Dopo aver girovagato in essa, senza combattere con nessuno né attirare l’attenzione, il nostro gruppo trovò un bambino, di nome Popo, che svelò ai nostri protagonisti di un passaggio segreto sotterraneo, che avrebbe permesso loro di giungere rapidamente e senza attivare le migliaia di guardie presenti intorno al castello dell’Imperatore. Dopo essere usciti dal passaggio segreto, i nostri si trovarono davanti il castello, che era illuminato da una serie di luci e, di notte, si poteva ammirare anche a diversi km di distanza. Nel castello, eliminarono diverse guardie senza allertare l’intero esercito che era presente in esso. C’era una zona del castello dove vivevano e lavorano svariati scienziati, riuniti o catturati da Doel. Usando vari ascensori, ed eliminando silenziosamente le guardie in zona, i nostri arrivarono presto all’ultimo piano del castello. Arrivarono in un salone, dove c’era un enorme statua di una donna. E si trovarono di fronte anche un sacerdote.

“Io sono Padre Faza… lasciatemi dire un paio di cose… una lunga guerra deteriora il cuore delle persone… anche voi lo sapete, dopotutto, le vostre armature sporche di sangue parlano da sole… tuttavia, anche Sua Maestà sta sopportando la stanchezza della guerra… questa statua fu scolpita in memoria dell’ultima moglie di Doel, l’Imperatrice Karina… e ci dimostra di quale tenerezza fosse possessore Sua Maestà… egli, tuttavia, per soddisfare la sua ambizione, continua una guerra costellata da terribili carneficine… e questo ci mostra anche la sua crudeltà attuale… il cuore degli uomini può racchiudere tutto… lo stesso vale per voi… fatevi un esame di coscienza e diventerete più forti.”

Dart: “Grazie, Padre.”

I nostri scoprirono presto che, per arrivare nella sala del trono, avrebbero dovuto spostare la statua premendo degli interruttori nascosti. La statua si spostò e rivelò un ulteriore ascensore. I nostri lo presero, salirono ancora e, mentre si avviavano, in un lunghissimo corridoio, alla sala del trono, si trovarono un vecchio nemico davanti a loro.

 Dart: “Kongol!”

Il gigante indossava, questa volta, un’armatura, di colore giallina, che copriva interamente il suo corpo, tranne la testa.

Kongol: “Questa non essere normale armatura… questa essere prodotto di grandi scienziati… Kongol non perde due volte ed ora si vendicherà della sconfitta subita ad Hoax… per Sua Maestà Doel.”

Rose: “Ci combatto io contro questo Gigante… voi vi stancate subito ad usare la trasformazione in Dragone, mentre posso combatterci anche per ore… fatevi indietro!” – Rose si trasformò nel Dragone oscuro.”

Kongol prese la sua direzione.

Rose: “Piccolo Buco Oscuro!” – dopo aver detto ciò, la ragazza appoggiò i piedi a terra e sparse un liquido oscuro davanti a lei. Kongol toccò il liquido ed iniziò a precipitare nel liquido nero come la pece..

Kongol: “Sembrano sabbia mobili…”

Rose: “Questo è un piccolo buco nero, ora stai venendo assorbito completamente dall’oscurità… nell’oscurità, la gravità è infinta, perciò morirai presto…”

Kongol, un secondo dopo, era finito con tutto il suo corpo assorbito dall’oscurità; solo con la testa ancora fuori da essa.

Kongol: “Armatura di Kongol è stata distrutta dal buio…” – iniziò ad agitarsi.

Shana: “Rose, lascialo andare… non può farci più niente.”

Dart: “Rose… Shana ha ragione… lasciamolo andare.”

Rose libera Kongol dall’oscurità e torna nella sua forma umana.

Rose: “Spero per voi, che la vostra generosità un giorno non vi si ritorca contro.”

Kongol andò in ginocchio – “No… un’altra sconfitta… troppa umiliazione… uccidete Kongol!”

Dart: “Non esiste che ti facciamo fuori… proseguiamo.”

 

Finalmente, i nostri arrivarono alla sala del trono. L’Imperatore era seduto sul suo trono.

Doel: “Siete stati temerari ad arrivare fino a qui.”

Dart: “Quindi, sei tu Doel?!”

Albert: “Zio… vi ricordate di me?! Sono il figlio del vostro defunto fratello…”

Doel: “Mi ricordi così tanto… Carlo 20 anni fa… un cadavere insanguinato ai miei piedi.”

Albert: “Perché lo uccidesti e dividesti la nazione?!”

Doel: “Per non lasciare la nazione nelle mani di quell’imbecille… e dare vita ad una nuova nazione.”

Dart: “Vita?! Tutto quello che stai facendo è distruzione…”

Albert: “… e dolore, sofferenze e rabbia!”

Dart: “Doel, dimmi perché hai rapito Shana.”

Doel: “Quella è stata opera di Loyd… tutto è stato ordinato dalla rinascita dell’Imperatore Diaz… Loyd è solo una sua pedina.”

Rose: “L’Imperatore Diaz morì dopo la Guerra dei Draghi… era un semplice umano.”

Doel: “A me, non interessa che voi ci crediate o no… non farà alcuna differenza, in realtà…” – l’Imperatore si alzò dal trono e prese due spade. Una di queste era più lunga dell’altra.

Doel: “… è ora di iniziare…” – l’Imperatore fu circondato da un’aura viola.

Rose: “Fate attenzione! E’ un Dragone anche lui… trasformiamoci tutti in Dragoni” – detto ciò, tutti si trasformarono in Dragoni, tranne ovviamente Haschel.

Doel si era trasformato in un Dragone viole e le sue spade erano diventate più grosse e potenti, e cariche di energia elettrica.

Doel: “Ora, vi mostrerò la potenza del Dragone in grado di manipolare i fulmini… Bomba Elettrica”

L’Imperatore, espanse dal suo corpo un’onda d’urto elettrica, così potente, da distruggere l’intera sala del trono, stendere Haschel e ferire gravemente tutti i Dragoni.

I nostri, all’improvviso, si trovarono all’aria aperta. Sopra le loro teste, c’era un cielo nero carico di nuvole, da cui scendevano fulmini su tutto il castello.

Doel: “Da quando esiste il Creato, ogni volta che nel cielo romba il tuono, gli uomini non possono che tremare di paura nelle loro case… Drago Elettrico” – detto ciò, lanciò un enorme drago, fatto di corrente viola, contro i nostri eroi. Tutti furono colpiti ed andarono al tappeto.

Doel: “Che delusione… ma non vi biasimo… dopotutto, eravate venuti qui per combattere un uomo, non un Dio…”

“Doel, non è ancora detta l’ultima parola…” – una luce bianca scese dal cielo, dove erano caduti i nostri eroi.

Doel: “Tu sei Shana, il Dragone della Luce?!”

“Esatto… i miei poteri curativi mi permettono di rigenerare rapidamente le mie ferite… e di farlo anche con gli altri… anche se non sono in grado di curare completamente le vostre ferite… alzatevi, Cavalieri del Drago!”

Dart, Albert e Rose si rialzarono e si ritrasformarono nella loro forma di Dragone. Anche Haschel si era ripreso.

Dart: “Non pensavo che Doel potesse essere così forte.”

Albert: “Io non pensavo, invece, che potesse esistere un Dragone così potente.”

Rose: “Basta chiacchiere… dobbiamo attaccarlo subito, consecutivamente, con i nostri attacchi più forti… non dobbiamo dargli il tempo di contrattaccare… adesso!”

Shana: “Colomba di Luce” – con la sua luce, prese la forma di un uccello ed attaccò Doel, accecandolo e stordendolo.

Rose: “Corvo Oscuro” – con la sua oscurità, prese la forma di un uccello e colpì Doel, distruggendogli parte della corazza e ferendolo.

Albert: “Falco di Vento” – con il suo vento, prese la forma di un uccello e colpì Doel, distruggendogli tutta la sua corazza e ferendolo gravemente.

Doel: “Maledetti… la mia armatura è andata distrutta, sono nudo… non posso morire così… Barriera Elettrica” – dopo ciò, si circondò con una barriera elettrica viola.

Dart: “Fenice di Fuoco” – con il suo fuoco, prese la forma di un uccello, distrusse la barriera elettrica e colpì a morte l’Imperatore; le fiamme entrarono nel suo stesso corpo e lo incenerirono da lì dentro.

 

Doel conficcò le sue spade a terra ed iniziò a sputare sangue. I fulmini nel cielo si spenserò.

Doel: “Bisogna conoscere, non tanto il passato, ma il futuro… per favore, inseguite Loyd… è ad Ovest, nella nazione di Tiberoa… andate e scoprite il mondo e tutta la verità…”

L’Armatura del Dragone si spense e Doel cadde a terra morto.

Albert: “Negli occhi di Doel, ho appena rivisto lo zio che avevo un tempo.”

 Lo Spirito del Dragone viola raggiunse Haschel.

Hachel: “Che cosa?! Sono stato scelto anch’io.”

Rose: “Niente accadde per caso.”

Albert: “Quindi, adesso dovremo inseguire Loyd… il nostro viaggio non è ancora finito… mi piacerebbe poter tornare a Basil, per rimetterla in sesto quanto prima, ma qui giocano forze troppo superiori…”

Dart: “Andiamo a Tiberoa!”

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Capitolo 11
*** Seguendo Loyd ***


 

Tiberoa

Fletz

La città dava sul mare. Era solare un po’ come Bale. Le case erano tutte pitturate di bianco. In quel momento, era anche una bellissima giornata.

 

Dart: “Questo ponte si chiama Claire… proprio come mia madre.”

Hachel: “Anche mia figlia si chiama Claire…”

Albert: “Sarà una coincidenza, dopo tutto siamo in parecchi nel continente di Endiness.”

Rose: “E’ una coincidenza… voi due non vi assomigliate per niente.”

Dopo un po’ che camminavano, si trovarono davanti una grande folla.

“Sta arrivando la Principessa Emille.”

Tutti gli abitanti sembrarono non gradire l’imminente arrivo della Principessa. E quando scese dal castello, iniziò come sempre a maltrattare tutti. Era una ragazza bionda, con un abito rosso.

Dopo un po’, se ne tornò al castello, e gli abitanti poterono tornare a respirare un sospiro di sollievo.

Albert: “Ma io avevo sentito dire che la Principessa Emille era dolcissima… ma cos’è successo?”

Un abitante rispose - “La principessa, da 6 mesi, è diventata un’altra persona.”

 

I nostri arrivarono dall’astronomo della città.

Dart: “Fester, abbiamo sentito che hai qualcosa d’interessante da dirci, riguardo la Luna Che Mai Tramonta.”

L’astronomo era un anziano uomo vestito di viola.

Fester: “La Luna Che Mai Tramonta… è una stella che non si muove mai dal cielo… passati 108 anni, quando la Luna si tinge di rosso, un figlio della Luna scenderà in terra per creare un mondo di sacra gioia… un antico poema, racconta questa leggenda della Luna… ma la realtà, è ben diversa… la realtà è il Mostro Nero, fonte di distruzione e paura…”

Dart: “Il Mostro Nero?!”

Una campana suonò.

Fester: “Devo raggiungere la principessa… per guadagnarmi qualcosa in più, faccio anche da tutore alla Principessa Lisa… vi saluto!”

 

Quando uscirono dalla casa si era fatta sera, ed andarono a dormire in una locanda. La mattina dopo, decisero di raggiungere una cittadina vicina, chiamata Donau.

Dart: “Non abbiamo trovato notizie qui, su Loyd.”

Albert: “Infatti, andiamo a vedere a Donau.”

Per arrivare alla città, dovettero passare per una zona desertica piena di banditi. Si chiamava la Banda di Gerico ed era una banda che dominava l’intera zona circostante. Tutti i membri avevano la caratteristica di essere bassi di statura, portare maschere e lunghi mantelli color sabbia. Tutti usavano coltelli o lame di ogni tipo e si di diceva che fossero anche abilissimi ladri. Erano chiamati anche i Banditi del Deserto. Siccome davano tantissimi problemi a tutta la nazione, i nostri decisero di abbatterli. Così, visto che si erano trovati in zona, avevano deciso di distruggere uno dei loro covi.

Rose: “Ci sono un centinaio di banditi davanti a noi… potremo sconfiggerli anche senza usare il potere del Dragone.”

Mentre li abbattevano, però, i nostri venivano presi alle spalle da altri banditi un po’ diversi dagli altri. Questi banditi, infatti, rispetto agli altri, erano a torso nudo ed erano pelati, inoltre avevano corpi agili e atletici.

 Questi banditi, invece di colpire i nostri eroi, rubarono a tutti loro il loro Spirito del Dragone. E scapparono via.

Dart: “Maledizione, ci hanno rubato le pietre!!”

Albert: “Le dobbiamo riprendere subito… andiamo indietro ai quei tipi.”

Rose, si arrabbiò – “Com’è possibile che mi abbiano fregato la pietra in questo modo?!”

Shana ed Haschel erano dietro di loro.

I nostri arrivarono ad un bivio. I banditi che stavano inseguendo erano scomparsi.      

Dart: “Li abbiamo persi… avevo sentito dire che i banditi qui, fossero particolarmente problematici, ma non pensavo a questi livelli.”

Albert: “Ci hanno preso alle spalle senza emettere quasi alcun rumore, ed in più, sono stati velocissimi.”

Rose: “Perdere gli Spiriti… questa è l’ultima cosa che ci doveva capitare.”

Shana: “Rose, ma è possibile che questi banditi riescano a trasformarsi?!”

Rose: “Gli individui degni di diventare Dragoni, fidati che non crescono sulle piante… non penso che tra di loro ci possa essere qualcuno in grado di usare gli Spiriti, tuttavia non si può mai sapere…”

Hachel: “Non sappiamo dove sono finiti… a questo punto, è meglio che continuiamo verso Donau… svoltiamo a destra.”

 

Donau

La città era una città ricchissima di fiori e piante di ogni tipo.

“Benvenuti nella Città Fiorita” – disse un abitante sorridente che trovarono all’entrata della città.

 

In un’altra parte della città, tre banditi della banda di Gerico avevano circondato una ragazza ben vestita e dai capelli chiari.

“Che cosa volete?” – disse preoccupata la ragazza.

“Stiamo decidendo in questo istante.” – disse uno dei banditi.

“Un attimo, ti ho riconosciuto… tu sei una delle Sacre Sorelle di Mille Seseau, non è vero? Diventeremo ricchi, prendendoti in ostaggio” – disse un altro.

Da una casa, uscì un uomo vestito di nero e con i capelli bianchi; sembrava rivolto in un’altra direzione.

“Per favore, signore… mi aiuti…” – disse la ragazza.

L’uomo si girò verso i banditi.

“Andate via… o sarà peggio per voi!”

I tre banditi lo circondarono.

“Come ti permetti di fare il gradasso con?!” – disse uno dei banditi.

Un altro bandito provò a colpirlo andandogli incontro. Ma quando era arrivato troppo vicino a lui, era stato spazzato via, senza che l’uomo avesse fatto niente.

“Ve l’ho detto che con me cascate male.”

I tre banditi scapparono via dalla paura. E l’uomo fece per andarsene.

“Aspetta… ti ringrazio per avermi salvato… dimmi almeno il tuo nome, per favore.”

“Loyd”

“Io sono Wink, una delle Sacre Sorelle di Mille Seseau!”

Loyd se ne andò.

 

I nostri esplorarono tutta la città e facendo varie domande in giro. Vennero a sapere che, qui, nonostante la bellezza dei fiori, c’erano molti banditi della banda di Gerico da alcuni mesi e nessuno poteva dirgli niente. La stessa banda che ora aveva anche 5 Spiriti di Dragone. Tutti i banditi in città sapevano che i nostri avevano ucciso una cinquantina di loro compagni, per questo li odiavano, tuttavia avevano anche saputo della loro grande forza, perciò, i banditi avevano preferito ignorare i nostri. Per il momento.

Parlarono con il sindaco.

Dart: “C’erano dei banditi speciali tra di loro, che ci hanno rubato qualcosa di molto prezioso… da dove potrebbero provenire?”

Sindaco: “Se ho capito a chi ti riferisci, mi sembra che vengano dalla Valle della Gravità Perduta… dicono che sia un posto molto pericoloso... un certo Lynn, abitante della nostra città, si è recato lì di recente ed abbiamo perso le sue tracce.”

Quando uscirono dalla casa del sindaco, sentirono un certo casino.

“Ehi tu, ubriacone! Come osi toccarmi il sedere?”

“Non dire sciocchezze!! Perché dovrei toccare il sedere di una mocciosa?!”

