Il Morbo. di Esch (/viewuser.php?uid=1041621)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Intruso. ***
Capitolo 2: *** Cambiamento. ***
Capitolo 3: *** Mattina. ***
Capitolo 4: *** Amuleto. ***
Capitolo 5: *** Movente. ***
Capitolo 6: *** Inganno. ***
Capitolo 7: *** Inferno. ***
Capitolo 8: *** Amore. ***
Capitolo 9: *** Risposte (parte 1). ***
Capitolo 10: *** Risposte (parte 2). ***
Capitolo 11: *** Requiem (parte 1). ***
Capitolo 12: *** Requiem (parte 2). ***
Capitolo 13: *** Requiem (parte 3) Epilogo. ***
Capitolo 1 *** Intruso. ***
Capitolo Uno_Intruso
Buio totale, fatta eccezione per un flebile, timido, piccolo e
solitario raggio di luce; sprezzante del pericolo si fa largo nelle
fitte tenebre della stanza.
"Azarath Metrion Zinthos"
"..."
"Azarath Metrion Zinthos"
"..."
"Azarath Metrion Zinthos"
"..."
Il sole però è esigente di irrompere in quel mantra tanto
misterioso! Muovendosi il giusto, scosta la piccola e coraggiosa
lametta di luce, fino a raggiungere il viso della giovane in
meditazione.
"Azarath Metrion Zinthos"
"..."
"Azarath Metri...!!!"
"...uhm"
La giovane inarca un sopracciglio; molto infastidita si alza e decide
di darla vinta allo scocciatore stellare, scostando totalmente le
tende, sciogliendo lo stato d'ibernazione nel quale giaceva la stanza.
"Cosa potrei leggere oggi?" Si domanda pensierosa rivolgendo tutta la sua attenzione verso la sua personale libreria.
Sembra non essersi ancora accorta di essere in compagnia.
Qualcuno è entrato nella sua stanza, e sembra proprio che voglia rovinarle la giornata.
Una voce ultraterrena si palesa da un angolo buio della stanza, dove la luce non può arrivare: "Buongiorno Raven".
La giovane titana scatta sull'attenti! Subito all'attacco scaglia un
fascio di energia oscura verso la possibile provenienza di quel suono
tanto spettrale e freddo che pare somigliare ad una voce, seppur dalle
fattezze inumane, seppur il termine voce non gli calzi proprio del
tutto.
L'energia oscura viene assorbita subito dall'ombra nell'angolo; essa
sembra trarne giovamento: diventa più grande... ottiene una
forma dalle parvenze umanoidi: "Ben fatto Raven... o preferisci Rachel?"
Un ghigno sardonico di luce, si palesa dove dovrebbe trovarsi il viso dell'ombra.
Raven spalanca gli occhi: "Chi sei?! Come fai a sapere il mio nome?"
La ragazza non perde il sangue freddo, e tenta di sondare
l'entità tramite la sua empatia, ma l'unica cosa che riesce a
captare è uno spaventoso vuoto: come se dinanzi a lei ci fosse il
nulla impersonificato.
(Come è possibile che l'allarme non sia suonato?) Pensa la
ragazza, con le mani alzate pronte a scagliare incantesimi in caso di
attacco.
La bocca disegnata nell'ombra sulle pareti dell'angolo, assume la forma
perfetta di una mezzaluna, che ondeggia nella forma per dare vita ad
una voce meno spettrale: "Oh! Ora mi dovresti sentire meglio... dolce
Rachel!"
La maga sentendosi presa in giro, scaglia uno stormo di corvi oscuri
verso l'ombra, ma l'effetto è controproducente come il primo
attacco: la sagoma vagamente umanoide, assume finalmente la sagoma
precisa di un uomo alto e slanciato, ma non ha altri dettagli, se non fosse per
quella inquietante mezza luna di luce a fungerle da bocca.
"Rachel... Rachel... non dovresti farti vincere così dalle tue
emozioni! Lo sai che loro sono solo uno sciocco fardello! Non ti sei
resa subito conto della vanificazione dei tuoi poteri?"
"TITANS, GO!!!" Esclama Robin appena sfondata la porta della stanza!
"Hihihi... ecco finalmente gli altri polli" Decanta soddisfatta l'entità senza nome.
Un raggio di energia celeste tenta di colpire l'ombra, ma un braccio
scheletrico dalle dimensioni gargantuesche, irrompe nella realtà
fisica dello spazio, fino a colpire con violenza efferata il Cyborg,
facendogli perdere i sensi sul colpo!
"CY!!!! NO!!" Urla il giovane titano verde! "AAAAH!" Carica sotto forma di rinoceronte verso la sagoma ostile!
Purtroppo lo stesso arto osseo, lo sta per afferrare per il collo, ed
non appena lo tocca, Beast Boy torna nelle sue sembianze umane: "UGH!
Lasciami andare maledetto! AAH! Perché non riesco a
trasformarmi? Che mi hai fatto?" Dimena le gambe a mezzaria, ormai
sollevato da terra di almeno un metro.
SBAAAAM!!!!
Il leader Robin ha appena scagliato i suoi birdarang contro quell'orrore, ma senza sortire alcun effetto: "Starfire!!!"
L'avvenente amazzone Tamariana è avvinghiata al pavimento,
inerme per colpa di viticci lignei e neri come la notte, fuoriusciti
dall'ombra stessa: "Uuurgh! Nnnnh! Sei un maledetto Parciock!"
"Hihihi, addirittura un Parciock... piccola principessa, una fanciulla
educata come te non dovrebbe sporcarsi quelle succose labbra con tali
neffandezze!".
Dall'ombra nella parete, si stacca un manichino oscuro come un buco
nero, e dove si trova la testa, campeggia quella dannata mezzaluna a
scopo di bocca: "Bene Leader... ti offro l'onore di un duello... chi
vince prende tutto".
Robin si lancia in uno spettacolare calcio volante degno del suo
mentore, ma l'ominide d'ombra intercetta il moro, scagliandolo con
inaudita forza contro la mezzo demone; pronta e sicura delle sue
capacità riesce a fermare la caduta di Robin, riuscendo a
posarlo a terra alla sua destra, grazie alla sua magia oscura.
La mezza luna sembra prendere sempre più la forma di una luna
piena sul volto privo di fattezze umane, fino a dividersi in due
più piccole lune piene, e prendono posizione dove nascono gli
occhi in un viso umano.
"Attento Robin, non guardarlo dritto negli occhi!" Avverte la maga il suo Leader.
L'umanoide nero inizia ad applaudire con fare compiaciuto, portando le
mani al fianco destro del viso; poco sopra il mento, si forma un taglio
frastagliato, da cui fuoriesce di nuovo quella dannata voce:
"Eh brava la piccola Rachel, vedo che la bambina ha fatto i compiti a casa! Piccola gioia dello zio".
Robin senza sciogliere la guardia, seppur non guardando direttamente gli occhi dell'avversario: "Raven lo conosci?".
La maga tenendo lo sguardo al livello del mento dell'invasore: "NO! Non l'ho mai visto in vita mia!".
La figura nera incrocia le braccia al petto; scuote la testa in segno
di negazione: "E come potresti, mia piccola Rachel? Eri appena nata
quando ti vidi".
La maga perde completamente il controllo, e sul suo volto appaiono i
quattro occhi rossi di Rabbia: "IO NON SONO TUA! E LASCIA ANDARE I MIEI
AMICI!".
Centinaia di tentacoli neri nascono dal mantello di Raven, e si gettano
sulla sfrontata creatura; quest'ultima, facendo apparire dalla parete,
un altro arto scheletrico gigante, afferra con un solo e preciso
movimento tutte le protuberanze demoniache della potente giovane maga.
Una scarica di magia blu notte si irradia dall'arto di morte, per
scuotere le membra della strega, facendogli perdere la presunzione di
Rabbia, perdendone le fattezze ed accasciandosi sul pavimento con il
volto rivolto verso il nemico: "Argh!".
"Raven!" Urla Robin inginocchiandosi verso l'amica: un rivolo di sangue esce dalla bocca della ragazza.
"RAEEEE!!!" Beast Boy riesce a liberarsi distruggendo l'arto scheletrico, prendendo la forma della Bestia.
"Mmm... interessante, molto interessante" Si volta verso di lui l'ombra
figura, come se fosse un bambino che ha appena trovato cosa chiedere
per natale al babbo.
"Quindi è questa... la Bestia? Ero molto curioso di vederla con
i miei occhi: E' questa la forma che usi per proteggere Rachel?".
"GRRRROAAAARRR!!!!" La Bestia lo scaraventa fuori dalla finestra con un doppio calcio caricato in volo.
"Grande B.B.!" Sorride per un piccolo attimo il Leader della squadra.
Sul volto dolorante della maga si disegna un piccolo sorriso.
Finalmente i viticci lignei attorno a Starfire si sgretolano; l'ombra
nella stanza si dissolve alla luce del mezzogiorno, e Cyborg riesce
finalmente a riprendere i sensi.
B.B. torna umano e corre da Robin e Raven: "Come sta?" Si rivolge preoccupato al pettirosso.
Si lamenta accacciato Cyborg,
finalmente in piedi, sorretto affianco da una stanca e rancorosa Starfire:
"Siamo stati presi a calci... chi diavolo era quel tizio?"
Cyborg: "E come ha fatto
ad eludere i miei sistemi di sicurezza?"
"Presto B.B., dammi una mano ad alzare Raven, dobbiamo andare tutti in infermeria!" Lo esorta Robin.
I due sollevano delicatamente la corvina, e varcano la soglia, quando
il Leader si volta verso Starfire e Cyborg rimasti immobili: "Cy che
succede?".
Cy fa cenno alla Tamariana di andare pure con loro: "Tranquilla amica
Star, mi reggo in piedi da solo; andate pure avanti, vi raggiungo non
appena finisco con l'isolare la stanza; aumenterò per quel che
posso anche il livello di sicurezza: quel maledetto si pentirà
d'esser entrato in casa nostra!". Stringe il pugno in aria davanti al
viso, con contenuta rabbia.
Raven, ancora frastornata e dolorante, si lascia accompagnare dai due
compagni di squadra, permettendosi qualche minuto di riposo; troppo
delibitata per accorgersi dei piccolissimi segni magici neri, di due
millimetri ciascuno, stazionati indisturbati lungo la base del collo
dell'ignaro e preoccupato
Beast Boy.
In contemporanea, poco lontana dalla Titan Tower, la figura oscura,
levitando a dieci metri dalla superficie del mare, si ricompone sotto
forma di nube con un ghigno di luce a mezza luna:
"Hihihi... Garfield Logan mi complimento... missione compiuta".
N.d.A.:
Ho aspettato molto prima di decidermi se scribacchiare o meno, una
storia sui Teen Titans con elemento la BBRae, colpa il fatto che al
momento è la mia otp al primo posto in classifica.
La paura di rovinare tale ship
è talmente alta, da preferire la perdita di capelli... ah no...
aspetta... io sono già pelato "ride da solo".
Chiedo ovviamente perdono per i
sicurissimi errori di italiano sparsi come un Morbo, ah! ha fatto la
battuta! "un dardo di energia oscura lo frigge sul posto".
Aggiornamento
Ringrazio l'utente Playstation per avermi segnalato un errore per
quanto riguarda le armi canoniche di Robin: i BIRDarang; invece io per
poca attenzione, avevo scritto BATarang.
Già che ci sono, specifico un dettaglio sui miei vari modi di
chiamare Raven; la chiamo a volte "la corvina" come riferimento al suo
nome nella versione italiana.
C'è anche un altro motivo, ma per quello, ve lo dirò nei prossimi capitoli.
Ringrazio per la pazienza; ci si rivede al prossimo capitolo.
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Capitolo 2 *** Cambiamento. ***
Cambiamento.
Il forte fischio del bollitore rompe il silenzio della notte.
Una esile mano spegne il blu della fiamma.
"..." La giovane maga fissa la sua tazza fumante ripiena di thé verde, ma una voce la fa inaspettatamente sobbalzare.
"Ehi Rae... avevano finito le tisane al supermercato?" La canzona un ometto verde seduto dietro di lei, nel cuore della cucina.
La maga si ricompone con il suo solito tono piatto e distaccato, e si
volta verso l'indesiderato ospite della sua routine notturna: "B.B...
che cosa ci fai ancora alzato?".
Lo sguardo del titano verde si ferma per qualche secondo dentro gli
occhi violacei della maga, per poi guardare un punto imprecisato alla
sua sinistra, distogliendo lo sguardo da lei, sospira
e le risponde con un tono piatto che farebbe invidia a quello della
titana: "N-n... non riuscivo a dormire e sono venuto in cucina a
perdermi nei pensieri".
Lei inarca un sopracciglio: "Tu pensi?".
Lui torna a fissarla negli occhi, con un espressione seria in viso,
talmente seria da impensierire la strega per un secondo; troppo poco
perché lui se ne accorga.
"Perché mi fissi?" Chiede scocciata lei.
"C'è ancora acqua nel bollitore?" Senza smettere di fissarla.
Lei prende un sorso dalla tazza: "S-sì".
Beast Boy si alza con estrema lentezza, e senza produrre alcun suono,
si dirige verso il bollitore, se ne versa il contenuto in una tazza con
l'infuso, e aspetta un minuto prima di berne tutto il contenuto con un
solo avido sorso.
La corvina rimane sorpresa dal gesto, gli si appoggia affianco con la
schiena verso i fornelli, tenendo Beast Boy alla sua sinistra: "B.B.,
tutto bene?".
Lui gira lievemente la testa verso di lei, pur mantenendosi rivolto verso il tavolo: "E' buono".
"Sì, ma ne hai appena bevuta un intera tazza fumante... non ti
sei scottato?" Gli domanda lei con il suo classico tono apatico.
Lui accenna un mezzo sorriso, evidenziando un canino: "Cosa c'è? Rae ora ti preoccupi per me?".
"N-non chiamarmi Rae! Ormai avrò perso il conto di quante volte te l'ho detto".
"Sbaglio o per un attimo hai perso il tuo classico tono apatico? Sicura di stare bene?".
"Beast... non provocarmi". Si alza il cappuccio; Rabbia sta cercando di
afferrare Passione, ma quest'ultima è troppo agile.
Lui sciacqua la tazza e la ripone nel lavandino; da le spalle alla maga
e mentre si allontana per uscire dalla cucina, alza il braccio sinistro
in segno di saluto.
Raven non smette di fissarlo, deve ammetterlo, ma è dubbiosa:
non è riuscita nemmeno a sondarlo con la sua empatia! Sembra che
B.B. abbia sviluppato una sorta di scudo mentale... (B.B. che pensa ed
addirittura riesce a schermarsi da una mia lettura? Deve essere un
incubo).
"RAE" Spezza i pensieri della giovane titana.
"Sì?" Cercando di non far trapelare i suoi dubbi su di lui.
Lui non si volta nemmeno; rimane sulla soglia con le mani in tasca:
"Una settimana fa, quando quell'ombra ci ha attaccati in casa nostra, e
ti ho visto a terra sanguinare... ho capito di poter controllare
davvero la mia forma bestiale... avevi ragione quella notte sulla scogliera. Grazie Rae, grazie di
tutto: tu... lo so che ora ti arrabbierai, ma io ho bisogno di dirtelo
comunque... grazie".
"E' maleducazione dare le spalle mentre si parla" Sbuffa lei rossa in viso, ma nascosta dal cappuccio.
B.B. si gira verso di lei, e porta alla nuca una mano, spazzolandosi
imbarazzato la propria zazzera: "EH!" Le sorride: "Mi dispiace
irritarti così tanto, ti prometto che da oggi in avanti, la
smetterò".
Lei inarca un sopracciglio: "C-cosa?".
Lui sparisce nel buio del corridoio.
La maga, rimasta completamente voltata verso B.B., rimane per qualche
secondo ferma ed immobile con in mano la tazza; alle sue spalle si
mostra finalmente Cyborg.
"Mi domandavo per quanto tempo pensavi di rimanere nascosto Cyborg" Gli si rivolge la maga.
"Sono preoccupato per B.B.".
"Io no: se la smetterà di farmi arrabbiare, per me sarà il paradiso".
"Raven, non sto scherzando!" Alza le braccia al cielo per poi rifarle cadere giù.
"Nemmeno io" Commenta cinica sorseggiando la sua tazza.
"E' cambiato dal giorno di quell'attacco: si allena il triplo, legge, ha persino messo in ordine la sua stanza ci credi?!".
"Buon per lui".
"Ma non è il solito B.B.".
"Ma le tue apparecchiature non hanno rivelato nulla di anomalo in lui".
"Se per questo le mie apparecchiature non hanno nemmeno fermato quella
cosa da far irruzione nella nostra casa, e per poco non ci faceva neri".
"Ma non ci è riuscita".
"GIA'! Quando Robin mi ha raccontato che a buttar fuori quella
cosa dalla stanza è stato proprio B.B. quasi non ci credevo".
"Non ci avrei creduto neppure io, ma è successo davanti i miei occhi".
"E' passata una settimana e non abbiamo trovato uno straccio di indizio" Si mette a braccia conserte Cy.
"Non ho trovato niente neppure io nei miei libri... ho provato a
mettermi in contatto telepatico con mia madre Arella, ma sembra non
volermi parlare".
"Mmm, che ci nasconda qualcosa?".
"Non saprei, domani proverò di nuovo a contattarla, e se non mi
vorrà parlare, allora dovrò aprire un portale per andare direttamente su
Azarath".
CLICK! La luce fa la sua comparsa in cucina.
"Vedo che siete svegli anche voi".
"Robin!" Esclama Cy.
"Starfire" Saluta Raven.
I due sono teneramente mano nella mano, in pigiama, e Dick ha ancora la maschera in volto.
"Dicci Star, ma quella cosa non se la toglie davvero mai?" Commenta sarcastico Cy, indicando la maschera di Robin.
La rossa ridacchia timidamente portandosi una mano davanti la bocca, cercando di trattenersi.
"Quando sono con lei me la tolgo, stai tranquillo Cy, non è saldata alla mia pelle" Gli risponde prontamente Robin.
"Ed ha dei bellissimi occhi azzurri" Gli si avvinghia in un abbraccio quasi mortale la rossa innamorata.
"URGH! Star, prima o poi mi ammazzi d'amore così" Commenta paonazzo il pettirosso.
"Hehe" Ride sommessa la maga.
"OH! Amica Raven! Tu hai riso! Ti ho sentito! Lascia che ti abbracci!".
"Cos?!" Non fa in tempo a difendersi la maga, che la giovane Tamariana gli si getta in volo, stritolando anche lei.
Il gruppo scoppia a ridere di gusto.
"L'unico che dorme sembra B.B.".
"No Robin, lui era qui poco fa, e si è bevuto addirittura un po' del mio thé".
"Mmm, ve ne siete accorti anche voi, non è vero?".
"Sì Dick, il nostro amico B.B. è cambiato dopo quell'attacco".
"DICK?!" Strabuzza gli occhi il gigante di metallo, rimasto a bocca aperta.
Lievemente rosso in viso, il pettirosso prende fiato a fatica: "Beh
ecco, lei può chiamarmi per nome, essendo, ecco, essendo... ehm".
"La sua donna!" Afferma euforica la rossa, riabbracciandolo ancora, finalmente senza incrinargli qualche osso.
"Ehm, volevo dire ragazza.. eh..eheh" Sorride imbarazzato il giovane eroe.
"E che differenza c'è?" Chiede stupita la sua giovane compagna.
"Niente Star, nulla di rilevante" Interviene in aiuto la corvina, ormai finito il thé.
"Sarà meglio tornare a dormire: domani ne parleremo con calma, ed anche con B.B.".
"Ok Dick, a domani mattina".
"Ehi lo posso chiamare per nome solo io Cy!".
"HAHAHA, ok ok, non ti arrabbiare Star" Si difende il colosso con le mani alzate.
"Notte a tutti" Raven apre un portale per la propria stanza.
(Cyborg ha aumentato le misure di sicurezza, ed ho dato il mio tocco
anchio con varie formule di difesa arcana: dovremmo essere a prova di
attacco nucleare).
Si toglie il mantello, il body e tutto il resto per infilarsi in
doccia; indossa un pigiama blu scuro e si sofferma davanti la propria
libreria, pensierosa.
(Due giorni fa B.B. mi ha chiesto di prestargli un libro, per
fortuna sono riuscita a farlo desistere... incredibile che poche ore
dopo è tornato dalla libreria in centro con in mano due libri!
Beast che legge... ancora non ci posso credere... chissà cosa ha
comprato).
"Aspetta... mi importa di cosa legge quel senza cervello verdognolo?".
(Devo essere proprio stanca... "Mi dispiace irritarti così
tanto, ti prometto che da oggi in avanti, la smetterò") Rachel
accenna un sorriso.
"Ehi... forse non tutti i mali vengono per nuocere".
"Cinderblock non te l'ha mai detto nessuno che hai davvero un brutto
muso?" Lo colpisce Robin con una giravolta accompagnata con un colpo di
bastone sulla caviglia sinistra, facendolo barcollare.
Completa l'azione Starfire con dei potenti raggi verdi oculari, e Cinderblock cade in mare.
Cyborg si avvicina al bordo del pontile, con il cannone ad iper suono pronto a
colpire rivolto verso l'apparente calma delle acque: "Che ci è
venuto a fare Cinderblock al porto, e all'alba poi, yaaawwn!?"
WHOOOSSSSH!!!
Un onda anomala poco più alta di tre metri travolge Cyborg;
senza perdersi d'animo, colpisce in aria con il suo cannone, formando un
arco di energia sopra di lui, ma Cinderblock riesce ad uscirne solo con qualche
graffio; il nemico atterra cinque metri più in là,
proprio davanti a Raven; lei non fa in tempo a difendersi con uno scudo
di magia nera, che il dritto di cemento di Cinderblock viene fermato da
una mano animalesca, verde; il colosso di cemento animato risponde con
il braccio, cercando di colpire la figura verde alla sua destra con una
gomitata, ma anche questa viene fermata con una mano sola: Cinderblock
sembra spaventato.
Raven con un espressione sorpresa: "B.B. ?".
"GRRRRRROOOOOOAAAAAAAAARRRR!!!!" Ruggisce ferocemente la Bestia a pochi
centimetri dalla faccia squadrata di Cinderblock, per poi afferrarlo
per le gambe ed usarlo come tappeto da sbattere al suolo, una decina di
volte.
La maga cerca di attirare l'attenzione della Bestia: "B.B.! Ehi basta
così! Ha già perso i sensi, se continui così lo
ammazzi!... GARFIELD ASCOLTAMI!!!".
La Bestia lascia la presa, per poi tornare in forma umana: "Ehi guarda
che ti ho sentito! Non c'è bisogno che mi urli così".
SCIAF!!! Un tentacolo di magia oscura stava per schiaffeggiare Beast
Boy in viso, ma lui, mutando solo un avambraccio in quello della
Bestia, seppur di dimensioni ridotte, lo afferra, per poi guardare
negli occhi la maga, con uno sguardo sereno: "Ehi, è così
che si ringrazia su Azarath?" Sorride a trentadue denti Beast Boy,
spazzolandosi la nuca con l'altro braccio non mutato.
"D-da quando riesci a trasformarti parzialmente in quella cosa?" Chiede
sbigottita Raven, dissolvendo il tentacolo di magia oscura.
"Da quando mi sono promesso di proteggerti" Continua a sorride ed a fissarla negli occhi.
"Io non te l'ho chiesto!" Risponde con un tono il più possibile piatto e privo d'emozioni la corvina.
"Sai, mi piace quando mi chiami per nome! Dovresti farlo più spesso... magari non urlato però!".
"S-stupido!".
La maga da le spalle al titano verde, e porta le mani alla base
del cappuccio per essere sicura che non si sfili proprio in quel
momento per qualche colpo di vento improvviso: "A-andiamo, qui ci
penseranno le autorità a portarlo di nuovo in cella" Rabbia e
Passione intanto si stanno azzuffando.
Durante tutta questa scena gli altri tre titani sono rimasti ad occhi e bocche spalancate per la sorpresa.
"Dannazione B.B.! Sei stato fantastico! Dammi il cinque amico! BOOYAH!!" Si scambiano un fragoroso cinque.
"Amico B.B.!!!" Lo abbraccia volando e con vigore la gioiosa Tamariana.
"Davvero B.B. sono sorpreso!"
"Grazie Robin; ora Star, per favore staccati che non respiro".
Le voci dei titani fuoriescono dalle casse dei monitor, nella sala
degli ingranaggi; Deathstroke li ha osservati per tutto il tempo: "Mmm,
tutto mi sarei aspettato, tranne che quell'idiota verde diventasse
così forte da mettere in ombra tutta la squadra".
Un sonoro pugno colpisce uno dei monitor, mandandolo in frantumi:
"Robin che si congratula, ammirato; Cyborg che osanna l'amico; Starfire
è la solita... ma Raven, addirittura arrossire sotto il
cappuccio...che cosa diavolo è successo?! Dovrò rivedere
tutti i miei piani! Maledizione!".
N.d.A.:
Per quanto riguarda Arella ed Azarath:
nella serie animata, quarta stagione, puntata 7, si vede "Corvina"
parlare con Arella, per poi vedere la vera faccia della città,
ovvero che è già distrutta per mano di Trigon.
Ma alla fine della puntata 13 della quarta stagione, vediamo che con la
sconfitta del demone, la terra torna normale, benché fosse
distrutta da capo a piede; quindi perché non pensare la stessa
cosa per Azarath e le sue genti? Tant'è che è confermato
anche nella wiki del fandom.
Poi a me piace come soluzione, quindi trattando solo il mondo della
serie animata, posso decidere di tenere buona la rinascita di Azarath.
Canonico o non, qui in questa finta sesta stagione dai colori BBRae, Arella ed Azarath ci sono.
Perché ho chiamato il Sonic Cannon di Cy "Cannone ad iper suono"
? Puntata 3 della prima stagione: mi piace come suona strano "iper
suono" :P
Se qualcuno di voi, si sta chiedendo "ma allora ogni capitolo
sarà B.B. che spacca tutto in quattro e quattrotto?! BUUUUH!" in
realtà no: ho sottolineato apposta questa sua esagerata forza...
state tranquilli... in fondo la materia prima di partenza è
Beast Boy; per quanto lo stia portando OOC, si fa sempre in tempo a
farlo deragliare per farlo tornare sui binari giusti.
E chissà quali sono i miei piani O__O.
Per i pochi che se lo stessero chiedendo (urca quanti quesiti),
riguardo gli aggiornamenti: io come persona non ho impegni fissi, ma
quando li ho son uccelli senza zuccheri; intendo che potrei aggiornare
una volta a settimana, come potrei anche non aggiornare per mesi; di
una cosa potete essere sicuri, ovvero che questa piccola storia
avrà una fine; io odio leggere fan fiction per poi accorgermi
che l'ultimo aggiornamento è del paleolitico T___T anche se
capisco e comprendo i perché ^__^
Ringrazio per la pazienza; ci si rivede al prossimo capitolo.
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Capitolo 3 *** Mattina. ***
Mattina.
La mattina seguente come previsto, la prima a svegliarsi è
proprio la maga; sempre puntuale meglio di un orologio svizzero, si
libra a pochi centimetri da terra, protetta dal suo inseparabile
mantello blu;
si dirige verso la cucina per prepararsi un infuso.
(Mmm anche oggi opterò per il thé verde. Non so
perché ma mi è venuta voglia solo di questo da qualche
giorno a questa parte).
Levita fino al divano, per sedersi all'estremo dell'angolo sinistro.
Rumore di pagine sfogliate, rompe il silenzio nel quale era assorta Raven.
"Tu che leggi? Ma sopratutto di prima mattina... e tu non sei mai mattiniero" Commenta con tono piatto.
(Come ho fatto a non captarlo nella stanza?).
Il mutaforma è seduto a gambe incrociate all'estremo dell'angolo
destro del divano, e senza distogliere lo sguardo dal libricino che
tiene in mano, risponde alla maga: "Le persone cambiano".
"Non sei stanco?" Si preoccupa la maga, notando le occhiaie sul viso di B.B.
"Non molto, o meglio... non a sufficienza per impedirmi di finire
questa storia; come ben sai non sono abituato a leggere, e quindi per
il momento, non sono una scheggia nel farlo".
La maga lo guarda assorta, con un misto di preoccupazione e curiosità.
"Raven, sono cinque minuti che mi fissi, c'è qualcosa che mi devi chiedere?".
"Raven? Devi stare proprio male se non mi hai chiamato Rae!" commenta con un filo di sarcasmo.
"Te l'avevo detto che avrei smesso di irritarti".
"Ah..." arrossisce lievemente Raven... mentre Passione sogghigna inseguita da Rabbia.
Si volta finalmente verso di lei, ma non fa in tempo a notare il suo
rossore, che la maga si alza il cappuccio: "Peccato Raven, trovo tu
stia molto meglio senza il cappuccio" Le sorride l'amico verde.
"Ehi, avevi detto che non mi irritavi!" Fa notare la maga, mentre Passione semina Rabbia meglio di una centometrista olimpica.
"Se ti danno fastidio anche i complimenti tra amici, allora eviterò anche quelli" Chiude il libro e si alza dal divano.
"Dove vai?" Si lascia vincere da Curiosità.
Lui sembra sorpreso dalla domanda, ma non ci da troppo peso: "Io? In sala pesi".
"Tu... ti alleni?" Inarca un sopracciglio incredula.
(Allora Cyborg non esagerava).
"Se dovesse tornare quella figura oscura, devo essere più forte
di così; io ti proteggerò!" E si allontana di corsa.
"Io so badare a me stessa". Commenta fredda come il ghiaccio, senza
esser sentita dal verde... mentre Passione lancia Gioia addosso a
Rabbia, tramortendola.
Raven rimane impassibile per qualche secondo, giusto il tempo di notare il libricino abbandonato sul divano.
Si scopre la testa assorta.
(Starà anche misteriosamente cambiando, fin troppo in modo
brusco direi, ma sbadato lo è rimasto! Vediamo che libro sta
leggendo...).
Fluttua fino al libricino, lo prende tra le mani e lo fissa con estrema
curiosità: "Lettera di una sconosciuta, di Stefan Zweig".
(Sono poche pagine, quasi quasi lo leggo... vediamo un po' di
cosa parla...) "Cosa?!" Scaglia il libro per terra, non appena vede
apparire nella sua mente come dei lampi, dei piccolissimi glifi
neri di magia, quasi invisibili; scorrono sul corpo di Beast Boy:
partono dalla base del collo fino ad arrivare al centro del petto,
formano una spirale che ruota al ritmo dei battiti del suo cuore .
"No... una visione... quei glifi... Gar che ti sta succedendo?".
La giovane maga, vola fino in sala pesi, dove trova il giovane titano
verde sulla panca piana; non fa caso a quanto sta sollevando: usa la
sua arte oscura telecinetica per spostare all'istante il bilanciere:
"B.B.! Niente domande! Svelto! Togliti la maglietta!".
Lui si alza rimanendo disteso, appoggiandosi sui gomiti; inclina la testa come un cucciolo: "C-come scusa?!".
Lei di tutta risposta gli strappa la parte sopra della tuta con una
sberla di magia oscura: "B.B. è importante! E non farti venire
strane idee in testa! Devo verificare una cosa! Ne va della tua vita!"
Gli si siede sopra a cavalcioni e cerca minuziosamente sul suo petto,
tracce di quei glifi di magia sconosciuta.
Lui paonazzo in viso: "Raaaaven...".
Lei continuando a cercare e a tastare con le dita: "Dopo l'attacco di
quella creatura d'ombra, non hai notato dei cambiamenti? Tipo, meno
appetito, sintomi di stanchezza generica, sogni o
incubi, pensieri strani..." completa Beast la frase: "... voglie particolari?".
La maga finalmente alza la testa ed incrocia lo sguardo con il titano: "...
voglie particolari?".
Solo ora si è accorta, assorta com'era, della situazione alquanto discutibile.
(A-aspetta, come ho fatto a finire in una situazione simile? Io-i-io
non ho minimamente pensato all'equivoco che può nascere...).
Rossa in viso si accorge di stare fissando ancora B.B. negli occhi;
deglutisce con forza per riottenere il suo classico monotono: "Dal
giorno di quell'attacco tu hai cominciato a cambiare... io..."
B.B. avvicinandosi il più possibile al viso della maga: "Tu?"
"... noi... tutti noi siamo preoccupati per te" finisce la frase con un
filo di voce, tradendo il suo classico tono privo di emozioni.
Lui ormai con la fronte delicatamente appoggiata a quella della
ragazza: "Ma sono preoccupati tutti tutti? Proprio tutti tutti? Questo
vuol dire che anche tu sei in pensiero per me!" Sorride a trentadue
denti mostrando tutta la gioia che ha in corpo.
Raven si ritrae di qualche centimetro, giusto giusto per allontanarsi
dal suo profumo; le loro fronti si staccano, e lei abbassa lo sguardo
assorta nei propri pensieri.
(Sniff... sa di buono... chi lo avrebbe mai detto... i-io... n-no...
devo resistere... Azarath Metrion Zinthos... Azarath Metrion Zinthos...
è B.B. dannazione! io lo sopporto a malapena!).
"Ehi..." Le posa due dita sotto il mento per riposizionare in linea
d'aria i suoi occhi con i propri: "Ho una domanda da porti; riguarda i
miei possibili sintomi".
Lei sembra rinsavire e sfodera la sua leggendaria faccia da poker, accompagnata dal suo timbro inconfondibile: "Dimmi".
"Se ti bacio tu mi uccidi?".
SBRAAAAANG!!!!!
Tutti gli attrezzi in palestra esplodono, tranne la panca piana su cui sono seduti.
Sulla tempia sinistra di lui scende una riga di sudore: "Lo prenderò come un sì".
Lei potrebbe essere scambiata per una ferrari, per quanto è
rossa in viso: tiene gli occhi chiusi, e la bocca serrata in un piccolo
ringhio, flebile, ma fisso.
"Ggggrrrrrrr... B.B... vattene subito".
"Ehm... ok, ma ti ricordo che tu sei seduta a cavalcioni su di meeeeeEEEEHH!!!"
L'unica cosa che vide Starfire poco prima di entrare in sala pesi, fu
un oggetto volante non identificato di colore verde, volare via dalla
sala, lasciando una scia di magia oscura a ricordarne la traiettoria.
Una mano si poggia delicata sulla spalla della maga assorta oramai
ingoiato il ringhio: "Ehi amica
Raven! Era B.B. quella cosa volante prima?" Non ottiene risposta
dall'amica dai occhi chiusi, alienata nel suo mantra mentale; la rossa
si ricorda finalmente del motivo della sua venuta: "Presto non lo hai sentito
l'allarme? Doctor Light è alla
Banca Centrale di Jump City!".
(Come ho fatto a non sentire l'allarme? Ero davvero così
presa? Potrei anche provare con qualche magia più antica da
lanciare su B.B. per
sondarlo, ma quei glifi sono sicura di non averli mai visti in vita
mia... quelle visioni sono autentiche... ho bisogno di consultare i
monaci di Azarath).
La maga scuote la testa ancora con gli occhi chiusi: "Star, andate voi: io devo partire immediatamente per Azarath!".
"Ma amica Raven...".
La mano esile della corvina si pone sopra la mano calda dell'aliena;
apre gli occhi per incontrare quelli quieti e splendenti della compagna
di squadra: "E' per quell'idiota verde".
Passione e Rabbia hanno stipulato un amnistia e bevono del thé
assieme in segno di pace: Le ha costrette Coraggio sotto minaccia di dir loro cosa pensa.
"Ok, lo dico io a Robin, tu vai! In fondo è solo Doctor Light"
Le sorride sincera la Tamariana, per poi allontanarsi in volo.
Si blocca a metà strada, atterra e si gira di nuovo verso la
maga: "Ehm... Raven... cosa è successo agli attrezzi da
palestra?".
Raven sospirando a pieni polmoni: "Non ti preoccupare... dopo sistemo tutto".
"Mmm... come mai sei rossa in viso... centra il nostro amico B.B.?"
Alle spalle della giovane incantatrice, un bilanciere imbevuto di arte
oscura vola solitario, con un unico salto, da un capo all'altro della
sala.
CLANG!!!
Starfire ridacchia e sorride facendo spallucce: "Ok... mi racconterai dopo, ciao".
Raven ricambia il sorriso: "Grazie Star". Apre un portale diretto
nella sua stanza.
Un cerchio di polvere magica argentea; quattro candele disposte a quadrato
all'esterno del cerchio; Raven seduta al centro; appoggiato sulle sue
gambe incrociate, il libro di Azar.
"Azarath Metrion Zinthos... Kalazon Racashos Endarath... Vasirix Zendrien Azarath... Azarath, AZARATH!"
Energia magica vortica lungo il perimetro del cerchio, fino a aprire un
portale sopra Raven in levitazione, per poi attraversarlo con la
rapidità di un battito di ciglia.
La giovane maga attraversa in volo il tunnel spazio tempo, ma
purtroppo, al contrario di ogni sua previsione, qualcuno gli si para
davanti, o meglio... qualcosa.
"Buongiorno Raven" La dannata mezzaluna di luce, circondata da un
agglomerato d'ombra simile ad una forma vagamente antropomorfa.
La giovane si vede costretta a fermarsi, e mettersi sulla difensiva, pronta ad attaccare se provocata.
"Oh! Piccola dolce gioia dello zio... così mi spezzi il cuore"
La forma dell'ombra diventa più marcata, umana quasi, ed
all'altezza di dove dovrebbero trovarsi gli occhi in una testa,
appaiono due piccole perle rosse fuoco.
"Non sai proprio deciderti che forma prendere vero?" Commenta con un filo d'ironia spavalda la maga.
"Tsk! Non dovresti rivolgerti così a tuo zio, piccola maleducata!".
"Trigon non ha fratelli! Tu non sei nessuno per me!" Mentre carica dei
dardi di magia oscura, pronti ad essere lanciati al minimo movimento
sospetto.
"..." L'entità si limita a portare le mani sulla destra del viso, ed applaudire lentamente, come a rallentatore.
"AH!" Raven scaglia i dardi; la creatura continua ad applaudire senza
dimostrare alcun accenno di contrattacco; i dardi la colpiscono in
pieno, finendo per essere assorbiti.
L'entità si ferma: "Vedo che hai imparato qualcosa dal nostro primo incontro, nonostante tutto... brava" . KAAABOOOM!!!
Un enorme esplosione di luce, con epicentro la creatura d'ombra, sovrasta tale empietà.
"Peccato che non basti nemmeno lontanamente" La potente entità,
una volta dissolta la luce, si mostra illesa, sorridente, con le mani
appoggiate ai fianchi, con i gomiti sporti all'esterno.
"Chi sei? Parla!" Esclama Raven, tradendo una velata agitazione.
"Beh... punto uno... hai ragione! Trigon non ha fratelli, tanto meno sorelle...".
"Allora perché hai detto che quando ci siamo visti per la prima
volta, ero appena nata? Cosa centri tu con me?" Gli urla contro la
titana dal mantello blu.
"Mmm, punto due... diciamo che senza di me, Trigon non avrebbe avuto la certezza che
il suo inganno ai danni di Angela sarebbe andato effettivamente in
porto".
"Arella!".
Allarga il sorriso di luce con fare diabolico: "Oh certo! Ora si fa chiamare Arella! Hai ragione, che sbadato che sono!"
"COSA CENTRI TU CON LA MIA NASCITA'!?!?!" Raven passa il controllo a
Rabbia, ma appena mostra i suoi quattro occhi, due gargantueschi arti
scheletrici, bucano il tunnel spazio tempo, e la afferrano in una morsa
da cui non può scappare.
La mezzo demone si dimena, ma sembra che quelle due cose immonde, non la vogliano proprio lasciare per nulla al mondo.
"Ed ora di darti un aiutino, nipotina" La schernisce l'entità,
avvicinatasi di pochi passi alla prigioniera sospesa in aria da due
mani mefistofeliche.
"COSA CENTRI TU CON MIA MADRE?! E COSA HAI FATTO AL MIO AMICO B.B.?!?!
COSA SONO QUEI GLIFI?! AAAAAH!!! LASCIAMI ANDARE!". Gli inveisce contro
Rabbia.
"Mmm, com'è il tuo mantra? AH ECCO! Azarath Metrion... ZINTHOS!!!".
Raven torna normale di colpo: "Uh?! C-come hai fatto?".
"Ed ora un altro regalino...".
Levitando, si avvicina a due palmi dal viso della titana, e le
sorride con quel maledetto sorriso di luce: "Ricordati di dire ad
Arella..." L'ombra oscura evapora via dal viso della creatura rivelando
un volto scheletrico e bianco come il gesso; un teschio; al centro
delle due orbite oculari, due piccole perle rosse fluttuanti: "...
punto tre... Azarath Metrion Zinthos..." Pone la sua bocca a pochi
centimetri dall'orecchio sinistro... silenzio... ... ...un sibilo:
"...SHU!".
BUIO.
"AH!" Raven si risveglia madida di sudore, in una stanza dall'austero
aspetto; si pone seduta sul materasso e mette a fuoco meglio lo spazio:
"D-dove sono? Non sarà mica...".
"Figliola, bentornata a casa" Le sorride lieve Arella, vestita di bianco, a pochi passi dai piedi del letto.
N.d.A:
Buondì, o meglio, visto che di
solito pubblico la sera / notte, Buonanotte :D (colpa ovviamente le mie
abitudini da gufo ed il fatto che ho un lavoro privo di una
tempistica... chiamiamola normale).
Chiedo come solito scusa per la mia ignoranza riguardo i sicurissimi
strafalcioni che avrò fatto, violentando silenziosamente la
lingua italiana (un minuto di silenzio).
Parto con il ringraziare tutti quelli che hanno messo la storia tra le
seguite: vi ringrazio per la fiducia; per fortuna se scriverò
cose orrende, voi non sapete dove abito XD (un tentacolo di energia
oscura lo prende a schiaffi ripetutamente, finché non chiede
scusa in ginocchio ç__ç)
A parte gli scherzi idioti alla B.B.; davvero, grazie ^___^
Inoltre ci tengo a precisare una cosa: NON essendo io un profondo
conoscitore del mondo DC, prometto che mi limiterò a trattare
come meglio posso, SOLO le informazioni della serie animata; SALVO
qualche rara eccezione, tramite ricerca il più accurata
possibile, cercherò di mettere qualche "toppa" narrativa, nelle
vicende narrate nella serie animata.
