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Questa
storia è ispirata in parte alla famosissima storia di “Grease”
ed anche “ A cinderella story”.
Però
ho voluto immedesimare la coppia Edward-Bella anche in questo
contesto.
Non
so se vi possa piacere.
La
figura del vampiro in qualche modo la introduco ma molto dopo.
Edward
è un normale ragazzo diciassettenne.
Vive
nella cittadina di Phoenix insieme a sua madre Esme.
Frequenta
la scuola del suo paese e partecipa nella squadra di football come
capitano.
Le
vacanze estive prima del ritorno a scuola trascorrono tranquille. Tra
allenamenti di football,aiuti alla madre e un po' di divertimento con
gli amici Edward avrà il tempo di dedicarsi ad una piccola
conversazione con una persona molto speciale.
Il
ritorno a scuola è stancante e doloroso per tutti gli
studenti,ma Edward da quando entra dalle 8 del mattino dalla porta di
vetro dell'istituto tutti lo accolgono a braccia aperte. Dalle
cherleader agli stessi giocatori della sua squadra. Ma l'arrivo di
una persona cambierà le carte in tavola.
Quando
ero triste e avevo un po' di nostalgia in quella parete bianca così
alta e altrettanto irraggiungibile ci trovavo qualcosa di
estremamente interessante.
A
volte sentivo davvero la mancanza di mio padre.
Era
morto da tre anni ed io ogni volta che pensavo a lui mi sentivo una
morsa al cuore.
Vivevo
con mia madre stavo bene con lei ma anche lei soffre moltissimo
ancora per la morte di mio padre.
Lui
era un campione di football, lui voleva che io diventassi un campione
ed io seguirò la sua volontà anche se questo sport non
è la mia priorità,certo mi diverto,in campo mi prendo
il permesso di scaricare tutta la rabbia e l'energia che ho dentro ma
non sono sicura che questo sia il futuro che voglio.
Sono
giorni che sono in vacanza e mi alleno per migliorare me stesso in
qualcosa che addosso a me rimarrà sempre così.
Passo
ora nella palestra che papà aveva fatto costruire qui nella
casa in vacanza e quando mamma usciva con le sue amiche per svagarsi
un po' io andavo a sudare in palestra.
Quando
c'è in casa cerco di starle il più tempo possibile
accanto.
Le
voglio molto ma molto bene.
Mancava
solo una settimana alla fine delle vacanze e in tutti e due i mesi
che sono stato qui mi sono divertito si e no 2 volte in
disco,nient'altro.
La
sera passò tranquilla,cenai da solo come un cane ed andai a
dormire.
Il
mattino dopo mi svegliai all'alba e decisi di andare in spiaggia,una
spiaggetta che avevo scoperto al di là della foresta, la
maggior parte delle volte vuota.
Ero
a guardare il mare come al solito,seduto tra la sabbia quando ad un
certo punto sentii una voce sottile che molto probabilmente si
rivolse a me.
< senti scusa
> girai la faccia e vidi una ragazza più o meno della mia
età dall'aspetto minuto ma molto carina,i capelli castani
lunghi sulle spalle in dei morbidi boccoli ,gli occhi di un azzurro
che splende sulle onde dell'acqua,davvero carina,strano,non avevo mai
notato una ragazza prima d'ora,cioè non è che non ho
mai avuto rapporti ma non l'ho mai cercata io una ragazza,avevo altri
pensieri per la testa.
<
ehm scusa,si dimmi > dissi rientrando con la testa sul pianeta
terra. < mi sapresti indicare la spiaggia del sole?? > <
ehm si però è dall'altra parte del litorale. Se vuoi
posso accompagnarti in moto. > < ehm bè ok > disse
confusa.
<
comunque piacere Edward > dissi con un sorriso,mi parve vederla
irrigidirsi per un istante.
<
ehm piacere Isabella,ma chiamami Bella > < ok piacere Bella >
< vogliamo andare?? > < si >. salì con me sulla
moto ed in poco tempo arrivammo al lido del sole. Aveva un buon
profumo. < bè siamo arrivati. > < ehm ok ci si vede.
> mi salutò e un po' titubante girò le spalle e se
ne andò.
Salito
sulla moto mi venne in mente una cosa.
Che
stupido che sono non le ho chiesto nulla,nè il numero di
telefono ,nè dove alloggiava né con chi era,ma che
stupido.
Bè
certo sarei potuto ritornare al lido ma non n'era il caso.
Una
settimana dopo,primo giorno di scuola.
<
ehi Edward come te la passi bello? > < ehi amico tutto apposto
a te?? > < tutto bene ,questa estate da fuoco ho incontrato
delle brasiliane > < ma dai,e te l'hanno data'? > dissi
scherzando < …...NO > < ecco allora è stata di
ghiaccio,non di fuoco ahahaha amico recupera. > e m'incamminai
verso l'armadietto.
James,mio
“migliore” amico da una vita. Ci conosciamo dalle
elementari. Ci divertivamo molto insieme poi arrivati al liceo sono
diventato il capitano e lui sta esercitando troppe aspettative su di
me.
Ecco
capitolo numero due ad ore 10. < ehi tesoro come è andata
l'estate?? > mi diede un bacio a stampo.
Jessica
Stanley la mia presunta ragazza. In realtà io non l'amavo per
niente ma ormai era una tradizione che il capitano della squadra di
football stia insieme al capo cherleader.
<
tutto bene a te ? > < molto bene mi sei mancato tanto lo sai ?
> disse con quella sua vocina come dire,odiosa. < ehm mi fa
piacere ,scusa ora devo andare c'è Jam che mi aspetta. > <
uff sempre appresso a James,quando lo molli quello sfigato ?? > <
ehi James è mio amico e non ti permetto di parlare così
di lui > < ok ok orsacchiotto,a dopo,baciniiii, ragazze andiamo
> e se ne andò con le sue badanti: Lauren e Angela,avevo
pena soltanto per quest'ultima,siccome aveva la passione per il
ballo per rimanere nella squadra deve fare da schiavetta alla mia
“fidanzata”. Che mondo.
Mi
diressi verso la mia aula.
Per
i corridoi una ragazza aveva lo sguardo smarrito.
Bella
pov.
Avrei
preso mio padre a schiaffi uno di queste volte.
Convivere
con lui era come convivere in un auto senza fermate,almeno due volte
all'anno cambiavamo residenza per quel suo maledetto lavoro anche se
non ho mai capito di cosa si tratta. Io mamma e la mia sorellina di 9
anni siamo costrette a cambiare vita ogni volta che papà si
stabilisce in un luogo.
Mamma
non ha voluto che papà viaggiasse da solo,dice che quando una
persona è in viaggio da sola si dimentica delle persone care e
che addirittura i viaggi di mio padre avrebbero potuto causare la
divisione della famiglia.
In
effetti non aveva del tutto torto.
Mia
madre invece è un'insegnante di corsi all'università e
la maggior parte delle volte sono io che mi occupo di mia sorella. La
devo andare a prendere a scuola,farla mangiare,poi portarla dalla
persona che le fa fare i compiti e poi al corso di danza dove lei si
è già iscritta appena siamo arrivati qui. Volevo
parteciparvi anche io ma dopo giornate così dovevo trovare
anche il tempo di studiare per me.
Camminavo
per i corridoi in cerca della mia aula e la trovai ,la n.13 ecco
come al solito il solito effetto della nuova alunna,entri in classe
ed hai tutti gli sguardi puntati addosso. Ma ormai ci avevo fatto
l'abitudine.
Il
professore mi fornii il libro per seguire la lezione e mi mandò
a sedere nell'ultimo posto libero della classe.
Avevo
una cartellina che ormai portavo in braccio da un'ora con tutti i
fogli dei corsi, le varie partite di football tenute in settimana e
vari incontri sempre settimanali.
Cose
che avrei gettato immediatamente appena arrivata a casa.
<
ciao > sentii dire alla mia destra. Ad interrompermi fu una
ragazzina minuta,dall'aspetto simile ad un folletto, i capelli corti
con un taglio sbarazzino che le dava un aspetto più giovanile
anche se lei era giovane.
<
ciao > dissi interrompendo i miei pensieri. < io sono Alice ,tu
come ti chiami ?? > < i-io sono Bella > < ti sei
trasferita appena qui a Phoenix'? > < bè si > < da
dove vieni ?? > < venivo da Forks,poi 7 mesi prima da Los
Angeles e ancora 8 mesi prima di Los Angeles venivo dalla Florida >
< …..ok,capisco > l'avevo visibilmente confusa, che
abilità che avevo nel distruggere delle amicizie prima ancora
che stessero per iniziare ma non mi piaceva affezionarmi alle
persone,dopo mi avrebbe fatto soltanto più male lasciarle
andare.
Passammo
l'ora a parlare del più e del meno,in realtà parlai
soltanto io.
A
mensa Alice mi invitò a sedermi con lei,bè almeno non
rimanevo da sola,poi alle 14.00 appena finivo io a scuola dovevo
prendere mia sorella a scuola che però lei non aveva la mensa
,che palle.
Mentre
parlavamo ancora i nostri discorsi furono interrotti da un vociare
pazzesco che proveniva dall'entrata principale della mensa,urlavano
tutti capitano,come il capitano non c'è
nessuno,capitano,capitano ….ehm giocatori di
football,cherleader.....scappaaaaaaaaa. Bleh,odiavo tutti quelli di
quella razza.
<
ehm Alice io vado devo finire di consegnare dei moduli in segreteria
ci vediamo domani > < vuoi che t'accompagno ? > < no non
preoccuparti,grazie lo stesso a domani > < a domani > mi
disse in un sorriso,mi era simpatica. < ah Alice....grazie della
bella giornata. > < di niente Bella >
ed
uscii dalla porta laterale per andare all'altra scuola.
Finito
che
ne dite ne vale la pena di svilupparla questa storia??
Grazie
a Mery123 per la recensione,mi fa piacere che ti piaccia già
da ora ….
poi
eravamo rimasti a Bella che andava a scuola a prendere la sorellina a
scuola.
Bella
pov
<
Daphne sono quiiiii > mi sporsi dalla transenna per attirare lo
sguardo di mia sorella. E ci riuscii. Ogni giorno sotto a quella
scuola era un casino,tutte quelle mamme a buttare chiunque per l'aria
pur di prendere il proprio figlio e sgattaiolare via.
<
ciao tesoro mio > la presi in braccio,quando ero con lei mi
sforzavo di divertirmi,le volevo bene.
Mia
sorella è un po' diversa da me, si porta più robusta di
corpo mentre io sono diciamo piatta,quello che ci accomuna molto sono
i lineamenti e gli occhi azzurri come i miei,ha dei capelli corti
tutti a boccoli, mia nonna spesso la chiamava “Bambola bionda”
perché sotto alcuni aspetti assomiglia davvero ad una bambola.
<
ehi piccolina andiamo a casa a mangiare?? avrai fame > < m-ma
sorellina mi potti al pacco ?? tutti i miei amichetti li vanno > <
no dai amore mio è tardi andiamo a casa altrimenti non puoi
andare a danza oggi > < ok > fece il visino triste poi mi
sorrise subito dopo < che si magia di buono?? > < ehm la
vuoi la pasta con il formaggino'? Il formaggino mio > < sisi ,
yuppi yuppi > < però tesoro adesso scendi,sei troppo
pesante > < ok > la presi per mano e andammo entrambe verso
casa,la feci mangiare e poi la portai subito al quarto piano dalla
signora che le fa venire i compiti. < ciao piccolina > le diedi
un bacio sulle guancette piccole e me ne andai lasciandola lì
con un sorriso triste.
Non
le andava genio la sua maestra del doposcuola,in realtà non le
dava a genio nessuno che le dava ordini, lei è come me.
Scesi
giù casa mia e accesi il pc, come al solito mi misi su
msn,facebook e aprii iTunes per sentire la musica.
Oggi
avevo voglia di un po' di movimento Linkin Park-In the end. Bella
canzone,avevo tutto l'album dei Linkin Park diciamo che è la
mia band preferita.
To
lose it all
but
in the end
it
doesn't even matter
one
thing i don't know why
it
doesn't even matter how hard you try
keep
that in mind i designed this rhyme
to
remind myself how
i
tried so hard....
la
musica sarà anche frenata ma mi rilassa.
Facebook:
1 richiesta d'amicizia. Alice Hale,vidi la foto,impossibile non
riconoscerla,era Alice la ragazza che avevo conosciuto a scuola. Io
ho accettato subito la sua richiesta.
Era
già in linea.
<
ehi Alice sei tu vero?? > < we Bella ciao,si sono io ho
cercato il tuo contatto col trova amici,spero non ti dispiaccia.>
< ma sei pazza?? no che non mi dispiace,anzi te l'avrei chiesto io
stessa al più presto ,comunque come stai?? > < tutto
bene tu?? > < tutto bene ,che fai Bella?? > < niente
ascolto una canzone dei Linkin Park e tu?? > < uh i Linkin Park
,anche io adoro quel gruppo,no io niente di che sto facendo un po' di
scarto di vestiti,insomma sto togliendo cose che non metto o cose che
non ho mai messo , Bella ho un'idea,ti andrebbe di venire a fare un
po' di shopping con me ?? > < ehm shopping???!?!? sto andando
in panico > < perché non ti piace fare compere? > <
per niente,però dai voglio venire,ci divertiamo solo che ho un
problema,siccome devo accompagnare mia sorella Daphne a danza ti
andrebbe di accompagnarla insieme a me?? > < si dimmi a che ora
e dove > < allora alle quattro e mezza a casa mia. Io abito,hai
presente la piazza principale,giri nella prima traversa a destra,il
palazzo con n. civico 19 abito lì bussa Swan ok ?? > <
aspetta Bella non mi dire che il palazzo è quello rosso un
po' antico sotto c'è il parrucchiere,la salumeria e il negozio
di intimo > < bè si ma come fai a saperlo?? > <
aspetta un secondo > < Alice dove vai ?? > < aspetta
aspetta >.
sento
bussare la porta, vado ad aprire. < Alice eeeee ciao > la
salutai sulle guance sorridendo,ero felice di vederla. < ma come
hai fatto?? > < per tua informazione io sono l'inquilina
dell'appartamento sopra al tuo > < oddio davvero ?? ma che
bello sono felice ahahah che bello Alice > < mi fa piacere che
ne sei contenta. Senti visto che sono ancora le tre che ne dici di
venire da me ci scambiamo un po' di vestiti. > < ok Alice
andiamo > presi le chiavi e dopo aver chiuso casa salii a casa
sua. Rispetto alla mia era arredata benissimo, anche se non avevo per
niente buon gusto in queste cose però quella casa era bella
sul serio. < vieni in camera con me,corri corri > < si si
aspetta arrivo > mi feci trascinare nella sua stanza. Era una
specie di discarica di vestiti, tutto l'armadio era riversato sul
letto,per terra. Wow. < allora tutta questa roba di qua non è
mai messa e non mi piace ,di là c'è tutta quella che
non metto più ,adesso vado a prendere delle borse per metterti
questi vestiti nuovi per portateli giù,te li regalo e voglio
che tu li metta assolutamente. > < ma Alice non posso accettare
tutte queste cose,poi non è una delle mie priorità
vestirmi bene. > < da oggi si > mi sorrise e riempii tutte e
borse fino all'orlo,le portammo giù e poi risalimmo al quarto
piano a prendere mia sorella. < ehi ciao tu sei la sorella di
Bella?? > < zi sono io > < io sono Alice un'amica di
Bella > < ed io sono Daphne > strinse la sua manina piccola
ad Alice,tutte e tre andammo alla scuola di danza. < ehi ma tua
sorella come mai fa danza cioè da chi ha preso questa passione
> < ehm da me ,perchè nonostante io sia goffa e cada a
tutto spiano quando cammino ma ho fatto danza e canto per 8 anni >
< wow quindi sei brava > < bè abbastanza ma adesso ho
smesso. > < Bella perchè hai smesso ?? > < perché
devo tenere d'occhio mia sorella > < Bella adesso ti dico una
cosa che esigo tu ricordi per tutta la vita,me lo diceva mia
nonna,diceva che non bisogna mai smettere di sognare perché
appena cominci a smettere di sognare cominci a morire ed è
vero > [ n.d.a cit. dal film Non smettere di sognare]. < sei
una grande Alice ma adesso non posso ,devo tenere d'occhio mia
sorella.> < vai Daphne divertiti > disse Alice. < ciao
tesoro > < ciao Alice,ciao sorellina > < dopo viene a
prenderti mamma > < ok > e sparì dietro la porta
principale. < dai andiamo > Alice mi prese sotto braccio e ci
dirigemmo verso il centro commerciale. Mi aspettava una piena
giornata di shopping insieme alla mia nuova amica.
Capitolo 4 *** conversazioni,ritorni e shopping ***
One
hundred stars in the sky for us.
Ehi
eccomi con il 3° capitolo,grazie alle 2 recensioni,a quelli che
l'hanno messa nei preferiti,nei seguiti,e quelli che la leggono
semplicemente.
Bella
pov
Avevo
passato un pomeriggio intero tra le grinfie di Alice che mi aveva
portato in giro per due interi centri commerciali,cosa che io non
facevo neanche da piccola come fanno tutte le bimbe a fare compere
con le madri.
Lo
shopping è una cosa che non rientra nei miei parametri. Io
amo vestirmi con uno stile diciamo tutto mio, jeans normali,canotte
semplici e pratiche e semmai sopra qualche camicia di mio padre non
troppo grande.
Io
sono fatta così per me non è importante curare
l'aspetto anche se quando mia madre a volte mi dice che ho poca
femminilità io mi offendo non mi piace essere giudicata così
soltanto perché non ho buon gusto nel scegliere gli abiti. Io
non dico che non mi piacciono i bei vestiti io dico che mi piacciono
i bei vestiti ma che che fanno sentire a proprio agio come mi fa
sentire la camicia di papà.
Quando
ho parlato ad Alice del mio “caso patologico” lei mi ha
detto semplicemente “da oggi non sarà più così”
ed ha sorriso,io dal mio canto mi ripetevo che ero stata una stupida
a confessarlo.
Tornando
ad Alice questa giornata ha fatto aumentare la mia stima verso di
lei,è una ragazza davvero fantastica e nonostante sia una
patita dello shopping mi vuole davvero bene e io gliene voglio
altrettanto,peccato che come al solito avremmo poco da goderci
insieme,sicuramente mio padre tra un paio di mesi se ne uscirà
con un altro trasferimento. Uff.
tornai
a casa sfinita e mi diedi appuntamento con Alice dopo su Skype.
<
ciao mamma,ciao papà > < ehm niente sono stata fuori con un'amica che tra
l'altro abita nel nostro palazzo è molto simpatica > <
ah davvero tesoro mi fa piacere > disse mamma comprensiva. <
approposito Bella > intervenne mio padre < abbiamo una buona
notizia penso > questo non mi piaceva. < bè abbiamo
deciso di non muoverci da qui fin quando non ti diplomi crediamo che
sia a te che alla piccola Daphne serva un po' di stabilità >
ok,due anni era un buon inizio. < ok, dov'è Daphne ?? >
< di là in cameretta > < ok vado da lei > <
Bella tra poco si cena > < si mamma il tempo di chiamare un
attimo Alice > andai nella stanza e aprii subito skype,Alice era
su (a cena) ma io la chiamai lo stesso.
<
Ali ciao scusami se ti ho chiamato lo stesso ma ti devo dare una
notizia fantastica. > < si dai Bella dici,mi piacciono le buone
notizie. > < mio padre ha detto che non ci trasferiremo fin
quando non finisco il liceo > < davvero?? > < siiiiii
davvero,sono felicissima > < anche io Bella,che bello che bello
stiamo insieme,stiamo insieme > < ehi sono passata per dirti
questo al limite ci sentiamo dopo,scusa ancora per prima,devo andare
a cenare. Baciiiiii > < ciao Bella a domani >
la
serata passò tranquilla in famiglia. Cenai con calma e cercai
di far mangiare anche Daphne stasera stranamente non si era
spappolata tutto. Poi giocai un po' con lei fin quando non si
addormentò e poi finii la mia giornata aprendo il libro che
stavo leggendo l'ospite-Stephanie Meyer gran
bel libro anche se all'inizio non ci avevo capito quasi niente. Poi
mi addormentai tra le parole delle autrici.
Sognai
l'estate passata quando in vacanza ebbi un piccolissimo incontro con
un ragazzo fantastico,aveva detto di chiamarsi Edward mi pare però
non ricordo più nulla anzi forse non ci dicemmo più
nulla d'interessante. Mi ricordo solo che quando mi accompagnò
con il motorino alla spiaggia del sole,notai il suo viso. Non ho mai
visto degli occhi così belli,verdi ,lo stesso colore di un
fondale marino, quei capelli scompigliati che gli davano un fascino
tutto suo,quelle labbra carnose e quel sorriso che cacciò
quando la nostra corsa era finita. Lo definirei sorriso sghembo.
Non
so perché ma penso che quello sguardo non lo dimenticherò
mai.
La
sera su msn avevo conversato con un mio vecchio amico della scuola
media si chiamava Jasper ,mi ha detto che sta ritornando a Forks
perché la famiglia si stabilisce di nuovo qui. Mi fa
piacere,mi ricordo che avevo molta confidenza con Jasper perché
era davvero speciale,non si abbassava mai ai pregiudizi della gente e
non pensa mai a quello che gli dicono,fa di testa sua e nel migliore
dei casi fa sempre bene. Mi ricordo che oltre a James io avevo due
amici carissimi,Jasper e un altro ragazzo che si chiamava Emmett
quest'ultimo fu costretto a trasferirsi anch'egli con la famiglia in
Italia ma da lì non ebbi più contatti con lui,ci rimasi
davvero male.
Jasper
sarebbe arrivato domani ma avrebbe ricominciato la scuola dopodomani
si era iscritto alla forks High school d'altronde unica scuola del
paese.
Feci
colazione in fretta e finii di prepararmi.
Jeans
neri stretti, maglia blu a mezze maniche attillata e solito giubino
in onore della squadra di football.
Arrivato
a scuola tutti come al solito mi accolsero calorosi.
Le
persone di solito amano stare al centro dell'attenzione ma io non
sono sicuro di volerle più queste attenzioni. Le lezioni
passarono tranquille come al solito capii tutto quello che il
professore aveva spiegato e studiai alla perfezione. A scuola si
diceva che ero speciale perché era strano che un playmaker di
football andasse anche bene a scuola. Ma a me piaceva la cultura.
A
mensa mi sedetti al tavolo soltanto con James e non con tutta la
solita banda di Cherlader e componenti aggiuntivi,che barba.
<
James sai chi ritorna?? > < chi amico? > < te lo ricordi
Jasper ?? > < Jasper chi?? ah si Jasper il biondino ossigenato.
> < si il biondino ossigenato > dissi sconsolato. Che
infantilità,dov'è il vero James?? < verrà qui
a scuola e.. > fu in quel momento che la vidi,non era possibile.
Mi
era sembrato di avere un flash back ,la ragazza di un mese fa,quella
incontrata sulla spiaggetta era qui davanti ai miei occhi che faceva
il suo ingresso con Alice Hale. Sempre bella come la prima volta che
la vidi,i capelli sempre boccolosi sulle spalle, quel viso sereno e
pacato e il sorriso sempre sulle labbra.
Anche
lei mi vide in quel momento.
Mi
fissava cercando di capire se fossi davvero io e per farlo andò
a sbattere vicino alla sedia del suo tavolo facendo atterrare il
vassoio dritto. Che abilità era riuscita a non far cadere
niente. Wow anche lei qui ,era una nuova arrivata,impossibile non
averla vista prima.
Eccolo
lì un altro sogno come quello di stanotte. Ora avevo visto
Edward a scuola mia con indosso il giubbino della squadra di football
che mi fissava a bocca socchiusa. Mi accorsi di non essere in un
sogno solo quando sbattei contro la sedia del mio tavolo e feci
atterrare il vassoio con tutto il cibo fortunatamente dritto. Mi
sedetti e come lupus in fabula Alice mi fece una domanda
fondamentale. < Bella hai conosciuto qualcuno in vacanza
quest'anno?? > < ehm ….ehmm > quando ero nervosa
dicevo solo questo < ehm...ehmi > dissi < ehmi?? > <
volevo dire si > < ah adesso ho capito. > < e come si
chiama,dai che sono curiosa > < si chiama....Edward > <
wow lo sai che anche il capitano della squadra di football qui si
chiama Edward ?? > < si ne ho sentito parlare.> cavolo. <
e come è fatto Bella > decisi di dire la verità <
ha un fisico da far paura,alto magro,hai i capelli color
bronzo,scompigliati,gli occhi di un verse marino fantastici,le labbra
carnose, ed è molto ma molto vicino a me > < noooooooooo
Bella tu hai conosciuto Edward Cullen in vacanza'??? > < si ma
solo ora mi sono accorta che studiava in questa scuola non immaginavo
quando ho visto i programmi scolastici che quell'Edward fosse lui.>
< e che cosa è successo tra di voi ?? > <
assolutamente niente, ci siamo presentati e lui mi ha accompagnato
alla spiaggia del sole in motorino,poi non ci siamo più
rivisti. > < ho capito,è proprio un bel figo ,dopo
andiamo da lui > < cosa'??? ma tu sei pazza Alice > < no
Bella dopo andiamo da lui > .
menomale
che ero vestita un po' meglio grazie ad Alice,avevo un Jeans a
pinocchietto,una camicetta bianca di raso e le mie inseparabili all
star nere.
Dopo
avrei affrontato il mio ricordo estivo...
finito....
che
ne dite piaciuto questo??? ehehehehe Bella ed Edward non si sono
incontrati ancora ufficialmente,cosa succederà??
Eccomi
con un altro capitolo,sto cercando di aggiornare sempre prima.
Ed
ora ecco il capitolo.
Bella
pov
<
allora Bella miraccomando,sciolta e disinvolta > mi disse Alice.
Io
al contrario ero rigida e fredda.
Non
so perché ma più mi avvicinavo al SUO tavolo più
il cuore rischiava di uscirmi dal petto tanto erano forti i suoi
battiti.
Mentre
ero ad un tavolo da lui vidi tutte le cheerleader e i componenti
della squadra avvicinarsi a lui.
Subito
girai i tacchi,
stavo
per tornarmene indietro,
quando
Alice mi bloccò.
<
Bella solo perché ci sono quelle papere e quegli
scansafatiche,
non
vuol dire che tu non debba salutarlo,tu ora vai lì e dici
ciaooo Edward ti ricordi di me ??sono Bella,queste esatte parole. >
e
continuò a spingermi verso il tavolo.
Arrivai
tutta sparata,feci un gran respiro e parlai
<
ehm …..ciaoooo Edward ti ricordi di me sono Bella > l'ehm
non poteva mancare mai eh?
Per
un secondo mi sembrava di aver visto i suoi occhi illuminarsi e
brillare,
poi
lui cercava di dire qualcosa di più eclatante di quello che
invece realmente disse < oh si mi ricordo di te > disse con
menefreghismo,questo non mi piaceva affatto.
Sentii
nel frattempo l'amico che senza importarsene di me lì gli
chiese apertamente.
<
ehi amico chi è questa ragazza ?? >
<
nessuno,una che ho incontrato in vacanza >
ah
ok ero UNA che aveva incontrato in vacanza?? nessuno problema.
Girai
le spalle e me ne andai, vidi solo Alice seguirmi e sentii il vociare
di quelle ochette che ridevano insieme ai “giocatori di
football”.
Uscii
dalla sala mensa sbattendo la porta forte e mi fiondai in corridoio.
Non
me ne importava niente,
ma
allora perché le lacrime mi rigavano il viso.
Corsi
in bagno con Alice.
<
Bella cosa ti ha detto ?? >
<
Alice cosa mi ha detto?? mi ha trattato un vero schifo ,sai cosa ha
risposto all'amico ?? nessuno,è una che ho incontrato in
vacanza. Cè ma ti rendi conto,quando l'ho incontrato in
spiaggia sbavavamo l'uno per l'altro e di questo ne sono sicura,io
non sono il tipo che s'illude ma te l'assicuro che se anche per un
secondo ci siamo piaciuti entrambi >
<
ho capito Bella ed ho capito anche il motivo del suo comportamento >
< cioè sarebbe?? > dissi ancora con le lacrime agli
occhi. < gli amici,Bella,lui per fare bella figura con gli amici
non può far vedere di impazzire per te. > < Alice prima
di tutto non impazzisce per me,seconda cosa se è così
come dici tu,allora lui e solo un superficiale del cavolo > in
quel momento suonò la campanella. Questa cavolo di campana è
da abolire,suona nei momenti meno opportuni e che cavolo.
Come
se non bastasse uscendo dal bagno,
e
percorrendo il corridoio per arrivare all'aula di biologia,
vedo
una bionda rifatta e papera,oca,
imbecille
,
idiota,
praticamente
avvinghiata ad Edward,
lo
baciava con riporto,
che
nervi.
Ma
ancora perché la mia giornata possa essere rovinata di più
seduta
al mio posto con Alice vidi entrare il BELLO della scuola,
con
la sua camminata a fighetto,quel sorriso del cavolo che vorrei
strappargli dalla faccia e sedersi al banco affianco al nostro con il
suo amico,
quello
della domanda di prima a mensa.
Durante
la lezione mi limitai a seguire con lo sguardo attento e anche
abbastanza incazzato,
di
tanto in tanto sbuffavo irritata.
Poi
d'improvviso sentii
psssss
psss
era
Edward che chiamava Alice.
<
ehi Hale ci scambiamo di posto?? >
Alice
mi precedette a catena,
io
mi limitai a guardare tutta la scena e a gettare
sguardi
inceneritori ad Edward che mi fissava.
<
allora primo mi chiamo Alice, seconda cosa....
MA
ANCHE NO! >
<
uf,dai Alice dai ti chiedo scusa. >
<
signor Cullen,non l'ho mai visto così distratto come oggi ,
stia
ad ascoltare per favore.>
risi
di gusto ,adesso mi divertivo.
Bella
1, Edward 0
lalallalallalla
Edward
bèèèèèèèèèèèèèèè
grande
prof !
Ma
allora perchè mi sentivo da schifo?!!?!??
il
resto della lezione passò tranquilla,all'uscita mi limitai a
“scappare” con Alice,si era offerta di accompagnarmi a
prendere Daphne e passavamo il pomeriggio insieme visto che i nostri
genitori lavoravano entrambi tutto il giorno,solo che lei è
figlia unica.
