La Primavera della Sacerdotessa

di BubbyDae
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** un Petauro dello Zucchero scorbutico ***
Capitolo 2: *** L'incontro ***
Capitolo 3: *** Non è come sembra ***
Capitolo 4: *** Fragole ***
Capitolo 5: *** Il riccio ***
Capitolo 6: *** L'assemblea ***
Capitolo 7: *** Il Tempo ***
Capitolo 8: *** La Cerimonia ***
Capitolo 9: *** Il dolce ***
Capitolo 10: *** La Giornata della Sacerdotessa ***
Capitolo 11: *** Blu splendente ***
Capitolo 12: *** Molte stelle nel buio ***
Capitolo 13: *** Rosa scintillante ***
Capitolo 14: *** Tornare cuccioli ***
Capitolo 15: *** Una bomba! ***
Capitolo 16: *** Crostata alle fragole ***
Capitolo 17: *** Un posto tranquillo ***
Capitolo 18: *** Il sogno ***
Capitolo 19: *** Il burattinaio ***
Capitolo 20: *** I fiori ***
Capitolo 21: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** un Petauro dello Zucchero scorbutico ***


E' una giornata davvero fantastica. Il parco vicino casa è così rilassante.

 

Adoro stare all'aria aperta nonostante io sia una ragazza amante dei luoghi poco affollati, della sua camera e della sua libertà. In che senso? Beh, la gente mi considera 'asociale', ma in realtà mi piace trascorrere il tempo con me stessa. Non amo esser condizionata da rapporti soffocanti. Voglio fare solo ciò che mi sento di fare. Tutto qua. Ho difficoltà a relazionarmi con la gente e non ho né amici né amiche. Mi trovano strana. Non capisco.

 

L'odore di primavera nell'aria è così magico. 


 

No dai, non prendetemi per pazza. Non ditemi che non vi siete mai soffermati un momento ad annusare l'aria!
Quel calore primaverile, quell'aria gentile che vi accarezza e quel profumo di... fresco! Ecco, sì, "fresco"! E' tutto così magico!
Dovreste provare qualche volta: fermatevi un secondo, ovunque voi siate. Fermatevi e respirate, annusate l'aria. State attenti però, potrebbe commuovervi tutto questo. Non scherzo! Dovreste fidarvi di me.
Se ci proverete, scoprirete che l'aria ha un suo profumo. Ogni stagione ha un suo profumo. A volte, riconosco l'odore di uno specifico mese. Volete un esempio? Ci sarebbe l'odore di luglio: è un profumo ricco, frizzante, felice. Ti entra nel naso e ti fa il solletico.

Ah, dimenticavo, sono Yeosa. Piacere!


 

"Perché sorridi?"
"C-come?"
"Sorridi... perché?"


 

Ma chi diavolo sta parlando con me?!


 

"Invece che fare quella faccia sconvolta... guarda ai tuoi piedi. Grazie."

 

COSA.. DIAVOLO?! COS'E'?!

 DIAVOLO?! COS'E'?!


"Scusa ma... non hai mai visto un petauro dello zucchero?"
"Un che?!"
"Un... PETAURO... dello... zucchero." - scandendo bene le parole.
"Chiedo scusa, ma no- E POI PERCHE' STO PARLANDO CON UNO SCOIATTOLO?!"
"Innanzitutto non sono uno scoiattolo, ma un Petauro dello Zucchero. Secondo, non mi interessa se pensano che tu sia pazza."
"COSA?! .. Ma sei pure scorbutico?!"


 

Ok, sto davvero impazzendo. 

 

"Senti, io non sono qua perché mi va'! Sappilo."
"Hah?!"
"Odio le vostre facce umane. Ad ogni modo..." - si interrompe e si inchina lievemente portando una mano dietro la schiena - "Sono Dalamjwi e sono il secondo messaggero del Governatore della Piana dello zucchero, il Grande Signor Xiumin. Sono qui perché la Grande Sacerdotessa ha bisogno di te e il mio Governante ti deve parlare urgentemente. Seguimi, non c'è tempo, ghianda secca!"


 

Ghianda secca? E' un insulto?!


 

Fermi un momento.

Spiegatemi perché vedo un esserino (davvero dolcissimo) ai miei piedi. Oltretutto, un animaletto così tenero che mi parla in maniera così scorbutica! Afferma di provenire dalla Piana dello Zucchero e di chiamarsi 'Scoiattolo', ma in realtà è un Petauro dello zucchero. Vuole che lo segua per parlare con il suo governatore.

Probabilmente, questo sole mi ha dato alla testa. Meglio che torni a casa.

 

~ Yeosa si alzò e fece per andarsene, quando l'animaletto le volò sulla spalla. ~

 

"Non sto scherzando. Vieni con me."
"No. Sto solo impazzendo."


 

~ Imperterrita continuò a camminare verso casa, mentre il piccoletto continuava a insistere e a parlottare parole acide dalla sua spalla. Arrivata sulla soglia di casa sua, prese la creatura sulla mano. ~

 

"Mi stai trattando male e dovrei pure seguirti. Ora entro in casa e vado a dormire. Tu sei solo un'allucinazione, sicuramente."

 

~ Lo appoggiò sullo zerbino di casa e si girò per chiudere la porta. Non ci riuscì, quell'esserino la stava guardando con un'espressione ferita. Lo guardò un po'.. ~

 

"Scusami, sono molto nervoso. Ho tanta paura." - iniziò ad asciugarsi il nasino e gli occhioni con una zampina.
"No, dai.. non fare così."


 

~ Lo prese e lo portò in casa, gli diede su un piattino da caffè un po' di acqua fresca da bere. ~

 

"Scusa se ti ho trattato male, avevo paura che non venissi se non ti avessi costretto. Ho ottenuto proprio quello che non volevo comportandomi così. Sono spaventato dalla situazione nel mio mondo."
"Mondo? Spiegati."
"Mi ha detto di non dirti nulla, non avresti comunque capito. Deve farti vedere tutto lui. Scusami, ma fidati di me. Non ti farò del male."
"Cerca di capire, non è possibile che io possa parlare con un animale."
"A proposito di questo, il Governatore mi ha avvertito che probabilmente avresti rifiutato e mi ha consigliato di dirti questo: «Il tuo nome ha un valore importante. Riesiedono in te grandi doti. Ci siamo già incontrati quando eri piccola. Sono il tuo Minnie dell'albero»"


 

Minnie dell'albero...
il mio Minnie dell'albero. Non ero pazza. Non sono pazza.

Perché sei sparito...


 

Perché piango? Era il mio miglior amico quando ero piccola. Dissero che avevo qualche problema psicologico e fui costretta a 'parlare' con i migliori psicologi. Ma non è questo il momento di raccontare il mio passato.


 

Voglio vedere Minnie...


 

"Ok, vengo."

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Capitolo 2
*** L'incontro ***


"Stai attenta a dove metti i piedi, Yeosa."

"Yeosa, da questa parte."

"Ehi, non calpestare i fiori."

 

~ Yeosa seguiva Dalamjwi come se fosse la sua ombra, persa nei suoi pensieri verso Minnie. Si erano addentrati nella parte poco tenuta del parco. Mano a mano che si immergevano nel verde, invece che diventare bosco incolto, tutto sembrava perdere la caratteristica terrena ed iniziava ad appartenere a qualche mondo fantastico. ~

 

"Ok, entra qui. Io ti seguirò subito dopo."
"Mh."
"Ehi, tutto bene?"
"Ah.. sì."
"Yeosa, scusa ancora. Non avercela con me. Giuro. Non ti succederà nulla."
"Tranquillo. È solo che.. non pensavo.. che Minnie esistesse davvero.. ormai.. pensavo che fosse un mio problema."
"Cosa intendi? Il Governatore? Lui esiste."
"Sìsì, okay."

"Scusa ma.. dovrei entrare nell'albero?"
"Sì. Ci passi, tranquilla! Poi sarai subito dall'altra parte!"


 

Mah... se lo dice lui!


 

~ Si fece piccola piccola per poter entrare in quello squarcio nella corteccia del maestoso albero che si trovava di fronte. Era tutto buio e umidiccio all'interno. Ad un certo punto si sentì come sospesa per aria e riatterró pochi secondi dopo. Allungò la mano senza sapere cosa stesse toccando, fino a che non sentì del vuoto.. si spinse verso quella direzione. ~


 

"Visto? Non ha fatto male!" - le sorrise quella specie di scoiattolo.
"Woo.."



 

Davvero, non ho parole. Che posto magnifico! Non credo ci sia un luogo così rigoglioso sulla terra! Dovreste vederlo! Sono entusiasta. Ho di fronte una enorme vallata, tutta verde... splende... E ragazzi, che profumo! Ancora con questa storia?! Sì, esattamente. Questo tipo di odore non l'ho mai sentito in vita mia. Non ci crederete, ma è un mix di: torta di mele con cannella, vaniglia, erba cipollina, miele, fragola, felce, pesca, rose e gelsomino. Troppi?! No! Sono quelli che sento e non fa assolutamente schifo. Sono tutti armonizzati tra di loro, in perfetto equilibrio.

 

La vaniglia...

 

LA VANIGLIA. Era il profumo che sentivo quando c'era Minnie nei paraggi. Ogni volta urlavo il suo nome affacciandomi alla finestra e lui compariva magicamente sul ramo.


 

"Scusa ma.. questi profumi.."
"AH SISI! ORA TI SPIEGO." - entusiasta l'animaletto iniziò a saltellare, parlando a raffica.
"Ok, ma calma!" - disse ridendo.



 

~ Si incamminarono verso una via sulla destra. All'ingresso vi era un cartello che riportava: 'Piana dello Zucchero' ~


 

"Allora, questi odori provengono da ogni Piana. Ognuna di esse ha una caratteristica che rispecchia gli abitanti e la terra. Ad esempio, vedi i fiori intorno a noi lungo la via? Sono fiori di vaniglia. Capisci anche tu che l'odore di vaniglia che senti è dovuto alla Piana dello Zucchero. Bello vero?"

"Molto. Davvero... e l'odore di torta di mele e cannella?"
"Ah.. beh.. è merito del Governatore Chan. La Piana della Cannella produce torte di mele per tutte le altre. Per questo senti entrambi i profumi." - abbassò la voce, pensando di parlare tra sé e sé -"In effetti, è molto buona, quando arrivo gliene faccio assaggiare un po'~ " - sorridendo.



 

Oh.. ma che carino. Da quando siamo tornati nella sua realtà è molto più tranquillo. Ora è così dolce. Vuole pure farmi assaggiare la torta~ 


 

"Un altro esempio? Il miele! La Piana degli Orsi ne è stracolma. Ogni volta che fanno la raccolta ce ne portano un po'! E poi.. c'è la Piana delle Fragole. Non so perché ma il Governante, da quando ha scoperto le fragole, ha voluto che la Piana cambiasse nome. Prima.... credo si chiamasse.. Piana dei Lupi."
"Un lupo che mangia fragole?"
"Sì, perché?"
"Nulla, nulla! Invece, voi perché non vi chiamate Piana dei Petauri?"
"Eh.. diciamo che è stato il Governatore Sehun, della Piana delle Fragole, a copiare il Governatore Xiumin. Quest'ultimo ha cambiato il nome in Zucchero e ha piantato la vaniglia dopo esser tornato da uno dei suoi viaggi nel tuo mondo."



 

Come? Viaggio nel mio mondo? Vaniglia e zucchero?


 

"Uh! Siamo arrivati."
 

Oddio. E' pieno di esserini con gli occhioni giganti. Mi fissano tutti e mi salutano.
Ma è tutto così luminoso qui! Ci sono tante piccole casette qua e là, festoni di fiori appesi ai rami.

 

"Yeosa, non ti fermare. Devi parlare con il Governatore!"
"Ok, ok!"


~ Il messaggero la portò in un edificio poco più avanti al centro del piccolo villaggio. ~

 

COSA?! Un edificio ad altezza umana?


 

~ L'edificio era ad un piano e c'erano poche stanze. Tutto molto pulito e tranquillo. Petauri educatissimi pulivano qua e là, inchinandosi al loro passaggio. Raggiunsero una stanza con una porta molto grande ed addobbata con fiori di vaniglia. ~

 

"Tranquilla. Il Governatore ti spiegherà tutto. Entra pure."
"Tu mi lasci qua da sola?"
"Starò qui fuori finché il Governatore non mi darà ordini. Vai!" - facendogli un sorriso d'incoraggiamento.



 

Ok, è tutto così strano.. mi sento a casa, il profumo mi rilassa.. e, teoricamente, sto per vedere Minnie. O questo è un sogno, oppure sono impazzita sul serio questa volta.

 

~ La guardia bussa alla porta. Una voce dolce all'interno risponde. La porta di fronte a Yeosa viene aperta. ~

 

"Y-yeosa.. sei così grande."
"Minnie... sei Minnie?"
"Sì, Yeosa."



 

Minnie.. se questo è un sogno, non svegliarmi o potrei morire.



 

"Yeosa, sei così carina..." - dice arrossendo.
"M-minnie.. io.. non credevo fossi umano."
"Non lo sono infatti.. ma come Governatore ho questa abilità."
"Non è reale. Io sono impazzita, vero?" - iniziando a piangere.


~ Il ragazzo dalle fattezze da animaletto si avvicinò ed allungò una mano sul viso della ragazza asciugandole le lacrime per poi accarezzarle il viso. ~
 

"Yeosa, tu sei speciale. Tu mi senti in questo momento, vero? Sono di fronte a te. Mi vedi, mi senti, mi percepisci. Sono vero. Tu non sei pazza. Sei speciale ed incompresa. Sei qui per un motivo. Tutte le Piane sono nelle tue mani. Devi aiutarci."
"Io? Speciale? Aiutare? Per cosa? Non ci capisco più nulla, Minnie."


 

~ Il ragazzo l'abbracciò. Lei ricambiò e lo strinse a sé. La ragazza continuò a piangere e, nonostante la grande forza d'animo, anche il Governatore versò qualche lacrima. Rimasero così per un po'. ~

 

"Va tutto bene. Ci sono qua io. Puoi sempre contare su di me. Ora però vorrei che ti riposassi un attimo; appena ti sarai ripresa, parleremo di questo. Piuttosto, dimmi se Dalamjwi si è comportato bene con te."
"Ah..sì. E' stato un po' brusco, ma poi si è comportato molto bene."
"Dalamjwi vieni qua!"
"Sì, signore!" - l'esserino corse nella stanza e si inchinò.
"Minnie, è stato bravo. Non rimproverarlo."

 

~ Dalamjwi guardò Yeosa e le sorrise. ~
 

"Ne sono felice, se per te va bene.. vorrei che diventasse il mezzo di comunicazione privato tra me e te. Ok?"
"Ah.. sì, certo."
"Dalamjwi, hai questo nuovo compito. Mi fido di te, non deludermi."
"Mai, Signor Xiumin."

 

~ Dalamjwi uscì. ~
 

"Y-yeosa, vorrei dirti che non sei costretta a fare ciò che ti sto per chiedere, però... abbiamo tutti bisogno del tuo aiuto. Quando anni fa ti raccontai la storia di un posto fantastico-"
"Ti riferivi a questo. Solo che non capisco cosa c'entri il mio nome."
"Il tuo nome ti venne dato da tempo dalla attuale Grande Sacerdotessa. Lei è un'umana come te. Sei stata scelta dalla tua bisnonna per essere la successiva Sacerdotessa, però c'è un problema: sembra che gli altri Governatori non vogliano. Sono troppo legati e non si fidano più degli umani. Le loro azioni negative verso l'ambiente ricadono pure sul nostro mondo e... non vogliono più una sacerdotessa. A noi però serve! Abbiamo bisogno di un collegamento tra il tuo ed il nostro mondo. C'è da sempre questo collegamento e non può assolutamente venir meno. Io sono venuto a trovarti quando eri piccola perché sapevo sarebbe finita così. La sacerdotessa era già debole, ma ora non si può più rimandare. Le malattie si stanno diffondendo e il tempio funge anche da ospedale. Senza di te, ho paura che tutto questo finirà. Io sono il più anziano tra i Governatori, cercherò di darti tutto l'aiuto possibile. Sarà difficile, ma non ti lascerò di nuovo. Tu.. riesci a capire tutto questo? Piano piano riuscirai a mettere insieme i pezzi, ma per ora posso dirti questo."
"Beh, tenendo conto che fino a poche ore fa credevo di esser guarita.. ora ti vedo in veste umana e mi chiedi di salvare il tuo mondo.."
"Sì, lo so.. allora fai finta che sia un sogno, come ti è più comod-"
"Minnie.. questi odori.. mi sanno di casa. Ti aiuterò."
"Grazie, piccola Yeosa."



 

*

*

*

*

*

*

 

Chicca:
Ho associato un profumo ad ogni singolo membro secondo le mie sensazioni. (Come se li incontrassi e sentissi il loro profumo).

Per ora sappiamo...
minseok = vaniglia
Jongin = miele
sehun = fragola
chanyeol = torta di mele e cannella
E gli altri?
Fatemi sapere~

Dedicato a due piccole stelline.

~ Giulia

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Capitolo 3
*** Non è come sembra ***


Sarà tutto un sogno o un delirio fatto e finito, ma qui fuori all'aperto in mezzo alla natura mi sento a casa. Quest'aria così profumata mi fa sentire al sicuro e tranquilla. I suoni delle piante al vento e degli animali mi cullano e mi fanno sentire leggera. La piccola area verde dietro l'edificio regala un bel panorama, peccato che non possiate vederlo. E' un'enorme vallata verde smeraldo che procede verso il basso alla cui fine vi è un piccolo fiume, o almeno così mi sembra di vedere. Ormai è quasi il tramonto. In questi momenti mi piace mettermi sul balcone e guardare il cielo, ascoltare i rumori della mia piccola città che piano piano sfumano e restare lì per un po'. Credo arricchisca l'animo. Viviamo una vita troppo frenetica e non ci godiamo veramente ogni attimo, non ci fermiamo ad ascoltare gli uccelli cinguettare o a guardare il sole scomparire all'orizzonte. Qua credo si possa fare. Qui, con Minnie, posso farlo. Sto guardando il tramonto e mi sto godendo il momento immersa in tutta questa magia. Spero di risvegliarmi qui domattina e non nel mio solito letto. Voi... voi vorreste stare qui o tornereste alle vostre vite?
 

"Yeosa, ti piace?"
"Oh.. Minnie... Sì, è stupendo."
"Sapevo ti sarebbe piaciuto."

 

~ Le orecchiette del ragazzo si mossero un pochino per l'emozione, comparve sul suo viso un sorriso delicato. Si avvicinò a Yeosa e le prese la mano. La teneva dolcemente con entrambe le mani e la guardava e la accarezzava come a cercare di analizzare ogni minimo dettaglio e studiarne ogni piccola piega. ~

 

"M-minnie, cosa..."
"Yoesa, sono troppo felice di averti qui con me. Poco prima che me ne andassi ti vidi cucinare con tua mamma un dolce.. urlavi così tanto dalla felicità... ricordo ancora cosa dissi: «ZUCCHERO, ZUCCHERO, MAMMA!» e per tutto il tempo rimasi alla finestra a guardare il tuo bellissimo viso. Il fiore che avevi tra i capelli, sopra il tuo orecchio... lo studiai. Ti faceva assomigliare ad una fatina di bosco."
"Fatina.. di bosco?"
"Sì, ci sono delle fatine nelle zone remote dei nostri boschi. Nessuno le ha mai viste, ma la leggenda è rimasta forte fino ai nostri tempi."
"E perché ci assomigliavo?"
"Beh, eri piccolina e paffutella, avevi delle manine adorabili, portavi i codini ai lati della testa e con quel fiore giallo crema tra i capelli mi ricordavi tanto delle illustrazioni riportate sui libri della mia terra."


 

Ah.. Minnie come sei tenero..

 

"Ti va domani mattina di andare a cercare le fatine? Io e te! Ti farò da guida e ti spiegherò tutto, risponderò a tutte le tue domande. Ti farò vedere anche il fiumiciattolo che stavi osservando poc-"
"SI'! ASSOLUTAMENTE SI'!"
"Fantastico!"

 

~ I due ragazzi si sorrisero. Yeosa gli saltò addosso e lo abbracciò più forte che poté. Venne preparata la stanza dove la nuova sacerdotessa avrebbe soggiornato per qualche tempo. Yeosa dormì tranquillamente per la prima volta dopo tanto tempo. ~


*

Il mattino seguente...

"Ehi, Yeosa! Buongiorno!" - entrò Dalamjwi nella sala da pranzo.
"Ehi, piccolo. Buongiorno pure a te! Come stai?"
"Scusa ma... come mi hai chiamato?!"
"Oddio, ti da fastidio? Scus-"
"N-No, è che nessuno mi chiama così, però mi piace." - arrossendo ai lati del nasino.
"Ok! Grazie."

 

~ Entrò il Governatore e tutti gli inservienti si inchinarono. ~
 

"Tranquilli, alzatevi. Yeosa, c-come hai dormito?"
"Bene, perché?"
"C-chiedevo.." - arrossendo e sedendosi al tavolo con lei.
"Perché sei rosso e balbetti? Cosa mi nascondi?" - assottigliando lo sguardo e scrutando ogni mossa del suo Minnie.
"Oh dai Yoesa! Nulla!" - visibilmente imbarazzato.
"EH NO! Che hai?"
"Governatore, se mi permet-"
"No, Dalamjwi. Non dire nulla."
"No, non ci sto. PiccoloDalamjwi continua."
"Beh, signorina Yeosa, questa notte non avevo sonno e ho fatto un giro per il villaggio. Ho visto il Governatore vicino alla sua finestra.."
"Dalamjwi sto per licenziarti."
"Governat-"
"PiccoloDalamjwi, ti assumo io. Non so ancora cosa posso fare o quale sia il mio lavoro, ma ti assumo come assistente personale e messaggero ufficiale o qualsiasi altra cosa tu voglia fare!"
"Yeosa!" - il Governatore Xiumin si alzò di scatto.
"Cosa?! Sentiamo, cosa vuoi dire a tua discolpa?"
"...Scusami, non riuscivo a dormire.. averti qui è.. strano ma elettrizzante."

 

~ Il chiacchiericcio degli inservienti nella stanza era diventato più forte e alcune risatine bloccarono Xiumin. Si era alzato, aveva sistemato il suo posto e, dopo aver detto a Yeosa di raggiungerlo con calma fuori dall'edificio, uscì dalla stanza. ~
 

"Abbiamo fatto arrabbiare Minnie." - rise di gusto la ragazza, rivolgendosi a tutta la squadra di petauri nella stanza scatenando ulteriori risatine.
"E' da tanto che non vediamo il Signor Xiumin così attivo e energico." - rispose una piccola di petauro.
"Oh, capisco. Grazie per il vostro lavoro e per la colazione. Apprezzo il vostro impegno per avermi preparato un pasto da umano".
"Noi ringraziamo lei." - si inchinarono tutti contemporaneamente.

 

~ Si inchinò ed uscì. Raccolse il suo zaino, preparato la sera prima, e raggiunse il Governatore. ~
 

"Scusa Minnie, spero non ti sia offeso."
"No. Ero solo troppo imbarazzato e poi... ridevano tutti di me." - disse con aria affranta.
"Ma no! Minnie, mi hanno confessato di esser felici nel vederti così."


 

Oh.. si è illuminato.

 

"Andiamo allora! Spero non ti dispiaccia incontrare uno dei Governatori. Ho preferito approfittarne. Lo incontreremo al fiume."
"Nessun problema, magari potrò provare a parlarci e fagli cambiare idea."
"In parte sono riuscito a fargli capire che abbiamo bisogno di te, ma non è ancora decisissimo. Confido in te, piccola Yeosa." - le sorrise.



Non pensavo fosse così affascinante.

 

~ Si incamminarono e, tra un racconto e l'altro, arrivarono sulla sponda del fiume. Lì vicino c'era un piccolo orso. ~

 

"Jongin, ciao! Come stai?"
"Oh Minseok! Ciao! Bene, tu?"
"Jongin, voglio presentarti Yeosa, la futura sacerdotessa."
"Oh..."



Oh ma che orsetto carino! E' davvero dolcissimo. Ma qui gli animali sono tutti così piccoli ed adorabili?! Sto facendo un sogno davvero perfetto.

 

"Cosa?!"
"Piacere, sono Kai, il Governatore della Piana degli Orsi." - prendendole la mano e avvicinando le labbra quasi a sfiorarla.




PERCHE' ORA E' UMANO?! CIOE'... NON UMANO. E' UN ANIMALE, MA UMANO. NON CI STO CAPENDO PIU' NULLA. COME FA AD ESSERE COSI' AFFASCINANTE CON DELLE ORECCHIE DA ORSETTO?!


 

"Yeosa, devi sapere che ognuno di noi aveva la possibilità di nascondere il vero nome ed utilizzarne uno a suo piacimento. Tra di noi però ci conosciamo bene e ci troviamo spesso per parlare della gestione delle Piane."
"M-minnie, non è quello il p-problema.. è umano ora, prima no."
"Signorina, sai, noi Governatori possiamo assumere fattezze umane per poter gestire meglio le Piane e relazionarci con la Grande Sacerdotessa. E' una abilità che sviluppiamo con duri allenamenti prima di succedere definitamente al Governatore deposto." - rispose l'orsetto.
"Ah.. quindi.. potete trasformarvi come volete? E gli altri non possono?"
"Esattamente, piccola Yeosa. Noi ci alleniamo e abbiamo molta più energia dei nostri abitanti."
"Ah ok.."
"Signorina Yeosa, credo che succederà la stessa cosa a te. Dovrai allenarti e succedere alla Grande Sacerdotessa."


~ Minseok sgranò gli occhi in direzione di Jongin. I due si guardarono e nessuno parlò per diversi minuti. ~
 

"HAI CAMBIATO IDEA?!"
"No. Voglio metterla alla prova. Non nego che abbiamo bisogno, però voglio prima vedere come andrà il suo allenamento."
"Governatore Kai, non la deluderò." - Yeosa si inchinò.
"..." - Jongin la fissò, si avvicinò - "Ok, mi piaci. Mi fido di te. Vediamo di far cambiare idea anche agli altri tipi." - le fece l'occhiolino.




IO NON CREDO DI POTER GESTIRE COTANTA BELLEZZA IN UN ANIMALE. SE MI GUARDA ANCORA SVENGO.


 

"Ti va di fare un giro con noi? Puoi raccontargli qualcosa." - chiese Minseok a Jongin.
"Come posso rifiutare?! Devo vedere come si comporta la futura sacerdotessa ed istruirla a dovere."


~ Passarono un paio di ore rilassanti. Parlarono di tutto e niente, i governatori spiegarono a Yeosa il loro lavoro e le relazioni con le altre Piane e risero insieme. Nel tornare al punto di partenza decisero di fare una strada più lunga che attraversava il fiume. ~
 

"Yeosa, stai attenta. Non voglio che scivoli."
"Minnie, così però me la tiri."

* SPLASH *


*
 

Non fui io a cadere, ma Minnie. Cadde, si fece male e per lo spavento si trasformò in petauro. Piccolo com'era rischiò di esser trascinato via dalla corrente del piccolo fiume. Penserete che un piccolo fiume non poteva fargli niente. Pensate male: il petauro è un essere molto piccolo e ti sta in una mano. Vorrei vedervi a combattere contro l'acqua con quelle dimensioni.

