Il mondo che ci circonda

di ilfanditurno
(/viewuser.php?uid=815840)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Le emozioni e l'uomo ***
Capitolo 2: *** Il Tempo ***



Capitolo 1
*** Le emozioni e l'uomo ***


L’essere umano non è perfetto, non si avvicina nemmeno alla perfezione. Spesso compie errori grossolani, che avrebbe potuto evitare se non fosse stato trascinato dalle sue emozioni. Proprio così, emozioni: sono proprio i sentimenti che portano ognuno di noi a compiere scelte sbagliate, guidati puramente da rabbia, tristezza, odio eccetera. Certe volte questi errori sono troppo grandi per rimediare ad essi, creano ferite troppo grandi da risanare, ferite che nemmeno il tempo può guarire. Ferite che come dice la stessa parola danneggiano l’altro, lo trascinano in una marea di sentimenti negativi che finiscono per cambiare, anche inconsciamente, la persona che compie l’errore e la persona a cui viene fatto il torto. Questi sentimenti negativi in seguito usciranno di nuovo, nei momenti peggiori, creando a loro volta nuovi errori, che porteranno a odio ed incomprensioni. Odio genera Odio, Tristezza genera Tristezza, è un circolo vizioso. L’uomo è un essere emotivo, spesso illogico ed irrazionale, destinato a soffrire per le sue stesse debolezze, ancora ed ancora. Tuttavia questa debolezza potrebbe anche essere vista come un punto di forza, le emozioni, che come abbiamo visto possono portare sofferenza, portano anche una serie di sensazioni piacevoli e rincuoranti, inspiegabili, magiche: l’empatia, la gioia, il divertimento, l’amore, la felicità… Sono passioni come queste che rendono la vita un qualcosa di unico, spettacolare. Che cosa ci ha donato l’abilità di provare emozioni? Ebbene, tutto parte da una sola cosa: la coscienza, è la coscienza che ci guida nel nostro viaggio, che ci fa provare  tutte queste emozioni, che rende la vita un viaggio a volte dolce a volte doloroso e amaro. Siamo esseri sottomessi a ciò che ci circonda ed a noi stessi, ma tutto ciò non deve essere per forza visto come una cosa negativa. Siamo in controllo di molto poco nella nostra vita, dominati dalle emozioni che proviamo. Ma per vivere una vita soddisfacente e piacevole, bisogna sapersi gestire fra logica e sensazioni. I fallimenti arriveranno, cadremo e forse ci faremo anche molto male, ma bisogna sempre andare avanti, sperando e cercando di raggiungere quello status di felicità materiale e spirituale a cui noi tutti aspiriamo.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Il Tempo ***


Molte storie fanno il loro corso, passano e seguono quel fiume che è il tempo, fino a quando non arrivano alla loro destinazione, portando una fine a se stesse, la fine di quell’evento, che sia un finale felice o uno turbolento. La sola cosa che mantiene a malapena in vita la storia verificatasi è il ricordo, fino a quando anche quello, trascinato dal continuo andare avanti e dal continuo scorrere del tempo sfuma e cade nel fondale del nostro subconscio. Niente riesce a superare la sfida del tempo, tutto muore e si spegne, diventando dimenticato, e rimanendo un insignificante pezzo di storia che compone il grandissimo murale che è l’esistenza. Il tempo è un giudice crudele ed imparziale, che esiste senza uno scopo, che va avanti solo perché deve andare avanti. Procede e va avanti, avanti, avanti, senza mai fermarsi e senza mai guardare indietro. Il tempo è un’entità, che esiste da sempre… tempo e realtà, le due essenze dell’universo, le fondamenta dell’universo, non si potrebbe immaginare una realtà senza quest’ultimi. Tuttavia, la mente umana viene sempre portata a credere che tutto inizia e finisce, quindi se qualcosa è iniziata, vorrebbe dire che prima di iniziare non esisteva: “Ma è assurdo” mi direte voi “Non può esistere qualcosa prima del tempo e dello spazio” e io sarei incline a darvi ragione,  ma è proprio qui che scienziati di ogni epoca, filosofi e ricercatori del sapere arrivano ad un punto morto, nessuno si è mai riuscito a dare una spiegazione a prima che tutto iniziasse. “Che cosa c’è prima di tutto?” “Niente? E allora da dove è nato tutto?” Ed è proprio qui, dove la scienza e la razionalità fallisce che nasce la fede verso qualcosa di superiore, qualcosa che ha creato tutto, che ha iniziato tutto, che è sempre esistito e sempre esisterà, Dio. Personalmente trovo che questo argomento sia troppo al di sopra delle nostre capacità, quando si arriva a parlare di spazio e tempo, si sta parlando di enti così grandi che è difficile non porsi domande con nessuna risposta dimostrata scientificamente. Ognuno la crede come vuole, ognuno la pensa come vuole, non c’è esattamente un pensiero sbagliato perché tutti hanno ragione, e tutti hanno torto. Alla fine siamo semplici umani, ma abbiamo un arma che possiamo e dovremmo sempre utilizzare: l’abilità di porci delle domande, l’abilità di riflettere e ragionare, di esporre teorie e con argomenti così grandi, ancora privi di una vera e propria soluzione scientifica, è tutto quello che possiamo e dobbiamo fare, porci domande e proporre teorie. La mia visione su tutta questa vicenda è che forse stiamo sbagliando punto di vista, come ho detto prima, la visione principale dell’uomo su tutto è che “tutto inizia e finisce”, una visione che io mi ritrovo a condividere per la maggior parte, ma trovo che forse un ragionamento del genere non si può applicare al tempo… il tempo, lo spazio, sono sempre stati alla base dell’esistenza. Forse la risposta a questa domanda che tutti si sono posti almeno una volta nella vita è più semplice del previsto… forse il tempo e lo spazio sono davvero sempre esistiti. Senza di essi non ci potrebbe essere nessuna esistenza e non si può passare da il “non esistere” a “l’esistere”. Pensando al primo principio di termodinamica “L’energia di un sistema termodinamico non si crea né si distrugge, ma si trasforma passando da una forma all’altra”, trovo che si possa applicare lo stesso ragionamento per lo spazio ed il tempo, non sono mai stati creati, semplicemente sono sempre stati lì… E sempre lo saranno.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3775874