Dragon's sister - Sorelle dei draghi

di CriminalFrancois
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Un pazzo pomeriggio ***
Capitolo 3: *** Strane sensazioni ***
Capitolo 4: *** Non è nulla! ***
Capitolo 5: *** Scambio di gemelle ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Ciao ! Mi chiamo Lucy e ho 14 anni. Appartengo all'Antica Leggiadra Razza degli Elfi degli Elementi. Se stai leggendo qui significa che potresti essere un membro delle Antiche Razze oppure potresti essere una creatura magica. Scrivo questo libro per un solo motivo: quando ho scoperto di non essere una semplice mortale per me è stato un vero colpo, difficile da accettare! Quindi, se un giorno qualcuno ti viene a dire che sei uno di noi, sarai pronto, e non dire che non ti avevo avvisato! Ma attento, essere uno di noi può essere davvero pericoloso... Ti racconterò la mia storia sperando di non terrorizzarti troppo, dopotutto potresti essere davvero come noi...

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Capitolo 2
*** Un pazzo pomeriggio ***


Tutto iniziò quel martedì pomeriggio... -Jooooooooo!! Abbassa la musicaaaaa!- ...Nessuna risposta... -Joooooooooooo!!- La porta della mia camera si aprì di colpo -Cosa c'è?- -Jo, santo cielo, abbassa la musica! Sto cercando di concentrarmi!- -Ufffff che pizza!- borbottò Jo uscendo dalla mia camera e sbuffando. ...finalmente la musica si abbassò... -Che pizza lo dico io!- sussurai tra me e me riportando lo sguardo sul quaderno di matematica, quei calcoli mi stavano uccidendo! Dopo altre tre equazioni rialzai il viso e l'occhio mi cadde sull'orologio... le 16.15 Mi alzai di colpo dal letto e strillai -Joooooooooooooooo!- La porta della mia stanza si riaprì e vidi Jo già pronta per uscire: vestita pettinata e... insomma... perfetta! Mentre aprivo il mio armadio e rovistavo per cercare la maglietta azzurra sentii Jo dire a bassa voce -Non credevo te ne saresti dimenticata- Decisi di non rispondere. Cercai la mia maglietta ovunque ma non la trovai, e questo non fa che confermare la mia teoria secondo la quale gli oggetti spariscono solo quando si ha bisogno di loro. Alla fine presi una maglietta a casaccio e cercai un paio di jeans che trovai sotto le lenzuola (non chiedetemi come ci siano finiti lì sotto) e corsi verso il bagno per pettinarmi mentre cercavo di infilarmeli... solo che persi l'equilibrio e caddi rovinosamente per terra! Alle mie spalle Jo, che fino a quel momento aveva assistito a tutte le scene in silenzio (anche se a bocca aperta) si mise a ridere tanto forte che si tenne al muro per non cadere mentre si piegava in due!!! -Ti aspetto giù Lucy, ma fai in fretta!- Le feci una linguaccia e con una risata mi tirai su infilandomi i pantaloni. Mi pettinai e tornai in camera, presi il portafoglio e iniziai la ricerca delle scarpe. Trovai un sandalo sotto il letto ma l'altro era misteriosamente sparito. Dopo aver cercato per una ventina di volte in tutte le stanze del piano superiore, e soprattutto dopo il quarto grido di Jo che mi avvisava che eravamo in ritardo mi decisi a scendere senza una scarpa. Trovai Jo che mi aspettava in piedi davanti all'inizio della scala con la mia scarpa in mano e, per prendermi in giro, la faceva dondolare davanti alla mia faccia. Mentre me la infilavo Jo urlò -Mamma noi usciamooooo!!!- -Okay tesori ma state attente e non parlate con gli sconosciuti, mi raccomando- Io e Jo ci guardammo e scoppiammo di nuovo a ridere come due pazze... ogni volta che uscivamo la mamma ripeteva sempre la stessa frase! Prendemmo il tram e in pochi minuti eravamo già in centro. Zoey e Kate ( le mie amiche... in realtà nostre) erano già lì che ci aspettavano chiacchierando appoggiate sul bordo della fontana al centro della piazza. Ricevetti una piccola gomitata da Jo e capii subito. Ci avvicinammo di soppiatto e senza farci vedere, ognuna da un lato, le schizzammo un po' con l'acqua della fontana... in realtà un po' tanto, diciamo finchè non si misero in ginocchio gocciolanti a pregarci di smettere... non erano semplicemente bagnate, erano fradice! -Ciao come va?- chiese ridendo Jo -Male! Davvero male! Vuoi sapere come mi sento?- rispose Kate seria -Oddio! è successo qualcosa? Come ti senti?- -BAGNATA, ecco come mi sento- disse Kate alzandosi di colpo per abbracciarmi e infradiciarmi totalmente. -Arghhhhhhhhh... prenditela con Jo, l'idea è stata sua!- -Ah sìì?! è una tua idea Jo?- disse Zoey dopo essersi rotolata dalle risate - No no no no, colpa di Lucy!- -Ehiiiii non è veroooo! Io non ho fatto nulla!- -Ok ok ok lo ammetto è tutta colpa mia! Ma... provate a prendermi se ci riuscite!!!- La gente in strada ci stava guardando malissimo ma decidemmo lo stesso di rincorrere Jo e di bagnarla così tanto da doversi strizzare i vestiti!!! Il pomeriggio trascorse tranquillo e, nonostante alcune commesse non ci fecero entrare nei loro negozi perchè eravamo un po' troppo bagnate, riuscii a comprarmi due magliette nuove uguali (in modo da darne una a Jo) e un paio di jeans. Jo invece offrì il gelato a tutti e, come mio solito, presi il frappè alla nocciola. La mia migliore amica Zoey prese un gelato con 6 gusti diversi e sinceramente non mi ricordo neanche quali e, con mio grande stupore, riuscii anche a finirlo. Jo optò per la granita siciliana al pistacchio mentre la sua migliore amica Kate preferì quella alla fragola. Dopo esserci "rinfrescate" la lingua girovagammo ancora un po', e se non ci fosse stato il fantastico orientamento di Kate ci saremmo perse, in effetti io e Jo eravamo un caso disperato, e pure Zoey non scherzava! Io e la mia gemella conoscevamo Kate e Zoey dalla prima elementare quindi, per essere precisi, da 8 anni! Non ci eravamo mai separate e anche ora, alle medie, andavamo nella stessa scuola anche se in classi differenti. Zoey è la mia migliore amica mentre Kate è la migliore amica della mia gemella Jo! Sono entrambe molto belle, anche se in modo davvero differente: Zoey ha ancora l'aria di una bambina con il suo nasino a patatina! I suoi capelli sono lunghi, biondi e liscissimi! I suoi occhi sono grandi e verdi con alcuni piccoli riflessi color nocciola. é di statura media: nè alta nè bassa, nè magra nè grassa. é la mia migliore amica perchè è davvero dolcissima (e io adoro le persone dolci), è molto altruista e generosa. Ha sempre voglia di giocare e di divertirsi, di fare scherzi e... Beh...figuracce, che sono la nostra specialitá! Kate invece sembra più grande. I suoi corti capelli sono neri come la pece e i suoi occhi pure, sembrano quasi due pozzi profondi e scuri. La pelle chiara crea un effetto contrastante e evidenzia la spruzzata di lentiggini sulle guancie e sul naso. Anche lei è molto gentile e simpatica e pronta sempre a scherzare con noi! Sia Zoey sia Kate hanno un fratello maggiore (solo di un anno) che va già al liceo. Il fratello di Kate si chiama Samuel e le assomiglia molto, come pure il fratello Max assomiglia molto a Zoey (a parte per gli occhi blu invece che verdi). Solitamente usciamo anche insieme a loro, ma non quando andiamo al centro commerciale, loro...come dire... non ne hanno tanta voglia! Chiacchierammo un po' di tutto: scuola, odiosi professori, figuracce, odiosi professori, situazioni serie e pazze, odiosi professori, ragazzi, odiosi professori... insomma, insultare i prof. è il nostro argomento preferito!