Sinceramente non voglio offendere o deludere nessuno.
Se non rispondo ad alcuni messaggi, è solo perché non ho
molto tempo; basti vedere a che ora pubblico di solito, per esempio ora
sono le 03:30 passate di notte: ringrazio la caffeina nel mio corpo...
grazie Caffeina :D.
Inoltre ringrazio l'utente
playstation
per avermi fatto notare, nel precedente capitolo, d'aver scritto
male, il grido caratteristico di Cyborg nella serie, BOOYAH; io
avevo scritto nella fretta BUIAAA; diciamo che lo avevo
italianizzato un pochino troppo XD.
--Angolino di Curiosità--
Il libro letto da Beast Boy, "Lettera di una sconosciuta, di Stefan
Zweig", esiste davvero; letto ormai anni fa, quando ancora avevo dei
capelli ribelli, più diottrie e meno peli della barba
bianchi (santiddio se mi metto una bandana sembro un pirata @__@ tipo
Spugna versione dimagrita di Peter Pan per intenderci; Yaaaargh!!!);
dicevo, letto anni fa, provo una sola emozione a ricordarmi quel
piccolo e banale libro: piaaaaaaaaaaaaaaaaaanto tanto
ç___ç
Se siete appena usciti da una scottatura in amore, quello è il libro che fa per voi: vi ucciderà :D.
----
Ringrazio per la pazienza; ci si rivede al prossimo capitolo.
|
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Capitolo 4 *** Amuleto. ***
Amuleto
Doctor Light dietro le sbarre del furgone blindato: "Maledetti! Tornerò! Contateci!".
"Ti
abbiamo fatto nero questa volta, e lo faremo anche la prossima, signor
lampadina!" Saluta Cyborg il furgone diretto alla prigione di Jump City.
"Ben detto amico!" Gli da una pacca sulla schiena Beast Boy.
"Andiamo
ragazzi, sarà meglio tornare finalmente alla torre, prima che
qualche criminale ci impedisca di finire la colazione" Ricorda il
Leader dei titani.
"Sì,
andiamo: voglio essere a casa per aspettare il ritorno dell'amica
Raven". Esclama gioiosa ed un filo preoccupata Starfire.
"Tutti
nella T-Car ragazzi! La mia bambina è lieta di portarci tutti a
casa". Cyborg è già al volante con il motore acceso.
"AMATA SOIA! ARRIVO!" Urla a pieni polmoni alzando i pugni al cielo il vegetariano verde.
Ormai
sono in macchina da cinque minuti; Cy butta un occhio alla specchietto
retrovisore: Starfire è accoccolata assieme a Robin sui sedili
posteriori del lato guida; Beast Boy e sporto a braccia conserte fuori
dal finestrino, sul sedile posteriore del lato passeggero; assorto nei
suoi pensieri non spiccica una parola.
"Ehi! Nanerottolo verde! Toglimi una curiosità!".
"Dimmi gigante di latta antipatico" Gli sorride l'amico riemerso dal suo mutismo.
"Come mai questa volta non hai tirato fuori quella forma?".
Si accomoda sullo schienale a braccia conserte: "Intendi la Bestia? Non c'è ne era bisogno".
"Intendo amico, quando ti trasformi in quella cosa, nemmeno un tifone potrebbe fermarti! Sei tutto un BOOYAH!!!".
"Booyah...
già... uff... senti Star, mi ripeti dov'è dovuta andare
Raven?" Si gira verso i due piccioncini, con una flebile aria di sana
invidia.
"B.B.
anchio sono un pochino preoccupata per la nostra amica Raven, ma
dobbiamo avere fiducia in lei: se è dovuta partire,
evidentemente sarà importante ed utile ai fini della squadra".
Robin
completa il discorso: "Già, sicuramente tornerà con
qualche indizio o pista riguardo quell'attacco di una settimana fa;
qualcosa su quella misteriosa creatura d'ombra".
"A
proposito della nostra amica... B.B., sbaglio o dal giorno di
quell'attacco, tu sei molto, come dire, premuroso nei suoi confronti?"
Domanda malizioso Cy.
B.B.
abbassa le orecchie e lo sguardo: "Mi... mi sono... ecco... mi sono
spaventato molto quando l'ho vista in balia di quella dannata creatura".
"Beast,
siamo preoccupati per te: quando Raven è in particolare
pericolo, tu sfoderi quella tua forma speciale, e diventi come un
bulldozer: inarrestabile... abbiamo paura che tu ti possa far del male"
Gli confessa Robin guardandolo dritto negli occhi, preoccupato come se
fosse un padre.
"Grazie
ragazzi, ma non c'è problema: io ho imparato a controllare
quella forma ormai; non dovete avere paura per me... o per noi: non vi
farò mai del male, io vi voglio bene: siete la mia famiglia".
Sorride sincero Beast Boy rialzando le orecchie e lo sguardo.
"Sicuro di pensare a Raven solo come un membro della famiglia, magari una sorella?" Lo punzecchia Cyborg.
"C-Cyborg, amico... sei simpatico quanto un riccio nei boxer... Raven è... è solo una cara amica".
"B.B.
dopo l'attacco di quella cosa, nel giro di una settimana hai compiuto
cambiamenti drastici: un po' troppo repentini per sembrare frutti
solo riconducibili a del semplice affetto tra amici".
"Robin,
te lo giuro... sto bene e non ho alcuno strano pensiero che mi frulla
per la testa riguardo alla nostra compagna di squadra".
"B.B. prendere le distanze verbalmente, non ti aiuta ad essere convincente". Nota la Tamariana.
"B.B.!
Se ne è accorta per fino Star! Andiamo amico! Siamo la tua
famiglia no?! L'hai detto tu! Siamo o non siamo migliori amici io e
te?" Spinge Cyborg.
"Ehi! Cyborg! Così mi fai sembrare stupida!" Lo guarda male Starfire.
"No Star, intendeva che sei pura come una dolce bambina... la mia bambina".
"Ooohh! Robinuccio!" E lo stritola in un abbraccio.
"Starfire, ti amo, ma uno di questi giorni tu mi ucciderai, eheheh".
"Ops! Scusami Robinuccio!" Allenta la presa l'aliena in imbarazzato e dispiaciuta.
"HAHAHA...
E tu non sperare di scampare al discorso! Cosa provi per nostra sorella
Raven?!" Mette il dito nella piaga il colosso cibernetico.
"L... le voglio bene come le volete bene voi: è una cara amica" Pigola timido B.B.
Cy imita alla bene in meglio la voce di B.B.: "...mi sono promesso di proteggerti".
"Dai
Cyborg, ero solo molto preoccupato per lei: per poco non ci rimaneva
stecchita, contro quella mostruosità d'ombra! Avevo paura che
non si fosse ancora rimessa in forze contro Cinderblock" Gesticola
nervoso il titano mutaforma.
"Nanerottolo
verde, sei convincente a tal punto, che se ora tu mi dicessi che non
sei per l'appunto, verde, ma rosa, ti crederei senza alcun dubbio" Lo
canzona Cy.
"E se invece ti dicessi che sto per trasformarmi in un aquila e volare via dal tuo brutto muso?" Lo guarda male Beast.
"Oh dai B.B. stavo scherz... DANNAZIONE B.B.!!! Amico torna qua!".
Il
mutaforma si ferma in bilico sul finestrino, pronto a saltare dalla
macchina in corsa: "HAHAHA! Torno per pranzo! E mi raccomando non mi
mangiare la mia scorta di carne di soia!".
Muta in un aquila e vola libero nel cielo.
Cyborg
gli urla agitando un braccio e la testa fuori dal finestrino: "FIGURATI
SE MI METTO A MANGIARE QUELLA SCHIFEZZA! IO MANGIO CARNE VERA! TZE'!".
"Se
pensa di non darmi una mano quando torna si sbaglia di grosso! Mi
devono ancora spiegare lui e la maga, cosa hanno combinato in palestra!
Cioè Robin, HAI VISTO LA SALA PESI?!?!".
"Calmati Cyborg, probabilmente hanno avuto uno dei loro soliti battibecchi" Lo tranquillizza Robin.
"Mmm!
Quei due dovrebbero prendersi una stanza, chiudersi dentro a chiave e
chiarirsi" Sbuffa Cyborg, con il muso appoggiato al volante.
"Sì! Potrebbero addirittura dormire insieme! Aaaww!" Sbrilluccica Starfire.
"Star...a
pensarci meglio, lo credo un po' improbabile... potrebbe morire
qualcuno nel tentativo" Ironizza malamente Cyborg.
"Eeeeh?!
Perché? Io ed il mio Dick lo facciamo, e non muore mai nessuno!"
Annuisce Starfire nel pieno della sua ingenuità pura e gioiosa.
"?!?!" Robin diventa rosso come il suo costume.
Le
risate a pieni polmoni di Cyborg si sentirono per qualche isolato,
nemmeno fossero state trasmesse dagli altoparlanti di un concerto rock.
La
maga è seduta a capo di un tavolo di fattura semplice,
rettangolare; con lei, lungo i lati del tavolo, ci sono quattro monaci
di Azarath; dall'altro capo, di fronte a lei, sua madre Arella.
"Madre...
avete finito di riunirvi in assemblea... ora vorrei sapere cosa avete
scoperto... per favore... questa volta, ti supplico, aiutami" Lo
sguardo pieno di delusione trafigge gli occhi di Arella.
La
monaca bianca china impercettibilmente il capo, portando il suo sguardo
fuori dalla traiettoria di dolore della figlia; un lungo sospiro
precede il suono della sua voce mite, non senza vergogna: "So di non
esserti stata di alcun aiuto, contro Lui... e me ne vergogno, ma ti
prego di credermi" alza lo sguardo verso il volto preoccupato della
titana: "...figlia mia, quello che ci hai raccontato presagisce
qualcosa di ampiamente peggiore... un entità antica, a confronto
tuo padre è un bambino; questa volta non starò a
guardare, nessuno di noi si tirerà indietro".
Raven mostra uno sguardo spaventato: "E' così... potente?".
Interviene
il primo monaco, alla destra di Arella; senza voltarsi, rimanendo
nascosto dal grande cappuccio: "E' un antica divinità; molte di
esse possono morire; alcune perché vengono dimenticate; altre
perché sono destinate a perire come i mortali... poi ci sono le
eccezioni... quelle che esisteranno anche dopo la scomparsa dei
mondi... perché rientra nel loro ruolo, colpa quello che
rappresentano".
Raven stringe i pugni appoggiati al tavolo: "Una divinità che non può morire?".
Continua
il discorso il monaco davanti al primo: "Non può morire, ma i
suoi poteri sono fortemente limitati dal ruolo che ricopre".
La
monaca bianca chiude il discorso: "SHU è il dio del vuoto:
il vuoto non si può eliminare, ma lo si può
circondare e sigillare".
Raven
è sempre più perplessa: "M-madre... mi stai dicendo che
se troviamo il rituale corretto, possiamo vanificarlo o addirittura
bandirlo? Davvero possiamo riuscirci?".
Arella
pensa qualche secondo in silenzio, prima di alzarsi, e porsi di fianco
a sua figlia, ponendo una sua mano sulla sua spalla sinistra: "Vieni,
continuiamo il discorso facendo due passi, ti aiuterà a gestire
le tue emozioni".
Le
due camminano lentamente nel giardino attorno al tempio, finché
Arella non si ferma e si volta verso Raven: "Quando hai sconfitto tuo
padre, ti ricordi come ci sei riuscita?".
"Ho
usato l'affetto dei miei amici e le mie emozioni, e con esse ho
incrementato il mio potere fino a surclassare quello di mio padre, per
il tempo necessario a sconfiggerlo".
"Per
il rituale, ammesso che esistano ancora pagine che lo riportino per
intero, ci vorrà una fonte di potere ancora più potente".
"E quale?" Chiede speranzosa la giovane maga.
"Vieni,
sediamoci su quella panchina: è arrivato il momento che ti
racconti cosa centra SHU con la tua nascita... e cosa crediamo possa
aver fatto al tuo amico... e perché".
"B.B.!!!"
Raven pronuncia il suo nome con calore, con nuova speranza nel cuore;
per salvarlo da quel pericolo senza nome che si porta addosso tramite
quei dannati glifi magici ignoti.
"B.B.! Ehi B.B.! Mi stai ascoltando?" Lo fissa Cyborg.
"Uhm? Ah! Scusami, mi sono distratto, mi stavi dicendo?" Il giovane verde è sdraiato sul divano, e fissa il soffitto.
"Ti
sto chiedendo se vuoi fare una partita con me ai videogames, prima di
cenare!" Agita il controller in aria con una mano il colosso di metallo.
"Mmm no grazie, non ho neppure fame; ho altro per la testa" Continua a fissare il soffitto.
FLASH!!!
"Sì certo e credo anche di sapere a CHI stai pensando".
"Secondo te quando tornerà? Sono due giorni che è su Azarcosoth" Chiede senza pensare.
"Azarath"
Commenta monotono la maga uscita poco fa levitando da un portale di
luce "Ho delle novità, ma prima è di vitale importanza
per me e B.B. andare nella mia stanza".
L'omino
verde scatta in piedi pronto ad abbracciare la maga: "SEI TORNATA A
CASA! FATTI ABBRACC... cosa hai detto due secondi fa? Tu ed io...
COSA?!" Spalanca gli occhi e la bocca lasciando cadere le braccia a
penzoloni, stupefatto.
La
corvina sembra trattenere qualcosa dentro di se, come se dovesse
esplodere in un turbinio di emozioni soverchianti; alza il braccio
destro; nella mano, stretta a pugno, tiene un amuleto dalla forma di un
piccolo rombo; permeato di glifi magici rossi su tutta la superficie
dorata; su un vertice c'è legata una catenella, in modo da
permetterne l'indosso come una collana.
La medesima collana gemella che ora la titana porta al collo.
"Questo
B.B., dobbiamo parlare di questo!" Gli mostra il palmo aperto verso
l'alto con sopra lo strano amuleto; si volta verso Cy: "Cyborg poi
parleremo tutti assieme a tavola, ma ora devo parlare in privato con
B.B." Si volta per qualche secondo verso Beast: "Gar non abbiamo tempo
da perdere muoviti!" Lo afferra con un arto di energia oscura e lo
trascina via con sé verso la sua stanza.
Appena
entrati nella stanza, la porta si chiude colorandosi di energia oscura
e Beast Boy viene lasciato cadere a terra, ma attutisce la caduta
trasformandosi in una testuggine.
"Per
favore Gar, torna umano: non ho intenzione di affrontare un discorso
così importante con una tartaruga a zampe all'aria" Si pone
dinanzi a lui con le braccia conserte al petto.
"Ok ok, non volevo irritarti, scusami" Tornato umano spazzolandosi la zazzera con una mano dietro la nuca.
"Cercherò di esser più chiara possibile, ed anche breve, quindi ascoltami bene, per favore".
Deglutisce nervoso: "Mmm... ok Raven, tutto quello che vuoi".
"Prima di tutto DEVI indossare questo!" Gli afferra un braccio e gli mette in mano l'amuleto.
Garfield lo guarda con titubanza e curiosità: "Cosa sarebbe?".
"Mettilo" Pigola la maga guardando un punto imprecisato della libreria nella sua stanza; picchietta un piede nervosamente.
Gar
si accorge solo ora che la maga ha un amuleto gemello al collo: "Ehi,
ma lo hai anche tu!" Lo indica ancor più curioso e pieno di
dubbi.
"Uff" Raven non riesce più a contenere la sua agitazione: "Ok! Ti spiego, ti prego Garfield ascoltami attentamente".
Beast
Boy si siede a gambe incrociate sul letto della maga, con una mano su
un ginocchio, e l'altra con l'amuleto: "Mmm! Ok sono tutti orecchi,
spara! Sono pronto!".
"Una
settimana fa, quando abbiamo combattuto contro quella strana creatura
d'ombra, quando ti ha afferrato deve averti infettato con degli antichi
glifi magici; ora non si vedono, ma fidati di me: ho avuto una visione
a riguardo, ed i monaci di Azarath mi hanno confermato tutto; ci resta
solo da capire di cosa si tratta esattamente".
Beast assottiglia gli occhi a due fessure: "Mi stai dicendo che sono sotto incantesimo? Una cosa del genere?!".
"E'
più somigliante ad un contagio... un morbo, e per il momento
sembra aver colpito solo te, o meglio, da quel poco che siamo riusciti
a capire, sembra mirato solo a te".
"CHE FORTUNA!" Esplode B.B scuotendo la testa con negazione.
"E'
qui che entrano in gioco questi due amuleti speciali di Azar!" Indica
il suo amuleto al petto e quello in mano al ragazzo verde.
"A
cosa servono? A grandi linee per favore, che di magia non ci ho mai
capito nulla; figurati che non mi ricordo nemmeno cosa facevano
esattamente gli anelli" Si lamenta il mutaforma.
La
maga mostra una smorfia di dolore: "Eh... è una cosa che non
avrei mai voluto fare, ma per salvarti sono disposta a sopportarti".
Lui sembra non capire: "In che senso?".
"Questi due amuleti ci metteranno in contatto tramite le nostre emozioni".
"Non
capisco Raven, ma tu non sei mica un Empatica? Non dovresti essere in
grado di farlo senza bisogno di amenucoli vari?". Alza un palmo in
cielo con fare dubbioso.
"E'
dal giorno di quell'attacco, che sei come schermato da ogni mia
possibile lettura: l'unica cosa che sono riuscita a captare sono stati
proprio quei dannati glifi".
"AH!"
La indica con l'indice appoggiando il gomito sul ginocchio: "Stavi
cercando i glifi! Ora capisco perché mi hai spogliato in
palestra!".
Un libro vola via dalla libreria per finire in faccia al ragazzo verde: "AHIA!".
"S-scusami" arrossisce lievemente la corvina, portandosi un palmo davanti la bocca, a soffocare una impercettibile risata.
"Fammi
capire bene" Si massaggia la guancia colpita; solleva con una mano
l'amuleto in aria, e lo indica con l'altra: "Se io indosso questo...
noi due saremo collegati tramite le nostre emozioni... intendi dire che
io sentirò cosa senti tu, e viceversa?".
Raven
sfodera la sua migliore faccia da poker: "Sì; i monaci mi hanno
detto che quei simboli sembrano appartenere ad un arcaica magia in
grado di amplificare o sminuire determinate emozioni; ovviamente non
funziona se l'emozione manomessa, non è già latente
nell'individuo colpito".
Beast Boy sospira e china la testa verso il pavimento.
Raven
lo guarda perplessa: "Cosa c'è? Perché non ti metti
l'amuleto? Senza non posso captare le tue emozioni, e se non lo fai,
non posso nemmeno identificare quale tra di esse è stata
amplificata".
"E una volta individuata?" Alza lo sguardo verso gli occhi di lei, pur rimanendo curvo su se stesso.
"Gar
è ovvio cosa farò: sapere quale emozione va curata ci
indicherà il giusto rituale magico per curarti dal morbo".
B.B.:
"Sai... sarò anche una zucca vuota, ma credo di non aver bisogno
di questo amuleto... credo d'aver capito da solo quale sia l'emozione
colpita" Sorride lieve la maga: "Allora?"
Diventa serio in volto lui: "Non voglio una cura".
"CHE COSA?" Si lascia scappare sconvolta.
"E'
più di una settimana... mi sento meglio... mi sento una persona
migliore... ho solo pensieri fantastici in testa..." Porta una mano al
petto: "... e nel cuore... in squadra do finalmente il 200%
Perché dovrei desiderare di guarire? Raven non voglio!".
"Garfield,
se non ti curo... tu morirai... l'intensità di quell'emozione
aumenterà sempre più; ti porterà ad impazzire, per
poi..." Nasconde il suo dolore tramite il suo mantra ripetuto a mente.
Lui si alza dal letto con impeto, lascia cadere sul pavimento l'amuleto ed le afferra i polsi: "Ne sei sicura? Come?!".
Lei
distoglie lo sguardo da lui; chiude gli occhi; si morde il labbro
inferiore in una smorfia di dolore; decide di lasciarsi andare;
nonostante la sua espressione priva di emozioni, le lacrime e la sua
voce non vogliono nascondere il suo malessere: "Secondo i monaci di
Azarath, concordi con Arella... ti è stato posto addosso lo
stesso morbo magico che colpì mia madre quando era ancora
conosciuta come Angela Roth... Trigon era impaziente e voleva
procurarsi una garanzia perché il suo piano andasse sicuramente
a buon fine... beh! Sappiamo che poi si prese mia madre comunque,
volente o nolente".
""...ci
resta solo da capire di cosa si tratta esattamente... meno male che non
sapevi niente Raven!" La guarda imbronciato Beast.
Lei scoppia a piangere ancora più forte: "Per favore Garfield, indossa l'amuleto!!!".
"Rav...Rae...
ti prego basta" l'abbraccia il mutaforma senza esser ricambiato:
"Perdonami per averti fatto dire cose così dolorose..." Si
stacca da lei a distanza di braccia, lasciando le sue mani sulle sue
spalle; annuisce: "Va bene Rae, indosserò questo tuo amuleto
magico: così saremo sicuri di quale emozione è stata
intaccata".
Lei accennando un mesto sorriso, smette di piangere, ed inclina leggermente il capo: "Mi hai chiamata Rae...".
"Scusami... i bei vizi sono duri a morire" Le sorride sincero.
"Andiamo dagli altri: devono sapere con chi abbiamo a che fare" Gli sorride lei.
SBAM!
Robin
ammacca la testa di uno dei numerosi robot soldato di Deathstroke; un
calcio laterale, una ginocchiata ai fianchi; uno, due dritti alla
maschera; un altro robot in meno.
"Robin, ti vedo migliorare sempre più" Lo squadra il villain, dalla cima delle rampe di scale che li separa.
Cyborg
lancia B.B. in aria, esattamente sopra una ventina di soldati robot...
ora ridotti ad un ammasso di ferraglia grazie al dolce peso di un
brontosauro verde.
Raven
e Starfire schiena contro schiena, bombardano l'area circostante,
facendo risplendere la notte con i loro dardi di energia e le
esplosioni dei robot.
Cyborg
non è da meno: in groppa ad un cavallo verde, fa piazza pulita
con il suo cannone ad iper suono dei numerosi nemici ai lati della
strada; fatto scendere il fantino cibernetico, B.B. completa l'opera
con un perfetto stryke sotto forma di rinoceronte, ai danni di un
piccolo plotone di sventurati soldati robot.
Deathstroke
balza giù dalle scale per atterrare perfettamente davanti a
Robin; il Leader pronto alla lotta, salta calciando la sua testa con
tutta la forza disponibile, ma Deathstroke riesce a parare il colpo con
l'avambraccio corazzato; l'armatura si crepa leggermente: "Mmm, vedo
che non batti la fiacca... mio apprendista traditore!" Sferra un gancio
al fianco sinistro di Robin, ma l'acrobata schiva con un passo in
avanti, per poi tempestare di montanti l'addome del mercenario
mascherato; Deathstroke para gli ultimi due pugni afferrando i polsi di
Robin, lo lancia in aria per poi calciarlo al volo con un calcio
circolare girato.
Robin
riesce nonostante tutto, a difendersi come può; atterra
rotolando poco lontano rimettendosi subito in piedi; Deathstroke
commenta il combattimento: "Ancora qualche anno, e potresti diventare
davvero una minaccia... caro Dick!".
KABOOOMMMM!!!!
Un potentissimo fascio di energia verde spedisce lontano Deathstroke di
una ventina di metri da Robin: "SOLO IO POSSO CHIAMARLO PER NOME! E'
CHIARO?!".
Atterra con gli occhi ancora fumanti, affianco al suo Robin, la Tamariana più arrabbiata che mai.
Il
mercenario dalla maschera con un occhio solo, si alza indenne e solo un
pizzico fumante: "Tsk! Vogliamo fare un cinque contro uno?" Osserva
tutti i titani alle spalle del loro Leader.
"Se non ricordo male, l'ultima volta ti abbiamo fatto la bua" Commenta Cyborg, caricando il proprio cannone ad iper suono.
"Se aguzzo la vista, giurerei di poter veder ancora i segni dei miei artigli sulla tua corazza" Nota il verde.
"..."
Raven si limita a concentrarsi, facendo non poca fatica... impresa che
non sfugge all'occhio attento del villain: "Non vi facevo così
uniti voi due" Sposta lo sguardo verso il mutaforma, notando lo stesso
amuleto della maga al suo collo: "Chissà che succederebbe, se
facessi del male ad uno di voi due... MOLTO MALE!" Il suo unico occhio
tradisce la sua goduria nel premere il pulsante nascosto che tiene alla
base del palmo; basta un singolo click a spezzare la notte: l'asfalto
frana sotto i nostri eroi!
Cyborg
viene tratto in salvo dalle zampe di uno pterodattilo verde; Starfire
riesce a librarsi in volo appena in tempo; Robin usa il rampino e si
getta nella voragine all'inseguimento di Raven, precipitata per aver
perso i sensi: "Pensate voi a Deathstroke, io mi occupo di salvare
Raven!".
B.B.
appoggia il migliore amico a terra,torna umano e corre ai bordi della
voragine fissandone sgomento il vuoto: "Rae...Rae... RAE!".
"Uhuhuh, cosa c'è? Il nanerottolo verde è arrabbiato?".
Beast
Boy si rialza e voltandosi, lentamente si incammina verso il cattivo:
"Ragazzi, per favore, date una mano a Robin per Raven".
"Ma amico, che stai dicendo?" Gli pone una mano sulla spalla l'amicone: "AUCH! Scotti!" Ritrae la mano spaventato.
"I-io
vado da Robin e Raven; Cyborg, non sono una maga come la nostra amica,
ma sento che è meglio se vieni con me" Starfire avverte qualcosa
di maligno ed estremamente selvaggio irradiarsi come un profumo di
morte dall'amico mutaforma; Garfield non accenna a smettere di
camminare verso Deathstroke.
Cyborg
prima di venire sollevato da Star per seguirla nella voragine: "Amico
mio, ricordati! Tu sei diverso da lui! Non fare qualcosa di cui potrai
pentirti! Raven non lo vorrebbe!".
"L'unico di cui si pentirà di qualcosa, qui è lui".
I due titani spariscono nel cuore della strada.
"Ti
ricordo che quello che hai sconfitto tempo fa, era solo un mio robot
con le mie sembianze; io sono di tutt'altra pasta; come puoi battermi
tu, se non ci riesce nemmeno Robin?!".
"Hai fatto del male a Rae... alla MIA Rae... DeathstroKEEEEGGGRRRROOOOOOOOOAAAAAAAARRRRR!!!!"
"!!!!!!" Il mercenario ha avvertito finalmente il pericolo... troppo tardi.
Robin
pone delicatamente Raven ai piedi di una grotta naturale sotterranea:
"Per fortuna sono riuscito ad afferrarti al volo ed a trovare questo
riparo; per quanto siamo precipitati?".
"Uugh!"
La maga, madida di sudore, percepisce le forti emozioni della Bestia:
"Eh, se chiudo gli occhi posso vedere quello che vede B.B.; dovresti
vedere l'occhio pieno di terrore di Deathstroke ora".
Robin
si china velocemente di fianco all'amica: "E' colpa di questo amuleto
vero? Le emozioni di B.B. interferiscono con il controllo dei tuoi
poteri!".
"E'
per questo che non sono riuscita a non cadere in quella stupida
trappola..., ma ora quel maledetto saprà finalmente cosa vuol
dire calpestare il cuore a qualcuno senza pietà" Sorride stanca
Raven.
Robin batte forte un pugno nella mano: "Dannazione! La rabbia ha fatto perdere il controllo a B.B.! Lo ucciderà!".
"N-no Robin... n-non è la rabbia l'emozione amplificata dal morbo che sta scorrendo nelle vene di B.B.".
Il pettirosso spalanca gli occhi: "Non sarà mica...".
La
maga si volta verso l'amico turbato; lei piange, colpa l'uragano di
emozioni; gli sorride felice con una nuova luce negli occhi: "Esatto
Robin".
"Lui ti...".
"E'
per questo che non riuscivo a leggerlo, non è schermato:
è come vedere un riflesso di me stessa, costantemente presente
nei suoi pensieri; vedevo me e credevo di non captare nulla".
"Raven...".
"Lui mi ama, Robin; GARFIELD MI AMA; ed è proprio questo il potere che ci serve per bandire SHU!".
N.d.A:
Cosa manca a quel cattivo? Un movente! SHU perché lo fa? Fidatevi: il motivo c'è; ve lo scrivo in seguito.
Sto pubblicando un po' troppo spedito, ma sto approfittando del
momento buono, per poi non esser sommerso dalla vita qua fuori; ed una
volta tanto non è notte ç__ç.
Mi duole molto averlo fatto, perché ero convinto di mantenere il
rating fino alla fine verde, ma per quello che ho pensato, non
riuscendo ad edulcorare abbastanza: il rating giallo è
più adatto.
--Angolino di Curiosità--
Da dove deriva il nome SHU?
Tratto dalla TRECCANI.
SHU - Divinità cosmica egiziana, personificazione dell'aria (il cui nome in realtà significa "vuoto").
----
Ringrazio per la pazienza; ci si rivede al prossimo capitolo.
|
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Capitolo 5 *** Movente. ***
Movente.
GROOOAAARR!!!
Deathstroke
atterra rotolando come un pupazzo rotto, per poi rialzarsi tremolante:
"Ch--coff---bluargh!" Del sangue cola dalle fessure della maschera:
"Che diavolo è quella creatura?".
B.B.
torna umano: "E' palese che tu non ne sia a conoscenza... tu eri morto
in quel periodo... desidererai di non essere mai tornatoooOOAAARRR!!!"
La Bestia balza in aria.
Deathstroke
non fa in tempo a scansarsi, che la Bestia gli atterra su un piede;
inutile la resistenza della sua armatura: il piede si sgretola
diventando sottile come un calzino vuoto: "AAARGH!".
Vorrebbe
fuggire, ma il mostro verde gli afferra il piede sano... sano per pochi
secondi: "YYAAAARGH!!!" Si dimena a terra il villain: "AAAaah!"
Deathstroke prova a persuaderlo: "EHI! Io so perché la tua
amichetta Terra non vuole più avere a che fare con voi! Posso
spiegarti tutto! Pensaci: tu mi lasci andare, ed io ti do la
possibilità di esser di nuovo felice con
TerrAAAAAAAAAAAAARRRRGGGH!!!!"
Beast
torna umano: "OH! Scusami, che sbadato che sono! Devo aver
accidentalmente rotto la tua mano sinistra con una zampata: sono
davvero mortificato" Peccato che il tono del mutaforma non sia per
nulla scherzoso o allegro: mite e freddo, cela le sue emozioni.
"Aaa...
" Deathstroke cerca di prendere tempo per pensare ad un piano:
"Uurgh... e-ero convinto che ti piacesse Terra! Non vuoi sapere la
verità?".
"Stai cercando di prendere tempo, non è vero?" Lo fulmina con lo sguardo B.B.
"!!!!"
La Bestia lo solleva da terra per poi scagliarlo con forza inaudita
contro la parete pericolante di un edificio abbandonato, causando il
crollo dell'esile barriera architettonica.
Il
titano torna umano: "Lo so che sei ancora vivo, rotto in più
punti, ma ancora vivo: ti sento strisciare nelle macerie... speri che
non ti trovi..., ma ti sei dimenticato dei miei sensi animali... so
esattamente dove sei".
Deathstroke
esce strisciando lentamente dalle macerie: "Uhuhuh, sei troppo
concentrato su di me... uhuhuh, vediamo come te la cavi ora".
B.B.
viene travolto da una massa melmosa: Plasmus continua a vomitargli
contro fino a seppellirlo sotto tonnellate di quella brodaglia orribile.
"Hahahaha, ed ora cosa farai ?!?!?!?"
SPLOOOSH!!!!
Un
braccio della Bestia riesce ad uscire dalla massa di melma mutante...
il braccio si ritrae per poi far uscire un topolino verde; si scrolla
da dosso i rimasugli ripugnanti di quella sostanza appiccicosa e
tremendamente pesante, per poi traslare nella forma di un Ghepardo;
corre veloce verso il nemico, muta in un Grizzly per tranciargli
la testa di netto con una poderosa artigliata... peccato che la testa
si riattacca al busto senza alcun problema.
Torna
umano e sembra pensare per pochi secondi; il tempo necessario per
vedere il campanile poco distante; ritorna la Bestia ed inizia a
correre in direzione dell'edificio.
Con
una serie di balzi, riesce ad evitare i proiettili di melma a
ripetizione di Plasmus; arrampicandosi sempre più vicino alla
sommità del campanile, compie un ultimo balzo dentro l'alloggio
della campana, per poi diveltarla di netto, e lasciarsi cadere in
picchiata verso il suo nemico.
Appena
spiccato il volo, la Bestia comincia a scuotere la campana con forza,
lasciando il batacchio scontrarsi con forza all'interno di essa,
producendo fortissimi suoni; quest'ultimi arrivati all'udito di
Plasmus, gli arrecano non poco disturbo, facendogli perdere il
controllo sulla sua forma mutante, che poco a poco si rimpicciolisce
fino ad ottenere l'altezza di un uomo: la Bestia atterra
sopra l'orribile creatura sbattendogli con forza la campana
addosso, imprigionandola al suo interno.
La
Bestia riafferra la campana e la solleva il gusto per riuscire a
scuoterla con incredibile forza: producendo un incredibile sequenza di
suoni e colpi di batacchio abbastanza forti da far perdere i sensi a
Plasmus, facendolo tornare nella forma umana.
Deathstroke,
rimasto fermo dov'era per il troppo dolore: "N-non ci credo!
Maledizione! Come sei riuscito a sopportare tutto quel frastuono?! Non
ci credo che non ti abbia fatto esplodere la testa dal dolore!".
B.B.
torna umano: "Mi ha fatto malissimo... niente a confronto del male che
hai fatto a Raven... la MIA Rae..." Le orecchie di B.B. hanno lievi
tracce di sangue secco.
"LA MIA RAE?!?! RAGAZZO!!! TU SEI QUELLO CHE SBAVAVA DIETRO TERRA!".
"Raven... so che puoi sentire quello che sto sentendo io ora... ascoltami" B.B. chiude gli occhi e apre il cuore alla maga.
(Quando
ho perso Terra... una parte di me si è persa... quando ho
rivisto Terra, senza apparente memoria, quella parte è torna al
suo posto, e finalmente ho potuto fare chiarezza su quello che sentivo
per lei...).
"Ragazzo
non si dorme in piedi davanti al nemico! TI RICORDO CHE IO C'ERO SU
QUELLA RUOTA PANORAMICA! VI SIETE QUASI BACIATI!". Click!.
B.B. : "Io...".
"MI STAI PER DIRE CHE HAI SEMPRE AMATO L'ALTRA?!?! (ancora poco e saranno qui, devo distrarlo ancora un po')".
"NO!" Pronuncia serafico Beast Boy riaprendo gli occhi: "E' vero, io amavo Terra".
La maga, metri sotto terra, ha un sussulto a tale affermazione: "Gar...".
Robin: "Che succede Raven?".
"B.B.
mi sta comunicando i suoi pensieri con il cuore in mano... è una
sensazione che non ho mai provato... mi sento strana, non so come
reagire... ho... ho paura... ne sono investita totalmente... un calore
che non ho mai avuto occasione di sentire prima... è talmente
intenso...".
Deathstroke
ormai paralizzato dal dolore provocato dalle molteplici fratture
disseminate per tutto il corpo: (D-devo resistere ancora un
poco... le mie truppe speciali d'emergenza sono quasi arrivate...
devo approfittare del fatto che Beast Boy non mi ucciderà).
B.B.
bisbiglia gli ultimi pensieri comunicati a Raven: "Ma in fondo noi non
siamo famosi per andare d'accordo... io alla fine sono solo uno stupido
infantile tappo di bottiglia... e tu sei una maga mezzo demone
tostissima..., non mi sono mai fatto nessuna illusione: posso solo
impegnarmi per diventare il miglior compagno di squadra che tu potrai
mai avere" Stringe i pugni con forza.
"Ed
un miglior compagno di squadra lascia che il cattivo vinca?" Domanda
Deathstroke intravedendo finalmente le sue truppe speciali fare la loro
comparsa nella notte.
"Deathstroke... ti sei dimenticato dei miei sensi animali?" Lo guarda serio B.B.
"Che intendi dire?".
"L'ho
sentito il click del pulsante con il quale hai richiamato i tuoi robot
di scorta... li ho sentiti arrivare pian piano... ed ho aspettato...
per distruggerli tutti!".
"Ma non hai minimamente pensato che potessero essere molto meglio armati dei precedenti! Idiota!".
Dei
raggi di folgore scaturiscono dagli speciali armamenti del plotone
robotico: scaricano tutta la loro potenza su B.B. che cade a terra in
ginocchio urlando per il dolore.
"NOOO!!
GARFIELD!" Raven tenta di alzarsi, ma un capogiro la fa di nuovo
distendere tra le braccia pronte di Robin, sempre vigile su di lei.
"Robin!
Presto! Dobbiamo tornare subito da B.B.! Non riuscirà a
resistere ancora per molto! D-devo aprire subito un portale!" Ma
l'unico risultato è un piccolo scoppiettio di magia
oscura nell'aria.
"Raven fermati! Sei troppo delibitata! Ci sono gli altri con B.B.!".
"No! Robin, siamo qua!" Si palesa Cyborg appena toccato il suolo, adagiato da Starfire.
"Avete lasciato B.B. da solo contro Deathstroke?!".
"ASCOLTATEMI!" Li implora Raven! Tutti si voltano verso di lei: "Presto, avvicinatevi a me: ho un idea!".
"Piccolo
stupido ometto verde! Hai fatto tanto il duro, per poi finire a terra
come un qualunque eroe da quattro soldi; con il cuore pieno d'amore e
di giustizia, ed il cervello gonfio di belle parole pesanti come
l'aria!".
B.B.
lentamente si rimette in piedi a fatica, mentre il fascio di fulmini
continua ad irradiarlo; passo dopo passo, dolore dopo dolore, raggiunge
il mercenario a terra: "S-sarò an-anche...anche uno stupido
ometto verde... grrrrr! (n-non riesco a-a trasfor...aargh) Tutto questo
dolore non è nulla, paragonato a tutto quello che ha dovuto
passare Raven... SPECIALMENTE PER COLPA TUA!" Solleva parzialmente da
terra Deathstroke, afferrandolo per il collo con ambo le mani riuscendo
a mutare parzialmente le braccia in una versione ridotta degli arti
della Bestia.
"N-non
è possibile?! Come?! COME?! YAAAAAARGH!!" Le folgori si
irradiano attraverso B.B. nelle membra fratturate di Deathstroke.
Dei
colpi di energia verdi ed un poderoso raggio di energia azzurra,
seguiti dai birdarang, annichiliscono di sorpresa il plotone, liberando
dalla morsa elettrica i due avversari, lasciandoli franare al suolo,
oramai prossimi allo svenimento.
"EH!
L'ho detto io che sei tu quella tosta, Rae!" Sorride pochi secondi
prima di svenire, vedendo i suoi amici di nuovo in superficie, grazie
ad un portale creato dalla corvina.
"Ci
sono riuscita grazie alle emozioni dei nostri amici Gar!" Pronuncia con
un soffio di voce, per poi cadere tra le braccia di Robin: "Presto
dobbiamo portarli alla base per sottoporli a cure!".
Cyborg
prende in braccio il migliore amico, mentre Starfire si occupa di
Raven; Robin intanto si avvicina a Deathstroke per controllarne i segni
vitali; lo osserva con uno sguardo rancoroso misto alla pietà:
"Guarda come ti ha ridotto...sei ancora vivo per fortuna, così
finalmente finirai dove meriti... probabilmente non ti riprenderai
più come prima... finalmente la pagherai".
Raven
è seduta sulla sedia, posta affianco ad uno dei letti
nell'infermeria della Torre, dove riposa B.B. da ormai cinque ore.
Apre
la porta Cy ed entra nella stanza; pone una mano sulla spalla della
titana: "Ehi" Le sorride: "Come sta il nostro stupido muso verde?".
"Si
sta riprendendo: per fortuna le nostre cure, assieme alla mia magia
curativa, si sono rivelate sufficienti... ora deve solo riposare...".
Scorrono
cinque secondi di silenzio: "E tu? Non dovresti riposare anche tu?"
Rannicchiandosi affianco alla maga assorta nei suoi pensieri.
"Guarda che ci sono altre sedie, se vuoi sederti" Nota la maga, mascherandosi con un velo di cinismo.
"Guarda che ci sono altri fazzoletti, se vuoi continuare a piangere".
"Touché" Gli sorride Raven ancora con gli occhi fortemente arrossati: "E' buffo sai...".
"Cosa?" La guarda Cy, rialzandosi.
La
maga indica i due amuleti di azar riposti sul comodino di fianco al
letto, ormai compiuto il loro compito: "Grazie a questi due amuleti di
azar, mi sono fatta un viaggio di sola andata nel cuore di Garfield...
è stato... è stato...".
Il gigante di metallo le sorride fraterno: "Ti piace proprio chiamarlo per nome, vero?".
La
corvina annuisce con paura, come se avesse il terrore d'esser vista
provare imbarazzo: "Mi... mi fa stare bene... mi sento strana, ma anche
se non sento più il suo cuore... il suo eco mi è rimasto
dentro... come se il viaggio non fosse mai finito in fondo... ed
è... è...".
"E'... come?" Cy ormai curioso come una pettegola.
"E'...
eee... meravi...!!!" Una terza voce si intromette: "Sì dai Rae,
dicci com'è su, che siamo curiosi" Le sorride risaltando i
canini sviluppati, Beast Boy segretamente sveglio da quando è
comparso l'amicone.
La maga lo fulmina con lo sguardo: "E tu da quanto sei sveglio?".
"Rae
quello sguardo arrossato dovrebbe essere uno sguardo assassino?" La
canzona l'ometto verde rimasto sdraiato, ma con la schiena ora
appoggiata alla testata del letto, con il cuscino a rendere comoda la
posizione.
Senza
voltarsi, ma spostando lo sguardo da rimprovero su Cy intento a
coprirsi la bocca dal ridere: "E tu da quanto ti eri accorto che si era
svegliato?! E non mi hai detto niente CYYYY!!!".
