Code geass: The threat of the orai di Zephyr Sensei (/viewuser.php?uid=916905)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'anello ***
Capitolo 2: *** Matrimonio ***
Capitolo 3: *** Il priore degli Orai ***
Capitolo 4: *** Miracolo ***
Capitolo 5: *** Riunione ***
Capitolo 6: *** Novità ***
Capitolo 7: *** Decisione ***
Capitolo 8: *** Iscrizioni Inquietanti ***
Capitolo 9: *** Battaglia ***
Capitolo 10: *** Nunnally, alzati e cammina ***
Capitolo 11: *** Ostilità ***
Capitolo 12: *** L'ombra del tradimento ***
Capitolo 13: *** Distruzione ***
Capitolo 14: *** Ibernato ***
Capitolo 15: *** Infiammare le masse ***
Capitolo 16: *** Tradimento ***
Capitolo 17: *** Yu il Grande ***
Capitolo 18: *** Pericolo imminente ***
Capitolo 19: *** Il nuovo servo degli Orai ***
Capitolo 20: *** Disperazione a bordo dell'Ikaruga ***
Capitolo 21: *** Falsa benevolenza ***
Capitolo 22: *** Fuga ***
Capitolo 23: *** Terra Bruciata ***
Capitolo 24: *** Credo in loro! ***
Capitolo 25: *** Non voglio morire ***
Capitolo 26: *** Schneizel alle strette ***
Capitolo 27: *** Fede che vacilla ***
Capitolo 28: *** In partenza ***
Capitolo 29: *** Rivelazione e Sfida ***
Capitolo 30: *** Verso il Giappone ***
Capitolo 32: *** Ultimatum ***
Capitolo 32: *** Salto nel vuoto ***
Capitolo 33: *** Momenti tragici ***
Capitolo 34: *** Miracolo ***
Capitolo 35: *** Epilogo ***
Capitolo 1 *** L'anello ***
Capitolo
1
Federazione Cinese
*Città Proibita
– Palazzo
Imperiale*
E’ una calda
mattinata di fine estate quando l’imperatrice fantoccio della
Federazione Cinese Tianzi si risveglia nel suo letto, un giaciglio a
due piazze
agghindato da lenzuola in seta color porpora e cuscini dello stesso
colore con
sopra ricamate delle tigri color bianco.
Quando la bambina si alza e va a
sedersi sul bordo del letto, per poi iniziare
a fissare un grande orologio d’oro che si trova
all’interno della stanza, che
segna le ore 6:55AM.
“Tra
poco arriveranno loro…
devo alzarmi…” Sbadiglia.
Mancano 48 ore al suo matrimonio
con il Principe Odisseus e la cosa la
turba non poco, tuttavia non può sottrarsi a tale obbligo,
deve sposare
quell’uomo seppur significhi perdere ciò che resta
della sua libertà.
Ancora 5 minuti e dalla porta
della stanza entrano 5 serve, vestite con dei
Kimono color rosso chiaro, che hanno il compito di aiutare la piccola
imperatrice a prepararsi per la giornata, una giornata che si
preannuncia all’insegna
dello sconforto, dato che altro non dovrà fare se non
osservare gli Eunuchi che
decidono il suo destino.
Le serve impiegano circa 40 minuti
per lavare, vestire e pettinare la
giovane imperatrice, che nel frattempo rende impossibile alle donne il
compito
di truccarla, troppe lacrime di paura, lacrime che si placano solo
quando la
sovrana ode il passo di Shinku, suo unico e fedele alleato, che
arrivato dietro
la porta si ferma ad attendere che sia pronta, cosa che le fa credere
che
l’uomo sia li solo ed esclusivamente per lei e per starle
accanto in quei
momenti difficili.
Tianzi riesce a frenare le sue
lacrime e così le serve possono truccarla e
farla uscire dalla stanza. Quando la bambina apre la porta della sua
camera si
ritrova davanti Shinku, che presto si inginocchia ai suoi piedi,
osservando
l’amata piccola abbigliata con un Kimono color blu notte,
agghindato con
gioielli dorati.
-Venerabile Tinazi, perdonate la
mia insolenza nel venirvi a disturbare di
prima mattina, ma è molto importante!- Afferma, a testa
bassa.
-Non preoccuparti Shinku, mi
dispiace solo che tu abbia corso un rischio
così grande, se gli Eunuchi ti avessero visto entrare ti
avrebbero giustiziato…
comunque, cosa c’è di tanto importante?- Chiede,
con un velo di preoccupazione
negli occhi.
-I nostri archeologi ci hanno
contattato per comunicarci il ritrovamento di
un antico manufatto di oltre 20mila anni fa, hanno insistito per
parlarne solo
alla vostra presenza, non vogliono saperne di riferire agli Eunuchi-
Conclude,
per poi rimettersi in piedi.
-Domani potrei già
partire per Britannia… perché vogliono parlare
con me?-
Versa qualche lacrima.
-Venerabile Tianzi…
ascoltatemi attentamente…-
Si inginocchia accanto a lei, per
poi metterle le mani sulle spalle.
-Se domani non sarete intenzionata
a partire, vi prometto che farò tutto
ciò che è in mio potere per far sì che
lei resti qui- Le sorride.
-Dici davvero Shinku?- Gli chiede,
rispondendo a quel sorriso, commossa.
-Ovviamente! Ricordi la nostra
promessa vero?-
La piccola annuisce e pochi
istanti dopo chiede al Cinese di portarla a
parlare con gli archeologi che chiedevano di lei, ormai curiosa di
sapere di
cosa si tratti.
*30 minuti dopo – Sala del
trono*
Tianzi, accompagnata dal
fedele Shinku va a sedersi all’interno della sua
sala del trono, posta in cima al palazzo imperiale, per poi ordinare al
Cinese
di far entrare gli archeologi che attendevano quell’invito da
diverse ore.
Quando Shinku li invita a entrare
si rivelano alla sovrana, sono un uomo
dai capelli castano chiaro di lunghezza media, con spessi occhiali,
abbigliato
con un abito formale color nero e una donna dai capelli biondi a
caschetto,
occhi azzurri che indossa un tajer composto da pantaloni e giacca color
blu
scuro.
I due si avvicinano al trono della
Tianzi, che è posto su di un baldacchino
rialzato di circa un metro e mezzo, per poi inginocchiarsi e prendere
la
parola.
-Mia signora, io sono Daniel
Jackson e lei è Samantha Carter, siamo
archeologi assoldati dai grandi Eunuchi, o per meglio dire io sono un
archeologo e la mia collega è un astrofisica, siamo qui per
riferirle di una
nostra recente scoperta- Afferma, intimidito, chinando il capo sempre
più.
-Parlate pure- Li sprona lei.
-Mia imperatrice, durante uno
scavo non molto lontano da qui abbiamo
rinvenuto un oggetto degno della vostra attenzione, si tratta di un
enorme
anello circolare che siamo riusciti a datare intorno ai 20mila anni
d’età,
fatto con un materiale che non si trova sulla terra, per questo abbiamo
pensato
di riferire direttamente a voi, almeno all’inizio- Le spiega
Carter, anch’essa
intimidita dalla presenza dell’imperatrice.
La Tianzi è stranita da
quelle parole, ha sì studiato storia e culture
antiche, ma non riesce a comprendere l’importanza delle
affermazioni dei due studiosi,
tuttavia in quel momento è Shinku a prendere la parola,
salvandola da una magra
figura.
-Mi state dicendo che avete
rinvenuto un oggetto vecchio di 20 mila anni?
20 mila anni fa la specie umana non si era ancora evoluta al punto da
lavorare
metalli e anche se fosse… se il materiale non si trova sulla
terra come è
possibile che… si insomma…- Si blocca, restando
senza parole dopo quella
riflessione.
-In realtà
l’uomo non sarebbe mai stato in grado di costruire un oggetto
simile, anzi! Un congegno simile! Come lei ha fatto notare la nostra
storia è
relativamente più recente rispetto alla datazione
dell’oggetto, inoltre lo
scavo ha portato alla luce anche delle tavole in pietra scritte in
Cinese,
Egizio e addirittura Cuneiforme, che descrivono quella che potrebbe
essere la
sua funzione- Afferma Jackson, sicuro di se.
-Vuole dire che già
sapete di cosa si tratta?- A porre la domanda è
l’imperatrice.
-Forse si, vostra altezza- A
rispondere è Carter.
-Vorrei vederlo…- Le
risponde la piccola.
-Il congegno è
già nella città proibita, tuttavia a breve gli
Eunuchi si
accorgeranno della sua presenza vostra altezza, dobbiamo sbrigarci- A
parlare è
Daniel, intimorito per un eventuale reazione avversa
dell’imperatrice.
A quel punto la piccola scende dal
suo trono e si avvicina ai due, per poi
tornare a rivolgersi a loro.
-Se avete paura di una punizione
da parte degli Eunuchi per avergli
nascosto tutto questo sappiate che la vostra paura è
infondata, ora vi prego,
mostratemi questa cosa- Sorride dolcemente ai due.
Arcipelago artificiale di
Orai – Sede temporanea dell’ordine dei Cavalieri
Neri
*Stanza di CC e Lelouch* -
*Ore 8:50AM*
I due sono a letto, hanno
trascorso la notte l’uno tra le braccia
dell’altra. Ormai il loro rapporto si è fatto
più intenso dopo quel saluto
sull’isola di Kamine, culminato con un bacio appassionato che
la verde diede al
ragazzo prima di salutarlo.
CC è in preda a spasmi
di paura, sta avendo un incubo terribile che non le
dà pace. Ciò che vede è
l’inferno in terra, la distruzione del mondo, la fine
di ogni cosa. Quel che sembra essere il male, portatore di malattie e
morte è
un immensa fiamma color oro che consuma tutto ciò che
incontra.
Nel sogno CC cerca di salvare un
gruppo composto da Lelouch, Kallen, Ohgi,
Todoh e Tamaki, ma questi vengono consumati da quella fiamma dorata
senza
nemmeno rendersene conto. Resta solo lei, che osserva la scena
impietrita, fino
a quando la fiamma non inizia a trasmettere delle parole direttamente
all’interno della sua mente.
“Coloro
che rifiutano il
sentiero sono indegni del dono della vita! Noi siamo
gli…”
Non può concludere quel
sogno, non può finire di percepire quelle parole,
Lelouch, che si era svegliato pochi istanti prima a causa delle urla di
terrore
che la verde aveva iniziato a emettere, la sveglia bruscamente
strattonandola
più volte.
-Ehi strega, che ti prende?-
Chiede, preoccupato.
-Ho avuto un altro
incubo… Inizio ad avere paura Lelouch…- Afferma,
abbracciandosi al ragazzo.
-E’ il terzo
consecutivo, oltre a essere il più violento- Sospira.
-Sono solo dei sogni
ma… dimmi Lelouch, tu per caso ricordi l’origine
della
parola Orai?-
-Se non sbaglio nelle culture
più arcaiche significa creatore, o
creazione.. perché me lo chiedi?-
-Non lo so nemmeno io Lelouch, mi
è appena venuta in mente…-
-Non scherzare strega! Ci troviamo
sull’arcipelago artificiale di Orai,
probabilmente avrai già sentito la parola nel corso della
tua vita secolare, al
tuo posto non ci penserei troppo, anzi mi rilasserei! Domani mio
fratello
Odisseus sposerà la Tianzi e dobbiamo farci trovare pronti a
impedire che ciò
accada!- Conclude, serio, stringendo la mano della compagna.
-Hai ragione e poi non
è da me farmi intimorire per così poco,
su…
alziamoci, dobbiamo fare i preparativi per domani…-
Conclude, per poi alzarsi
di scatto e dirigersi in bagno.
Città Proibita –
Sotterranei del Palazzo Imperiale
*Ore 9:40AM*
Nemmeno un’ora
dopo l’annuncio della scoperta da parte degli archeologi la
Tianzi viene scortata da Shinku all’interno dei sotterranei
del palazzo
imperiale, dove i due studiosi avevano già fatto riporre il
misterioso
manufatto, che si trova ora all’interno del livello
più basso, nella stanza più
grande di quelle segrete. L’imperatrice viene fatta entrare
in silenzio assieme
a Shinku, quest’ultimo timoroso di ciò che sta per
vedere.
Quando i due entrano si ritrovano
davanti un anello argenteo di circa 5
metri di diametro, ornato da 7 cristalli color rosso simili a zaffiri
posti sui
bordi, quelle pietre costeggiano anche un cerchio interno con dei
simboli
simili a caratteri cuneiformi.
-E così sarebbe questo
l’oggetto di cui ci avete parlato?- A porre la
domanda è Tianzi.
-Si mia signora- Le risponde
Samantha.
-E… e riguardo alle
tavole in pietra?- Li interroga Shinku.
-Si trovano ai piedi
dell’oggetto, seguitemi vi prego, vedrò di
tradurre al
volo le iscrizioni, sa… non abbiamo ancora avuto il tempo di
fare trascrizioni
eheh- Afferma Jackson, emozionato, per poi invitare i due a seguirlo.
Quando i quattro si avvicinano,
Daniel afferra una lastra di sottile pietra
posta ai piedi dell’anello, per poi portarla ai piedi di
Tianzi.
-Mia signora, questa è
una tavola con le iscrizioni in lingua Cinese, per
ragioni pratiche leggerò proprio questa, in modo che in caso
non mi crediate
potrete verificare di persona-
La sovrana annuisce, seguita da
Shinku e così lo studioso inizia a leggere.
-Questa è la porta
degli dei, la porta delle stelle, l’ingresso da cui i
sacri servi degli Orai, dei del cielo e della terra arrivarono per la
prima
volta in questo mondo. Questa è la porta sacra con cui gli
Orai poterono viaggiare
per arrivare sino a noi…-
La lettura si interrompe, Daniel
tossisce per schiarirsi la voce, poi
riprende a leggere.
-Gli Orai portavano grandi
ricchezze attraverso la porta magica, ma un
giorno la malvagità umana li costrinse a tornare sulle
stelle dalle quali
avevano origine. Promisero di tornare in caso l’uomo avesse
avuto estrema
necessita del loro aiuto- Conclude quella lettura, per poi alzarsi.
-Impressionante…
Ora… stelle… ma… erano degli alieni?-
-Si, esatto signor Shinku! Inoltre
pensiamo che sia proprio questo il loro
mezzo di trasporto, anche dal fatto che emette energia, seppur in
misura minima,
inoltre durante il trasporto l’anello ha emesso delle
scariche che indicano
l’operatività del dispositivo. A parlare
è Samantha, sicura.
Nel frattempo Tianzi è
intenta a osservare l’anello, assorta dalla sua
misteriosa bellezza.
-Che sia posto nei giardini della
città proibita mio Shinku-
-Che cosa?
Cioè… mia signora.. non sappiamo se è
pericoloso oppure no, la
prego rifletta- Afferma, inginocchiandosi per l’imbarazzo
d’aver mancato di
rispetto all’imperatrice.
-E’ tutto a posto mio
leale Shinku sta tranquillo, e poi se davvero degli
dei dovranno arrivare da questa porta sarebbe bello poterli accogliere
con i
dovuti riguardi, tu non credi?-
-Venerabile Tianzi, con tutto il
rispetto, il dispositivo potrebbe essere
davvero molto pericoloso, non sappiamo se la cultura citata nelle
tavole sia l’unica
ad averlo utilizzato e poi le tavole potrebbero averle scritte gli
alieni
stessi al fine di confonderci- A parlare è Samantha.
-Scusate! Non ci avevo pensato
signori! Ma se l’oggetto ha circa 20mila
anni… come è possibile che delle tavole siano
state scritte in Cinese? La
nostra cultura non è così antica!-
-Probabilmente le tavole sono
state scritte dopo, più o meno ai tempi di Yu
il Grande, uno dei primi imperatori della Cina che verosimilmente si
dice
nacque dalla bocca di un drago e come ben saprà
l’operato dell’imperatore Yu
portò grande cultura, pace, prosperità e nuove
tecnologie. In sostanza il suo
prestigio influenzò positivamente tutta la cultura Cinese di
quei tempi, si
dice anche che questi fosse in grado di placare le alluvioni
controllando le
acque, cosa che… viste queste iscrizioni potrebbe essere
attribuibile a un
alieno camuffato da umano- A illustrare la cosa è Daniel.
-Yu nacque dalla bocca di un
drago… controllava le acque… potrebbe essere
stato uno di questi Orai?-Chiede il cinese.
A rispondergli è Carter.
-E possibile, magari quando ha
cercato di farci avanzare tecnologicamente e
culturalmente si è reso conto di non poterlo ancora fare a
causa della nostra
natura primitiva e così ha abbandonato il pianeta lasciando
l’anello sepolto in
attesa del ritorno di qualche membro della sua specie che finisse il
lavoro da
lui iniziato-
-In questo caso direi che se gli
Orai sono discendenti del grande Yu non
abbiamo di che preoccuparci, ti prego Shinku, vorrei che
quest’oggetto
splendido venisse portato davanti alla chiesa in cui domani
io… si… io… mi
sposerò- Deglutisce.
“Piccola
Tianzi… Speri che
gli dei ti aiutino in qualche modo? Non è forse
così?”
-E sia! Porteremo li
quest’oggetto prima che gli Eunuchi possano accorgersi
della sua presenza. Dottor Jackson, coordini gli spostamenti e installi
il
monumento di fronte alla chiesa, a tenere lontani gli Eunuchi
penserò io-
-E io ti darò una mano
Shinku- Gli sorride l’imperatrice, ricambiata dal
suo fedele servitore.
A quel punto i due Cinesi vanno
via, mentre il dottor Jackson e la sua
collega chiamano una squadra di uomini al fine di spostare il prezioso
manufatto,
che viene trasportato e installato davanti alla chiesa che sarebbe
stata la
sede del matrimonio della Tianzi solo 9 ore dopo.
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Capitolo 2 *** Matrimonio ***
Capitolo
2
Federazione Cinese –
Città Proibita – Chiesa
*Un’ora prima
dell’inizio
delle nozze*
Manca sola un ora alle
nozze tra Odisseus e Tianzi. Il principe Britanno è
appena arrivato davanti alla chiesa dove si terrà la
cerimonia, scortato da
alcuni soldati dell’esercito Federale Cinese, alcuni soldati
Britanni e un
gruppo composto dai grandi Eunuchi, che lo seguono come cani, ansiosi
di
ricevere la loro ricompensa subito dopo il matrimonio.
Il misterioso anello è
stato posto di fronte all’ingresso della chiesa la
sera prima, posizionato orizzontalmente con il sole che lo attraversa
dritto
nel suo centro, con la sola parte inferiore piantata nel terreno di
circa un
metro e mezzo, infatti il dottor Jackson aveva pensato bene di
posizionarlo
così come illustrato in alcune pitture rupestri rinvenute
nel luogo dello
scavo. Lo spettacolo che offre la sua visione incanta il principe
Odisseus, che
si ferma ad osservarlo per alcuni istanti.
“Che
oggetto magnifico,
chissà che cos’è”
Nel frattempo anche i grandi
Eunuchi si accorgono della presenza dell’anello.
Uno dei 6 governanti vi si avvicina e con aria seccata si rivolge ai
restanti
presenti.
-Che cos’è
quest’affare? Chi lo ha fatto piazzare qui?- A parlare
è il più
robusto degli Eunuchi.
-E chi lo sa, magari è
un regalo della Tianzi nei confronti del principe
Odisseus- Risponde
il più minuto e
anziano dei sei.
-Vi prego signori, se
così fosse la cosa mi lusingherebbe, inoltre
quest’anello è bellissimo oltre che maestoso-
Commenta il principe, per poi
sorridere ai presenti.
-Come desidera principe Odisseus,
ma vorrei dire una sola cosa..- Non può
terminare la frase.
Il grande anello inizia a vibrare
in modo innaturale, come se scosso da una
qualche forza sconosciuta. Subito
dopo
quelle vibrazioni l’oggetto emette qualche piccola scarica
elettrica,
proveniente dai cristalli rossastri posti ai suoi bordi, poi tace.
-Che cosa è successo?
Era programmata una cosa del genere?- A porre la
domanda è il principe.
-Oh no vostra altezza! La Tianzi
deve aver pensato che questo ridicolo
spettacolo le sarebbe piaciuto, ma è solo una mocciosa
insolente, non date peso
alle sue azioni!- A parlare è nuovamente il più
robusto dei sei.
-Non preoccupatevi signori, non mi
ha dato alcun fastidio, ora vi prego
entriamo in chiesa, gli invitati ci staranno aspettando- Conclude, per
poi
dirigersi all’interno della chiesa, seguito a ruota dalla sua
scorta a dai
governanti Cinesi.
*A 5km dalla chiesa sede
della cerimonia*
Lelouch, CC, Kallen, Todoh
e Tamaki sono appostati su una piccola nave in
attesa degli ordini di Zero, che quel giorno ha intenzione di impedire
le nozze
dell’imperatrice con qualunque mezzo a sua disposizione,
anche rapendo o
uccidendo l’imperatrice.
-Zero, credo sia ora, Tianzi
è appena uscita dal palazzo imperiale e si
dirige verso la sede della cerimonia- A relazionare sugli spostamenti
di Tianzi
è Kallen, seduta a una piccola console a bordo della nave da
incursione.
-Attendiamo che la Tianzi sia
entrata in chiesa, poi ci dirigeremo a tutta
velocità verso l’edificio, io entrerò
dal tetto e la rapirò- Le risponde il
mascherato.
-Zero… non credi che in
caso di fallimento i Cavalieri Neri potrebbero
essere sterminati?- A porre l’interrogativo è
Todoh.
“Dannato
Todoh! Se Tianzi
sposa Odisseus questo diventa territorio Britanno e faremo comunque
quella
fine!” Impreca Lelouch,
irritandosi non poco.
CC si volta verso di lui,
iniziando a parlargli con un filo di sarcasmo.
-Tranquillo uomo dei miracoli,
Zero sa quel che fa, diversamente potresti
fare un nuovo miracolo e salvarci tutti- Conclude, inespressiva.
A quel punto Todoh, imbarazzato
dalla situazione tace, il tutto mentre
Tamaki osserva il gruppo, impaurito dalla situazione che si ritrova a
dover
affrontare assieme ai suoi compagni di lotta.
“Per
fortuna che io dovrò
solo pilotare questo trabiccolo”
*Limousine della Tianzi – 5km
dalla chiesa*
La piccola imperatrice
è stata separata da Shinku poche ore prima per
volere degli Eunuchi, la cosa la rende nervosa oltre che terrorizzata
da ciò
che sta per essere costretta a fare.
La loli giunge le mani, iniziando
a pregare tutti gli dei di cui le è noto
il nome, compresi gli Orai, di cui ha appreso l’esistenza
nemmeno 24 ore prima
dai due archeologi.
“Oh
vi prego grandi Orai…
aiutatemi!” Prega, per
poi versare una singola lacrima.
Dopo aver versato quella lacrima,
una delle serve che la accompagnavano
all’interno della limousine la riprende in modo quasi severo.
-Venerabile Tianzi! Se piange si
rovinerà il trucco e gli Eunuchi non me lo
perdoneranno!- Afferma, con aria palesemente innervosita e spaventata
al tempo
stesso.
-Chiedo scusa Tsu,
cercherò di trattenermi- Conclude, per poi chinare il
capo, continuando a implorare mentalmente gli Orai e altri dei di
aiutarla.
“Sono
io che dovrei
chiederle scusa venerabile Tianzi, capisco fin troppo bene i suoi
sentimenti” Sono i pensieri della serva.
*Chiesa - Ingresso*
Nonostante a Shinku sia
stato ordinato di non mettere piede davanti alla
sede della cerimonia quest’ultimo, incurante degli ordini dei
governanti, si
avvicina con prudenza all’ingresso e arrivato a circa 20
metri dallo stesso decide
di sedersi alle spalle dell’anello degli dei, in attesa di
eventuali sviluppi.
“Se
solo avessi degli uomini
a me fedeli… potrei anche cercare di salvare
Tianzi… ma se agissi da solo
verrei ucciso e la Tianzi sposerebbe comunque
quell’uomo… che cosa devo fare!
Che cosa?”
Si volta, per poi posare lo
sguardo sul grande anello.
“Quanto
vorrei che gli Orai,
questi misteriosi dei del passato venissero qui e aiutassero la Tianzi,
sarei
disposto a sacrificare anche la mia stessa vita, la mia stessa anima,
pur
d’avere un qualche tipo di intervento divino”
Mentre continua a pregare in un
qualche miracolo, l’anello emette una leggera
vibrazione e questa volta il cerchio interno dello stesso inizia a
muoversi in
senso orario e in quell’istante uno dei cristalli color rosso
che lo ornano si
illumina.
“Che
sta succedendo? No
aspetta… che quest’affare si stia attivando? Che
loro mi abbiano davvero
ascoltato? No… è assurdo! Oh vi prego! Antiche
divinità… SALVATE TIANZI!” Pensa, sgranando gli occhi perso
l’anello.
Poco dopo vede la limousine
della Tianzi arrivare davanti alla chiesa. Tianzi scende dalla
Limousine e
appena lo fa volta il capo verso il grande anello, notando
immediatamente il
cristallo color rosso illuminato. La cosa rasserena la piccola, infatti
anche
lei pensa che quella luce sia un segno del destino, un segno che forse
i
misteriosi e antichissimi dei interverranno per salvarla.
*Nave dei Cavalieri Neri – 5km
dalla chiesa*
-Zero,
c’è qualcosa di strano vicino alla
chiesa… i sensori dell’Ikaruga ci
hanno appena segnalato un aumento dell’emissione
d’energia proveniente da un
oggetto di medie dimensioni che si trova vicino alla chiesa
e…-
Kallen riprende fiato, nervosa,
per poi ricominciare a parlare.
-E sembra che l’energia
aumenti sempre di più, che si tratti di un
attentato? Eh? ZERO! RISPONDIMI!-
-Ti ho sentita Kallen…
abbiamo fatto setacciare la zona, e da quanto ci
hanno riferito i nostri informatori nessuno si è avvicinato
con oggetti
sospetti nelle ultime 48 ore, solo un gruppo di archeologi che hanno
portato un
grosso anello ornamentale la vicino, forse un regalo degli Eunuchi al
principe
Odisseus… oppure…-
-ZERO! Quel regalo potrebbe essere
una bomba, o peggio!- A ipotizzarlo è
Todoh.
-Ne dubito mio piccolo uomo dei
miracoli… Perché mai gli Eunuchi dovrebbero
volere la morte di Odisseus e di Tianzi? Se così fosse il
loro piano
fallirebbe- A smentirlo è CC, seccata dalle riflessioni
azzardate di Todoh.
-Zero e CC hanno ragione Todoh!
Gli Eunuchi non hanno motivo di volere la
morte di Tianzi e Odisseus- Le dà manforte Tamaki.
“Non
ho bisogno del tuo
appoggio… omuncolo insulso e inutile” Impreca CC.
-Non importa! KALLEN! Ormai
è quasi l’ora, emissione d’energia o no
i
sensori dell’Ikaruga non rilevano esplosivi d’alcun
tipo! Dirigiamoci alla
chiesa, prendiamo la Tianzi e mettiamo in atto il nostro piano prima
che sia
tardi! NON PERDIAMO ALTRO TEMPO!- Afferma Zero, ad alta voce, per poi
avvicinarsi a Kallen e invitarla a partire.
La rossa esegue l’ordine
e dirige la nave verso la chiesa senza fare alcun
commento.
“Lelouch…
spero che tu
sappia quello che fai…”
Pensa la rossa.
“Beh,
Zero mi risparmia
anche la fatica di pilotare, meglio così” A pensarlo è Tamaki.
*Chiesa - Interno*
Mentre Tianzi è
ormai a pochi passi dall’altare Shinku è ancora
nascosto
dietro l’anello degli dei, in attesa del miracolo.
Il miracolo sembra proprio volersi
concretizzare, infatti l’anello interno
del cerchio si muove nuovamente e un secondo cristallo rosso si
illumina come
per magia. La cosa lascia Shinku sorpreso e con un po’
più di speranza nel
cuore.
“E’
già il secondo
movimento, il secondo cristallo acceso… si! Ormai ne sono
quasi certo! Stanno
arrivando! Hanno ascoltato le mie preghiere!”
Subito dopo quei pensieri Shinku
può osservare il terzo cristallo illuminarsi,
sempre dopo un movimento del cerchio interno dell’anello, che
questa volta si è
mosso in senso antiorario. Pochi istanti dopo il cerchio interno si
muove altre
tre volte, accendendo altri tre cristalli color rosso.
“Manca
un solo cristallo…
forse quando tutti e 7 sono accesi…”
A un tratto il cerchio interno
ricomincia a roteare in senso orario e in
quell’istante la terra inizia a tremare, la cosa mette in
allarme Shinku.
“Dannazione!
Devo spostarmi
da qui! Dopotutto quest’affare ha pur sempre 20mila anni,
potrebbe esplodere!” Pensa, per poi allontanarsi di alcune
decine di metri dall’anello.
*Nave dei Cavalieri Neri –
3km dalla chiesa*
Le vibrazioni del grande
cerchio si diffondono fino in cielo e l’Ikaruga
invia una segnalazione alla nave del gruppo di Zero.
-Zero! L’oggetto vicino
alla chiesa sta emettendo troppa energia! Se
continua di questo passo ci sarà un esplosione! E dai valori
che leggo non ho
idea di quanto dovremmo essere distanti per essere al sicuro!- Esclama
la
rossa, spaventata.
-Dobbiamo andarcene Zero!- A
chiederlo è Tamaki.
-CHE STATE DICENDO! Con un
esplosione causata da un oggetto che emette una
simile energia prima di detonare dovremmo essere ad almeno 10km di
distanza per
salvarci, tanto vale tentare e avvicinarsi!-
-Zero ha ragione! Kallen,
Procediamo verso la chiesa!- Lo sostiene Todoh.
Kallen esegue e continua a
pilotare la nave in direzione dell’obbiettivo
finale, seppur presa da un forte senso di angoscia.
*Chiesa - Interno*
All’interno
della chiesa
Tianzi si avvicina all’altare, ma quelle vibrazioni sempre
più potenti la spaventano
e così la piccola va ad aggrapparsi a una delle panche della
chiesa, come poco
dopo fanno anche gli altri ospiti già presenti, che
lentamente vengono presi
dal panico mentre pensano a un terremoto.
La piccola, seppur aggrappata alla
panca cade rovinosamente a terra, mentre
le vibrazioni aumentano ancora, scuotendo l’edificio. Una
mano la afferra e la
sorregge.
-Venerabile imperatrice Tianzi, si
tenga a me è solo un terremoto, seppur
di scala elevata- A parlarle è Samantha Carter, li presente
assieme al dottor
Jackson.
La bambina le sorride, poi la
abbraccia.
*Chiesa - Esterno*
Il cerchio interno
dell’anello continuava a roteare e Shinku, ormai certo
dell’imminente arrivo degli dei, si è posto a
circa 4-5 metri di fronte allo
stesso.
A un certo punto il cerchio
interno si ferma e il settimo cristallo si
illumina, emettendo un rumore forte e sordo. In quell’istante
un esplosione che
emana una luce bluastra si sprigiona al centro dell’anello,
un esplosione che
accieca il Cinese, che si ripara da quella luce con ambo le mani
tornando ad
osservare la scena solo qualche istante dopo.
“Oh
dei… è bellissimo”
Mentre formula quel pensiero
osserva l’anello. L’esplosione ha dato vita a
una sorta di orizzonte degli eventi che si è aperto al suo
interno. L’aspetto
di quell’orizzonte è identico a quello della
superficie del mare, di un colore
azzurro cielo e che emette una sorta di fosforescenza.
*Nave dei Cavalieri Neri – 1km
dalla chiesa*
-Zero! Le vibrazioni sono
cessate e L’ikaruga ci segnala solo una lieve
emissione di energia dall’oggetto, sembra ci sia stata una
piccola esplosione
ma… non si rivelano danni d’alcun tipo…
che facciamo?- Gli chiede Kallen.
I presenti sono ammutoliti, non
sanno che dire o cosa fare, ma Zero ha già
un piano.
-In questo momento siamo a 1km
dalla chiesa… attendiamo distanziandoci di
altri 500mt, vediamo che succede… dopo tutto questo
trambusto qualcuno uscirà
fuori a controllare…-
-E se non accade e il matrimonio
continua anche dopo tutto questo
trambusto?- A fare quell’osservazione è CC.
-Preferisco rischiare…
non sappiamo che sta succedendo laggiù- Conclude,
preoccupato, osservando i monitor della nave.
*Chiesa - Esterno*
Tutti gli ospiti che si
trovavano all’interno della chiesa scappano via
uscendo all’esterno, spaventati dal forte terremoto che aveva
anche danneggiato
alcune delle travi portanti dell’edificio, rendendolo
pericolante. Tianzi è tra
le braccia di Carter ,ma gli Eunuchi non se ne preoccupano, pensano
solo a
mettersi al sicuro e a fare la stessa cosa con il Principe Odisseus.
Il più robusto dei 6
governanti vede Shinku vicino all’anello e senza
curarsi dell’orizzonte degli eventi che si era andato a
creare all’interno
dello stesso pensa.
“Che
sia opera sua? Che
abbia architettato tutto?”
Nel frattempo gli altri ospiti
della cerimonia osservano l’anello, ammutoliti,
Jackson e Carter in primis assieme a Tianzi che sgrana gli occhi a
quella
visione, sorridendo felice.
“Gli
Orai sono venuti a
salvarmi!”
-Dottoressa Carter! Gli Orai
vengono a salvarmi ora? Vero?- Le chiede, con
sorriso speranzoso.
-Non lo so altezza…-
Nel frattempo Shinku è
intento a osservare l’orizzonte degli eventi, quasi
ipnotizzato da quell’energia che fa somigliare
quell’orizzonte a piccole onde
di mare, ma a un tratto qualcosa accade, qualcosa… anzi
qualcuno si
materializza uscendo da quell’orizzonte come un sub esce
dall’acqua dopo un
immersione.
A passare dalla porta magica
è un uomo dalla carnagione molto chiara, quasi
totalmente bianca, con dei bassorilievi di varie forme su fronte e
zigomi, alto
circa 175cm che indossa una tunica color grigio argento dotata di
cappuccio che
gli copre il capo e con in pugno un bastone in legno che mostra alla
sua
estremità superiore una radice che avvolge una pietra color
azzurro cielo poco
più grande di una mela.
Shinku osserva l’uomo,
impietrito e intimorito ma al contempo speranzoso.
Il Cinese spera davvero che il nuovo arrivato sia un qualche tipo di
divinità
arrivata per salvare la sua adorata Tianzi. Le sue speranze si
concretizzano
quando l’uomo si abbassa il cappuccio della sua tunica,
rivelando il suo capo
calvo, anch’esso ornato da alcuni bassorilievi.
-Sacri sono gli Orai-
Queste sono le parole
dell’uomo, parole che sconvolgono tutti i presenti.
“Allora
quelle iscrizioni
dicevano il vero… oh mio dio…” Pensa il
dottor Jackson, togliendosi gli occhiali per poi strofinarsi
gli occhi, incredulo.
“Sono
loro!” Pensa Shinku, quasi commosso.
I restanti presenti si limitano a
rimanere in silenzio, Eunuchi compresi,
seppur questi ultimi si mostrino assai irritati
dall’apparizione dell’uomo.
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Capitolo 3 *** Il priore degli Orai ***
Capitolo 3
Federazione Cinese
*Città Proibita
- Chiesa*
Davanti alla chiesa il
gruppo composto da Shinku, Tianzi, Odisseus, Grandi
Eunuchi e le loro rispettive scorte, composte da una dozzina di soldati
dell’esercito
federale, le serve di Tianzi e tutti gli ospiti presenti alla
cerimonia,
osservano increduli l’uomo che ha varcato la soglia
dell’orizzonte degli eventi
creatosi al centro del misterioso anello.
Shinku già crede che
colui che ha appena messo piede fuori da quell’orizzonte
magico sia un dio e così, con fare umile, si inginocchia ai
suoi piedi.
-Oh dio proveniente da un altro
universo, ti supplico aiuta la venerabile
Tianzi! SALVALA!-
L’uomo, stranito dai
modi di Shinku gli risponde cordiale.
-Figlio perduto degli Orai non
temere, chi segue il sentiero sarà salvato
dalla follia di chi non segue la retta via- Quelle sono le sue parole.
-Mio grande signore, la prego
aiuti Tianzi!- Chiede, disperato, versando
qualche lacrima.
-Io non sono il tuo signore ma
solo un semplice priore e servo degli Orai,
venuto tra voi per portarvi la loro luce, ora dimmi figliolo, la
bambina dai
capelli argentei i cui occhi trasudano disperazione è colei
che tu chiami
Tianzi non è così?- Chiede, per poi invitarlo ad
alzarsi da terra con un cenno
della mano.
-Si, sommo priore! Tianzi
è lei- Gli risponde, alzandosi.
A quel punto il priore va verso
Tianzi, che stava ancora in braccio alla
dottoressa Carter, per poi arrivare a pochi metri da lei e rivolgersi
alla
stessa con tono cordiale.
-Dimmi figlia degli Orai, quale
truce pensiero riempie il tuo cuore di cotanta
disperazione?-
-Io… i…
io… beh vede…- Balbetta, spaventata
dall’aspetto quasi alieno del
priore.
-Priore degli Orai, perdoni
l’imperatrice, è molto turbata…
rit… ritengo si
tratti… si beh… RITENGO! Si! Anzi, ne sono
sicura… E’ perché i grandi Eunuchi
qui presenti vogliono costringerla a sposare un principe Britanno che
lei non
ama! Solo per fini politici, per unire le loro due superpotenze e
guadagnarsi
un titolo nobiliare!- Afferma l’astrofisica, pur temendo una
reazione da parte
degli Eunuchi.
Uno degli Eunuchi, il
più anziano, prende la parola iniziando a inveire
contro il priore.
-CHE RAZZA DI PAGLIACCIATA
E’ MAI QUESTA! Lei che afferma di essere un
priore di questi… come si chiamano? Orai? Bene, devono
essere più idioti di
questi traditori della federazione Cinese! Tianzi è solo una
pedina che sposerà
il principe Odisseus! Ovviamente qui nessuno sopravvivrà a
parte la Tianzi,
visto che è stato detto è sentito troppo!
GUARDIE! TRUCIDATE IL PRIORE!-
A quell’ordine le 12
guardie Cinesi si lanciano contro il priore, tentando
di trafiggerlo con le loro lance, tuttavia l’attacco non
sortisce l’effetto
sperato, infatti il priore sembra protetto da una barriera magica
simile a uno
scudo d’energia, che dissolve il metallo delle lance in un
istante. Quando ciò
accade il priore rimane impassibile e con grande calma si rivolge ai
soldati
che lo avevano attaccato.
-Coloro che non credono e
ostacolano il cammino di coloro che credono
devono subire il giudizio divino degli Orai!-
A quel punto la pietra azzurra
incastonata nel suo bastone si illumina e i
soldati iniziano a dissolversi senza nemmeno rendersene conto, per poi
scomparire senza lasciare alcuna traccia della loro esistenza.
-Il giudizio divino
colpirà chiunque osi infrangere le sacre leggi di
Celestis, il mondo dove risiedono gli Orai- Afferma il priore, mentre
la pietra
color cielo perde di luminosità e torna al suo stato
originale.
“No…
potrei fare la stessa
fine se faccio una mossa falsa, ma se quest’uomo è
davvero l’emissario di un
qualche dio… magari sarebbe il caso che Britannia lo avesse
dalla propria
parte!” Pensa Odisseus,
seppur intimorito dall’idea che gli sta passando per la testa
in quegli istanti.
*Nave dei Cavalieri Neri*
Kallen aveva fatto
atterrare la nave alle spalle della chiesa
sede della cerimonia e a quel punto Zero prende
la parola.
-Dobbiamo raggiungere il luogo
della cer…-
Cade a terrà, portando
la mano al volto in corrispondenza dell’occhio
portatore del suo Geass. Pochi istanti dopo CC subisce la stessa sorte,
portando le mani al capo, in corrispondenza del suo code, per poi
perdere i
sensi in preda a un dolore straziante.
-ZERO! CC! Che succede?- Urlano
all’unisono Kallen e Tamaki.
I due cavalieri si avvicinano alla
coppia per soccorrerli ma in quel
momento Zero si riprende, mentre CC rimane svenuta. Kallen va verso di
lei e le
controlla il polso, constatando un battito regolare, mentre Zero si
rialza,
aiutato da Tamaki.
-Che cosa è successo
Zero?- Gli chiede Kallen, che ancora controlla le
condizione della verde.
-Non lo so Kallen… CC?
Come sta?-
-Sta bene, credo…- Gli
risponde la rossa.
-Credo sia solo svenuta- Gli
dà conferma Tamaki.
-Non abbiamo tempo per
questo… dobbiamo andare a controllare… Todoh,
resta
con CC, io Tamaki e Kallen andremo a dare un occhiata alla chiesa, voi
non
muovetevi per nessuna ragione al mondo intesi?-
-D’accordo, mi
occuperò io di CC sta tranquillo Zero- Lo rassicura,
avvicinandosi alla donna.
*Chiesa*
Odisseus osserva il
priore, seppur pietrificato dalla paura causatagli dallo
stesso che si era difeso dalle guardie della federazione, si avvicina e
gli
rivolge la parola.
-A nome dei grandi Eunuchi e per
della federazione Cinese porgo le mie più
sentite scuse per l’attacco che ha dovuto subire poco fa-
Il priore volta il capo verso
Odisseus e con fare disturbato gli risponde.
-Tu… sei
l’uomo avido di potere che vuole sposare la giovane
imperatrice di
questa nazione?-
-Si.. so.. sono io priore, mi
chiamo Odisseus Eu Britannia, primo principe
erede al trono imperiale del sacro impero di Britannia- Deglutisce.
Il priore pare ignorare del tutto
le parole del principe e in quel momento
si volta verso Tianzi cercando d’avvicinarla, purtroppo
però il più robusto
degli Eunuchi glielo impedisce strappando la piccola dalle braccia di
Carter e puntandole
un coltello alla gola.
-NON TI AVVICINARE SPORCO MOSTRO!
TIANZI E’ NOSTRA! APPARTIENE AI GRANDI
EUNUCHI! VA VIA SE NON VUOI VEDERLA SGOZZATA!-
A quelle gesta e a quelle parole
Tianzi inizia a versare fiumi di lacrime,
chiedendo aiuto con uno sguardo che trasuda disperazione. Nel frattempo
gli
altri Eunuchi rimangono impietriti dalla scena, infatti pensano che il
gesto
del loro compagno gli costerà caro.
-Prendersela con una creatura
indifesa… SACRI SONO GLI ORAI!- Urla il
priore, per poi sollevare da terra il suo bastone, illuminandolo
nuovamente.
A quella luce l’Eunuco
inizia a scomparire, smaterializzandosi rapidamente
assieme ai suoi compagni, che scompaiono in quelli che sono poco
più che
istanti. Tutti i presenti osservano la scena a bocca aperta, con
Odisseus che
assalito dal terrore si inginocchia verso il priore, come a voler
chiedere
pietà per aver collaborato con i meschini ex regnanti
effettivi della Cina.
Pochi istanti dopo aver terminato
di vaporizzare gli Eunuchi il priore
abbassa il suo bastone, facendo ritornare la pietra azzurra alla sua
luce
naturale.
-Coloro che non credono nella
giustizia e
nella compassione non hanno speranza di sopravvivere all’ira
degli Orai che
tanto odiano la sofferenza imposta da coloro che si ritengono al di
sopra del
proprio prossimo. Solo gli Orai possono decidere chi può
guidare un altro uomo
attraverso la loro infinita saggezza!-
Intanto il piccolo gruppo di
Cavalieri Neri si è appostato dietro la chiesa
già da qualche minuto, assistendo alla fine dei grandi
Eunuchi per mano del
priore.
-Z... Zero, che sta succedendo?
Chi è quell’uomo?- Gli chiede Kallen, che
si strofina gli occhi dallo stupore.
-E lo chiedi a me Kallen? Hai
visto cosa ha fatto agli Eunuchi? Non so
nemmeno che farà agli altri, teniamo la tessa bassa e
aspettiamo!-
La rossa annuisce, seguita a ruota
da Tamaki che spaventato a morte
deglutisce, iniziando a tremare come una foglia.
“Quello
strano tipo potrebbe disintegrarci
in un istante!” Quelli
sono i suoi pensieri.
Intanto, mentre Odisseus è ancora inginocchiato il priore va
verso Tianzi,
che nel frattempo era caduta a terra, dopo che l’Eunuco si
era dissolto. L’uomo
le carezza il capo e con fare benevolo vi si rivolge caldamente.
-Non temere giovane e pura figlia
degli Orai, coloro che volevano farti del
male ora sono stati distrutti!-
Shinku si avvicina al priore a
passo veloce e in lacrime si inginocchia ai
suoi piedi.
-Priore! Mio priore! Grazie!
GRAZIE DI CUORE!-
-Non ringraziare me, devi
ringraziare gli Orai che hanno deciso di tornare
su questo mondo per portare nuovamente la loro luce, una luce che mi
auguro la
vostra nazione voglia seguire sotto la guida della giovane e pura
Tianzi-
-Priore… io vi
ringrazio! Ciò che gli Orai hanno fatto per me e per la
Federazione Cinese sarà ricordato per sempre! Ditemi priore,
cosa devo fare per
poter diffondere il nome degli Orai nella Federazione Cinese?- Gli
chiede
Tianzi, sorridendo candidamente all’uomo.
-Null’altro che
consentirmi di diffondere il verbo degli Orai-
A quel punto il priore fa
comparire nella sua mano sinistra un libro dalla
copertina marrone, spesso almeno 10 centimetri.
-Questo è il libro
delle origini, il vero unico verbo che può condurre
l’uomo verso la luce della salvezza! Ogni umano deve
conoscere il suo contenuto
e applicarlo nella propria vita se vuole raggiungere il sentiero
dell’illuminazione-
-Priore! La Tianzi è
stata schiava degli Eunuchi sin dalla nascita, inoltre
non ha molta esperienza vista la sua giovane età! Vi prego,
consentitemi di
aiutarla a diffondere il verbo degli Orai!- Si prostra ancor
più il Cinese.
Il priore annuisce, per poi
voltarsi verso Odisseus.
-Odisseus Eu Britannia…
torna nel tuo paese e chiedi al tuo popolo di
seguire il sentiero delle origini-
Il principe solleva il capo e
intimorito risponde al priore.
-Priore… Non sono
l’imperatore di Britannia, ma potrei sempre organizzarvi
un incontro con lui volendo…- Conclude, tremante.
-E sia… ora voi, VOI
CHE DA MOLTO SPIATE I
VOSTRI SIMILI! MI SENTITE? VENITE AVANTI E NON TEMETE PER LA VOSTRA
VITA!
VENITE CAVALIERI NERI! ORA SIETE AL SICURO!- Urla il priore,
richiamando
l’attenzione dei Cavalieri, che ancora erano nascosti alle
spalle della chiesa.
-Come diavolo ha fatto Zero? Ora
siamo nei guai! CHE FACCIAMO?- A parlare è
Tamaki, in preda al panico.
-Calma Tamaki,
quell’uomo non mi sembra ostile.. almeno credo… tu
che ne
dici Zero?- A porre quell’interrogativo è Kallen.
-Non lo so… non sono un
dio, non pensavo a una cosa del genere… ma certo
è che
ora come ora se cercassimo di fuggire potremmo far credere a quel tizio
che
siamo complici degli Eunuchi, inoltre credo che avvicinarci alla scena
sia
l’unico modo per poter inquadrare la situazione-
-Hai ragione e poi questo tizio,
il priore… non mi sembra una persona
malvagia, insomma… ha salvato Tianzi dal suo matrimonio
combinato...- Conclude
la rossa, per poi iniziare a incamminarsi verso la scena.
“Sarà…
ma ha già chiesto in
cambio di imporre il proprio credo sulla Cina… e lo ha
proposto anche a
Britannia” Pensa l’eroe mascherato,
preoccupato.
-Zero, che facciamo?- Gli chiede
Tamaki.
-Seguiamo Kallen! Ed evita di
mostrarti spaventato Tamaki!-
Il giovane annuisce per poi
incamminarsi
assieme a Zero verso l’entrata della chiesa.
Nel frattempo Odisseus si era
alzato da terra e aveva riferito al priore
che sarebbe tornato in patria al fine di organizzare un incontro tra
lui e
l’imperatore Charles.
Gli Orai – Lezione n.1
-I priori hanno la
capacità di controllare la materia animata e quella
inanimata, inoltre possono manipolarla e fargli assumere varie forme
oltre a
distruggerla completamente.
-Celestis è il luogo in
cui vivono gli Orai.
-I priori possono leggere i
pensieri superficiali degli esseri umani.
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Capitolo 4 *** Miracolo ***
Capitolo
4
Federazione Cinese –
Città Proibita
Il gruppo di Zero arriva
davanti alla chiesa e in quel momento il priore
squadra i Cavalieri da capo a piedi. Qualche istante dopo rivolgere la
sua
attenzione verso Zero, squadrandolo da capo a piedi con aria stranita e
al
contempo innervosita.
-Tu, uomo portatore di quella
maschera, rivela la tua identità al servitore
degli Orai- Gli si rivolge il priore, serio.
Kallen si pone davanti a Zero e
apre le braccia, come a volerlo proteggere.
-NO! Priore la prego! Se sa chi
sono i Cavalieri Neri saprà anche che il
loro leader Zero non può mostrare il suo volto! Non siamo
ostili mi creda,
siamo venuti qui per salvare la Tianzi da questo matrimonio combinato e
insensato!- Esclama, con un velo di paura negli occhi.
-Quel che dici è vero,
gli Orai possono scrutare il tuo animo e sanno che
sei sincera giovane ragazza, qual è il tuo nome?-
-Mi chiamo Kallen Kozuki, lui
è Shinichiro Tamaki mentre il mascherato è
Zero, come immagino avrà già intuito- Deglutisce.
Il priore fa un leggero inchino,
come a voler salutare il gruppo, poi si
rivolge a Zero.
-Tu che ti fai chiamare Zero,
vieni avanti e mostra il tuo animo agli Orai-
Gli tende la mano.
Tamaki e Kallen rimangono
impietriti, non riescono a comprendere quella
richiesta ma Zero, consapevole di non poter far nulla per opporsi
decide di
assecondare il priore e avvicinarsi a lui, per poi dargli la mano.
“E
adesso? Potrebbe
disintegrarmi o peggio… che faccio? Se scappo magari mi
ammazza!” Pensa, terrorizzato, sudando freddo sotto
la maschera.
Il priore stringe la mano di Zero
e pochi istanti dopo il suo bastone si
illumina, mentre lui sembra sforzarsi come se stesse usando i suoi
poteri per
leggere l’animo di Zero, senza però riuscirci. Nel
frattempo Kallen e Tamaki
osservano la scena senza sapere cosa aspettarsi, il loro leader
potrebbe essere
vaporizzato o peggio, il solo pensiero fa tremare Kallen, che perdendo
il
controllo di se versa qualche lacrima.
“Lelouch…”
Qualche istante dopo il bastone
del priore perde di luminosità e torna
normale. Il priore appare stanco, come se avesse fatto uno sforzo
immane, e
dalla sua espressione sembra che quello sforzo sia stato inutile.
-Tu… quanti peccati hai
commesso nel corso della tua esistenza?-
“E
adesso che cosa gli
rispondo? Meglio essere onesti… magari quest’uomo
ha davvero buone intenzioni”
-Troppi priore, davvero troppi! Ma
per il bene della pace e della
giustizia, non per fini personali!-
-Quello che dici ti fa onore, ma
se hai giudicato l’uomo sotto la tua mano
sovrapponendo il tuo potere e il tuo giudizio a quello degli Orai
difficilmente
sarai perdonato! A meno che tu non chieda perdono agli Orai consacrando
a loro
la tua esistenza-
A quel punto il priore si volta
verso Odisseus, che si preparava a lasciare
il luogo della cerimonia, per poi tornare in Britannia per riferire la
situazione a suo padre Charles.
-Odisseus Eu Britannia!
Contatterai il governo di questa nazione quando il
tuo padrone sarà pronto a incontrare me e di conseguenza la
parola degli Orai-
A quelle parole il principe si
volta e annuisce, per poi allontanarsi dalla
scena a passo veloce assieme alla sua scorta. Nel frattempo Kallen, che
in un
certo senso era rimasta affascinata dal priore, gli si avvicinae gli
rivolge la
parola.
-Priore, voi pensate davvero che
gli Orai vogliano pace e uguaglianza nel
mondo? E la povertà? Le malattie? Le sofferenze?- Chiede,
curiosa.
-Gli esseri viventi sono tutti
uguali, gli Orai odiano vederli in guerra,
odiano la povertà, odiano veder soffrire colore che seguono
la retta via! Sotto
la loro guida le malattie, la povertà, le guerre e le
sofferenze scompariranno
e la morte sarà sostituita dall’ascensione-
Conclude, fissando la rossa dritta
negli occhi.
-Ehi! Un momento priore!
Ascensione? Sostituire la morte? Che significa?- A
porre quell’interrogativo è Tamaki.
-A questo mondo molti credono che
la morte sia un passaggio da una vita a
un'altra, ma solo l’ascensione lo è! La morte
è la fine che tocca a coloro che
non credono nel sentiero delle origini, mentre chi crede nel sentiero
degli
Orai non perirà ma diverrà uno di loro-
Kallen lo osserva, quelle
affermazioni sembrano averla sconvolta.
-Io ho un fratello che ha perso la
vita… è morto… mi sarebbe piaciuto
rivederlo un giorno, ma lei mi ha appena tolto la speranza…-
Abbassa il capo,
versando delle lacrime.
-Non temere giovane Kallen Kozuki,
gli Orai possono ancora aiutare tuo
fratello, loro sono onniscienti e onnipotenti!-
In quell’istante altri 3
priori attraversano l’orizzonte degli eventi
dell’anello magico, lasciando nuovamente di stucco i
presenti. I tre priori
sono abbigliati con tuniche color grigio argento identiche a quella
indossata
dal loro simile. Il primo dei 3 ha dei lunghi capelli grigiastri ed
è alto
190cm, il secondo è alto 170cm e ha dei capelli corti dello
stesso colore di
quelli del compagno mentre il terzo è calvo come il primo
priore apparso ma con
un occhio privo dell’orbita, ornato da una grande cicatrice
che gli attraversa
il volto perpendicolarmente da parte a parte. Tutti e tre hanno dei
bassorilievi
di varie forme sul volto.
A quella nuova apparizione uno
degli ospiti presenti alla cerimonia ha un
malore e cade a terra, subito soccorso da Carter e Jackson.
-HA UN INFARTO! Non
c’è battito!- A urlare quelle parole è
Carter, mentre
rapidamente cerca di rianimare il malcapitato con un massaggio cardiaco.
-Samantha, non
c’è più nulla da fare, è
morto poverino…- La ferma Daniel.
Nel frattempo il primo priore
apparso, mostrandosi calmo e sereno si
avvicina alla scena, per poi inginocchiarsi davanti all’uomo
ormai defunto.
-Ciò che è
appena accaduto a questo figlio degli Orai è solo colpa di
questi umili servitori appena apparsi, questa morte ingiusta va di
certo
riparata…-
In quell’istante il
priore chiude gli occhi e illumina il suo bastone,
mostrando grande sforzo in volto, iniziando poi a sudare. La vittima di
quell’infarto riapre gli occhi e riprende a respirare,
rigenerato dalla luce
del santone che a quel punto si rialza facendo tornare il bastone al
suo stato
originale.
Tutti i presenti rimangono
impietriti, quell’uomo era morto e nemmeno le tecnologie
mediche più avanzate del pianeta avrebbero potuto fare
qualcosa per salvarlo.
Il gruppo di Zero rimane di sasso come tutti gli altri presenti,
soprattutto
Kallen che dopo le parole pronunciate poco prima dal priore, inizia
addirittura
a sperare di poter fare qualcosa per rivedere ancora una volta suo
fratello.
“Orai,
non è possibile io…
non ci avrei mai creduto… ma è appena
successo… Orai… Naoto…”
In quel momento il priore si volta
verso Kallen, per poi rivolgerle la
parola.
-Come vedi giovane ragazza
gli Orai possono anche restituire la vita se trovano giusto farlo,
perciò non
temere e diffondi il loro verbo assieme a noi servitori- Conclude, per
poi
avvicinarsi a Tianzi.
Nel frattempo uno dei priori
appena arrivati, quello con un solo occhio, si
avvicina al gruppo di Zero per poi rivolgersi proprio a lui.
-Benedetti sono coloro che
desiderano seguire la retta via-
-Anche per me è un
piacere Priore… Immagino sia inutile che le presenti i
miei uomini visto che pare che gli Orai abbiano donato a lei e ai
suoi… fratelli…
la capacità di leggerci nel pensiero- Conclude il
mascherato, innervosito dalla
presenza del priore.
-Noi non leggiamo nel pensiero, ma
gli orai leggono nel vostro cuore e poi
comunicano a noi ciò che il vostro cuore ha da dire-
“Non
mi pare… prima mi è
sembrato che il priore volesse a tutti i costi leggermi nella mente, ma
per
qualche motivo nemmeno con il contatto fisico deve esserci
riuscito… che sia
opera del Geass che glielo ha impedito?” Pensa, stranito dalla situazione.
-Zero, mi consenta di venire con
voi in Giappone per poter diffondere la
parola degli Orai-
-Credo che questo non
sarà possibile priore, i Cavalieri neri sono stati
esiliati da quella nazione e poi devo prima parlare con gli altri
membri
dell’ordine per capire se anche loro sono d’accordo
a portarvi in Giappone- Gli
risponde il Leader.
-MA ZERO! NON HAI VISTO CHE HA
FATTO L’ALTRO PRIORE? E’… è
evidente che il
loro potere sia divino! Insomma… ha riportato in vita una
persona!- Afferma
Kallen, sbattendo le palpebre più volte.
-Già, infatti! Kallen
ha ragione! Chi se, non un dio, può far risorgere un
uomo?-
A quelle affermazioni Zero
è in difficoltà.
“Dannati
stupidi! Non capite
che potrebbero anche essere alieni con una tecnologia che li fa
apparire
semidei ai nostri occhi? Non posso dirglielo
però… si sono già fatti fregare da
questo tizio… no… ci vuole pazienza…
ma come la risolvo questa situazione?” Pensa, turbato.
-Vi prego Cavalieri Neri, non
agitatevi, gli Orai insegnano la pazienza,
non è necessario darmi subito una risposta, è
giusto che anche la vostra gente
sappia che gli dei stanno arrivando per portar loro la luce della
divina
conoscenza- Conclude, sorridendo benevolo.
-Lo vedi Zero? Tu sei sempre
sospettoso ma il priore non ci sta certo
costringendo!- A parlare è Tamaki.
Kallen nel frattempo osserva Zero,
ansiosa.
-D’accordo priore, ci
dia 24 ore… i Cavalieri Neri avevano comunque in
programma di tornare il Giappone per liberarlo dalla tirannia e
dall’oppressione di Britannia, perciò quando
saremo pronti a partire le daremo
una risposta-
“Bene,
così ho almeno
guadagnato un po’ di tempo”
-E se deciderete di liberare un
popolo dal giogo di un tiranno gli Orai vi
aiuteranno di certo- Conclude il priore, per poi fare un leggero
inchino.
L’emissario degli Orai
si
allontana dal gruppo di Cavalieri che lo osservano mentre va verso gli
altri 3
priori che nel frattempo si erano radunati vicino alla Tianzi.
Quando il priore con un
occhio solo raggiunge i suoi compagni, Shinku gli comunica che sia lui
che gli
altri santoni avrebbero soggiornato al palazzo imperiale della
città proibita e
li avrebbero discusso il modo migliore di diffondere il messaggio degli
Orai
all’intero popolo della Federazione Cinese. I priori
acconsentono a spostarsi a
palazzo, felici dell’accondiscendenza del giovane e anche
della piccola Tianzi,
che sembra appoggiare a pieno l’idea dell’uomo.
Poco dopo il gruppo di Zero lascia
la zona della chiesa, per poi tornare
sulla nave. Tutti i presenti sono muti, osservati da Todoh, mentre CC
è ancora sdraiata
a terra priva di sensi.
-Che succede?- E la domanda
dell’uomo dei miracoli.
-Todoh, pilota la nave fino alla
base… Kallen e Tamaki ti racconteranno ciò
che è successo alla chiesa… io voglio stare
accanto a CC adesso-
Il cavaliere osserva il mascherato
con aria stranita, ma Kallen lo riprende
con lo sguardo e annuendo gli fa cenno di mettersi al posto di comando
e
pilotare fino alla base, cosa che il cavaliere fa subito, ormai certo
che
qualcosa di sconvolgente è avvenuto davanti a quella chiesa.
Nel frattempo
Tamaki e Kallen si siedono a terra e increduli iniziano a guardare le
pareti
della nave.
“Lelouch…
non sarà una
situazione facile da gestire ma io non ti abbandonerò
“ Pensa
lei.
Poco dopo la nave si alza
da terra e vola via, in direzione dell’arcipelago artificiale
di Orai.
Contemporaneamente ai Cavalieri
Neri, anche la nave di Odisseus arriva
vicino alla chiesa, allo scopo di portarlo via dalla Federazione Cinese
il
prima possibile. Il principe ha intenzione di tornare in patria sia per
riferire dell’arrivo degli Orai a suo padre, sia per la paura
degli stessi.
Gli Orai – Lezione n.2
-I priori hanno la
capacità di leggere i pensieri superficiali degli esseri
umani, tuttavia questa loro capacità è inefficace
nei confronti di chi possiede
il Geass o il Code.
-L’ascensione
è il passaggio dall’esistenza terrena a quella
spirituale.
-I priori possono guarire un
essere umano ferito mortalmente e in caso
anche riportarlo in vita.
|
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Capitolo 5 *** Riunione ***
Capitolo
5
2 giorni dopo – Pendragon
*Palazzo imperiale
– Sala
del trono*
Odisseus ha ottenuto
udienza presso suo padre, l’imperatore Charles Zi
Britannia, al quale ha intenzione di riferire riguardo
l’arrivo degli Orai sul
pianeta.
Quando il principe entra nella
sala del trono trova quest’ultima quasi
completamente vuota, ci sono solo 4 guardie imperiali, due appostate ai
lati
dell’entrata e altre due che fiancheggiano il sovrano, che
è seduto sul suo
trono e osserva seccato il figlio, che arriva di fronte a lui in meno
di un
minuto inginocchiandosi al suo cospetto.
-Salve padre, sono qui per
riferirvi una faccenda molto importante-
-Parla, ti ascolto-
-Mentre si stava celebrando il mio
matrimonio con l’imperatrice della
Federazione è comparso un individuo, e…
è arrivato da un anello magico che i
Cinesi hanno rinvenuto nel sito d’uno scavo
archeologico… dice di rappresentare
degli dei chiamati Orai-
Il principe estrae dalla tasca una
foto raffigurante l’anello a suo padre,
per poi consegnarla a una delle guardie, che prontamente la consegna al
sovrano.
Charles osserva la foto per
qualche istante, poi si rivolge a suo figlio.
-Mi stai forse prendendo in giro
Odisseus?- Sgrana gli occhi, rabbioso.
-No padre, è la
verità! Ve lo posso giurare!- Solleva il capo, impaurito
dalla reazione del sovrano.
-Quindi immagino che
l’arrivo di questo sconosciuto abbia anche compromesso
il nostro accordo con i Cinesi, dico bene?-
-Esatto padre,
quell’essere che si fa chiamare Priore degli Orai, oltre a
impedire il matrimonio ha anche… ha vaporizzato i grandi
Eunuchi e alcuni
soldati che gli facevano da scorta, per poi appoggiare la scelta della
Tianzi
di non sposarmi-
-CHE COSA?-
Il sovrano scatta in piedi,
sconvolto e al contempo irato.
-Vuoi dire che gli Eunuchi sono
stati uccisi? Vaporizzati? Come è stato
possibile?-
-Sembra che il Priore possieda dei
poteri sovrannaturali, gli è bastato
illuminare il bastone che porta con se per eliminare gli Eunuchi,
inoltre ha
anche resuscitato un uomo colto da infarto, il tutto davanti ai miei
occhi!-
-Resuscitare?-
“Che
diavolo sta
succedendo?” Pensa il
sovrano, sedendosi nuovamente sul trono.
-Si padre, si è
dimostrato in grado di eliminare degli esseri umani col
pensiero e resuscitare quell’uomo-
-Capisco…
c’è altro che vuoi riferirmi?-
-Si, l’uomo mi ha
chiesto di riferire un messaggio in patria, la sua
richiesta è stata molto chiara, vuole che Britannia come
anche il resto del
globo, abbracci il culto degli Orai-
-E se non lo facessimo? Se ci
rifiutassimo?- Chiede, palesemente
infastidito.
-In quel caso tempo che la
politica discriminatoria di Britannia gli
darebbe motivo di intraprendere azioni ostili nei nostri confronti,
magari con
il supporto della Federazione Cinese- Afferma, turbato.
-Odisseus… ti ricordo
che stai parlando di un solo rappresentate di questi
Orai… cosa potrebbe mai fare da solo o con l’aiuto
dei Cinesi?-
-Padre, i priori sono
già quattro, dimenticavo di dirvi che subito dopo la
morte degli Eunuchi dall’anello magico ne sono arrivati altri
3 priori-
-Capisco, bene ora puoi andare, mi
occuperò io della situazione d’ora in
poi, tu cerca di non far trapelare notizie all’esterno,
nessuno deve sapere, nemmeno
i tuoi fratelli e sorelle sono stato chiaro?- Conclude, serio, fissando
il
principe.
“Il
silenzio… precauzione
inutile, ma vale la pena tentare, anche se i Cinesi potrebbero far
comparire la
notizia in rete e in tv…” Pensa il sovrano.
-Si, è tutto chiaro-
A quel punto Odisseus si rialza,
per poi uscire dalla sala del trono.
“Devo
consultarmi con
Marianne… questo cerchio magico…”
Osserva la foto che Odisseus gli
aveva consegnato poco prima.
“Solo
Marianne potrebbe
conoscere la sua vera natura…”
Federazione Cinese –
Arcipelago artificiale di Orai
*Base provvisoria dei
Cavalieri Neri – Sala conferenze*
All’interno
della sala conferenze un gruppo composta da Dietard, Ohgi,
Todoh, Tamaki, Kallen, Rakshata e Zero, sta discutendo della vicenda
accaduta
nella città proibita. CC invece è ancora in stato
di incoscienza, ricoverata
nel reparto ospedaliero della base.
Gli avvenimenti relativi alla
morte degli Eunuchi sono già stati ampiamente
relazionati da Zero, che con il suo racconto ha lasciato a bocca aperta
tutti i
presenti. Non fosse stato per dei filmati trasmessi a reti unificate in
tutta
la Federazione Cinese, probabilmente nessuno avrebbe creduto
né a Zero, né a Kallen,
né tantomeno a Tamaki.
-ZERO! Rischio di ripetermi, ma
quello che abbiamo visto è fisicamente e
umanamente impossibile!- A parlare è Rakshata, alzandosi
dalla sedia, sbattendo
le mani sul tavolo.
-Evidentemente no, visto
ciò che Zero, Kallen e Tamaki hanno visto
personalmente- A sostenere Zero è Ohgi.
-So che è difficile da
credere, ma guarda tu stessa! Guarda i filmati che
sono andati e continuano ad andare in onda! E’ evidente che
siano degli dei!- A
parlare è Kallen.
-Infatti! Gli Orai sono di certo
le vere divinità di questo mondo! Andiamo!
Non avete visto che sa fare il priore?- Le dà manforte
Tamaki.
-Dico… SIETE
COMPLETAMENTE IMPAZZITI? Quattro giochetti di prestigio e
già
credete a tutto quello che quel vecchio babbeo ha da dire?- Si urta
l’indiana,
tirando un calcio al tavolo.
-Rakshata ha perfettamente
ragione, dobbiamo cercare di ragionare e capire
che sono davvero gli Orai e soprattutto che cosa vogliono da noi-
Interviene
Zero, seccato dall’atteggiamento dei compagni.
-Tu hai qualche idea Zero?-
Domanda Ohgi.
-Onestamente l’unica
ipotesi che mi riesce pensare è che questi Orai
facciano parte di una qualche strana specie aliena che ha
già visitato la terra
millenni orsono, è l’unica spiegazione logica e
verosimile-
Tamaki inizia a ridere.
-Ma andiamo Zero! Gli alieni non
esistono! Non riesci proprio a credere al
fatto che magari esistono degli dei disposti a darci la giustizia e la
pace? E
SU!- Lo deride Tamaki.
-BASTA TAMAKI! FALLA FINITA!-
Kallen interviene, alzandosi di
scatto, per poi avvicinarsi al rosso e
prenderlo per la giacca.
-Anche a me piace pensare che gli
Orai e i loro priori siano davvero chi
dicono di essere, ma Zero ha ragione! Dobbiamo quantomeno verificare le
loro
parole!-
“Sembra
facile… infondo anche
io già credo un pò in loro…
devo… per Naoto che potrebbe tornare in
vita…” Pensa, abbassando lo sguardo.
-Ti conosco da quando eri una
mocciosa Kallen! Nemmeno tu credi a quello
che stai dicendo! Dillo che anche tu sei rimasta affascinata dal priore
e
magari speri che ci aiuti a vincere la nostra battaglia! AVANTI!
AMMETTILO!- Le
urla contro, furioso.
-ADESSO BASTA!-
A intervenire è Todoh,
cercando di placare gli animi.
-Dobbiamo fare come dice Zero,
dobbiamo informarci, dobbiamo indagare più a
fondo e poi magari…-
Non può concludere
quella frase, la porta della sala si spalanca come per
magia e da essa entra il priore che già aveva dialogato con
il gruppo di Zero
due giorni prima.
-Benedetti sono coloro che seguono
il cammino- Esordisce il priore, serio,
avvicinandosi con il bastone stretto nella sua mano sinistra.
-PRIORE! Chi le ha dato il
permesso di venire qui? E di entrare in sala
senza autorizzazione poi!- A riprenderlo è Rakshata,
mostrandosi scontrosa e
irritata.
