Cuore di drago

di Fanta Gaia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Scuola ***
Capitolo 3: *** L'inizio del mistero ***
Capitolo 4: *** Start ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Alex era rimasto solo in un attimo la sua vita era cambiata, era sera tardi pioveva, erano usciti dal cinema la strada era bagnata suo padre si era voltato un attimo, la macchina aveva sbandato e l'ultima cosa che ricordava erano i fari del camion che li travolse, si sveglio soltanto due giorni dopo l'incidente in ospedale, dove una donna sulla quarantina doveva essere una psicologa con un lungo discorso gli aveva detto che i suoi genitori erano morti, non ricordava molto di quel giorno aveva solo dei piccoli flash ricordava la psicologa e la sensazione di vuoto che aveva provato dopo ma non ricordava di aver pianto per ore, non ricordava nient'altro di quel giorno. Quando uscì dall'ospedale fu portato in una casa famiglia, si era rotto una gamba ed aveva le stampelle, scese dalla macchina e si trovò davanti un edificio grigio con un giardino dove si vedevano dei bambini giocare, venne accompagnato in quella che sarebbe diventata la sua stanza. Era piccola aveva un letto che si abbinava alle pareti completamente grigio, c'era un armadio ed una piccola scrivania, le valige furono lasciate ai piedi del letto, si sedette sul letto mise le stampelle contro il muro e si volse a guardare fuori dalla finestra che dava sul giardino, si sentivano le voci dei bambini che giocavano, gli sembrava assurdo come il mondo non si fosse accorto che la sua vita era andata in pezzi, il mondo sembrava non essersi accorto di lui. Alex non uscì dalla sua stanza per giorni, una Delle collaboratrici gli portava da mangiare dopo una settimana, una signora sulla sessantina bussò alla porta, Alex non andò ad aprire si limitò a dire avanti la donna entro, teneva con se una grande agenda nella quale aveva infilato una penna, la donna si sedette alla sedia della scrivania, Alex non distolse lo sguardo da lei sapeva che prima o poi sarebbe successo, la donna voleva sembrare dolce e calda quasi materna ma Alex ignoro ogni suo tentativo di approccio, voleva solo che fosse diretta, la donna con voce calma finalmente prese a parlare << Alex sei stato affidato a questa casa famiglia, visto che non hai parenti, resterai qui fin quando non compirai 18 anni o non verrai adottato, la settimana prossima comincerai ad andare a scuola siamo molto spiacenti per la tua perdita >> << io non voglio un altra famiglia >> disse Alex in tono aspro e deciso, molti erano i ragazzi che non accettavano la perdita dei propri genitori e più il ragazzo era grande più era difficile per lui non solo affrontare la perdita dei genitori ed ancora più difficile era trovare una nuova famiglia al ragazzo raramente, la donna decise di non replicare sapeva che non sarebbe servito a niente il ragazzo aveva bisogno di tempo, la ferita era ancora troppo fresca. La donna usci lasciandolo di nuovo solo. Alex solo pochi giorni prima del giorno previsto per il suo ritorno a scuola uscì dalla sua stanza, scese fino al giardino che vedeva dalla sua finestra si sedette su una panchina ai margini del parco ed osservo i ragazzi giocare, i raggi del sole colpirono il suo viso, Alex chiuse gli occhi ed immediatamente rivide i fari del camion , ogni volta che chiudeva gli occhi tornava a rivivere quell'incubo raramente dormiva più di qualche ora e ciò non lo aiutava lo rendeva irritabile ed era stanco avrebbe voluto smettere di soffrire, mentre osservava i ragazzi nel parco avrebbe dato qualsiasi cosa per essere come loro ma poco dopo si ricordo che se loro erano lì probabilmente anche loro avevano subito il loro stesso incubo però loro ne erano fuori invece a lui sembrava impossibile anche solo poter pensare di uscirne o almeno così gli sembrava allora. Non ho mai pensato di scrivere una storia di questo genere ma ultimamente mi è venuta questa idea vorrei sapere cosa ne pensate, ringrazio chiunque recensisca fattemi sapere