I nostri scesero in strada e notarono una ragazzina di fronte a tre banditi.

“Come osi? Ti perdonerò solo se ammetterai che sono un tipo irresistibile e mi farai tante scuse.”

“Coosa?!”

La ragazzina, con un paio di mosse, stese i tre, che poi si rialzarono e scapparono via.

I nostri raggiunsero la ragazzina. Aveva i capelli bianchi, era mezza nuda ed aveva un lungo martello tra le mani. Sembrava un tipo molto esuberante.

“Siete anche voi della Banda di Gerico? Volete che si sistemi anche voi?!”

Albert: “Ha gli stessi capelli di Loyd… non sono capelli comuni.”

Haschel: “Si, ma tutto il resto è diverso.”

“Io non conosco nessun Loyd… comunque, mi sembrate proprio uno strano gruppo… in ogni caso, io sono Meru sono la migliore ballerina di Donau.”

Rose: “Non abbiamo tempo da perdere con i bambini.”

Albert: “Sono d’accordo con Rose… dovremo andare a salvare anche quel Lynn.”

Meru: “Conoscete Lynn?! Allora voglio venire con voi… io conosco quella zona… e posso darvi una mano… ma perché mi guardate con quelle facce?!”

Rose: “Per piacere, lasciamola perdere.”

Meru: “Vi ripeto che io conosco molto bene quella zona… e vi potrebbe essere utile anche la mia bellezza… e comunque, per andare lì, vi servirebbe pure l’autorizzazione del Re!”

Dart: “Ok, penso sia il caso di farla venire con noi… tanto sarà solo un aiuto temporaneo.”

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Capitolo 12
*** la Banda Gerico ***


 

Flezt

Dart: “C’è un portale che porta alla Valle della Gravità Perduta, per aprirlo ci vuole il permesso del Re Zior, ho capito bene?”

Shana: “Si.”

Poco dopo, però, la Guardia di vigilanza all’entrata del castello non li faceva entrare.

 

“Non posso farvi entrare nel castello, in questo momento.”

I nostri andarono così alla ricerca di Fester.

Fester: “Stasera devo andare al castello… e verrete con me… in quel caso, non vi diranno niente!”

La sera, di fatto, i nostri entrarono al castello con Fester ed andarono, direttamente, al cospetto del vecchio Re.

Re: “Fester, abbi cura della mia diletta figlia anche oggi.”

Fester: “Grazie, Sua Maestà.”

Re: “Ma stasera gli occhi mi fanno vedere parecchi Fester…”

Fester: “No, Sua Maestà… dietro di me, porto dei cari amici… hanno una richiesta da farle, sire.”

Albert: “Chiediamo il permesso di entrare nella Valle della Gravità Perduta.”

Re: “Alcuni giorni fa, venne un ragazzo di nome Lynn per la stessa vostra ragione… di recente, sembra che essere spericolati sia diventato di moda.”

Dart: “Non stiamo andando lì per fare un picnic.”

Re: “E va bene… ecco i vostri lasciapassare.”

Delle guardie portarono i documenti.

Dart: “Grazie mille, Sua Maestà.”

Re: “Si è fatto tardi… vi invito a dormire nel castello.”

 

Mentre i nostri girovagano per il castello, venivano fermati da una bella ragazza vestita di blu.

“Scusate, Vostra Maestà Albert… sono Libria, la cameriera della Principessa Lisa. La principessa vuole vedervi.”

I nostri, tutti insieme, poco dopo, incontrarono la principessa Lisa. Si trattava di una ragazza bionda, con un abito giallo. Erano sulla terrazza e davanti a loro c’erano il mare e le stelle.

“Devo chiedervi un favore. Si tratta di mia sorella; dai sei mesi non è più la stessa persona. Sei mesi fa, io e mia sorella eravamo uscite a cavallo. Il cavallo di mia sorella si sbizzarrì e corse nella foresta vicina, con mia sorella sopra di esso. Andammo io, il Re mio padre ed un gran numero di guardie a cercarla. Quando la trovammo, era svenuta a terra per; pareva essere caduta da cavallo. E non mostrava di aver subito gravi ferite. Da allora, mia sorella non è stata più la stessa persona. Da persona gentile, è diventata intrattabile ed irrispettosa. Io credo che quella non sia veramente mia sorella. Non solo, ho idea che lei abbia anche qualche collegamento con la Banda di Gerico. Perciò, voi che state andando nella loro Valle, potreste scoprire qualcosa in più.”

Albert: “Va bene… capisco le sue motivazioni, principessa… le assicuro che faremo di tutto per giungere alla verità!”

Lisa: “Grazie… c’è un’altra cosa che mi spaventa, poi… prossimamente, mia sorella compirà 20anni e le sarà consegnato il nostro tesoro nazionale… il Pugnale Lunare.”

Albert: “Il Pugnale Lunare?! Deve essere anch’esso un oggetto divino, come la gemma che possedevo io.”

Dart: “Potrebbe esserci di mezzo di nuovo Loyd.”

Rose: “Per me, è certo.”

 

La mattina dopo, i nostri partirono e passarono il portale. In questo posto, la gravità era alterata ed i terreni rocciosi erano a mezz’aria. I terreni partivano dal terreno ed arrivavano fino al cielo. I nostri avrebbero dovuto camminare su questi terreni volanti. In pratica, la Valle della Gravità Perduta era una valle che svolazzava in aria.

Rose: “Si tratta dei postumi della Guerra dei Draghi… lo scontro tra il potere dei Dragoni e gli Alati alterò l’equilibrio naturale.”

I nostri proseguirono a salire, saltando da una roccia all’altra. Finché non arrivarono quasi al cielo ed incapparono in un enorme statua di pietra.

Rose: “E’ una Virago.”

Alla statua si accese l’unico occhio che aveva in mezzo alla testa.

Shana: “Si è risvegliata.”

La Virago si alzò in piedi e riprese colore.

Dart ricordò il combattimento con l’altra Virago. Le Virago erano creature grandi quanto i Draghi, ma più resistenti. A quella che già aveva sconfitto, mancava mezza parte del corpo ed aveva una corazza talmente resistente che i colpi di Lavitz e Shana non avevano avuto effetto. Quella volta, avevano vinto solo grazie al potere del Dragone, ma questa volta, nessuno di loro poteva trasformarsi. I loro colpi non avrebbero avuto nessun effetto su quel mostro. Senza contare che questa era una Virago completa.

La Virago sparò un raggio rosso che tagliò in due la terra dove i nostri stavano camminando.

Rose: “Non abbiamo speranze di eliminare quel mostro… dobbiamo spingerlo di sotto… nella valle, la gravità è alterata, ma sotto questo cumulo, alcuni metri sotto, la gravità ritorna normale… verrà spinto giù… proviamo a colpirlo, tutti insieme, con i nostri attacchi più forti.”

Mentre Shana e Meru rimasero indietro, perché non avevano la potenza di sfondamento degli altri, mentre Dart, Rose, Haschel ed Albert saltarono fino al basso busto del mostro e lo colpirono, tutti insieme. La Virago, però, non cadde e corse verso Shana e Meru.

Il mostro stava quasi per colpire le ragazze, quando una luce circondò Shana e le permise, con un’onda d’urto, di far cadere il bestione nel vuoto. Tutti gli altri le andarono incontro. Dart l’abbracciò.

Dart: “Che cosa hai fatto? Quello non era il tuo potere di Dragone…”

“Io non lo so” – Shana iniziò a piangere tra le braccia di Dart.

Rose: “Riguardo la Virago… la botta al suolo la sentirà, ma dubito che la ucciderà.”

I nostri si presero un momento di pausa. Tutti erano ancora perplessi per quello che aveva fatto Shana. Dart sapeva che questa cosa era già accaduta mentre si dirigevano verso Bale. La sua amica, rifletté, doveva avere qualche potere nascosto, e probabilmente era per questo che Sandora la voleva. Poi, il gruppo ripartì ed iniziarono a riscendere. Arrivarono ad una città coperta di terra sabbia e da tantissimi banditi; sembrava proprio il covo principale della Banda di Gerico.

Rose: “Questa terra… una volta, era dei giganti…”

Dart: “Giganti?! Come Kongol?!”

Rose: “Si…”

Shana: “E che fine hanno fatto i giganti che stavano qui?”

Albert: “Io so che sono tutti morti…”

Da sopra le case ed i palazzi circostanti, tanti banditi tiravano tante frecce ad i nostri eroi, che però riuscivano a proseguire lo stesso, fino ad arrivare ad un enorme portone di cemento che bloccava la loro strada. I nostri iniziarono a combattere contro una cinquantina di banditi. Dopo di loro, apparivano venti banditi, questi erano però erano simili a quelli che avevano rubato le pietre dei Dragoni.

Haschel: “Ora che li vedo bene, mi sto accorgendo una cosa… questi stanno usando le mie stesse mosse… le mosse della Scuola Rogue.”

Dart: “Cosa?!”

Rose: “Eliminiamoli prima… e poi parliamo.”

Dopo qualche difficoltà, i nostri sconfiggevano anche questa truppa.

C’era uno di loro che era rimasto vivo e cosciente, anche se ferito. Haschel gli andò vicino.

Haschel: “Chi ti ha insegnato queste mosse? E’ stata per caso una donna??”

“No, nessuna donna… Gerico, il nostro capo, ci ha insegnato quest’arte marziale… 20 anni fa, fu cacciato dalla scuola di arti marziali a cui apparteneva e divenne un bandito.”

Il vecchio rifletté per un po’ di tempo.

Haschel: “Ora ricordo… questo Gerico è stato un mio allievo… ho avuto tantissimi allievi, difficile ricordarseli tutti.”

Il bandito si alzò e scappò via.

Rose: “Questo portone c’intralcia.”

Haschel s’incamminò lentamente verso il portone di cemento.

Dart: “Che pensi di fare?”

Haschel: “Ora vedrai…”

Tutti si fermarono per osservare il vecchio.

Haschel si mise mezzo metro dal portone e caricò il suo pugno più forte per alcuni secondi. Il pugno che non aveva potuto usare contro la Virago, proprio perché richiedeva di tenere i piedi ben piantati a terra ed alcuni secondi di caricamento. Quando il pugno toccò il cemento, l’intero portone si sbriciolò e cadde davanti ai loro occhi.

Haschel: “Andiamo… ho voglia di dare una lezione al mio vecchio allievo.”

Meru: “Il vecchiaccio è fortissimo.”

Rose: “Muoviamoci, dobbiamo recuperare gli Spiriti di Dragone… prima che accada una catastrofe.”

 

I nostri raggiunsero un castello e vi entrarono. Gerico li aspettava su un trono intagliato in una roccia. Questo Gerico aveva la pelle scura e i baffi proprio come Haschel, ma era alto e sembrava un vero teppista. Aveva una bandana rossa, una canottiera verde e pantaloni neri.

Haschel: “Capo dei banditi?! Come sei caduto in basso. Ho avuto ragione a cacciarti.”

Gerico: “Maestro… vi devo ancora ringraziare per avermi cacciato via… perché è stato proprio in quel momento che ho trovato la vera libertà… vi assicuro che non sono più la persona che conoscevate.”

Haschel: “Le arti marziali nascono dal cuore. Quando si assesta un colpo, fai male agli altri ma fai male anche al tuo cuore… purtroppo, il tuo cuore pare abbia cessato di provare dolore.”

Dart: “Siamo 6 contro 1… Gerico, faresti meglio ad arrenderti.”

Gerico: “Eh qui, viene il bello… voi siete Dragoni, ma le vostre pietre adesso ce l’ho io…”

Il bandito apre una valigetta, da dove escono le 5 pietre.

Albert: “Gerico, dacci le pietre ed arrenderti… ed andrà tutto bene.”

Gerico: “… non se ne parla… voi siete 6, ma io sono stato scelto da una delle vostre pietre…”

Lo Spirito di colore blu notte s’illuminò intensamente e raggiunse il capo dei banditi.

Rose: “Non è possibile?! E’ stato scelto dalla mia pietra!!!”

Gerico fu ricoperto dalla luce blu notte. Dopo un secondo, si era trasformato in Dragone.

Haschel: “Maledizione…”

“Adesso, vi mostrerà cosa significa la parola Incubo…” – Gerico si spostò ad una velocità altissima e colpì tutti i nostri eroi in pochi secondi, mettendoli tutti a tappeto.

“… sento la forza dell’oscurità dentro di me… non credevo di poter diventare così forte…”

Fu in quel momento, che un’ombra dietro di Gerico lo colpì molto duramente alle spalle. Gerico finì a terra ferito e stordito.

Davanti a lui, c’era un gigante.

“Kongol è arrivato al momento giusto.”

Con un altro colpo d’ascia, il gigante colpì fino a quasi uccidere il capo dei banditi. Gerico perse i sensi e tornò nella sua forma umana; la sua pietra ritornò volando da Rose. Nello stesso momento, Kongol prese le altre pietre e le posizionò sul corpo di ognuno di loro. Shana, grazie ai poteri curativi della sua pietra, fu la prima a riprendersi; e sempre lei, poi, sempre grazie ai suoi poteri curativi, fece riprendere gli altri. Tutti si rialzarono.

Haschel: “Gerico… spero che tu abbia avuto modo di ricordare cosa significa avere un cuore.”

Shana: “A quanto pare, Kongol ci ha salvati.”

Meru: “Voi conoscete questa colonna umana?!”

Dart: “Perché ci hai salvato, Kongol?”

“Voi non più nemici di Kongol… questo essere luogo sacro per giganti… Kongol unico ancora vivo… tutti giganti uccisi da umani… e rubato tesoro dei giganti… umani credere che altre specie possono morire… umani egoisti… unico umano che Kongol ha amato essere Doel… Doel salva piccolo Kongol e combatte contro i cattivi… Doel diceva di voler fare un mondo dove tutte le specie essere uguali.”

Dart: “Quindi, adesso che vorresti fare?”

“Voi avere sconfitto Doel con grande potere… voi avere molto più potere di lui… Kongol vuole venire con voi.”

Meru: “Non è male, no? Più siamo e meglio è… in ogni caso, anch’io sento una grande attrazione verso questo gruppo.”

Il capo dei banditi si riprese. Era steso a terra ed Haschel gli andò vicino, si chinò e gli alzò la testa.

Gerico: “Sono contento… di essere stato sconfitto… prima di morire, voglio rivelarvi una cosa… la Principessa Emille non è veramente lei… abbiamo fatto uno scambio di persona... quella vera è nascosta nel castello…”

Esalò il suo ultimo respiro. Haschel lo prese in braccio.

“Lo vado a seppellire.”

Mezz’ora dopo, i nostri uscirono dal castello e vennero accolti da un migliaio di banditi.

Dart: “Dopo un po’ di tempo, potremo tornare ad usare il potere dei Dragone… è arrivato il momento di tornare a fare un po’ di pratica.”

Tranne Meru e Kongol, tutti gli altri si trasformarono tutti in Dragoni.

Shana: “Dieci Dardi di Luce”

La ragazza lanciò 10 frecce di luce, nello stesso momento, tenendo l’arco in orizzontale. Ogni freccia era più potente di un cannone ed era così luminosa da accecare parecchi banditi.

Haschel: “Lupo Elettrico”

Il vecchio colpì l’aria con un pugno, e da quel colpo uscì un grande lupo viola, fatto di fulmini, che andò addosso ai nemici, abbattendone parecchi.

Albert: “Lama di Vento”

Il Re tirò un fendente aereo, con la lama della sua lancia, che fu sufficiente a tagliare in due alcuni palazzi ed a far cadere le macerie sui nemici.

Rose: “7 Cloni Oscuri”

La guerriera creò sette suoi cloni con la sua oscurità, e li mandò contro i banditi.

Dart: “La mia tecnica più forte adesso è questa… Palla di Fuoco”

Dart creò una palla di fuoco poco più grande di lui, dopo la colpì con la sua spada, come se giocasse a baseball, e la lanciò sui nemici. Nel momento in cui toccò il terreno, fece un enorme esplosione, tanto da distruggere anche varie case e palazzi.

Dopo questi 5 attacchi, l’80% dei banditi era stato abbattuto. Il rimanente, il 20%, scappò via.

Kongol: “La potenza di Kongol non essere niente… confrontata con quella di Dragoni.”

Meru, intanto, aveva trovato Lynn. Era prigioniero in una cella di una casa.

Lynn: “Meru, come sono contento di rivederti.”

Meru: “Ho saputo che ti dovevi sposare con Kate.”

Lynn: “Si… ma la strada per tornare a casa è molto pericolosa.”

