I need an Angel

di Crossroad
(/viewuser.php?uid=76594)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Erano le nove di sera e i Winchester erano in macchina a parlare di cosa era successo a Dean sere prima;"quindi questo Castiel ti ha detto di essere un Angelo di Dio..."disse Sam incredulo "ha detto che ha anche un compito per me...ma non ha parlato di cosa..."disse Dean tenedo sempre gli occhi sulla strada "Bhè,Bobby aveva ragione,era impossibile che ti avessero lasciato per bontà..."rispose il minore un pò dispiaciuto,Dean gli lanciò un'occhiata "che c'è?"disse "niente..è solo che pensavo che adesso che eri qui...era tutto finito...tornato normale...e invece..."disse Sam guardando fuori dal finestrino e invece?chiese spiegazioni "...e invece,sei tornato solo per fare un favore a loro..."disse arrabbiato ascolta Sammy,ciò che vogliono o non vogliono spero di riuscire a farlo e non tornerò mai laggiù...disse nervoso "..e chi ti dice che te la faranno passare liscia?"disse con lo stesso tono "non lo so,cazzo,Sam!"urlò battendo le mani sul volante. I due si zittirono per qualche minuto,erano entrambi nervosi e spaventati "adesso pensiamo solo a salvare le persone in pericolo..è quello il nostro lavoro..."aggiunse più calmo Dean,Sam annuii senza parlare "si...hai ragione...". Ad un tratto Dean fece una strana faccia "mi è venuta una sete pazzesca improvvisa..."disse stranito dal suo desiderio improvviso,poco lontano,vide una locanda ancora aperta "ci fermiamo?"disse sotto gli occhi confusi di suo fratello "si..entriamo.."aggiunse. Dopo pochi secondi Dean posteggiò la sua auto,scesero all'unisono e s'incamminarono verso la locanda.Il maggiore guardava la sua auto come se non volesse lasciarla "ehi,dobbiamo solo bere una birra..non l'hanno rubata a me...figuriamoci a te..."disse sorridendo Sam "quel coso che ci hai messo dentro,non farlo più vedere in giro perchè la mia bambina non può vivere con quelle cose!"disse nervoso,il minore rise di gusto,poi entrarono nella locanda. Posto accogliente,caldo e ben fatto,c'erano vari tavoli,tutti vuoti,un bancone e un tavolo da biliardo,i ragazzi si guardarono "sembra di stare alla Roadhouse..."disse Sam.Si guardarono incontro per qualche secondo,ma non videro nessuno,ad un tratto usci una ragazza con degli occhialoni e le treccine,capelli rossi,non molto curata e vestita in modo molto sportivo con macchie qua e là "salve..."disse imbarazzata "..scusaci,pensavamo fosse aperto..."disse Sam indicando la porta "oh..sisi..lo è...solo che non viene mai nessuno..."disse tristemente,i ragazzi fecero un passo avanti "e non hai paura che possa entrare qualcuno che ti faccia del male?"chiese Dean con la sua aria da farfallone "non ci ho mai pensato..."disse lei "allora,cosa vi porto?"aggiunse dirigendosi dietro al bancone "due birre..."disse Sam facendolo segno con le dita,la ragazza annuii sorridendo "vado a prenderle nel retro,voi iniziate a prendere questi..."disse porgendo dei salatini,ma poggiandoli,li fece rovesciare su Dean "ma.."disse nervoso,"oddio,scusami,io non volevo..."disse mortificata la ragazza "va tutto bene.."disse Sam "sono dei salatini..vai a prendere pure le birre,Dean è ok..."disse facendogli la faccia di chi avrebbe dovuto acconsentire a ciò che ha detto,Dean guardò la ragazza e sfoggiò uno di quei sorrisi da ebete più falsi di una copia di un Picasso,la ragazza si allontanò per andare nel retro "ma è davvero un imbecille..."disse nervoso Dean a Sam "ehi,sono solo dei salatini...sarà un pò imbranata,ma non farne una tragedia..."disse,lei ritornò senza che dean potesse rispondere a Sam,stava per posare le birre sul bancone,quando Dean si scostò,lei lo guardò dispiaciuta "oh..non è come pensi...mi sono alzato per cercare un orologio..."disse molto falsamente "l'orologio è alle mie spalle e non è nemmeno tanto piccolo...sarò imbranata,ma non imbecille.."disse tristemente "offre la casa,quando ve ne andate,chiudete piano la porta..."disse tristemente e dirigendosi nel retro. "ma che ho fatto?"chiese Dean "vuoi che te lo spieghi?"chiese Sam,il maggiore guardò in alto e sbuffo scocciato "le vado a parlare,ok?"disse,ma non aspettò la risposta e si diresse nel retro. Il vento era aumentato,forse perchè la locanda era abbastnza calda,la ragazza era seduta su un barile e guardava oltre,Dean le arrivò dietro molto lentamente "non è che fa freddo qui fuori?"le chiese spaventandola "scusa..."disse vedendola sobbalzare "no,scusami tu...non ti avevo sentito e in sincerità per come ho capito il tuo carattere non ti aspettavo..."disse con spigliatezza "sei sincera..."disse Dean "...tu sei sorprendente..."disse aggiustandosi gli occhiali "io sono Dean."disse porgendole la mano per presentarsi,lei gliela strinse con poca forza "i-io sono Olivia..."disse imbarazzata "quello dentro era mio fratello..Sam..."agginse tenendole ancora la mano,lui pensò che lei fosse tenera,innocente,sola...e perchè no,anche carina "vivi da sola?"disse lasciondole andare la mano "si..."disse "vivevo con mio zio fino a un paio di anni fa,ma lui non poteva più badare a me..."disse tristemente "tu e sam?"chiese poco dopo cercando di dimenticare "viaggiamo molto io e mio fratello...siamo..."lei lo precedette "cacciatori?"disse "e tu che ne sai?"chiese Dean sorpreso "anche mio zio lo è..qui se ne vedono