"UHUHUHUH
Scusa! Uhuhuhu scusami Raven! Hahahahaha!" Scappa via il colosso,
mentre delle mani di energia oscura lo schiaffeggiano sulla testa e gli
tirano le orecchie.
La
corvina si gira verso B.B., pronta a schiaffeggiarlo con un grande arto
di magia oscura alto e pronto a colpire; Beast chiude gli occhi per due
secondi: quando li spalanca, si trova Raven buttata completamente su di
lui in un abbraccio, con la testa appoggiata sulla sua spalla.
"Raven?" Quasi mangiandosi le parole.
"Ancora
un minuto in quelle folgori, e... dannazione Gar... sarebbe bastato un
minuto di più..." Le lacrime ricominciano a scendere lentamente
sul suo viso, fino a bagnare la spalla di lui: "Raven... perdonami"
Ricambia l'abbraccio con la medesima intensità dell'amata.
"Colpa
tua e delle tue emozioni! Non so quando finirà l'effetto, ma
spero lo faccia presto! Mi sento vulnerabile ed instabile emotivamente:
con i miei poteri non posso permettermelo!".
"S-scusami".
"Scusami?
Gar ...ho... ho sentito... ho sentito il tuo cuore iniziare a cedere
sotto tutta quell'elettricità... e più si indeboliva,
più sentivo i tuoi ultimi pensieri... i tuoi sentimenti..." Lui
la stringe più forte: "Mi dispiace Raven".
Lei
si stacca dall'abbraccio, portandosi seduta affianco a lui sul letto,
rimanendogli comunque davanti: "Non posso perdonarti B.B., non puoi
chiedermi questo dopo aver condiviso con me le tue emozioni" Lo guarda
fisso negli occhi, piena di rabbia.
"Raven
mi dispiace, per favore, smettila di piangere, mi fa male vederti
così" La guarda lui, ormai quasi sul procinto di piangere
assieme a lei.
"Non
posso..." Distoglie lo sguardo, negando con la testa ad occhi chiusi,
per poi riaprirli senza smettere di piangere e guardarlo di nuovo nei
suoi occhi verdi: "Non posso perdonarti e dimenticarmi di tutto l'amore
che mi hai trasmesso in quel momento, mentre combattevi contro
Deathstroke... MENTRE MORIVI E CONTINUAVI A PENSARE A ME!" Non riesce
più a tenere gli occhi aperti; alza le braccia con i pugni
chiusi e le lascia cadere su di lui per colpirlo debolmente sul petto,
per riaprire le mani con i palmi appoggiati sul suo cuore: "Tu stavi
morendo... ed hai continuato a pensare a me tutto il tempo che ti
rimaneva; mentre soffrivi per le folgori, tu pensavi al dolore che ho
dovuto sopportare io essendo la figlia di un demone privo d'amore; hai
pensato a tutte le volte che mi hai fatto arrabbiare, dispiacendoti!
Hai pensato al dolore del ritorno di mio padre, aiutato da
Deathstroke!" Ormai curva su se stessa con la testa a peso morto e le
mani saldate sopra il cuore di lui: "Io non ho mai potuto provare nulla
di così lontanamente forte in tutta la mia vita; ho sempre
dovuto tenere sotto controllo le mie emozioni per colpa della mia
natura di mezzo demone; ti sei persino scusato con me per essere un
infantile! MALEDIZIONEEEEE! TUUUuuuuu!" Lo colpisce di nuovo, una, due,
tre, quattro volte; senza forze ed esausta fa cadere le braccia sul
letto; ormai con gli occhi impastati e gonfi per aver finito le
lacrime, alza ancora una volta lo sguardo verso il suo: "Tu... TU AMAVI
Terra! NON me! Come diavolo ci siamo finiti in questa situazione?!
DANNAZIONE!" Lo scaffale delle medicine si colora di energia oscura per
poi aprirsi di scatto, lanciando dappertutto il suo contenuto.
"Rae... io ti...".
"SMETTILA!"
Uno dei letti in infermeria si colora di energia oscura per poi
esplodere: per fortuna era quello più lontano da loro.
"..." B.B. rimane in silenzio a guardarla negli occhi.
"Perché proprio tu?! PERCHE' NOI?! Come hai fatto? Come?! QUANDO?! Quando hai iniziato ad innamorarti di me?!".
"Ti
ricordi quando eravamo convinti entrambi di odiarci?" Lei annuisce e
lui continua: "Da quel momento ho iniziato a pensare che finalmente
potevo esserti amico. Poi è stato un susseguirsi di missioni;
abbiamo preso a calci un sacco di cattivoni; poi è arrivata
Terra, ed io mi sono preso un colpo di fulmine a ciel sereno; lo
ammetto: ero cotto".
"Almeno
non mi stai mentendo o dicendo qualche tua battuta stupida" Cerca di
riacquistare la sua faccia da poker ed il tono apatico, ma con quegli
occhi ancora rossi e gonfi, è parecchio difficile.
"Poi
se ne è andata, per poi tornare: Le avevo fatto anche una
scatolina a forma di cuore, e la parte interna del coperchio aveva una
superficie a specchio; per poco non ci baciavamo quando siamo andati
sulla ruota panoramica... ma ci ha fermati Deathstroke".
"E tu la volevi baciare, non è così?" Raven lo squadra con fare accusatorio.
"Sì,
diamine se lo volevo, ma appunto, volevo non è voglio: è
passato" Lei porta le braccia conserte ed inarca un sopracciglio: "B.B.
continua!".
Lui
sospira, lascia passare qualche secondo per poi riprendere: "Poi ci ha
traditi... ed io sono finito nella sua stanza, trasformato in cane,
accucciato sul suo letto... a piangere:, non lo nego: quelle erano pene
d'amore in piena regola".
"Poi
si è pentita all'ultimo e ci ha salvati tutti sacrificandosi"
Aggiunge la corvina con un filo di tristezza mal celato.
"E'
passato del tempo, ed il suo scorrere guarisce da ogni ferita, no? Ma
tu, a dispetto di noi, sei costretta a tenerti tutto dentro, in
solitudine: e di tutto questo dolore se ne è approfittato
Malchior".
"Già, sono stata proprio una stupida".
"No
Rae, no... è stato lui lo stupido che si è approfittato
del tuo dolore; e quando ti ho visto stare così male, non ho
potuto fare a meno di venire a cercarti e dirti che non eri sola".
Lei con un mesto sorriso: "Grazie Gar".
"Dopo
quel giorno, ho iniziato pian piano a cercarti più spesso; ci
avrai fatto sicuramente caso" Si spazzola la nuca con una mano: "Ti
avrò sicuramente rotto talmente tanto le scatole, da aver
rischiato di morire almeno un milione di volte" Le sorride lui conscio
delle morti scampate.
"Stupido, perché lo hai fatto?".
"Non
volevo che ti rinchiudessi di nuovo in tutta quella solitudine... avevo
visto come c'eri stata male, il solo pensiero che potesse
riaccadere, faceva stare male anche a me, ed allora cercavo ogni
minima e sciocca scusa per bussare alla tua porta; ho moltiplicato
anche le battute e gli scherzi pur di provocare in te una reazione che
non fosse la reclusione".
Lei si dimostra sorpresa: "B.B. ...".
"E poi volevo che mi riabbracciassi!" Gli dice tutto d'un colpo e contento!
"Cosa?" Lo guarda poco convinta.
"Volevo
un occasione per ricambiare quell'abbraccio... mi avevi colto
completamente di sorpresa ed invece di ricambiare, ti ho spostato per
vedere se eri impazzita di colpo".
"Hahaha, niente battute... se era una battuta, era orrenda" Lo fissa apatica.
Lui
si fa mogio in volto: "Poi c'è stato quell'incidente con
Adonis... e nonostante fossi diventato la Bestia per la prima volta,
senza alcun controllo... io volevo solo proteggerti...".
"...e così è stato B.B., grazie". Sorride Raven.
"...
il tuo compleanno... e tutta la faccenda di Trigon... più ti
vedevo soffrire, e più sentivo male; più volevo aiutarti,
e più non sapevo cosa fare... ma alla fine ci sei riuscita da
sola, ed hai preso a calcioni quel brutto muso di tuo padre... e te lo
devo proprio dire...".
"Cosa?" Lo guarda incuriosita.
"Sei
fantastica vestita di bianco; ok ti avevo già vista in
precedenza con addosso quel colore, ma cavolo... come sei bella con i
capelli lunghi" La guarda arrossendo.
SBRANG!!!
Un altro letto è appena esploso.
"Mmm..." Mugugna la maga.
"Ero
così contento... per un attimo ho avuto paura che non fossi
davvero tu... ma poi ti ho abbracciato... non ho potuto farne a meno...
non mi sono mai sentito così contento di rivederti".
"M-Mai?"
Gli domanda titubante, facendo cadere lo sguardo sulla sua bocca: "Mai
Rae... Raven... e poi ero geloso, e sono tutt'ora geloso di Robin" Si
gratta la nuca, distogliendo lo sguardo da lei; lui in preda
all'imbarazzo più profondo.
"E
quindi sei geloso di Robin?" Muta il suo sguardo con malizia, non
smettendo di fissargli le labbra (ehi ma?! Cosa sto facendo?!
Dannazione non è ancora passato l'effetto... e se...
assecondassi questa sensazione? Forse passerebbe più in fretta?).
Lo
spinge contro la testata del letto, ponendogli le mani sulle spalle:
"Gar... e poi quando hai ritrovato Terra? Cosa hai provato?".
"Ho
trovato il pezzo mancante del mio puzzle personale, ed con esso, ho
potuto fare chiarezza una volta per tutte con i miei sentimenti".
"Quello
che ho sentito nel tuo cuore, durante lo scontro con Deathstroke,
è quindi vero?" Raven lentamente sempre più vicina al
viso di B.B.; come due calamite opposte.
"Sì
Rae: Ho capito di non amarla più; perché lentamente,
giorno dopo giorno, ho sentito di essermi innamorato di t!!!" SMACK! Lo
bacia con trasporto Raven, portando le proprie mani dietro la
testa di lui, per spingerlo a se, come se Gar potesse sparire da
un momento all'altro, e non volesse lasciarlo andare per nessuna
ragione al mondo.
Tra un respiro ed un bacio: "Se lo racconti a qualcuno, ti uccido, chiaro?".
Un respiro ed un bacio: "V-va bene Rae...".
Un respiro ed un bacio: "Giuramelo".
Un respiro ed un bacio: "Che cosa?".
Un respiro in affanno ed un bacio rapito: "Giuramelo!".
Un respiro in affanno ed un bacio rapito: "S-sì".
Un respiro ancora più in affanno ed un bacio dato con passione: "GIURAMELO!".
Un
respiro mancato ed un bacio senza sconti: "SI'! Non lo dirò a
nessu...!!!" Un altro bacio ancora più forte, Raven lo trattiene
a se con le mani a cingergli le guance; non lo lascia andare fino a che
non sono costretti a respirare, quasi soffocati: "UFF! RAE! Per poco
non mi soffochi!" Lei gli si getta addosso; un bacio dato fino a non
respirare più, fino a che i polmoni non fanno male, fino a che
il cuore non è costretto ad esplodere: "AAaaanf! B.B., N-non mi
importa se lo vengono a sapere gli altri! Giurami che mi ami! Garfield,
ho bisogno di sentirlo dire dalle tue labbra! Ti--ti... ti prego Gar...
giurami che mi amerai anche dopo che tutto questo sarà un
ricordo...".
Lui
la guarda con tenerezza infinità; riportandosi seduto, gli bacia
il collo con dolcezza: "Va bene Raven, ti amerò anche dopo: ora,
adesso, domani, dopo domani, l'altro domani ancora, così per gli
anni a venire".
Lei
a cavalcioni su di lui, poggia la fronte sulla sua e lo guarda negli
occhi: "Io non sono perfetta... sono solitaria, antisociale, apatica,
chiusa, non sono divertente, e sono una mezzo demone; ho un pessimo
carattere, non sono bella, sono anonima, eee... sono tetra".
"Tu
non sei perfetta... sei diversa, sei generosa, empatica, riservata,
intelligente, e sei speciale; hai un carattere forte, sei bellissima,
sei unica, eee... sei un pochino tetra, questo te lo concedo" Gli fa
l'occhiolino B.B.".
"Hahahaha, perché proprio io? Perché proprio tu?".
"Ma è ovvio: questo perché ora siamo un noi".
"Garfield Mark Logan!" Gli occhi di lei si illuminano.
"Raven Rachel Roth!" Gli occhi di lui riflettono la luce di lei.
"Per te sono Rae" Si baciano ed abbracciano distendendosi sul letto.
Passione
esplode assorbendo tutte le emozioni: l'energia che si genera dalla
loro unione potrebbe far esplodere l'intera torre... se non fosse per
un piccolissimo particolare... i glifi magici sul corpo di Beast Boy!
I
due amanti non si accorgono di niente, troppo presi ed avvinghiati
l'uno nell'altro: la pura energia attraversa i glifi microscopici, per
scorrere nelle fenditure delle dimensioni, ed arrivare tra le mani
d'ombra di SHU, il dio del vuoto.
"Sììììììììììì..."
Il teschio bianco sorge dalle tenebre che si dissipano dal volto del
corpo d'ombra; gode dell'eccellente risultato; le due perle rosse
fluttuanti nel nero delle orbite cave risplendono con
l'intensità di due giganti rosse: "E' proprio questo ciò
che volevo... hahahahahaha OTTIMO! Ancora! Potete fare
ancora meglio! ANCORA PIU' ENERGIA! E farete come ho previsto IO...
cara Rachel... le colpe dei padri ricadono sulle figlie; caro Garfield,
l'amerai abbastanza, sarai abbastanza forte? OHOHOHOHOOOOOH!! IO CREDO
PROPRIO DI SI'!!! Finalmente il debito di tuo padre, cara Rachel,
sarà saldato! Avrò quello che ho chiesto!" L'espressione
gaia del teschio muta in una smorfia di dolore: "L'unica cosa che una
divinità come me non può avere!".
SHU
li osserva con gli occhi della mente; porta le mani d'ombra in alto, a
fianco del volto, ed inizia placidamente ad applaudire stanco: "Siete
disgustosamente belli".
Il volto viene fagocitato dall'ombra, lasciando apparire il suo sinistro sorriso di mezzaluna splendente.
Fanno la loro comparsa anche le due perle rosse incandescenti: "Siete bellissimi".
N.d.A.:
Inizio scusandomi per ben due motivi:
1) Il discreto ritardo, rispetto alle pubblicazioni precedenti degli scorsi capitoli.
2) Sinceramente trovo questo capitolo il peggiore tra tutti quelli
pubblicati fino ad ora: Tant'è che l'ho riscritto da capo due
volte, e non sono ancora pienamente soddisfatto.
Ringrazio tutti quelli che seguono la storia, ed anche quelli silenti
che leggono e non dicono nulla: io non vi vedo, ma il contatore delle
visualizzazioni sì ò___ò (tadadaaaan!)
Ringrazio anche quelli che hanno recensito gli scorsi capitoli, ed
anche quelli che non lo fanno: molto probabilmente non lo fanno, solo
per salvarmi dalla gogna dei molteplici errori che sicuramente compio
nella mia infinita ignoranza: ringrazio anche voi per la bontà
silenziosa, son sincero.
Lo
so di essere un po' grullo a volte, al limite del cattivo gusto
spesso, e magari sembrare poco rispettoso, ma se vi scrivo che son
sincero: questo scheletro lo è per davvero :)
Per tutti quelli che potrebbero dirmi "ehi, ma Raven si chiama Raven e
basta, perché lei ottiene il nome Rachel quando (la faccio breve
e molto a larghe maniche) ad un certo punto muore e si reincarna nel
corpo di una tizia; e questo succede nei fumetti!!! Non nella serie
animata!!!".
Se vi ricordate l'ho fatta chiamare Rachel per la prima volta, proprio
nel primo capitolo della storia: semplicemente volevo darle fin da
subito una, come dire, sottolineatura più forte al suo lato
umano, dandole fin da subito anche quel nome, perché
ricordiamoci: la parte più forte di Raven, è proprio la
sua parte umana con le sue emozioni.
Sono un pochino di corsa, quindi taglio corto.
Concludo ringraziando per la pazienza.
Ci si rivede al prossimo capitolo.
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Capitolo 6 *** Inganno. ***
Inganno.
"Sentite, non dovremmo andare a vedere se sono ancora vivi quei due?" Bisbiglia Cyborg a Robin e Starfire.
"Mmm, ok abbiamo sentito delle piccole esplosioni, ma poi non si
è sentito più nulla... forse si sono chiariti" Perplessa
Star.
Robin con le braccia conserte: "L'unica mia forte paura... in che stato sarà l'infermeria?".
"OH NO! Dici che hanno distrutto anche quella?! Prima la sala pesi, ed ora?!?!" Cy mimando un pianto.
"Siamo fermi qui davanti la porta dell'infermeria da mezzora buona, ed
all'incirca sono passate due ore dall'ultima esplosione... direi che
è ora di entrare".
"Sì sono d'accordo: sono le dieci di mattina ormai! Dovranno
uscire per fare colazione!" Felice Starfire di poter rivedere finalmente i
suoi amici.
Il Leader non fa in tempo ad aprire la porta, che essa si apre da sola,
e fanno la loro comparsa sull'uscio un'apatica Raven, ed un Beast Boy
sbadigliante a fianco.
"Mmm? Se eravate in pensiero, state tranquilli: abbiamo solo litigato
un po', il giusto per chiarirci ed essere amici come prima"
Commenta monotono senza mostrare alcuna emozione la maga.
"YAAAAWWWWNNN!!!" Si sgranchisce il mutaforma: "Ehi Rae andiamo a fare
colazione al bar in centro? Così poi possiamo andare in
libreria: magari c'è qualcosa che potremmo leggere insieme, che
ne dici?".
Voltandosi verso di lui, sempre con fare apatico: "Ci sto".
I tre rimangono interdetti, mentre i due amici si allontanano
silenziosi; Cyborg con gli occhi sgranati non ha mai smesso di indicare
Raven: "Avete visto il colore del suo mantello?".
"E' bianco! E l'amica Raven sembrava strana..." Sempre più dubbiosa la tamariana.
Robin osservandoli uscire dal corridoio: "Mmm hai ragione amore...
sembrava stesse recitando... amici come prima eh?! Ed allora il succhiotto sul collo di B.B.?!" Sorride Robin
compiaciuto inarcando un sopracciglio.
"Hihihi!" Ride leggermente la corvina, appena poggiato il thé verde sul tavolo.
B.B. davanti a lei, si curva nella sua direzione, sporgendosi si alza
dalla sedia, per attraversare tutto il piccolo tavolo, ed aiutandosi
con una mano aperta a modo di megafono, vicino al suo viso, pigola
sorridente: "Hai visto le loro facce? Hahaha, te l'avevo detto che sarebbero rimasti senza parole!".
Raven, tornando forzatamente apatica in volto e con il tono: "E' stato
stupido!" Si porta la tazza alla bocca per prendere un sorso: "Ma
è stato divertente!" Sorride, mentre Passione saltella nella sua
mente; Gioia canta canzoni d'amore, Rabbia ha preso dei sonniferi per
non sentirla.
Tornando seduto, punta un gomito sul tavolo e poggia un palmo sulla
guancia, inclina la testa e fissa sognate la compagna sorridente; lei
con la tazza fumante ancora in mano, si ferma a ricambiare il suo
sguardo, fino ad arrossire lievemente in viso: "Ch-che c'è Gar?".
"Ti amo".
CRACK! Una lampadina sul soffitto del locale scoppia.
"Ops..." Lei in forte imbarazzo.
"Ti amo" Stende la mano libera verso quella di lei appoggiata placidamente sul tavolo.
BOOM! Un idrante appena fuori il locale esplode, lavando i passanti e le macchine parcheggiate lungo il marciapiede.
"B.B. basta per favore! Se continui così, rischio di fare danni peggiori!".
Stringendo a se la mano di lei: "Ok, ok... ma è strano vero?".
Lei diventando completamente rossa in volto: "Strano che in infermeria non sia saltato altro? L'ho pensato anchio".
"Quanto siamo stati sul letto a rotolarci di baci e coccole? Mmm pensa se avessimo fatto altro!" La provoca il compagno verde.
SWOOSH! La tazzina in mano alla compagna si disgrega nell'aria; Raven
sorpresa: "Come è possibile? Da quando ho così tanto
potere da disintegrare qualcosa?".
"Devo stare attento a quel che dico o mi polverizzi!" Si rannicchia sulla sedia Beast Boy, compreso il rischio.
Raven dispiaciuta: "B.B...Garfield non potrei mai farti
qualcosa del genere... io ti... tiiii... uff maledizione faccio un
enorme fatica a controllare i miei poteri... è come se fossero
centuplicati in forza".
"I tuoi poteri derivano di potenza, dall'intensità delle tue emozioni... non fa una piega".
"Allora mi ascolti ogni tanto quando parlo? Mi fa piacere" Ride la maga ritrovata la serenità.
"Se adesso non riesci a dirlo tu, lo faccio io per te: Garfield io ti
amo; Rachel anchio ti amo" Le sorride illuminandosi in volto.
"Mmm... la fai facile tu... fiuuuu per fortuna l'effetto dell'eco dei
tuoi sentimenti sembra finito... se no a quest'ora avremo pomiciato
perfino su questo tavolo, tsk!" Sottolinea con un velo di cinismo.
"Uffa, non sarebbe stato male però!"
CRACK! Una vetrina del locale si incrina; Raven spalanca gli occhi, per
poi nascondere il viso tra le mani, con le dita affondate nei capelli;
fissa il tavolo: "Garfield... io ti odio... sigh!".
"Anchio ti odio Rachel" Si alza sorridente e le porge una mano con fare allegro.
"Uh? Andiamo via di già?" Senza smettere di nascondersi tra le
mani; lui gli regala un tenero bacio sulla fronte: "Non volevamo andare in
biblioteca? Hai bisogno di distrarti... mi fa male vederti così
combattuta".
"Gar..." Lei si alza, e gli stampa un tenero e fugace bacio sulla guancia: "Andiamo, e niente roba sdolcinata, intesi?".
"Va bene Rae" La prende per mano l'innamorato mutaforma.
"Buooooongiorno Angela".
Arella si pietrifica sul posto; inizia impercettibilmente a tremare;
non trova il coraggio di voltarsi verso quella voce soprannaturale:
già una volta l'aveva sentita in passato, e mai avrebbe voluto
che succedesse di nuovo.
I monaci di Azarath accorrono nella stanza, ma anche loro non hanno il coraggio di avvicinarsi troppo.
"Preferisci Arella? Ok, ma prima creiamo un po' di privacy" Il
ghigno di luce sul volto d'ombra del dio prende sempre più la
forma di una luna
piena, fino a dividersi in due
più piccole lune piene che prendono posizione dove nascono gli
occhi in un viso umano: La maggior parte dei monaci si coprono il volto
e fuggono via; i pochi rimasti, troppo inesperti per riconoscere il
pericolo, incrociano i loro sguardi con quelle lune di luce... tre
secondi e si dissolvono sul posto, lasciando le tuniche ormai vuote
accasciarsi sul pavimento.
"Arella... non mi costringere a farti voltare... fai la brava monaca: mostrami un po' di ospitalità azarathiana".
Tremante come una foglia, con la lentezza di un condannato a morte
condotto al patibolo, Arella si volta, pur mantenendo lo sguardo fisso
verso il pavimento.
Il volto scheletrico di SHU emerge dall'ombra; il rumore dei suoi passi
riecheggia per tutta la sala, come le campane dei morti: "Piccola,
spaventata, egoista, STUPIDA ARELLA! Stai tranquilla, non ho intenzione
di cancellarti... per ora: voglio solo chiederti una cosa, una piiiiiiccolissima
cosa" Ormai il dio è a pochi passi dalla donna.
"..." Arella non riesce a parlare: ormai batte persino i denti dalla paura.
Il dio del vuoto le sfila il cappuccio, l'afferra per i capelli e la
strattona con forza verso di se, portando le sue orecchie al livello
della sua bocca scheletrica: "Arella, Arella... piccola stupida
Arella... perché hai mentito alla cara Rachel?".
La donna piange e si morde le labbra come una bambina scoperta ad aver rubato le caramelle: "I-io n-non...".
"Raven, usa questi due amuleti speciali di Azar, così potrai
connetterti al tuo amico B.B. e scoprire quale emozione è stata
intaccata...".
"..." La monaca bianca è in preda al panico più vero.
"... per il rituale, ammesso che esistano pagine che lo riportino per
intero, ci vorrà una fonte di potere ancora più
potente...HAHAHAHA ma Arella!? Non lo hai detto a Rachel che il vostro
fantomatico rituale non ha mai funzionato?! Cosa speravi?! Che questa
volta ci fosse un miracolo?! I miracoli NON ESISTONO, CHIARO ARELLA!?!
Hai pensato che forse questa volta, visto l'affetto tra i due, le cose
sarebbero andate diversamente, vero? Magari con l'energia
dell'ammmmMMore?! Con tante emme per risaltare quella stupida parola tanto decantata dai poeti falliti!".
Il dio del vuoto la solleva da terra tenendola per la base dei capelli, causando urla lancinanti di dolore nella donna.
La fissa per due minuti in silenzio, quasi a godersi le sue urla:
"Arella desidererei silenzio quando parlo, specialmente con una
bugiarda" Una luce fortissima nasce nelle orbite vuote del teschio e la
donna si dimena in preda al terrore assoluto: "Non fare i capricci! Su!
Guardami negli occhi, avanti, non mi costringere a farti di peggio:
meriti una punizione Arella! Come hai potuto anche solo pensare
lontanamente che io non stessi ascoltando!? Il vuoto è ovunque
Arella! IO!!! SONO!!! OVUNQUE!!!"
Arella guarda nella luce, biascicando tra un pianto e un battito di
denti, le sue ultime inutili parole: "Rachel, figlia mia, mi
dispiaceeeeaaaAAAAAAAAAAAHHHH!!!".
Il carnefice la lascia cadere al suolo; del fumo esce lentamente dalla
orbite e la bocca della donna ormai priva di forze: "Ecco quello che ti
meriti Arella: come ci si sente con le orbite oculari e la lingua
incenerite, ridotte in polvere? Hahahahaha! Tanto a te non sono mai
servite a molto".
"..." Arella è immobile, seppur ancora viva, respira flebile sperando di non subire altro.
"Tua figlia è proprio di tutt'altra pasta! Lei al tuo posto
avrebbe combattuto fino alla fine... che donna inutile sei! E pensare
che tutto questo in realtà..." La divinità sembra avere
un ripensamento: "Ero rimasto colpito per un attimo alla nascita di
Raven" Si porta l'indice ed il pollice di una mano sotto il mento, e
con fare pensieroso guarda in alto, come a ricordare il passato: "Avevo
percepito dell'amore nel tuo cuore per quella figlia nata dalla
violenza... ma poi hai ceduto alla paura che potesse diventare come
Trigon, ed allora l'hai lasciata alle cure dei monaci di Azarath... e
pensare che tutto questo sarebbe potuto accadere anche senza di me...".
Intanto nel cielo sopra il tempio, si sta lentamente formando una massa
nera di energia: silente ed inesorabile fagocita lo spazio attorno.
"Facciamo un riassunto breve, ti va?"
"...".
L'espressione dell'entità si fa truce e perfida in volto: "Come
ti sei divertita tu a prendere in giro tua figlia, io mi diverto a
trattarti come immondizia... se non gli dici tu la verità,
gliela dirò io... e non ci saranno sconti! E' vero... Trigon ha
avuto la faccia tosta di trovarmi, riuscire a comunicare con me, ed a
chiedermi un piccolo aiuto: contagiarti con le mie arti magiche, in
modo tale che il tuo innamoramento, già presente, non vacillasse
e ti portasse tra le sue braccia senza alcun rischio di ripensamento...
ma nessuno sa che ti eri accorta del mio morbo... nessuno sa che sei
riuscita tramite i glifi a metterti in contatto con me... nessuno sa
che in preda alla tua fissazione con la forma umana di Trigon, mi hai
chiesto il medesimo trattamento per lui... stupida sciocca Angela...
credevi davvero che avesse una forma umana capace di amare... stiamo
parlando di Trigon... infatti l'unica emozione che ho potuto intaccare
è stata la lussuria... poi non ti lamentare del risultato... te
lo sei meritato".
"HAHAHAHA!" Ride la divinità: "In fondo sono stato buono: una
volta che avete fatto i vostri porci comodi, vi ho tolto i glifi".
SHU fissa Arella stesa ancora a terra come l'ha lasciata: "Sapevo
che Trigon voleva fregarmi... ma ho accettato lo stesso perché
avevo già in mente un piano di riserva... tua figlia".
Pssssssssssssshhh!
Il teschio si mostra in un'espressione gioiosa: "Oh?! Ma non mi dire...
davvero? Angela! Hai così tanta paura? Angela è una
cattiva bambina! Non si fanno queste cose! Ora bisognerà pulire
il pavimento!" Atrocità e cattiveria si palesano sulle sue
fattezze ossee: "Ma tanto non ci sarà più alcun pavimento
tra poco...". La divinità svanisce in una nube nera, per
riapparire in cielo... osserva l'operato del suo buco nero... i mattoni
e le tegole iniziano a diveltarsi uno ad uno... le piante si sradicano,
le nuvole vengono risucchiate... persino il cielo si piega... alcuni
monaci tentano di difendersi con delle barriere magiche, ma vengono
comunque assorbiti dal buco nero in preda all'angoscia.
A braccia conserte, guardando Azarath lentamente scomparire, pezzo dopo
pezzo, persona dopo persona: "Vediamo se avrai almeno il coraggio e la
forza di lasciare un messaggio telepatico a tua figlia... sarai una
madre almeno negli ultimi attimi della tua stupida vita?".
Di Azarath rimase solo una distesa di terra priva di vita.
"Caro Garfield Logan... cara Rachel Roth... sarete voi a ripagarmi: volenti o nolenti".
N.d.A.:
Per chi stesse pensando che il capitolo precedente fosse finito con il mambo del materasso: beh no, vi ho deluso volutamente.
E' anche più corto del precedente, ma è il giusto per il tempo che ho.
In questo capitolo si scopre che anche Arella ci ha messo lo zampino, e tutto ciò lo trovo di una tristezza infinita.
Ho aggiornato ora, colpa i prossimi impegni che mi terranno occupato credo per tutta la settimana a venire.
Se va tutto bene ci si rivede tra una settimana.
Ringrazio per la pazienza; ci si rivede al prossimo capitolo.
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Capitolo 7 *** Inferno. ***
Inferno.
"Sbaglio o avevi detto niente roba sdolcinata?".
"Mmm" stringendosi a lui "Io intendevo in biblioteca Gar, non di certo qui" Appoggia la testa sulla sua spalla sinistra.
"E' strano detto da me, ma non sarebbe meglio tornare alla T-Tower?".
"Mmm, ancora cinque minuti!" Lo stringe ancora di più a sé.
"Uhuhuh, quasi non ti riconosco: dov'è finita la Raven che tanto amo?".
Lei con il suo classico tono piatto ed espressività zero: "E'
qui, seduta, abbracciata a te, in un parco; sto semplicemente provando
a comportarmi come te per cinque minuti".
"UOOooooH! Allora aspetta un attimo!" Tossisce per finta una, due
volte; imita il tono e l'espressione apatici della maga: "Raven!
Andiamo! Dobbiamo tornare alla T-Tower! Dobbiamo mandare un messaggio
ad Arella, per dirle che abbiamo individuato l'emozione colpita!".
"Hahaha! Sono davvero così antipatica? Ho già provveduto
a mandare un corvo messaggero ad Arella, mentre ti riposavi in
infermeria; invero avevo pensato di tornarci di persona subito, ma ero
troppo indebolita da tutta quella tempesta d'emozioni che mi hai
scaricato addosso!".
"Ehi! Non è colpa mia se sono pervaso da istinti animali!".
"Hahaha! E' uno dei motivi...".
"Aspetta! Da quando tu hai un corvo?!".
"Gar... è un corvo prodotto dalla mia magia... una volta consegnato il messaggio, si dissolverà".
"Uao! C'è qualcosa che non sai fare?".
"A parte cucinare?".
"Hahaha! Vero! Come ho fatto a dimenticarmene?".
"Sei il solito smemorato! Ma è uno dei motivi...".
"Motivi? Di cosa Rae?".
"Uno dei tanti motivi perché ti voglio bene Garfield..." Un pizzico di monotono e faccina da poker: "... e ti sopporto".
"Ti amo Rae".
"Ti...ti... ti... TI AMO Gar".
"Santo cielo Raven! Finalmente lo hai detto! Ed non è esploso nulla!" B.B. gioioso come un bambino.
Lei sfoderando la sua faccia da poker: "Stiamo vivendo un momento particolare, non rovinarlo!".
"Uh! Mi sa che qualcun altro ci ha appena rovinato il momento!" B.B.
estrae dalla tasca la sua ricetrasmittente che suona dispettosa.
"Anche la mia! Rispondi tu?".
Sul monitor della ricetrasmittente appare il volto di Robin: "B.B. sei
con Raven vero? Abbiamo bisogno di voi! Mad Mod ha ipnotizzato tutto il
pubblico del concerto per l'anniversario della fondazione di Jump City!
Dove siete?"
"Non siamo lontani dallo stadio, e comunque possiamo sempre arrivare li
in un istante con un mio portale!" Risponde al posto di B.B., Raven con
tono seccato.
Il Leader se ne è accorto, ma decide di lasciar correre: "Ok! Entreremo non appena arrivate, passo e chiudo".
B.B. sorpreso, chiude in fretta il comunicatore; si alzano dalla
panchina; lui le cinge affettuoso le braccia: "Rae... che cos'hai?".
"Scusami Gar..." Lo abbraccia repentina; Beast Boy accenna un mezzo sorriso, ricambia il gesto e gli accarezza la
schiena per consolarla: "Ho capito perché non gli hai voluto
dire dove siamo, e perché gli hai risposto con quel tono tanto
irritato..." Lei perde i suoi occhi viola negli occhi comprensivi e
dolci del compagno verde: "Io... per me è difficile".
"Rae... posso solo lontanamente immaginare
tutte le difficoltà che stai affrontando con le tue emozioni...
ma io so quanto sei forte! Sei la persona più altruista, forte e
determinata che conosco! Riuscirai a padroneggiare i tuoi poteri anche
meglio di prima!".
"Garfield... grazie" Gli regala un timido sorriso; alza una mano dietro
di lui, ed un portale di magia oscura appare alle sue spalle: "Andiamo
B.B.! Abbiamo delle persone da salvare!".
Due infermieri carcerari stanno discutendo davanti la cella a specchio
super rinforzato prodotto dalle industrie Wayne: "Ehi questo qui
è il famoso Deathstroke? Proprio lui?" Domanda perplesso quello
più muscoloso.
"Sì! E' incredibile, ma i Teen Titans ci sono
riusciti alla fine a sbatterlo dentro!" Conferma tutto eccitato quello
più alto, robusto, ma meno muscoloso del primo.
"Hai visto come lo hanno ridotto? Devono proprio aver perso le staffe! Incredibile!".
Il mercenario è legato con estrema cura ad una lettiga
verticale, progettata apposta per mantenere a riposo, e sotto
supervisione continua il suo corpo costellato da fratture multiple,
organi ammaccati, grandi ematomi disseminati su tutto il corpo;
è attaccato a vari macchinari e flebo, tra cui una macchina per
aiutarlo a respirare: per dare il tempo ai suoi polmoni di
ristabilirsi, visto il sangue che vi è stato drenato.
(Cosa diavolo mi hanno salvato a fare? Perché non mi hanno ucciso?! Dannati Titans! CHE TU SIA MALEDETTO BEAST BOY!).
Il villain rivive con la mente lo scontro avvenuto con la Bestia:
specialmente vivido nella sua memoria è il primo momento in cui
ha pensato per pochi secondi di non potercela fare.
(GROOOAAARR!!! Deathstroke atterra rotolando come un pupazzo rotto, per poi rialzarsi
tremolante: "Ch--coff---bluargh!" Del sangue cola dalle fessure della
maschera: "Che diavolo è quella creatura?". B.B. torna umano: "E' palese che tu non ne sia a conoscenza... tu eri
morto in quel periodo... desidererai di non essere mai
tornatoooOOAAARRR!!!" La Bestia balza in aria).
Deathstroke completamente immobilizzato, sposta lo sguardo come
può, con il suo unico occhio buono, verso il polso sinistro,
dove una volta c'era attaccata la sua mano: (DANNATO MOSTRO! Ti avevo
visto tramite le mie telecamere, battere Cinderblock, ma nonostante
tutto ti ho sottovalutato... e bravo Beast Boy... non
mi hai ucciso... ma mi hai distrutto come guerriero... senza contare
che i medici sembrano davvero essersi impegnati come meglio potevano
per salvarmi i piedi e la mano... ma purtroppo la soluzione migliore
è stata la loro totale amputazione.
Maledizione questa volta sarebbe stato meglio morire).
Chiude l'occhio pieno di amarezza: "... hehehe...
stavolta ho proprio sbagliato... com'era quella frase? La morte
è una liberazione...e? Non ricordo com'era... peccato".
I vestiti degli infermieri cadono al suolo, nel più totale silenzio, ormai vuoti.
Un
ombra innaturale si forma in un angolo della cella; in essa si palesa
una mezza luna di luce da cui esce una voce ultraterrena: "La morte
è una liberazione, non una punizione".
"TITANS, GO!!!" Esclama Robin dall'alto di una tribuna!
Il mega schermo dello stadio trasmette senza sosta lo schema ipnotico di
Mad Mod, tenendo in scacco tutte le persone presenti nello stadio: dalle band agli spettatori.
Raven avvolge di energia oscura due guardie soldato robot, e le
stritola sul posto, riducendole ad un ammasso di ingranaggi; Cyborg
carica a testa bassa un altra guardia, buttandola giù con una
doppietta di ganci all'addome d'acciaio; Starfire sega in due con i
suoi raggi oculari incandescenti le quattro guardie robot che l'hanno
circondata nel vano tentativo di bloccarla; B.B. rimane nascosto dietro
un piccolo gruppo di persone imbambolate dall'ipnosi: (Allora ripassiamo il piano: Cyborg mi ha detto
d'aver rilevato con i suoi scanner un anomalia nella struttura dello
stadio, davanti la tribuna vip, circa venti metri sotto il campo... stavolta Mad Mod non riuscirà ad ipnotizzarmi!).
Si
tramuta
in un topolino per dirigersi verso il presunto nascondiglio di Mad Mod senza
dare troppo nell'occhio; zampetta tra i robot indisturbato fino ad
arrivare appena davanti la tribuna per i vip; muta repentino in una
talpa e svanisce nel
terreno appena smosso.
"ATTENTO ROBIN!" Cy distrugge con il suo cannone iper sonico un missile
sparato da una guardia robot corazzata, armata di bazooka.
"Grazie Cyborg!" Schiva un colpo di fucile laser di un'altra guardia e
la fa cadere con un colpo di bastone ben assestato alle gambe: "Sbaglio
o sono più deboli dell'ultima volta?".
"Mmm, può essere che Mad Mod abbia finalmente finito i fondi?"
Commenta fredda Raven scagliando altre due guardie contro una delle poche tribune rimaste vuote.
"O magari siamo diventati più forti noi" Ammette Cyborg con un
filo d'orgoglio, mentre si cimenta in una prova di forza contro la
guardia corazzata di poco fa; mani nelle mani, cercano di spingersi
l'un l'altro, ma rimangono in una fase di stallo apparente: "Uhm!
Questa qui sembra la più tosta!" Stallo interrotto non appena
l'indicatore sul braccio dell'eroe di acciaio non supera il 100%,
strappando le braccia al robot, per poi bucarlo nel petto con un
devastante pugno, spegnendolo definitivamente: "BOOYAH!!" Agita un
pugno in aria in segno di vittoria.
"OH! AH! OOH!" Starfire scaglia dei dardi di energia verso un plotone
di guardie corazzate; si alza un grand polverone, ma da esso sbucano
illesi i robot: "Amici, credo siano arrivate altre guardie...
più corazzate!" Atterra vicino agli altri
titani, riuniti per elaborare una strategia.
"Mmm, una, due, quattro, otto...quindici... venti... un... due...
dieci..., ad occhio una ventina li, altri la... UN CENTINAIO?!?!" Le
conta Cyborg persa la spavalderia di pochi secondi fa.
"Uao... fantastico! Proprio quello che ci voleva!" Commenta sarcastica la maga.
"Mi sa tanto che non li ha finiti i fondi Raven... anzi li ha tenuti
per il meglio!" Osserva Robin, mentre pensa ad un possibile piano per
far guadagnare tempo alla loro arma segreta.
"Raven tu occupati assieme a Starfire dell'evacuazione dei civili dallo
stadio: fino ad ora siamo riusciti a non coinvolgerli nella lotta, e
per fortuna Mad Mod non li ha usati come scudo".
"Troppo stupido per pensarci?" Cinica la corvina.
"Oppure semplicemente avendoli tramutati forzatamente in sudditi
inglesi, mai si sognerebbe di torcere loro direttamente un capello" Nota il Leader.
"Astuto" Concorda Raven.
"Io e Cyborg ci occuperemo di intrattenere quelle dannate guardie super corazzate; dobbiamo avere fiducia in B.B.!".
La tamariana librandosi in volo: "Forza amica Raven, andiamo!".
"Ed ora di provare la mia nuova modalità d'attacco!" Esclama deciso il titano d'acciaio!
"Avevo intuito che nascondevi qualcosa! E' quel progetto a cui stai lavorando da mesi nel segreto più totale?".
"Dannazione Rob non ti si può nascondere proprio nulla! Comunque
sì, ed è per questo che ti chiedo di mandare
avanti me, mentre tu mi copri le spalle, nel caso qualcosa dovesse
andare storto".
Gli si pone affianco con fare curioso: "Ed ha anche un nome questa fantomatica modalità?".