-Il vostro alleato Shinku mi ha
consentito di dirigermi su quest’isola,
inoltre gli Orai non necessitato del permesso delle creature terrene
per
cercare di smuovere le anime bisognose dei loro figli e condurle sulla
retta
via-
Rakshata sbuffa, ma resta in
silenzio.
-Credo che sia più
importante sapere come mai è venuto qui priore e
soprattutto che cosa vuole dai Cavalieri Neri- A parlare è
Zero, voltando il
capo verso di lui.
-Chiedo ai Cavalieri Neri
d’esser condotto in Giappone, gli Orai desiderano
che il loro servo porti in quella nazione la loro parola-
-Ma… non possiamo
signor… cioè priore… noi siamo stati
tutti esiliati in
Cina dai Britanni- A parlare è Ohgi, facendosi avanti.
-Lei deve essere Ohgi, mi hanno
parlato di lei. Crede che gli Orai non
sappiano come affrontare un problema simile?-
-Non vedo come potreste fare
onestamente- Gli risponde lui.
-Allora
ci spieghi come fare- A
parlare è Todoh.
-Basterà dirigere la
nave che voi chiamate Ikaruga verso Tokyo il prima
possibile, se lo vorrete potrete portare anche altri mezzi bellici, gli
Orai li
proteggeranno-
-E poi?- Chiede Rakshata, seccata.
-Poi mi porterete in una delle
vostre basi Giapponesi e da lì inizierò a
diffondere il verbo degli Orai al popolo assieme ad altri 8 priori, che
sono
arrivati in questo mondo poche ore fa e che già attendono la
nostra partenza-
“Altri
8 priori? No… tra lui
e gli altri già arrivati siamo a 12, in soli due
giorni…” A pensarlo è Zero.
-Otto? La vostra sembra
più un invasione che una missione religiosa!- Gli
inveisce contro Rakshata.
-Queste sono parole dure ma
comprensibili signorina Rakshata… per
dimostrare la mia buona fede le dirò che altri 12 priori
sono arrivati qui quest’oggi,
diretti in tutte le località del mondo! Gli Orai vogliono
salvare questo mondo
dominato dal caos nel tempo più breve possibile-
“Altri
12? Saliamo a 24!
MERDA!” Impreca
nuovamente il mascherato.
-Priore…
saprà bene che organizzare la nostra partenza per il
Giappone
richiederà almeno un giorno, per lei può andar
bene?-
Il priore annuisce, per poi
voltarsi e uscire dalla stanza.
“Ho
guadagnato solo un po’
di tempo”
Le porte della sala si richiudono
e i presenti ricominciano a discutere.
-Zero, hai davvero intenzione di
portare il priore in Giappone o stavi solo
temporeggiando poco fa?- A porre la domanda è Todoh,
visibilmente preoccupato.
-Non temporeggiavo
Todoh… non abbiamo altra scelta! I Cinesi si sono
alleati agli Orai e se solo rifiutassimo l’offerta del priore
questi ci
caccerebbero via dalla nazione, consegnandoci ai Britanni! Inoltre se
dovessimo
essere espulsi dalla Cina c’è una seria
possibilità che tornando in Giappone
verremo sconfitti e giustiziati… ci hanno messi
all’angolo con una sola mossa…-
Tutti i presenti si trovano
d’accordo con Zero, non hanno altra scelta. Sono
contrariati dall’idea di portare i priori in Giappone, tutti
tranne Tamaki e
Kallen, che invece sembrano quasi impazienti di farlo, seppur la rossa
abbia
ancora qualche dubbio a riguardo.
Euro Universe
Nota:
In questa realtà Akyto ha ucciso Shin prima che
questi potesse mettere in atto il suo piano di distruzione di
Pendragon. Akito
ha però perso la vita durante la battaglia contro Shin.
Inoltre Akito e Leila
non hanno mai conosciuto Ayano, Yukiya e Ryò.
*Parigi – Ufficio del
generale Smilas*
Il generale sta leggendo una
lettera alla sua scrivania, sembra che un
certo Priore degli Orai, uno dei sedicenti sacerdoti che si sono
presentati in
EU dopo essere comparsi su tutte le emittenti Cinesi. I priori arrivati
in Euro
Universe, 8 in tutto, hanno fatto richiesta di parlare in presenza di
tutti i
membri del parlamento Europeo al fine di esporre i propositi degli Orai
riguardo la nazione.
Smilas è stato
incaricato di gestire la faccenda, infatti dovrà incontrare
uno
dei priori per primo e la cosa gli mette paura, non avrebbe mai voluto
farlo
soprattutto dopo aver visto in tv e in rete ciò che i priori
sono in grado di
fare se attaccati o probabilmente anche se semplicemente contraddetti
nel modo
sbagliato.
“Queste
creature dicono di
rappresentare degli dei… se vogliono da noi quel che
vogliono dalla Cina potrei
giocarmela bene e magari cavarmela nel migliore dei modi…
chi lo sa, magari
offriranno posizioni vantaggiose a chi li aiuta”
A un tratto un ufficiale entra
nell’ufficio del generale, spalancando la
porta con forza.
-Generale! Generale!- Esclama,
visibilmente nel panico.
-Che cosa
c’è?- Chiede, sorpreso da quell’entrata.
-Il priore ci ha contattato! Dice
che sarà qui in… in tre ore signore!-
-CHE COSA? E chi lo ha autorizzato
a presentarsi qui fra tre ore?- Urla, irato,
sollevandosi dalla sedia per poi sbattere i pugni sulla scrivania.
-Nessuno signore… si
è autoinvitato… non ha voluto attendere i tempi
previsti per l’incontro…-
Smilas cerca di calmarsi, poi
riprende a parlare.
-D’accordo…
lasciamo perdere. Vuole venire qui? E sia!- Conclude, sedendosi
nuovamente.
“Un
eventuale rifiuto
potrebbe essere interpretato come un atto
d’ostilità o ancor peggio di sfiducia
nei loro confronti…”
-Generale… se non le
occorre il mio aiuto io andrei via…-
-Si va pure…-
Il soldato lascia la stanza,
mentre Smilas inizia a riflettere su cosa dire
al priore per cercare d’ottenere un qualche vantaggio
personale.
“Potrei
cercare di ottenere
il loro favore consegnandogli i cuori del popolo di Euro Universe in
cambio di
qualche loro ricchezza o di un po’ di potere, in caso ne
dispongano
ovviamente…”
Gli Orai – Lezione n.3
-I priori non sono altro
che semplici esseri umani resi più forti dagli
Orai.
-Gli Orai possono creare un numero
illimitato di Priori.
-Solitamente gli Orai mutano in
priore un umano quando questo dimostra una
fece incrollabile nei loro confronti.
|
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Capitolo 6 *** Novità ***
Capitolo
6
Federazione Cinese
*Scavi archeologici
– A 5km
dalla Città Proibita*
Daniel e Samantha stanno
lavorando nel sito archeologico in cui hanno
rinvenuto l’anello, curiosi di scoprire altre informazioni
riguardo lo stesso,
ma soprattutto riguardo agli Orai. Il sito in questione si trova
all’interno di
una costruzione interrata, che sembra stata sepolta molti millenni
prima in
circostanze ancora da chiarire.
Trovano strano che il priore si
sia presentato sulla terra nemmeno un
giorno dopo la dissepoltura dell’anello, quel pensiero non
dà pace ai due
studiosi.
I due stanno disseppellendo
diverse tavole in pietra, che si trovano
proprio nel punto in cui era sepolto l’anello e che a primo
acchito danno
l’idea d’esser state sepolte li subito prima
dell’anello. Inizialmente i due,
come anche altri archeologi, non le avevano notate, troppo presi dalla
scoperta
principe di quello scavo.
“Saranno
dei ma… mi sembra
tutto molto strano” Sono
i pensieri di Daniel.
“Spero
che tra queste pietre
ci siano riferimenti storici più precisi riguardo
l’operato degli Orai… anche
se, dopo 20mila anni…”
Questi sono i pensieri di Carter.
-Daniel! Credo di aver capito in
che lingua sono scritte queste tavole!-
Afferma, estraendo una tavola di pietra dal terreno.
-Aramaico, lo so!- Le risponde,
intento a maneggiare un'altra tavola,
estratta alcuni minuti prima.
-Ti sbagli… questo
è Egizio…-
-Cosa? Fammi dare un occhiata per
favore!- A quel punto le si avvicina.
L’archeologo osserva la
tavola nelle mani di Samantha, poi commenta,
stranito.
-Molto
strano, tutte le tavole
scritte in più lingue che abbiamo trovato presentavano una
caratteristica… ogni
tavola presenta le stesse iscrizioni, rispettivamente in Cinese,
Egizio,
Aramaico, Greco e se non erro alcune anche in Latino, pensavo che la
tavola
estratta da me fosse un eccezione ma evidentemente mi sbagliavo- Si
ferma,
intento a riflettere.
-Forse queste tavole hanno uno
scopo differente dalle prime, cioè da quelle
rinvenute davanti all’anello- Ipotizza la dona, dubbiosa.
-Beh, non è solo
questo… le prime tavole erano incise in modo molto curato,
mentre queste danno l’impressione d’essere state
incise male e in gran fretta,
inoltre il terreno sotto il quale sono sepolte dà
l’idea che le tavole che
abbiamo in mano siano state sepolte prima dell’anello-
“Perché
non ho notato prima
che il terreno è diverso? Sono un idiota!” Impreca, dandosi una pacca sul
capo.
-L’unico modo per
saperne di più è tradurle, tu mettiti a lavoro
Daniel, io
tirerò fuori dal terreno altre tavole, ammesso che ce ne
siano ovviamente-
-D’accordo, allora
inizio con quella che mi hai appena dato, poi passo a
quella in aramaico-
A quel punto
l’archeologo si allontana dallo scavo, per poi dirigersi in
superficie ad analizzare le lastre di pietra, dirigendosi
all’interno di un
piccolo camper color verde oliva.
Nel frattempo Carter continua a
scavare, lentamente, per non rischiare di
rovinare eventuali reperti ancora conservati sotto il terreno. Scava
per almeno
30 minuti e a un tratto riesce a scorgere un oggetto di medie
dimensioni con
della terra attaccata tutt’intorno, che però
fatica a estrarre, come fosse
circondato da piccole pietre che lo tengono incastrato. Con pazienza la
donna
scava ancora, spostando vari sassi che stanno attorno
all’oggetto.
“Sono
un astrofisica! Non un
archeologa! Queste cose dovrebbe farle Daniel!” Sbuffa, irritata, per poi
rimettersi a lavoro.
Passa qualche altro minuto,
finalmente riesce a estrarre l’oggetto dal
terreno. Lo pulisce alla meno peggio, seccata dalla situazione,
identificandone
la natura, che però aveva già intuito poco prima.
“Beh,
non c’è niente di
speciale, è solo un…”
Nota qualcosa di strano e quindi
decide di ripulire con ancor più foga ciò
che ha appena ritrovato.
“Oh
mio dio… Non è un
semplice… No… Non può
essere!” Pensa, sconvolta.
Euro Universe
*Parigi –
Ufficio del generale Smilas*
Mancano soli 30 minuti
all’arrivo del priore. Smilas è agitato, sa bene
che
le sue capacità diplomatiche potrebbero non essere
sufficienti a ottenere
vantaggi personali dal priore, anzi, non sa nemmeno se riuscirebbe a
ottenere
dei vantaggi per la nazione e per il parlamento. La paura si impossessa
di lui
e questi cade vittima di un attacco di panico.
“Sto
per parlare con delle
divinità o con quelli che potrebbero tranquillamente essere
degli alieni di un
altro mondo! Che faccio?” Pensa, portandosi le mani al capo
e iniziando ad agitarsi i capelli.
A un tratto il Generale prende la
cornetta del telefono che si trova sulla
sua scrivania e preme uno dei tasti presenti sulla pulsantiera, un
tasto di
colore Giallo.
“Forse
lei saprà darmi
qualche suggerimento”
Il telefono inizia a squillare,
una volta, poi due, poi tre e alla fine il
destinatario della chiamata risponde.
-Si, pronto?-
-Tenente Colonnello Malcal!
E’ un piacere sentire la sua voce!-
-Oh Generale! La ringrazio, come
posso esserle utile? Non mi aspettavo
questa telefonata-
-Ah no? Non ti aspettavi che un
vecchio come me ti telefonasse per
chiederti consiglio riguardo agli Orai e ai loro priori?-
-Orai? Priori?- Chiede, stranita.
-Come? Non sei stata informata?-
-In realtà no Generale,
non so proprio di cosa lei stia parlando-
In quel momento Smilas accende la
Tv, notando che uno dei tanti notiziari
internazionali parla dell’arrivo degli Orai, così
invita la bionda ad accendere
la TV a sua volta per poter capire meglio la situazione.
Dall’altra parte della
cornetta Leila
esegue senza porsi tante domande. Accende la Tv e inizia ad ascoltare
il
notiziario.
*Notiziario*
L’arrivo
in Euro Universe dei priori degli Orai ha fatto notizia! Questi esseri
che
sembrano sbucati fuori dal nulla o meglio… fuori da un
anello magico rinvenuto
durante uno scavo archeologico solo 3 giorni fa, sembrano non voler
perdere
tempo, infatti si stanno dando da fare in EU oltre che in Cina. Uno di
questi
simil monaci sta per incontrare il Generale Smilas a Parigi. Pare che
questi
voglia riferire direttamente con il nostro parlamento, ma il governo ha
deciso
di far valutare la situazione ai militari prima di esporsi. Non si
conoscono le
sue intenzioni ma se il priore volesse fare come in Cina, quindi
proporre il
culto degli Orai all’intera EU, questo potrebbe causare molte
tensioni a
livello nazionale, tuttavia il fatto che il rappresentante di queste
presunte
divinità voglia conferire con il parlamento e stia
rispettando ogni nostra
condizione politica lascia ben sperare in un pacifico svolgimento delle
trattative e in eventuale libera conversione al loro culto. Ci arrivano
notizie
anche dalla Cina, pare che l’intera Federazione abbia aderito
al loro culto
dopo che i Priori arrivati alla città proibita abbiano
salvato l’imperatrice da
un tentativo di colpo di stato da parte dell’ormai ex casta
regnante della
Federazione stessa, i grandi Eunuchi, che avrebbero attaccato uno dei
priori
arrivati tramite questo anello magico, costringendolo a difendersi. Non
sembra
però che il religioso abbia avuto troppi problemi nel farlo,
infatti pare abbia
eliminato prima le guardie imperiali, poi gli Eunuchi, utilizzando i
suoi
poteri, disintegrandoli. Si avete sentito bene! Poteri! Ma ne parleremo
nell’edizione della seconda serata!
Leila spegne il televisore e per
poco non ha un mancamento, rimane a bocca
aperta, stupita e al contempo indignata dal suo stesso comportamento,
infatti
dovrebbe interessarsi di più alle faccende riguardanti il
resto di EU, ma in
quel periodo non lo ha fatto, troppo impegnata a piangere gli Eleven
caduti
durante le varie missioni da lei organizzate.
“Dannazione!
Arrivano gli
dei, convertono la Federazione Cinese, e io non ne so nulla!” Sospira.
-Leila? Sei ancora lì?
Leila?-
-Oh sì Generale, chiedo
scusa, è che sono… sconvolta… ecco
io… chiedo scusa
per non essermi tenuta aggiornata sulle vicende internazionali, non ho
scusanti- Afferma, terribilmente dispiaciuta e imbarazzata.
-Lasciamo perdere queste
sciocchezze adesso! Uno di questi priori sta
venendo qui e… credevo di poterlo affrontare ma…
ma forse non è così…- Porta una
mano alla fronte, iniziando a sudare.
-Generale… che cosa sta
cercando di dirmi?- Chiede, preoccupata.
-Ti sto chiedendo un consiglio,
visto che sei figlia di un grande oratore
quale era tuo padre, io invece non sono così
bravo… tu che diresti a questa
gente?-
-Onestamente non ne ho idea
Generale, ma così su due piedi… da quel che
dice il notiziario, la Cina ha già aderito alla loro
religione… non saprei
dirle… sono qui da soli 3 giorni…- Afferma,
ancora a bocca aperta,
strofinandosi gli occhi.
-Capisco, non importa, anzi
perdonami se ti ho dist…-
Non può finire la
frase, qualcuno bussa alla porta.
-Leila, credo di doverti lasciare,
ci risentiamo- Riaggancia, frettoloso.
A quel punto si alza dalla sedia.
-Avanti!-
La porta si apre e dalla stessa si
scorge un priore, un uomo robusto, alto
190 cm, abbigliato da una tunica color grigio argento e con in mano un
bastone
identico a quello degli altri priori apparsi in Cina. Il religioso
entra
all’interno dell’ufficio di Smilas, che nel
frattempo lo osserva stranito e
stupito al tempo stesso. Il mistico si pone davanti alla scrivania del
generale
e prende la parola.
-Benedetti siano gli Orai,
Generale Smilas-
-Benvenuto in Euro Universe! Come
posso rivolgermi a lei?- Gli tende la
mano, come a volergliela stringere.
Il priore non bada
all’invito del Generale, e così
quest’ultimo abbassa la
mano, notando che il priore non è intenzionato a salutarlo
in quel modo.
-Può chiamarmi priore,
i titoli come generale e imperatore non sono
riconosciuti dagli Orai, perché tutti gli esseri umani sono
uguali alla loro
presenza!- Afferma, a gran voce.
Pendragon
*Palazzo imperiale
– Sala
del trono*
Charles è
seduto sul suo trono. Ha fatto montare un maxischermo
all’interno
della sala, al fine di vedere in tempo reale ogni singola notizia
riguardante i
movimenti degli Orai in Cina e nel resto del mondo.
“Dannati
Cinesi! Hanno
pensato bene di far sapere dell’esistenza degli Orai a tutto
il globo senza
nemmeno pensarci un attimo! Speriamo che lei abbia qualcosa da dirmi a
riguardo” Pensa,
irritato.
L’imperatore
è solo, all’interno della sala non
c’è nessuno, non vuole
essere disturbato. A un tratto però una guardia imperiale
entra nella sala, per
annunciargli l’arrivo di Anya Alstreim, che lui stesso aveva
fatto richiamare
dal fronte di Europeo solo poche ore prima, incitandola ad arrivare a
Pendragon
nel più breve tempo possibile.
Il sovrano chiede che la pilota
venga portata immediatamente al suo
cospetto e così, pochi secondi dopo, la giovane viene fatta
entrare all’interno
della sala del trono. A quel punto Charles chiede alla guardia
d’essere
lasciato solo assieme alla ragazzina, e così
quest’ultima si defila,
richiudendo la porta della sala del trono.
-Anya Alstreim, vieni avanti-
La ragazzina, con aria fredda e
distaccata, inizia a camminare verso il
trono, fermandosi a pochi metri da esso. Quando si ferma osserva il
sovrano e,
come colta da un malore cade in ginocchio, portando poi le mani alla
testa,
iniziando a emettere gemiti di sofferenza, il tutto mentre le sue
pupille si bordano
di rosso. Pochi istanti dopo quel dolore sembra completamente passato,
la
ragazzina toglie le mani dalla sua testa e solleva il capo, osservando
il
sovrano, sorridendogli.
-Ciao Charles, come vanno le
cose?- Chiede, rialzandosi.
-Non bene, ma probabilmente lo sai
già mia adorata consorte-
-Si infatti! Ti vedo molto teso
caro- Afferma, preoccupata per lui.
-Non dovrei esserlo? Non hai visto
cosa sta succedendo?-
-Si, e immagino tu mi abbia fatta
richiamare per chiedermi se ne so
qualcosa, riguardo agli Orai intendo- Ridacchia, mettendosi una mano
sotto il
mento.
-Esattamente! Se sai qualcosa
parla! ADESSO!- Conclude, alzando la voce e
scattando in piedi, seccato dall’atteggiamento superficiale
della moglie, che
dall’interno di quel corpo appariva come se lo stesse
prendendo in giro.
-Charles… io volevo
solo sdrammatizzare una situazione così critica…-
In
quel momento china il capo.
-Ti chiedo scusa, non volevo
aggredirti, ora però dimmi quello che sai
sugli Orai-
Marianne si schiarisce la voce con
due colpi di tosse, poi inizia a
parlare.
-Da quello che so io gli Orai sono
degli esseri ascesi a un livello
d’esistenza superiore, infatti hanno tramutato le loro anime
e i loro corpi in
pura energia, loro sono la cosa più simile che
c’è agli dei del mondo di C-
-Mi stai dicendo che sono davvero
delle divinità?-
-Non sto dicendo questo! In
passato erano molto simili agli esseri umani,
vengono da un'altra galassia, una galassia che controllano con il loro
stesso
culto, si fanno venerare da centinaia di miliardi di persone Charles,
abbandonarono la via lattea solo perché 20mila anni fa era
scarsamente
popolata- Conclude, con tono serio e al contempo preoccupato, facendo
alcuni
passi verso il sovrano.
Charles è incredulo,
sgrana gli occhi, il suo sguardo si perde nel vuoto
per qualche istante. Inizia a sudare freddo, sentendo gli Orai
paragonati agli
dei del mondo di C dalla sua stessa consorte. Un attimo dopo si
ricompone,
prende fiato e dopo aver sospirato torna a rivolgersi a Marianne.
-Come fai a sapere tante cose? Mi
aspettavo che tu mi riferissi di alcuni
avvenimenti storici che li riguardano, non che mi spiegassi addirittura
chi
sono!-
-Non lo sapevo fino a ieri,
altrimenti sarei venuta prima-
-Fino a ieri? Spiegati!-
-Gli dei del mondo di C mi hanno
usata come tramite, io sono l’umana che
più e vicina alla loro linea di pensiero collettivo, non mi
hanno detto altro a
riguardo però… mi dispiace Charles…
sono preoccupata…- Conclude, per poi
chinare il capo e assumere un’espressione impaurita e
rattristata al tempo
stesso.
-Ora non lasciarti prendere dallo
sconforto, se gli dei del mondo di C
hanno ritenuto di farti sapere certe cose ci sarà un motivo
e se non
intervengono vuol dire che la loro razza non li reputa una minaccia
imminente-
-Ne sei sicuro?-
-Non proprio, tuttavia
c’è una questione più imminente da
valutare e mi
riferisco al fatto che uno di questi priori ha riferito a Odisseus che
sarebbe
interessato a portare la voce degli Orai a Britannia-
-E tu cosa intendi fare? Lascerai
che questi priori vengano qui?-
-Non ancora, credo che prima
osserverò il loro operato in Europa e in Cina,
voglio farmi un idea delle loro vere intenzioni, seppur siano
già più che
supponibili, tu non credi?-
Marianne non risponde, si limita
ad annuire, per poi dar le spalle al
sovrano e uscire dalla sala del trono.
Nel frattempo Charles la osserva,
preoccupato, da come lei lo ha guardato
durante la conversazione pare che la sua consorte non nutra grande
fiducia in
lui in quella circostanza, cosa che non era mai accaduta prima.
Gli Orai – Lezione n.4
-Un tempo gli Orai erano
molto simili agli esseri umani.
-Gli Orai dominano un'altra
galassia, chiamata semplicemente Galassia Orai.
-Gli dei del mondo di C sono al
corrente dell’esistenza degli orai dal loro
esordio, avvenuto circa 12 miliardi di anni prima.
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Capitolo 7 *** Decisione ***
Capitolo
7
Federazione Cinese –
Città proibita
*Palazzo Imperiale*
Al penultimo piano del palazzo
imperiale della città proibita è stata
adibita una stanza che ospita il priore degli Orai che ha salvato la
Tianzi dal
suo matrimonio combinato. La stanza è posta esattamente al
di sotto della sala
del trono della piccola imperatrice e arredata in modo molto semplice,
con
tende di seta che rivestono le pareti e una semplice poltrona in legno
con
imbottiture in seta color oro. La poltrona è posta di fronte
alla finestra e
sovra vi è seduto il priore, con in pugno il suo bastone
magico, intento a
osservare il panorama che la città proibita ha da offrirgli.
A un tratto Shinku entra nella
stanza, in silenzio, senza bussare. Il
priore ne percepisce la presenza e si rivolge a lui.
-Shinku, devi dirmi qualcosa
figliolo?-
Il Cinese si inginocchia.
-Priore! I Cavalieri neri mi hanno
contattato poco fa, accettano di portare
i messaggeri degli Orai in Giappone, come avevate previsto-
Il priore si alza dalla poltrona e
si volta, iniziando a osservare Shinku.
-Come ti ho già detto
Shinku… non inginocchiarti davanti a me, tale
devozione la devi solo agli Orai! Ora dimmi… quando
partiranno i Cavalieri
Neri?-
Lui si rialza, per poi rispondere
al santone.
-Sono già pronti,
partiranno per il Giappone non appena riceveranno
conferma da me, inoltre i priori sono in attesa di salire sulle loro
navi, ne
hanno approntate 9 in tutto, tra cui l’Ikaruga, la loro
attuale nave
ammiraglia- Conclude, serio.
-Una nave per ogni priore
quindi… questo ci renderà più semplice
il
proteggerli, da pure loro il permesso di partire raccomandandogli di
pregare
gli Orai affinché diano a noi priori la forza necessaria a
proteggerli dai
miscredenti che molto probabilmente li attaccheranno- Conclude, per poi
tornare
a sedersi alla sua poltrona, ricominciando a osservare il panorama.
Il Cinese si congeda dal priore
con un inchino, per poi uscire dalla stanza
cercando di non far rumore. Appena uscito Shinku estrae un palmare
dalla tasca
e contatta la base dei Cavalieri Neri, comunicando a questi ultimi che
sono
stati autorizzati a partire.
*Arcipelago artificiale di
Orai - Ikaruga– Plancia*
A bordo della nave da guerra i
Cavalieri Neri, capitanati da Zero e
accompagnati da Ohgi, Kallen, Todoh, Tamaki e Rakshata, stanno
preparando la
nave per l’imminente partenza.
Kallen è seduta ai
comandi di una piccola console, affiancata da Tamaki,
Rakshata è semi sdraiata su uno dei tavoli di comando,
impegnata solo a
guardare il panorama che la plancia ha da offrire, con Todoh che la
osserva
infastidito, mentre Ohgi e Zero parlano tra loro.
-Zero… credi davvero
che sia una buona idea? Portare 9 priori in tutto
assieme a noi?- Chiede, preoccupato.
-Come ti ho già
spiegato i priori ci hanno messo all’angolo, non abbiamo
altra scelta… E poi far salire un priore per nave potrebbe
essere una buona
idea-
-Cosa intendi dire?-
-Di sicuro ogni priore
proteggerà le nostre navi in caso di aggressione,
normalmente se fossero tutti sull’Ikaruga sarebbe logico
supporre che
proteggerebbero solo questa nave senza salvaguardare le altre
ma… - A quelle
parole Zero inizia a mostrare insicurezza, agitando lievemente le mani
e le
braccia.
-Stai dicendo che in caso di
attacco alle nostre navi ogni priore
proteggerebbe almeno quella sul quale si trova? Ma non abbiamo garanzie
in
merito! Potrebbero non essere in grado di farlo!- Lo riprende, nervoso.
-Ma se lo fossero noi verremmo a
conoscenza di un'altra delle loro
capacità!- Conclude, seppur con una palpabile insicurezza
proveniente dalla sua
voce.
“Il
ragionamento di Zero è
sensato, ma non somiglia affatto ai ragionamenti che fa di solito,
sembra che
stia azzardando una strategia… se così si
può chiamare… forse vuole solo
scoprire più cose possibili sugli Orai?” Pensa, turbato.
Nel sentire quelle parole Tamaki e
Kallen si voltano, per poi mettersi in
piedi e dirigersi verso i due, prendendo la parola a loro volta.
-Zero! Potresti mostrare un po'
più di rispetto nei confronti dei priori,
non credi?- A riprenderlo è Tamaki, che con quelle parole
lascia di stucco sia
il mascherato sia Ohgi.
-Zero… forse Tamaki
vuole semplicemente dire che potremmo tranquillamente
dare fiducia ai priore, infondo si sono dimostrati generosi e
disinteressati
aiutando la Tianzi!- A prendere le difese del rosso è
Kallen.
“Dannati
stupidi! Ma non
capite che siete due idioti? Kallen… ti sei lasciata
attrarre come se quel
priore fosse un magnete da quando hai visto che è in grado
di far risorgere la
gente… magari pensi a tuo fratello, non è forse
così?” Pensa il mascherato, chinando il capo.
-Sarò prudente, come
è giusto che sia! Non accetto obiezioni! Sono stato
abbastanza chiaro?- Conclude, alzando la voce.
A un tratto Rakshata inizia ad
applaudire a quelle parole.
-I miei complimenti Zero, vedo che
oltre a me c’è qualcun altro che ha
capito che gli Orai probabilmente sono degli imbroglioni!- Dopo quella
frase
l’indiana emette alcuni singhiozzi.
“Rakshata?
Ma è ubriaca? Che
le prende?” A porsi
quella domanda è Kallen, che si volta di scatto per
osservarla.
A un tratto il priore degli Orai,
quello con un solo occhio, arriva in
plancia, salutando tutti con una frase pronunciata ad alta voce.
-Benedetti sono coloro che seguono
il sentiero, paura non abbiate della
parola degli Orai! Proteggete il vostro alleato affinché
quest’ultimo possa
seguire i vostri passi quando voi tutti inizierete a percorrere la
retta via-
-Priore! E’ in anticipo!
Benvenuto in plancia- A dargli il benvenuto è
Ohgi.
-Grazie signor Ohgi, la informo
che i miei fratelli sono già a bordo delle
altre navi e sono pronti a partire-
-Priore! PRIORE! La prego mi
benedica in nome degli Orai! Ascolto sempre
con attenzione le sue parole e spero di poter ricevere al
più presto il testo
sacro di cui ha parlato l’altro giorno alla chiesa!- A
parlargli è Tamaki,
avvicinandosi a lui, per poi prendergli una mano e baciargliela.
-Giovane servo degli Orai, presto
ogni cosa ti sarà rivelata! Gli Orai
hanno un dono per te!-
In quell’istante il
priore illumina la pietra del suo bastone, facendo
apparire un libro tra le braccia di Tamaki. Il libro in questione
è il testo
sacro degli Orai, il libro delle Origini. Nel vederlo Tamaki
è quasi commosso,
si inginocchia ai piedi del priore e inizia a ringraziarlo.
-Sacri sono gli Orai! SACRI SONO
GLI ORAI! GRAZIE PRIORE! GRAZIE!- Lo
ringrazia, prima ad alta voce, poi iniziando a urlare.
Rakshata inizia a ridere di gusto.
-Ragazzino sei semplicemente
ridicolo!- Queste sono le sue parole.
-Rakshata ti prego! Non
ricominciare!- Interviene Kallen.
-Su ora finitela voi tre! Zero?
Che ne dici se facciamo accomodare il
priore e partiamo per il Giappone? Ci vorranno almeno 3 o 4 ore per
arrivare!
Inoltre sta per calare il sole-
-Infatti, meglio darci una mossa!
Se tutto va bene arriveremo poco prima
della mezzanotte- A intervenire è Todoh, rimasto in un
dignitoso silenzio fino
ad allora.
-Bene, allora partiamo! Tutti ai
vostri posti!-
A quel punto tutti i presenti,
tranne Kallen, vanno a mettersi ai loro
posti e iniziano a prepararsi per la partenza. La rossa, dubbiosa e
preoccupata, si avvicina a Zero e gli chiede di uscire un attimo fuori
dalla
plancia. Il mascherato acconsente e così i due si dirigono
in un corridoio
isolato, a poche centinaia di metri dall’entrata della
plancia.
-Zero, io…-
-Non dire niente! Non cene
bisogno! So già perché gli Orai ti attraggono
così tanto… è per via di Naoto, vero?-
-Si, ma non solo… vedi
gli Orai credono nell’uguaglianza, nella pace e
nella giustizia, tutti ideali per me importantissimi…-
Afferma, chinando il
capo.
-Posso capire ciò che
provi… a me piacerebbe chiedere agli Orai di far
camminare Nunnally, di restituirle la vista ma… ricorda
Kallen, prima di tutto
dobbiamo capire quali sono le loro vere intenzioni!- Conclude, mettendo
una
mano sulla spalla della rossa.
-Hai ragione… piuttosto
Lelouch, come sta CC? Si è ripresa?- Chiede,
guardandogli la maschera, come a voler raggiungere i suoi occhi.
-Non del tutto, è
stabile ma…-
-Credi sia in pericolo di vita?-
-Scherzi? Quella strega
è immortale! Ora però muoviamoci!-
A quel punto Zero tronca la
conversazione con la rossa e torna in plancia,
seguito da quest’ultima. Pochi minuti dopo ordina la partenza
della flotta,
destinazione Tokyo.
Weisewolf
*Ufficio di Leila Malcal*
Leila
ha appena finito di parlare con il Generale Smilas e le parole di
quest’ultimo l’hanno turbata non poco. Non crede di
potersi essere persa un evento così importante, un evento
che potrebbe tranquillamente cambiare la storia del mondo, inoltre
l’atteggiamento palesemente nervoso e impaurito del Generale
l’ha profondamente turbata, non credeva che l’uomo,
per il quale nutre una profonda e sincera stima, potesse cadere nel
panico in quella maniera.
“Devo
mettermi a cercare altre informazioni su questi Orai e sui loro priori!
Se la situazione dovesse precipitare in qualche modo dovrei farmi
trovare pronta anche io!”
A
quel punto Leila, decisa a imparare il più possibile
riguardo Orai e priori, va a mettersi al suo notebook, che era poggiato
su di un piccolo tavolino all’interno del suo ufficio, e
digita su Google la chiave di ricerca “Orai – Cina
–Arrivo”.
“Vediamo
cosa salta fuori"
I
risultati della ricerca superano i 10 milioni.
“Cavolo…
vediamo un po’… qui ci sono dei
filmati… ah ecco! Trovato! Questo deve essere il primo
discorso dei priori trasmesso in Cina!”
A
quel punto la bionda clicca sul link del video e poco dopo inizia a
guardarlo. Il video mostra la Tianzi, con Shinku al fianco, intenta a
presentare gli il primo priore arrivato in Cina, che si trova
anch’esso al suo fianco.
“Inizio
del video”
Sullo schermo appare
Tianzi, fiancheggiata da Shinku.
-Popolo
della federazione Cinese! E’ accaduto un fatto straordinario!
Antichi dei provenienti dal regno dei cieli hanno inviato i loro
emissari per aiutarmi! So che potrà sembrarvi assurdo ma
è la verità! A dimostrazione di ciò
che ho appena detto saranno trasmesse alcune immagini che ritraggono il
qui presente priore degli Ora, che si trova alla mia destra, difendermi
dai grandi Eunuchi, che proprio ieri hanno cercato di tradirmi, prima
quasi costringendomi a sposare un principe Britanno per poter
consegnare la federazione all’imperatore Charles, poi
cercando di uccidermi!-
In
quel momento viene inquadrato il priore, lo stesso che prima prese le
difese di Tianzi e poi eliminò gli Eunuchi, dopo esser stato
attaccato.
-Cittadini
della Federazione! Cittadini del mondo intero! Vi esorto ad accogliere
la parola dei priori degli Orai che sono arrivati quest’oggi
nel nostro mondo tramite un anello magico costruito dagli Orai stessi
20mila anni fa! Vi esorto a seguire i loro insegnamenti! Loro hanno
salvato tutti gli abitanti della Cina e presto potrebbero farlo anche
con gli abitanti di Giappone, Euro Universe e anche con i Britanni! Ora
cedo la parola al sacro priore degli Orai!- Conclude la bambina, per
poi far spazio al priore.
-Popolo
della terra! Benedetti siano gli Orai che offrono la salvezza, la
conoscenza e l’illuminazione a tutti coloro che vorranno
accoglierla e seguire il cammino degli Orai così come
insegna il libro delle origini! Ognuno di voi, se lo vorrà,
potrà ottenere una copia delle sacre scritture degli Orai,
contenente i loro insegnamenti-
In
quel momento il priore illumina il suo bastone, facendo comparire il
libro delle origini sul palmo della sua mano.
-Questo
è il sacro libro delle Origini, scritto dagli Orai prima
dell’inizio dei tempi! Siano santificati gli Orai!-
“Fine
del video”
Leila sospira per qualche istante,
poi si alza dalla sedia e va a sedersi
nuovamente alla sua scrivania.
“Cosa
ho appena visto?
Quell’uomo... il priore… il suo
aspetto… Ha fatto comparire un libro dal nulla…
Gli Orai…”
In quel momento capii
perché Smilas le era sembrato tanto sconvolto. In
quel momento inizia a sentirsi confusa e preda di una strana sensazione
d’angoscia.
“L’ultima
cosa a cui credo è
la natura divina di una persona come quella… voglio vederci
chiaro!”
Proprio in quell’istante
qualcuno busso alla porta del suo ufficio. Lei,
seccata, sbuffò.
-Avanti!-
A quel punto dalla porta
entrò un giovane di circa 30anni, Alto 180cm, moro
e con in dosso una divisa da sottufficiale di EU.
-Tenente Colonnello Malcal! Devo
farle rapporto su una cosa accaduta poco
fa a Parigi!- Esclama, mettendosi sull’attenti.
-Parigi? Ma
lì… lì c’è il
Generale Smilas! Cosa è successo? PARLA!- Si
allarma, scattando in piedi.
-Si rassereni Colonnello! Solo tre
Eleven che hanno tentato di fare
irruzione nel palazzo in cui il Generale Smilas sta per ricevere il
priore, sa…
lui ha ordinato di smistare gli ordini riguardanti gli Eleven,
prigionieri
compresi, alle sezioni competenti fino alla fine delle trattative con
questi…
priori degli Orai, se non vado errato si chiamano
così…- Conclude, imbarazzato
dal non conoscere a fondo la situazione.
-Capisco…
comandante… beh! Mi rammenti il suo nome, lo scordo sempre-
Sbuffa, per poi rimettersi a sedere.
-Tony! Comandante Tony Hammel! Per
servirla, come sempre…-
“Dopo
6 mesi di servizio
potrebbe anche ricordarsi come mi chiamo…” Pensa, deluso.
-Perdonami Tony, dimentico sempre
il tuo nome, ma questa è l’ultima volta!
Giuro!- Gli sorride.
-Lo spero, sa… in molti
alla base mi scambiano spesso per un parente del Maggiore
Hammel… non inizi a farlo anche lei- Le sorride,
scherzandoci su.
-Sta tranquillo…
piuttosto Tony… come mai questi Eleven vengono portati
alla mia attenzione? Ci sono basi competenti più vicine a
Parigi- Chiede,
iniziando ad armeggiare con dei documenti, posti sulla sua scrivania.
-Probabilmente tutte le basi sono
intasate, sa… molti Eleven sono insorti
sia nel ghetto di Parigi sia nei ghetti di tutta EU-
-Capisco…- In quel
momento si mostra rattristata.
-Tuttavia ci sono anche delle
buone notizie! L’arrivo di questi strani
personaggi ha fatto praticamente cessare le ostilità sul
fronte, pare che i
Britanni stiano riorganizzando le forze, forse nel caso di un eventuale
inizio
d’ostilità con i nuovi arrivati, sa…
alcuni pensano che siano addirittura degli
alieni- Conclude, per poi ridere lievemente.
-Capisco, ma non ci riderei sopra
al tuo posto! Ora dimmi, chi sono questi
Eleven?-
-Oh sì! Certo, gli
Eleven! Si chiamano Ayano Kosaka, Ryò Sayama e Yukiya
Naruse! Dei ragazzini che si sono guadagnati la fama di super eroi che
combattono contro il crimine! Ah ovviamente li stanno portando qui e
arriveranno nel giro di qualche ora!-
-Capisco, bene! Ad ogni modo
ricorda sempre che in mia presenza non tollero
che i Giapponesi vengano chiamati Eleven, chiaro?!-
Quell’affermazione
severa, pronunciata da una Leila dallo sguardo di
ghiaccio, pietrifica Tony per alcuni istanti.
-Si Signora! Chiedo scusa!- Si
mette sull’attenti.
-Bene, ora puoi andare!- Conclude,
per poi ricominciare ad armeggiare con i
documenti sulla sua scrivania.
Il ragazzo esce rapidamente
dall’ufficio, mentre Leila lo osserva chiudere
la porta. La ragazza è ancora confusa, non vorrebbe doversi
occupare anche di
tre giovani Eleven in un momento così delicato, ma sa che in
un momento
delicato come quello la base di Weisewolf
è forse il luogo più sicuro per degli Eleven che
hanno smarrito la retta via.
“Normalmente non mi infastidirebbe una
faccenda come quella di questi tre
ma… in un momento come questo… dovrei pensare a
indagare sugli Orai, non a tre
ragazzini che hanno fatto una sciocchezza!” Pensa, irritata.
Gli Orai – Lezione n.5
-Il libro delle origini
è composto da circa 1800 pagine, che ritraggono una
serie di parabole scritte dagli Orai al fine di aiutare gli esseri
umani a vivere
civilmente rispettando il loro volere.
-Ogni priore possiede una copia
del libro delle origini, seppur non sempre
la mostri, infatti i priori la tele trasportano dall’interno
del loro bastone,
all’interno del quale è contenuta in forma
miniaturizzata, solo all’occorrenza.
-Ogni bastone può
contenere fino a 1000 copie miniaturizzate del libro
delle Origini.
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Capitolo 8 *** Iscrizioni Inquietanti ***
Capitolo
8
Euro Universe
*Parigi – Ufficio del generale Smilas*
Il generale Smilas
è in compagnia del priore già da qualche minuto
ma i
due, a parte le formalità, di fatto non si sono ancora
scambiati una sola
parola. Entrambi sono palesemente sulla difensiva,
l’atmosfera si fa tesa.
-Priore… temo di dover
essere io a venire al dunque- Afferma, stendendo la
schiena sullo schienale della sedia.
-Era quel che
attendevo…-
-Non ha fatto altro che
raccogliere il mio benvenuto, posso chiedere come
mai?-
-Ero impegnato a scrutare la sua
anima Generale Smilas, un anima piuttosto
corrotta devo dire…-
-La mia anima? Corrotta?- Chiede,
scattando lievemente.
“Che
quest’essere sia in
grado di leggere nella mente? No andiamo…
però… i priori hanno disintegrato
degli esseri umani col pensiero… tutto può
essere! E adesso?” Pensa, iniziando visibilmente a sudare
freddo.
Il priore percepisce le paure di
Smilas, inoltre vede la sua fronte
bagnarsi di sudore. Il militare è preoccupato per
ciò che aveva pensato di
escogitare poche ore prima, la sua idea era quella di sfruttare gli
Orai per il
proprio tornaconto e ora non può fare a meno di pensare che
quell’informazione
le sia stata rubata dalla mente.
-Va tutto bene Generale?- Chiede,
sogghignando lievemente.
-Perché non scopre le
sue carte invece di ridere sotto i baffi?- Alza la
voce.
“Figlio
di puttana! E’ come
pensavo!” Pensa, facendo
una smorfia rabbiosa diretta verso il priore.
-Tutti coloro che smarriscono la
retta via e compiono sacrilegio nei
confronti dei propri simili devono essere distrutti!- In
quell’istante il
bastone del priore si illumina.
“Merda!
Finirò disintegrato
come gli Eunuchi! NO!”
Pensa, in preda al terrore, sgranando gli occhi.
Pochi istanti dopo il bastone
torna alla sua luce naturale. Il priore altro
non fa se non materializzare una copia del libro delle Origini sulla
scrivania
del Generale.
-Generale, temeva di morire come
sono morti gli Eunuchi? Temeva la morte
solo perché pensava di poter ricavare un vantaggio personale
dall’arrivo dei
priori degli Orai? Non avrebbe mai dovuto pensare di essere in grado di
sfruttare gli Orai a suo vantaggio! E’ una grave colpa per la
quale lei dovrà
fare ammenda!- Afferma, irato.
-Quindi lei… lei sta
confermando i miei sospetti? Mi ha letto nella mente?-
In quel momento il militare inizia a tremare.
-Gli Orai vedono e sentono ogni
cosa, comprese le putride anime degli
esseri malvagi e meschini come lei! Anime che difficilmente possono
essere
salvate e condotte all’ascensione! Ma gli dei sono amorevoli
e caritatevoli!
Hanno deciso di darle un’opportunità che le
consentirà di salvarsi!- Conclude,
sorridendo amichevolmente all’uomo.
Smilas si alza dalla sedia e va
verso il priore, per poi inginocchiarsi ai
suoi piedi.
-La prego, non voglio morire!
Farò qualsiasi cosa sia necessaria! Ma la
supplico, non voglio fare la fine degli Eunuchi! NON VOGLIO!-
In quel momento il priore pone una
mano sul capo di Smilas, accarezzandolo
come fosse un bambino.
-Allora si presenti immediatamente
al parlamento di Euro Universe. La
parola degli Orai dovrà esser nota al suo popolo nel
più breve tempo
possibile!-
-Mah… Mah…
il parlamento non accetterà mai di seguire gli Orai, non
prima
di una qualche specie di referendum o comunque non prima
d’aver interpellato il
popolo! Mi chiede l’impossibile!- Deglutisce.
-E’ molto probabile, ma
questo è ciò che gli Orai le chiedono di fare!
Nulla è impossibile per gli unici vedi dei! Abbia fiducia,
gli Orai la guideranno
in questo suo compito atto a salvare la sua anima-
-D’accordo…
ubbidirò agli Orai!-
A quel punto il generale si alza
da terra, tremante.
Il priore gli dà le
spalle, per poi uscire dalla stanza.
-Che gli Orai abbiano
pietà dell’anima del peccatore qui presente e lo
conducano all’illuminazione!-
Nel sentirlo Smilas deglutisce
ancora, non riesce a capire cosa il priore
abbia voluto dire con quell’ultima frase. Totalmente
sconvolto torna alla sua
scrivania, solleva la cornetta del telefono e preme un tasto color
arancione.
Il tasto gli consente di mettersi in contatto con i vertici del
parlamento di
EU.
Il telefono squilla 2, poi 3 e in
fine 4 volte, poi qualcuno risponde e il
Generale effettua subito la sua richiesta, con tono nervoso.
-Sono il Generale Smilas! Devo
conferire immediatamente con i membri del
parlamento. Sarebbe necessario che tutti i parlamentari siano presenti,
è una
faccenda della massima importanza!-
-Va bene! Allora
troverà il consiglio già riunito qui domattina
alle
10:30AM, ma non tardi ad arrivare!-
-Non tarderò!- A quel
punto riaggancia, senza nemmeno salutare il suo
interlocutore.
“Probabilmente
mi
uccideranno e ho paura ma… Non posso certo consegnare EU a
questi priori! NO! Poco
fa mi ha fatto paura ma… che diamine! Se vogliono la
guerra… beh l’avranno! Tanto
Britannia ha ritirato i suoi uomini al fronte… Non
sarà difficile contrastare
gli alleati degli Orai, che poi sono solo i Cinesi, per
ora…” In quel momento si fa coraggio, prima era
disposto a vendersi ma ora, dopo aver subito un umiliazione simile e
dopo
essersi dovuto inginocchiare in preda al terrore, mai si farebbe
nuovamente
schiacciare da quegli esseri.
*Pendragon – Ufficio di
Odisseus Eu Britannia*
Odisseus partecipa a una
video conferenza parlando con Cornelia e Schneizel.
L’uomo è felice di rivedere la principessa
guerriera, infatti la donna era ricomparsa
solo pochi giorni prima, dopo essersi allontanata dal Giappone a
seguito della
morte di Euphemia e del suo ferimento durante la Black Rebellion. Non
sarebbe
voluta tornare ma l’arrivo degli Orai le ha fatto cambiare
idea, infatti sa
bene che c’è bisogno di lei. Inoltre la guerriera
sa anche di dover impedire a
Nunnally di immischiarsi in una possibile guerra che non è
in grado di
combattere. Si è infatti promessa di proteggerla a ogni
costo.
Quel giorno l’argomento
della video conferenza non può che essere l’arrivo
degli Orai, le implicazioni tra potenziali nemici e Federazione Cinese,
le
notizie che giungono da EU, che confermano le eventuali trattative
già in corso
tra Orai e Europa e in fine la partenza della flotta dei Cavalieri Neri
dalla
Federazione Cinese.
In quel momento è
Schneizel a parlare e in volto ha un’espressione seria e
turbata al tempo stesso.
-La Cina è
già in mano a questi priori degli Orai, inoltre
c’è la
possibilità che Euro Universe cada a sua volta in mano al
nemico-
-Non è detto fratello
Schneizel, e poi stiamo chiamando nemico qualcuno di
cui non sappiamo ancora nulla- Replica Odisseus, per
l’ennesima volta.
-Il tuo ottimismo è
fuori luogo fratello! Si sono praticamente dati alla
conquista della terra su vasta scala, come fai a non vederlo con i tuoi
occhi?-
A riprenderlo è Cornelia.
-Odisseus, Cornelia ha ragione, la
nostra certezza è che chiunque siano
questi priori, come anche coloro che rappresentano, sono più
conquistatori che
dei… guarda che fine hanno fatto gli Eunuchi…
vogliono vendere la libertà ma
non si risparmiano se si tratta d’uccidere a sangue freddo
degli esseri umani…-
Replica Schneizel, chinando il capo, preoccupato.
-Ero presente alla scena fratello!
Ti ricordo che anche io ho rischiato
d’essere vaporizzato dal priore! Inoltre in quella situazione
Britannia aveva
torto, non possiamo pretendere che….- Viene interrotto da
Cornelia.
-Bando alle ciance! Gli Orai e i
loro priori sono dei nemici! NEMICI!
Chiaro il concetto?- Termina la frase con in volto
un’espressione furente.
-Sta calma Cornelia,
piuttosto… come mai inveisci in questo modo contro gli
Orai così improvvisamente?- A porre la domanda è
Schneizel.
-Ho appena letto una notifica su
uno dei monitor del mio ufficio… la flotta
dei Cavalieri Neri sta per arrivare nel nostro spazio marittimo
e… E non so che
fare! DANNAZIONE!- In quel momento sbatte un pugno sulla sua scrivania.
-Attaccali no?- Le sorride il
biondo.
-Ma Schneizel! Che dici? Prima di
far fare sciocchezze a Cornelia pensa al
fatto che molto probabilmente questa è una mossa degli Orai!
Devono aver
inviato la flotta dei Cavalieri Neri per qualche motivo, prima
scopriamo quale,
poi agiamo-
-Sarebbe un grave errore Odisseus,
vedi se ci comportassimo come dici
faremmo capire al nemico che già sappiamo o sospettiamo che
cosa ha in mente,
quindi per evitare che ciò avvenga ci comporteremo come ci
saremmo comportati
in caso di una normale violazione del nostro territorio in qualsiasi
altra
situazione- Conclude, sicuro.
-Vuoi dire che dovrei far
attaccare la flotta ribelle fingendo di non
sospettare minimamente un loro coinvolgimento fra Cina e Orai?- A porre
l’interrogativo è Cornelia, poco convinta
dell’idea del fratello.
-Esatto sorella, proprio
così!-
-Schneizel! Se ci sono dei priori
a bordo di quella nave e questi priori
perdono la vita, ce li faremo nemici-
-Molto probabilmente lo saranno
comunque a breve, nostro padre non ha dato
sue notizie, ha semplicemente ritirato le truppe dai fronti di tutto il
mondo…
chiunque capirebbe che sta raccogliendo le forze per difendere la
patria-
“Nostro
padre è uno stupido…
se voleva lasciar intendere ai priori che ha intenzione di organizzarsi
per
difendersi da loro ci è riuscito… Tuttavia meglio
non seguire il suo esempio…
inoltre se morissero dei priori avremmo la risposta, anche se
entrassimo un
guerra un po’ prima del previsto, guerra… mi suona
così strano” In quel momento Schneizel
ridacchia
leggermente, quasi divertito dall’ironia della situazione.
-Fratello! Devo muovermi! Tra poco
i Cavalieri Neri arriveranno nel nostro
territorio, se me lo confermi li attaccherò immediatamente!
Di loro non rimarrà
altro che cenere!-
-Si, lo confermo, ma fa attenzione
Cornelia… cerca di non partecipare
fisicamente allo scontro, resta nelle retrovie, io nel frattempo mi
dirigerò a
Tokyo per comunicare a Nunnally l’attuale situazione, mentre
Odisseus resterà a
Pendragon con nostro padre, ci aggiorniamo!- In quel momento Schneizel
chiuse
la video chiamata.
“Cornelia…
il tuo ritorno
dopo la tua breve scomparsa è stato una manna… mi
sarai molto utile in questa
situazione!” Pensò il
secondo principe, con sorriso malefico.
-Buona fortuna Cornelia, ci
aggiorniamo!- A quel punto anche Odisseus
chiude la conversazione.
A quel punto anche Cornelia spegne
il monitor, per poi dirigersi alla sua
nave, per poi mettersi in viaggio verso il punto di incrocio tra le
forze
Britanne e quella dei Cavalieri Neri.
Federazione Cinese
*Scavi archeologici
– A 5km
dalla Città Proibita*
Samantha si trova ancora
nel sito dello scavo. In mano regge un oggetto
rinvenuto pochi minuti prima, tuttavia nel vederlo ha perso i senti,
senza
spiegarsi il perché. Si risveglia dopo circa 5 ore, senza
però accorgersi del
lasso di tempo trascorso. La donna si alza da terra, era infatti ancora
supina
sul pavimento della grotta sede dello scavo. Osserva
l’oggetto per pochi altri
istanti, questo le si presenta come un semplice teschio umano, almeno
all’inizio, ma quando la donna lo ripulisce dalle scorie nota
una cosa che le
gela il sangue nelle vene.
“Non
ci credo… non può
essere!”
Il teschio presenta delle
incisioni in Cinese, la donna riesce a leggerle.
“Fate attenzione agli Orai! Arrendetevi
a loro o distruggeranno questo
mondo! Loro hanno…” I restanti caratteri sono
illeggibili, consumati
dai millenni”
Samantha inizia a tremare,
terrorizzata.
“Questo
teschio deve essere
precedente alla dinastia di Yu il Grande… almeno secondo la
prima ipotesi di
Daniel… rispetto all’anello non è molto
vecchio… devo… devo dirlo a Daniel!”
Proprio in quel momento Daniel
stava tornando dall’astrofisica, per
riferirle il contenuto delle traduzioni riguardanti le lastre in pietra
rinvenute solo poche ore prima. L’archeologo si avvicina al
punto in cui si
trova la donna e, notandola spaventata e tremante si inginocchia al suo
fianco,
mettendole una mano sulla spalla.
-Sam? Samantha? Va tutto bene?-
Chiede, con sguardo assai preoccupato.
-Daniel… leggi le
incisioni su questo teschio…- Senza nemmeno voltarsi, gli
consegna il teschio, per poi tacere.
L’archeologo prende il
teschio e, notando immediatamente i caratteri incisi
in Cinese inizia a leggerli.
-Come sospettavo…
questo teschio è la conferma sulle vere intenzioni degli
Orai… forse non sono così benevoli come hanno
fatto credere alla Tianzi…-
Sospira.
Samantha scatta in piedi, per poi
fissare il ragazzo.
-Hai scoperto qualcosa?-
-Si… ho tradotto le
tavole in Aramaico… pare che gli Orai siano…
Siano
degli alieni, non degli dei, millenni fa gli umani se ne accorsero e
fecero
qualcosa di terribile, lanciarono una maledizione atta a distruggere
tutti i
miscredenti che osavano dubitare di loro…-
-Pestilenza? Le tavole dicono
altro?- Chiede, sgranando gli occhi.
-Non c’è
molto altro a riguardo, le tavole dicono solo che gli appestati
vedevano i demoni e impazzivano, per poi morire, il tutto in meno di 48
ore-
-Oh mio dio…
Daniel…-
Fa una pausa.
-Come ne sono usciti gli antichi
Cinesi?-
-Non ne sono usciti, hanno
semplicemente chinato il capo… magari anche
coloro che hanno scritto quelle tavole sono morti... forse proprio a
causa
della pestilenza! Spiegherebbe perché hanno inciso delle
informazioni anche su
un teschio… avevano poco tempo…- A quel punto
china il capo e porta le mani
alla fronte, frustrato per non sapere che altro fare o cosa dire.
-Quindi non abbiamo
speranze… Daniel… che cosa dovremmo fare secondo
te?-
In quel momento lo fissò.
-Dirlo alla Tianzi o a Shinku
sarebbe un suicidio… facciamo silenzio Sam…
cerchiamo di capire di chi possiamo fidarci… poi cercheremo
di prendere una
decisione, possibilmente a sangue freddo-
-D’accordo, aspettiamo!-
A quel punto i due si rialzano,
per poi uscire dalla grotta sede dello
scavo, raggiungendo poi le loro rispettive roulotte e andare a
riposarsi, senza
però riuscirci. Samantha prende sonno solo 5 ore dopo,
mentre Daniel, dopo
essersi steso sul letto all’interno della sua roulotte, prova
a navigare su
internet tramite il suo Smart Phone, senza però riuscirci,
infatti pare che il
ripetitore che porta la connessione internet presso la sede dello scavo
sia
saltato.
“Un'altra
volta… Adesso ci
vorranno giorni prima che qualcuno ripari quell’affare,
dannazione! Dovrò
consolarmi guardando il saggio di Sam sulla fisica
quantistica”
A quel punto lo studioso un video
che vede Samantha impegnata a parlare
della fisica quantistica teorica e inizia a guardarlo. Tuttavia trova
l’argomento talmente noioso che prende sonno circa 30 minuti
dopo.
Gli Orai – Lezione n.6
-Gli Orai non danno valore
alla vita degli esseri umani che non li venerano
-In passato gli Orai governavano
la terra, molte fazioni provarono a
ribellarsi, senza però avere successo.
-Gli dei del mondo di C sono
intervenuti più volte, finendo per scontrarsi
con gli Orai, concludendo sempre in pareggio.
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Capitolo 9 *** Battaglia ***
Capitolo 9
Giappone
*Confine Marittimo
Cina/Area-11 - Ikaruga*
A bordo
dell’Ikaruga gli uomini che controllano le console di
comunicazione
e osservazione segnalano la presenza di una flotta della marina
Britanna in
assetto da combattimento, composta da 18 incrociatori, 8 caccia
torpediniere e
un reggimento di Knightmare Frame alati. La flotta nemica li contatta,
incitandoli ad abbandonare la zona marittima dell’area 11,
pena in caso di
inottemperanza è ovviamente la distruzione della flotta dei
Cavalieri Neri. In
quel momento la tensione inizia a farsi sentire, infatti tutti i
presenti e in
special modo Rakshata, Todoh e Zero, non sono poi così
convinti che il priore e
i suoi Orai possano davvero fare qualcosa per contrastare un nemico di
quella
portata.
-Zero, che facciamo?- Gli chiede
Futaba.
-Facciamo come ha detto il priore,
fidiamoci degli Orai- Replica, freddo.
-Zero! Tu devi essere impazzito-
Afferma Rakshata, per poi ridere
di gusto, ancora ubriaca.
-Non ricominciare Rakshata! FALLA
FINITA! Facciamo come dicono Zero e il
priore!- A inveirle contro è Todoh.
In quel momento il priore prende
la parola.
-Comandante Kallen Kozuki,
può dirmi quando questo vascello sarà a distanza
di tiro dalle navi nemiche?-
-Lo siamo già,
potrebbero spararci in qualsiasi momento!-
-Sommo priore! Rileviamo 2 Avalon
nemiche non troppo distanti da qui!- Lo
avvisa Tamaki.
“Dovrei
essere io quello a
cui riferisce quel buono a nulla! Che rabbia!” Impreca, sbuffando, per poi
avvicinarsi alla
postazione di Tamaki e colpirlo con una sonora sberla sul collo.
-Razza di idiota! Stacca la tua
lingua dal sedere del priore e riferisci a
chi di dovere! CHIARO!?- Urla il mascherato, furente, ansimando.
Tamaki tace, non vuole alimentare
la rabbia del mascherato inveendo contro
di lui.
-Percepisco un po' di invidia
giovane Leader Zero- Afferma il priore,
sogghignando leggermente.
-No priore! Zero ha ragione! Qui
è lui al comando- Interviene Kallen.
-Comandante Kozuki…
sbaglio o Zero non è un dio? A differenza degli Orai-
A quell’affermazione la
rossa abbassa il capo.
Proprio in quell’istante
le navi nemiche iniziarono ad aprire il fuoco,
sparando dei colpi d’avvertimento. Tutti i presenti vanno ai
posti di
combattimento, temendo il peggio, ma il priore rasserena tutti con le
sue
parole, urlandole a tutti i presenti.
-OH FIGLI DEGLI ORAI! NON TEMETE,
OGGI GLI DEI SONO BENEVOLI E
DISTRUGGERANNO I LORO NEMICI AFFINCHE’ VOI POSSIATE PORTARE
IL LORO VERBO A
COLORO CHE DESIDERANO LA SALVEZZA!-
In quel momento il priore solleva
il bastone, illuminandolo, cosa che fanno
gli altri priori sulle altre navi della flotta dei cavalieri. Tutti i
presenti
rimangono stupefatti dalla luce del bastone del priore, una bagliore
più forte
di quello che scaturisce dal sole a mezzo giorno si irradia nelle
plance delle
9 navi della flotta dei cavalieri, una luce forte ma che non abbaglia
nessuno
dei presenti.
-SIANO LODATI GLI ORAI! BENEDETTI
SIANO GLI ORAI!- Urla Tamaki, alzandosi
dalla sua postazione, per poi inginocchiarsi verso il priore.
I restanti presenti continuano
invece a osservare il priore, fino a quando
quest’ultimo non spegne la luce del suo bastone, facendolo
tornare alla
normalità.
-Benedetti sono coloro che
camminano all’unisono! Zero, le navi nemiche non
ci attaccheranno più-
-Mah… che cosa ha
fatto… Priore? Zero io… Non rilevo segni di vita
dalla
flotta nemica e i Knightmare stanno… stanno
precipitando…-
“Che
abbia vaporizzato
l’equipaggio delle navi e dei frame come ha fatto con gli
Eunuchi in Cina?” A Pensarlo è Rakshata, impietrita e
terrorizzata al tempo stesso.
-Priore… che cosa
è successo?- Gli domanda Todoh, con un velo di paura
negli occhi.
-Ogni essere malvagio e infedele
agli Orai è stato dissolto e consegnato
alla dannazione eterna che solo gli Orai hanno il diritto di infliggere
ai
malvagi!-
-SACRI SONO GLI ORAI!- Gli diede
manforte Tamaki, guadagnandosi diversi
sguardi increduli e di disprezzo.
-PRIORE! Ha ucciso ogni forma di
vita su quelle navi senza nemmeno
avvisarmi?- Si urta il mascherato, avvicinandosi a lui, prendendolo
quasi di
petto.
-ORA PIANTATELA!-
In quel momento Kallen si alza
dalla sua postazione, avvicinandosi ai due,
cercando di placare gli animi.
_Abbiamo vinto no? Allora
rallegriamoci! ORA TORNATE ALLE VOSTRE
POSTAZIONI! CHIARO?-
In quell’istante Kallen
sembra perdere il controllo, sgrana gli occhi con
foga, è rabbiosa come fosse stata sfidata personalmente da
un nemico. La cosa
spaventa tutti i presenti, Zero compreso. Tutti fanno in modo di non
contrariarla con le loro azioni, rimettendosi ai loro posti. Zero la
avvicina e
le mette una mano sulla spalla, come a volerla calmare.
-Ti chiedo scusa Kallen, la
situazione è pesante per tutti… grazie per
essere intervenuta!-
-Fa silenzio Zero! Vedi di
riprendere a fare il tuo lavoro invece di
metterti in competizione con gli Orai!- A quell’affermazione
sbuffa, per poi
tornare a sedersi alla sua postazione.
La flotta avanza di altri 40km
verso il Giappone, quando sul radar compare
una nave di piccole dimensioni, che ormai è quasi a distanza
di tiro, ma già
nel range delle loro comunicazioni. Zero ordina a Futaba di aprire un
contatto
con il vascello appena individuato e quest’ultima apre un
canale radio. In
quell’istante Zero prende la parola, rivolgendosi le sue
parole all’equipaggio
della presunta nave nemica.
-Qui è Zero, leader
dell’ordine dei Cavalieri Neri, se avete intenzione di
attaccarci evitatelo… grazie al potere degli Orai abbiamo
già eliminato
l’equipaggio della flotta che ci avete spedito contro, non vi
conviene
procedere oltre!-
“Ma
tu guarda! Devo anche
ringraziarli per averci aiutato! Che rabbia!”
Il comandante della nave nemica
risponde al messaggio di Zero e a
rispondergli è una persona che il ragazzo conosce molto bene.
-Salve Zero, Sono Nunnally Vi
Britannia! Per favore torna indietro, se tu
arrivassi in Giappone tutti gli sforzi fatti per dare la
libertà ai Cavalieri
Neri sarebbero inutili-
“Oh
no! NUNNALLY! MERDA! SE
IL PRIORE DECIDE D’ATTACCARE QUELLA NAVE SARA’ LA
FINE!”
Il priore decide di rispondere
alla principessa.
-Principessa Nunnally, non
è nostra intenzione farle del male, ma se ci
attaccate anche voi subirete l’ira degli Orai! Come tutti
coloro che ci
impediscono di portare al prossimo le parole degli unici veri dei!-
-Cosa vuole dire signore?- Gli
domanda la principessina.
“Nunnally!
NO! TI PREGO!” Pensa Zero, terrorizzato, arrivando a
pensare di colpire il priore, guardandosi però bene dal
farlo, notando d’essere
tenuto sott’occhio da Tamaki.
*Avalon di Cornelia Li
Britannia – 20km dalla posizione di Zero e Nunnally*
Guldford corre verso la
plancia anche se Cornelia lo aveva incaricato di
preparare i Knightmare per l’imminente battaglia. Il
cavaliere non può
ubbidire, infatti ha qualcosa di importante da riferire a Cornelia,
qualcosa
che le farà gelare il sangue.
In meno di 3 minuti il cavaliere
arriva in plancia e si avvicina
rapidamente a Cornelia. La guerriera lo osserva, sgranando gli occhi,
mentre
lui ancora riprende fiato, stremato dalla corsa.
-Guilford.. che diavolo
è successo?- Storce il muso.
-Principessa… sua
altezza Nunnally! Ha saputo dell’arrivo dei Cavalieri
Neri e pensando… pensando che gli Orai fossero con loro ha
preso la sua Avalon
e si è messa in rotta d’intercettazione con loro!-
A quella notizia Cornelia diventa
cianotica e quasi sviene.
-Nunnally… dove si
trovano ora… Guilford? Dimmelo…-
In quell’istante due
lacrime le rigarono il volto.
-A 20km da qui principessa,
vedrà… non accadrà nulla alla
principessa
Nunnally! Voi lo impedirete e la salverete!-
Dopo quell’affermazione
il cavaliere,
accompagnato dagli altri presenti che nel frattempo si
sono messi in
piedi, urlando all’unisono
-HALL
HAIL CORNELIA!-
La viola scatta, per poi urlare a
tutti.
-INDIVIDUATE CON ESATTEZZA LA
POSIZIONE DELL’AVALON DI NUNNALLY! POI
RAGGIUNGETELA! AVANTI! NON PERDETE TEMPO!-
Tutti rispondono in coro.
-YES! Your Haines!-
*Euro Universe - Parigi –
Ufficio di Leila Malcal*
Leila si trova ancora nel
suo ufficio, seduta alla sua scrivania, e ormai
da diverse ore cerca di aggiornarsi il più possibile sulle
azioni degli Orai.
La bionda è visibilmente provata, in quelle ore ha letto
almeno 1500 pagine web
diverse e guardato almeno 200 video sull’argomento Orai,
inoltre si è anche
informata riguardo le trattative diplomatiche riguardanti Cina e EU.
“Smilas
porterà il messaggio
del priore in parlamento… e dalle sue dichiarazioni sembra
anche molto motivato
a farlo… che diavolo sta succedendo… non credevo
che avrebbe mai fatto una cosa
del genere, non così in fretta almeno…” Pensa, strofinandosi gli occhi.
A un tratto qualcuno entra dalla
porta del suo ufficio, si tratta del giovane
Comandante Tony Hammel. Il giovane comandante tiene in mano una tazza
di caffè,
che aveva preparato appositamente per Leila.
“Magari
se le do un buon
caffè poi si ricorderà il mio nome la prossima
volta!” Pensa.
-Tenente Colonello Malcal? Posso
disturbarla?-
-Certo… anzi, lo hai
già fatto… Cosa vuoi Tony?- Chiede, seccata da
quell’invasione del suo spazio.
“Se
lo è ricordato! Okay…
questo caffè potrebbe comunque tornarmi utile”
-Ero preoccupato, tutto qui, non
esce dal suo ufficio da ore e soprattutto
non mangia da ore!-
-Sei gentile a preoccuparti ma non
ce né bisogno, ora già che ci sei
dimmi…
gli Eleven di cui mi hai parlato qualche ora fa? Sono arrivati?- Quando
pone la
domanda sbadiglia.
-Si e da un pezzo! Stanno dormendo
nelle loro celle già da tre o quattro
ore-
-Tre o quattro ore? Ma che ore
sono?- Chiede, scattando sulla sedia.
-Sono le 2:05AM! Non se
n’era accorta?- Tony pare molto sorpreso.
-No per niente… credo
che andrò a riposarmi e… e domattina
penserò al
resto…-
Nel frattempo Tony era rimasto con
il caffè in mano, ma in quel momento
prende coraggio e si avvicina a Leila per consegnarglielo.
-Ecco a te! Adesso dovresti berlo
e andare a letto Leila- Le sorride.
-Adesso mi dai del tu? E comunque
è caffè questo… pessima scelta,
soprattutto prima di andare a letto!- Le risponde, severa.
-Ti chiedo scusa! Non pensavo di
farti arrabbiare portandoti un caffè-
-Chiariamoci, Comandante Hammel!
La tua fama di rubacuori è ben nota alla
base, e sei qui da soli 6 mesi! Non pensare di potermi sedurre con un
insignificante caffè! E adesso congedati! Immediatamente!-
A quell’affermazione
Tony, fa un passo indietro, poi con un lieve inchino
saluta Leila e le dà le spalle.
