Raccolta Newtmas

di MielChan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 Newtmas ***
Capitolo 2: *** 2 Storiella ***
Capitolo 3: *** Storiella 3 ***
Capitolo 4: *** Storiella 4 ***



Capitolo 1
*** 1 Newtmas ***


NOTA: Questa storia è stata scritto da Raviolo_kun (ovviamente ha approvato la pubblicazione) la maggior parte delle storie son tutte sue!
QUINDI LODATE LEI <3

Perché doveva abitare in culonia!? Non poteva avere una casa normale? No!? Era forse chiedere troppo? Con una vita normale, dei genitori normali, degli amici normali e una vita sentimentale normale. La normalità era tutto ciò che chiedeva, si sarebbe accontentato di poco. E invece no! No! Lui doveva abitare in una villetta secolare lontana dal mondo con una madre ultra protettiva e un padre ciclato, il fratello ossessionato con i film, pure il gatto non era normale, quella bestia di Satana. Gli amici lasciamo stare! Dire che Minho, Brenda, Teresa e gli altri fossero normali era come cercare di scongelare il polo nord con l'asciugacapelli! E poi arrivava il suo dramma nel dramma, il suo tallone d'Achille, la sua mela avvelenata. In una parola. Newt. Tutta colpa sua, era la sua droga, sì ormai ne era diventato dipendente e col caspio che ne avrebbe fatto a meno. Quel ragazzo così dannatamente bello era riuscito a fargli perdere la testa in meno di dieci minuti, ma ne divenne cosciente solo cinque anni dopo, quando il loro rapporto era inevitabilmente sfociato nel "migliore amico". Fantastico! Friendzonati ancora prima di dichiararsi! E il problema non era principalmente che lui fosse un codardo sui sentimenti dalla nascita, no il problema era la sua enorme e stratosferica sfiga! Sì! Perché aveva provato a dichiararsi una marea di volte a quel biondino dal sorriso storto, ma ogni singola volta qualcosa andava storto.
Per esempio, prendiamo il 4 marzo di un anno fa, quel sabato si era finalmente deciso a dichiararsi, vada come vada lui si sarebbe dichiarato... sì... e chi si era ritrovato un'ora dopo dall'altra parte del mondo con la famiglia, per un "viaggio sorpresa"? Esatto. Proprio lui. Avrebbe potuto mandargli un messaggio? Certo. Se non fosse stato per il piccolo particolare di assenza totale di campo. O semplicemente per il fatto che dichiararsi è una cosa seria, non puoi semplicemente mandare un messaggino:" Ehi ciao volevo dirti, che mi fai impazzire per colpa tua mi sono trasformato in uno stalker e niente mi piaci davvero tanto." No. Non poteva, non voleva e non l'avrebbe mai e poi mai fatto... Anche perché di certo non voleva ripetere quella bellissima figura che fece il primo Aprile, quando mandò all'aria tutti i suoi ideali decidendo di scrivergli un semplice :"Mi piaci" ricevendo in risposta cosa? :" Ah ah ah! Tommy hai bevuto? Anche tu mi piaci, sei un ottimo amico" ... Beh almeno sapeva di piacergli... in qualche modo... Oh di sicuro la conferma l'ebbe a San Valentino, quando con non si sa quale coraggio gli chiese di uscire, fu decisamente una giornata da ricordare negli annali, sopratutto quando sfiniti si riposarono su una panchina e Newt tranquillamente si lasciò sfuggire:'' Proprio una bellissima giornata! Aaaah altro che giorno degli innamorati! Dovrebbero chiamarlo giorno dei migliori amici! Grazie per essere mio amico Tommy! Il migliore.'' Spiegare come si sentisse Thomas in quel momento? Nah, credo si capisca.
E si potrebbe continuare con tutte le festività, le pause pranzo e le feste di Minho, ma tutti insuccessi, uno dietro l'altro! E poi sarebbe un codardo! Non è colpa sua se la Dea bendata al posto della benda, sugli occhi ha il cemento armato! Parlando di fortuna infatti ecco proprio l'oggetto di tutte le sue attenzioni appoggiato al muretto della villa, che lo fissava con cipiglio divertito vedendolo trastullarsi in chi sa quali reconditi pensieri. Perché doveva essere così fottutamente bello!? Cosa c'era come non andava in lui? Nei suoi gusti? Non poteva piacerle Teresa? O Brenda? No, Newt, era ossessionato compulsivamente da Newt. Non riusciva ad odiare una singola cosa in quel ragazzo non una. E mentre cercava qualcosa che non sopportava nel biondo, sentì una risata. Oh cavolo quella risata, e quel mezzo sorriso che fecero scomparire all'istante tutti i pensieri di Thomas, lasciandolo solo col rumore assordante del proprio cuore e le farfalle nello stomaco. Peggio di una ragazzina di tredici anni alle prese con la sua prima cotta! 
''Ehi Tommy'' quel nomignolo, solo lui lo usava, non gli era mai piaciuto, ma detto da quelle rosee labbra era come una dolce melodia, la sua dolce melodia del suo Newtie. 
''Sì?'' chiese sorprendendosi di aver ancora dono della parola 
''Ho trovato il film di cui stavamo parlando l'altra volta con Chuck, mi chiedevo se ti andasse di vederlo'' 
''Oh sì, sì certo. Ma potevi anche mandarmi un messaggio'' rispose mentre entravano in casa 
''Nah così è decisamente meglio'' sorrise sornione, e Thomas si sciolse 
''Già...'' farfugliò imbarazzato prima di chiudersi la porta alle loro spalle. 