parecchi antrare e uscire..quando vogliono.."disse riferendosi al fatto che la locanda fosse sempre vuota "capisco.."disse il ragazzo "..e vivi qui?"chiese successivamente "no..dista poco la mia casa da qui.."disse la ragazza mettendosi le mani in tasca,lui involontariamente,fece il suo stesso gesto,sorrisero "bene,io vado..se vuoi un passaggio.."disse Dean "..nono..ho la mia auto..."disse olivia sorridendo "ok.."rispose il ragazzo con un filo d'imbarazzo per la situazione "allora ci rivediamo.."aggiunse "..forse.."aggiunse lei,lui sorrise non sapendo se l'avrebbe più rivista "è stato un piacere Olivia..."disse ritornando dentro "anche per me Dean..."disse,anche se lui non avrebbe sentito perchè era già dentro. All'interno della locanda Sam sorseggiava la birra in attesa che Dean tornasse,dopo un pò lo vide spuntare "andiamo?"disse evasivo,suo fratello lo guardò stranito "ma tu non eri quello che stava morendo di sete?"chiese "mi è passata.."disse aprendo la porta e uscendo,Sam scosse la testa e lo seguì. Dopo qualche minuto i due erano di nuovo in viaggio,senza parlarsi da quando erano partiti "allora,dove si va?"chiese Sam,Dean si voltò di scatto,era in sovrappensiero "c-cosa?"chiese "dicevo..dove andiamo?"richiese Sam con lo sguardo interrogativo "qui in città non c'è niente?"chiese "per trattenerci?"chiese "si,per lavorare.."precisò "oltre alla ragazza della locanda niente..."disse punzecchiandolo,Dean si voltò e lo fulminò con uno sguardo,Sam alzò le mani in senso di resa "scherzavo..."disse. Dean ritornò a guardare la strada "posso almeno sapere cosa vi siete detti?"chiese Sam a suo fratello solite cose...come ci chiamiamo,dove vivi e che fai...disse Dean scocciato "e tu le hai detto,'sono Dean Winchester,faccio il cacciatore con mio fratello e non ho una casa fissa?'"disse Sam "no,non le ho detto il cognome...ma che faccio il cacciatore con te se n'è accorta da sola..."spiegò Dean "..e lei come faceva a saperlo?" "dice che nella sua locanda si vedono solo quei tipi e basta...e anche suo zio lo è..."aggiunse non togliendo gli occhi dalla strada "e così,tu e lei avete chiacchierato come due vecchi amici?"chiese Sam "si...è simpatica...ed è anche molto sola.."disse un pò triste "e te la faresti..."aggiunse Sam "e me la..."Dean si accorse di ciò che stava dicendo e si fermò "..ma che cazzo mi fai dire?"disse nervoso,Sam scoppiò a ridere e Dean gli diede una pacca sul petto,poi accese lo stereo mettendo una canzone degli AD-DC e iniziò a canticchiarla "..sembrano passati secoli dall'ultima volta che l'ho sentita..."disse andando a tempo di musica con la testa,Sam continuava a sbellicarsi sul sedile,lui lo guardò e iniziò a ridere con lui...era da tempo che non ridevano insieme per qualche stupidata dei due,era da tempo che non erano così felici come in quel momento.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Era una giornata normale come tante e Dean e Sam erano fermi ad una stazione di servizio "questa città sta diventando stretta!"disse Sam scocciato di stare lì,Dean lo guardò "dai perchè?a me piace...e poi sai che partiremo domani!"sbottò Dean per convincerlo "a volte mi preoccupi...non è che sei qui.."il ragazzo non lo fece finire di parlare "smettila..abbiamo cacciato come al solito..e abbiamo protetto delle persone..le abbiamo salvate...non sono rimasto qui per Olivia.."disse Dean stufo di sentirlo dire le solite cose "scusa,ma a volte tu scappi dalle città dove ci fermiamo e ora non l'hai fatto.."rispose il minore "è stato un purò caso Sammy...e poi queste sono donne..."disse prendendo una rivista porno e mostrandogliela,Sam sorrise e scosse la testa "Olivia non è brutta..è trascurata!"rispose "è una specie di cesso..non è bella..e nemeno trascurata...ha i brufoli.."posò la rivista guardandolo "ma è tenera...e dolce...ed è sola...e ho paura che in quella locanda dve entra gente di ogni tipo possa succederle qualcosa.."disse serio,Sam smise di sorridere "Dean,non la pensare così..molto probabilmente ha qualcuno che può occuparsi di lei..." "chi?" "non lo so...ti preferivo quando dicevi che era un cesso al confronto con le pornostar!"disse scocciato. Dean lo guardò "già,anche io mi preferivo così..."posò la rivista "...forse è meglio andare via da questa città..."sam lo guardò,ma cambiò discorso "l'hai rivisto?"si spiegò "intendo Castiel..."Dean lo guardò "si,qualche sera fà...mi ha detto che credeva che io potessi sentirlo...sentire i loro suoni..che per loro erano come voci...ma non è stato così..."disse con tono normale "e quindi non sei tu?cioè,che devi fare quel compito..."chiese sam "non lo so...forse si...però forse ho bisogno di questa persona che ascolta i suoni.."disse guardando nel vuoto,poi guardò sam "ma adesso non pensiamoci..quando e se mi vogliono mi chiamano loro!"dissi dirigendomi all'uscita...mi avvicinai all'auto "ehi,piccola...mi sei mancata...."dissi entrando,Sam lo seguì "ok,allora sosta alla locanda e si parte?"chiese "no,partiamo subito..."rispose deciso "no,aspetta..non puoi..siamo stati qui 5 giorni e non le dici nemmeno che partiamo.."disse nervoso "che c'è di strano?non è la mia ragazza..