Amore falso, amicizia vera

di Meramadia94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una richiesta d'aiuto ***
Capitolo 2: *** Il processo ***
Capitolo 3: *** L'amuleto magico ***
Capitolo 4: *** Non c'è più tempo ***
Capitolo 5: *** Corsa contro il tempo ***
Capitolo 6: *** Giù la maschera! ***
Capitolo 7: *** Lettere ***
Capitolo 8: *** Conto alla rovescia ***



Capitolo 1
*** Una richiesta d'aiuto ***


Ooook... piccola premessa: so già che come storia sarà illogica e nemmeno un granchè, ma a mia discolpa posso dire che è la prima volta che mi cimento con l'argomento.
Perchè sono qui? Perchè è più forte di me, quando mi fisso con un personaggio che mi è piaciuto particolarmente devo assolutamente scriverci qualcosa sopra e devo condividerlo.
Spero che vi piaccia e se per caso qualcuno si sente offeso o plagiato da questa mia storia ( non le ho lette tutte quindi non so se qualcuno ci ha già pensato) sappia che non è stato fatto con 'intenzione, ma se dovesse accadere basta dirlo ed io non esisterò a cancellare tutto.
Buon divertimento.
 
La ragazza, di soli quindici anni, guardava il paesaggio di Magix dal finestrino dell'autobus  senza però osservarlo veramente.
Sì, c'era molta vita in giro, splendidi palazzi, molti negozi, e di sicuro era divertente immaginare la vita che svolgeva la gente in città, soprattutto per lei che era nata tra le mura di un palazzo, che viveva a corte, e di rado era riuscita a varcare la soglia dei cancelli del palazzo reale... ma non riusciva proprio a fantasticare in quel momento, nemmeno per distrarsi un poco... e la sua mente reclamava a forza una distrazione qualunque... ma non ci riusciva.
Aveva troppo, tanto per la testa.... pensieri, paure, timori ed anche qualche senso di colpa per aver lasciato il suo pianeta in tutta fretta per correre a Magix... ma era anche l'unica possibilità che aveva per aiutare le persone a cui teneva.
Scese davanti alla scuola per fate di Alfea.
'' Finalmente...''- pensò la giovane -'' adesso devo solo riuscire a parlare con...''
Una voce la riportò alla realtà.
- Signorina?- la intercettò l'ispettrice Griselda - Posso aiutarla?
Non mi pare che lei sia iscritta in questa scuola o sbaglio?-
La giovane annuì.
- In tal caso, è pregata di andarsene quanto prima...- fece la maga allontanandosi.
- No, aspetti...- fece la giovane - Devo assolutamente parlare con la direttrice Faragonda ed alcune sue alunne... la prego, non mi neghi questo, è questione di vita o di morte!-
Per un attimo, il viso impassibile e perennemente imbronciato dell'assistente della preside di Alfea si addolcì.
D'accordo, tutta la Dimensione Magica in quel momento non stava vivendo esattamente un bel momento, Valtor poteva decidere di attaccarli da un momento all'altro come e quando voleva ed erano perennemente in allarme... ma il viso di quella ragazzina, che per quanto ne sapeva, sarebbe anche potuta diventare alunna del college per fate l'anno successivo ( ammesso che la scuola e tutta la Dimensione Magica  riuscissero a vedere l'inizio di un nuovo anno di corso, ovvio) sembrava così innocente, e allo stesso tempo così disperato che non trovò il coraggio di negare a quella giovane un semplice colloquio.
- Come ti chiami?-
- Dianne.- fece la giovane.
- Bene Dianne... seguimi.- fece Griselda facendo un cenno alla giovane, tenendosi però pronta ad intervenire se per caso quella giovane tanto carina e tanto innocente fosse una creatura di Valotr.
...
...
...
Nel frattempo, Bloom e Stella avevano il loro pensare. Le lezioni mai erano parse loro così noiose, piene di parole prive di significato.
Il loro cuore e la loro mente erano rimasti su Eraklyon. Erano già passate due settimane da quando avevano partecipato alla festa per celebrare i mille anni di fondazione del regno. Sky, in quell'occasione, avrebbe presentato Bloom a tutto il regno, come sua futura sposa e futura regina di Eraklyon.
Ma con loro grande sopresa, disappunto, confusione e incredulità... Sky aveva annunciato a tutto il regno che avrebbe preso la principessa Diaspro come sua sposa.
Subito dopo, alla festa si scatenò il caos totale. Sky, istigato da Diaspro, non aveva esitato ad attaccare le Winx e prendere a male parole anche Brandon, il suo miglior amico fin dai tempi dell'infanzia.
Molti giorni più tardi, quando Sky annunciò che le nozze tra lui e Diaspro avrebbero avuto luogo entro pochissimo tempo, malgrado l'ultima volta non avessero lasciato la festa stringendo la mano ai padroni di casa ringraziandoli per la deliziosa serata che avevano regalato loro, le Winx erano tornate.
Per accompagnare Bloom. Il dolore che Sky le aveva arrecato era ancora vivo, appena nato, ben lontano dallo stemperarsi... ma sentiva che non sarebbe mai riuscita a stare bene se il suo (?) principe non le avesse dato delle spiegazioni in merito... spiegazioni che però lui sembrava assai poco disposto a darle.
Ed il motivo era semplice: non poteva. Perchè non era lui a parlare. Era stato stregato da Diaspro con una pozione d'amore, motivo per cui aveva rinnegato l'amore che provava per l'ultima principessa di Domino ed ogni legame con le Winx e gli Specialisti.
Stella aveva poi usato su di lui la polvere di fata per liberarlo, ma purtroppo non erano riusciti a capire se l'incantesimo aveva funzionato.
E poi... c'era Brandon.
Aveva combattuto contro le guardie del palazzo di Eraklyon per permettere loro di scappare, ma non era riuscito a fuggire a sua volta.
Erano questi i pensieri che angustiavano le due giovani fate.
Il non sapere cosa fosse accaduto ai loro fidanzati dopo la loro fuga.
Sky, in linea di massima, non rischiava niente ( a parte sposarsi, inconsapevolemente e contro la sua volontà, con la ragazza più arrogante, egoista, viziata e capricciosa dell'intera Dimensione Magica e forse di tutte le galassie conosciute e non) e nessuno a corte avrebbe mai osato alzare un dito contro il principe ereditario.... ma Brandon?
Lui agli occhi di tutti, era un semplice scudiero, nessuno di particolarmente importante, nessuno per cui qualcuno avrebbe parlato in sua difesa, in fondo... di scudieri e assistenti personali c'è n'erano tanti, bastava cercare.
L'unico che poteva dire qualcosa in sua difesa, era Sky. Ma per le condizioni in cui l'avevano lasciato... forse non era il caso di contarci troppo.
- L'abbiamo abbandonato, ecco la verità.- sospirò Stella.
- Coraggio...- fece Aisha mettendo una mano sulla spalla dell'amica, per confortarla - Sono certa che Sky non lascerà che qualcuno gli faccia del male.-
- A cose normali no di certo...- fece Stella - Ma tu non hai visto gli occhi di Sky,il rancore, il desiderio di colpire per fare del male... non sembrava quasi lui.-
- Beh, a dirla tutta, in effetti... non era lui.- fece Musa - Era sotto l'influsso di Valtor.... ma vedrete che presto ci saranno delle bellissime notizie.-
Neanche a farlo apposta, l'ispettrice Griselda bussò alla porta della stanza di Bloom e Flora, dove si erano riunite tutte.
- Signorine.... nell'ufficio della preside. Adesso.-
Le sei amiche si guardarono stranite. Che potevano aver combinato adesso? La faccia di Griselda non prometteva niente di buono.
...
...
...
Appena arrivate nell'ufficio della preside, le sei fate videro seduta davanti alla scrivania di Faragonda una ragazza, che non pareva avere più di quindici anni. Aveva i capelli castani, raccolti in una treccia, occhi marroni, di carnagione olivastra. Abbigliata con un sottogiacca bianco, una giacca rosa confetto e dei jeans chiari.
Qualcosa in lei le colpì subito. C'era qualcosa in lei di molto familiare.
- Grazie per essere venute subito ragazze...- fece Faragonda con una faccia molto preoccupata - Lei è Dianne.- fece presentando la ragazza seduta di fronte a lei - Viene da Eraklyon e ha portato notizie piuttosto allarmanti.-
- Si tratta di Brandon non è vero?- fece Stella visibilmente interessata alla nuova arrivata - Aspetta un attimo... tu chi sei e come lo conosci?-
- Beh è semplice... i suoi genitori sono anche i miei...- fece Dianne.
- Sei la sorella di Brandon?!?- fece Stella correndole incontro, prendendole le mani - Ti prego, non farmi stare sulle spine... come sta? E' ferito? Gli è successo qualcosa, ha chiesto di me...?-
- Signorina Stella, un po' di contegno.- la ammonì Griselda.
Dianne non se ne curò e rispose - In un certo senso... sì, sta bene... ma non so dirti se ha chiesto di te o di qualcun'altro. Dopo la vostra irruzione nel palazzo di Eraklyon è stato arrestato e chiuso nelle prigioni del castello.-
Per le fate fu come ricevere una doccia gelata... ma per la principessa di Solaria fu assai peggio.
Suo padre stregato dalla contessa Cassandra e completamente alla mercè  di quella donna diabolica e di sua figlia Chimera, e quasi non si ricordava di avere una figlia che amava e che lo amava di un amore senza confini.
E ora pure la notizia che l'unico uomo che aveva mai amato davvero e che la amava senza condizioni, era chiuso in prigione.
Di recente doveva aver fatto qualcosa di veramente terribile.
- Cosa... come... ma perchè...?- fece Stella.
- Subito dopo la vostra fuga dal palazzo reale...- spiegò la giovane - E' stato arrestato con l'accusa di essere complice delle streghe alleate con Valtor, ed è stato sbattuto in cella. Erendor ha deciso di concedergli un equo processo, ma tutti a corte non fanno che dire che si tratta di una pura formalità, che è un traditore e tutti si aspettano un castigo esemplare.-
- Oh no...- impallidì Stella, minacciando di crollare a terra.
Musa e Aisha la sorressero immediatamente.
- E Sky?- fece Bloom. Quella era l'occasione giusta per sapere se il suo amato era tornato finalmente in sè - Lui che ne dice? Come sta?-
Dianne sospirò - Ho provato a parlargli, a chiedergli spiegazioni... e mi ha risposto con una faccia cattiva che non deve dare spiegazioni alla sorella di uno stalliere traditore.-
Le Winxi si guardarono sconsolate. Il loro peggior timore era diventato realtà.
- E sono certa che è stata Diaspro a dirgli di agire così...- fece Dianne - Da quando si sono fidanzati ufficialmente Sky è diventato un burattino nelle sue mani... ormai le uniche cose che gli escono dalla bocca sono '' Sì, tesoro'' e '' Certo, tesoro, come vuoi tu''.-
- Preside...- fece Stella - com'è possibile.... ho usato la polvere di fata su di lui, l'incantesimo dovrebbe essere svanito...-
- Gli incantesimi d'amore sono una cosa piuttosto complicata...- fece Faragonda - e spesso la polvere di fata non è efficace.... è probabile che l'incantesimo si sia solo indebolito, ma è rimasto presente... ed ora è più forte di prima.-
- Ma allora...- fece Aisha - Brandon non ha alcuna difesa.-
- E' per questo che sono qui.- fece Dianne - Brandon mi ha parlato molto di voi nelle sue lettere, e ho pensato di venire qui a chiedere aiuto... aiutatemi, vi prego.-
- Non c'è nemmeno da dirlo.- fece  Stella con una grinta che di solito teneva ben nascosta e che conservava per le grandi battaglie - Preside, non m'importa cosa dirà. Io andrò a salvare Brandon. Lei faccia quello che vuole: mi sospenda, mi espella a vita da Alfea, mi tolga i poteri, annulli tutti gli esami che ho dato sinora se lo ritiene necessario... ma io non lascio Brandon in questa situazione.-
- Certo, mi associo.- fece Bloom.
- Anch'io.- fece Tecna.
- Ed io non sarò da meno.- fece Aisha.
Musa e Flora si scambiarono un'occhiata d'intesa: dove andava una, andavano tutte.
Faragonda le rassicurò con un sorriso - Ragazze, non ho intenzione di impedirvelo. Anzi, prenderò subito contatto con il preside Saladin affinchè informi anche gli altri Specialisti.-
Le Winx le sorrisero grate. Dianne abbracciò commossa ogni Winx, Stella in particolare.
- Non so come ringraziarvi...-
- Figurati.- fece Stella - Se non ci si aiuta tra cognate...-
...
...
...
Nel frattempo, Brandon osservava il via vai nei giardini di Eraklyon dalla finestrella della cella in cui l'avevano rinchiuso. Una cosa del genere non se la sarebbe mai immaginata. Quando era piccolo, suo padre era solito ripetergli '' Brandon, vivi sempre secondo la tua coscienza e i principi che per te sono inossidabili, fai sempre il tuo dovere al meglio delle tue capacità... e non ti succederà mai niente''.
Quando poi una sorte cinica se l'era portato via, lui aveva ripetuto le stesse cose a Dianne, la sua sorellina, alla quale aveva finito per fare da padre sebbene all'epoca della morte del genitore avesse solo dieci anni e Dianne appena cinque...
Non potendo fare nient'altro se non aspettare, rifletteva sulle parole del genitore.
Aveva sempre agito secondo coscienza, messo i suoi amici, la lealtà per la famiglia reale e per Sky al primo posto, in tutto.
Insomma, non si aspettava davvero di essere trascinato nelle prigioni di Eraklyon come l'ultimo dei delinquenti.
'' Ok, ora datti una calmata...''- pensò iniziando a scarabocchiare qualcosa sul pavimento della cella con un legnetto che aveva trovato per terra -'' le ragazze sono salve, questo è quello che conta... per il resto, tutto si sistemerà.''
E quando nella sua cella entrò Sky, pensò che le sue preghiere fossero già state esaudite.
- Sky!- fece il bruno raggiante, nel vedere il suo amico, trattendo a fatica l'impulso di abbracciarlo - Non sai quanto sono felice di vederti...-
- Il piacere è solo tuo.- fece Sky con una voce glaciale - Sono solo venuto ad informarti. Domattina inizierà il tuo processo.-
Brandon sgranò gli occhi per la sorpresa - Processo....?-
- Beh, che ti aspettavi?- fece il principe di Eraklyon - Hai aiutato delle streghe che hanno preso di mira la futura regina di Eraklyon, mi pare il minimo.-
- Streghe? Futura regina?- fece Brandon - Non sei in te, lo capisci?-
- E tu che ne sai?- gli rinnghiò contro il principe.
- Lo so, perchè ti conosco.- fece Brandon - Ti conosco da quando eravamo alti così-  nel dir così indicò l'altezza del suo ginocchio - ...abbiamo combattuto assieme, abbiamo giocato assieme e credimi se ti fossi innamorato di Diaspro me ne sarei accorto. Ricordi quando quella...-
- Bada a come ne parli!- lo minacciò  - Stai parlando della donna della mia vita nonchè della futura regina di Eraklyon.-
- Ook....- fece Brandon. Meglio non farlo arrabbiare dato che non era consapevole di ciò che faceva e diceva... sarebbe stato un bel problema se con il senno ritrovato si fosse trovato davanti la cruda realtà di aver fatto del male a qualcuno a cui teneva - Allora, ti ricordi quando '' La donna della tua vita nonchè futura regina di Eraklyon'' cercava di starti appiccicata tutto il giorno e tu correvi in giardino?
Dianne usava i suoi poteri per evocare anche solo la promessa di un temporale, sapendo che Diaspro non sarebbe mai uscita dal palazzo per impedire all'umidità di danneggiarle l'acconciatura... ti prego, fai uno sforzo.-
Sky non lo degnò nè di uno sguardo nè di alcuna risposta e si avviò verso la porta della cella.
- Visto che hai tanta voglia di chiacchierare a vanvera, inizia a preparare una difesa convincente.- nel dir così chiuse a chiave.
Brandon si aggrappò alle sbarre e gli urlò quasi dietro - Io non ho mai tradito nessuno. Te meno che mai. E mai lo farò.-
Ma ormai erano solo parole pronunciate in un corridoio vuoto.

