Tutto ciò che voglio

di Fanta Gaia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ricominciare ***
Capitolo 2: *** Mi sono innamorato ***
Capitolo 3: *** Un anno ***
Capitolo 4: *** Novità ***
Capitolo 5: *** Matrimonio ***
Capitolo 6: *** Ed ora ***



Capitolo 1
*** Ricominciare ***


La vita non è giusta, e questo Minerva McGranitt lo sapeva benissimo. Dopo la morte di suo marito Ceva visto il mondo crollarli addosso, dopo un mese dal funerale aveva deciso di vendere la casa nella quale avevano vissuto insieme, non riusciva a restare lì. Il giorno stesso in cui prese questa decisione andò ad Hogwarts, aveva bisogno di un punto fermo dal quale ripartire ed il castello gli era sembrato il posto giusto, andò nell'ufficio del preside, busso ma da dentro nessuno rispose, entro ma non c'era nessuno apparte una stupenda Fenice appollaiata sulla sedia del preside, Minerva si avvicinò alla Fenice e la accarezzo dolcemente, l'uccello comincio a cantare un canto dolce e triste, Albus entro nell'ufficio e la Fenice smise di cantare, Minerva si sedette, mentre Albus prese posto dietro la scrivania. Albus era stato al funerale ed aveva già dato le sue condoglianze a Minerva ma decise di farlo di nuovo, lui sapeva quanto fosse duro perdere qualcuno che si ama << mi dispiace per la tua perdita >> Minerva aveva lo sguardo basso e su guardava le mani che teneva intrecciate in grembo, << volevo chiederti se posso venire a stare qui ad Hogwarts >> << certo ti farò preparare subito una stanza >> << grazie >> << per qualsiasi cosa, voglio che tu sappia che sono qui >> Minerva si alzò è senza dire nulla uscì dall'ufficio. Albus avrebbe voluto fare qualcosa di più ma sapeva che non poteva fare nient'altro, chiamo un elfo e gli disse di preparare la stanza sopra l'aula di trasfigurazione. Minerva torno alla sua vecchia casa per l'ultima volta, imballo le varie cose e le caricò su una carrozza che le avrebbe portate ad Hogwarts, guardo un ultima volta la sua vecchia casa ed una lacrima le rigo il viso, Minerva si stupì di avere ancora qualche lacrima da piangere. Al castello Albus le aveva preparato una stanza e fatto trovare anche del tè è la cena in camera, le aveva lasciato un biglietto nel quale gli diceva che se aveva bisogno poteva avere altre due settimane di ferie, Minerva apprezzo il gesto di Albus ma aveva bisogno di riprendere una vita normale, quella sera non mangio in sala grande ma decise che da domani avrebbe ripreso ad insegnare. Quella sera Minerva si sentì priva di forze ma aveva la speranza che il giorno dopo sarebbe andato meglio. Il giorno seguente entro in classe quello fu il passo più difficile ma da lì in poi la giornata andò in discesa, Pomora l'insegnate di erbologia si stupì di vederla già lì, lei è Minerva avevano solo pochi anni di differenza ma da quanto Minerva era venuta ad Hogwarts per insegnare era diventare molto amiche, Minerva era andata anche al suo matrimonio con il piccolo professore di incantesimi Vitius, erano una bella coppia e più di qualche volta erano usciti loro quattro tutti insieme. Dopo il pranzo Pomora si avvicinò a Minerva, << tutto apposto? >> << non sto bene ma ho bisogno di stare qui e di ricominciare >> Pomora capi e sapeva che quello che aveva bisogno adesso è l'unica cosa che ora poteva fare era darle tempo. Dopo due settimane di scuola a Minerva sembrava di aver trovato un nuovo equilibrio continuava a sentire terribilmente la mancanza di suo marito ma cercava di tenersi il più possibile impegnata per non pensarci, quando Albus le propose di diventare vice presidente lei non ci penso due volte ed accetto. Minerva fu sommersa dal lavoro e questo la aiuto. Con larrivo Delle vacanze estive a Minerva si presentò un nuovo problema cosa avrebbe fatto ora, Albus penso anche a ciò una settimana prima della fine della scuola andò nell'ufficio della McGranitt e gli chiese << cosa intende fare queste vacanze estive? >> << Ancora non ciò pensato >> questa era una bugia Minerva ci aveva pensato più volte ma non era riuscita prendere una decisione, << potresti restare qui, con il tuo nuovo incarico potresti anticiparti un po' del lavoro visto che non ci saranno le lezioni >> << non avevo considerato l'idea >> << bè in caso vorresti restare mi farebbe piacere >> << resterai? >> << Si se non voglio che la mia scrivania collassi sotto il peso Delle carte da sistemare >> Minerva rise, Albus amo il suono della sua risata e capi cosa stava facendo. Fattemi sapere cosa ne pensate

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Capitolo 2
