Anche le Emozioni Hanno un Colore

di esme123
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Katsuki aprì gli occhi alzandosi di scatto, pentendosene amaramente qualche secondo dopo. Maledetto mal di testa del cazzo!
Sbuffando, si distese di nuovo e tentò di riprendere il sonno perduto, cercando di pensare a cose rilassanti; tipo picchiare quel tizio dai capelli bicolore o Dek-
Aprì gli occhi di scatto.
Aspetta un secondo... perchè stava su un fottuto divano?
Si alzò e quasi corse lontano dal divano. Pessima idea.
Per poco non perse l'equilibrio per colpa di un tavolino che non doveva esserci cazzo!
La mente del biondo incominciò a lavorare freneticamente, tentando di capire dove si trovava perchè ormai era chiaro: non era a casa sua. Peccato che il mal di testa non lo aiutava, per niente.
Cazzo, cazzo, cazzo!
Mosse un passo in avanti e, dopo essersi accertato che poteva muoversi, decise di andarsene via da lì.
<< Non dovresti muoverti >> una voce femminile lo fece voltare di scatto, pronto a far scoppiare la testa di quella persona perchè quella vecchia non gli parlava fottutamente così*.
Davanti a sè vide una ragazza (forse della sua stessa età?) che teneva fra le mani una tazza blu contenente chissà che cosa. Lo osservava incuriosita anche lei, piegando la testa di lato come un cucciolo curioso.
<< Chi cazzo sei? >>
<< Che finezza da premio Nobel >> rispose sarcastica lei, avvicinandosi e sedendosi sul divano come se non avesse uno sconosciuto in casa.
Bakugo ringhiò.
La ragazza piegò nuovamente la testa, per poi ridacchiare e fargli segno di sedersi. Ovviamente lui non lo fece, continuando a ringhiare.
<< Chi.Cazzo.Sei!? >> scandì il biondo, facendo sbuffare la diretta interessata.
<< So che sei arrabbiato e preoccupato, ma facendo così non otterai niente >> 
Preoccupato? Ma no! Voleva solamente sapere dove cazzo era e chi cazzo fosse quella tizia!
<< Se non ti siedi non dirò nulla >>
Katsuki non aveva altra scelta e, ringhiando, si sedette anche lui. O meglio, si lasciò cadere.
La ragazza sembrò soddisfatta.
<< Era così difficile? >>
La fulminò con lo sguardo.
<< Allora, come stai? >> chiese lei, avvicinando la tazza alle mani di lui. Quest'ultimo continuava a fulminarla, ringhiando.
<< Non è veleno, è della semplice camomilla. Dopo la sbronza di ieri sera, immagino che avrai mal di testa. >>
Quando si era fottutamente ubriacato?
<< Ok, credo che ti devo dare una spiegazione eh? >> esclamò la ragazza, appoggiando la tazza sul tavolino. << Ieri sera hai bevuto un po' troppo. Il motivo? Beh, mistero~... in ogni caso, ci siamo incontrati per strada. Io ero circondata da pervertiti >> la vide rabbrividire << per fortuna sei arrivato tu che, nonostante fossi ubriaco marcio, li hai messi al tappeto e poi sei svenuto >>
Anche da ubriaco poteva fare il culo a degli stronzi, eh?
Un ghigno poco raccomandabile si formò sul suo viso a quel pensiero, ma la ragazza parve non accorgersene, prendendo la tazza.
<< Adesso vuoi bere la camomilla? >>

*Katsuki chiama sua madre in questo modo

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


<< Vuoi mangiare qualcosa? >> chiese la ragazza, alzandosi dal divano dopo un lungo silenzio.
Se voleva mangiare qualcosa? Sì cazzo! Non mangiava da ieri!
La ragazza parve intuire i suoi pensieri, visto che sparì dietro alla porta proclamando ad alta voce ciò che avrebbe cucinato.
Bakugo ancora non si fidava di quella, ma per il momento decise di accantonare questo problema in un angolo della sua mente per concentrarsi sul problema principale.
Perchè si era fottutamente ubriacato?
Che cazzo era successo?

Chiuse gli occhi, tentando di recuperare qualche pezzo della sua memoria. In effetti ricordava di aver fatto una gara di bevute con Kirishima, quella testa di cazzo!
L'avrebbe ucciso, ecome se lo avrebbe fatto!