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Capitolo 2
*** Il processo ***


Saladin non si fece pregare.
Una volta che Faragonda lo ebbe informato del fatto che due dei suoi migliori studenti erano in pericolo, e che uno di loro costituiva il pericolo stesso per l'altro, non ebbe il minimo remore a concedere agli altri Specialisti un permesso speciale per lasciare la struttuta scolastica.
Non aveva posto alcuna condizione.
Anzi, una.
'' Non tornate senza di loro''.
E nessuno di loro l'avrebbe fatto.
Erano partiti assieme alla volta di Eraklyon per correre in soccorso dei loro amici. Con loro vi era anche Dianne. Era l'unica che conosceva bene la reggia di Eraklyon nonchè unica persona tra loro che poteva aggirarsi come voleva all'interno del palazzo senza destare il minimo sospetto.
Insomma, la persona ideale per reperire informazioni utili o creare un passaggio per far entrare Winx e Specialisti.
Timmy ed Helia erano al posto di comando, mentre gli altri erano intenti a studiare la situazione e fare teorie e supposizioni sul da farsi. O almeno, a studiare la maniera di riuscire a parlare con Sky senza che questi lanciasse loro un esercito di draghi o li sbattesse subito nelle segrete.
- Però c'è una cosa che non capisco...- fece Riven.
- Sarebbe?- fece Musa.
- Se a Valtor interessa dominare tutta la Dimensione Magica, per quale assurdo motivo avrebbe dovuto intromettersi nella diatriba amorosa di due ragazze?-
- In effetti non ha senso...- fece Aisha - cosa gli viene in tasca se Sky sposa una ragazza anzichè un' altra?-
- Ci ho pensato anch'io...- fece Dianne - e credo di saperlo. Diaspro non è mai stata una principessa della favole... avete presente no, quelle principesse alle quali basta intonare qualche nota per conquistare tutti gli animaletti del bosco e che fa amicizia con la servitù...-
- Sì, c'è n'eravamo accorti... Miss Spocchiosa di Eraklyon, altro che principessa.- fece Stella.
Dianne annuì.
Quando era bambina, sua madre le raccontava sempre storie meravigliose, piene di principesse dal cuore gentile e che per quel loro buon cuore erano destinate prima o poi ad incontrare una persona speciale che avrebbe giurato loro eterno amore e doveva dirlo, le piacevano quelle favole... poi però aveva avuto modo di conoscere Diaspro.
Per bellezza ed eleganza non aveva nulla da invidiare alle principesse delle favole... ma la somiglianza finiva lì.
Era una ragazza arrogante, egoista, vanitosa, preoccupata solo di sè stessa, totalmente incapace di provare qualunque forma di affetto per chiunque eccetto Diaspro. In meno di mezz'ora riusciva a farsi detestare da almeno un plotone di cameriere, dando loro delle incapaci e insinuando che persino lei sarebbe stata in grado di far di meglio.
Una volta, ridendo e scherzando, Brandon aveva commentato '' Se è così brava perchè non ci pensa da sola allora?''
Un altra cosa che distingueva bene Diaspro era che non fosse minimamente interessata al popolo e a quello che succedeva nel regno.
- Sì, condivido il tuo giudizio... Miss Spocchiosa ha un solo obiettivo: essere carina e farsi sposare da Sky, anche se non ho ancora capito se vuole sposarlo perchè  a suo modo ne è innamorata o perchè sposandolo diverrebbe regina di Eraklyon... comunque vorrebbe avere il titolo di regina solo per poter prendere a pesci in faccia tutti i malcapitati che passano sotto il suo naso con la consapevolezza che nessuno oserebbe dire '' Ah''- fece Dianne - per il resto... non si preoccupa più di tanto di quello che succede nel regno e di come il popolo viene governato.-
- Certo, è logico.- fece Tecna - Valtor vuole conquistare tutti i regni della Dimensione Magica, solo che per Eraklyon ha pensato di usare un sistema diverso.-
- Ha saputo che Sky aveva rotto il fidanzamento che avevano combinato per lui per scegliere in autonomia la ragazza che avrebbe voluto sposare, ha giustamente dedotto che l'ex promessa sposa di Sky fosse molto risentita da ciò e le ha proposto un accordo: l'amore di Sky in cambio di Eraklyon.- concluse Timmy.
- E ha fatto la mossa giusta.- fece Dianne - Ora come ora, non c'è nulla che Diaspro non chiederebbe e che Sky non farebbe.-
Insomma, la situazione era più grave di quanto non avessero immaginato. Non c'era solo un cuore infranto in ballo, ma anche le sorti di un intero regno. A Diaspro interessava solo di figurare come la regina, gli affari di stato, le condizioni del popolo per lei erano una noiosa seccatura dato che veniva data la priorità prima a queste che a lei, perciò non le costava niente '' dare dei piccoli suggerimenti per conto di qualcun'altro al suo amato sposo'' dando così le redini del regno a qualcun'altro.
Stella dirigrignò i denti dalla rabbia, tremando da capo a piedi.
Quella strega travestita da principessa stava consegnando nelle mani del nemico più pericoloso che avessero mai avuto il suo stesso regno, il suo popolo.... per cosa? Comparire al fianco del futuro re e diventare sua regina... ok, anche a lei piacevano gli eventi in cui la scena era tutta sua, ma lei non avrebbe mai venduto il suo popolo per stare sempre al centro dell'attenzione...
Ma la cosa che la faceva infuriare era che Brandon... il SUO Brandon, l'unico che l'avesse mai amata per ciò che era dentro, accettando tutti i suoi difetti, e che le aveva fatto capire cos'era davvero l'amore.... in quel momento fosse rinchiuso in una fetida cella, trattato come l'ultimo dei criminali, e che a breve avrebbe subito un processo per un crimine che non aveva commesso.
Mentre Diaspro era a corte, libera, e manovrava tutti a proprio piacimento.
- Giuro che se le metto le mani addosso io...- fece Stella - Bloom, so che hai il diritto di precedenza ma se la prendo non rispondo delle mie azioni.-
- Per lo meno, non sospetta che le stiamo addosso.- fece Bloom - se inteveniamo subito forse la riusciamo a fermare.-
- Non sarà semplice.- fece Dianne - Il padre di Diaspro è uno degli uomini più potenti della corte, e la sua parola è tenuta in alta considerazione: accusare sua figlia di aver venduto il regno per '' l'amore'' di Sky non è una cosa da prendere alla leggera.-  Dianne sospirò - come vorrei che papà fosse qui...-
- A proposito...- fece Riven - Vostro padre che fine ha fatto?-
- RIVEN!-  lo riprese Musa per poi rivolgersi a Dianne - Scusalo...  la delicatezza non è il suo forte.-
- No, non preoccuparti...- fece Dianne - Nostro padre è morto quando Brandon aveva dieci anni, io invece ne avevo solo cinque... era un nobile, ed era anche il capitano della guardia reale, per questo io, Brandon e Sky siamo cresciuti assieme.
Un giorno, ci furono dei disordini all'estremo nord del regno ed Erendor e mio padre, assieme ad un piccolo esercito andarono lì per risolvere la situazione... era una splendida giornata di sole ed io mi sentivo così felice... quando intravedemmo i soldati rientrare, stavamo giocando nei giardini del castello.
Io corsi incontro al drappello per salutare papà... ma lui non c'era. Era in fondo al corteo, adagiato su un carro e con lo scudo sul petto... ha dato la sua vita per salvare quella del padre di Sky.-
I presenti ammutolirono.
- Non sapevo queste cose di Brandon... non me ne ha mai parlato...- fece Stella abbassando lo sguardo.
- Già... a lui non piace parlare di chi era su Eraklyon prima del college.- fece Dianne.
Adesso si spiegava il perchè Brandon e Stella si fossero subito innamorati, malgrado lei fosse una principessa e lui un semplice scudiero: condividevano entrambi un grande dolore, che però si sforzavano di non far trapelare nascondendolo come meglio potevano.
- Il destino ha voluto che nostra madre si ammalasse di crepacuore poco dopo la scomparsa di papà... non avevano altri parenti, siamo rimasti soli. Erendor ci ha fatto vivere a corte, come ultimo regalo a nostro padre, per ringraziarlo dei suoi servigi e per il suo eroico sacrificio.-
- Scusa, ma se siete figli di un nobile... Brandon com'è finito a fare lo scudiero?- chiese Stella.
- Erendor voleva che Sky ricevesse un'educazione militare nella stessa scuola dove aveva studiato lui... ma era rischioso dato che era il principe ed erede al trono di Eraklyon, così Erendor ha deciso che qualcuno avrebbe dovuto spacciarsi per Sky, proteggerlo ad aiutarlo come poteva. Brandon non ci ha pensato due volte.-
E questo era il risultato. A quanto pare era il destino della sua famiglia, servire con fedeltà la famiglia reale per finire vita e carriera in modo assai poco dignitoso.
- Ragazzi, siamo quasi arrivati.- fece Timmy.
- Parcheggia in una zona lontana dal palazzo. Dopo la nostra ultima incursione gli ausiliari del traffico sono diventati più zelanti.- gli consigliò Riven.
- Come faremo ad intrufolarci nel palazzo senza dare nell'occhio?- chiese Flora.
- Possiamo usare il passaggio segreto che usavamo quando eravamo ragazzini.- fece Dianne - Permette di entrare dal lato ovest della cancellata, che è meno controllata,  e ci farà sbucare nel giardino.-
- Ottimo. Andiamo allora.- fece Stella.
- Aspetta...- la stoppò Tecna - Siamo nove persone in tutto, anche se entriamo usando un passaggio segreto, con l'allerta che c'è ci individueranno in poco tempo. E' meglio che vada solo qualcuno di noi, mentre gli altri aspetteranno qui.-
- Ottima idea, Tecna.- fece Helia - Adesso la domanda è,  chi va?-
- Io e Bloom di sicuro.- fece Stella - Siamo quelle più coinvolte, dopotutto sono i nostri fidanzati ad essere in pericolo.-
- Ed io vi farò da guida. Conosco bene il palazzo reale e so dove possiamo trovare rifugio se le cose si mettessero male.- si offrì Dianne.
- Notizie fresche ragazzi.- fece Timmy - Ho appena finito di fare una scansione completa sulla reggia. Ci sono due guardie ad ogni porta, incluse quelle sul retro. Le uniche persone che possono entrare sono gli inservienti di palazzo... e rilevo un' alta concetrazione di esseri organici vicino alla sala del trono.-
- Ovvero la sala dove vengono processati i criminali e i presunti traditori dello stato...- fece Riven - L'ho sempre detto io. Se vuoi attirare un pubblico dai qualcuno in pasto alla gogna mediatica.-
- Quindi...- fece Stella sentendosi mancare - è già iniziato...-
Bloom, malgrado la preoccupazione che attanagliava anche il suo cuore tentò di confortare l'amica - Coraggio... non è detto che venga riconosciuto colpevole... e poi Brandon è in gamba, troverà il modo di prendere tempo...-
- Sarà ma io qui non ci resto! Voglio sapere cosa gli stanno facendo!- fece la fata del sole e della luna operando un incantesimo su sè stessa, sulla principessa di Domino e sulla sorella del fidanzato in modo che avessero l'uniforme ufficiale delle serve di Eraklyon: una sottoveste bianca dalle organze dorate con un abito azzurro provvisto di cuffietta celeste e short blu.
L'ultima volta che aveva visto quelle poverette conciate in quel modo aveva pensato -'' Oddio, qualcuno dovrebbe dar loro dei vestiti decenti a queste povere ragazze''- ed aveva giurato di non indossare mai una cosa del genere, ma il suo amato era in pericolo, e quindi era pronta a qualunque cosa.
- Andiamo. Fai strada Dianne.- fece Stella uscendo a passo svelto dalla navicella.
...
..
...
Brandon intanto, come annunciato da Sky il giorno precedente, aveva lasciato la cella in cui era stato sbattuto, scortato da due guardie e condotto nella sala del trono. Non gli avevano legato i polsi. Ma in fondo, a che sarebbe servito? Le guardie che lo avevano '' gentilmente accompagnato'' lo stringevano come se fosse un pupazzo, non avrebbe potuto muoversi nemmeno se lo avesse voluto.
Davanti a lui vi erano il re e la regina di Eraklyon. Accanto alla regina, vi era Diaspro impettita e sorridente. Aveva lo sguardo di chi sapeva con certezza di vincere.
Sky invece era di fianco a suo padre, e lo guardava con disprezzo.
'' Non è in sè. Tu devi pensare che non è in sè, e che niente di quanto potrà dire o fare potrà ferirti.''- pensò Brandon mantenendo uno sguardo duro. Volevano metterlo in difficoltà, ma non ce l'avrebbero fatta. Era certo che l'incantesimo di cui Sky era vittima presto si sarebbe rotto, doveva tenere il punto fino a quel momento.
- Allora Brandon.- fece il re - Cos'hai da dire a tua discolpa?-
'' Fantastico, nemmeno abbiamo iniziato e già mi ritengono colpevole''- Non saprei. C'è forse qualcosa di cui dovrei discolparmi?-
- Hai protetto delle streghe che hanno attentato alla vita della futura sposa del principe ereditario. Questo si chiama alto tradimento.- lo redarguì il re - come le hai conosciute? Cosa ti hanno promesso in cambio? Fama, ricchezze inestimabili...-
- Niente.- fece Brandon - E non sono streghe. Sono mie amiche. E sono anche amiche di Sky.-
- Smettila di mentire!- l'aggredì il principe - Come puoi anche solo pensare che potrei essere amico di qualcuno che ha cercato di fare del male all'amore della mia vita?-
- Io non ho detto questo.- fece Brandon.
- L'hai fatto eccome invece.- fece Sky.
- Amico, te l'ho già spiegato. Non sei in te. Sei sotto un incantesimo.-
A quelle parole, Diaspro iniziò a preoccuparsi. Ma si impose di mantenere la calma ed un certo decoro... in fin dei conti, quello era solo uno scudiero, mentre lei era la figlia di un uomo molto influente a corte e poteva manovrare Sky a suo totale piacimento.
Nessuno lo avrebbe preso sul serio. Sky meno che mai.
- Un incantesimo?- fece Erendor.
- Mio signore, Sky aveva riunito me, gli altri Specialisti e le fate di Alfea per comunicare a noi e a tutto il regno un lieto evento. Voleva presentare Bloom come sua promessa sposa... mi ha parlato un sacco di volte di questa sua idea, ultimamente lo ripeteva di continuo... è vittima di un incantesimo magico, ne sono certo.-
- Puoi fornire delle prove in merito?- fece la regina - Non so... testimoni, qualunque cosa che possa avvalorare la tua teoria.-
Brandon abbassò lo sguardo.
- Io... le prove non ce le ho.-
- Brandon, forse tu non hai messo bene a fuoco la situazione in cui ti trovi.- fece Erendor - La promessa sposa di mio figlio e lui stesso sono stati minacciati dalle alleate del nemico numero uno della Dimensione Magica, e tu hai coperto loro la fuga.
Se non ci dai delle spiegazioni convincenti e che puoi dimostrare, non posso fare nulla per aiutarti.-
- Beh, potrei dirvi che non sono loro le streghe, e che è stata Diaspro a fare l'incantesimo d'amore a Sky, ma dubito fortemente che mi credereste...- fece Brandon - ma rimane il fatto che dopo aver incrociato Diaspro alla festa, il suo atteggiamento è completamente cambiato, e persino uno zuccone riuscirebbe a capire chi è stato a fargli l'incantesimo.-
...
...
...
- Ne ha di coraggio, quest'imputato.- fece una delle cameriere. Quasi tutto il personale di palazzo si era riunito lì per avere informazioni sul '' processo del secolo'', ansiosi di sapere se era vero che il migliore amico del principe ereditario aveva tramato contro il suo stesso regno... ok, forse non era quello a destare maggiormente il loro interesse, tanto quanto li attraeva la curiosità di sapere quale pena gli sarebbe stata inflitta se riconosciuto colpevole.
E nessuno aveva notato che vestita da cameriera vi erano anche la figlia del ex capitano delle guardie reali, e due delle '' streghe'' che avevano fatto scoppiare un bel trambusto alla festa per i mille anni di Eraklyon.
Il guaio con le uniformi era che era prevedibilmente orrende, motivo per cui Stella aborriva anche solo il pensiero
- Che ha fatto?- chiese Stella con la voce rotta dall'ansia, pregando che fosse successo qualcosa di buono anche se sentiva tutto attorno a lei urlare -'' Povera llusa''
- Ha dato della strega alla principessa.- fu la risposta - era ora che qualcuno lo facesse.-
- Se è per questo ha pure dato dello zuccone al principe.- aggiunse un'altra.
Bloom, Stella e Dianne si guardarono preoccupate.
Sicuramente condividevano il parere di Brandon, così come quello della domestica, ma forse non era la cosa più adeguata da dire a tal proposito.
...
...
...
- MA COME TI PERMETTI?!?- lo fulminò Sky.
- Sire, esigo che venga condannato alla pena più severa per diffamazione!- fece Diaspro più preoccupata che arrabbiata.
Brandon la guardò come per dire -'' Perchè  ti agiti tanto? Chi è innocente non ha nulla da temere''
Erendor fece cenno alle guardie di riportare lo scudiero del figlio in carcere - L'udienza è sospesa per oltraggio alla corte. Portatelo via, per ora.-
Le due guardie s'inchinarono ed obbedirono, trascinando via il bruno.
'' Ho guadagnato tempo. Sky, cerca di tornare in te''- pensò lo scudiero mentre veniva riaccompagnato nei suoi attuali alloggi.
...
...
...
Dopo la prima parte del processo, Diaspro si era chiusa nella sua stanza, a rimuginare. Non le piaceva la piega che stava prendendo la situazione. Quel processo dall'esito scontato poteva rappresentare un problema molto serio per lei.
Quello stalliere sapeva troppe cose. E le stava già raccontando. Cercava di dirsi di mantenere la calma, che Sky era completamente sotto il suo controllo e che non c'era niente che Brandon potesse dire per difendersi e che poteva usare contro di lei... ma rimaneva il fatto che lui sapesse la verità, e questo non le piaceva affatto.
- Ok, sa come sono andate le cose.- fece Valtor rispondendo all'appello della sua nuova complice - e con ciò? Sky è l'unico che potrebbe dargli manforte, ma al momento il principino non può scegliere da solo nemmeno cosa indossare al mattino. Perciò le tue preoccupazioni sono infondate mia cara. Non ci creerà problemi.-
- Lui magari no.- fece Diaspro - Ma Dianne sì.-
- Chi sarebbe questa Dianne?- chiese Valtor.
- E' la sorella minore dello stalliere e sono molto legati.- fece la principessa - Potrebbe andare ad Alfea ed informare quell'odiosa di Bloom e le sue amichette... figuriamoci se non ci prova.-
Valtor riflettè. L'amore di una sorella decisa a dimostrare l'innocenza del fratello poteva essere molto pericoloso. Il controllo che esercitava su Sky tramite Diaspro dipendeva solo dal sentimento che il principe era convinto di provare per la principessa.
Un incantesimo d'amore molto potente che riusciva a resistere anche alla polvere di fata, ma che come tutti gli incantesimi poteva essere spezzato. Doveva assolutamente impedire che le Winx venissero a sapere di quella faccenda.
Dianne doveva sparire. E subito.
- E sparirà.- fece Valtor - Dirò alle mie migliori collaboratrici di occuparsi di lei.... sono davvero ansioso di conoscere questa ragazzina tanto coraggiosa.-

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Capitolo 3
*** L'amuleto magico ***