-Ehi Hammel! Il mio
caffè! Vuoi berlo tu?-
-No assolutamente Colonnello!
Adesso ve lo porto!- A quel punto si
riavvicina alla sua scrivania, poggiandoci su la tazza di
caffè.
-Bene ora va via per favore, ho
sonno!- Detto ciò, Leila sbadiglia ancora
una volta.
Tony esce dalla stanza, frustrato
per la magra figura fatta con Leila,
mentre la ragazza prende il caffè dalla scrivania e inizia a
berlo.
“Peccato
che sia un don
Giovanni… è un ragazzo così
carino… quanto Akito… il Giapponese morto 6 mesi
fa… quel Giapponese che salvò Euro Universe da
quel pazzo di Shin Hyuga
sacrificando la sua vita per ucciderlo… lo rimpiango
molto…”
Nel pensare a quella vecchia
storia Leila piange qualche lacrima, per poi
appoggiare il capo sulla scrivania e addormentarsi la seduta solo pochi
istanti
dopo.
Pendragon
*Palazzo imperiale*
All’esterno del
palazzo imperiale sono state schierati diversi incrociatori
in assetto da combattimento, 3 reggimenti di Frame, i Knight of One,
Four e Six
e centinaia di aerei da combattimento. Tutte le unità sono
state posizionate in
caso di un eventuale attacco da parte della Federazione Cinese. Infatti
Charles
non ha alcuna intenzione di collaborare con gli Orai, seppur lo abbia
riferito
da poco a una sola cerchia di fedeli collaboratori, tra cui il Knight
of One,
suo fratello VV, Marianne e pochi altri.
*Sala
del trono*
In quel momento
all’interno della sala ci sono solo VV e Charles, intenti a
discutere animatamente della questione Orai. Lo pseudo bambino
è infatti
arrabbiato con suo fratello, essendo stato l’ultimo dei suoi
sottoposti a
essere informato dell’arrivo degli Orai quando era isolato
all’interno della
sede del culto del Geass.
-Charles! Ora che me lo hai detto
posso aiutarti, conoscendo la leggenda
degli Orai e una piccola parte del loro passato- In quel momento storce
il
muso.
-Non è necessario
fratello, so già che sono degli invasori e che la loro
natura è molto lontana da quella divina, non credo che tu
possa sapere altro-
Conclude, serio.
-Chi ti ha fornito queste
informazioni?-
-La cosa non ti riguarda,
piuttosto… se sai altro riguardo la loro razza
dimmelo subito!-
In quel momento VV assume un aria
piuttosto infastidita.
“L’unica
persona che Charles
conosce e che potrebbe sapere quel che sa lui adesso è
Marianne! Ma come è
possibile? L’ho uccisa!”
-Oltre a quello che hai
già detto non credo di poterti dire altro fratello-
-Bene, allora la discussione
finisce qui!-
-Come hai intenzione di procedere?-
-Non ho certo intenzione di
collaborare con loro, ma solo di raccogliere
altre informazioni, per il momento quindi indagheremo sulla loro vera
natura e
su un eventuale arma atta a sconfiggerli-
-Mi trovi d’accordo
Charles, se non ci convertiremo loro ci attaccheranno
di sicuro oppure potrebbero anche scegliere di distruggerci-
-E’
possibile… tuttavia non ci sono ancora elementi che
indichino un
ostilità eventuale tanto diretta, l’esercito
schierato fuori dal palazzo è
ancora una semplice precauzione basata esclusivamente sulle nostre
idee-
Conclude, pacato.
-Bene, allora se non ti dispiace
io andrei via per ora… chiamami quando il
tuo informatore vorrà presentarsi a me…- A quel
punto gli dette le spalle,
uscendo dalla sala.
“Bastardo!
Scommetto che già
sospetta di Marianne!”
Gli Orai – Lezione n.7
-Quando i priori sono in gruppo il
loro raggio d’azione aumenta
notevolmente, infatti da soli non riuscirebbero a colpire e
disintegrare più di
10 esseri viventi per volta, in gruppo possono eliminarne molti di
più unendo
le forze.
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Capitolo 10 *** Nunnally, alzati e cammina ***
Capitolo 10
Giappone
*Confine Marittimo
Cina/Area-11 - Ikaruga*
Le cose sembrano andare di
male in peggio, non solo l’intero equipaggio
della flotta nemica è stato vaporizzato dai priori che
accompagnano i Cavalieri
Neri, ora anche Nunnally rischia di fare quella fine, la cosa riempie
il cuore
di Lelouch di cupo terrore, in quegli istanti il mascherato sa bene che
tutto
potrebbe finire in un istante.
“Se
solo provassi a
intervenire e a fermare il priore Kallen e Tamaki mi lincerebbero vivo!
Senza
contare che potrei essere vaporizzato in un istante! Potrebbero
scoprirmi e
togliermi la maschera di Zero! Sono finito in ogni caso! Ma Nunnally
deve
vivere!”
In quell’istante pensa
di colpire il priore alle spalle, ma la voce di
Nunnally glielo impedisce.
-Lei deve essere uno dei priori
degli dei chiamati Orai dico bene?-
-Esattamente! Vogliamo solo
portare la loro parola in tutti gli angoli di
questo mondo, per ogni anima bisognosa di conforto, ci lasci passare!-
-Lo farò con piacere,
ma prima vorrei parlarvi signor priore, la prego…
posso solo immaginare ciò di cui siete capaci, le vostre
azioni di poco fa lo
dimostrano quindi lasciatemi salire a bordo della vostra nave per
conferire con
tutti voi e cercare una soluzione che possa accontentare tutti!-
“Nunnally!
Vuoi davvero dare
spazio agli Orai?” A
porsi quella domanda è Kallen.
-Principessa Nunnally! Io Zero, la
autorizzo a salire a bordo della mia
nave per conferire con me e con il priore degli Orai, ma la avverto sin
da
subito… se cerca di ingannarci sarà fatta
prigioniera e il suo destino sarà
deciso da noi!- La avverte, severo.
-Mi sta bene, arriverò
immediatamente, sulla nave che userò per attraccare
alla vostra ci saranno solo due guardie disarmate, può andar
bene?-
-Si…- Conclude il
mascherato, per poi chiudere la conversazione.
“Male
che vada potrò
salvarla facendola prigioniera con la scusa di tenerla come
ostaggio… se solo
CC si riprendesse! DANNAZZIONE! Non posso nemmeno contare su Kallen
questa
volta!”
Al solo pensiero di perdere
Nunnally Zero suda freddo. Visto
l’atteggiamento dei suoi compagni non sa più di
chi fidarsi, persino Kallen, la
sua attendente più fidata, pare essere vittima del fascino
della religione e
dal potere dei priori.
*20 minuti dopo*
La nave di Nunnally
atterra all’interno dell’hangar
dell’Ikaruga, dove un
gruppo di guardie dei Cavalieri Neri la attende. Zero arriva
all’Hangar qualche
minuto dopo, seguito dal priore, Kallen e Tamaki, che si apprestano ad
accogliere la giovane principessa, che scende dalla sua piccola nave
solo un
paio di minuti dopo.
-Salve signori- La loli li saluta,
sentendosi osservata.
-Benvenuta a bordo
dell’Ikaruga principessa Nunnally, io sono Zero!-
-Riconosco la sua voce Zero, sono
felice che lei abbia deciso di aprire le
trattative con me e di conseguenza con Britannia- Afferma, seppur con
un’espressione molto severa in volto.
-Io sono il priore degli Orai
principessa, noto con dispiacere che lei non
sta bene- Osserva il santone, avvicinandosi alla principessa.
“Che
spirito d’osservazione
priore!” Pensa Lelouch.
“Capitan
Ovvio…” Sbuffa Kallen.
-Credo che per chi può
vedere la mia condizione sia piuttosto evidente
signor priore, come deve essere ancor più evidente la strage
compiuta da voi
nemmeno un’ora fa a danno dell’esercito di
Britannia!- A quell’affermazione
Nunnally deglutisce, temendo per la sua vita.
-Noi dobbiamo portare la parola
degli Orai in Giappone cara principessa
Nunnally! Non puoi fermare il cammino degli dei!- A inveirle contro
è Tamaki.
Kallen, sentendo il compagno,
senza farsi vedere gli tira una gomitata nel
fianco. A quel colpo il rosso volta il capo verso di lei e la ragazza
gli fa
cenno di restare in silenzio. Il rosso si mostra irritato ma decide di
far
silenzio e lasciare la parola ai compagni.
-Principessa Nunnally, se non ci
fossimo difesi con l’aiuto dei priori ci
sarebbero state più vittime! Inoltre sono stati loro ad
aprire il fuoco per
primi!- Zero le inveisce contro, pur non volendolo fare.
-Zero! Siete stati voi a invadere
il territorio di Britannia! Come puoi
dire una cosa del genere?- Afferma, alzando la voce.
-Zero ha ragione giovane Nunnally!
Come anche voi, ma gli Orai non
conoscono confini geografici, non conoscono limiti e non conoscono
ostacoli!
Tutti coloro che intralciano chi desidera seguire il sentiero devono
essere
sconfitti!- Afferma con durezza il santone, spiazzando la principessa.
-Priore… io non posso
ne vedere ne camminare… mi hanno raccontato delle
vostre azioni e dei vostri miracoli ma… ma non ho motivo di
credere a quelle
parole, nonostante mi fidi delle persone che le hanno viste in video e
che me
le hanno raccontate!-
“Magari potessi vedere i
miracoli degli Orai… magari potessi rivedere
Lelouch…”
-E’ comprensibile
principessa Nunnally, lasci che gli Orai le mostrino il
cammino allora!-
In quell’istante il
bastone del priore si illumina e con la sua luce
investe in pieno la piccola Nunnally, che pare rimanere abbagliata da
quell’immenso raggio azzurro che fuoriesce dalla pietra
incastonata sul bastone
stesso. A quella luce le guardie che accompagnano Nunnally si allertano
e
cercano di farle scudo con i loro corpi, intanto Zero rimane
terrorizzato, non
ha idea di quello che il priore ha appena fatto, ma quella luca che gli
ha
fatto temere per la vita di sua sorella si rivela in realtà
essere un segno
della benevolenza del priore, infatti Nunnally pare volersi strofinare
gli
occhi, come se rimasta abbagliata. In quell’istante anche
Kallen e Tamaki
rimangono di sasso, la prima non sa proprio cosa aspettarsi, mentre il
secondo
già grida mentalmente al miracolo.
“Questi
sono gli Orai! Sono
buoni, sono generosi! SONO DEI! Adesso scommetto che Nunnally
potrà rivedere la
luce!” Il rosso sorride
osservando il priore, quasi commosso.
“No
non ci credo! Che abbia
deciso di…” Pensa il
mascherato, sgranando gli occhi.
-Nunnally Vi Britannia…
apri gli occhi, alzati e cammina!-
-Che cosa? No aspetti signor
Priore! Che vuole dire?- Gli chiede, stranita
e sorpresa.
-Quello che ha detto principessa!
Lo ascolti avanti!- La incoraggia Tamaki.
In quell’istante
Nunnally, speranzosa, cerca di aprire gli occhi,
riuscendoci e lasciando così a bocca aperta sia Zero che i
restanti presenti,
tranne Tamaki che credendo ciecamente negli Orai già non
aveva dubbi in
proposito.
-Non… non…
non posso crederci! Priore lei… io… io ci vedo!-
Afferma, con
voce tremante e le lacrime agli occhi osservando il suo salvatore.
-Ora si alzi principessa, gli Orai
desiderano vederla felice- Le sorride.
Nunnally, incoraggiata dal priore
tenta di alzarsi dalla sedia a rotelle,
riuscendoci senza nemmeno sforzarsi, la cosa per poco non fa svenire
Lelouch,
che da sotto la maschera inizia a versare lacrime di gioia.
“Chiunque
siano questi Orali
li ringrazio! Ma… NO! NO!! Sono in grado di curare le
persone, hanno curato
Nunnally ma… ma Nunnally è una principessa
Britanna, probabilmente lo ha fatto
solo per conquistarsi la sua fiducia e aprire un canale con i Britanni!
Non
devo farmi illudere da questo genere di cose!” Pensa Lelouch, confuso.
Nunnally sembra al settimo cielo,
procedendo con prudenza di avvicina al
priore per poi invitarlo a stringergli la mano in segno di gratitudine
e di
amicizia.
-Priore, grazie! Non
dimenticherò mai quello che ha fatto per me oggi! Se
è
questo che insegnano gli Orai e se è questo che vuole
portare in Giappone io,
Nunnally Vi Britannia, governatore dell’area 11, vi autorizzo
a oltrepassare il
confine e ad atterrare in Giappone!- Conclude, sorridendo
all’uomo.
-QUESTO è LO SPIRITO
GIUSTO PRINCIPESSA! GLORIA AGLI ORAI!- A urlare quelle
parole è Tamaki.
Kallen lo colpisce con uno
schiaffo sul collo, invitandolo a tacere dopo
l’inopportuna affermazione.
“Lo
sapevo! Ha previsto le
mosse di Nunnally! Questo bastardo sa il fatto suo!” Pensa il mascherato, stringendo i
pugni per la
rabbia.
In quel momento accade
però un imprevisto, Kallen viene chiamata alla
radio, in plancia c’è un messaggio per Zero. La
rossa ordina di trasferire il
contatto direttamente nell’Hangar e così alla
radio si può sentire la voce di
Cornelia, che qualche istante prima era entrata nel range di
comunicazioni
della flotta dei Cavalieri Neri.
-Qui è Cornelia! Vi
ordino di liberare immediatamente Nunnally! QUESTO è UN
ORDINE!-
Istintivamente Tamaki prende la
parola.
-Liberare Nunnally? Non
è nostra prigioniera! Razza di stupida!- Esclama,
storcendo il muso.
-FA SILENZIO TAMAKI!-
A riprenderlo è Zero,
che rapido risponde a Cornelia.
-Principessa Cornelia! Qui
è Zero! Nunnally non è nostra prigioniera, anzi!
Noi, assieme a uno dei priore degli Orai abbiamo appena raggiunto un
accordo!-
-Zero dice il vero sorella! Grazie
agli Orai e al loro potere adesso sono
qui, in piedi e posso anche vedere la radio dalla quale esce la tua
voce! Ti
prego sorella! Devi credermi! Sali a bordo di questa nave e verifica di
persona!-
*Avalon di Cornelia Li
Britannia – Plancia*
Le parole di Nunnally
spiazzano completamente la principessa guerriera,
come anche Guilford e tutti coloro che in quel momento ascoltavano la
conversazione.
“Non posso
crederci… Nunnally! Sorella! Tu puoi…”
A interrompere quei pensieri
è Guilford.
-Principessa… lei crede
davvero in una cosa del genere?-Le chiede,
sospettoso.
-Perché mai Nunnally
dovrebbe mentirmi?-
-Forse la stanno costringendo! Le
ricordo che è a bordo di una nave nemica,
probabilmente circondata da uomini armati pronti a ucciderla-
-Conosco mia sorella! Non sta
affatto mentendo! Le sue… le sue parole sono
sincere, non resta altro che verificarle di persona!-
-Anche se fosse…
potrebbe essere una mossa degli Orai per aprire le
trattative diplomatiche con Britannia, non ci ha pensato?-
-Si che ci ho pensato…-
“In
realtà no…”
-Per questo dobbiamo verificare
personalmente! Guilford, prepara la mia
nave, saliamo a bordo del vascello dei Cavalieri Neri!-
Seppur sospettoso Guilford
annuisce, per poi dirigersi all’Hangar
dell’Avalon per preparare la nave della principessa, seguito
dalla stessa che
lo raggiunge solo 5 minuti dopo.
*20 minuti dopo – Ikaruga*
Cornelia arriva a bordo
dell’Ikaruga con la sua nave, accompagnata dal suo
fedele cavaliere Guilford e da 6 guardie personali. Quando la nave
viene fatta
atterrare la donna scende rapidamente a bordo del vascello nemico,
seguita da
Guilford, che continua a mostrarsi preoccupato e sospettoso.
Ad accoglierla trova Zero,
che era arrivato vicino alla nave di Cornelia pochi istanti prima,
seguito da
Kallen, Tamaki, il priore e Nunnally che teneva le mani giunte in
attesa della
sorella, ansiosa di mostrarsi guarita e in piena salute.
La guerriera scorge sua sorella
Nunnally, in piedi, che la osserva felice e
commossa. La cosa la lascia di sasso, ci sperava, ma era ancora
incredula.
“Non
ci posso credere” In quel momento si strofina gli occhi.
Nel vedere Nunnally Guilford
è incredibilmente sorpreso, non può credere ai
suoi occhi, non riesce nemmeno a seguire la sua principessa per lo
stupore e
dimentica completamente il suo ruolo.
-Sorella, sono io! SORELLA!- A
quel punto Nunnally corre verso di lei,
abbracciandola calorosamente.
-Oh…
Nunnally… tu… tu… tu sei venuta da me,
correndo! Sono felice sorella!-
Risponde a quell’abbraccio, commuovendosi a sua volta.
In quel momento si commuove,
accorgendosi però d’esser osservata dai
Cavalieri Neri presenti, nonché dal priore, che le osserva
entrambe, sorridendo
benevolo.
“Non
avrei dovuto mostrarmi
in questo modo davanti ai nemici ma ormai è tardi per
pensarci!”
A quel punto la viola conclude
quell’abbraccio con sua sorella,
ricomponendosi, per poi avvicinarsi al priore.
-Quindi è stato lei ad
aiutare Nunnally?- Chiede, con atteggiamento serio e
pacato.
-Non io, ma gli Orai! Coloro che
amano tutti i loro figli e che per nessun
motivo vorrebbero vederli soffrire!-
-In questo caso io… la
ringrazio infinitamente priore! Non posso che
esserle grata, ma non creda che tutto ciò possa in qualche
modo aprire una
trattativa diplomatica con Britannia! Se lo ha fatto per questo allora
ha perso
tempo! Inoltre ci sarebbe da discutere l’insensata strage di
poco fa!-
-Ehi principessa! Modera i termini
con il priore! Gli Orai hanno attaccato
le navi Britanne solo per difenderci da voi!-
-Ma avete invaso il territorio
dell’area 11! E poi…- Viene interrotta da
Nunnally.
-Cornelia… è
inutile continuare a discuterne, inoltre ho dato al priore il
permesso di venire in Giappone a portare la parola degli Orai! Era il
minimo
che potessi fare per esprimere la mia gratitudine nei suoi confronti-
Afferma,
sorridendole.
“Nunnally!
Che cosa hai
fatto!” Pensa, voltandosi
di scatto verso di lei.
-Come governatore
dell’area 11 ne hai il diritto ma… i Cavalieri
Neri?-
-Potranno entrare assieme agli
Orai per aiutarli, tu che ne dici sorella?-
-Far entrare i Cavalieri Neri
potrebbe urtare l’imperatore, tuttavia
l’aiuto che ti hanno dato gli Orai va ricompensato in qualche
modo, falli pure
entrare nell’area 11, ma dovranno essere tenuti sotto stretta
sorveglianza e
non potranno restare a lungo, ma solo il tempo di far fare ai priori il
loro
lavoro! Ti sta bene Zero?- A quel punto si rivolge al mascherato,
dirigendo il
suo sguardo verso di lui.
“Non
voglio certo iniziare
una guerra con degli avversari che hanno sconfitto un intera flotta in
pochi
istanti… meglio farli entrare e tenerli d’occhio!
Il priore come anche Lelouch!
Avrò l’occasione di fargliela pagare se me la
gioco bene!” Pensa.
-Cornelia Li Britannia! E sia!
Entreremo in Giappone solo per il tempo
necessario a diffondere il verbo degli Orai, poi andremo via!-
-GLORIA AGLI ORAI! GLORIA AGLI
ORAI! SIANO BENEDETTI GLI ORAI!- A urlare
quelle parole è Tamaki, subito ripreso da Kallen con un
prepotente schiaffo sul
collo.
A quella scena Cornelia osserva i
due e stranita chiede a Zero di poter
portare via con se Nunnally. Il mascherato acconsente, affermando che
la
piccola non è mai stata sua prigioniera e che è
sempre stata libera di andar
via. Con ciò Le due principesse imperiali risalgono a bordo
delle loro navi per
poi lasciare l’Ikaruga, il tutto mentre il gruppo di
Cavalieri ritorna in
plancia per poi far rotta verso l’arcipelago Giapponese,
destinazione Tokio.
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Capitolo 11 *** Ostilità ***
Capitolo 11
Federazione Cinese
*Città Proibita
– Palazzo
imperiale – Sala del trono*
Il sole è
appena sorto ma quella mattina la Tianzi è già
seduta sul suo
trono, spronata dal suo fedele consigliere Shinku, che le sta al fianco
e
attende che come ogni mattina il priore si presenti al cospetto
dell’imperatrice
per darle la benedizione degli Orai.
Sono le 7:30AM quando il priore
entra nella sala del trono, aprendo le ante
dell’ingresso con i suoi poteri telecinetici. In grande
silenzio si porta a
soli 2 metri dal trono dell’imperatrice e sereno inizia a
parlarle.
-Benedetti sono coloro che seguono
il sentiero, imperatrice Tianzi-
-Benedetti siano gli Orai-
E’ la risposta che i due Cinesi pronunciano
all’unisono.
-Rispettabile Shinku, ci sono
delle novità?-
-Si priore, poco fa ci
è appena giunta notizia che i Cavalieri Neri sono
atterrati a Tokyo, nonostante uno scontro avvenuto nella notte-
-Molto bene, mi auguro che portino
la parola degli Orai ai miscredenti
prima che gli dei si irritino-
“Irritino?
Che vuol dire?
Gli Orai sono forse già stanchi degli esseri umani che non
vogliono
convertirsi?” A porsi
quella domanda è Tianzi, preoccupata.
-Priore, gli Orai sono forse
già arrabbiati con gli esseri umani?- A porre
la domanda è la bambina.
-Solo con il paese che voi
chiamate Britannia, che secondo loro non vuole accogliere
il sentiero delle origini-
-Priore! In realtà la
principessa Nunnally e la principessa Cornelia hanno
dato il consenso a far entrare i Cavalieri Neri all’interno
del territorio
Britanno dell’area 11! Forse c’è una
speranza!- A parlare è Shinku, allarmato.
-Forse per le due principesse
si… ma ciò non si può dire per gli
altri
figli del demone che controlla una nazione che porta avanti politiche
raziali
che fanno soffrire gli dei! Politiche che schiacciano il debole!
Politiche che
non lasciano spazio ai figli degli Orai più meritevoli e
bisognosi di
compassione e amore!- Pronunciando quelle parole il priore alza la
voce,
irritato dalle affermazioni di Shinku.
-Priore io… le chiedo
scusa…- A quel punto il Cinese si inginocchia.
-Scuse accettate Shinku, gli Orai
ti sono grati per ciò che stai facendo,
come lo sono anche a voi imperatrice Tianzi! Tuttavia
quest’oggi hanno una
richiesta da fare a tutto il popolo della Federazione Cinese-
-Di che si tratta?- Chiede
l’imperatrice.
“Chissà
che ha in mente il
priore, che gli Orai vogliano accelerare la conversione del
pianeta?”
-Preparate un esercito abbastanza
grande da poter distruggere la capitale
dell’impero di Britannia!-
L’imperatrice scatta sul
trono, mentre Shinku si rimette in piedi,
osservando il priore con occhi sorpresi e al contempo spaventati.
-CHE COSA?- Chiedono i due
all’unisono.
-Gli Orai hanno già
deciso! Prima dell’arrivo delle loro armate spazzeranno
via i miscredenti che governano questo mondo! Sarà la prova
definitiva della
fedeltà della Federazione Cinese!- Conclude, severo.
“Britannia…
Pendragon… Io…
Shinku, aiutami!” Pensa,
terribilmente spaventata.
Shinku prende
l’iniziativa e deciso risponde al priore.
-E sia priore!
Organizzerò personalmente un esercito e attaccheremo la
capitale con un attacco a sorpresa!-
“Shinku!
Che dici? Ne sei
sicuro?” Pensa la
bambina, visibilmente preoccupata.
-Molto bene Shinku, i priori degli
Orai si uniranno all’armata che metterai
insieme e la aiuteranno ad abbattere Pendragon assieme a tutti i
miscredenti-
A quel punto il priore da le
spalle ai due, per poi uscire dalla sala del
trono. Poco dopo Tianzi si alza dal suo trono e va verso Shinku,
rivolgendosi a
lui con le lacrime agli occhi.
-Ho paura Shinku, gli Orai
vogliono davvero tutto questo? Se attacchiamo
Britannia inizierà una guerra… ho
paura…- In quel momento lo abbraccia, in
cerca di conforto.
-Non temete, gli Orai ci
proteggeranno venerabile Tianzi! Avete sentito le
parole del priore? Gli dei odiano chi discrimina il più
debole, odiano chi fa
soffrire il prossimo! Per questo non possono restare impassibili e
hanno
bisogno di noi per impedire che le angherie dei Britanni continuino a
restare
impunite, loro metteranno fine alla tirannia di Britannia!- Conclude,
sorridendo alla piccola.
Tianzi lo guarda dritto negli
occhi, per poi sorridergli.
-Allora prepariamo i nostri
eserciti, Shinku! Fa del tuo meglio!-
Lui annuisce e poi, divincolandosi
dall’abbraccio della piccola la saluta,
uscendo dalla sala del trono al fine di andare a organizzare il
contingente che
avrebbe poi usato per attaccare Britannia, sperando di renderlo
operativo il
prima possibile.
Euro Universe
*Parigi – Palazzo
Borbone -
Parlamento*
Quella mattina il Generale Smilas
si è diretto alla sede del parlamento di
Euro Universe, pronto a incontrarne i membri, che lo avrebbero ricevuto
in via
del tutto eccezionale, avendo acuito della necessita del Generale di
parlare
della questione “Orai”.
Il militare è appena
entrato nell’edificio sede del parlamento e senza
farsi troppi problemi va verso la sala del parlamento, dove viene
accolto da
due guardie, che lo identificano e poi lo invitano ad entrare dal
portone
d’ingresso. Una volta all’interno il generale vede
tutti i membri del
parlamento li riuniti e seduti su due spalti in legno da 3 piani
l’uno. Non si
stancava ma di quella vista, infatti subito dopo aver dato il saluto ai
membri
del consiglio, mentre vi avvicina a un piccolo tavolo posto tra i due
spalti,
solleva il capo osservando la volta dorata della sala.
Arrivato al tavolo in legno, color
oro opaco come anche gli spalti, prende
la parola poggiandoci sopra i palmi delle mani.
-SIGNORI DEL CONSIGLIO DI EURO
UNIVERSE! SO CHE NON VI ASPETTATE QUESTE
DICHIARAZIONI! MA SONO VENUTO QUI PER DIRVI CHE SIETE TUTTI IN
PERICOLO!-
Quell’affermazione
scosse tutti i membri del consiglio.
-PROBABILMENTE GLI ORAI MI
DISTRUGGERANNO PER QUELLO CHE STO PER DIRE A
TUTTI VOI, MA NON VEDO ALTRA ALTERNATIVA! NON POSSO TACERE! HO RAGIONE
DI
CREDERE CH….-
In quell’istante Smilas
emette un forte colpo di tosse. Dopo quel colpo si
porta una mano al petto, come se i suoi polmoni stessero prendendo
fuoco.
“Ma
che mi succede? No
aspetta…. No… gli Orai… loro lo
avevano previsto?”
Smilas ripensa al momento in cui
il priore gli aveva toccato il capo
durante il loro incontro.
“NO!
Dannazione! Devo
riuscire a dire a tutti… anch… e que…
sto!”
I rappresentanti del consiglio si
spaventano e così chiamano i soccorsi per
il generale, mentre quest’ultimo inizia a tossire un misto di
muco e sangue,
voltandosi verso gli spalti arrivando a sporcare gli abiti di alcuni
membri del
consiglio.
-Signor…
attenti… ci sta.. no att…- A quel punto il
generale perde i sensi
dopo esser stato colto da un terribile mal di testa, cadendo
rovinosamente a
terra.
I parlamentari sono terrorizzati,
non sanno che pensare, quali saranno le
vere intenzioni degli Orai? L’interrogativo è il
seguente: Sono stati gli Orai
a causare tutto ciò? Sono stati loro a far del male a
Smilas? La risposta che
ogni membro del consiglio si dà è
“SI”. Troppo strano che l’uomo si sia
sentito
male un attimo dopo aver inveito contro gli Orai, come a volerli
tradire
andando a rivelare un qualche segreto in suo possesso.
Nel frattempo i soccorsi arrivano
nella stanza e caricano Smilas su di una
barella, ma vengono fermati da uno dei membri del parlamento, uno di
quelli che
era rimasto sporcato dal sangue tossito da Smilas.
-Mettetelo in una barella di
contenimento! Isolate tutto il perimetro!
Questo è un attacco chimico!-
A quell’affermazione i
membri del parlamento rimangono impietriti, il
terrore si impossessa dell’intero consiglio, mentre il
parlamentare che li
aveva appena messi in guardia viene colto da un terribile mal di testa,
che lo
fa cadere a terra privo di sensi in pochi istanti.
*Weiswolf – Ufficio di Leila
Malcal*
Leila è ancora
addormentata sulla sua scrivania, ha infatti dormito per 10
ore di fila, stremata dagli impegni del giorno prima, come anche dallo
stress
provato nell’acuire dell’esistenza degli Orai.
A un tratto Tony bussa alla porta,
scortato da altre due guardie che a loro
volta scortano tre prigionieri Giapponesi. Bussa più volte,
senza però ottenere
risposta e così preoccupato per Leila decide di aprire la
porta, convinto che
la ragazza si trovasse ancora lì, non avendola vista uscire
dal suo ufficio la
sera prima. Apre lentamente la porta e quando lo fa vede la ragazza
addormentata alla sua scrivania.
“Povera…
era stremata, non
ce l’ha fatta nemmeno a mettersi a letto, devo svegliarla
adesso… anche se mi
dispiace… è di una bellezza
disarmante…” Pensa, assorto dalla vista della
giovane, che
ancora dorme beatamente.
Tony fa un primo colpo di tosse,
poi un secondo e un terzo, fino a quando
la ragazza inizia a riaprire gli occhi, allarmata da quelli che per lei
sono
stati semplici rumori molesti.
-Ton… cioè,
Comandante Hammel… che ci fa qui?- Chiede, riaprendo gli
occhi,
per poi sbadigliare.
-Colonnello, dovrebbe ricomporsi!
Sono arrivati i prigionieri Giapponesi di
cui le ho parlato ieri, quelli arrestati a Parigi!-
-CHE COSA?- Scatta sulla sedia.
-Avete dormito per circa 10 o 12
ore circa… eravate molto stanca e… mi
scuso per avervi svegliata…- Conclude, intimidito,
arrossendo.
-Dammi un minuto!-
In quell’istante prova a
sistemarsi i capelli alla meno peggio, facendo la
stessa cosa con la giacca della divisa, per poi estrarre dalla tasca un
piccolo
specchio, per poi controllarsi l’acconciatura.
-Colonello! Sta
benissimo…-
“Ma
che! Sono un disastro!” Impreca, osservando il ragazzo,
per poi
arrossire a sua volta.
-Non ricominci Comandante! Come le
ho già detto non ho intenzione di cedere
alle sue avance… comunque sia, grazie!- Gli sorride, seppur
imbarazzata.
-Direi che posso far entrare i
prigionieri allora!-
La bionda annuisce e
così Tony da ordine alle guardie di entrare
nell’ufficio assieme ai prigionieri. I tre Eleven vengono
portati davanti alla
scrivania di Leila, mentre Tony prende tre sedie e le pone davanti alla
stessa,
invitandoli a sedersi. La bionda li osserva con sguardo severo e quando
i tre
si mettono comodi gli rivolge la parola.
-Benvenuti a Weiswolf, potrei
conoscere i vostri nomi?-
-La ragazza si chiama Ayano
Kosaka! Mentre il biondino è Yukiya Naruse, in
fine lo spilungone si chiama Ryò Sayama- A presentarglieli
è Tony.
-Grazie Comandante! Ora ditemi,
come mai vi hanno arrestati?- Chiede,
severa.
-Volevamo uccidere il Generale
Smilas prima che potesse conferire con il
priore, ma abbiamo fallito!- A parlare è Yukiya, sprezzante,
quasi deridendo la
ragazza.
-Yuki! FA SILENZIO!- A riprenderlo
è Ayano.
-Credo che dovrebbe ascoltare il
consiglio della sua amica signor Naruse!
Si rende conto del guaio in cui è vero?- A porre la domanda
è Tony.
-Certo che lo sa mio caro signor
nessuno! Ora la prego ci spari in testa
senza fare tante storie!- Lo sfida Ryò, sorridendo.
“Questi
sono fuori di testa…” Pensa il comandante.
-Vedo che non siete nemmeno
pentiti per quello che avete fatto! In questo
caso sapete qual è la pena vero?-
I tre annuiscono
all’unisono.
-Speravo di potervi integrare
nella mia unità W-0 vista la scarsità di
uomini dopo l’uccisione del tenente Hyuga, ma non posso
passar sopra a un
tentato omicidio, specie se di un alto ufficiale…- Conclude,
visibilmente
rammaricata.
-NO ASPETTI! Vuole dire che ci
aspetta la pena capitale?- Le chiede Ayano,
con le lacrime agli occhi.
A risponderle è Tony.
-E cosa ti aspettavi ragazzina?
Avete tentato d’uccidere un Generale di
Euro Universe e di sabotare un incontro diplomatico importantissimo!-
Il gruppo non può
concludere quella conversazione, infatti dalla porta
entra correndo un ufficiale in divisa, che cade rovinosamente a pochi
metri
dalla scrivania di Leila.
-COLONNELLO! UNA DISGRAZIA!- Urla,
con occhi sgranati che trasudano
terrore.
Leila scatta sulla sedia,
spaventata, per poi alzarsi e avvicinarsi
all’uomo, per poi inginocchiarsi tentando di calmarlo con
l’aiuto di Tony.
-Che succede tenente Igor?- Gli
chiede lei.
-Un… un attacco
batteriologico a Parigi! Il parlamento è in
quarantena…
Smilas è stato infettato come anche alcuni membri del
consiglio! COLONELLO! CHE
SUCCEDE?- Conclude, urlando quella frase che sembra più la
richiesta d’aiuto di
un uomo terrorizzato.
Tony e Leila rimangono impietriti,
come anche i tre giapponesi, che nel
frattempo si erano voltati verso il tenente appena entrato. Nessuno si
aspettava una cosa simile. Leila non sa che fare, ma sa bene che in
quel
momento la cosa migliore da fare è pensare al problema di
Parigi, informandosi
in primis sull’entità dei danni ed eventuali
vittime, così ordina alle guardie
di portar via i tre Eleven e di rinchiuderli in cella fino a quando la
situazione non si fosse calmata. Ayano, Yukiya e Ryò vengono
portati via dalle
guardie che li scortavano, mentre Tony cerca di sollevare da terra il
tenente,
per poi chiamare un medico alla radio allo scopo di farlo sedare,
vedendolo
visibilmente scioccato e tremante, nel timore che potesse fare delle
sciocchezze.
-Leila… che facciamo?-
Chiede, iniziando a provare paura a sua volta.
-Non lo so Tony, non lo
so…-
Poco dopo il medico arriva
nell’ufficio di Leila, accompagnato da due
infermieri che trasportano una barella e che lo aiutano a sedare il
tenente,
per poi viene posto sulla barella stessa e trasportato in infermeria.
“Parigi…
Generale!” Pensa lei.
Tony la osserva preoccupato, in 6
mesi non aveva mai visto Leila così
preoccupata e spaventata, non sa che pensare.
“Cercherò
di aiutarti Leila…
non ti lascerò sola”
Pensa, osservandola con sguardo serio e deciso.
Gli Orai – Lezione n.8
-I priori sono in grado di
trasmettere malattie tramite il contatto fisico
con un essere umano.
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Capitolo 12 *** L'ombra del tradimento ***
Capitolo 12
Giappone
*Palazzo del governatorato
–
Ufficio di Cornelia Li Britannia*
In quel momento Cornelia
è in video conferenza con suo fratello Odisseus Eu
Britannia, chiusa nel suo ufficio in compagnia del suo leale Guilford.
I due
discutono del ritorno dei Cavalieri Neri in Giappone, un incontro di
cui
l’imperatore non è ancora stato messo al corrente,
infatti Odisseus ha coperto
l’operato di Cornelia, dandole la possibilità di
giustificarlo prima di
riferirlo al sovrano.
-Quindi mi stai dicendo che il
priore avrebbe guarito completamente
Nunnally?- Chiede, per la quinta volta.
-Si! Quante volte devo ripetertelo
ancora? Inoltre è stata Nunnally a dare
il permesso a lui e ai Cavalieri Neri di entrare in Giappone!- Afferma,
seria.
-Si questo me lo hai
già detto-
“Come
anche il fatto che
Nunnally è stata guarita dal priore, che ti ho detto per 5
volte…”
-Nostro padre non la
prenderà bene, comprendo la gratitudine di Nunnally
verso il priore ma, insomma… avrai capito dal silenzio di
nostro padre che non
ha intenzione di concedere spazio agli Orai…- A
quell’affermazione china il
capo, visibilmente preoccupato.
-Più che dal suo
silenzio l’ho capito dall’esercito che ha schierato
attorno a Pendragon, senza contare del contingente che protegge il
palazzo
imperiale, si aspetta un attacco?-
-Si, è probabile! Ma
tornando alla decisione di Nunnally… dovevi impedirle
di fare una sciocchezza simile!- In quel momento Odisseus sembra voler
fulminare la guerriera.
-BASTA! Nunnally è
abbastanza grande da poter prendere delle decisioni da
sola! Inoltre è lei il governatore dell’area 11 e
l’ha nominata tale nostro
padre in persona!- Scatta sulla sedia, cose se volesse prenderlo a
pugni.
In quel momento Odisseus sospira,
poi riprende a parlare.
-Comunque sia, hai saputo del
viaggio di nostro fratello Schneizel a
Toromo?-
-Si, chissà che ha in
mente… ho saputo che sta ultimando il progetto
Damocles e che lo sta facendo in gran fretta-
-Esatto! Sta anche lavorando a un
nuovo tipo d’arma assieme a una certa
Nina Einstein, temo che voglia ultimarlo in caso di problemi con gli
Orai, non
lo biasimo…-
In quel momento un soldato
entrò nell’ufficio di Cornelia, Guilford cerca
di fermarlo ma è tutto inutile, il soldato lo spinge con
violenza per poi
gettarlo a terra e correre verso la scrivania di Cornelia.
-CHE DIAVOLO VUOI SOLDATO! COME
OSI IRROMPERE NEL MIO UFFICIO?- Sono le
parole di Cornelia, che furente si alza di scatto come volesse uccidere
l’uomo.
-Altezza! LA PREGO MI PERDONI!
C’è qualcosa che lei dovrebbe sapere!-
Esclama, con in volto un’espressione di puro terrore.
-Spero per te che sia importante!
Diversamente ti farò giustiziare
immediatamente!-
-Si tratta di Euro Universe!
Sembra che… che i membri del parlamento stiano
venendo decimati da un virus sconosciuto! Secondo alcune indiscrezioni
trapelate dai nostri servizi di intelligence pare che il virus sia
stato
contratto dal Generale Smilas dopo l’incontro con il priore
degli Orai!-
Sentendo quella frase a Cornelia,
Guilford e Odisseus gela il sangue nelle
vene.
“Come
sospettavo… Gli Orai
non sono dei candidi benefattori…” Pensa il cavaliere, ancora scosso.
“Mio
dio, allora le misure
di sicurezza qui a Pendragon non sono eccessive, anzi!” In quel momento Odisseus giunge
le mani,
come a voler pregare.
“Hanno
già attaccato EU!
Magari hanno rifiutato il culto degli Orai… un attacco
batteriologico ha un
senso, nessuno se lo aspetta da una specie di sacerdote armato di
bastone…” Pensa la guerriera, con sguardo perso,
tornando a sedersi.
-Sorella… mio dio! Che
cosa facciamo?- A porre la domanda è Odisseus.
-Innanzi tutto ho bisogno di
sapere se questa notizia è già stata resa
pubblica, soldato! Tu ne sai qualcosa?-
-Per il momento hanno parlato di
un virus tropicale che ha infettato alcuni
membri del parlamento, nulla di più! Tuttavia è
solo una copertura, se il virus
esce fuori dal parlamento e infetta i cittadini, il mondo
inizierà a farsi
delle domande-
-Parlano di virus tropicale ma
quanto a lungo la gente crederà a questa
menzogna?- A intervenire è Guilford, rivolgendosi alla
principessa.
-Se il virus esce fuori dalle mura
del parlamento Europeo ci crederanno
ancora per poco mio cavaliere… inoltre se è
aggressivo potrebbe arrivare
ovunque… prima in Europa, poi anche qui- Afferma, per poi
chinare il capo e
coprirsi il volto con ambo i palmi delle mani.
-Sorella! Se è stato il
priore a diffondere il virus probabilmente non
attaccherà un luogo che considera potenzialmente
convertibile al culto degli
Orai… direi che la decisione di Nunnally non è
stata poi così sconsiderata…-
-SOLDATO! Congedati e non riferire
a nessun altro questa notizia, chiaro?-
A dare quell’ordine è Guilford.
-Yes, my lord!- A quel punto il
soldato esce dalla stanza.
Quando il soldato esce dalla
stanza il Cavaliere, Cornelia e Odisseus
rimangono in silenzio, non sanno cosa dire e non sanno cosa fare,
ciò che i
priori hanno fatto li ha sconvolti.
-Odisseus… se i priori
sono tanto potenti potrebbero anche avere la
capacità di distruggere pendragon- Mentre pronuncia quelle
parole tiene ancora
il volto coperto con le sue mani.
-Non disperare sorella, osserviamo
un altro po’ la situazione, inoltre c’è
da capire come riferire la cosa a Nunnally-
-Già… ma una
come Nunnally scaccerebbe i priori se venisse a sapere una
cosa del genere!- Scatta, togliendo le mani dal volto.
-Prima o poi verrà a
saperlo sorella mia, perciò è meglio dirglielo
prima,
in modo che possa reagire nel mondo migliore possibile, quindi devi
dirglielo!-
La sprona, serio.
In quel momento Cornelia scatta in
piedi, per poi rivolgersi furente al
fratello.
-Ah si? E se gli Orai si
dimostrassero troppo forti per essere contrastati?
Non sarebbe meglio averli come alleati? Non pensi a tutte le vittime
che
potrebbero fare? E a nostra sorella? Sei un egoista!-
-Calmati Cornelia! Stai perdendo
il controllo! Pare che questi Orai
facciano quest’effetto su parecchia gente…
prenditi qualche ora per riflettere,
poi comunicami la tua decisione in merito, per ora lascia pure che
Nunnally li
faccia sentire a casa propria…- Afferma, per poi chiudere la
videoconferenza.
A conversazione terminata Cornelia
torna a sedersi, per poi voltare il capo
verso il suo cavaliere.
-Fa in modo che Nunnally non venga
mai a sapere dell’attacco batteriologico
degli Orai, ci vorrà qualche ora prima che la notizia arrivi
sulle emittenti di
tutto il mondo… visto che comunque trapelerà in
fretta… spero non troppo…-
-Come desiderate principessa,
inoltre la storia di copertura di EU potrebbe
anche ingannare sua altezza Nunnally, almeno per un po'…-
-Ammesso che quella copertura
regga abbastanza in EU… Ora va, forza!-
-Yes, your Hainess!-
A quel punto Guilford esce dalla
stanza, lasciando sua sorella da sola,
assorta fra mille pensieri.
*Ikaruga – Pista
d’atterraggio a uso militare della colonia di Tokyo*
La nave, assime alle altre
8 che fanno parte della flotta dei cavalieri
neri, è stata fatta atterrare all’aeroporto
militare della colonia di Tokyo
solo poche ore prima, per ordine del governatore Cornelia in persona.
La zona è presidiata da
un reggimento di carri armati in assetto da
combattimento, supportati a loro volta da un reggimento di frame e uno
stormo
di aerei da combattimento.
Zero e gli altri membri
dell’ordine sono andati a riposare dopo il lungo e
faticoso viaggio, che li ha visti protagonisti di una battaglia
culminata in
una loro vittoria e con un inaspettata e nuova pseudo alleanza tra
Nunnally,
Orai e Cavalieri Neri, la cosa non convinceva molti dei membri
dell’ordine, ma
alla fine Zero aveva approvato il parere della principessina, finendo
per
accettare una tregua.
*Stanza di Zero*
Lelouch si trova seduto
sul suo letto, senza la sua maschera e a torso
nudo. Non ha dormito più di due ore e si sente stremato, la
sua insonnia è
causata sia dalla situazione che si è andata a creare in
quelle ore, sia dalla
condizione di CC, infatti la verde è in coma da quasi 5
giorni, la cosa inizia
a fargli paura dato che non avrebbe mai pensato che la sua amata strega
immortale potesse subire un destino simile.
“CC…
proprio ora che ho
bisogno di te! Dove sei? E’ forse la presenza dei priori a
ridurti in quello
stato?”
In quell’istante
qualcuno bussa alla porta.
-Zero! Sono Kallen, posso entrare?-
-Certo… entra pure-
A quel punto la ragazza apre la
porta ed entra nella stanza.
-Come stai Lelouch?- Afferma,
avvicinandosi al ragazzo, mettendogli una
mano sulla spalla.
-Sono preoccupato… per
questa storia ma… soprattutto per CC… che devo
fare
Kallen?- Le chiede, quasi sul punto di iniziare a piangere.
-Forse puoi iniziare ad avere fede
negli Orai, tu che ne pensi?- In quel
momento la rossa cerca di incrociare il suo sguardo, come a volerlo
rassicurare.
-Ma ti sei sentita Kallen?
Andiamo… la fede negli Orai! Credevo che tu
fingessi solo perché ti piacerebbe che quel priore
risolvesse i tuoi problemi e
che magari facesse risorgere tuo fratello! Che egoista che sei!-
Conclude,
ridendo di lei, sarcastico.
Sentendo la sua risposta Kallen lo
colpisce con una sonora sberla.
-Proprio non capisci eh? QUI SEI
TU L’EGOISTA! Gli Orai hanno fatto in 5
giorni quello che Zero e l’ordine dei Cavalieri Neri non
hanno fatto in oltre
un anno di lotta! Magari all’inizio era come dici tu, ma
adesso credo davvero
in loro!-
Dopo quella frase la rossa esce
dalla stanza, ma non prima d’aver colpito
Lelouch con una seconda sberla in volto.
“Quindi
non posso nemmeno contare
su di te… Kallen…”
*Stanza del Priore*
Il priore era stato fatto
alloggiare in una semplice stanza di circa 15mq,
arredata da un letto con lenzuola color grigio e due piccoli armadi a
due ante
color bianco. Il santone pare non aver bisogno di tali
comodità, infatti è lì
in piedi da ore a pregare gli Orai in silenzio.
Qualcuno bussa alla porta della
stanza, senza però ricevere risposta. A
bussare è Tamaki, che non ricevendo l’invito a
entrare da parte del santone,
decide di autoinvitarsi, aprendo la porta.
Una volta entrato nella stanza in
ragazzo richiude la porta e si mette alle
spalle del priore, per poi inginocchiarsi.
-Benedetti siano gli Orai!-
-Sacri sono gli Orai signor
Tamaki, a cosa devo la sua visita?- A quel
punto si volta verso di lui.
-Priore… so che mentire
è un peccato secondo il libro delle origini, così
come tradire i propri simili ma… io mi sono visto costretto
a farlo per amore
degli Orai!-
-E in che modo l’avresti
fatto giovane Tamaki?- In quel momento il priore
di avvicina a lui, ponendogli una mano sul capo.
-Ero al computer di Ohgi quando
è arrivato un messaggio da parte dei
servizi di intelligence distanza in Euro Universe… leggendo
il messaggio pare
che gli europei pensino che gli Orai abbiano contagiato il parlamento
con una specie
di virus, tuttavia la cosa non è ancora
ufficiale…-
Il priore gli sorride.
-E questo tu lo consideri un
tradimento?-
-Si… credo che
l’intelligence abbia ragione, ma il mio tradimento sta nel
fatto che ho cancellato quel messaggio! Se Ohgi, Zero o altri Cavalieri
Neri lo
avessero letto la loro fiducia negli Orai sarebbe stata scossa! Io ho
ormai
capito che gli Orai dovranno eliminare i peccatori per creare un mondo
di
bontà, pace e uguaglianza ma… per gli altri
è più difficile!- Afferma,
sollevando il capo verso il priore, prendendogli la mano.
-Vedo che hai letto attentamente
almeno le pagine principali del libro
delle origini, ad ogni modo hai fatto bene a cancellare quel messaggio!
Oggi
hai dimostrato la tua fedeltà agli Orai, che presto ti
ricompenseranno!-
-Comunque è facile che
vengano a saperlo dalle emittenti televisive, seppur
in Europa la cosa venga fatta passare per un virus tropicale con cui il
Generale Smilas ha contagiato il parlamento!-
-Lasciamo che il popolo europeo ci
creda figliolo, come anche Zero e tutti
coloro che non credono negli Orai! Inoltre rasserena la tua mente,
sento che i
tuoi pensieri vanno agli innocenti d’Europa, ma gli Orai non
torceranno loro un
capello, la loro ira colpirà solo coloro i cui cuori sono
impuri!-
-Come desidera mio priore! Ora
vado, non voglio destare sospetti nei miei
compagni! La prego mi perdoni! Sacri sono gli Orai!-
A quel punto si alza da terra, per
poi uscire dalla stanza, stando però
attento a non farsi notare, il tutto mentre il priore lo osserva
soddisfatto.
“Gli
Orai salveranno questo
mondo! Se Kallen o Zero leggessero il libro delle origini lo
capirebbero, ma
Kallen sembra intenzionata solo ed esclusivamente a soddisfare se
stessa e la
sua ambizione di cambiare il mondo… la sua non è
vera fiducia negli Orai e il
libro delle origini dice che le ambizioni sono sempre
sbagliate!” Pensa il rosso, camminando a passo veloce
lungo uno dei corridoi di quel settore della nave.
*Plancia*
Kallen arriva in plancia,
dove trova Ohgi, Rakshata e Todoh intenti a
discutere del da farsi. I tre parlano di come comportarsi prima e dopo
l’inizio
dell’opera di propaganda religiosa che i priori hanno
intenzione di
concretizzare a Tokio.
-Rakshata… tu non credi
nei priori ma… possiamo solo ringraziare loro se
siamo atterrati in Giappone sani e salvi- A parlare è Ohgi.
-Sarà, ma alla fine dei
conti noi non ci ricaviamo niente, se non una
tregua temporanea-
-Non è detto,
l’imperatrice Nunnally sembra ben disposta nei nostri
confronti, come nei confronti del priore che l’ha guarita- A
fare
quell’osservazione è Todoh.
-Secondo me manca poco prima che
gli Orai mostrino la loro vera natura, e
non vi piacerà!- Afferma l’indiana, ridendo, per
poi abbandonare la plancia.
Nel frattempo Kallen osserva i
presenti, sbuffando.
“Discutono
ancora di emerite
sciocchezze… dovrebbero pensare al bene del prossimo e non a
bieche questioni
politiche... Orai, farò in modo che l’ambizione di
Naoto si realizzi! Vi
aiuterò a portare pace e uguaglianza!”
|
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Capitolo 13 *** Distruzione ***
Capitolo
13
Euro Universe – Giorno
successivo
*Weiswolf –
Ufficio di Leila
Malcal*
Leila e Tony sono seduti
di fronte al notebook presente nell’ufficio di lei
e nell’attesa di nuove direttive da Parigi cercano di capire
qualcosa riguardo
la situazione venutasi a creare all’interno della sede del
parlamento e che
ormai, dopo più di 24 ore, aveva coinvolto tutti i
parlamentari e gli addetti
di Palazzo Borbone.
In quel momento i due sono intenti
a leggere l’ennesimo articolo,
pubblicato dal quotidiano “Paris” solo 5 minuti
prima.
·
*Pandemia a
Parigi – Inizio Articolo*
Sembra
che il virus che ha contagiato
tutti i membri del parlamento si stia diffondendo oltre le mura di
Palazzo Borbone
oltre che a uno dei capi militari più influenti di Euro
Universe, il Generale
Smilas. Già si registrano numerosi casi in giro per Parigi,
le autorità hanno
affermato che i civili coinvolti non sono più di 12 ma forti
ufficiose
affermano che il numero dei contagiati superi ormai i 700. Le
dichiarazioni
pervenute dalla base militare “D’Arco”
affermano che la pandemia sia scaturita
da un parlamentare contagiato durante una vacanza ai tropici, tuttavia
i medici
civili che si stanno occupando dei contagiati in giro per Parigi
affermano che
questo virus non è da imputarsi a una cosa del genere.
C’è chi urla al
complotto e chi dà l’allarme affermando che si
possa trattare di un attacco
batteriologico Britanno e chi addirittura sostiene che possa trattarsi
di una
maledizione lanciata dai nuovi arrivati, nonché alleati
della Federazione
Cinese, gli Orai. L’ipotesi più accreditata
è quella dell’attacco
batteriologico per mano dei Britanni, cosa che spiegherebbe il ritiro
delle
loro truppe dai confini, tuttavia le indagini sono ancora in corso.
·
*Pandemia a
Parigi – Fine Articolo*
Leggendo l’articolo
Leila stringe i pugni, osservata da Tony, che mostra in
volto un’espressione preoccupata e al contempo spaventata.
-Tu che ne pensi Leila?-
-Che la storia del virus
è una copertura…- Afferma, mettendo una mano
sotto
al mento.
-Saranno davvero stati i
Britanni?-
-Non lo so ancora, ma di
cert…-
Il cellulare di Leila inizia a
suonare e così la ragazza lo estrae dalla
tasca e controlla il mittente della chiamata.
“Il
Generale Smilas!” Gli risponde immediatamente.
-Generale!-
-Leila… sei informata?-
-Assolutamente Generale! Attendo
disposizioni da ore!- Esclama, alzando la
voce.
-Ascolta… so cosa
è successo ma… non mi lasciano fare
dichiarazioni, sto
morendo a causa di questo virus ma prima devo dirti come stanno le
cose…-
Sospira, per poi tossire.
-Morendo? NON SCHERZI!- Stringe i
denti.
-Lasciami parlare… sono
stati gli Orai a fare tutto ciò… volevo
smascherare
un loro tentativo di conquistare Euro Universe davanti al parlamento
ma… mi
hanno infettato con questo virus e mi hanno usato come mezzo per
trasmetterlo
al nostro governo…- Non riesce a finire, tossisce ancora.
-Basta Generale! Risparmi le forze
la prego!- Gli urla, iniziando a versare
qualche lacrima.
-Leila… devi farlo
sapere al popolo, solo tu puoi… fa come fece tuo padre
molti anni fa, conquista le masse con le tue parole… salva
Euro Universe… ti
prego, questo è il mio ultimo ordine…- Conclude,
sospirando.
A quel punto la conversazione si
chiude.
Leila resta in silenzio per
qualche istante, il tutto mentre Tony le pone
una mano sulla spalla al fine di sostenerla in quel momento.
-Leila, che vuoi fare?- Le chiede,
preoccupato.
-Devo… devo fare
ciò che mi ha detto, informare le masse, informarli del
pericolo…
ma non so quasi nulla di questa storia…- China il capo,
piangendo.
-No avanti Leila!-
“Ora
pensa pure che io
voglia provarci con te! Non mi importa!” A quel punto Tony la abbraccia,
stringendola a
se.
-Devi accendere le masse, come ha
detto Smilas, anche se non so che volesse
dire quando parlava di tuo padre, che non ha mai tenuto discorsi
pubblici…-
-Io sono la figlia adottiva della
famiglia Malcal… il mio vero padre era
Bradow Von Breisgau, probabilmente ne hai già sentito
parlare…- A quel punto
china il capo ancor più, divincolandosi
dall’abbraccio di Tony, per poi alzarsi
dalla sedia.
-Certo che lo conosco!
E’ il politico esule che fu ucciso durante un
attentato! Se sei sua figlia non avrai problemi a fare un discorso in
cui
potrai spiegare la verità al popolo! LEILA! E’ il
tuo momento! Smilas confida
in te!- Esclama, sicuro.
La bionda si volta di scatto e
fulmina il ragazzo con lo sguardo, facendolo
istintivamente scattare sulla sedia, come se gli avesse gelato il
sangue, poi
gli si avvicina e, prendendolo per il colletto della divisa, lo solleva
dalla
sedia.
-Stabbi bene a sentire Hammel!
Credi davvero che sia così facile dire…
informare il popolo di una cosa del genere… senza prove per
giunta!- Afferma,
per poi lasciarlo andare, per poi iniziare a piangere.
Tony le si avvicina e le prende
ambo le mani.
-Senti, non è facile ma
adesso è la tua missione! Io non sono un politico
ma solo un giovane soldato… ti starò accanto
Leila, dimmi solo cosa devo fare e
io lo farò!- Afferma, mettendole una mano sotto al mento,
per poi sollevarle il
volto e sorriderle.
-Sei gentile Tony, allora contatta
la più vicina emittente TV! Mi
sintonizzerò sulle TV di tutta EU con il mio codice di
sicurezza personale per
le trasmissioni a reti unificate e parlerò alla nazione!-
Afferma, sicura, per
poi sorridere al ragazzo.
“Grazie
Tony… forse mi ero
sbagliata sul tuo conto” Pensa, arrossendo, apparendo
rasserenata dalla possibilità di poter contare
sul giovane.
Quell’effimera
tranquillità viene però scossa pochi istanti
dopo, infatti
un soldato irrompe nell’ufficio di Leila, facendo voltare i
due, che lo
osservano allarmati.
-Colonello! Venga in sala comando!
E’ un disastro!-
-Che succede soldato?- A porre la
domanda è Tony.
-La Federazione Cinese! HA
SCHIERATO UNA FLOTTA IMMENSA ATTORNO A
PENDRAGON!-
Quell’affermazione
ghiaccia il sangue dei due e Leila non può che decidere
di scendere in sala comando per rendersi conto della situazione.
Pendragon
*Cieli attorno al palazzo
imperiale*
La flotta della
Federazione Cinese, composta da 35 navi classe Avalon, 190
bombardieri, 500 caccia da combattimento e 30 reggimenti di Knightmare,
è
comparsa dal nulla sui cieli sovrastanti la citta di Pendragon.
L’armata
volante circonda la città in pochi minuti e Alla guida della
flotta si trova
Shinku, affiancato da uno degli ormai oltre 100 priori arrivati sulla
terra
attraverso l’anello magico.
Nonostante la sua fiducia nei
confronti degli Orai Shinku è teso, il priore
lo ha aiutato a organizzare un esercito immenso in meno di 24 ore per
poi tele
trasportarlo direttamente alla capitale imperiale con
l’ausilio dei poteri di
altri 20 priori, che hanno seguito la flotta salendo su altrettante
navi
comando. Shinku lo osserva e, seppur assai dubbioso, chiede cosa fare.
-Priore, abbiamo sotto tiro il
palazzo imperiale, mi dica come agire ora-
-Comunica alla flotta di aprire il
fuoco giovane Shinku!-
-Ma i nemici ci tengono sotto
tiro! Sarebbe una carneficina!-
-Abbi fede negli Orai giovane
Shinku! Loro proteggeranno quest’esercito! I
nemici non mieteranno nessuna vittima tra coloro che credono fermamente
negli
Orai!-
*Palazzo imperiale –
Sala del trono*
All’interno
della sala del trono ci sono Charles, VV e un gruppo di
militari osservano la situazione su alcuni monitor, che erano stati
trasportati
all’interno della sala in fretta e furia solo pochi minuti
prima. L’imperatore
è seduto sul trono e nei suoi occhi si palesa il terrore che
prova in
quell’istante.
-Charles, che cosa facciamo?
L’esercito schierato attorno a Pendragon non è
sufficiente per contrastare quello nemico- Gli chiede VV.
-Vostra altezza! Dovrebbe
ritirarsi in un luogo sicuro! Le nostre truppe
tratterranno il nemico per il tempo necessario a farvi fuggire!- A
parlare è
uno dei militari li presenti.
-Non esagerate voi stolti! Il
nemico ha a sua disposizione un esercito
immenso ma la città è protetta dalla nuova
tecnologia denominata “Blaze
Luminos” che può proteggerla con
una barriera d’energia! Anche se sbaragliassero le nostre
difese i rinforzi
arriverebbero prima che questi possano penetrare la barriera, dobbiamo
resistere fino ad allora! Fate convergere in questa direzione tutte le
truppe
disponibili il prima possibile!- Afferma, mostrandosi sicuro, seppur
preso dal
panico.
-Yes, Your Majesty!- Esclamano in
coro i militari presenti.
In quell’istante il
sovrano estrae il suo palmare dalla tasca e, cercando
di non farsi vedere da VV, invia un messaggio ad Anya.
-*Scappa
via immediatamente!
Non puoi rischiare di perdere anche il corpo di Anya!*-
-Signori! Ordinate alle nostre
forze di aprire il fuoco sulle navi della
Federazione Cinese!- A dare quell’ordine è
l’imperatore.
“Almeno
così Marianne avrà il
tempo di allontanarsi indisturbata approfittando della
confusione”
*Cieli attorno al palazzo
imperiale*
Pochi istanti dopo le navi
imperiali aprono il fuoco contro la flotta della
Federazione Cinese. Shinku dalla sua posizione si allarma e si rivolge
al
priore.
-Priore! La prego! Le navi nemiche
ci stanno attaccando! Mirano non solo
alle Avalon ma anche ai caccia bombardieri! Saranno sterminati!-
-Era quello che stavo per fare
giovane Shinku! Sacri sono gli Orai! SACRI
SONO GLI ORAI!-
In quel momento il priore attiva
il suo bastone, facendolo brillare e la
stessa cosa accade su tutte le navi Cinesi. Nel frattempo i colpi
proveniente
dalle navi Britanne iniziano a centrare alcuni caccia bombardieri,
distruggendoli.
-PRIORE! CI COLPISCONO!- Gli urla
Shinku.
-SACRI SONO GLI ORAI!- Urla a sua
volta il priore, mentre un missile si
avvicina alla nave ammiraglia.
In quel preciso istante centinaia
di missili stanno per colpire le navi e i
bombardieri della flotta della federazione ma, in un solo istante, i
missili
esplodono tutti contemporaneamente prima di colpire i loro obbiettivi.
-Hai visto Shinku? Dovresti avere
più fiducia negli Orai, come anche nella
forza che loro conferiscono ai loro priori al fine di combattere per
beatificare questo mondo!- Afferma, come a voler impartire una severa
lezione
all’uomo.
-Io… chiedo perdono
priore… Sacri sono gli Orai!- Esclama, per poi
inchinarsi lievemente.
-bene… Ora ordina alla
flotta di bombardare la città Britanna!- Esclama,
deciso.
Il cinese esegue e ordina a tutte
le forze aeree di far fuoco a volontà sul
palazzo imperiale, inoltre ordina anche ai suoi Knightmare di colpire
caccia a
frame nemici.
*Palazzo imperiale – Sala
del trono*
Uno dei militari presenti
in sala sta osservando la situazione su uno dei
monitor, seguito da almeno altri 4 militari. A un tratto il gruppo
scatta e si
volta all’unisono verso l’imperatore.
-Maestà! I nostri colpi
non hanno sortito alcun effetto! Pare che ogni
missile lanciato sia esploso prima di impattare contro il nemico!-
-Charles! Dobbiamo andare via
subito!- A parlare è VV, allarmato.
-Aspetta fratello! Voi, attivate
il Blaze Luminos immediatamente!- Dando
quell’ordine si alza dal trono, mettendosi a osservare la
flotta nemica su uno
dei monitor.
-MAESTA! Il Blaze non si attiva!
Il Blaze non risponde ai comandi signore!
Sembra che sia stato lanciato una specie di impulso elettro magnetico
che oltre
a far esplodere i missili ha anche danneggiato il sistema di difesa!- A
informarlo è uno dei militari di poco prima.
“DANNAZIONE!” Pensa il sovrano, terrorizzato,
per poi
avvicinarsi a suo fratello.
-Dobbiamo andare VV!- Esclama,
prendendo per i vestiti suo fratello,
iniziando a incamminarsi verso l’uscita della sala.
-Aspetta Charles…
guarda il monitor…-
Sul monitor vengono trasmesse le
immagini della flotta Cinese che apre il
fuoco sul palazzo imperiale. Almeno 1000 missili sono in rotta per il
palazzo e
tutti i presenti, vedendo quelle immagini, sanno che ormai per
Pendragon e per
l’imperatore di Britannia è finita.
-Il CODE ti salverà
fratello?- Chiede, voltando il capo verso di lui,
sorridendogli.
-Non lo so Charles… E
stato bello conoscerti, fa buon viaggio…- Gli sorride
a sua volta, sollevando il capo, guardandolo negli occhi.
*Cieli attorno al palazzo
imperiale*
Le navi Britanne cercano
inutilmente di fare da scudo al palazzo imperiale,
senza successo, infatti i colpi sono troppi da deviare, la situazione
è
disperata. Il Knight of One viene colpito da uno dei missili mentre
cercava
d’attaccare una delle navi nemiche mentre Anya, che in quel
momento è posseduta
da Marianne, cerca di allontanarsi dalla città il
più possibile.
Pochi istanti ancora e i colpi
della flotta Cinese iniziano a colpire la
capitale di Britannia. Quando ciò accade, quando tutti i
colpi centrano la
capitale, avviene una violenta esplosione che riempie i cieli di
Pendragon con
un’immensa nuvola di fuoco, una nuvola che investe e
distrugge parte della
flotta nemica, annientandola.
Dalla nave ammiraglia della
Federazione Cinese tutti i presenti osservano
quella scena, sbalorditi.
“Mio
dio… Gli Orai ci hanno
davvero consentito di fare questo?” Quelli sono i pensieri di Shinku.
Gli Orai – Lezione n.9
-I priori hanno il potere di tele
trasportare persone e cose ovunque entro
un raggio d’azione di 15.000km a patto d’esser
riuniti in gruppo in numero non
inferiore a 15.
-I priori sono in grado di
lanciare Impulsi elettro magnetici (EMP) in
direzione di bersagli specifici.
-I priori possono individuare la
tecnologia nemica, sia essa atta alla
difesa che all’attacco, disattivandola o rendendola
inservibile.
|
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Capitolo 14 *** Ibernato ***
Capitolo
14
A un’ora dalla
distruzione della capitale Pendragon e dalla presunta morte
dell’imperatore Charles Zi Britannia, assieme alla morte di
quasi tutti i
membri della famiglia imperiale di Britannia, il mondo è nel
caos più totale.
Nelle ultime ore anche molti membri del parlamento di Euro Universe
sono venuti
a mancare a causa di un misterioso virus e inizia a palesarsi una
situazione
predisponente all’anarchia, sia in Britannia che in Europa.
La notizia è
arrivata in ogni angolo del mondo, oltre che in tutte le colonie
Britanne e ai
pochi membri della famiglia imperiale superstiti, membri che si
trovavano
lontani dalla patria al momento dell’attacco della
Federazione Cinese a
Pendragon. I superstiti sono solamente Cornelia, Schneizel, Nunnally,
Lelouch e
riguardo a quest’ultimo, l’intero pianeta lo crede
defunto da tempo.
Istituto Toromu –
Cambogia
*Ufficio di Schneizel El
Britannia*
Il principe si trova
davanti al suo Notebook e legge le ultime notizie
riguardanti la distruzione di Pendragon. La cosa sembra non lo abbia
sconvolto
più di tanto, ma che pare lo abbia semplicemente sorpreso.
“Ma
tu guarda, immaginavo
che la linea di nostro padre avrebbe portato a conseguenze disastrose
come
questa, ma non credevo che lo avrebbe fatto in un così breve
lasso di tempo” Pensandoci si mette una mano sotto al
mento, sospirando.
In quel momento Kanon entra nel
suo ufficio e preoccupato si rivolge al
principe.
-Vostra altezza Schneizel! Abbiamo
appena ricevuto conferma dalla capitale,
ogni membro della famiglia imperiale è rimasto ucciso
durante l’attacco a
Pendragon, siete rimasti solo voi, la principessa Cornelia e la
principessa
Nunnally- Deglutisce.
-Lo immaginavo… questo
significa che...- Si ferma, per poi sogghignare.
-Maestà…
come secondo principe adesso l’imperatore è lei-
-Si, esatto mio buon Kanon!-
Dopo quelle parole inizia a ridere
a più non posso, per poi alzarsi dalla
sedia.
“Dopo
quello che è successo
lui pensa solo al trono, che gli succede? Che sia rimasto scosso al
punto
d’impazzire?” Si chiede,
nervoso.
-Credo che dovrei avvisare le mie
amate sorelle, tu non credi?-
-Si… dovrebbe in
effetti…- Gli risponde, cupo.
-Non mi sembri convinto Kanon, non
riesci a cogliere quest’occasione? E’
un’occasione per abbandonare i vecchi dogmi imperiali e
ricominciare!- Afferma,
sogghignando ancora.
-Non capisco maestà,
che volete dire?-
-Semplice! E’
l’inizio di una nuova era! Un era che presto
porterà il mio
nome! Grazie a me e grazie alla Damocles l’intero pianeta
conoscerà un periodo
di pace e prosperità!-
Nel sentirlo Kanon china il capo,
preoccupato per la situazione venutasi a
creare.
“Dà
per scontato che con la
Damocles riuscirà ad avere la meglio sugli Orai e sulla
Federazione Cinese?”
-Mi hanno detto che la Damocles
è pronta maestà, intende farla decollare?-
-Si, credo sia il caso…
ordina che sia preparata per il decollo!- Conclude,
tornando a sedersi.
A quel punto Kanon esce dalla
stanza e contatta l’hangar in cui si trova la
Damocles, dando ordine di prepararla al decollo, il tutto mentre
Schneizel,
ancora seduto nel suo ufficio, pensa alle sue sorelle Nunnally e
Cornelia.