Poi solo alcuni flash della serata; tra alcuni di essi riusciva a intravedere il volto di quella ragazza, anche se era sbiadito.
Quindi lei non gli aveva mentito, forse aveva anche delle buone intenzioni, ma ancora non si fidava.
Sbuffando, si alzò ma andò di nuovo a sbattere contro il tavolino. Con il mignolo stavolta.

Un enorme esplosione attirò l'attenzione della mora che, preoccupata, corse verso il suo ospite.
Ok, era evidentemente incazzato vista l'aura rosso-nera che lo circondava, ma stava bene.
Però che fine aveva fatto il tavolino?
<< Ma che...? NON DISTRUGGERMI CASA! >> urlò lei dopo qualche secondo di sgomento. Aveva visto il povero oggetto mezzo distrutto nell'angolino dall'altra parte della stanza, e voleva strozzarlo per questo.
Si mise le mani fra i capelli, frustrata. Adesso come lo avrebbe spiegato ai suoi genitori?
Già doveva trovare una scusa per il bagno rotto - lui lo aveva fatto esplodere per errore mentre vomitava l'anima - poi questo!
<< Al prossimo oggetto che rompi, giuro che ti caccio fuori >> minacciò, avvicinandosi e tentando di sembrare pericolosa.
Cosa che non avvene data l'espressione del ragazzo, che ghignava divertito.
La voglia di ucciderlo è appena salita alle stelle gente! 
<< È pronto... >> borbottò con aria afflitta, voltandosi.

Questa tizia sa cucinare dannatamente bene!
<< Vedo che ti è piaciuto >> sorrise lei, finendo di mangiare. Sembrava sollevata da ciò, cosa che Katsuki non riusciva a spiegarsi. Ma non fece domande, continuando a ingozzarsi di ramen.
C'era un silenzio quasi irreale che aleggiava tra di loro, ma questo non sembro preoccuparlo. Anzi, gli piaceva, nonostante non era un grande amante della tranquillità.
<< Comunque... >> la mora parlò, interrompendo quel breve momento di pace << ti ha chiamato tua madre che... >> e continuò a blaterare sulle telefonate che aveva ricevuto, peccato che a lui non gliene fregava altamente il cazzo.
O almeno era così fino a che lei non pronunciò un nome: Deku.
<< PERCHÈ CAZZO HA CHIAMATO QUEL NERD DI MERDA!? >> urlò, alzandosi di scatto e sbattendo le mani sopra al tavolo.
La ragazza non si scompose, anzi, si alzò e si mise nella stessa posizione di Katsuki. Alzò un pugno.
<< Uno: è maleducazione interrompere qualcuno quando parla >> disse alzando un dito << due: stai bruciando il tavolo quindi siediti e non toccare nulla fino a che non ti sarai calmato >> e alzò un secondo dito. Bakugo tolse le mani dal tavolo, accorgendosi che davvero lo stava per bruciarlo visto che erano rimaste le sue impronte sopra. Sentì la ragazza sospirare e in risposta lui fece un ringhio basso.
<< Tre >> alzò un terzo dito << o ti calmi o ti caccio fuori >>
<< Sono fottutamente calmo >>
<< Sì certo, se lo sei io sono la regina d'Inghilterra! >>
<< Vaffanculo stronza >>
<< La tua finezza mi sorprende ogni secondo di più >>
Adesso le faccio scoppiare la testa.
<< Quattro >> continuò lei, alzando un quarto dito, ignorandolo << Deku ha detto che ti veniva a prendere. Sai, gli ho dato il mio indirizzo. È simpaticissimo, a differenza di qualcuno... >> lo guardò dritto negli occhi per qualche secondo, per poi distogliere lo sguardo.
<< EH!? COSA HAI DETTO STRONZA!? >>
<< Ho detto che Deku è simpatico a differenza di qualcuno, non ho detto chi >> alzò le spalle.
<< NON MI PRENDERE PER IL CULO! >>
<< Io? Non lo farei mai >>
<< BRUTTA- >>

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Il campanello suonò, facendolo mugugnare per il dolore. La testa gli faceva ancora male.
Quel nerd di merda deve essere arrivato.
Lei era andata ad aprire, tranquilla, nonostante il campanello continuasse a suonare ininterrottamente.
<< Cia- >>
Lo vide entrare di corsa e saltargli addosso per abbracciarlo, piangendo.
La maglia è nuova cazzo!
<< KACCHAAAAAN! >> piagnucolò.