Meru: “Verrai con me ed i miei amici.”

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Capitolo 13
*** la falsa Emille ***


 

I nostri passarono di nuovo per la Valle della Gravità Perduta. Il loro obiettivo era ora tornare a Flezt e trovare il corpo della vera Principessa Emille.

 

Meru: “Lynn, ora puoi tornare a casa… i banditi non sono più un problema di questa nazione.”

Lynn: “Grazie mille… Kate mi aspetta.”

Dart: “Meru, ormai, hai fatto il tuo… sei stata sicuramente molto utile come guida… ma ora potresti anche tornare a Donau, insieme a Lynn… non ti consiglio di venire con noi… ti ripeto che il nostro viaggio è estremamente pericoloso.”

Meru: “Non se ne parla nemmeno… malgrado le apparenze, io sono una guerriera… sento che con voi potrei rendermi molto utile… e poi, combattere con i leggendari Dragoni, è qualcosa che non ha prezzo.”

 

Fletz

Quando i nostri ritornarono nella città, la trovarono in festa.

Dart: “Oh, no… stanno festeggiando il compleanno della falsa principessa… e gli daranno pure il pugnale lunare… dobbiamo intervenire immediatamente.”

I nostri entrarono nel castello, ma gli venne proibito proprio di entrare nella sala principale, dove stava avvenendo il compleanno.

Albert: “Facciamo una cosa… Gerico aveva detto che la vera principessa era nascosta qui, nel castello… magari, potremo iniziare a trovare lei… andiamo a vedere la stanza della principessa Emille.”

Così andarono nella stanza della principessa. Era vuota. All’interno di esso, c’era un enorme quadro della principessa.

Rose: “Sento qualcosa di anomalo provenire da questo quadro” – così lo toccò, e finì in un’altra dimensione. Dopo qualche minuto, Rose riapparve con la vera principessa Emille.

Emille: “Ho dormito lì dentro per 6 mesi…”

Albert: “Principessa…ora, andremo insieme a vedercela con la sua rapitrice.”

 

Dopo poco, i nostri entrarono nella sala dove stava avvenendo il compleanno.

Re Zior: “Eccoti il Pugnale Lunare.”

Emille: “Fermate tutto… quella è un impostore.”

Re Zior: “Coosa?!”

Quando la vera Emille entrò nel salone, tutti rimasero stupefatti e la falsa Emille prese il pugnale lunare dalle mani del Re, per poi spostarsi sul balcone che dava sul mare.

Dart: “Abbiamo distrutto la Banda di Gerico… arrenditi!”

“Non se ne parla proprio… tutto quello che ho fatto l’ho fatto per il mio grande amore…”

La falsa Emille mostrò il suo vero aspetto. La donna aveva i capelli bianchi, proprio come Loyd e Meru, ed aveva una bandana da pirata sulla testa. Alle sue spalle, aveva due getti di fiamma che le permettevano di stare a mezz’aria.

“Il mio nome è Lenus” – disse la donna.

Lenus lanciò una bomba di fumo, che riempi l'intera terrazza, appunto, di fumo, poi si girò e diede un’accelerata tale, con i suoi getti, da scomparire in pochi attimi, alla vista dei nostri eroi. Volava più velocemente di quanto potevano volare i Dragoni, per cui non poterono inseguirla.

Haschel: “Chi diavolo è costei?”

Albert: “Si tratta di un'Alata… la razza che, fino 11.000 fa, dominava il mondo.”

Dart: “Alata?! Non pensavo che esistessero ancora!”

Rose: “Gli Alati esistono ancora… non so quanti ne rimangano, ma ci sono ancora.”

 

Poco dopo, i nostri parlarono privatamente con il Re e le sue due figlie.

Re Zior: “Quindi, tu sei il Re di Serdio, Albert. Perché devi correre rischi così grandi?”

Albert: “Lo faccio per dovere e per vendicare un carissimo amico… stiamo cercando un individuo molto pericoloso… si chiama Loyd… a Serdio, ci ha portato via l’antefatto conosciuto come Gemma Lunare.”

Dart: “Vostra Maestà, potreste parlarci del pugnale?”

Re: “Quando gli umani sconfissero gli alati, diedero vita a tre grandi nazioni… Serdio, Tiberoa e Mille Seseau… pare che i sopravvissuti tra gli alati, portarono un oggetto divino sulla Luna, come gesto di pace con gli umani… è tutto ciò che so di questa leggenda.”

Emille: “Dobbiamo recuperare il pugnale quanto prima… potrebbero esserci gravi ripercussioni nel nostro Regno e nel mondo…”

Re: “Sembra che la ragazza alata sia scappata alla baia di Lllisa. E’ il momento di coinvolgere l’Ammiraglio Puler… invierò la nave da guerra più potente di cui disponiamo… la Furia Regina… tuttavia, dubito che sarà mai in grado di raggiungere un'alata in grado di volare a quella velocità...

Dart: “Non si preoccupi, sire... andremo anche noi con la sua nave da guerra.”

Rose: "Anche gli alati hanno bisogno di fermarsi e riposarsi."

Re: "Vi ringrazio, con tutto il mio cuore."

Rose: “Tuttavia, voglio informare tutti che, 11.ooo anni fa, gli Alati erano decisamente più forti degli umani… ora, non è più così… gli alati sopravvissuti sono più deboli dei loro antenati, tuttavia restano individui problematici.”

 Haschel: “Io mi ricordo di aver sentito dire a qualcuno, che già 11.000 anni fa, gli alati erano, numericamente, molto inferiori agli umani…”

Rose: “E’ così… se gli alati fossero stati di più, nella Guerra dei Draghi… noi umani non avremo vinto.”

 

Due giorni dopo, i nostri salirono sulla Furia Regina a Donau. La nave da guerra era veramente enorme e minacciosa, ed i nostri subito legarono con l’equipaggio. Il comandante della nave era l’Ammiraglio Puler, un vecchio lupo di mare, dalla barba bionda; per certi aspetti, pareva quasi un pirata. Durante i 4 giorni di navigazione, i nostri poterono rilassarsi e rivedere i loro obiettivi. Poi, una notte, iniziò una tempesta ed una vera e propria Nave Fantasma fece la sua apparizione dal nulla; colpì in pieno la Furia Regina, danneggiandone alcune parti. La Nave Fantasma pareva vecchissima e, su di essa, portata il simbolo della nazione di Mille Seseau.

Shana si risvegliò sul ponte della nave.

Shana: “Come ci sono finita qui?!”

Due fantasmi le apparirono di fronte. Erano due cavalieri in armatura gialla.

“Cosa volete da me?”

I due fantasmi s’inchinarono.

“Come sempre… ai vostri ordini, Principessa Louvia.”

I fantasmi scomparirono e Shana venne raggiunta dai suoi amici.

Dart: “Tutto bene, Shana?”

Shana: “Si… sembra che su questa nave ci siano delle strane presenze…”

Albert: “Credo sia il caso di esplorare la nave…”

I nostri, quindi, iniziarono ad esplorarla. Nel frattempo che lo facevano, presero vita centinaia di scheletri. E li attaccarono.

Ma i nostri riuscirono a batterli tutti, senza tanta difficoltà e senza usare il potere dei Dragoni.

Ed arrivarono alla stanza dove c’era il timone. Fece la sua apparizione, il fantasma del capitano della nave.

“Arrivò qui… e uccise tutti… tutti i miei uomini… me… perfino la balia e la bambina…”

Albert: “Chi ha fatto tutto questo?”

“… il Mostro Nero…”

Dart: “Il Mostro Nero?!”

Poi, il fantasma vide Shana e prese la sua direzione.

“… ma, allora non è tutto perduto… se la Principessa è ancora viva… dopo 18 anni, finalmente, possiamo mettere fine a questo viaggio… l’incubo è finito…”

Il fantasma sparì e la nave iniziò a tremare.

Albert: “Meglio che usciamo subito.”

I nostri iniziarono a correre per ritornare alla Furia Regina. La nave fantasma aveva iniziato a precipitare nel mare. Albert, Haschel, Kongol, Meru e Shana erano saltati sulla nave da guerra, mentre Dart e Rose erano rimasti indietro. I due non ce la fecero in tempo a salire sulla loro nave e precipitarono nel mare, con la nave fantasma.

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Capitolo 14
*** Seguendo Lenus ***


 

Rose era uscita dal mare con Dart in braccio. Il guerriero rosso aveva battuto la testa e non era cosciente. Rose, quindi, entrò in una grotta, appoggiò Dart a terra ed accese un fuoco. Fuori c’era ancora la tempesta ed era notte.

 

Rose s’inginocchiò a terra ed appoggiò la testa di Dart sulle sue gambe.

Rose: “Dart e Zieg sono molto simili. Non solo, entrambi, sono stati riconosciuti Dragoni dal Drago Occhi di Fuoco, ma c’è anche dell’altro, qualcosa che mi attrae…”

“Zieg… se fossi riuscita ad afferrarlo, non avrei provato tutta questa amarezza… Dart, tu e gli altri non lo sapete, ma io facevo parte dei Dragoni che combatterono nella Guerra dei Draghi…”

Così Rose rimembrò la parte finale di quella guerra.

La guerra più epica di tutti i tempi.

 

Erano nei cieli. Sulle nuvole, gli Alati avevano costruito città tecnologiche e futuristiche, e palazzi enormi d’incredibile magnificenza. Da nessuna parte, sulla Terra, c’era qualcosa di comparabile con quello che c’era sulle nuvole.

Nel cielo, ovunque, si battevano Draghi e Virago. I Dragoni avevano già perso due dei loro membri; si trattava di Damia, una ragazzina mezza sirena, il Dragone dell’acqua, e Syuveil, il Dragone del vento.

Ora, tre Dragoni stavano avanzando volando alla loro massima velocità, tra i palazzi di una metropoli degli Alati. Zieg, il Dragone del fuoco; Kanzas, il Dragone del fulmine; Rose, il Dragone dell’oscurità. Quando si ritrovarono un enorme mostro a bloccargli la strada. Kanzas si fermò per affrontarlo e permettere agli altri due di proseguire. Il Dragone appoggiò le sue mani sul muso del mostro e si fece esplodere, creando una tale esplosione da uccidere il mostro e distruggere tutta la zona circostante.

Fu così che i due Dragoni arrivarono al cospetto di Melbu Frame, il leader degli Alati, nonché il guerriero più forte della sua razza. Tra le sue mani stringeva l’Ammazza-draghi, la spada che gli Alati avevano ideato per uccidere Draghi e Dragoni.

Zieg si lanciò subito all’attacco dell’Alato. I due ebbero un acceso combattimento. Rose rimase indietro; non era in grado di poter combattere contro l’Alato, era troppo debole ed inesperta. Zieg, invece, era il più forte degli umani, solo lui avrebbe potuto combattere e vincere Melbu Frame. Ad un certo punto, Zieg riuscì ad infilzare, in pieno petto, il suo avversario.

Da un’altra parte, c’erano altri due Dragoni. Belzac, il grosso Dragone della terra, e Shirley, il Dragone della luce. I due erano sfiniti e già in fin di vita, quando una Virago gli diede il colpo di grazia. Tutti i palazzi degli Alati iniziarono a crollare.

Intanto, Rose trovò il corpo di Zieg. Dopo aver ucciso Melbu, il suo corpo era caduto ed aveva iniziato un lento processo di pietrificazione.

Zieg: “Mettiti in salvo, Rose!” – furono le sue ultime parole.

Il suo corpo di pietra andò perduto sotto le macerie.

 

Rose teneva ancora Dart con la testa appoggiata sulle sue gambe.

Rose: “Sei identico a Zieg… ma non sei lui.”

Dopo aver detto ciò, Rose spogliò Dart della sua armatura ed i suoi abiti bagnati. In seguito, fece lo stesso con la sua armatura ed i suoi abiti. Dopo, i due riposarono, nello stesso abbraccio, per tutta la notte.

 

La mattina dopo, furono ritrovati da un bambino del paese vicino.

Rose si rivestì e poco dopo si risvegliò Dart. Il bambino portò entrambi nel suo paesello sul mare, che si chiamava Lidiera. Qui, i nostri vennero a sapere di un mostro presente in una grotta marina in zona. In seguito, i due decisero di procedere per Fueno, la città portuale più vicina.

Fueno era un’altra bella città ed i nostri ritrovarono gli altri. Infatti, la Furia Regina aveva attraccato proprio qui. Shana e Meru abbracciarono Dart, ma l’abbraccio della prima fu più intenso.

Albert: “C’è una novità… guardate cos’ha trovato Kongol stamattina al mercato di Fueno…”  

Il gigante alzò la mano, nella stessa c’era una pietra che brillava intensamente del colore dell’oro.

Rose: “Questo è lo Spirito del Dragone del Drago d’Oro… il Dragone della Terra.”

Dart: “Congratulazioni, Kongol!”

“Kongol ora essere più forte.”

Dopo essersi rilassati alla locanda, i nostri iniziarono a domandare in giro per tutta la città di Lenus.

Anche qui, sentirono delle voci riguardanti il mostro della grotta, perciò decisero di andare ad esplorare questa grotta. Scoprirono un livello nascosto e proseguirono l’esplorazione in esso, fino ad incappare in Lenus.

Poco prima l’arrivo dei nostri, Lenus stava discutendo con Loyd.

“Ecco il pugnale che volevi… non ho ucciso, però, quegli umani come mi avevi chiesto…”

“Sporcarci le mani di sangue è forse l’unico modo per realizzare il mondo che desideriamo… la morte genera lacrime… le lacrime generano rabbia… e quando la rabbia si trasforma in rancore, può significare guerra… perciò, è sciocco che mi debba ripetere…”

“Va bene.”

“Fa tutto parte del piano.”

Lenus si avvicinò a Loyd e lo abbracciò.

“Nel mio piano è previsto un premio in natura per te.”

Quando arrivarono anche i nostri.

Rose: “Come immaginavo, c’era anche Loyd di mezzo!”

Dart: “Loyd, le tue macchinazioni non finiranno mai.”

Loyd: “Le mie volontà sono quelle dell’Imperatore Diaz… tutto quello che facciamo rientra nei piani divini.”

Albert: “Hai ucciso Lavitz! Ora, pareggeremo i conti!!”

Loyd: “Sono chiamato per riformare il mondo… non ho tempo da perdere con gente insignificante, come Lavitz… sono stato io a radere al suolo i vostri villaggi e città… sono stato io ad uccidere il vostro amico… ora, ho nelle mani sia la gemma lunare che il pugnale lunare… voi mi odiate, vero?... mi sto dirigendo a Mille Seseau… venite a prendermi, se riuscite a sopravvivere.”

Lenus si trasformò nel Dragone azzurro, in quanto ciò, in grado di manipolare l’acqua. Aveva, ad ogni mano, un ventaglio affilato che usava come arma. Dietro di lei, spuntarono due enormi mostri marini.

Rose: “Quelli devono essere i mostri di cui parlava la gente… sono Draghi Marini.”

I nostri eroi si trasformarono. Mentre Meru si fece da parte.

Lenus: “Tsunami”

Un enorme ondata d’acqua partì dal mare presente nella grotta e si abbatté sui nostri, spazzandoli via.

Lenus: “Io rappresento l’oceano stesso… assaggiate il suo peso…”

I nostri si ripresero ma, prima di riattaccare, vennero presi in pieno da un’altra ondata d’acqua. Un Drago Marino provò a colpire Kongol, che contrattaccò abbattendolo con un solo colpo alla testa, per poi tornare nella sua forma umana e perdere i sensi. Shana riuscì a tirare delle frecce di luce a Lenus, che però lei schivo.

Haschel: “Taglio di Fulmini” – lanciò una lama, fatta di fulmini, dalla lunga distanza, che riuscì a tagliare la testa all’altro Drago Marino.

Dart, Rose ed Albert stavano per tornare all’attacco, quando vennero colpiti da un ulteriore tsunami. Ogni tsunami era tanto grande e potente da prendere tutti i Dragoni, ferirli e spazzarli via.

Lenus: “Non vi farò nemmeno avvicinare… siete solo briciole davanti all’oceano.”

Dart: “Adesso, mi hai stancato…” – si caricò di fiamme e la temperatura del suo corpo aumentò a dismisura. Quando il Dragone dell’acqua lanciò l’ennesimo tsunami, Dart gli passò attraverso, squagliando l’acqua intorno al suo corpo – “… Taglio Infernale.”

Dart tirò un tale fendente infuocato da prendere in pieno Lenus e ferirla gravemente.