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Capitolo 3
*** Strane sensazioni ***


Praticamente davanti a casa nostra incontrammo Samuel e Max che, per quello che capii, visto che erano trafelati per la corsa, ci stavano cercando da quasi mezz'ora e ci avevano telefonati almeno mille volte! Guardando il display del cellulare dovetti ammettere che in effetti ci avevano chiamato non poco! Invece di tornare a casa andammo al cinema tutti insieme e, con vari popcorn e bibite offerti dai ragazzi, ci godemmo un bellissimo film comico. Una volta usciti dalla sala cinema era ormai ora di cena e così fummo costretti a separarci, ma il pomeriggio era stato davvero fantastico e mi ero divertita molto! Tornata a casa Jo si "spaparanzò" sul divano facendomi gentilmente spazio accanto a lei. Non appena mi misi comoda successe una cosa paurosamente strana ma anche straordinaria: svenni improvvisamente. All'inizio uno strano senso di vertigini si propagò in tutto il corpo, mi sentii le gambe molli e poi persi totalmente i sensi. Mentre ero incosciente mi sentii bagnata come se fossi appena uscita da un bel bagno al mare (o mi avesse bagnato con l'acqua di una fontana in piazza, giusto per rimanere in tema della giornata), sentii l'odore salmastro nell'aria e la freschezza dell'acqua sulla lingua, subito dopo mi sentii ardere come se dentro il mio corpo ci fosse un piccolo fuoco, mi sentivo le guance arrossate come se avessi preso troppo sole, dopodiché mi sentii rinascere proprio come i fiori in primavera, fresca come non lo sono mai stata e un odore di terra bagnata mi invase le narici infine, appena prima di risvegliarmi, una brezza calda e leggera mi accarezzò i capelli e il viso socchiudendomi le palpebre e facendomi tornare cosciente. Mi rialzai lentamente e mi aggrappai al bracciolo del divano. Guardai Jo e la trovai ancora sdraiata sul divano che si stropicciava delicatamente gli occhi e si rimetteva posto i capelli. Ci guardammo un secondo negli occhi e capii: anche lei aveva sentito qualcosa... anche lei aveva avuto quella visione che non era proprio una visione... anche lei aveva provato sensazioni che non erano proprio sensazioni... Mi guardai intorno, controllai che nessuno ci stesse guardando e mi girai verso mia sorella - Jo è successo anche a te vero? -