Lei osservò la scena appoggiata al muro, con un sorrisetto divertito sul suo volto.
Sta per scoppiare~
<< Vi devo lasciare soli? >> chiese trattenendo le risate.
Il ragazzo dai capelli verdi si alzò, completamente rosso e incominciò a scusarsi.
Simpatico il ragazzo... però ora esagera!
Sentendosi a disagio, esclamò:
<< Ehi calmo! Non è successo niente >>
Lui tirò su con il naso.
<< Grazie per esserti presa cura di Kacchan! >> e sorrise. Sembrava un bambino con quella espressione, visto che si stava asciugando le lacrime nel mentre. Un'aura bianca-gialla lo circondava, rendendolo ancora più infantile ai suoi occhi.
Lo adoro!
Sorrise intenerita.
<< Deku smettila >> ordinò il biondo. La mora si girò verso di lui, notando che aveva un'aura rosso-ocra questa volta.
E'... geloso? Perchè?
<< Mi chiamo Harumi Yuki >> esclamò lei, voltandosi verso "Deku".
<< Io mi chiamo Izuku Midoriya! E lui è- >>
<< Katsuki Bakugo >> borbottò l'altro.
<< Beh, piacere! >>

<< Grazie ancora per Kacchan! >>
<< No, grazie a te per essere passato! Ciao ragazzi! >>
Izuku le sorrise, girandosi e correndo verso Katsuki, che si era allontanato.
<< Kacchan aspettami! >>
<< Stai lontano nerd di merda >>
Izuku si fermò a qualche passo da lui, confuso.
Kacchan sembra... stanco, troppo stanco.
<< Stai bene? >>
<< No cazzo! Ho un fottuto mal di testa e tu non fai che peggiorare la situazione! Fottuto nerd >>
<< S-scusami >>
<< Zitto >>
Izuku abbassò la testa, sentendosi in colpa, per poi illuminarsi improvvisamente.
<< Possiamo chiedere ad Yuki-san se ha qualcosa contro il mal di testa! >>
<< Non ha niente >>
<< Oh... >> e riabbassò la testa, il povero Izuku, con gli occhi lucidi.

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Deku si era dimenticato il pranzo. Di nuovo.
Quel nerd del cazzo non imparerà mai.
Dovete sapere che il povero Izuku, a volte, si dimenticava il pranzo e i soldi per la mensa, per questo rimaneva a digiuno. Rifiutava ogni tipo di cibo che gli veniva offerto e aspettava la fine della giornata per mangiare.
Quindi rimaneva sempre lì, seduto fino alla fine del pranzo.
Gli dava fastidio.
Sbuffò, mettendo la testa sul banco e tentò di prendere sonno.
<< Con chi stai messaggiando Deku-kun? >> chiese Uraraka.
Cosa?
Aprì un occhio, notando che Deku era completamente rosso e aveva il telefono in mano. Ma a chi scriveva?
Non è che...
I muscoli si irrigidirono.
No, è fottutamente impossibile.
Uraraka nel frattempo aveva preso il cellulare del verdino e guardava lo schermo con la bocca spalancata.
<< Quanto è carina! >> esclamò << è la tua ragazza? >> chiese. Lui diventò ancora più rosso.
<< N-no! >>
<< Me la devi presentare! Sembra simpatica >> disse lei, per poi fare una specie di ghigno e scrivere qualcosa.
Che cazzo sta facendo!?
<< Adesso la conosceremo! >> e fece l'occhiolino.

<< Uhm? >> le era arrivato un messaggio. Accese lo schermo del cellulare e vide che lo aveva mandato Izuku.
Sarà successo qualcosa?
Preoccupata, sbloccò il telefono. Izuku aveva finito di parlare con lei qualche minuto fa, quindi era strano che le scrivesse. Solitamente non faceva così.
Quando finì di leggere, non potè non sorridere.
Izu-chan ha degli amici davvero particolari.

Era finita la giornata e Katsuki non poteva esserne più felice. Entrò nel dormitorio e si lasciò cadere sul divano.
La maggior parte della classe si trovava proprio lì e sembravano tutti eccitati per qualcosa.
Ma che cazzo sta succedendo?
<< Ohi Deku >> non fece in tempo a chiederglieli che questo incominciò a scusarsi e a discolparsi.
Ma che cazz-?