Lenus: “Che potenza… per poco non mi uccideva… ma non è ancora finita… Mondo Acquatico”

In un attimo, il corpo di Lenus emanò quantità tali d’acqua da stendere tutti i guerrieri, tranne Dart e Rose, e riempire tutta la grotta d’acqua. Dart e Rose si ritrovarono sotto l’acqua, senza possibilità di fuga; a breve, sarebbero morti senz’aria.

Lenus, grazie ai suoi poteri, poteva stare sott’acqua anche per sempre. Il Dragone acquatico si avvicinò ai due, per finirli con le sue lame, quando Dart e Rose ebbero, comunque, la forza di attaccare contemporaneamente la ragazza e di stenderla. L’acqua calò e gli altri poco dopo si rialzarono.

 Avevano sconfitto un potentissimo Dragone. Se avessero combattuto a Fletz, la città e tutti i suoi abitanti sarebbero morti.

Il Dragone azzurro riuscì a rialzarsi, con grande fatica.

“Loyd… la mia vita è tua…” – tirò, con le sue ultime forze, i suoi ventagli addosso a Dart, ma quest’ultimo riuscì a pararli, anche se era tornato in forma umana ed era sfinito. Poi, cadde di nuovo.

Meru sembrò percepire qualcosa dello stato d’animo dell’Alata, perché sembrò, ad un certo punto, quasi piangere.

Lenus morì e la sua pietra azzurra raggiunse proprio Meru.

Dart: “Penso sia il caso di tornare a Fletz, per comunicare a Re Zior degli ultimi avvenimenti e del fatto che non siamo riusciti a riprendere il pugnale.”

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Capitolo 15
*** Nuovo Inizio a Mille Seseau ***


 

Una settimana dopo, i nostri ritornarono Flezt. Re Zior e le sue due figlie, la Principessa Lisa e la Principessa Emille, li accolsero nella stanza principale del castello.

 

Re: “Io e le mie figlie siamo felicesissimi di rivedervi…”

Dart: “Veramente, non siamo riusciti a recuperare il pugnale…”

Re: “Queste sono piccolezze… avete debellato la banda di Gerico ed eliminato i due mostri marini che infestavano la baia di Lllisa… queste sono gesta eroiche, che da oggi saranno tramandate nella mia famiglia… il pugnale era solo un simbolo… voi avete riportato di nuovo il sorriso nella nazione di Tibeoroa.”

I nostri s’inchinarono in segno di ringraziamento.

Re: “Quindi, già domani dovreste partire per Mille Seseau, giusto?!”

Albert: “Si, sire… dobbiamo continuare ad inseguire quel Loyd, prima che inizinno ad accadere cose molto brutte.”

Re: “Ho capito… allora, oggi siete nostri ospiti a castello… e stasera faremo una grande festa in questa sala… tutto questo per salutarvi adeguatamente.”

La sera iniziò un grande ballo nella sala. Kongol e Rose furono quelli a rimanere più in disparte. Haschel mangiò e bevve vino, prima di iniziare  a chiacchierare con due signore di mezz’età. Meru, da grande ballerina, non fece altro che ballare tutto il tempo, senza fermarsi mai. Albert rimase tutta la sera con la Principessa Emille; i due parlarono, ballarono ed, ad un certo punto, si appartarono fuori la sala da ballo. Shana si era fatta dare un completo bianco bellissimo della Principessa Lisa, e passò la sera con Dart in terrazza; i due ebbero modo di baciarsi e passare la notte insieme.

 

Il giorno dopo, con la Furia Regina, i nostri partirono e, dopo tre giorni di viaggio, raggiunsero Furni, la Città sull’Acqua, chiamata così, appunto, proprio per il fatto di essere una città sull’acqua. Inoltre, Furni era conosciuta per essere anche la porta d’entrata per Mille Seseau. Questa nazione si trovava più a nord rispetto le altre, ed in essa faceva anche più freddo; non solo, sempre in essa, si potevano vedere maggiormente paesi e città innevati. Non era, però, il caso di Furni.

“Kongol mai attraversato mare.”

Dart: “C’è sempre una prima volta, Kongol… io sono nato in questa nazione.”

Meru: “…anche io… conosco molto bene questa nazione… è da molto tempo che manco qui…”

Rose: “Sento puzza di sangue… però, devo ammettere che è un bel posto.”

La puzza di sangue veniva da un gruppo di guerrieri che erano stati fatti radunare in una piazza vicina. Tra i guerrieri, c’erano cavalieri, barbari e mercenari di ogni sorta.

Un cavaliere uscì da una struttura ed iniziò a parlare.

“Io sono il Cavaliere Harris… il nostro obiettivo è il lupo Kamuy… si tratta di un sanguinoso mostro che ha ferito già diverse persone… oggi è scomparso un bambino di nome Teo… questo Teo era il proprietario del lupo… pensiamo che il lupo potrebbe aver attaccato il suo padrone… in ogni caso, per chi abbatterà il lupo, è prevista una sostanziosa ricompensa.”

Tutti i guerrieri si diressero nella Foresta Sempreverde, dove pare si trovasse il lupo.

Dart: “Che facciamo?! Potremo dare una mano?!”

Rose: “Non è una cosa che ci riguarda… sono stati impiegati già parecchi uomini per un semplice lupo…”

Dopo ciò, un soldato del posto si avvicinò ai nostri.

“Mi manda il sindaco… vi vuole incontrare.”

Albert: “Il sindaco sa chi siamo?!”

“Le vostre gesta eroiche a Tiberoa hanno già fatto il giro della nazione.”

Poco dopo, i nostri arrivarono dal sindaco.

“Benvenuti… sono felicissimo di avervi qui.

Albert: “Signor Sindaco, diteci come vi possiamo essere d’aiuto?”

“Avrete sentito del lupo Kamuy, immagino…”

Dart: “Certo… volete che partecipiamo anche noi alla caccia?”

“Per la precisione, si… il lupo è molto più forte di un normale mostro e temo che i guerrieri potrebbero non bastare… ha spaventato a morte mia figlia…”

Dietro di lui, c’era la figlia, che era una bambina di sette anni, con un’aria molto impaurita.

“Fa è stata attaccata dal lupo… ed adesso non parla più… forse, se il lupo fosse ucciso, Fa potrebbe tornare a parlare…”

Shana si avvicinò alla bambina.

“Va tutto bene, piccola…”

Poco dopo, il sindaco preparò una cena modesta per tutti ed offri la sua casa, per la notte, ai suoi ospiti.

Rose: “Va bene… domani, se il lupo sarà ancora vivo, ce ne occuperemo noi.”

Sindaco: “Grazie.”

Shana dormì qualche ora insieme a Fa. Le cantò una ninna-nanna speciale, la fece addormentare profondamente e, poi, la lasciò per scendere al piano terra.

Haschel: “Shana, ho sentito la tua ninna-nanna… come la cantavi tu, la cantava anche mia figlia Claire… chi ti ha insegnato a cantarla in questo modo?”

Shana: “E’ stato Dart… dice che così gliela cantava sempre sua madre…”

Haschel: “Ah, si…”

Shana uscì per prendere un po’ d’aria. Sopra la casa, c’era una terrazza dove Dart stava osservando La Luna Che Mai Tramonta.

Dart: “E’ veramente enorme quella Luna.”

Dart e Shana si abbracciorono, senza sapere che erano osservati da un’altra persona, nascosta nel buio: Meru.

Dart: “Il nostro viaggio sembra avere una strana correlazione con la Luna stessa…”

Shana: “Si… no, c’è qualcosa che non va…”

Shana iniziò ad urlare dal dolore e poi svenne. Dart la portò subito in braccio, dentro la casa. Il giorno dopo, però, Shana si era ripresa completamente. Inoltre, i nostri decisero di recarsi nella Foresta Sempreverde per vedere a che punto fosse la caccia.

Nessun guerriero era ancora riuscito ad uccidere il lupo e parecchi di loro erano già stati abbattuti.

I nostri, ad un certo punto della giornata, riuscirono a vedere questo Kamuy; era un enorme lupo bianco.

Videro parecchi guerrieri cadere contro di lui, però, sta di fatto che il lupo non uccise nessuno di loro. Ad un tratto, fece la sua apparizione anche un bambino.

“Lasciate andare Kamuy… lui è buono… non è cattivo come lo hanno dipinto…”

Dart: “Ha spaventato a morte una bambina… ora, non è più in grado di parlare.”

“Fa viene a scuola con me… io sono Teo e sono io il proprietario di Kamuy… è stato sempre buono, non capisco cosa sia accaduto… in ogni caso, non è stato lui a spaventare Fa, è stato un altro animale…”

Kamuy, intanto, era stato circondato da un centinaio di guerrieri.

Leo: “Lasciate stare, Kamuy!”

Il lupo, con la sua sorprendente velocità ed agilità, evase dall’accerchiamento, raggiunse Leo e lo portò via.

Albert: “Questa è una questione di cui ci dobbiamo occupare per forza noi.”

I nostri, senza trasformarsi, raggiunserò Kamuy e Leo.

Leo: “State lontani… lui non vuole far del male a nessuno… ma voi non lo dovete fare arrabbiare.”

Kamuy si mise davanti a Leo, come a volerlo proteggere dal gruppo che si avvicinava.

Shana: “Me la vedrò io, questa volta… il bambino ha ragione… Kamuy non è cattivo.”

Rose: “Cosa pensi di fare, Shana?”

“Penso di saperlo.”

Shana camminò verso il lupo. Kamuy, a sua volta, prese la direzione della ragazza. Shana accarezzò il muso del lupo ed, all’improvviso, un’intensa luce ricoprì i due.

Intanto, erano arrivati gli atri guerreri.

Cavaliere Harris: “Cos’è accaduto qui?”

Al posto del grande Kamuy… adesso, c’era un piccolo Kamuy.

Il lupo era diventato un cucciolo e più piccolo del suo proprietario.

Shana: “Penso che il lupo non potrà dare più fastidio… questa caccia è diventata inutile.”

Harris: “Questo è vero… non so che avete fatto… ma la caccia al lupo, ora, è priva di senso.”

Leo, intanto, giocava e correva per la foresta insieme al suo cucciolo.

Il giorno dopo, i nostri lasciarono Furni.

Rose: “Mi sono ricordata che ho delle importanti faccende da sbrigare qui… quindi, vi raggiungerò in seguito.”

La ragazza tenebra prese un sentiero in una foresta.

Albert: “Quella Rose è sempre fredda… immagino che qui, con questo clima, si troverà bene.”

Meru: “In realtà, anche io mi sono ricordata che ho delle cose da portare a termine qui…”

Haschel: “Come?! Ci lasci pure tu?!”

Meru: “Ritornerò quando avrò finito… ciao.”

La ragazzina prese un altro sentiero.

Dart: “Ma che diamine succede?!”

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Capitolo 16
*** Approndimenti vari ***


Deningrad

La città era innevata. Da lontano, si poteva ammirare, in essa, un enorme palazzo di cristallo, che sporgeva come una montagna sopra le altre case. All'ultimo piano, c'era una chiesa, dove i nostri incotrarono il Vescovo Dille.

 

Albert: "Signor Vescovo, quello disegnato su questa parete è l'Albero Divino, non è vero?"

Vescovo: "Si, esattamente... Soa impiantò un seme nella terra, e da quel seme spuntò l'Albero Divino... da quest'ultimo, ebbero origine 108 tipi di frutti... da ognuno di questi tipi di frutti, nacque una razza... la razza degli umani nacque dal 108esimo frutto..."

Albert: "Molto interessante... e se volessimo approfondire la materia?"

"C'è la biblioteca nazionale... in più, anche il bibliotecaio Ute è molto preparato."

Dart: "Effettivamente, ci servono informazioni."

I nostri così raggiunsero la biblioteca, che si dimostrò davvero enorme.

Albert: "Non ho mai visto una biblioteca così grande... potessi avere più tempo per leggere..."

Haschel: "Non ricordo quando è stato l'ultimo libro che ho letto... forse, sarà stato quando avevo dieci anni."

Kongol: "Giganti non avere libri."

Il bibliotecaio Ute si dimostrò una persona un po' arrogante, per via delle sue vastissime conoscenze, ottenute dopo decenni di letture e studi.

Dart: "Ok... dividiamoci... ognuno di noi, si farà una fila di scaffali... dobbiamo controllare tutti i titoli... se doveste trovare qualcosa che ci potrebbe essere utile, avvisate..."

Dopo mezza giornata passata in biblioteca, i nostri non avevano trovato ancora informazioni veramente utili. Quando poi la discussione cadde sul Mostro Nero.

Ute: "Il Mostro Nero distrusse una delle nostre città... 18 anni fa."

Dart: "Neet... io riuscì a salvarmi."

Ute: "Tu sei un sopravissuto di Neet?! Non lo avrei mai detto."

Dart: "Che lei sappia, ci sono stati altri sopravissuti?"

Ute: "Si... Luanna, una delle Quattro Sorelle... però, durante quella strage, lei pese la vista... per quanto riguarda il Mostro Nero, sappiamo che appare sulla Terra ogni 108 anni, quando La Luna Che Mai Tramonta si tinge di sangue... il suo obiettivo è il Figlio della Luna, il quale pare abbia dei poteri anche maggiori dello stesso Mostro Nero."

 

Nello stesso momento, Meru tornò nella foresta dov'era nata e cresciuta. Passò un portale e fu attaccata da una palla di fuoco, che era riuscita a parare con il suo martello all'ultimo secondo.

Meru: "Chi sei per non riconoscermi?!"

Colui che aveva attaccato Meru, era un altro ragazzino. Aveva anche i suoi stessi capelli bianchi.

"Non può essere...?!!"

Al ragazzino spuntarono, dietro la schiena, due getti di fiamma che gli permisero di volare verso la ragazzina.

Meru: "Guahara... come sei cresciuto!!"

Il ragazzino aveva la stessa età di Meru. Entrambi, infatti, avevano 15 anni. Lui era vestito di un lungo abito bianco.

Guahara: "Meru, che piacere di rivederti... sei cresciuta anche tu..."

I due si abbracciarono.

Meru: "Cosa dice la nostra gente?"

Guahara: "Non ti accoglieranno bene."

Meru raggiunse il centro della foresta, dove viveva la sua gente. Avevano tutti i capelli e gli abiti bianchi. Alcuni indossavano vestiti di altro colore, ma si trattava sempre di colori chiari.

Meru: "Ciao a tutti!"

Tutti gli Alati inorridorono alla sua vista. Alcuni si chiusero in casa. I fratelli Bardel le vennero incontro.

Bardel minore: "Meru, te ne devi andare da qui... non sei più ben voluta..."

Meru: "E perchè?"

Bardel maggiore: "Non fare la finta tonta... hai disubbidito alla nostra regola più importante... hai lasciato la foresta.!"

Meru: "Voglio parlare con l'Anziano."

Fece subito la sua apparizione l'Anziano, che era l'Alato più vecchio e colui che comandava su tutta la gente della foresta.

Anziano: "Meru, fai quello che ti è stato detto di fare..."

Meru: "Ma perchè tutti voi vi ostinate ancora a vivere qui dentro?! Il mondo è molto ma molto più grande di questo... ci sono umani cattivi, come umani buoni... proprio come qui."

Anziano: "Meru, la nostra razza ha dominato questo pianeta, in passato... ma ora le cose sono diverse... siamo una piccola minoranza che cerca di sopravvivere come può in tempi duri... fino a  quando siamo qui, disponiamo ancora della nostra grande tecnologia, del nostro grande potere magico e nessun umano ci può attaccare, perchè tutti gli umani pensano che la nostra razza sia estinta... fuori da questa foresta, ci sono guerre a non finire... e tu stai rischiando di coinvolgerci anche noi in tutto questo... per favore, Meru... vattene via..."

Raggiunsero il posto, volando, anche i genitori di Meru.

"Mamma?! Papà?! Non dite niente??"

La madre fece per andare verso la figlia, ma il padre la bloccò.

"Non possiamo farla tornare qui... Meru, tornatene dai tuoi umani..."

Meru, piangendo, se ne andò via.

Mentre stava per passare il portale, venne raggiunta da Guahara.

"Meru, resta con me... forse, insieme potremo convincerli a  cambiare idea."

"Non fa niente... in ogni caso, c'è qualche motivo per cui sono così nervosi?"

"Si, in verità, ci sono più motivi per cui sono più nervosi del solito."

"Quali sarebbero? Te lo chiedo perchè mi sono resa conto che anche tutte le bestie presenti in zona sono più nervose del solito."

"Pare si sia risvegliato quel Drago..."

" Non vorrai dire...?!"

