Ode a te

di Piccolo Giglio
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***
Capitolo 10: *** 10 ***
Capitolo 11: *** 11 ***
Capitolo 12: *** 12 ***
Capitolo 13: *** 13 ***
Capitolo 14: *** 14 ***
Capitolo 15: *** 15 ***
Capitolo 16: *** Ama e ridi se amor risponde, piangi forte se non ti sente. ***
Capitolo 17: *** 16 ***
Capitolo 18: *** 17 ***
Capitolo 19: *** 18 ***
Capitolo 20: *** 19 ***
Capitolo 21: *** E se tu tornerai, t'amerò come sempre ti amai. ***
Capitolo 22: *** Amore che vieni, da me fuggirai. ***
Capitolo 23: *** Che paura, che voglia che ti prenda per mano. ***
Capitolo 24: *** Un amore così lungo tu non darglielo in fretta. ***
Capitolo 25: *** Io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai. ***



Capitolo 1
*** 1 ***



 

Sento la tua risata
nella stanza accanto
e penso
che non mi appartiene
e penso
al bacio leggero
che vorrei lasciare
sulle tue labbra.

 
 

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Capitolo 2
*** 2 ***



 

E il mio
amore
è come lancia
dura e affilata
ma non penetra
il tuo scudo
indistruttibile
e torna indietro
dolorosa e letale.

 
 

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Capitolo 3
*** 3 ***



 

Il tuo sorriso
è pietra
il tuo abbraccio
è pietra
le tue parole
sono pietra.
Tutto è pietra
rivolta verso di me
soffocata
da un amore
non ricambiato.

 
 

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Capitolo 4
*** 4 ***



 

Soffro per amore.
E soffoco.
Ma l'amore non era
liberatorio
meraviglioso
e inebriante?
Invece è veleno
per me.
E soffoco.
E ogni volta
ti vedo
e mi si blocca il respiro.
E soffoco.
Amore non corrisposto
e capisco anche il perché.
E soffoco.

 
 

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Capitolo 5
*** 5 ***



 

Mai fui più felice
di soffrire così
perché il tuo amore
è insieme
veleno e cura.
E tu mi pugnali
con forza
ma metti delle bende
sulle ferite sanguinanti.
E mi soffochi
con le tue mani
ma poi strappi via
le tue dita violente
e mi salvi.
E tu mi fai piangere
inconsapevolmente
e mi asciughi le lacrime
di tua volontà
e mai fui più felice
di piangere
per te
mio veleno
mia cura.

 
 

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Capitolo 6
*** 6 ***



 

Ogni volta che vedo
le tue bellissime labbra
chiedo solo
un bacio.
E quando vedo
i tuoi meravigliosi occhi
vorrei che mi guardassi
e mi ci facessi
perdere
come mi voglio perdere
tra le tue braccia
in un abbraccio
infinito.
Ma è il bacio
il segno di
amore
che più voglio sentire
sulla mia pelle.
Non negarmelo
perché io ti guardo
e non ho pace
senza.

 
 

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Capitolo 7
*** 7 ***



 

Dammi amore
ti prego
perché ti guardo
e so che ne ho bisogno.
Non di un amore qualunque
ma del tuo.
Amore che mi stringe
amore che mi copre
amore che mi riscalda.
Voglio il tuo
e non mi lasciare mai.
Io non ne sono capace
e mi manca il respiro
da quanto ti amo.
Ma è una bella sensazione
e lo sarebbe di più
se mi amassi.
Fallo
ti prego
e ti amerò ancora più forte
se questo è possibile
e sempre ti stringerò
coperto
dai miei sguardi innamorati
riscaldato
dalle mie braccia tremanti.
Amami, ti prego,
e ti giuro che mai
potremmo essere
più felici.

 
 

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Capitolo 8
*** 8 ***



 

Vederti
mi fa mancare
il respiro.
Parlarti
mi fa battere
il cuore.
Toccarti
mi fa tremare
le gambe.
Ma provo tutto ciò
in un pesante silenzio
non capita da te
che
inconsciamente
mi guardi
e mi uccidi.

