Code geass: The threat of the orai

di Zephyr Sensei
(/viewuser.php?uid=916905)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'anello ***
Capitolo 2: *** Matrimonio ***
Capitolo 3: *** Il priore degli Orai ***
Capitolo 4: *** Miracolo ***
Capitolo 5: *** Riunione ***
Capitolo 6: *** Novità ***
Capitolo 7: *** Decisione ***
Capitolo 8: *** Iscrizioni Inquietanti ***
Capitolo 9: *** Battaglia ***
Capitolo 10: *** Nunnally, alzati e cammina ***
Capitolo 11: *** Ostilità ***
Capitolo 12: *** L'ombra del tradimento ***
Capitolo 13: *** Distruzione ***
Capitolo 14: *** Ibernato ***
Capitolo 15: *** Infiammare le masse ***
Capitolo 16: *** Tradimento ***
Capitolo 17: *** Yu il Grande ***
Capitolo 18: *** Pericolo imminente ***
Capitolo 19: *** Il nuovo servo degli Orai ***
Capitolo 20: *** Disperazione a bordo dell'Ikaruga ***
Capitolo 21: *** Falsa benevolenza ***
Capitolo 22: *** Fuga ***
Capitolo 23: *** Terra Bruciata ***
Capitolo 24: *** Credo in loro! ***
Capitolo 25: *** Non voglio morire ***
Capitolo 26: *** Schneizel alle strette ***
Capitolo 27: *** Fede che vacilla ***
Capitolo 28: *** In partenza ***
Capitolo 29: *** Rivelazione e Sfida ***
Capitolo 30: *** Verso il Giappone ***
Capitolo 32: *** Ultimatum ***
Capitolo 32: *** Salto nel vuoto ***
Capitolo 33: *** Momenti tragici ***
Capitolo 34: *** Miracolo ***
Capitolo 35: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** L'anello ***


Capitolo 1

Federazione Cinese
*Città Proibita – Palazzo Imperiale*

E’ una calda mattinata di fine estate quando l’imperatrice fantoccio della Federazione Cinese Tianzi si risveglia nel suo letto, un giaciglio a due piazze agghindato da lenzuola in seta color porpora e cuscini dello stesso colore con sopra ricamate delle tigri color bianco.

Quando la bambina si alza e va a sedersi sul bordo del letto, per poi iniziare a fissare un grande orologio d’oro che si trova all’interno della stanza, che segna le ore 6:55AM.

“Tra poco arriveranno loro… devo alzarmi…” Sbadiglia.

Mancano 48 ore al suo matrimonio con il Principe Odisseus e la cosa la turba non poco, tuttavia non può sottrarsi a tale obbligo, deve sposare quell’uomo seppur significhi perdere ciò che resta della sua libertà.

Ancora 5 minuti e dalla porta della stanza entrano 5 serve, vestite con dei Kimono color rosso chiaro, che hanno il compito di aiutare la piccola imperatrice a prepararsi per la giornata, una giornata che si preannuncia all’insegna dello sconforto, dato che altro non dovrà fare se non osservare gli Eunuchi che decidono il suo destino.

Le serve impiegano circa 40 minuti per lavare, vestire e pettinare la giovane imperatrice, che nel frattempo rende impossibile alle donne il compito di truccarla, troppe lacrime di paura, lacrime che si placano solo quando la sovrana ode il passo di Shinku, suo unico e fedele alleato, che arrivato dietro la porta si ferma ad attendere che sia pronta, cosa che le fa credere che l’uomo sia li solo ed esclusivamente per lei e per starle accanto in quei momenti difficili.

Tianzi riesce a frenare le sue lacrime e così le serve possono truccarla e farla uscire dalla stanza. Quando la bambina apre la porta della sua camera si ritrova davanti Shinku, che presto si inginocchia ai suoi piedi, osservando l’amata piccola abbigliata con un Kimono color blu notte, agghindato con gioielli dorati.

-Venerabile Tinazi, perdonate la mia insolenza nel venirvi a disturbare di prima mattina, ma è molto importante!- Afferma, a testa bassa.

-Non preoccuparti Shinku, mi dispiace solo che tu abbia corso un rischio così grande, se gli Eunuchi ti avessero visto entrare ti avrebbero giustiziato… comunque, cosa c’è di tanto importante?- Chiede, con un velo di preoccupazione negli occhi.

-I nostri archeologi ci hanno contattato per comunicarci il ritrovamento di un antico manufatto di oltre 20mila anni fa, hanno insistito per parlarne solo alla vostra presenza, non vogliono saperne di riferire agli Eunuchi- Conclude, per poi rimettersi in piedi.

-Domani potrei già partire per Britannia… perché vogliono parlare con me?- Versa qualche lacrima.

-Venerabile Tianzi… ascoltatemi attentamente…-

Si inginocchia accanto a lei, per poi metterle le mani sulle spalle.

-Se domani non sarete intenzionata a partire, vi prometto che farò tutto ciò che è in mio potere per far sì che lei resti qui- Le sorride.

-Dici davvero Shinku?- Gli chiede, rispondendo a quel sorriso, commossa.

-Ovviamente! Ricordi la nostra promessa vero?-

La piccola annuisce e pochi istanti dopo chiede al Cinese di portarla a parlare con gli archeologi che chiedevano di lei, ormai curiosa di sapere di cosa si tratti.

 

*30 minuti dopo – Sala del trono*
Tianzi, accompagnata dal fedele Shinku va a sedersi all’interno della sua sala del trono, posta in cima al palazzo imperiale, per poi ordinare al Cinese di far entrare gli archeologi che attendevano quell’invito da diverse ore.

Quando Shinku li invita a entrare si rivelano alla sovrana, sono un uomo dai capelli castano chiaro di lunghezza media, con spessi occhiali, abbigliato con un abito formale color nero e una donna dai capelli biondi a caschetto, occhi azzurri che indossa un tajer composto da pantaloni e giacca color blu scuro.

I due si avvicinano al trono della Tianzi, che è posto su di un baldacchino rialzato di circa un metro e mezzo, per poi inginocchiarsi e prendere la parola.

-Mia signora, io sono Daniel Jackson e lei è Samantha Carter, siamo archeologi assoldati dai grandi Eunuchi, o per meglio dire io sono un archeologo e la mia collega è un astrofisica, siamo qui per riferirle di una nostra recente scoperta- Afferma, intimidito, chinando il capo sempre più.

-Parlate pure- Li sprona lei.

-Mia imperatrice, durante uno scavo non molto lontano da qui abbiamo rinvenuto un oggetto degno della vostra attenzione, si tratta di un enorme anello circolare che siamo riusciti a datare intorno ai 20mila anni d’età, fatto con un materiale che non si trova sulla terra, per questo abbiamo pensato di riferire direttamente a voi, almeno all’inizio- Le spiega Carter, anch’essa intimidita dalla presenza dell’imperatrice.

La Tianzi è stranita da quelle parole, ha sì studiato storia e culture antiche, ma non riesce a comprendere l’importanza delle affermazioni dei due studiosi, tuttavia in quel momento è Shinku a prendere la parola, salvandola da una magra figura.

-Mi state dicendo che avete rinvenuto un oggetto vecchio di 20 mila anni? 20 mila anni fa la specie umana non si era ancora evoluta al punto da lavorare metalli e anche se fosse… se il materiale non si trova sulla terra come è possibile che… si insomma…- Si blocca, restando senza parole dopo quella riflessione.

-In realtà l’uomo non sarebbe mai stato in grado di costruire un oggetto simile, anzi! Un congegno simile! Come lei ha fatto notare la nostra storia è relativamente più recente rispetto alla datazione dell’oggetto, inoltre lo scavo ha portato alla luce anche delle tavole in pietra scritte in Cinese, Egizio e addirittura Cuneiforme, che descrivono quella che potrebbe essere la sua funzione- Afferma Jackson, sicuro di se.

-Vuole dire che già sapete di cosa si tratta?- A porre la domanda è l’imperatrice.

-Forse si, vostra altezza- A rispondere è Carter.

-Vorrei vederlo…- Le risponde la piccola.

-Il congegno è già nella città proibita, tuttavia a breve gli Eunuchi si accorgeranno della sua presenza vostra altezza, dobbiamo sbrigarci- A parlare è Daniel, intimorito per un eventuale reazione avversa dell’imperatrice.

A quel punto la piccola scende dal suo trono e si avvicina ai due, per poi tornare a rivolgersi a loro.

-Se avete paura di una punizione da parte degli Eunuchi per avergli nascosto tutto questo sappiate che la vostra paura è infondata, ora vi prego, mostratemi questa cosa- Sorride dolcemente ai due.

 

Arcipelago artificiale di Orai – Sede temporanea dell’ordine dei Cavalieri Neri
*Stanza di CC e Lelouch* - *Ore 8:50AM*

I due sono a letto, hanno trascorso la notte l’uno tra le braccia dell’altra. Ormai il loro rapporto si è fatto più intenso dopo quel saluto sull’isola di Kamine, culminato con un bacio appassionato che la verde diede al ragazzo prima di salutarlo.

CC è in preda a spasmi di paura, sta avendo un incubo terribile che non le dà pace. Ciò che vede è l’inferno in terra, la distruzione del mondo, la fine di ogni cosa. Quel che sembra essere il male, portatore di malattie e morte è un immensa fiamma color oro che consuma tutto ciò che incontra.

Nel sogno CC cerca di salvare un gruppo composto da Lelouch, Kallen, Ohgi, Todoh e Tamaki, ma questi vengono consumati da quella fiamma dorata senza nemmeno rendersene conto. Resta solo lei, che osserva la scena impietrita, fino a quando la fiamma non inizia a trasmettere delle parole direttamente all’interno della sua mente.

“Coloro che rifiutano il sentiero sono indegni del dono della vita! Noi siamo gli…”

Non può concludere quel sogno, non può finire di percepire quelle parole, Lelouch, che si era svegliato pochi istanti prima a causa delle urla di terrore che la verde aveva iniziato a emettere, la sveglia bruscamente strattonandola più volte.

-Ehi strega, che ti prende?- Chiede, preoccupato.

-Ho avuto un altro incubo… Inizio ad avere paura Lelouch…- Afferma, abbracciandosi al ragazzo.

-E’ il terzo consecutivo, oltre a essere il più violento- Sospira.

-Sono solo dei sogni ma… dimmi Lelouch, tu per caso ricordi l’origine della parola Orai?-

-Se non sbaglio nelle culture più arcaiche significa creatore, o creazione.. perché me lo chiedi?-

-Non lo so nemmeno io Lelouch, mi è appena venuta in mente…-

-Non scherzare strega! Ci troviamo sull’arcipelago artificiale di Orai, probabilmente avrai già sentito la parola nel corso della tua vita secolare, al tuo posto non ci penserei troppo, anzi mi rilasserei! Domani mio fratello Odisseus sposerà la Tianzi e dobbiamo farci trovare pronti a impedire che ciò accada!- Conclude, serio, stringendo la mano della compagna.

-Hai ragione e poi non è da me farmi intimorire per così poco, su… alziamoci, dobbiamo fare i preparativi per domani…- Conclude, per poi alzarsi di scatto e dirigersi in bagno.

 

Città Proibita – Sotterranei del Palazzo Imperiale
*Ore 9:40AM*

Nemmeno un’ora dopo l’annuncio della scoperta da parte degli archeologi la Tianzi viene scortata da Shinku all’interno dei sotterranei del palazzo imperiale, dove i due studiosi avevano già fatto riporre il misterioso manufatto, che si trova ora all’interno del livello più basso, nella stanza più grande di quelle segrete. L’imperatrice viene fatta entrare in silenzio assieme a Shinku, quest’ultimo timoroso di ciò che sta per vedere.

Quando i due entrano si ritrovano davanti un anello argenteo di circa 5 metri di diametro, ornato da 7 cristalli color rosso simili a zaffiri posti sui bordi, quelle pietre costeggiano anche un cerchio interno con dei simboli simili a caratteri cuneiformi.

-E così sarebbe questo l’oggetto di cui ci avete parlato?- A porre la domanda è Tianzi.

-Si mia signora- Le risponde Samantha.

-E… e riguardo alle tavole in pietra?- Li interroga Shinku.

-Si trovano ai piedi dell’oggetto, seguitemi vi prego, vedrò di tradurre al volo le iscrizioni, sa… non abbiamo ancora avuto il tempo di fare trascrizioni eheh- Afferma Jackson, emozionato, per poi invitare i due a seguirlo.

Quando i quattro si avvicinano, Daniel afferra una lastra di sottile pietra posta ai piedi dell’anello, per poi portarla ai piedi di Tianzi.

-Mia signora, questa è una tavola con le iscrizioni in lingua Cinese, per ragioni pratiche leggerò proprio questa, in modo che in caso non mi crediate potrete verificare di persona-

La sovrana annuisce, seguita da Shinku e così lo studioso inizia a leggere.

-Questa è la porta degli dei, la porta delle stelle, l’ingresso da cui i sacri servi degli Orai, dei del cielo e della terra arrivarono per la prima volta in questo mondo. Questa è la porta sacra con cui gli Orai poterono viaggiare per arrivare sino a noi…-

La lettura si interrompe, Daniel tossisce per schiarirsi la voce, poi riprende a leggere.

-Gli Orai portavano grandi ricchezze attraverso la porta magica, ma un giorno la malvagità umana li costrinse a tornare sulle stelle dalle quali avevano origine. Promisero di tornare in caso l’uomo avesse avuto estrema necessita del loro aiuto- Conclude quella lettura, per poi alzarsi.

-Impressionante… Ora… stelle… ma… erano degli alieni?-

-Si, esatto signor Shinku! Inoltre pensiamo che sia proprio questo il loro mezzo di trasporto, anche dal fatto che emette energia, seppur in misura minima, inoltre durante il trasporto l’anello ha emesso delle scariche che indicano l’operatività del dispositivo. A parlare è Samantha, sicura.

Nel frattempo Tianzi è intenta a osservare l’anello, assorta dalla sua misteriosa bellezza.

-Che sia posto nei giardini della città proibita mio Shinku-

-Che cosa? Cioè… mia signora.. non sappiamo se è pericoloso oppure no, la prego rifletta- Afferma, inginocchiandosi per l’imbarazzo d’aver mancato di rispetto all’imperatrice.

-E’ tutto a posto mio leale Shinku sta tranquillo, e poi se davvero degli dei dovranno arrivare da questa porta sarebbe bello poterli accogliere con i dovuti riguardi, tu non credi?-

-Venerabile Tianzi, con tutto il rispetto, il dispositivo potrebbe essere davvero molto pericoloso, non sappiamo se la cultura citata nelle tavole sia l’unica ad averlo utilizzato e poi le tavole potrebbero averle scritte gli alieni stessi al fine di confonderci- A parlare è Samantha.

-Scusate! Non ci avevo pensato signori! Ma se l’oggetto ha circa 20mila anni… come è possibile che delle tavole siano state scritte in Cinese? La nostra cultura non è così antica!-

-Probabilmente le tavole sono state scritte dopo, più o meno ai tempi di Yu il Grande, uno dei primi imperatori della Cina che verosimilmente si dice nacque dalla bocca di un drago e come ben saprà l’operato dell’imperatore Yu portò grande cultura, pace, prosperità e nuove tecnologie. In sostanza il suo prestigio influenzò positivamente tutta la cultura Cinese di quei tempi, si dice anche che questi fosse in grado di placare le alluvioni controllando le acque, cosa che… viste queste iscrizioni potrebbe essere attribuibile a un alieno camuffato da umano- A illustrare la cosa è Daniel.

-Yu nacque dalla bocca di un drago… controllava le acque… potrebbe essere stato uno di questi Orai?-Chiede il cinese.

A rispondergli è Carter.

-E possibile, magari quando ha cercato di farci avanzare tecnologicamente e culturalmente si è reso conto di non poterlo ancora fare a causa della nostra natura primitiva e così ha abbandonato il pianeta lasciando l’anello sepolto in attesa del ritorno di qualche membro della sua specie che finisse il lavoro da lui iniziato-

-In questo caso direi che se gli Orai sono discendenti del grande Yu non abbiamo di che preoccuparci, ti prego Shinku, vorrei che quest’oggetto splendido venisse portato davanti alla chiesa in cui domani io… si… io… mi sposerò- Deglutisce.

“Piccola Tianzi… Speri che gli dei ti aiutino in qualche modo? Non è forse così?”

-E sia! Porteremo li quest’oggetto prima che gli Eunuchi possano accorgersi della sua presenza. Dottor Jackson, coordini gli spostamenti e installi il monumento di fronte alla chiesa, a tenere lontani gli Eunuchi penserò io-

-E io ti darò una mano Shinku- Gli sorride l’imperatrice, ricambiata dal suo fedele servitore.

A quel punto i due Cinesi vanno via, mentre il dottor Jackson e la sua collega chiamano una squadra di uomini al fine di spostare il prezioso manufatto, che viene trasportato e installato davanti alla chiesa che sarebbe stata la sede del matrimonio della Tianzi solo 9 ore dopo.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Matrimonio ***


Capitolo 2

Federazione Cinese – Città Proibita – Chiesa
*Un’ora prima dell’inizio delle nozze*

Manca sola un ora alle nozze tra Odisseus e Tianzi. Il principe Britanno è appena arrivato davanti alla chiesa dove si terrà la cerimonia, scortato da alcuni soldati dell’esercito Federale Cinese, alcuni soldati Britanni e un gruppo composto dai grandi Eunuchi, che lo seguono come cani, ansiosi di ricevere la loro ricompensa subito dopo il matrimonio.

Il misterioso anello è stato posto di fronte all’ingresso della chiesa la sera prima, posizionato orizzontalmente con il sole che lo attraversa dritto nel suo centro, con la sola parte inferiore piantata nel terreno di circa un metro e mezzo, infatti il dottor Jackson aveva pensato bene di posizionarlo così come illustrato in alcune pitture rupestri rinvenute nel luogo dello scavo. Lo spettacolo che offre la sua visione incanta il principe Odisseus, che si ferma ad osservarlo per alcuni istanti.

“Che oggetto magnifico, chissà che cos’è”

Nel frattempo anche i grandi Eunuchi si accorgono della presenza dell’anello. Uno dei 6 governanti vi si avvicina e con aria seccata si rivolge ai restanti presenti.

-Che cos’è quest’affare? Chi lo ha fatto piazzare qui?- A parlare è il più robusto degli Eunuchi.

-E chi lo sa, magari è un regalo della Tianzi nei confronti del principe Odisseus-  Risponde il più minuto e anziano dei sei.

-Vi prego signori, se così fosse la cosa mi lusingherebbe, inoltre quest’anello è bellissimo oltre che maestoso- Commenta il principe, per poi sorridere ai presenti.

-Come desidera principe Odisseus, ma vorrei dire una sola cosa..- Non può terminare la frase.

Il grande anello inizia a vibrare in modo innaturale, come se scosso da una qualche forza sconosciuta.  Subito dopo quelle vibrazioni l’oggetto emette qualche piccola scarica elettrica, proveniente dai cristalli rossastri posti ai suoi bordi, poi tace.

-Che cosa è successo? Era programmata una cosa del genere?- A porre la domanda è il principe.

-Oh no vostra altezza! La Tianzi deve aver pensato che questo ridicolo spettacolo le sarebbe piaciuto, ma è solo una mocciosa insolente, non date peso alle sue azioni!- A parlare è nuovamente il più robusto dei sei.

-Non preoccupatevi signori, non mi ha dato alcun fastidio, ora vi prego entriamo in chiesa, gli invitati ci staranno aspettando- Conclude, per poi dirigersi all’interno della chiesa, seguito a ruota dalla sua scorta a dai governanti Cinesi.

 

*A 5km dalla chiesa sede della cerimonia*
Lelouch, CC, Kallen, Todoh e Tamaki sono appostati su una piccola nave in attesa degli ordini di Zero, che quel giorno ha intenzione di impedire le nozze dell’imperatrice con qualunque mezzo a sua disposizione, anche rapendo o uccidendo l’imperatrice.

-Zero, credo sia ora, Tianzi è appena uscita dal palazzo imperiale e si dirige verso la sede della cerimonia- A relazionare sugli spostamenti di Tianzi è Kallen, seduta a una piccola console a bordo della nave da incursione.

-Attendiamo che la Tianzi sia entrata in chiesa, poi ci dirigeremo a tutta velocità verso l’edificio, io entrerò dal tetto e la rapirò- Le risponde il mascherato.

-Zero… non credi che in caso di fallimento i Cavalieri Neri potrebbero essere sterminati?- A porre l’interrogativo è Todoh.

“Dannato Todoh! Se Tianzi sposa Odisseus questo diventa territorio Britanno e faremo comunque quella fine!” Impreca Lelouch, irritandosi non poco.

CC si volta verso di lui, iniziando a parlargli con un filo di sarcasmo.

-Tranquillo uomo dei miracoli, Zero sa quel che fa, diversamente potresti fare un nuovo miracolo e salvarci tutti- Conclude, inespressiva.

A quel punto Todoh, imbarazzato dalla situazione tace, il tutto mentre Tamaki osserva il gruppo, impaurito dalla situazione che si ritrova a dover affrontare assieme ai suoi compagni di lotta.

“Per fortuna che io dovrò solo pilotare questo trabiccolo”

 

*Limousine della Tianzi – 5km dalla chiesa*
La piccola imperatrice è stata separata da Shinku poche ore prima per volere degli Eunuchi, la cosa la rende nervosa oltre che terrorizzata da ciò che sta per essere costretta a fare.

La loli giunge le mani, iniziando a pregare tutti gli dei di cui le è noto il nome, compresi gli Orai, di cui ha appreso l’esistenza nemmeno 24 ore prima dai due archeologi.

“Oh vi prego grandi Orai… aiutatemi!” Prega, per poi versare una singola lacrima.

Dopo aver versato quella lacrima, una delle serve che la accompagnavano all’interno della limousine la riprende in modo quasi severo.

-Venerabile Tianzi! Se piange si rovinerà il trucco e gli Eunuchi non me lo perdoneranno!- Afferma, con aria palesemente innervosita e spaventata al tempo stesso.

-Chiedo scusa Tsu, cercherò di trattenermi- Conclude, per poi chinare il capo, continuando a implorare mentalmente gli Orai e altri dei di aiutarla.

“Sono io che dovrei chiederle scusa venerabile Tianzi, capisco fin troppo bene i suoi sentimenti” Sono i pensieri della serva.

 

*Chiesa - Ingresso*
Nonostante a Shinku sia stato ordinato di non mettere piede davanti alla sede della cerimonia quest’ultimo, incurante degli ordini dei governanti, si avvicina con prudenza all’ingresso e arrivato a circa 20 metri dallo stesso decide di sedersi alle spalle dell’anello degli dei, in attesa di eventuali sviluppi.

“Se solo avessi degli uomini a me fedeli… potrei anche cercare di salvare Tianzi… ma se agissi da solo verrei ucciso e la Tianzi sposerebbe comunque quell’uomo… che cosa devo fare! Che cosa?”

Si volta, per poi posare lo sguardo sul grande anello.

“Quanto vorrei che gli Orai, questi misteriosi dei del passato venissero qui e aiutassero la Tianzi, sarei disposto a sacrificare anche la mia stessa vita, la mia stessa anima, pur d’avere un qualche tipo di intervento divino”

Mentre continua a pregare in un qualche miracolo, l’anello emette una leggera vibrazione e questa volta il cerchio interno dello stesso inizia a muoversi in senso orario e in quell’istante uno dei cristalli color rosso che lo ornano si illumina.

“Che sta succedendo? No aspetta… che quest’affare si stia attivando? Che loro mi abbiano davvero ascoltato? No… è assurdo! Oh vi prego! Antiche divinità… SALVATE TIANZI!” Pensa, sgranando gli occhi perso l’anello.

Poco dopo vede la limousine della Tianzi arrivare davanti alla chiesa. Tianzi scende dalla Limousine e appena lo fa volta il capo verso il grande anello, notando immediatamente il cristallo color rosso illuminato. La cosa rasserena la piccola, infatti anche lei pensa che quella luce sia un segno del destino, un segno che forse i misteriosi e antichissimi dei interverranno per salvarla.

 

*Nave dei Cavalieri Neri – 5km dalla chiesa*
-Zero, c’è qualcosa di strano vicino alla chiesa… i sensori dell’Ikaruga ci hanno appena segnalato un aumento dell’emissione d’energia proveniente da un oggetto di medie dimensioni che si trova vicino alla chiesa e…-

Kallen riprende fiato, nervosa, per poi ricominciare a parlare.

-E sembra che l’energia aumenti sempre di più, che si tratti di un attentato? Eh? ZERO! RISPONDIMI!-

-Ti ho sentita Kallen… abbiamo fatto setacciare la zona, e da quanto ci hanno riferito i nostri informatori nessuno si è avvicinato con oggetti sospetti nelle ultime 48 ore, solo un gruppo di archeologi che hanno portato un grosso anello ornamentale la vicino, forse un regalo degli Eunuchi al principe Odisseus… oppure…-

-ZERO! Quel regalo potrebbe essere una bomba, o peggio!- A ipotizzarlo è Todoh.

-Ne dubito mio piccolo uomo dei miracoli… Perché mai gli Eunuchi dovrebbero volere la morte di Odisseus e di Tianzi? Se così fosse il loro piano fallirebbe- A smentirlo è CC, seccata dalle riflessioni azzardate di Todoh.

-Zero e CC hanno ragione Todoh! Gli Eunuchi non hanno motivo di volere la morte di Tianzi e Odisseus- Le dà manforte Tamaki.

“Non ho bisogno del tuo appoggio… omuncolo insulso e inutile” Impreca CC.

-Non importa! KALLEN! Ormai è quasi l’ora, emissione d’energia o no i sensori dell’Ikaruga non rilevano esplosivi d’alcun tipo! Dirigiamoci alla chiesa, prendiamo la Tianzi e mettiamo in atto il nostro piano prima che sia tardi! NON PERDIAMO ALTRO TEMPO!- Afferma Zero, ad alta voce, per poi avvicinarsi a Kallen e invitarla a partire.

La rossa esegue l’ordine e dirige la nave verso la chiesa senza fare alcun commento.

“Lelouch… spero che tu sappia quello che fai…” Pensa la rossa.

“Beh, Zero mi risparmia anche la fatica di pilotare, meglio così” A pensarlo è Tamaki.

 

*Chiesa - Interno*
Mentre Tianzi è ormai a pochi passi dall’altare Shinku è ancora nascosto dietro l’anello degli dei, in attesa del miracolo.

Il miracolo sembra proprio volersi concretizzare, infatti l’anello interno del cerchio si muove nuovamente e un secondo cristallo rosso si illumina come per magia. La cosa lascia Shinku sorpreso e con un po’ più di speranza nel cuore.

“E’ già il secondo movimento, il secondo cristallo acceso… si! Ormai ne sono quasi certo! Stanno arrivando! Hanno ascoltato le mie preghiere!”

Subito dopo quei pensieri Shinku può osservare il terzo cristallo illuminarsi, sempre dopo un movimento del cerchio interno dell’anello, che questa volta si è mosso in senso antiorario. Pochi istanti dopo il cerchio interno si muove altre tre volte, accendendo altri tre cristalli color rosso.

“Manca un solo cristallo… forse quando tutti e 7 sono accesi…”

A un tratto il cerchio interno ricomincia a roteare in senso orario e in quell’istante la terra inizia a tremare, la cosa mette in allarme Shinku.

“Dannazione! Devo spostarmi da qui! Dopotutto quest’affare ha pur sempre 20mila anni, potrebbe esplodere!” Pensa, per poi allontanarsi di alcune decine di metri dall’anello.

 

*Nave dei Cavalieri Neri – 3km dalla chiesa*
Le vibrazioni del grande cerchio si diffondono fino in cielo e l’Ikaruga invia una segnalazione alla nave del gruppo di Zero.

-Zero! L’oggetto vicino alla chiesa sta emettendo troppa energia! Se continua di questo passo ci sarà un esplosione! E dai valori che leggo non ho idea di quanto dovremmo essere distanti per essere al sicuro!- Esclama la rossa, spaventata.

-Dobbiamo andarcene Zero!- A chiederlo è Tamaki.

-CHE STATE DICENDO! Con un esplosione causata da un oggetto che emette una simile energia prima di detonare dovremmo essere ad almeno 10km di distanza per salvarci, tanto vale tentare e avvicinarsi!-

-Zero ha ragione! Kallen, Procediamo verso la chiesa!- Lo sostiene Todoh.

Kallen esegue e continua a pilotare la nave in direzione dell’obbiettivo finale, seppur presa da un forte senso di angoscia.

 

*Chiesa - Interno*
All’interno della chiesa Tianzi si avvicina all’altare, ma quelle vibrazioni sempre più potenti la spaventano e così la piccola va ad aggrapparsi a una delle panche della chiesa, come poco dopo fanno anche gli altri ospiti già presenti, che lentamente vengono presi dal panico mentre pensano a un terremoto.

La piccola, seppur aggrappata alla panca cade rovinosamente a terra, mentre le vibrazioni aumentano ancora, scuotendo l’edificio. Una mano la afferra e la sorregge.

-Venerabile imperatrice Tianzi, si tenga a me è solo un terremoto, seppur di scala elevata- A parlarle è Samantha Carter, li presente assieme al dottor Jackson.

La bambina le sorride, poi la abbraccia.

 

*Chiesa - Esterno*
Il cerchio interno dell’anello continuava a roteare e Shinku, ormai certo dell’imminente arrivo degli dei, si è posto a circa 4-5 metri di fronte allo stesso.

A un certo punto il cerchio interno si ferma e il settimo cristallo si illumina, emettendo un rumore forte e sordo. In quell’istante un esplosione che emana una luce bluastra si sprigiona al centro dell’anello, un esplosione che accieca il Cinese, che si ripara da quella luce con ambo le mani tornando ad osservare la scena solo qualche istante dopo.

“Oh dei… è bellissimo”

Mentre formula quel pensiero osserva l’anello. L’esplosione ha dato vita a una sorta di orizzonte degli eventi che si è aperto al suo interno. L’aspetto di quell’orizzonte è identico a quello della superficie del mare, di un colore azzurro cielo e che emette una sorta di fosforescenza.

 

*Nave dei Cavalieri Neri – 1km dalla chiesa*
-Zero! Le vibrazioni sono cessate e L’ikaruga ci segnala solo una lieve emissione di energia dall’oggetto, sembra ci sia stata una piccola esplosione ma… non si rivelano danni d’alcun tipo… che facciamo?- Gli chiede Kallen.

I presenti sono ammutoliti, non sanno che dire o cosa fare, ma Zero ha già un piano.

-In questo momento siamo a 1km dalla chiesa… attendiamo distanziandoci di altri 500mt, vediamo che succede… dopo tutto questo trambusto qualcuno uscirà fuori a controllare…-

-E se non accade e il matrimonio continua anche dopo tutto questo trambusto?- A fare quell’osservazione è CC.

-Preferisco rischiare… non sappiamo che sta succedendo laggiù- Conclude, preoccupato, osservando i monitor della nave.

 

*Chiesa - Esterno*
Tutti gli ospiti che si trovavano all’interno della chiesa scappano via uscendo all’esterno, spaventati dal forte terremoto che aveva anche danneggiato alcune delle travi portanti dell’edificio, rendendolo pericolante. Tianzi è tra le braccia di Carter ,ma gli Eunuchi non se ne preoccupano, pensano solo a mettersi al sicuro e a fare la stessa cosa con il Principe Odisseus.

Il più robusto dei 6 governanti vede Shinku vicino all’anello e senza curarsi dell’orizzonte degli eventi che si era andato a creare all’interno dello stesso pensa.

“Che sia opera sua? Che abbia architettato tutto?”

Nel frattempo gli altri ospiti della cerimonia osservano l’anello, ammutoliti, Jackson e Carter in primis assieme a Tianzi che sgrana gli occhi a quella visione, sorridendo felice.

“Gli Orai sono venuti a salvarmi!”

-Dottoressa Carter! Gli Orai vengono a salvarmi ora? Vero?- Le chiede, con sorriso speranzoso.

-Non lo so altezza…-

Nel frattempo Shinku è intento a osservare l’orizzonte degli eventi, quasi ipnotizzato da quell’energia che fa somigliare quell’orizzonte a piccole onde di mare, ma a un tratto qualcosa accade, qualcosa… anzi qualcuno si materializza uscendo da quell’orizzonte come un sub esce dall’acqua dopo un immersione.

A passare dalla porta magica è un uomo dalla carnagione molto chiara, quasi totalmente bianca, con dei bassorilievi di varie forme su fronte e zigomi, alto circa 175cm che indossa una tunica color grigio argento dotata di cappuccio che gli copre il capo e con in pugno un bastone in legno che mostra alla sua estremità superiore una radice che avvolge una pietra color azzurro cielo poco più grande di una mela.

Shinku osserva l’uomo, impietrito e intimorito ma al contempo speranzoso. Il Cinese spera davvero che il nuovo arrivato sia un qualche tipo di divinità arrivata per salvare la sua adorata Tianzi. Le sue speranze si concretizzano quando l’uomo si abbassa il cappuccio della sua tunica, rivelando il suo capo calvo, anch’esso ornato da alcuni bassorilievi.

-Sacri sono gli Orai-

Queste sono le parole dell’uomo, parole che sconvolgono tutti i presenti.

“Allora quelle iscrizioni dicevano il vero… oh mio dio…” Pensa il dottor Jackson, togliendosi gli occhiali per poi strofinarsi gli occhi, incredulo.

“Sono loro!” Pensa Shinku, quasi commosso.

I restanti presenti si limitano a rimanere in silenzio, Eunuchi compresi, seppur questi ultimi si mostrino assai irritati dall’apparizione dell’uomo.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Il priore degli Orai ***


Capitolo 3

Federazione Cinese
*Città Proibita - Chiesa*

Davanti alla chiesa il gruppo composto da Shinku, Tianzi, Odisseus, Grandi Eunuchi e le loro rispettive scorte, composte da una dozzina di soldati dell’esercito federale, le serve di Tianzi e tutti gli ospiti presenti alla cerimonia, osservano increduli l’uomo che ha varcato la soglia dell’orizzonte degli eventi creatosi al centro del misterioso anello.

Shinku già crede che colui che ha appena messo piede fuori da quell’orizzonte magico sia un dio e così, con fare umile, si inginocchia ai suoi piedi.

-Oh dio proveniente da un altro universo, ti supplico aiuta la venerabile Tianzi! SALVALA!-

L’uomo, stranito dai modi di Shinku gli risponde cordiale.

-Figlio perduto degli Orai non temere, chi segue il sentiero sarà salvato dalla follia di chi non segue la retta via- Quelle sono le sue parole.

-Mio grande signore, la prego aiuti Tianzi!- Chiede, disperato, versando qualche lacrima.

-Io non sono il tuo signore ma solo un semplice priore e servo degli Orai, venuto tra voi per portarvi la loro luce, ora dimmi figliolo, la bambina dai capelli argentei i cui occhi trasudano disperazione è colei che tu chiami Tianzi non è così?- Chiede, per poi invitarlo ad alzarsi da terra con un cenno della mano.

-Si, sommo priore! Tianzi è lei- Gli risponde, alzandosi.

A quel punto il priore va verso Tianzi, che stava ancora in braccio alla dottoressa Carter, per poi arrivare a pochi metri da lei e rivolgersi alla stessa con tono cordiale.

-Dimmi figlia degli Orai, quale truce pensiero riempie il tuo cuore di cotanta disperazione?-

-Io… i… io… beh vede…- Balbetta, spaventata dall’aspetto quasi alieno del priore.

-Priore degli Orai, perdoni l’imperatrice, è molto turbata… rit… ritengo si tratti… si beh… RITENGO! Si! Anzi, ne sono sicura… E’ perché i grandi Eunuchi qui presenti vogliono costringerla a sposare un principe Britanno che lei non ama! Solo per fini politici, per unire le loro due superpotenze e guadagnarsi un titolo nobiliare!- Afferma l’astrofisica, pur temendo una reazione da parte degli Eunuchi.

Uno degli Eunuchi, il più anziano, prende la parola iniziando a inveire contro il priore.

-CHE RAZZA DI PAGLIACCIATA E’ MAI QUESTA! Lei che afferma di essere un priore di questi… come si chiamano? Orai? Bene, devono essere più idioti di questi traditori della federazione Cinese! Tianzi è solo una pedina che sposerà il principe Odisseus! Ovviamente qui nessuno sopravvivrà a parte la Tianzi, visto che è stato detto è sentito troppo! GUARDIE! TRUCIDATE IL PRIORE!-

A quell’ordine le 12 guardie Cinesi si lanciano contro il priore, tentando di trafiggerlo con le loro lance, tuttavia l’attacco non sortisce l’effetto sperato, infatti il priore sembra protetto da una barriera magica simile a uno scudo d’energia, che dissolve il metallo delle lance in un istante. Quando ciò accade il priore rimane impassibile e con grande calma si rivolge ai soldati che lo avevano attaccato.

-Coloro che non credono e ostacolano il cammino di coloro che credono devono subire il giudizio divino degli Orai!-

A quel punto la pietra azzurra incastonata nel suo bastone si illumina e i soldati iniziano a dissolversi senza nemmeno rendersene conto, per poi scomparire senza lasciare alcuna traccia della loro esistenza.

-Il giudizio divino colpirà chiunque osi infrangere le sacre leggi di Celestis, il mondo dove risiedono gli Orai- Afferma il priore, mentre la pietra color cielo perde di luminosità e torna al suo stato originale.

“No… potrei fare la stessa fine se faccio una mossa falsa, ma se quest’uomo è davvero l’emissario di un qualche dio… magari sarebbe il caso che Britannia lo avesse dalla propria parte!” Pensa Odisseus, seppur intimorito dall’idea che gli sta passando per la testa in quegli istanti.

 

*Nave dei Cavalieri Neri*
Kallen aveva fatto atterrare la nave alle spalle della chiesa  sede della cerimonia e a quel punto Zero prende la parola.

-Dobbiamo raggiungere il luogo della cer…-

Cade a terrà, portando la mano al volto in corrispondenza dell’occhio portatore del suo Geass. Pochi istanti dopo CC subisce la stessa sorte, portando le mani al capo, in corrispondenza del suo code, per poi perdere i sensi in preda a un dolore straziante.

-ZERO! CC! Che succede?- Urlano all’unisono Kallen e Tamaki.

I due cavalieri si avvicinano alla coppia per soccorrerli ma in quel momento Zero si riprende, mentre CC rimane svenuta. Kallen va verso di lei e le controlla il polso, constatando un battito regolare, mentre Zero si rialza, aiutato da Tamaki.

-Che cosa è successo Zero?- Gli chiede Kallen, che ancora controlla le condizione della verde.

-Non lo so Kallen… CC? Come sta?-

-Sta bene, credo…- Gli risponde la rossa.

-Credo sia solo svenuta- Gli dà conferma Tamaki.

-Non abbiamo tempo per questo… dobbiamo andare a controllare… Todoh, resta con CC, io Tamaki e Kallen andremo a dare un occhiata alla chiesa, voi non muovetevi per nessuna ragione al mondo intesi?-

-D’accordo, mi occuperò io di CC sta tranquillo Zero- Lo rassicura, avvicinandosi alla donna.

 

*Chiesa*
Odisseus osserva il priore, seppur pietrificato dalla paura causatagli dallo stesso che si era difeso dalle guardie della federazione, si avvicina e gli rivolge la parola.

-A nome dei grandi Eunuchi e per della federazione Cinese porgo le mie più sentite scuse per l’attacco che ha dovuto subire poco fa-

Il priore volta il capo verso Odisseus e con fare disturbato gli risponde.

-Tu… sei l’uomo avido di potere che vuole sposare la giovane imperatrice di questa nazione?-

-Si.. so.. sono io priore, mi chiamo Odisseus Eu Britannia, primo principe erede al trono imperiale del sacro impero di Britannia- Deglutisce.

Il priore pare ignorare del tutto le parole del principe e in quel momento si volta verso Tianzi cercando d’avvicinarla, purtroppo però il più robusto degli Eunuchi glielo impedisce strappando la piccola dalle braccia di Carter e puntandole un coltello alla gola.

-NON TI AVVICINARE SPORCO MOSTRO! TIANZI E’ NOSTRA! APPARTIENE AI GRANDI EUNUCHI! VA VIA SE NON VUOI VEDERLA SGOZZATA!-

A quelle gesta e a quelle parole Tianzi inizia a versare fiumi di lacrime, chiedendo aiuto con uno sguardo che trasuda disperazione. Nel frattempo gli altri Eunuchi rimangono impietriti dalla scena, infatti pensano che il gesto del loro compagno gli costerà caro.

-Prendersela con una creatura indifesa… SACRI SONO GLI ORAI!- Urla il priore, per poi sollevare da terra il suo bastone, illuminandolo nuovamente.

A quella luce l’Eunuco inizia a scomparire, smaterializzandosi rapidamente assieme ai suoi compagni, che scompaiono in quelli che sono poco più che istanti. Tutti i presenti osservano la scena a bocca aperta, con Odisseus che assalito dal terrore si inginocchia verso il priore, come a voler chiedere pietà per aver collaborato con i meschini ex regnanti effettivi della Cina.

Pochi istanti dopo aver terminato di vaporizzare gli Eunuchi il priore abbassa il suo bastone, facendo ritornare la pietra azzurra alla sua luce naturale.

-Coloro che non credono nella giustizia e nella compassione non hanno speranza di sopravvivere all’ira degli Orai che tanto odiano la sofferenza imposta da coloro che si ritengono al di sopra del proprio prossimo. Solo gli Orai possono decidere chi può guidare un altro uomo attraverso la loro infinita saggezza!-

 

Intanto il piccolo gruppo di Cavalieri Neri si è appostato dietro la chiesa già da qualche minuto, assistendo alla fine dei grandi Eunuchi per mano del priore.

-Z... Zero, che sta succedendo? Chi è quell’uomo?- Gli chiede Kallen, che si strofina gli occhi dallo stupore.

-E lo chiedi a me Kallen? Hai visto cosa ha fatto agli Eunuchi? Non so nemmeno che farà agli altri, teniamo la tessa bassa e aspettiamo!-

La rossa annuisce, seguita a ruota da Tamaki che spaventato a morte deglutisce, iniziando a tremare come una foglia.

“Quello strano tipo potrebbe disintegrarci in un istante!” Quelli sono i suoi pensieri.

 
Intanto, mentre Odisseus è ancora inginocchiato il priore va verso Tianzi, che nel frattempo era caduta a terra, dopo che l’Eunuco si era dissolto. L’uomo le carezza il capo e con fare benevolo vi si rivolge caldamente.

-Non temere giovane e pura figlia degli Orai, coloro che volevano farti del male ora sono stati distrutti!-

Shinku si avvicina al priore a passo veloce e in lacrime si inginocchia ai suoi piedi.

-Priore! Mio priore! Grazie! GRAZIE DI CUORE!-

-Non ringraziare me, devi ringraziare gli Orai che hanno deciso di tornare su questo mondo per portare nuovamente la loro luce, una luce che mi auguro la vostra nazione voglia seguire sotto la guida della giovane e pura Tianzi-

-Priore… io vi ringrazio! Ciò che gli Orai hanno fatto per me e per la Federazione Cinese sarà ricordato per sempre! Ditemi priore, cosa devo fare per poter diffondere il nome degli Orai nella Federazione Cinese?- Gli chiede Tianzi, sorridendo candidamente all’uomo.

-Null’altro che consentirmi di diffondere il verbo degli Orai-

A quel punto il priore fa comparire nella sua mano sinistra un libro dalla copertina marrone, spesso almeno 10 centimetri.

-Questo è il libro delle origini, il vero unico verbo che può condurre l’uomo verso la luce della salvezza! Ogni umano deve conoscere il suo contenuto e applicarlo nella propria vita se vuole raggiungere il sentiero dell’illuminazione-

-Priore! La Tianzi è stata schiava degli Eunuchi sin dalla nascita, inoltre non ha molta esperienza vista la sua giovane età! Vi prego, consentitemi di aiutarla a diffondere il verbo degli Orai!- Si prostra ancor più il Cinese.

Il priore annuisce, per poi voltarsi verso Odisseus.

-Odisseus Eu Britannia… torna nel tuo paese e chiedi al tuo popolo di seguire il sentiero delle origini-

Il principe solleva il capo e intimorito risponde al priore.

-Priore… Non sono l’imperatore di Britannia, ma potrei sempre organizzarvi un incontro con lui volendo…- Conclude, tremante.

-E sia… ora voi, VOI CHE DA MOLTO SPIATE I VOSTRI SIMILI! MI SENTITE? VENITE AVANTI E NON TEMETE PER LA VOSTRA VITA! VENITE CAVALIERI NERI! ORA SIETE AL SICURO!- Urla il priore, richiamando l’attenzione dei Cavalieri, che ancora erano nascosti alle spalle della chiesa.

 

-Come diavolo ha fatto Zero? Ora siamo nei guai! CHE FACCIAMO?- A parlare è Tamaki, in preda al panico.

-Calma Tamaki, quell’uomo non mi sembra ostile.. almeno credo… tu che ne dici Zero?- A porre quell’interrogativo è Kallen.

-Non lo so… non sono un dio, non pensavo a una cosa del genere… ma certo è che ora come ora se cercassimo di fuggire potremmo far credere a quel tizio che siamo complici degli Eunuchi, inoltre credo che avvicinarci alla scena sia l’unico modo per poter inquadrare la situazione-

-Hai ragione e poi questo tizio, il priore… non mi sembra una persona malvagia, insomma… ha salvato Tianzi dal suo matrimonio combinato...- Conclude la rossa, per poi iniziare a incamminarsi verso la scena.

“Sarà… ma ha già chiesto in cambio di imporre il proprio credo sulla Cina… e lo ha proposto anche a Britannia” Pensa l’eroe mascherato, preoccupato.

-Zero, che facciamo?- Gli chiede Tamaki.

-Seguiamo Kallen! Ed evita di mostrarti spaventato Tamaki!-

Il giovane annuisce per poi incamminarsi assieme a Zero verso l’entrata della chiesa.

Nel frattempo Odisseus si era alzato da terra e aveva riferito al priore che sarebbe tornato in patria al fine di organizzare un incontro tra lui e l’imperatore Charles.

 

Gli Orai – Lezione n.1
-I priori hanno la capacità di controllare la materia animata e quella inanimata, inoltre possono manipolarla e fargli assumere varie forme oltre a distruggerla completamente.

-Celestis è il luogo in cui vivono gli Orai.

-I priori possono leggere i pensieri superficiali degli esseri umani.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Miracolo ***


Capitolo 4

Federazione Cinese – Città Proibita
Il gruppo di Zero arriva davanti alla chiesa e in quel momento il priore squadra i Cavalieri da capo a piedi. Qualche istante dopo rivolgere la sua attenzione verso Zero, squadrandolo da capo a piedi con aria stranita e al contempo innervosita.

-Tu, uomo portatore di quella maschera, rivela la tua identità al servitore degli Orai- Gli si rivolge il priore, serio.

Kallen si pone davanti a Zero e apre le braccia, come a volerlo proteggere.

-NO! Priore la prego! Se sa chi sono i Cavalieri Neri saprà anche che il loro leader Zero non può mostrare il suo volto! Non siamo ostili mi creda, siamo venuti qui per salvare la Tianzi da questo matrimonio combinato e insensato!- Esclama, con un velo di paura negli occhi.

-Quel che dici è vero, gli Orai possono scrutare il tuo animo e sanno che sei sincera giovane ragazza, qual è il tuo nome?-

-Mi chiamo Kallen Kozuki, lui è Shinichiro Tamaki mentre il mascherato è Zero, come immagino avrà già intuito- Deglutisce.

Il priore fa un leggero inchino, come a voler salutare il gruppo, poi si rivolge a Zero.

-Tu che ti fai chiamare Zero, vieni avanti e mostra il tuo animo agli Orai- Gli tende la mano.

Tamaki e Kallen rimangono impietriti, non riescono a comprendere quella richiesta ma Zero, consapevole di non poter far nulla per opporsi decide di assecondare il priore e avvicinarsi a lui, per poi dargli la mano.

“E adesso? Potrebbe disintegrarmi o peggio… che faccio? Se scappo magari mi ammazza!” Pensa, terrorizzato, sudando freddo sotto la maschera.

Il priore stringe la mano di Zero e pochi istanti dopo il suo bastone si illumina, mentre lui sembra sforzarsi come se stesse usando i suoi poteri per leggere l’animo di Zero, senza però riuscirci. Nel frattempo Kallen e Tamaki osservano la scena senza sapere cosa aspettarsi, il loro leader potrebbe essere vaporizzato o peggio, il solo pensiero fa tremare Kallen, che perdendo il controllo di se versa qualche lacrima.

“Lelouch…”

Qualche istante dopo il bastone del priore perde di luminosità e torna normale. Il priore appare stanco, come se avesse fatto uno sforzo immane, e dalla sua espressione sembra che quello sforzo sia stato inutile.

-Tu… quanti peccati hai commesso nel corso della tua esistenza?-

“E adesso che cosa gli rispondo? Meglio essere onesti… magari quest’uomo ha davvero buone intenzioni”

-Troppi priore, davvero troppi! Ma per il bene della pace e della giustizia, non per fini personali!-

-Quello che dici ti fa onore, ma se hai giudicato l’uomo sotto la tua mano sovrapponendo il tuo potere e il tuo giudizio a quello degli Orai difficilmente sarai perdonato! A meno che tu non chieda perdono agli Orai consacrando a loro la tua esistenza-

A quel punto il priore si volta verso Odisseus, che si preparava a lasciare il luogo della cerimonia, per poi tornare in Britannia per riferire la situazione a suo padre Charles.

-Odisseus Eu Britannia! Contatterai il governo di questa nazione quando il tuo padrone sarà pronto a incontrare me e di conseguenza la parola degli Orai-

A quelle parole il principe si volta e annuisce, per poi allontanarsi dalla scena a passo veloce assieme alla sua scorta. Nel frattempo Kallen, che in un certo senso era rimasta affascinata dal priore, gli si avvicinae gli rivolge la parola.

-Priore, voi pensate davvero che gli Orai vogliano pace e uguaglianza nel mondo? E la povertà? Le malattie? Le sofferenze?- Chiede, curiosa.

-Gli esseri viventi sono tutti uguali, gli Orai odiano vederli in guerra, odiano la povertà, odiano veder soffrire colore che seguono la retta via! Sotto la loro guida le malattie, la povertà, le guerre e le sofferenze scompariranno e la morte sarà sostituita dall’ascensione- Conclude, fissando la rossa dritta negli occhi.

-Ehi! Un momento priore! Ascensione? Sostituire la morte? Che significa?- A porre quell’interrogativo è Tamaki.

-A questo mondo molti credono che la morte sia un passaggio da una vita a un'altra, ma solo l’ascensione lo è! La morte è la fine che tocca a coloro che non credono nel sentiero delle origini, mentre chi crede nel sentiero degli Orai non perirà ma diverrà uno di loro-

Kallen lo osserva, quelle affermazioni sembrano averla sconvolta.

-Io ho un fratello che ha perso la vita… è morto… mi sarebbe piaciuto rivederlo un giorno, ma lei mi ha appena tolto la speranza…- Abbassa il capo, versando delle lacrime.

-Non temere giovane Kallen Kozuki, gli Orai possono ancora aiutare tuo fratello, loro sono onniscienti e onnipotenti!-

In quell’istante altri 3 priori attraversano l’orizzonte degli eventi dell’anello magico, lasciando nuovamente di stucco i presenti. I tre priori sono abbigliati con tuniche color grigio argento identiche a quella indossata dal loro simile. Il primo dei 3 ha dei lunghi capelli grigiastri ed è alto 190cm, il secondo è alto 170cm e ha dei capelli corti dello stesso colore di quelli del compagno mentre il terzo è calvo come il primo priore apparso ma con un occhio privo dell’orbita, ornato da una grande cicatrice che gli attraversa il volto perpendicolarmente da parte a parte. Tutti e tre hanno dei bassorilievi di varie forme sul volto.

A quella nuova apparizione uno degli ospiti presenti alla cerimonia ha un malore e cade a terra, subito soccorso da Carter e Jackson.

-HA UN INFARTO! Non c’è battito!- A urlare quelle parole è Carter, mentre rapidamente cerca di rianimare il malcapitato con un massaggio cardiaco.

-Samantha, non c’è più nulla da fare, è morto poverino…- La ferma Daniel.

Nel frattempo il primo priore apparso, mostrandosi calmo e sereno si avvicina alla scena, per poi inginocchiarsi davanti all’uomo ormai defunto.

-Ciò che è appena accaduto a questo figlio degli Orai è solo colpa di questi umili servitori appena apparsi, questa morte ingiusta va di certo riparata…-

In quell’istante il priore chiude gli occhi e illumina il suo bastone, mostrando grande sforzo in volto, iniziando poi a sudare. La vittima di quell’infarto riapre gli occhi e riprende a respirare, rigenerato dalla luce del santone che a quel punto si rialza facendo tornare il bastone al suo stato originale.

Tutti i presenti rimangono impietriti, quell’uomo era morto e nemmeno le tecnologie mediche più avanzate del pianeta avrebbero potuto fare qualcosa per salvarlo. Il gruppo di Zero rimane di sasso come tutti gli altri presenti, soprattutto Kallen che dopo le parole pronunciate poco prima dal priore, inizia addirittura a sperare di poter fare qualcosa per rivedere ancora una volta suo fratello.

“Orai, non è possibile io… non ci avrei mai creduto… ma è appena successo… Orai… Naoto…”

In quel momento il priore si volta verso Kallen, per poi rivolgerle la parola.

-Come vedi giovane ragazza gli Orai possono anche restituire la vita se trovano giusto farlo, perciò non temere e diffondi il loro verbo assieme a noi servitori- Conclude, per poi avvicinarsi a Tianzi.

Nel frattempo uno dei priori appena arrivati, quello con un solo occhio, si avvicina al gruppo di Zero per poi rivolgersi proprio a lui.

-Benedetti sono coloro che desiderano seguire la retta via-

-Anche per me è un piacere Priore… Immagino sia inutile che le presenti i miei uomini visto che pare che gli Orai abbiano donato a lei e ai suoi… fratelli… la capacità di leggerci nel pensiero- Conclude il mascherato, innervosito dalla presenza del priore.

-Noi non leggiamo nel pensiero, ma gli orai leggono nel vostro cuore e poi comunicano a noi ciò che il vostro cuore ha da dire-

“Non mi pare… prima mi è sembrato che il priore volesse a tutti i costi leggermi nella mente, ma per qualche motivo nemmeno con il contatto fisico deve esserci riuscito… che sia opera del Geass che glielo ha impedito?” Pensa, stranito dalla situazione.

-Zero, mi consenta di venire con voi in Giappone per poter diffondere la parola degli Orai-

-Credo che questo non sarà possibile priore, i Cavalieri neri sono stati esiliati da quella nazione e poi devo prima parlare con gli altri membri dell’ordine per capire se anche loro sono d’accordo a portarvi in Giappone- Gli risponde il Leader.

-MA ZERO! NON HAI VISTO CHE HA FATTO L’ALTRO PRIORE? E’… è evidente che il loro potere sia divino! Insomma… ha riportato in vita una persona!- Afferma Kallen, sbattendo le palpebre più volte.

-Già, infatti! Kallen ha ragione! Chi se, non un dio, può far risorgere un uomo?-

A quelle affermazioni Zero è in difficoltà.

“Dannati stupidi! Non capite che potrebbero anche essere alieni con una tecnologia che li fa apparire semidei ai nostri occhi? Non posso dirglielo però… si sono già fatti fregare da questo tizio… no… ci vuole pazienza… ma come la risolvo questa situazione?” Pensa, turbato.

-Vi prego Cavalieri Neri, non agitatevi, gli Orai insegnano la pazienza, non è necessario darmi subito una risposta, è giusto che anche la vostra gente sappia che gli dei stanno arrivando per portar loro la luce della divina conoscenza- Conclude, sorridendo benevolo.

-Lo vedi Zero? Tu sei sempre sospettoso ma il priore non ci sta certo costringendo!- A parlare è Tamaki.

Kallen nel frattempo osserva Zero, ansiosa.

-D’accordo priore, ci dia 24 ore… i Cavalieri Neri avevano comunque in programma di tornare il Giappone per liberarlo dalla tirannia e dall’oppressione di Britannia, perciò quando saremo pronti a partire le daremo una risposta-

“Bene, così ho almeno guadagnato un po’ di tempo”

-E se deciderete di liberare un popolo dal giogo di un tiranno gli Orai vi aiuteranno di certo- Conclude il priore, per poi fare un leggero inchino.

L’emissario degli Orai si allontana dal gruppo di Cavalieri che lo osservano mentre va verso gli altri 3 priori che nel frattempo si erano radunati vicino alla Tianzi.

Quando il priore con un occhio solo raggiunge i suoi compagni, Shinku gli comunica che sia lui che gli altri santoni avrebbero soggiornato al palazzo imperiale della città proibita e li avrebbero discusso il modo migliore di diffondere il messaggio degli Orai all’intero popolo della Federazione Cinese. I priori acconsentono a spostarsi a palazzo, felici dell’accondiscendenza del giovane e anche della piccola Tianzi, che sembra appoggiare a pieno l’idea dell’uomo.

Poco dopo il gruppo di Zero lascia la zona della chiesa, per poi tornare sulla nave. Tutti i presenti sono muti, osservati da Todoh, mentre CC è ancora sdraiata a terra priva di sensi.

-Che succede?- E la domanda dell’uomo dei miracoli.

-Todoh, pilota la nave fino alla base… Kallen e Tamaki ti racconteranno ciò che è successo alla chiesa… io voglio stare accanto a CC adesso-

Il cavaliere osserva il mascherato con aria stranita, ma Kallen lo riprende con lo sguardo e annuendo gli fa cenno di mettersi al posto di comando e pilotare fino alla base, cosa che il cavaliere fa subito, ormai certo che qualcosa di sconvolgente è avvenuto davanti a quella chiesa. Nel frattempo Tamaki e Kallen si siedono a terra e increduli iniziano a guardare le pareti della nave.

“Lelouch… non sarà una situazione facile da gestire ma io non ti abbandonerò “ Pensa lei.

Poco dopo la nave si alza da terra e vola via, in direzione dell’arcipelago artificiale di Orai.

Contemporaneamente ai Cavalieri Neri, anche la nave di Odisseus arriva vicino alla chiesa, allo scopo di portarlo via dalla Federazione Cinese il prima possibile. Il principe ha intenzione di tornare in patria sia per riferire dell’arrivo degli Orai a suo padre, sia per la paura degli stessi.

 

Gli Orai – Lezione n.2
-I priori hanno la capacità di leggere i pensieri superficiali degli esseri umani, tuttavia questa loro capacità è inefficace nei confronti di chi possiede il Geass o il Code.

-L’ascensione è il passaggio dall’esistenza terrena a quella spirituale.

-I priori possono guarire un essere umano ferito mortalmente e in caso anche riportarlo in vita.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Riunione ***


Capitolo 5

2 giorni dopo – Pendragon
*Palazzo imperiale – Sala del trono*

Odisseus ha ottenuto udienza presso suo padre, l’imperatore Charles Zi Britannia, al quale ha intenzione di riferire riguardo l’arrivo degli Orai sul pianeta.

Quando il principe entra nella sala del trono trova quest’ultima quasi completamente vuota, ci sono solo 4 guardie imperiali, due appostate ai lati dell’entrata e altre due che fiancheggiano il sovrano, che è seduto sul suo trono e osserva seccato il figlio, che arriva di fronte a lui in meno di un minuto inginocchiandosi al suo cospetto.

-Salve padre, sono qui per riferirvi una faccenda molto importante-

-Parla, ti ascolto-

-Mentre si stava celebrando il mio matrimonio con l’imperatrice della Federazione è comparso un individuo, e… è arrivato da un anello magico che i Cinesi hanno rinvenuto nel sito d’uno scavo archeologico… dice di rappresentare degli dei chiamati Orai-

Il principe estrae dalla tasca una foto raffigurante l’anello a suo padre, per poi consegnarla a una delle guardie, che prontamente la consegna al sovrano.

Charles osserva la foto per qualche istante, poi si rivolge a suo figlio.

-Mi stai forse prendendo in giro Odisseus?- Sgrana gli occhi, rabbioso.

-No padre, è la verità! Ve lo posso giurare!- Solleva il capo, impaurito dalla reazione del sovrano.

-Quindi immagino che l’arrivo di questo sconosciuto abbia anche compromesso il nostro accordo con i Cinesi, dico bene?-

-Esatto padre, quell’essere che si fa chiamare Priore degli Orai, oltre a impedire il matrimonio ha anche… ha vaporizzato i grandi Eunuchi e alcuni soldati che gli facevano da scorta, per poi appoggiare la scelta della Tianzi di non sposarmi-

-CHE COSA?-

Il sovrano scatta in piedi, sconvolto e al contempo irato.

-Vuoi dire che gli Eunuchi sono stati uccisi? Vaporizzati? Come è stato possibile?-

-Sembra che il Priore possieda dei poteri sovrannaturali, gli è bastato illuminare il bastone che porta con se per eliminare gli Eunuchi, inoltre ha anche resuscitato un uomo colto da infarto, il tutto davanti ai miei occhi!-

-Resuscitare?-

“Che diavolo sta succedendo?” Pensa il sovrano, sedendosi nuovamente sul trono.

-Si padre, si è dimostrato in grado di eliminare degli esseri umani col pensiero e resuscitare quell’uomo-

-Capisco… c’è altro che vuoi riferirmi?-

-Si, l’uomo mi ha chiesto di riferire un messaggio in patria, la sua richiesta è stata molto chiara, vuole che Britannia come anche il resto del globo, abbracci il culto degli Orai-

-E se non lo facessimo? Se ci rifiutassimo?- Chiede, palesemente infastidito.

-In quel caso tempo che la politica discriminatoria di Britannia gli darebbe motivo di intraprendere azioni ostili nei nostri confronti, magari con il supporto della Federazione Cinese- Afferma, turbato.

-Odisseus… ti ricordo che stai parlando di un solo rappresentate di questi Orai… cosa potrebbe mai fare da solo o con l’aiuto dei Cinesi?-

-Padre, i priori sono già quattro, dimenticavo di dirvi che subito dopo la morte degli Eunuchi dall’anello magico ne sono arrivati altri 3 priori-

-Capisco, bene ora puoi andare, mi occuperò io della situazione d’ora in poi, tu cerca di non far trapelare notizie all’esterno, nessuno deve sapere, nemmeno i tuoi fratelli e sorelle sono stato chiaro?- Conclude, serio, fissando il principe.

“Il silenzio… precauzione inutile, ma vale la pena tentare, anche se i Cinesi potrebbero far comparire la notizia in rete e in tv…” Pensa il sovrano.

-Si, è tutto chiaro-

A quel punto Odisseus si rialza, per poi uscire dalla sala del trono.

“Devo consultarmi con Marianne… questo cerchio magico…”

Osserva la foto che Odisseus gli aveva consegnato poco prima.

“Solo Marianne potrebbe conoscere la sua vera natura…”

 

Federazione Cinese – Arcipelago artificiale di Orai
*Base provvisoria dei Cavalieri Neri – Sala conferenze*

All’interno della sala conferenze un gruppo composta da Dietard, Ohgi, Todoh, Tamaki, Kallen, Rakshata e Zero, sta discutendo della vicenda accaduta nella città proibita. CC invece è ancora in stato di incoscienza, ricoverata nel reparto ospedaliero della base.

Gli avvenimenti relativi alla morte degli Eunuchi sono già stati ampiamente relazionati da Zero, che con il suo racconto ha lasciato a bocca aperta tutti i presenti. Non fosse stato per dei filmati trasmessi a reti unificate in tutta la Federazione Cinese, probabilmente nessuno avrebbe creduto né a Zero, né a Kallen, né tantomeno a Tamaki.

-ZERO! Rischio di ripetermi, ma quello che abbiamo visto è fisicamente e umanamente impossibile!- A parlare è Rakshata, alzandosi dalla sedia, sbattendo le mani sul tavolo.

-Evidentemente no, visto ciò che Zero, Kallen e Tamaki hanno visto personalmente- A sostenere Zero è Ohgi.

-So che è difficile da credere, ma guarda tu stessa! Guarda i filmati che sono andati e continuano ad andare in onda! E’ evidente che siano degli dei!- A parlare è Kallen.

-Infatti! Gli Orai sono di certo le vere divinità di questo mondo! Andiamo! Non avete visto che sa fare il priore?- Le dà manforte Tamaki.

-Dico… SIETE COMPLETAMENTE IMPAZZITI? Quattro giochetti di prestigio e già credete a tutto quello che quel vecchio babbeo ha da dire?- Si urta l’indiana, tirando un calcio al tavolo.

-Rakshata ha perfettamente ragione, dobbiamo cercare di ragionare e capire che sono davvero gli Orai e soprattutto che cosa vogliono da noi- Interviene Zero, seccato dall’atteggiamento dei compagni.

-Tu hai qualche idea Zero?- Domanda Ohgi.

-Onestamente l’unica ipotesi che mi riesce pensare è che questi Orai facciano parte di una qualche strana specie aliena che ha già visitato la terra millenni orsono, è l’unica spiegazione logica e verosimile-

Tamaki inizia a ridere.

-Ma andiamo Zero! Gli alieni non esistono! Non riesci proprio a credere al fatto che magari esistono degli dei disposti a darci la giustizia e la pace? E SU!- Lo deride Tamaki.

-BASTA TAMAKI! FALLA FINITA!-

Kallen interviene, alzandosi di scatto, per poi avvicinarsi al rosso e prenderlo per la giacca.

-Anche a me piace pensare che gli Orai e i loro priori siano davvero chi dicono di essere, ma Zero ha ragione! Dobbiamo quantomeno verificare le loro parole!-

“Sembra facile… infondo anche io già credo un pò in loro… devo… per Naoto che potrebbe tornare in vita…” Pensa, abbassando lo sguardo.

-Ti conosco da quando eri una mocciosa Kallen! Nemmeno tu credi a quello che stai dicendo! Dillo che anche tu sei rimasta affascinata dal priore e magari speri che ci aiuti a vincere la nostra battaglia! AVANTI! AMMETTILO!- Le urla contro, furioso.

-ADESSO BASTA!-

A intervenire è Todoh, cercando di placare gli animi.

-Dobbiamo fare come dice Zero, dobbiamo informarci, dobbiamo indagare più a fondo e poi magari…-

Non può concludere quella frase, la porta della sala si spalanca come per magia e da essa entra il priore che già aveva dialogato con il gruppo di Zero due giorni prima.

-Benedetti sono coloro che seguono il cammino- Esordisce il priore, serio, avvicinandosi con il bastone stretto nella sua mano sinistra.

-PRIORE! Chi le ha dato il permesso di venire qui? E di entrare in sala senza autorizzazione poi!- A riprenderlo è Rakshata, mostrandosi scontrosa e irritata.