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Capitolo 4
*** Non è nulla! ***


Jo è successo anche a te vero? - - Se intendi che sono svenuta allora la risposta è sì. Non dirmi che è capitato anche a te! Hai sentito anche tu quelle strane sensazioni? - - Sì! Cosa significavano? - chiesi guardando intensamente Jo; con la voce leggermente incrinata dalla paura. - Non ne ho idea Lucy, non ne ho la più pallida idea! - Capii dal suo tono di voce che anche lei era impaurita. Certo, eravamo gemelle e spesso facevamo gli stessi sogni, ci capivamo al volo e a volte sentivamo perfino quando l'altra non si sentiva bene, ma svenire nello stesso momento era totalmente innaturale. -Aspetta... stiamo sopravvalutando la cosa!- -In che senso Lucy?- -Potrebbe non essere niente di che! Solo un sogno! Ci siamo solo addormentate! è tutto frutto della nostra immaginazione! Jo mi guardò dubbiosa ma non osò contraddirmi, dopotutto cos'altro potrebbe essere?? Poteva davvero essere tutto inventato dalle nostre menti, poteva essere soltanto frutto della nostra immaginazione... magari troppo stress a scuola... Alla fine mi convinsi: non era successo proprio nulla!

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Capitolo 5
*** Scambio di gemelle ***


DRIIIIIIN...la sveglia suonò per la terza volta quella mattina e, dopo essermi rigirata nel letto un paio di volte, fui costretta ad alzarmi e prepararmi per andare in quella orrenda prigione chiamata scuola! Ogni mattina mi toccava, e non potevo più inventarmi scuse per stare a casa, quell'anno gli esami dovevo superarli...e con un bel voto! Svegliai la mia gemella, ci vestimmo in "fretta"... (come al solito passarono ore!!) Io mi misi una semplice maglietta e jeggins con le mie scarpe preferite; Jo, invece, quel giorno aveva ginnastica e si mise la solita divisa! E, dopo una veloce colazione in cucina, ci subimmo la strigliata di nostra madre per esserci alzate tardi: -Non è possibile...la sveglia è suonata già 3 volte!!! Arrivate sempre in ritardo...- -Mami, in realtà non arriviamo mai in ritardo!!!- esclamò Jo. - Si invece....non si può continuare così, la prossima volta mettete la sveglia mezz'ora prima...io sono stanca di dovervi chiamare ogni santissima mattina!- -Mami, non per contraddirti, ma tu non ci hai mai chiamate...ci svegliamo con la suoneria del mio cellulare!- ribattei -Ma cosa dici!!!...- a quel punto io e Jo staccammo le orecchie dal cervello e uscimmo di casa. Arrivate a scuola al suono della campanella, ci salutammo per avviarci ciascuna per la propria classe. In realtà Jo andò nella mia classe e viceversa... ma shhhh, è un segreto! Dopotutto eravamo gemelle omozigoti, cioè uguali, quindi...perché non approfittarne??? Entrambe abbiamo i capelli corvini che ci ricadono sulla schiena leggermente mossi (facciamo perfino apposta a tagliarceli della stessa lunghezza in modo da essere perfettamente irriconoscibili); gli occhi allungati, quasi come gatti, azzurri; la carnagione non troppo chiara che fa risaltare tantissimo il colore chiaro degli occhi; siamo mediamente alte, anche se un paio di centimetri in più non mi dispiacerebbero, magre e slanciate e non siamo per niente male negli sport! Andiamo entrambe bene a scuola, ma non tanto da essere considerate secchione e abbiamo molte, non tutte, passioni in comune. Per esempio a me non piace così tanto ascoltare la musica o perlomeno non giro sempre con un Ipod in tasca! In compenso adoro leggere e scrivere (soprattutto dediche dolci alle mie amiche). All'intervallo io e Jo ci scambiammo vestiti perché all'ora dopo ci sarebbe stata ginnastica e io volevo farla assolutamente! - Jo com'è andata la... ehm... "mia" verifica di storia?- - Bene Lucy non ti preoccupare, era identica a quella che ieri ha fatto nella mia classe! E' un po' svampita quella, nemmeno la cambia!- -Meglio così! Anche la tua di matematica è andata divinamente! Fin troppo facile: monomi e polinomi! Solo con un'equazione ho avuto un piccolo problema perché ho dimenticato di trascrivere una X ed è venuta leggermente disordinata quando l'ho corretta, ma non importa, il 10 te lo da di sicuro- risposi strizzandole l'occhio. -Perfetto! Siamo delle grandi!- Le battei la mano tre volte.. il solito giochetto "Give me five in the sky, in the space, in your face!- e vinsi beccandola (piano) in faccia per prima! Proprio in quel momento mi assalii un senso di vertigini, feci in tempo a guardare un'ultima volta Jo, vidi la paura e lo smarrimento nei suoi occhi e poi svenni.

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