Un bambino da amare

di Fanta Gaia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Il ritorno ***
Capitolo 3: *** Casa ***
Capitolo 4: *** Ci proviamo ***
Capitolo 5: *** Gravidanza ***
Capitolo 6: *** Buone notizie ***
Capitolo 7: *** Lieto fine ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


La loro storia d'amore era stata una favola dal primo momento, lei si era innamorata di lui quando per la prima volta lo avevo visto al ministero e lo stesso valeva per Albus, da allora erano passati più o meno tre anni si erano innamorati ed amati fino a sposarsi, certo anche la loro favola aveva dei momenti buoi ma loro li avevano superati tutti insieme credendo che il loro amore sarebbe riuscìto a fargli superare tutto, come quando Albus gli stava per fare la proposta, si era inginocchiato stava aprendo l'anello quando Minerva lo aveva fermato << aspetta prima di farlo >> Albus si era sentito il sangue gelare, aveva paura che una donna bella e intelligente come lei non volesse stare con lui, ma dopo lei si era seduta sul letto e con lo sguardo perso verso il vuoto aveva detto << prima di farlo devi sapere che io non posso avere figli, quando l'ho scoperto il mondo mi è crollato addosso ma ho imparato a conviverci, non voglio e non posso pretendere che tu faccia lo stesso e so che potrebbe essere un motivo che faccia naufragare il nostro rapporto quindi capirò se adesso vorrai andartene so quanto vuoi diventare padre ed io... >> Il suo discorso fu rotto dai singhiozzi, Albus che si stava riprendo la strinse a se, cercando di calmarla << ti amo Minerva McGranitt e si, voglio avere un figlio ma lo voglio dalla donna che amo e se non posso averlo significa che me ne farò una ragione perché io voglio te soppra ogni cosa, sposarmi? >> Minerva bacio con una passione travolgente suo marito prima di rispondergli si. Si erano sposati ed avevano continuato ad amarsi anche con più passione da allora, quando Albus andò in guerra lei lo seguì senza esitazione nonostante le proteste di Albus, << non voglio che tu venga >> << brutto bamboccione non capisci che se tu parti ed io resto passerò tutto il mio tempo a chiedermi come stai, non sopporterei di ricevere una lettera con la quale mi si annuncia che tu sei morto in battaglia, preferisco venire con te e rischiare la mia vita con te perché ti amo e non voglio perderti, Albus ti prego >> lui l'aveva abbracciata non poteva non partire per la guerra il mondo magico aveva bisogno di lui ma non poteva sopportare di far soffrire Minerva, lui aveva promesso di proteggerla e quindi anche se a malincuore aveva accettato che lei lo seguisse in guerra, anche se riusci a convincerla a stare nelle retrovie durante gli attacchi non sarebbe sopravvissuto se per colpa sua lei fosse morta. Nel campo avevano una tenda solo per loro due, quando non combattevano cercavano di passare il loro tempo insieme dopo ogni battaglia a Minerva sembrava di riprendere a respirare soli quando vedeva Albus, un giorno lui era stato ferito lievemente e quando lei aveva saputo che era in infermiera era corsa lì e quando aveva visto che non era grave si era avvicinata al marito ed aveva iniziato ad urlargli << hai idea della paura che mi hai fatto prendere, pensavo che fossi grave, ho avuto paura Albus.. >> lui la guardava sorridente quando fini la sua sfuriata la abbracciò e lei tremava tra le sue braccia, lui sapeva che quello era solo un modo di dimostrargli che lo amava, erano sempre in pensiero l'uno per l'altro, ma questo era l'amore. Albus stava salutando Minerva rassicurandola sta partendo per una missione di una settimana fuori non si sarebbero potuti ne scrivere né inviare patronus Minerva odiava quando partiva in una di queste missioni odia non avere notizie ogni volta si preparava al peggio ma fino ad allora era stata fortunata, << tornerò presto >> << si prudente >> << sempre >> << ti amo >> << anch'io ti amo >> Albus la bacio e prima che lei riaprisse gli occhi si era smatterializzato. Quando Albus era fuori lei restava al campo, non poteva combattere altrimenti nello stato emotivo in cui era avrebbe potuto causare dei danni non solo a se stessa ma anche agli altri. Il giorno dopo la partenza di Albus Minerva era andata in infermeria di solito era lì che trascorreva il tempo che non passava con Albus era piuttosto brava con alcuni incantesimi semplici di medicina, entro nella tenda che faceva da infermieria una donna che non aveva mia visto le si avvicinò << ha bene ecco lei puoi andare nell'altra tenda a dare una mano >> la donna parlo velocissima e Minerva non capi più di due o tre parole di quelle che aveva detto, Jane un' infermiera che lei conosceva con la quale era diventata molto amica durante i turni che aveva svolto in infermeria, << ci pensò io >> disse avvicinandosi alla donna che aveva parlato con Minerva << nuove reclute sono così piene di energie >> << lo eravamo anche noi quando siamo arrivati ma è passato tanto tempo >> << sembra che questa guerra non finisca mai >> Minerva annui e cambio discorso << che cosa ha detto? Un altra tenda? >> Jane cerco di divagare ma Minerva insistette << c'è un altra tenda nella quale teniamo i bambini >> Minerva non ci aveva mi pensato ma lì non aveva mia visto un bambino << quindi? >> << Non abbiamo scorte a sufficienza per dare il latte medicinale a tutti i bambini quelli piccoli hanno bisogno di assistenza continua >> << e quindi? >> << Molte donne sono venute a dare il loro latte io non te ne ho parlato perché ... Ma se vuoi puoi andare >> Minerva si immobilizzò non sapeva cosa fare << ma io non ho latte >> << abbiamo creato una pozione con alcune erbe che siamo riusciti a trovare qui che permette la produzione di latte senza gravidanza >> << voglio farlo >> disse Minerva determinata << sei sicura? >> Chiese Jane preoccupata per l'amica, Minerva annui e Jane la guido nell'altra tenda gli diede la pozione e gli raccomando di riposarsi perché tra gli effetti collaterali c'erano giramenti di testa e spossatezza, le aveva anche detto che avrebbe potuto avertire qualche dolore al seno, Minerva