Poco importano i vostri pensieri.

Mi sono lanciata in acqua e mi sono fracassata un ginocchio, ma almeno lui era tra le mie braccia al sicuro. Sputò acqua a più non posso.
Mi ero spaventata a morte e agii senza pensare. A causa di ciò, Kai si preoccupò ancora di più tanto che urlò contro tutti e due, sgridandoci. Non avrei immaginato che un ragazzo così giovane potesse essere così responsabile e maturo. Ottime caratteristiche per un Governatore, no?! Meglio così.

E' finita bene e nessuno si è fatto troppo male.

Il Governatore Kai, però, prima di andarsene mi ha sussurrato una frase nell'orecchio che mi ha molto stupito: «Sacerdotessa Yeosa, si prenda cura di tutti noi e di sé stessa. Abbiamo bisogno di lei, come lei di noi. Tutto ciò che vede non è come sembra. Lei proteggerà noi e noi proteggeremo lei».

 

*

*

*

*

*

*

Grazie per aver letto. Spero possa trasportavi in un altro mondo, ma al contempo farvi pensare un po'.

~ Giulia

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Capitolo 4
*** Fragole ***


Mh? Piove?
... Dovrei alzarmi? Si sta così bene qui al caldo.

Mh? Cos'è sta cosa sudaticciaDalamjwi?! Si è addormentato nel mio letto, quest'esserino!

 

"Dalamjwi, svegliati."
"Signor Xiumin, qualche minuto."
"Dalamjwi, sono Yeosa."
"Grazie Yeosa per esser qui e per esser gentile con me ed il Governatore."



 

Dalamjwi? Lo lascerò dormire. Se parla nel sonno sicuramente è distrutto. Si sarà preso uno spavento vedendo Minnie bagnato fradicio.

 

~ Indossò i leggins che le piccole femmine di petauro gli avevano gentilmente lavato e una maglia realizzata sempre da quest'ultime. Andò all'esterno e notò che la pioggia era cessata, solo qualche gocciolina le accarezzava ogni tanto il viso. ~
 

Ne ho approfittato. Vedere questo mondo immerso in un'atmosfera del genere è emozionante. E' tutto così silenzioso. Sembra che ancora nessuno si sia svegliato.

* Ululato *

Come non detto. Sarà uscito anche lui a godersi la pioggia. Ah, la Piana delle Fragole! Il lupo arriverà sicuramente da quella Piana! Chissà quanto è lontana?

 

~ Gli venne l'idea di andarlo a cercare. Rientrò nell'edificio, cercò nella dispensa delle fragole e le mise in un 'sacchettino' fatto di grandi foglie. Portò con se il suo zaino con il necessario e uscì. ~

 

Spero di trovarlo! Vorrei tanto conoscere qualcuno di altre Piane. Potrei iniziare a capire come comportarmi con ogni singola specie presente in questo mondo.

Dovrei tornare a casa e prendere qualche quaderno per appunti e dei vestiti. Devo ricordarmi di parlarne con Minnie.

* ululato *

Questo lupo non ulula spesso, ma ogni volta che lo fa sembra quasi che soffra..

Che si sia fatto male?


 

"Lupooo! Tutto bene?" - disse a voce molto alta per farsi sentire.

* ululato più forte *

"Continua a farti sentire! Arrivo!" - continuò Yeosa.
 

~ Notò un ragazzo seduto sulla riva del fiume intento a specchiarsi ed a toccarsi il viso. ~
 

"Ehi, tu! Sei un Governatore? Hai visto un lupo qui?!" - urlò lei.
 

~ Il ragazzo si trasformò in lupo e iniziò a correre verso le profondità del bosco. Yeosa gli andò dietro. Non riusciva a raggiungerlo, però notava che riusciva a stargli dietro. Il lupo non correva alla sua massima velocità e ogni tanto rallentava il passo zoppicando un pochino. Il suoi lamenti di dolore erano sempre più evidenti. ~
 

"Ti prego.... fermati. Posso.... aiutarti! N-non ti farò del.... male. M-mi.... fermo qua. Non correre." - urlò lei e si fermò, riprendendo fiato.
"Non mi fido di te. Sei umana. Come fai ad esser qua?" - disse il lupo, dopo essersi sdraiato vicino ad un albero.
"Il Governatore Min-... Xiumin mi ha voluto qua. Sono Yeosa, tu chi sei?"
"Non parlo con te. Non ti voglio."

"Va bene, allora accetta almeno che ti guardi. Credo tu ti sia fatto male. Permettimi di aiutarti."
"No."
"Non ti farò male. Ho qua delle fragole; ti ho sentito dall'edificio del Governatore e ho deciso di portartele." - aprì il fagottino che aveva tra le mani e gli lanciò gentilmente la fragola, avendo cura di togliere le foglioline.
"F-Fragole? Non... non mi piacciono le fragole!" - continuando a fissare quel piccolo frutto rosso vicino a lui.
"Sono sicura di sì. Prima avevi sembianze umane, credo quindi tu sia... il Governatore della... Piana dei Lupi." - sorridendogli.
"Piana delle Fragole, si chiama Piana delle Fragole." - disse con tono fiero.
"Allora ti piacciono!" - rise un po'.
"MH?! Brutta ragazzina! Tu non sarai mai sacerd-" - si interruppe per la fitta alla zampa.

"Cosa ti fa male? Posso aiutarti. Ho dell'arnica nello zaino, non giro mai senza, e.. " - mentre frugava nello zaino continuò - "..ho dell'acqua e dei cerottini. Il resto è per esseri umani, non potrei darteli." - sorrise imbarazzata.


 

OH?! 
 

~ Non si era accorta che il lupo la stava raggiungendo piano piano mangiando la fragola. Quest'ultimo si trasformò in umano appena fu di fronte a lei. ~
 

"Ho delle spine nelle zampe e sul muso. Ah... se mi farai male, ti mangerò." - e si sedette di fronte a lei.
"Non ti farò male."


 

E' proprio carino. Sembra molto giovane e snello, ma molto forte. Ha due spalle enormi.

Spero non mi mangi~

Oh, ma guarda ha le orecchiette piegate verso il basso..

 

~ Iniziò a scrutargli il viso e a togliergli delicatamente le piccole spine che aveva. Poco dopo lui iniziò a parlare. ~
 

"Ero qua per prendere delle fragole. Sai, qua cresce un tipo raro di fragole che nella mia Piana non riesco a coltivare. Questa cosa mi rattrista." - raccontava con serenità, mentre i suoi occhietti seguivano le mani di Yeosa in ogni loro movimento sul suo viso - "Hanno una forma particolare: mi ricordano un pomodoro." - sorrise e le sue orecchie da lupetto seguivano il cambiamento del suo umore, muovendosi dalla gioia - "Dovresti assaggiarle. Hanno un sapore favoloso. Sono proprio quelle che mi hai portato".
 

~ La ragazza aprì del tutto il sacchettino permettendo al ragazzo di prenderle. Aprì l'arnica ed iniziò a passarla sul viso e sulla mano del giovane. ~
 

"Sei delicata e calda come queste fragole. Non brucia neanche." - continuò lui mangiando con gusto.


 

Ha proprio delle mani calde. Sono calde come la Grande Sacerdotessa. Non mi ha nemmeno fatto male. - socchiuse gli occhi e si rilassò un po' - E' da molto che lei non mi tocca più. Quando le portavo le fragole ci sedevamo sotto al portico a mangiarle. Mi accarezzava per ore e ore. Che belle mani calde...

"Tieni." - appoggiando una fragola alle labbra della ragazza sorridendo.


 

Ehi..EHI EHI.. COSA?! Cos'è quell'espressione?! Mi ha messo una fragola sulle labbra.

 

~ La ragazza arrossì di colpo e spostò il viso verso il basso, impegnandosi nel curare la mano del piccolo lupo. Il ragazzo le alzò il viso con la mano sporca di succo di fragola per guardarla negli occhi. ~
 

"Ehi tu, non ti piacciono le fragole? Se non ti piacciono, non possiamo essere amici."
"M-mi p-piacciono.. lasciami."
"No. Perché sei rossa? Stai male?"
"N-no. Lasciami finire."
"No. Come ti chiami?"
"Te l'ho già detto. Lasciami, per favore."

"Come ti chiami?" - lasciando la ragazza.
"Yeosa e tu Sehun, giusto?"
"Sì, piacere. Sono Sehun, il Governatore della Piana delle Fragole."
"Sei la nuova sacerdotessa, vero?" - guardandola dall'alto.
"Così dice Minnie." - chinata completamente sulla mano dell'altro per non far vedere la sua faccia rossa.
"Minnie? Chi è Minnie?"
"Parlo di Minseok.."

 

~ Il ragazzo ritrasse con violenza la mano dalle cure di Yeosa e sgranò gli occhi. ~
 

"Perché lo chiami così? Eh?!" - disse quasi urlando.
"Gli sono vicina da quando ero piccola. Lui è venuto a trovarmi nel mio mondo."
"Ah?! Impossibile. Non vorrebbe mai vedere una come te! Sei umana!"

 

~ Yeosa rimase da sola nel bosco. Sehun l'aveva lasciata lì, scappando a gambe levate. Quella parte del bosco non l'aveva ancora visitata con Minseok e non aveva idea di quanto fosse distante. Odiava rimanere da sola in un posto a lei sconosciuto senza punti di riferimento. ~

 

Quella frase mi ha un po' ferita. Non so perché...
Beh, Yeosa, su col morale! In cammino!

 

~ Continuò a camminare e camminare cercando qualche dettaglio che la orientasse. Purtroppo il temporale l'avrebbe raggiunta presto: il rumore dei tuoni era sempre più forte. Poco dopo iniziò a piovere. ~

 

Sono rimasta colpita dal fatto che si sia di colpo rilassato così tanto da chiudere gli occhi. Ha detto che ero calda e delicata. - si toccò le mani - A me sembrano fredde però.
E sono altrettanto colpita da come mi abbia trattato poco prima di scappare via. Perché Sehun ha reagito così?

Aah! Minnie, sono stanca e sono fradicia! - gli scappò una lacrima.

* rumori di arbusti spezzati *

Che sia Minnie?! Allora le sacerdotesse hanno il dono della preveggenza? Fantastico! - asciugandosi immediatamente la lacrima.

 

~ Comparvero due cani e due lupi. Appena videro la ragazza iniziarono a ringhiare. ~
 


Cosa?! Vorranno le fragole?

 

~ Yeosa prese le fragole e gliele lanciò piano, sperando si calmassero. Nessun risultato. La situazione la spaventava e non aveva idea di cosa fare. Non aveva fatto nulla e non aveva tenuto nessun comportamento che potesse disturbare gli animali intorno a lei. ~

* ululato *

~ Comparve un altro lupo, il quale si frappose tra la ragazza ed il branco. Pochi secondi dopo il lupo che, a quanto pare aveva preso le sue difese, venne attaccato. Iniziò una lotta a colpi di morsi, zampate e ringhi. Yeosa era terribilmente spaventata e non riusciva a muoversi. Il lupo più grosso resisteva, ma era difficile fronteggiare da solo un branco. ~



 

"Yeosa! Yeosa! Vieni!" - urlò una voce alla sua destra.
"Yeosa, vai da Minseok! Ci pensiamo noi!" - urlò un'altra voce.


 

Minnie!
 

~ Vide Minseok e Jongin versione orso dall'altro lato del campo di battaglia insieme a molti altri orsi, pronti a fronteggiare gli animali aggressivi. Si mise a correre per cercare di raggiungere al più presto le braccia del suo migliore amico. ~
 

"Minnie... cosa diamine sta succedendo?!" - chiese Yeosa nervosa.
"È un branco manovrato da qualcun'altro. Appena torneremo a casa faremo una riunione con tutti i Governatori. Questa storia deve finire o rischierai pure tu. Noi ti proteggeremo. Nessuno ti farà nulla, Yeosa." - gli rispose lui.

 

~ Minseok coprì la ragazza bagnata a causa della pioggia con il suo mantello. ~



 

Sehun:
Perdonami Yeosa, perdonami. Ora ti proteggerò davvero.

Jongin:
Yeosafidati di noi.

Minseok:
Non ti perderò d'occhio nemmeno un secondo.




 

"Minseok, cosa vuol dire che sono manovrati?!"
"Crediamo che.. ci sia la Grande Sacerdotessa dietro tutto questo. Io, Jongin e Junmyeon ci abbiamo pensato per un bel po'. Abbiamo deciso che era venuto il momento di portarti qui. Io ero, e sono, decisamente convinto che tu possa farcela con il nostro aiuto. Jongin e Junmyeon, invece, pensavano che tu non fossi ancora pronta e che fossi solo a rischio."
"Perché farebbe questo?"
"È colpa degli altri Governatori. La Sacerdotessa è strettamente legata a noi, ci cura e mantiene in equilibrio il nostro mondo. Noi la proteggiamo e la sosteniamo, dandole forza. Il problema sta nell'amore profondo dei Governatori delle altre piane: l'amore la tiene qui. Lei è ormai pronta a cedere il posto a te, solo che queste emozioni la bloccano qui. Ormai sono anni che non cura più nessuno e non si fa nemmeno vedere da noi. Abbiamo bisogno di te, ma tranquilla.. noi ti proteggeremo."
"Ora capisco."
"Yeosa, ora però sei davvero in pericolo. Quel branco è qui per te."
"Ho visto... Ma cosa posso fare? Posso curarli?"
"N-non lo so. Se te la senti, prova. Non so come funziona. Però puoi farcela!"

 

~ La ragazza si alzò e si diresse verso il branco. ~
 

"Cosa diamine stai facendo?! Allontanati!" - urlò Sehun, ringhiando.
"Bloccateli. Fidatevi di me e bloccateli."
"Sehun, ragazzi...facciamo come dice!" - disse Jongin.

 

~ Tutti si misero all'opera per cercare di bloccarli con delle corde. Ci riuscirono, nessuno di loro avrebbe torto un capello alla Sacerdotessa. Yeosa si avvicinò ed insieme a lei anche i Governatori. ~
 

"Cosa vuoi fare?" - disse Sehun.
"Curarli. Prima ho visto che stavi meglio... Pensavo di poter fare altrettanto."

 

~ Yeosa appoggio le sue mani sul muso di uno dei lupi e chiuse gli occhi. ~


 

Voglio curarti, sai? Voglio che tu stia bene e che nessuno decida per te. Hai un cervello, no? Combatti. Tu non vuoi esser così. Non vuoi fare brutta figura di fronte al tuo Governatore. Combatti e guarisci. Devi stare bene e riprenderti.


 

~ Dalle sue mani si sprigionò una luce calda color arancione, molto delicata. Lasciò di stucco tutti quanti. Yeosa continuò a curare il lupo senza deconcentrarsi, fino a che sentì il corpo dell'animale lasciarsi andare al suo tocco. Il lupo, ormai docile, la ringraziò e si inchinò. ~

 

Ci sono riuscita... Ci sono riuscita davvero. L'ho curato!

 

"Ci sei riuscita! Come hai fatto?! CI SEI RIUSCITA!" - continuava a urlare Sehun.
"Sapevo che ce l'avresti fatta!" - disse Jongin orgoglioso.
"Non lo so, ho solo... parlato con lui? L'ho incoraggiato a ribellarsi. Mi sono concentrata il meglio possibile."

 

~ Minseok continuava a guardarla in modo fiero. Yeosa curò, uno per uno, ogni animale. ~
 

"Yeosa, sei stata brava. Sono fiera di te. Ragazzi, ora dobbiamo riunire tutti e nove i Governatori. Spiegherò a tutti la situazione in cui ci troviamo."

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Capitolo 5
*** Il riccio ***


I giorni successivi a quell'evento negativo sono stati molto intensi: organizzazione dell'Assemblea delle Piane, ricevimento dei messaggeri, discussioni su argomenti da presentare, organizzazione del viaggio e molte molte carte da firmare. Non nego di sentire parecchio la stanchezza, ma l'idea di incontrare tutti gli altri Governatori mi elettrizza e mi ricarica un poco le energie. Dovrei provare ansia? Beh, un po' sì, ma Minnie ha detto che ho degli alleati ora e che non permetteranno comportamenti sconsiderati da parte degli altri nei miei confronti.
Come mi sento dopo aver curato gli animali? Bene! Decisamente bene! Volevo decisamente togliergli la sofferenza di dosso. Hanno affermato di non sentirsi bene poco dopo aver ripreso i sensi. Credo che tutti si sentirebbero bene dopo esser riusciti in qualcosa, no? Soprattutto se si tratta di aiutare qualcuno.
Non avete mai notato il sorriso degli altri? Ogni volta che aiuto qualcuno con il sorriso, gli altri ricambiano. E' contagioso. La gentilezza ed i sorrisi sono contagiosi... un po' come gli sbadigli!~


 

"Yeosa, siamo pronti. Seguiremo il fiume procedendo verso Nord-Est e attraverseremo diverse Piane: ci raggiungeranno Jongin e Jongdae. Arriveremo così nella Piana delle Fragole, dove si terrà l'Assemblea. Lì  troveremo già Chanyeol in quanto la sua Piana confina con quella di Sehun. Junmyeon partirà da Nord e procederà verso Sud-Ovest, seguendo il fiume, incontrandosi con gli altri. Ci raggiungeranno in giornata." - disse Minseok serio.
"Sì signore!" - facendo il saluto militare.
"Signorina Yeosa, sei sempre così seria."
"Dalamjwi, chiamami Yeosa e dammi del tu...e non fare il ruffiano! Potrei arrossire~" - coprendosi il viso con le mani.
"Come preferisci." - saltando sulla sua spalla.
"Siamo pronti. Partiamo pure!"

 

~ Il Governatore Xiumin e la Sacerdotessa Yeosa si trovavano al centro della 'comitiva', scortati da due orsi mandati dal Governatore Kai. Davanti a loro procedevano con andatura lenta due guardie petauri, esperti dei territori di ogni Piana. Ben presto raggiunsero la Piana degli Orsi e si riunirono con la delegazione di Kai. ~
 

"Yeosa, come stai? Agitata?" - Jongin le fece l'occhiolino.
"Non molto, per ora. Sono eccitata! Non vedo l'ora di conoscerli. Spero... di poter fare una buona impressione e non causare troppi problemi."
"Ma va! Ma cosa dici?! Hai salvato degli abitanti innocenti, nessuno potrà dire qualcosa contro di te." - rispose Jongin convinto.
"Grazie, Governatore Kai."
"Chiamami Jongin da ora in poi, per favore. Ci vedremo spesso e vorrei che non ci fosse così tanta formalità tra noi." - le accarezzò la testa.

 

E' estremamente dolce quest'orso. Ha un carattere forte e maturo, ma allo stesso tempo è dolce. Beh, rappresenta proprio un orsetto.
 

"Yeosa, vedi laggiù quei cani? Stiamo arrivando alla Piana dei Profumi, tra poco sentirai odore di gelsomino." - le disse Minseok indicando un zona al di là del fiume, verso il bosco.
"Il gelsomino è il mio fiore preferito! Ha un profumo fantastico! Chi abita la Piana?"
"La Piana è governata da Chen, o meglio da Jongdae. E' la Piana dei Ricci."
"Ricci? Allora perché ci sono cani?"
"Perché fanno da scorta, come gli orsi con noi."
"Ah, capisco!"

 

~ Arrivarono vicino ad un ponte molto robusto in legno che collegava le due rive del fiume. Comparvero poco dopo tre ricci e due cani, uno dei quali teneva tra i denti una cordicella a cui era attaccato un cestino pieno di fiori di gelsomino. ~
 

"Jongdae, da quanto non ci vediamo!" - disse Minseok inginocchiandosi di fronte al piccolo riccio al centro della delegazione.
"Minnie! Che piacere vederti! Ciao Jongin!" - muovendo la zampetta.
"Ti presentiamo Yeosa, la nuova Sacerdotessa." - dissero in coro Jongin e Minseok.
"Ooh.. piacere!"

 

~ Il riccio si avvicinò alla ragazza zampettando allegramente. Quando le fu abbastanza vicino assunse sembianze umane e le porse la mano sorridendogli allegramente. ~
 

"Piacere, io sono il Governatore Chen della Piana dei Profumi."
"Piacere, sono Yeosa, signor Governatore." - stringendogli la mano ed inchinandosi lievemente.
"Che formalità!" - scoppiando a ridere.

 

Che risata fragorosa! E' fantastica.
Ha un viso dolcissimo, nonostante abbia un corpo molto robusto a vedersi.

E' decisamente carino~
 

"Ho sentito che sei stata attaccata. Ti ho portato dei fiori. Spero che il loro profumo possa farti rilassare." - prendendo il cestino dalla bocca del cane e porgendoglielo.
"Sai, è il mio fiore preferito!" - sorrise, prendendo il cestino dalle mani di Jongdae.
"Mi fa molto piacere."

 

~ Minseok e Jongin rimasero a guardare la scena increduli. Jongdae era uno di quelli che più amava la Grande Sacerdotessa. Oltre lui vi erano: Baekhyun, Sehun, Chanyeol e Do. Jongdae si unì agli altri ragazzi e ripresero il viaggio verso la Piana dei Lupi. Yeosa rimase a parlare con gli altri animali. ~
 

"Ciao a tutti~"
"Salve nuova Sacerdotessa."
"Non siate così formali, vi prego."
"Sacerdotessa..." - prese la parola un piccolo riccio che zampettava di fianco al suo piede - "Come si sente dopo l'aggressione?"
"Ehi! Non ti permettere di fare domande del genere alla sacerdotessa." - lo ammonì l'altro riccio.
"Oh.. no no, non è un problema. Mi fa piacere che tu me l'abbia chiesto. Grazie. In realtà, mi sento bene e sono felice di aver guarito quegli animali." - rispose Yeosa, sorridendo al piccolo riccio.
"Sacerdotessa Yeosa, posso farle un'altra domanda?" - chiese nuovamente lui, arrossendo. Dopo aver ricevuto il consenso, continuò: "E' da un po' di tempo che non mi sento in forze. Potrebbe aiutarmi?"
"Certamente, sali." - chinandosi e porgendo la mano per farlo salire.

~ Tutti si bloccarono sconvolti. ~
 

Perché si sono fermati e mi stanno fissando?
 

"Non mi permetterei di darle questo peso. Rimando qua per terra."
"Per favore, sali. Non ti farò del male. Se continui, ti prenderò io."
"Signorina, ho paura di farle male.. per favore."
"Non me ne farai, fidati di me e sii sicuro di te stesso." - gli sorrise.

 

~ Il piccolo riccio salì piano piano sulla sua mano e si girò a pancia in su. Yeosa si sedette su una roccia lì vicino. Appoggiò un dito sulla pancina del riccio, chiuse gli occhi e si concentrò. ~


 

Piccolo riccio, quale è il problema? Perché non hai energia? Lavori troppo? Hai qualche problema al villaggio? Ti senti triste? ... qualcun'altro ti fa sentire così e non capisci il motivo?
Sei un riccio forte d'animo e coraggioso. Le tue energie ora aumenteranno e tu ti sentirai molto forte e pronto a tutto. Sono sicura che crescerai sano e forte.



 

~ Dal dito della Sacerdotessa uscì una luce arancio e dal corpicino del riccio uscì, come vapore, una strana aura violacea. ~


 

Che mani calde che hai, Sacerdotessa. Mi sembra di sentire l'amore di mia mamma. Sacerdotessa, grazie.


 

"Minnie, ho avuto la stessa sensazione dell'altra volta. Credo stesse per prendere il controllo anche di questo piccolo riccio." - alzando lo sguardo verso Minseok.
"Non abbiamo molto tempo, dobbiamo parlarne subito con gli altri. Yeosa, se ti senti bene, riprendiamo subito il viaggio." - avvicinandosi alla ragazza.
"Certamente."

 

~ Il riccio si addormentò nelle mani di Yeosa. Ripresero il cammino e, poco prima di varcare il confine della Piana delle Fragole, il Governatore Chen le si avvicinò. ~
 

"Sacerdotessa... volevo ringraziarla. Non pensavo fosse davvero in grado di aiutare. Vederlo con i miei occhi mi ha fatto capire che posso fidarmi di lei. Quel piccolo riccio che ha curato è mio cugino, ha perso la mamma poco dopo esser nato. Vedere come l'ha trattato amorevolmente mi ha scaldato il cuore. La ringrazio infinitamente."
"Governatore, lo faccio perché non voglio vedere nessuno soffrire. Mi sento quasi in colpa per tutto questo. Spero di continuare ad aiutarvi." - continuando a guardare il piccolo riccio nelle sue mani.

*

"Yeosa, benvenuta!"
 

~ Le corse incontro un lupetto tutto eccitato che le saltò addosso. ~
 

Tranquilli, il riccio è sveglio e sta parlando con Dalamjwi sulla schiena di uno dei cani.
 

"Sehun! Non ho fragole quest'oggi. Mi dispiace." - si scusò Yeosa.
"Fa niente! Sono felice di vederti!" - rispose Sehun continuando a girarle intorno.
"Sehun, ti pare il caso di trattare così Yeosa?" - lo ammonì Minseok.
"Tranquillo Minnie, mi fa solo piacere avere rapporti di questo tipo con tutti voi." - sorrise teneramente lei.
"Ah, ma come faccio a resisterti!" - Jongin la abbracciò.
"HYA! Jongin, leva le tue mani da orso." - disse Sehun geloso.


 

"Scusate l'intromissione ragazzi, ma vorrei parlare con la nuova Sacerdotessa."
 

~ I ragazzi si staccarono da lei e fecero passare un ragazzo molto alto con delle orecchie da cagnolino. ~

"Buongiorno, Nuova Sacerdotessa. Sono Chan, il Governatore della Piana della Cannella. Voglio ringraziarla per l'aiuto che ha dato ai miei sudditi. Non so come ricambiare il suo aiuto, ma spero possa accettare la mia fedeltà per quel poco che conta."
"Governatore, direi che la fedeltà è anche troppo. Ho fatto ciò che mi sentivo, e se davvero sono la nuova Sacerdotessa come sostenete, allora ho fatto solo il mio dovere."
"Sacerdotessa, la ringrazio infinitamente. Non sono più in grado di gestire i miei sudditi. Si stanno ammalando tutti."
"Appena sarà finita l'Assemblea, potrei venire con lei ed aiutarla. Che dice?"
"La ringrazio infinitamente." - si inchinò completamente.
"No no, la prego! Si alzi... e mi chiami pure Yeosa." - appoggiando una mano sulla sua spalla e sorridendogli.

 

Sacerdotessa, è così gentile e calda. La ringrazio.


 

"Governatore Sehun! Governatore Sehun! I rimanenti Governatori sono arrivati e la stanno aspettando nella Grande Sala." - urlò un messaggero tutto agitato, correndo verso il gruppo.
"Arriviamo. Grazie mille. Ragazzi, andiamo."

 

~ Yeosa, Minseok, Jongin, Jongdae, Chanyeol e Sehun, insieme a tutta la scorta, si diressero verso l'edificio al centro del villaggio. L'Assemblea delle Piane sarebbe iniziata a breve. ~


 

Yeosa, calma. Non c'è bisogno di agitarsi. Andrà tutto bene. Ho dalla mia parte diversi Governatori. Calmati ora.