-Il vostro alleato Shinku mi ha consentito di dirigermi su quest’isola, inoltre gli Orai non necessitato del permesso delle creature terrene per cercare di smuovere le anime bisognose dei loro figli e condurle sulla retta via-

Rakshata sbuffa, ma resta in silenzio.

-Credo che sia più importante sapere come mai è venuto qui priore e soprattutto che cosa vuole dai Cavalieri Neri- A parlare è Zero, voltando il capo verso di lui.

-Chiedo ai Cavalieri Neri d’esser condotto in Giappone, gli Orai desiderano che il loro servo porti in quella nazione la loro parola-

-Ma… non possiamo signor… cioè priore… noi siamo stati tutti esiliati in Cina dai Britanni- A parlare è Ohgi, facendosi avanti.

-Lei deve essere Ohgi, mi hanno parlato di lei. Crede che gli Orai non sappiano come affrontare un problema simile?-

-Non vedo come potreste fare onestamente- Gli risponde lui.

 -Allora ci spieghi come fare- A parlare è Todoh.

-Basterà dirigere la nave che voi chiamate Ikaruga verso Tokyo il prima possibile, se lo vorrete potrete portare anche altri mezzi bellici, gli Orai li proteggeranno-

-E poi?- Chiede Rakshata, seccata.

-Poi mi porterete in una delle vostre basi Giapponesi e da lì inizierò a diffondere il verbo degli Orai al popolo assieme ad altri 8 priori, che sono arrivati in questo mondo poche ore fa e che già attendono la nostra partenza-

“Altri 8 priori? No… tra lui e gli altri già arrivati siamo a 12, in soli due giorni…” A pensarlo è Zero.

-Otto? La vostra sembra più un invasione che una missione religiosa!- Gli inveisce contro Rakshata.

-Queste sono parole dure ma comprensibili signorina Rakshata… per dimostrare la mia buona fede le dirò che altri 12 priori sono arrivati qui quest’oggi, diretti in tutte le località del mondo! Gli Orai vogliono salvare questo mondo dominato dal caos nel tempo più breve possibile-

“Altri 12? Saliamo a 24! MERDA!” Impreca nuovamente il mascherato.

-Priore… saprà bene che organizzare la nostra partenza per il Giappone richiederà almeno un giorno, per lei può andar bene?-

Il priore annuisce, per poi voltarsi e uscire dalla stanza.

“Ho guadagnato solo un po’ di tempo”

Le porte della sala si richiudono e i presenti ricominciano a discutere.

-Zero, hai davvero intenzione di portare il priore in Giappone o stavi solo temporeggiando poco fa?- A porre la domanda è Todoh, visibilmente preoccupato.

-Non temporeggiavo Todoh… non abbiamo altra scelta! I Cinesi si sono alleati agli Orai e se solo rifiutassimo l’offerta del priore questi ci caccerebbero via dalla nazione, consegnandoci ai Britanni! Inoltre se dovessimo essere espulsi dalla Cina c’è una seria possibilità che tornando in Giappone verremo sconfitti e giustiziati… ci hanno messi all’angolo con una sola mossa…-

Tutti i presenti si trovano d’accordo con Zero, non hanno altra scelta. Sono contrariati dall’idea di portare i priori in Giappone, tutti tranne Tamaki e Kallen, che invece sembrano quasi impazienti di farlo, seppur la rossa abbia ancora qualche dubbio a riguardo.

 

Euro Universe

Nota: In questa realtà Akyto ha ucciso Shin prima che questi potesse mettere in atto il suo piano di distruzione di Pendragon. Akito ha però perso la vita durante la battaglia contro Shin. Inoltre Akito e Leila non hanno mai conosciuto Ayano, Yukiya e Ryò.

*Parigi – Ufficio del generale Smilas*

Il generale sta leggendo una lettera alla sua scrivania, sembra che un certo Priore degli Orai, uno dei sedicenti sacerdoti che si sono presentati in EU dopo essere comparsi su tutte le emittenti Cinesi. I priori arrivati in Euro Universe, 8 in tutto, hanno fatto richiesta di parlare in presenza di tutti i membri del parlamento Europeo al fine di esporre i propositi degli Orai riguardo la nazione.

Smilas è stato incaricato di gestire la faccenda, infatti dovrà incontrare uno dei priori per primo e la cosa gli mette paura, non avrebbe mai voluto farlo soprattutto dopo aver visto in tv e in rete ciò che i priori sono in grado di fare se attaccati o probabilmente anche se semplicemente contraddetti nel modo sbagliato.

“Queste creature dicono di rappresentare degli dei… se vogliono da noi quel che vogliono dalla Cina potrei giocarmela bene e magari cavarmela nel migliore dei modi… chi lo sa, magari offriranno posizioni vantaggiose a chi li aiuta”

A un tratto un ufficiale entra nell’ufficio del generale, spalancando la porta con forza.

-Generale! Generale!- Esclama, visibilmente nel panico.

-Che cosa c’è?- Chiede, sorpreso da quell’entrata.

-Il priore ci ha contattato! Dice che sarà qui in… in tre ore signore!-

-CHE COSA? E chi lo ha autorizzato a presentarsi qui fra tre ore?- Urla, irato, sollevandosi dalla sedia per poi sbattere i pugni sulla scrivania.

-Nessuno signore… si è autoinvitato… non ha voluto attendere i tempi previsti per l’incontro…-

Smilas cerca di calmarsi, poi riprende a parlare.

-D’accordo… lasciamo perdere. Vuole venire qui? E sia!- Conclude, sedendosi nuovamente.

“Un eventuale rifiuto potrebbe essere interpretato come un atto d’ostilità o ancor peggio di sfiducia nei loro confronti…”

-Generale… se non le occorre il mio aiuto io andrei via…-

-Si va pure…-

Il soldato lascia la stanza, mentre Smilas inizia a riflettere su cosa dire al priore per cercare d’ottenere un qualche vantaggio personale.

“Potrei cercare di ottenere il loro favore consegnandogli i cuori del popolo di Euro Universe in cambio di qualche loro ricchezza o di un po’ di potere, in caso ne dispongano ovviamente…”

 

Gli Orai – Lezione n.3
-I priori non sono altro che semplici esseri umani resi più forti dagli Orai.

-Gli Orai possono creare un numero illimitato di Priori.

-Solitamente gli Orai mutano in priore un umano quando questo dimostra una fece incrollabile nei loro confronti.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Novità ***


Capitolo 6

Federazione Cinese
*Scavi archeologici – A 5km dalla Città Proibita*

Daniel e Samantha stanno lavorando nel sito archeologico in cui hanno rinvenuto l’anello, curiosi di scoprire altre informazioni riguardo lo stesso, ma soprattutto riguardo agli Orai. Il sito in questione si trova all’interno di una costruzione interrata, che sembra stata sepolta molti millenni prima in circostanze ancora da chiarire.

Trovano strano che il priore si sia presentato sulla terra nemmeno un giorno dopo la dissepoltura dell’anello, quel pensiero non dà pace ai due studiosi.

I due stanno disseppellendo diverse tavole in pietra, che si trovano proprio nel punto in cui era sepolto l’anello e che a primo acchito danno l’idea d’esser state sepolte li subito prima dell’anello. Inizialmente i due, come anche altri archeologi, non le avevano notate, troppo presi dalla scoperta principe di quello scavo.

“Saranno dei ma… mi sembra tutto molto strano”  Sono i pensieri di Daniel.

“Spero che tra queste pietre ci siano riferimenti storici più precisi riguardo l’operato degli Orai… anche se, dopo 20mila anni…” Questi sono i pensieri di Carter.

-Daniel! Credo di aver capito in che lingua sono scritte queste tavole!- Afferma, estraendo una tavola di pietra dal terreno.

-Aramaico, lo so!- Le risponde, intento a maneggiare un'altra tavola, estratta alcuni minuti prima.

-Ti sbagli… questo è Egizio…-

-Cosa? Fammi dare un occhiata per favore!- A quel punto le si avvicina.

L’archeologo osserva la tavola nelle mani di Samantha, poi commenta, stranito.

-Molto  strano, tutte le tavole scritte in più lingue che abbiamo trovato presentavano una caratteristica… ogni tavola presenta le stesse iscrizioni, rispettivamente in Cinese, Egizio, Aramaico, Greco e se non erro alcune anche in Latino, pensavo che la tavola estratta da me fosse un eccezione ma evidentemente mi sbagliavo- Si ferma, intento a riflettere.

-Forse queste tavole hanno uno scopo differente dalle prime, cioè da quelle rinvenute davanti all’anello- Ipotizza la dona, dubbiosa.

-Beh, non è solo questo… le prime tavole erano incise in modo molto curato, mentre queste danno l’impressione d’essere state incise male e in gran fretta, inoltre il terreno sotto il quale sono sepolte dà l’idea che le tavole che abbiamo in mano siano state sepolte prima dell’anello-

“Perché non ho notato prima che il terreno è diverso? Sono un idiota!” Impreca, dandosi una pacca sul capo.

-L’unico modo per saperne di più è tradurle, tu mettiti a lavoro Daniel, io tirerò fuori dal terreno altre tavole, ammesso che ce ne siano ovviamente-

-D’accordo, allora inizio con quella che mi hai appena dato, poi passo a quella in aramaico-

A quel punto l’archeologo si allontana dallo scavo, per poi dirigersi in superficie ad analizzare le lastre di pietra, dirigendosi all’interno di un piccolo camper color verde oliva.

Nel frattempo Carter continua a scavare, lentamente, per non rischiare di rovinare eventuali reperti ancora conservati sotto il terreno. Scava per almeno 30 minuti e a un tratto riesce a scorgere un oggetto di medie dimensioni con della terra attaccata tutt’intorno, che però fatica a estrarre, come fosse circondato da piccole pietre che lo tengono incastrato. Con pazienza la donna scava ancora, spostando vari sassi che stanno attorno all’oggetto.

“Sono un astrofisica! Non un archeologa! Queste cose dovrebbe farle Daniel!” Sbuffa, irritata, per poi rimettersi a lavoro.

Passa qualche altro minuto, finalmente riesce a estrarre l’oggetto dal terreno. Lo pulisce alla meno peggio, seccata dalla situazione, identificandone la natura, che però aveva già intuito poco prima.

“Beh, non c’è niente di speciale, è solo un…”

Nota qualcosa di strano e quindi decide di ripulire con ancor più foga ciò che ha appena ritrovato.

“Oh mio dio… Non è un semplice… No… Non può essere!” Pensa, sconvolta.

 

Euro Universe
*Parigi – Ufficio del generale Smilas*

Mancano soli 30 minuti all’arrivo del priore. Smilas è agitato, sa bene che le sue capacità diplomatiche potrebbero non essere sufficienti a ottenere vantaggi personali dal priore, anzi, non sa nemmeno se riuscirebbe a ottenere dei vantaggi per la nazione e per il parlamento. La paura si impossessa di lui e questi cade vittima di un attacco di panico.

“Sto per parlare con delle divinità o con quelli che potrebbero tranquillamente essere degli alieni di un altro mondo! Che faccio?” Pensa, portandosi le mani al capo e iniziando ad agitarsi i capelli.

A un tratto il Generale prende la cornetta del telefono che si trova sulla sua scrivania e preme uno dei tasti presenti sulla pulsantiera, un tasto di colore Giallo.

“Forse lei saprà darmi qualche suggerimento”

Il telefono inizia a squillare, una volta, poi due, poi tre e alla fine il destinatario della chiamata risponde.

-Si, pronto?-

-Tenente Colonnello Malcal! E’ un piacere sentire la sua voce!-

-Oh Generale! La ringrazio, come posso esserle utile? Non mi aspettavo questa telefonata-

-Ah no? Non ti aspettavi che un vecchio come me ti telefonasse per chiederti consiglio riguardo agli Orai e ai loro priori?-

-Orai? Priori?- Chiede, stranita.

-Come? Non sei stata informata?-

-In realtà no Generale, non so proprio di cosa lei stia parlando-

In quel momento Smilas accende la Tv, notando che uno dei tanti notiziari internazionali parla dell’arrivo degli Orai, così invita la bionda ad accendere la TV a sua volta per poter capire meglio la situazione.

Dall’altra parte della cornetta Leila esegue senza porsi tante domande. Accende la Tv e inizia ad ascoltare il notiziario.

 

 

*Notiziario*

L’arrivo in Euro Universe dei priori degli Orai ha fatto notizia! Questi esseri che sembrano sbucati fuori dal nulla o meglio… fuori da un anello magico rinvenuto durante uno scavo archeologico solo 3 giorni fa, sembrano non voler perdere tempo, infatti si stanno dando da fare in EU oltre che in Cina. Uno di questi simil monaci sta per incontrare il Generale Smilas a Parigi. Pare che questi voglia riferire direttamente con il nostro parlamento, ma il governo ha deciso di far valutare la situazione ai militari prima di esporsi. Non si conoscono le sue intenzioni ma se il priore volesse fare come in Cina, quindi proporre il culto degli Orai all’intera EU, questo potrebbe causare molte tensioni a livello nazionale, tuttavia il fatto che il rappresentante di queste presunte divinità voglia conferire con il parlamento e stia rispettando ogni nostra condizione politica lascia ben sperare in un pacifico svolgimento delle trattative e in eventuale libera conversione al loro culto. Ci arrivano notizie anche dalla Cina, pare che l’intera Federazione abbia aderito al loro culto dopo che i Priori arrivati alla città proibita abbiano salvato l’imperatrice da un tentativo di colpo di stato da parte dell’ormai ex casta regnante della Federazione stessa, i grandi Eunuchi, che avrebbero attaccato uno dei priori arrivati tramite questo anello magico, costringendolo a difendersi. Non sembra però che il religioso abbia avuto troppi problemi nel farlo, infatti pare abbia eliminato prima le guardie imperiali, poi gli Eunuchi, utilizzando i suoi poteri, disintegrandoli. Si avete sentito bene! Poteri! Ma ne parleremo nell’edizione della seconda serata!

 

Leila spegne il televisore e per poco non ha un mancamento, rimane a bocca aperta, stupita e al contempo indignata dal suo stesso comportamento, infatti dovrebbe interessarsi di più alle faccende riguardanti il resto di EU, ma in quel periodo non lo ha fatto, troppo impegnata a piangere gli Eleven caduti durante le varie missioni da lei organizzate.

“Dannazione! Arrivano gli dei, convertono la Federazione Cinese, e io non ne so nulla!” Sospira.

-Leila? Sei ancora lì? Leila?-

-Oh sì Generale, chiedo scusa, è che sono… sconvolta… ecco io… chiedo scusa per non essermi tenuta aggiornata sulle vicende internazionali, non ho scusanti- Afferma, terribilmente dispiaciuta e imbarazzata.

-Lasciamo perdere queste sciocchezze adesso! Uno di questi priori sta venendo qui e… credevo di poterlo affrontare ma… ma forse non è così…- Porta una mano alla fronte, iniziando a sudare.

-Generale… che cosa sta cercando di dirmi?- Chiede, preoccupata.

-Ti sto chiedendo un consiglio, visto che sei figlia di un grande oratore quale era tuo padre, io invece non sono così bravo… tu che diresti a questa gente?-

-Onestamente non ne ho idea Generale, ma così su due piedi… da quel che dice il notiziario, la Cina ha già aderito alla loro religione… non saprei dirle… sono qui da soli 3 giorni…- Afferma, ancora a bocca aperta, strofinandosi gli occhi.

-Capisco, non importa, anzi perdonami se ti ho dist…-

Non può finire la frase, qualcuno bussa alla porta.

-Leila, credo di doverti lasciare, ci risentiamo- Riaggancia, frettoloso.

A quel punto si alza dalla sedia.

-Avanti!-

La porta si apre e dalla stessa si scorge un priore, un uomo robusto, alto 190 cm, abbigliato da una tunica color grigio argento e con in mano un bastone identico a quello degli altri priori apparsi in Cina. Il religioso entra all’interno dell’ufficio di Smilas, che nel frattempo lo osserva stranito e stupito al tempo stesso. Il mistico si pone davanti alla scrivania del generale e prende la parola.

-Benedetti siano gli Orai, Generale Smilas-

-Benvenuto in Euro Universe! Come posso rivolgermi a lei?- Gli tende la mano, come a volergliela stringere.

Il priore non bada all’invito del Generale, e così quest’ultimo abbassa la mano, notando che il priore non è intenzionato a salutarlo in quel modo.

-Può chiamarmi priore, i titoli come generale e imperatore non sono riconosciuti dagli Orai, perché tutti gli esseri umani sono uguali alla loro presenza!- Afferma, a gran voce.

 

Pendragon
*Palazzo imperiale – Sala del trono*

Charles è seduto sul suo trono. Ha fatto montare un maxischermo all’interno della sala, al fine di vedere in tempo reale ogni singola notizia riguardante i movimenti degli Orai in Cina e nel resto del mondo.

“Dannati Cinesi! Hanno pensato bene di far sapere dell’esistenza degli Orai a tutto il globo senza nemmeno pensarci un attimo! Speriamo che lei abbia qualcosa da dirmi a riguardo” Pensa, irritato.

L’imperatore è solo, all’interno della sala non c’è nessuno, non vuole essere disturbato. A un tratto però una guardia imperiale entra nella sala, per annunciargli l’arrivo di Anya Alstreim, che lui stesso aveva fatto richiamare dal fronte di Europeo solo poche ore prima, incitandola ad arrivare a Pendragon nel più breve tempo possibile.

Il sovrano chiede che la pilota venga portata immediatamente al suo cospetto e così, pochi secondi dopo, la giovane viene fatta entrare all’interno della sala del trono. A quel punto Charles chiede alla guardia d’essere lasciato solo assieme alla ragazzina, e così quest’ultima si defila, richiudendo la porta della sala del trono.

-Anya Alstreim, vieni avanti-

La ragazzina, con aria fredda e distaccata, inizia a camminare verso il trono, fermandosi a pochi metri da esso. Quando si ferma osserva il sovrano e, come colta da un malore cade in ginocchio, portando poi le mani alla testa, iniziando a emettere gemiti di sofferenza, il tutto mentre le sue pupille si bordano di rosso. Pochi istanti dopo quel dolore sembra completamente passato, la ragazzina toglie le mani dalla sua testa e solleva il capo, osservando il sovrano, sorridendogli.

-Ciao Charles, come vanno le cose?- Chiede, rialzandosi.

-Non bene, ma probabilmente lo sai già mia adorata consorte-

-Si infatti! Ti vedo molto teso caro- Afferma, preoccupata per lui.

-Non dovrei esserlo? Non hai visto cosa sta succedendo?-

-Si, e immagino tu mi abbia fatta richiamare per chiedermi se ne so qualcosa, riguardo agli Orai intendo- Ridacchia, mettendosi una mano sotto il mento.

-Esattamente! Se sai qualcosa parla! ADESSO!- Conclude, alzando la voce e scattando in piedi, seccato dall’atteggiamento superficiale della moglie, che dall’interno di quel corpo appariva come se lo stesse prendendo in giro.

-Charles… io volevo solo sdrammatizzare una situazione così critica…- In quel momento china il capo.

-Ti chiedo scusa, non volevo aggredirti, ora però dimmi quello che sai sugli Orai-

Marianne si schiarisce la voce con due colpi di tosse, poi inizia a parlare.

-Da quello che so io gli Orai sono degli esseri ascesi a un livello d’esistenza superiore, infatti hanno tramutato le loro anime e i loro corpi in pura energia, loro sono la cosa più simile che c’è agli dei del mondo di C-

-Mi stai dicendo che sono davvero delle divinità?-

-Non sto dicendo questo! In passato erano molto simili agli esseri umani, vengono da un'altra galassia, una galassia che controllano con il loro stesso culto, si fanno venerare da centinaia di miliardi di persone Charles, abbandonarono la via lattea solo perché 20mila anni fa era scarsamente popolata- Conclude, con tono serio e al contempo preoccupato, facendo alcuni passi verso il sovrano.

Charles è incredulo, sgrana gli occhi, il suo sguardo si perde nel vuoto per qualche istante. Inizia a sudare freddo, sentendo gli Orai paragonati agli dei del mondo di C dalla sua stessa consorte. Un attimo dopo si ricompone, prende fiato e dopo aver sospirato torna a rivolgersi a Marianne.

-Come fai a sapere tante cose? Mi aspettavo che tu mi riferissi di alcuni avvenimenti storici che li riguardano, non che mi spiegassi addirittura chi sono!-

-Non lo sapevo fino a ieri, altrimenti sarei venuta prima-

-Fino a ieri? Spiegati!-

-Gli dei del mondo di C mi hanno usata come tramite, io sono l’umana che più e vicina alla loro linea di pensiero collettivo, non mi hanno detto altro a riguardo però… mi dispiace Charles… sono preoccupata…- Conclude, per poi chinare il capo e assumere un’espressione impaurita e rattristata al tempo stesso.

-Ora non lasciarti prendere dallo sconforto, se gli dei del mondo di C hanno ritenuto di farti sapere certe cose ci sarà un motivo e se non intervengono vuol dire che la loro razza non li reputa una minaccia imminente-

-Ne sei sicuro?-

-Non proprio, tuttavia c’è una questione più imminente da valutare e mi riferisco al fatto che uno di questi priori ha riferito a Odisseus che sarebbe interessato a portare la voce degli Orai a Britannia-

-E tu cosa intendi fare? Lascerai che questi priori vengano qui?-

-Non ancora, credo che prima osserverò il loro operato in Europa e in Cina, voglio farmi un idea delle loro vere intenzioni, seppur siano già più che supponibili, tu non credi?-

Marianne non risponde, si limita ad annuire, per poi dar le spalle al sovrano e uscire dalla sala del trono.

Nel frattempo Charles la osserva, preoccupato, da come lei lo ha guardato durante la conversazione pare che la sua consorte non nutra grande fiducia in lui in quella circostanza, cosa che non era mai accaduta prima.

Gli Orai – Lezione n.4
-Un tempo gli Orai erano molto simili agli esseri umani.

-Gli Orai dominano un'altra galassia, chiamata semplicemente Galassia Orai.

-Gli dei del mondo di C sono al corrente dell’esistenza degli orai dal loro esordio, avvenuto circa 12 miliardi di anni prima.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Decisione ***


Capitolo 7

Federazione Cinese – Città proibita

*Palazzo Imperiale*

Al penultimo piano del palazzo imperiale della città proibita è stata adibita una stanza che ospita il priore degli Orai che ha salvato la Tianzi dal suo matrimonio combinato. La stanza è posta esattamente al di sotto della sala del trono della piccola imperatrice e arredata in modo molto semplice, con tende di seta che rivestono le pareti e una semplice poltrona in legno con imbottiture in seta color oro. La poltrona è posta di fronte alla finestra e sovra vi è seduto il priore, con in pugno il suo bastone magico, intento a osservare il panorama che la città proibita ha da offrirgli.

A un tratto Shinku entra nella stanza, in silenzio, senza bussare. Il priore ne percepisce la presenza e si rivolge a lui.

-Shinku, devi dirmi qualcosa figliolo?-

Il Cinese si inginocchia.

-Priore! I Cavalieri neri mi hanno contattato poco fa, accettano di portare i messaggeri degli Orai in Giappone, come avevate previsto-

Il priore si alza dalla poltrona e si volta, iniziando a osservare Shinku.

-Come ti ho già detto Shinku… non inginocchiarti davanti a me, tale devozione la devi solo agli Orai! Ora dimmi… quando partiranno i Cavalieri Neri?-

Lui si rialza, per poi rispondere al santone.

-Sono già pronti, partiranno per il Giappone non appena riceveranno conferma da me, inoltre i priori sono in attesa di salire sulle loro navi, ne hanno approntate 9 in tutto, tra cui l’Ikaruga, la loro attuale nave ammiraglia- Conclude, serio.

-Una nave per ogni priore quindi… questo ci renderà più semplice il proteggerli, da pure loro il permesso di partire raccomandandogli di pregare gli Orai affinché diano a noi priori la forza necessaria a proteggerli dai miscredenti che molto probabilmente li attaccheranno- Conclude, per poi tornare a sedersi alla sua poltrona, ricominciando a osservare il panorama.

Il Cinese si congeda dal priore con un inchino, per poi uscire dalla stanza cercando di non far rumore. Appena uscito Shinku estrae un palmare dalla tasca e contatta la base dei Cavalieri Neri, comunicando a questi ultimi che sono stati autorizzati a partire.

 

*Arcipelago artificiale di Orai - Ikaruga– Plancia*

A bordo della nave da guerra i Cavalieri Neri, capitanati da Zero e accompagnati da Ohgi, Kallen, Todoh, Tamaki e Rakshata, stanno preparando la nave per l’imminente partenza.

Kallen è seduta ai comandi di una piccola console, affiancata da Tamaki, Rakshata è semi sdraiata su uno dei tavoli di comando, impegnata solo a guardare il panorama che la plancia ha da offrire, con Todoh che la osserva infastidito, mentre Ohgi e Zero parlano tra loro.

-Zero… credi davvero che sia una buona idea? Portare 9 priori in tutto assieme a noi?- Chiede, preoccupato.

-Come ti ho già spiegato i priori ci hanno messo all’angolo, non abbiamo altra scelta… E poi far salire un priore per nave potrebbe essere una buona idea-

-Cosa intendi dire?-

-Di sicuro ogni priore proteggerà le nostre navi in caso di aggressione, normalmente se fossero tutti sull’Ikaruga sarebbe logico supporre che proteggerebbero solo questa nave senza salvaguardare le altre ma… - A quelle parole Zero inizia a mostrare insicurezza, agitando lievemente le mani e le braccia.

-Stai dicendo che in caso di attacco alle nostre navi ogni priore proteggerebbe almeno quella sul quale si trova? Ma non abbiamo garanzie in merito! Potrebbero non essere in grado di farlo!- Lo riprende, nervoso.

-Ma se lo fossero noi verremmo a conoscenza di un'altra delle loro capacità!- Conclude, seppur con una palpabile insicurezza proveniente dalla sua voce.

“Il ragionamento di Zero è sensato, ma non somiglia affatto ai ragionamenti che fa di solito, sembra che stia azzardando una strategia… se così si può chiamare… forse vuole solo scoprire più cose possibili sugli Orai?” Pensa, turbato.

Nel sentire quelle parole Tamaki e Kallen si voltano, per poi mettersi in piedi e dirigersi verso i due, prendendo la parola a loro volta.

-Zero! Potresti mostrare un po' più di rispetto nei confronti dei priori, non credi?- A riprenderlo è Tamaki, che con quelle parole lascia di stucco sia il mascherato sia Ohgi.

-Zero… forse Tamaki vuole semplicemente dire che potremmo tranquillamente dare fiducia ai priore, infondo si sono dimostrati generosi e disinteressati aiutando la Tianzi!- A prendere le difese del rosso è Kallen.

“Dannati stupidi! Ma non capite che siete due idioti? Kallen… ti sei lasciata attrarre come se quel priore fosse un magnete da quando hai visto che è in grado di far risorgere la gente… magari pensi a tuo fratello, non è forse così?” Pensa il mascherato, chinando il capo.

-Sarò prudente, come è giusto che sia! Non accetto obiezioni! Sono stato abbastanza chiaro?- Conclude, alzando la voce.

A un tratto Rakshata inizia ad applaudire a quelle parole.

-I miei complimenti Zero, vedo che oltre a me c’è qualcun altro che ha capito che gli Orai probabilmente sono degli imbroglioni!- Dopo quella frase l’indiana emette alcuni singhiozzi.

“Rakshata? Ma è ubriaca? Che le prende?” A porsi quella domanda è Kallen, che si volta di scatto per osservarla.

A un tratto il priore degli Orai, quello con un solo occhio, arriva in plancia, salutando tutti con una frase pronunciata ad alta voce.

-Benedetti sono coloro che seguono il sentiero, paura non abbiate della parola degli Orai! Proteggete il vostro alleato affinché quest’ultimo possa seguire i vostri passi quando voi tutti inizierete a percorrere la retta via-

-Priore! E’ in anticipo! Benvenuto in plancia- A dargli il benvenuto è Ohgi.

-Grazie signor Ohgi, la informo che i miei fratelli sono già a bordo delle altre navi e sono pronti a partire-

-Priore! PRIORE! La prego mi benedica in nome degli Orai! Ascolto sempre con attenzione le sue parole e spero di poter ricevere al più presto il testo sacro di cui ha parlato l’altro giorno alla chiesa!- A parlargli è Tamaki, avvicinandosi a lui, per poi prendergli una mano e baciargliela.

-Giovane servo degli Orai, presto ogni cosa ti sarà rivelata! Gli Orai hanno un dono per te!-

In quell’istante il priore illumina la pietra del suo bastone, facendo apparire un libro tra le braccia di Tamaki. Il libro in questione è il testo sacro degli Orai, il libro delle Origini. Nel vederlo Tamaki è quasi commosso, si inginocchia ai piedi del priore e inizia a ringraziarlo.

-Sacri sono gli Orai! SACRI SONO GLI ORAI! GRAZIE PRIORE! GRAZIE!- Lo ringrazia, prima ad alta voce, poi iniziando a urlare.

Rakshata inizia a ridere di gusto.

-Ragazzino sei semplicemente ridicolo!- Queste sono le sue parole.

-Rakshata ti prego! Non ricominciare!- Interviene Kallen.

-Su ora finitela voi tre! Zero? Che ne dici se facciamo accomodare il priore e partiamo per il Giappone? Ci vorranno almeno 3 o 4 ore per arrivare! Inoltre sta per calare il sole-

-Infatti, meglio darci una mossa! Se tutto va bene arriveremo poco prima della mezzanotte- A intervenire è Todoh, rimasto in un dignitoso silenzio fino ad allora.

-Bene, allora partiamo! Tutti ai vostri posti!-

A quel punto tutti i presenti, tranne Kallen, vanno a mettersi ai loro posti e iniziano a prepararsi per la partenza. La rossa, dubbiosa e preoccupata, si avvicina a Zero e gli chiede di uscire un attimo fuori dalla plancia. Il mascherato acconsente e così i due si dirigono in un corridoio isolato, a poche centinaia di metri dall’entrata della plancia.

-Zero, io…-

-Non dire niente! Non cene bisogno! So già perché gli Orai ti attraggono così tanto… è per via di Naoto, vero?-

-Si, ma non solo… vedi gli Orai credono nell’uguaglianza, nella pace e nella giustizia, tutti ideali per me importantissimi…- Afferma, chinando il capo.

-Posso capire ciò che provi… a me piacerebbe chiedere agli Orai di far camminare Nunnally, di restituirle la vista ma… ricorda Kallen, prima di tutto dobbiamo capire quali sono le loro vere intenzioni!- Conclude, mettendo una mano sulla spalla della rossa.

-Hai ragione… piuttosto Lelouch, come sta CC? Si è ripresa?- Chiede, guardandogli la maschera, come a voler raggiungere i suoi occhi.

-Non del tutto, è stabile ma…-

-Credi sia in pericolo di vita?-

-Scherzi? Quella strega è immortale! Ora però muoviamoci!-

A quel punto Zero tronca la conversazione con la rossa e torna in plancia, seguito da quest’ultima. Pochi minuti dopo ordina la partenza della flotta, destinazione Tokyo.

 


Weisewolf
*Ufficio di Leila Malcal*

Leila ha appena finito di parlare con il Generale Smilas e le parole di quest’ultimo l’hanno turbata non poco. Non crede di potersi essere persa un evento così importante, un evento che potrebbe tranquillamente cambiare la storia del mondo, inoltre l’atteggiamento palesemente nervoso e impaurito del Generale l’ha profondamente turbata, non credeva che l’uomo, per il quale nutre una profonda e sincera stima, potesse cadere nel panico in quella maniera.

“Devo mettermi a cercare altre informazioni su questi Orai e sui loro priori! Se la situazione dovesse precipitare in qualche modo dovrei farmi trovare pronta anche io!”

A quel punto Leila, decisa a imparare il più possibile riguardo Orai e priori, va a mettersi al suo notebook, che era poggiato su di un piccolo tavolino all’interno del suo ufficio, e digita su Google la chiave di ricerca “Orai – Cina –Arrivo”.

“Vediamo cosa salta fuori"

I risultati della ricerca superano i 10 milioni.

“Cavolo… vediamo un po’… qui ci sono dei filmati… ah ecco! Trovato! Questo deve essere il primo discorso dei priori trasmesso in Cina!”

A quel punto la bionda clicca sul link del video e poco dopo inizia a guardarlo. Il video mostra la Tianzi, con Shinku al fianco, intenta a presentare gli il primo priore arrivato in Cina, che si trova anch’esso al suo fianco.

 

“Inizio del video”
Sullo schermo appare Tianzi, fiancheggiata da Shinku.

-Popolo della federazione Cinese! E’ accaduto un fatto straordinario! Antichi dei provenienti dal regno dei cieli hanno inviato i loro emissari per aiutarmi! So che potrà sembrarvi assurdo ma è la verità! A dimostrazione di ciò che ho appena detto saranno trasmesse alcune immagini che ritraggono il qui presente priore degli Ora, che si trova alla mia destra, difendermi dai grandi Eunuchi, che proprio ieri hanno cercato di tradirmi, prima quasi costringendomi a sposare un principe Britanno per poter consegnare la federazione all’imperatore Charles, poi cercando di uccidermi!-

In quel momento viene inquadrato il priore, lo stesso che prima prese le difese di Tianzi e poi eliminò gli Eunuchi, dopo esser stato attaccato.

-Cittadini della Federazione! Cittadini del mondo intero! Vi esorto ad accogliere la parola dei priori degli Orai che sono arrivati quest’oggi nel nostro mondo tramite un anello magico costruito dagli Orai stessi 20mila anni fa! Vi esorto a seguire i loro insegnamenti! Loro hanno salvato tutti gli abitanti della Cina e presto potrebbero farlo anche con gli abitanti di Giappone, Euro Universe e anche con i Britanni! Ora cedo la parola al sacro priore degli Orai!- Conclude la bambina, per poi far spazio al priore.

-Popolo della terra! Benedetti siano gli Orai che offrono la salvezza, la conoscenza e l’illuminazione a tutti coloro che vorranno accoglierla e seguire il cammino degli Orai così come insegna il libro delle origini! Ognuno di voi, se lo vorrà, potrà ottenere una copia delle sacre scritture degli Orai, contenente i loro insegnamenti-

In quel momento il priore illumina il suo bastone, facendo comparire il libro delle origini sul palmo della sua mano.

-Questo è il sacro libro delle Origini, scritto dagli Orai prima dell’inizio dei tempi! Siano santificati gli Orai!-

“Fine del video”

 

Leila sospira per qualche istante, poi si alza dalla sedia e va a sedersi nuovamente alla sua scrivania.

“Cosa ho appena visto? Quell’uomo... il priore… il suo aspetto… Ha fatto comparire un libro dal nulla… Gli Orai…”

In quel momento capii perché Smilas le era sembrato tanto sconvolto. In quel momento inizia a sentirsi confusa e preda di una strana sensazione d’angoscia.

“L’ultima cosa a cui credo è la natura divina di una persona come quella… voglio vederci chiaro!”

Proprio in quell’istante qualcuno busso alla porta del suo ufficio. Lei, seccata, sbuffò.

-Avanti!-

A quel punto dalla porta entrò un giovane di circa 30anni, Alto 180cm, moro e con in dosso una divisa da sottufficiale di EU.

-Tenente Colonnello Malcal! Devo farle rapporto su una cosa accaduta poco fa a Parigi!- Esclama, mettendosi sull’attenti.

-Parigi? Ma lì… lì c’è il Generale Smilas! Cosa è successo? PARLA!- Si allarma, scattando in piedi.

-Si rassereni Colonnello! Solo tre Eleven che hanno tentato di fare irruzione nel palazzo in cui il Generale Smilas sta per ricevere il priore, sa… lui ha ordinato di smistare gli ordini riguardanti gli Eleven, prigionieri compresi, alle sezioni competenti fino alla fine delle trattative con questi… priori degli Orai, se non vado errato si chiamano così…- Conclude, imbarazzato dal non conoscere a fondo la situazione.

-Capisco… comandante… beh! Mi rammenti il suo nome, lo scordo sempre- Sbuffa, per poi rimettersi a sedere.

-Tony! Comandante Tony Hammel! Per servirla, come sempre…-

“Dopo 6 mesi di servizio potrebbe anche ricordarsi come mi chiamo…” Pensa, deluso.

-Perdonami Tony, dimentico sempre il tuo nome, ma questa è l’ultima volta! Giuro!- Gli sorride.

-Lo spero, sa… in molti alla base mi scambiano spesso per un parente del Maggiore Hammel… non inizi a farlo anche lei- Le sorride, scherzandoci su.

-Sta tranquillo… piuttosto Tony… come mai questi Eleven vengono portati alla mia attenzione? Ci sono basi competenti più vicine a Parigi- Chiede, iniziando ad armeggiare con dei documenti, posti sulla sua scrivania.

-Probabilmente tutte le basi sono intasate, sa… molti Eleven sono insorti sia nel ghetto di Parigi sia nei ghetti di tutta EU-

-Capisco…- In quel momento si mostra rattristata.

-Tuttavia ci sono anche delle buone notizie! L’arrivo di questi strani personaggi ha fatto praticamente cessare le ostilità sul fronte, pare che i Britanni stiano riorganizzando le forze, forse nel caso di un eventuale inizio d’ostilità con i nuovi arrivati, sa… alcuni pensano che siano addirittura degli alieni- Conclude, per poi ridere lievemente.

-Capisco, ma non ci riderei sopra al tuo posto! Ora dimmi, chi sono questi Eleven?-

-Oh sì! Certo, gli Eleven! Si chiamano Ayano Kosaka, Ryò Sayama e Yukiya Naruse! Dei ragazzini che si sono guadagnati la fama di super eroi che combattono contro il crimine! Ah ovviamente li stanno portando qui e arriveranno nel giro di qualche ora!-

-Capisco, bene! Ad ogni modo ricorda sempre che in mia presenza non tollero che i Giapponesi vengano chiamati Eleven, chiaro?!-

Quell’affermazione severa, pronunciata da una Leila dallo sguardo di ghiaccio, pietrifica Tony per alcuni istanti.

-Si Signora! Chiedo scusa!- Si mette sull’attenti.

-Bene, ora puoi andare!- Conclude, per poi ricominciare ad armeggiare con i documenti sulla sua scrivania.

Il ragazzo esce rapidamente dall’ufficio, mentre Leila lo osserva chiudere la porta. La ragazza è ancora confusa, non vorrebbe doversi occupare anche di tre giovani Eleven in un momento così delicato, ma sa che in un momento delicato come quello la base di Weisewolf è forse il luogo più sicuro per degli Eleven che hanno smarrito la retta via.

“Normalmente non mi infastidirebbe una faccenda come quella di questi tre ma… in un momento come questo… dovrei pensare a indagare sugli Orai, non a tre ragazzini che hanno fatto una sciocchezza!” Pensa, irritata.

 

Gli Orai – Lezione n.5
-Il libro delle origini è composto da circa 1800 pagine, che ritraggono una serie di parabole scritte dagli Orai al fine di aiutare gli esseri umani a vivere civilmente rispettando il loro volere.

-Ogni priore possiede una copia del libro delle origini, seppur non sempre la mostri, infatti i priori la tele trasportano dall’interno del loro bastone, all’interno del quale è contenuta in forma miniaturizzata, solo all’occorrenza.

-Ogni bastone può contenere fino a 1000 copie miniaturizzate del libro delle Origini.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Iscrizioni Inquietanti ***


Capitolo 8

Euro Universe
*
Parigi – Ufficio del generale Smilas*
Il generale Smilas è in compagnia del priore già da qualche minuto ma i due, a parte le formalità, di fatto non si sono ancora scambiati una sola parola. Entrambi sono palesemente sulla difensiva, l’atmosfera si fa tesa.

-Priore… temo di dover essere io a venire al dunque- Afferma, stendendo la schiena sullo schienale della sedia.

-Era quel che attendevo…-

-Non ha fatto altro che raccogliere il mio benvenuto, posso chiedere come mai?-

-Ero impegnato a scrutare la sua anima Generale Smilas, un anima piuttosto corrotta devo dire…-

-La mia anima? Corrotta?- Chiede, scattando lievemente.

“Che quest’essere sia in grado di leggere nella mente? No andiamo… però… i priori hanno disintegrato degli esseri umani col pensiero… tutto può essere! E adesso?” Pensa, iniziando visibilmente a sudare freddo.

Il priore percepisce le paure di Smilas, inoltre vede la sua fronte bagnarsi di sudore. Il militare è preoccupato per ciò che aveva pensato di escogitare poche ore prima, la sua idea era quella di sfruttare gli Orai per il proprio tornaconto e ora non può fare a meno di pensare che quell’informazione le sia stata rubata dalla mente.

-Va tutto bene Generale?- Chiede, sogghignando lievemente.

-Perché non scopre le sue carte invece di ridere sotto i baffi?- Alza la voce.

“Figlio di puttana! E’ come pensavo!” Pensa, facendo una smorfia rabbiosa diretta verso il priore.

-Tutti coloro che smarriscono la retta via e compiono sacrilegio nei confronti dei propri simili devono essere distrutti!- In quell’istante il bastone del priore si illumina.

“Merda! Finirò disintegrato come gli Eunuchi! NO!” Pensa, in preda al terrore, sgranando gli occhi.

Pochi istanti dopo il bastone torna alla sua luce naturale. Il priore altro non fa se non materializzare una copia del libro delle Origini sulla scrivania del Generale.

-Generale, temeva di morire come sono morti gli Eunuchi? Temeva la morte solo perché pensava di poter ricavare un vantaggio personale dall’arrivo dei priori degli Orai? Non avrebbe mai dovuto pensare di essere in grado di sfruttare gli Orai a suo vantaggio! E’ una grave colpa per la quale lei dovrà fare ammenda!- Afferma, irato.

-Quindi lei… lei sta confermando i miei sospetti? Mi ha letto nella mente?- In quel momento il militare inizia a tremare.

-Gli Orai vedono e sentono ogni cosa, comprese le putride anime degli esseri malvagi e meschini come lei! Anime che difficilmente possono essere salvate e condotte all’ascensione! Ma gli dei sono amorevoli e caritatevoli! Hanno deciso di darle un’opportunità che le consentirà di salvarsi!- Conclude, sorridendo amichevolmente all’uomo.

Smilas si alza dalla sedia e va verso il priore, per poi inginocchiarsi ai suoi piedi.

-La prego, non voglio morire! Farò qualsiasi cosa sia necessaria! Ma la supplico, non voglio fare la fine degli Eunuchi! NON VOGLIO!-

In quel momento il priore pone una mano sul capo di Smilas, accarezzandolo come fosse un bambino.

-Allora si presenti immediatamente al parlamento di Euro Universe. La parola degli Orai dovrà esser nota al suo popolo nel più breve tempo possibile!-

-Mah… Mah… il parlamento non accetterà mai di seguire gli Orai, non prima di una qualche specie di referendum o comunque non prima d’aver interpellato il popolo! Mi chiede l’impossibile!- Deglutisce.

-E’ molto probabile, ma questo è ciò che gli Orai le chiedono di fare! Nulla è impossibile per gli unici vedi dei! Abbia fiducia, gli Orai la guideranno in questo suo compito atto a salvare la sua anima-

-D’accordo… ubbidirò agli Orai!-

A quel punto il generale si alza da terra, tremante.

Il priore gli dà le spalle, per poi uscire dalla stanza.

-Che gli Orai abbiano pietà dell’anima del peccatore qui presente e lo conducano all’illuminazione!-

Nel sentirlo Smilas deglutisce ancora, non riesce a capire cosa il priore abbia voluto dire con quell’ultima frase. Totalmente sconvolto torna alla sua scrivania, solleva la cornetta del telefono e preme un tasto color arancione. Il tasto gli consente di mettersi in contatto con i vertici del parlamento di EU.

Il telefono squilla 2, poi 3 e in fine 4 volte, poi qualcuno risponde e il Generale effettua subito la sua richiesta, con tono nervoso.

-Sono il Generale Smilas! Devo conferire immediatamente con i membri del parlamento. Sarebbe necessario che tutti i parlamentari siano presenti, è una faccenda della massima importanza!-

-Va bene! Allora troverà il consiglio già riunito qui domattina alle 10:30AM, ma non tardi ad arrivare!-

-Non tarderò!- A quel punto riaggancia, senza nemmeno salutare il suo interlocutore.

“Probabilmente mi uccideranno e ho paura ma… Non posso certo consegnare EU a questi priori! NO! Poco fa mi ha fatto paura ma… che diamine! Se vogliono la guerra… beh l’avranno! Tanto Britannia ha ritirato i suoi uomini al fronte… Non sarà difficile contrastare gli alleati degli Orai, che poi sono solo i Cinesi, per ora…” In quel momento si fa coraggio, prima era disposto a vendersi ma ora, dopo aver subito un umiliazione simile e dopo essersi dovuto inginocchiare in preda al terrore, mai si farebbe nuovamente schiacciare da quegli esseri.

 

*Pendragon – Ufficio di Odisseus Eu Britannia*
Odisseus partecipa a una video conferenza parlando con Cornelia e Schneizel. L’uomo è felice di rivedere la principessa guerriera, infatti la donna era ricomparsa solo pochi giorni prima, dopo essersi allontanata dal Giappone a seguito della morte di Euphemia e del suo ferimento durante la Black Rebellion. Non sarebbe voluta tornare ma l’arrivo degli Orai le ha fatto cambiare idea, infatti sa bene che c’è bisogno di lei. Inoltre la guerriera sa anche di dover impedire a Nunnally di immischiarsi in una possibile guerra che non è in grado di combattere. Si è infatti promessa di proteggerla a ogni costo.

Quel giorno l’argomento della video conferenza non può che essere l’arrivo degli Orai, le implicazioni tra potenziali nemici e Federazione Cinese, le notizie che giungono da EU, che confermano le eventuali trattative già in corso tra Orai e Europa e in fine la partenza della flotta dei Cavalieri Neri dalla Federazione Cinese.

In quel momento è Schneizel a parlare e in volto ha un’espressione seria e turbata al tempo stesso.

-La Cina è già in mano a questi priori degli Orai, inoltre c’è la possibilità che Euro Universe cada a sua volta in mano al nemico-

-Non è detto fratello Schneizel, e poi stiamo chiamando nemico qualcuno di cui non sappiamo ancora nulla- Replica Odisseus, per l’ennesima volta.

-Il tuo ottimismo è fuori luogo fratello! Si sono praticamente dati alla conquista della terra su vasta scala, come fai a non vederlo con i tuoi occhi?- A riprenderlo è Cornelia.

-Odisseus, Cornelia ha ragione, la nostra certezza è che chiunque siano questi priori, come anche coloro che rappresentano, sono più conquistatori che dei… guarda che fine hanno fatto gli Eunuchi… vogliono vendere la libertà ma non si risparmiano se si tratta d’uccidere a sangue freddo degli esseri umani…- Replica Schneizel, chinando il capo, preoccupato.

-Ero presente alla scena fratello! Ti ricordo che anche io ho rischiato d’essere vaporizzato dal priore! Inoltre in quella situazione Britannia aveva torto, non possiamo pretendere che….- Viene interrotto da Cornelia.

-Bando alle ciance! Gli Orai e i loro priori sono dei nemici! NEMICI! Chiaro il concetto?- Termina la frase con in volto un’espressione furente.

-Sta calma Cornelia, piuttosto… come mai inveisci in questo modo contro gli Orai così improvvisamente?- A porre la domanda è Schneizel.

-Ho appena letto una notifica su uno dei monitor del mio ufficio… la flotta dei Cavalieri Neri sta per arrivare nel nostro spazio marittimo e… E non so che fare! DANNAZIONE!- In quel momento sbatte un pugno sulla sua scrivania.

-Attaccali no?- Le sorride il biondo.

-Ma Schneizel! Che dici? Prima di far fare sciocchezze a Cornelia pensa al fatto che molto probabilmente questa è una mossa degli Orai! Devono aver inviato la flotta dei Cavalieri Neri per qualche motivo, prima scopriamo quale, poi agiamo-

-Sarebbe un grave errore Odisseus, vedi se ci comportassimo come dici faremmo capire al nemico che già sappiamo o sospettiamo che cosa ha in mente, quindi per evitare che ciò avvenga ci comporteremo come ci saremmo comportati in caso di una normale violazione del nostro territorio in qualsiasi altra situazione- Conclude, sicuro.

-Vuoi dire che dovrei far attaccare la flotta ribelle fingendo di non sospettare minimamente un loro coinvolgimento fra Cina e Orai?- A porre l’interrogativo è Cornelia, poco convinta dell’idea del fratello.

-Esatto sorella, proprio così!-

-Schneizel! Se ci sono dei priori a bordo di quella nave e questi priori perdono la vita, ce li faremo nemici-

-Molto probabilmente lo saranno comunque a breve, nostro padre non ha dato sue notizie, ha semplicemente ritirato le truppe dai fronti di tutto il mondo… chiunque capirebbe che sta raccogliendo le forze per difendere la patria-

“Nostro padre è uno stupido… se voleva lasciar intendere ai priori che ha intenzione di organizzarsi per difendersi da loro ci è riuscito… Tuttavia meglio non seguire il suo esempio… inoltre se morissero dei priori avremmo la risposta, anche se entrassimo un guerra un po’ prima del previsto, guerra… mi suona così strano” In quel momento Schneizel ridacchia leggermente, quasi divertito dall’ironia della situazione.

-Fratello! Devo muovermi! Tra poco i Cavalieri Neri arriveranno nel nostro territorio, se me lo confermi li attaccherò immediatamente! Di loro non rimarrà altro che cenere!-

-Si, lo confermo, ma fa attenzione Cornelia… cerca di non partecipare fisicamente allo scontro, resta nelle retrovie, io nel frattempo mi dirigerò a Tokyo per comunicare a Nunnally l’attuale situazione, mentre Odisseus resterà a Pendragon con nostro padre, ci aggiorniamo!- In quel momento Schneizel chiuse la video chiamata.

“Cornelia… il tuo ritorno dopo la tua breve scomparsa è stato una manna… mi sarai molto utile in questa situazione!” Pensò il secondo principe, con sorriso malefico.

-Buona fortuna Cornelia, ci aggiorniamo!- A quel punto anche Odisseus chiude la conversazione.

A quel punto anche Cornelia spegne il monitor, per poi dirigersi alla sua nave, per poi mettersi in viaggio verso il punto di incrocio tra le forze Britanne e quella dei Cavalieri Neri.

 

Federazione Cinese
*Scavi archeologici – A 5km dalla Città Proibita*

Samantha si trova ancora nel sito dello scavo. In mano regge un oggetto rinvenuto pochi minuti prima, tuttavia nel vederlo ha perso i senti, senza spiegarsi il perché. Si risveglia dopo circa 5 ore, senza però accorgersi del lasso di tempo trascorso. La donna si alza da terra, era infatti ancora supina sul pavimento della grotta sede dello scavo. Osserva l’oggetto per pochi altri istanti, questo le si presenta come un semplice teschio umano, almeno all’inizio, ma quando la donna lo ripulisce dalle scorie nota una cosa che le gela il sangue nelle vene.

“Non ci credo… non può essere!”

Il teschio presenta delle incisioni in Cinese, la donna riesce a leggerle.

“Fate attenzione agli Orai! Arrendetevi a loro o distruggeranno questo mondo! Loro hanno…” I restanti caratteri sono illeggibili, consumati dai millenni”

Samantha inizia a tremare, terrorizzata.

“Questo teschio deve essere precedente alla dinastia di Yu il Grande… almeno secondo la prima ipotesi di Daniel… rispetto all’anello non è molto vecchio… devo… devo dirlo a Daniel!”

Proprio in quel momento Daniel stava tornando dall’astrofisica, per riferirle il contenuto delle traduzioni riguardanti le lastre in pietra rinvenute solo poche ore prima. L’archeologo si avvicina al punto in cui si trova la donna e, notandola spaventata e tremante si inginocchia al suo fianco, mettendole una mano sulla spalla.

-Sam? Samantha? Va tutto bene?- Chiede, con sguardo assai preoccupato.

-Daniel… leggi le incisioni su questo teschio…- Senza nemmeno voltarsi, gli consegna il teschio, per poi tacere.

L’archeologo prende il teschio e, notando immediatamente i caratteri incisi in Cinese inizia a leggerli.

-Come sospettavo… questo teschio è la conferma sulle vere intenzioni degli Orai… forse non sono così benevoli come hanno fatto credere alla Tianzi…- Sospira.

Samantha scatta in piedi, per poi fissare il ragazzo.

-Hai scoperto qualcosa?-

-Si… ho tradotto le tavole in Aramaico… pare che gli Orai siano… Siano degli alieni, non degli dei, millenni fa gli umani se ne accorsero e fecero qualcosa di terribile, lanciarono una maledizione atta a distruggere tutti i miscredenti che osavano dubitare di loro…-

-Pestilenza? Le tavole dicono altro?- Chiede, sgranando gli occhi.

-Non c’è molto altro a riguardo, le tavole dicono solo che gli appestati vedevano i demoni e impazzivano, per poi morire, il tutto in meno di 48 ore-

-Oh mio dio… Daniel…-

Fa una pausa.

-Come ne sono usciti gli antichi Cinesi?-

-Non ne sono usciti, hanno semplicemente chinato il capo… magari anche coloro che hanno scritto quelle tavole sono morti... forse proprio a causa della pestilenza! Spiegherebbe perché hanno inciso delle informazioni anche su un teschio… avevano poco tempo…- A quel punto china il capo e porta le mani alla fronte, frustrato per non sapere che altro fare o cosa dire.

-Quindi non abbiamo speranze… Daniel… che cosa dovremmo fare secondo te?- In quel momento lo fissò.

-Dirlo alla Tianzi o a Shinku sarebbe un suicidio… facciamo silenzio Sam… cerchiamo di capire di chi possiamo fidarci… poi cercheremo di prendere una decisione, possibilmente a sangue freddo-

-D’accordo, aspettiamo!-

A quel punto i due si rialzano, per poi uscire dalla grotta sede dello scavo, raggiungendo poi le loro rispettive roulotte e andare a riposarsi, senza però riuscirci. Samantha prende sonno solo 5 ore dopo, mentre Daniel, dopo essersi steso sul letto all’interno della sua roulotte, prova a navigare su internet tramite il suo Smart Phone, senza però riuscirci, infatti pare che il ripetitore che porta la connessione internet presso la sede dello scavo sia saltato.

“Un'altra volta… Adesso ci vorranno giorni prima che qualcuno ripari quell’affare, dannazione! Dovrò consolarmi guardando il saggio di Sam sulla fisica quantistica”

A quel punto lo studioso un video che vede Samantha impegnata a parlare della fisica quantistica teorica e inizia a guardarlo. Tuttavia trova l’argomento talmente noioso che prende sonno circa 30 minuti dopo.

 

Gli Orai – Lezione n.6
-Gli Orai non danno valore alla vita degli esseri umani che non li venerano

-In passato gli Orai governavano la terra, molte fazioni provarono a ribellarsi, senza però avere successo.

-Gli dei del mondo di C sono intervenuti più volte, finendo per scontrarsi con gli Orai, concludendo sempre in pareggio.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Battaglia ***


Capitolo 9

Giappone
*Confine Marittimo Cina/Area-11 - Ikaruga*

A bordo dell’Ikaruga gli uomini che controllano le console di comunicazione e osservazione segnalano la presenza di una flotta della marina Britanna in assetto da combattimento, composta da 18 incrociatori, 8 caccia torpediniere e un reggimento di Knightmare Frame alati. La flotta nemica li contatta, incitandoli ad abbandonare la zona marittima dell’area 11, pena in caso di inottemperanza è ovviamente la distruzione della flotta dei Cavalieri Neri. In quel momento la tensione inizia a farsi sentire, infatti tutti i presenti e in special modo Rakshata, Todoh e Zero, non sono poi così convinti che il priore e i suoi Orai possano davvero fare qualcosa per contrastare un nemico di quella portata.

-Zero, che facciamo?- Gli chiede Futaba.

-Facciamo come ha detto il priore, fidiamoci degli Orai- Replica, freddo.

-Zero! Tu devi essere impazzito-

Afferma Rakshata, per poi ridere di gusto, ancora ubriaca.

-Non ricominciare Rakshata! FALLA FINITA! Facciamo come dicono Zero e il priore!- A inveirle contro è Todoh.

In quel momento il priore prende la parola.

-Comandante Kallen Kozuki, può dirmi quando questo vascello sarà a distanza di tiro dalle navi nemiche?-

-Lo siamo già, potrebbero spararci in qualsiasi momento!-

-Sommo priore! Rileviamo 2 Avalon nemiche non troppo distanti da qui!- Lo avvisa Tamaki.

“Dovrei essere io quello a cui riferisce quel buono a nulla! Che rabbia!” Impreca, sbuffando, per poi avvicinarsi alla postazione di Tamaki e colpirlo con una sonora sberla sul collo.

-Razza di idiota! Stacca la tua lingua dal sedere del priore e riferisci a chi di dovere! CHIARO!?- Urla il mascherato, furente, ansimando.

Tamaki tace, non vuole alimentare la rabbia del mascherato inveendo contro di lui.

-Percepisco un po' di invidia giovane Leader Zero- Afferma il priore, sogghignando leggermente.

-No priore! Zero ha ragione! Qui è lui al comando- Interviene Kallen.

-Comandante Kozuki… sbaglio o Zero non è un dio? A differenza degli Orai-

A quell’affermazione la rossa abbassa il capo.

Proprio in quell’istante le navi nemiche iniziarono ad aprire il fuoco, sparando dei colpi d’avvertimento. Tutti i presenti vanno ai posti di combattimento, temendo il peggio, ma il priore rasserena tutti con le sue parole, urlandole a tutti i presenti.

-OH FIGLI DEGLI ORAI! NON TEMETE, OGGI GLI DEI SONO BENEVOLI E DISTRUGGERANNO I LORO NEMICI AFFINCHE’ VOI POSSIATE PORTARE IL LORO VERBO A COLORO CHE DESIDERANO LA SALVEZZA!-

In quel momento il priore solleva il bastone, illuminandolo, cosa che fanno gli altri priori sulle altre navi della flotta dei cavalieri. Tutti i presenti rimangono stupefatti dalla luce del bastone del priore, una bagliore più forte di quello che scaturisce dal sole a mezzo giorno si irradia nelle plance delle 9 navi della flotta dei cavalieri, una luce forte ma che non abbaglia nessuno dei presenti.

-SIANO LODATI GLI ORAI! BENEDETTI SIANO GLI ORAI!- Urla Tamaki, alzandosi dalla sua postazione, per poi inginocchiarsi verso il priore.

I restanti presenti continuano invece a osservare il priore, fino a quando quest’ultimo non spegne la luce del suo bastone, facendolo tornare alla normalità.

-Benedetti sono coloro che camminano all’unisono! Zero, le navi nemiche non ci attaccheranno più-

-Mah… che cosa ha fatto… Priore? Zero io… Non rilevo segni di vita dalla flotta nemica e i Knightmare stanno… stanno precipitando…-

“Che abbia vaporizzato l’equipaggio delle navi e dei frame come ha fatto con gli Eunuchi in Cina?” A Pensarlo è Rakshata, impietrita e terrorizzata al tempo stesso.

-Priore… che cosa è successo?- Gli domanda Todoh, con un velo di paura negli occhi.

-Ogni essere malvagio e infedele agli Orai è stato dissolto e consegnato alla dannazione eterna che solo gli Orai hanno il diritto di infliggere ai malvagi!-

-SACRI SONO GLI ORAI!- Gli diede manforte Tamaki, guadagnandosi diversi sguardi increduli e di disprezzo.

-PRIORE! Ha ucciso ogni forma di vita su quelle navi senza nemmeno avvisarmi?- Si urta il mascherato, avvicinandosi a lui, prendendolo quasi di petto.

-ORA PIANTATELA!-

In quel momento Kallen si alza dalla sua postazione, avvicinandosi ai due, cercando di placare gli animi.

_Abbiamo vinto no? Allora rallegriamoci! ORA TORNATE ALLE VOSTRE POSTAZIONI! CHIARO?-

In quell’istante Kallen sembra perdere il controllo, sgrana gli occhi con foga, è rabbiosa come fosse stata sfidata personalmente da un nemico. La cosa spaventa tutti i presenti, Zero compreso. Tutti fanno in modo di non contrariarla con le loro azioni, rimettendosi ai loro posti. Zero la avvicina e le mette una mano sulla spalla, come a volerla calmare.

-Ti chiedo scusa Kallen, la situazione è pesante per tutti… grazie per essere intervenuta!-

-Fa silenzio Zero! Vedi di riprendere a fare il tuo lavoro invece di metterti in competizione con gli Orai!- A quell’affermazione sbuffa, per poi tornare a sedersi alla sua postazione.

La flotta avanza di altri 40km verso il Giappone, quando sul radar compare una nave di piccole dimensioni, che ormai è quasi a distanza di tiro, ma già nel range delle loro comunicazioni. Zero ordina a Futaba di aprire un contatto con il vascello appena individuato e quest’ultima apre un canale radio. In quell’istante Zero prende la parola, rivolgendosi le sue parole all’equipaggio della presunta nave nemica.

-Qui è Zero, leader dell’ordine dei Cavalieri Neri, se avete intenzione di attaccarci evitatelo… grazie al potere degli Orai abbiamo già eliminato l’equipaggio della flotta che ci avete spedito contro, non vi conviene procedere oltre!-

“Ma tu guarda! Devo anche ringraziarli per averci aiutato! Che rabbia!”

Il comandante della nave nemica risponde al messaggio di Zero e a rispondergli è una persona che il ragazzo conosce molto bene.

-Salve Zero, Sono Nunnally Vi Britannia! Per favore torna indietro, se tu arrivassi in Giappone tutti gli sforzi fatti per dare la libertà ai Cavalieri Neri sarebbero inutili-

“Oh no! NUNNALLY! MERDA! SE IL PRIORE DECIDE D’ATTACCARE QUELLA NAVE SARA’ LA FINE!”

Il priore decide di rispondere alla principessa.

-Principessa Nunnally, non è nostra intenzione farle del male, ma se ci attaccate anche voi subirete l’ira degli Orai! Come tutti coloro che ci impediscono di portare al prossimo le parole degli unici veri dei!-

-Cosa vuole dire signore?- Gli domanda la principessina.

“Nunnally! NO! TI PREGO!” Pensa Zero, terrorizzato, arrivando a pensare di colpire il priore, guardandosi però bene dal farlo, notando d’essere tenuto sott’occhio da Tamaki.

 

*Avalon di Cornelia Li Britannia – 20km dalla posizione di Zero e Nunnally*
Guldford corre verso la plancia anche se Cornelia lo aveva incaricato di preparare i Knightmare per l’imminente battaglia. Il cavaliere non può ubbidire, infatti ha qualcosa di importante da riferire a Cornelia, qualcosa che le farà gelare il sangue.

In meno di 3 minuti il cavaliere arriva in plancia e si avvicina rapidamente a Cornelia. La guerriera lo osserva, sgranando gli occhi, mentre lui ancora riprende fiato, stremato dalla corsa.

-Guilford.. che diavolo è successo?- Storce il muso.

-Principessa… sua altezza Nunnally! Ha saputo dell’arrivo dei Cavalieri Neri e pensando… pensando che gli Orai fossero con loro ha preso la sua Avalon e si è messa in rotta d’intercettazione con loro!-

A quella notizia Cornelia diventa cianotica e quasi sviene.

-Nunnally… dove si trovano ora… Guilford? Dimmelo…-

In quell’istante due lacrime le rigarono il volto.

-A 20km da qui principessa, vedrà… non accadrà nulla alla principessa Nunnally! Voi lo impedirete e la salverete!-

Dopo quell’affermazione il cavaliere,  accompagnato dagli altri presenti che nel frattempo si sono messi in piedi, urlando all’unisono

-HALL HAIL CORNELIA!-

La viola scatta, per poi urlare a tutti.

-INDIVIDUATE CON ESATTEZZA LA POSIZIONE DELL’AVALON DI NUNNALLY! POI RAGGIUNGETELA! AVANTI! NON PERDETE TEMPO!-

Tutti rispondono in coro.

-YES! Your Haines!-

 

*Euro Universe - Parigi – Ufficio di Leila Malcal*
Leila si trova ancora nel suo ufficio, seduta alla sua scrivania, e ormai da diverse ore cerca di aggiornarsi il più possibile sulle azioni degli Orai. La bionda è visibilmente provata, in quelle ore ha letto almeno 1500 pagine web diverse e guardato almeno 200 video sull’argomento Orai, inoltre si è anche informata riguardo le trattative diplomatiche riguardanti Cina e EU.

“Smilas porterà il messaggio del priore in parlamento… e dalle sue dichiarazioni sembra anche molto motivato a farlo… che diavolo sta succedendo… non credevo che avrebbe mai fatto una cosa del genere, non così in fretta almeno…” Pensa, strofinandosi gli occhi.

A un tratto qualcuno entra dalla porta del suo ufficio, si tratta del giovane Comandante Tony Hammel. Il giovane comandante tiene in mano una tazza di caffè, che aveva preparato appositamente per Leila.

“Magari se le do un buon caffè poi si ricorderà il mio nome la prossima volta!” Pensa.

-Tenente Colonello Malcal? Posso disturbarla?-

-Certo… anzi, lo hai già fatto… Cosa vuoi Tony?- Chiede, seccata da quell’invasione del suo spazio.

“Se lo è ricordato! Okay… questo caffè potrebbe comunque tornarmi utile”

-Ero preoccupato, tutto qui, non esce dal suo ufficio da ore e soprattutto non mangia da ore!-

-Sei gentile a preoccuparti ma non ce né bisogno, ora già che ci sei dimmi… gli Eleven di cui mi hai parlato qualche ora fa? Sono arrivati?- Quando pone la domanda sbadiglia.

-Si e da un pezzo! Stanno dormendo nelle loro celle già da tre o quattro ore-

-Tre o quattro ore? Ma che ore sono?- Chiede, scattando sulla sedia.

-Sono le 2:05AM! Non se n’era accorta?- Tony pare molto sorpreso.

-No per niente… credo che andrò a riposarmi e… e domattina penserò al resto…-

Nel frattempo Tony era rimasto con il caffè in mano, ma in quel momento prende coraggio e si avvicina a Leila per consegnarglielo.

-Ecco a te! Adesso dovresti berlo e andare a letto Leila- Le sorride.

-Adesso mi dai del tu? E comunque è caffè questo… pessima scelta, soprattutto prima di andare a letto!- Le risponde, severa.

-Ti chiedo scusa! Non pensavo di farti arrabbiare portandoti un caffè-

-Chiariamoci, Comandante Hammel! La tua fama di rubacuori è ben nota alla base, e sei qui da soli 6 mesi! Non pensare di potermi sedurre con un insignificante caffè! E adesso congedati! Immediatamente!-

A quell’affermazione Tony, fa un passo indietro, poi con un lieve inchino saluta Leila e le dà le spalle.

