Breathless ①

di Dexys
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** [Prefazione] ***
Capitolo 2: *** ~Prologo~ ***



Capitolo 1
*** [Prefazione] ***


Prefazione

Questa, ragazzi miei, potrebbe sembrare l’ennesimo tentativo di raccontare una storia ai limiti della realtà. Un protagonista, cattivi pronti ad ostacolarlo, un conflitto interiore, maghi, streghe, poteri magici, chi più ne ha, più ne metta.

E invece no, non questa volta.

La storia che andrò a raccontarvi non c’entra niente con tutto ciò. Non ci sarà un mondo da salvare, amori da scoprire o comprendere. Ci saranno dei segreti, vite che nessuno ha mai avuto il coraggio di ascoltare e raccontare. Per troppo tempo il silenzio ha regnato, lasciatemi raccontare.

Sarà piacevole, spero, oppure vi turberà. La verità verrà mostrata, nero su bianco. Niente bene, niente male, non fa per me. Troppe sono le volte che ho letto di cavalieri pronti a combattere il malvagio di turno. Questa è la vita vera, lo è stata e lo sarà sempre.

Penelope è normale, tranquilla e nei canoni dei tempi moderni. I soliti drammi adolescenziali, gli amici falsi e gli amici veri, la voglia di avventura, i sogni, le paure. È umana, lo siamo tutti.

Lei non è una protagonista, è solo un testimone. Con lei andrai alla scoperta dei segreti tenuti nascosti per anni, sotto gli occhi di noi spettatori della realtà. 

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Capitolo 2
*** ~Prologo~ ***


Prologo
 

"Nel dipingere é difficile capire qual è il momento in cui
l'imitazione della natura deve fermarsi. Un quadro non è un processo verbale.
Quando si tratta di un paesaggio, amo quei quadri che
mi fanno venir voglia di entrarci per andarvi a spasso."

Pierre Auguste Renoir
 

Sapete, capita a volte di ritrovarsi in situazioni a dir poco scomode, quasi soffocanti. 
Vieni pervaso dall'imbarazzo, la voglia di sparire in una nube come i ninja si fa insistente, senti le gambe cedere.
Okay, possiamo farcela.
E invece no, l'aria ti manca e non ce la fai. Eccome se non ce la fai. Ti ricordi quando sei inciampato sui tuoi stessi passi e hai fatto il volo dell'Angelo cadendo di faccia sull'asfalto? Insomma, una stronzata in confronto a tutte le altre volte in cui hai dato spettacolo.
Eppure sono diversi i momenti in cui le emozioni ti rendono instabile, fuori controllo. Le sensazioni ci rendono vivi, il black-out nella nostra testa ci rimbambisce a tal punto da non distinguere la realtà e la fantasia. L'adrenalina, lo stordimento, lo stress, il piacere, il nulla.
L'arte.
Cos'è l'arte?
È una forma di linguaggio, un modo di esprimersi.
Sì, va bene, ma cos'è realmente l'arte? Cosa ti provoca? 
La senti nella pelle, nel brivido che provi davanti a due pennellate. Le dita che accarezzano un viso di marmo così bello da sembrare morbido.
La senti nel tuo fiato, inesistente, mentre vieni travolto dallo sguardo penetrante di un dio. 
Non c'è imbarazzo. Non c'è niente. Solo tu e l'arte, non sai cosa dire.
Hai così tanto dentro, vorresti urlare, liberare la tua anima divenuta pesante. Senti un nodo allo stomaco, la nausea ti fa girare la testa. È una droga, non riesci a farne a meno. Ne vuoi ancora e ancora, cerchi un qualcosa in quelle opere, vuoi sapere tutto, i loro segreti, le loro storie.
Tendi la mano quasi a cercare un contatto fisico vivo, reale, con quelle emozioni. Vuoi entrare nella tempesta, come un marinaio che segue la voce di una sirena. Sei una preda, verrai divorato dai colori e finirai tra le pennellate dell'artista come molti prima di te. Quante lacrime, quanto dolore e ricordi osserviamo oggi appesi su una parete di un museo. Cosa c'è dietro a quella macchia indistinta? Gli occhi enigmatici di una Gioconda, il punto luce di un orecchino di perla, un bacio sfuggente di una coppia di amanti. Van GoghFridaPolicleto...chi siete?
Qualcuno ha mai raccontato la vostra storia?
Al solo contatto con la tela il tuo indice sembra svanire come fumo, ti disperdi come se non fossi mai esistito.
Il nulla.


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Copertina storia


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