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Capitolo 2
*** 2 Storiella ***


N.A: questa volta è una mia! hehe :3

"Newt..." Mormorò Thomas con voce spezzata dal sonno.
"Tommy che ci fai sveglio a quest'ora?" Rispose il ragazzo preoccupato, Thomas era solito dormire fino a tardi e trovarselo sveglio alle 3 di mattina fu una vera sorpresa.
"Volevo accertarmi che fosse tutto vero, cioè.. io e te... davvero sta succedendo?"
"Oh Tommy." Il più grande sobbalzando dalla sedia della propria scrivania si mosse istintivamente verso il proprio, da poco, nuovo ragazzo e lo abbraccio a sé talmente forte da far restare il più piccolo senza fiato.
"N-Newt" Mugolò lui a causa di quel dolore piacevole, un ossimoro in piena regola.
 "Oh quanto sei scemo Tommy." Gli sorrise. "Ho finalmente trovato il senso della mia vita, ormai non mi scappi più." Concluse quelle parole facendo unire silenziosamente le loro labbra, un bacio dolce e carico d'amore.
"Guai a te se mi lasci." Lo schernì il moro con sguardo provocatorio prima di fiondarsi su di lui e rendere il momento ancora più magico.

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Capitolo 3
*** Storiella 3 ***


Crediti a Raviolo! (Giulia :3)


Sono sul letto, Newt a pancia in su con le braccia dietro la testa, Thomas prono che si poggia sui gomiti.

~Ehi Newt

~Mh?
~Dillo di nuovo

~Cosa?
*Thomas affonda la testa nel cuscino arrossendo fino alle orecchie

~ ...quello... lo sai no...?
(Newt è confuso dalla situazione e divertito dalla reazione di Thomas)

~ no, cosa dovrei ridirti di tanto imp- (si ferma illuminazione!) oooh, Tommy, mio Tommy, quanto sei stupido e dolce!
(Thomas si volta di scatto verso Newt infastidito e rosso come un peperone)

~ S-stupido a chi!?(facendo una smorfia)

~(Newt scoppia a ridere) E dolce... (baciandolo sul naso) molto dolce (finisce con un ghigno malizioso)
(Thomas riaffonda la testa nel cuscino, se possibile ancora più rosso) 
~scemo...(borbotta) 

~ Mhm ti amo anch'io (gli sussurra Newt nell'orecchio)
~ Davvero!? (Thomas si gira di scatto)

~ Pensavo ce lo fossimo già detti prima

~ Sì ma...

~ Cosa?

~ Pensavo fosse solo una cosa del momento sai...

~ Pffft bahahahah! Oh mio piccolo Tommy quanto sei ottuso a volte, no io ti amo non è una "cosa del momento" e te lo ripeterò tutte le volte che vorrai fino a che non ti stancherai

~ Mhm... credo... credo che non mi stancherò mai e poi mai
(Newt fa un bellissimo sorriso e ritornano a baciarsi). 

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Capitolo 4
*** Storiella 4 ***


Eccolo lì finalmente, dopo anni e anni di relazione a distanza fatte esclusivamente da chiamate, messaggi e videochiamate, era giunto il giorno tanto atteso da entrambi, il loro primo incontro dal vivo. Thomas la sera prima cercò di mandar giù la tensione restando in chiamata col suo migliore amico Minho, non proprio un ottimo piano, visto che anche quest'ultimo avrebbe dovuto incontrare la sua fidanzata a distanza per la prima volta, infatti si erano accordati tutti e 4 di trovarsi davanti al piazzale dove si sarebbe tenuta la più grande fiera del fumetto. Ma tornando allo scenario di prima... Thomas se ne stava dritto e rigido attaccato a Minho per evitare di cadere a terra mentre con lo sguardo vagava avanti e indietro per trovare una testa quasi bionda e quando finalmente la trovò quasi non resse dall'emozione, istintivamente si nascose dietro all'asiatico, facendo sbucare soltanto metà del suo viso e una mano per attirare l'attenzione del più grande: Newt. Newt appena lo vide, invece, non si ritirò indietro, si staccò immediatamente dal suo gruppo d'amici e, a passo svelto, si incamminó verso la direzione di Thomas. Thomas non capì più nulla, la sua mente lo aveva già salutato da un pezzo, non sa con che quale forza di staccò da Minho, era solamente pronto a salutare il suo fidanzato con un gesto della mano, ma questo non gli diete il tempo di fare nulla che semplicemente lo abbracciò a se. E qui Thomas non resse più per davvero! Il suo equilibrio lo abbandonò, e fu costretto a indietreggiare di ben 5 passi prima di ritornare in se, e quando finalmente tornò tutto alla normalità, ricambio quel bellissimo abbraccio con tutte le sue forze. Minho probabilmente rimase a fissare l'intera scena con aria divertita

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