“Mi
chiedo come l’avranno
presa le mie sorelline… Cornelia sarà sicuramente
sconvolta e di certo mi
appoggerà, riguardo Nunnally beh… uno dei
rapporti di ieri affermava che è
stata miracolata dal priore degli Orai… potrebbe creare
qualche problema, a
meno che gli Orai non eliminino anche loro per qualche assurdo
motivo…”
Giappone - Tokyo
*Aeroporto di Tokyo -
Ikaruga*
L’intero
equipaggio è in fermento, la notizia della distruzione di
Pendragon da parte dei Cinesi ha sconvolto tutti i Cavalieri Neri che,
ritenendosi alleati dei Cinesi credevano che una cosa del genere gli
sarebbe almeno
stata comunicata prima. Dalla sua postazione Kallen è
intenta a fare delle
ricerche tramite i satelliti dell’ordine, al fine di scrutare
visivamente
l’area sopra a Pendragon.
“Sembra
che le uniche navi
superstiti siano quelle della federazione… non credevo che
avrei mai pensato
una cosa del genere ma… che scempio…
Britannia…” Pensa la rossa, scrutando alcune immagini appena
ricevute dalle telecamere del satellite.
Tamaki, seduto alla postazione
accanto alla sua la osserva con la coda
dell’occhio, come se scocciato dall’atteggiamento
di lei, che si mostra
visibilmente preoccupata dalla situazione.
“Bwa!
Potrebbe avere un po'
più di fiducia negli Orai!” Sbuffa.
Nel frattempo un gruppo composto
da Zero, Rakshata, Todoh e Ohgi discute
animatamente della questione, approfittando dell’assenza del
priore, che ancora
si trova nel suo alloggio.
-Zero! Adesso basta! E’
evidente che gli Orai e i loro priori non sono
nostri amici, lo dimostra quello che hanno fatto ai Britanni con
l’aiuto della
Federazione Cinese!- A parlare è Rakshata, visibilmente
nervosa.
-Rakshata ha ragione! Dovremmo
trovare un modo per fare prigioniero il
priore ed estorcergli informazioni circa le loro intenzioni!- Le
dà manforte
Todoh.
-Concordo con entrambi, Zero tu
che ne pensi?- A porre la domanda è Ohgi.
-Avrei voluto sentire la
principessa Cornelia e la principessa Nunnally ma…
credo non si troverebbero in disaccordo con noi, anzi! Ormai la
situazione è
critica e i priori sono nemici di Britannia, ci conviene stare dalla
parte dei
Britanni in questo momento visto che non possiamo certo metterci con
gli Orai o
con quei pazzi dei Cinesi, ormai loro complici! Il problema
è come far
prigioniero un priore, visti i suoi poteri…-
-Io ci ho già pensato
Zero, da quel poco che sono riuscita a vedere i
poteri dei priori dipendono da quello strano bastone che portano sempre
con se,
forse non tutti i loro poteri funzionano in base a
quell’arnese ma vale la pena
provare! Gli togliamo il bastone e gli spariamo!- A proporre quel piano
è
l’indiana, decisa.
-Concordo, proviamoci!- Le
dà manforte Ohgi.
Anche Todoh annuisce e dalla sua
postazione Kallen si alza e va verso di
loro, dando la sua disponibilità ad aiutarli. Nel frattempo
Tamaki li osserva
per poi alzarsi a sua volta e abbandonare la plancia.
“Se
pensano di poter tradire
gli dei si sbagliano di grosso! Dovranno passare sul mio corpo prima di
poterlo
fare!”
*Palazzo del Governatorato –
Sala riunioni*
Cornelia e sua sorella
Nunnally si trovano all’interno della sala riunioni
in compagnia di Guilford e Suzaku, quest’ultimo in
qualità di scorta personale
della principessa Nunnally. I quattro sono seduti attorno a un tavolo
ovale
color mogano, le due sorelle sedute l’una accanto
all’altra così come i due
cavalieri che si trovano seduti di fronte a loro. Sul tavolo si trova
un
notebook posto davanti a Guilford che attende notizie controllando la
casella
di posta elettronica di Cornelia. Il gruppo è assorto in un
silenzio quasi
surreale, e i presenti altro non attendono che qualche parola della
principessa
Cornelia.
“La
notizia avrà già fatto
il giro del mondo… e nostro fratello Schneizel, unico
superstite maschio e
nuovo potenziale imperatore non si è nemmeno fatto
vivo… che abbia saputo del
patto di Nunnally con gli Orai? Che abbia intenzione di attivare la
Damocles?
Inoltre i priori arrivati con i Cavalieri Neri sono già in
giro nell’area 11…
sono 7 in tutto, più quello che ancora si trova a bordo
dell’ammiraglia di
Lelouch… Dannazione! Questa volta non so proprio cosa
fare…”
Nonostante non esprima le sue
preoccupazioni Cornelia si mostra preoccupata
e sconvolta, il suo sguardo e ogni sua singola espressione facciale
trasudano
incertezza e paura.
Poco dopo Nunnally solleva il capo
e inizia a fissarla, poi si alza in
piedi e vi si rivolge.
-Sorella… forse ho
fatto un errore a fidarmi degli Orai… ti chiedo
perdono…- A quel punto la loli inizia a piangere.
Nel vederla Cornelia si alza dalla
sedia e le si avvicina, accarezzandole
il volto.
-Non temere Nunnally, hai preso
una decisione che in quel momento sembrava
giusta, al tuo posto chiunque lo avrebbe fatto, non darti colpe- Le
sorride.
-Ma desso che facciamo sorella?-
-Attendiamo che nostro fratello
Schneizel dia sue notizie- Conclude,
tornando a sedersi.
“E
così l’imperatore è
morto… Cornelia sembra sconvolta, come anche
Nunnally… che questi Orai vogliano
davvero imporre il loro culto sul pianeta? Certo che sarebbe una
svolta… forse
dovrei fare il loro gioco, infondo gli Orai dicono di voler portare
pace e
prosperità oltre che uguaglianza e giustizia! E queste cose
si possono ottenere
solo dopo una guerra come quella che è di fatto appena
iniziata!” A pensarlo è Suzaku, stando bene
attento
a non esternare alcuna emozione.
Guilford resta in silenzio, non fa
altro che controllare le mail in arrivo
a Cornelia fino a quando non ne arriva una che desta la sua attenzione.
-Vostra altezza Cornelia! Una
email da sua altezza Schneizel!-
-FAMMELA LEGGERE!- Scatta sulla
sedia.
A quel punto il cavaliere si alza
e porta il notebook a Cornelia, che legge
il messaggio.
·
*Testo
messaggio*
Come
nuovo imperatore di
Britannia ho deciso di attaccare il nemico, anche approfittando di quel
virus
tropicale che ha colpito alcuni membri del parlamento di Euro Universe
e che
crea parecchia confusione da quelle parti e in generale in tutto il
globo,
questa volta Britannia potrebbe prendersi il mondo intero…
che ne pensi
sorella?
·
*Fine
messaggio*
Il testo di quella mail la lascia
sbigottita, suo fratello pare si sia già
autoincoronato imperatore, la cosa non la convince. In
quell’istante, seppur
indecisa sul da farsi, cancella la mail del fratello e si rivolge ai
presenti.
-Come bene immaginate ora mio
fratello Schneizel potrebbe diventare il
nuovo imperatore di Britannia! Ma fino alla conferma della morte di
Odisseus e
di nostro padre non lo sarà! Pochi istanti fa mi ha chiesto
di andare in
Cambogia ma per il momento sia io che Nunnally resteremo qui! Chiaro?-
-Yes, your Haines!- Scattano
sull’attenti i due cavalieri.
Nunnally osserva sua sorella,
sospettosa, non sa che pensare.
“Che
succederà ora? E i
Cavalieri Neri? Cornelia non ne ha nemmeno
parlato…”
Federazione Cinese
*Scavi archeologici
– A 5km
dalla Città Proibita*
Totalmente isolati a causa
della mancanza di internet, che era saltato
qualche giorno prima per un guasto al ripetitore del segnale, i due
studiosi
dopo giorni di scavi intensivi non trovano nient’altro di
interessante, infatti
gli ultimi ritrovamenti degni di nota sono stati le lastre in pietra e
il
teschio misterioso con quelle strane incisioni che parlavano della
pandemia
causata dagli Orai ai tempi dell’antica Cina.
Seppur demoralizzati i due
continuano le ricerche spostandosi sulle pareti
della grotta, nella speranza di rinvenire qualche atro manufatto.
L’impossibilità di reperire informazioni su cosa
sta accadendo fuori dalle mura
di quello scavo è frustrante e i due sono sul punto di
lasciar perdere la
ricerca e dirigersi alla città più vicina per
aggiornarsi sulla situazione
globale.
In quel momento Sam sta scavando
su una delle pareti con un piccone, aiutata
da Daniel, che però non può far altro che
lamentarsi per la mancanza di
internet, esprimendo preoccupazione riguardo gli Orai.
-Sai Sam, solo due idioti se ne
starebbero qui a scavare mentre il mondo
rischia d’essere distrutto dagli Orai!- Esclama, colpendo la
parete con il suo
piccone, come a voler sfogare la sua frustrazione.
-Non ricominciare Daniel! Ti
prego! Finiamo quest’ultima area e poi andiamo
in città, per favore! Anche perché
sai… se anche gli Orai avessero già
distrutto metà del pianeta potremmo farci ben poco sai?-
-Hai ragione, certo! Ma se ci
fosse un epidemia in atto forse dovremmo
saperlo non trovi?- Colpisce ancora la parete, ormai col volto
ricoperto di
sudore e gli occhiali sporchi.
-BASTA DANIEL! Mi fai le stesse
domande da 3 giorni! Sono st…-
Sam non può conclude
quella frase, infatti ha appena colpito la parete con
il suo piccone per l’ennesima volta, facendo cadere una
grossa scaglia di
pietra, che lascia intravede qualcosa e non può far altro
che farla rimanere di
sasso.
“Oh
mio dio!”
La scaglia di terra e roccia che
si è distaccata dalla parete ha portato
alla luce una pietra color azzurro trasparente che lascia intravedere
un volto
umano racchiuso al suo interno, la bionda chiama subito il suo collega
e lo
avverte.
-Daniel… hai visto che
roba?-
-Si… ho visto,
incredibile! Sembra quasi che ci sia un essere umano la
dentro…- A quelle parole resta a bocca aperta.
-Aspetta… questa
è solo una parte della pietra, forse dobbiamo scavare
ancora!-
A quel punto da un colpo di
piccone più in basso, scoprendo un altro pezzo
di cristallo azzurro, che lascia intravedere collo e spalla
dell’uomo
misterioso che sembra.
-Ehi! Daniel! E’ come
pensavo! Questa pietra racchiude un corpo umano!
Forza, liberiamola dalla roccia!- Afferma, riprendendo a scavare.
“Credevo
d’averlo detto io…
Vabbè… scaviamo!” Pensa,
per poi ricominciare a scavare a sua volta.
I due scavano e in soli 20 minuti
scoprono la pietra azzurra, che misura in
tutto 2 metri per 2 e che sembra proprio contenere un essere umano,
inserito al
suo interno in chissà quale modo.
-Sam, guarda un po’
quest’uomo… chissà da quanto tempo
è la dentro… hai
riconosciuto il tipo di pietra?- Chiede, con lo sguardo fisso sulla
pietra.
-Il tipo di pietra? Ma certo!
Sembra fatta di un materiale simile a quello
del cristallo presente sul bastone dei priori!-
-Esatto! E da quel che si riesce a
vedere l’uomo che racchiude sembra
abbigliato come un imperatore Cinese appartenente a una delle prime
dinastie,
la dinastia Xia magari… loro furono i primi a vestire a quel
modo!-
Daniel fa
quell’osservazione basandosi sul Kimono succinto che indossa
l’uomo, apparentemente in seta dorata con fasce color verde
oliva che ne ornano
le maniche e un cinturone color nero con una fibbia in oro massiccio,
che
l’archeologo nota subito e che fa anche notare alla collega.
-Sam, guarda la!-
-Il fregio inciso sulla
fibbia… l’ho già visto Sam!- Esclama,
per poi
avvicinarsi al cristallo e cercare di scrutare l’oggetto.
-Anche io Daniel, ci sono delle
scritte ma non riesco a leggerle!
Piuttosto… non dovremmo cercare un modo per tirar fuori quel
tizio?-
-Scherzi vero? Da quel che indossa
sarà lì da almeno 3000 anni e
sicuramente dentro quel cristallo non c’è aria,
non ha senso fare a pezzi il
cristallo per tirarlo fuori, è sicuramente morto-
-Non credo sia un semplice
cristallo Daniel, non hai notato un dettaglio?-
-No, di che parli?-
-Sembra emanare luce propria,
seppur debolissima… ritengo possa essere una
sorta di cella criogenica, anche in base allo stato di conservazione
del corpo,
che è praticamente perfetto!-
Sam si avvicina alla pietra, per
poi poggiarvi sopra entrambi i palmi delle
mani.
-Fossi in te non la toccherei Sam!-
La bionda ignora totalmente
l’avvertimento del collega e rimane con le mani
poggiate sul cristallo, fino a quando quest’ultimo non inizia
a brillare in
modo anomalo. La pietra inizia a emettere una forte luce bluastra, che
quasi
accieca la scienziata e l’archeologo, che scattano lontano
dall’oggetto,
impauriti.
Il cristallo continua a brillare e
mentre lo fa inizia a svanire, liberando
così l’uomo presente al suo interno, cosa che
lascia di sasso i due studiosi,
che in quegli istanti iniziano a temere per la propria
incolumità.
“Potrebbe
essere un antico
Orai molto… molto, molto arrabbiato…” A pensarlo è Daniel,
abbracciandosi a Sam.
“E
adesso che succede?” Si domanda l’astrofisica, cercando di
divincolarsi dall’abbraccio di Daniel, per poi mettersi in
piedi, spaventata ma
incuriosita al tempo stesso.
La bionda si avvicina al punto in
cui si trovava il cristallo e dove ora
c’è l’uomo misterioso che sembra esser
stato liberato da quella sorta
d’ibernazione, ancora in piedi con mani giunte e occhi chiusi.
-Non lo so Daniel…
credo sia vivo ma…-
In quel momento la vista
dell’uomo la fa scattare, infatti quest’ultimo
spalanca gli occhi e la fissa.
-ATTENTA SAM!- Urla lui,
terrorizzato.
Il Cinese apre bocca e chiede con
freddezza.
-In che anno siamo?-
A quel punto perde i sensi,
cadendo a terra, lasciando i due ancor più
sbigottiti.
“Quindi
è ancora vivo… e
adesso?” Si chiede
l’archeologo.
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Capitolo 15 *** Infiammare le masse ***
Capitolo
15
Euro Universe – Giorno
successivo
*Weiswolf
– Ufficio di Leila Malcal*
La notizia della
distruzione di Pendragon è arrivata anche a Weiswolf, dove
Leila si prepara a tenere un discorso a reti unificate destinato a
tutti gli
Europei, un discorso che avrebbe dovuto tenere 30 minuti prima ma che
è ha
deciso di rimandare dopo morte di alcuni parlamentari ma soprattutto a
seguito
della distruzione della capitale Britanna. I due avvenimenti rischiano
di far
piombare nella più completa anarchia metà
pianeta, la cosa fa gelare il sangue
nelle vene di lei così come in quelle di Tony, che ormai ha
deciso di starle
accanto durante quella crisi.
Tony e Leila sono seduti alla
scrivania di lei con gli occhi incollati al
suo notebook. Le notizie che trovano su Google sembrano tutte uguali e
tutte
riportano in modo pressoché identico la distruzione di
Pendragon. La mancanza
di nuove notizie è frustrante ma la bionda sa di non poter
fare altro che
attendere nuove informazioni dai media, seppur preoccupata per il
destino del
suo paese, che sembra anch’esso sull’orlo del
baratro, visto che i parlamentari
sembra stiano tutti per morire a causa di quella malattia misteriosa,
seguiti
ma moltissimi abitanti della capitale di EU.
“Chissà
se il Generale
Smilas è ancora vivo… e i civili
a
Parigi? Dovrei parlare alla nazione come ha detto Smilas ma non so se
posso
farcela…” Versa qualche
lacrima.
Tony le mette una mano sulla
spalla, poi inizia a parlarle, avvicinandosi a
lei.
-Stai pensando che non sei
all’altezza del compito che ti ha dato Smilas
vero?-
-Già… che
posso fare?- In quell’istante si alza in piedi,
allontanandosi
dalla scrivania.
Tony si alza in piedi a sua volta.
-Che puoi fare? Parla alla nazione
Leila! Ora oltre alle parole di Smilas
hai anche la distruzione di Pendragon da usare come prova! Se gli Orai
sono
davvero nostri nemici la gente crederà alle tue parole!-
Afferma, alzando la
voce.
-Se sono nemici? SE SONO? Non ne
sei ancora sicuro? E’ ovvio che siano
nostri nemici! Se tutti gli abitanti di EU sono degli allocchi come te
allora
credo proprio che dovrò fare quel discorso, razza di
babbeo!-
A quel punto Leila si mostra molto
arrabbiata ed esce dall’ufficio per poi
dirigersi alla sala conferenze della base, dove aveva già
fatto approntare
tutto l’occorrente per tenere il discorso a reti unificate.
Tony la osserva
uscire dalla stanza e mentre lo fa sogghigna, divertito.
“Non
c’è voluto molto a
convincerla, devo però ammettere che essere insultato da lei
mi ha fatto un po’
male… che io stia... Ma no! Non mi sto certo innamorando! Ha
solo un bel
sedere! Tutto qui!”
*Sala conferenze*
Non appena entra
all’interno della sala conferenze la bionda trova solo due
soldati, che la attendevano per starle accanto durante il discorso
assieme a
due cameramen che avrebbero diretto le riprese. La sala è
stata allestita per
l’evento con un bandiera di EU posta su una delle pareti,
assieme a una piccola
scrivania posta davanti alla parete stessa. Sulla scrivania vi
è poggiato un
piccolo microfono assieme a un cartellino con su scritti nome e grado
di Leila.
“Speriamo
in bene” Pensa, sospirando.
-Bene! Preparatevi a mandarmi in
onda, quanto tempo di vorrà?-
-Circa 5 minuti, forse meno!- A
risponderle è uno dei due cameramen.
Nel frattempo Tony entra
all’interno della sala conferenze e si avvicina a
Leila, che lo osserva con aria irritata.
-Che cosa vuoi adesso?- Chiede,
fredda.
-E appena arrivata una notizia
terribile… Smilas è morto…- Le
risponde,
cupo.
Lei abbassa lo sguardo, come a
volersi trattenere dal piangere, il tutto
mentre Tony le poggia una mano sulla spalla.
-Ti chiedo scusa per prima, ma era
nec…- Viene interrotto dal cameramen.
-Colonnello! Stiamo per andare in
onda, 30 secondi!-
-Ne riparliamo dopo Tony, ora
allontanati- A quel punto lei fa un sospiro.
Il ragazzo si allontana e poco
dopo il cameramen inizia il conto alla
rovescia, il discorso sta per cominciare e Leila appare triste ma al
contempo
determinata. Poco dopo la diretta a reti unificate ha inizio.
·
*Inizio
del Discorso*
Cittadini di Euro Universe! Mi chiamo
Leila Malcal, ma a molti di voi questo nome non dirà
assolutamente nulla. Il
mio vero nome è Leila Breisgau, figlia di Bradow Breisgau!
Il politico che fu
assassinato molti anni fa durante un comizio, un politico che voi
osannavate
per le sue capacità e per le sue idee. Tuttavia non sono qui
davanti a voi per
parlarvi di me e della mia storia ma per rivolgermi a voi dopo giorni
di crisi,
una crisi culminata con la morte di alcuni nostri parlamentari
nonché con la
morte del compianto Generale Smilas, lo stesso che mi ha chiesto di
rivolgermi
a voi in punto di morte per….
In quel momento fa una pausa.
-Leila! Forza!- La sprona Tony, a
bassa voce.
Cittadini!
Non voglio girare intorno al problema! La situazione è
critica ed è giusto che
voi ne veniate a conoscenza. Nonostante ciò che vi viene
detto dalle varie
testate giornalistiche Europee il virus che si è liberato a
Parigi, apparentemente
senza una ragione, altro non è che un attacco batteriologico
messo in atto dai
priori degli Orai, probabilmente aiutati dalla Federazione Cinese! Lo
confermano i recenti avvenimenti che hanno visto la capitale di
Britannia
distrutta dagli eserciti della Federazione, inoltre è stato
lo stesso Generale
Smilas a esprimere questi sospetti per primo, a me confermati dai
recenti
avvenimenti. Con il cuore sono vicina a tutti i cittadini Parigini che
in
questo momento stanno rimanendo vittime del virus diffuso dal nemico!
Un nemico
che mi impegno personalmente a trovare e a sconfiggere! Ma ho bisogno
del
vostro aiuto, ho bisogno dell’aiuto di tutti voi per porre
fine a questa piaga!
Vi chiedo di stare vicino a tutti coloro che in questo momento soffrono
per via
del virus mortale! Vi chiedo di collaborare con le autorità
e di non creare
disordini! Ma soprattutto… visto che i priori arrivati in
Euro Universe sono
più di uno… vi chiedo di non fare la follia di
attaccarli, ma segnalate solo la
loro presenza alle autorità in caso li avvistiate! Non
fatevi prendere dal
panico, io sono con voi e lotterò con tutte le mie forze per
proteggere tutti
voi! Assieme a voi! Resistete! Vi prego!
·
*Fine del
discorso*
La diretta viene interrotta e non
appena accade i cameramen iniziano ad
applaudire, come anche i due soldati presenti nella sala, il tutto
mentre Tony
si avvicina alla ragazza.
-Sei stata grandiosa!- Le sorride.
-Dici? Non mi è
sembrato… Ho solo detto qualche sciocchezza…-
China il
capo, cedendo e iniziando a versare qualche lacrima.
-Ora smettila Leila! Prima
è bastato farti arrabbiare per tirar fuori la
tua determinazione, e adesso? Cedi così? Devi mantenere la
promessa fatta al
tuo popolo!- Si irrita lievemente.
-Ah sì? E come potrei
fare?-
-Prendi il comando!
Cioè fatti dare il comando! Se il popolo sarà
dalla tua
parte dopo questo discorso nessuno potrà negartelo!-
-Forse hai ragione…
devo contattare i vertici alla base
“D’arco” ammesso
che non vengano contagiati anche loro da
quest’epidemia…-
-Allora fallo! Che aspetti?-
Lei lo osserva per qualche istanti
per poi annuire e alzarsi dalla sedia,
per poi uscire dalla sala conferenze e dirigersi verso il suo ufficio.
Giappone - Tokyo
*Aeroporto di Tokyo -
Ikaruga*
Dopo aver abbandonato la
plancia Tamaki si dirige verso l’alloggio del
priore. Cammina a passo veloce, allarmato dalle parole che ha ascoltato
poco
prima, infatti è deciso a proteggere il priore a costo della
sua stessa vita.
“Non
permetterò che gli dei
vengano traditi! Solo gli Orai possono salvare questo mondo! Andiamo!
Lo
dimostra il fatto che hanno sconfitto Britannia distruggendo la sua
capitale in
meno di una settimana! Sono dei, non dei buffoni!”
Pensandoci Tamaki arriva alla
porta dell’alloggio del priore, dove bussa,
per poi entrare senza attendere che questi lo inviti.
In quel momento il priore sta
guardando la televisione ed è sintonizzato du
un canale Europeo, uno dei tanti che in quel momento sta trasmettendo
il
discorso a reti unificate di Leila Malcal, un discorso che il sacerdote
già
ritiene una minaccia per gli Orai, così come già
ritiene una minaccia la donna
che si è presentata al popolo Europeo.
-Tamaki, sono gli Orai ad averti
inviato qui quest’oggi, avvicinati a me
figliolo-
-Chiedo scusa per avervi
disturbato priore! Ma è molto importante, deve
ascoltare ciò che ho da dirle!- Afferma, deglutendo, per poi
avvicinarsi al
santone.
-Parla, ti ascolto-
-Ho appena sentito un discorso dei
miei compagni… ho ragione di credere che
vogliano farle del male! Non hanno capito che l’operato degli
Orai in Britannia
è necessario per fare giustizia! Iniziano a temervi mio
signore! Ma io amo gli
Orai e non ho intenzione di tradirli!- A quel punto si inginocchia ai
piedi del
santone.
-Capisco Tamaki, quindi i
Cavalieri Neri hanno intenzione di abbandonare la
retta via, dico bene?-
-Si, dice bene priore-
-In questo caso direi che gli Orai
dovranno punire tutti coloro che hanno
intenzione di seguire la via della perdizione!-
In quel momento Tamaki viene
chiamato alla radio, Todoh gli ordina di
andare a prendere il priore e di portarlo in plancia con una qualsiasi
scusa.
Il ragazzo afferma che lo avrebbe fatto e poi chiude la conversazione,
per poi
rialzarsi e osservare il santone.
-Come vede priore hanno intenzione
di farle del male… ditemi solo cosa devo
fare mio signore!-
-Accompagnami in plancia e osserva
giovane Tamaki! Oggi vedrai il vero
potere degli Orai!- Gli sorride.
-Gloria agli Orai! GLORIA AGLI
ORAI!- Conclude, urlando.
A quel punto Tamaki invita il
priore a seguirlo in plancia.
Istituto Toromu –
Cambogia
*Laboratorio di Nina
Einstein*
Nina sta lavorando al suo
computer, intenta a fare gli ultimi calcoli prima
di dare il via libera al decollo della Damocles. I sistemi della nave
sembrano
perfettamente operativi e non le pare ci siano problemi
d’alcun tipo, ormai
deve solo dare il via libera al decollo.
“Bene,
sembra tutto in
ordine, ora devo solo dare un occhiata allo spazio… se il
princ… anzi,
l’imperatore decide di portare la nave fuori
dall’orbita in attesa di sviluppi
o addirittura per bombardare Pagini per debellare l’infezione
beh… devo
assicurarmi che non ci siano problemi!”
Dalla console Nina attiva uno dei
satelliti orbitanti, più precisamente uno
di quelli che orbitano vicino alla luna, poi inizia a osservare la
terra.
“Splendido,
non mi stanco
mai di queste immagini! Aspetta… cosa sono quei
valori?”
La verde nota alcune misurazioni
anomale, infatti le radiazioni proveniente
dalla zona circostante la luna sembrano esageratamente elevati, quindi
decide
di inquadrare il satellite naturale per vederci chiaro. Non appena la
Luna
viene inquadrata Nina tira un sospiro di sollievo, infatti i valori
rilevati
poco prima lasciavano presagire a un esplosione di qualche tipo, ma
vedendo il
satellite si rende conto che è tutto normale e non ci sono
segni che lascino
presagire a un disastro imminente.
La scienziata osserva ancora quei
valori sulla console, non riesce però a
spiegarseli.
“Le
spiegazioni sono due, o
sono appena esplose 100 bombe Fleja proprio accanto alla luna oppure si
sta
aprendo un buco nero! Beh, è molto più probabile
che la strumentazione del
satellite sia in avaria! Ora devo solo dare il via libera al decollo
della
Damocles! L’imperatore Schneizel darà una lezione
a quei mostri!”
|
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Capitolo 16 *** Tradimento ***
Capitolo
16
Giappone - Tokyo
*Aeroporto di Tokyo -
Ikaruga*
Il priore, accompagnato da
Tamaki è appena arrivato in plancia dove lo
attende un gruppo composto da Zero, Nagisa, Todoh, Ohgi, Rakshata e
Kallen. Il
gruppo è armato di mitragliatori e altro non aspetta se non
di aprire il fuoco
contro il santone in caso di necessità.
-Sacri sono gli Orai, in ogni dove
e in ogni quando! Posso chiedere come
mai mostrate tale ostilità nei miei confronti?- A porre la
domanda è il priore,
con in volto un’espressione serena.
“Mi
chiedo che ci faccia
Tamaki con lui”
A
pensarlo è Kallen.
-Priore! Ci consegni il suo
bastone, la dichiaro in arresto! Se non si
atterrà alle nostre istruzioni apriremo il fuoco!- Gli
intima Todoh.
In quel momento tutti i componenti
del gruppo puntano le loro armi verso il
priore, Kallen compresa. Tamaki interviene e si pone tra le due parti.
-ALLORA DICEVATE SUL SERIO! Ma
ragionate razza di idioti! Gli Orai sono
riusciti dove nemmeno Zero è arrivato! Hanno distrutto il
cuore di Britannia!
Ed è così che li ricompensate?- Gli urla contro,
irato.
-Fa silenzio Tamaki! Oltre a
distruggere Pendragon ora sappiamo che gli
Orai hanno infettato tutti i membri del parlamento di Euro Universe!
Vogliono
uccidere chiunque non stia dalla loro parte!- A dargli contro
è Zero.
-Come fai a saperlo Zero?-
-Tamaki… anche io
credevo negli Orai ma… pochi minuti fa è andato
in onda
un discorso di una certa Leila Malcal, colonnello di EU che spiega cosa
sta
accadendo in Europa… Gli Orai non sono nostri amici!- Gli
risponde Kallen,
scura in volto.
-DIREI CHE TUTTO CIO’
DEVE FINIRE! DANNATI SONO COLORO CHE SEGUONO LA VIA
DELLA PERDIZIONE!- Urla il priore.
-No priore! Aspetti un momento!
Che vuol fare?- Si allarma il rosso.
-Taci Tamaki! Osserva il potere
degli unici veri dei, SACRI SONO GLI ORAI!-
In quel momento il priore illumina
la pietra del suo bastone e i Cavalieri
Neri, allarmati dall’imminente attacco, aprono il fuoco
contro lo stesso. Il
santone si ripara con una barriera d’energia che deflette
ogni singolo colpo,
poi ridacchia, sadico.
-Pensavate davvero che gli Orai
potessero cedere con un attacco tanto
banale?- A quel punto disattiva la barriera.
-SE CREDI DI FREGARCI TI SBAGLI DI
GROSSO!- A parlare è Rakshata.
In quel preciso istante viene
esploso un colpo a distanza da dietro una
delle console principali della plancia. Il colpo centra il bastone del
priore,
che viene scagliato a diversi metri dallo stesso, presto afferrato da
Todoh.
-Priore! E’ ora di
arrendersi! Non mi costringa a spararle!- A pronunciare
quelle parole e Kallen, puntandogli la sua arma contro.
-Kallen Kozuki! Ti credevo
più furba! BENEDETTI SIANO GLI ORAI!-
In quell’istante il
priore punta il palmo della propria mano verso Kallen e
con i suoi poteri telecinetici la trascina verso di lui, per poi porre
la sua
mano sul suo petto. Quando il santone entra in contatto fisico con la
ragazza
questa inizia a sentirsi irradiata d’una strana energia e
poco dopo viene
scagliata via dal priore, che dopo averla toccata già ride
sadico.
-Ho visto anche troppo! APRITE IL
FUOCO!- Ordina Zero.
I Cavalieri Neri aprono il fuoco
sul priore, crivellandolo di colpi, il
tutto mentre Tamaki osserva la scena impietrito. Nel vedere quella
scena Tamaki
cade in ginocchio, non può credere a ciò che
vede, la scena lo sconvolge. Zero
e Nagisa vanno in soccorso di Kallen, che nella caduta ha perso i
sensi, mentre
Oghi si dirige verso Tamaki, per poi prenderlo per un braccio.
-Tamaki, va tutto bene?-
-No che non va bene! Avete ucciso
il priore dannazione! DANNAZIONE!- Urla,
in lacrime, per poi andar via correndo.
“Si
riprenderà, è solo
molto… molto scosso…”
Nel frattempo Zero cerca di far
riprendere i sensi a Kallen, che sembra non
volersi svegliare, mentre Nagisa cerca di sollevarla da terra, senza
però
riuscirci.
-Il polso è irregolare,
Zero! Che facciamo?- Chiede, preoccupata.
-E me lo chiedi? IN INFERMERIA!
SUBITO! Esigo che le venga fatto un
check-up completo!- Urla, sudando freddo, pensieroso per la sorte
dell’amica.
A quel punto la donna chiama i
soccorsi via radio, il tutto mentre Futaba,
che aveva esploso di nascosto il colpo che ha centrato il bastone del
priore,
esce da dietro alla console dove si era nascosta per farsi un idea
della
situazione.
“Per
fortuna che il senpai
Tamaki non mi ha vista sparare… spero che possa capire
quanto il priore era
pericoloso…” Pensa.
Nel frattempo Rakshata squadra da
capo a pie il corpo del priore, per poi
avvicinarsi allo stesso e tastarlo con un piede.
“Sembra
morto… per fortuna non è immortale!”
Sospira.
A quel punto l’indiana
si avvicina a Todoh, che ancora teneva in mano il
bastone del priore.
-Dammi quell’affare,
devo capire come funziona il prima possibile! Potrebbe
tornarci molto utile!-
-Si certo, ma comunque sembra
spento, sicura di poterlo attivare senza il
priore?-
“Sembra spento eh!
Bravo, capitan ovvio!” Sbuffa.
-Ci proverò, ora lo
porto in laboratorio, Zero! Per te va bene?-
Il mascherato annuisce e
così la bionda abbandona la plancia per poi
dirigersi verso il suo laboratorio. Nel frattempo in plancia arrivano i
soccorsi muniti di barella e vanno verso Kallen. I soccorritori pongono
la
rossa sulla lettiga e la portano via in direzione
dell’infermeria, mentre Zero
li osserva.
“Spero
che non si sia fatta
male… Kallen… non posso perdere anche
te!”
*Reparto ospedaliero*
CC ancora alloggia in una
delle stanze del ponte ospedaliero dell’Ikaruga,
dove si trovava in stato comatoso dall’arrivo del primo
priore. A vegliarla c’è
un medico robusto e di bassa statura, castano, con occhi azzurri e
occhiali
stretti, robusto e dall’accento Europeo.
-We signorina CC, sempre a dormire
stai? Dai svegliati! O vuoi un bacio
come si fa con le principesse?-
“Col
cazzo! Mica risponde…
vabbè!” Pensa, mentre
controlla i parametri vitali della ragazza su un monitor posto accanto
al letto
della stessa.
Pochi istanti dopo le
dà le spalle ma qualcosa accade, qualcosa che mai il
medico si sarebbe aspettato. All’improvviso CC spalanca gli
occhi e scatta a
sedersi sul suo letto, emettendo un urlo assordante che spaventa il
medico.
-MA CHE CAZZO SUCCEDE!- Si volta
verso di lei.
La verde respira in modo affannoso
e in volto ha un’espressione che trasuda
cupo terrore. Il dottore le si avvicina e mettendogli una mano sulla
spalla
cerca di tranquillizzarla, senza però riuscire a parlare a
causa dello spavento
preso pochi istanti prima per via delle urla della ragazza.
“Per poco non mi faceva
venire un infarto” In quel momento da un occhio al
monitor che ancora mostra i parametri vitali della donna.
“Certo
che… 220 di pressione
massima… dovrei darle un sedativo ma se crepa dopo lo
spavento che mi ha fatto
prendere non e che mi dispiace…” Sbuffa.
Pochi secondi dopo il medico
prende una siringa dalla tasca del suo camice
e ne inietta il contenuto nel braccio nella verde.
-Le ho iniettato un tranquillante,
potrebbe sentirsi un po’ stordita ma
passerà in fretta, cerchi solo di rilassarsi adesso,
intesi?- A quel punto le
prende il polso e le controlla manualmente il ritmo cardiaco,
verificando che
il calmante sta già facendo effetto.
Nello stesso momento due
soccorritori che trasportano la barella con Kallen
distesa al di sopra entrano nella stanza in gran fretta.
-Che succede? Oh ma questa
è proprio la signorina Kozuki?- Chiede, a bocca
aperta.
-Si dottore, sappiamo che
è un suo ammiratore ma non è il momento di
chiederle un autografo!- A parlare è uno dei due
soccorritori.
-Ci mancherebbe! Stendetela sul
letto accanto alla nostra ex signorina
comatosa, e vedete di sbrigarvi!- Li sprona il medico.
Kallen viene stesa sul letto
indicato dal medico e quest’ultimo subito le
prende la pressione con lo sfigmometro mentre gli infermieri iniziano a
tagliarle la tuta da cavaliere nero per poi collegare degli elettrodi
al suo
petto al fine di farle un elettrocardiogramma.
-Non perdete tempo con
l’ECG, il battito è regolare! Fatele subito un
prelievo di sangue arterioso e uno di sangue venoso, voglio un emocromo
completo e un emo gas analisi e conta degli indici infiammatori- In
quel
momento il medico sembra assumere un atteggiamento serio e al contempo
preoccupato.
“Con
la Kozuki a petto
scoperto credevo che si sarebbe perso a questa vista… quando
vuole il suo
lavoro lo sa fare eh!” A
pensarlo è uno dei due infermieri.
Nel frattempo l’altro
infermiere, che già aveva collegato gli elettrodi per
l’elettrocardiogramma al petto della ragazza, esegue
l’esame e in pochi secondi
ha il risultato.
-Tutto regolare dottore!-
-Per questo avevo detto che era
inutile farlo… babbeo…-
-Grazie dottore… ma se
posso, come mai vuole un emo gas Analisi?-
-Semplice, la paziente
è pallida e da quello che dicono gli strumenti
satura parecchio male, l’emogas è
d’obbligo… ora coprile il petto e fa quei
prelievi! Ah, se Zero cerca di entrare tu non farlo entrare, detesto
gli
spettatori!-
L’infermiere annuisce e
così inizia a prelevare dei campioni ematici alla
ragazza, il tutto mentre CC osserva la scena.
“Che
sta succedendo?” Si chiede, portando la mano alla tempia,
dolorante.
Euro Universe
*Weiswolf
– Ufficio di Leila Malcal*
Dopo il discorso a reti
unificate Leila e Tony si sono letteralmente chiusi
nell’ufficio di lei. I due, seduti alla scrivania di lei,
cercano di capire
cosa fare dopo quel discorso azzardato all’intera popolazione
e dalla base
“D’arco” di Parigi ancora nessuna
notizia. La bionda aveva inviato un messaggio
vocale al comandante della base chiedendogli i pieni poteri
amministrativi
riguardo quella crisi, seppur immaginasse già che tale
richiesta non sarebbe
mai stata presa nemmeno in considerazione. Nel frattempo Tony naviga in
rete
dal notebook di lei, constatando il successo del suo discorso, che in
meno di
un’ora è già stato trasmesso in tutto
il mondo.
-Leila! Sapevo che avresti
infiammato le masse!- Si volta verso di lei,
sorridendole.
-Già… ma ho
fatto solo quello, nulla di più! Mi sento terribilmente
inutile…- Afferma, chinando il capo, rattristata.
-Ehi! Non voglio vederti con
quell’espressione hai capito?- Scatta sulla
sedia, fissandola dritta negli occhi.
-Perché mi guardi
così? Che ti prende Tony?- Lo osserva, intimidita,
arrossendo.
-Zitta ora…-
Il ragazzo le si avvicina e la
bacia dolcemente sulle labbra,
accarezzandole il volto.
-Non dire mai più che
ti senti inutile, chiaro?- La fissa, severo.
La bionda arrossisce, quel bacio
l’ha lasciata completamente spiazzata,
tuttavia non ha il tempo di pensarci, un soldato irrompe
all’interno del suo
ufficio.
-COLONNELLO MALCAL! COLONELLO!-
-Cosa c’è
soldato?- Si alza in piedi.
-Abbiamo appena ricevuto degli
aggiornamenti da Parigi! Tutti i membri del
parlamento sono morti, inoltre sembra che il personale della base
D’Arco sia
stato infettato! E’ l’anarchia totale! Che cosa
facciamo?- Chiede, spaventato.
-Semplice soldato! Comunica a
tutte le basi che da questo momento il
Tenente Colonello Leila Malcal assume il comando! SONO STATO CHIARO?- A
parlare
è Tony.
-Sissignore!- A quel punto il
soldato esce dall’ufficio.
Leila torna a sedersi, sospirando
più volte, poi volta il capo verso Tony.
-Che cosa ti è saltato
in mente?-
-Semplice, ho fatto ciò
che tu non avevi il coraggio di fare!-
-Forse non me la sento! Forse non
sono in grado di gestire una crisi di
questa portata!-
-Non scherzare! CODARDA! Prima
infiammi le masse e poi ti tiri indietro?
Beh, adesso non puoi più farlo, sei al comando! Fa il tuo
lavoro!- Le inveisce
contro, irato.
La bionda lo osserva per qualche
istante, poi lo colpisce con una sonora
sberla in faccia, tanto forte da farlo cadere dalla sedia.
-Sei una stronza Leila! Vuoi anche
punirmi per averti obbligata ad
assumerti le tue responsabilità?- In quel momento porta una
mano al volto,
strofinandosi la parte colpita.
-NO! Su quello hai fatto bene! Ma
quel bacio mi ha infastidita! Anche
perché me lo ha dato una persona che mi crede una
vigliacca!-
A quel punto Leila si alza, per
poi uscire dall’ufficio in fretta e furia.
“Che
stupida…” A pensarlo è Tony, che ancora si
strofina
la guancia colpita.
Gli Orai – Lezione n.10
-Parte del potere dei priori viene
dal loro bastone, come il potere di
vaporizzare esseri umani e creare barriere protettive e impulsi EMP.
-Indipendentemente dai loro
bastoni i priori sono in grado di usare la
telecinesi e contagiare esseri umani con virus mortali.
|
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Capitolo 17 *** Yu il Grande ***
Capitolo
17
Federazione Cinese
*Scavi archeologici
– A 5km
dalla Città Proibita*
Daniele e Samantha si
stanno occupando dell’uomo che lei, senza volerlo,
aveva liberato dalla grande pietra solo mezzora prima. L’uomo
è stato posto su
di una lettiga da campo che Daniel ha recuperato dalle attrezzature
d’emergenza
della sua roulotte. Entrambi gli studiosi squadrano il cinese da capo a
piedi
dopo essersi inginocchiati accanto a lui, chiedendosi chi sia fino a
quando
Daniel non gli scopre l’avanbraccio, dove trova dei
bassorilievi che secondo
lui possono svelare la sua identità.
-Guarda Sam!-
Le indica l’avambraccio
destro dell’uomo.
-Sembra uno dei bassorilievi che i
priori hanno sul volto, tu non credi?-
Le chiede, con un velo di stupore.
-Si, ma questo è in
Cinese, che vuol dire?-
-Beh gli ideogrammi dicono
Sì Wénmìng… un nome che ho
già sentito, dammi un
secondo per fare mente locale!-
“Certo,
vedi di ricordarti
qualcosa prima che questo signore si risvegli e ci uccida” Pensa, infastidita
dall’attesa.
-Ma certo! Sì
Wénmìng! Il nome personale di Xià Yǔ!
Meglio noto come Yu il
Grande! No avanti, non posso crederci! Non solo abbiamo rimosso
dall’ibernazione un uomo che era lì da millenni ma
lo abbiamo fatto con uno dei
primi imperatori della Cina! Non posso crederci!- A quel sorride,
emozionato.
-Si certo Daniel è
davvero incredibile quanto questo Cinese sia vecchio e
famoso! Anzi aspetta… tu avevi avanzato delle ipotesi
riguardo l’anello Orai e…
e avevi appunto parlato di lui!-
-Esatto Sam! Secondo la mia
ipotesi Yu potrebbe aver scacciato gli Orai in
qualche modo, questo imperatore è stato ricordato per le sue
azioni eroiche,
per la sua capacità di combattere la siccità e
per i miglioramenti che ha
apportato alla società di quel tempo! Probabilmente ha
combattuto gli Orai in
chissà quale modo- Conclude, serio e pensieroso, portando
una mano sotto al
mento.
-Ho combattuto gli Orai ma non
come pensi tu- A parlare è il Cinese, ancora
con occhi chiusi.
Nel sentire la sua voce Sam scatta
in piedi, spaventata, mentre Daniel fa
qualche passo indietro ma non si lascia intimidire, infondo non ne ha
motivo.
Poco dopo il Cinese apre gli occhi e si alza in piedi, per poi
scrollarsi via
della polvere dal suo chimono battendovi sopra i palmi delle mani.
-Non abbiate paura,
umani… di certo non ho interesse a eliminarvi,
piuttosto in che anno siamo?- Domanda, con sguardo serio.
-Siamo nel 2018 lord Yu, lei
è Lord Yu non è così?- Chiede Daniel,
con fare
prudente.
-Si sono io, voi invece dovete
essere de cacciatori di tesori che hanno
dissepolto lo Stargate e hanno fatto tornare gli Orai su questo mondo,
dico
bene?-
-Stargate? Oh ma si riferisce
all’anello giusto?- A parlare è Sam.
“Certo…
Star-Gate, porta delle stelle, e dalle
stelle vengono gli Orai…” Pensa, imbarazzata.
-Umana, credo di non voler perdere
altro tempo! Ho bisogno di aggiornamenti
riguardo la storia degli ultimi secoli e riguardo quello che stanno
facendo gli
Orai!- Esclama, freddo, quasi a voler aggredire la sua interlocutrice.
-Ehi, ma che modi sono Lord Yu! Le
ricordo che noi…- A parlare è Daniel,
interrotto dal Cinese, che si avvicina a lui a passo deciso.
Lord Yu si pone di fronte a Daniel
e senza dar a quest’ultimo il tempo di
reagire, mette il palmo della sua mano sulla fronte
dell’archeologo,
illuminando la stessa di una luce bluastra che sembra penetrargli il
cranio.
Qualche istante dopo la luminosità di quella luce scema fino
a scomparire e
così il Cinese toglie la mano dalla fronte di Daniel, il
tutto mentre Sam
osserva la scena, impietrita.
-Tu… tutto bene
Daniel?- Chiede, tremante.
-Si, certo… Lord Yu?
Che cosa ha fatto?-
-Ho semplicemente letto nella tua
mente i fatti risalenti agli ultimi
secoli… ad ogni modo siete due inetti! Da giorni non avete
notizie sul mondo
esterno e non sapete che stanno facendo gli Orai! A questo punto
avranno già
tradito i loro alleati Cinesi oltre che aver sterminato metà
della popolazione
di questo mondo!-
Nel pronunciare quelle parole Yu
si fa serio e severo.
-Avreste dovuto riparare il
ripetitore della vostra rete globale
immediatamente durante una crisi simile! CI penserò io!-
A quel punto il cinese illumina di
blu i suoi occhi e qualche istante dopo
propone a Daniel di controllare se la rete funziona.
L’archeologo non se lo fa
ripetere due volte e, prendendo il suo Smart-phone, prova a navigare su
Google,
riuscendoci. A quel punto Sam si avvicina a lui e gli chiede di andare
sulla
sezione News del motore di ricerca, dove entrambi leggono una serie di
titoli,
quali: “Pendragon distrutta dalla flotta della
federazione Cinese”,
“Pandemia a Parigi: Morti tutti i membri del parlamento di
EU” o ancora “La
pulzella d’Europa, Leila Malcal, prende il comando per
aiutare il popolo di EU”.
Nel leggere quei titoli i due rimangono impietriti, non si aspettavano
che la
situazione potesse evolversi a quel modo in un così breve
lasso di tempo.
-Sam… sembra che
abbiano già vinto…- Afferma lui, con voce spenta.
-Credo che tu abbia
ragione…- Gli dà manforte, con voce altrettanto
spenta.
-ADESSO BASTA! UMANI!-Gli urla Yu.
I due scattano e si mettono a
osservare il Cinese, pur non sapendo cosa
dire.
-Comprendo il vostro stupore ma
sappiate che gli Orai non sono invincibili!
Vi spiegherò tutto a tempo debito, compreso chi sono i falsi
dei, ma adesso
dovete aiutarmi a trovare un apparecchio che iniziai a costruire prima
di
essere ibernato, un apparecchio che dovrebbe riuscire a distruggere gli
Orai! -
-Aspetti Lord Yu! Ma millenni fa
quest’apparecchio fu già utilizzato per
scacciarli dalla terra?- A porre la domanda è Daniel.
-Non fu necessario, la pestilenza
che innescarono non fu sufficiente a
piegare i cuori dei terrestri, non di tutti i terrestri…
loro non volevano metà
della popolazione ma tutta quanta! Si arresero perché il
gioco non valeva la
candela per usare un detto umano moderno. La popolazione
dell’epoca era molto
ridotta in numero e loro non sapevano che farsene di pochi miolini i
superstiti, perciò decisero di annullare il loro attacco
batteriologico e
andarsene. Oggi le cose sono molto diverse, la terra a una popolazione
stimata
di 8 miliardi di individui e anche il 20% di voi gli sarebbe
sufficiente -
“Quindi hanno provato a
soggiogarci già una
volta…” A pensarlo è Sam.
-Ora muoviamoci,
l’apparecchio al quale mi riferisco si trova ben 500 metri
sotto i nostri piedi- Afferma il Cinese, per poi illuminare nuovamente
i suoi
occhi.
“E adesso che cosa sta
facendo?” Si chiede Sam, tremante.
A un tratto i tre si
teletrasportano in un'altra stanza, un locale di circa
70mq con mobilio in stile Cinese antico, pareti color rosso porpora e
alcune
console con quadro comandi in ottone e cristallo con schermi olografici
attivi
fissati alle pareti. Nel vedere la stanza i due rimangono sbigottiti,
non
credevano che sulla terra potesse esserci qualcosa del genere, infatti
pare che
quel laboratorio sia rimasto attivo per millenni e nessuno era mai
riuscito a
rivelarlo, anche con i sensori tecnologicamente più avanzati.
-Daniel… è
incredibile…- Resta a bocca aperta.
-Già, incredibile Sam-
Anche Daniel è stupito, la vista di quel luogo lo ha
lasciato di stucco.
-Voi due! Vedete di non toccare
niente! Io devo lavorare a queste console
per ultimare il mio progetto, voi cercate di non infastidirmi!- A quel
punto Yu
si avvicina a una delle console, per poi iniziare a lavorarci su.
-Va bene Lord Yu ma…
non crede che sarebbe bello se ci spiegasse qualcosina
riguardo agli Orai? Sa da quel che ho visto su internet sembra che
stiano
distruggendo questo mondo! Ehehe-
Quando pronuncia quella frase
Daniel sembra assai imbarazzato, infatti
crede di aver appena infastidito l’ex imperatore della Cina.
-Hm, Hm … Credo sia il
caso di darvi qualche spiegazione, ma prima vedete
di trovare un po d’acqua, sono millenni che non bevo, ho
sete!-
Pendragon
*Cieli attorno al
palazzo imperiale – Nave ammiraglia della Federazione Cinese*
La flotta Cinese si trova
ancora sui cieli di Pendragon, intenta a
eliminare ogni tipo di guarnigione inviata a controllo dei resti della
capitale. I Britanni che convergono in zona vengono sistematicamente
abbattuti
dai Cinesi, ancora supportati dai priori degli Orai.
A bordo della nave ammiraglia
Shinku osserva il susseguirsi delle
rappresaglie Britanne con un cenno di soddisfazione stampato in volto,
sembra
che il veder morire tanti Britanni sotto i suoi occhi non gli
dispiaccia
affatto. Il priore si avvicina a lui e serene gli rivolge la parola.
-Sei felice Shinku?-
-Si, non posso negarlo, vedere la
capitale Pendragon rasa al suolo mi ha
reso felice, inoltre anche eliminare i Britanni che provocano a
ostacolarci mi
dà grande soddisfazione-
-Gli Orai non approvano queste
sensazioni maligne, togliere la vita al
prossimo è sempre e comunque un atto riprovevole, non
dimenticarlo mai Shinku!-
Lo riprende, severo.
-Chiedo umilmente perdono mio
priore!- Si inginocchia ai suoi piedi.
-Molto presto anche Euro Universe
si inginocchierà agli Orai mio caro
Shinku, in quel momento rimarranno solo le nazioni fantoccio di
Britannia-
-Euro Universe? Credevo che gli
Orai volessero punire gli abitanti di altre
metropoli oltre a Parigi-
-Punire? Gli Orai stanno solo
eliminando i miscredenti risparmiando coloro
che hanno un cuore troppo impuro per essere salvati! Non osare dubitare
degli
Orai e non osare pensare a loro come luridi genocidi!- Lo rimprovera.
“In effetti ha senso, a
Parigi stanno morendo solo
i malvagi, donne bambini, anziani e ammalati non rimangono
contagiati…”
-Chiedo perdono mio priore, ma
resta il problema di quella Leila Malcal che
è andata in onda poche ore fa e che sembra abbia infiammato
i popoli di mezzo
mondo-
-Molto presto gli Orai si
occuperanno anche di lei, ordina a metà della
nostra flotta di dirigersi verso Weiswolf, in Euro Universe-
-Se non erro è proprio
lì che si trova quella Leila Malcal, almeno secondo
i nostri servizi di intelligence-
-Esatto! Ora da
quell’ordine, fa presto figlio mio-
A quel punto Shinku si rialza e
vedendo il priore intento a pregare a occhi
chiusi decide di lasciarlo solo e dare ordine alla flotta di muoversi.
Tokyo
*Palazzo del
Governatorato – Sala riunioni*
Cornelia e Nunnally hanno
appena ricevuto una chiamata da Zero, che voleva
informarle sia del coinvolgimento degli Orai nella distruzione di
Pendragon sia
del loro coinvolgimento nell’epidemia di Parigi, inoltre il
mascherato ha
riferito alle due che a bordo dell’Ikaruga è da
poco stato ucciso un priore, la
cosa manda ancor più in confusione le due.
Approfittando
dell’assenza dei due cavalieri la donna porta le mani al
viso, come volesse isolarsi dal mondo intero, presto ripresa da
Nunnally,
preoccupata per lo stato della sorella.
-Cornelia, pensi che dovremmo
ordinare ai soldati di catturare o uccidere i
priori che già sono in giro per Tokio?-
-Nunnally… ma non
riesci a capire che tua sorella non ha tutte le
risposte?- Le risponde, ridacchiando sarcastica.
-Hai comunque più
risposte di me! Guilford e Suzaku attendono i nostri
ordini, come anche le tue truppe sorella mia! Devi intervenire subito!-
-Già… hai
ragione sorella, allora dimmi dove si trovano i priori che sono
sbarcati dalle navi dei Cavalieri Neri-
Nunnally mette mano al notebook
che si trova sul tavolo, aprendo un file
contenente i rapporti dell’esercito riguardanti i priori
sbarcati.
-Sembra che i priori si siano
divisi in due gruppi composti da 3 elementi
ognuno più un terzo priore che si aggira nel ghetto di
Shinjuku, dove pare stia
cercando di convertire gli eleven-
-Allora direi che dobbiamo mandare
delle truppe ad attaccare il priore a
Shinku, con quello solo avremo più possibilità se
facciamo come hanno fatto i
cavalieri neri!- Afferma, sicura, alzandosi dalla sedia.
-Questo è lo spirito
giusto sorella!- La osserva, sorridendole.
-Tu resta qui con Suzaku piccola
Nunnally, al resto penserò io, intensi?-
Le accarezza una guancia.
Dopo quel gesto
d’affetto nei confronti di sua sorella esce dalla sala, per
poi richiamare Guilford e ordinargli di partire assieme a lei alla
volta di
Shinjuku.
*Ghetto di Shinjuku*
Alcune ore prima Tamaki
era fuggito dall’Ikaruga, temendo d’essere
imprigionato dai suoi stessi compagni dopo il tradimento perpetrato nei
loro
confronti.
Il rosso vaga senza meta per le
vie del ghetto, cercando un riferimento o
tracce che possano condurlo il prima possibile da uno dei priori
sbarcati all’aeroporto.
“Devo avvisare i priori!
Devono sapere del
tradimento di quegli sporchi codardi!”
Il ragazzo corre per centinaia di
metri lungo le vie del ghetto e continua
a farlo ancora per 40 minuti, fino a quando non si ritrova a incrociare
un
gruppo di circa 50 persone intente ad ascoltare la parola di uno dei
priori li
presente. Il santone in questione è accerchiato dalla folla
e parla degli Orai
e di tutto ciò che gli stessi potrebbero fare per gli
infelici, ma viene
interrotto da Tamaki, che inizia a urlare.
-PRIORE! OH MIO PRIORE!
E’ ACCADUTA UNA TRAGEDIA! LA PREGO, MI ASCOLTI!-
Il santone chiede ai presenti di
restare in silenzio, poi si rivolge al
ragazzo.
-Cosa è accaduto
ragazzo? Cosa di porta qui?-
-PRIORE! I Cavalieri Neri hanno
tradito gli Orai e ucciso uno dei sacri
priori a bordo della loro nave davanti ai miei occhi!- Gli urla ancora,
con
occhi sgranati.
-Che cosa? Dici sul serio? Sai che
gli Orai ti arderanno nelle fiamme della
dannazione eterna se osi burlarti di loro?- Si infastidisce.
-Oh sommo priore la prego! Se non
crede alle mie parole scruti la mia
anima, ma poi faccia qualcosa la prego!- A quel punto si inginocchia,
iniziando
a piangere.
Il priore si avvicina a lui e gli
pone una mano sul capo, come a voler
scrutare i suoi ricordi.
-Non stai mentendo
vedo… il tradimento dei Cavalieri Neri sarà
punito dagli
dei, come anche sarà premiata la tua lealtà
giovane Tamaki! Ora dirigiti alla
Tokyo Tower, dove troverai tre priori degli Orai che ti condurranno
verso la
luce- Gli sorride.
-Verso la luce? Gli Orai
desiderano la mia morte?- Si preoccupa.
-No, tutto il contrario, abbi fede
giovane Tamaki- Conclude, sorridendogli
ancora, accarezzandolo in volto.
A quel punto il rosso si rialza e
si incammina verso la sua nuova meta.
Nel frattempo i fedeli presenti
iniziano a sentire dei rumori sordi e
forti, presto identificati come i passi di alcuni Knightmare Frame, che
sembra
si dirigano verso la loro posizione. Il priore si volta verso Nord, da
dove
pare arrivino quei suoni inquietanti e poi si rivolge ai fedeli.
-Figli degli Orai, mettetevi al
riparo, gli dei vi proteggeranno! SACRI
SONO GLI ORAI!-
In quel momento tutti i presenti
si allontanano dal priore, andandosi a
nascondere in un rifugio sotterraneo che il santone gli aveva fatto
predisporre
il giorno prima.
|
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Capitolo 18 *** Pericolo imminente ***
Capitolo 18
Giappone - Tokyo
*Aeroporto di Tokyo
–
Ikaruga – Reparto ospedaliero*
Kallen è ancora
priva di sensi all’interno della stessa stanza in cui si
trova CC, che assieme al medico che si prende cura di entrambe sta
eseguendo
alcuni test per valutare le risposte neurologiche e un eventuale
dimissione dal
reparto.
Alla verde viene chiesto di
mettersi in piedi e di toccarsi il naso, poi le
viene chiesto di contare a ritroso da 10 a 1 e ancora di restare in
piedi su
una gamba sola per qualche secondo. CC supera tutti i test e
così il medico
decide di dimetterla, seppur dubbioso sulla sua condizione.
-Signorina CC, credo che lei possa
andare ma ricordi di riguardarsi nei
prossimi giorni visto che non sappiamo nemmeno che le è
successo-
-La ringrazio dottore, lo
farò… piuttosto come sta il comandante Kozuki?-
Chiede, preoccupata.
“Se le accade qualcosa
Lelouch ne soffrirà molto”
-A dir la verità non ne
ho idea, è stata aggredita da un priore e da allora
è priva di sensi, inoltre da 30 minuti a questa parte ha una
leggera
febbricola, ne sapremo di più dopo i risultati degli esami-
-Aggredita da un priore? Ehi, che
succede?- Sbianca.
-Ha capito bene! Ma
sarà Zero o quel coglione di Todoh a spiegarle tutto
quanto, ora se non lo ha capito l’antifona… vada
via! Ho da fare!- Esclama
irritato, per poi indicarle l’uscita.
“Guarda che maleducato!
D’accordo brutto
arrogante, me ne vado!”
A quel punto CC esce dalla stanza
con rapidità, lasciando il medico solo
con Kallen.
Lasciato solo con Kallen il medico
le si avvicina per poi metterle una mano
sulla fronte e acuire che la febbre è aumentata ancora, i
suoi pensieri vanno
subito agli accadimenti di Parigi.
“Che sia lo stesso virus
di EU? Da quel che ho
letto il decorso iniziale è più o meno questo e
la ragazza è stata a contatto
diretto con un priore, se così fosse persino io sarei
già condannato a morte…”
Pochi attimi dopo la rossa riapre
gli occhi, che si mostrano da subito
terribilmente arrossati. Si guarda in torno ancora in stato
confusionale e
incrocia lo sguardo del medico, al quale rivolge la parola.
-Lei è il primario
dell’ospedale dell’Ikaruga giusto?-
-Si, sono il dottor Itan Vangrey,
ben svegliata Comandante Kozuki! Come si
sente?- Si volta verso di lei, dopo essersi girato a guardare i suoi
parametri
vitali sul monitor accanto al suo letto.
-Intontita… stanca, che
sta succedendo dottore?- Gli chiede, con occhi
socchiusi, ansimando lievemente.
-Non lo so ancora, quel che so
è che lei ha la febbre e ha anche forti
sbalzi pressori… qualsiasi cosa lei abbia somiglia molto al
virus che ha
colpito i parlamentari Europei, ma non disperi nel sentirlo, rispetto
agli
Europei noi abbiamo già il vantaggio di saperne qualcosa a
riguardo- Nel dirlo
assume un’espressione fredda e seria.
-Che cosa? Il virus che ha ucciso
i parlamentari Europei? Lo stesso che
virus che sta sterminando il popolo Parigino? No! NO! La prego mi dica
che è
solo un incubo!- Sgrana gli occhi, iniziando a versare qualche lacrima.
-Si, potrebbe essere lo stesso
virus-
Le mette una mano sulla spalla.
-Ascolta Kallen, ho il grande
vantaggio di poter escludere subito la metà
dei virus e dei parassiti esistenti visto che gli Europei hanno
già fatto delle
ricerche a riguardo, ora prova a toccarti il naso con
l’indice tenendo chiusi
gli occhi- Le chiede, guardandola negli occhi.
Kallen chiude gli occhi e prova a
toccarsi il naso con l’indice, senza però
riuscirci. La cosa sembra intimorire il medico.
“Non ci riesce, un
deficit neurologico… quindi il
virus attacca il sistema nervoso e direi che lo fa in
fretta… però non ci sono
virus che divorano le guaine mieliniche questa
velocità… e non ha sintomi
tipici di meningite, la febbre è solo a 37.9 da quel che
dicono gli strumenti…”
Pensa,
osservando la
rossa che continua a provare a toccarsi la punta del naso, continuando
a
fallire.
-Ehi, Kallen! Ora puoi smettere di
provarci, non credo che ci riuscirai…
Ora ti prelevo un po’ di sangue e cerco di capirci qualcosa,
che ne dici?-
-Dottore… ho
paura…- Lo guarda, scoppiando in un pianto disperato.
-Andiamo! Non morirai,
farò tutto il possibile te lo prometto!-
Con ciò il medico si
appresta a prelevare il sangue della rossa per poi
riporlo in una fiala di piccole dimensioni. Nel frattempo un infermiere
entra
nella stanza di gran fretta e si rivolge al medico.
-Dottore! Abbiamo tre uomini e 2
donne che hanno perso i sensi mentre erano
a lavoro! Pressione alta, febbricola e vertigini, non si reggono in
piedi! Che
facciamo?- Gli chiede, allarmato.
-Porta le due donne qui, gli
uomini nella sezione maschile e dimmi i nomi
dei pazienti!-
-La prima paziente si chiama Saeko
Busujima ed è una pilota di Knightmare,
la seconda è Ran Mouri e fa l’inserviente addetta
ai sanitari nelle camerate in
cui alloggiano gli altri pazienti che sono Kento Sugiyama e Yoshitaka
Minami,
entrambi addetti alle console della plancia e amici della pilota-
-Mhm… riepilogando,
Busujima, Minami e Sugiyama sono piloti di Knightmare
quindi stanno spesso negli stessi luoghi, mentre Mouri pulisce i cessi
dove
fanno la pupù i primi tre… di conseguenza la
malattia è sicuramente infettiva…-
-Infettiva? Dottore, che sta
dicendo?- Chiede, spaventato.
-Ormai sono abbastanza certo che
su questa nave si sia scatenato lo stesso
virus di Parigi! Avverti Zero! Digli di isolare sia il ponte alloggio
dei
piloti sia quello degli inservienti, oltre a tutti coloro che sono
stati a
contatto con la Kozuki. Non è detto che tutti rimangano
infettati ma meglio
essere prudenti!-
Nel sentire quelle parole sia
l’infermiere che Kallen rimangono impietriti.
“Probabilmente non
servirà, ma vale la pena
provarci…” Pensa il
medico, scoraggiato.
In quel momento nella stanza
entrano altri due infermieri che spingono
altrettante barelle su ruote. Sulla prima barella si trova Saeko e
sulla
seconda Ran Mouri. Vangrey ordina che le due lettighe vengano poste
accanto a
quella di Kallen, mentre la rossa ancora giace sul letto vicino
all’ingresso
della stanza.
-Signori! Direi che è
inutile spostare le pazienti dalle lettighe di primo
soccorso ai letti, qualcosa mi dice che molto presto di letti non ne
avremo
abbastanza…-
Nel sentirlo le tre pazienti si
spaventano, comprendendo che il medico sa
già cosa le aspetta.
-Se posso permettermi dottore, per
il momento le lettighe di primo soccorso
ci servono, possiamo spostare almeno una delle pazienti sul letto
libero dove
stava la paziente con i capelli verdi?-
-Oh sì certo, spostate
sul letto quella con i capelli azzurri, la mora
lasciatela pure sulla lettiga, poi andate via ho da fare!-
A quel punto l’uomo si
siede a una scrivania sulla quale sono poggiati un
microscopio e un notebook per poi mettere una goccia del sangue di
Kallen su di
un vetrino da analisi che pone sotto la lente del microscopio.
“Ora cerchiamo di capire
cos’hai Kallen…”
*Plancia*
Zero è appena
stato informato dell’epidemia scoppiata a bordo
dell’Ikaruga
dopo l’attacco al priore, in cui Kallen sembra essere stata
infettata dallo
stesso virus con il quale sono stati infettati i membri del parlamento
di
Parigi.
In quel momento il mascherato sta
discutendo la questione assieme a
Rakshata, Todoh e Ohgi.
-Zero, se gli altri sono stati
infettati dal virus anche noi probabilmente
lo siamo!- A parlare è Todoh.
-Non è detto, secondo
le ultime informazioni trapelate sembra che solo il
70% delle persone contragga la malattia, sia essa un infezione
o… o chissà che
cosa- Lo contraddice Ohgi.
-Non scordiamo che il 30% di
immuni sono bambini, anziani o ammalati… come
se gli Orai volessero risparmiare le fasce più deboli per
mostrare la loro
benevolenza, solo il restante 10% è fatto di persone che gli
Orai chiamano
miscredenti- A prendere la parola è Rakshata, nuovamente
ubriaca ma lucida.
In quel momento Cc arriva in
plancia e avvicina a Zero, il tutto mentre Todoh
porta una mano alla fronte come se insofferente, attirando
l’attenzione di
Rakshata che mal reagisce a quella vista.
-VA VIA APPESTATO! LO SO! IO LO
SO! SEI GIA’ INFETTO! VIA! VIA!! VIAA!-
Urla terrorizzata, cadendo a terra.
-Sta calma Rakshata! Todoh, tu va
sul ponte ospedale a farti visitare! E
cerca di non toccare nessuno mentre ci vai, intesi?-
A dare quell’ordine
è Zero, mentre CC gli si avvicina poggiandogli una mano
sulla spalla, sussurrandogli delle parole.
-Devi spiegarmi che sta succedendo
adesso-
-Ehi voi due! Che state
confabulando? Io direi che sarebbe più intelligente
fare… fare un autopsia al priore ucciso, magari nel suo
sangue c’è qualcosa che
può aiutarci a fermare l’epidemia- Interviene
l’indiana.
-Se tocchiamo quel priore
rischiamo d’essere contagiati, meglio di no!- La
contraddice Ohgi.
L’indiana annuisce e
colta da vertigini e improvvisa spossatezza abbandona
la plancia andando verso il reparto ospedaliero seguita da Todoh, che
decide di
andarsi a far visitare dopo aver avuto una nova seppur leggera
vertigine.
“Speriamo che Nagisa non
venga infettata… per
fortuna è andata via subito dopo la battaglia contro il
priore” Pensa l’uomo dei miracoli, preoccupato,
mentre barcolla fuori dalla plancia.
-Zero! Io andrò a
ispezionare la nave in cerca di altri possibili infetti-
Afferma Ohgi, per poi abbandonare la plancia.
A quel punto Zero e CC rimangono
soli e così il mascherato decide di
spiegare la situazione alla compagna.
Euro Universe
*Weiswolf – Sezione
detentiva*
Dopo aver litigato con
Tony la pulzella decide di andare a far visita ai 3
Eleven che erano stati imprigionati per il tentato attentato alla vita
di
Smilas a Parigi. E’ sempre riuscita a comprendere le ragioni
degli Eleven e ha
già deciso di perdonare l’azione dei tre ragazzi,
seppur a una determinata
condizione, infatti ha bisogno di ogni uomo o donna disponibile per
fronteggiare quella crisi e affidarsi agli Eleven l’ha sempre
aiutata.
Mentre cammina lungo i corridoi
della sezione detentiva non può fare a meno
di pensare a quanto Akito Hyuga, un eleven che diede la vita per
salvarla mesi
prima, avrebbe potuto contribuire alla risoluzione
dell’emergenza.
“Se solo Akito fosse
qui… adesso ho Tony che è un
bravo ragazzo ma… mio dio… a volte sembra che lui
mi odi e ha ragione, sono una
vigliacca… Akito tollerava questa parte di me, ma Tony
sembra rigettarla
completamente…”
Poco dopo la bionda arriva di
fronte alla porta della cella dove sono
rinchiusi i tre e usando il suo tesserino la apre tramite il lettore di
tessere
di riconoscimento, per poi entrare all’interno della cella,
dove i tre sono
stesi sui loro letti.
-Salve ragazzi!- Li saluta.