*** Mi sono innamorato ***


Albus aveva capito si era innamorato, si era innamorato di quella donna, ma non poteva essersi innamorato era impossibile e inreale, non poteva innamorarsi di Minerva lei era in pieno lutto e lui non poteva e non doveva. Questi erano i pensieri che assillavano Albus. Minerva stava guardando se così si può dire inziava a stare meglio con l'arrivo dell'estate, passava il suo tempo facendo lunghe passeggiate ed andando ad Hogsmeade, voleva rendersi utile, durante tutti quei mesi Albus era stato molto gentile e si era preso cura di lei in qualche modo lei voleva dirgli grazie. Andò nel suo ufficio << permesso >> << avanti >> Albus disse mentre rispondeva ad un gufo del ministero, Minerva aspetto che finisse di scrivere e rispondesse e spedisse il gufo, << vorrei darti una mano e rendermi utile >> << non vorrai spendere queste belle giornate chiusa in un ufficio sommersa da scartoffie >> << si perché no potrei anche tenerle compagnia e così potresti uscire da questo ufficio >> << è perdere così il mio colorito da topo di biblioteca >> entrambi risero << se proprio insisti >> disse Albus in tono rassegnato facendo comparire una penna ed una boccetta di inchiostro Minerva si mise a lavoro, prese un blocchetto e scrisse alcuni appunti sotto una pila di scartoffie una scacchiera, << sa giocare? >> << Si tu? >> << No ma mi piacerebbe >> << vuoi che tu insegni? >> << Magari >> << va bene però andiamo fuori >> Albus aveva già fatto la maggior parte del lavoro che doveva fare quel giorno grazie all'aiuto di Minerva. Uscirono in giarduno e Albus evoco una tovaglia la stessa a terra e dopo aver spiegato le regole base a Minerva cominciarono a giocare, << è facile e come nella vita reale, la regina protegge il re anche a costo della sua stessa vita è romantico >> disse Minerva con una nota triste << è poetico >> aggiunse Albus, dopo qualche minuto venne un elfo ad avvertili che era pronto il pranzo << ti va se mangiamo qui tanto dopo dovremmo tornare comunque dentro e mi ha di godermi un po' questa bella giornata >> Minerva annui dopo qualche minuto l'elfo porto tutto il necessario mentre mangiavano chiacchieravano. Dopo aver finito di mangiare Minerva si stesse sulla tovaglia Albus la guardo un attimo prima di distogliere lo sguardo, << quando era piccola io e i Mii fratelli ci stendevamo a guardare il cielo cercando di capire che forma avessero le nuvole ti va di giocare? >> Albus si stesse e indicando una nuvola disse << quella è una mucca >> << al massimo un maiale e troppo piccola >> giocarono a lungo poi si alzarono e tornarono a lavorare dentro, qualche ora prima di cena Albus mentre si sgranchiva disse << grazie >> aveva sbrigato il lavoro che lo avrebbe tenuto occupato per due giorni buoni in una sola giornata grazie a Minerva << di nulla, è stata una bella giornata >> << anche per me >> Minerva uscì e quella sera mangio in camera sua. Minerva pensava a quanto fosse stata bella quella giornata si era sentita viva come non lo si sentiva da diverso tempo, Albus la faceva sentire così. Albus non riusciva a smettere di pensare a Minerva mentre era stessa sulla tovaglia, era così bella, non riusciva a smettere ma non diceva e non poteva. Il giorno dopo Minerva dopo essere andata a farsi un giro ad Hogsmeade nella tarda mattinata andò nell'ufficio di Albus, << ciao >> << ciao >> << da quanto sei qui ? >> << Troppo >> << bene perché pensavo che fosse ora della mia lezione di scacchi >> << bene usciamo >> giocarono fuori ma non mangiarono all'aperto perché Albus fu costretto a rientrare a causa di un gufo importante del ministero, Minerva lo seguì nell'ufficio e mentre mangiano finirono dell'altro lavoro. Quella sera Minerva non voleva andarsene avrebbe voluto continuare a parlare le sembrava che non parlasse da anni, << ti va di andare al cinema e un passatempo babbano e divertente dai >> << va bene >> << mi cambio ed andiamo, ci vediamo all'ingresso >> minrgabsi preparo in fretta ed andò all'ingresso Albus era già pronto aveva un pantalone elegante ed una felpa, mentre Minerva portava una bella camicia ed una gonna lunga, quei due insieme erano davvero stani, Minerva spiego come funzionava un cinema ad Albus mentre arrivavano al cancello si smatterializzarono ed andarono a Londra in un cinema di nicchia, videro un film comico e risero a volontà, Albus era stupito dal cinema e allo stesso tempo si stupiva di come i babbani avessero affrontato i diversi problemi. Alla fine del film uscirono e tornarono ad Hogwarts, << che bello questo cinema >> << è stato diventente >>. << Dovremmo andarci più spesso >> << va bene però la prossima volta vedremo qualcos'altro >> << ci sono passatempi babbani davvero carini >> Albus la lascio nell'ingresso ma non riusci a dormire neanche quella sera quelle giornate con Minerva lo rendevano felice come non lo sera mai stato ma non poteva e lui lo sapeva e ciò non faceva altro che tomentarlo. Grazie a tutti quelli che stanno leggendo questa storia è ringrazio chiunque recensisca

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Capitolo 3
*** Un anno ***


Albus e Minerva erano diventati buoni amici, giocavano a scacchi e di tanto in tanto uscivano come amici per andare al cinema o al ristorante. Era passato un anno dalla morte di elphias, il giorno prima Minerva ed Albus avevano giocato a scacchi << vuoi prenderti un giorno?posso sostituirti >> << no vorrei insegnare anche domani mi farà bene in più ho anche il pomeriggio libero >> Albus le aveva preso la mano, finirono la partita e lei uscì dopo averlo salutato. Albus avrebbe voluto fare qualcosa, gli si spezzava il cuore lui sapeva che erano solo amici ma anche se lui avrebbe voluto che fossero qualcosa di più, ma non sapeva se Minerva fosse pronta ad avere una relazione seria. Il giorno dopo fece un incantesimo di dissilusione e osservo Minerva insegnare, nel pomeriggio la vide uscire dal castello ma non la seguì sapeva che ognuno elaborava il dolore a modo proprio e lui capiva che quelli era un momento personale. Minerva arrivo al