Adoro
Alice.
Quanto
odio il mio ruolo in questa maledetta scuolaaaaaaaaa !
Mi
gettai con un tonfo sul letto.
Uffaaaaaaa
LEI
era venuta da me,a salutarmi dopo un mese che non ci vedevamo ed io
da gran cazzone col giubino di football l'ho trattata come una
sconosciuta,oppure per non parlare del fatto che mi ha visto proprio
quando Jessica mi si è avvinghiata addosso.
Non
ne posso più oddio come faccio.
Squillò
il cellulare.
Non
volevo rispondere,ma era qualcuno d'importante.
Jasper.
<
Jasper ciao >
<
ehi Edward ma cos'è questa voce,cos'è successo >
<
niente poi ti spiego ,sei già a Forks ?? >
<
sisi sono a casa >
<
ti andrebbe di vederci?? facciamo due chiacchiere ? O ci prendiamo un
caffè >
<
si mi fa molto piacere ma tu non hai gli allenamenti capitano? >
in
effetti,ma che mi frega ,
fanculo
gli allenamenti,
fanculo
la squadra,
fanculo
tutti.
<
no sono libero >
<
ok tra mezz'ora al bar dove andavamo quando eravamo piccoli,te lo
ricordi?? >
<
certo che me lo ricordo,a tra poco >
<
a tra poco >
e
chiusi il cellulare.
Mi
preparai e andai all'appuntamento con la mia moto.
Appena
lo vidi ci abbracciammo
<
Jasper amico mio quanto tempo >
<
eh Edward ne sono passati di anni >
<
eh si.>
<
come stanno tua madre e tuo padre.>
bem
bem bem
tasto
dolente.
<
mia madre sta bene,mio padre,bè mio padre è morto tre
anni fa.>
<
oh Edward scusami non lo sapevo perdonami >
<
non ti preoccupare è tutto ok ,tu che mi dici ?? >
<
tutto apposto ,sempre il solito. >
<
senti Jasper ma tu hai avuto più notizie di Emmett??? > <
oh si certo,è stato in Italia tutto questo tempo e tra un mese
ritorna qui anche lui >
<
davvero? Che bello sono contento >
<
anche io , Edward non sei felice,che cos'hai l'ho sentita anche a
telefono questa voce e non mi piace per niente. >
<
bè in pratica,quest'anno in vacanza ho conosciuto una
ragazza,si chiama Bella, e in realtà non è successo
niente tra di noi,ci siamo solo presentati e io l'ho accompagnata al
lido del sole,te lo ricordi?? >
<
solito ingenuo Edward >
<
bè lasciando stare questo ,lei si è trasferita qui e
ieri a provato ad avvicinarsi a me ma nel momento meno opportuno
quando lo stava facendo anche tutta la mia tifoseria e la squadra, io
coinvolto dai miei amici l'ho trattata come una da niente,quando
invece mi bastò quella volta e Bella mi colpì dentro. E
come se non potevo distruggerla più di così dopo che
lei è scappata dalla mensa al cambio d'ora mi ha visto
avvinghiato a Jessica Stanley la mia “presunta fidanzata”
che come al solito mi ci si è fiondata sulle labbra. Cavolo
Jasper >
<
eh bè Edward hai fatto un bel casino,certo questa ragazza non
la conoscevi ma probabilmente non la conoscerai mai perché lei
non vorrà farlo, o forse non è detto,tu devi provare a
conquistarla però andando al di là della squadra di
football e le cherleader,non te ne devi fregare di loro >
<
lo so ma io sono il capitano >
<
allora sei spacciato >
<
grazie Jasper >
<
prego Edward >
passammo
il pomeriggio,era ritornato il mio amico Jasper ma non ritornavo
quello di una volta ,bello ma gentile, intelligente ma indifferente
alla gente.
Finito
mi
stavo dilungando un po' troppo e ho dovuto chiudere bruscamente. Ma
spero di aggiornare molto presto. Baci Romy
Scusate
il ritardo pazzesco,spero di riuscire a farmi perdonare. Ecco il
capitolo
Bella
pov
Ripensai
alle parole di Alice riguardo il corso di danza.
La
danza mi faceva sentire bene, mi faceva sentire femminile al massimo.
Era
una delle poche cose che utilizzavo per far apparire me stessa agli
altri per quello che sono e non per quello che sembro.
Quando
danzo mi sento viva e sola in un mondo di cui nessuno fa parte.
I
passi delle coreografie saranno uguali per tutti ma ciò che tu
unisci a quei passi non è mai simile a qualcun altro.
Spesso
non ci penso neanche a quello che sto ballando mi basta unire tutti i
passi con il mio stato d'animo e la magia esce fuori.
Se
sono triste, ballo con l'animo triste.
Pochi
mi riescono a leggere dentro.
Una
di questi è stata Alice.
Lei
ha capito che sto davvero male ora che non ballo più.
….
Era
sera ed Alice era andata a farsi la doccia,ci vedevamo tra circa 2
ore.
Uscivamo
insieme,andavamo in disco.
Io
dovevo farmi solo la doccia poi Alice mi avrebbe consigliato per
vestirmi.
I
miei genitori avevano tralasciato per una sera il lavoro,in
particolare papà e avevano portato Daphne al cinema a vedere
High school musical.
Presa
dalle riflessioni andai in salotto.
Era
la stanza più grande di tutto l'abitacolo.
C'erano
tutti divani intorno ad uno spazio libero centrale enorme.
Dal
lato da dove proveniva la luce solare c'era un pianoforte nero
lucido.
Il
MIO pianoforte.
Ebbene
si,suono anche il pianoforte.
Prima
di sedermi al piano sbirciai tra i miei dischi e trovai la musica di
ne-yo,ideale per ballare qualcosa di più rilassante.
Misi
Miss indipendent ,presi
il mio cappello bianco dalla credenza,uno dei tanti accessori
ricevuti per le scene di vecchi saggi accademici.
Trasportata
dalla musica cominciai a ballare, qualche passè,qualche
attitude,lì dove ci stava e qualche piroette fatta male per lo
scarso allenamento tenuto.
Quanto
mi è mancata la danza, tanto, troppo.
Presi
subito il telefono e composi il numero della scuola di ballo.
<
ehm si pronto, volevo chiedere se è possibile iscriversi alla
vostra scuola di ballo >
<
si certo ci dia i suoi dati e noi le diremo ora e data del suo
provino con la direttrice nonché prima ballerina della scuola
> mi disse l'interlocutore dall'altro lato della cornetta.
<
si allora, mi chiamo Isabella Swan,ho 17 anni e ho già
frequentato una scuola di danza a Forks e a Los Angeles per 10 anni
e ho staccato questi ultimi 2 anni,vorrei riprendere >
<
ok si presenti qui tra una settimana alle 19.00 ,puntuale >
<
si lo sarò,grazie arrivederci > cacciai un sorriso a
trentadue denti.
Dovevo
allenarmi un po' però decisi che la discoteca era l'ideale per
ballare ,quindi non dissi ancora nulla ad Alice.
Ma
mancava un'ora e mezza ancora.
Cosa
potevo fare ??
mi
avvicinai al pianoforte e mi accomodai sullo sgabello.
Accarezzai
i tasti d'avorio.
Quanto
tempo era passato da quando non suonavo.
L'ultima
volta è stato con mio nonno quando ero a Los Angeles, era un
grande, mi ha insegnato tutto lui e quando ci trasferiamo ogni volta
me lo porto sempre dietro.
Mia
madre si chiede come mi ostini a portarmi un piano dietro ogni volta
che ci trasferiamo, ma io non le do molta importanza.
Per
me questo piano è tutto.
Imparai
moltissime canzoni,un tempo.
Tutto
il repertorio classico di Debussy,mio compositore preferito.
Ma
ora non ricordavo nulla di quelle canzoni.
L'unica
cosa che mi veniva in mente erano le note di una canzone di un
film,Camp rock,mia sorella quando si vide il film volle a tutti i
costi che io imparassi a suonare This
is me al
piano e così la studiai e la imparai tutta compresa le
parole.
Mi
feci la doccia in fretta e ritornai al piano.
Cominciai
le prime note titubante.
Ero
arrugginita ed anche parecchio.
I've always been the kind of girl That hid
my face So afraid to tell the world What I've got to
say But I have this dream Bright inside of me I'm
gonna let it show, it's time To let you know To let
you know
This is real, this is me I'm exactly
where I'm supposed to be, now Gonna let the light, shine
on me Now I've found, who I am There's no way to hold
it in No more hiding who I want to be This is me
Do
you know what it's like To feel so in the dark To
dream about a life Where you're the shining star Even
though it seems Like it's too far away I have to
believe in myself It's the only way
This is real,
This is me I'm exactly where I'm supposed to be, now
Gonna let the light, shine on me Now I've found, who I
am There's no way to hold it in No more hiding who I
want to be This is me
You're the voice I hear
inside my head The reason that I'm singing I need to
find you, I gotta find you You're the missing piece I need
The song inside of me I need to find you, I gotta find
you
This is real, this is me I'm exactly where I'm
supposed to be, now Gonna let the light, shine on me Now
I've found, who I am There's no way to hold it in No
more hiding who I want to be This is me You're the
missing piece I need The song inside of me (this is me)
You're the voice I hear inside my head The reason that
I'm singing Now I've found, who I am There's no way to
hold it in No more hiding who I want to be This is me
Finii
l'ultima nota con un diminuendo.
Mi
piaceva molto la canzone,anzi in particolare mi piaceva il testo,le
parole erano profonde,belle.
Rimasi
un po' così a pensare quando una manciata di secondi più
tardi suonò il campanello.
Alice.
<
ehi Alice vieni. > dissi andando ad aprire.
Era
a dir poco fantastica anche se aveva un semplice pinocchietto e una
maglia semplice.
I
vestiti erano nelle due coperture che aveva in mano.
Uno
era il suo,l'altro molto probabilmente mio.
<
Bella eri tu a suonare?? >
<
ehm ….si ,era tanto brutto ?? >
<
scherzi!?!?!? era fantastica,suoni benissimo,hai una voce fantastica.
Scusami pero' da fuori la porta si sentiva e sono rimasta ad
ascoltare solo la fine >
<
non preoccuparti fa niente. > dissi sorridendole.
<
ah Ali,prima ho chiamato la scuola di danza, la settimana prossima
faccio il provino per entrare. Il problema è che per quelle
della mia età è una cosa un po' complicata.
Cioè
la danza principale è moderna. Però devo avere anche la
base classica e poi saper ballare un po' di hip-hop, Jazz, Tip-tap e
acrobatico ed io non sono allenata per niente. >
<
Bella sono sicura che c'e la farai >
<
dai andiamo a prepararci > a presi per la mano e sorridenti
andammo nella mia camera.
Alice
distese i due vestiti sul letto e tolse le federe,erano a dir poco
fantastici.
<
quale scegli ??? > mi disse indicandoli.
Uno
era dorato molto corto anzi cortissimo che si allacciava dietro al
collo e aveva tutte pagliette luccicanti dello stesso colore della
stoffa,sotto c'erano allegate le scarpe altissime con un tacco a
spillo vertiginoso,un paio di orecchini sempre dorati e la borsetta
coordinata.
L'altro
invece era un po' più casto.
Era
molto corto sopra il ginocchio. Verso il basso scendeva più
largo ed era costeggiato da un bordo blu spesso che ne seguiva il
contorno.
Sopra
era un po' più stretto,non era fatto a corpetto ma aveva la
forma del reggiseno e le bretelline erano di un fuxia acceso,tutto il
fondo era bianco e qua e la c'era qualche fiorellino.
Le
scarpe erano bianche sempre altissime con una stella tutta di
brillantini che cadeva sul collo del piede e poi c'erano dei nastri
che giravano intorno alla caviglia.
La
borsetta bianca coordinata e gli orecchini due semplici brillantini
d'argento.
<
questo > e indicai il secondo sorridendo,mi piaceva e non dava
troppo all'occhio.
<
allora facciamo così io trucco e pettino te e tu fai lo stesso
con me ok?? > mi disse Alice allegra.
<
ma anche no,io non sono capace ti rovinerei. > dissi
<
ok per questa volta ti salvi, oggi ti farò vedere come si fa
ma la prossima volta lo farai e basta.
Cominciò
a truccarmi un po' di bianco come base d'ombretto,poi un po' di blu
notte sopra e l'immancabile matita nera. Un po' di fard e mascara.
Poi passò ai capelli, me li arricciò col ferro anche se
non fu difficile,i miei capelli erano di natura così invece di
lasciarli sciolti,li legò e lasciò che qualche boccolo
ricadesse davanti. Mentre lei si truccò e si fece i capelli,
io mi infilai il vestito,le scarpe,misi gli orecchini ed aggiunsi la
collana che mi regalò mio nonno qualche giorno prima di
andarsene in cielo.
Una
catenina interamente d'argento con un ciondolo a forma di scarpetta
di danza.
Da
quando me lo diede mi aveva sempre portato molta fortuna.
<
Bella sei fantastica > mi disse guardandomi dallo specchio per
dare un'ultima controllatina al suo trucco.
<
grazie Ali > dissi
<
prego > mi rispose sorridente.
Quando
anche lei ebbe indossato il vestito,le scarpe e i vari accessori
prendemmo le nostre borsette e uscimmo di casa.
Andammo
in disco con la sua ferrari blu, bellissima.
<
Bella prima di partire mettiamo una cosa in chiaro, stasera ci si
scatena ok?? >
<
ok wuuuuuuuuuuuuuu > cacciai un urlo di assenso verso di lei.
Ridemmo
insieme e Alice sfrecciò a tutta velocità verso il
locale.
Ad
un certo punto il rombo della macchina di Ali mi fece capire che ci
eravamo fermati, siamo arrivateeee.
Il
locale aveva uno strano nome : PapaLoka [n.d.a qui da me esiste
davvero questo locale ].
appena
oltrepassammo la porta ero prontissima al diverimento.
Questa
sera Isabella Swan si sarebbe scatenata come non mai.
Finito.
Che
ne dite???
sto
cercando di correggerli un po' di più,cioè rileggo il
capitolo più volte del previsto,se c'è qualche errore
scusate,pero' sarà l'estate ma non riesco a scrivere come al
solito. Spero vi piaccia baci Romy. Grazie sempre a tutti.
Per
ColeiCheAmaEdward : si Edward
fa un po' lo stronzetto nella storia, si risolverà tutto ma
non subito,penso che tra un paio di capitoli si aggiusterà
tutto. Per ora a Bella succederà anche una cosa che fermerà
un po' tutto. Ma non voglio anticiparti nulla.
Per
Elfa sognatrice: Grazie
di essere passata a leggere e a recensire,mi fa piacere che la storia
ti piaccia. In quanto a Bella,bè sarebbe una bellissima cosa
se tornasse a ballare ma come ho detto all'altra ragazza^.^
succederà qualcosa ma non voglio anticipare. Grazie ancora.
Infine
per _ New _ Moon _
ti ringrazio moltissimo,davvero. Non esitare a mettere critiche
negative perché sono sempre le più costruttive.
Poi
in tutta sincerità,io i miei capitoli non li faccio leggere e
correggere a nessuno come penso sia la stessa cosa per voi e sono
consapevole del fatto che ci siano degli errori anche perché
ho appena fatto il primo anno del liceo classico e prima d'ora mi era
sempre stato difficile scrivere cose di questo genere.
Per
questo ti ringrazio moltissimo per la recensione,mi aiuta molto.
Baciiiii
Ed
ora
eccovi
il capitolo
Disco,disco
,disco [n.d.a sono completamente andata xdxd]
Bella
pov.
Il
locale è abbastanza grande e non è una di quelle
discoteche in cui tutti fumano,certo si beve molto alcool ma io non
ne ho bisogno sono già pazza per conto mio.
La
sala dove si balla più che sembrare spazio per disco sembra un
piccolo teatro.
Infatti
c'è un palchetto e sopra un microfono,lo spazio per il dj in
un angolo affianco al sipario e poi sulla sinistra c'è un
grande pianoforte,che voglia irrefrenabile di andare lì e
suonare.
Io
ed Ali ci scateniamo per gran parte della serata fino alle 23.30
circa.
Poi
un uomo di circa 35 anni probabilmente,prende il microfono e fa
rallentare la musica.
Tutti
accennano degli ululati di dissenso compresa me,ma stiamo lo stesso
ad ascoltare.
<
allora ragazzi siamo quasi vicini alla mezza notte,ora rallentiamo un
po' il ritmo e poi dopo si ricomincia a ballare fino allo stremo. >
Tutti
urlano di felicità.
<
allora chi vuole venire qui a cantarci qualcosa?? >
continua
l'uomo.
<
lei > sento quella voce,inconfondibile. Alice.
Ma
cosa sta facendo,non mi dite che ha fatto quello che penso io.
Noooooooooo.
Oddio
ha proposto me.
<
Alice no,ma tu sei impazzita > le dico in preda al panico.
<
ehi tu dai signorina vieni qui a cantarci qualcosa,non essere timida.
>
Non
c'entra l'essere timida,non voglio cantare e basta.
<
ti prego Bella fallo per me > mi chiede implorante Alice.
<
uff ok ma sappi che sei in debito con me >
<
si vai !! > esclama contenta.
Salgo
sul palco sperando di non cadere e stranamente ci riuscii.
<
potrei utilizzare il piano? > e indico lo strumento.
<
certo,allora dicci come ti chiami > continua ancora una volta.
<
mi chiamo Bella > dico con calma. In fondo mi sento molto serena
di essere qui.
<
allora Bella cosa ci canti e suoni?? >
<
This is me > dico,inoltre è l'unica che mi ricordo è
l'ideale per non fare una brutta figura.
<
allora Bella con This is me è tutta per voi > conclude
l'uomo.
Mi
accomodo sul seggiolino del piano e con calma per la seconda volta
comincio a suonare.
Ero
più sicura di quello che sembravo.
Arrivata
alla seconda strofa alzo la faccia e incrocio quegli occhi verdi che
mi hanno fatto incazzare e disperare.
Cosa
cavolo ci faceva Edward qui!?!?!?
Impongo
a me stessa di non bloccarmi e riesco a portare a termine il mio
compito.
Chiudo
le ultime note con dolcezza e mi avvicino al centro del palco.
Feccio
un breve inchino e dopo aver continuato a fissare Edward con sguardo
triste e dopo aver ricevuto l'applauso mi catapulto giù dal
palco.
Senza
nemmeno sfiorare lo sguardo di Alice,prendo un coktail al volo e mi
fiondo nel retro del locale.
Mi
siedo e guardo il cielo.
Quante
stelle.
E
butto giù il mio coktail.
Allora,piccola
pausa: come avrete notato,la prima parte l'ho scritta tutta al
presente anche se non mi piace molto usarlo.
Ora
il pov di Edward voglio scriverlo tutto al passato.
Quando
finite di leggere mi lasciate una piccola recensione e mi dite in
quale modo preferite che scriva??? sto applicando un po' i consigli
di _ New _ Moon _ e
vorrei il vostro pensiero. Grazie ora continuo.
Edward
pov
I
miei “amici” mi avevano praticamente costretto a venire
in discoteca stasera.
Ho
accettato soltanto perché c'è anche Jasper,quando mi
hanno invitato è stata la prima persona che avevo chiamato.
Arrivammo
un po' più tardi del previsto,quasi mezza notte.
Le
cheerleader si erano fatte aspettare.
Ma
per favore.
Dall'esterno
del locale non si sentiva musica da disco,cioè ritmo
assordante e ripetitivo.
Si
sentivano delle note al pianoforte e una voce soave che cantava.
Era
bellissima quella voce,mai quanto la cantante.
I
miei occhi stentarono a credere a quello che stavo vedendo.
Bella
seduta al piano,bellissima come sempre,suonava davanti a tutte queste
persone con scioltezza e disinvoltura.
Rimasi
incantato dalle sue mani sottili e affusolate muoversi sui tasti
d'avorio rigidi del piano.
Rimasi
a fissarla fin quando le note finirono e incontrai i suoi occhi
azzurri.
Mi
guardò anche lei,con lo sguardo triste e dopo aver raccolto
gli applausi del pubblico uscì fuori e andò verso il
retro del locale.
Dovevo
raggiungerla ,dovevo chiarire con lei e cercare di “risolvere
la cosa” come ci eravamo detti io e Jasper il giorno prima al
bar.
<
Jasper devo andare da lei,se qualcuno chiede di me coprimi > dissi
al mio amico.
<
ok,vai Edward muoviti >
<
vado,vado >
mi
precipitai fuori anche io e nel frattempo la musica a palla
ricominciò a riempire la sala di note pesanti e rumorose
rispetto a quelle di poco fa.
Eccola
lì,era seduta su una panchina a guardare le stelle, chissà
cosa pensava.
Ecco
di nuovo il presente.
Bella
pov
Avverto
una presenza dietro di me, alcuni passi incerti,è lui,ne sono
certa.
Una
lacrima mi riga il viso ed io la ripulisco subito con il palmo della
mano.
Si
siede accanto a me.
Che
buon profumo che ha.
Ci
manca solo questo a farmi perdere le staffe,ma io non perdo o almeno
non stasera.
<
Bella > sussurra piano.
Io
comincio a reagire.
<
oh ma guarda ti ricordi il mio nome, o l'hai scoperto dal registro
della signorina Cope?? > dico senza degnargli di uno sguardo.
<
Bella senti,ti chiedo scusa hai ragione. Sono un cretino, è
vero in estate ero diverso ma devi capirmi. Loro sono i miei amici .
>
<
avevo ragione io,sei un superficiale del cavolo. > dico più
a me stessa che a lui.
<
Bella solo perché cerco di mantenere dei rapporti sociali con
la gente non vuol dire che sono un superficiale del cavolo >
risponde lui sempre rimanendo calmo.
Che
nervi.
<
senti Edward non ho voglia di parlare torna dai tuoi tanto amati
amici ,anzi no se tu vuoi rimanere ,io ritorno dentro. > cerco di
andarmene,lui mi trattiene per un braccio ma io mi libero facilmente.
Rispondo
molto schifata.
<
Vaffanculo Edward > e rientro dentro.
Uffa
però quanto mi piace,nonostante mi ha riempito di schifezze
non riesco a non dire quanto mi piacesse.
Stupida
Bella a cosa pensi?? E' pure fidanzato.
Ah
giusto con l'ochetta.
Continuo
a sfrenarmi tutta la sera ma senza Alice.
Conosco
un ragazzo e bevo diciamo un po' troppo.
A
fine serata verso le tre,tre e mezza chiedo a quel ragazzo
accompagnarmi a casa,nello stesso momento mi si avvicinano
Alice,Edward ed un altro ragazzo biondo ossigenato.
<
dai Bella andiamo a casa > mi dice la mia amica.
<
no Alice mi accompagna questo ragazzone qui,ehi ma dov'è ,ah
si mi sta aspettando fuori > rido come una posseduta,non la smetto
più di ridere e se anche non ha senso continuo a farlo.
E'
uno stimolo irrefrenabile.
<
dai Bella in queste condizioni nelle mani di uno sconosciuto? >
dice Edward cercando di tenermi con lui per un braccio.
<
Edward fatti gli affaracci tuoi,io faccio quello-che-voglio > e
ancora una volta mi libero da lui o forse fu lui che molla la presa.
Meglio così.
Comunque
sia mi precipito all'uscita.
<
ciao a tuttiiiiiiiiiiiii,la grande star del piano se ne va > urlo
attirando l'attenzione di gran parte delle persone presenti lì,butto
il bicchiere vuoto che ho in mano e vado al parcheggio.
Il
mio amico mi aspetta.
Cerco
di apparire lucida per poter raggiungere il mio scopo.
<
posso guidare io ?? > dico con fare dolce,indicando la
decappottabile del mio amico.
<
si certo accomodati > mi lancia le chiavi dallo sportello del
passeggero e le prendo per un soffio.
Continuo
a ridere metto in moto e mi dirigo verso una meta sconosciuta.
Il
mio amico si addormenta sul sedile e io continuo a guidare come una
pazza.
Le
poche cose di cui mi rendo conto in quei due minuti,sono le mie
urla mischiate a risate, le mie lacrime e infine una luce enorme ed
un clacson di un camion.
Poi
più nulla.
Finito.
Allora
ragazzi non so se mai vi piacerà questo capitolo,ho fatto
proprio un bel casino.
Mi
dovete consigliare assolutamente altrimenti sono persa. [ Romy
sbattuta nella confusione dal tempo passato e il tempo presente xdxd]
insomma
Passato o Presente?? quale uso??
in
quanto alla situazione del capitolo....
vi
ho stupito??? bè poverina Bella avrete capito cosa le avrò
fatto succedere no???
E'
un po' presto ancora per fare in modo che i due si mettano insieme.
Allora
premetto che ho deciso di farli più piccoli per correggerli
meglio.
Rispondo
alle recensioni.
Per
_ New _ Moon _: grazieeeeeeee
tesorooooooo grazie per il commentucciooooo ti ringrazio,mi hai
tranquillizzata....ihihihih seguirò il tuo consiglio di
utilizzare il presente e spero che ti possa piacere questo capitolo.
Kisssss
Per:aliceundralandi
: non me la prendo per
niente,che posso dirti,la tua scuola è migliore della mia e
comunque come primo anno di liceo classico penso che l'8 sia un buon
voto in italiano no? Poi se non ti piace né il mio stile e
quindi come scrivo,mi dispiace dirtelo,ma non leggerla la storia.
Io
le critiche le accetto se sono costruttive,ma non esageriamo non sono
così ingenua e tu ci sei andata giù pesante. Ciao.
Ed
infine per Elfa sognatrice: la
storia è un po' così,hai capito più o meno,ma
non è proprio così,il profilo da “ vampiro”
non ci sarà ancora in mezzo. Grazie. Ciauuuu.
Ed
ora ecco il capitolo.
Bella
pov.
Sento
solo fracasso. Vi prego spegnete la radio. Ma che stazione avete
preso? Musica rock a tutto volume?? Io ho mal di testa.
Questa
musica assomiglia ad una sirena,fa sempre lo stesso suono assordante
e rumoroso.
Quelle
sirene delle ambulanze.
Poi
sento un altro rumore.
Sento
delle voci.
Le
riconosco.
Alice,Edward.
Voglio
solo dormire un po'.
Lasciatemi
dormire.
Voglio
urlare ma la voce non mi esce,il respiro mi si mozza in gola.
Poi
finalmente mi addormento.
Bip
bip bip
Di
nuovo con questa radio ???
Ma
la smettete di ossessionarmi??
Lentamente
apro gli occhi,mi guardo intorno stupita.
Una
stanza di ospedale,quelle cose che nonostante sono pulite e lucide ti
danno l'aria di essere putride.
La
puzza di ospedale.
Così
dissi una volta a mia madre.
Sento
questo continuo tintinnare della macchina al mio fianco e capisco che
ogni bip è associato ad un battito del mio cuore.
Mi
sembra regolare.
Un
attimo solo.
Ma
cosa mi è successo???
Stordita
cerco di alzarmi ma dei fili me lo impediscono.
Riesco
solo a vedere Alice che entra appena in quell'istante nella mia
camera.
<
Bella non muoverti, potresti farti male > mi dice entrando e
avvicinandosi a me.
<
ma Alice che cosa è successo > domando confusa.
<
bè Bella > si siede accanto a me.
<
bè Bella ti ricordi che ieri sera siamo andate in discoteca?>
ha gli occhi lucidi,ma perché.
<
si questo me lo ricordo. >
<
dopo hai parlato con Edward e avete litigato,tu innervosita hai
bevuto un po' troppo,sei rimasta ubriaca e nonostante io abbia
cercato di farti rimanere con me tu non hai voluto sentire ragione e
sei voluta tornare a casa con uno sconosciuto > sembra davvero
triste.
<
davvero Alice ?? >
<
si Bella purtroppo è così >
<
e dopo cosa è successo perchè hai detto purtroppo ? >
<
perché quando siete usciti dal locale,hai voluto guidare a
tutti i costi tu,hai perso il controllo e ora ti ritrovi qui
>conclude lei. Perché è così amareggiata ??
< Alice è vero sarà stato un brutto incidente
perché mi sento un bel cerchio alla testa però sembra
che sto bene no?? > gli dico.
In
quel momento lei mi alza il lenzuolo ed io riesco solo a guardare il
mio piede con una grande fasciatura per tutta la caviglia ed il
piede.
Ma
stiamo scherzando??
<
Alice cosa significa questa ? > indico il mio piede.
<
Bella il dottore ha detto che hai preso una brutta distorsione alla
caviglia e non puoi ballare per due mesi complessivi, uno per
guarire,l'altro per la riabilitazione. > Alice è sempre più
afflitta,glielo leggo negli occhi ed ora che ho capito la cosa,lo
sono anche io.
<
Alice noooo > dico e mettendomi le mani tra i capelli butto la
testa sul cuscino.
Ho
perso un'occasione enorme.
Ora
non me lo rimanderanno mai il provino.
Io
voglio ballare.
Voglio
ballare cavolo.
<
no,no,no > sbatto i pugni sul lettino.
Le
prime lacrime mi rigano il viso.
Mi
scendono lente anche se vorrei alzarmi in questo momento e spaccare
tutto quello che trovo in giro.
Dopo
una mezz'ora buona mi calmo e penso non più solo a me
stessa,ma a quel ragazzo.
<
Alice quel ragazzo? > ho paura,ho paura che mi dica che è
morto.
<
Bella il ragazzo è vivo non preoccuparti si è solo
ferito un braccio e vabbè gli hanno tolto la patente anche per
aver messo una diciassettenne al volante. >
<
menomale > tiro un sospiro di sollievo.
In
quel momento bussa la porta.
Alice
si alza e va ad aprire.
Non
vedo subito chi sia.
<
Bella c'è qualcuno che vuole vederti > mi dice .
Dal
suo sguardo capisco che è qualcuno che non mi sta a genio o
almeno non del tutto.
Edward.
Quando
lo guardo in faccia mentre chiude la porta lasciando uscire la mia
amica,riesco a notare le nitide occhiaie,ha passato la notte qui ne
sono certa e poi è vestito come ieri.
Ma
ripensando al fatto che per colpa sua non posso ballare per due
mesi,sbuffo e mi giro dall'altro lato opposto al suo sguardo.
