Sonic in i Custodi dell'universo

di Angel_Sombra
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il furto ***
Capitolo 2: *** Il dottor Rodensky ***
Capitolo 3: *** scuse ***
Capitolo 4: *** le rovine ***



Capitolo 1
*** Il furto ***


IL FURTO


Stavo camminando tranquillo sulla spiaggia, per una volta, per dirigermi verso la mia capanna.

Rallento solo quando devo pensare a cose importanti, o tristi.

Non lo dissi mai a nessuno ma alle volte fermo i piedi per accendere il cervello e pensare al passato.

Oggi sto riflettendo su un argomento molto noto alla mia mente, i nostri amici, quelli che non ci sono più o che non possiamo più incontrare, come Chris.

Era un mio caro amico, mi mancano molto i momenti che passavo insieme a lui.

 Teoricamente ora dovrebbe avere 42 anni, ogni mese per noi equivale ad un anno nel suo mondo.

-è adulto adesso- dico tra me e me –ora è lui quello più maturo … chissà se ha avuto figli con quella Helen? -

oltre a lui penso  a Cream, non andavamo a trovare né lei né la madre da parecchio tempo.

Ricordo come se fosse ieri la tristezza di Amy quando decise per l’ennesima volta di seguirmi.

Rinunciando di nuovo alla sua casa e ai suoi amici per venire con me, per starmi vicino.

Mi sentivo così in colpa, solo allora capì che era solo colpa mia se Amy non aveva un casa fissa.

Solo a causa mia lei doveva soffrire e abbandonare i suoi legami.

Per fortuna c’è stata Sticks con cui ha fatto subito amicizia, so che Cream e Vanilla le mancano molto e le lettere tolgono la malinconia ma … non la distanza e la voglia di rivedersi.

Non oso nemmeno pensare a Tails, quando ha perso Cosmo sembrava che fosse morto insieme a lei.

Ci volle molto tempo prima che si riprendesse, forse non si è del tutto ripreso nonostante tutto questo tempo, è sempre in laboratorio a lavorare sui suoi aggeggi senza mai darsi pause.

Non vuole ammetterlo ma sente molto la mancanza di Chuck, so che lavora segretamente da anni per trovare un modo per andarlo a trovare un ultima volta; senza successo. Ora dovrebbe non essere più tra noi probabilmente, Tails lo sa meglio di me, come è meglio di me in matematica.

Si è ripreso con quella Zoey ma … non penso durerà molto.

Knukles … è stato strano doverci abituare a questo nuovo Knukles, un giorno lo trovammo a vagare nei boschi vicini al villaggio.

Il giorno in cui arrivammo fatalità.

Si era completamente rimbambito, lo ammetto prima non era il massimo dell’intelligenza ma da quel giorno divenne scemo in modo particolare.

Non ricordava cosa fosse lo smeraldo gigante, cosa che fino al giorno prima era lo scopo della sua esistenza, perciò nessuno toccava mai l’argomento.

Decidemmo di lasciarlo così, non sapevamo come aiutarlo, anche se ci fossimo messi alla ricerca dello smeraldo gigante non era detto che saremmo riusciti a trovarlo e non era nemmeno detto che trovandolo avremo potuto riportare Knukles alla normalità.

E poi mi divertiva essere più intelligente di lui.

Quel giorno incontrammo Sticks disperata alla ricerca di aiuti per il villaggio, fu complicato farci condurre lì.

Era convinta fossimo spie del governo. Però alla fine riuscimmo a sconfiggere il primo tentativo di Eggman di conquistare il villaggio, lei poco a poco divenne parte della squadra e noi acquistammo una nuova amica.

Mentre camminavo non mi accorsi che stavo per andare a sbattere contro qualcuno, quando me ne accorsi fu troppo tardi eravamo entrambi a terra sulla sabbia.

-Hey!- guardai meglio e vidi che avevo urtato Amy –Ho scusa Amy non ti avevo vista ero…-

-immerso nei tuoi pensieri?- finì la mia frase –si, esatto- ci fu un silenzio imbarazzante.

-Sonic?- mi chiamò improvvisamente –si?- chiesi, lei si spostò per vedere il tramonto seduta sulla sabbia, mi fece segno di sedermi accanto a lei. Obbedisco.