prese la pozione e si sdraio su una brandina che le era stata indicata. Al suo risveglio sentiva che stava prendendo fuoco, una donna paffuta le si avvicinò << ben svegliata signora >> Minerva impiego qualche istante a capire dove fosse e cosa stesse facendo, << mi segua >> Minerva si alzò averti che la testa gli girava leggermente poi segui l'infermiera, << la prima volta è sempre la peggiore ha figli? >> << No >> << allora le spiegherò come fare ma stia tranquilla non è difficile >> la donna la porto in una sala molto grande c'erano almeno un centinaio di bambini da una parte c'erano i più piccoli nelle culle protetti da incantesimi, << di norma non affidiamo un bambino ad una donna come se fossero semplicemente oggetti ma aspettiamo che le due magie entrino in contatto >> non lascio nenache finire il discorso che Minerva si sentì come chiamata da un piccolo bambino in una culla aveva un capellino verde e stava piangendo Minerva lo prese istintivamente in braccio, il bambino si accoccolo vicino al petto di Minerva e si calmo << ha trovato il bambino vedo >> Minerva ancora non capiva perché proprio quel bambino ma sapeva che doveva aiutarlo, la donna la porto in una piccola stanzetta così che lei potesse avere un po' di privacy per allattarlo gli mostro la tecnica e Minerva in maniera minuziosa la ripeté il bambino si attaccò al suo seno, l'infermiera controllo che stesse succhiando e li lascio soli, nel momento in cui il bambino comincio a mangiare Minerva fu pervasa da un brivido seguito da una sensazione di completa pace. Aspetto che il bambino finisse poi gli fece fare il ruttino come gli aveva fatto vedere l'infermiera, il bambino guardo con i suoi bellissimi occhi verdi Minerva, che gli sorrise quel bambino sembrava leggerle dentro, mentre lo guardava estasiata rientro l'infermiera << bene ha finito ... >> Minerva era stata riportata alla realtà ed annui semplicemente << vuole riportarlo lei alla nursery o ci penso io? >> Minerva non voleva lasciate quel bambino e decise di riportarlo lei alla nursery, li c'era Jane che probabilmente aveva approfittato di una pausa per vedere come stava Minerva, il bambino si era addormentato e quando Minerva lo posse nella culla notando solo allora il nome si chiamava Daniel, il bimbo si sveglio per un attimo Minerva lo salutò con un bacio sulla fronte ed usci Jane era ancora lì fuori probabilmente l'aveva osservata. Minerva si incamminò verso la tenda seguita a ruota dall'amica << ti è piaciuto? Stai bene? Non dovevi farlo mi dispiace >> disse Jane parlando veloce quasi quanto la donna che aveva incontrato in infermieria << mi sono sentita bene è stato bello e sto bene, era come .... Non riesco a spiegarlo mi completava mi faceva sentire me era come se sapesse chi sono >> << non dovresti affezionarti troppo però >> << perché? >> << Quei bambini verrano spostati al più presto questo non è un luogo adatto ai bambini, loro hanno già sofferto troppo, Andrano in orfanotrofio probabilmente >> << ma io è Daniel ci siamo chiamati ci sarà qualcosa che possiamo fare >> << è già troppo tardi per la parola affezionarsi >> << merita qualcuno che lo ami, è così piccolo ha bisogno di qualcuno >> << Minerva non è ... >> << Jane è un bambino ed io è lui ci capiamo non so come ma ci capiamo >> << resteranno qui almeno per un altro mese >> << posso tornare da lui >><< oggi no perché ormai avranno chiuso la nursery ma se continui a prendere la pozione potresti allattarlo tu finché è qui sai è raro che questi bambini leghino con qualcuno spesso sono reticenti quindi penso che ti daranno il permesso senza problemi >> << vado a riposarmi >> si congedo Minerva. La sensazione che aveva provato non aveva parole per descriverla le sembrava di essere rinata come se in quel momento tutto fosse cambiato. Rientro nella sua tenda si stesse sul letto e senti la mancanza di Albus avrebbe voluto dirgli tutto quello che aveva fatto lui avrebbe trovato le parole per dire ciò che Minerva non riusciva a dire, Minerva sprofondò in un lungo sonno. Al suo risveglio Minerva si sentiva un po' indolenzita si alzò fece colazione e poi andò dritta da Daniel, nella nursery c'era un altra infermiera che le diede la pozione, poi l'accompagnò dal bambino << da Daniel è uno dei più piccoli, piange molto ma secondo me è ancora molto scosso solo ieri sera ha dormito tutta la notte, per il resto è bravissimo anche se non si lega quasi a nessuno >> Minerva lo prese in braccio il bambino fece un mezzo sorriso << vedo che lei è nella cerchia dei pochi eletti, se vuole può anche restare qui, potrebbe giocare un po' con lui, fargli compagnia noi non riusciamo a prenderci cura di tutti e loro hanno bisogno di molte attenzioni >> << va bene >> << se mi segue le faccio vedere dove può passare un po' di tempo con lui è una specie di asilo dove le mamma vengono per stare un po' con i loro figli >> a Minerva sembrava così strano che qualcuno metta al mondo un figlio in questo periodo o decida di portarli in guerra ma guardando Daniel ebbe la risposta era lo stesso motivo per cui lei aveva seguito Albus li. Dopo aver fatto mangiare Daniel lo porto in quello che doveva essere l'asilo inizialmente si limitò ad osservare le altre mamme poi le imitò fece comparire Delle piccole farfalline colorate che catturarono immediatamente l'attenzione di Daniel, che comincio a ridere emettendo dei dolci versi che Minerva non poté non trovare allegri, dopo un po' il bambino aveva bisogno di essere cambiato e Minerva grazie ad un infermiera lo cambio, poi lo cullo fin quando non si addormentò tra le sue braccia non voleva rimetterlo nella culla, lo guardo dormire gli accarezzò dolcemente le manine ed i piedi era così piccolo ed aveva già passato tanto dolore. Quando Minerva lascio la nursery dopo aver dato un bacio a Daniel passo da Jane è gli chiese se potesse sapere qualcosa in più su Daniel << in teoria non posso >> << su Jane >> << Minerva non devo farti scoprire per nulla al mondo >> << non ti preoccupare è grazie >> Jane diede il fascicolo a Minerva. Fattemi sapere cosa ne pensate