Era calata la notte su Eraklyon. Dopo la prima seduta del processo, le tre ragazze erano tornate in fretta a furia alla navicella degli Specialisti, dove le aspettavano sia leWinx che i primi per sapere da loro i particolari.
Stella non aveva proferito parola ed era andata a sedersi lontano, nascondendo il viso tra le mani.
E tanto bastò loro per capire che le cose stavano prendendo un gran brutta piega per Brandon.
Furono Bloom e Dianne a raccontare agli amici cosa era accaduto: Brandon aveva rivelato ai sovrani che l'amore sconfinato che induceva il loro figlio a prendere per oro colato ogni singola cosa che usciva dalla bocca della bella Diaspro e che lo aveva indotto a decidere di sposarla nel minor tempo possibile, non era un sentimento reale che usciva dal suo cuore, ma che era frutto di un incantesimo che Diaspro stessa aveva operato.
L'aver dato della strega alla promessa sposa dell'erede al trono prima e dello zuccone all'erede in questione poi, gli aveva procurato anche un accusa per oltraggio alla corte.
- Per lo meno, ha preso tempo.- fece Musa - Così potremo organizzare meglio un piano...-
- Sì...- fece Dianne - ma temo che sia stato un grosso errore raccontare la verità adesso.-
- Che intendi dire?- chiese Bloom.
- Dianne non ha tutti i torti.- fece Flora - Diaspro potrebbe convincere Sky a condannarlo per diffamazione, temendo che possa provare le accuse che ha fatto.-
- Oppure potrebbe anche decidere di...- insinuò Riven beccandosi un'occhiataccia dai presenti.
Non aveva finito la frase, ma era più che evidente cosa intendesse dire.
Stella si alzò di scatto - Non dirlo neanche per scherzo!- gli urlò contro.
- Calma, era solo un'ipotesi...- fece Riven cercando di difendersi.
- Beh, non voglio nemmeno prenderla in considerazione!- fece Stella.
- Io non credo che Brandon rischi la vita, almeno per il momento.- fece Timmy.
- Dite...?- fece Stella che desiderava crederci con tutto il cuore.
- Timmy ha ragione.- si associò Tecna - Insomma, Sky sarà pure sotto il controllo di Diaspro, ma i genitori di Sky no. Se dovesse accadergli uno spiacevole incidente in cella, proprio ora che ha lanciato delle accuse gravissime contro la futura consorte del principe ereditario, si scoprirebbe tutto.-
- Giusto.- fece Dianne cercando qualcosa nella tasca interna della sua giacca - Diaspro è arrogante e viziata, ma non stupida. Tuttavia... è anche vero che in preda al panico si è irrazionali.... credo che sia arrivato il momento di ridargli questo.- nel dir così tirò fuori qualcosa che sembrava una grossa moneta, con sopra alcune decorazioni ed al centro era incastonata una pietra.
- Wow, bello!- fece Stella - Sai che ho una camicetta che starebbe un amore con questa... spilla, bottone... insomma che cos'è?-
Dianne sorrise - E' un oggetto che appartiene alla nostra famiglia da generazioni. Brandon me lo regalò prima di partire per Fonterossa.-
'' E' un amuleto magico. Finchè lo avrai con te, nessuno potrà mai farti del male''- le aveva detto.
- La pietra al centro è un rilevatore di pericolo.- spiegò la bruna - Se c'è un pericolo cambia colore da verde a rosso. Se il pericolo è elevato, diventa nera.-
- Wow.... farebbe un gran comodo per evitare le interrogazioni a sorpresa.- fece Musa.
Le ragazze risero.
- L'amuleto non scongiura il pericolo... informa solo che una minaccia si avvicina e che si devono prendere provvedimenti.- spiegò la ragazza - Anche se è improbabile che Brandon rischi la vita in cella, non sono tranquilla. Glielo porterò, così potrà capire quando e sè dovrà guardarsi le spalle.-
- Vengo con te.- fece Stella.
- No, meglio che mi aspettiate qui...- fece Dianne - Tu non hai motivo di stare in quelle segrete e con l'allerta che c'è qualcuno potrebbe anche riconoscerti... io invece posso entrare e uscire da lì come voglio, e anche se qualcuno mi riconosce posso inventarmi qualcosa.-
- Dianne ha ragione...- fece Bloom mettendo una mano sulla spalla dell'amica - sarebbe un guaio se prendessero e mettessero dietro le sbarre anche noi... non potremmo fare più nulla nè per Brandon nè per Sky.-
La giovane fata dai capelli bruni uscì dalla navicella, avviandosi verso l'ingresso del palazzo reale tenendo stretto l'amuleto. Sapeva già come entrare nelle segrete senza che qualcuno la notasse.
Quando erano bambini, il passatempo preferito dei due fratelli e del principino ( soprattutto quando pioveva e i giardini erano impraticabili) era esplorare tutti i passaggi segreti del palazzo reale. In tal modo potevano muoversi come volevano... tipo nascondersi dai genitori quando combinavano uno scherzo ai danni di qualcuno o da Diaspro che pretendeva di stare attaccata come un francobollo a Sky e Dianne non poteva usare il suo potere per evocare un accenno di pioggia rovina acconciature.
E ce n'era uno che conduceva dritto alle segrete.
- Dianne, aspettami!-
L'interpellata si voltò e vide la principessa di Solaria correre trafelata verso di lei, e sembrava tenere qualcosa in mano.
- Stella... che succede?- sperava solo che non fossero sorti altri problemi. Quelli che avevano erano già sufficienti.
La bionda le porse una busta - Puoi farla avere a Brandon, per favore?-
Dianne annuì sorridente - Certo. Non ti preoccupare.-
- E...- fece ancora Stella - Digli che lo amo.-
Le due si abbracciarono, prima che la sorella dello scudiero si allontanasse definitivamente.
...
...
...
Brandon intanto, seduto sul pagliericcio che gli spacciavano per letto, nella sua cella rimuginava sulla prima udienza del processo  che lo vedeva imputato.
Sapeva che Sky non avrebbe permesso a nessuno di metterlo sotto inchiesta, di chiuderlo in prigione e tanto meno l'avrebbe chiamato traditore... cercava di pensare che il suo amico si comportava così perchè non era consapevole di ciò che diceva e faceva, ma nonostante tutto... vedere quello sguardo pieno di disprezzo e voglia di fargli il più male possibile che lo infilzava era una tortura.
Se non altro, si era tolto la soddisfazione di dire le cose come stavano. Anche se dubitava fortemente che qualcuno gli avesse creduto.
Sky era più succube che mai, mentre Erendor e sua moglie, la regina Samara, erano convinti che Diaspro fosse l'unica ragazza della Dimensione Magica all'altezza del loro figlio... insomma, non c'era una sola persona che potesse garantire per lui.
Anzi, c'era. Dianne. La sua sorellina.
Avendo perso entrambi i genitori in circostanze tragiche erano sempre stati molto legati, fin da quando erano bambini, ed avevano imparato presto a proteggersi a vicenda. Dianne non lo avrebbe lasciato da solo.
Peccato però che ogni parola che Dianne avrebbe pronunciato in suo favore non sarebbe stata tenuta in considerazione data la loro parentela....
- Non c'è che dire... proprio un bel pasticcio.- borbottò Brandon.
- Ehy tu!- fece la voce della guardia fuori dalla cella - dove vai?-
- Non si vede?- fece una voce a lui felicemente familiare - Cibo per il prigioniero.-
- Lo trattano bene... per essere un traditore.- fece la guardia.
- Probabilmente pensano che se diventa troppo debole il divertimento finirà presto...- fece Dianne entrando nella cella.
Brandon non resistette un attimo di più e corse ad abbracciarla. Era troppo bello vedere un volto amico e che non fosse sotto un influsso malefico.
- Non sai quanto sono felice di vederti...- fece Brandon - come stai?-
- Non dovresti preoccuparti per me... non sono io ad essere in pericolo.- fece Dianne porgendogli un panino con prosciutto e formaggio che era riuscita a trafugare dalle cucine - non ho altro.-
Brandon lo prese ed iniziò ad addentarlo con avidità. Era da quando lo avevano rinchiuso che non metteva niente sotto i denti, e persino quello che gli propinavano ( spacciandolo per '' cibo'') alla mensa di Fonterossa iniziava a sembrargli appetitoso.
- Ho sentito tutta la prima udienza.- fece Dianne dopo che Brandon ebbe finito di mangiare - e sono venuta a portarti questo.- fece la giovane porgendogli l'amuleto Rileva-Pericolo - non si sa mai.-
- L'amuleto di papà.- fece Brandon - ma non se ne parla proprio, questo lo devi tenere tu.-
- A me non serve. Per favore, tienilo tu, almeno finchè non si smuove la situazione. Hai accusato la promessa sposa di Sky di essere una strega, potrebbe...-
- Non preoccuparti.- fece Brandon usando lo stesso tono calmo e pacato che usava tutte le volte che cercava di rassicurarla per qualcosa - se mi succedesse qualcosa ora, per lei sarebbe come costituirsi e confessare tutto.-
- Già, ma sai meglio di me che le persone quando si fanno prendere dal panico fanno delle sciocchezze... fammi stare tranquilla. Prendilo. Per favore. Lo sa cos'è successo l'ultima volta...-
Lei lo ricordava perfettamente. Il loro padre e Re Erendor erano sul punto di partire per sedare i disordini che minacciavano l'equilibrio del regno.
Prima di partire però giunse la notizia che un gruppo isolato di quei criminali era stato avvistato a poche miglia dal palazzo reale, dove vivevano il principino, la regina ed anche la moglie del capitano Jonathan con i suoi due figli.
Jonathan, preoccupato per la sua famiglia, consegnò alla moglie il suo amuleto magico.
'' Così se ci saranno pericoli, tu e i bambini avrete tempo di mettervi al sicuro''
'' Ma non se ne parla proprio. Noi siamo al sicuro, tu invece...''
'' Stai tranquilla, andrà tutto bene. Il tempo di sistemare quelle teste calde e tornerò da voi''
Quella fu l'ultima volta che la famiglia del capitano Jonathan lo vide vivo. E da allora, non era passato un solo giorno, che la loro madre non si maledicesse per non aver insistito di più per fargli tenere l'amuleto che gli avrebbe salvato la vita.
Non poteva succedere di nuovo.
Brandon sospirò, sorridendo e scompigliandole affettuosamente i capelli - E va bene...- fece prendendo l'amuleto. La pietra aveva cambiato colore ed era diventata rossa... pericolo.
Ci fu un attimo in cui lo Specialista sentì uno sgradevole brivido percorrergli la schiena, ma fece finta di nulla, per non preoccupare la sorella. Lo nascose nella tasca dell' uniforme scolastica prima che lei potesse accorgersi che la pietra aveva cambiato colore.
- Adesso devo andare... abbi fede, ti tireremo fuori da qui.- promise Dianne.
- Tireremo? C'è qualcuno con te?- fece Brandon.
- Sì. I tuoi amici, Stella e le Winx sono qui. Siamo tutti qui. E a tal proposito...- fece la giovane porgendogli la busta - Questa te la manda la tua fidanzata. Mi ha chiesto di dirti che ti ama e che non vede l'ora di riabbracciarti.-
Brandon sorrise prendendo la busta e stringendola a sè come se fosse Stella.
- INSOMMA, TI VUOI MUOVERE?!?- fece la guardia.
Dianne abbracciò il fratello.
- Ne usciremo anche stavolta.- fece Brandon stringendola forte a sè - Te lo prometto. Adesso vai.-
...
...
...
Brandon non lo sapeva, ma il cambio di colore della pietra non era dovuto ad un pericolo che stava minacciando lui.
Essendo stato in possesso di Dianne sino all'attimo prima di consegnarlo al fratello maggiore, l'amuleto reagiva in base ai pericoli che minacciavano la ragazza.
La giovane infatti, non era sola nella '' passeggiata'' che la separava dai cancelli del palazzo reale alla navicella degli Specialisti.
Valtor, informato da Diaspro del legame fratello-sorella che univa lei e Brandon, temendo che la ragazza potesse davvero rappresentare un ostacolo per il controllo che esercitava su Eraklyon, aveva deciso di farla sparire. E aveva mandato le Trix ad occuparsi di lei.
- Salve...- fece Icy apparendole davanti - tutta sola?-
Dianne riconobbe immediatamente la strega dei ghiacci, pur non avendola mai incontra prima. In fondo, le imprese delle tre streghe erano note in tutta la Dimensione Magica, le loro foto erano state messe ovunque... e Brandon era incredibilmente bravo con gli identikit.
Subito cercò di cambiare strada, ma si trovò davanti Stormy.
- Ma quanta fretta... che succede, ti scappa la corriera?-
Tentò di scappare a sinistra, ma Darcy la bloccò.
- Tutti così maleducati su Eraklyon?-
Dianne si guardò attorno. Era tra tre fuochi. Icy davanti, Stormy a destra e Darcy a sinistra.
- Cosa volete da me?- fece Dianne.
- Niente di particolare, stai tranquilla...- fece Icy - Abbiamo un amico a cui farebbe tantissimo piacere fare la tua conoscenza. Puoi venire con noi con le buone, oppure puoi farci divertire un po' prima di catturarti.-
- Per favore, scegli l'opzione B...- fece Stormy - ci annoiamo se la preda non combatte inutilmente un po' prima.-
Dianne si mise in posizione.
- Adesso va la faccio vedere io.... Dianne Lightning!- nel giro di poco, la ragazza si trasformò in una fata: capelli legati a crocchia dietro la testa, un abitino viola luccicante a maniche corte, provvisto di guanti e scarpette da ballerina.
- Me bene... ci mancava solo un'altra fatina.- fece Icy.
- Vi consiglio di non avvicinarvi... Scarica Elettrica!- fece la fata lanciando contro di loro una sfera di elettricità.
- Stormy...- fece la leader del gruppo delle streghe - Pensaci tu.-
- Così mi piace.- fece Stormy. Nel dir così la strega assorbì l'attacco di Dianne nella sua mano e subito dopo lo lanciò contro la fata, schiantandola contro un albero.
- Troppo facile...- fece Darcy. Ma aveva parlato troppo presto.
Dianne si era già rialzata - Gabbia elettrica!- nel dir così imprigionò le streghe in una gabbia fatta di elettricità.
- Se ci tenete all'acconciatura... non toccate la gabbia.- nel dir così volò via, nascondendosi nella boscaglia.
Le streghe si liberarono poco più tardi, iniziando subito a cercarla.
- Maledizione... l'abbiamo persa. - sbottò Stormy.
- Dobbiamo ritrovarla. Non possiamo permetterle di avvertire le Winx di quello che sta succedendo su Eraklyon.- fece Icy - Altrimenti troveranno il modo di spezzare l'incantesimo su Sky, figurarsi se non ci provano.-
'' Bene bene...''- sorrise Dianne dal suo nascondiglio - '' così non sanno ancora che siamo qui... forse possiamo sfruttare la cosa a nostro vantaggio''
Usò il suo cellulare per mandare un messaggio ai suoi nuovi amici e poi lanciò un attacco contro il trio delle streghe per palesare la sua presenza.
- Bene bene...-  fece Icy avvicinandosi minacciosa - avresti fatto meglio a startene buona e tranquilla, ragazzina.-

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Capitolo 4
*** Non c'è più tempo ***