cimitero con un gesto della bacchetta fece comparire una corona di fiori bianchi poi comincio a parlare ad alta voce come se lui fosse lì e la potesse ascoltare << è passato un anno io sto cercando di ricostruire la mia vita ma mi manchi adesso sto rimettendo insieme i pezzi so che tu avresti voluto così, ci sto provando >> una lacrima le rigo il volto Minerva la asciugo velocemente, da quando aveva lasciato la casa nella quale avevano vissuto insieme si era promessa che non avrebbe più pianto. Nel tardo pomeriggio rientro al castello mangio la cena in sala grande ed Albus osservo il suo viso non sembrava triste o almeno cercava di nasconderlo bene. Quella sera le sarebbe toccato il turno nei corridoi, il castello di notte era nella penombra e tutti i pensieri che durante il giorno aveva respinto, le tornarono in mente, tutti i ricordi di quegli anni passati con elphias e quelli dell'ultimo anno dei primi mesi difficili e di quella tranquillità ritrovata o almeno ricercata, Minerva non c'è la fece entro in un aula vuoto ed inzio a piangere non era riuscita a trattenersi, aveva bisogno di una valvola di sfogo e quel momento era la sua valvola di sfogo di quell'anno. Albus era uscito dal suo ufficio aveva fatto un rapido giro per i corridoi quando aveva sentito da dentro un aula qualcuno piangere si era avvicinato con cautela, la porta quando la apri cigolo Minerva si voltò verso la porta appena vide Albus con il dorso della mano si asciugo le lacrime, Albus le si avvicinò << non devi essere forte davanti a me >> Minerva annui debolmente, Albus la strinse a se Minerva ricomincio a piangere << mi dispiace >> Albus avrebbe voluto fare di più ma in quel momento quello era tutto ciò che poteva fare, Minerva pianse allungo quando riprese il controllo, disse << mi dispiace non avrei dovuto >> << dispiacerti di cosa? Io voglio aiutarti puoi essere fragile con me >> << non avrei dovuto >> << perché no? >> << Albus >> << io so quanto si soffre quando si perde una persona e voglio fare tutto il possibile per aiutarti >> << oggi mi è mancato in una maniera terribile probabilmente mi prenderai per pazza ma oggi quando sono andata sulla sua tomba gli ho parlato come se lui fosse li, so che vorrebbe che io fossi felice e che tornassi a vivere ma è così difficile >> << lo so >> Minerva non disse nulla dallo sguardo di Albus perso nel vuoto capi che stava per aggiungere qualcosa e per lui era davvero molto importante non essere interrotto << quando mia sorella è morta io avrei dato tutto per tornare indietro e cambiare le cose avrei voluto poter fare qualcosa e mi sono sentito completamente impotente >> Albus resto in silenzio ancora alcuni istanti prima di riprendere il discorso << io appena finito Hogwarts avrei voluto viaggiare invece mi sono ritrovato a dover badare alla mia famiglia ed a mandare in fumo tutti il mio talento, ma un giorno un ragazzo come me intelligente e brillante vene da sua zia mia vicina, mi influenzò con le sue idee, fino a quando un giorno mi resi conto di ciò che stavamo facendo e decisi di troncare la nostra amicizia lui non la prese bene, quel giorno ci scagliamo diverse maledizione e mia sorella fu colpita da una di esse non so chi l'avesse scagliata ma in ogni caso è colpa mia tu almeno non devi vivere con il rimpianto di aver tolto la vita a una Delle persone più care che avessi, non passa giorno che non mi manchi o che non pensi a lei vorrei poter cambiare le cose ma purtroppo non posso >> Minerva non conosceva questo lato di Albus e fu colpita da come quell'uomo avesse combattuto i suoi demoni per costruire la persona che adesso era diventata, Minerva lo aveva abbracciato nessuno dei due aveva mai detto quello.che aveva appena confessato all'altro. Il viso di Albus mentre raccontava la sua storia fu rigato dalla lacrime che Minerva asciugo con le dita, << mi dispiace >> << con te so di poter essere fragile >> Albus si chinò verso di lei e la bacio, Minerva rispose dolcemente al bacio e restarono li abbracciati allungo, quando uscirono da quella stanza si diressero in direzione diverse ma entrambi sapevano che quella sera era successo qualcosa di straordinario entrambi si erano concesso il lusso di essere fragili sapevano di potersi fidare l'uno dell'altro. Il resto della settimana passo così in fretta entrambi cercavano di evitarsi, ma allo stesso tempo si cercavano con lo sguardo mentre erano in sala anche se appena uno dei due si scopriva a guardare l'altro distoglieva lo sguardo. Alla fine della settimana c'era il consiglio è nenache volendo Minerva avrebbe potuto evitare Albus, si presentò al consiglio con un po' di ritardo cercando ancora di trovare una scusa per andarsene, Albus tenne il consiglio in maniera professionale ma alla fine davanti a tutti gli altri disse << Minerva potresti restare dopo il consiglio avrei alcune faccende da sbrigare con te >> Minerva aveva annuito, alla fine del consiglio era rimasta lì. Albus aveva aspetto che tutti lasciassero la sala professori, Minerva aspettava con ansia. Albus sistemo Delle carte e si sedette accanto a lei le prese una mano per attirare la sua attenzione e comincio a parlare << questa settimana senza di te è stata snervante non volevo rovinare tutto, io capirò se non ti senti pronta per una relazione seria ma ti prego non roviniamo