Our Moments

di Nancy95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Occhi ***
Capitolo 2: *** Dolci ***
Capitolo 3: *** Occhiali ***
Capitolo 4: *** Suona per me,Scorpius ***
Capitolo 5: *** Volo ***
Capitolo 6: *** Temporale ***
Capitolo 7: *** Fisica ***



Capitolo 1
*** Occhi ***


                                                                         Occhi

"Scorpius che si prova ad avere gli occhi grigi?" - mi chiedi con quella vocina trillante.
Ti fisso un po stranito. I riccioli rossi ti incorniciano il visetto tondo e con qualche accenno di lentiggini. Le labbra rosa piegate in un lieve sorriso. E i tuoi enormi occhi marroni da cerbiatta che mi fissano incuriositi.
E' solo la terza volta che ci vediamo eppure sei così spontanea e rilassata con me. Non mi era mai successo prima.  Di solito le persone si sentono sempre a disagio in mia presenza,ed io con loro. Con molte difficoltà tuo fratello maggiore è riuscito ad abbattere un muro creato da tutta una vita,e grazie a questo siamo diventati migliori amici.
E così ho conosciuto te.
La prima volta che sono venuto a casa tua,durante le vacanze estive,mi fissavi imbronciata seduta sulla sommità delle scale. Ti tenevi in disparte mentre io e Albus facevamo merenda e parlavamo dell'imminente secondo anno di scuola.
Io mi sentivo leggermente in soggezione... Mi fissavi con i tuoi occhioni scuri tutta corrucciata,con le sopracciglia che quasi si toccavano.
'Non far caso a Lily,Scorp. E' solo invidiosa perchè noi andiamo ad Hogwarts e lei ancora no' - dice tuo fratello.
'CI ANDRO' ANCHE IO!' -strillasti -'...appena mi arriverà la lettera...' -continui più mogia e abbattuta.
'Vedrai che arriverà presto'- ti sorrido per cercare di calmarti.
E tu,elettrizzata e contenta per la mia risposta,mi sorridi e corri a sederti vicino a me,passando tutto il pomeriggio insieme.
"HEYYY!!! Terra chiama Scorpius"- sventoli la tua manina bianca davanti ai miei occhi.
"Ops,scusa Lily"- chiedo leggermente imbarazzato. Mi fissi con il musino imbronciato.
Siamo seduti sul pavimento del tuo salotto,di fronte alla tv. Albus è di sopra a cercare una certa cosa chiamata DVD in camera sua. Ha detto che mi piacerà da morire,e tu ovviamente ti sei unita a noi.  Albus trova un po seccante che ogni volta che vengo a casa vostra tu ti appiccichi a noi,ma io sinceramente non sono della stessa opinione.
Ti trovo smorfiosa e simpatica,e quasi mi piace immaginarti come la mia sorellina.
"Allora,che si prova ad avere gli occhi grigi?" - chiedi di nuovo impaziente,fissandomi e mettendomi in imbarazzo. So che stai analizzando ogni sfumatura dei miei stranissimi occhi.
Come se non li conoscessi.... grigi con delle sfumature azzurre. Freddi come il ghiaccio.
So che forse gli altri li trovano belli e rari,ma ti tengono anche a distanza,come se fossi strano o particolare.
Perchè essere Scorpius Malfoy non basta per essere tenuto a distanza.
"Che ne so Lily...."-rispondo un po scocciato -"Tu che provi ad avere gli occhi marroni?"
Subito il suo labbro inferiore si disegna in un dolcissimo broncio. Sei adorabile Lily.
"Sono noiosi e banali. Per niente speciali" - e mi fissi per farmeli osservare bene.
Per niente speciali hai detto? Hai gli occhi più dolci che io abbia mai visto,da micetta.
Hanno il colore del cioccolato al latte e,come scoprirò in futuro,a seconda della luce assumeranno varie sfumature dal castano chiaro al dorato. E sono caldi come una fiamma.
Mi sembra che anche solo fissandoti negli occhi tu riesca ad infondermi calore e tranquillità.
Sei veramente unica.
"Io credo che i tuoi occhi siano unici Lily"-ti dico sincero,e tu li spalanchi per la sorpresa. Fai per aprire la bocca e ribattere ma Albus arriva con questo fantomatico DVD e si siede tra di noi.
E anche se ero concentrato a fissare lo schermo della tv,sentivo il tuo sguardo bollente su di me.

 

Saaaaalve!!! Come ho scritto nella descrizione manco da un bel po' xD Sono tipo...4 anni che non scrivo più nulla! Ma ho sempre avuto il pallino di questa coppia e avevo tante scene nella mia mente a cui dare vita.... Spero di non aver perso la capacità di esprimermi come vorrei...fatemi sapere cosa ne pensate....a presto! Nancy95