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Capitolo 2
*** Scuola ***


Alex tono a scuola ed il primo giorno sembrava tutto così surreale, era la sua vecchia scuola, la sua vecchia classe, i suoi vecchi compagni ma non era come prima ora tutto era cambiato, mentre camminava per i corridoi vedeva che la gente lo indicava, molti suoi compagni lo guardavano come se potesse andare in pezzi da un momento all'altro anche il comportamento dei professori nei suoi confronti era cambiato, alcuni gli avevano fatto le condoglianze altri avevano cercato di trattarlo in modo dolce ma quello che più lo sconvolse fu la professoressa di storia e filosofia, la signorina Swift che venne in classe con le lacrime agli occhi lo abbracciò poi usci si ricompose e torno in classe quando rientro non cambio nulla della sua lezione, Alex spesso l'aveva definita la scimmia urlatrice, quando spiegava aveva la tendenza ad avere un tono di voce alto e gesticolava, però in quel momento Alex gli fu grato era così che voleva essere trattato come se fosse uno uguale agli altri, e non il povero ragazzo senza famiglia. La giornata a scuola sembro più lunga del solito tornò alla casa famiglia butto lo zaino vicino le scale sua madre gli diceva sempre si non farlo, torno in dietro lo prese e lo porto subito nella sua stanza appena Chiuse la porta averti un forte senso di vuoto era consapevole che i suoi genitori fossero morti ma ancora non si rendeva conto di quanto ciò cambiasse la sua vita, non pianse non aveva più lacrime da versare si sdraio sul letto e guardo il soffitto per ore, lo vennero a chiamare per la cena avrebbe voluto continuare a stare in camera non aveva molta fame ma si costrinse a scendere non era mai stato nella mensa, la stanza era affilata quando arrivo si sedette in un tavolo vicino all'ingresso la signora che lo aveva chiamato per farlo scendere gli aveva portato un vassoio con il.cibo visto che con le stampelle non sarebbe riuscito a portarlo al tavolo odiava quelle stampelle avrebbe voluto muoversi in libertà e nn dipendere da qualcuno, gli costava molto ammettere di aver bisogno di qualcuno voleva farcela da solo, mangio qualche boccone e sposto io cibo in giro un po' per il piatto un ragazzo di qualche anno più grande di lui si avvicinò si sedette di fronte a lui << non mangi >> Alex alzò lo sguardo dal piatto per rivolgere la sua attenzione al ragazzo << lo vuoi tu? >> Il ragazzo osservo il contenuto del piatto << si >> quello era stato lo scopo che lo aveva spinto ad andare da lui, stava per alzarsi ed andarsene ma non gli sembrò giusto mentre mangiava disse << da quanto sei qui? >> << Quasi due settimane >> << sei nuovo quindi >> Alex voleva restare solo, << io sono entrato qui che avevo 10 anni, sai alla fine non è così male >> Alex si limitò ad ascoltare quello che l'altro diceva, dopo alcuni minuti di completo silenzio Alex si alzò e torno in camera sua. Dopo altre due settimane il gesso gli fu tolto, Alex inziava ad abituarsi alla vita in casa famiglia, come gli aveva detto la psicologa aveva bisogno di tempo perché il tempo Sanna tutte le ferite, Alex andava dalla psicologa una volta alla settimana lo avevano obbligato per la maggior parte del tempo stava zitto, la psicologa gli aveva ripetuto più volte che parlare lo avrebbe fatto sentire meglio, alla seconda seduta dopo essere stati una quarantina di minuti in silenzio la psicologa gli spiego il perché Delle sedute, devi cercare di guarire Alex le chiese << la sua famiglia è morta? >> La psicologa in un primo momento cerco di sciare alla domanda ma alla fine rispose << no >> << ed allora cosa ne sa >> la psicologa non aveva trovato una risposta per obbiettare ed erano rimasti in silenzio fino alla fine dell'ora. Le sedute con la psicologa non servivano a niente se c'era una cosa che faceva stare meglio Alex era uscire fuori e camminare, con la sua famiglia spesa era stato in vacanza in montagna ed ora l'unica cosa che lo