Take on the world

di Lyls
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.La lettera ***
Capitolo 2: *** 2. Ripicche e scommesse ***
Capitolo 3: *** 3.La mappa ***
Capitolo 4: *** 4. Piccoli (non poi così tanto) problemi in vista ***
Capitolo 5: *** Verità che iniziano a venire a galla ***
Capitolo 6: *** Futuro incerto ***
Capitolo 7: *** Schiantesimi ed altri guai ***
Capitolo 8: *** Attacco ad Hogsmeade - 1° parte ***
Capitolo 9: *** Attacco ad Hogsmead - 2°parte ***



Capitolo 1
*** 1.La lettera ***


Take on the world

1.La lettera


 
Amelia Warren, ha imparato all'età di sedici anni, che tutto cambia nel bene o nel male.
Soprattutto nel male.
Ed ora eccola lì, con tra le mani la lettera che le ha sconvolto l'esistenza.

Amelia,
Se stai leggendo questa lettera, vuol dire che sono morta, so che è l'ultima cosa che vuoi sentirti dire è di non piangere,
ma tutti muoiono prima o poi.
Ho chiesto a tuo fratello di dartela, perchè volevo che sapessi la verità da me e non da qualcun'altro,
ma non perdere il sorriso, perchè in tempi come questi, sorridere è l'unica cosa che ci resta per non perdere il lume della ragione.


"Ehi Warren" sentendosi chiamare, nasconde velocemente la lettera.
"Che vuoi Black" dice stizzita la ragazza inchiodando i suoi occhi grigi, sul primogenito dei Black.
Amelia e Sirius, non sono mai andati d'accordo, pur essendo nella stessa casa, nello stesso anno e pur essendo amici entrambi di James Potter.
"Derek, mi ha detto di vostra madre" dice sinceramente dispiaciuto il ragazzo, ed a quelle parole, la risposta che stava per dare, una risposta acida, le muore in gola.
"Oh" dice solamente, tirando fuori nuovamente la lettera.
"E' di tua madre?" domanda Sirius cauto.
Sirius ha sempre paura di dire qualcosa di sbagliato in sua presenza, non sa mai come potrebbe reagire la ragazza, scherzando James gli dice che Amelia ha una cotta per lui.
Ed ogni volta Sirius lo manda a quel paese, dicendogli che solo quando i Dissenatori si metteranno a lanciare fiorellini, crederà ad una cavolata simile.
"Si" dice leggermente assorta "ma non ho il coraggio di finire di leggerla" e per la prima volta in vita sua, decide di fidarsi di Sirius Black e gli allunga la lettera, tanto che il ragazzo sembra confuso.
"Sei sicura?" domanda Sirius titubante.
"Black, se te la sto dando è solo perchè sei l'unico qui" dice Amelia secca.
Ed ineffetti sono gli unici ancora svegli in Sala Comune, Sirius contro ogni buon senso era sceso quando Derek gli aveva detto che Amelia era ancora in Sala Comune, probabilmente a piangere
Amelia Warren che piange è come vedere un arcobaleno, ha pensato Sirius in quel momento.
Sirius senza dire nulla, prende la lettera tra le mani, trovandola umida per tutte le lacrime che la ragazza ci ha versato sopra.
Quando Sirius torna nel dormitorio, sono le due passate, l'unico sveglio è proprio Derek.
"Come sta?" domanda Derek preoccupato.
"Devastata" dice Sirius, senza risultare neanche una bugia, è sul serio devastata.
Ed ora come farò a dirlo?.
"Era legata a nostra madre più di me" ammette Derek.
E Sirius si rende conto che lui non lo sa.
"Derek c'è una cosa che devi sapere" inizia Sirius per poi porgergli la lettera.
Amelia non voleva saperne di tenerla, dicendo che avrebbe soltanto finito per bruciarla e non voleva, quindi l'ha lasciata ad un Sirius perplesso e senza dire altro era andata a dormire.
Quella lettera, che farà più danni di quelli che potrebbe fare Voldemort in persona, Derek confuso allunga una mano per prenderla, mentre Sirius se ne va a dormire lasciandolo a leggere in pace.

"Da quando quei due vanno così d'accordo?" domanda James a colazione, notando Amelia e Sirius parlare fitto, con Derek che seduto tra James e Sirius, si limita a scrollare le spalle.
Sa benissimo di cosa parlano, ma lui ha deciso di stare fuori dal loro assurdo piano, perchè per quanto ne dicono loro è proprio assurdo, tanto che solo un pazzo come Sirius Black, avrebbe potuto trovare un piano simile.
Sirius dal canto suo ora capisce un sacco di cose, come ad esempio il fatto che Derek, Amelia e James sembrano fin troppo simili, quasi fratelli.
Tutti e tre con i capelli corvini, anche se a differenza degli altri due, Amelia ha quegli occhi grigi così simili al cielo in tempesta.
O perchè James è così protettivo con la Warren.
Tante cose, che ora acquistano un senso diverso, e nuovo.
"Che ne so?" domanda alla fine Derek "e poi di cosa ti preoccupi? parlano soltanto"
"Io fossi in te mi preoccuperei, Dik" dice James bevendo un sorso di succo di zucca, lanciando un occhiata di fronte a se, seguendo il suo sguardo Derek, capisce cosa intende.
Molti sguardi omicidi, ed alcuni curiosi, perchè è noto a tutti quanto Amelia Warren e Sirius Black non parlano molto tra loro, quindi vederli assieme è qualcosa di strano.
Tanto più che Derek da una gomitata a Sirius sulle costole, il ragazzo si volta di scatto, un pò infastidito dal fatto che per una volta si stavano parlando senza scannarsi, inizialmente non capisce poi sentendosi osservato, Sirius si rende conto che tutti, li stanno guardando.
"Volete qualcosa di cui spettegolare? bene!" dice Sirius urlando scoppiando a ridere, sembra quasi un latrato di un cane, per poi voltarsi verso Amelia e darle un bacio sulle labbra davanti a tutti, la ragazza ci mette un pò a capire che è successo, finchè non afferra una caraffa e rovescia il succo di zucca sulla testa di Sirius Black.
"Vai a fanculo, Black!" urla isterica Amelia, prende la sua borsa e si alza, uscendo di corso sotto lo sguardo divertito di tutti.
"Che ho fatto?" domanda Sirius confuso, perchè tutto sto casino per un bacio?.
"Idiota" dice Lily Evans alzandosi a sua volta, guardando Sirius male "era il suo primo bacio" e senza dire altro corre dietro ad Amelia.
"Tu lo sapevi?" domanda Sirius sorpreso voltandosi verso Derek.
"Siamo gemelli, ma non sono mica il suo confessore!" sbotta Derek scocciato, perchè tutti pensano che essendo gemelli devono per forza condividere tutto?.
"Sai vero che dovrai farti perdonare?" domanda James divertito, rivolto al suo migliore amico.
"Che ne sapevo io?!" sbotta Sirius incredulo "ed un Black non chiede mai scusa" e conto quelle parole afferra la sua borsa, per dirigersi verso Incantesimi, ed anche se non lo ammetterà mai neanche a se stesso, si sente in colpa.
"Dieci galeoni che ci metterà una settimana a farsi perdonare" dice James, una volta che Sirius è fuori portata d'orecchie.
"Conosco mia sorella, non lo perdonerà facilmente" dice Derek sbuffando "ed una settimana è troppo poco" Remus Lupin che è stato in silenzio per tutta la scena, li fissa un pò divertito.
"Siete pessimi" dice alla fine scuotendo la testa "ma a ragione Dik, una settimana è poco".
"Oh eccoti" dice James notando Peter arrivare in quel momento "non hai sentito di nuovo la sveglia?" ed alle sue parole Derek che  stava dando un morso ad un muffin rischia di soffocarsi.
James si diverte a fare scherzi a Peter, soprattutto a mettergli la sveglia, un aggeggio babbano, in modalità silenziosa con un Silencio, anche se poi è diventata un abitudine visto che quell'affare fa un rumore infernale.
"Dove andate?" domanda Peter vedendo che si alzano tutti e tre.
"A lezione, ovvio" dice Derek divertito, mentre afferra la borsa, pensando che prima di andare ad Incantesimi andrà a cercare la sorella, anche per vedere se sta bene.