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Capitolo 2
*** Dolci ***


Sospirando Lily continuò a fissare la ciotola. Muoveva velocemente il braccio in senso orario e senza mai rallentare.
Le uova e lo zucchero all'interno della ciotola si erano ormai ben amalgamate e resi spumosi.
Il cioccolato sciolto a bagnomaria era poco distante a raffreddare. Lily lo fissò tristemente.
Si trovava tutta sola nelle cucine di Hogwarts. Gli elfi domestici che lavoravano lì erano ormai abituati alla gradita presenza di Lily Luna Potter,e uno in particolare,una vecchia amicizia di suo padre,l'elfo Kreacher,le metteva sempre tutto a disposizione.
Lily aveva scoperto come accedere alle cucine durante il suo primo anno ad Hogwarts;bisognava infatti solleticare la pera su un ritratto di frutta,che subito diventava una maniglia. E quella era la porta per introdursi nelle cucine.
E subito fu catapultata in un ambiente a lei familiare. Come sua nonna Molly,Lily adorava cucinare,e ancor di più preparare dolci. Lo faceva soprattutto per distrarsi,per rilassarsi prima di qualche compito o test in particolare,per scemare la tensione prima di una partita di Quiddich,o come in quel caso,per non pensare troppo a qualcosa che l'angosciava.
Univa la panna e cioccolato con una spatola,dal basso verso l'alto,lentamente per non smontarla,osservando l'ipnotico movimento soffice della mousse.
"Sapevo che ti avrei trovata qui" -disse una voce alle sue spalle facendola trasalire. Sapeva bene a chi appartenesse.
Si voltò verso il ragazzo del quinto anno.
Scorpius Malfoy la fissava con uno sguardo misto tra soddisfazione e preoccupazione.
Soddisfazione perchè era stato lui,non uno dei suoi fratelli o cugini,ad intuire dove la rossa si fosse rifugiata.
Preoccupazione perchè sapeva che,non essendoci test o partite importanti nei prossimi giorni,Lily era lì perchè qualcosa l'angosciava.
Il solo pensiero che qualcosa potesse preoccupare la piccola Lily lo disturbava alquanto.
Erano sempre stati estremamente empatici,quei due. Riuscivano ad intuire ed immedesimarsi nello stato d'animo dell'altro,ed erano sempre lì per aiutarsi a vicenda.
Da quando lui aveva 11 anni e lei 9,erano diventati quasi inseparabili. Non sapeva se considerarla la sua migliore amica (dopo Albus ovviamente) oppure la sua sorellina mancata.
Scorpius sorrise tra sè e sè sedendosi sullo sgabello di fronte la ragazza,tra di loro un tavolo pieno di ciotole,gusci d'uovo,fruste,e zucchero. Lily cercò di sorridergli anche se non riusciva a guardarlo negli occhi.
Scorpius era diventato davvero un bel ragazzo,aveva notato all'inizio dell'anno scolastico,dopo che non si vedevano da quasi due mesi. Era più alto,aveva messo un po più di massa muscolare,e tendeva spesso a passarsi una mano tra i capelli platinati e lisci,gesto studiato e piuttosto sexy.
Sempre più spesso Lily si ritrovava a fissarlo assorta. Doveva ammettere che Scorpius le piaceva.
Si stava prendendo una cotta per lui,ne era consapevole. E sperava solo che fosse una cosa passeggera e che lui non notasse nulla.
Cominciò a dividere la Mousse al cioccolato in vari bicchierini,e a decorarla con lamponi,mirtilli,ribes e un po di granella di nocciola.
Scorpius sedeva con la mano poggiata davanti alla bocca,fissando il viso della ragazza,aspettandosi che lei alzasse lo sguardo e cominciasse a spiegargli il problema,come aveva sempre fatto.
E invece questa volta Lily restò in silenzio.
"Vuoi dirmi che ti prende?"- si spazientì lui,e finalmente i suoi adorati occhioni scuri si decisero a guardarlo.
"Nulla Scorpius...sto solo un po così"-sospirò lei per nulla convincente.
"Dillo ad un altro...senti..."
"Ho saputo che esci con Quinn Nott"-disse lei a bruciapelo. riabbassando gli occhi lucidi sui bicchierini e concentrandosi sulla decorazione.
"Vuoi cambiare argomento eh?" -sospirò lui mentre lei stringeva le labbra -"Comunque...ci sono uscito solo una volta e non mi va di ripetere l'esperienza. Quinn è carina ma non mi affascina più di tanto. E' noiosa e dopo una mezz'oretta starle vicino diventa uno strazio"-sbuffò lui mentre la rossa sorrise timidamente.
"E io che già immaginavo il vostro matrimonio"- scherzò (più o meno) lei,mentre il peso che sentiva sul petto da quella mattina finalmente diminuiva.
Era stata Alice a dirle,distrattamente,che aveva sentito dire che Scorpius Malfoy e Quinn Nott erano usciti insieme e forse erano già una coppia fissa. Non si era disperata,ma ci era andata vicino.
"Bleah! Ma anche no"- fece la linguaccia il biondo,sentendosi sollevato quando finalmente vide la ragazza ridere allegra. Finalmente lei lo guardò negli occhi limpida e serena,e lui si sentì sollevato di rimando. Se Lily stava bene lui si sentiva bene.
"Su mangia" -gli disse la rossa porgendogli uno dei bicchierini,che quasi le fu strappato dalle mani.
"Finalmente!"-sospirò lui cominciando a mangiare con un cucchiaino tutto il contenuto del bicchiere.
Lily scosse la testa sorridendo e gli diede le spalle,sistemando e ripulendo tutto.
"Lils vado pazzo per i tuoi dolci"- disse Scorpius soddisfatto -"E lo sai che ADORO il cioccolato"
Senza essere vista Lily sorrise dolcemente.
"Lo so"

Ciao a tutti! Ho aggiornato il prima possibile ^_^ Ringrazio tutte le persone che hanno letto questa storia,e chi l'ha aggiunta tra le seguite e ricordate;spero che non sarete delusi da questo capitolo!
Ho voluto parlare di dolci in questo capitolo perchè,beh,tecnicamente lo faccio per lavoro xD Quindi ormai vedo dolci ovunque.
Comunque un piccolo avvertimento,probabilmente i capitoli di questa storia non seguiranno un ordine cronologico,anche se in ogni capitolo farò capire l'età dei personaggi.
Beh a presto!!!