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Capitolo 2
*** Il ritorno ***


Minerva lesse la cartella di Daniel scopri come si cgiamvano e dopo aver mandato un gufo ad Hogwarts scopri anche a che casa erano appartenuti il padre di Daniel era corvonero mentre sua madre era una grifondoro,erano morti entrambi molto giovani secondo i documenti sua madre aveva 29 anni mentre suo padre 31, il padre lavorava al ministero come sua madre che però si era ritirata a vita privata quando aveva scoperto di essere incinta Minerva penso che quei due probabilmente avevano tanti progetti. Quella sera fattico ad addormentarsi, tanti erano i pensieri che le invadevano la mente. Il giorno dopo Minerva si precipitò alla nursery sentiva la mancanza di Daniel appena lo prese in braccio senti tutti i pensieri sparire passo tutta la mattinata con lui mentre lo allattava, Albus entro dalla porta si era completamente dimenticata che sarebbe tornato oggi, lui entro e la guardo penso che fosse bellissima, << amore >> Daniel fini di mangiare Minerva gli fece fare il rutino si avvicinò ad Albus << mi sei mancata >> disse prima di baciarlo << ehi piccolino >> disse Albus rivolgendosi al bambino << Daniel guarda lui è mio marito >> il bambino fece un sorriso stanco stava per sprofondare nel mondo dei sogni, quando si addormentò Minerbio lo mise nella nursery e torno da Albus << chi è quel bambino? >> << Daniel l'ho consciito una settimana fa >> Minerva gli raccontò tutta la storia è tutto ciò che aveva scoperto << ed ho trovato anche un utilità a queste cose >> disse indicandosi il seno << ed io che oensavo l'avessero già un utilità >> disse maliziosa Albus << eri bellissima con lui oggi >> << io è quel bambino ci capiamo >> << l'ho visto >> << che altro ti ha detto Jane ? >> << Nulla perché ? >> << Stavo pensando che forse potremmo tenerlo noi, tu hai un rapporto particolare con lui e Jane ha detto che raramente accade, s poi a lui serve una famiglia e noi potremmo esserlo >> << Albus dici sul serio >> << certo non ti sembra una buona idea? >> << Mi sembra un ottima idea >> << bene allora dobbiamo andare a parlare con Jane >> << si ma più tardi ora ti meriti un premio >> fecero l'amore con una passione travolgente Minerva in quel momento non poteva essere più felice, nel tardo pomeriggio andarono a parlare con Jane che gli spiego tutte le pratiche per l'adozione Albus inzio a fare le varie pratiche mente Minerva torno da Daniel << stravede per quel bambino >> disse Jane << dovrei forse esserne geloso >> disse Albus in tono ironico, Jane rise non lo avrebbe mai amesso ma in segreto aveva una cotta per Albus, come molte altre donne erano attratte da quel mago. Albus raggiunse Minerva e giocarono un po' assieme con Daniel, Albus poté constare quello che Jane gli aveva detto anche lui sembrava andare d'acconto con Daniel Minerva si era alzata per mettere apposto i giocattoli mentre Albus riportava Daniel a letto, Minerva lo osservò quell'uomo era nato per diventare padre e per lui doveva essere stata un grande sacrificio quello di non averli, si erano innamorati la prima volta che si erano visto anche se per dichiararsi ci avevano messo tanto tempo e poi era arrivata la guerra ed ora Minerva non era più una ragazzina aveva 37 anni il tempo correva e probabilmente loro non ne avrebbero mai avuto uno loro, questo era uno dei più grandi dispiaceri di Minerva ed era anche uno dei pensieri che l'avevano tenuta sveglia la notte precedente. Raggiunse Albus e diede un bacio a Daniel prima di andatssne, mentre tornavano alla loro tenda parlarono di Daniel e dell'adozione in quel momento a Minerva sembrava che tutto si potesse realizzare. Passarono una settimana in completa pace Albus e Daniel legarono ben presto anche il piccolo fu colpito dal fascino del grande mago, dopo quella settimana di paradiso entrambi furono chiamati al fronte Minerva non poté rimanere all'accampamento la battaglia si stava inasprendo ed avevano bisogno di più truppe al fronte, << ti amo >> queste sono le ultime parole che si disseeo prima di partire entrambi avevano promesso all'altro di tornare, le giornate al fronte erano interminabili sempre all'erta per paura di un attacco nella seconda settimana ci fu una lunga battaglia Minerva a parte qualche graffio ne uscì illesa, si parlava di una risoluzione della guerra chi diceva che Albus fosse andato ad affrontare il potente mago oscuro Minerva sperava che quelle voci non fossero vere ed era in pena per lui alla terza settimana arrivo la notizia che la guerra era vinta e ci fu l'ultimo sconto con l'esercito nemico che batteva in ritirata Minerva si teletrasporto direttamente alla nursery si erano promessi che il primo che arrivasse sarebbe andato da Daniel così l'altro avrebbe saputo dove trovarlo minefa arrivo per prima ma solo dopo pochi istanti arrivo Albus, mineva teneva tra le braccia Daniel, forse da Albus appena la vide lo bacio, Albus strinse entrambi in un abbraccio quanto gli erano mancati il bambino che vide il grafico sulla faccia di Minerva ci posse sopra la mano e dopo pochi istanti sotto gli occhi di Albus il graffio spari, << bravo piccolino >> << ora va tutto bene >> << ora andrà bene per sempre >> << Albus ho avuto così tanta paura >> << anch'io Minerva ma ora questa maledetta Guerra e finita e noi potremmo essere la famiglia che sognano >> soltanto nei giorni successivi Minerva venne a sapere quello che Albus aveva fatto era un eroe. La gente aveva iniziato a tornare a casa e lo stesso avrebfeo fatto Minerva ed Albus una volta avuto il permesso per portare con loro anche Daniel, non lo avrebbero lasciato ormai loro erano una famiglia.