-Ehi Hammel! Il mio caffè! Vuoi berlo tu?-

-No assolutamente Colonnello! Adesso ve lo porto!- A quel punto si riavvicina alla sua scrivania, poggiandoci su la tazza di caffè.

-Bene ora va via per favore, ho sonno!- Detto ciò, Leila sbadiglia ancora una volta.

Tony esce dalla stanza, frustrato per la magra figura fatta con Leila, mentre la ragazza prende il caffè dalla scrivania e inizia a berlo.

“Peccato che sia un don Giovanni… è un ragazzo così carino… quanto Akito… il Giapponese morto 6 mesi fa… quel Giapponese che salvò Euro Universe da quel pazzo di Shin Hyuga sacrificando la sua vita per ucciderlo… lo rimpiango molto…”

Nel pensare a quella vecchia storia Leila piange qualche lacrima, per poi appoggiare il capo sulla scrivania e addormentarsi la seduta solo pochi istanti dopo.

 

Pendragon
*Palazzo imperiale*

All’esterno del palazzo imperiale sono state schierati diversi incrociatori in assetto da combattimento, 3 reggimenti di Frame, i Knight of One, Four e Six e centinaia di aerei da combattimento. Tutte le unità sono state posizionate in caso di un eventuale attacco da parte della Federazione Cinese. Infatti Charles non ha alcuna intenzione di collaborare con gli Orai, seppur lo abbia riferito da poco a una sola cerchia di fedeli collaboratori, tra cui il Knight of One, suo fratello VV, Marianne e pochi altri.

*Sala del trono*
In quel momento all’interno della sala ci sono solo VV e Charles, intenti a discutere animatamente della questione Orai. Lo pseudo bambino è infatti arrabbiato con suo fratello, essendo stato l’ultimo dei suoi sottoposti a essere informato dell’arrivo degli Orai quando era isolato all’interno della sede del culto del Geass.

-Charles! Ora che me lo hai detto posso aiutarti, conoscendo la leggenda degli Orai e una piccola parte del loro passato- In quel momento storce il muso.

-Non è necessario fratello, so già che sono degli invasori e che la loro natura è molto lontana da quella divina, non credo che tu possa sapere altro- Conclude, serio.

-Chi ti ha fornito queste informazioni?-

-La cosa non ti riguarda, piuttosto… se sai altro riguardo la loro razza dimmelo subito!-

In quel momento VV assume un aria piuttosto infastidita.

“L’unica persona che Charles conosce e che potrebbe sapere quel che sa lui adesso è Marianne! Ma come è possibile? L’ho uccisa!”

-Oltre a quello che hai già detto non credo di poterti dire altro fratello-

-Bene, allora la discussione finisce qui!-

-Come hai intenzione di procedere?-

-Non ho certo intenzione di collaborare con loro, ma solo di raccogliere altre informazioni, per il momento quindi indagheremo sulla loro vera natura e su un eventuale arma atta a sconfiggerli-

-Mi trovi d’accordo Charles, se non ci convertiremo loro ci attaccheranno di sicuro oppure potrebbero anche scegliere di distruggerci-

-E’ possibile… tuttavia non ci sono ancora elementi che indichino un ostilità eventuale tanto diretta, l’esercito schierato fuori dal palazzo è ancora una semplice precauzione basata esclusivamente sulle nostre idee- Conclude, pacato.

-Bene, allora se non ti dispiace io andrei via per ora… chiamami quando il tuo informatore vorrà presentarsi a me…- A quel punto gli dette le spalle, uscendo dalla sala.

“Bastardo! Scommetto che già sospetta di Marianne!”

 

Gli Orai – Lezione n.7

-Quando i priori sono in gruppo il loro raggio d’azione aumenta notevolmente, infatti da soli non riuscirebbero a colpire e disintegrare più di 10 esseri viventi per volta, in gruppo possono eliminarne molti di più unendo le forze.

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Nunnally, alzati e cammina ***


Capitolo 10

Giappone
*Confine Marittimo Cina/Area-11 - Ikaruga*

Le cose sembrano andare di male in peggio, non solo l’intero equipaggio della flotta nemica è stato vaporizzato dai priori che accompagnano i Cavalieri Neri, ora anche Nunnally rischia di fare quella fine, la cosa riempie il cuore di Lelouch di cupo terrore, in quegli istanti il mascherato sa bene che tutto potrebbe finire in un istante.

“Se solo provassi a intervenire e a fermare il priore Kallen e Tamaki mi lincerebbero vivo! Senza contare che potrei essere vaporizzato in un istante! Potrebbero scoprirmi e togliermi la maschera di Zero! Sono finito in ogni caso! Ma Nunnally deve vivere!”

In quell’istante pensa di colpire il priore alle spalle, ma la voce di Nunnally glielo impedisce.

-Lei deve essere uno dei priori degli dei chiamati Orai dico bene?-

-Esattamente! Vogliamo solo portare la loro parola in tutti gli angoli di questo mondo, per ogni anima bisognosa di conforto, ci lasci passare!-

-Lo farò con piacere, ma prima vorrei parlarvi signor priore, la prego… posso solo immaginare ciò di cui siete capaci, le vostre azioni di poco fa lo dimostrano quindi lasciatemi salire a bordo della vostra nave per conferire con tutti voi e cercare una soluzione che possa accontentare tutti!-

“Nunnally! Vuoi davvero dare spazio agli Orai?” A porsi quella domanda è Kallen.

-Principessa Nunnally! Io Zero, la autorizzo a salire a bordo della mia nave per conferire con me e con il priore degli Orai, ma la avverto sin da subito… se cerca di ingannarci sarà fatta prigioniera e il suo destino sarà deciso da noi!- La avverte, severo.

-Mi sta bene, arriverò immediatamente, sulla nave che userò per attraccare alla vostra ci saranno solo due guardie disarmate, può andar bene?-

-Si…- Conclude il mascherato, per poi chiudere la conversazione.

“Male che vada potrò salvarla facendola prigioniera con la scusa di tenerla come ostaggio… se solo CC si riprendesse! DANNAZZIONE! Non posso nemmeno contare su Kallen questa volta!”

Al solo pensiero di perdere Nunnally Zero suda freddo. Visto l’atteggiamento dei suoi compagni non sa più di chi fidarsi, persino Kallen, la sua attendente più fidata, pare essere vittima del fascino della religione e dal potere dei priori.

*20 minuti dopo*
La nave di Nunnally atterra all’interno dell’hangar dell’Ikaruga, dove un gruppo di guardie dei Cavalieri Neri la attende. Zero arriva all’Hangar qualche minuto dopo, seguito dal priore, Kallen e Tamaki, che si apprestano ad accogliere la giovane principessa, che scende dalla sua piccola nave solo un paio di minuti dopo.

-Salve signori- La loli li saluta, sentendosi osservata.

-Benvenuta a bordo dell’Ikaruga principessa Nunnally, io sono Zero!-

-Riconosco la sua voce Zero, sono felice che lei abbia deciso di aprire le trattative con me e di conseguenza con Britannia- Afferma, seppur con un’espressione molto severa in volto.

-Io sono il priore degli Orai principessa, noto con dispiacere che lei non sta bene- Osserva il santone, avvicinandosi alla principessa.

“Che spirito d’osservazione priore!” Pensa Lelouch.

“Capitan Ovvio…” Sbuffa Kallen.

-Credo che per chi può vedere la mia condizione sia piuttosto evidente signor priore, come deve essere ancor più evidente la strage compiuta da voi nemmeno un’ora fa a danno dell’esercito di Britannia!- A quell’affermazione Nunnally deglutisce, temendo per la sua vita.

-Noi dobbiamo portare la parola degli Orai in Giappone cara principessa Nunnally! Non puoi fermare il cammino degli dei!- A inveirle contro è Tamaki.

Kallen, sentendo il compagno, senza farsi vedere gli tira una gomitata nel fianco. A quel colpo il rosso volta il capo verso di lei e la ragazza gli fa cenno di restare in silenzio. Il rosso si mostra irritato ma decide di far silenzio e lasciare la parola ai compagni.

-Principessa Nunnally, se non ci fossimo difesi con l’aiuto dei priori ci sarebbero state più vittime! Inoltre sono stati loro ad aprire il fuoco per primi!- Zero le inveisce contro, pur non volendolo fare.

-Zero! Siete stati voi a invadere il territorio di Britannia! Come puoi dire una cosa del genere?- Afferma, alzando la voce.

-Zero ha ragione giovane Nunnally! Come anche voi, ma gli Orai non conoscono confini geografici, non conoscono limiti e non conoscono ostacoli! Tutti coloro che intralciano chi desidera seguire il sentiero devono essere sconfitti!- Afferma con durezza il santone, spiazzando la principessa.

-Priore… io non posso ne vedere ne camminare… mi hanno raccontato delle vostre azioni e dei vostri miracoli ma… ma non ho motivo di credere a quelle parole, nonostante mi fidi delle persone che le hanno viste in video e che me le hanno raccontate!-

“Magari potessi vedere i miracoli degli Orai… magari potessi rivedere Lelouch…”

-E’ comprensibile principessa Nunnally, lasci che gli Orai le mostrino il cammino allora!-

In quell’istante il bastone del priore si illumina e con la sua luce investe in pieno la piccola Nunnally, che pare rimanere abbagliata da quell’immenso raggio azzurro che fuoriesce dalla pietra incastonata sul bastone stesso. A quella luce le guardie che accompagnano Nunnally si allertano e cercano di farle scudo con i loro corpi, intanto Zero rimane terrorizzato, non ha idea di quello che il priore ha appena fatto, ma quella luca che gli ha fatto temere per la vita di sua sorella si rivela in realtà essere un segno della benevolenza del priore, infatti Nunnally pare volersi strofinare gli occhi, come se rimasta abbagliata. In quell’istante anche Kallen e Tamaki rimangono di sasso, la prima non sa proprio cosa aspettarsi, mentre il secondo già grida mentalmente al miracolo.

“Questi sono gli Orai! Sono buoni, sono generosi! SONO DEI! Adesso scommetto che Nunnally potrà rivedere la luce!” Il rosso sorride osservando il priore, quasi commosso.

“No non ci credo! Che abbia deciso di…” Pensa il mascherato, sgranando gli occhi.

-Nunnally Vi Britannia… apri gli occhi, alzati e cammina!-

-Che cosa? No aspetti signor Priore! Che vuole dire?- Gli chiede, stranita e sorpresa.

-Quello che ha detto principessa! Lo ascolti avanti!- La incoraggia Tamaki.

In quell’istante Nunnally, speranzosa, cerca di aprire gli occhi, riuscendoci e lasciando così a bocca aperta sia Zero che i restanti presenti, tranne Tamaki che credendo ciecamente negli Orai già non aveva dubbi in proposito.

-Non… non… non posso crederci! Priore lei… io… io ci vedo!- Afferma, con voce tremante e le lacrime agli occhi osservando il suo salvatore.

-Ora si alzi principessa, gli Orai desiderano vederla felice- Le sorride.

Nunnally, incoraggiata dal priore tenta di alzarsi dalla sedia a rotelle, riuscendoci senza nemmeno sforzarsi, la cosa per poco non fa svenire Lelouch, che da sotto la maschera inizia a versare lacrime di gioia.

“Chiunque siano questi Orali li ringrazio! Ma… NO! NO!! Sono in grado di curare le persone, hanno curato Nunnally ma… ma Nunnally è una principessa Britanna, probabilmente lo ha fatto solo per conquistarsi la sua fiducia e aprire un canale con i Britanni! Non devo farmi illudere da questo genere di cose!” Pensa Lelouch, confuso.

Nunnally sembra al settimo cielo, procedendo con prudenza di avvicina al priore per poi invitarlo a stringergli la mano in segno di gratitudine e di amicizia.

-Priore, grazie! Non dimenticherò mai quello che ha fatto per me oggi! Se è questo che insegnano gli Orai e se è questo che vuole portare in Giappone io, Nunnally Vi Britannia, governatore dell’area 11, vi autorizzo a oltrepassare il confine e ad atterrare in Giappone!- Conclude, sorridendo all’uomo.

-QUESTO è LO SPIRITO GIUSTO PRINCIPESSA! GLORIA AGLI ORAI!- A urlare quelle parole è Tamaki.

Kallen lo colpisce con uno schiaffo sul collo, invitandolo a tacere dopo l’inopportuna affermazione.

“Lo sapevo! Ha previsto le mosse di Nunnally! Questo bastardo sa il fatto suo!” Pensa il mascherato, stringendo i pugni per la rabbia.

In quel momento accade però un imprevisto, Kallen viene chiamata alla radio, in plancia c’è un messaggio per Zero. La rossa ordina di trasferire il contatto direttamente nell’Hangar e così alla radio si può sentire la voce di Cornelia, che qualche istante prima era entrata nel range di comunicazioni della flotta dei Cavalieri Neri.

-Qui è Cornelia! Vi ordino di liberare immediatamente Nunnally! QUESTO è UN ORDINE!-

Istintivamente Tamaki prende la parola.

-Liberare Nunnally? Non è nostra prigioniera! Razza di stupida!- Esclama, storcendo il muso.

-FA SILENZIO TAMAKI!-

A riprenderlo è Zero, che rapido risponde a Cornelia.

-Principessa Cornelia! Qui è Zero! Nunnally non è nostra prigioniera, anzi! Noi, assieme a uno dei priore degli Orai abbiamo appena raggiunto un accordo!-

-Zero dice il vero sorella! Grazie agli Orai e al loro potere adesso sono qui, in piedi e posso anche vedere la radio dalla quale esce la tua voce! Ti prego sorella! Devi credermi! Sali a bordo di questa nave e verifica di persona!-

 

*Avalon di Cornelia Li Britannia – Plancia*
Le parole di Nunnally spiazzano completamente la principessa guerriera, come anche Guilford e tutti coloro che in quel momento ascoltavano la conversazione.

“Non posso crederci… Nunnally! Sorella! Tu puoi…”

A interrompere quei pensieri è Guilford.

-Principessa… lei crede davvero in una cosa del genere?-Le chiede, sospettoso.

-Perché mai Nunnally dovrebbe mentirmi?-

-Forse la stanno costringendo! Le ricordo che è a bordo di una nave nemica, probabilmente circondata da uomini armati pronti a ucciderla-

-Conosco mia sorella! Non sta affatto mentendo! Le sue… le sue parole sono sincere, non resta altro che verificarle di persona!-

-Anche se fosse… potrebbe essere una mossa degli Orai per aprire le trattative diplomatiche con Britannia, non ci ha pensato?-

-Si che ci ho pensato…-

“In realtà no…”

-Per questo dobbiamo verificare personalmente! Guilford, prepara la mia nave, saliamo a bordo del vascello dei Cavalieri Neri!-

Seppur sospettoso Guilford annuisce, per poi dirigersi all’Hangar dell’Avalon per preparare la nave della principessa, seguito dalla stessa che lo raggiunge solo 5 minuti dopo.

 

*20 minuti dopo – Ikaruga*
Cornelia arriva a bordo dell’Ikaruga con la sua nave, accompagnata dal suo fedele cavaliere Guilford e da 6 guardie personali. Quando la nave viene fatta atterrare la donna scende rapidamente a bordo del vascello nemico, seguita da Guilford, che continua a mostrarsi preoccupato e sospettoso.

Ad accoglierla trova Zero, che era arrivato vicino alla nave di Cornelia pochi istanti prima, seguito da Kallen, Tamaki, il priore e Nunnally che teneva le mani giunte in attesa della sorella, ansiosa di mostrarsi guarita e in piena salute.

La guerriera scorge sua sorella Nunnally, in piedi, che la osserva felice e commossa. La cosa la lascia di sasso, ci sperava, ma era ancora incredula.

“Non ci posso credere” In quel momento si strofina gli occhi.

Nel vedere Nunnally Guilford è incredibilmente sorpreso, non può credere ai suoi occhi, non riesce nemmeno a seguire la sua principessa per lo stupore e dimentica completamente il suo ruolo.

-Sorella, sono io! SORELLA!- A quel punto Nunnally corre verso di lei, abbracciandola calorosamente.

-Oh… Nunnally… tu… tu… tu sei venuta da me, correndo! Sono felice sorella!- Risponde a quell’abbraccio, commuovendosi a sua volta.

In quel momento si commuove, accorgendosi però d’esser osservata dai Cavalieri Neri presenti, nonché dal priore, che le osserva entrambe, sorridendo benevolo.

“Non avrei dovuto mostrarmi in questo modo davanti ai nemici ma ormai è tardi per pensarci!”

A quel punto la viola conclude quell’abbraccio con sua sorella, ricomponendosi, per poi avvicinarsi al priore.

-Quindi è stato lei ad aiutare Nunnally?- Chiede, con atteggiamento serio e pacato.

-Non io, ma gli Orai! Coloro che amano tutti i loro figli e che per nessun motivo vorrebbero vederli soffrire!-

-In questo caso io… la ringrazio infinitamente priore! Non posso che esserle grata, ma non creda che tutto ciò possa in qualche modo aprire una trattativa diplomatica con Britannia! Se lo ha fatto per questo allora ha perso tempo! Inoltre ci sarebbe da discutere l’insensata strage di poco fa!-

-Ehi principessa! Modera i termini con il priore! Gli Orai hanno attaccato le navi Britanne solo per difenderci da voi!-

-Ma avete invaso il territorio dell’area 11! E poi…- Viene interrotta da Nunnally.

-Cornelia… è inutile continuare a discuterne, inoltre ho dato al priore il permesso di venire in Giappone a portare la parola degli Orai! Era il minimo che potessi fare per esprimere la mia gratitudine nei suoi confronti- Afferma, sorridendole.

“Nunnally! Che cosa hai fatto!” Pensa, voltandosi di scatto verso di lei.

-Come governatore dell’area 11 ne hai il diritto ma… i Cavalieri Neri?-

-Potranno entrare assieme agli Orai per aiutarli, tu che ne dici sorella?-

-Far entrare i Cavalieri Neri potrebbe urtare l’imperatore, tuttavia l’aiuto che ti hanno dato gli Orai va ricompensato in qualche modo, falli pure entrare nell’area 11, ma dovranno essere tenuti sotto stretta sorveglianza e non potranno restare a lungo, ma solo il tempo di far fare ai priori il loro lavoro! Ti sta bene Zero?- A quel punto si rivolge al mascherato, dirigendo il suo sguardo verso di lui.

“Non voglio certo iniziare una guerra con degli avversari che hanno sconfitto un intera flotta in pochi istanti… meglio farli entrare e tenerli d’occhio! Il priore come anche Lelouch! Avrò l’occasione di fargliela pagare se me la gioco bene!” Pensa.

-Cornelia Li Britannia! E sia! Entreremo in Giappone solo per il tempo necessario a diffondere il verbo degli Orai, poi andremo via!-

-GLORIA AGLI ORAI! GLORIA AGLI ORAI! SIANO BENEDETTI GLI ORAI!- A urlare quelle parole è Tamaki, subito ripreso da Kallen con un prepotente schiaffo sul collo.

A quella scena Cornelia osserva i due e stranita chiede a Zero di poter portare via con se Nunnally. Il mascherato acconsente, affermando che la piccola non è mai stata sua prigioniera e che è sempre stata libera di andar via. Con ciò Le due principesse imperiali risalgono a bordo delle loro navi per poi lasciare l’Ikaruga, il tutto mentre il gruppo di Cavalieri ritorna in plancia per poi far rotta verso l’arcipelago Giapponese, destinazione Tokio.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Ostilità ***


Capitolo 11

Federazione Cinese
*Città Proibita – Palazzo imperiale – Sala del trono*

Il sole è appena sorto ma quella mattina la Tianzi è già seduta sul suo trono, spronata dal suo fedele consigliere Shinku, che le sta al fianco e attende che come ogni mattina il priore si presenti al cospetto dell’imperatrice per darle la benedizione degli Orai.

Sono le 7:30AM quando il priore entra nella sala del trono, aprendo le ante dell’ingresso con i suoi poteri telecinetici. In grande silenzio si porta a soli 2 metri dal trono dell’imperatrice e sereno inizia a parlarle.

-Benedetti sono coloro che seguono il sentiero, imperatrice Tianzi-

-Benedetti siano gli Orai- E’ la risposta che i due Cinesi pronunciano all’unisono.

-Rispettabile Shinku, ci sono delle novità?-

-Si priore, poco fa ci è appena giunta notizia che i Cavalieri Neri sono atterrati a Tokyo, nonostante uno scontro avvenuto nella notte-

-Molto bene, mi auguro che portino la parola degli Orai ai miscredenti prima che gli dei si irritino-

“Irritino? Che vuol dire? Gli Orai sono forse già stanchi degli esseri umani che non vogliono convertirsi?” A porsi quella domanda è Tianzi, preoccupata.

-Priore, gli Orai sono forse già arrabbiati con gli esseri umani?- A porre la domanda è la bambina.

-Solo con il paese che voi chiamate Britannia, che secondo loro non vuole accogliere il sentiero delle origini-

-Priore! In realtà la principessa Nunnally e la principessa Cornelia hanno dato il consenso a far entrare i Cavalieri Neri all’interno del territorio Britanno dell’area 11! Forse c’è una speranza!- A parlare è Shinku, allarmato.

-Forse per le due principesse si… ma ciò non si può dire per gli altri figli del demone che controlla una nazione che porta avanti politiche raziali che fanno soffrire gli dei! Politiche che schiacciano il debole! Politiche che non lasciano spazio ai figli degli Orai più meritevoli e bisognosi di compassione e amore!- Pronunciando quelle parole il priore alza la voce, irritato dalle affermazioni di Shinku.

-Priore io… le chiedo scusa…- A quel punto il Cinese si inginocchia.

-Scuse accettate Shinku, gli Orai ti sono grati per ciò che stai facendo, come lo sono anche a voi imperatrice Tianzi! Tuttavia quest’oggi hanno una richiesta da fare a tutto il popolo della Federazione Cinese-

-Di che si tratta?- Chiede l’imperatrice.

“Chissà che ha in mente il priore, che gli Orai vogliano accelerare la conversione del pianeta?”

-Preparate un esercito abbastanza grande da poter distruggere la capitale dell’impero di Britannia!-

L’imperatrice scatta sul trono, mentre Shinku si rimette in piedi, osservando il priore con occhi sorpresi e al contempo spaventati.

-CHE COSA?- Chiedono i due all’unisono.

-Gli Orai hanno già deciso! Prima dell’arrivo delle loro armate spazzeranno via i miscredenti che governano questo mondo! Sarà la prova definitiva della fedeltà della Federazione Cinese!- Conclude, severo.

“Britannia… Pendragon… Io… Shinku, aiutami!” Pensa, terribilmente spaventata.

Shinku prende l’iniziativa e deciso risponde al priore.

-E sia priore! Organizzerò personalmente un esercito e attaccheremo la capitale con un attacco a sorpresa!-

“Shinku! Che dici? Ne sei sicuro?” Pensa la bambina, visibilmente preoccupata.

-Molto bene Shinku, i priori degli Orai si uniranno all’armata che metterai insieme e la aiuteranno ad abbattere Pendragon assieme a tutti i miscredenti-

A quel punto il priore da le spalle ai due, per poi uscire dalla sala del trono. Poco dopo Tianzi si alza dal suo trono e va verso Shinku, rivolgendosi a lui con le lacrime agli occhi.

-Ho paura Shinku, gli Orai vogliono davvero tutto questo? Se attacchiamo Britannia inizierà una guerra… ho paura…- In quel momento lo abbraccia, in cerca di conforto.

-Non temete, gli Orai ci proteggeranno venerabile Tianzi! Avete sentito le parole del priore? Gli dei odiano chi discrimina il più debole, odiano chi fa soffrire il prossimo! Per questo non possono restare impassibili e hanno bisogno di noi per impedire che le angherie dei Britanni continuino a restare impunite, loro metteranno fine alla tirannia di Britannia!- Conclude, sorridendo alla piccola.

Tianzi lo guarda dritto negli occhi, per poi sorridergli.

-Allora prepariamo i nostri eserciti, Shinku! Fa del tuo meglio!-

Lui annuisce e poi, divincolandosi dall’abbraccio della piccola la saluta, uscendo dalla sala del trono al fine di andare a organizzare il contingente che avrebbe poi usato per attaccare Britannia, sperando di renderlo operativo il prima possibile.

 

Euro Universe

*Parigi – Palazzo Borbone - Parlamento*

Quella mattina il Generale Smilas si è diretto alla sede del parlamento di Euro Universe, pronto a incontrarne i membri, che lo avrebbero ricevuto in via del tutto eccezionale, avendo acuito della necessita del Generale di parlare della questione “Orai”.

Il militare è appena entrato nell’edificio sede del parlamento e senza farsi troppi problemi va verso la sala del parlamento, dove viene accolto da due guardie, che lo identificano e poi lo invitano ad entrare dal portone d’ingresso. Una volta all’interno il generale vede tutti i membri del parlamento li riuniti e seduti su due spalti in legno da 3 piani l’uno. Non si stancava ma di quella vista, infatti subito dopo aver dato il saluto ai membri del consiglio, mentre vi avvicina a un piccolo tavolo posto tra i due spalti, solleva il capo osservando la volta dorata della sala.

Arrivato al tavolo in legno, color oro opaco come anche gli spalti, prende la parola poggiandoci sopra i palmi delle mani.

-SIGNORI DEL CONSIGLIO DI EURO UNIVERSE! SO CHE NON VI ASPETTATE QUESTE DICHIARAZIONI! MA SONO VENUTO QUI PER DIRVI CHE SIETE TUTTI IN PERICOLO!-

Quell’affermazione scosse tutti i membri del consiglio.

-PROBABILMENTE GLI ORAI MI DISTRUGGERANNO PER QUELLO CHE STO PER DIRE A TUTTI VOI, MA NON VEDO ALTRA ALTERNATIVA! NON POSSO TACERE! HO RAGIONE DI CREDERE CH….-

In quell’istante Smilas emette un forte colpo di tosse. Dopo quel colpo si porta una mano al petto, come se i suoi polmoni stessero prendendo fuoco.

“Ma che mi succede? No aspetta…. No… gli Orai… loro lo avevano previsto?”

Smilas ripensa al momento in cui il priore gli aveva toccato il capo durante il loro incontro.

“NO! Dannazione! Devo riuscire a dire a tutti… anch… e que… sto!”

I rappresentanti del consiglio si spaventano e così chiamano i soccorsi per il generale, mentre quest’ultimo inizia a tossire un misto di muco e sangue, voltandosi verso gli spalti arrivando a sporcare gli abiti di alcuni membri del consiglio.

-Signor… attenti… ci sta.. no att…- A quel punto il generale perde i sensi dopo esser stato colto da un terribile mal di testa, cadendo rovinosamente a terra.

I parlamentari sono terrorizzati, non sanno che pensare, quali saranno le vere intenzioni degli Orai? L’interrogativo è il seguente: Sono stati gli Orai a causare tutto ciò? Sono stati loro a far del male a Smilas? La risposta che ogni membro del consiglio si dà è “SI”. Troppo strano che l’uomo si sia sentito male un attimo dopo aver inveito contro gli Orai, come a volerli tradire andando a rivelare un qualche segreto in suo possesso.

Nel frattempo i soccorsi arrivano nella stanza e caricano Smilas su di una barella, ma vengono fermati da uno dei membri del parlamento, uno di quelli che era rimasto sporcato dal sangue tossito da Smilas.

-Mettetelo in una barella di contenimento! Isolate tutto il perimetro! Questo è un attacco chimico!-

A quell’affermazione i membri del parlamento rimangono impietriti, il terrore si impossessa dell’intero consiglio, mentre il parlamentare che li aveva appena messi in guardia viene colto da un terribile mal di testa, che lo fa cadere a terra privo di sensi in pochi istanti.

 

*Weiswolf – Ufficio di Leila Malcal*
Leila è ancora addormentata sulla sua scrivania, ha infatti dormito per 10 ore di fila, stremata dagli impegni del giorno prima, come anche dallo stress provato nell’acuire dell’esistenza degli Orai.

A un tratto Tony bussa alla porta, scortato da altre due guardie che a loro volta scortano tre prigionieri Giapponesi. Bussa più volte, senza però ottenere risposta e così preoccupato per Leila decide di aprire la porta, convinto che la ragazza si trovasse ancora lì, non avendola vista uscire dal suo ufficio la sera prima. Apre lentamente la porta e quando lo fa vede la ragazza addormentata alla sua scrivania.

“Povera… era stremata, non ce l’ha fatta nemmeno a mettersi a letto, devo svegliarla adesso… anche se mi dispiace… è di una bellezza disarmante…” Pensa, assorto dalla vista della giovane, che ancora dorme beatamente.

Tony fa un primo colpo di tosse, poi un secondo e un terzo, fino a quando la ragazza inizia a riaprire gli occhi, allarmata da quelli che per lei sono stati semplici rumori molesti.

-Ton… cioè, Comandante Hammel… che ci fa qui?- Chiede, riaprendo gli occhi, per poi sbadigliare.

-Colonnello, dovrebbe ricomporsi! Sono arrivati i prigionieri Giapponesi di cui le ho parlato ieri, quelli arrestati a Parigi!-

-CHE COSA?- Scatta sulla sedia.

-Avete dormito per circa 10 o 12 ore circa… eravate molto stanca e… mi scuso per avervi svegliata…- Conclude, intimidito, arrossendo.

-Dammi un minuto!-

In quell’istante prova a sistemarsi i capelli alla meno peggio, facendo la stessa cosa con la giacca della divisa, per poi estrarre dalla tasca un piccolo specchio, per poi controllarsi l’acconciatura.

-Colonello! Sta benissimo…-

“Ma che! Sono un disastro!” Impreca, osservando il ragazzo, per poi arrossire a sua volta.

-Non ricominci Comandante! Come le ho già detto non ho intenzione di cedere alle sue avance… comunque sia, grazie!- Gli sorride, seppur imbarazzata.

-Direi che posso far entrare i prigionieri allora!-

La bionda annuisce e così Tony da ordine alle guardie di entrare nell’ufficio assieme ai prigionieri. I tre Eleven vengono portati davanti alla scrivania di Leila, mentre Tony prende tre sedie e le pone davanti alla stessa, invitandoli a sedersi. La bionda li osserva con sguardo severo e quando i tre si mettono comodi gli rivolge la parola.

-Benvenuti a Weiswolf, potrei conoscere i vostri nomi?-

-La ragazza si chiama Ayano Kosaka! Mentre il biondino è Yukiya Naruse, in fine lo spilungone si chiama Ryò Sayama- A presentarglieli è Tony.

-Grazie Comandante! Ora ditemi, come mai vi hanno arrestati?- Chiede, severa.

-Volevamo uccidere il Generale Smilas prima che potesse conferire con il priore, ma abbiamo fallito!- A parlare è Yukiya, sprezzante, quasi deridendo la ragazza.

-Yuki! FA SILENZIO!- A riprenderlo è Ayano.

-Credo che dovrebbe ascoltare il consiglio della sua amica signor Naruse! Si rende conto del guaio in cui è vero?- A porre la domanda è Tony.

-Certo che lo sa mio caro signor nessuno! Ora la prego ci spari in testa senza fare tante storie!- Lo sfida Ryò, sorridendo.

“Questi sono fuori di testa…” Pensa il comandante.

-Vedo che non siete nemmeno pentiti per quello che avete fatto! In questo caso sapete qual è la pena vero?-

I tre annuiscono all’unisono.

-Speravo di potervi integrare nella mia unità W-0 vista la scarsità di uomini dopo l’uccisione del tenente Hyuga, ma non posso passar sopra a un tentato omicidio, specie se di un alto ufficiale…- Conclude, visibilmente rammaricata.

-NO ASPETTI! Vuole dire che ci aspetta la pena capitale?- Le chiede Ayano, con le lacrime agli occhi.

A risponderle è Tony.

-E cosa ti aspettavi ragazzina? Avete tentato d’uccidere un Generale di Euro Universe e di sabotare un incontro diplomatico importantissimo!-

Il gruppo non può concludere quella conversazione, infatti dalla porta entra correndo un ufficiale in divisa, che cade rovinosamente a pochi metri dalla scrivania di Leila.

-COLONNELLO! UNA DISGRAZIA!- Urla, con occhi sgranati che trasudano terrore.

Leila scatta sulla sedia, spaventata, per poi alzarsi e avvicinarsi all’uomo, per poi inginocchiarsi tentando di calmarlo con l’aiuto di Tony.

-Che succede tenente Igor?- Gli chiede lei.

-Un… un attacco batteriologico a Parigi! Il parlamento è in quarantena… Smilas è stato infettato come anche alcuni membri del consiglio! COLONELLO! CHE SUCCEDE?- Conclude, urlando quella frase che sembra più la richiesta d’aiuto di un uomo terrorizzato.

Tony e Leila rimangono impietriti, come anche i tre giapponesi, che nel frattempo si erano voltati verso il tenente appena entrato. Nessuno si aspettava una cosa simile. Leila non sa che fare, ma sa bene che in quel momento la cosa migliore da fare è pensare al problema di Parigi, informandosi in primis sull’entità dei danni ed eventuali vittime, così ordina alle guardie di portar via i tre Eleven e di rinchiuderli in cella fino a quando la situazione non si fosse calmata. Ayano, Yukiya e Ryò vengono portati via dalle guardie che li scortavano, mentre Tony cerca di sollevare da terra il tenente, per poi chiamare un medico alla radio allo scopo di farlo sedare, vedendolo visibilmente scioccato e tremante, nel timore che potesse fare delle sciocchezze.

-Leila… che facciamo?- Chiede, iniziando a provare paura a sua volta.

-Non lo so Tony, non lo so…-

Poco dopo il medico arriva nell’ufficio di Leila, accompagnato da due infermieri che trasportano una barella e che lo aiutano a sedare il tenente, per poi viene posto sulla barella stessa e trasportato in infermeria.

“Parigi… Generale!” Pensa lei.

Tony la osserva preoccupato, in 6 mesi non aveva mai visto Leila così preoccupata e spaventata, non sa che pensare.

“Cercherò di aiutarti Leila… non ti lascerò sola” Pensa, osservandola con sguardo serio e deciso.

 

Gli Orai – Lezione n.8
-I priori sono in grado di trasmettere malattie tramite il contatto fisico con un essere umano.

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** L'ombra del tradimento ***


Capitolo 12

Giappone
*Palazzo del governatorato – Ufficio di Cornelia Li Britannia*

In quel momento Cornelia è in video conferenza con suo fratello Odisseus Eu Britannia, chiusa nel suo ufficio in compagnia del suo leale Guilford. I due discutono del ritorno dei Cavalieri Neri in Giappone, un incontro di cui l’imperatore non è ancora stato messo al corrente, infatti Odisseus ha coperto l’operato di Cornelia, dandole la possibilità di giustificarlo prima di riferirlo al sovrano.

-Quindi mi stai dicendo che il priore avrebbe guarito completamente Nunnally?- Chiede, per la quinta volta.

-Si! Quante volte devo ripetertelo ancora? Inoltre è stata Nunnally a dare il permesso a lui e ai Cavalieri Neri di entrare in Giappone!- Afferma, seria.

-Si questo me lo hai già detto-

“Come anche il fatto che Nunnally è stata guarita dal priore, che ti ho detto per 5 volte…”

-Nostro padre non la prenderà bene, comprendo la gratitudine di Nunnally verso il priore ma, insomma… avrai capito dal silenzio di nostro padre che non ha intenzione di concedere spazio agli Orai…- A quell’affermazione china il capo, visibilmente preoccupato.

-Più che dal suo silenzio l’ho capito dall’esercito che ha schierato attorno a Pendragon, senza contare del contingente che protegge il palazzo imperiale, si aspetta un attacco?-

-Si, è probabile! Ma tornando alla decisione di Nunnally… dovevi impedirle di fare una sciocchezza simile!- In quel momento Odisseus sembra voler fulminare la guerriera.

-BASTA! Nunnally è abbastanza grande da poter prendere delle decisioni da sola! Inoltre è lei il governatore dell’area 11 e l’ha nominata tale nostro padre in persona!- Scatta sulla sedia, cose se volesse prenderlo a pugni.

In quel momento Odisseus sospira, poi riprende a parlare.

-Comunque sia, hai saputo del viaggio di nostro fratello Schneizel a Toromo?-

-Si, chissà che ha in mente… ho saputo che sta ultimando il progetto Damocles e che lo sta facendo in gran fretta-

-Esatto! Sta anche lavorando a un nuovo tipo d’arma assieme a una certa Nina Einstein, temo che voglia ultimarlo in caso di problemi con gli Orai, non lo biasimo…-

In quel momento un soldato entrò nell’ufficio di Cornelia, Guilford cerca di fermarlo ma è tutto inutile, il soldato lo spinge con violenza per poi gettarlo a terra e correre verso la scrivania di Cornelia.

-CHE DIAVOLO VUOI SOLDATO! COME OSI IRROMPERE NEL MIO UFFICIO?- Sono le parole di Cornelia, che furente si alza di scatto come volesse uccidere l’uomo.

-Altezza! LA PREGO MI PERDONI! C’è qualcosa che lei dovrebbe sapere!- Esclama, con in volto un’espressione di puro terrore.

-Spero per te che sia importante! Diversamente ti farò giustiziare immediatamente!-

-Si tratta di Euro Universe! Sembra che… che i membri del parlamento stiano venendo decimati da un virus sconosciuto! Secondo alcune indiscrezioni trapelate dai nostri servizi di intelligence pare che il virus sia stato contratto dal Generale Smilas dopo l’incontro con il priore degli Orai!-

Sentendo quella frase a Cornelia, Guilford e Odisseus gela il sangue nelle vene.

“Come sospettavo… Gli Orai non sono dei candidi benefattori…” Pensa il cavaliere, ancora scosso.

“Mio dio, allora le misure di sicurezza qui a Pendragon non sono eccessive, anzi!” In quel momento Odisseus giunge le mani, come a voler pregare.

“Hanno già attaccato EU! Magari hanno rifiutato il culto degli Orai… un attacco batteriologico ha un senso, nessuno se lo aspetta da una specie di sacerdote armato di bastone…” Pensa la guerriera, con sguardo perso, tornando a sedersi.

-Sorella… mio dio! Che cosa facciamo?- A porre la domanda è Odisseus.

-Innanzi tutto ho bisogno di sapere se questa notizia è già stata resa pubblica, soldato! Tu ne sai qualcosa?-

-Per il momento hanno parlato di un virus tropicale che ha infettato alcuni membri del parlamento, nulla di più! Tuttavia è solo una copertura, se il virus esce fuori dal parlamento e infetta i cittadini, il mondo inizierà a farsi delle domande-

-Parlano di virus tropicale ma quanto a lungo la gente crederà a questa menzogna?- A intervenire è Guilford, rivolgendosi alla principessa.

-Se il virus esce fuori dalle mura del parlamento Europeo ci crederanno ancora per poco mio cavaliere… inoltre se è aggressivo potrebbe arrivare ovunque… prima in Europa, poi anche qui- Afferma, per poi chinare il capo e coprirsi il volto con ambo i palmi delle mani.

-Sorella! Se è stato il priore a diffondere il virus probabilmente non attaccherà un luogo che considera potenzialmente convertibile al culto degli Orai… direi che la decisione di Nunnally non è stata poi così sconsiderata…-

-SOLDATO! Congedati e non riferire a nessun altro questa notizia, chiaro?- A dare quell’ordine è Guilford.

-Yes, my lord!- A quel punto il soldato esce dalla stanza.

Quando il soldato esce dalla stanza il Cavaliere, Cornelia e Odisseus rimangono in silenzio, non sanno cosa dire e non sanno cosa fare, ciò che i priori hanno fatto li ha sconvolti.

-Odisseus… se i priori sono tanto potenti potrebbero anche avere la capacità di distruggere pendragon- Mentre pronuncia quelle parole tiene ancora il volto coperto con le sue mani.

-Non disperare sorella, osserviamo un altro po’ la situazione, inoltre c’è da capire come riferire la cosa a Nunnally-

-Già… ma una come Nunnally scaccerebbe i priori se venisse a sapere una cosa del genere!- Scatta, togliendo le mani dal volto.

-Prima o poi verrà a saperlo sorella mia, perciò è meglio dirglielo prima, in modo che possa reagire nel mondo migliore possibile, quindi devi dirglielo!- La sprona, serio.

In quel momento Cornelia scatta in piedi, per poi rivolgersi furente al fratello.

-Ah si? E se gli Orai si dimostrassero troppo forti per essere contrastati? Non sarebbe meglio averli come alleati? Non pensi a tutte le vittime che potrebbero fare? E a nostra sorella? Sei un egoista!-

-Calmati Cornelia! Stai perdendo il controllo! Pare che questi Orai facciano quest’effetto su parecchia gente… prenditi qualche ora per riflettere, poi comunicami la tua decisione in merito, per ora lascia pure che Nunnally li faccia sentire a casa propria…- Afferma, per poi chiudere la videoconferenza.

A conversazione terminata Cornelia torna a sedersi, per poi voltare il capo verso il suo cavaliere.

-Fa in modo che Nunnally non venga mai a sapere dell’attacco batteriologico degli Orai, ci vorrà qualche ora prima che la notizia arrivi sulle emittenti di tutto il mondo… visto che comunque trapelerà in fretta… spero non troppo…-

-Come desiderate principessa, inoltre la storia di copertura di EU potrebbe anche ingannare sua altezza Nunnally, almeno per un po'…-

-Ammesso che quella copertura regga abbastanza in EU… Ora va, forza!-

-Yes, your Hainess!-

A quel punto Guilford esce dalla stanza, lasciando sua sorella da sola, assorta fra mille pensieri.

 

*Ikaruga – Pista d’atterraggio a uso militare della colonia di Tokyo*
La nave, assime alle altre 8 che fanno parte della flotta dei cavalieri neri, è stata fatta atterrare all’aeroporto militare della colonia di Tokyo solo poche ore prima, per ordine del governatore Cornelia in persona.

La zona è presidiata da un reggimento di carri armati in assetto da combattimento, supportati a loro volta da un reggimento di frame e uno stormo di aerei da combattimento.

Zero e gli altri membri dell’ordine sono andati a riposare dopo il lungo e faticoso viaggio, che li ha visti protagonisti di una battaglia culminata in una loro vittoria e con un inaspettata e nuova pseudo alleanza tra Nunnally, Orai e Cavalieri Neri, la cosa non convinceva molti dei membri dell’ordine, ma alla fine Zero aveva approvato il parere della principessina, finendo per accettare una tregua.

 

*Stanza di Zero*
Lelouch si trova seduto sul suo letto, senza la sua maschera e a torso nudo. Non ha dormito più di due ore e si sente stremato, la sua insonnia è causata sia dalla situazione che si è andata a creare in quelle ore, sia dalla condizione di CC, infatti la verde è in coma da quasi 5 giorni, la cosa inizia a fargli paura dato che non avrebbe mai pensato che la sua amata strega immortale potesse subire un destino simile.

“CC… proprio ora che ho bisogno di te! Dove sei? E’ forse la presenza dei priori a ridurti in quello stato?”

In quell’istante qualcuno bussa alla porta.

-Zero! Sono Kallen, posso entrare?-

-Certo… entra pure-

A quel punto la ragazza apre la porta ed entra nella stanza.

-Come stai Lelouch?- Afferma, avvicinandosi al ragazzo, mettendogli una mano sulla spalla.

-Sono preoccupato… per questa storia ma… soprattutto per CC… che devo fare Kallen?- Le chiede, quasi sul punto di iniziare a piangere.

-Forse puoi iniziare ad avere fede negli Orai, tu che ne pensi?- In quel momento la rossa cerca di incrociare il suo sguardo, come a volerlo rassicurare.

-Ma ti sei sentita Kallen? Andiamo… la fede negli Orai! Credevo che tu fingessi solo perché ti piacerebbe che quel priore risolvesse i tuoi problemi e che magari facesse risorgere tuo fratello! Che egoista che sei!- Conclude, ridendo di lei, sarcastico.

Sentendo la sua risposta Kallen lo colpisce con una sonora sberla.

-Proprio non capisci eh? QUI SEI TU L’EGOISTA! Gli Orai hanno fatto in 5 giorni quello che Zero e l’ordine dei Cavalieri Neri non hanno fatto in oltre un anno di lotta! Magari all’inizio era come dici tu, ma adesso credo davvero in loro!-

Dopo quella frase la rossa esce dalla stanza, ma non prima d’aver colpito Lelouch con una seconda sberla in volto.

“Quindi non posso nemmeno contare su di te… Kallen…”

 

*Stanza del Priore*
Il priore era stato fatto alloggiare in una semplice stanza di circa 15mq, arredata da un letto con lenzuola color grigio e due piccoli armadi a due ante color bianco. Il santone pare non aver bisogno di tali comodità, infatti è lì in piedi da ore a pregare gli Orai in silenzio.

Qualcuno bussa alla porta della stanza, senza però ricevere risposta. A bussare è Tamaki, che non ricevendo l’invito a entrare da parte del santone, decide di autoinvitarsi, aprendo la porta.

Una volta entrato nella stanza in ragazzo richiude la porta e si mette alle spalle del priore, per poi inginocchiarsi.

-Benedetti siano gli Orai!-

-Sacri sono gli Orai signor Tamaki, a cosa devo la sua visita?- A quel punto si volta verso di lui.

-Priore… so che mentire è un peccato secondo il libro delle origini, così come tradire i propri simili ma… io mi sono visto costretto a farlo per amore degli Orai!-

-E in che modo l’avresti fatto giovane Tamaki?- In quel momento il priore di avvicina a lui, ponendogli una mano sul capo.

-Ero al computer di Ohgi quando è arrivato un messaggio da parte dei servizi di intelligence distanza in Euro Universe… leggendo il messaggio pare che gli europei pensino che gli Orai abbiano contagiato il parlamento con una specie di virus, tuttavia la cosa non è ancora ufficiale…-

Il priore gli sorride.

-E questo tu lo consideri un tradimento?-

-Si… credo che l’intelligence abbia ragione, ma il mio tradimento sta nel fatto che ho cancellato quel messaggio! Se Ohgi, Zero o altri Cavalieri Neri lo avessero letto la loro fiducia negli Orai sarebbe stata scossa! Io ho ormai capito che gli Orai dovranno eliminare i peccatori per creare un mondo di bontà, pace e uguaglianza ma… per gli altri è più difficile!- Afferma, sollevando il capo verso il priore, prendendogli la mano.

-Vedo che hai letto attentamente almeno le pagine principali del libro delle origini, ad ogni modo hai fatto bene a cancellare quel messaggio! Oggi hai dimostrato la tua fedeltà agli Orai, che presto ti ricompenseranno!-

-Comunque è facile che vengano a saperlo dalle emittenti televisive, seppur in Europa la cosa venga fatta passare per un virus tropicale con cui il Generale Smilas ha contagiato il parlamento!-

-Lasciamo che il popolo europeo ci creda figliolo, come anche Zero e tutti coloro che non credono negli Orai! Inoltre rasserena la tua mente, sento che i tuoi pensieri vanno agli innocenti d’Europa, ma gli Orai non torceranno loro un capello, la loro ira colpirà solo coloro i cui cuori sono impuri!-

-Come desidera mio priore! Ora vado, non voglio destare sospetti nei miei compagni! La prego mi perdoni! Sacri sono gli Orai!-

A quel punto si alza da terra, per poi uscire dalla stanza, stando però attento a non farsi notare, il tutto mentre il priore lo osserva soddisfatto.

“Gli Orai salveranno questo mondo! Se Kallen o Zero leggessero il libro delle origini lo capirebbero, ma Kallen sembra intenzionata solo ed esclusivamente a soddisfare se stessa e la sua ambizione di cambiare il mondo… la sua non è vera fiducia negli Orai e il libro delle origini dice che le ambizioni sono sempre sbagliate!” Pensa il rosso, camminando a passo veloce lungo uno dei corridoi di quel settore della nave.

 

*Plancia*
Kallen arriva in plancia, dove trova Ohgi, Rakshata e Todoh intenti a discutere del da farsi. I tre parlano di come comportarsi prima e dopo l’inizio dell’opera di propaganda religiosa che i priori hanno intenzione di concretizzare a Tokio.

-Rakshata… tu non credi nei priori ma… possiamo solo ringraziare loro se siamo atterrati in Giappone sani e salvi- A parlare è Ohgi.

-Sarà, ma alla fine dei conti noi non ci ricaviamo niente, se non una tregua temporanea-

-Non è detto, l’imperatrice Nunnally sembra ben disposta nei nostri confronti, come nei confronti del priore che l’ha guarita- A fare quell’osservazione è Todoh.

-Secondo me manca poco prima che gli Orai mostrino la loro vera natura, e non vi piacerà!- Afferma l’indiana, ridendo, per poi abbandonare la plancia.

Nel frattempo Kallen osserva i presenti, sbuffando.

“Discutono ancora di emerite sciocchezze… dovrebbero pensare al bene del prossimo e non a bieche questioni politiche... Orai, farò in modo che l’ambizione di Naoto si realizzi! Vi aiuterò a portare pace e uguaglianza!”

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Distruzione ***


Capitolo 13

Euro Universe – Giorno successivo
*Weiswolf – Ufficio di Leila Malcal*

Leila e Tony sono seduti di fronte al notebook presente nell’ufficio di lei e nell’attesa di nuove direttive da Parigi cercano di capire qualcosa riguardo la situazione venutasi a creare all’interno della sede del parlamento e che ormai, dopo più di 24 ore, aveva coinvolto tutti i parlamentari e gli addetti di Palazzo Borbone.

In quel momento i due sono intenti a leggere l’ennesimo articolo, pubblicato dal quotidiano “Paris” solo 5 minuti prima.

 

·         *Pandemia a Parigi – Inizio Articolo*

Sembra che il virus che ha contagiato tutti i membri del parlamento si stia diffondendo oltre le mura di Palazzo Borbone oltre che a uno dei capi militari più influenti di Euro Universe, il Generale Smilas. Già si registrano numerosi casi in giro per Parigi, le autorità hanno affermato che i civili coinvolti non sono più di 12 ma forti ufficiose affermano che il numero dei contagiati superi ormai i 700. Le dichiarazioni pervenute dalla base militare “D’Arco” affermano che la pandemia sia scaturita da un parlamentare contagiato durante una vacanza ai tropici, tuttavia i medici civili che si stanno occupando dei contagiati in giro per Parigi affermano che questo virus non è da imputarsi a una cosa del genere. C’è chi urla al complotto e chi dà l’allarme affermando che si possa trattare di un attacco batteriologico Britanno e chi addirittura sostiene che possa trattarsi di una maledizione lanciata dai nuovi arrivati, nonché alleati della Federazione Cinese, gli Orai. L’ipotesi più accreditata è quella dell’attacco batteriologico per mano dei Britanni, cosa che spiegherebbe il ritiro delle loro truppe dai confini, tuttavia le indagini sono ancora in corso.

·         *Pandemia a Parigi – Fine Articolo*

 

Leggendo l’articolo Leila stringe i pugni, osservata da Tony, che mostra in volto un’espressione preoccupata e al contempo spaventata.

-Tu che ne pensi Leila?-

-Che la storia del virus è una copertura…- Afferma, mettendo una mano sotto al mento.

-Saranno davvero stati i Britanni?-

-Non lo so ancora, ma di cert…-

Il cellulare di Leila inizia a suonare e così la ragazza lo estrae dalla tasca e controlla il mittente della chiamata.

“Il Generale Smilas!” Gli risponde immediatamente.

-Generale!-

-Leila… sei informata?-

-Assolutamente Generale! Attendo disposizioni da ore!- Esclama, alzando la voce.

-Ascolta… so cosa è successo ma… non mi lasciano fare dichiarazioni, sto morendo a causa di questo virus ma prima devo dirti come stanno le cose…- Sospira, per poi tossire.

-Morendo? NON SCHERZI!- Stringe i denti.

-Lasciami parlare… sono stati gli Orai a fare tutto ciò… volevo smascherare un loro tentativo di conquistare Euro Universe davanti al parlamento ma… mi hanno infettato con questo virus e mi hanno usato come mezzo per trasmetterlo al nostro governo…- Non riesce a finire, tossisce ancora.

-Basta Generale! Risparmi le forze la prego!- Gli urla, iniziando a versare qualche lacrima.

-Leila… devi farlo sapere al popolo, solo tu puoi… fa come fece tuo padre molti anni fa, conquista le masse con le tue parole… salva Euro Universe… ti prego, questo è il mio ultimo ordine…- Conclude, sospirando.

A quel punto la conversazione si chiude.

Leila resta in silenzio per qualche istante, il tutto mentre Tony le pone una mano sulla spalla al fine di sostenerla in quel momento.

-Leila, che vuoi fare?- Le chiede, preoccupato.

-Devo… devo fare ciò che mi ha detto, informare le masse, informarli del pericolo… ma non so quasi nulla di questa storia…- China il capo, piangendo.

-No avanti Leila!-

“Ora pensa pure che io voglia provarci con te! Non mi importa!” A quel punto Tony la abbraccia, stringendola a se.

-Devi accendere le masse, come ha detto Smilas, anche se non so che volesse dire quando parlava di tuo padre, che non ha mai tenuto discorsi pubblici…-

-Io sono la figlia adottiva della famiglia Malcal… il mio vero padre era Bradow Von Breisgau, probabilmente ne hai già sentito parlare…- A quel punto china il capo ancor più, divincolandosi dall’abbraccio di Tony, per poi alzarsi dalla sedia.

-Certo che lo conosco! E’ il politico esule che fu ucciso durante un attentato! Se sei sua figlia non avrai problemi a fare un discorso in cui potrai spiegare la verità al popolo! LEILA! E’ il tuo momento! Smilas confida in te!- Esclama, sicuro.

La bionda si volta di scatto e fulmina il ragazzo con lo sguardo, facendolo istintivamente scattare sulla sedia, come se gli avesse gelato il sangue, poi gli si avvicina e, prendendolo per il colletto della divisa, lo solleva dalla sedia.

-Stabbi bene a sentire Hammel! Credi davvero che sia così facile dire… informare il popolo di una cosa del genere… senza prove per giunta!- Afferma, per poi lasciarlo andare, per poi iniziare a piangere.

Tony le si avvicina e le prende ambo le mani.

-Senti, non è facile ma adesso è la tua missione! Io non sono un politico ma solo un giovane soldato… ti starò accanto Leila, dimmi solo cosa devo fare e io lo farò!- Afferma, mettendole una mano sotto al mento, per poi sollevarle il volto e sorriderle.

-Sei gentile Tony, allora contatta la più vicina emittente TV! Mi sintonizzerò sulle TV di tutta EU con il mio codice di sicurezza personale per le trasmissioni a reti unificate e parlerò alla nazione!- Afferma, sicura, per poi sorridere al ragazzo.

“Grazie Tony… forse mi ero sbagliata sul tuo conto” Pensa, arrossendo, apparendo rasserenata dalla possibilità di poter contare sul giovane.

Quell’effimera tranquillità viene però scossa pochi istanti dopo, infatti un soldato irrompe nell’ufficio di Leila, facendo voltare i due, che lo osservano allarmati.

-Colonello! Venga in sala comando! E’ un disastro!-

-Che succede soldato?- A porre la domanda è Tony.

-La Federazione Cinese! HA SCHIERATO UNA FLOTTA IMMENSA ATTORNO A PENDRAGON!-

Quell’affermazione ghiaccia il sangue dei due e Leila non può che decidere di scendere in sala comando per rendersi conto della situazione.

 

Pendragon
*Cieli attorno al palazzo imperiale*

La flotta della Federazione Cinese, composta da 35 navi classe Avalon, 190 bombardieri, 500 caccia da combattimento e 30 reggimenti di Knightmare, è comparsa dal nulla sui cieli sovrastanti la citta di Pendragon. L’armata volante circonda la città in pochi minuti e Alla guida della flotta si trova Shinku, affiancato da uno degli ormai oltre 100 priori arrivati sulla terra attraverso l’anello magico.

Nonostante la sua fiducia nei confronti degli Orai Shinku è teso, il priore lo ha aiutato a organizzare un esercito immenso in meno di 24 ore per poi tele trasportarlo direttamente alla capitale imperiale con l’ausilio dei poteri di altri 20 priori, che hanno seguito la flotta salendo su altrettante navi comando. Shinku lo osserva e, seppur assai dubbioso, chiede cosa fare.

-Priore, abbiamo sotto tiro il palazzo imperiale, mi dica come agire ora-

-Comunica alla flotta di aprire il fuoco giovane Shinku!-

-Ma i nemici ci tengono sotto tiro! Sarebbe una carneficina!-

-Abbi fede negli Orai giovane Shinku! Loro proteggeranno quest’esercito! I nemici non mieteranno nessuna vittima tra coloro che credono fermamente negli Orai!-

*Palazzo imperiale – Sala del trono*
All’interno della sala del trono ci sono Charles, VV e un gruppo di militari osservano la situazione su alcuni monitor, che erano stati trasportati all’interno della sala in fretta e furia solo pochi minuti prima. L’imperatore è seduto sul trono e nei suoi occhi si palesa il terrore che prova in quell’istante.

-Charles, che cosa facciamo? L’esercito schierato attorno a Pendragon non è sufficiente per contrastare quello nemico- Gli chiede VV.

-Vostra altezza! Dovrebbe ritirarsi in un luogo sicuro! Le nostre truppe tratterranno il nemico per il tempo necessario a farvi fuggire!- A parlare è uno dei militari li presenti.

-Non esagerate voi stolti! Il nemico ha a sua disposizione un esercito immenso ma la città è protetta dalla nuova tecnologia denominata “Blaze Luminos” che può proteggerla con una barriera d’energia! Anche se sbaragliassero le nostre difese i rinforzi arriverebbero prima che questi possano penetrare la barriera, dobbiamo resistere fino ad allora! Fate convergere in questa direzione tutte le truppe disponibili il prima possibile!- Afferma, mostrandosi sicuro, seppur preso dal panico.

-Yes, Your Majesty!- Esclamano in coro i militari presenti.

In quell’istante il sovrano estrae il suo palmare dalla tasca e, cercando di non farsi vedere da VV, invia un messaggio ad Anya.

-*Scappa via immediatamente! Non puoi rischiare di perdere anche il corpo di Anya!*-

-Signori! Ordinate alle nostre forze di aprire il fuoco sulle navi della Federazione Cinese!- A dare quell’ordine è l’imperatore.

“Almeno così Marianne avrà il tempo di allontanarsi indisturbata approfittando della confusione”

 

*Cieli attorno al palazzo imperiale*
Pochi istanti dopo le navi imperiali aprono il fuoco contro la flotta della Federazione Cinese. Shinku dalla sua posizione si allarma e si rivolge al priore.

-Priore! La prego! Le navi nemiche ci stanno attaccando! Mirano non solo alle Avalon ma anche ai caccia bombardieri! Saranno sterminati!-

-Era quello che stavo per fare giovane Shinku! Sacri sono gli Orai! SACRI SONO GLI ORAI!-

In quel momento il priore attiva il suo bastone, facendolo brillare e la stessa cosa accade su tutte le navi Cinesi. Nel frattempo i colpi proveniente dalle navi Britanne iniziano a centrare alcuni caccia bombardieri, distruggendoli.

-PRIORE! CI COLPISCONO!- Gli urla Shinku.

-SACRI SONO GLI ORAI!- Urla a sua volta il priore, mentre un missile si avvicina alla nave ammiraglia.

In quel preciso istante centinaia di missili stanno per colpire le navi e i bombardieri della flotta della federazione ma, in un solo istante, i missili esplodono tutti contemporaneamente prima di colpire i loro obbiettivi.

-Hai visto Shinku? Dovresti avere più fiducia negli Orai, come anche nella forza che loro conferiscono ai loro priori al fine di combattere per beatificare questo mondo!- Afferma, come a voler impartire una severa lezione all’uomo.

-Io… chiedo perdono priore… Sacri sono gli Orai!- Esclama, per poi inchinarsi lievemente.

-bene… Ora ordina alla flotta di bombardare la città Britanna!- Esclama, deciso.

Il cinese esegue e ordina a tutte le forze aeree di far fuoco a volontà sul palazzo imperiale, inoltre ordina anche ai suoi Knightmare di colpire caccia a frame nemici.

 

*Palazzo imperiale – Sala del trono*
Uno dei militari presenti in sala sta osservando la situazione su uno dei monitor, seguito da almeno altri 4 militari. A un tratto il gruppo scatta e si volta all’unisono verso l’imperatore.

-Maestà! I nostri colpi non hanno sortito alcun effetto! Pare che ogni missile lanciato sia esploso prima di impattare contro il nemico!-

-Charles! Dobbiamo andare via subito!- A parlare è VV, allarmato.

-Aspetta fratello! Voi, attivate il Blaze Luminos immediatamente!- Dando quell’ordine si alza dal trono, mettendosi a osservare la flotta nemica su uno dei monitor.

-MAESTA! Il Blaze non si attiva! Il Blaze non risponde ai comandi signore! Sembra che sia stato lanciato una specie di impulso elettro magnetico che oltre a far esplodere i missili ha anche danneggiato il sistema di difesa!- A informarlo è uno dei militari di poco prima.

“DANNAZIONE!” Pensa il sovrano, terrorizzato, per poi avvicinarsi a suo fratello.

-Dobbiamo andare VV!- Esclama, prendendo per i vestiti suo fratello, iniziando a incamminarsi verso l’uscita della sala.

-Aspetta Charles… guarda il monitor…-

Sul monitor vengono trasmesse le immagini della flotta Cinese che apre il fuoco sul palazzo imperiale. Almeno 1000 missili sono in rotta per il palazzo e tutti i presenti, vedendo quelle immagini, sanno che ormai per Pendragon e per l’imperatore di Britannia è finita.

-Il CODE ti salverà fratello?- Chiede, voltando il capo verso di lui, sorridendogli.

-Non lo so Charles… E stato bello conoscerti, fa buon viaggio…- Gli sorride a sua volta, sollevando il capo, guardandolo negli occhi.

 

*Cieli attorno al palazzo imperiale*
Le navi Britanne cercano inutilmente di fare da scudo al palazzo imperiale, senza successo, infatti i colpi sono troppi da deviare, la situazione è disperata. Il Knight of One viene colpito da uno dei missili mentre cercava d’attaccare una delle navi nemiche mentre Anya, che in quel momento è posseduta da Marianne, cerca di allontanarsi dalla città il più possibile.

Pochi istanti ancora e i colpi della flotta Cinese iniziano a colpire la capitale di Britannia. Quando ciò accade, quando tutti i colpi centrano la capitale, avviene una violenta esplosione che riempie i cieli di Pendragon con un’immensa nuvola di fuoco, una nuvola che investe e distrugge parte della flotta nemica, annientandola.

Dalla nave ammiraglia della Federazione Cinese tutti i presenti osservano quella scena, sbalorditi.

“Mio dio… Gli Orai ci hanno davvero consentito di fare questo?” Quelli sono i pensieri di Shinku.

 

Gli Orai – Lezione n.9

-I priori hanno il potere di tele trasportare persone e cose ovunque entro un raggio d’azione di 15.000km a patto d’esser riuniti in gruppo in numero non inferiore a 15.

-I priori sono in grado di lanciare Impulsi elettro magnetici (EMP) in direzione di bersagli specifici.

-I priori possono individuare la tecnologia nemica, sia essa atta alla difesa che all’attacco, disattivandola o rendendola inservibile.

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Ibernato ***


Capitolo 14

A un’ora dalla distruzione della capitale Pendragon e dalla presunta morte dell’imperatore Charles Zi Britannia, assieme alla morte di quasi tutti i membri della famiglia imperiale di Britannia, il mondo è nel caos più totale. Nelle ultime ore anche molti membri del parlamento di Euro Universe sono venuti a mancare a causa di un misterioso virus e inizia a palesarsi una situazione predisponente all’anarchia, sia in Britannia che in Europa. La notizia è arrivata in ogni angolo del mondo, oltre che in tutte le colonie Britanne e ai pochi membri della famiglia imperiale superstiti, membri che si trovavano lontani dalla patria al momento dell’attacco della Federazione Cinese a Pendragon. I superstiti sono solamente Cornelia, Schneizel, Nunnally, Lelouch e riguardo a quest’ultimo, l’intero pianeta lo crede defunto da tempo.


Istituto Toromu – Cambogia
*Ufficio di Schneizel El Britannia*

Il principe si trova davanti al suo Notebook e legge le ultime notizie riguardanti la distruzione di Pendragon. La cosa sembra non lo abbia sconvolto più di tanto, ma che pare lo abbia semplicemente sorpreso.

“Ma tu guarda, immaginavo che la linea di nostro padre avrebbe portato a conseguenze disastrose come questa, ma non credevo che lo avrebbe fatto in un così breve lasso di tempo” Pensandoci si mette una mano sotto al mento, sospirando.

In quel momento Kanon entra nel suo ufficio e preoccupato si rivolge al principe.

-Vostra altezza Schneizel! Abbiamo appena ricevuto conferma dalla capitale, ogni membro della famiglia imperiale è rimasto ucciso durante l’attacco a Pendragon, siete rimasti solo voi, la principessa Cornelia e la principessa Nunnally- Deglutisce.

-Lo immaginavo… questo significa che...- Si ferma, per poi sogghignare.

-Maestà… come secondo principe adesso l’imperatore è lei-

-Si, esatto mio buon Kanon!-

Dopo quelle parole inizia a ridere a più non posso, per poi alzarsi dalla sedia.

“Dopo quello che è successo lui pensa solo al trono, che gli succede? Che sia rimasto scosso al punto d’impazzire?” Si chiede, nervoso.

-Credo che dovrei avvisare le mie amate sorelle, tu non credi?-

-Si… dovrebbe in effetti…- Gli risponde, cupo.

-Non mi sembri convinto Kanon, non riesci a cogliere quest’occasione? E’ un’occasione per abbandonare i vecchi dogmi imperiali e ricominciare!- Afferma, sogghignando ancora.

-Non capisco maestà, che volete dire?-

-Semplice! E’ l’inizio di una nuova era! Un era che presto porterà il mio nome! Grazie a me e grazie alla Damocles l’intero pianeta conoscerà un periodo di pace e prosperità!-

Nel sentirlo Kanon china il capo, preoccupato per la situazione venutasi a creare.

“Dà per scontato che con la Damocles riuscirà ad avere la meglio sugli Orai e sulla Federazione Cinese?”

-Mi hanno detto che la Damocles è pronta maestà, intende farla decollare?-

-Si, credo sia il caso… ordina che sia preparata per il decollo!- Conclude, tornando a sedersi.

A quel punto Kanon esce dalla stanza e contatta l’hangar in cui si trova la Damocles, dando ordine di prepararla al decollo, il tutto mentre Schneizel, ancora seduto nel suo ufficio, pensa alle sue sorelle Nunnally e Cornelia.