Ed ecco il primo capitolo!
E' la prima storia che faccio su questo periodo di Harry Potter, quindi siate clementi.
Spero di non fare i personaggi troppo OOC, anche se alcune cose potrebbero essere un pò diverse, ma per il resto non cambierà nulla, forse (?).
Beh spero di ricevere delle recensioni, anche per capire se piace o no :).
Detto questo, alla prossima!.

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Capitolo 2
*** 2. Ripicche e scommesse ***


 
Take on the world



2.Ripicche e scommesse




"Posso dire te l'avevo detto?" domanda Derek, con un ghigno sulle labbra.
"Dik, non sei d'aiuto" sbotta Sirius guardandolo male, quando per l'ennessima volta la sorella di quest'ultimo, gli ha negato il suo perdono, lanciandogli contro la pergamena con il tema di Pozioni che Lumacorno ha dato loro per compito, che Derek scansa agilmente.
Vedere i Malandrini in biblioteca è strano, Remus e Peter, non è così strano magari, ma gli altri tre si.
L'unico posto dove possono parlare senza essere disturbati, o sperare di non beccarsi qualche fattura, come ha rischiato Sirius quando ha messo piede in Sala Comune.
Amelia Warren è famosa per tre cose.
Il fatto di essere un ottima cacciatrice.
Il suo basso limite di sopportazione di Sirius Black.
E che ha un ottima mira con gli incantesimi.
James e Derek da bravi malandrini, non hanno avvisato Sirius che è da almeno due ore, che se ne va in giro con una fluente chioma fucsia.
Il primo per il semplice gusto di farsi una risata, il secondo perchè Amelia lo uccide se prova ad avvisare Sirius senza contare che è divertente vederlo con i capelli fucsia, Remus fa finta di non notare nulla.
Senza contare che per una volta, ha incontrato qualcuno che gli tiene testa, Sirius. sta pensando il Lupo Mannaro.
Peter invece lo fa semplicemente perchè,  non vuole vedere Sirius arrabbiati, ed allora preferisce non dirgli nulla.
"Ehi Black, si sapeva che prima o poi avresti fatto fatto coming out" dice un Serpeverde con un sorriso cattivo.
"Avery" dice Sirius alzando gli occhi dal libro di pozioni "se fossi gay saresti il primo a saperlo, voglio dire persino i sassi sanno che mi sbavi dietro" ed a quelle parole Avery lo guarda con odio, prima di allontanarsi "è già il terzo che mi dice una cosa simile" fa un espressione perplessa, mentre James e Derek cercano di soffocare le risate.
Ed in quel momento, Sirius vede il suo riflesso nelle lenti di James, che afferando i suoi occhiali sgrana gli occhi sconvolto.
"Ehi" dice James indignato mentre si riappropria degli occhiali.
"Ho girato così per due ore, e voi non mi avete dettto nulla?!" urla Sirius incredulo, ricevendo un occhiataccia da Madama Pince.
"Per non contare le due ragazze che sono scappate vedendoti" aggiunge Remus leggermente divertito.
"Begli amici che ho, davvero" sbotta guardandoli male.
"Come se tu, non avresti fatto la stessa cosa" dice Derek inarcando un sopraciglio.
Sirius, deve ammettere a se stesso, che lui avrebbe fatto la stessa cosa e non può prendersela per quello, ma è anche vero che quando si tratta di scheerzi diretti alla sua persona e non agli altri, beh quello è un altro discorso.
"Ehi Evans" urla Sirius vedendo apparire Lily con Amelia in biblioteca, ed entrambe si voltano verso voltano verso la voce "posso parlarti?".
Lily ed Amelia si guardano confuse, anche se laWarren ghigna vedendo che ha ancora i capelli fucsia.
"Che sta facendo?" domanda James con una vocetta stridula, notando il suo migliore amico che va dritto verso la futura madre dei suoi figli.
"Che c'è Black?" domanda Lily sospettosa.
"Bel colore, Black" dice Amelia sghignazzando.
"Sappi che mi vendicherò" dice Sirius seccato scoccandole un occhiataccia  "ma una vendetta alla volta, ora devo dare una lezione a James"
"Non te l'hanno" dice Lily capendo benissimo la situazione "e sai che a vederti parlare con me, lo lasceresti sulle spine"
"Quanto sei infantile" dice Amelia scuotendo la testa.
"Parla quella che mi ha tinto i capelli di fucsia" dice Sirius seccato "chi è l'infantile ora?"
"Sei tu che hai iniziato con quel bacio" dice Amelia stizzita, mentre Lily forse anche per paura di finirci in mezzo fa qualche passo indietro, mai far arrabbiare Amelia Warren l'ha imparato a sue spese l'anno prima.
Non si sono parlate per tutto il periodo estivo, ovvero fin quando Amelia non ha smaltito la rabbia, e Lily è riuscita a scusarsi altrimenti rischiava un Avada Kedavra ogni volta che parlavano.
"Ora è colpa mia?" domanda Sirius incredulo "sei tu che hai avuto una reazione esagerata, e poi quelli stavano fissando tutti e due"
Perchè reagire in quel modo? pensa Sirius perplesso .
"Non capisci vero?" domanda sprezzante Amelia, inchiodandolo con quegli occhi così simili ai suoi, anche se ora sembrano ardere di rabbia "ora penseranno che sono come quelle oche che ti muoiono dietro, sarai anche carino Black , ma non vale la pena perdere il sonno per uno come te" e detto questo volta le spalle sia a Sirius che a Lily ed esce dalla biblioteca.
"Black" Sirius si volta verso Lily, che lo sta chiamando "se vuoi un consiglio, usa quei pochi neuroni che hai, e rifletti sulle sue parole" dopo aver detto ciò si allontana anche lei, dirigendosi verso un tavolo.
"James, mi devi dieci galeoni" sussurra Remus, mentre l'occhialuto sbuffa pensando che era megliio non scommettere su una cosa simile.
"Che scommessa?" domanda Derek, chiedendosi quando hanno scommesso, senza di lui tra l'altro.
"Te la dice Remus" dice James sghignazzando mentre si alza "auguratemi, buona fortuna" dice fissando Lily Evans che nel mentre si è messa a fare il tema di pozioni.
"Tanto sappiamo già che ti dirà di no" dice con fare ovvio Remus "e comunque è stata una sua idea, la scommessa" ma ormai James si allontanato "diciamo che da intenditore di cause perse, James ha notato che tua sorella si arrabbia ogni volta che Sirius le è vicino o che ha qualche ragazza vicino, quindi ha iniziato a dire scommetto che non avrà il coraggio di dirglielo, ed a cercato in tutti i modi di farlo notare a Sirius" Derek se ne sta in silenzio assimilando tutto quanto.
Persino i muri ci sono arrivati, ma non Sirius, che come ha fatto notare Lily ha ben pochi neuroni attivi.
"E tu?" domanda guardando Remus.
"Io? nulla" dice con aria innocente il Lupo Mannaro "oh toh sta arrivando Sirius"
Derek vuole bene a Sirius, lo considera come un fratello, ma conosce anche la sua fama.
Fantastico si è presa una cotta per un Don Giovanni. pensa Derek seccato, mentre si alza per poi uscire dalla biblioteca, per cercare la sorella.
"Forse, non dovevamo dirglielo" sussurra Peter rivolto a Remus, che inarca un sopraciglio come a dire ma và?.
"Dove va?" domanda Sirius, vedendolo allontanarsi velocemente.
In quella famiglia sono strani. pensa Sirius perplesso.
"Colpa dei tuoi capelli" dice Remus candidamente "fai ridere, non appena ti fissano"
"Sai ti preferisco, quando sei musone, almeno non sfotti" dice Sirius sbuffando, ci manca anche Remus che si diverte a prenderlo in giro.