è solo una che ho conosciuto.."rispose metendo in moto "non possiamo andarcene così...devi salutarla...devi.."disse sam "devo?perchè?chi è lei o perchè tu devi ordinarmelo!"disse nervoso "potresti pentirtene..potresti non vederla più...andaimo a salutarla..e poi se tu non vuoi farlo,io si.."disse deciso,Dean lo guardò,avrebbe voluto dire qualcosa,ma partì per andare verso la locanda. Dopo qualche minuto arrivarono alla locanda..era sera,ma le luci erano spente...i due si guardarono e scesero senza fare rumore...guardarono dalla finestra nella locanda e non videro nei i tavoli,ne le sedie..niente di ciò che c'era fino alla sera prima,i due preoccupati entrarono dentro e si guardarono intorno..non c'era nessuno..niente..Dean aveva paura che qualcuno aveva fatto del male ad Olivia "ammazzo chiunque l'ha toccata..."disse caricando la sua pistola,ad un tratto venne fuori Castiel "tu dovresti essere Sam..."disse,Dean per poco non lo sparava,Sam lo guardò "..si,sono io..."disse restando molto normale "e tu dovresti essere castiel..."disse "ok,vi siete presentati.."disse dean "..adesso,se tu lo sai,potresti dirmi dove cazzo è olivia?"urlò contro Castiel "ritornerà..."rispose "non mi interessa sapere quando tornerà,ma dove è!"urlò di più "è inutile scaldarti così tanto...stai solo sprecando fiato.."i due litigavano sotto gli occhi di Sam "ti spacco la faccia!"disse Dean urlando "Dean,non provocarmi,come ti ho tirato fuori,posso rispedirti all'inferno!"disse castiel molto calmo,Dean deglutì "ed io ti spezzo quelle fottute ali da angelo del cazzo che ti ritrovi..."una voce femminile arrivò alle spalle di sam e dean..i ragazzi la guardarono...pantaloni e giubotto in pelle,capelli legati come tomb rider un trucco che risaltava il suo sguardo felino e degli stivali,"non sapevo fosse già arrivato Halloween!"disse Sam riconoscendo Olivia "Olivia?"disse Dean "alla faccia?e dove sono i brufoli,il tutone,gli occhialoni e le scarpe da ginnastica?"chiese stupito "preferisco questo tipo di abbigliamento..."dissi passeggiando,Castiel si mise in mezzo "allora,Olivia,cominci a minacciare?"disse serio "tu fai lo stronzo con Dean..."disse senza un filo di spavento e con un sorriseto antipatico "tu non mi dai ordini..."disse "tu non parli così a lui...ne ora,ne mai..."si avvicinò a lui...molto vicina "posso farti tanto di quel male solo con il pensiero che anche ora che non sto facendo niente quasi mi preghi di fermarmi!"disse con un tono che avrebbe fatto tremare satana "dì al tuo capo che lui pensa a proteggere i suoi angeli ed io mantengo la promessa che ho fatto...proteggere il culo di Dean Winchester!"disse restando sempre calma "promessa?"dissero all'unisono i fratelli,i due si voltarono "non ho bisogno di essere protetto..."disse nervoso dean,lei lo guardò,lui non la fece parlare "..e soprattutto protetto da una come questa.."disse "questa?tesoro,io ho un bel nome!"disse nervosa "me ne frego del tuo nome.."rispose Dean,lei rise "e Dio se ne strafrega di ciò che dici tu!"disse ritornando seria "vuoi o non vuoi,io devo proteggerti a costo della mia stessa vita...e tu non puoi rifiutare...quandi,smettila di fare il bambino!"disse nervosa e scocciata "ascolta,non so cosa vuole questo vostro Dio da me...ma a me non importa..e non mi va di essere protetto da una che non sa nemmeno un'h nel mondo della caccia!"urlò nervoso,lei alzò una mano verso un vetro e lo fece scoppiare,le porte delle finestre iniziarono a muoversi..il vento aumentava,gli mise una mano sul petto e si guardarono negli occhi,Sam si spaventò,Castiel gli fece capire che andava tutto bene "quando ti ho stretto la mano,ho sigillato il patto...adesso siamo una sola cosa..sento le tue emozioni a km di distanza..sento la tua voce la notte...ed io devo aiutarti in questo duro compito.."il ventò svanì,le finestre erano ferme immobili da un momento all'altro,lei abbozzò un sorriso,lui la guardò ancora tra lo stranito e il confuso "chi sei?"lei lo guardò "il tuo angelo..."lui guardò Castiel..non gli aveva parlato di questo,poi tornò su di lei "anche tu possiedi il corpo di una credente?"le lo guardò,si mise le mani sui fianchi "questo è il mio aspetto..questo è il mio corpo..."gli disse seria "non mipiace prendere in prestito le cose...bisogna accudire il doppio le cose non tue..ed io non ho voglia di farlo.."rispose ironica...si diresse verso l'uscita e aprì la porta "come faccio a sapere dove sei se mi servi?"chiese dean "pensami!"gli disse "ma non farlo mentre fai sesso..potrei uscire nel bel mezzo della tua scopata..."gli disse abbozzando un sorriso ed uscendo. Dean era rimasto senza parole,Sam con lui...Castiel li guardò "lei è il tuo angelo..ti accompagnerà nella battaglia..."disse,dean si voltò "quale battaglia?"chiese confuso "l'apocalisse!"disse...i due fratellis i guardarono spaventati,avrebbero voluto fare altre domande a Castiel,ma quando si voltarono,non c'era più nessuno se non loro.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


questo "episodio" ha un collegamento con la fine della 4x03 in the beginning e l'inizio della 4x04 metamorphosis... è il momento in cui dean va via dal posto in cui trova sam con ruby e spiega cosa ha fatto.. ricordo che è tutta immagginazione