<< Era questo, vero? >> si chiese tra sè e sè Harumi, guardando l'imponente edificio. Deglutì.
O la va o la spacca.
<< È permesso? >> chiese con voce flebile, oltrepassando la porta.
<< Yuki-chan! >> esclamò Izuku, abbracciandola.
Aw, come è dolce! 
<< E TU CHE CAZZO CI FAI QUI! >> urlò una voce conosciuta.
C'è pure lui? E che cavolo!

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


<< CHE CAZZO CI FAI QUA!? >> le urlò di nuovo Katsuki, facendola sobbalzare.
<< L'ho invitata io! >> rispose Uraraka, stringendole una mano e ignorando il biondo << Piacere, Ochaco Uraraka! >>
QUELLA BASTARDA!
<< Harumi Yuki. Piacere! >> sorrise.

<< ...e lui è caduto a terra come un sacco di patate qualche secondo dopo >> concluse Harumi, sorridendo, mentre alcune risate spezzavano il silenzio.
Guardò Bakugo, notando che aveva un aura color rosso vivo.
Adesso sì che è incazzato.
<< Ti posso fare una domanda? >> le domandò Kirishima, pensieroso.
Harumi annuì.
<< Qual è il tuo Quirk? >>
<< Beh... >> si alzò in piedi << il mio Quirk si chiama: "Color Emotions". In poche parole io riesco a vedere cosa state provando in qualunque momento attraverso i colori. Se siete circondati da un bel giallo siete felici, se dal blu siete tristi e così via >>
<< Che forza! >> esclamò Toru, agitando le braccia << riesci a vedere anche le mie!? >>
<< Sì e devo ammettere che è strano >> ridacchiò.
<< Perchè? >>
<< Perchè sei completamente gialla! >>
Risate.

<< Che quirk di merda >> sbuffò Bakugo, attirando l'attenzione su di sè.
<< È una tua opinione >>  ribattè Harumi.
<< No, è un fottuto dato di fatto >>
<< Ovvero? >>
<< Quale fottuta utilità può avere un quirk del genere? >>
<< Aiutare le persone dove gli eroi non possono >>
<< Che cazzo dici? >>
<< Il tuo quirk consiste nel creare delle esplosioni e grazie a ciò tu diventerai un grande eroe, lo ammetto >> alzò le spalle.
Katsuki gongolò sentendo quelle parole.
Ovviamente sono il migliore.
<< Però tu, voi >> fece un giro su se stessa, alzando le braccia << non potete salvare le persone da loro stesse. Sapete, ci sono molte malattie che fanno confondere l'essere umano, che non riesce più a capire se stesso. Io posso aiutarli >> mise una mano sul petto << posso salvarli da loro stessi. Ecco a cosa serve il mio quirk, a capire che cosa stanno provando e ad aiutarli. O almeno così penso io >> e fece un lieve sorriso.
<< Tutte cazzate >> esclamò lui, alzandosi dal divano ed andandosene. A dir la verità era molto sorpreso dalle sue parole, per questo stava ritornando in camera. Lei non lo doveva sapere.
Eppure, quando sentì la sua dolce risata, capì che lei già lo sapeva.
Maledetto quirk del cazzo!

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Da allora Harumi incominciò a venire al dormitorio una volta alla settimana.
Si divertiva e vedeva che anche per loro era lo stesso. Ridevano e scherzavano fino a che non la chiamava sua madre.
La donna la veniva a prendere ogni volta. Era identica a lei, tranne caratterialmente, infatti era molto timida a differenza della figlia.
Ogni volta, lei salutava tutti in modo diverso: abbracciava Izuku, dava un bacio sulla guancia a Tsuyu e così via. Se ricordava bene, aveva pure inventato un saluto segreto con Kirishima.
Solo a lui lo salutava in quel modo particolare.
Gli sorrideva soltanto. Gli faceva quel maledetto sorriso ogni volta. Non importava se qualche minuto prima stavano litigando, lei lo salutava sempre così.
Con quel fottuto sorriso che gli toglieva il fiato ogni.fottuta.volta!
Non sapeva nemmeno lui il motivo, ma ogni volta gli mancava l'aria appena lo faceva. La cosa che più gli sconvolgeva di quel sorriso era che lo faceva con gli occhi completamente chiusi. Solo con lui faceva così.
Non sopportava di vederlo? Perchè non apriva mai quei fottuti occhi?
Ormai non capiva più niente.