<
B-Bella come stai?? > mi dice avvicinandosi.
<
come posso stare > rispondo vaga.
la sua
voce soave mi fa sentire i brividi per tutto il corpo,cosa che in
tutta la vita non mi era mai successa.
Non
lo ritengo del tutto responsabile di quello che mi è
successo,sarei solo un'egoista e poi non lo penso minimamente,ma ora
come ora non voglio soffrire,sto già soffrendo per il fatto
che devo stare due mesi con il piede in questo stato,non voglio
soffrire anche per un ragazzo.
<
Edward non ti dispiacere,non ti amareggiare,non serve a niente,non
dire nulla non preoccuparti, voglio solo che mi lasci in pace a
riposare, voglio stare un po' da sola. > dico senza voltare lo
sguardo verso di lui e piango piango ancora senza fermarmi.
<
ti prego vattene > aggiungo.
In
quel momento chiudo gli occhi ,non sento la porta aprirsi né
chiudersi per cinque minuti. Solo dopo avverto delle labbra calde
lasciare un segno indelebile sulla mia guancia.
Edward
mi aveva lasciato un bacio sulla guancia.
Nonostante
tutte le lacrime,il dolore e il nervosismo che ho dentro anche questo
piccolo gesto mi fa sentire viva e libera.
Forse
sto diventando un po' pesante a non voler pensare neanche di parlare
con Edward. Ma ho semplicemente paura che ne faccia un'altra delle
sue.
Dopo
seguono a ruota i miei genitori con Daphne,non si trattengono
tanto.
Mio
padre si limita alla sua predica sul fatto dell'alcool e di guidare
senza patente.
Mia
sorella mi porta un disegno che ritrae me ,lei Alice su un prato
mano nella mano.
Mia
madre dice semplicemente che domani mi dimettono.
Ed
io ne approfitto per chiudere gli occhi.
Finito....
ragazzi
vi prego fatemi sapere se vi è piaciuto e se va bene come è
scritto. Kiss Romy.
Ho
deciso che appena esco dall'ospedale voglio ritornare ad andare a
scuola.
Non
voglio assolutamente che l'incidente mi provochi dei traumi dal punto
di vista mentale anche se questo incidente non è stato per
niente divertente.
Alice
per i tre giorni che sono stata all'ospedale è stata con me
senza lasciarmi un secondo,se non fosse stato per lei già
sarei depressa al massimo.
Ora
sono a casa di Alice,siamo un po' su internet.
Io
sono sempre con le mie adoratissime stampelle che devo tenere per un
mese.
Qualcuno
su facebook l'ha aggiunta.
Un
certo Jasper Green.
Alice
sorride a trentadue denti e si vede che freme e che vorrebbe urlare
qualcosa a tutto il mondo.
<
Alice devi dirmi qualcosa?? > dico maliziosa.
<
ehm ok, Bella mi hai scoperto. Bè sabato ho incontrato un
ragazzo, amico di TU-SAI-CHI, e bè abbiamo fatto amicizia
abbiamo parlato e mi piace tanto,troppo. Però lui non lo
sa,adesso mi ha aggiunto su facebook ed io ne voglio approfittare per
conoscerci un po' meglio. >
<
ahhhhhh sono contentissimaaaaaaaaaaaaaaaaaa Aliiiii > urlo
saltandogli addosso < ahii > mi sono fatta male il piede,come
al solito.
<
Bella tu sei una pazza > dice spingendomi di nuovo sulla sedia.
<
guarda Alice ti ha contattato >
“ciao”
scrive Jasper.
<
oddioooooo,oddio Bella mi ha contattata,mi ha contattata. >
gioisce ancora la mia amica.
“ ciao”
“hai
capito chi sono?” dice lui.
“penso
di si”
“ bene
allora” dice ancora lui.
“bene
allora??” dice Alice.
“ si
perché mi fa piacere sentirti” dice Jasper.
Alice
arrossisce visibilmente.
<
cosa gli rispondo Bella ? > mi chiede improvvisamente.
<
Ali ciò che ti senti di rispondere. > gli dico.
<
ok > mi dice.
“anche
a me fa molto piacere sentirti” e preme invio.
Poi
si gira verso di me.
<
e tu invece?? dici sempre quello che senti? > colpita in fallo.
Non
lo so neanche io se rispondo ciò che sento davvero.
<
Alice ma a cosa ti riferisci ? >
<
Bella sai benissimo a cosa mi riferisco,ad Edward, sei sicura quando
gli rispondi in quel modo? >
<
s....no,non sono sicura Alice ,Edward mi piace e pure molto però
non lo so,in qualche modo lo ritengo responsabile di ciò che
mi è successo. >
E'
vero,questo è quello che sento.
<
però dall'altro lato vorrei che lui non mollasse,che cercasse
di conquistarmi fino alla fine,fin quando non apro gli occhi. >
<
ho capito,Bella vedrai che si aggiusterà tutto. > mi dice
rassicurante.
Il
suono di facebook ci avvisa che è arrivato un nuovo messaggio.
“senti
Alice,so che è un po' presto proportelo,uno di questi giorni
ti andrebbe di uscire?”
Alice
risponde con il cuore.
“non
aspettavo altro” e poi si mette offline.
Passo
il resto del pomeriggio con lei.
Ora
che sono infortunata non accompagno nemmeno Daphne a danza.
Da
un lato ne sono contenta perché era una vera e propria
scocciatura,dall'altro accompagnare mia sorella era un modo per
stare insieme a lei,ma vabbè troverò altri momenti.
Stamattina
è stato più difficile del previsto svegliarmi.
Mi
sembra il primo giorno di scuola del primo anno di liceo,già
immagino quello che succederà oggi a scuola.
Alice
mi viene a bussare precisa come un orologio Svizzero,controlla un po'
il mio abbigliamento.
Stamattina
ho dei Jeans lungi e stretti in basso,ad un piede la mia all star è
allacciata per bene,all'altro è tutta slacciata per non
stringere sul piede.
Già
sto infrangendo le regole,il dottore mi ha detto di non metterle le
scarpe sul piede infortunato.
Sopra
ci ho abbinato una maglietta a strisce,nera grige e bianche.
Annuisce
e poi ci dirigiamo a scuola.
Scendo
dalla sua Ferrari blu.
Mi
da una mano e prende lo zaino dalla mia mano poggiandoselo sulla sua
spalla.
Arrivate
all'ingresso,una ragazza bellissima ci ferma.
<
ragazze volete una mano? > dice rivolgendosi ad Alice che
stamattina aveva pensato bene di mettersi i tacchi e stava per cadere
con tutti gli zaini e me compresa tra le braccia.
<
e si grazie > dice Alice.
La
ragazza prende lo zaino dalle braccia della mia amica e se lo carica
in spalla.
<
ehi ma che belle scarpe che hai,sono l'ultimo modello Gucci? >
dice lei.
NO,due
contro uno non è giusto.
Alice
la guarda sorridendo e capisce che questa ragazza è una sua
alleata.
<
si,come ti chiami? > gli dice subito dopo.
<
Rosalie Random >
<
Alice Hale >
<
Bella Swan >
però
sembra simpatica e ad essere bella è bellissima,ha un fisico
da calendario, i capelli biondissimi fluidi sulle spalle,gli occhi
color nocciola e poi è truccata e vestita benissimo,un po'
Alice versione non folletto.
La
mia amica mi ha sempre dato questa impressione.
<
sei nuova? > dice Alice.
<
si mi sono appena trasferita da Jacksonville. >
<
bello > risponde Ali.
<
che lezione hai ora? > chiedo io.
<
Lettere > mi risponde.
<
anche noi,andiamo insieme. > e ci dirigiamo in aula.
Le
ore di lezione stanno passando molto ma molto lentamente.
Finalmente
ora di pranzo.
Arrivo
in sala con Alice e Rosalie il nostro “nuovo acquisto”,oggi
nessuno urla ma le cherleader e i giocatori ci sono tranne uno. Lui.
Non
m'interessa dov'è . [n.d.a ehhhh Bella non negare l'evidenza]
Dico
alle mie amiche che vado in bagno e in effetti pian piano con la mia
gamba ferita mi dirigo lì.
Passo
davanti la porta della sala di musica.
Sento
un leggero suono di chitarra.
Una
voce che sospira delle parole.
Quella
canzone.
Quella
che io ho suonato e cantato la sera dell'incidente.
Lui
l'ha imparata per me ed ora
la sta suonando.
Entro
piano senza far rumore e comincio da capo il mio rapporto con lui con
la frase:
This
is real,
This
is me.
E'
un sussurro ma lui lo ha sentito e si volta verso di me.
Finito
che
ne dite??
Edward
e Bella recuperano velocemente vedete?? baci Rho
Per
adesso rimango ancora con il pov Bella ,mi sento più a mio
agio dal suo punto di vista.
Bella
pov
this
is real ,this is me....sussurro
,Edward si volta verso di me ma non smette di suonare ed insieme
finiamo la canzone.
Senza
dire niente comincia a fare i primi accordi di un'altra canzone che
non conosco.
So here we stand In our secret place With
a sound of the crowd So far away And you take my hand
And it feels like home We both understand It's
where we belong
So how do I say? Do I say goodbye? We
both have our dreams We both wanna fly So let's take
tonight To carry us through The lonely times
I'll always look back As I walk away This
memory Will last for eternity A$nd all of our tears
Will be lost in the rain When I've found my way Back
to your arms again But until that day You know you are
The queen of my heart
So let's take tonight And never let go
While dancing we'll kiss Like there's no tomorrow As
the stars sparkle down Like a diamond ring I'll
treasure this moment Till we meet again
But no matter how far (Matter how far) Or
where you may be (Where you may be) I just close my
eyes (I just close my eyes) And you're in my dreams
And there you will be Until we meet
Oh yeah You're
the Queen of my heart (Of my heart) No matter How
many years it takes (Queen of my heart) I'll give it
all to you Oh yeah (Queen of my heart) Oh yes you
are The queen of my heart
Provo
in questo momento mille emozioni insieme,la canzone l'ho sentita da
qualche parte ma l'ha cantata così bene e con tanto stile che
non ho fatto neanche caso al senso meraviglioso delle parole.
Di
tanto in tanto mi sono limitata a fare qualche acuto alto per fargli
capire la mia partecipazione.
Appena
chiude l'ultima nota con dolcezza mi rendo conto che sto per perdere
il controllo e rischio presto di cominciare a piangere così
prendo le stampelle e mi dirigo verso la porta saltellando veloce.
Sento
solo Edward che piano sussurra il mio nome e perdo la sua voce in
lontananza.
Mi
sento una vera imbecille,perdo delle occasioni peggio dei bambini che
si tirano indietro da situazioni che hanno paura di affrontare.
Io
sono così,sono una semplice bimba che non fa altro che
fuggire.
Vado
in bagno e chiudo la porta alle mie spalle,mi guardo nello
specchio,sembro uno zombie con tutto il trucco sciolto, le guance e
il naso rosso, le lacrime che mi cadono ancora leggere sul viso.
Con
violenza e con rabbia do un pugno fortissimo sullo specchio del bagno
della scuola.
Questo
si frantuma subito sotto la mia forza che se anche è debole
basta a rompere uno specchio.
Ok
sette anni di disgrazie,non mi bastano due mesi da ferma?
Sono
una stupida ,perché lo faccio?
Adesso
comincia ad arrivare anche un fortissimo dolore alla mano e l'odore
di sangue mi riempe le narici.
Nel
frattempo la persona meno adeguata in quel momento entra
nell'abitacolo.
<
ehi ma stai sanguinando ? > dice quasi schifata l'ochetta
bionda,nonchè fidanzata di Edward.
<
si ma sto bene,non preoccuparti proprio. > dico frustrata.
<
ok > mi risponde con il sorrisetto da cretina fin quando non si
gira verso lo specchio e si volta aggiustandosi il rossetto e ridendo
alla sua immagine riflessa.
Grazie
al cielo entra Rosalie in bagno.
<
Rose,Rose > grido io seduta a terra vicino al lavandino.
<
ehi Bella ma cosa hai fatto,sanguini e tu cretina non hai visto che
si è fatta male? >
grande
Rose offendila quella ochetta.
<
vieni andiamo in infermeria.> mi alza da terra e ci dirigiamo
verso l'infermeria.
Sono
di nuovo in una specie di ospedale,una sala così ci assomiglia
molto ed è brutta quanto quella di un vero ospedale.
<
che si è fatta cara? > la dottoressa domanda a Rosalie.
<
eh bè stava per cadere,come vede è già
infortunata e per aggrapparsi allo specchio questo si è
frantumato e il vetro l'ha tagliata. > mi copre Rose.
<
ok,bè vediamo prima di tutto se ci sono schegge,poi devo
disinfettarti e se è necessario diciamo “ricucirti”
la mano > dice l'anziana signora addetta all'infermeria.
<
ehm ….e tutto questo comprende fasciature? > dico affranta.
<
bè per forza,non posso di certo lasciare la ferita aperta. >
Ripeto:
perché sono così cretina da dare un pugno nello
specchio?
Nel
frattempo Alice entra preoccupata e con il fiatone nella stanzetta.
<
Bella cos'è successo,non ti trovavo più ho chiesto in
giro e mi hanno detto che ti hanno vista venire qui. > dice
preoccupata.
<
ehm si mi sono fatta male dopo ti spiego a casa. > dico poi
ritraggo la mano dall'infermiera che in quel momento mi aveva tirato
delle schegge dal polso.
Sento
per circa mezz'ora un dolore pazzesco.
Un
misto tra bruciore e dolore vero e proprio.
Quando
torno a casa con la Ferrari di Alice lei mi obbliga a mangiare da
lei,probabilmente per farmi raccontare cosa era successo.
Infatti...
<
Bella tu non sei inciampata,mi dici cosa è successo? >
io
non rispondo,rimango a fissare un punto invisibile della stanza.
<
Bella ,Bella mi rispondi per favore? > mi strattona piano stando
attenta al braccio fasciato.
<
ok Alice ,ho dato un pugno allo specchio ok? Sei contenta? >
<
no per niente.> mi risponde lei.
<
Bella la vuoi smettere di ucciderti,ora cosa è successo? >
<
quando sono uscita per andare in bagno ho sentito un suono di
chitarra e una voce provenire dall'aula di musica,sono entrata ed
Edward stava cantando la canzone che io ho suonato QUELLA sera al
locale.
Abbiamo
cantato due canzoni insieme. Poi io stavo per scoppiare a piangere e
sono corsa via. > dico.
<
Bella ma perché > mi dice Alice.
<
perché è stato fantastico, non immagini come mi sia
sentita a cantare con lui,per una volta,una volta mi sono sentita
davvero Bella Swan senza compromessi,senza maschere ,senza sotterfugi
né falsità,per una volta mi sono sentita me stessa. E
poi mi è successa una cosa di cui non so spiegarne l'effetto
forse perché ero digiuna, ma ad un certo punto mi sono sentita
come se avessi inghiottito un banchetto di cibo intero. Sentivo le
farfalle che mi ronzavano dentro quelle che si hanno dopo che si
digerisce o a stomaco vuoto. > concludo.
<
Bella sei innamorata di Edward >
per
una volta ragiono e penso a questa cosa come una seria e possibile
realtà.
<
tu dici? >
<
dico dico > sorride Alice.
<
e cosa dovrei fare allora? > dico pensierosa.
<
devi lasciarti andare con lui e devi anche ascoltarlo una volta tanto
senza fare la testarda e l'irascibile. > mi dice.
<
grazie Alice,ora vado un po' giù a casa mi faccio una bella
doccia rinfrescante,ci sentiamo dopo ok? > dico alzandomi dalla
sedia piano con una stampella sola.
<
si vuoi che ti accompagno giù ? >
<
no grazie di tutto,c'è la faccio ciao > saluto con un
leggero sorriso.
<
ciao Bella >
E
ritorno nel mio habitat.
Alice
pov.
So
cosa fare,lo so ,lo so.
Ti
prego Jasper connettiti.
Eccolooooo
“ciao”
lo contatto subito.
“ciao
Alice :D” risponde subito.
“senti
vorrei chiederti una cosa prima che mi dimentico....” dico.
“dimmi”
risponde Jasper.
“Edward
e Bella sono cotti l'uno dell'altro ma sono cocciuti come dei massi
incastrati al terreno”
“me
ne sono accorto” .
“dobbiamo
escogitare qualcosa,anzi in realtà io già avrei pensato
a tutto” dico diabolica.
“allora
stasera tu porti Edward con te in una pizzeria tranquilla,dopo quello
che è successo a Bella non la posso mandare in un locale,io
farò lo stesso con la mia amica, ci incontriamo lì e
può darsi che una volta per sempre scatta la scintilla”
dico ansiosa della sua risposta.
“sei
un genio” mi risponde.
Immagino
in quel momento che lui stesse sorridendo davanti al pc,sorrido anche
io.
“grande,allora
pizzeria del corso stasera alle 20.00”
“
a stasera”
“a
stasera” e si congeda.
Io
vado subito a casa di Bella.
I
genitori della mia amica sembrano essere favorevoli con me,sono
usciti.
<
Alice vuoi cenare con me??I miei non ci saranno per tutta la serata >
<
pure i miei non ci sono,perché non cè ne andiamo in
pizzeria? Una cosa tranquilla ,seduta solo io e te> sottolineo
quest'ultima parte con più enfasi.
<
Ali ma guarda in che condizioni sono,sembro una scartellata,un piede
ferito,un braccio che non posso muovere,dai,non posso mettermi
neanche i tacchi. >
<
se è una cosa tranquilla non devi per forza avere i tacchi
no!??! > rispondo io.
<
ti prego,ti prego,Bella ti prego,mi scoccio di stare a casa ti
scongiuro. > la prego per poco non mi inginocchio davanti a lei.
<
ok ok mi hai convinto come al solito. Andiamoci a preparare.> mi
dice Be
<
ehm Bella io sono già pronta> forse non aveva notato che
ero già vestita per uscire.
Avevo
deciso di mettermi un paio di Nike basse a terra dei jeans stretti a
sigaretta e sopra una maglia fatta a fascia con tutti brillantini
luccicanti blu.
Mi
piacciono le cose appariscenti.
Per
lei scelsi.
Shorts
di jeans molto molto corti,maglia rossa molto provocante e le All
star rosse a scarpetta non a stivaletto.
Anche
se è molto semplice come è vestita sta d'incanto e
penso proprio che stasera darà un po' di sana lezione ad
Edward con stampelle e braccio fasciato.
Prendemmo
le chiavi della mia macchina e ci dirigemmo in pizzeria.
Prima
di tutto grazie Giò per la recensione,allora per quanto
riguarda la canzone è una dei Westlife,un gruppo abbastanza
vecchio,la canzone l'ho scelta perché sono parole che secondo
me andrebbero bene per svelare un sentimento.
Si
chiama Queen of my heart,bacioniiii
spero ti piaccia questo chappyyyyy.
Per
Elfa sognatrice,grazie anche a te tantissimooooooooooooo. Allora bè
è vero da Alice bisogna aspettarselo e questa volta Bella non
farà cazzate di nessun genere,poi ad Edward non serve molto
per affascinare.
Ed
ora eccovi il capitolo.
Bella
pov.
Alice
è davvero strana stasera,ha fatto di tutto perché
venissi in pizzeria,persino lei non si è messa i tacchi e per
una volta mi ha fatto vestire a mio agio.
Devo
farmi male più spesso.
Andiamo
alla pizzeria “del corso” .
Quando
sono arrivata qui a Phoenix ci sono andata con i miei genitori perché
appena arrivati mia madre non aveva niente nel frigo da poterci
cucinare.
Scendo
dalla macchina con l'aiuto di Alice.
Entro
nel ristorante e Alice indica alla capo sala un tavolo da quattro
dall'altro lato dell'abitacolo.
Questo
è un po' strano ma non ci faccio caso e mi siedo pian piano
sulla sedia.
Appena
ci siamo accomodate la cameriera ci chiede subito di ordinare.
Alice
dice di ripassare dopo e comincia a guardarsi intorno.
<
Ali lo sai che qui ci sono venuta il primo giorno che sono arrivata a
Phoenix? > chiedo con un sorriso.
Lei
non risponde,sembra sempre più distratta.
<
Ali,Ali ,ALICEEEE > quasi urlo.
<
ehi Bella che c'è ? > mi dice finalmente guardandomi.
<
ti ho detto una cosa e tu guardavi altrove,ma che hai? > chiedo
imperterrita.
<
niente davvero, vedo che è un bel posto tutto qui, comunque
cosa dicevi? > mi dice.
<
niente ,niente,lascia perdere > mi prendo il menù e
comincio a sfogliarlo.
Improvvisamente
vedo un sorriso di Alice,pero' non ci penso molto e continuo a
leggere.
capricciosa;
marinara;
margherita;
pub.
Mmmm
tutte buone,quale scegliere??
<
ciao ragazze > alzo la testa meravigliata.
Sarà
uno dei soliti corteggiatori.
Invece
rimango stupita ,davanti a me c'è Jasper,quello che ha
chattato con Alice su Facebook.
Questo
mi puzza molto.
<
ciao,Bella lui è Jasper. > dice la mia amica.
<
Jasper-Bella > continua.
<
piacere > dico sorridendo leggermente.
<
eh bè Alice vedo che sei in compagnia,peccato potevi venire a
fare un giro con me > dice Jasper.
Vedo
Alice che ha gli occhi che le brillano.
Non
posso impedirgli una cosa così .
<
Ali se vuoi vacci,veramente io ordino una pizza che ho tanta fame e
poi magari ci vediamo dopo ok?? >
Nel
frattempo sento qualcuno che si avvicina al nostro tavolo,giro la
faccia e c'è LUI,Edward,o mio Dio.
Rigiro
subito la faccia e in quel momento mi accorgo che la tovaglia del
tavolo è tutta ricamata a fiori rossi gialli e blu.
<
ciao ragazzi buona serata > Alice e Jasper corrono fuori
lasciandoci da soli.
Edward
mi guarda di sottecchi.
<
dovevo immaginarlo,sempre il solito Jasper. > dice a se stesso.
In
quel momento mi accorgo che sta per andarsene.
Bella
non perdere questa occasione che giuro che se lo fai me ne vado e non
torno più nella tua testa.
Certo
per questa volta devo seguirla sta coscienza.
<
aspetta,Edward, non andartene > cerco di alzarmi dalla sedia ma
come al mio solito vado a sbattere con il piede contro il tavolo.
Ma
che stupida.
Menomale
che mi sente e che si gira.
<
bè visto che sono da sola,siediti > dico. Qualcosa di
più romantico no eh?
<
sta zitta tu > o cavolo l'ho detto ad alta voce.
<
cosa? > mi domanda con la sua voce soave.
<
niente niente. >
Ok,
si è seduto,Bella fai un gran respiro e butta tutto quello che
hai da dire fuori,probabilmente questa sarà l'unica occasione
che hai per dimostrargli che hai sbagliato,quindi parla pensando che
è l'ultima possibilità per dirgli che ti piace.
<
senti Edward > faccio un gran sospiro.
<
mi dispiace per tutto quello che ho fatto,mi dispiace moltissimo e
solo che ….> mi fermo un attimo.
<
ti prego Bella parla non c'è la faccio più devo sapere
se vuoi che diventiamo amici e se dobbiamo chiudere per sempre e non
formare niente. A me dispiace se tu mi ritieni responsabile di ciò
che ti è successo ma giuro che non era mia intenzione,io non
avevo nessun motivo per farti fare male. > nel frattempo io muovo
la testa in segno di dissenso alle sue parole,ma cosa sta dicendo ,è
impazzito.
<
no,Edward stai un po' zitto? > dico pronta a parlare una volta per
tutte dei miei sentimenti per lui.
<
Allora Edward,è vero per un secondo ti ho pensato come
responsabile però poi ho capito che l'unica responsabile di
tutto questo sono io e soltanto io,quindi ti prego non affliggerti
più su questo,per quanto riguarda i miei sentimenti per te:
dal primo momento in cui ti ho chiesto informazioni per la spiaggia
del sole,ho capito che c'era qualcosa di te che mi attirava al di là
della bellezza. > dico queste ultime sillabe diventando rossa
come un peperone.
<
e quando poi te ne sei andato dopo che mi hai accompagnato,ti ho
odiato,per esserti solo presentato e per non essere rimasto con me,o
avermi chiesto il numero di telefono o la residenza. Ho pensato per
le altre due settimane di vacanza a te poi mi sono detta che era
completamente inutile,quale ragazza maldestra e non così
bella sarebbe potuta interessare ad uno come te. Ti stavo riuscendo
a dimenticare con quella convinzione,però ogni volta che
vedevo ragazzi per strada li scambiavo per te,era qualcosa di strano
ed anche molto patetico. Mi sono detta che dovevo toglierti per
sempre dalla mente e ci ero quasi riuscita,poi ti ho rivisto e
quando ti ho parlato e tu mi hai trattata così solo perché
erano presenti i tuoi amici,mi sono sentita morire e ho pensato che
eri davvero un superficiale del cavolo,che pensava soltanto alla
propria reputazione sociale,che aveva ovviamente la ragazza più
bella della scuola e mi sono arresa completamente,poi sai quando ho
capito di essere stata un'imbecille? Quando abbiamo cantato
insieme,lì ho capito che sono stata una stupida a giudicare un
libro dalla copertina,in quel caso a giudicare te e ho capito che non
mi andava perdere un'occasione così > finalmente svuoto
tutto quello che ho dentro.
Lui
mi guarda e d'improvviso sorride.
<
Bella non sai per quanto tempo ho aspettato che mi avresti detto
tutto questo e stasera giuro che ringrazierò Jasper fino alla
fine dei miei giorni per aver organizzato tutto questo. > mi dice
quasi emozionato.
<
ed io ringrazierò Alice. >dico accennando un sorriso.
Ti
prego Edward chiedimi di andare a fare una passeggiata,me ne voglio
andare da qui. Penso.
<
Bella che ne dici se ci andiamo a fare un giro? O non c'è la
fai a camminare. > mi dice aspettando una mia risposta.
<
nono c'è la faccio > dico cominciandomi a sollevare con
l'aiuto della stampella,lui si alza subito e mi viene a dare una
mano.
<
sei sicura? Se vuoi mangiare rimaniamo qui. > mi dice tenendomi
per un braccio. Quel contatto è qualcosa che mi fa emozionare
dentro,prima o poi mi scioglierò. Un fremito mi attraversa il
corpo.
<
non sono mai stata più sicura in vita mia > dico fiera di
me.
Pago
la coca cola che ho bevuto prima e usciamo insieme.
<
certo che sei ridotta proprio male > mi dice. Caccia il sorriso
che mi mostrò la prima volta che c'incontrammo al mare.
Quello
che io definisco sghembo.
Prima
d'ora non ho mai visto un sorriso così. [n.d.a eh Bella non
dirlo a noi!]
<
conosco un parco qui dietro,è pieno di verde,ti andrebbe ci
andarci? >
rispondo.
Piano
piano ci inoltriamo in un boschetto tranquillo,pieno di verde.
Ci
sediamo sotto ad un albero con le spalle contro il tronco ed io
comincio a guardare le stelle.
Poi
mi viene da chiedergli una cosa.
<
Edward mi racconti la tua storia? >
<
se vuoi te le racconto ma non è niente di così
emozionante. > mi dice staccando gli occhi dal cielo e puntarmeli
addosso.
Ok
Bella,mantieni la lucidità per favore.
<
voglio sentirla,sempre se vuoi e non ti da fastidio. > dico
cercando di mantenere il suo sguardo.
<
per niente. Allora io sono sempre stato un ragazzo obbligato in un
certo senso a fare quello che mi diceva mio padre,da piccolo ho
frequentato le migliori scuole di tutto il distretto statunitense ,
ma fin lì mi sono sentito a mio agio,mi piace studiare, sono
curioso di conoscere cose nuove,di acculturarmi su ogni tipo di
materia,poi mio padre sempre mi ha mandato qui al liceo perché
voleva che io seguissi a tutti i costi i corsi per fare il capitano
della squadra di football e il primo anno mi sono iscritto alle
selezioni.
Poi
alla fine del primo anno di liceo mio padre è morto per un
incidente stradale mentre era di ritorno da un viaggio di lavoro >
si ferma un attimo,è frustrato,io non sono nessuno per
renderlo triste.
<
Edward se non te la senti lascia stare non voglio che tu
t'intristisca. > dico facendogli alzare la testa che era intenta a
guardare il prato sottostante.
<
No Bella non preoccuparti. Comunque da quando è morto ho
seguito la strada che lui ha sempre desiderato,sono diventato il
capitano,ho per così dire la ragazza più bella della
scuola,ho tutto,se lui mi vedesse ora sarebbe fiero di me,ma io non
lo sono ti me stesso,Bella questo non è il futuro che
voglio,io voglio una famiglia,voglio suonare la chitarra ,cantare. Il
mio sogno era quello di entrare in un'accademia. > conclude.
<
Anche quello era il mio sogno,entrare in un'accademia delle belle
arti,cantare,suonare e soprattutto ballare. > dico.
<
perché hai detto era?? > mi dice con dolcezza.
<
perché ho abbandonato tutto un paio di anni fa,quando ho
capito che la routine dei trasferimenti non sarebbe mai finita. >
continuo io.
<
la routine? > mi domanda.
<
si avrai notato che io non sono di qui,bè perché mio
padre viaggia molto per lavoro ed io mia madre e mia sorella siamo
costrette a cambiare residenza ogni volta che lui viaggia,questo
grazie a mia madre che ritiene i viaggi di mio padre solo maniere che
potrebbero rovinare l'unità familiare. Così ho
abbandonato il sogno perché era impossibile viaggiare e
continuare a fare ciò che facevo. Sono stata fino ai 14 anni a
Forks stabilmente e ho cominciato a ballare e a suonare il piano per
9 anni,ho iniziato a 5 anni. > concludo anche io.
<
Wow > mi dice soltanto.
Ritorno
a guardare le stelle,stasera ne vedo di più delle altre
volte,sarà l'atmosfera molto rilassante,io mi sento serena.
Per
un attimo mi accorgo che Edward mi sta guardando,abbasso lo sguardo
e imbarazzata sorrido,abbasso la testa e mi sposto una ciocca di
capelli dietro l'orecchio,anche lui sorride.