“Mi chiedo come l’avranno presa le mie sorelline… Cornelia sarà sicuramente sconvolta e di certo mi appoggerà, riguardo Nunnally beh… uno dei rapporti di ieri affermava che è stata miracolata dal priore degli Orai… potrebbe creare qualche problema, a meno che gli Orai non eliminino anche loro per qualche assurdo motivo…”

 

Giappone - Tokyo
*Aeroporto di Tokyo - Ikaruga*

L’intero equipaggio è in fermento, la notizia della distruzione di Pendragon da parte dei Cinesi ha sconvolto tutti i Cavalieri Neri che, ritenendosi alleati dei Cinesi credevano che una cosa del genere gli sarebbe almeno stata comunicata prima. Dalla sua postazione Kallen è intenta a fare delle ricerche tramite i satelliti dell’ordine, al fine di scrutare visivamente l’area sopra a Pendragon.

“Sembra che le uniche navi superstiti siano quelle della federazione… non credevo che avrei mai pensato una cosa del genere ma… che scempio… Britannia…” Pensa la rossa, scrutando alcune immagini appena ricevute dalle telecamere del satellite.

Tamaki, seduto alla postazione accanto alla sua la osserva con la coda dell’occhio, come se scocciato dall’atteggiamento di lei, che si mostra visibilmente preoccupata dalla situazione.

“Bwa! Potrebbe avere un po' più di fiducia negli Orai!” Sbuffa.

Nel frattempo un gruppo composto da Zero, Rakshata, Todoh e Ohgi discute animatamente della questione, approfittando dell’assenza del priore, che ancora si trova nel suo alloggio.

-Zero! Adesso basta! E’ evidente che gli Orai e i loro priori non sono nostri amici, lo dimostra quello che hanno fatto ai Britanni con l’aiuto della Federazione Cinese!- A parlare è Rakshata, visibilmente nervosa.

-Rakshata ha ragione! Dovremmo trovare un modo per fare prigioniero il priore ed estorcergli informazioni circa le loro intenzioni!- Le dà manforte Todoh.

-Concordo con entrambi, Zero tu che ne pensi?- A porre la domanda è Ohgi.

-Avrei voluto sentire la principessa Cornelia e la principessa Nunnally ma… credo non si troverebbero in disaccordo con noi, anzi! Ormai la situazione è critica e i priori sono nemici di Britannia, ci conviene stare dalla parte dei Britanni in questo momento visto che non possiamo certo metterci con gli Orai o con quei pazzi dei Cinesi, ormai loro complici! Il problema è come far prigioniero un priore, visti i suoi poteri…-

-Io ci ho già pensato Zero, da quel poco che sono riuscita a vedere i poteri dei priori dipendono da quello strano bastone che portano sempre con se, forse non tutti i loro poteri funzionano in base a quell’arnese ma vale la pena provare! Gli togliamo il bastone e gli spariamo!- A proporre quel piano è l’indiana, decisa.

-Concordo, proviamoci!- Le dà manforte Ohgi.

Anche Todoh annuisce e dalla sua postazione Kallen si alza e va verso di loro, dando la sua disponibilità ad aiutarli. Nel frattempo Tamaki li osserva per poi alzarsi a sua volta e abbandonare la plancia.

“Se pensano di poter tradire gli dei si sbagliano di grosso! Dovranno passare sul mio corpo prima di poterlo fare!”

 

*Palazzo del Governatorato – Sala riunioni*
Cornelia e sua sorella Nunnally si trovano all’interno della sala riunioni in compagnia di Guilford e Suzaku, quest’ultimo in qualità di scorta personale della principessa Nunnally. I quattro sono seduti attorno a un tavolo ovale color mogano, le due sorelle sedute l’una accanto all’altra così come i due cavalieri che si trovano seduti di fronte a loro. Sul tavolo si trova un notebook posto davanti a Guilford che attende notizie controllando la casella di posta elettronica di Cornelia. Il gruppo è assorto in un silenzio quasi surreale, e i presenti altro non attendono che qualche parola della principessa Cornelia.

“La notizia avrà già fatto il giro del mondo… e nostro fratello Schneizel, unico superstite maschio e nuovo potenziale imperatore non si è nemmeno fatto vivo… che abbia saputo del patto di Nunnally con gli Orai? Che abbia intenzione di attivare la Damocles? Inoltre i priori arrivati con i Cavalieri Neri sono già in giro nell’area 11… sono 7 in tutto, più quello che ancora si trova a bordo dell’ammiraglia di Lelouch… Dannazione! Questa volta non so proprio cosa fare…”

Nonostante non esprima le sue preoccupazioni Cornelia si mostra preoccupata e sconvolta, il suo sguardo e ogni sua singola espressione facciale trasudano incertezza e paura.

Poco dopo Nunnally solleva il capo e inizia a fissarla, poi si alza in piedi e vi si rivolge.

-Sorella… forse ho fatto un errore a fidarmi degli Orai… ti chiedo perdono…- A quel punto la loli inizia a piangere.

Nel vederla Cornelia si alza dalla sedia e le si avvicina, accarezzandole il volto.

-Non temere Nunnally, hai preso una decisione che in quel momento sembrava giusta, al tuo posto chiunque lo avrebbe fatto, non darti colpe- Le sorride.

-Ma desso che facciamo sorella?-

-Attendiamo che nostro fratello Schneizel dia sue notizie- Conclude, tornando a sedersi.

“E così l’imperatore è morto… Cornelia sembra sconvolta, come anche Nunnally… che questi Orai vogliano davvero imporre il loro culto sul pianeta? Certo che sarebbe una svolta… forse dovrei fare il loro gioco, infondo gli Orai dicono di voler portare pace e prosperità oltre che uguaglianza e giustizia! E queste cose si possono ottenere solo dopo una guerra come quella che è di fatto appena iniziata!” A pensarlo è Suzaku, stando bene attento a non esternare alcuna emozione.

Guilford resta in silenzio, non fa altro che controllare le mail in arrivo a Cornelia fino a quando non ne arriva una che desta la sua attenzione.

-Vostra altezza Cornelia! Una email da sua altezza Schneizel!-

-FAMMELA LEGGERE!- Scatta sulla sedia.

A quel punto il cavaliere si alza e porta il notebook a Cornelia, che legge il messaggio.

 

·         *Testo messaggio*

Come nuovo imperatore di Britannia ho deciso di attaccare il nemico, anche approfittando di quel virus tropicale che ha colpito alcuni membri del parlamento di Euro Universe e che crea parecchia confusione da quelle parti e in generale in tutto il globo, questa volta Britannia potrebbe prendersi il mondo intero… che ne pensi sorella?

·         *Fine messaggio*

 

Il testo di quella mail la lascia sbigottita, suo fratello pare si sia già autoincoronato imperatore, la cosa non la convince. In quell’istante, seppur indecisa sul da farsi, cancella la mail del fratello e si rivolge ai presenti.

-Come bene immaginate ora mio fratello Schneizel potrebbe diventare il nuovo imperatore di Britannia! Ma fino alla conferma della morte di Odisseus e di nostro padre non lo sarà! Pochi istanti fa mi ha chiesto di andare in Cambogia ma per il momento sia io che Nunnally resteremo qui! Chiaro?-

-Yes, your Haines!- Scattano sull’attenti i due cavalieri.

Nunnally osserva sua sorella, sospettosa, non sa che pensare.

“Che succederà ora? E i Cavalieri Neri? Cornelia non ne ha nemmeno parlato…”

 

Federazione Cinese
*Scavi archeologici – A 5km dalla Città Proibita*

Totalmente isolati a causa della mancanza di internet, che era saltato qualche giorno prima per un guasto al ripetitore del segnale, i due studiosi dopo giorni di scavi intensivi non trovano nient’altro di interessante, infatti gli ultimi ritrovamenti degni di nota sono stati le lastre in pietra e il teschio misterioso con quelle strane incisioni che parlavano della pandemia causata dagli Orai ai tempi dell’antica Cina.

Seppur demoralizzati i due continuano le ricerche spostandosi sulle pareti della grotta, nella speranza di rinvenire qualche atro manufatto. L’impossibilità di reperire informazioni su cosa sta accadendo fuori dalle mura di quello scavo è frustrante e i due sono sul punto di lasciar perdere la ricerca e dirigersi alla città più vicina per aggiornarsi sulla situazione globale.

In quel momento Sam sta scavando su una delle pareti con un piccone, aiutata da Daniel, che però non può far altro che lamentarsi per la mancanza di internet, esprimendo preoccupazione riguardo gli Orai.

-Sai Sam, solo due idioti se ne starebbero qui a scavare mentre il mondo rischia d’essere distrutto dagli Orai!- Esclama, colpendo la parete con il suo piccone, come a voler sfogare la sua frustrazione.

-Non ricominciare Daniel! Ti prego! Finiamo quest’ultima area e poi andiamo in città, per favore! Anche perché sai… se anche gli Orai avessero già distrutto metà del pianeta potremmo farci ben poco sai?-

-Hai ragione, certo! Ma se ci fosse un epidemia in atto forse dovremmo saperlo non trovi?- Colpisce ancora la parete, ormai col volto ricoperto di sudore e gli occhiali sporchi.

-BASTA DANIEL! Mi fai le stesse domande da 3 giorni! Sono st…-

Sam non può conclude quella frase, infatti ha appena colpito la parete con il suo piccone per l’ennesima volta, facendo cadere una grossa scaglia di pietra, che lascia intravede qualcosa e non può far altro che farla rimanere di sasso.

“Oh mio dio!”

La scaglia di terra e roccia che si è distaccata dalla parete ha portato alla luce una pietra color azzurro trasparente che lascia intravedere un volto umano racchiuso al suo interno, la bionda chiama subito il suo collega e lo avverte.

-Daniel… hai visto che roba?-

-Si… ho visto, incredibile! Sembra quasi che ci sia un essere umano la dentro…- A quelle parole resta a bocca aperta.

-Aspetta… questa è solo una parte della pietra, forse dobbiamo scavare ancora!-

A quel punto da un colpo di piccone più in basso, scoprendo un altro pezzo di cristallo azzurro, che lascia intravedere collo e spalla dell’uomo misterioso che sembra.

-Ehi! Daniel! E’ come pensavo! Questa pietra racchiude un corpo umano! Forza, liberiamola dalla roccia!- Afferma, riprendendo a scavare.

“Credevo d’averlo detto io… Vabbè… scaviamo!” Pensa, per poi ricominciare a scavare a sua volta.

I due scavano e in soli 20 minuti scoprono la pietra azzurra, che misura in tutto 2 metri per 2 e che sembra proprio contenere un essere umano, inserito al suo interno in chissà quale modo.

-Sam, guarda un po’ quest’uomo… chissà da quanto tempo è la dentro… hai riconosciuto il tipo di pietra?- Chiede, con lo sguardo fisso sulla pietra.

-Il tipo di pietra? Ma certo! Sembra fatta di un materiale simile a quello del cristallo presente sul bastone dei priori!-

-Esatto! E da quel che si riesce a vedere l’uomo che racchiude sembra abbigliato come un imperatore Cinese appartenente a una delle prime dinastie, la dinastia Xia magari… loro furono i primi a vestire a quel modo!-

Daniel fa quell’osservazione basandosi sul Kimono succinto che indossa l’uomo, apparentemente in seta dorata con fasce color verde oliva che ne ornano le maniche e un cinturone color nero con una fibbia in oro massiccio, che l’archeologo nota subito e che fa anche notare alla collega.

-Sam, guarda la!-

-Il fregio inciso sulla fibbia… l’ho già visto Sam!- Esclama, per poi avvicinarsi al cristallo e cercare di scrutare l’oggetto.

-Anche io Daniel, ci sono delle scritte ma non riesco a leggerle! Piuttosto… non dovremmo cercare un modo per tirar fuori quel tizio?-

-Scherzi vero? Da quel che indossa sarà lì da almeno 3000 anni e sicuramente dentro quel cristallo non c’è aria, non ha senso fare a pezzi il cristallo per tirarlo fuori, è sicuramente morto-

-Non credo sia un semplice cristallo Daniel, non hai notato un dettaglio?-

-No, di che parli?-

-Sembra emanare luce propria, seppur debolissima… ritengo possa essere una sorta di cella criogenica, anche in base allo stato di conservazione del corpo, che è praticamente perfetto!-

Sam si avvicina alla pietra, per poi poggiarvi sopra entrambi i palmi delle mani.

-Fossi in te non la toccherei Sam!-

La bionda ignora totalmente l’avvertimento del collega e rimane con le mani poggiate sul cristallo, fino a quando quest’ultimo non inizia a brillare in modo anomalo. La pietra inizia a emettere una forte luce bluastra, che quasi accieca la scienziata e l’archeologo, che scattano lontano dall’oggetto, impauriti.

Il cristallo continua a brillare e mentre lo fa inizia a svanire, liberando così l’uomo presente al suo interno, cosa che lascia di sasso i due studiosi, che in quegli istanti iniziano a temere per la propria incolumità.

“Potrebbe essere un antico Orai molto… molto, molto arrabbiato…” A pensarlo è Daniel, abbracciandosi a Sam.

“E adesso che succede?” Si domanda l’astrofisica, cercando di divincolarsi dall’abbraccio di Daniel, per poi mettersi in piedi, spaventata ma incuriosita al tempo stesso.

La bionda si avvicina al punto in cui si trovava il cristallo e dove ora c’è l’uomo misterioso che sembra esser stato liberato da quella sorta d’ibernazione, ancora in piedi con mani giunte e occhi chiusi.

-Non lo so Daniel… credo sia vivo ma…-

In quel momento la vista dell’uomo la fa scattare, infatti quest’ultimo spalanca gli occhi e la fissa.

-ATTENTA SAM!- Urla lui, terrorizzato.

Il Cinese apre bocca e chiede con freddezza.

-In che anno siamo?-

A quel punto perde i sensi, cadendo a terra, lasciando i due ancor più sbigottiti.

“Quindi è ancora vivo… e adesso?” Si chiede l’archeologo.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Infiammare le masse ***


Capitolo 15

Euro Universe – Giorno successivo
*Weiswolf  – Ufficio di Leila Malcal*

La notizia della distruzione di Pendragon è arrivata anche a Weiswolf, dove Leila si prepara a tenere un discorso a reti unificate destinato a tutti gli Europei, un discorso che avrebbe dovuto tenere 30 minuti prima ma che è ha deciso di rimandare dopo morte di alcuni parlamentari ma soprattutto a seguito della distruzione della capitale Britanna. I due avvenimenti rischiano di far piombare nella più completa anarchia metà pianeta, la cosa fa gelare il sangue nelle vene di lei così come in quelle di Tony, che ormai ha deciso di starle accanto durante quella crisi.

Tony e Leila sono seduti alla scrivania di lei con gli occhi incollati al suo notebook. Le notizie che trovano su Google sembrano tutte uguali e tutte riportano in modo pressoché identico la distruzione di Pendragon. La mancanza di nuove notizie è frustrante ma la bionda sa di non poter fare altro che attendere nuove informazioni dai media, seppur preoccupata per il destino del suo paese, che sembra anch’esso sull’orlo del baratro, visto che i parlamentari sembra stiano tutti per morire a causa di quella malattia misteriosa, seguiti ma moltissimi abitanti della capitale di EU.

“Chissà se il Generale Smilas è ancora vivo… e i civili  a Parigi? Dovrei parlare alla nazione come ha detto Smilas ma non so se posso farcela…” Versa qualche lacrima.

Tony le mette una mano sulla spalla, poi inizia a parlarle, avvicinandosi a lei.

-Stai pensando che non sei all’altezza del compito che ti ha dato Smilas vero?-

-Già… che posso fare?- In quell’istante si alza in piedi, allontanandosi dalla scrivania.

Tony si alza in piedi a sua volta.

-Che puoi fare? Parla alla nazione Leila! Ora oltre alle parole di Smilas hai anche la distruzione di Pendragon da usare come prova! Se gli Orai sono davvero nostri nemici la gente crederà alle tue parole!- Afferma, alzando la voce.

-Se sono nemici? SE SONO? Non ne sei ancora sicuro? E’ ovvio che siano nostri nemici! Se tutti gli abitanti di EU sono degli allocchi come te allora credo proprio che dovrò fare quel discorso, razza di babbeo!-

A quel punto Leila si mostra molto arrabbiata ed esce dall’ufficio per poi dirigersi alla sala conferenze della base, dove aveva già fatto approntare tutto l’occorrente per tenere il discorso a reti unificate. Tony la osserva uscire dalla stanza e mentre lo fa sogghigna, divertito.

“Non c’è voluto molto a convincerla, devo però ammettere che essere insultato da lei mi ha fatto un po’ male… che io stia... Ma no! Non mi sto certo innamorando! Ha solo un bel sedere! Tutto qui!”

 

*Sala conferenze*
Non appena entra all’interno della sala conferenze la bionda trova solo due soldati, che la attendevano per starle accanto durante il discorso assieme a due cameramen che avrebbero diretto le riprese. La sala è stata allestita per l’evento con un bandiera di EU posta su una delle pareti, assieme a una piccola scrivania posta davanti alla parete stessa. Sulla scrivania vi è poggiato un piccolo microfono assieme a un cartellino con su scritti nome e grado di Leila.

“Speriamo in bene” Pensa, sospirando.

-Bene! Preparatevi a mandarmi in onda, quanto tempo di vorrà?-

-Circa 5 minuti, forse meno!- A risponderle è uno dei due cameramen.

Nel frattempo Tony entra all’interno della sala conferenze e si avvicina a Leila, che lo osserva con aria irritata.

-Che cosa vuoi adesso?- Chiede, fredda.

-E appena arrivata una notizia terribile… Smilas è morto…- Le risponde, cupo.

Lei abbassa lo sguardo, come a volersi trattenere dal piangere, il tutto mentre Tony le poggia una mano sulla spalla.

-Ti chiedo scusa per prima, ma era nec…- Viene interrotto dal cameramen.

-Colonnello! Stiamo per andare in onda, 30 secondi!-

-Ne riparliamo dopo Tony, ora allontanati- A quel punto lei fa un sospiro.

Il ragazzo si allontana e poco dopo il cameramen inizia il conto alla rovescia, il discorso sta per cominciare e Leila appare triste ma al contempo determinata. Poco dopo la diretta a reti unificate ha inizio.

 

·         *Inizio del Discorso*

Cittadini di Euro Universe! Mi chiamo Leila Malcal, ma a molti di voi questo nome non dirà assolutamente nulla. Il mio vero nome è Leila Breisgau, figlia di Bradow Breisgau! Il politico che fu assassinato molti anni fa durante un comizio, un politico che voi osannavate per le sue capacità e per le sue idee. Tuttavia non sono qui davanti a voi per parlarvi di me e della mia storia ma per rivolgermi a voi dopo giorni di crisi, una crisi culminata con la morte di alcuni nostri parlamentari nonché con la morte del compianto Generale Smilas, lo stesso che mi ha chiesto di rivolgermi a voi in punto di morte per….

In quel momento fa una pausa.

-Leila! Forza!- La sprona Tony, a bassa voce.

Cittadini! Non voglio girare intorno al problema! La situazione è critica ed è giusto che voi ne veniate a conoscenza. Nonostante ciò che vi viene detto dalle varie testate giornalistiche Europee il virus che si è liberato a Parigi, apparentemente senza una ragione, altro non è che un attacco batteriologico messo in atto dai priori degli Orai, probabilmente aiutati dalla Federazione Cinese! Lo confermano i recenti avvenimenti che hanno visto la capitale di Britannia distrutta dagli eserciti della Federazione, inoltre è stato lo stesso Generale Smilas a esprimere questi sospetti per primo, a me confermati dai recenti avvenimenti. Con il cuore sono vicina a tutti i cittadini Parigini che in questo momento stanno rimanendo vittime del virus diffuso dal nemico! Un nemico che mi impegno personalmente a trovare e a sconfiggere! Ma ho bisogno del vostro aiuto, ho bisogno dell’aiuto di tutti voi per porre fine a questa piaga! Vi chiedo di stare vicino a tutti coloro che in questo momento soffrono per via del virus mortale! Vi chiedo di collaborare con le autorità e di non creare disordini! Ma soprattutto… visto che i priori arrivati in Euro Universe sono più di uno… vi chiedo di non fare la follia di attaccarli, ma segnalate solo la loro presenza alle autorità in caso li avvistiate! Non fatevi prendere dal panico, io sono con voi e lotterò con tutte le mie forze per proteggere tutti voi! Assieme a voi! Resistete! Vi prego!

·         *Fine del discorso*

 

La diretta viene interrotta e non appena accade i cameramen iniziano ad applaudire, come anche i due soldati presenti nella sala, il tutto mentre Tony si avvicina alla ragazza.

-Sei stata grandiosa!- Le sorride.

-Dici? Non mi è sembrato… Ho solo detto qualche sciocchezza…- China il capo, cedendo e iniziando a versare qualche lacrima.

-Ora smettila Leila! Prima è bastato farti arrabbiare per tirar fuori la tua determinazione, e adesso? Cedi così? Devi mantenere la promessa fatta al tuo popolo!- Si irrita lievemente.

-Ah sì? E come potrei fare?-

-Prendi il comando! Cioè fatti dare il comando! Se il popolo sarà dalla tua parte dopo questo discorso nessuno potrà negartelo!-

-Forse hai ragione… devo contattare i vertici alla base “D’arco” ammesso che non vengano contagiati anche loro da quest’epidemia…-

-Allora fallo! Che aspetti?-

Lei lo osserva per qualche istanti per poi annuire e alzarsi dalla sedia, per poi uscire dalla sala conferenze e dirigersi verso il suo ufficio.

 

Giappone - Tokyo
*Aeroporto di Tokyo - Ikaruga*

Dopo aver abbandonato la plancia Tamaki si dirige verso l’alloggio del priore. Cammina a passo veloce, allarmato dalle parole che ha ascoltato poco prima, infatti è deciso a proteggere il priore a costo della sua stessa vita.

“Non permetterò che gli dei vengano traditi! Solo gli Orai possono salvare questo mondo! Andiamo! Lo dimostra il fatto che hanno sconfitto Britannia distruggendo la sua capitale in meno di una settimana! Sono dei, non dei buffoni!”

Pensandoci Tamaki arriva alla porta dell’alloggio del priore, dove bussa, per poi entrare senza attendere che questi lo inviti.

In quel momento il priore sta guardando la televisione ed è sintonizzato du un canale Europeo, uno dei tanti che in quel momento sta trasmettendo il discorso a reti unificate di Leila Malcal, un discorso che il sacerdote già ritiene una minaccia per gli Orai, così come già ritiene una minaccia la donna che si è presentata al popolo Europeo.

-Tamaki, sono gli Orai ad averti inviato qui quest’oggi, avvicinati a me figliolo-

-Chiedo scusa per avervi disturbato priore! Ma è molto importante, deve ascoltare ciò che ho da dirle!- Afferma, deglutendo, per poi avvicinarsi al santone.

-Parla, ti ascolto-

-Ho appena sentito un discorso dei miei compagni… ho ragione di credere che vogliano farle del male! Non hanno capito che l’operato degli Orai in Britannia è necessario per fare giustizia! Iniziano a temervi mio signore! Ma io amo gli Orai e non ho intenzione di tradirli!- A quel punto si inginocchia ai piedi del santone.

-Capisco Tamaki, quindi i Cavalieri Neri hanno intenzione di abbandonare la retta via, dico bene?-

-Si, dice bene priore-

-In questo caso direi che gli Orai dovranno punire tutti coloro che hanno intenzione di seguire la via della perdizione!-

In quel momento Tamaki viene chiamato alla radio, Todoh gli ordina di andare a prendere il priore e di portarlo in plancia con una qualsiasi scusa. Il ragazzo afferma che lo avrebbe fatto e poi chiude la conversazione, per poi rialzarsi e osservare il santone.

-Come vede priore hanno intenzione di farle del male… ditemi solo cosa devo fare mio signore!-

-Accompagnami in plancia e osserva giovane Tamaki! Oggi vedrai il vero potere degli Orai!- Gli sorride.

-Gloria agli Orai! GLORIA AGLI ORAI!- Conclude, urlando.

A quel punto Tamaki invita il priore a seguirlo in plancia.

 

Istituto Toromu – Cambogia
*Laboratorio di Nina Einstein*

Nina sta lavorando al suo computer, intenta a fare gli ultimi calcoli prima di dare il via libera al decollo della Damocles. I sistemi della nave sembrano perfettamente operativi e non le pare ci siano problemi d’alcun tipo, ormai deve solo dare il via libera al decollo.

“Bene, sembra tutto in ordine, ora devo solo dare un occhiata allo spazio… se il princ… anzi, l’imperatore decide di portare la nave fuori dall’orbita in attesa di sviluppi o addirittura per bombardare Pagini per debellare l’infezione beh… devo assicurarmi che non ci siano problemi!”

Dalla console Nina attiva uno dei satelliti orbitanti, più precisamente uno di quelli che orbitano vicino alla luna, poi inizia a osservare la terra.

“Splendido, non mi stanco mai di queste immagini! Aspetta… cosa sono quei valori?”

La verde nota alcune misurazioni anomale, infatti le radiazioni proveniente dalla zona circostante la luna sembrano esageratamente elevati, quindi decide di inquadrare il satellite naturale per vederci chiaro. Non appena la Luna viene inquadrata Nina tira un sospiro di sollievo, infatti i valori rilevati poco prima lasciavano presagire a un esplosione di qualche tipo, ma vedendo il satellite si rende conto che è tutto normale e non ci sono segni che lascino presagire a un disastro imminente.

La scienziata osserva ancora quei valori sulla console, non riesce però a spiegarseli.

“Le spiegazioni sono due, o sono appena esplose 100 bombe Fleja proprio accanto alla luna oppure si sta aprendo un buco nero! Beh, è molto più probabile che la strumentazione del satellite sia in avaria! Ora devo solo dare il via libera al decollo della Damocles! L’imperatore Schneizel darà una lezione a quei mostri!”

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Tradimento ***


Capitolo 16

Giappone - Tokyo
*Aeroporto di Tokyo - Ikaruga*

Il priore, accompagnato da Tamaki è appena arrivato in plancia dove lo attende un gruppo composto da Zero, Nagisa, Todoh, Ohgi, Rakshata e Kallen. Il gruppo è armato di mitragliatori e altro non aspetta se non di aprire il fuoco contro il santone in caso di necessità.

-Sacri sono gli Orai, in ogni dove e in ogni quando! Posso chiedere come mai mostrate tale ostilità nei miei confronti?- A porre la domanda è il priore, con in volto un’espressione serena.

“Mi chiedo che ci faccia Tamaki con lui” A pensarlo è Kallen.

-Priore! Ci consegni il suo bastone, la dichiaro in arresto! Se non si atterrà alle nostre istruzioni apriremo il fuoco!- Gli intima Todoh.

In quel momento tutti i componenti del gruppo puntano le loro armi verso il priore, Kallen compresa. Tamaki interviene e si pone tra le due parti.

-ALLORA DICEVATE SUL SERIO! Ma ragionate razza di idioti! Gli Orai sono riusciti dove nemmeno Zero è arrivato! Hanno distrutto il cuore di Britannia! Ed è così che li ricompensate?- Gli urla contro, irato.

-Fa silenzio Tamaki! Oltre a distruggere Pendragon ora sappiamo che gli Orai hanno infettato tutti i membri del parlamento di Euro Universe! Vogliono uccidere chiunque non stia dalla loro parte!- A dargli contro è Zero.

-Come fai a saperlo Zero?-

-Tamaki… anche io credevo negli Orai ma… pochi minuti fa è andato in onda un discorso di una certa Leila Malcal, colonnello di EU che spiega cosa sta accadendo in Europa… Gli Orai non sono nostri amici!- Gli risponde Kallen, scura in volto.

-DIREI CHE TUTTO CIO’ DEVE FINIRE! DANNATI SONO COLORO CHE SEGUONO LA VIA DELLA PERDIZIONE!- Urla il priore.

-No priore! Aspetti un momento! Che vuol fare?- Si allarma il rosso.

-Taci Tamaki! Osserva il potere degli unici veri dei, SACRI SONO GLI ORAI!-

In quel momento il priore illumina la pietra del suo bastone e i Cavalieri Neri, allarmati dall’imminente attacco, aprono il fuoco contro lo stesso. Il santone si ripara con una barriera d’energia che deflette ogni singolo colpo, poi ridacchia, sadico.

-Pensavate davvero che gli Orai potessero cedere con un attacco tanto banale?- A quel punto disattiva la barriera.

-SE CREDI DI FREGARCI TI SBAGLI DI GROSSO!- A parlare è Rakshata.

In quel preciso istante viene esploso un colpo a distanza da dietro una delle console principali della plancia. Il colpo centra il bastone del priore, che viene scagliato a diversi metri dallo stesso, presto afferrato da Todoh.

-Priore! E’ ora di arrendersi! Non mi costringa a spararle!- A pronunciare quelle parole e Kallen, puntandogli la sua arma contro.

-Kallen Kozuki! Ti credevo più furba! BENEDETTI SIANO GLI ORAI!-

In quell’istante il priore punta il palmo della propria mano verso Kallen e con i suoi poteri telecinetici la trascina verso di lui, per poi porre la sua mano sul suo petto. Quando il santone entra in contatto fisico con la ragazza questa inizia a sentirsi irradiata d’una strana energia e poco dopo viene scagliata via dal priore, che dopo averla toccata già ride sadico.

-Ho visto anche troppo! APRITE IL FUOCO!- Ordina Zero.

I Cavalieri Neri aprono il fuoco sul priore, crivellandolo di colpi, il tutto mentre Tamaki osserva la scena impietrito. Nel vedere quella scena Tamaki cade in ginocchio, non può credere a ciò che vede, la scena lo sconvolge. Zero e Nagisa vanno in soccorso di Kallen, che nella caduta ha perso i sensi, mentre Oghi si dirige verso Tamaki, per poi prenderlo per un braccio.

-Tamaki, va tutto bene?-

-No che non va bene! Avete ucciso il priore dannazione! DANNAZIONE!- Urla, in lacrime, per poi andar via correndo.

“Si riprenderà, è solo molto… molto scosso…”

Nel frattempo Zero cerca di far riprendere i sensi a Kallen, che sembra non volersi svegliare, mentre Nagisa cerca di sollevarla da terra, senza però riuscirci.

-Il polso è irregolare, Zero! Che facciamo?- Chiede, preoccupata.

-E me lo chiedi? IN INFERMERIA! SUBITO! Esigo che le venga fatto un check-up completo!- Urla, sudando freddo, pensieroso per la sorte dell’amica.

A quel punto la donna chiama i soccorsi via radio, il tutto mentre Futaba, che aveva esploso di nascosto il colpo che ha centrato il bastone del priore, esce da dietro alla console dove si era nascosta per farsi un idea della situazione.

“Per fortuna che il senpai Tamaki non mi ha vista sparare… spero che possa capire quanto il priore era pericoloso…” Pensa.

Nel frattempo Rakshata squadra da capo a pie il corpo del priore, per poi avvicinarsi allo stesso e tastarlo con un piede.

“Sembra morto… per fortuna non è immortale!” Sospira.

A quel punto l’indiana si avvicina a Todoh, che ancora teneva in mano il bastone del priore.

-Dammi quell’affare, devo capire come funziona il prima possibile! Potrebbe tornarci molto utile!-

-Si certo, ma comunque sembra spento, sicura di poterlo attivare senza il priore?-

“Sembra spento eh! Bravo, capitan ovvio!” Sbuffa.

-Ci proverò, ora lo porto in laboratorio, Zero! Per te va bene?-

Il mascherato annuisce e così la bionda abbandona la plancia per poi dirigersi verso il suo laboratorio. Nel frattempo in plancia arrivano i soccorsi muniti di barella e vanno verso Kallen. I soccorritori pongono la rossa sulla lettiga e la portano via in direzione dell’infermeria, mentre Zero li osserva.

“Spero che non si sia fatta male… Kallen… non posso perdere anche te!”

 

*Reparto ospedaliero*
CC ancora alloggia in una delle stanze del ponte ospedaliero dell’Ikaruga, dove si trovava in stato comatoso dall’arrivo del primo priore. A vegliarla c’è un medico robusto e di bassa statura, castano, con occhi azzurri e occhiali stretti, robusto e dall’accento Europeo.

-We signorina CC, sempre a dormire stai? Dai svegliati! O vuoi un bacio come si fa con le principesse?-

“Col cazzo! Mica risponde… vabbè!” Pensa, mentre controlla i parametri vitali della ragazza su un monitor posto accanto al letto della stessa.

Pochi istanti dopo le dà le spalle ma qualcosa accade, qualcosa che mai il medico si sarebbe aspettato. All’improvviso CC spalanca gli occhi e scatta a sedersi sul suo letto, emettendo un urlo assordante che spaventa il medico.

-MA CHE CAZZO SUCCEDE!- Si volta verso di lei.

La verde respira in modo affannoso e in volto ha un’espressione che trasuda cupo terrore. Il dottore le si avvicina e mettendogli una mano sulla spalla cerca di tranquillizzarla, senza però riuscire a parlare a causa dello spavento preso pochi istanti prima per via delle urla della ragazza.

“Per poco non mi faceva venire un infarto” In quel momento da un occhio al monitor che ancora mostra i parametri vitali della donna.

“Certo che… 220 di pressione massima… dovrei darle un sedativo ma se crepa dopo lo spavento che mi ha fatto prendere non e che mi dispiace…” Sbuffa.

Pochi secondi dopo il medico prende una siringa dalla tasca del suo camice e ne inietta il contenuto nel braccio nella verde.

-Le ho iniettato un tranquillante, potrebbe sentirsi un po’ stordita ma passerà in fretta, cerchi solo di rilassarsi adesso, intesi?- A quel punto le prende il polso e le controlla manualmente il ritmo cardiaco, verificando che il calmante sta già facendo effetto.

Nello stesso momento due soccorritori che trasportano la barella con Kallen distesa al di sopra entrano nella stanza in gran fretta.

-Che succede? Oh ma questa è proprio la signorina Kozuki?- Chiede, a bocca aperta.

-Si dottore, sappiamo che è un suo ammiratore ma non è il momento di chiederle un autografo!- A parlare è uno dei due soccorritori.

-Ci mancherebbe! Stendetela sul letto accanto alla nostra ex signorina comatosa, e vedete di sbrigarvi!- Li sprona il medico.

Kallen viene stesa sul letto indicato dal medico e quest’ultimo subito le prende la pressione con lo sfigmometro mentre gli infermieri iniziano a tagliarle la tuta da cavaliere nero per poi collegare degli elettrodi al suo petto al fine di farle un elettrocardiogramma.

-Non perdete tempo con l’ECG, il battito è regolare! Fatele subito un prelievo di sangue arterioso e uno di sangue venoso, voglio un emocromo completo e un emo gas analisi e conta degli indici infiammatori- In quel momento il medico sembra assumere un atteggiamento serio e al contempo preoccupato.

“Con la Kozuki a petto scoperto credevo che si sarebbe perso a questa vista… quando vuole il suo lavoro lo sa fare eh!” A pensarlo è uno dei due infermieri.

Nel frattempo l’altro infermiere, che già aveva collegato gli elettrodi per l’elettrocardiogramma al petto della ragazza, esegue l’esame e in pochi secondi ha il risultato.

-Tutto regolare dottore!-

-Per questo avevo detto che era inutile farlo… babbeo…-

-Grazie dottore… ma se posso, come mai vuole un emo gas Analisi?-

-Semplice, la paziente è pallida e da quello che dicono gli strumenti satura parecchio male, l’emogas è d’obbligo… ora coprile il petto e fa quei prelievi! Ah, se Zero cerca di entrare tu non farlo entrare, detesto gli spettatori!-

L’infermiere annuisce e così inizia a prelevare dei campioni ematici alla ragazza, il tutto mentre CC osserva la scena.

“Che sta succedendo?” Si chiede, portando la mano alla tempia, dolorante.

 

Euro Universe
*Weiswolf  – Ufficio di Leila Malcal*

Dopo il discorso a reti unificate Leila e Tony si sono letteralmente chiusi nell’ufficio di lei. I due, seduti alla scrivania di lei, cercano di capire cosa fare dopo quel discorso azzardato all’intera popolazione e dalla base “D’arco” di Parigi ancora nessuna notizia. La bionda aveva inviato un messaggio vocale al comandante della base chiedendogli i pieni poteri amministrativi riguardo quella crisi, seppur immaginasse già che tale richiesta non sarebbe mai stata presa nemmeno in considerazione. Nel frattempo Tony naviga in rete dal notebook di lei, constatando il successo del suo discorso, che in meno di un’ora è già stato trasmesso in tutto il mondo.

-Leila! Sapevo che avresti infiammato le masse!- Si volta verso di lei, sorridendole.

-Già… ma ho fatto solo quello, nulla di più! Mi sento terribilmente inutile…- Afferma, chinando il capo, rattristata.

-Ehi! Non voglio vederti con quell’espressione hai capito?- Scatta sulla sedia, fissandola dritta negli occhi.

-Perché mi guardi così? Che ti prende Tony?- Lo osserva, intimidita, arrossendo.

-Zitta ora…-

Il ragazzo le si avvicina e la bacia dolcemente sulle labbra, accarezzandole il volto.

-Non dire mai più che ti senti inutile, chiaro?- La fissa, severo.

La bionda arrossisce, quel bacio l’ha lasciata completamente spiazzata, tuttavia non ha il tempo di pensarci, un soldato irrompe all’interno del suo ufficio.

-COLONNELLO MALCAL! COLONELLO!-

-Cosa c’è soldato?- Si alza in piedi.

-Abbiamo appena ricevuto degli aggiornamenti da Parigi! Tutti i membri del parlamento sono morti, inoltre sembra che il personale della base D’Arco sia stato infettato! E’ l’anarchia totale! Che cosa facciamo?- Chiede, spaventato.

-Semplice soldato! Comunica a tutte le basi che da questo momento il Tenente Colonello Leila Malcal assume il comando! SONO STATO CHIARO?- A parlare è Tony.

-Sissignore!- A quel punto il soldato esce dall’ufficio.

Leila torna a sedersi, sospirando più volte, poi volta il capo verso Tony.

-Che cosa ti è saltato in mente?-

-Semplice, ho fatto ciò che tu non avevi il coraggio di fare!-

-Forse non me la sento! Forse non sono in grado di gestire una crisi di questa portata!-

-Non scherzare! CODARDA! Prima infiammi le masse e poi ti tiri indietro? Beh, adesso non puoi più farlo, sei al comando! Fa il tuo lavoro!- Le inveisce contro, irato.

La bionda lo osserva per qualche istante, poi lo colpisce con una sonora sberla in faccia, tanto forte da farlo cadere dalla sedia.

-Sei una stronza Leila! Vuoi anche punirmi per averti obbligata ad assumerti le tue responsabilità?- In quel momento porta una mano al volto, strofinandosi la parte colpita.

-NO! Su quello hai fatto bene! Ma quel bacio mi ha infastidita! Anche perché me lo ha dato una persona che mi crede una vigliacca!-

A quel punto Leila si alza, per poi uscire dall’ufficio in fretta e furia.

“Che stupida…” A pensarlo è Tony, che ancora si strofina la guancia colpita.

 

Gli Orai – Lezione n.10

-Parte del potere dei priori viene dal loro bastone, come il potere di vaporizzare esseri umani e creare barriere protettive e impulsi EMP.

-Indipendentemente dai loro bastoni i priori sono in grado di usare la telecinesi e contagiare esseri umani con virus mortali.

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Yu il Grande ***


Capitolo 17

Federazione Cinese
*Scavi archeologici – A 5km dalla Città Proibita*

Daniele e Samantha si stanno occupando dell’uomo che lei, senza volerlo, aveva liberato dalla grande pietra solo mezzora prima. L’uomo è stato posto su di una lettiga da campo che Daniel ha recuperato dalle attrezzature d’emergenza della sua roulotte. Entrambi gli studiosi squadrano il cinese da capo a piedi dopo essersi inginocchiati accanto a lui, chiedendosi chi sia fino a quando Daniel non gli scopre l’avanbraccio, dove trova dei bassorilievi che secondo lui possono svelare la sua identità.

-Guarda Sam!-

Le indica l’avambraccio destro dell’uomo.

-Sembra uno dei bassorilievi che i priori hanno sul volto, tu non credi?- Le chiede, con un velo di stupore.

-Si, ma questo è in Cinese, che vuol dire?-

-Beh gli ideogrammi dicono Sì Wénmìng… un nome che ho già sentito, dammi un secondo per fare mente locale!-

“Certo, vedi di ricordarti qualcosa prima che questo signore si risvegli e ci uccida” Pensa, infastidita dall’attesa.

-Ma certo! Sì Wénmìng! Il nome personale di Xià Yǔ! Meglio noto come Yu il Grande! No avanti, non posso crederci! Non solo abbiamo rimosso dall’ibernazione un uomo che era lì da millenni ma lo abbiamo fatto con uno dei primi imperatori della Cina! Non posso crederci!- A quel sorride, emozionato.

-Si certo Daniel è davvero incredibile quanto questo Cinese sia vecchio e famoso! Anzi aspetta… tu avevi avanzato delle ipotesi riguardo l’anello Orai e… e avevi appunto parlato di lui!-

-Esatto Sam! Secondo la mia ipotesi Yu potrebbe aver scacciato gli Orai in qualche modo, questo imperatore è stato ricordato per le sue azioni eroiche, per la sua capacità di combattere la siccità e per i miglioramenti che ha apportato alla società di quel tempo! Probabilmente ha combattuto gli Orai in chissà quale modo- Conclude, serio e pensieroso, portando una mano sotto al mento.

-Ho combattuto gli Orai ma non come pensi tu- A parlare è il Cinese, ancora con occhi chiusi.

Nel sentire la sua voce Sam scatta in piedi, spaventata, mentre Daniel fa qualche passo indietro ma non si lascia intimidire, infondo non ne ha motivo. Poco dopo il Cinese apre gli occhi e si alza in piedi, per poi scrollarsi via della polvere dal suo chimono battendovi sopra i palmi delle mani.

-Non abbiate paura, umani… di certo non ho interesse a eliminarvi, piuttosto in che anno siamo?- Domanda, con sguardo serio.

-Siamo nel 2018 lord Yu, lei è Lord Yu non è così?- Chiede Daniel, con fare prudente.

-Si sono io, voi invece dovete essere de cacciatori di tesori che hanno dissepolto lo Stargate e hanno fatto tornare gli Orai su questo mondo, dico bene?-

 

-Stargate? Oh ma si riferisce all’anello giusto?- A parlare è Sam.

“Certo… Star-Gate, porta delle stelle, e dalle stelle vengono gli Orai…” Pensa, imbarazzata.

-Umana, credo di non voler perdere altro tempo! Ho bisogno di aggiornamenti riguardo la storia degli ultimi secoli e riguardo quello che stanno facendo gli Orai!- Esclama, freddo, quasi a voler aggredire la sua interlocutrice.

-Ehi, ma che modi sono Lord Yu! Le ricordo che noi…- A parlare è Daniel, interrotto dal Cinese, che si avvicina a lui a passo deciso.

Lord Yu si pone di fronte a Daniel e senza dar a quest’ultimo il tempo di reagire, mette il palmo della sua mano sulla fronte dell’archeologo, illuminando la stessa di una luce bluastra che sembra penetrargli il cranio. Qualche istante dopo la luminosità di quella luce scema fino a scomparire e così il Cinese toglie la mano dalla fronte di Daniel, il tutto mentre Sam osserva la scena, impietrita.

-Tu… tutto bene Daniel?- Chiede, tremante.

-Si, certo… Lord Yu? Che cosa ha fatto?-

-Ho semplicemente letto nella tua mente i fatti risalenti agli ultimi secoli… ad ogni modo siete due inetti! Da giorni non avete notizie sul mondo esterno e non sapete che stanno facendo gli Orai! A questo punto avranno già tradito i loro alleati Cinesi oltre che aver sterminato metà della popolazione di questo mondo!-

Nel pronunciare quelle parole Yu si fa serio e severo.

-Avreste dovuto riparare il ripetitore della vostra rete globale immediatamente durante una crisi simile! CI penserò io!-

A quel punto il cinese illumina di blu i suoi occhi e qualche istante dopo propone a Daniel di controllare se la rete funziona. L’archeologo non se lo fa ripetere due volte e, prendendo il suo Smart-phone, prova a navigare su Google, riuscendoci. A quel punto Sam si avvicina a lui e gli chiede di andare sulla sezione News del motore di ricerca, dove entrambi leggono una serie di titoli, quali: “Pendragon distrutta dalla flotta della federazione Cinese”, “Pandemia a Parigi: Morti tutti i membri del parlamento di EU” o ancora “La pulzella d’Europa, Leila Malcal, prende il comando per aiutare il popolo di EU”. Nel leggere quei titoli i due rimangono impietriti, non si aspettavano che la situazione potesse evolversi a quel modo in un così breve lasso di tempo.

-Sam… sembra che abbiano già vinto…- Afferma lui, con voce spenta.

-Credo che tu abbia ragione…- Gli dà manforte, con voce altrettanto spenta.

-ADESSO BASTA! UMANI!-Gli urla Yu.

I due scattano e si mettono a osservare il Cinese, pur non sapendo cosa dire.

-Comprendo il vostro stupore ma sappiate che gli Orai non sono invincibili! Vi spiegherò tutto a tempo debito, compreso chi sono i falsi dei, ma adesso dovete aiutarmi a trovare un apparecchio che iniziai a costruire prima di essere ibernato, un apparecchio che dovrebbe riuscire a distruggere gli Orai! -

-Aspetti Lord Yu! Ma millenni fa quest’apparecchio fu già utilizzato per scacciarli dalla terra?- A porre la domanda è Daniel.

-Non fu necessario, la pestilenza che innescarono non fu sufficiente a piegare i cuori dei terrestri, non di tutti i terrestri… loro non volevano metà della popolazione ma tutta quanta! Si arresero perché il gioco non valeva la candela per usare un detto umano moderno. La popolazione dell’epoca era molto ridotta in numero e loro non sapevano che farsene di pochi miolini i superstiti, perciò decisero di annullare il loro attacco batteriologico e andarsene. Oggi le cose sono molto diverse, la terra a una popolazione stimata di 8 miliardi di individui e anche il 20% di voi gli sarebbe sufficiente -

“Quindi hanno provato a soggiogarci già una volta…” A pensarlo è Sam.

-Ora muoviamoci, l’apparecchio al quale mi riferisco si trova ben 500 metri sotto i nostri piedi- Afferma il Cinese, per poi illuminare nuovamente i suoi occhi.

“E adesso che cosa sta facendo?” Si chiede Sam, tremante.

A un tratto i tre si teletrasportano in un'altra stanza, un locale di circa 70mq con mobilio in stile Cinese antico, pareti color rosso porpora e alcune console con quadro comandi in ottone e cristallo con schermi olografici attivi fissati alle pareti. Nel vedere la stanza i due rimangono sbigottiti, non credevano che sulla terra potesse esserci qualcosa del genere, infatti pare che quel laboratorio sia rimasto attivo per millenni e nessuno era mai riuscito a rivelarlo, anche con i sensori tecnologicamente più avanzati.

-Daniel… è incredibile…- Resta a bocca aperta.

-Già, incredibile Sam- Anche Daniel è stupito, la vista di quel luogo lo ha lasciato di stucco.

-Voi due! Vedete di non toccare niente! Io devo lavorare a queste console per ultimare il mio progetto, voi cercate di non infastidirmi!- A quel punto Yu si avvicina a una delle console, per poi iniziare a lavorarci su.

-Va bene Lord Yu ma… non crede che sarebbe bello se ci spiegasse qualcosina riguardo agli Orai? Sa da quel che ho visto su internet sembra che stiano distruggendo questo mondo! Ehehe-

Quando pronuncia quella frase Daniel sembra assai imbarazzato, infatti crede di aver appena infastidito l’ex imperatore della Cina.

-Hm, Hm … Credo sia il caso di darvi qualche spiegazione, ma prima vedete di trovare un po d’acqua, sono millenni che non bevo, ho sete!-

 

Pendragon
*Cieli attorno al palazzo imperiale – Nave ammiraglia della Federazione Cinese*

La flotta Cinese si trova ancora sui cieli di Pendragon, intenta a eliminare ogni tipo di guarnigione inviata a controllo dei resti della capitale. I Britanni che convergono in zona vengono sistematicamente abbattuti dai Cinesi, ancora supportati dai priori degli Orai.

A bordo della nave ammiraglia Shinku osserva il susseguirsi delle rappresaglie Britanne con un cenno di soddisfazione stampato in volto, sembra che il veder morire tanti Britanni sotto i suoi occhi non gli dispiaccia affatto. Il priore si avvicina a lui e serene gli rivolge la parola.

-Sei felice Shinku?-

-Si, non posso negarlo, vedere la capitale Pendragon rasa al suolo mi ha reso felice, inoltre anche eliminare i Britanni che provocano a ostacolarci mi dà grande soddisfazione-

-Gli Orai non approvano queste sensazioni maligne, togliere la vita al prossimo è sempre e comunque un atto riprovevole, non dimenticarlo mai Shinku!- Lo riprende, severo.

-Chiedo umilmente perdono mio priore!- Si inginocchia ai suoi piedi.

-Molto presto anche Euro Universe si inginocchierà agli Orai mio caro Shinku, in quel momento rimarranno solo le nazioni fantoccio di Britannia-

-Euro Universe? Credevo che gli Orai volessero punire gli abitanti di altre metropoli oltre a Parigi-

-Punire? Gli Orai stanno solo eliminando i miscredenti risparmiando coloro che hanno un cuore troppo impuro per essere salvati! Non osare dubitare degli Orai e non osare pensare a loro come luridi genocidi!- Lo rimprovera.

“In effetti ha senso, a Parigi stanno morendo solo i malvagi, donne bambini, anziani e ammalati non rimangono contagiati…”

-Chiedo perdono mio priore, ma resta il problema di quella Leila Malcal che è andata in onda poche ore fa e che sembra abbia infiammato i popoli di mezzo mondo-

-Molto presto gli Orai si occuperanno anche di lei, ordina a metà della nostra flotta di dirigersi verso Weiswolf, in Euro Universe-

-Se non erro è proprio lì che si trova quella Leila Malcal, almeno secondo i nostri servizi di intelligence-

-Esatto! Ora da quell’ordine, fa presto figlio mio-

A quel punto Shinku si rialza e vedendo il priore intento a pregare a occhi chiusi decide di lasciarlo solo e dare ordine alla flotta di muoversi.

 

Tokyo
*Palazzo del Governatorato – Sala riunioni*

Cornelia e Nunnally hanno appena ricevuto una chiamata da Zero, che voleva informarle sia del coinvolgimento degli Orai nella distruzione di Pendragon sia del loro coinvolgimento nell’epidemia di Parigi, inoltre il mascherato ha riferito alle due che a bordo dell’Ikaruga è da poco stato ucciso un priore, la cosa manda ancor più in confusione le due.

Approfittando dell’assenza dei due cavalieri la donna porta le mani al viso, come volesse isolarsi dal mondo intero, presto ripresa da Nunnally, preoccupata per lo stato della sorella.

-Cornelia, pensi che dovremmo ordinare ai soldati di catturare o uccidere i priori che già sono in giro per Tokio?-

-Nunnally… ma non riesci a capire che tua sorella non ha tutte le risposte?- Le risponde, ridacchiando sarcastica.

-Hai comunque più risposte di me! Guilford e Suzaku attendono i nostri ordini, come anche le tue truppe sorella mia! Devi intervenire subito!-

-Già… hai ragione sorella, allora dimmi dove si trovano i priori che sono sbarcati dalle navi dei Cavalieri Neri-

Nunnally mette mano al notebook che si trova sul tavolo, aprendo un file contenente i rapporti dell’esercito riguardanti i priori sbarcati.

-Sembra che i priori si siano divisi in due gruppi composti da 3 elementi ognuno più un terzo priore che si aggira nel ghetto di Shinjuku, dove pare stia cercando di convertire gli eleven-

-Allora direi che dobbiamo mandare delle truppe ad attaccare il priore a Shinku, con quello solo avremo più possibilità se facciamo come hanno fatto i cavalieri neri!- Afferma, sicura, alzandosi dalla sedia.

-Questo è lo spirito giusto sorella!- La osserva, sorridendole.

-Tu resta qui con Suzaku piccola Nunnally, al resto penserò io, intensi?- Le accarezza una guancia.

Dopo quel gesto d’affetto nei confronti di sua sorella esce dalla sala, per poi richiamare Guilford e ordinargli di partire assieme a lei alla volta di Shinjuku.

 

*Ghetto di Shinjuku*
Alcune ore prima Tamaki era fuggito dall’Ikaruga, temendo d’essere imprigionato dai suoi stessi compagni dopo il tradimento perpetrato nei loro confronti.

Il rosso vaga senza meta per le vie del ghetto, cercando un riferimento o tracce che possano condurlo il prima possibile da uno dei priori sbarcati all’aeroporto.

“Devo avvisare i priori! Devono sapere del tradimento di quegli sporchi codardi!”

Il ragazzo corre per centinaia di metri lungo le vie del ghetto e continua a farlo ancora per 40 minuti, fino a quando non si ritrova a incrociare un gruppo di circa 50 persone intente ad ascoltare la parola di uno dei priori li presente. Il santone in questione è accerchiato dalla folla e parla degli Orai e di tutto ciò che gli stessi potrebbero fare per gli infelici, ma viene interrotto da Tamaki, che inizia a urlare.

-PRIORE! OH MIO PRIORE! E’ ACCADUTA UNA TRAGEDIA! LA PREGO, MI ASCOLTI!-

Il santone chiede ai presenti di restare in silenzio, poi si rivolge al ragazzo.

-Cosa è accaduto ragazzo? Cosa di porta qui?-

-PRIORE! I Cavalieri Neri hanno tradito gli Orai e ucciso uno dei sacri priori a bordo della loro nave davanti ai miei occhi!- Gli urla ancora, con occhi sgranati.

-Che cosa? Dici sul serio? Sai che gli Orai ti arderanno nelle fiamme della dannazione eterna se osi burlarti di loro?- Si infastidisce.

-Oh sommo priore la prego! Se non crede alle mie parole scruti la mia anima, ma poi faccia qualcosa la prego!- A quel punto si inginocchia, iniziando a piangere.

Il priore si avvicina a lui e gli pone una mano sul capo, come a voler scrutare i suoi ricordi.

-Non stai mentendo vedo… il tradimento dei Cavalieri Neri sarà punito dagli dei, come anche sarà premiata la tua lealtà giovane Tamaki! Ora dirigiti alla Tokyo Tower, dove troverai tre priori degli Orai che ti condurranno verso la luce- Gli sorride.

-Verso la luce? Gli Orai desiderano la mia morte?- Si preoccupa.

-No, tutto il contrario, abbi fede giovane Tamaki- Conclude, sorridendogli ancora, accarezzandolo in volto.

A quel punto il rosso si rialza e si incammina verso la sua nuova meta.

Nel frattempo i fedeli presenti iniziano a sentire dei rumori sordi e forti, presto identificati come i passi di alcuni Knightmare Frame, che sembra si dirigano verso la loro posizione. Il priore si volta verso Nord, da dove pare arrivino quei suoni inquietanti e poi si rivolge ai fedeli.

-Figli degli Orai, mettetevi al riparo, gli dei vi proteggeranno! SACRI SONO GLI ORAI!-

In quel momento tutti i presenti si allontanano dal priore, andandosi a nascondere in un rifugio sotterraneo che il santone gli aveva fatto predisporre il giorno prima.

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Pericolo imminente ***


Capitolo 18

Giappone - Tokyo
*Aeroporto di Tokyo – Ikaruga – Reparto ospedaliero*

Kallen è ancora priva di sensi all’interno della stessa stanza in cui si trova CC, che assieme al medico che si prende cura di entrambe sta eseguendo alcuni test per valutare le risposte neurologiche e un eventuale dimissione dal reparto.

Alla verde viene chiesto di mettersi in piedi e di toccarsi il naso, poi le viene chiesto di contare a ritroso da 10 a 1 e ancora di restare in piedi su una gamba sola per qualche secondo. CC supera tutti i test e così il medico decide di dimetterla, seppur dubbioso sulla sua condizione.

-Signorina CC, credo che lei possa andare ma ricordi di riguardarsi nei prossimi giorni visto che non sappiamo nemmeno che le è successo-

-La ringrazio dottore, lo farò… piuttosto come sta il comandante Kozuki?- Chiede, preoccupata.

“Se le accade qualcosa Lelouch ne soffrirà molto”

-A dir la verità non ne ho idea, è stata aggredita da un priore e da allora è priva di sensi, inoltre da 30 minuti a questa parte ha una leggera febbricola, ne sapremo di più dopo i risultati degli esami-

-Aggredita da un priore? Ehi, che succede?- Sbianca.

-Ha capito bene! Ma sarà Zero o quel coglione di Todoh a spiegarle tutto quanto, ora se non lo ha capito l’antifona… vada via! Ho da fare!- Esclama irritato, per poi indicarle l’uscita.

“Guarda che maleducato! D’accordo brutto arrogante, me ne vado!”

A quel punto CC esce dalla stanza con rapidità, lasciando il medico solo con Kallen.

Lasciato solo con Kallen il medico le si avvicina per poi metterle una mano sulla fronte e acuire che la febbre è aumentata ancora, i suoi pensieri vanno subito agli accadimenti di Parigi.

“Che sia lo stesso virus di EU? Da quel che ho letto il decorso iniziale è più o meno questo e la ragazza è stata a contatto diretto con un priore, se così fosse persino io sarei già condannato a morte…”

Pochi attimi dopo la rossa riapre gli occhi, che si mostrano da subito terribilmente arrossati. Si guarda in torno ancora in stato confusionale e incrocia lo sguardo del medico, al quale rivolge la parola.

-Lei è il primario dell’ospedale dell’Ikaruga giusto?-

-Si, sono il dottor Itan Vangrey, ben svegliata Comandante Kozuki! Come si sente?- Si volta verso di lei, dopo essersi girato a guardare i suoi parametri vitali sul monitor accanto al suo letto.

-Intontita… stanca, che sta succedendo dottore?- Gli chiede, con occhi socchiusi, ansimando lievemente.

-Non lo so ancora, quel che so è che lei ha la febbre e ha anche forti sbalzi pressori… qualsiasi cosa lei abbia somiglia molto al virus che ha colpito i parlamentari Europei, ma non disperi nel sentirlo, rispetto agli Europei noi abbiamo già il vantaggio di saperne qualcosa a riguardo- Nel dirlo assume un’espressione fredda e seria.

-Che cosa? Il virus che ha ucciso i parlamentari Europei? Lo stesso che virus che sta sterminando il popolo Parigino? No! NO! La prego mi dica che è solo un incubo!- Sgrana gli occhi, iniziando a versare qualche lacrima.

-Si, potrebbe essere lo stesso virus-

Le mette una mano sulla spalla.

-Ascolta Kallen, ho il grande vantaggio di poter escludere subito la metà dei virus e dei parassiti esistenti visto che gli Europei hanno già fatto delle ricerche a riguardo, ora prova a toccarti il naso con l’indice tenendo chiusi gli occhi- Le chiede, guardandola negli occhi.

Kallen chiude gli occhi e prova a toccarsi il naso con l’indice, senza però riuscirci. La cosa sembra intimorire il medico.

“Non ci riesce, un deficit neurologico… quindi il virus attacca il sistema nervoso e direi che lo fa in fretta… però non ci sono virus che divorano le guaine mieliniche questa velocità… e non ha sintomi tipici di meningite, la febbre è solo a 37.9 da quel che dicono gli strumenti…” Pensa, osservando la rossa che continua a provare a toccarsi la punta del naso, continuando a fallire.

-Ehi, Kallen! Ora puoi smettere di provarci, non credo che ci riuscirai… Ora ti prelevo un po’ di sangue e cerco di capirci qualcosa, che ne dici?-

-Dottore… ho paura…- Lo guarda, scoppiando in un pianto disperato.

-Andiamo! Non morirai, farò tutto il possibile te lo prometto!-

Con ciò il medico si appresta a prelevare il sangue della rossa per poi riporlo in una fiala di piccole dimensioni. Nel frattempo un infermiere entra nella stanza di gran fretta e si rivolge al medico.

-Dottore! Abbiamo tre uomini e 2 donne che hanno perso i sensi mentre erano a lavoro! Pressione alta, febbricola e vertigini, non si reggono in piedi! Che facciamo?- Gli chiede, allarmato.

-Porta le due donne qui, gli uomini nella sezione maschile e dimmi i nomi dei pazienti!-

-La prima paziente si chiama Saeko Busujima ed è una pilota di Knightmare, la seconda è Ran Mouri e fa l’inserviente addetta ai sanitari nelle camerate in cui alloggiano gli altri pazienti che sono Kento Sugiyama e Yoshitaka Minami, entrambi addetti alle console della plancia e amici della pilota-

-Mhm… riepilogando, Busujima, Minami e Sugiyama sono piloti di Knightmare quindi stanno spesso negli stessi luoghi, mentre Mouri pulisce i cessi dove fanno la pupù i primi tre… di conseguenza la malattia è sicuramente infettiva…-

-Infettiva? Dottore, che sta dicendo?- Chiede, spaventato.

-Ormai sono abbastanza certo che su questa nave si sia scatenato lo stesso virus di Parigi! Avverti Zero! Digli di isolare sia il ponte alloggio dei piloti sia quello degli inservienti, oltre a tutti coloro che sono stati a contatto con la Kozuki. Non è detto che tutti rimangano infettati ma meglio essere prudenti!-

Nel sentire quelle parole sia l’infermiere che Kallen rimangono impietriti.

“Probabilmente non servirà, ma vale la pena provarci…” Pensa il medico, scoraggiato.

In quel momento nella stanza entrano altri due infermieri che spingono altrettante barelle su ruote. Sulla prima barella si trova Saeko e sulla seconda Ran Mouri. Vangrey ordina che le due lettighe vengano poste accanto a quella di Kallen, mentre la rossa ancora giace sul letto vicino all’ingresso della stanza.

-Signori! Direi che è inutile spostare le pazienti dalle lettighe di primo soccorso ai letti, qualcosa mi dice che molto presto di letti non ne avremo abbastanza…-

Nel sentirlo le tre pazienti si spaventano, comprendendo che il medico sa già cosa le aspetta.

-Se posso permettermi dottore, per il momento le lettighe di primo soccorso ci servono, possiamo spostare almeno una delle pazienti sul letto libero dove stava la paziente con i capelli verdi?-

-Oh sì certo, spostate sul letto quella con i capelli azzurri, la mora lasciatela pure sulla lettiga, poi andate via ho da fare!-

A quel punto l’uomo si siede a una scrivania sulla quale sono poggiati un microscopio e un notebook per poi mettere una goccia del sangue di Kallen su di un vetrino da analisi che pone sotto la lente del microscopio.

“Ora cerchiamo di capire cos’hai Kallen…”

 

*Plancia*
Zero è appena stato informato dell’epidemia scoppiata a bordo dell’Ikaruga dopo l’attacco al priore, in cui Kallen sembra essere stata infettata dallo stesso virus con il quale sono stati infettati i membri del parlamento di Parigi.

In quel momento il mascherato sta discutendo la questione assieme a Rakshata, Todoh e Ohgi.

-Zero, se gli altri sono stati infettati dal virus anche noi probabilmente lo siamo!- A parlare è Todoh.

-Non è detto, secondo le ultime informazioni trapelate sembra che solo il 70% delle persone contragga la malattia, sia essa un infezione o… o chissà che cosa- Lo contraddice Ohgi.

-Non scordiamo che il 30% di immuni sono bambini, anziani o ammalati… come se gli Orai volessero risparmiare le fasce più deboli per mostrare la loro benevolenza, solo il restante 10% è fatto di persone che gli Orai chiamano miscredenti- A prendere la parola è Rakshata, nuovamente ubriaca ma lucida.

In quel momento Cc arriva in plancia e avvicina a Zero, il tutto mentre Todoh porta una mano alla fronte come se insofferente, attirando l’attenzione di Rakshata che mal reagisce a quella vista.

-VA VIA APPESTATO! LO SO! IO LO SO! SEI GIA’ INFETTO! VIA! VIA!! VIAA!- Urla terrorizzata, cadendo a terra.

-Sta calma Rakshata! Todoh, tu va sul ponte ospedale a farti visitare! E cerca di non toccare nessuno mentre ci vai, intesi?-

A dare quell’ordine è Zero, mentre CC gli si avvicina poggiandogli una mano sulla spalla, sussurrandogli delle parole.

-Devi spiegarmi che sta succedendo adesso-

-Ehi voi due! Che state confabulando? Io direi che sarebbe più intelligente fare… fare un autopsia al priore ucciso, magari nel suo sangue c’è qualcosa che può aiutarci a fermare l’epidemia- Interviene l’indiana.

-Se tocchiamo quel priore rischiamo d’essere contagiati, meglio di no!- La contraddice Ohgi.

L’indiana annuisce e colta da vertigini e improvvisa spossatezza abbandona la plancia andando verso il reparto ospedaliero seguita da Todoh, che decide di andarsi a far visitare dopo aver avuto una nova seppur leggera vertigine.

“Speriamo che Nagisa non venga infettata… per fortuna è andata via subito dopo la battaglia contro il priore” Pensa l’uomo dei miracoli, preoccupato, mentre barcolla fuori dalla plancia.

-Zero! Io andrò a ispezionare la nave in cerca di altri possibili infetti- Afferma Ohgi, per poi abbandonare la plancia.

A quel punto Zero e CC rimangono soli e così il mascherato decide di spiegare la situazione alla compagna.

 

Euro Universe
*Weiswolf – Sezione detentiva*

Dopo aver litigato con Tony la pulzella decide di andare a far visita ai 3 Eleven che erano stati imprigionati per il tentato attentato alla vita di Smilas a Parigi. E’ sempre riuscita a comprendere le ragioni degli Eleven e ha già deciso di perdonare l’azione dei tre ragazzi, seppur a una determinata condizione, infatti ha bisogno di ogni uomo o donna disponibile per fronteggiare quella crisi e affidarsi agli Eleven l’ha sempre aiutata.

Mentre cammina lungo i corridoi della sezione detentiva non può fare a meno di pensare a quanto Akito Hyuga, un eleven che diede la vita per salvarla mesi prima, avrebbe potuto contribuire alla risoluzione dell’emergenza.

“Se solo Akito fosse qui… adesso ho Tony che è un bravo ragazzo ma… mio dio… a volte sembra che lui mi odi e ha ragione, sono una vigliacca… Akito tollerava questa parte di me, ma Tony sembra rigettarla completamente…”

Poco dopo la bionda arriva di fronte alla porta della cella dove sono rinchiusi i tre e usando il suo tesserino la apre tramite il lettore di tessere di riconoscimento, per poi entrare all’interno della cella, dove i tre sono stesi sui loro letti.

-Salve ragazzi!- Li saluta.

-Oh ma guarda… la biondina che ha preso il comando delle operazioni anti Orai si degna di farci visita… cosa c’è? Vuoi mandarci a fare i Kamikaze contro qualche priore?- A parlare è Ryò, ancora disteso sul suo letto, scocciato dall’entrata della bionda.

-Preferirei essere decapitata piuttosto che affrontare i priori- Gli dà manforte Ayano, alzandosi dalla sua branda.