"Il Re dei Draghi... il Drago più forte di tutti, con i suoi 7 occhi e le sue 7 ali... conosciuto più comunemente come... il Drago Divino." 

  "Ma la noi disponiamo dell'Ammazza-draghi e del Bastone Blocca-draghi."

"L'Ammazza-draghi ci è stata rubata..."

"Oh, mio dio..."

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Capitolo 17
*** il Risveglio del Re dei Draghi ***


 

I nostri erano ancora a Deningrad, quando Dart ebbe un sussulto.

Albert: "Che succede Dart?"

Dart: "Niente... tutto bene."

Haschel: "Vedo Rose... è con altre due ragazze ed un manipolo di cavalieri.

 

Rose: "Vi presento due delle Quattro Sorelle... Luanna e Setie."

Luanna era cieca. Era una ragazza mora che vestiva con colori più scuri."

Setie era bionda e più raggiante della sorella; con un vestito bianco.

Dart: "Tu sei Luanna?! Ho saputo la tua storia... anch'io sono un sopravissuto di Neet."

Luanna: "Non l'avrei mai detto... abbiamo incontrato la vostra amica per la strada... e ci ha raccontato tutto di voi..."

Setie: "Anche se le vostra gesta erano già arrivate ai nostri orecchi..."

Le due Sorelle, insieme ai nostri eroi, entrarono in un'osteria per sedersi, prendersi qualcosa di caldo e parlare.

Luanna: "Noi sappiamo che voi siete i Dragoni della Leggenda!"

"Certo..." - Dart ebbe un altro sussulto - "... sta arrivando qualcosa..."

 

Sopra la città, volò il Drago più grande e forte di tutti. Tutti i cittadini, a vederlo, si rinchiuserò spaventati nelle loro case. La sua forza era tale che fu percepita da tutti i Dragoni, in special modo da Dart.

I nostri uscirono fuori. Il Drago era passato senza fare niente alla città.

Arrivò Meru.

Meru: "Allora, era vero... il Drago Divino si è risvegliato!!"

Dart: "Il Drago Divino?!"

Meru: "Ora, siamo tutti nei guai."

Luanna: "Forse, fareste meglio a parlarne con la Regina Theresa."

La città era ancora schockata ed impaurita, quando i nostri, grazie a Setie e Luanna, ebbero modo di incontrare la Regina.

Nella sala c'era la Regina ed una ragazza. La Regina era seduta sul suo trono; era una donna di mezz'età ed aveva dei capelli blu. La ragazza era una bionda guerriera, con un corto abito bianco; sembrava una ragazza sensuale e forte.

Luanna: "Saluti alla Regina... ed alla nostra Sorella Miranda..."

Miranda: "Luanna... Setie... sono sempre felice di vedervi... ma chi sono queste persone?"

Setie: "Costoro sono i Dragoni della Leggenda... coloro che potrebbero abbattere il Drago Divino."

"I Dragoni?!" - la Regina si alzà dal trono ed andò verso i nostri. Ognuno di loro mostrò la sua pietra, e tutte brillarono, in un solo secondo, ognuna del proprio colore.

Regina: "Allora, è vero... voi siete i Dragoni!"

Rose: "Il Drago Divino è una creatura che fu sigillata dagli Alati... e per sconfiggerlo ci farebbero comodo due armi degli Alati..."

Regina: "Io non posso aiutarvi su questo... non conosco queste armi."

Rose: "Sono sicura, però, che le conoscerà Meru..."

Meru: "Che cosa?!!"

Rose: "... per battere quel mostro, ci servono la spada Ammazza-draghi ed il Bastone Blocca-draghi."

Meru: "In verità... però, forse... si potrebbero ancora trovare nella Foresta degli Alati qui vicino..."

Miranda: "La Foresta degli Alati?!"

Albert: "Gli Alati esistono ancora!"

Miranda: "Allora, io Miranda... la Prima delle Quattro Sorelle, pretendo di accompagnarvi in questa missione."

Dart: "Per me, va bene."

Haschel: "Un attimo... Shana, dov'è finita?"

Setie: "Mi sembra sia andata nella Stanza del Sigillo... di là."

Così i nostri entrarono in questa stanza. Shana era in ginocchio al centro della stanza.

Miranda: "Il Palazzo di Vetro... il palazzo dove siamo adesso... un tempo, era degli Alati... e gli stessi Alati usavano questa stanza per sigillare qualcosa..."

Dart: "Shana, che succede?"

Shana: "C'è qualcosa che non..."

Shana svenne ed il suo Spirito di Dragone raggiunse Miranda.

Miranda: "Che cosa...?!"

Dart: "Rose, perchè lo Spirito del Dragone ha lasciato Shana??"

Rose: "Non lo so... a volte, il destino è indecifrabile..."

Portarono Shana in una camera ed aspettarono che si riprendesse.

Shana: "Va tutto bene... voi andate... io rimango qui a riposarmi."

Dart le diede un bacio sulla fronte.

Dart: "Andrà tutto bene... anche questa volta."

Detto ciò, i nostri partirono per la Foresta degli Alati. Miranda, durante il cammino, potè dare sfoggio delle sue capacità da arciera, uccidendo alcuni mostri; capacità che erano superiori anche a quelle di Shana.

Meru portò tutti in un vicolo cieco della Foresta Sempreverde, in cui si aprì un portale magico.

Meru: "Questo porta alla Foresta degli Alati..." - dopo aver detto ciò, dalla sua schiena, apparirono due getti di fiamma - "... la mia foresta... perchè io sono un'Alata."

Tutti rimaserò allibiti, tranne Rose.

Rose: "Io l'ho capito nel primo momento che ti ho visto... quei capelli bianchi sono inconfondibili."

Dart: "Perchè non ce l'hai detto prima? Ti avremo accettato lo stesso."

Haschel: "Ma tu non conoscevi Lenus... eppure anche lei era un'Alata."

Meru: "Lenus non era di questa foresta... segno che, nel mondo, probabilmente, ci sono altri rifugi di Alati."

I nostri entrarono così nella Foresta degli Alati, e furono accolti da una decina di Guardie Alate.

"Ci sono intrusi!!"

Meru: "Un attimo, sono sempre Meru... vengo qui con i miei amici... noi siamo Dragoni e vogliamo sconfiggere il Drago Divino... ci serve il Bastone Blocca-draghi."

"Dragoni?! Tu sei un Dragone, Meru?!"

Un guardia andò ad avvisare l'Anziano  e rirtonò con la sua risposta.

"L'Anziano vi sta aspettando."

I nostri così proseguirono fino ad arrivare alla casa dell'Anziano.

Anziano: "Meru, dopo la tua ultima visita, ho avuto modo di pensare... forse, effettivamente, un'alleanza tra Alati ed Umani potrebbe essere l'unica soluzione per sconfiggere il Drago Divino... ora che so che siete anche Dragoni, a maggior ragione, credo in voi... anche se avete distrutto il nostro impero, 11.000 anni fa... sono cose vecchie, orami... bisogna guardare al futuro."

Meru: "Grazie per avermi capito, Anziano."

Anziano: "Per prendere il bastone, dovete andare nella Terra Proibita, una zona che si trova fuori dalle altre tre nazioni... non è un posto lontanissimo da qui... qui, ci sono delle rovine di una vecchia città degli Alati... Kadessa... lì, trovere il bastone."

L'Anziano fece entrare i nostri in una stanza e li fece teletrasportare, seduta stante, nella Terra Proibita, che un tempo era chiamata Kadessa.

Kongol: "Non sembrare più di essere sulla Terra."

Albert: "Effettivamente, sembra una zona completamente differente tra quelle che abbiamo visto finora."

La zona era rocciosa e, tra le rovine, si poteva ancora trovare parte della tecnologia degli Alati ancora funzionante. Per esempio, c'erano ancora delle postazioni che permettevano di teletrasportarsi tra un punto e l'altro della vecchia città.

Rose: "La città di Kadessa era la capitale dell'Impero degli alati... ci sono varie città degli alati, ora sono tutte a terra, ma prima tutte si trovavano in cielo, per meglio dominare sulle altre razze... qui, avvenne l'assalto finale degli umani, guidato dai Dragoni... qui, comandava e fu sconfitto anche Melbu Frame."

I nostri esplorarono queste rovine ed arrivarono ad un vecchio colosseo.

Meru: "Qui, gli Alati facevano combattere membri di varie razze... come umani, draghi e giganti... in scontri all'ultimo sangue..."

Kongol: "... sentire puzza di sangue..."

Proseguirono e trovarono una Virago addormentata.

Rose: "Questa Virago la riconosco... fa parte di una sottospecie di Virago più forte rispetto alle altre che abbiamo incontrato..."

Nello stesso attimo, Rose realizzò anche quella che aveva davanti era la Virago che, durante la Guerra dei Draghi, aveva ucciso i Dragoni Belzac e Shirley. Ma non poté dirlo agli altri.

La Virago si risvegliò. Si trattava di un motro più basso dei precedenti, anche con degli arti più corti, a parte il braccio destro, che era grande quanto un palazzo.

Dart: "Ma perchè tutte le Virago si svegliano, quando le passiamo vicino??! Pensavo fosse Shana, però, a quanto pare..."

Meru: "Basto io per sconfiggerla."

Meru si trasformò in Dragone azzurro e raggiunse il mostro. Lo toccò con una mano.

Meru: "Era Glaciale"

In un istante, la Virago si ritrovò completamente congelata.

Albert: "Non pensavo che il Dragone dell'acqua, potesse anche congelare le cose."

Pochi attimi dopo, però, il ghiaccio si ruppe e il mostro tornò in azione.

Meru: "Maledizione... pensavo sarebbe bastato."

Kongol: "Gigante provare anche lui."

Kongol si trasformò in Dragone d'oro e, con un colpo d'ascia, spaccò in due una montagna vicina. Poi, prese la parte superiore della montagna e la lanciò sul mostro.

Miranda: "Che potenza..."

Ma anche questo non bastò a finire il mostro.

La Virago provò a colpire i nostri con il suo braccio destro, ma i nostri riuscirono a schivare il colpo.

Albert: "Adesso, provo io..."

Albert si trasformò in Dragone verde e tirò una lama di vento, che tagliò l'enorme braccio del mostro.

La Virago si arrabbiò ed iniziò a sparare dei potenti raggi dagli occhi. Vennero presi Meru, Kongol ed Albert.

Haschel: "Tocca a me il colpo finale..." - Haschel si trasformò in Dragone viola - "... Tigre Viola..." - tirando un pugno in aria, lanciò un enorme tigre viola, fatta di fulmini, sul nemico, abbattendolo completamente.

I nostri si presero un po' di tempo per riposare.

Dart: "Cosa credete starà facendo Loyd?"

Albert: "Lui ha la spada denominata Ammazza-draghi... potrebbe eliminare il Drago Divino..."

Rose: "Dubito di ciò... innanzitutto, il Drago Divino vive da molti millenni e nessuno è riuscito mai ad ucciderlo... solo sigillarlo... anche noi, con il Bastone Blocca-draghi, è tutto da vedere se riusciremo a sconfiggerlo."

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Capitolo 18
*** la Montagna del Drago Mortale ***


 

I nostri arrivarono nella sala dove vi era il bastone. Ma apparve una macchina degli Alati, posta a difesa del bastone. Si trattava di un nucleo arancione, ricoperto di rocce, con il bastone conficcato sulla sua testa; svlozzava in aria.

 

Rose: “Questo essere è molto più forte delle Virago… usa soltanto magie e, su di lui, non hanno effetto magie di alcun tipo… dovremo sconfiggerlo nel puro corpo a corpo… trasformiamoci tutti.”

E tutti si trasformarono. Poi, tutti e sette, provarono ad attaccare il guardiano, ma quello si difese con una barriera e poi contrattaccò.

“Level Down”

La magia colpì tutti.

Rose: “Questa magia ci ha indebolito…”

I nostri tornarono all’attacco, ma nessun colpo passò la sua barriera.

“Rain Fire”

Una pioggia di fuoco si abbattè sui protagonisti; tutti furono feriti, tranne Dart.

“Rain Rock”

Una pioggia di rocce si abbattè sui protagonisti; tutti furono feriti, tranne Kongol.

Nessuno ancora riusciva a colpirlo.

“Rain Venom”

Una pioggia di veleno si abbattè sui protagonisti; tutti furono presi ed avvelenati.

Rose: “Maledizione… questo è veleno mortale… entro pochi minuti, saremo morti… Miranda…”

Miranda curò tutti dal veleno, con una forte luce bianca che si espanse dal suo corpo, fino a prendere tutti i suoi compagni.

Dart: “La sua barriera continua a mantenersi… forse, potremo provare a distruggere l’intera sala… magari, qui c’è qualche macchinario che lo sta aiutando…”

Rose: “Va bene…”

I nostri distrussero l’intera sala e si ritrovarono all’aria aperta. Ma la barriera del guardiano si mantenne.

Albert: “Barriera di Veno”

La barriera di vento di Albert andò a proteggere tutto il suo gruppo.

Albert: “Questa mossa dovrebbe essere sufficiente a limitare i suoi prossimi attacchi.”

“Water”

Il guardiano lanciò una grande onda d’acqua sui nostri, che fu però parata dalla barriera di Albert, che poi si dissolse.

Albert: “Pensavo che la barriera durasse di più…”

Haschel: “Voglio provare una cosa…”

Il vecchio, in un secondo, raggiunse il guardiano e gli prese il bastone. La sua barriera, finalmente, scomparve.

Rose: “Colpiamolo tutti adesso…”

In pochi secondi, il guardiano cadde.

 

Miranda: “Adesso, possiamo andarcene… possiamo teletrasportarci nella Foresta degli Alati, usando la stessa postazione da cui siamo arrivati…”

I nostri presero la direzione per questa postazione, quando un’ombra scura, che pareva una nuvola, passò sopra le loro teste.

Dart: “Oh, mio dio… il Drago Divino si sta dirigendo a Deningrad… e questa volta non si limiterà a passarci sopra.”

Poco dopo, i nostri tornarono nella Foresta degli Alati.

Anziano: “Vi posso teletrasportare direttamente a Deningrad… anche se consumerò tutte le mie energie.”

L’Anziano usò una magia di colore verde per teletrasportare il gruppo.

Ma fu troppo tardi. Il Drago Divino attaccò la città. Dal suo corpo, si aprirono dei varchi, da cui sparò colpi di fuoco, come fossero proiettili, su tutta la città. Poi, si posizionò su un’altura, disteso a terra, e sparò un raggio, dalla sua schiena verso il Palazzo di vetro. Poco dopo, andò via.

La città ora era mezza distrutta e c’erano stati molti morti. Quando i nostri arrivarono, si precipitarono al Palazzo di Vetro. Erano tutti i feriti, ma nessuno lì era morto. Shana, con i suoi misteriosi poteri, era riuscita a salvare tutta la gente del Palazzo di Vetro, tra cui anche la Regina e Tre Sorelle.

Shana: “Io non so cosa mi sta succedendo… non so più cosa sono…”

Detto ciò, la ragazza svenne.

Dart: “Prendetevi cura di lei… noi stiamo andando alla Montagna del Drago Mortale… abbiamo il bastone… in quache modo, finiremo il Drago Divino.”

Regina Theresa: “Che il destino sia dalla vostra parte.”

 

Montagna del Drago Mortale

La montagna era desolata ed era piena di ossa di animali preistorici giganteschi. C’era un vulcano dove viveva il Drago e faceva caldo un po’ su tutta la zona.

Più salivano, più i versi del Drago Divino diventavano chiari. Quando gli arrivarono vicinissimi, i nostri videro alcuni dei suoi raggi sparati nel cielo.

Miranda: “Ha una forza assurda… ma non è solo questo… è anche pieno di odio per gli umani e gli alati… gli alati perchè lo hanno sigillato… mentre gli umani perchè, in forma di Dragone, per un periodo, lo avevano dominato… se qualcuno non lo ferma, potrebbe distruggere il mondo…”

I nostri proseguirono e si ritrovarono Loyd davanti. Stava combattendo il mostro ed era stato sbalzato via da uno dei suoi attacchi. Era ferito e stanco mentre, nelle sue mani, stringeva l’Ammazza-draghi.

Albert: “Loyd, immagino che il risveglio del Drago Divino sia proprio opera tua… sta di fatto che l’Ammazza-draghi, a quanto pare, non ti è bastata per vincere…”

Loyd: “Sono riuscito ad indebolirlo… se continuo così, dovrei riuscire a sconfiggerlo…”

Dopo aver detto ciò, però Loyd finì spazzato via da un’esplosione causata dal Drago.