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Capitolo 3
*** 3.La mappa ***


Take on the world

3.La mappa

Si può dire tante cose di James Potter, ma non che non sia ostinato, specialmente su una cosa.
Chiedere un appuntamento a Lily Evans.
"No" dice prontamente la rossa, vedendo James avvicinarsi.
"Non sai neanche quello che sto per chiederti, Evans" dice James sbuffando.
Amelia che si trova insieme a Lily, sono sedute in riva al Lago, se la ride sotto i baffi guardando la scena mentre fa finta di studiare un libro a caso.
Pozioni.
E lei odia Pozioni.
"Non uscirò mai con te, Potter" dice Lily alzandosi di scatto "che possa il lago gelare" dopo aver detto ciò si allontana di corsa, come se il solo fatto di rimanere nello stesso posto con lui, potrebbe farla arrabbiare di più.
"Sai" inizia a Amelia chiudendo il libro "sei proprio uno spasso, mi domando se ti dirà di no in eterno"
"Lia, non sei divertente" dice scoccando un occhiataccia alla ragazza "prima o poi cederà"
"Fossi in te inizierei a pensare un modo per gelare il lago, l'hai sentita no?" domanda Amelia con ironia, ma l'ironia scompare subito notando lo sguardo di James, uno sguardo da malandrino, che si illumina di colpo "io scherzavo James!" gli urla dietro vedendo che si allontana di corsa.
Anche se nel correre così di fretta, gli cade qualcosa dalla tasca.
Una pergamena, piegata in quattro, che spicca contro l'erba verde dalla riva del lago.
E' questa cos'è?. pensa Amelia aggrottando la fronte perplessa, la raccoglie rigirandosela tra le mani.
"Da quando James si porta dietro una pergamena?" domanda Amelia scettica, mentre se la mette in tasca, dirigendosi verso il castello.


"Cosa vuol dire che non l'ha trovi?!" urla Sirius attirando l'attenzione di quelli presenti in Sala Comune, mentre Derek da in testa a James il proprio libro di incantesimi.
"Ahia" sbotta James massaggiandosi la testa.
"Ti sta bene" dice Derek sbuffando.
Quando James, era tornato di corsa al castello, solo dopo quando ha svuotato le tasche, si è reso conto con orrore che non c'era più.
La mappa del malandrino è scomparsa.
"Sentite" inizia James, guardando i suoi due migliori amici presenti "chiunque sia potrebbe non capire mai che cosa sia, e che centriamo noi" e sembra essere convincente, Sirius sposta lo sguardo verso l'ingresso della Sala Comune.
Dov'è Remus quando serve? sta pensando Sirius in ansia, Remus è quello che sa cosa fare in qualunque situazione, e impedirebbe a Sirius di uccidere il suo stesso migliore amico.
"James" inizia Derek, che conosce Sirius come le sue tasche, ed il fatto che non dica nulla non è un buon segno "dove eri di preciso, quando l'hai persa?" ed a quella domanda, il corvino prima apre bocca per rispondere, poi la richiude e sgrana gli occhi.
"Ero, al lago, beh ecco... la Evans mi aveva appena detto di no" dice mentre gli altri due, pensano che non è una novità, ma non dicono nulla "se ne è andata, ed è rimasta solo tua sorella, poi me ne sono andato anche io..." e si zittisce.
Sirius e Derek si guardano, per poi dargli uno scappellotto in sincrono, facendo scappare a James un ehi mentre li guarda scocciato.
"Amelia, non è stupida" dice Derek lanciandogli un occhiata che la dice lunga "sa che tu non andresti mai in giro con una pergamena di riserva" sanno tutti fin troppo bene, che Amelia Warren è tutto tranne che stupida.
Infatti Sirius se ne sta ancora andando in giro con i capelli fucsia, perchè neanche Vitious è riuscito a togliere l'incantesimo, pur essendo intimamente colpito di avere un allieva così talentuosa e brava.
"Se ne andrà da solo" ha detto il professore "spero" ha aggiunto poi quando pensava che fossero già troppo lontani per ascoltarlo.
James ha quelle parole non dice nulla.
Derek dal canto suo, conosce la gemella, se da una parte è sollevato che la mappa sia in mano sua... dall'altra, sa che non è un bene.
In quello stesso momento, Amelia se ne sta seduta a gambe incrociate sul banco di un aula deserta, con la pergamena aperta sulle gambe.
"Revelio" sussurra puntando la bacchetta contro la pergamena.
"Questa pergamena è di proprietà dei signori Felpato, Ramoso, Lunastorta, Sciabola e Codaliscia" legge quello che appare "chiunque tu sia sei pregato di farti gli affaracci tuoi" e le scappa un verso stizzito, una pergamena che la zittisce?.
"Mi chiamo Amelia Warren, voglio solo restituirla al legittimo proprietario, ma non so chi sia" mente Amelia, si sente un pò stupida a parlare con una pergamena, che risponde tra l'altro?.
"Signorina Warren" si inizia a leggere nella pergamena "i proprietari sono più vicini di quanto lei pensa, ma la invito a non ficcare il suo bel nasino in affari che non la riguardano" e vicino alla frase "Messere Ramoso"
"Bene, allora vorrà dire che brucerò, la pergamena" dice Amelia sogghignando "a me non serve, ed i proprietari potrebbero non scoprirlo mai che c'è l'ho io" ed a quelle parole la pergamena si zittisce.
"Amelia Warren, sei una Serpe mancata" si legge d'un tratto "Messere Sciabola"
E le parole scompaiono, inziando a far apparire delle linee, inizialmente senza senso che poi iniziando ad unirsi fino a formare quella che sembra...Hogwarts.
"Una mappa?" domanda Amelia perplessa, ma la sua attenzione viene attirata dalle parole che si formano proprio nel centro, della pergamena.

 
I SIGNORI FELPATO, RAMOSO, LUNASTORTA,
SCIABOLA E CODALISCIA
HANNO IL PIACERE (MICA TANTO) DI PRESENTARLE
LA MAPPA DEL MALANDRINO

 
Amelia fissa sbalordita la mappa, fatta nei minimi particolari, con tanto di cartigli che si muovono a seconda di dove si trova la persona, anche se almeno questo spiega come fanno i Malandrini, ad essere un passo avanti a Gazza ed agli insegnanti, è affascinata dalla mappa si domanda se hanno fatto fare tutto il lavoro al povero Remus, il più sveglio dei cinque.
Ma c'è qualcosa che attira la sua attenzione.
"Oh mio dio" sussurra ad occhi sgranati la mappa, quando due cartigli in particolare, leggendoli, la fanno sbiancare leggermente.
Amelia aveva capito, che non erano lei e Derek, ma bensì James quello che aveva più da perdere.
Ma i cartigli parlano chiaro.
Amelia e Derek Potter.
C'è una solo che riesce a pensare in quel momento.
Merda.