-Non sono venuta qui per chiedervi di suicidarvi! AVETE CAPITO?- Urla la bionda, sull’orlo di una crisi isterica.

-Colonello Malcal perdoni i miei compagni, ma come ben immaginerà siamo tutti un po’ scossi da quel che sta succedendo da queste parti- Interviene Yukiya.

-Posso immaginare, ma non immagino come fate ad avere accesso alle notizie visto che siete chiusi qui senza TV, internet o giornali- Afferma, squadrandolo da capo a piedi.

-Semplice Colonello, quando abbiamo sentito i soldati parlare di una crisi ho deciso di rubare uno Smart Phone a una delle guerite che consegnano il cibo e così ci siamo informati su internet!- A rispondere a quell’interrogativo è Yukiya, sorridendo beffardo verso la bionda.

-Beh… per questa volta direi che potrei chiudere un occhio sul furto vista la situazione! Ora ascoltatemi, ho una proposta da farvi-

-Siamo tutt’orecchi- Risponde Ayano, seccata.

-Molto presto potrebbe essere necessario l’aiuto di ogni uomo e donna di questa base per la risoluzione di questa crisi, per favore… aiutatemi…- In quel momento china il capo, come se si sentisse umiliata.

Ryò scatta sul suo letto e si mette in piedi, per poi voltarsi verso la bionda e iniziare a inveirle contro.

-E ti aspetti che tre Eleven ti aiutino? Voi Europei siete un cancro per noi, razzisti quanto i Britanni! Ci sfruttate come fossimo capi di bestiame, senza contare che da quel che hai detto nel tuo discorso hai anche sangue Britanno nelle vene! Sei doppiamente disgustosa!-

A quell’affermazione gli altri due lo fulminano con gli occhi.

“Ryò, così facendo ti abbassi al loro stesso livello” Pensa Ayano.

-Sta calmo Ryò, in una situazione come questa si dice “Il nemico del mio nemico è mio amico” quindi ci conviene stare dalla parte degli Europei e cercare di abbattere il nemico, tu non credi?- A parlare è Yukiya.

Leila posa il suo sguardo verso l’hacker, sorridendogli.

-Concordo, da qui dentro non potremmo fare gran che e poi se gli Orai attaccassero questa fortezza noi rimarremmo imprigionati qui senza possibilità di difenderci… direi che ci conviene metterci dalla loro parte e combattere al loro fianco per ora- Gli dà manforte Ayano.

-Se lo dite voi… non ho alternative, siamo due contro uno quindi ci sto- A quel punto Ryò sbuffa, rimettendosi a letto.

-Bene, sono felice che sarete dalla mia parte! Ora farò portare degli abiti puliti, anzi non degli abiti ma delle divise del nostro esercito! Poi lavorerete al mio fianco e al fianco del comandante Tony Hammel!-

Proprio in quell’istante Tony irrompe nella cella in gran fretta finendo addosso a Leila, che cade a terra assieme a lui. La bionda lo osserva sbigottita e non può fare a meno di notare che nel cadere il ragazzo le ha erroneamente toccato uno dei seni, sul quale rimane ancora poggiato.

-Tony, mi stai palpando… potresti alzarti per favore?- Chiede, arrossendo visibilmente.

Il ragazzo si accorge della cosa e arrossisce a sua volta, per poi scattare in piedi.

-Cazzo Leila! Scusa, non volevo!-

“Magari non volevi ma sono sicura che ti è piaciuto molto” Sbuffa.

-Mi dica comandante Hammel, mi segue per sport o ha qualcosa da dirmi?-

-Un emergenza Leila…!-

“E non chiamarmi per nome davanti a tutti! UFFA!”

-Ancora Parigi?-

-No, a Parigi pare che l’epidemia si sia fermata, il 70% della popolazione è morto o sta morendo mentre rimangono immuni bambini, ammalati e anziani oltre a un 10% di popolazione che pare non contrarre il virus grazie a una sorta di immunità… comunque il problema non è solo quello, la flotta della Federazione Cinese ha iniziato a muoversi abbandonando i cieli di Pendragon-

-Capisco…-

“Mio dio, Parigi… il 70% della popolazione… e ora che altro succede?”

-Riguardo la flotta Cinese invece? Sappiamo dove è diretta?-

-Pare che sia diretta qui da noi…- Conclude, scuro in volto.

Nel sentirlo sia la bionda che gli altri tre rimangono impietriti, non sanno che fare.

-Tr…tra quanto arriveranno? Chiede lei, con voce tremante.

-Alla velocità attuale saranno qui verso le 16:30, che facciamo?-

-Beh, non abbiamo speranza contro gli una flotta così grande, ma proveremo a respingerli in ogni caso! Anche perché fuggire sarebbe inutile, una flotta di quelle dimensioni ci scoverebbe in quattro e quattr’otto anche fra i boschi. Tony! Prepara i soldati, i piloti di Knightmare e la fanteria! Io porto con me questi tre Giapponesi, tu quando hai finito raggiungimi nel mio ufficio, non dobbiamo separarci intesi?-

Tony annuisce e poi esce dall’ufficio della bionda per poi andare a organizzare la resistenza anti Orai, pensando di farlo assieme agli altri ufficiali. Nel frattempo Leila chiede ai tre Eleven di seguirla e così si dirige al suo ufficio accompagnata dai tre.

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Il nuovo servo degli Orai ***


Capitolo 19

Federazione Cinese
*Scavi archeologici – A 5km dalla Città Proibita*

Sam e Daniel sono intenti ad osservare Yu, che da alcune ore lavora alle console presenti nel laboratorio sotterraneo. Il Cinese si volta verso i due e con aria seccata li squadra da capo a piedi per poi prendere la parola.

-Alcune ore fa avevo chiesto dell’acqua signor Daniel Jackson!-

-Oh sì certo Lord Yu, tuttavia beh… ehehe non so proprio dove trovarla in questo posto ehehe- Si imbarazza.

-Ci perdoni signor Yu, è che per noi è già parecchio strano trovarci con… con una persona così antica come lei, in un laboratorio antichissimo che probabilmente contiene tecnologia aliena come quei computer che non hanno un aria propriamente terrestre- Si fa avanti Samantha, anch’essa in imbarazzo.

-E’ comprensibile-

A quel punto Yu illumina i suoi occhi in modo identico a poche ore prima, quando si era teletrasportato nel laboratorio assieme ai due, per poi far comparire una bottiglietta di Gatorade nella sua mano destra.

-Come vedete voi umani non siete affatto indispensabili-

-Già, certo Lord Yu… ma lei ci chiama umani giusto? Per quale motivo? Lei non è umano?- A porre quella domanda è Daniel.

-Vi chiamo umani perché lo siete, mentre io non lo sono anche se vi somiglio molto-

-E allora lei cosa sarebbe signor Yu?- Gli domanda Sam.

-Io sono ciò che c’è di più vicino a un Orai, sotto forma di carne e sangue- Nel risponderle Yu china il capo, come se si vergognasse della sua natura.

Nel sentire quella risposta i due scattano indietro di qualche passo, per poi abbracciarsi, terrorizzati.

-La vostra reazione è più che comprensibile, ma ponetevi una domanda… cercherei di distruggere i miei simili se condividessi le loro idee?-

-N… no… io non credo ma… Lord Yu noi non sappiamo chi lei sia, non sappiamo quasi nulla degli Orai, ne chi sono, né da dove vengono… l… la prego cerchi di capire…- Daniel si ferma, la sua voce trema, come anche il suo corpo.

-Inoltre non sappiamo nemmeno a cosa servono le console che sta usando, potrebbe fregarci e cercare di… DI FARE ESPLODERE IL PIANETA! NON VOGLIO MORIRE! Urla Sam, per poi stringersi a Daniel e iniziare a piangere.

Nel sentirla Yu sbuffa, palesemente seccato, poi riprende fiato e si rivolge nuovamente ai due cercando di mantenere la calma.

-Dovrei essere un idiota a far esplodere un pianeta dove mi trovo anche io! STUPIDI! Ora vi dirò qual è il mio piano ma prima vi spiegherò chi sono io e chi sono gli Orai, adesso sedetevi!-

Nel dare quell’ordine Yu schiocca le dita e teletrasporta due sedie alle spalle degli studiosi, dove questi ultimi si siedono pochi istanti dopo. A quel punto il Cinese apre la bottiglia di Gatorade che aveva teletrasportato nelle sue mani poco prima, ne beve un po' e poi iniziare a raccontare la storia degli orai e la sua ai due.

 

·         Inizio Racconto di Yu

In una galassia a circa 50 miliardi di anni luce dalla via lattea si evolvettero gli Orai, che 12 miliardi di anni fa non erano molto diversi dagli esseri umani. Nei millenni gli Orai si evolvettero fino a livelli semi divini, scoprendo poi l’esistenza di altre forme di vita ritenute responsabili e fattrici della creazione della vita nell’universo. Queste forme di vita erano denominate semplicemente “Dei del mondo di C”. Gli Orai rimasero abbagliati dalla magnificenza di quelle creature più simili a una coscienza collettiva che a singoli individui, ma di certo non avrebbero mai venerato delle creature come quelle, erano troppo arroganti per poterlo fare. Gli dei di C inizialmente aprirono un canale con il popolo Orai, dato che nonostante la loro potenza temevano il loro livello tecnologico e la loro natura, come anche temevano d’essere distrutti da loro. Gli Orai capirono che gli dei altro non volevano che limitare la loro evoluzione tecnologica e così decisero di studiare un modo per evolversi a un livello simile al loro. Scoprirono parte della vera natura degli dei e decisero di replicarla mutando le loro coscienze in pura energia, rendendole potentissime ed eterne, credendo quindi di acquisire il loro stesso potere e poterli distruggere per poi prenderne il posto alla guida dell’universo.

Gli Orai non avevano però calcolato una cosa, infatti una volta mutati in energia, e lo fece il 99% degli Orai presenti nella loro galassia, si resero conto che il potere di un essere asceso a quel livello d’esistenza in modo artificiale non aveva a disposizione l’energia necessaria per poter combattere una battaglia. Invece gli dei C traevano dalle forze della natura quali stelle, pianeti e buchi neri l’energia vitale che ancora li rendeva superiori a loro. Non sapendo come fare a raccogliere l’energia per sconfiggerli gli Orai studiarono un modo per assorbirla dalle creature viventi, infatti si accorsero in modo del tutto casuale che se i popoli di altre civiltà che li veneravano gli donavano involontariamente una piccola parte della loro energia vitale. Fu allora che iniziarono a fingersi divinità e a invadere i mondi alieni che incontravano sul loro cammino, riducendoli all’obbedienza. Provarono anche ad affrontare gli dei del mondo di C in alcune occasioni, senza successo. Ad oggi hanno conquistato milioni di civiltà aliene sparse in tutto l’universo, civiltà composte da miliardi di abitanti e quando crederanno di avere abbastanza proseliti da fargli accumulare una quantità d’energia sufficiente a sconfiggere gli dei li attaccheranno e li distruggeranno, profanandone poi il posto e diventare dei allo stato effettivo.

·         Fine racconto di Yu

 

Nell’ascoltare il racconto l’alieno i due studiosi rimangono letteralmente a bocca aperta. Lui li osserva stranito, immaginava che sarebbero rimasti sorpresi ma non fino a quel punto. Successivamente prende la parola, chiarendo un ultimo punto ai due.

-Ovviamente non vi ho citato un dettaglio come il fatto che, dato che il 99% mutò in energia e quindi ascese, il restante 1% si oppose alla loro linea di condotta e cercò di contrastarli-

A quel punto Daniel si alza dalla sedia e si fa avanti.

-Quindi lei è uno degli Orai che si sono opposti? E vuole sconfiggere i suoi simili?- Chiede, serio.

Yu Annuisce.

-Ma come pensa di fare? Ha detto che hanno soggiogato milioni di mondi, potrei capire il provare a salvare la terra ma… ma gli altri?-

-Se attiviamo l’arma che ho progettato basterà aprire lo Stargate in simultanea con tutti gli altri mondi delle varie galassie. Millenni fa ho raccolto una quantità sufficiente di Sakuradite che ho nascosto nel sottosuolo della città proibita e che è collegata a questi macchinari… la sua energia dovrebbe bastare per portare a compimento il mio piano-

-Aspetti, non ho capito! Aprire lo Stargate in simultanea con tutti gli altri mondi? Quindi di anelli ce ne sono più di uno?- A porre la domanda è Sam, alzandosi dalla sedia per poi avvicinarsi al Cinese.

-Ogni mondo soggiogato dagli Orai ha uno Stargate, viene usato come mezzo di trasporto principale dai priori, esiste una vera e propria rete di Stargate sparsa per tutte le galassie Orai. Quando millenni fa pensai di costruire queste apparecchiature non avevo abbastanza Sakuradite per alimentarle, infatti quella che si trova sotto i nostri piedi arriva qui tramite un piccolo condotto sotterraneo lungo decine di chilometri che si è riempito lentamente nei millenni. Per questo mi ibernai, non potevo portare a termine il mio piano, inoltre voi umani eravate ancora troppo poco evoluti per poter comprendere i miei insegnamenti-

-Capisco, ad ogni modo Lord Yu… sta forse dicendo che la sua arma potrebbe distruggere gli Orai giusto?-

-Non ho mai detto distruggere, ma sconfiggere! L’arma che ho creato è in grado di far esplodere le pietre di Giada che si trovano sui bastoni dei priori, quel tipo di pietra rappresenta la base portante della loro tecnologia infatti qualsiasi oggetto tecnologico, dai nano-bot che vengono usati per mutare gli umani in priori fino alle loro navi spaziali, possiede una pietra di giada che lo alimenta. Di conseguenza quest’arma può annientare tutto il loro esercito in un istante, dimezzandone quindi il loro potere visto che quando i fedeli di tutte le galassie vedranno i priori esplodere si faranno delle domande-

“Nano-bot? I priori? Esseri Umani? Navi spaziali?” A pensarlo è Sam.

-Quindi sta dicendo che distruggerà tutta la loro tecnologia e così facendo immagino che anche i priori sulla terra verrebbero distrutti, visto che per logica dentro di loro hanno nano-bot che li rendono invincibili ma che contengono le pietre di giada, tuttavia il problema è un altro… anche annientando il loro esercito, come pensa di sconfiggere direttamente loro?- A porre la domanda è Daniel.

-Sei perspicace Daniel Jackson, io spero che gli dei di C approfittino dell’occasione, visto che sarebbe anche la loro unica possibilità di liberarsi degli Orai una volta per tutte e porre fine al loro dominio. Anche se gli Orai sono di poco maggiori in numero con l’energia dimezzata gli dei di C non dovrebbero avere problemi a sconfiggerli-

-Allora la prego si lasci aiutare da noi! Io sono un’astrofisica, posso darle una mano! Almeno io, non dico Daniel, lui è solo un semplice archeologo ma…- Viene interrotta.

-Se volete aiutarmi FATE SILENZIO! Sedetevi e state zitti!- Urla, per poi voltarsi e tornare a lavorare alla console.

“Okay, è evidente che le mie conoscenze riguardo la fisica non gli siano molto utili” Pensa la donna.

I due studiosi tornano a sedersi e iniziano a osservare attentamente il Cinese, sperando che quest’ultimo termini il suo lavoro il prima possibile.

 

Giappone
*Tokyo Tower *

Tamaki è appena arrivato nei pressi della torre di Tokyo, dopo aver corso per un’ora abbondante in sua direzione. Quando arriva alla base della torre si guarda in torno cercando i priori che era andato a cercare sotto quella che una volta era una delle strutture orgoglio del Giappone e che ora versava in una condizione di totale incuria e degrado, con la cima del tutto crollata e barre d’acciaio corrose dalla ruggine.

“Forse un giorno gli Orai restituiranno dignità a questa torre…” Pensa, alzando il capo verso quelle rovine, rattristato.

A un tratto una voce lo richiama.

-Benedetti sono coloro che camminano all’unisono, giovane e leale Tamaki!-

Tamaki si volta di scatto e vede tre priori, sono coloro che era andato a cercare.

-Uno dei nostri fratelli ci ha avvertito del tuo imminente arrivo- A parlare è il secondo priore, che gli sorride.

-Priori! Oh miei priori! E’ avvenuta una cosa terribile! Vi prego, aiutate gli umani a trovare il cammino!- Si inginocchia, commosso.

-Lo faremo giovane Tamaki, ora avvicinati a noi, gli Orai hanno in serbo qualcosa per te- Lo invita il terzo priore, tendendogli la mano.

Tamaki, seppur lievemente intimorito, prende fiato e si avvicina ai tre, che a quel punto lo circondano posizionandosi a nemmeno mezzo metro da lui, per poi potte le pietre dei loro bastoni sul suo capo, cosa che lo fa tremare.

-Ho forse… ho forse fatto qualcosa di male miei signori?-

-No, è tutto il contrario figlio mio, ora chiudi gli occhi perché stai per conoscere gli dei!-

A quel punto i bastoni dei priori si illuminano all’unisono e la coscienza di Tamaki viene teletrasportata in un altro luogo.

 

Galassia Orai
*Celestis – Sacro tempio degli Orai*

Quando Tamaki riapre gli occhi si ritrova nel corridoio di un palazzo fatto interamente di cristallo color azzurro. Il corridoio è ornato da grandi finestre con infissi color oro e vetri color argento, quella vista lo lascia a bocca aperta.

-Ma.. dove sono? PRIORI? Dove ci troviamo?- Chiede, non vedendo più i priori che lo circondavano fino a un attimo prima.

A un tratto compare alle sue spalle un priore abbigliato con una tunica in seta color oro, un bastone dello stesso colore con incastonata una pietra di Giada color porpora e gli occhi color argento.

-Io sono il Dosai, sommo priore degli Orai! Ti trovi a Celestis che è la città degli dei- Gli risponde freddo, fissandolo.

Tamaki si volta verso il Dosai.

-Come è possibile? Ero sulla terra fino a poco fa, sono morto per caso?- Chiede, stranito.

-Affatto, il tuo corpo si trova ancora sulla terra ma la tua coscienza è stata fatta viaggiare fino a noi, ora seguimi, gli Orai vogliono vederti!- Conclude, per poi iniziare a camminare lungo il corridoio, presto seguito da Tamaki.

 

*20 minuti dopo*
Dopo aver percorso circa 1km lungo quel corridoio i due si fermano davanti a un enorme portone in oro alto circa 10 metri e largo 6, decorato con immagini sacre ritraenti creature simili ad angeli che combattono altre creature simili a demoni, schiacciandole e sopprimendole. Il rosso osserva quelle decorazioni e inizia a porsi delle domande.

“Se gli angeli sono gli Orai, allora quei demoni chi sono?”

-Ti stai chiedendo cosa siano quelle figure?- Chiede il Dosai.

-Si, o meglio... gli angeli sono gli Orai ma i demoni chi sarebbero?-

-Quelli sono i demoni del mondo di C, nemici degli Orai e della vita stessa- Risponde, per poi illuminare il suo bastone, aprendo il grande portone.

Quando il portone la apre i due entrano nella sala che si pone davanti ai loro occhi, una sala completamente vuota ma enorme il cui unico pezzo d’arredamento è un piccolo altare in marmo bianco posto davanti a una finestra larga circa 2 metri che si trova a circa 15 metri dall’entrata e dalla quale si possono scorgere delle fiamme color arancio bruciare all’interno della stessa.

-Che cos’è questo posto Dosai? Cos’è quella luce che viene dalla finestra là in fondo?-

-Quella è la luce degli dei, ora seguimi-

Nel sentire quelle parole il rosso inizia a tremare, ma decide di seguire il priore, che lo conduce fin in prossimità dell’altare, dove il ragazzo poi si avvicina da solo, attratto da quella luce candida e rassicurante.

“Incredibile, la luce degli Orai” Pensa, commuovendosi.

Nel vederlo il Dosai si avvicina al piccolo altare e si pone al suo centro per poi chiudere gli occhi e sollevare il suo bastone.

A quel punto le fiamme che si trovano al di là della finestra iniziano a fuoriuscirne, avvicinandosi al Dosai, per poi iniziare a farsi strada entrando nel suo corpo come per magia, la cosa lascia di stucco Tamaki, che osserva la scena impietrito e sorpreso al tempo stesso. Pochi istanti dopo quelle fiamme si impossessano totalmente del corpo del santone, che riapre gli occhi pochi istanti dopo, mostrando uno sguardo che emana fiamme color porpora intenso. Il Dosai, o per meglio dire coloro che hanno preso il controllo del suo corpo, iniziano a osservare Tamaki, per poi rivolgergli la parola, facendo percepire al giovane una voce sorda e forte che irradia tutta la stanza e che quasi lo assorda.

-Noi siamo gli Orai!-

Nel sentirlo Tamaki scoppia in lacrime.

-MIEI SIGNORI! OH DIVINITA’!- Si inginocchia.

-La tua fede e la tua fermezza devono trovare il giusto sfogo! Tu servirai gli Orai con il loro potere e distruggerai i loro nemici!-

-I loro nemici miei signori?- Si rialza.

-Tutti coloro che rifiutano di seguire la retta via devono essere distrutti!-

-Ho capito, miei signori- A quel punto lo sguardo del giovane si fa serio e deciso.

In quel momento il bastone del Dosai si illumina di una luce rossa e intensa che investe totalmente Tamaki e che si spegne pochi istanti dopo.

Nel venire investito da quella luce Tamaki cambia totalmente aspetto, i suoi capelli sono ora diventati bianchi e i suoi occhi argentei, la sua pelle si è schiarita rasentando anch’essa il bianco e il suo viso è stato ornato da vari bassorilievi color carne, inoltre anche il suo abbigliamento cambia e si trasforma in una tunica color argento identica a quella indossata dai priori arrivati sulla terra.  Il ragazzo, sentendosi cambiato nel corpo e nell’anima, si guarda i palmi delle mani e nota il cambiamento di colore della sua pelle.

“Che cosa mi è successo? Riesco a sentire la forza degli Orai scorrere dentro di me! Ho le loro conoscenze! E’ come se avessi già letto migliaia di volte il libro delle origini e sapessi già cosa fare!”

-Come priore degli Orai dovrai portare la loro voce al tuo popolo, mostrandogli la retta via! E se loro non ascolteranno dovrai distruggerli!- Concludono gli Orai, per poi uscire dal corpo del Dosai così come vi erano entrati.

“Non posso crederci, sono diventato un priore? Gli Orai mi hanno concesso questo privilegio?” Pensa, incredulo.

Poco dopo il Dosai riprende coscienza e si rivolge a lui.

-Ora che hai parlato con gli dei, ora che sei diventato un loro priore, torna sulla Terra e diffondi il loro verbo tra i popoli così come fanno tutti gli altri priori degli Orai! Questo è il grande onore che ti è stato concesso!-

A quel punto il santone illumina il suo bastone e riporta la coscienza di Tamaki sulla terra.

 

Gli Orai – Lezione n.11
-Quando gli Orai trasformano un essere umano in priore quest’ultimo viene infestato da svariati tipi di nano-bot che ne mutano l’aspetto e gli conferiscono poteri sovrannaturali quali la telecinesi, la capacità di curare e resuscitare esseri umani oltre che la telepatia e molto altro. Inoltre il soggetto mutato acquisisce la capacità di usare il bastone, che è la principale arma dei priori.

-Con la trasformazione ai priori viene impiantata nella mente la conoscenza necessaria a diffondere il loro culto religioso.

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Disperazione a bordo dell'Ikaruga ***


Capitolo 20

Giappone – Tokyo
*Ghetto di Shinjuku – Posizione del priore*

Nemmeno 40 minuti prima il priore del ghetto aveva udito i passi di una colonna di Knightmare dirigersi verso di lui, tanto da allarmare i fedeli radunati vicino a lui e farli spostare in un luogo sicuro, tuttavia quella colonna ancora non si era mostrata ai suoi occhi.

“Che il nemico stia studiando i miei movimenti o il modo migliore di attaccarmi?” Si domanda il priore.

 

*Posizione di Cornelia*
Cornelia scruta i vicoli del ghetto dall’alto del suo Knightmare, pensierosa e indecisa sul da farsi. E’ fiancheggiata da Guilford e da un reggimento di Knightmare composto da 30 unità, inoltre al suo fianco ci sono ben 150 soldati di fanteria e i Glaston Knights al completo, tutti pronti ad attaccare il priore a un suo ordine.

“Zero ha detto che i poteri del priore dipendono in parte dal suo bastone, infatti sull’Ikaruga quel bastardo non è riuscito a disintegrare proprio nessuno… dovremmo togliergli dalle mani il bastone non appena sarà a tiro, ma come?” Si domanda la principessa guerriera.

-Principessa Cornelia, che facciamo?- A porre quella domanda è Guilford, tramite la radio del suo frame.

-Secondo Zero dovremmo prima privare il priore del suo bastone, già così dovrebbe perdere gran parte dei suoi poteri! Io andrò in avanscoperta con il mio Gloucester e mentre cercherò di distrarlo tre soldati di fanteria lo prenderanno alle spalle e cercheranno di toglierli il bastone dalle mani, è tutto chiaro?-

-Yes, your Haines!- Rispondono in coro i soldati.

-Bene! Principessa, il priore si trova a 500 metri dalla nostra posizione, proprio al centro dell’isolato fatto di palazzi di colore grigio e giallo- A parlare è Guilford.

-Perfetto mio cavaliere, allora io vado, da sola!-

-Ma principessa…- Viene interrotto.

-Non accetto obiezioni mio cavaliere Guilford!-

A quel punto Cornelia inizia a muoversi verso la posizione del priore, mentre il suo cavaliere ne osserva i movimenti attraverso lo schermo del suo frame.

“Principessa, stia attenta la prego…”

 

*Posizione del priore*
Mentre il Gloucester di Cornelia si avvicina il priore può sentirne ogni singolo passo, tuttavia si accorge che quei passi provengono da un singolo frame e la cosa non può che insospettirlo.

“Che vogliano prendermi alle spalle mandando in avanscoperta uno solo di loro? Stanno sottovalutando il potere della conoscenza degli Orai”

Ancora qualche minuto e la principessa sbuca fuori da uno dei vicoli del ghetto, entrando in contatto visivo con il santone.

-Era ora! Mi chiedevo proprio che faccia avesse il servo di quei bastardi che hanno sgominato il mio esercito al largo dell’oceano!-

Il priore chiude gli occhi e illumina il suo bastone per qualche attimo, per poi iniziare a fissare il Gloucester della principessa.

-Tu sei Cornelia Li Britannia, sorella di Euphemia Li Britannia, la donna demoniaca che sterminò migliaia di Giapponesi non molto tempo fa!-

Nel sentire quella frase Cornelia perde il controllo e si lancia all’attacco.

-Attaccare un servo degli Orai è sacrilegio! SARAI DISTRUTTA!- Le urla, per poi illuminare il suo bastone e creare una sfera d’energia del diametro di circa un metro.

Il santone lancia la sfera appena creata verso il frame di Cornelia, che però viene scansata dalla stessa. La sfera finisce per colpire un edificio ad alcune centinaia di metri dalla loro posizione, vaporizzandolo all’istante dopo una fragorosa esplosione. Nel sentire l’esplosione Cornelia si volta di scatto e nota subito lo scenario distruttivo venutosi a creare, che le mostra una colonna di fumo a forma di fungo e un fuoco di colore azzurro che consuma la zona circostante.

“Cazzo! Se mi avesse presa a quest’ora sarei polvere e cenere” Pensa, tornando a osservare il priore, ormai consapevole del suo potere distruttivo.

-Allora Cornelia Li Britannia, ti arrendi?- Le chiede, sarcastico.

-Muori, BASTARDO!-

A quel punto Cornelia si lancia nuovamente all’attacco ma a un tratto nota la piccola squadra di fanteria che lei stessa aveva incaricato di privare il priore del bastone alle spalle di quest’ultimo, così arresta la sua marcia per poi fermarsi a poche decine di metri da lui.

-Cornelia Li Britannia, ci hai ripensato?-

-No affatto, solo che il combattere contro di te adesso sarebbe sconveniente sai?- Ridacchia.

-Vuoi attendere l’arrivo dei tuoi uomini principessa guerriera?- Le sorride.

-Loro sono già arrivati! IDIOTA!-

Proprio in quell’istante uno dei soldati di fanteria apre il fuoco alle spalle del priore, colpendo il suo bastone, facendoglielo saltar via dalle mani. Il bastone viene scagliato ad alcune decine di metri dalla posizione del santone e presto gli altri due soldati di fanteria vanno a raccoglierlo, per poi allontanarsi di corsa da quella posizione. Dopo esser stato privato del suo bastone il priore fulmina il Gloucester di Cornelia con lo sguardo per poi rivolgersi alla donna.

-E’ questa la lealtà che dovevo aspettarmi dalla sorella di Euphemia! Si, sei degna sorella di quella che i Giapponesi fedeli agli Orai chiamano principessa del massacro!- Gli inveisce contro, furente.

-NON OSARE MAI PIU’ NOMINARE EUPHEMIA RAZZA DI BASTARDO ASSASSINO!-

A quel punto Cornelia si avvicina al priore e tenta di colpirlo con un pugno del suo Gloucester, fallendo miseramente, infatti il priore usa la telecinesi per fermare il colpo.

-Credevi che gli Orai lasciassero indifesi i loro devoti seguaci? Sei proprio un ingenua mia cara Cornelia- La deride.

“Pezzo di merda, di certo non può più creare sfere d’energia ne disintegrarmi senza il suo bastone, ma è comunque in grado di usare la telecinesi… pezzo di merda!” Si spaventa, incerta sul da farsi.

A un tratto però il contingente di Knightmare e fanteria arriva in soccorso di Cornelia, con Guilford in testa. Il cavaliere si lancia addosso al frame della donna, liberandola dalla presa telecinetica del priore, scagliandola a circa 100mt dalla posizione precedente.

“Credevo che senza bastone rimanesse senza poteri o quasi, magari la telecinesi è uno dei poteri che i priori conservano anche senza bastone” Pensa, osservandolo con una delle telecamere posteriori del suo frame.

Nel frattempo i frame e i soldati di fanteria circondano il priore e David T. e così il capo colonna dei Glaston Knights li presenti intima al priore di arrendersi.

-Priore! Se proverà a usare la telepatia contro di noi sappia che non esiterò un solo istante ad autodistruggere il mio Knightmare, e sappia che da questa distanza morirebbe anche lei!-

-Ah sì? Peccato che voi umani corrotti non abbiate fede negli Orai! SIANO BENEDETTI GLI ORAI! SACRI SONO GLI ORAI!-

Proprio in quell’istante il frame di David, assieme a quelli degli altri Glaston Kgnights, inizia a vaporizzarsi assieme al suo pilota. Assieme ai frame li presenti vengono vaporizzati anche tutti i soldati di fanteria in pochissimi istanti, il tutto sotto gli occhi di Cornelia e Guilford, che dalla loro posizione osservano la scena, impietriti.

-Bene! Cornelia Li Britannia, ora è il turno tuo e di colui che ha osato sottrarti al giudizio divino degli Orai!- Si volta verso i frame di Cornelia e Guilford.

-FERMO FRATELLO! Quella donna può ancora esserci utile!- Quelle parole sono pronunciate da un secondo priore, che arriva alle spalle del primo.

-Utile? In che modo pensi di sfruttarla?- Si volta verso di lui.

-Semplice, catturata lei rimangono solo 2 esponenti della famiglia imperiale ancora in vita, usando Cornelia ricatteremo Nunnally, riguardo al suo cavaliere invece… beh… lui ha ucciso molti miei amici in passato!- Eslama, severo, posando il suo sguardo sul frame di Guilford.

Nel frattempo Cornelia sta inquadrando il priore appena arrivato tramite le telecamere con zoom del suo Knightmare.

“Non posso crederci… quel priore è… è Shinkiro Tamaki, uno dei Cavalieri Neri più vicini a Zero! Come diavolo è possibile?”

In quello stesso istante il frame di Guilford inizia a vaporizzarsi, come anche il suo pilota.

-Principessa! Mi dispiace!- Esclama Guilford, in lacrime.

-NO! Guilford! NOO!- Urla, mentre osserva il frame del suo cavaliere vaporizzarsi assieme a lui.

 

Ikaruga
*Sezione ospedaliera – Stanza di Kallen*

Sono passate ormai diverse ore dall’inizio dell’epidemia a bordo dell’Ikaruga e molti sono i cavalieri neri infettati, tra cui Todoh, Nagisa, Ohgi e Futaba.

In quelle ore il Dottor Itan Vangrey, che per primo aveva visitato Kallen, Saeko e Ran sta analizzando al microscopio alcuni campioni del loro sangue nella speranza di trovare qualche risposta.

“Certo che è come cercare un ago in un pagliaio, beh non mi resta altro che provare la risoluzione x-400+ di questo nuovo microscopio elettronico inventato dalla dottoressa Rakshata, magari esce fuori qualcosa di interessante!” Pensa, per poi regolare il suo microscopio su X-400+.

Una volta impostata quella definizione d’immagine il medico fa una scoperta sconvolgente, una scoperta che lo fa letteralmente scattare in piedi e urlare.

-Cazzo! Borrellia! Porca troia, non… non ricordavo che questi parassiti fosserò così grossi… che diavolo gli danno da mangiare?!- Esclama ad alta voce, facendo scattare sui loro letti le sue tre pazienti.

-Dottore… che succede?- A porre la domanda è Kallen, con voce fioca.

-Già dottore, vorrei saperlo anche io- Le dà manforte Saeko, anch’essa visibilmente indebolita dal virus.

Nel frattempo Ran osserva il medico, speranzosa.

-Ho trovato il virus responsabile dell’epidemia! In Europa non lo avrebbero mai visto, io ci sono riuscito solo grazie a questo prototipo della dottoressa Rakshata, che è un microscopio elettronico potentissimo!- Afferma, soddisfatto del suo operato.

-Quindi ora ci può curare?- A chiederglielo è Ran.

-Veramente non lo so… vedete, questo tipo di parassita è già presente sulla terra e per quanto sia difficile da curare negli esseri umani si può tenere sotto controllo, ma vedete…- Si interrompe, pensieroso.

-La prego dottore, non ci tenga sulle spine!- A parlare è Kallen, con le lacrime agli occhi.

-Comandante Kozuki… normalmente in una scala da uno a 10 il parassita della Borrellia terrestre colpisce un paziente con una potenza pari a 4 rispetto a questo virus che supera pure la scala di 10 arrivando a 100 in termini di aggressività e numero di parassiti presenti nel sangue… non so nemmeno come facciate a essere ancora vive…- A quel punto il medico torna a sedersi, sentendosi impotente a quella scoperta.

Kallen scoppia in lacrime, disperata, mentre Saeko osserva il medico con in volto un’espressione seria e preoccupata al tempo stesso. Nel frattempo Ran sembra perdere lucidità, infatti si mette a fissare il medico con gli occhi di una persona che sta per perdere il controllo.

Poco dopo all’interno della stanza entra un infermiere, che si rivolge al medico con voce roca.

-Dottore, non mi sento bene…-

“Ci risiamo… è il decimo oggi, e così rimango ufficialmente senza personale infermieristico… grande!”

-Non ci sono più infermieri amico mio! Ricoverati da solo tra gli appestati della stanza nr. 5!-

-Dottore… ormai il 70% dell’equipaggio della nave è infetto, sembra che solo in pochi siano immuni a questo virus… prima di andarmi a stendere vorrei dirle che Zero desidera parlare con lei della situazione…- A quel punto l’infermiere prende una radio dalla tasca, per poi consegnarla al dottor Vangrey e uscire dalla stanza.

Il medico afferra la radio e si mette il contatto con il mascherato.

-Zero? Pronto? Pronto?-

-Qui Zero, parlo con il dottor Vangrey?-

-Si, scommetto che vuole sapere com’è il rancio che stiamo servendo al comandante Kozuki per la cena eh?- Lo deride.

“Ma che diavolo dice quest’idiota?”

-Mi dica che ha scoperto qualcosa, la prego! La situazione a bordo è disperata…-

-Temo di aver scoperto la causa dell’epidemia… si tratta di un parassita simile alla Borrellia, probabilmente è la sua versione mutante aliena super cazzuta… e dico super cazzuta perché nel sangue delle pazienti che ho in osservazione si trova un numero di parassiti 100 volte superiore a quello della Borrellia umana, inoltre sembra diffondersi per via aerea, cosa che non accade nella versione terrestre del batterio-

-Cosa sta cercando di dirmi dottore?- Gli chiede preoccupato, mettendo una mano sulla maschera.

A quel punto il medico si allontana, entrando nel piccolo bagno presente nella stanza, per poi riprendere a parlare.

-Zero… deve evacuare questa nave immediatamente… l’equipaggio è condannato, l’unica ad essersi rivelata immune è la sua amica dai capelli verdi ed ho ragione di credere che l’unico motivo per il quale lei non si è ancora ammalato è da attribuire alla sua maschera che la protegge…-

-Vuole dire che tutti gli infetti sono condannati a morte? Compresa Kallen?-

-Io farò il possibile ma… non credo di avere abbastanza antibiotici per curare tutti… mi dispiace Zero, non sa quanto…-

-Mi faccia venire a parlare con Kallen un ultima volta per favore…- China il capo.

-Temo di dover isolare il reparto immediatamente, non lascerò che lei venga qui e rischi di farsi infettare!-

-Allora me la passi alla radio… la supplico…- In quel momento Lelouch inizia a piangere dietro alla sua maschera.

-Certo, ora gliela passo, mi dia un secondo…-

A quel punto il medico esce dal bagno, per poi avvicinarsi velocemente al letto della rossa e passargli la radio.

-Kallen, puoi sentirmi?-

-Zero… sei tu?-

-Come stai?-

-Malissimo Zero… me ne sto andando vero?-

-No! Troverò una soluzione a questo problema! Non ti lascerò morire…- In quel momento la voce di Lelouch viene interrotta da un pianto disperato.

Dall’altra parte CC lo abbraccia e il ragazzo prende coraggio, riprendendo a parlare.

-Kallen, io ce la farò… io ti salverò!-

-Addio… ti am…- In quell’istante Kallen perde i sensi.

“Addio, Kallen…” Pensa, per poi stringersi alla verde.

Il medico prende dalle mani di Kallen quella radio, poi preme il pulsante di attivazione e inizia a parlare a Zero.

-Zero… se sarà necessario cercherò di far decollare la nave e poi la farò esplodere in volo con l’autodistruzione… sono abbastanza certo che io non mi ammalerò visto che in Europa ammalati e bambini sono stati risparmiati dal virus… e io sono un disabile…-

-Capisco… la avviserò quando avremo evacuato la nave…- Conclude freddo, chiudendo la conversazione e spegnendo la sua radio.

Ran e Saeko osservano il medico con aria terrorizzata, ormai hanno capito che stanno per morire. Ran sembra sull’orlo di una crisi di nervi mentre Saeko ha l’aspetto di chi ha già accettato il suo destino. Nel frattempo il dottor Vangrey incrocia gli sguardi delle due.

“Farò tutto il possibile per salvarvi ragazze… tutto il possibile…”

 

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Falsa benevolenza ***


Capitolo 21

Toromu – Cambogia
*Spazio aereo sovrastante l’istituto Toromu*

La Damocles era decollata solo alcune ore prima.

Schneizel si trova in plancia affiancato da Kanon e in quel momento si sta facendo informare sulle ultime novità riguardanti la situazione venutasi a creare a Parigi, ormai di certo imputabile agli Orai, inoltre riceve conferma riguardo la morte di tutti i membri della famiglia imperiale, eccezion fatta per Cornelia e Nunnally che si trovavano nell’aerea 11 e che si sono di conseguenza salvate.

“Quindi adesso è certo, solo Cornelia e Nunnally sono sopravvissute, bene! Mi preoccupa un po' il fatto che non si siano più fatte vive, inoltre l’atteggiamento di Cornelia nell’ultima email non mi è piaciuto…” Pensa, portando una mano sotto il mento.

-Vostra altezza! Nina Einstein sta venendo in plancia, credo abbia qualcosa da dirle- Lo avverte Kanon.

-Certo, nessun problema-

Venti minuti dopo la verde arriva in plancia e senza perdere tempo va verso il principe per poi rivolgergli la parola-

-Principe Schneizel, tutti i sistemi della nave sono pienamente operativi, non sembra ci siano problemi tuttavia…- Viene interrotta-

-Nina! Adesso dovresti chiamarlo Imperatore o sua altezza imperiale visti i risvolti a Pendragon- La riprende Kanon.

-Ma no Kanon, per favore, E poi non sono ancora stato incoronato imperatore… Piuttosto mi sembra che Nina voglia dirmi altro-

-Infatti, maestà! La nave è pienamente operativa come dicevo però uno dei nostri satelliti in orbita non credo lo sia- In quel momento mostra una certa preoccupazione.

-Ah sì? Spiegati meglio per favore-

-Beh, uno dei satelliti mostra un area circoscritta di oltre 2 chilometri accanto alla luna che sembra accumulare sempre più energia, inizialmente credevo fosse un problema ai sensori del satellite ma ora non ne sono più tanto sicura…-

-Per quale motivo non ne sei sicura?- A porre la domanda è Kanon.

-All’inizio era una semplice zona di spazio che emanava esclusivamente energia, ma ora sembra che la luce che colpisce quella zona venga assorbita come accade con i buchi neri, inoltre la quantità d’energia che emette è aumentata di 10 volte-

-Che cosa pensi che sia?- Le domanda il biondo.

-Forse un arma Orai? Per saperlo dobbiamo avvicinare la Damocles a quel punto dello spazio e analizzarlo con i sensori che abbiamo a bordo- Conclude, sicura.

-Potrebbe essere una soluzione, inoltre credo sia proprio quella la posizione dello spazio che dobbiamo raggiungere per mettere in atto il mio piano, me lo confermi Kanon?-

-Si vostra altezza, possiamo fare entrambe le cose da quella posizione-

“Piano? Che ha in mente il princip… anzi, l’imperatore?” Si chiede la scienziata.

“Chissà che ha in mente… non lo ha detto nemmeno a me…” A pensarlo è Kanon, preoccupato.

Successivamente la Damocles viene messa in rotta per uscire dall’orbita terrestre. Secondo i calcoli fatti da Nina la manovra sarebbe stata ultimata in circa 12 ore.

 

Euro Universe
*Parigi*

Le strade della capitale sono ormai semi deserte, la maggior parte dei cittadini è morta o sta morendo all’interno delle proprie case a causa dell’epidemia scatenata dagli Orai. Solo gli anziani, i disabili e i bambini, assieme a una piccolissima percentuale di persone naturalmente immuni sono sopravvissuti.

In quelle ore alcuni priori iniziano a mostrarsi a tutti i superstiti, spiegando ai pochi che hanno il coraggio di uscire in strada, che la pandemia si è venuta a creare a causa della malvagità del popolo Parigino, sterminando ogni uomo o donna che non poteva essere salvato e condotto sulla retta via. I priori spiegano che la pestilenza è stata una punizione degli orai verso i malvagi che popolavano Parigi e anche che chi è sopravvissuto è stato risparmiato solo perché gli Orai pensano che alcuni Parigini possano ancora essere salvati e condotti sulla retta via.

In quel momento, all’interno di un area verde del centro di Parigi, uno dei priori si trova a parlare a un gruppo di 28 persone, tra cui si trovano 2 uomini su di una sedia a rotelle, 6 anziani, 10 donne, 3 uomini e 7 bambini di cui tre disabili. Tutti i presenti sono sconvolti dagli avvenimenti degli ultimi giorni e non sanno nemmeno se fidarsi delle parole del priore, tuttavia il santone li presente sembra volerli convincere a tutti i costi a credere nella parola degli Orai.

-FIGLI MIEI! Non vi chiedete come mai voi siete sopravvissuti mentre gli altri no? Eppure siete stati a contatto con gli appestati e secondo la vostra scienza alcuni di voi sarebbero dovuti morire per primi, come quei signori anziani che vedo seduti lì a terra- Afferma, indicando con la mano i 6 signori anziani, che sono seduti sul prato.

-Priore! Noi abbiamo paura! La prego ci aiuti, dica agli Orai che li serviremo e li adoreremo, ma che ritirino la piaga che ci hanno inviato per punirci!- A parlare è una delle donne li presente, una signora sui 40, bionda e abbigliata con Jeans e maglione color nero.

-Priore, adesso che gli Orai hanno sterminato la gente qui a Parigi… MI DICE COME FARO’ CON LE MIE CURE? Io ho un cancro al cervello che adesso il mio medico non potrà curare visto che è morto!- Si altera uno dei due uomini sulla sedia a rotelle.

-Non temere figlio degli Orai! Le tue paure sono infondate, non hai bisogno di un umano per curarti!- In quel momento il priore illumina il suo bastone.

In quel momento la forte e azzurra luce del bastone investe tutti i presenti. Gli anziani vengono rinvigoriti come anche i restanti presenti ritrovano le forze perse in quei giorni a causa del trambusto venutosi a creare. A quel punto tutti osservano il priore, come a volergli chiedere cosa avesse fatto loro, ma si rivela non essere necessario.

-Gli Orai vi hanno appena restituito le forze, ma non solo! Tu, umano che lamentava la perdita del suo medico, alzati da quella sedia e vieni qui accanto a me per essere benedetto dalla luce degli dei- In quel momento punta il dito verso l’uomo in carrozzina.

-Che cosa? Priore, lei mi chiede l’impossibile, il cancro che ho mi ha portato via le gambe!- Esclama, stranito.

-Abbi fede figlio mio!-

L’uomo deglutisce poi, comunque curioso di vedere se gli Orai sono davvero intervenuti in qualche modo, prova ad alzarsi dalla sedia, riuscendoci senza alcuna difficoltà.

-Non posso crederci! SONO GUARITO! SONO GUARITO!- Urla l’uomo, iniziando a piangere, commosso.

-Ora anche il tuo compagno può alzarsi dalla sedia!- Indica il secondo uomo in carrozzina.

-Priore! Ma chi crede di prendere in giro? Io non cammino dalla bellezza di vent’anni dopo un incidente stradale!- Gli dà contro, infastidito.

L’uomo che si era appena alzato dalla carrozzina si irrita e si avvicina a lui, per poi strattonarlo di forza da sopra la sua sedia a rotelle e costringerlo ad alzarsi. Lui si mette in piedi istintivamente, la cosa lo sconvolge, non pensava che avrebbe mai potuto farlo.

-Oh mio dio! Oh MIO DIO! Gli Orai mi hanno davvero guarito?- Inizia a urlare, commuovendosi.

I restanti presenti osservano la scena, sorpresi e ammaliati dal miracolo che il priore aveva appena compiuto.

-Figliolo, come vedi gli Orai non sono come gli umani, la loro bontà è infinita! L’unica cosa che gli dei desiderano è la felicità di tutti coloro che decidono di seguire il sentiero! Mai più sofferenze, mai più malattie, mai più povertà per tutti coloro che camminano all’unisono sulla retta via! GLORIA AGLI ORAI!- Conclude, osannando gli dei.

I presenti si guardano tra loro per poi iniziare a osannare gli Orai e a ringraziare il priore per ciò che ha appena fatto.

A Parigi scene del genere possono vedersi ormai in tutta la città, tra i sopravvissuti il verbo degli Orai si diffonde rapidamente, infatti i priori approfittano della disgrazia che loro stessi hanno lanciato sulla popolazione al fine di piegarla al loro volere.

Nelle ore successive la gente di Parigi inizia a perdere fiducia nelle parole di colei che aveva infiammato il popolo solo poco tempo prima. I superstiti iniziano a parlar male della bionda, infatti pensano che le promesse che gli ha fatto siano state semplici menzogne atte a non creare disagi eccessivi nella capitale.

 

 

*Weiswolf – 30 minuti all’arrivo della flotta della Federazione*
*Ufficio di Leila Malcal*

Leila e Tony, in compagnia di Yukiya, Ayano e Ryò, discutono della questione Orai all’interno dell’ufficio di Leila, facendo il punto sulla situazione globale di Euro Universe e del testo del mondo. La bionda è seduta dietro la sua scrivania con accanto Tony e i 3 eleven si trovano di fronte alla stessa, anch’essi seduti. Proprio in quel momento Tony inizia a illustrare brevemente la situazione ai presenti dopo essersi aggiornato usando il suo Smartphone.

Pare che gli Orai abbiano sterminato anche il parlamento di Euro Britannia con la stessa metodica utilizzata a Parigi e pare che San Pietroburgo stia affrontando un epidemia identica a quella di Parigi, che sembra aver già decimato il 70% della popolazione, risparmiando alcuni immuni, disabili, anziani e bambini. Inoltre dopo i fatti di Parigi pare che l’epidemia si stia diffondendo in tutte le metropoli di EU, dove i priori a epidemia conclusa, iniziano a curare e aiutare i superstiti, accattivandoseli. Gli unici continenti a non essere stati ancora colpiti dall’epidemia sono Britannia e l’Australia.

Nel sentire quegli aggiornamenti i presenti storcono il muso, infatti la strategia nemica è decisamente semplice e lampante.

-Mi chiedo come facciano a non capire! Prima ne uccidono una certa percentuale, poi salvano i superstiti per accattivarseli!- A parlare è Ryò.

-Infatti, gli Europei sono degli idioti!- Gli dà manforte Ayano.

-Ehi! Modera le parole stupida ragazzina! Tu che faresti al posto di quella povera gente eh?- A prendere la parola è Tony.

-Tony, per favore…- Lo riprende Leila.

-Perdonami Leila… è che io…- China il capo.

Lei si volta e gli mette una mano sulla spalla, sorridendogli dolcemente.

-Sta tranquillo, è normale essere tesi in situazioni come questa-

-Ehi voi due, finitela di scambiarvi sguardi dolci! Senti biondina, ci avete detto che la stessa flotta che ha distrutto Pendragon sta venendo qui, pensi di fare qualcosa in merito?- A porre quella domanda è Ryò, visibilmente preoccupato.

-Io mi preoccuperei del perché una flotta di quelle dimensioni stia venendo qui, non ci avete pensato?- Chiede Yukiya.

-Ma è ovvio ragazzino! Vogliono Leila, che nonostante tutto ha ancora milioni di consensi in tutta Euro Universe! Se la gente sta resistendo è per merito del suo discorso- Gli risponde Tony, infastidito.

-No Tony, Yukiya ha ragione… se volessero solo me sarebbe bastata una singola nave con qualche decina di frame per eliminarmi, invece stanno venendo qui con una flotta intera- Lo contraddice.

-Magari si trovano di strada, Weisewolf potrebbe non essere il loro obbiettivo finale!- Ipotizza la spadaccina.

-Anche questo è possibile, magari vogliono fare una capatina su Euro Britannia con la loro flotta, magari per distruggere San Pietroburgo, dove le truppe imperiale sembra abbiano preso delle contromisure per non contrarre il virus- Le dà manforte Tony.

-Di quali contromisure stiamo parlando?- Chiede Yukiya.

-Niente di speciale, semplicemente hanno isolato le basi, indossano quasi sempre tute di contenimento sterili o maschere antigas, oltre a eliminare qualsiasi infetto che gli capiti a tiro…- A parlare è Leila, che nel concludere quella frase si rattrista.

“Mostra compassione per il nemico, che idiota!” A pensarlo è Ayano.

“Si scannano tra loro, dovrei esserne felice ma invece è tutto il contrario…” Pensa Ryò.

 

A un tratto qualcuno contatta Tony alla radio, si tratta di Anna.

-Comandante! Non riesco a contattare Leila alla radio, va tutto bene?-

-Si, certo, discutevamo una questione important…- In quel momento Leila gli toglie la radio di mano.

-Anna, cosa c’è?-

-Leila, stiamo attendendo i tuoi ordini da un po’ e la flotta della Federazione sta per arrivare, che cosa dobbiamo fare?-

-Inutile che restiate qui, evacuate la struttura immediatamente, io resterò qui assieme a Tony e ai tre eleven che ho liberato qualche ora fa-

 

Nel sentire quelle parole i tre eleven sbuffano, infastiditi. Yukiya rimane impassibile mentre Ayano e Ryò fulminano la bionda con lo sguardo, il tutto sotto gli occhi di Tony, che li osserva pensieroso.

“Sono contrariati, e come dargli torto… Leila ci sta chiedendo di suicidarci…” Pensa il militare.

“E ti pareva… I suoi uomini non sono sacrificabili, noi si! Stronza!” Pensa Ryò.

 

-Leila! Tu sei pazza! Vieni via con noi, ti prego!- In quel momento Anna inizia a piangere.

-No Anna, devo sapere cosa vogliono gli Orai!- Esclama, seria.

-Ma io… io…- Singhiozza.

-Ti prego! Fidati di me, andrà tutto bene! Ora devo salutarti!- A quel punto chiude la conversazione, spegnendo la radio.

 

A conversazione chiusa la bionda si schiarisce la voce con un colpo di tosse e poi torna a rivolgersi ai tre eleven al fine di giustificare la sua decisione di trattenerli con lei a Weiswolf.

-So che già credete che vi considero solo ed esclusivamente pedine sacrificabili ma vi sbagliate-

-Ah sì? Allora lasciaci andare, non vogliamo essere uccisi dagli Orai!- A parlare è Ayano.

-Potrei farlo ma… vi converrebbe uscire la fuori? Non sapete dove siamo, non conoscete la zona e sta per arrivare un nemico potentissimo, senza contare che gli unici a cui potreste chiedere aiuto sono degli Europei che non amano particolarmente i Giapponesi e che vi sacrificherebbero alla prima occasione! Sicuri di voler andare via dalla fortezza?- A quel punto Leila li fissa, come fosse inferocita, mantenendo però un’espressione di finta calma.

“Cavolo, non l’avevo mai vista così, mi fa paura!” A pensarlo è Tony, che la osserva con la coda dell’occhio.

-Leila ha ragione ragazzi, siamo intrappolati in questa fortezza, non possiamo fare altro che restare qui e attendere- Afferma Yukiya.

-D’accordo, allora Leila ci daresti almeno un arma per difenderci?- Chiede Ayano.

-Ovviamente! Tony avrà già fatto portare nei vostri alloggi armi e abiti adatti a uno scontro, me lo confermi Tony?-

“Alloggi? Nella nostra cella vorrai dire” Pensa Ayano.

-Si, certo! Ho fatto portare una mitraglietta MP5 per ciascuno più una Beretta92 a testa, inoltre sui vostri letti troverete anche delle tute da combattimento munite di giubbotto anti proiettile- Spiega il ragazzo.

A quel punto i tre eleven si alzano ed escono dall’ufficio di Leila per poi dirigersi ai loro alloggi per prendere l’equipaggiamento che Tony aveva fatto preparare per loro. Nel frattempo il ragazzo va verso la porta dell’ufficio, chiudendola a chiave, per poi tornare da Leila, avvicinandosi a lei.

-Leila… potremmo non sopravvivere a tutto questo…-

La bacia delicatamente sulle labbra, facendola arrossire.

-Tony, che hai in mente? Non farti strane idee-

-No, non abbiamo tempo nemmeno per quelle ormai- Ridacchia, fissandola insistentemente.

-E allora, che vuoi fare?- Sospira.

-Dirti che in questi mesi ti ho sempre guardata, nonostante ci provassi anche con Anna e… e con tutte le altre donne della base...-

Nel sentire quelle parole Leila sbuffa.

-Però Leila, io ho occhi solo per te! Le altre mi piacciono, ma di te sono innamorato!- La bacia ancora.

Leila risponde a quel bacio, afferrando con passione il volto di Tony. I due continuano a baciarsi per qualche minuto ma poi la bionda si divincola con violenza dal ragazzo, spingendolo via da lei.

-Tony! Qualsiasi cosa tu voglia fare… fermati! Non serve visto che probabilmente stiamo per morire- Inizia a piangere.

-Sei una seccatura, che pessimismo! Ti mostrerò come ne usciremo a testa alta!- Le prende le mani, stringendogliele.

Lei lo osserva per qualche istante, poi gli sorride, incoraggiata dalle sue parole.

-Va bene, allora vediamo un po’ come va a finire-

-Così mi piaci Leila, muoviamoci ad andare in sala comando! A quest’ora sarà già vuota e da lì potremmo avere un quadro chiaro della situazione all’arrivo del nemico!-

Leila annuisce e così i due si spostano in sala comando.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** Fuga ***


Capitolo 22

Britannia
*Cieli sopra le macerie del palazzo imperiale*

Sopra a ciò che resta del palazzo imperiale non c’è una sola nuvola né alcuna creatura vivente, la zona è completamente deserta. I soldati dell’esercito imperiale hanno ricevuto ordine di non avvicinarsi alla zona, anche dopo la partenza della flotta Cinese. Il silenzio surreale dona a quell’area un aria spettrale.

Passano alcuni minuti e nei cieli appare una piccola nave cargo imperiale, che non appena arriva in corrispondenza di quelle macerie inizia a scannerizzare la zona in cerca di segni di vita. A bordo di quella nave si trova Anya, posseduta da Marianne. L’ex imperatrice è in cerca del marito, seppur sappia benissimo che probabilmente quest’ultimo non possa essere sopravvissuto a un tale scempio.

“Nessuna forma di vita… addio, Charles…” Pensa, armeggiando alla console del cargo.

A un tratto Marianne viene chiamata alla radio, infatti nonostante la zona sia deserta è costantemente tenuta d’occhio a distanza dall’esercito Britanno.

-Cargo imperiale non identificato, fatevi riconoscere immediatamente o sarete abbattuti-

-Qui Anya Alstreim, Knight of Six, avete novità riguardo eventuali superstiti?-

-No signore, purtroppo non ci sono superstiti, tutti i membri della famiglia imperiale presenti a palazzo durante l’attacco sono rimasti uccisi-

-Capisco, notizie dei restanti membri della famiglia imperiale sparsi per il globo?- Chiede, speranzosa.

-Pare che solo il principe Schneizel e le principesse Cornelia e Nunnally siano sopravvissute-

“E con Lelouch i miei ragazzi sono salvi… per logica ora Schneizel dovrebbe essere incoronato nuovo imperatore di Britannia, la cosa mi preoccupa non poco… quell’uomo non mi piace…”

-Conoscete la posizione di Nunnally e Cornelia?-

-Ovviamente! Entrambe si trovano nell’area 11 e collaborano con Zero per contrastare gli Orai, nonostante sua altezza Schneizel non abbia ancora dato direttive in proposito-

-Capisco, molto bene! Io andrò nell’area 11, voi ritiratevi pure ora, non avete più motivo di restare nei dintorni a sorvegliare la zona!-

-Ma veramente io… solo l’imperatore può darmi un ordine del genere…- Balbetta , indeciso sul da farsi.

“Insolente! Sono l’imperatrice di Britannia Marianne!”

-Allora faccia come crede- Conclude, per poi mettersi ad armeggiare ai comandi del cargo.

La pseudo ragazzina imposta le coordinate per il Giappone inserendole nel programma del pilota automatico, per poi avviare la procedura autoguidata. A quel punto il cargo parte alla volta del Giappone a tutta velocità, mentre la rosa va a sdraiarsi sul pavimento della piccola plancia della nave.

“Ora è confermato, Lelouch è ancora vivo… ammesso che questo Zero sia davvero lui e non un impostore” Pensa, estraendo il suo palmare dalla tasca.

Marianne naviga in rete per poi accedere alle notizie di cronaca e attualità, dove legge vari articoli tra cui uno che contiene proprio le informazioni di cui ha bisogno in quel momento.

“I Cavalieri Neri a bordo della loro flotta si trovano all’aeroporto della colonia di Tokio in attesa del via libera della principessa Cornelia – Con loro anche alcuni priori degli Orai pronti a diffondere il loro verbo nella colonia”

La pseudo loli porta una mano sotto il mento, poi sbadiglia.

“Beh, la notizia è di qualche giorno fa ma dovrebbero essere ancora li… se tutto va bene troverò sia mio figlio sia Nunnally… Li porterò via da lì prima che si scateni l’inferno!-

A quel punto continua a leggere le notizie di attualità, senza però trovare nulla che le interessi particolarmente.

 

Giappone
*Palazzo del governatorato – Ufficio di Nunnally*

Nunnally è seduta alla sua scrivania, tesa come una corda di violina a causa dell’assenza di sua sorella Cornelia, di cui si sono perse le tracce circa 12 ore prima. La principessina ha già allertato tutti i soldati imperiali presenti all’interno della colonia di Tokyo oltre che a Suzaku, incaricato di effettuare ricerche supplementari riguardo la posizione della principessa.

“Se gli Orai avessero vaporizzato Cornelia e il suo esercito sarebbe una tragedia… oh, sorella mia!” Inizia a piangere.

Poco dopo all’interno dell’ufficio entra Suzaku, con in volto un’espressione molto seria e al contempo turbata. Il ragazzo chiude la porta dell’ufficio mentre la loli solleva il capo e ancora in lacrime si rivolge a lui.

-Ti prego Suzaku, dimmi che hai delle buone notizie da darmi!- Lo prega.

-Nunnally, sta tranquilla, Cornelia sta bene-

In quell’istante Nunnally si alza dalla sedia e sorride, iniziando a piangere per la gioia.

-Per fortuna! L’idea che potesse esserle accaduto qualcosa mi stava distruggendo corpo e anima! Grazie Suzaku, ora capisco perché Euphemia credeva in te-

-Nunnally… tu cosa pensi degli Orai? Intendo dopo gli ultimi avvenimenti…- Chiede, insicuro.

-Cosa penso? E c’è bisogno di chiedermelo? Sono dei mostri! Si, dei mostri feroci e brutali che hanno sterminato la mia famiglia e che stanno sterminando il popolo di Euro Universe!- Afferma, severa.

-Però hanno aiutato migliaia di persone a ritrovare salute e longevità, devi concedergli almeno questo-

-Ma a che prezzo Suzaku? E poi scusami, ma è evidente che lo fanno per convenienza e non per benevolenza, pensaci! A Parigi hanno prima fatto una strage con quel virus e poi hanno aiutato i pochi superstiti rimasti, come volessero far capire al mondo intero che se non si è con loro si è contro di loro!-

-Concordo con te Nunnally, ma a volte guerre e stragi sono necessarie sai?-

-Io non lo credo affatto…- Conclude, rattristata dalle parole dell’amico.

-Ad ogni modo ci sono giunte delle notizie dalla flotta dei Cavalieri Neri stazionata in aeroporto, pare che sulla loro nave ammiraglia sia scoppiata una pandemia identica a quella di Parigi-

-Che cosa? Dobbiamo aiutarli! E subito!- Scatta in piedi, spaventata.

-Non è necessario, hanno già evacuato la loro ammiraglia sigillandola e lasciando a bordo solo gli infetti. Ho già dato ordine che Zero, assieme ai suoi restanti uomini venga imprigionato, serve solo la tua firma Nunnally…- A quel punto le porge un documento che teneva piegato in tasca.

La loli si avvicina al cavalieri e gli strappa il documento dalle mani, facendolo a pezzi davanti ai suoi occhi.

-Se pensi che ordinerò un azione ostile nei confronti dei cavalieri neri proprio in un momento come questo ti sbagli di grosso Suzaku! Come puoi pensare a catturare Zero e i suoi in un momento simile? Non sarebbe più saggio cercare una cura per quell’epidemia mortale?-

Nel rivolgersi a Suzaku gli occhi della principessa si riempiono di puro odio, lei non credeva che quel ragazzo tanto apparentemente dolce e altruista potesse formulare pensieri così egoistici in una situazione simile, la cosa la fa arrabbiare come mai prima di allora.

-Suzaku, credo che tu sia la persona meno adatta ad aiutarmi in un momento come questo! Torna nei tuoi alloggi, sei ritirato per ora!- Gli ordina, nervosa.

-Nunnally… speravo che tu ti ravvedessi ora che la fine del male su questo mondo è vicina, ma è evidente che speravo in vano, perdonami ma… devo cambiare questo mondo e gli Orai sono l’unica strada percorribile…- China il capo, deluso.

Pochi istanti dopo Suzaku si avvicina alla porta dell’ufficio e la apre. Ad attendere fuori da quell’ufficio c’è Tamaki, che mostra in volto un’espressione felice e soddisfatta. Non appena lo vede Nunnally resta spiazzata e terrorizzata, comprendendo che il cavaliere di cui tanto si fidava ha appena tradito sia lei che Britannia.

-Su…Suzaku… che significa tutto questo?- Chiede, sgranando gli occhi, mostrando un’espressione di puro terrore.

-Semplice Nunnally, io cambierò questo mondo e tu non potrai impedirmelo!- La fissa, serio.

Nel frattempo Tamaki entra nell’ufficio e si avvicina a Nunnally, arrivando a un solo metro da lei, per poi prendere la parola.

-Sacri sono gli Orai, principessa Nunnally Vi Britannia!- Esclama, ridacchiando.

-Io… io ti ho già visto! Eri tra i prigionieri che Lord Guilford stava per far giustiziare difronte all’ambasciata Cinese prima del ritorno di Cornelia, dico bene?- Chiede, tremando come una foglia.

-Dici bene principessa! Gli Orai mi hanno concesso il privilegio di aiutarli nella loro opera di beatificazione della terra, e ora che tu e Cornelia siete nelle nostre mani manca poco, anzi pochissimo, alla caduta dei regnanti malvagi di questo mondo!- Afferma, per poi iniziare a ridere.

-Priore Tamaki, resta solo Schneizel adesso vero?- A porre la domanda è Suzaku.

-Esatto, una volta che anche lui sarà nostro prigioniero gli dei stenderanno la loro mano anche sui territori Britanni, eliminando i malvagi e prendendo finalmente le redini di questo mondo caotico-

Nel sentire quelle parole Suzaku fa un leggero inchino verso Tamaki, il tutto mentre Nunnally osserva i due.

“Quindi è come pensavo… vogliono sterminare anche il popolo Britanno per far restare solo chi si piega alla fede Orai… e adesso che faccio? Lelouch… ti prego, aiutami fratello mio!” Prega, iniziando a piangere.

 

*Aeroporto – Nave da Guerra Lotus *
La nave è stata evacuata già da diverse ore e Zero, assieme ai pochi superstiti, si è rifugiato a bordo della Lotus, la seconda nave comando della sua flotta. Dell’equipaggio dell’Ikaruga sono rimasti in pochi, tra cui lui, CC e un'altra decina di addetti ai lavori più un paio di piloti di Knightmare. I restanti membri dell’equipaggio, compresi i membri di rilievo dell’ordine sono rimasti infettati dal virus killer degli Orai.

Zero e CC si trovano in plancia assieme a una decina di operatori che controllano le console del vascello. La verde osserva Lelouch con sguardo preoccupato, sa bene che ormai i loro compagni non sfuggiranno a quell’epidemia e sa anche di dover sostenere il suo compagno in quel momento terribile.

-Zero, sai che dobbiamo lasciare il Giappone vero?- Gli domanda, a testa bassa.

-Si lo so… novità dal dottor Vangrey?- Le chiede, inespressivo.

-Si, pare che nonostante lui abbia identificato il virus… non riesca a debellarlo nemmeno usando gli antibiotici più potenti a sua disposizione…-

Nel sentire le parole della compagna il volto di Lelouch si riempie di lacrime.