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Capitolo 3
*** Occhiali ***


Scorpius Malfoy girò pigramente un'altra pagina del libro di Pozioni. Era ormai quasi ora di cena e lui era lì a studiare da ore. Con la mano destra sfogliava il libro e con la sinistra scriveva qualche appunto distrattamente.
Gli occhiali che indossava per leggere gli scivolarono leggermente sul naso,e lui li rialzò sbuffando.
Notò,infastidito,che gli appunti segnati sul quaderno non seguivano una linea retta,anzi,ondeggiavano su tutta la pagina,un pò più sù,un po più giù.
Nel complesso sembrava che la pagina di quaderno avesse mal di mare.
Ok,ormai non connetto più. Direi di ricominciare domani.
Il Serpeverde fece per chiudere i libri quando notò con la coda dell'occhio un familiare colore rosso.
Si voltò verso quella macchiolina e sorrise sornione.
L'inconfondibile ammasso di capelli rossi,tenuti in una coda alta,di Lily Potter ondeggiava a destra e sinistra di fronte ad uno scaffale a pochi metri dal tavolo dove il ragazzo era seduto.
Scorpius poggiò il mento sulla mano e rimase ad osservare la ragazza. Lily continuava a dargli le spalle,intenta a cercare un libro in particolare. I ricci rossi le sfioravano le spalle e sussultavano ai suoi movimenti. Ogni tanto la ragazza si alzava sulle punte per leggere meglio il titolo di qualche libro,e in quel modo la gonna che indossava si alzava
impercettibilmente,mettendo in risalto le gambe della ragazza,fasciate da calze a metà coscia.
Il ragazzo increspò le labbra sospirando leggermente. Non stava pensando a nulla,non si rese neanche conto di fissare in quel modo la ragazza,di soffermarsi troppo sul fondoschiena della sua adorata amica d'infanzia.
Come sentendosi osservata quest'ultima si girò quasi di scatto. Gli occhi nocciola incontrarono quasi subito quelli grigi del ragazzo,nascosti dalle lenti. Lui alzò leggermente la mano a mò di saluto e le sorrise. Lily corrucciò leggermente le sopracciglia e ci mise una manciata di secondi per riconoscere l'amico. Quando capì che era Scorpius spalancò leggermente gli occhi,e gli sorrise,come solo lei sapeva fare.
Si avvicinò al ragazzo,e si mise di fronte a lui,dall'altro lato del tavolo.
"Scorpius! Non ti avevo riconosciuto subito con gli occhiali! " -sussurrò la ragazza,del resto se Madama Piece li avesse sentiti li avrebbe di certo puniti.
"Che fai?"-gli chiese ancora,incuriosita. Lui aprì le braccia mostrandole tutti i libri e quaderni sul tavolo.
"Studio ragazzina. Ma sinceramente sono esausto." -disse posando gli occhiali sul tavolo e stringendo gli occhi tra le dita -"Tu cercavi qualche libro?"
"Mmh si...un libro di testo incentrato sul Puffagiolo"-rispose distrattamente la rossa prendendo gli occhiali del ragazzo tra le mani. Avevano una montatura leggermente spessa e nera,diversi da quelli di suo padre e suo fratello.
Cercando di ignorare il pensiero di quanto Scorpius fosse affascinante con gli occhiali e i capelli arruffati,indossò gli occhiali e picchiettò sulla testa dell'amico,che intanto aveva poggiato la testa sul tavolo.
Quando Scorpius la guardò quasi perse un battito.
"Che dici sembro un hipster?" -chiese la rossa ridendo e mettendosi in posa.
Guardando le labbra piene e carnose di Lily e le dita che formavano una "V" Scorpius iniziò a fare pensieri pericolosi.
"Fatti crescere un po di barbetta e sarai un hipster perfetta"-scherzò il biondo mentre la ragazza scoppiò a ridere fragorosamente,seguita dal ragazzo.
Uno 'Shhh' risuonò tra le mura della biblioteca e i due si fermarono di botto.
Scorpius strinse le labbra e Lily si coprì la bocca con le mani,si fissavano negli occhi ed entrambi cercavano disperatamente di trattenere le risate.
La Grifondoro teneva i gomiti appoggiati al tavolo ed era a pochi centimentri dal viso del ragazzo.
Scorpius piano piano smise di ridere quando gli occhiali che la rossa ancora indossava le scivolarono leggermente sul naso,e lei lo fissava dall'alto delle lenti con i suoi intensi occhioni scuri da cerbiatto che l'avevano sempre fatto morire.
Quell'aspetto le dava un'aria più da professoressa sexy che da hipster,si ritrovò a pensare involontariamente. Lo sguardo della ragazza era così intenso,quasi malizioso,e spaventosamente sensuale. Il ragazzo cercò di eliminare quell'ultima costatazione ma il profumo di Lily,così vicino,cominciava a dargli alla testa,e non potè più fermare la scia di pensieri.
Osservò la ragazza di fronte a lui.
Qualche ciuffo di capelli era sfuggito alla coda,e le ricadeva morbido intorno al viso pallido,incorniciandolo. Scorpius avrebbe voluto prendere quei ricci tra le dita.
Le guance della ragazza,arrossate per le risate,le coloravano dolcemente il viso. Avrebbe voluto posare un casto bacio su quella gota.
Le labbra,rosa e morbide,erano ancora piegate in un dolce sorriso,e si muovevano,piano. Emettevano qualche suono che il ragazzo non riusciva a sentire,perchè era troppo concentrato ad immaginare la sua lingua su quelle labbra,all'interno di quelle labbra...
"HEYYY! Terra chiama Scorpius"- la ragazza lo prese in giro,come ogni volta che l'amico si perdeva nei suoi pensieri,e sventolò giocosamente la mano davanti agli occhi del ragazzo.
Il biondo sobbalzò ridestandosi,rendendosi conto che si era pericolosamente proteso verso la ragazza. Se lei non lo avesse interrotto forse...
"Tutto questo studio non ti fa bene. Sei totalmente fuori fase" -lo prese in giro la rossa allontanandosi da lui e poggiando gli occhiali sul tavolo -"Ti ho chiesto mille volte se vuoi andare a cena"
Il Serpeverde si limitò ad annuire,e mentre la ragazza cercava il libro che le serviva,lui sistemava tutti i suoi quaderni,rimuginando sui suoi pensieri pericolosi.
Aveva notato che il corpo di Lily,ormai quasi quindicenne,stava cominciando a cambiare. L'aveva notato lui,i suoi fratelli e tutti gli stupidi ragazzi della scuola che la fissavano come degli stoccafissi imbambolati. Aveva sempre attribuito il fastidio che provava quando vedeva Lily parlare con altri ragazzi alla gelosia da "fratello maggiore mancato".
Scorpius alzò lo sguardo su Lily,senza essere visto,e fu come guardarla per la prima volta.
Lily,che lo tranquillizzava con la sua sola presenza.
Lily,che riusciva a farlo ridere a crepapelle come nessun altro ci riusciva.
Lily,che gli cucinava qualsiasi cosa desiderasse solo per renderlo felice.
Lily,che si accucciava vicino a lui quando guardavano un film horror,e nascondeva il viso nella sua spalla.
Lily,che stava diventando bellissima.
Sbuffando il ragazzo si passò esasperato una mano tra i capelli.
'Cavolo'
Ma subito riprese un'espressione impassibile quando la ragazza si avvicinò a lui,con il libro stretto al petto.
Stavano per avviarsi verso la Sala Grande quando la rossa lo richiamò.
"Aspetta! Hai dimenticato questi"- rise lei mettendogli gli occhiali,che il biondo aveva dimenticato sul tavolo.
"Stai proprio bene così"-si lasciò sfuggire la Grifona,arrossendo non appena si rese conto di quello che aveva detto.
Scorpius le sorrise dolcemente e le pizzicò una guanciotta.
"Sei sempre tu l'hipster più carina" -le disse con nonchalance precedendola.
La rossa si prese un attimo per regolarizzare il battito frenetico del suo cuore,e poi corse dietro al Serpeverde,e una volta al suo fianco,chiacchierarono per tutto il tragitto,tenendosi d'occhio con la coda dell'occhio,e godendosi i brividi che provavano quando,accidentalmente,le loro mani si sfioravano.