 
 

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Capitolo 9
*** 9 ***



 

Consolata
da te
mi sentivo così
bene.
Capita
dal ragazzo che
amo.
Ma amore
è una parola
futile
e sottovalutata
e riduttiva
e cliché.
E se ci fosse altra parola
più nuova
e più bella
e più romantica
io la userei
perché con
amore
non posso essere spiegata.

 
 

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Capitolo 10
*** 10 ***



 

Dio,
quanto ti amo.
Amore
è parola pesante
sulle mie labbra
parola ardente
e sognata.
Sulle tue
è solo vocabolo
leggero
e privo di significato
e verso me
è ancora più freddo
e gettato.
E mai
parola pesante
e ardente
e sognata
sentirò pronunciare
per me
da te.

 
 

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Capitolo 11
*** 11 ***



 

Il tuo amore
mi chiude in una gabbia
e cerco di uscire
dalle sbarre di ferro
perché vedo
che tu sei fuori
e non ti curi di me
e non sai della gabbia
che hai eretto
attorno a me.

 
 

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Capitolo 12
*** 12 ***



 

Rinuncio
ad ogni mia parola
e non voglio più
che nessun suono
esca
dalla mia bocca.
Rinuncio
ad ogni mio
talento
così misero e futile
davanti alla vastità
dell'amore.
Rinuncio
al mio corpo
e ti seguirò come vento
silenziosa e fugace
ma innamorata.
Rinuncio
ad ogni respiro
e li cedo a te
come segno del mio
amore.
E se non bastano
rinuncio alla mia vita
e la cedo
disposta
a vivere per te
assuefatta
dall'amore.
Ma dammi un segno,
uno solo
ed io cederò
tutto
e cesserò di esistere
per il mio amore.

 
 

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Capitolo 13
*** 13 ***



 

Ti amo.
Ed è amore splendente
come le stelle
e duro
come la pietra
e dolce
come il miele
e caldo
come il sole
e vasto
come il cielo
e libero
come rondini
e fresco
come acqua
e vivo
e vitale
ed essenziale
e falso
come te.

 
 

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Capitolo 14
*** 14 ***


Mi mancano
gli abbracci caldi
e soffro l'assenza
dei tuoi sguardi
penetranti.
Ricordo
le tue parole
dolci
verso di me
e i tuoi baci
leggeri
e soffici
mai pesanti
o crudeli.
Mi manca
il nostro amore
e tutto ciò
che comprendeva.
Mi mancano
azioni
mai compiute,
frasi
mai dette,
e amore
mai ricambiato.

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Capitolo 15
*** 15 ***



 

Le tue fresche risate
risuonano
nelle mie orecchie
come eco
crudele.
Non sono io
la fonte
di questo bellissimo suono
e non sono destinate
a me
che ti guardo
da lontano
e vedo lei
accanto a te.

 
 

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Capitolo 16
*** Ama e ridi se amor risponde, piangi forte se non ti sente. ***



 