-Oh ma guarda… la
biondina che ha preso il comando delle operazioni anti
Orai si degna di farci visita… cosa
c’è? Vuoi mandarci a fare i Kamikaze contro
qualche priore?- A parlare è Ryò, ancora disteso
sul suo letto, scocciato
dall’entrata della bionda.
-Preferirei essere decapitata
piuttosto che affrontare i priori- Gli dà
manforte Ayano, alzandosi dalla sua branda.
-Non sono venuta qui per chiedervi
di suicidarvi! AVETE CAPITO?- Urla la
bionda, sull’orlo di una crisi isterica.
-Colonello Malcal perdoni i miei
compagni, ma come ben immaginerà siamo
tutti un po’ scossi da quel che sta succedendo da queste
parti- Interviene
Yukiya.
-Posso immaginare, ma non immagino
come fate ad avere accesso alle notizie
visto che siete chiusi qui senza TV, internet o giornali- Afferma,
squadrandolo
da capo a piedi.
-Semplice Colonello, quando
abbiamo sentito i soldati parlare di una crisi
ho deciso di rubare uno Smart Phone a una delle guerite che consegnano
il cibo
e così ci siamo informati su internet!- A rispondere a
quell’interrogativo è
Yukiya, sorridendo beffardo verso la bionda.
-Beh… per questa volta
direi che potrei chiudere un occhio sul furto vista
la situazione! Ora ascoltatemi, ho una proposta da farvi-
-Siamo tutt’orecchi-
Risponde Ayano, seccata.
-Molto presto potrebbe essere
necessario l’aiuto di ogni uomo e donna di
questa base per la risoluzione di questa crisi, per favore…
aiutatemi…- In quel
momento china il capo, come se si sentisse umiliata.
Ryò scatta sul suo
letto e si mette in piedi, per poi voltarsi verso la
bionda e iniziare a inveirle contro.
-E ti aspetti che tre Eleven ti
aiutino? Voi Europei siete un cancro per
noi, razzisti quanto i Britanni! Ci sfruttate come fossimo capi di
bestiame,
senza contare che da quel che hai detto nel tuo discorso hai anche
sangue
Britanno nelle vene! Sei doppiamente disgustosa!-
A quell’affermazione gli
altri due lo fulminano con gli occhi.
“Ryò,
così facendo ti abbassi al loro stesso
livello” Pensa Ayano.
-Sta calmo Ryò, in una
situazione come questa si dice “Il nemico del mio
nemico è mio amico” quindi ci conviene stare dalla
parte degli Europei e
cercare di abbattere il nemico, tu non credi?- A parlare è
Yukiya.
Leila posa il suo sguardo verso
l’hacker, sorridendogli.
-Concordo, da qui dentro non
potremmo fare gran che e poi se gli Orai
attaccassero questa fortezza noi rimarremmo imprigionati qui senza
possibilità
di difenderci… direi che ci conviene metterci dalla loro
parte e combattere al
loro fianco per ora- Gli dà manforte Ayano.
-Se lo dite voi… non ho
alternative, siamo due contro uno quindi ci sto- A
quel punto Ryò sbuffa, rimettendosi a letto.
-Bene, sono felice che sarete
dalla mia parte! Ora farò portare degli abiti
puliti, anzi non degli abiti ma delle divise del nostro esercito! Poi
lavorerete al mio fianco e al fianco del comandante Tony Hammel!-
Proprio in quell’istante
Tony irrompe nella cella in gran fretta finendo
addosso a Leila, che cade a terra assieme a lui. La bionda lo osserva
sbigottita e non può fare a meno di notare che nel cadere il
ragazzo le ha
erroneamente toccato uno dei seni, sul quale rimane ancora poggiato.
-Tony, mi stai
palpando… potresti alzarti per favore?- Chiede, arrossendo
visibilmente.
Il ragazzo si accorge della cosa e
arrossisce a sua volta, per poi scattare
in piedi.
-Cazzo Leila! Scusa, non volevo!-
“Magari
non volevi ma sono
sicura che ti è piaciuto molto” Sbuffa.
-Mi dica comandante Hammel, mi
segue per sport o ha qualcosa da dirmi?-
-Un emergenza Leila…!-
“E
non chiamarmi per nome
davanti a tutti! UFFA!”
-Ancora Parigi?-
-No, a Parigi pare che
l’epidemia si sia fermata, il 70% della popolazione
è morto o sta morendo mentre rimangono immuni bambini,
ammalati e anziani oltre
a un 10% di popolazione che pare non contrarre il virus grazie a una
sorta di
immunità… comunque il problema non è
solo quello, la flotta della Federazione
Cinese ha iniziato a muoversi abbandonando i cieli di Pendragon-
-Capisco…-
“Mio
dio, Parigi… il 70%
della popolazione… e ora che altro succede?”
-Riguardo la flotta Cinese invece?
Sappiamo dove è diretta?-
-Pare che sia diretta qui da
noi…- Conclude, scuro in volto.
Nel sentirlo sia la bionda che gli
altri tre rimangono impietriti, non
sanno che fare.
-Tr…tra quanto
arriveranno? Chiede lei, con voce tremante.
-Alla velocità attuale
saranno qui verso le 16:30, che facciamo?-
-Beh, non abbiamo speranza contro
gli una flotta così grande, ma proveremo
a respingerli in ogni caso! Anche perché fuggire sarebbe
inutile, una flotta di
quelle dimensioni ci scoverebbe in quattro e quattr’otto
anche fra i boschi.
Tony! Prepara i soldati, i piloti di Knightmare e la fanteria! Io porto
con me
questi tre Giapponesi, tu quando hai finito raggiungimi nel mio
ufficio, non
dobbiamo separarci intesi?-
Tony annuisce e poi esce
dall’ufficio della bionda per poi andare a
organizzare la resistenza anti Orai, pensando di farlo assieme agli
altri
ufficiali. Nel frattempo Leila chiede ai tre Eleven di seguirla e
così si
dirige al suo ufficio accompagnata dai tre.
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Capitolo 19 *** Il nuovo servo degli Orai ***
Capitolo
19
Federazione Cinese
*Scavi archeologici
– A 5km
dalla Città Proibita*
Sam e Daniel sono intenti
ad osservare Yu, che da alcune ore lavora alle
console presenti nel laboratorio sotterraneo. Il Cinese si volta verso
i due e
con aria seccata li squadra da capo a piedi per poi prendere la parola.
-Alcune ore fa avevo chiesto
dell’acqua signor Daniel Jackson!-
-Oh sì certo Lord Yu,
tuttavia beh… ehehe non so proprio dove trovarla in
questo posto ehehe- Si imbarazza.
-Ci perdoni signor Yu,
è che per noi è già parecchio strano
trovarci con…
con una persona così antica come lei, in un laboratorio
antichissimo che
probabilmente contiene tecnologia aliena come quei computer che non
hanno un
aria propriamente terrestre- Si fa avanti Samantha, anch’essa
in imbarazzo.
-E’ comprensibile-
A quel punto Yu illumina i suoi
occhi in modo identico a poche ore prima,
quando si era teletrasportato nel laboratorio assieme ai due, per poi
far
comparire una bottiglietta di Gatorade nella sua mano destra.
-Come vedete voi umani non siete
affatto indispensabili-
-Già, certo Lord
Yu… ma lei ci chiama umani giusto? Per quale motivo? Lei
non è umano?- A porre quella domanda è Daniel.
-Vi chiamo umani perché
lo siete, mentre io non lo sono anche se vi
somiglio molto-
-E allora lei cosa sarebbe signor
Yu?- Gli domanda Sam.
-Io sono ciò che
c’è di più vicino a un Orai, sotto
forma di carne e
sangue- Nel risponderle Yu china il capo, come se si vergognasse della
sua
natura.
Nel sentire quella risposta i due
scattano indietro di qualche passo, per
poi abbracciarsi, terrorizzati.
-La vostra reazione è
più che comprensibile, ma ponetevi una domanda…
cercherei di distruggere i miei simili se condividessi le loro idee?-
-N… no… io
non credo ma… Lord Yu noi non sappiamo chi lei sia, non
sappiamo
quasi nulla degli Orai, ne chi sono, né da dove
vengono… l… la prego cerchi di
capire…- Daniel si ferma, la sua voce trema, come anche il
suo corpo.
-Inoltre non sappiamo nemmeno a
cosa servono le console che sta usando,
potrebbe fregarci e cercare di… DI FARE ESPLODERE IL
PIANETA! NON VOGLIO
MORIRE! Urla Sam, per poi stringersi a Daniel e iniziare a piangere.
Nel sentirla Yu sbuffa,
palesemente seccato, poi riprende fiato e si
rivolge nuovamente ai due cercando di mantenere la calma.
-Dovrei essere un idiota a far
esplodere un pianeta dove mi trovo anche io!
STUPIDI! Ora vi dirò qual è il mio piano ma prima
vi spiegherò chi sono io e
chi sono gli Orai, adesso sedetevi!-
Nel dare quell’ordine Yu
schiocca le dita e teletrasporta due sedie alle
spalle degli studiosi, dove questi ultimi si siedono pochi istanti
dopo. A quel
punto il Cinese apre la bottiglia di Gatorade che aveva teletrasportato
nelle
sue mani poco prima, ne beve un po' e poi iniziare a raccontare la
storia degli
orai e la sua ai due.
·
Inizio Racconto di Yu
In una galassia a circa 50
miliardi di anni luce dalla via lattea si
evolvettero gli Orai, che 12 miliardi di anni fa non erano molto
diversi dagli
esseri umani. Nei millenni gli Orai si evolvettero fino a livelli semi
divini,
scoprendo poi l’esistenza di altre forme di vita ritenute
responsabili e
fattrici della creazione della vita nell’universo. Queste
forme di vita erano
denominate semplicemente “Dei del mondo di
C”. Gli Orai rimasero
abbagliati dalla magnificenza di quelle creature più simili
a una coscienza
collettiva che a singoli individui, ma di certo non avrebbero mai
venerato
delle creature come quelle, erano troppo arroganti per poterlo fare.
Gli dei di
C inizialmente aprirono un canale con il popolo Orai, dato che
nonostante la
loro potenza temevano il loro livello tecnologico e la loro natura,
come anche
temevano d’essere distrutti da loro. Gli Orai capirono che
gli dei altro non
volevano che limitare la loro evoluzione tecnologica e così
decisero di
studiare un modo per evolversi a un livello simile al loro. Scoprirono
parte
della vera natura degli dei e decisero di replicarla mutando le loro
coscienze
in pura energia, rendendole potentissime ed eterne, credendo quindi di
acquisire il loro stesso potere e poterli distruggere per poi prenderne
il
posto alla guida dell’universo.
Gli Orai non avevano
però
calcolato una cosa, infatti una volta mutati in energia, e lo fece il
99% degli
Orai presenti nella loro galassia, si resero conto che il potere di un
essere
asceso a quel livello d’esistenza in modo artificiale non
aveva a disposizione
l’energia necessaria per poter combattere una battaglia.
Invece gli dei C
traevano dalle forze della natura quali stelle, pianeti e buchi neri
l’energia
vitale che ancora li rendeva superiori a loro. Non sapendo come fare a
raccogliere l’energia per sconfiggerli gli Orai studiarono un
modo per
assorbirla dalle creature viventi, infatti si accorsero in modo del
tutto casuale
che se i popoli di altre civiltà che li veneravano gli
donavano
involontariamente una piccola parte della loro energia vitale. Fu
allora che
iniziarono a fingersi divinità e a invadere i mondi alieni
che incontravano sul
loro cammino, riducendoli all’obbedienza. Provarono anche ad
affrontare gli dei
del mondo di C in alcune occasioni, senza successo. Ad oggi hanno
conquistato
milioni di civiltà aliene sparse in tutto
l’universo, civiltà composte da
miliardi di abitanti e quando crederanno di avere abbastanza proseliti
da
fargli accumulare una quantità d’energia
sufficiente a sconfiggere gli dei li
attaccheranno e li distruggeranno, profanandone poi il posto e
diventare dei
allo stato effettivo.
·
Fine racconto di Yu
Nell’ascoltare il
racconto l’alieno i due studiosi rimangono letteralmente
a bocca aperta. Lui li osserva stranito, immaginava che sarebbero
rimasti
sorpresi ma non fino a quel punto. Successivamente prende la parola,
chiarendo
un ultimo punto ai due.
-Ovviamente non vi ho citato un
dettaglio come il fatto che, dato che il
99% mutò in energia e quindi ascese, il restante 1% si
oppose alla loro linea
di condotta e cercò di contrastarli-
A quel punto Daniel si alza dalla
sedia e si fa avanti.
-Quindi lei è uno degli
Orai che si sono opposti? E vuole sconfiggere i
suoi simili?- Chiede, serio.
Yu Annuisce.
-Ma come pensa di fare? Ha detto
che hanno soggiogato milioni di mondi,
potrei capire il provare a salvare la terra ma… ma gli
altri?-
-Se attiviamo l’arma che
ho progettato basterà aprire lo Stargate in
simultanea con tutti gli altri mondi delle varie galassie. Millenni fa
ho
raccolto una quantità sufficiente di Sakuradite che ho
nascosto nel sottosuolo
della città proibita e che è collegata a questi
macchinari… la sua energia
dovrebbe bastare per portare a compimento il mio piano-
-Aspetti, non ho capito! Aprire lo
Stargate in simultanea con tutti gli
altri mondi? Quindi di anelli ce ne sono più di uno?- A
porre la domanda è Sam,
alzandosi dalla sedia per poi avvicinarsi al Cinese.
-Ogni mondo soggiogato dagli Orai
ha uno Stargate, viene usato come mezzo
di trasporto principale dai priori, esiste una vera e propria rete di
Stargate
sparsa per tutte le galassie Orai. Quando millenni fa pensai di
costruire
queste apparecchiature non avevo abbastanza Sakuradite per alimentarle,
infatti
quella che si trova sotto i nostri piedi arriva qui tramite un piccolo
condotto
sotterraneo lungo decine di chilometri che si è riempito
lentamente nei
millenni. Per questo mi ibernai, non potevo portare a termine il mio
piano,
inoltre voi umani eravate ancora troppo poco evoluti per poter
comprendere i
miei insegnamenti-
-Capisco, ad ogni modo Lord
Yu… sta forse dicendo che la sua arma potrebbe
distruggere gli Orai giusto?-
-Non ho mai detto distruggere, ma
sconfiggere! L’arma che ho creato è in
grado di far esplodere le pietre di Giada che si trovano sui bastoni
dei
priori, quel tipo di pietra rappresenta la base portante della loro
tecnologia
infatti qualsiasi oggetto tecnologico, dai nano-bot che vengono usati
per mutare
gli umani in priori fino alle loro navi spaziali, possiede una pietra
di giada
che lo alimenta. Di conseguenza quest’arma può
annientare tutto il loro
esercito in un istante, dimezzandone quindi il loro potere visto che
quando i
fedeli di tutte le galassie vedranno i priori esplodere si faranno
delle
domande-
“Nano-bot? I priori?
Esseri Umani?
Navi spaziali?” A pensarlo è
Sam.
-Quindi sta dicendo che
distruggerà tutta la loro tecnologia e così
facendo
immagino che anche i priori sulla terra verrebbero distrutti, visto che
per
logica dentro di loro hanno nano-bot che li rendono invincibili ma che
contengono le pietre di giada, tuttavia il problema è un
altro… anche
annientando il loro esercito, come pensa di sconfiggere direttamente
loro?- A
porre la domanda è Daniel.
-Sei perspicace Daniel Jackson, io
spero che gli dei di C approfittino
dell’occasione, visto che sarebbe anche la loro unica
possibilità di liberarsi
degli Orai una volta per tutte e porre fine al loro dominio. Anche se
gli Orai
sono di poco maggiori in numero con l’energia dimezzata gli
dei di C non
dovrebbero avere problemi a sconfiggerli-
-Allora la prego si lasci aiutare
da noi! Io sono un’astrofisica, posso
darle una mano! Almeno io, non dico Daniel, lui è solo un
semplice archeologo ma…-
Viene interrotta.
-Se volete aiutarmi FATE SILENZIO!
Sedetevi e state zitti!- Urla, per poi
voltarsi e tornare a lavorare alla console.
“Okay, è
evidente che le mie conoscenze riguardo
la fisica non gli siano molto utili” Pensa la donna.
I due studiosi tornano a sedersi e
iniziano a osservare attentamente il
Cinese, sperando che quest’ultimo termini il suo lavoro il
prima possibile.
Giappone
*Tokyo Tower *
Tamaki è appena
arrivato nei pressi della torre di Tokyo, dopo aver corso
per un’ora abbondante in sua direzione. Quando arriva alla
base della torre si
guarda in torno cercando i priori che era andato a cercare sotto quella
che una
volta era una delle strutture orgoglio del Giappone e che ora versava
in una
condizione di totale incuria e degrado, con la cima del tutto crollata
e barre
d’acciaio corrose dalla ruggine.
“Forse un giorno gli
Orai restituiranno dignità a
questa torre…” Pensa,
alzando il capo verso quelle rovine, rattristato.
A un tratto una voce lo richiama.
-Benedetti sono coloro che
camminano all’unisono, giovane e leale Tamaki!-
Tamaki si volta di scatto e vede
tre priori, sono coloro che era andato a
cercare.
-Uno dei nostri fratelli ci ha
avvertito del tuo imminente arrivo- A
parlare è il secondo priore, che gli sorride.
-Priori! Oh miei priori!
E’ avvenuta una cosa terribile! Vi prego, aiutate
gli umani a trovare il cammino!- Si inginocchia, commosso.
-Lo faremo giovane Tamaki, ora
avvicinati a noi, gli Orai hanno in serbo
qualcosa per te- Lo invita il terzo priore, tendendogli la mano.
Tamaki, seppur lievemente
intimorito, prende fiato e si avvicina ai tre,
che a quel punto lo circondano posizionandosi a nemmeno mezzo metro da
lui, per
poi potte le pietre dei loro bastoni sul suo capo, cosa che lo fa
tremare.
-Ho forse… ho forse
fatto qualcosa di male miei signori?-
-No, è tutto il
contrario figlio mio, ora chiudi gli occhi perché stai per
conoscere gli dei!-
A quel punto i bastoni dei priori
si illuminano all’unisono e la coscienza
di Tamaki viene teletrasportata in un altro luogo.
Galassia Orai
*Celestis –
Sacro
tempio degli Orai*
Quando Tamaki riapre gli
occhi si ritrova nel corridoio di un palazzo fatto
interamente di cristallo color azzurro. Il corridoio è
ornato da grandi
finestre con infissi color oro e vetri color argento, quella vista lo
lascia a
bocca aperta.
-Ma.. dove sono? PRIORI? Dove ci
troviamo?- Chiede, non vedendo più i
priori che lo circondavano fino a un attimo prima.
A un tratto compare alle sue
spalle un priore abbigliato con una tunica in
seta color oro, un bastone dello stesso colore con incastonata una
pietra di
Giada color porpora e gli occhi color argento.
-Io sono il Dosai, sommo priore
degli Orai! Ti trovi a Celestis che è la
città degli dei- Gli risponde freddo, fissandolo.
Tamaki si volta verso il Dosai.
-Come è possibile? Ero
sulla terra fino a poco fa, sono morto per caso?-
Chiede, stranito.
-Affatto, il tuo corpo si trova
ancora sulla terra ma la tua coscienza è
stata fatta viaggiare fino a noi, ora seguimi, gli Orai vogliono
vederti!-
Conclude, per poi iniziare a camminare lungo il corridoio, presto
seguito da
Tamaki.
*20 minuti dopo*
Dopo aver percorso circa
1km lungo quel corridoio i due si fermano davanti
a un enorme portone in oro alto circa 10 metri e largo 6, decorato con
immagini
sacre ritraenti creature simili ad angeli che combattono altre creature
simili
a demoni, schiacciandole e sopprimendole. Il rosso osserva quelle
decorazioni e
inizia a porsi delle domande.
“Se gli angeli sono gli
Orai, allora quei demoni
chi sono?”
-Ti stai chiedendo cosa siano
quelle figure?- Chiede il Dosai.
-Si, o meglio... gli angeli sono
gli Orai ma i demoni chi sarebbero?-
-Quelli sono i demoni del mondo di
C, nemici degli Orai e della vita
stessa- Risponde, per poi illuminare il suo bastone, aprendo il grande
portone.
Quando il portone la apre i due
entrano nella sala che si pone davanti ai
loro occhi, una sala completamente vuota ma enorme il cui unico pezzo
d’arredamento è un piccolo altare in marmo bianco
posto davanti a una finestra
larga circa 2 metri che si trova a circa 15 metri
dall’entrata e dalla quale si
possono scorgere delle fiamme color arancio bruciare
all’interno della stessa.
-Che cos’è
questo posto Dosai? Cos’è quella luce che viene
dalla finestra
là in fondo?-
-Quella è la luce degli
dei, ora seguimi-
Nel sentire quelle parole il rosso
inizia a tremare, ma decide di seguire
il priore, che lo conduce fin in prossimità
dell’altare, dove il ragazzo poi si
avvicina da solo, attratto da quella luce candida e rassicurante.
“Incredibile, la luce
degli Orai” Pensa, commuovendosi.
Nel vederlo il Dosai si avvicina
al piccolo altare e si pone al suo centro
per poi chiudere gli occhi e sollevare il suo bastone.
A quel punto le fiamme che si
trovano al di là della finestra iniziano a
fuoriuscirne, avvicinandosi al Dosai, per poi iniziare a farsi strada
entrando
nel suo corpo come per magia, la cosa lascia di stucco Tamaki, che
osserva la
scena impietrito e sorpreso al tempo stesso. Pochi istanti dopo quelle
fiamme
si impossessano totalmente del corpo del santone, che riapre gli occhi
pochi
istanti dopo, mostrando uno sguardo che emana fiamme color porpora
intenso. Il
Dosai, o per meglio dire coloro che hanno preso il controllo del suo
corpo,
iniziano a osservare Tamaki, per poi rivolgergli la parola, facendo
percepire
al giovane una voce sorda e forte che irradia tutta la stanza e che
quasi lo
assorda.
-Noi siamo gli Orai!-
Nel sentirlo Tamaki scoppia in
lacrime.
-MIEI SIGNORI! OH
DIVINITA’!- Si inginocchia.
-La tua fede e la tua fermezza
devono trovare il giusto sfogo! Tu servirai
gli Orai con il loro potere e distruggerai i loro nemici!-
-I loro nemici miei signori?- Si
rialza.
-Tutti coloro che rifiutano di
seguire la retta via devono essere
distrutti!-
-Ho capito, miei signori- A quel
punto lo sguardo del giovane si fa serio e
deciso.
In quel momento il bastone del
Dosai si illumina di una luce rossa e
intensa che investe totalmente Tamaki e che si spegne pochi istanti
dopo.
Nel venire investito da quella
luce Tamaki cambia totalmente aspetto, i
suoi capelli sono ora diventati bianchi e i suoi occhi argentei, la sua
pelle
si è schiarita rasentando anch’essa il bianco e il
suo viso è stato ornato da
vari bassorilievi color carne, inoltre anche il suo abbigliamento
cambia e si
trasforma in una tunica color argento identica a quella indossata dai
priori
arrivati sulla terra. Il
ragazzo,
sentendosi cambiato nel corpo e nell’anima, si guarda i palmi
delle mani e nota
il cambiamento di colore della sua pelle.
“Che cosa mi
è successo? Riesco a sentire la forza
degli Orai scorrere dentro di me! Ho le loro conoscenze! E’
come se avessi già
letto migliaia di volte il libro delle origini e sapessi già
cosa fare!”
-Come priore degli Orai dovrai
portare la loro voce al tuo popolo,
mostrandogli la retta via! E se loro non ascolteranno dovrai
distruggerli!-
Concludono gli Orai, per poi uscire dal corpo del Dosai così
come vi erano
entrati.
“Non posso crederci,
sono diventato un priore? Gli
Orai mi hanno concesso questo privilegio?” Pensa, incredulo.
Poco dopo il Dosai riprende
coscienza e si rivolge a lui.
-Ora che hai parlato con gli dei,
ora che sei diventato un loro priore,
torna sulla Terra e diffondi il loro verbo tra i popoli così
come fanno tutti
gli altri priori degli Orai! Questo è il grande onore che ti
è stato concesso!-
A quel punto il santone illumina
il suo bastone e riporta la coscienza di
Tamaki sulla terra.
Gli Orai – Lezione n.11
-Quando gli Orai
trasformano un essere umano in priore quest’ultimo viene
infestato da svariati tipi di nano-bot che ne mutano
l’aspetto e gli
conferiscono poteri sovrannaturali quali la telecinesi, la
capacità di curare e
resuscitare esseri umani oltre che la telepatia e molto altro. Inoltre
il
soggetto mutato acquisisce la capacità di usare il bastone,
che è la principale
arma dei priori.
-Con la trasformazione ai priori
viene impiantata nella mente la conoscenza
necessaria a diffondere il loro culto religioso.
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Capitolo 20 *** Disperazione a bordo dell'Ikaruga ***
Capitolo 20
Giappone – Tokyo
*Ghetto di Shinjuku
–
Posizione del priore*
Nemmeno 40 minuti prima il
priore del ghetto aveva udito i passi di una
colonna di Knightmare dirigersi verso di lui, tanto da allarmare i
fedeli
radunati vicino a lui e farli spostare in un luogo sicuro, tuttavia
quella
colonna ancora non si era mostrata ai suoi occhi.
“Che il nemico stia
studiando i miei movimenti o
il modo migliore di attaccarmi?” Si domanda il priore.
*Posizione di
Cornelia*
Cornelia scruta i vicoli del ghetto dall’alto del suo
Knightmare,
pensierosa e indecisa sul da farsi. E’ fiancheggiata da
Guilford e da un
reggimento di Knightmare composto da 30 unità, inoltre al
suo fianco ci sono
ben 150 soldati di fanteria e i Glaston Knights al completo, tutti
pronti ad
attaccare il priore a un suo ordine.
“Zero ha detto che i
poteri del priore dipendono
in parte dal suo bastone, infatti sull’Ikaruga quel bastardo
non è riuscito a
disintegrare proprio nessuno… dovremmo togliergli dalle mani
il bastone non
appena sarà a tiro, ma come?” Si domanda la principessa
guerriera.
-Principessa Cornelia, che
facciamo?- A porre quella domanda è Guilford,
tramite la radio del suo frame.
-Secondo Zero dovremmo prima
privare il priore del suo bastone, già così
dovrebbe perdere gran parte dei suoi poteri! Io andrò in
avanscoperta con il
mio Gloucester e mentre cercherò di distrarlo tre soldati di
fanteria lo prenderanno
alle spalle e cercheranno di toglierli il bastone dalle mani,
è tutto chiaro?-
-Yes, your Haines!- Rispondono in
coro i soldati.
-Bene! Principessa, il priore si
trova a 500 metri dalla nostra posizione,
proprio al centro dell’isolato fatto di palazzi di colore
grigio e giallo- A
parlare è Guilford.
-Perfetto mio cavaliere, allora io
vado, da sola!-
-Ma principessa…- Viene
interrotto.
-Non accetto obiezioni mio
cavaliere Guilford!-
A quel punto Cornelia inizia a
muoversi verso la posizione del priore,
mentre il suo cavaliere ne osserva i movimenti attraverso lo schermo
del suo
frame.
“Principessa, stia
attenta la prego…”
*Posizione del
priore*
Mentre il Gloucester di
Cornelia si avvicina il priore può sentirne ogni
singolo passo, tuttavia si accorge che quei passi provengono da un
singolo
frame e la cosa non può che insospettirlo.
“Che vogliano prendermi
alle spalle mandando in
avanscoperta uno solo di loro? Stanno sottovalutando il potere della
conoscenza
degli Orai”
Ancora qualche minuto e la
principessa sbuca fuori da uno dei vicoli del
ghetto, entrando in contatto visivo con il santone.
-Era ora! Mi chiedevo proprio che
faccia avesse il servo di quei bastardi
che hanno sgominato il mio esercito al largo dell’oceano!-
Il priore chiude gli occhi e
illumina il suo bastone per qualche attimo,
per poi iniziare a fissare il Gloucester della principessa.
-Tu sei Cornelia Li Britannia,
sorella di Euphemia Li Britannia, la donna
demoniaca che sterminò migliaia di Giapponesi non molto
tempo fa!-
Nel sentire quella frase Cornelia
perde il controllo e si lancia
all’attacco.
-Attaccare un servo degli Orai
è sacrilegio! SARAI DISTRUTTA!- Le urla, per
poi illuminare il suo bastone e creare una sfera d’energia
del diametro di
circa un metro.
Il santone lancia la sfera appena
creata verso il frame di Cornelia, che
però viene scansata dalla stessa. La sfera finisce per
colpire un edificio ad
alcune centinaia di metri dalla loro posizione, vaporizzandolo
all’istante dopo
una fragorosa esplosione. Nel sentire l’esplosione Cornelia
si volta di scatto
e nota subito lo scenario distruttivo venutosi a creare, che le mostra
una
colonna di fumo a forma di fungo e un fuoco di colore azzurro che
consuma la
zona circostante.
“Cazzo!
Se mi avesse presa a
quest’ora sarei polvere e cenere” Pensa, tornando a osservare il
priore, ormai consapevole del suo potere
distruttivo.
-Allora Cornelia Li Britannia, ti
arrendi?- Le chiede, sarcastico.
-Muori, BASTARDO!-
A quel punto Cornelia si lancia
nuovamente all’attacco ma a un tratto nota
la piccola squadra di fanteria che lei stessa aveva incaricato di
privare il
priore del bastone alle spalle di quest’ultimo,
così arresta la sua marcia per
poi fermarsi a poche decine di metri da lui.
-Cornelia Li Britannia, ci hai
ripensato?-
-No affatto, solo che il
combattere contro di te adesso sarebbe
sconveniente sai?- Ridacchia.
-Vuoi attendere l’arrivo
dei tuoi uomini principessa guerriera?- Le
sorride.
-Loro sono già
arrivati! IDIOTA!-
Proprio in quell’istante
uno dei soldati di fanteria apre il fuoco alle
spalle del priore, colpendo il suo bastone, facendoglielo saltar via
dalle
mani. Il bastone viene scagliato ad alcune decine di metri dalla
posizione del
santone e presto gli altri due soldati di fanteria vanno a
raccoglierlo, per
poi allontanarsi di corsa da quella posizione. Dopo esser stato privato
del suo
bastone il priore fulmina il Gloucester di Cornelia con lo sguardo per
poi
rivolgersi alla donna.
-E’ questa la
lealtà che dovevo aspettarmi dalla sorella di Euphemia! Si,
sei degna sorella di quella che i Giapponesi fedeli agli Orai chiamano
principessa del massacro!- Gli inveisce contro, furente.
-NON OSARE MAI PIU’
NOMINARE EUPHEMIA RAZZA DI BASTARDO ASSASSINO!-
A quel punto Cornelia si avvicina
al priore e tenta di colpirlo con un pugno
del suo Gloucester, fallendo miseramente, infatti il priore usa la
telecinesi
per fermare il colpo.
-Credevi che gli Orai lasciassero
indifesi i loro devoti seguaci? Sei
proprio un ingenua mia cara Cornelia- La deride.
“Pezzo di merda, di
certo non può più creare sfere
d’energia ne disintegrarmi senza il suo bastone, ma
è comunque in grado di
usare la telecinesi… pezzo di merda!” Si spaventa, incerta sul da farsi.
A un tratto però il
contingente di Knightmare e fanteria arriva in soccorso
di Cornelia, con Guilford in testa. Il cavaliere si lancia addosso al
frame
della donna, liberandola dalla presa telecinetica del priore,
scagliandola a
circa 100mt dalla posizione precedente.
“Credevo che senza
bastone rimanesse senza poteri
o quasi, magari la telecinesi è uno dei poteri che i priori
conservano anche
senza bastone” Pensa,
osservandolo con una delle telecamere posteriori del suo frame.
Nel frattempo i frame e i soldati
di fanteria circondano il priore e David
T. e così il capo colonna dei Glaston Knights li presenti
intima al priore di
arrendersi.
-Priore! Se proverà a
usare la telepatia contro di noi sappia che non
esiterò un solo istante ad autodistruggere il mio
Knightmare, e sappia che da
questa distanza morirebbe anche lei!-
-Ah sì? Peccato che voi
umani corrotti non abbiate fede negli Orai! SIANO
BENEDETTI GLI ORAI! SACRI SONO GLI ORAI!-
Proprio in quell’istante
il frame di David, assieme a quelli degli altri
Glaston Kgnights, inizia a vaporizzarsi assieme al suo pilota. Assieme
ai frame
li presenti vengono vaporizzati anche tutti i soldati di fanteria in
pochissimi
istanti, il tutto sotto gli occhi di Cornelia e Guilford, che dalla
loro
posizione osservano la scena, impietriti.
-Bene! Cornelia Li Britannia, ora
è il turno tuo e di colui che ha osato
sottrarti al giudizio divino degli Orai!- Si volta verso i frame di
Cornelia e
Guilford.
-FERMO FRATELLO! Quella donna
può ancora esserci utile!- Quelle parole sono
pronunciate da un secondo priore, che arriva alle spalle del primo.
-Utile? In che modo pensi di
sfruttarla?- Si volta verso di lui.
-Semplice, catturata lei rimangono
solo 2 esponenti della famiglia
imperiale ancora in vita, usando Cornelia ricatteremo Nunnally,
riguardo al suo
cavaliere invece… beh… lui ha ucciso molti miei
amici in passato!- Eslama,
severo, posando il suo sguardo sul frame di Guilford.
Nel frattempo Cornelia sta
inquadrando il priore appena arrivato tramite le
telecamere con zoom del suo Knightmare.
“Non posso
crederci… quel priore è… è
Shinkiro
Tamaki, uno dei Cavalieri Neri più vicini a Zero! Come
diavolo è possibile?”
In quello stesso istante il frame
di Guilford inizia a vaporizzarsi, come
anche il suo pilota.
-Principessa! Mi dispiace!-
Esclama Guilford, in lacrime.
-NO! Guilford! NOO!- Urla, mentre
osserva il frame del suo cavaliere
vaporizzarsi assieme a lui.
Ikaruga
*Sezione ospedaliera
– Stanza di Kallen*
Sono passate ormai diverse
ore dall’inizio dell’epidemia a bordo
dell’Ikaruga e molti sono i cavalieri neri infettati, tra cui
Todoh, Nagisa,
Ohgi e Futaba.
In quelle ore il Dottor Itan
Vangrey, che per primo aveva visitato Kallen,
Saeko e Ran sta analizzando al microscopio alcuni campioni del loro
sangue
nella speranza di trovare qualche risposta.
“Certo che è
come cercare un ago in un pagliaio,
beh non mi resta altro che provare la risoluzione x-400+ di questo
nuovo
microscopio elettronico inventato dalla dottoressa Rakshata, magari
esce fuori
qualcosa di interessante!” Pensa, per poi regolare il suo
microscopio su X-400+.
Una volta impostata quella
definizione d’immagine il medico fa una scoperta
sconvolgente, una scoperta che lo fa letteralmente scattare in piedi e
urlare.
-Cazzo! Borrellia! Porca troia,
non… non ricordavo che questi parassiti
fosserò così grossi… che diavolo gli
danno da mangiare?!- Esclama ad alta voce,
facendo scattare sui loro letti le sue tre pazienti.
-Dottore… che succede?-
A porre la domanda è Kallen, con voce fioca.
-Già dottore, vorrei
saperlo anche io- Le dà manforte Saeko, anch’essa
visibilmente indebolita dal virus.
Nel frattempo Ran osserva il
medico, speranzosa.
-Ho trovato il virus responsabile
dell’epidemia! In Europa non lo avrebbero
mai visto, io ci sono riuscito solo grazie a questo prototipo della
dottoressa
Rakshata, che è un microscopio elettronico potentissimo!-
Afferma, soddisfatto
del suo operato.
-Quindi ora ci può
curare?- A chiederglielo è Ran.
-Veramente non lo so…
vedete, questo tipo di parassita è già presente
sulla
terra e per quanto sia difficile da curare negli esseri umani si
può tenere
sotto controllo, ma vedete…- Si interrompe, pensieroso.
-La prego dottore, non ci tenga
sulle spine!- A parlare è Kallen, con le
lacrime agli occhi.
-Comandante Kozuki…
normalmente in una scala da uno a 10 il parassita della
Borrellia terrestre colpisce un paziente con una potenza pari a 4
rispetto a
questo virus che supera pure la scala di 10 arrivando a 100 in termini
di
aggressività e numero di parassiti presenti nel
sangue… non so nemmeno come
facciate a essere ancora vive…- A quel punto il medico torna
a sedersi, sentendosi
impotente a quella scoperta.
Kallen scoppia in lacrime,
disperata, mentre Saeko osserva il medico con in
volto un’espressione seria e preoccupata al tempo stesso. Nel
frattempo Ran
sembra perdere lucidità, infatti si mette a fissare il
medico con gli occhi di
una persona che sta per perdere il controllo.
Poco dopo all’interno
della stanza entra un infermiere, che si rivolge al
medico con voce roca.
-Dottore, non mi sento
bene…-
“Ci risiamo…
è il decimo oggi, e così rimango
ufficialmente senza personale infermieristico…
grande!”
-Non ci sono più
infermieri amico mio! Ricoverati da solo tra gli appestati
della stanza nr. 5!-
-Dottore… ormai il 70%
dell’equipaggio della nave è infetto, sembra che
solo in pochi siano immuni a questo virus… prima di andarmi
a stendere vorrei
dirle che Zero desidera parlare con lei della situazione…- A
quel punto
l’infermiere prende una radio dalla tasca, per poi
consegnarla al dottor
Vangrey e uscire dalla stanza.
Il medico afferra la radio e si
mette il contatto con il mascherato.
-Zero? Pronto? Pronto?-
-Qui Zero, parlo con il dottor
Vangrey?-
-Si, scommetto che vuole sapere
com’è il rancio che stiamo servendo al
comandante Kozuki per la cena eh?- Lo deride.
“Ma che diavolo dice
quest’idiota?”
-Mi dica che ha scoperto qualcosa,
la prego! La situazione a bordo è
disperata…-
-Temo di aver scoperto la causa
dell’epidemia… si tratta di un parassita simile
alla Borrellia, probabilmente è la sua versione mutante
aliena super cazzuta… e
dico super cazzuta perché nel sangue delle pazienti che ho
in osservazione si
trova un numero di parassiti 100 volte superiore a quello della
Borrellia
umana, inoltre sembra diffondersi per via aerea, cosa che non accade
nella
versione terrestre del batterio-
-Cosa sta cercando di dirmi
dottore?- Gli chiede preoccupato, mettendo una
mano sulla maschera.
A quel punto il medico si
allontana, entrando nel piccolo bagno presente
nella stanza, per poi riprendere a parlare.
-Zero… deve evacuare
questa nave immediatamente… l’equipaggio
è condannato,
l’unica ad essersi rivelata immune è la sua amica
dai capelli verdi ed ho
ragione di credere che l’unico motivo per il quale lei non si
è ancora ammalato
è da attribuire alla sua maschera che la
protegge…-
-Vuole dire che tutti gli infetti
sono condannati a morte? Compresa
Kallen?-
-Io farò il possibile
ma… non credo di avere abbastanza antibiotici per
curare tutti… mi dispiace Zero, non sa quanto…-
-Mi faccia venire a parlare con
Kallen un ultima volta per favore…- China
il capo.
-Temo di dover isolare il reparto
immediatamente, non lascerò che lei venga
qui e rischi di farsi infettare!-
-Allora me la passi alla
radio… la supplico…- In quel momento Lelouch
inizia a piangere dietro alla sua maschera.
-Certo, ora gliela passo, mi dia
un secondo…-
A quel punto il medico esce dal
bagno, per poi avvicinarsi velocemente al
letto della rossa e passargli la radio.
-Kallen, puoi sentirmi?-
-Zero… sei tu?-
-Come stai?-
-Malissimo Zero… me ne
sto andando vero?-
-No! Troverò una
soluzione a questo problema! Non ti lascerò
morire…- In
quel momento la voce di Lelouch viene interrotta da un pianto disperato.
Dall’altra parte CC lo
abbraccia e il ragazzo prende coraggio, riprendendo
a parlare.
-Kallen, io ce la
farò… io ti salverò!-
-Addio… ti
am…- In quell’istante Kallen perde i sensi.
“Addio,
Kallen…” Pensa, per poi stringersi alla verde.
Il medico prende dalle mani di
Kallen quella radio, poi preme il pulsante
di attivazione e inizia a parlare a Zero.
-Zero… se
sarà necessario cercherò di far decollare la nave
e poi la farò
esplodere in volo con l’autodistruzione… sono
abbastanza certo che io non mi
ammalerò visto che in Europa ammalati e bambini sono stati
risparmiati dal
virus… e io sono un disabile…-
-Capisco… la
avviserò quando avremo evacuato la nave…-
Conclude freddo,
chiudendo la conversazione e spegnendo la sua radio.
Ran e Saeko osservano il medico
con aria terrorizzata, ormai hanno capito
che stanno per morire. Ran sembra sull’orlo di una crisi di
nervi mentre Saeko
ha l’aspetto di chi ha già accettato il suo
destino. Nel frattempo il dottor
Vangrey incrocia gli sguardi delle due.
“Farò
tutto il possibile per
salvarvi ragazze… tutto il possibile…”
|
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Capitolo 21 *** Falsa benevolenza ***
Capitolo
21
Toromu – Cambogia
*Spazio aereo sovrastante
l’istituto Toromu*
La Damocles era decollata
solo alcune ore prima.
Schneizel si trova in plancia
affiancato da Kanon e in quel momento si sta
facendo informare sulle ultime novità riguardanti la
situazione venutasi a
creare a Parigi, ormai di certo imputabile agli Orai, inoltre riceve
conferma
riguardo la morte di tutti i membri della famiglia imperiale, eccezion
fatta
per Cornelia e Nunnally che si trovavano nell’aerea 11 e che
si sono di
conseguenza salvate.
“Quindi
adesso è certo, solo
Cornelia e Nunnally sono sopravvissute, bene! Mi preoccupa un po' il
fatto che
non si siano più fatte vive, inoltre
l’atteggiamento di Cornelia nell’ultima
email non mi è piaciuto…”
Pensa, portando una mano sotto il mento.
-Vostra altezza! Nina Einstein sta
venendo in plancia, credo abbia qualcosa
da dirle- Lo avverte Kanon.
-Certo, nessun problema-
Venti minuti dopo la verde arriva
in plancia e senza perdere tempo va verso
il principe per poi rivolgergli la parola-
-Principe Schneizel, tutti i
sistemi della nave sono pienamente operativi,
non sembra ci siano problemi tuttavia…- Viene interrotta-
-Nina! Adesso dovresti chiamarlo
Imperatore o sua altezza imperiale visti i
risvolti a Pendragon- La riprende Kanon.
-Ma no Kanon, per favore, E poi
non sono ancora stato incoronato
imperatore… Piuttosto mi sembra che Nina voglia dirmi altro-
-Infatti, maestà! La
nave è pienamente operativa come dicevo però uno
dei
nostri satelliti in orbita non credo lo sia- In quel momento mostra una
certa
preoccupazione.
-Ah sì? Spiegati meglio
per favore-
-Beh, uno dei satelliti mostra un
area circoscritta di oltre 2 chilometri
accanto alla luna che sembra accumulare sempre più energia,
inizialmente
credevo fosse un problema ai sensori del satellite ma ora non ne sono
più tanto
sicura…-
-Per quale motivo non ne sei
sicura?- A porre la domanda è Kanon.
-All’inizio era una
semplice zona di spazio che emanava esclusivamente
energia, ma ora sembra che la luce che colpisce quella zona venga
assorbita
come accade con i buchi neri, inoltre la quantità
d’energia che emette è
aumentata di 10 volte-
-Che cosa pensi che sia?- Le
domanda il biondo.
-Forse un arma Orai? Per saperlo
dobbiamo avvicinare la Damocles a quel
punto dello spazio e analizzarlo con i sensori che abbiamo a bordo-
Conclude,
sicura.
-Potrebbe essere una soluzione,
inoltre credo sia proprio quella la
posizione dello spazio che dobbiamo raggiungere per mettere in atto il
mio
piano, me lo confermi Kanon?-
-Si vostra altezza, possiamo fare
entrambe le cose da quella posizione-
“Piano?
Che ha in mente il
princip… anzi, l’imperatore?” Si chiede la scienziata.
“Chissà
che ha in mente… non
lo ha detto nemmeno a me…” A pensarlo è Kanon,
preoccupato.
Successivamente la Damocles viene
messa in rotta per uscire dall’orbita
terrestre. Secondo i calcoli fatti da Nina la manovra sarebbe stata
ultimata in
circa 12 ore.
Euro Universe
*Parigi*
Le strade della capitale
sono ormai semi deserte, la maggior parte dei
cittadini è morta o sta morendo all’interno delle
proprie case a causa
dell’epidemia scatenata dagli Orai. Solo gli anziani, i
disabili e i bambini,
assieme a una piccolissima percentuale di persone naturalmente immuni
sono
sopravvissuti.
In quelle ore alcuni priori
iniziano a mostrarsi a tutti i superstiti,
spiegando ai pochi che hanno il coraggio di uscire in strada, che la
pandemia
si è venuta a creare a causa della malvagità del
popolo Parigino, sterminando
ogni uomo o donna che non poteva essere salvato e condotto sulla retta
via. I
priori spiegano che la pestilenza è stata una punizione
degli orai verso i
malvagi che popolavano Parigi e anche che chi è
sopravvissuto è stato
risparmiato solo perché gli Orai pensano che alcuni Parigini
possano ancora
essere salvati e condotti sulla retta via.
In quel momento,
all’interno di un area verde del centro di Parigi, uno dei
priori si trova a parlare a un gruppo di 28 persone, tra cui si trovano
2
uomini su di una sedia a rotelle, 6 anziani, 10 donne, 3 uomini e 7
bambini di
cui tre disabili. Tutti i presenti sono sconvolti dagli avvenimenti
degli
ultimi giorni e non sanno nemmeno se fidarsi delle parole del priore,
tuttavia
il santone li presente sembra volerli convincere a tutti i costi a
credere
nella parola degli Orai.
-FIGLI MIEI! Non vi chiedete come
mai voi siete sopravvissuti mentre gli
altri no? Eppure siete stati a contatto con gli appestati e secondo la
vostra
scienza alcuni di voi sarebbero dovuti morire per primi, come quei
signori
anziani che vedo seduti lì a terra- Afferma, indicando con
la mano i 6 signori
anziani, che sono seduti sul prato.
-Priore! Noi abbiamo paura! La
prego ci aiuti, dica agli Orai che li
serviremo e li adoreremo, ma che ritirino la piaga che ci hanno inviato
per
punirci!- A parlare è una delle donne li presente, una
signora sui 40, bionda e
abbigliata con Jeans e maglione color nero.
-Priore, adesso che gli Orai hanno
sterminato la gente qui a Parigi… MI
DICE COME FARO’ CON LE MIE CURE? Io ho un cancro al cervello
che adesso il mio
medico non potrà curare visto che è morto!- Si
altera uno dei due uomini sulla
sedia a rotelle.
-Non temere figlio degli Orai! Le
tue paure sono infondate, non hai bisogno
di un umano per curarti!- In quel momento il priore illumina il suo
bastone.
In quel momento la forte e azzurra
luce del bastone investe tutti i
presenti. Gli anziani vengono rinvigoriti come anche i restanti
presenti
ritrovano le forze perse in quei giorni a causa del trambusto venutosi
a
creare. A quel punto tutti osservano il priore, come a volergli
chiedere cosa
avesse fatto loro, ma si rivela non essere necessario.
-Gli Orai vi hanno appena
restituito le forze, ma non solo! Tu, umano che
lamentava la perdita del suo medico, alzati da quella sedia e vieni qui
accanto
a me per essere benedetto dalla luce degli dei- In quel momento punta
il dito
verso l’uomo in carrozzina.
-Che cosa? Priore, lei mi chiede
l’impossibile, il cancro che ho mi ha
portato via le gambe!- Esclama, stranito.
-Abbi fede figlio mio!-
L’uomo deglutisce poi,
comunque curioso di vedere se gli Orai sono davvero
intervenuti in qualche modo, prova ad alzarsi dalla sedia, riuscendoci
senza
alcuna difficoltà.
-Non posso crederci! SONO GUARITO!
SONO GUARITO!- Urla l’uomo, iniziando a
piangere, commosso.
-Ora anche il tuo compagno
può alzarsi dalla sedia!- Indica il secondo uomo
in carrozzina.
-Priore! Ma chi crede di prendere
in giro? Io non cammino dalla bellezza di
vent’anni dopo un incidente stradale!- Gli dà
contro, infastidito.
L’uomo che si era appena
alzato dalla carrozzina si irrita e si avvicina a
lui, per poi strattonarlo di forza da sopra la sua sedia a rotelle e
costringerlo ad alzarsi. Lui si mette in piedi istintivamente, la cosa
lo
sconvolge, non pensava che avrebbe mai potuto farlo.
-Oh mio dio! Oh MIO DIO! Gli Orai
mi hanno davvero guarito?- Inizia a
urlare, commuovendosi.
I restanti presenti osservano la
scena, sorpresi e ammaliati dal miracolo
che il priore aveva appena compiuto.
-Figliolo, come vedi gli Orai non
sono come gli umani, la loro bontà è
infinita! L’unica cosa che gli dei desiderano è la
felicità di tutti coloro che
decidono di seguire il sentiero! Mai più sofferenze, mai
più malattie, mai più
povertà per tutti coloro che camminano all’unisono
sulla retta via! GLORIA AGLI
ORAI!- Conclude, osannando gli dei.
I presenti si guardano tra loro
per poi iniziare a osannare gli Orai e a
ringraziare il priore per ciò che ha appena fatto.
A Parigi scene del genere possono
vedersi ormai in tutta la città, tra i
sopravvissuti il verbo degli Orai si diffonde rapidamente, infatti i
priori
approfittano della disgrazia che loro stessi hanno lanciato sulla
popolazione
al fine di piegarla al loro volere.
Nelle ore successive la gente di
Parigi inizia a perdere fiducia nelle
parole di colei che aveva infiammato il popolo solo poco tempo prima. I
superstiti iniziano a parlar male della bionda, infatti pensano che le
promesse
che gli ha fatto siano state semplici menzogne atte a non creare disagi
eccessivi nella capitale.
*Weiswolf – 30 minuti
all’arrivo della flotta della Federazione*
*Ufficio di Leila
Malcal*
Leila e Tony, in compagnia
di Yukiya, Ayano e Ryò, discutono della
questione Orai all’interno dell’ufficio di Leila,
facendo il punto sulla
situazione globale di Euro Universe e del testo del mondo. La bionda
è seduta
dietro la sua scrivania con accanto Tony e i 3 eleven si trovano di
fronte alla
stessa, anch’essi seduti. Proprio in quel momento Tony inizia
a illustrare
brevemente la situazione ai presenti dopo essersi aggiornato usando il
suo
Smartphone.
Pare che gli Orai abbiano
sterminato anche il parlamento di Euro Britannia
con la stessa metodica utilizzata a Parigi e pare che San Pietroburgo
stia
affrontando un epidemia identica a quella di Parigi, che sembra aver
già
decimato il 70% della popolazione, risparmiando alcuni immuni,
disabili,
anziani e bambini. Inoltre dopo i fatti di Parigi pare che
l’epidemia si stia
diffondendo in tutte le metropoli di EU, dove i priori a epidemia
conclusa,
iniziano a curare e aiutare i superstiti, accattivandoseli. Gli unici
continenti a non essere stati ancora colpiti dall’epidemia
sono Britannia e
l’Australia.
Nel sentire quegli aggiornamenti i
presenti storcono il muso, infatti la
strategia nemica è decisamente semplice e lampante.
-Mi chiedo come facciano a non
capire! Prima ne uccidono una certa
percentuale, poi salvano i superstiti per accattivarseli!- A parlare
è Ryò.
-Infatti, gli Europei sono degli
idioti!- Gli dà manforte Ayano.
-Ehi! Modera le parole stupida
ragazzina! Tu che faresti al posto di quella
povera gente eh?- A prendere la parola è Tony.
-Tony, per favore…- Lo
riprende Leila.
-Perdonami Leila…
è che io…- China il capo.
Lei si volta e gli mette una mano
sulla spalla, sorridendogli dolcemente.
-Sta tranquillo, è
normale essere tesi in situazioni come questa-
-Ehi voi due, finitela di
scambiarvi sguardi dolci! Senti biondina, ci
avete detto che la stessa flotta che ha distrutto Pendragon sta venendo
qui,
pensi di fare qualcosa in merito?- A porre quella domanda è
Ryò, visibilmente
preoccupato.
-Io mi preoccuperei del
perché una flotta di quelle dimensioni stia venendo
qui, non ci avete pensato?- Chiede Yukiya.
-Ma è ovvio ragazzino!
Vogliono Leila, che nonostante tutto ha ancora
milioni di consensi in tutta Euro Universe! Se la gente sta resistendo
è per
merito del suo discorso- Gli risponde Tony, infastidito.
-No Tony, Yukiya ha
ragione… se volessero solo me sarebbe bastata una
singola nave con qualche decina di frame per eliminarmi, invece stanno
venendo
qui con una flotta intera- Lo contraddice.
-Magari si trovano di strada,
Weisewolf potrebbe non essere il loro
obbiettivo finale!- Ipotizza la spadaccina.
-Anche questo è
possibile, magari vogliono fare una capatina su Euro
Britannia con la loro flotta, magari per distruggere San Pietroburgo,
dove le
truppe imperiale sembra abbiano preso delle contromisure per non
contrarre il
virus- Le dà manforte Tony.
-Di quali contromisure stiamo
parlando?- Chiede Yukiya.
-Niente di speciale, semplicemente
hanno isolato le basi, indossano quasi
sempre tute di contenimento sterili o maschere antigas, oltre a
eliminare
qualsiasi infetto che gli capiti a tiro…- A parlare
è Leila, che nel concludere
quella frase si rattrista.
“Mostra compassione per
il nemico, che idiota!” A pensarlo è Ayano.
“Si scannano tra loro,
dovrei esserne felice ma
invece è tutto il contrario…” Pensa Ryò.
A un tratto qualcuno contatta Tony
alla radio, si tratta di Anna.
-Comandante! Non riesco a
contattare Leila alla radio, va tutto bene?-
-Si, certo, discutevamo una
questione important…- In quel momento Leila gli
toglie la radio di mano.
-Anna, cosa
c’è?-
-Leila, stiamo attendendo i tuoi
ordini da un po’ e la flotta della
Federazione sta per arrivare, che cosa dobbiamo fare?-
-Inutile che restiate qui,
evacuate la struttura immediatamente, io resterò
qui assieme a Tony e ai tre eleven che ho liberato qualche ora fa-
Nel sentire quelle parole i tre
eleven sbuffano, infastiditi. Yukiya rimane
impassibile mentre Ayano e Ryò fulminano la bionda con lo
sguardo, il tutto
sotto gli occhi di Tony, che li osserva pensieroso.
“Sono
contrariati, e come
dargli torto… Leila ci sta chiedendo di
suicidarci…” Pensa il militare.
“E
ti pareva… I suoi uomini
non sono sacrificabili, noi si! Stronza!” Pensa Ryò.
-Leila! Tu sei pazza! Vieni via
con noi, ti prego!- In quel momento Anna
inizia a piangere.
-No Anna, devo sapere cosa
vogliono gli Orai!- Esclama, seria.
-Ma io… io…-
Singhiozza.
-Ti prego! Fidati di me,
andrà tutto bene! Ora devo salutarti!- A quel
punto chiude la conversazione, spegnendo la radio.
A conversazione chiusa la bionda
si schiarisce la voce con un colpo di
tosse e poi torna a rivolgersi ai tre eleven al fine di giustificare la
sua
decisione di trattenerli con lei a Weiswolf.
-So che già credete che
vi considero solo ed esclusivamente pedine
sacrificabili ma vi sbagliate-
-Ah sì? Allora lasciaci
andare, non vogliamo essere uccisi dagli Orai!- A
parlare è Ayano.
-Potrei farlo ma… vi
converrebbe uscire la fuori? Non sapete dove siamo,
non conoscete la zona e sta per arrivare un nemico potentissimo, senza
contare
che gli unici a cui potreste chiedere aiuto sono degli Europei che non
amano
particolarmente i Giapponesi e che vi sacrificherebbero alla prima
occasione!
Sicuri di voler andare via dalla fortezza?- A quel punto Leila li
fissa, come
fosse inferocita, mantenendo però un’espressione
di finta calma.
“Cavolo, non
l’avevo mai vista così, mi fa paura!” A pensarlo è Tony, che
la osserva con la
coda dell’occhio.
-Leila ha ragione ragazzi, siamo
intrappolati in questa fortezza, non
possiamo fare altro che restare qui e attendere- Afferma Yukiya.
-D’accordo, allora Leila
ci daresti almeno un arma per difenderci?- Chiede
Ayano.
-Ovviamente! Tony avrà
già fatto portare nei vostri alloggi armi e abiti
adatti a uno scontro, me lo confermi Tony?-
“Alloggi? Nella nostra
cella vorrai dire” Pensa Ayano.
-Si, certo! Ho fatto portare una
mitraglietta MP5 per ciascuno più una
Beretta92 a testa, inoltre sui vostri letti troverete anche delle tute
da
combattimento munite di giubbotto anti proiettile- Spiega il ragazzo.
A quel punto i tre eleven si
alzano ed escono dall’ufficio di Leila per poi
dirigersi ai loro alloggi per prendere l’equipaggiamento che
Tony aveva fatto
preparare per loro. Nel frattempo il ragazzo va verso la porta
dell’ufficio,
chiudendola a chiave, per poi tornare da Leila, avvicinandosi a lei.
-Leila… potremmo non
sopravvivere a tutto questo…-
La bacia delicatamente sulle
labbra, facendola arrossire.
-Tony, che hai in mente? Non farti
strane idee-
-No, non abbiamo tempo nemmeno per
quelle ormai- Ridacchia, fissandola
insistentemente.
-E allora, che vuoi fare?- Sospira.
-Dirti che in questi mesi ti ho
sempre guardata, nonostante ci provassi
anche con Anna e… e con tutte le altre donne della base...-
Nel sentire quelle parole Leila
sbuffa.
-Però Leila, io ho
occhi solo per te! Le altre mi piacciono, ma di te sono
innamorato!- La bacia ancora.
Leila risponde a quel bacio,
afferrando con passione il volto di Tony. I
due continuano a baciarsi per qualche minuto ma poi la bionda si
divincola con
violenza dal ragazzo, spingendolo via da lei.
-Tony! Qualsiasi cosa tu voglia
fare… fermati! Non serve visto che
probabilmente stiamo per morire- Inizia a piangere.
-Sei una seccatura, che
pessimismo! Ti mostrerò come ne usciremo a testa
alta!- Le prende le mani, stringendogliele.
Lei lo osserva per qualche
istante, poi gli sorride, incoraggiata dalle sue
parole.
-Va bene, allora vediamo un
po’ come va a finire-
-Così mi piaci Leila,
muoviamoci ad andare in sala comando! A quest’ora
sarà già vuota e da lì potremmo avere
un quadro chiaro della situazione
all’arrivo del nemico!-
Leila annuisce e così i
due si spostano in sala comando.
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Capitolo 22 *** Fuga ***
Capitolo 22
Britannia
*Cieli sopra le
macerie del palazzo imperiale*
Sopra a ciò che
resta del palazzo imperiale non c’è una sola
nuvola né
alcuna creatura vivente, la zona è completamente deserta. I
soldati
dell’esercito imperiale hanno ricevuto ordine di non
avvicinarsi alla zona,
anche dopo la partenza della flotta Cinese. Il silenzio surreale dona a
quell’area un aria spettrale.
Passano alcuni minuti e nei cieli
appare una piccola nave cargo imperiale,
che non appena arriva in corrispondenza di quelle macerie inizia a
scannerizzare la zona in cerca di segni di vita. A bordo di quella nave
si
trova Anya, posseduta da Marianne. L’ex imperatrice
è in cerca del marito,
seppur sappia benissimo che probabilmente quest’ultimo non
possa essere
sopravvissuto a un tale scempio.
“Nessuna forma di
vita… addio, Charles…” Pensa, armeggiando alla console
del cargo.
A un tratto Marianne viene
chiamata alla radio, infatti nonostante la zona
sia deserta è costantemente tenuta d’occhio a
distanza dall’esercito Britanno.
-Cargo imperiale non identificato,
fatevi riconoscere immediatamente o
sarete abbattuti-
-Qui Anya Alstreim, Knight of Six,
avete novità riguardo eventuali
superstiti?-
-No signore, purtroppo non ci sono
superstiti, tutti i membri della
famiglia imperiale presenti a palazzo durante l’attacco sono
rimasti uccisi-
-Capisco, notizie dei restanti
membri della famiglia imperiale sparsi per
il globo?- Chiede, speranzosa.
-Pare che solo il principe
Schneizel e le principesse Cornelia e Nunnally
siano sopravvissute-
“E
con Lelouch i miei
ragazzi sono salvi… per logica ora Schneizel dovrebbe essere
incoronato nuovo
imperatore di Britannia, la cosa mi preoccupa non poco…
quell’uomo non mi
piace…”
-Conoscete la posizione di
Nunnally e Cornelia?-
-Ovviamente! Entrambe si trovano
nell’area 11 e collaborano con Zero per
contrastare gli Orai, nonostante sua altezza Schneizel non abbia ancora
dato
direttive in proposito-
-Capisco, molto bene! Io
andrò nell’area 11, voi ritiratevi pure ora, non
avete più motivo di restare nei dintorni a sorvegliare la
zona!-
-Ma veramente io… solo
l’imperatore può darmi un ordine del
genere…-
Balbetta , indeciso sul da farsi.
“Insolente!
Sono
l’imperatrice di Britannia Marianne!”
-Allora faccia come crede-
Conclude, per poi mettersi ad armeggiare ai
comandi del cargo.
La pseudo ragazzina imposta le
coordinate per il Giappone inserendole nel
programma del pilota automatico, per poi avviare la procedura
autoguidata. A
quel punto il cargo parte alla volta del Giappone a tutta
velocità, mentre la
rosa va a sdraiarsi sul pavimento della piccola plancia della nave.
“Ora
è confermato, Lelouch è
ancora vivo… ammesso che questo Zero sia davvero lui e non
un impostore” Pensa, estraendo il suo palmare dalla
tasca.
Marianne naviga in rete per poi
accedere alle notizie di cronaca e
attualità, dove legge vari articoli tra cui uno che contiene
proprio le
informazioni di cui ha bisogno in quel momento.
“I
Cavalieri Neri a bordo della loro flotta si trovano
all’aeroporto della
colonia di Tokio in attesa del via libera della principessa Cornelia
– Con loro
anche alcuni priori degli Orai pronti a diffondere il loro verbo nella
colonia”
La pseudo loli porta una mano
sotto il mento, poi sbadiglia.
“Beh, la notizia
è di qualche giorno fa ma dovrebbero essere ancora
li… se
tutto va bene troverò sia mio figlio sia
Nunnally… Li porterò via da lì prima
che si scateni l’inferno!-
A quel punto continua a leggere le
notizie di attualità, senza però trovare
nulla che le interessi particolarmente.
Giappone
*Palazzo del
governatorato – Ufficio di Nunnally*
Nunnally è
seduta alla sua scrivania, tesa come una corda di violina a
causa dell’assenza di sua sorella Cornelia, di cui si sono
perse le tracce
circa 12 ore prima. La principessina ha già allertato tutti
i soldati imperiali
presenti all’interno della colonia di Tokyo oltre che a
Suzaku, incaricato di
effettuare ricerche supplementari riguardo la posizione della
principessa.
“Se gli Orai avessero
vaporizzato Cornelia e il
suo esercito sarebbe una tragedia… oh, sorella
mia!”
Inizia a piangere.
Poco dopo all’interno
dell’ufficio entra Suzaku, con in volto
un’espressione molto seria e al contempo turbata. Il ragazzo
chiude la porta
dell’ufficio mentre la loli solleva il capo e ancora in
lacrime si rivolge a
lui.
-Ti prego Suzaku, dimmi che hai
delle buone notizie da darmi!- Lo prega.
-Nunnally, sta tranquilla,
Cornelia sta bene-
In quell’istante
Nunnally si alza dalla sedia e sorride, iniziando a
piangere per la gioia.
-Per fortuna! L’idea che
potesse esserle accaduto qualcosa mi stava
distruggendo corpo e anima! Grazie Suzaku, ora capisco
perché Euphemia credeva
in te-
-Nunnally… tu cosa
pensi degli Orai? Intendo dopo gli ultimi avvenimenti…-
Chiede,
insicuro.
-Cosa penso? E
c’è bisogno di chiedermelo? Sono dei mostri! Si,
dei mostri
feroci e brutali che hanno sterminato la mia famiglia e che stanno
sterminando
il popolo di Euro Universe!- Afferma, severa.
-Però hanno aiutato
migliaia di persone a ritrovare salute e longevità,
devi concedergli almeno questo-
-Ma a che prezzo Suzaku? E poi
scusami, ma è evidente che lo fanno per
convenienza e non per benevolenza, pensaci! A Parigi hanno prima fatto
una
strage con quel virus e poi hanno aiutato i pochi superstiti rimasti,
come
volessero far capire al mondo intero che se non si è con
loro si è contro di
loro!-
-Concordo con te Nunnally, ma a
volte guerre e stragi sono necessarie sai?-
-Io non lo credo
affatto…- Conclude, rattristata dalle parole
dell’amico.
-Ad ogni modo ci sono giunte delle
notizie dalla flotta dei Cavalieri Neri
stazionata in aeroporto, pare che sulla loro nave ammiraglia sia
scoppiata una
pandemia identica a quella di Parigi-
-Che cosa? Dobbiamo aiutarli! E
subito!- Scatta in piedi, spaventata.
-Non è necessario,
hanno già evacuato la loro ammiraglia sigillandola e
lasciando a bordo solo gli infetti. Ho già dato ordine che
Zero, assieme ai
suoi restanti uomini venga imprigionato, serve solo la tua firma
Nunnally…- A
quel punto le porge un documento che teneva piegato in tasca.
La loli si avvicina al cavalieri e
gli strappa il documento dalle mani,
facendolo a pezzi davanti ai suoi occhi.
-Se pensi che ordinerò
un azione ostile nei confronti dei cavalieri neri
proprio in un momento come questo ti sbagli di grosso Suzaku! Come puoi
pensare
a catturare Zero e i suoi in un momento simile? Non sarebbe
più saggio cercare
una cura per quell’epidemia mortale?-
Nel rivolgersi a Suzaku gli occhi
della principessa si riempiono di puro
odio, lei non credeva che quel ragazzo tanto apparentemente dolce e
altruista
potesse formulare pensieri così egoistici in una situazione
simile, la cosa la
fa arrabbiare come mai prima di allora.
-Suzaku, credo che tu sia la
persona meno adatta ad aiutarmi in un momento
come questo! Torna nei tuoi alloggi, sei ritirato per ora!- Gli ordina,
nervosa.
-Nunnally… speravo che
tu ti ravvedessi ora che la fine del male su questo
mondo è vicina, ma è evidente che speravo in
vano, perdonami ma… devo cambiare
questo mondo e gli Orai sono l’unica strada
percorribile…- China il capo,
deluso.
Pochi istanti dopo Suzaku si
avvicina alla porta dell’ufficio e la apre. Ad
attendere fuori da quell’ufficio c’è
Tamaki, che mostra in volto un’espressione
felice e soddisfatta. Non appena lo vede Nunnally resta spiazzata e
terrorizzata, comprendendo che il cavaliere di cui tanto si fidava ha
appena
tradito sia lei che Britannia.
-Su…Suzaku…
che significa tutto questo?- Chiede, sgranando gli occhi,
mostrando un’espressione di puro terrore.
-Semplice Nunnally, io
cambierò questo mondo e tu non potrai impedirmelo!-
La fissa, serio.
Nel frattempo Tamaki entra
nell’ufficio e si avvicina a Nunnally, arrivando
a un solo metro da lei, per poi prendere la parola.
-Sacri sono gli Orai, principessa
Nunnally Vi Britannia!- Esclama,
ridacchiando.
-Io… io ti ho
già visto! Eri tra i prigionieri che Lord Guilford stava per
far giustiziare difronte all’ambasciata Cinese prima del
ritorno di Cornelia,
dico bene?- Chiede, tremando come una foglia.
-Dici bene principessa! Gli Orai
mi hanno concesso il privilegio di
aiutarli nella loro opera di beatificazione della terra, e ora che tu e
Cornelia siete nelle nostre mani manca poco, anzi pochissimo, alla
caduta dei
regnanti malvagi di questo mondo!- Afferma, per poi iniziare a ridere.
-Priore Tamaki, resta solo
Schneizel adesso vero?- A porre la domanda è
Suzaku.
-Esatto, una volta che anche lui
sarà nostro prigioniero gli dei
stenderanno la loro mano anche sui territori Britanni, eliminando i
malvagi e
prendendo finalmente le redini di questo mondo caotico-
Nel sentire quelle parole Suzaku
fa un leggero inchino verso Tamaki, il
tutto mentre Nunnally osserva i due.
“Quindi è
come pensavo… vogliono sterminare anche
il popolo Britanno per far restare solo chi si piega alla fede
Orai… e adesso
che faccio? Lelouch… ti prego, aiutami fratello
mio!”
Prega, iniziando a piangere.
*Aeroporto – Nave da
Guerra Lotus *
La nave è stata
evacuata già da diverse ore e Zero, assieme ai pochi
superstiti, si è rifugiato a bordo della Lotus, la seconda
nave comando della
sua flotta. Dell’equipaggio dell’Ikaruga sono
rimasti in pochi, tra cui lui, CC
e un'altra decina di addetti ai lavori più un paio di piloti
di Knightmare. I
restanti membri dell’equipaggio, compresi i membri di rilievo
dell’ordine sono
rimasti infettati dal virus killer degli Orai.
Zero e CC si trovano in plancia
assieme a una decina di operatori che
controllano le console del vascello. La verde osserva Lelouch con
sguardo
preoccupato, sa bene che ormai i loro compagni non sfuggiranno a
quell’epidemia
e sa anche di dover sostenere il suo compagno in quel momento terribile.