 

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Capitolo 6
*** L'assemblea ***


~ Erano presenti moltissimi animali, probabilmente accompagnatori, di fronte all'edificio: cani, panda rossi, procioni, koala, orsi, cervi e molti altri. I Governatori e Yeosa si diressero verso la Grande Sala dentro l'edificio, capeggiati da Sehun. Vi erano altri ragazzi in piedi di fronte alle sedie poste intorno al tavolo ovale in legno. Minseok prese la mano di Yeosa e la guidò verso un ragazzo alto e molto attraente che le stava sorridendo seduto a capo tavola. ~
 

"Yeosa, che piacere vederti. Non pensavo fossi così carina. Io sono il Governatore Suho della Piana dei Cervi, chiamami pure Junmyeon e dammi del tu." - inchinandosi.
"Piacere, sono Yeosa. Mi fa molto piacere incontrarti." - inchinandosi a sua volta.
"Minseok, pensavo di far sedere Yoesa tra noi due. " - disse Junmyeon ,indicando i tre posti vicini e continuando -"Introduco io il tema dell'Assemblea e, successivamente, lascio la parola a te per raccontare la storia completa. In base a come procede interverremo, poi, a turno per aggiungere dettagli o rispondere a domande. Sei d'accordo?"
"Perfetto come sempre!" - facendogli l'occhiolino.
"Ragazzi, iniziamo. Sedetevi pure." - richiamando l'attenzione e facendo sedere i Governatori.



 

Sono tutti molto attenti a ciò che dice il Governatore Suho. Credo portino molto rispetto verso di lui. In effetti, il cervo è un animale maestoso e sembra quasi un sovrano. Ha un modo gentile e composto di parlare proprio come un leader. E' affascinante.
 

"Come vedete, abbiamo un ospite. Esigo assoluto rispetto nei suoi confronti, come vi anticipato nei miei messaggi. Io e Minseok abbiamo organizzato tutto questo perché abbiamo raccolto abbastanza prove ed è giunta l'ora che prendiate una decisione saggia." - Junmyeon guardò Yeosa, le prese una mano e gentilmente la invitò ad alzarsi - "Questa ragazza è la nuova Sacerdotessa, si chiama Yeosa." - Yeosa si inchinò, notando le facce scure di alcuni dei ragazzi, e tornò seduta -"Ora lascerò la parola a Minseok che vi spiegherà la situazione grave in cui le Piane vertono."

"Ragazzi, io andrò al sodo: siamo in grave pericolo. Alcuni di voi non riescono a lasciar andare la Gran Sacerdotessa e ciò è comprensibile, ma dovete aver fiducia in Yeosa. Continuando in questo modo finiremo per distruggere il nostro stesso mon-."
"Finiscila di farneticare, Minseok!" - urlò un ragazzo visibilmente scocciato.
"Baekhyun, per favore, lascia che Minseok concluda. Trarrete alla fine le vostre conclusioni e farete tutte le osservazioni che vorrete. Prego, Minseok, continua." - replicò svelto Junmyeon.

"Come sapete, anni fa sono stato nel mondo umano. Ho cercato Yeosa e l'ho trovata. Ho passato del tempo con lei per capirla e per cercare di infondere nella sua mente la nostra esistenza per evitarle un impatto troppo brusco nel nostro mondo. Lo feci perché la nostra Grande Sacerdotessa già al tempo si stava indebolendo. Vi ricordate?"- cercando consenso, subito ottenuto - "Ecco. Da allora, la Grande Sacerdotessa si è sempre più chiusa in sé stessa, fino ad arrivare a non permetterci di vederla. Molti di noi, se non tutti, si sono affezionati moltissimo a lei e hanno passato bei momenti con lei. Non nego di esser stato uno di quelli. So di per certo che siete stati male per quest'evoluzione così negativa della vicenda. Nel corso di questi anni la Grande Sacerdotessa non ha solamente smesso di vederci, ma ha smesso gradualmente di manifestare i suoi poteri e di guarire i nostri cittadini. Non è così?" - i ragazzi annuirono tutti. Ne approfittò per riprendere fiato e bere un sorso d'acqua - "Tenendo presente questo, vorrei ora mostrarvi insieme a Junmyeon le prove che abbia raccolto: anni fa uno dei servitori del Tempio ha affermato di aver intravisto la pelle della Grande Sacerdotessa e di aver notato delle macchie estese color violaceo, tutti voi potrete poi testimoniare che sempre più di frequente i cittadini perdono il controllo."
"Voglio far notare a voi tutti che i fiori sugli alberi da frutto non sono ancora sbocciati. Sarà un ritardo della stagione? Io dubito fortemente lo sia. Vorrei davvero che prendeste nota di tutti questi dettagli." - aggiunse Junmyeon.
"Esatto, grazie mille. Ci è arrivata pochi mesi fa la testimonianza di una curatrice del Tempio, la quale afferma di monitorare personalmente le condizione fisiche della Grande Sacerdotessa. E' sicura che la Grande Sacerdotessa non sia più in grado di sostenere tutto ciò e che il suo corpo non abbia più un centimetro libero dalla malattia."
"Minseok, io voglio bene ad una sola sacerdotessa." - lo interruppe Baek.
"Baekhyun, ti assicuro che Yeosa è una persona buonissima e pronta ad aiutarci." - rispose Jongin.
"Non mi interessa! NON VOGLIO PERDERE LA GRANDE SACERDOTESSA!" - urlò tra le lacrime il piccolo ragazzo con fattezze da Koala.
"Baek, cerca di ragionare. Credo che siamo stati proprio noi a fare male alla Grande Sacerdotessa. Pensaci." - rispose pacato Jongdae.
"Ragazzi, è proprio quello a cui vogliamo arrivare. Dopo questa testimonianza, io e Minseok abbiamo deciso di portare qui Yeosa. Abbiamo notato fin da subito che il numero di cittadini 'posseduti' è incrementato notevolmente dal suo arrivo. Crediamo perciò che l'amore estremo che proviamo la tenga legata qua e che l'ostilità di alcuni di voi nei confronti di Yeosa sia stata trasmessa alla Grande Sacerdotessa. Significa che è la stessa Grande Sacerdotessa che manovra i nostri cittadini per respingere Yeosa. Per concludere, vorrei che capiste che probabilmente la nostra Grande Sacerdotessa non c'è più da molto tempo. E' stata intossicata completamente, tanto da perdere sé stessa e lasciarsi andare. Sono i nostri sentimenti a non permettere che lei riposi anima e corpo." - concluse Junmyeon.

 

~ Calò il silenzio in tutta la Sala. Nessuno osava aprire bocca. ~
 

"Sapete, Yeosa ha guarito due lupi di Sehun e due cani del popolo di Chanyeol." - disse Jongin.
"Sì, l'ho vista con i miei occhi. Eravamo io, Jongin e Minseok!" - disse Sehun.
"Ha guarito il mio piccolo cugino proprio sulla strada per venire qua. Possono testimoniare anche Jongin, Minseok e tutta la scorta presente." - parlò Jongdae commosso.

~ Calò nuovamente il silenzio. ~

"Sembrerà strano, ma io mi fido di Yeosa. Ero il primo a non voler nessun'altra, però... lei è calda e mi ricorda la Grande Sacerdotessa. Ha un tocco così gentile. Mi ha aiutato a togliere le spine dal muso e dalla zampa, prima dell'attacco di quel branco. E' tanto gentile, ragazzi." - riprese Sehun.
 

~ Minseok e Junmyeon guardavano Sehun come se guardassero un fratello minore con tanto amore. ~
 

"Io... vorrei aiutarvi. Non importa se ora non vi fidate di me. Voglio solo che nessuno stia mal-..." - Yeosa cercò di parlare, ma venne subito interrotta.
"Non mi interessa." - disse il Governatore Do.
"Kyungso-" - aprì bocca Jongin.
"Jongin, smettila. Non ti sopporto più. Continui a difenderla! Non voglio un'umana come lei qua! Non l'ho mai voluta e mai la vorrò!" - urlò nuovamente Baekhyun, spingendo Jongin.

 

 Non va affatto bene. Non va bene. Ho una brutta sensazione. E' come se sapessi che il ragazzo di nome Baekhyun non si stia comportando normalmente.
 

"Baekhyun, smettila con questo atteggiamento. Ti mando fuori se continui cos-" - lo ammonì Junmyeon.
"Me ne vado da solo!" - lo interruppe, alzandosi di scatto e uscendo.

"No, aspetta!" - lo bloccò Yeosa per un braccio - "Ti senti bene?"
 

~ Baekhyun guardò con occhi sgranati Yeosa. Rimase pietrificato e continuò a fissarla negli occhi per qualche secondo finché non si destò, liberandosi dalla mano di Yeosa. ~
 

"Allontanati! Allontanati da me!" - continuava ad urlare Baek, toccandosi il petto.
 

~ Il ragazzo Koala si rannicchiava sempre di più indietreggiando verso l'angolo della stanza, il più possibile lontano dagli altri. Stava soffrendo e lo si notava benissimo dai lamenti di dolore che emetteva. I ragazzi erano pietrificati e non capivano cosa diamine stesse succedendo, tutti tranne Minseok e Junmyeon. Questi ultimi incaricarono i più deboli di portare delle pezze bagnate e di disporsi lontano da Baek ed ai più forti di prepararsi a contenere un eventuale attacco di Baekhyun. ~
 

"Baekhyun è il tuo nome, giusto?" - chiese Yeosa con voce gentile e il ragazzo annuì.
"Posso provare ad aiutarti?" - continuò lei, ricevendo un rifiuto.

~ Nel frattempo alcuni Governatori erano tornati con degli straccetti zuppi d'acqua fresca, che porsero a Yeosa. Lei cercò di avvicinarsi lentamente a Baekhyun, appoggiò una mano su quella del ragazzo. Ciò che successe dopo spaventò terribilmente ogni singola persona lì dentro: Baekhyun aggredì Yeosa, tenendola stretta per il collo. Subito Jongin e Sehun liberarono la Sacerdotessa da quella morse, bloccando il ragazzo impazzito contro il muro. ~
 

"Yeosa!"
"Yeosa! Stai bene?"
"Respira piano!"

 

Non va affatto bene, devo guarirlo subito. Devo fare qualcosa per lui. Ma come diamine faccio?! Non ho mai fronteggiato prima un animale con tutta questa forza!




 

 « Liberalo, ti prego» 

 

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Capitolo 7
*** Il Tempo ***


Mh? Una voce femminile? La.. la Grande Sacerdotessa?

 

"Baekhyun, tu non sei così. So che non sei così, lo sento dentro di me!" - disse Yeosa tra le lacrime.
 

~ La Sacerdotessa si alzò da terra, si diresse verso il ragazzo che ancora si dimenava e appoggiò le sue mani sul cuore dell'altro. La luce della Sacerdotessa si sprigionò e un calore amorevole raggiunse e pervase tutti. Il ragazzo poco dopo smise di lamentarsi e, debole, si lasciò scivolare per terra. Yeosa lo abbracciò proprio come una sorella, stringendolo a sé. ~

 


 

« Grazie, Yeosa » 


 

 

"G-grazie.." - disse Baekhyun, trasformandosi in piccolo koala e aggrappandosi alla maglietta della ragazza.
"Va tutto bene ora. Riposati un pochino." - accarezzandolo dolcemente.
"Grande S-sacerdotessa, gra.. zie.." - e si addormentò con la testina sulla spalla della ragazza.

"Sacerdotessa, grazie mille." - disse uno dei Governatori - "Sono Lay, il Governatore della Piana delle Pesche, ma puoi chiamarmi Yixing."
"Molto piacere, sono Yeosa."
"Devo ammettere che quel calore e quella luce così calda mi hanno rilassato. Mi sono sentito protetto." - continuò Yixing.
"Sì, è vero. Credo ci abbia curati tutti questa volta." - affermò Junmyeon, avvicinandosi a Yeosa e scoccandole un bacio gentile sulla fronte.
"I-in che s-senso?" - un po' imbarazzata.
"Beh, il tuo calore e le tue cure non sono arrivate solo a Baek, ma a tutti. Ognuno di noi ha provato queste sensazioni ed emozioni." - rispose Minseok.

 

~ Yeosa si guardò attorno. Aveva tutti gli occhi su di sé: alcuni la guardavano con un sorriso dolce sulle labbra, altri con stupore, ma uno di loro la guardava ancora con diffidenza. Kyungsoo non le aveva tolto gli occhi di dosso nemmeno per un secondo da quando era entrata. ~

 

"Soo~ cos'è quella faccia scura?" - disse Jongin, stuzzicando il fianco del ragazzo.
"Jongin, piantala. Non ho voglia di scherzare."
"Kyungsoo, c'è qualche problema?" - chiese Junmyeon.
"Sì, questa ragazza è il problema. Avete detto che da quando è arrivata i malati sono aumentati. Riportatela indietro allora."
"Kyungsoo!"
"Cosa c'è?!"
"In effetti, ha senso il suo ragionamento." - rispose Yeosa - "Potremo prova-"
"Non se ne parla!" - risposero in coro Minseok, Chanyeol e Sehun.
"I-io ho bisogno di lei! Prima deve curare i miei abitanti!" - sottolineò il cagnolino.

"Non è possibile." - disse cupo Junmyeon - "Ho mandato dei miei fidati boscaioli all'Albero Sacro, di fronte al Tempio, dal quale lei è venuta. Non può entrare niente e non può uscire niente. L'albero sta morendo e non ha la forza di trasportare nessuno."
"Albero Sacro? E' per questo che prima dicevi che non è ancora arrivata la Primavera?" - chiese Minseok.
"Esattamente, non vi siete ancora resi conto che siamo a fine Aprile e la Festa della Fioritura dell'Albero Sacro non è stata ancora celebrata."

 

~ Un gran vociare scoppiò nella Sala. Erano tutti sconvolti. Come possono essersi dimenticati della Festa?! E' la festa più importante dell'anno e celebra l'esistenza di un rapporto tra umani e animali fantastici. La fioritura dell'Albero Sacro è il simbolo di un legame profondo tra i Governatori e la Grande Sacerdotessa. ~

 

"Vuoi.. v-vuoi dire che... siamo bloccati a inizio Marzo?!" - chiese Yixing.
"Esattamente. Sono arrivato a questa conclusione. Non è possibile che la vita non faccia il suo ciclo di vita-morte. Di conseguenza, l'unica possibilità è che sia un problema di 'Tempo'. Tutto ciò è spiegabile solo con una cosa e sto cercando in tutti i modi di trovare prove a sfavore, ma non ce n'è nemmeno una." - continuò Junmyeon.
"Parla." - lo incitò Kyungsoo.
"E' difficile da dire." - gli scappò una lacrima, che prontamente asciugò col dorso della mano - "L'unica possibile spiegazione che collega tutto ciò è che... la Gran Sacerdotessa sia morta." - sospirò - "Sia morta definitivamente a Marzo e, come dicevo prima, ciò che permane è solo l'involucro colmo dei nostri sentimenti 'malati'. L'Albero Sacro non fiorisce perché non c'è una Sacerdotessa e se non fiorisce...è morto. Se è morto l'albero, la vita non continua ed il tempo si ferma. Se tutto piano piano si ferma e si ammala... tutto finisce."

 


 

Perché piango? Perché non voglio che ciò accada. Il discorso di Junmyeon fila, ha molto senso. Non voglio che ciò scompaia e che Minnie e gli altri.. siano solo un sogno. Io qui mi sento a casa e sono capita. Qui mi sento bene e mi vogliono bene. Io qui servo a qualcosa.
La voce? Quale voc-

« Grazie, Yeosa » 

Mh?! Ah sì! La voce! Non può essere che la Grande Sacerdotessa!


 

 

"Ragazzi, scusate le lacrime..." - si asciugò il viso e fece un gran sorriso - "La Grande Sacerdotessa è qui con noi, ne sono sicura. Io la sento." - tutti i ragazzi la guardarono. Un barlume di speranza era comparso sui loro volti.
"Come lo sai?" - chiese Kyungsoo.
"La sento. Mi ha parlato.. mi ha.. chiesto di aiutare Baekhyun e mi ha ringraziato. Sento che c'è.. e che vi vuole bene." - sorrise, annuendo alle sue parole per renderle più concrete.
"Y-yeosa.." - Sehun le si avvicinò e la abbracciò facendo attenzione al piccolo Koala addormentato.

 

 

~ L'Assemblea venne interrotta per calmare gli animi scombussolati da tutte quelle novità e per la pausa pranzo. Baekhyun venne portato in una sala privata e messo a letto. ~

 

"YEOSA! Vero che ti siedi vicino a me!" - urlò Sehun per farsi sentire da Jongin.
"NO! Yeosa sta vicino al suo orsetto preferito."
"In realtà, vorrei starle vicino pure io." - disse Jongdae sorridendole.
"Ragazzi, la signorina è già stata affidata alle cure mie e di Minseok" - rispose Junmyeon ridendo sotto i baffi.
"HYA! JUNMYEON! L'avete avuta vicino tutto il tempo. Tocca a me!"
"Lasciate decidere a lei." - disse Yixing.
"Allora Yeosa?!" - chiese Sehun fissandola.
"Beh... non litigate, non serve. La mia idea era mettermi vicino a qualcuno che non ho ancora conosciuto." - rispose lei.
"Quindi ti siedi a fianco a me, giusto?" - si intromise Chanyeol.
"No, in realtà no." - al che tutti quanti si misero a ridere per la figura fatta dal cagnolino.

"Volevo sedermi vicino al Governatore Yixing e l'ultimo di cui non so il nome."
"Parli di me?" - chiese Kyungsoo, sbucando da dietro Chanyeol.
"Sì, piacere sono Yeosa."
"Piacere. Sono Do, il Governatore della Piana Rossa dei Panda. Tutti qui mi chiamano Kyungsoo." - si inchinò.

 

~ Si sedettero interno al banchetto all'aperto preparato da ogni singola delegazione. Un'enorme varietà di cibi era disposta sulla tovaglia. Un picnic sul prato era la miglior cura. ~

 

"YEOSA, SACERDOTESSA YEOSA! NON LASCIARMI PIU'!" - urlò un piccolo Koala, correndo frettolosamente in direzione del gruppo.
"Baekhyun, che succede?!" - chiese preoccupata la Sacerdotessa, aprendo le braccia verso la piccola creatura.
"UN BRUTTO SOGNO. ERI SPARITA PURE TU! NON LASCIARMI PIU'!" - urlò Baek, accoccolandosi tra le braccia della ragazza, la quale iniziò a fargli le carezze.

 

"Sono invidioso. Uffa!" - disse sbuffando Sehun, trasformandosi in lupetto e raggiungendo Yeosa - "Anche io voglio le coccole!" - rannicchiandosi vicino alla sua gamba.
"Certamente!"
"HYA, SEHUN! E' MIA!" - urlò Baek, tirandogli il pelo dietro le orecchie.
"BRUTTO KOALA, TI MANGIO!" - rispose urlando Sehun.
"Fermi tutti! In mia presenza non si litiga. Posso fare le carezze a tutti e nove contemporaneamente se voglio!" - disse Yeosa fiera.

 

 

Immaginate da soli che quella frase mi mise in una situazione parecchio complicata. Passai quasi tutto il pomeriggio a sudare in mezzo a tutti quegli animali, ammucchiati intorno a me, in cerca di coccole. Kyungsoo? Sì, alla fine c'era pure lui. E' ancora diffidente, ma ce la farò!

Non posso negare di esser felice. Tutte queste creature mi danno una forza incredibile e vederli così teneri e felici per averli aiutati mi riempie il cuore.
Questa in pochi giorni è diventata casa mia.

 

 

Yeosa, tu verrai con me. Tu devi venire con me.

 

 

*

*

*

*

*

*

*

 

Ho deciso di svelarvi la lista completa dei profumi dei nove piccoli animali:

jongdae = gelsomino
minseok = vaniglia

baekhyun = erba cipollina
jongin  = miele
sehun = fragola
junmyeon = felce
yixing = pesca
chanyeol = torta di mele e cannella
kyungsoo = rose

Che ne pensate?

 

~ Giulia

 

 

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Capitolo 8
*** La Cerimonia ***


"Posso aiutarti?" - chiese Yeosa ad un piccolo procione femmina che trasportava una pila di piattini verso l'edificio.
"Ah! No no, non serve! La ringrazio." - rispose con gentilezza, barcollando un pochino.

 

~ Yeosa insistette e prese una parte della pila. Si diressero verso l'edificio. ~
 

"YEEOSAAA! Cosa fai?!" - urlò Baekhyun correndo verso la ragazza.
"Baek fermo, non salire che ho i piatti in mano."
"Voglio aiutare! Anche io voglio aiutare come fai tu!"
"Allora fai così: chiama pure gli altri Governat-"
"No signorina, non è ammissibile una cosa così. La prego." - la interruppe la piccola.
"Non preoccuparti, se glielo chiedo io lo faranno. Vedrai."
"Ma non è questo il punt-"
"Suvvia, fidati di me."

"Baekhyun corre e chiama tutti!" - disse contento.

 

~ Baek chiamò i Governatori, ma solo un paio si alzarono per aiutare: Junmyeon, Minseok, Jongdae e Yixing. Presero i piattini rimasti e si avviarono con Yeosa all'interno dell'edificio. Nonostante i continui inviti da parte dello staff a lasciare il lavoro a loro, i Governatori e la Sacerdotessa diedero una mano in cucina a pulire e a sistemare le varie cose. ~

 

"Devo dire che il lavoro di squadra mi rende felice!" - disse Jongdae.
"Hai proprio ragione Dae! E' così divertente lavorare insieme." - rispose Minseok annuendo vigorosamente.
"Tutto merito di Yeosa." - continuò Junmyeon facendole un sorriso.




 

Junmyeon è così bello. E' un uomo bellissimo. Potrei rimanere a fissarlo per giorni e giorni senza stancarmi...

Aiuto! Sto arrossendo..



 

"Non è vero. Mi avete seguito da soli." - rispose Yeosa imbarazzata.
"Yeosa è rossa! Yeosa è rossa! Colpa di Junmyeon!" - urlò Baekhyun.
"Baek!" - lo ammonì Junmyeon, arrossendo a sua volta e nascondendo il viso dietro una mano.

 

~ Finirono di asciugare gli ultimi piatti e uscirono dall'edificio per ricongiungersi con gli altri. ~
 

"Scusa per prima, Baekhyun fa spesso così." - Junmyeon si avvicinò a Yeosa, staccandosi dal gruppetto.
"Non preoccuparti. Ho notato la sua euforia. Mi rende felice vederlo così. E' come se sentissi che ora si comporta come sempre. Mi sento... sollevata, nonostante io non lo conosca davvero."
"Mi fa piacere sentirtelo dire. Molti sono contenti di averti qui ed io sono uno di quelli. Non vedevo l'ora di conoscerti. Spero solo che tu non corra più rischi. Se dovessi aver bisogno, sappi che sono qua e ho anche posto per te.. nella mia Piana... s-se vorrai...venire a v-visitarla prima dell'addestramento." - disse balbettando un poco per l'imbarazzo.
"Ti ringrazio moltissimo Junmyeon! Mi farebbe molto piacere. I cervi sono degli animali così maestosi e stupendi. Verrò presto!" - disse entusiasta e lo abbracciò.


~ Baek e Jongdae tornarono indietro, raggiunsero Yeosa e la trascinarono via da Junmyeon. Tutti e tre iniziarono a correre verso il gruppo steso sul prato. ~


"Grazie..a te.."



*


 

"Riprendiamo. Come avete potuto notare dalla situazione di poche ore fa che ha coinvolto direttamente Baekhyun, la questione è seria. Vorrei che pensaste ad una possibile soluzione. Discutendone insieme potremmo risolvere il problema in fretta e permettere, così, a Yeosa di succedere alla Grande Sacerdotessa." - disse Junmyeon richiamando l'attenzione di tutti.
"Junmyeon, ho una domanda: Yeosa ha sviluppato tutti i poteri?" - chiese Kyungsoo.
"Tutti i poteri?" - chiese Yeosa.
"Sì, le Sacerdotesse devono seguire un addestramento prima di poter succedere e sviluppare tutti i poteri." - le rispose Minseok.
"Non ti preoccupare, piccina. Hai grande forza d'animo e noi ti staremo vicini. Quando verrai nella mia Piana ti porterò tutti i giorni del miele squisito, vedrai." - disse Jongin con dolcezza.
"Piccina?!" - sbuffò Sehun - "Io ti porterò tantissime fragole! Sono meglio del miele!"
"HYA! Baek preparerà cibi buonissimi per Yeosa!"
"Baekhyun, per favore, rischieresti di intossicarla." - rispose Jongdae.



 

Ma che carini che sono...

Mi impegnerò al massimo!


 

"Grazie a tutti." - disse Yeosa, alzandosi ed inchinandosi - "Ma, se non ho capito male, dovrò attraversare ogni singola Piana?"
"Esatto. Dovrai instaurare un rapporto profondo con ogni Governatore che ti permetterà di accumulare energia per succedere alla Grande Sacerdotessa." - rispose Junmyeon - "La tua Cerimonia di consegna del Aejeong-ui mujigae sarà domani. E' un po' affrettato, ma bisogna assolutamente farlo." - continuò, mettendo sul tavolo l'oggetto da lui menzionato.


 



"Nel momento in cui tu lo indosserai, la sabbia colorata al suo interno scomparirà. Ricomparirà solo nel momento in cui tu riuscirai a creare qualcosa di importante che legherà te ed il Governatore." - continuò.
"Ma cosa dovrei fare di preciso?" - chiese dubbiosa Yeosa.
"Varia da persona a persona." - rispose Jongdae.
"Sicuramente dovrai recarti sul posto e capire gli abitanti, la cultura ed i loro pensieri, oltre che aiutarli. È un modo per farti assorbire l'essenza di tutti noi per poter poi guarirci. Potresti intenderla anche come uno 'studio' dei popoli..credo.." - disse il Governatore Suho riprendendo la spiegazione - "Riempito nuovamente l'Aejeong-ui mujigae, comparirà al suo interno la chiave per il Tempio. A quel punto, potrai succedere alla Grande Sacerdotessa."
"Forse." - disse Kyungsoo, guardando Yeosa in modo torvo.
"Spero lei possa cambiare idea nei miei confronti, Governatore Do" - rispose prontamente Yeosa.
"Scusate un attimo, ma perché sono solo 8 colori?" - chiese Yeosa guardando più da vicino la boccetta senza toccarla.
"Beh, quello è per colpa mia.." - rispose Minseok accarezzandosi imbarazzato la nuca - "la mia sabbia è color azzurro acqua pastello e non c'è perché.. sono legato a te... Non credo più nella Grande Sacerdotessa. Finché non lo toccherai, essa rappresenterà i legami attuali."
"Ah.. i-io non so cosa dire. Grazie."
"Grazie a te, Yeosa."

"Direi che per oggi è sufficiente. Ci riuniamo domani pomeriggio." - concluse Suho.