- Perchè non torna?- sbottò Bloom. Ormai era notte fonda, e Dianne ancora non si faceva vedere. Eppure il palazzo reale non era poi così lontano dal bosco in cui avevano trovato rifugio.
- E se fosse stata intercettata dalle guardie?- fece Flora iniziando a preoccuparsi.
- Non vedo come.- la tranquillizzò Tecna - Dianne non è accusata di nulla, dentro alla reggia ci vive, non vedo perchè qualcuno dovrebbe fermarla.-
- Forse sta facendo un tentativo con Sky.- fece Aisha - Se non sbaglio ha detto che lei, Sky e Brandon sono cresciuti assieme e che giocavano sempre assieme da bambini... forse spera di riuscire a farlo ragionare.-
- Magari a lei darà retta...- fece Bloom speranzosa.
- Se non ha dato retta al suo migliore amico e alla sua ragazza, dubito fortemente che altri siano in condizioni di farlo ragionare.- fece Helia.
In quel momento, arrivò un messaggio sul palmare di Timmy.
Il giovane pilota lo aprì e divenne pallido come un lenzuolo.
- Per tutti i  circuiti software tensor!- fece lo scienziato del gruppo.
Winx e Specialisti si voltarono verso di lui, allarmati.
- Che succede?- fece Timmy.
- Dianne. E' stata intercettata fuori dal palazzo e pare che siano state le Trix.- spiegò Timmy.
- Cosa?!?- fecero i suoi amici in coro.
- Fantastico... non bastava un principe burattino ed un amico in prigione... ci mancavano solo le streghe che prendono di mira l'unico alleato che abbiamo lì dentro.- sbottò Riven.
- Dobbiamo andare ad aiutarla, e subito.- fece Aisha.
Le Winx annuirono, ma prima che potessero trasformarsi, Timmy le bloccò.
- Aspettate un attimo... Dianne ha scoperto una cosa piuttosto interessante... pare che Valtor sia convinto che noi non sappiamo ancora quello che sta succedendo su Eraklyon... e ha mandato le Trix a prelevare Dianne proprio per impedirle di avvertirci.-
- In tal caso è lavoro inutile.- fece Stella - Siamo qui e siamo ben informati.-
- Ma Valtor non lo sa.- fece Tecna - Ma certo. Si è lasciata catturare per poter ingannare il nemico e magari estorcergli il contro-incantesimo.
Una buona idea, devo dire.-
- Una buona idea?- fece Musa - Scherzi spero... una fata che non è nemmeno apprendista contro le Trix e Valtor? La faranno a pezzi.-
- Già... chi glielo dice poi a Brandon che abbiamo lasciato sua sorella in mano a quegli esaltati?- fece Riven.
- Purtroppo però pare che non abbiamo altre alternative.- fece Flora - Ho consultato l'archivio online della biblioteca di Alfea e anche quello di Torrenuvola... ci sono un sacco d'incantesimi per far innamorare qualcuno, ma per trovare l'incantesimo giusto dovremmo prima capire come Sky è stato incantato.-
- Detto in parole povere...?- la esortò Stella.
- Dovremmo fare un sacco di tentativi, magari a vuoto, per trovare l'incantesimo giusto... troppo tempo.- fece Flora.
- Tempo che non abbiamo purtroppo.- fece Timmy - cattive notizie.-
- Ancora, ma che succede oggi?!?- sbottò Aisha.
- Sta per aprirsi la seconda udienza del processo.- fece Timmy.
Stella e Bloom si guardarono e senza dire una parola annuirono. Si infilarono in fretta l'uniforme da cameriera di Eraklyon e corsero verso il palazzo.
Volevano esserci per sapere cosa stava accadendo.
...
...
...
- Qualcosa non va caro?- chiese Diaspro con il tono da fidanzatina premurosa, vedendo che il suo fidanzato non le dava l'attenzione che meritava.
- Brandon.- fece Sky - Io e lui eravamo inseparabili da ragazzini, facevamo tutto assieme, mi è sempre stato leale... e adesso invece sembra un'altra persona.-
- Ma non gli crederai mica, vero?- fece Diaspro iniziando a preoccuparsi.
- Ma certo che no, cara.- fece Sky sorridendo carezzandole una guancia - Lo so che tu sei troppo buona e innocente per fare del male a qualcuno... è solo che non riesco a capire come mai si è messo a raccontare simili fandonie.-
- Non ci pensare, caro.- fece Diaspro baciandolo sulla guancia - è solo il tentativo estremo di un traditore che spera di evitare la giusta condanna.-
- Si, questoè evidente... ma perchè? Era la persona più sincera e leale che conoscevo, perchè avrebbe dovuto...-
A quel punto, la principessa pensò bene di fare qualcosa in cui, di recente, eccelleva.
Buttare fango addosso alle persone.
...
...
...
- Bene bene...- fece Valtor vedendo che le Trix avevano avuto successo nella loro missione - Così questa è Dianne, amica d'infanzia del principe Sky. Benvenuta nel mio regno. E' davvero un onore avere una così graziosa ospite.-
- A casa mia gli ospiti vengono di loro volontà.- fece Dianne.
- Ad ogni modo sono davvero felice che tu sia riuscita a passare di qui, prima che ti dirigessi ad Alfea.- fece Valtor con voce suadente.
- Io non sono nè in visita nè tua ospite. Sono tua prigioniera, ed esigo di essere liberata. Immediatamente.- fece Dianne. Doveva fargli credere di essere lì contro la sua volontà, giusto il tempo necessario per estorcergli il contro-incantesimo per salvare Sky.
- Bella e bisbetica, adorabile.-
...
...
...
Le Trix iniziarono a guardar male Dianne.
- Sorelle, non è che ce l'ha fatta portare qui perchè è innamorato di lei?- fece Stormy sottovoce.
- Se è così vi assicuro che quel bel faccino non ce lo avrà ancora per molto.- fece Icy.
...
...
...
- Certo che sei proprio caduto in basso...- fece Dianne - ti sei ridotto a metterti in mezzo ad una diatriba amorosa fra donne per poter esercitare il controllo sul pianeta Eraklyon...cos'è, eri a corto di trucchi?-
- Mettiamola così, mia cara...- fece Valtor - Quando rubi una cosa poi devi vivere nel terrore ogni giorno pur di tenertela... ma se do dei consigli all'erede al trono...-
- Tu hai rubato qualcosa di molto più preziosodi un regno.- fece Dianne - Hai rubato un grande amore e adesso stai mettendo alla berlina una persona che non lo merita affatto!-
- Ah già...- fece Valtor - mi dispiace per tuo fratello.-
- Non direi!- ringhiò la fata del fulmine e della tempesta.
- Dico davvero... se avesse tenuto chiusa la bocca in merito... ora non sarei costretto a farlo stare zitto. In eterno.-
Gli occhi di Dianne si fecero grandi il doppio quando ebbe capito cosa voleva dire lo stregone.
Il suo primo impulso fu quello di scoppiare a piangere, ma non avrebbe mai dato quella soddisfazione. Nè a lui, nè a quelle tre streghe nè a nessun'altro, mai.
- Non provare nemmeno a toccarlo o giuro che...- nel dir così richiamò a sè una saetta magica.
Valtor l'anticipò e le lanciò contro un incantesimo che la fece sbattere contro un muro.
- E' qui che sbagli, mia cara. Io non gli farò alcun male.- fece Valtor - Ma il caro principino... pare che tuo fratello non goda più dei suoi favori da quando la sua adorata promessa sposa è stata additata come strega.
Sky lo odia.- nel dir così fece cenno alle Trix di chiuderla da qualche parte.
...
...
...
'' Brandon, adorato amore mio... mi manchi da impazzire. Per la prima volta nella mia vita sento le giornate vuote, i gesti più comuni, le azioni di routine, le cose che di solito mi rendono felice e spensierata... come fare shopping, inventare nuove acconciature, nuovi accostamenti... sanno di niente, di vuoto, di inutilità...
Li odio se non posso condividerli con te.
L'unica cosa che mi fa venir voglia di sorridere è pensare al meraviglioso momento in cui ti potrò finalmente riabbracciare.
Prima di conoscerti, pensavo che la vita fosse tutta una grande festa, una sfilata senza fine, fatta solo per divertirsi... con te ho capito che è molto di più, ho capito la pienezza e la felicità che si prova nell'amare e nell'essere riamati.
Per questo, ogni minuto lontano da te è una sofferenza... sei la cosa più bella che mi sia mai capitata nella vita.
Ti prego, dimmi che tornerai presto da me.
Per sempre, tua Stella.''
Brandon aveva letto e riletto quelle righe per tutta la notte, senza dormire nemmeno per un attimo. Gli sembrava quasi che Stella fosse davanti a lui, sentiva quasi di poter accarezzare la sua mano, di vedere i suoi occhi sorridenti... per un attimo aveva avuto anche la sensazione di riuscire a parlarle.
- Certo che tornerò, Stella...  te lo prometto.- aveva detto una volta finito di leggere quella lettera.
Doveva assolutamente trovare il modo di far capire a Sky cosa gli stava succedendo. Non c'era solo il rischio che Sky commettesse un errore di cui una volta resosi conto sarebbe stato troppo tardi rimediare, la sua libertà( e forse la sua vita) ed un cuore infranto... in ballo c'era anche il destino di Eraklyon. Non osava nemmeno immaginare cosa sarebbe accaduto al loro mondo nelle mani di Valtor.
E poi c'era un altro motivo per cui doveva uscire quanto prima da lì e dimostrare chi era il vero traditore. Dianne.
Da quando la loro madre era morta di crepacuore in seguito alla morte del marito, erano rimasti soli, non avevano altri parenti che potessero badare a loro... e sulla tomba dei suoi genitori, aveva promesso che si sarebbe sempre preso cura della sua sorellina.
Dianne non aveva che quindici anni, e per quanto in gamba potesse essere malgrado non frequentasse ancora nessun college della Dimensione Magica e malgrado lui e Sky le avessero insegnato come difendersi, era ancora una ragazzina, quasi ancora una bambina... e le aveva promesso che non l'avrebbe lasciata da sola, o che per lo meno, prima si sarebbero salutati come si deve.
Era quasi l'alba quando due guardie vennero a prenderlo.
- Su, in piedi.- fece una delle guardie.
- Che succede?- fece Brandon.
- Udienza straordinaria. Sono saltate fuori nuove informazioni.- lo informò la guardia.
Brandon deglutì nervosamente.
Non sapeva perchè, ma qualcosa gli diceva che quelle nuove informazioni non avevano nulla a che vedere con delle potenziali prove che attestavano la veridicità della sua difesa.
...
...
...
Lo scudiero maledì la sua perspicacia.
Non sarebbe stato tanto felice di essersi sbagliato a partire subito con un brutto presentimento come in quell'occasione.
Erendor lo guardava severo, ma allo stesso tempo desideroso di aiutarlo. Stranamente desideroso di aiutarlo.
Lo guardava come se volesse dire -'' Ti prego, dimmi che non l'hai fatto''.
Brandon cercò il suo migliore amico con gli occhi, ma il principe gli lanciò un'occhiata carica d'odio e disprezzo che lo fece gelare sul posto.
- Ti invito per l'ultima volta a dire tutta la verità.- fece Erendor - Si può sapere cosa ti è successo?-
Brandon non rispose.
A lui? Un bel niente.
A Sky? Parecchio. Solo che non se ne rendeva conto.
- Si tratta di tuo padre, non è vero?- fece il re - Ascolta, lo dissi a tua padre dieci anni fa e lo dico ora a te... mi dispiace per quello che gli è successo, ma ha scelto da solo di dare la sua vita per salvarne altre... è inutile che tu porti rancore al tuo regno per questo.-
- Quindi è per questo che in tutti questi anni mi sei stato vicino?- lo aggredì Sky guardandolo con odio - Ti sei finto mio amico solo per poter consentire alle tue amiche streghe di entrare a corte e disttrugerci?-
- E' una cosa ignobile, tesoro...- fece Diaspro facendo al svenenevole attaccandosi al braccio del principe
Brandon si riscosse.
Ora la buttavano sul figlio arrabbiato per la morte dei genitori, che reputava la famiglia del suo migliore amico rea di averlo lasciato senza una famiglia e che si avvicinava al principe solo per guadagnare la loro fiducia per... no, non avrebbe permesso di essere diffamato in quel modo.
- Ma per chi mi ha preso, Maestà?- fece Brandon - Io non manipolo i sentimenti delle persone a cui tengo o alle quali sostengo di tenere per fini personali. Chi è stato a mettere in giro questa voce? Diaspro? Scommetto di sì, ultimamente se dicesse che il cielo è verde, Sky si berrebbe pure questo!-
- Ma come ti permetti?- lo attaccò Sky.
- Mi permetto eccome. Sky, il tuo sentimento per Diaspro non è reale. E nemmeno lei ti ama. Vuole soltanto diventare la consorte dell'erede al trono. Tu sei solo uno strumento per lei...-
SCIAFF!
Sky si era allontanato dai suoi genitori, dirigendosi minaccioso vero il suo amico (?) e gli aveva mollato un ceffone in pieno viso, così forte da lasciarlo mezzo tramortito.
Brandon non emise un suono.
Si limitò a massaggiarsi la guancia offesa. Era stata una sberla molto forte, ma lui quel dolore non lo sentiva.
Una morsa peggiore gli stringeva il cuore. A colpirlo, era stato il suo migliore amico, quasi suo fratello. Era capitato già altre volte di fare una scazzottata amichevole, magari quando si prendevano bonariamente in giro, o magari durante gli allenamenti scappava un colpo più forte degli altri... ma non c'era intenzionalità a far veramente del male.
Lì invece... vedeva il rancore, l'odio, il risentimento, la voglia di fargli il più male possibile nei suoi occhi. Era come se si trovasse davanti un altro Sky, con il quale non aveva mai spartito nulla.
- Tu non sei nessuno per dire che i miei sentimenti non sono reali. Hai capito? Non sei nessuno. Sei solo uno scudiero. Anzi, sei uno scudiero traditore, la peggior feccia che abbia mai messo piede in questo regno.-
'' Bravo Sky...''- sorrise Diaspro -'' non gli credere. E adesso condannalo al peggior castigo che possa esserci.''
'' Non è lui che parla, non è lui che parla...''- pensò Brandon cercando di non fargli capire che quelle parole lo avevano ferito.
- Potevo anche pensare di essere clemente con te lasciandoti marcire in cella per il resto dei tuoi giorni, in nome dei bei tempi andati... ma dopo aver scoperto che ti sei alleato con delle streghe per vendicare una morte di cui non ho colpa, sfruttando la mia amicizia...-
- Sky, non è vero!- lo supplicò Brandon - Una cosa simile non te la farei mai, e tu lo sai bene!-
Il principe alzò una mano contro di lui per fargli segno di tacere.
- E vistoti scoperto hai anche tentato di scaricare la colpa delle tue vili azioni sulla donna che amo. Non aspettarti la minima pietà da parte mia.-
Brandon abbassò lo sguardo.
Non era tanto la pena che lo aspettava... lo sapeva qual'era il castigo su Eraklyon per i traditori o per chiunque fosse stato riconosciuto reo di un grave crimine. Venivano portati al fiume, venivano trafitti da una freccia ( la ferita era seria, ma non mortale) e lasciati cadere in acqua, perchè affogassero.
Solo che non si sarebbe mai aspettato che ad infliggergliela sarebbe stata una delle persone a cui teneva di più in quella vita.
Re Erendor sospirò - Brandon. Se solo ci avessi fornito delle prove convicenti avremmo anche potuto riparlarne. Purtroppo queste prove non esistono, e con le accuse che ti pendono sul capo... mi spiace molto. Ma non ho scelta. Conosci la sorte che ti attende.- poi fece cenno alle guardie di portarlo via.
Le guardie lo trascinarono via, ma Brandon non si muoveva quasi. Era come se qualcosa si fosse rotto dentro di lui.
Non tentò nemmeno di difendersi. A che sarebbe servito? Quello non era un processo... era una farsa. Avevano già deciso di condannarlo, prima ancora che potesse esporre la sua versione dei fatti, anche senza prove di colpevolezza.
Era basato tutto su teorie, ipotesi e congetture.
Che però valevano più di quelle che poteva esporre lui.
...
...
...
- E' colpevole, l'hanno condannato!- fece una cameriera.
Per Stella udire quel verdetto fu terribile. Una doccia gelata, come essere sepolta sotto una pioggia di pietre.
La principessa di Solaria guardò Bloom, nella speranza che le dicesse che era solo un brutto incubo, ma la sua amica dai capelli rossi era scioccata tanto quanto lei.
- Scusa... che cosa... che cosa gli faranno adesso...?- chiese Stella alla cameriera.
Questa la guardò stranita - Ah, è da poco che sei qui, vero? Comunque sia... gli spareranno un colpo e poi lo lasceranno affogare.-
Stella impallidì come se le fosse stato negato il sole.
- No... non è vero... non ci credo... non ci voglio credere... Bloom, non è possibile... Sky non può fargli questo!-
- Calmati...- fece la rossa cercando di tranquillizzarla come poteva - penseremo a qualcosa... dai, andiamo adesso... meglio non farci vedere troppo...- nel dir così le prese il braccio per convincerla a venir via da lì, ma la fata del sole e della luna non si mosse nemmeno di un millimetro.
- Devo vederlo... ti prego. Solo per un attimo...- quando le porte della sala del trono si spalancarono, lo vide.
Sembrava uno spettro. Era diventato più pallido dall'ultima volta che i loro sguardi si erano incrociati, ed era pronta a scommettere che non gli avevano dato nemmeno da mangiare...come si poteva essere così crudeli con una persona così buona e leale?
- Brandon!- urlò Stella correndo verso di lui - Brandon, amore mio!-
Lo scudiero si riscosse per poco dal torpore in cui era quasi caduto - Stella! Stella!-
La principessa si avventò su di lui quasi, e lo baciò. Brandon chiuse gli occhi, assaporando il sapore delle labbra della sua amata. Quella poteva essere l'ultima volta che sentiva la sua bocca unirsi a quella della sua fata.
E malgrado fosse angosciato per quello che lo aspettava l'indomani mattina, e sentisse il cuore a pezzi per aver perduto l'amicizia di colui che sentiva quasi un fratello... per un attimo sentì di essere veramente felice.
Le guardie li separarono a forza.
- Ti amo, ha capito?- fece Brandon mentre veniva trascinato via a forza - ti amo, e non smetterò mai di amarti!-
- CHE COS'E' TUTTO QUESTO BACCANO?!?- fece Sky uscendo dalla sala del trono.
Bloom avrebbe voluto dirgli tante cose in quel momento, ma purtroppo non c'era tempo. Dianne si era lasciata catturare dalle Trix con il solo scopo di riuscire a scoprire qualcosa da Valtor, facendo leva sull'errata convinzione di questi che lei e le altre Winx ancora non erano a conoscenza della situazione in cui si trovava Brandon... se Sky le riconosceva, anche Diaspro ne sarebbe stata automaticamente informata e a sua volta avrebbe informato Valtor.
E a quel punto non ci sarebbe stato davvero più nulla da fare.
- Vieni via, non possiamo fare niente per ora!- fece Bloom.
- No... non voglio abbandonarlo!- fece Stella con le lacrime agli occhi mentre la rossa la trascinava via.
...
...
...
La notizia della sentenza fu una doccia gelata per le Winx e gli Specialisti. Un po' se l'aspettavano, ma in loro era sopravvissuto un piccolo barlume di speranza che Sky non gli avrebbe mai fatto veramente del male...
Stella era inconsolabile al pensiero che al mattino seguente il suo amato non sarebbe più stato al suo fianco.
- Adesso dobbiamo andare a prendere Dianne.- fece Riven - Non c'è più tempo.-
- Riven ha ragione.- fece Timmy - Non possiamo aspettare oltre se vogliamo davvero fare qualcosa per aiutare Brandon e Sky....
Spero solo che il piano di Dianne abbia funzionato.-

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Capitolo 5
*** Corsa contro il tempo ***