"Si chiama modalità... BOOYAH!!!" L'indicatore sul braccio di
Cy, raggiunge in un battito di ciglia il 200%: "Robin ho due minuti,
dopo di che mi spegnerò come uno switch: a quel punto mi dovrai
difendere tu!" Il Leader annuisce: "OK Cy!" Cyborg si butta in mezzo al
plotone di robot, ed iniziano a volare ingranaggi, gambe, braccia e
teste: "BOOYAH!!! TUTTO QUI QUELLO CHE SAPETE FARE TESTE DI LATTA?!".
"Ed io naturalmente non me ne starò con le mani in mano, mentre ti copro le spalle!
UUUAAAAAH!!!" Lancia due birdarang esplosivi verso il nemico e si getta
nella mischia.
Intanto Mad Mod, al sicuro nel suo nascondiglio, venti metri sotto il
campo: "Dannati Yankee! Giovinastri da strapazzo! Ora come la mettiamo
eh?! Vediamo come ve la cavate contro l'ingegneria inglese! Cosa credi
di fare Cyborg?! Non durerai abbastanza per poterli abbattere tutti!
Sei destinato a soccombere! I giovani d'oggi dovrebbero avere
più rispetto!".
"Gli anziani dovrebbero essere un esempio per i giovani, non una
barzelletta!" Commenta B.B. saltandogli addosso, per poi mutare sopra di lui in un'anaconda verde ed
immobilizzare Mad Mod tra le sue spire, stando attento anche
a spezzare il suo fastidiosissimo bastone magico.
L'intero plotone di guardie robot super corazzate si spegne: "BOOYAH!!! Quel
nanerottolo verde ci è riuscito! L'idea di Raven è stata
GRANDIOSA!" Cyborg spegne la modalità riuscendo a risparmiare
abbastanza energia per non cadere al suolo come un elettrodomestico
abbandonato.
"Già! Proteggere B.B. dall'ipnosi di Mad Mod, tramite un legame telepatico!" Soddisfatto Robin: "Grande idea!".
I Titans si ritrovano al centro dello stadio.
Beast Boy getta a terra un Mad Mod svenuto: "Questo qui non impara mai".
"Ehi B.B. come ci si trova ad avere l'amica Raven in testa?" Gioiosa e curiosa la tamariana.
"Avere una maga che ti protegge il cervello da attacchi ipnotici? FORTE!" Gli sorride il mutaforma contento.
Cyborg dandogli una forte pacca sulla schiena, quasi sbilanciandolo: "Ma prima dovresti avercelo un cervello amico! Hahaha!".
"Ehi Garfield lo ha il cervello! Ed è anche molto meno stupido
di quel che sembra!" Lo difende all'improvviso la maga, pur mantenendo
un tono ed un espressione priva di qualsiasi emozione.
"UH! Grazie Rae, ma Cyborg stava semplicemente scherzando" Si gratta perplesso ed in imbarazzo la zazzera verde B.B.
"Scusami Raven, non volevo offendere il tuo ragazzo". Sorride sornione il colosso.
Raven si copre la testa con il cappuccio, cercando di nascondere il rossore in viso: "Lui... lui non è il mio ragazzo".
Le cinge una spalla, amichevole ed euforica Starfire: "Amica Raven, non fare
così! Ti sei dimenticata che ora il tuo costume è bianco?".
Raven si volta per guardarla, senza smettere di stringersi il cappuccio alla testa: "No, perché?".
"Perché
si nota almeno dieci volte tanto quando diventi rossa! Specialmente
adesso che sembri... come si chiamano quegli aggeggi per il traffico?"
Raggiante si domanda la tamariana.
"Ehm... semafori, tesoro, si chiamano semafori" Gli risponde sorridente Robin.
"Ooh!
Sì Tesoruccio! Proprio come quando abbiamo dormito assieme la prima
volta! AAAAaaaaww!!! E' stato così romantico nonostante sembrassimo due semafori!": Starfire con gli occhi
sostituiti da due cuoricini palpitanti; mentre il Leader è appena diventato
rosso più della maga.
"Ehm... Star, mi dispiace spezzare il
momento, ma credo che siano cose da non dire ai quattro venti... sai
cos'è la privacy?" Gli chiede Cy, trattenendo a stento le risate, al
punto da tenersi la pancia per non piegarsi in due sul posto e
scoppiare a ridere per una buona mezzora non stop.
Mentre Robin
si avvicina alla compagna aliena, tentando di ritrovare un contegno e
spiegargli due cose sulla privacy, allontanandola di qualche metro da Raven, B.B. non ha mai smesso di guardare
con aria delusa il suo amore: "Rae..." Pigola triste il titano;
"Gar..." Sussurra ancora rossa in viso Raven, ricambiando finalmente lo
sguardo triste del nome appena uscito dalle sue labbra; riesce a
captare la sua tristezza e infine cede a Passione alleatasi con
Coraggio che incita Timidezza ad agire per il bene della titana:
"Ehm... ecco... io..." Coraggio manda knockout Timidezza, e la titana
finalmente alza la voce in modo da farsi sentire da tutti; afferra per
una mano Beast Boy e si rivolge agli altri ancora presi dai loro
piccoli battibecchi: "RAGAZZI!" Si voltano tutti verso di lei: "Mentre
voi battibeccate sul che cos'è la privacy in una coppia, io ed il mio
ragazzo andiamo a goderci un po' di meritata privacy! E guai a voi se ci
disturbate prima di cena! Andiamo Garfield!" Apre un portale e ci
sparisce dentro assieme ad un innamorato B.B. più che mai senza parole.
I
due una volta fuori dal portale, si ritrovano nella stanza del
mutaforma: "Garfield..." Si guarda attorno Raven rimasta incredula: "Ma
allora l'hai davvero messa in ordine!" Ti tira giù il cappuccio ed
esplora la stanza con fare meticoloso ed incredulo; B.B. perso nel
guardarla in ogni singolo movimento: "Ti piace?" Le sorride felice; lei
si gira verso di lui, e senza lasciarli il tempo di capire gli salta
addosso in un abbraccio carico d'amore: per fortuna attutisce la
rovinosa caduta il letto del titano, accogliendo i due eroi: "Gar...
togliti la maglietta!"; Lui sorpreso, ma con un velo di malizia:
"Guarda che non è una maglietta! E' la parte superiore della tuta... lo
stesso modello che mi hai strappato in palestra"; Lei di tutta
risposta afferra il tessuto della tuta all'altezza dell'addome:
"Maglietta... tuta... che pignolo... vooolevo solo controllare se stavi
bene..."; "Ah! Ma se è solo questo... potevi dirlo subito!" Si sfila la
parte superiore della tuta, rimanendo a petto nudo: "Allora Rae, vedi
qualcosa di tuo gradimento?" Garfield senza smettere di fissarle le
labbra; Raven trasforma la sua espressione da innamorata a spaventata
in meno di un secondo: "GAR! I GLIFI!!! SONO VISIBILI!" Lei si
alza di scatto via dal letto, portandosi le mani alla bocca, come per
trattenere un grido che non arriva mai.
B.B. si alza dal letto e
si porta davanti lo specchio nel bagno in stanza: "Oh cavolo... il
torace, le spalle, le braccia, la base del collo... la schiena..." Si
gira e rigira davanti allo specchio preoccupato: "Raven... che mi sta
succedendo?! M-morirò? I monaci di Azarath non ti hanno ancora
comunicato niente sul rituale? C-ci stanno lavorando vero? VERO?!"
Domanda spaesato alla compagna.
"B.B. stai
tranquillo, in fondo... sì! Probabilmente stanno ancora
lavorando al rituale! Mia madre mi manderà una Colomba
magica per darmi una
risposta".
"S-sì Rae, scusami, mi sono spaventato un attimo".
Lei
stringendolo forte a se: "No Gar... quella che si deve scusare sono
io... in preda alle mie emozioni ho tergiversato troppo".
Lui
raggiante ancora una volta: "No Rachel, come mi hanno insegnato Elastic Girl e Mento: il tempo in una coppia si perde
in due, mica da soli! Se la colpa credi sia esclusivamente tua,
beh allora la voglio anchio la colpa! Sono geloso".
"Garfield..." Con un filo di voce aggancia le proprie labbra alle sue, lasciandosi trascinare da Passione.
Lui
la coccola accarezzandole la schiena, per poi portare le sue mani
intorno alla sua vita, alla base dei fianchi; Raven si lascia
trasportare, e gli rimane avvinghiata per un piccolo minuto, per poi
staccarsi lentamente da lui: "Garfield... andiamo!".
"Dove Rachel?".
"Vieni nella mia stanza: partiamo subito per Azarath!".
"Ora riconosco la mia Rae: decisa e diretta".
"Andiamo, forza: abbiamo aspettato anche troppo!" Gli risponde con
determinazione, mentre B.B. si riveste e la segue nella sua stanza.
Un cerchio di polvere magica argentea; quattro candele disposte a quadrato
all'esterno del cerchio; Raven e Beast Boy seduti al centro uno di fronte all'altro; appoggiato tra di loro, il libro di Azar.
"Azarath Metrion Zinthos... Kalazon Racashos Endarath... Vasirix Zendrien Azarath... Azarath, AZARATH!"
Energia magica vortica lungo il perimetro del cerchio, fino a aprire un
portale sopra i due innamorati fluttuanti mano nella mano, per poi attraversarlo con la
rapidità di un battito di ciglia.
Il viaggio lungo il tunnel spazio tempo dura molto poco, ed non ha nessun incontro spiacevole.
I
due ne escono senza intoppi, ma sono confusi, specialmente Raven che
rimane in silenzio senza riconoscere il luogo: "Azarath?" Perplessa e
preoccupata la corvina.
"Rae... è questa casa tua? Io vedo solo terra... una landa desolata e nient'altro".
"Eppure la formula è giusta... non capisco..." Raven inizia ad avere forti timori.
"Ehi
Raven! Guarda! Là c'è qualcosa a terra! Sembra Muoversi!" Indica un
piccolo punto bianco a terra, lontano da loro una ventina di metri.
I
due corrono verso l'oggetto; Raven ha un sussulto e si blocca non
appena riconosce l'aura magica emanata: "B.B. ..." Con un filo di voce,
quasi strozzata dal suo stesso respiro che è venuto a mancargli di
colpo per lo spavento: "Raven... quella è una colomba bianca... non
sarà?"; "La risposta di mia madre..." Pigola pietrificata lei.
Lui allibito: "Quindi questa è...".
"C'è
un solo modo per scoprirlo... non appena toccherò quella colomba, i
ricordi dentro di lei si riverseranno dentro di me... ti prego Gar...
non lasciare la mia mano per nulla al mondo" Lo guarda spaventata, ma
decisa".
"Non ti lascerò mai Rachel: tu sei la mia Rae!".
"E
tu sei il mio Gar" Si abbracciano un ultima volta per farsi coraggio;
si chinano entrambi, l'uno affianco all'altro, mano nella mano; Raven
sospira, e poi pone delicatamente la sua mano sulla colomba di magia
bianca: essa contiene registrati gli ultimi minuti di Azarath...".
Raven
ha un conato di vomito; riesce a trattenerlo, ma non riesce a non
scoppiare a piangere; si curva al suolo, poggia la
testa sulla nuda terra, soffoca il dolore fino a farsi sanguinare il
labbro inferiore morso nel tentativo di non urlare: "Nooo!!! B.B. ...
Mia madre... Azarath! LA MIA
GENTE! LA MIA CASA!!!".
"Rachel cosa hai visto?!"
Domanda spaventato Beast Boy; prova anche a toccare la colomba, ma lui
non ha poteri magici e non vede nulla; allora cerca di incrociare lo
sguardo con
l'amata; lei si lascia cadere tra le sue braccia e gli affonda il viso
contro il petto; lo abbraccia stringendosi a lui come se fosse l'unica
sua ancora di salvezza dalla pazzia.
"Sigh... sigh... GaAaaAarrr... sigh sigh... mia madre... le mie
genti... sigh sigh sigh... Azarath... non ci sono più...".
Lui
trattiene a stento il pianto: vederla così lo distrugge dentro, ma non
può permettersi di fare il debole... non con lei così; non con lei che
annega nel dolore aggrappata al suo cuore.
"Rae... condividi con me il dolore".
"Sigh... sigh... cosa?".
"Beh... ora s-siamo un noi, ed una coppia oltre alle colpe, condivide
anche il dolore... so che puoi farlo... non voglio che tu sopporti
tutto questo da sola... condividi con me il tuo dolore: trasmettimelo!".
Raven alza lo sguardo verso di lui: "G-Gar... non-non sei costretto a farlo..." Pigola tra un singhiozzo ed un pianto.
"Io
ti amo Rachel, fammi sentire quello che senti tu: insieme!" Le sorride con l'amore nelle lacrime.
"I-in-insieme...
Garfield... perdonami..." Lo bacia come se fosse il suo ultimo alito di
vita, un bacio dal retrogusto metallico: con quel contatto condivide
con lui tutto quello che ha visto... e tutto quello che sente.
Ancora una volta, i due titani fondono i loro cuori e le loro
emozioni... niente amuleti nel mezzo... solo il loro legame privo di
ostacoli: sprigionano un energia talmente pura, da riuscire a
dissolvere una piccola parte dei glifi che stazionano su Beast Boy...
che la povera Arella avesse ragione almeno in parte?
Peccato loro non se ne possano accorgere: colpa l'inferno disceso su
Azarath, ora balenante nelle loro menti, nel cuore, e nello stomaco per
l'enorme ammontare di dolore deglutito.
Raven rimane abbracciata, abbandonata immobile su Beast Boy, ogni tanto
un singulto la colpisce a tradimento; Gar rivolge il volto al cielo,
pieno di rancore e amore, da voce al silenzio della compagna adagiata
nel suo cuore: "SSSSHUUUUUUUU!!! LO SO CHE PUOI SENTIRCI!!! QUALUNQUE
COSA TU VOGLIA DA RACHEL!!! PRIMA DOVRAI VEDERTELA CON ME!!! DIO DEL
VUOTO O NO!" Chiude gli occhi e sfodera un ruggito bestiale che
attraversa tutto
quell'inferno: "GGGGRRRRROOOOOOOAAAAAAAAAAARRRRR!!!".
"Oh rieccovi qua final...!!! Oh cielo... avete la morte in viso" Li
guarda serio Cyborg portandosi una mano al petto, persa la
felicità di pochi secondi fa nel vederli entrare nel salone
principale della T-Tower.
"Amica Raven, amico B.B., cosa vi è successo?" Triste e preoccupata Starfire.
"Centra SHU non è vero? Dannazione!" Robin avendo percepito una
piccola parte di tutto quel dolore grazie al suo legame mentale con la
maga.
B.B. ha uno sguardo triste, e non vuole per nessun motivo al mondo
lasciare il fianco della sua compagna; le cinge la vita con estrema
cura, come se da un momento all'altro si potesse rompere per un colpo
di vento; lei invece nonostante il dolore, dentro è un
esplosione di determinazione; si toglie il cappuccio, nonostante tutto
ancora bianco, per rivelare il suo volto ricolmo di vendetta: "SHU ha
cancellato dall'esistenza Azarath e tutta la sua storia... compresa mia
madre" Alle ultime sillabe la corvina getta uno sguardo fugace al
compagno, per ottenere la sua silente approvazione.
I Teen Titans si riunisco subito in riunione per aggiornarsi e decidere
un piano d'attacco: è giunto il momento di contrattaccare.
Robin si alza dal tavolo del meeting concluso, scagliando un sonoro
pugno verso la sua superficie: "Il dio del vuoto ha mostrato un
po' di muscoli? Non importa quanto può essere forte il
nemico! I Teen Titans non si tirano indietro davanti a niente! Abbiamo
fermato Trigon: non ci faremo intimidire da qualcuno più forte
di lui! I monaci di Azarath hanno detto che esistono divinità
che possono morire, ed altre no: e questo SHU sembra appartenere alla
categoria di quelle che non moriranno nemmeno dopo la fine dei tempi,
eh?".
Raven e B.B., occhi negli occhi, cuori in crescente e lenta sincronia, insieme: "Scopriamolo".
SHU nella sua personale dimensione ricoperta da una tenebra infinita,
commenta tra sé e sé l'esito della loro riunione: "...
è come vedere un gattino che tenta di abbracciare una rosa irta
di spine affilate... e la cosa affascinante è che ci riesce...
hahaha! Garfield sei davvero incredibile! E tu Rachel! Sei
straordinaria: riuscire così in fretta a vivere tutte queste
emozioni senza perdere il controllo! MERAVIGLIOSI!".
Un ghigno di luce esplode nelle tenebre senza fine della dimensione del
vuoto, e trasforma lo spazio in una distesa di bianco infinita:
"Giààààà... avete ragione
ragazzini... scopriamo se posso morire!"
N.d.A:
E rieccoci qui con il capitolo sette in saccoccia.
B.B. sempre più maturo, Raven sempre più umana: che bello poterli scrivere con caratteristiche OOC senza remore XD
Beh proprio proprio senza remore no, ma ci siamo capiti ;)
Ma una cosa che mi piace molto è farli cambiare assieme: un
cambiamento nato dalla nascità della coppia, in continua
maturazione.
I Teen Titans decidono di contrattaccare; ovviamente nel meeting hanno
deciso ed optato per un piano: questo lo assaggieremo nel capitolo otto.
"Ma allora Arella aveva ragione?" Nì... nel senso che ha ragione
in qualcosa, non molto, ma in qualcosa ci ha visto davvero bene.
"Ma Arella nel precedente capitolo era troppo spaventata!" Aveva
davanti un dio in grado di creare buchi neri... e di cancellare con uno
speciale sguardo, se fissato per tre secondi... questo vuol dire
che Arella per quanto abbia fatto una fine orribile... e per quanto sia
sembrata priva di coraggio... di certo non lo era, visto che aveva
deciso di aiutare comunque la figlia... nonostante conoscesse parte dei
poteri di SHU.
"Come faceva Arella a conoscere parte dei poteri di SHU"? Se per questo
anche i monaci arrivati nella sala, sapevano qualcosa, infatti poi sono
fuggiti.
Vi ricordate che Arella ed i monaci parlavano di un possibile rituale;
hanno parlato di divinità, ed hanno affermato con fermezza che
SHU appartiene ad una categoria ben specifica.
La risposta? Libri e ricerche: mi piace immaginare l'esistenza di
un'enorme libreria su Azarath, perché? Monaci + Magia, basta
come risposta?
"Ma Arella non ha aiutato Raven contro Trigon, e contro SHU sì?"
A me piace pensare che con Trigon non abbia proprio fatto in tempo a
fare nulla.
"Deathstroke?!?!" Il villian dei Teen Titans per antonomasia: perché buttarlo via?
"Ma usi sempre la Robstar come sketch comici! UFFA!" Perdonatemi, ma io
trovo adorabile la loro ship canon; pucciosi ed uniti come le goccie di
cioccolato nel fior di latte/gelato di soia: la stracciatella è buona! :3
"Ma Star sembra scema!" Starfire non è stupida nella serie animata, tanto meno qui: è solo
gioiosa ed ingenua verso la società umana ed i suoi costumi; ed
è per me un'occasione d'oro sfruttare ciò *^*
--Angolino di Curiosità--
"La morte è una liberazione, non una punizione" E' la frase
iconica detta dal cattivo del film Dragonheart - Cuore di
Drago.
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Ringrazio per la pazienza; ci si rivede al prossimo capitolo.
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Capitolo 8 *** Amore. ***
Amore.
Spazio.
Ormai è già da un po' che i nostri eroi sono in viaggio verso Tamaran: il pianeta natale di Starfire.
"Cyborg quanto manca ancora?".
"B.B.! Sarà la quattordicesima volta che me lo domandi nell'arco di un quarto d'ora!".
"Calmatevi voi due" Interviene Robin.
"Hahaha".
"Amica Raven non mi sono ancora abituata ai tuoi cambiamenti, ma è bello sentirti ridere".
"Grazie Star" Gli risponde felice, per poi sfoderare la sua faccia da
poker e monotono girandosi verso il colpevole: "Ma è colpa di
Beast Boy".
Lui si spazzola la zazzera verde con timidezza, ridacchiando nervosamente.
Raven gli sorride, e lui va in brodo di giuggiole: "Rae ti amo".
"Se domandi ancora a Cy quanto manca, B.B. giuro che apro un portale
sul tuo sedile e ti spedisco nello spazio a vagare nel nulla" Lo
fulmina Raven con lo sguardo.
"Hahaha... ok ho capito, ma sai, ecco, era per...".
"Ah... mi stavo dimenticando una cosa" Interrompe la corvina il titano verde: "Ti amo Gar" Gli sorride con affetto.
B.B. arrossisce di colpo perdendosi le parole in bocca, assieme a qualche battito.
"Aaaaawww amica Raven, sei riuscita a farlo stare zitto con l'amore...
ma quanto siete dolci insieme?!" Star cingendo le mani assieme e portandosele al fianco del viso ad altezza zigomi.
"Sorellina
Raven siete davvero una bella coppia, anche se non ho ancora capito
cosa ci trovi in quel nanerottolo verde!" La punzecchia Cyborg...
scatenando un piccolo scintillio di energia oscura su un asteroide nei
paraggi, costringendo la T-ship ad una manovra d'emergenza.
"HAHAHAHAHA!
OK OK! Scusami sorellina Raven, giuro che non ti punzecchio più" Chiede
perdono Cy sudando freddo per lo scampato pericolo, rannicchiandosi sui comandi.
La maga
sembra assorta e preoccupata per la scintilla di magia scappata al suo
controllo: (mmm... non posso far correre un altro rischio ai miei
amici... loro sono la mia famiglia: sono tutto ciò che mi resta al
mondo. Devo sfogare queste emozioni prima di diventare una pentola a
pressione ed esplodere... non posso perdere anche loro, soprattutto per
uno stupido incidente..).
Si volta con fare assorto verso la
postazione di B.B. : (Gar... non potrò mai dimenticare le tue parole...
tutto quell'amore... hai ragione... ora siamo un noi... insieme... chi
l'avrebbe detto mai che sarei stata in grado di pensare roba così
sdolcinata... tsk! Stento a riconoscermi... e se...).
"Raven, vai pure, tanto abbiamo ancora tre ore e mezza di viaggio... non ti preoccupare" Gli risponde fraterno Robin.
"Rob... ma... come hai?" Raven sorpresa.
"Appena due giorni fa, hai
subito un dolore lancinante, atroce ed imparagonabile a qualsiasi cosa
finora accaduta all'intera squadra... hai bisogno di un momento di
pace: te lo meriti... e poi non puoi ingannare il tuo migliore amico"
Si puntella il dito indice su una tempia, per ricordargli del loro
legame mentale mai sopito.
Raven apre ed entra in un portale, per poi finire tra le braccia di un B.B. parecchio sorpreso: "R-RAE?! Cos!?MMMMmmm!!!".
La
corvina ha rapito le labbra del compagno con le sue: "AAaaanf! Siamo un poco strettini qui... un pelo
troppo... vieni nella mia postazione: c'è un pochino di spazio
in più".
Lui paonazzo: "R-Rae?! S-siamo nel bel mezzo dello spazio... e non siamo solMMmmMMMMm!!!".
Un portale di magia nera si apre sotto di loro per riaprirsi nella cabina della titana.
Intanto il Leader manda per iscritto un messaggio sui display degli
altri due componenti visibilmente incuriositi dalle azioni della maga:
"Lasciamoli in pace per il resto del viaggio: meritano un momento di
pace e chiarimento; non facciamo domande inopportune, perché saranno loro
quando sentiranno il momento giusto, a volerne parlare".
Raven, sopra il titano verde, con una mano gli
ha afferrato la base della parte superiore della tuta, e con l'altra,
tramite un gesto secco, ha oscurato i vetri dell'abitacolo con la
magia
"Il mio... ora nostro abitacolo è isolato magicamente... anche per via
acustica... nessuno ti potrà sentir urlare nello spazio profondo! Hihihihi!".
"Rae... e se ti dicessi che non urlerò?" La guarda con amore e
sfida, afferrando un orlo del suo body, poco sotto il fianco.
Gli
occhi di lei si velano all'improvviso di lacrime sull'orlo della
caduta: "Gar... faccio ancora molta fatica a convivere con questo
sentimento, continuo ad avere sbalzi d'umore: un attimo voglio
baciarti, l'altro momento dopo mi viene da piangere, l'altro ancora
voglio baciarti di nuovo... e così via... anche ora... ho
bisogno che tu risponda ad una mia domanda... ho
perso tutto il mio passato in una manciata di minuti... per quanto io
abbia riversato su di te metà di tutto quel dolore, io mi sento
ancora
esplodere dentro... come... come fai tu a gestire tutto quel dolore?".
"Perché ti amo Rachel... e per me...ecco... potrà sembrarti stupido...
ecco... sì! Il tuo amore per me è fonte di ogni cura!".
Rachel
lo guarda in silenzio per qualche secondo, per poi sospirare; scrolla
la testa a destra e sinistra varie volte e scoppia in una fragorosa
risata: "Garfield... hahahahahahahahahahahaha... hai detto la cosa
più... più... oh! Hahahahahahaha ti ringrazio avevo proprio bisogno di una risata liberatoria! Hahahahahaha! ".
"Sì?" Lui curioso come un bimbo, sporgendosi verso di lei, riavvicinando le loro labbra ad un palmo di mano.
"Hahahahahahaha...hai detto la cosa più... hahahahahahaha..." Lei tenendosi la pancia dal ridere.
"Ooohh! Andiamo Rae!" Si stende sul sedile, incrociando le braccia e mettendo su il broncio.
"HAHAHAHAHA!
Hai detto la cosa più stupida, infantile e banale... ma così dannatamente romantica
e vera che tu potessi mai dirmi adesso" Smesso di ridere, gli sorride
timidamente.
"?!?!" Lui mostra tutta la sua confusione assottigliando gli occhi a due fessure, ottenendo un'espressione parecchio buffa.
"Uomini... proprio non capite i sentimenti di una donna... tu Gar! SEI TU la cura per ogni mio dolore! Sei tu".
"Rae... d-davvero?" Lui con gli occhi spalancati ed al posto del cuore un fuoco d'artificio.
Raven di nuovo in sé, incrociando le braccia al petto: "Qui l'ho detto, e qui lo nego".
"Uffa..." Sbuffa il mutaforma.
Lei apatica con un espressione cupa in viso: "Non farmelo
ripetere... per favore... potrei involontariamente far esplodere la naVEMMMmmMMmm!!!"
B.B. non gli fa finire la frase.
"Starfire, come ti senti all'idea di rivedere finalmente il tuo pianeta natale?" Le domanda curioso Cy.
"Potrei scoppiare di felicità, se solo fosse per il motivo di una vacanza..." Con un sorriso amaro la rossa.
"Kory sei sicura che il saggio di cui ci hai parlato sia ancora sul tuo pianeta?",
"Sì Dick! Il saggio Achim, quando ero bambina, arrivò sul
mio pianeta a chiedere asilo, e da allora non se ne è mai
andato: non so dirti perché, ma una volta ottenuto il benestare
del mio popolo si ritirò a vita eremitica, lontano dal palazzo
reale e dalla mia gente".
"Il leggendario saggio Achim... me ne parlò addirittura Batman durante il mio apprendistato" Rimembra Rob.
"E' così famoso?" Incuriosito Cyborg.
"Batman ne venne a conoscenza tramite Superman, ma tutti lo pensavano
morto anni fa: ti ricordi la mia faccia quando Starfire è
saltata fuori con quel nome durante la riunione?".
"Hahaha, me la ricordo eccome: ci è mancato poco che ti cadeva la maschera!" Ride il titano d'acciaio.
"E' venuto da noi chiedendoci di mantenere il segreto: era distrutto e
con gli occhi di chi ha visto ogni forma di male nell'universo"
Rammenta la tamariana assorta a guardare le stelle, persa nei pensieri.
"Il leggendario consigliere degli dei... è così che è ricordato se non erro" Rob pensieroso.
"Mi state dicendo che è talmente saggio, da avere come clienti gli dei?!?!" Cyborg incredulo.
"C'è chi afferma che lui stesso sia un dio: il dio della
saggezza, ma non ci sono prove a riguardo, e nessuno si è mai
permesso di verificare tale nomea per la paura di torcere un capello a
tutto quel sapere e conoscenza".
"Ehm... Dick... caso mai DEA..." Imbarazzata Starfire.
"MA... il leggendario saggio Achim... è maschile!" Perplesso e sorpreso in volto Cy.
"Lo so, l'ho imparata la vostra lingua, ma Achim ha sempre preferito
esser ricordato e trattato come un uomo, a partire dall'uso del
maschile quando si parla di, e con lui" Spiega Starfire.
"Kory, ci stai dicendo che il leggendario saggio Achim, è una donna?!" Sempre più perplesso Robin.
"Sì Dick: la più saggia donna mai esistita nell'intero universo conosciuto".
"Non capisco Star... se è davvero così saggia,
perché non vi ha aiutato quando siete stati invasi?" Dubbioso
Cyborg.
Starfire chiude gli occhi, per riaprirli piena di tristezza mista a
vergogna: "Purtroppo il prezzo da pagare per avere un responso da lui,
consiste nel superare una prova da lui scelta, ogni volta
diversa in base a chi ha chiesto consulto... e diciamo che nessuno del mio
popolo è riuscito a vincere... ed una volta respinti, non si può più chiedere udienza" Timida ed avvilita.
"E noi ci riusciremo: costi quel che costi!" Batte un pugno nella mano il Leader più agguerrito che mai.
I due innamorati si svegliano sentendo un piccolo suono balenare dalla
plancia comandi: è la sveglia; manca solo un ora ed atterreranno sul pianeta Tamaran.
"Mmm? Nooo! Ancora cinque minuti!" Si lamenta l'assonnato B.B.
"Aaaawwwnn!" Sbadiglia la maga sul petto del compagno, ritrovata finalmente un po' di pace.
Il mutaforma la stringe a se, impedendole di alzarsi: "Rae aspetta...
voglio godermi ancora un po' questo momento, per favore".
Lei ricambia ridacchiando sommessa: "Sei proprio un bambinone... come cavolo ho fatto ad innamorarmi di uno stupido come te?".
"Questo stupido bambinone, è il muso verde più fortunato
del pianeta!" La bacia con estrema dolcezza sulla fronte: esattamente
sulla gemma.
Un brivido percorre tutto il corpo della giovane titana: "Brr...
dovremmo alzarci: ti ricordo che siamo in missione, e questo sedile non
è stato proprio progettato per due persone".
"Beh, non ci ha fermato comunque, no?".
"B.B.!!!" Lo guarda lei con aria di rimprovero.
"Mmm... qui lo dico e qui lo nego: adoro quando hai ragione" Le sorride farfallone Beast Boy.
"Hahaha! Ma io ho sempre ragione! Stupido!" Lei sospira e rimane
adagiata con la testa sul suo petto, assorta a fissarlo negli occhi.
"Non capisco perché sei messa in quel modo".
"In quel modo come?".
"Tu sei più alta di me, eppure quando siamo sdraiati assieme, ti
poni con la testa sul mio petto o al massimo su una spalla... non sei
scomoda?".
"Ma così posso dimenticarmi che sei più basso di me" Lei monotono e seria.
"AH! S-scusami se sono alto un metro ed un tappo... vedrai che massimo
due anni ti supererò!" Lui con un filo d'orgoglio.
"Guarda che anche io non sono alta: al massimo ti posso alzare con la mia magia, hahaha".
B.B. gli da un altro bacio sulla fronte, per poi scoppiare a ridere.
Cala il silenzio tra i due, ma non smettono di fissarsi.
"C-che c'è?" B.B. intimorito dallo spezzare quel magico silenzio.
"Dimmelo ancora" Lo guarda lei senza scomporsi.
"Cosa?".
"Dimmelo ancora!" Gli tira un pugno privo di forza e pieno di gioco la corvina.
"Ti amo" ; "No! Quello lo so! Io intendo l'altra cosa! Daiiii dimmelo ancora!" Lo interrompe spazientita la compagna.
"HAHAHAHA! Ho capito! Calmati... dovresti vederti ora in volto..." ;
"Che cos'ho sul volto?" Si domanda Raven spalancando gli occhi sorpresa.
Le accarezza una guancia: "Sei così... felice... ho solo sognato di poterti vedere così felice un giorno...
così tanto; addirittura insieme a me è davvero un sogno!".
Lei si illumina in viso: "ECCO!" ; "Uhm?! Ok ok..." Annuisce lui.
"Sto aspettando" Lei sfoderando la sua faccia da poker, nell'attesa del pigro compagno.
"Insieme".
"Insieme" Ripete la maga.
"Ancora?" Osa domandare B.B.
Lei di tutta risposta gli da uno schiaffetto di energia oscura sul naso: "Insieme!".
"AHIA! HAHAHA! Insieme!" Ride ancor più felice.
"N-non ci credo ancora... io... una mezzo demone... poter provare
tanto amore... insieme a qualcuno... fino ad oggi non avrei mai potuto
credere nella parola... insieme...".
"Allora da adesso, fino alla fine dei tempi, dichiaro questa parola, LA nostra parola!".
"Gaaaarrrr... come sei infantile!" Lo guarda schietta.
"Ed uno dei motivi?" Sempre più stupidamente farfallone.
"Ed uno dei motivi!" Sorride a trentadue denti Raven.
La maga si alza finalmente da sopra il mutaforma, e cerca qualcosa:
"Diamine, hai visto il mio body? Come fa ad essere sparito in un
abitacolo così piccolo?".
Lui ride come un bambino: "Credo di essermici seduto sopra per tutto questo tempo!".
"OOOH! Dai Garfield! Me lo avrai sgualcito tutto! Grrr!" Lei cercando di sembrare arrabbiata senza riuscirci.
"EHI! Ti faccio notare che quello che stai calpestando è il pantalone della tuta!" Fa il finto offeso lui.
"La rivuoi o no questa maglietta?" Apatica lei, tirando un lembo della parte superiore della tuta che ha ancora addosso.
"A pensarci bene sta molto meglio addosso a te che a me" La guarda sognante B.B.
"Mmm... dobbiamo solo spiegare agli altri perché tu sei
completamente nudo ed io indosso solo la tua maglietta... certo...
hahahahahaha".
"Amo la tua risata... è come
sentire una musica che non capisci, però non puoi farne a meno
perché è troppo bella: anche se non sai le parole esatte,
tu la canti comunque con tutta l'aria che hai nei polmoni...".
"Garfield...".
"...finché il cuore non ti esplode nel petto...".
"Mi farai venire il diabete...".
"...e allora lo senti...".
"Mmm, cosa?".
"...l'amore...".
"L'avranno su Tamaran l'insulina?".
"Insieme".
"Insieme".
"Hehehe".
"Ti odio Gar".
"Io ti odio di più Rae".
Si rimisero scomodi sul sedile, uno accoccolato all'altro per un altra
mezzora, per poi correre come dei matti indemoniati negli ultimi minuti
per ricomporsi in maniera decente e priva di sospetto.
"Amica Raven, amica, pssh!" Bisbiglia Starfire alla maga, mentre
salgono la lunga rampa di scale verso il palazzo reale di Tamaran.
"Che c'è? Perché bisbigli?".
"Ehm... non so come dirtelo...".
"Tu prova" La squadra spazientita la corvina.
Silenziosa, gli si avvicina ad un orecchio, per non farsi sentire dagli
altri, avanti rispetto a loro di otto passi: "Amica Raven... ecco...
non ci vuole un super olfatto per sentirlo... ma hai addosso l'odore di
B.B. ... ok che è un buono odore, ma...".
"Qualcuno morirà stanotte" Raven trattenendosi a stento dal sgretolare tutta la rampa di scale.
"Ma amica Raven, ormai è ufficiale, perché ti dovresti arrabbiare?" Starfire la guarda perplessa.
"Uf-ufficiale?" Sgrana gli occhi la maga.
"Ma certo! L'hai urlato tu che B.B. è il tuo ragazzo! Non te lo
ricordi?! E poi avete passato assieme circa tre ore di viaggio! Se non
è amore questo?! E glielo hai anche detto sulla T-ship che lo ami!".
"Ha-hai... hai ragione! E' che non sono ancora completamente abituata a
tutte queste emozioni, ed allora a volte ho bisogno di ignorarle di
proposito; l'ho chiesto anche a Gar, e lui è stato comprensivo".
"Anche se a volte stupidamente fai finta di niente: è palese che vi amate come due calamite!".
Raven con l'apatia ritrovata per la pessima analogia: "Calamite?".
"Ma sììììììì amica
Raven! Siete uno l'opposto dell'altro, ed insieme state benissimo, come
le stelle che contrastano con il manto del cielo notturno!".
"GAR!" La maga ha bisogno qualche secondo per sfogare un vortice di emozioni che gli esplode nel petto.
Il mutaforma si volta indietro verso la maga, interrompendo la sua chiacchierata con Cyborg: "S-sì Rae?".
"Insieme" Pigola timidamente la maga.
"Insieme" Le sorride B.B. spazzolandosi per la centesima volta in imbarazzo, ma felice, la zazzera verde.
Anche le numerose guardie Tamariane stazionate lungo il perimetro della scalinata accennano un sorriso.
"OOOOOH!!! AVETE UNA VOSTRA PAROLA TUTTA PER VOI PER DIRVI QUANTO VI
AMATE?!?! OH CIELO PER TUTTE LE LUNE DI SATURNO, AMICA RAVEN E'
TALMENTE DOLCE QUESTO, TALMENTE TANTO.... DIIIIIIIICK!!! ASPETTAMI
DOBBIAMO PARLARE SUBITOOOOO!!!" Prende il volo la tamariana ed afferra
il suo amato ormai arrivato in cima alla rampa di scale.
"Kori, mi hai fatto prendere un colpo con quell'urlo! Di cosa vuoi parlarmi?".
Starfire con gli occhi a forma di cuore pulsanti e le mani al viso,
come per impedire alla propria testa di prendere il volo per la troppa
dolcezza: "Voglio anchio come B.B. e Raven, una parola tutta nostra in
codice che indichi per noi il nostro amore! TI PREEEEEGOO!!!".
"Cos?! Kori... ehm..." Robin potrebbe mimetizzarsi con i capelli di
Star, per quanto la sua pelle ora è del medesimo colore.
"HIHIHI, amico B.B., fattelo dire dal tuo migliore amico! Sono dannatamente felice per voi!" Gli tira una gomitata Cy.
"Hehehe, g-grazie".
Il gigante di metallo si china verso l'amico con fare losco, e gli
pigola ad un orecchio: "Senti un po'... a me lo puoi dire no?
Siamo o non siamo migliori amici? Dimmi amico... com'è
statOOOOOOOO?!?!" Un tentacolo di energia oscura ha fatto decollare il
titano in cielo, per poi vederlo cadere dentro una fontana a gambe all'aria.
La maga si avvicina apatica a B.B., ma molto infastidita: "Non gli avresti raccontato niente... vero?".
"No Rae, puoi stare tranquilla: sono stupido, non matto" Le sorride il mutaforma.
Senza scomporsi, ma non più infastidita: "Tu sei mio..." muta la
faccia da poker in un piccolo sorriso: "... ed io sono tua..." torna la faccia da
poker: "... spezzami il cuore ed io spezzo te".
"Preferirei morire, piuttosto di spezzarti il cuore".
"Ma... ma se muori il mio cuore si spezza" Osserva la maga, in preda a Passione.
"L'avranno l'insulina qua su Tamaran?" Ridacchia il titano verde.
"Ti odio Gar".
"Anchio ti odio Rae".
"ANCHIO VI ODIO TITANS!!!".
Gli eroi si voltano di scatto per vedere tutte le guardie della
scalinata dietro di loro, a terra, uccise; davanti ai loro occhi si staglia una strana
creatura nera, con gli artigli delle mani che grondano ancora sangue;
alta tre metri, robusta, dal pelo estremamente corto e fitto; le
fattezze feline di un grosso leone antropomorfo, privo di coda e
criniera, ma la faccia... un teschio nero, con una vistosa cicatrice
sul lato destro del volto, ed un solo occhio sinistro di un rosso
accesso intenso.
"Maledizione... non può essere" Ha un attimo di esitazione Robin.
"Lo conosci Dick?" Kori fa cenno alle guardie illese di rimanere ai loro posti.
"Ho già visto quel teschio, anche se non era nero e su una
creatura del genere... quel volto cadaverico... è lo stesso di
quando Deathstroke era al servizio di Trigon!".
"Ci stai dicendo che quel coso è Deathstroke?!" Esterrefatto Cyborg.
"La voce è quasi la stessa..." Osserva Starfire sconvolta "Cosa gli è successo?".
"COSA SUCCEDERA' A VOI!!!" La belva saetta sulle scale arrivando a
pochi passi da Raven: viene placcato dalla Bestia; il manto verde
è invaso da numerosi glifi neri; le due creature rotolano
giù ai piedi delle scale, dove si azzuffano cercando di colpire
l'altro invano, troppo agili entrambe per riuscirci facilmente; lo
stallo viene meno quando la belva compie un ampia spazzata ai danni
della Bestia che cade rovinosamente al suolo, dove subisce un tremendo
affondo, che gli perfora una spalla, causandogli una grossa perdita di
sangue.
"AZARATH METRION ZINTHOS!!!"
Una bordata di energia bianca scaturisce dalle mani della maga, e
finisce dritta sul muso della belva facendola volare di qualche
metro lontana dalla Bestia, appena ritornata in piedi, con una zampa a
cercare di contenere la copiosa fuoriuscita di sangue dall'arto leso.
"TU NON GLI FARAI DEL MALE!" Urla la maga entrata in meditazione ad un
metro da terra in levitazione, protetta da una barriera bianca semi
trasparente.
Dell'energia bianca si palesa sulla Bestia, ricoprendola per intero; la ferita guarisce completamente in un istante.
I glifi neri poco a poco si sgretolano, sparendo dal corpo e dal manto
della Bestia; al loro posto fanno lo loro apparizione dei segni magici
di magia bianca.
Robin, Starfire e Cyborg circondano la maga per proteggerla.
La Bestia si osserva con fare curioso, finché una voce non la
raggiunge per via telepatica: (Gar, sono io, Rae; quelli che vedi sono
i glifi magici dell'antica magia bianca di Azarath; è un regalo
di mia madre Arella: mi ha trasmesso tutta la sua conoscenza riguardo
ad essa tramite quella colomba... ha avuto fiducia in me, ed io ho
imparato tutto quello che sapeva. Ma questa antica forma di magia, ha
bisogno di un propellente potentissimo, pena la morte dell'incantatore:
Arella non ci aveva mentito; semplicemente ci credeva con tutta se
stessa; aveva fiducia in noi).