Dean aveva appena visto Sam usare i suoi poteri,nonostante lui gli avesse detto il contrario. Era andato via da quel posto dove lo aveva trovato con Ruby e il suo nuovo corpo. Girovagava per le strade da meno di un'ora ripensando a ciò che aveva visto..alle bugie di Sam..all'improvviso sentì che l'auto rallentava,come se stesse per fermarsi "Non anche tu,ti prego...almeno tu non abbandonarmi..."disse all'auto,ma purtroppo avvenne l'esatto contrario "porca puttana!"urlò battendo le mani sul volante. Scese dall'auto per andare a controllare il motore,ma sembrava tutto a posto "perchè cavolo ti sei fermata allora?"disse con tono molto nervoso "questa è la parte più bella...l'uomo che se la prende inutilmente con l'auto..."disse Olivia arrivandogli alle spalle,Dean sobbalzò "e tu saresti quella che deve proteggermi?"si mise una mano sul cuore "se continui così ci riuscirai molto bene.."disse ironicamente Dean "mi hanno chiamato degli alieni..."disse avvicinandosi lentamente,lui la guardò stranita,con quello che stava succedendo alla sua vita,non sapeva se crederle o no "...mi hanno detto che qui c'è qualcuno talmente nervoso che emana qualcosa di negativo fin lassù..."aggiunse lei,Dean chiuse con forza l'auto "bene,allora se non vuoi che mi sfoghi su di te,fai ripartire la mia auto!"le ordinò,lei lo guardò inarcando il sopracciglio e si sedette sull'auto "no!"lui la guardò nervoso più di come già era "scendi dall'auto!"disse"fottiti!"sbotto calma e guardandosi le unghie,lui si avvicinò per colpirla,ma la sua mano si fermò a breve distanza dal suo viso,lei non si scostò di un millimetro "non ti hanno detto le regole?"chiese lei" di quali regole parli?"disse lui improvvisamente più calmo e confuso,Olivia prese il suo braccio e glielo fece abbassare "il contatto con me è molto più forte di quanto pensi..."disse "tu non mi volevi colpire sul serio...ti sei fermato credendo che fossi stata io..."aggiunse,lui la guardò "non mi hanno parlato ne di regole ne del nostro rapporto...non so niente..."disse cambiando discorso "bhè,le regole sono poche...rispetto reciproco..fiducia...niente bugie e segreti..."disse con un tono calmo..così tanto calmo che riuscì a calmare anche Dean in quel momento "cosa?in che senso niente bugie e altro..."le chiese,lei scese dall'auto "ad esempio se io facessi un viaggio nel passato..o scoprissi che mio fratello ha bevuto del sangue di demone e che nonostante mi abbia detto che non usava i suoi poteri,lui abbia fatto l'esatto contrario....io te lo direi..."disse lei descrivendo cosa gli era successo,lui ricominciò ad innervosirsi "come diavolo lo sai?te l'ha detto Castiel,eh?"le chiese,lei gli si avvicinò e sul suo viso comparve uno di quei sorrisetti odiosi "diciamo che la tua mente è il mio libro sul comodino..."rispose "preferivo la Olivia che ho conosciuto..."disse lui "già..mi preferivi falsa...perchè è così che sei cresciuto..con una forte dose di falsità e di menzogne..."gli disse lei ferendolo,lui la guardò...anche lei...avevano uno sguardo di sfida "sei odiosa!"disse lui,lei gli sorrise "mi scoperesti..."disse con molta disinvoltura..così tanta da far imbarazzare anche un tipo come Dean. Dopo essersi guardati per qualche secondo,Olivia alzò la mano verso l'auto e la mise in moto,Dean si voltò verso l'Impala,poi ritornò a guardare lei "devo fidarmi?"le chiese "non ti biasimo se non ci riesci...hai scoperto che il tuo stesso sangue ti tradiva..."sbottò lei" ma che razza di angelo sei se mi ferisci ogni volta che apre la bocca?"le disse nervoso e ferito per l'ennesima volta "sono l'angelo che ferendoti ti apre gli occhi facendoti vedere ciò che è giusto e ciò che non lo è..."disse,lui la guardò,pensò che lei aveva sempre la risposta pronta e che non riusciva a farla tacere "l'auto è pronta..."aggiunse lei scostandosi per farlo passare,lui la guardò e si diresse verso l'auto "non sperare di scopare con me..è contro le regole.."urlò lei,lui si voltò "cosa?non è possibile...non che voglia farlo,ma sei il mio angelo dovresti farmi un trattamento speciale..darmi ciò che agli altri non dai...soddisfarmi nelle mie esigenze..."disse lui "se vorrei darti ciò che non dò agli altri,allora te lo sto dando..."disse facendogli capire che non era una santa,poi si sorrisero "alla prossima Winchester..."disse lei voltandosi per andarsene "la strada è buia,vuoi un passaggio?"le chiese prima di entrare in macchina,lei alzò di scatto le due braccia e i bordi della strada s'illuminarono "cos'è questo,l'effetto michael jackson in billie jean?"chiese ironico "no..è l'effetto di chi è speciale..."disse lei voltandosi un attimo"...un effetto che potrai fare anche tu..."disse lasciandogli capire che per lei,lui era speciale,prima di andarsene lo chiamò "Dean,se gli dai un cazzotto,dagliene uno anche da parte mia...mi è antipatico chi ti prende in giro.."poi si voltò senza lasciarlo rispondere. Dean la guardava allontanarsi e si accorse che man mano che lo faceva,le luci sulla strada si spegnevano,sorrise fino a non vederla più,poi entrò in macchina e se ne andò.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