-Quindi per Kallen e tutti gli altri non c’è più niente da fare?-

-E’ così… mi dispiace- Lo abbraccia.

-Io, io non…- Viene interrotto da uno degli ufficiali presenti in plancia.

-Zero, la signorina CC mi ha chiesto di chiedere alla flotta di prepararsi al decollo, ma non ha fornito una rotta, che cosa devo fare?- A parlare è un ragazzo sui 30, dai capelli neri e occhi dello stesso colore, che indossa una divisa dei Cavalieri Neri.

-Comandante, faccia decollare la flotta e ordini di dirigersi al largo del Pacifico, poi faccia rotta verso le Isole Near-

-Signore? Le Isole Near sono molto lontane, ma…- Viene interrotto da CC.

-Faccia come ho detto!- In quel momento la verde lo fulmina con lo sguardo.

-Vuoi fuggire CC?- Le domanda Zero.

-Per ora si, le Isole Near sono un luogo molto isolato… da lì escogiteremo un piano, ora tu devi solo riposare, mi hai capito ragazzino?- Conclude, mettendogli una mano sulla spalla.

-D’accordo, come vuoi…-

A quel punto Zero esce dalla plancia per poi dirigersi agli alloggi del personale, seguito da CC. Poco dopo la flotta dei cavalieri neri decolla verso le Isole Near.

 

*Ikaruga – Ponte ospedale*
All’interno del ponte ospedale la situazione è critica, infatti tutte le stanze del reparto sono stracolme di pazienti moribondi. Alcuni pazienti avevano cercato di scappare dalle loro stanze, intenzionati a scendere dalla nave in preda alla disperazione così il dottor Vangrey ha sigillato ogni singola stanza del reparto, chiudendovi all’interno i moribondi, lasciandoli di fatto prigionieri di quelle stanze d’ospedale in attesa della loro morte.

Le urla e i pianti degli appestati arrivano fino alla stanza di Kallen, Saeko e Ran, dove si trova anche il medico, intento a sfogliare svariati libri di medicina e biologia in cerca di risposte.

Alle due ragazze erano state applicate due flebo contenenti un liquido giallastro, mentre a Ran fino ad allora non era stato somministrato nulla e la ragazza era ormai entrata in coma. Kallen e Saeko lo fissano insistentemente, la prima con espressione disperata e occhi arrossati, ormai priva di forze e la seconda lo fissa severo, con in volto un’espressione decisamente più sana e lucida rispetto a quella di Kallen.

-Dot… dottore, inizio a vederci sfocato, che succede?- A porre la domanda è Kallen.

-Non lo so ragazza, questo virus non agisce allo stesso modo con tutti! Guarda Saeko, ha contratto il virus a un’ora o due di distanza da te e sta molto meglio, nel suo corpo progredisce in un modo nel tuo in un altro…- Afferma, ancora intento a sfogliare l’ennesimo libro.

-E riguardo ai pazienti che sento lamentarsi dalle altre stanze? Quelli li ha già condannati a morte?- Chiede Saeko, infastidita.

-Praticamente si, signorina Busujima… Magari trova crudele la cosa ma vede, abbiamo pochi antibiotici a disposizione e se non fosse per le sacche che vi ho attaccato ogni ora nelle ultime 12 ore adesso lei e la Kozuki sareste nelle stesse condizioni della vostra amichetta vicino a voi- Si volta, per poi indicare a Saeko il letto di Ran, ormai moribonda.

-Perch…è non da questo farmaco anche a lei?- A parlare è Kallen, che inizia a piangere.

-Quella donna si è dimostrata allergica all’unico antibiotico che ho a mia disposizione per rallentare questo virus, ormai è condannata a morte- Le risponde, a testa bassa, portando una mano alla fronte.

Saeko china il capo, poi si solleva leggermente dal letto e torna a rivolgersi al medico.

-Dottore, quella è morta da almeno mezzora…-  China il capo, giungendo le mani in segno di rispetto per la defunta.

Nel sentire quella parole Kallen scatta sul suo letto e scoppia in lacrime portando le mani al volto, urlando disperata.

-Non voglio morire! NON VOGLIO! NO! NON VOGLIO!-

Il medico si alza e si avvicina al suo letto e prende una mano della rossa, stringendola con forza.

-Ehi, ehi! Non morirai Kallen hai capito? Credi che sarei qui a perdere il mio tempo se non credessi di potervi salvare?- Le sorride.

Per tutta risposta Kallen scuote il capo, mordendosi le labbra per la paura che ancora prova.

-Ascolta bellezza, ammetto che lasciar morire tutti i pazienti tranne voi due non gioca a favore della mia reputazione ma lo sto facendo per cercare di capire come curare molte più persone! Se riesco a curare voi due forse svilupperete degli anticorpi in grado di contrastare l’infezione e quindi potremo salvare molte più vite, per questo tu e Saeko dovete resistere Kallen!-

-Esatto Kallen! Se il dottor Vangrey riesce a guarirci poi molti altri potranno salvarsi grazie a noi, abbiamo una grande responsabilità! Non possiamo mollare proprio ora, chiaro?- La riprende Saeko, seria.

-D’accordo, resisterò…- Risponde, con un filo di voce.

-Bene ragazza! Allora ti do una buona notizia, ho analizzato il tuo sangue e sembra che l’antibiotico stia uccidendo molti più parassiti in te di quanti non ne uccida in Saeko, purtroppo però questo tipo di parassita rilascia una specie di tossina quando muore e per questo ti senti spossata e priva di forze-

-Ed è una cosa positiva? Sto davvero male… mi aiuti…-

-Si, è positiva come cosa, più o meno… ora mia bella rossa riposa tranquilla, io sarò qui quando ti risveglierai, okay?- Le sorride, carezzandole in capo.

-Grazie dottore, lei forse è un po’ sboccato e tutti parlano male di lei però è un medico preparato e gentile…- A quel punto chiude gli occhi.

-Hehehe non esagerare, così mi metti in imbarazzo!-

“Preparato e gentile? Sono un fottuto genio! Sboccato poi… vabbè quello è vero”

Nel frattempo Kallen aveva ormai perso i sensi, stremata. Saeko fissa il medico, sorridendogli e lui nota la cosa, quindi si rivolge a lei.

-We, che hai da guardare? La trippa non mi sta nel camice o cosa? Su, su! Rispondi! O ti stacco la flebo di antibiotico e ti lascio morire!- Alza la voce, irritato.

-Quanto sei permaloso dottore, uffa! Stavo volo pensando che ci sa fare con i pazienti- Sorride.

-In realtà no ma in una situazione come questa anche i più stronzi tirano fuori la loro umanità…- Afferma, per poi chinare il capo e prendersi la testa tra le mani.

-Dottore, la prego non ceda! Abbiamo bisogno di lei!-

-Lo so, ora lascia che… che porti fuori il cadavere di Ran Mouri prima che inizi a puzzare…-

A quel punto il medico si avvicina al letto di Ran, poi copre il volto della defunta con il lenzuolo e lo solleva, prendendolo in braccio e portandolo fuori dalla stanza.

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** Terra Bruciata ***


Capitolo 23

Orbita Terrestre

*Damocles – Plancia*

La nave ha è appena uscita dall’all’atmosfera terrestre e fa rotta verso la luna, più precisamente verso il punto in cui Nina ha individuato quell’anomalia energetica degna della sua attenzione come anche di quella di Schneizel.

La nave si trova ormai a soli 1000 chilometri di distanza dall’anomalia e così Nina chiede al comandante di fermare l’avanzare del vascello, in modo da poter analizzare la zona in sicurezza.

-Vostra altezza Schneizel, siamo a mille chilometri dall’anomalia e già rilevo una forte fonte di radiazioni in prossimità dell’obbiettivo, converrebbe arrivare il campo di difesa assoluto in modo da deflettere il maggior numero di radiazioni- Interviene la scienziata.

-Sicura che restare qui sia prudente?- Le chiede Kanon.

-Certo, a patto che il Blaze Luminos venga attivato immediatamente, in caso contrario le radiazioni che provengono dall’evento non identificato arrecherebbero danni all’equipaggio in poche ore-

-Bene, allora attivate il campo di difesa assoluto e scrutate la situazione-

A parlare è Schneizel, che dopo quell’affermazione inizia a ridere di gusto.

“Chissà che gli è preso, di certo il principe Schneizel non ha sofferto per la morte dei suoi familiari ma… mi chiedo che cosa gli passi per la testa e quale sia il suo vero piano…” Pensa Kanon.

Poco dopo il campo di difesa assoluto viene attivato e Nina tira un sospiro di sollievo, come anche gli altri membri dell’equipaggio presenti in plancia, sollevati dall’essere protetti dai raggi nocivi.

“Pene, ora devo solo capire che cos’è quella singolarità… non ho mai visto nulla di simile ma… che sia una specie di wormhole in entrata da un'altra galassia? Dopotutto la quantità d’energia istantanea emanata ogni secondo è pari a quella che il sole emana in un mese…” Pensa, preoccupandosi.

Nel vedere Nina così preoccupata Kanon le si avvicina, mettendole una mano sulla spalla.

-Va tutto bene?-

-In realtà ho appena avuto un intuizione… e se quella specie di singolarità fosse una specie di wormohole in entrata da un'altra galassia o dimensione?- Volta il capo verso di lui.

-Wormhole? Spiegami prima che cos’è-

-Detto in parole povere è un tunnel spazio temporale che secondo alcune teorie fantascientifiche può creare un collegamento diretto tra un punto lontanissimo dello spazio e un altro- Gli risponde, sicura.

“Non ho mai visto Nina così determinata e preoccupata, nemmeno quando progettava la Fleja per vendicare Euphemia”

Nell’ascoltare la conversazione dei due Schneizel rimane sorpreso, infatti non credeva che Nina avesse già delle idee in merito, così si alza in piedi e si avvicina alla scienziata.

-Ascoltavo la vostra conversazione signori, dimmi Nina… ammesso che sia davvero come credi che se ne farebbero gli Orai di uno di questi wormhole dalle nostre parti?-

A quella domanda Nina sembra decisamente irritata. Sgrana gli occhi e si volta di scatto verso Schneizel, poi gli rivolge la parola alzando la voce.

-Altezza! Ma non ci arriva? Come noi siamo in grado di volare nello spazio con la Damocles una cultura avanzata come quella degli Orai potrebbe benissimo disporre di una tecnologia simile se non superiore alla nostra! E’ più che lecito pensare che potrebbero decidere di inviare anche una flotta di navi spaziali!-

“Nina non si rivolgerebbe mai a me con questi toni se non credesse che ci sia un pericolo imminente” A pensarlo è il biondo.

-D’accordo, sta tranquilla! Dal tuo atteggiamento immagino che secondo te possa esserci pericolo- Le risponde, seppur fissandola con sguardo severo.

-Esatto! Visto quello che hanno fatto in Europa una manciata di priori direi che è il minimo che dobbiamo aspettarci da loro!-

-Concordo, dovremmo essere prudenti vostra altezza!- Le dà manforte Kanon.

A un tratto uno dei membri dell’equipaggio richiama l’attenzione dei tre, avvisandoli che c’è una chiamata dall’ufficio della principessa Nunnally.

“Oh ma guarda, una delle mie adorate sorelle ha deciso di farsi viva… era ora”

Schneizel dà ordine di aprire la comunicazione e così viene attivato il maxischermo olografico della plancia. Sullo schermo però non compare l’immagine di Nunnally come tutti si aspettavano, ma quella di un priore degli Orai che, non appena acuito d’essere in contatto con Schneizel prende la parola. Nel vedere quel priore tutti rimangono di sasso, Schneizel compreso, infatti nemmeno lui si aspettava che i priori fossero già arrivati fino a Nunnally in così breve tempo.

-Benedetti siano gli Orai principe Schneizel, sono un priore degli Orai, mi chiamo Shinichiro Tamaki-

-Shinichiro Tamaki? Ho già sentito questo nome- Gli risponde il biondo.

-Non ne dubito, un tempo ero un membro dell’ordine dei Cavalieri Neri, ora sono un devoto servo degli Orai-

Schneizel torna a sedersi, poi si rivolge nuovamente a Tamaki.

-Bene, mio caro servo degli Orai, immagino che le mie sorelline saranno già succubi di questi fantomatici dei visto che ci stai chiamando dal loro canale privato- Gli sorride, beffardo.

-Non osare burlarti di me Schneizel! Le tue sorelle sono prigioniere degli Orai e le ucciderò personalmente se non consegnerai a noi quella fortezza volante!-

“Impressionante, sanno già della Damocles… devono aver interrogato Cornelia, magari usando i loro poteri visto che gira voce che siano in grado di usare la telepatia oltre che diffondere virus” Pensa, seccato.

-Beh, se pensi di ricattarmi usando le mie sorelle ti sbagli di grosso, se la loro dipartita è necessaria per la pace beh, così sia!-

Nel sentire quell’affermazione tutti i presenti rimangono di sasso, voltandosi silenziosamente verso il principe, iniziando ad osservarlo cercando di non farsi notare da lui.

-Intende davvero sacrificare la vita delle principesse Nunnally e Cornelia?-

-Si, esatto… Britannia ha già un sovrano, ed è colui con cui stai parlando adesso! Le mie sorelle possono anche morire adesso- A quel punto inizia a ridere di gusto, lasciando ancor più di sasso Nina, Kanon e i restanti presenti.

“No, non ci credo! Schneizel ha davvero intenzione di sacrificare Nunnally e Cornelia? Va bene, siamo in guerra ma… no…” A pensarlo è Nina, sconvolta.

“Vostra altezza Schneizel, che ha in mente?” Si chiede Kanon.

-Molto bene, allora mi permetterò di disporre delle sue sorelle come meglio riterrò opportuno fino alla loro morte- Conclude il priore, chiudendo la comunicazione.

Quando la comunicazione si chiude tutti i membri dell’equipaggio tirano un sospiro di sollievo, special modo Kanon, che è ansioso di fare delle domande al principe.

-Principe Schneizel, ha davvero intenzione di lasciare le principesse in mano al nemico senza muovere un dito?-

-Ovviamente, sono un uomo di parola mio buon Kanon… ma non temere, tra poco anche gli Orai avranno quel che meritano, così Nunnally e Cornelia saranno vendicate!- A quel punto inizia a ridere, come in preda a una crisi psicotica, cercando però di contenersi.

“Vendicate? Per quel che ne so io Nunnally è ancora viva! Bastardo!” Impreca Nina.

-Bene, direi che la questione può considerarsi chiusa signori! Procediamo con il mio piano, Nina! Appronta il tubo di lancio delle Fleya e aggancia l’obbiettivo-

-Fleya? Obbiettivo? Qua… quale sarebbe l’obbiettivo?- Gli chiede, sconvolta.

-Semplice, la capitale della Federazione Cinese, nonché roccaforte degli Orai!- Ride ancora, ormai fuori controllo.

“Non posso far altro che ubbidirli in questo frangente e poi potrebbe anche uscirne qualcosa di buono, forse così il popolo Cinese si convincerà che gli Orai non sono dei visto che non riescono a proteggerli da noi e dalle fleya” Pensa la verde, iniziando a inserire le coordinate nel computer.

Kanon si avvicina al sovrano e tremando prende la parola.

-Vostra altezza… è sicuro di quello che sta facendo? Potremmo scatenare una guerra mondiale in questo modo e i territori Britanni verrebbero attaccati o invasi, la popolazione potreb….- Viene interrotto.

-Ma fammi il favore Kanon! Siamo già in guerra e da quanto mi risulta i territori di Britannia non sono ancora stati toccati, fatta eccezione per Pendragon-

-Ma verrebbero di certo attaccati dopo un azione di questo tipo!-

-E quindi? Se le truppe nemiche invadono le metropoli Britanne allora ne approfitteremo per lanciare delle fleya anche su quelle città e quindi abbatterli- A quel punto inizia a fissarlo, con sguardo sadico.

“Vostra altezza! Siete completamente impazzito?” Si chiede, impallidendo.

-Vostra altezza Schneizel, il tubo di lancio della Fleya è pronto e le coordinate sono state inserite correttamente, pronti a sparare!- Lo avverte Nina, pur sudando freddo.

-Bene, apriamo il fuoco!- Ordina il biondo, sorridendo diabolico.

Pochi istanti dopo Nina preme un pulsante di colore rosso presente sulla tastiera della console alla quale stava lavorando e così la Fleya viene lanciata.

-Vostra altezza, la Fleya è fuori! Tempo stimato all’impatto 5 minuti!-

-Molto bene, sullo schermo per favore-

Viene nuovamente attivato lo schermo olografico della plancia, dove vengono trasmesse le immagini del missile che rapidamente si avvicina al suo obbiettivo.

 

Federazione Cinese

*Laboratorio segreto di Yu – A 500mt di profondità*

Sam e Daniel sono ancora seduti a osservare il Cinese che imperterrito lavora sulle console del laboratorio. I due si chiedono quando l’arma di cui ha parlato Yu sarà pronta, fino a quando Daniel non si alza in piedi e prendendo coraggio si rivolge all’alieno.

-Mi perdoni Lord Yu, ma per quanto tempo dovremmo aspettare?- Domanda, impacciato.

-Non ne ho idea, inoltre in questo momento non sto lavorando all’arma ma sto analizzando un oggetto in avvicinamento verso la nostra posizione- Afferma, freddo.

-Un oggetto?- A parlare è Sam.

-Si, pare che una nave umana che staziona in orbita abbia lanciato un missile diretto proprio sul palazzo imperiale, ma non so quant…-

Fa una breve pausa, sbiancando visibilmente e mostrando negli occhi un’espressione di cupo terrore.

-Lordi Yu… che succede?- A porre la domanda è Daniel.

-Da quel che ho letto dai vostri ricordi la vostra gente non dispone di armi di distruzione di massa, dico bene?- Chiede, freddo.

-No ma… perché ce lo chiede?- Interviene Sam.

-Ho analizzato il missile in arrivo, secondo le scansioni dei miei strumenti quell’affare ha una potenza distruttiva immensa… potrebbe vaporizzare qualsiasi cosa nel raggio di svariati chilometri, oltre al fatto che l’esplosione potrebbe arrivare qui fino a noi!-

-CHE COSA!?- Urlano i due.

-Devo attivare una barriera protettiva attorno allo Stargate per proteggerlo!- A quel punto inizia a digitare comandi alla console con grande rapidità.

-E si preoccupa dello Stargate? Dello Stargate? PENSI A NOI CHE POTREMMO MORIRE COME ANCHE GLI ABITANTI DELLA CAPITALE!- Lo riprende Daniel.

-Silenzio, babbeo! Lo Stargate è fatto di un minerale altamente esplosivo, se un arma tanto potente riesce a far detonare anche solo il 3% di quel minerale il pianeta rischia di venire vaporizzato dall’esplosione!-

Nel sentire quella frase Daniel si urina addosso, terrorizzato da quella prospettiva, mentre Sam gli si avvicina per poi abbracciarlo.

-Sam, me la sono fatta sotto…-

“Lo so, anche io…”

-Credo che Daniel se la sia fatta sotto signore…- Gli risponde Sam.

“C’era proprio bisogno di avvisarlo?” Pensa, infastidito.

-Infatti… chiedo scusa signori- A quel punto si accovaccia a terra, iniziando a piangere.

“Non voglio morire in questo modo!”

-Non disperate signori, ho fatto appena in tempo! Sono riuscito a circondare lo Stargate con uno scudo d’energia ad alto potenziale che dovrebbe proteggerlo dall’onda d’urto dell’esplosione!-

-Fantastico! Almeno il pianeta non esploderà, ma noi? Che cosa ci accadrà?- Gli chiede Sam.

-Siamo a 500 metri di profondità, non possiamo far altro che sperare di non essere raggiunti dall’onda d’urto… fra due minuti sapremo se questo rifugio è sufficiente a proteggerci-

Sam lo osserva con sguardo spento e ormai crede che da lì a due minuti morirà assieme allo stimato collega, che ancora piange disperato a terra, mentre il Cinese torna a monitorare la situazione tramite le console del laboratorio.

 

*Città Proibita -  Posizione dello Stargate*

Lo Stargate è sorvegliato da due priori e 6 guardie imperiali quando a un tratto viene avvolto da una sorta di bolla d’energia di colore azzurro.

-Divini priori, che succede?- E la domanda che una delle guardie imperiali pone loro.

I santoni si voltano verso l’anello ma, non avendo una risposta da dare alla guardia, rimangono in silenzio.

 

*Città Proibita -  Palazzo imperiale – Sala del trono*

Tianzi è in compagnia di uno dei priore, che in quel momento le sta leggendo dei passi del libro delle origini al fine di insegnarle la cultura Orai. La loli è seduta sul suo trono mentre il priore è seduto a terra di fronte allo stesso, con i mano il testo sacro degli dei.

A un tratto l’imperatrice si alza dal trono e va verso una delle finestre della sala del trono, attratta da una piccola luce che sembra avvicinarsi sempre più.

-Priore, che cos’è? Sembra che venga proprio verso il palazzo- Gli chiede, impaurita, indicandogli quella luce con un gesto della mano.

Il priore le si avvicina, per poi iniziare a osservare quella luce.

-Francamente non ne ho idea giovane Tianzi, ma qualcosa mi dice che presto lo scopriremo-

 

*Cieli sopra la città proibita*

La Fleya si trova ormai a soli 500 metri dal suo obbiettivo e alcuni secondi dopo esplode in cielo, iniziando ad espandere la sua sferica e violacea onda distruttrice.

Quando ciò accade i presenti hanno giusto il tempo di mettersi a osservare quel bagliore per qualche attimo prima di esserne investiti.

 

La Fleya si trova ormai a soli 500 metri dal suo obbiettivo e alcuni secondi dopo esplode in cielo, iniziando ad espandere la sua sferica e violacea onda distruttrice.

Quando ciò accade i presenti hanno giusto il tempo di mettersi a osservare quel bagliore prima d’esserne investiti.

-Che luce splendida- Sono le parole di Tianzi, pronunciate davanti a un priore assorto e sconvolto.

“Sacri sono gli Orai…” Pensa il santone.

Anche i priori che si trovano in prossimità dello Stargate non riescono a capire che cosa stia accadendo e iniziano a osservare quella luce, impietriti.

“Sacri sono gli Orai che ci mettono alla prova” A pensarlo è uno dei priori.

-Che diavolo è quella luce?- Chiede uno dei Cinesi presenti, terrorizzato.

Pochi istanti dopo l’esplosione investe la Città Proibita, vaporizzandola assieme al territorio circostante per un raggio complessivo di circa 5km, creando un cratere profondo 150 metri, che distrugge anche la sede degli scavi archeologici dove lavoravano Daniel e Samantha, oltre a far arrivare delle scosse sismiche fino al laboratorio segreto di Yu.

 

Gli Orai – Lezione n.12

-Gli Orai non sanno che i terrestri sono in possesso di armi di distruzione di massa.

-Per quanto i priori siano in grado di disattivare e controllare la tecnologia nemica non possono intervenire in caso non siano in contatto visivo diretto e chiaro con il loro obbiettivo.

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Credo in loro! ***


Capitolo 24

Weiswolf
*Sala comando*

Leila e Tony sono da poco arrivati in sala comando, dove osservano i movimenti della flotta della Federazione Cinese, che nel frattempo è arrivata sopra i cieli di Weiswolf.

I due si trovano davanti a una console di medie dimensioni con uno schermo olografico da 32 pollici, intenti a osservare 3 navi della federazione che stazionano proprio sopra il centro della fortezza.

-Leila, 3 navi nemiche sono sopra di noi e ormai ho perso il conto di quelle che ci circondano, che facciamo?- Le chiede, nel panico.

-Non perdere la calma Tony!- Lo riprende, severa, mentre batte alcuni comandi sulla tastiera della console.

-Che stai facendo?-

-Cerco di capire dove si trovano i 3 Giapponesi, se il nemico invade il castello dobbiamo essere uniti!-

In quel preciso istante Leila osserva il video di alcune telecamere che le mostra Ayano, Ryò e Yukiya dirigersi di corsa verso la sala comando.

“Per fortuna… credevo che fossero scappati”

Pochi istanti dopo da una delle navi stazionate sopra il castello partono dei colpi di cannone al plasma, che ne danneggiano il tetto.

 

*Nave Ammiraglia della Federazione Cinese – Plancia*
Shinku è intento a osservare il castello di Weiswolf dalla postazione d’osservazione della plancia, il tutto mentre le tre navi appoggio che ha inviato sul castello esplodono alcuni colpi d’avvertimento che spera facciano arrendere subito gli occupanti.

“Abbiamo rilevato solo 5 forme di vita all’interno del castello, gli altri devono essere fuggiti…”

A un tratto uno degli operatori presenti in plancia richiama la sua attenzione.

-Signore! Abbiamo rilevato almeno 40 fuggiaschi diretti a nord nei boschi, che facciamo?- A parlare è un Cinese alto 160cm, moro che indossa un uniforme dell’esercito Cinese.

-Catturateli!- Gli risponde Shinku.

-NO! Sacrificateli!- Lo contraddice il priore, che si trova alle sue spalle.

-Ma… Priore! Non sappiamo se vogliono o meno seguire il cammino, forse dovremmo prima ascoltarli non crede?-

Nel sentire quella frase il priore si avvicina a Shinku e lo prende di petto, irritandosi non poco.

-Osi contraddire il tuo priore dopo tutto ciò che gli orai hanno fatto per te? RISPONDI!- Gli urla contro.

Shinku scatta sull’attenti, intimorito da quella frase, non sa che fare.

-Priore io… mi scusi ma… il libro delle origini non dice che dovremmo dare una possibilità a tutti coloro che hanno smarito la retta via?- Gli chiede, insicuro.

Per tutta risposta il priore lo colpisce al volto con il suo bastone, facendolo cadere a terra.

-L’interpretazione del tuo priore è sacra! NON OSARE MAI PIU’ CONTRADDIRLA! Ora soldati dell’esercito Cinese, gli Orai ordinano che i fuggiaschi siano sacrificati, sparate un colpo di cannone verso la loro posizione!- In quel momento si rivolge ai restanti membri dell’equipaggio presenti in plancia.

I soldati annuiscono e impauriti dall’atteggiamento del santone iniziano a inquadrare i fuggiaschi di Weiswolf con i sensori della nave, per poi aprire il fuoco contro di loro, uccidendoli con un singolo e rapido colpo al plasma che non gli dà nemmeno il tempo di rendersi conto di ciò che sta avvenendo.

 

*Sala comando*
Mentre ancora osservano i video delle telecamere di sorveglianza Tony e Leila odono un forte boato e così la bionda decide di inquadrare la situazione fuori dalla fortezza. Comprende subito che quel boato proviene dai cannoni della nave ammiraglia della Federazione e così cerca di capire dove questi abbiano sparato, temendo il peggio.

“Spero che non abbiano mirato proprio a loro, NO!” Versa qualche lacrima.

Tony inizia a guardarla e avendo già attivato i sensori, rilevando che il gruppo di fuggiaschi era stato colpito dai Cinesi, abbraccia di spalle la ragazza e cerca di calmarla.

-Leila, non possiamo farci niente! Devi essere forte!-

-Ma che dici! CHE DICI! Devo ancora controllare dove hanno sparato, non possono averli colpiti, NO! NO!- Urla, scoppiando in un pianto disperato.

Nel frattempo Ayano, Ryò e Yukiya arrivano in sala comando dopo essersi cambiati, imbracciando delle mitragliette MP5 e con in cinta una pistola Beretta 92 ciascuno. In sala trovano i due abbracciati e Ryò, vedendo quest’ultima piangere come se fosse accaduta una disgrazia prende la parola.

-Che diavolo succede?-

-FA SILENZIO RAGAZZINO, TI RENDI CONTO DI QUANTO SIA CRITICA LA SITUAZIONE?- Si volta Tony, urlandogli contro.

Ryò, osservando un Tony che sembra voglia ucciderlo, comprende la situazione e decide di tacere, il tutto mentre Ayano si avvicina ai due, sbirciando alla console. Ciò che vede la spadaccina la lascia senza fiato e le gela il sangue nelle vene, infatti le telecamere esterne avevano zummato automaticamente verso la zona dell’impatto del colpo della nave ammiraglia, inquadrando ciò che restava dei fuggiaschi della fortezza.

“Oh mio dio, hanno colpito il gruppo di fuggiaschi… Leila ci ha salvato la vita” Pensa.

La spadaccina torna dai suoi compagni e gli riferisce la cosa sottovoce, i due rimangono impietriti iniziando poi a parlare sottovoce.

-Quindi se li avessimo seguiti, noi saremmo…- A dirlo è Ryò, con guardo spento.

-Già, ci ha salvati- Gli dà manforte Yukiya.

-Esatto ragazzi, dovremmo essere più gentili con lei d’ora in poi- Conclude lei, tornando poi verso i due.

Ayano pone una mano sulla spalla di Leila, che a quel punto viene lasciata da Tony che nel frattempo torna alla console per monitorare la situazione.

-Leila, ci dispiace tanto ma… per quel che può servire, grazie per averci salvati da quella fine- La fissa, iniziando a piangere.

Leila la fissa a sua volta e ancora in lacrime le sorride.

-In questa situazione sono solo le tue parole a darmi un po' di conforto Ayano…- A quel punto la abbraccia.

 

*Nave Ammiraglia della Federazione Cinese – Plancia*
Dopo la strage ai danni dei fuggiaschi Shinku inizia a osservare il priore, quasi inorridito dalla situazione. Il priore si accorge dell’atteggiamento del Cinese e così si volta verso di lui, tendendogli la mano al fine di aiutarlo ad alzarsi.

-Shinku, non lasciare che il dubbio si insinui nella tua mente-

-Priore, come è possibile che gli Orai desiderino la morte di persone che non sappiamo nemmeno essere colpevoli?-

-Gli Orai sono onniscienti e vedono ogni cosa, oltre al futuro e al cuore di ogni creatura vivente. Loro ci guidano in ogni nostra azione-

-Che cosa intende dire?- Chiede, stranito.

-Che la mia decisione di colpire quegli umani è stata di certo guidata dagli Orai!- Esclama a gran voce.

“Ah sì? A me sembra proprio che tu abbia voluto sparare a caso solo per levarti il pensiero…” Pensa, per poi afferrare la mano del priore e rialzarsi da terra.

-Bene Shinku, per quanto percepisca ancora molti dubbi solo guardandoti degli occhi direi che ora possiamo continuare-

-In che modo?- Lo fissa.

-Mi teletrasporterò all’interno della struttura e porterò la parola degli Orai ai pochi rimasti, anche se dubito che la accoglieranno-

“Ammesso che lei abbia intenzione di dare una possibilità a quella gente…”

Pochi istanti dopo il priore chiude gli occhi e illumina il suo bastone, comparendo nulla solo pochi istanti dopo.

Shinku, sperando di rimanere solo per un tempo sufficiente, ordina a uno degli uomini presenti ci contattare la città proibita e di metterlo immediatamente in contatto con Tianzi. Uno degli operatori alle comunicazioni esegue quell’ordine, tentando di contattare il palazzo imperiale, senza però riuscirci.

-Signore, non so cosa stia succedendo ma… non riesco a contattare il palazzo-

-Ci devono essere dei problemi alle comunicazioni… forse i satelliti, avete controllato?-

-Si, tutti i satelliti sono operativi-

“Che diavolo sta succedendo?” Si chiede, preoccupato.

 

Federazione Cinese
*Laboratorio segreto di Yu – A 500mt di profondità*

L’esplosione della Fleya ha scosso anche il sottosuolo, provocando vibrazioni sismiche che hanno danneggiato la struttura scientifica dell’alieno. Alcuni calcinacci sono caduti dal soffitto mentre la stanza è rimasta senza illuminazione e con le sole console accese. Sam e Daniel sono caduti a terra a causa delle vibrazioni sismiche mentre Yu è rimasto in piedi, freddo e impassibile.

Sam si rialza per prima, mentre Daniel e ancora a terra con le mani sopra la testa, poi si rivolge al Cinese.

-Signor Yu, va tutto bene?-

-Ovviamente, non sono certo impressionabile come voi esseri umani!- Gli risponde, serio.

Daniel toglie le mani da sopra la testa e scrollandosi di dosso i calcinacci che lo ricoprono si rivolge a Yu a sua volta.

-Lordi Yu, cosa è successo la fuori?- Chiede, mostrando palese preoccupazione.

“Che idiota… e te lo chiedi?” Pensa, seccato.

-Considerando che l’onda d’ulto è arrivata fin qui direi che la città proibita deve essere stata distrutta-

A quel punto si volta verso una delle console e controlla la situazione in superficie. Le console ricostruiscono un’immagine tridimensionale della zona dell’esplosione, mostrando all’alieno un cratere a forma di conca profondo almeno 250 metri.

“L’esplosione non ha lasciato scampo agli umani, avrei dovuto fare più in fretta…” Pensa, rammaricato.

-Lord Yu, cosa è successo? Quei computer dicono qualcosa?- A chiederlo è Daniel, con un filo di speranza negli occhi.

-Pare che l’esplosione abbia investito la zona della città proibita entro un raggio di 6 chilometri… ma la domanda è un'altra! PERCHE’ NON MI AVETE DETTO CHE GLI UMANI POSSIEDONO ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA?-

-Perché non lo sapevamo! Ci ha letto nel pensiero no? Può sempre rifarlo e verificare!- Gli risponde Sam, irritata e sconvolta al tempo stesso.

-Deve essere un arma di nuova concezione, non ne sapevamo nulla glielo giuro! Deve crederci la prego!- A supplicarlo è Daniel.

Nel sentirlo Yu sbuffa.

-Piuttosto, ha detto che lo Stargate era in pericolo e sarebbe esploso se non protetto, in che condizioni è?- Gli chiede lei.

-Lo scudo che ho generato attorno allo Stargate è stato a stento sufficiente a proteggerlo dall’esplosione, tuttavia le radiazioni rendono imprecisi i sensori del laboratorio e mi impediscono di localizzarlo. Cosa certa è che si trova ancora la fuori, diversamente il pianeta sarebbe probabilmente esploso a quest’ora! Adesso lasciatemi completare la mia invenzione, o voi umani nel tentativo di contrastare gli Orai farete più morti di loro!-

A quel punto Yu sbuffa ancora, poi si rimette a lavoro sulle sue console al fine di completare la sua arma anti Orai. Nel frattempo i due studiosi lo osservano, sperando che questi possa concludere il suo lavoro il prima possibile e debellare la minaccia degli Orai.

 

Tokio
*Palazzo del Governatorato*

Dopo il tradimento di Suzaku il palazzo del governatorato è stato preso di mira da 5 priori degli Orai, Tamaki compreso, e i suoi occupanti Britanni sono stati vaporizzati uno a uno da quest’ultimo. L’ex Black Knight, soddisfatto dalla strage appena compiuta ai danni dei Britanni, si dirige nell’ufficio di Nunnally dove quest’ultima è sorvegliata a vista da Suzaku, che attende le sue istruzioni.

 

*Ufficio di Nunnally*
Quando Tamaki entra all’interno dell’ufficio della principessa Suzaku lo fissa da capo a piedi e poi si rivolge a lui.

-Priore Tamaki, cosa ne facciamo di lei?-

-Devo ancora deciderlo Lord Kururugi, certo è che ora gli Orai potranno stendere la propria mano anche sul Giappone, iniziando a purificarlo eliminando gli infedeli!- Afferma, inespressivo.

-Con il termine purificare intende lo scatenare un epidemia che decimerà la popolazione e che lascerà in vita solo pochi individui che per paura si inginocchieranno agli Orai?- Si irrita.

-COME OSI ACCUSARE GLI ORAI DI VOLER COMPIERE UN GENOCIDIO!-

Gli urla, per poi illuminare il suo bastone e sollevarlo da terra con la telecinesi. A quell’azione Suzaku, seppur spaventato, risponde a tono. A quella scena Nunnally si spaventa, temendo per la sorte di Suzaku, nonostante questi l’avesse appena tradita.

-Cosa stanno facendo gli Orai allora? Ogni nazione che non si è inginocchiata a loro è caduta vittima di questa epidemia o comunque di vostre azioni ostili! Euro Britannia, Euro Universe, Britannia e ora anche il Giappone! Metti le carte in tavola Tamaki, prima di essere un priore degli Orai resti un Giapponese!-

-Senti chi parla, colui che ha tradito il suo paese e che ora sta tradendo anche Britannia- Gli sorride, sarcastico.

-Io faccio tutto questo per il bene dell’umanità! Tu invece perché lo fai? Perché li servi?-

-Io credo in loro! A me importa solo di ciò che nascerà su questa terra dopo la fine della guerra! Povertà, malattie, guerre e disuguaglianze lasceranno il posto a amore, pace e prosperità!- Afferma, sicuro, stringendo il suo bastone.

-E non pensi a tutte le vittime di questa mattanza? Mi parli di una nobile causa certo… ma a che prezzo vuoi realizzarla?-

-Il prezzo è accettabile se si pensa che milioni di morti adesso significheranno nel lungo termine miliardi di vite salvate e condotte all’ascensione!- Gli risponde, iniziando ad arrabbiarsi.

­ -E la nostra libertà? Non ci hai pensato?-

-Infatti! Priore Tamaki, lei è un Giapponese che fino ad ora ha combattuto Britannia con le unghie e con i denti solo per liberarsi da quello che ritiene essere il nostro giogo oppressivo, come può appoggiare dei luridi assassini come gli Orai? COME?- Interviene Nunnally, prendendo coraggio.

Con i suoi poteri telecinetici Tamaki solleva da terra Nunnally e la scaraventa contro un muro, facendole perdere i sensi.

-Suzaku Kururugi! L’unica libertà di chi non crede nella parola degli Orai è quella di morire, ficcatelo bene in testa!-

Con ciò molla la presa sul cavaliere, lasciandolo cadere a terra, per poi uscire dalla stanza. Suzaku lo osserva uscire con occhi ricolmi d’odio, poi si alza e va verso Nunnally per controllare la sua condizione.

“Non si è fatta niente per fortuna, ma avrò scelto davvero la strada migliore tradendo Britannia per loro? No, non devo nemmeno pensarlo! E’ stata la scelta giusta, diversamente ci sarebbero state molte più vittime… almeno ora sopravvivrà qualche persona in più… almeno in Giappone…”

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** Non voglio morire ***


Capitolo 25

Orbita Terrestre
*Damocles – Plancia*

In plancia i presenti sono ancora intenti a osservare i monitor che mostrano l’immenso cratere creato dall’arma lanciata poco prima. Schneizel osserva lo spettacolo sul maxischermo della plancia sogghignando lievemente, mentre Nina e Kanon mostrano uno sguardo inorridito a quello spettacolo apocalittico.

“Mio dio… vostra altezza, che cosa avete fatto” Pensa il giovane, osservando il maxischermo.

Nina, ancora fissa con lo sguardo su quelle immagini non può far altro che cadere in ginocchia per poi iniziare a piangere e imprecare contro se stessa.

-Che… che cosa ho fatto? Sono un mostro!-

Nell’ascoltarla Kanon le si avvicina e inginocchiandosi accanto a lei la abbraccia cercando di consolarla. Alcuni istanti dopo Schneizel si alza dalla sua postazione e si avvicina alla verde, per poi sogghignare lievemente e rivolgersi a lei.

-I miei complimenti Nina, hai fatto un ottimo lavoro!-

-Vostra altezza, la prego… Nina è sconvolta- Interviene Kanon.

-Oh ma dai, abbiamo appena distrutto la roccaforte nemica assieme all’imperatrice della Federazione Cinese, di fatto conquistando l’intera nazione nemica! E’ meraviglioso non trovate anche voi?-

In quel momento Schneizel scoppia in una risata folle e diabolica che dura per più di un minuto. Kanon alza lo sguardo e inizia a osservarlo con sguardo impaurito.

“Tutta questa situazione lo sta facendo impazzire…”

Nel frattempo Nina si asciuga le lacrime e si rialza da terra, aiutata da Kanon. La scienziata si volta verso il biondo e gli rivolge la parola osservandolo severa.

-Non c’è nulla da ridere vostra altezza! Avremo anche distrutto la capitale nemica ma sono morte migliaia se non milioni di persone innocenti!- Conclude, alzando la voce.

-Su dai non innervosirti Nina, era necessario no?- Conclude, sogghignando ancora.

Nina stringe i pugni, vorrebbe solo picchiarlo a sangue visto ciò che l’ha spinta a fare, infondo lei aveva creato la Fleya per vendicare Euphemia eliminando i Cavalieri Neri e non per far strage di innocenti che nulla avevano a che fare con lei. La tensione viene però smorzata da uno degli operatori presenti in plancia, che avverte sia lei che il sovrano di un evento riguardante il fenomeno che Nina aveva analizzato poco prima.

-Vostra altezza, rileviamo un drastico cambiamento nella struttura energetica dell’anomalia rilevata vicino alla luna!-

A quel punto Nina corre a una delle console della plancia e inizia a lavorarci cercando di capirci qualcosa. Poco dopo anche Kanon e Schneizel la seguono, questi ultimi preoccupati per ciò che potrebbe accadere.

-Che succede Nina?- Le domanda il sovrano.

-Pare che l’anomalia stia cambiando e che la gravità attorno ad essa sia in aumento! Se continua così ci risucchierà!-  Si allarma.

-Nina! Non ci ho capito niente, che sta succedendo!- A porre la domanda è Kanon, decisamente impaurito.

-Se è come penso io… se la mia teoria è corretta… il wormhole si sta aprendo…- Conclude, fredda, continuando ad analizzare l’anomalia.

Nel sentirla Schneizel rimane impassibile mentre Kanon inizia a tremare come una foglia, temendo per la sua vita.

“Che cosa accadrà ora? Cosa uscirà da quella cosa?”

In quel preciso istante, senza alcun preavviso l’anomalia esplode dando vita a un orizzonte degli eventi di colore azzurro cielo, non troppo differente da quello che si viene a creare al centro dello Stargate quando quest’ultimo si attiva. L’orizzonte degli eventi ha un diametro di circa 2 chilometri ed emette una luce fioca ma che pare penetrare l’anima di tutti coloro che lo osservano. Il fenomeno lascia sconvolta la scienziata che non si spiega come tutto ciò sia potuto accadere in pochi istanti senza che l’anomalia desse alcun segno degno di nota prima dell’esplosione. I presenti rimangono impietriti e nessuno ha il coraggio di chiedersi cosa stia accadendo, nessuno tranne Kanon che sconvolto interviene per primo.

-Nina, ti supplico dimmi che succede!- Chiede, per poi cadere a terra tremando come una foglia.

-Infatti Nina, parla! Che succede?- La sprona il sovrano.

-Sembra che io avessi ragione… al posto dell’anomalia adesso c’è un orizzonte degli eventi identico a quello dell’anello magico dal quale arrivano i priori degli Orai, ho avuto modo di osservare il fenomeno in diretta su Youtube- Afferma, con sguardo fisso sul monitor della sua console.

“Che accadrà ora? Da un orizzonte degli eventi così grande potrebbe uscire anche un vascello alieno…” Pensa la verde.

A un tratto mentre Nina ancora analizza i dati che i sensori della Damocles le trasmettono, dall’orizzonte degli eventi inizia a uscire un immenso oggetto di forma ovale che preso si rivela nella sua interezza attraversando completamente quell’orizzonte.

L’oggetto si rivela essere una colossale nave spaziale di forma ovale simile a un anello, lunga più di 1 chilometro e larga all’incirca 800 metri, con al centro un’immensa sfera d’energia color azzurro che riempie un altrettanto enorme spazio vuoto posto nel suo centro e con due motori di medie dimensioni in coda. Il vascello mostra sulla sua prua svariate piccole finestre e in basso al centro un cerchio a forma di parabola color marrone.

Nel vedere quel vascello tramite il maxischermo della plancia ai presenti ghiaccia il sangue nelle vene, il tutto mentre Kanon sviene, terrorizzato. La scienziata osserva la scena mostrandosi sconvolta ma al contempo incuriosita da quell’apparizione, mentre Schneizel si mostra palesemente terrorizzato a quella vista.

“Sono qui…” Pensa il biondo.

 

Weiswolf
*Sala comando*

Leila e Ayano sono ancora abbracciate quando la porta della sala comando viene disintegrata da una forza sconosciuta. I 5 si voltano di scatto verso la porta e vedono entrare un priore con in mano il suo fedele bastone e che recita una sorta di cantico.

-Benedetti sono coloro che camminano all’unisono, salvi saranno coloro che seguono il sentiero!-

Si interrompe, per poi dirigersi verso i presenti e continuare a recitare quel cantico mentre i 5 impallidiscono al solo vederlo.

-Non abbiate timore del potere degli Orai, beati sono coloro che vogliono benedire questo mondo con la loro luce e donargli la conoscenza degli unici veri dei, sacri sono gli Orai!- Conclude, portandosi a pochi metri dal gruppo, sorridendo benevolo.

-BASTARDI! AVETE UCCISO TUTTI GLI OPERATORI DI QUESTA BASE!- Gli inveisce contro Ayano, rabbiosa.

Il priore illumina il suo bastone e con i suoi poteri scaraventa Ayano contro una delle pareti della sala, facendole perdere i sensi all’impatto. La cosa manda in bestia Ryò, che immediatamente punta la sua mitraglietta contro il priore ed esplode alcuni colpi. Il santone si ripara dietro uno scudo d’energia per poi voltarsi lievemente verso il giovane e puntarlo con lo sguardo.

-Tutti coloro che rifiutano il sentiero devono essere distrutti!-

In quel momento la luce proveniente dal bastone aumenta di intensità e Ryò viene vaporizzato in meno di un istante. Nel vedere quella scena Yukiya cade in ginocchio, iniziando a piangere per la scomparsa dell’amico iniziando a osservare il priore con sguardo spento.

-Perché… perché lo hai fatto…-

-Come ho già detto, tutti coloro che rifiutano il sentiero devono essere distrutti!- Gli risponde.

Un attimo dopo il santone si avvicina a Leila e Tony, che nel frattempo si stringono l’uno all’altra, impauriti. L’alieno inizia a squadrare Leila da capo a piedi e così Tony, preoccupato per la sorte della compagna come anche della sua, decide di prendere la parola, seppur molto impaurito da quell’essere.

-Come mai è venuto qui? Cosa vuole da noi?- Deglutisce.

-E’ molto semplice giovane umano, voglio conoscere la pulzella d’Europa, la stessa donna che ha infiammato i cuori di chi ancora si oppone agli Orai sia in Euro Universe che in Euro Britannia-

“Euro Britannia? La voce di Leila è arrivata sin lì?”

La ragazza si divincola dalle braccia del compagno e si fa avanti, prendendo la parola.

-Sono io la pulzella d’Europa, mi chiamo Leila Malcal ed ero un amica di coloro che lei e i suoi alleati avete ucciso poco fa! Persone inermi che altro non cercavano se non una via di fuga!- Si presenta, fissandolo dritto negli occhi, severa.

-So chi sei Leila Malcal, tu sei colei che porterà la pace in questo mondo dopo la tempesta che già lo sta colpendo!-

-Che cosa vuole dire? Ha intenzione di uccidere anche noi?- A porre la domanda è Tony, iniziando a sudare freddo.

-A decidere del vostro destino saranno gli Orai! Leila Malcal diverrà la fonte della salvezza per chi saprà amare gli dei con tutto il suo cuore!-

-Che cosa intende dire?- Domanda Leila.

-La pestilenza che si sta lentamente diffondendo su tutto il pianeta è causata dal dolore che gli Orai provano nel vedere troppi dei loro figli perdersi nelle tenebre. Tu sarai l’unica speranza di salvezza che gli umani avranno per guarire da quel male che rischia di sterminarli- Afferma, sorridendole.

-Ehi, aspetti! Non ci sto capendo niente!-

-Giovane umano… Leila avrà il potere di guarire ogni singolo essere umano che verrà a contatto con lei a patto che questi abbia imparato ad amare gli Orai con tutto il suo cuore-

“In pratica mi userà come mezzo per diffondere il verbo degli Orai” A pensarlo è Leila.

“Figlio di troia! Vuole usare una figura nota e in cui la gente ha fiducia per costringere il popolo a piegarsi agli Orai” Impreca Tony.

-Ora umano, scostati dalla tua amica, gli Orai devono darle il dono della guarigione-

In quel momento Tony impallidisce, non sa proprio che fare. Il ragazzo ha sempre amato ideali come la libertà e la giustizia, ma trovandosi di fronte a una situazione di pericolo non sa che pesci pigliare. Da un lato vorrebbe impedire che Leila venisse trasformata in una specie di mezzo per la propaganda religiosa estremista di quelle creature ma dall’altra non sa se è disposto a sacrificare la sua vita. Fortunatamente Leila prende la parola, salvando il suo compagno da un destino verosimilmente triste.

-E va bene! Si faccia avanti, forza!-

Fa due passi, avvicinandosi al priore.

-Deve però sapere che mi toglierò la vita non appena lei avrà finito di trasformarmi in una specie di pedina dei suoi dei! Non creda di darmela a bere, ho capito perfettamente dove vuole arrivare, usare una figura nota e amata come me per convertire dei cittadini disperati… voi Orai mi date il voltastomaco!- Afferma, severa, facendo un altro passo verso il priore, arrivando quasi a toccarlo.

In quel preciso istante il priore illumina i suoi occhi assieme al suo bastone, iniziando a emanare una luce quasi accecante che abbaglia Yukiya e Tony a differenza di Leila, infatti quest’ultima rimane impassibile e sembra non venir abbagliata da quella luce. Pochi istanti dopo la luce avvolge completamente la ragazza per poi svanire pochi istanti dopo.

-Gli Orai ti hanno benedetta, ora va Leila Malcal e porta la luce degli dei ai moribondi di questo mondo!- Afferma, per poi scomparire in un lampo di luce.

“E’ andato v, chissà dove… e adesso? Leila vorrà davvero suicidarsi? Non posso certo permetterglielo cazzo!” A pensarlo è Tony, voltandosi verso la compagna.

 

Tokio
*Ikaruga – Ponte Ospedale – Stanza di Todoh - 5 ore dopo gli eventi di Weiswolf*

A bordo della nave la situazione è critica, le urla dei pazienti isolati nelle varie stanze della sezione ospedaliera ormai si sono quasi del tutto spente. Molti degli appestati sono ormai passati a miglior vita, privi di cure e di cibo e abbandonati a se stessi dal dottor Vangrey, che aveva preso quella decisione dopo aver constatato che gli antibiotici disponibili per tentare di curare quel virus alieno erano a mala pena sufficienti per un paio di pazienti contro le decine e decine di appestati.

 

*Stanza di Todoh*
In una delle stanze isolate del reparto si trova Todoh, assieme a Rakshata, Ohgi e Nagisa. L’indiana e il Giapponese sono ormai morti da un po' di tempo mentre l’uomo dei miracoli si trova disteso sul suo letto, ansimando e piangendo.

-Nagisa, non voglio morire… NON VOGLIO MORIRE CAZZO!- Urla, piangendo a dirotto.

La donna non risponde e così Todoh volta il capo verso la sua branda, che si trova proprio accanto alla sua. Vedendo la donna che con occhi spalancati fissa il soffitto inizia a pensare al peggio e quel pensiero viene confermato dal fatto che, dopo più di un minuto passato a osservarla, ancora non era riuscito a vederle muovere le palpebre.

“Nagisa… amore mio… no… NO!” Piange.

In quel momento Todoh inizia a imprecare rivolgendosi al medico, sperando che quest’ultimo lo veda tramite le telecamere di sorveglianza poste all’interno della stanza.

-Mi senti figlio di puttana? Mi senti? Hai lasciato morire i miei amici! Adesso vieni e affrontami! Affronta l’uomo dei miracoli, sono io! Il grande Todoh! Ahahahaha!- In quel momento le lacrime lasciano il posto a una folle e delirante risata.

 

*Stanza di Kallen e Saeko*
Le due donne vengono risvegliate dalle urla deliranti di Todoh, che si possono udire su tutto il ponte ospedale, il tutto mentre il dottor Vangrey osserva l’ex uomo dei miracoli agitarsi nel suo letto con le poche forze che gli sono rimaste.

La rossa inizia a osservare il medico e, ancora con la flebo di farmaco attaccata al braccio cerca di alzarsi dal letto, finendo però per cadere rovinosamente a terra. Sentendola cadere Vangrey si gira di scatto e va verso di lei, sollevandola da terra e rimettendola a letto.

-Che ti prende Kallen? Mi fa piacere constatare che la cura sta avendo un po' d’effetto ma non devi fare certi sforzi!- La riprende, severo.

-Non credo che sia per quello dottore…- A parlare è Saeko, chinando il capo.

“Immaginavo…” Pensa lui.

-Perché dottore… i miei amici… Todoh, Ohgi, Rakshata… perché li sta lasciando morire uno a uno in quel modo…- A quel punto lei solleva il capo, iniziando a guardarlo negli occhi con sguardo disperato.

-Kallen io… io non posso fare altro… perdonami se puoi- Abbassa la testa, versando qualche lacrima.

-Dottore, non può fare nulla per i morti ma forse può fare qualcosa per i vivi- A parlare è Saeko, invitandolo ad avvicinarsi a lei.

Il medico le si avvicina e a quel punto la donna lo prende per il camice e lo avvicina a se, sussurrandogli delle parole nell’orecchio.

-Tra i miei effetti personali c’è una pistola, è suo dovere porre fine alle sofferenze di quell’uomo!- Molla la presa, per poi iniziare a fissarlo.

-Va bene, hai ragione… è… è mio dovere… è mio dovere porre fine a quelle sofferenze… sì lo è…- Balbetta.

A quel punto Vangrey prende un piccolo borsone posto sotto al letto di Saeko, dove si trovavano gli effetti personali della donna, portati li dal personale infermieristico poco dopo il suo ricovero. Quando apre il borsone trova una pistola calibro 9mm che afferra e arma immediatamente per poi uscire dalla stanza e incamminarsi lungo il corridoio del reparto.

 

*Stanza di Todoh*
Percorsi circa 20 metri arriva alla stanza dove è ricoverato Todoh e così apre la porta usando il suo tesserino magnetico. Non appena entra viene travolto da un fetido odore si sudore misto a un forte tanfo d’aria viziata e sangue secco. L’uomo dei miracoli lo vede e inizia a inveire contro di lui.

-Merda! SEI UNA MERDA! Mi hai ammazzato Nagisa! Ti ucciderò! TI AMMAZZO BRUTTO LURIDO VERME!- Gli inveisce contro, per poi iniziare a ridere, psicotico.

“Ormai è impazzito… la versione umana della Borriella può portare a delirio e sintomi psicotici nei casi più gravi… ma lo fa dopo parecchio tempo, questa roba aliena invece lo fa molto velocemente…”

-Avanti principessa, non vuoi baciare il tuo principe? Io sono Zero, l’uomo dei miracoli! Ahahahahaha- Afferma, ormai privo della ragione.

“Le chiedo scusa signor Todoh, mi dispiace!” A quel punto gli punta la sua arma.

Pochi istanti dopo un boato risuona nell’aria, un boato che anche Kallen e Saeko riescono a sentire dalla loro stanza.

 

*Stanza di Kallen e Saeko*
Dall’interno della loro stanza le due ragazze, ancora stese a letto con le flebo di antibiotico collegate alle loro braccia, iniziano a pregare nei loro letti, consapevoli di ciò che è appena accaduto. Saeko non dice una parola, avendo proposto per prima quella soluzione, mentre Kallen inizia a piangere portando le mani al volto, iniziando a urlare disperata.

-NON VOGLIO, NON VOGLIO MORIRE!-

-Non siamo noi a decidere quando morire bellezza…- Le risponde, seccata.

-Ma io non voglio! Non ho fatto niente! NIENTE! CAZZO!- Sbatte i pugni sul materasso.

-ADESSO FINISCILA! Sono stata io a suggerire al dottor Vangrey di eliminare Todoh e chiunque altro stia soffrendo a causa di questa piaga! Il suo ragionamento è logico e coerente, ha salvato noi sacrificando tutti gli altri, diversamente avrebbe fatto bella figura e fatto morire tutti, ti sarebbe piaciuto?- Alza la voce, come a volerla rimproverare per quell’atteggiamento infantile.

-No io… non volevo dire questo, capisco la sua scelta… è giusta, in parte ma…. Non riesco ad accettarla…- In quel momento si mette a pancia in giù, continuando a piangere la morte dei compagni.

Saeko la osserva e prova a dirle qualcosa, ma viene interrotta da un singhiozzo poi seguito da un pianto che non riesce a trattenere.

“Perdonami Kallen, sono stata dura ma… non so che altro fare…”

Pochi istanti dopo altri 3 colpi di pistola risuonano nell’aria, dall’intensità di quei suoni Saeko capisce immediatamente che quei colpi provengono da altrettante stanze diverse, la cosa la fa rabbrividire.

“Il dottore deve aver deciso d’uccidere anche altri eventuali superstiti… solo 4 in tutto… ciò significa che sull’Ikaruga rimaniamo solo noi… è terribile…”

Il medico rientra nella stanza solo 10 minuti dopo con in volto un’espressione sconvolta e un colorito estremamente pallido, non aveva mai ucciso nessuno. Saeko lo osserva e accortasi della sua condizione si rialza lentamente dal suo letto, stando attenta a non cadere, per poi avvicinarsi a lui. Il medico la osserva e i suoi occhi iniziano a riempirsi di lacrime mentre lei arriva di fronte a lui.

-Dottore, non si perda d’animo… ci siamo noi, siamo ancora vive… se ci lascia morire il sacrificio dei nostri compagni sarà stato vano, inoltre io non voglio… non voglio morire…- Scoppia in lacrime, abbracciandolo.

-Non vi lascerò morire… è una promessa ragazze-

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** Schneizel alle strette ***


Capitolo 26

Orbita Terrestre
*Damocles – Plancia*

Tutti i presenti sono ancora sbalorditi dall’arrivo del vascello alieno e fissano la nave aliena attraverso il maxischermo chiedendosi cosa faranno i nuovi arrivati a quel punto. Nel frattempo Kanon riprende i sensi e si alza da terra, prendendo coscienza della situazione venutasi a creare.

A un tratto dall’orizzonte degli eventi escono altre tre navi spaziali identiche alla prima e si affiancano a quest’ultima, come a voler puntare la terra e i suoi abitanti. L’arrivo degli altri vascelli mette in allarme il sovrano che richiama tutti i presenti e li invita a mettersi ai posti di combattimento nell’eventualità di un azione ostile da parte degli alieni.

-Nina, cosa pensi di quelle quattro navi? Orai?- Chiede il sovrano, portando una mano al mento, nervoso.

-E’ molto probabile maestà, che cosa facciamo?- Si volta verso di lui, dopo aver dato un occhiata allo schermo della sua console.

-Vostra altezza, non crede che sarebbe il caso di allontanarci da quelle navi?- A porre la domanda è Kanon.

-Non ancora, vediamo prima come si muovono-

-Vostra altezza Schneizel! Una delle navi sta facendo inversione, sembra voglia spostare la prua in direzione della Damocles!- Ad avvertirlo è uno degli operatori della plancia.

-Dannazione! Pilota, allontaniamoci da qui alla massima velocità!- A dare quell’ordine è Kanon.

-Credevo d’essere io l’imperatore qui mio buon Kanon- Ridacchia, sarcastico.

-Chiedo scusa altezza, ma era necessario- Deglutisce.

Nel frattempo uno dei piloti inizia ad armeggiare con i comandi dei motori della Damocles, riscontrando però alcuni problemi, infatti la nave sembra non volersi muovere da li nonostante i motori così come tutti gli altri sistemi siano pienamente operativi. La cosa viene notata da Nina che fa una rapida analisi dalla sua postazione e riscontra un problema non di poco conto.

“Dannazione… un virus! Come hanno fatto? E pure ho inserito un ottimo antivirus e anche 5 firewall diversi!”

-Vostra altezza Schneizel! Un virus ha penetrato il computer principale della Damocles! Siamo esclusi da tutti i comandi ma non dal controllo armi, che cosa facciamo?- Chiede Nina, spaventa, voltandosi verso di lui.

In quei momenti il vascello alieno aveva appena completato l’inversione di rotta, iniziando poi ad avvicinarsi alla Damocles a velocità sostenuta.

-Nina! Spara una Fleya contro la nave nemica, presto!- Le ordina, terrorizzato.

La verde annuisce e inizia ad agganciare il bersaglio mentre Kanon la osserva iniziando a sudare freddo, quasi sul punto di piangere.

-Vostra altezza, la Fleya è fuori, 20 secondi all’impatto!- Lo avverte lei.

“Ora vedremo… ma se non dovesse funzionare? No… non voglio morire qui!” Pensa Kanon, ormai in preda al terrore.

La Fleya viene inquadrata sul maxischermo e tutti i presenti iniziano a osservare il suo percorso, sperando che l’arma fosse sufficiente a distruggere il vascello nemico. Schneizel si alza dalla sua postazione e fa qualche passo in avanti con lo sguardo fisso sullo schermo.

“Avanti, è ovvio che la Fleya distruggerà il nemico” Ride.

“Altezza, che avete da ridere?” Si chiede Kanon.

Nel frattempo la Fleya arriva sul suo bersaglio, ma qualcosa va storto.

-Principe Schneizel, la Fleya… non è esplosa…- Lo avverte Nina.

Il sovrano sgrana gli occhi, incredulo.

-Me ne sono accorto, che diavo…lo è successo?-

-La bomba ha colpito una specie di scudo protettivo prima dell’impatto-

-Ma non sarebbe dovuta almeno esplodere?- Chiede Kanon.

-Si ma… io… io non lo so… non so cosa è successo, chiedo perdono vostra altezza…- In quel momento Nina porta le mani al volto, disperata.

“Moriremo tutti, tutti!” Pensa lei.

-Altezza, un messaggio da parte della nave nemica, solo il testo!- Lo avverte un operatore.

Il sovrano ordina che il messaggio sia fatto comparire sul maxischermo e così viene fatto.

“Inginocchiatevi davanti al potere degli Orai”

Il testo di quel messaggio ghiaccia il sangue nelle vene di Schneizel mentre Kanon si volta verso di lui, e ormai con le lacrime agli occhi gli rivolge la parola.

-E’ stato un onore servirla mio… mio imperatore!-

-Andiamo Kanon, non avrai paura di 4 navicelle da quattro soldi?- A quel punto ridacchia, poco convinto, nel tentativo di mostrare una falsa sicurezza.

Pochi istanti dopo le luci che illuminano la plancia si spengono all’improvviso. Il sovrano si chiede cosa stia accadendo ma prima che la sua domanda possa trovare una risposta le luci si riaccendono e quando ciò accade il biondo non vede più Kanon, Nina o gli altri membri dell’equipaggio li presenti fino a pochi istanti prima.

“Che diavolo succede? Che significa tutto questo?” Si chiede, sudando freddo, facendo qualche passo indietro.

Nel fare quei passi indietro sbatte contro un uomo, che si trova alle sue spalle. Terrorizzato si chiede chi sia, poi prende coraggio e con affanno inizia a parlare.

-Kanon, sei tu vero?-

-Benedetti siano gli Orai giovane imperatore Schneizel!-

Nel sentire quella voce Schneizel si volta di scatto, per poi cadere a terra ai piedi di colui che gli si era palesato alle spalle.

-No…NO! Come sei arrivato qui? Sei uno di quei fottuti priori degli Orai vero? Che diavolo hai fatto agli altri? Dove sono i membri dell’equipaggio? NINA! KANON! FATE FUOCO CONTRO I NEMICI! SVELTI!- Nell’urlare al vento quegli ordini Schneizel trema come una foglia, terrorizzato dalla situazione.

-I tuoi servi non possono sentirti, gli Orai hanno già preso le loro vite poco fa- Afferma, inespressivo.

-CHE COSA VUOI DA ME? TI PREGO RISPARMIAMI! TI SERVIRO,’ MA RISPARMIAMI!- Urla, iniziando a piangere.

-Pochi istanti fa urlavi ai tuoi defunti uomini di aprire il fuoco e ora? Ora chiedi pietà e giuri di servirmi?- Lo deride.

-Aspetti priore, posso consegnarle Britannia se lo desidera! Andiamo… è l’unica nazione che non avete ancora attaccato o conquistato no? NO?-

Il priore inizia a fissarlo, senza però dire una parola.

-Chi tace acconsente vero? Vero priore? VERO? RISPONDA CAZZO!- Urla, ormai in preda a una crisi di nervi.

-Schneizel El Britannia, mi deludi… non meriti d’essere giustiziato da un priore degli Orai in modo diretto. E comunque Britannia sarà presto convertita al culto degli Orai! Addio lurido vigliacco!-

Le luci della Damocles si spengono nuovamente, per poi riaccendersi solo qualche attimo dopo. Il principe di guarda intorno e nota che il priore è scomparso.

“Forse sono salvo…” Sospira, asciugandosi le lacrime.

Poco dopo il sovrano posa gli occhi sul maxischermo, vedendo la nave aliena che attiva la sua arma principale illuminando il disco a forma di parabola posto sulla sua prua.

“No… ti prego no… NON VOGLIO!”

A quel punto inizia a urlare.

-Io sono l’imperatore di Britannia CAZZO! NO! Io sono il grande Schneizel! CAZZO NO! NO!!! NOO! NOOO! NOOO!- Ricomincia a piangere.

La luce proveniente dall’arma principale della nave aliena continua a illuminarsi per poi lanciare un immenso raggio laser in direzione della Damocles. Nonostante il Blaze Luminos della Damocles sia attivo e operativo il raggio laser lo penetra come fosse burro per poi colpire la nave imperiale, facendola esplodere assieme al suo ultimo occupante, nonché imperatore di Britannia Schneizel.

 

Tokyo
*Nave cargo di Marianne/Anya*

Il cargo pilotato da Marianne ancora nel corpo del Knight of Six, arriva a tutta velocità sui cieli di Tokyo, a poca distanza dall’aeroporto nel quale è stazionata l’Ikaruga.

“Bene, secondo le ultime ricerche che ho fatto la nave su cui si trova Lelouch è all’aeroporto, devo far presto se non voglio correre rischi, anche se… sto cercando di contattare il palazzo del governatorato da un bel po’ e non rispondono… che cosa sarà accaduto?”

A quel punto Marianne si mette in rotta per l’aeroporto, raggiungendolo solo 20 minuti dopo, iniziando poi a intravedere l’Ikaruga da lontano.

“Che strano, l’articolo che ho letto in rete parlava di una flotta di navi dei Cavalieri Neri, ma qui vedo solo una nave… che si siano già ritirati? Ma non avrebbe senso lasciare qui una nave perfettamente funzionante… non sembra danneggiata, che sarà successo?” Si chiede.

Proprio in quel momento la sua radio inizia a gracchiare e poi dall’altoparlante sente una voce roca che sembra proprio rivolgersi a lei.

-Nave cargo? Mi senti cargo Britanno piccolo e inutile?-

-Chi parla?- Chiede, stranita.