Siamo seduti vicini a guardare il tramonto con il suono del mare a rompere il silenzio –ti manca mai … casa?- mi chiese guardando il sole oramai rosso –lo sai che oltre a quella capanna non ho mai una casa. Io corro, ovunque io vada è casa- ci fu ancora silenzio.

-Vero … perché mi spreco a chiederlo a te, tu non sei interessato a legarti alle altre persone e ad avere radici, cosa ne sai tu di … casa- quelle parole un po’ mi feriscono. Perché è vero, io non ho mai avuto una casa, come posso sapere cosa si provi?

 Praticamente quella capanna è la mia prima casa.

-Però a me manca e tanto!- dice, la conosco da molto tempo, non è più quella ragazzina che mi segue ovunque io vada chiedendomi di sposarla.

 Ora è una adolescente non fa più cose da ragazzina, tra poco compirò 18 anni e sarò maggiorenne metre lei ha 16 anni, devo ammettere che è cresciuta.

Eppure, quella ragazzina mi manca. Era bello sapere che esisteva qualcuno pronto a tenermi testa, ad aspettarmi, a seguirmi qualunque cosa accadesse, ad amarmi qualunque cosa facessi.

Adesso siamo solo amici, tuttavia, mi sembra ieri quando mi abbracciava e baciava cercando il mio affetto. Mi manca quel cercami, ora mi lascia libero di andare in giro, eppure, ho nostalgia della mia infanzia e di quell’affetto incondizionato.

-Sonic … domani ho l’esame- dice improvvisamente.

- l’esame di ammissione?-

-si-

-andrà bene vedrai, insomma ti prepari da mesi-

-Sonic, ho promesso a Cream e a Vanilla che … se supererò l’esame … io …-

-tu?-

-io andrò all’università di psicologia e scienze sociali nella città vicina alla loro- quella confessione mi spiazza, quindi, se supera l’esame, Amy se ne andrà per sempre?!

-Ho paura- la vedo piangere, i suoi grandi occhi verdi mi fissano dispiaciuti, come se il lasciarmi fosse il peccato più grave che si possa commettere –ho paura! Non … non ti arrabbiare ti prego- non voglio che vada via.

Non voglio che si allontani da me, non voglio perderla, ma … odio vederla piangere e odio ancora di più vederla soffrire, così la abbraccio forte a me –Amy- le accarezzo la testa mentre singhiozza, alla fine la ragazzina pedofila c’è ancora he? Penso ironico.

Se solo lo avessi saputo prima.

 –tranquilla, Amy- le tiro su il viso posando il dito sul suo mento così che possa guardarmi – ascolta, ti ricordi cosa ti promisi quanto tornai dal mondo di Chris?- lei annuisce –mi promisi che, non mi avresti mai lasciato-

-esatto, ho mantenuto la promessa giusto?- lei annuisce ancora –non mi importa quanto sarai lontana, io ti sarò sempre vicino qualunque cosa accada! Sono Sonic The Hedgehog! Abbi più fiducia nelle mie capacità- alzo il pollice come è mio solito fare –se il tuo sogno è laurearti a quella università ti sosterrò qualunque cosa accada! E ti verrò a trovare ogni volta che la testa d’uovo sarà ammalato, cioè sempre dato che questo è il periodo delle allergie. Parola di Riccio!!- finalmente la sento ridere.

Non vedevo l’ora che quelle lacrime la smettessero di scendere –grazie Sonic ora sto meglio- sorrido, anche se dentro penso ( questa notizia mi ha fatto guadagnare moltissime altre passeggiate,lente, sulla spiaggia)

-lo hai già detto agli altri?- le chiedo fingendo il mio sorriso migliore, non voglio che vada via, però so che è la cosa giusta da fare, lasciarla andare. Chi l’avrebbe mai detto che si sarebbero rivoltate le parti.

-No, speravo mi aiutassi tu- ammette rossa in viso – va bene andiamo, saranno a casa di Tails, sai oggi c’è la partita e Sticks aveva in programma un interrogatorio al tostapane- mi alzo porgendole la mano.

-hahaha- la faccio ridere ancora, quando mi mancherà questa risata.

Mi afferra la mano e ci incamminiamo per la casa di Tails.

Appena arriviamo di fronte alla porta di Tails Amy mi stringe la mano, tento di darle coraggio ricambiando la stretta. Ci sorridiamo e lasciamo la mano.

Quando apriamo la porta troviamo uno spettacolo tutt’altro che piacevole come ce lo aspettavamo.