Poi
alzo lo sguardo e trovo gli occhi di Edward vicinissimi ai miei.
Verde
unito ad azzurro.
Acqua
marina e onde di mare calmo.
Ci
avviciniamo impercettibilmente l'uno all'altro.
<
ehi ragazzi >
Una
voce conosciuta,molto bene, dei capelli corvini che spuntano da
dietro l'albero.
Nooooooooo
dov'è
la stampellaaaaaaa????? Alice ora te la butto in faccia giuro!
<
ciao Alice > dico sbuffando leggermente.
<
ho interrotto qualcosa ? > mi dice con un sorriso malizioso.
<
no no vi stavamo proprio chiamando. > dice Edward salvandomi in
fragrante.
oggi
non rispondo alle recensioni vado un po' di fretta,comunque eccovi il
chappy,spero vi piaccia e grazie come sempre a tutti.
La
foto penso che non si veda,nonostante gli aiuti infiniti del mio
tesoro Giò non ci sono riuscita.
Edward
pov.
I
nostri “fantastici” amici hanno pensato bene di ritornare
a ricordarsi di noi nel momento meno opportuno.
In
quel momento avrei voluto strozzarli entrambi,ma poi ho subito
pensato alla serata passata e mi sono tenuto tutto dentro.
Non
ci credo ancora: ho chiarito con Bella e ci siamo dichiarati in un
certo qual modo,anche se non completamente,l'ho guardata intensamente
negli occhi e ho confermato le mie impressioni,Bella mi piace,la
prima volta che l'ho vista,mi ha dato l'impressione di una ragazza
stupenda e così è,mi ha parlato in un modo
speciale,tutte le persone che mi hanno circondato fino ad adesso in
campo femminile diciamo che non sono neanche un quarto di tutto
quello che è lei.
Ha
una concezione delle cose e della vita stessa completamente diversa.
Sento
già che è importante per me.
< dai Bella andiamo >
dice Alice.
Uffa
proprio ora .
<
ok > Bella cerca di alzarsi dal prato,io le do una mano e la
rimetto in piedi.
<
Grazie > mi dice sorridendo.
Alice
subito la trascina via,mentre si allontanano Bella mi guarda
malinconica.
Quando
ormai sono lontane penso ancora ai suoi occhi color cielo.
<
Pianeta terra chiama Edward,Edward ci sei ?? > mi dice Jasper.
<
Ehm si scusa. > dico .
<
abbiamo fatto conquiste? Eh ? > mi chiede ridendo.
<
bè conquiste io e Bella abbiamo solo chiarito prima che
arrivaste voi > dico l'ultima parte della frase con un misto di
delusione e rabbia.
<
ehm scusa,ne avrai di occasioni e comunque non sei l'unico ad aver
fatto conquiste > dice sorridendo.
<
ma noooo! Non mi dire che tu e Alice ,insomma siete usciti > dico
sbalordito.
<
si,se tu mi avessi ascoltato invece di deprimerti 24 ore al giorno
per la tua “bella” avresti saputo che mi piaceva,bastava
guardare anche il mio sguardo per capirlo. > mi dice il mio amico.
<
scusa ma ero troppo occupato a fissare il mare. > dico ridendo.
<
dai andiamo a casa > propone lui.
Quando
mi sono salutato con Jasper sono ritornato subito a casa.
Ho
trovato un fogliettino di mia madre sul tavolo.
Tesoro
mio sono uscita con degli amici,non mi aspettare sveglio.
Mamma.
Cè
non capisco ora sono i genitori che devono ritornare tardi a casa e i
figli aspettarli svegli?
Mha.
Sta
di fatto che penso tutta la sera a Bella,ai suoi occhi alle sue
maniere. Tutto questo mi sembra un sogno.
Per
distrarmi un po' mi metto sul pc,ovviamente con la solita routine:
Msn,Facebook e musica a tutto volume con le cuffie.
Mmm
facebook: persone che potresti conoscere: Isabella Swan.
E
certo che la conosco,non esito ad aggiungerla.
Ha
accettato la mia richiesta però non è in linea. Bò.
Guardo
un po' il suo profilo,c'è un album denominato: Sogni e
realtà,sempre molto profonda,sempre molto realista.
Un
album dedicato alla danza,ci sono foto di ballerine in un teatro,un
attimo ma io la riconosco,eccola lì in posa,con il sorriso.
È
allora che capisco che quello è una specie di book fotografico
della sua carriera,prima c'è uno spettacolo dove lei è
piccola avrà all'incirca 8-9 anni, la riconosco dagli occhi e
dai lineamenti chiari e definiti.
La
domanda che mi sono sempre posto da quando ho saputo che lei ballava
mi sono chiesto come faceva a non cadere mentre muoveva i piedi,in
base al fatto che invece quando cammina è un impiastro.
Magari
ama così tanto la danza che si fa trasportare dalla passione
anziché dall'imbarazzo.
Secondo
me questa ragazza ha una forza indescrivibile.
Spengo
il pc un paio di ore dopo,ho fatto proprio tardi stasera e vado a
dormire senza aspettare mia madre,come mi aveva detto.
Oggi
a scuola cammino con il sorriso sulle labbra,sono felice,sono
contento e non vedo l'ora di vedere la Ferrari blu di Alice.
Ecco
prima di tutto arrivare Jasper con la sua moto,tutte le ragazze lo
guardano con la bava alla bocca,no anche con lui??
Hanno
le stesse reazioni di quando vedono me.
Eccola
finalmente arrivare con la sua amica,scendere dalla macchina
mantenendosi alla portiera e sorridere alla mia vista. Un sorriso
sincero,puro,dolcissimo.
Le
sorrido di rimando e cerco di andarle incontro ma il mio “carissimo”
amico James mi raggiunge.
<
ehi amico ! Ma che hai fatto non ti sei fatto proprio sentire >
mi dice mettendomi la mano sulla spalla.
<
ehm ho avuto da fare. > rispondo.
<
ehm senti James ora vado a salutare Jasper tu vieni? > già
conosco la sua risposta.
<
e sono in ritardo devo andare. > mi dice,molto convincente peccato
che siamo allo stesso corso di algebra e mancano 5 minuti all'inizio
delle lezioni.
Mi
avvio verso la moto di Jasper,lui tiene abbracciata Alice per la vita
mentre Bella che mi ha osservato durante la conversazione con James
li sta a guardare con un sorriso leggero sulle labbra.
Ormai
ho perso anche l'abitudine di mettermi il giubotto della squadra di
football ,che mi frega.
Mi
avvicino piano e saluto sorridente.
<
ciao ragazzi >
<
ciao Edward > mi rispondono i due piccioncini.
<
ciao > mi risponde subito dopo Bella .
Oggi
è vestita splendidamente, ha un Jeans stretto, le sue
inseparabili All star questa volta blu e una magliettina a maniche
lunghe ma molto scollata dello stesso colore,il blu le dona,le da un
effetto di chiaro-scuro in opposizione alla sua carnagione pallida e
chiara.
Insieme
ci dirigiamo in classe,i tre amigos.
Prima
sarei dovuto passare in segreteria.
“
signorina
Cope,carissima signorina Cope io e Jasper Hale avremo bisogno di un
piacerino”.
Fine
scusate
se ci ho messo tanto ad aggiornare ma non riuscivo a scrivere il
chappy.
Il
prossimo aggiornamento è previsto massimo per il 25 Luglio .
eccomi
con un altro capitolo,non crederete mai al fatto che sono le 3.45 di
notte e sto con gli occhi sbarrati pronta a passare la mia seconda
notte in bianco.
Comunque
nello spoiler ho parlato dal punto di vista di
Edward,ATTENZIONE:capitolo molto importante,c'è un abbandono
fantastico.
Edward
pov
<
signorina Cope,carissima signorina Cope io e Jasper Hale avremmo
bisogno di un piacerino > dico entrando dalla porta di servizio.
<
si dimmi Edward caro > non per pavoneggiarmi ma ho sempre fatto un
certo effetto alla signorina Cope.
<
bè io e Jasper Hale,sa il nuovo alunno,vorremmo cambiare un
po' di corsi,sa perchè vorremmo trovarci con gli stessi orari
,i nostri genitori ci tengono tanto. > dico la prima cosa che mi
passa per la mente,qualunque cosa per le nostre adorate.
La
signorina Cope mi guarda e poi annuisce sorridendo.
La
tengo come una risposta positiva.
<
bè Edward mi hai segnato le lezioni che vorreste fare?? >
mi domanda.
Io
previdente come sono le porgo il foglietto con tutte le lezioni che
vogliamo frequentare con orari e classi scritte dettagliatamente.
<
si eccole > dico e glielo porgo.
Lei
lo prende e ci gioca un po' poi comincia a battere velocemente le
dita sulla tastiera del computer e dopo 5 minuti preme il tasto invio
e si ferma.
<
tutto apposto,siete stati molto fortunati che sono rimasti 2 posti in
ogni corso e siete fortunati anche del fatto che c'era una lunga
attesa per gli altri corsi in modo da tappare il vostro buco.
C'è
solo una lezione che dovrai tenere così com'è Edward:
biologia. > ah ecco dov'è la fregatura ,l'unica lezione in
cui c'è quell'ochetta della “mia” ragazza.
Oggi
c'è biologia e quale momento migliore per lasciarla??
eccomi
seduto nel mio banco.
<
ciao tesoruccio > eccola, quella racchia venirmi incontro.
<
ehm aspetta aspetta miraccomando bada a non prendermi la mano,ho lo
smalto fresco,si rovinerebbe > dice con quel sorriso da ebete.
Ovviamente
Angela e Lauren sono sempre dietro di lei come due cagnolini da
caccia,Angela mantiene la borsa dell'oca e Lauren i libri.
Che
odio.
ORA
BASTA!
<
senti sai che ti dico va a quel paese,tu e il tuo smalto. > dico
alzandomi dalla sedia facendola cadere con un tonfo a terra.
<
scusa?? Tesoruccio ma cos'hai ? > mi dice cercando di fare la
premurosa,si dolce proprio come un orsacchiotto. Magari ora mi apre
anche una scatolina e ne fa uscire fuori un cioccolatino al latte.
<
non ho un bel niente,so solo che ti mollo Jessica > dico sicuro.
<
COSAAAA????? tu molli me? > mi dice abbastanza incazzata.
<
si certo,ti senti umiliata,disprezzata?? > in quel momento mi
guardo intorno e vedo Alice,Jasper e lei Bella dietro la porta,cosa
ci fanno qui,ah si gli avevo detto di passarmi a salutare.
Per
un momento esito,voglio ributtarmi dentro tutto ciò che ho
detto a Jessica.
Edward
ma tu sei matto???!?!? E' la tua occasione per liberartene una volta
per sempre.
<
alloraaaaaaaa ascoltate tutti > urlo alla classe,tutti si voltano
e zittiscono, Alice e Jasper sono appoggiati ad uno dei muri che
sovrastano la porta uno accanto all'altro. Bella è vicino
all'altro stipite,con i libri davanti la bocca,mi guarda per un
secondo ride poi comincia a diventare rossa.
<
dichiaro a tutti che IO e sottolineo IO lascio Jessica Stanley. >
soddisfatto la guardo.
È
furiosa. Stringe le dita come se volesse assalire una tigre
imbestialita.
Poi
si rivolge a me.
<
Edward perché mi fa questo noi ci amiamo > mi dice.
A
quel punto scoppio a ridere come un pazzo,piegato in due.
James
mi guarda sconvolto.
<
oh no cara TU amavi me,io non ti ho mai amato,sei solo un'oca finta e
passata di moda. > mi fermo un attimo.
<
si bravo Edward > interviene improvvisamente Angela da dietro alle
sue spalle.
<
hai ragione, Jessica con questo comportamento che hai verso le
persone resterai sola > butta con forza la borsa sul banco,sorride
e se ne va.
Ora
è il turno di Lauren.
<
Jessica prima eravamo amiche e lo accettavo,ma ora ha ragione Edward
sei solo un'oca con una vita falsa,sei una di quelle persone che pur
di raggiungere ciò che vuole scende a compromessi ferendo la
gente fino a farla morire. > anche lei come la prima sbatte i
libri sul banco e se ne va.
Come
godoooooooo.
Penso
tra me.
<
voi non potete > grida infuriata.
<
si che posso e te lo ripeto ancora se non ti è chiaro,sei
un'oca > scandisco bene la parola e tutta la classe nel frattempo
scatta in un applauso. Per mia fortuna oggi il professore ha tardato
parecchio.
Con
quell'aria da sfacciata di ricompone e mi sfida con lo sguardo.
<
il tuo amico James non l'ha pensata così quando mi ha portato
a letto. > spara ad un tratto e si rende conto troppo tardi per
rimangiare le parole.
Ci
penso su,ma di chi mi sono fidato tutto questo tempo ?
<
oh mi fa piacere spero vi siate divertiti. >
Ad
un tratto capisco di essere stufo. Comincio a raccogliere i miei
libri per uscire. James mi blocca .
<
che vuoi ! > rispondo acido.
<
Edward il campionato? > oh ma certo il campionato di football. Ed
io che credevo che volesse chiedermi scusa,non che m'importasse che
si era scopato quell'oca.
<
fanculo il campionato,ora ve la piangete voi > e definitivamente
mi caccio fuori dalla classe.
I
miei veri amici mi seguono sorridendo e vedo un nuovo membro.
<
Edward bravissimo > mi battono il cinque Alice e Jasper,Bella si
limita ad arrossire. Ci guardiamo intensamente. Ci siamo fermati noi
due e con noi tutti. C'è un'attrazione stupefacente che ci
lega,è qualcosa di fortissimo.
Ad
interrompere il silenzio è quell'altra sconosciuta.
mi dice.
Ma
io non la conosco.
Bella
distoglie lo sguardo dal mio.
<
ehm ehm, si lei è Rosalie. Rosalie ,Edward > ci presenta.
rispondo continuando a guardare Bella.
Alice
e Jasper capiscono al volo.
<
vieni Rosalie siamo in un terribile ritardo. > Alice la tira e
finalmente rimaniamo da soli.
Continuiamo
a guardarci. Lei è imbarazzata.
Come
prima voglio gridare a tutti delle cose ma questa volta riguardano
lei.
La
prima volta che ti ho vista,ti sei fatta accompagnare dalle onde.
Eri
così in sintonia con i loro movimenti.
Come
le onde,eri modesta e casta,pura come l'acqua sempre pulita,in una
giornata di sole.
Ti
sei avvicinata a me e per la prima volta mi hai fissato,
ti
ho fissato,
ci
siamo fissati.
Non
so ma mi sono sentito morire,ho sentito una fonte di energia così
forte dentro di me quando ti ho vista che mi sono meravigliato di
essere rimasto perfettamente in piedi.
Oggi
che ti rivedo e sento che ho una speranza che affiora dentro di me
non voglio perderti.
Non
voglio che nessuno mi metta ostacoli sulla strada,sono quasi del
tutto sicuro dei tuoi sentimenti e non sono mai stato tanto sicuro
dei miei. Quindi devo buttarmi e non rimandare quello che potrei fare
oggi a domani.
<
ehm senti Bella ti andrebbe di saltare il resto della giornata? Che
ne dici se prendiamo una pizza a mensa e c'e ne andiamo? >
lei
annuisce sempre imbarazzata e mentre io vado a fare i permessi per
noi due con una scusa,lei va a mensa e prende la pizza.
Quando
ritorna,ha lo scatolo tra le braccia e sopra due coche con le
cannucce .
Le
prendo lo scatolo da mano per non farle cadere tutto e lei mantiene
le coca cole.
<
vieni andiamo > lei mi segue costante.
Appena
arrivati nel boschetto dietro la scuola le faccio capire che siamo
arrivati,le faccio segno di accomodarsi e lei pian piano si siede
vicino ad un tronco.
Appoggia
le coche a terra ed anche io mi siedo.
Cominciamo
a mangiare e parliamo di un sacco di cose,tutt'altro rispetto ai
nostri sentimenti e a dichiarazioni ma va bene così.
Ridiamo
,scherziamo,lei è di un'allegria inarrestabile,sempre
sorridente e felice,soprattutto ora.
D'improvviso
si macchia la bocca di pomodoro a un lato,io per toglierglielo mi
avvicino a lei dall'altro lato, vengo attratto dai suoi occhi come
una delle calamite più potenti che esistano e continuo a
muovermi verso di lei.
Ad
un centimetro dalla sua bocca sono certo di quello che sto per fare.
Ora
non c'e nessuno che possa interromperci.
Finito
che
ne dite???
recensite
in tanti mi date la forza di continuare a scrivere.
Ringrazio
sempre il mio tesorooooooo Giò che non salta mai di recensire
un capitolo.
Allora
ecco mi con un altro aggiornamento di questa ff.
Ringrazio
sempre tutti quanti perché mi sostenete anche solo leggendo.
Ora
ecco il capitolo.
Bella
pov.
Si
sta avvicinando impercettibilmente a me,me ne rendo conto ma non mi
muovo,non voglio muovermi.
Chiudo
gli occhi in attesa.
Ecco
che le sento,le sue labbra fresche sulle mie, lascio cadere il pezzo
di pizza nel cartone e mi rendo conto che sento il mio cuore battere
frenetico come dopo aver corso chilometri di strada,mi sento bene,mi
sento felicissima,come se ad un tratto il mondo mi avesse sorriso a
trentadue,magari la vita non è così brutta e
deprimente per gli adolescenti.
Il
nostro bacio dura secoli,dopo un po' insinuo la mano nei suoi capelli
color bronzo spettinati,cerco di sollevarmi la ma la gamba non me lo
permette e quindi evito,ci pensa lui a sporgersi verso di me senza
staccarsi dalle mie labbra,si sente sapore di pizza nel nostro
bacio,è bellissimo.
Quando
ci stacchiamo abbasso il viso perché mi rendo conto che il
rosso acceso si sta facendo spazio tra la mia carnagione chiara,lui
con una mano mi alza il mento e mi guarda.
<
ho passato una splendida giornata > mi dice con un sorriso da
mozzare il fiato.
Cavolo,non
mi sento per niente bene.
Devo
resistere per non fare brutte figure come al solito.
<
a-anche io > rispondo balbettando e arrossendo più che mai.
<
dai andiamo altrimenti ti prenderanno per dispersa > mi fa
ritornare alla realtà.
<
e-ehm che ora sono ? > domando ancora scossa.
<
sono le 16.00 > o cavolo .
<
oh mio Dio è tardissimo. Devo scappare. > dico raccogliendo
la stampella.
<
aspetta ti accompagno io > mi dice subito aiutandomi ad alzarmi.
<
bè ma me ne devo andare con la macchina di A... > dico ma
non concludo la frase.
<
ah è vero è tardi se ne sarà andata. > dico
frustrata,ma non troppo.
<
dai andiamo > d'improvviso mi solleva di peso come una sposa
quando deve entrare per la prima volta in casa,io mi sento molto
lusingata,comincio a urlare mentre rido.
<
dai Edward mettimi giù ti prego ti prego. > continuo a
ridere insieme a lui.
Arrivati
in uno spiazzo Edward getta i cartoni della pizza in un cestino e mi
rendo conto che siamo nel parcheggio della scuola e ci avviciniamo ad
una Ferrari rossa fiammante decappottabile,mi deposita sul sediolino
e corre dall'altro lato. Mette in moto e mi accorgo che non siamo più
nel parcheggio della scuola.
Dove
abiti?
<
via.Castro 19 > dico.
<
ah ho capito abiti dove abita Alice > mi risponde.
<
eh si > dico.
<
ma come fai a saperlo ? > chiedo ancora.
<
ehm Jasper > mi risponde imbarazzato.
<
ah ecco > rispondo sorridendo.
Il
resto del viaggio mi limito a guardare fuori.
Il
vento fa a gara a tirarmi i capelli.
L'aria
mi arriva in faccia fresca.
Ad
un certo punto non sento più il fresco e mi rendo conto che ci
siamo fermati.
Giunti
a destinazione Edward mette il freno a mano e restiamo per un'ora a
parlare trasportati e impegnati a raccontarci tutto dell'altro.
I
nostri gusti,le nostre preferenze,le nostre ambizioni e
passioni,tutto.
Mi
dice che il suo colore preferito è il verde ed gli dico che il
mio è il blu.
Mi
racconta di tutta una sua vita ed io la mia.
Poi
mi accorgo che si è fatto troppo tardi.
<
ok,io vado > dico ed apro lo sportello.
<
ok > mi risponde.
Mi
volto lo guardo un attimo e questa volta mi avvicino io e lo bacio
come la prima volta,il nostro bacio è casto,puro ma pieno di
passione.
Dopo
un po' mi stacco sorrido e con calma mi alzo senza inciampare con il
libri e vado verso il portone.
Salite
le scale trovo Alice davanti alla porta di casa mia.
<
Alice che ci fai qui,mi hai fatto paura. > dico dopo un sussulto
per averla vista apparire così lì davanti.
<
signorina le sembra l'ora di rientrare? > mi dice severa.
<
eh? > rispondo.
<
se ora non mi racconti tutti i dettagli non ti parlo più ok? >
mi dice imbronciata e curiosa.
<
Alice,non c'è ...niente da raccontare > rispondo subito.
<
niente,niente,hai tutte le guance arrossate,il trucco ormai non
esiste più e hai l'occhio che brilla > mi dice studiandomi.
<
e va bene certo che a te non ti ci può nascondere niente eh? >
scherzo.
<
esperienza femminile,cara > mi risponde.
<
certo come no >
<
bè ti ha baciata? > mi chiede speranzosa.
…
…
…
…
<
ehm ...si > rispondo.
<
ah che bello che bello lo sapevo,lo sapevo,sono troppo felice per
teeeeeeeeeeeee > mi salta praticamente addosso e mi fa male il
braccio.
<
ahi,ahi Alice > dico scostandomi.
<
oh scusami,comunque sono troppo felice. > dice ancora.
<
bè ora devo rientrare ho bisogno di fare una doccia. > dico
e busso il campanello di casa mia.
<
ok a dopo,studiamo insieme? > mi dice.
<
si certo,alle 18.00 da te? > dico.
<
si certo a dopo >
<
a dopo,ciao Alice >
<
ciao Bella >
entro
in casa.
<
ciao famiglia > dico euforica.
<
ehi Bella ma che hai ? >mi dice mia madre raggiungendomi
sull'uscio della porta.
<
niente,che ho ? >
<
erano secoli che non dicevi ciao famiglia. >
<
da oggi voglio ridirlo > rispondo sorridendo.
<
mamma ora vado a fare una doccia,Daphne dov'è? > domando.
<
è a danza,l'ha accompagnata papà >
<
ah giusto la danza. > rispondo,altro tassello cruciale.
<
ah Bella ha chiamato l'ospedale,domani dobbiamo andare a togliere la
fascia alla caviglia e devi fare la prima lezione di rianimazione.
Pero' io devo lavorare quindi mi devo prendere un permesso
all'università > mi dice.
<
mamma non ti preoccupare ci vado con Alice. > rispondo subito.
<
ma con la scuola? >
<
e ci andiamo il pomeriggio. > rispondo ancora io.
<
ahm ok ok >
<
ok ora vado di sopra. >
dopo
la doccia mi rendo conto che mi sono trattenuta più del dovuto
a rilassarmi,così in ritardo pazzesco indosso i pantaloncini
della tutta cortissimi bianchi, la canotta blu e le mie allo star blu
questa volta solo da un piede,vado da Alice e busso,aspetto che venga
ad aprire.
<
ciao Bella > la vedo vestita bene rispetto a quando facciamo di
solito i compiti.
Mha.
<
vieni entra dai a me > prende i libri dalla mia mano e ci
dirigiamo di là
<
ehi vado a prendere qualcosa da sgranocchiare,tu avviati nel salone.
>
nel
salone?? quando mai avevamo studiato nel salone tutto di cristallo
della madre.
<
ok vado >
<
Alice dopo poso la borsa ? >urlo mentre apro la parta,ciò
che mi trovo davanti è la figura più bella che posso
mai aver visto,Edward è lì seduto con i libri davanti
che si gira e mi sorride e al suo fianco c'è Jasper.
Alice
me l'hai fatta di nuovo.
Finito-
che
ne dite???? accettabile,o solita schifezza partorita dal nulla'?
Allora
avviso che tra un 4 o 5 capitoli entreranno in gioco i vampiri.
Premetto
che l'idea non e' mia ma della mia amica Gio'.
Questa
volta ben quattro recensioni:come sono contenta,viva meee !!!
Ora
rispondo:
Per
ilariaechelon: grazie di
essere passata a recensire,mi fa piacere che leggi la mia ff e che ti
piaccia, Bella si sa,e' quello che e' xd
Per
_ New _ Moon _ ahhhhh
come farei senza di te Gio' ??? Come?? non solo mi hai dato l'idea
per mandare avanti la ff ma mi recensisci sempre xdxd ,la frase il
vento fa a gara a tirarmi i capelli ti confido che non so proprio da
dove mi e' uscita penso un po' dal fatto che quando sto in macchina
il vento e' abbanstanza forte da darti la sensazione che c'e'
qualcuno dietro che ti tira i capelli ^.^ adesso saprai cosa
succede,diciamo che questo capitolo sara' apparentemente tranquillo e
penso che dei periodi li rimpicciolisco o li salto perche' non vedo
l'ora di scrivere la parte che sappiamo noi. Un bacione spero che
questo capitolo ti piaccia.
Per
ElfaSognatrice grazie
anche a te che mi recensisci sempre tutti i capitoli,mi fa piacere
che la storia ti piaccia e spero continuerai a leggerla. In quanto a
Bella ci hai azzeccato,il mio intento era proprio quello. Xd ora ti
lascio al capitolo.
Buona
lettura a tutti.
Bella
pov.
Me
lo ritrovo li' a pochi metri da me intento a squadrarmi dalla testa
ai piedi,cosa c'e' da aspettarsi da una che stava a casa e quindi era
vestita in quel modo.
Sorrido
anche io di rimando e mi avvicino al grande tavolo al centro del
salotto,incampando qua e la nel tappeto che circonda tutta la camera.
<<
ciao ragazzi scusate l'abbigliamento ma la mia cara amica Alice non
mi aveva detto che avremmo avuto ospiti >> nomino la mia amica
con severita',le devo fare un bel discorsetto.
<<
ah non preoccuparti >> mi dice Jasper.
<<
sei fantastica >> Edward accenna fissandomi.
<<
Edward stai sbavando >> ride Jasper.
Arrossisco
visibilmente e mi siedo a testa bassa,anche il viso di Edward dal
colorito pallido come il mio sembra ravvivarsi di un rosso intenso.
<<
ehi ragazzi vedo che vi siete accomodati,allora possiamo iniziare >>
dice Alice entrando dalla porta del salone.
<<
ehm si,sti due hanno anche cominciato a sbavare l'uno dell'altro >>
scherza Jasper.
Io
ed Edward lo inceneriamo con lo sguardo.
Alice
annuisce in senso di assenso alle parole del fidanzato,visto che il
giorno primi hanno “aperto” la loro relazione e mi guarda
sorridente e con un che di scuse da rivolgermi,me le deve ed anche
parecchie.
Il
pomeriggio passa tranquillo poi verso le 20.00 la madre di Alice
ritorna e squilla il telefono e la signora dall'aspetto giovanile e
schietto entra nella stanza a passo danzante.
Si
assomiglia molto con Alice.
<<
Bella e' per te e' tua madre. >> mi dice con gentilezza.
<<
si grazie di avermi passato la telefonata signora >> rispondo
alzandomi piano.
<<
chiamami pure Angela >> mi dice sorridendo.
<<
ok Angela >> rispondo sorridendo anche io.
Poi
sbuffo e rispondo al telefono.
<<
che c'e' mamma >> domando scocciata.
<<
Bella tra cinque minuti siamo a tavola ,scendi >> mi dice.
<<
no,non ho fame >> rispondo convinta anche se il mio stomaco non
sembra altrettanto sicuro.
<<
Bella se vuoi danzare devi mangiare,devi tenerti in forze per non
svenire mentre fai il provino vedi.... >> la predica no eh!?!!?
<<
va bene va bene il tempo di raccogliere i libri e scendo >> in
quel momento ne sono certa ho visto Edward irrigidirsi e farsi serio.
<<
be' ragazzi io devo andare ci vediamo >>dico raccogliendo tutti
i miei libri.
<<
aspetta ti accompagno >> si alza Edward dalla sedia e mi prende
i libri dalle braccia.
<<
ok >> dentro di me i battiti del cuore stanno ballando a ritmo
di danza. Non aspettavo altro che lui me lo chiedesse.
Usciti
dalla porta ci fermiamo un po' a parlare poi quando e' arrivata l'ora
di rientrare mi alzo un po' sulla punta del piede “buono”
e lo bacio sulla bocca a stampo ,anche quel poco di contatto mi
emoziona.
Gli
sorrido e lui fa lo stesso con me ed entro in casa aprendo con le
chiavi.
Il
resto della serata lo passo in famiglia tra mia madre che continua a
credere che io sia ubriaca,mia sorella che mi crede una pazza e mio
padre che mi crede incinta.
Ok
tutto benissimo.
Mi
addormento sempre tra le parole della mia autrice preferita Stephanie
Meyer e comincio a sognare.
Vedo
un luogo pieno di alberi,foglie prati a non finire. Un'ambiente
silenzioso,calmo pacifico e come un flash back mi sveglio, e' sparito
tutto,l'unica cosa che mi ricordo del sogno e' che il luogo sognato
e' molto freddo. Mi rendo conto che e' davvero tardi e stamattina
rischio di far arrabbiare il professore di letteratura.
Mi
faccio una doccia in fretta e furia e mi vesto velocemente.
Pantalone
a jeans verde albero ,maglia bianca leggermente scollata dietro le
spalle e adidas bianche a stivaletto.
Puo'
andare. Scendo di fretta con l'ascensore ed esco dal palazzo sicura
che oggi me la sarei dovuta fare a piedi,invece appena esco sento il
clacson di un'automobile e voltandomi riesco a scortare il viso di
Edward.
Mi
avvicino alla sua Ferrari.
<<
cosa ci fai qui ? >> dico sorridendo,in cuor mio desidero con
tutto il cuore che non stia aspettando qualcun altro.
<<
sono venuto a prenderti,perche' sono venuto qui con Jasper che doveva
prendere Alice,ma se non ti va posso andarmene. >> mi dice
avvicinandosi.