La notte ricopriva la città,i suoi pensieri erano confusi per tutto quello che era successo negli ultimi mesi,e ultimamente passava le sue notti sopra quel tetto distesa a guardare il cielo. Aveva rivisto Uriel,aveva ancora protetto Dean e poi c'era stato l'arrivo di Anna,una ragazza che era un Angelo caduto,il vedere lei e Dean che si baciavano l'aveva infastidito,ma lei non poteva provere amore nei suoi confronti e si spiegava quella stretta allo stomaco come una semplice gelosia da Angelo protettore,come Castel le aveva detto di credere. Si sentì improvvisamente osservata,sentì il suo profumo...il suo modo di guardarla Credevo di essere stata chiara quando ti ho detto che il mio lavoro era terminato...disse Liv senza guardarlo,Dean era poggiato con le spalle al muro e le mani in tasca ...ed io credevo di essere stato chiaro quando ti ho detto che non m'importava cosa credevi giusto...aggiunse lui ..infatti ho aggiunto che non importava nemmeno a me,ciò che volevi o non volevi tu...sbottò lei mettendosi seduta non sono qui per litigare.disse Dean scocciato dal suo comportamento bene,allora puoi andare,perchè io invece ne ho tanta voglia...aggiunse lei rimettendo il suo giubottino di pelle nero non avrei dovuto dirlo...non avrei mai dovuto dire che forse era meglio se il tuo lavoro l'avrebbe svolto Anna...disse lui avvicinandosi a lei,lei scese dal masso di pietra dove era distesa ma l'hai detto...e a me non interessa..avevo detto agli angeli cosa dovevano fare una volta finito il mio compito...e lo stanno facendo...nella vita non ho mai incontrato nessuno sincero come loro...disse nervosa e stufa ..ma perchè cavolo vuoi sempre vincere tu?urlò stufo perchè voglio vincere io?cos'è per te una gara?urlò a sua volta Liv con rabbia no,ma tu vuoi avere la dannata ragione su tutto!disse sempre più nervoso ..già..è meglio che la ragione la prendi tu...viene una,da un giorno all'altro,scopri che è un angelo caduto,te la sbatti e alla fine vuoi che sia lei a proteggerti e abbandoni chi fin'ora si è fatta un culo così per parare il tuo!urlò nervosa,volevo solo proteggerti...disse lui più calmo ..bene,devo dirti che il tuo intento è decisamente fallito,perchè mi sono rimasti solo 3 giorni di vita...urlò lei che diavolo ne sapevo delle tue scelte imbecilli?disse di nuovo nervoso Le mie scelte imbecilli?LE MIE SCELTE IMBECILLI?urlò di più lei ho sempre badato a me stessa fin da quando ero bambina ho sofferto molto nella vita,non sono una martire e non voglio vivere pù di quanto Dio abbia deciso per me..nella mia misera ed inutile vita,ho salvato molte persone,ho lottato,asciugavo da sola le mie lacrime e curavo da sola le mie ferite...aggiunse avvicinandosi di più a lui non ho mai avuto un padre,una madre,un fratello o chiunque altro,non so cosa significa amare e nemmeno odiare,perchè è da quando sono nata che qui dentro non c'è niente...perchè vivo senza un cuore,sono stata in coma fino al 18 settembre..fino a che tu non ti sei svegliato...nella vita non ho mai pregato perchè sapevo che anche quando avevo bisogno di Dio,in un'altra parte del mondo,c'era sempre qualcuno che ne aveva bisogno più di me..anche quando nel mio corpo c'erano più di 15 colpi di pistola ed ero su un letto d'ospedale con il sangue che scorreva dapperttutto...nemmeno in quel momento chiesi aiuto...qualcuno in iraq avrebbe potuto avere più bisogno di me!disse sempre più nervosa e ifuriata e adesso,scusa a te,scusa al mondo,se dopo questo schifo di vita,fatto di persone che entrano e che escono senza mai restare,fatto di brutti mostri e altre cose orrende,io voglia prendermi una fottuta pausa,anzi,voglio smetterla definitivamente...scusatemi tanto,ma io lascio...disse infine scostandolo per passare,lui l'ascoltò senza fiatare,senza dire niente,senza aggiungere e senza riflettere...solo pensando alla sua vita..e alla differenza che aveva con quella di lei...incontrandoti,credevo che avrei trovato qualcuno di speciale...qualcuno che mi avrebbe capita...qualcuno con cui confrontarmi...ma invece ho trovato ciò che trovavo sempre...un ragazzo,privo di umanità,che pensa solo a se stesso...fattela da solo con il tuo angelo l'apocalisse,Winchester...io lascio...stava per andarsene ma si fermò ancora una volta ..ah,volevo aggiungere,che nessuno nella vita,mi ha saputo spezzarmi il cuore che non ho,come hai fatto tu...disse aprendo la porta e andandosene,nemmeno a quelle parole Dean riuscì ad aggiungere niente..il suo orgoglio era scomparso...si sentiva solo in colpa per quello che era successo. Il Giorno Dopo Il giorno seguente Dean era con Sam a bere in un locale della città,nessuno dei due parlava,soltanto sorseggiavano la loro birra vuoi parlare di qualcosa?disse Sam rompendo il ghiaccio cosa vuoi che dica?che ho condannato a morte una ragazza più di quanto non si era già condannata da sola?disse nervoso ok..sto zitto... disse Sam sul serio Sammy,non fare così..sai come sono andate le cose..mi sento uno schifo totale...aggiunse nervoso credo sia normale...aggiunse Sam,Dean lo guardò grazie Sam,sei davvero un conforto...disse ironicamente cerco solo di autarti..