Ciao a tutti! Rieccomi con un nuovo capitolo! Che dirvi...sono troppo love love per questa coppia.
Awww =w= Al prossimo capitolo!!!

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Capitolo 4
*** Suona per me,Scorpius ***


"Al! Smettila di correre,non riesco a starti dietro!"-ansimò il biondo stremato.
Ma il suo amico ingrato fece finta di non ascoltarlo. Erano ormai arrivati al quinto piano della scuola quando il moro chiese ad una ragazza del primo anno se avesse visto sua sorella,Lily Potter.
"Si,l'ho vista entrare nell'Aula di Musica con Alice Paciock." -disse la ragazzina timidamente fissandoli. Avere due Serpeverde del terzo anno che la sovrastano sarà stato un po angosciante per lei.
"Che cavolo l'ho dovuta cercare per tutta la scuola." -si lamenta Albus.
"Già,e io con te"-sbuffo il ragazzo vicino a lui in modo antipatico anche se sotto sotto aveva voglia di vedere la piccola Lily, che aveva iniziato il suo primo anno ad Hogwarts finalmente,ed era così eccitata da tutto ciò che la circondava,così presa dal mondo di cui finalmente faceva parte,che nell'ultimo mese quasi non si erano parlati.
Entrando nell'aula di musica sentirono il rumore di alcuni tamburi e le risate cristalline di due ragazze. Risate che si smorzarono non appena videro Scorpius Malfoy e Albus Potter fissarle scocciati.
Alice Paciock arrossì impercettibilmente,in imbarazzo,mentre la sua amica corse verso i due.
"Albus! Scorpius! Che ci fate qui?"-sorrise loro la piccola Potter - "Io ed Alice stavamo provando a suonare la batteria" -rise ancora.
L'Aula di Musica disponeva di due file e sgabelli,una batteria,un pianoforte e una lavagna a parete. Spesso ospitava la banda e il coro,ma quasi sempre era vuota.
"Che ci fai qui Lils? Ti ho cercato ovunque"-disse Albus scocciato.
"Dopo la lezione di Incantesimi avevamo un'ora di pausa. Il professor Vitious ci ha parlato di quest'aula durante la lezione e siamo venute a vedere"- rispose Lily leggermente imbronciata. Sapeva che se faceva quel musetto tenero,e sbatteva le lunghe ciglia,nessuno restava arrabbiato con lei. E infatti il tono di suo fratello divenne subito più mite.
"Mamma ti ha mandato questo"-e le porse un pacchetto. La ragazza quasi lo strappò dalle mani del ragazzo e subito cominciò a scartarlo,neanche fosse un regalo di Natale. E mentre lei era tutta concentrata due occhi grigi la fissavano.
Scorpius osservava la ragazza con un mezzo sorriso. Era adorabile con la divisa scolastica,e i colori del Grifondoro le donavano parecchio. Un po gli dispiacque che la ragazza non fosse una Serpe,avrebbero fatto parte della stessa casa,ma in fondo lo sapeva che la piccola Lily era una vera Grifona.
Guardava i suoi occhi color cioccolata fissi sul pacchetto,i lunghi capelli ricci le incorniciavano il viso,la punta della lingue spuntava leggermente su un lato delle labbra.
Scorpius rise tra sè e sè,metteva sempre la lingua in quel modo quando era applicata su qualcosa. "Finalmente!"-lo ridestò Lily dai suoi pensieri -"Alice! Mamma finalmente me l'ha spedito!" -continuò felice,mentre l'amica si avvicinava al gruppo.
"E' questo il portagioie di cui mi hai parlato?"-chiese la bionda.
Il purosangue fissava confuso quell'oggetto. Era una scatola rosa,con sopra disegnati piccoli gigli.
"Lo hai dimenticato a casa e hai costretto mamma a spedirtelo? Non è così necessario"- disse Albus alzando un sopracciglio.
"Ci sono affezionata!"-rispose la sorella facendogli la linguaccia,e stringendo la scatola al petto.
"Mi spiegate che cos'è questo coso?"- chiese il ragazzo biondo un po perplesso.
"E' un portagioie"- lo guardò Lily sorridendo -"Qui dentro si mettono bracciali,collane,orecchini,eccetera. E poi...è un carillon" -la rossa lo guardò sorniona prima di aprire la scatola.
Nell'aula si diffuse una dolce musichetta prodotta da campanelline.
All'interno della scatola c'erano vari spazi,come aveva detto Lily,per riporre vari accessori,mentre la musica,riconobbe Scorpius,era una composizione di un musicista babbano,Johann Pachelbel,che lui aveva studiato a casa. Perchè Scorpius,prima dei suoi 11 anni,aveva studiato in casa,come ogni Malfoy,in totale solitudine.
Aveva studiato il francese,tecnicamente sua lingua madre, buone maniere, storia della magia,musica babbana e magica. E sapeva suonare diversi strumenti.
Ma stare sempre solo,passare i suoi pomeriggi sui libri,senza nessuno con cui poter mai giocare,fu davvero opprimente.
Suo padre non era particolarmente severo o austero,anzi,cercava di dargli più affetto che poteva,lo stesso si poteva dire di sua madre,ma non aveva coetanei con cui passare il tempo. Solo rapporti fittizi con i figli degli amici dei suoi genitori. Nessuno che veramente volesse divertirsi con lui.
Per questo si sentiva totalmente diverso da quando aveva conosciuto Albus Potter. Con Albus aveva scoperto cosa significava avere un amico,un confidente,un complice.
E dopo di lui era arrivata Lily,che sapeva sempre essere dolce e dirgli qualche parola gentile; James Sirius Potter,che nonostante gli scherzi e le frecciatine in fondo gli stava simpatico e lo trovava la persona più comica che avesse mai conosciuto; I signori Potter, che erano sempre stati ospitali e non davano per nulla peso al suo cognome; e a poco a poco aveva conosciuto anche il gruppo della famiglia Weasley,tutti simpaticoni e per lo più rossi di capelli con le lentiggini,e che non si erano mai fatti dei problemi ad accettarlo come amico di famiglia.
Sorridendo sovrappensiero Scorpius aveva iniziato a gironzolare per l'aula di Musica,avvicinandosi al pianoforte. I suoi amici erano rimasti alle sue spalle e parlavano animatamente,anzi,Lily parlava animatamente sbracciandosi.
Scorpius accarezzò delicatamente i tasti bianchi e neri e suonò qualche nota.
"Sai suonarlo? "- soffiò una vocina alle sue spalle facendolo sobbalzare.
"Lils! Mi hai fatto prendere un colpo" -sbuffa lui allontanandosi. Lily invece si siede al pianoforte,poggiando il suo portagioie sulla panca vicino a sè e inizia qualche tasto a casaccio,provocando solo un fastidioso rumore.
"Sei pessima Lily"-ride la sua amica Alice avvicinandosi,seguita da Albus.
"Adesso sei fregato,ha scoperto che sai suonare"-si sentì sussurrare il biondo dall'amico e infatti due secondi dopo Lily si girò a guardarlo.
Lo sguardo era leggermente malizioso ma comunque dolcissimo. Un sorriso biricchino le adornava il viso.
"Suona per me,Scorpius" -chiede quasi suadente,e prima che il biondo se ne renda conto è già seduto al suo fianco.
Albus e Alice fanno da spettatori alle loro spalle,e il ragazzo sospira arrendendosi prima di decidere cosa suonare. Mozart o Beethoven gli sembrarono troppo pesanti. Qualcosa di moderno? Ma che genere di musica potrebbe piacere ai suoi amici?
Lily lo guarda sorridendo,aspettando pazientemente,e lui si gira verso di lei,fissandola negli occhi per pochi secondi. E in quel momento decise.
Iniziò a suonare la canzoncina del carillon tanto amato da Lily, il Canone in D di Pachelbel.
Lei subitò spalancò gli occhi sorpresa,la bocca rosa che formava una O perfetta. Le mani di Scorpius si muovono precise e sicure sui tasti,e non appena suona l'ultima nota,dietro di sè i suoi amici gli fanno un sincero applauso,mentre Lily si limita a fissarlo,leggermente commossa.
Scorpius non seppe descrivere l'emozione che provò dentro al petto in quel momento,quella sensazione di pienezza,che in seguito,molti anni dopo,capì di provare ogni volta che rendeva Lily felice,specie quando le suonava qualcosa.
In futuro le avrebbe suonato ancora il pianoforte nell'aula di musica,un piccolo concerto solo per loro due.
In spiaggia,con la chitarra,intorno al fuoco,tutti insieme.
In cucina,suonando pentole e padelle con due bacchette,solo per vederla ridere divertita e seguire il ritmo ballando.
E ogni volta che Lils glielo chiedeva,lui non rifiutava mai.

