Missing pieces; Pezzi mancanti.

di Rainfell
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Jonathan Köhler ; Tre motivi per essere felice. ***
Capitolo 2: *** Dean Mason ; Is it better to Speak or Die? ***



Capitolo 1
*** Jonathan Köhler ; Tre motivi per essere felice. ***


( Testo scritto in Tedesco 
   e tradotto in Italiano ) 

Owen cercava spesso di convincermi dicendo: " Avanti Jon, dovresti provare a scrivere! Non qualcosa di complicato, nulla di simile. Potrebbe essere una valvola di svogo, per esempio. " ed io in questo momento ci sto provando, anzi, lo sto facendo... ma senza avere la minima idea di cosa parlare... Buffo infondo, detto da me, non avere nulla di cui parlare, siccome sono il ragazzo del gruppo che parla sempre e non la smette mai, eppure adesso mi mancano davvero le parole.
Magari perchè, per una volta, mi ritrovo a parlare da solo. Sono da solo. Forse è la cosa che mi spaventa di più. Può essere normale una cosa simile? Forse da uno come me sì, infondo ho sempre paura. 


Odio i silenzi. La solitudine, in generale.
Infatti adesso, solo in casa, mi ritrovo a scrivere su un quadernino che ho trovato e con la musica nelle orecchie; musica assai malinconica, forse non mi aiuta molto.
Mi manca Sam, è orribile quando sta fuori casa... Sembra tutto così vuoto senza di lui.
Sam. Quanto mi deve sopportare... Quanto non mi sopporta? Quanto mi devono sopportare un po' tutti...; il mio rumore, le mie paranoie, i miei inutili problemi.
Do pesi che non vorrei dare. Eppure mi sopportano, cosa che mai nessuno ha fatto per me.
Nessuno mi ha mai sopportato, supportato, ci stava sempre qualcosa che innescava odio.
Tutti mi odiavano. La mia famiglia mi odiava e ancora non mi spiego cosa abbiamo fatto loro di male... Oltre a nascere.
Poi sono arrivati loro: Hajime, Sam, Owen... Mi hanno cambiato la vita e più nessuno sembrava odiarmi così tanto. Tra alti e bassi, alla fine ci sono stati... ancora ci sono e mai sarò probabilmente capace di dimostrare quanto gli sia grato e così felice. Perché sì, adesso posso dire di essere felice.


Sto piangendo, adesso. 
Solo adesso mi sto rendendo conto di quante cose siano cambiate, in questi anni, di quanto fossi solo, completamente, e adesso non lo sono più.
Non lo sono più. Eppure so che ci saranno dei momenti che penserò il contrario, mi conosco... sono stupido e so di farlo. Forse aveva ragione Owen, scrivere potrebbe davvero farmi bene. Quando sarò solo potrò scrivere o magari rileggere questa pagina ed essere consapevole di avere ben tre motivi per essere felice.
Ma sono stupido, lo so... Non ci farò caso.



Sam è tornato.

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Capitolo 2
*** Dean Mason ; Is it better to Speak or Die? ***


( Testo scritto in Inglese 
   e tradotto in Italiano ) 

Il giorno in cui seppi della sua partenza improvvisa, provai una sensazione orribile, quasi mi sentii mancare l'aria... forse è anche da lì che capii che quello che provavo per quell'uomo, non era affatto qualcosa da poco. Eppure a parole non sapevo esprimerlo, a malapena con i gesti; il mio essere orgoglioso e impulsivo, non erano mai stati d'aiuto e forse ancora faticavo io stesso a credere di poter provare emozioni simili per qualcuno, io che sono sempre stato una persona frivola, influenzato anche dalla turbolenta relazione dei miei.
" Non voglio nulla di simile. " dicevo " Se questo comporta a soffrire ", poi è arrivato lui e tutto sembrò mutare drasticamente; avevo amato, una volta, ma non abbastanza, non come ora e sì, l'ho capito quando improvvisamente non l'ho trovato più al mio fianco.
Ha fatto male.

Quando sentii di nuovo la sua voce, mi venne spontaneo sorridere, quasi mi sentii meglio; continuava a dire quanto gli dispiacesse essere sparito in quel modo, quanto mi amasse e io non sapevo ancora rispondere se non con semplici borbottii, ma avrei tanto voluto dirgli quanto anche io lo amassi. 
Eppure mi sembrava sprecato.

Quando seppi della sua possibilità di non ritorno, ebbi un'orribile sensazione e ancora di più mi sembrò chiaro quanto mi avesse coinvolto emotivamente. 
Iniziai ad avere paura.
Ci fu una discussione e a quel punto mi chiesi " è meglio parlare o morire? "; meglio dirgli adesso ciò che provo, oppure no?

Ho preferito morire.

Fu la scelta più sbagliata, ma infondo sono nato per fare scelte sbagliate.
Come mio padre.

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