 

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Capitolo 4
*** 4. Piccoli (non poi così tanto) problemi in vista ***


 
Take on the World

4.Piccoli (non poi così tanto) problemi in vista

Amelia, prima di correre alla ricerca del fratello, ha cercato di scorgerlo sulla mappa, dato che l'ultima volta l'ha beccato con la sua ragazza Marlene McKinnon in atteggiamenti che sarebbe meglio evitare di trovare il proprio fratello, quindi fratelli o no, non vuole rischiare di nuovo quell'agghiacciante visione.
"Ciao Marlene" dice sorridendo gentile quando, come a volerle dare ragione, trova Derek e Marlene intenzi a pomiciare "potresti lasciarmi mio fratello?"
I due si staccano, voltandosi verso di lei, Derek la guarda ed inarca un sopraciglio con fare seccato.
Ha differenza di Sirius e James, Derek ha sempre reso palese il suo interesse per Marlene, glielo ha detto in modo schietto e diretto l'anno prima e la ragazza in modo altrettanto diretto gli ha detto che era interessata a sua volta.
"Spero per te che sia importante" dice Derek, scoccando un occhiata alla gemella, Marlene dopo aver salutato entrambi si allontana, per lasciarli parlare "a proposito, c'è l'hai tu la pergamena di James?"  Amelia fa una faccia perplessa, mentre si domanda se pensano che sia così stupida.
"Si" dice la ragazza al fratello "e si tratta proprio della mappa, di cui volevo parlarti" che sentendo che la chiama mappa sgrana gli occhi.
Lo sapevo che avrebbe trovato il modo.pensa Derek seccato James giuro che ti uccido.
"E?" domanda Derek rivolto alla gemella con aria perplessa, ma Amelia in tutto risposta gli passa la mappa.
"Leggi" dice solamente "credo che mamma ci abbia posto sotto incantesimo, con la sua morte...è cambiato tutto" a quelle parole Derek è sempre più confuso, prendendo la mappa, legge ciò che vuole fargli leggere.
"C'è scritto Potter e allor..." si blocca rendendosi conto, dei nomi vicini al cognome.
Potter. Come James Potter.
Ed si ricorda di una cosa che è capitata con il capello parlante, il primo giorno.
"Ah un altro Warren...o forse no? Tu e tua sorella siete uguali ma al tempo stesso diversi, come con il giovane Potter, oserei dire che sembrate quasi essere gemelli" e aveva farneticato sul fatto che prima o poi avrebbero scoperto la verità su loro stessi.
All'epoca Derek, non ci aveva dato peso, dopotutto aveva solo undici anni gli sembrava la farneticazione di un capello rattoppato.
"Dik?" lo richiama alla realtà la sorella "stai bene?"
"Come cazzo fai a chiedere se sto bene?!" sbotta rabbioso, facendo sussultare Amelia.
La lettera ha solamente detto che James era legato a loro, ed ingenuamente entrambi, hanno pensato si riferisse che non fosse figlio dei Potter, mai neanche nelle loro più vivide fantasie, hanno minimamente pensato al contrario.
La madre, Annabelle Warren, ha sempre detto loro che il padre è morto quando loro erano molto piccoli, che loro tre erano l'unica famiglia su cui poter contare, che non avrebbero dovuto dimenticarlo mai.
Sempre e per sempre.diceva Annabelle ai due figli la famiglia è una sola, ed è il potere più grande di tutti, e non bisogna abbandonarla mai.

E poi, era morta, lasciando quella lettera con quel segreto, che ha sgretolato tutte le loro certezze, ed ora devo contare solo su loro stessi e sulle loro forze, per quante forze possono avere due sedicenni.
Amelia fissa in silenzio il fratello, che se ne rimane zitto da qualche minuto, non sa cosa sta pensando dalla sua espressione tetra è facilmente intuibile però, apre bocca come a voler dire qualcosa ma non ci riesce.
"Ho bisogno di stare da solo" dice assorto Derek prima di allontanarsi da li, lasciandola da sola.
Amelia torna in Sala Comune, con il morale sotto le scarpe e la voglia di piangere, tanto più che quando incrocia Sirius senza dire nulla gli porge la mappa.
Sirius la fissa confuso, non è da lei essere così tranquilla, e soprattutto non urlargli contro e soprattutto con quello sguardo.
"Warren, stai bene?" domanda Sirius dubbioso, tira fuori la bacchetta e sussurra Fatto il misfatto, facendo sparire la mappa.
"No" dice sinceramente la ragazza sedendosi vicno a lui "per niente" Sirius non dice nulla, limitandosi a guardarla.
Ha l'aria di una che sta per piangere.pensa il ragazzo, se c'è una cosa che non sa fare è consolare le persone, figurarsi le ragazze.
"Odio questa situazione" sbotta ad un tratto Amelia, serrando la mascella "non poteva essere un segreto più normale? noo! doveva mentire ed ora si scopre che è tutto falso!" ed inizia a torturare uno dei cuscini.
"Warren, calmati" dice Sirius posandole una mano sul braccio, quel gesto non passa inosservato, tanto che si blocca "qualsiasi cosa sia successo, si risolverà e poi dovevi aspettartelo quella lettera..." ma Amelia scoppia a ridere di punto in bianco.
"Guarda la mappa prima e poi non dirmi che non ho ragione" dice Amelia con un sospiro, Sirius si guarda attorno per assicurarsi che non ci sia nessuno in giro, tira fuori la bacchetta.
"Giuro solennemente di non avere buone intenzioni" dice con un colpo di bacchetta sulla pergamena.
Sirius ci mette un momento a collegare, quando vede quel cognome legato a due persone che non dovrebbero avercelo.
"CAZZO SIGN..." urla incredulo ma viene bloccato da Amelia che gli tappa la bocca con le mani.
"Significa che nostra madre ha mentito" dice la ragazza picata "e vorrei che non lo urlassi grazie" e lo guarda male, allontando la mano dalla sua bocca gli punta gli occhi addosso come per fargli capire di non urlare di nuovo.
Sirius da quella posizione, ha le labbra di Amelia vicina alle sue, sono talmente vicini che entrambi pensano che basterebbe poco per...
"Uh...io...devo andare a...Pozioni" dice Amelia impacciata alzandosi di scatto ed esce di corsa dalla Sala Comune.
Sirius la guarda allontanarsi di corsa, più passa il tempo più non la capisce proprio la Warren.