A Izu-chan piace Shoto.
A Izu-chan piace Shoto.
A Izu-chan piace Shoto.
Voleva urlare.
Strinse forte il cuscino, per poi lanciarlo in aria. Era felice di sapere che a Izuku piaceva qualcuno, però...
Si fermò, sedendosi sul letto.
A Shoto piace Izu-chan?

<< RIUNIONE STRAORDINARIA! SOLO PER RAGAZZE! >> urlò improvvisamente Harumi, prendendo Momo e Uraraka per il polso e portandole in un altra stanza, seguite dalle altre subito dopo.
Katsuki alzò le spalle, buttando dietro di sè un CD, colpendo Kaminari dritto in fronte.
Dovevano scegliere un film e la maggioranza aveva scelto un horror.
A lui gli horror non gli facevano né caldo né freddo. Si annoiava a guardarli, ma si divertiva se lo vedeva in compagnia di qualcuno.
Ricordava ancora quando vedeva i film con Deku. Era divertente vedere il verdino urlare ad ogni scena spaventosa, senza contare quando si metteva a piangere.
A quel ricordo ghignò, girandosi istintivamente verso il suo amico d'infanzia. Quest'ultimo stava tremando come una foglia, era evidente che non voleva vedere quel genere di film.
Ah, Deku. Non cambierai mai eh?
Dopo qualche minuto, il film venne scelto.
Che merda di film! Scommetto che alla fine muoiono tutti!

Che il piano abbia inizio!

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Izuku cercò di raggomitolarsi verso l'angolo del divano, imbarazzato.
Perchè era vicino a lui?
Girò leggermente la testa verso Shoto, ignorando il film.
Il ragazzo dai capelli e occhi bicolore era concentrato sulla visione. Sembrava annoiato, anche se in alcuni scene sobbalzava leggermente.
Arrossì, non riuscendo a distogliere lo sguardo.
I suoi capelli sembravano brillare anche al buio.

Trattene un urlo, maledicendo Kirishima e la sua stupida idea.
Odiava i film horror.
Ok, precisiamo. Lei non odiava quel genere in sè, era capace di vedere e leggere qualsiasi cosa sia minimamente spaventoso da sola, senza avere paura. Il problema nasceva quando lo faceva con gli altri.
Le emozioni che provavano erano così intense, che anche senza guardare riusciva a percepirle e - per sua sfortuna - provarle lei stessa.
Quindi sì, stava morendo di paura.
Spero che almeno il piano vada per il verso giusto!
Improvvisamente apparve un mostro sullo schermo, facendo urlare quasi tutti, lei compresa.
Si spaventò così tanto che si aggrappò al braccio della persona più vicina. Fu una cosa istintiva, lo aveva fatto senza pensarci.
Sinceramente non sapeva chi fosse - era troppo occupata a guardare il piccolo Izuku per vedere il suo "vicino" - ma improvvisamente non provò più paura. Anzi, un piacevole calore si irradiò nel suo petto, facendola sentire al sicuro.
È... piacevole...

MERDA! MERDA! MERDA!
Katsuki stava morendo. Era l'unica spiegazione possibile.
Osservò la mora abbracciare il suo braccio come se fosse un cuscino, continuando a vedere il film. Non aveva più paura.
Perchè? Cosa era cambiato? Per quale cazzo di motivo non si staccava? E perchè non voglio che lo faccia?
Si schiaffò un mano sulla fronte, sentendo le guance scaldarsi. E non solo quelle, visto che stava trattenendo il suo quirk in contemporanea.
<< Katsuki? >> sussurrò Harumi, sorpresa. Il ragazzo abbassò lo sguardo, trovando la ragazza a pochi centimetri dal suo viso.
Che cazzo fa?
Immediatamente tiro a sè il braccio, facendo mollare la presa alla mora. Questa fece un espressione sorpresa, poi imbarazzata, girandosi verso lo schermo.
Katsuki la osservò per qualche secondo, ignorandola subito dopo.

Aveva cercato di seguire il film, ma non ci riusciva. Era un fifone, quindi tenne le mani davanti agli per quasi tutto il tempo. Tremava.
Shoto si era accorse di ciò e lo abbracciò, cercando di tranquillizzarlo. 
Izuku arrossì ancora di più, sentendo il profumo di Todoroki invadergli le narici.
Di certo non sapeva che il povero ragazzo bicolore stava provando lo stesso.
Le ragazze si scambiarono uno sguardo tra di loro, mentre lo stesso ghigno si formava sulle loro labbra. Il piano era stato un successo!

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