Cosa sarebbe successo se Bella e Edward si fossero trovati a dover difendere il loro amore da una battaglia imminente?

State a vedere…

Questa è la mia prima ff spero che vi piaccia.

By SJ

In un giorno piovoso, come tutti gli altri, a Forks silenziose e veloci come la guerra che stava per iniziare, arrivarono due famiglie che, volenti o nolenti, avrebbero dovuto fare i conti con un incontrastabile, eterno amore.

I Cullen sfrecciavano con potenza per i boschi a nord, mentre da sud due vampiri avanzavano con grazia e agilità. E poi…ecco finalmente il momento che gli abitanti di Forks avrebbero dovuto temere. Ma, incoscienti della realtà, continuavano a vivere le proprie vite.

Ciao! Rieccomi! Dopo il misterioso prologo, ecco a voi il primo chap!!!

Questa volta capirete un po’ di più, niente paura.

Vi avverto che il Pdv sarà sia di Bella che di Edward, ma ci saranno anche dei Pdv di altri personaggi. Ovviamente sarà ogni volta specificato ;)

By SJ

Cambiamento (Bella):

La gola mi bruciava, ormai erano giorni che non bevevo. Dovevo assolutamente fermarmi o tutti gli odori umani che per ora sfioravano solo il mio olfatto infallibile, mi avrebbero invasa e non avrei resistito. Cercai di indirizzare il mio dolore nelle gambe in modo da farle muovere in modo più attento e fulmineo. Ad un certo punto mi fermai. Mio padre si voltò verso di me, guardandomi con occhi incuriositi.

Charlie: Perché ti fermi, Bella?

Bella: Ho sete papà.

Charlie sbuffò in modo rumoroso, proprio come se volesse rispondermi con un semplice suono.

Io alzai gli occhi al cielo. Possibile che non capiva? Lo sapeva bene che io, a differenza di lui, non volevo aggredire umani. Infondo io avevo qualcosa della mia mamma umana: un cuore che batteva ed una sete vegetariana. Mio padre capì dalla mia espressione decisa che sarei rimasta lì a lungo: finché non avesse ceduto.

Charlie: E va bene Bella. Puoi andare a caccia. Ma fa in fretta, ho sete anch’io e non ho nessuna intenzione di bere sangue animale.

Io annuii. Ripensai, come tutte le volte, a chi sarebbe capitato quel destino. Quel destino a cui mio padre li avrebbe condannati. Basta. Ora dovevo cacciare o anch’io avrei commesso lo stesso errore di Charlie. Cominciai a correre. Quando cacciavo e correvo agivo di istinto, il mio istinto da mezza vampira. Non pensavo profondamente perché mi sembrava troppo umano. Cacciai un cervo e mi dissetai il minimo indispensabile. Avrei cacciato più avanti nel tempo. Tornai da mio padre e ricominciammo a dirigerci verso la città. Cominciavo a sentire tutti i nuovi odori, avendo sempre vissuto a Londra, un posto totalmente diverso. Cominciavo a sentire la stanchezza non essendo infallibile come tutti i vampiri e avevo bisogno di riposare. Avevo anche paura della mia nuova vita, a Londra sapevo come nascondermi, qua ero del tutto nuova e non conoscevo nessuno. Ma i vampiri potevano amare? Potevano provare dei sentimenti profondi senza farsi travolgere solo dalla passione? E i vampiri per metà? Quante domande e quanti interrogativi che avevo dentro…sulla mia “razza” o…come chiamarla il mio modo di essere. Io ero diversa da chiunque altro, unica al mondo. Non so se dovevo esserne felice o triste. Ero diversa da tutti, tuttavia ero comunque speciale. Avrei solo voluto sapere qualcosa in più su di me semplicemente per…capirmi. Un odore fortissimo giunse al mio naso, senti tutti i muscoli contrarsi dall’emozione e il mio cuore cominciò a battere più velocemente. Era l’odore di un umano, ero arrivata a Forks.

Cosa ne pensate? Fatemi sapere :)

Grazie mille a Confusina_94, PATRIZIA70 e a penna35 che hanno aggiunto la storia tra i preferiti; e un grazie a stezietta w che la segue.