Dianne era ignara che il processo contro l'amatissimo fratello maggiore si fosse concluso con la condanna di questi al destino che attendeva tutti coloro che su Eraklyon era giudicati rei di aver commesso gravi reati contro il regno ed aveva proseguito con il suo piano.
Una volta ripresasi dall'attacco di Valtor aveva iniziato a colpire la porta della cella in cui era stata rinchiusa ed anche i muri con tutti gli attacchi che aveva in dotazione per crearsi una via di fuga.
O almeno era questo quello che voleva dare ad intendere a Valtor e alle Trix. Una volta che Brandon e Sky erano tornati a casa per le vacanze, durante il loro primo anno al college, le avevano dato un bel po' di dritte.
I due infatti, consci che seppur la giovane sorella dello scudiero del principe, fosse in possesso di un potere notevole era ancora troppo piccola per poterlo dominare in maniera completa, ragion per cui avevano deciso di insegnarle tutto quello che avevano appreso sinora per far in modo che la giovane riuscisse a cavarsela anche senza la magia.
E non le avevano solo insegnato come usare una spada, ma anche alcune tecniche per far abbassare la guardia al nemico.
'' Prima regola. Dissimula. Fai credere al tuo nemico l'esatto opposto di ciò che è il tuo intento''
E lo stava facendo. Stava facendo credere a Valtor che non vedeva l'ora di uscire da lì quando invece intendeva restarci almeno sino a quando non avesse scoperto il contro-incantesimo per liberare Sky dall'incanto.
Solo che non lo sapeva, ma non aveva più tanto tempo a disposizione.
Aveva solo un giorno per trovare il contro-incantesimo. Poi Brandon sarebbe stato perduto. Assieme a Sky ed Eraklyon.
- Povera fatina...- fece Icy sorridendo - La tua cella ha un incantesimo oscuro, i tuoi trucchetti da prestigiatore non possono nulla per spezzare.-
- Quindi...- fece Darcy prendendola in giro, vedendo che ormai era allo stremo delle forze - i tuoi tentativi di fuga sono ridicoli.-
- Ci proverò finchè non raggiungerò il mio obiettivo. Potete starne certe, brutte streghe!- fece Dianne - Scarica di energia elettrica!-
...
...
Dianne andò avanti per un altra mezz'ora prima di cadere a terra, per riprendere fiato.
- Che ragazza tenace.- commentò Valtor.
- A storia finita che ne facciamo di lei?- fece Icy sperando che Valtor dicesse che lei e le sue sorelle avrebbero potuto farne tutto cià che volevano.
Non le piaceva ( anzi, non piaceva a nessuno) avere lì quella fatina che sparava fulmini.
Bella, bisbetica, adorabile, tenace...Valtor pareva non avere altre parole che non fossero complimenti per quella mocciosa, e la cosa urtava loro non poco i nervi.
- Beh, mi pare ovvio che non possiamo lasciarla andare... per quanto sia una precauzione inutile. Per tutti, è la sorella di un traditore, qualsiasi cosa dica o faccia, sarà lampante per chiunque che il suo scopo sia vendicare il fratello.- fece Valtor.
- Quindi?- fece Darcy.
- Dianne, '' La sorella dello stalliere'' come la chiama Diaspro...- spiegò Valtor - oltre ai suoi normali poteri di fata, è in possesso di un'energia incredibilmente potente: la voglia di combattere per salvare i propri cari. In lei è particolarmente potente.-
E la spiegazione era molto semplice. Certo, anche Bloom e le sue amiche, così come gli Specialisti, combattevano in nome dell'amore che li legava alle persone che desideravano proteggere, ma nessuno di loro doveva farlo combattendo anche contro il terrore di rimanere da soli in caso di fallimento.
Dianne invece sì.
Era rimasta orfana a soli cinque anni, e l'unico parente in vita ( anche se per poco, dato l'esito del processo) era il fratello maggiore e proteggere lui significava proteggere ciò che restava del suo mondo.
- Una volta tolto di torno lui, assorbirò tutta la sua combattività e la tramuterò in energia oscura.- fece Valtor - di lei non resterà che un'ombra.-
- Poverina, mi fa pena...- rise Icy, imitata dalle sue sorelle - non solo non è riuscita a salvare il fratello, ma farà pure una brutta fine.-
- Era prevedibile.- fece Valtor - L'incantesimo che controlla Sky non può essere spezzato con la polvere di fata. Serve qualcosa di molto più potente.-
- Sarebbe?- fece Darcy incuriosita.
- Qualcosa su cui al momento, il caro principino, non può contare.- fece Valtor - Solo un cuore a cui ha fatto un gravissimo torto, ma che è abbastanza forte e puro da perdonare, può spezzare l'incantesimo.-
E Valtor, come tutte le persone dall'animo nero, era convinto che non esistesse nessuno di una tale levatura morale da decidere di perdonare chi gli aveva fatto un gravissimo torto.
Quindi aveva scelto quell'incantesimo, tra i tanti, da sferrare su Sky.
Senza sapere che proprio quella levatura morale che lui reputava inesistente, gli si sarebbe ritorta contro.
...
...
...
Intanto, Winx e Specialisti erano riusciti a localizzare il posto in cui Dianne era stata portata, nel folto della foresta di Eraklyon, in una vecchia miniera sotterranea.
Dovevano far presto, ed augurarsi che la loro giovane amica avesse ottenuto ciò che voleva.
Le ore, specie quando doveva avvenire qualcosa di brutto, passavano rapidamente.
Brandon era stato condannato, e l'unico modo che avevano per salvargli la vita era trovare il modo di rompere l'incantesimo operato su Sky.
- Fa che l'abbia trovato, ti prego, ti prego...- fece Bloom.
- Possiamo aiutarvi, fatine?- le stoppò Icy.
- Levatevi di torno, brutte streghe!- fece Stella. Per quanto morisse dalla voglia di conciarle per le feste, ora non avevano proprio tempo per i loro giochetti - SCARICA DI ENERGIA SOLARE!- urlò la fata degli astri mandando contro di loro l'attacco più forte che aveva.
...
...
...
Dianne era fiera di sè stessa.
Aveva trovato il rimedio. Avevano in mano la chiave della salvezza di Sky, di Brandon e di tutta Eraklyon.
'' E ora usciamo da qui...''- pensò la giovane fata. Le sbarre della cella erano fatte di un incantesimo elettrico, ma non era nulla per lei.
Lei era la fata dei fulmini. I tuoni, la tempesta, la pioggia... obbedivano a lei.
- Fusione.- fece la giovane fata. Divenne una cosa sola con le sbarre, in modo che non le facessero alcun male, fisico o psichico al contatto.
Fu lì che si ritrovò faccia a faccia con Valtor.
- Hai finto umiltà dimessa solo per poter sfruttare la cosa a tuo vantaggio... ammirevole.- fece Valtor - In te c'è energia nera.-
- No, spiacente di deluderti.- fece Dianne - tu usi inganni e sotterfugi per ottenere potere e per fini personali. Io l'ho fatto per aiutare le persone a me care.-
- Oh andiamo.- fece Valtor - Tuo padre e tuo fratello hanno servito la corona di Eraklyon. Il primo è morto, l'altro è incarcerato accusato di alto tradimento. Vuoi davvero fare la stessa fine? Unisciti a me, e prenditi la rivincita.-
- Dopo quello che hai fatto a mio fratello?- fece Dianne progettando di colpire lo stregone con una saetta magica - tu sei un povero pazzo.-
- Ah davvero?- fece Valtor - Hai ragione. Sono responsabile del cambiamento di Sky. Ma la cosa finisce lì.
Non gli ho certo ordinato io di arrestare il suo migliore amico, di processarlo come se fosse un criminale... e nemmeno di farlo condannare, se è per questo.-
Dianne impallidì a quelle ultime parole.
- No...- fece portandosi le mani alla bocca.
- Oh si.- fece Valtor - Tuo fratello è stato condannato. Immagino tu sappia cosa succede ai traditori del regno. E prima che tu possa dire una sola accusa contro di me... tieni presente che re Erendor era padronissimo di lasciarlo marcire in galera per il resto dei suoi giorni, ma il suo capriccioso figlioletto ha deciso per non aver la minima pietà, senza un briciolo di riconoscenza... e domattina tuo fratello non ci sarà più.-
- Stai... stai mentendo!- fece Dianne senza troppa convinzione.
- E prima di lui... questo destino infame è toccato anche a tuo padre.- continuò Valtor - non sei stanca di vedere i tuoi cari morire come mosche per qualcuno che non merita tanta lealtà?-
- Sta zitto...- fece Dianne - Non tirare in ballo mio padre, Sky o il re... è tua la colpa di tutto questo. Tua e della tua sete di potere!-
- Ne sei sicura?- fece Valtor - Anche quello che è capitato a tuo padre?-
Dianne per un attimo vacillò - Che c'entra mio padre?-
- Tu e tuo fratello vi siete bevuto la balla che vi ha rifilato Erendor... tuo padre che va al sacrificio con onore, per non dire che lo ha mandato di proposito incontro al suo destino.... sapeva che quello che tuo padre stava per fare era un suicidio, ma voleva vincere quella battaglia ad ogni costo...ed ha sacrificato un amico, incurante del fatto che avrebbe lasciato una moglie con due figli ancora piccoli...- fece Valtor - ha ucciso tuo padre, e indirettamente ha causato la morte di tua madre.
E dopo dieci anni, tuo fratello patirà lo stesso destino.... sacrificato da un reale capriccioso senza preoccuparsi del dolore che causerà.... vuoi davvero aiutare la persona che ti ha causato tanto dolore?-
- Sì...- fece Dianne caricando un incantesimo - perchè  è l'unico modo che ho per salvare tutto quello che mi è rimasto!- e nel dir così colpì Valtor con tutta la forza che aveva.
Il suo colpo attirò le Winx.
- Dianne!- fece Stella.
- Dianne, tutto a posto?- s'informò Bloom.
- Ti prego, dimmi che hai trovato il contro-incantesimo.- la supplicò Stella - è successa una cosa terribile... ora Brandon sta rischiando di morire.-
Dianne rimase in silenzio per pochi secondi, turbata dalle parole di Valtor... sapeva che era una persona malvagia e che come tutti gli stregoni si divertiva a far soffrire le persone con bugie e falsità... tuttavia, rimaneva il fatto che re Erendor non aveva mai dato a lei, a Brandon e nemmeno a sua madre i dettagli dello scontro dove il padre aveva trovato la morte.
'' Il capitano Jonathan è morto per salvarmi la vita.''- erano state queste le uniche parole che aveva pronunciato...
Spesso, si erano ritrovati a pensare che non amasse parlarne perchè lui stesso trovasse troppo doloroso parlare e rivivere la morte di un caro amico... ma adesso forse...
- Allora, l'hai trovato?- la incitò Bloom - Non c'è più tempo.-
- Si... l'ho trovato.- fece Dianne.
...
...
...
L'ora arrivò.
Brandon non aveva dormito quasi. Pensava a quello che l'attendeva. La ferita che avrebbe ricevuto, non sarebbe stata particolarmente dolorosa... era un modo caritatevole di aiutarlo a sopportare, per stordirlo... ma rimaneva il fatto che era un fine orribile.
Non aveva rimpianti.... aveva conosciuto l'amore vero, quello che riempiva completamente la vita e gli aveva dato una felicità che non credeva possibile provare, l'amicizia, ed aveva sempre fatto il suo dovere al meglio delle sue capacità.
Ciò non toglieva però, che era molto ciò che gli veniva tolto... non avrebbe visto mai più il sorriso di Stella che gli faceva sorridere il cuore, non avrebbe più potuto far nulla per difendere Sky, non avrebbe più rivisto i suoi amici... e avrebbe lasciato Dianne da sola.
'' Spero solo che con lei siano clementi...''- pensò Brandon. Quando erano entrati a Fonterossa, Brandon era conscio che c'erano ampie possibilità che per proteggere il principe lui avrebbe rischiato.
E in quell'occasione chiese all'amico una cosa sola, forse l'unico favore che gli aveva chiesto mai: proteggere ed occuparsi di Dianne.
E l'amico glielo aveva accordato.
'' E' come se fosse mia sorella, non le capiterà nulla. E nemmeno a te. Hai la mia parola.''
- Peccato Sky...- sorrise.
- Andiamo, muoviti.- fece una delle guardie - è giunta la tua ora.-
Brandon inspirò a fondo, prima di uscire dalla cella. Ne avrebbe avuto bisogno.
- Posso chiedervi di dare queste ai loro destinatari?- fece Brandon dando alle guardie tre buste.
Aveva chiesto di avere della carta, un po' d'inchiostro e una penna, per scrivere delle lettere.
Una per Stella, una per Sky e una per Dianne.
Aveva scritto una lettera alle persone a cui teneva di più... e non aveva nemmeno detto loro tutto.
...
...
...
Le Winx, guidate da Dianne, volarono al palazzo di Eraklyon con tutta la forza di cui erano dotate le loro ali.
Il contro incantesimo era la forza del perdono. Una persona che aveva subito un grave torto da parte di Sky, doveva trovare nel suo cuore la forza di perdonare... e quel sentimento genuino avrebbe distrutto la falsità dell'amore che era convinto di provare e che Diaspro dichiarava di provare per lui.
Non ebbero dubbi in merito.
Bloom era colei che avrebbe spezzato il maleficio.
Probabilmente, anche se lo ignorava, nel suo cuore albergava un minimo di risentimento per essere stata ferita in quel modo, nel momento in cui credeva di non poter essere più felice... ma lo avrebbe perdonato. L'incantesimo si sarebbe spezzato.
- Sky.- fece Dianne irrompendo nella stanza del principe - c'è qualcuno che vorrebbe parlarti.-
Il principe non ebbe tempo di dire nè fare nulla. Le Winx erano già entrate.
Sky allora prese Dianne a male parole - Tu... anche tu allora...
Tu e Brandon eravate miei amici... i miei migliori amici.... e mi avete tradito entrambi.-
- Sky... ascolta.- fece Bloom - E' vero. Quando hai fatto quell'annuncio alla festa, e quando hai annunciato il tuo matrimonio con Diaspro... lo ammetto. Ho provato rabbia verso di te. Mi sono sentita umiliata, presa in giro, e ho creduto di aver investito tempo ed il sentimento più prezioso che avevo per qualcuno che non li aveva meritati affatto... ma ti perdono. Tu non hai alcuna colpa di questo.-
Sky rise malvagiamente - Tu mi perdoni, strega?
Sai cosa faccio io del tuo perdono? Preferisco cancellarti dalla faccia della terra. Tu, le tue amiche, ed anche quest'ignobile traditrice!-
Le ragazze trasalirono.
L'incantesimo non aveva funzionato.
'' Ma com'è possibile....''- pensò Stella disperata. Ora non c'era davvero nulla che potesse salvare Brandon -'' perchè...''
Forse Valtor le aveva ingannate. Forse si era accorto che Dianne fingeva...
E ora sarebbe già stato molto se fossero riuscite a salvare sè stesse.
'' Brandon... non ti ho salvato... scusami...''- pensò Dianne.
...
...
...
Nel frattempo, Brandon e le guardie incaricate di eseguire la sentenza erano arrivati al fiume.
Brandon deglutì nervosamente. Lui, Dianne e Sky avevano giocato molte volte nei pressi di quel corso d'acqua... ma non si era mai accorto di quanto fosse spaventoso.
Una guardia gli si avvicinò per mettergli una benda sugli occhi, come ultimo gesto di pietà, ma Brandon scosse decisamente il capo.
Avrebbe affrontato quello che lo aspettava, con la dignità del soldato.
- Hai qualcosa da dire?- fece la guardia dando cenno all'arcere di prepararsi.
- Sì.- fece Brandon - Dite al principe... che lo perdono.-
'' Ti perdono amico mio... tu non hai colpe di tutto questo. Addio.''
La guardia rise sonoramente - E tu pensi davvero che al principe importi qualcosa del perdono di un traditore? Povero sciocco.-
Poi diede ordine di sparare.
La freccia lo colpì al fianco sinistro.
Gemette di dolore, cadde all'indietro. Sentì il rumore del pelo dell'acqua che s'infrangeva... poi tutto divenne ovattato, distante, quasi irreale.

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Capitolo 6
*** Giù la maschera! ***


