Febbre d'Amore

di shurei
(/viewuser.php?uid=47854)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Febbre ***
Capitolo 2: *** Cap 2: Lei... ***
Capitolo 3: *** Cap 3: Ti troverò ovunque tu sia... ***
Capitolo 4: *** Cap 4: chi sei veramente? ***
Capitolo 5: *** Cap 5: Buon Compleanno, sensei! ***



Capitolo 1
*** Febbre ***


fhrd

Febbre










Un volto rosso rigato dal sudore, i capelli biondi umidi, gli ansimi continui che fanno salire e scendere il suo petto.
Questo è l'aspetto di Minato Namikaze, ragazzo prodigio appena diventato Hokage di Konoha, che da settimane, giace a letto malato: un'inspiegabile ed alta febbre lo costringe a riposo, senza poter muovere un muscolo.

-Minato sei un impiastro!- dice Jiraya al suo allievo prediletto.
-Chiedo scusa maestro...- risponde l'allievo mortificato, col respiro affannato.

Il ninja leggendario sospira pesantemente: non si sarebbe mai aspettato che il suo discepolo, si ammalasse per un semplice sbalzo di temperatura o forse tutto era dipeso dallo scontro con quel Jonin del paese dei ghiacci, Jiraya proprio non sa darsi risposta.

-Minato, scusa... ma si può sapere come hai fatto?- domanda il maestro.
-Non lo so... - risponde il biondo.
-Di bene in meglio. Senti ora riposati e lasciati coccolare dalle infermiere.-
-Non mi chiamo Jiraya...-
-Ragazzo mio, le donne sono più disponibili quando l'uomo è malato.-

Così dicendo, il ninja evocatore di rospi esce dalla stanza del suo allievo per farlo riposare come si deve. Nemmeno Tsunade, una dei più promettenti ninja medici, riesce a curare il ragazzo: non riesce a capire da cosa dipenda questa sua improvvisa malattia. Dagli esami risulta essere un banalissimo raffreddore, ma allora perché il ragazzo continua a stare così male?
-Allora Tsunade, ci sono novità?- chiede Jiraya.
-Macché! Dalle analisi risulta un semplice raffreddore, non comprendo proprio il motivo per cui stia così male.- spiega la donna immerse nelle scartoffie dei referti.
-Capisco...-
-Sto facendo degli altri accertamenti, ma nulla di nulla.-
-Non pensi che possa trattarsi di un avvelenamento?-
-Lo escludo. Me ne sarei accorta.-
-E se si trattasse di amore?-
-Jiraya non sparar cazzate e vai da Minato. Amore? Ma non farmi ridere!-
-Beh è nell'età giusta per innamorarsi.-
-Sarà...-

In quello stesso momento, alle prese con un febbrone da cavallo, Minato sta sognando una ragazza dai lunghi capelli rossi.












Eccoci alla fine di questo primo capitolo.
Vi lascio nella suspance XD.
X Rinalamisteriosa: Tesoro ecco il primo capitolo del tuo regalo di compleanno -e di anniversario ci penso ^^'' al momento non ho tempo.- Spero ti piaccia.
Dunque... con questa fic che voglio fare?
Semplice, spiegare come Minato e una certa ragazza si sono messi insieme, dato che Kishimoto non ci ha fornito molto loro riguardo..
Kiss
Shurei

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Cap 2: Lei... ***


fhrtd

Cap 2: Lei...









La febbre non gli da tregua.
Minato, respirando affannosamente, sta sognando una ragazza dai lunghi capelli rossi.
Non una fanciulla qualunque, ma colei che gli ha rubato il cuore.

Si trova ai piedi di una cascata, nel paese del turbine.
Attorno ad essa c'è tanto verde e fiori dai mille colori, ma il fiore più bello è lei.
Lei, che è ai piedi di questa cascata col suo corpo meraviglioso, armonioso come quello di una Dea, immerso sino alla vita nelle acque del laghetto sottostante.
I lunghi capelli rossi bagnati tenuti sulla parte sinistra del corpo per districarli meglio, con quelle dolci dita affusolate.
Il gioco di luci, dovuto all'incontro tra il sole e le gocce d'acqua sul suo corpo, rende quella visione a dir poco celestiale agli occhi di Minato, il quale è nascosto dietro la vegetazione ad osservarla.