La Bestia ruggisce spaventata portando lo sguardo verso la maga: (No
Gar, non morirò, non posso morire: sto usando il nostro amore
come energia. Io ora scorro nelle tue vene e nel tuo cuore; magia e
natura, amore e passione: non sono forse la medesima emozione in fondo?
Gar, non dobbiamo combattere da soli, io sarò con te in
ogni colpo: questa lotta la vinceremo... insieme!).
"GRRRRROOOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRR!!!!" La Bestia ti
teletrasporta in un flash di magia bianca sopra la belva; di risposta
quest'ultima gli si avventa addosso, ma viene violentemente scagliata in aria per
una trentina di metri; la Bestia svanisce ed riappare in cielo ed
inizia a colpirla da ogni angolo in linea d'aria teletrasportandosi a ripetizione: artigli che affondano
nella carne all'altezza del costato,una gamba spezzata, un poderoso
gancio sul mento frattura la mandibola, una raffica di calci
all'addome, una profonda lacerazione sulla zona lombare della schiena,
grand parte delle costole in frantumi, sangue nei polmoni, pancreas
ridotto a frattaglie da una profonda artigliata perforata nel fianco;
la Bestia si teleporta infine sopra la belva ponendogli le proprie
zampe anteriori sopra la schiena.
(ORA GAR, INSIEME! AZARATH METRION ZINTHOS!!!).
Una bordata di luce si genera dagli arti superiori della
Bestia, ed investono senza pietà la belva, facendola precipitare
priva di sensi al suolo, dove lentamente riprende le sue sembianze
umane tramite le fiamme purificatrici della magia bianca.
Un Deathstroke morente e ricoperto di fratture, carne in poltiglia,
bruciature su tutto il corpo compreso il viso ormai irriconoscibile,
seppur senza la caratteristica maschera, fa la sua pietosa comparsa
alla vista dei Teen Titans.
Beast Boy si teleporta al suolo, affianco alla maga, torna umano, ed insieme alla sua compagna perdono
i sensi per lo sforzo immane che hanno dovuto sopportare.
I Titans si accertano delle loro condizioni, visibilmente preoccupati.
CLAP! CLAP! CLAP!
Robin alza lo sguardo: "TITANS...".
Tutti si portano in difesa davanti ai compagni svenuti, pronti a lasciarci le penne se necessario: il nemico è arrivato.
CLAP! CLAP! CLAP!
L'entità d'ombra si ferma davanti al morente Deathstroke, e lo
squadra con disgusto: "Bah... mi avete rotto il giocattolo... cattivi
ragazzini... ed io che mi ero così impegnato a renderlo forte
quanto il suo rancore e senso di vendetta... che spreco...
HAHAHAHAHAHA! OVVIAMENTE NON GLI HO CHIESTO IL PERMESSO!" Si palesa
dall'ombra il suo volto scheletrico con un ghigno sadico e perle rosse
luminose fluttuanti nelle orbite cave".
"AAAAAAAAAAAAAAH!!!" Un arto scheletrico gargantuesco trapassa senza
pietà Deathstroke, dividendolo in due parti, ponendo fine alla
sua vita.
"Non preoccupatevi cari ragazzini, non sentitevi in colpa: Deathstroke
sarebbe morto comunque nel giro di ventiquattrore, colpa la mia
esagerata e maldestra operazione di restyling... hahaha".
"MALEDETTO! TITANS G" ; "FERMI LI!" Blocca il comando del Leader, il
dio del vuoto, creando dal nulla una serie di piccoli buchi neri dal
diametro poco più di trenta centimetri, tutti attorno al gruppo
di giovani eroi: "Non sono venuto per annichilirvi, non c'è
bisogno che qualcun altro muoia oggi... ero solo venuto per vedere di
persona a
che
punto erano quei due piccioncini... e devo dire che mi hanno veramente
sorpreso: la cara Rachel è riuscita così in fretta a
padroneggiare una tale potenza... è riuscita addirittura a
togliere i glifi del mio morbo sul suo amato... e lui non è
stato da meno... essere il catalizzatore perfetto per i nuovi poteri di
lei, nonostante lui sia un asino con l'occulto... devono essere proprio
in sincronia nonostante tutto... peccato che ora sono crollati
esausti... ed io che speravo di
poter avere quello che volevo... grand bel dono Arella... peccato che
tra te e Trigon fosse solo infatuazione a senso unico..." La
divinità incrocia le
braccia al petto, per poi sorridere diabolicamente e fare le spallucce:
"Sarà per un altra volta... colpa mia che ho avuto impazienza! E
poi vi devo ringraziare: era davvero taaaanto tempo che cercavo di
rintracciare la saggia Achim... ops volevo dire SAGGIO Achim... io sono
ovunque ci sia del vuoto, ed il
vuoto è praticamente ovunque... o quasi... perdonate il
disturbo... comunque vi lascio la precedenza: parlate voi con Achim,
poi toccherà a me... HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!" Il dio
svanisce in una nube nera, compresi i suoi piccoli buchi neri che
implodono su se stessi.
"Oh mamma, quelli erano davvero buchi neri in versione ridotta?
Cioè lui è riuscito a crearli ed a tenerli inattivi?!" Si
porta una mano alla fronte per asciugare il sudore, Cyborg,
visibilmente scosso.
"Dick, cosa facciamo ora?" Domanda spaesata Starfire.
"Kori, occupiamoci prima dei nostri amici: io e Cy li portiamo dentro il palazzo
dove potranno riposarsi; intanto tu avvisi il re, soprattutto per rendere
pace a quelle guardie cadute".
"E Deathstroke?" Guarda per pochi secondi disgustata quello che resta del villain.
Robin stringe i pugni, trattenendo una grande rabbia, volge anche lui
la sua attenzione su quell'orribile scenario: "Chiederemo al re se ci
potrà prestare una piccola navicella per trasportare il suo
cadavere: sarà stato anche un nostro acerrimo nemico, ma merita comunque
di essere seppellito sulla terra, con almeno un briciolo di onore, seppur infimo".
"Ok, Cyborg, mi dai una mano? Io prendo Raven, tu B.B.?" Prendendo in braccio la maga.
"Ok Robin, B.B. lo prendo io".
"Poi ci riposeremo tutti, per poi andare a parlare con il saggio
Achim... quello che mi da più rabbia è che siamo
palesemente nelle mani di quel maledetto SHU" Robin trattenendo a
stento la frustrazione.
"Già Rob, hai visto cosa è in grado di fare?! Per non
parlare di quello che ha combinato ad Azarath" D'accordo Cy mentre si
carica in spalla B.B.
"Che cosa mai potrà volere dai nostri amici B.B. e Raven, quel
maledetto dio di non so cosa?!" Starfire per poi dirigersi verso l'interno del palazzo.
"Non lo so, ma una cosa è certa: sarà meglio che il
saggio Achim, sia davvero così saggio da darci le risposte che
cerchiamo, così da poter prendere a calci quel dannato pazzoide di
un dio".
N.d.A:
Rieccomi alla fine anche di questo capitolo.
Molto sdolcinato, anche troppo per i miei gusti personali, ma confesso
di essermi comunque divertito a rende B.B. e Rae diabetici ed a tratti
acidelli: come una coppia di anziani sposati da secoli.
Ahimé ho alzato il rating della storia da giallo ad arancio: non
è solo colpa di questo capitolo o del capitolo 6 - Inganno (decisamente al limite): sarà anche colpa dei prossimi.
Ehi ho aggiornato di notte! Di nuovo! Santo Azarath! Devo smetterla di dormire poco ò___ò
Ringrazio l'utente/autore playstation per avermi fatto notare un piccolo errore di scrittura, nel precedente capitolo.
Se notate qualcosa anche voi, anche solo critiche: il dialogo è apertissimo.
Se poi non rispondo, o rispondo molto dopo è solo per mancanza di tempo.
"Ma B.B. non doveva sapere anche lui del regalo di Arella, tramite la
condivisione dei ricordi della colomba, quando Raven ha condiviso con
lui tutto?" No, per comprendere quella parte di messaggio doveva essere
come mimino un apprendista per quanto riguarda l'occulto e la magia, e
Garfield non lo è manco lontanamente: lui non era nemmeno in
grado di vedere quella parte di messaggio, figuriamoci capirlo.
Il resto erano ricordi lasciati impressi come se fossero una pellicola di un film, ma in questo caso magica.
"Come ha fatto Raven ad imparare tutto quello che gli ha passato
Arella? E sopratutto, quando?!" Non ho specificato la quantità
di conoscenza, tanto meno il tempo passato in riunione, ne se sono
partiti subito, nemmeno quanto effettivamente dura il viaggio, ho solo
scritto che son passati due giorni dalla scoperta della dipartita di
Azarath; sfrutto
palesemente il fatto del "non detto, ma ho lasciato intendere che del
tempo c'è" probabilmente è poco comunque come tempistica;
mi avvalgo dell'estrema cazzutaggine di Raven: colei che ha preso
letteralmente a colpi di magia in faccia il padre Trigon.
"Ma gli abitacoli della T-ship sono troppo piccoli per due persone, ed
inoltre sono progettati palesemente su misura!" Nel film Teen Titans - Trouble in
Tokyo, nella scene del viaggio sulla T-ship, vediamo benino tutti gli
abitacoli, e se ci fossero dubbi sulla loro dimensione (cosa comunque
plausibile, viste le poche inquadrature, riprese anche degl'interni
per intero in modo chiaro ed univoco) possiamo però vedere B.B.
che invade la postazione di Raven e gli fa gli scherzi: prova contro
ogni dubbio, che loro due li dentro ci stanno, magari non comodi, ma ci
stanno ;) Quindi è per questo che ho spostato la loro scena
intima nella postazione di Raven: nella prima stesura la scena era
nell'abitacolo di B.B., ma m'è parso troooooppo stretto, persino
per due NON giganti come i due protagonisti della BBRae... allora ho
trovato la soluzione tramite la mitica Raven.
Per la frase "progettati palesemente su misura" chiedete a Cyborg: io non ne so nulla.
--Angolino di Curiosità--
Achim è una mia traslitterazione del suono della pronuncia del termine saggio, in arabo.
Avrei voluto intitolare il capitolo "Insieme", ma questa parola appare
talmente tanto in questo testo, che ho finito per odiarla
ò___ò (mea culpa U_U)
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Ringrazio per la pazienza; ci si rivede al prossimo capitolo.
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Capitolo 9 *** Risposte (parte 1). ***
Risposte.
Notte sul pianeta Tamaran: i nostri eroi stanno finalmente riposando nelle loro stanze.
Robin con Starfire; Raven con Beast Boy; Cyborg.
???: (Raven... Raven... Raven... lo so che riesci a sentirmi... giovane
e potente maga mezzo demone, dobbiamo parlare... ... Raven, non
abbiamo molto tempo, e voglio donartene un po' di più... giusto il tempo
che ci metterete ad arrivare nella mia dimora).
Raven: (Qualcuno mi sta parlando telepaticamente mentre sto dormendo?!?!).
???:
(Io lo definirei più un dormiveglia, ma sei tu quella sdraiata ora,
decidi tu: Io sono Achim, piacere di conoscerti giovane potente maga, e tranquilla, dammi pure del tu).
Raven: (Se non fosse stato per i miei poteri empatici, avrei avuto
forti dubbi sulla tua identità... è un onore poter
comunicare con te, saggio Achim; ti ringrazio per il tempo che mi stai
donando... ma...).
Achim: (Perché vero? La risposta è semplice, peccato...
rispetto alla mia, la tua di risposta sarà molto più
difficile).
Raven: (Non capisco saggio Achim).
Achim:
(Ti voglio donare del tempo per poter riflettere, o meglio imparare a
sentire quello che hai dentro, perché se sbaglierai risposta,
cara
Raven, morirete per mano di SHU: sono così stanco di veder
morire giovani eroi, specialmente meritevoli come te ed i tuoi amici,
campioni nell'aver vinto il destino e sconfitto Trigon; avete il mio
più profondo rispetto).
Raven: (Per noi Titans è un onore).
Achim: (Solo voi Titans potete dargli quello che vuole, e se non lo
avrà, vi distruggerà... compreso il pianeta: è
dannatamente potente, ma non
muoverà un dito ora, perché è troppo vicino ad
avere l'unica
cosa che un dio come lui non può avere).
Raven: (Mi stai donando tempo per una risposta ad una
domanda...perché? Come fai a sapere già tutto? E cosa
vuole SHU?).
Achim:
(Come lo so? Io sono molto più vecchio di quel che sembra alla
vista; inoltre ho il potere di poter leggere la vita delle persone
attraverso le memorie dei loro cuori: è un grande potere, che
senza saggezza, diventa solo una grande ed infinita tortura, ma giovane
e potente maga, non siamo qui per parlare di questo vecchio saggio.
Per ogni richiesta d'udienza, io proclamo una prova da
superare; ogni volta diversa in base a chi ho di fronte; la vostra cari
giovani eroi dal cuore impavido, è rispondere ad una sola
domanda; questo quesito è per te.
Mi basta che rispondi solo tu, e potrete conferire con me: fallisci, e non avrete altre occasioni per avere un consulto con me.
Cosa vuole SHU? Giovane e potente Raven... ripensa alla tua visita ad
Azarath, supera il dolore del ricordo: la risposta l'hai già avuta).
Raven: (Azarath?! ).
Achim: (Apri il cuore oltre che la mente: se non
riuscite, vuol dire che non avete bisogno dei miei consigli, ma avete
necessità di sbagliare per capire da soli il da farsi.
Non abbiamo molto tempo, perché SHU mi ha trovato tramite voi: aspetterà, ma non troppo.
Non sono arrabbiato, non ne ho
motivo, tranquilla giovane e potente maga: lui prima o poi mi avrebbe
trovato lo stesso... era solo questione di tempo... il vuoto è quasi
ovunque... e prima o poi si manifesta anche dove non è mai stato... anche in un cuore ripieno di saggezza).
Raven: (Cosa vuole SHU da te? Possiamo difenderti!).
Achim: (Apprezzo la tua generosità, giovane donna, ma non posso accettarla).
Raven: (Non capisco).
Achim:
(Non avrete il tempo per essere generosi con me; al contrario io ora
posso essere generoso con te: non porre domande, prima d'aver udito e
compreso la mia prova: ora ascolta in silenzio per un momento).
Raven: (...).
Achim:
(Bene... la mia prova è una semplice domanda, ma per te la risposta
sarà la prova più difficile della tua vita passata, presente e futura;
giovane Rachel...Raven Rachel Roth... tu... perché sei innamorata
di Garfield Mark Logan?).
Raven: (Cosa?!).
Achim: (Questa è la mia domanda: non rispondere ora,
perché sbaglieresti bruciandoti la possibilità di
sopravvivere contro SHU).
Raven: (Io non capisco saggio Achim... è davvero questa la domanda?).
Achim:
(Giovane Rachel, so che è difficile per te avere a che fare con
le tue emozioni, ma se non farai chiarezza con loro, non potrete
sopravvivere... ti darò un piccolo aiutino, una dritta, seppur
piccola,
questo dovrebbe aiutarti il minimo indispensabile per arrivare alla
risposta, ma non chiedermi altro: pena non mi troverete mai).
Raven: (V-va bene).
Achim:
(Quando hai chiesto a Garfield di come si fosse innamorato di te, hai
avuto la tua risposta, ma lui al contrario di te, ha preso il tuo amore
senza chiedersi da dove provenisse, seppur sembrasse provenire dal
nulla, lui ti ha preso tra gli spazi del suo cuore senza porsi
troppe domande, e fidati di questo vecchio saggio: il suo non è stato
un gesto dettato dalla stupidità come può sembrare).
Raven: (No... non può essere vero quello che stai insinuando tra le
righe... non... n-nooo) La giovane titana comincia ad agitarsi nel
sonno.
Achim:
(Trova la tua verità in fondo al tuo cuore, perché
la prossima volta che userai quei vostri nuovi poteri senza aver
dissipato le nubi della paura dal tuo cuore... mi dispiace Rachel, ma
uno di voi due morirà: una volta collegati così
profondamente, non è
solo l'incantatore a rischiare la vita, ma anche il suo catalizzatore;
si può scampare alla morte solo con una sincronia di cuori
rasente la perfezione, specialmente quando sono così diversi, ma complementari).
Raven: (Ma... ma io amo Garfield!).
Achim:
(Non è questa la mia domanda: ti è stato appena chiesto il perché e non il se!
Ti ho dato più aiuti di quel che ho mai
dato ad un singolo dio... non tirare la corda giovane e potente maga).
Raven: (Ma... ).
Achim: (E' ora di svegliarsi).
La
maga si alza di scatto, portandosi seduta sul letto a gambe distese,
con i polmoni catturati da un flebile attacco d'ansia: (I-io-iooo sono
sicura... lo amo... nononononoNO! E se fosse... vuol dire che prima
abbiamo rischiato davvero di morire?!).
Raven si porta una mano al
cuore; cerca di calmarsi: "Ma... anf... anf anf!... Azarath Metrion
Zinthos... anf anf... Azarath Metrion Zinthos... anf... Azarath Metrion
Zinthos".
Il costume della maga torna di colore blu.
"Rae... amore, cos'hai? Perché sei tornata vestita di blu?" B.B. appena svegliato dal mantra della compagna.
"!!!
Gar... non è niente... ho solo fatto un brutto incubo... d-devo esser
stanca ed ancora provata per la lotta contro
Deathstroke...anf...anf..." Lei poco convincente.
"Rae... sarò anche uno stupido tappetto verde... ma davvero non
vuoi parlarne con me?" Avendo intuito la velata menzogna; abbassa le
orecchie visibilmente preoccupato.
"... io... ho bisogno di tempo Gar..." Raven guardandolo in volto, ma senza soffermarsi troppo sugli occhi.
"Mmm... va bene: questo però vuol dire che prima o poi me ne
parlerai" Lui sforzandosi di sorridere rialzando le orecchie.
Lui si sporge per darle un piccolo bacio sulla fronte, ma lei si sposta, voltandosi dall'altra parte: "B.B. ...no".
Beast Boy si alza lentamente dal letto, ferito si avvia verso la porta.
"Gar... scusami".
"Scusami tu... hai detto che hai bisogno di tempo... mi maledico per
non essere più intelligente per capirti... mi maledico per non
essere più sensibile per sentire il dolore che ora ti porti
dentro, e riuscire così a curarti con il mio affetto... posso
solo darti il tempo che mi hai chiesto... Raven... grazie per avermi
tolto i glifi guarendomi da quel morbo magico... ma sai... io ti amo ancora come prima... non è
cambiato nulla... puoi contare su di me qualsiasi decisione
prenderai... ma sinceramente desidero tanto che sia una decisione che
potremo prendere... insieme" Esce dalla stanza silenzioso come uno
spettro.
La titana vorrebbe alzarsi e fermarlo, ma il dubbio nato con la
discussione con Achim, la sta uccidendo dentro: "Azarath Metrion
Zinthos!" Nelle sue mani fa la sua apparizione lo specchio per la
meditazione; la maga lo impugna con molta forza, facendo diventare
rosse le nocche per lo sforzo: "Devo parlare con loro... non ho altra
scelta" Chiude gli occhi per raccogliere i pensieri, per poi lanciarsi
a parlare a cospetto delle personificazioni delle sue emozioni.
"Amico B.B., che ci fai ancora in piedi?" Gli domanda preoccupata
Starfire, avvicinandosi alla balconata dove il titano se ne sta
appollaiato con le braccia a penzoloni sulla ringhiera.
"Oh... Starfire non ti avevo sentita arrivare" Si asciuga due lacrime strofinandosi sugli occhi l'avambraccio.
"Ma tu stai piangendo! Cosa è successo amico B.B.? Raven non si sente bene?".
"Ha... ha..." Raccoglie le forze e sorride alla Tamariana voltandosi
verso di lei, rimettendosi dritto: "Ha solo bisogno di riposare; AH! E
grazie dii averci messo insieme nella stessa stanza... ecco io... io
per un attimo ho immaginato il nostro scontro futuro con SHU... ed non
ho immaginato cosa belle..." Mente in parte Beast Boy.
Star lo guarda solare, cercando di trasmettergli un minimo di
ottimismo: "Vedrai che riusciremo ad interpellare il saggio Achim! Lui
ci dirà come fare per battere quel dio del vuoto!".
"Eh... e tu come mai sei sveglia?" Gli domanda fingendo
curiosità B.B., contento d'avere un occasione per sviare il
discorso.
"Sono troppo emozionata per l'incontro che avremo domani con il saggio
Achim; anche Dick non riusciva a dormire ed è andato a fare un
giro perlustrativo del castello" Starfire dondolandosi con fare da
bambina.
"Ti capisco" Abbassa lievemente le orecchie B.B.
"Il Re Galfore ci ha preparato una piccola scorta con i guerrieri Tamariani migliori, ed una piccola
navicella: non vuole che corriamo altri rischi" Starfire continua
imitando come può la voce maschile e rauca del Re: "Koriand'r,
finché tu e i tuoi amici sarete miei ospiti, è mia
responsabilità proteggervi e farvi arrivare e tornare illesi dal
saggio Achim... dio o no del vuoto, SHU dovrà vedersela con ogni
singolo Tamariano, prima di poter torcervi anche un solo capello!".
B.B. si sforza di sorridere: "Voi di Tamaran siete proprio fantastici".
"ARGH!" Raven frana sul pavimento; cerca di rialzarsi lentamente e
dolorante: "Era... era come pensavo... sigh... io... iooo... s-sono un
mostro...".
"RAVEN!" Gli corre incontro Robin, per poi chinarsi vicino a lei:
"Raven torna a letto! Devi riposare dopo la battaglia che tu e B.B.
avete sostenuto!".
Lei alza lo sguardo verso Robin, piena di vergogna e lacrime trattenute: "Rob... come farò ora?".
Robin rimane paralizzato: "E' per Azarath?".
"Fosse solo quello... mi limiterei a soffrire in silenzio... t-tu sai
come è difficile per me vivere le mie emozioni... no?".
"Sì Raven: grazie al nostro legame mentale... ho avvertito qualcosa e allora mi sono precipitato qua" Annuisce lui.
"Rob... le mie emozioni mi hanno mentito..." Esplode in un pianto e si accascia al suolo: "MI HANNO MENTITO!".
Delle saette di energia oscura balenano incontrollate nella stanza, ma per fortuna non colpiscono niente e nessuno.
"Raven... sei sicura di quello che dici?".
La corvina sembra per qualche attimo riprendere il controllo di se; si
porta seduta sul pavimento e si tiene le gambe cinte al petto; guarda
Robin con uno sguardo gonfio di lacrime che non vogliono smettere di
uscire: "Ho parlato con le mie emozioni... mi hanno detto di essersi
messe tutte d'accordo per impedirmi di farmi del male... bugiarde e
codarde... in realtà si sono alleate tra di loro per difendersi da
Rabbia... dalla mia parte demoniaca: ci credi che lei ha un debole per
la Bestia? E' ASSURDO!".
Rob sgomento: "Mi stai dicendo che... le tue emozioni, per salvarsi il
culo... ti hanno mentito per assecondare un capriccio di Rabbia... ti
hanno fatto credere di amare B.B., ho intuito giusto?".
Raven tenendosi le mani tra i capelli e lo sguardo perso nel vuoto:
"Complice il fatto d'essermi fatta soggiogare dall'esplosione di
emozioni di Garfield quando abbiamo indossato gli amuleti speciali di
Azar... colpa il debole di Rabbia per tutto ciò che concerne la
pura e semplice forza... le altre sotto la guida di Timidezza e
Saggezza, hanno optato per mentirmi, per far sì che tutte, me
compresa, ma sopratutto LORO, stessero bene, cullate in tutto
quell'amore, e Rabbia che si godeva tutta quella visione di forza bruta
e selvaggia ad inneggiare il nostro nome".
"Raven non può essere solo questo! Come puoi fidarti proprio di Timidezza che influenza Saggezza?!".
"Invece sì Rob, Saggezza non è così solo per modo di dire... e pensare che ho usato quell'antica magia
bianca... convinta di star usando l'amore di me e di Gar... quando in
realtà stavo usando solo il suo... ho rischiato di ucciderlo...
come ho potuto essere così codarda e cieca? IO?! Io sono un
mostro... anchio ho scelto di non vedere... mi sentito troppo bene
cullata in tutto quell'amore... la mia vita è sempre stata priva
di quel tipo d'amore... ed non ho saputo dire di no a tanta gioia... ma
LORO hanno mentito... IO ho mentito a Gar per paura di perdere tutto".
Robin rimane in silenzio per una decina di secondi, mentre Raven
continua a fissare il vuoto davanti a se, mordendosi il labbro
inferiore oramai sanguinante.
"NO RAVEN!".
"C-che?!".
"Mi stupisco di te... dove è andata a finire la Raven coraggiosa?".
"Non...?".
"Coraggio, non hai parlato con lei vero? Tutte ma non lei".
"Non l'ho vista...".
"Devi scoprire che fine ha fatto e parlare con lei!".
"... cosa te lo fa pensare?" Si volta finalmente incrociando lo sguardo astuto e fiero del Leader.
"Il thé verde".
"Cosa?!" Raven spalanca gli occhi.
"Tu hai sempre detestato il thé verde".
"Ma...".
"Raven tu hai sempre odiato il thé verde... eppure dopo che
B.B. ci ha salvato dal nostro primo incontro con SHU, tu non hai bevuto
altro, se non thé verde: sia infuso che bottiglia... non ti sei
chiesta il perché? Tu che sei così precisa, abitudinaria
ed inflessibile?".
"Non capisco, come fai a sapere del thé? Nessuno sapeva che io odiavo il thé verde!".
Robin si picchietta una tempia per ricordare alla maga il loro legame
psichico: "Raven... ho sentito il tuo disgusto verso quella bevanda...
diciamo che me lo hai proprio trasmesso l'odio per quell'infuso...
infatti non lo bevo più da quando abbiamo avuto quel
collegamento tempo fa... inoltre sono il Leader e bado ad un sacco di
cose nella base... ed
una di queste sono le spese... Cy non beve infusi, tanto meno in
bottiglia... la mia Kori è dipendente dalla Mostarda... eh... B.B. a
parte quella notte che mi hai raccontato che si è bevuto il tuo
thé, per quanto fosse sotto l'influenza di quei glifi neri, lui
quella roba non la beve: lui si ammazza di acqua frizzante e roba
gassata; tu invece facevi incetta di varie tipologie di tisane ed
infusi, ma non il thé verde".
"E non mi hai detto niente quando mi hai vista berlo sere fa?".
"Non ne avevo bisogno... nella settimana trascorsa dopo quell'attacco, tu e B.B. vi siete
sempre più parlati; ok era lui a cercarti, ma tu pian piano
smettevi di respingerlo e continuavi a parlare con lui, sempre
più spesso, sebbene fossero attimi fugaci; ed io ho visto
Raven... hai iniziato a bere proprio il thé verde...".
"...ed io lo detestavo quel thé...".
"C'è qualcosa di cui le tue emozioni devono aver avuto ancor
più paura di Rabbia; loro non ti hanno detto tutto: torna faccia
a faccia con quelle menzognere e costringile a dirti tutto! Se non
cambiano bandiera, allora chiedi a loro del thé...
immagino che inizieranno a vacillare".
"Robin... grazie".
Ponendogli una mano sulla spalla: "Io credo davvero tu sia
innamorata di Garfield: ti sei trovata investita da tutto il suo amore,
e ti sei talmente sentita amata come non mai nella tua vita, che te ne
sei innamorata, senza poter porre alcuna resistenza: ne sei diventata
come assuefatta! E per te perdere una tale gioia equivarrebbe a diventare
davvero un mostro: e tu Rachel, non lo sei".
"Perché?" Aggrappandosi con entrambe le mani a quella del Leader sopra la sua spalla.
"Perché un mostro non potrebbe mai amare qualcuno: e tu Garfield
lo ami davvero, solo che non sei abituata ad un sentimento così
forte e per questo continui tramite tremendi sbalzi d'umore a
rifiutare, accettare, rifiutare, accettare, rifiutare ed accettare:
tutta questa instabilità è colpa di quelle furbe delle
tue emozioni; vai e ricordagli chi comanda".
B.B. è di nuovo solo; solleva le braccia e si guarda le mani
ripensando a quando sotto forma di Bestia, ha sentito dentro di se
tutta l'essenza della maga...: "Come è possibile?" Stringe i
pugni ed abbassa le orecchie sconfortato: (Tutta quell'energia era
davvero amore? Rae... io non ho dubbi... non posso avere dubbi... NO!).
"No... io ci voglio credere: i baci... i sospiri... il tempo passato
assieme... il solo pensiero che tutto questo non sia amore... mi...
mi..." ; "...mi uccide dentro" Completa la frase Raven alle spalle di
B.B.
Lui si volta verso di lei dando le spalle alla balconata: "Rae... c-come stai?".
"Non mi dici nulla? Sbaglio o ricordo male? Non ti piaccio più
vestita di bianco?" Gli sorride pacata la maga di nuovo di quel colore.
"Sei bellissima... !!!" Lei lo prende per mano: "Scusami per prima Gar...".
"Non importa... l'importante è che sei di nuovo qui con me".
"C'è qualcuno che vorrei tu incontrassi... seguimi per favore" Gli porge lo specchio.
"Questo non è lo
specchio per la meditazione?" Lo guarda sorpreso B.B.
"Sì, non voglio nasconderti niente di me... è importante
che tu incontri questa... chiamiamola persona" Le guance della corvina
prendono lievemente colore.
"Sei sicura? Posso davvero entrare nella tua mente?" B.B. preso dal timore di fare qualche danno.
"T-tu... uff... guarda cosa mi tocca dire... tu... sei già li...
e nel mio cuore..." Si tira su il cappuccio per nascondere il viso preso dal fuoco dell'imbarazzo.
Un lampo improvviso ed i due si trovano assieme nella mente della maga.
"WHOAH! Sempre drastica, vero Rae?!" Lui con un mezzo sorriso rivolto alla compagna.
"Non è uno dei motivi per cui mi ami?" Lo canzona lei.
"Touché" Lui cercando di sembrare più offeso che divertito.
Prendendolo per mano: "Vieni, voglio farti conoscere la nuova arrivata".
B.B. seguendola incuriosito e confuso al tempo stesso: "La nuova... arrivata?!".
"Dovevo fare chiarezza con me stessa una volta per tutte, e quando ho
interpellato le mie emozioni, solo una non si è presentata...
Coraggio".
"Coraggio che manca ad un incontro? Non ha senso!".
"Già... lei mancava perché stava proteggendo la nuova me,
nata nella mia mente, ma profondamente diversa dalle altre: talmente in
modo evidente che ha generato un timore generale in ognuna di loro".
"Mi stai dicendo che le tue emozioni possono provare sentimenti diversi
da quello che rappresentano?! EH?!" Sempre più confuso B.B.
"No Gar... no! Ma possono venir influenzate dalle altre: Rabbia, Timidezza e Saggezza hanno influenzato tutte tranne Coraggio".
"Lo zampino di Rabbia!" Lui con la bocca spalancata in una smorfia di sorpresa.
Lei in parte dispiaciuta nel doverlo confessare: "Rabbia... Rabbia...
quella è una maledetta paraculo! Fa tanto la forte, ma in
realtà è l'emozione più debole tra tutte".
"Sul serio?!" B.B. sempre più impressionato.
"Rabbia è forte solo perché è un emozione
primitiva, quindi ha simbolicamente più anni sulle spalle
rispetto a tutte le altre: ma a conti fatti, se messa ad armi pari con le
altre, senza troppa immaginazione, lei è in realtà la
più debole, salvo eccezioni".
"Ma quando io e Cy siamo finiti nella tua testa, non mi è sembrata proprio deboluccia la signorina!".
"In quel momento Rabbia si palesava effettivamente più forte,
colpa tutto il mio risentimento verso mio padre... e la mia natura da
mezzo demone: senza il supporto del mio sangue demoniaco, lei è
solo una prepotente ebbra di se stessa".
"E chi è la più forte?" Ormai rapito dal discorso.
"Lei" Gli indica Coraggio, in piedi, ferma a fissarli con fare guardingo.
"No, B.B., non guardarmi così... non sono io l'emozione
più forte" Sembra che Coraggio nasconda qualcuno dietro di se...
un entità più bassa di lei, nascosta dietro il suo
mantello.
Raven si china davanti a Coraggio, e con fare affettuoso: "Ehi, lo so
che sei li: ti ho portato qualcuno che morivi dalla voglia di vedere!".
Una piccola testolina dalla chioma violacea e la pelle lunare, balena
da dietro il mantello di Coraggio: "E' davvero lui?" Una vocina esile,
ma sprezzante una gioia timida e forte.
"Sì piccola, te l'avevo promesso no?" Con fare amorevole la
corvina tenta di mettere più possibile a suo agio la strana
emozione rintanata dietro il mantello.
"Maaaaa, posso davvero?!" La vocina si fa più sicura e dolce.
"Certo, solo per favore... non me lo consumare a furia di abbracci.. ci
tengo a quel nanetto verde dalle orecchie a punta" Scherza Rachel.
"Ehi!!!" Visibilmente infastidito B.B. dalla presa in giro.
"SIIIIIIII'!!!" Salta fuori da dietro Coraggio, e si getta in volo contro B.B., buttandolo rovinosamente a terra.
Quando il titano riapre gli occhi, rimane incredulo da quello che vede:
"N-non ci credo... ma Rae..." ; "SI'?!" Gli risponde alzando la
testolina, la piccola Raven vestita di bianco che gli si è
gettata addosso in un abbraccio: "CHE BELLO SAI IL MIO NOME!!! CIAO IO
SONO RAE!!!" Gli sorride talmente con trasporto che potrebbe far
impallidire la luce del sole.
Coraggio ridacchia guardando Raven completamente rossa in viso
nonostante il cappuccio in testa; Coraggio si volta verso i due a
terra: "Gar, lei è Amore Puro".
Il titano fa fatica ad iniziare un discorso, colpa la mini Rae che gli
sta facendo il solletico: "Ma... non è Passione ad occuparsi
dell'amore?".
Coraggio: "Ha iniziato a manifestarsi intorno a Passione, sotto forma
di una farfalla bianca, il giorno dopo dell'intrusione di SHU nella
T-Tower; gli ha svolazzato attorno per giorni, finché il tuo
amore non è arrivato qua grazie agli amuleti di Azar, a quel
punto ha preso le sembianze che vedi ora... ed all'inizio si limitava a
passeggiare mano nella mano con Passione; vuoi continuare tu?" Si gira
verso la padrona di casa.
Si sfila il cappuccio ripreso un colorito pallido: "Poi... poi ci siamo baciati... eee... ecco...".
Coraggio portando le mani ai fianchi: "Ok! Ok! Continuo io: durante
quell'ora piena di baci e coccole, Passione è esplosa investendo
in un'ondata di luce tutte le altre emozioni; inspiegabilmente
quell'energia si stava disperdendo senza causare danni... almeno
finché Amore Puro con un semplice schiocco di dita ha assorbito
tutta quell'energia che si stava disperdendo".
"Uao!" B.B. nuovamente in piedi, mano nella mano con la piccola Rae sorridente e solare.
Interviene Raven: "Il problema è nato quando Rabbia, spaventata
da quel controllo di potere, ha tentato di attaccarla: questa piccola
versione di me gliene ha date talmente tante, che dovranno passare i
secoli prima che Rabbia se ne possa dimenticare".
"IOOOO SONO FOTTEEEEH!!!!" Esclama gioiosa la piccola Rae non smettendo
di fissare sognante B.B. sempre più imbarazzato, mentre ride
spazzolandoli per la miliardesima volta la zazzera verde.
"Volevi dire FORTEEEE!!!" La corregge il titano verde.
"Ed io che ho detto?!?!" Lo guarda gonfiando le guance ad imitare un pesce palla in difensiva.
"Dopo, Rabbia, è riuscita a persuadere Timidezza: insieme hanno
influenzato Saggezza, e loro tre sono riuscite a convincere tutte le
altre che se non riuscivano a vincere contro la pericolosa nuova arrivata, allora
avrebbero fatto buon viso a cattivo gioco... decidendo di mentirmi" Spiega Raven.
Interviene Coraggio: "Hanno convinto tutte tranne me: sono riuscita a
farmi amica Amore Puro e l'ho presa sotto la mia custodia per impedire
alle altre di scatenarla ulteriormente".
"Non capisco Raven: ti hanno ingannato su cosa?" La guarda Beast Boy perplesso.
Lascia la presa la piccolina, e gli si pone davanti con fare
arrabbiato, con i gomiti sporgenti e le mani sui fianchi: "SU DI ME! Hanno convinto Rachel che ti amava, pensando di
mentire... ma non hanno fatto i conti con me! Non capendo loro che cosa
ero io, nel panico generale, hanno deciso di far finta di amarti tutte
incondizionatamente; intanto zia Coraggio mi ha tenuta lontana da quelle
brutte zitelle, per evitare altre esplosioni o che prendessi a
cazzottoni le altre per difendermi da tutta quella paura scatenata da
quella bruttona di Rabbia, quella zitellona di Timidezza, e quella
saccente di Saggezza: quella sapientona non è riuscita a capire chi ero! CI CREDI?! Tsk!".
"Ma... perché Coraggio sì?" Sempre più basito B.B.
"MA PERCHE' BISOGNA AVERE CORAGGIO PER AMARE! STUPIDO!" Piena d'orgoglio e sorridente la piccola Rae.
"Ma quindi... Rachel... tu mi ami davvero?".
Raven viene interrotta ancor prima di riuscire a prendere parola: "MA
SEI SCEMO?!?! CERTO!!! CHE CI STO A FARE IO QUI ALLORA?!" Lo ributta a
terra con un abbraccio improvviso la piccola Rae.
"Sono riuscita a farle cadere in fallo, grazie ad un piccolo
particolare... il thé verde" Commenta monotono Raven, cercando
di distaccarsi da quella scena tanto dolce e stupida.
"N-non capisco, il thé?" B.B. intento a fare il solletico alla
piccola Rae per riuscire a togliersela di dosso in maniera pacifica.
"HAHAHAHA! Smettila di farmi il solletico! Ma è ovvio! STUPIDONE! Di che colore sei tu?!".
"Cos?! Ha senso questa cosa?" B.B. rivolgendo lo sguardo verso la maga,
che di tutta risposta si rialza il cappuccio sulla testa per nascondere
il fastidio per la domanda.
Coraggio trattenendo una risata: "Diciamo che per una persona come
Raven, trattenere tutti i giorni le proprie emozioni, la può
portare a cercare strane e bizzarre valvole di sfogo... come bere un
thé per il semplice fatto che si chiami come il colore della
persona che le interessa, ma non riuscendo ad essere franca con se
stessa, allora bypassa la cosa con un mezzuccio simile".
"N-nonostante non mi sia mai piaciuto quel thé... sigh" Accenna un mesto sorriso da sotto il cappuccio la corvina.
"A ME PIACE!" Urla euforica Amore Puro, finalmente di nuovo in piedi
assieme a B.B. mentre si spazzolano via i residui di terriccio dai
vestiti.
"Strane valvole di sfogo, eh?" Si rivolge schietta Raven a Coraggio.
"Se mi avessi dato più controllo, non avresti avuto tutti quegli
sbalzi d'umore e scarso controllo di te!" La rimprovera Coraggio.
"Scarso controllo di me?! Come scusa?" Raven infastidita.
"Ti devo ricordare che cosa avete fatto durante il viaggio verso
Tamaran... su una navicella... nello spazio... con tutti gli altri
membri della squadra a bordo?" La guarda dritta negli occhi Coraggio.
"Ehm... eravamo isolati magicamente! Non si è sentito nulla e
loro non hanno visto nulla! Non puoi venirmi a dire che sapevano
cosa stavamo facendo!" Tenta di difendersi la padrona di casa.
"Guarda che non ti devi giustificare con me: sono colpevole quanto te,
essendo una tua parte... e poi è una cosa che volevano fare
tutte, tranquilla" La guarda sorridendo Coraggio.
"ED E' TUTTO MERITO MIOOOOO!!" Esulta a squarciagola la piccola Rae:
"Se non fossi nata IOOOOO! Ora voi due non sareste COSI' FELICIIIIII!"
Chiude le braccia al petto e mima con la testa dei decisi sì.
"HAHAHAHA mi piace! E' tosta la piccoletta!" Beast Boy passa una mano con fare giocoso tra i capelli della piccola.
Lei di tutta risposta gli morde la mano: "GNAM! EHI NON TI HO ANCORA SENTITO DIRE GRAZIE RAE!".
"AHIA! Hai i denti di uno squalo!".
La piccola a braccia conserte e postura da leader, chiude gli occhi e
riprende a mimare con la testa dei sì decisi: "GRAZIE RAE!
GRAZIE RAE! SI' E' MERITO MIO! GRAZIE RAE!".
"Ehm... grazie Rae" L'accontenta B.B. massaggiandosi la mano lesa.
"ANCHE TU CORAGGIO! E TU SPILUNGONA IN BIANCO" Indica una ad una le due Raven.
"Cos?!" la maga stordita da tanta irruenza.
"Raven, è meglio se l'assecondi: l'energia che hai
usato quando eri in simbiosi magica con Gar, proviene tutta da lei e da
Gar" Coraggio cerca di convincere Raven ad assecondare Amore Puro.
"Ma sono sempre io!" Contesta la padrona di casa.
"Sarai sempre tu, ma l'energia che sei stata in grado di usare era ben
poca cosa rispetto a tutta quella che ha dentro quella pargola: vuoi davvero
testare la forza di Amore Puro? Ti ricordo che ha spaventato tutte le
altre qua dentro, tanto da portarle a mentirti per salvarsi il culo"
Rincara la dose Coraggio.
"ALLORA?! STO ASPETTANDO!" Spazientita la piccola Rae.
"GRAZIE RAE!" In coro le due Raven (Coraggio ride; Raven rotea gli occhi verso il cielo).
"Perfetto! Ora posso farti un regalo!" Si trasforma in una piccola
farfalla bianca, e svolazza verso il cuore di Raven, sparendoci
all'interno.
"Oh?! Che cosa?" Rachel sentendosi invasa da una pace mai sperata espandersi dentro di sé.