Mentre a Brandon accadeva l'ultima cosa che sarebbe dovuta accadere ad una persona leale e giusta qual'era, le Winx, supportate da Dianne si preparavano a combattere per difendersi.
Stando a quello che erano riuscite a sapere da Valtor, se una persona offesa da qualcuno vittima dell'incanto d'amore avesse scelto di perdonare, ufficialmente ed anche dentro di sè, la vittima per un torto subito... l'incantesimo si sarebbe spezzato.
Bloom aveva perdonato Sky, ma il principe le chiamava ancora streghe e traditrici, ed aveva tutte le intezioni di far fuori sia loro che l'ex amica d'infanzia.
Evidentemente avevano mal interpretato le parole dello stregone... o Valtor aveva deliberatamente mentito, intuendo le intenzioni di Dianne, per far credere loro che avrebbero avuto ragione di lui solo per godersi lo sconcerto disperato sulle loro facce.
- Ti avverto Sky...- fece Dianne caricando un incantesimo elettrico - O ti avvicini armato di buone intenzioni... o, anche se l'idea non mi alletta,  mi difenderò e difenderò anche loro con tutte le armi che ho.-
- Forza allora...- fece Sky - Vediamo se quello che ti abbiamo insegnato frutta qualcosa...-
Sky lasciò cadere la spada, per poi cadere in ginocchio, circondato da luce bianca, urlando e sbraitando.
- SKY!- fece Bloom tentando di avvicinarsi, bloccata da Aisha e Flora.
Urlò, avvolto dalla luce per qualche secondo. Poi questa si dissolse, resituendo loro l'immagine del principe di Eraklyon, riverso sul pavimento.
- Sky!- fece la principessa di Domino liberandosi dalla stretta delle amiche, precipitandosi dall'amato, facendolo sdraiare sulla schiena - Sky, dimmi qualcosa, ti prego...-
- Ma cosa... cosa è successo...?- chiese Musa.
- Mi viene un dubbio...- fece Tecna avvicinandosi alla spalla destra del principe. Con un gesto deciso, la fata della tecnologia strappò la giacca di Sky mettendo a nudo il braccio.
Il marchio di Valtor era scomparso.
- Ha funzionato allora.- fece Stella euforica per poi dire - Questi incantesimi d'amore, ti fanno penare fino all'ultimo!-
In quel momento, Sky riprese conoscenza.
- Sky, come ti senti?!?- fece Bloom.
Il principe si tirò a sedere, massaggiandosi le tempie - Ah... la mia povera testa...Bloom... Dianne... ragazze... ma cosa... cosa ci fate qui, cos'è successo...?-
La rossa per tutta risposta lo abbracciò in lacrime - Oddio, non sai quanto mi sei mancato... credevo di averti perso per sempre!-
Il biondo la abbracciò, felice, ma sgranò quasi subito gli occhi per la paura ed il terrore.
I ricordi iniziavano ad affiorare.
- Mio Dio... Brandon... ma che ho fatto...?- fece il principe allontandosi dalla fidanzata.
- Era ora!- sbottò Stella - Il mio ragazzo sta rischiando di affogare, possiamo muoverci?!?-
Flora guardò il suo cellulare. Helia le aveva mandato un messaggio.
- Brandon ha già lasciato le segrete. Lui, Timmy e Riven stanno andando al fiume...-
- Li raggiungo...- fece Sky correndo via, verso il deposito dove teneva la wind rider pregando -'' Fa che non sia troppo tardi... non lui... non lui...''
...
...
...
- Svelte, andiamo anche noi...- fece Bloom - MAGIC WINX!-
- WINX ENCHANTIX!- fecero Stella e Aisha.
- DIANNE LIGHTING!-
Una volta trasformate, le sette fate volarono fuori dalla finestra, con Dianne in testa.
Il fiume non era molto distante, a cose normali, ma in quell'occasione sembrava che fosse in capo al mondo.
Alle fine, arrivarono, e ci avevano messo solo una manciata di minuti... che per quello che ne sapevano poteva anche essere troppo tempo.
I ragazzierano fermi sulla sponda del fiume.
- Ragazzi!- fece Aisha.
- E' caduto qui!- fece Timmy - secondo i miei calcoli la corrente lo trascinerà a valle tra dieci minuti esatti.-
- Troppo.- fece Riven - è ferito, rammenti? Non può nuotare e nemmeno aggrapparsi da qualche parte.-
- Riven ha ragione.- fece Helia - Se andiamo ad aspettare a valle rischiamo di trovarlo...- si zittì subito.
- Brandon... amore mio...- fece Stella iniziando a camminare verso l'acqua - resisti... arrivo...- Bloom ed Aisha la fermarono - LASCIATEMI ANDARE, BRANDON STA AFFOGANDO, DEVO SALVARLO!!!-
-STELLA CALMATI!- fece Bloom.
- Ragiona, la corrente è troppo forte. Persino con i poteri Enchantix potresti non sopravvivere!-
- Non me ne importa, tanto la mia vita senza Brandon non avrebbe senso...- fece la principessa di Solaria dibattendosi come un pesce - Lasciatemi andare, per favore.-
- Stella aspetta...- fece Dianne - Via i poteri!- nel dir così tornò normale. Niente ali, niente completo da fata, solo un maglione bianco, gonna bianca pieghettata e scarpette coordinate - Vado io.-
- Dianne, no!- la bloccò Sky.
- Lasciami! Guarda che so nuotare!-
- Lo so, ma so anche che sei terribilmente agitata!- e nel dir così le fece cenno di osservarsi le mani. Lanciavano piccole scariche elettriche.
Era impossibile per una fata dei fulmini non lasciar trasparire emozioni di paura ed angoscia, quando era ancora una fata principiante: i fulmini le scappavano senza che potesse controllarli.
- Mandi fulmini senza controllo, basterebbe che tu toccassi l'acqua per restare fulminata.- fece Sky come a volerglielo ricordare.
- E allora cosa facciamo?- chiese Musa.
Sky sapeva cosa fare.
Si tuffò senza pensarci due volte.
- SKY!- gridò Bloom - Stai attento!-
- Sta tranquilla tesoro, sto benone... seguitemi, forse so dove possiamo riprenderlo!-
Sky non sbagliava infatti.
A poche miglia da dove era stato trafitto l'amico, c'era un ramo che sporgeva in modo da toccare l'acqua.
Brandon era lì. Con la testa immersa nell'acqua, ma aveva trovato la forza di aggrapparsi ad un ramo, forse nella disperata speranza di salvarsi.
- BRANDON!- urlò Sky continuando a nuotare - RESISTI, ARRIVO!-
Con un apio di bracciate lo raggiunse: con un braccio lo teneva stretto, mentre con l'altro, aiutato dall'albero, si tirava fuori.
- Brandon!- urlarono Stella e Dianne correndo verso la sponda del fiume, proprio mentre Sky tirava il suo scudiero fuori dall'acqua.
- Brandon, tesoro...- fece Stella avvicinandosi al ragazzo privo di sensi - oddio... ma cosa... come ti hanno ridotto...-
- Fratellone...- fece Dianne portandosi le mani alla bocca.
- Brandon... coraggio... è finita, ti giuro che è finita...- fece Sky cercando di tamponare come poteva la ferita che apriva il fianco dell'amico.
Subito dopo iniziò ad eseguire la respirazione cardio-polmonare.
'' Andiamo amico... no, non lasciarmi...''- supplicava Sky mentre lo soccorreva.
Tecna si avvicinò al moro, lasciando che il suo scanner lo esaminasse da cima a fondo.
-Ti prego... dimmi che è...- supplicò Stella sul punto di mettersi a piangere.
-E' vivo...- li rassicurò Tecna - E' ridotto male, ma è ancora vivo.-
I presenti tirarono un sospiro di sollievo.
Sky lo prese tra le braccia - Lo porto subito alla reggia.... ragazzi, datemi i mantelli, dobbiamo cercare di tenerlo al caldo...-
...
...
...
I soldati che pattugliavano il cortile rimasero stupiti di vedere il principe ereditario che tornava al castello tenendo tra le braccia colui che proprio lui aveva fatto condannare. Poco prima di salire i gradini del palazzo reale, Sky crollò in ginocchio, provato dal dolore. A poco a poco, i ricordi di tutto quello che aveva detto e fatto mentre era sotto l'influsso malefico di Diaspro riaffioravano... le parole dure che aveva rivolto all'amico, le accuse di alto tradimento, gli sguardi carichi d'odio e desiderio di fargli il più male possibile, persino lo schiaffo... era come essere attraversati da mille coltellate.
Le guardie cercarono di soccorrere il principe, ma lui disse - Aiutate lui... portatelo nella sua stanza, e fate intervenire il medico di corte...-
- Ma, sire...- fece uno dei soldati - questo traditore...-
- E' UN ORDINE!- urlò Sky fuori di sè.
I soldati obbedirono, un po' intimoriti.
Dianne guardò il fratello, mentre veniva sorretto da due guardie, e poi fissò l'orologio della  torre campanaria... ricordava ancora quando, dieci anni fa, era morto il loro padre ed aveva detto a Brandon.
'' Ma se faccio un incantesimo sull'orologio e lo riporto indietro... papà tornerà?''
Brandon, le aveva sorriso tristemente, l'aveva presa in braccio e cullata fino a farla addormentare dicendo -'' Purtroppo no... ma non temere. Ti proteggerò io, sorellina''
Si guardava attorno, sperando che arrivasse da un momento all'altro... ma Brandon non poteva aiutarla in quel momento... non poteva aiutare nessuno.
- Sky...- fece Riven mettendo una mano sulla spalla dell'amico - c'è una cosa che possiamo fare per Brandon... punire chi l'ha ridotto così.-
Sky si alzò.
- Sì...- fece tirando su con il naso e asciugandosi le lacrime.
Diaspro l'aveva messo contro le persone a cui teneva di più, gli aveva fatto infliggere dolore e sofferenza a qualcuno che non meritava di subire tutto questo... gliel'avrebbe fatta pagare molto cara.
...
...
...
Nel frattempo, Diaspro, certa di essersi tolta dalle scatole l'unica persona che avrebbe potuto comprometterla, dentro di sè festeggiava, discutendo i dettagli dell'imminente matrimonio reale con i suoi futuri suoceri.
Voleva una cerimonia nuziale di cui non si sarebbe parlato solo ad Eraklyon per moltissimi anni a venire, ma in tutta la Dimensione Magica, come di un evento unico ed irripetibile.
E nel frattempo pensava a come togliere di mezzo quell'insulsa fatina della tempesta e dei fulmini.
Prima di conoscere Bloom, non aveva dubbi su chi indirizzare tutta la sua energia negativa.
Dianne. Figlia di un eroe di guerra e della fata dei fulmini. Le fate dei fulmini erano considerate di grande importanza nel regno, poichè erano capaci di domare il tempo a loro piacimento. Potevano fermare le bufere e i temporali per impedire disastri e cataclismi, così come potevano evocare la pioggia ed il maltempo per salvare i raccolti dalla siccità.
Erano questi i poteri di Dianne, anche se non li padroneggiava ancora del tutto, e ciò faceva di lei una persona molto importante, malgrado non avesse più ricchezze e titolo nobiliare.
Più volte aveva cercato di superarla, dimostrando che non c'era nulla che Dianne facesse e che lei non fosse in grado di fare molto meglio.... ma cosa poteva fare realmente una fata che aveva potere sui metalli e tutto ciò che aveva alla base pietre preziose per salvare raccolti ed impedire cataclismi naturali?
Nulla.
'' Ma tutto questo sta per cambiare, mia cara Dianne.''- pensava la principessa mentre esibiva quello che sembrava il sorriso della ragazza più dolce, buona e felice del mondo -'' il tempo di sposare Sky, e ti farò scacciare da Eraklyon. Non mi oscurerai mai più.''
Ma i suoi piani cambiarono di nuovo.
Sky fece il suo ingresso nella sala del trono, assieme a Bloom, Dianne, le Winx e gli Specialisti.
E non sembrava troppo felice, anzi.
Diaspro iniziò a sudare freddo, ma cercò di non badarci.
- Tesoro... che tempismo.- fece Diaspro - Stavo proprio dicendo ai tuoi genitori che per il ricevimento di nozze potremmo fare un centrotavola diverso per ogni tavolata... che dici, non è carina come idea?-
- Diaspro...- fece Sky tremante di rabbia - come hai potuto?-
- Come ho potuto cosa... non ti capisco tesoro...- fece Diaspro che iniziava a preoccuparsi.
- Non... non chiamarmi tesoro.- fece Sky - Mettiamo le cose in chiaro. Io non sono innamorato di te, non lo sono mai stato e dopo questo ti assicuro che mai lo sarò.-
- Sky.- lo riprese il padre - si può sapere cosa sta succedendo?-
- E'... è ovvio sire...- fece Diaspro - è stato stregato, non mi parlerebbe così altrimenti...-
- Mi spiace dirtelo Diaspro...- fece Aisha - ma l'incantesimo di cui era vittima si è rotto. E' tornato lo Sky di un tempo, e sul quale tu non puoi più niente.-
'' Maledizione...''- pensò la principessa.
- Padre... Brandon diceva la verità!- fece Sky - alla festa, avrei annunciato il mio fidanzamento... ma era Bloom la ragazza che avrei presentato a tutti come mia promessa sposa... ho incontrato Diaspro, che mi ha offerto una cosa da bere, con la scusa di brindare alla mia felicità... credevo che si trattasse di un gesto di amicizia... invece era una trappola.-
- Non è vero!- urlò la principessa - Io non ho fatto proprio niente, non avete alcuna prova contro di me.-
- Ti sbagli di grosso.- fece Dianne - Abbiamo la boccetta che conteneva la pozione.-
- Ma non dire sciocchezze. L'ho buttata nel fiume...- Diaspro sgranò gli occhi, nel vedere il sorriso soddisfatto di Dianne.
Lei non aveva nessuna boccetta, non l'aveva  trovata... era solo un trucco. Banale, prevedibile... e lei c'era cascata.
Praticamente aveva confessato.
- Sky...- fece Diaspro - Non è come sembra... io ti posso spiegare tutto...-
- Tu saresti solo in grado di ingannarlo, come hai sempre fatto.- fece Bloom con rabbia.
Diaspro si voltò verso i sovrani, confidando che loro l'avrebbero difesa, ma negli occhi dei sovrani non c'era che il più mero disprezzo per lei.
- Tu mi hai profondamente deluso Diaspro.- fece Erendor - eravamo più che convinti che tu fossi la persona perfetta per regnare al fianco di Sky...-
- Ma una regina che inganna il suo re e vende il suo popolo, non è degna di essere chiamata regina.-- fece Samara.
La fata dei gioielli si trovava in mezzo al fuoco: Sky, Bloom, Dianne, Winx e Specialisti da una parte e i sovrani di Eraklyon da un'altra.
Sky poi, la guardava come se avesse voluto ucciderla. Si tratteneva solo perchè era troppo giusto per alzare un dito contro una donna.
Diaspro non era una fata. Era una strega.
- Per favore... Sky, tutto quello che ho fatto, l'ho fatto perchè ti amo...- fece Diaspro - Bloom non è adatta a stare al tuo fianco... ho agito così per il tuo bene.-
Sky la infilzò con lo sguardo - Anche tentare di farmi uccidere il mio migliore amico era per il mio bene? No. Tu sei interessata a fare il bene dell'unica persona di cui ti importa davvero: te stessa.
Tu non hai idea di come ci si senta nel'essere allontanati o feriti da qualcuno a cui vuoi bene... l'unica cosa che sei in grado di fare è pestare i piedi e fare i capricci perchè non hai avuto quello che volevi.-
Era furioso. Con Diaspro, ma soprattutto con sè stesso. Per non aver previsto quello che era accaduto... la fata dei gioielli non aveva mai mandato giù la fine della loro storia ( chiamarla storia era un complimento. Avevano scambiato sì e no dieci parole in dieci anni, ed erano pure troppe per i suoi gusti), e proprio la sera in cui aveva deciso di annunciare a tutti di aver scelto la persona che avrebbe regnato al suo fianco, Diaspro gli si avvicinava benevola progendogli gli auguri per avere tutta la felicità del mondo.
Era un segnale ovvio per chiunque, Brandon l'aveva capito subito, probabilmente tutti se n'erano accorti... tranne lui.
E aveva fatto soffrire un sacco di persone che non lo meritavano: Bloom, Dianne, Stella, i suoi amici... Brandon.
- Dovrei fare a te quello che mi hai fatto fare a Brandon...- minacciò Sky.
Bloom s'interpose.
- Vostre Maestà... mi concedete di parlare?-
I sovrani acconsentirono.
- Sono d'accordo, quello che ha fatto Diaspro è ignobile, ed io non credo che qualcuno di noi riuscirà a perdonarla tanto presto...- fece Bloom - e che deve essere punita per questo.
Ma io penso che il dovere di un buon sovrano sia dare la possibilità, anche a chi non la merita, di comprendere i propri sbagli e pentirsene.- cosa che non sarebbe accaduta se davvero Diaspro avesse ricevuto lo stesso trattamento riservato a Brandon. Per quanto, tutti loro, ne sarebbero stati felici.
Stella guadava l'amica orgogliosa. Diaspro avrebbe voluto sparire per la vergogna di essere stata '' difesa'' dalla persona che le aveva portato via la cosa a cui teneva di più, i sovrani guardavano quella principessa senza regno e senza corona con aria ammirata, Sky era più innamorato che mai.
'' Così parla una vera principessa''- sorrise Dianne dentro di sè -''Beccati questo Diaspro.''
- Voglio esaudire anche questo desiderio di Bloom.- fece Sky - Diaspro, sei colpevole di alto tradimento, ma ad attenderti non c'è lo stesso ignobile trattamento che mi hai costretto ad infliggere a Brandon.
Ma voglio che tu te ne vada.-
-Cosa...?- fece Diaspro impallidendo quasi.
- Hai capito benissimo.- fece Sky - Voglio che tu lasci la corte di Eraklyon, anzi, che tu te ne vada dal regno. Entro oggi.-
- Ma... ma non puoi farlo...- obiettò la ragazza.
- Tecnicamente può.- fece Timmy - sai, principe ereditario di Eraklyon, futuro re....-
- Ma se il suo castigo non ti piace possiamo parlarne!- fece Stella - Hai cercato di uccidere il mio ragazzo... non so.... non so cosa mi trattenga dal trasformarti in una lucertola cornuta!-
Diaspro sbottò rabbiosa - Bandita e umiliata.... questa giornata non può andar peggio.-
- Aspetta a dirlo, Diaspro.- fece  Dianne - Dianne Lighting!- e nel dir così si trasformò in fata - Il castigo ufficiale non te lo leva nessuno, ma nemmeno un omaggio della casa stona, se mi consenti...-
- Che intendi fare?!?- urlò la principessa.
- Questo. Magia climatica.- fece Dianne. In quel momento, il cielo si oscurò, e minacciò di venire a piovere - spero che nessuna di voi sia appena uscita dal parrucchiere, ragazze...-
- No, io non ci vado mai prima di giovedì...- fece Stella.
Dianne agitò le mani e fece apparire una nuvola grigia proprio sulla testa di Diaspro. Ad un altro segnale della giovane fata, la nuvola scaricò l'acqua sui capelli biondo-platino della principessa.
- DIANNE!!! COME TI SEI PERMESSA!!! ASCIUGAMI SUBITO I CAPELLI SE NON VUOI CHE TI FACCIA ARRESTARE!!!-
- Tecnicamente qui non comandi più di quanto non comandi un paggio di corte ma... siccome sono gentile, ti accontenterò...- fece Dianne - Vento del Sud, asciuga!-
Ed una folata di vento caldo arrivò, asciugandole sì i capelli... ma regalandole anche un'innovativa pettinatura a schiaffo.
I presenti scoppiarono a ridere, mentre Diaspro lanciò alla fata dei fulmini uno sguardo di fuoco.
- Tu... me la pagherai... me la pagherai molto cara.-
- Sia pure.- fece Sky - Per il momento, vattene. E non tornare mai più.-
Diaspro abbandonò il salone, sbuffando come una pentola a pressione.
- Wow...- fece Riven - Ricordatemi di non farla mai arrabbiare.-
Sky diede una pacca sulla spalla dell'amico - Io e Brandon ce lo ricordiamo benissimo, credimi.-
...
...
...
- Allora?- fece Sky intercettando il medico -come sta?-
- La ferita in sè non è grave per fortuna...- fece il dottore - Quello che mi preoccupa è che ha bevuto molto acqua... ha anche un febbrone da cavallo.-
I presenti si sentirono gelare.
Anche se erano riusciti a salvarlo da quell'ingiusta condanna e la persona che gli aveva fatto del male era stata smascherata e punita, non era ancora tempo di tirare un sospiro di sollievo.
Non erano stati abbastanza veloci, purtroppo.
- Dottore...- fece Dianne, non troppo certa di voler conoscere la risposta - Si riprenderà, vero?-
- E' difficile da dire.- fece il medico - Solo il tempo potrà dirlo.-
A quelle parole, Stella scoppiò in lacrime. Anche Dianne, che moriva dentro, avrebbe voluto piangere ma trattenne.
'' Dimostrati forte, quando gli altri sembrano deboli''- aveva detto una volta suo padre. Assieme a Brandon aveva già sepolto i suoi genitori... aveva le spalle larghe per essere poco più di una ragazzina ed abbracciò Stella, cercando di confortarla.
- Coraggio... Brandon ha lottato e sta ancora lottando come un leone... dobbiamo essere forti anche per lui...-
Sky cercò di mettere una mano sulla spalla di Stella, per confortarla...
SCIAFF!
I presenti quasi sobbalzarono.
La principessa di Solaria aveva il viso annegato nelle lacrime, ma i suoi occhi erano fiammeggianti per l'ira, ed aveva appena mollato uno schiaffo al principe di Eraklyon.
Sky la guardò confuso, il suo primo gesto fu quello di massaggiarsi la guancia offesa.
- E' tutta colpa tua se questo è successo...- fece Stella livida di rabbia - Era il tuo migliore amico... si è spacciato per te per impedire che ti succedesse qualcosa di irreparabile, ti è sempre stato fedele in ogni momento... E TU L'HAI TRATTATO COME L'ULTIMO DEI CRIMINALI!!-
Stella aveva il brutto vizio di parlare a sproposito, ma nessuno ebbe la forza di recriminare o fermarla.
A farla parlare in quel momento era una gran sofferenza, paura, ansia non sfogata...
- Stella...- fece Flora - lo sai che...-
- Avresti potuto farlo rinchiudere e basta, giusto il tempo di capire che stavi commettendo un errore madornale e invece lo hai...
Se Brandon non dovesse farcela non ti perdonerò mai!- nel dir così, la bionda entrò nella stanza di Brandon.
Lo scudiero era sul letto,immerso in un sonno per nulla ristoratore, con una coperta che gli arrivava ad altezza della cintura. Il medico gli aveva messo una camicia bianca, che si stava già sporcando in corrispondenza del fianco sinistro.
Aveva il viso in fiamme, ed un panno umido sulla fronte.
La principessa gli si avvicinò, e scostandogli i capelli imperlati di sudore dalla fronte, depose un bacio sulle labbra dell'amato.
- Ti aspetto... torna da me, ti prego...-
...
...
...
- Sky...- fece Bloom - Non prendertela... Stella era solo molto arrabbiata, ma le passerà...-
- E' vero.- si aggregò Musa - Lo sai, quando si arrabbia dice cose che non pensa... lo sa benissimo che non è colpa tua.-
- Lo sappiamo tutti.- fece Helia.
- Dalle il tempo di sfogarsi...- fece Riven - Vedrai che le passerà.-
Sky però non era convinto.
Non era tanto la paura che Stella non lo perdonasse, quanto il senso di colpa di quello che aveva fatto seppur senza volerlo a Brandon.
In fondo... sarà pure stato sotto l'influsso di Diaspro in quel momento, ma ricordava bene che non era stata lei a suggerirgli quale punzione infliggere al '' traditore''.
Lì, era solo arrabbiato per come l'amico aveva parlato della sua promessa sposa.
E voleva solo fargli male.
Tanto male.
'' Perdonami tu, perchè io non ci riuscirò mai...''- pensò Sky abbassando lo sguardo per non far capire a chi lo guardava che era in lacrime.