Tuttavia le visioni celestiali sono destinate a svanire: quella ragazza non è certo una semplice civile, come poteva aspettarsi il giovane biondino. Quella è una ninja del villaggio del turbine, non le sfugge nulla, nemmeno il giovane guardone che la stava spiando.
-MANIACO!- urla la ragazza, colpendo in pieno Minato con un getto d'acqua ed immergendosi.
-Etcì! E te pareva... non sono un maniaco...- si difende lui.
-Ah no? Allora perché stai lì?-
-Mi nascondo dai miei inseguitori.-
-Sì, come no!-
-Te lo giuro!-

Nemmeno il tempo di dirlo, che l'aria si fa estremamente fredda. Il novello Hokage della Foglia, inizia a starnutire a raffica, maledicendo quella volta che si era nascosto in quella vegetazione.
-Oh, allora è vero che ti stavi nascondendo.- esclama la giovane donna.
-Vedo che te ne sei accorta.- conclude Minato, iniziando a correre via per ingaggiare battaglia.

Sottile ironia quella.
Già, sottile e maledetta ironia.
Per colpa di quella ragazza e di quel Jonin del paese dei ghiacci, ora lui, Minato Namikaze giace a letto con la febbre.
Una semplice febbre, però, sarebbe guarita in poco tempo con le medicine di Tsunade, invece no: la febbre c'è ancora. Che sia dovuta a quella misteriosa giovane dai capelli rossi.


-Ecco il villaggio della Foglia; ci è voluto un po'... ma finalmente eccomi qui!- dice tra se e se un viandante coperto fino agli occhi, per poi continuare -Ti troverò... stanne certo!-













Eccoci col secondo capitolo di questa storia a pillole XD!
Che ci accompagnerà... udite e udite... fino alla nascita di Naruto!
Spero che continuate a seguirmi.
Vi ringrazio infinitamente per i commenti che ho ricevuto, spero di non deludervi ^^
A bientot!
Kiss
Shurei

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Cap 3: Ti troverò ovunque tu sia... ***


ff

Cap 3: Ti troverò ovunque tu sia...







-Ecco il villaggio della Foglia! Ci è voluto un po'... ma finalmente eccomi qui!- dice tra sé e sé un viandante coperto fino agli occhi, per poi continuare -Ti troverò... stanne certo! Non ti perdonerò mai, ricordatelo!-

Il viaggiatore entra a Konoha senza destare troppi sospetti, presentandosi alle guardie come ambasciatore del paese del Vento, per cui può cercare il suo bersaglio indisturbato, senza troppo problemi o intoppi.
Anche se sarà come cercare un ago in un pagliaio: non conosce il suo nome, non ha uno straccio di fotografia e, cosa più determinante, potrebbero esserci un'infinità di persone che gli somiglino.
Si accampa in un angoletto per strada, estraendo un foglio bianco e una matita.
Con tutto il suo impegno, si mette a disegnare alla bene meglio quello che si ricorda di quel ragazzo e mano a mano che incontra qualcuno chiede informazioni:
-Scusi sa dirmi dove si trova questo tizio?- chiede ad ogni passante.