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Capitolo 3
*** Casa ***


Minerva insistette per andare ad Hogwarts passando sul lago voleva che Daniel vedesse per la prima volta il castello da lì anche se probabilmente non si ne sarebbe mai ricordato, tornarono su una barca, quanto tempo era passato dall'ultima volta penso Minerva gli era mancato quel posto così tanto. I giorni che seguirono il loro ritorno furono frenetici Albus sistemo tutte le faccende Delle scuola mentre Minerva preparava il castello per Daniel compro passeggini, culla e giocattoli tutto il necessario dopo tre giorni finalmente si sedettero tutti e tre a tavolo insieme mangiarono nel loro appartamento, Daniel era seduto sul seggiolone da quando lo avevano riportato gli era stato consigliato di inviargli a dare cibi solidi, pappine e roba varia, a Daniel sembravano piacere ma soltanto se gliele dava Minerva una volta Albus ci aveva provato ed erano finiti entrambi sporchi di pappina, Minerva lo stava impiccando mentre mangiava Albus li osservava << sei così bella >> << mi piace essere tornata a casa >> << anche se non ci siamo visti per niente >> << si anche se non ci siamo visti per niente so che sei al sicuro la sera sei sempre nel mio letto >> << nel nostro letto >> Albus gli fece un sorriso malizioso, Minerva sbuffo, finito di mangiare si rilassarono sul divano Daniel nel box giocava tranquillo e Minerva stava sdraiata con la testa poggiata sulle ginocchia di Albus, che gli stava dolcemente accarezzando i capelli << facciamo un figlio? >> Albus si irrigidì di colpo << cosa? >> Minerva si mise seduta e prese le mani del marito << si facciamo un figlio, così Daniel avra un fratellino o una sorellina >> << ma Daniel è ancora piccolo >> << un motivo in più per farlo >> << siamo appena tornati da una guerra >> << Albus io e te per dire che ci amavamo ci abbiamo impiegato una vita, e poi è arrivata la guerra ma ora nulla ci impedisce di creare la nostra famiglia, abbiamo già un figlio ed io ne voglio un altro >> << va bene amore mio >> e la bacio, sarebbero diventati una famiglia, Albus penso tra sé che in realtà loro lo erano già il legno che legava Minerva e Daniel era quello di una madre ad un figlio ed anche il suo era come quello di un padre erano una famiglia e presto l'avrebbero allargata, Minerva il mese prossimo avrebbe smesso di prendere la pozione ed avrebbero cominciato a provarci, Albus cercava di immaginarla con il pancione che si aggirava per casa, sarebbe stata bellissima chi sa se avrebbe portato i capelli sciolti lui amava tanto quando lo faceva ma lei diceva sempre che portarli sciolti era solo un impiccio, voleva vederla controllare i ragazzi quando avrebbero cominciato ad uscire con le ragazze se la immaginava ad aspettarli quando avrebbero fatto tardi, sarebbe stata severa ma buona, lui avrebbe fatto la parte del genitore facile da corrompere quello che con qualche supplica riesci a saltare il bagnetto, mentre immaginava come sarebbe stata la sua maglia sorrideva il suo futuro gli sembrava bellissimo << perché sorridi? >> Chiese Minerva << perché sono l'uomo più felice del mondo >> lei lo bacio << ho una moglie bellissima, uno stupendo bambino e presto avremo un altro figlio >> << spero che somigli un po' di più a te >> Daniel era molto simile a Minerva lo stesso colore di capelli ed anche le labbra erano uguali, << Daniel ti somiglia >> << anche a te avete la stessa forma Delle orecchie >> << le orecchie? ... >> << Si le orecchie le tue splendide orecchie >> Minerva fece scorrere le dita sui ldelle orecchie di Albus << quindi ti sei innamorato Delle