 

*


 

"Yeosa, posso farti vedere la Piana se vuoi. Ti distrai un po'. Mi sembri troppo in ansia per la Cerimonia." - disse Sehun un po' preoccupato.
"Hai ragione. L'ho saputo proprio in quel momento. Voi lo sapevate?"
"Eh sì, l'aveva accennato nei messaggi e ci ha avvisato di aver deciso di farla quando eri andata ad aiutare lo staff, prima che lo portassi con te."
"Ah.. fresco anche per voi."
"Andrà tutto bene, piccina." - si avvicinò Jongin e le accarezzò la testa.
"Mi rilassi sempre..." - disse Yeosa chiudendo gli occhi.
"Jongin, anche se non ti sopporto. Dobbiamo distrarre Yeosa."
"Posso unirmi?" - Jongdae posò una mano sulla spalla della Sacerdotessa - "Sehun, che cosa avevi in mente?"
"Non saprei, io raccolgo fragole quando non sono al cento per cento." - rispose il lupetto.
"Beh, potremmo raccoglierle e fare un dolce. Cosa ne dite?" - disse Yeosa guardando i ragazzi.
"ODDIO, UN DOLCE FATTO DA YEOSA CON LE MIE FRAGOLE!"
"Ci sta! Ci divertiremo un sacco!" - Jongdae prese la mano di Yeosa e la strinse.
"La mia piccina ha sempre idee fantastiche!" - affermò Jongin, scompigliandole i capelli.
"Seguitemi! Vi porto nel mio campo personale." - disse Sehun tutto orgoglioso.

 

~ Si incamminarono tutti e quattro, più uno. Kyungsoo li stava seguendo diversi metri più in là, dall'alto di un albero. Cos'avrà intenzione di fare? ~




 

*
*
*
*


 

Ringrazio Laura-unnie per i suoi consigli fondamentali e una patata dolce per gli spunti! :3

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Capitolo 9
*** Il dolce ***


Sicuramente sta architettando qualcosa. Ci sta studiando e sta cercando di circuire alcuni di noi per avere alleati e prendere il controllo con la forza. Non ci si può fidare di lei. Devo trovare le prove e presentarle di fronte a tutti.

 

*

 


"Cosa ne pensi?" - chiese Junmyeon.
"Beh, non la conosco, ma sembra molto educata e gentile. Non sono ancora sicuro." - rispose Yixing.
"Sentite... ma da dove inizierà questa volta, secondo voi?" - chiese Minseok pensoso.
"Non so perché, ma ho come la sensazione che inizierà da Sehun." - rispose Junmyeon.
"Dici? Io spero inizi da me." - disse Chanyeol.
"Sempre il solito egoista!" - disse Yixing, ridendo.
"Ho paura per quando dovrà andare da Kyungsoo. E' troppo restio nei suoi confronti, non credete?" - affermò il Governatore Xiumin con un tono preoccupato.
"Yeosa ce la farà e lo sai meglio di noi, Minnie." - Junmyeon si avvicinò a Minseok e gli diede una pacca sulla spalla.



 

Non so, ho un brutto presentimento. Kyungsoo è troppo strano. Sta tramando qualcosa.



 

*

 

"Guardate qua! Non sono bellissime?! Sono fantastiche, ve lo assicuro. Assaggiate!" - disse Sehun entusiasta porgendo delle fragole appena raccolte agli altri.
"Mamma... m-mia, Sehun, s-sono... squisite!" - annuì Yeosa, mangiando con gusto.
"Sehun, posso ordinarti dei cestini colmi? Giuro che ti offro in cambio del miele!" - affermò Jongin.
"Ragazzi, così mi fate arrossire." - Sehun diventò rosso.

 

* rumore di foglie *
 

"Mh?" - Jongdae si girò di scatto verso la parte più profonda della vegetazione - "Ragazzi, avete sentito?"
"Sarà qualche lupetto scappato dalla mamma, ultimamente nascono delle pesti! Non preoccuparti." - rispose Sehun.

 

~ Jongdae continuò a guardarsi intorno, non era completamente tranquillo. I ragazzi raccolsero abbastanza fragole e tornarono indietro. Entrati nell'edificio si diressero in cucina e ne presero il controllo. Passarono ore e ore in cucina preparando un dolce del mondo degli umani. Il resto della giornata passò tra risate, fragole lanciate per aria, latte dappertutto e biscotti ovunque. Quella cucina era da sbatter via, ma si misero di buona lena e pulirono tutti insieme. Yeosa riuscì a non pensare a cosa l'aspettava di lì a poche ore e gli altri poterono passare una giornata con la nuova sacerdotessa e legarsi ancor di più. Erano felici. ~
 

"Cosa ne pensate?" - chiese Yeosa con in mano il vassoietto con i dolci per tutti e dieci.
"Io non ho ancora capito che diavolo sono.." - disse Jongdae continuando a fissare quei cosi.
"Dae, sei lento! Sono gelati, no?! Sono stati al fresco!" - disse Sehun con tono da saccente.
"Siete..s-siete... fantastici, r-ragazzi.!" - disse Yeosa, ridendo a crepapelle.
"Sasa, ma quindi cosa sono?" - chiese nuovamente il Governatore Chen.
"Sa...sasa?" - lo guardò Jongin pensieroso.
"Eh... tu la chiami Piccina e io Sasa.. da Yeo-SA!" - disse il piccolo riccio che si trovava sul marmo del bancone.
"Ok, ok! Sono dei gelatini con latte, fragole, miele e una spolverata di biscotti secchi." - spiegò la ragazza.

"Uh! Ma che roba fantastica avete preparato?! Posso assag-" - chiese Yixing, entrando in cucina.
"Non osare!" - risposero tutti i ragazzi in coro.
"Oh... scusate." - disse il piccolo procione, rimastoci male.
"No, figurati Yixing. Non prenderti male, tra poco potremo mangiarlo tutti insieme dopo cena." - la Sacerdotessa gli fece l'occhiolino.


~ Sul viso di Yixing spuntò un sorriso enorme, dopo di ché uscirono tutti e lasciarono lo staff libero di preparare la cena. La serata trascorse tranquilla e per finire ci fu la degustazione del fantomatico dolce di Yeosa. ~

 

     




"Spero possa piacervi... Jongdae, Jongin e Sehun sono stati molto bravi e mi hanno aiutato moltissimo." - disse lei.
"Buono! Buono!" - disse Minseok dopo aver mangiato un po' del dolce - "È così delicato ed i biscotti.. danno... qualc-" - Minseok iniziò a tossire e a non respirare.
"Minnie! MINNIE!" - Yeosa corse verso Minseok.
"L'HAI AVVELENATO! HAI AVVELENATO TUTTI!" - urlò Kyungsoo.
"Non iniziare, Soo! Stai esagerando!" - lo riprese Yixing.
"Minnie!" - Yeosa aveva perso il controllo.
"Ragazzi, Minseok è allergico alla menta! Avete messo della menta?!" - chiese preoccupato Baekhyun.
"No! No! Assolutamente no! Lo sappiamo!" - rispose Sehun agitato.
"Non è il momento per un processo questo! Aiutiamo Minseok. Yeosa, riprenditi. Devi aiutare Minnie, giusto?" - Junmyeon riprese il controllo della situazione.


~ Yeosa fece un respiro. Prese un bicchiere con dell'acqua e chiuse gli occhi. È la prima cosa che le venne in mente: se avesse modificato l'acqua e gliel'avesse fatta bere, Minseok si sarebbe ripreso. L'acqua diventò in poco tempo di un colore arancio tenue. Yeosa aiutò Minseok a bere pochi sorsi. Pochi minuti dopo l'attacco fu sedato ed il piccolo petauro riprese colore. ~
 

"Minnie mi dispiace moltissimo. Perdonami, perdonami ti prego!" - disse Yeosa in lacrime tenendo una zampina.
"Sasa, va tutto bene. L'hai aiutato tu e noi tre possiamo testimoniare che non hai fatto nulla." - disse Jongdae abbracciando da dietro Yeosa.
"Dae, mi sento in colpa. Non mi sembra di aver messo la menta! Giuro! Giuro!" - continuando a piangere e tenendosi alle braccia del Governatore.
"Yeo..Yeosa.. n-non sei.. s-stata tu." - disse con un filo di voce Minseok accarezzandole la mano - "È stato Kyungsoo."
"Io non ho fatto nulla!" - urlò l'accusato.
"Dalamjwi, entra." - ordinò Minseok e un piccolo petauro entrò lentamente, inchinandosi più volte e salì sulla spalla della Sacerdotessa.
"Piccolo, cos'è successo?" - chiese la ragazza ancora agitata.
"Io e un procione dello staff abbiamo visto il signor Governatore Do mettere delle foglioline dentro quella cosa dolce nei sotterranei freddi." - affermò.
"MENTONO!"
"Un procione? Parli di Hiolly?" - chiese Yixing.
"Si, signor Governatore."
"Kyungsoo, Hiolly non mente mai." - disse Yixing guardando torvo il panda rosso.
"È LA RAGAZZA! È LEI!" - urlò Kyungsoo.
"S-soo, smettila. Yeosa è... innocua." - disse Minseok.

"Signor Do, non capisco. Non le ho fatto nulla. Perché ce l'ha con me? Sto cercando di fare del mio meglio, sto dando il massimo perché con voi mi sento a casa. Sin dal primo momento mi sono sentita apprezzata e ho amato dal primo istante l'atmosfera che c'è qui. Mi sento legata a voi come non lo sono mai stata con nessuno. Sarà la discendenza, ma davvero... Mi sembra di conoscervi già. Le chiedo solo un po' di fiducia. Mi dia la possibilità di aiutarvi e di dimostrare come sono realmente." - disse Yeosa asciugandosi le ultime lacrime che le rigavano il viso.


~ Tutti aspettavano una risposta da Kyungsoo, che non arrivò mai. Fu solo in grado di salutare e uscire dalla sala. I ragazzi si guardarono sconcertati ed uno a uno uscirono. Il giorno seguente avrebbe avuto luogo la Cerimonia e Yeosa doveva assolutamente riposare. ~



 

Non so proprio cosa pensare. Kyungsoo non mi sembrava il tipo...
Sono così stanca e triste.




 

*



 

Yeosa, andrà tutto bene. Puoi contare su di me. Non permetterò a nessuno di farti del male. Non ti lascerò più da sola.

 

Sasa, ti guideremo attraverso questa avventura e tu farai altrettanto con noi.

 

Piccina non sei da sola. Sono sicuro che in poco tempo toccherai il cuore di tutti. Il tuo grande orso ci sarà sempre.

 

Non vedo l'ora di passare altro tempo con te. Non vedo l'ora che venga il mio turno. Il tuo piccolo Baekhyun ti vuole bene.


 

~ Uno ad uno, tutti i piccoli Governatori passarono di fronte alla porta della camera della futura Sacerdotessa. Avrebbero voluto incoraggiare la ragazza prima della Cerimonia, ma lo scorrere degli eventi non gliel'ha permesso. Yeosa non li avrebbe potuti vedere fino alla consegna del manufatto. ~

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Capitolo 10
*** La Giornata della Sacerdotessa ***


*

 

"Imbecille!"
"Mi scusi. Troverò sicuramente un altro modo per far cambiare idea ai Governatori! Si fidi di me!" - disse Kyungsoo con la testa chinata.
"Sarà meglio per te." - rispose una voce profonda da dietro le tende in feltro nero della portantina - "Ora sparisci".


 

*

 

"Come?! Devo prepararmi?! ..Ma sono solo le 7.00!" - rispose Yeosa, mezza assonata e mezza scocciata.
"Signorina Sacerdotessa, la prego. E' una cerimonia importante e deve seguire un elenco preciso di passi." - rispose un piccolo lupetto che indossava un fiocchetto arcobaleno vicino all'orecchio.
"Va bene. Posso sapere cosa dovrei fare?"
"Ora dovrà lavarsi con la mia assistenza. Le passerò oli essenziali e la profumerò. Dopo di che la aiuterò ad indossare l'hanbok per la cerimonia e seguiremo tutti i passaggi di vestizione. Dovrà poi stare un'ora nella sala più interna, la Sala dei pensieri, per meditare ed entrare in contatto con l'essenza di ogni Piana. Vedrà oggetti e fiori intorno a lei che le serviranno a questo scopo. A quel punto, ci dirigeremo verso l'altarino della Piana delle Fragole e lì avrà luogo la consegna. Prima di quel momento le spiegherò bene come comportarsi e cosa fare." - rispose la lupetta.
"Oh.. sono tante cose. Quindi.. per le dieci dovrei esser all'altarino?"
"Dovremmo esser lì entro le dieci e mezza."
"Va bene, cominciamo!" - disse Yeosa stringendo i pugni e portandoli in aria.

 

~ Il bagno durò circa un'ora e mezza: Yeosa dovette attraversare tre vasche differenti, ognuna di esse conteneva essenze diverse: la prima profumava intensamente di lavanda, il colore dell'acqua tendeva al violetto e galleggiavano sul pelo dell'acqua tanti piccoli fiori; la seconda conteneva foglie di te verde, era di un colore verde smeraldo ed emanava un odore delicato e rilassante; l'ultima era pura acqua senza nessun tipo di decorazione. Dopo ogni vasca, la lupetta porgeva oli profumati che Yeosa attentamente faceva assorbire. La piccola Sacerdotessa distingueva facilmente gli oli: il primo era olio di mandorla, il secondo di cocco e l'ultimo d'argan. Il suo corpo era pulito, purificato e profumava intensamente di fiori e frutti. ~
 

"E' bellissima signorina e profuma moltissimo."
"Ti ringrazio, ma dammi del tu. Sai, in fondo questa preparazione mi piace. Mi sento rilassatissima."
"E' questo lo scopo, deve avere uno stato mentale rilassato. Ora... ti.. aiuterò a vestirti e... ti acconcerò i capelli."
"Ai tuoi ordini!" - sorrise Yeosa, felice che la lupetta le diede più confidenza.

 

~ Yeosa seguì attentamente le direttive e si vestì. L'hanbok le stava divinamente e le trasmetteva un senso di purezza e tranquillità. Quei colori pastello dal rosa all'azzurro le piacevano moltissimo. L'acconciatura era semplice e non troppo elaborata: i capelli erano raccolti sulla nuca in un piccolo chignon e, ai lati del viso, alcune morbide ciocche le disegnavano i lineamenti. ~
 

"Come sto?" - chiese Yeosa imbarazzata.
 



"Signorina, sono così felice. Mi commuovo nel vederti così bella." - rispose la lupetta lasciandosi scappare qualche lacrima.
"Oh.. sono felice pure io." - Yeosa le sorrise.


 

~ Yeosa e l'animaletto si diressero verso il centro dell'edificio. Camminavano lentamente e, sotto il loro peso, le assi di legno del pavimento scricchiolavano. Non aveva mai fatto molta attenzione agli interni degli edifici in cui alloggiava, ma ora che era completamente rilassata e concentrata sulla cerimonia e su tutto ciò che essa avrebbe comportato notava ogni minimo dettaglio. ~

 

~ Attraversata la veranda e raggiunta la Sala dei pensieri, la lupetta spiegò a Yeosa che lei sarebbe rimasta fuori dalla porta e che lei aveva un'ora per meditare su quello che stava per fare, sugli oggetti che aveva intorno, poteva tranquillamen...



~ Attraversata la veranda e raggiunta la Sala dei pensieri, la lupetta spiegò a Yeosa che lei sarebbe rimasta fuori dalla porta e che lei aveva un'ora per meditare su quello che stava per fare, sugli oggetti che aveva intorno, poteva tranquillamente alzarsi e studiare ogni oggetto. Le era permesso tutto tranne parlare. Yeosa entrò e la porta venne chiusa. Si trovava in una sala luminosa e molto ordinata. Gli oggetti menzionati erano tutti disposti in maniera tale da armonizzare la visione d'insieme della stanza e non risaltare al primo ingresso. Ai lati della stanza erano posti vasi di fiori: rose, vari fiori di campo e fiori di vaniglia. Sul muro erano appese decorazioni fatte a mano composte da rametti di felce, bastoncini di cannella e pezzetti di alveari. Al centro della stanza vi era un piccolo tavolino da te' con a fianco un cuscino; sul tavolino ben lucidato vi erano un cestino di vimini che conteneva frutta essiccata che rilasciava note di profumo amaro e dolce nella stanza. Mela, fragola, limone, arancia, tutti profumi che si mescolavano ai restanti creando un'atmosfera delicata e rilassante. Yeosa fece il giro della stanza ed osservò. Osservò e osservò... a lungo. Sedutasi sul cuscino studiò la frutta e la sfiorò con le dita, la prese tra le mani e la portò vicino al viso per sentirne l'odore. Si sentiva leggera e senza pensieri, al contrario di quello che avrebbe dovuto fare e dello scopo per il quale la stanza era stata adibita. Il tempo passava e Yeosa si sentiva sempre più parte di tutto quello che c'era attorno a lei. Dei colpetti leggeri sulla porta la destarono, si era così rilassata che forse aveva schiacciato un pisolino? La piccola Sacerdotessa sorrise e si guardò le mani: l'aria intorno alle sue mani era calda e brillava di un delicato color arancione. La frutta secca era tornata normale, era di nuovo come appena tagliata e il succo le gocciolava dalle mani. - "Signorina Sacerdotessa, esca. Dobbiamo recarci all'altarino." - sentì una voce dall'esterno e uscì. Porse alla lupetta le due fettine di mela e fragola che aveva tra le mani e la piccola rimase stupita, ma poi mangiò le due fettine. ~
 

"Appena arriveremo vedrai tanti addobbi come quello che ho sull'orecchio intorno a te e vedrai i Governatori disposti ai lati della strada. Dovrai inchinarti lievemente ogni volta che ne incrocerai uno. Arrivata vicino all'altarino un procione ti porgerà l'Aejeong-ui mujigae, ti inchinerai profondamente e lo prenderai con entrambe le mani, ti volgerai verso il popolo e ti inchinerai di nuovo. A quel punto lo metterai al collo e si svuoterà; i Governatori si inginocchieranno e tu ripercorrerai la strada ciottolata fino a giungere da me. Finita la cerimonia, ti ricondurrò qua. Potrai poi fare quello che vorrai e rivedere i Governatori. Tutto chiaro?" - spiegò lei mentre si dirigevano sul luogo.
"Sì sì, ho capito tutto. Grazie mille, sei così gentile e disponibile."
"Beh, sembri quasi una piccola lupetta. Mi ricordi mia figlia ed il suo primo viaggio come messaggero. Io sono la Padrona di Casa e sono a stretto contatto con il Governatore Sehun e tutti gli altri ragazzi che gli fanno visita. Ormai sono la loro grande zia."
"Oh... che cosa tenera. Mi dispiace di non averti portato subito il rispetto che merit-"
"No, assolutamente, Sacerdotessa. La ringrazio per questa sua fiducia e la sua spensieratezza nel parlare con me. E' da tanto che non mi sentivo così tranquilla." - rispose la lupetta sorridendole.


 



"Ora vai e ricordati che sei importante per noi, quando tornerai ti abbraccerò." - le disse la piccola con gli occhioni lucidi.
"Grazie mille, zia~"



 

~ Yeosa respirò profondamente e si incamminò. Intorno a lei vi erano festoni di fiori coloratissimi a rappresentare l'arcobaleno. Percorso il sentiero si trovò di fronte a molti animali e diciotto occhi la stavano fissando. I Governatori erano disposti proprio come la Zia gli aveva detto. Non era agitata né nervosa, si sentiva bene e rilassata. Mentre eseguiva ciò che gli era stato detto, ripercorreva tutta la giornata e riviveva il momento rilassante nella Sala dei Pensieri. Arrivò all'altarino, seguì tutti i passaggi e non appena mise l'Aejeong-ui mujigae al collo la sabbia sparì e ricomparì pochi istanti dopo solo quella azzurro acqua pastello di Minseok. Fece un sorriso e ripercorse tranquilla il viale. La Zia lupetta era lì ad aspettarla con i lacrimoni agli occhi. ~

 

"Yeosa, sei così bella." - la lupetta le si gettò tra le braccia singhiozzante.
"Zia, grazie per tutto l'amore e l'attenzione che mi hai dato oggi."
"Sempre per te. Sehun mi aveva raccontato di te e sei anche meglio di come mi ti ha descritto. Sarai sempre la benvenuta per me. Lotta e succedi alla Grande Sacerdotessa." - le leccò la faccia e Yeosa rise per il solletico. ~




 

*


 

"CONGRATULAZIONI YEOSA!" - urlarono in coro tutti i Governatori non appena la videro entrare nella Sala Grande. Le corsero incontro e la abbracciarono. 


 

Gli abbracci di gruppo sono i migliori...


 

~ Le scesero lacrime di commozione. Alcuni Governatori la guardavano con occhi pieni di orgoglio. ~

 

Kyungsoo?
Kyungsoo era sempre in un angolo col viso scuro.







 

*

*

*

*

*
 

Ringrazio dal profondo del cuore tutte le persone che stanno leggendo la mia storia.

Questo capitolo è dedicato ad una personcina dolcissima che mi ha motivato tantissimo. Grazie ancora per le belle a parole! :3
 

~ Giulia

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Capitolo 11
*** Blu splendente ***


"CONGRATULAZIONI YEOSA!" - urlarono in coro tutti i Governatori non appena la videro entrare nella Sala Grande. Le corsero incontro e la abbracciarono.

"Grazie mille a tutti!" - arrossì a causa di tutti quegli occhi che la fissavano.


 

Erano così belli, composti e mi sorridevano mentre percorrevo il sentiero che portava all'altarino. Ero concentrata e non ci prestavo attenzione, ma vederli di fronte a me con abiti tradizionali... li trovo davvero bellissimi. Sono dei ragazzi stupendi.


 

"Quindi ora bisogna solo scoprire da quale Piana inizierai.." - disse Jongin avvicinandosi a Yeosa e rivolgendole uno sguardo penetrante.
"Jongin! Smettila con quelle facce~!" - disse lei guardandolo quasi male e scoppiando poi a ridere.
"E' colpa tua!"
"Come?! Spero proprio di non iniziare dalla Piana degli Orsi, ecco!" - rispose lei incrociando le braccia e girando la faccia dall'altra parte fingendo di essere offesa. Sbirciò poi con la coda dell'occhio la reazione di Jongin.
"Bene! Piccola bimba! Non ti darò mai la mia sabbia colorata!"
"Ma Jong-"
"Hey.. Bimbi, fermatevi." - si mise in mezzo Junmyeon.
"Bimbo lo dici a Kyungsoo!" - rispose il Governatore Kai.
"Jongin... ti spezzo le braccine." - disse con uno sguardo terrificante.


~ Tutti si misero a ridere, anche Kyungsoo trovò divertente la scenetta e sorrise. Yeosa l'aveva visto. In fondo, Soo non era davvero cattivo. ~



 

*




"Scusate, ma dove stiamo andando?" - chiese Yeosa.
"Lo saprai presto." - rispose Minseok, tenendo stretta la mano di Yeosa nella sua.


~ Il sole era calato ormai da un po' ed i Governatori condussero Yeosa fuori, guidandola verso un sentiero. Nonostante il buio, notò la familiarità delle forme degli alberi e del ciottolato sotto i suoi piedi. Doveva esser sicuramente nello stesso luogo dove si era tenuta la Cerimonia. Non aveva di certo paura e la mano di Minseok le dava un certo conforto. La pelle del ragazzo era così morbida e a contatto con la sua emanava un tenero tepore.
Si spinsero oltre l'altarino e si addentrarono nel fitto della foresta; pochi metri più avanti Yeosa poté scorgere una piccola radura illuminata dalla luce della luna... Migliaia di lucciole emettevano una luce blu soffusa che creava un'atmosfera sovrannaturale. Si fermarono tutti ad ammirare la magia che si era creata dalla fusione dei raggi della luna con le piccole 'goccioline' blu. Yeosa fece qualche passo in avanti e si immerse in quel mare di luci. I Governatori rimasero a fissarla. La ragazza sorrideva incantata: ogni suo pensiero era volato via, la sua mente era pervasa da sensazioni nuove e se ne stava innamorando. Si stava innamorando di quel mondo fantastico, dei paesaggi, degli abitanti, delle persone... Quell'atmosfera la faceva sentire bene, la faceva sentire a casa... ~



"Yeosa..." - Junmyeon le si avvicinò e le prese la mano, stringendola con delicatezza.
"Junmyeon.. è tutto così... incantevole"
"Hai ragione. Queste lucciole rappresentano il colore del successivo Governatore con cui dovrai relazionarti ed .... il blu ...è il mio colore."
"Oh.." - e gli donò uno di quei sorrisi così belli e radiosi da mozzare il fiato.

 



*


 

"Sasa, stai attenta mi raccomando. Se hai bisogno, scrivimi. Leggerò tutte le tue letterine." - le disse un riccio carinissimo all'orecchio.
"Jongdae, grazie! Ti scriverò sicuramente!" - rispose la sacerdotessa.
"Scriverai anche a Baek, vero?"
"Sicuramente! Scriverò a tutti quelli che vorranno!"
"Ogni tanto verrò a trovarti, ok?" - le disse Sehun strusciando il suo muso sulle gambe della ragazza.
"Sehun~ " - e Yeosa si chinò ad accarezzarlo tra le orecchie, ottenendo piccoli mugolii da parte del lupetto.
"Minnie, fai il bravo!" - continuò lei.
"Certo, piccola Yeosa. Mi raccomando mandami spesso Dalamjwi con i tuoi messaggi."
"Piccina! Sono distrutto! Sarai lontanissima da me~!" - disse Jongin aggrappandosi a Yeosa disperato.
"Ehi ehi, tutta questa libertà?!" - chiese lei con fare incazzoso, lasciandosi scappare una risata.
"Io sono il Governatore Kai ed ho il diritto di abbracciare la nuova Sacerdotessa per far si che non si senta sola."
"Tranquillo, ricevo abbastanza affetto e poi sarò con Junmyeon!" - gli rise in faccia.
"Piccina, ti strozzo."
"Provaci." - disse lei con aria di sfida, ma ridendo sotto i baffi. Si avvicinò lentamente a Jongin senza togliere il contatto visivo e saltò addosso all'enorme palla di pelo, il quale finse di farsi male e rotolò fingendosi dolorante. Tutti risero.
"Yixing, spero che la prossima volta ci sia modo di conoscersi meglio ed avere più tempo per parlare." - disse Yeosa, rivolgendo un sorriso dolcissimo al Governatore.
"Lo spero pure io." - e si inchinò.
"Governatore Do, spero che il nostro rapporto possa migliorare. Non vedo l'ora di poter venire in visita alla sua Piana." - disse la sacerdotessa inchinandosi.
"Grazie." - Soo fu, invece, molto sintetico.
"Yeosa, se avrai tempo... passerai a controllare la salute dei miei abitanti?" - chiese Chanyeol con occhi speranzosi.
"Non ti fidare. I suoi abitanti stanno bene, lui vuol-"- Sehun venne interrotto da un coppino scagliato proprio dal diretto interessato.
"Chanyeol, verrò al più presto! Promesso!"- lei prese il mignolo del Governatore con il suo e lo strinse.
"Chan, tranquillo, questo è un modo per stringere un patto nel mondo umano." - disse Minseok vedendo l'espressione interrogativa di Chanyeol.

"Bene, Yeosa è ora di andare o rischieremo di dover camminare nel buio." - disse Junmyeon.
"Allora.. ragazzi, arrivederci~!"

"Ehm, Y-yeosa.. mi metti giù?" - chiese una vocina dalla sua spalla.
"Scusami Jongdae!" - mise il riccio nelle mani di Minseok e si incamminò verso Junmyeon.