-Zero, sai che dobbiamo lasciare
il Giappone vero?- Gli domanda, a testa
bassa.
-Si lo so…
novità dal dottor Vangrey?- Le chiede, inespressivo.
-Si, pare che nonostante lui abbia
identificato il virus… non riesca a
debellarlo nemmeno usando gli antibiotici più potenti a sua
disposizione…-
Nel sentire le parole della
compagna il volto di Lelouch si riempie di
lacrime.
-Quindi per Kallen e tutti gli
altri non c’è più niente da fare?-
-E’
così… mi dispiace- Lo abbraccia.
-Io, io non…- Viene
interrotto da uno degli ufficiali presenti in plancia.
-Zero, la signorina CC mi ha
chiesto di chiedere alla flotta di prepararsi
al decollo, ma non ha fornito una rotta, che cosa devo fare?- A parlare
è un
ragazzo sui 30, dai capelli neri e occhi dello stesso colore, che
indossa una
divisa dei Cavalieri Neri.
-Comandante, faccia decollare la
flotta e ordini di dirigersi al largo del
Pacifico, poi faccia rotta verso le Isole Near-
-Signore? Le Isole Near sono molto
lontane, ma…- Viene interrotto da CC.
-Faccia come ho detto!- In quel
momento la verde lo fulmina con lo sguardo.
-Vuoi fuggire CC?- Le domanda Zero.
-Per ora si, le Isole Near sono un
luogo molto isolato… da lì escogiteremo
un piano, ora tu devi solo riposare, mi hai capito ragazzino?-
Conclude,
mettendogli una mano sulla spalla.
-D’accordo, come
vuoi…-
A quel punto Zero esce dalla
plancia per poi dirigersi agli alloggi del
personale, seguito da CC. Poco dopo la flotta dei cavalieri neri
decolla verso
le Isole Near.
*Ikaruga – Ponte
ospedale*
All’interno del
ponte ospedale la situazione è critica, infatti tutte le
stanze del reparto sono stracolme di pazienti moribondi. Alcuni
pazienti
avevano cercato di scappare dalle loro stanze, intenzionati a scendere
dalla
nave in preda alla disperazione così il dottor Vangrey ha
sigillato ogni
singola stanza del reparto, chiudendovi all’interno i
moribondi, lasciandoli di
fatto prigionieri di quelle stanze d’ospedale in attesa della
loro morte.
Le urla e i pianti degli appestati
arrivano fino alla stanza di Kallen,
Saeko e Ran, dove si trova anche il medico, intento a sfogliare
svariati libri
di medicina e biologia in cerca di risposte.
Alle due ragazze erano state
applicate due flebo contenenti un liquido
giallastro, mentre a Ran fino ad allora non era stato somministrato
nulla e la
ragazza era ormai entrata in coma. Kallen e Saeko lo fissano
insistentemente,
la prima con espressione disperata e occhi arrossati, ormai priva di
forze e la
seconda lo fissa severo, con in volto un’espressione
decisamente più sana e
lucida rispetto a quella di Kallen.
-Dot… dottore, inizio a
vederci sfocato, che succede?- A porre la domanda è
Kallen.
-Non lo so ragazza, questo virus
non agisce allo stesso modo con tutti!
Guarda Saeko, ha contratto il virus a un’ora o due di
distanza da te e sta
molto meglio, nel suo corpo progredisce in un modo nel tuo in un
altro…-
Afferma, ancora intento a sfogliare l’ennesimo libro.
-E riguardo ai pazienti che sento
lamentarsi dalle altre stanze? Quelli li
ha già condannati a morte?- Chiede Saeko, infastidita.
-Praticamente si, signorina
Busujima… Magari trova crudele la cosa ma vede,
abbiamo pochi antibiotici a disposizione e se non fosse per le sacche
che vi ho
attaccato ogni ora nelle ultime 12 ore adesso lei e la Kozuki sareste
nelle
stesse condizioni della vostra amichetta vicino a voi- Si volta, per
poi
indicare a Saeko il letto di Ran, ormai moribonda.
-Perch…è non
da questo farmaco anche a lei?- A parlare è Kallen, che
inizia
a piangere.
-Quella donna si è
dimostrata allergica all’unico antibiotico che ho a mia
disposizione per rallentare questo virus, ormai è condannata
a morte- Le
risponde, a testa bassa, portando una mano alla fronte.
Saeko china il capo, poi si
solleva leggermente dal letto e torna a
rivolgersi al medico.
-Dottore, quella è
morta da almeno mezzora…-
China il capo, giungendo le mani in segno di
rispetto per la defunta.
Nel sentire quella parole Kallen
scatta sul suo letto e scoppia in lacrime
portando le mani al volto, urlando disperata.
-Non voglio morire! NON VOGLIO!
NO! NON VOGLIO!-
Il medico si alza e si avvicina al
suo letto e prende una mano della rossa,
stringendola con forza.
-Ehi, ehi! Non morirai Kallen hai
capito? Credi che sarei qui a perdere il
mio tempo se non credessi di potervi salvare?- Le sorride.
Per tutta risposta Kallen scuote
il capo, mordendosi le labbra per la paura
che ancora prova.
-Ascolta bellezza, ammetto che
lasciar morire tutti i pazienti tranne voi
due non gioca a favore della mia reputazione ma lo sto facendo per
cercare di
capire come curare molte più persone! Se riesco a curare voi
due forse
svilupperete degli anticorpi in grado di contrastare
l’infezione e quindi
potremo salvare molte più vite, per questo tu e Saeko dovete
resistere Kallen!-
-Esatto Kallen! Se il dottor
Vangrey riesce a guarirci poi molti altri
potranno salvarsi grazie a noi, abbiamo una grande
responsabilità! Non possiamo
mollare proprio ora, chiaro?- La riprende Saeko, seria.
-D’accordo,
resisterò…- Risponde, con un filo di voce.
-Bene ragazza! Allora ti do una
buona notizia, ho analizzato il tuo sangue
e sembra che l’antibiotico stia uccidendo molti
più parassiti in te di quanti
non ne uccida in Saeko, purtroppo però questo tipo di
parassita rilascia una
specie di tossina quando muore e per questo ti senti spossata e priva
di forze-
-Ed è una cosa
positiva? Sto davvero male… mi aiuti…-
-Si, è positiva come
cosa, più o meno… ora mia bella rossa riposa
tranquilla, io sarò qui quando ti risveglierai, okay?- Le
sorride, carezzandole
in capo.
-Grazie dottore, lei forse
è un po’ sboccato e tutti parlano male di lei
però è un medico preparato e gentile…-
A quel punto chiude gli occhi.
-Hehehe non esagerare,
così mi metti in imbarazzo!-
“Preparato e gentile?
Sono un fottuto genio!
Sboccato poi… vabbè quello è
vero”
Nel frattempo Kallen aveva ormai
perso i sensi, stremata. Saeko fissa il
medico, sorridendogli e lui nota la cosa, quindi si rivolge a lei.
-We, che hai da guardare? La
trippa non mi sta nel camice o cosa? Su, su!
Rispondi! O ti stacco la flebo di antibiotico e ti lascio morire!- Alza
la
voce, irritato.
-Quanto sei permaloso dottore,
uffa! Stavo volo pensando che ci sa fare con
i pazienti- Sorride.
-In realtà no ma in una
situazione come questa anche i più stronzi tirano
fuori la loro umanità…- Afferma, per poi chinare
il capo e prendersi la testa
tra le mani.
-Dottore, la prego non ceda!
Abbiamo bisogno di lei!-
-Lo so, ora lascia che…
che porti fuori il cadavere di Ran Mouri prima che
inizi a puzzare…-
A quel punto il medico si avvicina
al letto di Ran, poi copre il volto
della defunta con il lenzuolo e lo solleva, prendendolo in braccio e
portandolo
fuori dalla stanza.
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Capitolo 23 *** Terra Bruciata ***
Capitolo 23
Orbita Terrestre
*Damocles – Plancia*
La nave ha è appena
uscita dall’all’atmosfera terrestre e fa rotta
verso la
luna, più precisamente verso il punto in cui Nina ha
individuato quell’anomalia
energetica degna della sua attenzione come anche di quella di Schneizel.
La nave si trova ormai a soli 1000
chilometri di distanza dall’anomalia e
così Nina chiede al comandante di fermare
l’avanzare del vascello, in modo da
poter analizzare la zona in sicurezza.
-Vostra altezza Schneizel, siamo a
mille chilometri dall’anomalia e già
rilevo una forte fonte di radiazioni in prossimità
dell’obbiettivo, converrebbe
arrivare il campo di difesa assoluto in modo da deflettere il maggior
numero di
radiazioni- Interviene la scienziata.
-Sicura che restare qui sia
prudente?- Le chiede Kanon.
-Certo, a patto che il Blaze
Luminos venga attivato immediatamente, in caso
contrario le radiazioni che provengono dall’evento non
identificato
arrecherebbero danni all’equipaggio in poche ore-
-Bene, allora attivate il campo di
difesa assoluto e scrutate la
situazione-
A parlare è Schneizel,
che dopo quell’affermazione inizia a ridere di
gusto.
“Chissà che
gli è preso, di certo il principe
Schneizel non ha sofferto per la morte dei suoi familiari
ma… mi chiedo che
cosa gli passi per la testa e quale sia il suo vero
piano…” Pensa Kanon.
Poco dopo il campo di difesa
assoluto viene attivato e Nina tira un sospiro
di sollievo, come anche gli altri membri dell’equipaggio
presenti in plancia,
sollevati dall’essere protetti dai raggi nocivi.
“Pene, ora devo solo
capire che cos’è quella
singolarità… non ho mai visto nulla di simile
ma… che sia una specie di
wormhole in entrata da un'altra galassia? Dopotutto la
quantità d’energia
istantanea emanata ogni secondo è pari a quella che il sole
emana in un mese…” Pensa, preoccupandosi.
Nel vedere Nina così
preoccupata Kanon le si avvicina, mettendole una mano
sulla spalla.
-Va tutto bene?-
-In realtà ho appena
avuto un intuizione… e se quella specie di
singolarità
fosse una specie di wormohole in entrata da un'altra galassia o
dimensione?-
Volta il capo verso di lui.
-Wormhole? Spiegami prima che
cos’è-
-Detto in parole povere
è un tunnel spazio temporale che secondo alcune
teorie fantascientifiche può creare un collegamento diretto
tra un punto
lontanissimo dello spazio e un altro- Gli risponde, sicura.
“Non
ho mai visto Nina così
determinata e preoccupata, nemmeno quando progettava la Fleja per
vendicare
Euphemia”
Nell’ascoltare la
conversazione dei due Schneizel rimane sorpreso, infatti
non credeva che Nina avesse già delle idee in merito,
così si alza in piedi e
si avvicina alla scienziata.
-Ascoltavo la vostra conversazione
signori, dimmi Nina… ammesso che sia
davvero come credi che se ne farebbero gli Orai di uno di questi
wormhole dalle
nostre parti?-
A quella domanda Nina sembra
decisamente irritata. Sgrana gli occhi e si
volta di scatto verso Schneizel, poi gli rivolge la parola alzando la
voce.
-Altezza! Ma non ci arriva? Come
noi siamo in grado di volare nello spazio
con la Damocles una cultura avanzata come quella degli Orai potrebbe
benissimo
disporre di una tecnologia simile se non superiore alla nostra!
E’ più che
lecito pensare che potrebbero decidere di inviare anche una flotta di
navi
spaziali!-
“Nina non si
rivolgerebbe mai a me con questi toni
se non credesse che ci sia un pericolo imminente” A pensarlo è il biondo.
-D’accordo, sta
tranquilla! Dal tuo atteggiamento immagino che secondo te
possa esserci pericolo- Le risponde, seppur fissandola con sguardo
severo.
-Esatto! Visto quello che hanno
fatto in Europa una manciata di priori
direi che è il minimo che dobbiamo aspettarci da loro!-
-Concordo, dovremmo essere
prudenti vostra altezza!- Le dà manforte Kanon.
A un tratto uno dei membri
dell’equipaggio richiama l’attenzione dei tre,
avvisandoli che c’è una chiamata
dall’ufficio della principessa Nunnally.
“Oh
ma guarda, una delle mie
adorate sorelle ha deciso di farsi viva… era ora”
Schneizel dà ordine di
aprire la comunicazione e così viene attivato il
maxischermo olografico della plancia. Sullo schermo però non
compare l’immagine
di Nunnally come tutti si aspettavano, ma quella di un priore degli
Orai che,
non appena acuito d’essere in contatto con Schneizel prende
la parola. Nel
vedere quel priore tutti rimangono di sasso, Schneizel compreso,
infatti
nemmeno lui si aspettava che i priori fossero già arrivati
fino a Nunnally in
così breve tempo.
-Benedetti siano gli Orai principe
Schneizel, sono un priore degli Orai, mi
chiamo Shinichiro Tamaki-
-Shinichiro Tamaki? Ho
già sentito questo nome- Gli risponde il biondo.
-Non ne dubito, un tempo ero un
membro dell’ordine dei Cavalieri Neri, ora
sono un devoto servo degli Orai-
Schneizel torna a sedersi, poi si
rivolge nuovamente a Tamaki.
-Bene, mio caro servo degli Orai,
immagino che le mie sorelline saranno già
succubi di questi fantomatici dei visto che ci stai chiamando dal loro
canale
privato- Gli sorride, beffardo.
-Non osare burlarti di me
Schneizel! Le tue sorelle sono prigioniere degli
Orai e le ucciderò personalmente se non consegnerai a noi
quella fortezza
volante!-
“Impressionante, sanno
già della Damocles… devono
aver interrogato Cornelia, magari usando i loro poteri visto che gira
voce che
siano in grado di usare la telepatia oltre che diffondere
virus” Pensa, seccato.
-Beh, se pensi di ricattarmi
usando le mie sorelle ti sbagli di grosso, se
la loro dipartita è necessaria per la pace beh,
così sia!-
Nel sentire
quell’affermazione tutti i presenti rimangono di sasso,
voltandosi silenziosamente verso il principe, iniziando ad osservarlo
cercando
di non farsi notare da lui.
-Intende davvero sacrificare la
vita delle principesse Nunnally e
Cornelia?-
-Si, esatto… Britannia
ha già un sovrano, ed è colui con cui stai
parlando
adesso! Le mie sorelle possono anche morire adesso- A quel punto inizia
a
ridere di gusto, lasciando ancor più di sasso Nina, Kanon e
i restanti
presenti.
“No, non ci credo!
Schneizel ha davvero intenzione
di sacrificare Nunnally e Cornelia? Va bene, siamo in guerra
ma… no…” A pensarlo è Nina,
sconvolta.
“Vostra altezza
Schneizel, che ha in mente?” Si chiede Kanon.
-Molto bene, allora mi
permetterò di disporre delle sue sorelle come meglio
riterrò opportuno fino alla loro morte- Conclude il priore,
chiudendo la
comunicazione.
Quando la comunicazione si chiude
tutti i membri dell’equipaggio tirano un
sospiro di sollievo, special modo Kanon, che è ansioso di
fare delle domande al
principe.
-Principe Schneizel, ha davvero
intenzione di lasciare le principesse in
mano al nemico senza muovere un dito?-
-Ovviamente, sono un uomo di
parola mio buon Kanon… ma non temere, tra poco
anche gli Orai avranno quel che meritano, così Nunnally e
Cornelia saranno
vendicate!- A quel punto inizia a ridere, come in preda a una crisi
psicotica,
cercando però di contenersi.
“Vendicate? Per quel che
ne so io Nunnally è
ancora viva! Bastardo!”
Impreca Nina.
-Bene, direi che la questione
può considerarsi chiusa signori! Procediamo
con il mio piano, Nina! Appronta il tubo di lancio delle Fleya e
aggancia
l’obbiettivo-
-Fleya? Obbiettivo?
Qua… quale sarebbe l’obbiettivo?- Gli chiede,
sconvolta.
-Semplice, la capitale della
Federazione Cinese, nonché roccaforte degli
Orai!- Ride ancora, ormai fuori controllo.
“Non posso far altro che
ubbidirli in questo
frangente e poi potrebbe anche uscirne qualcosa di buono, forse
così il popolo
Cinese si convincerà che gli Orai non sono dei visto che non
riescono a
proteggerli da noi e dalle fleya” Pensa la verde, iniziando a
inserire le coordinate nel computer.
Kanon si avvicina al sovrano e
tremando prende la parola.
-Vostra altezza…
è sicuro di quello che sta facendo? Potremmo scatenare una
guerra mondiale in questo modo e i territori Britanni verrebbero
attaccati o
invasi, la popolazione potreb….- Viene interrotto.
-Ma fammi il favore Kanon! Siamo
già in guerra e da quanto mi risulta i
territori di Britannia non sono ancora stati toccati, fatta eccezione
per
Pendragon-
-Ma verrebbero di certo attaccati
dopo un azione di questo tipo!-
-E quindi? Se le truppe nemiche
invadono le metropoli Britanne allora ne
approfitteremo per lanciare delle fleya anche su quelle
città e quindi
abbatterli- A quel punto inizia a fissarlo, con sguardo sadico.
“Vostra altezza! Siete
completamente impazzito?” Si chiede, impallidendo.
-Vostra altezza Schneizel, il tubo
di lancio della Fleya è pronto e le
coordinate sono state inserite correttamente, pronti a sparare!- Lo
avverte
Nina, pur sudando freddo.
-Bene, apriamo il fuoco!- Ordina
il biondo, sorridendo diabolico.
Pochi istanti dopo Nina preme un
pulsante di colore rosso presente sulla
tastiera della console alla quale stava lavorando e così la
Fleya viene
lanciata.
-Vostra altezza, la Fleya
è fuori! Tempo stimato all’impatto 5 minuti!-
-Molto bene, sullo schermo per
favore-
Viene nuovamente attivato lo
schermo olografico della plancia, dove vengono
trasmesse le immagini del missile che rapidamente si avvicina al suo
obbiettivo.
Federazione Cinese
*Laboratorio segreto di Yu –
A 500mt di profondità*
Sam e Daniel sono ancora seduti a
osservare il Cinese che imperterrito
lavora sulle console del laboratorio. I due si chiedono quando
l’arma di cui ha
parlato Yu sarà pronta, fino a quando Daniel non si alza in
piedi e prendendo coraggio
si rivolge all’alieno.
-Mi perdoni Lord Yu, ma per quanto
tempo dovremmo aspettare?- Domanda,
impacciato.
-Non ne ho idea, inoltre in questo
momento non sto lavorando all’arma ma
sto analizzando un oggetto in avvicinamento verso la nostra posizione-
Afferma,
freddo.
-Un oggetto?- A parlare
è Sam.
-Si, pare che una nave umana che
staziona in orbita abbia lanciato un
missile diretto proprio sul palazzo imperiale, ma non so
quant…-
Fa una breve pausa, sbiancando
visibilmente e mostrando negli occhi un’espressione
di cupo terrore.
-Lordi Yu… che
succede?- A porre la domanda è Daniel.
-Da quel che ho letto dai vostri
ricordi la vostra gente non dispone di
armi di distruzione di massa, dico bene?- Chiede, freddo.
-No ma…
perché ce lo chiede?- Interviene Sam.
-Ho analizzato il missile in
arrivo, secondo le scansioni dei miei
strumenti quell’affare ha una potenza distruttiva
immensa… potrebbe vaporizzare
qualsiasi cosa nel raggio di svariati chilometri, oltre al fatto che
l’esplosione potrebbe arrivare qui fino a noi!-
-CHE COSA!?- Urlano i due.
-Devo attivare una barriera
protettiva attorno allo Stargate per
proteggerlo!- A quel punto inizia a digitare comandi alla console con
grande
rapidità.
-E si preoccupa dello Stargate?
Dello Stargate? PENSI A NOI CHE POTREMMO
MORIRE COME ANCHE GLI ABITANTI DELLA CAPITALE!- Lo riprende Daniel.
-Silenzio, babbeo! Lo Stargate
è fatto di un minerale altamente esplosivo,
se un arma tanto potente riesce a far detonare anche solo il 3% di quel
minerale il pianeta rischia di venire vaporizzato
dall’esplosione!-
Nel sentire quella frase Daniel si
urina addosso, terrorizzato da quella
prospettiva, mentre Sam gli si avvicina per poi abbracciarlo.
-Sam, me la sono fatta
sotto…-
“Lo so, anche
io…”
-Credo che Daniel se la sia fatta
sotto signore…- Gli risponde Sam.
“C’era proprio
bisogno di avvisarlo?” Pensa, infastidito.
-Infatti… chiedo scusa
signori- A quel punto si accovaccia a terra,
iniziando a piangere.
“Non voglio morire in
questo modo!”
-Non disperate signori, ho fatto
appena in tempo! Sono riuscito a
circondare lo Stargate con uno scudo d’energia ad alto
potenziale che dovrebbe
proteggerlo dall’onda d’urto
dell’esplosione!-
-Fantastico! Almeno il pianeta non
esploderà, ma noi? Che cosa ci accadrà?-
Gli chiede Sam.
-Siamo a 500 metri di
profondità, non possiamo far altro che sperare di non
essere raggiunti dall’onda d’urto… fra
due minuti sapremo se questo rifugio è
sufficiente a proteggerci-
Sam lo osserva con sguardo spento
e ormai crede che da lì a due minuti
morirà assieme allo stimato collega, che ancora piange
disperato a terra,
mentre il Cinese torna a monitorare la situazione tramite le console
del
laboratorio.
*Città Proibita
- Posizione dello
Stargate*
Lo Stargate è
sorvegliato da due priori e 6 guardie imperiali quando a un
tratto viene avvolto da una sorta di bolla d’energia di
colore azzurro.
-Divini priori, che succede?- E la
domanda che una delle guardie imperiali
pone loro.
I santoni si voltano verso
l’anello ma, non avendo una risposta da dare
alla guardia, rimangono in silenzio.
*Città Proibita
- Palazzo imperiale
– Sala del trono*
Tianzi è in compagnia
di uno dei priore, che in quel momento le sta
leggendo dei passi del libro delle origini al fine di insegnarle la
cultura
Orai. La loli è seduta sul suo trono mentre il priore
è seduto a terra di
fronte allo stesso, con i mano il testo sacro degli dei.
A un tratto
l’imperatrice si alza dal trono e va verso una delle finestre
della sala del trono, attratta da una piccola luce che sembra
avvicinarsi
sempre più.
-Priore, che
cos’è? Sembra che venga proprio verso il palazzo-
Gli chiede,
impaurita, indicandogli quella luce con un gesto della mano.
Il priore le si avvicina, per poi
iniziare a osservare quella luce.
-Francamente non ne ho idea
giovane Tianzi, ma qualcosa mi dice che presto
lo scopriremo-
*Cieli sopra la città
proibita*
La Fleya si trova ormai a soli 500
metri dal suo obbiettivo e alcuni
secondi dopo esplode in cielo, iniziando ad espandere la sua sferica e
violacea
onda distruttrice.
Quando ciò accade i
presenti hanno giusto il tempo di mettersi a osservare
quel bagliore per qualche attimo prima di esserne investiti.
La Fleya si trova ormai a soli 500
metri dal suo obbiettivo e alcuni
secondi dopo esplode in cielo, iniziando ad espandere la sua sferica e
violacea
onda distruttrice.
Quando ciò accade i
presenti hanno giusto
il tempo di mettersi a osservare quel bagliore prima
d’esserne investiti.
-Che luce splendida- Sono le
parole di Tianzi, pronunciate davanti a un
priore assorto e sconvolto.
“Sacri
sono gli Orai…” Pensa il
santone.
Anche i priori che si trovano in
prossimità dello Stargate non riescono a
capire che cosa stia accadendo e iniziano a osservare quella luce,
impietriti.
“Sacri
sono gli Orai che ci
mettono alla prova” A
pensarlo è uno dei priori.
-Che diavolo è quella
luce?- Chiede uno
dei Cinesi presenti, terrorizzato.
Pochi istanti dopo
l’esplosione investe la Città Proibita,
vaporizzandola
assieme al territorio circostante per un raggio complessivo di circa
5km,
creando un cratere profondo 150 metri, che distrugge anche la sede
degli scavi
archeologici dove lavoravano Daniel e Samantha, oltre a far arrivare
delle scosse
sismiche fino al laboratorio segreto di Yu.
Gli Orai – Lezione n.12
-Gli Orai non sanno che i
terrestri sono in possesso di armi di distruzione
di massa.
-Per quanto i priori siano in
grado di disattivare e controllare la
tecnologia nemica non possono intervenire in caso non siano in contatto
visivo
diretto e chiaro con il loro obbiettivo.
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Capitolo 24 *** Credo in loro! ***
Capitolo
24
Weiswolf
*Sala comando*
Leila e Tony sono da poco
arrivati in sala comando, dove osservano i
movimenti della flotta della Federazione Cinese, che nel frattempo
è arrivata
sopra i cieli di Weiswolf.
I due si trovano davanti a una
console di medie dimensioni con uno schermo
olografico da 32 pollici, intenti a osservare 3 navi della federazione
che
stazionano proprio sopra il centro della fortezza.
-Leila, 3 navi nemiche sono sopra
di noi e ormai ho perso il conto di
quelle che ci circondano, che facciamo?- Le chiede, nel panico.
-Non perdere la calma Tony!- Lo
riprende, severa, mentre batte alcuni
comandi sulla tastiera della console.
-Che stai facendo?-
-Cerco di capire dove si trovano i
3 Giapponesi, se il nemico invade il
castello dobbiamo essere uniti!-
In quel preciso istante Leila
osserva il video di alcune telecamere che le
mostra Ayano, Ryò e Yukiya dirigersi di corsa verso la sala
comando.
“Per
fortuna… credevo che
fossero scappati”
Pochi istanti dopo da una delle
navi stazionate sopra il castello partono
dei colpi di cannone al plasma, che ne danneggiano il tetto.
*Nave Ammiraglia della
Federazione Cinese – Plancia*
Shinku è
intento a osservare il castello di Weiswolf dalla postazione
d’osservazione della plancia, il tutto mentre le tre navi
appoggio che ha
inviato sul castello esplodono alcuni colpi d’avvertimento
che spera facciano
arrendere subito gli occupanti.
“Abbiamo
rilevato solo 5
forme di vita all’interno del castello, gli altri devono
essere fuggiti…”
A un tratto uno degli operatori
presenti in plancia richiama la sua
attenzione.
-Signore! Abbiamo rilevato almeno
40 fuggiaschi diretti a nord nei boschi,
che facciamo?- A parlare è un Cinese alto 160cm, moro che
indossa un uniforme
dell’esercito Cinese.
-Catturateli!- Gli risponde Shinku.
-NO! Sacrificateli!- Lo
contraddice il priore, che si trova alle sue
spalle.
-Ma… Priore! Non
sappiamo se vogliono o meno seguire il cammino, forse dovremmo
prima ascoltarli non crede?-
Nel sentire quella frase il priore
si avvicina a Shinku e lo prende di
petto, irritandosi non poco.
-Osi contraddire il tuo priore
dopo tutto ciò che gli orai hanno fatto per
te? RISPONDI!- Gli urla contro.
Shinku scatta
sull’attenti, intimorito da quella frase, non sa che fare.
-Priore io… mi scusi
ma… il libro delle origini non dice che dovremmo dare
una possibilità a tutti coloro che hanno smarito la retta
via?- Gli chiede,
insicuro.
Per tutta risposta il priore lo
colpisce al volto con il suo bastone,
facendolo cadere a terra.
-L’interpretazione del
tuo priore è sacra! NON OSARE MAI PIU’
CONTRADDIRLA!
Ora soldati dell’esercito Cinese, gli Orai ordinano che i
fuggiaschi siano
sacrificati, sparate un colpo di cannone verso la loro posizione!- In
quel
momento si rivolge ai restanti membri dell’equipaggio
presenti in plancia.
I soldati annuiscono e impauriti
dall’atteggiamento del santone iniziano a
inquadrare i fuggiaschi di Weiswolf con i sensori della nave, per poi
aprire il
fuoco contro di loro, uccidendoli con un singolo e rapido colpo al
plasma che
non gli dà nemmeno il tempo di rendersi conto di
ciò che sta avvenendo.
*Sala comando*
Mentre ancora osservano i
video delle telecamere di sorveglianza Tony e
Leila odono un forte boato e così la bionda decide di
inquadrare la situazione
fuori dalla fortezza. Comprende subito che quel boato proviene dai
cannoni
della nave ammiraglia della Federazione e così cerca di
capire dove questi
abbiano sparato, temendo il peggio.
“Spero
che non abbiano
mirato proprio a loro, NO!” Versa qualche lacrima.
Tony inizia a guardarla e avendo
già attivato i sensori, rilevando che il
gruppo di fuggiaschi era stato colpito dai Cinesi, abbraccia di spalle
la
ragazza e cerca di calmarla.
-Leila, non possiamo farci niente!
Devi essere forte!-
-Ma che dici! CHE DICI! Devo
ancora controllare dove hanno sparato, non
possono averli colpiti, NO! NO!- Urla, scoppiando in un pianto
disperato.
Nel frattempo Ayano,
Ryò e Yukiya arrivano in sala comando dopo essersi
cambiati, imbracciando delle mitragliette MP5 e con in cinta una
pistola
Beretta 92 ciascuno. In sala trovano i due abbracciati e
Ryò, vedendo
quest’ultima piangere come se fosse accaduta una disgrazia
prende la parola.
-Che diavolo succede?-
-FA SILENZIO RAGAZZINO, TI RENDI
CONTO DI QUANTO SIA CRITICA LA
SITUAZIONE?- Si volta Tony, urlandogli contro.
Ryò, osservando un Tony
che sembra voglia ucciderlo, comprende la
situazione e decide di tacere, il tutto mentre Ayano si avvicina ai
due,
sbirciando alla console. Ciò che vede la spadaccina la
lascia senza fiato e le
gela il sangue nelle vene, infatti le telecamere esterne avevano
zummato
automaticamente verso la zona dell’impatto del colpo della
nave ammiraglia,
inquadrando ciò che restava dei fuggiaschi della fortezza.
“Oh
mio dio, hanno colpito
il gruppo di fuggiaschi… Leila ci ha salvato la
vita” Pensa.
La spadaccina torna dai suoi
compagni e gli riferisce la cosa sottovoce, i
due rimangono impietriti iniziando poi a parlare sottovoce.
-Quindi se li avessimo seguiti,
noi saremmo…- A dirlo è Ryò, con
guardo
spento.
-Già, ci ha salvati-
Gli dà manforte Yukiya.
-Esatto ragazzi, dovremmo essere
più gentili con lei d’ora in poi- Conclude
lei, tornando poi verso i due.
Ayano pone una mano sulla spalla
di Leila, che a quel punto viene lasciata
da Tony che nel frattempo torna alla console per monitorare la
situazione.
-Leila, ci dispiace tanto
ma… per quel che può servire, grazie per averci
salvati da quella fine- La fissa, iniziando a piangere.
Leila la fissa a sua volta e
ancora in lacrime le sorride.
-In questa situazione sono solo le
tue parole a darmi un po' di conforto
Ayano…- A quel punto la abbraccia.
*Nave Ammiraglia della
Federazione Cinese – Plancia*
Dopo la strage ai danni
dei fuggiaschi Shinku inizia a osservare il priore,
quasi inorridito dalla situazione. Il priore si accorge
dell’atteggiamento del
Cinese e così si volta verso di lui, tendendogli la mano al
fine di aiutarlo ad
alzarsi.
-Shinku, non lasciare che il
dubbio si insinui nella tua mente-
-Priore, come è
possibile che gli Orai desiderino la morte di persone che
non sappiamo nemmeno essere colpevoli?-
-Gli Orai sono onniscienti e
vedono ogni cosa, oltre al futuro e al cuore
di ogni creatura vivente. Loro ci guidano in ogni nostra azione-
-Che cosa intende dire?- Chiede,
stranito.
-Che la mia decisione di colpire
quegli umani è stata di certo guidata
dagli Orai!- Esclama a gran voce.
“Ah
sì? A me sembra proprio
che tu abbia voluto sparare a caso solo per levarti il
pensiero…” Pensa, per poi afferrare la mano del
priore e rialzarsi da terra.
-Bene Shinku, per quanto
percepisca ancora molti dubbi solo guardandoti
degli occhi direi che ora possiamo continuare-
-In che modo?- Lo fissa.
-Mi teletrasporterò
all’interno della struttura e porterò la parola
degli
Orai ai pochi rimasti, anche se dubito che la accoglieranno-
“Ammesso
che lei abbia
intenzione di dare una possibilità a quella
gente…”
Pochi istanti dopo il priore
chiude gli occhi e illumina il suo bastone,
comparendo nulla solo pochi istanti dopo.
Shinku, sperando di rimanere solo
per un tempo sufficiente, ordina a uno
degli uomini presenti ci contattare la città proibita e di
metterlo
immediatamente in contatto con Tianzi. Uno degli operatori alle
comunicazioni
esegue quell’ordine, tentando di contattare il palazzo
imperiale, senza però
riuscirci.
-Signore, non so cosa stia
succedendo ma… non riesco a contattare il
palazzo-
-Ci devono essere dei problemi
alle comunicazioni… forse i satelliti, avete
controllato?-
-Si, tutti i satelliti sono
operativi-
“Che
diavolo sta
succedendo?” Si chiede,
preoccupato.
Federazione Cinese
*Laboratorio segreto di Yu
–
A 500mt di profondità*
L’esplosione
della Fleya ha scosso anche il sottosuolo, provocando
vibrazioni sismiche che hanno danneggiato la struttura scientifica
dell’alieno.
Alcuni calcinacci sono caduti dal soffitto mentre la stanza
è rimasta senza
illuminazione e con le sole console accese. Sam e Daniel sono caduti a
terra a
causa delle vibrazioni sismiche mentre Yu è rimasto in
piedi, freddo e
impassibile.
Sam si rialza per prima, mentre
Daniel e ancora a terra con le mani sopra
la testa, poi si rivolge al Cinese.
-Signor Yu, va tutto bene?-
-Ovviamente, non sono certo
impressionabile come voi esseri umani!- Gli
risponde, serio.
Daniel toglie le mani da sopra la
testa e scrollandosi di dosso i
calcinacci che lo ricoprono si rivolge a Yu a sua volta.
-Lordi Yu, cosa è
successo la fuori?- Chiede, mostrando palese
preoccupazione.
“Che
idiota… e te lo
chiedi?” Pensa, seccato.
-Considerando che l’onda
d’ulto è arrivata fin qui direi che la
città
proibita deve essere stata distrutta-
A quel punto si volta verso una
delle console e controlla la situazione in
superficie. Le console ricostruiscono un’immagine
tridimensionale della zona
dell’esplosione, mostrando all’alieno un cratere a
forma di conca profondo
almeno 250 metri.
“L’esplosione
non ha
lasciato scampo agli umani, avrei dovuto fare più in
fretta…” Pensa, rammaricato.
-Lord Yu, cosa è
successo? Quei computer dicono qualcosa?- A chiederlo è
Daniel, con un filo di speranza negli occhi.
-Pare che l’esplosione
abbia investito la zona della città proibita entro
un raggio di 6 chilometri… ma la domanda è
un'altra! PERCHE’ NON MI AVETE DETTO
CHE GLI UMANI POSSIEDONO ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA?-
-Perché non lo
sapevamo! Ci ha letto nel pensiero no? Può sempre rifarlo e
verificare!- Gli risponde Sam, irritata e sconvolta al tempo stesso.
-Deve essere un arma di nuova
concezione, non ne sapevamo nulla glielo
giuro! Deve crederci la prego!- A supplicarlo è Daniel.
Nel sentirlo Yu sbuffa.
-Piuttosto, ha detto che lo
Stargate era in pericolo e sarebbe esploso se
non protetto, in che condizioni è?- Gli chiede lei.
-Lo scudo che ho generato attorno
allo Stargate è stato a stento
sufficiente a proteggerlo dall’esplosione, tuttavia le
radiazioni rendono
imprecisi i sensori del laboratorio e mi impediscono di localizzarlo.
Cosa
certa è che si trova ancora la fuori, diversamente il
pianeta sarebbe
probabilmente esploso a quest’ora! Adesso lasciatemi
completare la mia
invenzione, o voi umani nel tentativo di contrastare gli Orai farete
più morti
di loro!-
A quel punto Yu sbuffa ancora, poi
si rimette a lavoro sulle sue console al
fine di completare la sua arma anti Orai. Nel frattempo i due studiosi
lo
osservano, sperando che questi possa concludere il suo lavoro il prima
possibile e debellare la minaccia degli Orai.
Tokio
*Palazzo del Governatorato*
Dopo il tradimento di
Suzaku il palazzo del governatorato è stato preso di
mira da 5 priori degli Orai, Tamaki compreso, e i suoi occupanti
Britanni sono
stati vaporizzati uno a uno da quest’ultimo. L’ex
Black Knight, soddisfatto
dalla strage appena compiuta ai danni dei Britanni, si dirige
nell’ufficio di
Nunnally dove quest’ultima è sorvegliata a vista
da Suzaku, che attende le sue
istruzioni.
*Ufficio di Nunnally*
Quando Tamaki entra
all’interno dell’ufficio della principessa Suzaku
lo
fissa da capo a piedi e poi si rivolge a lui.
-Priore Tamaki, cosa ne facciamo
di lei?-
-Devo ancora deciderlo Lord
Kururugi, certo è che ora gli Orai potranno
stendere la propria mano anche sul Giappone, iniziando a purificarlo
eliminando
gli infedeli!- Afferma, inespressivo.
-Con il termine purificare intende
lo scatenare un epidemia che decimerà la
popolazione e che lascerà in vita solo pochi individui che
per paura si
inginocchieranno agli Orai?- Si irrita.
-COME OSI ACCUSARE GLI ORAI DI
VOLER COMPIERE UN GENOCIDIO!-
Gli urla, per poi illuminare il
suo bastone e sollevarlo da terra con la
telecinesi. A quell’azione Suzaku, seppur spaventato,
risponde a tono. A quella
scena Nunnally si spaventa, temendo per la sorte di Suzaku, nonostante
questi
l’avesse appena tradita.
-Cosa stanno facendo gli Orai
allora? Ogni nazione che non si è
inginocchiata a loro è caduta vittima di questa epidemia o
comunque di vostre
azioni ostili! Euro Britannia, Euro Universe, Britannia e ora anche il
Giappone! Metti le carte in tavola Tamaki, prima di essere un priore
degli Orai
resti un Giapponese!-
-Senti chi parla, colui che ha
tradito il suo paese e che ora sta tradendo
anche Britannia- Gli sorride, sarcastico.
-Io faccio tutto questo per il
bene dell’umanità! Tu invece perché lo
fai?
Perché li servi?-
-Io credo in loro! A me importa
solo di ciò che nascerà su questa terra
dopo la fine della guerra! Povertà, malattie, guerre e
disuguaglianze
lasceranno il posto a amore, pace e prosperità!- Afferma,
sicuro, stringendo il
suo bastone.
-E non pensi a tutte le vittime di
questa mattanza? Mi parli di una nobile
causa certo… ma a che prezzo vuoi realizzarla?-
-Il prezzo è
accettabile se si pensa che milioni di morti adesso
significheranno nel lungo termine miliardi di vite salvate e condotte
all’ascensione!- Gli risponde, iniziando ad arrabbiarsi.
-E la nostra
libertà? Non ci hai pensato?-
-Infatti! Priore Tamaki, lei
è un Giapponese che fino ad ora ha combattuto
Britannia con le unghie e con i denti solo per liberarsi da quello che
ritiene
essere il nostro giogo oppressivo, come può appoggiare dei
luridi assassini
come gli Orai? COME?- Interviene Nunnally, prendendo coraggio.
Con i suoi poteri telecinetici
Tamaki solleva da terra Nunnally e la
scaraventa contro un muro, facendole perdere i sensi.
-Suzaku Kururugi!
L’unica libertà di chi non crede nella parola
degli Orai
è quella di morire, ficcatelo bene in testa!-
Con ciò molla la presa
sul cavaliere, lasciandolo cadere a terra, per poi
uscire dalla stanza. Suzaku lo osserva uscire con occhi ricolmi
d’odio, poi si
alza e va verso Nunnally per controllare la sua condizione.
“Non
si è fatta niente per
fortuna, ma avrò scelto davvero la strada migliore tradendo
Britannia per loro?
No, non devo nemmeno pensarlo! E’ stata la scelta giusta,
diversamente ci
sarebbero state molte più vittime… almeno ora
sopravvivrà qualche persona in
più… almeno in Giappone…”
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Capitolo 25 *** Non voglio morire ***
Capitolo
25
Orbita Terrestre
*Damocles –
Plancia*
In plancia i presenti sono
ancora intenti a osservare i monitor che
mostrano l’immenso cratere creato dall’arma
lanciata poco prima. Schneizel
osserva lo spettacolo sul maxischermo della plancia sogghignando
lievemente,
mentre Nina e Kanon mostrano uno sguardo inorridito a quello spettacolo
apocalittico.
“Mio dio…
vostra altezza, che cosa avete fatto” Pensa il giovane,
osservando il maxischermo.
Nina, ancora fissa con lo sguardo
su quelle immagini non può far altro che
cadere in ginocchia per poi iniziare a piangere e imprecare contro se
stessa.
-Che… che cosa ho
fatto? Sono un mostro!-
Nell’ascoltarla Kanon le
si avvicina e inginocchiandosi accanto a lei la
abbraccia cercando di consolarla. Alcuni istanti dopo Schneizel si alza
dalla
sua postazione e si avvicina alla verde, per poi sogghignare lievemente
e
rivolgersi a lei.
-I miei complimenti Nina, hai
fatto un ottimo lavoro!-
-Vostra altezza, la
prego… Nina è sconvolta- Interviene Kanon.
-Oh ma dai, abbiamo appena
distrutto la roccaforte nemica assieme all’imperatrice
della Federazione Cinese, di fatto conquistando l’intera
nazione nemica! E’
meraviglioso non trovate anche voi?-
In quel momento Schneizel scoppia
in una risata folle e diabolica che dura
per più di un minuto. Kanon alza lo sguardo e inizia a
osservarlo con sguardo
impaurito.
“Tutta
questa situazione lo
sta facendo impazzire…”
Nel frattempo Nina si asciuga le
lacrime e si rialza da terra, aiutata da
Kanon. La scienziata si volta verso il biondo e gli rivolge la parola
osservandolo severa.
-Non c’è
nulla da ridere vostra altezza! Avremo anche distrutto la capitale
nemica ma sono morte migliaia se non milioni di persone innocenti!-
Conclude,
alzando la voce.
-Su dai non innervosirti Nina, era
necessario no?- Conclude, sogghignando
ancora.
Nina stringe i pugni, vorrebbe
solo picchiarlo a sangue visto ciò che l’ha
spinta a fare, infondo lei aveva creato la Fleya per vendicare Euphemia
eliminando i Cavalieri Neri e non per far strage di innocenti che nulla
avevano
a che fare con lei. La tensione viene però smorzata da uno
degli operatori
presenti in plancia, che avverte sia lei che il sovrano di un evento
riguardante il fenomeno che Nina aveva analizzato poco prima.
-Vostra altezza, rileviamo un
drastico cambiamento nella struttura
energetica dell’anomalia rilevata vicino alla luna!-
A quel punto Nina corre a una
delle console della plancia e inizia a
lavorarci cercando di capirci qualcosa. Poco dopo anche Kanon e
Schneizel la
seguono, questi ultimi preoccupati per ciò che potrebbe
accadere.
-Che succede Nina?- Le domanda il
sovrano.
-Pare che l’anomalia
stia cambiando e che la gravità attorno ad essa sia in
aumento! Se continua così ci risucchierà!- Si allarma.
-Nina! Non ci ho capito niente,
che sta succedendo!- A porre la domanda è
Kanon, decisamente impaurito.
-Se è come penso
io… se la mia teoria è corretta… il
wormhole si sta
aprendo…- Conclude, fredda, continuando ad analizzare
l’anomalia.
Nel sentirla Schneizel rimane
impassibile mentre Kanon inizia a tremare
come una foglia, temendo per la sua vita.
“Che
cosa accadrà ora? Cosa
uscirà da quella cosa?”
In quel preciso istante, senza
alcun preavviso l’anomalia esplode dando
vita a un orizzonte degli eventi di colore azzurro cielo, non troppo
differente
da quello che si viene a creare al centro dello Stargate quando
quest’ultimo si
attiva. L’orizzonte degli eventi ha un diametro di circa 2
chilometri ed emette
una luce fioca ma che pare penetrare l’anima di tutti coloro
che lo osservano. Il
fenomeno lascia sconvolta la scienziata che non si spiega come tutto
ciò sia
potuto accadere in pochi istanti senza che l’anomalia desse
alcun segno degno
di nota prima dell’esplosione. I presenti rimangono
impietriti e nessuno ha il
coraggio di chiedersi cosa stia accadendo, nessuno tranne Kanon che
sconvolto
interviene per primo.
-Nina, ti supplico dimmi che
succede!- Chiede, per poi cadere a terra
tremando come una foglia.
-Infatti Nina, parla! Che
succede?- La sprona il sovrano.
-Sembra che io avessi
ragione… al posto dell’anomalia adesso
c’è un
orizzonte degli eventi identico a quello dell’anello magico
dal quale arrivano
i priori degli Orai, ho avuto modo di osservare il fenomeno in diretta
su
Youtube- Afferma, con sguardo fisso sul monitor della sua console.
“Che
accadrà ora? Da un
orizzonte degli eventi così grande potrebbe uscire anche un
vascello alieno…” Pensa la verde.
A un tratto mentre Nina ancora
analizza i dati che i sensori della Damocles
le trasmettono, dall’orizzonte degli eventi inizia a uscire
un immenso oggetto
di forma ovale che preso si rivela nella sua interezza attraversando
completamente quell’orizzonte.
L’oggetto si rivela
essere una colossale nave spaziale di forma ovale
simile a un anello, lunga più di 1 chilometro e larga
all’incirca 800 metri,
con al centro un’immensa sfera d’energia color
azzurro che riempie un
altrettanto enorme spazio vuoto posto nel suo centro e con due motori
di medie
dimensioni in coda. Il vascello mostra sulla sua prua svariate piccole
finestre
e in basso al centro un cerchio a forma di parabola color marrone.
Nel vedere quel vascello tramite
il maxischermo della plancia ai presenti
ghiaccia il sangue nelle vene, il tutto mentre Kanon sviene,
terrorizzato. La
scienziata osserva la scena mostrandosi sconvolta ma al contempo
incuriosita da
quell’apparizione, mentre Schneizel si mostra palesemente
terrorizzato a quella
vista.
“Sono
qui…” Pensa il biondo.
Weiswolf
*Sala comando*
Leila e Ayano sono ancora
abbracciate quando la porta della sala comando
viene disintegrata da una forza sconosciuta. I 5 si voltano di scatto
verso la
porta e vedono entrare un priore con in mano il suo fedele bastone e
che recita
una sorta di cantico.
-Benedetti sono coloro che
camminano all’unisono, salvi saranno coloro che
seguono il sentiero!-
Si interrompe, per poi dirigersi
verso i presenti e continuare a recitare
quel cantico mentre i 5 impallidiscono al solo vederlo.
-Non abbiate timore del potere
degli Orai, beati sono coloro che vogliono
benedire questo mondo con la loro luce e donargli la conoscenza degli
unici
veri dei, sacri sono gli Orai!- Conclude, portandosi a pochi metri dal
gruppo,
sorridendo benevolo.
-BASTARDI! AVETE UCCISO TUTTI GLI
OPERATORI DI QUESTA BASE!- Gli inveisce
contro Ayano, rabbiosa.
Il priore illumina il suo bastone
e con i suoi poteri scaraventa Ayano
contro una delle pareti della sala, facendole perdere i sensi
all’impatto. La
cosa manda in bestia Ryò, che immediatamente punta la sua
mitraglietta contro
il priore ed esplode alcuni colpi. Il santone si ripara dietro uno
scudo
d’energia per poi voltarsi lievemente verso il giovane e
puntarlo con lo
sguardo.
-Tutti coloro che rifiutano il
sentiero devono essere distrutti!-
In quel momento la luce
proveniente dal bastone aumenta di intensità e
Ryò
viene vaporizzato in meno di un istante. Nel vedere quella scena Yukiya
cade in
ginocchio, iniziando a piangere per la scomparsa dell’amico
iniziando a
osservare il priore con sguardo spento.
-Perché…
perché lo hai fatto…-
-Come ho già detto,
tutti coloro che rifiutano il sentiero devono essere
distrutti!- Gli risponde.
Un attimo dopo il santone si
avvicina a Leila e Tony, che nel frattempo si
stringono l’uno all’altra, impauriti.
L’alieno inizia a squadrare Leila da capo
a piedi e così Tony, preoccupato per la sorte della compagna
come anche della
sua, decide di prendere la parola, seppur molto impaurito da
quell’essere.
-Come mai è venuto qui?
Cosa vuole da noi?- Deglutisce.
-E’ molto semplice
giovane umano, voglio conoscere la pulzella d’Europa, la
stessa donna che ha infiammato i cuori di chi ancora si oppone agli
Orai sia in
Euro Universe che in Euro Britannia-
“Euro
Britannia? La voce di
Leila è arrivata sin lì?”
La ragazza si divincola dalle
braccia del compagno e si fa avanti,
prendendo la parola.
-Sono io la pulzella
d’Europa, mi chiamo Leila Malcal ed ero un amica di
coloro che lei e i suoi alleati avete ucciso poco fa! Persone inermi
che altro
non cercavano se non una via di fuga!- Si presenta, fissandolo dritto
negli
occhi, severa.
-So chi sei Leila Malcal, tu sei
colei che porterà la pace in questo mondo
dopo la tempesta che già lo sta colpendo!-
-Che cosa vuole dire? Ha
intenzione di uccidere anche noi?- A porre la
domanda è Tony, iniziando a sudare freddo.
-A decidere del vostro destino
saranno gli Orai! Leila Malcal diverrà la
fonte della salvezza per chi saprà amare gli dei con tutto
il suo cuore!-
-Che cosa intende dire?- Domanda
Leila.
-La pestilenza che si sta
lentamente diffondendo su tutto il pianeta è
causata dal dolore che gli Orai provano nel vedere troppi dei loro
figli
perdersi nelle tenebre. Tu sarai l’unica speranza di salvezza
che gli umani
avranno per guarire da quel male che rischia di sterminarli- Afferma,
sorridendole.
-Ehi, aspetti! Non ci sto capendo
niente!-
-Giovane umano… Leila
avrà il potere di guarire ogni singolo essere umano
che verrà a contatto con lei a patto che questi abbia
imparato ad amare gli
Orai con tutto il suo cuore-
“In
pratica mi userà come
mezzo per diffondere il verbo degli Orai” A pensarlo è Leila.
“Figlio
di troia! Vuole
usare una figura nota e in cui la gente ha fiducia per costringere il
popolo a
piegarsi agli Orai” Impreca
Tony.
-Ora umano, scostati dalla tua
amica, gli Orai devono darle il dono della
guarigione-
In quel momento Tony impallidisce,
non sa proprio che fare. Il ragazzo ha
sempre amato ideali come la libertà e la giustizia, ma
trovandosi di fronte a
una situazione di pericolo non sa che pesci pigliare. Da un lato
vorrebbe
impedire che Leila venisse trasformata in una specie di mezzo per la
propaganda
religiosa estremista di quelle creature ma dall’altra non sa
se è disposto a
sacrificare la sua vita. Fortunatamente Leila prende la parola,
salvando il suo
compagno da un destino verosimilmente triste.
-E va bene! Si faccia avanti,
forza!-
Fa due passi, avvicinandosi al
priore.
-Deve però sapere che
mi toglierò la vita non appena lei avrà finito di
trasformarmi in una specie di pedina dei suoi dei! Non creda di darmela
a bere,
ho capito perfettamente dove vuole arrivare, usare una figura nota e
amata come
me per convertire dei cittadini disperati… voi Orai mi date
il voltastomaco!-
Afferma, severa, facendo un altro passo verso il priore, arrivando
quasi a
toccarlo.
In quel preciso istante il priore
illumina i suoi occhi assieme al suo
bastone, iniziando a emanare una luce quasi accecante che abbaglia
Yukiya e
Tony a differenza di Leila, infatti quest’ultima rimane
impassibile e sembra
non venir abbagliata da quella luce. Pochi istanti dopo la luce avvolge
completamente la ragazza per poi svanire pochi istanti dopo.
-Gli Orai ti hanno benedetta, ora
va Leila Malcal e porta la luce degli dei
ai moribondi di questo mondo!- Afferma, per poi scomparire in un lampo
di luce.
“E’
andato v, chissà dove… e
adesso? Leila vorrà davvero suicidarsi? Non posso certo
permetterglielo cazzo!” A pensarlo è Tony,
voltandosi verso la
compagna.
Tokio
*Ikaruga – Ponte
Ospedale – Stanza
di Todoh - 5 ore dopo gli eventi di Weiswolf*
A bordo della nave la
situazione è critica, le urla dei pazienti isolati
nelle varie stanze della sezione ospedaliera ormai si sono quasi del
tutto
spente. Molti degli appestati sono ormai passati a miglior vita, privi
di cure
e di cibo e abbandonati a se stessi dal dottor Vangrey, che aveva preso
quella
decisione dopo aver constatato che gli antibiotici disponibili per
tentare di
curare quel virus alieno erano a mala pena sufficienti per un paio di
pazienti
contro le decine e decine di appestati.
*Stanza di Todoh*
In una delle stanze
isolate del reparto si trova Todoh, assieme a Rakshata,
Ohgi e Nagisa. L’indiana e il Giapponese sono ormai morti da
un po' di tempo
mentre l’uomo dei miracoli si trova disteso sul suo letto,
ansimando e
piangendo.
-Nagisa, non voglio
morire… NON VOGLIO MORIRE CAZZO!- Urla, piangendo a
dirotto.
La donna non risponde e
così Todoh volta il capo verso la sua branda, che
si trova proprio accanto alla sua. Vedendo la donna che con occhi
spalancati
fissa il soffitto inizia a pensare al peggio e quel pensiero viene
confermato
dal fatto che, dopo più di un minuto passato a osservarla,
ancora non era
riuscito a vederle muovere le palpebre.
“Nagisa…
amore mio… no… NO!”
Piange.
In quel momento Todoh inizia a
imprecare rivolgendosi al medico, sperando
che quest’ultimo lo veda tramite le telecamere di
sorveglianza poste
all’interno della stanza.
-Mi senti figlio di puttana? Mi
senti? Hai lasciato morire i miei amici!
Adesso vieni e affrontami! Affronta l’uomo dei miracoli, sono
io! Il grande
Todoh! Ahahahaha!- In quel momento le lacrime lasciano il posto a una
folle e
delirante risata.
*Stanza di Kallen e Saeko*
Le due donne vengono
risvegliate dalle urla deliranti di Todoh, che si
possono udire su tutto il ponte ospedale, il tutto mentre il dottor
Vangrey
osserva l’ex uomo dei miracoli agitarsi nel suo letto con le
poche forze che
gli sono rimaste.
La rossa inizia a osservare il
medico e, ancora con la flebo di farmaco
attaccata al braccio cerca di alzarsi dal letto, finendo
però per cadere
rovinosamente a terra. Sentendola cadere Vangrey si gira di scatto e va
verso
di lei, sollevandola da terra e rimettendola a letto.
-Che ti prende Kallen? Mi fa
piacere constatare che la cura sta avendo un
po' d’effetto ma non devi fare certi sforzi!- La riprende,
severo.
-Non credo che sia per quello
dottore…- A parlare è Saeko, chinando il
capo.
“Immaginavo…” Pensa lui.
-Perché
dottore… i miei amici… Todoh, Ohgi,
Rakshata… perché li sta
lasciando morire uno a uno in quel modo…- A quel punto lei
solleva il capo,
iniziando a guardarlo negli occhi con sguardo disperato.
-Kallen io… io non
posso fare altro… perdonami se puoi- Abbassa la testa,
versando qualche lacrima.
-Dottore, non può fare
nulla per i morti ma forse può fare qualcosa per i
vivi- A parlare è Saeko, invitandolo ad avvicinarsi a lei.
Il medico le si avvicina e a quel
punto la donna lo prende per il camice e
lo avvicina a se, sussurrandogli delle parole nell’orecchio.
-Tra i miei effetti personali
c’è una pistola, è suo dovere porre
fine alle
sofferenze di quell’uomo!- Molla la presa, per poi iniziare a
fissarlo.
-Va bene, hai ragione…
è… è mio dovere…
è mio dovere porre fine a quelle
sofferenze… sì lo è…-
Balbetta.
A quel punto Vangrey prende
un piccolo borsone posto sotto al letto di Saeko, dove si trovavano gli
effetti
personali della donna, portati li dal personale infermieristico poco
dopo il
suo ricovero. Quando apre il borsone trova una pistola calibro 9mm che
afferra
e arma immediatamente per poi uscire dalla stanza e incamminarsi lungo
il
corridoio del reparto.
*Stanza di Todoh*
Percorsi circa 20 metri
arriva alla stanza dove è ricoverato Todoh e così
apre la porta usando il suo tesserino magnetico. Non appena entra viene
travolto da un fetido odore si sudore misto a un forte tanfo
d’aria viziata e
sangue secco. L’uomo dei miracoli lo vede e inizia a inveire
contro di lui.
-Merda! SEI UNA MERDA! Mi hai
ammazzato Nagisa! Ti ucciderò! TI AMMAZZO
BRUTTO LURIDO VERME!- Gli inveisce contro, per poi iniziare a ridere,
psicotico.
“Ormai
è impazzito… la
versione umana della Borriella può portare a delirio e
sintomi psicotici nei
casi più gravi… ma lo fa dopo parecchio tempo,
questa roba aliena invece lo fa
molto velocemente…”
-Avanti principessa, non vuoi
baciare il tuo principe? Io sono Zero, l’uomo
dei miracoli! Ahahahahaha- Afferma, ormai privo della ragione.
“Le
chiedo scusa signor
Todoh, mi dispiace!” A
quel punto gli punta la sua arma.
Pochi istanti dopo un boato
risuona nell’aria, un boato che anche Kallen e
Saeko riescono a sentire dalla loro stanza.
*Stanza di Kallen e Saeko*
Dall’interno
della loro stanza le due ragazze, ancora stese a letto con le
flebo di antibiotico collegate alle loro braccia, iniziano a pregare
nei loro
letti, consapevoli di ciò che è appena accaduto.
Saeko non dice una parola,
avendo proposto per prima quella soluzione, mentre Kallen inizia a
piangere
portando le mani al volto, iniziando a urlare disperata.
-NON VOGLIO, NON VOGLIO MORIRE!-
-Non siamo noi a decidere quando
morire bellezza…- Le risponde, seccata.
-Ma io non voglio! Non ho fatto
niente! NIENTE! CAZZO!- Sbatte i pugni sul
materasso.
-ADESSO FINISCILA! Sono stata io a
suggerire al dottor Vangrey di eliminare
Todoh e chiunque altro stia soffrendo a causa di questa piaga! Il suo
ragionamento è logico e coerente, ha salvato noi
sacrificando tutti gli altri,
diversamente avrebbe fatto bella figura e fatto morire tutti, ti
sarebbe
piaciuto?- Alza la voce, come a volerla rimproverare per
quell’atteggiamento
infantile.
-No io… non volevo dire
questo, capisco la sua scelta… è giusta, in parte
ma…. Non riesco ad accettarla…- In quel momento
si mette a pancia in giù,
continuando a piangere la morte dei compagni.
Saeko la osserva e prova a dirle
qualcosa, ma viene interrotta da un
singhiozzo poi seguito da un pianto che non riesce a trattenere.
“Perdonami
Kallen, sono
stata dura ma… non so che altro fare…”
Pochi istanti dopo altri 3 colpi
di pistola risuonano nell’aria,
dall’intensità di quei suoni Saeko capisce
immediatamente che quei colpi
provengono da altrettante stanze diverse, la cosa la fa rabbrividire.
“Il
dottore deve aver deciso
d’uccidere anche altri eventuali superstiti… solo
4 in tutto… ciò significa che
sull’Ikaruga rimaniamo solo noi… è
terribile…”
Il medico rientra nella stanza
solo 10 minuti dopo con in volto
un’espressione sconvolta e un colorito estremamente pallido,
non aveva mai
ucciso nessuno. Saeko lo osserva e accortasi della sua condizione si
rialza
lentamente dal suo letto, stando attenta a non cadere, per poi
avvicinarsi a
lui. Il medico la osserva e i suoi occhi iniziano a riempirsi di
lacrime mentre
lei arriva di fronte a lui.
-Dottore, non si perda
d’animo… ci siamo noi, siamo ancora
vive… se ci
lascia morire il sacrificio dei nostri compagni sarà stato
vano, inoltre io non
voglio… non voglio morire…- Scoppia in lacrime,
abbracciandolo.
-Non vi lascerò
morire… è una promessa ragazze-
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Capitolo 26 *** Schneizel alle strette ***
Capitolo
26
Orbita Terrestre
*Damocles –
Plancia*
Tutti i presenti sono
ancora sbalorditi dall’arrivo del vascello alieno e
fissano la nave aliena attraverso il maxischermo chiedendosi cosa
faranno i
nuovi arrivati a quel punto. Nel frattempo Kanon riprende i sensi e si
alza da
terra, prendendo coscienza della situazione venutasi a creare.
A un tratto
dall’orizzonte degli eventi escono altre tre navi spaziali
identiche alla prima e si affiancano a quest’ultima, come a
voler puntare la
terra e i suoi abitanti. L’arrivo degli altri vascelli mette
in allarme il
sovrano che richiama tutti i presenti e li invita a mettersi ai posti
di
combattimento nell’eventualità di un azione ostile
da parte degli alieni.
-Nina, cosa pensi di quelle
quattro navi? Orai?- Chiede il sovrano,
portando una mano al mento, nervoso.
-E’ molto probabile
maestà, che cosa facciamo?- Si volta verso di lui, dopo
aver dato un occhiata allo schermo della sua console.
-Vostra altezza, non crede che
sarebbe il caso di allontanarci da quelle
navi?- A porre la domanda è Kanon.
-Non ancora, vediamo prima come si
muovono-
-Vostra altezza Schneizel! Una
delle navi sta facendo inversione, sembra
voglia spostare la prua in direzione della Damocles!- Ad avvertirlo
è uno degli
operatori della plancia.
-Dannazione! Pilota,
allontaniamoci da qui alla massima velocità!- A dare
quell’ordine è Kanon.
-Credevo d’essere io
l’imperatore qui mio buon Kanon- Ridacchia,
sarcastico.
-Chiedo scusa altezza, ma era
necessario- Deglutisce.
Nel frattempo uno dei piloti
inizia ad armeggiare con i comandi dei motori
della Damocles, riscontrando però alcuni problemi, infatti
la nave sembra non
volersi muovere da li nonostante i motori così come tutti
gli altri sistemi
siano pienamente operativi. La cosa viene notata da Nina che fa una
rapida
analisi dalla sua postazione e riscontra un problema non di poco conto.
“Dannazione…
un virus! Come
hanno fatto? E pure ho inserito un ottimo antivirus e anche 5 firewall
diversi!”
-Vostra altezza Schneizel! Un
virus ha penetrato il computer principale
della Damocles! Siamo esclusi da tutti i comandi ma non dal controllo
armi, che
cosa facciamo?- Chiede Nina, spaventa, voltandosi verso di lui.
In quei momenti il vascello alieno
aveva appena completato l’inversione di
rotta, iniziando poi ad avvicinarsi alla Damocles a velocità
sostenuta.
-Nina! Spara una Fleya contro la
nave nemica, presto!- Le ordina,
terrorizzato.
La verde annuisce e inizia ad
agganciare il bersaglio mentre Kanon la
osserva iniziando a sudare freddo, quasi sul punto di piangere.
-Vostra altezza, la Fleya
è fuori, 20 secondi all’impatto!- Lo avverte lei.
“Ora
vedremo… ma se non
dovesse funzionare? No… non voglio morire qui!” Pensa Kanon, ormai in preda al
terrore.
La Fleya viene inquadrata sul
maxischermo e tutti i presenti iniziano a
osservare il suo percorso, sperando che l’arma fosse
sufficiente a distruggere
il vascello nemico. Schneizel si alza dalla sua postazione e fa qualche
passo
in avanti con lo sguardo fisso sullo schermo.
“Avanti,
è ovvio che la
Fleya distruggerà il nemico” Ride.
“Altezza,
che avete da
ridere?” Si chiede Kanon.
Nel frattempo la Fleya arriva sul
suo bersaglio, ma qualcosa va storto.
-Principe Schneizel, la
Fleya… non è esplosa…- Lo avverte Nina.
Il sovrano sgrana gli occhi,
incredulo.
-Me ne sono accorto, che
diavo…lo è successo?-
-La bomba ha colpito una specie di
scudo protettivo prima dell’impatto-
-Ma non sarebbe dovuta almeno
esplodere?- Chiede Kanon.
-Si ma… io…
io non lo so… non so cosa è successo, chiedo
perdono vostra
altezza…- In quel momento Nina porta le mani al volto,
disperata.
“Moriremo
tutti, tutti!” Pensa lei.
-Altezza, un messaggio da parte
della nave nemica, solo il testo!- Lo
avverte un operatore.
Il sovrano ordina che il messaggio
sia fatto comparire sul maxischermo e
così viene fatto.
“Inginocchiatevi davanti al potere degli
Orai”
Il testo di quel messaggio
ghiaccia il sangue nelle vene di Schneizel
mentre Kanon si volta verso di lui, e ormai con le lacrime agli occhi
gli
rivolge la parola.
-E’ stato un onore
servirla mio… mio imperatore!-
-Andiamo Kanon, non avrai paura di
4 navicelle da quattro soldi?- A quel
punto ridacchia, poco convinto, nel tentativo di mostrare una falsa
sicurezza.
Pochi istanti dopo le luci che
illuminano la plancia si spengono
all’improvviso. Il sovrano si chiede cosa stia accadendo ma
prima che la sua
domanda possa trovare una risposta le luci si riaccendono e quando
ciò accade
il biondo non vede più Kanon, Nina o gli altri membri
dell’equipaggio li
presenti fino a pochi istanti prima.
“Che
diavolo succede? Che
significa tutto questo?” Si chiede, sudando freddo, facendo
qualche passo indietro.
Nel fare quei passi indietro
sbatte contro un uomo, che si trova alle sue
spalle. Terrorizzato si chiede chi sia, poi prende coraggio e con
affanno
inizia a parlare.
-Kanon, sei tu vero?-
-Benedetti siano gli Orai giovane
imperatore Schneizel!-
Nel sentire quella voce Schneizel
si volta di scatto, per poi cadere a
terra ai piedi di colui che gli si era palesato alle spalle.
-No…NO! Come sei
arrivato qui? Sei uno di quei fottuti priori degli Orai
vero? Che diavolo hai fatto agli altri? Dove sono i membri
dell’equipaggio?
NINA! KANON! FATE FUOCO CONTRO I NEMICI! SVELTI!- Nell’urlare
al vento quegli
ordini Schneizel trema come una foglia, terrorizzato dalla situazione.
-I tuoi servi non possono
sentirti, gli Orai hanno già preso le loro vite
poco fa- Afferma, inespressivo.
-CHE COSA VUOI DA ME? TI PREGO
RISPARMIAMI! TI SERVIRO,’ MA RISPARMIAMI!-
Urla, iniziando a piangere.
-Pochi istanti fa urlavi ai tuoi
defunti uomini di aprire il fuoco e ora?
Ora chiedi pietà e giuri di servirmi?- Lo deride.
-Aspetti priore, posso consegnarle
Britannia se lo desidera! Andiamo… è
l’unica nazione che non avete ancora attaccato o conquistato
no? NO?-
Il priore inizia a fissarlo, senza
però dire una parola.
-Chi tace acconsente vero? Vero
priore? VERO? RISPONDA CAZZO!- Urla, ormai
in preda a una crisi di nervi.
-Schneizel El Britannia, mi
deludi… non meriti d’essere giustiziato da un
priore degli Orai in modo diretto. E comunque Britannia sarà
presto convertita
al culto degli Orai! Addio lurido vigliacco!-
Le luci della Damocles si spengono
nuovamente, per poi riaccendersi solo
qualche attimo dopo. Il principe di guarda intorno e nota che il priore
è
scomparso.
“Forse
sono salvo…” Sospira, asciugandosi le lacrime.
Poco dopo il sovrano posa gli
occhi sul maxischermo, vedendo la nave aliena
che attiva la sua arma principale illuminando il disco a forma di
parabola
posto sulla sua prua.
“No… ti prego
no… NON VOGLIO!”
A quel punto inizia a urlare.
-Io sono l’imperatore di
Britannia CAZZO! NO! Io sono il grande Schneizel!
CAZZO NO! NO!!! NOO! NOOO! NOOO!- Ricomincia a piangere.
La luce proveniente
dall’arma principale della nave aliena continua a
illuminarsi per poi lanciare un immenso raggio laser in direzione della
Damocles.
Nonostante il Blaze Luminos della Damocles sia attivo e operativo il
raggio
laser lo penetra come fosse burro per poi colpire la nave imperiale,
facendola
esplodere assieme al suo ultimo occupante, nonché imperatore
di Britannia
Schneizel.
Tokyo
*Nave cargo di
Marianne/Anya*
Il cargo pilotato da
Marianne ancora nel corpo del Knight of Six, arriva a
tutta velocità sui cieli di Tokyo, a poca distanza
dall’aeroporto nel quale è
stazionata l’Ikaruga.
“Bene,
secondo le ultime
ricerche che ho fatto la nave su cui si trova Lelouch è
all’aeroporto, devo far
presto se non voglio correre rischi, anche se… sto cercando
di contattare il
palazzo del governatorato da un bel po’ e non
rispondono… che cosa sarà
accaduto?”
A quel punto Marianne si mette in
rotta per l’aeroporto, raggiungendolo
solo 20 minuti dopo, iniziando poi a intravedere l’Ikaruga da
lontano.
“Che
strano, l’articolo che
ho letto in rete parlava di una flotta di navi dei Cavalieri Neri, ma
qui vedo
solo una nave… che si siano già ritirati? Ma non
avrebbe senso lasciare qui una
nave perfettamente funzionante… non sembra danneggiata, che
sarà successo?” Si chiede.