mie orecchie >> << fanno parte di un pacchetto niente male >> << stai filtrando con me >> << no altrimenti mio marito sarebbe geloso >> Minerva si alzò e mise a letto Daniele Albus diede il bacio della buonanotte al bambino e segui Minerva nella loro camera << quindi lei è sposata? >> << Si ma con un vecchio bacucco >> << quindi non devo essere geloso >> << no >> << signora Silente vuole farmi ingelosire >> << perché mai amore mio >> lui la circondò con le braccia e si stessero a letto e fecero l'amore entrambi non volevano staccarsi dall'altra erano stati così tanto tempo divisi che avevano bisogno di recuperare tutto quel tempo perso << ti amo Minerva >> << ti amo Albus >> ai addormentarono abbracciati era così tanto tempo che non si addormentano tranquilli, la mattina si svegliarono completamente riposati << dovremmo farlo più spesso signora Silente >> << si signor Silente >> si alzarono ed andarono Africa colazione Minerva raggiunse Albus con Daniel, << ciao campione >> sorrise al bambino che rise, Albus si era innamorato perdutamente di quella risata << vieni da papà prometto di farlo mangiare tranquilla >> disse a Minerva << l'ultima volta non è stato granché >> << ma era molto felice >><< si ma non aveva mangiato visto che era tutto sparso per la cucina >> << quello è solo un dettaglio >> << un gran bel dettaglio >> Albus lo sistemo in modo che potesse vedere il giornale che sfogliava con l'altra mano mentre lo teneva in braccio il bambino amava le figure che si muovevano ed a quanto pare gli piaceva il quindich, quando arrivo alla pagina della cronaca sportiva Daniel si sporse verso il giornale cercando di prendere le scopre che sfrecciavano nella foto, << ecco il futuro campione di Quidditch >> disse sollevandolo in aria il bambino rise felice e Minerva lo osservò inizialmente accigliata ma dopo si lasciò contagiare dalle loro risate, quello era ciò che aveva sempre sognato una famiglia semplice un uomo che l'amava ed un po' di pace e finalmente tutto ciò era diventato realtà, mentre i due giocavano a Quidditch, il loro Quidditch Albus lo solleva come se fosse su una scopa e poi giravano per casa mentre lui faceva la telecronaca, Minerva sfoglio il giornale c'erano Delle foto di lei con Daniel in alcuni negozi che aveva visitato nei giorni precedenti non si era resa conto di essere stata fotografata, il titolo diceva ' famiglia Silente un nuovo arrivo" Minerva fu sorpresa dalla notizia ma pensandoci se lo sarebbe dovuto aspettare era successo la stessa cosa quando si erano sposati, << Albus >> chiamo, suo marito arrivo << guarda ... >> << È una bella foto >> << ma .. >> << sai che sarebbe successo la gente ama i pettegolezzi >> << ma io >> << non è niente lascia solo che passi un po' di tempo e la gente si abbituera << sarà così anche per il nostro secondo figlio >> << faranno un reportage dettagliato, così io potrò amirare la mia bellissima moglie con il pancione in ogni minuto della giornata >> << è come te potranno farlo un centinaio di persone non mi va .. >> << non dice niente di cattivo l'articolo ma se vuoi partono con quelli della Gazzetta ma sai che servirà a poco >> << però fallo lo stesso >> bacio Albus che gli accarezzò dolcemente la schiena non si era aspetto quella reazione da Minerva, sapeva che lei aveva sempre odiato mettersi al centro dell'attenzione ma allo stesso tempo non l'aveva mai vista così sembrava come se qualcuno le avesse fatto del male, avevano distrutto la loro bolla magica in qujche modo facendoli tornare alla realtà

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Capitolo 4
*** Ci proviamo ***