"Secondo te che devo fare?" domanda lanciando un occhiata al suo compagno di banco, nonchè suo cugino.
Cugino che la guarda infastidito.
"Parlarne con Lily no?" domanda perplesso guardando Amelia "io non voglio saperne di queste cose"
"Tu sei più oggettivo, Sev" dice Amelia incrociando lo sguardo del cugino, Severus fissa Amelia con uno sguardo strano, a metà tra il seccato ed il rassegnato.
"Se per oggettivo, intendi che non mi faccio problemi a dirti in faccia che  prenderti una cotta per quel cretino, ed ho usato la parola cretino solo perchè sei tu, è la cosa più stupida che potessi fare... allora si sono oggettivo" dice Severus lanciando un occhiata ad Amelia.
Eileen Prince e Annabell Warren, non sono sorelle di sangue, ma sono state cresciute come tali, quindi Amelia conosce Severus da quando era in fasce,  oltre ad essere cugini sono anche migliori amici.
L'unica che sa di questa parentela tra i gemelli Warren e Severus Piton è Lily, che con poco più che otto anni, si è trasferita a Spinner's End.
Certo, Lily e Severus si vedono molto meno di prima ma rimangono amici, a differenza di Amelia che ogni momento è buono per parlare con il cugino, ed al momento ne ha davvero bisogno.
"Grazie, Sev" dice sorridendo gentile, rivolta al cugino "sapevo di poter contare sui tuoi consigli"
"Certo che non ti capisco" dice Severus perplesso "come fa a piacerti?".
"E allora a te come fanno a piacere Lily?" domanda Amelia prontamente, facendo arrossire il cugino.
"Tu come lo sai?" domanda Severus sconvolto, non l'ha detto a nessuno, neanche alla diretta interessata.
"Sono tua cugina e sono una ragazza, certe cose le noto" ma Severus non riuscirà a dire altro perchè, iniziano ad arrivare altri studenti e notando James Potter avvicinarsi, si allontana velocemente.
"Ehi Lia" dice James salutandola sorridente, ma al contempo segue Severus che si allontana con lo sguardo "non capirò mai come fai ad esserci amica"
"Io sono amica di tutti James" dice Amelia scrollando le spalle, anche se il fattto che sono cugini aiuta, a differenza di Lily che non vede di buon'occhio ne i Malandrini ne gli amici di Severus, lei cerca sempre di avere buoni rapporti con tutti.
In più il fatto che è un ottima giocatrice di Quidditch, aiuta ma giusto un pò.
"Potter, quello è il mio posto" tuona una voce alle spalle di James.
"Lo so" dice James seccato "stavo solo parlando con Amelia" e dopo aver detto ciò lancia un occhiata ad Amelia, come a volergli fare capire che le parole di prima si riferivano anche a lui.
"Daniel" dice Amelia a mo di saluto, scoccandogli un occhiata.
"Amelia" dice il ragazzo sedendosi vicino a lei.
Daniel Briel, alto, capelli rossi, occhi di ghiaccio, giocatore di quidditch, Serpeverde, e... suo ragazzo, in teoria.
"Senti" inizia Daniel lanciandole un occhiata mentre tira fuori i libri "tra una settimana ci sarà una festa e..."
"No" dice Amelia senza guardarlo "conosco le feste di voi Serpeverde"
Tutti conoscono le loro feste, alcool a fiumi, tanto casino ed una volta persino delle droghe, che non ha mai capito come abbiano fatto a farle entrare nel castello, sentendo lo sbuffo del ragazzo, Amelia si volta.
"Eddai, Lia" odia quando lui usa quel nomignolo, perchè lo fa per farla cedere "ci sarà da divertirsi, e poi da quanto non passiamo del tempo assieme?" domanda inarca un sopraciglio "sto quasi pensando che ti sei stancata di me"
Amelia inizia a mordicchiarsi leggermente il labbro, segno di quanto sia nervosa, sa che è brutto da fare ma avrebbe fatto qualsiasi cosa per non pensare a quello che prova per Sirius, e Daniel che è sempre stato interessato a lei,  le è sembrato un ottima alternativa.
Fino ad un mese fa.
"Non mi sono stancata di te" dice Amelia alla fine guardandolo.
"Allora, vieni" dice Daniel, sembra quasi un ordine "e non accetto un no, come risposta"
Amelia si acciglia leggermente, ma non dice altro, anche perchè entra il professor Lumacorno in aula.

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Capitolo 5
*** Verità che iniziano a venire a galla ***



Take on the world

5. Verità che iniziano a venire a galla

 

"Perchè tua sorella sta cercando di sfondare il tavolo con la testa?" domanda Remus, lanciando un occhiata ad Amelia che in compagnia di Lily, sembra voglia rompere il legno a testate.
Derek alzò lo sguardo dal suo libro di Trasfigurazione, è stato costretto a comprarne uno nuovo dopo che il suo era misteriosamente scomparso, inarca un sopraciglio notando Amelia che da quelle testate.
"Che ne so?" domanda Derek, tornando a concentrarsi sul suo libro.
"Ha problemi con il ragazzo" dice James, sedendosi vicino a Remus "ho sentito che qualcuno si è imbucato alla festa, che il suddetto qualcuno abbia fatto una scenata, ed era pure ubriaco....oh toh! il nostro uomo!"
Derek e Remus, si voltano all'unisono, notando un Sirius decisamente malconcio, che si trascina verso il tavolo dei Grinfondoro, anche se non fa in tempo ad arrivarci che Amelia come una furia gli va incontro.
"Senti, Warren, mi disp..." ma rimane spiazzato, quando invece di ritrovarsi incenerito, l'abbraccia, davanti a tutti.
"Non ti ci abituare, Black" dice seccata, allontandosi un pò "ma era da un pò che volevo lasciare Daniel, quindi...grazie" dopo aver detto ciò si allontana dalla Sala Grande.
"Che è successo?" domanda James, sconvolto, Amelia che abbraccia Sirius? sono cose dell'altro mondo.
"Mi ha ringraziato" dice Sirius, altrettando sconvolto.
"Sono sull'orlo della rottura e ti dice grazie?" domanda il giovane Potter.
Remus non dice nulla, lancia un occhiata a Lily, che in tutta risposta annuisce, alzandosi ed uscendo dalla Sala Grande, cosa che viene fatta a sua volta dal Lupo Mannaro, con la scusa di aver dimenticato un libro.
Lily e Remus, trovano Amelia seduta in cortile, su uno degli archi che da sul corridoio, ha un espressione confusa, che non appena li vede scompare, lasciando il posto ad una un pò più rilassata.
"Pensavo che James lo sapesse" dice Remus guardandola.
"Se per questo, mi chiedo come fai a saperlo tu" dice Amelia, saltando giù dall'arco, inizia ad incamminarsi, sentendo i passi dei due che la seguono.
"Se per questo" gli fa il verso Lily "mi chiedo come fa a non saperlo Sirius"
Amelia si ferma, sapendo che se mai venisse a scoprirlo, Sirius la ucciderebbe, è una di quelle cose che non si perdonano facilmente, è il suo piccolo segreto.
"Io...io...l'ho Obliviato ecco" dice senza guardarli.
"Che cosa?!" domandano all'unisono sconvolti Remus e Lily, di certo non si aspettano questo.
Amelia si guarda le scarpe sapendo benissimo, che quello è un colpo basso persino per lei, ma non ha avuto scelta, anche se vedere le facce sconvolte dei suoi due migliori amici, la dice lunga su come l'ha stanno prendendo.
"Mi ha preso alla sprovvista, ha iniziato a parlare di come Daniel, non mi meritasse, che per quanto possa sembrare strano lui ci tiene a me, che non mi avrebbe mai trattato come fa lui..." Amelia si ferma dal finire la frase, solo perchè Remus è scoppiato a ridere.
"In pratica, si è dichiarato" dice il Lupo Mannaro con ironia.
"Non si è dichiarato!" sbotta Amelia indispettita.
"Ha ragione Rem, Lia" dice Lily con un sorriso, pur sapendo quanto quelle parole non fanno piacere alla sua migliore amica "si è dichiarato, forse tu non te sei accorta ma da un pò di tempo a questa parte, Sirius è diverso con te"
Non volendo sentire altro, Amelia si allonatana dai due, non sapendo che c'è qualcun'altro che la sta tenendo d'occhio da lontano, non appena la vede da sola, inizia a seguirla.
L'ha notato da sola, che Sirius è diverso con lei, ma ha pensato che fosse per via del segreto che custodiscono che li ha uniti, ancora non ha avuto il coraggio di dire a James, che sono fratelli, non sa come dirglielo...
"Wa-arren!" si volta sentendosi chiamare, si trova davanti l'ultima persona che avrebbe voluto vedere: Peter Minus.
"Ciao Peter" dice sorridendo con aria cordiale.
L'unico Malandrino con cui non ha un vero rapporto, ma forse perchè non hanno molto di cui parlare, oltre alla normale cortesia che si può rivolgere ad un conoscente.
"V-volevo chiederti una c-cosa" dice balbettando un pò.
"Cosa?" domanda Amelia confusa, di rado Peter gli chiede qualcosa, a meno che non sia per l'orario delle lezioni, o i compiti, quindi non capisce cosa voglia chiedere.
"S-se sai d-dove sia S-severus" dice Peter, lanciando un occhiata nei dintorni, quasi non volesse che sentano che chiede di Piton, Amelia nel sentire quella domanda lo guarda sospettosa.
Perchè mi chiede di Sev?.
Dopottutto, perchè uno come Peter Minus cerca suo cugino? Non ha alcun senso, visto che non sono amici, sa anche per certo che Severus non ha particolare simpatia per Minus, anzi persino lui ha capito che se sta con i Malandrini, è per protezione, perchè da solo sa che Peter non sarebbe durato nei Grifondoro.
"Quello doveva finire tra i Tassi" le ha detto una volta, in uno slancio di sincerità.
"Perchè dovrei sapere dov'è?" domanda Amelia scettica.
"Lily mi ha detto...."
Ammazzerò Lily, per aver aperto la bocca!
 "...che vi conoscete, e probabilmente sai anche dove trovarlo"
"Ah" dice visibilmente sollevata "no mi spiace, ma non so dove sia" fa per allontanarsi, ma le parole successive gelano Amelia sul posto, ora si che ammazzerà Lily.
"Ma non sei sua cugina? dovresti saperlo no?" domanda Peter confuso.
Sei anni, dove nessuno l'ha scoperto ed ora...
"CHE COSA?!" urlano due voci, che conosce fin troppo bene, Sirius e James, che guardano Amelia con occhi sgranati.
...ed ora lo sanno le uniche persone che non voleva lo sapessero, perchè sa già cosa succederà.
Il Caos.