"Suona per me,Scorpius"
Scorpius sorrise e alzò lo sguardo dal giornale per guardare sua moglie. I capelli rossi,alzati in una crocchia,sembravano quasi arancioni alla luce del sole che filtrava dalla finestra. Indossava una leggera vestaglia bianca,e si dondolava sul bordo del letto,cullando un fagottino.
Il biondo prese la chitarra dal supporto e si accomodò vicino la sua Lily. Le gambe si sfioravano e solo questo bastò per far rilassare totalmente l'ex Serpeverde.
Quella mattina Lily era finalmente stata dimessa dal San Mungo,tornando a casa dopo diversi giorni,insieme al loro bambino, Antares.
Il cuore dello Scorpione
.
Scorpius fissò il suo primogenito sorridendo. Gli somigliava. Gli somigliava ma con delle piccole differenze. Non aveva la pelle diafana dei Malfoy,era parecchio più roseo. Aveva il nasino di Lily,con delle leggere lentiggini,e i capelli biondi non erano platinati,ma un po più scuri,quasi ramati.
Lily accarezzò la guancia del suo bambino e poi fissò negli occhi l'uomo della sua vita.
Si amavano così tanto. Si erano sempre amati.
Dopo un tenero bacio Scorpius cominciò a suonare la sua chitarra,piano,dolcemente,intonò la prima melodia che dedicò alla sua piccola Potter.
Lei poggiò la testa sulla sua spalla,sorridendo e chiudendo gli occhi,assaporando la melodia.
Antares Malfoy scalciò compiaciuto,mentre ascoltava per la prima volta suo padre suonare.
E Scorpius si disse che non poteva esistere un momento più perfetto.

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Capitolo 5
*** Volo ***


Era una soleggiata mattina di aprile,quando Scorpius Malfoy arrivò alla Tana.
Il suo migliore amico Albus l'aveva invitato a casa dei nonni per un paio di giorni, durante le vacanze pasquali ufficialmente per studiare per i G.U.F.O.
In realtà,dopo 5 anni di frequentazione in casa Potter-Weasley,Scorpius aveva imparato presto che le rimpatriate in quella famiglia erano dei momenti di puro caos e divertimento.
Ragazzi che correvano a destra e manca,grida,risate,scherzi spietati capitanati da James Sirius e Fred Jr. , e sopratutto gli abbondanti pasti preparati da nonna Molly,che lo considerava ormai uno di famiglia.
A dire il vero Scorpius ci aveva messo poco a farsi accettare da quella famiglia. Nessuna di quelle persone,nè adulti o ragazzi,lo avevano mai giudicato per il proprio cognome,e lui si era mostrato per il ragazzo che era.
Non appena entrò nella casa non fece neanche in tempo a togliersi lo zaino con i ricambi di vestiti che un tornado rosso gli fu addosso.
Il biondo sorrise stringendo a sè la ragazzina,respirando profondamente il profumo che emanavano i suoi bei ricci.
Lily Potter gli sorrise,senza togliere le braccia dal suo collo.
"Scorp! Finalmente sei arrivato,stavamo proprio per..."
"Lily! Non l'hai neanche fatto entrare in casa"-la riprese gentilmente Harry Potter,seguito dal suo secondo genito,leggermente corrucciato.
"Gli stai sempre tra i piedi Lils"-si lamentò Albus fissandola scocciato.
Lily si sciolse dall'abbraccio e dedicò tutte le sue forze per battibeccare con il fratello.
"Benvenuto Scorpius. Come sempre,fa come se fossi a casa tua"-gli disse cortesemente Harry sorridendogli.
"Grazie Harry"-rispose il ragazzo sorridendo,un po in soggezione.
Nonostante lo conoscesse da tanti anni si sentiva sempre un po sconcertato quando quegli occhi verdi,come quelli di Albus,lo fissavano in quel modo che sembrava gli scrutasse fin dentro l'anima,come quelli di Lily.
"Va be! Ci rinuncio con te. Scorpius andiamo fuori,ci sono tutti gli altri"-gli disse l'amico,stanco di discutere con la sorella.
Lei prontamente si girò verso il Serpeverde,e gli fece il suo solito sorriso sghembo,che lui subito ricambiò.
"Sei pronto per volare Scorp?"
"Quidditch?"-chiese Scorpius sorridendo.
"Quidditch!"- confermò la ragazza.