-Sonic, Amy!! Dove eravate?!- urla Tails, Sticks sta preparando le valigie e Knukles tenta inutilmente di mettere la sua lampada nel bagaglio a mano.

-Che succede ragazzi?- chiedo stupito –Ci hanno chiamato da Morbiopoli- esclama la volpe.

-Cosa vogliono da noi?- chiede Amy agitata.

-Ci hanno segnalato un furto da parte di Eggman, ha rubato uno dei super smeraldi del caos!- mai avrei pensato di sentire un'altra volta la parola Eggman vicino a quella di smeraldo del caos.

-impossibile, Eggman è cattivo ma troppo sempliciotto per attuare un colpo del genere!- rispondo impassibile –abbiamo affidato gli smeraldi alla banca migliore di Morbiopoli, una banca protetta come il buncher del presidente degli stati uniti durante un attacco atomico! Non è possibile che Eggman ci sia riuscito!!-

-invece si! Telecamere di sorveglianza lo filmano mentre ruba lo smeraldo, grazie al cielo ne ha rubato solo uno, però sembra essere stato aiutato da qualcuno. Ti ho chiamato un centinaio di volte dove eri?-

Non so cosa rispondere, non poteva accadere di nuovo. Eggman e gli smeraldi del caos, questa combinazione  non ha mai portato a nulla di buono. E adesso?

-il villaggio?- chiedo al mio amico –ho creato dei robot guardiani come Amico-bot, tratteranno bene gli abitanti e lo proteggeranno da eventuali attacchi di Eggman. Ho anche avvertito tutti i nostri amici che aiuteranno i robot in caso di difficoltà è tutto pronto mancate solo voi due- guardo Amy, sono felice che ora non abbia più la possibilità di andare via,ma, era il suo sogno.

Sta succedendo tutto troppo velocemente, dobbiamo rallentare, lei ha bisogno di pensare è una decisione importante, forse la più importante di tutta la sua vita.

Quando apro bocca per chiedere del tempo vengo preceduto da Amy –Tails, quanto tempo ho per preparare le mie cose?-

-Ti do trenta minuti per essere qui, partiamo con il mio nuovo Jet- risponde lui preparando la sua di valigia

 –corro!- risponde lei correndo fuori.

La raggiungo e le afferro il braccio –Amy ma l’esame, è … il tuo sogno … - mi ferma con un gesto della mano.

-lo so!- poi guarda la casa di Tails e i nostri amici –però … Morbius è più importante. Avrò un'altra occasione per fare l’esame, per salvare il mondo no. Non mi importa di quanto tempo ci vorrà, fermeremo Eggman anche questa volta! Siamo una squadra Sonic e alle volte bisogna fare dei sacrifici per il bene di tutti-

-sono stufo che sia sempre tu quella che si deve sacrificare, resta qui, non seguirmi stavolta, realizza il tuo sogno. Non voglio essere la causa che ha infranto i tuoi sogni- (non di nuovo) prenso.

-Ma Sonic, il mio sogno sei … - non conclude la frase.

(qual è il tuo sogno?) penso confuso, perché non ha finito la frase che voleva dirmi?

 – Sonic non importa, non posso permettere che Eggman distrugga il nostro pianeta, altrimenti non potrei più fare l’esame no?- tenta di convincermi a lasciarla, perciò le lascio il braccio controvoglia - Inoltre non posso abbandonare i miei amici, piuttosto vai a fare le valige, scriverò io la lettera da lasciare appesa alla porta per avvertire gli abitanti- detto questo corre verso casa sua.

Faccio lo stesso con i sensi di colpa (cavolo testa d’uovo cosa hai in mente stavolta!?) penso arrabbiato.

Ci metto poco per preparare la valigia, così corro a casa di Amy per aiutarla come posso, non lo da a vedere ma questa decisione le fa molto male, so quanto volesse fare quell’esame.

 Mi fermo di fronte alla finestra dove la vedo scrivere una lettera imbustarla e metterla nella cassetta delle lettere. Mentre lei è in casa a fare la valigia prendo la lettera e corro all’ufficio postale, costringo la tartaruga a spedire la lettera e torno a casa di Amy. Busso.

Quando apre rimane sorpresa –si Sonic?- chiede –Pensavo di recapitare io stesso la lettera al sindaco-

lei acconsente mi passa la lettera, come un fulmine corro al municipio del sindaco e la infilo sotto alla porta.