 

~ La sacerdotessa si sbracciò nel salutare i Governatori e poi riprese posto al fianco di Suho. Il viaggio durò un paio d'ore intervallate da qualche pausa. Erano ormai quasi vicino al confine.~


"A breve entreremo nella Piana dei Cervi." - disse il Governatore Suho, sorridendole.
"Junmyeon, quest'odore di felce... è così buono e rilassante. Si sentirà in maniera più forte appena entrati nella Piana?"
"No, è tenue come profumo. Non ti preoccupare, sarà leggero e non ti darà fastidio."
"E' davvero un buonissimo profumo~" - disse mentre saltellava dalla gioia, continuando - "Sai, sono felice che le lucciole abbiano emanato il tuo colore. Nel senso.. non avevo proprio idea di chi sarebbe stato scelto.. e sapere che eri tu, mi ha tranquillizzato."
"Oh, grazie Yeosa. Sai, sono felice di poter sfruttare l'occasione per conoscerti meglio e insegnarti qualcosa in più, prima degli altri. Mi sento quasi sotto pressione~" - rise nervoso.

"Oh.. Junmyeon, quello è un tuo abitante? Siamo nella Piana dei Cervi?" - chiese, bloccandosi di colpo alla vista di quel stupendo paesaggio che le comparve dinnanzi.
 

 Junmyeon, quello è un tuo abitante? Siamo nella Piana dei Cervi?     


"Junmyeon, credo di voler rimanere qui per un po' ad osservare tutto questo." - disse Yeosa sottovoce.

 

Non potete immaginare lo spettacolo che avevo davanti: due piccoli cerbiattini stavano bevendo dal piccolo ruscello che ci scorreva di fianco. La foresta emanava un odore tenue di felce, la luce calda del sole filtrava dalle fronde dei robusti alberi che ci circondavano. Il suono degli uccellini, dell'acqua che scorre, della natura tutta mi faceva sentire leggera e mi trasportava. Non avrei voluto abbandonare quella Piana fino a che non ne avessi avuto abbastanza, ovvero mai.

 

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Capitolo 12
*** Molte stelle nel buio ***


Consiglio di ascoltare Cosmic Railway.

In particolar modo, fatela partire quando incontrerete questo simbolo: 

Buona lettura!

 

*

*

*

*

 

Soo... soo non farlo. Non vuoi davvero farlo.

No! Fermo!

Soo.. ti voglio bene.

No! Kyungsoo!


*

 

~ Yeosa si svegliò nel suo letto in preda a sudori freddi e col fiato corto. Scostò qualche ciocca appiccicata al suo volto e cercò di calmarsi. Si alzò dal letto e bevve un po' d'acqua che le era stata lasciata sul comodino in legno posto di fianco al letto. ~

 

Diamine, che sogno orribile!

Non mi ricordo molto, ma ero molto preoccupata per Kyungsoo e non volevo facesse qualcosa di brutto a sé stesso. Cosa cavolo ho sognato?!

Mi ha lasciato un'orribile sensazione...

 

~ Sentì in quel momento una voce melodiosa e bellissima provenire da fuori. Quella voce l'avvolse e la tranquillizzò. Riuscì a farsi passare l'agitazione e, con il bicchiere in mano, scese dal letto e si avviò verso le porte scorrevoli in legno. Aprì ed uscì in veranda. Quest'ultima collegava la sua stanza a quella di Junmyeon. La voce era proprio quella del Governatore. La Sacerdotessa cercò di non fare troppo rumore, ma inciampò in un'asse di legno ed un po' d'acqua cadde dal bicchiere sul pavimento lucido. ~

 

"Y-yeosa.. t-ti ho svegliato. Scusami."
"No, assolutamente... la tua voce è stupenda. Sei bravissimo." - rispose lei con occhi sgranati.
"G-grazie. Come mai sei sveglia?"
"Ho fatto un incubo.."


 

~ Nel mentre Junmyeon le si era avvicinato e con un fazzoletto aveva asciugato la poca acqua caduta -  pensò: "Potrebbe scivolare qualcuno..." - e si mise poi seduto a gambe incrociate fissando il cielo stellato. La ragazza fece altrettanto, mettendo le gambe a penzoloni e toccando ogni tanto con la punta del piede l'acqua nello stagnetto limpido poco distante da lei. ~

 

"C'era Kyungsoo.."
"Mh? E.. cos'hai visto?"
"Non ricordo. Ero preoccupata per lui e non volevo facesse male a sé stesso. Non volevo facesse qualcosa di brutto. Sapevo che lui non voleva davvero, ma ero comunque agitata per lui. Mi.. m-mi ricordo due ombre, una in più oltre quella di Kyungsoo. Non so chi possa essere." - disse lei, con una nota di agitazione nella sua voce.
"Beh, ultimamente è strano. Ha iniziato a cambiare poco prima che arrivassi e non abbiamo ancora capito perché. Non vuole parlare con nessuno.."
"Junmyeon, ho un brutto presentimento. Non so spiegarmelo.. ma non è colpa sua."
"Andrà tutto bene. Ora che sei qui, andrà tutto bene e noi saremo al tuo fianco." - posò la sua mano su quella morbida della Sacerdotessa.

 

~ Junmyeon abbracciò Yeosa con tenerezza e lei si appoggio alla sua spalla. Rimasero lì per un po' e la ragazza rimase ad ascoltare il Governatore cantare quella melodia stupenda. Dopo qualche sbadiglio di entrambi, si decisero a tornare a letto. ~

 

*

 

"Junmyeon! ... Mi scusi, sa dove posso trovarlo?" - urlò Yeosa, per poi bloccarsi e chiedere ad un cerbiatto delle informazioni."
"E' nel suo studio a lavorare, segua il corridoio e bussi alla penultima porta sulla sinistra." - si inchinò e andò via.



 

E' un quarto d'ora che giro per questo palazzo. E' peggio di un labirinto.


 

"Junmyeon, junmyeon, junmyeon... permesso!" - disse frizzante, mentre bussava insistente alla porta.
"Buongiorno! Come mai così pimpante?"
"Merito della tua voce: mi ha fatto rilassare e ho dormito benissimo!" - disse saltellando per la stanza - "Sai, pensavo che potresti rimandare il lavoro a dopo e accompagnarmi in giro..." - continuando a perlustrare la stanza come un segugio in perlustrazione.
"Scusa, ma ho tante cose da fare accumulatesi durante la riunione dei Governatori. Posso portarti stasera."
"Uffi" - sbuffò con fare infantile lei - "Okay! Ci conto! Ma... io esco lo stesso. Cosa mi consigli?"
"M-ma.. Yeosa.. okay, chiedo a delle guardie di accompagnarti al mercato." - colto di sorpresa.
"MERCATO?! Fantastico!" - fece per uscire di corsa dalla stanza, ma si bloccò - "Ah... non mi servono le guardie." - e scappò via.

 

~ Sperava di aver seminato le guardie. Si girò un po' attorno e poi prese a camminare con fare sicuro, seguendo gli altri cervi e cerbiatti. Non sapeva perché aveva così tante energie, ma era euforica e voleva assolutamente vedere tutta la Piana e capire le usanze, il modo di pensare e vivere degli animali del posto. Era elettrizzata e felice come non mai. Arrivò dopo pochi minuti al mercato. ~



 

Oddio, è tutto così bello!~  Potrei mettermi ad urlare dalla gioia!

Ma guarda che bella frutta! Che bei fiori! I tessuti! Le dame del palazzo potrebbero farci un sacco di vestiti per Junmyeon! Che bella verdura!

E' tutto così vivo e gli animali sono tutti così attivi!


 

"T-tu.. sei.. s-sacedotesa?" - le chiese una piccola cerbiattina.
"Sì, tu sei?" - le sorrise.
"Rosa. Tu..c-ci vuoi bene?" - disse con occhi brillanti.
"Sì, tutti quanti." - sorridendo ancor di più.
"Sacedotesa, ti voglio bene pure io."

 

~ Yeosa iniziò ad accarezzarla e poco dopo si ritrovò circondata da un sacco di cerbiattini e qualche cervo anziano. Tutti volevano parlare con lei, sapere qualcosa, ricevere carezze e cure. Li ascoltò tutti, uno per uno e alcuni commercianti le regalarono delle mele e altra frutta particolare. Fece ritorno a palazzo. ~

 

Vorrei proprio sapere perché questo 'melone' sembra più un kiwi senza buccia. Che frutto è?

 

"Oh, Yeosa! Come'è andata?" - chiese Junmyeon, incontrandola.
"Bene, ma Junmyeon... che frutto è questo? I meloni non sono così da me." - chiese guardando con sospetto quel frutto.
"E' un melone. Ho studiato spesso il tuo mondo e potrei dirti che... è come un kiwi senza buccia pelosa che sa di pera. Assaggialo." - le spiegò, tirando fuori un coltellino per prepararle un bocconcino.
"Il dentro è uguale al melone, ma ha polpa bianca!" - mise in bocca un pezzetto di quel strano melone - "E' ...granuloso come..la pera! Sa di.. pera!" - continuando a masticare entusiasta.


 

Ma che figata atomica!

 

"Junmyeon, la tua Piana è adorabile e amabile... e ti giuro mi elettrizza." - disse in preda alla foga.
"Mi fa piacere..." - pensieroso, aggiunse - "Di solito, gli altri vengono qua per rilassarti... Tu, invece, sei addirittura euforica! Sei fantastica!" - iniziò a ridere.
"Hya! Junmyeon!" - lo colpì piano sul petto e rise anche lei.




 

*

 

 
 

~ Passarono un paio di giorni ed i due ragazzi passarono più tempo insieme; sia in mezzo agli animali che da soli. Esplorarono la foresta intorno, pranzarono fuori su un prato, passeggiarono e parlarono tanto. In poco tempo intaurarono un rapporto profondo e i cervi che li vedevano insieme non potevano che guardarli con occhi pieni d'affetto. Era uno di quei rapporti che ti permettono di essere te stesso ed esser compreso, di divertirti e di non esser giudicato... erano allo stesso tempo bambini entusiasti, ragazzi problematici e adulti seri...
Quasi un rapporto d'amore... forse era troppo? Ma lo era in fin dei conti. ~


 

*

 

"Yeosa! Ho una sorpresa per te!" - le corse incontro Junmyeon - "Ho fatto questa cosa per te... spero ti piaccia. Chiudi gli occhi e seguimi." - prese un fazzolettino dalla manica dell'hanbok e bendò Yeosa.
"Junmyeon, ti ringrazio, ma... non avrai esagerato vero!" - chiese lei sorridendo.
"Non mi interessa!"
"Myeon! Dai!"

 

~ Il Governatore aveva preparato questa cosa dal momento in cui Yeosa aveva messo piede nella sua Piana. Aveva avvisato tutto il suo popolo, la gente che lavorava per lui e anche le guardie al confine. Doveva essere una cosa enorme e più il tempo passava, più si innervosiva e cambiava idea su tutto: aggiungeva qualcosa, toglieva altro, lo rimetteva e poi aggiungeva. La decisione finale fu presa grazie alla Dama di Corte di Sehun venuta in visita. Junmyeon parlò con la zia e lei le disse poche semplici parole: "Sii te stesso. La semplicità emoziona".

Guidò Yeosa fuori dal palazzo e su per una collinetta. Le voci la raggiungevano e l'aria fresca della notte le suscitava piccoli brividi. La fece sedere accanto a lui su una piccola stuoia. Aprì gli occhi al momento giusto. ~


 



"Junmyeon, è tutto così stupendo. Ti ringrazio." - disse Yeosa fissando il cielo con tutte quelle lanterne. Si girò verso Junmyeon, il quale la stava guardando intensamente - "Myeon.. grazie" - prese la mano del Governatore nella sua e poco dopo da esse uscì un brillìo arancione, ma questa volta era più caldo e più intenso.
"Yeosa, ti voglio bene e ti proteggerò. In questi giorni mi hai reso partecipe della tua vita, mi hai divertito, mi hai fatto sentire così bene e... così amato.. ti ringrazio così tanto per tutto quello che hai fatto in questo poco tempo e che farai per tutti noi da ora in poi. Se vorrai, io ci sarò sempre per te. Mi fido di te e mi affido a te." - detto ciò, prese il viso della Sacerdotessa tra le mani e le diede un bacio tenero sulla fronte. Si liberò intorno a lui una nube blu scintillante che si raccolse dolcemente sopra le loro teste e finì con un guizzo dentro la boccetta appesa al collo della ragazza.


~ I due si abbracciarono a lungo e rimasero ad ammirare quelle miriadi di stelle e lanterne ormai indistinguibili. ~

 

Grazie, Sacerdotessa Yeosa.

 

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Capitolo 13
*** Rosa scintillante ***


Mi scuso per il ritardo nell'aggiornare le ff, ma sono in sessione estiva ed il mio cervello sta esplodendo. Cercherò di aggiornare il più possibile. Grazie per la pazienza.
Spero possa piacervi.
Ora da chi dovrà andare Yeosa?

Consiglio: ascoltate tutto ciò con 'Paradise' dei NCT 127 in sottofondo (linkato sopra).

Buona lettura~

- Giulia

 

*

*

*

*


 

~ Junmyeon avvertiva un senso di tristezza, ma più stringeva la ragazza a sé più capiva che avrebbe dovuto lasciarle percorrere la sua strada. Lui l'avrebbe accompagnata in questo viaggio, l'avrebbe sorretta se fosse caduta, l'avrebbe confortata nei momenti tristi e avrebbe riso con lei nei momenti felici. ~
 

"Vuoi sapere chi sarà il prossimo Governatore da cui andrai?" - chiese Junmyeon lasciando la presa sul corpo della sacerdotessa.
"Oh! E' vero! Sì, certo!" - rispose lei entusiasta.

 

~ Junmyeon si alzò e porse la mano verso Yeosa aiutandola ad alzarsi. Non le mollò un secondo la mano morbida. Voleva goderne fino all'ultimo prima di riportarla indietro. La sacerdotessa non disse nulla, tamburellava le sue dita sul palmo di Junmyeon come una bambina agitata per la sorpresa. Si diressero con calma verso la foresta, raggiunsero in breve tempo una radura. ~


 




"Rosa?" - disse sottovoce Yeosa.
"Sì, andrai da Jongin." - e le sorrise.

 

~ I due si tennero per mano tutto il tempo: lei ci giocava e lui le accarezzava il palmo. Erano quasi inseparabili, era come se avvertissero la tristezza uno dell'altro. In quei pochi giorni erano riusciti ad avvicinarsi così tanto che sembravano migliori amici, addirittura fratelli ed era davvero incredibile. Junmyeon la destò da quell'incanto e si diressero verso il palazzo. Nessuno parlò. ~

 

"Myeon, ora cosa si fa?"
"Domattina invierò un mio messaggero a Sehun per avvisarlo, il quale farà partire Jongin per venirti a prendere."
"Capisco. Sai, sono triste." - alzando lo sguardo ed incontrando gli occhi profondi del cervo.


 

~ Silenzio ~
 

"Entra, fa freddino ormai." - le sorrise e la accompagnò dentro.
"..."

"Myeon... possiamo stare insieme un altro po' in veranda?"

"..."

 "Va bene, tutto quello che vuoi."

 

~ Si sedettero in veranda. Uno a fianco all'altro, tenendosi ancora per mano. Lei che con i piedi scalzi giocava con l'acqua dello stagnetto, increspando il pelo dell'acqua, e lui che fissava le stelle. ~

 

"Devo ammettere che non credevo di potermi lasciar andare così a te. Non pensavo di affezionarmi così in fretta. Che debole~"
"Ah, beh... non sei debole. Avrai avuto le tue buone ragioni. Ti ringrazio per esserti aperto con me. Dimostrerò a tutti che sono in grado di aiutarvi. Voglio vedervi felici. Voglio vedere tutti gli abitanti delle piane felici. Appena ho messo piede in questo mondo, mi sono sentita a casa e ho sentito che di voi potevo fidarmi. L'istinto mi dice che siamo legati, sento di dovervi stare accanto e di proteggervi. Non so..."
"Sì, capisco. E' la stessa cosa che provo io."
"Myeon, darò il massimo. Ho intenzione di allenarmi duramente.. voglio approfondire la questione dei miei poteri e la storia di questo mondo."
"Ti presterò dei libri allora! Domani preparo il tutto! Sono orgoglioso di te. Ce la farai sicuramente!"


~ I loro occhi brillavano con la luce della luna, ma i loro cuori erano ancora più luminosi. ~
 

"..." - Junmyeon si schiarì la voce - "Y-yeosa, posso appoggiare la testa s-sulle tue g-gambe... sono molto s-stanco." - chiese arrossendo.
"Certo, posso accarezzarti un po'. Ho sentito spesso dire dai Governatori che la Grande Sacerdotessa vi coccolava.."
"Yeosa, non sei come lei! Non.. volevo offenderti... Te l'ho chiesto perché voglio te! Cioè... le tue coccole. Non-"
"Myeon, non ti agitare. Ho capito! In realtà.. lo sento: percepisco il tuo bisogno di me.." - arrossisce.
"Oh..."

 

~ Junmyeon si accoccola sulle gambe della ragazza. Lei inizia ad accarezzargli il viso delicatamente. Non si era mai sentito così calmo in vita sua. ~
 

"Yeosa, a volte credo che tu sia più potente di quanto pensassi. A volte credo tu sia molto più potente della Grande Sacerdotessa."
"Perché lo credi?" - chiuse gli occhi trasportata.
"Perché sento le tue cure anche quando non sono vicino a te." - e chiuse gli occhi.


~ Rimasero per diverso tempo in silenzio, trasportati dall'atmosfera che si era creata. Un venticello fresco li cullava ed il profumo di felce arrivava dalla foresta trasmettendogli calma. ~
 

"Y-yeosa! Guarda!" - Junmyeon aveva aperto gli occhi.
"Oh..."


~ Intorno a loro Yeosa aveva creato una nebbiolina arancio brillante. ~
 

"Cos'è? Come hai fatto?"
"Mh?! Io.. non ne ho idea! Mi stavo solo rilassando."
"E' bellissimo."


 

~ Rimasero ancora un po' e dopo poco andarono a dormire. L'indomani mattina il Governatore Suho inviò un messaggero alla Piana delle Fragole. Poco prima di pranzo fece ritorno portando con sé il messaggio di Sehun: "Junmyeon è una notizia bellissima. Ho già inviato un messaggero a Jongin, credo che sarà qua nel pomeriggio inoltrato. Sono proprio contento. Salutami Yeosa!". Finirono di pranzare. Le cose di Yeosa erano già impacchettate e pronte all'entrata. ~



 

*


 

"Bene. Sei pronta?"
"Sì. Andiamo."

 

~ Si incamminarono lungo la strada principale che li avrebbe portati fuori dalla Piana. Un sacco di cervi e cerbiattini erano venuti a salutarla. Ognuno di loro si inchinava al suo passaggio e ringraziava. ~



 

Non mi ero mai sentita così ben voluta ed accettata. Mi vogliono bene qui.

Sono felice di esser qui e più incontro gli abitanti di questo mondo, più mi convinco e trovo nuove energie per aiutare tutti loro. Tutto questo affetto che mi dimostrano, la fiducia.. mi scaldano il cuore. Mi sento potente grazie a loro, mi sento forte se loro confidano in me. Io li aiuterò e li farò star meglio.
 




*


 

~ Yeosa era così stanca che barcollava. Erano ormai un paio d'ore che camminava. Junmyeon tornò alla sua forma di cervo e la fece salire su di lui. Si addormentò cullata dai passi dolci di Junmyeon e avvolta dal calore che emanava quel corpo agile e snello. Il pelo liscio e morbido la accarezzava. Arrivarono nella Piana delle Fragole poco prima del tramonto. La sacerdotessa dormiva ancora aggrappata al dorso di Junmyeon. ~
 

"Junmyeon, Yeosa dorme da quanto?" - chiese Sehun.
"Da un po' di ore. Credo che tutto questo l'abbia scombussolata.."

"Povera la mia piccina.." - disse Jongin con occhi dolci guardando la piccola ragazza.
"Ah.. Jongin, stai attento a Yeosa. Ultimamente sta facendo incubi la notte. Ti chiedo di prestare attenzione. Probabilmente è anche per questo che è così stanca."
"Certo, non ti preoccupare. Mi prenderò cura di lei."
"Ragazzi, se volete entrare, vi offro qualcosa. Per il ritorno vi lascerò una scorta di lupi." - li invitò Sehun.
"Oh.. grazie. Volentieri." - disse Jongin.
"Grazie mille. I miei cervi sono stanchi." - rispose un po' assonnato Junmyeon.

 

~ Misero a letto Yeosa e lasciarono che le scorte si riposassero. Loro tre si misero in disparte e iniziarono a parlare. ~
 

"Junmyeon, come sta Yeosa? Com'è andata?" - chiese Jongin curioso.
"Yeosa sta bene ed è molto felice. Ha voluto dei libri per imparare di più su questo mondo e sui suoi poteri. Ha detto di voler allenarsi... tienila d'occhio." - si mise a ridere - "In poco tempo, mi ha fatto sentire così bene. Abbiamo instaurato un rapporto di fratellanza... a malincuore te la affido. Mi sono legato moltissimo. Prenditi cura di lei." - disse Junmyeon abbassando la testa sul suo bicchiere e sorridendo tristemente.
"Jun, te lo prometto. La proteggerò. La farò sentire a casa." - disse Jongin mettendogli una mano sulla spalla.
"Ah, mi ha dato un nuovo soprannome: Myeon! Mi piace un sacco. Mi ha fatto tanto ridere in questi giorni: era sempre così eccitata nel scoprire cose nuove e imparare la nostra cultura ed il nostro modo di vivere."
"Non vedo l'ora che sia il mio turno~ Un po' vi invidio." - disse Sehun sognante.
"Ragazzi, vi dirò una cosa: credo che Yeosa sia molto ma molto più potente della Grande Sacerdotessa."
"Cosa intendi?!" - chiese Sehun ritornando con i piedi per terra.
"I suoi sogni sembrano più visioni a mio parere, magari non ancora sviluppate.. ma hanno tutta l'aria di esserlo. Jongin, tienimi aggiornato su questo." - Jongin annuì - "E poi.. ieri notte, mentre mi coccolava... ha creato come una nuvola intorno a noi. Non capisco ancora se stesse cercando di curarmi o se avesse creato una protezione. Lei ha detto che si era solamente rilassata. Non aveva idea di averlo fatto fino a che non ha aperto gli occhi."
"Vedrò di farci caso." - Jongin rispose serio e Sehun annuì seguendo la conversazione con attenzione.

 

"Myeon! MYEON! Kyungsoo... kyungsoo è nei guai. Me lo sento!" - arrivò di corsa Yeosa quasi in lacrime ed abbracciò il Governatore Suho.
"Hey.. piccina, va tutto bene. Manderemo un messaggero da Kyungsoo, tu ora calmati." - disse Jongin mentre le accarezzava la testa.
"Cos'hai visto?" - chiese Sehun preoccupato.

 

"Kyungsoo era vicino a delle rose con una boccetta strana in mano. Poi...poi il buio.. ed ho visto Kyungsoo scappare. Poi...di nuovo buio.. e Kyungsoo era a terra sanguinante..di fronte a tutti voi." - riprese fiato e si asciugò le lacrime - "Io..i-io sono sicura che è bravo. E' bravo Kyungsoo. Non dovete fargli niente. Non fategli del male! Non è colpa sua. Io lo so!" - continuò lei agitata.
 

~ Jongin la abbracciò forte a sé, mentre Junmyeon e Sehun discutevano sulla faccenda. Venne inviato un messaggero speciale nella Piana Rossa dei Panda. ~
 

"Ragazzi, io torno indietro e farò visita a Kyungsoo. Sehun, prestami qualche tuo agente come scorta. Non si sa mai. Presta più scorta che puoi a Jongin e Yeosa, voglio che arrivino sani e salvi. Non voglio preoccuparmi troppo. Jongin, appena arrivi manda dei messaggi agli altri Governatori avvisandoli delle visioni di Yeosa, senza creare però troppo allarme."
"Sarà fatto, Governatore Suho." - dissero gli altri due in tono serio.

 

"Yeosa, se hai bisogno di me scrivimi. Se avrai voglia di vedermi, verrò da te. Mi farai vedere i tuoi progressi. Prenditi cura di te e non cacciarti nei guai." - le diede un buffetto sulla guancia e se ne andò.
 

"Sehun, se tu sei pronto, noi andremmo. Non voglio far viaggiare Yeosa al buio."
"Certamente. Alcuni miei agenti sono già ad attendervi fuori dal palazzo. Buon viaggio e state attenti. Ciao Yeosa!" - disse infine avvicinandosi a Yeosa e scompigliandole i capelli.

 

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Capitolo 14
*** Tornare cuccioli ***


~ Yeosa si era riaddormentata questa volta sul dorso di quel bell'orso di Jongin. Arrivarono alla Piana degli Orsi che ormai era passata l'ora di cena. Il buio stava calando. Jongin non volle svegliare Yeosa e riuscì a portarla sul suo letto e distenderla sotto le coperte. ~


 

E' così bella e dolce.

Ah~ Jongin riprenditi!


 

*


 

"JONGIN NO!" - urlò lei, svegliandosi di soprassalto.


 

Ah.. era un sogno. Mi sembrava così reale. Jongin era di fronte a me contro un'ombra alta e scura. Veniva attaccato e sapevo di non poter fare nulla. Ero pietrificata. Gli intimavo di stare indietro e non fare nulla. La figura alta alla fine lo ferì.

Mamma mia che spavento~
Dovrei smettere di mangiare pesante!

Mh?! - si guardò attorno - Probabilmente siamo già arrivati...


 

~ Si alzò, ma non fece in tempo a riempirsi un bicchiere di acqua che subito piombò Jongin trafelato spalancando di colpo la porta finestra in legno della sua stanza. ~
 

"Yeosa! Tutto bene?" - chiese preoccupato, avvicinandosi a lei.
"Ah, sì. Ho avuto un incubo, ma sto bene." - sorrise, poi si voltò verso le sue mani che sorreggevano il bicchiere ormai mezzo vuoto - "E' colpa tua se ho versato l'acqua per lo spavento. Mo' pulisci." - disse ridacchiando.
"EH?! Io mi preoccupo per te che urli il mio nome e ora mi fai pure pulire per terra?!" - spalancò gli occhioni incredulo.
"Sìsì, tu! Non dovevi spalancare così di colpo la porta! Potevi distruggerla!" - lo ammonì ridendo di gusto.
"Senti piccina! Potrei correre in giro come orso e rompere tutte le porte finestre che vorrei se solo lo volessi~" - disse il Governatore con tono altezzoso.

 

~ Yeosa lo guardò seria e con una faccia preoccupata, ma subito dopo scoppiò a ridere. Si aggiunse anche Jongin che ormai rotolava sul pavimento facendo traballare il letto per la sua stazza da orso. ~
 

"Sai.. sempre c-come... farmi sorridere." - Yeosa si asciugò una lacrima, cercando di calmare le risate.
"Lo so che hai immaginato me che correvo per tutto il palazzo con fuori la lingua! Monella!" - trasformato in umano, le si avventò contro ed iniziò a farle i dispetti.