Per i fratelli Potter era inevitabile il talento nel Volo,visti i loro geni. Ma Lily Potter era la più veloce e agile tra i suoi fratelli,e come suo padre,era un'invidiabile Cacciatrice.
E quando il Cacciatore dell'altra squadra era Scorpius Malfoy,allora lo spettacolo era assicurato.
Di fatto tutti i suoi zii e cugini si stavano godendo la partita che i ragazzi gli stavano offrendo. Lily e Scorpius si rincorrevano,si superavano,e scendevano in picchiata fino al prato per poi risalire all'ultimo secondo.
Quando fu il momento di fare una pausa scesero tutti sul prato.
Lily si avvicinò alle cugine sedute vicino al grande tavolo da pic nic. Stava bevendo un thè freddo quando le sentì ridacchiare e parlottare tra loro sotto voce.
Le fissò stranita. Molly e Roxanne si sussurravano qualcosa tra di loro;Lucy ridacchiava come un'ochetta e persino Rose alzò gli occhi al di sopra del libro che stava leggendo.
E tutte fissavano un punto preciso alle sue spalle.
Con il sopracciglio inarcato si girò per controllare e subito capì quelle stupide delle sue cugine.
Scorpius,a diversi metri di distanza,si era tolto la felpa che indossava ed era rimasto con una maglietta aderente e a mezzemaniche,e si passava lentamente una mano tra i capelli mentre parlava con Albus e suo cugino Louis.
Lily gonfiò impercettibilmente le guance indispettita. Sapeva che anni prima Scorpius aveva avuto una piccola cotta per sua cugina Rose,e questo le provocò una specie di fastidio alla bocca dello stomaco.
Immaginò Scorpius che si voltava verso di loro e notava che Rose lo stava fissando e forse lui...
"OK! PAUSA FINITA! SI TORNA A GIOCARE!" - gridò Lily saltando sulla scopa e prendendo quota.
Lily non riusciva a concentrarsi sulla partita,fissava il suo migliore amico con la coda dell'occhio.
I capelli biondo cenere tiranti indietro dal vento.
I muscoli delle braccia ben evidenti e tesi.
Il viso ben delineato illuminato dal sole primaverile.
Scorpius era incredibilmente bello. E Lily si morse le labbra infastidita e certa che le sue cugine stavano pensando quello che pensava lei.
Ma a distrarla dai suoi pensieri fu il boccino d'oro,che per un attimo le volò proprio di fronte.
Subito la rossa partì all'inseguimento,seguita dal Serpeverde,che non le toglieva un attimo gli occhi di dosso.
Lily dimenticò subito tutta la gelosia che sentiva e si preoccupò solo di afferrare quel boccino.
Salì ad alta quota,e sentiva la presenza del biondo a pochi metri da lei.
Nonostante la sua velocità la ragazza era ad un soffio da prendere il boccino d'oro,riusciva a sfiorarlo con la punta delle dita ma non ad afferrarlo. Temendo che quest'ultimo avrebbe potuto cambiare a breve la traiettoria la ragazza impulsivamente salì con i piedi sul manico della scopa e lo usò per darsi lo slancio. Proprio in quel momento il boccino d'oro,che volava velocemente di fronte a lei fece per volare al di sopra della sua testa.
Subito la ragazza si lanciò verso l'alto,mentre la sua scopa continuava in linea retta.
Lily strinse le braccia al petto mentre cominciava la caduta libera,non ebbe neanche il tempo di pensare a nulla. Infatti non aveva fatto neanche tre metri che subito sentì due braccia forti stringerla a sè.
Alzò sollevata lo sguardo mentre due occhi grigi la fissavano arrabbiati.
"Ho vinto io" -rise la ragazza mostrandogli il boccino che nascondeva tra le mani,mentre i due cominciavano a scendere verso il prato.
"Sei impazzita?!"- la sgridò il Serpeverde,infischiandosene totalmente di aver perso la partita. Stringeva la ragazza al petto,con il cuore che gli batteva a mille -"Sei disposta a sfracellarti al suolo pur di vincere una partita?"
I suoi piedi toccarono terra e Lily si sciolse dal suo abbraccio. Si voltò verso di lui sorridente e con la sua solita sincerità disarmante gli disse "Sapevo che c'eri tu a prendermi,Scorp".
Poi,contenta,cominciò a correre verso i suoi compagni di squadra,tenendo in alto il boccino e festeggiando per la vittoria.
Scorpius,invece,rimase fermo dov'era,a fissarla a bocca aperta,come un perfetto imbecille.