In seguito torno da Tails, appena siamo tutti pronti saliamo sul nuovo Jet  e sfrecciamo in cielo.

-Sticks sei sicura di voler venire con noi?- chiede Amy –si! Ovunque possa aiutare i miei amici ci sarò e poi a Morbiopoli potrò raccogliere un sacco di informazioni. Quel tostapane era solo una pedina, devo trovare chi manovra i fili della cospirazione dei formaggi!- rimaniamo scioccati dalle sue parole, però la ignoriamo, ci abbiamo fatto l’abitudine.

-Direzione Morbiopoli!!- dice serio Tails, più serio del solito.

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Capitolo 2
*** Il dottor Rodensky ***


Il tragitto fu per lo più silenzioso. Nessuno osò aprire bocca, nemmeno la radio fu accesa. Continuavo a pensare alle parole di Tails, l'unica volta che non avevo acceso il comunicatore é accaduto il finimondo. La cosa che mi insospettisce di più é che anche Amy lo aveva tenuto spento. (Come mai? E cosa stava per dirmi?) pensavo fissando il vuoto. Di solito sono energico, insomma io sono Sonic The Hedgehog! Sono il capo, sono quello che deve dare coraggio alla sua squadra! Non posso permettermi di essere il primo con il morale a terra. ( approposito di morale a terra) penso guardando Tails, é decisamente nervoso, così mi avvicino per parlargli. - hey amico tutti okay?- posso una mano sulla sua spalla, lo vedo molto concentrato, non mi degna nemmeno di uno sguardo -si é tutto okay! Ma ora lasciami guidare- - sei sempre stato un pessimo bugiardo Tails- il suo sguardo si sposta verso di me - si tratta di quella ragazza? Zoey?- vedo le sue mani stringere di più ai comandi -ecco...- distolse lo sguardo tornando a fissare il cielo - preferirei evitare di parlarne- -amico puoi dirmi tutto- gli sorrido rassicurante, lui ricambia il sorriso, sento che l'atmosfera si é alleggerita. Mi rivolgo ai miei amici - dai ragazzi! Stiamo parlando di testa d'uovo! Va bene ha rubato uno smeraldo del caos e allora? Chissà quante volte ha rubato e imbrogliato. Tutte quelle volte lo abbiamo fermato! Questa volta non sarà diverso!! Su con il morale- esclamo pieno di euforia. I miei amici sembrano venire contagiati dal mio ottimismo e urlano in coro un fragoroso -SI!- Tails sembra essersi ripreso - forza ragazzi! Tra poco saremo arrivati, mi raccomando non distratevi, Morbiopoli é la città più urbanizzata di tutto il continente. Tecnologie, negozi, centri commerciali, una città che non dorme mai. Per non parlare del traffico- alza gli occhi al cielo - perciò quando scenderemo non rimanete abbagliati, ricordatevi sempre il vero scopo della missione. Dobbiamo andare alla banca Perla D'argento, intesi?- Annuiamo tutti un si - quindi Sonic...quando sarai circondato da pubblicità di Chili-dog tenta di non distrarti- continua la volpe. -Hey!- I miei amici scoppiano in una fragorosa risata. Rimango offeso da quella affermazione, però non posso dargli torto, se si tratta di Chili-dog perdo la testa. -Jet 10y79k6 qui torre centrale identificati- la radio interrompe le risate, Tails prende la radio e comunica la nostra posizione -siamo il Team Sonic arrivati sotto richiesta del sindaco!- -atterrate sulla pista 24B- dice l'uomo alla radio. L'atterraggio fu un po' movimentato però scendemmo dal Jet sani e salvi. - ragazzi tutti bene?- chiede Tails - si tutto bene- risponde Amy. - LAMPADA! DOVE SEI?? LAMPADA??- urla Knukles disperato - dimmi la verità Tails ci hanno fatto ballare gli alieni vero?!!- urla a sua volta Sticks- - Knukles la tua lampada non era nella valigia?- dico al mio amico. - ah é vero. Valigia? VALIGIA??