 

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Capitolo 6
*** Futuro incerto ***


Take on the world

6. Futuro incerto
 
"Avevi ragione"
A quelle parole, una ragazza dai lunghi capelli neri come la notte ricci, con la divisa di Serpeverde non alzò neanche gli occhi dalla pergamena che ha in mano, si limitò ad accennare un sorriso prima alzare gli occhi sulla persona che le ha rivolto la parola.
"Io ho sempre ragione, sii più specifico"
Severus fece una smorfia, odia avere a che fare con lei, perchè riesce sembra destabilizzarlo, con questo suo strano modo di fare, che le persone non sembrano capire.
"Minus" dice semplicemente il ragazzo, quando Mulciber gli ha detto che Peter Minus, lo stava cercando ha pensato con irritazione a quello che le ha detto Pandora.
"Tra due mesi a partire da oggi" ha iniziato la giovane guardandolo negli occhi "Peter Minus ti cercherà, vorrà entrare nelle sue grazie" inizialmente ha cercato di non mostrarsi particolarmente sorpreso, nessuno sa che si è avvicinato a lui , ed in tutta risposta Pandora ha sorriso, un sorriso di quelli che ti scaldano il cuore "vedo cose, che gli altri non vedono
In quel momento ha capito che è una Veggente.
"Ci hai parlato?" domanda Pandora riportandolo con i piedi per terra, come se sapesse già la risposta, cosa che molto probabile.
"Non proprio" dice Severus con una smorfia, nel vedere il sorriso divertito della sua compagna di casata, sa per certo che ha visto tutto, anche le conseguenze.
"E se ti dicessi che da quello che gli dirai dipende il destino del Mondo Magico?" domanda Pandora.
In alcuni momenti, la ragazza odia il suo potere, nonostante abbia solo sedici anni ha visto più cose lei, che una persona nell'intero arco di una vita, ed avere quel tipo di dono è qualcosa di tremendo.
"Cosa hai visto?" domanda Severus pallido.
"Tante cose" dice la giovane, posando la piuma sopra alla pergamena, "morte, distruzione e tanta, troppa, sofferenza, per una scelta fatta da una sola persona un sacco di vite verranno spezzate, stroncate e...perse" Severus non dice nulla, sa che la ragazza non è una che mente, se ha detto così vuol dire che è vero, per quanto spera tanto che si sbagli, ma fino a quel momento non è successo.
Mai.
"Eviterò di parlarci" dice semplicemente Severus.
"Oh Sev, se fosse così facile..." dice la Serpeverde, lasciando sfumare la frase.
Pandora, per quanto vorrebbe dirgli quello che vede sa che non può farlo, se ne parlasse apertamente cambierebbe tutto, ha parlato di Minus perchè è il male minore di quello che succederà in futuro, sa che così rischia di cambiare la vita futura di James e Lily, ma se quello che ha visto si avverrasse...
Ci sono soltanto due strade da percorrere, ed una di queste prevede una morte, che avrebbe preferito non vedere, anche se la cosa non le piace per niente, la morte della persona che rischia di far avverrare il futuro in cui tutto il Mondo Magico cadrà, perchè la morte di James Potter trasformerà qualcuno nella cosa peggiore che il Mondo Magico possa conoscere.
Peggiore, soltanto, dopo Lord Voldemort.

 

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Capitolo 7
*** Schiantesimi ed altri guai ***