Purtroppo per lui, i paesani non riconoscono nessuno nello scarabocchio disegnato dal viandante, così l'identificazione di quel tipo rimane molto difficile.
Si siede ancora a terra, mettendosi le mani tra i capelli. Dentro di sé sta maledicendo il giorno in cui non ha ascoltato sua madre, quando voleva iscriverlo ad un corso di disegno, dato che in quest'occasione gli sarebbe stata utile.
-Dannazione! Ma dove sbaglio? Forse non gli somiglia.- pensa amaramente.
-C'è qualche problema?- domanda Jiraya, vedendolo in difficoltà.
-Sto cercando una persona.-
-Bene, fammi vedere, magari posso darti una mano.-
-Grazie!-

Al giovane forestiero s'illuminano gli occhi. Così, senza esitazione mostra il disegno anche a Jiraya, il quale non capisce minimamente di chi si tratti.
Sono linee confuse e il tratto non è affatto preciso, più che un essere umano, sembra un mostriciattolo.
-Mi spiace, ma non capisco proprio chi possa essere.- dice l'uomo con rammarico.
-Come no? È alto una stanga... magari a lei arriva alle spalle. Ha gli occhi color del cielo; i capelli biondi come l'oro e una voce carina...- lo aiuta il viaggiare.
-Uhm...-
-Ma si, che lo conosce! Ne sono sicuro... ehm...- Senza volerlo il giovane intravede le sculture nella montagna e aggiunge -E' l'ultimo di quei volti di pietra!-
-Il nostro quarto Hokage?-
-E'... è... è... Hokage... di... di questo villaggio?-
-Sì, perché?-
-No... niente. Sa dove posso trovarlo?-
-Sicuro!-
-Lo vedi quell'edificio?-
-La residenza degli Hokage?-
-Esatto, lui si trova nell'ala Ovest di quel palazzo.-
-Grazie infinite!-
-Di nulla.-

Non appena Jiraya cambia strada, il viaggiatore a gran velocità, saltellando gli ostacoli, arriva dinanzi alla residenza dei leader di Kohoha. Lì vede un uomo anziano con una pipa in bocca, che sta parlando con una ragazza bionda molto prosperosa, entrambi sembrano molto preoccupati.
-Magari è sua figlia...- pensa il misterioso individuo.

Poi, senza farsi notare da loro, s'intrufola nell'edificio girandolo per tutta la sua superficie. Purtroppo per lui, oltre al disegno, anche il senso dell'orientamento non è il suo forte.
-Maledizione! Di questo passo non lo troverò mai!- si lagna fuori da una porta.
-Chi... c'è...- dice una voce maschile ansimando.
-Il fantasma formaggino! Cerco una persona... ma mi sono perso.-
-Ca... capisco... entra... magari posso... posso esserti d'aiuto...-
-Non me lo faccio ripetere due volte!-

L'uomo misterioso apre la porta e non crede ai suoi occhi. Per una fortuita quanto assurda coincidenza è entrato proprio nella stanza della persona che stava cercando.
-Finalmente ti ho trovato!- dice lui con un ghigno che non promette nulla di buono.
-Non... non so... chi tu sia...- pronuncia il biondo tra colpi di tosse e spasmi.
-Sei malato?-
-Non... non si vede? Dopo l'ultima battaglia... mi... mi so... mi sono buscato un raffreddore coi controfiocchi. Tutto... tutto per... per colpa di quella ragazza ne... nel... lla cascata... che non... non volevo spiare... e quel ninja de... dell ghiaccio... -

Non più una parola da parte del biondo.
Solo ansimi continui suo letto, le mani che stringono forte le coperte e il viandante che lo osserva attonito...










Eccoci al terzo appuntamento con questa storia d'amore...
piano piano si svelano tutti gli altarini, tranquilli.
Ora vi lascio alla domanda... "Chi è quel misteriso giovane venuto da lontano e cosa vuole dal nostro Minato?"
lo scoprirete nel prossimo capitolo, a presto
Shurei

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Cap 4: chi sei veramente? ***


ff

Cap 4: Chi sei veramente?