Quant'e'
sexy oggi. Come al solito.
Pantaloni
di Jeans normali,camicia bianca e occhiali da sole,persino quelli lo
rendono sexy.
Sto
diventando una malata.
<<
no no certo che no,mi fa piacere venire con te. >> mi appoggio
alla macchina ed apro lo sportello. Mi accomodo e aspetto che anche
lui si segga.
<<
ciao >> si avvicina e mi da un bacio a stampo.
Che
dolceeee.
Prima
o poi mi sciolgo.
Penso
che mi sto seriamente innamorando di lui.
<<
ciao >> sorrido sulle sue labbra.
<<
Andiamo?? >> mi dice mettendo in moto.
<<
sisi >> rispondo e mi rilasso sul sediolino.
**
arrivati
a scuola Edward parcheggia l'auto e insieme ci dirigiamo sotto gli
sguardi di tutti i curiosi nell'aula di letteratura.
Saluto
Alice ma mi accomodo vicino ad Edward,lei vicino a Rosalie e Jasper
vicino ad un ragazzone bruno alto ed enorme di muscolatura che non ho
mai visto qui a scuola.
<<
chissa' perche' Alice non vicino a Jasper >> domando più
a me stessa che al mio nuovo adorato compagno di banco.
<<
perche' lui sta vicino ad un nuovo arrivato che e' un nostro vecchio
amico di scuola >> mi dice.
<<
ah capisco >> dico.
<<
come si chiama?? >> continuo.
<<
Emmett >> mi risponde.
<<
wow e' davvero grosso >> continuo incuriosita.
<<
eh si, e' il suo forte per attirare le ragazze >> sorride.
<<
perche' non ti sei seduto anche tu con lui ? >> domando
punzecchiandolo un po'.
<<
perche' volevo tenere compagnia ad un'altra persona >> mi
risponde malizioso.
<<
capisco,beata questa persona >> sorrido.
Il
professore comincia la lezione ed in quel momento mi ricordo di
chiedere una cosa ad Alice.
Scrivo
un bigliettino.
Prima
di tutto: TRADITRICE.
Seconda
cosa: oggi pomeriggio hai da fare??? Mi devo andare a togliere la
fascia all'ospedale.
Bella.
E
glielo do.
Mi
risponde poco dopo.
Non
dire che non sei contenta di stare vicino ad Edward perche' non ti
credo e comunque ho da fare questo pomeriggio quindi mi dispiace ma
non ci sono.
Alice.
Io
rispondo ancora una volta.
TRADITRICE
due volte.
Bella.
Lei
mi sorride soddisfatta.
Vabbe'
ci andro' da sola.
Sto
per passarglielo quando Edward mi ferma:
<<
Bella ti accompagno io >> mi dice.
<<
scusa se ho letto questa conversazione ma non ne ho potuto fare a
meno,perdonami >> mi dice.
<<
no non preoccuparti fa niente,allora mi accompagni tu ?? >>
<<
si sempre se vuoi >> mi risponde.
<<
certo che mi fa piacere,alle 17.00 da me ok?? >>
<<
ok >> mi risponde sorridendo.
Il
resto della giornata la passo con Edward che sta con me in tutte le
lezioni,la più dura e' stata quella di Scienze quando la sua
ex Jessica mi ha accusato di averle rubato il fidanzato e stava per
mettermi le mani addosso.
Grazie
ad Edward non si e' permessa.
Il
mio angelo mi ha anche riaccompagnato a casa e come d'abitudine siamo
rimasti a parlare un po' in macchina.
<<
Edward perche' non vuoi fare più il campionato?? >>
<<
Bella perche' non e' quello che voglio,io voglio suonare,cantare,non
voglio giocare a football >> mi risponde.
<<
ma non ti conviene assicurarti il resto degli anni qui per prenderti
qualche credito per il diploma?? >> domando.
<<
si probabilmente si,ma io voglio stare con te non voglio giocare a
football e perdermi intere giornate con te. >> mi dice.
Che
carino.
<<
ma quando ricomincero' la danza? >> dico.
Devo
farlo cedere.
<<
ah....non lo so ci pensero' >>
<<
ok,ora vado,ciao >> mi avvicino lo bacio a stampo e me ne vado.
Finito
.
Recensite
in tanti,fatemi sapere se vi e' piaciuto.
Allora
grazie alle 2 recensioni e sempre grazie a tutti quelli che leggono e
hanno messo la storia tra i preferiti e seguiti.
Ora
eccovi il capitolo.
Dolore.
Edward
pov
Sono
sotto al palazzo di Bella in anticipo di 10 minuti,l'ho appena
bussata ed eccola qui arrivare saltellando,la raggiungo subito e la
prendo sotto braccio.
E'
splendida anche per andare all'ospedale.
Ha
un vestitino nero a pantaloncino,un po' tipo salopette con le sue all
star nere. Semplice ma semplicemente fantastica.
<<
ehi ehi ma dov'è la stampella >> domando allarmato.
<<
non lo so,me l'ha nascosta mia sorella e non ho avuto il tempo di
cercarla. >> mi risponde col fiatone.
<<
tu sei una pazza. >> rispondo ancora.
<<
no,mia sorella è una pazza >> mi dice.
Le
sorrido e la faccio accomodare sul sediolino della mia ferrari.
Solito
bacino di saluto dolcissimo e via per l'ospedale.
<<
buongiorno avrei bisogno del dott. Malley per togliermi questa fascia
dove posso trovarlo?? >> dice Bella alla caposala.
<<
si corridoio 2. stanza 7 >> risponde e continua a guardare le
carte sul bancone.
<<
dai andiamo >> le dico e la prendo sotto braccio per
trascinarla verso il corridoio due.
<<
buongiorno ragazzi,ciao Bella,io sono il dott. Carlaisle. E tu devi
essere il suo ragazzo,piacere Carlaisle. >> mi porge la mano.
<<
piacere, io e- Bella n- non s-stiamo insieme >> dico.
<<
ah piacere lo stesso. >> stringo forte la mano del dott. Che
presa forte e che mano fredda,vabbè negli ospedali fa sempre
freddo è plausibile.
<<
allora Bella visto che ci siamo togliamo anche la fascia al
polso,miraccomando non t'impressionare perchè sul polso ci
sarà un bel taglio >> dice il medico.
<<
ok >> risponde poco sicura Bella.
Dopo
che il dottore le toglie le fasce e porta Bella a fare la
fisioterapia ritorniamo giù nella mia macchina,sempre
appoggiata a me perché il piede non ha acquistato ancora per
niente la sicurezza di prima.
<<
Edward aspetta >> mi dice prima che io mettessi in moto.
<<
dimmi Bella,ti fa male il piede ? Vuoi ritornare su?? >> dico.
<<
no per niente >> mi risponde sicura.
<<
ok allora dimmi >>
<<
noi cosa siamo ?? >> o cavolo ora che rispondo ho paura di una
sua reazione.
<<
uscenti?? >> rispondo poco convinto.
<<
non potremmo essere una coppia ?? >> mi dice insicura e
imbarazzata.
<<
mi stai chiedendo di diventare il tuo ragazzo?? >> dico quasi
pronto ad esplodere dalla felicità.
<<
bè si >> mi dice arrossendo visibilmente.
<<
non aspettavo altro >>.
Mi
avvicino e la bacio,un bacio lento,lungo e passionale che dura più
della nascita di un bambino che è la cosa più bella per
un genitore più del momento stesso del bacio.
Dopo
siamo costretti a staccarci per lo squillo del mio cellulare.
<<
pronto? >> rispondo scocciato.
“Edward
Cullen? “ mi dice una voce doppia tipo quella dei
carabinieri,poi stacco un attimo il cellulare dall'orecchio e leggo
sul displey il nome:mamma.
Oh
mio Dio chi è ora.
“si
sono io lei chi è “ dico cercando di capirci qualcosa.
“dov'è
mia madre” nel frattempo guardo Bella che comincia
preoccuparsi.
“ sua
madre ha avuto un incidente,era ubriaca andava contro mano”mi
dice.
“come
sta ora? “ domando allarmandomi.
“non
c'è l'ha fatta”mi dice.
“venga
all'ospedale di Phoenix centro” mi dice ancora.
In
quel momento non capisco più niente mi sento girare
intorno,rimango con il cellulare vicino all'orecchio senza capire
nulla.
Non
è possibile,questo è uno scherzo,magari lo fosse.
Mi
sintonizzo sulla terra con la voce di Bella.
<<
Edward,Edward che hai,Edward rispondimi,mi fai paura,rispondi>>
dice allarmata.
<<
B-Bella mia madre ha avuto un incidente, è morta >> dico
senza togliere gli occhi dal nulla,non riesco a sbattere le palpebre.
Non riesco a far nulla.
<<
cosa??? >> si mette una mano sulla bocca e intravedo qualche
goccia di lacrima rigarle il viso.
Perché
un momento di gioia deve essere distrutto da un altro triste come
quello di 4 anni fa.
Mi
sembra di essere ritornato a quella notte del 4 luglio di 4 anni fa
quando fui svegliato dalle urla di mia madre che diceva Phil,Phil.
Quella
notte in cui ho perso mio padre.
Sento
le braccia di Bella sui fianchi ,si stava stringendo a me e
continuava a piangere.
<<
dai Edward andiamo all'ospedale >> mi dice Bella.
Ora
capisco tutto,devo andare all'ospedale.
<<
si. >> metto in moto e per tutto il viaggio non spiccico
parola.
Arrivati
all'ospedale cerco in tutti modi di evitare a Bella la vista della
salma di mia madre ma lei s'intestardisce perché dice che non
ha mai conosciuto mia madre.
Dopo
essere stati all'ospedale ho riportato Bella a casa nonostante i suoi
rifiuti.
Poi
sono ritornato a casa e ho pescato tra le carte il testamento di mia
madre con tutti i documenti,tra cui l'assicurazione per la bara il
funerale,la nicchia,mia madre aveva già comprato tutto e il
testamento era tutto per me.
Sai
come me ne importava del testamento.
Il
funerale è stato molto triste e lungo,alla fine della
cerimonia mi allontano lasciando tutti lì compresa Bella che è
stata comprensiva al massimo.
Mi
siedo su una panchina e ripenso a tutti i momenti con mia madre,tutte
quelle volte che da piccolo mi diceva di non avere paura a tutte le
storie che sentivo in giro tra cui la leggenda sui vampiri,mi diceva
che erano creature create dall'inconscio delle persone.
A
quel punto prendo una sua foto del matrimonio con papà dalla
tasca e penso ai miei genitori,sono stati i migliori del mondo e
scoppio a piangere come un bimbo. Non mi sono mai mancati come ora.
È
proprio vero: solo quando perdi una persona ti rendi conto davvero di
quanto sia importante.
Dopo
essermi calmato ho ancora le lacrime agli occhi sento dei passi
dietro di me dati a fatica .
Bella.
<<
hey >> mi dice comprensiva,viene dalle spalle e ci appoggia le
braccia.
<<
hey >> dico asciugandomi le ultime lacrime.
Poi
fa il giro della panchina su cui sono seduto e si stende vicino a me
appoggiando la testa sulle mie gambe.
Comincio
ad accarezzarle i capelli.
<<
Edward devi sfogarti non puoi stare così,stai troppo male. >>
<<
hai ragione ma non preoccuparti mi sono sfogato prima,ora sto bene >>
rispondo.
<<
ok >> mi risponde poco convinta.
Passiamo
il resto del pomeriggio così,io ora devo pensare solo a
Bella,mia madre non me la riporterà nessuno indietro.
Finito.
Di
questo capitolo non sono molto convinta,non mi è piaciuto
molto. Recensite.
Capitolo 17 *** una serie di sfortunati eventi ***
One
hundred stars in the sky for us.
Allora
eccomi con un altro capitolo.
Ho
cercato sempre di aggiornare al più presto.
A
quanto vedo vi ho stupito molto con la morte della mamma di
Edward,dispiace anche a me ma come Giò sa mi serve per fare
un'altra cosa all'interno della storia.
Questo
capitolo sarà ancora più triste dell'altro per certi
aspetti. Io avviso.
Comunque
sono molto contenta.
Questa
volta ben 5 recensioni a cui ora rispondo:
per
angel94 grazie per essere
passata a recensire ,mi fa piacere che la storia ti piaccia,in ogni
caso non puo' essere trasformata in vampiro ,capirai in seguito
perché,spero che questo capitolo ti piaccia anche se come ti
ho detto su sarà ancora più triste.
Per
_ New _ Moon _ ehi
tuuuuu non spifferare nullaa xdxd
tesoro
ti adoro grazie per essere passata come sempre a recensire eccoti il
capitolo.
Per
annatfl grazie
per aver letto la mia ff dall'inizio,mi fa piacere che ti piaccia,no
non si sono litigati Edward e Bella.
Ora
eccoti il capitolo.
Per
elfaSognatrice non
preoccuparti l'importante è che leggi e che ti piaccia. Eh si
Edward e Bella sono più sfigati e sfortunati di come lo sono
nel libro.
Per
Ilariaechelon mi
fa piacere che ti piaccia il capitolo,Edward che piange è vero
è una scena che anche io ritengo molto dolce perché è
difficile e molto bello vedere un uomo che pianga.
Grazie
a tutti ora eccovi il capitolo.
Una
serie di sfortunati eventi.
Bella
pov
Ormai
sono passate ben due settimane dalla morte della madre di Edward e
lui sta cercando di riprendersi al meglio anche se gli vedo sempre
una luce strana negli occhi,è triste e non posso farci niente.
Lui
in un certo senso si è trasferito da Jasper perché io
insieme con Alice,Jasper e anche Rosalie ed Emmet lo abbiamo convinto
a non rimanere da solo a casa.
Dopo
un po' di resistenza ha mollato,avrei voluto stare io con lui ma non
sapevo che dire ai miei e per evitare tutte le domande le pretese gli
ordini e il mettere in guardia,ho evitato di sana pianta la
situazione.
Sono
appena due ore che parliamo al telefono,parliamo di tutto,ridiamo
scherziamo.
In
questo frattempo tutti mi desiderano in casa.
Mamma
tanto mi deve parlare,papà tanto mi deve parlare.
<<
aspetta,aspetta fai silenzio >> dico.
Ascolto
bene dal ricevitore.
<<
Daphne CHIUDI SUBITO QUEL DANNATO TELEFONO>> urlo perché
mi accorgo che sta origliando dal telefono della cucina.
Quando
Edward capisce cosa intendo scoppia in una risata fragorosa e non la
smette più.
Quando
ride rende felice anche me.
<<
dai lascia perdere è una stupida >> dico sbuffando.
Lui
tra una risata e l'altra mi dice << dai Bella è piccola
non la massacrare >> .
<<
va bene magari mi limito giusto a strapparle qualche boccolo biondo
da testa e a farle qualche livido. >> dico ironica.
<<
dai,approposito quando mi farai conoscere la tua famiglia?
>> mi dice.
<<
presto,molto presto >> dico cercando di andarmene per una
scappatoia.
<<
dai Bella ora devo attaccare >> mi dice.
In
quel momento vado in panico.
<<
NOOO >> quasi urlo.
<<
che c'è ? >> dice allarmato.
<<
niente niente >> rispondo
<<
ci vediamo domani a scuola'? >> continuo.
<<
ehm no mi ero dimenticato di dirtelo,domani non posso venire a scuola
devo consegnare delle carte di mia madre al comune >> mi dice .
<<
si si non ti preoccupare. Ora dai vai >> dico.
<<
mi mancherai >> continuo ancora.
<<
anche tu,molto >> mi dice.
Stiamo
per riattaccare quando sento la sua voce chiamarmi.
<<
ah Bella >> mi dice.
<<
si??? >>
<<
ti
amo >>
mi dice dolce.
Non
ci posso credere me l'ha detto,me l'ha detto che bello che bello.
Ora
devo rispondere ,sono troppo emozionata.
Bella
non mi frega dell'emozione rispondigli.
Brava
la mia coscienza.
<<
ti amo anche io >>
e riattacco.
Che
serata.
Ma
che giornata che mi aspettava l'indomani,giornata senza Edward.
Mi
sveglio di soprassalto dopo un brutto incubo,io ormai anziana
,sposata con 100 bambini che mi corrono intorno urlando
tantissime cose insieme e mio marito,uno sconosciuto mai visto in
vita mia,di certo non Edward,l'avrei riconosciuto ovunque, che era lì
sul divano a guardare una partita e a ruttare di tanto in tanto dopo
sorsi di birra.
Che
sogno strano.
Per
ora una vita senza Edward non la immagino neanche.
La
luce solare oggi non irradia la mia camera.
Non
lo so quando qui a Phoenix non c'è il sole non mi viene da
sorridere e mi da un brutto presentimento.
Apro
il balcone nella mia stanza e certa si assaporare la solita aria
calda,rientro dentro colpita dall'aria troppo fresca per farmi
resistere col mio pigiama con il pantaloncino.
Mi
vesto in fretta per non ritardare a scuola.
Indosso
un jeans lungo,le mie all star blu e una canotta bianca con sopra un
golfino blu notte.
Corro
giù al palazzo e raggiungo la scuola con Alice.
Passiamo
una giornata tranquilla ma la cosa che mi manca di più al
mondo è lui,Edward.
Il
mio piede va molto meglio,ho ricominciato anche a ballare,qualche
cosina ovviamente.
Torno
a casa,entro e butto le chiavi sul vassoietto.
<<
ciao mamma >> urlo.
<<
Bella Bella >> mi dice lei allarmata,viene verso di me correndo
con il fiatone.
<<
mamma calmati,cosa è successo. >> dico andandole in
contro.
<<
Bella mi ha chiamato la mamma di un certo Jasper,ha detto che Edward
che non so chi sia ha avuto un incidente molto grave e l'hanno
portato all'ospedale dove sta il dott. Malley ma chi è questo
Edward. >> mi dice.
Non
mi rendo conto di quello che sta dicendo ,l'unica cosa che
riesco a capire sono le parole: Edward,incedente,
grave,ospedale,dott.Malley .
<<
mamma che stai dicendo >> dico mentre riprendo la borsa e le
chiavi.
<<
sisi Bella si >>
<<
mamma Edward è il mio ragazzo ecco chi è >> ed
esco come una pazza correndo dalla porta,busso ad Alice.
Le
prime lacrime mi scendono furiose.
<<
Alice ,Alice ti prego mi devi accompagnare all'ospedale,Edward ha
avuto un incidente,ti prego ti prego aiutami >> mi metto le
mani nei capelli e continuo a piangere disperata.
Alice
appena capisce mi abbraccia forte e subito scendiamo correndo con la
moto di mio padre verso l'ospedale.
<<
corri Alice ti prego,vai più veloce >> dico sempre tra
le lacrime.
<<
Bella devi calmarti così ci uccidiamo anche noi,già sto
andando a 190 ti prego vedrai che andrà tutto bene >>.
ed
io che stamattina mi sono svegliata con il brutto presentimento.
Arrivate
in ospedale senza dire niente,ho lasciato il casco della moto lì
buttato per terra e corro dentro.
Afferro
la prima infermiera che trovo.
<<
infermiera infermiera la prego la prego,sto cercando un ragazzo di 17
anni ha fatto un incidente molto grave,si chiama Edward Cullen la
prego la prego mi dica qualcosa.>>
le
urlo ancora piangendo.
<<
aspetta prima di tutto calmati,perché così ti senti
male >> non mi sono accorta di essere caduta in una specie di
crisi di panico,sento freddo,piango,ancora a dirotto,ho il fiato
corto,sto sudando freddo,non riesco a respirare.
<<
senti io devo dirtelo devi saperlo >>
<<
cosa devo sapere cosa??? >> gli urlo tra le lacrime.
In
quel momento nella mia mente si comincia a diffondere il pensiero più
brutto e distruttivo che possa esistere,NO Edward tu non puoi
lasciarmi,tu non DEVI lasciarmi.
<<
vedi Edward è vivo ma è come se non lo fosse, è
caduto in coma >> mi dice.
L'unica
cosa che visualizzo in quel momento è l'infermiera che va
via,cado in ginocchio a terra con gli occhi appannati dalle tante
lacrime che continuano a scendere insistenti.
Dopo
una buona mezz'ora che resto a fissare il nulla mi metto con la
schiena vicino al muro,le mani nei capelli e piango,piango a
dirotto,ormai è sera inoltrata ed io sto qui ad aspettare
qualcuno che esca da qualche maledetta stanza.
Continuo
a piangere,sono ore che non mangio che non vado in bagno,che non
parlo che non sbatto che palpebre,che non respiro .
Riesco
solo a tremare,a battere i denti e a piangere .
Non
mi accorgo neanche dell'arrivo di Jasper,Alice , Rosalie ed Emmett .
Jasper
mi mette il suo cappotto sulle spalle,io continuo a rimanere seduta a
terra con le spalle contro il muro.
<<
Bella noi andiamo a prenderti un caffè caldo veniamo subito >>
Alice mi accarezza leggermente la guancia e se ne va.
Guardo
il cellulare: 39 chiamate perse : Mamma.
Chiudo
il cellulare e lo lancio dall'altro lato del corridoio facendolo
frantumare in mille pezzi.
Comincio
a dare i pugni vicino al muro anche con il polso appena guarito.
<<
PERCHE',PERCHE',PERCHE' QUESTO A ME,PERCHE' QUESTO A NOI,EDWARD NON
PUOI LASCIARMI,HAI CAPITO EDWARD CHE NON PUOI LASCIARMI,NON PUOIIIII
>> urlo all'impazzata tanto che Alice,Jasper,Rosalie ed Emmett
mi raggiungono e la mia migliore amica si china su di me,fino a
stringermi tanto forte da attutire le mie urla,scoppio di nuovo a
piangere fra le sue braccia,mi dispero e lei continua ad abbracciarmi
stretta.
Jasper
dopo poco mi porge il caffè,io lo prendo e comincio a girare
la paletta un'infinità di volte,giro come se volessi girare il
mondo,renderlo migliore ,felice per tutti compresi me ed Edward.
Non
finisco neanche di bere il caffè ormai gelato che dal
corridoio vedo trasparire un medico,Carlaisle. Mi alzo di scatto
lanciando il giubino per terra. Corro verso di lui.
<<
Carlaisle ti prego come sta >> dico azzeccandomi praticamente
addosso.
<<
Bella scusa vado di fretta >> e se ne va.
<<
infermieraa >> urlo vedendone uscire una.
<<
la prego dove posso trovare il paziente Edward Cullen?>>dico.
<<
stanza 12 >> mi dice.
Corro
fregandomene di tutti e arrivo nella sua stanza.
Prima
di entrare mi asciugo le lacrime per bene e avanzo verso la porta.
Eccolo
lì ,il mio angelo,sempre bello da morire.
La
sua pelle d'avorio è ricoperta di graffi sulle braccia e la
faccia è quasi irriconoscibile per quanto l'occhio destro sia
nero e livido.
Mantengo
a stento le lacrime e mi siedo sulla sedia accanto al suo letto.
<<
amore mio,sono qui,non mi puoi lasciare,non puoi,abbiamo appena dato
vita al nostro sogno,non puoi abbandonarmi,non puoi >>
com'è
strano vederlo così immobile senza muovere un muscolo,senza il
suo colorito appena sbiadito, il suo sorriso bello da mozzare il
fiato.
Poggio
la testa sulla sua mano e mi addormento.
Trafelata
dagli incubi spalanco gli occhi e lo ritrovo lì fermo nella
stessa identica posizione in cui l'ho trovato ieri.
Prendo
il mio iPod dalla borsa ci metto l'amplificatore e premo play alla
canzone che ci era capitata sotto mano la prima volta che ci siamo
visti in spiaggia.
Questa
canzone si sentiva in lontananza ,qualcuno l'ascoltava e da quel
momento l'ho presa come la nostra colonna sonora.
Edward
ti amo.
I'm
so tired of being here suppressed by all my childish fears and if you
have to leave i wish that you would just leave.....
finito
ragazzi
vi dico che ho pianto delle stesse cose che ho scritto io.
allora
eccomi con un altro capitolo,ringrazio tutti delle recensioni,sono
commossa,in ogni caso mi dispiace dirvi che la situazione purtroppo
non migliorerà,questo incidente di Edward mi serve a mandare
avanti la storia quindi mi dispiace ma dovremmo piangere ancora.
Ora
eccovi il capitolo.
Edward
flash .
Vago
leggero verso l'azzurro quello che si contraddistingue da tutto
questo bianco incredibilmente soffice,fresco e rilassante.
Eccola
lì una persona che mi aspetta: non ci posso credere mio
padre,ha una palla da football tra le braccia e se la rigira tra le
mani.
<<
papà ,sei proprio tu? >> dico avvicinandomi.
<<
si Edward sono io,voglio ringraziarti perché mi hai aiutato a
capire che quello che io ti ho sempre imposto non è quello che
tu hai sempre sognato. Mi dispiace di averti reso le cose più
difficili per la tua vita spero mi perdonerai >> mi dice.
Non
posso crederci,è da tantissimo tempo che desidero incontrarlo
in uno dei miei sogni, è tantissimo che non lo sento più
darmi consigli,parlarmi.
<<
si certo che ti perdono papà >> e sfodero un sorriso.
<<
bravo Edward,bravo ma bada bene,ora ti dico un'ultima cosa,forse una
delle più sensate che abbia detto in vita mia,non gettare i
tuoi sogni all'aria come se fossero fogli di carta,il dolore è
lacerante ,ti ucciderai piano se continui così,apri gli occhi.
>> e sparisce dietro un azzurro invisibile,lo cerco ma non lo
trovo,corro ma lui è più veloce di me,non riesco a
capire il senso delle sue parole,io gli occhi c'è li ho
aperti.
Un'altra
figura,questa volta femminile, una donna dall'aspetto giovanile che
sembra sia stato straziata per anni e abbia ritrovato la felicità
da poco,ora la riconosco,quella donna è mia madre,cosa ci
faceva qui?? allora si è incontrata anche con papà.
Sono troppo felice.
<<
EDWARD vieni subito qui !! >> quel tono mi fa ricordare di
quando mia madre da piccolo mi rimproverava perché facevo i
buchi nel pane o buttavo qualcosa per terra anche inconsapevolmente.
Ha
il viso che sfodera un'espressione rabbiosa.
<<
che cosa c'è mamma >> domando innocente.
<<
CHE COSA C'é ??? Edward non vorrai mica perdere Bella?? >>
Bella è vero Bella,la mia fidanzata ,dov'è ,che sta
facendo,come sta. Perché non c'è.
<<
mamma non so di cosa parli >>
<<
lo sai benissimo,EDWARD APRI SUBITO GLI OCCHI,TROVA LA FORZA >>
mi dice.
Ma
perché mi dicono di aprire gli occhi io sono sveglio non c'è
la faccio più di questo mi sento come intrappolato in una
gabbia di ferro.
Io
sono sveglio, SONO SVEGLIOOOOOOOOOOOO.
Bella
pov.
È
appena finita la canzone, My immortal così si chiama.
Io
sto ancora a fissarlo,le mie lacrime hanno bagnato la sua splendida
mano,la sfioro,è quasi gelata proprio come i …. no non
c'è la faccio a dire quella parola,non voglio pensarci neanche
un po',lui si sveglierà,ha promesso di stare con me e lo farà.
Ma allora perché continuo a piangere ,perché contino a
pensare tutto questo.
Bella
perché hai paura di perderlo è ovvio.
Anche
la mia coscienza ora diventa ragionevole.
Appoggio
la testa sul materasso vicino al suo corpo e piango
ancora,d'improvviso,sento sobbalzare il materasso,seguito da un bip
insistente ,fisso.
Un
attimo,ma non sono io,è stato lui, è stato lui si è
mosso anche solo per un attimo.
<<
DOTTORE,DOTTORE,CARLAISLE,CARLAISLE TI PREGO,VI PREGO AIUTATEMI. >>
Entra
Jasper furioso.
<<
Bella,Bella cosa è successo >> mi dice.
<<
corri,chiama un dottore Edward è sobbalzato e poi è
cominciato questo suono assordante,ti prego chiama un medico ti
scongiuro. >> urlo scongiurandolo con le lacrime agli occhi.
Nel
frattempo entra Carlaisle.
<<
Bella fatti da parte,ragazzo portala via >> si rivolge a Jasper
poi chiama dal suo centralino a qualche parte e dice che il paziente
ha avuto un attacco,ma un attacco di cosa?????
<<
dai Bella forza usciamo >> mi dice Jasper afferrandomi per le
braccia.
<<
no voglio rimanere qui >> comincio a districarmi dalla sua
forte presa e ad urlare.
<<
non puoi >> dice Carlaisle con il defibrillatore in mano.
<<
siiiiiiiiiii vi prego NOOOOO >> urlo abbandonandomi ad un
pianto furioso seguito da urli,l'unica cosa di cui mi sto rendendo
conto è che Jasper mi ha preso in braccio di peso,ora mi
ritrovo nella sala d'aspetto,è passata un'ora dalla mia crisi,
sono rimasta sola,qui stesa sulla fila di sedie che ascolto
incessantemente la solita canzone con il mio iPod nelle orecchie.
Non
so cosa sto guardando,ma capisco di essermi abbandonata così
tanto a guardare quel muro qui di fronte al mio viso che riesco a
percepirne anche i punti più invisibili.
Ho
una coperta addosso,forse opera di Carlaisle,la gamba mi fa un po'
male,dopo tutti gli sforzi che ho fatto,mi sembra impossibile che non
mi abbia fatto male prima.
Così
dopo aver ascoltato per la 124 volta My immortal in un'ora e mezza mi
addormento con le lacrime.
Mi
sveglio con le lacrime così come mi sono addormentata ,alzo
gli occhi dalla sedia e vedo Alice che dorme,mi alzo e facendone
scricchiolare qualcuna la sveglio.
<<
ehi Bella ti sei svegliata >> mi dice triste.
<<
si quanto tempo è passato? >> domando.
<<
tre giorni.>> mi risponde.
<<
davvero?? Edward dov'è,come sta?? >> dico alzandomi.
<<
aspetta,ora gli hanno dato dei sedativi,quindi sta riposando,Bella è
uscito dal coma non si sa come ma non riesce a risvegliarsi in nessun
modo ,Carlaisle ha detto che non dobbiamo disturbarlo,tutto quello
che gli serve ora è il riposo. >>
mi
dice.
Non
sono per niente convinta.