Il messaggio successivo al ritorno dalla guerra Minerva smise di prendere la pozione, non vedeva l'ora di restare incinta ma sapeva che probabilmente non ci sarebbero riusciti al primo tentativo. Quella mattina entro tutta contenta in salotto dove Albus teneva sulle ginocchia il piccolo Daniel e stavano leggendo il giornale avevano trovato una loro routine, Minerva prese il piccolo in braccio che gli sorrise allegramente ormai aveva quasi un anno ed aveva iniziato a mangiare le pappine, Minerva se ne fece portare una dagli elfi e prese un cornetto per lei, in picchi minuti tutto fu pronto tutto e Minerva comincio a dare la pappa a Daniel << che devi fare oggi Albus? >>
<< sono un po' impicciato con i programmi l'anno scolastico inizierà tra un mesetto ed ho ancora da trovare alcuni professori >>
<< che cattedra ti manca? >>
<< per cominciare difesa contro le Arti oscure e trasfigurazioni, la vecchia insegnate è andata in pensione >>
<< per trasfigurazioni ci sono io e se non trovi nessuno per difesa contro le Arti oscure puoi farla tu >>
<< ma non volevi avere un altro figlio >> disse Albus perplesso
<< si ma ciò non significa che dovrò stare sempre chiusa qui dentro, certo se resterò incinta forse dovrai sostituirmi ma fino ad allora posso insegnare, professor Silente >>
<< ora capisco perché nessuno osava disobbedienti >> Minerva gli sorrise, finita la colazione Albus dopo aver dato un bacio a Minerva ed a Daniel uscì, Minerva non aveva voglia di passare tutta la giornata in casa, uscì per fare una bella passeggiata con Daniel ne avrebbe approfittato per far prendere anche un po' d'aria al piccolo.
Si diressero lungo le rive del lago nero dove incontrono Hangrid, << ciao Hangrid >>lo salutò lei
<< buongiorno professoressa McGranitt >> Hangrid alzo lo sguardo sulla professoressa e vide che tenevano in braccio un bambino << chi è questo piccolino? >> Chiese Hangrid probabilmente ancora non aveva letto le ultime notizie << è Daniel io ed Albus lo abbiamo adottato >> Hangrid aveva lo sguardo gioioso, << vuoi prenderlo in braccio? >> Chiese la McGranitt premurosa
<< posso >> disse piano Hangrid aveva quasi paura di spaventare il piccolo che lo guardavano con aria curiosa, la McGranitt posso il piccolo tra le grandi braccia di Hangrid che lo teneva come se da un minuto all'altro potesse rompersi il piccolo comincio a giocare con la barba di Hangrid come faceva con quella di Albus, Minerva li osservava << volete venire a prendere un tè? >>
<< si certo >>
<< forse è meglio che lo tiene lei non sono molto pratico di bambini >> Hangrid ridiede Daniel alla McGranitt che chiese al piccolo << vuoi camminare >> poi lo mise a terra gli teneva entrambe la mani per non farlo cadere, il piccolo comincio a camminare verso la capanna di Hangrid, il mezzo gigante porto tutto il necessario fuori e si sedette vicino l'orto, Daniel era seduto tranquillamente sul prato e Minerva aveva fatto comparire dei giochi per lui << come sono andate le cose qui ad Hogwarts? >> Minerva voleva passare un po' di tempo con qualcuno che non gli rispondesse a versi o non fosse Albus
<< durante la guerra è stato difficile tenere questo posto aperto ma adesso che siete tornati penso che Hogwarts tornerà al suo antico splendore >>
<< ve la siete cavata bene >>
<< com'è che avete deciso di adottare un bambino? Se non sono troppo indiscreto >> disse in un sol fiato Hangrid
<< Albus affiderebbe a te la sua stessa vita quindi penso di potermi fidare >> il petto di Hangrid si gonfio di orgoglio << io ed Albus ci amiamo tanto ma siamo tutte e due molto testardi e prima di dichiararci abbiamo impiegato tanto tempo, poi è arrivata la guerra, li ho incontrato Daniel io e lui abbiamo legato da subito ed anche Albus ha un legame speciale con lui, io non sono più una ragazzina e forse non potrò mai dare ad Albus un figlio tutto nostro e non volevo che un amore di genere andasse sprecato, dovresti vederlo com'è Albus con Daniel, lui è nato per fare il padre >>
<< è lei per essere madre >> Minerva gli sorrise dolcemente << comunque se vuole sapere la mia opinione lei non è troppo vecchia per dare alla luce un bambino quanto avrà 30 anni >> Hangrid aveva un cuore immenso, di tanto in tanto Minerva lo dimenticava
<< ne ho quasi trentotto ormai >>
<< è ancora una ragazzina >> Minerva gli posso un bacio sulla guancia ispida e poi tornarono a parlare del più e del meno ad un certo punto Daniel si alzò in piedi e cammino dietro una farfalla blu << è un bambino curioso >> disse Hangrid indicandolo Minerva era a bocca aperta stava camminando, quando cadre a terra si precipitò da lui << Daniel hai camminato >> il bambino sembrava non capire l'euforia ma anche Hangrid si era unito alla McGranitt, fecero fare qualche altro passo a Daniel poi Minerva torno al castello. Quella sera non vedeva l'ora che Albus rientrasse, aveva già fatto mangiare Daniel e dopo aver gli mostrato il ricordo dei primi passi di Daniel lo misero a letto, loro due mangiarono era tanto tempo che non avevano una serata solo per loro, Minerva disse << devo prendere una cosa >> andò in camera da letto e si cambio non era il tipo da lingerie ma per quella volta avrebbe fatto un eccezione torno con una vestaglia che la compriva in salotto << ho una sorpresa per te caro >> Albus ci era rimasto un po' male nel essersi perso i primi passi di suo figlio , Albus la seguì in camera e quando lasciò cadere la vestaglia resto senza parole Minerva aveva ravhto proprio l'effetto che voleva, quella sera fecero l'amore con passione più volte << quanto mi sei mancata Minerva >>
<< anche tu Albus >>

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Capitolo 5
*** Gravidanza ***