Take on the world
7.Schiantesimi ed altri guai

 
James per quanto scioccato, se ne rimase immobile a fissare Amelia, non riusciva a credere che proprio lei, fosse cugina di Mocciosus, ma con il senno di poi si rese conto che spiega un bel pò di cose, Peter ne ha approffittato per andarsene.
"Come hai potuto non dire nulla?!" domanda Sirius incredulo.
"Io?!" domanda Amelia incredula "Siete voi che lo attaccate sempre, ed avrei dovuto dirvi che sono sua cugina?!"
"Se lo merit..." ma Sirius non riuscirà a dire altro, perchè James gli parla sopra dicendo "Ci dispiace"
"Cosa?!" domandano all'unisono Sirius e Amelia, guardano James incredulo.
Sirius sperando di aver capito male, Amelia chiedendosi che fine ha fatto James Potter, perchè da che a memoria, il ragazzo non ha mai chiesto scusa in vita sua, nemmeno a lei.
"Ha ragione" dice sistemandosi meglio gli occhiali "Noi prendiamo in giro Mocc...Severus, sempre, anche in sua presenza come avrebbe fatto a dirci una cosa simile, sapendo come lo trattiamo?"
Dire che la situazione degenerò è un eufemismo.
"Ti sei bevuto il cervello?!" domanda Sirius incredulo, James dal canto suo si avvicina al ragazzo mettendogli un braccio intorno alle spalle, girandolo in modo di dare la schiena ad Amelia.
"No, per niente" dice con un filo di voce, Sirius che conosce James come le sue tasche, riconosce lo sguardo che ha messo su in quel momento, ovvero quello di quando ha un piano.
"Cosa hai in mente?" domanda Sirius, a sua volta a voce bassa.
"Niente di che" dice James con un sorriso un pò troppo innocente "sto solo pensando che la cosa può rivelarsi utile, sai qualcuno potrebbe accidentalmente dire che Mocciosus è imparentato con un Grifondoro"
"Sei geni..." neanche finisce la frase, che Sirius si blocca.
Amelia e James sono fratelli, questo fa di lui...
Sirius si allontana di scatto, come scottato.
"Io mi sono ricordato una cosa!" urla ad un certo punto scappando di corsa, non si sa bene dove.
"Ma che gli è preso?" domanda James confuso.
Amelia si acciglia, non capendo il motivo di tutta quella fretta da parte del ragazzo, si ritrova da sola con James, deglutisce rendendosi conto che quello è un buon momento visto che raramente si trovano da soli.
"James" lo chiama Amelia, che si avvicina al ragazzo "devo dirti una cosa"
"Cosa?" domanda il giovane Potter curioso.
"Io..." inizia fissandolo negli occhi, ha paura che dicendoglielo, le cose possano cambiare, tra loro, tra lui ed i suoi genitori, come ne uscirebbe?.
"Se è quello che penso io, lo so già" dice James con un sorriso.
"Cosa?" domanda Amelia sconvolta.
"Pensavi davvero che non me ne sarei accorto?" domanda con un sorriso divertito, per poi porgerle una lettera che tira fuori dalla tasca della divisa "me l'ha spedita mia madre, all'inizio pensava che l'arazzo di famiglia fosse rotto, poi mi sono ricordato che Sirius e Dik negli ultimi giorni hanno nascosto la mappa, come se non volessero farmi vedere qualcosa"
Amelia ammutolisce, fissando James con espressione neutra, per tutto questo tempo lui lo sapeva e lei, si è sentita male perchè pensava che gli avrebbe rovinato la vita...
"Perchè hai tirato fuori la bacchetta?" domanda James confuso.
"Corri" dice con un filo di voce.
"Cosa?"
"Ho detto: corri!" sbotta per poi urlargli contro "STUPEFICIUM!" ma lo manca per un soffio, ed a quel punto James che capisce che è davvero il caso che inizia a correre.
Dannazione, dovevo lasciare che schiantasse Sirius e tenere la bocca chiusa!

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Capitolo 8
*** Attacco ad Hogsmeade - 1° parte ***


Take on the world

8. Attacco ad Hogsmade - 1° parte

 
Hanno programmato quell'ìncontro ad Hogsmeade, da quando è iniziata la scuola, perchè per un motivo o per l'altro Amelia e le sue amiche, non sono più riuscite ad incrociarsi, se non per le lezioni, o nel caso di Amelia per il Quidditch.
Si sono incontrate tutte ad Hogsmeade, davanti ai Tre Manici di Scopa, o meglio tutte eccetto Amelia.
"Oh ma dai! come ha fatto a farsi mettere in punizione proprio oggi?!" sbotta Mary stizzita.
"Ha schiantato James Potter" dice Marlene con una scrollata di spalle, ed a quelle parole le altre tre strabuzzano gli occhi, tutti sanno quanto sia amica dei Malandrini, sentire che ha schiantato James, le sorprende non poco.
"Perchè?" domanda scettica Lily.
Nessuna delle ragazze sa rispondere a quella domanda.
Però quasi a voler esaudire il loro inespresso desiderio di curiosità, accanto a loro passa Peter Minus, se c'è qualcuno che può sapere qualcosa è sicuramente lui, neanche il tempo di dire nulla, che Mary lo affera per un braccio, ed il povero Peter si ritrova circondato senza possibilità di fuga.
"C-ciao r-ragazze" dice impacciato come al solito.
"Si ciao" dice Mary sbrigativa, stringendo la presa sul braccio notando che tenta la fuga "perchè Amelia ha schiantato James?"
Peter se possibile, diventa ancora più pallido del solito,  alla fine è colpa sua se tutto quanto è successo, pur notando la presenza di James e Sirius non ci ha dato peso, credendo che non avrebbero fatto caso a quello che stava chiedendo ad Amelia.
"B-beh e-ecco p-potrebbero a-aver scoperto che è i-im-mp-parentata c-con u-un S-serpev-verde"
Nel sentire quelle parole Lily si irrigidisce, come ha fatto a scoprire che è imparentata con Sev? Ha sempre detto ad Amelia, che prima o poi sarebbe venuto fuori ma non pensava in questo modo, però soltanto dopo si rende conto di una cosa che ha detto...
"Chi potrebbero?" domanda Alice, l'unica delle altre, ad aver ritrovato la parola, Marlene e Mary rimangono ancora in silenzio quella sicuramente è una notizia che non si aspettavano di sentire.
"J-james e S-sirius" squittisce Peter.
Mary, avendo ricevuto le risposte che volevano, lascia andare Peter che si allontana  quasi di corsa.
"Amelia parente con una Serpe" dice Mary incredula.
Marlene, che frequenta da poco più di un anno Derek, non lo biasima per non aver detto nulla dopottutto non può conoscere vita, morte e miracoli del proprio ragazzo, ma ora è proprio curiosa di capire chi sia questa Serpe.
Ma sono pochi i Serpeverdi che i Warren frequentano, escluso Briel che per ovvie ragioni non può esserlo, rimane soltanto...
"Piton" dice a voce alta Marlene, vedendo che le altre la guardano confuse si giustifica dicendo: "devo chiedergli delle ripetizioni in Pozioni"
Tutti sanno che è una schiappa in Pozioni, ma l'unica che non sembra convinta è Lily, ma che non dice nulla limitandosi a dirigersi verso Mielandia seguite dalle altre.
La giornata prosegue tra chiacchere e risate,  con Mary che ad un certo punto punzecchia Lily sul fatto che prima o poi anche lei finirà con un Malandrino, Alice che alza gli occhi al cielo e Marlene che scoppia a ridere.
"Io e James Potter?" domanda con uno sbuffo la rossa "non succederà mai! nemmeno se dovesse salvarmi la vita!"
Nessuna delle quattro può prevedere, ciò che succederà di lì a poco, inizialmente le grida che sento vengono scambiate per le solite che si scambiano i ragazzi per salutarsi, ma soltanto quando vedono alcuni studenti tornare indietro correndo, urlando terrorizzati capiscono che non è come sembra.
E poi li vedono.
Tutti mantati di nero.Maschere argentate sul volto. Bacchette alla mano.
Lily non sembra pensarci troppo, nel decidere cosa fare, da brava Grifondoro non riesce a starsene con le mani in mano, vuole anzi deve dare una mano come può per gli altri.
"Lily dove vai!"urla Alice vedendola allontanarsi di corsa, le altre si guardano prima di seguirla.