Devo
vederlo.
<<
questi tre giorni sono venuti i tuoi genitori con Daphe e sono
rimasti tutta la notte,hanno aspettato che ti svegliassi ma tu hai
avuto come dire il sonno pesante. Poi una notte,la prima dopo
l'avvenimento è rimasto Jasper e questa notte siamo rimasti io
Rosalie,Emmett, e Jasper ,loro ora sono a scuola a dire alla
signorina Cope quello che è successo ad Edward. >>
in
quel momento i miei genitori entrano dalla porta.
<<
bella tesoro mio sei sveglia.>> mia madre mi viene ad
abbracciare.
<<
si ,ehi piccolina vieni qui >> dico a Daphne che è
nascosta dietro mio padre,ha il visino triste e accigliato.
La
prendo sulle mie ginocchia e l'accarezzo,lei fa lo stesso con la mia
guancia.
<<
sorellina hai pianto tanto tanto >> afferma.
<<
senti Bella so che adesso rifiuterai pero' che ne dici se vieni a
casa a farti una doccia,giuro che ritorni domani qui da Edward però
se dovesse risvegliarti ti vede così?? non penso gli farebbe
piacere >>
dopo
un po' di resistenza accetto e ritorno a casa con la mia famiglia e
Alice.
Passo
ben tre ore nella doccia e dopo essermi rilassata per bene ( magari)
avvolgo i capelli ancora gocciolanti in un asciugamano e con un altro
più grande avvolgo il mio corpo che noto man mano deperito
sempre di più.
Mi
butto sul letto e mi stendo guardando il soffitto.
Qualcosa
mi colpisce.
La
parete alla mia sinistra,quella dove io ho attaccato tutte le foto
dei saggi oppure dei galà di danza un po' tipo una ragazzina
che ha tutti i poster della sua star preferita.[ n.d.a tipo noi che
abbiamo la tappezzeria intinta di Rob,Rob,Rob. Sdrammatizzo un po'].
Mi
alzo di scatto e prendo uno scatolone dall'armadio avanzato
dall'ultimo trasloco.
Comincio
a strappare tutte le foto dal muro e le getto tutte furiosa nello
scatolo.
Poi
prendo tutte le tute,gli scaldamuscoli,calzini,ginocchiere,le scarpe
per l'hip,hop, le mezze punte,le punte per la danza classica insomma
tutto ciò che riguarda il ballo.
Chiudo
la scatola e sopra ci butto sopra la chitarra che il nonno mi regalò
prima di farmi suonare il piano e che io non ho mai usato.
Porto
tutto da mia madre.
<<
questo è da buttare >> dico e ritorno in camera mia
addormentandomi sfinita.
In
mattinata sono tornata in ospedale e sono qui,nessuno mi fa vedere
Edward o almeno nessuno sa niente.
<<
infermiera mi serve un informazione devo vedere Edward Cullen >>
lei parla con il centralinista annuisce e poi si rivolge a me .
<<
guarda l'hanno trasferito in qualche parte del mondo ,con lui è
il dott.Carlaisle. Ha lasciato questo per una certa Bella,sei tu?? >>
mi dice e mi porge un bigliettino.
<<
si sono io Bella Swan >> prendo il foglietto e lo leggo
velocemente.
Cara
Bella ,
mi
dispiace ma qui la situazione per Edward era insostenibile,
stava
morendo lentamente,
devo
dirtelo.
Ora
ci sarò io con lui ma tu devi promettermi sulla sua vita che
non ci cercherai.
Allora
posto subito un altro capitolo,anche io non c'è la faccio a
vedere la mia coppia preferita che si sfascia non appena unita.
Allora
ringrazio tutti delle recensioni,certo che 7 recensioni non me le
sarei mai aspettate,ho creato scompiglio eh???
In
ogni caso per evitare che la mia ff non diventi un'epopea di tutto il
periodo che Edward non ci sarà con Bella quindi saltiamo molto
più avanti,qui la cosa comincia a farsi di nuovo leggermente
più felice anzi in realtà speranzosa direi.
Oggi
non rispondo alle recensioni ma vi ringrazio di cuore veramente,ora
non rompo più e vi lascio al capitolo.
Bella
pov.
Ormai
è un anno che il mio cuore è frantumato in tantissimi
,piccolissimi,pezzi, da quello schifoso giorno in cui Carlaisle portò
via Edward non ho saputo più niente di lui,non so se è
ancora vivo,non lo so.
Non
ho seguito l'ordine di Carlaisle dettatomi attraverso il
bigliettino,l'ho cercato fino allo stremo in tutti gli ospedali di
Phoenix e dintorni con la convinzione che non sono andati molto
lontani ma non ho trovato niente di niente,non una sola traccia e mi
sono arresa lasciando che il mio cuore cadesse sotto i miei piedi
schiacciato mille volte e lasciato sul ciglio di una strada
maltrattato da auto,tram,camion,motorini.
Ho
lasciato il mio cuore lì in quella stanza in cui Edward è
rimasto per poco,poi quando lui è sparito si è portato
dietro anche il mio cuore,io lo rivoglio,lo desidero.
Durante
quest'anno ho finito il liceo,mi sono diplomata a pieni voti e ho
iniziato a studiare all'università,è una facoltà
di ricerca,una cosa che mi appassiona tantissimo,insomma vado in giro
a studiare le foreste più intinte di verde di tutto il mondo.
Ho
anche ricominciato a ballare e cominciato a strimpellare accordi
sulla chitarra,non ho abbandonato il piano e mia madre mi ha
confessato dopo sei mesi di non aver gettato lo scatolo “ della
mia rabbia”.
Eppure
nonostante abbia ripreso una vita “normale” non riesco a
riprendermi,io amo Edward e lo amerò per sempre qualunque cosa
gli sia accaduto,non so mi sembra patetico ma in tutti questi mesi
io sono sempre stata certa che lui fosse ancora vivo,lo sentivo che
mi parlava sorridente ed una notte l'ho sognato dicendomi che tra noi
era finita e che lui non mi voleva,non mi amava,quello è stato
l'incubo peggiore che abbia mai fatto.
Sono
all'università con Alice,Jasper,Rosalie ed Emmett,ci siamo
iscritti tutti insieme anche perché dopo il fidanzamento di
Rosalie ed Emmett lo scimmione non ha desiderato altro che iscriversi
con lei.
Ora
ho avuto l'itinerario per una ricerca in foreste pluviali,mi è
capitata quella di una certa Forks,una cittadina degli Stati Uniti
considerata come una delle più piovose di tutto il
circuito,gode di 3.200 abitanti e più ciò significa che
se vai a vivere lì e ti succede qualcosa tutto il paese viene
a saperlo,un po' come quelle piccole comunità in cui tutti
sanno tutto.
Mancano
due giorni alla mia partenza e devo dirlo ai miei,quando sanno che
devo andare in questi posti per l'università non mi fanno più
la predica,sanno che è per lo studio che lo faccio, se lo
avessi chiesto 3 mesi fa avrebbero pensato che andavo a suicidarmi in
qualche luogo segreto per non far scovare il mio cadavere, per via
del mio dolore per Edward un po' come Romeo e Giulietta.
Mia
madre mi ha confessato che per un po' credeva che stesse per
perdermi,non mangiavo non bevevo,non facevo nulla,ora è
tornato quasi tutto tranne il mio sorriso di sempre e i battiti del
mio cuore quelli sono spariti per sempre,sono dimagrita 8 kili,non
che io ne avessi bisogno ma ora mi vergogno del mio corpo,mi sento
debole e lo sono,lo sento anche quando danzo.
<<
Bella dobbiamo dirti una cosa,io devo partire di nuovo però
questa volta non ci trasferiremo,è una cosa momentanea insomma
di una settimana al massimo due,io devo andare a Forks negli Stati
Uniti >> mi dice mio padre cercando di prevedere e calmare una
mia ipotetica crisi di nervosismo in seguito alla sua confessione.
<<
Papà vengo con te >> dico.
<<
come vieni con me Bella.>> mi dice.
<<
si papà oggi ho ricevuto un itinerario per fare delle ricerche
nella foresta pluviale di Forks quindi devo partire tra due giorni >>
dico.
<<
ah ok Bella allora verrai con me >> benissimo.
<<
siii >> dico.
L'indomani
io e papà salutiamo all'aereoporto mamma e Daphne.
Il
viaggio è silenzioso,passo il mio tempo a studiarmi qualcosa
di più su quelle foreste ad ascoltare l'iPod e a dormire.
<<
Bella svegliati stiamo atterrando >> dice mio padre
svegliandomi.
“i
signori sono pregati di allacciare le cinture siamo pronti
all'atterraggio” dice la voce gracchiante dell'alto parlante.
La
mia prima giornata qui a Forks anzi nottata,appena sono arrivata in
albergo mi sono addormentata,la prima impressione che mi ha dato quel
paesino è stata di isolamento e poi fa freddo qui. Uffa.
Dormo
in una camera separata da quella di mio padre ovviamente,io la ricevo
gratis per l'internauto dell'università.
Ora
è mattina mi sono appena alzata mi sono lavata e vestita con
Jeans normali,maglia bianca a maniche lunghe dell'hard rock con il
golfino blu sopra e una sciarpa alla gola,con i guanti ma senza
cappotto,troppo ingombrante per camminare nelle foreste.
Cavolo
dalla stelle alle stalle,caldo e freddo in una sola botta.
Sono
al centro di questo spiazzo verdeggiante ma congelato quando sto
annotando delle cose sulle radici degli alberi e sento un rumore,un
fruscio delle foglie mi fa credere che ci sia il vento ma non è
così,c'è solo umidità.
Ancora
un rumore ,mi giro di scatto.
Per
un attimo li vedo.
Gli
occhi di Edward che mi fissano,ma un attimo non sono verdi,sono
dorati,è lì in posizione fecale che mi osserva di
sbieco, poi non lo vedo più sparisce causando un altro fruscio
delle foglie.
No
ora sto veramente delirando,metto le mani nei capelli stranita da
quello che ho appena visto,mi sembra tutto così strano.
<<
Edward >> sussurro per un attimo e come volevasi dimostrare
nessuno esce da dietro all'albero,o almeno nessuno che assomigli ad
Edward,soltanto un povero cervo ferito sotto il collo.
Lo
avvicino a me e gli guardo la ferita.
Sembra
che un altro animale l'abbia azzannato e appunto tutto sul mio
blocchetto poi prendo dalla borsa dell'acqua ossigenata e una garza
che mi ritrovo lì nel caso,molto probabile,mi fossi fatta male
con i rami o le foglie o altro e lo curo.
Edward
pov.
La
mia preda l'ho trovata,un carinissimo cervo che dev'essere molto
saporito,gli salto addosso e lo mordo sul collo quando qualcosa mi
ferma,come un grosso pugno nello stomaco,sento un odore
fortissimo,qualcosa che mi attrae fortissimo come una calamita.
Inseguo
l'odore fin quando non me la ritrovo di fronte.
Lei
la fonte delle mie
ossessioni continue.
Lei
a cui ho pensato tutti i
giorni,tutti i minuti,tutti i secondi dopo la mia “trasformazione”
.
Lei
che come una meteora è
scomparsa da me portandosi via tutto.
Lei
che sarà per sempre
mia.
La
osservo,la riconosco di spalle,indossa un Jeans a sigaretta,degli
stivaletti da escursionista,una felpa Blu con al collo una sciarpa
azzurra,tutti colori che s'intonano con la sua carnagione.
Lei
sente il rumore provocato dalle piante in seguito al mio passaggio,si
volta ed incontra il mio sguardo,ci fissiamo per un
attimo,quell'attimo lungo per me un'eternità e poi raccolgo la
mia tristezza da terra e preso dalla verità che mi
circonda,fuggo.
Allora
Finito un altro capitoletto.
Che
ne dite??
insomma
le cose cominciano a cambiare,si sono incontrati anche se Bella non è
molto sicura di quello che ha visto,infatti da come ho scritto lei è
convinta di delirare.
Però
dai capirà.
Insomma
ragazzi ora che la situazione è migliorata recensite e fatemi
capire se vi piace la storia come sta continuando.
Secondo
voi ho fatto bene ad evitare la depressione di Bella?
Allora
eccomi qui con un altro capitolo di questa fan fiction ,sono sempre
contenta di vedere tutte quelle visite alla mia storia e ovviamente
tutte le recensioni,tutti quelli che mettono la storia nei
preferiti,nei seguiti o tutti quelli che la leggono soltanto.
Ora
rispondo alle recensioni.
Per
_ New _ Moon _ tesorooo mio,
mi fa piacere che il capitolo ti sia piaciuto il capitolo e che lo
hai visto come un pre regalo a quello che devi ancora ricevere xD
….comunque anche io le avrei saltate volentieri le depressioni
di Bella o quanto meno le avrei lette velocemente.
Per
Angel94 certo che
s'incontreranno ma i rapporti non saranno subito quelli di una
volta,riprenderanno pian pianino xD oddio tanto pianino no,io non c'è
la faccio più a vederli separati sinceramente.
Per
sessyli tante
grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee per essere passata a recensire, mi fa
piacere che ti sembra interessante la storia,ora eccoti il capitolo.
Per
cinzia818 e si penso
che si sia capito cosa è diventato, comunque ora si saprà
qualcosina di più,grazie per essere passata a recensire un
bacio ecco il capitolo.
Per
annatfl per
rimettersi insieme la cosa non è così semplice,insomma
non del tutto,in quanto all'altra ff:come si cambia, penso che
aggiornerò direttamente a settembre perché come vedi mi
sto dedicando molto a questa, può darsi anche che posterò
qualche capitoletto esclusivo in questi ultimi 5 giorni prima che
parto poi per le vacanze.
Per
MeryAc_Cullen grazieeee
anche a te per essere passata,mi dispiace che parti però
aspetto il tuo commento come hai promesso,si ci sarà penso un
leggero riavvicinamento ma è ancora tutto incerto.
Ancora
grazie a tutti,ora non rompo più ecco il capitolo.
Bella
pov
Mi
sento una stupida nel pensare che la persona o la presenza che ho
visto e sentito in questa foresta alla stessa ora di ieri sia stato
Edward.
Saranno
i sogni,le speranze e le tristezze rimaste che mi fanno pensare che
ieri l'ho visto davvero.
Al
solo pensiero mi sento viva e forte dentro.
Lui
il mio angelo venuto dal centro preciso dell'inferno per portarsi
via il mio cuore e non riconsegnarmelo mai
più.
In
realtà quella voragine che ormai è cosparsa dentro di
me e che ogni giorno mi fa sentire stretta nel petto spera sempre di
richiudersi con una notizia positiva o almeno una certezza che gli
dice che Edward è vivo.
Si
dice che la vita ti darà gioie e dolori e solo provandoli
entrambi imparerai a vivere ,io li ho provati entrambi come Edward
allora perché non stiamo vivendo, o almeno io non sto vivendo
per niente.
Un'altra
incertezza comincia ad impossessarsi della mia autostima e della
fiducia in me stessa e nell'amore che Edward ha confermato di sentire
per me prima che facesse l'incidente: se è guarito e ha
conosciuto persone molto più importanti di me?? O almeno
qualcuno che lo facesse sentire meglio di quando stava con me
.
Il solo pensiero di questa cosa mi fa trasalire,se è così
Edward non la passa liscia,incidente o meno.
Sono
una vera egoista a pensare ad una vendetta ipotetica, ma non posso
fare a meno di valutare tutte le possibilità.
Sono
ancora qui in questa foresta in cui diversamente da ieri non sento un
bel niente.
Sono
sempre stata un tipo che va incontro alle cose nonostante sa che c'è
la possibilità di soffrirne il doppio.
Mi
viene da canticchiare qualcosa di dolce ma triste allo stesso tempo.
Sussurro
qualche nota poi una lacrima mi scende piano sul viso,piano e
lenta,tanto lenta da far scendere il dolore lentamente,per
massacrarti piano torturandoti.
Poi
di nuovo quei rumori.
Di
nuovo le foglie mi avvisano che qualcuno si sta avvicinando.
Sono
sempre stata molto distratta in quanto a stare attenta a ciò
che mi sta attorno ma questa volta no,percepisco ogni tipo di rumore
possibile e immaginabile qualcosa che mi faccia pensare che lui
è
qui.
E
lo sento,anzi lo vedo avvicinarsi piano verso di me,lo sguardo triste
e addolorato.
Lo
vedo molto cambiato: la pelle non è più di quel colore
d'ambra fisso con qualche spruzzatina di colore sulle guance,gli
occhi non erano più di quel verde giada di cui mi sono
innamorata,l'espressione non era né quella di aria superiore
come la seconda volta che l'ho incontrato a scuola né quella
dolce,comprensiva e allegra e felice che mi fa battere il cuore ogni
volta.
Ora
è pallidissimo,le occhiaie si vedono chiaramente,
traspariscono sicure sotto la pelle pallidissima e bianca del suo
viso,lo sguardo era perso e gli occhi non erano versi ma dorati,che
fatto strano,anzi è strano proprio vedere degli occhi di
questo colore.
Bè
io a Los Angeles avevo un'amica che aveva un colore molto particolare
degli occhi che cambiava da verde scuro,quasi castano a color oro a
seconda del tempo e del suo stato d'animo. [ n.d.a ho voluto mettere
questa parte perché i miei occhi sono sempre stati così
se sono felice sono dorati questo però quando piove invece
quando sono felice e c'è il sole gli occhi sono verdi. È
una cosa abbastanza strana,scusate ma non mi sono mantenuta dal
metterlo xD]
Però
non li ha mai tenuti così cioè cambiavano subito.
Io
da seduta a terra,mi alzo di scatto e mi scrollo dai pantaloni
qualche residuo di erba raccolta dal terreno.
Lo
guardo intensamente e lo stesso fa lui con me,ho lo sguardo turbato e
ferito.
Per
non diventare pazza e credere in un miraggio mi avvicino piano e gli
sfioro una guancia con il palmo della mano sinistra.
Ma
è gelata.
Ha
la guancia gelata.
Accorgendosi
del mio fremito improvviso si allontana di scatto.
Ma
non di molto.
Prendo
coraggio e sospiro un
<
Edward >
…
…
…
<
Bella >
<
c-come … >
<
no Bella non posso dirti nulla >
<
….ho capito,bè vedo che almeno stai bene > dico con
un espressione turbata,forse l'opzione dell'aver conosciuto altre
persone non è del tutto non ipotizzabile.
<
almeno posso sapere come sei guarito ? E se sei guarito ovviamente >
dico seria.
<
no è proprio quello che non posso dirti. > mi dice.
Mi
faccio prendere dall'istinto.
<
ok > dico prendo la borsa da terra e faccio per andarmene ma lui
mi blocca con un la sua mano.
Quel
contatto seppur avvertito in tutta la sua freddezza dal mio cappotto
è così elettrizzante, così emozionante che non
posso fare a meno di voltarmi e buttarmi con tutte le scarpe in
quelle due pozze oro.
<
Edward perché mi hai abbandonato? > domando frustrata.
<
non posso dirti neanche questo... ma
non
te ne andare ti prego,perché anche se io non posso dirtelo
ciò non vuol dire che non puoi
saperlo.
>
<
scusa ma non ti seguo > dico,sempre con lo sguardo intriso di un
misto di rabbia e tristezza.
<
non posso dirti più niente Bella semplicemente che se
vuoi,puoi
sapere cosa mi è successo > dice.
<
non so cosa ti è successo Edward ma sappi che se sei subito
pronto a mollarmi non proverò neanche a sapere cosa ti è
successo,già hai preso il mio cuore non prenderai anche la mia
vita. > dico.
Non
conoscevo affatto questo lato del mio carattere quello che non prova
rancore,peccato che dentro di me mi sento davvero da schifo.
<
hai ragione non sarei nemmeno dovuto ritornare > mi dice e sta per
andarsene quando questa volta lo fermo io.
<
Aspetta > dico.
Lui
si volta e mi guarda ancora una volta frustrato.
<
Edward voglio provarci ma tu
devi darmi
almeno degli indizi >
<
ci proverò > rispondo.
Poi
di getto lo abbraccio,lui s'irrigidisce,ma il corpo di Edward
purtroppo non è di sempre, è duro e freddo soprattutto
tanto duro da farmi del male al brusco impatto dato dal mio corpo.
<
Edward perché sei così freddo ? E perché ho
sentito dolore schiantandomi sul tuo corpo ,e i tuoi occhi,le
occhiaie > dico stranita.
<
bè Bella sei molto vicina a ciò che volevo farti
capire, il gelo,l'oro, il bianco tutti elementi che ti fanno pensare
a cosa? >
<
a-a-alla m-orte > sussurro piano. Mi sembra impossibile che Edward
voglia farmi arrivare a pensare qualcosa del genere,lui non può
essere morto,è qui di fronte a me.
<
esatto,ora concentrati sulla parola freddi e magari utilizza la testa
o anche google> mi dice.
<
scusa ora devo andare > mi sfiora la guancia con la pelle
congelata e sparisce dietro gli alberi,cerco d'inseguirlo ma lui è
troppo veloce.
Altro
elemento strano.
Ripenso
ad ogni sua singolissima parola e corro in albergo.
Angolino
Mio Mio.
Insomma
piaciuto questo capitolo?
Mi
dispiace è un po' piccoletto,però sabato parto e devo
dire che sono già con la testa in vacanza.
Domani
spero di
aggiornare un'altra piccola parte e poi aggiornare l'ultimo capitolo
prima di settembre o giovedì o addirittura venerdì.
I
saluti per le vacanzine nei prossimi capitoli anzi nell'ultimo di
Agosto. Per oggi è tutto,un bacione.
Eccomi
qui pronta per un altro capitolo,noto con tristezza ma comunque
felicità per quelle tre recensioni,appena ho fatto migliorare
la situazione nessuno recensisce più senza togliere nulla alle
mie tre commentatrici di questo capitolo xD.
Devo
fare più spesso colpi di scena.
Scherzo
lo so che la maggior parte delle mie fan xD sono in vacanza.
Per
ora eccovi il capitolo e grazie di cuore a tutti.
Bella
pov.
Mi
sveglio coperta di sudore freddo:
una
sensazione acuta,
pungente,
che
mi percorre la colonna vertebrale
rendendomi
nervosa fino alla punta delle dita.
Con
il cuore che mi batte forte,
tiro
il lenzuolo fin sopra le spalle.
Edward
mi sta rendendo
le
cose molto complicate.
Forse
lo sta facendo per non darmi la possibilità
di
scoprire il motivo della sua salvezza,
soltanto
perché vuole togliermi davanti.
Ma
io non ne sono più tanto sicura.
Edward
mi ama,
o
almeno mi amava
ed
io mi sono fidata di lui
e
mi fiderò anche questa volta.
Magari
non mi costa niente fare delle ricerche.
Sollevo
il lenzuolo dal mio corpo
e
raggiungo il pc che ho sulla scrivania
della
stanza d'albergo dove alloggio.
Promemoria
della giornata che mi propone il pc:
ci
sono due tipi di persone al mondo,
quelle
che credono nell'amore
e
quelle che non ci credono.
Io
ci credo.
Rispondo
nella mia testa
e
imposto come motore di ricerca google.
Vediamo,una
delle cose che mi ha colpito di Edward
è
stata la sua freddezza.
Ha
proprio la pelle peggio di un ghiacciolo.
Scrivo
la parola chiave per la mia ricerca e la pagina web
apre
una serie di siti.
Apro
uno a caso.
Tutti
noi conosciamo la sensazione della pelle fredda quando appunto
abbiamo freddo per le basse temperature esterne o per la presenza di
un componente congelatore ovvero
frigoriferi,congelatori,condizionatori.
Ma
in quale altra occasione possiamo incontrare un contatto con la pelle
fredda??
Per
esempio nella pelle di un defunto.
Ok
questo già lo ho appurato.
Altro
elemento chiave.
Occhi
dorati.
Digito
la parola e aspetto che il web carichi i siti.
Trovo
un vecchio sito di leggende.
Lo
apro e comincio a leggere.
In
antichità si utilizzava come passatempo preferito,raccontare
varie leggende spesso inventate dalle persone intorno a falò o
durante pellegrinaggi e spedizioni varie.
Una
di queste leggende raccontava dell'esistenza di alcuni esseri non
umani,ovvero umani morti ma non morti.
Sono
molto confusa ma continuo a leggere tra le righe.
Nel
senso persone che sul punto di morte vengono salvati per essere
catapultati in un universo che prevede l'esistenza di questi esseri
dalla pelle fredda,dalla potenza incontrollata ,dalla mancanza di
colore nello sguardo e soprattutto da un diverso colore degli
occhi,raro e praticamente impossibile trovare tra le persone normali.
Si
dice che questi esseri per nutrirsi non si servivano di cibo
commestibile ovvero di persone altrettanto umane e quando questi
“mostri” per così dire uccidono la loro preda
assumono negli occhi un acceso colorito di rosso. Man mano col tempo
pare che alcuni di questi “mostri” abbiano imparato a
“comportarsi bene” nei confronti degli umani cibandosi
solo di animali anche se non tutti hanno saputo diventare
“vegetariani”.
Quelli
che hanno vinto questa lotta contro se stessi,assumono il colore
degli occhi in dorato e dopo la nascita della famosissima leggenda
di Dracula vengono conosciuti con il nome di Vampiri.
Non
è possibile.
Queste
sono leggende.
Che
però non hanno mai riscontrato qualcosa che possa far pensare
che
non è possibile l'esistenza di questi esseri.
Intanto
devo partire subito con questa teoria ,
parlandone
a Edward.
Lo
telefono sperando che il numero sia lo stesso di sempre.
Metto
lo sconosciuto per evitare che leggendo il mio nome non mi risponda.
Una
cosa un po' patetica ma non si può mai sapere.
Drin
drin.
<
pronto > risponde lui. Lo riconosco.
Lo
riconoscerei ovunque.
<
c-ciao E-Edward ,sono Bella > dico titubante.
<
sapevo che eri tu > mi rispose dolce.
Lascio
un sospiro di sollievo.
<
Edward ho trovato qualcosa,anzi penso di aver capito tutto > dico
di getto,meglio essere sicuri magari poi lui si butterà e mi
dirà la giusta verità.
<
davvero Bella? E non sei spaventata ? > mi domanda.
In
realtà non lo sono,anche se ipoteticamente Edward davvero è
uno
di quegli esseri che chiamano vampiri,non so perché
il
mio amore per lui dovrebbe cadere.
<
per niente,vieni all'hotel Royal subito,ti aspetto > e chiudo la
telefonata.
Anche
se l'occasione non sarà di quelle tanto importanti,
indosso
qualcosa di migliore.
Un
vestitino fino alle ginocchia nonostante il freddo
avvertibile
anche all'interno della stanza,
le
mie All star blu e un copri spalle blu.
Lascio
i capelli cotonati sulle spalle,
e
fermo le due ciocche ribelli a destra con dei ferretti
fatte
di brillanti blu incastonati nella base,
regalatemi
alla comunione da alcuni parenti.
Non
finisco neanche di sciacquarmi la faccia che sento dei colpi secchi
sulla porta.
È
lui.
Corro
vicino alla porta ,senza inciampare e domando chi è .
<
Bella sono Edward > mi risponde con la voce soave.
Già
quello mi fa sentire male.
Gli
apro,lui mi squadra dalla testa ai piedi,
come
se volesse mangiarmi.
Noto
ancora una volta gli occhi,
dorati.
<
ciao > dice interrompendo il mio film.
<
ciao > rispondo.
<
come stai ? > mi domanda.
<
benone > rispondo
<
tu? > chiedo ancora.
<
preoccupato >
<
di cosa ? Edward >
<
delle tue reazioni,ma lascia perdere andiamo avanti,mi hai detto di
aver capito cosa sono ti prego parla e dimmi tutto quello che hai
capito perché non ne posso più davvero >mi dice con
lo sguardo triste e scosso.
<
ho fatto delle ricerche in base alle cose che ho notato
di
te quando ci siamo incontrati e cioè la pelle congelata,
gli
occhi dorati,la potenza nelle tue braccia e il colore della tua
pelle.
Edward
tu non sei umano > dico.
<
No Bella >
<
sei u-u-un v-v-ampiro > balbetto.
<
si ma non sono quello come Dracula io non mordo le fanciulle vergini
io mi cibo di animali perché non voglio essere un mostro >
mi risponde.
<
e perché prima hai detto di avere paura delle mie reazioni? >
domando incuriosita.
<
perché dopo aver scoperto cosa sono,ero certo che saresti
fuggita da Forks senza nemmeno chiamarmi per chiedermi conferma >
mi risponde.
<
senti carino > dico avvicinandomi a lui e gli punto un dito
contro.
<
io ho fatto di tutto per averti ,ricordati che ho fatto un'incidente
e ho perso l'occasione per un'importante provino di danza,ricorda che
per mezza tua ho dato un pugno allo specchio del bagno delle ragazze
e mi sono frantumata il polso e ricorda che > dico facendolo
cadere sul letto.
Mi
metto a cavalcioni su di lui.
<
e ricorda che ti amo e non basta un mostro a farmi cambiare idea. >
dico avvicinandomi con il sorriso alle sue labbra.
<
oh ma davvero? Non ti fanno paura i mostri? Neanche quelli più
cattivi? > mi dice e ribalta le posizioni.
Ora
sono io sotto di lui.
<
no neanche quelli più cattivoni. > dico accarezzandogli le
spalle possenti con dolcezza.
Lui
è poggiato con le mani sul letto per non pesarmi addosso e si
avvicina ad un millimetro dalle mie labbra.
<
peccato,la cosa sarebbe stata interessante > si avvicina ancora e
a quel punto non capisco più niente.
Sento
le sue labbra fredde di marmo posarsi sulle mie e cominciare una
danza lenta ma tanto passionale,proprio come un recupero di tutti i
giorni perduti.
Quando
trovo il tempo per respirare accenno un sorriso radioso.
<
a un nuovo inizio > dico contenta.
Lui
mi guarda e sorride di rimando.
<
a un nuovo inizio >
e
continuiamo a far danzare le nostre labbra per tutta la notte.
Angolino
mio.
Allora
ecco un altro capitolo,non volevo chiudere la “sessione”
pre partenza senza risolvere la situazione,quindi eccovi qui di nuovo
la nostra coppietta preferita riprendere pezzi.