è andata così,non potete cambiare niente...disse Sam cercando di farlo ragionare,Dean sospirò nervoso e in quell'istante lei entrò nel bar,lui la guardò..era come sempre,nonostante tutto,lei riusciva a sorridere e dare calore,allegria...usciamo...disse a Sam,che annuì prendendo la giacca. Lo sguardo di Liv,incrociò per sbaglio quello di Dean,la sua allegria diventò subito durezza,il suo calore diventò freddezza pura ciao Sam...disse solo ..ciao...rispose il ragazzo guardandoli forse,dovrei iniziare ad uscire mentre voi restate qui?chiese lui no,non serve a niente...sbottò subito lei devo prendere solo un caffè e attendere la morte a braccia aperte...aggiunse facendo sentire Dean ancora più in colpa,poi li lasciò lì,Sam mise una mano sulla spalla di Dean ehi,tutto ok?disse,lui scosse la testa no..non lo è...disse uscendo. Poche ore dopo Dean e Sam erano a casa di Bobby,nessuno parlava,Sam aveva detto a Bobby che forse era meglio non dire niente,non aggiungere parole e pensieri al suo dolore. Dean era così strano che non era riuscito nemmeno a sorseggiare la birra che Bobby gli aveva offerto,sentì bussare la porta,ma nemmeno quello lo distrasse dai suoi pensieri,una sola cosa lo portò di nuovo alla realtà,la sua voce,alzò il suo sguardo dalla bottiglia per guardarla perchè sei qui?disse a Olivia,lei lo guardò non sentirti importante,non sono qui di certo per te..disse,all'improvviso apparirono i tre angeli,Castiel,Uriel e Anna ma che allegra famigliola...disse Olivia sembrate mamma papà e la figlia un pò puttanella...aggiunse con disprezzo le tue parole fatte di gelosia e invidia non mi fanno niente..disse anna,lei la guardò,annuì bhè,certo..è per questo che ora parli?disse zittendola che ne dite di stare un pò calme?disse Dean alzandosi oh..ma che bello..avrei preferito che avresti detto lascia stare la mia donna-angelo...sarebbe stato molto carino e commovente...disse Olivia nervosa ma perchè non la smetti di fare la bambina e cresci un pò?disse anna io bambina?non so se tu da lassù potevi vederlo,ma la fase bambina,nella mia vita è leggermente saltata...aggiunse avvicinandosi e puntandola oh..si,povera piccola Olivia,diamole un premio per tutto ciò che ha passato..disse,Dean intervenne non permetterti mai più di rivolgerti a lei così,intesi?disse ad Anna,lei deglutì non ho bisogno delle tue difese...aggiunse Olivia,lui la guardò ma io te le darò ugualmente...disse risedendosi,per poi aggiungere ho una richiesta da fare al vostro mondo lassù...ho bisogno del mio angelo...quello vero...se lei muore,io abbandono la battaglia...e l'apocalisse ve la farete da soli...Uriel gli si avvicinò tu farai ciò che diremo,altrimenti avrai un posto in prima fila per le torture infernali,ma questo dopo ciò che ti farò io...disse avvicinandosi,Olivia si avvicinò a Uriel prova solo a pensare di nuovo di sfiorare un solo capello di Dean Winchester e giuro che frantumo quel tuo corpo lucente inutile da angelo del cazzo!disse spiazzandolo non ho bisogno delle tue difese...disse Dean ripetendo ciò che aveva detto lei in precedenza te le darò ugualmente..rispose lei come aveva fatto lui..vuoi riavere il tuo lavoro?chiese Castiel a Olivia,lei scosse la testa no..disse andiamo,lo hai detto tu...vuoi proteggermi...disse Dean intromettendosi,lei scosse ancora la testa no..mi bastano questi due giorni che ho...ho già prenotato un volo per il mio paese natale e lì che voglio finire,dove sono iniziata...disse lei. Le parole di Olivia distruggevano Dean,lo mandavano fuori di testa,lo facevano soffrire ti prego,dammi un'ultima possibilità...disse Dean,Sam lo guardò stranito,mai con nessuno suo fratello si era comportato così Dean,perfavore,evita queste scenate del cazzo,del tipo ti voglio bene,non voglio che muori e blablabla..tanto,non attaccano...disse in modo molto poco gentile e con tanto disprezzo ma perchè non mi credi?disse lui nervoso ma allora perchè dovrei crederti?disse lei dammi un motivo...un motivo valido per il quale io dovrei restare qui e non morire tra due giorni...aggiunse lei,lui non fiatò,non sapeva cosa dirle,cosa prometterle...lei annuii ecco,vivi la tua vita..e lotta contro tutto questo...dissi,si avviò verso l'uscita credo che dirvi arrivederci sia come una sfiga...bhè,allora alla prossima vita...aggiunse uscendo. La sera La sera ritornò a coprire la città,un giorno in più per lui,un giorno in meno per lei...Dean era a pensare seduto sulla sedia e a sorseggiare una birra,Sam era lì che aspettava un suo cenno,ma sapeva che non avrebbe mai detto niente Senti Dean,ho sentito Olivia prima...disse,Dean si voltò di scatto cosa?disse,lui annuii si..l'ho sentita,mi ha chiamato,voleva parlare un pò..e l'ho,diciamo,ascoltata...aggiunse,Dean si odiava,lei non l'aveva chiamato,aveva preferito parlare con sam che a stento conosceva capisco...dissi con un filo di voce ..e mi ha detto anche che vorrebbe mettere le cose a posto con te..aggiunse,il maggiore lo guardò in che senso?chiese vorrebbe che tu passassi a casa sua...tra poche ore ha l'aereo e vorrebbe dirti qualcosa...disse Sam,Dean si alzò dalla sedia ..le ho detto mille volte scusa e non ha accettato e ora che forse si rende conto veramente di cosa le sta succedendo,vorrebbe parlare con me?disse nervoso ..ma bene,per mettere le cose a posto con se stessa...bhè,può scordarselo..ora ha perso...disse,anche se la voglia di andare da lei e sentire cosa voleva dire era forte...Ascolta Dean,forse non dovrei nemmeno parlarti di questo..o meglio non avrei dovuto parlare con lei e dirle che avrei provato a convincerti,ma l'ho fatto..credevo che tu ci tenessi a lei...che volessi salutarla..disse Sam giustificandosi ..bhè,non ci riuscirai...disse Dean nervoso,Sam lo guardò stufo smettila di fare l'imbecille...disse nervoso il minore...cosa?chiese Dean irritato mi hai sentito bene...sono stufo di sentire questo tuo modo di fare,quando non puoi avere una cosa,ti batti per averla e appena ce l'hai non t'importa più per il tuo