- ( ci risiamo!) alzo gli occhi al cielo. Scendiamo dal Jet e troviamo due gemelle inquietanti ad aspettarci. Sono due topoline, una vestita di nero e una vestita di bianco. - io sono Miky- dice quella vestita di nero - e io sono Niky- - prego seguiteci- dice Miky - il sindaco vi aspetta alla banca- conclude Nicky. A disagio saliamo sulla limousine. Siamo circondati da un pesante silenzio. Più rimaniamo nell'auto più ci sentiamo soffocati. Sticks si sta trattenendo dal buttarsi dalla macchina, Knukles guarda in basso intimidito, Tails fa lo stesso. Amy invece si guarda attorno a disagio, tiene le mani sulla gonna come se qualcuno volesse guardarle sotto. Solo in tre casi si comporta così: quando qualcuno vuole guardare sotto la sua gonna, quando é a disagio e quando guarda i film dell'orrore. Anche io mi sento intimorito da queste due ragazze. -le telecamere mostrano il Dott. Eggman che rompre una parete e- - ruba uno smeraldo del Caos. Non sappiamo come abbia fatto a eludere la sicurezza- - tuttavia sappiamo che non é stato nessun dipendente, abbiamo già fatto le indagini necessarie- - per dirlo. Tuttavia le telecamere mostrano un altro personaggio. In qualche modo riesce a spegnere l'allarme e proprio mentre le nostre guardie Robot stanno per intervenire- - l'immagine si spegne. Non c'è un inquadratura chiara del complice, non mostra il suo volto. Inoltre quando siamo arrivati sul luogo- - tutti i robot tranne uno erano stati distrutti- - e l'unico rimasto aveva la memoria troppo danneggiata- - prima di spegnersi ci ha detto "energia negativa" non sappiamo cosa possa significare- la limousine di ferma e scendiamo per entrare dentro la banca. Possiamo dire che non é per nulla modesta, un palazzo immenso che cava il fiato. Non si sono preoccupati delle spese. Entrati un castoro agitato, grasso e con il monocolo correva in circolo. Appena vide le topoline smise di girare come un gambero e si concesse un respiro di solievo. - ho Miky Niky eccovi! E voi Sonic grazie al cielo siete arrivati! Avevo il timore che non arrivaste più- - ma signore lei ci ha avvertito oggi alle 10 di sera ed é solo mezza notte!- sostiene Amy, in effetti dal villaggio a qui normalmente ci vogliono quattro ore di viaggio. Siamo arrivati più velocemente possibile. -venite venite! La situazione si é aggravata ulteriormente! Ho cielo ho cielo benedetto!- agitato ci trascina verso il buncher dove erano tenuti gli smeraldi. L'unica parola per descriverlo é, distrutto, completamente distrutto! -vvedete? Ssssiamo rimasti allibiti! Ho cielo ho cielo benedetto!!- - cosa é successo qui?!- chiediamo scioccati. Ci avevano detto che era stato rubato uno solo degli smeraldi qui non ne é rimasto nessuno! -dannazione sindaco!!- urlo irritato - dove sono gli altri sei?!- - noi non lo- - sappiamo- continuano le gemelle. Mi infastidice questa loro particolarità di finirsi le frasi a vicenda. -quando siamo arrivati c'erano tutti- Dice Miky - giusto il tempo di dirigerci in municipio per contattarvi e ci comunicano che c'è stato un secondo furto!- conclude Niky. - LO SAPEVO SONO STATI I ROBOT!!- fissiamo tutti Sticks. - n..no sono stati dei ladri sconosciuti non sappiamo se alleati o meno del dottore- - il responsabile degli smeraldi era il Dottor Rodensky- - uno scienziato adibito a contenere la loro energia e fare in modo che rientrino nei parametri sicuri- - come sapete che non sia stato Eggman a rubarli?- chiede Amy sospettosa. - perché le telecamere d'entrata mostrano Eggman con un solo smeraldo- - inoltre uno dei ladri é stato trovato e ispezionato. Senza vita purtroppo- -però su di lui non c'erano tracce degli smeraldi nè della loro energia- - il dottor Rodensky ha lasciato un messaggio prima di scomparire- -é scomparso?- chiedo sospetto - sssi ho cielo ho cielo benedetto!