la nostra amicizia perché mi sei mancata da morire in questi giorni, ti direi di farmi un incantesimo di memoria ma non potrei mai sopportare di dimenticare il Paradiso ma se tu me lo chiedessi io lo farei, so che hai bisogno di tempo e te lo darò ma devi dirtelo io ti amo Minerva McGranitt >> Minerva aveva ascoltato tutto era assurdo come Albus riuscisse a leggere tutti i suoi tormenti ed esprimerli in parole e trovare anche una soluzione << Albus io non posso dirti di amarti adesso spero che tu capirai ma anche per me questa settimana senza di te è stata davvero dura e non voglio che dimentichi il nostro bacio perché per me è stato come tornare a respirare ma ho bisogno di tempo ti prego di darmelo >> << farei qualsiasi cosa per te >> lei lo bacio sulla guancia Albus fece comparire una scacchiera e inziarono a giocare ed a chiacchierare cercando di compensare il tempo che non avevano passato insieme. Albus fu determinato ed inzio a corteggiare Minerva a piccoli passi dandole tutto il tempo è lo spazio di cui aveva bisogno, due settimane dopo l'aveva portata al cinema ed avevano visto un bellissimo film d'amore, Albus l'aveva presa per mano ed avevano fatto una passeggiata per le strade di Londra. A piccoli passi il loro rapporto si evolveva. Albus doveva andare a uno di quei metting del ministero e poteva portare con sè qualcuno la sera stessa in cui ricevette la lettera andò da Minerva e le chise << ti va di accompagnarmi? >> << È come mi presenterai? >> << Pensavo alla mia fidanzata se per te va bene? >> Non erano mai usciti in un luogo magico insieme, e nonostante fosse passato quasi un anno dal loro primo bacio non avevano mai fatto l'amore insieme, il loro rapporto si bassa su piccoli gesti, << si dire che va bene >> << cosa devo mettermi? >> << Per me va bene anche uno straccio tanto saresti stupenda comunque farò un figurone con tutti i miei colleghi >> << quindi sono un oggetto da esposizione >> disse lei in tono provocatorio << no, altrimenti saresti il più bello dei trofei ed io farei carte false per vincerti >> << questo ti ha fatto guadagnare punti >> entrambi risero prima di baciarsi. Appena arrivati al metting Albus fu circondato dai suoi colleghi e Minerva si mise da parte aveva uno stuoendo abito nero e i capelli sciolti che cadevano morbidi sulle spalle nude, Albus quando l'aveva vista era rimasto letteralmente senza parole aveva impiegati tutto il tragitto fino al cancello per riuscire a proferire una semplice parola << stupenda >> lei era leggermente arrosita. Albus aveva salutato tutti e poi era tornato da Minerva << sono un po' appiccicosi >> lei rise si sentiva un po' a disagio ma Albus lo capi semplicemente guardandola << sta sera ci sarà anche un ballo e spero che mi permetterei di essere il tuo cavaliere >> << soltanto se mi prometti di non lasciarmi da sola nenache un istante >> << questa è una Delle promesse che preferisco mantenere >> il resto del metting passo velocemente Albus presento Minerva e noto l'espressione stupita quando annunciava che era la sua fidanzata, e Minerva aveva capito il perché quando un uomo anziano le si era avvicinato e gli aveva detto che erano anni che non vedeva Albus così felice e non aveva mai sentito che lui avesse avuto una vera fidanzata prima di lei, le aveva detto che c'erano state altre donne ma nessuna era come lei, Minerva aveva rivolto uno sguardo ad Albus ed aveva capito. Dopo il meeting si aprirono le danze prima della cena Albus con un inchinò la invito a ballare, quando Albus le prese la vita minera dimentico completamente tutto erano solo loro e la musica è guardando gli occhi di Albus capiva che per lui era lo stesso quella sera la loro relazione passo allo stadio successivo dopo la cena andarono in camera e per la prima volta fecero l'amore, con passione e dolcezza lentamente come se ognuno dei due volesse scoprire tutto dell'altro. Minerva si addormentò tra le braccia di Albus e si sentì viva

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Capitolo 4
*** Novità ***


Da quel giorno la relazione di Minerva ed Albus fu una vera favola facevano l'amore una volta nella torre di grifondoro un volta nella stanza sopra l'ufficio del preside, si amavano e come diceva Pomora se li avresti messi ai due capi estremi del mondo ti saresti accorto che si amavano perché entrambi sembravano che non potessero restare un secondo senza l'altra non importava cosa stavano facendo purché lo facessero insieme, i mesi passarono ma guardandoli non sembrava era come se il loro amore non finise mai. Una sera uscirono a quattro con Pomora e Vitius, durante la cena a gran sorpresa Pomora annuncio di essere incinta, Minerva fu immediatamente felice anche se per un istante il suo volto si rattristi, Albus le prese la mano notando questo piccolo cambiamento entrambi si ci congratularono con i loro amici. La cena continuo parlando dei progetti che avevano Pomora e Vitius, al rientro al castello Minerva era taciturna ed Albus preferì lasciare che fosse lei a parlare per prima di ciò che la turbava, quella sera dormirono insime Albus sapeva che aveva bisogno di lui anche se il suo compito sarebbe stato quello di stare in silenzio ma doveva essere lì in caso lei decidesse di parlargli, si missero a letto ed Albus la fece accocolare tra le sue braccia