(Non so bene come definire queste rime, ero partita cercando di creare un testo rap che facesse ridere, ma poi mi sono resa conto di due cose , la prima, che non ho la minima idea di come si scriva un testo rap, seconda, di divertente non ha nulla, anzi è quasi malinconico.
Coooomunque la pubblico perchè in realtà mi piace e voglio conservarla e condividerla con voi !)
Ora mi presento, sarò un po' amara
mi chiamo Chiara,
piccola e bassina
con una curiosità sopraffina
Italia, Spagna , Amazzonia, Congo
sono cittadina del mondo
appartengo al mare, al fuoco e al vento
all'amore, a quello che sento
percorro un sentiero intrepido
precario, cielo non sempre limpido
pioggia e vulcani in eruzione
come mia compagna solo l'emozione
parlo di me, ve lo racconto
che dalla vita ho avuto uno sconto
non una storia commovente
non vengo dalla strada come altra gente
cresciuta in una bella famiglia
ma qualche ricordo che mi scompiglia
nelle narici ho ancora l'odore del rossetto
quello che mia mamma teneva nel più alto cassetto
il rumore dei suoi tacchi
che risuonano sul pavimento a scacchi
per venirmi a dare il bacio della buonanotte
nel mio passato non ci sono le botte
c'è la mancanza,
del papà l'assenza
uomo apatico
poco simpatico
non c'era per me
“papà voglio giocare con te”
dicevo, scrivevo
al rifiuto piangevo
sono grande , sono cresciuta
una persona che aiuta
esuberante, eccentrica
pensierosa e romantica
i miei sogni sono rimasti nel cassetto
insieme a quel profumato rossetto
cammino verso la mia meta
che mi è ancora ignota
da ragazzina avevo tante paure
e non ho mai conosciuto le mezze misure
il mostro sotto al letto
di è trasformato nella paura di perdere un tetto
risparmiavo le mie monetine
per spenderle solo in caramelline
ora vorrei solo mazzette
per comprarmi le mie sigarette
fumo stressata
guardo il vuoto inanimata
ammiro ciò che ho attorno
la natura è il miglior porno
l'ansia mi divora
la paura diventa sonora
ho questo terrore del mio futuro
ma mi ripeto che dovrei affrontarlo a muso duro
contro le intemperie
contro le facce sorridenti che diventano serie
contro tutti ma sopratutto
contro me stessa, mi ci butto
devo vincere contro lo specchio
l'insicurezza buttarla nel secchio
ma l'autodistruzione è dietro l'angolo
così che i miei occhi piangono.
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