Paradossi da lettori

di Mari Lace
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Soluzione ideale ***
Capitolo 2: *** Ship ***

Capitolo 1
*** Soluzione ideale ***

- Non riusciamo più a parlare, è come se tra noi ci fosse un muro! Se non risolviamo in fretta la distanza continuerà a crescere, forse smetterà di salutarmi... Ma è più facile a dirsi che a farsi, non so come approcciarla, è tutto così strano... -
Debora sospirò. Eppure Martina si rendeva conto della situazione, a giudicare da quel che stava dicendo. Possibile non vedesse l'unica cosa sensata da fare?
- Capisco non sia facilissimo, ma devi parlarci. Tu e Francesca siete buone amiche, avete litigato per una sciocchezza. Devi solo spiegarle il tuo punto di vista, ti capirà - le consigliò, pensando di chiudere lì il discorso. Che altro c'era da dire?
L'altra si imbronciò. - Non capisci, non è così facile! Non posso semplicemente andare lì e parlargliene, è passato un mese! -
Sconsolata, Martina poggiò la testa sulla scrivania a cui era seduta. Dopo un po' scattò in piedi, un luccichio strano nello sguardo. - Questo funzionerebbe! -
Debora la guardò speranzosa. - Andrai finalmente a parlarle? -
Per tutta risposta, Martina assunse un'espressione scioccata. - Naturalmente no! Stavo pensando che, se tipo fossi investita o insomma mi ferissi leggermente, lei si accorgerebbe di tenere ancora a me, correrebbe al mio capezzale e, di nuovo in grado di parlarci a cuore aperto, risolveremmo tutto! - Sospirò. - Sarebbe così facile... Forse se esco in canottiera mi prendo almeno un po' di febbre...- Si fermò. - Perché mi guardi così male? - chiese sinceramente stupita, notando che l'amica la fissava ad occhi sbarrati.
Il silenzio si protrasse per un minuto buono, poi Debora ritrovò l'uso della parola. - Nel mondo reale non funziona così, Marti. Tu leggi decisamente troppo - sentenziò, senza per questo smettere di guardarla male. Non sono pagata abbastanza per questo.

*Note dell'autrice*
Ciao ragazzi! Prima di tutto, grazie per aver letto ^_^.
Poi: Questa raccolta inizia male. Ho scritto la flash al cellulare, direttamente su efp... E mentre stavo per pubblicare la prima stesura, l'ho accidentalmente cancellata (:
E quindi niente, mi è toccato riscriverla T.T
Bene, tolte le mie sventure - che ne pensate della flash? Era un po' che mi ronzava l'idea del personaggio che preferirebbe, sulla scia di libri e film, farsi investire piuttosto che affrontare direttamente i suoi problemi. Pensavo di inserirlo, prima o poi, in una storia, poi mi è venuta l'idea per questa raccolta. Che dite, vale la pena continuarla o tanto vale fermarsi qui?
Se avete qualsiasi commento/critica/suggerimento, sarei più che felice di leggerli :)
Alla prossima!

P.S.
È una raccolta molto random, aggiornerò se e quando mi verranno idee del genere, ma non ho nulla di già pronto/pensato. Se vi vengono in mente possibili temi per altre flash, le cose più assurde e puramente "libresche" che vi vengono in mente, lasciatele nei commenti e cercherò di svilupparle!

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Capitolo 2
*** Ship ***

Sembrava un pomeriggio come tanti; Alice aveva invitato Susanna a casa e ora le due erano comodamente sedute (in posizioni più o meno consone) sul divano di fronte al televisore, impegnate in una combattutissima sfida a Mario Kart.

«Maledetto guscio blu! No no no noo!!!» esclamò Susanna disperata.

Alice sorrise mentre tagliava il traguardo per seconda, superando l’amica per un soffio.

«Ok, pausa. L’acqua per il tè dovrebbe essere pronta» disse alzandosi.

Poco dopo poggiò sul tavolo una teiera e due tazze; un piattino di biscotti e due scatole di bustine da tè erano già lì.

«Che tè vuoi? Nero, verde, alla pesca?»

Susanna si alzò sconsolata. «Stavo vincendo…» mormorò, la testa ancora alla partita. Scelse un infuso alla pesca e si versò l’acqua bollente, abbondando poi con lo zucchero.

Restarono in silenzio, concentrate sulla merenda, per un paio di minuti; poi Alice, prendendo un biscotto, ruppe la tensione. «Devo dirti una cosa, Susi».

La diretta interessata alzò gli occhi incuriosita. «Ti ascolto», l’invitò. Si portò la tazza alle labbra.

La padrona di casa prese un bel respiro; temeva la reazione dell’amica.

«Io e Marco ci siamo lasciati» disse tutto d’un fiato. Nessun commento.

«Una settimana fa, di comune accordo. Io sto bene; mi sembrava giusto dirtelo» spiegò.

Susanna posò la tazza. Aveva gli occhi sgranati. «Ma… ma…» balbettò.

Alice accennò un sorriso. «Non funzionava più da un po’, Susi… ma va bene così. Scusa se non te l’ho detto prima».

A Susanna per poco non andava di traverso il tè.

«Ma… io vi shippo!!!» protestò.

Alice alzò un sopracciglio. «Scusami?»

Susanna aveva le lacrime agli occhi. «Siete la mia OTP! One True Pairing! Non potete farmi questo!» continuò.

Alice alzò gli occhi al cielo. Non era esattamente questa la reazione che si aspettava.

«Non siamo in una fan fiction…» tentò di dire.

«Quindi? Eravate bellissimi! No… Sei sicura? Non ti piace più? Neanche un po’?» chiese in tono implorante.

«Non in quel modo, no. Siamo rimasti amici», spiegò lei. Finì di bere il suo tè e si alzò.

«Dai, vieni, ti concedo la rivincita».

Susanna non se lo fece ripetere; aveva, però, uno strano brillio negli occhi. La seguì verso il divano.

Solo amici, eh? Oh, conosco centinaia di modi per far sviluppare un’amicizia in qualcosa di più, pensò determinata.

Susanna non era una ragazza particolarmente impicciona; teneva solo molto alle sue ship.

Alice le rivolse uno sguardo preoccupato.

Se conosceva la sua amica un minimo, nelle prossime settimane doveva aspettarsi di tutto. Sospirò ed impugnò un telecomando wii. Susi non cambierà mai, pensò, avviando la prossima pista.

Angolo Autrice

Ciao! Ho fatto un altro tentativo... che pensate di questa flash?
Vi è mai capitato di shippare i vostri amici? A me personalmente no, però l'idea mi intrigava.

Grazie a chi ha recensito la flash precedente, davvero.

Alla prossima ^_^

Mari

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