"E' tornata nel luogo dove è nata" Fa la sua comparsa Saggezza.
"Toh! Guarda chi si vede! E' arrivata una delle colpevoli!" La guarda con occhi di sfida Coraggio.
"Ho optato per la scelta migliore in base a quello che noi emozioni
sapevamo, o meglio, credevamo di sapere: da parte mia avete le mie
più sincere scuse" Si para il culo Saggezza.
"Ed ora?" Domanda B.B. dubbioso.
"Ora Raven avrai accesso a tutta quella forza, ma dovrai usare Gar come
catalizzatore se vorrai padroneggiarla evitando la morte: due cuori sono meglio di uno solo" Spiega Saggezza.
"Sarà sufficiente contro SHU?" Si domanda Raven, ora che ha accettato Amore Puro.
"Per combatterlo sì... per sconfiggerlo no" Serafica Saggezza.
"Accidenti siamo al punto di partenza!" Tira un calcio ad un sasso B.B.
Saggezza sospirando: "Fornisci la tua risposta al saggio Achim, e forse
sapremo come vincere... ma devo dirvi tutto io?" Scuote la testa con
fare saccente.
Capitolo "Risposte" Fine prima parte.
N.d.A:
Rieccomi alla fine anche di questo capitolo.
Stavolta è passato più tempo dall'ultimo aggiornamento: colpa to much impegni.
La faccenda del thé verde... sono rimasto indeciso fin da subito
se renderla palese o no tra le righe degli scorsi capitoli, ma ho deciso alla fine come avrete letto, di
tenerla nascosta anche ai lettori, e tenere partecipe del segreto solo
Robin.
Mi sono limitato a scrivere che ogni tanto Raven beveva del thé verde, senza dargli alcuna importanza marcata.
Non sono molto soddisfatto di questa scelta: me la ero immaginata meglio, ed il risultato non mi soddisfa a pieno; pazienza ^__^
Questo capitolo si dipana anche nel cap 10, intitolato: "Risposte parte 2".
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Ringrazio per la pazienza; ci si rivede al prossimo capitolo.
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Capitolo 10 *** Risposte (parte 2). ***
Risposte_parte 2
Scesi dal piccolo hovercraft Tamariano, i Teen Titans si trovarono
dinanzi l'ingresso di un enorme caverna: dall'esterno non ci avrebbe
creduto nessuno, ma quella era la dimora del Saggio degli dei.
Una voce si udì provenire dal fondo dell'antro selvaggio: "Vi
stavo aspettando, giovani eroi, siete i benvenuti; prego entrate pure".
"Come cavolo ha fatto a vederci? Che ci siano delle telecamere
nascoste?" Si guarda intorno, con fare analitico Cyborg, senza
trovare niente di pseudo tecnologico nascosto tra il paesaggio spoglio.
"Lei ci può captare tramite la lettura dei cuori... ti sei
già dimenticato?" Apatica con la voce, ma piuttosto tesa
fisicamente Raven.
"Yeah! Hai ragione Rae! Vero che ci hai informato della tua
chiacchierata onirica con Achim!" Alza il braccio facendo il segno del
pollice alzato.
La maga si volta lievemente verso di lui mostrando gli occhi rossi da
demone, agitando dei tentacoli oscuri da sotto il mantello: "Solo
Garfield può chiamarmi Rae!".
"Oh mamma! Scusami sorellina Raven!" Cyborg corso dietro Robin in cerca di salvezza.
"Cy, porta pazienza, ma le Titans donne sono molto gelose in fatto
d'amore" Ci scherza sopra Dick, ridacchiando in faccia ad un Cyborg
piuttosto impaurito.
Beast Boy cammina affianco alla sua Rae, non riuscendo a tenere nascosta la sua preoccupazione.
"Gar, stai tranquillo" La compagna percepisce il suo stato d'animo.
"Scusami Rae, ti prometto che ora mi calmo" Le sorride.
Lei ricambia sorridendogli con gli occhi.
I giovani eroi arrivano ad un bivio nella caverna, composto da tre cunicoli.
"Oh accidenti, ed ora amici dove andiamo? Il percorso non è mai
lo stesso! Come ci hanno riferito più volte gli esploratori: il
percorso è sempre differente!" Starfire dubbiosa.
"Prendete la via a sinistra: è l'unica che vi condurrà da
me; seguite le mie indicazioni passo per passo, ed eviterete tutte le
trappole. Non provate a tagliare la strada con dei portali magici:
l'intera area è protetta da una mia magia antintrusione; una
magia di troppo equivarrà ad una trappola in risposta" Sì
sentì nell'aria la voce del Saggio Achim.
"Come fa a comunicare con noi da così lontano senza ausilio di
tecnologia?" Cyborg sempre più incuriosito dalla figura del
saggio, fregandosi il mento con fare assorto.
"Da quello che ci ha detto l'amica Raven stamattina, evidentemente deve
essere più di una semplice umana, come sospettavamo" Starfire
ripensando ai preparativi per la loro spedizione.
"Star, continuiamo a parlare di lei al maschile, non vorrei offenderlo:
da quello che mi hai detto, esige il maschile; anche se non sappiamo il
perché, non rischiamo inutilmente; il fatto che mi abbia parlato
per via onirica dimostra la sua volontà nell'aiutarci ed il suo
rispetto nei nostri confronti: dimostriamogli rispetto anche noi" La
maga con fare calmo e riflessivo.
"Perdonatemi amici; sono solo molto emozionata" Mortificata Kori.
I giovani eroi seguirono passo passo le indicazioni della voce di
Achim; infine giunsero al suo cospetto: una sala scarna scavata nella
roccia; qualche drappo appeso alle pareti; uno strano affresco dietro
il trono di legno, di semplice fattura; una donna seduta su di esso, ad occhio
e croce sulla sessantina, vestita con una semplicissima tunica marrone
chiaro;una folta criniera biondo cenere e riccia, talmente folta da
poterla davvero scambiare per la criniera di un leone le cade davanti
il viso, rendendo quasi impossibile vederne le fattezze.
"Saggio Achim, grazie per la possibilità donataci" Robin esegue
un lieve
inchino con il capo, seguito a ruota da tutti i Teen Titans; tranne
B.B. che riceve uno schiaffo sulla nuca da parte di Raven, facendogli
chinare la testa a forza.
"Hehehe... giovani eroi, il piacere è mio" Sorride da sotto la cascata di ricci biondo cenere a nascondergli il viso.
"Saggio Achim, abbiamo bisogno di aiuto riguardo al dio del vuoto SHU" Interviene Robin.
Achim: "Prima una piccola domanda da parte di questo umile saggio anziano: non potevate chiedere ad un esperto
di occulto, scienza esoterica, invece di interpellare me, il presunto consigliere
degli dei?".
"Volevamo chiudere questa faccenda mettendo in pericolo meno persone
possibili: fosse stato un nemico comune avremmo optato per vie diverse,
ma qui abbiamo come avversario un dio! Meno persone mettiamo a
conoscenza, meno persone innocenti saranno in pericolo: Noi Teen
Titans lavoriamo così" Con un tono sicuro Robin.
Interviene Kori: "La scelta di dover interpellare il mio
popolo per mettersi in contatto con voi Saggio Achim, è stata
una decisione ponderata con estrema titubanza, ma alla fine è
stata l'unica opzione per avere una possibilità d'udienza".
"Vi prego: datemi pure del tu senza alcun timore. Io sono estremamente
onorato d'avere eroi come voi come ospiti" Sorride sincero Achim.
"Saggio Achim, l'onore è nostro" China di nuovo il capo Robin.
Il Saggio Achim si limita ad annuire in segno di comprensione: "Siete eroi degni di tale nomea, sono lusingato".
Raven si porta davanti ai compagni di tre passi, si inginocchia: "Saggio Achim, ho la risposta".
"Giovane e potente maga, alzati pure: non c'è bisogno di tutti
questi convenevoli; al massimo dovrei inginocchiarmi io in segno di
rispetto nei vostri confronti per tutto quello che fate ogni giorno, e
farete; lascia che io legga direttamente il tuo cuore...
mmm... MMM!!! Ottimo Rachel! Sei riuscita ad accettare la piccola Rae"
Sorride smagliante Achim.
Raven sorride: "Sì Saggio Achim, ma..." ; "Non è
sufficiente... comprendo che hai un ricordo forte e vivido della fine
della tua patria, ed avendo percepito e visto la forza impiegata in
quei momenti di disperazione, sei riuscita a ben comprenderne i
confini, ed ora hai dei forti e giusti dubbi su come poter fronteggiare
e sconfiggere un dio così potente" Le risponde
Achim.
"Perdonatemi Saggio Achim, non volevate una risposta?" Domanda B.B. perplesso.
"Giovane e forte guerriero dalla pelle verde e dal cuore colmo d'amore,
la mia domanda era un pretesto, per condurre la tua compagna verso la
vera prova: scoprire ed accettare la realtà dei propri
sentimenti, così da poter accedere ad un potere più
grande".
"Uaooo!" Beast boy felicemente incredulo.
"Oppure hai bisogno tu di una risposta da parte sua?" Lo prende contro piede il Saggio Achim, sorridente.
"No NO! Ho la fortuna di amarla e d'essere ricambiato: non voglio altro
se non Rae" Intreccia gli occhi con la compagna agitando le orecchie
con fare giocoso.
"Dichiaro la vostra prova superata: ponete senza timore il vostro
quesito, e questo umile anziano, cercherà in tutti i modi da lui
conosciuti di aiutarvi" Senza smettere di sorridere il saggio.
"Per favore Saggio Achim, abbiamo bisogno della tua infinita
conoscenza: aiutaci a capire come poter fermare SHU" Interviene deciso
il Leader dei Teen Titans, ponendosi affianco alla maga.
"L'unico potere abbastanza forte da poter fronteggiare l'energia del vuoto,
è quello dell'amore; incanalata nelle mani sapienti di chi
armeggia la magia, in questo caso tu giovane e potente Rachel: è
vero! Ora hai fatto chiarezza con le tue emozioni, e sei riuscita ad
ottenere accesso ad una potenza incredibile, che messa in comunione con
l'amore del tuo compagno, può far preoccupare parecchie
divinità, ma il problema è che non è sufficiente
per poter sconfiggere un dio di tale potenza, quale è SHU... ma
io non vedo il problema giovani eroi... io vedo altro amore tra di voi
che può essere usato... o mi sbaglio giovane principessa
Koriand'r? Ormai sei una giovane donna... avverto forte in te
l'amore... e nel tuo compagno... Dick giusto?".
I due arrossiscono lievemente e non fanno in tempo a rispondere che
riprende il discorso Achim: "Raven, se trasferirai i glifi di magia
bianca di Azarath anche ai tuoi compagni, sono sicuro che anche loro
potranno utilizzare l'enorme potenza celata nei loro cuori, e non solo
loro..." Volge lo sguardo verso Cyborg.
"Uhm?! A-anchio?" Sbigottito Cy indicandosi da solo.
"Leggo nel tuo cuore l'amore ricambiato di una giovane eroina...
è la leader dei Titans East, vero?" Sempre più sorridente
Achim.
"HAHAHA! Oh mamma! Volevamo tenerlo nascosto ancora per un po'
agli altri membri!" Imbarazzatissimo Cyborg sentendosi gli occhi di
tutti puntati su di lui.
B.B. indicando l'amico, con fare di finto rimprovero: "Guarda che lo
avevano capito anche i sassi che tra di voi c'è qualcosa!".
"Non potrai però condividere con lei tale potere: il limite
concesso di collegamenti di questa antica magia bianca proibitiva,
è di cinque: due coppie ed un extra come incantatore, o supporto
a quest'ultimo; nel vostro caso il mago sarà anche parte di una
coppia, quindi Cyborg sarai il supporto.
Tu avrai accesso a meno
potenza, ma sono sicuro che con la tua intelligenza, riuscirai ad usare
tutta quell'energia al meglio e al pari dei tuoi compagni" Annuisce
Achim.
"Saggio Achim, così avremo una possibilità di sconfiggere SHU?" Robin dritto al punto.
"Sì giovane, ma giusto e maturo Leader: una possibilità
c'è; non vi darà la vittoria al cento per cento, ma sono
convinto che almeno un cinquanta per cento di possibilità
l'avete, ma ricordatevi: la magia che state usando è antica...
molto più di quanto possiate immaginare... se i vostri cuori non
saranno forti abbastanza, perirete nel tentativo di usufruire di tale
potenza".
"Cinquanta per cento? Meglio di zero: più che sufficiente, vero
ragazzi?" Robin ardente e fiducioso butta un occhio sui suoi compagni
concordi ed uniti con lui.
"Saggio Achim, ma come troveremo il tempo di imparare ad usare tutto
questo potere?" Starfire pone giustamente i suoi fondati dubbi.
"Vedo che la morte non vi spaventa: siete l'emblema del coraggio.
Parlerò direttamente con SHU: lui mi ascolterà, in
rispetto del mio ruolo, ed anche perché fa parte dei suoi piani
attendere il momento propizio; è vero non vuole attendere
troppo, ma è anche vero che se attenderà troppo poco,
allora non otterrà nulla, se non distruzione" Achim con un tono
traspirante un velato
dolore.
I Teen Titans, appaiono turbati e disorientati dall'ultima affermazione del Saggio Achim.
"Giovani eroi, state tranquilli, chiederò a SHU di darvi il tempo necessario al
vostro allenamento: non appena percepirà l'apice della vostra
nuova forza, sarà lui a palesarsi al vostro cospetto, e vi
sfiderà a duello. Ora andate! Tornate sul vostro pianeta e
preparatevi per la battaglia più difficile delle vostre vite: in
fondo siete già riusciti una volta a sconfiggere la fine del
vostro mondo; per eroi pieni d'amore come voi, seppur giovani, non
sarà la seconda, ne l'ultima volta in cui fronteggerete la fine!
Abbiate fiducia nel potere che risiede nella forza dei vostri cuori!
Voi potete vincere!".
"Saggio Achim, grazie per il tuo incoraggiamento" I Titans chinano il capo e fanno dietro front; nei loro
cuori risiede la forza per combattere; nelle loro menti il tarlo della
possibile vittoria.
Regna il silenzio nell'hovercraft degli eroi, in ritorno verso il castello del Re Galfore.
"Robin... anche tu, vero?" Gli parla a bassa voce
Raven, con un B.B. addormentato con la testa appoggiata sulla sua
spalla.
Il Leader mentre accarezza i lunghi capelli rossi di Starfire, sopita su di lui in un confortevole abbraccio: "Sì".
"Probabilmente ormai lo abbiamo capito tutti ragazzi" Serafico Cyborg
fissando il pavimento dell'abitacolo, seduto con le mani appoggiate
sulle ginocchia.
"Hai ascoltato tutto, non è vero?" Proferisce parola Achim.
"Certo" Balena una voce proveniente da un angolo buio della grotta.
"Ormai quei giovani eroi sanno".
"Era destino".
"Loro lo hanno sfidato il destino, ed hanno vinto: sicuro che questo sia davvero la sua opera?".
"Eppure mi ricordo perfettamente, nonostante i secoli passati: tu mi predisti come fare per riuscire nel mio piano".
"Ti dissi anche che Trigon non avrebbe mai rispettato la parte del suo patto".
"E che l'unico modo risiedeva nella sua erede, ma solo se fosse
riuscita a piegare il destino; l'unico modo per alzare
impercettibilmente la probabilità, era intromettersi come
evento inaspettato nel corso dei destini di Trigon ed Arella, e
semplicemente dare una spinta... tutto lì... far arrivare una
pulce all'orecchio di Trigon, per far sì che mi cercasse... e
far finta di abboccare... aspettare l'esito della quasi apocalisse di
Trigon... far scorrere ancora le lancette di madre tempo, e
dare un colpo d'acceleratore, piccolo, davvero piccolo ad un
ometto verde di nome Garfield... tanto era già inconsciamente innamorato da solo della giovane figlia di Trigon, Rachel"
Sorride soddisfatto un uomo alto e dalla
parvenza quasi scheletrica: due iridi rosse illuminano il suo volto
scarno.
"Ti ho letto un futuro possibile, non l'assoluto".
"Sostieni che quei giovani sono la prova che il futuro lo si costruisce
con la forza di volontà ed un cuore forte, in barba ad ogni
possibile profezia e destino scritto".
"Loro possono e lo hanno già dimostrato" Annuisce Achim.
"Allora riusciranno a darmi l'impossibile!" Sorride maligno l'uomo
alto, agitando un pugno vittorioso al cielo, ponendosi davanti al
Saggio Achim.
"Hai deciso di palesarti a me con la tua vecchia forma umana,
perché?" Alza lo sguardo verso di lui, scostandosi una grande
ciocca di ricci, mostrando finalmente i suoi iridi verdi.
"Sei invecchiata, ma i tuoi occhi son rimasti gli stessi".
Achim ride: "Lo interpreterei come un complimento, se non fossi certo
che il tuo cuore ormai è scomparso per sempre fagocitato dal
medesimo vuoto che governi".
"Hai cambiato nome, e persino preteso di essere trattata come un uomo:
tutto, ogni microscopico mezzo per evitare di essere ritrovata da me".
"Ho colmano i vuoti del mio cuore con la ricerca della saggezza, ma
prima o poi mi avresti trovat.. trovata... trovata!" Scuote la testa
Achim.
"Oh! Finalmente riconosco la mia Tefnut! Quanto tempo è passato da quando usavi il femminile?" Sorride l'uomo.
"Da quando il mio compagno ha perso il cuore per mano del proprio potere".
"Era inevitabile... il vuoto prima o poi fagocita tutto... compreso il
cuore del suo avatar.
Con tutta la tua saggezza, puoi solo lontanamente
immaginare cosa significhi per me vivere l'eternità in questo
stato...".
"Mi dispiace SHU...".
"Del tuo dispiacere me ne frego... sei scappata spaventata che i miei
poteri divorassero anche te, e mi hai lasciato morire dentro,
centimetro dopo centimetro, divorato da tutto quel vuoto famelico"
L'afferra senza pietà tramite un gigantesco arto scheletrico
uscito sotto di lei aprendo un varco nel tessuto dello spazio; Achim,
alias Tefnut, la compagna di SHU, non accenna alcun motivo di
ribellione.
L'uomo alto ha ripreso il suo aspetto d'ombra, munito del suo tetro
sorriso di luce a mezza luna, e gli occhi come due piccole perle rosse
accese nel buio dell'ombra che riveste tutto il suo scheletro.
"Se uccidermi ti servirà a qualcosa... anche solo a lenire tutto
quel vuoto che ti porti dentro, fa pure... ma lo sappiamo entrambi che
sarà solo polvere scarlatta versata sul pavimento di questa
scabra caverna".
"Uhm! Non hai mai sbagliato una sola predizione... e allora sei fuggita
nel sapere, annichilendo i tuoi poteri sotto tonnellate di sapienza:
hai cercato di dare risposte con la logica... e sei riuscita ad
ottenere un risultato diverso? Sei riuscita a sbagliare?".
"No".
"Tsk! E' il tuo ruolo... come il mio è quello di espandere il vuoto".
"Ho comunque una domanda, prima che tu ponga fine a questa futile rimpatriata".
"Quale Tefnut?".
"Perché non hai mai specificato a Trigon, o ad Arella, o anche a quei giovani eroi, quello che vuoi?".
Il teschio bianco di SHU, con il dipanarsi lento dell'ombra che lo
riveste, la guardò con tutto il vuoto che poteva emanare con un
espressione vacua ed assente: "... ... ...".
SHU scoppia a ridere; ride sempre più intensamente fino a far
tremare le pareti della grotta; continua per una trentina di secondi, per poi
fermarsi di colpo: "Tu come reagiresti se te lo chiedessi
direttamente?".
"Ti darei del pazzo".
"Esatto... ora hai una minima idea di come mi sento... avevo bisogno
che loro capissero: tramite le mie azioni, la mia decisione ferrea;
tramite la loro ricerca della cura del morbo del ragazzo, venissero a
conoscenza della soluzione... anche se non ci hanno fatto caso subito,
nonostante l'avessero sotto gli occhi: banale, stupida, impossibile".
"Ma loro sono capaci di vincere il destino scolpito nel flusso vitale dell'universo" Commenta fiera Tefnut.
"Ho seguito la tua profezia... agisci
nell'ombra per ottenere la venuta degli eroi distruttori delle leggi
del destino, ed avrai ciò per cui non sei nato...".
"Talmente forti da dimostrare alla realtà stessa che il destino
si può cambiare: lo dimostreranno di nuovo, seguendo ignari,
stavolta una profezia che va contro le leggi scritte degli dei".
"Sembra un paradosso" Sorride SHU.
"Può un potere corrodere a tal punto da desiderare la fine
stessa? Sì... l'ho visto mentre il tuo cuore veniva assorbito
dal vuoto... e con esso il mio sposo".
"... ... ... ... nessuno può immaginare come ci si può
sentire... intere ere trascorse con questo vuoto dentro.. ".
"Non lo si può capire se non lo si ha; gli esseri viventi
nascono fondamentalmente con due tipi di fame: una è l'appetito
di emozioni, l'altra è il nutrimento del proprio corpo fisico".
"... ... ... ... esiste però una terza fame... inestinguibile...
vorace... silente... invisibile... puoi mangiare o emozionarti, ma
niente serve a saturarla..." SHU sempre più con lo sguardo perso
negli iridi verdi di Tefnut.
"... è il vuoto... e tu che sei destinato a vivere anche dopo la
fine dei tempi: non ne puoi più di sentirti così... in
balia del tuo potere...".
"HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA" SHU fa tremare l'intera grotta con la sua risata a squarciagola.
"Quello che dovevo fare, l'ho fatto...buona fortuna giovane Rachel" Chiude gli occhi Tefnut sorridendo al dio ebbro di vuoto.
Tefnut si sgretola come sabbia tra le dita dell'arto scheletrico
evocato di SHU: "Addio Tefnut, o Achim, come preferisci: hai avuto
ragione come sempre, e vivere nell'impossibilità di cambiare le
cose ti ha logorata dentro, ma mai a tal punto di desiderare la morte,
tu che potevi andartene in qualsiasi momento... hai preferito
aspettarmi e morire per mano mia... il tuo corrotto sposo... dopo
secoli di fuga e ricerche, non hai trovato nulla per impedire che
questa tua profezia non si avverasse... ma sai... forse doveva andare
così... in fondo siamo solo Dei, prigionieri del ruolo ricoperto.
E forse quei cinque ragazzi, legati l'uno all'altro, sono egli stessi
prigionieri della loro capacità di spezzare il destino".
"Ancora non riesco ad accettarlo" A denti stretti Robin.
Raven ricorda le esatte parole nate nel suo incontro con i monaci di
Azarath:
"E' un antica divinità; molte di esse possono morire;
alcune perché vengono dimenticate; altre perché sono
destinate a perire come i mortali... poi ci sono le eccezioni... quelle
che esisteranno anche dopo la scomparsa dei mondi... perché
rientra nel loro ruolo, colpa quello che rappresentano".
Robin: "Una divinità che non può morire".
"Avevamo la risposta davanti agli occhi, ma non la vedevamo
perché troppo assurda... e sinceramente faccio ancora fatica a credere ad
una tale assurdità!" Cyborg chinato su se stesso, con la testa
tra le mani.
"Abbiamo piegato già una volta il destino... possiamo farlo di nuovo" Raven con fermezza.
"Qui non si parla solo di prendere a calci il destino! Qui si sta
discutendo di infrangere una regola incisa nel flusso dell'universo
stesso! Andiamo ragazzi! E' UNA FOLLIA!" Cyborg tirando un pugno al
sedile.
B.B. aprendo gli occhi: "Sarà anche una follia, ma se ha tirato
su tutto questo teatrino per ottenerlo, io di certo non mi
tirerò indietro! Vero Rae? Noi andremo avanti: insieme!" Posando una mano sopra quella della compagna.
Raven sforzandosi di sorride, pur tradendo molta stanchezza mista
ad apprensione: "Lo sapevo che stavi facendo finta di dormire!
Stupido!".
"Rae, tutto bene?" B.B. visibilmente preoccupato.
"Niente, non è niente Gar, sono solo molto stanca".
Robin: "B.B. ha ragione Cyborg! Tutti noi, insieme!" ; "INSIEME!" Esclama Starfire.
"Vedo che nessuno qui ha davvero sonno, nonostante la tensione sia alle
stelle tanto da sfinirci... E SIA! TEEN TITANS! INSIEME!" Ritrovata la
fiducia in se stesso Cyborg, si alza con una mano stesa davanti a se
con il palmo rivolto verso il pavimento dell'abitacolo: "ALLORA
RAGAZZI?! IN PIEDI CON ME!".
Si alzano tutti; pongono una mano sopra quella di Cyborg: "TEEN TITANS! GO!" Alzano tutti le mani in aria.
Le guardie Tamariane assistendo alla scena, non hanno potuto far altro che sorridere.
Tornati a palazzo, i giovani eroi non riescono a convincere Re Galfore
dal non
preparare un sontuoso banchetto Tamariano, per festeggiare il loro
ritorno vittoriosi, nell'esser riusciti ad avere un responso dal
leggendario Saggio Achim: nessun abitante di Tamaran ci era mai
riuscito prima d'ora!
Ovviamente tra loro cinque si ingozzò solo Starfire, mentre gli
altri quattro membri di eroi spiluccarono le cibarie meno viscide e
strane.
Il mattino seguente si alzarono presto per partire alla volta del
pianeta Terra: agganciata alla T-ship, una piccola capsula funeraria
con dentro il corpo di Deathstroke.
Cyborg accendendo i motori: "Bene ragazzi, si torna a casa! Allacciate
le cinture eeeee NIENTE COSE STRANE SULLA MIA NAVICELLA!!!" Trattenendo
un ghigno.
B.B. si limitò a mugugnare tra se e se, mentre Raven fece finta di niente aprendo un libro.
"TSK! Come se quello che hanno fatto loro fosse la cosa più
strana ed eccitante fatta da una coppia di Teen Titans! Io e Robin..."
; "KORI TI PREGO NO!" ; "HAHAHA Credevi davvero che stavo per dirlo?!
Uffa! Non sono mica scema! Pensavo che avessimo più
complicità io e te... " ; "S-scusami Kori... cerca di
capirmi..." ; "Lo so amoruccio... non ti preoccupare".
"Eh no! Ora qui il pubblico vuole SAPERE!" Esclama Cyborg interessato più di un avvoltoio ad una carcassa.
"NO!" Si intromette la maga: "Cy non sono affari nostri, il pubblico può anche stare con la bocca asciutta".
"Uffa... va bene sorellina Raven: ci tengo ad non essere teletrasportato fuori dall'abitacolo" Sorridendo Cyborg.
"E poi io già lo so" Sorridendo sotto il cappuccio la maga.
"COS-S?!" Robin tenendosi a stento la maschera sul volto, rischiando di farla cadere.
"Robin, sono o non sono la migliore amica di Starfire?" Sorridendo
assieme all'amica aliena dal raggiante sorriso... e picchiettandosi una
tempia, per ricordare al Leader una cosa da lui spesso sottolineata...
"... il legame... devo essermi fatto scappare un pensiero di troppo..." Robin sorridendo imbarazzato.
Intanto Beast Boy se la ride scompostamente senza vergogna.
Il viaggio nello spazio filò senza intoppi: tutti erano assorti
nei loro pensieri, intenti nel digerire tutto quello che avevano vissuto
ed imparato in quei giorni, fin dall'apparizione di SHU nelle loro vite
da eroi.
Specialmente Raven era piena di pensieri, ma uno su tutti imperava
dall'alto della montagna della sua mente: l'ultimo messaggio telepatico,
segretamente lasciatole da Achim, quando erano sull'hovercraft,
esattamente quando si ritrovò a sorridere ad un svegliato B.B.,
dovendo a tutti i costi celare il dolore che gli stava per esplodere da
li a poco nel petto.
(Giovane Rachel, questo messaggio è un mio regalo... è
solo per te: tieni bene a mente quello che sto per dirti! Non mollare,
perché il dolore a cui sarà sottoposto il tuo cuore,
sarà ben più grande di quello che hai patito per colpa di
tuo padre.
Trattieniti ora davanti ai tuoi compagni, perché quello che sto per rivelarti è una premonizione!
Questo perché... [...] ).
N.d.A:
Rieccomi alla fine anche di questo capitolo.
[...] <--- questo sta ad indicare una parte di discorso volutamente tagliata.
So di averci messo molto più tempo dei precedenti, ma con
l'arrivo dell'estate e dell'avvicinarsi del cartello "EHI RICORDATI CHE
TRA UN MESE VAI IN FERIE! DOVE? BOH SONO AL VERDE", il lavoro, gli impegni e la vita non si
fermano: non lo fanno le zanzare, figuriamoci il resto tsk!
Ho notato che non ho puntualizzato un fatto nelle note precedenti, e ci tengo, seppur in ritardo a farlo ora.
Riguarda la scena sulla navicella tra B.B. e Raven, nel capitolo otto, dal titolo Amore:
mi rendo conto senza alcun ombra di dubbio che il tutto in sé
è al limite del WTF, ma ho voluto rendere la loro prima unione
carnale, particolare, anche perché non lo si pensa mai guardando
la serie animata, salvo rari momenti, ma ricordiamoci che loro sono
supereroi: possono morire da un momento all'altro durante una missione!
Specialmente ora contro un dio; un tizio capace di creare buchi neri,
dissolvere con lo sguardo, bucare lo spazio con arti scheletrici e
chissà cos'altro.
Visto lo stress a cui sono sottoposti, tanto vale approfittare dei
pochi momenti di calma e sperare di non rischiare di morire anche
durante quei momenti.
--Angolino di Saggezza (l'emozione sapientona che fa i quiz)--
E poi francamente l'idea di B.B. e Raven uniti sulla navicella, proprio
perché in un momento di calma, dopo e pre tempesta, mi
ricorda l'unione tra due protagonisti in un film di guerra... uno dei
due è un cecchino... chi indovina il film?
--Angolino di Curiosità--
Tratto dalla TRECCANI.
Tefnut (Tfn.t). - Dea egiziana che, nella teologia eliopolitana, appare, come sposa di Shu.
--Angolino di Pigrizia--
Se trovate errori più grossolani del solito, o altri omicidi della lingua italiana, mi avvalgo del jolly Ehi
sono le due di notte passate e sto morendo dal sonno (tutte balle!
Anche se fossi stato fresco come una rosa, avrei sicuramente compiuto
strafalcioni degni di un gatto ciccione ninja in una cristalleria di
salmoni di diamante).
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Ringrazio per la pazienza; ci si rivede al prossimo capitolo.
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Capitolo 11 *** Requiem (parte 1). ***
Requiem
Erano ormai cinque giorni che Rachel trascorreva tutto il suo tempo
chiusa nella sua stanza: aveva espressamente chiesto d'esser lasciata
sola per prendere dimestichezza con la magia bianca di Azarath.
Voleva essere perfetta per il momento in cui avrebbe testato i glifi
bianchi sui suoi compagni: con Beast Boy aveva funzionato! Ed alla
grande! Ma non poteva rischiare che i suoi amici morissero soggiogati
da tutta quella potenza scaturita e libera dalle catene dei loro cuori:
finché si trattava di usufruire di quell'antica magia solo con
B.B. come catalizzatore, era un conto, ma dover passare quei glifi ad
altre tre persone, fare in modo che Robin e Starfire fungessero sia da
motori che catalizzatori l'uno per l'altro, un altro conto ancora;
riuscire a non far esplodere Cyborg che doveva fare tutto da solo,
seppur con meno energia, era ancora più pericoloso.
Senza contare che lei avrebbe combattuto tramite il corpo di B.B.,
fondendo completamente i loro poteri, ottenendo un impatto distruttivo
ben superiore dei loro normali poteri potenziati individualmente: lei
rispetto agli altri può osare questa tattica, proprio
perché lei è la fonte del controllo della magia in uso.
Questo voleva dire anche che avrebbero dovuto sopportare molta
più pressione sulle loro spalle, ed era qui che entravano gli
altri in gioco: una continua serie di attacchi alternati, incastrati
uno con l'altro, in modo tale da dare respiro ad ognuno di loro, ed il
tempo di caricare il grosso dei colpi da parte di B.B. che aveva il
compito di funzionare come un ariete bestiale.
La maga continuava a scervellarsi, a pensare tattiche su tattiche; ogni
modo possibile per ottenere il massimo risultato, cercando anche di
ridurre i rischi; basti pensare lo sforzo subito durante il breve
combattimento contro Deathstroke mutato in belva: alla fine erano
svenuti privi di forze! Non possono permettersi di cadere ai piedi di
un dio come SHU, dopo tutto il tempo che sta tacitamente attendendo,
impaziente a raccogliere il suo tanto desiderato duello finale, in
questo muto ed assordante requiem, per la fine da lui tanto sognata.
Passarono le ore, finché mancò circa mezzora all'ora di
cena; B.B. : "Rae... come va? Non vuoi una mano?" Con aria molto
preoccupata, in corridoio, davanti la porta chiusa della stanza della
maga.
"No Gar... per favore... tu... tu mi deconcentreresti e basta adesso...
ti prometto che domani potrai darmi una mano, ok? Ma solo se la smetti
di stazionare davanti la mia porta come un cucciolo di cane
abbandonato!" Rachel destata dal suo dedalo di pensieri, ma dentro doveva ammetterlo: gli
mancava quello stupido nanetto verde.
"Ok... ok, dirò a Starfire di portarti la cena davanti la porta,
ma stavolta di evitare le raffinatezze sublimi di Tamaran" Lui prima di
girare i tacchi, non perdendo la sua ironia.
La maga sorrise nell'oscurità della sua stanza: ne aveva davvero
bisogno dopo cinque giorni, passati tra pagine di magia, ed a
piangere, stando attenta a non farsi vedere o sentire.
(Garfield... qualunque cosa accada... giurami che mi amerai anche dopo che tutto questo sarà un ricordo...) Raven ricomincia a piangere pensando a quel giorno nell'infermeria.
I pensieri felici vengono divorati dal nefasto ricordo dell'ultimo messaggio di Achim per Raven.
(Giovane Rachel, questo messaggio è un mio regalo...
): "Saggio Achim... abbiamo vinto contro la profezia di Trigon... sigh... e vinceremo
contro SHU... ma se vincere, questa volta dovesse
significare...".
(Giovane e
potente Rachel, c'è
un solo modo per evitarlo... e purtroppo sei troppo intelligente: l'hai
già intuito... mi dispiace Rachel... ma è l'unico modo).
"Non posso arrendermi: se deve andare in un modo, allora preferisco che
finisca così! L-lo posso accettare!".
Bzzzzzzz! BZZZZZ!!! Bzzzbzbbzbzbzbz!!!!
Una mano verde asciuga le lacrime sulle guance arrossate della corvina:
"Eri talmente divorata dai tuoi pensieri, che non ti sei accorta di una
mosca verde svolazzarti attorno... Rachel..." L'abbraccia senza darle
il tempo di dire nulla, se non ricambiare il suo abbraccio con impeto:
"Garfield... Gar... sono contenta che tu non abbia aspettato domani...".
Lui le coccola la schiena massaggiandola, priva del suo tipico mantello
la titana lo stringe a se, affondando le proprie labbra sul suo collo:
"Gar... dobbiamo parlare...".
"Ti ascolto, lo sai che amo la tua voce" Si lascia sbaciucchiare il collo.
Raven slacciandosi il body, lo fissa nei suoi occhi verdi: "Ti
ricordi la tua promessa, quando eravamo insieme in infermeria?" ; "Ho
giurato che ti amerò anche dopo che tutto questo sarà un
ricordo...
ora, adesso, dopo domani, l'altro domani ancora, così per gli
anni a venire... ma Rae che stai facendo?" La bacia alla base del collo, rapito in parte dai suoi istinti animali.
"Dobbiamo parlare Gar, e lo faremo tramite i nostri cuori... tu
sentirai quello che sento e viceversa; potremo parlare telepaticamente:
le nostre emozioni saranno le nostre messaggere" Lei mentre si sfila il
body, lui si toglie la maglia della tuta, essendo al tempo stesso
eccitato, ma confuso.
"P-parlare? A me non sembra parlare questo... Rae?!" ; "Groar!" La maga imita un lupo saltando al collo del compagno: "Ehi
Rae!" Lui sorridendo lasciandosi inebriare dal dolce profumo di lei.
Un respiro ed un bacio: "Hahahaha... mio dio Rae...".
Un respiro ed un bacio: "Cosa Gar?".
Un respiro profondo ed un bacio dato con tutta la passione: "Quanto ti amo".
Un respiro profondo ed un bacio dato con tutta la passione fino a non respirare più: "AAaaanf! Ti amo Garfield".
Il compagno ricambia con ancora più passione, spingendola contro
il letto, ponendosi sopra di lei, incomincia a percorrere tutta la
distanza tra il collo e la pancia disseminando una scia di baci,
leggeri morsi e leccate, fino a fermarsi poco sotto l'ombelico.
Raven indispettita: "P-perché ti sei fermato?" Sospira con affanno la maga.
"Rae... va bene che non passiamo del tempo assieme da cinque
giorni... ma non mi hai appena detto che avremo comunicato
telepaticamente? Tu vuoi puntare sui miei istinti animali per deviare
il discorso! Ti prego Rachel... insieme!" Lui fissandola nei suoi occhi
ametista.
"Mi hai beccata" Inarca un sopracciglio, malcelando uno sguardo sofferente: "Insieme!" Rachel gli afferra il volto e se lo porta
vicino per potergli sigillare le labbra con le proprie.
I pensieri di lei viaggiano attraverso le emozioni per poi trovare
riposo nel cuore di lui: un piacevolissimo calore si irradiò
nell'intreccio dei loro cuori.
Lui iniziò a piangere, chiudendo gli occhi cercando di fermare
quella cascata d'emozioni, ma senza riuscirci si lasciò cadere
lentamente sopra la compagna ormai in lacrime, che lo accolse
abbracciandolo come per paura che volasse via da lei.
"Rachel! E' questo che ti ha detto Achim?! E' questo l'unico modo per
ucciderlo?!" Garfield stringendola a se come se potesse essere l'ultima
volta.
"Sì Garfield...".
Rotolano dolcemente tra le coperte, fermandosi con la maga sopra il
mutaforma: "Raven Rachel Roth... non lo posso accettare... lo
impedirò..." ; "Garfield Mark Logan... se questo è
l'unico modo per riuscire a sconfiggerlo... allora lo accetto" ; "NO!
Io con il cazzo che lo accetto! Riusciremo a sconfiggere quel pazzoide
di un dio, senza perdite o sacrifici, e vivremo felici, tu ed io,
insieme! Dopo questa battaglia finalmente potremo tornare alle nostre
vite normali da super eroi di Jump City! Se le possiamo definire
normali... eh!" Lui sorridendole con tutta la speranza nel cuore.
"Sei proprio un bambinone" Lei accoccolandosi più comoda sopra di lui.
"Te lo prometto su tutto l'amore che provo per te: Nessuno morirà, e nessuno dovrà compiere dei sacrifici!"
"Garfield potrebbe essere l'unico modo".
"No Rachel! Per una volta almeno, dovresti smetterla di preoccuparti di tutto da sola!"
"Ma Gar...".
"Non te lo lascerò fare! Tu... tu mi hai insegnato che l'amore esiste!".
"Cosa? Io?" Lo fissa negli occhi senza capire.
"Sì! Tu! Pensavo che l'amore esistesse solo nelle storie, nei telefilm, addirittura nei videogiochi!".
"..." Raven non sa cosa rispondergli.
"Lo so è stupido, ma questo ottuso ragazzo verde, ha avuto
bisogno di una mezzo demone, cinica, tetra... e così
dannatamente unica e speciale... così fantastica... così
generosa... per rendersi conto che l'amore esiste davvero! E più nascondevi le tue qualità,
più ai miei occhi tu splendevi, come la luna riflette la luce
solare, illuminando il cielo stellato, facendo impallidire le stelle".
"Gar... sei così dannatamente goffo... e tenero quando provi ad esprimere i tuoi sentimenti".
"Se non sei ancora convinta che ti amo, vedrò di rimediare!" Lui con aria decisa ed in testa un idea interessante.
"Cosa vuoi dire?" Rachel dubbiosa, ma incuriosita.
"Ti annuncio ufficialmente che da domani, io Garfield Mark Logan, giuro
solennemente di corteggiarti come si deve!" Disse tutto d'un fiato
gonfiando il petto, come un gallo impettito, pronto a svegliare tutti all'alba.
"Ma B.B. non stiamo, ecco, sì, non stiamo già insieme noi due?" Perplessa, ma divertita la corvina.
"Sì, ma è successo tutto così in fretta... mi
sento in colpa ecco! Ti ho travolto con il mio maremoto d'amore, e per
poco non ci finisci affogata".
"Affogata?" Raven trattenendo a stento una risatina.
"Vedrai! Ti stupirò! E ti farò innamorare ancora ed
ancora di me! Sarò irresistibile! Persino i cattivi pensieri che
fanno vacanza nella tua testa! Si innamoreranno anche loro di me!" La
guarda sorridente ed ironico, ma serio, come solo lui riesce a fare.
"Persino i cattivi pensieri?!" Lo guarda lei arrossando le guance,
trovandosi in bilico tra il ridere e l'essersi trovata senza fiato e
spiazzata.
"Ho letto da qualche parte che i ragazzini abbordano, e gli uomini
corteggiano! E tu ai miei occhi non sei una semplice ragazza...
sei la donna con cui voglio vivere... e meriti un uomo al tuo fianco,
non di certo un ragazzino verde che per conquistarti, semplicemente ti
tira mattonate d'amore addosso, con fare poco maturo".
"Gar... non so cosa dire... sicuro di non aver sbattuto la testa mentre
eri una mosca?" Raven cercando inutilmente di sembrare fredda e
distaccata, ma l'affanno e le guance arrossate ormai la tradiscono.
"E' la prima volta in tutta la mia vita che desidero essere un uomo".
"Garfield..." Lo fissa incredula.
"Ti eri chiesta perché amo te invece di Terra? Eccola la
risposta matura: Tu mi fai sentire un uomo. E non centra nulla il fatto
di andare a letto assieme: io sto parlando di passare la mia vita con
te!".
Lei gli impedisce di parlare ulteriormente, tappandogli la bocca con la propria.