faceva sentire vivo era girovagare per i boschi, rientrava sempre prima che il sole tramonta se era una Delle regole della casa. Un giorno mentre si trovava in un bosco alex si trovò di fronte ad un bracciale, era d'acciaio aveva uno strano simbolo blu al centro, Alex si avvicinò per esaminarlo meglio il bracciale gli si mise al braccio, non riusciva a toglierselo era come se si fosse incollato, dopo svariati minuti lascio perdere e si sentì invadere da una sensazione di calda, torno alla casa famiglia e salì nella sua camera provo di tutto per torglierselo ma nulla sembrava funzionava. Verso l'ora di cena esausto scese di sotto mangio in fretta, e risali quella sera prima di andare a dormire osservo ancora una volta quel bracciale non sembrava pericoloso ma era strano come si fosse infilato al suo polso, resto un po' sveglio a pensarci e per la prima volta dal giorno dell'incidenza riuscì a dormire più di tre ore per volta, l'incubo continuava a persistere ma per un po' non aveva sognato altro che il buio. Vorrei sapere il vostro parere

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Capitolo 3
*** L'inizio del mistero ***


Alex si era abbitutato a quel bracciale, lo aveva esaminato a lungo e aveva più volte provato a toglierselo ma non c'era mai riuscito. Un giorno le scritte sul bracciale si illuminarono per un attimo, nei giorni seguenti la scritta lampeggio più volte, Alex concluse che probabilmente era uno di questi bracciali che si illuminano e non ci fece caso. Una settimana dopo la comparsa Delle prima luci, mentre era a scuola Alex noto che la sua insegnate di storia aveva un bracciale simile al suo l'unica cosa che cambia era il colore Delle scritte e quello che probabilmente sificavano, Alex aveva riconosciuto alcuni simboli uguali e quindi probabilmente si trattava della stessa lingua, per tutta la lezione non aveva fatto altro che guardare il polso della sua insegnante, a ricreazione si era avvcinnato e in maniera un po' impacciata gli aveva chiesto << dove ha preso quel bracciale? >> La prof non capi la sua domanda ed allora Alex scopri il polso, lei esamino il bracciale << sa che significa? >> Disse Alex indicando la scritta, << e riuscita a toglierlo? >>, Alex aspettava una risposta a tutte le sue domande ma la prof continuava a restare in silenzio << non ho idea di cosa significhi, ma penso di sapere chi può aiutarvi potresti venire dopo scuola con me, da un mio vecchio professore universitario lui era un esperto nello studio Delle lingue antiche penso che potrebbe aiutarci >> Alex annuì. Alex alla fine Delle lezioni aspetto la sua insegnate fuori, lei lo fece salire in macchina << Alex ti va di mangiare qualcosa strada facendo? >> << Va bene >> fecero una piccola fermata al McDonald e presero un paio di panini, << secondo te cosa mai potrebbe esserci scritto? >> Chiese lei con il solito tono da insegnate che cerca di farti trovare da solo la risposta, << non ne ho idea, lei ha qualche idea? >> << Non ne ho idea mi si è attaccato soltanto l'altro ieri e non sono riuscita a toglierlo vedo che neanche tu non hai avuto più fortuna di me >> << ho provato di tutto ma non ci sono riuscito >>, arrivano all'università e scendemmo, la scuola mi sembrò enorme ma la professoressa Taylor si muoveva come se conoscesse quei posti meglio Delle sue tasche io la seguì, bussamo ad una porta sulla quale c'era scritto professore Swift, storia è storiografia. Una voce da dentro disse << avanti >> la professoressa apri la porta ed entramo nell'ufficio del professore io restai sorpreso dalla quantità di libri presenti in quella stanza, c'era un uomo anziano sulla sessantina chino a studiare dei simboli su un libro con una lente di ingrandimento, dopo qualche istante sollevò lo sguardo da libro è in pochi istanti riconobe la professoressa << Amanda Taylor una Delle mie migliori alunne >> << professor Swift >> per la prima volta appresi che la professoressa Taylor si chiamasse Amanda, << lui chi non mi sembra di avergli