Di vita e morte

di AleDic
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #1. Loki Laufeyson ***
Capitolo 2: *** #2. Gamora ***
Capitolo 3: *** #3. Visione ***
Capitolo 4: *** #4. Bucky Barnes ***
Capitolo 5: *** #5. Nebula ***



Capitolo 1
*** #1. Loki Laufeyson ***


 

Personaggi: Loki Laufeyson, Thor (accennato), Thanos (accennato)
Pairing: nessuno
Generi: Introspettivo, Angst
Rating: Giallo
Contesto: Loki consegna a Thanos il Tesseract
Note d’autrice: solo il prodotto del mio sfogo post-IW, e un mio omaggio a personaggi e rapporti che mi hanno dato un intero universo di emozioni. Iniziando da Loki e i Thorki. Dovrebbero essere in tutto sette capitoli, sempre che l’ispirazione non mi abbandoni. Le citazioni che troverete di lato in corsivo all’inizio e/o alla fine di ogni capitolo sono tratte dalla poesia di Cesare Pavese “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, mentre quelle tra le virgolette di dialogo sono citazioni tratte dai film.

 

 

 

 

 

 

 

 

sarà come smettere un vizio,

come vedere nello specchio

riemergere un viso morto

 

 

I

{ 187 parole }

 



«Tu sarai sempre il Dio dell’Inganno. Ma potresti essere molto di più.»

Il mento in alto e lo sguardo fermo: guarda Thanos dritto negli occhi. È circondato da cadaveri e macerie, ciò che resta della gente che ha sempre giurato di voler proteggere.

Non cede nemmeno in quel momento: ha già guardato la morte negli occhi e ha raggirato anche lei. Trucchi e manipolazioni, piegare la realtà a suo piacimento, distorcerla finché non sarà diventata ciò che lui vuole che sia.

È facile come respirare, naturale quanto sbattere le ciglia. Il caos è suo fedele compagno fin da quando può ricordare.

Per questo quando la magia si spezza è talmente shoccante da fargli paura. Una lacrima sfugge dai suoi occhi e fa male – è stato tutto inutile, sin dall’inizio. Non sarebbe potuta andare in nessun altro modo.

Inganni e bugie, Loki. È tutto ciò che hai sempre seminato, senza mai raccogliere nulla.

Si avvicina lentamente, ponderando ogni passo con cura; stretto nella mano, il segno indelebile del suo fallimento.

Si chiede se Thor crederà alle sue parole o se sia già troppo tardi, anche per quello.

«Ti assicuro, fratello, il sole brillerà nuovamente su di noi.»

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Capitolo 2
*** #2. Gamora ***


Personaggi: Gamora, Thanos (accennato)
Pairing: nessuno
Generi: Introspettivo, Angst
Rating: Giallo
Contesto: Thanos sacrifica Gamora per prendere la Gemma dell’Anima
Note d’autrice: questa flash mi è uscita davvero nonsense, mamma mia. In pratica ci sono Gamora e le sue riflessioni sulla morte nel corso della sua vita, su come sarebbe morta, su Thanos che per lei ormai la incarna completamente. 

 

 

 

 

 



 

 

 

 

 

 

 

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

 


 

II

{ 180 parole }





«Ho vissuto gran parte della mia vita circondata dai miei nemici.»


Da bambina pensava sarebbe stato tra le braccia di sua madre.

In realtà, una bambina non pensa a certe cose, non dovrebbe. Poi qualcosa arriva – arriva sempre – e all’improvviso ci si ritrova a non pensare ad altro, costantemente.

A volte con terrore, quando è così vicina che si può sentirla respirare accanto e il corpo intero si oppone e grida e combatte per spingerla via. A volte con desiderio, quando le urla e le suppliche riecheggiano in testa e negli occhi il suo riflesso non accenna a svanire (allora la invoca, le chiede di prenderla e potarla con sé ovunque porti, la prega di fare presto).

Adesso è arrivata, la stessa forma e lo stesso colore e lo stesso aspetto che le ha sempre visto avere, in tutti i suoi giorni, in tutte le sue notti.

Che sia me stessa, allora. Che sia Gamora a prendere il suo stesso sangue impugnando la falce.

Lei però non l’ascolta. Non l’ha mai fatto.

Eppure, in qualche modo, l’ha perfino amata.


«Sarò contenta di morire insieme ai miei amici.»

 

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Capitolo 3
*** #3. Visione ***


Personaggi: Visione, Wanda (accennata)
Pairing: ScarletVision
Generi: Introspettivo, Angst, Romantico
Rating: Giallo
Contesto: Wanda uccide Visione
Note d’autrice: io neanche credevo di poter shippare questi due così tanto. E niente, mai una gioia come al solito. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla

 

 

 

III

{ 193 parole }

 

 

 

 

 


«Adesso voglio parlare per me.»

Tre anni non sono molti, Visione né è consapevole. In tre anni un essere umano venuto al mondo è a malapena consapevole di sé.

Visione non è umano, ma non sa affermare se per lui sia stato diverso; se sia riuscito, in qualche modo, a capire qualcosa in più su se stesso, se sia stato in grado di diventare qualcosa di differente, qualcosa di più dell’androide creato da così tante menti solo tre anni prima.