Un altro grazie a chi legge solo la ff e a chi ha commentato ;)

A presto. By SJ

Ciao! Scusate tanto per il clamoroso ritardo, ma ho avuto dei problemi di connessione =)

Spero che vi piaccia questo chap ;)

Nebbia (Edward):

È la cosa più giusta, pensai, ma era ormai molto tempo che pensavo sempre la stessa cosa.

Non riuscivo a capacitarmi di quello che stavo per fare…

La mia cieca fiducia nei poteri di Alice non bastò a convincermi che uccidere fosse la cosa giusta.

Nonostante ciò, non avevo ripensamenti: se qualcuno avesse fatto del male ad un membro della mia famiglia, se la sarebbe prima dovuta vedere con me.

Non hai voglia di divertirti, fratellino?, Mi disse Emmett con il pensiero.

Emmett era sempre il solito. L’unico capace di mettermi di buon umore prima di una battaglia. L’unico in grado di strapparmi un sorriso anche nei momenti più difficili…

Era in tutto e per tutto mio fratello…

<< Mai quanto te >> dissi acido. E in tutta risposta ottenni un sorriso compiaciuto.

Volsi lo sguardo verso mia sorella, Alice, che si stava concentrando nel tentativo di prevedere quando sarebbero arrivati.

Non potevo dire di capire appieno la sua frustrazione, ma almeno una cosa era certa: odiavo vederla soffrire in quel modo.

<< Alice, vedi qualcosa? >> chiese mio padre. Stava cercando di mantenere la sua solita espressione calma e rassicurante, ma la voce lo tradì: era facile vedere il terrore nei suoi occhi, e l’incertezza nelle sue parole.

<< Niente >> rispose Alice in un sussurro.

Provai ad entrare nella sua mente per le sue visioni, ma non vidi altro che nebbia. Una nebbia fitta, che avvolgeva ogni cosa, dominava ogni visione di Alice in cui ci fossero loro.

Ad un tratto, tutto cambiò…

La nebbia scomparve lentamente, lasciando ogni oggetto riconoscibile, anche se sfocato e indistinto.

C’era un uomo che camminava nel bosco a velocità soprannaturale.

Era piuttosto alto, con i capelli neri che gli circondavano il viso pallidissimo, tipico di tutti i vampiri. Le sue iridi cremisi facevano trasparire perfettamente le sue intenzioni, che di certo non erano buone.

Sapevo che non era solo, qualcuno era con lui. Ed era quel qualcuno a bloccare le visioni di Alice.

L’uomo si girò, e parlò a qualcuno dietro di lui, subito dopo ricominciò a correre e fu seguito…poi la visione si annebbiò nuovamente, fino a scomparire del tutto.

Alice scattò in piedi, ripercorrendo con lo sguardo il luogo in cui ci trovavamo. Gli altri cominciarono subito a fare domande, ma io fui l’unico a capire.

I due stranieri erano diretti a Forks…

Avete capito chi è quello della visione??? Vediamo chi indovina ;)

Adesso non posso fare almeno di ringraziare chi mi ha aggiunto tra i preferiti e tra le seguite, ovvero:

1 - Confusina_94 [Contatta]
2 - PATRIZIA70 [Contatta]
3 - Rori95 [Contatta]
4 - tati zakki [Contatta]

E:

Gotely e stezietta w

Un altro grazie a chi ha recensito:

A stezietta w: Grazie. in effetti l’idea di Charlie vampiro è parecchio strana XDXD!! Scusa ancora per il ritardo

A tati zakki: Grazie… spero che questo chap ti sia piaciuto come il precedente ;)

A Gotely: sono contenta che ti piaccia :) Continua a seguirmi. Un kiss by SJ

Ecco un altro chap…spero che vi piaccia e che vi siano piaciuti anche quelli precedenti!!! :P:P

Questo è un altro chap dal punto di vista di Bella...

Verso la fine del capitolo ci sarà un incontro molto importante per Bella...