insegnato? >> << Lui è un mio studente >> Alex si fece avanti e tese la mano al professore << Alex >> il professore la strinse, << cosa vi ha riportato qui e soprattutto cosa via a portati nel ufficio di un vecchio professore di storia? >> << Vedo che è rimasto molto schietto anche se continuo a dire che lei non è affatto vecchio, porta ancora i suoi studenti sulle montagne a fargli vedere l'importantanza della storia? >> Il professore annui ed entrambi scoppiarono a ridere, mi sembrava che parlassero in una lingua a me sconosciuta sembravano due vecchi amici che non si vedevano da tempo e avevano molto da raccontare, stavano quasi per andarsene quando finalmente la professoressa Taylor parve ricordarsi qual'è era il motivo della loro visita << professore lei sa di che lingua si tratti? >> Scopri il braccio e mostro il bracciale, il professore si soffermo un attimo ad esaminare le scritte poi scomparve dietro una Pilla di libri e torno con un volume dove c'erano gli stessi simboli che era sui bracciali, << e una lingua molto antica, di una tribù del centro America, sul tuo c'è scritto saggezza e umiltà mentre su quello di Alex c'è scritto forza e coraggio, si narra che questa popolazione avesse trovato dei frammenti alieni che loro dicevano di aver ricevuto da dio, con i quali avevano forgiato dei bracciali che si sarebbero legati soltanto alle persone che rispecchiavano le quantità su essi scritti, inoltre la legenda Nara che ci siano 5 bracciali e che i possessori si riuniranno per salvarlo il mondo dal buio >> << lei crede che questa leggenda sia vera >> << ragazza durante i lunghi anni della mia vita ho imparato molto e se posso dire la mi personale opinione molte Delle leggende sono state confermate dalla storia soltanto dopo anni, non so dirti quanto ci sia di vero in questa ma >> << che altro sa su questa leggenda? >> Chiese Alex creando di capire quello che il professore gli aveva appena detto, il professore cerco tra le varie pile un libro, lo trovo lo estrasse dalla pila facendo cadere tutti gli altri per terra, non se ne curo e torno verso di noi << ecco ragazzo leggi e potrai saperne quanto me >>, Alex prese il libro ed ad alta voce comincio a leggere: la popolazione dei tali è molto ben voluta agli dei che concederò loro di scoprire le vere virtù della natura umana, gli mandarono dei bracciali che avrebbero scelto e si sarebbero legati solo a colui o colei che avrebbe manifestato e creduto veramente in quelle qualità, e non si sarebbero staccati dalla persona scelta fin quando lei non avrebbe smesso di credere in se stessa, queste persone dovranno guidare la società, soltanto così si può avere un mondo giusto, soltanto queste persone sono in grado di combattere il male e di sconfinare il buio presente nel mondo >> << noi non siamo riusciti a toglierceli, potrebbe essere tutto vero >> < senta professori noi le siamo molto grati per il suo aiuto >> << se dovesse servirvi qualcos'altro non esitate a venirmi a trovare >> uscimo dall'ufficio e Alex era ancora più confuso di quando era entrato, la professoressa Taylor non lo riaccompagno subito alla casa famiglia ma prima lo porto un po' fuori città, c'era un piccolo lago, Alex lo conosceva si era spunto qualche volta fin li, << l'altro giorno sono stata a correre e quando sono giunta qui ed il bracciale ha smesso di illuminarsi >> Alex guardo il suo bracciale ed anche il suo aveva smesso di illunarsi. Risalirono in macchina e la professoressa riaccompagno Alex alla casa famiglia, mentre lui scendeva lei in tono scherzoso disse << ci vediamo domani per combattere il male >> Alex accenno un sorriso, e scese. Quella sera si allungo sul letto osservo le lettere illuminarsi un ultima volta prima di piombare in sogno strano, si ritrovò vicino il laghetto e stava lanciando Delle pietre nel lago quando ad un certo punto senti qualcosa che si muoveva dietro di lui, si voltò e vide una figura scura ma a quel punto la sveglia suono. Chiunque abbia voglia di perdere due minuti per farmi sapere cosa ne pensa lo ringrazio in anticipo