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Capitolo 6
*** Temporale ***


Lilian Luna Potter non l'avrebbe ammesso neanche sotto tortura,ma a quattordici anni suonati aveva ancora il terrore dei tuoni.
Sapeva che era immaturo e stupido ma quel boato tremendo le faceva venire la pelle d'oca.
Ricordava ancora quando da bambina,durante i temporali andava nel letto dei suoi genitori in lacrime e riusciva ad addormentarsi solo quando si trovava tra le braccia di suo padre,che le poggiava dolcemente le labbra sulla fronte.
I suoi fratelli e i suoi cugini più grandi la prendevano crudelmente in giro per questa sua fobia,quindi con il tempo aveva imparato a fingere di non essere terrorizzata,nonostante ad ogni lampo stringesse ermeticamente le labbra ed era quasi certa di sentire i riccioli rossi rizzarsi sulla nuca.
Ma nonostante tutto,fiera Grifondoro,continuava ad ostentare il suo coraggio. Anche se ogni volta moriva dalla voglia di scappare sotto le coperte e coprirsi le orecchie con il cuscino,nessuno doveva mai darle della fifona,e mai,MAI,si sarebbe mostrata vigliacca di fronte a Scorpius Malfoy.
Ma Scorpius,nonostante conoscesse la ragazza da ormai 5 anni,era totalmente all'oscuro di questa sua fobia,anzi,la sua personale opinione era che Lily fosse la ragazza più coraggiosa che avesse mai visto in vita sua,e segretamente l'ammirava moltissimo per questa sua,non unica qualità.
Anzi,se avesse dovuto scrivere una lista di tutte le qualità che aveva Lily a Scorpius non sarebbe bastato un intero rotolo di pergamena. Senza rendersene conto,nel corso degli anni aveva cominciato a nutrire una vera e propria adorazione per quella ragazzina dai capelli rossi.
A volte aveva l'impressione di essere più impaziente di vedere lei che il suo migliore amico Albus,proprio come in quell'occasione...
Per Albus e Scorpius era ormai diventata una tradizione passare almeno un giorno o due di vacanze l'uno a casa dell'altro.
E quell'anno,tra il giorno di Natale e Capodanno,Scorpius si preparava per passare la notte a Grimmauld Place,la residenza dei Potter.
Scorpius era inoltre certo che con loro ci sarebbe stata anche Alice Paciock,la migliore amica di Lily,come infatti avvenne.
Senza rendersene conto quei quattro ormai erano diventati un gruppo di amici molto legato,che passavano quasi ogni momento libero insieme.
Inoltre Lily aveva notato già da tempo che la sua cara amica Alice arrossiva ogni volta che si ritrovava a rivolgere la parola al fratello maggiore,mentre Albus,quando non era visto,fissava la bionda al di sopra degli occhiali.
Sorniona,la rossa se la rideva sotto i baffi,anche se su consiglio di Scorpius,con cui si era confrontata,avevano deciso di lasciare che le cose tra quei due procedessero da sole,che si rendessero conto da soli di essere attratti l'uni dall'altra.
Imbronciata,gonfiando le guance Lily aveva dovuto ammettere che il suggerimento di Scorpius era sensato,anche se adorava giocare a fare il cupido,nonostante non si rendesse di essere lievemente ipocrita; ci teneva a far confessare i sentimenti dell'amica e il fratello,eppure continuava a reprimere i propri.

Tornando a casa Potter...

Come quasi ad ogni "pigiama party" i quattro ragazzi si stabilirono tutta la serata in salotto. Quella sera in particolare avevano tutta la casa per loro: James era a casa del cugino Fred,mentre Harry e Ginny avrebbero fatto tardi ad una cena organizzata dal Ministero della Magia.
Per Lily era il paradiso sceso in terra. Tenne la musica a tutto volume,anche quella babbana,mentre ballava e saltava sul divano letto insieme ad Alice.
Scorpius,che guardava una partita di Quidditch alla Tv insieme all'amico,fissava la rossa con la coda dell'occhio,chiedendosi perchè cavolo la considerasse così adorabile anche con quel pigiama di plaid,con un enorme orsacchiotto cucito sulla maglia.
Quando fu l'ora di addormentarsi,come avevano fatto altre volte,Lily e Alice si addormentarono sul divano letto,mentre Albus e Scorpius dentro i sacchi a pelo sul pavimento.
Lily aspettò,come le altre volte,di sentire il respiro pesante di tutti e tre,e una volta certi che si furono addormentati,sbirciò alla sua destra,sul pavimento. Scorpius era a pochi centimetri da lei,e non lo avrebbe ammesso neanche sotto tortura,ma era così dannatamente bello quando dormiva. Le labbra,carnose leggermente dischiuse,il bel viso lungo rilassato come non lo era mai quando era sveglio,i capelli platino lisci che gli ricadevano un po sul viso e i suoi penetranti occhi grigi nascosti dietro lunghissime ciglia nere.
Avrebbe passato volentieri ogni notte della sua vita a guardarlo dormire,e con quel pensiero si addormentò.

Scorpius aprì gli occhi,infastidito da una specie di flash. Eppure sbattè gli occhi per un pò prima di abituarsi al buio. Sentiva le finestre sbattere per il forte vento e pioggia. Poi il rumore di un forte tuono proprio sopra le loro teste. Doveva essere scoppiato un improvviso temporale.
Quando il lampo illuminò per un attimo la stanza il biondo notò in alto,alla sua sinistra,la testa riccia della rossa. Forse si stava alzando per andare in bagno,quindi Scorpius,noncurante,fece per riaddormentarsi,quando,dopo un altro tuono sentì la rossa mugugnare spaventata.
Con le sopracciglia inarcate il ragazzo si mise seduto e poggiò una mano sul materasso della rossa,cercando di toccarla. Le sfiorò la mano e quando lei si girò di scatto verso di lui un lampo illuminò di nuovo la stanza,e lui fu quasi certo di vederla sull'orlo delle lacrime.
"Tutto bene?"-le chiese un pò forte,per farsi sentire nonostante la pioggia.
Lily strinse le labbra quando vide Alice sospirare e muoversi un po di fianco a lei. Non voleva svegliare nessuno,nè far capire a Scorpius che aveva paura,ma quando un altro tuono fece tremare le finestre strinse automaticamente la mano del ragazzo.
Eppure lui intuì la paura della ragazza e senza dirle niente,nè lasciarle la mano,la spinse leggermente sul letto con l'altra,poi si stese a sua volta,tenendo ben salda la mano della ragazza vicino al suo petto.
Aveva letto da qualche parte che il rumore del battito del cuore tende a tranquillizzare,inoltre teneva ben stretta la mano della ragazza,per farle capire che le era vicino.
Lily,tremante e con il pollice della mano libera vicino alle labbra,si sentiva leggermente scomoda in quella posizione,con il braccio destro che andava verso il pavimento,eppure non si sarebbe spostata per nessun motivo al mondo. La mano di Scorpius era forte e calda,eppure stringeva la sua piccola manina delicatamente,con dolcezza.
Lily,senza rendersene conto,come ipnotizzata dal battito del cuore del ragazzo,cominciò ad accarezzare lentamente la mano di lui con il pollice. Si muoveva lentamente,a ritmo del suo stesso cuore,mentre lui la stringeva quasi impercettibilmente.
Ormai il rumore della tempesta era ovattato,la ragazza sentiva solo un lieve torpore,e mentre scivolava tra veglia e sonno sentì la sua mano muoversi al di sopra del petto del ragazzo.
Sentì un lieve bacio posarsi sulle sue nocche e poi il buio.
La mattina dopo Lily aprì pigramente gli occhi. Si alzò a sedere e allungando le braccia al cielo si stiracchiò,quando i ricordi della sera precedente le piombarono alla mente come un fulmine.
Di scatto girò la testa alla sua destra,e guardò nel sacco a pelo di fianco a lei. Era vuoto.
E anche quello di suo fratello. Probabilmente quei due erano già in cucina a fare colazione.
Prima di svegliare Alice Lily si fissò la mano destra. Era forse stato un sogno quello della sera prima? Eppure sentiva quasi bruciare nel punto dove aveva sentito le morbide labbra del ragazzo.
Senza pensarci Lily poggiò le labbra su quel punto,senza sapere che da lì a pochi mesi il contatto delle loro labbra non sarebbe stato indiretto.