Non ho parole, oltre "ti amo".
Non ho parole, perché, quando sto con te, non penso a nient'altro.
Ti amo, ma non riesco ad esprimerlo.
Non con la poesia, non con l'arte, non con la musica.
Ti amo, ma non so come esprimerlo.
Né le più belle canzoni dei più grandi cantautori, o i libri più dolci e sognanti esprimono il mio amore.
So solo che il mio amore è tutto.
È cielo, è terra, è acqua, sono stelle, è natura, sono tutti gli uomini, le donne, i bambini, gli anziani.
In particolare, sono io e sei tu, che ami, che hai amato, e che amerai persone che non sono io.
E soffrire per questo amore, a me va bene.
È l'amore più puro, più bello, più leggero, più vitale che abbia mai provato.
L'amore, per me, sono anche tutte le mie poesie per te, anche se ancora non lo spiegano.
E ancora non mi spiego.
Ma ti giuro che il mio amore è grande.
Così grande, che lo vedo circondarti tutto, quando entri dalla porta.
È così grande che so che ti accompagna, mi accompagna, perché non smetto di pensare a te.
È grande anche la notte, quando dormo e ti sogno, o quando mi sveglio spaventata, e voglio solo un tuo abbraccio.
Il mio amore per te è così grande, che mi distrae da tutto.
E non leggo, non scrivo, non studio, non penso ad altro oltre che il nostro amore.
Ovunque ci vedo, e vedo quello che potremmo essere, se solo tu mi ammassi.
Ma soffrire per questo amore, a me va bene.
Va bene anche quando scherzi con lei, perché so che la ami ancora, o quando, semplicemente, le stai vicino.
Soffro, ma amo, ed è come bere un veleno dolce.
Mi sento morire, quando sto vicina a te.
E sono impacciata, impaurita, tramortita, addormentata, perché non capisco più niente.
Eppure mi fai comunque vivere.
Ti amo, e tutto questo non basta neanche a spiegarti quanto.
Soffrire per questo amore, a me va bene.
Vorrei solo resistere meglio.
Vorrei solo pensare a te senza piangere, dalla gioia o dal dolore.
Vorrei solo essere più forte.
Magari così potresti amarmi.
Magari così potrei non soffrire.
Ma non importa, perché l'amore lascia spazio alla gioia, dopo poco, quando penso a te.
Perché "ti amo" non è neanche abbastanza.
Perché ho cercato le canzoni più dolci e più belle, le opere più commoventi, le poesie con il significato migliore, ma non basta mai.
Ti amo, e non te lo potrò mai dire.
Meglio così: non trovo un termine che esprime meglio il mio amore per te, e "ti amo" è troppo futile e sprecato.
Per ora lo scrivo, però.
"Ti amo".

 
 

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Capitolo 17
*** 16 ***



 

Voglio guardare
il tuo bellissimo viso
e bearmi
di questa immagine
per sempre.

 
 

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Capitolo 18
*** 17 ***



 

Soffro
con questo amore
che brucia
e dolorante
perché non ricambi
tremo
piena
di gesti da darti
e amore da cederti.
Ma
inconsapevolmente
lo rinneghi
e soffro.

 
 

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Capitolo 19
*** 18 ***



 

Mi sveglio nella notte
cercandoti
e sussurro il tuo nome
e nel buio risuona
come eco infinito
perché il nulla
mi circonda.

 
 

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Capitolo 20
*** 19 ***


Sto piangendo
non per te
ma vorrei averti.
Vorrei avere
un tuo abbraccio
che mi consola
e mi stringe
ma non sei qui.
Vorrei avere
parole
di conforto
e baci leggeri
sulla mia pelle.
Vorrei sentirti
vicino
e caldo
e accogliente
mentre asciughi
le mie lacrime
e mi calmi
con la tua voce.
Vorrei averti qui
ma non ci sei.

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Capitolo 21
*** E se tu tornerai, t'amerò come sempre ti amai. ***



 