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Capitolo 4
*** Start ***


La gamba di Alex era guarita, quando durante una notte senti un vento freddo e si sveglio si ritrovò vicino l'albero che aveva visto con la professoressa, il bracciale era leggermente caldo. Si alzò cercando di capire come fosse finito li, si mise in piedi vicino l'albero c'era la professoressa Taylor è un uomo mentre si alzava senti due voci femminili chiedersi dove sono, si avvicinò all'albero dove c'era la professoressa, << come ci sono finiti qui ? >> << Non lo so >> l'uomo accanto a lei esaminava alcuni simboli sull'albero, Alex noto che c'erano le stesse scritte che lui è la professoressa avevano sui bracciali, le due ragazze li avevano raggiunti, Alex con un gesto istintivo tocco l'albero sopra la scritta che era presente sul suo bracciale che si illumino, lo stesso fece la professoressa e gli altri li seguirono, una porta nell'albero si aprì Alex entro per primo con gli altri che lo seguivano, c'era un lungo corridoio che nonostante fuori fosse buio era illuminato anche se non riusciva a capire da cosa. Alla fine del corridoio si ritrovarono in una grande stanza al centro della quale c'era qualcosa di simile ad un cuore circondato di radici, sulle parete che avevano di fronte c'erano Delle porte ognuna Delle quali presentava una scritta sopra, appena tutti furono entrati si sentì una voce profonda propagarsi << io sono l'albero della vita, da quando il mondo esiste esisto anch'io ho visto l'uomo evolversi ho imparato la cultura di tutti i popoli che abitano la terra, ora vi prego di sedervi perché ciò che sto per dirvi necessità della vostra totale attenzione >> dal nulla alcune radici formarono cinque poltrone, tutti presero posto << vi ho convocato qui >> << quindi è stato lei a portarci qui >> disse interrompendolo Alex << si signor Not, spero che non mi interonpera più con queste stupide domande >> diede un paio di secondi di ad Alex per replicare ma lui non lo fece << siete qui perché il mondo è in pericolo ed ho bisogno che i portatori di luce cioè voi, riportate la pace >> l'uomo disse << che guerra c'è? >> << Signor Stuart la guerra più importante del mondo, per anni ho guardato per anni Evil crescere e diventare sempre più forte, ho sempre sperato che gli uomini si rendessero conto di ciò che stavano facendo, lo avete nutrito con l'odio ed il rancore per anni ed ora lui vuole impossessarsi di tutto di ogni briciola di bene che vi è a questo mondo >> << ma noi come possiamo combatterlo siamo tre ragazzi e sua adulti, non vedo come potremmo distruggere questo mostro, sempre che esita >> disse la ragazza occhialuta << lei deve essere la signorina schein mi aspettavo questa domanda, la leggenda narra che ci sia una sfera che se toccata contemporaneamente da tutti voi vi donerà il potere di sconfiggere Evil >> << dice sarebbe questa sfera? >> << La sfera è andata in pezzi centinaia di anni fa che si sono sparsi per tutto il pianeta >> << ovviamente ci doveva essere la fregatura >> << so che ciò che vi dico sembra non avere senso per ciò è stato creato questo luogo entrate nelle vostre stanza la prima del signor Not, il suo bracciale ci dice che lei è forte e coraggioso, la signorina schein il suo bracciale dice responsabilità e bonta, la signorina clein il suo bracciale dice perfezione e autorità, la signorina Taylor il suo dice saggezza e umiltà e infine il signor Stuart il suo dice audacia e pazienza entrare nelle vostre stanza ognuna vi dirà il motivo per il quale dovete combattere >> tutti e cinque entrarono. Alex varco l'ingresso la stanza era buia poi sulla parete di fronte comparve una luce ed in fine lui riuscì a distinguere una figura erano due persone << mamma papà >> disse spingendosi verso di loro ma qualcosa lo tratteneva non riusciva a muoversi dopo alcuni minuti smisse di agitarsi e cade in ginocchio, << amore mio >> sussurro sua madre << piccolo