Eccomi con un altro capitolo! Questo non era in programma ma ho avuto un'improvvisa ispirazione e l'ho scritto tutto d'un fiato!
Lo so,lo so...sto rimandando troppo questo primo bacio...dovrei darmi una mossa...pfff.. Fatemi sapere cosa ne pensate :) A presto!

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Capitolo 7
*** Fisica ***


Quando ti ho conosciuta eravamo solo dei bambini.
Tu,un piccolo tornando con i capelli rossi e gli occhi dolci da cerbiatta. I miei occhi si posavano sempre sulle dolci lentiggini che ricoprivano le guance e il nasino all'insù. La linguaccia rosa che sfoderavi sempre prima di emettere una risata cristallina,ogni volta che mi facevi qualche dispetto.
E io,sempre freddo e composto fin dalla nascita,ho imparato a ridere a crepapelle,ad arrabbiarmi e alzare la voce,a scherzare e prendere in giro,ad essere gentile e dolce e tutto grazie a te.
Tu che sei riuscita a far emergere il mio lato più umano,quello che tenevo nascosto dentro da sempre. Nel momento stesso in cui ti ho conosciuto quella parte di me si è riaccesa nel mio animo,e l'ho sentita ardere e crescere con il tempo.

"NULLA SI CREA"

Ti ho anche fatto piangere,a volte.
Senza volerlo veramente,ti ho fatto piangere per tristezza,per rabbia,per gelosia.
Ti provocavo,tiravo la corda finché non si spezzava,e le tue guance rosse e gli occhi lucidi erano in realtà una pugnalata per me.
Correvi via,lontano da me,e mi ignoravi per giorni. Orgoglioso facevo finta che non mi importasse nulla,ma in realtà avevo la sensazione che qualcosa non era al giusto posto,come se mancasse un pezzo stesso di me.
Anche tu mi hai fatto male,involontariamente.
Trascorrevi quasi tutto il tuo tempo libero con gli amici della tua Casa.
Dicevi che eri impegnata con lo studio o altro,ma ad ogni banchetto,dalla mia tavolata,ti vedevo sempre ridere e scherzare con i tuoi stupidi amici. E io quasi ti odiavo.
Il tempo per me lo dedicavi ad altri.
Le risate che dovevano essere mie le facevi sentire ad altri.
I sorrisi più belli che avevi li stavi dando ad altri.
E io voltavo le spalle,mandandoti al diavolo.

"NULLA SI DISTRUGGE"

Eri la mia sorellina. La mia piccola sorellina mancata. Dispettosa e birbante giocavi con me ogni volta che stavamo insieme,e non vedevi differenza tra me Albus e James.
Eri mia amica. La mia amica del cuore. Passavamo ore a parlare e ridere insieme. Nella Sala Grande,nell'aula di musica,in uno dei nostri dormitori,sulle comode poltrone,incuranti dei commenti e pettegolezzi su di noi.
Siamo amici del cuore,no? Inseparabili. Io,tu,Alice e Albus passiamo così tanto tempo insieme. Eppure al centro di tutti ci sei tu,sei come il nostro Sole e noi ruotiamo intorno a te,incantati,adoranti,quasi ipnotizzati dal calore che emetti.
Adesso,mentre ti osservo,mi sembra di trovarmi in una bolla.
Sento i suoni ovattati delle voci di Albus e Alice. Ti sgridano perchè come al solito non sei ancora pronta. Li vedo indistintamente,ma so che sono già con i loro zaini in spalla e le valige alla mano,pronti per partire.
Te,Lily,ti vedo perfettamente.
La tua risata cristallina sovrasta qualsiasi altro rumore,e riesci a ridere e scherzare anche quando vieni sgridata.
Sei accucciata sul tuo zaino,mentre metti gli ultimi indumenti dentro.
I capelli rossi,lisci e lunghi,ti scivolando dolcemente sulle spalle nude.
Il top verde bottiglia che indossi fa risaltare la tua pelle chiara,aderisce perfettamente sul ventre piatto e segue la forma tonda dei seni.
Ti alzi in piedi e fisso per qualche secondo di troppo il corto pantaloncino che indossi.
Ti giri verso di me e sorridi. Il sorriso che fai per me,quello che ti fa brillare gli occhi.
"Sono pronta! Andiamo?"-chiedi allegra.
Certo. Passeremo qualche giorno di vacanza tutti insieme. Sarà bello.
Siamo amici del cuore,no?

"TUTTO SI TRASFORMA"

Ciao a tutti! Sono tornata anche con questa fic!
Sono stata ispirata dalla citazione di Antoine-Laurent de Lavoisier sulla Legge della consevazione della massa.
Per la cronaca questi sono i pensieri di uno Scorpius diciassettenne,mentre Lily ha appena quindici anni. Fatemi sapere cosa ne pensate!!! A presto!

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