Ti guardo da lontano, e penso che non sei mai stato così bello.
Hai il tuo solito maglione, un pò vecchio, con i tuoi jeans anonimi e le tue scarpe un pò bucate, ma non sei mai stato così bello.
Ti guardo affascinata, e tu non te ne rendi nemmeno conto.
E non ti accorgi neanche dell'amore che provo per te, e di quanto sono disposta a darti, pur di farti felice.
Non te ne accorgi, ma dovresti saperlo.
Dovresti sapere delle mie poesie, tutte per te, dei miei sguardi tristi e dei miei respiri spezzati quando mi passi vicino.
Ma non lo saprai mai, perché non posso dirti che ti amo.
Non posso dirtelo, perché tu non ricambi.
Tu non provi il mio amore, non per me, e non tremi ogni volta che ti parlo.
Tu non pensi a me incessantemente, e io non ti distraggo da tutto ciò che fai, ormai tanto radicata nella tua mente, da renderti impossibile persino non sognarmi.
Tu non ricambierai mai, e io non posso dirtelo.
Ti ho aspettato durante il tuo viaggio, con un foglio in mano, confuso in mezzo ad altri, tremando, nervosa, al pensiero di dartelo.
E tu non sai che, per quel misero biglietto, ho pensato a te il doppio, cercando parole semplici, giuste da scrivere, che non lasciassero trapelare niente, ma che dimostrassero che a te ci tengo.
Tu quel biglietto lo hai già perso.
E ho vissuto ogni momento di lontananza pensando a te, ai tuoi sorrisi così distanti, alle tue parole, fredde verso di me, perché rivolte ad altri.
Ti ho aspettato, impaziente, solo per vederti comparire di nuovo dalla porta, per tornare a guardarti da lontano, e pensare che non sei mai stato così bello.
E ti ho aspettato solo per lanciare sguardi tristi e farmi spezzare il respiro dalla tua vicinanza.
A me va bene.
Per te, sono disposta ad avere respiri spezzati, parole non dette e pensieri incessanti verso un amore che per sempre mi fuggirà.
A me va bene, perché io ti amo, e per quanti inconsapevoli torti tu mi possa fare, non posso smettere di guardarti ogni giorno, e di pensare a quanto sei bello.
Perché non sei mai stato così bello, e questo mi distrugge.

 
 

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Capitolo 22
*** Amore che vieni, da me fuggirai. ***



 

Sei con lei, e non riesco a smettere di guardarvi.
Ci provo, ma non ci riesco.
E penso a quanto siete belli insieme, ridenti in mezzo a chiacchiere solo vostre.
Vi vedo, e vedo la tua mano che le sfiora il fianco, mentre la stringi per aiutarla a giocare, e continuate a scherzare e non la smettete di guardarvi.
Io non la smetto di guardarvi.
Siete così belli insieme, mentre tu ti siedi apposta accanto a lei, solo per continuare a parlarvi incessantemente, ignorando il mondo che vi circonda, solo per concentrarvi l'uno sull'altra.
Provo a smettere di guardarvi, ma non ci riesco.
È che siete così belli, e io vorrei essere lei, mentre tu ti senti a casa con me.
Vorrei che mi guardassi come guardi lei, perché a me basta questo.
E ti amo, ma non posso dirtelo, perché il tuo amore è tutto per lei.
Lo vedo anche io: vi circonda, vi stringe, vi abbraccia mentre voi, ignari di tutto il resto, continuate a scherzare.
Vedo il tuo amore per lei entrare in contrasto con il mio, che si blocca, impotente, e non riesce a circondarti, perché l'amore che provi tu lo ferma, incessante nel suo esistere, e continua, anche se sa che lei non ti ama.
E lo capisco, perché il mio amore fa lo stesso.
Esiste, imperterrito, soffrendo.
Perché io ti amo, e non posso smettere di amarti.
Neanche quando tu scherzi con lei.
Neanche quando siamo soli, ma tu non mi parli comunque.
Esiste, e lo vedo mentre prova a circondarti con il suo grande braccio, e ti stringe, tenendoti al caldo come vorrei fare io, anche quando il tuo amore per lei non basta per te.
Ti stringe, è evidente.
Ma non è evidente per te, che continui, accecato, ad amare lei, fonte di ogni tuo sorriso, ogni tua lacrima, ogni tua risata, ogni tuo urlo.
E tu sei fonte di ogni mio sorriso, ogni mia lacrima, ogni mia risata, ogni mio urlo.
Ma io non vorrei essere mai tutto ciò.
Non potrei mai essere fonte di lacrima, urlo, strazio per te.
E così, preferisco guardarti da lontano, mentre ami lei e non me, e la circondi con il tuo grande amore, mentre il mio fa lo stesso con te.
Siete molto belli insieme, e non riesco a smettere di guardarvi.
Ci provo, ma non ci riesco.