mio, mi dispiace di averti lasciato solo li a combattere >> << devi essere forte il mondo ha bisogno di te >> disse suo padre << ma io ... Se non fossi.... >> << Sarai perfettamente in grado, noi saremo al tuo fianco >> nella parete dietro di lui comparve una collana, aveva un ciondolo che aveva la stessa forma del cuore che era al centro della stanza, il cuore batteva leggermente << noi siamo lì potrai sentirci li vicino a te quando tu avresti bisogno di noi >> Alex prese la collana e la mise al collo mettendo il ciondolo sotto la maglietta e senti il leggero battito del ciondolo. Le due figure scomparirono ed Alex si ritrovò da solo in una stanza buia, aveva capito che avrebbe dovuto combattere ma come e cosa lui era solo un ragazzino, la stanza divene luminosa e comparve un letto, un armadio ed un baule tutto di uno stupendo blu notte, Alex si avvicinò al baule lo apri e dentro vi trovo una mappa, una piccola bussola ed una spada, apri l'armadio e vide alcuni completi dello stesso blu che predominava nella stanza, ne indosso uno prese gli oggetti che aveva sparso sul pavimento e torno nella stanza del cuore anche gli altri erano lì e come lui si erano cambiati la professoressa aveva un completo viola, la ragazza occhialuta aveva un completo giallo mentre l'uomo aveva un completo rosso e l'altra ragazza un completo verde spento, il cuore parlo di nuovo << vedo che tutti avete accettato di combattere e per fare ciò bisogna conoscere ora vi racconterò, gli umani conscono solo un versione della leggenda, quella che viene raccontata ancora in qualche libro dove si Narra che voi dovete portare i buoni valori nel mondo questa leggenda e vera ma solo in parte poiché i bracciali che portate furono forgiati con la polvere di stelle ed in ognuno di essi furono rinchiusi dei valori, i bracciali scelgono di leggersi alle persone che più rappresentano questi valori, i portatori di luce cioè le persone alle quali questi bracciali si legano posso scegliere di combattere o lasciare che sia qualcun'altro a combattere, ora i bracciali hanno sentito il pericolo del male, e hanno riunito i portatori di luce perché voi possiate convattere, nelle vostre stanze ognuno di voi ha trovato alcuni oggetti lasciati dai precedenti portatori di luce per potervi aiutare a sconfiggere Evil >> << ma chi è Evil? >> Chiese Julie << durante i secoli ha avuto molti nomi ma in sostanza è il dio del male il mostro che per anni è stato ridotto ad ombra ma adesso si è nutrito di tutto il vostro odio e Delle vostre guerre ed è diventato una minaccia dobbiamo impedire che riprenda tutti i suoi poteri prima che sia troppo tardi altrimenti sarà difficile sconfiggerlo l'ultima volta ci vollero svariati anni prima che i portatori lo riducessero ad un ombra di nuovo, voi conoscete questo periodo come medioevo >> << perché non distruggerlo? >> Chiese Kevin, << perché non si è mai vista la terra senza un briciolo d'odio è finché ci sarà anche solo un briciolo di odio lui continuerà a vivere anche se non sarà in grado di fare male a nessuno ma continuerà ad esistere >> << parlaci della sfera ? >> Disse la professoressa << la sfera fu distrutta per paura che Evil la prendesse se ciò accadesse non resterebbe che convincere tutte le persone ad essere buone e questo come potete capire e impossibile, i pezzi della sfera sono stati nascosti dai portatori di luce ogni nascondiglio ha degli enigmi che sono i veri eredi dei portatori possono risolvere >> << e se non fossimo noi ? >> Chiese di nuovo la professoressa << se i bracciali vi hanno scelto e voi avete deciso di combattere un motivo c'è >> i portatori di luce si guardarono e rimasero in silenzio per alcuni minuti poi Alex si fece avanti << io ho una mappa potrebbe indicarci dove sono i frammenti >> l'aveva messa in tasca la tiro fuori e la mostro agli altri mentre faceva ciò sulla mappa comparve un punto. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.

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