-Non pensavo di trovarti tanto facilmente... anche se devo essere sincero ci ho messo un po'. Vedi il senso dell'orientamento non è il mio forte!- esclama il forestiero.
-Mi... cercavi?- domanda ansimante Minato.
-Oh, non sai da quando aspetto questo momento!-

Il viandante estrae il kunai dal suo portaoggetti e si lancia all'attacco contro il povero ed inerme malato, il quale non si muove minimamente dalla sua postazione, nemmeno quando l'arma del suo aggressore si trova a pochi millimetri dal suo splendido viso.
-Ehi, allora non stai fingendo! Stai male davvero!- constata il forestiero.
-Ma va!- esclama il biondo, tossendo subito dopo, per poi continuare -Sto così male, che nemmeno il miglior medico ninja del villaggio è riuscito a curarmi.-

Minato, con la vista un po' annebbiata, prova a mettere a fuoco l'immagine che ha davanti, notando due splendidi smeraldi negli occhi del suo aggressore.
-Tu sei... la ragazza che ho incontrato...- mormora prima di perdere i sensi.
-Come ha fatto a riconoscermi?- si domanda la giovane, spiazzata.


-Ho sentito delle voci nella camera del quarto Hokage!- dice un uomo fuori dalla porta.
-Hokage? Lui è l'Hokage? Non può essere...- pensa la giovane, nascondendosi sotto le coperte con lui per non essere notata da colui che sta entrando.

Minato, per proteggerla, si mette in fianco abbracciandola appena. Lei, dal canto suo, avverte il battito del suo cuore impazzito che sembra uscirgli dal petto, mentre quello del giovane è calmo, placido, del tutto rilassato. Percepisce il calore del corpo del biondo avvolgerla come una coperta e sente il petto del ragazzo salire e scendere e causa dei continui spasmi.
Infine, la porta, della camera del ragazzo, si apre e i passi di questo qualcuno si avvicinano a Minato dormiente.
-Ehi, Minato... come ti senti?- domanda una voce maschile.
-Po... potrei stare meglio, Fugaku...- mormora lievemente il biondo col volto appena sotto le coperte.
-C'era qualcuno nella tua stanza?-
-Ti sbagli... fino a quando non sei entrato dormivo.-
-Strano, perché ho sentito delle voci.-
-Ti dico che... che ti sbagli. Ve... vedi pericoli ovunque... eh, Fugaku?-
-Ho capito, cerca di riposare. Abbiamo bisogno dell'Hokage.-
-Sì...-

Fugaku esce come è entrato. Vorrebbe rimanere di guardia, ma è sicuro che se c'è qualcuno nella stanza di Minato prima o poi farà un passo falso e lui, da bravo capo della polizia, l'acciufferà.
I suoi passi si allontanano e la giovane sbuca dalle lenzuola vedendo il volto del giovane Hokage in primo piano: lineamenti teneri e perfetti, un dolce taglio degli occhi e labbra rosee da baciare.
-Beh, visto da vicino è molto carino...- pensa la viandante, arrossendo lievemente.
-Ti... ti conviene... a... andare via...- mormora il biondo, aprendo piano i suoi occhi color del cielo.
-Mio Dio! È ancora più bello...- pensa nuovamente la giovane, incrociando quegli zaffiri, per poi domandargli -Ah, sì? Non dovresti preoccuparti di chi vuole ucciderti.-
-Non so perché, ma qualcosa mi... mi dice che... che non mi ucciderai...-
-Sei troppo sicuro di te stesso! Alla prima occasione lo farò!-
-Davvero? Allora perché non lo fai adesso... sono del tutto inerme... e poi... e poi sono tra le tue braccia, no?-
-Oh, e va bene! Non riesco ad ucciderti! Volevo vendicarmi perché mi hai visto nuda!-
-L'unica cosa che ho visto quella... quella volta è... è stato il tuo volto. Sai è... è da villani spiare una fanciulla, mentre... mentre sta facendo il bagno...-
-Lo dici solo perché vuoi che ti risparmi?-
-E' vero! Se... secondo te, non mi sarei già approfittato della situazione se fossi un maniaco?-
-Hai ragione! Allora non sei un animale, maniaco, pervertito, maiale schifoso?-
-No... non lo so... no... mai... stato...-
-Scusa... è colpa mia se sei ridotto così, non avrei dovuto buttarti addosso l'acqua.-
-Però... sono felice... felice di averti rivista...-
-Grazie. Ma ora dimmi, qual'è il tuo nome?-
-Minato... Minato Namikaze...-
-Bene! Allora ci vediamo, Minato!-