Dart: “E’ il nostro momento… andiamo!”

Nella caverna dove si trovavano, era pieno di lava.

Tutti i protagonisti si trasformarono in Dragoni ed usarono il Bastone Blocca-draghi sul Drago.

Rose: “Ora, la sua forza è diminuita.”

Il Drago aveva un occhio sul mento, da cui poteva lanciare dei raggi. Ma il cannone laser che portava dietro la schiena era la sua arma più potente. Tirò un pugno a Kongol, spazzandolo via, poi prese il volo e sparò, da dei varchi sul suo corpo, una pioggia di fuoco sui suoi avversari; una pioggia tanto potente da prendere in pieno tutti e sette i Dragoni e ferirli. Poi, scese di nuovo a terra.

Haschel: “Nella terra dei Giganti, ebbi modo di farvi vedere il mio pugno più forte… ora, è arrivato il momento di farvi vedere quel pugno nella mia forma di Dragone…” – il pugno del vecchio iniziò a caricarsi di fulmini e saette, poi Haschel raggiunse la testa del Drago e la colpì – “… Dio del Tuono”

Il colpo riuscì a stordire la bestia.

Kongol: “Ora, Gigante si vendica… Asteroide”

Un asteroide cadde dallo spazio e prese in pieno il Drago, ferendolo gravemente e riuscendo a far tremare l’intera montagna.

Miranda: “Non sono in grado di competere con tanta potenza… ma farò il mio… Raggio di Luce”

Il Dragone bianco lanciò un raggio al mostro, il quale, contrattaccò con un altro raggio, quello proveniente dall’occhio sul mento. Il raggio del Drago vinse quello di Miranda e la colpì stendendola all’istante.

Meru: “Lancia di Ghiaccio”

La ragazza provò ad infilzare, con un enorme lancia di ghiaccio, il Drago, ma quest’ultimo schivò il colpo. E contrattaccò con un altro pugno, che colpì e stese Meru.

Rose: “Portale Oscuro”

Aprì un enorme varco interdimensionale, che cercò d’inghiottire il Drago, ma quest’ultimo si alzò in volo e contrattaccò con la sua pioggia di fuoco, ferendo di nuovo tutti.

Albert: “Lancia Tornando”

Tirò la sua lancia contro il Drago, dopo averla potenziata con un forte tornado. Il colpo riuscì a colpirlo, ma quest’ultimo rispose con il suo raggio laser, che finì Albert.

Dart: “E’ inarrestabile… Imperatore di Fuoco”

Il ragazzo posò la spada, volò più in alto ed iniziò a caricare un’immensa palla di fuoco con le sue mani. Il Drago lo vide e volò nella sua direzione. Dart calò la sua immensa palla di fuoco sul Drago, creando una gigantesca esplosione, tanto enorme da da poter essere vista anche da Deningrad.

Ma il Drago era ancora vivo e, con un colpo di coda, spazzò via Dart.

Miranda si era ripresa, grazie ai suoi poteri curativi, ed ora stava curando tutta la sua squadra, quando il Drago Divino la interruppe, colpendola con un altro raggio. Un attimo, il Drago sparò un’altra pioggia di fuoco, stendendo tutti.

L’unico a rialzarsi fu Dart.

Dart: “Non mi arrendo…”

Il Drago si posò a terra ed iniziò a caricare il suo cannone laser, quello che aveva dietro la schiena. Stava puntanto Dart ed i suoi amici.

Dart: “Noooo!!”

In modo involontario, Dart prese il controllo di tutta la lava nella caverna e la usò contro il suo avversario. Il Drago iniziò ad essere preso da ondate di lava; qualche secondo dopo, iniziò a perdere i pezzi e cadde a terra.

Dart ritornò nella sua forma umana. Nel frattempo, Miranda si era ripresa nuovamente ed era riuscita a far riprendere, di poco, i suoi compagni. Dandogli giusto la forza di camminare.

Nello stesso attimo, Loyd era riapparso. Con la sua spada, si era perto un varco nell’occhio posto sul mento del mostro, era entrato in esso e n’era uscito con una pietra luminosa, che brillava di luce grigia.

Dart: “Ma quello non sarà…?!”

Tutti i compagni di Dart, lo raggiunserò.

Loyd: “Questo è lo Spirito di Dragone del Drago Divino… per prendere tali pietre, bisogna cercarli nei corpi dei draghi, nei loro ultimi attimi di vita… ora, però, non sta più brillando…”

Dart: “Non sei stato scelto per diventare un Dragone.”

Albert: “Loyd… tutto questo, per quella pietra?!”

Loyd: “No… i miei progetti sono molto più complessi… questa doveva essere soltanto una piccola ricompensa.”

Loyd si teletrasportò via. Ed riapparì poco fuori la caverna. Ma i nostri riuscirono a raggiungerlo prontamente. Così Loyd lanciò una palla di fuoco sui nostri, bloccandoli per qualche secondo, ed approfittandone per teletrasportarsi di nuovo, scomparendo completamente.

Dart: “Se prima avevamo solo qualche dubbio… ora, dopo aver visto quel potere di teletrasporto e quella palla di fuoco, abbiamo avuto la conferma che anche Loyd è un alato.”

Meru: “E’ spaventoso…”

 Rose: “Ma Loyd non è un alato come quelli di adesso… ha tenuto testa, da solo, al Drago Divino al massimo della sua forza… cosa che nessuno di noi avrebbe potuto fare… è forte ed intellegente come gli alati di 11.000 anni fa… penso che sia proprio lui, attualmente, il più forte della sua razza.”

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Capitolo 19
*** contro Loyd ***



 

Dart: "Che cosa?!"

 

Miranda: "Anche noi, a Mille Seseau, abbiamo un oggetto lunare... si chiama Specchio Lunare."

Albert: "Allora, anche se non siamo nel massimo delle forze, dobbiamo accellerare il passo per Deningrad... Loyd potrebbe arrivare lì da un momento all'altro."

Miranda: "In verità, lo Specchio Lunare non si trova  a Deningrad... però, forse è meglio accellerare, come dite voi."

 

Da un'altra parte, nella Foresta Sempreverde, una delle Quattro Sorelle, Wink, era in cammino con dieci guardie con un'armatura chiara. Wink era una bellissima ragazza. Aveva i lunghi capelli biondi raccolti in una treccia. Un maglioncino blu ed una gonna rosa. Tra le Quattro Sorelle, che governavano la nazione insieme alla Regina, lei era la più gentile e generosa di tutte.

Lei ed i suoi uomini, ad un certo punto, furono attaccati da un alato. Aveva capelli ed abiti bianchi ed anche occhiali neri. Stava volando.

"Stupidi Umani... siete la razza che odio di più... io non voglio allearmi con voi..."

Tirò fuori una lancia e, dopo poco, uccise tutte le guardie.

Wink: "Noooo!!"

La ragazza andò in ginocchio ed iniziò a piangere. Non ebbe nemmeno la forza di urlare aiuto.

"... ho deciso... prima ti violenterò... e poi ti ucciderò..."

L'alato era ancora sporco di sangue, quando prese la sua direzione.

Wink: "Nooo... ti prego... abbi pietà!!"

E qualcuno arrivò per salvare la ragazza.

"Chi sei tu?! Sei anche tu un alato?! Perchè difendi quella sporca femmina??!"

"I tuoi ideali sono stupidi... uccidere la gente senza motivo non porta da nessuna parte... stolto."

L'alato lanciò una palla di fuoco sul nuovo arrivato, che evitò il colpo.

Wink: "Ma tu sei Loyd?!! Mi hai già salvata a Donau."

Loyd: "Hai un talento enorme a metterti nei guai."

"Mi hai rotto il cazzo..." - l'alato si lanciò nella loro direzione. Ma Loyd fu più rapido a trafiggerlo con la sua spada. Prima di morire, l'alato si fece esplodere.

L'eplosione stordì per qualche secondo anche Wink. Quando si riprese, vide Loyd ferito gravemente davanti a lei.

Loyd: "Ancora dovevo recuperare dal precedente scontro..."

Riusciva a malapena a camminare.

Wink: "Ti aiuterò io... andiamo a Deningrad."

 

Quando i nostri, due giorni dopo, arrivarono a Deningrad, sepperò che Loyd aveva rapito la Regina Theresa.

Ora, erano nella sala del trono. C'erano i nostri eroi e le Sorelle. A parte Miranda, c'erano Luanna, Setie e Wink. Quest'ultima piangeva da ore.

Rose: "Che cosa è successo precisamente??"

Setie: "Wink... ieri, aveva portato questo tizio misterioso... era ferito gravemente... ma le sue capacità di recupero erano incredibili... lo avevamo comunque affidato ai nostri migliori medici... fatto sta che ha passato la notte qui... stamattina, sembrava come nuovo... ed è venuto qui..."

Luanna: "Wink voleva presentarci il suo salvatore... colui che l'aveva già salvata due volte... voleva presentarlo anche alla Regina... da quando, però, venne qui... intuì che nascondeva qualcosa... sono cieca ma vedo cose che gli altri non vedono... percepì la sua furia omicida... ma, in quel momento, era già troppo tardi... ha sconfitto tutte le guardie che si trovvano nella sala, senza ucciderle però... ed ha portato via la Regina... si sono teletrasportati insieme."

Miranda: "Quel mostro... ha sicuramente salvato Wink con l'intenzione di sedurla e farsi portare qui... la Regina Theresa era l'unica a sapere dove si trovasse lo Specchio Lunare... o meglio... lei ed io..."

Dart: "Allora, è arrivato il momento di raggiungere anche questo posto."

Miranda: "Si tratta della Torre Flanvel, nel Nevaio Kashua."

 

Il Nevaio Kashua era una zona freddissima, completamente ghiacciata ed innevata. Se i nostri poterono passarci senza troppi problemi, fu grazie al caldissimo Spirito del Dragone di Dart.

Miranda: "Noi, le Quattro Sorelle, siamo le Principesse del Regno... siamo tutte figlie della Regina Theresa... tranne io che sono stata adottata..."

Meru: "Adottata?!"

Miranda: "Pare che la Regina avesse perso una precedente figlia... io, dall'altra parte, fui molto contenta di diventare sua figlia... anche perchè avevo subito anche io una forte perdita... i miei genitori..."

I nostri, dopo 4 giorni, arrivarono alla Torre di Flanvel.

Miranda: "Questa era un'altra fortezza degli alati... si diceva che potesse anche volare in passato..."

All'ultimo piano, incontrarono Loyd e la Regina. Quest'ultima, stava bene e si fece da parte, così che i nostri potessero affrontare finalmente la loro nemesi.

Loyd, questa volta, aveva una portentosa armatura grigia costruita dagli alati. Dietro di lui, aveva i getti di fiamma che caratterizzavano tutti gli alati, solo che lui, adesso, li aveva più grandi. Nelle mani, impugnava l'Ammazza-draghi.

Loyd: "Ora, ho riunito tutti e tre gli oggetti lunari... la mia forza ed il mio potere stanno aumentando... presto, io e l'Imperatore Diaz daremo inizio ad una nuova Era."

I tre oggetti lunari volano anch'essi in aria.

Rose: "Adesso, siamo nei guai..."

I nostri si trasformarono ed andarono all'attacco del nemico.

Meru, in forma di Dragone, tirò una martellata all'alato, ma quando andò a colpire la sua armatura, si ruppe il martello.

Loyd, con una velocità prodigiosa, stese in pochi attimi tutti i Dragoni. L'Ammazza-draghi penetrava le armature dei Dragoni meglio di qualsiasi arma.

Loyd: "Siete lenti... troppo lenti..."

I nostri si rialzarono, anche se acciaccati.

Haschel: "Mi ricorda il combattimento con Doel..."

Dart: "E' diventato più forte del Drago Divino... siamo messi malissimo..."

Rose: "I nostri normali attacchi non funzioneranno su di lui...  li schiverà tutti... o li contrattaccherà tutti... dobbiamo fare qualcos'altro... ora, vi faccio vedere cosa... Evoco il Drago Oscuro..."

Quando Loyd stava per attaccare di nuovo, un enorme drago nero si frappose tra lui ed i nostri eroi.

Kongol: "Rose evocato Drago? Anche Kongol può farlo?"

Intanto, Loyd aveva iniziato uno scontro con il Drago Oscuro.

Rose: "Tutti lo potete fare... questo è l'ultimo livello che può raggiungere un Dragone... ogni nostro Spirito di Dragone, è stato preso nel corpo di un Drago... quel Drago vive ancora in ogni nostra pietra... dobbiamo chiamarlo e tirarlo fuori... il mio Drago non durerà contro Loyd."

Infatti, un attimo dopo, il Drago Oscuro era stato fatto a pezzi e si era dissolto nell'aria.

Meru: "Loyd, prova a parare questo... Evoco il Drago Blu"

Iniziò a piovere e fece la sua apparizione un drago blu, che lanciò uno tsunami contro il nemico, che fu sbalzato via.

Kongol: "Kongol... Evoca... Drago d'Oro"

Il drago del gigante era il più grande e forte tra i draghi dei Dragoni. Ed era colorato del colore dell'oro. Quand fu evocato, la terra iniziò a tremare e lui si buttò contro Loyd, riuscendo a ferirlo.

Haschel: "Lo sento dentro di me... Evoco il Drago Viola"

Il cielo iniziò a farsi cupo, ed iniziarono a rombare i tuoni. Il drago tirò un potentissimo fulmine a Loyd, che rimase ferito e stordito per alcuni secondi.

Albert: "Finalmente, Lavitz sarà vendicato... Evoco il Drago di Giada"

Apparve il drago verde che spazzò via Loyd fuori dalla Torre.

Miranda: "C'è troppo buio in questo luogo... Evoco il Drago d'Argento Bianco"

Il drago bianco si accese come un faro. Colpì Loyd con un potente raggio laser, distruggendogli parte dell'armatura e, dall'altra parte, curando tutti.

Dart: "Mettiamo fine a ciò... Evoco il Drago Rosso dagli Occhi di Fuoco"

Il drago rosso prese in pieno l'alato, gli distrusse l'altra parte dell'armatura e lo ustionò gravemente.

 

Pochi secondi dopo, i Draghi erano scomparsi e tutti i Dragoni erano caduti, tranne Dart, che era ritornato in forma umana. L'alato era a petto nudo e perdeva sangue. Dart era stato curato prima dal drago di Shana, perciò non portava ferite.

Loyd: "Questo tipo di evocazione consuma del tutto la propria energia... i tuoi amici l'hanno esaurita ed hanno perso i sensi... tu, invece, sei ancora in piedi solo grazie alla tua bruciante volontà."

Dart: "Loyd... un solo colpo della mia spada sarà più che sufficiente per finirti..."

I due si fronteggiarono, con le loro spade.

Dopo qualche secondo di studio, Loyd andò all'attacco. Dart schivò e contrattaccò. L'alato andò in ginocchio.

Dart stava caricando il colpo di grazia, quando apparve Wink e si frappose tra lei e Loyd, venendo ferita di striscio dalla lama del guerriero rosso.

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Capitolo 20
*** Vellweb ***


 

Loyd: "Perchè lo hai fatto?"

 

Wink: "Tu mi hai salvato due volte..."

Loyd: "Io non ti ho salvato veramente..." - si rivolse al guerriero rosso - "... ho perso... la mia opera sarà continuata dall'Imperatore Diaz... per favore, uccidimi..."

Dart ci pensò per un attimo, poi tirò un pugno molto forte all'alato.

Loyd: "Compassione?! Con me, poi?!!"

Dart: "Anche se ti uccidessi, non cambierebbe niente... tutte le persone che hai ucciso non torneranno mai..."

Wink: "L'Imperatore Diaz ha preso Shana..."

Dart: "Noo!!!"

Wink: "... vuole in cambio i Tre Oggetti Lunari... vi aspetta a Vellweb."

Loyd: "Ho deciso... vi accompagnerò..."

Dart: "Perchè ci dovremo fidare di te?"

Loyd: "Ho anch'io i miei principi... mi hai risparmiato la vita, perciò ti aiuterò... ma non mi metterò contro l'Imperatore Diaz, sappilo bene."

 

Il giorno dopo, i nostri ripartirono con Loyd. La Regina Theresa e Wink, con un esercito di cento soldati, stavano ritornando a Deningrad. Loyd si era vestito con un'altra armatura grigia, simile alla precedente ma più debole.

Il loro cammino continuò nella neve. La notte, si fermarono in una piccola grotta per riposare. Fuori, c'era la tormenta. Dart, con i suoi poteri, aveva acceso il fuoco.