Vivere tra gli esseri umani forse non basta per essere come loro, ad afferrare della loro essenza abbastanza da comprenderli ed entrarvi in sintonia; tuttavia, non è mai stato capace di rinunciare a provare.

Può darsi che abbia fallito, può darsi che non fosse mai stato fatto per poter essere in grado di succedere.

Eppure, mentre guarda Wanda e ne percepisce ogni cellula, ogni pensiero, ogni sentimento – mentre guarda Wanda e riesce a sentirla quasi fosse un’altra parte di lui, la parte migliore, l’unica che sia mai stato certo gli appartenesse e di appartenere – pensa che, in fondo, tre anni sono stati abbastanza.

Tre anni vissuti con lei valgono più di eoni da vivere senza.   

«Ti amo.»

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Capitolo 4
*** #4. Bucky Barnes ***


Personaggi: Bucky Barnes, Steve Rogers (accennato)
Pairing: Stucky a libera interpretazione
Generi: Introspettivo, Angst
Rating: Giallo
Contesto: Bucky si dissolve dopo lo schiocco delle dita di Thanos
Note d’autrice: non so da dove sia uscita questa flash, so solo che quando l’ho riletta mi sono messa a piangere da sola come una completa idiota. O una pazza. E io non li shippo questi due, sono la mia BROTP suprema del MCU, ma più rileggo la fic, più mi sembra di essere sfociata nella romance, and WHAT’S WRONG WITH ME???  

 

 

 

 

 

 

 

questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,

 

 

 

IV

{ 240 parole }




 

«Non so se valgo tutto questo.»

Finisce sempre in uno scontro.

Il vecchio Bucky, quello col sorriso malizioso e facile alle mani, avrebbe fatto una battuta di spirito e si sarebbe lanciato senza indugio. Quel vecchio sé, così giovane e ingenuo – non aveva idea di tutto il sangue che sarebbe stato versato, dell’inferno che sarebbe arrivato a inghiottirlo – non aveva idea.

A volte avrebbe solo voluto chiudere gli occhi e non riaprirli più; a volte cercava l’oblio come un fedele che anela al Cielo – ma Bucky ha sempre creduto solo in Steve Rogers, e se Steve era ancora in questo mondo e, con lo stesso zelo, cercava lui, allora Bucky non aveva altra scelta che riaprire gli occhi e continuare a combattere.

Ha tentato di dirglielo almeno un centinaio di volte, da quando si sono rivisti, ma Bucky non ha mai incontrato qualcuno così testardo e idealista – è come parlare a un muro di cinta, come cercare di convincere una montagna a piegarsi per permettergli di vedere oltre.

In quei momenti in Wakanda erano talmente tante le cose che voleva dirgli che la maggior parte delle volte finivano per parlare di nulla in particolare – niente di davvero importante, perché la Guerra per loro non era davvero mai finita e ogni loro incontro era solo una pausa, una parentesi fra una battaglia e la prossima.

Nemmeno in quell’ultimo, misero istante è stato capace di dire nulla.

Come accade ogni volta, finisce sempre tutto in uno scontro.

«Steve?»

 

 

sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo.

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Capitolo 5
*** #5. Nebula ***


Personaggi: Nebula
Pairing: nessuno
Generi: Introspettivo, Angst, accenni lievi a Tematiche delicate e Violenza
Rating: Giallo
Contesto: Mentre è tenuta prigioniera sull’Astro Oscuro
Note d’autrice: e siamo alla quinta - nonché ultima, data la mancata ispirazione - mini-flash, questa volta con protagonista Nebula, un personaggio che ho imparato ad amare con GotG 2 e per cui,  dalla visone di IW e dalla lettura della novel Marvel’s Avengers: Infinity War – The Heroes’ Journey, sto soffrendo le pene dell’Inferno. Questa cosa, infatti, è un rigurgito-miscuglio di tutto ciò: la flash è ambientata in IW, ma le citazioni in corsivo di apertura e di chiusura sono tratte dalla novel (che, per quanto riguarda Nebula, è un vero pugno nello stomaco di feels e angst), così come il tema della flash è un’unione di ciò che ho visto e letto. Non so quanto sia coerente e decente; spero almeno sia dignitosa.

 

 

 

 

 


 

Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio.





 

V

{ 154 parole }

 

 

 

 


«L’universo è ingiusto. Freddo. Non perdona. Faresti meglio a ricordartelo.»

 

La morte non le fa paura. Da più tempo di quanto voglia averne memoria, la morte ha sempre fatto parte della sua vita. Costantemente.

In un certo senso, lei è già morta. Ogni parte di lei, ogni parte di ciò che era, Thanos gliel’ha tolta, pezzo per pezzo.

Nebula non ha mai potuto fare nulla, non ha mai potuto scegliere, opporsi, resistere. Ricorda tutto con estrema chiarezza, marchiato a fuoco nella sua mente per ogni giorno che le resta.

Così l’ha accolta; ha lasciato che diventasse parte di sé, che la inglobasse finché non avrebbe più potuto dire dove lei finisse e l’altra iniziasse. L’ha usata, brandita come una spada sguainata, scalata per raggiungere una vetta che non avrebbe visto mai.

La morte non le fa paura. Da più tempo di quanto voglia ammettere, può vederla tutti giorni.

Ma non negli occhi di suo “padre”.

 

Così lei diventò proprio come l’universo.

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