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Capitolo 7
*** Lettere ***


Dagli eventi del giorno della mancata esecuzione, trascorse una settimana. Una settimana che per le Winx, gli Specialisti e la giovane Dianne sembrava essere diventata lunga un secolo.
Le condizioni di Brandon non erano peggiorate, ma non erano neanche migliorate. La febbre non accennava a diminuire, il viso era costantemente in fiamme, ed a fatica la persona che si stava occupando di lui riusciva a fargli mandare giù qualcosa che non fosse acqua, malgrado tutti sapessero che ciò non faceva altro che indebolirlo.
Flora era riuscita a preparare una pozione  a base di piante mediche che lo avrebbe tenuto in vita e che gli avrebbe impedito di indebolirsi troppo, ma si trattava di un aiuto misero.
Stella e Dianne si scambiavano i turni per tenere compagnia al ragazzo per il quale entrambe provavano un grande amore, anche se di tipo diverso e cercavano di farsi forza a vicenda per non cadere vittime della disperazione e dell'angoscia che ormai si faceva sempre più presente nei loro cuori.
Gli Specialisti si erano praticamente accampati vicino alla stanza di Brandon, in attesa di avere notizie, fossero queste buone o spiacevoli... sarebbe stato preferibile qualunque cosa a quell'angoscia.
Erano tutti lì.
Anzi, tutti tranne uno.
Dalla lite con Stella, Sky si era chiuso a chiave in camera sua, rifiutando di vedere chiunque ed impedendo a chiunque di entrare nella sua stanza.
Passava il tempo ad annegare nei suoi sensi di colpa e ad allenarsi con la spada, quando sentiva che era sul punto di esplodere e nascere in lui il desiderio di rompere qualcosa.
Non riusciva a togliersi dalla testa le immagini di quello che aveva fatto... le frasi piene d'odio e cattiveria verso l'amico, il suo desiderio di fargli il più male possibile...
'' Stella mi detesta, Dianne e Bloom mi detestano e probabilmente anche Brandon mi odia... se Diaspro voleva rovinarmi la vita... beh niente da dire, c'è riuscita.''
...
...
...
Le Winx e gli Specialisti aveva ottenuto il permesso di fermarsi nel regno di Sky, almeno fino a quando non fossero riusciti ad avere delle certezze riguardo alle condizioni di Brandon. Le ragazze si stavano dirigendo verso la stanza dello scudiero. Flora aveva con sè un vassoio con sopra due tazze di tisana alle erbe rilassanti che aveva preparato per Stella, e ne aveva fatta una anche per Brandon, nel caso l'avessero trovato sveglio. E aveva pensato anche a dei biscotti, in caso avesse avuto voglia di qualcosa di solido.
Ma le loro premure si rivelarono infondate. Brandon era ancora immerso in un sonno che non gli dava alcun ristoro e i segni della sofferenza in volto.
Stella non era combinata meglio.
- Senza offesa Stella...- fece Tecna - ma hai il viso di un colore orribile e delle occhiaie che fanno spavento.-
- Mettici un vestito nero e delle scarpe abbinate e sei pronta per interpretare un membro della Famiglia Addams.-
- Scherzi a parte...- fece Flora porgendole la tisana che la biona bevve a piccoli sorsi - non puoi andare avanti così, devi assolutamente riposarti o finirai con l'ammalarti anche tu.-
- Non posso...- fece Stella - se Brandon si riprende mentre sto dormendo, non mi troverà, e se non mi troverà penserà che mi sia dimenticata di lui.-
- Ma che sciocchezze vai dicendo?- fece Aisha.
- Perchè, tu al suo posto non lo penseresti?- chiese la principessa di Solaria - dopottutto, non sarebbe il primo tradimento che subisce in pochi giorni.-
- Stella...- fece Musa - sei proprio sicura di non voler perdonare Sky...?-
- No.- fece Stella con rabbia - non se ne parla nemmeno. Se Brandon sta male, la colpa è solo sua.-
- Stella, cerca di ragionare...- fece Tecna - capisci, il tuo atteggiamento è illogico...-
Ma in fin dei conti, cosa c'era di più illogico delle emozioni e dei sentimenti?
- Tecna ha ragione.- si aggregò Aisha - Sky era sotto un incantesimo, non era consapevole del male che stava facendo...-
- Sia pure.- fece Stella - Ma non è stata Diaspro a dirgli che punizione infliggergli. Lì ha fatto tutto da solo. Poteva farlo rinchiudere in prigione,rispedirlo a Magix impedendogli di tornare qui... aveva mille altre opzioni, ma ha scelto l'unica punzione che non sarebbe stato in grado di annullare una volta capito di essere stato trasformato in un burattino inquietante.
Lì era solo cattiveria E per certe cose non è sufficiente chiedere scusa.-
- Ma Stella...- tentò Bloom. La principessa di Domino non amava che si parlasse così del suo amato, soprattutto visto che in quel momento stava soffrendo non poco per quello che era accaduto... ma era anche vero che non poteva pretendere che tutti vedessero Sky come voleva lei, solo perchè ne era innamorata.
A far parlare così Stella era la rabbia, ed era più che legittimo.... anche lei era furiosa con Diaspro e Valtor per quello che avevano fatto a Sky e Brandon, e se avesse potuto li avrebbe inceneriti entrambi.
Flora la bloccò - Lascia che si calmi. Vedrai che appena Brandon starà meglio vedrà le cose sotto una luce nuova...-
- A proposito...- fece Musa tirando fuori dalla tasca una busta - mentre venivamo qui una guardia ci ha chiesto di darti questa.-
- Che cos'è...?- chiese la principessa di Solaria. Sulla busta c'era scritto il suo nome... e la calligrafia sembrava quella di Brandon.
- La guardia ci ha detto che Brandon aveva chiesto che gli venisse data carta e penna, e che quando l'hanno condotto al fiume ha affidato alle guardie tre buste... questa è la tua, mentre le altre due voleva che andassero a Sky e Dianne.-
Stella tentennò un po' prima di aprirla.
Iniziò a leggere, e per un attimo il mondo intorno a lei si dissolse, e sembrava che l'unica presenza attorno a lei fosse la dolce voce di Brandon.
'' Cara Stella, adorato amore mio...
Mi dispiace tanto, ma temo che tornare da te mi sarà impossibile, almeno in questa vita. Quando leggerai questa lettera probabilmente io non ci sarò già più.
Purtroppo questa volta non ci ritroveremo tutti insieme per festeggiare la nostra vittoria, ed io e te non balleremo sotto un cielo stellato giurando che qualunque cosa accada, troveremo sempre un modo per ritrovarci...
Avrei così tante cose da dirti... ricordo ancora la prima volta che ti ho vista... e devo confessartelo, a quei tempi mi davi sui nervi, la mia prima impressione era che tu fossi una principessina arrogante, capricciosa e viziata... si, lo so, vorresti uccidermi, ma se ti consola qualcuno ci ha già pensato...
Ma con il tempo ho capito che eri anche una persona generosa, intelligente, coraggiosa e che riesce a far sorridere sempre gli altri anche nelle situazioni più terribili.
E senza nemmeno accorgermene, mi sono accorto che non potevo fare più a meno di te nella mia vita.
Mi dispiace ancora oggi di averti fatto credere di essere un principe mentre invece non ero che il figlio di una famiglia nobile decaduta che lavorava come scudiero per la famiglia reale... quando mi sono offerto volontario per lo scambio, per proteggere Sky, ero preparato al dovermi difendere dai sicari di Yoshinoya o da altri che minacciavano la sua incolumità... ma non ero preparato al fatto che mi sarei innamorato della principessa più dolce e bella della Dimensione Magica.
Lo so, alla persona che si ama si dice tutto... ma avevo troppa paura di perderti se ti avessi raccontanto la verità. E solo ora mi rendo conto che non mi rimane abbastanza tempo per vergognarmi abbastanza di non essermi fidato di te.
Ti amo più della mia vita, e sei la cosa più bella che mi sia mai capitata... voglio che tu lo sappia.
Ti chiedo solo questo: non avercela con Sky. In questa storia lui non ha nessuna colpa. E poi soffrirà fin troppo e più del necessario quando l'incantesimo si spezzerà, inutile aggiungere dolore al dolore... non fa bene a nessuno, nè a te, nè a Sky nè a nessun'altro.
E ti prego, non fermarti. Non sopporterei di essere la causa della tua infelicità. Trova un bravo ragazzo, che sappia amarti e che tu possa amare, e vivi la tua vita anche per me.
Addio. Ti amerò anche nell'aldilà.
E per la prima volta nella vita... spero di non vederti tanto presto.''
Stella iniziò a piangere subito dopo aver letto quella lettera.
- Tu... tu sarai sempre il mio principe.- fece la bionda deponendo un bacio sulle labbra congestionate per la febbre alta.
Era ancora furibonda con Sky per il trattamento che aveva riservato al suo amato, e non si reputava pronta a perdonarlo o prendere in considerazione l'ipotesi di rivolgergli la parola senza accusarlo o abbaiare... ma a Brandon non poteva rifiutarlo.
Ci sarebbe stato malissimo nel sapere che la persona che amava di più al mondo detestava il suo migliore amico.
Quindi sì, questo lo poteva fare. Non senza fare uno sforzo non indifferente per una ragazza orogliosa e con seri problemi ad ammettere i suoi errori, ma ci sarebbe riuscita.
'' Ma non puoi chiedermi di innamorarmi di qualcuno che non sia tu... non ci riesco. Qui mi chiedi troppo, tesoro mio... ti prego torna... torna da me...''
...
...
...
- Ho detto che voglio essere lasciato da solo!- fece Sky con un'espressione arrabbiata aprendo la porta della sua stanza dopo che una guardia aveva bussato insistemente per circa dieci minuti.
- Mi perdoni, mio principe...- fece il soldato porgendo una busta - ma vede, il tra...- si stoppò vedendo che il principe lo guardava malissimo - volevo dire... il suo amico, la mattina dell'esecuzione mi aveva dato questa... mi ha chiesto di consegnarvela...-
Era una lettera. La firma sulla busta era di Brandon, senza dubbi.
- E' passata una settimana, che diavolo aspettavi a consegnarmela?!?-
- Pensavo si trattasse di una lettera di giustificazioni inutili...- cercò di difendersi - e poi avevate detto che di lui non ne volevate più sapere...-
- Ah già... grazie. Puoi andare.- fece Sky chiudendosi nuovamente in camera sua.
Una lettera di Brandon... poteva solo immaginare cosa contenesse... probabilmente iniziava con '' Mi fidavo di te'', proseguiva con '' Come hai potuto farmi questo'' e finiva con '' Ti detesto con tutto il cuore''.
Malgrado sapesse che ci sarebbe stato malissimo, decise di aprire quella busta e di leggere tutto quello che aveva scritto... in fin dei conti... se lo meritava.
Ma aveva dimenticato il grande cuore che Brandon aveva.
Quello non se l'aspettava.
'' Caro Sky,
Non ti chiedo come stai, perchè sarebbe inutile. Non so se leggerai mai questa lettera, nè se ne saprai mai l'esistenza, dato che quasi certamente Diaspro la farà sparire... in ogni caso, io sarò già morto. Tuttavia, voglio tentare.
So che al momento mi ritieni uno sporco traditore, anzi un arrivista della peggior specie... non ti giurerò che non è vero, sembrerebbe che voglia solo giustificarmi.
E sarebbe inutile dirti che ti voglio bene, che sei il fratello che non ho avuto, che le responsabilità che mi hanno travolto erano meno pesanti con te vicino, e che rifarei tutto quello che ho fatto... al momento, non mi ascolteresti.
Voglio solo metterti in guardia. Guardati da Diaspro. Lei non è innamorata di te, e tu non sei innamorato di lei.... lei brama il titolo di principessa reale adesso e di regina subito dopo, e per riuscirci ti ha fatto un incantesimo. Ti prego, stai attento.
Abbi cura di te, ma soprattutto abbi cura del regno.
Un'ultima cosa ti chiedo... non importa come la pensi. Tieni fuori Dianne da questa storia. Lei è innocente. Occupati di lei, stalle vicino come io non potrò più fare.
E' l'unica cosa che ti chiedo.
Se non ti vedi costretto ad occuparti della '' sorella di un traditore'', fallo almeno per onorare l'ultimo desiderio di un condannato a morte.
Non permettere a Diaspro di distruggere anche la sua vita... ha già sofferto abbastanza.
Troppe persone hanno già sofferto abbastanza.
Addio, amico mio.''
Sky aveva appena finito di leggere la lettera che l'amico gli aveva scritto nell'ultima notte che aveva passato in cella, ed aveva le lacrime agli occhi.
Brandon aveva tentato in ogni modo di avvisarlo che stava commettendo un grosso sbaglio, persino quando ormai non aveva più niente da perdere... lo aveva sempre protetto.
Sempre.
Come quando erano piccoli... avevano entrambi poco più di undici anni, fuori pioveva a dirotto, e lui... lui si era stancato di stare seduto assieme al precettore di corte... voleva uscire a giocare, anzi, a vivere un'avventura... a un certo punto, l'insegnante si era appisolato e lui ne aveva approfittato per sgattaiolare via.
Era andato a giocare nel bosco, e si era messo a camminare in equilibrio sui sassi che costeggiavano la sponda del fiume... un lampo lo spaventò, perse l'equilibrio e cadde nel fiume. La corrente era molto forte, anche a causa del maltempo, e già si sentiva sul punto di dover rendere l'anima a chi gliel'aveva data...
'' SKY! Ti prenderò quando la corrente ti porterà qui!''- gli aveva gridato Brandon arrampicandosi su un masso situato in mezzo al corso d'acqua.
Non sapeva perchè si trovasse anche lui lì, non glielo aveva mai chiesto, ma forse nemmeno gliene importava...
'' Non ce la puoi fare... la corrente è troppo forte!''- gli aveva urlato.
'' Fidati di me!''
E lui l'aveva fatto. Si era fidato di Brandon, e il moro l'aveva tratto in salvo... anche se nulla aveva potuto fare per evitare ad entrambi una signora punizione per aver lasciato il castello senza permesso.
Parecchi anni dopo si erano trovati nella situazione opposta: Brandon aveva avuto bisogno di aiuto, di qualcuno di cui fidarsi a cui aggrapparsi prima che la corrente lo trascinasse via... e lui non c'era stato, anzi, aveva cercato di farlo affogare ancora di più.
Motivo per cui Brandon stava seriamente rischiando la vita.
'' Non ho mantenuto quella promessa, amico mio...''- pensò il principe rileggendo la lettera in lacrime  -'' ma hai la mia parola... mi prenderò cura di Dianne come se fosse mia sorella... tu però sbrigati a tornare da noi...''
...
...
...
Nessuno aveva saputo dire come Dianne avesse reagito alla notizia che vi era la possibilità che rimanesse l'unica componente della sua famiglia.
Era come se non gliene importasse nulla oppure stava soffrendo più degli altri, ma non lo dava a vedere.
Non aveva pianto, non aveva minacciato di morte o maledizioni Diaspro, Valtor, le Trix o Sky.
Si era semplicemente chiusa a riccio in un silenzio che poteva voler dire che stava soffrendo atrocemente o che della situazione che si era creata non le importava assolutamente nulla.
Era il suo modo per non far capire che soffriva. Aveva iniziato ad usarlo fin da piccola, quando i loro genitori erano mancati, e le responsabilità avevano travolto il fratello maggiore come un fiume in piena... oltre alle sue, aveva anche lei a cui badare, e si era ripromessa di dargli meno preoccupazioni possibili, affrontando in silenzio le sue battaglie private.
Non sempre aveva funzionato però. Non poteva sfuggire nulla all'occhio attento di un fratello premuroso e che si preoccupava sempre che non mancasse nulla alla piccola di casa.
Brandon si accorgeva sempre di cosa significassero quei silenzi, ed ogni volta trovava sempre un modo per farla stare meglio... un abbraccio, una carezza, una parola di conforto, un sorriso...
'' Ma adesso non puoi fare niente... sei tu ad aver bisogno, ed io non so nemmeno cosa fare...''
Aveva appena finito il turno di veglia, Stella e le altre avevano quasi minacciato di farle un incantesimo in stile bella addormentata, per convincerla a riposarsi un po', quando rientrò nella sua stanza e venne intercettata da una guardia.
- Posso esserle utile?- fece la ragazza.
- A dire il vero...- fece la guardia porgendole una busta con aria titubante - Suo fratello mi aveva affidato questa, per lei.-
La ragazza quasi gliela strappò di mano, e si chiuse in camera sua per leggerla.
La aprì ed iniziò a leggere velocemente.
'' Cara Dianne,
ti ricordi quando ti ho detto quello che papà ripeteva sempre? Fai il tuo lavoro al meglio di quello che puoi, sìì sempre onesta, e nessuno potrà farti del male.
Purtroppo questa volta non ha funzionato. Certe volte, non conta quello che sai, ma quello che puoi provare.
E purtroppo stavolta, io non sono in grado di provare quello che ho detto. E c'è un'altra cosa che non sarò più in grado di fare, e di cui mi dispiace da morire.... non potrò più starti vicino. Il destino purtroppo ha deciso la strada sbagliata anche stavolta, e di portarsi dietro qualcuno.
Non ho niente da lasciarti, se non una raccomandazione: non cercare vendetta. Non servirebbe a nulla. Non mi riporterebbe indietro, aggiungeresti solo altro dolore al dolore.
Stai vicina a Sky. Ancora non se ne rende conto, ma è finito in un covo di serpi assassine, e se non viene aiutato non avrà alcun futuro.
Vivi secondo i principi che ti abbiamo insegnato, non chinare mai la testa davanti a ciò che non approvi, e sarai felice.
Voglio che tu sappia che ti voglio un mondo di bene, e che non rimpiango nulla dei sacrifici che ho fatto per te... sono certo che un giorno diventerai una grande fata.
Addio.''
Dianne lasciò cadere la lettera, per poi scappare via dalla sua stanza.
Era certa di aver urtato qualcuno che la stava inseguendo, ma non ci badò.
I suoi genitori erano sepolti nel bosco situato appena fuori dai giardini della corte. Erendor aveva pensato che entrambi avrebbero gradito molto essere sepolti l'una accanto all'altro, nel luogo del loro primo incontro.
La corsa di Dianne si fermò davanti alle loro lapidi.
- Mamma... papà... aiutatelo voi, vi prego...- pregò Dianne - è... è la persona migliore che ci sia, ed è anche l'unico che mi è rimasto... non voglio restare sola... salvatelo, vi prego.-
Una mano le si posò sulla spalla.
Si voltò di scatto.
Era Sky, e sembrava addolorato quanto lei, se non di più.
Il principe accolse la sorella dello scudiero in un abbraccio fraterno a cui Dianne non si rifiutò. Ormai Sky era rimasto l'unico appiglio sicuro di un tempo molto felice, che forse non sarebbe più tornato.
Inutile odiare. Come diceva Brandon, non serviva a nulla.
Iniziò a piangere disperatamente e a gridare sul petto del biondo. Ora non c'erano più dubbi.
Tutta Eraklyon, sapeva per certo il dolore che la stava lacerando.