Ora
vi lascio, alla prossima(cioè aggiorno l'altro ed ultimo
capitolo prima di settembre venerdì) .
Ciao
a tutti ,un bacione Rho.
p.s
: la ricerca per come è scritta,è tutta farina del mio
sacco,non l'ho presa da siti internet o cosa xD(devo pavoneggiarmi un
po' perché mi sento fiera di me xD)
allora
eccomi qui oggi per aggiornare l’ultimo capitolo della
“sessione” agosto.
Avviso
che sarà un capitolo molto molto molto lungo perché
voglio restare quanto più è possibile qui con voi.
Fatemi sapere come viene il capitolo e se vi piace che la storia
continui in questo modo e se vi va magari recensite così se
sono più di 4 le recensioni aggiorno un mini capitolo sempre
il venerdì altrimenti buone vacanze a tutti. ^.^
Ora
vi lascio in pace a leggere il capitolo.bacioniiii.
Bella
pov.
La
giornata con Edward è stata davvero fantastica.
Bè
che dire,ci siamo rimessi insieme e questo basta a far capire quanto
io sia contenta.
Quando
lui ha pensato che si fosse tardi e se n'è andato lasciandomi
da sola mi sono catapultata della doccia e ci sono rimasta per 1
ora,mi è servito rilassarmi,sono troppo emozionata.
Uscita
dalla doccia mi catapulto verso l'armadio e prendo il pigiama. Lo
indosso e mi siedo sul letto con il pc sulle cosce aspettando la
solita chiamata di routine di Alice di ogni sera prima di andare a
dormire.
Apro
un documento racchiuso nella cartella “sfoghi vari” tra
cui ci sono le varie pagine di diario del periodo in cui Edward è
scomparso dalla mia vita.
Ne
rileggo alcuni pezzi.
Sono
3 settimane che Edward è sparito dalla mia vita,
lasciandomi
il cuore spezzato prima in due parti poi piano piano pronto a
dividersi
in quattro poi in sei,poi in dodici fino a frantumarsi in tante
piccole schegge che già a vederle ti rendi conto che è
impossibile riunirle tutte.
Ora
mi viene da pensare ad una canzone che io ascoltavo quando avevo 15
anni.
Diceva
queste parole:
questa
maledetta voglia di te porta il sole dove il sole non c'è.
Ed
è vero solo che quando tu te ne sei andato lasciandomi qui da
sola,Edward, ho continuato ad
avere
questa maledetta voglia di te,ma il sole non c'è stato lo
stesso.
Edward
mi manchi.
Per
oggi è tutto diario.
Bella
5
mesi dopo l'addio di Edward.
Caro
diario,
ora
sono più capace di scrivere una cosa che assomigli ad una
pagina di diario
e
la mia scrittura ha ripreso ad essere quella di una volta.
Fino
a due mesi fa,potevi vedere la scrittura tremolante e le parole
buttate lì a caso.
Ora
sembra che la cosa sia migliorata,ma questa è l'apparenza.
Non
è affatto migliorata.
Sto
malissimo.
Edward
ogni giorno di più mi sta uccidendo con la sua lontananza,
mi
ha già accoltellato quando se n'è andato
e
mi sta lasciando morire lentamente.
Non
posso più sostenerla questa situazione,
ogni
giorno sto male ,
i
miei genitori credono sia caduta in una fase di ipnosi celebrale,
mia
sorella Daphne ormai non mi chiede neanche più di giocare,
conosce
già la mia risposta negativa.
In
questi mesi ho letto circa 7 volte Romeo e Giulietta,
per
mettere in circolo la famosa tattica,
“autoflagellazione”.
Le
mie ferite non sembrano voler guarire,
questo
dolore è fin troppo reale,
c'è
troppo che il tempo non può cancellare.
Ora
diario addormento la mia pagina con un semplice saluto,
dalla
tu Bella,ciao diario.
7
mesi da quando Edward non c’è più qui con me.
Caro
diario,
sono
7 mesi che Edward se n’è andato via,
ho
creduto anche solo per un ‘istante che la ferita dentro me si
stesse risanando pian piano,ma non è così.
Alice,Jasper,Emmett
e Rosalie stanno provando con tutte le loro forze ad aiutarmi ma il
mio inconscio non vuole sapere ragioni.
Mi
hanno portata in discoteca, al mare,in piscina al parco dei
divertimenti,ma puntualmente a fine serata Alice mi faceva rendere
conto che per tutta la giornata ero stata assente.
A
me dispiaceva tantissimo tradire le loro aspettative ma il mio cuore
non mi aiutava.
E
forse la loro tecnica non funzionava un granchè perché
anche loro non avevano il sorriso di una volta,soprattutto Jasper ed
Emmett che erano i suoi
migliori amici,ma anche Alice e Rosalie ci stanno parecchio
male,visto che avevano già imparato a conoscerlo.
Diario
io non so che fare,non so cosa pensare,sono nel pallone,vorrei almeno
la certezza di sapere che Edward è vivo.
Non
m’importa del resto.
Perché
io lo amerò per sempre.
P.s.
diario devi sapere che l’unica cosa che ogni tanto apre un
sorriso su di me,sono le mie grandi passioni,cantare,suonare e
ballare.
p.p.s.
mia madre non ha più gettato la scatola della “rabbia”
ed io ho deciso da lì di riprendere i miei sogni.
Ok,decido
che per oggi può bastare,chiudo il documento e in quel momento
squilla il cellulare,Alice.
Ora
devo fingere un po’ ,Edward ha detto che vuole fare una
sorpresa a tutti loro e mi ha promesso che il suo segreto lo dirà
ai nostri amici perché sono gli unici di cui si fida.
<
ciao Alice > dico un po’ troppo euforica.
<
Bella? Cos’hai ti sento troppo felice > dice.
Oh
cavolo.
<
non ho niente cosa dovrei avere > rispondo abbassando i toni di
voce.
<
cosa stai facendo,non ti starai ubriacando spero,perché se è
così chiamo l’albergo e gli dico di bloccare tutte le
macchine che potresti affittare tu > mi dice ancora.
<
ehi Alice frena,frena,frena,non sono mai stata tanto lucida in vita
mia,stavo solo guardando un bel film comico > .
<
tu stai mentendo,ora come ora non sei capace di metterti a ridere per
un film comico che sia anche di quelli più divertenti di
tutti. Non ti muovere da lì tra dieci minuti arriviamo io e
Jasper,ah approposito chiamo anche Rose e Emm. Ciao Bella. > mi
dice ,non mi da neanche il tempo di ribattere che attacca.
Sbuffo
leggermente,ma poi mi viene un ‘idea.
<
Pronto Edward > risponde al primo bip.
<
Bella sei ancora sveglia? > mi domanda.
<
si,comunque Edward devi venire qui,stanno arrivando gli
altri,facciamogli una sorpresa,non accetto rifiuti quindi fai presto
> non sento più la sua voce.
<
voltati > sento molto vicino.
Giro
la faccia dal lato della finestra e lo vedo appoggiato allo stipite
ancora con il telefono in mano che sorride compiaciuto.
<
ahhhhhhh ,quasi mi facevi prendere un colpo> dico mettendomi la
mano sul cuore per il troppo spavento.
<
dai esagerata > mi dice avvicinandosi.
<
bè come reagiresti vedendo un uomo così sexy entrare
dalla finestra nella stanza di un ragazza tutt’altro che sexy?
> dico ridendo.
<
bè se fossi in questa ragazza non esiterei a saltargli addosso
a quest uomo sexy,sai per valutare il suo grado di sensualità
femminile. > continua ridendo.
<
dai non scherzare,come hai fatto ad arrivare così in fretta? >
dico ridendo.
<
ho fatto un bella corsetta per la foresta,diciamo che sono veloce più
di un auto a 280 kilometri orari > sorride ancora sghembo.
<
non ci credo > dico meravigliata.
<
vuoi provare? > mi dice indicando con una mano la finestra.
<
grazie > vado verso di lui che mi aspetta a braccia aperte sto per
buttar mici addosso…
<
ma ANCHE NO!> urlo rido e vado a chiudermi nel bagno. Continuo a
ridere a squarcia gola.
<
ok allora io vado > dice Edward sento il rumore della finestra e
poi più niente.
Silenzio
assoluto.
Allarmata
esco dal bagno ma improvvisamente non sento più il pavimento
sotto di me.
Edward
mi ha sollevato e mi tiene come un sacco di patate.
<
mettimi giù,mettimi giù > urlo ridendo.
Dopo
un po’ mi mette sul letto e comincia a farmi il solletico, poi
ad un certo punto sento battere sulla porta.
<
BELLA APRI SUBITO ! > sento Alice allarmata.
<
ma che ha? > chiede Edward sussurrando.
<
crede che sia ubriaca > dico.
<
oh poi questa me la spieghi eh? > mi dice ancora Edward.
<
tu rimani qui, arrivo subito >
Vado
ad aprire.
<
ciao ragazzi > dico felice.
Tutti
mi guardano storcendo la faccia.
<
Bella stai bene? > domanda Emmett con un misto di sorriso e
incertezza sul viso.
<
benissimo,venite con me,ho una sorpresa per voi > dico.
<
che sorpresa Bella? Tu mi preoccupi ogni giorno di più >
dice Alice allarmata.
Io
continuo a camminare senza badargli e li sento seguirmi.
<
ecco > dico mettendomi al fianco di Edward.
Lui
mi avvolge con un braccio intorno alla vita e sorride.
<
Edward sei proprio tu? > dicono Jasper ed Emmett felici ,vengono
verso di noi e si scambiano con il mio ragazzo pacche e pugni
scherzosi,tanto che Edward è costretto a lasciami il fianco
per non farmi fare male.
Rimango
con il broncio ma continuo a fissarli divertita,che bambini.
Rose
sorride a trentadue denti.
D’improvviso
si sente Alice che sussurra:
<
Edward se proprio tu? > dice.
I
ragazzi si fermano e guardiamo tutti Alice preoccupati.
<
si Alice sono proprio io > dice Edward.
<
non mi sento tanto bene > dice e quando è ad un centimetro
da terra,Edward le piomba addosso e non la fa sbattere a terra.
<
bella presa amico > esplode Emmett ma Jasper rimane a guardarlo
incerto,ecco cosa intendeva prima per velocità “sovraumana”
.
Edward
poggia Alice su letto e nel frattempo io le prendo l’acqua con
lo zucchero e un po’ di coca cola che tira sempre su.
<
bè ragazzi perché appena Alice si riprende non c’è
ne andiamo in un bel ristorante ? > dice Edward notando ancora la
faccia stranita di Jasper.
<
si perché no > dicono in simbiosi Rose ed Emm.
<
ehm ragazzi vorrei farvi notare il mio abbigliamento in questo
momento > tutti si voltano verso di me ed Edward mi guarda come
incantato.
In
fondo ho solo un pantaloncino cortissimo color panna con un toppino
molto corto abbinatogli con lo stesso colore.
<
Bella per questo ci sono io !!! > urla Alice alzandosi dal letto e
riprendendo vita,in gran stile devo dire.
Tutti
ridiamo soprattutto Jasper che rimane preoccupato dalla reazione
della sua ragazza.
Insieme
usciamo dalla mia camera e andiamo nella casa che hanno affittato
Jasper,Alice,Emmett e Rosalie dove io ho detto di non voler stare per
vivere il mio periodo di “agonia” da sola. È una
casa enorme,un villone di tre piani .
<
bè ragazzi io mi vado a cambiare a casa > dice Edward.
<
NO ! > urlo io.
<
ehm volevo dire ok > mi riprendo.
<
allora Edward per te è un problema tornare qui tra mezz’ora?
Se per te è un problema veniamo a prenderti noi con le moto >
ah si le moto,Alice mi ha parlato di queste tre moto che ci sono
state regalate a Rose da un certo Jacob,una per Emmett,una per Jasper
e una che i miei due amici hanno preso per Edward ma poi non
vedendolo ritornare,diciamo che è mia.
<
non c’è problema,qui tra mezz’ora > Edward mi
guarda notando la mia tristezza poi sorride e se ne va.
Alice
mi tiene tra le sue grinfie per tutta la mezz’ora se non di
più.
Quando
mi fa infilare il vestito e lei va a vestirsi mi guardo nello
specchio.
Certo
che ne ha fatto di lavoro.
Trucco
chiaro ma sopraffino,capelli con dei ricci snodati,in pratica le onde
ma di quelle ben definite. Due ferretti con delle pietre rosse
incastonate dentro e il vestito è a dir poco fantastico.
Rimango
un po’ a fissarlo e lo stesso fa lui con me.
<
sei bellissimo > sussurro .
<
vogliamo parlare di te?? E tu che dicevi di non essere sexy > mi
dice sussurrando l’ultima frase al mio orecchio.
<
andiamo piccioncini > dice Alice .
<
però forse era meglio utilizzare la macchina ,con i vestiti
che avete,ragazze come fate a salire? > dice Edward.
<
in effetti > confermano Jasp ed Emm.
<
voi pensate a guidare > diciamo io Rose e Alice in
simbiosi,ridendo.
Salgo
dietro di Edward e mi aggrappo forte dietro di lui.
<
Edward questa è la tua moto > dico.
<
no Bella questa è la tua moto > mi dice lui.
<
Edward tutto ciò che è mio è anche tuo e poi i
ragazzi l’avevano presa per te a prescindere,hai dei grandi
amici > dico.
<
ed una gran bella ragazza a cui avrei sequestrato la moto,visto che
non te l’avrei mai fatta guidare,troppo pericoloso > sbuffo
leggermente e con i miei amici sono pronta a divertirmi.
Edward
mette in moto e ci dirigiamo insieme agli altri verso il ristorante.
Bè
a voi il compito di dirmi se sono stata noiosa con questo capitolo o
vi è piaciuto.
Recensite
in tanti,bacioniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.
p.s
scusate se il link non sono diretti ma ho ancora problemi con tutti
questi programmi ^.^ ( non mi uccidete) ancora baci Rho.
Ho
deciso che prima di partire in definitiva,voglio mettere soltanto
l'episodio del ristorante quando Edward è costretto in un
certo senso a causa di Bella a dire la verità,tanto prima o
poi ci sarebbe arrivato lo stesso no??
Allora
,i saluti definitivi alla fine,scusate eventuali errori di ortografia
ma sono sovrastata da valigie e vado un po' di fretta.
Ora
eccovi il capitolo.
Bella
pov.
Il
ristorante è fantastico.
È
un posto dove ci ha portato Edward visto che è l'unica cosa
che i miei amici non mi abbiano fatto conoscere di Forks.
È
enorme.
In
stile moderno ma lussuoso e consono anche per la nostra età
da diciassettenni-diciottenni.
I
tavoli sono tutti ricoperti di tovaglie blu notte,che spiccano con la
luce soffusa.
Tutto
intorno è cosparso di candelabri con candele sempre blu ma di
un blu più chiaro in modo da staccare con le tovaglie.
Ci
accomodiamo tutti e sei allo stesso tavolo,rotondo,grande.
Ora
che siamo tutti insieme abbiamo bisogno di ritrovarci insieme e non a
coppie.
Per
quello abbiamo tempo anche perché Edward ha promesso di non
abbandonarmi mai più.
Scherziamo,ridiamo,sembra
ritornato tutto come una volta,tutti amici e ovviamente c'è il
mio ragazzo.
Ho
sempre pensato che gli angeli non sarebbero venuti per avverare il
desiderio di una come me,ed invece eccomi qui con il ragazzo più
bello del mondo che sta al mio fianco,mi tiene la mano e mi guarda
con quel suo sguardo ammaliatore e quel sorriso sghembo capace di
sciogliere anche un senza cuore.
Edward
è davvero il mio angelo e lo sarà sempre.
<
Edward certo che avrai dormito poco in questi giorni ,hai certe
occhiaie e poi sei pallido > dice Alice d'improvviso.
<
in effetti,sembri morto > continua Rosalie fissandolo.
<
lo è > mi faccio sfuggire e mi pento di averlo detto,non ho
nessun diritto di scegliere io quando Edward deve dirlo agli altri.
<
scusa > sussurro.
<
non preoccuparti tanto prima o poi sarebbe arrivato questo momento >
dice.
<
che momento ? > chiede Emmett ancora sorridendo. Quel ragazzone è
l'allegria in persona.
<
infatti che momento ? > dice Jasper invece con una nota di
preoccupazione sul viso.
<
bè ragazzi,ricorderete tutti quando mi hanno portato via
dall'ospedale ,anzi Carlaisle,a me è stato raccontato da lui
perché io ero completamente incosciente delle mie azioni >
dice Edward.
Dopo
la prima parte del discorso comincio a sentirmi una morsa dentro se
penso a come Carlaisle si è portato via Edward, uno squallido
bigliettino che non diceva NIENTE.
Mi
irrigidisco e il mio viso si chiude in una smorfia di dolore.
Edward
se ne accorge.
<
Bella calmati > dice dolce rassicurandomi.
<
Edward non ti seguiamo > dicono gli altri.
<
bè avete ragione,da lì comunque Carlaisle mi ha portato
qui a Forks dicendo a tutti di aver trovato una cura in questo
posto,una cura che c'entri anche con la temperatura bassa e con il
brutto tempo costante qui. Ma Carlaisle sapeva bene che per me non ci
sarebbero state possibilità e un giorno prese una
decisione,quella di farmi vivere ma in un modo non umano > dice
ancora tenendomi sempre per mano.
<
quindi Edward vorresti dirci che non sei umano? > dice Jasper
preoccupato ancora di più.
<
no > dice Edward.
<
e cosa sei? > chiede Alice comprensiva.
<
quello che noi umani,anzi ormai voi chiamate,VAMPIRI > dice.
Di
lì si sentono soltanto le forchette di Alice e Rosalie che
cadono nel piatto.
<
il fatto che non stai mangiando centra qualcosa? > chiede Emmett.
<
si,io non mangio,non dormo, sono molto veloce,leggo nella mente degli
altri e ho dei sensi molto più sviluppati rispetto ai
vostri,ma non sapete come invidio la vostra vita,ho l'immortalità
certo,ma non basta a farmi essere felice, ormai sono chiuso in questa
gabbia senza poter uscire > dice triste.
<
Edward non preoccuparti ci siamo noi con te ! > dice Alice e gli
altri annuiscono.
Il
resto della cena passa tranquillo.
Ad
un certo punto Edward mi porta fuori nel giardino posteriore al
ristorante.
<
Bella sei stata tutta la serata triste,perché? >mi dice
accarezzandomi la guancia.
<
niente Edward > rispondo,ma in effetti mi sono accorta stasera che
appena si accenna qualcosa sul passato io ricado nel dolore,è
una cosa che ho provato ad evitare ma probabilmente non ci sono
riuscita.
<
Bella tu sei l'unica a cui non posso leggere nel pensiero quindi per
cortesia per non farmi stare male mi dici cos'hai? > mi dice
ancora.
Io
sono appoggiata con le mani intrecciate dietro la schiena vicino ad
un tronco,lui mi sta guardando e tiene l'altra mano appoggiata sopra
la mia testa sul legno dell'albero.
<
è è che tutti questi discorsi di questa sera mi hanno
fatto ricordare l'anno passato > dico distogliendo gli occhi dal
suo sguardo.
Sento
un ringhio provenire dal suo petto.
<
Bella io non mi perdonerò mai per quello che ti ho fatto,ti ho
lasciata da sola solo quando sono andato in coma ,quando poi
Carlaisle mi ha trasformato credeva che io avessi dimenticato tutto
compresa te ma l'unico pensiero più vivido era proprio il tuo
viso,i tuoi lineamenti.
Per
un periodo Carlaisle ed Esme ,la moglie di Carlaisle anche lei
vampira, hanno dovuto mantenermi con le forze perché io volevo
tornare in tutti i modi da te > dice ancora guardandomi triste.
Mi
limito ad abbracciarlo e lui mi stringe.
<
Edward ti amo >
<
anche io ti amo Bella,per sempre ti amerò >
<
si > e ci baciamo.
Ora
davvero saluto niente più finte,un bacio a tutti a
settambreeeee.
Hey
eccomi ritornata sempre più scattante per proporvi un altro
capitolo di questa ff frutto della mia testolina che ormai non mi
segue più tanto.
Ora
che sono ritornata dalle vacanze purtroppo devo conciliare anche un
po' del mio tempo con lo studio da sapere che non ho fatto ancora
un bel niente ,in ogni caso a cosa eravamo rimasti? Ah si,Edward
confessa ciò che è agli altri e gli altri la prendono
abbastanza bene,insomma da veri amici,ma adesso che devono tornare a
Phoenix? Edward come farà,non può abbandonare di nuovo
Bella sarebbe un vero e proprio omicidio per lui e per lei.
Insomma
eccovi il capitolo.
Edward
pov.
Dopo
giorni sono passati io e Bella siamo sempre più felici insieme
e con noi lo sono anche Alice,Rosalie,Jasper ed Emmett.
Quante
cose mi sono perso con la mia assenza,non avrei mai immaginato di
trovare il mio vecchio amico Emmett con la mia nuova amica
Rosalie,non mi sarei mai aspettato di trovare Alice e Jasper così
affiatati,non mi sarei mai aspettato di guardare con questi occhi
nuovi la mia Bella e di trovarla ancora più strepitosa di
prima e soprattutto non mi sarei mai aspettato una reazione così
da tutti loro sul mio nuovo “aspetto”.
Questi
sono veri amici.
Ma
ora c'è un'altra cosa che mi sconvolge,Bella è convinta
che io ritornerò con loro a Phoenix ma non sa che io non posso
tornarci,non subito,diciamo che il sole mi fa ancora un certo
effetto.
<
Carlaisle ti prego non c'è un modo per farmi andare con loro?
Ti prego,non posso lasciare di nuovo Bella,non posso > dico
implorandolo.
<
Edward ci vogliono anni per raggiungere un tipo di autocontrollo come
il mio e quello di Esme necessario a tal punto da non farti subire
nessun cambiamento alla luce solare > mi risponde il mio acquisito
padre.
<
cosa ci vuole ti prego aiutami,ho ancora una settimana per farlo ti
prego aiutami > dico.
<
Edward io ti aiuto ma non ti assicuro niente perché ciò
che vuoi provare a fare è scientificamente impossibile nella
nostra specie. Serve molto rilassamento in tutte le cose che
fai,vieni con me > Carlaisle si alza dal divano ed io lo
seguo,usciamo fuori al giardino e quando comincia a correre lo seguo
per la foresta,riesco a tenere benissimo il suo passo.
Dopo
cinque minuti di corsa si ferma e sale su una roccia,la luce del sole
se pur fioca lo colpisce e la sua pelle non subisce cambiamenti,è
sempre quella pelle pallida e bellissima che abbiamo tutti noi.
Dopo
poco contorce il viso in una smorfia strana e la sua pelle comincia
ad assumere una patina brillantinata.
Forse
è questo che intende.
Dopo
di che mi dice di avvicinarmi alla roccia su cui è in piedi.
Il
sole mi colpisce e nonostante dentro di me non mi accorga del
cambiamento,la mia pelle è esattamente come quella di
Carlaisle dopo la sua perdita di autocontrollo.
<
Allora Edward rilassa tutti i muscoli e pretendi,insomma ordina al
tuo corpo di funzionare come quello di un umano > mi dice
Carlaisle.
Rilasso
i muscoli,pian piano e ci riesco ma mi è più difficile
dire al mio corpo di funzionare come quello di un umano,io non mi
sento umano ma ci provo lo stesso.
<
Bravo Edward,bravo continua così > lo guardo per un
secondo,il viso sbalordito, che fissa il mio petto scoperto.
Abbasso
il viso e vedo che a differenza del corpo il petto non è
brillantinato ,allora ci sto riuscendo.
Con
un sospiro libero l'energia accumulata e scendo dalla roccia.
<
Edward non ho mai visto un vampiro assumere un tipo di autocontrollo
così in pochi giorni anzi in un giorno,se ti impegni a fondo
puoi riuscirci benissimo > mi dice Carlaisle.
Ho
raggiunto la mia vittoria.
Bella
pov.
<
Alice io ora porto la moto all'officina di quel ragazzo,Jacob che mi
ha detto Rosalie voglio fare un piccolo regalo ad Edward > dico e
la guardo mentre disegna uno dei suoi soliti vestiti da collezione
che poi cede a qualche stilista che li crea.
<
mmmm ok ma che regalo gli vuoi fare? > mi dice assorta più
dal foglio che da me.
<
mha niente qualcosa di molto sdolcinato > rido ed uscendo prendo
le chiavi della moto.
Edward
non è mai contento che io la guidi per questo mi ha fatto
comprare casco tuta per motociclisti e tutto il resto,insomma
un'imbracatura enorme.
Mi
piace correre con la moto,sentire il vento in faccia insomma la
velocità e la potenza che sprigionano con il mio piede
sull'accelleratore.
Raggiungo
l'officina in poco tempo. Secondo le istruzioni datemi da Rosalie
dovrebbe essere questa. La push dice l'insegna che corrisponde
a quella dettatami da Rose.
<
permesso??? > domando.
<
si avanti > mi dice una voce giovanile ma non vedo nessuno.
Mi
guardo intorno e lo vedo lì arrivare da dietro degli scaffali.
Un
ragazzone alto più di Edward forse,i capelli nerissimi
brizzolati e un viso molto carino.
<
oh ciao > dice lui guardandomi e addolcendo il tono di voce.
<
salve sono venuta sotto indizio della mia amica Rosalie volevo fare
una piccola modifica estetica alla moto che lei gentilmente ci ha
regalato > dico educata.
<
chiamami Jacob,sai che penso proprio di essere più piccolo di
te d'età? > dice sorridendo a trentadue denti,mamma che
sorriso che ha però.
<
io ne ho 18 > rispondo guardandolo di sbieco.
<
avevo ragione,io ne ho 16 > mi risponde.
<
no dai mi stai prendendo in giro non è possibile > dopo un
po' mi mette la sua carta d'identità sotto il naso e leggo la
data,ha davvero 16 anni.
Wow.
<
wow,hai davvero 16 anni,sembri più grande > dico.
<
eh si,ma tu non mi hai detto come ti chiami > mi dice.
<
oh si scusa,io sono Bella > dico.
<
piacere Bella ,comunque cosa volevi fare alla tua moto? >Mi
domanda.
<
alla nostra moto,mia e del mio fidanzato, vorrei fare una modifica
estetica. > dico. Sono certa che alla parola “fidanzato”
abbia cambiato espressione in una rabbiosa.
<
c-che tipo di modifica è ? > mi domanda ancora rigido.
<
ehm volevo far incidere qui -e gli indico il punto- una E ed una B
che sta per Edward e Bella ovviamente fatta in modo carino > dico.
<
oh va bene penso che si può fare,puoi venire a ritirarla la
settimana prossima,se vuoi dammi il tuo numero così ti chiamo
se ci sono complicazioni.>
<
ok > gli do il numero e lo saluto.
<
scusa ma ora come ritorni a casa ? > mi dice.
<
a piedi,faccio due passi > dico.
<
dai ti accompagno io con la mia moto > mi dice prendendo le chiavi
da un appendino alle sue spalle.
<
no non c'è n'è bisogno > dico.
<
e dai non fare la difficile Bella, non è poco dalla riserva
qui fino in paese > a quel punto cedo,perchè in effetti ha
ragione.
<
ok > sbuffo.
E
dopo un po' siamo in viaggio verso l'albergo dove alloggio.
Al
momento in cui ho accettato di farmi accompagnare da lui non ho
pensato ad Edward che me lo ritrovo poco dopo sotto la porta
dell'albergo.
Ha
lo sguardo seriamente arrabbiato le braccia conserte,il piede che
sbatte nervoso per terra.
<
scusa ora devo andare > e scendo subito dal sediolino della moto.
Edward
comincia ad andarsene camminando nervoso ed io lo inseguo
correndo,certo che ha un passo lunghissimo.
<
Edward, Edward > urlo ma lui sembra non far caso a me. E nel
frattempo quel Jacob continua a guardare la scena compiaciuto.
<
Edward ti fermi per favore? > gli dico strattonandolo per un
braccio facendolo girare.
<
che c'è > mi lancia il suo sguardo arrabbiato.
<
posso spiegarti >
<
cosa vuoi spiegarmi Bella ti ho visto avvinghiata a quello > mi
dice indicando il ragazzo dall'altro lato della strada.
<
Edward ma tu stai delirando,ora tu vieni nella stanza con me e ne
parliamo con calma,non voglio obiezioni di nessun tipo > lo prendo
per mano e saliamo in camera.
Getto
un ultimo sguardo in cagnesco a quel Jacob.
Finito.
Che
cosa ne dite??
è
una schifezza o va bene?
Cominciano
le prime sparate di gelosia,ho sempre immaginato vedere Edward
arrabbiato con Bella perchè consumato dalla gelosia. Xd ora vi
lascio,un bacio Rho.
Capitolo 25 *** Quando tutto è perfetto arriva il folletto ***
♠
Bonjours,
eccomi qui con un altro capitolo della mia ff rispondo alle
recensioni.
Per:
_ New_Moon_: tesoro grazie
come sempre che sei passata a recensire, e bè mi è
sempre piaciuto,ovvero ho sempre sperato di vedere Edward incazzato
perché geloso e poi bè Jake in qualche modo deve far
parte della storia....grazie ancora un bacione,eccoti il capitolo.
Per
Elfa sognatrice : eh
si Jake è un licantropo ecco perché Edward è
ancora più arrabbiato con Bella perché c'è
sempre il contrasto tra le due specie,in quanto all'effetto che la
luce solare ha sui “miei” vampiri è una cosa che
ha sviluppato la mia mente contorta xD , in pratica questi vampiri
possono evitare di raggiungere la pelle brillantinata al sole perché
assumono una sorta di autocontrollo della temperatura corporea e
quindi riescono a mantenere il colore giornaliero. Ripeto è
una cosa che ha sviluppato la mia mente contorta e sinceramente non
so come mi è venuta xD. Ora eccoti il capitolo.
Per
annatfl : eh si poi
mi piace la gelosia xD eccoti l'altro capitolo mi fa piacere che
l'ultimo sia stato di tuo gradimento un bacioneeeee...
ecco
a tutti l'altro capitolo....