Minerva si sentì protetta ma non si sentiva pronta a dire ad Albus ciò che la tornantava, la loro relazione era così bella non poteva distruggerla proprio ora. Il giorno dopo Minerva comincio la giornata come se la sera prima non fosse mai esistita Albus era un po' preoccupata ma non ci bado allungo. Minerva osservava la pancia di Pomora crescere di giorno in giorno quando chiese a lei ed ad Albus di farle da Madrina e padrino al piccolo o la piccola non pote che esserne felice, probabilmente nessuno apparte Albus noto che qualcosa in Minerva però era cambiato. Un sera al castello si erano riuniti tutti e quattro nell'ufficio di Silente per preparare un piano per quando il bambino sarebbe nato, << bene mi sembra che abbiamo sistemato quasi tutto facciamo una una pausa per mangiare e poi ci rimettiamo a lavoro non faremo troppo tardi Pomora credo che tu dovresti andare a riposare >> Pomora era ormai al settimo mese ma sembrava buttare energia da tutti i pori rifiuto educatamente la proposta di Albus e resto mangiarono tranquilli almeno fino a quando per poco Pomora non fece strozzare Albus dicendo << Albus quando ha intenzione di sposare questa bella donna? >> Minerva si fece rossa quando avevano iniziato a parlare di matrimonio, la loro relazione gli piaceva così com'era, avrebbe dovuto pensarci era più di un anno che stavano insieme ed alla loro età si vuole una famiglia, << cos'è tutta questa fretta, hai paura che il piccolo non abbia qualcuno con cui giocare >> << in realtà la vedo dura visto che sono già in due >> << sono gemelli >> disse mineva con un tono stupito << si c'è lo hanno detto oggi, non potete immaginare la faccia di Vitius >> << mi aspettavo un terremoto alla volta non ero pronto per due insieme >> lei lo bacio dolcemente. La sera prosegui senza intoppi e prima che fosse troppo tardi avevano già finito tutto Pomora e Vitius uscirono lasciando Albus e Minerva soli, << vuoi andare a dormire? >> Disse Albus era un po' che non riusciva a trovare argomenti di cui parlare sembrava sempre che lei fosse su un altro pianeta, << penso che andrò in camera mia >> << vuoi che venga >> << no domani tanto dobbiamo alzarci entrambi presto >> << che ti succede? >> << Nulla >> disse in tono poco convinto. Minerva uscì ed andò nella sua stanza ma non riusci a dormire aveva cercato di allontanarsi da Albus ma solo trattarlo con freddezza le faceva male ma non poteva più stare con lui gli stava solo facendo perdere tempo e non era giusto lui era un bravo uomo e non lo meritava decise che il giorno dopo avrebbe posto fine a quella storia, non riusci a dormire nenache un ora, le faceva troppo male pensare che al suo risveglio avrebbe dovuto dire addio a l'unica cosa bella che aveva nella sua vita in quel momento. Quando l'orologio suono le sette si alzò, si cambio dopo essersi fatta una doccia ed andò nell'ufficio di Albus lui si stava ancora vestendo quando Minerva entro, << Albus >> << minerva sono qui >> Minerva salì in camera da letto Albus si fini di vestire << devo parlarti >> << bene possiamo farlo mentre scendiamo ed andiamo a fare colazione >> << no Albus è importante >> << ora mi spaventi cos'è successo >> disse Albus mentre le prendeva le mani, << Albus la nostra storia è finita io non ti amo più >> << ma Minerva che dici >> Minerva si voltò e si allontanò da lui prima che potesse fermarla << Minerva aspetta >> le lacrime rigarono il volto di Minerva mentre usciva di corsa dall'ufficio di Albus. Albus resto immobile in un attimo tutto il mondo gli era crollato il addosso, non ebbe la forza di andare seguirla, non era ciò che aveva detto ma il modo in cui l'aveva detto che lascio Albus paralizzato. Per un intera settimana non fecero altro che evitarsi, quando finalmente Albus riuscì ad intercettarla lei gli rispose in malo modo e andò via. Dopo un intero mese Albus riuscì a fermarla per più di pochi minuti ma l'incontro fu lo stesso infruttifero. Dopo due mesi i due finirono a causa del parto di Pomora nella stessa stanza senza avere la possibilità di andarsene entrambi rimasto in silenzio Albus avrebbe voluto dire qualcosa ma non ci riuscì. I bambini nacquero erano un maschio ed una femmina, che chiamarono jack e Amelia, Albus e Minerva andarono nella nursery e li presero in braccio Albus aveva in braccio Amanda mentre Minerva che era seduta sulla sedia a dondolo tenga in braccio Jack, Minerva rimisse il piccolo nella culla ed usci guardo Albus da dietro il vetro mentre teneva in braccio la bambina e guardava il piccolo bambino nella culla, il volto di Minerva fu rigato dalle lacrime, torno da Pompeo Vitius stava andando dai bambini, << sono davvero belli >> << lo so... Tu ed Albus? >> << Non mi va di parlarne almeno non oggi >> << come vuoi anche se secondo me stai facendo una cazzata, lui ti ama ancora ed anche tu lo ami che stai facendo? >> << Ho detto che non voglio parlarne >> le due cambiarono argomento. Albus seguì Minerva fuori dall'ospedale dove si smatterializzarono lui, le prese una mano ed entrambi si smatterializzarono davanti il cancello, << adesso basta >> urlo Albus mentre Minerva aveva già preso la rincorsa verso il castello lei si fermò << ti amo Minerva e non riesco a capire che stai facendo tu mi ami >> disse mentre si avvicinava << Albus non posso e non voglio parlarne >> << perché? >> << Io non ti amo più >> << no ora basta tu mi ami >> << so è vero io ti amo e per questo che non possiamo stare insieme >> Minerva si allontanò Albus la raggiunse ormai all'ingresso e la bacio con forza le erano mancate le sue labbra << basta >> << Albus io sono sterile non potrò mai darti un famiglia e tu la desideri tanto ho visto come tenevi oggi quei bambini >> << ma io ... >> << Io ti amo e non posso toglierti la possibilità di avere una famiglia ti amo troppo >> << non ti è mai venuto in mente che io ti amo comunque >> << tu vuoi un figlio ed io non potrò mai dartelo >> << ci sono altri modi per aver figli >> << non sarebbe nostro >> << ti amo e non mi interessa che tu sia sterile >> << non posso >> Albus si mise in ginocchio << vuoi sposarmi? >> << Albus non posso >> << rispondimi >> << si, se mi accetti come sono >> << si io ti amo >> << ti amo Albus non ho mai smesso >>. Ringrazio in anticipo chiunque recensisca e perda un minuto del suo tempo a leggere questa storia

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Capitolo 5
*** Matrimonio ***


Sposare albus era stata una Delle decisioni più difficili e più belle della sua vita avevano preparato il matrimonio insieme si erano divertiti un mondo a scegliere le torte, dopo aver fatto i vari assaggi Albus gli aveva detto << ti sposerei cento volte solo per poter mangiare tutte queste bontà >> Minerva si era finta offesa e gli aveva detto << a non perché mi ami ma solo per mangiare la torta >> entrambi scoppiarono a ridere, Minerva poi aveva scelto le sue damigelle ed Albus il suo testimone il figlio più grande di Pomora gli avrebbe fatto da pagetto, quando erano andati a prendere l'abito da sposa Minerva era stata categorica non voleva nulla di bianco, non le sembrava il caso dopo aver provato un centinaio di abiti di tutti i colori rosso, rosa, arancione ed uno persino a pua, l'attenzione di Minerva era stata catturata da un abito verde leggermente nascosto lo aveva preso e se lo era provato le stava d'incanto, le aderiva perfettamente aveva una gonna leggermente ampia, le lasciva le spalle scoperte e le rimetteva in risalto il seno, insieme all'abito c'erano un paio di guanti che Minerva indosso le stavano d'incanto e davano un tocco di eleganza al tutto quando Pomora e poppy lo videro rimasero senza parole, << sei stupenda >> << Albus ci resterà secco >> Minerva divento rossa in viso, si girò verso la cassiera << lo prendo >> << ed ora le scarpe >> aveva detto Pomora appena uscite non vedeva l'ora di lanciarsi in un'altro negozio per lo shopping aveva lasciato i bambini a casa con Vitius ed aveva deciso di godersi a pieno quella giornata, Minerva non impiego molto a trovare le scarpe, lo stesso però non fecero le sue damigelle, quando uscirono andarono in un bar e presero qualcosa da bere Minerva ordino un the mente le altre due presero dei caffè era in un bar babbano dovevano adattarsi, << hai già scritto le tue promesse >> chiese curiosa poppy << in realtà ancora no pensavo che mi sarebbero venute spontane quel giorno >> le altre due risero << bisogna che tu le scriva probabilmente sarai in preda al agitazione e non riuscirai a dire nulla, sarebbe meglio evitare di fare una brutta figura >> << le scriverò c'è altro che devo sapere? >> << Tu ed Albus dovrete stare separati almeno una settimana prima delle nozze >> Minerva suo malgrado questo già lo sapeva << lo so e poi >> << bisogna preparare qualcosa di speciale per la prima notte di nozze >> << non state dicendo sul serio >> le due risero maliziosamente e Minerva fu trascinata in una conversazione che avrebbe voluto evitare. Il giorno dell'esame nozze sembrava essere arrivato troppo presto lei non si sentiva pronta avrebbe voluto avere più tempo, il giorno del suo matrimonio fu svegliata all'alba, Pomora e poppy si presentarono nella sua stanza ancora prima che sorgesse il sole, Minerva si alzò fece colazione in fretta sembrava che le due non vedessero l'ora di cominciare a prepararla, poi inziarono i preparativi mentre lei era nella torre di grifondoro a prepararsi, Albus era già pronto e vestito e stava scendendo per vedere se tutto il castello fosse pronto Vitius con i bambini stava dando gli ultimi ritocchi mente cercava di tenere occupati i più piccoli, Albus sorrise a vederlo, aveva in partica finito lui diede una mano e poi si ricordi di essersi dimenticato una cosa torno nel suo ufficio, prese il piccolo astuccio che c'era sul tavolo scrisse velocemente e tramite Fanny lo mando a Minerva, grazie all'aiuto di poppy e Pomora in pratica era quasi pronta vide Fanny la accarezzo dolcemente e prese ciò che era legato alla zampa, << che c'è scritto e di Albus >> chiese velocemente Pomora, Minerva lesse ad alta voce << questa settimana lontano da te è stata la più dura della mia vita, non vedo l'ora di riabbracciarti e non lasciarti andare mai più. Questa è di mia madre io so che lei vorrebbe che l'avessi tu >> Minerva apri la custodia e trovo una stupenda collana con l'aiuto di Pomora la indosso le stava benissimo, Minerva rispose ad Albus: tra poche ore sarò tua per sempre. Poi concedo Pomora e poppy e si fini di preparare anche loro dovevano farlo prima di andarsene le lasciarono alcuni oggetti sul letto, aveva una cosa regalata un bracciale blu di Pomora che vale