-Oh, sono il dottor Itan Vangrey, medico di bordo dell’incrociatore Ikaruga! Non per cacciarla ma sa… a bordo abbiamo un piccolo problema con un virus Orai di quelli terribili e micidiali quindi… sa… ho notato che la sua nave stava scansionando la nostra poco fa… se ha intenzione di farci visita sappia che è una pessima idea!-

“Ma chi è quest’idiota? Come cavolo parla?” Storce il muso.

-Si spieghi meglio-

-C’è una pandemia a bordo, pare che lo stesso virus che ha sterminato gli abitanti di Parigi si sia intrufolato a bordo di questo vascello o meglio, è stato portato a bordo da un priore-

Marianne impallidisce, non si aspettava una cosa del genere.

-Ca… capisco, in questo caso scenderò a darvi assistenza, cercate di resistere!-

-No aspetti, se sale a bordo verrà infettata! Io sono tra i pochissimi a essere immune al virus ma ho ancora due pazienti vive e vegete che potrebbero infettarla!-

-Prenderò le dovute precauzioni, avete bisogno di qualcosa?-

-Mi servono antibiotici per le mie pazienti e qualsiasi tipo di medicamento disponibile-

-Lei è un uomo fortunato! Ho requisito questo cargo a una casa farmaceotica, credo di avere ciò che le serve, a bordo ci dovrebbero essere antibiotici e molto altro! Possono andar bene?-

“Un cargo che trasporta farmaci? CHE CULO!” Pensa lui dall’altra parte.

-Direi proprio di sì, sperando che siano gli antibiotici che servono a me-

-Allora va bene, arrivo! Indosserò una maschera antigas, crede sarà sufficiente a proteggermi?-

-Non ne ho idea… credo di sì ma è pur sempre un virus alieno-

“Dovrò correre il rischio, solo su quella nave potrò capire come trovare Lelouch… ammesso che non sia stato contagiato anche lui…” Sospira, per poi dirigere il suo cargo sulla pista dell’aeroporto, atterrandovi a fianco.

 

Federazione Cinese
*Laboratorio segreto di Yu – A 500mt di profondità*

Yu sembra aver interrotto i lavori sull’arma anti Orai, sempre tenuto d’occhio da Daniel e Sam, che ormai iniziano a chiedersi cosa stia facendo.

“Da quel che vedo non sembra che stia lavorando sull’arma, anzi… sta guardando una carta spaziale” Pensa lei.

La donna gli si avvicina e impacciata vi si rivolge.

-Mi perdoni signore, qualcosa non va? Come mai guarda una carta cosmica invece del codice del programma della sua arma?-

“Che seccatura, questi umani sono tanto arguti quanto seccanti e impiccioni!”

-Stavo cercando di trovare le parole giuste per dirvi quello che ho appena visto tramite i sensori del laboratorio-

-E cosa avrebbe visto? Eh? Cosa?- A chiederlo è Daniel, ansimando.

“Ecco, era una reazione come questa che volevo evitare” Sbuffa.

-Ho individuato ben 4 vascelli da guerra Orai in orbita attorno al vostro pianeta e pare che uno di questi abbia già abbattuto il vostro vascello-

Nel sentirlo i due sbiancano come se avessero visto un fantasma. Daniel si urina nuovamente addosso mentre Sam cade in ginocchio iniziando a piangere.

-Lo vedete? Per questo temporeggiavo, non so come darmi le cattive notizie! O ve la fate sotto o piangete, ma che razza di combattenti siete?- Si mette una mano in faccia, seccato.

-Noi non siamo combattenti ma studiosi! S-T-U-D-I-O-S-I! Chiaro il concetto? Non abbiamo mai combattuto una sola battaglia in vita nostra!- Sottolinea Daniel.

Sam si alza da terra e si asciuga le lacrime.

-Io veramente… avendo lavorato per l’aeronautica ho anche partecipato a delle simulazioni durante l’addestramento ma…- Viene interrotta da Yu.

L’alieno sbatte i pugni su una delle console poi, irato inizia a inveire contro i due.

-MA SIETE DEGLI IDIOTI O NE RECITATE LA PARTE? ADDESTRAMENTO?-

Nel sentirlo urlare i due scattano sull’attenti.

-Ascoltatemi bene piccoli e inutili umani, dai dati che ho rubato dalla nave umana prima che venisse distrutta ho capito che a bordo si trovava l’attuale imperatore Britanno, sapete che vuol dire razza di Bantha incapaci?-

“Bantha? Sarà un qualche strano animale da compagnia?” Si chiede lei.

-No, noi non lo sappiamo Lord Yu, ci illumini lei visto che è un Orai geniale e saggio! Su, avanti!- A quel punto Daniel, innervosito dagli insulti del Cinese quasi lo sfida.

-Vuol dire che gli Orai oltre ad aver portato qui una flotta da invasione da cui presto sbarcheranno migliaia di soldati nemici hanno pensato bene di eliminare quello che fino a poco fa era l’ultimo sovrano di questo mondo! Gli Orai usano eliminare i sovrani delle civiltà avanzate per poi assoggettarne i popoli!-

-Aspetti, società avanzate? Eliminano i sovrani? E poi…. Aspetti eh… Soldati nemici?- A parlare è nuovamente Daniel.

-Esatto, soldati nemici! Riguardo ai sovrani sappiate che per loro è molto più comodo eliminare i capi di pianeti e nazioni prima di un attacco visto che poi non rimane nessuno a guidare gli eserciti nemici…-

“Certo, non fa una piega…” Pensa Sam, ascoltando i due.

-Signor Yu, ora cosa possiamo fare prima che questi soldati nemici attacchino il nostro mondo?- Gli si avvicina, speranzosa.

-Se riesco a ultimare quest’arma anche quelle navi e i soldati che portano esploderanno assieme ai priori, solo che ora la situazione è un po cambiata e dovrei reimpostare l’arma in modo che vaporizzi le pietre di Giada anziché farle esplodere-

-Perché? Che importa se esplodono o se si vaporizzano?- Chiede Daniel.

-Semplice, se il nocciolo dei generatori a energia Orai di quelle navi esplode è molto probabile che l’esplosione danneggerà il pianeta, inoltre ora che ci penso anche tutti coloro che hanno contratto il virus alieno esploderebbero, cadaveri compresi, oltre al fatto che chiunque si trovasse vicino a un priore che esplode verrebbe investito dall’esplosione-

-Però! Un dettaglio insignificante che non ha mai considerato prima di adesso? Lei è un genio Signor Yu e io come astrofisica inorridisco alla sua incompetenza-

Sentendo quell’affermazione l’alieno arrossisce visibilmente, consapevole della leggerezza che stava per compiere con la sua invenzione.

“Non sono proprio dei Bantha allora… Questa volta hanno ragione”

-Beh non preoccupatevi, altre 24 ore e avrò finito!-

-24 ore? Ma se continua di questo passo la terra…-

-Purtroppo non posso fare altro, mi serve tempo signori! Ora rilassatevi e preparatemi qualcosa da mangiare! La cucina del laboratorio si trova dietro di voi!-

Gli occhi di Yu si illuminano e sulla parete alle spalle dei due compare una porta in legno.

-Aprite quella porta e mettetevi a lavoro, c’è abbastanza cibo per sfamare un reggimento di soldati!-

“Ma tu guarda, dobbiamo anche fargli da cuochi!” Impreca lei.

-Va bene lord Yu ma prima di andare… che cos’è un Bantha?- Chiede lui, incuriosito.

-Un Bantha è un animale molto simile ai vostri cammelli ed è considerato l’animale più stupido e maleodorante dell’universo-

Sentendo quelle parole i due studiosi si guardano in faccia, irritandosi non poco.

-Quindi ci avrebbe paragonati a dei cammelli puzzoni? No lo dica eh! Ho sempre avuto una certa cura della mia igiene personale sa? Lo sa? Sa quanto mi cost…- Viene interrotta da Daniel che la prende per mano e la trascina verso la porta della cucina, per poi aprirla ed entraci.

A quella scena l’alieno sorride, poi torna a lavoro sulle console.

“Beh, saranno un po’ stupidi ma sono divertenti se vogliono” Sorride.

Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** Fede che vacilla ***


Capitolo 27

Euro Universe
*Weisewolf - Fortezza – Sala comando*

Il priore si è da poco teletrasportato fuori dalla fortezza e Tony, preoccupato per la compagna tenta di parlarle, visibilmente preoccupato.

-Tutto bene Leila?-

-Si, Ayano e Yukiya?- Si volta verso di lui.

Ayano è ancora a terra mentre Yukiya è… beh mi sembra sconvolto…- In quel momento Tony le indica l’Eleven, che era ancora seduto a terra, scioccato da ciò che era accaduto poco prima.

-Va da Yukiya, io penso ad Ayano…-

A quel punto la bionda inizia a incamminarsi verso la spadaccina, mentre Tony va da Yukiya, per poi aiutarlo ad alzarsi e tentare di confortarlo con poche e inutili parole.

-Andrà tutto bene ragazzino, vedrai romperemo il culo a quei bastardi!- Afferma, rabbioso.

-Ryò non tornerà di certo…- Commenta, inespressivo.

-Allora pensa alla tua amica! Devi proteggere lei adesso! Io sono già impegnato con Leila, non ho tempo di pensare alla tipa degli altri!-

Nel sentire quella frase l’eleven sembra riprendere fiato e guardando negli occhi il suo interlocutore gli risponde.

-Hai ragione… c’è ancora Ayano- Gli sorride, commuovendosi lievemente.

Nel frattempo Ayano rinviene, rialzandosi a fatica, il tutto mentre Leila ancora le si avvicina. La spadaccina guarda negli occhi la bionda poi si rivolge a lei.

-Dov’è Ryò? Non lo vedo!-

-Ayano… Ryò non ce l’ha fatta… il priore lo ha disintegrato mentre cercava di proteggerti… mi dispiace- China il capo, vergognandosi di se stessa per aver permesso una cosa simile.

-No aspetta… no… No, no! NO! NO! NO!- Scoppia in lacrime, cadendo in ginocchio.

Leila non ha nemmeno il coraggio di avvicinarla, si vergogna troppo per ciò che è accaduto a Ryò e sa bene che avrebbe dovuto almeno cercare di vendicarlo, cosa che non ha fatto e che non gli è nemmeno passata per la testa.

“Povera piccola… sarà dura per lei” Pensa Tony, iniziando ad avvicinarsi alle due, seguito da Yukiya.

-Ayano… non ho nemmeno pensato a vendicarlo ma, se uccidermi può aiutarti fallo pure… gli Orai mi hanno trasformata in una specie di mezzo per la propaganda per cui devo assolutamente morire…- Afferma la bionda, versando qualche lacrima.

-Non dirlo nemmeno per scherzo stupida! Tu devi vivere e basta! A parlare e Tony, avvicinandosi a lei.

Dopo quella frase il ragazzo le mette una mano sulla spalla, ma accade l’impensabile, infatti toccandola viene travolto da una potente scarica elettrica che lo scaraventa addosso a Yukiya.

-Ehi attento!- Lo riprende l’eleven.

-Tony!-

-Leila… che diavolo… che diavolo è successo?- Gli chiede, rialzandosi, dolorante.

-Deve essere parte del pacchetto “Maledizione degli Orai”- Interviene l’eleven.

-Yuki, che vuoi dire?- Gli chiede Ayano.

-Semplice, gli Orai hanno fatto una specie di sortilegio su Leila… in pratica hanno deciso di usarla come cura per il virus Orai che si è diffuso in Euro Universe… il priore ha detto che solo coloro che amano gli Orai saranno aiutati per cui…- Viene interrotto da Tony.

-Per cui hanno fatto in modo che chiunque non sia fedele agli Orai non possa entrare in contatto fisico con lei… geniale…- Commenta lui, seccato.

-Questo non mi impedirà di porre fine alla mia vita e di evitare che gli Orai mi usino come mezzo di propaganda!- A quel punto la bionda estrae la sua pistola, puntandosela alla tempia.

“Farà sul serio? No, Leila…” Pensa Tony, restando immobile.

I due Eleven osservano la ragazza, senza però cercare di far nulla per fermarla, fino a quando quest’ultima non preme il grilletto.

“Che succede, la pistola si sarà inceppata?”

L’arma non spara e inizia a sbriciolarsi nelle sue mani.

“Oh no… qualsiasi cosa mi abbiano fatto mi hanno anche impedito di porre fine alla mia vita! BASTARDI!”

Gli altri tre osservano la scena, intuendo anch’essi che gli Orai con quella sorta di maleficio abbiano calcolato ogni cosa, compreso il fatto che da allora chiunque avesse saputo di Leila avrebbe fatto qualunque cosa per ricevere una cura in punto di morte, un idea che dal punto di vista dei priori poteva dimostrarsi eccellente.

“Leila… e adesso? Che cosa facciamo?” Pensa Tony, osservato dai due eleven, che però si limitano a restare immobili a guardare.


*Weisewolf – Nave ammiraglia della Federazione Cinese*

Il priore è da poco tornato a bordo, teletrasportandosi dalla sala comando della fortezza dopo aver trasformato Leila in una sorta di mezzo di propaganda Orai destinato a suo dire a diffondere il loro verbo. Nel vederlo rientrare Shinku lo fissa truce mentre lui, pur accorgendosi della cosa lo ignora totalmente. Nonostante la tensione palpabile nell’aria Shinku gli si avvicina alle spalle e seppur indeciso inizia a parlargli

-Priore, cosa è successo alla città proibita? Non riusciamo a metterci in contatto con loro- Chiede, deglutendo.

-Sei preoccupato per le sorti della tua amata giovane Shinku?- Si volta verso di lui.

-Si, lo sono priore…-

-Non temere giovane figlio degli Orai, Tianzi è al sicuro visto che è protetta dagli dei- Conclude, dandogli le spalle.

A un tratto uno degli operatori di plancia seduto di fronte a una delle console, richiama l’attenzione del Cinese.

-Signore! Un messaggio da un avamposto a 10km dalla città proibita! E’ urgente!-

-Che cosa desidera questo avamposto da noi? Non sa che siamo impegnati in un opera di purificazione per conto degli Orai?- A parlare è il priore, infastidito.

-Lascia perdere e riferisci il messaggio- A quel punto Shinku si avvicina alla console dell’operatore.

Una volta alla console il Cinese legge ad alta voce quel messaggio assieme all’operatore, mentre tutti i presenti sbiancano nell’ascoltare quelle parole.

“La città proibita è stata distrutta da un bombardamento aereo tramite un arma molto potente mai vista prima”

Dopo averlo letto Shinku inizia a versare qualche lacrima, il tutto mentre il priore lo osserva con fare freddo e palesemente disinteressato.

“Ma gli Orai non avrebbero dovuto proteggerti? Tianzi… piccola mia…”

A quel punto Shinku si volta verso il priore con in volto un’espressione rabbiosa e di puro odio, come se volesse ucciderlo da un momento all’altro.

-Dov’erano gli Orai mentre Tianzi moriva? EH? DOVE?- Gli urla.

-LURIDO UMANO MODERA I TONI! COME OSI RIVOLGERTI CON QUESTO TONO A UN SERVO DEGLI ORAI?- Risponde, urlando a sua volta, per poi fare qualche passo verso di lui.

-Questo lurido umano vi ha aiutati a vincere assieme all’umana che gli Orai non hanno protetto- In quel momento abbassa la voce e anche il suo sguardo.

-Ne sono consapevole, gli Orai beatificheranno Tianzi se lo riterranno opportuno, diversamente la sua anima si perderà nell’oscurità- Conclude, dandogli le spalle.

“E’ così che liquidate la morte della nostra imperatrice voi Orai eh?”

In quel momento Shinku stringe i pugni, ormai non trattiene più la sua rabbia. Tutti i presenti si accorgono dell’atteggiamento dell’uomo seppur cercando di non darlo a vedere e far finta di nulla lasciando la plancia avvolta da un silenzio quasi surreale, il tutto mentre il priore inizia a dispensare alcuni ordini ai membri dell’equipaggio.

-Preparatevi a partire nuovamente alla volta di Britannia, dove gli Orai port...- Si interrompe.

Shinku gli toglie di mano il suo bastone e poi lo colpisce con quest’ultimo alla testa, facendolo cadere faccia a terra. La scena fa sbiancare tutti i presenti.

-Vedo che gli Orai non hanno voglia di proteggere nessuno ultimamente eh priore?- Lo fissa, severo.

-Lur... lurido umano, me la pagherai!-

Il priore fa per voltarsi, ma non ci riesce, infatti lui gli mette un piede in testa, bloccandolo.

-Non ci provare! Non hai reagito perché eri distratto e questo lo avevo previsto, inoltre non mi hai ancora vaporizzato ne scaraventato via con i tuoi poteri, ciò significa che gli stessi dipendono dal tuo bastone e dalla tua capacità di osservare visivamente il tuo obbiettivo, ho indovinato eh?- Sorride, sadico.

-Insolente! Gli Orai ti distruggeranno! MORIRETE TUTTI PER MANO DEGLI DEI!-

-Ma non per mano tua! Muori!-

A quel punto il Cinese estrae una pistola dalla cinta, sparando alla testa del priore, freddandolo all’istante. Dopo quel colpo Shinku rimette la pistola in cinta per poi guardarsi intorno accorgendosi che tutti i presenti lo fissano come se avessero visto un fantasma, la cosa lo infastidisce non poco.

-Che avete da fissarmi? Lo avete visto no? Gli Orai e i loro priori non sono chi volevano farci credere, ci hanno ingannati!-

-Signore… noi lo pensavamo da tempo ma lei e la Tianzi…- A parlare è uno degli operatori li presenti.

-Si, lo so… Io e Tianzi ci siamo fatti abbagliare dal loro potere e dalle loro azioni ma ora è tardi per discuterne, dobbiamo riparare ai danni fatti!-

-E come signore?- A chiederlo è un altro degli operatori presenti.

-Non lo so ancora, potresti aggiornarmi sulla situazione globale?-

L’operatore annuisce e pochi istanti dopo attiva un maxischermo olografico da 100 pollici sul quale viene trasmesso un telegiornale a reti unificate.

 

*Inizio trasmissione*

La distruzione della città proibita e della nostra imperatrice Tianzi ha lasciato sconvolto l’intero pianeta. Pare che a lanciare l’ordigno che ha vaporizzato la città proibita sia stata una nave terrestre, la Damocles, che come ha dichiarato la nostra agenzia spaziale sarebbe decollata dalla Cambogia nemmeno 24 ore fa per poi posizionarsi accanto alla luna e colpire il nostro territorio. Si hanno anche notizie di 4 oggetti di grandi dimensioni non meglio identificati che sarebbero entrati nella nostra atmosfera poco dopo il bombardamento ai danni della città proibita. Tuttavia, dopo la distruzione della città l’opinione pubblica si divide, gli Orai sono o non sono dei? Perché non hanno protetto la città proibita e la nostra imperatrice? Per avere una risposta in merito attendiamo l’opinione dei priori presenti sul territorio Cinese, che però al momento si rifiutano di conferire con la stampa.

Ora passiamo alle notizie proveniente da Euro Universe! Pare che la pestilenza che ha già ucciso il 70% degli abitanti di Parigi si sia diffusa in tutta la nazione, oltre a sconfinare nei territori di Euro Britannia, dove sta mietendo milioni di vittime. Pare che gli unici che riescano a salvarsi dalla pestilenza siano Uomini donne e Bambini o comunque tutti individui ritenuti immeritevoli di salvezza da parte degli Orai.

Per le altre notizie dalla Cina e dal mondo continuate a seguirci nelle prossime edizioni!

*Fine trasmissione*

 

“Anche l’opinione pubblica ha iniziato a farsi delle domande… immaginavo che sarebbe successo”

-Operatore, fammi un rapporto sulla presenza dei priori sul territorio Cinese, voglio sapere cosa fanno e con chi si trovano!-

-Ci vorrà del tempo signore, intanto che facciamo? Presto gli altri priori presenti sulle navi della flotta verranno a sapere di quello che è successo qui!-

-Lo so… con la nostra flotta ci sono solo altri 4 priori per il momento… abbattete le navi su cui si trovano!- Nel dare quell’ordine il Cinese stringe i pugni, scontento.

-Ma signore… ci sono centinaia di nostri uomini su quelle navi!-

-Lo so, credi sia facile per me dare un ordine simile? Fallo, o presto ci ritroveremo contro le nostre stesse navi, inoltre tutti i membri dei rispettivi equipaggio verrebbero comunque giustiziati dai priori in caso si ribellassero… perciò…- China il capo.

L’operatore, seppur titubante, trasmette un ordine di attacco a tutte le navi della flotta, escluse quelle su cui si trovano i priori. L’ordine è chiaro, distruggere le navi alleate che ospitano i priori. Quando il resto della flotta riceve quell’ordine i rispettivi capitani delle navi lo eseguono senza pensarci due volte, infatti alcuni di loro venendo a sapere della distruzione della città proibita avevano già pensato di farlo autonomamente per vendicare la loro imperatrice, avendo compreso che agli orai non interessava la sua sorte. Le navi alleate vengono colpite con decine di missili che le fanno esplodere dopo pochi colpi, senza nemmeno dare il tempo di reagire ai rispettivi equipaggi e ai priori.

Dalla plancia della nave ammiraglia Shinku osserva la scena e seppur non gli faccia piacere vedere i suoi stessi uomini cadere sotto i colpi di altri suoi uomini deve prendere atto della situazione.

“Vi assicuro che il vostro sacrificio non sarà vano”

 

Giappone – Tokyo
*Sezione detentiva del palazzo del Governatorato – Cella di Cornelia*

Tamaki si dirige verso uno dei piani interrati del palazzo dove si trova la sezione detentiva del Governatorato, dove i dissidenti politici e i disertori venivano di rado spostati prima delle esecuzioni o prima del trasferimento nelle prigioni della colonia. Cornelia si trova nella cella numero 24, sorvegliata a vista da 3 guardie imperiali passate dalla parte degli Orai dopo aver visto i loro compagni di guardi al palazzo soccombere al potere di Tamaki.

Il priore eleven arriva in prossimità della cella e ordina alle guardi di aprirla, poi entra al suo interno, dove si trova Cornelia, legata mani e piedi a una sedia con del filo spinato, cosa che lo stesso Tamaki aveva ordinato di utilizzare al fine di farla soffrire per farle espiare le stragi compiute a danno degli eleven.

-Cornelia Li Britannia, come va?- Chiede, sorridendo sarcastico.

-Non sai risponderti sa solo priore…-

Solleva il capo, osservandone il volto.

-Tu sei uno degli attendenti più vicini a Zero, ti riconosco… che diavolo è preso a te e a quell’idiota che ti lascia fare questo?- Chiede, a voce bassa.

-Cosa mi è successo? Semplice Cornelia, ho capito che Zero è un malvagio, come tutti coloro che si oppongono agli Orai!-

-Capisco, mi ucciderai subito?-

-No, al contrario… gli Orai hanno in mente ben altro per Cornelia la sanguinaria di Britannia, sorella di Euphemia della strage!- La osserva, trasudando odio da ogni poro.

-NON OSARE PRONUNCIARE IL NOME DI EUPHEMIA! NON TI AZZARDARE PEZZO DI MERDA!- Gli urla, scattando sulla sedia.

Tamaki la deride, per poi toccarle il capo con il palmo della mano, sorridendole.

-Ora devo lasciarti Cornelia ma sappi che la tua punizione per il male che hai fatto è appena incominciata- A quel punto inizia a ridere, uscendo poi dalla stanza.

Tamaki continua a ridere per diversi secondi, come fosse in preda a un delirio d’onnipotenza, poi si volta verso una delle guardie li presenti.

-Mettetevi delle maschere antigas, poi stordite Cornelia e abbandonatela in mezzo alla colonia di Tokyo… mmm facciamo vicino all’istituto Ashford! Ah e oltre alle maschere antigas mettetela in una barella isolante, non si sa mai… Ahahahahaha- A quel punto va via, lasciando le guardie stranite e sconvolte al tempo stesso.

Le guardie si allontanano, per poi tornare davanti alla cella con in dosso delle maschere antigas. A quel punto entrano nella cella e stordiscono Cornelia, per poi inserirla in una barella isolante e portarla fuori a bordo di un furgone che poi viene diretto verso la colonia con destinazione Istituto Ashford.


Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** In partenza ***


Capitolo 28

Sono passate 2 ore dal tradimento dei Cinesi ai danni degli Orai e da allora la situazione globale è precipitata vertiginosamente. Tuttavia, nonostante il tradimento dei loro principali alleati gli Orai sono riusciti a invadere anche Britannia con il loro virus e pare che gli stessi falsi dei abbiano in fine perso il controllo della loro arma batteriologica, gettando il mondo nel caos.

Il virus pare uccidere chiunque, anche bambini, anziani e ammalati, cosa che prima non accadeva. Inoltre sembra anche se tutti coloro che si erano precedentemente dimostrati immuni al batterio inizino ad ammalarsi a loro volta.

In tutto il mondo scoppia il caos e coloro che non si sono ancora ammalati uccidono gli appestati nel tentativo di salvarsi, notando che nemmeno i priori riescono a fermare l’epidemia tramite i loro poteri.

La popolazione di Parigi è ormai quasi completamente infetta, fatta eccezione per pochi fortunati che sono scampati al contagio essendo rimasti nascosti dall’inizio della pandemia. La stessa situazione si può trovare nel resto del mondo, anche in Cina, dove il batterio ha iniziato a proliferare veloce come il vento nemmeno un’ora dopo la distruzione della città proibita e, seppur in Cina non ci siano ancora stati decessi attribuibili al virus, i contagi che ormai ammontano al 12% della popolazione (in aumento) mettono in allarme il popolo Cinese, che inizia a inveire contro i priori che non riescono a fermare il male e a curare i contagiati che  mostrano i sintomi. Ovviamente la scomparsa della città proibita e la mancanza di qualcuno che guidi il popolo Cinese complica ancor più la situazione.

Le tv Cinesi, come anche quelle di ciò che rimane delle altre nazioni, affermano che secondo i calcoli dei più esperti scienziati planetari l’epidemia avrà contagiato il 99% della popolazione mondiale in sole 24 ore e considerando che dal comportamento del batterio quest’ultimo dia sentore d’aver mutato in una forma più aggressiva pensano che questo ucciderà quel 99% di popolazione in circa 48 ore.

 

Tokyo
*Istituto Ashford*

Cornelia viene scaricata da un furgone color nero di fronte all’istituto Ashford come fosse un sacco dell’immondizia. Viene presto notata da Shirley e da Milly che, accompagnate da Rolo e Rivalz, corrono in soccorso della donna. Shirley le si avvicina e chinandosi le prende il capo.

-Ma quella non è forse la principessa Cornelia Li Britannia?- La riconosce Milly, portando una mano alla bocca, sorpresa.

-Credo di si, dobbiamo aiutarla! Rivalz, ha perso i sensi ma credo stia bene… comunque dovremmo chiamare un ambulanza- Propone Shirley.

-La chiamerò io- Interviene Rolo, smartphone alla mano.

-Inutile provarci Rolo, tutte le linee sono intasate da ore…- Lo ferma Rivalz.

-Se non riusciamo a chiamare un ambulanza o la polizia possiamo almeno portarla in infermeria no?- A proporlo è Milly.

-Ottima idea- Le dà manforte Rivalz.

A quel punto Rolo si avvicina a Cornelia, caricandosela sulle spalle e dirigendosi verso l’edificio principale dell’istituto, seguito da Shirley, Milly e Rivalz.

-Hai bisogno d’aiuto Rolo?- Gli chiede il ragazzo.

-No… faccio da solo, sta tranquillo-

-Se aiutiamo la principessa Cornelia magari lei ci darà una ricompensa- Milly ci scherza su.

“Fa silenzio! La situazione globale è gravissima e Cornelia viene gettata davanti all’Ashford come un sacco di patate! Sei troppo stupida per pensare che si sia qualcosa di strano eh Milly?” Rolo impreca mentalmente, poi allunga il passo per raggiungere l’infermeria il prima possibile.

 

Federazione Cinese
*Laboratorio segreto di Yu – A 500mt di profondità*

Mentre lavora alla sua arma Yu inizia a dar segni di stanchezza, come se stremato dal duro lavoro durato ore ed ore, il tutto mentre i due studiosi gli stanno portando un pasto caldo cucinato da loro stessi poco prima.

-Lord Yu, non siamo bravi in cucina ma abbiamo trovato dei fagioli essiccati e del pesce congelato e… abbiamo provato a cucinarlo…- Afferma Daniel, porgendogli una scodella piena di fagioli fumanti con già il cucchiaio all’interno della stessa.

“Sono sopravvissuto a tante catastrofi ma a questi fagioli proprio non lo so… che tanfo…” Pensa, mettendosi una mano in faccia, per poi voltarsi verso Daniel e prendere quella scodella.

Nel frattempo Sam gli si avvicina e gli porge un piatto con all’interno un filetto di merluzzo cotto a vapore.

-Prego Signor Yu, deve essere molto affamato!- Sorride, incerta.

“Si certo… e sarò anche morto dopo questa roba”

L’alieno fa per iniziare a bere il brodo dei fagioli che gli aveva dato Daniel ma viene interrotto dallo stesso, che gli pone una domanda.

-Lord Yu… ci sono novità riguardo la situazione in superficie? Nel resto del mondo dico…-

-Si… e non sono belle novità…- Inizia a sorseggiare quel brodo.

-La prego ci ragguagli!- Lo supplica lei, giungendo le mani.

-Ho collegato il computer del laboratorio alla vostra rete internet e… beh pare che esattamente come ai miei tempi gli Orai abbiano perso il controllo del virus con il quale hanno attaccato il vostro mondo. Infatti adesso il virus attacca anche anziani, bambini e ammalati, cosa che prima non faceva… di questo passo l’intero pianeta sarà…- A quel punto prende il cucchiaio e mangia qualche fagiolo.

-Come mai hanno perso il controllo di quel virus? Non sono tanto avanzati da essere in grado di impedirlo? Insomma si atteggiano a divinità e poi? E POI PERDONO IL CONTROLLO DI UNA LORO INVENZIONE?-

Sam si arrabbia non poco, lasciando cadere il piatto di filetto a terra e sorprendendo l’alieno, che rimane sbigottito da quell’atteggiamento.

-Anche loro hanno dei difetti, non sono infallibili…-

-Lord Yu… in pratica gli Orai ci stanno mettendo a rischio di estinzione, ho indovinato?-

-Esatto… l’altra volta il virus si è estinto autonomamente per un puro colpo di fortuna, questa volta invece l’unica speranza è la mia arma anti Orai-

-E come potrebbe sconfiggere il virus questa sua arma?- Chiede lei, speranzosa, seppur ancora con un barlume di rabbia negli occhi.

-Il virus è una forma di vita artificiale e all’interno di ogni singolo batterio ci sono degli atomi di Giada… se attiviamo l’arma ogni pietra di giada verrà distrutta atomo per atomo e ne conseguirà anche la morte del virus, quindi devo sbrigarmi a completare quest’affare!- A quel punto lascia cadere la scodella di fagioli e torna a lavoro sulle sue console.

-Quanto ci vorrà per completare la sua arma? Quanto manca ancora?- A chiederlo è Daniel.

-Credo che altre 22 ore basteranno e spero che basteranno anche al popolo umano o.. o a quel che ne è rimasto- Sospira, per poi tornare a lavoro.

“Spero che funzioni” Pensa Daniel.

“Siamo nelle sue mani Lord Yu”

 

Euro Universe – Weisewolf
La flotta della Federazione Cinese abbandona i cieli sopra la fortezza per poi far rotta verso la patria, il tutto mentre all’interno della fortezza il gruppo ora composto da Leila, Ayano, Yukiya e Tony deve fare i conti con ciò che il priore ha fatto a Leila.

*Fortezza – Sala comando*
I quattro sono seduti a terra nel più assoluto silenzio e riflettono sul da farsi. Leila sa bene che cercare di aiutare la popolazione con quella che ha già ribattezzato la sua “maledizione” sarebbe controproducente ma sa anche che probabilmente non ha altra scelta. Ci riflette da ore e ormai pensa che sia l’unica cosa che può fare per salvare qualche vita umana. Anche Tony inizia a pensarla a quel modo, infatti dopo aver dato una rapida occhiata alle news sul suo cellulare non può far altro che constatare la situazione ormai disperata che versa sull’intero pianeta.

“Ma guarda un po’… Prima Parigi… poi tutta Euro Universe assieme a Euro Britannia e come se non bastasse adesso anche alcuni territori Britanni e addirittura Cinesi sono stati raggiunti dall’epidemia Orai… Il priore ha detto che Leila è la chiave della cura per chi ha fede… che sia giusto usarla in questo modo? Però se non la usiamo così moriranno milioni di persone…” Riflette, angosciato.

-Tony, a cosa stai pensando?- Gli chiede lei, pensierosa.

-Pensavo che forse, e dico forse… potremmo aiutare davvero chi ha fede negli Orai, cosa ne pensi?-

-Ma sei forse impazzito razza di idiota?- Interviene Ayano, alzandosi da terra.

-No, affatto ragazzina! Ma mi dici che senso ha far morire tutta quella gente quando abbiamo in mano una cura?-

-Una cura? Ne sei proprio sicuro idiota? Che garanzie abbiamo che le parole del priore siano vere? Potrebbe essere tutto il contrario-

-ADESSO FATELA FINITA!-

Li ferma l’hacker, urlando.

-Ho appena controllato le News dal Giappone, anche lì l’epidemia ha colpito uno dei vascelli dei Cavalieri Neri e presto uscirà da quella nave e colpirà la popolazione! Mio dio… se va avanti di questo passo in nemmeno 24 ore il Giappone sarà…- Si ferma, per poi singhiozzare.

Nel sentirlo gli altri tre rimangono sconvolti.

-Giappone? Yuki dimmi che è uno scherzo…- Cade in ginocchio.

“Il Giappone? No ti prego… Gli Evelen non meritano una sorte simile…” Pensa Leila, iniziando a versare qualche lacrima.

-Tony! Andiamo nell’hangar sotterraneo della fortezza, da li prenderemo la mia nave e ci dirigeremo in Giappone- Afferma, sicura, alzandosi da terra.

-Giappone? Ma sei forse impazzita? Che hai in mente?-

-Semplice, se posso salvare il popolo degli Eleven da un triste destino così sia! Muoviamoci!-

- Leila, ma non pensi al tuo popolo?-

-Certo che ci penso ma… ci sono troppi priori in Euro Universe, se cercassimo di aiutare la gente senza cercare di inculcargli la fede degli Orai ci metterebbero i bastoni fra le ruote… Onestamente spero davvero che questa cosa che mi ha fatto il priore possa essere utile almeno ai Giapponesi… Anche se non ho idea di come faremo ad aiutare gli ammalati senza predicare il verbo Orai-

-Lo vedi? Non sai nemmeno da dove cominciare! Per curare una persona quest’ultima dovrebbe convertirsi agli Orai, che senso ha il tuo ragionamento se poi non è fattibile?-

-Tony ha ragione, il tuo ragionamento non ha senso!- Gli dà manforte Yukiya.

-Allora vorrà dire che cercheremo una soluzione strada facendo, sempre meglio che restar qui a far nulla no?- Da le spalle al gruppo.

Leila inizia a irritarsi mentre Yukiya mette nuovamente mano al suo palmare andando su un sito web che diffonde i dati sull’epidemia in tempo reale.

-Ammettiamo di riuscire a trovare una soluzione… secondo queste statistiche il virus si diffonde sempre più velocemente, iniziando anche a uccidere ammalati, anziani e bambini… a questa velocità in poco più di 24 ore tutti gli abitanti del pianeta saranno infetti e in 48 ore moriranno…-

-Mio dio… non era così veloce quando è iniziata, che succede?- A porre la domanda è Tony.

-Forse i priori hanno deciso di accelerare i tempi, oppure…- A quel punto Leila si ferma a riflettere.

-Oppure? Parla, Leila!- La sprona la spadaccina.

“Che abbiano perso il controllo del virus?” Pensa, indecisa.

-Non lo so ragazzi, ma dobbiamo raggiungere la mia nave e partire per il Giappone immediatamente, forza! Andiamo!-

A quel punto Leila va verso l’uscita della sala comando e si dirige nei sotterranei, il tutto mentre i 3 la guardano straniti, indecisi sul da farsi. Tony non sa proprio cosa fare, non riesce a fidarsi di Leila in quella circostanza come non riesce ad accettare l’idea d’abbandonare il suo popolo per andare ad aiutare quello Giapponese.

“Forse Leila ha ragione, anche cercando di aiutare il popolo Europeo non otterremmo risultati, anzi… ma che senso ha andare in Giappone? Ci vorranno almeno 10 ore per arrivarci, e poi? Che diavolo ha in mente? Magari vuole solo riportare in patria questi Eleven prima della morte? Mah…”

Seppur titubante Tony decide di seguirla, invitando i due eleven a fare la stessa cosa e così si dirige all’hangar assieme a loro.

Una volta arrivati all’hangar trovano la nave di Leila, un piccolo cargo di 15 metri per 5, di colore azzurro con la bandiera di EU stampata su ambo le fiancate. I tre salgono a bordo trovando la bionda già pronta al posto di comando.

-Credevo non saresti venuto Tony…-

Lui le si avvicina e fa per toccarla, ma ricordando di non poterlo fare a causa del maleficio Orai le rivolge la parola.

-Credevi davvero che ti avrei mai lasciata andare sola?- Le sorride.

-Lo fai per gelosia o cosa?-

-Lo faccio perché sono un pazzo… e poi perché dovrei essere geloso? Solo chi ha fede negli Orai può toccarti no?- Inizia a ridere.

-Non sei divertente Tony!- Lo riprende Ayano.

-Già, stai scherzando sulla maledizione che ha colpito la tua ragazza!- Le dà manforte l’hacker.

“Cercavo solo di sdrammatizzare la situazione, per Leila sarà dura e io voglio starle vicino…” Pensa.

Poco dopo si apre una grossa porta in metallo che si trova di fronte alla nave di Leila. Quando la porta si apre si può vedere un tunnel che si affaccia in superficie. La bionda avvia i motori e parte, percorrendo l’intero tunnel per poi uscire in superficie e mettersi in rotta verso il Giappone.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 29
*** Rivelazione e Sfida ***


Capitolo 29

-21 ore al contagio del 99% della popolazione

Oceano Pacifico

*Nave da Guerra Lotus – Rotta per le Isole Near*

Lelouch si è chiuso nelle sue stanze mentre CC pensa a dirigere gli spostamenti direttamente dalla plancia.

“Chissà che starà facendo Lelouch…”

Decisamente preoccupata decide di andare a trovarlo nel suo alloggio, almeno per assicurarsi che questi non faccia sciocchezze.

 

*Alloggio di Lelouch *

Lelouch si trova nel suo alloggio e tiene le luci spente da diverse ore disteso su un lettino a una piazza, solo con i suoi pensieri e abbigliato con i soli boxer.

“A quest’ora saranno tutti morti… Kallen, Todoh, Ohgi, Rakshata… tutti morti… dal primo all’ultimo”

A un tratto CC bussa alla porta e gli chiede il permesso di entrare. Il ragazzo la invita ad accomodarsi e così la verde entra nella stanza, richiudendone la porta alle sue spalle. Lo osserva per qualche istante e vedendolo emaciato e pesantemente segnato in volto assume un’espressione triste, iniziando a versare anche qualche lacrima.

-Lelouch, stai pensando a Nunnally vero?-

-No strega, ma ai nostri compagni… A Kallen e a tutti gli altri...-

-A quest’ora saranno morti, ma se vuoi possiamo contattare l’Ikaruga e chiedere conferma- Gli si avvicina, sedendosi sul suo letto.

-Lascia perdere, che importa.. e poi dovrei pensare a Nunnally e non a loro no? A proposito, hai notizie da Tokyo e dal palazzo del governatorato?- Si solleva lievemente.

-Mezzora fa hanno annunciato una diretta del governatore a reti unificate, non hanno detto altro-

Nel sentirlo Lelouch scatta sul letto, mettendosi seduto.

-Quindi Nunnally ha intenzione di parlare al Giappone?-

-No Lelouch, credo che parlerà a tutto il popolo Britanno… Mentre eri qui da solo le cose si sono evolute… l’imperatrice Tianzi è stata uccisa da Schneizel… poi sembra che anche Schneizel sia morto, ucciso dagli Orai che sono arrivati a bordo di 4 mastodontiche navi spaziali, ne parlano tutti i notiziari da un paio di ore. Inoltre pare che l’epidemia Orai stia progredendo molto più velocemente che all’inizio…-

-E tu perché non me lo hai detto subito razza di stupida?- Si ira, voltandosi di scatto verso di lei.

-Io non… non volevo disturbarti Lelouch…- China il capo.

-Andiamo! Uccidono l’ennesimo membro della famiglia imperiale, l’imperatrice della Federazione Cinese muore e tu ti preoccupi di non disturbarmi? Beh, ora bando alle ciance e vediamo questa diretta!-

A quel punto prende il suo Smartphone e accede a un sito che trasmette la tv in streaming.

-Quando inizia la diretta?-

-Dovrebbe iniziare a momenti- Gli si avvicina, iniziando a osservare lo schermo dello Smartphone.

La home del sito web è completamente nera ma poco dopo compare un immagine raffigurante la bandiera Britanna e dopo circa un minuto viene trasmessa l’immagine di Suzaku, che a quel punto inizia a parlare.

 

Inizio Trasmissione

-Cittadini di Britannia e del mondo, purtroppo io Suzaku Kururugi nonché Knight of Seven, devo scusarmi con voi per avervi mentito sulla vera natura di questa trasmissione, infatti non sarà Nunnally Vi Britannia a parlare ma uno dei rappresentanti degli Orai, il priore Tamaki!-

A quel punto si sposta per far spazio a Tamaki e quella vista lascia di sasso Lelouch e CC, che sbiancano al solo vedere Tamaki nella la sua nuova forma.

“Oh dei…” Pensa lei.

-CC! Che diavolo significa?

-Non ne ho idea, sentiamo che ha da dire!-

L’ex Cavaliere Nero fissa la telecamera e pochi istanti dopo prende la parola.

-Benedetti siano tutti coloro che percorrono il sentiero tra le braccia degli Orai miei compatrioti Giapponesi, e anche voi genti di tutto il pianeta! La sofferenza degli Orai fanno in modo che i  miscredenti muoiano uno dopo l’altro in tutto il mondo tramite ciò che in molti hanno definito un virus mortale, ma la realtà è che è la sofferenza e il dolore provato dagli Orai a creare tutto questo. Oggi Nunnally Vi Britannia è prigioniera degli Orai, infatti questa ragazzina voleva tradire gli dei come anche tutti voi che meritate di seguire il sentiero!-

In quel momento Suzaku porta Nunnally davanti alla telecamera. La loli è imbavagliata e legata mani e piedi, inoltre sembra esser stata picchiata e torturata, visto che mostra sulla fronte una profonda ferita lacerocontusa che ancora sanguina assieme a varie tumefazioni che le ricoprono il volto.

-Come vedete l’infame sangue del lurido impero di Britannia deve ancora estinguersi, infatti oltre a Nunnally esiste un altro membro della famiglia imperiale ancora in vita… un essere che molti di voi Giapponesi credono morto o scomparso…-

Nel sentirlo Suzaku scatta lievemente.

“Non parla certo di Cornelia, da quel che blaterava parlando da solo poco fa Cornelia è come se fosse morta ormai… Che sappia di Lelouch? Ma certo che lo sa… mi avrà letto nel pensiero…”

-Colui di cui parlo è Lelouch Vi Britannia, un uomo che tutti voi conoscete come Zero! Un uomo che ha ingannato tutti voi solo per cercare di prendere il potere compiendo luride macchinazioni tramite l’ordine dei Cavalieri Neri e i suoi sporchi e infami seguaci! MA GLI ORAI LO HANNO SCOPERTO! GLI ORAI SANNO QUANTO QUELL’ESSERE SIA INFIMO E MESCHINO, PER QUESTO ORA TI SFIDO ZERO! Se non verrai qui a consegnarti agli Orai e a subire la giusta punizione io prima romperò ogni singolo osso del corpo di tua sorella e poi farò in modo che bruci tra le fiamme della dannazione eterna! HAI CAPITO ZERO? EH? HAI CAPITO LELOUCH?- Conclude, urlando in preda alla rabbia.

Fine Trasmissione

 

CC e Lelouch non credono a ciò che hanno appena visto, uno dei loro compagni è passato dalla parte del nemico ed è diventato un priore.

Lelouch inizia a urlare, cercando di strapparsi i capelli dalla rabbia.

-MERDA! MERDA! MERDA! MERDAA! Figlio di puttana! Come ha osato toccare Nunnally? Come? Eh? Come??-

CC gli mette una mano sulla spalla per calmarlo, ma Lelouch la colpisce in volto con uno schiaffo facendola cadere a terra. Subito dopo averla colpita il ragazzo va verso di lei e si china a terrà, avvicinandola.

-CC! Ti chiedo scusa, non… io non… perdonami ti prego!- Inizia a piangere.

-So che non volevi, sta tranquillo Lelouch, è tutto apposto- Si alza, abbracciandolo.

-Dobbiamo tornare a Tokyo, e subito!- Si rialza, per poi rivestirsi velocemente e uscire dal suo alloggio in gran fretta.

“Immaginavo che lo avresti detto e immagino che tu sappia che è una trappola… come affronterai Tamaki? E poi… non ti sei nemmeno chiesto come ha fatto a diventare un priore? Vedere Nunnally in quello stato ti ha fatto perdere la testa…”

Poco dopo Lelouch ritorna in plancia e dà ordine di dirigere nuovamente la flotta verso Tokyo. Purtroppo però tutti i suoi uomini hanno visto la diretta TV e rifiutano categoricamente di eseguire i suoi ordini. Alcuni cavalieri neri lo colgono di sorpresa alle spalle e gli puntano le loro armi, invitandolo a togliersi la maschera.

-Zero, anzi Lelouch! Togliti la maschera, ormai sappiamo ogni cosa!- A parlare e il capo del plotone che ha preso alle spalle il ragazzo.

-Va bene, d’accordo- A quel punto si toglie la maschera, sogghignando diabolico.

Quando mostra il suo volto tutti i presenti rimangono sbigottiti, specialmente gli uomini armati che lo avevano preso alle spalle. Tuttavia Lelouch non gli lascia il tempo di far nulla, infatti subito prende la parola attivando il suo geass.

-Diventate tutti miei schiavi!-

A quel punto tutti gli uomini armati si mettono sull’attenti.

-Yes, your majesty!-

Pochi istanti dopo Lelouch impone il suo geass anche agli operatori della plancia per poi ordinargli di mettersi in rotta per Tokyo. Purtroppo però i problemi di Lelouch non sono ancora finiti, infatti prima che la Lotus potesse avviarsi le altre navi della flotta dei cavalieri neri contattano la Lotus, ordinando agli operatori di fermarsi, pena l’abbattimento in caso di rifiuto.

“Dannazione… posso fermare gli uomini su questa nave ma il resto della flotta? E’ evidente che anche loro hanno saputo della mia vera identità e siccome è stato Tamaki a rivelarla si fideranno più di lui che di me a questo punto… sono in trappola questa volta, dannazione!”

A un tratto una delle navi che avevano già puntato la Lotus esplode, colpita da un colpo al plasma che sembra venire dallo spazio.

-Che diavolo succede? RAPPORTO!- Urla Lelouch, allarmato.

-Signore, un oggetto di dimensioni mastodontiche ha esploso un colpo al plasma!- Gli risponde uno degli operatori di plancia.

Nel frattempo anche altre 2 navi della flotta vengono abbattute con le stesse modalità della prima. Intanto CC arriva di corsa in plancia.

-Che succede?-

-Pare che qualcuno ci stia sparando addosso e ho anche paura di sapere di chi si tratta CC!- Gli risponde Lelouch.

-Zero! Il radar ha individuato delle navi a forma d’anello dirigersi verso la nostra posizione dallo spazio! Che facciamo?-

-Navi ad anello? Devono essere gli Orai… Ritiriamoci! Rotta per il Giappone, massima velocità!- Conclude, urlando.

Il pilota esegue l’ordine e avvia i motori alla massima velocità in direzione del Giappone, il tutto mentre le navi nemiche colpiscono i vascelli residui della flotta dei cavalieri.

 

Tokyo

*Ikaruga – Sezione Ospedaliera*

Dopo esser scesa dal suo cargo Marianne è sale a bordo dell’Ikaruga, portando con se un borsone pieno zeppo di sacche d’antibiotici e alcune razioni alimentari. Il dottor Vangrey le aveva indicato la strada da seguire qualche minuto prima per mezzo della radio, anche se quest’ultimo non era stato molto chiaro nell’esprimersi, infatti Marianne aveva pensato che l’uomo stesse male o che almeno fosse in stato di ebrezza.

“Mi auguro che l’idiota alla radio mi abbia dato le indicazioni giuste per raggiungere la sezione ospedaliera visto che rischio il contagio per cose che non mi riguardano!”

L’ex imperatrice impiega 20 minuti a raggiungere la sezione ospedaliera e quando arriva in sua prossimità trova il dottor Vangrey ad attenderla davanti alla porta d’ingresso principale.

Quando il medico la vede arrivare resta stranito dal suo aspetto da teeneger e spavaldo le si avvicina per poi inveire contro di lei.

-Per fortuna che la maschera antigas copre la brutta faccia da loli sfigata che sicuramente avrai mocciosetta!- Sogghigna.

“Ma brutto pezzo di merda!”

-Si muova e mi dica dove sono i superstiti! NON PERDA TEMPO! Ho qui antibiotici e razioni-

-Uffa che seccatura! Va bene, seguimi sgorbietto…- Conclude, seccato, per poi invitarla a seguirlo mentre lui apre la porta d’ingresso alla sezione e la varca.

Pochi minuti dopo il medico porta Marianne all’interno della stanza di Kallen e Saeko, dove le due giacciono sui loro letti prive di sensi.

-Sono loro le superstiti?-

-Si esatto, e presto di quelle due rimarrà solo una… la rossa non credo abbia troppe speranze…- China il capo, per poi sedersi da piedi al letto di Kallen.

-Non è detto dottore, forza! Le dia questi farmaci, ho notato che le flebo di quelle due ragazze sono vuote-

La pseudo loli getta la borsa con i farmaci ai piedi del medico, per poi prendere una delle sedie li presenti e sedersi. Intanto Vangrey non perde tempo e rialzandosi collega le flebo alle braccia delle due ragazze, sperando in un loro recupero.

-Senti sgorbietta… mi fanno schifo le loli ma comunque… Grazie!- Si volta verso di lei, sorridendole.

-Sarebbe bello se per ringraziamento lei la smettesse di insultarmi… a proposito, che farà se le sue pazienti moriranno?-

“Era più appropriato dire quando e non se…”

-Non ne ho idea… Se uscissi di qui rischierei di portare il virus fuori dalla nave… anche se pare che io sia immune…- Barcolla lievemente.

-Può spiegarmi di che tipo di virus stiamo parlando?-

-Beh… da quello che ho potuto vedere è molto simile al virus terrestre Borriella, solo che si trasmette per via aerea e progredisce in poche ore divorando il sistema nervoso del paziente… a differenza del ceppo terrestre, quello è più gentile e…-

Sospira.

-…ci mette anni a fare questi danni…- Conclude, dando segno di poter svenire da un momento all’altro.

Marianne gli si avvicina.

-Va tutto bene? Da quanto tempo non dorme? Mi risponda!-

-Non lo so… forse giorni, ma non ne sono nemmeno poi tanto sicuro… Dobbiamo andarcene con la nave se non vogliamo rischiare si far uscire da qui l’infezione…-

-E dove vuole andare? Io sono un ottima pilota ma mi serve una destinazione!-

-Voglio andare dalla mamma…- Non riesce a concludere la frase, perde i sensi e cade a terrà.

“Grandioso, proprio ora doveva svenire per la stanchezza?!”

A quel punto Marianne lo solleva da terra e lo poggia su una delle sedie presenti nella stanza. Fatto ciò mette mano al suo Smartphone e controlla le news per vedere se ci sono novità.

Sfogliando le pagine di Google scopre della fine della Tianzi come anche di quella di Schneizel oltre che dell’arrivo di ben 4 navi da guerra Orai, in più legge dell’epidemia e della batosta che tutto il pianeta a subito dopo quella che viene definita “la piaga del secolo” che sembra stia ormai infettando ogni essere umano al mondo. Ovviamente tutte quelle notizie le mettono i brividi e le fanno gelare il sangue nelle vene.

“Dannazione! Non posso crederci, qui il mondo sta per finire! Dove sono i miei figli, Lelouch? Nunnally? Dove siete? Deve esserci qualche informazione su di loro… infondo Nunnally è il governatore dell’area 11 e Lelouch è pur sempre Zero!” Pensa, continuando a fare ricerche in rete.

Continuando a cercare Marianne si imbatte in un video che mostra la diretta a reti unificate tenuta poco prima dal palazzo del governatorato, così clicca sul link e inizia a vedere il video. Terminata la visione del filmato rimane fredda e sgrana gli occhi, come se un pugnale le avesse appena trafitto il petto.

“Nunnally…”

Non potendo credere ai suoi occhi riguarda il video altre due volte.

“No… non ci credo… figlia mia… Lelouch… Adesso useranno Nunnally per arrivare a lui e con ciò uccideranno gli ultimi membri della famiglia imperiale… ultimi a parte Cornelia di cui non si hanno notizie dalle news… sarà morta anche lei?”

A quel punto si alza, uscendo dalla stanza, come a volersi dirigere verso l’uscita del reparto, pensando di abbandonare la nave e i suoi occupanti. Tuttavia non appena varca la soglia dell’uscita del reparto si blocca.

“Non posso abbandonare queste persone al loro destino anche se rischio d’essere contagiata a mia volta visto che la maschera antigas potrebbe non bastare, e poi… se abbandonassi questa gente con che faccia potrei presentarmi davanti a Nunnally? Lei non abbandonerebbe mai nessuno al suo destino…” Pensa, tornando indietro.

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 30
*** Verso il Giappone ***


Capitolo 30

 

Tokyo
*Istituto Ashford*

Rolo, Rivalz, Shirley e Milly portano Cornelia in infermeria, dove viene presto riconosciuta dal personale medico presente. Il medico di turno, una donna in camice dai capelli biondi, seno prominente, occhi color nocciola e alta circa 185 cm le si avvicina immediatamente, iniziando a visitarla.

-Dove l’avete trovata? Che cosa le è successo?- Domanda, senza però rivolgere lo sguardo ai 4.

-L’abbiamo trovata davanti all’ingresso dell’istituto- A rispondere è Rolo.

-Si, esatto dottoressa Marikawa!- Interviene Milly.

-Ti prego Milly, chiamami Shizuka! E anche voi ragazzi- Continua a visitare Cornelia, misurandole la febbre.

“Diamine, 38.9! Ha anche le labbra secche e le mani le tremano… ho già letto di questi sintomi, controlliamo i battiti…”

A quel punto la dottoressa prende il polso della principessa, contando i battiti mentre inizia a fissare un orologio a lancette appeso alla parete di fronte a lei.

“Diamine, sono 160 battiti al minuto! Non posso sbagliarmi… questo è…”

-Ragazzi! ANDATE IMMEDIATAMENTE DAL PRESIDE E DITEGLI DI EVACUARE LA SCUOLA!- Urla, allarmata.

-Che cosa? Perché?- Le domanda Shirley.

-Temo che la principessa Cornelia abbia contratto il famoso virus Orai! Lo stesso che sta sterminando oltre il 70% della popolazione mondiale!-

Nel sentire quelle parole Shirley sviene, mentre gli altri osservano la dottoressa iniziando a sudare freddo.

-Va… va bene dottoressa, ci penserò io ad avvisare il preside! Voi andate via e portate con voi Shirley!- Interviene Rolo, per poi uscire dall’infermeria e correre verso l’ufficio del preside.

Milly e Rivalz, ancora paralizzati dalla paura, si guardano negli occhi a vicenda e poi il primo si rivolge alla dottoressa Marikawa.

-Dottoressa… esser stati a contatto con la principessa Cornelia ci ha praticamente condannati a morte vero?- Chiede lui, sul punto di piangere.

-Temo di si Rivalz…- Gli risponde, chinando il capo.

-Ma io non voglio… non voglio fare quella fine orrenda che fanno i contagiati!-

A quel punto Milly scappa via dall’infermeria, mentre Rivalz la segue al fine di impedirle di fare sciocchezze.

 

-18 ore al contagio del 99% della popolazione

Federazione Cinese
*Nave ammiraglia della Federazione Cinese – Cratere d’impatto della Fleya*

La flotta della Federazione arriva sui cieli che un tempo sovrastavano la città proibita la cui luce oggi illumina solo un immenso cratere largo oltre 6 chilometri.

Dall’altro della nave ammiraglia Shinku osserva lo scempio compiuto poche ore prima da Schneizel, la cosa lo lascia sconvolto, tanto da farlo cadere in ginocchio in preda allo sconforto.

“Che scempio… Tianzi, ti vendicherò lo giuro!”

-Signore, che cosa facciamo?- Gli domanda uno degli operatori li presenti.

Lui si rialza da terra, cercando di ricomporsi dopo lo shock subito.

-Ditemi se ci sono novità… insomma, fate il punto della situazione!-

-Avevo previsto la sua domanda e mi sono permesso di farmi inviare un rapporto della nostra intelligence non appena arrivati qui-

-Molto bene, leggimelo pure- Si volta verso l’operatore.

-Allora… pare che molte delle nostre metropoli siano cadute vittima del virus Orai e sembra che quest’ultimo non risparmi ne donne ne bambini, inoltre i morti si contano a milioni ormai. Il 78% della popolazione sembra sia già stata contagiata e chi ancora non ha contratto l’infezione cerca di ribellarsi ai priori come meglio può! Situazioni come quelle che si stanno verificando sul nostro territorio si replicano in tutte le metropoli del mondo e poco fa è stato segnalato un focolaio anche in Giappone. Inoltre da Shangai ci segnalano il contagio di almeno due priori, infatti sembra che nemmeno loro siano immuni al virus Orai adesso…-

“Che strano, nemmeno i priori sono immuni? Beh… questo mi fa pensare che se davvero sono stati gli Orai a scatenare tutto questo magari per qualche strano motivo hanno in un certo senso… perso il controllo della loro arma…”

-C’è altro soldato?-

-Si signore! Alcuni satelliti Britanni hanno segnalato l’arrivo di ben quattro navi da guerra Orai comparse dal nulla nel pacifico circa 3 ore fa. Quelle navi avrebbero abbattuto la flotta dei Cavalieri Neri che cercava di fuggire dal Giappone abbandonando il pacifico-

-Grandioso… quindi abbiamo perso anche un potenziale alleato come Zero, cazzo! Altre buone notizie?-

-Beh signore… in fine le posso dire che 3 ore fa un priore ha trasmesso in diretta delle immagini che mostravano la principessa Nunnally gravemente ferita e lo stesso priore affermava che Zero è… anzi, era… un membro della famiglia imperiale di Britannia, tale Lelouch Vi Britannia!-

-CHE COSA? Zero? Un principe Britanno? Continua!-

-Non c’è molto altro da aggiungere in realtà, quel priore ha solo sfidato Zero dicendo che se non torna in Giappone e non si consegna agli Orai ucciderà la principessa Nunnally-

-Capisco… non possiamo fare niente per Nunnally né per le altre nazioni, ora… dimmi se ci sono anche città Cinesi scampate all’epidemia e all’arrivo dei priori per favore- Chiede, speranzoso.

-Per il momento solo un paio di cittadine di circa 300.000 abitanti sono segnalate come scampate all’epidemia ma se va avanti di questo passo…-

-Capisco, che la flotta si divida e raggiunga quelle città! Dall’alto faremo in modo che nessuno si avvicini a esse ma vi avverto sin da subito che potrebbe essere uno sforzo inutile, se volete ritirarvi e non volete rischiare la vita potete scendere dalla nave immediatamente, non me la sento di costringervi in questa circostanza-

-Sta scherzando signore? E’ la nostra terra e la proteggeremo anche a costo della vita!- A parlare è un altro degli operatori li presenti.

-Esatto signore, la seguiremo fino alla morte- Gli dà manforte un terzo operatore.

-Allora muoviamoci, dividiamoci e andiamo a proteggere i superstiti!-

Dopo quell’ordine Shinku da istruzioni alla flotta, dividendola in due gruppi e poi da l’ordine a entrambi gli schieramenti di partire verso le due città scampate alla pestilenza che sono Chiayi e Keelung.

 

*Laboratorio segreto di Yu – A 500mt di profondità*
Yu sta ancora lavorando alla sua arma mentre Sam e Daniel continuano imperterriti a fissarlo e la cosa lo infastidisce non poco.

"Per fortuna sono riuscito a concludere con largo anticipo ma... dannazione! Questa non me la aspettavo!" Dopo quei pensieri l'alieno sbatte i pugni sulla console.

-Lord Yu, va tutto bene?- A porre la domanda è Daniel.

-NO!- Urla, girandosi verso i due.

-Che... che succede signor Yu?- Chiede lei, intimorita.

-Succede che voi umani siete dei completi idioti! La bomba che avete lanciato deve aver danneggiato lo Stargate oltre ad averlo seppellito a 50 metri di profondità! SIETE CREATURE RIVOLTANTI CHE SI AMMAZZANO FRA LORO! NON ODIASSI GLI ORAI VI LASCEREI ESTINGUERE PER MANO LORO!- Dopo aver inveito contro i due e contro l'umanità rimane a occhi sgranati intendo a osservare i due con sguardo rabbioso.

"Non ha tutti i torti... Siamo esseri spregevoli..." Pensa la donna.

-Signor Yu, che vuol dire che lo Stargate è danneggiato? -

Lui sbuffa, poi le risponde.

-Avendo terminato i miei calcoli con largo anticipo ho pensato di iniziare a impostare lo Stargate per l'invio del segnale nocivo che invierà la mia arma attraverso la rete Stargate ma purtroppo pare che i circuiti primari dell'anello si siano danneggiati durante l'esplosione dell'arma di distruzione di massa che hanno lanciato i membri della vostra lurida specie! -

-Vuol dire che non funzionare? Che siamo condannati a morte?- A porre la domanda è Daniel, preoccupato.

-Non esattamente, potrei attivare l'arma e distruggere tutta la tecnologia Orai presente sulla terra in questo momento ma poi gli Orai potrebbero inviare una flotta di navi per sterminarvi... e poi se non inviassi il segnale in tutta la rete di Stargate degli Orai il mio piano di arrestare la loro avanzata e dare agli dei del mondo di C una possibilità di sconfiggerli svanirebbe per sempre...- China il capo, ormai poco speranzoso.

Sam spalanca gli occhi e poi prende la parola.

-Mi scusi signore, ho un idea!-

"Spero che abbiate deciso di suicidarvi in modo da non infastidirmi più..." Impreca l'alieno, sbuffando

-La prego non si alteri signore, lasci che le spieghi beh... lei è un Orai giusto? Sarebbe teoricamente in grado di riparare lo Stargate se potesse raggiungerlo?-

-Ovviamente, che domande sono?-

-Beh, lei ha teletrasportato sia me che Daniel qua giù senza alcun problema, mi chiedevo quindi se non potesse fare la stessa cosa anche con lo Stargate stesso!

"Però, non ci avevo pensato... quest'umana rischia di farmi fare la figura dell'idiota"

-Avevo giusto intenzione di provare a farlo in effetti- La squadra da capo a piedi, per poi metter mano alle console e iniziare a darle le impostazioni che gli permetteranno di teletrasportare lo Stargate nel suo laboratorio.

-Sei grande Sam! E' evidente che Lord Yu non ci aveva pensato! BRAVA! BRAVA!-

Nel sentire quelle parole Yu si volta di scatto, fulminando l'archeologo con lo sguardo, per poi illuminare i suoi occhi e usare il suo potere per far svanire i vestiti di Daniel, che in quel momento rimane in mutande. Sam ride di gusto a quella scena come anche l'alieno, che compiaciuto ricomincia a lavorare alla console mentre lei si rivolge al collega.

-Beh Daniel... te la sei cercata direi- Ride.

-Era per farti un complimento... dannato Orai...- Conclude, imbarazzato, arrossendo.

Poco dopo Yu teletrasporta lo Stargate all'interno del laboratorio. L'anello entra a mala pena nella stanza sfiorando di poco il soffitto ma la cosa non lo preoccupa.

"Ora il problema sarà ripararlo in tempo... i pronostici sull'epidemia potrebbero essere piuttosto ottimistici..."

A quel punto usa una delle sue console per dare un occhiata alle News in rete e trova come primo titolo una news che lo inquieta non poco.

"Il virus Orai va sempre più veloce, ormai ha infettato l'82% della popolazione mondiale!"

"Se va avanti di questo passo in 18 ore tutti gli umani del pianeta non saranno infetti ma già morti..."

Qualche istante dopo l'alieno va verso lo Stargate, iniziando ad armeggiare vicino a una delle pietre color rosso che lo compongono, iniziando a tentare di ripararlo.

 

-13 ore al contagio/morte della popolazione mondiale

 

Nave di Leila
*Cieli al confine tra Euro Britannia e Federazione Cinese*

La nave con a bordo i 4 viaggia a tutta velocità verso il Giappone con Leila ancora alla cloche intenzionata ad arrivare a destinazione il prima possibile.

Il viaggio dura ormai da diverse ore e i passeggeri sembrano stremati sto che la nave pare esser stata progettata per andare molto più veloce di un normale cargo ma non per rendere comodo un viaggio lungo come quello.

-Ehi cara, capisco che vuoi arrivare in Giappone il prima possibile ma non credi che potremmo fare una sosta da qualche parte?- A porre la domanda è Tony, alzandosi dalla sua poltrona e avvicinandosi a lei.

-Non ancora, e mi farebbe piacere se tu evitassi di chiamarmi cara in questo momento!- Esclama, infastidita.

-Come sarebbe non ancora? Siamo stanchi di tutti questi scossoni e a me viene da vomitare!- A prendere la parola è Ayano.

-Infatti! E poi stavo leggendo le News in rete... pare che ormai la percentuale di infetti sia salita all'86% quando poche ore fa era all'82%! Pare che il virus stia procedendo più velocemente rispetto a prima- Le dà manforte Yukiya, per poi relazionare sulla situazione globale.

-Una ragione in più per sbrigarci, non credete?- Domanda lei, seria.

-Certo che sei testarda come un mulo Leila! Vuoi salvare il Giappone ma non ti preoccupi dei due Giapponesi che abbiamo a bordo? Se continua di questo passo finiremo per perdere loro prima di quelli nell'aerea 11!- La riprende Tony.

"Ma senti questo iettatore" Pensa Ayano, storcendo il muso.

-TONY! FALLA FINITA! E ANCHE VOI DUE! Se ci fermassimo ora rischieremmo di contrarre il virus a terra, anzi... rischiereste... io ormai...- I suoi occhi iniziano a riempirsi di lacrime.