La giovane misteriosa si alza dal letto per uscire dalla finestra, unica via oltre la porta, e il giovane Hokage la ferma debolmente, prendendole il poso per poi domandarle:
-Il... il tuo... qua... qual'è il tuo nome...-
-Kushina. Kushina Uzumaki, del paese del turbine.-

Velocemente, la giovane Kunoichi scompare, lasciando Minato a letto sotto quelle calde coperte, in modo che possa guarire al più presto e, magari, andarla a prendere al suo paese...







Eccomi qua!
alla fine del 4^ capitolo... d'ora in avante spero di far interagire di più i personaggi^^'' dato che sono prossima alla teoria di patente... (prega tutti i santi per una scheda decente).
Chiedo scusa se sono sempre così breve, ma ho poco tempo per dedicarmi alla scrittura ç_ç
va bene... non ho molto da aggiungere,
Spero di piaccia e di appassiornavi, con le vicende di Minato e Kushina.
Un bacione
Shurei

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Cap 5: Buon Compleanno, sensei! ***


ff

Cap 5: Buon Compleanno, Sensei!







Dalla visita e dal chiarimento con Kushina è trascorsa una settimana o forse più.
Tuttavia, Minato non si è ancora ripreso del tutto. Secondo le parole di Tsunade il giovane migliora pian piano di giorno in giorno, ma deve ancora riposare parecchio.
Nel comodo letto della sua stanza, Minato ripensa in continuazione a quella ragazza, Kushina, e ogni volta, magicamente, si sente meglio, come se lei fosse la medicina per il suo malessere.
Di tanto in tanto quando Jiraya va a trovarlo, lo vede assorto nei suoi pensieri, con gli occhi persi nel vuoto che guardano estasiati fuori dalla finestra.
-Minato... pianta Terra chiama Minato. Ehi, mi ascolti, ragazzo mio!- lo chiama Jiraya.
-Ah, maestro... siete voi.- risponde il ragazzo, salutandolo con un sorriso.
-Chi ti credevi? La bella principessa che ti sveglia con un bacio?-
-Magari...-
-Minato... non dirmi che sei ridotto così per colpa di una donna!-
-Credo di essermi innamorato, maestro.-
-Davvero? Chi è la fortunata? La conosco?-
-Non la conosce...-
-E cosa aspetti a presentarmela! Sono il tuo maestro e, in quanto tale, ho il diritto e il dovere di verificare se la ragazza è fatta apposta per te!-
-Dica piuttosto che vorrebbe spiare la ragazza mentre fa il bagno per cercare ispirazione per i suoi libri...-
-Ma cosa vai a pensare! Eh... eh... eh...-
-Comunque, mi piacerebbe rivederla... sto bene quando penso a lei...-
-Ahia... e dove abiterebbe questa bellezza?-
-Al villaggio del Turbine.-
-Più lontano dovevi andarla a scegliere? Bah, lasciamo perdere. Come si chiama?-
-Kushina Uzumaki...-
-Vedrò quello che posso fare per portartela qui, ora riposa innamorato.-