Inizio Flashback

3 anni prima

Kadessa

Diaz: "Bisogna riuscire a rigenerare il mondo."

Loyd: "Rigenerare il mondo?!"

L'Imperatore Diaz aveva una maschera ed un lungo scettro rossi. Addosso, aveva un mantello bianco.

Diaz: "Il mondo di oggi è contaminato... è come un frutto marcio... ha lo stesso sapore del mondo governato da Melbu Frame, il dittatore alato... un mondo, dove l'inerzia è considerata pace e dove la strada verso l'involuzione è spianata... l'Era della distruzione è già iniziata..."

Loyd: "Involuzione?! Forse è per questo che il nostro potere magico si sta deteriorando?"

"Non è una cosa che riguarda solo voi alati... è un rischio che corrono tutte le specie."

"Allora, come possiamo rigenerare il mondo?"

"Voi Alati siete solo la 107esima specie. La volontà suprema, il Creatore Soa, ha generato l'ultima... la 108esima specie... questa specie rappresenta l'Ultimo Dio, che rigenerà il mondo e realizzerà la nostra utopia!"

Fine Flashback

Loyd: "Il Figlio della Luna rappresenta l'ultima specie... è il Dio che da la sua benedizione al mondo... il Mostro Nero, ogni 108 anni, va a caccia del Figlio della Luna... quel demonio vuole interrompere l'evoluzione, perchè teme di finire arso vivo dalla luce benedetta portata dall'ultima specie."

Dart: "C'è qualche correlazione tra gli oggetti lunari e il Figlio della Luna?"

Loyd: "Gli antichi alati, temendo di vedere compromessa la loro posizione di specie privileggiata, decisero di segregare l'ultima specie... le chiavi per dissolvere il sigillo sono proprio gli oggetti lunari..."

Albert: "Quindi, il tuo scopo era quello di liberare il Figlio della Luna?!"

Loyd: "Per la precisione... ma neppure l'Ultimo Dio può sfuggire al destino voluto da Soa... il resto vi sarà rivelato da Diaz."

Dart si avvicinò a Loyd e lo prese per il collo con forza.

Dart: "Se desidera realizzare un'utopia, perchè Diaz ha rapito Shana?"

Loyd: "Te lo ripeto... ti sarà tutto rilevato a Vellweb."

Albert: "Loyd... può darsi, che questo Diaz sia quello che guidò i Dragoni nella Guerra dei Draghi?"

Loyd: "Io non conosco la sua vera identità."

Rose: "Sono sicura che non si tratti dell'Imperatore Diaz originale... presto scopriremo chi sia veramente."  

I nostri si addormentarono. La mattina dopo, ripresero il cammino. La tormenta era finita.

 

Dopo alcuni giorni, raggiunserò Vellweb, che somigliava a Kadessa, perchè, in passato, era stata una prosperosa città, mentre ora era un cumulo di rovine. Per la precisione, questa era stata una città degli umani.

Albert: "Qui, è dove iniziata la liberazione degli umani."

Loyd: "Infatti... lì c'è la Torre dei Sette Dragoni, dove vivevano i Dragoni originali... sotto di essa, c'è la sala del trono del vero Imperatore Diaz..."

Dopo qualche ora di cammino ed esplorazione, i nostri raggiunsero la sala del trono. Era in una zona buia. Su un tavolo, c'era Shana sdraita e priva di sensi.

Dart corse subito nella sua direzione, ma poi lei si alzò in volo fino a quasi al soffito. Ed apparve, sul vecchio trono, l'Imperatore Diaz. Era lui che controllava la ragazza.

Loyd: "Eccoti gli Oggetti Lunari..."

I Tre Oggetti Lunari volarono e raggiunserò Diaz, per poi scomparire.

Diaz: "Molto bene..."

Dart: "Adesso, libera Shana."

La ragazza volò fino a toccare terra e si riprese.

Loyd: "Diaz... ora, continuerai con i tuoi progetti... vuoi ancora rigenerare il mondo?"

Diaz: "Io non ho mai voluto rigenerare il mondo... quella è stata una frottola che ho usato per abbindolarti."

Loyd: "Cosa?!!"

L'alato tirò fuori la sua spada e si lanciò contro Diaz, ma fu, improvvisamente, bloccato in una sfera rossa e lanciato via dal palazzo.

Diaz: "Che scocciatore... il mio obiettivo è la distruzione... e per fare ciò mi servirò della vostra amica Shana... che è la Figlia della Luna."

Albert: "Shana è la Figlia della Luna?! L'Ultima Specie?!"

Diaz: "L'Embrione di Virago... anche conosciuto come Dio della Distruzione... gli alati, impauriti da questo Essere, divisero il suo corpo dalla sua anima... il suo corpo fu imprigionato sulla Luna, mentre la sua anima fu imprigionata in una sfera di cristallo, in una delle città volanti degli alati... ma, durante la Guerra dei Draghi, la sfera di cristallo si ruppe e l'anima si liberò... da allora, ogni 108 anni, l'anima del Dio della Distruzione cerca di rinascere come umano sulla Terra... solo una persona venne a sapere di ciò... così costui, preso possesso di un magico manufatto in grado di rendere eternamente giovane chi lo utilizza, ogni 108 anni, si prodigò di uccidere la reincarnazione del Figlio della Luna e tutti quelli vicino ad esso... col tempo, questa persona fu chiamata il Mostro Nero... non è un bel sopranome per te, Rose?!"

Tutti si girarono, increduli, nella direzione di Rose.

Dart: "Rose... dimmi di no!!!

Rose: "Si... io sono l'Essere che porta lo sterminio sulla Terra ogni 108 anni."

Dart: "Nooo!!"

Diaz: "Rose... 18 anni fa, uccidesti una neonata... credendo che fosse la Principessa Louvia... la reincarnazione del Figlio della Luna... ma quella non era Louvia, ma la sua sorella gemella... la vera Louvia è Shana..."

Rose: "Lo avevo intuito."

 Diaz: "Vi vedo un po' agitati... eppure il bello deve ancora venire."

L'Imperatore si alzò in piedi e si tolse la maschera, mostrando il volto di un uomo di mezza età.

Almeno due persone ebbero un sussulto.

Rose: "Nooo... non può essere."

Dart: "Papà?!"

"Sono Zieg... un po' invecchiato ma sono sempre io."

Rose riconobbe l'uomo che aveva amato di più in assoluto. L'uomo che avrebbe dovuto sposare, dopo la Guerra dei Draghi.

Dart riconobbe suo padre, che pensava morto a Neet. Entrambi avevano gli stessi occhi e gli capelli biondi.

Rose: "...tu stavi combattendo con Melbu Frame... vi eravate ammazzati a vicenda..."

Zieg: "Dopo aver ucciso Melbu, fui colpito da una maledizione... e divenni una statua... quasi 11.000 anni dopo, però, quella maledizione si ruppe... ed io tornai vivo... così mi feci una nuova vita in quest'epoca... ed ora posso iniziare la mia Era."

Zieg e Shana scompaverò nel nulla.

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Capitolo 21
*** Ulara ***


 

Una settimana dopo, i nostri camminavano in un deserto.

 

Meru: "Dove stiamo andando esattamente?"

Rose: "Nell'unico posto al mondo dove abbiamo qualche possibilità di sapere cosa fare... la città degli Alati, chiamata Ulara... qui, gli alati sono tutti immortali... ed hanno più di 11.000 anni di età... non solo, la loro Signora è Charle Frame, la sorella di Melbu Frame..."

Haschel: "Immortali?!"

Kongol: "Sorella di Melbu Frame?!"

I nostri proseguirono ancora, fino a quando Rose non si fermò.

Rose: "E' qui."

Dart: "Ma io non vedo niente."

Miranda: "Forse, sarà invisibile."

Albert: "Rose... se questi alati sono immortali, quindi la tua immortalità l'hai presa da loro?"

Rose: "Si... è tutto merito di questa gorgera che mi hanno dato loro... i loro poteri non hanno limiti."

La gorgera era un pezzo di armatura a protezione del collo. Rose la sollevò in aria, ed apparì la città degli alalti.

Non era una città futuristica, come quelle che possedevano gli alati in passato. Si trattava di una città umile, costituita da normali case e circondate dal verde. Gli abitanti erano tutti giovani, e non c'era nessun vecchio tra di loro.

Trovarono una donna alata, con un abito bianco, ad accoglierli.

Rose: "Caron... da quanto tempo..."

Caron: "Rose, quindi hai ripreso il senso del tempo... sarà opera dei tuoi compagni, immagino."

I nostri proseguirono nella cittadina. Tutti gli abitanti non erano abituati alle novità e furono molto sorpresi di vedere un tale gruppo, formato da alati, umani e giganti.

"Mi siete simpatici... vi racconterò qualcosa..."

Disse un alato molto loquace che incontrarono.

"... durante la Guerra dei Draghi, è risaputo che il comandante di tutti gli alati fosse Melbu Frame, il fratello della nostra Signora... ma, al contrario suo, lui era malvagio e voleva dominare su tutte le razze... per lui, chi non era alato, doveva essere considerato solo uno schiavo... non tutti, però, ricordano il suo Vice, che si chiamava Faust ed era un potentissimo mago... comandava la Torre di Flanvel che, all'epoca, era un fortino volante e si trovava tra 5 grandi città volanti degli alati... quando il fortino cadde, Faust morì al suo interno..."

I nostri raggiunserò Charle Frame, nel suo palazzo. Era donna vestita con un abito elegante rosa. Ed era sola nella stanza. Si sedetterò e parlarono.

Rose: "... le cose stanno così."

Charle: "Zieg vuole liberare il corpo del Dio della Distruzione... c'erano posti 5 sigilli a protezione della Luna Che Mai Tramonta... servivano a limitare il potere magico della Luna... ora, ne sono rimasti tre... Zieg cercherà di distruggerli... dovete impediglierlo... ogni sigillo si trova in una città degli alati... la Città Magica Aglis, la Città della Legge Zenebatos e la Città della Morte Mayfil..."

Dart: "Come possiamo arrivare a tali città?"

Charle: "Andate a Rouge... e da lì, vi si aprirà la strada."

Haschel: "Rouge?! Ma è la mia città!!"

Charle: "Meglio ancora, farete prima..."

Durante la notte, Dart uscì per fare una camminata. Ed incontrò Rose.

Rose: "Un tempo, ero più forte di te... ma poi sei migliorato a ritmi eccezionali, e mi hai superato... se provi ancora rancore per me, potresti uccidere in qualsiasi momento."

Dart: "No... io non provo più rancore per te."

Rose: "Quello che io ho fatto... l'ho fatto, esclusivamente, per proteggere questo mondo, che ci è stato dato da degli eroi che hanno dovuto sacrificare la loro vita."

Dart: "Non sei più sola Rose... ritorniamo dagli altri."

La mattina dopo, i nostri stavano per ripartire. Tutti gli alati della città erano fermi sospesi in aria.

Meru: "Cosa?!"

Charle: "E' il nostro omaggio... agli eroi che devono salvare questo mondo."

Caron: "Il nostro teletrasportatore è pronto... vi spedirà alla Dimora dei Giganti."

Rose: "Grazie."

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Capitolo 22
*** la Città Magica Aglis ***


I nostri furono teletrasportati alla Dimora dei Giganti, dove avevano sconfitto Gerico e la sua banda.

 

Kongol: “Che bello rivedere casa.”

Meru: “Prima che i Giganti si estinguessero, erano grandi alleati di Charle ed i suoi alleati… perciò, avevano un teletrasportatore che collega i due posti.”

Albert: “Muviamoci… stanotte, abbiamo progettato una bella tabella di marcia.”

 

Quattro giorni dopo, i nostri ritornarono a Flezt. E salutarono nuovamente Re Zior e le sue due figlie, Emille e Lisa.

Re Zior: “C’è la Furia Regina che vi accompagnerà a Rouge… l’Ammiraglio Puler vi aspetta… vi prego, salvate il mondo!”

Emille fu molto affettuosa nel salutare Albert. Poco dopo, i nostri partirono con la nave da guerra.

 

Quattro giorni dopo, raggiunserò Rouge. Era un piccolo villaggio, composto da capanne. Tutti avevano la pelle scura come Haschel e vestivano abiti leggeri per via del calore.

Haschel: “Questo è il mio villaggio natale… manco qui da ben vent’anni… chissà se qualcuno si ricorderà di me.”

Un gruppo di persone, però, riconobbe Haschel ed andò nella sua direzione. A capo di questo gruppo c’era il sindaco del villaggio, che era un anziano.

Sindaco: “Haschel… da quanto tempo… fatti salutare!”

Parlò anche un altro abitante.

“Haschel, ma tutte queste persone, sono tuoi allievi?”

Dopo vari saluti, Haschel arrivò al sodo.

“Sono stato via per cercare mia figlia… ma non sono riuscita a trovarla… tuttavia, ora io ed miei amici siamo qui per svolgere un’importante missione…”

I nostri domandarono in giro di alati e città misteriose, ma nessuno seppe dare una risposta. Fino a quando, i nostri scoprirono che la Città Magica Aglis si trovava sotto le profondità del mare. Trovarono la porta aperta, perciò riuscirono ad entrare facilmente.

Si trattava di una città enorme e iper-tecnologica. C’era una bolla che proteggeva la città dal mare circostante.

Meru: “Io sono un’alata… eppure di questa città non so niente… perchè è sopranominata “Città Magica”?”

Rose: “Perchè qui gli alati studiavano la magia!”

Ad accoglierli trovarono un alato di nome Savan. L’unico vivente della città, perchè gli altri erano tutte macchine create da quest’ultimo.

“Vi saluto eroi… Rose mi ha salvato la vita circa 7.000 anni fa… perciò, le sono debitore…”

Era anche pelato.

Rose: “Quindi, ci aiuterai a proteggere il sigillo…”

Savan: “Si… vi faccio vedere la mia creazione più potente…”

Comparve un enorme calamaro gigante.

“… questo si chiama Ultimo Kracken… può muoversi sia nella città, che nel mare… sarà un valido alleato per proteggere la Sfera del Sigillo.”

La Sfera di Sigillo si trovava al centro della città.

Poi, i nostri iniziarono a sentire la voce di Zieg.

“Credevate di potermi fermare in questo modo?!”

Albert: “La sua voce… viene dal Kracken!!”

Rose: “Ha preso possesso del Kracken… dobbiamo fermarlo prima che arrivi a toccare alla Sfera del Sigillo… non possiamo usare i nostri attacchi più forti qui dentro, altrimenti distruggeremo tutta la città e la Sfera stessa!!”

I nostri si trasformarono ed attaccarono, tutt’insieme, la Creatura. Facendola a pezzi. Ma, nello stesso istante, era apparso Zieg vicino la Sfera, e l’aveva distrutta con le sue mani. Ora, indossava un’armatura rossastra, che lascivava scoperto solo il volto.

Savan: “Nooo… ora, è finita…”

Zieg tirò fuori lo Specchio Lunare e lo ruppe a terra.

Questo non mi serve più… ed ora di andare a Zenebatos… addio, sciocchi…” – detto ciò, scomparì.

Dart: “Maledizione, ci ha giocato.”

Savan: “Ho un teletrasportatore che porta direttamente a Zenebatos… presto, andate lì.”

Rose: “Grazie, Savan…”

I nostri raggiunserò il teletrasportatore.

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Capitolo 23
*** la Città di Legge Zenebatos e la Città di Morte Mayfil ***


Questa città era più desolata rispetto l’altra. Non sembrava essere popolata da anima viva.

 

C’erano dei robottini che preteggevano alcuni quartieri. Sopra la città, poi, c’era una costruzione volante. Era dove si trovava la Sfera di Sigillo.

Rose: “Qui, nascevano tutte le leggi dell’impero degli alati!”

Albert: “Mi farebbe comodo conoscere le loro leggi… tutto questo mi tornerebbe utile al mio ritornio a Serdio.”

Miranda: “Quindi, la Sfera di Sigillo… è lì sopra?!”

Rose: “Si… per raggiungerla, dovremo volare.”

I nostri si trasformarono e volarono sulla costruzione volante. Qui, comparvero tre nemici.

Rose: “Questi sono i guardiani della Sfera di Sigillo… se ci stanno attaccando, può darsi che sia opera sempre di Zieg… ci vuole far perdere tempo.”

“Voi siete intrusi!! Noi siamo i tre boia: Vector, Kubila e Selebus… preparatevi a morire.”

I tre sembravano alati, infatti, avevano i capelli bianchi. Ma avevano ali di uccello e sembravano privi di coscienza.