A quel punto Tony fa un cenno ai due eleven, indicandogli di andare nell'altro compartimento della nave, come a volere un po' di privacy. I due annuiscono e alzandosi dalle rispettive postazioni escono dal compartimento. Quando ciò accade Tony si avvicina alla ragazza e inizia a sussurrarle delle dolci parole nell'orecchio.

-Ascoltami Leila, non oso nemmeno immaginare cosa stai passando dopo quello che ti ha fatto il priore ma...- Viene interrotto da lei, che si volta e lo fissa, ormai in preda a una crisi di pianto.

-Vorrei solo poter stare qualche minuto tra le braccia di un ragazzo che ho conosciuto da poco ma che mi ha fatta innamorare...-

Nel sentire le parole della sua amante Tony perde il controllo e tenta di baciarla a, non appena sfiora le sue labbra viene scaraventato indietro di qualche metro da una forte scarica elettrica. Nel vedere quella scena Leila d'istinto si alza dalla sua postazione e corre verso di lui, guardandosi però bene dal toccarlo o anche dal solo avvicinarlo. Fortunatamente Tony è illeso e rialzandosi inizia a ridacchiare, per poi rivolgersi nuovamente a lei.

-Credo che dovrò abituarmi a queste scariche elettriche, o la nostra storia diventerà difficile da gestire ehehehe-

-La nostra storia? Quale storia Tony? Dimenticami...- Si asciuga le lacrime tornando al suo posto,  riprendendo a pilotare.

"Troveremo una soluzione Leila... te lo prometto"

Nel frattempo i due eleven origliavano la conversazione dei due dall'altro compartimento, incollati al portello di ingresso.

"Povera Leila... che pena che mi fa" Pensa Ayano.

"Tony è davvero un tipo romantico vedo... ci vuole coraggio per baciare la donna scossa" Lo deride Yukiya.

Ritorna all'indice


Capitolo 32
*** Ultimatum ***


Capitolo 31

-11 ore al contagio/morte del 99% della popolazione mondiale

Tokyo
*Istituto Ashford*

Cornelia si trova all’interno dell’infermeria dell’istituto, assistita dalla dottoressa Marikawa, che per sua fortuna è sembrata rivelarsi immune al batterio alieno, almeno per il momento. La principessa tossisce e urla frasi sconnesse e senza senso mentre nell’istituto risuonano le urla di decine di studenti già infetti da ore e che ormai stanno per esalare l’ultimo respiro.

“La situazione è disperata, a breve l’Ashford sarà un enorme cimitero…” Pensa lei, asciugando il sudore dalla fronte della guerriera.

-Dottoressa… è il virus alieno vero? Che sta succedendo in questo istituto?-

-Si, è lui principessa… non pensi a quel che succede nell’istituto e risparmi le forze la prego!-

-Tanto sto morendo, lo so… mi dica solo che Euphi è al sicuro-

-Euphi? A chi si riferisce?-

-A mia sorella Euphemia che domande! Come osa!-

“Sta delirando… ha pur sempre 40 di febbre”

Poco dopo Cornelia perde i sensi, entrando in coma e morendo solo qualche minuto dopo.

Nel frattempo la situazione all’istituto si fa sempre più critica. Rivalz e Shirley sono entrambi riversi a terra in corridoio mano nella mano, come a voler attendere la morte accanto ai loro compagni Milly e Rolo, che già sono morti un’ora prima a causa del virus, mentre nell’istituto scene di disperazione e morte sono ben visibili ormai in ogni angolo della scuola, con studenti che piangono disperati dopo aver contratto il virus che lentamente li consuma. Ormai l’80% degli studenti è infetto e già il 50% di questi è passato a miglior vita.

 

*Aeroporto - Ikaruga*
Marianne si trova nella stanza di Saeko e Kallen ed è intenta a osservare il dottor Vangrey, svegliatosi poco prima, che cambia le sacche di antibiotico alle sue pazienti. Entrambe le donne versano ormai in condizioni disperate, Kallen pare aver perso quasi totalmente la vista mentre Saeko inizia a delirare a causa della febbre alta che la pervade. In quel momento Vangrey sta cambiando la flebo di Kallen e la rossa non può fare a meno di iniziare a piangere mentre tenta di mettere a fuoco il viso del medico, senza però riuscirci.

-Dottore… ormai non ci vedo quasi più- Piange, singhiozzando.

-Lo so…-

-Che mi succede?-

-Il virus della Borriella si nutre del sistema nervoso, probabilmente ha cenato con i tuoi nervi ottici… mi dispiace davvero non sai quanto…- In quel momento la abbraccia, stringendole il capo, il tutto mentre la pseudo loli li osserva.

“Dovrei pensare a Nunnally e a Lelouch ma… che posso fare? Non so nemmeno quando Nunnally verrà usata come esca da quel bastardo… Posso solo aspettare…”

-Ehi tu, ti chia… ti chiami Anya giusto?- A richiamare la sua attenzione è Saeko.

-Si, cosa c’è?- Si volta verso di lei.

-Sei molto carina lo sai? E pure sembri fuori dal tuo corpo…-

“Perspicace… ah, no! Sta solo delirando…”

-C’è qualcosa che posso fare per te Saeko?- Si avvicina al suo letto.

-Levati quella maschera antigas e baciami con passione amore mio!-

-Ma sei fuori?- Rimane sorpresa, sgranando gli occhi.

Nel sentire quel discorso Vangrey inizia a ridere di gusto, voltandosi verso le due.

-Saeko se vuoi io sono disponibile! Lascia perdere quella loli di merda, io sono più dotato! Ahahahaha !- Ride a squarciagola.

-Dot.. dottore! Le pare il momento di scherzare?- Lo riprende Kallen, strattonandogli il camice.

-Cosa c’è Kallen? Guarda che c’è abbastanza Itan Vangrey per tutte qui! Tranne per la loli, lei mi fa schifo!-

“Ma brutto sporco sudicione! Come osi, te la farò pagare quando tornerò nel mio corpo!”

Pochi attimi dopo il suono di una notifica proveniente dal cellulare di Anya la avverte di una nuova diretta live streaming direttamente dal palazzo del governatorato. La loli estrae il suo telefono e dopo aver sbloccato lo schermo apre la diretta e inizia a guardarla, subito avvicinata dal medico che sembra interessato a conoscere gli sviluppi della faccenda di Nunnally.

 

Inizio diretta

Tamaki appare sullo schermo, fiancheggiato da Suzaku.

-Cittadini di Tokyo, qui è il vostro amato priore Tamaki! Come avrete già saputo nelle ultime ore il dolore degli Orai si è diffuso in città e ha iniziato a mietere vittime a destra e a manca! Purtroppo gli Orai hanno pianto sulla nostra città a causa del mancato arrivo di Zero, che sembra non volersi far vedere, rifugiandosi come un vigliacco chissà dove. Tuttavia se Zero si mostrerà probabilmente gli Orai smetteranno di piangere, tuttavia non temete fratelli miei… gli dei salveranno dalle loro stesse lacrime tutti coloro che provano sincero amore verso di loro!-

Si interrompe e a quel punto Suzaku interviene.

-Zero.. anzi, Lelouch! Se mi senti sappi che tua è la responsabilità di ciò che sta accadendo a Tokyo in questo momento! Mi senti Lelouch!? Vieni e affronta gli Orai! Vieni e muori per il popolo Giapponese!-

Suzaku viene interrotto da Tamaki.

-Zero! Fra 1 ora mi troverai in cima al palazzo del governatorato in compagnia di Nunnally, se non verrai all’incontro lancerò quella mocciosa giù dal palazzo e di lei non rimarrà altro che il ricordo!-

Fine Diretta

 

Marianne resta immobile per qualche secondo, sconvolta dalle parole di Tamaki come anche dalle intenzioni che questi palesa nei confronti di Nunnally.

“No… perché vuoi fare questo? Perché?”

-Che storia strana eh mocciosa? Questi priori ora se la prendono anche con una loli in carrozzina… Ma mi chiedo come mai tanto astio nei confronti di Zero o… come cavolo di chiama… Lelluccio il Britanno?-

-Lelouch Vi Britannia…- Lo corregge Kallen.

-Probabilmente Tamaki vuole solo fargliela pagare per via della sua identità, ci ha nascosto un grande segreto dottore- A intervenire è Saeko.

-Non mi importa, per quanto mi riguarda Zero poteva essere pure l’imperatore Charles ma ha tirato fuori dalla merda i cavalieri neri e ci ha condotti alla vittoria! Un po’ di gratitudine no eh?- La riprende il medico.

“Beh… qualcuno ragiona qui, bravo dottore! Devo ricredermi su di lei!” A pensarlo è Marianne.

-Voi non conoscete Lelouch… Tamaki sta usando Nunnally per tendergli una trappola e ucciderlo… qualcuno dovrebbe fare qualcosa per impedirlo, io non voglio che Lelouch muoia!- Inizia a piangere.

-Dai bella non fare così, ce ne sono di figaccioni in giro! Non devi per forza pensare a Lelouch adesso! Su pensa a guarire!-

-Idiota! COGLIONE!- Gli inveisce contro, arrossendo.

“Kallen… allora se ti incazzi le forze le hai ancora…” Pensa lui.

-Dottore, ho bisogno del suo aiuto!-

-Che cosa vuoi mia cara loli dai capelli rosa?-

-Lei sa pilotare il mio cargo?-

-Certo ma mi hanno tolto la patente per guida in stato di ebrezza, è rilevante?-

-Come Knight of Six ripristino la sua patente all’istante! Dovrà guidare il mio cargo fin nei pressi del palazzo del goveranatorato e aiutarmi a recuperare la principessa Nunnally quando il priore la esporrà pubblicamente!-

-Ma non ci penso proprio! Tieniti la mia patente, io non rischio la pelle… non per una stronza come Nunnally che secondo me puzza pure di formaggio sotto i piedi!-

Nel sentire quell’affermazione del tutto inopportuna le tre ragazze lo fissano come volessero bruciarlo vivo con lo sguardo, cosa che lo mette a disagio e non poco.

-Ehi, a parte scherzi Anya, non posso lasciare qui le mie pazienti… non dopo quello che stanno passando, non dopo quello che Kallen sta passando…-

La rossa gli prende la mano, stringendogliela forte.

-Sciocco, vorrei riuscire a mettere a fuoco la tua faccia ma non posso, come non posso più pilotare… quindi come tue superiore ti ordino di guidare quel cargo e di salvare Nunnally, intesi?- Gli sorride.

“Kallen, lo vuoi davvero? Tu odi i Britanni… E poi io non so guidare i mezzi volanti...”

-Devi ubbidire a un tuo superiore dottore- A parlare è Saeko, che lo deride sotto i baffi.

In quel momento il medico inizia ad arrossire mentre è osservato anche da Marianne, che sembra non volergli togliere gli occhi di dosso.

-Bene dottore! Si prepari e prepari delle flebo di riserva per le sue pazienti, partiremo fra 30 minuti- Conclude, per poi uscire dalla stanza e andare a preparare il suo cargo per il decollo.

Vangrey le corre dietro e quando la raggiunge si rivolge a lei.

-Senti Aniya! Non sappiamo nemmeno dove verrà esposta quella ragazzina! Inoltre se non torniamo rischiamo di far morire anche le mie pazienti, te ne rendi conto?-

-DOTTORE! Si renda conto del fatto che le sue pazienti sono praticamente dei cadaveri che respirano!- La voce di Aniya raggiunge sia il medico che le due donne, che rimangono impietrite nel sentire quelle parole.

Il medico le si avvicina e la afferra per i vestiti, per poi strappargli la maschera antigas e scaraventarla a terra con in volto uno sguardo che le trasmette tutto il suo odio.

-BRUTTA STRONZA! PICCOLA BASTARDA! Quelle due tipe sono ancora vive e per quanto mi riguarda lotterò con le unghie e con i denti affinché lo restino il più possibile! Non sarò il migliore dei medici né un modello di rettitudine ma di certo non lascerò che una persona come te spari sentenze su persone a cui tengo!-

-Dottore… io… le chiedo scusa…- China il capo, versando qualche lacrima.

-Non è necessario, ti ho strappato la maschera e quando ti ammalerai ti tratterò esattamente come tu vuoi trattare Kallen e Saeko! TI lascerò crepare come una bestia, sappilo!- A quel punto le dà le spalle, tornando nella stanza delle due.

Quando rientra in stanza Kallen richiama la sua attenzione con qualche colpo di tosse, cosa che spinge il medico ad avvicinarsi al suo letto e a prenderle la mano.

-Ehi, tutto bene?-

-Non proprio… anche se già sapevo che sto morendo…-

-Non ti lascerò morire scema!-

Saeko volta il capo verso i due.

-Dottore, non ci prenda in giro la prego…-

-Saeko ha ragione, e poi anche se io sopravvivessi non potrei più pilotare il mio frame ne fare nulla di ciò che facevo prima… ormai sono cieca…- Scoppia in lacrime.

-Stupida!- La abbraccia.

“Mi prenderò io cura di te Kallen, ce la farai… devi farcela!”

Poco dopo Vangrey prende ben 10 sacche di antibiotico dalla borsa che Anya aveva portato con se e istruisce Saeko su come sostituire le sacche di antibiotico una volta finite. La ragazza afferra il concetto e promette che si prenderà cura di se stessa e di Kallen fino al suo ritorno. Con ciò il medico saluta entrambe e poi raggiunge l’hangar, dove Aniya sta già preparando il suo cargo per la partenza.

 

*Baia di Tokyo – Incrociatore Lotus*
L’incrociatore è da poco arrivato nei pressi della baia di Tokio dopo diverse ore di viaggio.

CC e Lelouch hanno appena finito di vedere la diretta trasmessa poco prima da Tamaki in cui gli dà istruzioni riguardo il loro incontro. Lelouch sa già che se vuole rivedere viva sua sorella altro non può fare se non assecondare le richieste dell’ex sottoposto, anche se l’idea non lo fa impazzire.

-Lelouch… che vuoi fare?-

-Mi sembra ovvio, salviamo Nunnally!- Si volta di scatto, fissandola truce.

-Ma è una trappola Lelouch! Ti prego pensaci bene!-

-So benissimo che è una trappola, ma vedi alternative? Se non interveniamo quel bastardo di Tamaki farà sfracellare al suolo Nunnally lanciandola dalla cima del palazzo!-

-Hai già un piano?-

-Ovviamente! Prenderemo un Knightmare dotato di ali e affronteremo Tamaki, cercando di ucciderlo-

-Hai visto cosa possono fare i priori no? E’ un suicidio!- A quel punto lo prende per le spalle, sperando di farlo desistere.

-Probabilmente hai ragione, ma sai bene che Nunnally è la mia ragione di vita, non posso non provare a salvarla…-

-Come vuoi Lelouch, io ti starò vicino come sempre ma… non voglio perderti…- China il capo, lasciando la presa sulle sue spalle.

-Non credo che Tamaki mi ucciderà, non subito… vorrà prendermi vivo per divertirsi con me pubblicamente…-

-già… speriamo che la cosa ci dia un qualche vantaggio ma non dimenticare che con lui c’è Suzaku, cosa vuoi fare con lui?-

-Li entri in gioco tu, probabilmente cercherà di affrontarci in qualche modo, con il suo frame o chissà come e dovrai distrarlo-

-Va bene Lelouch, conta pure su di me!-

Il ragazzo annuisce e poi invita la verde a seguirlo nell’hangar per andare a prepararsi e per preparare un frame in vista dell’imminente battaglia.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 32
*** Salto nel vuoto ***


Capitolo 32

-11 ore al contagio/morte del 99% della popolazione mondiale

Situazione Globale

Sull’intero pianeta la situazione è critica. In Euro Universe ed Euro Britannia ormai la popolazione è ridotta a pochi milioni di abitanti e di questi ormai sono solo una manciata i non infetti. Persino i priori sembrano venir infettati dal virus che nel continente Europeo pare abbia mutato fino al punto da aggredire gli stessi servi degli Orai senza nemmeno distinguerli dagli umani.

In Britannia la situazione è vagamente migliore, infatti nonostante la percentuale di appestati attualmente nota sia inferiore a quella prevista dalle statistiche, la popolazione va nel panico più totale vedendo ammalarsi i primi priori, anch’essi aggrediti dal morbo portatore di morte che sembra consumare anche loro.

In Africa il virus sembra procedere più lentamente, seppur anche li abbia ormai infettato il 67% della popolazione anche se sembra ancora non riuscire ad attaccare i priori.

In Cina la situazione appare disperata, infatti il virus pare abbia già infettato il 93% della popolazione, escludendo gli abitanti di  sole due città,Chiayi e Keelung.

 

Federazione Cinese
*Prima metà della flotta Cinese - Nave ammiraglia– Chiayi*

La nave ammiraglia con a bordo Shinku è appena arrivata sopra i cieli di Chiayi, dove il Cinese spera di poter salvare la popolazione prima che gli Orai arrivino a infettarla con il virus. Tuttavia il Cinese non si aspetta una cosa, un evento che mai avrebbe potuto prevedere.

-Signore! Abbiamo individuato due navi nemiche alle nostre spalle!- A parlare è uno degli operatori di plancia.

-Che cosa? TUTTI AI POSTI DI COMBATTIMENTO!-

A un tratto arriva una comunicazione video da una delle due navi, che viene automaticamente trasmessa su tutti i monitor della plancia.

 

Inizio Comunicazione

Sullo schermo compare un priore completamente calvo, abbigliato con la classica tunica indossata dai santoni e con in volto un’espressione rabbiosa.

-Traditori degli Orai, pentitevi o sarete distrutti! Questo è il nostro primo e unico avvertimento!-

Shinku non tarda a rispondere.

-Non ci arrenderemo mai a voi! Vi siete dimostrati dei mostri e degli assassini spietati che stanno distruggendo questo mondo! Vi consiglio di arrendervi o la nostra flotta vi abbatterà!-

Nel sentire quelle parole il priore ridacchia lievemente.

-Vorresti distruggere i sacri eserciti degli Orai? Tu sei un folle!-

Fine Comunicazione

 

-Prepararsi a far fuoco contro le navi nemiche! SVELTI!- E’ l’ordine di Shinku a tutta la sua flotta.

-Signore, rileviamo un immensa emissione d’energia dalla parte anterior….- Tenta di avvertirlo un operatore, senza però riuscirci.

Una delle due navi Orai apre il fuoco e colpisce con il suo cannone anteriore la nave ammiraglia della federazione, distruggendola assieme ai suoi occupanti e lasciando il resto della flotta senza un comandante.

Le restanti navi della flotta Cinese tentano di attaccare le colossali navi nemiche, fallendo miseramente e venendo abbattute una alla volta.

 

*Seconda metà della flotta Cinese - Keelung*
La flotta cinese inviata a Keelung subisce lo stesso destino di quella a Chiaiy, annientata dalle altre due navi da guerra Orai arrivate sulla terra.

 

Giappone - Nave di Leila
*Cieli sopra Osaka*

La nave di Leila arriva in Giappone, sorprendendo tutti i suoi occupanti con la sua grande velocità, anche se è soprattutto la bionda a sorprendere i compagni di viaggio con le sue capacità di pilotaggio.

-Tesoro, sei grandiosa lasciatelo dire!- Si complimenta Tony.

-Questo è un modello sperimentale di EU, mi sono addestrata su questa nave per mesi… anche se onestamente pensavo che i motori sarebbero esplosi dopo un simile sforzo- Gli risponde, imbarazzata.

-ESPLOSI?- A gridare sono Yukiya e Ayano all’unisono.

-Dai ragazzi, bando alle ciance! Leila, se hai un piano conviene che tu ce lo dica adesso… perché strada facendo ne hai elaborato uno vero?- Chiede Tony, dubbioso.

-Yukiya, da un occhiata alle notizie e controlla i focolai epidemici Giapponesi per favore-

Alla richiesta di Leila l’hacker mette mano al suo smartphone e dopo una rapida ricerca in rete illustra la situazione giapponese a Leila.

-Pare che l’unico focolaio Giapponese al momento si trovi nella colonia di Tokyo e si diffonde a macchia d’olio in tutta  la città partendo da un certo istituto Ashford! Qui leggo che la principessa Cornelia Li Britannia è deceduta proprio in quell’istituto nemmeno mezzora fa e pare anche che  un priore abbia minacciato Zero usando la principessa Nunnally…-

-Cosa centra Zero con Nunnally? Adesso voglio vederci chiaro- Esclama Tony, incuriosito.

-Beh da quel che leggo pare che il priore abbia rivelato che Zero è in realtà un principe Britanno di nome Lelouch Vi Britannia, quindi è lecito supporre che questi voglia usare Nunnally per ricattarlo… però, che colpo di scena eh Tony?- Si alza, andando verso di lui.

-Già… un colpo di scena che però non mi convince…- Si incupisce.

-Ehi! Che hai capitan nessuno?- Chiede Ayano rivolgendosi a Tony.

Il ragazzo si gira verso la sua postazione, fissandola furente.

-Capitan nessuno hai detto? Ripetilo se hai il coraggio! AVANTI STRONZETTA!- Si urta non poco.

-Tony! A CUCCIA!- Sono le parole di Leila.

“Cazzo sono un cane?”

-Leila! Io e te faremo i conti dopo! Comunque immagino che tu voglia dirigerti a Tokyo, magari proprio in quell’inferno in terra che sarà l’istituto Ashford, giusto?-

-Esatto!-

-Allora andiamo, che stiamo aspettando?- Con ciò Tony torna a sedersi assieme a Yukiya.

Leila punta quindi verso Tokyo alla massima velocità.

 

*Palazzo del governatorato – Ufficio di Nunnally Vi Britannia*
Nunnally e legata a una sedia ed è in compagnia di Suzaku, che da quando è rimasto solo con lei la fissa come se volesse dirle qualcosa.

-Nunnally….-

-Cosa c’è Suzaku?- Solleva il capo.

-Ti chiedo scusa per tutto ciò che stai passando… ma cerca di capire che è per un bene superiore- China il capo.

-Come puoi dire una cosa del genere? COME? Gli orai stanno facendo stragi in tutto il mondo, me lo hai detto tu stesso nemmeno due ore fa! Come puoi pensare che tutto questo serva a creare qualcosa di buono? COME?- Scatta, iniziando a piangere.

-Se delle forme di vita più evolute e potenti di noi, siano esse divinità o semplici alieni, pensano che sterminare il male che risiede in questo mondo per cambiare le cose beh… io sono con loro! Grazie agli Orai il mondo conoscerà una nuova era di pace e gloria!-

-Ah sì? Sai che ti dico? Euphemia si rivolterebbe nella tomba se solo potesse sentirti in questo momento! SEI UNA BASTARDO! –

-Come osi! INSOLENTE!- In quel momento Suzaku perde il controllo e la colpisce con un pugno in faccia.

Proprio in quell’istante Tamaki entra nella stanza e riprende Suzaku.

-Ehi, che diavolo stai facendo? Gli Orai non predicano certo la violenza insensata atta a compiacere se stessi!- Afferma, inespressivo.

-Ma ha insultato la memoria della principessa Euphemia!- Si volta verso di lui.

-E quindi? Euphemia era un mostro, seppur abbia compreso dai tuoi pensieri che ella non fu la vera colpevole del massacro…-

Nel sentire Tamaki parlare di Euphemia a quel modo Suzaku stringe i pugni, rabbioso come non mai.

-Potresti evitare di chiamarla mostro per favore?- Digrigna i denti, per poi ansimare.

-Oh si… scusa caro Suzaku… avevo quasi dimenticato i tuoi sentimenti per lei… Comunque sia slega Nunnally e seguimi!-

-D’accordo… ma poi faremo i conti riguardo a Euphemia…-

A quel punto Suzaku slega Nunnally e segue Tamaki, trascinando la principessina con se dopo averla presa per un braccio. Il priore guida i due fino al piano più alto del palazzo, dove si trova un enorme balconata, dove Tamaki ordina a Suzaku di porre Nunnally. La principessina viene poi bloccata al suolo per i piedi dal priore tramite i suoi poteri telecinetici, poi lo pseudo santone prende la parola.

-Hai visto quanto è alto Nunnally? Se tuo fratello Lelouch non verrà a salvarti ti farò cadere nel vuoto ahahahaha-

-Perché fai questo? Perché? Dimmelo prima di uccidermi?- Piange.

-Prima tu dimmi perché tuo fratello ha mentito ai cavalieri neri! Prima dimmi perché Britannia ha spezzato tutte quelle vite Giapponesi! DIMMELO!- Si urta.

-Non lo so! NON LO SO! Ti prego, liberami! TI SCONGIURO!- Scoppia in un pianto disperato.

-PRIORE TAMAKI! Alla radio mi segnalano due Knightmare in avvicinamento dritti di fronte a noi!- Lo avverte Suzaku.

-Deve trattarsi di Zero, lasciamoli avvicinare mio caro fratello Suzaku… mi occuperò personalmente di lui e di chiunque lo stia accompagnando ahahahaha! – Ride, psicotico.

 

*Knightmare di Lelouch*

Lelouch è a bordo di un Sutherland di colore blu dotato di ali e si dirige a tutta velocità verso la posizione del palazzo del governatorato, seguito da CC che lo segue a bordo di un secondo Sutherland color rosso.

-CC, sei pronta?-

-Ovviamente! Qual è il piano?-

-I visori del Sutherland hanno individuato sia Nunnally che Tamaki, inoltre pare che ci sia una terza persona con loro…-

-Probabilmente si tratta di Suzaku, tuttavia da quel che vedo a mia volta pare che non abbiano schierato nemmeno un Knightmare… pensi che abbiano in mente qualcosa?-

-Probabilmente Tamaki vuole affrontarci usando i poteri che gli hanno dato gli Orai- Afferma, dubbioso.

-Cosa ti fa credere che i priori abbiano poteri tali da affrontare un Knightmare?-

-Poche ore fa è arrivata una comunicazione anonima… pare che i priori siano in grado di affrontare anche i Knightmare con i loro poteri, anzi… mi è stato spiegato che sarebbero potenzialmente in grado di affrontare persino frame come il Lancelot e il Guren…-

-In questo caso lascia andare avanti la sottoscritta Lelouch, io non posso essere uccisa!- Esclama, allarmata.

-Si tratta di Nunnally! Tu mi affiancherai ma sarò io a salvarla, Chiaro?-

Dall’interno del suo frame la donna annuisce e così segue il compagno fino al palazzo del governatorato, dove Lelouch individua rapidamente la posizione di sua sorella, raggiungendola in un lampo.

 

*Punto più alto del palazzo del governatorato*

Lelouch inquadra Nunnally, che ha alle sue spalle sia Suzaku che Tamaki. Il ragazzo osserva il trio e irato si avvicina lentamente ai tre usando il suo frame, per poi uscire dalla cabina dello stesso e guardare negli occhi i suoi nemici.

-Suzaku, Tamaki… che pena che mi fate… prendervela con una ragazzina per catturare me… mi fate ridere!- Gli urla.

-Finalmente posso guardarti in faccia Zero! Peccato che questa sarà la prima e ultima volta! Ahahaha! Preparati a lasciare questo mondo!-

In quell’istante Tamaki illumina il suo bastone e genera una sfera d’energia ci circa 2 metri di diametro e di colore azzurro che viene diretta verso il frame di Lelouch.

Colto di sorpresa Lelouch rientra a bordo del mezzo e con una rapida mossa schiva per un soffio la sfera d’energia, il tutto sotto gli occhi pietrificati di CC e di sua sorella, che sospirano quando comprendono che il pericolo è cessato.

“Bastardo di un Tamaki, mi ha quasi colpito… devo attaccare oppure saranno guai! Ma come faccio? Si trova a nemmeno un metro da Nunnally! Suzaku ti prego… rinsanisci dannazione!”

Il cavaliere intanto osserva la scena, pensando però all’odio che prova verso l’assassino di Euphemia, tuttavia non può ignorare le parole che Nunnally gli aveva detto poco prima.

“Nunnally… davvero Euphemia si rivolterebbe nella tomba secondo te? Già… inorridirebbe al solo vedermi fare ciò che ho fatto… io dovrei… ma come faccio?”

Nel frattempo Tamaki genera una seconda sfera d’energia e cerca di colpire Lelouch, senza però riuscirci. Ripete l’azione una terza e poi una quarta volta, sempre fallendo miseramente. Lelouch scansa i colpi di Tamaki spostandosi prima a destra e poi a sinistra, concludendo spostandosi poi verso l’alto.

“Che diavolo devo fare? CC non interviene… probabilmente perché nemmeno lei sa che fare…”

“Dannazione, se solo quel bastardo si allontanasse da Nunnally per un istante io riuscirei a colpirlo!” Pensa la verde.

-Prima o poi ti colpirò Zero! Non puoi schivare colpi all’infinito! Ahahahahah GLORIA AGLI ORAI!- Con ciò genera contemporaneamente due sfere e le lancia contro il suo nemico, mancandolo un'altra volta.

-TAMAKI! BASTARDO! Ti nascondi dietro Nunnally eh? SEI UN CODARDO!-

-Codardo ma furbo se permetti mio caro Zero! Ahahahaha!-

A un tratto Tamaki cade in ginocchio, colpito alle gambe da una mossa di Karate di Suzaku.

-Mi dispiace Tamaki, ma stai mettendo a rischio la vita di Nunnally, se vuoi combattere contro Lelouch liberala! La tratterrò io fino a quando tu non lo uccidi!- Lo fissa, severo.

Il priore si rialza e lo fissa a sua volta.

-Sporco traditore! Me la pagherai! Vuoi Nunnally? Eccola! Va a prenderla PEZZO DI MERDA! GLORIA AGLI ORAI!-

A quel punto Tamaki spinge di sotto la principessa usando i suoi poteri telecinetici, cosa che lascia di sasso sia Suzaku che CC, oltre che Lelouch. I tre osservano la scena terrorizzati e mentre Tamaki attacca nuovamente Lelouch, che lo schiva per poi cercare di raggiungere Nunnally a tutta velocità, Suzaku si lancia nel vuoto tentando di afferrarla.

“Nunnally, ti salverò!” Sono i pensieri del cavaliere.

“NUNNALLY!” Impreca Lelouch, sudando freddo, cercando di raggiungere la ragazzina, pur dovendosi guardare dagli attacchi di Tamaki.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 33
*** Momenti tragici ***


Capitolo 33

 

-9 ore al contagio/morte del 99% della popolazione mondiale

Tokyo
*Aeroporto*

La nave pilotata da Marianne atterrà a poca distanza dall’Ikaruga con a bordo Nunnally e il dottor Vangrey, che nel frattempo erano entrati all’interno dell’abitacolo. Il medico insiste per scendere e andare dalle sue pazienti, lasciando sole le due loli che intanto iniziano a parlare tra loro.

-Grazie per avermi salvata ma… Suzaku…- China il capo.

-Di quell’eleven non mi importa, ciò che mi importa è pensare all’incolumità della principessa Nunnally Vi Britannia, è il mio dovere di Knight of the Round- Conclude, fredda.

“Certo come no, perdonami se taccio Nunnally…”

-Ad ogni modo grazie ancora! A te e a… a quel tipo strano che mi ha afferrata al volo!-

Proprio in quell’istante Marianne viene colta da una severa vertigine che le fa perdere i sensi, lasciandola però seduta al sedile del pilota.

-Ehi! Stai bene? RISPONDI! Devo… devo portarti da quel tipo… il dottor Vangrey! Ma come? Devo correre da lui!-

 

*Ikaruga – Ponte Ospedale*
Il medico corre lungo i corridoi della nave fino ad arrivare al ponte ospedale e poco dopo alla stanza in cui si trovano ancora Kallen e Saeko.

Quando entra nella stanza il medico trova Saeko accovacciata da piedi al letto di Kallen ed entrambe hanno ancora le loro flebo piene e collegate al corpo.

“Menomale… pare che dormano ma per sicurezza meglio controllare i polsi e mettere a letto Saeko…”

Rapidamente controlla il polso a Saeko, verificando che la ragazza è ancora viva seppur abbia il battito molto debole, poi con un po’ di fatica la solleva da terra e va a posarla sul suo letto per poi coprirla fino al collo con un lenzuolo.

“Che faticaccia… devo ricordarmi di mettere a dieta Saeko quando… anzi, se si riprenderà!”

A quel punto torna verso il letto di Kallen dove controlla i battiti alla ragazza prendendole il polso.

-DANNAZIONE! Il suo cuore si è trasformato in una tartaruga! MERDA! Se continua così non le rimarranno nemmeno 30 minuti di vita!-

Vangrey perde il controllo e prende Kallen per le spalle iniziando a scuoterla con forza, cercando di svegliarla per non farla cedere al virus.

-KALLEN! AVANTI BELLEZZA! SU! SU CAZZO SVEGLIATI!-

Il suo tentativo di svegliarla fallisce miseramente e così decide di prendere una siringa di adrenalina da uno degli armadietti a muro presenti nella stanza per iniettargliela direttamente nel cuore.

“Che cavolo sto facendo? Non ha senso… sta morendo ma… NO CAZZO! NON MORIRAI KALLEN! NO!”

A quel punto le pianta la siringa nel cuore, poi attende un qualche segno di vita da parte della ragazza continuando a controllarle il polso.

“I battiti non aumentano… ti prego Kallen resta con me…”Delle lacrime iniziano a rigargli il volto.

-DANNAZIONE! DANNAZIONE! MERDA! MERDA! MERDA! KALLEN! SVEGLIATI CAZZO!- Urla.

Le sue grida disperate riescono a svegliare Saeko, che rendendosi conto d’esser stata rimessa a letto dal medico si volta verso di lui, sorridendo in sua direzione.

-Dottore… grazie d’essere tornato… come sta Kallen?-

Lui si gira e piangendo ormai a dirotto le risponde.

-Se ne sta andando Saeko… cazzo…-

Nel sentire quelle parole Saeko assume un’espressione amareggiata e spaventata al tempo stesso, perfettamente consapevole che molto presto quel destino toccherà anche a lei.

Pochi istanti dopo Nunnally entra correndo all’interno della stanza.

-Dottore la prego! Aniya sta male! La supplico! La salvi la prego! La scongiuro!- Urla, gettandosi ai suoi piedi.

Nel vederla Vangrey assume un’espressione rabbiosa e senza pensarci due volte la colpisce con una sonora pedata in volto.

-Di a quella specie di loli di terza scelta che come già le ho detto non la curerò mai!-

-Perché? Perché non vuoi aiutarla?- Piange.

-Lei mi ha costretto ad abbandonare le sue pazienti per venire a salvare te brutta piccola nana del cazzo! Ora per volpa vostra Kallen sta crepando e Saeko è peggiorata tantissimo… non la aiuterò nemmeno se me lo chiederà leccandomi le suole delle scarpe! E la stessa cosa vale per te piccola schifosa, sono stato chiaro?-

Nel sentire quelle parole Nunnally rimane esterrefatta, non sa che rispondere, perciò si alza da terra e va verso l’uscita, tornando poi da Aniya.

 

*A 1km dal Palazzo del governatorato*
Le cabine a espulsione di Lelouch e CC atterrano a non molta distanza l’una dall’altra. Lelouch ha perso i sensi dopo l’impatto mentre CC cerca di mettersi in contatto con lui senza però riuscirci.

“Spero che il ragazzino non si sia fatto troppo male… non risponde alla radio, sarà sicuramente svenuto… meglio andare a controllare!”

A quel punto abbandona la cabina a espulsione e corre verso quella di Lelouch, aprendola dall’esterno per poi constatare che il ragazzo è in buona salute seppur lievemente ferito alla testa.

“Beh… nulla di grave. Riguardo a Tamaki beh… non ci sono possibilità che sia sopravvissuto per fortuna…”

Pochi istanti dopo, complice l’apertura della cabina di pilotaggio e un po’ di vento freddo, Lelouch riapre lentamente gli occhi, cosa che tranquillizza ancor più la ragazza.

-Nunnall…- Sussurra.

-Lelouch, non affaticarti… hai preso un brutto colpo… comunque sta tranquillo! Nunnally è al sicuro… almeno credo!-

-Come fai a dirlo?- Tenta di rialzarsi.

-Ho intravisto l’uomo che l’ha afferrata quando quella nave di Britannia le ha impedito di schiantarsi, si trattava del dottor Vangrey!-

-Che cosa? No andiamo, che ci faceva qui il primario dell’Ikaruga? Su una nave Britanna poi!- Si alza di scatto.

-Sta fermo ragazzino! Questo è un ordine! Ora calmati e rifletti…-

-Riflettere? Ma che stai dicendo? DOBBIAMO TROVARE NUNNALLY!-

Esce dalla cabina, mentre CC lo segue, ormai irritata dal suo comportamento infantile. Quando lei lo raggiunge lo afferra per un braccio e facendolo voltare lo colpisce con una sonora sberla in volto.

-Il mondo sta finendo Lelouch, e non puoi sempre pensare a Nunnally! La troveremo ma pensiamo prima a salvare noi stessi trovando un mezzo di trasporto!- Conclude, irata.

-Okay…-

 

*Istituto Ashford*
Dopo la morte di Shirley Leila, Tony, Ayano e Yukiya si sono messi a cercare l’infermeria dell’istituto, luogo che trovano con non poche difficoltà, percorrendo i lunghi corridoi dell’edificio ormai disseminati di studenti morti o moribondi.

Giunti di fronte alla porta dell’infermeria Tony si fa avanti e decide di entrare aprendo la porta d’ingresso.

“Inutile bussare… se c’è qualcuno è sicuramente morto da un pezzo…”

Leila e i due Eleven osservano Tony mentre entra in infermeria, spaventati da ciò che potrebbero trovare al suo interno. Yukiya osserva le due ragazze e ironico sdrammatizza sulla situazione.

-Che avete voi due? Avete paura che li dentro ci siano degli zombie?- Ridacchia.

-Come fai a scherzare in un momento simile? IDIOTA! Qui la gente sta morendo!- Gli inveisce contro la spadaccina, furente.

-Ayano… Yukiya sta solo cercando di addolcire la pillola- A parlare è Leila.

-Ragazzi! VENITE! C’è una superstite e credo sia un medico!- Li chiama Tony.

Quando i tre entrano nella stanza si ritrovano davanti la dottoressa Marikawa stesa a terra e priva di sensi assieme a Cornelia che ancora giace priva di vita su di una barella posta in un angolo della stanza.

-Dannazione, Tony! Sono ancora vive vero?- A porre la domanda è Leila.

-No… almeno non la donna dai capelli viola sulla barella, mentre la bionda sembra in fin di vita…-

-Tanto non possiamo far nulla per loro…- A doverlo ammettere è la stessa Leila, scoraggiata dal fallimento con Shirley.

-Allora mettiamole una coperta addosso, sembra che sudi… magari ha la febbre- Prende l’iniziativa Ayano.

-Concordo, diamole una fine dignitosa…- Le dà manforte l’hacker.

Ayano scruta la stanza con lo sguardo ma non vede coperte, tranne un lenzuolo posto sul corpo di Cornelia e così decide di andare verso quei resti per prenderlo e porlo sulla povera dottoressa che nel frattempo inizia a tremare visibilmente. Purtroppo la spadaccina viene colta da una forte vertigine e sviene prima di arrivare alla viola. Nel vederla svenire Yukiya sbianca in volto e cade in ginocchio il tutto mentre Tony e Leila, spaventati dalla caduta della ragazza le si avvicinano con rapidità. Quando Tony le si avvicina le controlla la temperatura della fronte, constatando che quest’ultima ha la febbre molto alta, cosa che comunica subito ai compagni, che restano impietriti nel sentire quelle parole.

-Oh no… Ayano… sei stata infettata…- In quel momento gli occhi dell’Hacker si riempiono di lacrime.

-Moriremo tutti…- Si scoraggia Tony.

-Ragazzi… vi chiedo scusa…-

 

Britannia
*Resti di Pendragon*

VV cammina tra le macerie della città nudo come un verme, osservando diversi elicotteri precipitati al suolo come anche decine e decine di soldati accasciati tra i resti della città.

“Pare che questi soldati non siano né feriti ne altro… che diavolo sarà successo?” Si domanda.

Cammina per qualche altro minuto, vedendo almeno ancora 30 soldati accasciati al suolo, scorgendone anche uno ancora in vita.

“Forse quel soldato mi darà delle risposte, me le deve… infondo mi sono rigenerato dopo giorni e giorni… non ero mai stato disintegrato da una flotta nemica… direi che saperne di più è il minimo”

Lo pseudo bambino si avvicina al soldato e attira la sua attenzione accovacciandosi accanto a lui per poi rivolgergli la parola.

-Ehi soldato, va tutto bene?-

-Il virus… il virus degli Orai… aiut…- Ansima.

-Virus? Di che parli?-

Con le poche forze che gli restano il soldato estrae dalla tasca del giubbotto il suo Smartphone e lo consegna a VV. Il ragazzino sblocca lo schermo e trova aperta una pagina web che parla dell’epidemia Orai e fa un sunto su ciò che è accaduto negli ultimi giorni a causa degli invasori alieni. Nel leggere quella news VV sbianca e rimane impietrito.

“No… non può essere! Il mondo non può finire… non così! No… ti prego fa che sia solo un incubo…”

 

Federazione Cinese
*Cratere della Fleya*

Dal fondo del cratere inizia a fuoriuscire la polvere di stelle emanata dall’arma anti Orai costruita da Yu. Quella polvere riempie i cieli della zona in pochi minuti per poi diffondersi in tutta l’area circostante e successivamente in tutta la Cina.

 

*Laboratorio segreto di Yu – A 500mt di profondità*
Yu illumina i suoi occhi per poi rivolgersi ai due studiosi.

-L’arma si sta espandendo regolarmente sulla superficie del pianeta… molto presto si attiverà… Ho programmato i Nanobot per far sì che non facciano esplodere la tecnologia orai ma la disintegrino… tuttavia se restate qui morirete asfissiati dalle particelle tossiche che lo Stargate produrrà vaporizzandosi… dovete andare ora…- Ansima.

-Come? NO! NO E POI NO! No Signor Yu, almeno non senza di lei!-

-Io sto morendo… questo corpo è troppo vecchio, l’ho tenuto in vita solo per quest’ultima missione…-

-Sta dicendo che morirà?- A porre la domanda è Daniel.

-Forse… anche se vorrei provare ad ascendere per dar manforte agli dei del mondo di C in caso di necessità… ora, ANDATE!-

A quel punto illumina i suoi occhi e i due studiosi vengono teletrasportati in superficie.

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 34
*** Miracolo ***


Capitolo 34

L’intero pianeta viene velocemente investito dalla polvere di stelle proveniente dall’arma anti Orai di Yu, mentre tutti gli esseri viventi scampati all’epidemia si chiedono cosa possa mai essere quella nuvola dorata che li investe e che pare avere anche l’effetto di lenire le loro sofferenze.

 

*Euro Universe*

Nella capitale di Euro Universe i superstiti sono poche decine e questi ultimi, scesi in strada dopo aver notato la nube d’oro raggiungerli fin nei loro nascondigli, iniziano a chiedersi che cosa sia. In particolare una donna sui 50, alta e dai capelli biondi pensa tra se e se.

“Che sia un nuovo maleficio degli Orai? Quei mostri non sono ancora soddisfatti?”

 

*Euro Britannia*

Molti dei cittadini delle varie metropoli del continente guardano al cielo assieme a pochi priori scampati al contagio. Un gruppo composto da 2 uomini 1 donna e 3 priori solleva la testa in alto e a un tratto uno dei priori prende la parola.

-Osservate il nuovo miracolo degli Orai, questo vuol dire che sono felici!-

-Fate silenzio! Brutti balordi disgustosi… gli Orai hanno sterminato anche i loro seguaci, sono dei mostri!- A parlare è uno dei due uomini, un tipo robusto sui 30 dai capelli castani e occhi neri.

A quell’affermazione tutti si zittiscono, priori compresi, infatti nessuno ha il coraggio di contraddire l’uomo che altro non aveva fatto se non dire una sacrosanta verità.

 

*Britannia – Resti di Pendragon*

VV si trova seduto a terra accanto al soldato che aveva interrogato poco prima, il quale con le poche forze che gli erano rimaste gli aveva raccontato parte della vicenda Orai.

“Che sia questo l’ultimo atto di quei mostri? Che vogliano distruggere l’umanità intera con una cortina di veleno che ricopre l’intero pianeta?”

 

Scene Analoghe che vedono protagoniste tutte le vittime degli Orai si susseguono su tutto il pianeta, il tutto mentre coloro che sono stati i protagonisti della vicenda quasi ignorano totalmente ciò che sta per accadere.

 

*Aeroporto*

Nunnally e Aniya sono distese accanto alla navicella della prima. La loli dai capelli rosa sembra accusare gravi sintomi prodotto dall’infezione Orai, come anche Nunnally che inizia a tossire e a percepire palpitazioni e febbre. La bionda si volta verso la pilota e notando che ha perso i sensi a causa della stanchezza non può fare a meno che spaventarsi e iniziare a piangere.

“Presto farò anche io quella fine… non voglio… LELOUCH!”

A un tratto la principessa nota che l’aria attorno a se si sta facendo dorata, la cosa la sconvolge e la spaventa come non mai.

“E adesso? Oddio, che succede! FRATELLO, AIUTAMI!”

 

*Ikaruga – Ponte ospedale*

Kallen è ormai in fin di vita come anche Saeko e il dottor Vangrey, perse forze e speranze ha deciso di attendere la morte assieme alle sue pazienti, pur sapendo perfettamente che Anya e probabilmente anche Nunnally sono ormai infette e bisognose delle sue cure.

“Che si fottano quelle due loli… ormai è finita… perdonami Kallen… e anche tu Saeko…”

Come all’esterno anche all’interno dell’Ikaruga inizia ad entrare quell’aria dorata che porta un quasi immediato ristoro a chiunque venga in contatto con essa.

“Ehi, cos’è questa roba? Sarebbero queste le allucinazioni che vengono prima di morire?” A pensarlo è il medico.

 

*Palazzo del Governatorato*

CC e Lelouch si trovano a poche centinaia di metri dal palazzo del governatorato, che tentano di raggiungere con ogni mezzo a loro disposizione al fine di iniziare a seguire le tracce di Nunnally e scoprire chi l’ha salvata.

-Lelouch! Hai notato quest’aria? E molto strana in più è color oro… che sia successo qualcosa?- Chiede, stranita.

-Non sembrano le polveri di un esplosione… che sia la mossa finale degli Orai?- Arresta la sua corsa.

-Ma non avrebbe alcun senso! Gli basterebbe aspettare che l’epidemia faccia il suo corso- Conclude, per poi fermarsi a sua volta.

“Spero che tu abbia ragione strega…”

 

*Istituto Ashford*

Leila e i suoi compagni attendono la loro fine all’interno dell’infermeria dell’istituto. Lo stare a contatto con un numero così elevato di appestati, vivi e morti, ha fatto ammalare molto più velocemente i presenti, Leila compresa e ormai tutti ansimano sofferenti mentre attendono la loro fine. Tutti tacciono, nessuno ha il coraggio né la forza di dire una sola parola tranne Leila, che proferisce una sola frase mentre quasi sta per perdere i sensi, cosa già accaduta ai suoi compagni da un bel po’.

-Vi chiedo perdono… perdonatemi per avervi trascinato in quest’inferno- Piange.

 

Situazione nel resto dell’universo

Scene come quelle viste sulla terra si possono osservare su tutti i mondi dominati dagli Orai, laddove ogni abitante cerchi di capire cosa sia quello strano fenomeno mai visto prima. Molti sono coloro che credono che quello sia un segno divino degli Orai, infatti persino i priori pensano la stessa cosa.

 

Federazione Cinese

*Cratere della Fleya*

Sam e Daniel sono stati teletrasportati in superficie e con ciò salvati da un eventuale pericolo. Tuttavia i due studiosi sono scontenti e mostrano persino risentimento nei confronti dell’alieno.

-Sai Sam… quel Lord Yu sarà stato anche un antichissimo e geniale alieno ma non mi piace quello che ha fatto!- Afferma, nervoso.

-Puoi dirlo forte! Escluderci sul più bello… poteva farci ascendere visto che lo abbiamo aiutato, sai… come ricompensa insomma!- Sbuffa.

 

*Laboratorio segreto di Yu – A 500mt di profondità*

Yu si rialza a fatica per poi dirigersi verso una delle sue console e iniziare a premere alcuni pulsanti sulla tastiera olografica.

“Mi auguro che funzioni… ora premendo questo pulsante l’arma sarà attivata… io proverò ad ascendere ma… ci riuscirò così come ci riuscirono naturalmente gli dei di C miliardi di anni fa?”

Dopo essersi posto quella domanda preme l’ultimo pulsante, quello atto ad attivare completamente l’arma, per poi chiudere gli occhi e illuminarsi di una luce color azzurro cielo che lo riveste completamente.

“Ora ogni cosa concepita dagli Orai sarà distrutta per sempre… tutto tranne loro…”

Quelli sono i suoi pensieri poco prima che quella polvere color oro divenga rossa e provochi l’esplosione immediata dello Stargate.

 

Terra

In tutto il pianeta la sottile nube color oro muta in una colorazione magenta e a contatto con essa ogni singolo priore come anche ogni singolo bastone da lui portato viene vaporizzato all’istante.

La stessa cosa accade ai cadaveri degli appestati, che vengono vaporizzati da un energia invisibile ma facilmente attribuibile al fenomeno della coltre Oro/rossa.

Nel frattempo tutti gli appestati ancora vivi vengono purificati dal batterio orai, che viene espulso dalle loro bocche e dai loro nasi sotto forma di vapore color nero. L’espulsione del batterio sotto quella forma non cura però i danni già provocati dalla malattia, infatti chi ha perso l’uso di un arto o di tutti e quattro non lo recupera.

Le Navi da guerra Orai si vaporizzano lentamente nei cieli sopra la Cina assieme ai soldati e ai priori che le occupano, scomparendo completamente nel giro di pochi minuti.

Nel giro di 5 minuti ogni forma di tecnologia, virus e arma Orai viene vaporizzata.

 

Scene analoghe si ripetono su tutti i mondi dominati dagli Orai.

 

*Istituto Ashford*

Tony si risveglia, come se la febbre gli fosse leggermente scesa e si volta verso Leila, che nel frattempo ha iniziato a vaporizzarsi lentamente.

-Le… Leila! Ch… CHE TI SUCCEDE?-

La ragazza si volta lentamente e lo osserva commossa.

-Tony… non so perché ma sento che quest’incubo sta finendo…- Gli sorride.

-MA CHE DICI! TI STAI DISINTEGRANDO!-

-Si, lo so… ma mi sento serena, ho come l’impressione che tutto stia per finire… tutto questo male è giunto a termine Tony…-

“Se l’essenza degli Orai viene distrutta anche io che la contengo scomparirò con la stessa, ma non importa…”

-Ma che dici! Leila ti prego non andartene! NON ANDARTENE!-

A quel punto Tony la afferra, abbracciandola e, pur investito da una forte scarica elettrica continua a stringere a se la ragazza che però continua a disintegrarsi inesorabilmente.

-NON TI LASCERO’ ANDARE VIA LEILA!-

-Smettila sciocco… ti amo e ti amerò per sempre Tony… addio…-

-NO LEILA! CAZZO NO, LEILA! CHE DIAVOLO SUCCEDE?- Inizia a piangere.

Le sue urla si dissolvono assieme alla bionda, che scompare fra le sue braccia pochi istanti dopo. Nel frattempo Ayano e Yukiya avevano osservato quasi tutta la scena, seppur semi svenuti, e osservano Tony con sguardo incredulo.

-Tony… che è successo? Dov’è Leila?- A porre quella domanda è Ayano.

-Non lo so Ayano… non lo so proprio…- A quel punto Tony si getta faccia a terra, iniziando a piangere disperato.

 

In un punto ignoto dell’universo

*Mondo di C*

La dea che poco prima aveva dialogato con l’entità malvagia degli Orai sta osservando le scene di distruzione ai danni degli Orai tramite la sua sfera d’energia.

-A questo punto gli Orai potrebbero essere sconfitti ma… non ne sono poi così sicura… La coscienza collettiva vuole distruggerli ma ha dei dubbi… ci manca qualcuno con le loro conoscenze per poterli affrontare al meglio- China il capo, scoraggiata.

A un tratto un entità dai tratti orientali compare alle sue spalle.

-Ora avete me, cosa state aspettando? Attacchiamoli tutti insieme!-

Lei si volta e riconoscendo il suo interlocutore gli sorride felice.

-Sono lieta che lei sia riuscito ad ascendere Lord Yu, ora affrontiamo insieme quei mostri! Affrontiamoli assieme a tutte le entità del mondo di C!-

-Era quello che volevo sentirle dire!-

Pochi istanti dopo i due scompaiono in un lampo di luce, teletrasportandosi nella dimensione misteriosa in cui risiedono gli Orai assieme ai restanti dei del mondo di C.

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 35
*** Epilogo ***


Capitolo 35

Tokyo

*Aeroporto*

Aniya e Nunnally iniziano a riprendere l’esplosione di luce rossa, la cosa le sorprende non poco. Nunnally è ancora terrorizzata dall’evento ma Aniya cerca di starle vicina, prendendola per mano e cercando di tranquillizzarla.

“Qualsiasi cosa sia successa è stato probabilmente l’atto finale di questa guerra. Ho come l’impressione che gli Orai e la loro maledizione abbiano abbandonato questo mondo” Pensa la pseudo loli, mentre prende per mano Nunnally.

Entrambe si chiedono cosa sia accaduto ma entrambe sanno che probabilmente qualunque cosa fosse quella luce rossastra le ha probabilmente salvato la vita.

 

*Ikaruga – Ponte ospedale*

Il dottor Vangrey, ormai rassegnato a morire assieme alle sue pazienti nemmeno si è accorto dell’esplosione di luce color rosso avvenuta su tutto il pianeta, essendosi coperto il volto con un pezzo di stoffa cercando di riposare per non doversi ritrovare a osservare la morte delle sue pazienti.

In quel momento il medico tiene Kallen per il polso contando a mente i battiti del suo cuorepur credendola ormai a un passo dalla morte, ma a un tratto nota che il battito del suo cuore si fa più forte e si regolarizza.

“Ehi! Che succede? Ti stai riprendendo Kallen? Come è possibile?”

A quel punto scatta sulla sedia e prende per le spalle la ragazza, scuotendola più volte.

-Sveglia! DAI SVEGLIA! CHE TI PRENDE? KALLEN!-

-La lasci dormire dottore… non so come sia stato possibile ma credo che sia tutto finito- A parlare è Saeko, rinvenuta pochi istanti prima.

-SAEKO! Ma… MA… STAI BENE CAZZO! Come è possibile? Come?- Si volta, sorpreso.

-Non lo so, a stento riuscivo a respirare ma a un tratto ho visto un bagliore rosso e mi sono sentita meglio…-

-Bagliore rosso? Ma dove? Non eri svenuta? E poi avrei dovuto vederlo anche io… ah no! Avevo gli occhi coperti, ehehehe- Conclude, imbarazzato.

A un tratto Kallen pronuncia poche parole, seppur a bassissima voce.

-Vi prego, lasciatemi riposare-

Vangrey osserva la rossa e non può fare a meno di commuoversi a quella scena, non sa cosa sia accaduto di preciso ma sa che il vedere le sue pazienti riprendersi è tutto ciò che vuole.

“Riposa pure Kallen… mi prenderò io cura di te d’ora in poi”

A quel punto la bacia sulla fronte, accarezzandole il viso, il tutto mentre Saeko li osserva sorridente.

 

*Palazzo del Governatorato*

Lelouch e CC sono rimasti impietriti e sorpresi al tempo stesso dopo quell’esplosione di luce ed entrambi si chiedono che cosa potesse essere.

-Che fosse un nuovo attacco degli Orai?- A porre la domanda è CC.

-No, ne dubito… inoltre poco prima di quel bagliore rosso avevo un forte mal di testa, segno che probabilmente ero stato infettato dal virus, ora invece mi sento benissimo- Alza gli occhi al cielo.

-D’accordo… ne riparleremo ma… riguardo a Nunnally?- Si volta verso di lui.

-Muoviamoci a cercarla! Non perdiamo tempo!-

 

Terra

In tutto il pianeta i pochi superstiti alla pandemia lentamente si riprendono e iniziano a chiedersi che cosa sia accaduto e che cosa fosse quel bagliore color rosso che pare averli rigenerati e che addirittura ha distrutto ogni priore.

Sia in Euro Universe che in Euro Britannia, come anche in Britannia, i superstiti si accorgono in fretta d’esser guariti come anche della scomparsa di ogni singolo priore mentre in Cina la scomparsa dei vascelli da guerra Orai conferma a ciò che rimane della popolazione la sconfitta di quei tremendi nemici.

Ormai la popolazione terrestre ridotta a nemmeno il 10% ma ciò non può impedire a tutti gli scampati a quella sorta di apocalisse di festeggiare la scomparsa dei nemici.

 

1 Anno dopo

Situazione Globale

Con solo il 10% della popolazione superstite gli ultimi Leader superstiti sul pianeta, Nunnally e Lelouch, decidono di unificare i sopravvissuti sotto un'unica bandiera e Lelouch chiede a Nunnally di prendere il comando autoproclamandosi imperatrice della nuova “Terra Unita” incarico che la loli inizialmente rifiuta ma che, dopo le insistenze del fratello, non può far altro che accettare. Il nuovo governo con sede a Tokyo cerca di gestire al meglio la situazione seppur si riveli difficile riunire tutti i superstiti sotto l’unica bandiera di una “Terra Unita” visto che questi ultimi sembrano sparsi a macchia di leopardo per tutto il globo, dispersi e confusi oltre che ancor privi della tecnologia da cui dipendevano prima dell’epidemia.

Lelouch ha perso ogni contatto con i pochi Cavalieri Neri esistenti come anche con tutti i suoi compagni di scuola e di vita, morti o dispersi dopo l’invasione Orai. CC ha deciso di restare in disparte e aiutare Lelouch a superare il dolore per la perdita dei compagni di lotta, in primis il dolore per la perdita di Kallen, che quest’ultimo crede defunta.

Kallen, ormai divenuta cieca e paraplegica, vive assieme al dottor Vangrey che si prende cura di lei assieme a Saeko, quest’ultima rimasta quasi del tutto illesa dopo il contagio.

Sam e Daniel, dopo la formazione del nuovo governo hanno rintracciato Lelouch neanche un mese dopo la fine degli Orai informandolo sugli accadimenti che hanno portato alla disfatta degli Orai. Quest’ultimo però dopo averli interrogati a fondo per mezzo del suo Geass, decide  di secretare l’esistenza di Yu dando loro tutto il merito della creazione dell’arma anti Orai e della loro conseguente distruzione, il tutto al fine di evitare il panico e la confusione tra i pochi superstiti rimasti in vita sulla terra.

 

In un punto ignoto dell’universo

*Mondo di C*

La figura femminile rappresentante la collettività degli dei del mondo di C è impegnata in una cordiale conversazione con la coscienza ascesa di Lord Yu. I due si trovano l’uno di fronte all’altro ed entrambi sembrano gioiosi nel parlare della sconfitta degli Orai, avvenuta grazie alla loro collaborazione.

-Come si sente Yu?-

-Molto bene, grazie-

-Non credevo che la battaglia contro gli Orai sarebbe durata quasi una anno sa?-

-Erano in effetti degli avversari temibili, ma li abbiamo distrutti!-

-Alcuni però sono sopravvissuti e potrebbero ritornare un giorno-

-Se ciò accadrà li riaffronteremo allora-

Lei sorride, annuendo verso l’uomo.

 

Euro Universe

*Boschi – Punto imprecisato della nazione*

Ayano, Yukiya e Tony si sono rifugiati in un punto imprecisato del continente Europeo dopo essere rientrati dal Giappone a bordo della nave di Leila. Il gruppo ha imparato a vivere tra la natura usando la navicella come casa e vivendo di selvaggina e dei prodotti della natura.

Purtroppo Tony non ha preso bene la scomparsa della compagna e i due Eleven non riescono proprio a consolarlo in primis Ayano che, ormai invaghita di lui, non riesce proprio a capire come consolarlo.

Quel giorno l’ex militare è seduto sulla riva di un fiume che si trova a circa 500 metri dalla zona in cui si trova la navetta e come fa ogni giorno da quando è arrivato li passa ore e ore a osservare il piatto letto del fiume.

“Leila… non ho ancora capito cosa ti è successo… perché sei scomparsa… dove sei?”

-Tony, sei ancora lì?- Lo sorprende alle spalle Ayano.

-Ayano… cosa c’è?- Si volta.

-Non riesco a darmi pace, mi ferisce vederti in queste condizioni…- China il capo.

-E’ che… non riesco a capire come mai se ne sia andata, vorrei saperlo cazzo!- Scatta in piedi.

-Ma non hai sentito l’imperatrice Nunnally? Sembra che una strana arma anti Orai sia stata attivata e che abbia distrutto tutta la tecnologia Orai sul pianeta e Leila era stata trasformata in una specie di donna Orai atta alla conversione del popolo. Non riesci a fare 2+2?-

-Certo che ci riesco! Per questo odio quei due bastardi! Si chiamano Daniel Jackson e Samantha Carter giusto?-

-Si, sono gli studiosi che sembra abbiano riattivato l’arma anti Orai, anche se nessuno ha spiegato come abbiano fatto-

“Bastardi! Hanno ucciso Leila!”In quel momento il ragazzo assume un’espressione rabbiosa in volto.

Nel vederlo Ayano gli si avvicina e lo abbraccia nel tentativo di consolarlo e lui, dopo qualche esitazione risponde a quell’abbraccio, iniziando a piangere.

 

Giappone

*Tokyo – Laboratorio di ricerca Scientifica*

Sam e Daniel sono stati incaricati di spostare l’arma anti Orai di Yu in Giappone al fine di studiarla e sviluppare nuove tecnologie di difesa in caso di un nuovo attacco dei superstiti Orai e la cosa li tiene impegnati 24 ore su 24.

I due stanno lavorando a un paio di console per ciascuno all’interno di una stanza angusta e impolverata, quando la donna prende la parola, rivolgendosi al collega.

-Lo sai… come uomo non sei un gran che! Nel giro di sei mesi questo laboratorio è diventato un letamaio! Non hai mai dato una pulita né mai ti sei alzato da quella sedia per portarmi la colazione! Sei proprio un Bantha!- Si irrita.

-Guarda che siamo in un mondo post apocalittico Sam… e poi sto lavorando più sodo di te! Se questo vuol dire essere un Bantha lo sono e come!- Sbuffa.

“In effetti puzzi come i Bantha di cui parlava Yu…” Ridacchia sotto i baffi.

-Guarda che qui sono io l’astrofisica, non tu! Senza di me non combineresti un cavolo!-

-Ah sì? Ti ricordo che sto traducendo i comandi di quella roba Orai! Magari tu senza di me non ci capiresti un cavolo!- A quel punto si alza dalla sua postazione, per poi uscire dalla stanza.

 

*Abitazione del Dottor Vangrey*

Kallen si trova in salotto seduta ad ascoltare una replica di un discorso di Nunnally alla radio, il tutto mentre Saeko è uscita a fare la spesa.

Sia lei che il medico avevano deciso di non far sapere a Lelouch il fatto che Kallen fosse sopravvissuta, la rossa infatti si sentiva e si sente inutile a causa dei postumi del virus che l’hanno resa cieca e paraplegica. La cosa a volte non le fa chiudere occhio la notte.

“Se Lelouch mi vedesse in questo stato… prima o poi potrebbe anche venire a sapere del fatto che sono ancora viva e in quel caso…” I suoi pensieri vengono interrotti dall’entrata del medico.

-Ehi nonnetta! Che stai facendo? Ascolti quella loli di merda alla radio?-

-COSA? Nonnetta a chi??- Sbatte un pugno sul tavolo.

-Scherzavo scema, piuttosto lo sai che se Saeko non torna con la spesa qui non si mangia?-

-Si lo so, quando torna gliene dico quattro, hai la mia parola! Cavolo se sono affamata!-

Mentre i due parlano la radio trasmette per qualche attimo la voce di Lelouch, che inizia a commentare le parole della sorella, la cosa inquieta Kallen. Notando la cosa Vangrey le si avvicina e le poggia una mano sulla spalla.

-E’ masochistico pensare al passato, questo lo sai vero?-

-Si…-

-Allora vedi di cambiare stazione! A quest’ora c’è un programma comico su Radio 189.1!-

-D’accordo, vediamo se ci riesco da sola questa volta! Tu non aiutarmi capito?-

-Va bene, anzi un paio di balle va bene… l’ultima volta ci hai messo 3 ore a trovare la stazione!-

-Se la cerchi sempre tu per me non imparerò mai a farlo da sola!-

-E’ giusto…-

Poco dopo Saeko rientra in casa e affacciandosi al salotto nota i due che già avevano iniziato a litigare a causa della lentezza di Kallen nel trovare la stazione radiofonica che interessa a Itan. La donna sorride alla scena e senza farsi notare lascia i due alla ricerca di quella stazione dirigendosi in cucina a preparare il pasto.

 

*Palazzo del Governatorato*

Il nuovo governo, con sede nell’ex palazzo del governatorato di Tokyo, vede Nunnally sempre impegnata con gli affari di stato che vedono come primo obbiettivo la ricostruzione e l’unificazione in poche metropoli dei superstiti, oltre che il rinnovo e la ricostituzione delle strutture atte a produrre cibo e lavorare materie prime. Nel compito viene aiutata da CC e Lelouch, che rimangono però spesso delusi dalle scarse capacità della loli, tuttavia entrambi sono speranzosi che questa impari a gestire al meglio ciò che rimane del pianeta.

Quel giorno i 3 sono seduti attorno a un tavolo all’interno dell’ufficio di Nunnally e cercano di trovare una soluzione all’ennesimo problema presentatosi in Giappone.

-Nunnally, hai già trovato una soluzione per quei rivoltosi rimasti fedeli agli Orai?- A porre la domanda è Lelouch.

-Pensavo di lasciarli in pace per un po…-

-Che cosa? Ma… sorella! Con i frame che hanno a disposizione potrebbero far del male a qualcuno! Dobbiamo intervenire!-

-Nunnally ha ragione Lelouch… e poi mi ha chiesto di indagare sullo stato dei loro frame, sembra che gli Energy filler di cui dispongono siano quasi esauriti e quando non sapranno come ricaricare i Knightmare dovranno arrendersi- Interviene CC.

“Giusto… non ci avevo pensato”

-D’accordo Nunnally, ma attenta a far sorvegliare i depositi degli Energy Filler, se ne rubano alcuni saremo punto e da capo con loro-

La loli annuisce e così i tre passano a discutere di altre problematiche inerenti il resto del pianeta, il tutto mentre Anya si trova fuori dalla porta dell’ufficio della neo imperatrice, incaricata di farle da scorta 24 ore su 24.

 

In sostanza il mondo sembra tornato in pace, ma nulla toglie che un domani i pochi Orai superstiti possano tornare ad attaccare il pianeta, cosa che i protagonisti di questa vicenda sperano non avvenga mai.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3754682