Mentre la loro conversazione, diciamo più un interrogatorio da parte di Jiraya, continua; gli allievi di Minato, che lo sono andati a trovare, ascoltano il loro dialogo da dietro la porta: Kakashi è il solito indifferente davanti a queste cose mentre Obito e Rin sono al settimo cielo per il loro maestro.
-Ragazzi ho un'idea... una grande, colossale idea!- esordisce Obito.
-Sarebbe?- chiede con tono distaccato Kakashi.
-Andiamo al villaggio del turbine, troviamo la ragazza in questione e la portiamo al sensei come regalo di compleanno.-
-E tu, grandissima zucca vuota, sai quand'è il compleanno del sensei?-
-Certo che lo so! È il 25 gennaio, ovvero oggi.-
-E in giornata, secondo te, riusciamo a trovare la ragazza? Tu sei il solito matto, Obito!-
-E tu il solito guasta feste, Kakashi!-
-Ragazzi smettetela di litigare! Entrambi avete ragione, ma possiamo sempre provare, dato che al sensei farebbe piacere rivederla.- s'intromette Rin.-
-Rin, ti prego, non ti ci mettere anche tu. È un'idea insensata!- dice Kakashi.
-Beh, non so voi, ma io vado a cercare quella donna! Altro che squadra! Mi arrangio da solo! E se riesco a trovarla, guai a voi se vi prendete tutto il merito, sono stato sufficientemente chiaro?- conclude Obito, correndo via.

Il tredicenne, per prima cosa, si reca al palazzo dell'Hokage chiedendo udienza al maestro Sarutobi, in quanto lui possiede tutte le schede, con le relative foto, dei ninja dei paesi alleati. Il suo scopo è quello di trovare, per lo meno, il volto e una sottospecie di recapito di questa fantomatica donna che ha rubato il cuore al suo maestro.
-Obito, a cosa devo la visita?- chiede il terzo Hokage.
-Buon giorno Signore, io avrei bisogno di informazioni.- risponde il giovanotto.
-Chiedi pure.-
-Grazie. Vorrei avere qualche informazioni su una ninja del paese del turbine, chiamata Kushina Uzumaki.-
-E a cosa ti serve?-
-Devo trovarla per il bene del sensei!-
-Per il bene di Minato?-
-Oh, quante storie! Il sensei è innamorato cotto di quella ninja... dice che si sente meglio se sta con lei, per cui gliela voglio portare!-
-Come mai questa idea?-
-Ma se le ho appena spiegato il motivo!-
-Scherzavo, ragazzo. Allora, Kushina Uzumaki... risiede nel paese del Turbine, in una piccola casetta poco lontana dal centro cittadino con i suoi genitori e i suoi fratelli. Tutti ottimi ninja.-
-Grazie. Volo a prenderla!-
-Non vuoi una sua foto?-
-Se ce l'ha magari!-

Il terzo Hokage osserva il giovane Uchiha allontanarsi spensierato. Solitamente per raggiungere il villaggio del turbine servono due giorni e altri due giorni per tornare a casa, ma Obito conosce una scorciatoia che diminuisce della metà della metà la distanza tra i due villaggi... ovvero la tecnica del richiamo. Per sua fortuna lui ha scelto di stipulare un contratto coi falchi ninja e grazie al suo amico Shishiwakamaru in meno di di tre ore eccolo far capolino nella tranquilla vita del villaggio del Turbine.
-Shishiwakamaru, sei stato impeccabile come al solito!- lo ringrazia il ragazzo.
-Ah, di niente, Obito. Quando vuoi tornare basta chiamare.- gli dice il falco, scomparendo in una cortina di fumo.
-Bene, ed ora cerchiamo quella ragazza.-

Detto questo, Obito armatosi di grande pazienza, o quasi, si mette alla ricerca della fantomatica donna che ha rubato il cuore al suo maestro. Con garbo e simpatia chiede informazioni agli abitanti del villaggio in modo tale da alleggerirsi il lavoro e dopo tanto domandare ecco che incappa in una gentilissima vecchietta che lo accompagna addirittura davanti alla porta della casa di Kushina.
-La ringrazio molto signora, mi è stata di grandissimo aiuto.- dice il ragazzo con un sorriso genuino.
-Di niente giovanotto. È stato un piacere e poi poco lontano ci abito io...- replica la signora, anch'ella con un sorriso.
-Grazie ancora.-

Dopo aver salutato l'anziana signora, il giovane e promettente Uchiha raccoglie tutto il fiato che ha in corpo. In quello stesso momento Kushina è tranquilla e beata nel suo regno: la cucina. Quest'oggi avrebbe preparato un pranzetto coi fiocchi per il ritorno del suo adorato fratellone. Tuttavia mentre sta tagliando il sedano rapa, sente la voce squillante di Obito urlare fuori dalla sua porta:
-E' permesso? Kushina Uzumaki è in casa? Kushina ci sei?-
-Chi mi vuole?- chiede frastornata la ragazza, aprendo la porta.