come cosa prestata e blu e la collana era anche vecchia, bene era pronta, si guardo un attimo nello specchio e penso wuau, era ora di scendere. Scese le scale e trovo Hangrid, che l'aspettava aveva in mano il buche fatto di fiori colti nella foresta, Minerva aveva invitato i suoi genitori avrebbe voluto che suo padre la accompagnasse al altare ma loro avevano non erano voluti venire, inzialmente lei c'era stata male ma poi aveva trovato infinitamente dolce Hangrid che si era proposto volontario per accomognarla, Vitius faceva da testimone ad Albus, poppy e Pomora arrivarono, << andiamo >> disse Hangrid, uscirono la cerimonia si sarebbe tenuta all'aperto, la notizia era stata detta davanti a tutta la scuola ed alcuni studenti erano rimasti fino alla fine giugno per assistere al matrimonio alcuni di loro avevano persino dato una mano, Minerva uscì e resto senza parole, era tutto perfetto, percorse la navata se non ci fosse stato Hangrid a sorreggerla probabilmente non sarebbe stata in piedi, Hangrid la bacio sulla guancia e Minerva senti la sua barba ed il profumo che aveva messo per l'occasione, Albus era bellissimo aveva un bellissimo abito blu notte con Delle stelline che per magia si muovevano sulla sua veste, prese le mani di Minerva che tremavano leggermente, il rito comincio ma Minerva non si rese conto che erano già alle loro promesse << io Albus Silente prometto di amarti per sempre e se il mio amore dovesse crescere ancora di più sarà solo per te , prometto di starti vicino sempre, anche quando non vorrai perché io prometto di prendermi cura di te, baciero le tue cicatrici e mi prenderò cura della tue ferite, io oggi prometto di essere tuo marito per tutta la vita, ti amo >> << io Minerva McGranitt prometto di amarti per tutta la vita ed anche oltre prometto di starti vicino ogni giorno della mia vita e prometto che non ci sarà nulla a dividerci, io so che il nostro amore potrà superare tutto e che farà miracoli ed io prometto di essere tua moglie oggi per sempre, ti amo >>, quando si baciarono il pubblico piangeva il primo fra tutti Hangrid. Minerva decise di rispettare una traduzione babbane lancio il buche che fini tra le mani di una strega amica di Albus che guardo un omino. Diedero inzio ai festeggiamenti aprirono le danze e Minerva si sentì la donna più importante della terra quando Albus le disse << si bellissima >> << anche tu stai benissimo >> << mi hai tolto il respiro >> << tu me lo togli ogni volta >> << ti amo >> << anch'io ti amo >> Albus la bacio. Quello di il più bel giorno della sua vita, e il proseguimento fu persino meglio, Albus la prese in braccio e la porto nella stanza sopra il suo ufficio e festeggiarono la prima notte da sposi. Ringrazio chiunque recensisca e spenda un minuto del suo tempo vorrei sapere cosa ne pensate

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Capitolo 6
*** Ed ora ***


Erano passati poco più di due anni da quando si erano promessi amore eterno, Minerva ed Albus erano usciti con Vitius e Pomora, stavano facendo un pic Inc fuori vicino le sponde del lago Minerva e Pomora sedevano sulla coperta che avevano stesso sul prato mentre Vitius giocava con i gemelli che avevano appena finito di mangiare e sembravano non riuscire a stare fermo mentre Albus giocava a pallone con Arthur, Albus si avvicinò alle due donne per prendere un succo di zucca inziava ad essere accaldato, << ti stai divertendo? >> Disse Minerva << sto sudando >> << hai comprato tu la palla >> Albus annui, Poggio il bicchiere e diede un bacio veloce a Minerva << Buzzi >> << ma tu mi ami lo stesso >> << se non ti fai una doccia appena rientriamo ti mando a dormire in gufiera>>,lui rise e lo stesso fece Minerva ed anche Pomora << siete così belli >> << anche tu e Vitius, i vostri bambini >> << quando hai intenzione di fare il passo dopo? >> << Pomora ... >> << Ma Arthur non dovrebbe andare a studiare >> << lascia che distrugga un altro po' Albus >> << abbi pietà >> << Arthur ho una cosa per te >> Minerva voleva portare quel giorno ad Arthur Delle gobiglie ma Albus aveva preferito un pallone ma Minerva aveva fatto di testa sua, Arthur lascia Albus di corsa e venne a prendersi il suo regalo << come si dice >> disse immediatamente Pomora << grazie >> disse il bambino, Minerva gli porse la guancia e lui gli diede un bacio prima di precipitarsi a giocare con il nuovo gioco, Albus andò ad aiutare Vitius con i gemelli si mise a terra e giocarono alla lotta, poi con le carte incantate e le costruzioni i bambini sembravano instancabili a differenza dei due adulti, Vitius doveva rientrare e Minerva lo sostitui si mise a giocare con jack, fecero le bolle di sapone. I bambini inziarono ad essere stufi e rientrarono << andiamo bimbi date tregua a quei due >> i bimbi andarono a versò il castello, Minerva ed Albus restarono un po' indietro lui la bacio, poi la prese in braccio << ti impuzzolisco tutta >> << Albus mettimi giù >> << ti butto nel lago >> << non farmi arrabbiare >> lui la bacio << Pomora mi ha chiesto di fare il passo successivo, voglio dirglielo sono due amiche di cui ci fidiamo >> Albus la mise giù e gli prese una mano era pronto ad accettare tutto quello che Minerva voleva << va bene >> poi la accarezzo e la bacio di nuovo << io devo andare, e tutto apposto? >> << Si non ti