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Capitolo 8
*** Conto alla rovescia ***


- Volevo ringraziarti...- fece Ski avviandosi con Dianne verso l'ingresso dei giardini del palazzo reale - sì, insomma... per non avercela con me.-
- Figurati.- fece Dianne.
- Non sai quanto mi sento male...- fece Sky guardando il terreno - è... è una settimana che non ci dormo... non ho nemmeno il coraggio di andare a vedere come sta...-
- Però dovresti.- fece la fata dei fulmini - A Brandon, farebbe piacere sentire la tua vicinanza.-
- Non lo so... - si, Brandon gli aveva assicurato di non nutrire rancore nei suoi confronti... ma lui non ce la faceva. Ci provava, di tanto in tanto a dormire, anche solo per  poco...  ma ogni volta che chiudeva gli occhi lo vedeva, in quel letto, che si agitava nel sonno, il suo viso così pallido... e una voce che diceva '' Sei stato tu a ridurlo così. E l'hai fatto perchè ti andava di farlo.''
Non riusciva nemmeno ad andare a trovarlo... aveva troppa paura di trovarlo sveglio e di sentirlo dire '' Sei venuto a finire il lavoro o a goderti lo spettacolo?''
Aveva deluso tutti... aveva deluso la ragazza di cui era innamorato fin dal primo momento, aveva tradito Brandon, Dianne aveva cercato di farlo ragionare e l'aveva bistrattata... non era stato in grado di proteggere i suoi migliori amici, come avrebbe fatto a proteggere il regno una volta diventato re?
Forse non era pronto, o forse, semplicemente, non ci era tagliato per quel mestiere... forse sarebbe stato meglio se lo scambio a cui si erano prestati lui e Brandon fosse stato vero...
- Non devi sentirti in colpa.- fece Dianne - Sei stato solo un po' ingenuo. Speravi che Diaspro fosse sincera... e sperare è insito in un cuore buono e generoso.-
- Vorrei poter rimediare, in qualche modo...- fece Sky. L'unica sarebbe stato tornare indietro nel tempo, fino alla sera delle festa e stare almeno a duemila metri da dove si trovava Diaspro, anzi metterle addosso il cartello '' ospite indesiderato'', dire alle guardie di bloccarla, di non farla avvicinare. La festa si sarebbe svolta come da programma, avrebbe annunciato a tutta la Dimensione Magica che contava il nome della sua dolce metà, avrebbero festeggiato assieme a tutti i loro amici... ma tra le poche cose che la magia non permetteva c'erano proprio riportare in vita chi non c'era più e riavvolgere il tempo- sai, quando siamo entrati a Fonterossa... e anche prima che, si beh, hai capito... tuo fratello mi ha chiesto di fargli una promessa.-
Dianne sorrise sotto i baffi - Di picchiare tutti quelli che si sarebbero avvicinati?-
Sky trattenne un sorriso - Sì, anche.- il suo scudiero, da bravo fratello geloso qual'era, aveva sempre lanciato occhiate di fuoco ai ragazzi che le si avvicinavano per farle la  corte. Una volta ci aveva provato anche lui, per fare uno scherzetto innocente. Per tutta risposta, l'amico l'aveva rincorso per tutto il giardino fino a quando non erano caduti entrambi a terra senza fiato.
- Gli ho promesso che ti avrei aiutato, in ogni modo possibile...- fece Sky - perciò... se c'è qualcosa che posso fare per te...-
- Forse qualcosa puoi fare.- fece Dianne.
- Dimmi pure.-
- Volevo sapere, Sky... se Brandon ti ha mai raccontato qualcosa riguardo alla morte di nostro padre... non so, se per caso sapeva qualcosa a riguardo e ti ha chiesto di non farmelo sapere...-
Sky cadde letteralmente dalle nuvole nel sentire quella domanda - Come mai questa domanda?-
- Non sapevamo dove sbattere la testa per trovare il contro-incantesimo per quello che Diaspro ti aveva fatto... ho scoperto che Valtor e le Trix non erano ancora al corrente del fatto che eravamo già sul posto, e mi hanno catturato per evitare che andassi a chiamare aiuto...- spiegò Dianne - ero sul punto di andarmene, e Valtor ha detto che Brandon stava per fare la stessa fine di mio padre, tradito e mandato a morire dalla persona che stava proteggendo.-
- No...- fece Sky sinceramente stupito - Brandon non ha mai parlato dei vostri genitori, mentre eravamo a Fonterossa.-
- Allora tuo padre, magari...- fece Dianne - Sky, non sto insinuando nulla.... però se ben ti ricordi, tuo padre non ha mai speso molte parole per raccontarci i dettagli...-
Sky annuì. Quello in effetti era vero.
- No... di tuo padre dice solo che era un grand'uomo, un buon amico... e che non passa giorno senza desiderare che sia ancora vivo.-
'' Beh, non è il solo''- pensò Dianne.
- Se posso darti un consiglio, dimentica quello che ti ha detto Valtor... l'imbroglio, la calunnia e le menzogne sono il suo forte.- fece Sky - probabilmente voleva approfittare della situazione per portarti dalla sua parte... e se ci riesce, siamo tutti rovinati.-
- Adesso non esagerare...- fece Dianne.
Senza accorgersene, erano arrivati ai cosiddetti Piani Nobili, dove si trovava anche la stanza di Brandon.
Stella stava uscendo da lì proprio in quel momento.
Il principe di Eraklyon e la principessa di Solaria rimasero in silenzio, a guardarsi, senza sapere se fosse o meno, il caso di rivolgersi la parola l'un l'altra.
Sky ( che si sentiva già da schifo di per sè) non aveva dimenticato che la fidanzata del suo migliore amico, lo reputava colpevole della situazione in cui Brandon si trovava... e forse non aveva nemmeno tutti i torti.
La principessa di Solaria, tra l'altro, non aveva mai messo '' chiedere scusa'' in cima alla lista delle sue attività preferite, il fatto che a chiederle di non fare drammi venisse dalla persona a cui teneva di più in tutto l'universo magico e non un po' la agevolava... ma rimaneva comunque un'impresa molto difficile.
- Ehm... io vado da Brandon.- fece Dianne per levarsi dalle scatole con eleganza.
Scherzi a parte, voleva davvero vedere suo fratello.
..
..
..
- Stella io...- fece Sky - Lo so che ce l'hai con me, e ne hai tutte le ragioni... ma voglio che tu sappia che non ho mai voluto fargli del male...-
Stella gli tese una mano contro, e Sky chiuse istintivamente gli occhi, certo di star per ricevere un altro sonoro ceffone.
- Senti, non mi è ancora passata la voglia di passarti nello schiacciapatate e di darti in pasto a qualche simpatico dragoncello per quello che hai fatto prima a Bloom e poi a Brandon...- fece Stella - ma Brandon mi ha chiesto espressamente di non avercela con te.
Non posso, e non voglio negargli questo favore, perciò... volevo scusarmi, per il ceffone.-
Sky sorrise, più rincuorato - Se ti consola... se non l'avessi fatto tu, avrei trovato il modo di picchiarmi da solo.-
- Quindi...- fece Stella tendendogli una mano - facciamo pace?-
Sky la strinse senza esitare - Certo...- non avrebbe mai sperato in un perdono così veloce.
- Ragazzi!- fece Dianne affacciandosi alla porta, visibilmente agitata.
I due la guardarono allarmati, prima di precipitarsi nella stanza.
Brandon si agitava nel sonno, in preda alla febbre, ed era chiaro anche ad un ceco che stava soffrendo le pene dell'inferno.
- Brandon... amore... che hai...- fece Stella sul punto di mettersi a piangere.
- Brandon? Brandon, riesci a sentirmi?- fece Sky.
- Sky... no... non ti fidare... Diaspro... lei non... lei...- delirava lo scudiero.
- L'ho cacciata via, stai tranquillo....- fece il principe.
- Non può sentirti, sta delirando...- fece Dianne.
- Io vado a cercare il dottore...- fece la bionda correndo via. Sky intanto aveva recuperato il fazzoletto e l'aveva immerso nell'acqua fredda, nella brocca situata sul comodino, e aveva iniziato a passarlo sulla fronte congestionata dalla febbre.
- Brucia come l'inferno...- fece Sky.
- Dobbiamo fargli scendere la febbre dalla testa... dammi una mano.- fece Dianne togliendo la coperta di dosso dal fratello - dovrebbero esserci degli asciugamani.... prendili e bagnali.-
Il principe si affrettò ad obbedire, ed una volta terminata quell'operazione, diede un asciugamano bagnato a Dianne.
- Ok... posizionali su gambe, testa, braccia e torace, ma sta attento a non toccare la ferita...- fece Dianne mettendo i panni umidi in suo possesso sulle ginocchia e sulla fronte del fratello.
Sky le obbedì. Dianne sapeva quello che faceva.
Quando era piccola si ammalava spesso, soprattutto da quando era morta anche sua madre. In quelle occasioni, era Brandon che si occupava di lei... aveva trascorso molte notti in bianco per vegliare sul '' riposo'' della sorellina ed essere pronto a scattare nel caso ci fosse stato qualsiasi cosa che non andava... ed ora toccava a Dianne.
Del resto era così che si diceva...'' Se semini amore, l'amore ti tornerà''.
- Brandon...- fece Sky tentando di calmare l'amico che continuava a delirare, sottovoce - Brandon, sta tranquillo. Andrà tutto bene, ci siamo noi con te...-
...
...
...
Il medico arrivò quasi subito, e chiese sia alla fata dei fulmini che al principe di Eraklyon di uscire per lasciarlo lavorare.
Fuori dalla stanza si erano radunati sia Winx che Specialisti, tutti visibilmente agitati.
- Sky... che è successo?- chiese Riven - è peggiorato?-
- Non lo so...- fece Sky - Stava delirando... probabilmente stava rivivendo tutto...-
Helia cercò di confortarlo - Dai, stai tranquillo... Brandon ha la pelle dura, non gli farà niente una stupida febbre...-
- Ma è una settimana che va avanti così... e francamente mi sembra che il colore del suo viso peggiori ogni giorno di più.- fece Stella reggendosi a Dianne per sopportare il dolore.
A quel punto a Bloom venne un'idea.
- Potrei usare su di lui il mio potere curativo...- fece Bloom.
In fin dei conti, non era forse riuscita a salvare la vita di Sky, a guarire le Pixies dall'incantesimo della nostalgia di casa e poi a salvare sè stessa quando Lord Darkar l'aveva trasformata in una creatura del male per poi estendere il suo potere anche su tutti i suoi amici per salvarli da quello che era costretta a fare?
Se era riuscita in imprese così disperate, poteva anche guarire un'influenza un po' più aggressiva.
- Sì, credo che sia un'ottima idea.- fece Tecna.
- Tornerò subito ad Alfea, informerò Faragonda... lei saprà sicuramente quale incantesimo usare.- nel dir così usò una piccola magia per creare un portale per Alfea.
- Bloom...- fece Stella con gli occhi imploranti - ti prego, torna prima che puoi.-
- State tranquilli, il tempo di trovare quello che devo e sarò di nuovo qui, ve lo prometto.- e nel dir così, l'ultima principessa di Domino attraversò il portale, scomparendo al suo interno.
Il medico uscì dalla stanza di Brandon.
- Dottore...- fece Sky non troppo certo di voler sapere la risposta - come sta?-
- Questa febbre lo sfinisce. E la cosa peggiore è che va aumentando.- fece il medico scuotendo la testa quasi sconsolato- gli ho somministrato un calmante per farlo riposare, ma l'effetto è solo temporaneo.-
- Ma non si può fare qualcosa per eliminare il problema, invece di imbottirlo di calmanti?- sbottò Riven.
- Se potessi aiutarlo, lo farei volentieri.- ribattè il medico -purtroppo la freccia che l'ha colpito è studiata in modo da stordire completamente chi viene colpito, in modo che non soffrisse troppo durante l'annegamento....-
- Non mi sembra proprio che non stia soffrendo!- fece Dianne.
- Perchè nessuno è stato mai ripescato prima che...- fece il medico - Ve lo prometto farò tutto il possibile per aiutarlo, ma non prometto nulla.-
Sky prese coraggio, e pose la domanda che tutti avrebbero voluto fare, ma che nessuno aveva il coraggio di far uscire dalle loro labbra.
- Quanto.... quanto rimane, prima di battere bandiera bianca?-
Il medico sospirò - Due giorni. Massimo tre. Se solo riuscisse a mandar giù qualcosa  di solido, avremmo qualche possibilità in più...-
Sentire quelle parole, fu come ricevere una frustata.
- No...- fece Stella che quasi si sentì mancare. Dovette appoggiarsi a Dianne, ma anche lei si sentiva svenire.
Il loro peggior timore si stava lentamente trasformando in una terribile realtà.
Solo che... non ci volevano credere.
Avevano corso contro il tempo, avevano affrontato tre streghe pazze da legare e colui che stava radunando armi ed accoliti per conquistare tutta la Dimensione Magica, per salvare sia Sky che Brandon... ma tutta la loro fatica era servita solo a vedere concluso solo metà del lavoro. Sky era salvo, Eraklyon era salvo... ma a pagare il conto era Brandon.
'' Ma che razza di giustizia è questa?''- pensò la ragazza correndo via, prima che qualcuno potesse vedere le lacrime che le solcavano il viso.
Nessuno tentò di fermarla. A volte, era giusto permettere al dolore di fare il suo corso.
...
...
...
Ma Dianne non piangeva per il dolore, malgrado questi fosse così forte da squartarla. Non in quel momento.
Quelle lacrime erano di rabbia. Odio. Desiderio di vendetta.
Fin da bambina, non aveva mai provato quel sentimento talmente distruttivo da farle desiderare con tutto il cuore di fare del male a qualcuno. Forse fastidio o collera, ma mai aveva desiderato il male di qualcuno in maniera seria.
Adesso però sì. Voleva farla pagare molto cara sia a Diaspro che a Valtor. Erano loro i responsabili di quello che era accaduto a Brandon.
Valtor aveva fornito a Diaspro quella maledetta pozione d'amore ( che a quanto pare estingueva anche tutti gli altri sentimenti, visto quello che era successo, lei aveva deciso di usarla e non aveva esitato a manipolare il principe per obbligarlo a fare del male anche al suo migliore amico.
Il tutto per un'assurda mania di protagonismo e sete di potere.
- No... non possono passarla liscia in questo modo.- pensò Dianne guardandosi allo specchio - e non lo faranno. Ve la farò pagare... avete fatto arrabbiare una fata dei fulmini. Possa il cielo aver pietà di voi..-
Brandon non sarebbe stato felice di vederla in quelle condizioni... sì, le aveva chiesto di non cercare vendetta, che non sarebbe stato risanato nulla, e che quasi certamente sarebbe stata cancellata dalla faccia della terra senza scopo... ma non poteva perdonare un simile atto.
Se le avessero detto che il fratello si era sacrificato per una nobile causa, anche se a fatica, sarebbe riuscita ad accettare la cosa... ma non c'erano martiri per nobili cause. Solo un fastidioso ostacolo che doveva essere eliminato per uno stupido capriccio da bambina viziata.
- Ti vendicherò Brandon. Promesso.- fece Dianne uscendo di soppiatto dalla sua camera. Usò uno dei tanti passaggi segreti del castello per uscire senza farsi notare.
Andava a cercare Valtor e Diaspro.
...
...
...
- Come ha osato quella fatina da due soldi?!?- dopo essere stata cacciata da Eraklyon, Diaspro aveva raggiunto Valtor e le Trix su Andros, dove era stata accolta con le risate di scherno delle tre streghe nel vedere il suo nuovo look ed un -'' Ne deduco, mia cara, che abbiano scoperto il tuo imbroglio''
- Mi ha umiliata davanti a tutti... devi assolutamente fargliela pagare!-
- E perchè dovrei?- fece lo stregone con nochalance - Questa diatriba non mi riguarda, tanto più che non ho nulla da guadagnare schiacciando la sorella di uno stalliere.-
- Ma...- fece Diaspro.
- Ho cose più importanti a cui pensare, che non ad una stupida lite tra ragazzine.-
Le Trix risero e fecero a Diaspro un cenno come per dire '' grazie della visita, ma ora sparisci''. Se non sopportavano avere Dianne come ostaggio a causa dei complimenti che Valtor le aveva rivolto, tolleravano la presenza di Diaspro ancora meno da quando lo stregone aveva detto che sarebbe stata un'ottima Trix.
Iniziavano ad esserci troppe fate di Eraklyon attorno a Valtor, per i loro gusti.
A Diaspro venne un'idea per convincere Valtor a distruggere Dianne per lei.
- Dianne è l'ultima discendente di Selenya, fata del fulmine e della tempesta.- rivelò la fata delle pietre preziose.
Valtor si fece visibilmente interessato alla questione - Quella ragazzina è dunque la detentrice di un potere così potente?- fece lo stregone - ad averlo saputo prima, le avrei strappato subito, sia la voglia di combattere che il suo potere.-
- Scusate, siccome non ho a portata di mano la guida telefonica di Eraklyon...- fece Icy come portavoce delle sue sorelle - Chi diavolo è questa Selenya?-
- Permettetemi di illuminarvi, mie care ragazze...- fece Valtor - Moltissimi anni fa, Eraklyon era un mondo a cui bastava il suo esercito per difendersi. Nessuno aveva mai anche solo lontanamente ipotizzato di aver bisogno della protezione di una fata guardiana per proteggersi.
Un giorno, il re incontrò e soccorse una fanciulla che si era ferita. La ragazza rimase poi al suo fianco, ed il re ci teneva molto alla sua opinione tanto che la faceva persino parlare durante le riunioni importanti. La giovane, che era una fata, s'innamorò del re.-
Stormy sbuffò - La solita storiella sdolcinata....-
- Aspetta, aspetta, fammi finire.- fece Valtor - anche il giovane re era molto affezionato alla sua giovane ospite... ma l'affetto che nutriva per lei era puramente fraterno. Poco dopo, infatti, si fidanzò e si sposò con la figlia di una famiglia molto potente.
La fata, sentendosi tradita e umiliata, scatenò i suoi poteri, lanciando su Eraklyon il nubifragio più potente che si fosse mai visto.... campi allagati, case distrutte dalla piena, gente sfollata.... ed il loro re non sapeva dove mettere le mani.
A quel punto, si fece avanti una ragazzina. La fata Selenya, appunto, che dichiarò di sapere come fare per fermare quella catastrofe. Nessuno le diede credito, per tutti era solo una ragazzina annoiata dalla vita di corte, alla ricerca di brividi e avventure.... ed anche un po' sbruffona e piena di sè.-
- Un po' come Darcy.- fece Stormy.
- Senti chi parla.- fece l'interpellata.
- Selenya tuttavia riuscì veramente a domare la tempesta e salvare il pianeta, riuscendo anche a calmare l'ira della fata innamorata del re... da allora Selenya, venne dichiarata fata guardiana di Eraklyon, così come le sue discendenti.-
- Già...- sbottò Diaspro - E quell'odiosa di Dianne è l'ultima discendente di quella fata. E' poco più di una nullità, senza grado nè titolo e il re le chiede consiglio come se fosse una principessa o chissà chi, mentre io che sono sempre stata la figlia della famiglia più ricca ed importante di Eraklyon non sono mai stata interpellata per sapere cosa ne pensavo io....-
- Sì, molto frustrante...- fece Icy annoiata. Quella ragazza sarebbe pure stata un'ottima Trix, ma si lagnava un po' troppo per i suoi gusti.
- Le fate della tempesta hanno un potere notevole, forse il più importante di Eraklyon.- fece Valtor - immaginate di poter evocare una violenta tempesta contro un qualunque pianeta per obbligarlo a cedere i suoi incantesimi migliori.
Potrebbe tornarci molto utile.
Non preoccuparti Diaspro.... presto quella ragazzina non sarà più in grado di farti ombra.-
- Ma io non voglio che tu ti limiti a toglierle i poteri...- fece Diaspro - Ha osato umiliarmi davanti a Sky, al re e alla regina, prima con un trucchetto e poi con... questo!- fece indicando i capelli biondo-platino in disordine a causa dell'incantesimo di piogga che aveva evocato su di lei - voglio che sparisca per sempre.-

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