- esclama il sindaco - senza lasciare traccia, si pensa che abbia sacrificato la sua vita per impedire che gli smeraldi cadessero in mani sbagliate...però...non si sa dove li abbia nascosti- - sapevamo che aveva lavorato ad un sistema di emergenza per questi casi, ma nessuno sapeva di cosa si trattasse con esattezza- - ho capito posso vedere il robot sopravissuto?- chiede Tails con un dito sotto al mento impegnato a pensare. Le gemelle annuiscono e indicano il robot, questo é appoggiato al muro, senza un braccio, perde in continuazione scintille e balbetta sillabe incomptensibili. Tails con il suo tocco magico lo collega al computer e riesce a trovare un file segreto. - CI SIAMO! Metto il video guardate!- esclama soddisfatto. Si vede il dottor Eggman parlare con una figura incappucciata, non riusciamo ad avere un immagine nitida di lui. - e così abbiamo gli smeraldi- dice il dottore - non cantare vittoria troppo presto. Tu pensa a rispettare il tuo patto e avrai la tua ricompensa. Hai provveduto a smantellare il tuo covo?- Chiede la figura misteriosa. - si! Adesso mi trasferirò nella vostra base come da patto- - NO, VE LO IMPEDIRÒ!!- urla il dottor Rodensky - AVETE GIÀ CAUSATO ABBASTANZA PROBLEMI CON QUESTO POTERE!!- il dottore preme un pulsante nascosto una barriera elettrica circonda gli smeraldi, lo sconosciuto rimane ferito mentre Eggman esce dal buncher trascinandolo via con se. Una luce abbagliante accieca le telecamere e tutto ciò che si sente sono le urla del dottore. -ho cielo ho cielo santissimo!! Benedettissimo!! Ho cielo! Cielo magnanimo!- continua a ripetere il sindaco. - avete detto che il dottore la lasciato un messaggio posso vederlo?- chiede Amy così il sindaco tutto tremante le passa un tablet - allora cè scritto: "Stai attento tu che inizi il viaggio, perché potresti non tornare più indietro. Forze oscure si aggirano attorno a te per impedirti di raggiungere la meta. Devi trornare dove tutto é incominciato. Solo alle radici potrai conoscere la via per la luce"- Amy pensa tra se e se per qualche minuto -posso averne una copia?- Il sindaco annuisce e le invia la copia del File - forza ragazzi! Dobbiamo iniziare le ricerche- senza capire torniamo verso il Jet di Tails. Quando la torre di controllo ci permette il decollo spegnamo la radio e ci mimetizziamo tra le nuvole - Tails c'è la possibilità di mettere il Jet in occultamento?- - si, perché?- - non si é mai troppo previdenti- la volpe obbedisce alla riccia rosa, questa si alza dal suo sedile per sedersi vicino a Knukles e stringergli la mano. Sento una strana stretta allo stomaco. ( come mai questo malessere?) mi chiedo confuso. - Knukles dobbiamo parlare!- tutti lo guardiamo confusi - di cosa?- Amy guarda prima Sticks, poi me e Tails - Knukles le radici di cui parla l'indizio é il luogo dove stavamo gli smeraldi prima che venissero spostati. Quel luogo é...insomma la tua vecchia casa...noi non te lo abbiamo mai detto ma...vivevi in quel luogo e proteggevi lo smeraldo gigante. Un grande smeraldo che potevi controllare solo tu, lo proteggevi a costo della tua vita. Quello smeraldo era la tua vita- tutti abbassiamo la testa. - ho Amy non dire stupidate! Io ho sempre vissuto con voi...vero...vero?- Nessuno risponde - Knukles se quando arriviamo ti senti male o ricordi qualcosa ti prego diccelo...solo tu sai dove si trova lo smeraldo e dobbiamo trovarlo per rintracciare gli altri smerald. Ti prego é molto importante- conclude Amy guardandolo von dolcezza. Nel frattempo la fitta si fa sempre più fastidiosa. Al punto che volevo lasciare la stanza. Rimaniamo in silenzio ad aspettare la reazione dell'Echidna