 


 

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Capitolo 9
*** Attacco ad Hogsmead - 2°parte ***


Take on the world

9. Attacco ad Hogsmead - 2° parte

 

Tre Malandrini su cinque, si trovano ad Hogsmead.
Peter, per quanto ne sanno è rintanato da qualche parte chissà dove, James invece è infermeria, per una volta gli scherzi non centrano nulla, ed è anche meritato da quello che ha riferito Remus.
Il fatto che James fosse in infermeria, per colpa di Amelia, ha fatto scoppiare a ridere Sirius, il suo latrato da cane si era sentito un pò ovunque, ma era comprensibile visto che il corvino si vanta di avere dei riflessi invidiabili. Ed invece è stato smentito.
Derek ha alzato gli occhi al cielo, come se fosse qualcosa che si aspettasse prima o poi.
"Ok, voi sapete qualcosa che io non so" dice ad un tratto Remus, spostando lo sguardo su entrambi, si è reso conto che i due non sembrano poi così sorpresi che Amelia abbia schiantato James, Sirius che si stava mangiando una caramella, Tutti gusti + 1, si volta a guardarlo.
"Noo" dice Sirius con aria innocente, facendo poi una smorfia di disgusto, quando in goia la caramella "che schifo! sa di piedi"
Derek sghignazza, ma il suo sghignazzare muore subito, quando si iniziano a sentire delle urla, ed uno lampo di luce rossa manca per pochissimo Sirius, i tre si guardano prima di sfoderare le bacchette.
"Oh James creperà d'invidia" dice Derek con un sorriso a trentadue denti, quella è un emergenza, nessuno potrà dire nulla se usano qualche incantesimo, distratto com'è se non fosse intervenuto Remus, proteggendolo con un Protego, sarebbe stato schiantato.
Questa volta si rendono conto che c'è l'hanno proprio con loro, che gli incantesimi sono proprio contro di loro, ma perchè dei tizi mascherati dovrebbero prendersela con tre ragazzi?.
"STUPEFICIUM!"urla Sirius puntando la bacchetta contro uno di quei tizi in nero, però il colpo sembra passargli attraverso "che caz...".
Il primo ad arrivarci è Remus.
"Non sono qui" dice con un filo di voce.
"EXPELLIARMUS!" urla Derek per disarmarlo, ricevendo in risposta un Impedimenta che lo colpisce alle gambe.
"Ragazzi, loro non sono..." le parole gli muoiono in gola, nessuno lo sta ascoltando.
Come al solito.
Ma colpisce un altro tizio mascherato, con un Levicorpus, per poi farlo schiantare a terra.
Sirius che sta ancora duellando, non si rende conto della bacchetta puntata contro la sua schiena, Derek non fa in tempo a dirglielo, sgrana gli occhi con orrore, mentre Remus inizia a dire: "Sirius atten..."
"Avada Ked...." ma il mascherato non finirà la frase, perchè qualcuno, lo schianta alle spalle, rivelando la presenza di Severus con la bacchetta stretta in mano quando cade, i quattro si guardano, Remus e Derek sollevati, Sirius incredulo.
Mocciosus ha salvato la vita a Sirius.
"Non posso avere un debito con lui?!" urla isterico Sirius.
No tutto ma non questo. pensa inorridito Felpato.
"Se tu fossi morto, lei non me l'avrebbe mai perdonato" e dopo aver detto ciò, Severus gira i tacchi allontanandosi, però notano che schiantando quello vero, gli altri sono spariti, senza lasciare traccia della loro presenza.
"Questo James non dovrà mai saperlo chiaro?" domanda Sirius frustrato, sapendo che l'amico lo prenderebbe in giro a vita.
Remus sospira, dal suo punto di vista, ed a giudicare dalla faccia di Derek la pensa anche lui così, dovrebbero dirglielo. Severus ha salvato la vita a Sirius, sarebbe sicuramente un buon motivo per sotterrare l'ascia di guerra.
Derek, al contrario di ciò che pensa Remus, sta pensando a tutt'altro.
Pensa alla frase detta da Sev, chiedendosi se si riferisca ad Amelia, perchè con quel gesto ha mandato a puttane tutte le sue intenzioni di non immischiarsi nella loro vita e....
Immischiarsi nelle loro vite.
Sapeva esattamente dove fossero.
Pandora.
Ma se lo tiene per sè, perchè sono i pochi a sapere dei poteri di Pandora Lawson, in più c'è Xeno Lovegood che è molto protettivo nei suoi confronti non fa avvicinare nessuno a lei.
Ed infatti la ragazza fa tutto alle sue spalle.
"Lily! aspetta!"
Quell'urlo fa voltare tutti e tre verso la direzione da cui viene, notando Lily Evans bacchetta alla mano, correre verso due ragazzi del quinto anno di Corvonero, che stanno tenendo testa ad uno di quei tizi mascherati.
Corvonero, ne sanno una più del diavolo. pensa Derek tra sè.
"RICTUSEMPRA!" tuona Lily contro il mascherato, che preso alla sprovvista dal suo arrivo viene preso in pieno ed inizia a contorcersi per il solletico, mentre Mary e le altre, fanno segno ai due ragazzi di sparire da lì.
"STUPEFICIUM" urla a sua volta Derek, schiantandolo, approffittando del fatto che il mascherato è ancora preda del solletico acuto, Lily vedendosi arrivare al di sopra della spalla lo schiantesimo, si volta di scatto.
Anche se si tratta di Derek, Lily non riesce proprio a dire quella parola formata da sei lettere, non davanti ai Malandrini.
"Era tutto sotto controllo" dice solamente.
"Non c'è di chè" dice a sua volta il ragazzo, conoscendo perfettamente la rossa.
Anche se a tutti è chiaro che la gita ad Hogsmead è ufficialmente chiusa.
"Qualcuno deve avvisare...." ma Lily, non finirà la frase, perchè ne spunta un altro ed non avrà il tempo di fare nulla la giovane, succede tutto rapidamente.
"I Sanguesporco come te non dovrebbero insozzare la nostra aria! CRUCIO!"
L'urlo che lancia Lily, è qualcosa di agghiacciante.
Lily che si è sempre mostrata forte e coraggiosa, che si dimostra sempre dolce e gentile, eppure in quel momento sta subendo una Cruciatus, per il semplice motivo di essere una Nata Babbana.
Remus, che è il primo a riprendersi dallo shock, punta la propria bacchetta contro quel tizio mascherato, pronunciando un incantesimo che nessuno si sarebbe mai aspettato da lui.
"BOMBARDA MAXIMA!" tuona rabbioso, scaraventandolo lontano, scostando al contempo il cappuccio del mantello, rivelando chi si cela sotto, si tratta di uno studente.
Non uno studente qualunque.
"Porca puttana!" sbotta Mary incredula, una volta avvicinatasi al ragazzo svenuto "è Caleb Morningstar"
Caleb Morningstar, è un Grifondoro del settimo anno, si sarebbe diplomato proprio quell'anno da quello che sapevano tutti voleva fare l'Auror, tutti ne erano rimasti sorpresi, è un tipo nella media ma un pò violento, facile agli scatti d'ira, infatti è uno dei migliori Battitori avuti nella squadra di Quiddicth di Grifondoro fino a quel momento, tanto che si pensava che sarebbe diventato un giocatore professionista.
"Beh" inizia Sirius fissando Caleb svenuto "questo spiega perchè sapesse che Lily, è una Nata Babbana"
"Coraggio Lily" dice Alice, schiaffeggiandola delicata sulla faccia "NON TI AZZARDARE A CHIUDERE GLI OCCHI" nessuno ha mai visto Alice urlare così, tanto che Marlene gli posa una mano su una spalla e gliela stringe.
Derek nel mentre a preso tra le braccia Lily, delicatamente, sentendo gli occhi di tutti addosso.
"Dobbiamo portarla, a scuola" dice serio, prima di iniziare a correre fuori dal villaggio, verso il castello.
Gli altri fissano Caleb, rendendosi conto che quelli che hanno incontrato fino a quel momento, tanto che si rendono anche conto che la guerra di cui tutti hanno sentito parlare, attraverso la Gazzetta del Profeta o dei racconti di quelli che hanno avuti parenti attaccati, ma che alla fine erano solo quello: storie da sentito dire. 
Invece ora è arrivata anche alle loro porte.

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