Proprio in quel momento la sua
radio inizia a gracchiare e poi
dall’altoparlante sente una voce roca che sembra proprio
rivolgersi a lei.
-Nave cargo? Mi senti cargo
Britanno piccolo e inutile?-
-Chi parla?- Chiede, stranita.
-Oh, sono il dottor Itan Vangrey,
medico di bordo dell’incrociatore
Ikaruga! Non per cacciarla ma sa… a bordo abbiamo un piccolo
problema con un
virus Orai di quelli terribili e micidiali quindi…
sa… ho notato che la sua
nave stava scansionando la nostra poco fa… se ha intenzione
di farci visita
sappia che è una pessima idea!-
“Ma
chi è quest’idiota? Come
cavolo parla?” Storce il
muso.
-Si spieghi meglio-
-C’è una
pandemia a bordo, pare che lo stesso virus che ha sterminato gli
abitanti di Parigi si sia intrufolato a bordo di questo vascello o
meglio, è
stato portato a bordo da un priore-
Marianne impallidisce, non si
aspettava una cosa del genere.
-Ca… capisco, in questo
caso scenderò a darvi assistenza, cercate di
resistere!-
-No aspetti, se sale a bordo
verrà infettata! Io sono tra i pochissimi a
essere immune al virus ma ho ancora due pazienti vive e vegete che
potrebbero
infettarla!-
-Prenderò le dovute
precauzioni, avete bisogno di qualcosa?-
-Mi servono antibiotici per le mie
pazienti e qualsiasi tipo di medicamento
disponibile-
-Lei è un uomo
fortunato! Ho requisito questo cargo a una casa farmaceotica,
credo di avere ciò che le serve, a bordo ci dovrebbero
essere antibiotici e
molto altro! Possono andar bene?-
“Un
cargo che trasporta
farmaci? CHE CULO!” Pensa
lui dall’altra parte.
-Direi proprio di sì,
sperando che siano gli antibiotici che servono a me-
-Allora va bene, arrivo!
Indosserò una maschera antigas, crede sarà
sufficiente a proteggermi?-
-Non ne ho idea… credo
di sì ma è pur sempre un virus alieno-
“Dovrò
correre il rischio,
solo su quella nave potrò capire come trovare
Lelouch… ammesso che non sia
stato contagiato anche lui…” Sospira, per poi dirigere il suo
cargo sulla pista dell’aeroporto,
atterrandovi a fianco.
Federazione Cinese
*Laboratorio segreto di Yu
–
A 500mt di profondità*
Yu sembra aver interrotto
i lavori sull’arma anti Orai, sempre tenuto
d’occhio da Daniel e Sam, che ormai iniziano a chiedersi cosa
stia facendo.
“Da
quel che vedo non sembra
che stia lavorando sull’arma, anzi… sta guardando
una carta spaziale” Pensa lei.
La donna gli si avvicina e
impacciata vi si rivolge.
-Mi perdoni signore, qualcosa non
va? Come mai guarda una carta cosmica
invece del codice del programma della sua arma?-
“Che
seccatura, questi umani
sono tanto arguti quanto seccanti e impiccioni!”
-Stavo cercando di trovare le
parole giuste per dirvi quello che ho appena
visto tramite i sensori del laboratorio-
-E cosa avrebbe visto? Eh? Cosa?-
A chiederlo è Daniel, ansimando.
“Ecco,
era una reazione come
questa che volevo evitare” Sbuffa.
-Ho individuato ben 4 vascelli da
guerra Orai in orbita attorno al vostro
pianeta e pare che uno di questi abbia già abbattuto il
vostro vascello-
Nel sentirlo i due sbiancano come
se avessero visto un fantasma. Daniel si
urina nuovamente addosso mentre Sam cade in ginocchio iniziando a
piangere.
-Lo vedete? Per questo
temporeggiavo, non so come darmi le cattive notizie!
O ve la fate sotto o piangete, ma che razza di combattenti siete?- Si
mette una
mano in faccia, seccato.
-Noi non siamo combattenti ma
studiosi! S-T-U-D-I-O-S-I! Chiaro il
concetto? Non abbiamo mai combattuto una sola battaglia in vita
nostra!-
Sottolinea Daniel.
Sam si alza da terra e si asciuga
le lacrime.
-Io veramente… avendo
lavorato per l’aeronautica ho anche partecipato a
delle simulazioni durante l’addestramento ma…-
Viene interrotta da Yu.
L’alieno sbatte i pugni
su una delle console poi, irato inizia a inveire
contro i due.
-MA SIETE DEGLI IDIOTI O NE
RECITATE LA PARTE? ADDESTRAMENTO?-
Nel sentirlo urlare i due scattano
sull’attenti.
-Ascoltatemi bene piccoli e
inutili umani, dai dati che ho rubato dalla
nave umana prima che venisse distrutta ho capito che a bordo si trovava
l’attuale imperatore Britanno, sapete che vuol dire razza di
Bantha incapaci?-
“Bantha?
Sarà un qualche
strano animale da compagnia?” Si chiede lei.
-No, noi non lo sappiamo Lord Yu,
ci illumini lei visto che è un Orai
geniale e saggio! Su, avanti!- A quel punto Daniel, innervosito dagli
insulti
del Cinese quasi lo sfida.
-Vuol dire che gli Orai oltre ad
aver portato qui una flotta da invasione
da cui presto sbarcheranno migliaia di soldati nemici hanno pensato
bene di
eliminare quello che fino a poco fa era l’ultimo sovrano di
questo mondo! Gli
Orai usano eliminare i sovrani delle civiltà avanzate per
poi assoggettarne i
popoli!-
-Aspetti, società
avanzate? Eliminano i sovrani? E poi…. Aspetti
eh…
Soldati nemici?- A parlare è nuovamente Daniel.
-Esatto, soldati nemici! Riguardo
ai sovrani sappiate che per loro è molto
più comodo eliminare i capi di pianeti e nazioni prima di un
attacco visto che
poi non rimane nessuno a guidare gli eserciti nemici…-
“Certo,
non fa una piega…” Pensa Sam, ascoltando i due.
-Signor Yu, ora cosa possiamo fare
prima che questi soldati nemici
attacchino il nostro mondo?- Gli si avvicina, speranzosa.
-Se riesco a ultimare
quest’arma anche quelle navi e i soldati che portano
esploderanno assieme ai priori, solo che ora la situazione è
un po cambiata e
dovrei reimpostare l’arma in modo che vaporizzi le pietre di
Giada anziché
farle esplodere-
-Perché? Che importa se
esplodono o se si vaporizzano?- Chiede Daniel.
-Semplice, se il nocciolo dei
generatori a energia Orai di quelle navi
esplode è molto probabile che l’esplosione
danneggerà il pianeta, inoltre ora
che ci penso anche tutti coloro che hanno contratto il virus alieno
esploderebbero, cadaveri compresi, oltre al fatto che chiunque si
trovasse
vicino a un priore che esplode verrebbe investito
dall’esplosione-
-Però! Un dettaglio
insignificante che non ha mai considerato prima di
adesso? Lei è un genio Signor Yu e io come astrofisica
inorridisco alla sua
incompetenza-
Sentendo
quell’affermazione l’alieno arrossisce
visibilmente, consapevole
della leggerezza che stava per compiere con la sua invenzione.
“Non sono proprio dei
Bantha allora… Questa volta hanno ragione”
-Beh non preoccupatevi, altre 24
ore e avrò finito!-
-24 ore? Ma se continua di questo
passo la terra…-
-Purtroppo non posso fare altro,
mi serve tempo signori! Ora rilassatevi e
preparatemi qualcosa da mangiare! La cucina del laboratorio si trova
dietro di
voi!-
Gli occhi di Yu si illuminano e
sulla parete alle spalle dei due compare
una porta in legno.
-Aprite quella porta e mettetevi a
lavoro, c’è abbastanza cibo per sfamare
un reggimento di soldati!-
“Ma
tu guarda, dobbiamo
anche fargli da cuochi!”
Impreca lei.
-Va bene lord Yu ma prima di
andare… che cos’è un Bantha?- Chiede
lui,
incuriosito.
-Un Bantha è un animale
molto simile ai vostri cammelli ed è considerato
l’animale più stupido e maleodorante
dell’universo-
Sentendo quelle parole i due
studiosi si guardano in faccia, irritandosi
non poco.
-Quindi ci avrebbe paragonati a
dei cammelli puzzoni? No lo dica eh! Ho
sempre avuto una certa cura della mia igiene personale sa? Lo sa? Sa
quanto mi
cost…- Viene interrotta da Daniel che la prende per mano e
la trascina verso la
porta della cucina, per poi aprirla ed entraci.
A quella scena l’alieno
sorride, poi torna a lavoro sulle console.
“Beh,
saranno un po’ stupidi
ma sono divertenti se vogliono” Sorride.
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Capitolo 27 *** Fede che vacilla ***
Capitolo
27
Euro
Universe
*Weisewolf - Fortezza – Sala comando*
Il priore si è
da poco teletrasportato fuori dalla fortezza e Tony, preoccupato
per la compagna tenta di parlarle, visibilmente preoccupato.
-Tutto bene Leila?-
-Si, Ayano e Yukiya?- Si volta
verso di lui.
Ayano è ancora a terra
mentre Yukiya è… beh mi sembra
sconvolto…- In quel
momento Tony le indica l’Eleven, che era ancora seduto a
terra, scioccato da
ciò che era accaduto poco prima.
-Va da Yukiya, io penso ad
Ayano…-
A quel punto la bionda inizia a
incamminarsi verso la spadaccina, mentre
Tony va da Yukiya, per poi aiutarlo ad alzarsi e tentare di confortarlo
con
poche e inutili parole.
-Andrà tutto bene
ragazzino, vedrai romperemo il culo a quei bastardi!-
Afferma, rabbioso.
-Ryò non
tornerà di certo…- Commenta, inespressivo.
-Allora pensa alla tua amica! Devi
proteggere lei adesso! Io sono già
impegnato con Leila, non ho tempo di pensare alla tipa degli altri!-
Nel sentire quella frase
l’eleven sembra riprendere fiato e guardando negli
occhi il suo interlocutore gli risponde.
-Hai ragione…
c’è ancora Ayano- Gli sorride, commuovendosi
lievemente.
Nel frattempo Ayano rinviene,
rialzandosi a fatica, il tutto mentre Leila
ancora le si avvicina. La spadaccina guarda negli occhi la bionda poi
si
rivolge a lei.
-Dov’è
Ryò? Non lo vedo!-
-Ayano… Ryò
non ce l’ha fatta… il priore lo ha disintegrato
mentre cercava
di proteggerti… mi dispiace- China il capo, vergognandosi di
se stessa per aver
permesso una cosa simile.
-No aspetta…
no… No, no! NO! NO! NO!- Scoppia in lacrime, cadendo in
ginocchio.
Leila non ha nemmeno il coraggio
di avvicinarla, si vergogna troppo per ciò
che è accaduto a Ryò e sa bene che avrebbe dovuto
almeno cercare di vendicarlo,
cosa che non ha fatto e che non gli è nemmeno passata per la
testa.
“Povera
piccola… sarà dura
per lei” Pensa Tony,
iniziando ad avvicinarsi alle due, seguito da Yukiya.
-Ayano… non ho nemmeno
pensato a vendicarlo ma, se uccidermi può aiutarti
fallo pure… gli Orai mi hanno trasformata in una specie di
mezzo per la
propaganda per cui devo assolutamente morire…- Afferma la
bionda, versando
qualche lacrima.
-Non dirlo nemmeno per scherzo
stupida! Tu devi vivere e basta! A parlare e
Tony, avvicinandosi a lei.
Dopo quella frase il ragazzo le
mette una mano sulla spalla, ma accade
l’impensabile, infatti toccandola viene travolto da una
potente scarica
elettrica che lo scaraventa addosso a Yukiya.
-Ehi attento!- Lo riprende
l’eleven.
-Tony!-
-Leila… che
diavolo… che diavolo è successo?- Gli chiede,
rialzandosi,
dolorante.
-Deve essere parte del pacchetto
“Maledizione degli Orai”- Interviene
l’eleven.
-Yuki, che vuoi dire?- Gli chiede
Ayano.
-Semplice, gli Orai hanno fatto
una specie di sortilegio su Leila… in
pratica hanno deciso di usarla come cura per il virus Orai che si
è diffuso in
Euro Universe… il priore ha detto che solo coloro che amano
gli Orai saranno
aiutati per cui…- Viene interrotto da Tony.
-Per cui hanno fatto in modo che
chiunque non sia fedele agli Orai non
possa entrare in contatto fisico con lei…
geniale…- Commenta lui, seccato.
-Questo non mi impedirà
di porre fine alla mia vita e di evitare che gli
Orai mi usino come mezzo di propaganda!- A quel punto la bionda estrae
la sua
pistola, puntandosela alla tempia.
“Farà
sul serio? No, Leila…” Pensa Tony, restando immobile.
I due Eleven osservano la ragazza,
senza però cercare di far nulla per
fermarla, fino a quando quest’ultima non preme il grilletto.
“Che
succede, la pistola si
sarà inceppata?”
L’arma non spara e
inizia a sbriciolarsi nelle sue mani.
“Oh
no… qualsiasi cosa mi
abbiano fatto mi hanno anche impedito di porre fine alla mia vita!
BASTARDI!”
Gli altri tre osservano la scena,
intuendo anch’essi che gli Orai con
quella sorta di maleficio abbiano calcolato ogni cosa, compreso il
fatto che da
allora chiunque avesse saputo di Leila avrebbe fatto qualunque cosa per
ricevere una cura in punto di morte, un idea che dal punto di vista dei
priori
poteva dimostrarsi eccellente.
“Leila…
e adesso? Che cosa
facciamo?” Pensa Tony,
osservato dai due eleven, che però si limitano a restare
immobili a guardare.
*Weisewolf –
Nave ammiraglia
della Federazione Cinese*
Il priore è da
poco tornato a bordo, teletrasportandosi dalla sala comando
della fortezza dopo aver trasformato Leila in una sorta di mezzo di
propaganda
Orai destinato a suo dire a diffondere il loro verbo. Nel vederlo
rientrare
Shinku lo fissa truce mentre lui, pur accorgendosi della cosa lo ignora
totalmente. Nonostante la tensione palpabile nell’aria Shinku
gli si avvicina alle
spalle e seppur indeciso inizia a parlargli
-Priore, cosa è
successo alla città proibita? Non riusciamo a metterci in
contatto con loro- Chiede, deglutendo.
-Sei preoccupato per le sorti
della tua amata giovane Shinku?- Si volta
verso di lui.
-Si, lo sono priore…-
-Non temere giovane figlio degli
Orai, Tianzi è al sicuro visto che è
protetta dagli dei- Conclude, dandogli le spalle.
A un tratto uno degli operatori di
plancia seduto di fronte a una delle
console, richiama l’attenzione del Cinese.
-Signore! Un messaggio da un
avamposto a 10km dalla città proibita! E’
urgente!-
-Che cosa desidera questo
avamposto da noi? Non sa che siamo impegnati in
un opera di purificazione per conto degli Orai?- A parlare è
il priore,
infastidito.
-Lascia perdere e riferisci il
messaggio- A quel punto Shinku si avvicina
alla console dell’operatore.
Una volta alla console il Cinese
legge ad alta voce quel messaggio assieme
all’operatore, mentre tutti i presenti sbiancano
nell’ascoltare quelle parole.
“La città proibita
è stata distrutta da un
bombardamento aereo tramite un arma molto potente mai vista
prima”
Dopo averlo letto Shinku inizia a
versare qualche lacrima, il tutto mentre
il priore lo osserva con fare freddo e palesemente disinteressato.
“Ma
gli Orai non avrebbero
dovuto proteggerti? Tianzi… piccola
mia…”
A quel punto Shinku si volta verso
il priore con in volto un’espressione
rabbiosa e di puro odio, come se volesse ucciderlo da un momento
all’altro.
-Dov’erano gli Orai
mentre Tianzi moriva? EH? DOVE?- Gli urla.
-LURIDO UMANO MODERA I TONI! COME
OSI RIVOLGERTI CON QUESTO TONO A UN SERVO
DEGLI ORAI?- Risponde, urlando a sua volta, per poi fare qualche passo
verso di
lui.
-Questo lurido umano vi ha aiutati
a vincere assieme all’umana che gli Orai
non hanno protetto- In quel momento abbassa la voce e anche il suo
sguardo.
-Ne sono consapevole, gli Orai
beatificheranno Tianzi se lo riterranno
opportuno, diversamente la sua anima si perderà
nell’oscurità- Conclude,
dandogli le spalle.
“E’
così che liquidate la
morte della nostra imperatrice voi Orai eh?”
In quel momento Shinku stringe i
pugni, ormai non trattiene più la sua
rabbia. Tutti i presenti si accorgono dell’atteggiamento
dell’uomo seppur
cercando di non darlo a vedere e far finta di nulla lasciando la
plancia
avvolta da un silenzio quasi surreale, il tutto mentre il priore inizia
a
dispensare alcuni ordini ai membri dell’equipaggio.
-Preparatevi a partire nuovamente
alla volta di Britannia, dove gli Orai
port...- Si interrompe.
Shinku gli toglie di mano il suo
bastone e poi lo colpisce con quest’ultimo
alla testa, facendolo cadere faccia a terra. La scena fa sbiancare
tutti i
presenti.
-Vedo che gli Orai non hanno
voglia di proteggere nessuno ultimamente eh
priore?- Lo fissa, severo.
-Lur... lurido umano, me la
pagherai!-
Il priore fa per voltarsi, ma non
ci riesce, infatti lui gli mette un piede
in testa, bloccandolo.
-Non ci provare! Non hai reagito
perché eri distratto e questo lo avevo
previsto, inoltre non mi hai ancora vaporizzato ne scaraventato via con
i tuoi
poteri, ciò significa che gli stessi dipendono dal tuo
bastone e dalla tua
capacità di osservare visivamente il tuo obbiettivo, ho
indovinato eh?-
Sorride, sadico.
-Insolente! Gli Orai ti
distruggeranno! MORIRETE TUTTI PER MANO DEGLI DEI!-
-Ma non per mano tua! Muori!-
A quel punto il Cinese estrae una
pistola dalla cinta, sparando alla testa
del priore, freddandolo all’istante. Dopo quel colpo Shinku
rimette la pistola
in cinta per poi guardarsi intorno accorgendosi che tutti i presenti lo
fissano
come se avessero visto un fantasma, la cosa lo infastidisce non poco.
-Che avete da fissarmi? Lo avete
visto no? Gli Orai e i loro priori non
sono chi volevano farci credere, ci hanno ingannati!-
-Signore… noi lo
pensavamo da tempo ma lei e la Tianzi…- A parlare
è uno
degli operatori li presenti.
-Si, lo so… Io e Tianzi
ci siamo fatti abbagliare dal loro potere e dalle
loro azioni ma ora è tardi per discuterne, dobbiamo riparare
ai danni fatti!-
-E come signore?- A chiederlo
è un altro degli operatori presenti.
-Non lo so ancora, potresti
aggiornarmi sulla situazione globale?-
L’operatore annuisce e
pochi istanti dopo
attiva un maxischermo olografico da 100 pollici sul quale viene
trasmesso un
telegiornale a reti unificate.
*Inizio trasmissione*
La distruzione della
città proibita e della nostra imperatrice Tianzi ha
lasciato sconvolto l’intero pianeta. Pare che a lanciare
l’ordigno che ha
vaporizzato la città proibita sia stata una nave terrestre,
la Damocles, che
come ha dichiarato la nostra agenzia spaziale sarebbe decollata dalla
Cambogia
nemmeno 24 ore fa per poi posizionarsi accanto alla luna e colpire il
nostro
territorio. Si hanno anche notizie di 4 oggetti di grandi dimensioni
non meglio
identificati che sarebbero entrati nella nostra atmosfera poco dopo il
bombardamento ai danni della città proibita. Tuttavia, dopo
la distruzione
della città l’opinione pubblica si divide, gli
Orai sono o non sono dei? Perché
non hanno protetto la città proibita e la nostra
imperatrice? Per avere una
risposta in merito attendiamo l’opinione dei priori presenti
sul territorio
Cinese, che però al momento si rifiutano di conferire con la
stampa.
Ora passiamo alle notizie
proveniente da Euro Universe! Pare che la
pestilenza che ha già ucciso il 70% degli abitanti di Parigi
si sia diffusa in
tutta la nazione, oltre a sconfinare nei territori di Euro Britannia,
dove sta
mietendo milioni di vittime. Pare che gli unici che riescano a salvarsi
dalla
pestilenza siano Uomini donne e Bambini o comunque tutti individui
ritenuti
immeritevoli di salvezza da parte degli Orai.
Per le altre notizie dalla Cina e
dal mondo continuate a seguirci nelle
prossime edizioni!
“Anche
l’opinione pubblica
ha iniziato a farsi delle domande… immaginavo che sarebbe
successo”
-Operatore, fammi un rapporto
sulla presenza dei priori sul territorio
Cinese, voglio sapere cosa fanno e con chi si trovano!-
-Ci vorrà del tempo
signore, intanto che facciamo? Presto gli altri priori
presenti sulle navi della flotta verranno a sapere di quello che
è successo
qui!-
-Lo so… con la nostra
flotta ci sono solo altri 4 priori per il momento…
abbattete le navi su cui si trovano!- Nel dare quell’ordine
il Cinese stringe i
pugni, scontento.
-Ma signore… ci sono
centinaia di nostri uomini su quelle navi!-
-Lo so, credi sia facile per me
dare un ordine simile? Fallo, o presto ci
ritroveremo contro le nostre stesse navi, inoltre tutti i membri dei
rispettivi
equipaggio verrebbero comunque giustiziati dai priori in caso si
ribellassero…
perciò…- China il capo.
L’operatore, seppur
titubante, trasmette un ordine di attacco a tutte le
navi della flotta, escluse quelle su cui si trovano i priori.
L’ordine è
chiaro, distruggere le navi alleate che ospitano i priori. Quando il
resto
della flotta riceve quell’ordine i rispettivi capitani delle
navi lo eseguono
senza pensarci due volte, infatti alcuni di loro venendo a sapere della
distruzione della città proibita avevano già
pensato di farlo autonomamente per
vendicare la loro imperatrice, avendo compreso che agli orai non
interessava la
sua sorte. Le navi alleate vengono colpite con decine di missili che le
fanno
esplodere dopo pochi colpi, senza nemmeno dare il tempo di reagire ai
rispettivi equipaggi e ai priori.
Dalla plancia della nave
ammiraglia Shinku osserva la scena e seppur non
gli faccia piacere vedere i suoi stessi uomini cadere sotto i colpi di
altri
suoi uomini deve prendere atto della situazione.
“Vi
assicuro che il vostro
sacrificio non sarà vano”
Giappone – Tokyo
*Sezione detentiva del
palazzo del Governatorato – Cella di Cornelia*
Tamaki si dirige verso uno
dei piani interrati del palazzo dove si trova la
sezione detentiva del Governatorato, dove i dissidenti politici e i
disertori
venivano di rado spostati prima delle esecuzioni o prima del
trasferimento
nelle prigioni della colonia. Cornelia si trova nella cella numero 24,
sorvegliata a vista da 3 guardie imperiali passate dalla parte degli
Orai dopo
aver visto i loro compagni di guardi al palazzo soccombere al potere di
Tamaki.
Il priore eleven arriva in
prossimità della cella e ordina alle guardi di
aprirla, poi entra al suo interno, dove si trova Cornelia, legata mani
e piedi
a una sedia con del filo spinato, cosa che lo stesso Tamaki aveva
ordinato di
utilizzare al fine di farla soffrire per farle espiare le stragi
compiute a
danno degli eleven.
-Cornelia Li Britannia, come va?-
Chiede, sorridendo sarcastico.
-Non sai risponderti sa solo
priore…-
Solleva il capo, osservandone il
volto.
-Tu sei uno degli attendenti
più vicini a Zero, ti riconosco… che diavolo
è
preso a te e a quell’idiota che ti lascia fare questo?-
Chiede, a voce bassa.
-Cosa mi è successo?
Semplice Cornelia, ho capito che Zero è un malvagio,
come tutti coloro che si oppongono agli Orai!-
-Capisco, mi ucciderai subito?-
-No, al contrario… gli
Orai hanno in mente ben altro per Cornelia la
sanguinaria di Britannia, sorella di Euphemia della strage!- La
osserva,
trasudando odio da ogni poro.
-NON OSARE PRONUNCIARE IL NOME DI
EUPHEMIA! NON TI AZZARDARE PEZZO DI
MERDA!- Gli urla, scattando sulla sedia.
Tamaki la deride, per poi toccarle
il capo con il palmo della mano,
sorridendole.
-Ora devo lasciarti Cornelia ma
sappi che la tua punizione per il male che
hai fatto è appena incominciata- A quel punto inizia a
ridere, uscendo poi
dalla stanza.
Tamaki continua a ridere per
diversi secondi, come fosse in preda a un
delirio d’onnipotenza, poi si volta verso una delle guardie
li presenti.
-Mettetevi delle maschere antigas,
poi stordite Cornelia e abbandonatela in
mezzo alla colonia di Tokyo… mmm facciamo vicino
all’istituto Ashford! Ah e
oltre alle maschere antigas mettetela in una barella isolante, non si
sa mai… Ahahahahaha-
A quel punto va via, lasciando le guardie stranite e sconvolte al tempo
stesso.
Le guardie si allontanano, per poi
tornare davanti alla cella con in dosso
delle maschere antigas. A quel punto entrano nella cella e stordiscono
Cornelia, per poi inserirla in una barella isolante e portarla fuori a
bordo di
un furgone che poi viene diretto verso la colonia con destinazione
Istituto
Ashford.
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Capitolo 28 *** In partenza ***
Capitolo
28
Sono passate 2 ore dal tradimento
dei Cinesi ai danni degli Orai e da
allora la situazione globale è precipitata vertiginosamente.
Tuttavia, nonostante
il tradimento dei loro principali alleati gli Orai sono riusciti a
invadere
anche Britannia con il loro virus e pare che gli stessi falsi dei
abbiano in
fine perso il controllo della loro arma batteriologica, gettando il
mondo nel
caos.
Il virus pare uccidere chiunque,
anche bambini, anziani e ammalati, cosa
che prima non accadeva. Inoltre sembra anche se tutti coloro che si
erano
precedentemente dimostrati immuni al batterio inizino ad ammalarsi a
loro volta.
In tutto il mondo scoppia il caos
e coloro che non si sono ancora ammalati
uccidono gli appestati nel tentativo di salvarsi, notando che nemmeno i
priori
riescono a fermare l’epidemia tramite i loro poteri.
La popolazione di Parigi
è ormai quasi completamente infetta, fatta
eccezione per pochi fortunati che sono scampati al contagio essendo
rimasti
nascosti dall’inizio della pandemia. La stessa situazione si
può trovare nel
resto del mondo, anche in Cina, dove il batterio ha iniziato a
proliferare
veloce come il vento nemmeno un’ora dopo la distruzione della
città proibita e,
seppur in Cina non ci siano ancora stati decessi attribuibili al virus,
i
contagi che ormai ammontano al 12% della popolazione (in aumento)
mettono in
allarme il popolo Cinese, che inizia a inveire contro i priori che non
riescono
a fermare il male e a curare i contagiati che mostrano
i sintomi. Ovviamente la scomparsa
della città proibita e la mancanza di qualcuno che guidi il
popolo Cinese
complica ancor più la situazione.
Le tv Cinesi, come anche quelle di
ciò che rimane delle altre nazioni,
affermano che secondo i calcoli dei più esperti scienziati
planetari l’epidemia
avrà contagiato il 99% della popolazione mondiale in sole 24
ore e considerando
che dal comportamento del batterio quest’ultimo dia sentore
d’aver mutato in
una forma più aggressiva pensano che questo
ucciderà quel 99% di popolazione in
circa 48 ore.
Tokyo
*Istituto Ashford*
Cornelia viene scaricata
da un furgone color nero di fronte all’istituto
Ashford come fosse un sacco dell’immondizia. Viene presto
notata da Shirley e
da Milly che, accompagnate da Rolo e Rivalz, corrono in soccorso della
donna.
Shirley le si avvicina e chinandosi le prende il capo.
-Ma quella non è forse
la principessa Cornelia Li Britannia?- La riconosce
Milly, portando una mano alla bocca, sorpresa.
-Credo di si, dobbiamo aiutarla!
Rivalz, ha perso i sensi ma credo stia
bene… comunque dovremmo chiamare un ambulanza- Propone
Shirley.
-La chiamerò io-
Interviene Rolo, smartphone alla mano.
-Inutile provarci Rolo, tutte le
linee sono intasate da ore…- Lo ferma
Rivalz.
-Se non riusciamo a chiamare un
ambulanza o la polizia possiamo almeno
portarla in infermeria no?- A proporlo è Milly.
-Ottima idea- Le dà
manforte Rivalz.
A quel punto Rolo si avvicina a
Cornelia, caricandosela sulle spalle e
dirigendosi verso l’edificio principale
dell’istituto, seguito da Shirley,
Milly e Rivalz.
-Hai bisogno d’aiuto
Rolo?- Gli chiede il ragazzo.
-No… faccio da solo,
sta tranquillo-
-Se aiutiamo la principessa
Cornelia magari lei ci darà una ricompensa-
Milly ci scherza su.
“Fa
silenzio! La situazione
globale è gravissima e Cornelia viene gettata davanti
all’Ashford come un sacco
di patate! Sei troppo stupida per pensare che si sia qualcosa di strano
eh
Milly?” Rolo impreca
mentalmente, poi allunga il passo per raggiungere
l’infermeria il prima
possibile.
Federazione Cinese
*Laboratorio segreto di Yu
–
A 500mt di profondità*
Mentre lavora alla sua
arma Yu inizia a dar segni di stanchezza, come se
stremato dal duro lavoro durato ore ed ore, il tutto mentre i due
studiosi gli
stanno portando un pasto caldo cucinato da loro stessi poco prima.
-Lord Yu, non siamo bravi in
cucina ma abbiamo trovato dei fagioli
essiccati e del pesce congelato e… abbiamo provato a
cucinarlo…- Afferma Daniel,
porgendogli una scodella piena di fagioli fumanti con già il
cucchiaio
all’interno della stessa.
“Sono
sopravvissuto a tante
catastrofi ma a questi fagioli proprio non lo so… che
tanfo…” Pensa, mettendosi una mano in faccia, per
poi voltarsi verso Daniel e prendere quella scodella.
Nel frattempo Sam gli si avvicina
e gli porge un piatto con all’interno un
filetto di merluzzo cotto a vapore.
-Prego Signor Yu, deve essere
molto affamato!- Sorride, incerta.
“Si
certo… e sarò anche
morto dopo questa roba”
L’alieno fa per iniziare
a bere il brodo dei fagioli che gli aveva dato
Daniel ma viene interrotto dallo stesso, che gli pone una domanda.
-Lord Yu… ci sono
novità riguardo la situazione in superficie? Nel resto
del mondo dico…-
-Si… e non sono belle
novità…- Inizia a sorseggiare quel brodo.
-La prego ci ragguagli!- Lo
supplica lei, giungendo le mani.
-Ho collegato il computer del
laboratorio alla vostra rete internet e… beh
pare che esattamente come ai miei tempi gli Orai abbiano perso il
controllo del
virus con il quale hanno attaccato il vostro mondo. Infatti adesso il
virus
attacca anche anziani, bambini e ammalati, cosa che prima non
faceva… di questo
passo l’intero pianeta sarà…- A quel
punto prende il cucchiaio e mangia qualche
fagiolo.
-Come mai hanno perso il controllo
di quel virus? Non sono tanto avanzati
da essere in grado di impedirlo? Insomma si atteggiano a
divinità e poi? E POI
PERDONO IL CONTROLLO DI UNA LORO INVENZIONE?-
Sam si arrabbia non poco,
lasciando cadere il piatto di filetto a terra e
sorprendendo l’alieno, che rimane sbigottito da
quell’atteggiamento.
-Anche loro hanno dei difetti, non
sono infallibili…-
-Lord Yu… in pratica
gli Orai ci stanno mettendo a rischio di estinzione,
ho indovinato?-
-Esatto…
l’altra volta il virus si è estinto autonomamente
per un puro
colpo di fortuna, questa volta invece l’unica speranza
è la mia arma anti Orai-
-E come potrebbe sconfiggere il
virus questa sua arma?- Chiede lei,
speranzosa, seppur ancora con un barlume di rabbia negli occhi.
-Il virus è una forma
di vita artificiale e all’interno di ogni singolo
batterio ci sono degli atomi di Giada… se attiviamo
l’arma ogni pietra di giada
verrà distrutta atomo per atomo e ne conseguirà
anche la morte del virus,
quindi devo sbrigarmi a completare quest’affare!- A quel
punto lascia cadere la
scodella di fagioli e torna a lavoro sulle sue console.
-Quanto ci vorrà per
completare la sua arma? Quanto manca ancora?- A
chiederlo è Daniel.
-Credo che altre 22 ore basteranno
e spero che basteranno anche al popolo
umano o.. o a quel che ne è rimasto- Sospira, per poi
tornare a lavoro.
“Spero
che funzioni” Pensa Daniel.
“Siamo
nelle sue mani Lord
Yu”
Euro Universe – Weisewolf
La flotta della
Federazione Cinese abbandona i cieli sopra la fortezza per
poi far rotta verso la patria, il tutto mentre all’interno
della fortezza il
gruppo ora composto da Leila, Ayano, Yukiya e Tony deve fare i conti
con ciò che
il priore ha fatto a Leila.
*Fortezza – Sala comando*
I quattro sono seduti a
terra nel più assoluto silenzio e riflettono sul da
farsi. Leila sa bene che cercare di aiutare la popolazione con quella
che ha
già ribattezzato la sua “maledizione”
sarebbe controproducente ma sa anche che
probabilmente non ha altra scelta. Ci riflette da ore e ormai pensa che
sia
l’unica cosa che può fare per salvare qualche vita
umana. Anche Tony inizia a
pensarla a quel modo, infatti dopo aver dato una rapida occhiata alle
news sul
suo cellulare non può far altro che constatare la situazione
ormai disperata
che versa sull’intero pianeta.
“Ma
guarda un po’… Prima
Parigi… poi tutta Euro Universe assieme a Euro Britannia e
come se non bastasse
adesso anche alcuni territori Britanni e addirittura Cinesi sono stati
raggiunti dall’epidemia Orai… Il priore ha detto
che Leila è la chiave della
cura per chi ha fede… che sia giusto usarla in questo modo?
Però se non la
usiamo così moriranno milioni di
persone…” Riflette, angosciato.
-Tony, a cosa stai pensando?- Gli
chiede lei, pensierosa.
-Pensavo che forse, e dico
forse… potremmo aiutare davvero chi ha fede
negli Orai, cosa ne pensi?-
-Ma sei forse impazzito razza di
idiota?- Interviene Ayano, alzandosi da
terra.
-No, affatto ragazzina! Ma mi dici
che senso ha far morire tutta quella
gente quando abbiamo in mano una cura?-
-Una cura? Ne sei proprio sicuro
idiota? Che garanzie abbiamo che le parole
del priore siano vere? Potrebbe essere tutto il contrario-
-ADESSO FATELA FINITA!-
Li ferma l’hacker,
urlando.
-Ho appena controllato le News dal
Giappone, anche lì l’epidemia ha colpito
uno dei vascelli dei Cavalieri Neri e presto uscirà da
quella nave e colpirà la
popolazione! Mio dio… se va avanti di questo passo in
nemmeno 24 ore il
Giappone sarà…- Si ferma, per poi singhiozzare.
Nel sentirlo gli altri tre
rimangono sconvolti.
-Giappone? Yuki dimmi che
è uno scherzo…- Cade in ginocchio.
“Il
Giappone? No ti prego…
Gli Evelen non meritano una sorte simile…” Pensa Leila, iniziando a versare
qualche lacrima.
-Tony! Andiamo
nell’hangar sotterraneo della fortezza, da li prenderemo la
mia nave e ci dirigeremo in Giappone- Afferma, sicura, alzandosi da
terra.
-Giappone? Ma sei forse impazzita?
Che hai in mente?-
-Semplice, se posso salvare il
popolo degli Eleven da un triste destino
così sia! Muoviamoci!-
- Leila, ma non pensi al tuo
popolo?-
-Certo che ci penso ma…
ci sono troppi priori in Euro Universe, se
cercassimo di aiutare la gente senza cercare di inculcargli la fede
degli Orai
ci metterebbero i bastoni fra le ruote… Onestamente spero
davvero che questa
cosa che mi ha fatto il priore possa essere utile almeno ai
Giapponesi… Anche
se non ho idea di come faremo ad aiutare gli ammalati senza predicare
il verbo
Orai-
-Lo vedi? Non sai nemmeno da dove
cominciare! Per curare una persona
quest’ultima dovrebbe convertirsi agli Orai, che senso ha il
tuo ragionamento
se poi non è fattibile?-
-Tony ha ragione, il tuo
ragionamento non ha senso!- Gli dà manforte
Yukiya.
-Allora vorrà dire che
cercheremo una soluzione strada facendo, sempre
meglio che restar qui a far nulla no?- Da le spalle al gruppo.
Leila inizia a irritarsi mentre
Yukiya mette nuovamente mano al suo palmare
andando su un sito web che diffonde i dati sull’epidemia in
tempo reale.
-Ammettiamo di riuscire a trovare
una soluzione… secondo queste statistiche
il virus si diffonde sempre più velocemente, iniziando anche
a uccidere
ammalati, anziani e bambini… a questa velocità in
poco più di 24 ore tutti gli
abitanti del pianeta saranno infetti e in 48 ore moriranno…-
-Mio dio… non era
così veloce quando è iniziata, che succede?- A
porre la
domanda è Tony.
-Forse i priori hanno deciso di
accelerare i tempi, oppure…- A quel punto
Leila si ferma a riflettere.
-Oppure? Parla, Leila!- La sprona
la spadaccina.
“Che
abbiano perso il
controllo del virus?”
Pensa, indecisa.
-Non lo so ragazzi, ma dobbiamo
raggiungere la mia nave e partire per il
Giappone immediatamente, forza! Andiamo!-
A quel punto Leila va verso
l’uscita della sala comando e si dirige nei
sotterranei, il tutto mentre i 3 la guardano straniti, indecisi sul da
farsi.
Tony non sa proprio cosa fare, non riesce a fidarsi di Leila in quella
circostanza come non riesce ad accettare l’idea
d’abbandonare il suo popolo per
andare ad aiutare quello Giapponese.
“Forse
Leila ha ragione,
anche cercando di aiutare il popolo Europeo non otterremmo risultati,
anzi… ma
che senso ha andare in Giappone? Ci vorranno almeno 10 ore per
arrivarci, e
poi? Che diavolo ha in mente? Magari vuole solo riportare in patria
questi
Eleven prima della morte? Mah…”
Seppur titubante Tony decide di
seguirla, invitando i due eleven a fare la
stessa cosa e così si dirige all’hangar assieme a
loro.
Una volta arrivati
all’hangar trovano la nave di Leila, un piccolo cargo di
15 metri per 5, di colore azzurro con la bandiera di EU stampata su
ambo le
fiancate. I tre salgono a bordo trovando la bionda già
pronta al posto di
comando.
-Credevo non saresti venuto
Tony…-
Lui le si avvicina e fa per
toccarla, ma ricordando di non poterlo fare a
causa del maleficio Orai le rivolge la parola.
-Credevi davvero che ti avrei mai
lasciata andare sola?- Le sorride.
-Lo fai per gelosia o cosa?-
-Lo faccio perché sono
un pazzo… e poi perché dovrei essere geloso? Solo
chi ha fede negli Orai può toccarti no?- Inizia a ridere.
-Non sei divertente Tony!- Lo
riprende Ayano.
-Già, stai scherzando
sulla maledizione che ha colpito la tua ragazza!- Le
dà manforte l’hacker.
“Cercavo
solo di
sdrammatizzare la situazione, per Leila sarà dura e io
voglio starle vicino…” Pensa.
Poco dopo si apre una grossa porta
in metallo che si trova di fronte alla
nave di Leila. Quando la porta si apre si può vedere un
tunnel che si affaccia
in superficie. La bionda avvia i motori e parte, percorrendo
l’intero tunnel
per poi uscire in superficie e mettersi in rotta verso il Giappone.
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Capitolo 29 *** Rivelazione e Sfida ***
Capitolo
29
-21
ore al contagio del
99% della popolazione
Oceano Pacifico
*Nave da Guerra Lotus –
Rotta per le Isole Near*
Lelouch si è chiuso
nelle sue stanze mentre CC pensa a dirigere gli
spostamenti direttamente dalla plancia.
“Chissà
che starà facendo
Lelouch…”
Decisamente preoccupata decide di
andare a trovarlo nel suo alloggio,
almeno per assicurarsi che questi non faccia sciocchezze.
*Alloggio di Lelouch *
Lelouch si trova nel suo alloggio
e tiene le luci spente da diverse ore
disteso su un lettino a una piazza, solo con i suoi pensieri e
abbigliato con i
soli boxer.
“A
quest’ora saranno tutti
morti… Kallen, Todoh, Ohgi, Rakshata… tutti
morti… dal primo all’ultimo”
A un tratto CC bussa alla porta e
gli chiede il permesso di entrare. Il
ragazzo la invita ad accomodarsi e così la verde entra nella
stanza,
richiudendone la porta alle sue spalle. Lo osserva per qualche istante
e
vedendolo emaciato e pesantemente segnato in volto assume
un’espressione
triste, iniziando a versare anche qualche lacrima.
-Lelouch, stai pensando a Nunnally
vero?-
-No strega, ma ai nostri
compagni… A Kallen e a tutti gli altri...-
-A quest’ora saranno
morti, ma se vuoi possiamo contattare l’Ikaruga e
chiedere conferma- Gli si avvicina, sedendosi sul suo letto.
-Lascia perdere, che importa.. e
poi dovrei pensare a Nunnally e non a loro
no? A proposito, hai notizie da Tokyo e dal palazzo del governatorato?-
Si solleva
lievemente.
-Mezzora fa hanno annunciato una
diretta del governatore a reti unificate,
non hanno detto altro-
Nel sentirlo Lelouch scatta sul
letto, mettendosi seduto.
-Quindi Nunnally ha intenzione di
parlare al Giappone?-
-No Lelouch, credo che
parlerà a tutto il popolo Britanno… Mentre eri
qui
da solo le cose si sono evolute… l’imperatrice
Tianzi è stata uccisa da
Schneizel… poi sembra che anche Schneizel sia morto, ucciso
dagli Orai che sono
arrivati a bordo di 4 mastodontiche navi spaziali, ne parlano tutti i
notiziari
da un paio di ore. Inoltre pare che l’epidemia Orai stia
progredendo molto più velocemente
che all’inizio…-
-E tu perché non me lo
hai detto subito razza di stupida?- Si ira,
voltandosi di scatto verso di lei.
-Io non… non volevo
disturbarti Lelouch…- China il capo.
-Andiamo! Uccidono
l’ennesimo membro della famiglia imperiale,
l’imperatrice della Federazione Cinese muore e tu ti
preoccupi di non
disturbarmi? Beh, ora bando alle ciance e vediamo questa diretta!-
A quel punto prende il suo
Smartphone e accede a un sito che trasmette la
tv in streaming.
-Quando inizia la diretta?-
-Dovrebbe iniziare a momenti- Gli
si avvicina, iniziando a osservare lo
schermo dello Smartphone.
La home del sito web è
completamente nera ma poco dopo compare un immagine
raffigurante la bandiera Britanna e dopo circa un minuto viene
trasmessa
l’immagine di Suzaku, che a quel punto inizia a parlare.
Inizio Trasmissione
-Cittadini di Britannia e del
mondo, purtroppo io Suzaku Kururugi nonché
Knight of Seven, devo scusarmi con voi per avervi mentito sulla vera
natura di
questa trasmissione, infatti non sarà Nunnally Vi Britannia
a parlare ma uno
dei rappresentanti degli Orai, il priore Tamaki!-
A quel punto si sposta per far
spazio a Tamaki e quella vista lascia di
sasso Lelouch e CC, che sbiancano al solo vedere Tamaki nella la sua
nuova
forma.
“Oh
dei…” Pensa lei.
-CC! Che diavolo significa?
-Non ne ho idea, sentiamo che ha
da dire!-
L’ex Cavaliere Nero
fissa la telecamera e pochi istanti dopo prende la
parola.
-Benedetti siano tutti coloro che
percorrono il sentiero tra le braccia
degli Orai miei compatrioti Giapponesi, e anche voi genti di tutto il
pianeta!
La sofferenza degli Orai fanno in modo che i miscredenti
muoiano uno dopo l’altro in tutto
il mondo tramite ciò che in molti hanno definito un virus
mortale, ma la realtà
è che è la sofferenza e il dolore provato dagli
Orai a creare tutto questo.
Oggi Nunnally Vi Britannia è prigioniera degli Orai, infatti
questa ragazzina
voleva tradire gli dei come anche tutti voi che meritate di seguire il
sentiero!-
In quel momento Suzaku porta
Nunnally davanti alla telecamera. La loli è
imbavagliata e legata mani e piedi, inoltre sembra esser stata
picchiata e torturata,
visto che mostra sulla fronte una profonda ferita lacerocontusa che
ancora
sanguina assieme a varie tumefazioni che le ricoprono il volto.
-Come vedete l’infame
sangue del lurido impero di Britannia deve ancora
estinguersi, infatti oltre a Nunnally esiste un altro membro della
famiglia
imperiale ancora in vita… un essere che molti di voi
Giapponesi credono morto o
scomparso…-
Nel sentirlo Suzaku scatta
lievemente.
“Non
parla certo di
Cornelia, da quel che blaterava parlando da solo poco fa Cornelia
è come se
fosse morta ormai… Che sappia di Lelouch? Ma certo che lo
sa… mi avrà letto nel
pensiero…”
-Colui di cui parlo è
Lelouch Vi Britannia, un uomo che tutti voi conoscete
come Zero! Un uomo che ha ingannato tutti voi solo per cercare di
prendere il potere
compiendo luride macchinazioni tramite l’ordine dei Cavalieri
Neri e i suoi sporchi
e infami seguaci! MA GLI ORAI LO HANNO SCOPERTO! GLI ORAI SANNO QUANTO
QUELL’ESSERE SIA INFIMO E MESCHINO, PER QUESTO ORA TI SFIDO
ZERO! Se non verrai
qui a consegnarti agli Orai e a subire la giusta punizione io prima
romperò
ogni singolo osso del corpo di tua sorella e poi farò in
modo che bruci tra le
fiamme della dannazione eterna! HAI CAPITO ZERO? EH? HAI CAPITO
LELOUCH?-
Conclude, urlando in preda alla rabbia.
Fine Trasmissione
CC e Lelouch non credono a
ciò che hanno appena visto, uno dei loro
compagni è passato dalla parte del nemico ed è
diventato un priore.
Lelouch inizia a urlare, cercando
di strapparsi i capelli dalla rabbia.
-MERDA! MERDA! MERDA! MERDAA!
Figlio di puttana! Come ha osato toccare Nunnally?
Come? Eh? Come??-
CC gli mette una mano sulla spalla
per calmarlo, ma Lelouch la colpisce in
volto con uno schiaffo facendola cadere a terra. Subito dopo averla
colpita il
ragazzo va verso di lei e si china a terrà, avvicinandola.
-CC! Ti chiedo scusa,
non… io non… perdonami ti prego!- Inizia a
piangere.
-So che non volevi, sta tranquillo
Lelouch, è tutto apposto- Si alza,
abbracciandolo.
-Dobbiamo tornare a Tokyo, e
subito!- Si rialza, per poi rivestirsi
velocemente e uscire dal suo alloggio in gran fretta.
“Immaginavo
che lo avresti
detto e immagino che tu sappia che è una
trappola… come affronterai Tamaki? E
poi… non ti sei nemmeno chiesto come ha fatto a diventare un
priore? Vedere
Nunnally in quello stato ti ha fatto perdere la
testa…”
Poco dopo Lelouch ritorna in
plancia e dà ordine di dirigere nuovamente la
flotta verso Tokyo. Purtroppo però tutti i suoi uomini hanno
visto la diretta
TV e rifiutano categoricamente di eseguire i suoi ordini. Alcuni
cavalieri neri
lo colgono di sorpresa alle spalle e gli puntano le loro armi,
invitandolo a
togliersi la maschera.
-Zero, anzi Lelouch! Togliti la
maschera, ormai sappiamo ogni cosa!- A
parlare e il capo del plotone che ha preso alle spalle il ragazzo.
-Va bene, d’accordo- A
quel punto si toglie la maschera, sogghignando
diabolico.
Quando mostra il suo volto tutti i
presenti rimangono sbigottiti,
specialmente gli uomini armati che lo avevano preso alle spalle.
Tuttavia
Lelouch non gli lascia il tempo di far nulla, infatti subito prende la
parola
attivando il suo geass.
-Diventate tutti miei schiavi!-
A quel punto tutti gli uomini
armati si mettono sull’attenti.
-Yes, your majesty!-
Pochi istanti dopo Lelouch impone
il suo geass anche agli operatori della
plancia per poi ordinargli di mettersi in rotta per Tokyo. Purtroppo
però i
problemi di Lelouch non sono ancora finiti, infatti prima che la Lotus
potesse
avviarsi le altre navi della flotta dei cavalieri neri contattano la
Lotus,
ordinando agli operatori di fermarsi, pena l’abbattimento in
caso di rifiuto.
“Dannazione…
posso fermare
gli uomini su questa nave ma il resto della flotta? E’
evidente che anche loro
hanno saputo della mia vera identità e siccome è
stato Tamaki a rivelarla si
fideranno più di lui che di me a questo punto…
sono in trappola questa volta,
dannazione!”
A un tratto una delle navi che
avevano già puntato la Lotus esplode,
colpita da un colpo al plasma che sembra venire dallo spazio.
-Che diavolo succede? RAPPORTO!-
Urla Lelouch, allarmato.
-Signore, un oggetto di dimensioni
mastodontiche ha esploso un colpo al
plasma!- Gli risponde uno degli operatori di plancia.
Nel frattempo anche altre 2 navi
della flotta vengono abbattute con le
stesse modalità della prima. Intanto CC arriva di corsa in
plancia.
-Che succede?-
-Pare che qualcuno ci stia
sparando addosso e ho anche paura di sapere di
chi si tratta CC!- Gli risponde Lelouch.
-Zero! Il radar ha individuato
delle navi a forma d’anello dirigersi verso
la nostra posizione dallo spazio! Che facciamo?-
-Navi ad anello? Devono essere gli
Orai… Ritiriamoci! Rotta per il
Giappone, massima velocità!- Conclude, urlando.
Il pilota esegue
l’ordine e avvia i motori alla massima velocità in
direzione del Giappone, il tutto mentre le navi nemiche colpiscono i
vascelli
residui della flotta dei cavalieri.
Tokyo
*Ikaruga – Sezione
Ospedaliera*
Dopo esser scesa dal suo cargo
Marianne è sale a bordo dell’Ikaruga,
portando con se un borsone pieno zeppo di sacche
d’antibiotici e alcune razioni
alimentari. Il dottor Vangrey le aveva indicato la strada da seguire
qualche
minuto prima per mezzo della radio, anche se quest’ultimo non
era stato molto
chiaro nell’esprimersi, infatti Marianne aveva pensato che
l’uomo stesse male o
che almeno fosse in stato di ebrezza.
“Mi
auguro che l’idiota alla
radio mi abbia dato le indicazioni giuste per raggiungere la sezione
ospedaliera visto che rischio il contagio per cose che non mi
riguardano!”
L’ex imperatrice impiega
20 minuti a raggiungere la sezione ospedaliera e
quando arriva in sua prossimità trova il dottor Vangrey ad
attenderla davanti
alla porta d’ingresso principale.
Quando il medico la vede arrivare
resta stranito dal suo aspetto da
teeneger e spavaldo le si avvicina per poi inveire contro di lei.
-Per fortuna che la maschera
antigas copre la brutta faccia da loli sfigata
che sicuramente avrai mocciosetta!- Sogghigna.
“Ma
brutto pezzo di merda!”
-Si muova e mi dica dove sono i
superstiti! NON PERDA TEMPO! Ho qui
antibiotici e razioni-
-Uffa che seccatura! Va bene,
seguimi sgorbietto…- Conclude, seccato, per
poi invitarla a seguirlo mentre lui apre la porta d’ingresso
alla sezione e la
varca.
Pochi minuti dopo il medico porta
Marianne all’interno della stanza di
Kallen e Saeko, dove le due giacciono sui loro letti prive di sensi.
-Sono loro le superstiti?-
-Si esatto, e presto di quelle due
rimarrà solo una… la rossa non credo
abbia troppe speranze…- China il capo, per poi sedersi da
piedi al letto di
Kallen.
-Non è detto dottore,
forza! Le dia questi farmaci, ho notato che le flebo
di quelle due ragazze sono vuote-
La pseudo loli getta la borsa con
i farmaci ai piedi del medico, per poi
prendere una delle sedie li presenti e sedersi. Intanto Vangrey non
perde tempo
e rialzandosi collega le flebo alle braccia delle due ragazze, sperando
in un
loro recupero.
-Senti sgorbietta… mi
fanno schifo le loli ma comunque… Grazie!- Si volta
verso di lei, sorridendole.
-Sarebbe bello se per
ringraziamento lei la smettesse di insultarmi… a
proposito, che farà se le sue pazienti moriranno?-
“Era
più appropriato dire
quando e non se…”
-Non ne ho idea… Se
uscissi di qui rischierei di portare il virus fuori
dalla nave… anche se pare che io sia immune…-
Barcolla lievemente.
-Può spiegarmi di che
tipo di virus stiamo parlando?-
-Beh… da quello che ho
potuto vedere è molto simile al virus terrestre
Borriella, solo che si trasmette per via aerea e progredisce in poche
ore
divorando il sistema nervoso del paziente… a differenza del
ceppo terrestre,
quello è più gentile e…-
Sospira.
-…ci mette anni a fare
questi danni…- Conclude, dando segno di poter
svenire da un momento all’altro.
Marianne gli si avvicina.
-Va tutto bene? Da quanto tempo
non dorme? Mi risponda!-
-Non lo so… forse
giorni, ma non ne sono nemmeno poi tanto sicuro… Dobbiamo
andarcene con la nave se non vogliamo rischiare si far uscire da qui
l’infezione…-
-E dove vuole andare? Io sono un
ottima pilota ma mi serve una
destinazione!-
-Voglio andare dalla
mamma…- Non riesce a concludere la frase, perde i
sensi e cade a terrà.
“Grandioso,
proprio ora
doveva svenire per la stanchezza?!”
A quel punto Marianne lo solleva
da terra e lo poggia su una delle sedie presenti
nella stanza. Fatto ciò mette mano al suo Smartphone e
controlla le news per
vedere se ci sono novità.
Sfogliando le pagine di Google
scopre della fine della Tianzi come anche di
quella di Schneizel oltre che dell’arrivo di ben 4 navi da
guerra Orai, in più
legge dell’epidemia e della batosta che tutto il pianeta a
subito dopo quella
che viene definita “la piaga del secolo” che sembra
stia ormai infettando ogni
essere umano al mondo. Ovviamente tutte quelle notizie le mettono i
brividi e
le fanno gelare il sangue nelle vene.
“Dannazione!
Non posso
crederci, qui il mondo sta per finire! Dove sono i miei figli, Lelouch?
Nunnally? Dove siete? Deve esserci qualche informazione su di
loro… infondo
Nunnally è il governatore dell’area 11 e Lelouch
è pur sempre Zero!” Pensa, continuando a fare ricerche
in
rete.
Continuando a cercare Marianne si
imbatte in un video che mostra la diretta
a reti unificate tenuta poco prima dal palazzo del governatorato,
così clicca
sul link e inizia a vedere il video. Terminata la visione del filmato
rimane
fredda e sgrana gli occhi, come se un pugnale le avesse appena trafitto
il
petto.
“Nunnally…”
Non potendo credere ai suoi occhi
riguarda il video altre due volte.
“No…
non ci credo… figlia
mia… Lelouch… Adesso useranno Nunnally per
arrivare a lui e con ciò uccideranno
gli ultimi membri della famiglia imperiale… ultimi a parte
Cornelia di cui non
si hanno notizie dalle news… sarà morta anche
lei?”
A quel punto si alza, uscendo
dalla stanza, come a volersi dirigere verso
l’uscita del reparto, pensando di abbandonare la nave e i
suoi occupanti.
Tuttavia non appena varca la soglia dell’uscita del reparto
si blocca.
“Non
posso abbandonare
queste persone al loro destino anche se rischio d’essere
contagiata a mia volta
visto che la maschera antigas potrebbe non bastare, e poi…
se abbandonassi
questa gente con che faccia potrei presentarmi davanti a Nunnally? Lei
non
abbandonerebbe mai nessuno al suo destino…” Pensa, tornando indietro.
|
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Capitolo 30 *** Verso il Giappone ***
Capitolo
30
Tokyo
*Istituto Ashford*
Rolo, Rivalz, Shirley e
Milly portano Cornelia in infermeria, dove viene
presto riconosciuta dal personale medico presente. Il medico di turno,
una
donna in camice dai capelli biondi, seno prominente, occhi color
nocciola e
alta circa 185 cm le si avvicina immediatamente, iniziando a visitarla.
-Dove l’avete trovata?
Che cosa le è successo?- Domanda, senza però
rivolgere lo sguardo ai 4.
-L’abbiamo trovata
davanti all’ingresso dell’istituto- A rispondere
è Rolo.
-Si, esatto dottoressa Marikawa!-
Interviene Milly.
-Ti prego Milly, chiamami Shizuka!
E anche voi ragazzi- Continua a visitare
Cornelia, misurandole la febbre.
“Diamine,
38.9! Ha anche le
labbra secche e le mani le tremano… ho già letto
di questi sintomi,
controlliamo i battiti…”
A quel punto la dottoressa prende
il polso della principessa, contando i
battiti mentre inizia a fissare un orologio a lancette appeso alla
parete di
fronte a lei.
“Diamine,
sono 160 battiti
al minuto! Non posso sbagliarmi… questo
è…”
-Ragazzi! ANDATE IMMEDIATAMENTE
DAL PRESIDE E DITEGLI DI EVACUARE LA
SCUOLA!- Urla, allarmata.
-Che cosa? Perché?- Le
domanda Shirley.
-Temo che la principessa Cornelia
abbia contratto il famoso virus Orai! Lo
stesso che sta sterminando oltre il 70% della popolazione mondiale!-
Nel sentire quelle parole Shirley
sviene, mentre gli altri osservano la
dottoressa iniziando a sudare freddo.
-Va… va bene
dottoressa, ci penserò io ad avvisare il preside! Voi andate
via e portate con voi Shirley!- Interviene Rolo, per poi uscire
dall’infermeria
e correre verso l’ufficio del preside.
Milly e Rivalz, ancora paralizzati
dalla paura, si guardano negli occhi a
vicenda e poi il primo si rivolge alla dottoressa Marikawa.
-Dottoressa… esser
stati a contatto con la principessa Cornelia ci ha
praticamente condannati a morte vero?- Chiede lui, sul punto di
piangere.
-Temo di si Rivalz…-
Gli risponde, chinando il capo.
-Ma io non voglio… non
voglio fare quella fine orrenda che fanno i
contagiati!-
A quel punto Milly scappa via
dall’infermeria, mentre Rivalz la segue al
fine di impedirle di fare sciocchezze.
-18
ore al contagio del
99% della popolazione
Federazione Cinese
*Nave ammiraglia della
Federazione Cinese – Cratere d’impatto della Fleya*
La flotta della
Federazione arriva sui cieli che un tempo sovrastavano la
città proibita la cui luce oggi illumina solo un immenso
cratere largo oltre 6
chilometri.
Dall’altro della nave
ammiraglia Shinku osserva lo scempio compiuto poche
ore prima da Schneizel, la cosa lo lascia sconvolto, tanto da farlo
cadere in
ginocchio in preda allo sconforto.
“Che
scempio… Tianzi, ti
vendicherò lo giuro!”
-Signore, che cosa facciamo?- Gli
domanda uno degli operatori li presenti.
Lui si rialza da terra, cercando
di ricomporsi dopo lo shock subito.
-Ditemi se ci sono
novità… insomma, fate il punto della situazione!-
-Avevo previsto la sua domanda e
mi sono permesso di farmi inviare un
rapporto della nostra intelligence non appena arrivati qui-
-Molto bene, leggimelo pure- Si
volta verso l’operatore.
-Allora… pare che molte
delle nostre metropoli siano cadute vittima del
virus Orai e sembra che quest’ultimo non risparmi ne donne ne
bambini, inoltre
i morti si contano a milioni ormai. Il 78% della popolazione sembra sia
già
stata contagiata e chi ancora non ha contratto l’infezione
cerca di ribellarsi
ai priori come meglio può! Situazioni come quelle che si
stanno verificando sul
nostro territorio si replicano in tutte le metropoli del mondo e poco
fa è
stato segnalato un focolaio anche in Giappone. Inoltre da Shangai ci
segnalano
il contagio di almeno due priori, infatti sembra che nemmeno loro siano
immuni
al virus Orai adesso…-
“Che
strano, nemmeno i
priori sono immuni? Beh… questo mi fa pensare che se davvero
sono stati gli
Orai a scatenare tutto questo magari per qualche strano motivo hanno in
un
certo senso… perso il controllo della loro
arma…”
-C’è altro
soldato?-
-Si signore! Alcuni satelliti
Britanni hanno segnalato l’arrivo di ben
quattro navi da guerra Orai comparse dal nulla nel pacifico circa 3 ore
fa.
Quelle navi avrebbero abbattuto la flotta dei Cavalieri Neri che
cercava di
fuggire dal Giappone abbandonando il pacifico-
-Grandioso… quindi
abbiamo perso anche un potenziale alleato come Zero,
cazzo! Altre buone notizie?-
-Beh signore… in fine
le posso dire che 3 ore fa un priore ha trasmesso in
diretta delle immagini che mostravano la principessa Nunnally
gravemente ferita
e lo stesso priore affermava che Zero è… anzi,
era… un membro della famiglia
imperiale di Britannia, tale Lelouch Vi Britannia!-
-CHE COSA? Zero? Un principe
Britanno? Continua!-
-Non c’è
molto altro da aggiungere in realtà, quel priore ha solo
sfidato
Zero dicendo che se non torna in Giappone e non si consegna agli Orai
ucciderà
la principessa Nunnally-
-Capisco… non possiamo
fare niente per Nunnally né per le altre nazioni,
ora… dimmi se ci sono anche città Cinesi scampate
all’epidemia e all’arrivo dei
priori per favore- Chiede, speranzoso.
-Per il momento solo un paio di
cittadine di circa 300.000 abitanti sono
segnalate come scampate all’epidemia ma se va avanti di
questo passo…-
-Capisco, che la flotta si divida
e raggiunga quelle città! Dall’alto
faremo in modo che nessuno si avvicini a esse ma vi avverto sin da
subito che
potrebbe essere uno sforzo inutile, se volete ritirarvi e non volete
rischiare
la vita potete scendere dalla nave immediatamente, non me la sento di
costringervi in questa circostanza-
-Sta scherzando signore?
E’ la nostra terra e la proteggeremo anche a costo
della vita!- A parlare è un altro degli operatori li
presenti.
-Esatto signore, la seguiremo fino
alla morte- Gli dà manforte un terzo
operatore.
-Allora muoviamoci, dividiamoci e
andiamo a proteggere i superstiti!-
Dopo quell’ordine Shinku
da istruzioni alla flotta, dividendola in due
gruppi e poi da l’ordine a entrambi gli schieramenti di
partire verso le due
città scampate alla pestilenza che sono Chiayi e Keelung.
*Laboratorio segreto
di Yu – A 500mt di profondità*
Yu sta ancora lavorando
alla sua arma mentre Sam e Daniel continuano
imperterriti a fissarlo e la cosa lo infastidisce non poco.
"Per fortuna sono riuscito a
concludere con largo anticipo ma...
dannazione! Questa non me la aspettavo!" Dopo quei pensieri l'alieno
sbatte i pugni sulla console.
-Lord Yu, va tutto bene?- A porre
la domanda è Daniel.
-NO!- Urla, girandosi verso i due.
-Che... che succede signor Yu?-
Chiede lei, intimorita.
-Succede che voi umani siete dei
completi idioti! La bomba che avete
lanciato deve aver danneggiato lo Stargate oltre ad averlo seppellito a
50
metri di profondità! SIETE CREATURE RIVOLTANTI CHE SI
AMMAZZANO FRA LORO! NON
ODIASSI GLI ORAI VI LASCEREI ESTINGUERE PER MANO LORO!- Dopo aver
inveito
contro i due e contro l'umanità rimane a occhi sgranati
intendo a osservare i
due con sguardo rabbioso.
"Non ha tutti i torti... Siamo
esseri spregevoli..." Pensa la
donna.
-Signor Yu, che vuol dire che lo
Stargate è danneggiato? -
Lui sbuffa, poi le risponde.
-Avendo terminato i miei calcoli
con largo anticipo ho pensato di iniziare
a impostare lo Stargate per l'invio del segnale nocivo che
invierà la mia arma
attraverso la rete Stargate ma purtroppo pare che i circuiti primari
dell'anello si siano danneggiati durante l'esplosione dell'arma di
distruzione
di massa che hanno lanciato i membri della vostra lurida specie! -
-Vuol dire che non funzionare? Che
siamo condannati a morte?- A porre la
domanda è Daniel, preoccupato.
-Non esattamente, potrei attivare
l'arma e distruggere tutta la tecnologia
Orai presente sulla terra in questo momento ma poi gli Orai potrebbero
inviare
una flotta di navi per sterminarvi... e poi se non inviassi il segnale
in tutta
la rete di Stargate degli Orai il mio piano di arrestare la loro
avanzata e
dare agli dei del mondo di C una possibilità di sconfiggerli
svanirebbe per
sempre...- China il capo, ormai poco speranzoso.
Sam spalanca gli occhi e poi
prende la parola.
-Mi scusi signore, ho un idea!-
"Spero
che abbiate
deciso di suicidarvi in modo da non infastidirmi più..." Impreca l'alieno, sbuffando
-La prego non si alteri signore,
lasci che le spieghi beh... lei è un Orai
giusto? Sarebbe teoricamente in grado di riparare lo Stargate se
potesse
raggiungerlo?-
-Ovviamente, che domande sono?-
-Beh, lei ha teletrasportato sia
me che Daniel qua giù senza alcun
problema, mi chiedevo quindi se non potesse fare la stessa cosa anche
con lo Stargate
stesso!
"Però, non ci avevo
pensato... quest'umana rischia di farmi fare la
figura dell'idiota"
-Avevo giusto intenzione di
provare a farlo in effetti- La squadra da capo
a piedi, per poi metter mano alle console e iniziare a darle le
impostazioni
che gli permetteranno di teletrasportare lo Stargate nel suo
laboratorio.
-Sei grande Sam! E' evidente che
Lord Yu non ci aveva pensato! BRAVA!
BRAVA!-
Nel sentire quelle parole Yu si
volta di scatto, fulminando l'archeologo
con lo sguardo, per poi illuminare i suoi occhi e usare il suo potere
per far
svanire i vestiti di Daniel, che in quel momento rimane in mutande. Sam
ride di
gusto a quella scena come anche l'alieno, che compiaciuto ricomincia a
lavorare
alla console mentre lei si rivolge al collega.
-Beh Daniel... te la sei cercata
direi- Ride.
-Era per farti un complimento...
dannato Orai...- Conclude, imbarazzato, arrossendo.
Poco dopo Yu teletrasporta lo
Stargate all'interno del laboratorio.
L'anello entra a mala pena nella stanza sfiorando di poco il soffitto
ma la
cosa non lo preoccupa.
"Ora il problema sarà
ripararlo in tempo... i pronostici sull'epidemia
potrebbero essere piuttosto ottimistici..."
A quel punto usa una delle sue
console per dare un occhiata alle News in
rete e trova come primo titolo una news che lo inquieta non poco.
"Il virus Orai va sempre
più veloce, ormai ha
infettato l'82% della popolazione mondiale!"
"Se va avanti di questo passo in
18 ore tutti gli umani del pianeta
non saranno infetti ma già morti..."
Qualche istante dopo l'alieno va
verso lo Stargate, iniziando ad armeggiare
vicino a una delle pietre color rosso che lo compongono, iniziando a
tentare di
ripararlo.
-13 ore al contagio/morte della
popolazione mondiale
Nave di Leila
*Cieli al confine tra
Euro Britannia e Federazione Cinese*
La nave con a bordo i 4
viaggia a tutta velocità verso il Giappone con
Leila ancora alla cloche intenzionata ad arrivare a destinazione il
prima
possibile.
Il viaggio dura ormai da diverse
ore e i passeggeri sembrano stremati sto
che la nave pare esser stata progettata per andare molto più
veloce di un
normale cargo ma non per rendere comodo un viaggio lungo come quello.
-Ehi cara, capisco che vuoi
arrivare in Giappone il prima possibile ma non
credi che potremmo fare una sosta da qualche parte?- A porre la domanda
è Tony,
alzandosi dalla sua poltrona e avvicinandosi a lei.
-Non ancora, e mi farebbe piacere
se tu evitassi di chiamarmi cara in
questo momento!- Esclama, infastidita.
-Come sarebbe non ancora? Siamo
stanchi di tutti questi scossoni e a me
viene da vomitare!- A prendere la parola è Ayano.
-Infatti! E poi stavo leggendo le
News in rete... pare che ormai la
percentuale di infetti sia salita all'86% quando poche ore fa era
all'82%! Pare
che il virus stia procedendo più velocemente rispetto a
prima- Le dà manforte
Yukiya, per poi relazionare sulla situazione globale.
-Una ragione in più per
sbrigarci, non credete?- Domanda lei, seria.
-Certo che sei testarda come un
mulo Leila! Vuoi salvare il Giappone ma non
ti preoccupi dei due Giapponesi che abbiamo a bordo? Se continua di
questo
passo finiremo per perdere loro prima di quelli nell'aerea 11!- La
riprende
Tony.