By SJ23

Quella notte…(Bella):

Ero arrivata nella mia nuova casa,comprata pochi giorni prima. La mia stanza non era molto grande,ma perfetta per me. Sentivo mio padre al piano di sotto che si affrettava a mettere a posto i nostri effetti personali per travestirci da umani. Non avevo voglia di chiudermi in una stanza volevo uscire a vedere la città. Spostai delicatamente la tenda e guardai fuori la finestra. Tempo nuvoloso. Perfetto per una passeggiata all’aperto. Decisi di adoperare il modo più semplice per arrivare giù,senza dover dare spiegazioni a Charlie : scesi dalla finestra cercando di non farmi notare. Balzai a terra con grazia e armonia e continuai a camminare per le strade della cittadina. Cominciarono ad accendersi i lampioni nelle strade. Stava facendo notte,la mia parte della giornata preferita. Tutti potrebbero pensare che adoro il buio perché sono una vampira,un essere assetato di sangue che aspetta la notte per uccidere. Invece no. Io adoro la notte perché riesco meglio a vedere ciò che è luminoso. Ciò che è giusto rispetto al resto del mondo che è sbagliato. Mi avventurai nel bosco assaporando la brezza fresca e ascoltando con attenzione i rumori degli animali solitari,proprio come me. Ad un certo punto giunsi ad una radura. Era una notte di luna piena. Mi stesi sull’erba e chiusi gli occhi cullata dal rumore delle foglie spazzate via dal vento. Poi sentii un rumore. Un rumore a me nuovo,estraneo tra quelli che avevo sentito quella sera. Ma forse un rumore che non avevo mai,in tutta la mia vita, sentito e apprezzato in questo modo. I suoi passi erano regolari e delicati ma nello stesso tempo estremamente decisi. Ed il suo respiro si intersecava al mio. Quante cose che riuscivo a sentire in quel silenzio ed in quella pace. Il rumore si avvicinava sempre di più e,come quella mattina, il mio cuore cominciava a palpitare in modo sempre più frenetico,come se dovesse vincere una maratona. D’un tratto quel rumore cessò ed il silenzio mi avvolse in modo assordante. Sentivo solo il mio battito ed il mio respiro,anche la natura taceva. C’eravamo solo io e lui. Non mi mossi dalla mia posizione,non avevo paura,ero solo curiosa. Tesi le mie orecchie in modo che potessero percepire ogni singolo suono,ma l’unica cosa che riuscivo a sentire era lo spostamento dell’aria. Avevo bisogno come non mai di rumore,così mi alzai in piedi,presi un bel respiro e mi girai. Mi voltai e vidi una figura che si distingueva nell’ombra,la luce in mezzo all’oscurità. Aveva gli occhi dorati e la luna bianca si specchiava in essi provocando un effetto incantevole. I suoi capelli bronzei luccicavano al chiaro di luna, e la sua bocca,così perfetta,presentava un espressione vaga ed insicura.  Feci un altro passo,lui non si mosse. Lo vidi più da vicino. Era così bello ed affascinante. Ma non poteva essere umano…La sua pelle candida,il suo viso perfetto,i suoi occhi dorati. No. Ed io sapevo che cos’era,ne ero sicura: un vampiro. Ci guardammo fissi negli occhi. Anche lui mi scrutava con sguardo indagatore. Chissà cosa stava pensando…In fondo io non ero niente paragonata alla sua bellezza. Ancora pochi secondi,che a me sembrarono ore e poi… lui sparì. Sparì nel nulla con una mossa veloce,soprannaturale. Io ero delusa…e quei secondi che prima mi parevano ore,adesso erano semplici momenti che avrei voluto rivivere all’infinito. La brezza di quella sera ritornò a soffiare,forse non aveva mai smesso,ma io ormai avevo perso ogni concezione: del tempo,dello spazio e di ogni piccola ed insignificante cosa che mi circondava. Il venticello mi scompigliò i capelli con un soffio più forte e mi riportò totalmente al mondo reale. L’illusione,il sogno era finito. E di una cosa ero certa:quel momento,quell’emozione non si sarebbe mai ripetuta,o perlomeno mai allo stesso ed incantato modo.

Fine del chap…spero di aver descritto bene l’incontro…

Ed ora i ringraziamenti:

A quelli che hanno aggiunto la ff tra i preferiti:

PATRIZIA70

penna35
Rori95
suxpicci_89
tati zakki

A quelli che l’hanno aggiunta tra le seguite:

BellaJey
Gotely
lady cat
stezietta w  

Ed ora le recensioni:

A  stezietta w: Beh sì,hai capito bene… spero che la ff ti continuerà a piacere…un bacione by SJ23.

A lady cat: Grazie per il complimenti…:D:D…Comunque sì…la ff è Bella/Edward…spero che continuerai a seguire la fan fiction …bacioni by SJ23.

P.s. Domani parto e torno tra due settimane… quindi ci vorrà tempo per il prossimo chap…by SJ23…