 
 

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Capitolo 23
*** Che paura, che voglia che ti prenda per mano. ***



 

Non voglio uscire di casa, perché potrei incontrarti.
Non voglio tremare appena ti guardo, o non avere il coraggio neanche di parlarti, anche se tutto ciò è bellissimo.
Non ho il coraggio di provare delle emozioni così forti, perché tutto ciò è meraviglioso, e io ho quasi paura.
Paura del mio cuore che batte all'impazzata, delle mie gambe tremanti e della mia lingua molle.
Quindi non voglio uscire, perché potrei incontrati.
E sarebbe bellissimo, e mi sentirei come se qualcuno mi stesse sollevando in aria.
Quello che provo per te è così bello, che io ho paura.
Ho paura, ma vorrei uscire di casa e mettermi ad urlare quanto ti amo, sapendo che tutto ciò non è abbastanza, perché un "ti amo" non è abbastanza.
Vorrei anche urlarlo a te, subito dopo il bacio leggero che desidero da matti lasciare sulle tue labbra, ma non posso.
La voglia c'è, ma non lo posso fare.
Mi è bastato sognarlo.
Eravamo per strada, mi stavi riaccompagnando a casa con la tua macchina, poi ti sei fermato, proprio davanti alla mia porta, e ho avuto il coraggio di fare qualcosa che, da sveglia, non farei mai.
Ti ho lasciato il bacio leggero che vorrei darti anche da sveglia, ma so che non posso farlo.
E non esco di casa, perché potrei incontrarti.
Quasi mi sento in colpa a non dirtelo, ma tu sei così preso dagli altri, che non ti puoi curare di me.
Non puoi neanche amarmi, e questo fa molto male.
Ma mi dispiace, perché non verrai mai a sapere quanto io ti ami.
Ti amo così tanto, che non voglio uscire di casa perché potrei incontrarti, anche se, molto spesso, tu sei l'unico motivo per cui lo faccio, in una vana speranza che tu, per un giorno, possa fare uno dei gesti che tanto sogno.
Una carezza, un abbraccio, una frase, una risata.
Li sogno da tanto, ma so che non li riceverò mai, da te.
Fa male, l'amore che provo per te, ma è così bello.
Ti amo, e vorrei urlarlo a tutti, anche a te, ma non posso.
Mi accontento di guardarti entrare ogni giorno da quella porta, sperando che qualcosa possa cambiare, ma sapendo che non sarà mai così.
Forse è per questo che scrivo.
Forse è per questo che oggi non esco di casa, perché potrei incontrarti, e oggi la tua faccia non la voglio vedere.
Oggi, potrei dirti cosa provo, potrei parlarti del mio amore per te, e quindi non esco, perché, in realtà, io non posso dirtelo.
Ma ti amo.
Ti amo così tanto, che non vorrei mai smettere di scriverti questa lettera.
Non hai idea di quanto ti ami.
Quindi ho paura ad uscire di casa, perché potrei incontrarti, e tutto ciò mi renderebbe felice.
Preferisco aspettare domani, e tornare a guardarti mentre entri da quella porta, sperando che qualcosa cambi.
Oggi ti ho sognato.
Ti ho lasciato sulle labbra il bacio leggero che vorrei darti anche da sveglia, ma non lo farò mai.
Però ti amo, e oggi ti ho sognato.
È stato bellissimo.

 
 

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Capitolo 24
*** Un amore così lungo tu non darglielo in fretta. ***