Rose: “Questi sono alati antichi… com’erano gli alati oltre 50.000 anni fa… sono stati privati della loro mente e resi cyborg dagli alati moderni…”

Meru: “Ora, ricordo… nella Foresta degli alati, c’erano disegni degli antichi alati… mi hanno raccontato anche delle storie su di loro… pare che fossero dei veri e proprio barbari.”

Vector era il pù muscoloso ed era quasi del tutto nudo. Aveva delle grandi forbici, come arma. Una cicatrice gli attraversava, in orizzontale, l’intero volto.

 Kubila era pelato ed aveva delle ali nere. Era vestito di verde ed aveva delle cicatrici verticali su entrambi gli occhi. Nelle mani, portava un libro ed una falce.

Selebus era una femmina ed aveva più ali dietro la schiena. Aveva delle ali anche al posto delle mani. I suoi occhi erano coperti da una bandana.

 

Kubila aprì il suo libro e lesse una formula di una lingua antica. Tutti Dragoni tornarono nella loro forma umana.

Rose: “Questo incantesimo… non potremo trasformarci in Dragoni, almeno per dieci minuti…”

Dart: “Maledizione… tutte perdite di tempo.”

I tre riuscirono a tener testa ai nostri sette eroi.

Selebus aveva poteri curativi che gli permettevano di curare sempre i suoi due compagni.

Ad un certo punto, Vector usava una magia su sè stesso e diventava un gigante. E, con i suoi colpi, riusciva a ferire Kongol ed Haschel.

Kubila si scontrava con Dart, Rose ed Albert.

Dopo dieci minuti, i nostri si poterono trasformare e distrussero i tre boia.

Ma, ormai Zieg aveva già distrutto la Sfera di Sigillo ed era riscomparso.

Miranda: “Ora… ci è rimasta una sola Sfera di Sigillo…”

Haschel: “Se dovesse distruggere anche questa, sarebbe la fine.”

Meru: “Qui, vicino… ci dovrebbe essere un teletraspotatore per l’ultima città…”

 

La Città di Morte Mayfil era dove passavano tutte le anime, prima di andare nell’oltretomba.

Rose: “Parecchie anime, però, troppo legate ancora al loro pianeta, preferiscono rimanere qui… gli alati la iderano per controllare le destinazioni delle anime… tutti gli alati, dovevano andare nel paradiso… mentre tutti gi appartenenti alle altre razze, dovevano andare all’inferno…”

La città era oscura e sembrava in rovine. Anche qui, non si vedevano vivi. Solo fantasmi di tutte le razze, anche Virago e Draghi.

Kongol: “Vedere anime di Giganti.”

Meru: “Si… ricordo di aver sentito qualcosa a proposito di questa città… tutto ciò è veramente spregievole…”

Rose: “… durante la Guerra dei Draghi, uccidemo tutti gli alati che lavoravano in questo posto… da quel momento, la città smise di mandare le anime in posti prefissati.”

Albert: “Anche io sono agghiacciato da questo posto… Rose, dove si dovrebbe trovare la Sfera di Sigillo?”

Rose: “Non lo so… questo luogo è un labirinto… dovremo proseguire all’interno di esso.”

Dart: “Papà… Zieg… la deve pagare quanto prima… muviamoci.”

I nostri proseguirono. Dopo ore di esplorazione, trovarono una mappa del posto, dov’era posizionata la Sfera.

Quando i nostri stavano per avvicenarvi, furono bloccati da un demone.

Rose: “Costui è Zackwell, il demone a comando di questo posto.

L’Essere aveva ali di pipistrello ed un paio di corna sulla testa. Nelle mani, portava un enorme falce.

Zackwell: “So il motivo della vostra presenza qui… ma non me ne frega niente… io vengo da un altro piano astrale… per me, potete morire tutti.”

I nostri si trasformarono, ma furono circondati da un migliaio di spettri.

Rose: “Attenzione!! Noi non possiamo fare niente a questi fantasmi, mentre loro, invece, ci possono attaccare.”

Dart: “Vedo anche le anime dei nostri grandi nemici… Greham, Doel e Lenus… e ci sono anche vari Draghi…”

Albert: “Oh, no… c’è anche lo spettro di Lavitz!!”

Zackwell: “Rose… la maggior parte di questi fantasmi, sono tutta genete che hai ucciso tu.”

Parecchi spettri iniziarono ad urlare e ripetere un nome: “Mostro Nero”

Haschel, che era il più veloce tra i Dragoni, sorpassò tutte le anime ed arrivò ad attaccare il demone, con un potente pugno tuonante.

Il pugno distrusse completamente il corpo. Ma quello, poi, si ricompose.

“Io sono immortale… zhazhazhazhazhazha!”

Il demone ferì gravemente Haschel, con la sua falce.

    Rose: “Possiamo ancora vincere… Portale Oscuro”

Sì aprì un varco oscuro, che assorbì Zackwell. E le anime sparirono.

 

Miranda: “Rose… dove lo hai mandato?”

Rose: “Non lo so… forse, a casa sua.”

I nostri entrarono nella stanza dove si trovava la Sfera di Sigillo.

Dart: “Ziieeeggg!!”

Il guerriero rosso si trasformò e volò come una meteora, contro l’uomo che, un tempo, era suo padre.

Zieg bloccò il colpo con una barriera rossa. Il Dragone rosso fu respinto e spazzato via.

Nel frattempo, Zieg distrusse la terza Sfera di Sigillo.

Zieg: “Ora, viene il divertimento…”

Dopo aver detto ciò, scomparve.

Dart: “Noooo!!”

Rose: “Ora, dovremo sconfiggere il Dio della Distruzione!”

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Capitolo 24
*** il Dio della Distruzione ***


Vicino Mayfil, nel deserto, precipitò un seme, da cui nacque l’enorme Albero Divino della Leggenda. L’albero, da cui si dicesse fossero nate tutte le razze, aveva quattro gambe.

 

La Luna Che Mai Tramonta, intanto, precipitò sull’albero, e si bloccò sulla sua sommità. Luna ed Albero si fuserò insieme. Poco dopo, si aprirono tanti varchi sulla Luna. Da ogni varco, uscì una Virago. Ben 100 Virago uscirono dalla Luna ed iniziarono a volare intorno.

I nostri, dopo essersi trasformati, avevano raggiunto, volando, una delle gambe dell’albero, evitando tutte le Virago.

Rose: “Il Dio della Distruzione è ancora in procinto di rinascere… forse, potremo essere ancora in tempo per fare qualcosa… dobbiamo raggiungere la Luna.”

I nostri proseguirono verso la Luna. Durante il loro cammino, incontrare varie bestie di specie mai viste. Quasi tutte erano aggressive, perciò i nostri dovetterò combattere contro alcune di loro.

Arrivati alla Luna, notarono che aveva delle crepe, perciò passarono dentro di esse, finendo per raggiungere il nucleo della Luna stessa.

Trovarono il corpo di Shana, attaccato ad un muro luminoso, privo di coscienza e rinchiuso in una bolla magica. Vicino a lei, c’era Zieg.

Zieg: “Ormai… siamo quasi arrivati al capitolo finale.”

Dart: “No, Zieg… noi te lo impediremo.”

Zieg: “Tu mi fai ricordare quando ero il Dragone di fuoco.”

Rose: “Tu non sarai mai più un Dragone!”

La pietra di Dart brillò e volò verso Zieg.

Zieg: “Dicevi?!!”

Dart: “Cooosa?!!”

Rose: “E’ stato scelto nuovamente come Dragone…”

Zieg fu circondanto una luce rossa e si trasformò nel Dragone rosso. Aveva una spada anche lui, nelle mani.

Tutti i nostri eroi si trasformarono.

Zieg: “Vediamo se mi ricordo come si combatte… Mondo Infuocato”

Dal suo corpo, si espanse una tale onda di fuoco da prendere in pieno tutti i Dragoni. Kongol aveva usato il suo corpo per difendere Dart, che altrimenti sarebbe morto. L’intera zona venne invasa e distrutta dalle fiamme.

Dart: “E’più forte di me.”

Dopo ciò, Zieg andò all’attacco con la sua spada e stese tutti i Dragoni, ed anche Dart.

Miranda si rialzò e, con i suoi poteri curativi, fece riprendere tutti.

Dart: “Noi non cadiamo così facilmente.”

Zieg: “Devo ammatterlo… a parte Dart e Rose, voi Dragoni avete superato in tutto i Dragoni della Guerra dei Draghi.”

Shana cadde a terra.

Zieg: “La ragazza non mi serve più… è arrivato il momento di cambiare corpo.”

Uno spirito viola lasciò il corpo di Zieg, che cadde privo di sensi.

Lo spirito aveva la testa pelata e degli occhi glaciali.

Rose: “Quegli occhi?!!! Oh, mio dio… è lui!!”

Albert: “Rose, chi è quel tipo??”

Rose: “Quegli occhi sono indimenticabili… pensavo che non li avrei mai più rivisti… speravo di non doverli più rivedere… sono gli occhi di Melbu Frame.”

Un sussulto generale fece sobbalzare l’intero gruppo.

“Esatto… sono proprio io… il dominatore di tutte le razze.”

Meru: “Il Dittatore degli Alati! L’Alato più forte durante la Guerra dei Draghi!!”

Dart: “Ha posseduto mio padre?!””

Albert: “Ma non era stato ucciso da Zieg??!”

Melbu: “Zieg m’infilzò… ma io, prima di morire, riuscì a trasmigare nel suo Spirito di Dragone… quando, dopo 11.000 anni, lui si liberò dalla pietrificazione, per un lungo periodo, non ebbe modo di utilizzare lo Spirito di Dragone… ma quando quella stupida di Rose attaccò Neet, Zieg dovette ricorrere, dopo tantissimo tempo, al potere del Dragone per salvare la città… nel momento in cui lo attivò, io mi risvegliaì e m’impossessai del suo corpo…”

Dart: “Andò così?!”

Lo spirito viola raggiunse il muro luminoso e subì una trasformazione. Ora, Melbu era diventato un Essere fatto di carne e metallo, grande il doppio di Kongol. Il suo corpo rimase attaccato al muro, che era attaccato all’enorme corpo del Dio della Distruzione che stava ancora mutando. Controllava anche vari tentacoli.

Melbu: “La mia evoluzione non è ancora finita.”

All’improvviso, arrivò un alleato.

Loyd: “Pare che sia ancora in tempo per redimermi.”

Dart: “Loyd?! Sei venuto ad aiutarci… ti ringrazio.”

Loyd corse verso il mostro. Centinaia di tentacoli uscirono dalle pareti per provarlo a bloccare, ma l’alato li evitò tutti. Poi, volò in aria ed arrivò a colpire l’occhio destro del mostro con la sua Ammazza-draghi, provocandogli una grande ferita. Nello stesso momento, Melbu gli tirò un tale pugno da distruggergli l’armatura e spazzarlo via.

Melbu: “Sei stato un ottimo burattino.”

Loyd era a terra in una pozza di sangue. Dart, Rose e Miranda andarono a soccorerlo.

Miranda: “Ti farò riprendere con i miei poteri…”

Loyd: “Grazie… ma è troppo tardi…”

Loyd aveva esalato l’ultimo respiro.

Dart: “Nooo!! Loyd!!”

Miranda: “Quel Melbu ha acquisito una potenza mostruosa… potrebbe ucciderci tutti allo stesso modo.”

Rose: “Io prendo la sua Ammazza-draghi… ci servirà!! Dart, il corpo di Zieg è troppo vicino al mostro… non possiamo riprendere il tuo Spirito di Dragone.”

Una luce grigia brillò vicino al corpo di Loyd.

Rose: “Questa luce la riconosco… è del…”

Tutti gli eroi raggiunsero Dart, Rose e Miranda.

Dart prese la pietra che brillava di luce grigia e l’alzò verso il cielo.

Melbu: “A quanto pare, il giovane Dart è stato accettato dallo Spirito di Dragone del Drago Divino.”

Meru: “Io mi ero dimenticata di quella pietra…”

Rose: “Dart… hai nelle mani, il potere del Dragone più forte di tutti… sei stato scelto dal Re dei Draghi…”

Dart: “Torniamo a combattere!”

Il guerriero rosso si trasformò. Lo Spirito in questione non era legato a nessun elemento e trasformava il suo possessore in un Dragone grigio. Dart crebbe di massa, a tal punto, da diventare quasi quanto Kongol. Nella mano destra, la sua spada era diventata ancora più grossa e forte di quella in forma di Dragone rosso. Al posto del braccio sinistro, ora, aveva un enorme cannone. Il Dragone grigio aveva anche sette ali.

Haschel: “Dart, percepisco una grande forza in te… sappi usarla bene.”

Melbu: “Ehi, stolti… state già parlando troppo… beccatevi questo…”

Unì le sue due mani e sparò un raggio, con esse, verso i nostri eroi.

Dart puntò il suo cannone verso Melbu.

Rose: “Nessuno di noi potrà mai tirare un colpo più più potente di quel cannone.”

Dart: “Cannone Divino”

Il raggio sparato dal Dragone distrusse il raggio di Melbu, e colpì quest’ultimo, forandogli il petto.

Rose: “Evochiamo i nostri Draghi…”

Tutti evocarono i loro Draghi. Anche Dart riuscì ad evocare il Drago Divino. Tutti i Dragoni ed i Draghi colpirono, insieme, il mostro. Ci fu una tremenda esplosione; tanto forte da distruggere l’intero nucleo della Luna.

 

Attimi dopo, i nostri si ritrovarono nello spazio. Intorno a loro, c’era solo oscurità e stelle.

Rose: “Non abbiate timore… abbiamo distrutto il corpo di Melbu, ma lui sta cercando di ricostruirlo… e, intanto, ha iniziato a manomettere lo spazio-tempo per confonderci e farci perdere tempo.”

I nostri erano in forma umana e non riuscivano a trasformarsi in Dragoni.

Albert: “Melbu può manipolare lo spazio-tempo?!”

Davanti a loro, era comparsa un cumulo di metallo.

Rose: “E’ lui, Melbu… attacchiamolo.”

I nostri andarono all’attacco. Ma il cumulo di metallo era duro e resistente.

Dopo vari attacchi, i nostri si ritrovarono in una foresta. Il cumolo di metallo si era trasformato in una specie di veicolo volante, sempre di metallo.

Albert: “Melbu, sta continuando a giocare.

Il veicolo investì Albert ed Hascel, ferendoli.

Mentre gli altri continuavano a colpirlo.

Dopo altri secondi, si ritrovarono in una zona rocciosa. Melbu aveva preso la forma di un mostro volante di metallo. Quest’ultimo riuscì a ferire Dart e Rose. Dopo altri attacchi, cadde anche questo. Ed i nostri si ritrovarono di nuovo nel nucleo della Luna. Melbu aveva preso la forma di un gigantesco mostro, ma era in uno stato di degenerazione. Gli erano cadute alcune parti del corpo e sembrava sofferente.

Nello stesso attimo, i nostri tornarono Dragoni. Dart raggiunse Shana, mentre Rose aveva raggiunto Zieg. Sia Shana che Zieg si erano ripresi.

Haschel: “Dobbiamo scappare… Melbu sta preparando un altro attacco… potrebbe uccciderci tutti.”

Dart prese in braccio Shana.

“Andiamo.”

Tutti volarono via, tranne che Rose e Zieg.

Zieg: “Rose… mi sembra di aver vissuto un incubo per anni…”

Rose: “Melbu è ancora vivo… e sta convogliando tutte le sue ultime energie nel suo attacco finale… non abbiamo possibilità di salvezza… a meno che…”

I due si guardono e si capirono all’istante. I due Dragoni volarono verso il mostro gigante.

Zieg: “La nostra epoca è finita da un pezzo…”

Rose: “L’eternità ci aspetta…”

Melbu venne prese in pieno dai due Dragoni. L’attacco che stava lanciando Melbu, fu interrotto prima che diventasse troppo forte, ma non fu bloccato completamente. Il colpo distrusse tutta la Luna.

 

Dart ed i suoi compagni, da lontano, su un’altura, videro l’esplosione della Luna. Molte Virago morirono, ma alcune sopravissero. Ci sarebbe stato il tempo per occuparsi anche di loro.

Miranda: “Zieg e Rose si sono sacrificati per noi… altrimenti, esplosione avrebbe coinvolto l’intera regione… e saremo morti tutti.”

Dart era con le lacrime agli occhi. Anche Shana e Meru.

Haschel: “Abbiamo perso parecchio… ma abbiamo salvato la Terra.”

Albert: “Questo è un nuovo inizio… l’inizio della pace.”

 

The End  

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