Davanti ai suoi occhi vede un ragazzino di circa tredici anni con un volto allegro e un fisico nell'ordinario, con un vestito nero e arancione, con una visiera che gli copre gli occhi e il coprifronte del villaggio della foglia.
-Un ragazzino?- dice la ragazza.
-Ti ho trovata!- esulta il Obito, controllando la foto e saltandole letteralmente in braccio.
-Ma che vuoi?-
-Finalmente ti ho trovato! Sei anche più bella della foto!-
-Kushina è solo un bambino...- la rimprovera la mamma.
-Già, non sapevo che avessi simili gusti, figlia mia.- si aggiunge il padre.
-Ma che dite? Io non lo conosco neanche...- sbraita la ragazza.
-Che stai facendo pervertita!- l'ammonisce il fratello maggiore, arrivando in quel momento a casa.
-Pronto, ma ci sentite quando parlo? Non lo conosco!-
-Molto piacere, io mi chiamo Obito Uchiha e vengo dal villaggio della foglia. Vorrei portare al mio villaggio la signorina Kushina, per favore.- si presenta il ragazzino.
-Ma tu sei fuori! E per quale motivo?- chiede spazientita la giovane.
-Il mio maestro vorrebbe incontrarti.-
-E chi sarebbe il tuo maestro?-
-Minato Namikaze, il quarto Hokage.-
-Ah... ok... se vuole vedermi...-
-Bene, allora andiamo!-
-A... adesso?-
-Subito! Tecnica del richiamo!-

Obito richiama Shishiwakamaru, fa salire la fanciulla, ancora in vestiti casalinghi e grembiulino, e via che si riparte per il villaggio della foglia.
Strada facendo, il ragazzo spiega il motivo della sua visita alla kunoichi del turbine. Intenerita dal gesto del giovane allievo del ragazzo che le fa battere il cuore, Kushina, in exstremis rimedia un vestito non appena arriva al villaggio con quel simpatico ragazzino.
Sempre scortata da Obito, la giovane vien portata nello stesso luogo in chi ha visto Minato per l'ultima volta.
-Buon Compleanno, sensei!- esordisce Obito entrando nella stanza dove c'erano i suoi due compagni di squadra che l'hanno abbandonato per quell'impresa; il terzo Hokage, Jiraya e Tsunade.
-Grazie, Obito...- ringrazia affaticato il biondo.
-Sicuramente ha fallito...- pensano i compagni.
-Maestro ho un regalo specialissimo per lei!-
-Un regalo per me? Non dovevi disturbarti...-
-Nessun disturbo se l'aiuterà a star meglio...-
-Che cosa intendi dire?-
-Ta dan!-

A quelle parole, Kushina entra dalla porta lasciata aperta da Obito e gli occhi del suo sensei, s'illuminano di una luce che non aveva mai visto.
-Buon compleanno, Minato.-
-Ku... Kushina? Ragazzi è stata opera vostra?- balbetta imbarazzato il biondino.
-Sì, di tutti...- dice Obito, coprendo gli altri che ne rimangono al quanto sorpresi e poi continua dicendo: -Beh... ancora buon compleanno, sensei!-
-Grazie, ragazzi...-










-BUON COMPLEANNO MINATO!!!!-
Allora piccolo tributo di compleanno e aggiornamento di questa saga XD
Spero vi piaccia... 
PS: per quanto riguarda i caratteri di Obito, Rin e Kakashi mi sono un pò rifatta ai caratteri di Naruto, Sakura e Sasuke nella prima serie, in più le info exstra su Obito fanno tutte parte della mia fantasia.
Un bacione e a Presto
Shurei

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=375662