Ti amo, e non so come dirtelo.
Anzi, non voglio dirtelo.
Non sono pronta alla tua occhiata basita, o al tuo silenzio pesante o all'imbarazzo che ne seguirà nel futuro.
O peggio, non sono pronta a sapere che magari già lo sapevi, a sentirti dire che ti dispiace, e che non volevi farmi soffrire.
Ma tu mi fai soffrire.
Mi fai soffrire tanto e tanto e tanto e tanto.
Ogni volta, sento l'aria che mi si svuota dai polmoni, e lo stomaco pesante, e la gola piena.
È solo dolore, mentre la mia mente pensa al perché, mentre cerco di fare finta di niente, per non far vedere agli altri cosa provo.
Ma la verità è che degli altri non me ne frega niente.
A me frega di te, e del fatto che mi fai soffrire tanto e tanto e tanto e tanto.
Tu forse non te ne accorgi nemmeno, perché non faresti mai soffrire nessuno.
Tu, con la tua riservatezza, i tuo piccoli sorrisi timidi, la tua voce dolce.
Forse non immagini di farmi soffrire tanto, tanto, tanto, tanto.
La verità è che ti odio, perché ti amo, e non so come dirtelo.
Non so dirti quanto mi fai battere il cuore, quanto spero che tu mi parli, anche una semplice frase, quando io ti passo accanto.
Non so dirti di quanto mi senta male, quando non ti parlo per giorni, o di quanto io pensi a te.
E tutto ciò mi fa soffrire.
Tanto, tanto, tanto, tanto.
Non so come dirti che ti amo, anzi, non so se dirtelo.
Non so se dirtelo per tanti motivi.
Anzitutto, tu ami un'altra.
Quello che cerchi è troppo diverso da me.
Tu non vuoi me.
Questa cosa mi fa soffrire da pazzi.
Mi fa soffrire così tanto, che non hai idea del fatto che io non riesca neanche ad ascoltare più musica.
Non hai idea del fatto che, persino leggere un libro, mi ricorda te.
Tu non lo sai, e io non so se dirtelo.
E non lo so perché non sono pronta al dopo, qualunque esso sia, perché so che non mi ami, e qualunque dopo per me è spaventoso.
Qualunque dopo per me sarà ancora più distruttivo dell'amore che mi fai provare ora.
E io soffro tanto e tanto e tanto e tanto.
E non ti posso dire che torno da una festa, e tu mi hai fatto male, e io vorrei solo bere il mio solito vino bianco e piangere.
Ma il vino bianco è finito, e il trucco che scola a causa delle lacrime mi brucia gli occhi.
Per la verità, non brucia quanto mi bruciano la gola e lo stomaco.
Perché, anche se non lo sai, tu mi fai soffrire tanto, tanto, tanto, tanto.
Almeno, spero che tu non lo sappia.
È per questo che non so come dirti che ti amo.
Anzi, non so neanche se voglio dirtelo.

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Capitolo 25
*** Io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai. ***


Ti amo da quasi cinque anni, e forse sei una delle poche persone che non se n'è accorta.
Però ti ringrazio per tutte le emozioni che mi hai fatto provare, dai battiti mancati quando mi abbracciavi a caso a quando mi facevi soffrire, senza saperlo.
So che lo facevi senza saperlo, allo stesso modo per cui so che mi sono innamorata di una persona buona.
Infatti, ti amo anche per questo.
A dire il vero, ora che ci penso, neanche io mi ero accorta di amarti da così tanto.
È stato quando ne ho parlato con i miei amici, che mi sono accorta che quello che provo c'è da tanto.
Sono quasi cinque anni che ti amo, ma non c'è niente di cui dobbiamo parlare.
Io ti amo, tu no.
Fine.
Neanche ero sicura di volertelo dire, perché pensavo che non avesse senso sconvolgerti con una notizia del genere, da una persona che non fa neanche abbastanza parte della tua vita per essere ritenuta importante per te.
E poi, hai amato per tantissimo tempo un'altra persona, e forse la ami ancora, solo che, come me, non te ne accorgi.
Una volta mi hai detto che l'hai amata davvero tanto, e che vorresti amare di nuovo qualcuno così, venendo ricambiato.
E poi hai aggiunto che speri che io ami come hai amato tu.
Io amo come hai amato tu.
E, sinceramente, ti ringrazio, perché mi fai sentire infinito, ed è un'emozione bellissima, persino quando mi fai stare male.
Mi hai fatto sentire vuota e piena allo stesso tempo, mi hai sconvolto completamente la mente, mi hai fatto piangere e desiderare di essere più profonda per contenere più amore.
Mi fai sentire in maniera indescrivibile, e so che ci metterò tanto per non soffrire più per te, perché ti amo ancora.
Comunque, grazie per avermi fatto sentire infinito, è stato bellissimo.

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