fottuto orgoglio...disse Sam...non voglio essere crudo,ma tra meno di due giorni,la persona che vuole parlarti,non apparterrà più a queso mondo e tra meno di sei ore ha un aereo che parte per la Norvegia dove tu di certo non la raggiungerai e questa è l'ultima occasione che ti resta per parlarle e per dirvi le vostre ultime cose senza che poi non andrai avanti con rimpianti...aggiunse,Dean abbassò lo sguardo,Sam aveva ragione,lui era così e gli sarebbe successo questo...annuì ci vado solo perchè mi va di andarci e non perchè hai fatto questa tragica scenata...disse Dean andando verso la porta,Sam annuì sorridendo,felice di ciò che aveva appena fatto. Mezz'ora dopo Olivia era a casa sua a mettere a posto le ultime cose ascoltando e cantando Hero di Chad Kroeger And they say that a hero can save us. Im not gonna stand here and wait. I'll hold onto the wings of the eagles. Watch as they all fly away. Pensò un pò alle parole della canzone,sorrise tra se e se...le ricordavano Dean...e il suo lavoro. Ad un tratto,il bussare della porta,interruppe i suoi pensieri,si chiedeva chi potesse essere a quest'ora e sapeva che non potevano essere gli angeli,visto che sarebbero entrati senza permesso,andò verso la porta e l'aprì,c'era Dean,era sorpresa che ci fai qui?chiese Sam ha detto che volevi vedermi..per chiarire...spiegò lui Sam?io non ho sentito Sam?a stento gli parlo,perchè avrei dovuto chiamarlo...e poi sai come sono,se ti volevo,chiamavo direttamente te..disse lei,lui ci pensò,Sam l'aveva fregato...glielo aveva detto per farlo andare lì..si malediva per non averci pensato prima...bhè,sono un vero imbecille per averci creduto...disse lui sconfitto,sospirò bene,allora io ritorno al motel...fai buon viaggio...intendo quello per la norvegia...precisò ..sicuramente...disse lei spostando una ciocca di capelli dal viso bene...allora ciao...disse ancora ..addio...disse lei,lui annuì,odiava sapere che non si sarebbero più rivisti,si voltò per andarsene Dean...lo chiamò lei ..cos'altro?vuoi continuare a rimproverarmi per altri 10 minuti così andrai dove sei destinata più felice?disse nervoso ..no,volevo solo sapere se avevi voglia di entrare per un caffè...disse,lui la guardò s-sul serio?disse lui incredulo se vuoi che cambi idea,lo faccio subito chiudendoti la porta in faccia...disse lei,lui le si avvicinò nonono...entro...dissi,lei gli fece strada per entrare,poi chiuse la porta una volta dentro,Dean si guardò intorno,sapeva dov'era casa sua,ma non com'era è molto carino...disse,lei annuii si,lo so..i miei gusti sono ottimi...disse siedeti pure sulla poltrona o dove vuoi...aggiunse io preparo il caffè...disse tenendosi sempre molto distante da lui a livello emotivo,lui annuì sedendosi. Dopo poco che lui aveva ispezionato la casa con lo sguardo,lei ritornò con le tazze di caffè,lui ne prese una e iniziò a sorseggiare allora,ho un volo tra meno di sei ore e mi piacerebbe senitre se hai da dirmi qualcosa...o magari parlare normalmente come due persone che il giorno dopo si riincontrano...disse lei ..ma io domani non ti vedrò...dovrò combattere da solo questa guerra..aggiunse lui alle sue parole ..l'hai deciso tu..e poi non sei solo....c'è Sam,Castiel..Anna...disse ..e con l'ultima puoi dirvertirtici e lavorare...aggiunse punzecchiandolo ..Anna ora è un angelo...disse Dean,lei annuì giusto...e quindi ora non potrai più scopartela...questo mi spezza il cuore...disse lei mettendo una mano sul petto,fece finta di pensare ops,io non ho un cuore...disse lei fingendosi delusa,lui la guardò te l'hanno mai detto che sei odiosa ed egoista...disse leui nervoso l'odiosa non mi da fastidio,ma dire che sono egoista è troppo..aggiunse lei nervosa e alzandosi,gli tirò la tazza dalle mani io egoista...ma bene...urlò.....faccio questo lavoro perchè sono egoista...ti paro il culo perchè sono egoista...muoio perchè sono egoista...disse urlando,lui si alzò si..l'hai deciso tu di morire e mi lasci contro tutto questo da solo...urlò Dean ..ti ho detto mille volte che non sei solo...disse lei puntandolo ..già,ma non ho chi mi ha sempre capito,rispettato e fatto sentire come mai nessuno ci era riuscito..disse lui guardandola dritto negli occhi,lei deglutì a quelle parole vai via...disse lei con un filo di voce,lui la guardo e scosse la testa no..non me ne vado...disse avvicinandosi di qualche passo ...se non te ne vai da solo...disse lei mentre lui continuava ad avvicinarsi cosa?disse lui..ti prendo a calci...aggiunse lei,lui annuì bene,ma vedo che stai facendo altro che prendermi a calci...disse lui sfiorando il suo viso con la punta del suo naso Dean...disse lei con un filo di voce lo so che mi vuoi...disse Dean baciando teneramente la sua guancia e spingendola all'indietro fino a farle toccare il muro con la sua schiena noi non possiamo...disse Liv non riuscendo a respingerlo...lui iniziò a scendere delicatamente sul suo collo per baciarlo con dolcezza e delicatezza si che possiamo...hai detto che non vuoi essere il mio angelo..ed io so che era l'unica cosa che ci ostacolava...dissi lui accarezzandola,lei lo guardò e lo tirò a se per baciarlo. Le loro labbra si incontrarono dolcemente,le loro lingue iniziarono a scontrarsi e a giocare,le mani di Dean iniziarono ad accarezzarla dolcemente...si staccarono dal muro camminando un pò e si scontrarono