"Ma
senti questo
iettatore"
Pensa
Ayano, storcendo il muso.
-TONY! FALLA FINITA! E ANCHE VOI
DUE! Se ci fermassimo ora rischieremmo di
contrarre il virus a terra, anzi... rischiereste... io ormai...- I suoi
occhi
iniziano a riempirsi di lacrime.
A quel punto Tony fa un cenno ai
due eleven, indicandogli di andare
nell'altro compartimento della nave, come a volere un po' di privacy. I
due
annuiscono e alzandosi dalle rispettive postazioni escono dal
compartimento.
Quando ciò accade Tony si avvicina alla ragazza e inizia a
sussurrarle delle
dolci parole nell'orecchio.
-Ascoltami Leila, non oso nemmeno
immaginare cosa stai passando dopo quello
che ti ha fatto il priore ma...- Viene interrotto da lei, che si volta
e lo
fissa, ormai in preda a una crisi di pianto.
-Vorrei solo poter stare qualche
minuto tra le braccia di un ragazzo che ho
conosciuto da poco ma che mi ha fatta innamorare...-
Nel sentire le parole della sua
amante Tony perde il controllo e tenta di baciarla
a, non appena sfiora le sue labbra viene scaraventato indietro di
qualche metro
da una forte scarica elettrica. Nel vedere quella scena Leila d'istinto
si alza
dalla sua postazione e corre verso di lui, guardandosi però
bene dal toccarlo o
anche dal solo avvicinarlo. Fortunatamente Tony è illeso e
rialzandosi inizia a
ridacchiare, per poi rivolgersi nuovamente a lei.
-Credo che dovrò
abituarmi a queste scariche elettriche, o la nostra storia
diventerà difficile da gestire ehehehe-
-La nostra storia? Quale storia
Tony? Dimenticami...- Si asciuga le lacrime
tornando al suo posto, riprendendo
a
pilotare.
"Troveremo
una
soluzione Leila... te lo prometto"
Nel frattempo i due eleven
origliavano la conversazione dei due dall'altro
compartimento, incollati al portello di ingresso.
"Povera
Leila... che
pena che mi fa"
Pensa Ayano.
"Tony
è davvero un tipo
romantico vedo... ci vuole coraggio per baciare la donna scossa" Lo deride Yukiya.
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Capitolo 32 *** Ultimatum ***
Capitolo 31
-11 ore al contagio/morte del 99% della popolazione
mondiale
Tokyo
*Istituto Ashford*
Cornelia si trova all’interno
dell’infermeria dell’istituto, assistita
dalla dottoressa Marikawa, che per sua fortuna è sembrata
rivelarsi immune al
batterio alieno, almeno per il momento. La principessa tossisce e urla
frasi sconnesse
e senza senso mentre nell’istituto risuonano le urla di
decine di studenti già
infetti da ore e che ormai stanno per esalare l’ultimo
respiro.
“La
situazione è disperata, a breve
l’Ashford sarà un enorme
cimitero…”
Pensa lei, asciugando il sudore dalla fronte della guerriera.
-Dottoressa… è il virus
alieno vero? Che sta succedendo in questo
istituto?-
-Si, è lui principessa… non
pensi a quel che succede nell’istituto e
risparmi le forze la prego!-
-Tanto sto morendo, lo so… mi dica solo
che Euphi è al sicuro-
-Euphi? A chi si riferisce?-
-A mia sorella Euphemia che domande! Come osa!-
“Sta
delirando… ha pur sempre 40 di
febbre”
Poco dopo Cornelia perde i sensi, entrando in coma
e morendo solo qualche
minuto dopo.
Nel frattempo la situazione all’istituto
si fa sempre più critica. Rivalz e
Shirley sono entrambi riversi a terra in corridoio mano nella mano,
come a
voler attendere la morte accanto ai loro compagni Milly e Rolo, che
già sono
morti un’ora prima a causa del virus, mentre
nell’istituto scene di
disperazione e morte sono ben visibili ormai in ogni angolo della
scuola, con
studenti che piangono disperati dopo aver contratto il virus che
lentamente li
consuma. Ormai l’80% degli studenti è infetto e
già il 50% di questi è passato
a miglior vita.
*Aeroporto
- Ikaruga*
Marianne si trova nella stanza di Saeko e
Kallen ed è intenta a osservare
il dottor Vangrey, svegliatosi poco prima, che cambia le sacche di
antibiotico
alle sue pazienti. Entrambe le donne versano ormai in condizioni
disperate, Kallen
pare aver perso quasi totalmente la vista mentre Saeko inizia a
delirare a
causa della febbre alta che la pervade. In quel momento Vangrey sta
cambiando
la flebo di Kallen e la rossa non può fare a meno di
iniziare a piangere mentre
tenta di mettere a fuoco il viso del medico, senza però
riuscirci.
-Dottore… ormai non ci vedo quasi
più- Piange, singhiozzando.
-Lo so…-
-Che mi succede?-
-Il virus della Borriella si nutre del sistema
nervoso, probabilmente ha
cenato con i tuoi nervi ottici… mi dispiace davvero non sai
quanto…- In quel
momento la abbraccia, stringendole il capo, il tutto mentre la pseudo
loli li
osserva.
“Dovrei
pensare a Nunnally e a
Lelouch ma… che posso fare? Non so nemmeno quando Nunnally
verrà usata come
esca da quel bastardo… Posso solo
aspettare…”
-Ehi tu, ti chia… ti chiami Anya
giusto?- A richiamare la sua attenzione è
Saeko.
-Si, cosa c’è?- Si volta verso
di lei.
-Sei molto carina lo sai? E pure sembri fuori dal
tuo corpo…-
“Perspicace…
ah, no! Sta solo
delirando…”
-C’è qualcosa che posso fare
per te Saeko?- Si avvicina al suo letto.
-Levati quella maschera antigas e baciami con
passione amore mio!-
-Ma sei fuori?- Rimane sorpresa, sgranando gli
occhi.
Nel sentire quel discorso Vangrey inizia a ridere
di gusto, voltandosi
verso le due.
-Saeko se vuoi io sono disponibile! Lascia perdere
quella loli di merda, io
sono più dotato! Ahahahaha !- Ride a squarciagola.
-Dot.. dottore! Le pare il momento di scherzare?-
Lo riprende Kallen,
strattonandogli il camice.
-Cosa c’è Kallen? Guarda che
c’è abbastanza Itan Vangrey per tutte qui!
Tranne per la loli, lei mi fa schifo!-
“Ma brutto
sporco sudicione! Come
osi, te la farò pagare quando tornerò nel mio
corpo!”
Pochi attimi dopo il suono di una notifica
proveniente dal cellulare di
Anya la avverte di una nuova diretta live streaming direttamente dal
palazzo
del governatorato. La loli estrae il suo telefono e dopo aver sbloccato
lo
schermo apre la diretta e inizia a guardarla, subito avvicinata dal
medico che
sembra interessato a conoscere gli sviluppi della faccenda di Nunnally.
Inizio
diretta
Tamaki appare sullo schermo, fiancheggiato da
Suzaku.
-Cittadini di Tokyo, qui è il vostro
amato priore Tamaki! Come avrete già
saputo nelle ultime ore il dolore degli Orai si è diffuso in
città e ha iniziato
a mietere vittime a destra e a manca! Purtroppo gli Orai hanno pianto
sulla
nostra città a causa del mancato arrivo di Zero, che sembra
non volersi far
vedere, rifugiandosi come un vigliacco chissà dove. Tuttavia
se Zero si
mostrerà probabilmente gli Orai smetteranno di piangere,
tuttavia non temete
fratelli miei… gli dei salveranno dalle loro stesse lacrime
tutti coloro che
provano sincero amore verso di loro!-
Si interrompe e a quel punto Suzaku interviene.
-Zero.. anzi, Lelouch! Se mi senti sappi che tua
è la responsabilità di ciò
che sta accadendo a Tokyo in questo momento! Mi senti Lelouch!? Vieni e
affronta gli Orai! Vieni e muori per il popolo Giapponese!-
Suzaku viene interrotto da Tamaki.
-Zero! Fra 1 ora mi troverai in cima al palazzo del
governatorato in
compagnia di Nunnally, se non verrai all’incontro
lancerò quella mocciosa giù
dal palazzo e di lei non rimarrà altro che il ricordo!-
Fine
Diretta
Marianne resta immobile per qualche secondo,
sconvolta dalle parole di
Tamaki come anche dalle intenzioni che questi palesa nei confronti di
Nunnally.
“No…
perché vuoi fare questo?
Perché?”
-Che storia strana eh mocciosa? Questi priori ora
se la prendono anche con
una loli in carrozzina… Ma mi chiedo come mai tanto astio
nei confronti di Zero
o… come cavolo di chiama… Lelluccio il Britanno?-
-Lelouch Vi Britannia…- Lo corregge
Kallen.
-Probabilmente Tamaki vuole solo fargliela pagare
per via della sua
identità, ci ha nascosto un grande segreto dottore- A
intervenire è Saeko.
-Non mi importa, per quanto mi riguarda Zero poteva
essere pure
l’imperatore Charles ma ha tirato fuori dalla merda i
cavalieri neri e ci ha
condotti alla vittoria! Un po’ di gratitudine no eh?- La
riprende il medico.
“Beh…
qualcuno ragiona qui, bravo
dottore! Devo ricredermi su di lei!” A pensarlo è Marianne.
-Voi non conoscete Lelouch… Tamaki sta
usando Nunnally per tendergli una
trappola e ucciderlo… qualcuno dovrebbe fare qualcosa per
impedirlo, io non
voglio che Lelouch muoia!- Inizia a piangere.
-Dai bella non fare così, ce ne sono di
figaccioni in giro! Non devi per
forza pensare a Lelouch adesso! Su pensa a guarire!-
-Idiota! COGLIONE!- Gli inveisce contro, arrossendo.
“Kallen…
allora se ti incazzi le
forze le hai ancora…” Pensa lui.
-Dottore, ho bisogno del suo aiuto!-
-Che cosa vuoi mia cara loli dai capelli rosa?-
-Lei sa pilotare il mio cargo?-
-Certo ma mi hanno tolto la patente per guida in
stato di ebrezza, è
rilevante?-
-Come Knight of Six ripristino la sua patente
all’istante! Dovrà guidare il
mio cargo fin nei pressi del palazzo del goveranatorato e aiutarmi a
recuperare
la principessa Nunnally quando il priore la esporrà
pubblicamente!-
-Ma non ci penso proprio! Tieniti la mia patente,
io non rischio la pelle…
non per una stronza come Nunnally che secondo me puzza pure di
formaggio sotto
i piedi!-
Nel sentire quell’affermazione del tutto
inopportuna le tre ragazze lo
fissano come volessero bruciarlo vivo con lo sguardo, cosa che lo mette
a
disagio e non poco.
-Ehi, a parte scherzi Anya, non posso lasciare qui
le mie pazienti… non
dopo quello che stanno passando, non dopo quello che Kallen sta
passando…-
La rossa gli prende la mano, stringendogliela forte.
-Sciocco, vorrei riuscire a mettere a fuoco la tua
faccia ma non posso,
come non posso più pilotare… quindi come tue
superiore ti ordino di guidare
quel cargo e di salvare Nunnally, intesi?- Gli sorride.
“Kallen, lo
vuoi davvero? Tu odi i
Britanni… E poi io non so guidare i mezzi
volanti...”
-Devi ubbidire a un tuo superiore dottore- A
parlare è Saeko, che lo deride
sotto i baffi.
In quel momento il medico inizia ad arrossire
mentre è osservato anche da
Marianne, che sembra non volergli togliere gli occhi di dosso.
-Bene dottore! Si prepari e prepari delle flebo di
riserva per le sue
pazienti, partiremo fra 30 minuti- Conclude, per poi uscire dalla
stanza e
andare a preparare il suo cargo per il decollo.
Vangrey le corre dietro e quando la raggiunge si
rivolge a lei.
-Senti Aniya! Non sappiamo nemmeno dove
verrà esposta quella ragazzina!
Inoltre se non torniamo rischiamo di far morire anche le mie pazienti,
te ne
rendi conto?-
-DOTTORE! Si renda conto del fatto che le sue
pazienti sono praticamente
dei cadaveri che respirano!- La voce di Aniya raggiunge sia il medico
che le
due donne, che rimangono impietrite nel sentire quelle parole.
Il medico le si avvicina e la afferra per i
vestiti, per poi strappargli la
maschera antigas e scaraventarla a terra con in volto uno sguardo che
le
trasmette tutto il suo odio.
-BRUTTA STRONZA! PICCOLA BASTARDA! Quelle due tipe
sono ancora vive e per
quanto mi riguarda lotterò con le unghie e con i denti
affinché lo restino il
più possibile! Non sarò il migliore dei medici
né un modello di rettitudine ma
di certo non lascerò che una persona come te spari sentenze
su persone a cui
tengo!-
-Dottore… io… le chiedo
scusa…- China il capo, versando qualche lacrima.
-Non è necessario, ti ho strappato la
maschera e quando ti ammalerai ti
tratterò esattamente come tu vuoi trattare Kallen e Saeko!
TI lascerò crepare
come una bestia, sappilo!- A quel punto le dà le spalle,
tornando nella stanza
delle due.
Quando rientra in stanza Kallen richiama la sua
attenzione con qualche
colpo di tosse, cosa che spinge il medico ad avvicinarsi al suo letto e
a
prenderle la mano.
-Ehi, tutto bene?-
-Non proprio… anche se già
sapevo che sto morendo…-
-Non ti lascerò morire scema!-
Saeko volta il capo verso i due.
-Dottore, non ci prenda in giro la
prego…-
-Saeko ha ragione, e poi anche se io sopravvivessi
non potrei più pilotare
il mio frame ne fare nulla di ciò che facevo
prima… ormai sono cieca…- Scoppia
in lacrime.
-Stupida!- La abbraccia.
“Mi
prenderò io cura di te Kallen,
ce la farai… devi farcela!”
Poco dopo Vangrey prende ben 10 sacche di
antibiotico dalla borsa che Anya
aveva portato con se e istruisce Saeko su come sostituire le sacche di
antibiotico
una volta finite. La ragazza afferra il concetto e promette che si
prenderà
cura di se stessa e di Kallen fino al suo ritorno. Con ciò
il medico saluta
entrambe e poi raggiunge l’hangar, dove Aniya sta
già preparando il suo cargo
per la partenza.
*Baia
di Tokyo – Incrociatore Lotus*
L’incrociatore è da
poco arrivato
nei pressi della baia di Tokio dopo diverse ore di viaggio.
CC e Lelouch hanno appena finito di vedere la
diretta trasmessa poco prima
da Tamaki in cui gli dà istruzioni riguardo il loro
incontro. Lelouch sa già
che se vuole rivedere viva sua sorella altro non può fare se
non assecondare le
richieste dell’ex sottoposto, anche se l’idea non
lo fa impazzire.
-Lelouch… che vuoi fare?-
-Mi sembra ovvio, salviamo Nunnally!- Si volta di
scatto, fissandola truce.
-Ma è una trappola Lelouch! Ti prego
pensaci bene!-
-So benissimo che è una trappola, ma
vedi alternative? Se non interveniamo
quel bastardo di Tamaki farà sfracellare al suolo Nunnally
lanciandola dalla
cima del palazzo!-
-Hai già un piano?-
-Ovviamente! Prenderemo un Knightmare dotato di ali
e affronteremo Tamaki,
cercando di ucciderlo-
-Hai visto cosa possono fare i priori no?
E’ un suicidio!- A quel punto lo
prende per le spalle, sperando di farlo desistere.
-Probabilmente hai ragione, ma sai bene che
Nunnally è la mia ragione di
vita, non posso non provare a salvarla…-
-Come vuoi Lelouch, io ti starò vicino
come sempre ma… non voglio
perderti…- China il capo, lasciando la presa sulle sue
spalle.
-Non credo che Tamaki mi ucciderà, non
subito… vorrà prendermi vivo per
divertirsi con me pubblicamente…-
-già… speriamo che la cosa ci
dia un qualche vantaggio ma non dimenticare
che con lui c’è Suzaku, cosa vuoi fare con lui?-
-Li entri in gioco tu, probabilmente
cercherà di affrontarci in qualche
modo, con il suo frame o chissà come e dovrai distrarlo-
-Va bene Lelouch, conta pure su di me!-
Il ragazzo annuisce e poi invita la verde a
seguirlo nell’hangar per andare
a prepararsi e per preparare un frame in vista dell’imminente
battaglia.
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Capitolo 32 *** Salto nel vuoto ***
Capitolo 32
-11 ore al contagio/morte del 99% della popolazione
mondiale
Situazione
Globale
Sull’intero pianeta la situazione
è critica. In Euro Universe ed Euro
Britannia ormai la popolazione è ridotta a pochi milioni di
abitanti e di
questi ormai sono solo una manciata i non infetti. Persino i priori
sembrano
venir infettati dal virus che nel continente Europeo pare abbia mutato
fino al
punto da aggredire gli stessi servi degli Orai senza nemmeno
distinguerli dagli
umani.
In Britannia la situazione è vagamente
migliore, infatti nonostante la
percentuale di appestati attualmente nota sia inferiore a quella
prevista dalle
statistiche, la popolazione va nel panico più totale vedendo
ammalarsi i primi
priori, anch’essi aggrediti dal morbo portatore di morte che
sembra consumare
anche loro.
In Africa il virus sembra procedere più
lentamente, seppur anche li abbia
ormai infettato il 67% della popolazione anche se sembra ancora non
riuscire ad
attaccare i priori.
In Cina la situazione appare disperata, infatti il
virus pare abbia già
infettato il 93% della popolazione, escludendo gli abitanti di sole due
città,Chiayi e Keelung.
Federazione
Cinese
*Prima metà della flotta Cinese
- Nave
ammiraglia– Chiayi*
La nave ammiraglia con a bordo Shinku
è appena arrivata sopra i cieli di
Chiayi, dove il Cinese spera di poter salvare la popolazione prima che
gli Orai
arrivino a infettarla con il virus. Tuttavia il Cinese non si aspetta
una cosa,
un evento che mai avrebbe potuto prevedere.
-Signore! Abbiamo individuato due navi nemiche alle
nostre spalle!- A
parlare è uno degli operatori di plancia.
-Che cosa? TUTTI AI POSTI DI COMBATTIMENTO!-
A un tratto arriva una comunicazione video da una
delle due navi, che viene
automaticamente trasmessa su tutti i monitor della plancia.
Inizio
Comunicazione
Sullo schermo compare un priore completamente
calvo, abbigliato con la
classica tunica indossata dai santoni e con in volto
un’espressione rabbiosa.
-Traditori degli Orai, pentitevi o sarete
distrutti! Questo è il nostro
primo e unico avvertimento!-
Shinku non tarda a rispondere.
-Non ci arrenderemo mai a voi! Vi siete dimostrati
dei mostri e degli
assassini spietati che stanno distruggendo questo mondo! Vi consiglio
di arrendervi
o la nostra flotta vi abbatterà!-
Nel sentire quelle parole il priore ridacchia
lievemente.
-Vorresti distruggere i sacri
eserciti degli Orai? Tu sei un folle!-
Fine
Comunicazione
-Prepararsi a far fuoco contro le navi nemiche!
SVELTI!- E’ l’ordine di
Shinku a tutta la sua flotta.
-Signore, rileviamo un immensa emissione
d’energia dalla parte anterior….-
Tenta di avvertirlo un operatore, senza però riuscirci.
Una delle due navi Orai apre il fuoco e colpisce
con il suo cannone
anteriore la nave ammiraglia della federazione, distruggendola assieme
ai suoi
occupanti e lasciando il resto della flotta senza un comandante.
Le restanti navi della flotta Cinese tentano di
attaccare le colossali navi
nemiche, fallendo miseramente e venendo abbattute una alla volta.
*Seconda
metà della flotta Cinese - Keelung*
La flotta cinese inviata a Keelung
subisce lo stesso destino di quella a Chiaiy, annientata dalle altre
due navi
da guerra Orai arrivate sulla terra.
Giappone - Nave di
Leila
*Cieli sopra Osaka*
La nave di Leila arriva in Giappone,
sorprendendo tutti i suoi occupanti
con la sua grande velocità, anche se è
soprattutto la bionda a sorprendere i
compagni di viaggio con le sue capacità di pilotaggio.
-Tesoro, sei grandiosa lasciatelo dire!- Si
complimenta Tony.
-Questo è un modello sperimentale di EU,
mi sono addestrata su questa nave
per mesi… anche se onestamente pensavo che i motori
sarebbero esplosi dopo un
simile sforzo- Gli risponde, imbarazzata.
-ESPLOSI?- A gridare sono Yukiya e Ayano
all’unisono.
-Dai ragazzi, bando alle ciance! Leila, se hai un
piano conviene che tu ce
lo dica adesso… perché strada facendo ne hai
elaborato uno vero?- Chiede Tony,
dubbioso.
-Yukiya, da un occhiata alle notizie e controlla i
focolai epidemici
Giapponesi per favore-
Alla richiesta di Leila l’hacker mette
mano al suo smartphone e dopo una
rapida ricerca in rete illustra la situazione giapponese a Leila.
-Pare che l’unico focolaio Giapponese al
momento si trovi nella colonia di
Tokyo e si diffonde a macchia d’olio in tutta
la città partendo da un certo istituto Ashford!
Qui leggo che la
principessa Cornelia Li Britannia è deceduta proprio in
quell’istituto nemmeno
mezzora fa e pare anche che un
priore
abbia minacciato Zero usando la principessa Nunnally…-
-Cosa centra Zero con Nunnally? Adesso voglio
vederci chiaro- Esclama Tony,
incuriosito.
-Beh da quel che leggo pare che il priore abbia
rivelato che Zero è in
realtà un principe Britanno di nome Lelouch Vi Britannia,
quindi è lecito
supporre che questi voglia usare Nunnally per ricattarlo…
però, che colpo di
scena eh Tony?- Si alza, andando verso di lui.
-Già… un colpo di scena che
però non mi convince…- Si incupisce.
-Ehi! Che hai capitan nessuno?- Chiede Ayano
rivolgendosi a Tony.
Il ragazzo si gira verso la sua postazione,
fissandola furente.
-Capitan nessuno hai detto? Ripetilo se hai il
coraggio! AVANTI
STRONZETTA!- Si urta non poco.
-Tony! A CUCCIA!- Sono le parole di Leila.
“Cazzo sono
un cane?”
-Leila! Io e te faremo i conti dopo! Comunque
immagino che tu voglia
dirigerti a Tokyo, magari proprio in quell’inferno in terra
che sarà l’istituto
Ashford, giusto?-
-Esatto!-
-Allora andiamo, che stiamo aspettando?- Con
ciò Tony torna a sedersi
assieme a Yukiya.
Leila punta quindi verso Tokyo alla massima
velocità.
*Palazzo
del governatorato – Ufficio
di Nunnally Vi Britannia*
Nunnally e legata a una sedia ed
è in compagnia di Suzaku, che da quando è
rimasto solo con lei la fissa come se volesse dirle qualcosa.
-Nunnally….-
-Cosa c’è Suzaku?- Solleva il
capo.
-Ti chiedo scusa per tutto ciò che stai
passando… ma cerca di capire che è
per un bene superiore- China il capo.
-Come puoi dire una cosa del genere? COME? Gli orai
stanno facendo stragi
in tutto il mondo, me lo hai detto tu stesso nemmeno due ore fa! Come
puoi
pensare che tutto questo serva a creare qualcosa di buono? COME?-
Scatta,
iniziando a piangere.
-Se delle forme di vita più evolute e
potenti di noi, siano esse divinità o
semplici alieni, pensano che sterminare il male che risiede in questo
mondo per
cambiare le cose beh… io sono con loro! Grazie agli Orai il
mondo conoscerà una
nuova era di pace e gloria!-
-Ah sì? Sai che ti dico? Euphemia si
rivolterebbe nella tomba se solo
potesse sentirti in questo momento! SEI UNA BASTARDO! –
-Come osi! INSOLENTE!- In quel momento Suzaku perde
il controllo e la
colpisce con un pugno in faccia.
Proprio in quell’istante Tamaki entra
nella stanza e riprende Suzaku.
-Ehi, che diavolo stai facendo? Gli Orai non
predicano certo la violenza
insensata atta a compiacere se stessi!- Afferma, inespressivo.
-Ma ha insultato la memoria della principessa
Euphemia!- Si volta verso di
lui.
-E quindi? Euphemia era un mostro, seppur abbia
compreso dai tuoi pensieri
che ella non fu la vera colpevole del massacro…-
Nel sentire Tamaki parlare di Euphemia a quel modo
Suzaku stringe i pugni,
rabbioso come non mai.
-Potresti evitare di chiamarla mostro per favore?-
Digrigna i denti, per
poi ansimare.
-Oh si… scusa caro Suzaku…
avevo quasi dimenticato i tuoi sentimenti per
lei… Comunque sia slega Nunnally e seguimi!-
-D’accordo… ma poi faremo i
conti riguardo a Euphemia…-
A quel punto Suzaku slega Nunnally e segue Tamaki,
trascinando la
principessina con se dopo averla presa per un braccio. Il priore guida
i due
fino al piano più alto del palazzo, dove si trova un enorme
balconata, dove
Tamaki ordina a Suzaku di porre Nunnally. La principessina viene poi
bloccata
al suolo per i piedi dal priore tramite i suoi poteri telecinetici, poi
lo
pseudo santone prende la parola.
-Hai visto quanto è alto Nunnally? Se
tuo fratello Lelouch non verrà a
salvarti ti farò cadere nel vuoto ahahahaha-
-Perché fai questo? Perché?
Dimmelo prima di uccidermi?- Piange.
-Prima tu dimmi perché tuo fratello ha
mentito ai cavalieri neri! Prima
dimmi perché Britannia ha spezzato tutte quelle vite
Giapponesi! DIMMELO!- Si
urta.
-Non lo so! NON LO SO! Ti prego, liberami! TI
SCONGIURO!- Scoppia in un
pianto disperato.
-PRIORE TAMAKI! Alla radio mi segnalano due
Knightmare in avvicinamento
dritti di fronte a noi!- Lo avverte Suzaku.
-Deve trattarsi di Zero, lasciamoli avvicinare mio
caro fratello Suzaku… mi
occuperò personalmente di lui e di chiunque lo stia
accompagnando ahahahaha! –
Ride, psicotico.
*Knightmare
di Lelouch*
Lelouch è a bordo di un Sutherland di
colore blu dotato di ali e si dirige
a tutta velocità verso la posizione del palazzo del
governatorato, seguito da
CC che lo segue a bordo di un secondo Sutherland color rosso.
-CC, sei pronta?-
-Ovviamente! Qual è il piano?-
-I visori del Sutherland hanno individuato sia
Nunnally che Tamaki, inoltre
pare che ci sia una terza persona con loro…-
-Probabilmente si tratta di Suzaku, tuttavia da
quel che vedo a mia volta
pare che non abbiano schierato nemmeno un Knightmare… pensi
che abbiano in
mente qualcosa?-
-Probabilmente Tamaki vuole affrontarci usando i
poteri che gli hanno dato
gli Orai- Afferma, dubbioso.
-Cosa ti fa credere che i priori abbiano poteri
tali da affrontare un
Knightmare?-
-Poche ore fa è arrivata una
comunicazione anonima… pare che i priori siano
in grado di affrontare anche i Knightmare con i loro poteri,
anzi… mi è stato
spiegato che sarebbero potenzialmente in grado di affrontare persino
frame come
il Lancelot e il Guren…-
-In questo caso lascia andare avanti la
sottoscritta Lelouch, io non posso
essere uccisa!- Esclama, allarmata.
-Si tratta di Nunnally! Tu mi affiancherai ma
sarò io a salvarla, Chiaro?-
Dall’interno del suo frame la donna
annuisce e così segue il compagno fino
al palazzo del governatorato, dove Lelouch individua rapidamente la
posizione
di sua sorella, raggiungendola in un lampo.
*Punto
più alto del palazzo del
governatorato*
Lelouch inquadra Nunnally, che ha alle sue spalle
sia Suzaku che Tamaki. Il
ragazzo osserva il trio e irato si avvicina lentamente ai tre usando il
suo
frame, per poi uscire dalla cabina dello stesso e guardare negli occhi
i suoi
nemici.
-Suzaku, Tamaki… che pena che mi
fate… prendervela con una ragazzina per
catturare me… mi fate ridere!- Gli urla.
-Finalmente posso guardarti in faccia Zero! Peccato
che questa sarà la
prima e ultima volta! Ahahaha! Preparati a lasciare questo mondo!-
In quell’istante Tamaki illumina il suo
bastone e genera una sfera
d’energia ci circa 2 metri di diametro e di colore azzurro
che viene diretta
verso il frame di Lelouch.
Colto di sorpresa Lelouch rientra a bordo del mezzo
e con una rapida mossa
schiva per un soffio la sfera d’energia, il tutto sotto gli
occhi pietrificati
di CC e di sua sorella, che sospirano quando comprendono che il
pericolo è
cessato.
“Bastardo di
un Tamaki, mi ha quasi
colpito… devo attaccare oppure saranno guai! Ma come faccio?
Si trova a nemmeno
un metro da Nunnally! Suzaku ti prego… rinsanisci
dannazione!”
Il cavaliere intanto osserva la scena, pensando
però all’odio che prova
verso l’assassino di Euphemia, tuttavia non può
ignorare le parole che Nunnally
gli aveva detto poco prima.
“Nunnally…
davvero Euphemia si
rivolterebbe nella tomba secondo te? Già…
inorridirebbe al solo vedermi fare
ciò che ho fatto… io dovrei… ma come
faccio?”
Nel frattempo Tamaki genera una seconda sfera
d’energia e cerca di colpire
Lelouch, senza però riuscirci. Ripete l’azione una
terza e poi una quarta
volta, sempre fallendo miseramente. Lelouch scansa i colpi di Tamaki
spostandosi prima a destra e poi a sinistra, concludendo spostandosi
poi verso
l’alto.
“Che diavolo
devo fare? CC non
interviene… probabilmente perché nemmeno lei sa
che fare…”
“Dannazione,
se solo quel bastardo
si allontanasse da Nunnally per un istante io riuscirei a
colpirlo!”
Pensa la verde.
-Prima o poi ti colpirò Zero! Non puoi
schivare colpi all’infinito!
Ahahahahah GLORIA AGLI ORAI!- Con ciò genera
contemporaneamente due sfere e le
lancia contro il suo nemico, mancandolo un'altra volta.
-TAMAKI! BASTARDO! Ti nascondi dietro Nunnally eh?
SEI UN CODARDO!-
-Codardo ma furbo se permetti mio caro Zero!
Ahahahaha!-
A un tratto Tamaki cade in ginocchio, colpito alle
gambe da una mossa di
Karate di Suzaku.
-Mi dispiace Tamaki, ma stai mettendo a rischio la
vita di Nunnally, se
vuoi combattere contro Lelouch liberala! La tratterrò io
fino a quando tu non
lo uccidi!- Lo fissa, severo.
Il priore si rialza e lo fissa a sua volta.
-Sporco traditore! Me la pagherai! Vuoi Nunnally?
Eccola! Va a prenderla
PEZZO DI MERDA! GLORIA AGLI ORAI!-
A quel punto Tamaki spinge di sotto la principessa
usando i suoi poteri
telecinetici, cosa che lascia di sasso sia Suzaku che CC, oltre che
Lelouch. I
tre osservano la scena terrorizzati e mentre Tamaki attacca nuovamente
Lelouch,
che lo schiva per poi cercare di raggiungere Nunnally a tutta
velocità, Suzaku
si lancia nel vuoto tentando di afferrarla.
“Nunnally, ti
salverò!”
Sono i pensieri del cavaliere.
“NUNNALLY!” Impreca Lelouch, sudando freddo, cercando di
raggiungere la ragazzina, pur dovendosi guardare dagli attacchi di
Tamaki.
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Capitolo 33 *** Momenti tragici ***
Capitolo 33
-9 ore al contagio/morte del 99% della popolazione
mondiale
Tokyo
*Aeroporto*
La nave pilotata da Marianne
atterrà a poca distanza dall’Ikaruga con a
bordo Nunnally e il dottor Vangrey, che nel frattempo erano entrati
all’interno
dell’abitacolo. Il medico insiste per scendere e andare dalle
sue pazienti,
lasciando sole le due loli che intanto iniziano a parlare tra loro.
-Grazie per avermi salvata ma…
Suzaku…- China il capo.
-Di quell’eleven non mi importa,
ciò che mi importa è pensare
all’incolumità della principessa Nunnally Vi
Britannia, è il mio dovere di
Knight of the Round- Conclude, fredda.
“Certo come
no, perdonami se taccio
Nunnally…”
-Ad ogni modo grazie ancora! A te e a… a
quel tipo strano che mi ha
afferrata al volo!-
Proprio in quell’istante Marianne viene
colta da una severa vertigine che
le fa perdere i sensi, lasciandola però seduta al sedile del
pilota.
-Ehi! Stai bene? RISPONDI! Devo… devo
portarti da quel tipo… il dottor
Vangrey! Ma come? Devo correre da lui!-
*Ikaruga
– Ponte Ospedale*
Il medico corre lungo i corridoi della nave
fino ad arrivare al ponte
ospedale e poco dopo alla stanza in cui si trovano ancora Kallen e
Saeko.
Quando entra nella stanza il medico trova Saeko
accovacciata da piedi al
letto di Kallen ed entrambe hanno ancora le loro flebo piene e
collegate al
corpo.
“Menomale…
pare che dormano ma per
sicurezza meglio controllare i polsi e mettere a letto
Saeko…”
Rapidamente controlla il polso a Saeko, verificando
che la ragazza è ancora
viva seppur abbia il battito molto debole, poi con un po’ di
fatica la solleva
da terra e va a posarla sul suo letto per poi coprirla fino al collo
con un
lenzuolo.
“Che
faticaccia… devo ricordarmi di
mettere a dieta Saeko quando… anzi, se si
riprenderà!”
A quel punto torna verso il letto di Kallen dove
controlla i battiti alla
ragazza prendendole il polso.
-DANNAZIONE! Il suo cuore si è
trasformato in una tartaruga! MERDA! Se
continua così non le rimarranno nemmeno 30 minuti di vita!-
Vangrey perde il controllo e prende Kallen per le
spalle iniziando a
scuoterla con forza, cercando di svegliarla per non farla cedere al
virus.
-KALLEN! AVANTI BELLEZZA! SU! SU CAZZO SVEGLIATI!-
Il suo tentativo di svegliarla fallisce miseramente
e così decide di
prendere una siringa di adrenalina da uno degli armadietti a muro
presenti
nella stanza per iniettargliela direttamente nel cuore.
“Che cavolo
sto facendo? Non ha
senso… sta morendo ma… NO CAZZO! NON MORIRAI
KALLEN! NO!”
A quel punto le pianta la siringa nel cuore, poi
attende un qualche segno
di vita da parte della ragazza continuando a controllarle il polso.
“I battiti
non aumentano… ti prego
Kallen resta con me…”Delle
lacrime iniziano a rigargli il volto.
-DANNAZIONE! DANNAZIONE! MERDA! MERDA! MERDA!
KALLEN! SVEGLIATI CAZZO!-
Urla.
Le sue grida disperate riescono a svegliare Saeko,
che rendendosi conto
d’esser stata rimessa a letto dal medico si volta verso di
lui, sorridendo in
sua direzione.
-Dottore… grazie d’essere
tornato… come sta Kallen?-
Lui si gira e piangendo ormai a dirotto le risponde.
-Se ne sta andando Saeko…
cazzo…-
Nel sentire quelle parole Saeko assume
un’espressione amareggiata e
spaventata al tempo stesso, perfettamente consapevole che molto presto
quel
destino toccherà anche a lei.
Pochi istanti dopo Nunnally entra correndo
all’interno della stanza.
-Dottore la prego! Aniya sta male! La supplico! La
salvi la prego! La
scongiuro!- Urla, gettandosi ai suoi piedi.
Nel vederla Vangrey assume un’espressione
rabbiosa e senza pensarci due
volte la colpisce con una sonora pedata in volto.
-Di a quella specie di loli di terza scelta che
come già le ho detto non la
curerò mai!-
-Perché? Perché non vuoi
aiutarla?- Piange.
-Lei mi ha costretto ad abbandonare le sue pazienti
per venire a salvare te
brutta piccola nana del cazzo! Ora per volpa vostra Kallen sta crepando
e Saeko
è peggiorata tantissimo… non la
aiuterò nemmeno se me lo chiederà leccandomi le
suole delle scarpe! E la stessa cosa vale per te piccola schifosa, sono
stato
chiaro?-
Nel sentire quelle parole Nunnally rimane
esterrefatta, non sa che
rispondere, perciò si alza da terra e va verso
l’uscita, tornando poi da Aniya.
*A
1km dal Palazzo del governatorato*
Le cabine a espulsione di Lelouch e CC
atterrano a non molta distanza l’una
dall’altra. Lelouch ha perso i sensi dopo l’impatto
mentre CC cerca di mettersi
in contatto con lui senza però riuscirci.
“Spero che il
ragazzino non si sia
fatto troppo male… non risponde alla radio, sarà
sicuramente svenuto… meglio
andare a controllare!”
A quel punto abbandona la cabina a espulsione e
corre verso quella di
Lelouch, aprendola dall’esterno per poi constatare che il
ragazzo è in buona
salute seppur lievemente ferito alla testa.
“Beh…
nulla di grave. Riguardo a
Tamaki beh… non ci sono possibilità che sia
sopravvissuto per fortuna…”
Pochi istanti dopo, complice l’apertura
della cabina di pilotaggio e un po’
di vento freddo, Lelouch riapre lentamente gli occhi, cosa che
tranquillizza
ancor più la ragazza.
-Nunnall…- Sussurra.
-Lelouch, non affaticarti… hai preso un
brutto colpo… comunque sta
tranquillo! Nunnally è al sicuro… almeno credo!-
-Come fai a dirlo?- Tenta di rialzarsi.
-Ho intravisto l’uomo che l’ha
afferrata quando quella nave di Britannia le
ha impedito di schiantarsi, si trattava del dottor Vangrey!-
-Che cosa? No andiamo, che ci faceva qui il
primario dell’Ikaruga? Su una
nave Britanna poi!- Si alza di scatto.
-Sta fermo ragazzino! Questo è un
ordine! Ora calmati e rifletti…-
-Riflettere? Ma che stai dicendo? DOBBIAMO TROVARE
NUNNALLY!-
Esce dalla cabina, mentre CC lo segue, ormai
irritata dal suo comportamento
infantile. Quando lei lo raggiunge lo afferra per un braccio e
facendolo
voltare lo colpisce con una sonora sberla in volto.
-Il mondo sta finendo Lelouch, e non puoi sempre
pensare a Nunnally! La
troveremo ma pensiamo prima a salvare noi stessi trovando un mezzo di
trasporto!- Conclude, irata.
-Okay…-
*Istituto Ashford*
Dopo la morte di Shirley Leila, Tony, Ayano
e Yukiya si sono messi a
cercare l’infermeria dell’istituto, luogo che
trovano con non poche difficoltà,
percorrendo i lunghi corridoi dell’edificio ormai disseminati
di studenti morti
o moribondi.
Giunti di fronte alla porta
dell’infermeria Tony si fa avanti e decide di
entrare aprendo la porta d’ingresso.
“Inutile
bussare… se c’è qualcuno è
sicuramente morto da un pezzo…”
Leila e i due Eleven osservano Tony mentre entra in
infermeria, spaventati
da ciò che potrebbero trovare al suo interno. Yukiya osserva
le due ragazze e
ironico sdrammatizza sulla situazione.
-Che avete voi due? Avete paura che li dentro ci
siano degli zombie?-
Ridacchia.
-Come fai a scherzare in un momento simile? IDIOTA!
Qui la gente sta morendo!-
Gli inveisce contro la spadaccina, furente.
-Ayano… Yukiya sta solo cercando di
addolcire la pillola- A parlare è
Leila.
-Ragazzi! VENITE! C’è una
superstite e credo sia un medico!- Li chiama
Tony.
Quando i tre entrano nella stanza si ritrovano
davanti la dottoressa
Marikawa stesa a terra e priva di sensi assieme a Cornelia che ancora
giace
priva di vita su di una barella posta in un angolo della stanza.
-Dannazione, Tony! Sono ancora vive vero?- A porre
la domanda è Leila.
-No… almeno non la donna dai capelli
viola sulla barella, mentre la bionda
sembra in fin di vita…-
-Tanto non possiamo far nulla per loro…-
A doverlo ammettere è la stessa
Leila, scoraggiata dal fallimento con Shirley.
-Allora mettiamole una coperta addosso, sembra che
sudi… magari ha la
febbre- Prende l’iniziativa Ayano.
-Concordo, diamole una fine dignitosa…-
Le dà manforte l’hacker.
Ayano scruta la stanza con lo sguardo ma non vede
coperte, tranne un lenzuolo
posto sul corpo di Cornelia e così decide di andare verso
quei resti per
prenderlo e porlo sulla povera dottoressa che nel frattempo inizia a
tremare
visibilmente. Purtroppo la spadaccina viene colta da una forte
vertigine e
sviene prima di arrivare alla viola. Nel vederla svenire Yukiya sbianca
in
volto e cade in ginocchio il tutto mentre Tony e Leila, spaventati
dalla caduta
della ragazza le si avvicinano con rapidità. Quando Tony le
si avvicina le
controlla la temperatura della fronte, constatando che
quest’ultima ha la
febbre molto alta, cosa che comunica subito ai compagni, che restano
impietriti
nel sentire quelle parole.
-Oh no… Ayano… sei stata
infettata…- In quel momento gli occhi dell’Hacker
si riempiono di lacrime.
-Moriremo tutti…- Si scoraggia Tony.
-Ragazzi… vi chiedo scusa…-
Britannia
*Resti di Pendragon*
VV cammina tra le macerie della
città nudo come un verme, osservando
diversi elicotteri precipitati al suolo come anche decine e decine di
soldati
accasciati tra i resti della città.
“Pare che
questi soldati non siano
né feriti ne altro… che diavolo sarà
successo?”
Si domanda.
Cammina per qualche altro minuto, vedendo almeno
ancora 30 soldati
accasciati al suolo, scorgendone anche uno ancora in vita.
“Forse quel
soldato mi darà delle
risposte, me le deve… infondo mi sono rigenerato dopo giorni
e giorni… non ero
mai stato disintegrato da una flotta nemica… direi che
saperne di più è il
minimo”
Lo pseudo bambino si avvicina al soldato e attira
la sua attenzione
accovacciandosi accanto a lui per poi rivolgergli la parola.
-Ehi soldato, va tutto bene?-
-Il virus… il virus degli
Orai… aiut…- Ansima.
-Virus? Di che parli?-
Con le poche forze che gli restano il soldato
estrae dalla tasca del
giubbotto il suo Smartphone e lo consegna a VV. Il ragazzino sblocca lo
schermo
e trova aperta una pagina web che parla dell’epidemia Orai e
fa un sunto su ciò
che è accaduto negli ultimi giorni a causa degli invasori
alieni. Nel leggere
quella news VV sbianca e rimane impietrito.
“No…
non può essere! Il mondo non
può finire… non così! No…
ti prego fa che sia solo un incubo…”
Federazione
Cinese
*Cratere della Fleya*
Dal fondo del cratere inizia a fuoriuscire
la polvere di stelle emanata
dall’arma anti Orai costruita da Yu. Quella polvere riempie i
cieli della zona
in pochi minuti per poi diffondersi in tutta l’area
circostante e
successivamente in tutta la Cina.
*Laboratorio
segreto di Yu – A 500mt
di profondità*
Yu illumina i suoi occhi per poi rivolgersi
ai due studiosi.
-L’arma si sta espandendo regolarmente
sulla superficie del pianeta… molto
presto si attiverà… Ho programmato i Nanobot per
far sì che non facciano
esplodere la tecnologia orai ma la disintegrino… tuttavia se
restate qui
morirete asfissiati dalle particelle tossiche che lo Stargate
produrrà
vaporizzandosi… dovete andare ora…- Ansima.
-Come? NO! NO E POI NO! No Signor Yu, almeno non
senza di lei!-
-Io sto morendo… questo corpo
è troppo vecchio, l’ho tenuto in vita solo
per quest’ultima missione…-
-Sta dicendo che morirà?- A porre la
domanda è Daniel.
-Forse… anche se vorrei provare ad
ascendere per dar manforte agli dei del
mondo di C in caso di necessità… ora, ANDATE!-
A quel punto illumina i suoi occhi e i due studiosi
vengono teletrasportati
in superficie.
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Capitolo 34 *** Miracolo ***
Capitolo 34
L’intero pianeta viene velocemente
investito dalla polvere di stelle
proveniente dall’arma anti Orai di Yu, mentre tutti gli
esseri viventi scampati
all’epidemia si chiedono cosa possa mai essere quella nuvola
dorata che li
investe e che pare avere anche l’effetto di lenire le loro
sofferenze.
*Euro
Universe*
Nella capitale di Euro Universe i superstiti sono
poche decine e questi
ultimi, scesi in strada dopo aver notato la nube d’oro
raggiungerli fin nei
loro nascondigli, iniziano a chiedersi che cosa sia. In particolare una
donna
sui 50, alta e dai capelli biondi pensa tra se e se.
“Che sia un
nuovo maleficio degli
Orai? Quei mostri non sono ancora soddisfatti?”
*Euro
Britannia*
Molti dei cittadini delle varie metropoli del
continente guardano al cielo
assieme a pochi priori scampati al contagio. Un gruppo composto da 2
uomini 1
donna e 3 priori solleva la testa in alto e a un tratto uno dei priori
prende
la parola.
-Osservate il nuovo miracolo degli Orai, questo
vuol dire che sono felici!-
-Fate silenzio! Brutti balordi
disgustosi… gli Orai hanno sterminato anche
i loro seguaci, sono dei mostri!- A parlare è uno dei due
uomini, un tipo
robusto sui 30 dai capelli castani e occhi neri.
A quell’affermazione tutti si zittiscono,
priori compresi, infatti nessuno
ha il coraggio di contraddire l’uomo che altro non aveva
fatto se non dire una
sacrosanta verità.
*Britannia
– Resti di Pendragon*
VV si trova seduto a terra accanto al soldato che
aveva interrogato poco
prima, il quale con le poche forze che gli erano rimaste gli aveva
raccontato
parte della vicenda Orai.
“Che sia
questo l’ultimo atto di quei mostri? Che vogliano distruggere
l’umanità intera
con una cortina di veleno che ricopre l’intero
pianeta?”
Scene Analoghe che
vedono protagoniste tutte le
vittime degli Orai si susseguono su tutto il pianeta, il tutto mentre
coloro
che sono stati i protagonisti della vicenda quasi ignorano totalmente
ciò che
sta per accadere.
*Aeroporto*
Nunnally e Aniya sono distese accanto alla
navicella della prima. La loli
dai capelli rosa sembra accusare gravi sintomi prodotto
dall’infezione Orai, come
anche Nunnally che inizia a tossire e a percepire palpitazioni e
febbre. La
bionda si volta verso la pilota e notando che ha perso i sensi a causa
della
stanchezza non può fare a meno che spaventarsi e iniziare a
piangere.
“Presto
farò anche io quella fine…
non voglio… LELOUCH!”
A un tratto la principessa nota che
l’aria attorno a se si sta facendo
dorata, la cosa la sconvolge e la spaventa come non mai.
“E adesso?
Oddio, che succede!
FRATELLO, AIUTAMI!”
*Ikaruga
– Ponte ospedale*
Kallen è ormai in fin di vita come anche
Saeko e il dottor Vangrey, perse
forze e speranze ha deciso di attendere la morte assieme alle sue
pazienti, pur
sapendo perfettamente che Anya e probabilmente anche Nunnally sono
ormai
infette e bisognose delle sue cure.
“Che si
fottano quelle due loli…
ormai è finita… perdonami Kallen… e
anche tu Saeko…”
Come all’esterno anche
all’interno dell’Ikaruga inizia ad entrare
quell’aria dorata che porta un quasi immediato ristoro a
chiunque venga in
contatto con essa.
“Ehi,
cos’è questa roba? Sarebbero
queste le allucinazioni che vengono prima di morire?” A pensarlo è il medico.
*Palazzo
del Governatorato*
CC e Lelouch si trovano a poche centinaia di metri
dal palazzo del
governatorato, che tentano di raggiungere con ogni mezzo a loro
disposizione al
fine di iniziare a seguire le tracce di Nunnally e scoprire chi
l’ha salvata.
-Lelouch! Hai notato quest’aria? E molto
strana in più è color oro… che sia
successo qualcosa?- Chiede, stranita.
-Non sembrano le polveri di un
esplosione… che sia la mossa finale degli
Orai?- Arresta la sua corsa.
-Ma non avrebbe alcun senso! Gli basterebbe
aspettare che l’epidemia faccia
il suo corso- Conclude, per poi fermarsi a sua volta.
“Spero che tu
abbia ragione strega…”
*Istituto
Ashford*
Leila e i suoi compagni attendono la loro fine
all’interno dell’infermeria
dell’istituto. Lo stare a contatto con un numero
così elevato di appestati,
vivi e morti, ha fatto ammalare molto più velocemente i
presenti, Leila
compresa e ormai tutti ansimano sofferenti mentre attendono la loro
fine. Tutti
tacciono, nessuno ha il coraggio né la forza di dire una
sola parola tranne
Leila, che proferisce una sola frase mentre quasi sta per perdere i
sensi, cosa
già accaduta ai suoi compagni da un bel po’.
-Vi chiedo perdono… perdonatemi per
avervi trascinato in quest’inferno-
Piange.
Situazione
nel resto
dell’universo
Scene come quelle viste
sulla terra
si possono osservare su tutti i mondi dominati dagli Orai, laddove ogni
abitante cerchi di capire cosa sia quello strano fenomeno mai visto
prima.
Molti sono coloro che credono che quello sia un segno divino degli
Orai,
infatti persino i priori pensano la stessa cosa.
Federazione
Cinese
*Cratere
della Fleya*
Sam e Daniel sono stati teletrasportati in
superficie e con ciò salvati da
un eventuale pericolo. Tuttavia i due studiosi sono scontenti e
mostrano
persino risentimento nei confronti dell’alieno.
-Sai Sam… quel Lord Yu sarà
stato anche un antichissimo e geniale alieno ma
non mi piace quello che ha fatto!- Afferma, nervoso.
-Puoi dirlo forte! Escluderci sul più
bello… poteva farci ascendere visto
che lo abbiamo aiutato, sai… come ricompensa insomma!-
Sbuffa.
*Laboratorio
segreto di Yu – A 500mt
di profondità*
Yu si rialza a fatica per poi dirigersi verso una
delle sue console e
iniziare a premere alcuni pulsanti sulla tastiera olografica.
“Mi auguro
che funzioni… ora
premendo questo pulsante l’arma sarà
attivata… io proverò ad ascendere ma…
ci
riuscirò così come ci riuscirono naturalmente gli
dei di C miliardi di anni
fa?”
Dopo essersi posto quella domanda preme
l’ultimo pulsante, quello atto ad
attivare completamente l’arma, per poi chiudere gli occhi e
illuminarsi di una
luce color azzurro cielo che lo riveste completamente.
“Ora ogni
cosa concepita dagli Orai
sarà distrutta per sempre… tutto tranne
loro…”
Quelli sono i suoi pensieri poco prima che quella
polvere color oro divenga
rossa e provochi l’esplosione immediata dello Stargate.
Terra
In tutto il pianeta la sottile nube color oro muta
in una colorazione
magenta e a contatto con essa ogni singolo priore come anche ogni
singolo
bastone da lui portato viene vaporizzato all’istante.
La stessa cosa accade ai cadaveri degli appestati,
che vengono vaporizzati
da un energia invisibile ma facilmente attribuibile al fenomeno della
coltre
Oro/rossa.
Nel frattempo tutti gli appestati ancora vivi
vengono purificati dal
batterio orai, che viene espulso dalle loro bocche e dai loro nasi
sotto forma
di vapore color nero. L’espulsione del batterio sotto quella
forma non cura
però i danni già provocati dalla malattia,
infatti chi ha perso l’uso di un
arto o di tutti e quattro non lo recupera.
Le Navi da guerra Orai si vaporizzano lentamente
nei cieli sopra la Cina
assieme ai soldati e ai priori che le occupano, scomparendo
completamente nel
giro di pochi minuti.
Nel giro di 5 minuti ogni forma di tecnologia,
virus e arma Orai viene
vaporizzata.
Scene analoghe si
ripetono su tutti
i mondi dominati dagli Orai.
*Istituto
Ashford*
Tony si risveglia, come se la febbre gli fosse
leggermente scesa e si volta
verso Leila, che nel frattempo ha iniziato a vaporizzarsi lentamente.
-Le… Leila! Ch… CHE TI
SUCCEDE?-
La ragazza si volta lentamente e lo osserva
commossa.
-Tony… non so perché ma sento
che quest’incubo sta finendo…- Gli sorride.
-MA CHE DICI! TI STAI DISINTEGRANDO!-
-Si, lo so… ma mi sento serena, ho come
l’impressione che tutto stia per
finire… tutto questo male è giunto a termine
Tony…-
“Se
l’essenza degli Orai viene
distrutta anche io che la contengo scomparirò con la stessa,
ma non importa…”
-Ma che dici! Leila ti prego non andartene! NON
ANDARTENE!-
A quel punto Tony la afferra, abbracciandola e, pur
investito da una forte
scarica elettrica continua a stringere a se la ragazza che
però continua a
disintegrarsi inesorabilmente.
-NON TI LASCERO’ ANDARE VIA LEILA!-
-Smettila sciocco… ti amo e ti
amerò per sempre Tony… addio…-
-NO LEILA! CAZZO NO, LEILA! CHE DIAVOLO SUCCEDE?-
Inizia a piangere.
Le sue urla si dissolvono assieme alla bionda, che
scompare fra le sue
braccia pochi istanti dopo. Nel frattempo Ayano e Yukiya avevano
osservato
quasi tutta la scena, seppur semi svenuti, e osservano Tony con sguardo
incredulo.
-Tony… che è successo?
Dov’è Leila?- A porre quella domanda è
Ayano.
-Non lo so Ayano… non lo so
proprio…- A quel punto Tony si getta faccia a
terra, iniziando a piangere disperato.
In
un punto ignoto dell’universo
*Mondo
di C*
La dea che poco prima aveva dialogato con
l’entità malvagia degli Orai sta
osservando le scene di distruzione ai danni degli Orai tramite la sua
sfera
d’energia.
-A questo punto gli Orai potrebbero essere
sconfitti ma… non ne sono poi
così sicura… La coscienza collettiva vuole
distruggerli ma ha dei dubbi… ci
manca qualcuno con le loro conoscenze per poterli affrontare al meglio-
China
il capo, scoraggiata.
A un tratto un entità dai tratti
orientali compare alle sue spalle.
-Ora avete me, cosa state aspettando? Attacchiamoli
tutti insieme!-
Lei si volta e riconoscendo il suo interlocutore
gli sorride felice.
-Sono lieta che lei sia riuscito ad ascendere Lord
Yu, ora affrontiamo
insieme quei mostri! Affrontiamoli assieme a tutte le entità
del mondo di C!-
-Era quello che volevo sentirle dire!-
Pochi istanti dopo i due scompaiono in un lampo di
luce, teletrasportandosi
nella dimensione misteriosa in cui risiedono gli Orai assieme ai
restanti dei
del mondo di C.
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Capitolo 35 *** Epilogo ***
Capitolo 35
Tokyo
*Aeroporto*
Aniya e Nunnally iniziano a riprendere
l’esplosione di luce rossa, la cosa
le sorprende non poco. Nunnally è ancora terrorizzata
dall’evento ma Aniya
cerca di starle vicina, prendendola per mano e cercando di
tranquillizzarla.
“Qualsiasi
cosa sia successa è stato
probabilmente l’atto finale di questa guerra. Ho come
l’impressione che gli
Orai e la loro maledizione abbiano abbandonato questo mondo” Pensa la pseudo loli, mentre prende per mano
Nunnally.
Entrambe si chiedono cosa sia accaduto ma entrambe
sanno che probabilmente
qualunque cosa fosse quella luce rossastra le ha probabilmente salvato
la vita.
*Ikaruga
– Ponte ospedale*
Il dottor Vangrey, ormai rassegnato a morire
assieme alle sue pazienti
nemmeno si è accorto dell’esplosione di luce color
rosso avvenuta su tutto il
pianeta, essendosi coperto il volto con un pezzo di stoffa cercando di
riposare
per non doversi ritrovare a osservare la morte delle sue pazienti.
In quel momento il medico tiene Kallen per il polso
contando a mente i
battiti del suo cuorepur credendola ormai a un passo dalla morte, ma a
un
tratto nota che il battito del suo cuore si fa più forte e
si regolarizza.
“Ehi! Che
succede? Ti stai
riprendendo Kallen? Come è possibile?”
A quel punto scatta sulla sedia e prende per le
spalle la ragazza,
scuotendola più volte.
-Sveglia! DAI SVEGLIA! CHE TI PRENDE? KALLEN!-
-La lasci dormire dottore… non so come
sia stato possibile ma credo che sia
tutto finito- A parlare è Saeko, rinvenuta pochi istanti
prima.
-SAEKO! Ma… MA… STAI BENE
CAZZO! Come è possibile? Come?- Si volta,
sorpreso.
-Non lo so, a stento riuscivo a respirare ma a un
tratto ho visto un
bagliore rosso e mi sono sentita meglio…-
-Bagliore rosso? Ma dove? Non eri svenuta? E poi
avrei dovuto vederlo anche
io… ah no! Avevo gli occhi coperti, ehehehe- Conclude,
imbarazzato.
A un tratto Kallen pronuncia poche parole, seppur a
bassissima voce.
-Vi prego, lasciatemi riposare-
Vangrey osserva la rossa e non può fare
a meno di commuoversi a quella
scena, non sa cosa sia accaduto di preciso ma sa che il vedere le sue
pazienti
riprendersi è tutto ciò che vuole.
“Riposa pure
Kallen… mi prenderò io
cura di te d’ora in poi”
A quel punto la bacia sulla fronte, accarezzandole
il viso, il tutto mentre
Saeko li osserva sorridente.
*Palazzo
del Governatorato*
Lelouch e CC sono rimasti impietriti e sorpresi al
tempo stesso dopo
quell’esplosione di luce ed entrambi si chiedono che cosa
potesse essere.
-Che fosse un nuovo attacco degli Orai?- A porre la
domanda è CC.
-No, ne dubito… inoltre poco prima di
quel bagliore rosso avevo un forte
mal di testa, segno che probabilmente ero stato infettato dal virus,
ora invece
mi sento benissimo- Alza gli occhi al cielo.
-D’accordo… ne riparleremo
ma… riguardo a Nunnally?- Si volta verso di lui.
-Muoviamoci a cercarla! Non perdiamo tempo!-
Terra
In tutto il pianeta i pochi superstiti alla
pandemia lentamente si
riprendono e iniziano a chiedersi che cosa sia accaduto e che cosa
fosse quel
bagliore color rosso che pare averli rigenerati e che addirittura ha
distrutto
ogni priore.
Sia in Euro Universe che in Euro Britannia, come
anche in Britannia, i
superstiti si accorgono in fretta d’esser guariti come anche
della scomparsa di
ogni singolo priore mentre in Cina la scomparsa dei vascelli da guerra
Orai
conferma a ciò che rimane della popolazione la sconfitta di
quei tremendi
nemici.
Ormai la popolazione terrestre ridotta a nemmeno il
10% ma ciò non può
impedire a tutti gli scampati a quella sorta di apocalisse di
festeggiare la
scomparsa dei nemici.
1 Anno dopo
Situazione
Globale
Con solo il 10% della popolazione superstite gli
ultimi Leader superstiti
sul pianeta, Nunnally e Lelouch, decidono di unificare i sopravvissuti
sotto
un'unica bandiera e Lelouch chiede a Nunnally di prendere il comando
autoproclamandosi imperatrice della nuova “Terra
Unita” incarico che la loli inizialmente rifiuta ma
che, dopo le insistenze
del fratello, non può far altro che accettare. Il nuovo
governo con sede a
Tokyo cerca di gestire al meglio la situazione seppur si riveli
difficile
riunire tutti i superstiti sotto l’unica bandiera di una “Terra Unita” visto
che questi ultimi sembrano sparsi a macchia di
leopardo per tutto il globo, dispersi e confusi oltre che ancor privi
della
tecnologia da cui dipendevano prima dell’epidemia.
Lelouch ha perso ogni contatto con i pochi
Cavalieri Neri esistenti come
anche con tutti i suoi compagni di scuola e di vita, morti o dispersi
dopo
l’invasione Orai. CC ha deciso di restare in disparte e
aiutare Lelouch a
superare il dolore per la perdita dei compagni di lotta, in primis il
dolore
per la perdita di Kallen, che quest’ultimo crede defunta.
Kallen, ormai divenuta cieca e paraplegica, vive
assieme al dottor Vangrey
che si prende cura di lei assieme a Saeko, quest’ultima
rimasta quasi del tutto
illesa dopo il contagio.
Sam e Daniel, dopo la formazione del nuovo governo
hanno rintracciato
Lelouch neanche un mese dopo la fine degli Orai informandolo sugli
accadimenti
che hanno portato alla disfatta degli Orai. Quest’ultimo
però dopo averli
interrogati a fondo per mezzo del suo Geass, decide
di secretare l’esistenza di Yu dando loro
tutto il merito della creazione dell’arma anti Orai e della
loro conseguente
distruzione, il tutto al fine di evitare il panico e la confusione tra
i pochi
superstiti rimasti in vita sulla terra.
In
un punto ignoto dell’universo
*Mondo
di C*
La figura femminile rappresentante la
collettività degli dei del mondo di C
è impegnata in una cordiale conversazione con la coscienza
ascesa di Lord Yu. I
due si trovano l’uno di fronte all’altro ed
entrambi sembrano gioiosi nel
parlare della sconfitta degli Orai, avvenuta grazie alla loro
collaborazione.
-Come si sente Yu?-
-Molto bene, grazie-
-Non credevo che la battaglia contro gli Orai
sarebbe durata quasi una anno
sa?-
-Erano in effetti degli avversari temibili, ma li
abbiamo distrutti!-
-Alcuni però sono sopravvissuti e
potrebbero ritornare un giorno-
-Se ciò accadrà li
riaffronteremo allora-
Lei sorride, annuendo verso l’uomo.
Euro
Universe
*Boschi
– Punto imprecisato della
nazione*
Ayano, Yukiya e Tony si sono
rifugiati in un punto imprecisato del continente Europeo dopo essere
rientrati
dal Giappone a bordo della nave di Leila. Il gruppo ha imparato a
vivere tra la
natura usando la navicella come casa e vivendo di selvaggina e dei
prodotti
della natura.
Purtroppo Tony non ha preso bene la scomparsa della
compagna e i due Eleven
non riescono proprio a consolarlo in primis Ayano che, ormai invaghita
di lui,
non riesce proprio a capire come consolarlo.
Quel giorno l’ex militare è
seduto sulla riva di un fiume che si trova a
circa 500 metri dalla zona in cui si trova la navetta e come fa ogni
giorno da
quando è arrivato li passa ore e ore a osservare il piatto
letto del fiume.
“Leila…
non ho ancora capito cosa ti
è successo… perché sei
scomparsa… dove sei?”
-Tony, sei ancora lì?- Lo sorprende alle
spalle Ayano.
-Ayano… cosa c’è?-
Si volta.
-Non riesco a darmi pace, mi ferisce vederti in
queste condizioni…- China
il capo.
-E’ che… non riesco a capire
come mai se ne sia andata, vorrei saperlo
cazzo!- Scatta in piedi.
-Ma non hai sentito l’imperatrice
Nunnally? Sembra che una strana arma anti
Orai sia stata attivata e che abbia distrutto tutta la tecnologia Orai
sul
pianeta e Leila era stata trasformata in una specie di donna Orai atta
alla conversione
del popolo. Non riesci a fare 2+2?-
-Certo che ci riesco! Per questo odio quei due
bastardi! Si chiamano Daniel
Jackson e Samantha Carter giusto?-
-Si, sono gli studiosi che sembra abbiano
riattivato l’arma anti Orai,
anche se nessuno ha spiegato come abbiano fatto-
“Bastardi!
Hanno ucciso Leila!”In
quel momento il ragazzo assume un’espressione
rabbiosa in volto.
Nel vederlo Ayano gli si avvicina e lo abbraccia
nel tentativo di
consolarlo e lui, dopo qualche esitazione risponde a
quell’abbraccio, iniziando
a piangere.
Giappone
*Tokyo
– Laboratorio di ricerca
Scientifica*
Sam e Daniel sono stati incaricati di spostare
l’arma anti Orai di Yu in
Giappone al fine di studiarla e sviluppare nuove tecnologie di difesa
in caso
di un nuovo attacco dei superstiti Orai e la cosa li tiene impegnati 24
ore su
24.
I due stanno lavorando a un paio di console per
ciascuno all’interno di una
stanza angusta e impolverata, quando la donna prende la parola,
rivolgendosi al
collega.
-Lo sai… come uomo non sei un gran che!
Nel giro di sei mesi questo
laboratorio è diventato un letamaio! Non hai mai dato una
pulita né mai ti sei
alzato da quella sedia per portarmi la colazione! Sei proprio un
Bantha!- Si
irrita.
-Guarda che siamo in un mondo post apocalittico
Sam… e poi sto lavorando
più sodo di te! Se questo vuol dire essere un Bantha lo sono
e come!- Sbuffa.
“In effetti
puzzi come i Bantha di
cui parlava Yu…” Ridacchia sotto
i baffi.
-Guarda che qui sono io l’astrofisica,
non tu! Senza di me non combineresti
un cavolo!-
-Ah sì? Ti ricordo che sto traducendo i
comandi di quella roba Orai! Magari
tu senza di me non ci capiresti un cavolo!- A quel punto si alza dalla
sua
postazione, per poi uscire dalla stanza.
*Abitazione
del Dottor Vangrey*
Kallen si trova in salotto seduta
ad ascoltare una replica di un discorso di Nunnally alla radio, il
tutto mentre
Saeko è uscita a fare la spesa.
Sia lei che il medico avevano deciso di non far
sapere a Lelouch il fatto
che Kallen fosse sopravvissuta, la rossa infatti si sentiva e si sente
inutile
a causa dei postumi del virus che l’hanno resa cieca e
paraplegica. La cosa a
volte non le fa chiudere occhio la notte.
“Se Lelouch
mi vedesse in questo
stato… prima o poi
potrebbe anche venire a sapere del
fatto che sono ancora viva e in quel caso…” I suoi pensieri vengono interrotti
dall’entrata del medico.
-Ehi nonnetta! Che stai facendo? Ascolti quella
loli di merda alla radio?-
-COSA? Nonnetta a chi??- Sbatte un pugno sul tavolo.
-Scherzavo scema, piuttosto lo sai che se Saeko non
torna con la spesa qui
non si mangia?-
-Si lo so, quando torna gliene dico quattro, hai la
mia parola! Cavolo se
sono affamata!-
Mentre i due parlano la radio trasmette per qualche
attimo la voce di
Lelouch, che inizia a commentare le parole della sorella, la cosa
inquieta
Kallen. Notando la cosa Vangrey le si avvicina e le poggia una mano
sulla
spalla.
-E’ masochistico pensare al passato,
questo lo sai vero?-
-Si…-
-Allora vedi di cambiare stazione! A
quest’ora c’è un programma comico su
Radio 189.1!-
-D’accordo, vediamo se ci riesco da sola
questa volta! Tu non aiutarmi
capito?-
-Va bene, anzi un paio di balle va bene…
l’ultima volta ci hai messo 3 ore
a trovare la stazione!-
-Se la cerchi sempre tu per me non
imparerò mai a farlo da sola!-
-E’ giusto…-
Poco dopo Saeko rientra in casa e affacciandosi al
salotto nota i due che
già avevano iniziato a litigare a causa della lentezza di
Kallen nel trovare la
stazione radiofonica che interessa a Itan. La donna sorride alla scena
e senza
farsi notare lascia i due alla ricerca di quella stazione dirigendosi
in cucina
a preparare il pasto.
*Palazzo
del Governatorato*
Il nuovo governo, con sede nell’ex
palazzo del governatorato di Tokyo, vede
Nunnally sempre impegnata con gli affari di stato che vedono come primo
obbiettivo la ricostruzione e l’unificazione in poche
metropoli dei superstiti,
oltre che il rinnovo e la ricostituzione delle strutture atte a
produrre cibo e
lavorare materie prime. Nel compito viene aiutata da CC e Lelouch, che
rimangono però spesso delusi dalle scarse
capacità della loli, tuttavia
entrambi sono speranzosi che questa impari a gestire al meglio
ciò che rimane
del pianeta.
Quel giorno i 3 sono seduti attorno a un tavolo
all’interno dell’ufficio di
Nunnally e cercano di trovare una soluzione all’ennesimo
problema presentatosi
in Giappone.
-Nunnally, hai già trovato una soluzione
per quei rivoltosi rimasti fedeli
agli Orai?- A porre la domanda è Lelouch.
-Pensavo di lasciarli in pace per un po…-
-Che cosa? Ma… sorella! Con i frame che
hanno a disposizione potrebbero far
del male a qualcuno! Dobbiamo intervenire!-
-Nunnally ha ragione Lelouch… e poi mi
ha chiesto di indagare sullo stato
dei loro frame, sembra che gli Energy filler di cui dispongono siano
quasi
esauriti e quando non sapranno come ricaricare i Knightmare dovranno
arrendersi- Interviene CC.
“Giusto…
non ci avevo pensato”
-D’accordo Nunnally, ma attenta a far
sorvegliare i depositi degli Energy
Filler, se ne rubano alcuni saremo punto e da capo con loro-
La loli annuisce e così i tre passano a
discutere
di altre problematiche inerenti il resto del pianeta, il tutto mentre
Anya si
trova fuori dalla porta dell’ufficio della neo imperatrice,
incaricata di farle
da scorta 24 ore su 24.
In sostanza il mondo sembra tornato in pace, ma
nulla toglie che un domani
i pochi Orai superstiti possano tornare ad attaccare il pianeta, cosa
che i
protagonisti di questa vicenda sperano non avvenga mai.
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