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Capitolo 3
*** scuse ***


Non é un capitolo, volevo solo scusarmi se il testo del nuovo capitolo é venuto tutto attaccato come un mattone. Non sono riuscita a dargli una migliore forma, chiedo scusa. Il problema é che ho utilizzato il telefono e non sono sicura sia venuta una cosa fattibile da leggere. Chiedo ai quattro gatti che leggono la mia storia se cortesemente possono portare pazienza. Grazie della gentile attenzione e faccio ancora le mie scuse. Angel_Sombra

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Capitolo 4
*** le rovine ***


Aspettavamo con ansia la reazione di Knukles.
 
 Ero molto preoccupato, tentare di ragionare con lui era come tentare di ragionare con un bambino, nel migliore dei casi.
 
 -io…io…ci proverò Amy- rispose a testa bassa – ti ringrazio molto- disse lei sempre stringendogli la mano. 
 
Provavo ancora quella strana sensazione di malessere, come un nodo allo stomaco, accadeva ogni volta che lei era dolce con qualche altro ragazzo. 
 
Cosa che haimè accadeva assai spesso.
 
 Molti, troppi le ronzano attorno.
 
 -ma scusatemi!! Io sono confusa, in una scala da uno a dieci quanto centrano gli alieni in questa storia?- chiede Sticks. 
 
Per poco non esplodo, ma perché ha questa fissazione con gli alieni? Trattengo a stento le risate, vale lo stesso per Knukles. Basta una smorfia di Amy per farci tacere come tombe. 
 
È dolce e tenera quanto si vuole ma…mai…MAI farla arrabbiare sul serio, ho un bernoccolo che prova le mie parole. 
 
 -ragazzi…dico sul serio!!- continua Sticks, Amy mi guarda con uno sguardo malizioso. 
 
Ho capito a cosa pensa -no! No mia cara, non mi faró prendere dall’enfasi della narrazione delle mie gesta! Non sono un riccio insicuro e bisognoso di attenzione nono! Racconta pure tu la storia se vuoi- detto questo mi giro di spalle con le braccia incrociate. -uno…due…tre- contano Amy e Tails ironici.
 
 Dannazione! Amy ha ragione, mi giro di scatto e inizio a raccontare tutto quello che era successo durante la mia permanenza sulla Terra.
 
 Racconto del mio incontro con Chris, degli smeraldi del caos, del caos Control, del dottor Eggman. Alla fine della storia Sticks e Knukles sono affascinati, mentre Amy è ai comandi con Tails. 
 
-m…ma Hey! Voi due non vi interessa per caso?- alzano gli occhi al cielo e rispondono esasperati -per la cinquantesima volta Sonic, c'eravamo anche noi!!-
 
 -favolette o meno siamo arrivati ad Angel Island- annuncia Tails premendo di qua e di la bottoni colorati.
 
 Scesi dal Jet guardiamo tutti Knukles. -Amico? Niente di nuovo?- chiedo sulle spine. 
 
Le nostre speranze sono vanificate da un suo cenno -no mi dispiace non riconosco il posto- 
 
-proviamo ad incamminarci, magari ricorderai qualcosa durante la strada- propone Sticks -con le spie del governo funziona sempre- Amy si sbatte una mano in faccia mentre ridacchiando penso (quel tasso non cambierà mai!). 
 
Per un paio di orette camminiamo senza meta, fin quando non troviamo le rovine degli Echidna. -ecco ricordi il posto?- chiedo al mio amico. 
 
-mi…mi…mi sembra…familiare- finalmente si accende in noi un barlume di  speranza. Continuiamo a girare attorno alle rovine, saliamo le scale, scendiamo le scale, giriamo attorno al tempio ecc. 
 
-basta!- esclamo improvvisamente, il mio essere è invaso da ansia e terribili emozioni negative. All'inizio le percepivo appena tuttavia più passava il tempo più aumentava la mia voglia di urlare.
 
 -sono stufo di andare così lento, non c'è nulla qui! E lui ha il cervello bacato non ricorderà mai qualcosa di utile!-non so cosa mi stia prendendo, però questa rabbia cieca non mi abbandona, è come un romzio fastidioso di una mosca nella camera da letto nel bel mezzo della notte.
 
-Sonic! Non è carino dire queste cose!- esclama Amy molto turbata -finiscila amico, lo so che siamo qui da tre ore però non possiamo forzare la sua memoria- Tails tenta di posare una mano sulla mia spalla. Invano perché lo spingo violentemente cacciandolo via.
 
 -invece di dirmi cose che so già perché non usi uno dei tuoi aggieggi?!- sono stanco, giriamo in tondo da ore, sono affamato e mai come adesso desidero correre alla velocità della luce. Da solo. Raccontare quelle storie mi ha fatto venire in mente bei ricordi, ma anche brutti, per esempio che quegli amici non li rivedrò mai più!
 
Poi mi è tornata la pulce nell'orecchio, l'esame di Amy, non lo da a vedere ma so che ci è rimasta molto male. 
 
Infine c'è Knukles che mi dovrebbe dire qualcosa di saggio e scemo allo stesso tempo e invece si preoccupa solo di una stupida lampada! Poi mi tormenta quella strana sensazione di rabbia che provo da quando siamo arrivati, perché viene fuori tutto adesso!? Perché sto provando queste emozioni solo ora!? Prima ero calmo, che mi sta succedendo? 
 