con un tavolo facendo cadere il vaso che era posto sopra,si guardarono non volevo...disse lui riferendosi al vaso lascia perdere...disse lei ritornando a baciarlo.I loro respiri riempivano la casa,si volevano da molto tempo,ma il lavoro li ostacolava.Liv lo tirò con se,senza che le loro labbra si staccassero mai,fino alla camera da letto.Dean iniziò a sbottonare la camicetta di Liv in modo molto veloce,poi gliela sfilò dolcemente toccando per bene le sue spalle nuda,le scostò dolcemente i capelli che coprivano il suo viso e gli impedivano di poterla guardare,Liv sfilò la maglia di Dean lasciando che cadesse sul pavimento per raggiungere la sua camicetta. Il ragazzo dolcemente la prese per una mano e la portò sul letto,la fece distendere accompagnandola e baciado le sue dolci e rosse labbra e per poi,pian piano scendere sul suo collo e arrivare al suo seno dove si fermò iniziando a baciarlo dolcemente e tracciarne i lineamenti con la sua lingua,le mani di Liv iniziarono a salire dietro la sua testa ed era come se lo guidassero,lui posò le mani sui suoi polpacci salendo lentamente sulle sue gambe,senza lasciare niente in sospeso,non voleva perdersi un millimetro del suo corpo.Con desiderio di averla,arrivò a strisciare le sue mani sulle sue cosce,per poi alzarle la gonna e toccare il suo sedere mentre la sua bocca era posata sulla sua pancia;iniziò a rifare il percorso invero delle sue mani stavolta trascinando gli slip di lei con se per sfilarglieli delicatamente,per poi lasciarli cadere sul pavimento. La sua testa continuò a scendere baciando il suo ventre per poi dirigersi al suo sesso e iniziare a baciarlo con dolcezza. La mano di Liv era posta dietro la sua testa e lo guidava dolcemente,mentre con l'altra iniziò a sbottonare i bottoni e la cerniera della gonna...Dean si alzò guardandola e l'aiutò a sfilare la gonna buttandola lontano hai paura che l'avrei rimessa?disse lei sorridendogli maliziosamente,lui scosse la testa no,ma il desiderio irrefrenabile di fare questo tuo corpo mio,mi offusca la mente...disse baciandola dolcemente.Le mani di Liv iniziarono ad armeggiare con i bottoni e la cintura dei pantaloni di Dean,per liberarlo da quella prigione ingiusta;dolcemente iniziò ad abbassarglieli mentre lui,con il suo sguardo suadente,non si perdeva nessuno dei suoi movimenti. Ora erano distesi l'uno sull'altra,nudi..i loro corpi erano così uniti che nemmeno un filo di aria,in quel momento,avrebbe potuto dividerli.Le mani,quelle mani che lei aveva sempre desiderato,da quando lui aveva stretto la sua la prima volta...quegli sguardi così profondi che la spogliavano...l'essere così sincera con lui,il sapere di potersi fidare ed ora..quello che stava succedendo...I loro respiri riscaldavano la stanza,lui aveva una voglia impaziente di tenerla stretta a se,di farla sua,di farsi strada in lei,ma voleva godersi il momento e andarci cauto,quindi scese con una mano sulla sua intimità per spingere un dito in lei,mentre le sua lingua giocava con suo capezzolo,per darle piacere,per accertarsi che avrebbe potuto fare ciò che voleva,senza che lei lo respingesse.Una gamba di Liv si alzò sul suo fianco strisciando dolcemente per il piacere e lui respirava sul suo corpo,mentre una mano iniziò ad accarezzarle il fianco per tenere più stretta a se quella gamba,perchè quelle mani la volevano e il corpo la voleva,la sua mente...il suo cuore... Liv iniziò a baciare delicatamente la mano di Dean salendo sul suo braccio per passare sulla sua spalla fino ad arrivare al suo collo,dove si fermò,tutto questo accadde sotto lo sguardo libidinoso di Dean che ora voleva,ancor più di prima,possederla e farla sua. Aveva il bisogno di sentirla più di quanto già non la sentisse sua,di averla,di invaderla con il suo membro...non riusciva a pensare ad altro,se non a lui che si faceva strada in lei,al contatto con il suo sesso e a quanto piacere reciproco si sarebbero donati. Con cautela iniziò a farsi strada in lei,un leggero urlo di Liv riempì la stanza,che recò un piacere incredibile a Dean che iniziò a muoversi speditamente,mentre lei lo baciava e lo teneva stretto a se Liv...ti prego...non fermarmi...disse Dean ansante,lei scosse la testa no..non ti fermo...rispose con lo stesso tono. Dean adorava quel momento.Amabilmente la toccava,senza tralasciare un centimetro della sua pelle morbida;casualmente le loro mani si sfiorarono ed iniziarono a toccarsi,le strinsero una contro l'altra e il ragazzo le stringeva con la stessa forza che metteva nei suoi movimenti.Le sue labbra rosse si posarono sulla sua spalla per baciare e assaporare la sua pelle. Dopo poco,l'apice del piacere arrivò per entrambi...i due erano sfiniti,sudati...ma niente riusciva a farli staccare,Dean era ancora su di lei a guardarla e lei era ancora lì a sorridergli imbarazzata,lui la baciò dolcemente,lei non se l'aspettava,ma ricambiò comunque,lui si rotolò su un lato mettendosi accanto a lei hai un profumo straordinario...disse Dean sottovoce al suo orecchio,lei sorrise imbarazzata restandogli accanto,poi tirò il lenzuolo rosso sangue,che era ai loro piedi,per coprire entrambi,ma lei preferiva avere le gambe scoperte,ed è così che le lasciò per addormentarsi dolcemente con il petto di Dean che le faceva da cuscino.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=377013