"HYA! Non fare casino! Sei peggio di un bambino!"
"Me ne vanto." - disse lui, finendo di sbavargli sulla coperta.
"HYA! Ci dormi tu qua adesso!"
"Se è con te, va bene!" - facendole un sorrisetto malizioso.
"Mi fai venire il mal di mare se continui a trasformati così velocemente."

 

~ Jongin le si avvicinò e le prese il viso tra le mani sorridendole dolcemente. Le appoggiò la fronte sulla sua. ~
 

"Cosa non volevi che facessi nel sogno?"
"Ah... beh, mi stavi difendendo e io ti dicevo di lasciar perdere ed aspettare qualcun altro. Non mi hai ascoltato e l'ombra grande ti ha colpito. Io non potevo fare niente... mi sento così impotente."
"Ovvio che ti proteggerei sempre! Non puoi impedirmelo! E' inutile che mi gridi anche nei sogni, piccina~" - disse con aria di superiorità.
"Jongin! Scemo~" - dandogli un pugno leggero sul petto.

"Ah! Visto che sei nella mia Piana e tocca a me... Esigo dalla qui presente sacerdotessa massimo impegno! Sono stato chiaro?" - disse alzandosi dal letto, dandosi un certo tono e sbirciando ogni tanto la sua reazione.
"Sì ssignor Governatore Kai della Piana degli Orsi! - disse con tono serio e pomposo.
"Così mi piace la mia piccina~. Ora dormi e se hai bisogno... urla come prima, correrò qua scardinando qualche porta."

 

~ Yeosa rise parecchio e si sistemò nel letto. Jongin le si avvicinò e le diede un piccolo bacio delicato sulla fronte. Yeosa ne rimase quasi incantata. ~


 

Sono così felice di poter trascorrere più tempo con Jongin, non vedevo l'ora. E' sempre così dolce, divertente e sa sempre come farmi sentire meglio. Voglio conoscerlo più a fondo.

Ah~ Jongin perché sei così bello, mi hai fatto venire un infarto prima!

Non me lo aspettavo in effetti. Lui esterna la sua dolcezza quando meno te lo aspetti, stessa cosa per la serietà e le sue battutine. Quell'orso mi fa diventare pazza~




 

*

 


~ Passarono un po' di giorni nei quali Yeosa e Jongin trascorrevano la maggior parte del tempo insieme a chiacchierare e a farsi i dispetti. Mettevano allegria a tutti gli abitanti. Yeosa passava il tempo morto andando a trovare gli orsetti e leggendo i libri che il Governatore Suho gli aveva gentilmente prestato. Amava moltissimo leggerli nel prato antistante il palazzo, cercando di mettere in pratica qualche 'formula' che imparava. Jongin la teneva d'occhio nonostante avesse molto lavoro da sbrigare: Junmyeon aveva già provveduto ad avvisare tutti che Kyungsoo stava bene, nonostante i sogni di Yeosa, e lo stesso Jongin teneva al corrente il Governatore Xiumin e Suho sulle sue visioni e allenamenti. Non era comunque il momento di potersene stare tranquilli. ~
 

"Nini! Hai bisogno?" - urlò lei saltellando verso Jongin.
"No, sono venuto solo per vedere come ti stessi allenando duramente. Come procede?"
"Non so. Ho finito il libro sulla storia del vostro mondo e mi sfuggono alcune cose. Il problema più serio però riguarda far partire quella luce scintillante arancio che creo di solito. Sono avvilita!~" - cercò di riderci su lei.
"Cosa non ti quadra con la storia?"
"Mh... c'è un pezzo del libro in cui si cita Lee Soo-Man e al fatto che è stato cacciato dalla Piana dei Cervi. Il suo successore è appunto Myeon... però ho cercato di capirne di più sul motivo, ma non ho trovato riferimenti a riguardo."
"Ah.. beh, quella storia... fattela raccontare da Junmyeon o da Minseok. Loro c'erano ed erano molto più grandi... oppure anche Yixing. Io non.. non posso aiutarti." - balbetto agitato.
"Mh, mi nascondi qualcosa. Però hai ragione, devo chiedere a chi era coinvolto."
"Dai, visto che sei stata bravissima, voglio organizzare qualcosa per farti rilassare. Ti va se domani andiamo in riva al fiume per un picnic?"
"Oh! Fantastico! Mi farebbe proprio bene, Nini!"



 

Non mi frega. C'è qualcosa sotto. Scriverò una lettera a Myeon ed a Minnie.


 

*


 

"Jongin, ti senti bene?" - chiese Yeosa un po' preoccupata.
"Sì, tranquilla. Ho una strana sensazione, ma sto bene."
"Ecco perché hai fatto venire tre guardie?"
"Sì, ma prevalentemente perché non voglio ti succeda nulla. Sensazioni o meno."

 

~ Erano quasi arrivati al fiume, quando ad un certo punto saltarono letteralmente fuori dal nulla quattro orsi. ~
 

"Jongin! Hanno la stessa aura!" - indicò lei i lupi.
"Sì, vero. Stai dietro di me. Le mie guardie sanno cavarsela."

 

~ Sì, le sue guardie erano ben addestrate, ma erano tre contro quattro orsi indemoniati. Ulteriore problema era che proprio questi orsi controllati a distanza erano più forti di quelli dell'ultima volta. In poco tempo uno dei tre orsi era a terra e gli altri indietreggiavano. ~
 

"Ragazzi, concentratevi sui loro punti deboli. Vengo ad aiutarvi. Proteggeremo Yeosa a qualunque costo." - disse serio Jongin, prima di lasciare la sacerdotessa dietro di sé.
"Jongin! Non farti male! Scappiamo!"

 

~ Una opzione era proprio quella di scappare, peccato che i quattro erano riusciti in qualche modo a circondarli senza lasciare vie di fuga facili. La lotta continuò per un bel po' e Yeosa non sapeva che fare. Si sentiva inutile, non poteva far nulla. Avrebbe voluto avere la forza di combattere pure lei, se solo avesse avuto un'arma o qualsiasi altro potere. Gli allenamenti non avevano dato frutti.

Ad un certo punto un orso colse l'occasione e sfrutto un punto scoperto: saltò in direzione di Yeosa con le fauci spalancate. Jongin immediatamente balzò e fu sopra alla creatura impazzita. ~
 

"JONGIN! NO!" - urlò Yeosa vedendo l'orso steso a terra con diverse ferite sanguinanti.
"STAI INDIETRO!" - urlò a sua volta il Governatore.



 

No! Questo non lo accetto! Non voglio essere una semplice spettatrice di tutto questo. Non esiste che io stia qui ad aspettare di curare solo ferite. Non voglio farmi proteggere per sempre. Non lo accetto. Sono stanca di tutta questa violenza. Non accetto la violenza nel MIO MONDO. NON ACCETTO LA VIOLENZA E LA MIA INUTILITA'.


 

"NON... OSATE...FARE... UN ALTRO PASSO VERSO LE MIE CREATURE!" - urlò fuori di sé Yeosa.

 

~ Yeosa stringe i pugni lungo i suoi fianchi arrabbiata, gli orsi iniziano a correre scagliandosi contro di lei. Alza le braccia, apre i pugni e distende le mani. Non appena gli orsi furono più vicini a lei sbatte violentemente le mani tra di loro scatenando un'ondata di vento arancione. I quattro orsi erano immobilizzati nelle loro posizioni. Immediatamente i tre orsi della scorta legarono quelli indemoniati e li sedarono. Jongin si riprese poco dopo. ~
 

"Uno di voi corra a chiamare aiuto. Voglio lo stato di allarme nella Piana e voglio una truppa qua per contenere questi quattro orsi impazziti. Yeosa non reggerà a lungo." - disse deciso Jongin e subito una delle guardie partì.

"Yeosa, sei stata fantastica. Resisti, a breve potrai lasciarli andare."
"Sì, ce la faccio." - rispose ancora visibilmente arrabbiata, nonostante si vedesse che stesse facendo fatica a contenerli.

 

~ In breve tempo la truppa fu lì, vennero legati e non appena Yeosa lasciò andare gli orsi si sentì così debole da non tenersi e cadde tra le braccia di Jongin, addormentandosi. ~
 

"Ottimo lavoro piccina."


 

*


 

"Continuate a fare turni di controllo nel territorio, voglio sapere tutto quello che succede! Voglio sapere anche se una foglia di un albero cade! Sono stato chiaro?! Voglio, insieme a me, due guardie e una dama di corte di fronte alla porta di Yeosa. Voi messaggeri correte da Junmyeon e Minseok e voglio che portate queste lettere, dite loro di diffondere la notizia alle Piane limitrofe. Andate!" - ordinò arrabbiato Jongin.

 

Questa cosa nella mia Piana con i miei orsi non la tollero. Mi sono stancato. Non dovevano toccare i miei orsi, né tanto meno provare a toccare Yeosa.

Yeosa, sei stata una forza della natura.

Quasi mi hai fatto paura.

 

~ Le due guardie, la dama e Jongin rimasero fuori dalla stanza di Yeosa fino a sera inoltrata. Tutti i Governatori erano stati avvisati. ~
 

"KYUNGSOO FERMO! NON FARLO!" - la sacerdotessa urlò da dentro la stanza.
 

~ Jongin entrò con violenza nella stanza con una faccia preoccupa. La dama richiuse la porta dietro di lui. Lui si avvicinò al suo letto e la abbracciò stretta a sé. ~
 

"Sono qui, piccina. Non me ne vado. Sei al sicuro e va tutto bene. Kyungsoo sta bene."
"N-nini.. nini... Kyungsoo non sta bene. Lui è buono. Non deve farsi del male. Io gli voglio bene. Tutti noi gli vogliamo bene." - disse lei singhiozzando.
"Certo, Yeosa. Certamente. Lui sta bene e ci vuole bene." - stringedola sempre più forte a sé.

 

~ Jongin rimase con lei fino alla mattina. La sacerdotessa si era addormentata tra le braccia del Governatore, il quale non smise di accarezzarla e di sorvegliarla tutta notte. Non gli importava del cibo, del sonno.. tutte le sue cellule erano elettrizzate e voleva fare fuori il primo che avesse provato a sfiorare Yeosa. ~


 

*


 

"Non provare a fermarmi Jongin! Non esiste che lasci quei poveri orsi così!"
"Devi riposare, smettila di fare la dura. Ieri sei svenuta per lo sforzo."
"Non mi interessa, il mio compito è di far star bene gli abitanti. Questi quattro orsi sono tuoi cittadini e io ora li salvo. Tu non puoi fermare una sacerdotessa." - si bloccò in mezzo al corridoio guardando Jongin con occhi determinati. Dopo poco riprese a camminare verso le celle nelle quali erano rinchiusi gli orsi.

 

~ In poco tempo gli orsi erano tornati normali grazie alle cure di Yeosa. Si scusarono profondamente più e più volte. Yeosa ora poteva ritenersi soddisfatta. Jongin la guardava dal fondo della stanza. ~


 

*


 

"Ora che sei soddisfatta e hai curato quei quattro... v-vorrei che ti riposassi." - disse il Governatore Kai cercando di fermare Yeosa dall'uscire da palazzo.
"Sentiamo, cosa dovrei fare secondo lei?" - scocciata.
"Riposati per oggi. Se vuoi tanto uscire, stasera usciremo ed andremo al fiume... come ti promisi l'altro giorno. Questa volta mi porterò una scorta seria, non ti succederà nulla. Giuro sulla mia pelliccia. Ora però vorrei che ti riposassi." - la implorò lui.
"Se mi porti fuori, allora lo farò. Me lo hai promesso eh!" - sorrise lei, abbracciandolo.


 

Yeosa, se ti dovesse succedere altro. Non potrei davvero perdonarmelo. Me ne andrei definitivamente da questo mondo.


 

~ Quando fu sera, dopo cena, Yeosa non stava più nella pelle. Era stufa di rimanere a riposare solo perché Jongin era tremendamente preoccupato. Si diressero nuovamente verso il fiume con una scorta degna del vecchio Re del Regno. ~
 

"Spero che il posto possa piacerti. La sera ci vado spesso per pensare oppure per rilassarmi. Si presta a molt-"
"Nini, sciogliti. Sono giorni che sei nervoso e non riesci a sciogliere i nervi. Non ti sopporto."
"Y-yeosa, come faccio?! Spiegamelo! Hai rischiato la vita solo per una mia noncuranza."
"Nini, guardami." - si fermò e gli prese le mani - "Guardami e concentrati su di me." - respirò profondamente e rilasciò l'aria.
"Yeosa, io sono preoccupato pe-"
"Nini, ti prendo a schiaffi."
"Non oseresti."
"Vuoi sfidarmi?!"
"A-ah no! Ti ho già vista arrabbiata e mi hai davvero fatto paura!"
"Così ti voglio, mio piccolo Nini!" - facendogli l'occhiolino.
"Piccina.. sei... fantastica!" - e scoppiò a ridere.


 

Sa sempre come farmi ridere.


 

"Siamo arrivati.. comunque." - disse lui.

 

     


"J-jongin, ma è s-stupendo..." - rimase a bocca aperta dallo stupore.
"Questo è il mio posto preferito. Qua puoi dimenticarti di tutti i problemi e lasciarti cullare dal vento, dai suoni della natura... ho deciso di portarti qui per permetterti di rilassarti. Ti stai impegnando duramente e noto come tu voglia imparare. Vedo il tuo desiderio di esser utile a noi. Tutto questo per dirti di rallentare, di pensare anche a riservarti degli spazi per te e rilassarti: chiacchierare con me, farti una passeggiata in solitaria. Stai dando il massimo e io, noi, lo apprezziamo moltissimo, ma vogliamo anche che la nostra sacerdotessa stia bene fisicamente e mentalmente. Non ho mai visto nessuno più forte di te in questi anni. Ti ammiro. In questi giorni sono stato così bene che non avrei mai pensato che esistesse una felicità del genere. Mi hai fatto sentire amato. Mi hai fatto sentire un orsetto normale come tutti gli altri e per me è importante. Sono stato catapultato in questo contesto quando ancora dovevo capire come muovere i primi passi nel mondo, avrei voluto vivere ancora qualche anno con la spensieratezza che un ragazzino può avere. Tu mi hai fatto tornare piccolo e mi hai permesso di provare tutto quello che mi è mancato. Mi sono divertito moltissimo con te e... " - si guardò le mani ed arrossì - "...ammetto che guardarti dormire è una delle cose più belle esistenti. Altro che questo stupido cielo!"
"HYA JONGIN! Rovini sempre l'atmosfera!" - iniziò a ridere lei, tirandogli un pugno sulla spalla.
"Beh, ma non sarei io. Non credi?!"
"Nini!"
"Dico solo la verità!"
"Sei proprio uno scemo~" - sorrise.

 

~ Jongin allungò piano la mano su quella della ragazza. La strinse forte e guardò il pelo dell'acqua limpido del fiume. ~
 

"Sono felice grazie a te Yeosa. Sono felice di aver conosciuto una ragazza forte come te, una ragazza con un temperamento come il tuo. Forte e debole allo stesso tempo. Mi hai dimostrato che se un giorno dovessi aver problemi, io potrei contare su di te senza aver la paura che tu ti possa far male. Ammetto di non aver mai creduto in te fino in fondo, ammetto che la tua reazione decisa all'evento dell'altro giorno mi ha sorpreso e non me lo sarei mai aspettato. Mi hai letteralmente affascinato. Io mi fido di te, Yeosa." - lasciò perdere l'acqua e si girò verso la ragazza. Lei lo guardava con occhi grandi e lucidi. - "Io, ora come ora, potrei affidarti la mia vita."
 

~ A quelle parole, dal corpo di Jongin si liberò una nuvoletta rosa brillante che volò verso la boccetta al collo della sacerdotessa. ~
 

"Jongin, io affido la mia a te." - disse lei abbracciandolo.
"..."
"Però... non ti lamentare se poi te la stropiccio. Non sono bravo a piegare la biancheria." - stringendola ancora di più.
"HYA JONGIN!"

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Capitolo 15
*** Una bomba! ***


"Preparati bene. Se fallirai, non la passerai liscia questa volta."
"Sì signore."


 

*




"Sai, a questo punto, non vorrei aver detto quelle cose..."
"...J-jongin..."
"No, non fraintendermi~ Ora dovrai andare via. Mi rattrista la cosa." - disse Jongin con un sorriso imbarazzato.
"Oh il mio cucciolone!" - iniziando a fargli le coccole sotto il mento.

~ Jongin tornò alla sua forma normale e si spiaggiò su Yeosa per farsi fare le coccole. ~

"Scommettiamo su chi sarà il prossimo Governatore!" - disse Jongin guardando la sacerdotessa con i suoi occhioni luminosi.
"Ok! Per me sarà... Chen!"
"Per me....mmmh... Sehun!"
"Mh.. andiamo a vedere allora?"

~ Si alzarono e si incamminarono verso la foresta. Yeosa seguiva il grande e tenero orso immergersi nel verde. ~

"Visto? E' rosso. Io ho sempre ragione!"- disse tutto impettito.
"Il mio piccolo lupetto~" - disse con fare sognante.
"HYA! Yeosa ti mangio! Sono geloso." - dandole dei colpetti col muso sulla gamba.
"Ti voglio bene, monello."



 

Non voglio separarmi da te.


 

*





~ Il mattino seguente, dopo aver mandato un messaggero al Governatore Sehun dicendo che l'avrebbe scortata lui stesso, Jongin svegliò Yeosa. ~

"Buongiorno piccina! Si svegli!!"
"J-jongin... sei morto." - disse con la bocca impastata per il sonno.
"Sacerdotessa, se mi parla in un'altra lingua io non la capisco."
"Ti uccido."
"Ah, Yeosa.. ieri ho barato."
"Mh?!"
"Non è colpa mia se non vedi le lucciole rosse passarti a pochi centimetri dal naso~" - cantilenò, fece la linguaccia e scappò via.
"APPENA MI ALZO TI STROZZO!" - urlò lei.

~ Fecero colazione e partirono. Il viaggio fu molto breve perché i due ragazzi continuarono a bisticciare e farsi i dispetti ed il tempo volò. ~

"SEHUN!" - urlò la ragazza sbracciandosi, ma il Governatore non la sentì: era intento a parlare con un ragazzo molto più alto - "Nini, riesci a vedere chi è l'altro?"
"Credo sia Chanyeol. Mi sembra agitato."


"Ragazzi, tutto bene?" - chiese Jongin non appena furono vicino a loro.
"No. Non riesco più a gestire i malati. Ormai avrò ingabbiato quasi metà delle mie guardie." - disse Chanyeol disperato.
"Scusami, sarei dovuta venire prima." - disse Yeosa dispiaciuta, inchinandosi.
"Puoi aiutarmi, vero? Non ce la faccio da solo." - si inchinò verso Yeosa.


~ Sehun e Jongin si guardarono scioccati. Chanyeol non era il tipo da inchinarsi e chiedere aiuto, a meno che non fosse costretto. ~


"Certamente!" - disse convinta - "Sehun, vorrei andare subito, se per te non è un problema." - disse guardandolo negli occhi.
"Certo che no. Vengo anche io. Potreste aver bisogno di più guardie per contenerli tutti."


~ Salutarono Jongin, prepararono il necessario e partirono. Ci misero poco tempo in quanto le due Piane confinavano tra loro. Non appena entrati nella Piana della Cannella, Yeosa avvertì una certa oppressione sul petto. Era ovvio che qualcosa non andava. ~


"Governatore Chanyeol, mi faccia vedere subito i malati. Li curerò immediatamente."
"Certo, da quest-"
"GOVERNATORE! GOVER...NATORE!" - una guardia stava correndo verso di loro - "A-alcuni dei malati... sono scappati nella foresta. Abbiamo cercato di contenerli, ma non c'è stato verso. Le chiedo profondamente scusa."
"Non ti preoccupare. Mi interessa che gli ultimi rimasti sani non si ammalino. La sacerdotessa Yeosa è qui per curare quelli ancora in contenimento. Non appena avrà finito andremo a cercare gli altri insieme alle guardie del Governatore Sehun."
"Sì signore."- continuò la guardia - "Da questa parte sacerdotessa. La ringrazio per esser venuta."

~ Si recarono nella prigione adibita ad ospedale di quarantena. Yeosa curò uno a uno tutte le guardie ed i cittadini preda di quel maleficio. Chanyeol la guardava attentamente e non poteva far altro che pensare a quanto si sentisse inutile per il suo popolo e a quanta ammirazione provava verso quella piccola ragazza. ~

"Grazie mille Yeosa." - rivolgendosi a Sehun: - "Organizziamoci per il recupero dei malati scappati."
"Voglio venire con voi!" - disse diretta la sacerdotessa.
"Non ci provare. Non se ne parla nemmeno." - disse Sehun.
"Dovreste aver saputo da Jongin dell'attacco di qualche giorno fa."
"Yeosa, non mi interessa se li hai difesi tutti. Non vieni." - continuò Sehun visibilmente contrariato.
"Governatore Chanyeol, io posso aiutarvi. Potrei darv-"

"GOVERNATORE! I CITTADINI AMMALATI SONO TORNATI IN CITTA' E HANNO CATTURATO UNA PICCOLA!" - urlò una delle guardie dall'ingresso.


~ La ragazza fu la prima a scattare e corse verso l'uscita, dietro di lei i due Governatori. Raggiunse le grida in fondo al villaggio. La scena che gli si presentò davanti era allarmante: due dei quattro cani malati stavano lottando contro il padre della cagnolina, la mamma era intenta a ringhiare contro un altro nemico e l'ultimo teneva la cagnolina terrorizzata tra le fauci. Non appena videro la sacerdotessa, i cani lasciarono quello che stavano facendo e corsero indemoniati verso di lei. I genitori presero la figliola e si allontanarono a tutta velocità. ~
 



Molto bene. Così va meglio.


 

"Yeos-"

~ Chanyeol chiamò la sacerdotessa e appoggiò la mano sulla sua spalla nello stesso istante in cui lei protese le mani verso i nemici, scagliando un muro di polvere giallo-arancio verso i cani, facendoli arretrare. I cani un po' storditi si rialzarono e ripartono all'attacco. La zona nel frattempo era stata circondata dalle guardie di Chanyeol e di Sehun. Yeosa creò una bolla intorno ai cani per contenerli, bloccandoli come se fossero stati pietrificati. ~


"Grande!" - urlò Sehun.


~ Questa volta non bastò: i cani riuscirono a liberarsi dalla stretta e iniziarono a colpire le pareti con forza. Yeosa non gestiva tutta quella potenza ed indietreggiava ad ogni colpo lasciando solchi sul terreno. Chanyeol la abbracciò dalle spalle e la tenne ferma contro il suo corpo. In quel momento il colore della bolla divenne di uno stupendo color agrume ed i toni giallo-arancio del muro creato precedentemente si fecero più intensi. ~


"Chanyeol, grazie!"


~ I cani furono così bloccati e legati dalle guardie. Yeosa poté infine guarirli. I Governatori e la Sacerdotessa si diressero nel palazzo di Chanyeol per recuperare le forze. ~


"Ragazzi, i vostri colori si sono uniti. E' stato stupendo!" - disse eccitato Sehun - "Non avevo mai visto una cosa del genere!"
"Non pensavo si potesse fare." - affermò Chanyeol arrossendo.


~ Yeosa non parlava. I due ragazzi continuarono a chiacchierare tra loro. ~

 



Ho sentito il suo cuore e la sua forza pervadermi. Ho quasi sentito i suoi pensieri. Non ho idea di come sia possibile. Sono ancora confusa, eccitata... non capisco neanche cosa provo. Si sentirà così anche lui?


 

~ Alzò lo sguardo ed incontrò gli occhi grandi di Chanyeol ed arrossì immediatamente, abbassando di conseguenza lo sguardo. Sehun l'aveva notato. ~


"Ragazzi, vado a preparare le guardie per il rientro. Salutatevi con calma." - disse Sehun sorridendo ed uscì.
 

"..."
"..."
"Chan-" "Yeos-" - risero entrambi.
"Chanyeol, volevo ringraziarti per avermi aiutato. Sarei volata a terra se non ci fossi stato."
"Sono io a doverti ringraziare."
"..."
"Non ho mai provato una cosa del genere. Ho sentito il tuo cuore battermi nel petto e rimbombarmi nelle orecchie. La tua forza è immane nonostante tua sia così... piccola." - sorrise - "Non so ancora come mi sento. Sono agitato, felice, stanco, eccitato..."
"Lo capisco, provo le stesse cose..." - affermò lei sorridendo imbarazzata.
"Oh, mi sento sollevato." - si fermò un momento, la fissò e poco dopo le si avvicinò - "Yeosa è come se in quel momento fossimo stati una cosa sola. Sento ancora te dentro di me, sento il mio cuore battere così forte. Sento la tua forza darmi coraggio. Ho sentito i tuoi pensieri..." - deglutì - "Ho sentito la tua voglia di aiutarmi, di salvare i miei cittadini. Ho sentito il tuo amore verso tutti noi e..." - si commosse.
"Chanyeol, non piangere~" - disse teneramente lei accarezzandogli il viso.
"Sacerdotessa, io ti prometto che da questo momento in poi farò di tutto per aiutarti e proteggerti. Sei molto importante per me. Hai fatto ciò che io non sono stato in grado di fare." - e la abbracciò.

~ Si sollevò una nuvoletta gialla che finì con un guizzo simpatico nella boccetta di Yeosa. ~

"Grazie mille per la tua fiducia."
"Beh, adesso che siamo così intimi.. potremmo anche evitare tutto questo distacco formale" - disse ammiccando il Governatore.
"CHANYEOL!"
"Sto scherzando, sai... mi sono sempre trattenuto troppo per paura di farti una brutta impressione e perché non ero così incline a... come dire..."
"Non sopportavi che sostituissi la Grande Sacerdotessa."
"Sì, esatto!" - guardò Yeosa imbarazzato - "NO NO FERMA! Non che tu... cioè.. oggi sei stata una bomba!"
"Una... bomba?!..." - e si mise a ridere - "Non ti facevo così divertente!"
"Io sono molto divertente. Sono un cane ed i cani sono divertenti, giocherelloni, saltano e corrono! Mi hai sottovalutato Yeosa!" - disse con fare altezzoso, scoppiando poi a ridere.
"Bah, non posso ancora affermarlo."
"COME?!"

~ Chanyeol tornò alla sua forma normale ed iniziò a correre per la stanza come un pazzo, girando intorno alla sacerdotessa. Aprì uno dei cassetti e le mostrò la sua collezione di palline colorate in stoffa (la sua collezione privata ed estremamente importante). Iniziò a tirarne fuori a decine e a tirarle contro Yeosa per giocare. Iniziò a girare in tondo cercando di mordersi la coda finché andò a sbattere contro Yeosa e perse l'equilibrio finendole in braccio. ~
 

"Yeosa, credo che vomiterò."
"NON OSARE FARLO SU DI ME!"

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Capitolo 16
*** Crostata alle fragole ***


~ I due ragazzi raggiunsero il Governatore della Piana della Fragole. Si salutarono e, dopo gli opportuni ringraziamenti, Yeosa e Sehun ripresero la strada di casa con la loro scorta. ~


 

Non ho avuto nemmeno un momento per riposarmi come si deve. E' stato tutto così repentino e sono successe un sacco di cose in questi ultimi giorni. Spero che i giorni con Sehun siano più tranquilli. Vorrei tanto tranquillizzarmi. - pensò, fissando la figura scolpita del Governatore procedere lenta verso l'orizzonte - E' proprio un bel ragazzo. Nonostante sia il più piccolo, e non lo si nota più di tanto, ha comunque un lato serio. Adoro anche la dolcezza del lupetto che è in lui. Un lupetto giocherellone. - fece un sorriso tenero e con qualche passo svelto raggiunse il fianco di Sehun.