Arrivo una lettera dal ministero erano a colazione Minerva teneva sulle gambe Daniel gli stava dando da mangiare, Albus prese la lettera e lesse, non credendo a ciò che c'era scritto riflesse la lettera, Minerva notando l'espressione di Albus Chiese << che succede? >>
Albus voleva dargli la notizia in maniera dolce ma non sapeva come fare << è dal ministero dice che Daniel per restare con noi deve superare un esame ed ci vorrà del tempo >>
<< che stai cercando di dirmi? >>
<< vogliono che lo riportiamo un orfanotrofio >> l'espressione di Minerva era passata dal essere felice, al panico ed alla paura << per quanto tempo? >>
<< non lo dice dobbiamo andarci nel pomeriggio >> Minerva strinse a se il piccolo Daniel che non aveva spinto il perché di quel comportamento ma abbracciò Minerva.
Nel pomeriggio andarono al ministero Albus teneva per mano Minerva, che non si era staccata da Daniel per un minuto da quando avevano ricevuto la lettera. Entrarono in un ufficio ma Minerva non aveva idea ne di che piano fossero ne un che corridoi fossero, si sedettro davanti ad una donna sulla cinquantina, che comincio a parlare Minerva si sforzo di seguire la conversazione << buonasera signori Silente >>
<< so che quello che vi dirò per voi sarà duro da affrontare ma quando ci trovavamo in periodo di guerra avevamo la necessità di trovargli una casa ma adesso dobbiamo essere sicuri che possiate fare i genitori >>
<< Daniel sta bene e si trova molto bene a casa nostra non potreste fare queste verifiche lasciando che lui resti con noi >> disse Minerva
<< mi dispiace signora ma il bambino deve ritornare in orfanotrofio >>
<< per quanto tempo? >>
<< il tempo che ci vorrà >> da lì in poi Minerva non ascolto nulla, guardava Daniel. Usciti dall'ufficio dovettero lasciare Daniel all'orfanotrofio Minerva lo fece salutare la Albus e poi impiego molto tempo per lasciare Daniel quando lei si giro il piccolo disse << mamma >> Minerva torno ad abbracciarlo e le lacrime cominciarono a scorrere, lascio Daniel e si poggio contro Albus e pianse fino a casa. Minerva si chiuse in un silenzio, Albus decise di cominciare a sistemare tutte le carte, voleva riportare Daniel a casa, quando aveva visto l'espressione di Minerva che lasciava Daniel si era spezzato il suo cuore, non riusciva dnachebad in abinarebka sofferenza di Minerva bè l'unica cosa che poteva fare era riportare Daniel a casa. Per giorni cercarono di concentrarsi su come riportare Daniel a casa ma gli sembrava una cosa impossibile ogni giorno che passava, Albus cercava di rassicurare Minerva ma anche lui cominciava a credere che fosse tutto inutile, suo figlio gli mancava. I giorni passavano inesorabilmente andavano ogni volta che gli concedevano una visita a trovare Daniel il bambino sembrava così contento di vederli e Minerva si rimetteva un po' ogni volta che lo vedeva, ma andarsene era sempre così difficile. Ogni volta si chiudeva in camera a piangere ed Albus non riusciva a fare nulla, era quasi un mese che Daniel era in orfanotrofio erano stati a trovarlo e tornati a casa.
Minerva se ne stava andando in camera Albus era particolarmente stanco e non voleva restare solo anche in quel momento << Minerva aspetta >>
<< Che cosa c'è Albus? >>
<< vieni qui >>
<< perché? >>
<< perché ti amo è voglio consolatri >>
<< non puoi consolarmi, non c'è nulla che tu possa fare >> Minerva ebbe un mancamento ed Albus evito che cadesse a terra, la porto allarmato da poppy e rimase accanto al suo letto finché non si sveglio. Poppy torno per avvisarli sulle condizioni di Minerva Albus le teneva la mano era preoccupato << Minerva sei incinta >> Albus fece ripetere a Poppy quello che aveva appena detto, avrebbero avuto un bambino, quell'evento riporto un po' di luce in quel buoio che era diventata la loro vita

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Capitolo 6
*** Buone notizie ***


Poppy prescrisse del riposo a Minerva e doveva evitare di stressarsi, Albus teneva la mano di Minerva come se da ciò dipendesse la sua vita, quando Poppy li lascio soli, Albus la guardava come se fosse la cosa più bella e delicta del mondo << amore >> la chiamo dolcemente Albus
<< riporta Daniel a casa >>
<< te lo prometto prima che suo fratello nasca lui sarà a casa a farti impazzire >> poi bacio Minerva, Albus rimase finché Poppy non lo cacio dicendo che Minerva aveva bisogno di riposo.
Rientrato nel loro appartamento Albus si mise alla scrivania e non smise neanche per un minuto di lavorare fin quando non vide le prima luci del mattino, poi andò dritto in infermeria bacio Minerva che ancora dormiva si aggito leggermente, Albus andò dritto al ministero era deciso a mettere a fuoco e fiamme tutto se non gli avessero ridato Daniel, andò dal ministro << signore oggi sono qui perché rivoglio mio figlio >>
<< suo figlio? >>
<< voglio l'udienza oggi stesso, ho salvato il mondo magico merito qualcosa in cambio >>
<< vedrò cosa possiamo fare >>
<< lo deve fare >> era la prima volta che si vedeva Albus alterato. Torno al castello e nel pomeriggio arrivo il gufo per l'udienza, Albus torno al ministero ed attese in sala d'aspetto, quando stava per entrare vide Minerva << che ci fai qui? >>
<< c'è l'udienza >>
<< dovevi restare a letto a riposare >>
<< non potevo restare a casa non c'è la facevo, è mio figlio >> un omino li fece entrare Albus si fece dare una sedia per Minerva, e comincio a portare tutti i documenti che erano richiesti, che dopo essere stati analizzati ed approvati << perché volete avere questo bambino? >> Minerva si mise in piedi Albus si accosto a lei
<< noi lo amiamo, più di quanto si possa dire, e mio figlio tanto quando quello che cresce nella mia pancia >>, il giudice sembrava convinto ci riflette un po' << penso che per il bambino non ci sarà una famiglia migliore, potete andare a prendere il bambino >> Minerva si sedette sulla sedia si sentiva sfinita ma avrebbero riavuto Daniel, Minerva torno al castello in sedia a rotelle mentre Albus teneva tra le braccia Daniel, Minerva fu rimessa a letto era stanca ma felice più che mai, la sua famiglia si era ricomposta per sempre. Albus guardava la moglie che giocava con il piccolo sdraiata a letto.