"Uhm... stavi decisamente parlando troppo... mio piccolo uomo verde" Lo canzona Rachel.
"L'amore esiste, sei tu" La bacia infine Gar, spingendola fino a farla finire al suo fianco, per poi posizionarsi sopra di lei.
"Niente vincerà il nostro insieme Rachel! Vinceremo contro chiunque! Dai cattivi pensieri alle divinità!"
"Nessuno...insieme ci riusciremo Gar".
"Insieme Rachel: tu, io, e tutti i Teen Titans! Noi cinque possiamo
essere più forti della mano di un dio folle! Ma devi lasciarti
aiutare! Tu non sei sola!".
"Insieme".
"Insieme amore mio".
"OOOOH! AMICI! Finalmente siete usciti! OOOH! Abbraccio di gruppo!!!"
Starfire vola incontro a Raven e Beast Boy avvinghiandoli in un
abbraccio senza scampo.
"Alla buon'ora!" Si aggiunge all'abbraccio di gruppo Cyborg: "Avete
saltato pure la cena! Ci deve essere davvero qualcosa di super
fantastico nella stanza della sorellina Raven, per fare così
tardi!".
"Cy è lei ad essere super fantastica!" B.B. facendo l'occhiolino alla maga.
"P-piantatela tutti e due!" La corvina con tono piatto da sotto il cappuccio, cercando di nascondere il rossore sulle guance.
"Ehi ragazzi venite qui dai! Unitevi alla partita!" Robin gesticolando dal divano, con in mano un controller.
"HAHAHA! Ora ti straccio muso verde!" Cyborg tirando l'amico verso il divano, e mettendogli in mano un altro controller.
"Tsk! E' tutto da vedere!" Con aria di sfida, B.B. gira la testa verso
la compagna rimasta a guardarli: "Rae dai! Hai passato cinque giorni di
solo studio e preoccupazioni! Vieni qui con me! Facciamo squadra contro
Cy e Robin! Facciamogli vedere quando è forte il team BBRae!!!".
"BBRae?! Stupido! Uff! Ok, va bene, ma non ti lamentare se non ti sei ancora accorto che non
so giocare" Raven sedendosi affianco al mutaforma, prendendo anche lei
possesso di un controller.
"UUUUH!!! AMICA RAVEN! Che gioia infinita vederti con noi a giocare
alla guerra virtuale!!!" Starfire con gli occhi luminosi di gioia.
"Ehm, Star... è solo Rocket League... delle macchinine che giocano a calcio..." Cy mentre mette a punto il suo veicolo.
"Allora ragazzi, BBRae VS RobStar? Chi perde, nella prossima partita ha
anche Cy nel team come aiuto!" Robin selezionando il veicolo...
stranamente somigliante ad una batmobile.
"Ehi vuol dire che finirò assieme al troll verde e la maga delle selve!" Cy scherzando di gusto.
"Te la facciamo vedere noi la maga delle selve e il suo troll verde!" Raven accettata la sfida.
"AH! Affari tuoi Cyborg! Hai appena fatto arrabbiare Rae!" B.B. smanettando con i controlli.
Passarono due ore tra risate ed attimi di sano amichevole agonismo,
finché un'interferenza si palesò sul monitor della sala:
"Oh no! Che succede adesso?! Proprio ora che mancavano trenta secondi
per vincere la partita!" Esclamò B.B. completamente rapito dal
momento e dalla foga.
Robin con un espressione seria in volto: "Guardate chi è venuto
a trovarci in casa nostra..." Apparve una scritta sul grande
schermo: "Control Freak..." Robin leggendo in sovrimpressione
l'indesiderato nome dello sfidante online apparso sul monitor.
La voce del villain uscì dalle casse dell'impianto stereo: "SALVE TITANS! LA VOSTRA NEMESI NUMERO UNO E' TORNATA!".
Raven con fare disgustato e molto seccata: "Vi prego, ditemi che non è vero".
"Rae, per favore spediscilo in un altra dimensione prima che ci rovini la serata" B.B. disgustato almeno quanto lei.
"Sono quasi tentato di distruggere lo schermo con un colpo di cannone" Cyborg caricando seriamente il colpo.
"Posso sparare io Cy?" Starfire con le mani già cariche di energia.
"Ragazzi in fondo è anche ora che cambiamo lo schermo con uno
più aggiornato, che ne dite se domani andiamo a comprarne uno
nuovo di pacca?" Robin estraendo i birdarang.
"Un 4k?" B.B.dubbioso.
"Naaa! Sarebbe uno spreco ora come ora: magari c'è qualcosa in
offerta di buona fattura" Robin intento a selezionare attentamente il
tipo di birdarang da lanciare.
"Ragazzi, vi state dimenticando che lo posso costruire io lo schermo...
abbiate fiducia nel geniaccio di casa Titans!" Cy mentre aggiusta il
tiro.
"EHI?! COME OSATE IGNORARMI!? IO?! CONTROL FREAK! LO SPECIALISTA DEI MASS MEDIA! IL SOVRANO DELLA REALT" BOOOOOOOOM!!!
Cyborg: "UFFA!!! Non se ne sta mai zitto quello!" Ancora con il cannone
in carica, da un altro colpo per sicurezza allo schermo, riducendolo
definitivamente ad un ammasso di rottami.
"Cy sarà meglio alzare le difese del sistema, prima che
quell'idiota ritorni all'attacco con qualche idea strampalata" Robin
dirigendosi ad una tastiera per attuare alcune importanti modifiche al
sistema di sicurezza.
"Subito Rob: consideralo già fatto!" Mentre si collega via wi-fi
all'intero sistema della Torre, iniziando a digitare codici sul suo
avambraccio, dove è apparso un piccolo schermo olografico.
"Sarà meglio pulire" Raven mentre apre un portale per far sparire per sempre l'ex grande schermo della sala.
"Io penso ai rimasugli" Beast Boy alzandosi dal divano, si dirige verso
la cucina a prendere una scopa ed una paletta per raccogliere i detriti
e lo sporco rimasti.
"Cavoli amici! Ora dovremo aspettare fino a domani per i tempi supplementari!".
"Fa niente Star, tanto il team BBRae vi avrebbe stracciato!" B.B. spazzolando mentre sorride all'amica: "Il team RobStar non vi
avrebbe mai ceduto la vittoria così facilmente! Tsk! Vedrai
domani!" Sorridente e divertita Starfire.
Robin interrompendo il momento: "Raven, a che punto sei con i tuoi
studi?" ; "Ho finito Rob: domani possiamo iniziare ad allenarci tutti
con l'uso degli antichi glifi bianchi di Azarath" La maga con fare
risoluto.
"Perfetto! Ora è meglio se andiamo tutti a dormire: domani credo
che i nostri Team avranno altri modi per contendersi la vittoria" Il
Leader tradendo impazienza nel poter testare le sue abilità
potenziate combattendo in tag team con la sua amata Kori.
"AH! Come vi invidio! Io non potrò usare quella forza in
comunione con la mia amata Bumblebee! Però mi vendicherò! Userò quel magnifico potere per potenziare la mia
modalità Booyah: riuscirò a tenere testa ad ognuno di
voi! State a vedere!" Cyborg indicandoli con fare di sfida.
"Va bene uomo di latta, continua a sognare" Sghignazza Beast Boy mentre evita un ceffone metallico diretto alla sua nuca.
Notte fonda.
"YaaAAAaaawn! Rae cosa fai ancora alzata?" Stropiccia gli occhi il mutaforma ancora nel letto.
Raven è seduta sul pavimento della stanza del titano, intenta a
leggere un libro, sotto la luce di un globo di magia, da lei stessa
creata: "Sto leggendo un trattato di psicologia".
B.B. scende dal letto, si trasforma in un gattino, e si appallottola sulle gambe incrociate della corvina: "Purrrrrrr!".
"Piccolo smarrito gattino verde, vuoi le coccole?" Raven mentre gli gratta il collo con dolci movimenti di dita.
"Puuurrrrrrrrrrrrrr".
"Vuoi sapere cosa sto leggendo di preciso?".
"Purrrrrrrrrrr!"
"Questo paragrafo parla del disturbo di personalità di tipo b:
borderline. Lo sto leggendo perché sembra avere a che fare con
il vuoto. I soggetti affetti da questo disturbo della
personalità, soffrono di vari sintomi, e per rientrare nella
descrizione devono almeno presentarne cinque tra tutti: uno tra i
tantissimi possibili sintomi sono i cronici sentimenti di vuoto. Volevo
capire i perché dietro il desiderio di SHU di morire, ed allora
non trovando risposte esaustive, nei testi magici, mi sono buttata sulla
psicologia umana".
"Puuuurrrr?!".
"Immagina un imperituro senso di vuoto interiore: un continuo senso
paranoico d'abbandono e perdita; un continuo senso di inadeguatezza, un
continuo bisogno di qualcosa, un emozione insaziabile, un perenne senso
di smarrimento, confusione e bisogno d'amore, paura di essere abbandonati".
B.B. scendendo a malincuore dalle gambe della maga, una volta affianco
a lei, torna umano: "Non capisco Rae" La guarda perplesso.
"E' difficile da capire per chi non ne è affetto. Mmm, vediamo
se posso trovare un esempio efficace... ah! Pensa alla cosa più
importante per te! In assoluto! A tutte le emozioni splendide che ti fa
nascere nel cuore! Fatto?".
B.B. con gli occhi chiusi, mimando una faccia concentratissima:
"Sì Rae".
Raven senza staccare gli occhi dal libro: "Ora non c'è più! E qualsiasi cosa tu
farai, essa non tornerà mai più per tutto il resto della
tua vita! Non sai perché e non te lo puoi spiegare! Ma è
come se non fosse mai esistita! Semplicemente sei l'unico che se ne
ricorda! E se anche un giorno tu dovessi compiere il miracolo di
riottenerla, essa non avrebbe più alcun effetto su di te, se non
farti sentire ancora più perso, pieno di una rabbia infinita, più..." ; " ...più
vuoto..." B.B. riaprendo gli occhi con un lieve cenno di pianto.
"Gar..." Raven accortasi dello stato d'animo del compagno, ponendogli una mano su una guancia.
"Rae... tu sei ancora qui con me, vero? Non me lo sto sognando? Ti
prego non sparire all'improvviso" B.B. fissandola nei suoi occhi
ametista, accarezzandole la mano sulla sua guancia..
Raven non fa in tempo a rispondergli; B.B. in preda alla sola idea di
perderla come per magia, l'abbraccia; in preda a forti singulti,
affossa la testa sopra la sua spalla: "Rachel... Rachel... n-no...
non... sigh... sigh... giurami che non lo farai... ti prego... lo sai che ti fermerò vero?".
"Gar... n-non fare così... a-amore..."
"Lo sai che preferisco prendere io il tuo posto, vero?"
"COSA?! NO!"
"Non voglio vivere senza di te, sapendo che ci sei, ma che non potrai vivere con me"
"Gar..."
"Lo so, è egoista da parte mia, tremendamente egoista... ma io
non vedo alternative: o vivo per amarti, o muoio per farti vivere"
"Gar, troveremo un altro modo... l'hai detto tu no? Noi cinque possiamo essere più forti della mano di un dio folle!"
"Lo sai che ti amo talmente tanto da capirti ormai, quando menti per
non ferire gli altri... l'ho capito che non mi credi: l'ho capito che
hai deciso tacitamente di sacrificarti"
"Gar, ma non morirò! Nessuno morirà così!"
"Ma tu non sarai più tu... RACHEL DANNAZIONE! TU NON SARAI PIU' TU!"
"No Gar! Sarò ancora la tua Rae! Non ti lascerò! CREDIMI!"
"Sei stata la prima a capire cosa è successo a SHU... no? Sei la più intelligente del gruppo.
Tutti noi
abbiamo capito il motivo per il quale è impazzito! E tu sei
così splendidamente intelligente da esser riuscita a trovare un
collegamento con la psicologia umana: SHU è stato divorato dal
suo stesso potere, ed ora gli restano solo quei sintomi... chiunque
impazzirebbe se dovesse passare l'eternità in uno stato mentale
simile; per non parlare di quello che può aver fatto il suo
potere, fisicamente al suo corpo! , L'unico suo desiderio è
trovare
un'impossibile morte in duello, contro un gruppo d'eroi! Sigh...Sigh...
solo Rachel... non ho capito perché proprio noi".
"Evidentemente, aver sconfitto Trigon, deve averci resi fin troppo
famosi... e tra scegliere se lottare contro dei suoi pari, o scegliere
un gruppo di eroi incredibili, la sua pazzia deve esser ricaduta su di
noi... non so Gar... forse anche il fatto che io sia la figlia di quel
demone, deve avergli fatto credere che io potessi fare quello che mio
padre non fece: ossia onorare il patto con lui".
"Lo sai che non te lo lascerò fare: tu non ti sacrificherai!".
Cala il silenzio tra i due, finché Raven alza la testa dalla
spalla del compagno: "Ti odio quando hai ragione" commenta affranta.
B.B. si alza, sciogliendo l'abbraccio, rimane in piedi davanti la
compagna; la fissa negli occhi: "Ti odio anchio: proprio perché
ti odio... io ti fermerò... al costo di prendere il tuo posto".
Lei ricambia lo sguardo con forza: "Non succederà B.B." ; "Non succederà Raven" Lui con la medesima forza.
Loro due, in contemporanea, una voce sopra l'altra: "NON TI SACRIFICHERAI PER ME".
Rachel si alza di scatto gettandosi contro Garfield; i due
capitombolano a terra; lei gli stringe il collo con un abbraccio,
mentre tiene la sua testa appoggiata al suo petto.
"Rachel... mi stai bagnando la maglia..." ; "Garfield... mi stai bagnando i capelli".
"Le mie lacrime arrivano fino a li?" Lui cercando di alzarsi invano.
"No! Stupido... ma non volevo sembrare l'unica a piangere sull'altro".
"E' una cosa stupida sai?" Commenta lui mentre si passa due dita su una
guancia, raccoglie le lacrime, e bagna con le dita bagnate, la testa
della compagna.
"E' una cosa stupida, anche quella che hai appena fatto tu ora" Gira la testa verso gli occhi di lui.
Si perdono l'uno nell'altro per interminabili minuti; si odono solo il rumore dei battiti dei cuori ed i respiri.
"Hai davvero intenzione di corteggiarmi?"
"Certo, signorina Rachel".
"Va bene, signorino Garfield".
"Signorino?!".
"Sono proprio curiosa di cosa combinerai".
"Ed io non vedo l'ora di vederti sorridere".
"E' un desiderio un pelo banale sai?".
"Lo so, ma io sono un piccolo uomo semplice".
"Aggiungerei verde".
"Piccolo uomo semplice... e verde".
"Insieme".
"Insieme".
La mattina seguente Raven si svegliò sola, nel letto di Beast
Boy; la sveglia segnava le dieci di mattina: "Mmm dannato tappetto
verde! Gar non mi hai svegliato! Dannazione quanto tempo perso! Devo
sbrigarmi! Gli altri mi staranno aspettando per iniziare gli
allenamenti speciali! AH! B.B. questa me la paghi!" Scese con impeto
dal letto, e fu allora che si accorse di qualcosa ai piedi della porta
della stanza: qualcosa che la notte prima non c'era.
Ai piedi della porta, c'era una piccola busta bianca; Raven la
raccolse, l'aprì con un rigolo di magia oscura per fare prima, e
si mise a leggere: (Rachel, so che non sei proprio una fangirl delle
smancerie, quindi mi comporterò di conseguenza; senza esagerare
troppo dichiaro iniziata la Stagione del corteggiamento!).
"Garfield Mark Logan... Stagione del corteggiamento? EH?! Mi hai
scambiato per una preda? Non c'è lo vedo proprio nelle vesti di
cacciatore".
Fu allora che notò una piccola dedica in fondo alla lettera: (P.s.: sei dannatamente bella anche quando dormi).
"Gar... sei così incredibilmente goffo, e dolce...anche un pelo banale se devo proprio lamentarmi".
Decise di uscire dalla stanza per tornare nella propria e prepararsi:
non appena aprì e varcò la soglia della stanza, dall'alto
venne investita da una pioggia di piccoli pezzi di carta bianca.
Con un occhiata più accorta, la maga si rese conto che quei
piccoli pezzettini di carta, erano dei piccoli origami,
e sulle ali avevano scritte delle parole.
Raven si chinò, ed iniziò a raccogliere quelle farfalle, fermandosi a leggerle, una per una:
(Sei la mia luna nel buio della notte.
Sei la donna della mia vita.
Ti amerò anche dopo che tutto questo sarà un
ricordo... ora, adesso, dopo domani, l'altro domani ancora, così per gli
anni a venire.
Te l'ho detto che ti amo, vero? Nel dubbio te lo scrivo qui: ti amo.
Amo la tua voce.
Adoro il tuo profumo.
Super amo la tua intelligenza.
Sei bellissima.
Guardarti dormire è come guardare sorgere il sole: vuoi guardarlo con me domani?
Vai domani, dopo gli allenamenti, sul tetto della torre e guarda giù.
Stasera sei invitata a cena fuori, con me.
Sei la persona più incredibile che io conosca.
Sei tetra, ma è incredibile quanto amo ogni dettaglio di te: mi
insegni ad essere tetro? Hai appena inarcato un sopracciglio e fatto un
mezzo sorriso: confessa!
Vuoi invecchiare con me?
Era impossibile che non ti innamoravi di me! Lo so che sono irresistibile!
Tu sei la luce che entra nei miei occhi: senza non posso vedere la bellezza del mondo.
Dopo domani c'è uno dei tuoi scrittori preferiti in
città, per promuovere il suo nuovo libro: ovviamente ci andiamo!
Tra quattro giorni, in città arrivano i System of a Wizard! Lo so che li adori: ho preso i biglietti per il concerto.
Scusami, ma ho finito la carta; prometto che la prossima volta ne comprerò di più.
Non credere che le sorprese sia finite qui).
Molti scritte si ripetevano, ma il succo importante erano quei messaggi.
La maga sorrise felice: "Ok... ritiro il banale, anche se avrei preferito dei corvi".
Raven si alzò, raccolse in una bolla di magia oscura, tutti gli
origami per portarseli in camera; quando varcò la soglia della
sua stanza, dall'alto cadde una pioggia di origami blu, rappresentanti
dei corvi.
Rachel arrossendo in viso: "Garfield, ora sono certa del perché
non mi hai svegliato... come diavolo hai fatto a fare tutti questi
origami?!?!".
Raccolse un corvo per guardarlo meglio: sopra c'era scritto in bianco, la parola Insieme.
"Insieme" Rispose la maga con la voce carica di tenerezza, stringendo al petto il corvo di carta.
Capitolo "Requiem" Fine prima parte.
N.d.A:
Rieccomi alla fine anche di questo capitolo.
--Angolino di Saggezza (l'emozione sapientona che fa i quiz, ma funziona anche da enciclopedia)--
La faccenda del patto tra SHU e Trigon (ed Arella).
SHU ha detto loro di voler essere pagato quando ha parlato con Trigon,
ma non espressamente con cosa, ma che una volta stipulato l'accordo lui
avrebbe avuto quello che voleva anche senza il loro assenso: in fondo
è un dio, e Trigon a confronto può solo chinare la testa
sperando di non vedersela cadere, ma sappiamo che Trigon è
sbruffone e ci ha provato comunque ad usare i servigi di SHU: cosa su
cui contava SHU stesso.
Perché un dio fa un patto con gente? Per ottenere una cosa che
non può avere nonostante il suo ruolo, oppure semplicemente per
divertirsi: la mitologia è piena di dei che prendono per il culo
i mortali per puro divertimento.
Il caso di SHU è sia per
"divertimento", sia per ottenere l'unica cosa che non può ottenere:
SHU vuole morire, possibilmente in un combattimento contro degli eroi
degni di un dio.
Il disturbo Borderline di personalità (Cluster B).
Ho fatto delle ricerche a riguardo, prima di inventarmi SHU, e potete
trovare informazioni sul disturbo, praticamente ovunque in rete, ma
voglio scrivere solo una cosa in queste note riguardo a questa,
malattia invisibile, etichetta, caratteristica: chiamatela come volete.
Come ogni sintomo letto in rete, non essendo esperti in materia,
rischiate di trovarvi a dire "ehi ho quel sintomo! quindi ho il
disturbo?!"
"NO!" Per ogni diagnosi, ci vuole un esperto che si sia fatto il
cosiddetto sedere per anni, e non un pinco pallino qualunque che legge
un sintomo in rete e si auto diagnostica qualcosa magicamente.
Io scherzo su tutto, ma sul fatto di autodiagnosticarsi qualcosa, non mi ci vedrete mai ridere.
Io in primis, sono un pinco pallino qualunque: ho solo preso in
prestito una struttura psicologica di un disturbo, ed ho provato a
cucirla come meglio credevo ad un villain, punto.
Semplicemente, mi sono chiesto "E se questo disturbo lo avesse un
essere immortale, impossibilitato dalla sua stessa natura ad esserne
curato? Gli effetti quali potrebbero essere? Se fosse il suo stesso
potere a creargli tutto questo dolore? Come andrebbe a finire?".
La faccenda del "Ehi! Ma questo capitolo è diviso anch'esso in parti! OH NO!"
Ho voluto copiare il numero degli episodi di ogni stagione, ovvero 13
puntate, e suddividere il finale in tre parti, come succede nella
quarta stagione.
Quindi vi annuncio che la storia finirà con un totale di 13 capitoli.
Questo è il motivo principale, per il quale ci ho messo
più del solito, per pubblicare questo capitolo: avevo bisogno
d'avere la bozza preliminare pronta di tutte le tre parti, prima di
poter pubblicare la prima.
Le citazioni / Quiz.
Ci sono due citazioni musicali in questo capitolo: una è una canzone, di una
cantante italiana; l'altra citazione è un famosissimo gruppo
metal, mai morto, ma solo in pausa.
C'è anche una citazione ad un personaggio, appartenente ad una saga videoludica molto famosa.
Chi sono?
--Angolino di Gioia (l'emozione sempre felice... beata lei ò__ò)--
Ringrazio tutti i silenti lettori, tutti i recensori, chi
ha letto anche un solo capitolo, chi ne ha letti una parte, chi li ha
letti tutti (grazie di cuore),
chi ha contato tutti gli strafalcioni d'italiano senza morirne: grazie
di cuorissimissimo... sì lo so che non esiste come parola! Me la
sono inventata io! Santiddio esiste petaloso! PETALOSO!
AAAAAAAAAAAARRRRRRGGGHH!!!!!! Voglio la parola cuorissimissimo come lemma ufficiale nell'enciclopedie italiane!
Dizionario dello sconosciuto e bizzarro utente Esch:
Cuorissimissimo: un
cuore, che ha superato il superlativo di un cuore superlativo, che ha
superato il limite del super superlativo cuore super cuore!
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A parte i miei scherzi idioti; ringrazio chi ha superato indenne,
determinate parti della storia, volutamente rese più noiose /
pesanti / strambe: lo faccio apposta, quasi in ogni long story; mi
piace creare un effetto odioso, paragonabile all'effetto saponetta, delle soap opere: è urticante, pesante, a tratti no sense, banalissimo, ma se lo salti non conosci tutta la storia.
Diciamo che questi sono i pre saluti; la fine è appena salpata.
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Ringrazio per la pazienza; ci si rivede al prossimo capitolo.
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Capitolo 12 *** Requiem (parte 2). ***
Requiem_parte 2
"GROAAAAAAAAARRRR!!!" La Bestia corre feroce verso Robin, ma il giovane
ragazzo meraviglia, con un salto in alto incredibile, di alcuni
svariati metri, riesce a schivarne l'impatto!
Raven sorridendo, sospesa in aria, avvolta da una sfera di magia bianca trasparente: "AZARATH METRION ZINTHOS!!!".
Dalle forti zampe anteriori della Bestia partono all'istante dei colpi
di magia purissima, diretti verso l'inerme Robin sospeso in aria.
"OH AH OOHH!!"
SBAAAMMM!!!!!
Starfire devia il raggio di stregoneria verso Cyborg che grazie
alla sua modalità Booyah potenziata, assorbe con il
cannone nell'avambraccio, il poderoso raggio magico! Pochi secondi e riesce
ad usarlo come proiettile di energia, diretto verso la barriera di
Raven!
KAABAAAM!!!
La maga rimane illesa, ma l'onda d'urto la deconcentra per pochi
secondi: il tempo utile a Robin d'esser lanciato da Kori con inaudita
forza, sotto di lui verso la Bestia, che purtroppo non fa in tempo a
pararsi adeguatamente, dal prendersi una sonora bastonata su una
spalla, da parte del Leader!
La Bestia non mostra però segni di cedimento: incassa il colpo e
sferra una sequenza implacabile di zampate contro Dick, che usufruendo
del potere di Azarath, riesce con disinvoltura a schivare ogni
attacco... almeno finché B.B. non decide di teletrasportarsi ad
un palmo da lui, per sferrargli un montante spaventoso, parato
però da Kori, che afferra l'avambraccio della Bestia e la
scaraventa lontana dal suo compagno di team.
Raven si concentra ed apre un portale poco lontano, alle spalle del suo
compagno ancora in volo: lui inizia a girare su se stesso sempre
più veloce; finisce nel portale, per poi aprirsi davanti a Cy,
pronto con un gancio caricato di energia bianca, per fermare B.B. in volo!
BAMMM!!!!
Cyborg viene travolto dalla rotazione del mutaforma, che di tutta
risposta si teleporta con un doppio calcio in aria, calciando dalla parte opposta, il
titano d'acciaio.
Kori afferra in volo Cy; ripresosi immediatamente, si fa lanciare
contro Raven, ma essa crea un onda anomala di magia bianca, che
travolge i due avversari.
Intanto uno dei bastoni di Robin si rompe, sotto la presa marmorea del
mutaforma: approfittando del breve momento di stallo, tira d'istinto
una testata al Leader, sbilanciandolo indietro in malo modo.
Mentre sta per cadere, il ragazzo meraviglia, trasforma la caduta in un
calcio circolare verticale, colpendo in pieno mento la Bestia, per poi
riuscire ad atterrare in piedi, seppur massaggiandosi la testa, colpa
il colpo subito: " B.B. sei davvero forte! Lo devo ammettere! Non male!
Nonostante il senno, sei proprio imprevedibile, come una belva feroce;
ben fatto!".
"AH! TI SEI DISTRATTA SORELLINA!" Cy ha afferrato la sfera di magia che
avvolge Raven, e la scuote con impeto, per impedirle di concentrarsi
per contrattaccarlo: si ritrova la Bestia teleportata sulla sua
faccia con una zampata brutale; il colpo lo fa volare in aria, facendolo
scontrare come due palle da biliardo con Starfire, sbalzata via, ma
presa al
volo da Dick: "Ehi B.B. vacci piano!" Esclama preoccupato Robin vedendo
la Tamariana molto scossa, ma lei rialzatasi subito:
"TE LO DO IO IL VACCI PIANO!!!! UUUUUOOOOH AAAH!!!" Sferra due
potentissimi raggi oculari che investono Garfield, protetto appena in
tempo da uno scudo di magia bianca, a forma di corvo.
KABOOM!!!
La Bestia saetta a terra, colpita di lato dall'iper suono potenziato di
Cyborg: "BOOYAH!!! Carne di mutaforma stasera!" ; "GROOOAAAAARRR!!!" lamenta il colpo incassato, la Bestia.
"GAR CI PENSO IO! AAH!!!" La giovane e potente maga divelta il suolo
sotto il titano d'acciaio, ma esso salta poco prima del cedimento del
terreno; atterra rotolando e subito sferra un altro attacco con il suo
cannone: questa volta più forte, abbastanza potente
da incrinare la barriera protettiva di Raven.
CRIIIICK!
"GROOOAAAARRR?!?!" Garfield si sta ancora alzando lentamente dal duro
colpo ricevuto pochi attimi prima: POW!!! Riceve un durissimo colpo da
Starfire, arrivatagli addosso in picchiata, a braccia tese, contro la schiena, facendolo
tornare al tappeto.
La Bestia giace a terra, mentre osserva inerme la barriera di Raven
cadere poco a poco, colpita a ripetizione dai bastoni di Robin, infusi completamente di magia, mentre Cyborg devia gli
attacchi magici della maga: "GAR! ORA!!!" Urla Raven!
"GROAR!!!!... GROAAAAAAAAARRR!!!" Dalla belva si accende una
fiammata bianca di magia, che ottiene l'attenzione dei compagni: la
gigantesca fiamma ricopre totalmente B.B., occultandone
completamente la figura; la fiamma sembra spegnersi addosso al
mutaforma; poco a poco rimane solo la sagoma delle Bestia, ma ora non più verde.
La forma della creatura sembra essersi modificata: più
longiforme, slanciata, ma in egual modo massiccia, ricoperta da un
folto manto di peli rosso scuro: sul suo corpo, ancora più
marcati di prima, i glifi bianchi di magia, più spessi e
numerosi.
Fanno la loro comparsa, ad altezza viso... due paia di occhi scarlatti:
"GROAAAAAAAAARRR!!!" La Bestia Rossa, si teleporta su Cyborg; con
una mano afferra il cannone, con l'altro braccio sferra alla
velocità di un lampo, un montante che stacca di netto
l'avambraccio al titano d'acciaio: "Oh mamma... non credere d'avermi
spaven" KLANG!!! Con un calcio basso laterale, divelta di netto una
gamba al gigante di latta: "Oh mamma, ok, mi hai
spaventato... ROBIN HO BISOGNO DI AIUTO QUA!!!" Intanto tramite la
modalità Booyah, combinata sapientemente ai glifi, Cyborg ha
iniziato
una quasi istantanea rigenerazione delle parti perse, ma lo sforzo lo fa cadere a terra, seppur ancora vigile.
SBAM!!!
Il Leader colpisce con un calcio volante di sfondamento, la Bestia
Rossa, ottenendo solo d'inclinarle naturalmente il collo, senza recarle
alcun danno: "Dannazione! Due paia di occhi, eh? Raven, che vuol dire?".
La maga dissolvendo la sfera intorno a lei, e mettendo piede a terra,
alza le mani in segno di tregua: "Robin, riesco a condividere tutto
ormai con B.B., anche la mia natura demoniaca, merito la sua natura da
mutaforma: lo rende compatibile e resistente alla pressione esercitata
dalla mia metà non umana".
"E come fai a controllarla? Sei sicura di non cedere?" Robin visibilmente preoccupato.
"No Rob, non cederò; questo grazie alla mia parte umana, ora
ancora più forte: grazie ad un ragazzo dagli occhi verdi, che continua, giorno
dopo a giorno a ricordarmi quanto è bello essere umani".
Il Leader mutando espressione in un grande sorriso: "Interessante...
antica magia bianca di Azarath, e natura demoniaca controllata, legate
assieme... le due facce di una moneta?
Raven, posso anche chiudere un occhio
sull'utilizzo dei tuoi poteri demoniaci... so che procederai con
estrema cautela, mi fido di te... anzi, di voi! OK RAGAZZI, BASTA COSI'
PER
OGGI! Prendiamoci una pausa! Prima che questi glifi bianchi ci mettano
k.o.".
Raven con un'imposizione della mani, scioglie la magia, ed i glifi
evaporano via dai corpi dei giovani eroi; B.B. riprende forma umana e
stramazza a terra esausto.
La compagna, visibilmente stanca, lo solleva con la magia: "Ci vediamo
dopo, noi andiamo a riposare, sarà meglio anche per voi" apre un
portale e ci svaniscono dentro.
Il portale si riapre nella stanza del mutaforma; Rachel lo adagia sul letto: "Uff... siamo
stati tutti fantastici... dobb... dobbiamo solo... solo allenarci a
sopportare tutta... tutta quella forza..." Thump!!! La corvina cade
addormentata sopra B.B., ormai sopraffatta dalla stanchezza.
Kori si addormenta tra le braccia di Dick: seppur esausto anche lui, la
porta con se in camera, come due novelli sposini, per poi addormentarsi
assieme a lei in un candido abbraccio.
Cyborg si reca anche lui a riposare, non prima di mandare un velocissimo e dolce messaggio, all'amata apetta del suo cuore.
Il primo a svegliarsi, poco prima delle sei di sera, è Robin.
Ben attento a non svegliare l'amata Kori, decide di farsi una doccia;
apre l'acqua, mentre aspetta si denuda, e poi entra nel box:
"Sì l'acqua è perfetta" ; "Lo penso anchio": Starfire lo
abbraccia da dietro, contenta, ma anche un pizzico imbronciata: "Volevi
fare la doccia da solo soletto? Senza di me? Cattivo Dick! Ora sono
triste!".
Lui si gira verso di lei, e si perde nelle sue labbra, sciogliendole il
broncio in un battito d'ali: "Sei ancora triste?" Le sorride a pochi
centimetri dal viso.
"Non sono mai triste quando stiamo insieme!" I due amori si perdono
sotto il getto d'acqua, ognuno nel cuore dell'altro.
"Ehm Kori, sarà meglio che usciamo da qui prima di trasformarci in delle spugne: è tanto che siamo qua".
"Sei già stanco di me? Li credevo più resistenti i guerrieri terrestri" Kori guardandolo maliziosa.
"Amore, ti sei già dimenticata di dove dobbiamo andare dopo?" Dick baciandola su una guancia.
"Mmm, hai ragione, e poi dobbiamo anche prepararci!" Starfire staccandosi finalmente da Robin.
Una volta asciugati e profumati, si cambiano assieme, mentre lui
ammira la bellezza della sua compagna, lei gli sistema il papillon:
"Come dicono le terrestri? Dio quanto sei figo!" ; "Kori!!!" Lui
diventando rosso in volto.
"E' inutile che diventi rosso come un peperone: sei figo lo stesso! Il
mio figaccione!" Kori ridendo, ben consapevole d'aver usato termini
poco seri.
"Mi innamoro tutte le volte che ridi... amo la tua risata Kori" Dick guardandola sognante.
"Ed io ti amo sempre, Dick; sono così felice di essere finita sulla terra ed averti incontrato".
"Ed io sono felice che tu abbia baciato me quella volta, per imparare la nostra lingua" Sorridente Robin.
"Il nostro primo bacio" Starfire ormai è in preda ad una pioggia di cuori.
"Sei bellissima con questo vestito da sera, rosa, e quei guanti da sera
bianchi... sbaglio o è lo stesso vestito di quella volta?".
"Kitten... Grrr! Vuoi che cambio l'abito?" Kori preoccupata.
"No amore, sei perfetta per me".
"Questo vuol dire che sono perfetta anche così?" Lei facendo cadere il vestito a terra, con aria maliziosa.
"Oh... talmente perfetta, che sarò costretto ad avvisare il
ristorante che faremo tardi" Lui slacciandosi l'odiato
papillon.
Proseguirono la serata a cena fuori; un ristorante sul tetto di un
grattacielo: stelle, aria fresca, panorama, e l'amore della tua
vita, cosa desiderare di più?
Dick si comportò come un cavaliere d'altri tempi: Aprì la
sedia alla compagna, la fece sedere per prima, e gli fece preparare
persino una bottiglia della sua bevanda preferita, in fresca, come se
fosse un vino pregiato... la mostarda.
"Oh Dick, non dovevi, grazie" Lei abbracciando la bottiglia di mostarda, come se fosse un trofeo tanto agognato.
"Di niente Kori... oh, guarda!" Robin buttando l'occhio dietro di loro, fino all'altro capo della terrazza.
"Oh, ma quelli sono Raven e B.B.! Che carini aaaawwww!" Starfire ancora più intenerita.
"Facciamo finta di non averli visti: stasera ci siamo solo io e te; lo stesso vale per loro".
"Hai ragione Dick, abbiamo bisogno tutti di un momento di tranquillità... con quello che ci aspetta...".
Lui ponendo le mani sopra le sue, appoggiate al tavolo: "Non ci pensare ora: siamo solo io e te stasera".
"Io e te" Kori rimanendo incantata dagli occhi azzurri del suo compagno.
"Che c'è?" Lui sentendosi un pizzico in imbarazzo.
"Invidio quella tua maschera che porti quasi sempre sul viso" Lei inclinando la testa su una spalla, arrossando le guance.
"P-perché?".
"Perché ha la fortuna di guardarti negli occhi sempre, anche quando nascondi la tua identità al resto del mondo".
"Ma io non mi nascondo da te".
"Lo so, amore".
"Ti amo Kori".
"Ti amo Dick".
Annullano la distanza tra loro con un tenero bacio.
SHU li osservava mentre cenavano; dalla sua dimensione del vuoto,
fluttuava nello spazio con fare pensieroso: (Non capisco... perché
passano del tempo a cena fuori? Perché passare del tempo assieme... non
dovrebbero prepararsi per lottare contro di me? Non capisco... hanno
forse bisogno di mangiare per riempire invano, i vuoti dei bisogni che
si sono negati? Non comprendo... aspetterò... se attaccassi ora, la
profezia si spezzerebbe come un osso in osteoporosi... non appena
percepirò il loro massimo potere, mi paleserò.
Ho aspettato secoli... millenni... giorni o mesi per me non sono nulla).
L'ultimo a riaprire gli occhi fu Cyborg, intorno alle otto di sera ormai passate da un pezzo: la T-Tower era deserta.
Come prima cosa notò una notifica sullo schermo installato
nell'avambraccio: era una chiamata persa della sua amata, Leader dei Titans East, Bumblebee.
"Oh mamma! Ero così stanco da non riuscire a rispondere al
telefono incorporato in me?! Sarà meglio chiamarla subito, prima
che pensi al peggio!".
"Sparky! Come stai? Mi stavo preoccupando! Ti sei fatto prendere a calci da qualche idiota?!".
"No no apetta! Ero semplicemente k.o. per il troppo allenamento!"
Cyborg sudando freddo: non voleva rivelarle la faccenda di SHU.
Assieme ai suoi compagni, aveva tenuto all'oscuro gli altri Titans;
prima perché volevano riuscire a cavarsela da soli, ma quando
avevano scoperto la gravità della situazione, decisero ancor di
più di non coinvolgere altri membri.
Avevano mentito anche quando partirono per Tamaran: si erano limitati a
chiedere ai Titans East di sostituirli, perché dovevano
verificare una chiamata di soccorso proveniente dal re Galfore.
I due, non più segreti fidanzati, trascorsero due orette al
telefono, per poi darsi appuntamento l'indomani pomeriggio per passare
un po' di tempo assieme, per poi andare al cinema.
Il sole sorse, illuminando la T-Tower, ed i titani si prepararono ad un
altra intensa mattina di allenamenti con i glifi di Azarath, per poi
crollare nel mondo dei sogni.
Raven nel pomeriggio, salì sul tetto della torre, tirata per un braccio dal simpatico
mutaforma, e quando guardò giù, vide una scritta fatta
con dei palloncini verdi e blu: ondeggiavano sul mare, fermati con dei
pesi, poco distanti dalla costa, dove l'acqua non doveva esser troppo
profonda.
"Gar... non so cosa dire... come facevi a saperlo?" Lei voltandosi al suo fianco: B.B. la guardava contento.
"Come facevo a saperlo? Abbiamo unito le nostre emozioni, ricordi? La
prima volta con degli amuleti; la seconda con l'ausilio
dell'amore... ti ricordo, signorina smemorata dai troppi pensieri, tra
tre giorni, io e te andiamo al concerto dei System of a Wizard!" Lui senza smettere di sorriderle neanche per un singolo istante.
"Quella è la frase preferita della mia canzone preferita... Gar
dove hai trovato tutti quei palloncini?!" Lasciandosi andare in un
abbraccio, prontamente ricambiato dal compagno.
"Gar non starai diventando troppo mieloso?".
"Ti dispiace?".
"Uhm... per adesso no".
"Hahahaha".
Tre giorni dopo.
"EHI BUMBLEBEE! QUESTO CONCERTO E' UNA BOMBA!".
"COOOOSA?!".
"HO DETTO CHE QUESTO CONCERTO E' UNA BOMBA!".
"TOMBA?!".
"BUMBLEBEE TI AMO!".
"ANCHIO SPARKY!".
"MA ALLORA CI SENTI! AAAH! ME L'HAI FATTA!".
"HAHAHAHA! EHI SPARKY! MA QUELLI LAGGIU' NON SONO?!" ; "SI', NON CI
CREDERAI, MA ORA STANNO INSIEME! CI CREDI? LA MIA SORELLINA E QUEL
TAPPO DEL MIO MIGLIORE AMICO!".
"RAE, AVEVI RAGIONE! QUESTA CANZONE E' FANTASTICA!!!"
"CANTA ASSIEME A ME!!! FORZA GAR!!!"
"AND IF YOU GO, I WANNA GO WITH YOU".
"AND IF YOU DIE, I WANNA DIE WITH YOU".
Passarono altri giorni, altre furiose sessioni di allenamento,
altri momenti di svago, altre lotte contro il crimine, altri momenti
d'amore, e così via.
SHU li ha osservati per tutto il tempo necessario.
Ma le stelle nel cielo, prima o poi, muoiono.
"Finalmente... Titans": L'ombra si dilegua dal volto scheletrico
del dio; è in piedi, a braccia conserte, nella sua dimensione
del vuoto, ove ha atteso per mesi, finché non ha avvertito la
forza tanto attesa; allora ha aperto un portale all'ingresso della
T-Tower; gli eroi hanno ultimato gli ultimi accorgimenti, ripassato
mentre correvano giù dalla torre, tutte le loro strategie,
tattiche e piani d'emergenza, per poi entrare senza esitare nel
portale: sentivano che era giusto così.
Si ritrovano al cospetto del dio, nella sua dimora dimensionale; per l'occasione c'è un terreno tangibile da calpestare.
"Finalmente... cari Titans! Giovani EROI! VENITE! Affrontate il drago
cattivo! UCCIDETELO! Salvate il regno... salvate il drago da se
stesso..." Nel volto di SHU si palesano le due
perle rosse, ed un ghigno scheletrico più bianco del pallore
della luna.
"TITANS, GO!!!" ; "AZARATH METRION ZINTHOS!!!"
FLASH!!!
Una fortissima luce bianca si irradia da Raven, avvolge tutti i
Titans,; ed una volta riassorbita dalla maga, in levitazione nella
sfera di protezione, ecco riapparsi i marchi dell'antica magia bianca
di Azarath sui corpi dei giovani eroi.