preoccupare >> << sicura >> << ci vediamo sta sera >> Minerva raggiunse Pomora mentre risalivano ed Albus andò nel suo ufficio. I bambini erano già arrivati al ingresso mentre le due donne chiacchieravano un po' più dietro, rientrarono ed i bambini andarono a giocare ed a disegnare << Pomora ti voglio parlare >> << certo >> << aproposito di quello che hai detto oggi >> << cosa ho detto, se ti ho offeso non volevo >> << no tranquilla >> << io ed Albus non possiamo fare il passo avanti come hai detto tu >> Minerva aveva catturato tutta l'attenzione di Pomora << noi non possiamo avere figli, c'è io non posso avere figli ed Albus ha deciso di sposarmi nonostante ciò >> << io non volevo >> << non lo sapeva nessuno non potevi saperlo >> Pomora la abbracciò, le due donne furono interrotte dall'arrivo di Jack che portava un disegno per Minerva che rappresentava la giornata che avevano appena trascorso c'erano Minerva, Albus, Vitius, Pomora ed i suoi fratelli. Minerva gli sorrise e ringrazio il bambino, << hai considerato le altre opzioni? >> << Si ma non fa per noi >> << va bene, ne vuoi parlare >> << no grazie >>, le due donne cambiarono argomento ma Minerva fu contenta di averlo finalmente detto a qualcuno quel segreto. L'estate arrivo ed i giorni passati fuori aumentarono a loro quattro con i bambini piaceva uscire tutti insieme ormai i bambini vedevano Albus e Minerva come zii, li avevano sempre chinati così nonostante non avessero nessun legame di parentela, per Minerva quella era diventata la sua famiglia qualche tempo prima aveva scoperto che suo padre era morto la notizia la aveva scossa e per giorni si era chiusa in camera, Albus le era stato vicino e Minerva gliene fu grata ma aveva solo bisogno di tempo e con il passare dei giorni inziava a stare bene. Quante tempo dopo Albus voleva tirare su il morale di Minerva propose << ti va di farci una vacanza? >> disse Albus << Dove? >> << non so ovunque vuoi >> << Ti va Parigi >> << Bellissima città piena di romanticismo >> << Ed anche di magia antica >> << Quando vogliamo partire? >> << Se mi dai una settimana organizzo tutto >> << Va bene >> << Non mi merito una ricompensa >> << Per così poco >>Albus la bacio << Va bene dammi due minuti >> Minerva si cambio e si missero una vestaglia rossa aderente sapeva che Albus non vedeva l'ora di toglierla di dosso. Una settimana dopo partirono per Parigi in primi giorni passarono a vedere tutti i vari posti Albus aveva cercato di organizzare il viaggio quanto più romantico fosse possibile aveva costruito una caccia al tesoro, Minerva si era divertita, erano stati dei giorni fantastici ma gli ultimi due furono fantastici passarono la maggior parte del tempo in camera si fecero portare lì da mangiare, si sentivano come due adolescenti appena innamorati. Quando rientrarono al castello uscirono con Vitius e Pomora che si fecero raccontare tutta la vacanza, << sembrate due adolescenti >> << Siamo stati molto bene >> << Si nota da un miglio >> << Non pensare sempre a male >> << Perché non dovrei >> Minerva rise. La serata fu piacevole. Un messe dopo la sua vacanza Minerva si ritrovò a vomitare la cena, non era la prima volta che accadeva in quella settimana, Albus era preoccupato più di una volta aveva insisto che andasse da Poppi, ma lei contunuava a non volerci andare. Alla fine fu Poppi ad andare da lei, Minerva stava in camera sua sdraiata sul letto si sentiva esausta, quando vide poppi entrare si decise a lasciarsi visitare, Poppi fece vari esami ma sembrava proprio non riuscire a capire << Minerva puoi spogliarti >> Minerva si tolse la veste, Poppi mormorò un incantesimo che Minerva non riuscì a capire, il ventre di Minerva divento giallo, Poppi fece di nuovo l'incantesimo Minerva inziava ad essere preoccupata, Poppi aveva un espressione perplessa Minerva inziava a sentirsi preoccupata << che succede? >> << Minerva non capisco... >> << Cosa? ... >> << Non so come si spiega >> << Poppi parla >> << Minerva sei incinta >> << Poppi non scherzare >> << Non sto scherzando >> << Non può essere e tu lo sai benissimo >> << Minerva il test dice che sei incinta >> << Non puo essere farlo di nuovo >> Poppi ripete l'incantesimo dicendo esattamente quello che stava facendo e Minerva senti l'eccitazione nascergli dentro inziava a credere a quella notizia ma nella sua testa una vice continuava a dire non può essere, << sei incinta >> << Ma io ... >> << È un miracolo >> << Non.. >> << Cos'è non lo vuoi >> Minerva mise le mani sulla pancia come per proteggere il bambino che c'era dentro << Ti lascio un po' di tempo >> << Chima Albus >> Poppi uscì e chiami Albus Minerva continuava a pensare che non potesse essere vero Albus arrivo tutto preoccupato, << Che succede Minerva mi ha chiamato Poppi? >> << Albus io non so .. >> Minerva faticava ancora a credere a ciò come poteva dirlo ad Albus non riusciva a trovare le parole << Minerva che succede mi stai facendo preoccupare >> Minerva prese la mano di Albus e la strinse << sono incinta >> << Che dici? Mi hai detto .. >> << Lo so ma è un miracolo >> << Non stai scherzando >> << Non sto scheda Albus >> << Avremmo un bambino >> Albus la bacio e la strinse a se << ti ho fatto male >> << No amore mio >> Lui la bacio e Minerva si sentì completa

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