-tu sei il maestro…e…loro sono i servi…- Knukles fa tempo a dire queste parole che è già partito per chissà dove. 
 
-Sonic parleremo dei tuoi disagi più tardi! Adesso Knukles ha trovato una traccia- detto questo scappano insieme all’echidna. Come di incanto quella rabbia cieca scompare e seguo i miei amici.
 
 ( ma che mi è successo prima?) Knukles ci porta dentro una camera nascosta, non so come non siamo riusciti a vederla, era aperta e ben visibile. Evidentemente noi seguivamo come cagnolini Knukles e lui per primo non deve essersene accorto. 
 
Dentro questa grotta ci sono moltissimi graffiti fatti con uno strano materiale luminescente, guardiamo Amy, la nostra archeologa onoraria, già al lavoro ovviamente -ci provo ragazzi ma non capisco di che lingua si tratti-
 
-per forza è la lingua Echidna!- esclama Knukles, serio?! -sta per grandinare con il sole o cosa?- scherzo stupito da quel suo cambio di atteggiamento.
 
 Gli altri mi silenziano con quell'odioso verso che la bibliotecaria si ostina a fare in biblioteca.
 
 -tu sei il capo…e loro i servitori- continuava a ripetere questa frase come un disco rotto. Noi lo seguiamo a ruota non ostante il suo passo sia difficile da sostenere.
 
 Camminiamo al buio per un tempo indefinito. Sento Amy tremare, il corridoio di roccia si faceva sempre più umido, colgo l'occasione e vado da lei togliendo il mio fazzoletto porgendolo con garbo.
 
 -tieni!- le porgo il fazzoletto, lei però declina con cortesia sostenendo che Sticks, in solo minigonna e Top, avesse più bisogno di lei dell'indumento in aggiunta. Infatti cosa aveva? Ragione. Sticks stava tremando come una foglia, così le porgo il fazzoletto di modo che si scaldi un pochino. 
 
(Uff…non ho mai dato così tante volte ragione ad Amy in un giorno) penso sbuffando. Finiamo di camminare solo quando dal corridoio passiamo in una stanza circolare.
 
 I disegni erano ovunque persino sul soffitto. Di fatti sopra le nostre teste c'erano diversi affreschi tra cui una figura incappucciata circondata dai sette smeraldi e dallo smeraldo gigante. 
 
Accanto a lei vedo un'altra figura che mi incuriosisce, un riccio blu, questo viene colpito da un raggio di luce nero proveniente  dalle medesime gemme.
 
Infine nell'affresco dopo il riccio è di un colore più scuro, quasi sul nero, ed é insieme alla figura incappucciata sempre circondati dagli smeraldi, noto che sullo sfondo è presente una città in fiamme.
 
 Sento una strana sensazione di gelo attraversarmi il corpo, i brividi mi congelano il sangue nelle vene, questo significa che qualcosa non va. 
 
Il mio istinto mi dice che siamo in pericolo.
 
-voce? Sei qui?- ripeteva Knukles incantato, sembrava stregato da qualcosa e la cosa non mi piaceva. Come d'istinto guardo Tails, lui fa lo stesso. Ci facciamo un cenno, certe volte ci capiamo al volo come se ci leggessimo nel pensiero. Mi avvicino al nostro amico molto lentamente, quella sensazione non mi abbandona un secondo, sento che devo essere prudente.
 
 -Knukles amico…forse è meglio andare ti sei sforzato abbastanza per oggi che ne dici se ce ne an…- non riesco a finire la frase che una barriera si erge tra noi e l'echidna. Amy subito evoca il suo Piko Piko e tenta invano di rompere la barriera -non ci riesco!- esclama in preda alla paura.
 
 Knukles sembra non sentire i nostri continui richiami, incominciamo a sbattere i pugni sulla barriera ma niente da fare. Dal centro della stanza compare, ergendosi dal pavimento, un pilastro con sopra una luce bianca. Come una falena Knukles si avvicina pericolosamente all'oggetto misterioso e potenzialmente pericoloso fin quando la luce non lo circonda, sia lui che la stanza. Noi non siamo colpiti dalla luce perché prima che questa ci raggiunga la barriera diventa scura come l’inchiostro. -KNUKLES!!- urliamo in coro.

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