 

~ Passarono un paio di giorni e Sehun era sempre più strano: da quando erano tornati era sempre più silenzioso, non giocava, non faceva battute. Non la cercava più come prima. Yeosa notava agitazione anche nello staff. Provò diverse volte ad interagire con il Governatore, ma l'unica cosa che riusciva ad ottenere erano brevi frasi, mugugni o monosillabi. Non capiva cosa potesse avere Sehun, aveva anche escluso la malattia: era riuscita ad avvicinarsi e ad esaminarlo mentre schiacciava un pisolino. Per tutto questo tempo i Governatori si erano presi cura di lei e l'avevano sostenuta, aiutata e messa a suo agio; ora toccava a lei aiutare Sehun e tirarlo su di morale. Doveva intervenire e cosa c'era di meglio se non le fragole per sbloccare la tensione? ~
 

"Zia, pensi che se chiedo a Minseok delle fragole della Piana dello Zucchero, Sehun riuscirà ad aprirsi un attimo e parlare con me?"
"Mh, è una buona idea. Scrivigli una lettera, chiederò al messaggero più veloce della Piana di consegnargliela."
"Grazie mille, sai sempre come aiutarmi. Mi sei mancata tanto in questo periodo."
"Yeosa, quando vuoi sono qui. Scrivimi quando sarai in altre Piane." - le strusciò il muso sulla mano.

 

~ Appena ebbe le fragole si mise subito all'opera: preparò una crostata alle fragole deliziosa e profumatissima. Ne avanzarono una decina, decise perciò di preparare una ciotolina con zucchero e fragole: una ricetta classica per gustarne appieno il sapore. Immaginandosi Sehun ringhiargli contro a causa delle foglioline e delle parti dure, Yeosa pazientemente pulì i piccoli frutti. Si diresse con la ciotolina di legno in mano verso l'ufficio del Governatore. ~



 

[Sehun nel suo ufficio]

 

Sono inutile. Non solo sto pensando queste cose, ma la sto anche ferendo. Non so che fare. Non voglio dargli altro peso. Sicuramente penserà anche lei che sono inutile e non l'ho aiutata. Non l'ho protetta nemmeno al nostro primo incontro: l'ho abbandonata nonostante fosse stata gentile con me e mi abbia aiutato. Sono un lupo inutile. Non servo alla Sacerdotessa. Chanyeol... è riuscito in breve tempo a stringere un legame così forte ed io...io cos'ho fatto?!
Io so solo girare in tondo intorno a lei e darle fastid-



 

"Sehun, sono Yeosa, posso entrare?"
"Sì."


 

Wow, che bello studio





Wow, che bello studio. E' un posto molto rilassante a dir la verità. Che bella libreria e... diamine, che casino su quella scrivania! - sorrise lievemente - c'era da aspettarselo da Sehun.



 

"Siediti pure" - disse Sehun indicandole i cuscini ed avvicinandosi a quella zona della stanza.

"Sehun, ti ho portato delle fragole. Le cose ultimamente si sono fatte difficili e ho pensato che ne avessi bisogno. Le ho fatte portare dalla Piana dello Zucchero. Sono quelle che ti piacciono tanto, no?" - disse Yeosa con tono dolce.

"Oh... sì, te lo ricordi?" - chiese lui tra lo stupore e l'imbarazzo.
"Certo! Non posso dimenticarmelo."

"Mmh.. shono buone! Grasjie!" - disse Sehun masticando le fragole e facendo cadere qualche goccia di succo sul tavolo.

"Mi fa piacere. Sei così buffo." - rise lei guardandolo mangiare felice le fragole.
"Sehun, volevo chiederti se ti andrebbe di accompagnarmi stasera per una passeggiata. Magari parliamo un po'... ti vedo... spento" - cercando le parole adatte.
"Sto bene, Yeosa. Scusa ma non posso, sono troppo stanco." - disse lui tornando freddo e porgendole la ciotolina svuotata.
"Capisco. Se hai bisogno, sappi che puoi sempre parlarmi. Sono qua per te." - gli sorrise ed uscì dalla stanza.




 

Sei qua per me?
Non merito il tuo aiuto. Mi sto comportando male con te.. e tu non fai altro che esser gentile nei miei confronti.
Sono così stupido~
Scusa Yeosa.



 

~ La ragazza era davvero preoccupata. Durante la fine della giornata escogitò qualche trappola in cui far cadere Sehun, ma nessuna le sembrava fattibile. Non sapeva come aiutare Sehun. Si era programmata di scrivere a Minseok e Junmyeon l'indomani per chiedere consiglio. Non vide Sehun fino all'ora di cena, il quale velocemente finì il suo pasto e sparì. Poco dopo finì anche lei di cenare e decise di provare a recuperare le forze ed andare subito a dormire. ~




 

[Sogno di Yeosa]

 

K-Kyungsoo... NO. Non prendere nulla.
Cosa?

Cosa vuoi fare?
 

* Kyungsoo stava prendendo dalle mani dell'ombra qualcosa e si stava avvicinando a lei *

 

Kyungsoo... non-

 

*il ragazzo la spinge via e poi... buio*

 

Kyung-
KYUNGSOO CHE FAI? RIALZATI. SVEGLIATI! QUALCUNO MI AIUTI! KYUNGSOO! KYUNGSOO!


 

*ritrova il piccolo corpo del panda rosso a terra*
 

[Fine]


 

~ Sehun era fuori dalla porta in legno. Era lì come ogni notte. Il Governatore era rimasto a fare la guardia per tutti quei giorni fuori dalla stanza della Sacerdotessa. Si svegliò di scatto non appena sentì la ragazza piangere e farfugliare qualche parola incomprensibile nel sonno. Entrò cauto nella stanza facendo meno rumore possibile, zampettò piano sul letto e si intrufolò delicatamente col suo muso tra le braccia della piccola Sacerdotessa. Quest'ultima in poco tempo si calmò e si avvicinò a quella massa di pelo caldo. Sehun si sentiva così bene lì con lei. 

Il mattino seguente si svegliarono tutti e due nello stesso momento infastiditi dai raggi del sole che filtravano dalle fessure della porta finestra. ~

 

"Buongiorno Sehun~" - disse lei sbadigliando.
" 'Giorno~" - stiracchiandosi - "Ah..ehm.. ti posso spiegare." - disse non appena si accorse di essere nella sua forma umana e di avere la testa di Yeosa sul suo petto.
"Mmh?!" - Yeosa si stropicciò gli occhi ed assonnata balbettò - "Ah.. sì, e-ero scomoda...e t-tu non eri più un l-lupo"
"Ah... ok." - imbarazzato si alzò dal letto.



 

Dovrei... chiederle scusa per come mi sto comportando.


 

"Sehun, sai che ti voglio bene, vero? E che mi sto preoccupando per te... tutti quanti sono in pensiero. Se ti senti male puoi parlarmene, lo sai." - lo guardò sbattendo un po' gli occhi per mettere a fuoco il viso del bel ragazzo.
"Sì.. io...io volevo chiederti... scusa."
"Vieni qua.." - Yeosa aprì le braccia e mosse le mani per invitare Sehun.

 

~ Yeosa lo abbracciò e gli accarezzò la nuca. Si sdraiò di nuovo a fianco a lei e chiuse gli occhi mentre riceveva quelle amate calde coccole. ~

 

"Scusami." - e dagli occhi del ragazzo iniziarono a scendere lacrime. 
"Sehun, sono qui. Ti va di dirmi cosa non va?" - Yeosa continuava ad accarezzarlo. Non lo lasciava.
"Non voglio sembrarti stupido."
"Non lo sei. Non lo sei per niente, anzi... per me sei molto intelligente."
"Yeosa, non volevo trattarti così. Sono stato uno stupido. Mi sono lasciato prendere dalla mia insicurezza e-"
"Sehun, non sei stupido. Non mi hai trattato male. Io ero preoccupata per te."
"Sai, ho pensato davvero di non valere niente. Ho pensato di esser inutile. In..in quella foresta...io ti ho lasciato da sola e... sono scappato perché le emozioni nate dentro di me a causa tua mi erano nuove e m-mi hanno spaventato. Sono stato inutile e tu hai rischiato moltissimo a causa mia. Non so fare granché... sono un piccolo lupo inutile... Non sono stato neanche in grado di prendere la sabbia in breve tempo come gli altri, non sono stato in grado di aiutarti qualche giorno fa con quei cani... Chanyeol... lui c'è riuscito subito. Lui con te ha instaurato subito un rapporto profondo. E' riuscito persino a fondersi con te o qualsiasi cosa fosse.. non avevo idea potesse capitare davvero. Sono così invidioso degli altri Governatori... sono bravi, esperti... io... sono stato bravo solamente a scappare e lasciarti da sola. Sono bravo solo a gironzolarti intorno da bravo cucciolo quale sono. Sono geloso ed invidioso... Vorrei esserti utile, vorrei non essere un peso per te e per gli altr-" - disse il lupo asciugandosi ogni tanto qualche lacrima; per poi esser interrotto da Yoesa, la quale lo mise a sedere e lo guardò negli occhi.
"Sehun, piccolo lupetto. Io ti dico che... per me e per tutti gli altri sei utile. Sei molto utile e non te ne rendi conto. Sei giovane, questo è vero... hai tanto da imparare, vero... ma tu hai qualche marcia in più: la tua giovinezza ti aiuta e devi sfruttarla. Ti permette di vedere le cose da un punto di vista diverso rispetto agli altri e puoi far notare qualche dettaglio che ad altri sfugge. Sehun sei molto molto utile, non sei per nulla stupido e io ti voglio bene così come sei. Sei un lupo dolcissimo e molto affettuoso. Ti accorgi subito se qualcosa non va e sei sempre pronto ad aiutare gli altri. Ti ho osservato quei giorni in cui sono stata qui: sei sempre stato vicino ai tuoi amici più grandi, cercavi di capire e ragionavi... pensavi... ti osservavi intorno in silenzio cercando di capire cosa pensassero e cosa provassero. Ti sei proposto subito per aiutare Baekhyun. Hai sempre cercato di sollevare il morale e far ridere i tuoi amici. Sei un lupetto fantastico. Hai il tuo lato serio, dolce, freddo, divertente... e vai bene così. Ti vogliamo bene per ciò che sei. Non voglio che tu ti senta inutile soprattutto perché non è assolutamente così." - gli prese la mano ed iniziò ad accarezzarla - "Sai Sehun, non credo sia importante in quanto tempo riusciremo ad instaurare un rapporto profondo... rimarrò qua tutto il tempo necessario.. e tornerò qua ogni volta che ne avrò voglia perché io con te sto molto bene. Non serve una boccetta per giudicare il nostro rapporto, credo che il nostro sia già un legame molto forte..." - gli sorrise - "ed essendo tale.. è difficile creare qualcosa di ancor più potente. Giusto? Non ci serve far vedere agli altri quanto siamo legati. Io e te già ci vogliamo molto bene. Sei importante per me, Sehun." - si fermò a fissare quel viso angelico solcato dalle lacrime. Gliele asciugò e accarezzò quelle guance morbide - "Io sono fiera di te." - e gli diede un bacio delicato sulla fronte.




 

Ora ti dimostrerò chi sono, Yeosa. Sono un vero Governatore come dici tu! Non mi lascerò più andare a qualche paura inutile. Ti proteggerò e mi renderò utile. Riuscirò anche io ad aiutarti come ha fatto Chanyeol, come lui riuscirò a dimostrare che ho poteri abbastanza forti da farti da spalla. Lo giuro su me stesso.



 

"Ti voglio bene pure io, Yeosa. Moltissimo" - e gli cadde un'ultima lacrima, prima di far spuntare un bellissimo sorriso.


~ Dal corpo del ragazzo si librò nell'aria una nuvoletta rossa che girò per la stanza e dopo qualche capriola finì nel ciondolo. ~


"Visto? Ci hai messo anche meno del previsto." - disse Yeosa, sfiorando dolcemente il naso contro quello del Governatore.
"Beh..sì.." - disse con tono imbarazzato.


Yeosa si alzò di scatto - "Ah... Sehun, ieri ti ho preparato una crostata alle fragole."
Il ragazzo drizzò le orecchie e sgranò gli occhi - "Beh, cosa aspettiamo? Ho fame. E' ORA DI COLAZIONE!" - urlò. Scese dal letto, prese la mano di Yeosa ed iniziò a correre fuori dalla stanza e per tutto il palazzo.


 

Il personale era più sollevato, se non felice nel vederlo di nuovo il solito pimpante lupetto.

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Capitolo 17
*** Un posto tranquillo ***


Non pensavo che il tempo sarebbe volato così in fretta. Sono già in viaggio verso la Piana Frizzante del Governatore Baekhyun. Immagino sia tutto eccitato all'idea di avermi lì con sé... Baek è così. - rise immaginandosi il koala correre per tutto il palazzo agitato -
Sono curiosa di sapere cosa mi riserverà quel piccolo koala. Inizialmente era scontroso e non aveva la minima intenzione di conoscermi, adesso è tutto contento quando mi vede e mi sta attaccato come una cozza. Non che mi dispiaccia eh... capite cosa intendo.
 - si fermò un attimo a pensare -

Non pensate anche voi che siano uno più dolce e bello dell'altro?! 
Junmyeon è stato così tenero con me, così... boyfriend~  - ride tra sé e sé - Non negate!
Jongin, invece, mi ha mostrato il suo lato protettivo e deciso.
Chanyeol si è rivelato essere un mostro delle risate! La prossima volta che mi vomita sull'hanbok gli faccio ingoiare tutta la cannella che ha nella dispensa.
Sehun, il mio piccolo Sehun, quasi quasi lo abbraccio a sorpresa adesso... - lo fissa e sorride - Scusate, devo per forza fargli qualcosa.


 

"Sehunnie~" - urlò nell'orecchio al lupo.
"HYA! Ma sei pazza?! Sai che ho i sensi più sviluppati dei tuoi?!" - un po' irritato.
"Sehunnie, ti voglio bene." - disse con fare docile...per poi scagliarsi sulle spalle del ragazzo e valicare quell'enorme montagna con le gambe.
"Se ti dicessi che sei pesante?"
"Ti tirerei le orecchie!"

 

~ I due ragazzi e la scorta arrivarono quasi al confine e lì ad aspettarli c'era proprio un piccolo koala saltellante con la sua delegazione. ~
 

"YEOSA!" - urlò l'animaletto correndo in contro alla Sacerdotessa.
"Baekhyun! Come va?"
"BENISSIMO ORA CHE SEI QUA! Baekhyun è felicissimo!" - arrampicandosi su Yeosa e urlando come un pazzo.
"Sehunnie, grazie per avermi accompagnato fin qua e, mi raccomando, sii forte! Ti tengo d'occhio!~" - disse sorridendo, muovendo il dito verso il Governatore come una madre.
"Certo! Sarai fiera di me come non mai!" - scattando sull'attenti.
"Baek non capisce.." - muovendo la testa da un lato.
"Baekkie, non ti preoccupare. E' un segreto mio e di Sehunnie." - disse lei portandosi il dito sulla bocca.
"BAEKKIE STARA' ZITTO!"

 

~ Dopo essersi salutati, Baekhyun mostrò l'intero palazzo a Yeosa. Ci mise così tanta enfasi che alla fine della mattinata il piccolo koala si era lasciato andare senza forze nel mondo dei sogni in braccio alla ragazza. Dopo un veloce riposino e un pranzo squisito, Baekhyun costrinse la Sacerdotessa a nascondersi con lui per evitare di avere a che fare con i consiglieri. Era un soppalco in legno posto in una delle stanze adibite a sale ricevimento. Si nascosero tra due grandi lampade di carta guarnite da molti dettagli in stile orientale. ~


 

     


"Ssh~" - disse sottovoce il ragazzo coprendo con l'altra mano la bocca della Sacerdotessa, la quale annuì.
"Governatore, la prego! E' importante! Sarà poi libero di passare tutto il tempo che vuole con la Sacerdotessa! Venga fuori!" - urlava il suo segretario visibilmente agitato.
"Yeosa, seguimi." - prese la mano della ragazza ed iniziò a correre.

 

~ Superarono due grandi archi e passarono per un paio di corridoi raggiungendo una parte molto più antica dell'edificio. Molte assi di legno erano curve e bisognava fare la corsa ad ostacoli per evitarli. Il Governatore continuava a tenerle la mano e correva e correva, ridendo come un pazzo, voltandosi ogni tanto a guardare che la ragazza stesse bene. ~


 

E' molto bello stare in tua compagnia. Mi diverto un sacco.


 

Mi fai vivere senza pensieri.

Che bel sorriso...


 

~ Svoltato un ultimo angolo, Baekhyun inciampò in una delle assi poco visibili e cadde a terra, seguito da Yeosa che gli si scaraventò sopra. ~
 

"Yeosa, stai bene? Ti sei fatta male?" - disse il ragazzo girandosi verso di lei.
"No, tu piuttosto? Sei tutto intero?"
"Sì, certo." - la aiutò a rialzarsi.
"Signor Baekhyun! Dove siete?" - urlò uno dei koala in fondo in lontananza.
"Direi che è ora di tornare al lavoro. Oggi sarò molto occupato e non ci vedremo. Cerca di dormire bene. Domani mattina ti aspetto in un bel posto, le governanti sanno già tutto." - le sorrise e le diede un dolce bacio sulla fronte, andandosene saltellando.



Baekhyun... 

 

"Signor Baekhyun! L'ho trovata!" - vide poi la Sacerdotessa - "Ah... Sacerdotessa da questa parte. Prego." - facendole un gesto cortese, indicandole la via.
 

~ Baekhyun fu davvero impegnato e la ragazza non poté vederlo. La notte passò tranquilla e la mattina seguente due koala vennero a svegliarla. La aiutarono a prepararsi e le indicarono una stanza nella quale avrebbe atteso l'arrivo del Governatore. ~
 

"Hey, buongiorno! Dormito bene?" - chiese una voce alle sue spalle.
"Sì, e tu?"
"Molto bene. Sei...molto bella. Quell'hanbok l'ho fatto preparare apposta per te."



 

     




"E' molto bello. Grazie mille, Baekhyun."
"Andiamo?" - si avvicinò, protendendo la sua mano verso di lei.
"Dove... vuoi andare?" - chiese porgendo la sua mano in risposta.
"E' un posto che amo molto: tranquillo, isolato e rilassante. Spero ti possa piacere." - prese delicatamente la mano di Yeosa e la guidò lungo il corridoio che costeggiava il giardino interno.


 

"Chiudi gli occhi. Ti guido io."
"Ok"


 

"Aprili."


 

[Fate partire il video linkato nell'intestazione]



[Fate partire il video linkato: https://www.youtube.com/watch?v=HT_wBW2Jh9w ]



 

"Probabilmente non è il massim-"
"No, mi piace molto. E' molto tranquillo... mi piace molto. Grazie." - gli sorrise.
"Mi fa piacere. Non sembra, ma sono una persona semplice." - disse imbarazzato lui, spostando lo sguardo sui suoi piedi.
"Sei fantastico... sei particolare... non smetti di sorprendermi." - disse lei guardandolo.




...


 

"Prego, accomodati." - accompagnandola al suo posto.
"Baekhyun, non pensavo fossi così."
"Così come?" - chiese mentre versava del tè alla ragazza.
"Hai molti lati... e non so cos'altro nascondi. Ho visto il Baekhyun contrario al mio arrivo, quello bambino e giocherellone... ora vedo quello pacato... mi sorprendi. Sono sincera." - disse lei molto seria, ma continuando a sorridere al ragazzo.
"Beh... sono così. Non ci si annoia con me." - porgendole la sua piccola tazzina.
"Hai ragione." - risero entrambi.

 

"Amo tutto questo. E' così rilassante. Capisco perché ti piaccia tanto."
"Speravo dicessi questo... Sai, ti ho portato qui perché tra noi Governatori ci scriviamo spesso per tenerci aggiornati sulla tua situazione di salute. Sappiamo che stai facendo incubi su Kyungsoo e nonostante questo stai affrontando tutte le situazioni che ti si presentano con molto coraggio. Ero preoccupato per te e così ho deciso di regalarti un po' di tranquillità." - disse guardandola negli occhi.
"I-io... ti ringrazio. Ammetto di esser un po' frastornata da tutto questo, però questa notte ho dormito bene. Sarà stata l'aura che emani."
"Puoi vedere l'aura?"
"Mh?! No, è un modo di dire... Trasmetti positività e tranquillità, magari l'ho percepita. Non so se mi spiego."
"Mh..." - disse guardandola con fare dubbioso.

 

~ Si alzò, si sedette dietro di lei con la schiena appoggiata al pilone e la accompagnò contro il suo petto. ~
 

"Baekhyun..."

"Sh~" - fece un respiro profondo e continuò - "Qui con me puoi essere te stessa, puoi rilassarti, puoi dormire, puoi ridere, piangere o scherzare. Voglio che tu qui, soprattutto in questo momento, ti senta a casa e a tuo agio. Voglio che tu ti senta libera accanto a me."

"G-grazie..." - si commosse.

 

~ Il ragazzo avvolse le sue braccia intorno a lei. Rimasero lì per diverso tempo. ~
 

"Baekhyun... Stiamo... brillando?!" - sgranando gli occhi per poi stropicciarseli.
"Oh... Sì. Che bel accostamento di colori..." - disse stringendo ancor di più a sé la piccola ragazza.

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Capitolo 18
*** Il sogno ***


"Stai preparando tutto nei minimi dettagli?"
"Sì, signore.."
"Non ti vedo motivato. Ti devo ricordare cosa succederà se non lo farai?"
"No no, non si preoccupi"
 

Deve finire tutto in fretta. Sono stanco.
Quanto avrei preferito che non succedesse nulla.

Grande Sacerdotessa, mi hai abbandonato...

 

*

 

Passarono i giorni ed i ragazzi si avvicinarono sempre di più. Yeosa passò il tempo ad allenare le sue tecniche curative sui piccoli koala e a chiacchierare tranquillamente con Baekhyun quando quest'ultimo non aveva impegni governativi. Era migliorata così tanto che aveva sviluppato la capacità di vedere l'aura degli abitanti ed i libri che le spediva Junmyeon le permisero di interpretare sfumature, intensità, luminosità e molte altre caratteristiche per fini curativi. Non solo, ma anche le sue abilità in battaglia stavano piano piano crescendo grazie agli allenamenti con le guardie governative. Si stava davvero impegnando a fondo.

Un evento negativo, però, scosse questa tranquillità:

"YEOSA! YEOSA! CORRI!" - urlò Baekhyun dall'altro lato del giardino.
"Cosa succede?"
"Yixing e Jongdae sono stati attaccati dalle truppe di Sehun mentre erano in visita. Sono arrivati Chanyeol e Kyungsoo, ma la situazione sta degenerando! Muoviamoci, una scorta mandata da Chan ci porterà in fretta alla Piana delle Fragole."

In poco tempo raggiunsero il territorio di Sehun. Poco distante dal Palazzo Governativo si apriva di fronte a loro un vero e proprio campo di battaglia: cani e lupi che si azzuffavano, procioni stesi a terra e piccoli ricci che scappavano impauriti. Si potevano vedere ferite di ogni tipo, dalle più superficiali alle più profonde. Questa volta era davvero troppo. In mezzo a tutto quel putiferio c'erano Sehun, Chanyeol, Yixing, Jongdae e Kyungsoo. Yeosa notò subito qualcosa di strano: una nebbiolina scura incorniciava tutta la macabra visione come un quadro storico di guerra. Una polvere sottile che avanzava, si espandeva e a mano a mano che si propagava molti degli animali coinvolti cambiavano schieramento ed iniziavano ad attaccare le fazioni alleate ed anche la loro aura mutava. Non aveva idea di come stessero i Governatori mescolati nella folla impazzita, ma l'unica cosa di cui era certa era che doveva riuscire a fermare il propagarsi dell'infezione.

"BAEKHYUN! Stai lontano dal limite sinistro della battaglia! Avverto qualcosa! La fonte dell'infezione è ancora attiva!"
"Okay! Mi organizzo con i soldati rimasti e cerco di portare via dal campo tutti i feriti. Ti lascio quante più guardie possibili per proteggerti e se necessario dà loro istruzioni!"
"Perfetto. Ce la faremo. Baekhyun, stai attento!" - fece per andarsene quando la mano del Governatore le bloccò un braccio.
"Yeosa, stai attenta. Sei troppo importante per me. Non farti male." - disse il ragazzo e, prima di andarsene, le scoccò un bacio sulla guancia.

 

Baekhyun, andrà tutto bene. 

Yeosa, fammi vedere chi sei.




*


 

Baekhyun e la sua squadra erano riusciti a mettere in salvo tutti i feriti e ad allontanare tutti i cittadini. Yeosa, invece, insieme al suo gruppo di soldati era riuscita a curare qualche animale debole e a tirarlo in salvo dalla ressa. I due ragazzi riuscirono a ridurre la portata della battaglia. Ora arrivava il momento cruciale: entrare nella zona rossa, recuperare i Governatori e bloccare la diffusione del malanno.

 

<< Yeosa, attenta. >>

Grande Sacerdotessa?!

<< Attenta! >>

 

Un cane della sua scorta in pochi secondi le si scagliò contro costringendola a correre verso il cuore dello scontro. Si ritrovò da sola, circondata da molti animali di diverse specie e tra loro poté distinguere anche Sehun, Kyungsoo, Yixing e Chanyeol.
Non appena gli animali si resero conto di avere alla portata di zampa Yeosa, subito assunsero una formazione d'attacco chiudendo ogni via di fuga impedendo alla ragazza di scappare.

 

Si mette male. Sono tutti sotto il controllo di qualcuno. Prima che quel cane mi attaccasse ho visto una boccetta scura ai suoi piedi. Non appena finirà tutto ciò dovrò analizzare quella prova.

 

"Bene, vedo che non vi sto simpatica. Avete intenzione di attaccarmi? Sehun? Chanyeol? Anche voi?" - ottenne solo ringhi - "Non vi fate capire così. Abbiamo passato bei momenti insieme, non pensavo foste così deboli." - in quell'istante Yixing ed altri animali la attaccarono. Non riuscì ad evitare il morso del Governatore Lay e cadde a terra a causa della spinta reggendosi un avambraccio sanguinante.

"Fantastico." - disse quasi ridendo.

 

"YEOSA!"

 

"NO, FERMO!"

 

"YEOSA, SCAPPA!" - dissero alcune voci conosciute intorno a lei. Baekhyun era lì con Jongdae e stavano cercando di portare via Sehun e Chanyeol che stranamente si erano destati dopo aver visto Yeosa sanguinare.

 

"YEOSA! SIAMO CON TE!"

"DIAMINE, LASCIAMI"

"SONO CON TE!"

"BAEK, LASCIAMI. DEVO AIUTARLA!"