♠♠♠♠♠♠♠♠
Edward
pov
Che
nervi vedere la mia
fidanzata avvinghiata a quel cane,
a
parte la grande ostinazione nel stare gli uni contro gli
altri,vampiri e licantropi,non mi sono mai sentito così strano
in
questi sensi,non ho mai provato la terribile forza della gelosia,in
quel momento quando ho visto quel lupacchiotto arrivare sulla moto e
Bella avvinghiatagli dietro non ci ho visto più.
Avrei
voluto sbranarlo e poi mangiarmelo a pezzi.[n.d.a. Wow Eddy come
siamo cattivi... xD]
<
posso spiegarti > mi dice sincera,ma io so che è sincera
solo che voglio che quel lupo non la sfiori neanche con il pensiero.
<
cosa vuoi spiegarmi Bella ti ho visto avvinghiata a quello > dico
indicandogli l'essere che ci osservava dall'altro lato della strada.
<
Edward ma tu stai delirando,ora tu vieni nella stanza con me e non
accetto obbiezioni né rifiuti > mi prende per la mano e mi
faccio trascinare nella nostra camera.
<
mi spieghi che cavolo ti è successo? > mi domanda facendomi
accomodare sul letto,lei davanti a me bellissima come sempre che
cerca di comprendere la mia ansia e il mio nervosismo.
<
cosa cavolo mi è successo? Bella sei tornata a casa sulla moto
di uno sconosciuto ed eri avvinghiata ai suoi fianchi > dico.
<
prima di tutto non era un completo sconosciuto,l'ho conosciuto un po'
e poi è il meccanico cè Edward come ti vengono queste
cose in testa. > mi risponde lei.
<
ma ci eri comunque avvinghiata > continuo.
<
e certo,non potevo certo lasciarmi cadere > dice lei.
<
non potevi chiamarmi ? Sarei venuto a prenderti > rispondo io.
<
no perchè stavo facendo una cosa importante che però
non posso dirti > mi dice ancora implorante e con lo sguardo
dolce.
<
vedi? > dico e sbuffo,nonostante non sia arrabbiata con lei non
riesco a non fare il duro.
<
Edward devi fidarti di me,ti prego > m'implora ancora e poi si
siede sulle mie ginocchia,non posso far altro che accarezzarle la
schiena.
<
Bella io mi fido di te ma è di lui che non mi fido >
dico,lei si volta,le nostre labbra sono ad un centimetro di distanza.
Sento
il suo respiro profumato sulle mie labbra,non esito ad avvicinarmi
fino a premere le mie labbra sulle sue,tra un bacio e l'altro ci
stendiamo sul letto e cominciamo a coccolarci,lei mi accarezza i
capelli,ha sempre detto di adorarli,io le accarezzo la schiena su e
giù.
Toc
toc
Aliceeeee
grrrrrrr.
<
chi è ora? > domanda Bella.
<
Alice ,Alice entra > nel frattempo ci ricomponiamo e ci alziamo in
piedi io tengo comunque la mano a Bella.
<
Bella Bella vieni con me dobbiamo fare un po' di shopping a Seattle e
a Port Angeles prima di ritornare a casa > dice Alice venendo a
prendere Bella dalle mie braccia.
<
no,non voglio > piagnucola Bella.
<
invece si,ciao Edward ci vediamo stasera,salutami Emm e Jasp > e
se la porta via.
Bella
pov.
Tre
ore e dico tre ore che stiamo girando per negozi io Alice e
Rosalie,loro non sembrano per niente spossate di questo,io non ho
ricevuto tortura peggiore di questa tranne che ovviamente
dell'abbandono di Edward,quella è stata la peggiore di tutte.
Ha
detto che mi doveva fare un regalo e siccome la sua famiglia è
ricchissima non mi sono meravigliata quando ho visto tutti gli 0
sullo scontrino.
<
ora ragazze tocca agli accessori > Rose gioisce insieme ad
Alice,io impreco.
<
dai Bella ti prego lo fai per me,io faccio un regalo a te e tu mi fai
un regalo a me > .
io
mi limito a sbuffare.
<
queste forcine ti stanno benissimo > dice e avvicina una forcina
brillantinata di tutti i colori al mio viso.
<
oddio e guarda questa collana è fantastica,che ne dite di
prenderci un braccialetto,noi tre tutte uguale,guarda questo è
davvero fantastico > mi da un braccialetto blu tutto intrecciato
con una conchiglia bellissima al centro ,devo dire che questo è
l'acquisto migliore.
<
prendiamo questi > da le cose alla commessa e finalmente ci
rimettiamo per il viaggio,probabilmente devo essermi addormentata
perchè tutt'intorno sento solo il fruscio delle macchine che
ci superano.
<
dai Alice la prendo io,la porto di sopra,sisi stanotte resta con me >
sussurra la voce del mio angelo.
<
ok,dai Jasper,Emmett andiamo,Rose già è in macchina >
sussurra ancora Alice.
<
ahhhhh ti ho battuto Jasp siiiiiiii chi è il campione >
urla Emmett.
<
vuoi stare zitto non vedi che Bella dorme? > è Alice ad
ammonirlo.
<
ahahahaah quant'è carina Bellina che dorme > mi sento
sfiorare il naso.
<
Emmett ma che ti sei bevuto? > dice Edward < dai lasciatemi
andare,la porto a letto >.
<
si e magari tra 5 minuti Bella si sveglia senza più avere
sonno > scherza Emmett.
<
molto simpatico,ora ciao > dice Edward,lo sento salire le scale e
poggiarmi sul materasso.
<
dormi amore mio > sussurra al mio orecchio.
<
mhhmhh Edward resta c- on me > biscico.
<
ok resto con te > e poi non sento più niente.
Finito.
Allora
ragazzi che ne dite??
il
capitolo so che è piccolo e fa leggermente schifo però
man mano riuscirò a riprendermi,per ora sono ancora il
vacanza.
Ringrazio
di nuovo tutti quelli
che mi seguono ancora, poi man mano che loro tornano a Phoenix vi
metterò i link dei vestiti che Alice le ha comprato.
Eccomi,vi
sono mancata?Voi si tantissimo,eccomi qui con un'altra delle mie
uscite di testa.
Pronti???
VIAAA!!! ok basta.Ora rispondo alla recensioni :
per
Angel94 e si Alice c'è sempre di mezzo,in quanto allo
shopping anche a me piace ma mai a quel livello.
Per
annatfl grazie come sempre per essere passata a recensire. Ti
ringrazio di cuore,anche per me le scene di gelosia sono le migliori
e povera Bella soprattutto ora che la portano a fare shopping quando
sta per arrivare il suo compleanno. Ops vabbè l'avreste
saputo lo stesso nel capitolo di oggi.
Per
Elfa sognatrice grazie anche a te per essere passata a
recensire e si Alice e Rose che cosa le faranno passare.
Ora
vi lascio al capitolo un bacioneee a tutti ci rivediamo sotto.
Bella
pov.
<
Bella devi prenderlo questo assolutamente non m'interessa e devi
prendere anche delle scarpe abbinate > dice la mia perfida amica.
Mi
limito a sbuffare.
<
buongiorno mi fa vedere la trentotto di questo vestito e quelle
scarpe il 37 > dice spedita alla commessa.
Mi
infila nel camerino e mi fa misurare vestito e scarpe,questi tacchi
sono talmente alti che la mia altezza da un metro e una vigorsol è
pari a 2 metri.
<
e Bella guarda questa borsetta e questi fermaglini neri,stanno
benissimo con il vestito > vi prego basta,non solo c'è lo
shopping oggi,ma come se non bastasse domani è il mio
compleanno e sono più esaurita del solito.
<
io invece mi prendo questo e Rose per te questo con queste scarpe >
dice sempre Alice.
<
Alice ma perchè vuoi prendere tutti questi vestiti per lo più
da sera? > dico,molto strano.
<
Perchè potremmo averne bisogno quando ritorniamo a Phoenix >
dice sicura.
La
mia amica spesso mi spaventa.
<
ora possiamo tornare a casa > .
finamente
alle 23.00 possiamo ritornare a casa non posso neanche vedere
Edward uffaaaaa.
<
Alice però io volevo vedere Edward stasera > dico
piagnucolando.
<
lo vedrai,è da noi con Emmett e Jasper stanno giocando ai
videogame >
<
siiIII!!! > esulto.
Un
quarto d'ora dopo eravamo già a casa.
<
Amoreeee > gli dico saltandogli addosso come una scimmia,lui mi
afferra e mi bacia il collo.
<
non sai quanto mi sei mancato,quella mi ha tenuto tutto il pomeriggio
in ostaggio > dico la seconda parte della frase in tono più
basso.
<
ma che ci facevi dietro al cortile della casa di Alice,Rose,Emmett e
Jasper ? Se loro erano di là? > dico.
<
ehm stavo aggiustando il freno alla moto di Jasper > dice
insicuro.
Molto
strano.
Involontariamente
sbadiglio.
<
Tesoro vuoi andare a dormire? > mi dice Edward comprensivo.
<
no dai voglio restare ancora un po' con te >
<
ok,come vuoi > risponde.
<
vieni andiamo a fare una passeggiata > continua.
Mi
prende per mano e mi porta verso il gazebo sotto il cortile di casa
di Alice e degli altri.
Si
siede sulla panchina di legno,prima mi fa accomodare sulle sue
ginocchia,poi io mi sposto e mi stendo con la testa sulle sue
ginocchia.
<
amore mio ….> gli dico accarezzandogli il mento.
<
che cos'hai ? > dico guardando la sua espressione turbata.
<
nulla è che ho paura di non riuscire ad allenarmi al massimo
per poter tornare con te a Phoenix > dice a voce bassa.
<
non preoccuparti Edward sono sicurissima,non sicura ,sicurissima che
c'è la farai > dico. Io confido in lui tutte le mie
speranze,DEVE farcela a costo di farmi rimanere qui.
<
grazie amore > dice sorridendo
<
di niente!! > rispondo sorridendo.
Per
un attimo guarda il suo orologio poi mi sorride.
<
Auguri amore mio > si china su di me e mi da dei bacetti
dolcissimi sulle labbra.
Sto
per sciogliermi,sto per sciogliermi....
<
Grazie!!Però tieni a bada che non amo i compleanni e che in
tutta la giornata di domani non ti permetterò di farmi gli
auguri > gli punto il dito contro amorevolmente e lui lo prende e
lo bacia dolcemente.
Prima
o poi mi farà morire.
Mi
scappano dei brividi.
<
Dai torniamo dentro che senti freddo > dice sollevandomi la testa
lentamente.
<
Edward non mi lasciare stanotte ti prego,non voglio stare da sola in
quella camera d'albergo > dico piagnucolando.
<
non preoccuparti resto con te ma domani portiamo le tue cose o da
Alice o da me > dice premuroso e insieme ci avviamo all'albergo.
Mi
sveglio di soprassalto dopo un brutto sogno....
cavolo
ieri sera non mi sono neanche accorta di essermi addormentata tra le
braccia di Edward.
<
buongiorno!!!! > dice dall'altro lato della camera.
<
buoooongiooornoo > dico sbadigliando.
<
dai vatti a preparare stamattina presto ho parlato con Alice,ho
deciso che questi due giorni rimani da me,con me >
<
siiiiii !!! > gli salto praticamente addosso e lo bacio.
<
vado a prepararmiiiii!! >
<
a dopo mon-amour > dice scherzando.
Entro
nel bagno e con i piedi congelati mi ficco sotto la doccia calda.
Edward
pov.
<
Allora Edward questo è il piano,tu adesso le fai portare tutte
le sue cose a casa tua,tra queste cose c'è anche il suo
vestito per stasera,tu gli dici che devi andare a caccia e la lasci
lì ,vieni qui e ci aiuti a preparare la festa,il tuo vestito
l'ho io, quando è tutto pronto io la chiamo e la obbligo in
qualche modo a venire qui vestita e truccata ,lei arriva e
sorpressaaaaaaa!!! >
<
Ok,l'idea è molto strana quanto bizzarra ma ci sto > dico.
<
e tu le hai comprato il regalo? > domanda troppo previdente per i
miei gusti.
<
certo > rispondo.
<
cosa'?? > dice ancora lei.
<
non te lo dico non te lo dico lallallalla > scherzo come un bimbo.
Nel
frattempo Bella esce dal bagno in asciugamano,quant'è sexy.
<
ehm mamma ora ti devo lasciare a tra poco > e attacco.
Dopo
un'oretta abbiamo preso le cose all'hotel e le abbiamo portate a casa
mia.
I
miei “genitori” hanno conosciuto Bella e ne sono rimasti
particolarmente affascinati,Bella da più di mezz'ora stesa sul
letto con me non fa altro che parlarmi dei miei genitori,di quanto
siano splendidi.
<
Bella per caso mi vuoi tradire? > domando all'improvviso.
<
Edward ma come ti vengono queste cose in testa ,tu sei fuori > mi
dice lei sicura.
<
è più di mezz'ora che parli di loro >
<
bè perché sono delle persone fantastiche dai non sarai
mica geloso dei tuoi genitori > dice lei imprecando di gioia.
<
se come no,comunque ascoltami ora devo andare a caccia non sarò
di ritorno prima di stasera > dico.
Lei
mi guarda triste ma poi sorride e annuisce.
E
così dopo dieci minuti di baci la saluto e mi dirigo a casa
dei miei amici.
Alice
pov.
<
Emmett quel festone,quello blu brillantinato lo devi mettere lissù
non che scende > dico sbuffando.
<
ok va bene > sbuffa anche Emmett.
<
Allora Edward ho invitato un po' di gente,quel Jacob ha detto che
porterà una decina di ragazzi e ragazze,poi tu inviteresti
qualcuno della tua specie che tu conosci? Altrimenti siamo pochi
>dico.
<
hai invitato QUEL Jacob? > dice Edward guardandomi in cagnesco.
<
si ma non preoccuparti sarà del tutto inoffensivo > gli
assicuro.
<
voglio crederci Alice > mi risponde lui.
<
adesso faccio un paio di chiamate > dice ancora.
Torna
dopo 10 minuti.
<
allora altri 15 invitati ci sono >
<
ok Emmett conosceva dei ragazzi di qui e li ha invitati>
<
si!> dice Edward.
<
Bella allora io e Rose vogliamo farci delle foto con te sotto al
gazebo quindi in mezz'ora vestiti con il vestitino quello nero che
abbiamo comprato ,truccati mettiti le scarpe alte.... >
<
ma ci sarà anche Edward con noi? > domanda lei.
<
se non lo sai tu che sei la sua ragazza,mezz'ora non un minuto di più
né uno di meno,ciao ciao > e chiudo.
Solo
così non avrebbe potuto rifiutare.
È
tutto pronto la porta comincia a bussare siamo al completo quando un
ultima volta il campanello suona per la volta decisiva la più
importante....
finito.
Scusate
la brusca interruzione però era inevitabile chiudere,stava
diventando un poema xd
ci
vediamo alla prossima.
Allora
vediamo voglio essere un po' cattiva perché mi sento sola
senza di voi allora vi sprono un po'.
Se
ho 5 recensioni pubblico l'altro capitolo sabato, se ho meno di
cinque recensioni non pubblicherò prima di mercoledì
prossimo......
Bè
internet se n'è andato per i bruschi temporali di questi
giorni e un po' per quelli,un po' per la scuola non ho potuto postare
il capitolo.
comunque
scusate se non rispondo alle recensioni ma oggi vado abbastanza di
fretta:ho una bella versione di greco da fare con degli esercizi e
devo andare a danza....
ci
sarà una bella sorpresonaa al compleanno di Bella.
Vi
lascio al capitolo ci vediamo di sotto.
Edward
pov.
Alice
è sicura che alla porta è Bella ma io non sento il suo
odore al contrario sento quello di tante persone assieme ma non
riesco a capire proprio chi è,sono già tutti qui gli
invitati.
<
che cosa ci fateeeee quiii??? > urla Alice con un misto di
nervosismo e meraviglia.
<
lunga storia > dice la voce e ora la riconosco James,il mio ex
migliore amico,ora nemico o almeno prima che io cambiassi la mia
personalità.
<
Edward guarda chi c'è > dice Alice facendoli entrare.
Sono
tantissimi . C'è tutta la mia ex squadra di football con le
ragazze pon pon( spero si scriva così xd),c'è anche
Angela con il suo ragazzo Ben....
<
hey Alice sei qui?? > sento subito la voce soave di Bella che sta
per salire le scale del vialetto di casa.
Tutti
ci prepariamo e ...< SORPRESA,TANTI AUGURI BELLA > urliamo
tutti tranne quella serpe di Jessica quanto vorrei buttarla fuori a
calci.
<
ahh > dice con sorpresa la mia principessa poi sorride e urla un <
GRAZIEEEE!!!Sapete tutti che non mi piacciono molto i grandi
festeggiamenti ma oggi sono felice di passare questo compleanno con
voi > .
Tutta
la folla si riversa su di lei ,da 30 che dovevamo essere siamo
diventati 60,sembra un matrimonio anche perchè Alice l'ha
organizzato come tale.
Lei
si alza sulle punte dei piedi e comincia a girare la testa per
cercarmi tra la folla,mi faccio spazio tra i vari gruppetti nel
salone che ballano e la raggiungo sorridendola.
<
buonasera >dico prendendole la mano e baciandola.
Lei
si abbassa di nuovo sulla pianta normale del piede e sorride
compiaciuta.
<
imbroglione >
<
volevo farti solo una sorpresa > dico innocente.
<
e ci sei riuscito > dice ancora sorridendo e mi butta le braccia
al collo.
<
sei bellissima stasera >
<
grazie,anche tu come al solito > mi dice lei.
<
grazie,permetti questo ballo? > dico.
<
soltanto con te però >
dico e cominciamo a volteggiare quando il ritmo si fa più
appagante e lento.
http://www.youtube.com/watch?v=mTjPSACyzSQ
(questa è la canzone che ballano,è come vedete Please
don't stop the rain sono un po' incapata con questa canzone in
questo periodo)
volteggiamo
sicuri fino a quando non ci ritroviamo Jessica Stanley che sta sempre
attaccata a noi ballando con James.
Vedo
Bella irrigidirsi e la porto via.
<
che ne dici di fare una fuga ? > propongo.
<
si !!> dice senza farselo domandare due volte .
<
senza neanche spegnere le candeline? >
<
non mi frega niente delle candeline! Andiamo > dice mi prende per
mano e lasciamo la festa.
Questa
sera sarebbe stata la più importante di tutte.
Chiedo
perdono prima di tutto perchè ho aggiornato soltanto oggi e
poi perché questo capitolo non solo fa schifo ma è
anche piccolissimo quindi accetto critiche a tutta forza....
non
mi lasciate però sola sola,desidero qualche
recensione giusto per farmi capire che siete con me....
Quante
delusioni che state ricevendo da me vero???
vedo
che il massimo che posso raggiungere sono 3 recensioni ma vi capisco
è iniziata la scuola e sto scrivendo davvero molto male. * me
molto triste *
ora
rispondo alle 3 anime buone che scrivono ancora.
Per
Elfa sognatrice : e bè
proprio sgradita no,tanto alla fine Ed e Be li abbandonano tutti
subito diciamo che le candeline le spegnerà Jessica in un
certo senso.
Per
_ New _ Moon _ : eh
tesoro hai ragione,sai anche perché sto così in questo
periodo,la scuola ha stressato tutti,non abbiamo neanche il tempo di
guardarci in faccia.
Cercherò
di migliorare,grazie come sempre.
Per
annatfl : eheheh
adesso vedrai cosa succede.
Grazie
anche a te come sempre che recensisci.
Per
quanto riguarda il capitolo premetto che è un'idea che mi è
venuta mentre ero in giro con amici,ci sono due episodi che più
che altro sono da quindicenni,da ragazzi della mia età,
all'apparenza possono sembrare patetici e stupidi però per me
sono cose profonde,mi sbaglierò ma non voglio risparmiarvi
un'altra delle mie uscite di testa.
Ora
basta tolgo il disturbo,ci rivediamo di sotto per i saluti eccovi il
capitolo.
Bella
pov.
<
amore mio che ne dici di lasciare qualcosa di noi qui in questo paese
dove spero non ci ritorneremo mai più? > mi dice Edward
continuando a camminare con me mano nella mano per i fitti boschi
nelle vicinanze di Forks.
Devo
dire che ho un po' di paura,l'ambiente di sera è un po'
macabro e fa leggermente
paura ma il mio amore sembra perfettamente a suo agio,sembra a casa
sua.
Magari
avessi lo stesso coraggio che ha lui,quando ho parlato di questo con
Edward mi ha risposto che ho più coraggio di chiunque altro
visto che ho accettato il fatto che lui sia “diventato”
un vampiro e non posso biasimarlo,in fondo non ho mai detto di essere
normale giusto??
E
bè la sorpresa per il mio compleanno compare in uno dei tanti
episodi del tipo “il giorno più bello della mia vita”
anche se bisognerebbe contare tutti quelli da quando ho conosciuto il
mio angelo.
<
che ne dici se incidiamo le nostre lettere qui?? > indica una
grossa quercia al centro di uno spiazzo verdeggiante.
sembriamo due ragazzini con questo
genere di cosa,ma non me ne vergogno ,in fondo da
adolescente-ragazzina,ho sempre desiderato che un ragazzo facesse
cose del genere per me.
Tipo
svegliarsi la mattina,aprire la finestra e trovare una scritta sul
pavimento “TI AMO” ma mai nessun ragazzo prima d'ora si è
interessato a me,sono sempre stata una tipa,mi definirei asociale.
Edward
prende la chiave dai pantaloni e comincia con forsa a squarciare il
tronco con la sua mano affusolata ma tanto potente a tal punto di
poter spezzare tranquillamente la chiave.
La
sua scrittura delicata distinguibile anche su un pezzo di legno.
Questo
ragazzo mi stupisce ogni giorno di più.
<
aspetta > dico io.
Prendo
la chiave dalla sua mano e cerco di incidere una frase sotto,ma è
tutto inutile sembra una di quelle cose in cui cerchi di spostare il
muro pur sapendo che è impossibile.
Edward
mi toglie la chiave di mano.
<
farò a modo mio > dice e comincia a scrivere come se stesse
passando la mano delicatamente su un foglio di carta di quelli
talmente sottili,somiglianti a foglie.
Sotto
ad Edward e Bella c'è scritta ora una frase: fino
alla fine del mondo.
<
ora dammi il braccio con il braccialetto della fortuna che comprammo
l'anno scorso > dice e gli porgo il polso.
Con
un gesto lento e debole mi straccia il braccialetto.
<
ora puoi dirlo il desiderio che hai espresso >
<
ho espresso il desiderio di restare per sempre con te >
<
anche io,dai strappa > dice,gli prendo il polso ed a fatica gli
stacco il suo bracciale.
Ad
un certo punto li prende entrambi li incrocia delicatamente e li
annoda bene e con forza ad uno dei tanti rami della quercia.
Quel
gesto era nostro per sempre e sarebbe rimasto lì per sempre.
Più
tardi...
<
amore verresti un attimo con me?? > mi dice Edward prendendomi per
mano.
Mi
benda con la sua cravatta e mi conduce con la mano verso
qualcosa,mentre io vedo tutto buio lui riesce a rassicurarmi e a
promettermi che non mi farà sbattere contro un albero.
All'improvviso
sento silenzio,ci siamo fermati.
Mi
toglie la benda,apro gli occhi e mi ritrovo in una casetta,una di
quelle piccole,graziose,con solo
il necessario.
Candele
accese al profumo di pino sono cosparse per la stanza.
C'è
un'atmosfera davvero magnifica e molto romantica.
<
auguri amore mio > dice,siamo fronte e fronte,le nostre labbra
sono a 10 centimetri di distanza,si cercano affannano la loro corsa
le une verso le altre.
Cadiamo
nel vortice del bacio,quello passionale,quello che ti trascina senza
farti accorgere di ciò che ci circonda.
La
vita è davvero una cosa bellissima,solo se la vivi con chi
vuoi.
Pian
piano mi ritrovo con la schiena sul grande lettone posizionato al
centro della piccola casetta,unico oggetto presente in tutto
l'abitacolo.
Edward
comincia ad accarezzarmi la schiena,dandomi dei forti
brividi,costringendomi ad inarcarla.
Io
metto le mani nei suoi capelli come mi è solito fare e
comincio pian piano a staccargli i bottoncini della camicia,la giacca
già era per terra insieme alle mie scarpe,lui poco dopo mi fa
alzare e mi fa mettere di spalle.
Mi
sposta i capelli dal collo poggiandoli su una spalla.
Mi
accarezza il collo e ci poggia le sue labbra.
Sussurra:
< posso?? > intende la cerniera del vestito.
Oh
mio Dio stiamo per farlo,non ci posso credere,devo dire che però
è da tanto che aspetto questo momento.
Mi
sento emozionata ma allo stesso tempo impaurita.
Annuisco
piano con la testa e lui fa scendere la zip del vestito.
Mi
accarezza la schiena e dopo che il vestito è ormai a terra ed
io sono in intimo mi fissa il viso.
Io
sorrido e poi cado nel mio grande buco nero da ora colorato,insieme a
lui.
Bè
che dire diciamo che sto migliorando no??
io
penso di si,come lunghezza è un po' più lunghetto no??
ditemi di si vi prego.
Comunque
ora vado bashiniiiii a tutti come sempre GRAZIE!!!
E
bè eccomi qui,il libro di greco non si è impossessato
del tutto della mia umile e dolce anima,ok finiamola qui XD.
Ed
eccoci all'epilogo di questa storia,bè dovevo finire prima o
poi.
In
ogni caso l'epilogo sarà un capitolo abbastanza breve,perché
voglio dare un taglio netto. Mmmm cosa vi ricorda questa frase?? XD *
me fischietta *
Dopo
vi faccio una domandina che può darsi già vi ho fatto
però ve la rifaccio,sapete è un modo per restare ancora
con voi.
Ora
eccovi il capitolo.
Buona
letturaaa a tutti e bashinniiiii...
ci
vediamo lì sotto. Xd
Bella
pov.
Fare
l'amore con Edward è stata la cosa più bella che
mi
potesse capitare.
Ovviamente
mai quanto lo sono stata quando l'ho conosciuto.
Mi
sono sentita sempre qualcuno
con
lui.
Mi
vuole bene davvero,lo sento, e gli sono grata per tutto quello che mi
sta dando e che mi ha sempre donato.
Lo
amo e questo è fondamentale.
Lui
pensa che stia ancora dormendo,sono passate 2 ore da quando mi sono
appisolata sulla sua spalla e ho chiuso l'oblò della nostra
cuccetta in aereo e ho dormito circa 5 minuti.
Il
resto sono stata a pensare a quanto sia bella la vita,a quanto sia
bella la mia
vita
in compagnia di Edward.
Lo
sento chiudere il libro che si è fatto prestare da me
prima,Romeo e Giulietta.
<
amore svegliati siamo arrivati,siamo di nuovo a casa > mi
accarezza la guancia e mi sussurra all'orecchio.
<
l'altro ieri notte sono stato davvero benissimo >
che
carinoooo!!!(diciamo che questo è più un commento
personale,Edward che Kiùùùù^_^).
<
mmm anche io,sono stata benissimo > dico e gli sorrido
sollevandomi sul sediolino.
<
i signori viaggiatori sono pregati di allacciare le cinture di
sicurezza siamo pronti all'atterraggio > gracchia l'altoparlante.
<
quanto mi è mancato questo posto > dice Edward alzando
l'oblò, il sole lo colpisce sul petto e sul viso ma non gli fa
niente.
<
wow sei diventato proprio bravo a controllarti >
<
si,l'ho fatto per una buona causa > dice con il suo sorriso
sghembo.
Mi
sporgo verso di lui e lo bacio,un bacio a fior di labbra.
Dopo
poco siamo giù con Alice,Jasper,Emmett e Rosalie.
<
casa dolce casa > dicono i miei amici,Edward mi tiene mano nella
mano e mi porta fuori dall'areoporto,dopo mezz'ora di viaggio in auto
arriviamo a casa mia.
Ci
diamo appuntamento per domani con gli altri.
Busso
alla porta.
<
chi è ?? > risponde la voce squillante della mia piccola
sorellina Daphne.
<
sorellina sono io > dico allegra.
<
Bella?? >
<
sisi apri > dico.
<
BELLAAAAA!!> dice e urlando si butta addosso.
<
amore mio mi sei mancata,guarda ho una sorpresa per te > dico.
<
cosa ???> dice lei con la sua bellissima vocina.
<
chi,vorresti dire > Edward esce dall'angolo dietro lo stipite
della porta >
<
EDWARD??!?!??! >
<
si sono io > dice il mio ragazzo.
<
ahhhhh che bello !!!! > si sporge verso di lui e Edward agilmente
la solleva fra le braccia.
Il
resto del pomeriggio lo passo a disfare le valige ,la stessa cosa
Edward a casa sua.
Non
voglio che stia da solo in quella casa quindi dal momento in cui
anche Carlaisle ed Esme sono ritornati anche loro qui ,di comune
accordo vanno a vivere tutti e tre insieme.
Ora
e sera ed io ed Edward stiamo facendo un giro nella foresta qui nei
dintorni,mi tiene per mano e mi sta raccontando un po' delle sue
esperienze da piccolo,delle cose che faceva con il padre.
Delle
storie che spesso e volentieri mi hanno commosso .
Dopo
poco in uno spiazzo apre una coperta e la stende sul prato.
Ci
stendiamo su e ci guardiamo mano nella mano.
<
guarda Bella > vedo il suo sguardo proiettato verso il cielo e
anche io noto la miriade di stelle che ci sono.
E
così insieme sussurriamo:
<
guarda,ci sono 100
stelle in cielo per noi >.
finito.
E
bè ragazze che cosa ne dite???
premetto
che sono stata benissimo con voi questi mesi,grazie di
tutto,grazieeee a tutti voi che leggete,che avete recensito,che avete
messo la storia nei preferiti o nei seguiti.
Mi
avete dato una forza indescrivibile per tutti e 28 capitoli.
Per
quanto riguarda quel sondaggino, a me sembra di avervelo già
chiesto comunque:
qual'
è il vostro personaggio preferito della saga?
Alice,Jasper,Emmett,Rosalie,Jessica,Angela,Mike,Jacob ecc....
chiunque
vi piaccia di più e a seconda delle vostre richieste farò
una one-shot sui personaggi preferiti,in ogni caso farò queste
one-shot soltanto se ho 3 recensioni o più.
Un
bacio,ora vado ad immergermi nel libro di storia.