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Capitolo 7
*** Lieto fine ***


Erano tornati ad essere la famiglia che avevano sognato, Minerva era bellissima con il pancione mentre correva dietro a Daniel che aveva cominciato a mormorare parole sconesse, << amore sai che non dovresti stancarti >>
<< non mi stanco tranquillo >>Albus la cinse in vita attirndola a se mentre Daniel li guardava stranito, Albus la baciò << mamma mia >> protesto il piccolo Daniel incrociando le braccia, Albus gli sorrise << no mia >> il bambino voleva sfidarlo << mia >> disse di nuovo, e poi comincio a correre inseguito da Albus, finirono in camera da letto Albus lo prese e lo blocco sul letto pronto a fargli il solletico << di chi è la Mamma? >>
<< Mia >> diceva il piccolo tra una risata e l'altra, Minerva li osservava appoggiata alla porta, si stava accarezzando distrattamente l'addome e sorrideva ai due, quando senti il piccolo scalciare, la sua espressione doveva essere mutata perché sia Albus che Daniel smissero di giocare ed Albus le si avvicinò preoccupato << Minerva tutto bene? >> Lei si ricompose
<< ha scalciato >> Daniel si era alzato dal letto, stava per avvicinarsi ai due genitori ma loro andarono da lui, Minerva si sedette sul letto e fece sentire ad Albus il piccolo, poi prese le manine di Daniel è fece la stessa cosa, il piccolo << bum >> disse Daniel Albus lo mise sulle sue ginocchia << il tuo fratellino o sorellina scalcia >>
<< bum >>
<< speriamo che non sia pestifero come te >> disse Albus
<< io blavo >> mise di nuovo il broncio Daniel Minerva gli sparaglio i capelli ed il piccolo si mise in piedi sul letto ed andò verso di lei, poi le mise le braccia intorno al collo << mamma mia >> Minerva lo strinse a se << sempre tua >> questa volta a mettere il broncio fu Albus dopo la linguaccia di Daniel << vieni qui anche tu >> Albus abbracciò la moglie.
Quella sera dopo aver messo a letto Daniel Albus stava massaggiando i piedi di Minerva << ei piccolino almeno tu devi essere dalla mia parte siamo d'accordo >> disse rivolgendosi al pancione
<< già vuoi corromperlo >>
<< non sono bravo a corrompere a quanto pare, quella piccola peste le vuole avere sempre tutte vinte >>
<< ha ripreso da te >> nonostante Daniel non avesse il loro sangue era simile a loro due per molti versi, era esuberante come Albus ma riflessivo come Minerva.
Minerva entro seguita da Albus, Daniel era già corso dentro l'infermiera, << campione >> lo sollevo Poppy, << ciao Minerva, come ti senti? Albus >>
<< sto bene >> Poppy porto il piccolo nel suo ufficio aveva preparato dei biscotti per lui insieme a qualche giocattolo << resta qui Daniel, io vado a visitare la mamma >> il piccolo era già distratto dai biscotti, Poppy torno da Minerva << pronta? >> Minerva prese la mano di Albus << pronta >>, Poppy comincio la visita qualche momento dopo comparve sull'addome di Minerva l'immagine di una bambina, Daniel raggiunse i genitori che guardavano l'immagine << bimbo >> nessuno si era accorto di lui tutti impegnati a guardare l'immagine della piccola << è una bambina >>, Minerva continuava a guardare sua figlia ,Albus le lascio la mano e prese in braccio Daniel << guarda la tua sorellina >>
<< MIA >> disse il piccolo e Minerva ed Albus cominciarono a ridere.
Il giorno del parto arrivo in un attimo e Minerva si ritrovò con le acque rotte sul pavimento del loro salotto, Minerva urlo Albus e Daniel accorsero immediatamente, poggiandosi ad Albus Minerva raggiunse l'infermiera, arrivati in infermeria Poppy chiamo Hangrid, Minerva era in preda alle contrazioni, Albus non voleva lasciarla ma Daniel non poteva restare Hangrid arrivò e lo porto fuori Albus resto accanto alla moglie, << mamma >> chiamava Daniel mentre veniva portato fuori, lui e Minerva avevano un collegamento speciale, Hangrid lo riuscì a calmare dopo molto tempo, Minerva stava cominciando a spingere Albus le teneva la mano, dopo un tempo che parve infinito si sentì un vagito, la piccola fu messa tra le braccia di Minerva << Ariana >> gli occhi di Albus si riempirono di lacrime, Poppy fece entrare il piccolo che corse dalla madre, << fai piano piccolino >> Daniel guardava la sorellina e le accarezzò i piedini la piccola si mosse.
In quel momento tutto era perfetto, Minerva aveva una famiglia, un marito che amava tutto era perfetto.

EPILOGO
<< Daniel vieni a giocare con me >> lo tirava per una manica la piccola Ariana
<< lasciami leggere >>
<< leggimi una storia >>
<< gioco io con te >> disse Albus, che era appena rientrato, Minerva si avvicinò a Daniel, con gli anni era diventato molto simile a lei << dovresti giocare con tua sorella >>
<< non mi piacciono i suoi giochi >>
<< lei gioca con te >>
<< si è bello quando giochiamo a quindich >>
<< è bello anche quando leggete >>
<< quando cuciniamo >>
<< gli elfi non sono d'accordo >>
<< va bene vado anch'io >>
<< andiamo >> Daniel voleva farsi sempre un po' pregare come Albus ma aveva il suo cuore e per sua sorella sarebbe andato anche sulla luna.
spero vi sia piaciuta fattemi sapere

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