Starfire dissemina sul terreno dei globi di energia verde; le sfere di
energia, vengono percorse da forti scariche di fulmini bianchi lungo la
loro superficie, mantenendole fluttuanti a mezz'aria.
SHU intrigato le osserva: "Confesso che vi ho spiato per tutto questo
tempo, ma questo sono sicuro di non averlo visto, durante le vostre
sessioni d'allenamento".
Raven aprendo gli occhi: "Questo perché ci siamo allenati anche
nelle nostre menti: specialmente con nuove tecniche segrete".
Robin scagliando verso il dio, dei birdarang fatti di pura energia magica: "Sapevi troppe cose, per non rivelarti uno spione".
Cyborg punta i piedi al suolo, ed inizia ad accumulare più energia magica possibile nel cannone.
Dei viticci lignei neri nascono dal terreno, tentando di atterrare il
titano d'acciaio, ma altrettanti lacci bianchi avvolgono le proprie
spire con quelle del nemico, annientandosi a vicenda.
"Quel trucchetto non funzionerà una seconda volta, SHU" Raven in meditazione, protetta da una sfera di magia.
Un arto scheletrico enorme, buca lo spazio ed afferra i birdarang: "E
questi?! Hai plasmato i glifi con la consulenza di Raven?" KABAAAM!!!
"Cosa?!".
La mano salta in aria, ridotta in polvere d'ossa.
"Non ho fatto solo questo" Scatta veloce il Leader verso la
divinità; quest'ultima si ritrova in un battito di ciglia, il
guerriero ad un palmo dalla faccia, con un bastone di luce bianca,
conficcato nel basso costato: "Che ne dici SHU ? E' lo scontro che
tanto volevi?" Lo provoca Robin.
Un altro arto d'ossa sfonda la materia, ed appare con un montante,
mirato verso lo stomaco del giovane titano; riesce a deviarlo con una
velocissima manovra circolare del bastone, estraendolo dal costato del
dio: continuando il movimento circolare, carica il colpo ascendente,
facendolo volteggiare sopra la testa, per poi farlo cadere a montagna
verso una spalla dell'entità.
GRAB!
"Hahaha, mi dispiace Leader, ma per me sei ancora leggibile, nonostante il power up" SHU afferrato al volo il bastone.
"Leggibile... sei certo?" Inarca il sopracciglio Robin, accucciandosi.
Un lampo di energia azzurra e fulmini bianchi, centra in pieno volto la
divinità, facendola rantolare per vari metri, fino a farla
scontrare con uno dei globi verdi di Starfire: parte un'esplosione a
catena ad effetto domino, e l'entità viene sbalzata tra
l'esplosioni ed il suolo, peggio di una bambola rotta di pezza.
SHU si rialza, porta le mani ai lati del viso, ed inizia ad applaudire.
CLAP! CLAP! CLAP! "Bravi".
CLAP! CLAP! CLAP! "Bravi".
CLAP! CLAP! CLAP! "Ma dovete DARMI di più!" Indica in alto; i
Titans spostano i loro sguardi e rimangono assorti per pochi secondi,
finché non notano qualcosa di ellittico sovrastarli, qualcosa che
vortica, più nera del vuoto che li circonda: "Allora Titans...
vi piace il mio giocattolino?" Ghigna il villain, illuminando le perle
rosse che ha nelle orbite vuote.
"S-stiamo scherzando?! Quanto è grande quel buco nero?!" Cyborg pietrificato.
La Bestia gira intorno alla maga, con fare protettivo, come se fosse un addestrato cane da guardia.
Starfire è a bocca spalancata.
"RAGAZZI!!! CONTINUIAMO AD ATTACCARLO!!! PROCEDIAMO COME STRATEGIA!" Robin risveglia i compagni dal loro torpore.
"SI' ROBIN!" Kori inizia a raccogliere energia nei palmi delle mani, accumulandone sempre di più.
"SUBITO ROB!" Cyborg digita qualcosa sullo schermo olografico del suo braccio.
"GROAAAR!!!" La Bestia si teleporta ad un passo dal dio, ed inizia a
tempestarlo di zampate feroci, senza sosta; SHU riesce a stare al passo
ed a schivarle tutte; decide di contrattaccare evocando quattro arti
scheletrici, ma a dare man forte a B.B. arriva Robin che si occupa di
intrattenere SHU, mentre il mutaforma sgretola a suon di morsi e
incredibili colpi ed artigliate gli arti supplementari del dio.
"AZARATH!!!".
"Bene caro Garfield, che ne dici se te ne evoco altri?" SHU
estremamente divertito, mentre schiva gli attacchi incensanti di Robin,
schiocca le dita: altri gargantueschi arti scheletrici
irrompono nello spazio, pronti a sostituire i precedenti, ormai andati
in pezzi; più la Bestia ne distrugge, e più ne arrivano.
Un pugno, una parata, una ginocchiata, un montante, un diretto, un
calcio a montagna, una doppia parata, una raffica di pugni, un calcio di sfondamento, uno circolare alto:
Robin continua a scambiare colpi, ma ben pochi arrivano a scalfire
l'entità dal ghigno che non accenna a spegnersi.
"METRION!!!".
Una mitragliata di colpi di energia verde, si dirigono verso il nemico,
ma esso salta in aria, ed con una serie di piroette, allontanandosi dal
Leader, ne schiva la maggior parte: gli altri li fa esplodere contro
delle mani d'ossa fatte apparire al momento giusto, come scudi
sacrificabili.
KABAAAAAAAAAM!!!
Un altro raggio di energia blu, ancora più potente colpisce di
nuovo SHU, all'impatto crea una superficie azzurra che ricopre
pulsante, la parte lesa: "Cosa diavolo ti sei inventato uomo di latta?".
Un altra mitragliata di colpi da parte della Tamariana, partono ancora
verso il villain; lui di tutta risposta ricomincia a schivare con
successo: questo finché i colpi dell'aliena non iniziano a
cambiare violentemente traiettoria, come calamitati verso la superficie
azzurra tinta addosso al dio, riuscendo a centrarlo in pieno,
rifacendolo cadere a terra: "HAHAHAHA! Una speciale forma di energia
cinetica che ti si appiccica addosso, calibrata alla perfezione con i
proiettili energetici della tua compagna di squadra... Cyborg stai
rendendo felice questo umile dio pazzo" SHU steso al suolo, fumante
ancora per colpa dell'energia subita, mentre non smette di ridere, estremamente compiaciuto.
(Incredibile come riesca a leggere i nostri attacchi... dobbiamo
rimanere concentrati): "TITANS NON LASCIAMOGLI RESPIRO!!!" Il Leader
spicca un salto,
per piombare in picchiata addosso alla divinità; purtroppo un
energia invisibile lo risucchia lentamente verso l'alto.
Starfire resiste a fatica alla pressione esercitata dal buco nero, ora
attivo, opponendo più resistenza che può; vola rapida
verso il suo amato, per afferrarlo e riportarlo giù al suolo con
lei.
Cyborg ha generato un piccolo campo gravitazionale attorno al suo
corpo, per aumentare il suo peso tramite una gravità
artificiale, per opporsi alla crescente forza del buco nero.
"HAHAHA! Vi siete dimenticati del mio giocattolino? Ora è carico
e pronto all'uso! Vediamo cosa vi siete inventati per contrastare una
tale mostruosità" SHU rialzandosi di nuovo senza un graffio.
Dei viticci lignei di magia bianca escono dal suolo e tengono salde al
terreno le zampe posteriori della Bestia, mentre Raven ha ultimato i
preparativi per contrattaccare:
"ZINTHOS!!!"
La Bestia si trasforma, attraverso una fiammata di magia
bianca, nella Bestia Rossa, e con i palmi rivolti verso il buco nero,
inizia a schiarire la parte di spazio sotto il buco nero.
"GROAAAAAAAAARRR!!!"
"Cosa stai facendo, piccola Rachel? Per cosa stai usando il tuo piccolo Garfield? Non mi dire che...".
Poco a poco, sotto il buco nero si forma una superficie ellittica,
grande come il medesimo, ma di colore bianco; vortica nel senso opposto
alla sua controparte nera, fino ad annullarne lentamente la sua forza
aspirante.
Lentamente, sia il buco nero, sia il buco bianco, si fermano, in
perfetto stallo, ed i Titans smettono d'esser risucchiati verso il
nefasto giocattolo del nemico.
SHU, porta le mani ai lati del viso, ed inizia ad applaudire, lentamente.
CLAP!
CLAP!
CLAP!
"Incredibile Rachel... incredibile... sei davvero riuscita a bloccare
il mio buco nero, creando un buco bianco di medesima potenza... lo
stesso livello... se potessi, piangerei di gioia".
Ad un cenno del dio, il buco nero si ingrandisce ulteriormente;
sovrastando la sua nemesi bianca, la fagocita per intero, per poi
implodere su se stesso assorbendosi da solo.
"Credo sia arrivata l'ora; non intendo alzare ulteriormente l'asticella
della potenza, mi ritengo soddisfatto: Rachel hai raggiunto la soglia
minima di potere, necessario a procedere con il rituale" SHU fissando
la maga.
"Rituale ? Di che cosa sta parlando? Raven!" Robin tremendamente preoccupato in volto.
La maga esce dalla sfera, rimane in silenzio; scioglie i glifi sui suoi
compagni di squadra; B.B. torna nelle sue fattezze umane: sono tutti
estremamente stanchi, ma ancora in grado di combattere.
"Sorellina, perché non rispondi?".
"Amica Raven!".
"Rachel... lo sai che non te lo lascerò fare, vero?" I suoi occhi smeraldo si incatenano alle ametiste della maga.
"Lo so che il saggio Achim, te ne ha parlato, seppur telepaticamente:
la conoscevo meglio io, di tutti voi. So esattamente come ragionava, e
di quali poteri disponeva... la mia Tefnut".
"Tefnut? Era?" Robin rimettendosi in guardia, guardando in cagnesco la divinità.
"Hahaha, Leader... Leader... sempre pronto a mordere vedo. Chi fosse
realmente Achim, prima di diventare, per l'appunto, Achim, non vi
riguarda" SHU rivolge di nuovo lo sguardo verso la maga: "Allora, cara
Rachel, vogliamo procedere con il rituale, o devo impegnarmi al massimo
ed uccidervi tutti?".
"NO! RACHEL NON FARA' NESSUN FOTTUTISSIMO RITUALE! HAI CAPITO SHU?!?!" B.B. furibondo si para davanti l'amata.
"GAR! Hai avvertito anche tu, il suo potere latente, quando abbiamo bloccato il suo buco nero!" Tenta di farlo ragionare Raven.
"Ma... Rae..." Garfield voltandosi verso di lei, interdetto.
"Non possiamo vincerlo, non così, non ora: avremmo avuto bisogno
di molto più tempo, per sviluppare molta più potenza, ma
lui ha deciso di palesarsi proprio quando avrebbe avvertito la
quantità minima, sia per avere il combattimento che tanto
puerilmente desiderava, sia per avere la sua agoniata morte".
"Eh sì caro Garfield! Come dite voi terrestri? Ah sì! Ve
lo messo dove non batte mai il sole! Non potete vincere, e non potete
perdere: o state al mio gioco, o io distruggo la terra".
"Sorellina, noi combatteremo fino alla fine, a costo di restarci
secchi, intesi? Qualsiasi cosa succeda, tu non farai quello che dice
lui! Non so di cosa sta parlando, ma dalla reazione di B.B., posso
intuire che lui sappia qualcosa: e quel qualcosa è orribile".
"Anchio amica Raven non mi tirerò indietro!".
"I Teen Titans non si arrendono mai! TITANS! GO!!!",
Dei tentacoli di energia oscura bloccano tutti i titani, tranne la maga.
Beast Boy si dimena, troppo stanco per passare alla sua forma bestiale,
cambia forma invano, da un animale ad un altro, ma i tentacoli di
energia oscura si adattano all'unisono, ai suoi cambiamenti, finché torna umano, ormai vinto: "RAVEN!
NON FARLO! NOOOO!!!!".
Anche Starfire tenta di liberarsi, ma i suoi dardi stella e i suoi
raggi oculari non sortiscono alcun effetto: troppo indebolita smette
qualsiasi azione di rivalsa: "Amica Raven... perché?".
Cyborg nonostante tutta la sua forza, deve arrendersi alla magia della compagna di squadra: "Dannazione sorellina!".
"Uhm... nemmeno tutti i gadget che ho addosso, potrebbero mai riuscire
a distruggere questi tentacoli di magia oscura: brava Raven, questi
mesi ti sono stati utili per studiarci tutti" Robin con un filo di
rammarico: "Sei riuscita fino adesso, a tenere nascosta la tua idea di
sacrificarti; hai celato i tuoi pensieri sia a B.B. che a me, rendendo
inutile il nostro legame mentale... quanta risolutezza".
"RISOLUTEZZA UN CAZZO!!! RAEEEE!!! NON PUOI DAVVERO FARLO!" I suoi occhi verdi ormai si sono tramutati in cascate saline.
SHU si avvicina lento, a passi misurati, verso la maga, rimasta
silente, a pugni stretti, in attesa del dio: "Cara piccola
Rachel, ti prometto che la terra, ed i tuoi amici, saranno salvi:
possiamo procedere con il rituale? " SHU ormai a pochi passi dalla maga.
"Sì" Raven sfilandosi il cappuccio, mostrando uno sguardo pieno di dolore, ma determinato come non mai.
Capitolo "Requiem" Fine seconda parte.
N.d.A:
Rieccomi alla fine anche di questo capitolo.
Pubblico la seconda parte, e la terza assieme, così da poter chiudere il cerchio.
Userò queste note, stavolta molto poco: mi rendo conto d'aver
battuto ogni possibile record di prolissi, con le scorse note :P
Il prossimo capitolo è la fine: finalmente siamo arrivati alle porte del capolinea.
Sinceramente? Ho avuto l'idea di come finire la storia, fin
dall'inizio; allora qual'è il problema? Che sono tentatissimo di
finirla in un altro modo.
Farò finire la storia in una maniera, e nelle note vi farò presente di come poteva essere il finale alternativo.
Vi dirò solo alla fine della storia, quale dei due era il finale
canonico, e quale lo è diventato al posto dell'originale.
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Ringrazio per la pazienza; ci si rivede con l'ultimo capitolo.
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Capitolo 13 *** Requiem (parte 3) Epilogo. ***
Epilogo.
SHU e Raven si allontanano di una decina di metri da B.B., per evitare qualsiasi possibile interruzione.
"Bene, Rachel: è giunto il momento" SHU ponendole un palmo al
centro dell'addome; la maga ha un lieve tremito, ma cerca di
controllare la propria paura; inspira profondamente senza distogliere
lo sguardo da quelle fredde ed accese perle rosse, fluttuanti nel vuoto
sguardo del dio.
"Userò la tua formula, non per calunnia, ma per rendere onore al
tuo coraggio: non è da tutti accettare un tale destino".
"Tu ne stai fuggendo" Raven con un forte tono cinico.
"Touché cara Rachel! Touché! Dopo il trasferimento, mi
spiace, ma non ci tengo proprio a vedere quanto durerai, con tutto quel
vuoto dentro, mia cara nuova DEA del vuoto!".
"COSA?!" Starfire ormai divorata dall'emozioni: "AMICA MIA NOOOOO!!!".
Gli altri Titans cercano invano di liberarsi, ma senza successo.
"AZARATH! METRION! ZINTHOS!" Decanta la divinità con fare austero.
La nube nera che ricopre il dio, pian piano inizia a scemare da lui,
rivelando il suo corpo, ormai composto da sole ossa: la nube sembra
scomparire nel punto di contatto tra il palmo di SHU, e l'addome di
Raven: il procedimento è lento e silenzioso.
"Non appena avrò finito, il rituale di passaggio sarà
concluso: io sarò finalmente mortale; e tu, tempo una decina di
minuti per far stabilizzare il vuoto con la tua essenza, sarai la nuova
dea del vuoto".
"..." Raven con lo sguardo carico di lacrime, ma ferme, decise ad non uscire.
"Finalmente così potrò morire... non hai idea di quanto
ho dovuto aspettare piccola Rachel" SHU sempre più sorridente.
"RAE!".
La voce del suo amato distoglie la maga dallo sguardo del dio: "B.B. ?".
"Ci avrai anche tolto i glifi bianchi, per impedirci di fermarti... ma ti sei dimenticata una cosa!".
SHU si volta verso il mutaforma, osservandolo di sbieco: "Cosa mai
potresti fare tu? Piccolo caro Garfield? Non puoi liberarti da quella
magia: Rachel ha previsto tutto".
"Ha previsto tutto il prevedibile, ma non la mia infantile testardaggine ed amore uniti! GROAAAAAAAAARRR!!!"
Tra schizzi di sangue, e ferite provocate dai lacci oscuri che lo
avvolgevano, B.B. riesce a prendere la forma della Bestia Rossa,
strappando a forza la magia che lo intrappolava.
"Non ci credo..." SHU si volta verso la maga: "Come diamine ha fatto?"
; "D-deve esser riuscito ad usare l'amore che prova per me come
catalizzatore, per attingere alla mia natura demoniaca, senza poter
utilizzare l'antica magia di Azarath... Gar... perché..." ;
"Stupefacente caro Garfield! Stupefacen!!!" CRACK!!! La Bestia Rossa si
teleporta davanti SHU, troncandogli l'arto in due, ponte del rituale di passaggio, tramite un fendente destro
ascensionale, con inaudita violenza ferale; per poi caricare un tremendo sinistro circolare, alla tempia
destra del cranio di SHU, sgretolando tutta la parte superiore destra
del teschio: il corpo della divinità vola via per alcuni metri,
franata al suolo.
"GROAAAAAAAAARRR!!!" La Bestia
Rossa balza in aria, per atterrare sullo scheletro inerme; inizia a
tempestarlo di feroci colpi; frammenti ossei volano in ogni direzione,
almeno finché una voce lo ferma: "GAR! BASTA COSI'!".
La Bestia Rossa si volta alle sue spalle, in direzione della voce, e
torna umano non appena incrocia il suo sguardo con la sua amata;
rimasta fino adesso in piedi, tremante, mentre il vuoto iniziava a
prenderne possesso.
"Gar... lascialo stare... ormai è morto, non lo vedi che non si
muove più? E' diventato un banalissimo scheletro privo di tutto".
B.B. gli corre incontro; le afferra le mani, stringendosele al petto.
Raven ormai in preda ai singhiozzi e le lacrime, ormai sente il vuoto
entrarle dentro, come una lenta tortura: "Addio Gar... ti... ti.. ti
chiedo di dimenticarmi... se proprio non puoi, allora ricordami per come ero, prima del nostro
amore... p-perdonami".
"Ti amerò anche dopo che tutto questo sarà un
ricordo... ora, adesso, dopo domani, l'altro domani ancora, così per gli
anni a venire: te lo sei dimenticata?!".
"GaaAarrr... stai rendendo tutto più difficile".
B.B., in preda al dolore, cinge il volto in lacrime della compagna: "La nostra storia, Rachel".
"Storia?" La nube nera inizia a ricoprirla lentamente, partendo dai piedi.
"Sì Rachel, rivivrò giorno dopo giorno, minuto dopo
minuto, per tutto il resto della mia vita, rivivrò la nostra
storia, le nostre emozioni".
"No Garfield, no! Così soffrirai e basta!".
"Partirò! Cercherò qualcuno che possa aiutarmi a tirarti
fuori! Sono anche disposto a diventare abbastanza potente da prendere
il tuo posto!".
"Gar... no".
"La nostra storia non morirà qua! Tu ed io dobbiamo invecchiare
insieme, te lo sei dimenticata?!" Ormai lui non sapendo più a
che santo aggrapparsi, per non perderla.
"La nostra storia Garfield" Raven cercando di sorridere, mentre la nube nera gli arriva poco sotto il mento.
"Questo vuoto, potrà anche cancellare il nostro amore, le nostre
emozioni, ma il ricordo vivrà per sempre: come una storia, la nostra storia!".
La nube riprende a muoversi lentamente, ma il mutaforma non vuole
arrendersi: "Non lascerò che questa schifezza copra il tuo
bellissimo volto! Se lo vuole, dovrà prendere anche me!".
Detto fatto, Gar bacia con impeto Rae, per finire inghiottito a sua volta dalla nube nera.
Un lampo di luce nasce dal loro bacio, ed irradia l'intera dimensione
del vuoto: i giovani titani ne vengono investiti, e l'unica cosa che
possono fare è coprirsi gli occhi per evitare di rimanerne
accecati.
La magia che li bloccava si dissolve come ghiaccio al sole: medesima sorte tocca alla nube nera che avvolgeva i due innamorati.
Quando riaprono gli occhi, vedono i due compagni privi di sensi al suolo.
RUUUUUMBLEEEEEE!!!
"Ehi Rob! Guarda! La dimensione sta iniziando a sgretolarsi!".
"Che diavolo è successo Cyborg?".
Starfire vola verso i due compagni svenuti: "Presto non abbiamo tempo da perdere! Le domande verranno dopo! DATEMI UNA MANO!".
I due titani corrono in aiuto della Tamariana, ma il Leader pone subito
delle ovvie domande: "Dannazione e adesso? Come diavolo usciamo da qui?
Cyborg, qualche idea?".
"Sì Rob, ho analizzato la composizione della dimensione, ed a
grandi linee sono quasi sicuro di poter aprire un portale per uscire" ;
"Quasi?!" Esclama Kori estremamente preoccupata.
"Cyborg! So che ci riuscirai!" ; "Consideralo già fatto! Come
stanno invece B.B. e Raven?" ; "Sono vivi, ma sono ancora svenuti:
quella dannata nube è sparita, e spero di cuore che non abbiano
subito conseguenze gravi" La Tamariana con uno sguardo pieno di ansia e
tristezza.
"Non ti preoccupare Kori, loro sono forti! Non appena usciremo di qui,
li esamineremo a fondo, e vedrai che andrà tutto bene" Gli
poggia sulla spalla una mano, guardandola negli occhi.
"Grazie Dick" Ritrova per pochi secondi il sorriso Kori.
"Ok ragazzi, posso aprire un varco! Ma per farlo dovrò consumare
quasi tutta la mia energia, quindi non appena attraversiamo, dovrete
portare in braccio anche me, fino alla T-Tower!".
"Non sarà un problema prenderti a calci fino a casa Cy!" Gli sorride speranzoso Robin.
Cyborg mira il cannone verso un punto a pochi passi da loro.
"OK RAGAZZI! BOOYAH!!!"
WHOOOSSS!!!
Un buco dimensionale si apre, facendo intravedere la costa della T-Tower.
"Forza ragazzi, il portale non reggerà per molto, e nemmeno io!"
Cyborg senza perdere tempo, tuffandosi oltre il portale, per atterrare
rotolando sulla spiaggia di casa, per poi spegnersi.
"Andiamo Kori!" Robin tiene B.B., mentre Starfire ha Raven: insieme
saltano oltre la porta dimensionale; passano una decina di secondi, ed
il portale si chiude, mentre la dimensione continua a deflagrare su se
stessa.
Due giorni dopo.
"Oh mamma! C'è la siamo vista proprio brutta questa volta!"
Cyborg mentre analizza i dati raccolti dalle analisi, svolte sui suoi
due amici, ancora addormentati.
"Cy, cosa dicono le analisi?" Robin, non smettendo per un solo istante,
di camminare, avanti ed indietro per tutta l'infermeria".
"Dick calmati, per favore. Con tutto questo tuo girare in tondo per la
stanza, finirò anchio per imitarti; sempre che l'ansia non mi
uccida prima" Starfire seduta su una sedia, posta tra i due
letti di Raven e Beast Boy.
"Hai ragione Kori, scusami".
"Ragazzi posso affermare con certezza, che fisicamente i nostri amici,
stanno benone! Non vedo nessuna anomalia: ora ci resta solo d'aspettare
il loro risveglio".
"Quanto ci vorrà Cyborg?" ; "Rob, ad occhio e croce, solo Raven
c'è lo può dire, ma purtroppo, anche lei è in una
sorta di coma curativo magico, ora".
Starfire sembrando più confusa del suo compagno: "Come, anche
lei? Vuol dire che anche B.B. è caduto in un coma curativo
magico, come quello che usa Raven per curarsi da sola, dalle ferite
gravi?".
"Sì, e visto il legame che avevano instaurato, posso dedurre che
ci abbia pensato lei stessa, poco prima di perdere i sensi, a tutelare la
salute del suo piccolo uomo verde" Sorridente Cy.
"Ma il punto è... Raven e B.B. sono ancora?" ; "Ancora una mezzo
demone, metà umana, in tutto e per tutto! Anche B.B. è il
solito mutaforma! Starfire, grazie alla consulenza della sorellina
Raven, prima del nostro sconto finale con SHU, sono riuscito a
potenziare i sistemi, riuscendo
ad aumentarne lo spettro d'analisi: ora potrei perfino riuscire ad
individuare tracce del morbo maledetto di SHU, se ci fossero tracce
magiche celate, sui nostri amici! E posso affermare con estrema
certezza che quelli che vedi li, addormentati, sono i nostri amici di
sempre".
"Questo vuol dire che..." ; "Sì amore! Nessuno dei due ha preso il posto di SHU! GRANDE!!!" Robin entusiasta.
"Ma come è possibile?" Starfire non si sente ancora sicura del
verdetto positivo dell'amico d'acciaio: "Mmm, quella luce bianca, cos'era? La luce del loro amore?".
"Cosa intendi Kori?" ; "Sto dicendo che forse è stato il loro
amore a salvarli; è una mia sensazione" Portandosi una mano al
petto.
Cyborg con fare assorto, strofinandosi il mento: "Mmm, questo
spiegherebbe, perché la dimensione del vuoto si stava
distruggendo... il loro amore ha preso a calci il vuoto stesso" ; "Senza un avatar a prendere il posto di SHU, tutto
quello che vi era connesso è scomparso!" ; "Sì Rob,
proprio quello che stavo per dire, ma ora ho un dubbio: un atroce
dubbio" ; "Cosa Cy?".
Cyborg si incupisce in volto, intrecciando le braccia al petto:
"Abbiamo visto tutti quanto era potente SHU, no? Senza l'antica magia
bianca di Azarath, non saremmo mai riusciti a contrastare quel pazzo. E
i miei sistemi indicano con certezza, che ora la fonte di quel
fantastico potere, situato in Raven, ora come ora, è come se
fosse completamente spento, se non come dire... prosciugato".
Starfire spalanca gli occhi, quasi terrorizzata dalla risposta che ha già intuito: "Il loro amore!".
"Credo di capire Kori... dannazione, è vero Cyborg?" Robin stringendo i pugni all'inverosimile.
"Sì! Quel potere ha consumato ogni goccia d'amore che c'era tra
loro due, per poi spegnersi: in cambio li ha salvati dal vuoto,
nullificando il passaggio di testimone, tra SHU e Raven".
"Ma come puoi esserne così sicuro? Cyborg non sei un mago, e
nessuna macchina dovrebbe esser in grado di misurare un emozione!
Figuriamoci l'amore!" Starfire con le lacrime agli occhi.
"Grazie alla sorellina, i nostri macchinari, possono analizzare la
potenza e lo stato di un emozione, trattandola come una qualunque
energia: ho iniziato a lavorarci durante il tempo libero tra un allenamento e l'altro, ed ho reso infallibili
le macchine solo in questi mesi, grazie all'aiuto di Raven: voleva avere un supporto, da parte della mia
tecnologia, per monitorarci tutti, durante gli allenamenti con l'antica
magia bianca di Azarath".
"Quindi ora..." Kori si tiene il volto in preda all'ansia, scoppia a piangere, mentre Robin l'abbraccia, tentando di calmarla.
"Quindi ora non ci resta che attendere il loro risveglio: non so
proprio cosa aspettarmi, se si ameranno come prima, o se si
sopporteranno a malapena, come prima di tutto questo".
Passarono altri due giorni, e finalmente i due titani, si svegliarono
dal loro sonno ristoratore: come era stato presupposto, il risveglio
non fu un tripudio d'amore.
I due, erano tornati uno, e tornarono quindi a litigare e sopportarsi
come una volta: a niente valsero i tentativi di Starfire di rimetterli
assieme; a niente servirono le lunghe chiacchierate tra Cyborg e Raven,
tanto meno quelle tra il titano d'acciaio e il suo migliore amico verde.
Raven era sul tetto della T-Tower; il manto notturno sembrava darle
conforto: non capiva cosa la opprimesse, ma era come se le mancasse
l'aria.
(Eppure non ho nulla, respiro perfettamente, non capisco; è un
mese che mi sento così, e le mie emozioni sembra non vogliano
dirmi il motivo).
"Oh no, ancora tu..." Non appena avvertì la presenza del mutaforma.
"Posso dire lo stesso, o mi lanci giù dalla torre?" Le rispose schietto B.B.
"Potrebbe essere un idea, sai" Gli rispose sarcastica la corvina.
"Piano con il sarcasmo: rischi di sorridere poi".
"Ha...ha...ha... era carina questa" Inarca un sopracciglio divertita.
"Vuoi far proprio diluviare? Con un cielo così bello?".
La maga si avvicinò silente, passo dopo passo, al ciglio del tetto;
erano nel limite destro del tetto a T ; B.B. si era appena accucciato con le
gambe dondolanti nel vuoto, e Raven un passo dietro di lui.
"Allora, se ti butti mi avvisi vero? Non voglio perdermi il momento"
Monotono, la maga cerca di stuzzicarlo ad andare via, desiderosa di
rimanere sola.
"Ci siamo alzati con il mantra sbagliato vedo" Senza voltarsi il mutaforma.
"He... vedo che la notte porta consiglio" Gli si siede affianco la maga.
Lui si volta incuriosito: "In che senso scusa?".
"Stanotte mi hai quasi fatto ridere".
B.B. tornando a guardare l'infinita distesa buia del mare, imitando il
tono privo d'emozioni della collega: "Uao è un evento! Questo
vuol dire che siamo fatti l'uno per l'altra! Presto sposiamoci e
sforniamo dei bambini mezzi animali e mezzi demoni!".
"Hahahaha!".
"Ecco questa tua reazione non ci avrei mai creduto, se non fossi stato
testimone di persona... hai davvero riso ad una mia battuta?" Si alza e
la guarda incredulo.
"C'è sempre una prima volta... ma non ti abituare" Lei con un mesto sorriso.
"Dobbiamo festeggiare!".
"Oh cielo, ti prego no!".
"Ma io pensavo semplicemente di bere del thé verde assieme a te!".
"Bleah! Non mi piace il thé verde".
"Neanche a me".
"Stupido! Allora perché hai proposto proprio quel thé?!" Lo guarda come se lui avesse scoperto l'acqua calda.
"N-non... è strano... ma il pensiero di bere con te proprio quell'infuso...".
"Cosa?".
"Mi ha fatto stare bene... sai è un mese che ho come la
sensazione di essermi dimenticato qualcosa di estremamente importante".
"Ti sei dimenticato la password di Netflix?".
"No! Raven! Io sto parlando di qualcosa di vitale importanza!".
"E non ti ricordi questa cosa tanto importante?!".
"Per favore... Raven beviamo del thé, in segno di pace" Si
trasforma in un cucciolo di cane puccioso, e naturalmente, verde.
"Uff... e va bene!" La maga roteando gli occhi verso il cielo.
Lui sorridendo e saltando di gioia: "Sì evvai! Insieme!".
Lei perde un battito e lo fissa tradendo dello stupore: "In-insieme?".
"Sì Raven, insieme! Come lo vuoi bere il thé scusa?" La guarda perplesso senza smettere di sorridere.
"Insieme" Annuisce Raven.
"Insieme" Annuisce B.B.
Cala per qualche secondo il silenzio.
"Sai, qui lo dico e qui lo nego: grazie Garfield" Gli sorride lei.
"E di che?" Lui senza capire iniziando a sentirsi lievemente imbarazzato, spazzolandosi la zazzera con una mano.
"Non mi sentivo bene ed ero venuta qui a cercare un po' di pace:
non ci posso credere che ora mi sento meglio grazie a te".
Ora è lui a perdere un battito rimanendo imbambolato.
SCIAF!
Lei gli ha appena tirato un piccolo scherzoso schiaffetto di magia
oscura sul coppino: "Ehi se rimani li troppo tempo con la bocca aperta,
poi rischi che ti facciano casa, nella bocca, mosche e moscerini".
"Ahia!" Lui massaggiandosi il retro del collo.
"Andiamo forza! Il thé mica si fa da solo Gar!".
"Mmm... ok Rae".
I due si dirigono verso la cucina, mentre parlottano e si beccano, causandosi piccole fuggevoli risatine e sorrisi.
Il primo passo di una piccola ed appena rinata intesa perduta.
La debole luce proveniente dal fornello, proiettava le loro ombre, indefinite,
fievoli ed ondeggianti con la debole fiamma, come le loro risate e piccoli
battibecchi, sfumati in altrettante risatine.
"Ehi che dici se accendiamo la luce? Come ti è venuto in mente
di spegnerla, per usare la fiamma del fornello, manco fossimo in un
campeggio?" Lo fulmina la maga con lo sguardo.
"Oh e dai Rae!".
"Smettila di chiamarmi Rae!".
"Guarda quanto è bella la fiamma blu! Dai lo so che il blu è il tuo colore preferito!".
"Gaaaaarrr..." Lei assottigliando gli occhi pronta a lanciare un incantesimo punitivo.
"Se proprio vuoi più luce, perché non usi la magia?" Lui scrollando le spalle con fare arrendevole.
"Uff... non so ancora perché ti sto dando retta! E nemmeno perché ti ho appena chiamato per nome!" Lei creando un
piccolo globo di luce fluttuante sulle loro teste, illuminando
sufficientemente la cucina.
"Non mi dire che è vischio magico!" Lui continuando a prenderla in giro.
"Io ti uccido" Lei riaccarezzando l'idea di spedirlo in un altra dimensione.
Lui si volta di scatto e gli fa cenno di guardare: "EHI! Hai visto le
nostre ombre! UAAAAOOO!!! E' incredibile!" ; "Cosa ci trovi in delle
ombre... c-come?!" La maga voltandosi, rimane interdetta dallo strano
gioco di luci e ombre, palesatosi ai suoi occhi: le loro figure,
sembrano si stiano abbracciando e baciando... come è possibile?
"Lo sapevo che mi trovavi irresistibile" Lui alzando ed abbassando le sopracciglia con fare allusivo.
THUD! Lei gli tira un pugno sulla nuca: "B.B.!!! Sono solo ombre! E' tutta colpa di un gioco di luci".
"La tua luce vorrai dire" B.B. massaggiandosi la testa, ed indicandola con fare accusatorio.
"Un'altra sciocchezza e ti lancio fuori da una finestra" La corvina sempre più irritata.
"Sai che a pensarci bene, sembrano proprio delle ombre cinesi! Hai
presente?" Lui tornato assorto a guardare lo strano avvenimento sulla
parete.
"Non stavo scherzando prima" Raven cercando di non cadere nel suo ragionamento bislacco.
"Sì Raven! Quelle ombre cinesi stanno raccontando una storia!"
Riprende di colpo il discorso, come se fosse stato colpito da una
rivelazione: "La nostra storia, Rachel".
La maga spalanca gli occhi, persa del tutto l'ira che prima gli
stagnava nelle vene, ora colpita, come da lontane memorie, pronte ad
investirla, senza darle il tempo di alzare una qualsiasi barriera
difensiva: le vecchie emozioni tornano a galla, riempendole il vuoto
nel cuore, scatenando in lei lacrime e tremori incontrollabili,
facendola sedere di forza sul pavimento, lasciando la tazza del
thé infrangersi in mille pezzi, come i tasselli della memoria,
ora tornati al loro posto, e con esse i colori delle sue emozioni.
"RAVEN?!?! CHE COS'HAI?!?!" Beast Boy si rannicchia in soccorso della
maga, preoccupato: "Scusami! Non dovevo permettermi di chiamarti per
nome... non so... è stato come se una parte di me urlasse di
doverlo fare... non capisco... Rae, ti prego di qualcosa, mi fa male
vederti così; è strano, ma mi sento come se fossimo
già stati in una situazione simile, però non riesco a
ricordare".
Le mani di lei si aggrappano alle spalle del mutaforma; stringe con
forza; alza la testa, poco fa a peso morto, per incrociare gli occhi
con quelli del compagno: "Gar... la nostra storia... ora ricordo..." ;
"Cosa ricordi Rae?... !!!" Lei gli si getta addosso, facendolo cadere
sul pavimento, lo bacia con forza, trasmettendogli tutte le sue
emozioni, ora esplose nel cuore; Amore Puro non si era distrutta, ma solo addormentata, colpa il tremendo dispendio di energie: distrugge il vuoto, indesiderato
abusivo, lo caccia via dalle loro vite e dai loro cuori, con l'unica forza in grado di
vanificarlo: i colori dell'emozioni, ed il non colore dell'amore:
bianco come la luce, nero come inchiostro sulla pelle.
Iniziano a piangere; un pianto di gioia bagna le fibre della tela dei ricordi:
tutti i momenti passati tornano, le avventure, le lotte, i battibecchi,
l'amore! Lo stesso amore che hanno dovuto consumare, quasi fino all'ultima goccia, per impedire al
vuoto di prendere Raven come suo avatar.
I due cominciano a baciarsi, avvinghiati l'uno con l'altro: "Rae,
ricordo! Santo cielo mi ricordo!" Un bacio: "Anchio Gar! Anchio!" I due
si guardano negli occhi, scoppiando a ridere di gioia: "Dobbiamo dirlo
subito a tutti! La BBRae è tornata!" ; "Hahaha! No Gar, ora
stanno dormendo; glielo diremo domani
mattina a colazione" Un bacio: "Magari potremmo fare una piccola
messinscena, come quando siamo usciti dall'infermeria!" ; "Uff, tu non
cresci mai vero? Dov'è finito il mio piccolo uomo verde?" ; "E'
qui, abbracciato alla sua fantastica maga, potente come una dea" Un
bacio: "Ehi non esageriamo, potente ok, lo posso accettare" ; "Bella
come una dea?" ; "Mmm, sforzati un pochino di più" Un bacio:
"Sei la donna con cui voglio invecchiare" Raven diventa completamente
rossa in volto: "HAHAHA Rae sei completamen!!! OH?!" La maga lo solleva
via da lei con la magia, lasciandolo fluttuare a mezzaria, avvolto da
cerchi di magia oscura: "Gar! Ora! Subito! Io, te, letto!" ;
"Cos?!
Ehi mettimi giù, Rae! Hahahahaha!" La maga se lo porta in camera
con l'ausilio della magia, mentre il mutaforma verde non smette di
ridere felice, nonostante la posizione poco comoda.
L'indomani mattina, la felicità si presentò ai cinque
giovani eroi, accompagnata da una buona colazione, abbracci di gruppo,
e baci di coppia: il miglior modo per iniziare una giornata.
N.d.A:
Eccoci alla fine di questa bislacca storia.
P.s: se mi abbracciate appena sveglio, vi mordo alla giugulare ò___ò.
Una piccola curiosità di questo capitolo? E' l'unico capitolo
scritto al contrario: sono partito a scrivere le ultime righe, per poi
creare il resto, ricollegandomi alla fine del precedente.
Quello che avete appena letto è il nuovo finale, nato pian
piano, come idea, durante la stesura di tutta la storia, facendola in
barba al finale originale.
Cosa prevedeva il finale originale? Semplice: Raven diventava la nuova
dea del vuoto, prendendo il posto di SHU; SHU, divenuto mortale, veniva
ucciso da un furibondo e disperato Beast Boy; B.B. lasciava i Teen
Titans,
andando in cerca del potere necessario per togliere il titolo di dea
alla sua amata maga, per farla tornare quella di una volta, ma
ovviamente se ci riusciva o meno, non lo scrivevo.
I Teen Titans in seguito a questi avvenimenti si sarebbero sciolti:
Dick e Kori sarebbero rimasti insieme, Cyborg avrebbe poi rotto con
Bumblebee.
Era un finale negativo in tutto e per tutto, o come la chiamo io: una vittoria di Pirro.
Perché doveva finire male? Beh, io non credo nei lieto fine, punto.
Perché non l'ho fatta finire così?
Nonostante io sia convinto che la ship BBRae, sia impossibile al 90%,
ne sono comunque un sostenitore; nonostante il suo semi canon
altalenante nei fumetti, e il suo canon nella serie animata "Teen
Titans GO", ed il suo non canon nella serie animata "Teen Titans", mi
piangeva il cuoricino di granito non farla finire bene: credo sia
colpa del MiniEsch che è nato durante la stesura di questa
storia. Avete presente l'emozione Amore Puro, di Raven? Ecco, versione Esch, tipo uno
scheletro alto un metro ed uno sputo, vestito in smoking, tipo Jack
Skellington (o Skeletron); un romanticissimo teschietto che continuava
a prendermi a calci le cervella, ed a pugni le pareti di granito del cuore, per costringermi a cambiare finale.
Ecco, ringraziate lui ò___ò
"Grazie MiniEsch, grazie MiniEsch".
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Ringrazio per la pazienza, e
per il tempo di chi ha deciso di leggere fino alla fine, questo puzzle
fantasioso, scritto un po' alla carlona (vecchio modo di dire,
non sono sicuro si usi ancora).
Ringrazio tutti tuttissimi (sì, lo so che non esiste tuttissimi XD).
Ringrazio anche chi ha letto un solo capitolo, o anche un solo
pezzetto: avete comunque dedicato del tempo a qualcosa, ed il tempo
è la valuta più preziosa di un essere vivente! Non si
tocca, non si vede, ma se ne percepisce l'esistenza attraverso gli
altri, l'invecchiamento, ed il mondo che ci avvolge: ma non torna
indietro, se non con le emozioni come mezzi di trasporto.
Ringrazio chi è sceso prima del finale, chi è rimasto,
chi ha recensito, chi non lo ha fatto, chi odia questa storia, ed a chi
piace.
Ogni volta che vi ricorderete un piccolo pezzo di questa storia,
l'emozione legata a quel passaggio tornerà, come un fantasma:
che sia una brutta emozione, o una bella emozione, dipende molto dal
testo, ma anche dal cuore di chi legge.
Io per rendervi il ricordo brutto, mi sono impegnato U__U ( XD ).
Questo bislacco e gentile scheletro vi saluta, e vi augura buona vita.
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