 

Mi sono allenata così tanto, ho vissuto situazioni come queste e ora mi lascio sopraffare così? Non sono da sola. Loro sono qui, mi stanno guardando. Stanno male e stanno reagendo, ed io?! Sono qua a pensare a cosa?! RIPRENDITI. Questi animali hanno bisogno di te, i tuoi amici hanno bisogno di te. Vuoi lasciare le cose così?!

 

 

<< Non sei sola. >>

<< Sei così forte, bimba mia. >>

<< Non potrai mai deludermi. >>

 

Grazie, Grande Sacerdotessa. Hai ragione. Io posso farcela e non solo sola.

 

Si alzò, si schiarì la voce.
"BENE. VENITEMI A PRENDERE!"
Tutti gli animali scattarono come belve nella sua direzione.

 

Una luce abbagliante e violenta come un fulmine si scagliò in tutte le direzioni accecando tutti gli animali in prossimità della battaglia. Dopo pochi secondi si eresse uno scudo dal quale partì una folata di vento che come in un'esplosione mandò a terra tutti i presenti stordendoli. Piccoli e semplici gesti fecero sollevare dal terreno piccole sfere brillanti che risucchiarono tutta l'aria malsana nella zona e in un battito di ciglia scoppiarono come bolle di sapone lasciando cadere piccole goccioline luccicanti sui corpi immobili adagiati sul terreno.

Al centro della zona rossa una sacerdotessa con le sue sole forze era riuscita a contrastare l'attacco di una ventina di creature ribelli ed a proteggere un piccolo procione e un piccolo panda rosso stesi a terra intontiti, poi per lei divenne tutto nero.

 

Qualcuno intanto si era ridestato ed era riuscito a fuggire nella foresta.


*

"Yeosa era così bella e così forte. Ha creato uno scudo intorno a noi, mi ha protetto e subito dopo a scagliato quella luce facendo cadere a terra privi di sensi tutti gli abitanti. Non mi sono reso conto subito di ciò che le avevo fatto. Nonostante sappia che non ero in me, questa cosa mi fa stare molto male. Mi ha curato, ha curato tutti e ora sta male. Mi sento così colpevole. Ve lo giuro." - disse Yixing ancora scosso agli altri Governatori.
"E' stata in grado di fermare la battaglia e curare allo stesso tempo tutte quelle creature. Ve l'avevo detto che era fenomenale." - intervenne con tono orgoglioso Junmyeon.
"E' stata strabiliante." - continuò Baekhyun.
"Ora cosa facciamo con Kyungsoo?" - chiese Jongdae.
"Verrà giudicato. Probabilmente verrà cacciato come Lee Soo-man." - rispose con freddezza Minseok.

Tutti i Governatori rimasero in silenzio per diversi minuti pensando ad una soluzione a ciò.

 

Come faremo senza Kyungsoo a prendere la chiave?


 


*

 

 

Kyungsoo, perché?

Non volevo. Davvero, non volevo.

Perché non me ne hai parlato?

Avevo paura.

Siamo i tuoi amici, le poche persone di cui ti puoi davvero fidare. Ti avremmo aiutato.

Scusami Yeosa.

Ti prego. Torna con me, Soo.

Non posso. Sono imperdonabile.

NO! KYUNGSOO NO! PER FAVORE. NO! TI VOGLIAMO BENE. TI AIUTEREMO! KYUNGSOO!

 

La Sacerdotessa si svegliò di soprassalto.

La Sacerdotessa si svegliò di soprassalto       


Era una stanza che non aveva mai visto. Aprì le porte, corse e corse per la casa. Non trovava nessuno. Ad un certo punto sentì del vociare proveniente da una stanza in fondo al corridoio.

Aprì la porta e di fronte a sé trovò otto Governatori: "Yeosa?".
 

Kyungsoo...
Dov'è Kyungsoo?!
 

"NON FATE MALE A KYUNGSOO." - riprese fiato - "Non potete! Non ve lo permetto!".

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Capitolo 19
*** Il burattinaio ***


Aprì la porta e di fronte a sé trovò otto Governatori: "Yeosa?".


 

Kyungsoo... Dov'è Kyungsoo?!
 

 

"NON FATE MALE A KYUNGSOO." - riprese fiato - "Non potete! Non ve lo permetto!".

"Hey, cosa succede?! Una visione?" - chiese Junmyeon preoccupato.
"S-sì. E' in pericolo. Non è colpa sua. Credetemi. Dobbiamo trovarlo."
"Ascolta, siediti e calmati. Ti sei stress-" - cercò di tranquillizzarla Baekhyun, ma venne interrotto.
"NO! NON CAPITE ORA. DOVETE FARE COME VI DICO." - urlò in preda alle lacrime e corse via verso la zona dove si consumò la battaglia e poi dritta verso la foresta.

 

"KYUNGSOO!" - urlava mentre correva - "KYUNGSOO, SONO QUA PER TE." - riprendeva fiato e urlava di nuovo - "SO CHE NON E' COLPA TUA. IO TI VOGLIO BENE!" - le lacrime le rigavano il viso - "KYUNGSOO, STAMMI VICINO. NON HAI FATTO NULLA. VOGLIO AVERTI VICINO!"

 

"Y-yeosa..."

 

"KYUNGSOO, DOVE SEI?"

 

Fece ancora pochi passi e trovò un piccolo panda rosso in mezzo ai cespugli.

"Yeosa, perdonami."
"Non ho mai dovuto perdonarti. Non è colpa tua."

"Sì che lo è. Ho cercato di fare del male a tutti i governatori e pure a te. Vi ho tradito."
"No, Kyungsoo, sei stato manovrato. Non eri te stesso."
"Sì, sapevo cosa stavo facendo, ma continuavo."
"Rispondi ad una semplice domanda: ti sentivi in grado di poter ribellarti?"
"Dovevo ribellarmi!"

"Kyungsoo, rispondimi. Ti sentivi in forze per ribellarti, credevi di avere la possibilità di farlo?"
"Volevo ribellarmi, te lo giuro! Non volevo farti questo! Non volevo più fare tutto questo, ma mi dicevo di continuare. Dovevo finire tutto questo perché era il mio compito. Non sapevo neanche quale sia." - respirò affannosamente - "Yeosa, quando curasti tutti noi all'Assemblea fu come prendere per pochi secondi una boccata d'aria poi tornò tutto più scuro."
"Kyungsoo, non ti abbandonerò. Sarei dovuta starti più vicino. Perdonami."
"No, hai fatto tanto per me invece. Sei qui ora... e posso-" - tossì.
"Kyungsoo, stai bene?" - a quel punto si concentrò per vedere l'aura del piccolo. Era verdognola, con sfumature nere.

 

Veleno.

 

"Kyungsoo...ti... ti sei avvelenato?!" - le lacrime ripresero a scorrere.
"Sì, era d-destinato a te. Dovevo scatenare la battaglia attraverso del miasma nella boccetta ed avvelenarti non appena ne avrei avuto occasione. Ma... quando mi hai guarito durante la battaglia... ho sentito tutto il tuo amore e la preoccupazione per me. Mi sono... svegliato davvero questa volta. Non potevo f-farti altro male."
"Non dovevi." - protese le mani sul corpicino ed iniziò a guarire il Governatore.
"NO! NO YEOSA! TI F-FARAI DEL... M-MALE!" - tossì.
"Perché l'hai fatto?" - chiese piangendo.
"Perché avrei preso due piccioni con una fava: avrei punito me e nel mentre avrei potuto dire a colui che mi controlla che ti avevo avvelenata."
"Stupido. Dovevi buttarla. Dovevi venire da me." - non ricevette risposta.

 

Faceva male, soffriva moltissimo. Iniziò a tossire pure lei coprendosi la bocca. Sulla manica della sua veste c'erano tracce scure.
 

"SMET- SMETTILA SUBITO! E' questo che mi merito! Non devi soffrire al posto mio!"
"No! Non smetterò mai. MAI. Non è colpa tua. Io ti curerò... e questa storia f-finirà!"
"Ti ammiro c-così tanto. Sei arrivata in tempo zero nel nostro mondo e ci hai voluto bene fin da subito. Hai così t-tanto... amore da dare. Hai coinvolto tutti. Ho s-sentito tutto il loro affetto verso di te. Ti voglio bene tutti. Yeosa, te ne sei accorta? Hai riempito la boccetta. S-sono fiero... fiero di te. Ti- ti voglio bene. Tutti sono entusiasti per... per come ti stai comportando. Lo riconosco pure io. Hai intorno p-persone che ti amano davvero. Non è s-strano che con ciò che hai fatto o-oggi tu sia riuscita ad ottenere la chiave."

 

Ho recuperato tutta la sabbia? Yixing? Kyungsoo? Jongdae?

 

"Kyungsoo... tu..."
"Perché non dovrei? Mi sei sempre stata accanto. Q-quei sogni... io... li vivevo insieme a t-te. Sapevo che eri preoccupata, sapevo che volevi aiutarmi, che mi volevi bene come a tutti gli altri; ma sono stato troppo accecato e non... non ti ho resa felice. Sono stato solo un problema fin dall'inizio."
"Soo, io ti voglio bene e non è vero che non mi hai resa felice. Ti ho visto alcune volte sorridere con gli altri. Mi hai reso felice e mi rendi felice tutt'ora. Ti prego, combat-" - iniziò a tossire e si dovette fermare.
"Yeosa, fermati. Ti prego. Sto m-meglio... Basta ora."
 

 

"E così... non ho più il controllo sulla mia marionetta preferita. Che peccato~" - disse una voce profonda e cupa alle spalle della sacerdotessa.

"Lee Soo-man... Tu... TU MI CONTROLLAVI?!"
"Avrei potuto usarti ancora un po' se questa sciocca ragazza non avesse interferito."
"Tu... ormai sei finito. I governatori arriveranno a momenti." - disse Kyungsoo alzandosi barcollando e mettendosi tra l'uomo e la ragazza.

 

Lee Soo-man? Quel Lee Soo-man?!

 

 

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Come?

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La sacerdotessa, ancora inginocchiata a terra per il malessere, aprì la boccetta e vi trovò una chiave: brillava tra le sue mani ed era calda.
 

La sacerdotessa, ancora inginocchiata a terra per il malessere, aprì la boccetta e vi trovò una chiave: brillava tra le sue mani ed era calda


La appoggiò delicatamente alle labbra e scandì i nomi dei Governatori uno per uno come a sussurrarli al vento. Li ripeté una seconda volta cercando di trasmettere tutta la sua preoccupazione, di far capire loro la sua posizione.Si mise al collo la catenina con la chiave. Sapeva che doveva fare così, se lo sentiva. 

 

"Pensi di essere stato furbo nell'aver bevuto il veleno? Che cavaliere stolto. Sai cosa ti aspetta ora, vero?"
"Puoi fare tutto a me, ma non riuscirai a far del male alla Sacerdotessa."
"Tu dici? Stolto, sempliciotto, piccolo burattino inutile. Pensi che abbia fatto tutto questo per arrivare qua e non vincere? Pensi che la Grande Sacerdotessa si sia ammalata da sola? Mi sottovaluti." - rise fragorosamente.
"TU! SEI STATO TU A FARLA AMMALARE!"
"Certo, piccoli stolti. Ammalata, come no! L'ho imprigionata! Siete rimasti a rimuginare e a litigare, nel mentre lei si indeboliva sempre più. Ora è un corpo vuoto, morto a causa vostra!"
"Schifoso!"


 

Pssst~


 

Yeosa si voltò e vide un piccolo riccio camminare nell'erba alta verso di lei. Arrivo proprio vicino alle sue gambe.

"Sono tutti qua. Stiamo aspettando truppe di rinforzo dalle altre Piane. Riesci a resistere?" - lei annuì - "Bene. Volevo dirti che sono fiero di te e che hai sempre avuto ragione. Kyungsoo è sempre rimasto con noi. Torno indietro." - il piccolo riccio diede un colpetto col nasino al ginocchio della ragazza e se ne andò dondolando.

 

"Bene, ora fatti da parte. Il veleno a breve porterà via anche la tua vita. Mi devo occupare di qualcuno di ben più importante di te. Spostati."
"Spiegami una cosa prima che io muoia: hai ucciso la Grande Sacerdotessa, sei riuscito a metterci contro, mi hai reso il tuo burattino e da quel momento hai sparso miasma in giro per il Regno grazie a me. L'arrivo di Yeosa non l'avevi calcolato ed è diventata uno ostacolo per te così hai deciso di ucciderla. Tutto questo per vendetta e per impossessarti del Regno. Direi che è un bel piano. Non hai fatto i conti però con la sua forza ed ora sei costretto a rivelarti per ucciderla tu stesso. Non sei stato un po' affrettato? Non hai paura di esser sconfitto?"
"Quante domande! LEVATI MORTO! Sarete voi a perdere!"
"Peccato, perché credo che tu sia messo male attualmente. Non ti sei accorto? Troppo orgoglioso di te."
"Cosa intendi piccolo stupido panda?

"Intende che lo sciocco sei tu." - disse il Governatore Suho avvicinandosi a Kyungsoo.
"Oh, è arrivato il cervo! Le mie rimostranze!" - facendo un inchino sfacciato.
"Puoi anche evitare le formalità." - disse il Governatore Chan avvicinandosi a Yeosa.

L'uomo iniziò a preoccuparsi.

"Non vincerete." - ringhiò con voce tremante e piena di rancore.
"Se ne sei convinto tu." - arrivò anche Sehun.

Dopo di lui uscirono tutti allo scoperto e le truppe circondarono tutta l'area.

"Dovrò allora cambiare idea su di voi. Non siete poi così stupidi. I miei complimenti."
"E' finita Lee Soo-man. Abbiamo sentito tutto."
"Oh allora dovrò implorare il perdono!" - ridendo cupamente.

 

Una espressione compiaciuta gli apparve sul volto, fissò negli occhi Yeosa che ormai si era alzata e bisbigliò qualcosa. Subito fu circondata da Chanyeol, Jongdae e Minseok. Yeosa spinse via i ragazzi e con sguardo vacuo si avvicinava lentamente a Lee Soo-man.

"Yeosa! Cosa stai facendo?!" - urlò Minseok.
"Ferma!" - Kyungsoo la prese per un braccio e la tirò, ma fu subito scaraventato indietro da lei.
"Fossi in voi cercherei di non destarla, potrei accidentalmente renderla come l'attuale Grande Sacerdotessa. Chissà." - rise nuovamente.
"COS'HAI INTENZIONE DI FARE?!"- urlò Yixing.
"Oh, il procione si scalda! Non le farò niente. Anche perché è molto forte come sacerdotessa, devo ammetterlo. Minseok, sai... sei il suo punto debole. Dovresti farla lavorare su questo!" - con una risata sempre più agghiacciante.
"TU, SCHIFOSO... QUANTO VORREI UCCIDERTI CON LE MIE MANI!"
"Oh, proprio per questo mi serve lei. Non potrò controllarla a lungo e non posso farle fare chissà cosa, però per proteggerti e proteggervi è pronta a tutto. E' bastato solo fissarle un'idea in testa."
"NON... NON OSARE!" - gridò Minseok ed iniziò a correre dietro a Yeosa.
"FERMO! Vuoi ucciderla?!" - gridò Sehun - "Non hai capito che se perde il contatto visivo lei muore?!" - il Governatore Xiumin si fermò di colpo.
"Non cadrò mai nelle vostre mani. Preferisco una dolce e pura fanciulla. Addio, piccoli stolti."

 

Yeosa ormai era arrivata vicino a Lee Soo-man. Posò la mano sul suo cuore ed, in pochi secondi, Lee Sooman gridò di dolore e cadde a terra. L'uomo era morto.

 

Yeosa si destò, portò le mani sulla bocca e cadde a terra tremante.

 

Un pianto straziante riempì il silenzio.

 

 

*

 

 

       


"Yeosa, puoi contare su di noi."
"Ti vogliamo bene."
"Ti aspetteremo."

"Grazie" - ed attraversò il ponte con passo lento e sguardo fisso.

 

I Governatori rimasero ad osservarla sparire dietro gli alberi.

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Capitolo 20
*** I fiori ***


Il giorno dopo lo scontro tutti i Governatori erano riuniti.

"C'era dietro Lee Soo-Man! Sporco schif-" - esclamò Minseok in tono arrabbiato.
"Calmiamoci." - disse Junmyeon pacatamente - "Sono arrabbiato quanto voi. Ora però vediamo di capire cos'è successo effettivamente e troviamo una soluzione. Lee Soo-Man stava tramando da molto ed ha approfittato della fine del 'mandato' della Grande Sacerdotessa per imprigionarla. Ciò ha portato scompiglio nei nostri cuori e non abbiamo dato peso fin da subito alla cosa. Col passare del tempo la Grande Sacerdotessa si è indebolita sempre più fino a quando a Marzo ha lasciato il suo corpo, da allora siamo bloccati e più andiamo avanti più il nostro Regno muore. Soo-man ha preso il controllo di Kyungsoo e l'ha manovrato per diffondere il miasma infettando i cittadini. Fortunatamente avevamo Yeosa. Ha fatto tutto questo per vendicarsi del fatto che è stato cacciato dalla Piana dei Cervi. Minseok e Yixing conoscono la storia: nonostante governò bene per diversi anni, nell'ultimo periodo iniziò a comportarsi in modo strano. Diceva che la situazione non era più la stessa e doveva fare qualcosa, doveva trovare il traditore ed espellerlo. Non era mai stato un cervo calmo, si sentiva sempre più importante degli altri animali e la sua spiccata intelligenza lo portò a chiudersi nei suoi esperimenti. Presumiamo a questo punto che stesse lavorando alla creazione del miasma per poter creare scompiglio, salvare il Regno e prendersi il merito. Probabilmente la sua stessa invenzione gli si ritorse contro facendolo impazzire. Durante la sua ultima Festa della Fioritura perse completamente il senno, cercò di far del male alla Grande Sacerdotessa e venne cacciato dal Regno costretto ad una vita umana. La Sacerdotessa ci raccontò di come Soo-Man si rese irreperibile e nonostante i suoi sforzi non riuscì mai a parlargli o curarlo." - si schiarì la voce.
"Posso continuare io se vuoi..." - si propose Minseok e Junmyeon annuì - "Come avete visto Lee Soo-Man è morto per mano di Yeosa. Ora lei è scossa ed è in cura. Speriamo si possa rimettere presto per l'Investitura da Grande Sacerdotessa a quel punto dovrebbe tutto tornare piano piano alla normalità e, teoricamente, potremo assistere alla fioritura dell'Albero Sacro e poter così celebrare la Festa dellaFioritura. Dovremo solo pazientare e preparare tutto il necessario per questi eventi."

"I-io... vorrei chiedervi s-scusa." - disse Kyungsoo dopo alcuni minuti di silenzio - "Vorrei chiedervi scusa per tutto quello che ho fatto. So che la colpa non è mia e che sono stato manovrato, ma non posso fare a meno di pensare quanto dolore ho causato a voi e a Yeosa. Spero che in futuro possiate perdonarmi. Farò di tutto per poter guadagnare nuovamente la vostra fiducia." - e fece un profondo inchino.
"Soo, non ce l'abbiamo con te. Sappiamo che amavi moltissimo la Grande Sacerdotessa e che quel mostro ha preso il controllo della tua mente grazie a questa tua vulnerabilità. Sono fiero di averti visto difendere Yeosa. Continua così, lei ha bisogno di te." - disse Jongin sorridendogli e tutti annuirono.
"Vi ringrazio. Non potrò mai scusarmi abbastanza. Grazie a tutti." - concluse il panda rosso.
 



*

 

Tre settimane dopo...   

I Governatori si riunivano frequentemente nella Piana delle Fragole per poter mettere a punto tutti i preparativi. Durante una di queste assemblee Sehun ricevette una lettera:

"Mi scusi signore. E' arrivata questa lettera urgente." - disse la zia lupetta entrando nella Sala.
"Ti ringrazio. Chi l'ha mandata?" - osservandola.
"Non c'è mittente, le chiedo scusa." - inchinandosi ed uscendo.

Aprì la busta, prese la lettera e riconobbe la calligrafia. Si commosse.

Tutti guardavano preoccupati il viso del più piccolo in attesa di informazioni.

Sehun lesse a voce alta:

<< Sto tornando.
Spero di vedere nove bellissimi sorrisi.

Yeosa >>
 

Tutti urlarono, batterono i pugni sul tavolo, saltarono e si abbracciarono. Yeosa si era ristabilita in poco tempo ed erano contenti come non mai. Poteva riabbracciare la loro Sacerdotessa.

"Al lavoro!" - urlò Junmyeon.


 


*

 

Pochi giorni dopo, di fronte all'Albero Sacro ...
 

Pochi giorni dopo, di fronte all'Albero Sacro        

"Bene. E' tutto pronto per il suo arrivo. Oggi celebreremo l'Investitura di Yeosa come Grande Sacerdotessa e mi aspetto che tutto funzioni perfettamente! A breve dovrebbe essere qui con una scorta di lupi e cani. Mi raccomando, mostrate rispetto alla nuova Grande Sacerdotessa." - disse Junmyeon ai Governatori ed a tutte le delegazioni delle Piane. Applaudirono tutti.


 

Yeosa arrivò insieme al piccolo Dalamjwi alla piccola struttura temporanea in prossimità della Piana del Tempio Sacro scortata dalle guardie.

"Zia, sono così felice di vederti. Mi sei mancata." - disse Yeosa commossa.
"Anche io, piccola mia. Ero così preoccupata. Non passerà in fretta, ma sarò sempre qua per te. Ti preparerò la Crostata alle Fragole ogni volta che vorrai!" - disse la lupetta che la stava aspettando.

La Sacerdotessa si vestì e tutti insieme si incamminarono verso l'Albero Sacro.


 

Ho passato delle settimane dure in quel Tempio curativo nel bosco, ma ho cercato di farmi forza. Lo spirito della Grande Sacerdotessa mi è sempre stato vicino. Avevo paura di non avere la capacità di riprendermi e pensavo che sarei rimasta bloccata così per sempre. Devo ringraziare tutti quegli animaletti che mi mandavano lettere su lettere dicendomi che pregavano per me, che mi supportavano, che mi amavano. Devo ringraziare anche i Governatori per avermi inviato piccoli regali e frasi di conforto. Non mi sono sentita così sola in fin dei conti. Mi sono ripresa grazie alla loro forza. In questi lunghi giorni ho potuto toccare con mano il forte legame che c'è tra me e tutte queste piccole creature. Mi hanno curato loro.


 

"La vedo!" - urlò uno dei piccoli petauri saltando sul posto.
 


Yeosa li vide. Vide il viso di tutti e nove i ragazzi. Sorrise e loro sorrisero di rimando.
       

"YEOSAAAAA"
"SACERDOTESSA"
"EVVIVA!"

Urlarono tutti i presenti.

"Yeosa, stai meglio?" - chiese Minseok dopo averla raggiunta e presa per mano.
"Sì. Grazie Minnie. Ti ringrazio per tutto." - dopo aver raggiunto gli altri, aggiunse - "Ringrazio tutti. Grazie a voi mi sono ripresa."
"Siamo felici di averti qui con noi. Ti proteggeremo e ti aiuteremo. Yeosa, sei pronta?" - le chiese Jongin.
"Sì!"
 

Yeosa salì sul piccolo palco in legno seguita dai Governatori. Uno ad uno si inchinarono di fronte a lei, due sacerdotesse del Tempio Sacro la aiutarono ad indossare la sopravveste dorata. Nel momento in cui quest'ultima si posò sul corpo di Yeosa l'Albero Sacro fiorì. Piccoli fiori arancio tenue sbocciarono sull'albero ricoprendolo interamente come una piccola soffice neve colorata. I piccoli petali delicati cadevano a terra lentamente cullati dal venticello. Tutti erano entusiasti e ammutoliti di fronte a questa bellezza.
 

"Vi ringrazio. Ringrazio tutte le piccole creature presenti per avermi aiutato a guarire in queste settimane. E' solo merito vostro se ora posso esser qui con voi e ricevere la veste da Grande Sacerdotessa. Mi impegnerò affinché possiate passare ogni giorno serenamente ed in piena salute. Le porte del Tempio sono sempre aperte per tutti. Vi ringrazio dal profondo del mio cuore. Vi son riconoscente." - disse Yeosa con voce dolce.
 

Tutti applaudirono felici. L'Albero Sacro aveva ripreso a vivere. Il Regno aveva una nuova Grande Sacerdotessa. Grazie alla fioritura vennero subito avviati i preparativi per la Festa della Fioritura.

Per tutta la giornata ci furono danze, banchetti, scherzi... e chi più ne ha più ne metta. Erano tutti felici. Una gioia che da tempo gli animali del Regno non provavano.

Vicino all'Albero Sacro era stata posizionata una grande coperta sulla quale vi erano seduti i Governatori e Yeosa.
"YAH! SEHUN SMETTILA DI ACCOCCOLARTI SULLA GRANDE SACERDOTESSA" - urlò Baekhyun geloso.
"TACI TU! PICCOLA BESTIOLA!" - rispose il lupo, facendosi spazio vicino a Chanyeol.
"Hey! Ragazzi, finitela!  La state stressando!" - si intromise Minseok.
"No, tranquillo. Sono così felice che potrei sopportare il peso di tutti voi oggi." - disse lei ridendo.
"EVVIVA!" - un piccolo panda le saltò al collo.
"Kyungsoo! La strozzi!" - disse Jongin appoggiando il suo muso da orso sulla spalla di Yeosa.
"Beh, almeno io sono avvantaggiato!" - disse Jongdae accoccolato su una mano della ragazza.
"TU RICCIO APPROFITTATORE!" - urlò Minseok correndo verso l'altra mano.
"Non vale però..." - disse Junmyeon con tono triste in un angolo della coperta.
"Myeon, avvicinati. Appoggia il musetto qua." - disse dolcemente lei toccandosi la gamba.
"Vieni vieni!" - lo invitò un procione stretto alla vita di Yeosa.

Aveva tutti i Governatori intorno a sé. Sentiva tutto l'amore che provavano per lei.

"Sono così felice." - disse Kyungsoo.
"Anche io." - rispose lei ed un coro di 'Anche noi' arrivò dagli altri Governatori.


 

TONG.


 

Un dolore atroce alla tempia le fece annebbiare la vista e divenne tutto nero.

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Capitolo 21
*** Epilogo ***


"Ti senti bene?"
"S-sì."
"Sicura?"
"Sìsì."

Il vociare intorno le dava fastidio a causa del gran mal di testa. Riaprì gli occhi.
 

Si trovò di fronte il parco. Il parco che aveva abbandonato prima di iniziare questa avventura. Era sconvolta. Non ci credeva. Aveva sognato? Non era possibile. Non poteva aver sognato.


 

"Vuoi che chiamo qualcuno? L'ambulanza?" - chiese il ragazzo con in mano la palla da basket.
"No no. Sto bene."
"Mi spiace, mi è sfuggita. Scusami."
"Tranquillo. Sto bene, davvero."
 

Si rialzò e prese la via di casa.




 

Come è potuto succedere? Ho dormito davvero? Ho sognato tutto questo?




 

Le lacrime iniziavano a rigargli il viso. Aprì il cancelletto e lasciò che si chiudesse da solo, ma il rumore metallico non arrivò.




 

"Scusami, non è che hai delle fragole?"

"Che strane case!"

"Dovrebbero piantare più alberi!"

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